Studio sui furti con scasso
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Studio sui furti con scasso
000.8062 i 8.15 pdf Studio sui furti della Basilese Management Summary Premessa Noi della Basilese Assicurazioni ci siamo posti l’obiettivo di rendere i nostri clienti ancora più sicuri, un obiettivo che possiamo raggiungere solo analizzando a fondo i motivi che provocano l’insorgere del danno stesso. Poiché negli ultimi tempi il numero delle effrazioni in Svizzera ha assunto dimensioni esorbitanti, abbiamo optato per una soluzione insolita: ci siamo rivolti direttamente agli scassinatori, che ora si trovano in carcere, per ottenere maggiori informazioni sulle loro procedure. Grazie alle informazioni così ottenute, possiamo offrire ai nostri clienti una prevenzione decisamente migliore. Ma questo per noi non era abbastanza e così, per capire meglio quali sono gli effetti di un’effrazione, ci siamo rivolti anche alle vittime. Infine, abbiamo incrociato i dati emersi dalle nostre ricerche di mercato con le statistiche ufficiali sulla criminalità per elaborare così uno studio di riferimento mirato alla prevenzione contro le effrazioni. Naturalmente non intendiamo tenere solo per noi queste informazioni, bensì le metteremo a disposizione della polizia giudiziaria, degli uffici di prevenzione e di tutti gli interessati. La vostra sicurezza ci sta a cuore. www.baloise.ch Questa versione ridotta offre una panoramica sui contenuti e sui risultati dello studio sui furti della Basilese. La relazione completa redatta in lingua tedesca è disponibile per il download all’indirizzo www.baloise.ch/effrazione Management Summary Nel 2012, in Svizzera sono stati registrati 73 714 furti con scasso e con introduzione clandestina, ovvero in media un’effrazione ogni sette minuti. Questi dati emergono dalla statistica criminale di polizia (SCP) dell’Ufficio federale di statistica (UFS). I dati comprendono sia i furti con irruzione violenta (furto con scasso)1 sia i furti effettuati senza ricorrere alla violenza (furto con introduzione clandestina)2. Esempio: quando il ladro infrange una finestra per introdursi nell’edificio. Esempio: quando il ladro accede all’edificio attraverso a una finestra/ porta aperta. 1 2 Aumento quasi del 50% dei furti con scasso e con introduzione clandestina in case unifamiliari Il 57,6% di tutti i furti con scasso e con introduzione clandestina è avvenuto ai danni di case unifamiliari o plurifamiliari. Il restante 42,4% comprende edifici commerciali ed aziendali, negozi e ristoranti. Nel 2012, il numero di reati è vistosamente cresciuto con un aumento del 13,1% rispetto all’anno precedente. Questo evidente aumento è da ricondurre al forte incremento di circa il 50% dei furti con scasso e con introduzione clandestina avvenuto nelle case unifamiliari. Il più alto tasso di effrazioni nella Svizzera romanda Nel 2012, si sono verificati 9,2 furti con scasso e con introduzione clandestina ogni 1000 abitanti. La distribuzione dei furti con scasso è estremamente differenziata da cantone a cantone. Furti con scasso* per ogni 1000 abitanti per cantone nel 2012 In inverno le effrazioni aumentano al calare del sole, in estate sono più frequenti durante il giorno Quali sono le ore della giornata e quali i periodi dell’anno in cui le effrazioni si verificano più frequentemente? È emerso che, per quanto riguarda le abitazioni, i mesi maggiormente a rischio effrazione sono quelli che vanno da novembre a gennaio, soprattutto nella fascia oraria tra le 17.00 e le 21.00. Nella stagione invernale i ladri approfittano delle ore di buio più lunghe. Durante i mesi estivi, invece, quando il tasso di effrazioni è inferiore, le abitazioni sono prese di mira principalmente di giorno. I furti con introduzione clandestina, invece, avvengono proporzionalmente più spesso in estate, in particolare tra le 13.00 e le 17.00. Quando l’obiettivo non è un’abitazione, l’effrazione avviene soprattutto di notte. In questo caso, il tasso di effrazioni è relativamente costante e non si denotano particolari differenze legate ai periodi dell’anno. Furti con scasso e con introduzione clandestina in abitazioni al mese Numero dei reati commessi Cambriolages pour 1000 habitants en 2012 5000 Furto con scasso Furto con introduzione clandestina Totale 4000 3000 2000 1000 0 Scasso per ogni 1000 abitanti nel 2012 2 e meno 2–4 4–6 6–8 8–10 10 e più * Furti con scasso e con introduzione clandestina Il Canton Ginevra e il Canton Vaud presentano i tassi di effrazione più elevati, rispettivamente con 18,8 e 17,0 reati ogni 1000 abitanti. Oltre ai cantoni della Svizzera occidentale, si rileva un tasso di effrazioni a due cifre anche nel Canton Basilea Città (12,7) e nel Canton Zurigo (10,2). Anche i cantoni del Mittelland denunciano un tasso di effrazioni relativamente elevato, mentre nella Svizzera centrale e orientale il problema è più contenuto. Con un tasso di 8,7 furti, il Canton Ticino si colloca leggermente al di sotto della media svizzera. La vostra sicurezza ci sta a cuore. www.baloise.ch Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Fonte: SCP (UFS) 2012, rilevazioni proprie Fattori a livello di economia domestica e di comune che influiscono sul rischio di effrazione Quali sono i fattori decisivi che influiscono maggiormente sul rischio di effrazione? Dal punto di vista dell’economia domestica i seguenti fattori possono determinare un elevato rischio di effrazione: casa unifamiliare, reddito elevato, frequenti assenze degli inquilini, presenza di punti deboli nell’abitazione ed ubicazione in un quartiere con basso controllo sociale. A livello di comune, la frequenza delle effrazioni è legata ai seguenti criteri: comuni di lingua francese e italiana, comuni in cui il reddito imponibile degli abitanti è notoriamente elevato e comuni caratterizzati da un alto tasso di disoccupazione e sussidi sociali. Questi comuni sono colpiti in media da un maggior numero di effrazioni. Al contrario, un elevato tasso di case di proprietà riduce il rischio di effrazione. Questi risultati lasciano dedurre la presenza di due diversi tipi di effrazione. Da una parte, le effrazioni sono più numerose nelle zone ritenute più lucrative e caratterizzate da reddito elevato e case unifamiliari. Dall’altra parte, tuttavia, anche i quartieri in cui vi è un limitato controllo sociale sono esposti a un maggiore rischio di effrazione. Costi complessivi in Svizzera: circa 275 milioni di franchi – frequenti i traumi psicologici nelle vittime I costi causati dai furti con scasso sono considerevoli, sia a livello materiale che immateriale. I costi assicurativi stimati per il 2012 in Svizzera hanno raggiunto circa quota 275 milioni di franchi. I danni arrecati dalle effrazioni diventano inoltre sempre più onerosi. Dal 2008, la somma media versata per i danni subiti sia da privati che da aziende ammonta ad oltre 4000 CHF. Un’effrazione, tuttavia, a seconda delle situazioni può avere anche pesanti ripercussioni immateriali per la vittima, causando disturbi da stress post-traumatico e sensazione di insicurezza. L’elaborazione di un evento traumatico avviene in modo completamente diverso a seconda della persona colpita. Dalle valutazioni fornite durante il sondaggio condotto dalla Basilese presso le vittime di effrazioni, emerge che il 20,8% delle persone ritiene l’impatto psicologico di un’effrazione «piuttosto forte» o «molto forte». Le donne (27,7%) ne risentono molto più frequentemente rispetto agli uomini (17,3%). Inoltre, anche mediamente a distanza di un anno dall’evento, la sensazione di sicurezza percepita dalle vittime continua ad essere ridotta. La vostra sicurezza ci sta a cuore. www.baloise.ch Uomini Danni psicologici nelle vittime di effrazioni suddivise per sesso 8.3 28 Donne I ladri vengono allontanati da luci accese, presenza degli inquilini e misure antieffrazione Lo studio sui ladri, realizzato dalla Basilese sulla base delle testimonianze di ladri attivi ed ex ladri, evidenzia che in genere l’obiettivo dei malviventi non viene osservato molto prima del reato. La scelta del quartiere viene effettuata in termini di vicinanza alle autostrade, anonimato del quartiere e presenza di abitanti con patrimonio elevato. Solo raramente i ladri professionisti preparano il furto nei minimi dettagli. I fattori che attirano i ladri sono la presenza di punti deboli su porte e finestre e l’assenza palese degli inquilini. Di conseguenza, luci accese e misure deterrenti sono in grado di tenere i ladri alla larga. Nelle case unifamiliari, l’80% delle effrazioni avviene attraverso le finestre, in special modo se si tratta di porte finestre. Nel caso di case plurifamiliari, invece, il punto più critico è la porta d’ingresso. Gli strumenti maggiormente impiegati sono arnesi semplici, come cacciaviti e piedi di porco. In genere, i ladri non sono aggressivi. Infatti, è estremamente difficile che portino con sé armi da fuoco. 7.2 27.7 0 20 Impatto dei danni psicologici, in percentuale 27.4 13.3 40 19.1 24.1 60 12.5 10.8 4.8 16.9 80 100 irrilevante media per niente forte piuttosto forte non eccessivamene forte molto forte Fonte: sondaggio 2013 dalla Basilese presso le vittime di effrazioni Rafforzamenti per porte e finestre e un attivo supporto con il vicinato contribuiscono a contenere il rischio di effrazione Ad ogni modo, non siamo esposti senza alcuna difesa alle effrazioni. Ci sono infatti diverse misure preventive che possono ridurre significativamente il rischio di effrazione. Per esempio con l’applicazione di rinforzi su porte e finestre l’effrazione diventa molto più complicata. Se il ladro non riesce ad introdursi nell’abitazione entro un certo lasso di tempo, l’obiettivo viene abbandonato perché il rischio di essere scoperti aumenta. È dunque molto importante apportare una protezione efficace per porte, finestre e qualsiasi altra via di accesso. Inoltre, al fine di contrastare l’anonimato di cui i ladri si avvalgono, è di fondamentale importanza che il supporto del vicinato sia ben funzionante. Nell’ambito del sondaggio che la Basilese ha portato avanti intervistando le vittime di effrazioni, emerge che il 68,5% di esse, prima dell’effrazione subita, non aveva preso nessun tipo di misure preventive per tutelarsi da tale evenienza. In quanto alle misure di prevenzione, vi sono anche altre possibilità ad esempio a livello di forze dell’ordine o anche di misure di progettazione edile o di pianificazione territoriale. Per poter realizzare un ampio piano di prevenzione è indispensabile avvalersi della combinazione di singoli elementi, coinvolgendo le diverse parti in gioco, come forze dell’ordine, assicurazioni, proprietari di casa, ecc., in modo da ottimizzare l’efficacia della protezione dalle effrazioni.