DP-C7_DOCUMENTO DI PIANO
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REGIONE LOMBARDIA PROVINCIA DI BRESCIA Comune di Pompiano PGT Piano di Governo del Territorio DOCUMENTO DI PIANO PROGETTISTI Arch. Alessandro Magli Arch. Giuliano Zani con Arch. Elvira Ambrogi Ing. Valentina Lombardi Geol. Massimo Marella Avv. Luca Magli Geom Angiolino Calzoni (tecnico comunale) e Arch. Daniela Marini Urb. Roberta Arrigoni Arch. Paola Ceriali Dott. Urb. Andrea Gavazzoni Dott. Urb. Elisa Molari Vittorio Saini Allegato: Linee guida per la realizzazione di strutture socio sanitarie assistenziali nel comune di Pompiano. DP- C7g IL SINDACO ...................... ADOZIONE Deliberazione C.C. n. 21 del 11.09.08 IL SEGRETARIO ...................... APPROVAZIONE Deliberazione C.C. n. 4 del 17.02.09 PUBBLICAZIONE BURL - serie intersezioni n....... del......... IN VIGORE DAL....................................... Comune di Pompiano 1 Capitolo – Cenni sella situazione degli anziani ......................................................................................... 3 1.1 I SERVIZI DOMICILIARI SOCIALI E SANITARI ............................................................................................. 4 1.2 L’ASSISTENZA RESIDENZIALE ................................................................................................................... 5 1.2.1 Alloggi protetti per anziani ............................................................................................................... 7 1.3 I FORNITORI DI PRESTAZIONI DOMICILIARI E RESIDENZIALI ................................................................... 7 1.4 LA SITUAZIONE EUROPEA ........................................................................................................................ 8 2 Capitolo – Una nuova struttura .............................................................................................................. 10 2.1 UN PROGETTO A POMPIANO ................................................................................................................ 10 2.2 LA RSA .................................................................................................................................................... 11 2.2.1 La collocazione ................................................................................................................................ 11 2.2.2 L’organizzazione ............................................................................................................................. 11 2.2.3 La gestione ...................................................................................................................................... 11 2.3 IL PARCO ................................................................................................................................................ 15 3 Capitolo – Il PGT di Pompiano e la proposta di un nuovo ambito di trasformazione controllata ad uso servizi socio sanitari ed assistenziali ................................................................................................................ 17 3.1 S3sp sociosanitari : IL VILLAGGIO DELLA VITA DIGNITOSA (DIGNIFIED LIFE VILLAGE) ......................... 17 3.2 RIFERIMENTI NORMATIVI ...................................................................................................................... 18 Linee guida per la realizzazione di RSA 1 Comune di Pompiano PREMESSA La realtà degli anziani all’interno dello scenario europeo presenta notevoli soluzioni e differenze, in base alla percentuale dei medesimi sull’intera popolazione e alle scelte attuate dagli enti pubblici e dai privati per sostenere le problematiche inerenti a questa tematica ormai sempre più comune. Questo lavoro è utile per comprendere come queste realtà siano ormai comuni all’interno delle problematiche sociali e gestionali. Obiettivo è volgere l’attenzione verso questi aspetti, verso le diverse soluzioni adottate come suggerimenti e indirizzi per far fronte alle realtà a microscala, ai territori comunali che nel loro piccolo fanno parte di un sistema più ampio che è quello dei servizi socio – sanitari – assistenziali. Linee guida per la realizzazione di RSA 2 Comune di Pompiano 1 CAPITOLO – CENNI SELLA SITUAZIONE DEGLI ANZIANI Nel 2030 gli anziani (con 65 anni e più) costituiranno un quarto della popolazione complessiva degli attuali paesi dell’Unione Europea. Già nel 2000 questa fascia d’età costituiva il 15,6% (media non ponderata) della popolazione. Cresce costantemente la popolazione anziana e cresce soprattutto la quota degli ultrasettantacinquenni i cui livelli di disabilità richiedono la realizzazione di una rete adeguata di servizi assistenziali socio‐sanitari. Dati statistici confermano che, dal 2000 al 2010 nell’Unione Europea, questa fascia di età dovrebbe passare da 27.287.000 a 33.722.000 con una crescita pari al 24%. In alcuni paesi come l’Italia essi costituiranno il 14% della popolazione nel 2030. Questo fenomeno di costante aumento della popolazione anziana ha per conseguenza quella di accrescere la porzione di individui suscettibili di trovarsi in uno stato di non autosufficienza. In effetti, la nozione di non autosufficienza, che rinvia all’idea di un bisogno di cure sanitarie ma anche di assistenza nelle attività della vita quotidiana, è fortemente legato all’età; infatti la frequenza della non autosufficienza è fortemente correlata all’aumento di età senile. I sistemi e l’organizzazione assistenziale presentano significative differenze nei vari paesi dell’Unione Europea sia per i modelli sanitari e sociali adottati sia per il modo in cui gli stessi si integrano e si coordinano. Al di là di queste divergenze, tutti i paesi devono comunque affrontare le questioni essenziali che si pongono nella presa in carico della non autosufficienza che sono costituite dall’esistenza di una offerta sufficientemente ampia di servizi alle persone anziane non autosufficienti, dall’esistenza di dispositivi miranti a sostenere l’assistenza informale e dalla determinazione del livello di prestazioni per l’assistenza agli anziani non autosufficienti. Linee guida per la realizzazione di RSA 3 Comune di Pompiano 1.1 I SERVIZI DOMICILIARI SOCIALI E SANITARI L’assistenza a domicilio degli anziani non autosufficienti è, oggi, la modalità assistenziale privilegiata da tutti i governi sia per contrastare il rischio di istituzionalizzazione sia per garantire agli anziani una migliore qualità della vita. Il generico termine di assistenza a domicilio, complicato perché vario nella sua concezione, comprende a livello europeo un’ampia serie di servizi di assistenza professionale, accessibili nel territorio o assicurati presso l’utente la cui qualità e durata variano enormemente. Ai nostri fini, occorre inoltre rammentare che l’assistenza domiciliare è in genere erogata, con obiettivi e modalità diverse, da più soggetti all’interno di ogni singolo paese. Queste paesi infatti dispongono delle seguenti grandi tipologie dei servizi domiciliari (home care): ‐ Assistenza domiciliare – mirante ad aiutare l’anziano non autosufficiente nelle attività della vita quotidiana e che viene erogata dai comuni; ‐ Cura domiciliare – che garantisce soprattutto assistenza infermieristica e riabilitativa erogata dalla organizzazione sanitaria preposta. L’opinione prevalente in Europa considera l’assistenza a domicilio come un mezzo per migliorare la qualità della vita degli anziani al fine di permettere loro di partecipare ad una vita sociale “normale” nei limiti del possibile. Ma ci sono anche altri orientamenti più o meno espliciti. Sono infatti almeno tre gli obiettivi adottati dai vari paesi in relazione alla promozione dei servizi domiciliari, quali: ‐ migliorare la qualità della vita degli anziani e alleviare le famiglie di parte del carico assistenziale; ‐ realizzare delle economie di spesa; ‐ sostituire con l’assistenza domiciliare altre modalità e luoghi di cura (ospedale, strutture residenziali) (OCDE, 1996). La diffusione dei servizi domiciliari nei confronti degli anziani è comunque assai diversificata nei vari paesi europei; da una parte troviamo soprattutto i paesi del nord Europa (Danimarca, Finlandia, Olanda e Norvegia) che assistono oltre il 10% degli anziani mentre al livello più basso troviamo i paesi del sud d’Europa e l’Austria che assistono a domicilio meno del 3% degli anziani. Linee guida per la realizzazione di RSA 4 Comune di Pompiano 1.2 L’ASSISTENZA RESIDENZIALE Le comparazioni internazionali relative alle strutture residenziali sono rese difficili dalle situazioni e concezioni diverse presenti sul territorio. Occorre però riconoscere che esistono due grandi famiglie di strutture residenziali, una ad orientamento socio‐assistenziale e l’altra ad orientamento sanitario chiamate comunemente, utilizzando la terminologia italiana, residenze sanitarie (RA) e residenze sanitarie assistenziali (RSA). La forma, la dimensione e il finanziamento dell’offerta delle cure residenziali di lunga durata variano molto; alcuni paesi dispongono di programmi di cure assai completi e finanziati dai poteri pubblici, altri non dispongono che di servizi molto limitati e frammentati. Linee guida per la realizzazione di RSA 5 Comune di Pompiano I dati, seppur empirici, confrontabili in tabella, mostrano che nei paesi europei si registra un possibile fallimento di politiche inerenti alla sostituzione dell’assistenza residenziale con l’assistenza domiciliare dato che quest’ultima non sembra compensare la mancanza di strutture di accoglienza residenziale. I due servizi sembrano invece procedere tendenzialmente in modo parallelo seguendo lo sviluppo delle politiche e delle risorse liberate dai singoli paesi per l’assistenza. Riferendoci alle suddette tabelle, nella maggior parte dei paesi le residenze assistenziali superano, per disponibilità di posti letto, le residenze sanitarie. In un terzo circa dei paesi sono invece prevalenti i letti delle residenze sanitarie come accade in Norvegia, in Austria, in Lussemburgo, in Danimarca. La dimensione media delle strutture residenziali è compresa fra i 50 e i 100 ospiti nella maggior parte dei paesi europei; solo in alcune tipologie di strutture dell’Irlanda, del Portogallo e dell’Italia (case di riposo, dimensione media di 46 posti letto) si registra una dimensione media inferiore. Le RSA italiane hanno invece una dimensione media di 56 letti (OCDE, 1996, Pesaresi, 2000). Linee guida per la realizzazione di RSA 6 Comune di Pompiano Molti paesi stanno concentrando la loro attenzione sul miglioramento della qualità dell’ambiente strutturale e delle prestazioni all’interno delle strutture residenziali assumendo il principio dell’adattamento dell’assistenza residenziale ai bisogni degli anziani per far sparire gli aspetti più spiacevoli della vita in collettività come l’assenza di intimità, l’assenza di cure personalizzate, l’assenza del rispetto dei ritmi normali della vita quotidiana anche attraverso procedure di accreditamento delle strutture stesse per elevarne la qualità strutturale ed organizzativa. 1.2.1 Alloggi protetti per anziani Strettamente collegata alla politica di contrasto e di riduzione della istituzionalizzazione, numerosi paesi hanno sviluppato l’offerta di alloggi protetti per anziani dove gli stessi possano vivere autonomamente con l’aiuto dell’assistenza domiciliare e con la garanzia di una maggiore sicurezza che può derivare da un collegamento ad un sistema di telesoccorso o teleassistenza. Si tratta di alloggi adattati alle esigenze degli anziani che perdono autonomia che spesso derivano dalla trasformazione delle tradizionali residenze collettive. Negli ultimi anni, inoltre, hanno cominciato a diffondersi sempre più le politiche per la diffusione delle tecnologie applicate agli alloggi per anziani quali le tecnologie informatiche o telematiche ma anche strumenti automatizzati di ausilio allo svolgimento delle attività quotidiane all’interno dell’abitazione, come l’apertura o chiusura delle serrande con telecomando o lo spostamento con sistema automatizzato del piano di lavoro della cucina. Il mercato per tali prodotti e le politiche nazionali sono ancora poco sviluppate ma le sperimentazioni non mancano e lasciano intravedere gli sviluppi per il futuro. 1.3 I FORNITORI DI PRESTAZIONI DOMICILIARI E RESIDENZIALI Questo tipo di offerta è stata fortemente conquistata dal settore privato, sia dagli enti senza scopo di lucro ‐ spesso di emanazione confessionale o caritativa – sia dalle imprese commerciali. Con livelli assai diversi nelle varie nazioni, sono stati introdotti alcuni elementi di mercato nei servizi sociali puntando soprattutto sulla separazione fra le funzioni di acquisto e di controllo in capo al pubblico, in particolare agli enti locali, ed assegnando le funzioni di erogazione delle prestazioni soprattutto a soggetti privati commerciali o non‐ profit. In sostanza, i fornitori privati (con e senza scopo di lucro) stanno assumendo un ruolo di crescente importanza, mentre l’ente pubblico si dedica sempre meno all’erogazione diretta di prestazioni e sempre più a finanziare, regolare e coordinare le prestazioni erogate dai fornitori privati e pubblici. L’introduzione di meccanismi di mercato è diventata una politica di fondo di numerosi paesi europei anche se in modo e con intensità diversa. Linee guida per la realizzazione di RSA 7 Comune di Pompiano 1.4 LA SITUAZIONE EUROPEA Come già accennato nei punti precedenti, la risposta al crescente numero di anziani, rispettivamente alla popolazione totale, risulta varia e diversificata sul territorio europeo, e non solo. E’ possibile prendere spunto dallo scenario europeo confrontando situazioni analoghe, alla ricerca di valide soluzioni da applicare anche al contesto progettuale di Pompiano. A seguito vi sono brevi descrizioni su alcuni paesi stranieri; questa analisi per comprendere come la situazione di queste realtà socio‐assistenziali sia già esistente e attiva in grado di essere prova reale di una maggiore attenzione anche in Italia verso queste nuove realtà. DANIMARCA. La Danimarca è uno dei Paesi al mondo che più risente dell’invecchiamento della popolazione; essa rappresenta il paese in cui è più sviluppata l’assistenza domiciliare integrata (24,6% degli anziani). Per questo, da anni, si è cercata una soluzione al problema: le strutture geriatriche alternative, come le case protette, sono un realtà consistente. Un po’ dappertutto sorgono condomini ad hoc: ogni giorno c’è chi provvede al servizio di lavanderia, a portare i pasti e, quotidianamente, vengono effettuate a domicilio visite mediche, fisioterapiche e infermieristiche. In Italia queste “cittadelle della terza età” esistono solo come esperienza sporadica di qualche Comune, ma non sono ancora una realtà radicata nel territorio. SVEZIA. All’inizio dell’anno è stata varata una legge che ridefinisce tutte le abitazioni per anziani e le mursing home esistenti. La responsabilità dell’alloggio, della cura, e dei servizi per gli anziani spetta ai Comuni di residenza. Per pagare la retta è sufficiente la pensione: l’anziano, una volta che la sua famiglia non è più in grado di tenerlo con se, può restare nel proprio quartiere, quello in cui ha sempre vissuto e dove può ritrovare anche i suoi parenti e amici. Le abitazioni per anziani sono piccole e non possono ospitare più di otto persone, ognuna delle quali ha una stanza singola arredata con oggetti propri. Ogni camera, detta la legge, pur lasciando la propria privacy “deve essere facilmente controllabile dal personale assistenziale”. CANADA. Per pagare la residenza sanitaria assistenziale della terza età, a un anziano canadese è sufficiente la pensione, cosa che ben di rado accade in Italia. Le case di riposo, oltre a essere alla portata di tutti, devono rispondere a requisiti minimi stabiliti dalla legge. Secondo una direttiva del ministero della sanità, ogni anziano ha diritto ad una camera singola personalizzata con bagno. Caratteristici del Canada sono anche i centri sociali, dove gli anziani si occupano dei coetanei non autosufficienti che vivono nella propria Linee guida per la realizzazione di RSA 8 Comune di Pompiano zona. E’ un ottimo sistema per monitorare la popolazione del territorio, invece di limitarsi, come da noi, a organizzare gite, vacanze e ballo liscio. OLANDA. L’uovo di Colombo, nel paese dei tulipani, si chiama Senior Citizien Label. Un certificato di qualità per le nuove abitazioni che garantisce all’anziano la rispondenza dell’edificio ad alcuni requisiti: sicurezza, facilità d’uso, accessibilità, adattabilità, collocazione in prossimità di parchi e possibilità di raggiungere, nell’arco dei 500 metri, negozi, uffici e banche. Ad Amsterdam ad esempio è stata istituita la Commissione degli anziani: un ufficio ad hoc, in grado di trovare soluzioni mirate che evitino di confondere le esigenze delle diverse fasce d’età. GRAN BRETAGNA. Le prime case protette per anziani vengono realizzate nel 1960; si chiamano Sheltered House: complessi residenziali formati da piccoli alloggi, per una o due persone, con spazi in comune. Le residenze di Abbeyfield, invece sono piccoli edifici che ospitano fino a nove anziani, con camere individuali dotate di servizi, arredate con mobili propri, con spazi collettivi come salotto e cucina. Una governante prepara i pasti e provvede alla pulizia degli spazi comuni. I costi sono divisi tra i residenti, con integrazione di contributi pubblici e privati. In Inghilterra funzionano da anni e con successo i ricoveri temporanei e di sollievo (solitamente estivi) per anziani non autosufficienti. FRANCIA. Oltralpe ha avuto grande diffusione la formula Jardin d’Arcadie. Si tratta di complessi abitativi dotati di 100 miniappartamenti , con servizi di tipo alberghiero e di assistenza sanitaria. Nel 1989 è stato anche avviato il programma Sepia, che prevede un modello di completa autonomia residenziale, promovendo la realizzazione di alloggi appoggiati a servizi comuni e la presenza di personale di assistenza. Un’altra soluzione targata Francia si chiama Granny Annexe: la casa annessa della nonna. Sono piccoli alloggi collocati vicino ad appartamenti più grandi, dove risiede la famiglia dei figli o dei nipoti. *da “Servizi domiciliari e residenziali per gli anziani non autosufficienti in Europa”, F.Pesaresi, C.Gori da “il contributo della domotico”, A.morini, L. Biocca Linee guida per la realizzazione di RSA 9 Comune di Pompiano 2 CAPITOLO – UNA NUOVA STRUTTURA “Il luogo è rilevante per il comportamento nella misura in cui questo si relaziona al sistema sociale e alla cultura della gente coinvolta, o è assunto nel loro sistema sociale…”1 Come precedentemente annunciato, alle tradizionali istituzioni di contenimento della marginalità sociale si iniziano a sostituire, sovrapporre, collegare nuove strutture in un intreccio di vecchio e nuovo, che mescola persistenze e innovazioni in un circuito di servizi dai confini sfumati e opachi. Questa tendenza si traduce in un’esplosione di “servizi singolari” di competenza pubblica, semi‐pubblica, privata, semi‐privata che i dispositivi di accreditamento e di valutazione di qualità cercano di regolare attraverso l’introduzione di “standard” (strutturali, organizzativi, gestionali). L’osservazione degli spazi dei servizi residenziali e delle loro pratiche d’uso diventa allora un’occasione interessante per vedere sino a che punto sia sufficiente “rispettare lo standard” (anche quello più aggiornato) e “fornire soluzioni standard” per allontanarsi dallo schema istituzionalizzante delle vecchie strutture di contenimento basate sul modello custodialistico‐segregativo delle istituzioni totali. I modi in cui i servizi territoriali si integrano con il territorio sono strettamente connessi ai loro spazi e agli usi che di questi spazi vengono fatti. La situazione attuale presenta due differenti soluzioni: da un lato, troviamo i servizi “confini‐muri” il cui rapporto con il territorio si esaurisce nella forma del bacino di utenza e i cui confini separano rigidamente l’interno dall’esterno. Dall’altro lato, troviamo invece servizi che tentano, con esiti più o meno positivi, di costruire i loro confini come “ponti” nel territorio, aprendosi a una definizione dinamica dei loro spazi e della loro organizzazione nell’interazione con l’esterno. Si va allora dai servizi che tengono semplicemente la porta aperta, senza però alimentare esplicitamente una dinamica interno‐esterno, ai servizi che provano ad attivare il confine, attraverso un’offerta di spazi prima ancora che di attività. E’ questo un primo passo verso il superamento di una logica del servizio che si esaurisce nei limiti dell’intervento specialistico o della pratica privatistica, per riconoscere nel territorio lo spazio insieme dei problemi e delle risorse con i quali confrontarsi e lavorare. 2.1 UN PROGETTO A POMPIANO Queste premesse possono fungere da ottimi spunti per la progettazione di un nuovo complesso socio assistenziale alternativo, differente dai soliti impianti presenti sul territorio, con le dovute eccezioni, in grado di sopperire alla sempre maggiore richiesta di strutture per anziani, per autosufficienti e non, all’interno del comune di Pompiano. Il luogo è infatti tale quando c’è iterazione col contesto e con i modelli sociali. La vivibilità di un posto non risulta da qualcosa di artificiale e completamente indipendente, bensì dal rapporto che si crea con i principali fruitori, e con i rispettivi modi d’uso, e con l’ambiente circostante. Lo spazio quindi come oggetto di regolazione di azioni e relazioni, le struttura e le orienta, e ne facilita la capacità di innescare e guidare percorsi evolutivi che creano nuovi contesti, ridefinendo il rapporto col contesto che si apre verso l’intera comunità chiamandola a partecipare attivamente. A fronte di questi accorgimenti i nuovi spazi per gli anziani, autosufficienti e non, non devono essere “luoghi spenti” completamente autonomi e privi di identità, ma è necessario sfruttare al meglio le potenzialità di queste strutture, per i principali utenti e per la comunità in grado di accogliere questi nuovi ambiti ad integrazione del sistema dei servizi esistente. Il senso di appartenere a un luogo e a un tempo definiti trasforma il luogo in cui si vive in uno spazio soggettivo e collettivo; l’identità personale risente dell’identità del luogo e l’intensa e prolungata esperienza emozionale, nata a contatto diretto dei luoghi in cui si è vissuti, configura e connota in modo originale la coscienza della realtà che un anziano struttura. 1 M.Cremaschi, 1994, “Esperienza comune e progetto urbano”.F.Angeli/Urbanistica, Milano. Linee guida per la realizzazione di RSA 10 Comune di Pompiano 2.2 LA RSA Qualora venga attuata una proposta socio‐assistenziale‐sanitaria nel comune di Pompiano la tipologia proposta potrebbe essere quella della ormai diffusa RSA. Parliamo di una struttura residenziale extra ospedaliera, finalizzata a fornire accoglimento, prestazioni sanitarie e recupero, tutela e trattamenti riabilitativi ad anziani in condizioni di non autosufficienza fisica e psichica, privi di supporto familiare, in grado inoltre di erogare a domicilio gli interventi sanitari continui e l’assistenza necessaria. Le RSA sono volte a coniugare le esigenze di assistenza sanitaria con le esigenze di assistenza tutelare ed alberghiera. 2.2.1 La collocazione Questo tipo di strutture dovrebbero essere localizzate in zone urbanizzate, integrate con il contesto preesistente, al fine di evitare ogni isolamento o allontanamento dell’ambiente sociale di appartenenza. Il loro bacino di utenza deve, pertanto, essere individuato in base al principio della territorialità. 2.2.2 L’organizzazione Le Residenze Socio Assistenziali possono diversificarsi a seconda della tipologia degli ospiti, della valenza assistenziale e del modello organizzativo in RSA di base e RSA di cura e recupero. Le prime possono ospitare anziani non autosufficienti con limitazioni di autonomia di ogni genere (fisiche, mentali e sociali) non assistibili a domicilio; le seconde, invece, si rivolgono alla stessa tipologia di utenza che richiede assistenza sanitaria e riabilitativa continue e, comunque, non tali da consentire il ricovero ospedaliero. Le RSA sono organizzate in moduli o nuclei. Il D.P.C.M. del 22/12/89 stabilisce che ciascun modulo deve essere composto al massimo da 20 posti letto, ma prevede la possibilità di eventuali deroghe ad opera di norme regionali, purché giustificate. L’organizzazione per moduli consente di accogliere, nella stessa RSA, gruppi di ospiti con problematiche diverse, senza determinare interferenze e salvaguardando le esigenze di riservatezza. Inoltre tale forma di organizzazione consente di realizzare un impiego più razionale delle risorse e del personale. In Regione Lombardia gli standard minimi funzionali sono stabiliti dalla D.G.R. 7 aprile 2003, n. 12618. L’area residenziale dell’utente è costituita da camere con bagno incluso, destinate normalmente a 1 o 2 persone e, quando lo richiedono particolari esigenze, fino ad un massimo di 4 persone. La RSA offre assistenza per le attività quotidiane (alzata, messa a letto, igiene personale); assistenza medica di base che può essere fornita dai medici interni alla struttura o dal medico di base scelto dall’assistito; assistenza infermieristica diurna e notturna; assistenza specialistica che nelle strutture pubbliche o accreditate viene prestata dagli specialisti dei servizi sanitari dell’ASL; assistenza psicologica; trattamenti riabilitativi; attività di socializzazione, ricreative, culturali ed occupazionali; servizio alberghiero (fornitura pasti, lavanderia e guardaroba, pulizia e riordino camere, pulizia generale e riordino spazi comuni). 2.2.3 La gestione La RSA può essere una struttura pubblica o privata accreditata ovvero una struttura privata. L’ammissione nella struttura pubblica o accreditata è subordinata al rilascio di una richiesta del medico di base o del medico ospedaliero, alla sottoposizione ad una visita dell’Unità Valutativa Geriatrica e all’inserimento in un’apposita lista di attesa. Il costo delle prestazioni fornite dalla RSA pubblica o accreditata è a carico del Servizio Sanitario Nazionale e varia a seconda del livello di assistenza prestato. Tuttavia, può essere previsto, a carico dell’utente, il pagamento di una diaria per il servizio alberghiero il cui importo varia a seconda delle disposizioni normative regionali. Il pagamento della retta dipende dal reddito della persona e del suo nucleo familiare. In caso di condizioni economiche precarie, debitamente accertate, il Comune di residenza può intervenire e farsi carico del pagamento totale o parziale della retta. Il costo delle prestazioni fornite dalla struttura privata è variabile e viene stabilito dall’Amministrazione della RSA (Vedi normativa in materia di Assistenza anziani). A seguito l’elenco delle Residenze Socio Assistenziali di Brescia già presenti sul territorio: Linee guida per la realizzazione di RSA 11 Comune di Pompiano NUMERO UTENTI IN DATA LISTA AGGIORNAMENTO ATTESA POSTI DISPONIBILI RETTA MIN RETTA MAX 22Fond. A. Passerini Onlus Vestone Vestone 0 40,00 48,00 104 25/08/2008 2Leonardo Arvedi - Brescia Brescia 0 48,50 56,00 21 20/08/2008 Andrea Fiorini - Mazzano Mazzano 0 43,00 58,00 145 11/08/2008 Arici Sega - Brescia Brescia 0 48,50 56,00 37 20/08/2008 Azienda Servizi Sociali Montichiari Montichiari 0 40,00 65,00 59 31/08/2008 Azienda Speciale Le Rondini Lumezzane 0 44,00 44,00 158 05/08/2008 Casa di Riposo "B. Bertella" Sabbio Chiese 0 40,00 40,00 65 03/09/2008 Casa di Riposo di Capriolo «Don Gaudenzio Martinazzoli» Capriolo 0 36,29 41,60 67 01/09/2008 Casa di Riposo G.B. Valotti Onlus - Isorella Isorella 0 39,45 39,45 133 09/07/2008 Casa di Riposo per Anziani Tignale Tignale 0 44,00 47,00 18 11/08/2008 Casa di Sogg. per Anziani Onlus - Bedizzole Bedizzole 0 44,38 54,25 141 27/08/2008 Centro Comunale Rudiano Rudiano 0 42,00 42,00 22 03/09/2008 Centro Servizi per Anziani Casa di Riposo Maggi Castrezzato 0 39,12 42,08 36 01/09/2008 Comunale Concesio Concesio 0 40,00 50,00 129 07/08/2008 Comunale Sarezzo Sarezzo 0 36,00 56,00 135 06/08/2008 Del Cenacolo-Società Cooperativa Sociale Onlus Berlingo 0 38,00 45,00 80 07/08/2008 Don Baldo - Puegnago Puegnago del Garda 0 35,81 37,50 0 17/08/2008 Elisa Baldo - Gavardo Gavardo 0 36,16 39,45 48 01/09/2008 Evaristo Almici - Rezzato Rezzato 0 39,00 43,00 212 03/09/2008 Feltrinelli - Gargnano Gargnano 0 44,00 46,50 46 01/09/2008 Fond. Bandera-Vezzoli Onlus - Urago D/O Urago d'Oglio 0 37,15 44,05 25 03/09/2008 Fond. Beata Lucia Versa Dalumi Onlus - Bagolino Bagolino 0 32,22 39,30 70 02/09/2008 Fond. Bresciana di Iniziative Brescia Sociali - R.S.A Livia Feroldi 0 54,00 68,00 237 30/08/2008 Fond. Bresciana di Iniziative Brescia Sociali - R.S.A. Luzzago 0 54,00 54,00 245 30/08/2008 Fond. Bresciana di Iniziative Brescia Sociali - R.S.A.Casa di Dio 0 52,00 60,00 176 30/08/2008 Fond. Bresciana di Iniziative Sociali - R.S.A.La Brescia Residenza 0 52,50 60,00 207 30/08/2008 Fond. Carlo Frigerio Onlus Orzivecchi Orzivecchi 0 44,39 59,18 16 01/09/2008 Fond. Casa di Riposo di Botticino Botticino 0 43,00 45,00 190 28/08/2008 Fond. Casa di Riposo di Calcinato Onlus Calcinato 0 39,50 39,50 32 02/09/2008 Fond. Casa di Riposo di Ghedi Onlus Ghedi 0 41,00 41,00 190 08/08/2008 Fond. Casa di Riposo di Manerbio Onlus Manerbio 0 43,00 43,00 248 01/07/2008 Fond. Casa di Riposo Don A. Travagliato Colombo - Travagliato 0 41,00 61,00 165 08/08/2008 Fond. Casa di Riposo Paolo VI Onlus -Bagnolo Mella Bagnolo Mella 0 42,74 52,93 283 06/08/2008 Fond. Casa di Riposo Villa Quinzano d'Oglio 0 42,50 46,50 75 27/08/2008 STRUTTURA COMUNE Linee guida per la realizzazione di RSA 12 Comune di Pompiano G. Padovani - Onlus Quinzano d/o Fond. Dante Cusi Onlus Gambara Gambara 0 38,80 38,80 148 29/08/2008 Fond. Delbarba Maselli Dandolo Onlus - Adro Adro 0 40,00 42,00 90 30/07/2008 Fond. di Cura Città di Gardone Val Trompia Onlus Gardone Valtrompia 0 45,00 49,00 143 05/08/2008 Fond. Don Ambrogio Cacciamatta Onlus - Iseo Iseo 0 46,00 46,00 48 06/08/2008 Fond. Don F. Cremona Onlus - Palazzolo Palazzolo sull'Oglio 0 29,17 33,62 63 31/07/2008 Fond. F.lli Guerini Onlus Iseo Iseo 0 42,11 44,69 33 06/08/2008 Fond. Gambara-Tavelli Onlus Verolanuova 0 38,00 39,50 208 13/08/2008 Fond. Giroldi Forcella Ugoni - Pontevico Pontevico 0 40,82 44,26 253 28/08/2008 Fond. I.R. Falck Onlus Vobarno Vobarno 0 38,00 38,00 120 25/08/2008 Fond. Istituto Bregoli Onlus - Pezzaze Pezzaze 0 30,00 41,00 95 06/08/2008 Fond. Lucini Cantù Onlus Rovato Rovato 0 39,00 41,00 71 01/07/2008 Fond. Nobile A. Maggi Onlus Seniga - Seniga 0 1.150,00 1.150,00 136 31/07/2008 Fond. Onlus Cami Alberini Gottolengo Gottolengo 0 40,00 42,00 272 03/09/2008 Fond. Onlus Longini Morelli - Pralboino Pralboino 0 40,00 40,00 210 06/08/2008 Fond. Pasotti Cottinelli Onlus - Brescia Brescia 0 58,00 58,00 51 30/07/2008 Fond. Pio Ricovero Inabili Onlus - Castenedolo Castenedolo 0 42,00 53,00 147 12/08/2008 Fond. Pompeo e Cesare Mazzocchi Onlus Coccaglio Coccaglio 0 43,93 43,93 50 31/08/2008 Fond. Residenza BerardiManzoni Onlus - Roncadelle Roncadelle 0 44,00 53,00 131 27/08/2008 Fond. Ricovero la Memoria O.N.L.U.S. - Gavardo Gavardo 0 39,50 39,50 48 02/09/2008 Fond. S. Angela Merici Onlus - Desenzano Desenzano del Garda 0 50,00 64,50 69 22/08/2008 Fond. S. Maria del Castello Onlus - Carpenedolo Carpenedolo 0 46,00 65,00 44 31/08/2008 Fond. Uccelli Bonetti Onlus Barbariga Barbariga 0 44,38 49,31 77 08/08/2008 Fondazione Casa di Industria - Brescia Brescia 0 53,50 57,00 91 11/08/2008 Fondazione Casa di Riposo di Roè Volciano - ONLUS Roè Volciano 0 41,00 41,00 45 01/09/2008 Fondazione Casa di Riposo San Giuseppe - Onlus Polpenazze del Garda 0 46,03 47,67 30 05/08/2008 Fondazione G.B. Bianchi O.N.L.U.S. Toscolano Maderno 0 33,00 40,67 49 11/08/2008 Fondazione Madonna del Corlo ONLUS Lonato 0 40,00 40,00 122 01/09/2008 Fondazione MartinelliGranata-Piantoni onlus Cologne 0 39,45 47,67 50 29/08/2008 Fondazione Onlus Beata Cristina - Calvisano Calvisano 0 40,33 40,33 35 06/08/2008 Fondazione Paola Di Rosa Onlus - R.S.A. Villa di Brescia 0 49,00 60,50 114 30/08/2008 Linee guida per la realizzazione di RSA 13 Comune di Pompiano Salute - Brescia Fondazione R.S.A. Residenza gli Ulivi - Casa di Riposo di Salò Salò 0 43,20 47,00 180 26/08/2008 Fondazione Richiedei Gussago Gussago 0 46,60 53,10 207 07/08/2008 Fondazione Serlini R.S.A. ONLUS Ospitaletto 0 40,00 42,00 155 27/08/2008 Fondazione Villa Fiori RSA Nave Nave 0 42,50 46,50 131 05/08/2008 Fondazione Villa Giardino di Orzinuovi Onlus Orzinuovi 0 36,00 42,00 95 06/08/2008 Istituto Cremonesini Onlus Pontevico Pontevico 0 46,00 46,00 0 26/08/2008 Istituto Pietro Cadeo Onlus - Chiari 0 36,10 53,58 58 01/09/2008 Paola di Rosa - Capriano del Capriano del Colle Colle 0 49,00 50,00 45 25/08/2008 R.S.A Francesco e Beniamino Porta - Nuvolera Nuvolera 0 36,16 37,81 154 29/08/2008 Residenze Anni Azzurri Rezzato Rezzato Loc.Virle Tre Ponti 0 57,50 115,27 0 26/08/2008 Rsa Lorenzo e Gianna Zirotti Sale Marasino 0 36,00 44,00 45 06/08/2008 S.Giovanni - Bovegno Bovegno 0 33,00 48,00 99 06/08/2008 San Giuseppe Figlie di S. Camillo - Brescia Brescia 0 43,10 52,60 58 07/08/2008 Soggiorno Sereno Pasini Odolo Odolo 0 38,00 38,00 58 01/08/2008 Spazzini Fabeni Castelcovati Castelcovati 0 35,28 40,38 21 04/08/2008 Tilde e Luigi Colosio Rodengo Saiano Rodengo Saiano 0 43,34 48,18 179 27/08/2008 Villa de Asmundis Desenzano Desenzano del Garda 0 48,50 56,00 23 20/08/2008 Villa dei Pini F. Colturi Onlus- Villa Carcina Villa Carcina 0 45,00 65,00 174 05/08/2008 Villa Elisa - Brescia Brescia 0 48,50 56,00 21 20/08/2008 Villa Serena - Marone Marone 1 34,65 35,60 14 06/08/2008 Villa Serena - Pontoglio Pontoglio 0 40,17 46,67 50 31/08/2008 Villaggio S.Francesco Villanuova S/Clisi Villanuova sul Clisi 0 64,00 75,00 12 11/08/2008 Chiari Linee guida per la realizzazione di RSA 14 Comune di Pompiano 2.3 IL PARCO La strategica collocazione di questo tipo di struttura, area per servizi di interesse generale di residenza socio‐sanitaria‐assistenziale e attività connesse di settore, rientra in un progetto più vasto a carattere comunale. All’interno di una programmazione di interesse collettivo, la fusione tra un’area a parco e una struttura di questo genere risulterebbe favorevole per l’organizzazione del territorio e in particolare nel miglioramento dell’aspetto paesaggistico. L’obiettivo di un parco nel comune di Pompiano è quello di creare uno spazio di tranquillità dove tutti possano passeggiare come e quando vogliono, occuparsi del proprio tempo libero, scoprire la natura attraverso attività fisica o il semplice relax. Il parco offrirebbe inoltre la possibilità di integrazione tra gli utenti della struttura socio‐sanitaria‐assistenziale e la comunità attraverso attività integrate e semplice svago (ovviamente sotto gli opportuni organi di controllo). Questa nuova area, di verde attrezzato e ricreativo, fungerebbe da filtro ove introdurre colture compatibili e a basso impatto ambientale e allo stesso tempo sensibilizzare la collettività nel ritrovare l’identità e la cultura del territorio bresciano. Questo concetto potrebbe essere attuato e salvaguardato anche dagli stessi utenti della struttura assistenziale, ovviamente in maniera commisurata alle loro capacità, all’interno di un sistema di attività e coinvolgimento quale coltivazioni di particolari essenze arboree (esempio alberi da frutto, particolari fioriture e alberature), di prodotti ortofrutticoli e simili. L’idea progettuale porterebbe ad una buona partecipazione dell’utente della struttura attraverso attività probabilmente legate alla propria cultura e identità e , parallelamente, ad una sensibilizzazione diretta e partecipata sul territorio nel disegno di un paesaggio più autentico. Linee guida per la realizzazione di RSA 15 Comune di Pompiano In questo estratto viene rappresentata una prima idea di RSA all’interno dell’area delimitata dal Parco. La collocazione appare quella sopra indicata anche se la tipologia architettonica potrebbe comunque subire variazioni, relativamente all’estensione della superficie coperta utilizzabile e agli ambiti disegnabili dalla struttura stessa. Linee guida per la realizzazione di RSA 16 Comune di Pompiano 3 CAPITOLO – IL PGT DI POMPIANO E LA PROPOSTA DI UN NUOVO AMBITO DI TRASFORMAZIONE CONTROLLATA AD USO SERVIZI SOCIO SANITARI ED ASSISTENZIALI Il Piano di Governo del Territorio del Comune di Pompiano, strumento di programmazione urbanistica integrata, prevede l’inserimento in un’area a destinazione agricola speciale, di un ambito di trasformazione destinato ad accogliere strutture per servizi socio sanitari ed assistenziali di proprietà privata ad uso pubblico e di interesse generale. L’area individuata, in un contesto agricolo, e all’interno di un più ampio Parco Agricolo a colture orientate ed incentivate, è servita da una strada comunale di previsione e dal completamento dei percorsi ciclo‐ pedonali posti a Sud del Capoluogo e direttamente collegati alle greenway sovra locali (Orzinuovi‐ Coniolo ‐ Parco dell’Oglio Nord‐ Parco del Fiume Strone). La funzione del Parco Agricolo è quella di favorire una integrazione ambientale della nuova struttura e di mitigarne gli effetti rispetto il centro abitato e le aree del polo produttivo ad Est. Il “luogo” è volutamente appartato ma di facile accesso e collegamento sia con il centro storico di Pompiano e i suoi servizi che con la viabilità sovracomuanale. La previsione della nuova tangenziale S.P. 235 rispetto il tratto attuale urbano consentirà e favorirà un migliore collegamento viario del nuovo polo sanitario rispetto le principali direttrici di traffico presenti sul territorio comunale : la SP 235 con la stretta connessione ai maggiori centri ordinatori di Orzinuovi e Brescia e al casello autostrale di Ospitaletto (15 minuti) e la SP 668 di collegamento con il Lago di Garda e il casello autostrale di Manerbio (15 minuti). Per la sua accessibilità la struttura di Pompiano può interessare un bacino di utenza sovra comunale. Di seguito vengono riportate le schede operative del comparto e l’estratto della NTA del Documento di piano che regolano l’attuazione del nuovo ambito. 3.1 S3sp sociosanitari : IL VILLAGGIO DELLA VITA DIGNITOSA (DIGNIFIED LIFE VILLAGE) In riferimento alla realizzazione nel territorio del Comune di Pompiano del servizio S3sp sociosanitari, di un progetto volto alla realizzazione di strutture di carattere socio‐sanitario e socio‐assistenziale, con il fondamentale coinvolgimento di operatori privati, si esplicitano, a grandi linee e con riferimenti quantitativi puramente indicativi, le finalità ed i contenuti. La struttura consisterà in: - Mini‐alloggi protetti per persone anziane con un discreto livello di autonomia ma con difficoltà ad organizzare la propria esistenza. Gli ospiti di qs alloggi possono ricevere un aiuto diversificato nelle attività quotidiane, sorveglianza e disponibilità all’intervento in caso di necessità. - Casa albergo con possibilità di ospitare 20 persone anziane ancora in grado di provvedere alle principali necessità della vita quotidiana, ma in difficoltà nel mantenere un’esistenza autonoma al loro domicilio. - RSA con adeguato nr di posti letto (oltre 80). Gli ospiti della residenza sanitaria ssistenziale sono caratterizzati per elevati livelli di compromissione dell’autonomia personale e delle funzioni cognitive, oltre che per la presenza di bisogni sanitari significativi. Specificità dei posti letto: nucleo Alzheimer n.10; nucleo per pazienti in stato vegetativo persistente anche non anziani (SVP) n.5; non autosufficienti n.65. - Centro Diurno Integrato è un servizio che opera in regime diurno destinato a persone anziane non autosufficienti o ad alto rischio di perdita dell’autonomia. A queste persone vengono garantite prestazioni di carattere socio‐assistenziale, sanitario, di animazione e socializzazione. Si tratta di un servizio intermedio tra l’Assistenza domiciliare e la residenza sanitaria assistenziale (RSA). Il CDI può ospitare fino a 25 persone. Linee guida per la realizzazione di RSA 17 Comune di Pompiano Sono previsti inoltre: - Un Centro studio ricerche demenze senili ed Alzheimer. - Ambulatori medici di medicina generale associati. - Un Ospedale di Comunità con nr 3 posti letto. - Poliambualtorio specialistico. - Servizi in rete: Servizi per l’assistenza al proprio domicilio di anziani con problemi (in collaborazione con ASL e Fondazione dei Comuni della pianura bresciana). Bacino d’utenza :distretti socio sanitari della zona a cavaliere Brescia‐Bergamo‐Cremona. 3.2 RIFERIMENTI NORMATIVI Art. 19 Ambito per servizi socio sanitari assistenziali convenzionati ‐ SP S3 – in area agricola di valenza paesistica E22 Definizione e principi E’ costituito da un ambito di trasformazione di futura edificazione con destinazione per servizi pubblici S3 ad iniziativa privata convenzionata come individuato dagli elaborati del Documento di piano all’interno dell’area agricola di valenza paesistica E2 e di prossimità al Parco Agricolo Sud. Tale ambito, a bassa densità edilizia, viene individuato all’interno di aree agricole a salvaguardia od a Parco Agricolo in ragione di una efficace mitigazione acustico‐ambientale a favore delle destinazioni d’uso ammesse che riguardano, in particolare, l’assistenza agli anziani. Pertanto l’ambito come perimetrato in cartografia di piano è considerato come area agricola speciale per destinazioni d’uso a servizi di interesse generale ad iniziativa privata. E’ facoltà dell’Amministrazione Comunale, confermare o meno tale ambito di futura edificazione, in sede di revisione o nuovo approntamento del Documento di piano. a. Modalità di intervento L’ ambito è assoggettato a pianificazione attuativa di iniziativa privata di cui all'Art. 17. La convenzione del piano attuativo dovrà prevedere la realizzazione di strutture socio sanitarie ed assistenziali private ad uso pubblico o convenzionate con l’Amministrazione comunale mediante realizzazione strutture edilizie e di aree a parco o giardino o orto botanico e comunque con opere di inserimento e mitigazione ambientale idonee al tipo di servizio previsto nonché la realizzazione di altre aree ed attrezzature, anche esterne al comparto, eventualmente occorrenti ai fini dell’accessibilità dell’ambito in ragione delle funzioni insediate, nonché per l’utilizzo della quota aggiuntiva premiale prevista nella Scheda operativa di cui al Titolo 5. b. Indici e parametri urbanistici ed edilizi II Documento di piano all'Art. 10 fissa la capacità edificatoria massima assegnabile in sede di pianificazione attuativa all'insieme dei diversi ambiti di trasformazione. I parametri di ambito di dettaglio sono fissati nelle Schede operative di cui al Titolo 5. SLP Spd H Dc Df Ds Superficie Lorda di Pavimento (predeterminata) Superficie permeabile drenante (fondiaria) Altezza massima – numero piani Distanza minima del fabbricato dai confini di proprietà Distanze minima tra fabbricati Distanza minima del fabbricato dalle strade mq % n. ml. ml. ml. 15.000 70 3 10,00 10,00 20,00 c. Destinazioni d’uso 2 da NTA del Documento di Piano, Piano di Governo del Territorio, Pompiano Linee guida per la realizzazione di RSA 18 Comune di Pompiano Servizi S3 di tipo sociale, sanitario, assistenziale, ospedaliero, case di riposo e cura, alloggi protetti ed assistiti, centro diurno, servizi ricreativi e riabilitativi e uffici per il tipo di attività, alloggi per il personale e per la custodia. d. Premialità Con piano attuativo è ammesso l’utilizzo di capacità edificatoria aggiuntiva premiale fino al massimo del 15% nel rispetto delle modalità di cui alle presenti norme ed agli eventuali obiettivi prioritari previsti nella Scheda operativa di cui al Titolo 5. Art. 23 Incentivazione nelle aree agricole (Parco Agricolo)3 La cessione o l’asservimento ad uso pubblico, nonché la realizzazione e gestione di attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale di cui all’art. 18, per la realizzazione in aree agricole, di itinerari ciclopedonali, valorizzazione della rete ecologica, riqualificazione della maglia interpoderale, in particolare mediante la piantumazione e ripristino di siepi e dei filari alberati lungo gli argini del sistema irriguo e delle strade private, nonché approntamento di fasce boscate, è soggetta a incentivazione economica da parte dell’Amministrazione comunale. L’erogazione di contributi per le suddette opere di riqualificazione verrà definita e normata mediante approvazione di Regolamento comunale di “Interventi di riqualificazione ambientale nelle aree agricole” entro un anno dall’entrata in vigore del PGT. Rientrando tali opere tra le finalità e gli obiettivi del Piano dei servizi, potranno essere utilizzati i proventi derivanti dall’introito degli oneri di urbanizzazione, costo di costruzione o di monetizzazione in luogo della realizzazione dei servizi ed attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale. Sono individuate in cartografia di Piano aree E2 (con cartiglio Parco agricolo Nord e Sud) in prossimità della nuova tangenziale SP 235 a Nord del centro abitato e in prossimità del nuovo ambito S3 – servizi socio sanitari assistenziali a sud del centro abitato, soggette ad interventi forestali di rilevanza ecologica e di incremento della naturalità con utilizzo dei proventi di cui all’art. 43, co. 2‐bis della L.R. n. 12/2005. L’obiettivo di tale individuazione denominata “Parco Agricolo” è di estendere il principio perequativo anche alle aree agricole e di promuovere l'innalzamento della funzione ecologica delle aree agricole di prossimità tra la nuova variante del tracciato SP 235 e il centro abitato e le aree per servizi S3 di nuovo impianto, e quindi di coinvolgere gli agricoltori nella realizzazione dei parchi urbani di cintura su base volontaria e senza ricorrere ad espropri. II meccanismo di incentivazione prevede la messa a disposizione da parte dell'Amministrazione comunale di un contributo economico pluriennale finalizzato alla realizzazione ed al mantenimento delle opere di riqualificazione ambientale e destinato ai proprietari delle aree i quali possono aderire alla proposta sottoscrivendo una convenzione con il Comune ed impegnandosi a realizzare le opere di riqualificazione previste dal piano. II contributo per l'incremento della funzione ecologica e paesistica delle aree agricole é calcolato sulla differenza tra le coltivazioni più redditizie di tipo locale e quelle promosse e proposte dall'Amministrazione comunale nonché per la realizzazione di zone boscate che prevedano l'accesso al pubblico. 3 da NTA del Piano di Servizi, Piano di Governo del Territorio, Pompiano Linee guida per la realizzazione di RSA 19 Comune di Pompiano Linee guida per la realizzazione di RSA 20 Comune di Pompiano Linee guida per la realizzazione di RSA 21 Comune di Pompiano In allegato vengono proposti alcuni esempi sparsi per l’Europa di strutture simili. Ritrovando alcuni caratteri che possono fungere da spunto per l’ipotesi progettuale in Pompiano, questi complessi sono state scelti per la loro peculiarità relativamente alla struttura e al rapporto col paesaggio, al contesto e ai servizi offerti dalla struttura stessa. E’ un modo utile per comprendere come queste realtà siano già diffuse sul territorio, in maniera più o meno riuscita; resta comunque salda la volontà di approfondire nuovi orizzonti culturali e gestionali, grazie alle possibilità e agli obiettivi comuni per nuove realtà sociali. Linee guida per la realizzazione di RSA 22 Comune di Pompiano ITALIA Residenze ALER – Castenedolo (Brescia) Progettisti: Camillo Botticini,Giorgio Goffi Tipologia: RESIDENZIALE Localizzazione: Italia, Castenedolo (Brescia) Anno realizzazione: 2005 Casa Soggiorno L’intervento, finanziato dall’ALER di Brescia e realizzato tramite piano di recupero, prevede cinque bilocali, quattro di superficie netta di 47 mq e uno di 55 mq, da destinarsi ad alloggi per anziani. Ciascun alloggio è dotato di un soggiorno – cucina affacciato con una grande vetrata sul lato nord, coperto da una pensilina, una camera da letto, bagno, ripostiglio, uno spazio di ricovero attrezzi e due piccoli patii interni. Gli accessi agli alloggi avvengono tramite una rampa a lunghezza variabile che introduce al portico. ITALIA Progettisti: ‐ Tipologia: RESIDENZIALE ‐ ASSISTENZIALE Localizzazione: Italia, Piove di Sacco (PD) Anno realizzazione: ‐ Questa struttura è in gestione del CRAUP, e rappresenta la sede storica dell’ente. Attualmente presenta una capacità ricettiva di 132 posti letto, di cui: ‐ 82 posti letto per anziani non autosufficienti con ridotto/minimo bisogno assistenziale; ‐ 18 posti letto per anziani non autosufficienti con maggiore bisogno assistenziale (nucleo RSA); 6 posti letto per persone in Stato ‐ Vegetativo Permanente (sezione SVP del nucleo RSA); ‐ 26 posti letto per anziani autosufficienti. È organizzata in 6 nuclei funzionali e omogenei in base ai profili degli ospiti, con suddivisione in due moduli (Girasole e Ovest) di cui uno rivolto ad ospiti con problematiche prevalentemente cognitive e motorio/riabilitative e l'altro rivolto ad ospiti con problematiche ad elevata intensità sanitaria. Linee guida per la realizzazione di RSA 23 Comune di Pompiano ITALIA Residenza Sanitaria Assistenziale Progettisti: ‐ Tipologia: RESIDENZIALE ‐ ASSISTENZIALE Localizzazione: Italia, Piove di Sacco (PD) Anno realizzazione: 2000 Residenza Sanitaria Assistenziale Questa struttura fa parte di sistema più ampio come Centro Residenziale per Anziani “Umberto Primo” (CRAUP). La struttura è stata costruita nel 2000 ed ha una capacità ricettiva di 109 posti letto. ITALIA Progettisti: ‐ Tipologia: RESIDENZIALE ‐ ASSISTENZIALE Localizzazione: Italia, Stra (VE) Anno realizzazione: 2001 Affidata anch’essa alla gestione del CRAUP, questa struttura è stata realizzata dopo aggiudicazione di una gara d'appalto per la gestione completa dei servizi residenziali per anziani non autosufficienti. Essa presenta una capacità ricettiva di 70 posti letto per non autosufficienti ed è organizzata in 4 nuclei funzionali e omogenei in base ai profili degli ospiti. Linee guida per la realizzazione di RSA 24 Comune di Pompiano ITALIA Centro socio‐sanitaria‐residenziale Progettisti: ‐ Tipologia: RESIDENZIALE ‐ ASSISTENZIALE Localizzazione: Italia, Lesmo (MZ) Anno realizzazione: 2005 Centro socio‐sanitaria‐residenziale Il Centro di Lesmo, sorto su un terreno donato alla Lega del Filo d’Oro, è la risposta alla crescente domanda di nuovi servizi per i sordociechi e i pluriminorati psicosensoriali del Nord Italia. Tutto è stato progettato in funzione delle necessità e dei bisogni degli utenti accolti in un ambiente confortevole e ben attrezzato, in grado di offrire i risultati più soddisfacenti ai trattamenti riabilitativi. si sviluppa su un’area di 46.000 mq e comprende ben sei edifici diversi, ciascuno con una sua funzione. Questi sono collegati da percorsi pedonali attrezzati con ausili tattili e sensoriali specifici. Sono presenti locali per attività riabilitative di tipo motorio, come la palestra, la piscina, le aule e i laboratori per la didattica e vari tipi di lavori manuali e artigianali; oltre alla zona destinata ai medici, quella per gli assistenti e gli educatori e, molto importante, l’area foresteria per i familiari che debbono soggiornare nel Centro. ITALIA Progettisti: ‐ Tipologia: RESIDENZIALE ‐ ASSISTENZIALE Localizzazione: Italia, Alurno (Mi) Anno realizzazione: ‐ Linee guida per la realizzazione di RSA La Fondazione Rhodense si è impegnata nel realizzare le strutture specifiche di assistenza attraverso i seguenti servizi: ‐ casa di riposo residenziale sanitaria; ‐ centro diurno disabili; ‐ mini alloggi protetti; ‐ poglianasca: cittadella della solidarietà; ‐ centro servizi; ‐ servizio voucher socio‐sanitario. L’insieme di questi servizi e attrezzature come una vera e propria “Cittadella della Solidarietà”; il tutto all’interno di un contesto assai famigliare per gli utenti, spesso persone anziane che possono ritrovare in questa cornice una realtà protetta e un’identità culturale profonda del proprio territorio di appartenenza. 25 Comune di Pompiano ITALIA Residenza Sanitaria Assistenziale Progettisti: ‐ Tipologia: RESIDENZIALE ‐ ASSISTENZIALE Localizzazione: Italia, Rodengo Saiano (BS) Anno realizzazione: ‐ Casa di riposo per anziani St.Anna La struttura si sviluppa su un’area di 35.00 mq; è stata pensata e realizzata al fine di fornire un servizio integrato nel settore dell’assistenza agli anziani, ponendo attenzione sia agli aspetti alberghiero assistenziali che sanitari, ed è autorizzata ad ospitare 100 persone non autosufficienti. La struttura è organizzata in cinque nuclei abitativi: due disposti al piano terra formati da dieci camere a due posti letto; gli altri tre al primo piano, sono composti da otto camere a due posti letto e una camera a quattro posti letto. Ogni camera è dotata di impianto centralizzato di ossigeno e di propri servizi igienici, con doccia assistita.Ogni nucleo è caratterizzato da colori diversi per facilitare la loro individuazione da parte degli ospiti.Al fine di riproporre un modello organizzativo il più possibile vicino alla realtà abitativa domiciliare, ogni nucleo è dotato di un locale adibito a soggiorno, una piccola cucina ed un bagno assistito. La struttura è dotato di un complesso sistema di servizi. ITALIA Progettisti: ‐ Tipologia: RESIDENZIALE ‐ ASSISTENZIALE Localizzazione: Italia, Termeno Anno realizzazione: ‐ Linee guida per la realizzazione di RSA Si tratta di un edificio nuovo con 42 letti ai piedi del colle di Castellaz, coltivato con vitigni e da cui si gode si una splendida vista, completamente immerso nel paesaggio caratterizzato da forte valenza paesistica. L’architettura inserita in questo splendido paesaggio è discreta, semplice e classica. La pianta ha forma ad U, tipico schema tipologico in grado di abbracciare l’area fondiaria interessata dal progetto; l’edificio accoglie in questo modo un cortile interno ed ombreggiato rivolto verso nord, verso il colle di Castellaz, che diventa un luogo d’incontro quotidiano per gli ospiti della casa di riposo. Simbolo dell’insediamento è la cappella, che risalta nettamente dall’insieme edificato e che diventa un simbolo importante per il territorio circostante. 26 Comune di Pompiano ITALIA Centro Anziani Progettisti: Arch.C.Baglivo, Arch.L.Galofaro Tipologia: RESIDENZIALE ‐ ASSISTENZIALE Localizzazione: Italia, Falconara Anno realizzazione: 2004 Centro Geriatrico Santa Rita Progettisti: Manuel Ocana Tipologia: RESIDENZIALE ‐ ASSISTENZIALE Localizzazione: Ciutadella de Menorca, Santa Rita Anno realizzazione: ‐ L’area d’intervento si colloca ai margini del tessuto residenziale esistente, all’interno del paesaggio naturale agricolo. In questo contesto convivono città e paesaggi naturali; il progetto si propone di organizzare ed accogliere le attività dei residenti per trascorrere il tempo libero. All’interno, si trova il Centro Anziani che è organizzato su due livelli opportunamente collegati, esso presenta un sistema integrato di servizi per gli utenti in stretta relazione e connessione con il paesaggio circostante. SPAGNA Linee guida per la realizzazione di RSA Non volendo costruire un tipico ospedale, l’architetto pensa ad uno spazio libero e fruibile: pianta libera articolata in un unico livello dove ogni stanza ha diretto collegamento sia col giardino sia con gli spazi comuni. L’idea è costruire uno spazio interamente accessibile, dove favorire le relazioni sociali senza interferire con l’intimità dell’utente, in una “casa protetta” che si apra alla scena urbana e abbia relazione con il mondo esterno. All’interno del percorso sinuoso che copre l’intero lotto si strutturano tre giardini: orti privati, in fronte alle singole abitazioni, e piante, alberi da frutto e fiori di diversi colori forniscono punti di riferimento per gli anziani residenti. I colori segnano i programmi delle diverse aree all’interno: giallo per riabilitazione, azzurro per terapie, bianco per svago. Ad esso si relaziona il sistema dei servizi e dei programma assistenziali. 27 Comune di Pompiano PAESI BASSI Casa per anziani De Overloop – Almere Progettisti: Architectuurstudio Herman Hertzberger Tipologia: RESIDENZIALE Localizzazione: Paesi Bassi, Almere Haven, Boogstraat 1 Anno realizzazione: 1984 Haags Gementemuseum Progettisti: H.P.Berlage Tipologia: CULTURALE Localizzazione: CB Den haag Anno realizzazione: 1935 La fluidità nel disegno, la chiarezza e la luminosità delle fronti, l'originalità delle soluzioni planimetriche fanno della casa per anziani "De Overloop" una delle opere più riuscite di Hertzberger. L'elemento edilizio più articolato è composto da un'ala a corpo semplice e da due rami più brevi, a corpo doppio nel quale sono concentrati tutti gli spazi comuni. Le tre ali che si sviluppano lungo l’area contengono 84 unità abitative per una persona (composte da una stanza, cucina e servizi) ed, in alto, 8 unità abitative per due persone (composte di due vani, cucina e servizi). Parallelamente al fronte del parcheggio corre un'altra ala, collegata all'edificio principale, anch'essa a corpo semplice, che contiene 20 unità abitative per due persone. A sud la corte interna è delimitata da un elemento, ad un solo piano, piegato ad U e costituito da una schiera di 18 alloggi per due persone con un piccolo giardino privato. PAESI BASSI Linee guida per la realizzazione di RSA Lo storico complesso storico progettato da Berlage nel 1934, rappresenta un museo fortemente utilizzato anche oggi, importante per la su collocazione e per il suo rapporto con il paesaggio. Il fronte stradale si contrasta con il fronte interno che organizza lo spazio verde attrezzato attraverso un percorso porticato che tocca i punti nevralgici del museo. 28 Comune di Pompiano GRAN BRETAGNA Abbeyfield Progettisti: ‐ Tipologia: RESIDENZA SOCIO ASSISTENZIALE Localizzazione: ‐ Anno realizzazione: ‐ Jardin d’Arcadie Progettisti: ‐ Tipologia: RESIDENZA SOCIO ASSISTENZIALE Localizzazione: ‐ Anno realizzazione: ‐ Le residenze di Abbeyfield, molto diffuse in tutta la Gran Bretagna, prese a riferimento anche per qualche situazione in Italia, sono realtà più ridotte; piccoli edifici che ospitano fino a nove anziani, con camere individuali dotate di servizi e cure assistenziali. I costi sono divisi tra i residenti, con integrazione di contributi pubblici e privati. In Inghilterra funzionano da anni e con successo; i ricoveri temporanei e di sollievo (solitamente estivi) per anziani non autosufficienti, inserendosi in modo rispettoso nel paesaggio attribuendo alla stesse strutture un ulteriore peculiarità dovuta alla valenza ambientale. FRANCIA Linee guida per la realizzazione di RSA Si tratta di complessi abitativi dotati abitualmente di 100 miniappartamenti, con servizi di tipo alberghiero e di assistenza sanitaria. Le strutture sono diffuse sul territorio francese; sfruttano l’aspetto vegetativo del paesaggio inserendosi nobilmente nel contesto attraverso la valorizzazione di nuove prospettive che si aprono sul paesaggio circostante. 29 Comune di Pompiano NEVADA Lynn Bennett Early Childhood Education Center Progettisti: AssemblageSTUDIO Tipologia: EDUCATIVO Localizzazione: UNLV Main Campus, Nevada Anno realizzazione: 2004 Sun Ridge Living Center Progettisti: Lendall Mains Architect Tipologia: EDUCATIVO Localizzazione: Ely, Nevada Anno realizzazione: 2004 Questo progetto organizza una buona partizione di territorio. Esso è strutturato attraverso sette “padiglioni” con dimensioni e funzioni differenti in grado di strutturare il sistema dei servizi offerti da questo complesso a carattere educativo. Il disegno architettonico, interno ed esterno, tematizza i diversi ambiti attraverso l’utilizzo di materiali, colori e aspetti sensoriali diversi, considerando come principale fruizione quella ad opera degli utenti del servizio assistenziale. NEVADA Linee guida per la realizzazione di RSA Questo progetto affronta più temi tipologici nel medesimo tessuto d’interesse. Le scelte architettoniche permettono un buon inserimento nel contesto attraverso estensioni limitate in grado di “abbracciare” il territorio e di circoscrivere diversi ambiti tematici. Il complesso a carattere sanitario include spazi collettivi e assistenziali senza eccedere nelle volumetrie; l’altezza media dell’intervento è pari a un piano fuori terra che eccede a due nel caso di blocchi serventi. 30 Comune di Pompiano AFRICA Tsoga Environmental Center and Local Sustainability Catalyst Progettisti: A.F.Rendall, G.Goven, A.Cowen, V.Collis Tipologia: ENVIROMENT RESOURCE & EDUCATIONAL CENTER Localizzazione: Cape Town, South Africa Anno realizzazione: 2005 Linee guida per la realizzazione di RSA Questo progetto rientra all’interno del Premio “Holcim Awards 2005 Jury for Africa Middle East”. Esso rappresenta un tentativo di community self‐sufficiency, in grado di aiutare fasce sociali vulnerabili dal punto di vista culturale e dell’autosufficienza. Inoltre tenta di organizzare nuovi lavori comunitari e collettivi in grado di migliorare la qualità della vita attraverso il rapporto diretto con il paesaggio e con le risorse che esso stesso è in grado di offrire. L’obiettivo principale dei progettisti è quello di sensibilizzare la popolazione verso l’identità del proprio territorio e verso le problematiche assistenziali delle fasce sociali più disagiate. 31 A seguito vengono riportate le integrazioni relative alla verifica dell’accessibilità sovracomunale della nuova area di progetto destinata a servizi socio assistenziale sanitari, a seguito delle osservazioni pervenute dalla Provincia in merito alla richiesta di parere di conformità con il P.T.C.P., per quanto riguarda le determinazioni di Piano, del Piano di Governo del Territorio adottato con D.C.C. n° 21 del 11/09/2088, ai sensi dell’art. 13 della L.R. 11 marzo 2005, n°12. Comune di Pompiano Le Linee guida per la realizzazione di RSA (allegato al Documento di Piano), rappresentano uno studio approfondito relativo ad una nuova area a servizio, a carattere sovracomunale, individuata nel nuovo azzonamento di Piano con destinazione agricola speciale destinata ad accogliere strutture per servizi socio sanitari ed assistenziali. Come già illustrato nel Cap. 3 la previsione del Piano di Governo del Territorio prevede infatti l’inserimento di un’area a destinazione agricola speciale opportunamente inserita e collegata nel sistema viabilistico del comune, e allo stesso tempo totalmente atta a favorire un’integrazione ambientale della nuova struttura. La collocazione in una posizione strategica rispetto al territorio urbanizzato, e principalemente all’intero territorio comunale, riveste l’importanza di quanto già detto nel sottocapitolo 2.2.1. in cui viene specificato come “Questo tipo di strutture dovrebbero essere localizzate in zone urbanizzate, integrate con il contesto preesistente, al fine di evitare ogni isolamento o allontanamento dell’ambiente sociale di appartenenza. Il loro bacino di utenza deve, pertanto, essere individuato in base al principio della territorialità.”. Negli elaborati conoscitivi del Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio (Tav. DP_C9a_Sistema della mobilità), viene evidenziato il comune di Pompiano e la stretta connessione del medesimo rispetto ai principali Centri Ordinatori della regione Lombardia connessi a Pompiano, individuati nelle province di Bergamo, Brescia e Cremona. La collocazione del comune, come già richiamato nel Cap.3 delle Linee guida per la realizzazione di RSA, è inoltre fondamentale rispetto alle principali direttrici di traffico presenti sul territorio: la SP 235 (direzione Brescia), la SP 668 (direzione sistema paesistico gardesano) e il casello autostradale di Manerbio (che connette all’intero sistema autostradale). Proprio in merito alla sua accessibilità la struttura di Pompiano può interessate un bacino di utenza sovracomunale. 1 Linee guida per la realizzazione di RSA ‐ Integrazione Comune di Pompiano IL PIANO DEL TRAFFICO DELLA VIABILITA’ EXTRAURBANA (PTVE) All’interno di questa previsione per un nuovo sistema dei servizi integrato, opportunamente accessibile e polivalente, assume un ruolo fondamentale la collocazione fisica dei servizi di progetto in rapporto alle nuove previsioni infrastrutturali concepite a carattere provinciale, i cui effetti e benefici ricadono principalmente sui comuni stessi e sulle nuove connessioni che sono in grado di generarsi. E’ il caso della nuova tangenziale S.P. 235, con modifica rispetto al tratto attuale previsto dal Piano del traffico della viabilità extraurbana (PTVE), redatto da Assessorato ai Lavori Pubblici al fine di garantire nuove linee coerenti di indirizzo in ordine alla gestione e allo sviluppo della maglia infrastrutturale viaria del territorio provinciale. Questo strumento di pianificazione di settore, introdotto dal Nuovo Codice della Strada, è di necessario riferimento per il nostro caso studio; esso ha come principale obiettivo la previsione della rete stradale che assumerà la Provincia di Brescia, e con essa i comuni che ne prendono parte, nel medio periodo “individuando maglie coerenti e potenziate dal punto di vista funzionale, oltre che interventi e procedure per la razionalizzazione dello schema viario e la riduzione dei costi sociali legati alla mobilità”. Gli obiettivi di questo piano di settore steso attraverso specifiche linee guida redatte dal Codice della strada, utili e necessari ai fini della collocazione di servizi sovracomunali, e della nuova previsione di inserimento di un’area agricola speciale destinata a servizi socio sanitari assistenziali nel PGT di Pompiano, sono individuati quanto segue (fonte: pagina html della sezione ”Lavori pubblici” del portale della Provincia di Brescia): ‐ Gli obiettivi del Piano rispondono ai principi della sostenibilità, mirando a razionalizzare l’uso delle risorse attuali attraverso la gestione ottimale delle infrastrutture esistenti; ‐ Migliorare le condizioni di circolazione; ‐ Ridurre inquinamento acustico e atmosferico; ‐ Risparmio energetico e rispetto dei valori ambientali. E’ attraverso queste premesse che il Piano di Governo del Territorio di Pompiano ha elaborato le proprie previsioni e azioni di Piano; le linee programmatiche di indirizzo individuate dal PTVE risultano così coerenti e condivise al nuovo strumento urbanistico elaborato, quali medesime finalità da perseguire il linea con le modalità operative provinciali. La riqualificazione del “tronco a nord dell’intersezione con la ex SS 668” della ex SS 235‐ORCEANA è ulteriormente evidenziata nel Piano Viario come allegato n°3 alle NTA del PTCP di Brescia. Di seguito viene riportata la Tav. n°13 inerente alla LINEE PROGRAMMATICHE DI INDIRIZZO del PTVE della Provincia di Brescia. 2 Linee guida per la realizzazione di RSA ‐ Integrazione Comune di Pompiano 3 Linee guida per la realizzazione di RSA ‐ Integrazione Comune di Pompiano Prendendo queste linee programmatiche come linee guida per la pianificazione comunale, il territorio di Pompiano risulta ben inserito all’interno del disegno infrastrutturale della Provincia, e di conseguenza, a livello extraprovinciale. Come è possibile vedere nell’estratto di mappa, la linea gialla tratteggiata rappresenta il nuovo tratto della S.P. 235 in previsione dal PTVE (per alcuni tratti già realizzata). La nuova viabilità assume un ruolo fondamentale per il raggiungimento di Pompiano essendo contemporaneamente tangente al territorio ma di facile accesso. Di conseguenza la stessa importanza viene associata ai servizi esistenti presenti nel comune ma anche a quelli di progetto a carattere sovracomunale come la nuova area agricola speciale destinata ad accogliere strutture per servizi socio sanitari ed assistenziali. Il PTVE, inoltre, ha come obiettivo l’integrazione e il miglioramento del trasporto pubblico su gomma extracomunale in grado di affrontare la domanda dell’utenza non automunita, offrendo le opportune connessioni con i principali centri ordinatori, poli attrattivi e, non meno, servizi a carattere sovracomunale. 4 Linee guida per la realizzazione di RSA ‐ Integrazione Comune di Pompiano A lato l’ortofoto con l’inserimento della previsione della S.P. 235 a nord del territorio. A supporto di quanto affermato l’estratto cartografico a pag. 15 (allegato Linee guida per la realizzazione di RSA) evidenzia le previsioni della viabilità comunale in connessione alla nuova area di progetto. Da quanto è possibile apprendere dall’art. 143 del PTCP di Brescia, le localizzazioni di aree per servizi a carattere sovracomunale “dovranno essere in ambiti ad accessibilità automobilistica buona dai centri ordinatori o dalle stazioni principali del mezzo pubblico. Per i servizi a punto le localizzazioni saranno riportate all’accessibilità col mezzo pubblico che dovrà risultare pedonalmente immediata o buona a seconda dei flussi attratti. ” La stretta connessione con il centro edificato, sia residenziale che pubblico e visionabile dagli estratti cartografici, comporta a supporto di quanto riportato dall’articolo sopracitato la prossimità pedonale alla nuova area agricola speciale del Piano di Governo del Territorio oltre alla stretta connessione viabilistica descritta nei punti precedenti. La nuova area per servizi socio sanitari assistenziali è in grado di supportare un alto livello di accessibilità, dimostrando compatibilità con le attuali reti di accesso e con le previsioni individuate dalla Provincia di Brescia in specifici Piani di Settore (Piano del Traffico della Viabilità Extraurbana). 5 Linee guida per la realizzazione di RSA ‐ Integrazione