piano di fattibilita - Comunità Collinare Pianalto Astigiano
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piano di fattibilita - Comunità Collinare Pianalto Astigiano
AZIONE N°4 SCHEDA D’INTERVENTO URBANIZZAZIONE DI AREA INDUSTRIALE OPERE DI URBANIZZAZIONE A SCOMPUTO DELL’AREA INDUSTRIALE DEL PIANALTO ASTIGIANO: VIABILITA’, FOGNATURE E SOTTOSERVIZI a) QUADRO CONOSCITIVO a – 1) Breve descrizione dell’intervento: Il Pianalto Astigiano è costituito da cinque municipalità, Villanova d’Asti, Valfenera, Dusino San Michele, San Paolo Solbrito e Cellarengo, riunite in una comunità collinare. È un’area dalle molteplici vocazioni, alcune delle quali non adeguatamente espresse. L’orografia e la posizione favorevoli, a partire dagli anni del boom economico, hanno favorito un notevole sviluppo dell’industria; tale sviluppo, tuttavia, non sempre è avvenuto secondo regole di ordine ed organicità. Tra i comuni del Pianalto, ben tre dispongono di aree industriali proprie: Valfenera, Dusino San Michele e, soprattutto, Villanova d’Asti che, nel territorio di spettanza, ospita ben quattro raggruppamenti industriali distinti. La situazione, si capisce, è attualmente piuttosto disorganica. Le varie aree industriali non operano in sinergia e, sul piano infrastrutturale, da un lato si registrano doppioni, mentre dall’altro non sono infrequenti carenze che spesso obbligano gli utenti a rivolgersi oltre i confini del Pianalto, per vedere soddisfatte le proprie esigenze. La Comunità Collinare è nata proprio per ovviare a simili carenze che si rilevano un po’ ad ogni livello e non già soltanto in ambito industriale e produttivo. L’aspirazione più ampia è quella di addivenire ad una gestione integrata del territorio, evitando la concorrenza interna, attivando sinergie e favorendo integrazioni ma, soprattutto, scongiurando antieconomiche ridondanze e carenze che, finora, hanno costituito il maggior ostacolo allo sviluppo locale. Specificamente per le zone industriali s’intende pervenire ad una completa integrazione tra i vari comprensori, in modo da presentare un’offerta completa e organica di spazi e servizi, massimizzando le economie di scala e minimizzando gli impatti paesaggistici, ambientali e il consumo di territorio. L’obbiettivo finale è di far sì che le pianificazioni future, trattando sviluppi ed espansioni delle aree industriali, operino a partire, e non a prescindere, da quanto già presente o in progetto sul territorio del Pianalto. Si ritiene, inoltre, utile far sì che anche i comuni finora esclusi dal comparto industriale poiché non dotati di aree ad hoc, quali San Paolo Solbrito e Cellarengo, possano comunque divenire attori primari nella fornitura dei servizi a supporto. Da questa volontà è già scaturito il progetto del nuovo depuratore di Strada della Freisa, di cui al presente lavoro all’Azione n° 1, che servirà buona parte delle industrie attive sul territorio di Villanova d’Asti. I Comuni di Dusino San Michele e di Villanova d’Asti, inoltre, sempre in quest’ottica di sinergia e cooperazione, hanno recentemente iniziato le consultazioni preliminari, coinvolgendo i privati proprietari delle aree interessate, per la realizzazione di un Piano Esecutivo Convenzionato Intercomunale che, una volta attuato, porterà allo sviluppo industriale e commerciale di un’area a cavallo tra i due territori di spettanza. Tale area, contigua alle zone industriali sia di Dusino San Michele sia di Villanova d’Asti, fungerà da ponte tra le due e l’urbanizzazione della stessa permetterà la soluzione di pregresse problematiche viabili. In questo quadro di ritrovata collaborazione, s’inserisce l’intervento su Strada Valminier. Il lavoro consiste nella realizzazione di opere di urbanizzazione a scomputo, a servizio di un’area industriale parzialmente esistente ed in attività, per la quale lo strumento urbanistico vigente prevede un incremento di superficie. Poiché esiste un percorso stradale, ancorché già ora palesemente inadeguato alle esigenze degli insediamenti attivi, la richiesta è di conformare la sede viaria agli incrementandi traffici veicolari, che sono essenzialmente di tipo pesante. In posizione leggermente spostata rispetto all’attuale imbocco di Strada Valminier dalla Strada Regionale 10, inoltre, le competenti Amministrazioni hanno posto in pristino una nuova distribuzione dei flussi tramite la realizzazione di una rotonda. È, pertanto, prevista la dismissione dell’accesso di cui sopra, sicché i lavori comprenderanno anche la realizzazione ex novo di un percorso stradale di raccordo alla rotonda della quale si è detto. L’espansione dell’area industriale esistente si regge su un troncone stradale a servizio delle lottizzazioni pianificate. L’appalto comprenderà, pertanto, anche la completa realizzazione di tale percorso, così come costatabile dalle tavole progettuali fornite. Il progetto, inoltre, prevede la costruzione di nuovi collettori per le acque reflue e meteoriche e la realizzazione di una nuova rete di distribuzione idrica, in quanto quelle esistenti risultano essere vetuste e non più sufficienti alle crescenti richieste dell’ area industriale in oggetto. È altresì previsto il conferimento dei reflui all’impianto di depurazione di cui all’Azione n° 1. Saranno realizzate anche una serie di opere di completamento quali le sedi per l’eventuale sostituzione delle attuali reti di distribuzione elettrica e telefonica e la posa della sede per una eventuale rete a fibra ottica. Per quanto concerne la rete di distribuzione del gas metano, sarà valutata in corso d’opera, in collaborazione con la società fornitrice di zona, l’opportunità di procedere con la stesura di nuove mandate in sostituzione di quanto attualmente in pristino. E’ prevista, inoltre, la realizzazione di nuovi marciapiedi che, percorrendo il ridefinito tracciato stradale a partire dalla S.R. n. 10, si svilupperanno lungo il lato sinistro. E’ infine prevista la completa realizzazione, ex novo, di un impianto di illuminazione pubblica impostato su 32 punti luce, costituiti da idonei corpi illuminanti a cima palo, del tipo a vapori di sodio a bassa pressione, di potenza adeguata a garantire un corretto livello medio di illuminamento. Il progetto e la realizzazione delle opportune linee elettriche e dei relativi quadri di comando e servizio sono altresì parte integrante dell’opera. a – 2) Rapporti instaurati sul territorio con altri soggetti pubblici o privati (sinergie): I soggetti privati interessati dall’intervento (industrie attive in loco e attori immobiliari) hanno sottoscritto una convenzione con il Comune di Villanova d’Asti. Tale documento prevede la realizzazione, direttamente da parte dei soggetti di cui sopra, delle opere di urbanizzazione in oggetto, a scomputo degli oneri di urbanizzazione dovuti. A riprova di quanto dichiarato, si allega copia della citata convenzione, con firma per consenso da parte di tutti gli intervenenti. In fase progettuale e propedeutica all’installazione del cantiere, inoltre, si è provveduto a stipulare i dovuti accordi con le società distributrici di sottoservizi (Acquedotto Consorziale della Piana, Arcal Gas, ENEL, Telecom Italia), per addivenire ad una coerente e razionale ricollocazione di allacciamenti, adduzioni e collettori interessati dalle opere. a – 3) Risultati ed effetti attesi: Ci si attende un deciso miglioramento della viabilità interna all’area industriale di Strada Valminier. Le cattive condizioni del percorso d’accesso e le carenze relative alle reti di sottoservizi paiono essere state concausa del trasferimento di un’importante industria metalmeccanica storicamente insediata in loco. Si auspica che il rinnovo e il miglioramento delle infrastrutture a servizio dell’area industriale, oltre a favorire la permanenza e lo sviluppo delle attività già installate, siano motore per un rilancio degli investimenti produttivi nell’area interessata. Si fa presente che il completamento delle opere in questione permetterà il perfezionamento del Piano Esecutivo Convenzionato approvato per l’area industriale di Strada Valminier, consentendo ai soggetti coinvolti di perfezionare le lottizzazioni, sì da mettere a disposizione nuove aree per l’espansione delle attività presenti o per l’insediamento di nuovi operatori. Dalla riqualificazione delle aree industriali presenti in Comune di Villanova d’Asti, in accordo con le altre municipalità componenti il Pianalto Astigiano, ci si attende senz’altro il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, così come si auspica un incremento qualitativo e quantitativo degli stessi. Si ritiene indispensabile ridefinire verso l’alto gli standard di servizio offerti dalle aree in questione, sì da fare assurgere le stesse al superiore rango di effettive zone industriali dell’intero Pianalto e non già del solo Comune di Villanova d’Asti. Quanto sopra sia, come detto, per preservare e moltiplicare le occasioni lavorative nell’ambito del Pianalto stesso, sia per evitare la dispersione delle attività artigianali ed industriali sul territorio, preservandone l’integrità ecologica e paesaggistica. Ottimizzare lo sfruttamento delle aree industriali esistenti è, negli intenti della Comunità Collinare del Pianalto Astigiano, il metodo principe per conciliare le esigenze dell’industria e dell’occupazione con quelle della conservazione del paesaggio e dell’ambiente, nonché della tutela delle tradizioni, dell’agricoltura e dell’artigianato tipici. Si paventa, diversamente, il rischio di un proliferare incontrollato delle aree industriali, col rischio di averne in numero eccessivo, povere in dotazioni tecniche e urbanistiche e con coefficienti di sfruttamento del tutto insoddisfacenti. a – 4) Soggetto attuatore dell’intervento / erogatore del servizio: Il soggetto attuatore dell’intervento è il Comune di Villanova d’Asti: effettivo firmatario della convenzione con i soggetti privati, nonché supervisore del buon andamento e della corretta esecuzione delle opere. Il Comune di Villanova d’Asti, nel caso, si fa soggetto recettore e promotore delle istanze espresse dalla Comunità collinare del Pianalto Astigiano in materia di tutela e riqualificazione dell’occupazione, nonché di conservazione dell’paesaggio e dell’ambiente. a – 5) Modalità di gestione: La convenzione stipulata tra il Comune di Villanova d’Asti e i soggetti privati proprietari delle aree e degli immobili interessati prevede la completa realizzazione delle opere da parte di questi ultimi e, contestualmente al collaudo delle stesse, la cessione a titolo gratuito alla municipalità di cui sopra. Il Comune di Villanova d’Asti, a propria volta, ha recentemente conferito all’Acquedotto Consorziale della Piana la gestione integrata delle acque pubbliche, sia potabili sia di scarico. Le opere realizzate in qualità di revisione delle reti di sottoservizi esistenti, inoltre, saranno conferite direttamente alle varie società distributrici competenti per territorio. In conclusione, la manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere in oggetto sarà ripartita come segue: ¾ Il manto carrabile e le superfici calpestabili, il verde pubblico, nonché l’impianto di illuminazione stradale saranno gestiti direttamente dal Comune di Villanova d’Asti. ¾ Ogni competenza relativa alla rete distributiva idrica ed alla rete fognaria bianca e nera sarà demandata agli uffici ed al personale dell’Acquedotto Consorziale della Piana. ¾ L’impianto distributivo del gas metano competerà all’Arcal Gas, gruppo Gaz de France, proprietaria dell’intera rete locale. ¾ La rete di cavidotti predisposta per l’interramento delle linee elettriche pubbliche sarà conferita all’ENEL, già ora competente per le forniture alle aziende operanti in loco. ¾ La rete di cavidotti predisposta per il cablaggio telefonico e dati, infine, sarà concessa in uso, con relativi oneri manutentivi, alla Telecom Italia, già operante in loco, o ad altro operatore che se ne volesse eventualmente fare carico. b) FATTIBILITA’ TECNICA b – 1) Scelte tecniche di base: Per meglio chiarire quanto di seguito si faccia riferimento alla tavola fuori testo n° 4.2. A) Collettore per acque reflue. Il collettore per acque reflue avrà inizio dal fondo del nuovo troncone stradale cieco che, costruito sulla proprietà Comunale, fronteggerà i lotti in attuale proprietà della società “I laghetti S.r.l.”. Dopo essersi sviluppato lungo l’intero percorso del troncone stradale, raggiunta l’intersezione tra questo e la ridefinita Strada Valminier, ne seguirà il tracciato in direzione Villanova. In prossimità della Soc. “Saiatex S.a.s.”, infine, seguirà il nuovo tratto di strada Valminier verso la rotonda, per poi deviare a Sud e proseguire in direzione del depuratore previsto nel “lotto 2”. La canalizzazione in progetto è costituita da elementi prefabbricati a sezione circolare, ha uno sviluppo di circa 827 ml. Il collettore sarà realizzato tubazioni in P.V.C. rigido per fognature serie UNI EN 1401-1 tipo SN4 (ex 303/1) con guarnizione, completamente calottato in calcestruzzo. È previsto l’impiego di elementi DN 400 per i primi 727 ml e DN 630 per i restanti 100 ml. Lungo il percorso saranno realizzati 20 pozzi di ispezione in elementi prefabbricati in C.A., distanti tra loro non più di 50 mt., tutti completi di chiusino in ghisa sferoidale. Sono inoltre previsti allacciamenti per 8 scarichi già esistenti e funzionanti, come pure altri 9 per gli insediamenti produttivi futuri. B) Collettore per acque meteoriche. Per lo scarico delle acque meteoriche è previsto un sistema misto di collettori intubati e canalette di scolo a cielo aperto. Il punto iniziale del sistema è il pozzetto indicato come B100 sulle tavole di progetto, posizionato di fronte all’attuale ditta “Stocco Trasporti S.r.l.”, corrispondente alla maggior quota altimetrica dell’intero complesso. Da detto pozzetto si dipartono due distinte condotte interrate. La prima condotta, correndo parallela al tracciato del collettore per le acque nere, si sviluppa lungo il percorso della ridefinita Strada Valminier in direzione Rio Secco, nel quale è previsto lo scarico. Prima di raggiungere il punto di conferimento, la condotta in oggetto intercetta, in corrispondenza del pozzetto B03, il collettore proveniente dal nuovo troncone stradale fronteggiante i lotti in attuale proprietà della società “I laghetti S.r.l.”. La seconda condotta, correndo anch’essa parallela alla fognatura nera, in direzione però della nuova rotonda, in corrispondenza del pozzetto B15, conferirà le acque al fosso a cielo aperto a servizio della Strada Regionale n°10. A partire da detto pozzetto B15, è inoltre prevista la realizzazione di un fosso a cielo aperto, lungo il tracciato di raccordo tra la ridefinita Strada Valminier e la rotonda. Tale fosso, oltre ad agevolare l’evacuazione delle acque provenienti dalle condotte di cui sopra, è utile a raccogliere quelle che, per deflusso naturale dilavano dal tratto stradale interessato. Lo scarico è previsto presso la condotta che, sottopassando l’accesso alla rotonda, conferisce al già citato fosso della Strada Regionale 10 e, quindi, al Rio Banna. Lungo il tracciato di raccordo tra la Rotonda e il dismettendo accesso alla Strada Regionale 10, dal lato opposto rispetto a quello interessato dal fosso precedentemente descritto, sarà realizzata una canaletta di scolo tramite posa in opera di embrici prefabbricati in cls precompresso. Quest’ultima canaletta conferirà al fosso della Strada Regionale 10, e quindi al Rio Banna, presso lo sbocco del citato tubo che sottopassa l’accesso alla rotonda. La canalizzazione in progetto è costituita da elementi prefabbricati a sezione interna circolare, in cemento armato, muniti di giunto a bicchiere ed anello di tenuta in elastomero. Il primo tratto (B01-B100) ha uno sviluppo di circa 443 ml ed è risolto con tubazione DN 800. Il secondo tratto (B15-B100) di 232 ml circa, è anch’esso realizzato con tubazione DN 800. Per l’ultimo tratto di 195 ml, intercettato dal primo presso il pozzetto B03, è invece sufficiente una tubazione DN 500. Lungo il percorso saranno realizzati 20 pozzi di ispezione in elementi prefabbricati in C.A., tutti completi di chiusini in ghisa sferoidale. Saranno inoltre costruite 59 camerette per la raccolta delle acque meteoriche e gli allacciamenti per 8 scarichi privati già esistenti e funzionanti, come pure altri 9 per gli insediamenti produttivi futuri. C) Rete di distribuzione dati e telefonica Saranno realizzate le sedi per l’eventuale sostituzione dell’attuale rete telefonica e per l’eventuale installazione di una rete dati di fibra ottica. I manufatti di cui sopra saranno posizionati secondo le seguenti disposizioni: Seguendo la viabilità prevista: da attuale immissione su Strada Regionale n° 10 ( in fase di dismissione) a incrocio nuova strada verso Rio Secco e, da qui, lungo la medesima nuova strada verso Rio Secco fino al termine della stessa, fronteggiando le lottizzazioni in proprietà “I LAGHETTI”. Senza creare interferenza con le reti di sottoservizi esistenti e con la costruenda rete fognaria. Si prevede la posa in opera, compreso lo scavo, il reinterro ed ogni altro onere accessorio, di due cavidotti corrugati doppia parete, in polietilene autoestinguente a norma CEI EN 50086-2-4, con diametro di 160 mm. I cavidotti hanno una lunghezza totale di circa 662 ml. e, per ogni singola rete di distribuzione, sono previsti 8 allacciamenti per utenze esistenti e 9 per nuovi insediamenti. Lungo il tracciato è prevista la posa di 44 pozzetti di ispezione (22 per cavidotto) posti ad una distanza di circa 30 ml. tra loro. I cavidotti saranno calottati in cls lungo tutto il loro tracciato. I cablaggi, compresa la fornitura e la posa dei materiali necessari, spetteranno alle società fornitrici competenti per territorio, salvo diverse disposizioni da queste stesse definite. D) Rete di distribuzione elettrica Sarà realizzata le sede per l’eventuale sostituzione dell’attuale rete di distribuzione elettrica. I manufatti di cui sopra saranno posizionati in contiguità e secondo le medesime disposizioni di quanto previsto al punto precedente per la rete telefonica e la rete dati. Si prevede la posa in opera, compreso lo scavo, il reinterro ed ogni altro onere accessorio, di un cavidotto corrugato doppia parete, in polietilene autoestinguente a norma CEI EN 50086-2-4, con diametro di 160 mm. Il cavidotto ha una lunghezza totale di circa 662 ml e sono previsti 8 allacciamenti per utenze esistenti e 9 per nuovi insediamenti. Lungo il tracciato è prevista la posa di 22 pozzetti di ispezione posti ad una distanza di circa 30 ml tra loro. Il cavidotto sarà calottato in cls lungo tutto il tracciato. I cablaggi, compresa la fornitura e la posa dei materiali necessari, spetteranno alla società fornitrice competenti per territorio, salvo diverse disposizioni da questa stessa definite. E) Rete di distribuzione idrica Per quanto riguarda la rete di distribuzione idrica, si prevede la sostituzione dell’attuale tubazione, con una nuova tubazione avente una portata maggiore, e precisamente con un tubo in polietilene PE 100 ad alta densità (PEAD), conforme alla norma UNI EN 12201, tipo SDR 11 – PN 10 con diametro esterno 110 mm. La lunghezza totale è di circa ml 1.077 ed e prevista la posa di 6 pozzetti circolari costituiti da elementi prefabbricati in cls precompresso che consentano l’ispezione da parte di personale addetto. Nei pozzetti di ispezione è prevista la posa di saracinesche in ghisa a corpo piatto, garantita per pressione di esercizio di 15 atm. I pozzetti di cui sopra saranno posizionati: • • • • • n° 1 all’inizio della nuova linea, in corrispondenza della rotonda; n° 1 al termine della nuova linea, in corrispondenza del ponte Rio Secco; n° 1 su strada principale in corrispondenza dell’immissione privata alle proprietà SOICO S.r.l. e F.lli POGLIANO ; n° 1 su strada principale in corrispondenza del nuovo tracciato di strada che fronteggia i lotti di proprietà “I LAGHETTI S.r.l.”; n° 1 al termine della nuova strada che fronteggia i lotti di proprietà “I LAGHETTI S.r.l.”. Lungo il tracciato sono previsti due idranti soprassuolo a colonnina e precisamente: • • n° 1 in prossimità dell’incrocio tra strada valminier e la nuova strada che fronteggia i lotti di proprietà “I LAGHETTI S.r.l.”; n° 1 nei pressi dell’ingresso delle proprietà “TECNODIESEL S.r.l.”, “ITALCLASSIC S.r.l.” e “R & D” S.r.l.; Sono previsti 17 allacciamenti alle utenze, ciascuno costituito da: • • • • n° 1 pozzetto a sezione circolare prefabbricato; n° 1 chiusino troncoconico in ghisa con la scritta “acquedotto”; n° 1 saracinesca sferica a cappellotto quadro tipo “Greiner” in ottone; tubo di polietilene a lunghezza variabile a seconda delle esigenze di ogni singola utenza. I lavori saranno eseguiti sotto la supervisione e secondo le disposizioni dell’Acquedotto Consorziale della Piana, territorialmente competente per l’approvvigionamento e la fornitura idrica. F) Rete di distribuzione del gas metano Per quanto riguarda la rete distributiva del gas metano si prevedono esclusivamente scavi e reinterri necessari alla posa delle condotte e delle prese necessarie. Detta posa spetterà, eventualmente, alla società fornitrice competente per territorio e gli importi saranno direttamente liquidati, alla medesima, dalla Stazione Appaltante. G) Risagomatura strada esistente e realizzazione nuovi tracciati stradali Al termine degli interventi di realizzazione della rete fognaria e delle opere complementari, si prevedono: • • • realizzazione di una completa risagomatura ed allargamento della sede stradale esistente; realizzazione di un nuovo tratto di strada su proprietà Comunale che fronteggia la lottizzazione della proprietà “I LAGHETTI S.r.l.” realizzazione di un nuovo tratto di strada su proprietà Comunale che collega la rotonda già esistente sulla Strada Regionale n° 10 e l’innesto attuale di strada Valminier sulla S.R. n.10 medesima, che sarà così dismesso, e sostituito dal nuovo tracciato. La risagomatura consiste in: • • • • • • rimozione completa dell’attuale manto stradale esistente; stesura di strato di riciclato pietrisco per uno spessore variabile pari ad una media di cm. 50; Compattamento meccanico dello strato di riciclato pietrisco onde ottenere una fondazione stabile del manto stradale Formazione di strato stabilizzato dello spessore medio di 10 cm. in modo da dare alla strada una sezione “a schiena d’asino” che permetta un deflusso ottimale delle acque meteoriche alle caditoie stradali collocate ai lati della strada. strato superiore di 8 cm di misto granulare (tout venant) steso in opera ad una ripresa con vibrofinitrice; strato definitivo di 3 cm di conglomerato bituminoso per tappeto di usura, steso in opera ad una ripresa, con vibrofinitrice. Per quanto riguarda i nuovi tracciati stradali, è previsto: • • • • • • scavo di sbancamento per asportare lo strato vegetativo superiore; formazione di rilevato stradale costipato, costituito da materiale idoneo; compattamento meccanico dello strato di riciclato pietrisco onde ottenere una fondazione stabile del manto stradale; formazione di strato stabilizzato dello spessore medio di 10 cm. in modo da dare alla strada una sezione “a schiena d’asino” che permetta un deflusso ottimale delle acque meteoriche alle caditoie stradali collocate ai lati della strada; strato superiore di 8 cm di misto granulare (tout venant) steso in opera ad una ripresa con vibrofinitrice; strato definitivo di 3 cm di conglomerato bituminoso per tappeto di usura, steso in opera ad una ripresa, con vibrofinitrice. H) Marciapiedi E’ prevista la realizzazione dei marciapiedi solo da un lato della strada e, precisamente, sul lato sinistro procedendo dall’attuale innesto di strada Valminier dalla S.R. n. 10 verso il Rio Secco. Per la realizzazione dei marciapiedi è prevista la posa in opera di cordoli in calcestruzzo cementizio per una lunghezza totale di circa 724 ml., la formazione del sottofondo e la successiva stesa di tappeto di malta bituminosa per la formazione del piano di calpestio. I) Illuminazione Pubblica È prevista l’illuminazione pubblica sia di Strada Valminier, sia del nuovo tratto viario su proprietà Comunale che fronteggia la lottizzazione della proprietà “I LAGHETTI S.r.l.”. L’impianto avrà le seguenti caratteristiche: Sarà gestito e regolato da un quadro IP certificato, completo armadio e di ogni sicurezza e interruttore necessario, installato a norma su basamento proprio nella posizione più consona ad intercettare la mandata dal punto di consegna della società elettrica di zona. L’accensione e lo spegnimento dei corpi illuminanti sarà gestito da apposito interruttore crepuscolare opportunamente posizionato e correttamente installato. I punti luce, in numero di 32, saranno costituiti da idonei corpi illuminanti del tipo a vapori di sodio a bassa pressione, completi di reattore, di potenza adeguata, sulla base del numero, a garantire un livello medio di illuminamento, entro 100 ore dalla prima accensione, pari a 15 lux con un grado di uniformità di 0,4. Saranno installati a cima palo senza sbraccio. I sostegni saranno costituiti da pali tronco conici in lamiera d’acciaio, a sezione circolare, opportunamente saldati, zincati a caldo, verniciati e posati su basamenti in calcestruzzo precedentemente predisposti, delle dimensioni di 100x100x120 cm. Una volta posati in opera, i sostegni dovranno avere un’altezza netta di 9 m. Ad ogni punto luce corrisponderà, a terra, un pozzetto di ispezione completo di chiusino in ghisa carreggiabile, delle dimensioni di 40 x 40 x 90 cm, a contenimento delle derivazioni elettriche. Idonei cavi multipolari costituiranno il cablaggio e saranno distribuiti attraverso un cavidotto dedicato, costituito da certificato passacavi corrugato a doppia parete, in polietilene autoestinguente, del diametro di 110 mm. J) Ordine da seguirsi nell’andamento dei lavori Entro la data d’inizio lavori l’appaltatrice è tenuta a predisporre un cronoprogramma completo per l’esecuzione delle opere appaltate, che dovrà essere approvato dalla committenza. Tale programma dovrà risultare congruo e compatibile con i termini fissati per l’ultimazione dei lavori; dovrà inoltre tener conto: delle caratteristiche e delle modalità esecutive delle opere, delle caratteristiche dei cicli stagionali susseguentesi nel corso del tempo utile per l’ultimazione dei lavori; dell’organizzazione del cantiere, delle attrezzature e di tutti i fattori che possono comunque influenzare i lavori. L’ordine dei lavori sarà comunque da subordinarsi all’esigenza di arrecare il minor disagio alle aziende già insediate ed operative in loco come pure agli utenti, regolari od occasionali, della viabilità locale. La percorribilità delle strade sarà da privilegiarsi per quanto possibile e le interruzioni dovranno essere limitate allo stretto indispensabile sia nel numero sia nel tempo. Si dovranno comunque predisporre ampie finestre temporali nell’arco della giornata, durante le quali la percorribilità sia sempre garantita. K) Interferenze con le canalizzazioni fognarie esistenti Il tracciato delle nuove fognature interferisce in parte con canalizzazioni nere esistenti che non dovranno essere rimosse poiché saranno dismesse solo al termine dei lavori costituenti il secondo lotto. È, pertanto, tassativamente necessario assicurare la continuità di scolo. Nel collettore bianco in progetto dovranno essere convogliati tutti gli scarichi attualmente collegati alle tubazioni esistenti da abbandonare, che saranno demolite ove interferiscano con quella in progetto. L) Interferenza con i sottoservizi Sul tracciato della fognatura in progetto, o nelle immediate vicinanze della stessa, esistono numerosi sottoservizi; sia in fase di appalto che in fase esecutiva l’Impresa dovrà assumere tutte le informazioni ed eseguire tutti i rilievi necessari alla completa individuazione e dovrà condurre i lavori con tutte le cautele del caso per evitare qualsiasi danneggiamento. b – 2) Planimetria e cartografia dell’area interessata: Si vedano la tavola fuori testo n° 4.1 e gli allegati dello schema URB, di cui più avanti al punto c –1. b – 3) Elenco catastale delle aree e degli immobili oggetto del programma: Comune di VILLANOVA D’ASTI (AT) Foglio 24 Particella 18 (parte) Subalterno Nominativo o Luogo o Data di P. IVA Titolarità Quota denominazione Sede Nascita Soc. “I Laghetti” S.r.l. Torino (TO) 07712730014 Proprietà 1/1 Comune di VILLANOVA D’ASTI (AT) Foglio 24 Particella 234 Subalterno Nominativo o Luogo o Data di Codice Titolarità Quota denominazione Sede Nascita fiscale “Prodotti Industriali” S.r.l. Torino (TO) 05610900010 Proprietà 1/1 Comune di VILLANOVA D’ASTI (AT) Foglio 24 Particella 19 (parte) Subalterno Nominativo o Luogo Data di Codice fiscale Titolarità Quota denominazione o Sede Nascita Barovero Italo Bianco Maria Torino (TO) Villanova d’Asti (AT) 20/2/1942 BRVTLI42B20F39Q Proprietà 30/7/1946 BNCMRA46L70L984K Proprietà 500/ 1000 500/ 1000 Comune di VILLANOVA D’ASTI (AT) Foglio 24 Particella 237 Subalterno Nominativo o Luogo Data di Codice fiscale Titolarità Quota denominazione o Sede Nascita Barovero Italo Bianco Maria Torino (TO) Villanova d’Asti (AT) 20/2/1942 BRVTLI42B20F39Q Proprietà 30/7/1946 BNCMRA46L70L984K Proprietà 500/ 1000 500/ 1000 Comune di VILLANOVA D’ASTI (AT) Foglio 24 Particella 227 Subalterno Nominativo o Luogo o Data di Codice Titolarità Quota denominazione Sede Nascita fiscale “Immobiliare Bagnasco” S.n.c. Montafia (AT) 94004140011 Proprietà 1/1 Comune di VILLANOVA D’ASTI (AT) Foglio 24 Particella 57 Subalterno Nominativo o Luogo o Data di P. IVA Titolarità Quota denominazione Sede Nascita “Stocco Trasporti” S.r.l. Chieri (TO) 05887400017 Proprietà 1/1 Comune di VILLANOVA D’ASTI (AT) Foglio 24 Particella 20 (parte) Subalterno Nominativo o Luogo o Data di P. IVA Titolarità Quota denominazione Sede Nascita “Tecnodiesel” S.r.l. “Italclassic” S.r.l. “R. & D.” S.r.l. Torino (TO) Torino (TO) Torino (TO) 02467450017 05920000014 04356130015 Proprietà Proprietà Proprietà 1/3 1/3 1/3 Comune di VILLANOVA D’ASTI (AT) Foglio 24 Particella 197 Subalterno Nominativo o Luogo o Data di P. IVA Titolarità Quota denominazione Sede Nascita “Saiatex” S.r.l. Villanova d’Asti (AT) 07420660016 Proprietà 1/1 Comune di VILLANOVA D’ASTI (AT) Foglio 24 Particella 242 Subalterno Nominativo o Luogo o Data di P. IVA Titolarità Quota denominazione Sede Nascita “Saiatex” S.r.l. Villanova d’Asti (AT) 07420660016 Proprietà 1/1 Comune di VILLANOVA D’ASTI (AT) Foglio 24 Particella 243 Subalterno Nominativo o Luogo o Data di P. IVA Titolarità Quota denominazione Sede Nascita “Saiatex” S.r.l. Villanova d’Asti (AT) 07420660016 Proprietà 1/1 Comune di VILLANOVA D’ASTI (AT) Foglio 24 Particella 404 Subalterno Nominativo o Luogo o Data di P. IVA Titolarità Quota denominazione Sede Nascita “Saiatex” S.r.l. Villanova d’Asti (AT) 07420660016 Proprietà 1/1 Comune di VILLANOVA D’ASTI (AT) Foglio 24 Particella 22 Subalterno Nominativo o Luogo Data di Codice fiscale Titolarità Quota denominazione o Sede Nascita Bianco Graziella Chieri (TO) 24/9/1962 BNCGZL62P64C627Z Proprietà 1/1 Comune di VILLANOVA D’ASTI (AT) Foglio 24 Particella 73 Subalterno Nominativo o Luogo Data di Codice fiscale Titolarità Quota denominazione o Sede Nascita Bianco Maria Conteri Orazio Villanova d’Asti (AT) Villanova d’Asti (AT) 30/07/1946 BNCMRA46L70L984K Proprietà 500/ 1000 28/1/1943 CNTRZO43A28F390M Proprietà 500/ 1000 Comune di VILLANOVA D’ASTI (AT) Foglio 24 Particella 74 (parte) Subalterno Nominativo o Luogo Data di Codice fiscale Titolarità Quota denominazione o Sede Nascita Bianco Maria Conteri Orazio Villanova d’Asti (AT) Villanova d’Asti (AT) 30/07/1946 BNCMRA46L70L984K Proprietà 500/ 1000 28/1/1943 CNTRZO43A28F390M Proprietà 500/ 1000 Comune di VILLANOVA D’ASTI (AT) Foglio 24 Particella 110 (parte) Subalterno Nominativo o Luogo o Data di P. IVA Titolarità Quota denominazione Sede Nascita “SOICO” S.r.l. Torino (TO) 0749590017 Proprietà 1/1 Comune di VILLANOVA D’ASTI (AT) Foglio 24 Particella 110 (parte) Subalterno Nominativo o Luogo o Data di P. IVA Titolarità Quota denominazione Sede Nascita “MAIE” S.r.l. Bologna (BO) 02406271201 Proprietà 1/1 Comune di VILLANOVA D’ASTI (AT) Foglio 24 Particella 85 Subalterno Nominativo o Luogo Data di Codice fiscale Titolarità Quota denominazione o Sede Nascita Pogliano Vincenzo Pogliano Giovanni Pino Torinese (TO) Chieri (TO) 27/12/1965 PGLVCN65T27L219E Proprietà 500/ 1000 19/01/1969 PGLGNN69A19L219H Proprietà 500/ 1000 Comune di VILLANOVA D’ASTI (AT) Foglio 24 Particella 105 Subalterno Nominativo o Luogo Data di Codice fiscale Titolarità Quota denominazione o Sede Nascita Pogliano Vincenzo Pogliano Giovanni Pino Torinese (TO) Chieri (TO) 27/12/1965 PGLVCN65T27L219E Proprietà 500/ 1000 19/01/1969 PGLGNN69A19L219H Proprietà 500/ 1000 Comune di VILLANOVA D’ASTI (AT) Foglio 24 Particella 128 Subalterno Nominativo o Luogo Data di Codice fiscale Titolarità Quota denominazione o Sede Nascita Pogliano Vincenzo Pogliano Giovanni Pino Torinese (TO) Chieri (TO) 27/12/1965 PGLVCN65T27L219E Proprietà 500/ 1000 19/01/1969 PGLGNN69A19L219H Proprietà 500/ 1000 Comune di VILLANOVA D’ASTI (AT) Foglio 24 Particella 131 Subalterno Nominativo o Luogo Data di Codice fiscale Titolarità Quota denominazione o Sede Nascita Pogliano Vincenzo Pogliano Giovanni Pino Torinese (TO) Chieri (TO) 27/12/1965 PGLVCN65T27L219E Proprietà 500/ 1000 19/01/1969 PGLGNN69A19L219H Proprietà 500/ 1000 b – 4) Stima parametrica dei costi di realizzazione: opere stradali opere impiantistiche illuminazione esterna € € € € 180.000,00 50.000,00 30.000,00 260.000,00 lavori sicurezza iva 10% tot lavori somme a disposizione imprevisti spese tecniche cnpaia iva 20% TOTALE € € € € 260.000,00 5.200,00 26.520,00 291.720,00 € € € € € 8.572,97 31.824,00 636,48 6.492,10 339.245,55 b – 5) Costi di acquisizione delle aree e / o degli immobili, con assenso dei propiretari: Le aree per l’allargamento della sede stradale e per la realizzazione dei nuovi tratti, nonché dei marciapiedi, sarà ceduta gratuitamente al Comune di Villanova d’Asti, così come stabilito dalle convenzioni sottoscritte. b – 6) Eventuali costi aggiuntivi a carico del comune: Non previsti. b – 7) Problematiche connesse: La progettazione della nuova rete fognaria e della riorganizzazione viaria ha tenuto conto, fin dall’inizio, della necessità di garantire permanentemente la percorribilità anche ai mezzi pesanti. Onde tutelare l’operatività delle aziende già attive in loco, eventuali chiusure totali saranno estremamente limitate alle ore di chiusura degli stabilimenti stessi e, in ogni modo, anticipatamente concordate con gli stessi. Non si prevedono trasferimenti di popolazioni e di attività produttive nel periodo di esecuzione delle opere. c) COMPATIBILITA’ URBANISTICA, AMBIENTALE E PAESAGGISTICA c – 1) Compatibilità urbanistica, schema URB: PISL: PROGRAMMA INTEGRATO PER LO SVILUPPO DELL’AREA INDUSTRIALE DEL PIANALTO ASTIGIANO Azione N.: 3 Opere di urbanizzazione a scomputo da eseguirsi in Strada Valminier, Comune di Villanova d’Asti Comune: VILLANOVA D’ASTI (AT) – PIANALTO ASTIGIANO COMPATIBILITÁ URBANISTICA L’intervento è assoggettato alle seguenti disposizioni generali, urbanistiche ed edilizie, vigenti od operanti in salvaguardia: Variante Parziale N.5 al Piano Regolatore Generale. Approvata con D.C.C. n.31 del 29/09/2005 Area urbanistica in cui è compreso l'intervento : 1) Viabilità pubblica esistente (Strada Comunale di Valminier) 2) Aree per impianti industriali: 2A2-2A12-2A25-2A27 3) Aree Produttive Agricole: 3A Allegati: Documentazione fotografica Estratti cartografici del PRG con individuazione dell’area interessata dall’intervento Estratti delle Norme Tecniche di Attuazione Prescrizioni derivanti da altri piani o programmi: P.E.C. attuativo relativo alle urbanizzazioni primarie approvato con D.C.C. n.25 in data 30.09.2002. Convenzione rogito Notaio Dott. Luciano Ratti in data 24.12.2002 – Registrata in Asti in data 10.01.2003 – n.58. Prescrizioni derivanti da regolamenti comunali: NO Vincoli e altre prescrizioni normative: NO L’intervento è: CONFORME alle disposizioni generali, urbanistiche ed edilizie, vigenti od operanti in salvaguardia ALLEGATO 1 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA ALLEGATO 2 ESTRATTO P.R.G.C. VIGENTE VARIANTE PARZIALE N.5 D.C.C. n. 31 del 29/09/2005 ALLEGATO 3 NORME DI ATTUAZIONE VARIANTE PARZIALE N.5 D.C.C. n. 31 del 29/09/2005 c – 2) Impatto ambientale; descrizione sintetica: L’opera si inserisce nell’ambito di un’area produttiva in attività, per la quale lo Strumento Urbanistico vigente ha previsto un ampliamento. Non sono previsti incrementi di traffico veicolare indotti dalla riqualificazione dei percorsi. La realizzazione della nuova rete fognaria, inoltre, scongiurerà la saturazione delle condotte esistenti ed il loro collasso; conseguentemente eviterà pericolose fuoriuscite di reflui non depurati nel terreno. La sistemazione dei percorsi viari e delle aree di sosta, inoltre, costituisce essa stessa misura compensativa per l’allargamento dell’area industriale di Strada Valminier, poiché è volta ad agevolare al massimo il transito dei mezzi pesanti, limitando le emissioni degli stessi. Analogamente è da considerarsi misura compensativa all’impatto ambientale dell’area industriale la realizzazione della nuova rete fognaria e del nuovo depuratore connesso. c – 3) Inserimento paesaggistico; descrizione sintetica: L’opera si inserisce nel contesto di un’area industriale attiva e, tra l’altro, si prefigge lo scopo di mitigare l’impatto globale che la stessa ha sul paesaggio circostante. Contestualmente alla realizzazione dei nuovi tratti stradali ed alla rettifica ed allargamento di quelli esistenti, si procederà alla piantumazione delle banchine con alberi d’alto fusto, quale misura compensativa per l’impatto paesaggistico dell’intervento. c – 4) Documentazione fotografica del sito: Si rimanda allo schema URB di cui sopra, al punto c – 1, con i relativi allegati. d) SOSTENIBILITA’ FINANZIARIA d – 1) Stima dei costi di gestione e / o erogazione del servizio (per interventi pubblici): L’intervento essendo una strada è soggetta a costi di gestione per il suo corretto mantenimento pertanto ricorrono i seguenti oneri, valutati comparandoli con interventi analoghi: • manutenzione ordinaria manto stradale: 3500 euro/annuo • illuminazione pubblica: 5000 euro anno d – 2) Eventuali tariffe per gli utenti: Non previste. d – 3) Attestazione del coinvolgimento di soggetti attuatori privati: Si rimanda alla documentazione allegata. d – 4) Sostenibilità dei costi a carico dell’amministrazione locale: L’entità degli importi dei costi di manutenzione rientrano nelle capacità di spesa dell’Ente anche in considerazione delle maggiori entrate sulla parte corrente del bilancio (ici) derivanti dall’insediamento degli edifici industriali. Il valore dell’investimento per le medesime valutazioni di cui sopra è ampiamente rispettoso degli equilibri di bilancio. e) PROCEDURE e – 1) Idoneità dell’area d’intervento e disponibilità delle aree e / o degli immobili: L’area interessata, essendo in parte già adibita a viabilità pubblica e, per il resto, a destinazione industriale, è idonea all’intervento in progetto. e – 2) Descrizione puntuale dei passaggi procedurali che s’intendono attuare per ottenere il nulla osta e stima dei tempi previsti: • Stipula convenzione col comune per la realizzazione di opere a scomputo • predisposizione progetto preliminare • predisposizione progetto definitivo • predisposizione progetto esecutivo • predisposizione bando di appalto • gara • aggiudicazione • inizio lavori – durata lavori 120 giorni • fine lavori • collaudo • avvio utilizzo e – 3) Cronoprogramma d’intervento: Avvio procedura settembre 2002 – dopo l’avvio c’è stata una sospensione per problemi di ordine burocratico. FASI GIORNI 30 60 Convenzionamento progetto preliminare pregetto definitvo progetto esecutivo gara aggiudicazione inizio lavori FINE LAVORI ULTIMAZIONE E COLLAUDI Conclusione luglio 2007 Sospensione 0 90 120 MESI 150 0 4 10