Pagina 8 - Agostina Delli Compagni

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Pagina 8 - Agostina Delli Compagni
anno VIII | numero 207 | sabato 10 dicembre 2011
Roma, Via Cristoforo Colombo 134 | Tel. 06.89763157 | [email protected] | Pubblicità: Arepo Comunicazione - Tel. 02 87246197/8 | 06 89763161
RAID NOTTURNI
p9
Devastati due istituti a Garbatella e Infernetto. La rabbia dei genitori
VANDALI A SCUOLA
Manutenzione inadeguata e scarsa attenzione alla sicurezza
Luneur, la protesta dei giostrai senza lavoro da 4 anni
p8
CORCOLLE
p20
LA DISCARICA
MINACCIA L’OLIO
Slow Food e consorzi agricoli locali contro l’arrivo dei
rifiuti nel Prenestino. Oggi corteo cittadino da via Polense a via Zagarolese. Forze dell’ordine allertate
accadeinprovincia
PACCO BOMBA
L’inchiesta
Revocati i domiciliari alla dirigente del Comune di Pomezia Anna Ferrazzano
Attentato terroristico nell’agenzia riscossione
crediti di via Millevoi. Ferito il direttore generale
Nel plico esplosivo un volantino degli anarchici
del Fai. Ferma condanna dalle istituzioni p6
pagina 16
Politica
Primarie, a C. Gandolfo corsa
a due nel Pd. A Monte Compatri Vernini in vantaggio
pagina 16
Tivoli
Sequestrato un quintale di
fuochi d’artificio illegali in
uno stabilimento industriale
pagina 19
AVVISO AI LETTORI
Polemiche sui fondi spesi per le festività. Valeriani (Pd): «Poca trasparenza dal Campidoglio»
p3
PIùOMBRE CHE LUCI SUGLI ADDOBBI DI NATALE
A causa dello sciopero unitario dei poligrafici proclamato da Cgil, Cisl e Uil per lunedì 12 dicembre,
l’edizione di martedì 13 dicembre di Cinque Giorni
sarà disponibile soltanto in formato elettronico.
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sabato 10 dicembre 2011
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cinquegiorni.it
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CAMPIDOGLIO
REGIONE
istituzioni
Più ombre che luci
sugli addobbi natalizi
Polemiche sui fondi spesi
per le festività p3
LA MANOVRA
L’impegno del Consiglio
regionale per i diritti umani
nell’anniversario della
dichiarazione Onu p5
Lo studio della Uil regionale sugli effetti delle nuove imposte delineate dal decreto "Salva italia"
I romani pagheranno di più
Secondo lo studio il prossimo anno bisognerà pagare in media 1.035 euro divise tra 524 euro di Irpef e 511
per l'Imu. Un caso limite, che somma gli aumenti dell'ultima manovra a quelli dei problemi di bilancio
L
a politica si agita per i tagli della
manovra. Riflette e polemizza, propone idee e lancia appelli al governo, ma in tutta questa frenesia da "post
manovra" una sola è la certezza: saranno i romani i cittadini italiani che
pagheranno più cari i contraccolpi della
nuova tassazione. Lo ha spiegato ieri la
Uil, presentando uno studio sugli effetti
delle nuove imposte delineate dal decreto
"Salva italia". La ricerca ha calcolato
l'impatto dell' Imu (in pratica la vecchia
Ici) e delle probabili addizionali Irpef
lasciate agli enti locali. Secondo lo
studio bisognerà pagare in media il
prossimo anno 1.035 euro divise tra
524 euro di Irpef e 511 per l'Imu. Un
caso limite, che somma gli aumenti dell'ultima manovra a quelli che i cittadini
della capitale hanno dovuto accettare
per i ben noti problemi di bilancio. Il
tutto in un momento difficile per tutti,
dove i provvedimenti restrittivi del governo si uniscono alla necessità di ridurre sprechi e spese inutili. Intervenuto
ieri in commissione Bilancio alla Camera,
il sindaco Alemanno ha detto: «Chiediamo al governo garanzie affinchè non
adotti altre riduzioni delle risorse da
erogare ai Comuni e agli Enti locali in
genere» e riferendosi alla nuova Imu,
ha spiegato «Chiediamo anche maggiore
autonomia sui flussi finanziari» garantendo «il massimo sforzo affinchè la
distribuzione di questa imposta venga
fatta il più possibile in maniera equa».
E in tempi di tagli e budget ridotti,
l'altro tema all'ordine del giorno è quello
della riduzione dei costi della politica.
Ieri il vicepresidente della commissione
Bilancio alla Pisana Andrea Bernaudo
ha lanciato la sua proposta: «La politica
deve riappropriarsi del proprio ruolo.
Qui in Regione Lazio abbiamo 26 tra società controllate e partecipate e 24 enti
pubblici dipendenti. Approfittiamo di
questa sessione di bilancio anche per
verificare, per ognuno di questi centri
di costo, la situazione economica e finanziaria, con la lente d'ingrandimento,
per capire le ragioni dei tanti debiti accumulati». E il dibattito è proseguito
anche sull'eliminazione dei contributi
per i rappresentanti dei municipi, i "parlamentini" di quartiere che vede un
fronte compatto, da destra e sinistra,
contro le cariche “onorifiche”.
Non è mancata poi la polemica che da
giorni coinvolge il tema del pagamento
dell'Imu da parte dei beni della chiesa
adibiti a uso commerciale. Il consigliere
comunale Dario Nanni spiega di aver
«presentato una interrogazione urgente
all’assessore al bilancio Carmine Lamanda per sapere se risponde al vero
la notizia relativa al mancato gettito
dell’ICI sugli immobili della chiesa adibiti
a uso commerciale. Si tratta di una somma ragguardevole stimata in circa 25,5
milioni che il Comune di Roma avrebbe
dovuto incassare a partire dal 2006».
Anche il consigliere regionale Foschi
ha annunciato che presenterà una mozione in consiglio per la «verifica puntuale dei beni ecclesiastici soggetti al
pagamento delle imposte sugli immobili
come tutti i cittadini del Lazio».
La polemica
La Regione taglia
i trasporti
Valeriani: il sindaco
intervenga
«È grave che l’Amministrazione comunale,
a partire dal sindaco Alemanno, non sia
ancora intervenuta in modo chiaro ed inequivocabile nei confronti della Regione
Lazio, che ha appena varato un taglio di
risorse insostenibile nei confronti del trasporto pubblico di Roma». Lo dichiara in
una nota il consigliere comunale Massimiliano Valeriani. «Questo scontro tutto interno al centrodestra - fra aspiranti statisti
che scambiano le istituzioni pubbliche per
arene di partito - è arrivato ad un punto
pericoloso, perché rischia di mettere definitivamente in ginocchio il servizio di trasporto romano e centinaia di posti di
lavoro - continua - È inaccettabile che la
Polverini – dopo i tagli imposti da Berlusconi al trasporto locale – decida arbitrariamente
una
lieve
riduzione
dei
finanziamenti per Cotral e Ferrovie, mentre
massacra l’Atac tagliando di colpo 127 milioni di euro, pari al 40% del contributo
versato in passato. A queste condizioni –
prosegue Valeriani – la situazione del TPL
romano diventa insostenibile e il sindaco
Alemanno avrebbe 127 milioni di motivi per
intervenire e pretendere maggiore rispetto
per la Capitale d’Italia, per l’Atac e per le
migliaia di lavoratori che quotidianamente
garantiscono un servizio essenziale per la
città. È scandaloso che la Regione Lazio
abbia deciso questa fortissima riduzione
senza condividere tali scelte con la giunta».
TRASPORTI
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Scioperi lunedì e venerdì
A rischio metro, bus e ferrovie
Oltre alla protesta
nazionale vi saranno
anche due scioperi di 8
ore a Roma e nel Lazio
Esclusi portieri,
guardiani, addetti ai
centralini telefonici e ai
servizi di sicurezza
In arrivo una settimana piena di scioperi, con il doppio
appuntamento di lunedì e
quello di venerdì. Si parte
lunedì con lo sciopero generale di tre ore organizzato
dai tre sindacati che dopo
tre anni si sono riuniti nella
protesta. Poi venerdì sarà
la volta del trasporto pubblico, con uno sciopero di
24 ore indetto da Filt-Cgil,
Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, Faisa-Cisal, Fast-Confsal che interesserà tutto il
settore, uno di quelli più colpiti dai tagli. All'interno della
protesta nazionale vi saranno anche due scioperi di 8
ore a Roma e nel Lazio.
L'astensione nazionale di 24
ore interesserà il personale
di Atac SpA, Cotral SpA, Ogr,
Roma Tpl, Atac Patrimonio,
Roma servizi per la Mobilita',
Cotral Patrimonio, Trambus
Open, e le aziende pubbliche
e private esercenti il servizio
di trasporto pubblico locale
di Toma e del Lazio Asstra e
Anav. Bus, filobus, tram, metropolitane e ferrovie regionali saranno dunque a rischio dalle 8.30 alle 17 e
dalle 20 sino al termine del
servizio. Sono esclusi dallo
sciopero portieri, guardiani,
addetti ai centralini telefonici
e ai servizi di sicurezza compresi quelli delle metropolitane, gli ingegneri centrali,
i capi tecnici centrali, i capi
movimento centrali e dovrà
essere garantita la presenza
dell'ausilio in sala operativa.
Smog, piccoli sforamenti
ma niente targhe alterne
«C'e' stato un piccolo sforamento ma gia' con il tempo
che sta cambiando nei prossimi giorni non avremo nessun problema e per ora nessun 'rischio' targhe alterne».
Lo ha detto l'assessore capitolino all'Ambiente, Marco
Visconti, a margine della consegna dei nuovi mezzi al
Servizio Giardini.
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istituzioni
STILE LIBERO
Lo stile è come il coraggio:
se uno non ce l'ha non è
che se lo può dare. Ne
sanno qualcosa al quotidiano Libero. Che mercoledì
scorso, riportando nelle pagine di cronaca della polemica lunare innescata dalla
portavoce del sindaco di
Roma contro questo giornale, ha dapprima urlato
all'«infamia antisemita»,
dove gli antisemiti saremmo
ovviamente noi di Cinque
Giorni; e poi ha occhiutamente silenziato la nostra
replica alla lettera della collaboratrice di Alemanno, che
pure martedì pomeriggio era
apparsa, come anticipazione
dell'articolo pubblicato l'indomani su queste colonne,
fra i lanci della medesima
agenzia di stampa che poco
prima aveva dato conto
della missiva della portavoce.
Il motivo? Noi un'idea ce la
siamo fatta: avessero pubblicato quanto avevamo da
dire, dalle parti di quei cuor
di leone diretti da Maurizio
Belpietro, avrebbero visto
sgonfiarsi fra le mani la
sensazionale notizia. Meglio
dunque non rischiare. Con
buona pace della correttezza professionale. E dello
stile, per l'appunto.
chp
IL CASO
Eventi realizzati senza gara e con l’aiuto delle aziende pubbliche “amiche”
Luci (anzi ombre) di Natale
Il consigliere Massimiliano Valeriani:
«Anche in questo caso
l'Amministrazione scivola sul terreno
della legalità e sulla trasparenza»
Ma di che vanno parlando Laura Rossi e il
sindaco Gianni Alemanno? La prima, già nota
alle cronache per il fiasco dei cubi fotografici
all’Esedra sulla vita di papa Woytila, costati
120.000 euro, ed altri eventi di incerto successo
organizzati dal Campidoglio, giovedì in una
intervista al Messaggero ha fatto capire che
la gara per “accendere Roma” non era necessaria perché i soldi li avevano cacciati tutti i
privati. Eccetto che per quei 200.000 euro di
spiccioli generosamente messi a disposizione
dalle casse comunali. Il secondo, il sindaco,
sempre giovedì, non solo ribadiva la tesi della
Rossi ma esultava dicendo che le luminarie
natalizie del centro dedicate ai 150 anni
d’Italia, cono luminoso compreso, erano la
migliore risposta alla Lega, alleato nel segno
della pajata sino a poco tempo fa. Il senso del
ridicolo non ha proprio limite.
Ma vediamolo nel dettaglio questo “progetto
approvato da Zetema e finanziato in larga
parte da fondi privati”, fondi che la povera
Laura Rossi è andata raccogliendo bussando
umilmente a tutte le porte. Fra i generosi privati spicca quel colosso dei pareggi in bilancio
che è Atac rigorosamente tutta di proprietà
pubblica. Poi Acea che è solo al 51% del Comune di Roma. Per non parlare di Eur spa addirittura al 90% del ministero del Tesoro e al
10% del Campidoglio e con la quale la povera
Laura avrà dovuto sudare le sette camicie
per schiodare all’AD Mancini qualche euro
nonostante sia culo e camicia con Alemanno
da una vita, dai periodi diciamo “neri”. Un
altro gigante delle privatizzazioni è Grandi
Stazioni tutta pubblica, delle ferrovie, mentre
l’influenza del pubblico su Aeroporti di Roma
è del tutto irrilevante (si fa per dire).
Lo stesso vale per tutte le sigle citate sponsor
della manifestazione: Camera di Commercio,
Zètema Progetto Cultura, Fondazione Roma.
Certo Laura Rossi è brava e, siccome non ha
bisogno di Gianni per raccattare gli sponsor,
al prossimo evento di successo promette di
portare quali sponsor Benetton, le Banche
Americane, i giganti della Chimica Tedesca e
probabilmente le società di rating.
Ma suvvia, non nascondiamoci dietro un dito,
sappiamo come va il mondo. Alemanno voleva
l’evento, la Laura Rossi International, alla
quale il sindaco si affida di solito, realizza il
progetto raccogliendo i soldi laddove l’influenza del Campidoglio e del suo Sindaco
sfondano le porte chiuse a chiunque altro
con questi chiari di luna. Senza gara ovviamente. Quanto basta per accendere le perplessità del presidente della commissione trasparenza del Consiglio comunale Massimiliano
Valeriani che a Cinque Giorni spiega: «Anche
in questo caso l'amministrazione capitolina
scivola sul terreno della legalità e sulla trasparenza degli atti».
Giuliano Longo
(continua)
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istituzioni
L’ANNIVERSARIO
A 63 anni dalla firma della Dichiarazione universale Onu WELFARE
Diritti umani, Regione
attiva sul fronte carceri
Il presidente Mario
Abruzzese presente al
39esimo congresso dei
Radicali: «Consiglio
regionale sta lavorando con
senso di responsabilità»
I
n questo momento la politica è concentrata sulla crisi e sulla manovra
del governo e temi fondamentali
per la democrazia passano in secondo
piano. Tenere accesa l'attenzione sul
tema dei diritti umani significa che
non esistono solo gli obiettivi finanziari
dei patti di stabilità, significa non dimenticare che libertà e crescita economica devono andare di pari passo.
Sui temi fondamentali non ci si può e
non ci si deve dividere". Lo ha detto il
presidente del Consiglio regionale del
Lazio, Mario Abbruzzese, che è intervenuto così all'interno del 39º Congresso del Partito Radicale che ha
preso il via oggi a Roma, presso l’Hotel
Summit e proseguirà fino a domenica.
In apertura dei lavori tra gli altri anche
l’intervento del Ministro degli Esteri
Giulio Terzi.
Il presidente Abruzzese ha sottolineato
l'impegno della Regione nei confronti
della questione carceri: «Il Consiglio
regionale sta lavorando con grande
senso di responsabilità: abbiamo adottato una linea comune per quanto riguarda la mozione sulle carceri, così
come abbiamo costituito gli intergruppi
sul Tibet e sull'Iran. Mi sembra un'azione molto importante e propositiva, non
finalizzata solo all'approvazione dei
bilanci, all'economia, al Piano regionale
dei rifiuti, ai patti di stabilità... ma ad
argomenti molto più importanti, che
spesso vengono dimenticati». E ha aggiunto: «Dovremmo applicare con pienezza la legge regionale del 2006 che
ha come obiettivo quello della creazione
di un fondo di solidarietà per i detenuti
che escono e che si devono reinserire
e che prevede anche un contributo
alle aziende che assumono persone
detenute ed ex detenute. Il Consiglio
regionale del Lazio ad oggi ha intanto
raddoppiato le spese previste per il
reinserimento sociale dei detenuti per
questo anno. E’ una piccola cosa, ma
è quello che abbiamo potuto fare insieme alla votazione di una mozione
che ha dato delle linee guida precise
alla Regione per quanto di sua competenza in particolare in materia di sanità
penitenziaria. L’attività di un’assemblea
legislativa si misura non solo sulle
leggi che approva ma anche sull’efficacia e sulla piena applicabilità di queste norme».
Tra gli interventi della giornata anche
quello di Isabella Rauti che ha sottolineato «noi in Consiglio regionale, con
intento bipartisan, ci stiamo impegnando sotto l'aspetto legislativo e concreto
per realizzare finalmente nel Lazio un
istituto di custodia attenuata per detenute madri. È davvero inaccettabile
- ha aggiunto Rauti - che i bambini
crescano all'interno delle mura di un
carcere, privati del diritto fondamentale
all'infanzia. I bambini non hanno commesso nessuna colpa e devono crescere
con le loro madri; le madri devono
scontare la pena, ma in un contesto di
casa famiglia, dove i bambini possano
vivere un'infanzia quantomeno vicina
alla normalità».
Da lunedì gli stati
generali della Provincia
Tre giorni di lavoro che vedranno fianco a fianco tutti
i protagonisti del Welfare sul territorio: sindaci, presidenti di Municipio, assessori e consiglieri dei vari livelli
istituzionali, oltre 100 associazioni, responsabili e operatori del terzo settore e dei servizi sociali e sanitari,
ordini professionali, sindacati e forze sociali. Sono gli
stati generali del Welfare, organizzati dalla Provincia di
Roma, in programma il 12, 13 e 14 dicembre al parco
Regionale dell’Appia Antica. L’appuntamento nasce per
dare una risposta alla nuova sfida che le istituzioni si
troveranno di fronte nei prossimi mesi, quella di migliorare i servizi nonostante i vincoli di bilancio sempre più
stringenti e l’aumento della domanda causato dalla crisi
economica.
Una situazione in cui la sussidiarietà non può significare
il venir meno della responsabilità delle istituzioni, e in
cui è necessario mantenere un sistema inclusivo che
dia protezione a chi è escluso.
Nelle sessioni tematiche in programma figurano l’integrazione socio sanitaria per il miglioramento della rete
territoriale dei servizi, un focus su disabilità, salute mentale e non autosufficienza, una tavola rotonda sul ruolo
degli enti locali e un approfondimento su immigrazione
e nuovi cittadini. Tra i principali relatori Andrea Brandolini, del servizio studi della Banca d’Italia, che terrà
una relazione su “Economia e società italiane durante
la crisi” e Giovanni Sgritta, docente di sociologia all’Università La Sapienza di Roma, che parlerà di “Famiglie, soggetti sociali e sistemi di Welfare”.
L’iniziativa, che fa parte del progetto strategico della
Provincia di Roma, si propone di mettere la prima pietra
per dare vita, per gli anni a venire, a un modello di
protezione che superi i limiti di quello attuale e possa
fare fronte a nuove forme di povertà, disagio ed esclusione sociale, riaffermando un sistema pubblico di interventi come bene universale riconosciuto.
notizie in un minuto
Borse studio ai figli dei senza lavoro
La commissione Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e
politiche sociali, presieduta da Maurizio Perazzolo ha dato parere favorevole, all'unanimità, allo schema di delibera di giunta
regionale numero 66, che detta criteri e modalità per la concessione di borse di studio per i figli di lavoratori svantaggiati.
con interventi per borse di studio pari a 495mila euro.
A favore dei propri figli potranno richiedere contributi di 300
euro per la scuola secondaria di primo grado, 500 per quella
di secondo grado e 800 euro per l'universita', lavoratori in
cassa integrazione a zero ore da almeno sei mesi, gli iscritti
alle liste di mobilita' e i lavoratori precari.
Gli studenti destinatari delle borse dovrannoessere in regola con il proprio corso e
avere riportato nell'anno scolastico precedente una media pari o superiore a otto
decimi o nel caso degli studenti universitari al secondo anno, aver ottenuto l'ottanta
per cento dei crediti previsti l'anno precedente. Lo schema di delibera tornera' in
giunta perla definitiva approvazione.
Un sorriso per il “Bambino Gesù”
Un sorriso può cambiare la giornata in meglio, e fare del
bene. Per questo l’associazione “Smile for a Smile” ha deciso di raccogliere i sorrisi dalle persone di tutto il mondo
tramite una nuova applicazione di Facebook, che riconosce quando la persona davanti alla webcam sta sorridendo. Dall’8 al 25 dicembre gli utenti di tutto il mondo
potranno scattarsi una foto del loro sorriso e donarla, insieme a un’offerta in denaro, all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.
“Smile for a Smile è stato creato per convincere il maggior
numero di utenti di Facebook a contribuire a far sorridere gli altri”, ha spiegato
Alessandro Petrucciani, 24enne romano neo-laureato all’Esade Business School
di Barcellona, e ideatore del progetto. Il progetto Smile for a Smile è stato sviluppato, in collaborazione con l’ospedale pediatrico Bambino Gesù, da quattro
studenti provenienti da Italia, Germania, Austria e Turchia. Per ulteriori informazioni: www.smile-for-a-smile.org
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MUNICIPI
CRONACA
VIA MILLEVOI
Il direttore Cuccagna ha aperto il plico esplosivo ed è finito in ospedale con due dita mozzate
Pacco bomba nella sede Equitalia
L'ipotesi di reato formulata dal procuratore Saviotti
è di attentato per finalità di terrorismo, di matrice
anarchica, e sarebbe da collegare all’involucro
dinamitardo inviato giovedì al presidente della
Deutsche Bank, Josef Ackermann. Il gesto è stato
condannato dalle istituzioni. Criticato l’operato
della società di riscossione
P
acco bomba ieri all'agenzia Equitalia di via Andrea Millevoi 10, zona Ardeatina. Il plico è esploso appena
aperto, tra le mani del direttore generale della sede,
Marco Cuccagna che per la deflagrazione ha perso le prime
due falangi del dito medio e anulare della mano destra e ha
rischiato di perdere la vista a un occhio, recuperata grazie a
un delicato intervento chirurgico all'ospedale Sant'Eugenio.
Anche il tavolo di vetro su cui era stato poggiato il pacco è
andato in frantumi e diverse schegge sonpo finite negli
occhi del direttore. «Pensavo che quel forte boato fosse una
porta tagliafuoco che si chiudeva», ha raccontato un dipendente, Marco Lotito. Riguardo le misure di controllo ha detto
che «non ci sono forme di sicurezza particolari, ma da oggi
saremo più attenti». L'ordigno, che era stato recapitato da
Milano in un pacco tramite servizio postale, è esploso intorno
alle 12.30. Subito dopo sono arrivati gli artificieri e gli
agenti della Digos per procedere agli accertamenti. L'ipotesi
di reato formulata nel fascicolo aperto dal procuratore
aggiunto Pietro Saviotti che è in contatto con la Digos è di
attentato per finalità di terrorismo. Nel pacco è stato trovato
un volantino con la sigla della Fai (Federazione Anarchica
OSTIA
informale) e l’atto sarebbe da collegare al plico esplosivo inviato giovedì a Francoforte al presidente della Deutsche
Bank, Josef Ackermann. Lo scorso anno l'area anarco-insurrezionalista aveva inviato, proprio di questi tempi, pacchi a
sedi diplomatiche. Nell'obiettivo ora sarebbero finiti istituti
legati agli ambienti della finanza e degli affari. Dopo la
bomba in Germania, anche secondo il questore di Roma
Francesco Tagliente, «c'è un allarme». L’ipotesi che possa
trattarsi di un gesto non isolato è «un invito per tutti a non
abbassare la guardia. - ha dichiarato il sindaco di Roma
Gianni Alemanno appena appreso del pacco bomba esploso
nell’agenzia di Equitalia - Confido che l’attività investigativa
delle forze dell’ordine, assicurando i responsabili di questo
atto terroristico alla giustizia, possa permettere alla città di
vivere il Natale in un clima di serenità». Anche Francesco
Il consulente antiracket alla conferenza sulla legalità in Municipio XIII
Infiltrazioni mafiose sul litorale
Grasso: «Tutelare i commercianti»
«Il litorale è a rischio infiltrazioni mafiose: bisogna
partire dalla tutela del tessuto economico perché sono
proprio gli imprenditori e i
commercianti a essere a rischio». Parole dure quelle
di Tano Grasso, componente
della Commissione Antimafia
in diverse legislature negli
anni ‘90 e oggi consulente
antiracket e antiusura, presente alla conferenza di mercoledì sulla legalità che si è
tenuta nel Municipio XIII a
cui hanno partecipato anche
il minisindaco Giacomo Vizzani, l’avvocato e il delegato
alla sicurezza capitolino Luciano Ciardi. Gli ultimi episodi hanno infatti acceso
l’allarme sulla criminalità a
Ostia anche se «da sempre
il litorale romano è a rischio», ha sottolineato il
consulente. Risale solo al
2004 l’operazione “Anco
Marzio” in cui 15 persone
finirono in manette per
estorsione, usura e spaccio
di droga. Eppure i tempi non
sembrano essere troppo
cambiati, dimostrazione ne
è il duplice omicidio che si è
consumato in via Forni lo
scorso ventuno novembre.
«Il dato che ci preoccupa
davvero è l’omertà con cui
si coprono, o si cerca di coprire, questi episodi criminosi - ha concluso Grasso il litorale è l’ultima diga che
la mafia vuole abbattere da
anni. Se riescono a gestire
l’economia da qui, per Roma
non ci sarà più alcuna difesa.
Combattiamo il sistema criminoso da tempo, ma abbiamo bisogno anche del supporto dei cittadini che devono denunciare. Sempre più
spesso assistiamo quasi indifesi a sparatori e attentati,
questo stato di cose deve fi-
nire. Bisogna monitorare soprattutto le imprese edili, in
questo momento sono le più
a rischio pro proprio per il
delicato momento economico
che stiamo vivendo». Ma è
anche sull’usura e il racket
che si punta il dito. Il fenomeno è in crescita. Da quanto
risulta dagli ultimi studi su
tutto il Municipio XIII: dal
2004 a oggi presso lo sportello antiusura sono arrivate
300 segnalazioni, 10 denunce
solo nell’ultimo anno. Il 52%
sono uomini indebitati e ben
il 70% si sono rivolti allo
sportello privati e famiglie.
Un altro campanello d’allarme importante.
Francesca Rosati
Giro, deputato Pdl e il presidente della Provincia Nicola Zingaretti hanno parlato di un atto di estrema gravità da condannare «anche per il profilo molto alto del suo obiettivo. ha precisato Giro - Viene colpita la società pubblica che per
lo Stato riscuote i tributi e viene colpito il suo direttore generale». Auguri di pronta guarigione a Marco Cuccagna sono
state inoltre espresse da tutti gli esponenti istituzionali. Che
l'atto intimidatorio rivolto a Equitalia debba aprire anche
una seria riflessione sul disagio sociale che l'azione della società di riscossione crediti provoca, è stato richiesto da più
voci. «È un sistema di incasso che lo stesso ex ministro
Giulio Tremonti ha definito distorto - ha fatto notare il
senatore dell'Italia dei Valori Stefano Pedica -. Sono tante le
testimonianze di chi vede recapitarsi una cartella esattoriale
senza preavviso, di chi scopre, magari ad un controllo dei
vigili, di avere l'auto sottoposta a fermo amministrativo, di
chi si vede il conto corrente svuotato da un giorno all'altro
o, peggio ancora, scopre di avere un'ipoteca sulla casa di
proprietà. Molte sono le denunce di cittadini che, a fronte di
un debito di 40 mila euro, hanno visto recapitarsi cartelle
esattoriali da 95 mila euro, superiore quindi per paradosso,
a qualsiasi usura imposta dai malavitosi». Il deputato Pdl
Giro ha parlato di «terrorismo che si alimenta proprio dal
disagio e dal dissidio sociale» e il segretario romano della
Fiamma Tricolore Destra Sociale Stefano Tersigni di «forti
motivazioni per criticare l'operato di Equitalia». Secondo il
il direttore centrale Angelo Coco però è in atto da tempo
«una campagna denigratoria e di disinformazione contro
Equitalia. Non solo da parte di una certa stampa che ha
prestato il fianco, - ha aggiunto - ma anche portata avanti
da politici di secondo piano».
Elena Amadori
PRATI
Omicidio Ceccarelli, pm chiede
il processo degli indagati
Concorso in omicidio volontario, detenzione e porto
d'arma. Questi i reati per i quali il pm Silvia Santucci
ha chiesto il rinvio a giudizio di Daniele Pezzotti, di 35
anni, e di Attilio Pascarella, di 70, accusati di aver ucciso in via Col di Lana, al quartiere Prati, la sera dell'8
aprile scorso, dopo una violenta discussione per motivi
economici il 45enne imprenditore Roberto Ceccarelli
raggiunto da due colpi di pistola. Sulla richiesta del
magistrato si pronuncerà il 15 dicembre prossimo il gup
Antonella Capri. In un primo momento fu Pascarella
ad accollarsi la responsabilità del delitto, sostenendo
di aver agito per disperazione perché Ceccarelli gli doveva circa 70mila euro, investiti in una società poi fallita.
Una versione questa che non convinse, anche perchè,
tra l'altro, Pascarella non indicò mai il luogo dove
avrebbe lasciato l'arma del delitto, dopo aver detto di
essersene disfatto. In seguito emerse che anche Pezzotti
vantava un credito nei confronti di Ceccarelli: 35mila
euro per l'acquisto, mai avvenuto, di un immobile a
Ponte Milvio, più altri 50mila euro per la costituzione di
una società, anche questa mai realizzata. Secondo chi
indaga l'agguato a Ceccarelli fu preordinato: aspettato
dai due sotto l'ufficio, furono esplosi due colpi d'arma
da fuoco dopo che, per l'ennesima volta, non aveva
soddisfatto le loro richieste economiche.
Importan.ti
10
importanti
appuntamenti
il Ristorante
Don Pepe
la vera cucina spagnola sul litorale laziale
presenta il 17 dicembre 2011
Miguel FERNANDEZ
in
"pasion gitana"
un incontro tra le culture Gipsy e Flamenco.
Vi attende al
PRANZo Di NAtAlE
con ottime specialità della cucina spagnola,
dagli ampi sapori mediterranei,
e Vi accoglierà nella gioiosa atmosfera della
"NochE" DEl 31 DicEMbRE
da trascorrere insieme e in allegria in attesa del nuovo anno.
8
sabato 10 dicembre 2011
WEB:
cinquegiorni.it
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LA VOCE DEI TERRITORI
MUNICIPIO XII
Giovedì la protesta degli operatori davanti al lunapark chiuso dal 2008
Luneur, giostrai: «Senza
lavoro da quattro anni»
T
aglio del nastro simbolico nel giorno in cui era stata più volte promessa la riapertura ufficiale. Si
sono ritrovati giovedì scorso davanti
all’entrata principale la delegazione dei
160 giostrai del Luneur, per far sentire
la loro voce e protestare. Sembra infatti
non trovare soluzione la situazione in
cui si trovano da anni e che gli impedisce
di riaprire le loro attività. E oltre al
dramma della disoccupazione, a causa
della chiusura prolungata l’area versa
in condizioni sempre più degradate.
Nato negli anni ‘50 e cresciuto di pari
passo con il quartiere il parco divertimenti simbolo dell’Eur è chiuso ormai
da quattro anni. «Tutto è cominciato a
fine 2007 quando è scaduto il contratto
di gestione che era stato rinnovato dal
1966 alla società Lu.P.P.Ro s.r.l.» racconta Saverio Pedrazzini coordinatore
dei sub-conduttori del parco, riuniti in
un’associazione che si batte per la riapertura delle attività «Il successivo bando di gara per la gestione dell’area,
realizzato da Eur s.p.a, società proprietaria di questi terreni è stato vinto dalla
Cinecittà entertainment s.p.a, che all’inizio si era impegnata a mantenere la
continuità e le nostre aree invariate,
MUNICIPIO VII
PEDRAZZINI
Chiediamo solo di poter
tornare a lavorare come
abbiamo fatto per più di
cinquant’anni noi e le
nostre famiglie
Il finto taglio del nastro
inscenato da alcuni consiglieri
per poi invece contraddirsi e rivolerle
indietro». E intanto dietro i cancelli
chiusi le macchine e i chioschi si stanno
deteriorando mettendo sempre più a rischio la messa in funzione «Ognuno di
noi cerca di sopravvivere come può da
quattro anni. Chiediamo solo di poter
tornare a lavorare come abbiamo fatto
per più di cinquant’anni noi e le nostre
famiglie» conclude Pedrazzini. I gestori
si sentono ancora legati come una famiglia tanto che qualcuno di loro come
suor Genevieve, che insieme alle “sorelle
di Gesù” gestiva un chiosco per i bambini, ha rifiutato il trasferimento della
sua attività in altra area della città. A
dare il loro appoggio erano presenti
anche i consiglieri regionali Fabio Nobile
(FdS) ed Enzo Foschi (Pd) e alcuni consiglieri del Municipio XII: Vincenzo Vecchio (Api), Giuseppe Contenta e Andrea
Santoro (Pd). «Siamo qui per dimostrare
la nostra solidarietà alle 160 famiglie e
per chiedere la ripresa delle attività affinché questo parco torni a essere un
punto d’incontro per le famiglie e per i
giovani e che riacquisti così il suo valore
sociale», afferma Vecchio. «Abbiamo
dato al via a una petizione popolare per
la riapertura e abbiamo già raccolto
2000 firme da presentare al sindaco»,
conclude Contenta.
Fabrizia Memo
VELODROMO
Parte oggi la campagna
informativa: volantini
distribuiti in viale Europa
È partita la campagna informativa sul Velodromo. Prima
tappa oggi alle 16.30, quando verranno distribuiti in
viale Europa alcuni volantini divulgativi per tutti i cittadini
dell’Eur e non solo. A pochi giorni dall’udienza del processo, prevista per il 15 dicembre prossimo, in cui l’ipotesi di reato è quella di disastro colposo, il Comitato
Amianto Velodromo ha dato vita ad una serie di iniziative per diffondere il più possibile informazioni su
quanto sta avvenendo e quanto è già accaduto nell’aera dove sorgeva l’ex-Velodromo Olimpico. Già da un
paio di settimane lo scambio di notizie era iniziato sul
web e sui social network. A preoccupare i membri del
comitato è la proposta di delibera presentata in Campidoglio che prevede la possibilità di costruire quattro
palazzine alte venti metri nell’aera a ridosso di via della
Tecnica e altre due di novanta metri tra via dell’Oceano
Pacifico e via della Grande Muraglia, entrambi i progetti
sono destinanti al residenziale «Siamo preoccupati per
questa proposta di delibera» afferma Umberto Russo
che del Comitato è il fondatore «Prima di portare avanti
progetti urbanistici nell’area sarebbe meglio attendere
l’esito del processo. E mentre ne attendiamo l’inizio- la
data prevista per il 17 novembre è stata rinviata a
causa dello sciopero degli avvocati- cerchiamo di rendere il più possibile partecipe la cittadinanza sulla vicenda». Dal 24 luglio 2008 quando venne fatta
esplodere la struttura olimpica sono passati tre anni e
nell’arco di questi anni l’attenzione dell’opinione pubblica
sembra scemare: nell’ultima assemblea partecipativa organizzata dal comune per presentare il progetto il 21
luglio erano presenti solo cento persone.
F.M.
Restyling
Partono i lavori nel parco
Madre Teresa di Calcutta
Sono partiti i lavori di riqualificazione del
Parco Madre Teresa di Calcutta di Viale Palmiro Togliatti. Da mesi il parco è in una
condizione di degrado, a causa di immondizia,
panchine rotte e la prostituzione praticata
la sera. «Abbiamo partecipato – spiega Roberto Mastrantonio, presidente del VII Municipio - al bando Regione Lazio, ed è un
progetto realizzato interamente dalle scuole
e recepito da noi. Abbiamo tre ex punti informativi del Giubileo - aggiunge Mastrantonio - sono dei chioschi che stanno marcendo all’interno del Centro Carni. Vogliamo
recuperarli inserendoli uno nel Parco Madre
Teresa di Calcutta, uno nel Parco di Tor Sapienza e uno nel Parco di Via delle Palme.
Appena avremo i fondi faremo una recinzione
nuova. I lavori di riqualificazione verranno
conclusi a fine Gennaio». L’area da mesi
versa in una situazione di abbandono. «Hanno rotto panchine e tirato giù parecchi muretti» spiega Alessandro Moriconi , assessore
all’Ambiente del Municipio VII. «E’ un’area
di prostituzione notturna - spiega l’assessore
- in particolare la parte che si affaccia su
viale Palmiro Togliatti. Chiuderemo – conclude l’assessore - il tratto di parco che va
dall’asilo nido a viale Palmiro Togliatti e faremo l’ apertura mattutina e la chiusura
notturna».
Agostina Delli Compagni
MASTRANTONIO
Abbiamo partecipato al
bando Regione, un
progetto realizzato
interamente dalle
scuole
e recepito da noi
Una panchina da recuperare
Referendum per area giochi
in piazza San Cosimato
Domenica e lunedì dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle19.00 avrà
luogo un referendum in piazza San Cosimato sulle modalità di delimitazione dell’area giochi presente nella stessa. I residenti di Trastevere
potranno votare una delle tre proposte progettuali (cancellata in ferro;
ringhiera al posto del muretto perimetrale; progetto con terrapieno) affisse dal 7 dicembre presso alcune attività commerciali presenti nella
piazza e sulla recinzione dell’area di cantiere del futuro minipark. In
piazza sarà presente il Presidente del Municipio Orlando Corsetti per
accogliere i cittadini e rispondere anche ad eventuali dubbi e domande.
MUNICIPIO VIII
Lampioni eco, aiuole
e panchine nuove
in largo Monreale
Largo Monreale, nel cuore del quartiere Borghesiana, è
stato riconsegnato ieri mattina ai residenti. Dopo lavori
di riqualificazione e arredo urbano, partiti lo scorso gennaio per un costo di 320mila euro, la piazza è stata
inaugurata dall'assessore capitolino ai Lavori Pubblici
Fabrizio Ghera e dal presidente del municipio VIII Massimiliano Lorenzotti. I lavori hanno riguardato in particolare la riorganizzazione dei percorsi pedonali e la
loro pavimentazione, mantenendo inalterato il numero
di posti auto disponibili, in tutto 37 di cui due per disabili ed uno per donne incinta. Le aiuole, 15, sono
state seminate a prato e dotate di sistema di innaffiamento e la pavimentazione dell'area carrabile è stata
realizzata in sampietrini di porfido intervallati da analoghi elementi in più tradizionale basalto. In più, i percorsi
pedonali sono stati rivestiti in lastre di basalto di diverso formato e rifiniti con cigli in travertino, mentre le
panchine, 7, ed i bordi delle aiuole, sono stati realizzati
in granito grigio. Il sistema di illuminazione, infine, è
composto da 16 lampioni del tipo led che garantiscono
una elevata qualità della luce, e consentono un grande
risparmio energetico attraverso bassi consumi e costi
di manutenzione contenuti. «C'è un grande impegno
per le zone periferiche - ha detto Ghera - come i municipi VIII, XIII, XIX e XX. Andiamo avanti grazie alla delibera che approvammo tre anni fa per sbloccare le
opere dei consorzi». Per Lorenzotti, «era un'opera attesa da anni, un esempio di riqualificazione della periferia».
cinque
TEL:
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sabato 10 dicembre 2011
06.89763157
LA VOCE DEI TERRITORI
IL CASO
Episodi di teppismo hanno colpito istituti nel Municipio XI e XIII
Scuole
devastate
CATARCI
Per la prossima settimana abbiamo
convocato una riunione urgente sulla
sicurezza con il dirigente scolastico e i
l gruppo XI dei vigili urbani
I GENITORI
Da quando il custode è andato in
pensione non c'è nessuno che vigila
Siamo preoccupati perchè riparare i
danni è sempre difficile e costoso
Distruzione di porte, finestre, impianto
d’allarme, collegamenti telefonici, parti
di muratura, alla Principe di Piemonte,
situata sopra una collina all’altezza
della Basilica di San Paolo
Due raid vandalici nella scuola di via Cilea,
all’Infernetto hanno distrutto i distributori
automatici, spaccato le macchinette
del caffè e imbrattato i muri
L
a Scuola Principe di Piemonte è stata
oggetto di un odioso atto di vandalismo, con distruzione di porte, finestre,
impianto d’allarme, collegamenti telefonici,
parti di muratura. Per uno dei complessi
scolastici più belli di Roma, che ospita
elementare e materna, situato sopra una
collina all’altezza della Basilica di San
Paolo, immerso nel verde ed in una quiete
unica, da qualche anno non c’è pace. Per
la prossima settimana il Municipio Roma
XI ha convocato una riunione urgente
sulle tematiche relative alla sicurezza
della Principe di Piemonte, con il Dirigente
scolastico, il Gruppo XI dei vigili urbani,
il locale commissariato di PS e dei carabinieri". «Oltre a una manutenzione ridotta
ai minimi termini, per la scelta della Giunta
Alemanno di rispondere con un eclatante
MUNICIPIO VIII
e significativo Zero in bilancio - denuncia
Andrea Catarci, presidente Municipio Roma
XI - alle reiterate richieste del Municipio
Roma XI, si sono verificati continui furti
e danneggiamenti nelle ore notturne, nonostante la presenza di sistemi di videosorveglianza e la costante richiesta di attenzione alle forze dell’ordine. Pochi giorni
fa famiglie e insegnanti della Principe
Piemonte insieme al Municipio XI avevano
manifestato davanti all'assessorato comunale dei Lavori Pubblici per chiedere
interventi di manutenzione straordinaria:
rifacimento delle tubature e di alcune fognature, degli infissi, il potenziamento
dell’illuminazione esterna, l’ampliamento
degli impianti di sicurezza e il ripristino
delle recinzioni.
cinque
H
anno sfasciato i distributori automatici, spaccato le macchinette del
caffè, imbrattato i muri. Due raid
vandalici in piena regola quelli perpetrati
contro la scuola di via Cilea, quartiere
Infernetto del Municipio XIII. Due 'visite'
non gradite avvenute nel giro di pochi
giorni nel plesso scolastico dell'entroterra
che ospita poco più di mille bambini. Il
primo episodio si è registrato pochi giorni
fa. I teppisti hanno fatto irruzione in
piena notte, riuscendo a scardinare una
portafinestra, e si sono dati al saccheggio.
Prima hanno scassinato i distributori automatici di merendine, rubando i contanti
presenti nelle casse interne, poi, per
sfregio, si sono accaniti contro le macchinette del caffè utilizzate dalle insegnanti e, infine, hanno lasciato la loro
'firma'. Diverse le scritte vandaliche sulle
pareti interne del plesso, rinvenute il
giorno dopo dallo sbigottito personale
della scuola. Giovedì notte l'ennesima
irruzione. Questa volta i malviventi hanno
svuotato cassetti e aperto armadi in
cerca di soldi, fuggendo però quasi a
mani vuote. Qualche danno e tanta rabbia.
«Da quando il custode è andato in pensione, non c'è nessuno che vigila sicurezza della scuola. - riferiscono i genitori
degli alunni di via Cilea – Siamo preoccupati soprattutto perchè poi riparare i
danni procurati al plesso, è sempre difficile e costoso. Spesso siamo noi a pagare le spese. E questa purtroppo non è
l'unica scuola del Tredicesimo priva di
sorveglianza».
Valeria Costantini
L’iniziativa dei cittadini
Una petizione per rendere pubblica la ex Fiorucci
Una petizione diffusa dai
cittadini per avviare un processo di ripubblicizzazione
dell’ex fabbrica Fiorucci.
L’edificio di via Prenestina
913 è occupato da tre anni,
all’interno alloggiano attualmente 33 famiglie nomadi
e 65 nuclei italiani, peruviani, marocchini e ucraini.
Lo stabile era inserito nel
bando dell’assessore Minelli
volto al reperimento di unità
abitative attraverso cambi
di destinazione d’uso per
l’edilizia convenzionata. In
base all’accordo di programma sulle residenze il 2025% era destinato all’edilizia
agevolata. «Ho incontrato
l’assessore per accelerare
la realizzazione del progetto,
da tempo rimasto fermo spiega Roberto Mastranto-
L’edificio di via
Prenestina 913 è
occupato da tre anni,
all’interno alloggiano
attualmente 33 famiglie
nomadi e 65 nuclei
italiani, peruviani,
marocchini e ucraini. Lo
stabile era inserito nel
bando dell’assessore
Minelli volto al
reperimento di unità
abitative. Mastrantonio:
«La nostra posizione è di
completa apertura nei
confronti delle proposte
dei cittadini»
nio, presidente del Municipio
VII -. L’area è costituita da
una serie di realtà impegnate nella questione casa
e nomadi». A seguito dello
sgombero di Casilino 700 a
via di Centocelle, una parte
dei nomadi si è spostata vicino all’ex fabbrica. «Queste
famiglie – spiega Mastrantonio - avevano diviso gli
spazi secondo il principio
dell’autocostruzione». Ci
sono stati diversi incontri
all’interno dell’edificio tra
il Municipio VII, l’assessore
Minelli e altri esponenti politici per discutere sulla questione. «Il bando si è rivelato un fallimento - aggiunge
Mastrantonio - in quanto ha
favorito le grandi realtà imprenditoriali. Apriremo una
vertenza in proposito. Nel
progetto iniziale era prevista
la costruzione di 300 appartamenti. Adesso siamo
passati a 480, ed è scomparso il meccanismo dell’edilizia agevolata». La proposta dei cittadini è che
nell’ex fabbrica, si crei uno
spazio ecocompatibile destinato all’educazione ambientale. «La nostra posizione è di completa apertura
nei confronti delle proposte
dei cittadini». – conclude il
minisindaco - L’amministrazione comunale sta approvando in questi giorni un
pacchetto di delibere urbanistiche, alquanto discutibili. E’ necessaria una mobilitazione per evitare che
si faccia scempio del territorio».
Agostina Delli Compagni
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sabato 10 dicembre 2011
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TEMPO LIBERO
L’EVENTO
La mostra collettiva di oltre cento opere verrà presentata il 14 dicembre al Seraphicum
“Le stelle di natale” contemporanee
MUNICIPIO XX
L’esposizione che coinvolge venti pittori sarà
aperta fino al 15 gennaio e il pubblico avrà
anche la possibilità di incontrare gli artisti
«Lo spettatore gode di un ventaglio
amplissimo di proposte che vanno
dall'espressionismo all'astratto, dall'informale
al figurativo, dall'iperrealismo al simbolismo»,
spiega il curatore Gastone Ranieri Indoni
“Vetrine per l’Arte”
Archeologia nelle boutique
Fino al 18 dicembre, nel Municipio XX, un'esposizione
molto particolare: "Vetrine per l'Arte". Per la prima volta
reperti archeologici provenienti dalla collezione della Sovraintendenza Capitolina, verranno messi in mostra in
diciassette boutique e negozi della zona Vigna Clara.
Frammenti di sarcofago a vasi di età imperiale, saranno
accostati a capi d'abbigliamento firmati e oggettistica
elettronica.
«Un'occasione per far venire alla
luce un po’ di quel materiale meraviglioso che
abbiamo – ha dichiarato
il sindaco Alemanno –
ma anche per creare un
sentimento artistico in
tutto il territorio». La manifestazione, un'esperimento di convivenza tra la promozione commerciale
e quella artistica della zona, è volta sopratutto alla valorizzazione del quartiere in quanto luogo di aggregazione sociale. «E' una splendida trovata, molte volte
non si ha il tempo di fare una passeggiata per negozi
e andare ai musei nella stessa giornata, in questo
modo possiamo economizzare!», scherza un passante.
Soddisfatti anche gli esercenti: «Non sappiamo se sono
venuti ad ammirare i nostri articoli o le opere in mostra,
molte volte però, dato che sono qui per gli uni o per
le altre, un regalo se lo fanno». La città di Roma detiene la maggioranza (per quantità e qualità) di artefatti
di interesse storico e culturale: la manifestazione nasce
dalla collaborazione tra la Sovraintendenza ai Beni Culturali e l'AssoCommercio Roma Nord. «Un modello –
conclude il sindaco – che dovrebbe essere esportato in
altre zone della Capitale, far uscire la cultura dai suoi
luogi convenzionali avvicinerà sicuramente i romani».
V
enti pittori contemporanei e una mostra collettiva
di oltre cento opere. “Le Stelle di Natale” verrà
presentata il 14 dicembre alle 17 e sarà aperta
per tutto il mese fino al 15 gennaio presso l’istituto Seraphicum all’Eur. (Galleria della Facoltà Teologica San
Bonaventura “Seraphicum”, via del Serafico,1). L’iniziativa è promossa e organizzata dalla galleria Urbis et
Artis con il patrocinio della Regione Lazio e del comune
di Roma: «“2Stelle di Natale” è compendio della migliore
scelta dell'anno riferita ad artisti selezionati ma soprattutto alle loro opere», spiega il curatore Gastone
Ranieri Indoni «Gli autori delle opere sono conosciuti a
livello nazionale e internazionale, noi come galleria ci
siamo solo limitati a farli incontrare. Durante “Le Stelle
di Natale” lo spettatore gode di un ventaglio amplissimo
di proposte che vanno dall'espressionismo all'astratto,
dall'informale al figurativo, dall'iperrealismo al simbolismo. La mostra sarà aperta per tutto il mese fino a
gennaio e il pubblico avrà anche al possibilità di incontrare gli artisti». Gli autori: Rosa Pia Bellagamba, Monica Campanelli, Silvana Cannavò, Valerio Capoccia,
Claudio Cori Patricia del Monaco, Ludovico Graziani,
Margherita Lipinska, Valeria Mariotti, Fulvio Masciangioli,
Xenia Miranda, Rossella Papacchini, Gianni Piva, Cristina
Ravera, Antonio Renzetti, Celestina Salemi, Usama Saad,
Romina Salice, Anna Salvati, Antonio Santoro, Gianna
Stomeo, Lorenza Tosoni
PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI
David Colangeli
Alle 19 Sala Turchese Palazzo dei Congressi
“Un mostro chiamato Girolimoni”
Novità sul giallo degli anni ‘20
L'enorme quantità di materiale che Fabio Sanvitale e
Armando Palmegiani hanno
raccolto e commentato nel
libro "Un mostro chiamato
Girolimoni. Una storia di Serial Killer e di bambine innocenti", Sovera Edizioni, p.
170, 15 euro, getta nuovaluce
su uno dei più famosi casi
giudiziari italiani irrisolti. Il
testo verrà presentato oggi
alle 19,00 nella Sala Turchese
del Palazzo Congressi, nell'ambito della rassegna Più
Libri Più liberi, fiera della
piccola e media editoria. Presenti gli autori e lo psichiatra
Vincenzo Maria Mastronardi.
La vicenda è quella dello stupro e uccisione di sette bambine a Roma tra il 1924 e il
1928 che portarono all'arresto del fotografo Gino Giroli-
Vigna Clara
Girolimoni accusato
di aver ucciso e
stuprato 7 bambine
moni, successivamente prosciolto. Un uomo che ebbe la
vita distrutta da quell'accusa
di mostro pedofilo, piombategli addosso, insieme a un'infamante campagna stampa.
Clamoroso errore giudiziario,
nell'Italia fascista, dove forse
si rendeva necessario trovare
a tutti i costi un colpevole.
Una storia raccontata anche
in un film del 1972, diretto
da Damiano Damiani e interpretato da Nino Manfredi. Nel
libro emergono nuovi elementi che, oltre ad avvalorare
ancora una volta l'estraneità
ai fatti di Girolimoni, smontano anche altre ipotesi, come
quella che vede responsabile
dei delitti un prete inglese.
Una ricostruzione difficile,
anche per la strana mancanza
degli atti istruttori svoltisi
nel periodo fascista, che non
figurano neanche nell'archivio di stato. Le ricerche degli
autori hanno permesso però
di recuperare tre delle quattro
autopsie effettuate sulle bam-
bine e, addirittura, la tesi di
laurea discussa a Perugia di
Giuseppe Dosi, il commissario
che smontò gli indizi contro
Girolimoni. Nel libro anche
le interviste degli ultimi "testimoni": la figlia di Dosi,
Angela Puliani, la mamma di
Maria Durante, la donna che
rinvenne il cadavere della
“Biocchetta”. «Un testo storico, pieno di avvenimenti»,
scrive Vincenzo Mastronardi
nell'introduzione, che non
tralascia però di restituire
l'immagine della Roma dell'epoca, la descrizione dei vicoli del centro storico di allora
«con i bambini vocianti, i
giochi in strada, l’abbigliamento dei signori di una volta». Un libro suggestivo e di
«atmosfera».
cinque
APPUNTAMENTI
“Un giorno e una vita
Roma 6 luglio 1969”
Il 6 luglio 1960 a Porta San Paolo, una manifestazione antifascista contro il governo Tambroni
venne dispersa dalle violente cariche della polizia,
per la prima volta in epoca repubblicana, dei carabinieri a cavallo. Il ricordo di quell giorno nel
libro di Giuseppe Sircana "Un giorno e una vita
Roma 6 luglio 1960". Sarà presentato lunedì ore
17.00 nella sede Cgil di Roma e del Lazio, Sala
Alberto Fredda, Via Buonarroti 12. Ne discutono
Claudio Di Berardino, Guglielmo Epifani, Emanuele
Macaluso, Adolfo Pepe, Bruno Ugolini.
Margherita Hack oggi
alla libreria Assaggi
Grande appuntamento sabato 10 dicembre alle ore
18.00 alla Libreria AsSaggi di Roma (Via degli Etruschi) con la celebre astrofisica Margherita Hack che
racconterà la grande passione per la bicicletta, durata tutta una vita, e le origini di una scelta, quella
di essere vegetariana. Una passione e una scelta
che vanno di pari passo con la sua scelta di responsabilità verso la natura e il proprio approccio
con il mondo.
sabato 10 dicembre 2011
Natale 2011
All’Auditorium BAglioni e non solo
U
na festa per i grandi ma anche per i più piccoli quella preparata con Natale all’Auditorium dal
Parco della Musica di Roma. Fino all'8 gennaio 2012, dentro e fuori le sale, ci saranno attrazioni di ogni tipo. All’esterno il Parco della Musica torna a trasformarsi in un villaggio di at-
trazioni. Nell’area pedonale una coloratissima giostra d’epoca accoglie i visitatori, che potranno poi
curiosare tra le strenne di fine anno proposte nel mercatino di Natale o volteggiare sulla pista di pattinaggio su ghiaccio. Dentro le sale un
caleidoscopio di spettacoli di ogni tipo.
Attesissimo, riprende l’appuntamento
con il Roma Gospel Festival, che ospita
alcune delle migliori formazioni corali e
gruppi di spiritual e gospel provenienti
dagli Stati Uniti (con il gran finale del
concerto del 31 dicembre). Il palco della
Sala Santa Cecilia accoglie due grandi
cantautori italiani: Elio (10 dicembre)
con Figaro il barbiere, un’originalissima
proposta in versione cameristica de Il barbiere di Siviglia di Goachino Rossini; e, attesissimo, Claudio
Baglioni dal 25 al 31 in Solo per il suo pubblico con il progetto speciale Dieci dita. Per i bambini dai
3 ai 7 anni il ciclo di incontri BioArmon Kids di Bruno Oddenino che utilizza la musica e la sinestèsi
per acuire l’attitudine musicale, il senso ritmico, e la rapidità di apprendimento nei più piccoli.
sabato 10 dicembre 2011
ConCerto di natale
musica e solidarietà
S
arà un Natale di musica e solidarietà all'Au-
ditorium Conciliazione. Il prossimo 21 dicembre nella prestigiosa location romana si terrà
infatti la diciannovesima edizione del Concerto di
Natale 2011. Un appuntamento che vede protagonisti
importanti nomi della canzone italiana e internazionale: Maria Abela, Al Bano, Anggun, Francesco Baccini, Edoardo Bennato, Chiara Canzian, Dolcenera,
Vittorio Grigolo, Marco Mengoni, Pooh, Ronan Keating, Sarah Jane Morris con Dominic Miller, Enrico
Ruggeri, Syria, David Bratton & Gospel All Stars,
Coro Bambini “Piccoli Musici di Bergamo” diretti dal
Maestro Mario Mora, Coro Voci del Mondo.
Un'occasione non soltanto per ascoltare buona musica e respirare le atmosfere natalizie, ma soprattutto per dare una mano a chi ha più bisogno. Il
concerto sarà infatti a sostegno del progetto benefico “Regala un futuro ai bambini di Kijange-Burundi”. I prezzi vanno dai 100 ai 200 euro.
Martedì 13 invece, sempre all'Auditorium della Conciliazione, si terrà "La Notte del Gospel", che vedrà
la partecipazione di una straordinaria corale di 40
elementi, "Howard Gospel Choir" accompagnata dal
grande blues-man Eddie Floyd.
TEL:
15
sabato 10 dicembre 2011
06.89763157
MONDELLO
Primarie del Pd, sarà
corsa a due tra Milvia
Monachesi e Paolo
Gasperini p.18
PROVINCIA
CORCOLLE
Contadini e cittadini del
prenestino oggi fianco a
fianco in difesa delle terre
minacciate dalla discarica p.20
litorale
ARDEA
Ufficializzata la rosa dei concorrenti per le primarie del centrosinistra che si svolgeranno il 22 gennaio
In quattro per un posto
da candidato sindaco
A sfidarsi saranno Antonino Abate, Enrico Cacciotti, Mauro Giordani e Peppino Sarrecchia
La presentazione ufficiale del programma di coalizione il 13 dicembre presso la sede del Pd
I
n quattro per una poltrona, oltretutto ipotetica. Saranno Antonino
Abate, Enrico Cacciotti,
Mauro Giordani e Peppino
Sarrecchia i quattro candidati per le primarie del
centrosinistra, che si ter-
ranno il 22 gennaio 2012.
L’annuncio ufficiale dei
nomi è stato fornito unitariamente dalle forze che
hanno firmato il protocollo
d’intesa per lo svolgimento
della competizione finalizzata alla nomina del can-
L’OCCASIONE
In questo momento il centrodestra
appare spaccato, con 12 consiglieri Pdl
e 2 consiglieri Udc divisi su diversi temi
Il centrosinistra potrebbe approfittarne
didato sindaco alle amministrative del prossimo
maggio. La sfida è ghiotta,
perchè il centrodestra in
questo momento appare alquanto spaccato, con il Pdl
che vede i 12 consiglieri
attuali divisi esattamente
a metà e fermi su posizioni
contrapposte, così come
l’Udc, che ha solo 2 consiglieri ormai ai ferri corti.
Il protocollo, sottoscritto
da Partito democratico, Sinistra ecologia libertà, Partito Socialista Italiano e Alleanza per l’Italia, prevede
l’impegno al rispetto dell’impostazione politica di
centrosinistra, l’osservanza
di un codice di comportamento ed etico, la lealtà
dei candidati e il massimo
impegno al fianco del prescelto candidato sindaco
ANZIO
FIUMICINO
La manovra di
Monti rischia
di affossare il
progetto del
nuovo porto
Porto
commerciale
Authority
incontra gli
operatori
Nuova mannaia sul porto di Anzio. Dopo
le numerose difficoltà legate al complesso iter burocratico e alle polemiche
di natura politica, la realizzazione del
nuovo bacino portuale potrebbe subire
un colpo decisivo a causa dei nuovi
provvedimenti del governo Monti. Infatti
a partire dal maggio 2012 le navi nazionali da diporto che stazioneranno nei
porti marittimi o ancorate in acque pubbliche (anche se in concessione a privati) saranno soggette al pagamento
LO SCENARIO
Da maggio 2012 è previsto
il pagamento della tassa
annuale di stazionamento
«Questa nuova imposta
allontanerà tutti quelli che
avevano prenotato un
posto barca», dice un
cantierista
della tassa annuale di stazionamento
per ogni giorno o frazione. Questo è un
estratto dell’articolo 16 delle disposizioni
per la tassazione di auto di lusso e imbarcazioni previste dalla manovra varata
dal nuovo governo. Appare quasi superfluo rimarcare che questo ennesimo bal-
zello andrà a gravare oltremodo su un
settore, quello nautico, già colpito da
una crisi di proporzioni gigantesche. «A
questo punto possiamo dire addio al
nuovo porto - ha dichiarato Carmine G,
addetto storico di un cantiere nautico
di Anzio -. Già il progetto in sè non era
molto attinente con la realtà, considerando sia l’aspetto economico, sia l’impatto ambientale della nuova opera.
Questa nuova tassa non farà che allontanare in via definitiva tutti coloro che
avevano prenotato il posto barca nella
nostra città. Credo che tutti coloro che
lavorano da anni nel settore nautico dovrebbero far sentire la loro voce, anche
perché in gioco c’è la sopravvivenza di
molti posti di lavoro. D’altronde già gli
ultimi sondaggi avevano dimostrato che
i porti turistici erano in netta flessione
in tutta Italia, per questo ritengo che
l’Amministrazione debba puntare a un
progetto diverso, ovvero una riqualificazione dell’area, valorizzando al massimo
il settore turistico e delle infrastrutture,
da troppo tempo messi in secondo
piano». In effetti sui social network la
protesta è stata sollevata già da numerosi cittadini, in primis gli operatori della
nautica. Le ultimi disposizioni del governo centrale sembrano aver inferto il
colpo mortale a un progetto che non è
mai decollato. E ora rischia di trasformarsi in una vera e propria utopia.
Marcello Bartoli
La progettazione esecutiva del porto
commerciale? A bando la prossima settimana. Entro 90 giorni l’autorità portuale avrà il progetto e sarà in grado di
cantierare l’opera, che prevede 70 milioni di euro per il primo stralcio e la
viabilità. Rimangono da superare alcuni
vincoli imposti dai vari enti, ma c’è già
un accordo di massima per realizzare
una metropolitana leggera che colleghi
il porto commerciale con il Leonardo Da
Vinci. Questo, in sintesi, l’intervento del
presidente dell’autorità portuale, Pasqualino Monti, che martedì scorso al Confort Hotel Roma Airport ha incontrato gli
operatori del porto canale. Il primo stralcio dei lavori prevederebbe la realizzazione dell’ante murale, la barriera di
protezione lato nord, la darsena pescherecci e due banchine per gli attracchi
medi. In previsione dell'ampliamento dell'aeroporto, inoltre, sono previsti attracchi per le unità navali di soccorso. In
parallelo si porterà avanti con AdR un
progetto sulla viabilità accessoria, verificando la fattibilità di una metropolitana
leggera che colleghi aeroporto e porto.
L’autorità portuale punta forte su Fiumicino, visto che Civitavecchia continua a
incrementare i suoi "numeri" e lo scalo
traianeo, che dista dalla Capitale solo
mezz'ora e dall’aeroporto intercontinentale appena cinque minuti, può diventare
strategico per le compagnie e per i
grandi armatori. I costi di trasporto, in-
per vincere le elezioni. "Nel
contempo – dichiarano i
sottoscrittori – è stata prevista la realizzazione di un
programma comune di governo della città. La presentazione dei candidati e
del protocollo avverrà nel
corso di una conferenza
stampa che si terrà martedì
13 alle ore 16, presso la
sezione del Pd di Ardea, in
piazza Belvedere, eletta a
sede del comitato promotore delle primarie. L’auspicio delle forze politiche
coalizzate è quello della
massima partecipazione dei
cittadini di Ardea e della
possibilità che alla coalizione possano unirsi quelle
forze politiche ora non presenti, ma comunque di analoga ispirazione d’area”.
Maria Corrao
somma, sarebbero abbattuti. «Ringrazio
il presidente dell’autorità portuale Pasqualino Monti – ha sottolineato Lorenzo
Melchiorri, presidente degli operatori del
porto Canale -. A questo punto speriamo che un’opera che negli anni scorsi
abbiamo portato avanti con testardaggine senza l’aiuto di nessuno si concretizzi finalmente. Ora è necessario che gli
operatori si mettano in competizione
con le ditte europee per i servizi, che
sono il futuro. L'associazione si impegnerà a organizzare un incontro tra
operatori del
porto, amministrazione e autorità portuale
Previsti 70
nei primi mesi
del
2012».
milioni per il
Soddisfazione
primo
stralcio
è
stata
dei
lavori
espressa anche
dal
capogruppo della Lista Noi Insieme, Luigi
Satta: «La portualità è un asset strategico per Fiumicino. Il porto commerciale
è un’opera capace di dare creare un indotto occupazionale vicino alle 2mila
unità. Il presidente dell’autorità portuale,
Pasqualino Monti, è determinato. In quest’ottica anche l’Amministrazione comunale di Fiumicino deve svolgere un ruolo
importantissimo, andando a reperire
fondi per le infrastrutture dai vari enti,
Provincia e Regione su tutti».
FONDI
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sabato 10 dicembre 2011
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litorale
POMEZIA
Il Riesame accoglie la richiesta presentata dai legali difensori al termine degli interrogatori di garanzia
Revocati i domiciliari alla Ferrazzano
«E’ il primo tassello per dimostrare l’innocenza della nostra assistita», diconi gli avvocati. Che
chiedono il reintegro della dirigente. La misura cautelativa resta invece per gli altri 4 indagati
BREVI DA FIUMICINO
E
Lavoro
’ di nuovo una donna libera a tutti gli effetti, l’architetto
Anna Ferrazzano, alla quale, da martedì sera, sono
stati revocati dal tribunale del Riesame gli arresti domiciliari. La misura cautelativa resta invece per gli altri
quattro indagati, il tecnico dell’ufficio urbanistica Domenico
Consalvo, i due geometri Luciano Gatto e Danilo Chiarelli e
il costruttore romano Roberto Luccarini. I cinque erano
stati prelevati dalle loro abitazioni all’alba del 24 novembre
per essere portati prima nella caserma della guardia di
finanza di via Cavour, a Pomezia, poi davanti al procuratore
Giuseppe Travaglini, che aveva stabilito gli arresti domiciliari
con l’accusa di corruzione. La scorsa settimana si erano
svolti gli interrogatori di garanzia, al termine dei quali gli
avvocati difensori degli indagati avevano presentato, ognuno
per i propri assistiti, domanda di scarcerazione al tribunale
del Riesame. Ma la richiesta è stata accolta solo per
l’architetto Ferrazzano. La notizia è stata diffusa direttamente
dai legali della dirigente del Comune di Pomezia e consigliere
comunale del Comune di Nettuno, gli avvocati Domenico
Naccari e Ciro Palumbo. «La nostra richiesta di scarcerazione
è stata accolta dai giudici del Riesame – spiegano i difensori
– Questo indica chiaramente che le nostre motivazioni sono
state giudicate corrette: il provvedimento è il primo tassello
per dimostrare l’innocenza della nostra assistita». Ma quali
sono le motivazioni fornite dai giudici? «Ancora non le abbiamo: il dispositivo che determina la scarcerazione è di
martedì sera, ma allo stato attuale siamo in possesso solo di
quello. Le motivazioni saranno rese note tra qualche giorno.
Noi le attendiamo per verificare l’iter logico-giuridico della
scarcerazione». Quali saranno le vostre mosse nel frattempo?
«Abbiamo già richiesto una consulenza tecnica per verificare
l’intero operato dell’architetto Ferrazzano, per vedere se ci
sono state irregolarità. Noi siamo certi che tutto sia avvenuto
nel pieno della legalità. In ogni caso, relativamente al reato
di corruzione, siamo sicuri che non ci sia stata alcuna accettazione da parte della dirigente. Abbiamo atteso il parere
della magistratura prima di fornire pubbliciamente un
qualsiasi commento sulla vicenda, proprio perché, convinti
dell’innocenza della nostra assistita, abbiamo pienamente
fiducia nell’operato dei giudici. Adesso chiederemo l’immediato
reintegro sul posto di lavoro della nostra assistita, nelle
stesse mansioni che ricopriva prima di questa incresciosa
vicenda. Del resto la sospensiva era subordinata all’arresto,
condizione che non è più in essere». Con la revoca degli
arresti, la posizione della dirigente si alleggerisce di molto,
anche se per definire esattamente come si è svolta la
vicenda e le eventuali responsabilità bisognerà attendere
ancora a lungo. «Appena ci è arrivata la comunicazione
della revoca degli arresti – ha dichiarato la dott.ssa Carla
Mariani, dirigente del settore Personale – abbiamo sospeso
il provvedimento cautelativo nei confronti dell’architetto
Ferrazzano, la quale non è ancora rientrata al lavoro in
quanto ha preso un periodo di ferie. E’ comunque ripartita,
dal momento della revoca, la retribuzione totale dello stipendio, ridotto al 50% nel periodo in cui la dirigente era ai
domiciliari. Sarà ora l’avvocato Pascone, presidente della
Commissione disciplinare, a definire quali potranno essere
esattamente le sue mansioni fino a quando l’intero procedimento penale non sarà completamente definito».
M.C.
FIUMICINO
Argol, sì a tavolo regionale
L'assessore regionale al Lavoro e Formazione, Mariella
Zezza, ha assicurato al sindaco di Fiumicino, Mario Canapini, che a breve verrà convocato un tavolo per discutere della vicenda Argol. «L'assessore Zezza ha
dato la più ampia disponibilità a seguire direttamente
la vertenza dei 76 dipendenti a rischio licenziamento.
Mi auguro che questa vicenda si chiuda positivamente
e in tempi brevi per restituire la serenità ai lavoratori e
alle loro famiglie», ha dichiarato Canapini.
Parco Leonardo
Aperto desk per i giovani
Il Comune di Fiumicino ha aperto all’interno del centro
commerciale “Parco Leonardo” un desk informativo dedicato ai giovani che ha la finalità di promuovere l’informazione, la formazione dei ragazzi e il territorio dal
punto di vista delle attività turistiche. Lo sportello è
gestito in collaborazione con l’Ebtl.
Continua lo scempio ambientale in via del Faro
Scaricato altro eternit a
pochi giorni dalla bonifica
Il Cdq Fiumara Grande chiede provvedimenti «urgenti ed efficaci»: illuminazione
pubblica e videosorveglianza. «Stanchi di fare da discarica per i rifiuti tossici»
A pochissimi giorni dalla bonifica, a via
del Faro sono tornati i “barbari” che stavolta hanno scaricato cumuli di eternit.
Immediata, e indignata, la risposta dei residenti: «Passo della Sentinella non è una
discarica: chiediamo provvedimenti urgenti
ed efficaci». A farsi nuovamente portavoce
della rabbia dei cittadini, il Cdq Fiumara
grande, che torna a chiedersi se non sarebbe
più economico, invece di spendere fior di
quattrini per la costosa rimozione di questo
materiale altamente tossico, installare una
telecamera in modo da riprendere chi colpisce l’ambiente perseguendolo e denunciandolo. Quella dell’abbandono dei rifiuti
ingombranti e tossici da parte dei vandali
sta diventando una vera e propria piaga.
«Siamo stanchi di far da discarica per i rifiuti tossici», denuncia il presidente Stefano
Cocco. La sopportazione dei residenti è ormai arrivata al limite. «Non sappiamo cosa
altro tentare perseguendo le vie della civile
protesta», prosegue Cocco. «Non basta rimuovere i rifiuti una tantum, visto che tra
le altre cose siamo tutti noi cittadini a pagare». E’ bene sapere infatti che per ogni
rimozione di questo genere di materiali,
l’Amministrazione deve appaltare il lavoro
a una ditta esterna specializzata, con costi
elevatissimi. Quali soluzioni per far cessare
il fenomeno? Oltre a installare un sistema
di videosorveglianza, bisognerebbe dotare
di illuminazione via del Faro. «Immaginiamo
che in attesa della realizzazione del porto
turistico si attenda che “qualcuno”, prima
o dopo, si accolli l’onere della spesa», polemizzano, «ma non è certo pensabile che
via del Faro, così vicina al “gioiello” del
Mediterraneo, possa rimanere al buio. Intanto è necessario agire prima che qualcuno, dissennatamente, decida di farsi giustizia da sé». La pessima abitudine di scaricare l’amianto ovunque capiti non ha risparmiato nemmeno Focene, dove alcuni
incivili hanno abbandonato lastre di materiale tra le dune, in piena Riserva naturale
del Litorale romano, nella zona Mare nostrum. Un altro scempio, dopo i rally dei
Suv tra le dune.
Maria Grazia Stella
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sabato 10 dicembre 2011
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area metropolitana - castelli romani
MONTE PORZIO
La giunta pensa all’impianto di due basi radio mobili di un noto gestore in centro e a Cappellette
Il Comune fa cassa con la telefonia?
Le aree richieste dall’azienda
interessata sono prossime a
abitazioni e scuole. E al Comune
manca un Piano Antenne
MARINO
Speranza per il finanziamento salva Mitreo
di Daniela Zannetti
T
empo di crisi, il Comune di Monte
Porzio cerca di fare cassa con la telefonia. Con la delibera di giunta numero
100 affida agli uffici tecnici il compito di
studiare la fattibilità dell’impianto di due
basi radio mobili di un noto gestore in
zona centro e in zona Cappellette. «Il nostro
territorio – si legge - è considerato un’area
a bassa connettività, una rete Umts/Hsdpa
permetterebbe l’estensione della telefonia
mobile e la velocizzazione di internet utile
anche per le emergenze ambientali». Fin
qui nulla di strano, gli stessi uffici potranno
fornire una valutazione discrezionale in linea con la normativa vigente. Relativamente
impegnativa poiché l’impianto dovrebbe
rientrare nel Piano Antenne di cui ogni
Comune si dovrebbe dotare e che non c’é.
Come non c’è un Piano approvato di Evacuazione Sismica (il Lazio è in zona sismica
di classe 2) che la stessa protezione civile
locale ha ripetutamente invocato dall’inau-
L’apertura al dialogo nell’ultimo Consiglio
gurazione della sede due anni fa, voluta e
curata dall’assessore Cosmelli. Materia sanitaria e ambientale potrebbero essere affrontate all’interno di un unico assessorato:
quello all’ambiente di Imperatori che, di
fatto, non assiste né esprime parere sulla
delibera “antennone” in questione. In ogni
caso le aree richieste espressamente dal
piano del gestore telefonico sono tutte
prossime ad abitazioni e scuole. Nel 2004
la casa delle Libertà aveva già accertato la
dotazione complessiva delle antenne del
territorio sul quale esisterebbe, oltre al
vincolo paesaggistico del Parco dei Castelli
Romani, una delibera di Consiglio comunale
dell’epoca i cui parametri sulle installazioni
mettevano un freno al relativo inquinamento elettromagnetico. Intanto la collettività mormora su quel canone annuo di
circa ventimila euro annui (cadauna?) contro il valore della salute pubblica e dell’accettabilità sociale dell’antennone.
Il Mitreo e Palozzi finiscono dritti su “Report” di Rai Tre (e anche sul Corriere della
Sera). Nella puntata gabanelliana intitolata “Mali Culturali”, rispondendo al cronista
che raccontava che ci sono voluti 11 anni per un parere dalla Soprintendenza sull’opera, il sindaco di Marino ha affermato: «Credo che un po’ di negligenza da tutte
le parti, dall'Amministrazione locale al discorso della proprietà statale, alla Soprintendenza, ne hanno reso l'apertura non possibile per 50 anni». Ma al di là della sua
fruizione, sul millenario dipinto verte oggi un abbandono strutturale da mettersi le
mani nei capelli. Inoltre come sensibilizzato svariate volte dal consigliere Onorati, per
il recupero dell’opera da anni la Provincia di Roma ha stanziato un finanziamento di
340mila euro che ancora attende di essere utilizzato da Palazzo Colonna: una situazione anomala. E se il Comune non si sbriga, il finanziamento “salva-Mitreo” rischia
di scomparire dal bilancio provinciale come “somma impegnata ma non spesa”: sarebbe la beffa delle beffe. Una speranza, però, sembra essersi accesa nell’ultimo Consiglio comunale con l’apertura al dialogo mostrata dall’assessore alla cultura Bocci.
Più concreto (almeno per il momento) l’impegno comunale contro il pericolo edilizio,
incombente qualche metro sopra la “testa” del Mitreo: nei mesi scorsi, infatti, erano
iniziate delle opere di sbancamento per una palazzina. L’allarme è rientrato: «I lavori
- spiega l’assessore Bartoloni - sono fermi da tempo; abbiamo avuto un incontro con
la Soprintendenza, ribadendo l’impossibilità edificatoria anche per le delicate mura
medioevali che fiancheggiano l’area. Abbiamo proposto alla società la delocalizzazione
(Marco Montini)
della cubatura e ora stanno riflettendo».
Ada: pronto ricorso a Tar sul Divino Amore
Grazie ad una sottoscrizione sostenuta da circa 120 famiglie, il gruppo Argine via Divino Amore (Ada) ha coperto le spese per il ricorso al Tar che sarà presentato nei
primi giorni della prossima settimana con l’obiettivo di «fermare la speculazione programmata dalla giunta di Marino» su quella zona.
TEL:
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sabato 10 dicembre 2011
06.89763157
area metropolitana - castelli romani
CASTEL GANDOLFO
Il quadro in vista delle primarie sembra definito
Pd, sarà corsa a due tra
Monachesi e Gasperini
Gli elettori democratici dovranno decidere
il candidato sindaco tra l’attuale assessore a
Servizi sociali e Scuola Milvia Monachesi,
sostenuta dall’ala maggioritaria del direttivo e
già preferita al nome di Moianetti, oppure il
vice sindaco Paolo Gasperini
di Marco Caroni
C
i sarà tempo per presentare le proprie candidature
fino al 21 gennaio, ma il quadro a meno di clamorosi
scossoni appare ben definito. Anche perché i due
sfidanti hanno già calato il proprio nome in campo e,
confermando le previsioni delle passate settimane, il
vero scontro è proprio tra loro due. Il Partito Democratico, o meglio i suoi elettori, saranno quindi chiamati a
scegliere – il 22 febbraio – tra Milvia Monachesi, attuale
assessore ai Servizi sociali ed alla Scuola, e Paolo Gasperini, attuale vice sindaco di Colacchi. Proprio l’ala
minoritaria del congresso cittadino che si riconosce in
Gasperini ha spinto forte per ottenere le primarie (comunque previste e largamente auspicate dal regolamento
VELLETRI/1
Gianni Romano
del Pd): altrimenti la partita sarebbe stata già chiusa.
Il nome della Monachesi, che all’interno dell’ala maggioritaria del direttivo ha avuto la meglio su quello di
Giacomo Moianetti, potrà quindi contare sull’appoggio
di ben 18 componenti del direttivo stesso sui 21 complessivi e su 7 consiglieri comunali sui 10 del Pd. Se,
insomma, non ci fosse stata la chance primarie, il Pd
ed il centrosinistra avrebbero già il proprio candidato
e, con ogni probabilità, Castelgandolfo avrebbe già il
proprio nuovo sindaco. Sul nome della Monachesi, prevedibilmente, converge anche il sindaco uscente Maurizio
Colacchi, appartenente alla
stessa corrente. «Ma sulla
scelta – assicura il primo
cittadino – ho lasciato ampia facoltà di decisione al
«Sulla scelta ho
direttivo». E aggiunge: «Il
lasciato ampia
nome di una donna mi fa
molto piacere. L’esito fi- facoltà di decisione
nale delle Amministrative
al direttivo»
2012? Non credo ci sia storia: il centrosinistra in
questi anni, nonostante le azioni di disturbo che hanno
finito solo con lo spaccare la minoranza, ha ben governato». Appuntamento dunque alle urne a fine febbraio
quando, nella stessa giornata, gli elettori del Pd dovranno scegliere il proprio candidato sindaco e il segretario regionale del partito.
Colacchi
VELLETRI/2
Arrestato un romeno
MONTE COMPATRI
Verso il voto
Il web vede in vantaggio
Vernini come candidato
sindaco del centrosinistra
Per quanto poco attendibile, viste le modalità di raccolta delle intenzioni di voto, il sondaggio che circola
in rete in questi giorni viene considerato indicativo dagli
addetti ai lavori. In casa del centrosinistra la macchina
che porterà alle primarie di coalizione del 21 gennaio
è già pienamente in moto e dal web arriva la prima
parziale proiezione di quello che potrebbe essere lo
scenario. Ecco dunque il candidato di Sel, Idv e Verdi
bianchi e rossi, Renato Vernini, oltre il 44%: dietro di
lui l’uomo del Pd, Fausto Bassani, al 29% e per ultimo,
con circa il 26%, Celestino Martorelli, il più contestato
dei candidati. E l’unico
che, tutto sommato, finora non ha ancora ufficializzato – seppur da
Il 44% dei
civico – la squadra che
partecipanti
ne supporterà la candidatura. Un’indicazione
appoggerebbe
che soprattutto Vernini
l’uomo
di Sel e Vbr
considera
attendibile:
«D’altra parte – dice il
candidato di Sel – noi abbiamo sempre creduto nella
rete e nelle potenzialità di promozione, di divulgazione
e partecipazione dei cittadini. Finora si sono interessate
a questo sondaggio circa 300 persone, direi un’ottima
risposta». Un sondaggio che però, va detto, rischia di
sottostimare il consenso attorno a Martorelli, nome al
quale fa riferimento anche una piccola parte del Pd e
che comunque ha una base meno giovanile di quella
degli altri due candidati. Su una stima di circa 750 elettori del centrosinistra che potrebbero recarsi alle urne,
a conti fatti al vincitore serviranno almeno 300 voti per
conquistare il diritto a battersi col sindaco uscente
Marco De Carolis. La corsa è appena iniziata.
M.C.
Il sondaggio
M. Compatri
Furto a un distributore
«Cinque giorni Tenta furto alla Presi gli autori
del “colpo di
alla chiusura del biglietteria
Natale
2009”
San Raffaele» della stazione
Il segretario regionale
della Fials Confsal
ricorda la scadenza e
denuncia: «Manca
ancora pronunciamento
sulla accreditabilità»
L’ennesimo allarme sul San
Raffaele è arrivato dal segretario regionale della Fials
Confsal Gianni Romano dopo
un colloquio con le rappresentanze sindacali dell’azienda. Nel parlare della situazione generale ha sottolineato
il rischio che la vicenda si
trasformi «in una bomba ad
orologeria per 800 dipendenti» visto che, oltre allo spettro
del licenziamento, per loro
non è ancora disponibile né
stipendio né tredicesima. «Le
casse aziendali sono vuote e
all’appello mancano 500 milioni di euro che la Regione
deve al San Raffaele per prestazioni sanitarie ormai erogate da tempo». Romano ha
poi ricordato la situazione di
Velletri: «Il 15 dicembre, se
non interverranno fatti nuovi,
il primo gioiello che chiuderà
totalmente i battenti sarà
l’ospedale castellano che a
differenza di quanto è avvenuto per la fondazione Santa
Lucia alla Ardeatina, sta ancora aspettando un pronunciamento della commissione
nominata dalla Regione per
decidere se la struttura è accreditabile per le terapie riabilitative». Romano ricorda
che la prossima settimana
l’intero “parlamentino regionale” sarà convocato per lo
studio della manovra finanziaria del Lazio e l’approvazione del bilancio corrente.
«Non c’è sede migliore per
svincolare i 500 milioni di
euro e pagare i debiti» aggiunge. E conclude: «Abbiamo chiesto un incontro urgente per sbloccare i pagamenti e ottenere il posticipo
della chiusura dell’ospedale
di Velletri. In caso contrario
siamo pronti con le rappresentanze sindacali a organizzare per le feste natalizie una
grande manifestazione per
sollecitare il presidente Polverini a dare, una volta tanto,
risposte inequivoche ai lavoratori del San Raffaele».
L’uomo aveva già divelto
la grata e aveva portato
con sé piccone, scalpello
e altri attrezzi per bucare
la parete e entrare
all’interno del locale
E’ stato bloccato mentre
forzava la grata della biglietteria della stazione ferroviaria di Velletri. A rovinargli il piano sono stati gli
agenti del commissariato di
zona, diretto da Alfredo
Luzi, impegnati in servizi
mirati per il contrasto e la
prevenzione dei reati predatori.
In particolare un equipaggio
civetta, nell'effettuare il pattugliamento notturno, intorno alle ore 3 di domenica,
è stato attirato da alcuni
rumori inconsueti nei pressi
dello scalo ferroviario. Gli
agenti hanno avuto conferma dei loro sospetti una
volta avvicinatisi e quindi
sono prontamente intervenuti.
L’uomo, di nazionalità romena, alla vista dei poliziotti
ha tentato di fuggire provando a dileguarsi tra i convogli in sosta sui binari, per
poi essere bloccato dopo
una breve colluttazione.
L’uomo, che indossava un
passamontagna e guanti in
lattice di colore celeste, è
stato accompagnato in ufficio ed arrestato per tentato
furto aggravato. Nel corso
del sopralluogo gli agenti
hanno appurato che la grata
era già stata divelta e che
all’interno di un vano delle
scale vi era tutto il necessario per praticare un foro
nella parete ed entrare poi
nella biglietteria. Il piccone,
lo scalpello ed altri attrezzi
sono stati sequestrati. Sono
in corso ulteriori indagini
per l’identificazione di un
possibile complice del romeno.
Continua intanto l’attuazione dl piano di controlli predisposto dal dirigente del
commissariato nei diversi
quadranti orari sia diurni
che notturni, con le volanti
affiancate da agenti della
polizia giudiziaria in borghese.
In manette un
rom 35enne e
un calabrese
di 30 anni
che esplosero
pure alcuni
colpi di
pistola
Nello scorso week-end, i carabinieri del nucleo operativo
della compagnia di Frascati, al termine di un’articolata
attività di indagine, hanno arrestato due pregiudicati,
uno di origini rom di 35 anni, l’altro un calabrese di 30
anni, responsabili di una rapina a mano armata messa
a segno la vigilia di Natale del 2009 ai danni di un
distributore di carburante di via Prenestina. All’epoca dei
fatti i rapinatori, a bordo di un’autovettura rubata poco
prima, minacciarono il gestore di un’area di servizio di
via Prenestina, esplodendo anche alcuni colpi di pistola
a scopo intimidatorio e facendosi consegnare parte
dell’incasso. I carabinieri, subito dopo il colpo, iniziarono
una serrata attività investigativa che, grazie il
repertamento di alcune impronte sul luogo del reato, la
visione dei fotogrammi dell’impianto di videosorveglianza
e altre risultanze, ha portato all’identificazione e
all’arresto degli autori del “colpo di Natale”. I due
malviventi sono attualmente detenuti presso le carceri
di Roma e Paola (in provincia di Cosenza): dovranno
rispondere di rapina aggravata, porto abusivo di arma
da
fuoco
e
ricettazione
in
concorso.
TEL:
19
sabato 10 dicembre 2011
06.89763157
tiburtina - casilina - valle del sacco
TIVOLI
Blitz degli uomini della questura in uno stabilimento industriale. Denunciata la titolare
Un quintale di fuochi irregolari
Dinamite 01, Festival Ball, Gold Mine, Set Imperiale sono alcuni dei nomi fantasiosi dati ai botti
destinati al mercato illegale. Nessuna etichettatura normativa. Diversi i casi di alterazione del materiale
GUIDONIA
Ball”, “Gold Mine”, “Set Imperiale”, sono questi alcuni dei
nomi fantasiosi con cui sarebbero finiti verosimilmente sul
mercato anche dei punti vendita
abusivi che a ridosso delle festività di fine anno compaiono
in alcune aree della città. La
carenza di etichettatura, recante l’indicazione del peso e soprattutto della tipologia del materiale esplodente rende i prodotti sequestrati particolarmente pericolosi per la sicurezza
degli incauti e potenziali utilizzatori, non consentendo di
essere al corrente sulle pericolosità e le precauzioni da utilizzare.
A conclusione della verifica
sono stati sequestrati circa 100
kg di materiale esplodente,
mentre la titolare della ditta è
stata denunciata per fabbrica-
Droga e alcool
alla guida
Foto d’archivio
C
irca un quintale di fuochi
d’artificio pronti per essere immessi sul mercato
della capitale sono stati sequestrati dagli agenti della polizia
amministrativa, che in attuazione del piano predisposto dal
questore di Roma Francesco
Tagliente in vista delle prossime
festività di fine anno hanno effettuato una ispezione presso
una fabbrica di fuochi pirotecnici di Tivoli. Durante i controlli,
in uno dei capannoni è stata
rinvenuta e sequestrata una
grande quantità di materiale
esplodente, anche privo di etichettatura.
Centinaia di involucri di forma
cilindrica dai colori vivaci, collegati tra di loro a gruppi di
dieci, erano pronti per essere
immessi illegalmente sul mercato. “Dinamite 01” “Festival
Subiaco
zione, detenzione, vendita nonché alterazione di materiale
esplodente ed esplosivo. Il materiale sequestrato, sarà sottoposto a un’attenta analisi chimico-balistica per determinarne
la natura e la pericolosità. La
stessa fabbrica, con annesso
punto vendita al dettaglio, era
già stata oggetto di una verifica
il 23 novembre.
In quell’occasione gli agenti diretti da Edoardo Calabria, avevano riscontrato numerose
mancanze relative alle norme
sulla sicurezza che avevano
portato alla chiusura dell’opificio.
Durante un servizio straordinario di controllo del territorio disposto dal comando provinciale di Roma, i carabinieri
della Compagnia di Subiaco hanno denunciato due persone sorprese lungo la
via Sublacense, a seguito di accertamenti eseguiti con l’etilometro in dotazione, con valori di gran lunga superiori
a quelli consentiti dalla legge. Per loro
è scattato anche il ritiro delle patenti.
Altre due persone sono state denunciate
dai carabinieri di Agosta in quanto viaggivano a bordo delle loro auto con contrassegni assicurativi contraffatti. Infine
un giovane albanese e una persona originaria di Tivoli sottoposti a perquisizione sono stati trovati in possesso di
alcune dosi di hashih e marijuana e pertanto segnalati all’Ufficio Territoriale del
Governo di Roma per detenzione per
uso personale di sostanze stupefacenti.
Il caso
Nuovo accoltellamento, a Villalba torna la paura
E’ ancora in prognosi riservata il
romeno colpito all’addome da un
vicino di casa. I residenti chiedono al
Comune più sicurezza
Una discussione sorta per futili motivi dovuti
al pessimo rapporto di vicinanza tra un cittadino romeno di 27 anni ed un romano di
51 si stava tramutando in tragedia l’altro
giorno a Villalba di Guidonia. I fatti si sono
svolti nella zona di via Lago dei Tartari
dove il romano, barista di professione, du-
rante l’ennesima animata discussione con
il vicino romeno, ha tirato fuori dalle tasche
un coltello piantandolo nell’addome del condomino. La vittima, trasportata in codice
rosso al pronto soccorso dell’ospedale di
Tivoli, è stato sottoposto a un delicato e urgente intervento chirurgico. Ora si trova ri-
coverato in prognosi riservata. E’ l’ennesimo
episodio violento nella “movimentata” frazione di Guidonia. In particolare le risse
sembrano essere all’ordine del giorno. Ora
i cittadini chiedono che la promessa di un
nuovo posto di polizia diventi realtà.
Ad.Ani.
notizie in un minuto
Gorga
20”
Oggi a Gorga, si tiene la prima edizione della Sagra
Dell’Olio. L’iniziativa organizzata dall’Associazione Pro
Loco prevede una serie di eventi fin dal primo pomeriggio. Partenza alle ore 16 con l’inaugurazione di una
mostra, curata della scuola elementare di, sulle diverse
fasi della produzione dell’olio, dalla raccolta alla spremitura e con l’apertura dei mercatini artigianali. Chiusura
alle 19, con una tradizionale cena.
Alessandro Cozza
Valmontone 20”
Prenderanno il via entro le prime settimane del nuovo
anno i lavori per la realizzazione di una nuova ala del
cimitero comunale di Valmontone con oltre 130 loculi
e 60 colombai. Il progetto - del valore di oltre 185mila
euro - è stato approvato lo scorso ottobre dalla giunta
comunale. La progettazione esecutiva e la direzione
dei lavori e il coordinamento della sicurezza sono stati
affidati all’ingegner Ferdinando Ferone. L’Ufficio Tecnico
ha già svolto la gara necessaria a scegliere l’impresa.
Colleferro
20”
“Aspettando il Natale” è il titolo dell’iniziativa organizzata dal Comitato di quartiere di piazza Mazzini per i
prossimi due giorni, sabato 10 e domenica 11. Inserita
nel calendario delle manifestazioni dell’Incantastrada,
predisposto dall’Amministrazione comunale per animare
il periodo natalizio, l’evento prevede due intense giornate, alle quali sono invitati tutti i cittadini, che vedranno la presenza di un ricco mercatino e
l'avvicendarsi di molteplici attrattive.
20
sabato 10 dicembre 2011
WEB:
cinquegiorni.it
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tiburtina - casilina - valle del sacco
IL DOPO MALAGROTTA
Oggi manifestazione contro la discarica nelle “terre” del Prenestino
Corcolle, la rivolta dei contadini
La comunità dell’olio locale dice no all’arrivo dei rifiuti. «Così si rischia la calcellazione dell’agricoltura». In programma un corteo
da via Polense a via Zagarolese. Allerta tra le forze dell’ordine. E a Villa Adriana avviato un presidio fisso delle associazioni regionali
I
sondaggi sono già iniziati
da una settimana, ma c'è
già chi dice si tratti di
«procedimenti propedeutici
all'apertura della discarica».
Le istituzioni continuano a
tacere, ma i cittadini di Corcolle e San Vittorino hanno
deciso di alzare il tiro e oggi
scenderanno di nuovo in
piazza per far sentire il loro
no al provvedimento del
prefetto. L'appuntamento è
per stamattina dalle ore
10.30 in via Prenestina Polense (Ariscount) dove è atteso l'inizio di un corteo
che si snoderà fino a via
Zagarolese. Alla protesta
aderiranno anche il movimento Rifiuti Zero, rappresentanti dei Verdi in Regione
e dei comitati di Fiumicino
e Riano. Si attende una presenza di oltre mille persone
e per questo la questura ha
emesso uno stato di allerta
in tutta la zona. All'evento
parteciperanno anche Legambiente e Slow Food Lazio che nella stessa giornata
avvieranno dei presidi fissi
a Villa Adriana per difendere l'area archeologica dall'arrivo dei rifiuti. «Quando
sono venuta a conoscenza
che la Regione Lazio aveva
intenzione di realizzare una
discarica a Tivoli, città dell'Unesco, non ci credevo dice Francesca Rocchi, presidente Slow Food Lazio in
una nota. Non credevo che
GUIDONIA
nemmeno si potesse pensare ad unire nomi come
'Imperatore Adrianò e 'discaricà. Lo hanno spiegato
bene Urbano Barberini e
Franca Valeri durante la
conferenza stampa organiz-
Slow Food
Da secoli in queste
zone crescono
generazioni di ulivi
seminati e voluti
dall’imperatore
Adriano
zata dal loro gruppo di attori
ed intellettuali che increduli
come me, hanno dato forza
ad un picchetto permanente
di protesta davanti a Villa
Adriana, assieme all'aiuto
di Legambiente, WWF, Unesco, Italia Nostra, Fai e noi
di Slow Food Lazio con la
Condotta di Tivoli in prima
linea. La vicenda ha poi
per noi di Slow Food Lazio
un altro aspetto incredibile
- continua Rocchi. Proprio
qualche settimana fa incontravo la Sopraintendenza
del Polo Tiburtino per concretizzare l'idea di una comunità dell'olio proprio all'interno di Villa Adriana,
dove da secoli crescono le
generazioni di ulivi seminati
e voluti dall'Imperatore stes-
so a testimonianza della forte vocazione agricola di
quelle colline, di quel Corcolle scelto sia da Adriano
per espandere la coltura
dell'olio, sia dalla Polverini
per fare un discarica. La
Rotonda di Tivoli, cultivar
ormai quasi introvabile, lì
dentro c'è ancora, vicino al
Mercato Marittimo, al Canopo, alle meraviglie del
mondo incantato ed ideale
di Adriano, e tanti sono i
«preso atto degli esiti della
Conferenza dei servizi svolta
in data 01.12.2011, alla quale
hanno partecipato oltre al
Comune di Guidonia Montecelio, la Regione Lazio, l’Arpa
Lazio, la Provincia di Roma
e rappresentanti della società Ecoitalia ’87, accertato
che i valori ottenuti nella
caratterizzazione del campione filtrato eseguiti dall’Arpa superavano le Csc
(concentrazioni soglia di contaminazione, ndas), determina di diffidare, ai sensi
del comma 2 articolo 244
D.lgs 152/06, l’Ing. Francesco Rando, chiamato ad
adottare i necessari inter-
specchio di una cultura agricola millenaria per Tivoli.
Noi di Slow Food Lazio con
loro abbiamo realizzato
eventi per parlare dell'extravergine di San Gregorio
e Corcolle, della Fagiolina
di Arsoli, presente al nostro
Mercato della Terra, o il
pane naturale di Vicovaro,
sostenendoli nella realizzazione di Gruppo di Acquisto
Solidale e sono sicura che
tutto questo non andrà per-
realizzerà nei prossimi giorni un mercato di contadini
dei Colli Tiburtini per far
assaggiare a tutti, quello
che dovrebbe essere un diritto indiscusso: mangiare
buono, pulito e giusto e sostenere l'identità di un luogo
e la sua dignità ritornando
così velocemente nel 2011
e al futuro ancora lunghissimo di una luogo senza
tempo patrimonio dell'umanità»
Il Tar rinvia la decisone
E domani nuove proteste
Necessario acquisire ulteriori elementi istruttori
per l’esame delle molteplici e gravi questioni
sollevate con i ricorsi del Comune e dei gruppi
di cittadini. Questa la motivazione che ha portato il Tar a rinviare al prossimo 25 gennaio la
decisione sul ricorso contro la discarica.
«Pur avendo tale decisione valore solo interlocutorio, non può sfuggire che essa testimonia
di una intenzione di approfondimento che correttamente pone al primo posto l’esigenza di
un giudizio meditato» - si legge in una nota
del Comune. Intanto fuori continuano le proteste. Domani si svolgerà l'iniziativa 'Rifiuto corendo'. Sono previste due corse campestri: la
prima con partenza alle 9.30 da largo Montechiara (sede del Comune) e arrivo a Quadro
Alto (il sito indicato dal Commissario ad hoc
per la discarica dei rifiuti alternatriva a Malagrotta), cui potranno partecipare gli adulti; la
seconda, alle ore 11, da via Pian dell'Olmo a
Quadro Alto, rivolta a bambini e bambine. «La
giornata sarà l'ennesima risposta cultural-sportiva - afferma Cristina Venti, consigliere delegato allo Sport nel presentare la
manifestazione - a chi con arroganza e superficialità vuole scaricare su Riano e sui paesi limitrofi l'immondizia della capitale».
La Provincia diffida Ecoitalia 87
Parte la bonifica della discarica
E’ del 5 dicembre scorso l’atto con cui la Provincia di
Roma ha emesso ordinanza
di diffida nei confronti della
Ecoitalia 87 nella persona
del legale rappresentante
della società l’ingegnere
Francesco Rando. Il documento emanato da Palazzo
Valentini è esecutivo e perentorio, il gestore della discarica dell’Inviolata dovrà
obbligatoriamente procedere
alla messa in sicurezza dell’area risultata dai rilievi
dell’Arpa contaminata. Nella
documentazione giunta a Palazzo Guidoni dal dipartimento IV “Servizi di Tutela
ambientale” si legge che
duto ma sarà la forza per
contrastare un'idea insensata. Il nostra Terra Madre
Day del 10 dicembre sarà
dedicato a Villa Adriana e
la condotta di Tivoli starà
davanti a Villa Adriana dove
RIANO
Inquinamento all’Inviolata
Entro la prossima settimana verranno avviati i lavori
Si accelera anche per la differenziata
produttori locali che con
difficoltà hanno intrapreso
da tempo una strada di sostenibilità, con la forte volontà di trasformare le loro
terre in terre pulite per offrirci prodotti sani e locali,
venti di messa in sicurezza
di emergenza/urgenza di bonifica e ripristino ambientale». Di rifiuti e di Inviolata
si è parlato anche mercoledì
nel corso di un convegno.
In quella sede il sindaco Eligio Rubeis è tornato a minacciare di chiudere la discarica ai Comuni poco “virtuosi”. Il primo cittadino si
è detto nuovamente pronto
«ad agire con qualsiasi mezzo democratico, con il sostegno dei cittadini guidoniani, per poter impedire a
tutti quei comuni che nel
2012 non avranno iniziato
il servizio della raccolta differenziata di poter scaricare
nell’Inviolata richiamando
soprattutto le Amministrazioni di Monterotondo, Mentana, Fonte Nuova e Tivoli a
muovere i primi passi in tal
senso». L’incontro al Park
Hotel Imperatore Adriano è
stato organizzato anche per
parlare dei buoni livelli raggiunti a Guidonia col porta
a porta. «L’ottimo risultato
è il frutto di una politica coraggiosa che ha portato il
sindaco Eligio Rubeis a confrontarsi perfino con i condomini del vasto territorio –
l’analisi dell’assessore all’Ambiente Enrico Scattone
-. Ad oggi manca solo Colleverde per raggiungere tutti
i nostri circa 100mila abitanti. Una curiosità: ho notato grande disponibilità e
attenzione soprattutto dal
mondo delle donne che sono
il vero cuore di questa raccolta differenziata».
Ad.Ani.
COLLEFERRO
La crisi Gaia
500mila euro da Artena
ma mancano ancora
oltre 5 milioni
Si paventa una nuova emergenza al consorzio intercomunale di raccolta e trattamento dei rifiuti
Gaia dopo l’annuncio di mancato pagamento delle
mensilità di dicembre e gennaio. Tra i Comuni debitori quello di Artena si è prontamente attivato per
cercare di sbloccare una parte di fondi a disposizione per cercare di tappare la
nuova crisi.
Lunedì vertice
«Il Comune di Artena ha corrisposto la somma di euro in direzione
500.000 – spiega l'assessore al ultimatum dai
Bilancio del Comune lepino
lavoratori e
Vito Perugini, riguardo alla
dai sindacati
questione Gaia.
Questo è stato possibile grazie a un lavoro meticoloso nella gestione delle già
ridotte risorse di bilancio».
Secondo la disamina del commissario Lolli servono
però nell’immediato circa 6 milioni di euro, considerando non solo gli stipendi di dicembre ma anche
quelli di gennaio, oltre ai pagamenti più urgenti per
la continuità dell’attività aziendale.
Lunedì sarà convocato un vertice straordinario alla
presenza anche dei sindacati. Se non verrà trovata
una soluzione i lavoratori sono pronti di nuovo a
incrociare le braccia.
TEL:
21
sabato 10 dicembre 2011
06.89763157
CALCIO/1
CALCIO/2
Dopo il turno infrasettimanale di
giovedì, tornano in campo le
formazioni della serie D pp21-22
CALCIO SERIE D/E
SPORT
Il match più interessante è quello
del Bruschini: l’Anziolavinio riceve il
Marino che rincorre la capolista p22
Momento difficile per la squadra di mister Coppola reduce da due sconfitte consecutive
Zagarolo, urge un cambio di direzione
Gli amaranto devono ritrovare una loro identità per uscire da una situazione di classifica complicata. Con il Castel Rigone bisognerà invertire la rotta
BREVI DI SPORT
di Edoardo Ebolito
I
SERIE D/G
Canottaggio
Sono 32 le società iscritte alla 7° e ultima regata di
Gran Fondo del 2011 organizzata dalla Canottieri Tevere Remo e dal Comitato laziale. Per il Lazio in gara
Salaria, Aniene, Tiber, Fiamme Gialle, Dlf Roma, Tevere
Remo, Marina M. Sabaudia, Canottieri Roma, Tirrenia
Todaro, Canottieri Lazio, Civitavecchia, Cc Sabaudia,
Azzurra. Si affrontano 503 atleti: Tevere Remo (64
atleti) e Aniene (56) le delegazioni più numerose. Il
via domani alle 10 nei pressi di Villa Spada con arrivo
all’Acquacetosa agli impianti della Tevere Remo.
Convegno
Foto Fabrizio tirocchi
l momento è difficile. La sconfitta con lo Sporting Terni
(0-1) ha acuito la crisi di uno Zagarolo che proprio non
riesce a trovare la sua identità, nonostante il doppio
cambio di panchina. Per la squadra gabina diventa fondamentale muovere la classifica e il match interno con il Castel
Rigone dovrà necessariamente portare punti in dote alla
truppa amaranto, reduce da due stop consecutivi. La zona
play-out brucia per le ambizioni di una squadra dal potenziale
notevole, ma ancora quasi totalmente inespresso. Il campionato
sta scivolando via e, in questo momento, diventa prioritario
badare al sodo, cercando di conquistare quei punti necessari
almeno alla sopravvivenza.
Per mister Coppola, il cui rientro in panchina era coinciso
con una vittoria che sembrava aver allontanato i fantasmi,
l’obiettivo immediato non può che essere un successo rigenerante, al cospetto di una squadra che sembra non conoscere mezze misure e ha trovato il primo pareggio stagionale proprio nel turno infrasettimanale contro il Pierantonio. «C’è poco da dire, bisogna vincere e cercare di
risalire qualche posizione di classifica – commenta –. La
sconfitta di giovedì ci ha lasciato parecchia delusione,
fortunatamente abbiamo la possibilità di scendere subito
in campo e dovremo evitare di leccarci le ferite, cercando
piuttosto di concentrarci appieno sul prossimo avversario».
Il quart’ultimo posto non contribuisce certo a rasserenare
gli animi di una squadra costretta a giocare perennemente
con l’acqua alla gola. «Purtroppo la situazione è questa e
non fa di certo piacere nemmeno a noi. Abbiamo alternato
alti e bassi durante questa stagione: la squadra deve ritrovare le motivazioni giuste e solo in quel momento potremo metterci alle spalle il momento negativo».
L’associazione culturale Sport Equality, in collaborazione con Sport Link e con il Patrocinio della Provincia
di Roma, organizza per martedì 13 dicembre, dalle
ore 10 alle 14 presso la sala Di Liegro di Palazzo
Valentini, il convegno “Finalmente domenica... quali
forme per una calcio migliore”, che vuole essere un
contributo al dibattito che si sta svolgendo sulle riforme da attuare per un rilancio del calcio italiano.
Tra gli argomenti: stadi di proprietà, format dei campionati, diritti televisivi e rilancio dei settori giovanili.
Alessio Carlini
Liquidato il Serlargius, c’è da battere l’Arzachena
SERIE D/G
Il Fidene non ha nessun timore della capolista
Sannibale sprona l’Astrea: Biso: «Contro il Salerno
«La strada è quella giusta» giocheremo a viso aperto»
Forte della vittoria in casa
del Selargius l’Astrea di Claudio Fazzini si prepara a ricevere l’Arzachena. Appaiate
con 21 punti in classifica le
due squadre si presentano
all’appuntamento per il sedicesimo turno con l’obiettivo
di conquistare tre punti importanti per rilanciare definitivamente la stagione. In
casa Astrea questa gara non
poteva giungere al momento
migliore. In serie positiva da
tministeriale è reduce dal
successo ottenuto nel turno
infrasettimanale per 3-2 sul
campo del Selargius.
La gara in terra sarda ha
visto i capitolini conquistare
i tre punti nei minuti di recu-
pero, grazie a una rete di
Gaeta al 91’. Passata in svantaggio di due reti con gli isolani in gol a inizio ripresa
con una doppietta di Caboni,
l’Astrea si è rimessa in partita
al 25’ con un’autorete di Piras
su punizione di Bosi e poi al
31’ con il pari di Giuntoli. In
pieno recupero sugli sviluppi
di un cross di Bosi, Gaeta di
testa ha trovato la rete della
vittoria per i capitolini. «Quelli contro il Selargius sono
stati tre punti fondamentali spiega Simone Sannibale, difensore dell’Astrea -. Sotto
di due gol a venti minuti dalla
fine abbiamo ritrovato la forza di reagire ed è arrivata la
vittoria. Dopo un inizio diffi-
cile è uscito fuori quello che
è il vero valore dell’Astrea,
ma non possiamo di certo
fermarci. Queste ultime tre
vittorie - continua Sannibale
- ci hanno portato dal terzultimo al sesto posto, adesso
l’importante è fare bene contro l’Arzachena, una squadra
che conosciamo anche perchè
l’abbiamo già affontata in
coppa, dove avevamo perso
sul campo ma siamo stati
promossi a tavolino. Quello
che vogliamo - termina il difensore - è concludere al meglio questa prima fase, convinti che la società saprà intervenire risolvendo ciò che
manca».
Paolo Pizzi
Il Fidene cerca di bloccare la
capolista Salerno. Trasferta
di lusso per Biso e compagni,
che in panchina saranno guidati dall’ex giocatore e tecnico
dell’Atletico Roma Roberto
Chiappara, che nei giorni
scorsi ha preso il posto di
Marco Chirico, esordendo in
panchina con la vittoria per
4-1 contro il Pomigliano.
L’obiettivo dell’undici laziale
è quello di replicare l’ottima
prestazione messa in campo
nel turno infrasettimanale
contro la formazione campana.
Un match che i padroni di
casa hanno controllato dal
primo all’ultimo minuto.
Sbloccato il risultato dopo
appena 3 minuti con Massella,
il Fidene ha raddoppiato dopo
la mezz’ora con Anselmi. Nella
ripresa prima un rigore di
Federici e poi un gol di Lustrissimi hanno completato
le reti dei padroni di casa,
con Muro che, al 32’ ha siglato
il gol della bandiera per il
Pomigliano.
Giocare sul campo di Salerno
non sarà facile, ma il Fidene
si presenta a questo appuntamento convinto di avere i
mezzi per fermare la capolista.
«Sicuramente sarà una partita bella da giocare - spiega
Mattia Biso - soprattutto per
l’ambiente in cui ci troveremo,
uno stadio con molto pubbli-
co. Loro sono una formazione
costruita per vincere dai presidenti Lotito e Mezzaroma,
ma noi non ci consideriamo
certamente sconfitti in partenza. Veniamo da una vittoria importante come quella
contro il Pomigliano, forse
troppo larga ma meritata, un
match in cui siamo riusciti a
giocare con ottima personalità. La stessa personalità che
sarà fondamentale a Salerno
- continua Biso -. Un match
come questo va giocato a
viso aperto, senza chiudersi
in difesa. Noi andremo li per
fare la nostra partita, sicuri
di avere i mezzi per provare
a fermare il Salerno».
pp
22
sabato 10 dicembre 2011
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sport
CALCIO SERIE D/G
L’Anzio si prepara per un altro big match: dopo il Salerno ci sono da affrontare i castellani
La nuova gestione tecnica di De Angelis e
Rinaldi ha ridato un’identità ai biancocelesti,
che non a caso nell’ultimo mese hanno
spiccato il volo, infilando quattro vittorie
consecutive. I padroni di casa sperano
di trovare tra le mura amiche gli stimoli giusti
per superare una squadra piuttosto solida
di Marcello Bartoli
S
fida ad alta quota. Domani al “Bruschini” di Anzio
arriva il Città di Marino, ovvero una delle realtà più
solide del girone G. I castellani, forti di quattro
vittorie consecutive sotto la nuova gestione De AngelisRinaldi sono la seconda forza del campionato, alle spalle
della corazzata Salerno, che giovedì scorso ha superato
in casa proprio l’Anziolavinio di mister Lanza. Nell’ultimo
turno infrasettimanale il Marino ha superato in casa il
Porto Torres (2-1 con le reti di Angelilli e Pippi e il pari
provvisorio ospite siglato da Fadda). I neroniani invece
hanno dovuto alzare bandiera bianca dinanzi al Salerno
Serie D/G
Trasferta insidiosa
(3-2 pirotecnico con la doppietta di un ritrovato Amassoka
per gli anziati, Biancolino, Mounard e Montervino per i
salernitani). «La squadra ha ritrovato stimoli che ormai
erano venuti meno - ha riferito il ds del Marino Damiano
Mastellone -. La nuova gestione tecnica di De Angelis e
Rinaldi ha ridato un’identità al gruppo, che non a caso
nell’ultimo mese ha spiccato il volo. Domani ad Anzio ci
attende una trasferta insidiosa, anche se la squadra è
consapevole del suo potenziale e se la giocherà a viso
aperto,con i rientri preziosi di D’Ambrosio e Quadrini e la
defezione di Kalambay per squalifica».
In casa Anziolavinio, nonostante la sconfitta, rimane un
cauto ottimismo. «A Salerno non potevamo fare di più ha riferito il bomber Laurent Amassoka -. L’elemento positivo va rintracciato nel fatto che la squadra ha giocato
a viso aperto, senza alcun timore reverenziale. Domani ci
attende un’altra gara molto dura, anche se confidiamo
nell’apporto del nostro meraviglioso pubblico».
La zona play off è ancora a portata di mano per il gruppo
guidato da Carlo Lanza, che per il match contro Marino
dovrà fare a meno dello squalificato Pannozzo. Intanto il
presidente Rizzaro, considerati gli ottimi rapporti con
Claudio Lotito, sta per preparare un gradito regalo alla tifoseria anziate, ovvero un’amichevole di lusso contro la
Lazio. Il problema più grande sarà quello di trovare la
data disponibile, probabilmente a inizio anno, anche se il
tutto verrebbe semplificato con l’eliminazione dei capitolini
dall’Europa League.
Serie D/G
Buono il pari con il Bacoli
Foto Fabrizio tirocchi
Brividi al Bruschini:
arriva il Città di Marino
Laurent Amassoka
Serie D/G
Dopo il ko con il Sant’Elia
Monterotondo
Lupa di scena a
Civitavecchia
ma senza paura
Palestrina a
Pomigliano: una
sfida importante
ma non decisiva
Bacoli alle porte:
la Cynthia prova
a riprendere
subito quota
Fare di necessità virtù ma cercare al più presto di
invertire il trend. D’altra parte raccogliere nelle dieci
gare dopo la prepotente striscia iniziale appena 6
punti (frutto di una vittoria, tre pareggi e 6 ko) non è
davvero il massimo. In casa del Monterotondo Lupa il
pragmatismo domina incontrastato: c’è l’urgenza di
tirare avanti, di sperare che la trattativa in corso per
l’acquisizione della società vada finalmente in porto, e
di evitare brutte sorprese in classifica. E tutto
sommato, seppur a denti stretti, il campo continua a
tenere a galla una squadra da battaglia alla quale,
però, il pari di Bacoli (0-0 nel turno infrasettimanale)
sta davvero stretto. «Dovevamo vincere – dice il ds
Claudio Tanzi -, purtroppo non ci dice bene. Abbiamo
sbagliato tanto e anzi alla fine abbiamo pure rischiato
la clamorosa beffa. Cerchiamo di andare avanti,
dobbiamo scrollarci di dosso questa paura di fare
risultato pieno». C’è anche da dire, però, che con la
riapertura delle liste il Monterotondo Lupa è diventato
una specie di porto di mare. Lunghe le liste sia in
entrata che in uscita con mister Pochesci costretto,
ancora una volta, a fare il vigile urbano. In partenza i
vari Scarsanella (portiere), Pippi (attaccante passato al
Marino dove ha già segnato 3 reti), i difensori Marziale
e Zaratti, e i centrocampisti Cuoghi e Gilardi (passato
al Civitacastellana). In entrata il portiere Pasquale
Cunzi (ex Ternata), i difensori esterni Giuseppe Nastasi
(’88) e Luigi Punziano (’92), il centrocampista ex Bacoli
Marco Conte (’88) e il giovane attaccante Fabrizio
Roberti, proveniente da un buon inizio stagione alla
Lupa Frascati. Domani la trasferta di Civitavecchia:
sfida insidiosa che però il Monterotondo Lupa ha il
dovere di far propria. (mar.car.)
Una sfida salvezza in piena regola. Il bel pareggio
ottenuto nel turno infrasettimanale contro il Budoni (22) ha restituito morale ed entusiasmo al Palestrina,
che è tornato a muovere la classifica e si appresta a
giocare con un pizzico di fiducia in più
l’importantissimo scontro diretto in programma a
Pomigliano. Ottenere un risultato positivo in terra
campana potrebbe significare tanto per la compagine
prenestina, che manterrebbe così a distanza la zona
play-out e confermerebbe i progressi evidenziati nelle
recenti trasferte, esclusa quella contro l’Astrea. Mister
Carboni crede nelle possibilità dei suoi ragazzi e si
prepara ad affrontare la partita con l’intenzione di
puntare al risultato pieno. Il Pomigliano del resto è
reduce da quattro sconfitte consecutive e negli ultimi
due turni ha subito la bellezza di sette reti, siglandone
appena una. «E’ una sfida importante ma certamente
non decisiva – osserva il trainer rossoverde –. La
nostra classifica in questo momento è buona ma è
chiaro che, per mantenerla tale, non dovremo
concederci cali di tensione, puntando sempre al
massimo. Una vittoria a Pomigliano avrebbe un peso
specifico diverso, perché oltre a consegnarci i tre punti
manterrebbe a distanza una diretta concorrente alla
salvezza: non sarà facile, ma abbiamo l’obbligo di
puntare sempre al massimo, poi se arriverà un
pareggio lo accoglieremo con favore. Ho visto una
squadra tonica e in forma contro il Budoni, non era
facile fare risultato contro i sardi ma noi ci siamo
riusciti, disputando anche una bella partita. Dobbiamo
continuare su questa strada, abbiamo venti punti in
classifica e siamo in linea con l’obiettivo della
salvezza». (ed.eb.)
Un ko indigesto e una sfida casalinga da preparare.
La Cynthia non ha neanche il tempo di rammaricarsi
per il latte versato della sconfitta di Cagliari (1-0 di
giovedì) che alle porte c’è già il Bacoli. E sarà un’altra
battaglia. Eppure in casa di un Sant’Elia premiato ben
oltre i propri meriti a far storcere la bocca è
soprattutto quel calcio di rigore sbagliato da
Mammetti: se l’ex Pergocrema avesse fatto centro,
allora sarebbe stata tutt’altra gara. «Purtroppo –
commenta il dg Claudio Marziale – non è la prima
volta che raccogliamo meno di quello che meritiamo,
adesso però dobbiamo pensare subito alla prossima
sfida. Certo che però permettere ai sardi di giocare su
un campo piccolo e mal ridotto è davvero strano». I
campani che arrivano al Comunale sono formazione
difficile da leggere: in grande difficoltà nella prima
parte della stagione, il Bacoli è in leggera ripresa e ha
cambiato diversi elementi in questo mercato di
riparazione. Insomma, comunque vada una brutta
gatta da pelare. A tenere banco è sempre il mercato:
gli ultimi arrivi in casacca genzanese sono quelli
dell’attaccante Ugo Pica (ex Sora) e dei due difensori
classe ’92 Sergio Marziale e Zaratti, provenienti dal
Monterotondo ma in società si lascia chiaramente
intendere che si continua a cercare. Soprattutto a
centrocampo. In uscita invece i vari Miale (brevissima
la sua parentesi castellana), Cascini, Balsamo e forse
anche l’ex capitano Cristin. Una Cynthia che insomma
cambia continuamente pelle e che cerca di scrollarsi
di dosso una zona play-out che le resta invece ancora
appiccicata. Contro il Bacoli servono i tre punti per
ritrovare subito il sorriso e riprendere quota.
Marco Caroni
TEL:
23
sabato 10 dicembre 2011
06.89763157
QUESTA SERA... IN TV
L’OROSCOPO
ARIETE
21 Marzo
20 Aprile
CANCRO
22 Giugno
22 Luglio
BILANCIA
23 Settembre
23 Ottobre
CAPRICORNO
22 Dicembre
20 Gennaio
Il Sole e Mercurio si trovano
nel segno amico del Sagittario:
approfittate dei loro favori per
portare a termine tutto ciò
che avete iniziato nelle scorse
settimane.
La Luna in Toro è pronta a
portarvi delle importanti gratificazioni. In ambito professionale
i contatti utili sono in aumento.
Fatene tesoro! Sono in arrivo
lodi e complimenti.
Nessuno riuscirà a mettervi
con le spalle al muro oggi.
Anche se doveste avere commesso degli errori non vuol
dire che non siate capaci di
rimediare.
Il successo e la carriera vi stanno
sorridendo. Vi state accorgendo
di meritare qualcosa in più ed
è arrivato il momento di farvi
valere e chiedere una promozione
o un aumento di stipendio.
TORO
21 Aprile
20 Maggio
LEONE
23 Luglio
22 Agosto
SCORPIONE
24 Ottobre
21 Novembre
ACQUARIO
21 Gennaio
19 Febbraio
Con la Luna nel vostro segno le
novità che si presenteranno di fronte
a voi quest'oggi saranno particolarmente entusiasmanti.Cogliere l'attimo
in questo preciso momento deve
essere la vostra assoluta priorità.
La presenza della Luna in aspetto
dissonante nel segno del Toro
vi costringerà a confrontarvi con
una triste verità: l'amore può finire, nonostante tutto l'impegno
che ci avete messo.
E' arrivato il momento di fare
chiarezza dentro di voi e di prendere
delle decisioni chiare e incontrovertibili.
La Luna e Giove in opposizione nel
segno del Toro vi fanno capire che
ormai non potete più rimandare.
Vi converrà avere pazienza sul
lavoro perché oggi qualcuno potrebbe cercare di farvi perdere
le staffe. La Luna si trova in posizione dissonante e la tensione
si potrebbe tagliare con il coltello.
GEMELLI
21 Maggio
21 Giugno
VERGINE
23 Agosto
22 Settembre
SAGITTARIO
22 Novembre
21 Dicembre
PESCI
20 Febbraio
20 Marzo
Non avete stimoli e nemmeno
li state cercando. In questo
momento tutto ciò che desiderate è un po' di riposo.
Sentitevi liberi di dedicare più
ore al relax.
La Luna e Giove in aspetto armonioso nel segno amico del
Toro vi permetteranno di ricevere
molte conferme di affetto e di
stima da parte delle persone a
cui tenete di più.
Vi sentite sotto pressione come
se qualcuno vi stesse osservando e giudicando ma in realtà non è così. Rilassatevi: è
tutto assolutamente sotto il
vostro controllo.
Oggi, a causa dell'opposizione di
Marte, ogni tanto avrete forse la
sensazione che l'amore sia scappato
da qualche parte, e forse non vi
sbagliate. Sarà meglio che proviate
ad esercitare l’arte della diplomazia
RAI UNO
20.00 - teLegiornALe
20.30 - rai tg Sport
20.35 - Soliti ignoti
21.10 - ti lascio una canzone
00.35 - di che talento sei?
01.15 - tg 1 - notte
RAI DUE
20.25 - estrazioni del lotto
20.30 - tg2 -20.30
21.05 - castle
21.50 - good wife
22.40 - Sabato Sprint
23.35 - tg 2
RAI TRE
20.00 - blob
20.10 - che tempo che fa
21.30 - e se domani
23.35 - tg3
23.50 - tg regione
23.55 - Amore criminale
CANALE
CINQUE
20.00 - tg5
20.30 - Striscia la notizia
21.10 - ti amo in tutte le
lingue del mondo
23.30 - ravanello pallido
01.30 - tg5 - notte
ITALIA
UNO
19.00 - i pinguini di madagascar
19.30 - La gang del bosco
21.10 - happy feet
23.15 - nome in codice:
brutto Anatroccolo
01.00 - Studio Sport XXL
RETE
QUATTRO
18.00 - i miti del cinema
18.55 - tg4
19.35 - tempesta d'amore
21.15 - il capo dei capi
23.20 - walking tall 3
01.20 - tg4 night news
LA 7
20.00 - tg La7
20.30 - in onda
22.30 - malcolm X
01.30 - m.o.d.a.
02.10 - 11 settembre 2001
02.20 - movie flash
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de SicA
Anche Se e’ Amore
non Si vede
reAL SteeL
iL giorno in piu’
LigAbue cAmpovoLo
2.0 (3d)
the twiLight SAgA
breAking dAwn parte 1
Lo SchiAcciAnoci
hAppy feet 2 (3d)
midnight in pAriS
1921 - iL miStero
di rookford
Orari
16.00 • 18.10
20.20 • 22.30
Orari
17.30
20.00 • 22.30
Orari
16.00 • 18.10
20.20 • 22.30
Orari
16.10 • 18.15
20.20 • 22.30
Orari
16.00 • 18.10
20.20 • 22.30
Orari
16.30 • 18.30
Orari
16.00 • 18.10
Orari
16.20 • 18.20
20.20 • 22.30
Orari
16.00 • 18.10
20.15 • 22.30