regolamento del servizio mense scolastiche
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regolamento del servizio mense scolastiche
CITTA’ DI RECCO (Provincia di Genova) DECORATA DI MEDAGLI A D’ORO AL MERITO CIVILE REGOLAMENTO DEL SERVIZIO MENSE SCOLASTICHE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del 01/02/2007 _______________________________________________________ CITTA’ DI RECCO – Regolamento del servizio mense scolastiche 1 INDICE Articolo Oggetto 1 Natura e finalità del servizio 2 Modalità di gestione 3 Destinatari del servizio 4 Requisiti e presupposti per l'accesso al servizio 5 Controllo della qualità dei pasti e del servizio nel suo complesso 6 Modalità di controllo 7 Partecipazione al costo del servizio 8 Modalità di pagamento 9 Menù giornalieri 10 Diete speciali 11 Progetto Merenda 12 Sospensione del servizio 13 Modalità di utilizzo del servizio 14 Locali mensa 15 Entrata in vigore 16 Rinvio _______________________________________________________ CITTA’ DI RECCO – Regolamento del servizio mense scolastiche 2 TITOLO I Norme Generali Articolo 1 — Natura e finalità del servizio 1 Il servizio mense scolastiche del Comune di Recco è finalizzato ad assicurare agli alunni del territorio la partecipazione all’attività scolastica per l’intera giornata, contribuendo, anche con questa attività, alla realizzazione del diritto allo studio. 2 Il Comune riconosce che, oltre a consentire la permanenza a scuola degli alunni che frequentano percorsi didattici con rientro pomeridiano, la mensa scolastica rappresenta un importante momento educativo e di socializzazione condiviso con la scuola. 3 Il Comune, nell’ambito delle competenze proprie dell’amministrazione comunale, si propone pertanto anche obiettivi di educazione alimentare, fornendo una dieta studiata nel rispetto della salute del bambino e contribuisce ad attivare iniziative specifiche a tale scopo. 4 Il Comune assicura la fruizione del servizio ai portatori di patologie con definito vincolo dietetico ed ai richiedenti per ragioni etico – religiose garantendo che le fasi di preparazione e confezionamento delle diete personalizzate siano separate da quelle dei pasti preparati secondo il menù base. 5 Il Comune promuoverà le azioni volte alla valorizzazione del territorio, incrementando e sostenendo le produzioni locali, i prodotti tipici, l’utilizzo dei prodotti del commercio equo e solidale e l’applicazione della normativa del “buon samaritano” in materia di disciplina della distribuzione dei prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale. Articolo 2 — Modalità di gestione 1 Il servizio mense scolastiche è assicurato dal Comune mediante affidamento a una o più imprese specializzate associate, scelte a mezzo di una procedura ad evidenza pubblica, secondo la vigente normativa, nella quale verrà dato preponderante peso alla componente della qualità del servizio, per la produzione dei pasti necessari al fabbisogno giornaliero nei diversi ordini di scuola, mediante l’utilizzazione dei centri di cottura o dei terminali di cottura di proprietà comunale ovvero mediante l’utilizzo delle strutture dell’impresa, certificate ed autorizzate, nei casi di emergenza. Il Comune è impegnato a garantire un costante rinnovamento e adeguamento delle strutture e a vigilare su ogni aspetto igienico e sanitario relativo al servizio. 2 L’organizzazione e il controllo del servizio sono di competenza del Comune, cui sono demandati i seguenti compiti: — predisposizione dei menù, corredati dalle relative tabelle delle grammature adeguate all’età e alle esigenze alimentari degli utenti; — verifica del rispetto della programmazione alimentare (menù) e controllo preventivo delle variazioni operate per cause di forza maggiore; — autorizzazione preventiva delle diete richieste per motivi religiosi e di salute; — verifica della quantità e qualità degli alimenti e del rispetto del capitolato del servizio in merito alla manutenzione e conservazione degli ambienti e attrezzature rispetto alle norme igienico-sanitarie vigenti, nonché l'osservanza di queste da parte di tutti gli operatori addetti al servizio; _______________________________________________________ CITTA’ DI RECCO – Regolamento del servizio mense scolastiche 3 — costante raccordo con i responsabili della ditta appaltatrice e dell’A.S.L. territorialmente competente per tutti gli aspetti e le problematiche di loro pertinenza; — predisposizione delle pratiche relative all’iscrizione degli utenti al servizio, alla compartecipazione di essi alla spesa, al rimborso di eventuali eccedenze versate e non dovute. TITOLO II Utenza e ammissioni Articolo 3 — Destinatari del servizio. 1 Il servizio è rivolto a tutti gli alunni frequentanti le scuole infanzia, primaria e secondaria di primo grado del Comune, per le quali è prevista la continuazione dell’attività scolastica nel pomeriggio. 2 Compatibilmente con le disposizioni di legge vigenti usufruiscono inoltre del servizio mense scolastiche: — il personale docente delle scuole infanzia, primaria e secondaria di primo grado del Comune, purché in servizio al momento della somministrazione del pasto con funzioni di vigilanza educativa, previo rimborso del costo dei pasti da parte del Ministero della Pubblica Istruzione tramite gli organi competenti. Allo scopo i dirigenti scolastici sono tenuti a fornire al Comune, con cadenza mensile, apposita certificazione; — soggetti esterni, previa autorizzazione del Responsabile del Settore servizi alle Persone, in occasione di particolari iniziative organizzate dalle autorità scolastiche o dal Comune. Nel provvedimento autorizzativo saranno indicate altresì le modalità per la remunerazione dell’impresa, nello specifico progetto. Articolo 4 — Requisiti e presupposti per l'accesso al servizio 1 La domanda di iscrizione al servizio mense scolastiche deve essere presentata dal genitore o da chi eserciti la potestà genitoriale presso il competente ufficio comunale Pubblica Istruzione entro il 30 del mese di gennaio precedente l’anno scolastico di riferimento, su appositi moduli da esso predisposti e completa degli allegati eventualmente richiesti. Gli interessati si impegnano a comunicare all’ufficio ogni successiva variazione in special modo a riguardo del recapito per l’invio delle comunicazioni o di altri dati rilevanti contenuti nella domanda. La comunicazione di voler usufruire del servizio fatta su moduli predisposti dalla scuola o a fini statistici della stessa non obbliga il Comune fino alla predisposizione della documentazione come sopra indicato. Il termine può essere variato dall’ufficio al fine di armonizzare le richieste di fruizione di più servizi comunali relativi al periodo scolastico, e di tale variazione sarà data comunicazione a tutti gli interessati a mezzo avvisi nei plessi scolastici o comunicazione individuale distribuita nelle classi o tramite il servizio postale. L’ufficio potrà altresì accogliere eventuali motivate domande ritenute fuori termine in caso di disponibilità di posti nel plesso scolastico interessato. 2 La domanda di iscrizione al servizio, una volta presentata, si ritiene valida per ogni anno scolastico successivo e dovrà essere ripresentata solo in caso di variazione dell’ordine di scuola con le modalità di cui al comma 1. L’eventuale disdetta per cause che sopraggiungano in corso d’anno dovrà essere inoltrata in forma scritta, presso l’ufficio di cui al comma 1. _______________________________________________________ CITTA’ DI RECCO – Regolamento del servizio mense scolastiche 4 Titolo III Vigilanza e partecipazione Articolo 5 — Controllo della qualità dei pasti e del servizio nel suo complesso 1 La vigilanza, i controlli e le verifiche sulla qualità del servizio sono eseguiti dal Comune mediante soggetti da esso incaricati e organi degli enti preposti ai servizi sanitari competenti per territorio, congiuntamente e disgiuntamente. 2 Il Comune collabora altresì al miglioramento della qualità fornendo assistenza alla Commissione Mensa nominata dall’autorità scolastica competente. I rilievi da essa formulati sono vincolanti anche ai fini dell’applicazione delle sanzioni previste nel capitolato d’appalto del servizio. Articolo 6 — Modalità di controllo 1 Gli organi di controllo, compresi i componenti della Commissione Mensa, possono accedere ai locali mensa del plesso scolastico di competenza, con le modalità e nel numero previsto dal proprio Regolamento. Agli stessi è inoltre consentito, nei modi e con gli accorgimenti previsti dalla normativa igienico-sanitaria, di accedere ai locali cucina. 2 Di ciascun sopralluogo effettuato i soggetti incaricati redigono un verbale, compilato sull’apposito modulo predisposto. Ogni osservazione al riguardo del servizio rilevata dai componenti della Commissione Mensa, vistata dal competente Dirigente Scolastico, dovrà essere trasmessa al Comune per le valutazioni del caso e la predisposizione dei relativi interventi. 3 Durante i sopralluoghi, che devono essere articolati in modo da non ostacolare il lavoro degli operatori, non possono essere date indicazioni direttamente al personale di cucina o di mensa in servizio. Eventuali chiarimenti possono essere richiesti, rispettando la maniera più idonea per non ostacolare il servizio. Durante i sopralluoghi è vietato qualunque contatto diretto o indiretto con gli alimenti, con utensili, attrezzature o stoviglie presenti nei locali, fatto salvo il caso di assaggi, prelevamento di campionature e pesatura delle porzioni, nel rispetto della normativa vigente. Per queste particolari necessità il personale dell’impresa è obbligato a collaborare con gli organi di controllo, fornendo tutta l’assistenza necessaria. Titolo IV Disciplina delle Tariffe Articolo 7 — Partecipazione al costo del servizio 1 Annualmente la Giunta comunale, nell’ambito delle determinazioni delle tariffe dei servizi a domanda individuale ovvero prima dell’inizio dell’anno scolastico, determina le quote di contribuzione per il servizio mense scolastiche che possono essere articolate per ordine di scuola e divise tra adulti e alunni. Nel medesimo provvedimento la Giunta può altresì stabilire l’applicazione di un criterio di partecipazione economica degli utenti determinato in base al numero dei pasti _______________________________________________________ CITTA’ DI RECCO – Regolamento del servizio mense scolastiche 5 rapportato all’ISEE indicatore, in forma individualizzata o a fasce. 2 Le tariffe sono portate a conoscenza degli utenti interessati a mezzo avvisi nei plessi scolastici o comunicazione individuale distribuita nelle classi o tramite il servizio postale. 3 Nel caso di variazione delle tariffe nel corso dell’anno scolastico dovute a variazioni dei costi, riorganizzazione dei servizi o altre cause, le variazioni sono portate a conoscenza degli utenti interessati a mezzo avvisi nei plessi scolastici o comunicazione individuale distribuita nelle classi o tramite il servizio postale. 4 La possibilità di ottenere l’esonero dal pagamento della tariffa è subordinata alla presentazione di apposita istanza presso il competente ufficio comunale Servizi Sociali, con le procedure e le limitazioni per esso vigenti. La concessione del beneficio decorre dal bimestre successivo intero considerato ai fini dell’emissione dei bollettini rispetto alla data di presentazione della domanda. Articolo 8 — Modalità di pagamento 1 Il pagamento delle quote di contribuzione, contabilizzate giornalmente dal Comune, verrà richiesto alla famiglia attraverso l’invio di un bollettino postale posticipato con cadenza bimestrale. 2 La rilevazione delle presenze avverrà, di norma, intorno alle ore 09.30. Il pasto sarà addebitato anche in caso di uscita anticipata rispetto al momento di erogazione del servizio, indipendentemente da ogni causa, se al momento della rilevazione l’alunno risulterà presente e di conseguenza inserito nell’elenco salvo esibizione da parte dell’alunno, durante la rilevazione, di giustificazione in cui i genitori dichiarino e firmino l’uscita anticipata. In caso di entrata dopo l’avvenuta rilevazione la tempestiva comunicazione all’impresa per ottenere l’erogazione del servizio sarà a carico della famiglia interessata. 3 Sul bollettino saranno indicate la tariffa applicata, il periodo di riferimento e il numero dei pasti erogati. Il pagamento dovrà avvenire esclusivamente presso gli uffici postali, entro la data indicata sul bollettino stesso. 4 In presenza di ritardo nei pagamenti si procederà all’invio di un primo sollecito a mezzo di semplice lettera. Se alla scadenza del termine fissato l’importo sollecitato non risulterà saldato, l’utente sarà invitato a provvedervi con lettera raccomandata A.R., che costituirà avvio del procedimento per la riscossione coattiva, ai sensi dell’art. 7 della L. n. 241/90, così come modificata dalla L. n. 15/2005. Avverso tale secondo sollecito l’utente potrà proporre ricorso motivato indirizzato al Responsabile del Settore Servizi alle Persone entro 30 giorni dal suo ricevimento. L’Amministrazione avrà l’obbligo di valutare quanto in esso contenuto. Qualora l’utente, decorso il termine per la presentazione dell’atto difensivo, non provvederà alla regolarizzazione entro i termini prescritti nella comunicazione si darà corso a procedimento ingiuntivo o iscrizione a ruolo esattoriale con addebito di tutte le spese inerenti e conseguenti all’avvio di tali procedimenti. 5 Sulle somme versate in ritardo saranno comunque applicati gli interessi legali, così come stabilito dalle vigenti disposizioni. In caso di invio della lettera raccomandata è dovuto altresì il pagamento di una sovrattassa pari al 25% dell’importo dovuto. 6 La variazione delle modalità di versamento (bollettino postale, buono pasto, carta ricaricabile, pagamenti anticipati o a consuntivo) potrà essere stabilita dalla Giunta Comunale con proprio provvedimento. Le modalità di controllo e di _______________________________________________________ CITTA’ DI RECCO – Regolamento del servizio mense scolastiche 6 recupero/rimborso delle somme versate dagli utenti saranno stabilite con determinazione del Responsabile del Settore Servizi alle Persone. Delle variazioni adottate, che comportino una variazione generale delle modalità organizzative del servizio, sarà data comunicazione a tutti gli interessati a mezzo avvisi nei plessi scolastici o comunicazione individuale distribuita nelle classi o tramite il servizio postale. Titolo V Menù, diete speciali e fruizione dei pasti Articolo 9 — Menù giornalieri 1 I menù quotidiani e le loro eventuali variazioni sono definiti dal Comune, assicurando la varietà dei cibi a riguardo della stagione invernale ed estiva. Il menù è diversificato per la scuola infanzia e per la primaria/secondaria di primo grado. 2 Le tabelle delle grammature sulla base delle quali vengono preparati i pasti prevedono menù con articolazione su 4 settimane. 3 I menù saranno affissi nelle sale mensa dei singoli plessi scolastici. 4 In caso di forza maggiore, su autorizzazione del Comune, si potrà procedere a variazioni del menù o all’erogazione di pasti di emergenza, senza che questo possa comportare risarcimenti o esenzioni dal pagamento delle tariffe. 5 Per la scuola infanzia la frutta a metà mattina, ove previsto, e le merende pomeridiane sono comprese nella tariffa ordinaria del servizio e non comportano il pagamento di alcuna maggiorazione. Articolo 10 — Diete speciali 1 Il Comune, dietro presentazione di certificazioni mediche rilasciate dal medico curante o dal medico scolastico, per patologie presentate dall’utenza esclusivamente presso il competente Ufficio comunale Pubblica Istruzione, autorizza il regime dietetico personalizzato necessario e stabilisce l’introduzione e l’avvio di diete personalizzate di durata superiore alle 48 ore. Le diete personalizzate devono essere formulate in aderenza al menù settimanale corrente salvaguardando, compatibilmente con le esigenze di servizio, la varietà negli alimenti sostituiti. 2 Il Comune, dietro presentazione di autocertificazione da parte del genitore o di chi esercita la potestà genitoriale, esclusivamente presso il competente ufficio comunale Pubblica Istruzione, per regimi personalizzati per motivazioni etico – religiose, autorizza le modalità dietetiche applicative e l’avvio del servizio relativo.. 3 Certificati medici ed autocertificazioni, in assenza di formale richiesta effettuata con le modalità indicate al comma 1 non sono impegnative per il Comune . 4 Le diete di transizione o diete in bianco vengono direttamente ordinate dalla scuola entro le ore 09,30 dello stesso giorno e sono accettate senza formale istanza. La dieta di transizione o dieta in bianco non necessita di prescrizione medica se non supera le 48 ore. Articolo 11 — Progetto merenda. 1 Per la scuola primaria e secondaria di primo grado è stato introdotto uno _______________________________________________________ 7 CITTA’ DI RECCO – Regolamento del servizio mense scolastiche spuntino denominato “Progetto merenda” di metà mattina . Esso ha lo scopo di stabilire una ripartizione nutrizionale e calorica nella giornata alimentare. Il menù per esso previsto è articolato su tre settimane. 2 Annualmente la Giunta comunale, nell’ambito delle determinazioni delle tariffe dei servizi a domanda individuale ovvero prima dell’inizio dell’anno scolastico, determina l’apposita quota di contribuzione per il predetto servizio. 3 La rilevazione delle presenze e la contabilizzazione di esse ai fini del pagamento della relativa quota di contribuzione avvengono in maniera indipendente dall’utilizzo del normale servizio di refezione e compaiono nel bollettino di pagamento con voce autonoma. Articolo 12 — Sospensione del servizio 1 Ai fini organizzativi, le istituzioni scolastiche devono dare comunicazione al competente ufficio comunale Pubblica Istruzione, con un congruo anticipo qualora in occasione di uscite programmate, iniziative didattiche o per qualsiasi altro motivo tutti o parte degli alunni iscritti non usufruisca del servizio. Nel caso di mancanza della predetta comunicazione agli alunni interessati sarà conteggiato ugualmente il pasto. In occasione delle visite di istruzione, previa prenotazione presso l’ufficio Pubblica Istruzione del Comune, da effettuarsi con almeno 3 giorni lavorativi di anticipo da parte delle insegnanti interessate, potrà venire distribuito un “cestino da viaggio” confezionato dall’impresa. In tal caso verrà comunque conteggiata la presenza degli alunni che usufruiscono di tale servizio ai fini della contabilizzazione del costo del pasto, alla normale tariffa. 2 Qualora per gravi motivi il servizio non possa essere assicurato, il Comune provvede a darne immediata e preventiva comunicazione alle famiglie tramite il mezzo ritenuto più idoneo in relazione al caso specifico. Articolo 13 — Modalità di utilizzo del servizio 1 La porzionatura e la distribuzione dei pasti all'interno di ogni singolo locale mensa viene effettuata dal personale dell'impresa appaltatrice. 2 Nei locali mensa non è ammesso consumare cibi diversi da quelli previsti nella tabella dietetica, salvo diete differenziate previste al precedente articolo 10. 3 Per motivi igienico—sanitari nonché per una corretta educazione alimentare, nei locali mensa è vietato consumare pasti non forniti dall'amministrazione comunale. Con le modalità previste dal capitolato per l’erogazione del servizio, nella scuola infanzia, è prevista la distribuzione di una torta confezionata dall’impresa in occasione della giornata nella quale si festeggiano i compleanni avvenuti nel mese. La data della distribuzione è concordata tra scuola e impresa che gestisce il servizio. 4 E’ vietato accedere ai locali mensa, durante la somministrazione dei pasti, a chiunque non sia direttamente impegnato nel servizio o eserciti funzioni ispettive, educative, di assistenza o sorveglianza agli alunni impegnati nella consumazione dei pasti stessi. Articolo 14— Locali mensa 1. Per ragioni igienico—sanitarie i locali adibiti esclusivamente a mensa non possono di norma essere utilizzati per altro scopo, neppure nell'ambito delle attività dell'istituto. Qualora se ne presenti la necessità, a seguito di istanza scritta presentata _______________________________________________________ CITTA’ DI RECCO – Regolamento del servizio mense scolastiche 8 al competente ufficio comunale Pubblica Istruzione, con provvedimento del responsabile del Settore Servizi alle Persone potrà essere diversamente stabilito adottando ogni accorgimento utile a salvaguardare la destinazione d’uso degli stessi. 2 L’Amministrazione Comunale si riserva di concedere a terzi l’uso delle proprie strutture per la preparazione e/o consumo dei pasti sulla base di uno specifico disciplinare da sottoscriversi contestualmente alla concessione in uso, nel quale verranno indicati i termini, le modalità e le condizioni di utilizzo. Titolo VI Disposizioni finali Articolo 15 – Entrata in vigore 1 L’applicazione del presente regolamento decorre dalla data di esecutività della deliberazione di approvazione. Il presente provvedimento verrà posto in seconda pubblicazione per 15 gg. consecutivi ai sensi dell’art. 106, comma 6, del vigente Statuto Comunale. Esso viene portato a conoscenza di tutti gli interessati a mezzo di avvisi nei plessi scolastici o comunicazione individuale distribuita nelle classi o tramite il servizio postale. 3 In considerazione del mutato regime di riscossione delle tariffe dal 1° gennaio 2007 i buoni pasto finora utilizzati sono annullati. Entro il 30 giugno 2007 gli interessati potranno chiederne il rimborso a seguito di domanda presentata esclusivamente presso il competente Ufficio Pubblica Istruzione del Comune, con allegati gli originali dei tagliandi (madre e figlia) ancora in possesso delle famiglie. Il Comune provvederà ad avvisare della possibilità di ottenere il rimborso a mezzo avvisi nei plessi scolastici o comunicazione individuale distribuita nelle classi o tramite il servizio postale. 4 Qualora la domanda risulti incompleta ai fini dell’operatività del rimborso richiesto, l’integrazione deve essere effettuata, a pena di archiviazione della domanda stessa, entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta di integrazione formulata dall’ufficio. Articolo 16 - Rinvio 1 Per quanto non previsto nel presente regolamento si fa riferimento alla vigente normativa in materia di ordinamento sulle autonomie locali, sulla organizzazione delle amministrazioni pubbliche e sul servizio mensa scolastica, alle leggi sanitarie, allo statuto comunale e ai regolamenti comunali delle prestazioni agevolate in campo sociale, nonché al capitolato d’oneri del servizio. _______________________________________________________ CITTA’ DI RECCO – Regolamento del servizio mense scolastiche 9