Ho voluto l`incontro con Lucia Tancredi perché
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Ho voluto l`incontro con Lucia Tancredi perché
1° incontro “Voci di donne”2009 – Lucia Tancredi Giovedì 14 novembre alle ore 17,45 si sono aperte le cataratte del cielo ed è venuto giù il diluvio: nonostante questo, nei locali del Cantinone, le cui pareti erano state abbellite da fotografie in tema fornite dal signor Carlo Maccioni del circolo Fotoamatori “Giacomelli”, un folto pubblico che ha assistito all’incontro con Lucia Tancredi per il primo appuntamento di “Voci di donne” organizzato dalla Biblioteca Comunale. Dopo il saluto dell’Assessore alle Attività Culturali, Stefano Simoncini, che ha ribadito il suo appoggio e la sua approvazione all’iniziativa, la responsabile della Biblioteca, dott.ssa Ivana Lorenzini ha presentato l’ospite ricordando il successo ottenuto lo scorso anno con “Io, Monica” ed anticipando l’argomento del libro “Racconti di viaggio- le città d’arte della marca maceratese” edito da Quodlibet di Macerata. Lucia Tancredi, come al solito, ha incantato tutti con la sua esposizione; ci ha raccontato il perché di questo lavoro. Lei, che non è marchigiana, è stata portata qui da ragioni estranee alla sua volontà e per tanto tempo non si è riconosciuta marchigiana; era portata continuamente a paragonare il suo Gargano, così selvaggio, così “libero” con la nostra campagna antropizzata, dove nulla è lasciato al caso, dove forte è l’intervento dell’uomo, finché non ha capito che per continuare a vivere doveva radicarsi, doveva studiarli quei luoghi, andare alla ricerca della loro anima e il libro racconta mirabilmente questo viaggio alla scoperta dei tesori nascosti negli angoli più remoti della marca maceratese. Sono da menzionare anche le 25 tavole dell’artista giapponese Hideaki Kawano che corredano il testo; immagini davvero suggestive realizzate a china in cui tutti i paesi sono visti dall’alto per meglio coglierne la conformazione ed il disegno. La serata si è conclusa con l’auspicio che Lucia Tancredi possa fare questo lavoro anche per la marca d’Ancona e perché no, anche per tutte le province marchigiane. Lucia Tancredi Lucia Tancredi, laureata in lettere, diplomata in pianoforte, insegna letteratura a Macerata; ha diretto, per diverso tempo la rivista “EV – mensile di scrittura ricreativa” distribuita da Feltrinelli. Si occupa di letteratura in generale ed in particolare di letteratura femminile nella sua specificità. Tiene dei laboratori di scrittura, collabora con la “Casa delle donne “ di Pesaro, con il Circolo Bianchini di Fano e insegna da diversi anni all’Unitre di Tolentino. L’abbiamo conosciuta lo scorso anno perché l’avevo invitata a parlarci del il libro “Io, Monica”, la biografia della madre di Sant’Agostino. Avevo letto quel libro per caso e mi aveva colpito per cui, quando stavo preparando la prima edizione di questa rassegna, ho pensato subito a lei e non avevo sbagliato perché si è rivelata una persona speciale con una grande comunicativa. Nella sua presentazione dell’anno scorso ci ha incantato perché ci ha introdotti nel mondo dell’universo femminile cominciando a parlare della capacità evocativa delle favole, di come nelle favole diventa possibile anche l’impossibile e così nella vita delle donne anche il niente non è vuoto, ma è un’attesa. Aspettando l’uscita, sempre per Città Nuova, della biografia di un’altra grande donna, la santa mistica medioevale Ildegarda di Bingen, che la sta impegnando molto, ci godiamo un altro libro, edito da Quodlibet: “Racconti di viaggio- le città d’arte della marca maceratese” commissionato dalla Provincia di Macerata. Lucia racconta con il uno stile evocativo e magico i suoi alla ricerca dell’anima dei luoghi. In questo libro c’è la geografia, c’è la storia che rievoca fatti piccoli e grandi, c’è l’arte espressa anche da grandi pittori e custodita spesso negli angoli più remoti e nascosti delle nostra regione, ci sono le tradizioni popolari e le leggende, c’è la poesia che alleggerisce le descrizioni, ma soprattutto c’è amore e passione , amore per una terra , quella marchigiana, non sua, perché lei è pugliese, ma che l’ha scelta, perché come dice lei stessa, non siamo noi a decidere i luoghi, ma i luoghi a scegliere noi e a possederci, come d’altronde è successo all’artista giapponese Hideaki Kawano che ha illustrato magistralmente il volume. E’ un amore, dicevo, quello di Lucia per una terra che cela dentro le mura dei suoi antichi borghi, come piccoli scrigni preziosi, opere uscite dalle mani dell’uomo che meravigliano e incantano e c’è la passione che fa sì che quelle cose si animino e che gli artisti ci parlino ancora, con il loro linguaggio universale che annoda i fili del discorso fra le generazioni. Il libro che ci presenta stasera è ricco di meraviglie, ma anche pieno di meraviglia, dello stupore di chi sa scoprire paesaggi sempre nuovi perché sapendo che è la luce l’artefice dei mutamenti, con pazienza e costanza, ritorna più volte nello stesso luogo per studiarlo nei diversi momenti del giorno e delle stagioni. Infine vorrei sapere qualcosa in più sull’illustratore che ha corredato il testo con 25 tavole davvero suggestive che hanno questa particolarità: tutti i centri sono visti dall’alto per meglio coglierne la conformazione ed il disegno. Chiudo con un auspicio, che Lucia possa fare questo lavoro anche per la marca d’Ancona e chissà, magari per tutte le province marchigiane. La responsabile della Biblioteca Comunale dott.ssa Ivana Lorenzini