La voce - Parrocchia di Zanica
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La voce - Parrocchia di Zanica
La voce Notiziario della comunità parrocchiale di Zanica “Il sog d i d o n no Bosco” GENNAIO 2011 ORARI DELLE SANTE MESSE 7.00 Lunedì Scuola Materna Martedì Mercoledì Parrocchia** Giovedì Venerdì Parrocchia Sabato 9.00* Parrocchia Parrocchia Parrocchia Parrocchia Parrocchia 17.30 Capannelle Capannelle Capannelle 18.00 20.00 Parrocchia Parrocchia Oratorio Parrocchia Parrocchia * Celebrazione delle Lodi mattutine - A seguire Santa Messa ** La celebrazione è posticipata alle ore 7.45 DOMENICA E FESTIVI In parrocchia Alle Capannelle Al Padergnone Ore 18.00 (vigilia) - 7.00 - 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00 Ore 18.30 (vigilia) - 10.00 Ore 9.00 LA VOCE Notiziario della comunità parrocchiale di Zanica Anno 9 - N° 1 - Gennaio 2011 Direttore responsabile Silvano Ghilardi Direttore di redazione Luca Gattoni Redazione Marco Bassi Veronica Casanova Fabrizio Colombelli Luca Gattoni Silvano Ghilardi Ennio Locatelli Valeria Ubbiali Stampa Gianluigi Ronzoni Stefania Bottazzoli Alice Bottazzoli CICLOSTILATO IN PROPRIO http://www.parrocchiazanica.it VISITE GUIDATE AL MUSEO PARROCCHIALE Grazie alla collaborazione dei volontari del gruppo “ZanicArtEstoria”, ogni quarta domenica del mese alle ore 15.45 viene offerta la possibilità di visitare gratuitamente il Museo parrocchiale, e di essere accompagnati anche nella visita alla Chiesa. Per informazioni, rivolgersi in casa parrocchiale. NUMERI TELEFONICI UTILI Don Silvano - Casa Parrocchiale Don Luca - Abitazione Don Pietro - Abitazione Reverende Suore - Scuola Materna Segreteria - Bar Oratorio 035.671.029 035.30.58.953 035.675.063 035.671.107 035.670.558 EDITORIALE Educare alla vita buona del Vangelo SOMMARIO Educare alla vita buona del Vangelo . . . . . . . . . . . . . . pag. 3 Camminando s’apre cammino . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 4 Il sogno di don Bosco . . . . . . pag. 6 Zanica avrà degli adulti validi? . . . . . . . . . . . . . pag. 7 Il libro di Giosuè . . . . . . . . . . pag. 9 Calendario febbraio. . . . . . . pag. 10 Le intenzioni delle sante messe nel 2010 . . . . . . . . . . . pag. 11 Dal nostro cineteatro . . . . . . pag. 12 Educare alla pienezza della vita . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 13 Rendiconto economico anno 2010 . . . . . . . . . . . . . . pag. 15 Anagrafe . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 18 La Voce - Gennaio 2011 Per il prossimo decennio i Vescovi italiani hanno fatto una scelta importante: mettere al centro delle scelte pastorale di ogni comunità cristiana il compito prezioso, entusiasmante e faticoso dell’educazione. Lo hanno fatto ufficialmente tramite il documento “Educare alla vita buona del Vangelo”, pubblicato lo scorso mese di ottobre, nel quale vengono delineate le linee pastorali per il prossimo decennio. Scrivono i Vescovi: “In qualità di pastori, proponiamo le nostre riflessioni sull’educazione a partire dall’incontro con Gesù Cristo e il suo Vangelo, del quale quotidianamente sperimentiamo la forza sanante e liberante. A noi sta a cuore la proposta esplicita e integrale della fede, posta al centro della missione che la Chiesa ha ricevuto dal Signore. Questa fede vogliamo annunciare, senza alcuna imposizione, testimoniando con gioia la bellezza del dono ricevuto, consapevoli che porta frutto solo quando è accolto nella libertà”. Sono quattro le attenzioni particolari sulle quali il docunmento si concentra: * Educazione: da sempre l’educazione è stata al centro dell’impegno e della sollecitudine della Chiesa, a partire dall’insegnamento di Gesù, che è il primo Maestro e pedagogo a cui la Chiesa si ispira; * Uomo, via della Chiesa: a partire da Cristo, la Chiesa vuole aiutare ogni persona a ritrovare la strada per essere sè stessa e per vivere bene. La vita in Cristo è la vita dell’uomo e della donna nella loro dignità e nella loro verità. “La Chiesa non può abbandonare l’uomo, la cui sorte, cioè la scelta, la chiamata, la nascita e la morte, la salvezza o la perdizione, sono in modo così stretto e indissolubile unite a Cristo”. (Redemptor hominis, 18). * Una speranza affidabile: “Il primo contributo che possiamo offrire è quello di testimoniare la nostra fiducia nella vita e nell’uomo, nella sua ragione e nella sua capacità di amare. Essa non è il frutto di un ingenuo ottimismo, ma ci proviene da quella speranza affidabile che ci è donata mediante la fede nella redenzione operata da Gesù Cristo” (papa Benedetto); * La vita buona del Vangelo: l’impegno educativo esige che sia coltivato il desiderio che ci caratterizza e ci definisce come uomini: il desiderio di vita buona, di giustizia, di verità, di amore, di felicità. Offrire percorsi di vita buona in rapporto a quei luoghi decisivi in cui è possibile prendere coscienza della nostra vocazione alla relazione in senso orizzontale e verticale. Vogliamo raccogliere queste importanti sollecitazioni, anche attraverso le attività educative che si svolgono nella nostra comunità parrocchiale. In particolare la Festa di san Giovanni Bosco, che celebriamo il 31 gennaio, ci stimola all’incontro, alla riflessione, al dibattito, alla gioia. Come i Vescovi ci ricordano, ci stanno a cuore i nostri ragazzi e i nostri giovani. Don Bosco diceva: “Se siete giovani, vi amerò”. Di questo amore siamo chiamati a farci testimoni ogni giorno, come comunità cristiana, come adulti che credono nel Signore Gesù, e ogni giorno si spendono per costruire con le nuove generazioni un mondo migliore. don Luca 3 Camminando s’apre cammino L’altare restaurato della Madonna dei Campi 4 Fratelli e sorelle carissimi, vi sarete sicuramente accorti di come le lancette dell’orologio sul nostro campanile si comportano in maniera bizzarra e dispettosa. Da diversi mesi prima corrono, poi rallentano, ci illudono con alcuni giorni di regolarità … per fortuna il suono delle ore resta preciso. Abbiamo rivisto diversi componenti dell’impianto, ma per ora senza risultato efficace. Così risulta che non è l’orologio a darci i tempi giusti per le nostre attività. Proprio come nella vita di tutti i giorni: il ritmo vorticoso delle giornate e delle cose da fare continua e sono le lancette – i ritmi naturali del riposo e del lavoro, quelli della famiglia e dell’amicizia, quelli della riflessione e del dialogo, quelli per Dio e per i fratelli - a dovere di volta in volta aggiustare il tiro. Chissà che in questo nuovo anno riusciamo a garantirci alcuni momenti per “sincronizzare” i tempi degli impegni e quelli della vita! Ricordiamo alcuni passaggi del nostro cammino in questi ultimi due mesi: * Festa di san Nicolò. L’autunno delle piogge senza fine non ha risparmiato la festa del nostro patrono. E così, il grigiore e l’umidità ha mortificato le nostre aspettative. Non siamo riusciti a fare la processione, che, per la prima volta, pensavamo di fare dal parco della Villa Comunale alla chiesa parrocchiale, per invocare l’intercessione di san Nicola sul nostro paese, per i diversi bisogni che toccano la vita dei nostri concittadini. Sarà per questo nuovo anno. A tutti noi l’impegno di preparare bene e per tempo questa festa perché sia coinvolgente e significativa. * I Cenacoli. Abbiamo riproposto l’iniziativa dei Cenacoli, invitando in particolare le famiglie dei cresimandi ad aggiungersi a quanti già l’hanno sperimentata negli scorsi anni. Si sono realizzati solo sette gruppi, che si sono ritrovati per tre serate di preghiera e di condivisione. E poche le famiglie dei cresimandi. Che fatica scegliere di incontrarsi, di incoraggiarsi in amicizia e semplicità. Un ramo che vuole bruciare da solo inevitabilmente si spegne; se tanti rami si uniscono, ecco un fuoco che arde e riscalda e fa brace. L’isolamento ci può solo far ghiacciare. * Lettura della Bibbia. Abbiamo sperimentato per quattro giovedì la lettura continua di un libro della Bibbia: la Storia dei Patriarchi (Genesi 1250). Tra le 30 e le 40 presenze, un bel clima di attenzione e condivisione. E vi assicuro che ha fatto molto bene anche a me, rileggere e condividere con voi queste pagine, ricchissime di fede e di umanità. Ci ritroveremo in quaresima per il libro dell’Esodo. * Il 15 dicembre il nostro Cinema Teatro ha proposto la visione di Uomini di Dio, un film davvero bello, capace di toccare le corde più profonde del sentimento, della riflessione e della fede. La testimonianza di persone autentiche, che solo 15 anni fa hanno testimoniato con la viLa Voce - Gennaio 2011 * Confessioni. Abbiamo avuto una buona disponibilità di confessori in vista del Natale; e non sono rimasti disoccupati. Molto sotto utilizzata resta però la celebrazione penitenziale comunitaria … La confessione resta una cosa che “si deve” fare; impoverendola di silenzio e di interiorità, ci priviamo della gioia e del conforto per la quale ci è stata donata. * Natale 2010. Il Natale è stata davvero una bella giornata di preghiera, di pace, di fede. Non sono state ugualmente partecipate tutte le feste che si sono succedute in quei giorni. Considerando la presenza (assenza!) dei ragazzi, penso che per lo più non trasmettiamo ai nostri figli il senso di qualcosa di bello e importante, che riempie la vita … ma di una “nobile” formalità, tutto sommato inutile e insipida. * Campo scuola dei ragazzi delle medie. Fortunati, hanno trovato freddo e sole. Don Luca assicura che è stato uno dei campi più facili da gestire e fruttuosi e stimolanti quanto ai contenuti, proprio grazie alla disponibilità dei ragazzi a vivere bene insieme e a mettersi in gioco. * Mercoledì 19 gennaio i preti del nostro vicariato hanno eletto il loro rappresentante con Consiglio Presbiterale Diocesano e il Vescovo lo ha poi nominato Vicario Locale. Ho così terminato il mio servizio come Vicario ed è subentrato don Mauro Arizzi, parroco di Stezzano. Avendo anche l’impegno diocesano dell’Azione Cattolica, almeno questo è cessato, come avevo chiesto. Il vescovo mi ha ugualmente chiamato a partecipare al Consiglio Presbiterale Diocesano ed è un segno di stima che mi fa molto piacere. Resta immutato l’impegno di noi tutti, preti, religiose e laici di Zanica, a intensificare i rapporti di comunione, collaborazione e fraternità con le parrocchie vicine, in primo luogo quelle di Azzano e Stezzano. * In queste settimane si sta in- don Silvano * Gli Amici del presepio hanno realizzato un nuovo presepio, ambientato in una cascina zanichesi di un tempo. Davvero bravi; un presepio fatto con passione, precisione e cura. Anche questo è un gesto di amicizia verso l’intera comunità. ta la vicinanza di Dio all’umanità intera, specie a quella povera e smarrita di fronte alla violenza. Occasioni così non sono da perdere! * Novena di Natale. Bravi i ragazzi e le ragazze che si sono trovati prima della scuola, nella cappella dell’oratorio. E brave le mamme che li hanno accompagnati. Resta il tasto dolente del numero… La Voce - Gennaio 2011 tensificando e completando la preparazione dei ragazzi e delle ragazze che il 13 febbraio saranno crismati – confermati dal nostro vescovo Francesco. Non si smuove per cose da niente il vescovo. Quando in una comunità più di sessanta ragazzi dicono pubblicamente: “Signore, vogliamo vivere la nostra vita da tuoi amici e discepoli. Aiutaci, donaci il tuo Santo Spirito, perché possiamo essere cristiani non a parole, ma nella vita di ogni giorno!”, questo è uno dei giorni più importanti e decisivi per la vita stessa della comunità tutta, un giorno di grazia e di speranza. Ecco perché il vescovo non vuol mancare. 5 Il sogno di don Bosco La settimana di don Bosco in oratorio “A 9 anni ho fatto un sogno”, racconta san Giovanni Bosco nelle sue Memorie. Un sogno che ha segnato tutta la sua vita in mezzo ai ragazzi “difficili” di Torino, gli “animali feroci” che si sono trasformati in “pecore” e alcuni in “pastori”, che hanno condiviso con lui il grande sogno dell’oratorio e la scommessa di investire nell’educazione dei ragazzi e dei giovani. La capacità di credere in questo sogno anche nei momenti bui, difficili, di aperta ostilità; l’impegno ad essere uomo di speranza e di gioia in un contesto sociale molto difficile; la fiducia e l’amore sconfinato per i “suoi” ragazzi; la fede incrollabile in Dio: ecco i pilastri su cui si è fondata la vita di San Giovanni Bosco. Anche noi vogliamo credere nei sogni che si realizzano: ci piace immaginare insieme un fututo di speranza che veda protagonisti proprio i nostri ra- gazzi e giovani, quelli che incontriamo tutti i giorni nella nostra comunità di Zanica. Alcune iniziative molte semplici: l’invito alla preghiera, la celebrazione eucaristica, la fiaccolata, l’incontro per i genitori, lo spettacolo animato dai nostri bambini e ragazzi... Proposte che parlano a tutta la nostra comunità, che la interpellano, che la invitano ancora una volta a mettersi in gioco nella grande scommessa dell’educazione. E per dire una cosa molto semplice: comunque vada, ne vale la pena! I nostri ragazzi si meritano il meglio dagli adulti : persone che li aiutino a rendere vere le loro speranze, a costruire i loro sogni, perché possano diventare realtà. Per non dimenticare che “la vita è il compimento di un sogno di giovinezza” (Beato Giovanni XXIII). don Luca PROGRAMMA DELLA SETTIMANA DOMENICA 30 GENNAIO * 9.30: Santa messa in chiesa parrocchiale con la presenza del quadro di San Giovanni Bosco * A tutte le messe presentazione della Settimana * 14.30. Torneo di playstation per i ragazzi in oratorio LuNEDI 31 GENNAIO ORE 20:30 * Santa messa in chiesa parrocchiale e fiaccolata verso l’oratorio. I Ragazzi di terza media riportano in oratorio il quadro di San Giovanni Bosco * Al termine della fiaccolata, rinfresco nel bar MERCOLEDI 2 FEBBRAIO - ORE 20:45 * In oratorio incontro per i genitori con Emanuele Callioni, operatore di Mediaset, sul tema : “Dal sogno della TV e di ”Internet alla vita reale”. DOMENICA 6 FEBBRAIO - ORE 16:00 * Al cinema per tutti Spettacolo realizzato dai nostri bambini e ragazzi, con il supporto dei catechisti 6 La Voce - Gennaio 2011 Zanica avrà degli adulti validi? In questo numero vogliamo provare a tracciare un profilo dei futuri adulti di Zanica. Per questo ne parliamo con la Dott.ssa Carol Meddis, Dirigente dell’istituto compressivo di Zanica per la scuola primaria e secondaria, cosi come per l’istituto comprensivo di Comun Nuovo. Reggente presso l’istituto di Azzano San Paolo e Grassobbio, laureata in pedagogia e specializzata in psicologia, esperta nella terapia sistematica. Sposata e mamma di due ragazzi. Con la dott.ssa Meddis abbiamo provato a dare un immagine a questo profilo prendendo in esame i ragazzi della scuola secondaria (medie ) di Zanica. Mi può tracciare un suo profilo dei ragazzi zanichesi negli ultimi tre anni? Devo fare due premesse. Anzitutto che nell’Istituto Comprensivo di Zanica si sta seguendo il progetto di ricerca “Versus Complessità“, progetto iniziato circa cinque anni fa e che ha coinvolto l’Università degli studi di Bergamo, l‘Amministrazione comunale, l’associazionismo zanichese (compreso l’oratorio), i docenti, gli alunni e le alunne, e i genitori dell’ Istituto. Lo scopo del progetto consiste nel conoscere meglio le dinamiche relazionali tra le generazioni e nel promuoverne un dialogo fecondo. La seconda premessa è che oggi stanno frequentando la scuola secondaria di Zanica circa 220 alunni. Rispondendo alla sua domanda, posso dire che si è notato un forte cambiamento, un cambiamento palpabile nei ragazzi: prima il ragazzo portava con se un “bagaglio di solidarietà”, i rapporti interpersonali erano fondati su sentimenti di amicizia, di aiuto, di solidarietà, di rispetto reciproco, c’era la voglia di crescere di confrontarsi. Negli ultimi tre anni è cambiato l’approccio relazionale, è emersa la voglia di primeggiare attraverso la negazione dell’altro: “io valgo di più se tu vali di meno”. In modo diverso per i ragazzi rispetto alle ragazze. I maschi per agire tale affermazione di sé usano forme aggressive ad esempio vanno “a botte”, si insultano, mentre le ragazze usano forme che toccano il lato sentimentale: “se vuoi essere mia amica non saluti lei, io sono più bella e tu sei una “sfigata”… forme che spingono ad affermarsi in chiave competitiva . Le posso dire che a partire da Settembre ricevo in media sei o sette ragazzi che si lamentano, avendo una forte difficoltà nelle relazioni tra compagni di scuola. Il fenomeno del bullismo nella scuola secondaria di Zanica esiste? Si, in Zanica vi sono i “germi” di questo fenomeno, anche se certamente è contenuto. La Voce - Gennaio 2011 7 Quando rileviamo o ci vengono segnalati atteggiamenti da “bullo“, la scuola se ne fa carico, coinvolgiamo subito la famiglia, inneschiamo subito un percorso specifico tra scuola, famiglia e ragazzo/a. Abbiamo la fortuna di avere nella scuola una psico-pedagogista che ci aiuta a mettere in atto “buone pratiche” utili a prevenire ulteriori situazioni di disagio. Tutti noi ci adoperiamo per marginalizzare questo fenomeno e questo ci permette di riuscire a contenerlo, a prenderlo in mano in fase embrionale. Ma anche se sono “germi“, questo fenomeno non ci permette di abbassare la guardia: dobbiamo sempre stare attenti ed avere cura ed attenzione, in modo da non permettergli di crescere. I valori base dei ragazzi sono compromessi? Dobbiamo riprendere il discorso iniziale: per questi 220 alunni i valori di base a livello esperienziale sono sempre più fragili ed il nostro compito è di attrezzare i ragazzi e le ragazze per solidificare i valori: non ci possiamo permettere che questi vadano scemando! Ricordiamoci che loro sono il futuro di Zanica e per questo il nostro vigilare e condividere valori con cui farli crescere è il nostro compito di adulti ed educatori. La scuola ha anche questo ruolo e non vuole abdicare: deve essenzialmente fare bene il proprio compito. Come vi interfacciate al di fuori dell’istituto per avvantaggiare il ragazzo ? Vi è un ottimo rapporto con i genitori. Naturalmente ricevo alcune lamentele per la mia gestione, noi cerchiamo di creare un rapporto di fiducia, di ascolto e di comprensione. È comprensibile incontrare genitori iper-protettivi, alcune volte il genitore vuol “fare lui la scuola“ e porta suggerimenti circa le metodologie. È comprensibile, anche perché non è facile fare ed essere genitori. È un lavorio comune, creare sinergie aiuta. Abbiamo un ottimo rapporto con l’amministrazione comu- nale, cosi come abbiamo un buon rapporto con l’oratorio e gli enti sportivi e l’associazionismo presente sul territorio di Zanica. Senza questo mettersi in ascolto ed in rete il progetto “Versus complessità” non poteva essere realizzato. Questo nostro volerci interfacciare ha dato a noi la possibilità di uscire dall’autoreferenzialità e a tutti la possibilità di avere un profilo completo del ragazzo, nella cui crescita la scuola resta un bacino importante. In percentuale a quanti alunni date un indirizzo scolastico o lavorativo, terminate le medie? A tutti consigliamo di proseguire negli studi. La motivazione è semplice: nella società attuale si può essere cittadino attivo, e non “suddito”, solo attraverso un percorso di studi che permette ai ragazzi e alle ragazze di acquisire conoscenze e competenze in un tempo maggiore rispetto la terza media. Per ognuno, avere un progetto di vita è importante: ecco perché l’orientamento è importante, come è necessario fare una scelta che permette loro di sperimentare successo. In questo senso il nostro parere risulta rilevante anche per i genitori Come vede Lei il futuro dell’ adulto zanichese? Zanica avrà degli adulti validi, di questo sono certa. Dare in mano i presupposti per un futuro solido e concreto è il nostro obiettivo. Marco Bassi 8 La Voce - Gennaio 2011 Invito alla lettura IL LIBRO DI GIOSUè I CONTENUTI Giosuè è il protagonista e non l’autore del libro. A lui Mosè aveva cambiato il nome da Osea in Giosuè che significa “il Signore salva”, e aveva imposto le mani perché fosse pieno di spirito di sapienza. Giosuè ebbe da Dio un duplice grande compito: quello di introdurre il popolo nella terra promessa e quello di ripartire la terra fra le varie tribù. Il libro riflette tali compiti, in modo abbastanza lineare, nelle due parti principali che lo compongono. Nella prima, le dodici tribù d’Israele, sotto la guida di Giosuè, si portano all’altezza di Gerico e, dopo aver oltrepassato miracolosamente il Giordano, la conquistano. Si impadroniscono poi anche della città di Ai. Giosuè si allea con gli abitanti di Gàbaon e sconfigge la coalizione amorrea, che voleva punire Gàbaon per la sua defezione dalla lega. Seguono i racLa Voce - Gennaio 2011 conti della conquista della parte centro meridionale e del nord della terra di Canaan. Conclude la prima parte un riepilogo dei re vinti. Nella seconda parte del libro vengono riportate le indicazioni dei confini delle tribù e gli elenchi delle città che le compongono. Le tribù di Gad, Ruben e metà Manasse ritornano al territorio a est del Giordano che era stato loro assegnato. A conclusione del libro sono posti l’ultimo discorso pronunciato da Giosuè e la grande assemblea di Sichem, a cui si aggiungono le narrazioni della morte e della sepoltura di Giosuè, della sepoltura delle ossa di Giuseppe e della morte del sacerdote Eleàzaro. Ecco uno schema del libro: * Conquista della terra promessa (1,1-12,24); * Ripartizione della terra promessa (13,1-21,45); * Episodi conclusivi (22,124,33). LE CARATTERISTICHE Il libro di Giosuè offre un quadro idealizzato della conquista della terra di Canaan, sottolineando che è stato Dio a far compiere al successore di Mosé la duplice grande impresa di conquistare e dividere la terra di Canaan. Riferimento costante dell’azione divina è il popolo, cui è destinata la terra. Alla scelta del popolo da parte di Dio, deve corrispondere però la scelta di Dio da parte del popolo che avviene con la stipulazione dell’alleanza. Per consolidare l’unità nazionale nel tempo in cui l’autore scriveva, si afferma con forza che la conquista fu compiuta da tutte e dodici le tribù. Nei confronti dei popoli vinti si accenna spesso allo sterminio della popolazione delle città e dei territori conquistati: tale sterminio, che costituiva una pratica diffusa tra i popoli dell’antichità, appare spesso inverosimile, soprattutto se consideriamo la permanenza continua dei Cananei accanto al popolo d’Israele anche dopo la conquista. All’interno del libro si possono rintracciare alcuni artifici letterari: la presenza di schemi per cui ogni impresa ha tre protagonisti: Dio, Giosuè, il popolo, descritti in ordine decrescente; la semplificazione degli episodi; l’idealizzazione della narrazione, per cui ogni evento è visto in relazione ad un intervento di Dio. Giosuè è rappresentato come capo militare e guida carismatica, ma soprattutto come uomo di fede e mediatore tra Dio e il suo popolo. Nel messaggio di Giosuè, ritroviamo spesso il pensiero del Deuteronomio utilizzando materiali preesistenti molto antichi. L’ORIGINE Il libro di Giosuè è stato rielaborato a lungo sul piano redazionale prima di giungere al testo attuale. I primi lettori appartengono al tempo dell’esilio o ai primi anni del dopo-esilio: essi riflettono sulle minacce fatte un tempo da Dio e che, ai loro giorni, si erano già realizzate. I racconti del libro di Giosuè diventavano un pressante invito alla conversione e aprivano la strada per il ritorno in patria e per una vita serena nella terra di Canaan. Ennio Locatelli 9 FEBBRAIO 2011 Liturgia Impegni parrocchiali 1 M 2 M Presentazione del Signore s. messe: ore 7.45; 9.20 – 17.30 (Capannelle); 20 3 G S. Biagio s. messe: ore 9.20 – 17.30 (Capannelle); 18; 20 Lectio divina: ore 17 (Capannelle) e 20.30 4 V 5 S S. Agata 6 D V domenica del tempo ordinario 7 L 8 M 9 M 10 G S. Scolastica ore 17: Incontro cresimandi ore 20: Ufficio comunitario (Capannelle) - ore 20.45: Lectio divina 11 V B. V. Maria di Lourdes ore 17: Incontro cresimandi ore 17.30: Processione e s. messa - Giornata dell’Ammalato 12 S 13 D VI domenica del tempo ordinario ore 11: Solenne celebrazione della Confermazione 14 L Ss. Cirillo E Metodio ore 15: Adulti di AC 15 M 16 M 17 G 18 V 19 S ore 20.30: Itinerario fidanzati 20 D Giornata del seminario ore 9.15: Iniziazione alla s. messa per i gruppi Nazaret e Betlemme ore 16: Battesimi 21 L 22 M Cattedra di S. Pietro 23 M San Policarpo 24 G 25 V ore 17: Lectio divina 26 S ore 14.30: Genitori gruppi Nazaret ore 20.30: Itinerario fidanzati 27 D 28 L 10 ore 10: catechesi adulti ore 20.45: Adulti AC Adorazione eucaristica: 7.30-11; 16-18; 20.30-21.30 Il dono di san Nicolò ore 17: Incontro cresimandi - ore 20.45: CPAE S. Girolamo Emiliani ore 10: catechesi adulti ore 17: Incontro cresimandi ore 20: Ufficio comunitario ore 17: Incontro cresimandi ore 20.45: Gruppo liturgico ore 14.30: prove cresimandi e confessioni ore 20.45: Gruppo missionario S. Geltrude Comensoli VII domenica del tempo ordinario ore 20.30: Consiglio dell’oratorio VIII domenica del tempo ordinario ore 20.30: Unitalsi ore 9.15: Iniziazione alla s. messa per i gruppi Nazaret e Betlemme ore 20.30: Confraternita La Voce - Gennaio 2011 Le intenzioni delle Sante Messe nel 2010 * È una antica tradizione che in occasione di particolari ricorrenze (es. anniversari) una famiglia chieda alla comunità di fare un ricordo particolare per un proprio defunto oppure di associarsi ad un ringraziamento o ad una invocazione al Signore. Questo diventa occasione perché la famiglia partecipi unita alla santa messa anche in un giorno feriale. * Da noi le richieste di preghiera nella messa sono molte. Per dare la possibilità a tutte le famiglie di onorare i propri cari nei giorni propri delle ricorrenze, accogliamo anche due o tre intenzioni per la medesima messa. Questo però significa che deve essere garantita la celebrazione di due o tre messe, quante sono le intenzioni: una nell’orario che permette la partecipazione delle famiglie, le altre in orari rimasti liberi oppure assegnate ai nostri missionari. * Se a causa di un funerale una messa viene sospesa, l’intenzione verrà spostata al sabato o alla domenica successiva. REGALA L’ARTE Il secondo volume sulle opere d’arte della nostra chiesa parrocchiale è in vendita al prezzo speciale di € 35.00 (in abbinamento con il primo volume a € 50,00). Per l’acquisto ci si può rivolgere in sacrestia oppure in oratorio La Voce - Gennaio 2011 Se qualcuno desidera una collocazione diversa, contatti direttamente il parroco. * La Diocesi di Bergamo indica come offerta base per la celebrazione di una messa € 13.00. Ecco dunque il resoconto per quanto riguarda le intenzioni delle sante messe celebrate nel 2010, nella chiesa parrocchiale e alle Capannelle. * Nel 2010 si sono celebrate complessivamente 1.288 messe. * Per le sante messe celebrate in parrocchia e alle Capannelle le offerte sono state di € 29.224,00. * Ai sacerdoti celebranti in parrocchia sono stati devoluti € 13.653,00; * Versati in curia per le messe binate € 399,00. * Sono state distribuite a missionari e a sacerdoti della nostra diocesi intenzioni per 310 messe (€ 4.547,50). * Il rimanente è stato utilizzato lezionari e abiti liturgici ( € 1.970,00); servizi liturgici di altri sacerdoti (€ 1.105,00); iniziative di formazione (€ 485,00); particole, fiori e banda (€ 2.645,00); attrezzatture e riparazione (€ 1.260). Ricordiamo che è sempre possibile chiedere che venga celebrata una Messa, rivolgendosi direttamente in sacrestia a uno dei sacerdoti, al termine delle celebrazioni. don Silvano 11 Dal nostro cineteatro I film del mese di Febbraio 2011 Dal 5 febbraio CHE BELLA GIORNATA Milano. Checco, security di una misera discoteca della Brianza, a causa del pericolo di attentati che richiede misure straordinarie per i luoghi a rischio, si ritrova a lavorare come addetto alla sicurezza del Duomo di Milano. In poco tempo e grazie alle sue spiccate capacità intellettuali che provocano infiniti malintesi, Checco diventa la vera minaccia al patrimonio artistico italiano e presto ci si rende conto di non aver fatto un grande affare ad assumerlo. Ma… Checco incontra Farah, una studentessa d’architettura che si finge francese e se ne innamora. Farah in realtà è araba ed è a Milano per portare a termine la sua personalissima vendetta. La bella ragazza intuisce subito che Checco, ignorante come pochi, potrebbe essere un perfetto e inconsapevole alleato per i suoi piani. Tutto sembra andare bene ma Farah non ha fatto i conti con l'animo di Checco che cambierà per sempre le sorti della sua vita. 19 e 20 febbraio ANIMALS uNITED In tutto il mondo gli uomini distruggono il loro ambiente naturale: i ghiacciai dell'Artico si sciolgono ad una velocità impressionante, l'entroterra australiano è devastato dagli incendi, ondate di petrolio causano disastri nell'arcipelago delle Galapagos. Obbligati a fuggire da un ecosistema ormai invivibile, gli animali decidono di mettersi in marcia verso New York per ribellarsi contro la guida autodistruttiva del genere umano, in quella che potremmo definire un'ironica e provocatoria dichiarazione di pace. La mangusta Billy, il leone vegetariano Socrate, l'elefantessa Angie, la giraffa Gisella, l'orso polare Sushi, lo scimpanzé Toto, il bufalo Grugno sono solo alcuni dei protagonisti di questa incredibile avventura che unirà gli animali dei cinque continenti nella lotta per la costruzione di un mondo in cui tutte le creature possano convivere. 26 e 27 Febbraio I FANTASTICI VIAGGI DI GuLLIVER Lemuel Gulliver è un addetto alla posta di un quotidiano di New York. Dopo che Gulliver ottiene con l'inganno l'incarico di scrivere un pezzo sul triangolo delle Bermuda, si reca sul posto, dove viene trasportato in una terra sconosciuta, Lilliput. In questo fantastico nuovo mondo, Gulliver diventa finalmente una personalità importante, aumentando sia in dimensioni che in ego, soprattutto dopo che inizia a descrivere racconti mirabolanti, prendendosi il merito delle maggiori invenzioni del suo mondo e collocandosi al centro degli eventi storici più rilevanti. La posizione di Gulliver migliora ulteriormente quando conduce i suoi nuovi amici in una coraggiosa battaglia contro i loro storici nemici. Ma quando Gulliver perde e mette in pericolo i lillipuziani, deve trovare il modo di aggiustare la situazione. Alla fine, Gulliver diventa un vero gigante tra gli uomini solo quando capisce che è la grandezza interiore quella che conta veramente... 12 La Voce - Gennaio 2010 Educare alla pienezza della vita Il tema della XXXIII giornata per la vita ci ha colpito molto. Essa riassume il senso dell’esistenza umana ed è capace di proiettarci al di là di ciò che riusciamo a percepire di noi stessi e del mondo che ci circonda, ci orienta verso una dimensione sovrannaturale anche se per il momento ancora stiamo camminando con i piedi ben piantati per terra. Oggi, tra l’altro, queste parole assumono una connotazione particolarmente attuale, urgente, acquisendo anche la valenza di un monito indirizzato a persone di qualsiasi età, ceto sociale e, perché no, ruolo istituzionale. Educare significa “trar fuori”, “condurre”; se proviamo ad andare un po’ più in profondità educare vuol dire “introdurre una persona nella realtà”. Una persona è introdotta nella realtà quando conosce la verità e il valore della realtà medesima, quando ne sa dare un’interpretazione sensata. Ma oggi non esiste una sola interpretazione della realtà, non esiste in altre parole una La Voce - Gennaio 2011 realtà da interpretare, ma tante interpretazioni della realtà. Diventa perciò impossibile dare un giudizio di verità sopra di esse: ciascuna ed il contrario di ciascuna è ugualmente valida. La realtà è semplicemente questo insieme, questo gioco di arbitrarie interpretazioni della realtà stessa (pensiamo ai diversi significati che si sono dati o che si cercano di dare al matrimonio). Siamo nell’era del relativismo. In questo contesto, anche il significato di libertà si diluisce nella scelta fra infinite possibilità aventi tutte lo stesso valore; dunque per nessuna probabilmente vale veramente la pena di impegnarsi: è il dramma che vediamo in tanti giovani e meno giovani, disorientati di fronte alla vita. Questa è la logica nella quale siamo immersi (e tutti contagiati), questo è il motivo per il quale si perde il senso di intraprendere qualcosa di durevole: e se poi la mia prospettiva sulla realtà (la prospettiva su mio marito, su mia moglie, sulla mia famiglia, su tutto…) domani cambiasse? È lecito quindi chiedersi se sia possibile educare in questo contesto perché è questa la sfida che ci viene oggi lanciata. E’ possibile intraprendere un cammino che conduca alla pienezza della vita? E’ possibile ridare una passione per la verità, il gusto per la libertà, la gioia della definitività del dono? Educare alla pienezza della vita fa venire in mente in particolare l’educazione all’affettività e alla sessualità: l’accompagnamento di un figlio a quella grandissima e fondamentale realtà che è l’amore. È probabilmente l’ambito educativo più 13 in crisi, ma anche quello sul quale si riversa un notevole interesse da parte di molte figure, note e meno note. Da una parte i genitori hanno mille ragioni per declinare ad altro momento o ad altro soggetto l’argomento perché “tanto neanche a noi ci hanno spiegato queste cose e siamo diventati grandi lo stesso…”, dall’altro lato nascono sempre più agenzie educative ed iniziative a vari livelli sociali, politici, governativi che si propongono per colmare questo vuoto educativo prodigandosi nel dare ai nostri figli, fin dalla loro tenera età, le “nozioni tecniche” indispensabili, a dir loro, a sostenere lo sviluppo psico-sessuale, in base al principio dell’accesso libero a tutta l’”intera gamma di informazioni sulla salute sessuale e riproduttiva”, nella logica della sessualità vista come “bene di consumo”, e incentivando ulteriormente il disimpegno delle figure genitoriali verso il loro compito primario di educatori dei propri figli (per chi desiderasse prendere visione di documenti in merito alwww. quanto inquietanti: svipop.org - cerca : educazione ses- suale). Questo modo di proporre la sessualità alle nuove generazioni ha l’effetto dirompente di annullare completamente ogni coinvolgimento di una persona verso un’altra, in termini di relazione, progettualità di vita, dimensione del dono reciproco e totale, realtà dentro le quali solo la famiglia, (intesa come relazione di persone incentrata sulla coppia formata da un uomo ed una donna e che si allarga ai figli, frutto ed espressione della fecondità coniugale) può avere la capacità di introdurre il proprio figlio, attraverso l’accompagnamento quotidiano e l’esempio di vita che vale più di tante parole. È possibile riappropriarci di questa responsabilità? Ne sentiamo la necessità, l’urgenza? Trova oggi ancora spazio la proposta cristiana in materia di educazione all’affettività e alla sessualità, intesa come accompagnamento delle nuove generazioni dentro la realtà dell’amore, perché ne imparino a conoscere il valore autentico, o è ormai incapace di dare le risposte che qui cerchiamo? È possibile che tutto ciò possa ripartire da noi “adulti” se cominciamo a pensarci non solo come soggetto che educa, ma contemporaneamente come oggetto di una continua ri-educazione, se impariamo di nuovo a riconoscere la realtà di ogni cosa nella verità della sua essenza, mettendoci con fede alla scuola di Cristo, vera via, e ancora oggi per mezzo del suo Spirito che parla alla Chiesa, Maestro di verità e vita. Giancarlo e Maria Castelli 14 La Voce - Gennaio 2011 Rendiconto economico anno 2010 Il Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici, in adempimento alle disposizioni canoniche, civili, fiscali ha provveduto alla redazione del rendiconto economico relativo all’anno 2010. Questo resoconto riguarda la gestione non commerciale (chiesa parrocchiale; oratorio; chiesa s. Giuseppe (Capannelle); quella commerciale (Scuola dell’Infanzia; bar oratorio e cinema) può essere fatta solo dopo la dichiarazione dei redditi, a giugno. Per prima cosa ricordiamo sommariamente gli interventi principali realizzati nel corso del 2010. È stato un anno di interventi relativamente piccoli, ma sicuramente impegnativo per la definizione di alcuni grossi interventi che verranno effettuati in questo nuovo anno. Tra gli interventi effettuati, ricordiamo: * Restauro del terzo grande quadro del presbiterio, il S. Nicolò del Gritti. * Pubblicazione del secondo volume sulla nostra chiesa parrocchiale e le opere d’arte in essa racchiuse. * Copia del polittico della Madonna dei campi – restauro altare – rifacimento della porta principale e secondaria – sostituzione delle finestre – acquisto di n. 2 campane. * Sistemazione del piano terra del ex-sede BCC (adiacente l’oratorio), in vista della sua locazione in affitto. Sono stati definiti gli iter di progettazione e autorizzazione riguardanti: * Vendita di un terreno alle Capannelle e avvio della ristrutturazione e messa a norma dell’edificio della Scuola dell’Infanzia (iter finalmente concluso). * Adeguamento degli spoglia- BILANCIO CONSUNTIVO ANNO 2010 Gestione NON commerciale RICAVI Offerte Ricavi attività parrocchiali Altre entrate straordinarie Rendite finanziarie Rendite fabbricati Contributi TOTALE COSTI 195.913,14 48.586,47 6.400,00 621,71 959,15 42.132,65 294.613,12 Manutenzioni ordinarie Assicurazioni Imposte e tasse Remunerazioni e compensi Spese generali e amministrative Spese per attività pastorali Fondo solidarietà parrocchie Acquisto mobili, arredi e macchine Manutenzioni straordinarie Uscite per attività commerciali TOTALE 28.436,90 4.111,00 6.545,23 22.611,00 57.883,05 2.400,00 7.490,00 675,60,00 29.166,92 17.500,00 183.119,63 SBILANCIO ATTIVO € 111.493,49 La Voce - Gennaio 2011 15 toi degli impianti sportivi dell’Oratorio; * Sistemazione dell’ingresso dell’oratorio * Sistemazione del tetto e adeguamento della sala del cinema – teatro. Le buste dono del Natale 2010 Al 20 gennaio sono state riconsegnate n. 219 buste del dono natalizio, per un totale di € 13.850. Lo scorso anno al 31 gennaio erano state n. 230 buste con € 14.685. Offerte festa S. Anna Euro 2.920 Considerazioni finali Il 2010 è stato ancora un anno di assestamento. Sono stati portati a compimento diversi interventi di non grande entità. Molte energie sono state spese per la predisposizione dei progetti e gli iter di approvazione per interventi importanti che po- tranno arrivare a realizzazione in questo anno. La situazione economica del nostro paese ha avuto una ricaduta anche sulla vita ordinaria della nostra comunità. Il dato più evidente è la flessione registrate nelle offerte ordinarie, raccolte in occasione delle celebrazioni liturgiche o frutto di donazioni spontanee di singoli o famiglie. Nel contempo è cresciuto l’impegno della nostra comunità nei confronti delle persone e delle famiglie più toccate da questa situazione economica difficile. L’iniziativa mensile del dono di San Nicolò ha ormai raggiunto circa 40 famiglie (un terzo italiane). Interagendo con l’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale e con la disponibilità di Gruppi, Associazioni e privati abbiamo raccolto e distribuito in interventi mirati anche circa 3.000 euro e molti pasti serali, nel periodo delle feste estive. In occasione del terremoto di Haiti la nostra comunità ha raccolto e devoluto tramite la Caritas 8.720 euro. SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31/12/2010 ATTIVITà Cassa contanti Depositi bancari Titoli Crediti TOTALE PASSIVITA 1.862,21 244.295,92 1.073,28 115.437,89 362.669,30 Debiti verso fornitori Debiti verso le banche Partite di giro (missioni e carità) TOTALE 8.533,17 510.002,49 94.029,44 183.119,63 PASSIVITà € -249.895,80 16 La Voce - Gennaio 2011 La parrocchia ha ricevuto in dono un notevole quantitativo di scarpe che sono state messe in vendita, contribuendo così all’iniziativa di solidarietà con una parrocchia terremotata dell’Abruzzo promossa dal Gruppo podistico. Riguardo all’eredità ricevuta dalla parrocchia e destinata alle missioni e ai bambini poveri, abbiamo individuato una serie di progetti specifici cui abbiamo destinato una prima tranche di € 22.000. La situazione debitoria con la banca (mutui) è comunque diminuita di circa 110.000 € come ci si era proposti (si sono aggiunti € 24.000 di un mutuo concesso dalla Regione Lombardia per un’opera di restauro). Tutto questo è stato possibile grazie alla generosità con cui persone, famiglie, gruppi e imprenditori hanno seguito questo aspetto della vita della nostra comunità. Il grazie sincero che rinnovo a tutti è quanto mai doveroso. In particolare ringrazio: * tutti coloro che hanno dato contributi personali, in maniera diffusa, generosa e discreta; * la famiglia Benigni che – pur vivendo in Francia - ha voluto ricordare il figlio Vincent finanziando la copia del Polittico e il restauro dell’altare della Madonna dei Campi; * coloro che hanno contribuito con offerte fiscalmente deducibili (n. 9 - € 19.100); * i gruppi e le associazioni che hanno voluto contribuire alle opere di restauro in corso e alle iniziative parrocchiali: l’Associazione Cacciatori (restauro della tela del Gritti), Libera Associazione Donatori Sangue, Gruppo Insieme con Amicizia, il gruppo Alpini, Associazione Anziani e Pensionati; Associazione Commercianti, i Coltivatori, la Compagnia il Teatro del Gioppino; i gruppi ecclesiali (Missionario, Azione Cattolica, Unitalsi; S. Giuseppe; Gruppo Rugiada); * Non sarà mai detto a sufficienza il grazie ai tanti volontari che consentono la realizzazione della vita ordinaria della nostra parrocchia (addetti alla sacrestia e alla pulizia delle chiese e dell’oratorio; addetti all’attività del cinema – teatro; volontari della festa dell’oratorio; volontari del Triduo, gli organisti, il Coro… ). La nuova porta d’ingresso della Madonna dei Campi La Voce - Gennaio 2011 Proseguono cordiali e rispettosi i rapporti con l’Amministrazione Comunale di Zanica e Grassobbio; anche i rapporti intrattenuti con le aziende di credito che operano nel nostro paese continuano ad essere caratterizzati da fattiva attenzione e vicinanza. Intenzioni e progetti per il 2011 Nel corso del 2011 si procederà a: * ridurre i mutui in essere di € 115.000; * adeguare la struttura Scuola dell’infanzia (legge 626); un impegno economico che supera il milione e centomila euro e finanziato in parte dalla vendita di un terreno alle Capannelle; * sistemare ingresso, cortile (scarichi acqua piovana) e spogliatoi degli impianti sportivi dell’Oratorio (circa 250.000 €); * ristrutturare il tetto del cinema con installazione di un impianto fotovoltaico e, se possibile, adeguare la sala (poltrone e regia audio e luci); * integrare gli arredi liturgici delle chiesa delle Capannelle; * restauro e tinteggiatura interna della Madonna dei Campi (€ 45.000); * affittare l’immobile della ex sede della Bcc; * continueremo la messa a punto del progetto di restauro della casa parrocchiale, in modo da poter intervenire quando i tempi saranno più idonei. Ringrazio il CPAE: con la loro preziosa collaborazione anche questo aspetto della vita della parrocchia può essere affrontato con fiducia, in maniera competente e costruttiva. don Silvano 17 ANAGRAFE DELLA COMUNITà PARROCCHIALE BATTESIMI Il 26 dicembre 2010 è stata battezzata: Noemi Colombelli Il 9 gennaio 2011 è stato battezzato: Loris Emanuele Daminelli Date previste per i prossimi battesimi: 30 gennaio (ore 16); 20 febbraio (ore 16); 6 marzo (ore 12.00); 30 maggio ( ore 11) DEFUNTI Nella nostra comunità si sono celebrate le esequie: Il giorno 1 dicembre 2010 Il giorno 27 dicembre 2010 Fausto Drago di anni 63 Agnese Nozza di anni 97 Il giorno 4 gennaio 2011 Il giorno 7 gennaio 2011 Il giorno 10 gennaio 2011 Il giorno 17 gennaio 2011 Il giorno 20 gennaio 2011 Giuseppina Papini di anni 88 Emilio Franco Adobati di anni 75 Giovanni Giudici di anni 72 Giuseppe Brozzoni di anni 90 Giuseppe Casali di anni 73 RIEPILOGO DELL’ANNO 2010 (celebrati in parrocchia) Battesimi Matrimoni Funerali 2008 2009 2010 64 19 44 60 17 48 49 16 40 di cui 24 maschi 25 femmine di cui 18 maschi 22 femmine All’anagrafe comunale al 31 dicembre 2010 risultano: nati nel 2010: 95 - morti: 35 - matrimoni: 16 con rito religioso e civile - 15 con rito solo civile Abitanti al 31/12: 8.190 18 La Voce - Gennaio 2011 RIPARAZIONE ELETTRODOMESTICI --- MOIOLI --- LAVATRICI, LAVASTOVIGLIE, FORNI, FRIGORIFERI, TV, VIDEOREGISTRATORI, FERRI DA STIRO, ASpIRApOLVERE E ALTRI ELETTRODOMESTICI CHIAMATA GRATUITA Vendita di materiale elettrico, articoli per la casa, elettrodomestici, complementi d’arredo IMPIANTI ELETTRICI CIVILI - Installazione e manutenzione Antenne terrestri e satellitari - Impianti anti-intrusione Cancelli elettrici - Impianti telefonici - Videocitofoni Via Donizetti, 26/A - Grassobbio (BG) Informazioni: 035 / 52.51.87 BARONCHELLI Onoranze funebri e addobbi Lapidi e monumenti funebri Servizio autoambulanze 24 ore su 24 Via Goito, 1 - 24050 Zanica (BG) TEL. 035 / 67.14.21 Libera Associazione Donatori di Sangue Vendita e riparazione elettrodomestici Impianti d'antenna satellitari e digitale terrestre Climatizzazione - Impianti Home Theater Elettrodomestici da incasso - Liste Nozze Videosorveglianza digitale - SKY installer Pagamenti rateali personalizzati Riparazioni e installazioni a domicilio Negozio: Viale Trieste, 20 (di fronte magazzini "Le Matte") Laboratorio: Via Bergamo, 7 - Azzano San Paolo (BG) Tel.: 035 530 179 - eMail: [email protected] Sezione di ZANICA (BG) Donare il Sangue vuol dire Amare Chi volesse diventare donatore volontario si può rivolgere presso la sede tutte le domeniche dalle ore 9.30 alle 11.00 Piazza XI Febbraio - 24050 Zanica (BG) Informazioni: 035 / 67.22.71 - 67.24.36