La voce - Parrocchia di Zanica

Transcript

La voce - Parrocchia di Zanica
La voce
Notiziario della comunità parrocchiale di Zanica
“Il sog
d i d o n no
Bosco”
GENNAIO 2011
ORARI DELLE SANTE MESSE
7.00
Lunedì
Scuola Materna
Martedì
Mercoledì Parrocchia**
Giovedì
Venerdì
Parrocchia
Sabato
9.00*
Parrocchia
Parrocchia
Parrocchia
Parrocchia
Parrocchia
17.30
Capannelle
Capannelle
Capannelle
18.00
20.00
Parrocchia
Parrocchia
Oratorio
Parrocchia
Parrocchia
* Celebrazione delle Lodi mattutine - A seguire Santa Messa
** La celebrazione è posticipata alle ore 7.45
DOMENICA E FESTIVI
In parrocchia
Alle Capannelle
Al Padergnone
Ore 18.00 (vigilia) - 7.00 - 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00
Ore 18.30 (vigilia) - 10.00
Ore 9.00
LA VOCE
Notiziario della comunità parrocchiale
di Zanica
Anno 9 - N° 1 - Gennaio 2011
Direttore responsabile
Silvano Ghilardi
Direttore di redazione
Luca Gattoni
Redazione
Marco Bassi
Veronica Casanova
Fabrizio Colombelli
Luca Gattoni
Silvano Ghilardi
Ennio Locatelli
Valeria Ubbiali
Stampa
Gianluigi Ronzoni
Stefania Bottazzoli
Alice Bottazzoli
CICLOSTILATO IN PROPRIO
http://www.parrocchiazanica.it
VISITE GUIDATE AL MUSEO PARROCCHIALE
Grazie alla collaborazione dei volontari
del gruppo “ZanicArtEstoria”, ogni quarta
domenica del mese alle ore 15.45 viene
offerta la possibilità di visitare gratuitamente il Museo parrocchiale, e di essere accompagnati anche nella visita alla Chiesa.
Per informazioni, rivolgersi in casa parrocchiale.
NUMERI TELEFONICI UTILI
Don Silvano - Casa Parrocchiale
Don Luca - Abitazione
Don Pietro - Abitazione
Reverende Suore - Scuola Materna
Segreteria - Bar Oratorio
035.671.029
035.30.58.953
035.675.063
035.671.107
035.670.558
EDITORIALE
Educare alla
vita buona
del Vangelo
SOMMARIO
Educare alla vita buona
del Vangelo . . . . . . . . . . . . . . pag. 3
Camminando s’apre
cammino . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 4
Il sogno di don Bosco . . . . . . pag. 6
Zanica avrà degli
adulti validi? . . . . . . . . . . . . . pag. 7
Il libro di Giosuè . . . . . . . . . . pag. 9
Calendario febbraio. . . . . . . pag. 10
Le intenzioni delle sante
messe nel 2010 . . . . . . . . . . . pag. 11
Dal nostro cineteatro . . . . . . pag. 12
Educare alla pienezza
della vita . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 13
Rendiconto economico
anno 2010 . . . . . . . . . . . . . . pag. 15
Anagrafe . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 18
La Voce - Gennaio 2011
Per il prossimo decennio i
Vescovi italiani hanno fatto una
scelta importante: mettere al
centro delle scelte pastorale di
ogni comunità cristiana il compito prezioso, entusiasmante e
faticoso dell’educazione.
Lo hanno fatto ufficialmente
tramite il documento “Educare
alla vita buona del Vangelo”, pubblicato lo scorso mese di ottobre, nel quale vengono delineate le linee pastorali per il prossimo decennio. Scrivono i Vescovi: “In qualità di pastori, proponiamo le nostre riflessioni sull’educazione a partire dall’incontro
con Gesù Cristo e il suo Vangelo,
del quale quotidianamente sperimentiamo la forza sanante e liberante. A noi sta a cuore la proposta
esplicita e integrale della fede, posta al centro della missione che la
Chiesa ha ricevuto dal Signore.
Questa fede vogliamo annunciare,
senza alcuna imposizione, testimoniando con gioia la bellezza del dono ricevuto, consapevoli che porta
frutto solo quando è accolto nella
libertà”.
Sono quattro le attenzioni
particolari sulle quali il docunmento si concentra:
* Educazione: da sempre
l’educazione è stata al centro
dell’impegno e della sollecitudine della Chiesa, a partire
dall’insegnamento di Gesù, che
è il primo Maestro e pedagogo
a cui la Chiesa si ispira;
* Uomo, via della Chiesa: a
partire da Cristo, la Chiesa vuole aiutare ogni persona a ritrovare la strada per essere sè stessa e per vivere bene. La vita in
Cristo è la vita dell’uomo e della donna nella loro dignità e
nella loro verità. “La Chiesa non
può abbandonare l’uomo, la cui
sorte, cioè la scelta, la chiamata, la
nascita e la morte, la salvezza o la
perdizione, sono in modo così stretto e indissolubile unite a Cristo”.
(Redemptor hominis, 18).
* Una speranza affidabile:
“Il primo contributo che possiamo
offrire è quello di testimoniare la
nostra fiducia nella vita e nell’uomo, nella sua ragione e nella sua
capacità di amare. Essa non è il
frutto di un ingenuo ottimismo,
ma ci proviene da quella speranza
affidabile che ci è donata mediante
la fede nella redenzione operata da
Gesù Cristo” (papa Benedetto);
* La vita buona del Vangelo: l’impegno educativo esige
che sia coltivato il desiderio che
ci caratterizza e ci definisce come uomini: il desiderio di vita
buona, di giustizia, di verità, di
amore, di felicità. Offrire percorsi di vita buona in rapporto
a quei luoghi decisivi in cui è
possibile prendere coscienza
della nostra vocazione alla relazione in senso orizzontale e
verticale.
Vogliamo raccogliere queste
importanti sollecitazioni, anche
attraverso le attività educative
che si svolgono nella nostra comunità parrocchiale. In particolare la Festa di san Giovanni
Bosco, che celebriamo il 31 gennaio, ci stimola all’incontro, alla
riflessione, al dibattito, alla gioia. Come i Vescovi ci ricordano,
ci stanno a cuore i nostri ragazzi e i nostri giovani. Don Bosco
diceva: “Se siete giovani, vi amerò”. Di questo amore siamo
chiamati a farci testimoni ogni
giorno, come comunità cristiana, come adulti che credono nel
Signore Gesù, e ogni giorno si
spendono per costruire con le
nuove generazioni un mondo
migliore.
don Luca
3
Camminando
s’apre
cammino
L’altare restaurato
della Madonna dei Campi
4
Fratelli e sorelle carissimi,
vi sarete sicuramente accorti di come le lancette dell’orologio sul nostro campanile
si comportano in maniera bizzarra e dispettosa. Da diversi
mesi prima corrono, poi rallentano, ci illudono con alcuni
giorni di regolarità … per fortuna il suono delle ore resta preciso. Abbiamo rivisto diversi
componenti dell’impianto, ma
per ora senza risultato efficace.
Così risulta che non è l’orologio
a darci i tempi giusti per le nostre attività. Proprio come nella
vita di tutti i giorni: il ritmo
vorticoso delle giornate e delle
cose da fare continua e sono le
lancette – i ritmi naturali del riposo e del lavoro, quelli della
famiglia e dell’amicizia, quelli
della riflessione e del dialogo,
quelli per Dio e per i fratelli - a
dovere di volta in volta aggiustare il tiro. Chissà che in questo nuovo anno riusciamo a garantirci alcuni momenti per
“sincronizzare” i tempi degli
impegni e quelli della vita!
Ricordiamo alcuni passaggi del
nostro cammino in questi ultimi due mesi:
* Festa di san Nicolò. L’autunno delle piogge senza fine non ha risparmiato la festa del nostro patrono. E così, il grigiore e l’umidità ha
mortificato le nostre aspettative. Non siamo riusciti a fare la processione, che, per la
prima volta, pensavamo di
fare dal parco della Villa Comunale alla chiesa parrocchiale, per invocare l’intercessione di san Nicola sul
nostro paese, per i diversi bisogni che toccano la vita dei
nostri concittadini. Sarà per
questo nuovo anno. A tutti
noi l’impegno di preparare
bene e per tempo questa festa perché sia coinvolgente e
significativa.
* I Cenacoli. Abbiamo riproposto l’iniziativa dei Cenacoli, invitando in particolare le
famiglie dei cresimandi ad
aggiungersi a quanti già l’hanno sperimentata negli
scorsi anni. Si sono realizzati
solo sette gruppi, che si sono
ritrovati per tre serate di preghiera e di condivisione. E
poche le famiglie dei cresimandi. Che fatica scegliere
di incontrarsi, di incoraggiarsi in amicizia e semplicità. Un ramo che vuole bruciare da solo inevitabilmente
si spegne; se tanti rami si
uniscono, ecco un fuoco che
arde e riscalda e fa brace.
L’isolamento ci può solo far
ghiacciare.
* Lettura della Bibbia. Abbiamo sperimentato per quattro
giovedì la lettura continua di
un libro della Bibbia: la Storia dei Patriarchi (Genesi 1250). Tra le 30 e le 40 presenze, un bel clima di attenzione
e condivisione. E vi assicuro
che ha fatto molto bene anche a me, rileggere e condividere con voi queste pagine, ricchissime di fede e di
umanità. Ci ritroveremo in
quaresima per il libro dell’Esodo.
* Il 15 dicembre il nostro Cinema Teatro ha proposto la visione di Uomini di Dio, un
film davvero bello, capace di
toccare le corde più profonde del sentimento, della riflessione e della fede. La testimonianza di persone autentiche, che solo 15 anni fa
hanno testimoniato con la viLa Voce - Gennaio 2011
* Confessioni. Abbiamo avuto
una buona disponibilità di
confessori in vista del Natale; e non sono rimasti disoccupati. Molto sotto utilizzata
resta però la celebrazione penitenziale comunitaria … La
confessione resta una cosa
che “si deve” fare; impoverendola di silenzio e di interiorità, ci priviamo della gioia e del conforto per la quale
ci è stata donata.
* Natale 2010. Il Natale è stata
davvero una bella giornata
di preghiera, di pace, di fede.
Non sono state ugualmente
partecipate tutte le feste che
si sono succedute in quei
giorni. Considerando la presenza (assenza!) dei ragazzi,
penso che per lo più non trasmettiamo ai nostri figli il
senso di qualcosa di bello e
importante, che riempie la
vita … ma di una “nobile”
formalità, tutto sommato
inutile e insipida.
* Campo scuola dei ragazzi
delle medie. Fortunati, hanno trovato freddo e sole. Don
Luca assicura che è stato uno
dei campi più facili da gestire e fruttuosi e stimolanti
quanto ai contenuti, proprio
grazie alla disponibilità dei
ragazzi a vivere bene insieme e a mettersi in gioco.
* Mercoledì 19 gennaio i preti
del nostro vicariato hanno
eletto il loro rappresentante
con Consiglio Presbiterale
Diocesano e il Vescovo lo ha
poi nominato Vicario Locale. Ho così terminato il mio
servizio come Vicario ed è
subentrato don Mauro Arizzi, parroco di Stezzano.
Avendo anche l’impegno
diocesano dell’Azione Cattolica, almeno questo è cessato,
come avevo chiesto. Il vescovo mi ha ugualmente chiamato a partecipare al Consiglio Presbiterale Diocesano
ed è un segno di stima che
mi fa molto piacere. Resta
immutato l’impegno di noi
tutti, preti, religiose e laici di
Zanica, a intensificare i rapporti di comunione, collaborazione e fraternità con le
parrocchie vicine, in primo
luogo quelle di Azzano e
Stezzano.
* In queste settimane si sta in-
don Silvano
* Gli Amici del presepio hanno
realizzato un nuovo presepio, ambientato in una cascina zanichesi di un tempo.
Davvero bravi; un presepio
fatto con passione, precisione e cura. Anche questo è un
gesto di amicizia verso l’intera comunità.
ta la vicinanza di Dio all’umanità intera, specie a quella
povera e smarrita di fronte
alla violenza. Occasioni così
non sono da perdere!
* Novena di Natale. Bravi i ragazzi e le ragazze che si sono
trovati prima della scuola,
nella cappella dell’oratorio.
E brave le mamme che li
hanno accompagnati. Resta
il tasto dolente del numero…
La Voce - Gennaio 2011
tensificando e completando
la preparazione dei ragazzi e
delle ragazze che il 13 febbraio saranno crismati –
confermati dal nostro vescovo Francesco. Non si smuove per cose da niente il vescovo. Quando in una comunità più di sessanta ragazzi
dicono pubblicamente: “Signore, vogliamo vivere la nostra
vita da tuoi amici e discepoli.
Aiutaci, donaci il tuo Santo
Spirito, perché possiamo essere
cristiani non a parole, ma nella
vita di ogni giorno!”, questo è
uno dei giorni più importanti e decisivi per la vita stessa
della comunità tutta, un
giorno di grazia e di speranza. Ecco perché il vescovo
non vuol mancare.
5
Il sogno
di don Bosco
La settimana
di don Bosco
in oratorio
“A 9 anni ho fatto un sogno”,
racconta san Giovanni Bosco
nelle sue Memorie. Un sogno
che ha segnato tutta la sua vita
in mezzo ai ragazzi “difficili” di
Torino, gli “animali feroci” che si
sono trasformati in “pecore” e
alcuni in “pastori”, che hanno
condiviso con lui il grande sogno dell’oratorio e la scommessa di investire nell’educazione
dei ragazzi e dei giovani.
La capacità di credere in
questo sogno anche nei momenti bui, difficili, di aperta
ostilità; l’impegno ad essere uomo di speranza e di gioia in un
contesto sociale molto difficile;
la fiducia e l’amore sconfinato
per i “suoi” ragazzi; la fede incrollabile in Dio: ecco i pilastri
su cui si è fondata la vita di San
Giovanni Bosco.
Anche noi vogliamo credere
nei sogni che si realizzano: ci
piace immaginare insieme un
fututo di speranza che veda
protagonisti proprio i nostri ra-
gazzi e giovani, quelli che incontriamo tutti i giorni nella
nostra comunità di Zanica.
Alcune iniziative molte semplici: l’invito alla preghiera, la
celebrazione eucaristica, la fiaccolata, l’incontro per i genitori,
lo spettacolo animato dai nostri
bambini e ragazzi... Proposte
che parlano a tutta la nostra comunità, che la interpellano, che
la invitano ancora una volta a
mettersi in gioco nella grande
scommessa dell’educazione.
E per dire una cosa molto
semplice: comunque vada, ne
vale la pena! I nostri ragazzi si
meritano il meglio dagli adulti
: persone che li aiutino a rendere vere le loro speranze, a costruire i loro sogni, perché possano diventare realtà. Per non
dimenticare che “la vita è il compimento di un sogno di giovinezza” (Beato Giovanni XXIII).
don Luca
PROGRAMMA DELLA SETTIMANA
DOMENICA 30 GENNAIO
* 9.30: Santa messa in chiesa parrocchiale con la presenza del quadro di San Giovanni Bosco
* A tutte le messe presentazione della Settimana
* 14.30. Torneo di playstation per i ragazzi in oratorio
LuNEDI 31 GENNAIO ORE 20:30
* Santa messa in chiesa parrocchiale e fiaccolata verso
l’oratorio. I Ragazzi di terza media riportano in oratorio il quadro di San Giovanni Bosco
* Al termine della fiaccolata, rinfresco nel bar
MERCOLEDI 2 FEBBRAIO - ORE 20:45
* In oratorio incontro per i genitori con Emanuele Callioni, operatore di Mediaset, sul tema : “Dal sogno della TV e di
”Internet alla vita reale”.
DOMENICA 6 FEBBRAIO - ORE 16:00
* Al cinema per tutti Spettacolo realizzato dai nostri bambini e ragazzi, con il supporto dei catechisti 6
La Voce - Gennaio 2011
Zanica avrà
degli adulti
validi?
In questo numero vogliamo provare a tracciare un profilo dei futuri adulti di Zanica. Per questo ne
parliamo con la Dott.ssa Carol
Meddis, Dirigente dell’istituto
compressivo di Zanica per la scuola primaria e secondaria, cosi come
per l’istituto comprensivo di Comun Nuovo. Reggente presso
l’istituto di Azzano San Paolo e
Grassobbio, laureata in pedagogia
e specializzata in psicologia, esperta nella terapia sistematica. Sposata e mamma di due ragazzi.
Con la dott.ssa Meddis abbiamo provato a dare un immagine a
questo profilo prendendo in esame
i ragazzi della scuola secondaria
(medie ) di Zanica.
Mi può tracciare un suo profilo dei ragazzi zanichesi negli
ultimi tre anni?
Devo fare due premesse.
Anzitutto che nell’Istituto
Comprensivo di Zanica si sta
seguendo il progetto di ricerca
“Versus Complessità“, progetto
iniziato circa cinque anni fa e
che ha coinvolto l’Università
degli studi di Bergamo, l‘Amministrazione comunale, l’associazionismo zanichese (compreso l’oratorio), i docenti, gli
alunni e le alunne, e i genitori
dell’ Istituto. Lo scopo del progetto consiste nel conoscere
meglio le dinamiche relazionali
tra le generazioni e nel promuoverne un dialogo fecondo.
La seconda premessa è che
oggi stanno frequentando la
scuola secondaria di Zanica circa 220 alunni.
Rispondendo alla sua domanda, posso dire che si è notato un forte cambiamento, un
cambiamento palpabile nei ragazzi: prima il ragazzo portava
con se un “bagaglio di solidarietà”, i rapporti interpersonali
erano fondati su sentimenti di
amicizia, di aiuto, di solidarietà, di rispetto reciproco, c’era
la voglia di crescere di confrontarsi. Negli ultimi tre anni è
cambiato l’approccio relazionale, è emersa la voglia di primeggiare attraverso la negazione
dell’altro: “io valgo di più se tu
vali di meno”. In modo diverso
per i ragazzi rispetto alle ragazze. I maschi per agire tale affermazione di sé usano forme aggressive ad esempio vanno “a
botte”, si insultano, mentre le
ragazze usano forme che toccano il lato sentimentale: “se vuoi
essere mia amica non saluti lei, io
sono più bella e tu sei una “sfigata”… forme che spingono ad
affermarsi in chiave competitiva .
Le posso dire che a partire
da Settembre ricevo in media
sei o sette ragazzi che si lamentano, avendo una forte difficoltà nelle relazioni tra compagni
di scuola.
Il fenomeno del bullismo
nella scuola secondaria di Zanica esiste?
Si, in Zanica vi sono i “germi” di questo fenomeno, anche
se certamente è contenuto.
La Voce - Gennaio 2011
7
Quando rileviamo o ci vengono segnalati atteggiamenti
da “bullo“, la scuola se ne fa
carico, coinvolgiamo subito la
famiglia, inneschiamo subito
un percorso specifico tra scuola, famiglia e ragazzo/a. Abbiamo la fortuna di avere nella
scuola una psico-pedagogista
che ci aiuta a mettere in atto
“buone pratiche” utili a prevenire ulteriori situazioni di disagio. Tutti noi ci adoperiamo
per marginalizzare questo fenomeno e questo ci permette di
riuscire a contenerlo, a prenderlo in mano in fase embrionale.
Ma anche se sono “germi“,
questo fenomeno non ci permette di abbassare la guardia:
dobbiamo sempre stare attenti
ed avere cura ed attenzione, in
modo da non permettergli di
crescere.
I valori base dei ragazzi sono compromessi?
Dobbiamo riprendere il discorso iniziale: per questi 220
alunni i valori di base a livello
esperienziale sono sempre più
fragili ed il nostro compito è di
attrezzare i ragazzi e le ragazze
per solidificare i valori: non ci
possiamo permettere che questi
vadano scemando!
Ricordiamoci che loro sono il
futuro di Zanica e per questo il
nostro vigilare e condividere
valori con cui farli crescere è il
nostro compito di adulti ed
educatori. La scuola ha anche
questo ruolo e non vuole abdicare: deve essenzialmente fare
bene il proprio compito.
Come vi interfacciate al di
fuori dell’istituto per avvantaggiare il ragazzo ?
Vi è un ottimo rapporto con
i genitori. Naturalmente ricevo
alcune lamentele per la mia gestione, noi cerchiamo di creare
un rapporto di fiducia, di ascolto e di comprensione. È comprensibile incontrare genitori
iper-protettivi, alcune volte il
genitore vuol “fare lui la scuola“ e porta suggerimenti circa
le metodologie. È comprensibile, anche perché non è facile fare ed essere genitori. È un lavorio comune, creare sinergie aiuta.
Abbiamo un ottimo rapporto con l’amministrazione comu-
nale, cosi come abbiamo un
buon rapporto con l’oratorio e
gli enti sportivi e l’associazionismo presente sul territorio di
Zanica. Senza questo mettersi
in ascolto ed in rete il progetto
“Versus complessità” non poteva
essere realizzato.
Questo nostro volerci interfacciare ha dato a noi la possibilità di uscire dall’autoreferenzialità e a tutti la possibilità di
avere un profilo completo del
ragazzo, nella cui crescita la
scuola resta un bacino importante.
In percentuale a quanti
alunni date un indirizzo scolastico o lavorativo, terminate
le medie?
A tutti consigliamo di proseguire negli studi. La motivazione è semplice: nella società attuale si può essere cittadino attivo, e non “suddito”, solo attraverso un percorso di studi
che permette ai ragazzi e alle
ragazze di acquisire conoscenze e competenze in un tempo
maggiore rispetto la terza media. Per ognuno, avere un progetto di vita è importante: ecco
perché l’orientamento è importante, come è necessario fare
una scelta che permette loro di
sperimentare successo. In questo senso il nostro parere risulta rilevante anche per i genitori
Come vede Lei il futuro
dell’ adulto zanichese?
Zanica avrà degli adulti validi, di questo sono certa. Dare
in mano i presupposti per un
futuro solido e concreto è il nostro obiettivo.
Marco Bassi
8
La Voce - Gennaio 2011
Invito
alla lettura
IL LIBRO DI GIOSUè
I CONTENUTI
Giosuè è il protagonista e
non l’autore del libro. A lui Mosè aveva cambiato il nome da
Osea in Giosuè che significa “il
Signore salva”, e aveva imposto
le mani perché fosse pieno di
spirito di sapienza. Giosuè ebbe
da Dio un duplice grande compito: quello di introdurre il popolo nella terra promessa e
quello di ripartire la terra fra le
varie tribù. Il libro riflette tali
compiti, in modo abbastanza lineare, nelle due parti principali
che lo compongono.
Nella prima, le dodici tribù
d’Israele, sotto la guida di Giosuè, si portano all’altezza di Gerico e, dopo aver oltrepassato
miracolosamente il Giordano,
la conquistano. Si impadroniscono poi anche della città di
Ai. Giosuè si allea con gli abitanti di Gàbaon e sconfigge la
coalizione amorrea, che voleva
punire Gàbaon per la sua defezione dalla lega. Seguono i racLa Voce - Gennaio 2011
conti della conquista della parte
centro meridionale e del nord
della terra di Canaan. Conclude
la prima parte un riepilogo dei
re vinti.
Nella seconda parte del libro
vengono riportate le indicazioni dei confini delle tribù e gli
elenchi delle città che le compongono. Le tribù di Gad, Ruben e metà Manasse ritornano
al territorio a est del Giordano
che era stato loro assegnato. A
conclusione del libro sono posti
l’ultimo discorso pronunciato
da Giosuè e la grande assemblea di Sichem, a cui si aggiungono le narrazioni della morte
e della sepoltura di Giosuè, della sepoltura delle ossa di Giuseppe e della morte del sacerdote Eleàzaro.
Ecco uno schema del libro:
* Conquista della terra promessa (1,1-12,24);
* Ripartizione della terra
promessa (13,1-21,45);
* Episodi conclusivi (22,124,33).
LE CARATTERISTICHE
Il libro di Giosuè offre un
quadro idealizzato della conquista della terra di Canaan,
sottolineando che è stato Dio a
far compiere al successore di
Mosé la duplice grande impresa di conquistare e dividere la
terra di Canaan. Riferimento
costante dell’azione divina è il
popolo, cui è destinata la terra.
Alla scelta del popolo da parte
di Dio, deve corrispondere però
la scelta di Dio da parte del popolo che avviene con la stipulazione dell’alleanza. Per consolidare l’unità nazionale nel tempo in cui l’autore scriveva, si afferma con forza che la conquista fu compiuta da tutte e dodici le tribù.
Nei confronti dei popoli vinti si accenna spesso allo sterminio della popolazione delle città
e dei territori conquistati: tale
sterminio, che costituiva una
pratica diffusa tra i popoli
dell’antichità, appare spesso inverosimile, soprattutto se consideriamo la permanenza continua dei Cananei accanto al
popolo d’Israele anche dopo la
conquista.
All’interno del libro si possono rintracciare alcuni artifici
letterari: la presenza di schemi
per cui ogni impresa ha tre protagonisti: Dio, Giosuè, il popolo, descritti in ordine decrescente; la semplificazione degli episodi; l’idealizzazione della narrazione, per cui ogni evento è
visto in relazione ad un intervento di Dio. Giosuè è rappresentato come capo militare e
guida carismatica, ma soprattutto come uomo di fede e mediatore tra Dio e il suo popolo.
Nel messaggio di Giosuè, ritroviamo spesso il pensiero del
Deuteronomio utilizzando materiali preesistenti molto antichi.
L’ORIGINE
Il libro di Giosuè è stato rielaborato a lungo sul piano redazionale prima di giungere al testo attuale. I primi lettori appartengono al tempo dell’esilio
o ai primi anni del dopo-esilio:
essi riflettono sulle minacce fatte un tempo da Dio e che, ai loro giorni, si erano già realizzate.
I racconti del libro di Giosuè diventavano un pressante invito
alla conversione e aprivano la
strada per il ritorno in patria e
per una vita serena nella terra
di Canaan.
Ennio Locatelli
9
FEBBRAIO 2011
Liturgia
Impegni parrocchiali
1
M
2
M
Presentazione del Signore
s. messe: ore 7.45; 9.20 – 17.30 (Capannelle); 20
3
G
S. Biagio
s. messe: ore 9.20 – 17.30 (Capannelle); 18; 20
Lectio divina: ore 17 (Capannelle) e 20.30
4
V
5
S
S. Agata
6
D
V domenica del tempo ordinario
7
L
8
M
9
M
10
G
S. Scolastica
ore 17: Incontro cresimandi
ore 20: Ufficio comunitario (Capannelle) - ore 20.45: Lectio divina
11
V
B. V. Maria di Lourdes
ore 17: Incontro cresimandi
ore 17.30: Processione e s. messa - Giornata dell’Ammalato
12
S
13
D
VI domenica del tempo ordinario
ore 11: Solenne celebrazione della Confermazione
14
L
Ss. Cirillo E Metodio
ore 15: Adulti di AC
15
M
16
M
17
G
18
V
19
S
ore 20.30: Itinerario fidanzati
20
D
Giornata del seminario
ore 9.15: Iniziazione alla s. messa per i gruppi Nazaret e Betlemme
ore 16: Battesimi
21
L
22
M
Cattedra di S. Pietro
23
M
San Policarpo
24
G
25
V
ore 17: Lectio divina
26
S
ore 14.30: Genitori gruppi Nazaret
ore 20.30: Itinerario fidanzati
27
D
28
L
10
ore 10: catechesi adulti ore 20.45: Adulti AC
Adorazione eucaristica: 7.30-11; 16-18; 20.30-21.30
Il dono di san Nicolò
ore 17: Incontro cresimandi - ore 20.45: CPAE
S. Girolamo Emiliani
ore 10: catechesi adulti ore 17: Incontro cresimandi
ore 20: Ufficio comunitario
ore 17: Incontro cresimandi
ore 20.45: Gruppo liturgico
ore 14.30: prove cresimandi e confessioni
ore 20.45: Gruppo missionario
S. Geltrude Comensoli
VII domenica del tempo ordinario
ore 20.30: Consiglio dell’oratorio
VIII domenica del tempo ordinario
ore 20.30: Unitalsi
ore 9.15: Iniziazione alla s. messa per i gruppi Nazaret e Betlemme
ore 20.30: Confraternita
La Voce - Gennaio 2011
Le intenzioni
delle Sante
Messe
nel 2010
* È una antica tradizione che
in occasione di particolari ricorrenze (es. anniversari) una famiglia chieda alla comunità di fare un ricordo particolare per un
proprio defunto oppure di associarsi ad un ringraziamento o
ad una invocazione al Signore.
Questo diventa occasione perché la famiglia partecipi unita
alla santa messa anche in un
giorno feriale.
* Da noi le richieste di preghiera nella messa sono molte.
Per dare la possibilità a tutte le
famiglie di onorare i propri cari
nei giorni propri delle ricorrenze, accogliamo anche due o tre
intenzioni per la medesima
messa. Questo però significa
che deve essere garantita la celebrazione di due o tre messe,
quante sono le intenzioni: una
nell’orario che permette la partecipazione delle famiglie, le altre in orari rimasti liberi oppure
assegnate ai nostri missionari.
* Se a causa di un funerale
una messa viene sospesa, l’intenzione verrà spostata al sabato o alla domenica successiva.
REGALA L’ARTE
Il secondo volume sulle
opere d’arte della nostra
chiesa parrocchiale
è in vendita al prezzo
speciale di € 35.00
(in abbinamento con
il primo volume a € 50,00).
Per l’acquisto ci si può
rivolgere in sacrestia
oppure in oratorio
La Voce - Gennaio 2011
Se qualcuno desidera una collocazione diversa, contatti direttamente il parroco.
* La Diocesi di Bergamo indica come offerta base per la
celebrazione di una messa €
13.00.
Ecco dunque il resoconto per
quanto riguarda le intenzioni
delle sante messe celebrate nel
2010, nella chiesa parrocchiale
e alle Capannelle.
* Nel 2010 si sono celebrate
complessivamente 1.288 messe.
* Per le sante messe celebrate
in parrocchia e alle Capannelle
le offerte sono state di €
29.224,00.
* Ai sacerdoti celebranti in
parrocchia sono stati devoluti €
13.653,00;
* Versati in curia per le messe binate € 399,00.
* Sono state distribuite a missionari e a sacerdoti della nostra diocesi intenzioni per 310
messe (€ 4.547,50).
* Il rimanente è stato utilizzato lezionari e abiti liturgici ( €
1.970,00); servizi liturgici di altri sacerdoti (€ 1.105,00); iniziative di formazione (€ 485,00);
particole, fiori e banda (€
2.645,00); attrezzatture e riparazione (€ 1.260).
Ricordiamo che è sempre possibile chiedere che venga celebrata
una Messa, rivolgendosi direttamente in sacrestia a uno dei sacerdoti, al termine delle celebrazioni.
don Silvano
11
Dal nostro
cineteatro
I film del mese
di Febbraio 2011
Dal 5 febbraio
CHE BELLA GIORNATA
Milano. Checco, security di una misera discoteca della Brianza, a causa del pericolo di attentati che richiede misure straordinarie per i luoghi a rischio, si ritrova
a lavorare come addetto alla sicurezza del Duomo di
Milano. In poco tempo e grazie alle sue spiccate capacità intellettuali che provocano infiniti malintesi,
Checco diventa la vera minaccia al patrimonio artistico italiano e presto ci si rende conto di non aver fatto
un grande affare ad assumerlo. Ma… Checco incontra Farah, una studentessa d’architettura che si finge francese e se ne innamora. Farah in
realtà è araba ed è a Milano per portare a termine la sua personalissima vendetta. La bella ragazza intuisce subito che Checco, ignorante come pochi, potrebbe essere un perfetto e inconsapevole alleato per i suoi piani. Tutto sembra
andare bene ma Farah non ha fatto i conti con l'animo di Checco che cambierà
per sempre le sorti della sua vita.
19 e 20 febbraio
ANIMALS uNITED
In tutto il mondo gli uomini distruggono il loro ambiente naturale: i ghiacciai dell'Artico si sciolgono ad
una velocità impressionante, l'entroterra australiano
è devastato dagli incendi, ondate di petrolio causano
disastri nell'arcipelago delle Galapagos. Obbligati a
fuggire da un ecosistema ormai invivibile, gli animali
decidono di mettersi in marcia verso New York per
ribellarsi contro la guida autodistruttiva del genere
umano, in quella che potremmo definire un'ironica e
provocatoria dichiarazione di pace. La mangusta Billy,
il leone vegetariano Socrate, l'elefantessa Angie, la
giraffa Gisella, l'orso polare Sushi, lo scimpanzé Toto,
il bufalo Grugno sono solo alcuni dei protagonisti di questa incredibile avventura
che unirà gli animali dei cinque continenti nella lotta per la costruzione di un
mondo in cui tutte le creature possano convivere.
26 e 27 Febbraio
I FANTASTICI VIAGGI
DI GuLLIVER
Lemuel Gulliver è un addetto alla posta di un quotidiano di New York. Dopo che Gulliver ottiene con l'inganno l'incarico di scrivere un pezzo sul triangolo delle
Bermuda, si reca sul posto, dove viene trasportato in
una terra sconosciuta, Lilliput. In questo fantastico nuovo mondo, Gulliver diventa finalmente una personalità importante, aumentando
sia in dimensioni che in ego, soprattutto dopo che inizia a descrivere racconti mirabolanti, prendendosi il
merito delle maggiori invenzioni del suo mondo e collocandosi al centro degli eventi storici più rilevanti. La posizione di Gulliver migliora ulteriormente quando conduce i suoi nuovi amici in una coraggiosa battaglia contro i loro storici nemici. Ma quando Gulliver perde e mette in pericolo
i lillipuziani, deve trovare il modo di aggiustare la situazione. Alla fine, Gulliver diventa un vero gigante tra gli uomini solo quando capisce che
è la grandezza interiore quella che conta veramente...
12
La Voce - Gennaio 2010
Educare
alla pienezza
della vita
Il tema della XXXIII giornata
per la vita ci ha colpito molto.
Essa riassume il senso dell’esistenza umana ed è capace di
proiettarci al di là di ciò che riusciamo a percepire di noi stessi
e del mondo che ci circonda, ci
orienta verso una dimensione
sovrannaturale anche se per il
momento ancora stiamo camminando con i piedi ben piantati per terra. Oggi, tra l’altro,
queste parole assumono una
connotazione particolarmente
attuale, urgente, acquisendo
anche la valenza di un monito
indirizzato a persone di qualsiasi età, ceto sociale e, perché
no, ruolo istituzionale.
Educare significa “trar fuori”,
“condurre”; se proviamo ad andare un po’ più in profondità
educare vuol dire “introdurre
una persona nella realtà”. Una
persona è introdotta nella realtà
quando conosce la verità e il valore della realtà medesima,
quando ne sa dare un’interpretazione sensata.
Ma oggi non esiste una sola
interpretazione della realtà,
non esiste in altre parole una
La Voce - Gennaio 2011
realtà da interpretare, ma tante
interpretazioni della realtà. Diventa perciò impossibile dare
un giudizio di verità sopra di
esse: ciascuna ed il contrario di
ciascuna è ugualmente valida.
La realtà è semplicemente questo insieme, questo gioco di arbitrarie interpretazioni della realtà stessa (pensiamo ai diversi
significati che si sono dati o che
si cercano di dare al matrimonio). Siamo nell’era del relativismo.
In questo contesto, anche il
significato di libertà si diluisce
nella scelta fra infinite possibilità aventi tutte lo stesso valore;
dunque per nessuna probabilmente vale veramente la pena
di impegnarsi: è il dramma che
vediamo in tanti giovani e meno giovani, disorientati di fronte alla vita.
Questa è la logica nella quale
siamo immersi (e tutti contagiati), questo è il motivo per il quale si perde il senso di intraprendere qualcosa di durevole: e se
poi la mia prospettiva sulla realtà (la prospettiva su mio marito, su mia moglie, sulla mia
famiglia, su tutto…) domani
cambiasse?
È lecito quindi chiedersi se
sia possibile educare in questo
contesto perché è questa la sfida che ci viene oggi lanciata. E’
possibile intraprendere un
cammino che conduca alla pienezza della vita? E’ possibile ridare una passione per la verità,
il gusto per la libertà, la gioia
della definitività del dono?
Educare alla pienezza della
vita fa venire in mente in particolare l’educazione all’affettività e alla sessualità: l’accompagnamento di un figlio a quella
grandissima e fondamentale realtà che è l’amore. È probabilmente l’ambito educativo più
13
in crisi, ma anche quello sul
quale si riversa un notevole interesse da parte di molte figure,
note e meno note. Da una parte
i genitori hanno mille ragioni
per declinare ad altro momento
o ad altro soggetto l’argomento
perché “tanto neanche a noi ci
hanno spiegato queste cose e siamo
diventati grandi lo stesso…”,
dall’altro lato nascono sempre
più agenzie educative ed iniziative a vari livelli sociali, politici,
governativi che si propongono
per colmare questo vuoto educativo prodigandosi nel dare ai
nostri figli, fin dalla loro tenera
età, le “nozioni tecniche” indispensabili, a dir loro, a sostenere lo sviluppo psico-sessuale, in
base al principio dell’accesso libero a tutta l’”intera gamma di
informazioni sulla salute sessuale e riproduttiva”, nella logica della sessualità vista come
“bene di consumo”, e incentivando ulteriormente il disimpegno delle figure genitoriali
verso il loro compito primario
di educatori dei propri figli (per
chi desiderasse prendere visione di documenti in merito alwww.
quanto
inquietanti:
svipop.org - cerca : educazione ses-
suale).
Questo modo di proporre la
sessualità alle nuove generazioni ha l’effetto dirompente di annullare completamente ogni
coinvolgimento di una persona
verso un’altra, in termini di relazione, progettualità di vita,
dimensione del dono reciproco
e totale, realtà dentro le quali
solo la famiglia, (intesa come
relazione di persone incentrata
sulla coppia formata da un uomo ed una donna e che si allarga ai figli, frutto ed espressione
della fecondità coniugale) può
avere la capacità di introdurre
il proprio figlio, attraverso l’accompagnamento quotidiano e
l’esempio di vita che vale più di
tante parole.
È possibile riappropriarci di
questa responsabilità? Ne sentiamo la necessità, l’urgenza?
Trova oggi ancora spazio la
proposta cristiana in materia di
educazione all’affettività e alla
sessualità, intesa come accompagnamento delle nuove generazioni dentro la realtà dell’amore, perché ne imparino a
conoscere il valore autentico, o
è ormai incapace di dare le risposte che qui cerchiamo?
È possibile che tutto ciò possa ripartire da noi “adulti” se
cominciamo a pensarci non solo come soggetto che educa, ma
contemporaneamente come oggetto di una continua ri-educazione, se impariamo di nuovo a
riconoscere la realtà di ogni cosa nella verità della sua essenza, mettendoci con fede alla
scuola di Cristo, vera via, e ancora oggi per mezzo del suo
Spirito che parla alla Chiesa,
Maestro di verità e vita.
Giancarlo e Maria Castelli
14
La Voce - Gennaio 2011
Rendiconto
economico
anno 2010
Il Consiglio Parrocchiale per
gli Affari Economici, in adempimento alle disposizioni canoniche, civili, fiscali ha provveduto alla redazione del rendiconto economico relativo all’anno 2010.
Questo resoconto riguarda la
gestione non commerciale
(chiesa parrocchiale; oratorio;
chiesa s. Giuseppe (Capannelle);
quella commerciale (Scuola dell’Infanzia; bar oratorio e cinema) può essere fatta solo dopo
la dichiarazione dei redditi, a
giugno.
Per prima cosa ricordiamo
sommariamente gli interventi
principali realizzati nel corso
del 2010. È stato un anno di interventi relativamente piccoli,
ma sicuramente impegnativo
per la definizione di alcuni
grossi interventi che verranno
effettuati in questo nuovo anno.
Tra gli interventi effettuati, ricordiamo:
* Restauro del terzo grande
quadro del presbiterio, il S.
Nicolò del Gritti.
* Pubblicazione del secondo volume sulla nostra chiesa parrocchiale e le opere d’arte in
essa racchiuse.
* Copia del polittico della Madonna dei campi – restauro
altare – rifacimento della porta principale e secondaria –
sostituzione delle finestre –
acquisto di n. 2 campane.
* Sistemazione del piano terra
del ex-sede BCC (adiacente
l’oratorio), in vista della sua
locazione in affitto.
Sono stati definiti gli iter di
progettazione e autorizzazione
riguardanti:
* Vendita di un terreno alle Capannelle e avvio della ristrutturazione e messa a norma
dell’edificio della Scuola dell’Infanzia (iter finalmente
concluso).
* Adeguamento degli spoglia-
BILANCIO CONSUNTIVO ANNO 2010
Gestione NON commerciale
RICAVI
Offerte
Ricavi attività parrocchiali
Altre entrate straordinarie
Rendite finanziarie
Rendite fabbricati
Contributi
TOTALE
COSTI
195.913,14
48.586,47
6.400,00
621,71
959,15
42.132,65
294.613,12
Manutenzioni ordinarie
Assicurazioni
Imposte e tasse
Remunerazioni e compensi
Spese generali e amministrative
Spese per attività pastorali
Fondo solidarietà parrocchie
Acquisto mobili, arredi e macchine
Manutenzioni straordinarie
Uscite per attività commerciali
TOTALE
28.436,90
4.111,00
6.545,23
22.611,00
57.883,05
2.400,00
7.490,00
675,60,00
29.166,92
17.500,00
183.119,63
SBILANCIO ATTIVO € 111.493,49
La Voce - Gennaio 2011
15
toi degli impianti sportivi
dell’Oratorio;
* Sistemazione dell’ingresso
dell’oratorio
* Sistemazione del tetto e adeguamento della sala del cinema – teatro.
Le buste dono del Natale 2010
Al 20 gennaio sono state riconsegnate n. 219 buste del dono
natalizio, per un totale di €
13.850. Lo scorso anno al 31
gennaio erano state n. 230 buste con € 14.685.
Offerte festa S. Anna
Euro 2.920
Considerazioni finali
Il 2010 è stato ancora un anno
di assestamento. Sono stati portati a compimento diversi interventi di non grande entità. Molte energie sono state spese per
la predisposizione dei progetti
e gli iter di approvazione per
interventi importanti che po-
tranno arrivare a realizzazione
in questo anno.
La situazione economica del
nostro paese ha avuto una ricaduta anche sulla vita ordinaria
della nostra comunità. Il dato
più evidente è la flessione registrate nelle offerte ordinarie, raccolte in occasione delle celebrazioni liturgiche o frutto di donazioni spontanee di singoli o
famiglie.
Nel contempo è cresciuto
l’impegno della nostra comunità
nei confronti delle persone e delle
famiglie più toccate da questa situazione economica difficile.
L’iniziativa mensile del dono di
San Nicolò ha ormai raggiunto
circa 40 famiglie (un terzo italiane). Interagendo con l’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale e con la disponibilità di Gruppi, Associazioni
e privati abbiamo raccolto e distribuito in interventi mirati anche circa 3.000 euro e molti pasti serali, nel periodo delle feste
estive.
In occasione del terremoto
di Haiti la nostra comunità ha
raccolto e devoluto tramite la
Caritas 8.720 euro.
SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31/12/2010
ATTIVITà
Cassa contanti
Depositi bancari
Titoli
Crediti
TOTALE
PASSIVITA
1.862,21
244.295,92
1.073,28
115.437,89
362.669,30
Debiti verso fornitori
Debiti verso le banche
Partite di giro (missioni e carità)
TOTALE
8.533,17
510.002,49
94.029,44
183.119,63
PASSIVITà € -249.895,80
16
La Voce - Gennaio 2011
La parrocchia ha ricevuto in
dono un notevole quantitativo
di scarpe che sono state messe
in vendita, contribuendo così
all’iniziativa di solidarietà con
una parrocchia terremotata
dell’Abruzzo promossa dal
Gruppo podistico.
Riguardo all’eredità ricevuta
dalla parrocchia e destinata alle
missioni e ai bambini poveri,
abbiamo individuato una serie
di progetti specifici cui abbiamo destinato una prima tranche di € 22.000.
La situazione debitoria con
la banca (mutui) è comunque
diminuita di circa 110.000 € come ci si era proposti (si sono aggiunti € 24.000 di un mutuo
concesso dalla Regione Lombardia per un’opera di restauro).
Tutto questo è stato possibile
grazie alla generosità con cui
persone, famiglie, gruppi e imprenditori hanno seguito questo aspetto della vita della nostra comunità. Il grazie sincero
che rinnovo a tutti è quanto mai
doveroso.
In particolare ringrazio:
* tutti coloro che hanno dato
contributi personali, in maniera diffusa, generosa e discreta;
* la famiglia Benigni che – pur
vivendo in Francia - ha voluto
ricordare il figlio Vincent finanziando la copia del Polittico e il restauro dell’altare
della Madonna dei Campi;
* coloro che hanno contribuito
con offerte fiscalmente deducibili (n. 9 - € 19.100);
* i gruppi e le associazioni che
hanno voluto contribuire alle
opere di restauro in corso e alle iniziative parrocchiali: l’Associazione Cacciatori (restauro della tela del Gritti), Libera
Associazione Donatori Sangue, Gruppo Insieme con
Amicizia, il gruppo Alpini,
Associazione Anziani e Pensionati; Associazione Commercianti, i Coltivatori, la
Compagnia il Teatro del
Gioppino; i gruppi ecclesiali
(Missionario, Azione Cattolica, Unitalsi; S. Giuseppe;
Gruppo Rugiada);
* Non sarà mai detto a sufficienza il grazie ai tanti volontari che consentono la realizzazione della vita ordinaria
della nostra parrocchia (addetti alla sacrestia e alla pulizia delle chiese e dell’oratorio;
addetti all’attività del cinema
– teatro; volontari della festa
dell’oratorio; volontari del
Triduo, gli organisti, il Coro… ).
La nuova porta d’ingresso
della Madonna dei Campi
La Voce - Gennaio 2011
Proseguono cordiali e rispettosi i rapporti con l’Amministrazione Comunale di Zanica e Grassobbio; anche i rapporti intrattenuti con le aziende
di credito che operano nel nostro paese continuano ad essere
caratterizzati da fattiva attenzione e vicinanza.
Intenzioni e progetti
per il 2011
Nel corso del 2011 si procederà a:
* ridurre i mutui in essere di €
115.000;
* adeguare la struttura Scuola
dell’infanzia (legge 626); un
impegno economico che supera il milione e centomila euro e finanziato in parte dalla
vendita di un terreno alle Capannelle;
* sistemare ingresso, cortile
(scarichi acqua piovana) e
spogliatoi degli impianti
sportivi dell’Oratorio (circa
250.000 €);
* ristrutturare il tetto del cinema con installazione di un impianto fotovoltaico e, se possibile, adeguare la sala (poltrone e regia audio e luci);
* integrare gli arredi liturgici
delle chiesa delle Capannelle;
* restauro e tinteggiatura interna della Madonna dei Campi
(€ 45.000);
* affittare l’immobile della ex
sede della Bcc;
* continueremo la messa a punto del progetto di restauro
della casa parrocchiale, in
modo da poter intervenire
quando i tempi saranno più
idonei.
Ringrazio il CPAE: con la loro preziosa collaborazione anche questo aspetto della vita
della parrocchia può essere affrontato con fiducia, in maniera
competente e costruttiva.
don Silvano
17
ANAGRAFE DELLA COMUNITà PARROCCHIALE
BATTESIMI
Il 26 dicembre 2010 è stata battezzata:
Noemi Colombelli
Il 9 gennaio 2011 è stato battezzato:
Loris Emanuele Daminelli
Date previste per i prossimi battesimi: 30 gennaio (ore 16);
20 febbraio (ore 16); 6 marzo (ore 12.00); 30 maggio ( ore 11)
DEFUNTI
Nella nostra comunità si sono celebrate le esequie:
Il giorno 1 dicembre 2010
Il giorno 27 dicembre 2010
Fausto Drago di anni 63
Agnese Nozza di anni 97
Il giorno 4 gennaio 2011
Il giorno 7 gennaio 2011
Il giorno 10 gennaio 2011
Il giorno 17 gennaio 2011
Il giorno 20 gennaio 2011
Giuseppina Papini di anni 88
Emilio Franco Adobati di anni 75
Giovanni Giudici di anni 72
Giuseppe Brozzoni di anni 90
Giuseppe Casali di anni 73
RIEPILOGO DELL’ANNO 2010 (celebrati in parrocchia)
Battesimi
Matrimoni
Funerali
2008
2009
2010
64
19
44
60
17
48
49
16
40
di cui 24 maschi
25 femmine
di cui 18 maschi
22 femmine
All’anagrafe comunale al 31 dicembre 2010 risultano:
nati nel 2010: 95 - morti: 35 - matrimoni: 16 con rito religioso e civile - 15 con rito solo civile
Abitanti al 31/12: 8.190
18
La Voce - Gennaio 2011
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Libera Associazione
Donatori di Sangue
Vendita e riparazione elettrodomestici
Impianti d'antenna satellitari e digitale terrestre
Climatizzazione - Impianti Home Theater
Elettrodomestici da incasso - Liste Nozze
Videosorveglianza digitale - SKY installer
Pagamenti rateali personalizzati
Riparazioni e installazioni a domicilio
Negozio: Viale Trieste, 20 (di fronte magazzini "Le Matte")
Laboratorio: Via Bergamo, 7 - Azzano San Paolo (BG)
Tel.: 035 530 179 - eMail: [email protected]
Sezione di ZANICA (BG)
Donare il Sangue
vuol dire Amare
Chi volesse diventare donatore volontario
si può rivolgere presso la sede tutte
le domeniche dalle ore 9.30 alle 11.00
Piazza XI Febbraio - 24050 Zanica (BG)
Informazioni: 035 / 67.22.71 - 67.24.36