anno scolastico 1999/2000 classe 1a - Liceo Leopardi

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anno scolastico 1999/2000 classe 1a - Liceo Leopardi
ISIS “G. Leopardi - E. Majorana”
Classico - Scientifico – Scienze Umane - Sociopsicopedagogico
PORDENONE
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
A.S. 2013-2014
1^ C SCIENTIFICO
DOCENTE
MATERIA DI INSEGNAMENTO
ITALIANO – STORIA E GEOGRAFIA
BRIGUGLIO STEFANO
LATINO
FRANCESCHIN MONICA
INGLESE
GIULIANI CARLA
MATEMATICA
GIANGRANDE ANNA
FISICA
LA MALFA SERGIO
SCIENZE NATURALI (chim. biol. scienze della terra)
CAPPELLA RICCARDA
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
ZANELLA ANTONIO
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
ETRARI PAOLA
RELIGIONE
TAGLIAPIETRA MARCO
COORDINATORE DI CLASSE
BRIGUGLIO STEFANO
VERBALIZZANTE
LA MALFA SERGIO
STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE
GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE
GIANNOTTO NICOLE
PASCON ANNA LAURA
CAVASINO STEFANIA (PASCON)
LEYKIN YGAL (LEYKIN)
ISIS Leopardi Majorana
CLASSE 1ªCs
PREMESSA AL PIANO DI LAVORO
Anno scolastico 2013-2014
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe 1ª Cs è composta da 24 elementi (14 ragazze e 10 ragazzi),
con una maggioranza relativa (10) di alunni provenienti da scuole medie di
Pordenone città e residenti nel capoluogo; la restante parte del gruppo,
decisamente frammentata, proviene dal circondario pordenonese (tre da
Azzano X; due da Cordenons, Porcia e Pasiano; uno ciascuno da Budoia,
San Quirino, Roveredo, e Prata), tranne una (Meduna di Livenza). Nel gruppo
sono presenti due studentesse straniere: due ragazze rumene. In entrambe
la situazione d’integrazione risulta analoga: scolarizzate del tutto o quasi in
Italia, parlano correntemente la lingua italiana. Entrambe paiono socialmente
integrate.
Dal punto di vista anagrafico, la classe è composta uniformemente:
quasi tutti gli studenti sono del 1999; fanno eccezione cinque allievi, tre dei
quali nati nel 2000 e due nel 1998, di cui uno ripetente la classe prima e
proveniente da altro istituto.
Sotto il profilo della carriera scolastica, tranne un’eccezione, tutti i
componenti della classe presentano un curriculum regolare, essendo iscritti
alla prima classe del liceo scientifico per la prima volta. Pur nella inevitabile
disparità tra le griglie valutative adottate dalle singole scuole medie, risulta
confortante un dato oggettivo: la classe si presenta con valori abbastanza
omogenei. Le valutazioni finali di promozione, riportate all’esame di terza media, sono perlopiù “concentrate” entro un ristretto segmento della scala di
voti: due terzi sono stati valutati con l’8 o il 9, la restante parte è equamente
divisa tra i voti del 6, 7 e 10. Benaugurante, per quel che può valere, è la
media di classe: 8,1. La quasi totalità degli allievi alle scuole medie ha
studiato l’Inglese ed una seconda lingua comunitaria (otto il Francese, sette il
Tedesco ed altrettanti lo Spagnolo); una porzione minima di classe (2), alle
medie, ha fruito dell’opzione “Inglese potenziato”;; per quanto riguarda il comparto linguistico presso il nostro istituto, metà classe ha scelto di
frequentare lo studio opzionale della seconda lingua (quattro studenti faranno
Francese, cinque Tedesco e tre Spagnolo); la grandissima maggioranza del
gruppo ha optato per l’insegnamento della religione cattolica (due rinunce).
La classe non si avvale dell’attività di sostegno.
Per quanto riguarda gli interessi extrascolastici, la classe non risulta
particolarmente attiva: per meglio dire, molti elementi praticano attività
pomeridiane di tipo sportivo o musicale, sottoponendosi ad allenamenti in
diverse discipline o seguendo settimanalmente lezioni di musica, ma pare
che quasi nessuno di loro lo faccia in misura così assidua da condizionare il
a.s. 2013-2014
regime pomeridiano di studio. A tal riguardo, finora sono giunte solo due
segnalazioni di allievi impegnati in attività sportive di livello agonistico (hockey
e nuoto): va detto che, su essi, nessuna comunicazione ufficiale è ancora
giunta dalle famiglie o dalle rispettive società sportive.
Sotto il profilo disciplinare, la classe presenta tratti di vivacità, che però i
ragazzi sanno sempre frenare ed incanalare proficuamente; tale condotta non
esime del tutto gli insegnanti da qualche sonoro richiamo e da qualche invito
a lavorare più assiduamente in classe ma va detto che gli allievi non si sono
mai comportati in maniera molesta o maleducata. Le relazioni all’interno del gruppo paiono abbastanza amichevoli; ad oggi, non si sono registrati episodi
“forti”, al di là di qualche battuta reciproca o qualche piccolo scherzo o presa
in giro giocosa, all’indirizzo dell’uno o dell’altro; nella conduzione della vita
scolastica, comunque, i compagni si rispettano e, per quanto riguarda le
relazioni interpersonali tra allievi, la classe appare disposta alla conoscenza
reciproca, anche se non mancano ovviamente le personalità più marcate e
dotate di un piglio più sicuro, più propense ad intervenire ed a prendere la
parola. In generale, comunque, i ragazzi alzano la mano prima di parlare e
sanno stare in classe: ambienti e attrezzature sono trattati con cura e la
classe non è mai stata lasciata sporca, al termine delle lezioni. In qualche
studente, semmai, è più diffusa la tendenza a distrarsi che a disturbare, ma il
fenomeno è ridotto: l’attenzione dei più risulta continua e la partecipazione
attiva, seppur non da parte di tutti e tutte. Limitatamente ai rapporti coi
docenti, il gruppo è, ad oggi, collaborativo ed il clima di classe sereno: gli
insegnanti riescono ad ottenere attenzione e partecipazione, anche se non in
tutte le materie in egual misura. Nulla da segnalare circa assenze e ritardi.
Sotto il profilo delle capacità espressive, la classe mostra ovviamente di
avere un percorso di consolidamento da attuare: i livelli di autonomia ed
efficacia espositiva sono diversi da allievo ad allievo ma, in generale, le voci
più carenti sono le seguenti: incertezza nell’applicazione delle regole
d’ortografia e morfosintassi, fatica espositiva, poca padronanza dei lessici
disciplinari.
Sotto il profilo dell’autonomia operativa, l’acquisizione di un metodo di studio efficace a casa e di una tecnica di annotazione scritta degli appunti in
classe, per molti allievi, paiono traguardi decisamente raggiungibili: però, per
quanto ci sia una parte decisamente maggioritaria del gruppo disposta a
seguire proficuamente le indicazioni ed i suggerimenti metodologici degli
insegnanti, c’è tuttavia qualche sporadica eccezione, qualche raro caso di
allievi/e che hanno scarsa cura nella tenuta dei quaderni e che sono poco
puntuali e piuttosto sbrigativi nella realizzazione del materiale di studio.
Alla luce dei primi accertamenti, nel complesso gli studenti appaiono
impegnati e motivati rispetto all’indirizzo di studi scelto, disponibili al confronto, perlopiù partecipi (chi attivamente, chi in modo sollecitato, chi
quasi per nulla) e diligenti. Il livello di partenza delle conoscenze nelle varie
discipline, come appare dalla cospicua mole di test d’ingresso a cui la classe ISIS Leopardi Majorana
è stata sottoposta, risulta in generale adeguato alle aspettative, anche se si
evidenziano alcune difficoltà nell’area logico-matematica e nelle conoscenze
di base del comparto scientifico. Nel complesso, comunque, la situazione si
può sintetizzare così: c’è una maggioranza di allievi ed allieve
particolarmente diligenti e motivati, caratterizzati da letture ed interessi
personali, da una certa curiosità e, talvolta, da spunti critici; ce ne sono poi
altri ed altre che – più chiusi e meno disinvolti – si limitano all’esecuzione delle consegne, che peraltro approntano diligentemente;; c’è, poi, un’esigua minoranza di allievi ed allieve, scolasticamente più fragili, generalmente poco
partecipi, che si mostrano non particolarmente motivati allo studio.
ATTIVITÀ DIDATTICA E FORMATIVA
Per la visione d’insieme degli obiettivi educativi e didattici, si fa
riferimento al P.o.f..
Si sottolinea l’indicazione normativa secondo cui, in seno al C.d.C., l’attività didattica, finalizzata all’acquisizione delle competenze, debba avvenire nel modo più trasversale possibile e così pure gli sforzi dei docenti e
la prassi didattica quotidiana debbano essere concentrati su obiettivi
realmente condivisi. Proprio per questo motivo, il C.d.C. ha ritenuto di
individuare nel novero delle competenze-chiave di cittadinanza alcune di
esse, giudicate più significative sulla base delle caratteristiche del gruppo, su
cui indirizzare maggiormente la sua azione didattica, facendo in modo che
tale scelta fosse strettamente legata ad un’attenta lettura del profilo della classe e, in particolare, delle carenze rilevate nel gruppo. Il C.d.C. ha,
pertanto, individuato alcune competenze-chiave di cittadinanza su cui mirare
la propria azione: 1) comunicare, 2) collaborare e partecipare, 3) imparare
ad imparare e 4) risolvere problemi.
Tuttavia, al di là dell’analisi del quadro iniziale della classe, gli insegnanti
rispetto agli allievi si propongono i seguenti obiettivi generali:
- educare alla civile convivenza, al rispetto di sé e degli altri nonché delle
attrezzature e degli ambienti, alla collaborazione ed alla tolleranza;
- promuovere la consapevolezza di sé e l’autostima, aiutando a vincere eventuali paure, ansie e ritrosie;
- incentivare la partecipazione attiva e pertinente;
- migliorare l’organizzazione del lavoro scolastico e la tenuta di quaderni;;
- consolidare e rendere più proficue la tecnica di annotazione degli
appunti ed il metodo di studio, affinando capacità di sintesi e di
rappresentazione schematica;
- colmare le lacune di tipo espressivo (con particolare riguardo alla
scorrettezza morfosintattica ed alla genericità/ripetitività lessicale).
Per la visione d’insieme degli obiettivi disciplinari specifici, si rimanda a quanto indicato da ciascun insegnante nei rispettivi Piani di Lavoro Annuale.
a.s. 2013-2014
Per quanto riguarda le strategie didattiche, gli insegnanti intendono
svolgere attività didattica in classe, adottando le seguenti modalità operative:
- lezione frontale;
- lezione “a ruoli invertiti”;;
- lavoro di gruppo e/o laboratori;
- lavoro di approfondimento su argomenti specifici o di particolare
interesse e/o attualità;
- uso di strumenti informatici.
Per quanto riguarda gli istrumenti di verifica, compatibilmente con la
distribuzione dell’orario curricolare nelle singole discipline, le verifiche dovranno essere frequenti e potranno essere diversificate: scritte, orali ma
anche scritte valide per l’orale, nonché grafiche e pratiche. Inoltre, esse potranno interessare di diverse tipologie. Per la verifica orale, lo strumento
prevalente sarà la tradizionale interrogazione ma ci si potrà avvalere
dell’esposizione individuale o per gruppi, fatta alla classe. Questa mole di
prove di verifica dovrà consentire all’insegnante di giungere al momento topico della valutazione (sia quella di fine quadrimestre che quella
interquadrimestrale) con un congruo numero di valutazioni.
Per quanto riguarda i criteri di verifica e valutazione, si rimanda a quanto
indicato da ciascun insegnante nei rispettivi Piani di Lavoro Annuale. In linea
generale, si rammenta che per la valutazione finale gli insegnanti terranno
conto delle seguenti voci basilari:
- livello di preparazione finale (attestato dai voti ottenuti durante l’anno), anche in relazione al livello di partenza;
- impegno;
- partecipazione;
- completezza ed accuratezza nella tenuta del materiale di studio.
UNITÀ di APPRENDIMENTO (da svolgere nell’anno in modo
trasversale)
Per tentare di dare maggior trasversalità possibile all’azione del C.d.C., gli insegnanti individuano in un “giornale-diario di classe” uno degli strumenti praticabili per attuare una didattica per competenze: strategia cui, per altro, i
ragazzi sono già abituati avendo realizzato, nel corso del precedente anno
scolastico, ben quattro numeri di questo giornale-diario. La condivisione e la
trasversalità saranno garantite dal prodotto comune a cui tutti gli insegnanti
dovranno concorrere: in autonomia e scegliendo a discrezione il momento
dell’anno, ciascun docente potrà fornire spunti e stimoli alla classe, facendola partecipare ad un’esperienza didatticamente rilevante o ad un’uscita, e gli allievi dovranno trarne materiali (appunti, materiale informativo, depliant,
fotografie, etc.) utili alla pubblicazione sul giornale-diario, predisponendo tutta
una serie di attività, che richiederanno nel processo una suddivisione in fasi:
concepimento e progettazione, acquisizione e interpretazione di dati,
ISIS Leopardi Majorana
comunicazione, collaborazione, risoluzione di problemi ed altro. La
realizzazione pratica del giornale-diario, infine, dovrà concludersi con una
pubblicazione di fine quadrimestre (per un totale di due numeri all’anno). La prassi sarà la seguente: ogni iniziativa scolastica, in cui la classe sia
coinvolta, potrà divenire occasione per la stesura di una o più pagine del
giornale di classe (una sorta di diario in formato giornalistico, ma non
soltanto). Alcuni articoli del giornale potranno essere bilingui e gli argomenti
toccare tutti gli àmbiti disciplinari, anche quelli generalmente esclusi dai
consueti collegamenti pluridisciplinari. Esso dovrà consentire spazi non solo
cronachistici e descrittivi (resoconti) ma anche valutativi ed interpretativi
(commenti, sondaggi, interviste, recensioni, etc.). Il “giornale-diario di classe” potrà così diventare il contenitore ideale in cui far confluire tutti gli sforzi,
compiuti nell’arco di un intero anno, utile anche a dare visibilità concreta al processo di acquisizione di competenze da parte degli allievi, mediante la
realizzazione pratica di un “prodotto” finito. Una volta realizzato, sia il “prodotto” finale, preso nel suo complesso, sia alcune fasi specifiche della sua realizzazione, osservate e giudicate separatamente, potranno garantire
al C.d.C. uno o più strumenti di valutazione, pur parziale, delle competenze
acquisite dagli allievi, a fine anno.
COMPETENZE COINVOLTE NELL’U.D.A.
Asse dei linguaggi:
Padronanza della lingua italiana: a) Padroneggiare gli strumenti
espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; b) Leggere, comprendere ed
interpretare testi scritti di vario tipo; c) Produrre testi di vario tipo in relazione
ai differenti scopi comunicativi.
Asse matematico:
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
Asse scientifico-tecnologico:
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà
naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema
e di complessità.
Per quanto riguarda la corrispondenza tra Competenze e
Abilità/Conoscenze, si rimanda alla tabella ministeriale (D.L. 22 agosto 2007:
“Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di
istruzione”).
Per quanto riguarda le materie coinvolte, le azioni del docente e degli
studenti, i materiali e gli strumenti, nonché il prodotto finale, si rimanda
all’introduzione al presente paragrafo.
a.s. 2013-2014
PROGETTI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
La classe potrà essere coinvolta nella partecipazione alle principali
attività educative annoverate dal P.o.f. d’istituto (al quale si rimanda per l’illustrazione dettagliata dei singoli progetti), su iniziativa dei singoli insegnanti:
- Olimpiadi della Matematica e Fisica;
- “Alla scoperta degli ambienti del Fvg” (Scienze Naturali);;
- “Geopolitica per il biennio” (Storia e Geografia);;
- “Le stelle nere di Thuram” (14 gennaio 2014);;
- “Le buone pratiche per la corretta gestione dei rifiuti”;;
- “Incontro sulla sicurezza” (28 settembre 2013);
- Educazione alla salute (Campagna per la donazione degli organi “Ti voglio donare” con Aido e Avis – Incontri con peer educators su “Malettie sessualmente trasmesse”);;
- Uscita a Claut (Scienze motorie);
- Campionati Sportivi Studenteschi.
VISITE GUIDATE E VIAGGIO D’ISTRUZIONE
Qualora si presentino occasioni di rilevanza educativa e/o didattica, il
C.d.C. si riserva di approvare l’eventuale partecipazione della classe ad
uscite di un giorno o al viaggio d’istruzione, nella forma della settimana verde
o bianca o azzurra. A tal riguardo, il coordinatore ha confermato la propria
disponibilità ad accompagnare la classe in settimana verde o azzurra,
trovando appoggio e disponibilità anche in altri membri del C.d.C.
ISIS Leopardi Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1 Cs
DISCIPLINA: ITALIANO
Docente: Stefano Briguglio
Presentazione della classe e situazione di partenza:
Per il profilo generale della classe, si rimanda alla “Premessa”. Quanto al possesso da parte degli allievi di conoscenze specifiche nell’ambito dell’Italiano, si può già esprimere un primo giudizio sulla classe, parziale in quanto iniziale, ma dai contorni nitidi;; s’è scelto, infatti, di sottoporre la classe (senza alcuna preparazione preventiva) a molteplici prove, che consentissero
una mappatura abbastanza precisa delle conoscenze e competenze
linguistiche iniziali. Una di queste verifiche è stata un test d’ingresso polivalente, suddiviso in tre comparti: una prova di conoscenza della
ortografia, una di analisi grammaticale ed una di analisi logica/periodo.
Questo test polivalente ha fornito dati utili, così riassumibili: la totalità della
classe ha riportato valutazioni buone nella verifica di ortografia. Comunque
positiva è risultata la prova di analisi grammaticale, con due terzi della classe
sufficiente o più; analogo è stato, poi, l’esito della prova di analisi logica/periodo, in cui solo un terzo della classe non ha ottenuto valutazioni
sufficienti. S’è sottoposta la classe anche ad un altro tipo di verifica,
anch’essa una prova polivalente, che misurasse sia le competenze della
classe in materia di comprensione del lessico e del testo sia le competenze di
scrittura. Anche questo test polivalente ha fornito dati utili, così riassumibili: la
quasi totalità della classe ha riportato valutazioni mediamente buone nella
verifica di comprensione del lessico; quattro quinti dei ragazzi hanno superato
adeguatamente la prova di comprensione del testo e risultato analogo ha
prodotto anche la prova di scrittura (solo un sesto di insufficienze). Il
panorama iniziale è risultato, dunque, positivo. Ho poi deciso di affidare alla
classe, come prima prova effettiva di verifica soggetta a valutazione, una
consegna domestica: scrivere un elaborato personale, in forma di tema
riflessivo, (dal titolo: “Le tue ragioni della scelta scolastica del liceo:
motivazioni, ambizioni e paure.”), che fornisse anche un’occasione agli allievi per presentarsi e farsi conoscere. I risultati di questo primo rilevamento
conoscitivo sono stati abbastanza positivi: un quarto di insufficienze (nette,
non gravi) e la restante parte di voti sufficienti, discreti ma anche buoni. A
scopo di presentazione della classe, merita chiarire un dettaglio del profilo di
gruppo, certamente positivo: tutti gli allievi, il cui primo tema riflessivo è stato
valutato negativamente, hanno accolto volentieri l’incombenza di una seconda consegna suppletiva, su tema identico, finalizzata al recupero della
prima insufficienza. Questa procedura ha consentito a tutti gli allievi, risultati
a.s. 2013-2014
inizialmente insufficienti, di “rimediare” con un tema per casa svolto meglio e, comunque, sufficientemente. Alla classe è stata successivamente affidata
un’altra consegna domestica, tipologicamente analoga alla prima (tema riflessivo) ma su argomento di cronaca (il suicidio adolescenziale), che ha
dato risultati per quantità e qualità migliori della prima: la quasi totalità di
sufficienze o più, con punte discrete o buone, e due sole insufficienze (non
gravi). Il livello di competenze pregresse, pur dimostrandosi nei più
mediamente adeguato, tuttavia non mi ha dissuaso dall’insistere caparbiamente, nei primi due mesi di scuola, su due aspetti fondamentali
della preparazione di base: 1) ripasso massiccio e sistematico, con
approfondimenti, degli argomenti di analisi grammaticale e logica; 2)
suggerimenti di natura metodologica sulla tecnica di scrittura: in particolare,
sui tre requisiti basilari che immancabilmente deve possedere e vedere
rispettati un qualsiasi elaborato scritto (pertinenza alla traccia; coerenza
interna o principio di non-contraddizione; correttezza formale sul piano
ortografico, lessicale, sintattico).
Alla luce dei primi accertamenti, gli studenti parrebbero mediamente
impegnati e ben disposti nei confronti dello studio dell’Italiano, per lo più
partecipi (chi attivamente, chi in modo sollecitato, chi per nulla), e gli esiti del
primo compito scritto in classe parrebbero attestarlo, fugando i dubbi generici
sull’effettiva ricettività del gruppo. Infatti, come detto, il primo compito scritto
di Italiano (una prova strutturata di analisi grammaticale, materia oggetto di
lezioni svolte puntualmente in classe, per oltre un mese) ha portato esiti
globalmente soddisfacenti, con una bassa incidenza di insufficienze (un
sesto, per lo più non gravi, tranne una). Sulla scorta dei rilevamenti finora
effettuati, anche all’orale o tramite il controllo degli appunti assegnati per casa, l’atteggiamento dei ragazzi può essere ricondotto a tre profili, così distribuiti: tra gli allievi, il gruppo maggioritario (oltre metà del totale) è formato
da individui capaci di esprimersi con una certa precisione e proprietà di
linguaggio; essi mostrano di avere una certa impostazione metodologica e
sono caratterizzati da qualche lettura ed interesse personale e, talvolta,
dotati di una prontezza e di uno spirito d’osservazione notevoli in rapporto all’età;; c’è poi un altro gruppo, minoritario (circa un quarto), di allievi più
approssimativi e sbrigativi nello svolgimento delle consegne perché
metodologicamente più disarmati, meno accurati nell’esposizione, generici nelle scelte lessicali, meno motivati allo studio dell’Italiano, tendenti a sottovalutare l’impegno rappresentato da un liceo, insomma meno
autenticamente appassionati;; infine, si registra il caso di un’esigua
minoranza, fatta di pochi studenti, più fragili, che presentano, tra le
caratteristiche comuni, lacune diffuse nel possesso delle regole ortografiche e
grammaticali, insicurezza e carenze marcate nell’esposizione orale e scritta, nonché un certo disordine operativo, che si traduce in inefficacia espositiva.
Programmazione per competenze:
ISIS Leopardi Majorana
Per quanto riguarda la programmazione per competenze, si rimanda alla
“Premessa” ed a quanto stabilito dal C.d.C. sui traguardi didattici condivisi,
soprattutto quelli inclusi tra le competenze-chiave di cittadinanza e selezionati
dal C.d.C. come prioritari, e si sottolinea la centralità dell’insegnamento dell’Italiano in una in particolare di esse, il “ comunicare”. Quanto al contributo
specifico dell’Italiano rispetto al lavoro collegiale (cfr. U.D.A. trasversale),
merita sottolineare un’ovvietà: considerato che il lavoro del C.d.C. sarà
finalizzato alla realizzazione di un “giornale-diario di classe”, che si comporrà di testi espositivi o descrittivi (in forma di articoli) o di testi interpretativi (in
forma di commenti o recensioni) su argomenti di volta in volta diversi e
pluridisciplinari, nell’àmbito specifico di pertinenza dell’Italiano, lo svolgimento
dell’attività sarà indirizzato e concentrato su un traguardo didattico preciso:
l’acquisizione da parte degli allievi della principale competenza, tra quelle annoverate nell’Asse dei linguaggi, cioè la “Padronanza della lingua italiana”. Il lavoro, nelle ore di Italiano, sarà dunque finalizzato a mettere i ragazzi nelle
condizioni di : “a) Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi
indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;; b) Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; c) Produrre
testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi”.
Per quanto riguarda l’articolazione e scansione dei contenuti culturali inseriti
nel curricolo, l’insegnante intende operare come segue: fornire conoscenze e dotare di competenze e capacità adeguate al 1° anno di corso di un liceo
scientifico, secondo la seguente tabella periodizzata.
SEZIONE (Abilità linguistiche)
PERIODO
1. SAPERE (Laboratorio di scrittura)
Sett. – Mag.
Definizione dei concetti di base di:
- pertinenza alla traccia
- coerenza interna o principio di non-contraddizione
- correttezza formale (tipologia di errore: ortografico,
grammaticale, lessicale, sintattico)
Definizione e nozioni teoriche su:
- tema riflessivo
- tema descrittivo o descrizione
- parafrasi
- riassunto
- commento
- scheda – libro
1.1 SAPER FARE
tema riflessivo
tema descrittivo o descrizione
parafrasi
riassunto
a.s. 2013-2014
commento
scheda – libro
2. SAPERE (Laboratorio di lettura)
Sett. – Mag.
Un romanzo a discrezione o scelto tra i seguenti titoli:
AMMANNITI, Io non ho paura
ARSLAN, La masseria delle allodole
BRIZZI, Jack Frusciante è uscito dal gruppo
CALVINO, Il sentiero dei nidi di ragno
HOSSEINI, Il cacciatore di aquiloni (in traduz. Italiana)
MOCCIA, Tre metri sopra il cielo
UHLMAN, L’amico ritrovato (in traduz. Italiana)
2.1 SAPER FARE
riassunto
commento
scheda – libro
A fine percorso didattico-formativo, l’allievo dovrà possedere le seguenti CAPACITÀ:
nell’ambito delle abilità linguistiche: - capacità di cogliere il senso fondamentale di un testo scritto o orale con
attenzione alle modalità espressive, alle intenzioni dell’emittente, alla situazione comunicativa;
- consapevolezza delle differenze nel registro linguistico tra comunicazione
scritta e orale;
- capacità espositiva sia scritta che orale, che risponda ai requisiti della
pertinenza, della coerenza, della chiarezza, della precisione lessicale,
della correttezza ortografica e morfosintattica;
- capacità di riconoscimento e di produzione scritta di varie tipologie testuali.
SEZIONE (Riflessione sulla lingua)
1. SAPERE (Grammatica)
Ortografia
Punteggiatura
Articolo
Nome
Aggettivo
Pronome
Verbo
Congiunzioni
1.1 SAPER FARE
PERIODO
Ott. – Nov.
ISIS Leopardi Majorana
Analisi grammaticale
2. SAPERE (Grammatica)
Soggetto
Attributo
Apposizione
Predicato
Complemento
Nov. – Dic.
2.1 SAPER FARE
Analisi logica
A fine percorso didattico-formativo, l’allievo dovrà possedere le seguenti CAPACITÀ:
nell’ambito della riflessione sulla lingua: - capacità di comunicare con correttezza e precisione grazie ad un uso
ragionato e consapevole delle strutture grammaticali e logiche;
- capacità di individuare alcune analogie e differenze tra il Latino e l’Italiano.
SEZIONE (Educazione letteraria)
1. SAPERE (Narrativa)
Ordine della narrazione: fabula e intreccio
Struttura-tipo e sequenze
Tempo narrativo
Spazio narrativo
Sistema dei personaggi
Caratteristiche dei personaggi
Narratore
Focalizzazione e stile
1.1 SAPER FARE
Analisi del testo in prosa
Riassunto
2. SAPERE (Narrativa)
Generi narrativi:
- Mito
- Fiaba
- Favola
- Novella
- Racconto
- Romanzo:
suspense e horror
detective story e spionaggio
PERIODO
Nov. – Febb.
Febb. – Apr.
a.s. 2013-2014
atmosfere realistiche e d’ambiente
storia e invenzione
narrazione psicologica e d’analisi
2.1 SAPER FARE
Analisi e classificazione dei generi
Scheda – libro
3. SAPERE (Epica)
Mito e mitologia
Epica greca:
- Iliade
- Odissea
Epica romana:
- Eneide
Apr. – Magg.
3.1 SAPER FARE
Analisi e classificazione dei generi epici
Parafrasi
A fine percorso didattico-formativo, l’allievo dovrà possedere le seguenti CAPACITÀ:
nell’ambito dell’educazione letteraria:
- capacità di leggere, analizzare, interpretare un testo narrativo in prosa e in
poesia (epica) applicando gli strumenti di analisi del testo;
- capacità di “interrogare” i testi e di metterli a confronto con le proprie esperienze e convinzioni personali, nell’intento di assumere un
atteggiamento critico di fronte ad essi.
Strategie didattiche:
L’insegnante intende adottare le seguenti strategie didattiche:
lezione frontale (introduttiva);
lezione “a ruoli invertiti” (come prassi quotidiana);;
lavoro di gruppo (mini-comitati redazionali, finalizzati alla realizzazione
di un “giornale-diario di classe” in cui, a ciascun gruppo, sia affidata la stesura di una o più pagine, su un tema comune a tutti);
lavoro di approfondimento su argomenti specifici o di particolare
interesse e/o d’attualità.
Strumenti didattici:
L’insegnante intende avvalersi dei seguenti strumenti didattici:
ISIS Leopardi Majorana
-
libri di testo ed, eventualmente, dispense in fotocopia;
film e/o documentari;
atlanti, dizionari ed opere di consultazione;
computer (in dotazione);
videoproiettore (in dotazione).
Strumenti di verifica
Tenuto conto del monte-ore settimanale (quattro), le verifiche saranno il più
frequenti possibile. Le prove scritte saranno così ripartite: almeno tre nel
primo, almeno quattro nel secondo quadrimestre; quelle orali non meno di
due, sia nel primo sia nel secondo quadrimestre. Inoltre, esse potranno
essere diversificate: scritte, orali ma anche scritte valide per l’orale. Le prime prove scritte consisteranno in questionari di Grammatica italiana,
coerentemente all’attività di ripasso iniziale. Poi, nel corso dell’anno, esse potranno constare di diverse tipologie scritte: tema, riassunto, parafrasi,
articolo di cronaca, articolo di commento, ma anche questionario a risposta
aperta oppure multipla oppure recante l’alternanza vero/falso;; e, ancora, prove strutturate, esercizi di completamento, tests. Per la verifica orale, lo
strumento sarà la tradizionale interrogazione, durante la quale lo studente
(scelto dall’insegnante o che voglia proporsi volontariamente) esporrà i
contenuti assegnati, dopo aver curato a casa la stesura scritta di appunti sul
quaderno, oppure sarà chiamato a correggere gli esercizi assegnati per casa;
in occasione dell’interrogazione orale, lo studente sarà tenuto a dimostrare di
conoscere e ad esporre efficacemente sia gli argomenti più recenti sia quelli
precedentemente svolti. Oltre ai compiti scritti in classe ed alle interrogazioni
orali, saranno valutati positivamente anche gli interventi pertinenti ed originali,
durante il lavoro in classe, gli approfondimenti e le ricerche personali svolte a
casa, nonché la precisione e la pulizia nella tenuta del materiale scolastico
(appunti scritti sul quaderno).
Criteri di verifica e valutazione
Il voto viene attribuito dall’insegnante riportando, sul registro elettronico, il
punteggio ottenuto dall’allievo su una scala da 2 a 10, sia all’orale che allo scritto.
Il mancato svolgimento di una consegna domestica o la mancata esibizione
del materiale assegnato da fare per casa, non adeguatamente giustificate,
comporteranno o l’assegnazione di un lavoro supplementare punitivo o, soprattutto nel caso di un comportamento reiterato, saranno valutate in
misura pesantemente negativa: una condotta recidiva, in tal senso,
comporterà la comunicazione alla famiglia.
Dal canto suo, l’insegnante si impegna a comunicare con sollecitudine e
trasparenza i voti all’allievo e, su richiesta dell’interessato, a spiegarne le motivazioni; si rammenta, a tal riguardo, che agli allievi è consentita
a.s. 2013-2014
telematicamente la visione del registro dell’insegnante (tramite password
personalizzata e nominale); l’insegnante si impegna, inoltre, a programmare
ed a preannunciare i compiti in classe con adeguato anticipo, ad annotarli
sull’agenda del registro elettronico, a evitare la coincidenza di più prove
scritte di verifica nello stesso giorno ed a riconsegnare gli elaborati, oggetto
della prova scritta, corretti e corredati possibilmente di un apparato di
indicazioni “positivo”. Circa i tempi di correzione e riconsegna, l’insegnante si
impegna, infine, a restituire le prove corrette possibilmente entro le due
settimane dalla data di svolgimento della prova stessa o, in alternativa,
comunque prima della prova successiva.
Nella fase di valutazione, l’insegnante terrà conto delle seguenti voci
significative:
in generale, livello iniziale e progresso compiuto nell’apprendimento;;
in particolare, nelle verifiche scritte ed orali:
possesso dei contenuti;
pertinenza delle risposte e argomenti;
coerenza delle risposte e argomenti;
correttezza e chiarezza espositive;
uso appropriato di terminologia specifica;
originalità e capacità di rielaborazione;
in particolare, nel lavoro in classe ed a casa:
impegno costante;
partecipazione attiva e proficua;
qualità e puntualità delle consegne;
tenuta del materiale didattico;
eventuale approfondimento personale.
Attività di recupero
Se le verifiche evidenziassero lacune e difficoltà da parte degli studenti, esse
potranno – compatibilmente con la disponibilità di tempo – essere ripetute; in
caso di persistente difficoltà, l’insegnante provvederà ad effettuare attività di recupero in classe e, successivamente, gli allievi potranno essere indirizzati
verso lo sportello didattico, la cui attivazione dovrà però essere richiesta dagli
allievi stessi, a differenza del corso di recupero, la cui attivazione ed i cui
destinatari saranno stabiliti a discrezione dell’insegnante stesso.
Attività di approfondimento
Quanto al lavoro di approfondimento, l’allievo sarà sempre libero di proporre
all’insegnante la realizzazione di lavori personali – purché finalizzati agli
obiettivi di classe – che egli potrà curare a casa ed esporre ai compagni,
ritagliandosi uno spazio apposito durante la lezione ed usando gli strumenti
tecnologici a disposizione della classe (computer, videoproiettore, etc.).
ISIS Leopardi Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1C Scientifico
DISCIPLINA: LATINO
Docente: Monica Franceschin
Presentazione della classe e situazione di partenza:
La classe 1ª Cs, composta da 24 elementi, 14 ragazze e 10 ragazzi,
mantiene in genere un comportamento educato e rispettoso nei confronti
dell’insegnante, risulta abbastanza collaborativa e fino a oggi non ha posto
problemi disciplinari di rilievo.
Nella prima fase dell’anno gli studenti mostrano di possedere una buona
attenzione, dettata da curiosità e interesse nei confronti della nuova
disciplina; in genere, svolgono con puntualità i compiti assegnati.
L'aspetto della partecipazione, però, è per il momento limitata a un gruppo di
studenti, molto attivi e pronti a intervenire, mentre una parte della classe
mantiene un atteggiamento più passivo e riservato, dovuto forse a
insicurezza o timidezza.
Un numero esiguo di alunni mostra, invece, approssimazione nell’esecuzione
dei compiti per casa, impegnandosi nello studio in modo meno regolare, e ha
bisogno di essere continuamente guidato nell’organizzazione del proprio
lavoro.
Programmazione per competenze:
Gli obiettivi e i significati della disciplina sono dichiarati sul POF della scuola a
cura del Dipartimento di Lettere secondo la normativa vigente.
Durante l’anno scolastico si cercherà di raggiungere le seguenti competenze,
abilità e conoscenze:
COMPETENZE
1.leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo in lingua latina.
2.padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa.
ABILITA’
1.1 padroneggiare le strutture della lingua latina
1.2 iniziare a cogliere i caratteri specifici di un testo letterario.
2.1 esporre in modo chiaro logico e coerente i contenuti.
2.2 comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere
quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale.
2.3 saper cogliere somiglianze e differenze tra strutture linguistiche italiane e
latine.
CONOSCENZE
1.1 elementi di fonetica e di pronuncia
1.2 trattazione della morfologia nominale e verbale
1.3 lessico fondamentale
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1.4 uso del dizionario
1.5 sintassi della proposizione
2.1 lessico fondamentale per gli argomenti di civiltà latina.
CONTENUTI
Fonetica: l’alfabeto latino, vocali e dittonghi, la sillaba, l’accento.
Morfologia del verbo. Le quattro coniugazioni in forma attiva e passiva:
indicativo e infinito presente, indicativo imperfetto, imperativo presente e
futuro, indicativo futuro semplice, indicativo perfetto, indicativo
piuccheperfetto, indicativo futuro anteriore. I verbi sum e possum. Il verbo
fero. I verbi volo, nolo e malo. I verbi composti e il verbo eo.
Morfologia del nome. Le cinque declinazioni. Gli aggettivi della I e II classe.
Gli aggettivi possessivi. I principali complementi.
Proposizione temporale e proposizione causale.
Uso del dizionario.
Procedura a tappe per la traduzione in italiano.
Strategie didattiche:
Lezione frontale. Lezione dialogata e interattiva: partecipazione degli
studenti, richiamo e consolidamento di concetti e conoscenze già acquisite.
Utilizzo appropriato dei mezzi di apprendimento: manuali e dizionari.
Particolare cura sarà assegnata alla correzione puntuale degli esercizi svolti
a casa.
Strumenti didattici:
Manuale; appunti e materiale aggiuntivo, dizionari; ogni sorta di documento
utile al conseguimento degli obiettivi didattici.
Strumenti di verifica
Prove scritte: traduzione in italiano di testi brevi, questionari, esercizi di
comprensione; prove strutturate.
Prove orali: colloquio, esercizi di comprensione dei testi; esercitazioni, prove
strutturate.
Criteri di verifica e valutazione
Nelle verifiche sia scritte che orali si valuteranno i risultati oggettivi riportati
dagli allievi nelle singole prove e la qualità dell’esposizione;; quindi, saranno oggetto di valutazione: il livello di comprensione generale del testo, la
conoscenza delle regole morfosintattiche latine, la qualità della resa in
italiano e la capacità di esporre gli argomenti di studio in modo coerente,
chiaro e con proprietà lessicale.
La valutazione sommativa terrà conto dei progressi nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza, in relazione a competenze, abilità e conoscenze,
del grado di attenzione e partecipazione al dialogo educativo;; dell’impegno e ISIS Leopardi Majorana
del senso di responsabilità dimostrati nel lavoro, sia scolastico che
domestico.
Attività di recupero
Per favorire il recupero di studenti in difficoltà si utilizzerà la metodologia del
cooperative learning. Saranno proposte verifiche di vario tipo, per permettere
loro di cimentarsi con problematiche diversificate.
Il recupero verrà svolto in itinere attraverso l’assegnazione di esercizi in
classe e a casa. Gli studenti avranno comunque la possibilità di iscriversi agli
sportelli didattici disponibili a scuola o agli eventuali corsi o progetti per il
recupero attivati dalla scuola.
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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1 Cs
DISCIPLINA: STORIA/GEOGRAFIA
Docente: Stefano Briguglio
Presentazione della classe e situazione di partenza:
Per il profilo generale della classe, si rimanda alla “Premessa”. Quanto al possesso da parte degli allievi di conoscenze specifiche nell’ambito della
Storia e della Geografia, si può già esprimere un primo giudizio sulla classe,
seppur parziale;; s’è scelto, infatti, di sottoporla (senza alcuna preparazione preventiva) ad una serie di prove, che consentissero da un lato di “fare conoscenza” coi ragazzi, attraverso poche domande di tipo conoscitivo (sul loro tenore di gradimento delle due materie, sul loro grado di consuetudine
con lo studio delle due discipline al di fuori dell’àmbito scolastico, sugli strumenti da loro abitualmente usati per lo studio, etc.) e che permettessero,
dall’altro, una mappatura almeno orientativa delle conoscenze storicogeografiche della classe; un momento di verifica distinto è stato, poi, dedicato
al rilevamento del metodo di annotazione e stesura degli appunti di ciascuno.
La prima di queste verifiche è stata un test d’ingresso, polivalente, suddiviso
in tre comparti: un’intervista conoscitiva (4 domande), una prova nozionistica
di riordinamento cronologico (4 domande), una prova di riconoscimento e
comprensione del lessico geografico (2 domande), una prova di collocazione
geografica (cartina muta). Questo test polivalente ha fornito dati utili, così
riassumibili: la totalità della classe ha riportato valutazioni discrete o più nella
verifica nozionistica di riordinamento cronologico (due sole insufficienze); così
pure nella prova di riconoscimento e comprensione del lessico geografico
(una insufficienza); analogo risultato, infine, ha dato anche la compilazione
della cartina muta (due insufficienze). Ugualmente positiva è risultata la
valutazione di classe, basata sui criteri di ordine e completezza, fatta sugli
appunti commissionati per casa, relativi al 1° capitolo del testo di Storia e
Geografia: tranne un quinto del gruppo, tutti gli allievi hanno elaborato
autonomamente dei discreti appunti scritti, ordinati e completi. Il panorama
iniziale è risultato, dunque, positivo. Ho poi deciso di sottoporre la classe,
come prima prova effettiva di verifica, soggetta a valutazione, ad un doppio
compito in classe, suddiviso in due “puntate”, in altrettanti giorni, sui contenuti di altrettanti capitoli del testo (Cap. I: metodo della ricerca storica, fonti e
testimonianze; Cap. II: la Preistoria). I risultati di questo primo rilevamento
conoscitivo sono stati abbastanza positivi: un quinto di insufficienze (nette,
non gravi) e la restante parte di voti sufficienti, discreti ma anche buoni. Alla
classe è stata poi affidata un’altra consegna domestica, anch’essa finalizzata a sondare l’autonomia metodologica di ciascuno e la capacità di organizzare
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le conoscenze, pur limitate ai contenuti di un solo capitolo, in un sistema
ordinato: realizzare una “linea del tempo” su cui disporre tutti i riferimenti
cronologici ospitati nel 1° capitolo del testo. La consegna, anche in questo
caso, è stata svolta da tutti e, diligentemente, dalla grande maggioranza, con
lavori particolarmente apprezzabili sia per la cura estetica sia per la
chiarezza/efficacia espositiva.
Alla luce dei primi accertamenti, gli studenti parrebbero mediamente
impegnati e ben disposti nei confronti dello studio della Storia e della
Geografia, come sembrerebbero attestare le risposte fornite al test
conoscitivo (15 allievi hanno affermato di apprezzare sia l’una che l’altra materia; 3 solo l’una, 3 solo l’altra;; soltanto 3 di non apprezzarne nessuna);; circa metà del gruppo ha risposto di interessarsi delle due discipline anche al
di fuori del contesto scolastico (10 di Storia e 12 di Geografia) ma soltanto un
gruppo esiguo di studenti (un quarto) ha ribadito di seguire abitualmente
programmi tv ad esse dedicati. Nel complesso, si può affermare che gli
studenti paiono per lo più partecipi (chi attivamente, chi in modo sollecitato,
chi per nulla) e gli esiti del primo compito scritto (doppio) in classe parrebbero
confermarlo. Infatti, come detto, il primo compito scritto di Storia e Geografia,
somministrato in due volte (una prima prova nozionistica di 5 quesiti su date e
definizioni; una seconda prova di verifica, con 9 quesiti, su conoscenze,
abilità e competenze) ha portato esiti globalmente soddisfacenti, con una
bassa incidenza di insufficienze (un sesto, per lo più non gravi, tranne una).
Sulla scorta dei rilevamenti finora effettuati, anche all’orale o tramite il controllo degli appunti assegnati per casa, l’atteggiamento dei ragazzi può essere ricondotto a tre profili, così distribuiti: tra gli allievi, il gruppo
maggioritario (oltre metà del totale) è formato da individui capaci di esprimersi
con una certa precisione e proprietà di linguaggio; essi mostrano di avere una
certa impostazione metodologica e sono caratterizzati da qualche lettura ed
interesse personale e, talvolta, dotati di una certa prontezza nell’individuare analogie e differenze tra epoche diverse;; c’è poi un altro gruppo, minoritario
(circa un quarto), di allievi più approssimativi e sbrigativi nello svolgimento
delle consegne perché metodologicamente più disarmati, meno accurati
nell’esposizione, meno motivati allo studio della Storia e della Geografia,
meno autenticamente appassionati;; infine, si registra il caso di un’esigua minoranza, fatta di pochi studenti, più fragili, che presentano, tra le
caratteristiche comuni, insicurezza e carenze marcate nell’esposizione orale e scritta, un certo disordine operativo e debole motivazione allo studio.
Programmazione per competenze:
Per quanto riguarda la programmazione per competenze, si rimanda alla
“Premessa” ed a quanto stabilito dal C.d.C. sui traguardi didattici condivisi,
soprattutto quelli inclusi tra le competenze-chiave di cittadinanza e selezionati
dal C.d.C. come prioritari. In aggiunta, si ribadisce la centralità della
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Educazione Civica nell’attività didattica, in relazione al conseguimento da parte degli allievi di una delle competenze fondamentali dell’Asse storicosociale, cioè il “Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a
tutela della persona, della collettività e dell’ambiente”. Quanto al contributo specifico della Storia e della Geografia rispetto al lavoro
collegiale (cfr. U.D.A. trasversale), merita fare una precisazione: la
condivisione sarà di natura prettamente tematica e, considerato che il lavoro
del C.d.C. sarà finalizzato alla realizzazione di un “giornale-diario di classe”, nell’àmbito specifico di pertinenza della Storia e Geografia, lo svolgimento
dell’attività sarà indirizzato in modo tale che gli studenti scrivano e producano
su temi di interesse storico e geografico, e concentrato su un traguardo
didattico preciso: l’acquisizione da parte degli allievi della principale competenza, tra quelle annoverate nell’Asse storico-sociale, cioè il
“Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche ed in una
dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali”.
Tra le due discipline, sarà data prevalenza alla studio della Storia su quello
della Geografia.
Data l’impostazione cronologica dominante nello studio della Storia,
l’insegnante intende condurre gli allievi attraverso una prassi d’indagine delle età dell’uomo e degli eventi storici notevoli dell’antichità, che sia in primo luogo diacronica, cioè che ordini verticalmente le epoche consentendo agli
studenti di cogliere la profondità e la prospettiva storica. Tuttavia, l’insegnante avrà cura di non imbrigliare la ricostruzione delle epoche passate in una
gabbia di riferimenti e dettagli troppo nozionistici ma, piuttosto, di incentivare
negli allievi l’acquisizione di un duplice sistema d’indagine: affiancata all’indagine diacronica (o verticale), dovrà essere suggerita l’indagine
sincronica (o orizzontale), cioè lo studio ampio di una data epoca o civiltà,
attraverso voci significative ricorrenti, da indagare ripetutamente per ogni
nuova età storica o per ogni nuova civiltà che venga affrontata in classe. Così
facendo, gli allievi sapranno ordinare le civiltà, cioè collocarle nella corretta
successione cronologica, ma anche metterle a confronto, perché su ciascuna
saranno stati guidati ad indagare i medesimi aspetti (società, economia,
politica, cultura, etc.).
Per quanto riguarda l’articolazione e la scansione dei contenuti culturali
inseriti nel curricolo di Storia, l’insegnante intende operare come segue: fornire conoscenze e dotare di competenze e capacità adeguate al 1° anno di
corso di un liceo scientifico, secondo la seguente tabella periodizzata.
ARGOMENTO
PREMESSA
Orientarsi nel tempo, nelle fonti, nello spazio
PERIODO
Ott.-Nov.
a.s. 2013-2014
1. SAPERE
La preistoria
Le prime civiltà della Mesopotamia
L’Egitto dei faraoni
1.1 SAPER FARE
Uso corretto del manuale
Stesura di appunti, schemi e tabelle sinottiche
Schedatura-tipo di una civiltà (es.: economia, società, arte,
religione, etc.)
2. SAPERE
Nov.-Gen.
Il vicino Oriente e l’Egeo
Apogeo e declino del mondo greco
2.1 SAPER FARE
Raffronto trasversale delle voci significative di una
schedatura-tipo, proprie di più civiltà (es.: religione
sumera, assira, egizia, fenicia, greca, etc.)
3. SAPERE
Feb.-Apr.
Italia preromana
Roma potenza mediterranea
4. SAPERE
Apr.-Mag.
L’impero romano
A fine percorso didattico-formativo, l’allievo dovrà possedere le seguenti CAPACITÀ:
- individuare i nessi di causa ed effetto tra gli avvenimenti;
- riconoscere gli aspetti significativi di un evento storico complesso (sociali,
economici, politici, culturali, etc.);
- acquisire l’uso della terminologia specifica;;
- acquisire consapevolezza della “relatività” delle fonti storiche e della precarietà, quindi, del concetto di oggettività storica;
- riconoscere “modelli” del passato e riferirli appropriatamente al presente.
Per quanto riguarda l’articolazione e la scansione dei contenuti culturali
inseriti nel curricolo di Geografia, l’insegnante intende operare come segue: fornire conoscenze e dotare di competenze e capacità adeguate al 1° anno di
corso di un liceo scientifico, secondo la seguente tabella periodizzata.
ARGOMENTO (Geografia umana)
PERIODO
SAPERE
Ott.-Genn.
1) Il popolamento del pianeta (crescita demografica,
urbanesimo, flussi migratori).
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2) Il mosaico del mondo (lingue, culture, religioni).
SAPER FARE
- fare confronti tra le diverse realtà;
- divenire soggetti consapevoli di diritti e doveri;
- fare confronti tra le diverse situazioni culturali,
politiche, sociali ed economiche dei vari popoli.
SAPERE
Genn.-Mar.
3) La trasformazione dell’ambiente naturale (degrado ambientale, inquinamento).
4) Lo squilibrio energetico.
5) La corsa finale all’oro nero.
SAPER FARE
- acquisire la consapevolezza di appartenere a un
sistema da tutelare;
- prospettare soluzioni per risolvere le questioni
ambientali;
- vivere con maggiore consapevolezza le sfide del XXI
secolo.
ARGOMENTO (Geografia fisica)
SAPERE
1) L’Italia e le sue regioni.
2) L’Europa.
3) Il Mediterraneo ed il Medio Oriente.
PERIODO
Apr.-Giu.
SAPER FARE
- elaborare un metodo di studio efficace;
- preparare uno schema di ricerca su uno stato o un
continente;
- lavorare con diversi tipi di carte geografiche;
- affrontare lo studio di un territorio sapendo individuare
le seguenti voci significative: 1) dimensioni e posizione,
2) morfologia, 3) idrografia, 4) climi e ambienti, 5)
popolazione, 6) condizioni economico-sociali;
- operare confronti tra le condizioni di vita nelle varie
aree del mondo.
A fine percorso didattico-formativo, l’allievo dovrà possedere le seguenti CAPACITÀ:
- acquisire l’abitudine all’uso di un linguaggio geografico appropriato;;
- utilizzare in maniera adeguata gli strumenti propri della disciplina, come
atlanti, carte, grafici ed altre forme di rappresentazione sinottica;
a.s. 2013-2014
- istituire collegamenti tra i singoli fenomeni geografici e cogliere relazioni
tra Uomo e Ambiente;
- acquisire l’abitudine alla collocazione geografica delle varie informazioni incontrate nello studio delle altre discipline.
Strategie didattiche:
L’insegnante intende adottare le seguenti strategie didattiche:
lezione frontale (introduttiva);
lezione “a ruoli invertiti” (come prassi quotidiana);;
lavoro di gruppo;
lavoro di approfondimento su argomenti specifici o di particolare
interesse e/o d’attualità.
Strumenti didattici:
L’insegnante intende avvalersi dei seguenti strumenti didattici:
libri di testo ed, eventualmente, dispense in fotocopia;
film e/o documentari;
atlanti, dizionari ed opere di consultazione;
computer (in dotazione);
videoproiettore (in dotazione).
Strumenti di verifica
Tenuto conto del monte-ore settimanale (tre), le verifiche saranno il più
frequenti possibile. Le prove scritte, valide per l’orale, saranno così ripartite:
almeno due nel primo, almeno tre nel secondo quadrimestre; quelle orali non
meno di due, sia nel primo sia nel secondo quadrimestre. Inoltre, esse
potranno essere diversificate: orali ma anche scritte valide per l’orale. Le prove scritte, da assegnarsi su contenuti relativi a non più di tre capitoli del
testo, potranno constare di diverse tipologie: testo espositivo-descrittivo sui
caratteri di una civiltà o sulle analogie/differenze tra due civiltà, ma anche
questionario a risposta aperta oppure multipla oppure recante l’alternanza vero/falso; e, ancora, prove strutturate, esercizi di completamento, tests. Per
la verifica orale, lo strumento prevalente sarà la tradizionale interrogazione,
durante la quale lo studente (scelto dall’insegnante o che voglia proporsi volontariamente) esporrà i contenuti assegnati, dopo aver curato a casa la
stesura scritta di appunti sul quaderno;; in occasione dell’interrogazione orale, lo studente sarà tenuto a dimostrare di conoscere e ad esporre efficacemente
sia gli argomenti più recenti sia quelli precedentemente svolti. Oltre ai
compiti scritti in classe ed alle interrogazioni orali, saranno valutati
positivamente anche gli interventi pertinenti ed originali, durante il lavoro in
classe, gli approfondimenti e le ricerche personali svolte a casa, nonché la
precisione e la pulizia nella tenuta del materiale scolastico (appunti scritti sul
quaderno).
ISIS Leopardi Majorana
Criteri di verifica e valutazione
Il voto viene attribuito dall’insegnante riportando, sul registro elettronico, il
punteggio ottenuto dall’allievo su una scala da 2 a 10, sia all’orale che allo scritto.
Il mancato svolgimento di una consegna domestica o la mancata esibizione
del materiale assegnato da fare per casa, non adeguatamente giustificate,
comporteranno o l’assegnazione di un lavoro supplementare punitivo o, soprattutto nel caso di un comportamento reiterato, saranno valutate in
misura pesantemente negativa: una condotta recidiva, in tal senso,
comporterà la comunicazione alla famiglia.
Dal canto suo, l’insegnante si impegna a comunicare con sollecitudine e
trasparenza i voti all’allievo e, su richiesta dell’interessato, a spiegarne le motivazioni; si rammenta, a tal riguardo, che agli allievi è consentita
telematicamente la visione del registro dell’insegnante (tramite password
personalizzata e nominale); l’insegnante si impegna, inoltre, a programmare
ed a preannunciare i compiti in classe con adeguato anticipo, ad annotarli
sull’agenda del registro elettronico, a evitare la coincidenza di più prove
scritte di verifica nello stesso giorno ed a riconsegnare gli elaborati, oggetto
della prova scritta, corretti e corredati possibilmente di un apparato di
indicazioni “positivo”. Circa i tempi di correzione e riconsegna, l’insegnante si impegna, infine, a restituire le prove corrette possibilmente entro le due
settimane dalla data di svolgimento della prova stessa o, in alternativa,
comunque prima della prova successiva.
Nella fase di valutazione, l’insegnante terrà conto delle seguenti voci significative:
in generale, livello iniziale e progresso compiuto nell’apprendimento;;
in particolare, nelle verifiche scritte ed orali:
possesso dei contenuti;
pertinenza delle risposte e argomenti;
coerenza delle risposte e argomenti;
correttezza e chiarezza espositive;
uso appropriato di terminologia specifica;
originalità e capacità di rielaborazione;
in particolare, nel lavoro in classe ed a casa:
impegno costante;
partecipazione attiva e proficua;
qualità e puntualità delle consegne;
tenuta del materiale didattico;
eventuale approfondimento personale.
a.s. 2013-2014
Attività di recupero
Se le verifiche evidenziassero lacune e difficoltà da parte degli studenti, esse
potranno – compatibilmente con la disponibilità di tempo – essere ripetute; in
caso di persistente difficoltà, l’insegnante provvederà ad effettuare attività di recupero in classe e, successivamente, gli allievi potranno essere indirizzati
verso lo sportello didattico, la cui attivazione dovrà però essere richiesta dagli
allievi stessi, a differenza del corso di recupero, la cui attivazione ed i cui
destinatari saranno stabiliti a discrezione dell’insegnante stesso.
Attività di approfondimento
Quanto al lavoro di approfondimento, l’allievo sarà sempre libero di proporre all’insegnante la realizzazione di lavori personali – purché finalizzati agli
obiettivi di classe – che egli potrà curare a casa ed esporre ai compagni,
ritagliandosi uno spazio apposito durante la lezione ed usando gli strumenti
tecnologici a disposizione della classe (computer, videoproiettore, etc.).
Piano di lavoro – INGLESEDocente: prof. Carla Giuliani Classe: 1C
a.s. 2013/2014
Libri di testo: V.Evans-J.Doodley “Upstream- pre-intermediate B1” Express P.
Student’s Book + Workbook.
LIVELLI di PARTENZA
Positivi partecipazione ed impegno per la maggior parte degli allievi che, in
questa fase iniziale dell’anno, si dimostrano motivati ed interessati alle attività di
classe. I risultati del test d’ingresso sulle competenze e conoscenze strutturali di base della lingua evidenziano una preparazione abbastanza discreta per un buon
gruppo di allievi le cui abilità espressive risultano adeguate ad una prima classe
di liceo e sufficientemente sicura per la parte restante. Un gruppo ristretto di
studenti per ora si distingue dagli altri per evidenti e serie difficoltà e scarsi livelli
di partenza ma sembra ricettivo e desideroso di migliorare. Il primo quadrimestre
sarà dedicato al recupero ed all’esercitazione delle competenze ed abilità di base
per cercare di rendere meno marcate le differenze tra i gruppi.
Obiettivi generali e specifici della disciplina
Generali: si rimanda alla lettura del documento inserito nel Piano
dell’Offerta Formativa dell’istituto (P.O.F) elaborato dal Dipartimento di Lingue
Straniere sulla base delle indicazioni nazionali per i licei e di quello sugli Assi
Culturali dove vengono riportati le finalità e gli obiettivi dello studio della L2
(lingua straniera) nel biennio.
Specifici del primo anno:
Asse dei linguaggi, competenza 4: utilizzare una lingua straniera per i principali
scopi comunicativi relativi a situazioni di vita quotidiana anche attraverso l’uso eventuale di strumenti digitali
Abilità : lo studente alla fine del 1° anno dovrà essere in grado di cogliere il
senso globale di un semplice messaggio orale e offrire una risposta o una
reazione adeguata
-descrivere esperienze e avvenimenti riferiti ad argomenti e situazioni familiari
-presentarsi e descrivere se stessi
-esprimere in modo semplice desideri, sensazioni e speranze
-motivare le proprie opinioni
-interagire scambiando informazioni semplici e dirette e partecipare a brevi
conversazioni su argomenti consueti di interesse personale e familiare
-scrivere brevi testi relativi all’ambito personale, sociale o professionale
Conoscenze
-fonetica di base
-lessico delle aree semantiche relative al sé, famiglia, vita quotidiana, attività
scolastiche, interessi, sport, viaggi, ambiente, media
-formazione delle parole (prefissi e suffissi, parole composte), collocazioni,
sinonimi e contrari
-formazione dei tempi verbali (presenti, passati e futuri) nelle forme affermativa,
negativa, interrogativa
-organizzazione del discorso orale
-elementi di coesione e coerenza testuale per la produzione di lettere, messaggi
brevi, descrizioni, brevi riassunti e resumé
-A8 elementi di base di storia, geografia, cultura e tradizione del modo
anglosassone e/o anglofono per riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto
all’altro.
METODOLOGIA e STRUMENTI
L’attività didattica si baserà su attività comunicative e tecniche che cercheranno
di stimolare il coinvolgimento attivo nel processo di apprendimento, sia a livello
di gruppo che sul piano personale. In seguito si cercherà di consolidare il
processo di apprendimento della lingua anche attraverso la riflessione sulla
lingua2 in rapporto alla lingua1 per aiutare il processo di categorizzazione,
sistemazione e sintesi di strutture e comportamenti linguistici.
Le attività svolte in classe mireranno ad esercitate le seguenti abilità: “Listening – Speaking (nel I quadrimestre con particolare attenzione al gruppo fragile e con bassi livelli
di partenza.) - Writing and Reading” (con più regolarità nel II quadrimestre)
STRUMENTI
• Testi in adozione • Fotocopie di brevi testi autentici da giornali, riviste • Materiale online (MOODLE o registro elettronico)
• Registrazioni audio e video, CDs
• Diapositive e illustrazioni varie
CONTENUTI
Dal libro di testo in adozione si seguirà la scansione delle competenze e delle
conoscenze come da indice nelle pagine ii e iii dei “Contents”. A volte l’ordine di presentazione potrà essere modificato in base alle esigenze didattiche.
Primo quadrimestre:
Modul 1 PEOPLE OF THE WORLD: unit 1 - unit 2
Modul 2 THE BLUE PLANET : unit 3
Secondo quadrimestre:
Modul 2 THE BLUE PLANET: unit 4
Modul 3 MOMENTS IN LIFE: unit 5 – unit 6
Modul 4 FEEL GOOD: unit 7 (attività solo fino a pag. 82)
Altro materiale preso da siti-web, riviste o altri testi verrà fornito per creare
occasioni di “dialogo” (role-playing) e riflessione linguistica.
Per quanto riguarda le modalità di verifica e valutazione si rimanda al P.O.F
capitolo VERIFICHE E VALUTAZIONE in cui vengono riportati criteri e
attribuzione voti.
Tipologie di valutazione:
1- verifiche scritte:
-prove strutturate di verifica di conoscenza grammaticale,
-brevi descrizioni/ dialoghi/messaggi/brevi riassunti
-questionari con risposte True/False - Multiple choice – open answer,
-esercizi simili a certificazione B1 (livelli di certificazione linguistica
europea)
( tre prove nel primo quadrimestre / quattro prove nel secondo )
2- verifiche orali:
-interazione studente/docente e studente/studente (su argomenti unità)
-presentazioni individuali su argomenti assegnati.
L’impegno, la partecipazione in classe, la regolarità nell’eseguire i compiti assegnati concorreranno a precisare la valutazione finale quadrimestrale.
L’insegnante
Prof. Carla Giuliani
ISIS Leopardi Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1C scientifico
DISCIPLINA:MATEMATICA
Docente: Anna Giangrande
Presentazione della classe e situazione di partenza:
La classe appare partecipativa e motivata; non è necessario
incentivare gli interventi infatti spesso sono attivi e pertinenti. La relazione
con l’insegnante e tra gli alunni è buona. Le proposte didattiche sono accolte con interesse e talvolta anche curiosità da una buona parte degli studenti.
Un piccolo gruppo dimostra di essere poco motivato e accogliere con scarso
interesse gli stimoli proposti. Non tutti rispettano con costanza le
consegne.Le prime verifiche hanno evidenziato una preparazione di base
eterogenea sia per conoscenze sia per competenze. Pertanto, nel primo
periodo dell’anno si cercherà di raggiungere un buon livello di
omogeneità,cercando di recuperare gli obiettivi non raggiunti con interventi in
itinere.
Il corso di matematica si articola in cinque ore settimanali per un totale
ipotetico di 165 ore.
Programmazione per competenze:
Sono di seguito riportati gli obiettivi specifici della disciplina individuati
per il biennio in sede di riunione di disciplina in relazione al D. M.n.139 del
2007 che comprende il documento “Saperi e Competenze per il biennio delle superiori”.
Competenza 1: Utilizzare le tecniche e procedure di calcolo aritmetico ed
algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica.
Competenza 2: Confrontare ed analizzare figure geometriche,individuando
invarianti e relazioni.
Competenza 3: Individuare le strategie appropriate per la soluzione di
problemi.
Competenza 4: Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, a.s. 2013-2014
usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico.
PROGRAMMAZIONE DEL PERCORSO DIDATTICO
Unità
Competenze
Titolo
1 2 3 4
Gli insiemi
numerici
discreti
x
Conoscenze
x L’insieme numerico N
L’insieme numerico Z
Abilità
-Calcolare il valore di
un’espressione numerica.
Le operazioni e le
espressioni
-Tradurre una frase in
un’espressione e un’espressione in una frase. Multipli e divisori di un
numero
-Applicare le proprietà delle
potenze.
I numeri primi
-Scomporre un numero
naturale in fattori primi.
Le potenze con esponente
naturale
-Calcolare il M.C.D. e il
m.c.m. tra numeri naturali.
Le proprietà delle
operazioni e delle potenze -Sostituire numeri alle
lettere e calcolare il valore di
I sistemi di numerazione
un’espressione letterale.
con base diversa da dieci
-Applicare le leggi di
Le leggi di monotonia nelle monotonia a uguaglianze e
uguaglianze e nelle
disuguaglianze.
disuguaglianze
15 ore
L’insieme dei x
numeri razionali
x L’insieme numerico Q
Le frazioni equivalenti e i
numeri razionali
Le operazioni e le
-Eseguire le operazioni tra
frazioni numeriche .
-Semplificare espressioni
-Tradurre una frase in
ISIS Leopardi Majorana
espressioni
un’espressione e sostituire numeri razionali alle lettere.
Le potenze con esponente
-Confronto tra frazioni e
intero
rappresentazione sulla retta
Le frazioni e le proporzioni reale.
I numeri decimali finiti e
periodici
-Risolvere problemi con
percentuali e proporzioni
-Trasformare numeri
decimali in frazioni.
-Scrittura di un numero in
notazione scientifica.
Determinare l’ordine di grandezza
15 ore
Gli insiemi
Il significato dei simboli
utilizzati nella teoria degli
insiemi
-Rappresentare un insieme
e riconoscere i sottoinsiemi
di un insieme.
Le operazioni tra insiemi e -Eseguire operazioni tra
insiemi.
le loro proprietà
-Determinare partizioni in un
insieme
Modulo trasversale
La logica
x x Proposizioni
Connettivi logici
Modulo trasversale
Proposizioni e
connettivi logici
-Riconoscere le proposizioni
logiche.
-Eseguire operazioni tra
proposizioni logiche, riconoscendone il valore di verità.
Quantificatori
Relazioni e
funzioni
x Le funzioni
Le funzioni numeriche
-Rappresentare una
funzione e stabilire se è
iniettiva, suriettiva o
a.s. 2013-2014
biiettiva.
-Disegnare il grafico di una
funzione di proporzionalità
diretta, inversa, quadratica e
di una funzione lineare.
10 ore
Monomi e
polinomi
x
x x I monomi e i polinomi
-Sommare algebricamente
monomi.
Le operazioni e le
espressioni con i monomi e -Calcolare prodotti, potenze
e quozienti di monomi.
i polinomi
I prodotti notevoli
Le funzioni polinomiali
Il teorema di Ruffini
-Eseguire addizione,
sottrazione e moltiplicazione
di polinomi.
-Semplificare espressioni
con operazioni e potenze di
monomi e polinomi.
-Calcolare il M.C.D. e il
m.c.m. fra monomi
-Applicare i prodotti notevoli.
-Eseguire la divisione tra
due polinomi.
-Applicare la regola di
Ruffini.
25 ore
La
scomposizione
in fattori
e le frazioni
algebriche
x
x La scomposizione in fattori -Scomporre un polinomio in
fattori: raccoglimento a fattor
dei polinomi
comune, riconoscimento di
Le frazioni algebriche
prodotto notevole, metodo di
Ruffini
Le operazioni con le
frazioni algebriche
-Calcolare il M.C.D. e il
ISIS Leopardi Majorana
Le condizioni di esistenza
di una frazione algebrica
m.c.m. fra polinomi.
-Determinare le condizioni di
esistenza di una frazione
algebrica.
-Semplificare frazioni
algebriche
-Eseguire operazioni e
potenze con le frazioni
algebriche.
-Semplificare espressioni
con le frazioni algebriche.
20 ore
Le equazioni
lineari
x
x x Le identità
Le equazioni
Principi di equivalenza
-Stabilire se un’uguaglianza è una identità.
-Stabilire se un valore è
soluzione di una equazione.
Equazioni determinate
-Applicare i principi di
indeterminate e impossibili equivalenza alle equazioni.
-Risolvere equazioni intere,
fratte, numeriche, letterali.
-Utilizzare le equazioni per
risolvere problemi.
20 ore
Dati e previsioni
x x
I dati statistici
La frequenza e la
frequenza relativa
Media aritmetica,media
-Raccogliere, organizzare e
rappresentare dati statistici.
-Leggere e rappresentare
grafici.
a.s. 2013-2014
ponderata,media
geometrica,moda e
mediana.
Indici di variabilità
7 ore
Introduzione
alla geometria
euclidea
Rappresentazione dei dati
x
x Definizioni,assiomi,teoremi. -Eseguire operazioni tra
segmenti e tra angoli.
I punti, le rette, i piani
-Eseguire costruzioni.
I segmenti
-Dimostrare teoremi su
Gli angoli
segmenti e angoli.
Le operazioni con i
segmenti e gli angoli
8 ore
I triangoli
La congruenza delle figure
x
x Classificazione dei
triangoli.
I tre criteri di congruenza.
-Riconoscere gli elementi di
un triangolo e le relazioni tra
essi.
-Applicare i criteri di
congruenza.
-Utilizzare le proprietà dei
triangoli isosceli ed
equilateri.
-Dimostrare teoremi sui
triangoli.
15 ore
Rette
perpendicolari e
rette parallele
x
x Rette perpendicolari
Rette parallele
-Applicare il teorema delle
rette parallele e il suo
inverso.
-Applicare il concetto di
ISIS Leopardi Majorana
perpendicolarità.
-Applicare i criteri di
congruenza dei triangoli
rettangoli.
-Dimostrare teoremi sugli
angoli dei poligoni.
10 ore
Parallelogrammi
trapezi
x
x Il parallelogramma
Il rettangolo
Il quadrato
Il rombo
Il trapezio
10 ore
Informatica
-Dimostrare teoremi sui
parallelogrammi e le loro
proprietà.
-Dimostrare teoremi sui
trapezi e utilizzare anche le
proprietà dei trapezi isosceli.
-Dimostrare e applicare il
Il piccolo teorema di Talete teorema del fascio di rette
parallele ed il teorema dei
punti medi.
x x Uso di alcuni pacchetti
applicativi
10 ore
Saperi minimi :
alla fine del primo anno l’allievo deve:
-saper operare in piena autonomia negli insiemi numerici N, Z,Q;
-saper operare con i monomi e polinomi ;
-saper operare con le frazioni algebriche;
-saper riprodurre una semplice dimostrazione geometrica;
-saper applicare i teoremi di geometria studiati in situazioni semplici;
-saper risolvere equazioni lineari intere e fratte
a.s. 2013-2014
Strategie didattiche:
Saranno adottate diverse metodologie didattiche scegliendo quelle più
idonee all’argomento trattato, alle diverse fasi d’apprendimento, alle competenze da sviluppare. Di preferenza si propenderà per i metodi induttivi.
Gli argomenti saranno presentati attraverso un problema stimolo che dovrà
essere analizzato dagli allievi. I dati emersi dal lavoro di ricerca della classe
saranno poi raccolti e sistematizzati attraverso una lezione frontale.Per
aiutare la memorizzazione e la sintesi, alla fine di ogni unità, o parte definita
di essa, si provvederà a riassumere con scalette, schemi e/o algoritmi.
Gli allievi lavoreranno spesso in piccoli gruppi. Ciò per favorire la riflessione, il
confronto e il controllo autonomo del livello d’apprendimento.Per ogni modulo sono indicati i tempi espressi in numero d’ore. Il numero stimato comprende
anche le ore necessarie per le verifiche diagnostiche, formative e sommative
e relative correzioni. Inoltre, sono state prese in considerazione le ore
destinate ad eventuali assemblee ed attività extracurriculari.
Strumenti didattici:
Strumenti poveri e computer
Strumenti di verifica criteri e valutazione
La valutazione degli studenti è un momento fondamentale del processo di
istruzione; essa non solo è rivolta a certificare in maniera retrospettiva i livelli
di rendimento degli allievi in termini di conoscenze ed abilità, ma va anche
intesa come un processo di regolazione finalizzato al miglioramento delle
azioni formative. Si rende necessario intraprendere azioni valutative che
tengano conto di questo duplice aspetto.
Si avrà cura,all’inizio di ogni modulo o parte significativa di esso,di attivare metodi diagnostici per verificare l’acquisizione dei prerequisiti;; utilizzando strumenti di verifica diversi , come:
- la discussione in classe;
- l’uso di domande guida con raccolta e discussione delle risposte;
- sviluppo di test preparati allo scopo.
ISIS Leopardi Majorana
Durante lo sviluppo dei moduli si provvederà a monitorare il processo di
insegnamento-apprendimento, al fine di ottener tempestivamente le
informazioni circa l’apprendimento dell’allievo necessarie per adattare in
modo efficace l’azione didattica alle sue esigenze individuali e ad attivare, ove si renda necessario, le opportune attività di recupero.Per consentire un
tale controllo sistematico delle varie tappe di avvicinamento agli obiettivi
intermedi e finali si adotteranno attività di controllo continue e costanti
durante le lezioni nelle seguenti modalità :
-attività esercitativa in classe individuale o in piccolo gruppo;
-giochi di simulazione ;
-discussioni guidate ;
-correzione dei compiti per casa ;
-compilazioni di test preparati allo scopo ;
Al termine di ogni parte significativa di un modulo si attiveranno verifiche
sommative allo scopo,non solo di misurare il grado di conseguimento degli
obiettivi specifici ma anche di verificare la reale validità e significatività di tali
obiettivi alla luce dell’esperienza svolta. Quest'ultime saranno sotto la forma di più esercizi ,o test,o domande giustificative di procedimenti e di metodi
applicativi , o di risoluzione di situazioni problematiche.
Gli esiti delle verifiche saranno tempestivamente comunicati agli allievi, si
avrà così l’opportunità di discutere di tutti quegli elementi atti a dimostrare il progressivo raggiungimento degli obiettivi e ad evidenziare situazioni di
difficoltà.
In sede di valutazione saranno presi in considerazione il possesso delle
conoscenze , la padronanza delle abilità ,le competenze sviluppate; obiettivi
descritti modulo per modulo che saranno confrontati con lo standard di livello
di accettabilità di seguito descritto :
“ l’ obiettivo si ritiene sufficientemente acquisito se l’allievo dimostra di conoscere i nuclei essenziali degli argomenti , di saper utilizzare la
procedura risolutiva in autonomia ma in semplici situazioni ,di sapersi
esprimere in modo sostanzialmente corretto ,con terminologia semplice
anche se a volte generica ”.
a.s. 2013-2014
Si ritiene, inoltre, necessario indicare il seguente standard valutativo per le
eccellenze:
“l’allievo padroneggia l’argomento,sa attuare collegamenti interdisciplinari
ed affronta situazioni nuove ponendosi in maniera critica ,utilizzando il
linguaggio specifico con proprietà “.
La valutazione finale sarà funzione delle seguenti variabili:
-adeguamento agli obiettivi;
-impegno profuso;
-progressione nell’apprendimento;;
-partecipazione al dialogo scolastico ;
-interesse mostrato.
Le competenze di cittadinanza concordati in sede di consiglio di classe,
trasversali per tutte le discipline,saranno valutati attraverso l’osservazione dei comportamenti cercando di cogliere nelle situazioni educative i segni
dell’evoluzione e di comprenderne i significati. Attività di recupero
- In itenere nel corso della quotidiana attività didattica;
- Attività di sportello didattico.
Attività di approfondimento
- In itenere nel corso della quotidiana attività didattica;
- Ricerche individualizzate.
a.s. 2013-2014
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE: 1Cs
DISCIPLINA:FISICA
Docente: LA MALFA SERGIO
Presentazione della classe e situazione di partenza:
Durante il primo periodo di scuola, la classe ha evidenziato complessivamente
un buon interesse per la materia, lavorando con sufficiente regolarità e
partecipando con attenzione e vivacità alle lezioni.
Programmazione per competenze:
Nel piano di lavoro sono indicate con i numeri da 1 a 5 le competenze
specifiche che ciascuna unità didattica concorre a sviluppare, secondo la
legenda riportata di seguito.
1. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e
utilizzare modelli e analogie.
2. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a
individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni
quantitative tra esse.
3. Spiegare le più comuni applicazioni della fisica nel campo tecnologico, con la
consapevolezza della reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e
ricerca scientifica.
4. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il
Sistema Internazionale delle unità di misura.
5. Collocare le principali scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nel loro
contesto storico e sociale.
Inoltre sarà favorito lo sviluppo delle seguenti competenze trasversali:
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici
per studiare, fare ricerca e comunicare.
a.s. 2013-2014
OBIETTIVI
Unità
didattica
1. Le
grandezze
COMPETENZE
1 2 3 4 5
x x
x
2. Strumenti x
matematici
x
3. La misura x x
x
Conoscenze
Abilità
Concetto di misura delle
grandezze fisiche.
Il Sistema Internazionale di
Unità: le grandezze fisiche
fondamentali.
Intervallo di tempo,
lunghezza, area, volume,
massa, densità.
Equivalenze di aree, volumi
e densità.
I rapporti, le proporzioni, le
percentuali.
I grafici.
La proporzionalità diretta e
inversa.
La proporzionalità
quadratica diretta e inversa.
Lettura e interpretazione di
formule e grafici.
Le potenze di 10.
Le equazioni e i principi di
equivalenza.
Il metodo scientifico.
Le caratteristiche degli
strumenti di misura.
Le incertezze in una misura.
Gli errori nelle misure dirette
e indirette.
La valutazione del risultato
di una misura.
Le cifre significative.
L’ordine di grandezza di un numero.
La notazione scientifica.
Comprendere il concetto
di definizione operativa di
una grandezza fisica.
Convertire la misura di
una grandezza fisica da
un’unità di misura ad un’altra.
Utilizzare multipli e
sottomultipli di una unità.
Effettuare semplici
operazioni matematiche,
impostare proporzioni e
definire le percentuali.
Rappresentare
graficamente le relazioni
tra grandezze fisiche.
Leggere e interpretare
formule e grafici.
Conoscere e applicare le
proprietà delle potenze.
Effettuare misure.
Riconoscere i diversi tipi
di errore nella misura di
una grandezza fisica.
Calcolare gli errori sulle
misure effettuate.
Esprimere il risultato di
una misura con il corretto
uso di cifre significative.
Valutare l’ordine di grandezza di una misura.
Calcolare le incertezze
nelle misure indirette.
Valutare l’attendibilità dei risultati.
a.s. 2013-2014
OBIETTIVI
Unità
didattica
COMPETENZE
1 2 3 4 5
4. Le forze
x x
x
5.
L’equilibrio dei solidi
x x x x
6.
L’equilibrio dei fluidi
x x x x
Conoscenze
Abilità
L’effetto delle forze.
Forze di contatto e azione a
distanza.
Come misurare le forze.
La somma delle forze.
I vettori e le operazioni con i
vettori.
La forza-peso e la massa.
Le caratteristiche della forza
d’attrito (statico, dinamico) della forza elastica.
La legge di Hooke.
I concetti di punto materiale
e corpo rigido.
L’equilibrio del punto materiale e l’equilibrio su un piano inclinato.
L’effetto di più forze su un corpo rigido.
Il momento di una forza e di
una coppia di forze.
Le leve.
Il baricentro.
Usare correttamente gli
strumenti e i metodi di
misura delle forze.
Operare con grandezze
fisiche scalari e vettoriali.
Calcolare il valore della
forza-peso, determinare
la forza di attrito al
distacco e in movimento.
Utilizzare la legge di
Hooke per il calcolo delle
forze elastiche.
Analizzare situazioni di
equilibrio statico,
individuando le forze e i
momenti applicati.
Determinare le condizioni
di equilibrio di un corpo
su un piano inclinato.
Valutare l’effetto di più forze su un corpo.
Individuare il baricentro di
un corpo.
Analizzare i casi di
equilibrio stabile, instabile
e indifferente.
Saper calcolare la
pressione determinata
dall’applicazione di una forza e la pressione
esercitata dai liquidi.
Applicare le leggi di
Pascal, di Stevino e di
Archimede nello studio
dell’equilibrio dei fluidi. Analizzare le condizioni
di galleggiamento dei
Gli stati di aggregazione
molecolare.
La definizione di pressione
e la pressione nei liquidi.
La legge di Pascal e la
legge di Stevino.
La spinta di Archimede.
Il galleggiamento dei corpi.
La pressione atmosferica e
la sua misurazione.
a.s. 2013-2014
OBIETTIVI
Unità
didattica
COMPETENZE
1 2 3 4 5
Conoscenze
Abilità
corpi.
Comprendere il ruolo
della pressione
atmosferica.
Strategie didattiche:
Per il raggiungimento dei sopraindicati obiettivi e per lo sviluppo dei contenuti
programmatici, si farà ricorso ai seguenti strumenti metodologici:
confronti e discussioni in classe guidate dall’Insegnante;;
esercitazioni guidate, di gruppo o individuali;
assegnazione e verifica di compiti per casa;
ricerche individuali o di gruppo.
realizzazione di esperimenti in gruppo;
Strumenti didattici:
Per il raggiungimento dei sopraindicati obiettivi e per lo sviluppo dei contenuti
disciplinari, si farà ricorso ai seguenti strumenti metodologici:
lezioni frontali da parte dell’Insegnante;;
confronti e discussioni in classe guidate dall’Insegnante;;
esercitazioni guidate, di gruppo o individuali;
assegnazione e correzione dei compiti per casa;
impiego del laboratorio di fisica;
realizzazione di esperimenti con materiale povero;
Impiego del libro di testo e integrazione con dispense di approfondimento
o di sintesi degli argomenti trattati;
impiego di materiale multimediale, filmati, documentari, simulazioni ecc.
impiego della piattaforma e_learning;
impiego del laboratorio d’informatica (Geogebra ed Excel);;
Strumenti di verifica
Per verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati si utilizzeranno:
a.s. 2013-2014
verifiche scritte in classe (almeno 2 nel primo quadrimestre, almeno 3 nel
secondo quadrimestre);
interrogazioni orali
esercitazioni individuali e di gruppo.
Attività svolte in laboratorio di fisica e relazioni delle esperienze.
Quaderno degli appunti .
attività svolte nella piattaforma moodle.
Qualora il tempo non fosse sufficiente si ritiene opportuno utilizzare anche delle
verifiche scritte come integrazione dell'orale di matematica .
Criteri di verifica e valutazione
La valutazione globale si baserà sui risultati delle prove di verifica, tenendo
conto anche dell’interesse e dell’impegno dimostrati sia in classe che nello studio domestico e dei miglioramenti fatti nel corso dell’anno. In particolare si valuterà l’impegno e la qualità del lavoro svolto in laboratorio, il rigore e la precisione con la quale sono presi gli appunti e sono svolti i compiti per casa e
l’impegno nelle attività proposte nella piattaforma moodle. Attività di recupero
Per gli alunni in difficoltà verrà effettuato un recupero in itinere e verranno
attivati sportelli pomeridiani per ulteriori chiarimenti.
Attività di approfondimento
Per favorire l’approfondimento e/o l’ampliamento di argomenti di studio di studenti particolarmente motivati verranno proposte le seguenti attività:
attività di ricerca individuale o di gruppo
eventuale partecipazione a conferenze scientifiche;
realizzazione di esperimenti con materiale povero eventualmente filmati e
documentati.
Partecipazione alla gara di fisica: “Giochi di Anacleto”
I
ISIS Leopardi Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1Cs
DISCIPLINA: Scienze
Docente: Cappella Riccarda
Presentazione della classe e situazione di partenza:
Nel corso delle prime lezioni gli allievi sono apparsi attenti, motivati e hanno
manifestato interesse alle tematiche proposte.Il lavoro domestico appare
costante e lo studio è approfondito per la maggior parte della classe. Pochi gli
allievi che
devono migliorare il proprio metodo di studio, perlopiù
mnemonico, ma per il momento non ci sono criticità tali da destare
preoccupazione.
Gli studenti durante l’attività pratica di laboratorio hanno lavorato con serietà
, hanno saputo rielaborare e organizzare i dati raccolti;tale attività, efficace
per rafforzare le competenze previste per il primo anno, sarà, quindi, attuata
ogni qual volta gli argomenti curricolari lo permettono .
Gli allievi partecipano al progetto promosso dal dipartimento di scienze e
inserito nel POF “ Alla scoperta degli ambienti del Friuli Venezia Giulia”. Programmazione per competenze
Competenze
Applicare le unità di misura del
Sistema Internazionale
Osservare e descrivere i fenomeni
naturali
Analizzare, con l’aiuto del docente, gli eventi osservati
Contenuti
Grandezze(massa,
volume,
temperatura, peso…..)
Trasformazioni fisiche della materia,
sostanze pure, sistemi omogenei e
eterogenei
Tecniche di separazione dei miscugli
Passaggi di stato
Riconoscere nella realtà quotidiana i Trasformazioni chimiche
fenomeni chimici
Distinguere gli elementi dai composti Introduzione di alcuni elementi e
composti chimici
Tavola periodica ( cenni )
Osservare la realtà in modo Sfere della Terra
sistemico
Spessore, densità e temperatura
dell’atmosfera
Idrosfera
Descrivere e analizzare fenomeni e Acqua : caratteristiche fisiche e
I
II
a.s. 2013-2014
porre gli stessi in un
plausibile di interpretazione
quadro chimiche
Struttura interna della Terra
Rocce ( cenni )
Interpretare le forme e i caratteri più Modellamento terrestre
evidenti del proprio territorio
Terra: forma e dimensioni
Terra : forma e dimensioni
Moti della Terra: moto di rotazione,
prove e conseguenze
Moti della Terra: moto di rivoluzione,
prove e conseguenze
Strategie didattiche
- Lezione frontale
- Relazioni su attività pratiche di laboratorio
- Lettura riviste specializzate o articoli di quotidiani
Strumenti didattici
- Libro di testo
- Attività pratica di laboratorio
- Riviste scientifiche
Strumenti di verifica
Strumenti di verifica saranno prove a risposta chiusa e prove a risposta
aperta, relazioni su attività pratiche, interrogazione orale.
Criteri di verifica e valutazione
La valutazione formativa sarà attuata mediante prove oggettive strutturate e
prove scritte non strutturate. La valutazione sommativa sarà effettuata
periodicamente per comprendere il grado di apprendimento raggiunto con il
livello minimo previsto. La valutazione presterà attenzione all'uso della
terminologia specifica, alla chiarezza e alla correttezza espositiva,
all'interesse, alla partecipazione, alla puntualità e alla continuità nell'impegno
manifestato dall'allievo.
Attività di recupero
Il recupero sarà effettuato in itinere e/o mediante sportello didattico. Saranno
proposti esercizi, schemi e questionari mirati a colmare lacunesull’argomento
curricolare non pienamente compreso dall’allievo. II
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE 2013/14
MATERIA: Disegno e Storia dell’Arte
INS.: Antonio ZANELLA
CLASSE: 1^C Liceo Sc.
OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI PER GLI ALUNNI
Vengono strutturati sulla base delle competenze chiave di cittadinanza
e tradotti nello specifico disciplinare:
A. SAPER IMPARARE, scegliendo tra diverse fonti e modalità di
informazione per:
acquisire le conoscenze specifiche relative ai contenuti programmati;
acquisire padronanza dei metodi della ricerca.
B. SAPER COMUNICARE, cioè comprendere messaggi di genere e
complessità diversa, su supporti diversi (cartaceo, informatico,
multimediale), al fine di:
riconoscere in un'opera artistica tecniche di rappresentazione,
organizzazione spaziale, uso dei linguaggi espressivi, utilizzo (o modifica)
della tradizione;
analizzare l'opera d'arte in termini iconologici, evidenziandone i significati
evidenti e quelli non immediatamente riconoscibili;
cogliere di un'opera lo stile e creare opportuni collegamenti fra opere o fra
personalità artistiche diverse;
analizzare il contesto storico - culturale, il rapporto artista - committente, la
destinazione dell'opera d'arte;
C. SAPER COMUNICARE, cioè produrre messaggi, utilizzando linguaggi
diversi su supporti diversi (cartaceo, informatico, multimediale) e
utilizzare correttamente uno specifico lessico tecnico e critico oltre a
conoscenze disciplinari diversificate, per rappresentare ciò che si è
compreso;
conoscere metodi e convenzioni della rappresentazione grafica, con
riferimento ai moduli programmati per il Disegno tecnico
saper usare con abilità gli strumenti grafici essenziali della disciplina.
saper applicare i procedimenti appresi ai tipi di lavoro richiesti.
saper risolvere problemi di Assonometria, Proiezioni Ortogonali
consolidare le abilità operative nel proporre elaborati grafici come
riproduzioni di particolari architettonico - decorativi o elaborazioni
personali.
D. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE,
prestare ascolto, comprendere i diversi punti di vista, partecipare e
contribuire all’apprendimento comune ed alle attività proposte,
acquisire consapevolezza della necessità di difendere e valorizzare il
patrimonio culturale ed artistico del proprio territorio.
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali e lezioni dialogate, con esteso ricorso alle immagini;
conduzione di esercitazioni in classe, redazione di mappe concettuali;
affidamento a ciascun alunno delle ricerche personali di approfondimento
(su testi reperibili in biblioteca e fonti disponibili nella rete);
coinvolgimento della classe sui contenuti proposti, sulla rielaborazione e
sulle modalità di comunicazione dei lavori presentati dai compagni.
Il libro di testo è utilizzato con sistematicità, in quanto strumento necessario
da cui partire per costruire una preparazione di base condivisa. Viene però
proposto agli studenti lo sviluppo consapevole delle proprie competenze
attraverso una didattica attiva e partecipata, fondata sul metodo della ricerca,
degli scambi documentativi in rete, dell’apprendimento basato su dinamiche d’interazione tra conoscenza e progettualità della comunicazione. L’utilizzo dell’inglese in alcune limitate attività didattiche ha lo scopo di incentivare gli allievi a ricercare fonti informative più vaste, soprattutto in internet.
STRUMENTI A SUPPORTO DELLA DIDATTICA
Libro misto multimediale di testo proiettato in classe nello svolgimento delle
lezioni, brani di antologia, schede di lavoro su fotocopie, lavagna e
videoproiettore, biblioteca d’istituto, risorse multimediali quali presentazioni di power – point e filmati reperibili in rete.
MODALITA’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
Per accertare il livello di padronanza della materia saranno valutati:
risposte su schede con prove semi - strutturate (n.4)
esposizione delle ricerche personali con presentazioni di Power Point ( 1);
valutazione degli elaborati grafici di verifica.
CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLO DI APPRENDIMENTO
VOTO LIVELLO DI APPRENDIMENTO
4
Mancata acquisizione degli elementi essenziali, gravi errori espressione disorganica
5
Incompletezza e frammentarietà nell'apprendimento - scarsa pertinenza
- lacune espressive
6
Apprendimento degli elementi essenziali - espressione sufficientemente
corretta e lineare
7
Sicurezza nelle conoscenze e nell'espressione - qualche incertezza non
determinante
8
Conoscenze approfondite ed articolate - sicurezza espositiva
9
Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva sicurezza espositiva
10 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva sicurezza espositiva - assenza di errori di ogni genere
Testo: Il Cricco di Teodoro Itinerario nell'Arte vers. gialla vol. 1, ZANICHELLI
Cap.
Argomenti di Storia dell’Arte - Primo Quadrimestre
Pag.
Testimonianze di architettura preistorica: Le palafitte e le
1
11/15
costruzioni megalitiche
2
Le grandi civiltà del vicino Oriente: Tecniche costruttive e la
28/31
Zigurat; La città assire; Gli Egizi: le tombe monumentali,
38/39
Mastabe, piramidi a gradoni, necropoli di Giza.
43/51
3
I Cretesi e le città – palazzo, I Micenei e la città fortezza
83/97
4
La Grecia arcaica: Le tipologie dei templi, l'ordine Dorico,
116/123
l’ordine Ionico, l'ordine Corinzio;; Kouroi e Korai, la scultura 134/137
Attica, la scultura Ionica, il problema della decorazione del
139/149
frontone, la decorazione delle metope
158/167
I segreti della grande piramide (History Channel)
Risorse multim.
(youtube)
I segreti del Partenone, Pericle e il Partenone di Atene 2/2
Libro di testo: S. Sammarone, Disegno e Rappresentazione, ZANICHELLI
Disegno geometrico - Primo Quadrimestre
A1 Convenzioni generali del disegno tecnici
A15/A20
A2 Costruzioni geometriche: Costruzioni geometriche elementari,
A33/A44
Poligoni regolari inscritti, Poligoni regolari di lato assegnato,
A47/A51
Tangenti, Raccordi, Curve policentriche, Curve coniche
Esercitazioni A81, A85 A86, A93 A95
Testo: Il Cricco di Teodoro Itinerario nell'Arte vers. gialla vol. 1, ZANICHELLI
Cap. Argomenti Storia dell’Arte - Secondo Quadrimestre
Pag.
Grecia classica: La statuaria di Policleto e Fidia, il
182/200
5
Partenone
L'arte ellenistica: L'architettura ellenistica, l'altare di
224/227
6
Pergamo, il Laocoonte
231/238 246/249
7
Architettura etrusca religiosa e funeraria
264/270 286/287
Arte romana: Tecniche costruttive, Architettura
294/316
8
romana, I templi, Teatri e anfiteatri, La casa e la villa,
320/330
Statuaria
345/348
Risorse
Viaggio nella Roma Antica (Passaggio a Nord – ovest), Roma
multimed.
antica i grandi imperatori di Roma, Roma sotterranea (Insieme
(youtube)
ad Alberto Angela), Il Foro romano (Ulisse), La colonna Traiana
(Ulisse), I segreti del Colosseo, Alberto Angela spiega il
Pantheon, Gli acquedotti romani (Discovery); FILMCARDS – Vie
consolari romane, Basilica di Massenzio, Colosseo, Foro di
Augusto, Foro di Traiano, Roma antica i monumenti
Libro di testo: S. Sammarone, Disegno e Rappresentazione, ZANICHELLI
Disegno geometrico - Secondo Quadrimestre
Proiezioni ortogonali: Cenni di geometria proiettiva,
B9/B26
Proiezioni Ortogonali di figure piane e solidi
B1
Esercitazioni: dall'assonometria alla proiezione
B32/ B34
ortogonale, dalle due viste ricavare la terza
B37/B40 B43
ISIS Leopardi Majorana
PIANO di LAVORO della Classe 1Cs
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente: Paola Etrari
Analisi della situazione di partenza
La classe presenta una composizione abbastanza diversificata sia per le
competenze specifiche acquisite, che per le conoscenze pregresse; buona
appare nel complesso la disponibilità ad apprendere. Le lezioni si svolgono
presso la palestra di B.Meduna, di Villanova, il campo di atletica e gli spazi
esterni disponibili.
Programmazione per competenze:
Al termine del biennio lo studente deve essere in grado di:
padroneggiare i propri movimenti ed esprimersi in modo naturale.
utilizzare in modo consapevole gli schemi motori nell’ambito delle capacità coordinative (equilibrio, destrezza, controllo, ecc.)
utilizzare in modo consapevole le capacità condizionali (forza, velocità,
resistenza, mobilità).
padroneggiare le tecniche di base dei giochi sportivi affrontati.
assumere corretti stili di vita per la tutela della salute.
sviluppare una relazione adeguata con l’ambiente naturale. Abilità
L’alunno :
coglie le informazioni spaziali, temporali e corporee per il controllo del
movimento.
realizza in modo efficace l’azione motoria richiesta
sa utilizzare semplici strategie per il miglioramento delle capacità
condizionali
riconosce e applica i principi generali e le regole base di alcune
discipline.
ISIS Leopardi Majorana
si relaziona positivamente mettendo in atto comportamenti corretti e
collaborativi
adotta nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela
delle persone e il rispetto dell’ambiente. Conoscenze
L’alunno conosce:
gli aspetti teorici legati all’attività pratica svolta
le modificazioni strutturali del corpo in rapporto allo sviluppo
le potenzialità del movimento del corpo, le funzioni fisiologiche in
relazione al movimento e le posture corrette
il ritmo delle azioni proprie ed altrui
il linguaggio specifico della materia
i principi elementari di prevenzione e di attuazione della sicurezza
personale in palestra e negli spazi aperti
attività motorie in ambiente naturale (orienteering).
Strategie didattiche
Il lavoro viene svolto attraverso esercitazioni pratiche individuali, a coppie, a
piccoli gruppi, a gruppi di interesse, a gruppi "obbligati". Si cercherà di offrire
un numero ampio e diversificato di proposte che vengano incontro agli
interessi e alle capacità di ogni studente. Il lavoro sarà guidato e sollecitato
dall'insegnante anche se il raggiungimento di alcune competenze necessita
la capacità di sapersi organizzare in modo autonomo e in gruppo.
Strumenti didattici
Saranno utilizzati tutti gli strumenti, i materiali e le attrezzature a disposizione
in modo da rendere più varia e adeguata la proposta didattica. Per gli alunni
esonerati, o quando giudicato opportuno, si farà uso di materiali informativi
(riviste specializzate, testi di ed. fisica ecc.), internet, questionari e ricerche.
Strumenti di verifica
Al termine di ogni UD viene predisposta un’esercitazione pratica di verifica
volta a stabilire il percorso effettuato da ogni alunno. Nei casi di esonero o di
ISIS Leopardi Majorana
un numero esiguo di lezioni pratiche effettuate si utilizzeranno prove scritte
e/o orali.
Criteri di verifica e di valutazione
La valutazione avviene attraverso l'osservazione costante durante tutte le ore
di lezione e tiene conto dell'interesse e dell'impegno dimostrati da ogni
alunno. Prende poi in considerazione il percorso individuale effettuato da ogni
studente nei diversi ambiti affrontati, rispetto alla propria situazione di
partenza. Anche la partecipazione, l'organizzazione e il coinvolgimento da
parte degli studenti ad attività sportive ed espressive, anche non strettamente
curricolari, costituiranno elementi utili per la valutazione.
Attività di recupero
Non sono previste attività di recupero in quanto si ritiene che le competenze
minime possano essere raggiunte da tutti gli alunni seguendo le indicazioni
dell'insegnante e con un lavoro mirato a casa.
Attività di approfondimento
Partecipazione individuale al C.S.S. - Progetto “A Scuola di Sport”, ai G.S.S.
(se organizzati), e come gruppo-classe ai tornei interni di pallavolo e calcetto.
Possibile intervento di istruttori qualificati o di esperti per la trattazione di
argomenti specifici.
Uscita "sportiva" in ambiente naturale (Claut, Piancavallo o Sile).
ISIS Leopardi Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1 CS
DISCIPLINA:RELIGIONE
Docente: Marco Tagliapietra
Presentazione della classe e situazione di partenza:
La classe è composta da 22 alunni che si avvalgono dell’insegnamento dell’ora di religione. Dopo un primo periodo di conoscenza e adattamento, gli
alunni hanno socializzato bene e si sono integrati nel nuovo contesto
scolastico. La classe appare motivata e interessata alle lezioni.
Il presente piano di lavoro, oltre a promuovere la conoscenza degli argomenti
specifici della disciplina, nasce e viene sviluppato in base all'esigenza di
educare al rispetto della persona umana ed al senso di responsabilità, alla
conoscenza di sé e degli altri, di offrire occasioni di sviluppo della personalità,
di favorite la possibilità di confrontarsi con valori indispensabili alla crescita
umana e sociale, con particolare attenzione all’educazione alla pace, alla giustizia e alla mondialità. Gli studenti saranno inoltre orientati a percepire il
contributo dell’Insegnamento della Religione Cattolica all’interno delle finalità della scuola e a confrontarsi con i problemi dell’adolescenza. Si privilegerà
soprattutto il rapporto educativo, nella costante tensione tra i contenuti da
proporre e le esigenze concrete e vitali dell'alunno. Per quanto qui non
specificato, si rimanda al POF d’Istituto.
Programmazione per competenze:
Competenze del primo biennio:
• costruire un'identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel
confronto con i contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione
della Chiesa;
• valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo
della civiltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose;
• valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza
della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e il
significato del linguaggio religioso cristiano.
a.s. 2013-2014
Conoscenze:
• l’IRC nella scuola secondaria di secondo grado: finalità e valenza culturale;
la tradizione cristiana cattolica in Italia; le festività religiose e loro significato.
• Il valore della vita: desideri, attese e fragilità del mondo adolescenziale,
sogni e illusioni, identità personale ed esperienza religiosa.
• L’uomo, “immagine e somiglianza” di Dio, persona.
• L’accettazione di sé e dell’altro;; le regole;; il conflitto;; la risposta nonviolenta (Martin Luter King e Gandhi).
• Legge e libertà: caratteristiche fondamentali della morale cristiana.
• La Bibbia, documento fondamentale per la tradizione religiosa ebraicocristiana: metodi di accostamento.
• Storia del Popolo d’Israele: dalla chiamata di Abramo alla distruzione del
Tempio.
Abilità
- Riconoscere lo sviluppo della presenza della religione cristiana cattolica
nella società e nella cultura italiana.
- Cogliere le caratteristiche dell’uomo come persona nella Bibbia e nella riflessione dei cristiani dei primi secoli.
- Analizzare nell’Antico e nel Nuovo Testamento le tematiche preminenti, i
personaggi più significativi.
- Cogliere i significati originari dei segni e dei simboli del cristianesimo.
Strategie didattiche:
Partecipazione attiva degli alunni alla lezione, lezione frontale, lezione
dialogata, lavori di gruppo, lettura di fonti, testi ed articoli; schematizzazione
concetti; visione di film e documentari; riflessione personale e di gruppo orale
e scritta; ricerca personale di materiali a tema, brainstorming.
Strumenti didattici:
Uso di tutti gli strumenti possibili nella scuola in particolare: libro di testo e
altre fonti, VHS e DVD, internet, LIM, fotocopie, laboratorio di informatica.
ISIS Leopardi Majorana
Strumenti di verifica
Interventi in classe, domande flash, esposizioni di ricerche, riflessioni scritte o
orali, questionari.
Criteri di verifica e valutazione
Interesse alle lezioni e partecipazione al dialogo educativo; risposte adeguate
alle domande; interventi liberi; proposte di argomenti o approfondimenti per la
riflessione; corretta conservazione del materiale fornito, del libro e del
quaderno; dialogo corretto tra compagni e con l’insegnante; esecuzione delle
richieste dell'insegnante; collabora alla costruzione di un buon clima di
classe; utilizzo di un linguaggio corretto e pertinente; capacità di
collaborazione con i compagni; svolgimento dei compiti assegnati.
Attività di recupero
Inserire le attività di recupero.
Attività di approfondimento
Inserire le attività di approfondimento.