Pagina 9 - Agostina Delli Compagni
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Pagina 9 - Agostina Delli Compagni
anno VIII | numero 109 | sabato 18 giugno 2011 Roma, Via Cristoforo Colombo 134 | Tel. 06.89763157 | [email protected] | Pubblicità: APR srl - Tel. 06.89763161 | Fax. 06.89763158 | [email protected] VENERDÌ CALDO A ROMA inprovincia p8 SALUTE CASA E LAVORO: LA CAPITALE CHE PROTESTA Pomezia Lavoratori del Consorzio Nazionale dei Servizi senza stipendio. Città invasa dall’immondizia da 3 giorni pagina 14 Albano 240 falsi collaboratori a progetto per un’azienda di call center: la gdf denuncia 13 persone 20 CRONACA Abbandona i figli in auto per giocare al videopoker A Tivoli due gemellini sono stati lasciati soli dalla madre per un’ora e mezza: salvati dai passanti. E’ la seconda volta in quindici giorni. Denunciata la donna Regione p5 Sport p22 pagina 17 Monterotondo Da sinistra a destra: i lavoratori del Santa Lucia, i dipendenti di Farmacap e gli inquilini Enasarco I lavoratori del Santa Lucia bloccano l’Ardeatina, quelli di Farmacap protestano sotto l’assessorato e vincono la loro battaglia sul blocco dei licenziamenti. Tensione a Porta Pia tra gli inquilini Enasarco a rischio sfratto e le forze dell’ordine Ultimatum agli occupanti delle case popolari di via della Fonte: dovranno andarsene entro il 30 giugno pagina 18 Sostegni alla famiglia, un progetto da 60 milioni Calcio, l’Atletico sogna un posto in B OSTIA Il ministero dell’Economia boccia la tassa di soggiorno imposta dal sindaco di Roma Alemanno 11 No al balzello per i bagnanti non romani “Niet” del ministero dell’Economia alla tassa di soggiorno imposta dal sindaco di Roma Gianni Alemanno. Niente più euro da sborsare per l’ingresso negli stabilimenti di Ostia per i non residenti nella Capitale. Il Campidoglio, secondo quanto indica il dicastero guidato da Giulio Tremonti, non può pretendere il pagamento del balzello da parte dei bagnanti non romani. Stop dunque alle complicate richieste di documenti da parte degli imprenditori balneari, che già avevano storto il naso contro il contributo, e stop anche alle polemiche di cittadini e associazioni di categoria. 2 sabato 18 giugno 2011 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] RIFIUTI REGIONE De Priamo: Roma guardi a San Francisco. Ma l’esempio californiano è molto lontano p3 CASA istituzioni Presentato ieri il nuovo piano famiglia da 60 milioni. tra le novità asili nido in stazione p5 La procura indaga sulle assegnazioni avvenute dopo l’occupazione di Casapound del palazzo di Montesacro Alloggiati di Val D’Ala senza requisiti Tra i diciotto nuclei familiari censiti dalla polizia municipale nello stabile sembra che ci siano persone che la casa popolare non possono richiederla perchè prorprietari di villini o esercizi commerciali di Orazio Ilich S concerto e una spiacevole sorpresa deve aver colto quanti hanno avuto un sentimento di solidarietà con chi occupa una casa perché non ce l'ha. Poco importa se lo fanno sotto le bandiere del movimento di estrema destra CasaPound, come l' “Osa Val D'Ala 200”, ovvero l'occupazione a scopo abitativo di Prati Fiscali iniziata dagli attivisti di estrema destra a fine Aprile e da qualche settimana terminata in seguito all'assegnazione di alloggi comunali alle famiglie occupanti. Lo sconcerto nasce per le indiscrezioni dell'indagine aperta dalla Procura di Roma che sembra aver posto la propria attenzione sulle persone provenienti dall'occupazione di Casapound nel Municipio IV che si sono viste assegnare un alloggio dal Comune, scavalcando la graduatoria lunghissima di tutte le altre famiglie in attesa di una casa popolare. Tra i diciotto nuclei familiari censiti dalla polizia municipale nello stabile di via Val D'Ala sembra che ci siano persone che la casa popolare non possono proprio averla. Altro che emergenza abitativa. Tra la lista degli occupanti sponsorizzati da Casapound figurano infatti proprietari di immobili, addirittura in un caso un villino, titolari di esercizi commerciali e persone che guadagnano abbastanza per potersi permettere appartamenti con i loro soldi. «Siamo di fronte all'ennesimo scandalo della gestione Alemanno. Abbiamo appreso come l'ultima infornata di assegnazioni di alloggi per cittadini romani in emergenza abitativa in realtà sembra nascondere ben altro», hanno dichiarato in una nota congiunta il consigliere comunale Pd Massimiliano Valeriani e Marco Palumbo consigliere provinciale, osservando che «è come se esistessero occupazioni di serie A e di serie B e viene da chiedersi come si possono considerare cittadini indigenti persone proprietarie di villini, appartamenti, o con redditi annui di 100mila euro e più. Quello che emerge dall'inchiesta aperta dalla procura della Repubblica di Roma per fare luce su come l'Amministrazione Alemanno impieghi fondi per l'assistenza alloggiativa, stando a quanto si apprende dalla stampa, è davvero vergognoso». Il Pd punta il dito contro il movimento neofascista Casapound. «Quell'occupazione con l'emergenza abitativa c'entra davvero molto poco, ma sembra essere stata più che altro un pretesto per sistemare in case comunali qualche fedele militante», mentre proprio ieri mattina durante le question time in Consiglio municipale il capogruppo del Pd Paolo Marchionne ha interrogato sul tema il presidente Cristiano Bonelli, che ha detto di non saper nulla della vicenda. VALERIANI E PALUMBO Siamo di fronte all'ennesimo scandalo della gestione Alemanno. Abbiamo appreso come l'ultima infornata di assegnazioni di alloggi per cittadini romani in emergenza abitativa in realtà sembra nascondere ben altro IL CASO Quotidiano gratuito DIRETTORE: GIULIANO LONGO DIRETTORE RESPONSABILE: CHRISTIAN POCCIA EDITORE: EDIZIONI METROPOLITANE SRL Via Cristoforo Colombo, 134 - 00147 Roma TEL: 06.89763157 EMAIL: [email protected] REDAZIONE DI MILANO: Via Senigallia, 9 - 20161 Milano TEL: 02.64672301/2/3 REDAZIONE METROPOLI: Piazza della Repubblica, 8 - 20099 Sesto San Giovanni (MI) TEL: 02.49529748 EMAIL: [email protected] PUBBLICITÀ: APR SRL Via Cristoforo Colombo, 134 - 00147 Roma TEL: 06.89763161 EMAIL: [email protected] PROGETTO GRAFICO: BEECOM SRL TEL: 06.89763156 EMAIL: [email protected] STAMPA: LITOSUD SRL Via C. Pesenti, 31 - 00156 Roma Via Aldo Moro, 2 - 20060 Pessano con Bornago (MI) Registrazione del Tribunale di Roma n. 155 del 23/04/2004 L’INCHIESTA Ama, il Gip ha negato l’incidente probatorio L'incidente probatorio sollecitato dalla Procura della Repubblica nell'ambito dell'inchiesta sulle assunzioni all'Ama e riguardante l'esame di computer, pen drive e hard disk sequestrati nell'ambito dell'indagine non si farà. Il giudice dell'indagine preliminare ha infatti ritenuto di respingere la richiesta che era stata formulata dal procuratore aggiunto Alberto Caperna e dal pubblico ministero Corrado Fasanelli con riferimento alla possibilità che i dati contenuti nel materiale in futuro potessero essere dichiarati non utilizzabili a causa di contestazioni da parte dei difensori degli indagati. Questi ultimi sono l'ad dell'Ama Franco Panzironi, il capo del personale Luciano Cedrone, l'ex responsabile del personale Gianfrancesco Regard nonchè gli ex dirigenti Ivano Spadoni e Lorenzo Allegrucci, il presidente del consorzio Elis Sergio Bruni e il capo dell'ufficio legale Giovanni D'Onofrio nonchè Alessandra De Luca e Davide Ambrogi componenti di una commissione dell'Ama che fu nominata per valutare l'assunzione di 800 dipendenti. Indagato anche come gli altri per abuso d'ufficio Bruno Frigerio presidente della commissione esaminatrice. La soubrette e delegata del sindaco scelta per lo spettacolo “Romani rumeni” Badescu in Campidoglio per i romeni. Flop di ascolti su Rai 1 Il "circo Alemanno" ha messo a segno un nuovo colpo. Questa volta la fortuna ha baciato la soubrette Ramona Badescu, che tra le altre cose è anche delegata del sindaco Alemanno per i rapporti con la comunità rumena. Infatti, lunedì scorso si è tenuto su piazza del Campidoglio lo spettacolo “Romani rumeni” voluto e diretto dall’eclettica e originale attrice. Uno scintillio di luci, di suoni direttamente dalla Romania su piazza del Campidoglio, il centro di Roma Capitale del cattolicesimo. E proprio qui, sulla piazza dei romani, è avvenuto il miracolo: una magistrale esibizione della Badescu che ha cantato un'Ave Maria da brividi. La serata ripresa da Rai 1 ha segnato un cambio di passo nella vita della showgirl, che ha voluto dare un segnale forte di conversione e di vicinanza al sentire delle famiglie romane tanto devote alla Vergine. «Un tributo sentito dal profondo del cuore», ha dichiarato dopo lo spettacolo. E poi il resto dell’evento tra canti, danze e suoni dalla Romania con un effusione di luci ed immagini.Peccato, però, che in piazza erano più romani che rumeni e che lo show, pur strizzando l'occhio al misticismo mariano, abbia lasciato una sensazione buffa: a nessuno certo sarebbe passato per la testa di far cantare l'Ave Maria alle suore di clausura, ma la scelta del cattolicissimo Alemanno di affidare il canto religioso alla bella delegata-soubretteattrice (indimenticabile la sua interpretazione nel film "Le Nuove Comiche") non è sembrata azzeccatissima. Anche gli ascolti non hanno premiato la lungimiranza alemanniana: la serata ha avuto uno share del 7,5%, il minimo storico per la rete ammiraglia. Insomma ad Alemanno, che si considera l’unto del Signore, il miracolo non gli è riuscito proprio bene, tanto che ha scontentato anche la numerosissima comunità rumena di Roma che non digerisce la Badescu. Consigliamo al sindaco – quando vuole fare miracoli – di rivolgersi alla parrocchia che è proprio in Campidoglio: sapranno dargli utili consigli. Giulio Dante TEL: 3 sabato 18 giugno 2011 06.89763157 istituzioni MALAGROTTA L’Europa avvia una procedura di infrazione La discarica finisce sotto la lente dell’Ue Doveva chiudere entro 3 anni, ma il provvedimento potrebbe essere anticipato per la mancata applicazione del Decreto legislativo sul pre-trattamento dei rifiuti da conferire in discarica. I conti della Rete di Mutuo Soccorso: «Le multe possono arrivare fino a circa 10 milioni di euro» di Maurizio Ceccaioni M ala tempora currunt” dicevano i latini, come per quei 50mila abitanti dell’area compresa tra via Aurelia e via Portuense nei municipi XV e XVI, dov’è la più grande discarica d'Europa: “l’ottavo colle”. Per Sergio Apollonio, presidente del Comitato Malagrotta, in questi ultimi 40 anni la vita è stata dura, anzi invivibile, tanto da costringere i cittadini a una dura battaglia di legalità contro la discarica dell’avvocato Cerroni. Colline di sabbia che da set dei film western di Sergio Leone all’attuale pattumiera a cielo aperto, sono state sede dell’inceneritore Sogei di Ponte Malnome dal 1962 RIFIUTI al 1985, quando fu chiuso per inquinamento ambientale (a 1 km dall’attuale inceneritore dei rifiuti ospedalieri). Doveva chiudere entro 3 anni, ma la chiusura potrebbe essere anticipata con l’avvio della procedura d’infrazione contro il nostro paese da parte dell’Ue, per mancata applicazione del Dlgs 36/03 (ricezione direttiva 31/1999) sul pre-trattamento dei rifiuti da conferire in discarica. «Un giudice esiste anche a Bruxelles – dicono dalla Rete di mutuo soccorso - e l’Italia se ne sta rendendo sempre più conto e che costeranno multe salate a tutti noi. Perché le multe possono arrivare fino a circa 10 milioni di euro, oltre a una cifra quotidiana (da 22 mila a 700 mila euro), da pagare fino a regolarizzazione avvenuta». «Eravamo già ricorsi una volta all’Europa – dice Sergio Apollonio - con una denuncia che fece aprire un’infrazione contro l’Italia. Dopo un “Piano di adeguamento” rimasto sulla carta e la forte pressione del governo finì tutto “insabbiato”. Questa volta invece l’Ue è andata avanti: troppe cose non quadravano». «Malagrotta – aveva detto Cerroni il 26 maggio 2011 al “Corriere della Sera” - ha rappresentato e rappresenta ancora per poco la salvezza di Roma per aver assicurato da 30 anni un corretto smaltimento dei rifiuti in discarica e, al tempo stesso la fortuna di Roma per le enormi economie di cui l'utenza cittadina ha potuto beneficiare». Ma il deus ex machina della “monnezza romana” aveva pure detto nell’inchiesta di Rai 3-Report, che l’inquinamento delle falde acquifere rilevato dall’Arpa Lazio non era cau- Dopo la dichiarazione di De Priamo Quanto è lontano il virtuoso esempio di San Francisco Dieci anni anni fa la città californiana aveva raggiunto già la quota del 50%. Ci sono voluti altri 10 anni per incrementare la raccolta differenziata di un altro 25 per cento. Nella nostra regione, tragicamente ferma al 20%, si pretende di raggiungere il 65% di raccolta differenziata nel 2012 «Solo seguendo il virtuoso esempio californiano di San Francisco la Regione Lazio e Roma Capitale avranno gli strumenti per uscire dalle politiche emergenziali». La dichiarazione arriva direttamente dal presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale, Andrea De Priamo. Si parla di rifiuti. Per chi non lo sapesse San Francisco attua da anni una virtuosa politica di raccolta differenziata che ha permesso alla città californiana di arrivare al 75% di riuso e riciclo dei materiali. È bene precisare però che 10 anni fa, nel 2001, la città del Golden Gate aveva raggiunto già la quota del 50%. Ci sono quindi voluti altri 10 anni per incrementare la raccolta differenziata di un altro 25 per cento. Ben vengano le dichiarazioni di intenti, ma i cittadini devono sapere che l’America è lontana, anzi lontanissima. Nella nostra regione, tragicamente ferma al 20%, si pretende di raggiungere il 65% di raccolta differenziata nel 2012. Un’immaginifica quota che, per altro, non tiene conto di mezzi e strumenti atti a raggiungerla. Ieri, in Consiglio regionale, la proposta di piano rifiuti della Giunta Polverini è stata al centro di un'audizione con le organizzazioni ambientaliste ed i comitati dei cittadini. Mancava l’assessore all’ambiente regionale Di Paolo, ma c’erano le principali associazioni ambientaliste e di cittadini che non hanno lesinato critiche al Piano rifiuti. Il "Comitato Malagrotta" ha chiesto un cambio di mentalità nella programmazione regionale che punti alla diminuzione e al recupero dei rifiuti in alternativa a discariche e ince- neritori, rimarcando come l'Ama nella Capitale non si impegni abbastanza per la differenziata. "Codici" ha sottolineato la mancanza di alternative a Malagrotta ed ha sollevato dubbi sulla modalità di raccolta differenziata nel X Municipio di Roma, alla quale per parteciparvi i cittadini dovrebbero recarsi ai punti di raccolta la mattina presto. "Marevivo" ha sottolineato carenze sotto il piano industriale, "Occhio del riciclone" ha rimarcato pesanti assenze sul piano della prevenzione ed il riutilizzo dei rifiuti. L'associazione "Amici dell'Inviolata" ha chiesto l'individuazione di impianti per l'umido e sanzioni per quei comuni che non differenziano mentre l'associazione "Non bruciamoci il futuro" ha bocciato il piano, ritenendolo puramente teorico. Il virtuoso esempio californiano, per usare le parole di De Priamo, è ancora ben lungi dall’essere seguito. Alessandra Mancini sato dalla discarica, ma da altre attività. Non la pensano così gli abitanti di Massimina, Piano del Sole, Ponte Galeria e Santa Cecilia, che avevano fatto una causa collettiva per il «risarcimento dei danni per la malagestione di Malagrotta», discarica che ha portato di nuovo nel Tribunale di Roma (è la quarta volta) Francesco Rando, amministratore unico della Giovi Srl dell’avvocato Cerroni. Stanchi degli oltre «60 milioni di tonnellate di rifiuti indeterminati» sversati in 40 anni, i cittadini propongono un referendum del tipo di quelli fatti a Milano, per decidere se la gestione dei rifiuti debba essere pubblica o privata. Ma pure preoccupati perché dopo il “no” della Polverini all’ipotesi Allumiere, si dia seguito all’idea di una Malagrotta 2, su terreni sempre di Manlio Cerroni, a Testa di Cane o Monti dell’Ortaccio, presso l’abitato di Massimina. Il caso Segnalateci atti di vandalismo contro Cinque Giorni Alla redazione di "Cinque Giorni" sono giunte numerose segnalazioni di lettori ai quali capita di trovare a Roma, già al mattino, pacchi ancora intatti, e regolarmente distribuiti, del nostro quotidiano nei cassonetti dei rifiuti o, in taluni casi, come in piazza Sempione, Molti lettori hanno strappati e lasciati in terra. Episodi purtroppo trovato pacchi non isolati che ancora intatti del dimostrano l'ostilità di nostro quotidiano qualcuno, forse di un gruppo organizzato nei cassonetti dei seppur sparuto di rifiuti a Roma persone, nei nostri confronti, e che ci costringono a fare appello ai lettori perché tengano gli occhi aperti e segnalino via mail ([email protected]) o telefonando in redazione, eventuali atti di vandalismo nei confronti di "Cinque Giorni". Per difendere la nostra libertà di fare informazione e raccontare quotidianamente quel che accade sul territorio e nei palazzi della politica e la vostra libertà di sapere, conoscere, di arrabbiarvi e raccontarci, come spesso fate, i problemi dei quartieri o le vostre storie, di dissentire anche e perché no dalle nostre opinioni. Restando però informati. Gratuitamente. chp 4 sabato 18 giugno 2011 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] istituzioni REGIONE La legge che disciplina le attività estrattive ancora senza quorum CASSE CAPITOLINE Consiglio spaccato in due su cave e torbiere Polverini in bilico sul “caso” Guidonia, dove bisogna «salvaguardare da un lato l’occupazione e dall’altro la salute dei residenti». La governatrice chiede allora un approfondimento tecnico ma deve incassare la protesta dei sindacati: «Consultazioni separate inaccettabili» L a subsidenza, cioè il dissesto idrogeologico causato dal prosciugamento delle falde acquifere, rischia di far sprofondare la maggioranza della Regione Lazio. Sono già due, infatti, le riunioni del Consiglio regionale in cui il centrodestra non è riuscito ad assicurare il numero legale per approvare la legge che disciplina le attività estrattive di cave e torbiere. Il testo di legge, attualmente in discussione, concede una proroga alle concessioni per le cave. Ma l'area di Villalba di Guidonia, proprio per via della subsidenza, aveva ottenuto lo stato di calamità naturale. Il sindaco di Guidonia Eligio Rubeis (Pdl) chiede una deroga per la zona, chiedendo che essa sia trattata proprio secondo i parametri della calamità naturale. Guidonia non è solo il comune che ha più cave nel Lazio, circa 80 da cui si estrae il travertino, è anche un bacino elettorale molto ambito visto che è terza città del Lazio per numero di abitanti. «La questione delle cave è molto delicata - ha detto la presidente della Regione Polverini - per cui ho ritenuto di chiedere un approfondimento tecnico che da un lato salvaguardi la questione delle cave, che come sappiamo interessa 1500 lavoratori nel nostro territorio che ci stanno molto a cuore, ma nel contempo salvaguardi anche la sicurezza della salute di chi nel territorio di Guidonia ha a che fare con altri problemi. Una riunione tra tecnici – ha concluso la Polverini - deciderà il percorso perché sia salvaguardata l'una e l'altra istanza». Proprio questo percorso da qui al prossimo Consiglio regionale ha però scatenato le proteste dei sindacati Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil che esprimono completo dissenso per le consultazioni ristrette, ufficialmente motivate da ragioni di ordine tecnico, apertesi in Regione. «E’ inaccettabile che la Presidenza della Regione Lazio indica consultazioni separate, adducendo presunte valutazioni tecniche, sul disegno di legge n. 168/2011 destinato a regolamentare ad approvazione definitiva cave e torbiere», hanno dichiarato Fabrizio Franceschilli della Feneal Uil Roma, Attilio Vallocchia della Filca Cisl Roma e Walter Cherubini della Fillea Cgil Roma e Lazio. Secondo i sindacati «si persevera senza scrupolo nelle strumentalizzazioni politiche sulla pelle dei lavoratori il cui posto di lavoro è a rischio. Le attività estrattive rappresentano una leva economica imprescindibile per il territorio. Si rischia una crisi occupazionale di dimensioni tali da non essere riassorbibile. Chiediamo l'immediata convocazione di un tavolo concertativo regionale, più volte sollecitato e non più rinviabile dalla politica, che veda la partecipazione delle parti sociali e di tutti i soggetti coinvolti, per giungere all'individuazione dell’area igienico-sanitaria nel bacino di Tivoli-Guidonia e – concludono i sindacati - alla definizione dei tempi di escavazione». Parole che testimoniano come il raggiungimento del quorum necessario ad approvare questa legge in Consiglio regionale sia ancora fortemente a rischio. A.M. Franceschilli (Feneal Uil), Vallocchia (Filca Cisl) e Cherubini (Fillea Cgil) Si persevera senza scrupolo nelle strumentalizzazioni politiche sulla pelle dei lavoratori. Le attività estrattive rappresentano una leva economica imprescindibile per il territorio. Si rischia una crisi occupazionale non più riassorbibile CINEMA INDIPENDENTE Ortale (Municipio XIX) fa le pulci al bilancio: «Chi dice che non c’è una lira?» Il consigliere al XIX Municipio della Federazione della Sinistra (Prc-Pdci) è convinto che il refrain della giunta Alemanno del "tanto non c'è una lira" non sia fondato e anzi fa le pulci al bilancio capitolino. Per Ortale nella sostanza si tratta di una manovra di 6,5 miliardi che toglie nuovamente ai poveri per dare ai ricchi. Infatti se si osserva a tutta la serie di spese indicate nel bilancio previsionale si evince che potrebbero sicuramente essere dirottate, anche solo in parte, su ben altre voci. Facciamo degli esempi. Acquisto autovelox 600mila euro; acquisto armamento polizia urbana 490mila; opere destinate al culto 700mila; trasferimento di capitale al Prefetto di Roma per la realizzazione dei campi nomadi 10 milioni di euro; immobile di via Salaria 10 mln; protocollo d’intesa Demanio-Roma Capitale per acquisto immobile via Napoleone III (l’edificio occupato da casa Pound) 11,8 mln di euro, con una permuta di beni patrimoniali che potrebbe essere sicuramente sfruttata in ben altra direzione; costituzione della Holding 2 mln; manutenzione e sicurezza aree intorno all’ambasciata americana 620mila; trasferimenti di capitale ad Acea Spa per investimenti 7,3 mln; capitalizzazione Risorse per Roma (quella che in campagna elettorale Alemanno prevedeva di chiudere immediatamente) 2 mln; partecipazione azionaria AltaRoma (per fare la sfilata nel centro di Roma) 400mila. Inoltre per il consigliere è normale che il sindaco ex Fdg, ex Msi, ex An «metta in bilancio 2,5 mln per acquisto immobile da destinare a sede della Fondazione Gramsci? Chiara la mossa: Casa Gramsci per CasaPound». «Se a queste varie voci di spesa si aggiungono i milioni di euro - spiega Ortale - che sicuramente il sindaco e l’assessore al Bilancio gireranno, come tradizione ormai consolidata (sia a destra che a sinistra) alle opposizioni durante la manovra d’aula, ecco che si raggiunge facilmente quota 50 milioni di euro che potrebbero essere impegnati in ben altro modo. Per non parlare dei milioni che arriveranno alla maggioranza stessa, magari tramite un maxi emendamento finale». Certo che sul piano delle entrate il bilancio non scherza. Diciotto milioni grazie all’addizionale commissariale sui diritti di imbarco. lncremento dello 0,4% dell’addizionale comunale Irpef con una previsione di 180 mln. Contributo di soggiorno con 75,5 mln di entrate previste; più tutte le altre presumibili entrate conseguenti alla centrale unica degli acquisti e all’aumento dell’Ici per le abitazioni diverse dalla prima casa. «Ma chi ha detto che non c’è una lira?», conclude Ortale. In programmazione in tutta Italia dopo l’anteprima al “Macro” “6 giorni sulla terra” apre le porte alla real-scienza La storia narra di un coraggioso professore che studia i casi di rapimenti alieni tra la totale ostilità del mondo accademico e il sarcasmo dell’opinione pubblica, ma trae ispirazione dalle ricerche del dott. Corrado Malanga, chimico e ricercatore universitario. Fiction e verità si uniscono, in un prodotto reso dalla musica fortemente evocativo Parlando di cinema indipendente si fa riferimento a una ricca produzione di film concepiti e realizzati mettendo al primo posto il valore artistico e all’ultimo quello commerciale. E’ questo il principio di fondo del film "6 giorni sulla terra", presentato in anteprima al Macro e già in programmazione in tutta Italia. Protagonista un coraggioso professore che studia i casi di rapimenti alieni tra la totale ostilità del mondo accademico e il sarcasmo dell’opinione pubblica. L’incontro con Saturnia, che chiede il suo aiuto per capire se e quando è stata rapita, lo porta in contatto con un’entità aliena che vive nel suo corpo e tenta di prenderne il totale controllo. La discendenza della ragazza, figlia di un’importante famiglia nobile, crea nuovi problemi al dott. Piso che con i suoi collaboratori tenta caparbiamente di restituirle la libertà comunicando con la sua parte più profonda: l’anima. "6 giorni sulla terra" trae ispirazione dalle ricerche del dott. Corrado Malanga, chimico organico e ricercatore universitario che ha dedicato buona parte della sua vita allo studio approfondito dei rapimenti alieni, comunemente conosciuti come “abduction”. La sua ricerca si basa sullo studio approfondito dei racconti di persone che affermano di aver avuto contatti con entità aliene, elaborati e confrontati unendo la fisica quantistica di David Bohm, gli studi dello psichiatra Milton Erickson e di altri professionisti nel ramo scientifico. Il panorama cinematografico italiano non brilla nel genere della fantascienza, del resto "6 giorni sulla terra" non si propone come film di fantascienza ma come un nuovo genere che il regista Varo Venturi ha definito real-scienza, in cui attraverso elementi narrativi di finzione viene rappresentato un aspetto della realtà, in accordo con le aspirazioni del cinema neorealista e del più moderno film-inchiesta. Fiction e racconti tratti dalla realtà si uniscono in un prodotto di indubbia qualità artistica, dove un uso accentuato della musica dà vita a un film potentemente evocativo in cui la forza comunicativa non è affidata alle parole ma all’immagine e al suono. Nausicaa Benigni TEL: 5 sabato 18 giugno 2011 06.89763157 istituzioni REGIONE Presentati ieri dalla presidente Renata Polverini i nuovi interventi a sostegno di bambini e genitori Piano famiglia da 60 milioni 12 milioni di euro per il bonus bebè, 18,6 per gli asili e 15 per l’abbattimento delle tariffe dei nidi Tra le novità il progetto ostelli per i genitori separati e scuole in stazione per i pendolari B ambinaie a domicilio, bonus bebè, nuovi asili nido e aiuti alle neo-mamme. Sono queste alcune delle principali misure del Piano Famiglia regionale illustrate ieri da Renata Polverini con l’assessore alla Politiche Sociali e Famiglia, Aldo Forte. Il piano prevede un finanziamento da 60milioni di euro per promuovere le politiche familiari, attraverso servizi e interventi a sostegno dell’infanzia, della maternità e della genitorialità. Per quanto riguarda le politiche per l’infanzia, il provvedimento prevede lo stanziamento di 12 milioni di euro per il bonus bebè. Il bonus è del valore di 500 euro ed è destinato a tutti i figli nati nelle famiglie con reddito Isee uguale o inferiore a 20mila euro, per un numero che è stimabile in circa 25 mila bambini. Altri 18,6 milioni di euro sono previsti per la costruzione di nuovi asili nido, nell’ambito del progetto ‘Mille asili,’ secondo formule di investimento che puntano al coinvolgimento dei privati e al recupero di beni immobili esistenti, per velocizzare i tempi di realizzazione. Altri 15 milioni sono previsti per l’abbattimento delle tariffe dei nidi comunali o convenzionati. Il Piano famiglia prevede inoltre le risorse per il Registro degli assistenti familiari. Verranno pubblicati bandi per la realizzazione di corsi di formazione della durata di 300 ore, al termine dei quali le badanti o aspiranti tali ottengono il titolo di assistente familiare e la conseguente iscrizione al Registro. Il servizio Tagesmutter (mamme di giorno) verrà finanziato con 6 milioni di euro e sarà alternativo ai nidi. Si tratta di un progetto già realizzato in passato ma solo in via sperimentale, che da questo momento verrà attivato in tutte le province del Lazio. Alle famiglie che aderiscono verranno assegnati specifici voucher per usufruire del ser- vizio. Aiuti anche alle neo-mamme, per le quali sono stati stanziati 1,5 milioni di euro per interventi domiciliari attraverso il supporto all’allattamento, all’eventuale alimentazione artificiale e alla cura del neonato. Una quota del finanziamento servirà per offrire consulenza tanto di natura ostetrica o pediatrica, quanto psicologica e legale, alle madri in difficoltà. Sempre in tema per i genitori è stato inoltre istituito un fondo di 600mila euro per aiutare quelli separati che si trovano in difficoltà economica e senza più una casa, attraverso il progetto di un ostello. «Realizzeremo - ha spiegato l'assessore regionale alla Famiglia Aldo Forte - anche un servizio innovativo di nido in stazione, già sperimentato con successo in Francia, presso alcuni dei principali snodi ferroviari del Lazio. Un servizio grazie al quale i genitori pendolari o chi deve spostarsi in treno verso un'altra città per visite mediche o altri generi di commissioni possono lasciare i loro figli al nido della stazione». Infine il documento prevede l'istituzione di un servizio pubblico regionale per le adozioni internazionali che offre un servizio di front office di assistenza al percorso adottivo rivolto alle coppie. Per ciò che concerne l’assistenza, sono stati stanziati 500mila euro da destinare a progetti di sostegno ai minori vittime di maltrattamento. Ares Nuove sinergie tra 118 e vigili del fuoco La commissione speciale Sicurezza e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Luigi Abate (Lista Polverini), ha ricevuto ieri in audizione i rappresentanti di Ares 118, Vigili del fuoco e prefetture per rafforzare il coordinamento tra i servizi di soccorso tecnico e quelli di soccorso sanitario. Si tratta di uno degli obiettivi nel programma della commissione Abate, ex direttore regionale dei vigili del fuoco. «Bisogna trovare le condizioni affinchè ci si possa muovere contemporaneamente e tempestivamente» ha sottolineato Abate. In attesa che anche in Italia si giunga al numero unico europeo delle emergenze, nel Lazio si andrà verso un sempre più stretto coordinamento tra servizi tecnici e servizi sanitari d'emergenza, anche attraverso il dislocamento di almeno un'ambulanza in ogni caserma dei Vigili del fuoco e protocolli d'intesa, come quello tra Ares e il Comando provinciale Vvff di Rieti per aumentare il livello di integrazione e collaborazione tra il personale. «Il progetto s'inserisce nel solco di una collaborazione di lunga data» - ha osservato il direttore del 118 Antonio De Angelis. 6 sabato 18 giugno 2011 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] MUNICIPI CRONACA SAN BASILIO L’uomo era scappato in Olanda. Dovrà rispondere di violenza sessuale, stalking e violazione di domicilio Preso orco che molestava ex e figlia D ovrà rispondere di violenza sessuale su minore, atti persecutori e violazione di domicilio, l'orco che era tornato a braccare e torturare la sua ex famiglia, compagnia e figlia. L'uomo era finito in carcere nel 2008 dopo un'indagine dei poliziotti di San Basilio che avevano accertato il suo coinvolgimento nello spaccio di droga e possesso illegale di armi. Durante quell'inchiesta gli investigatori avevano scoperto che la famiglia dell'uomo viveva da anni, in silenzio, una tremenda tragedia familiare. La compagna, un romana, era tormentata e minacciata da tempo, da quando aveva espresso le intenzioni di lasciare il fidanzato violento e la figlia della donna, allora minorenne, era stata a sua volta oggetto di «particolari attenzioni» da parte dell'uomo che la donna non era riuscita a evitare. Solo l'arresto dell'uomo aveva riportato alla normalità la vita delle due donne. Ma la quiete è stata brutalmente interrotta quando lo scorso anno, l'uomo è tornato a farsi sotto. Dopo circa due settimane e un periodo trascorso nell'infermeria del carcere, la pena della misura cautelare è stata sostituita dal divieto di avvicinamento alle persone offese e ai luoghi da queste frequentati. Rintracciata quindi la ex, lo stalker ha ripreso a perseguitarla, in modo anche più incalzante rispetto al passato, tempestandola con messaggi sul cellulare, pedinamenti e minacce. Lo scorso mese di maggio, l’uomo è arrivato persino a minacciare la donna impugnando una pistola. Un giorno, addirittura, cogliendo la donna di sorpresa sul pianerottolo si è introdotto con forza all'interno dell'appartamento. In un'altra occasione, sotto la minaccia di un'arma, l'uomo aveva cercato di abusare di nuovo della figlia della donna. La donna, di- CONTROLLI Blitz anti prostituzione sulle strade di Roma 63 lucciole identificate Si è svolta ieri notte un’operazione antiprostituzione da parte dei carabinieri del gruppo di Roma. Via Cristoforo Colombo, Piazzale dei Navigatori, Viale Marconi, Eur, San Paolo, Garbatella, via Prenestina, via Palmiro Togliatti, via Appia Nuova, Via Casilina, via Salaria, piazza Pino Pascali sono state le zone dove i militari hanno operato. Al termine delle verifiche il bilancio è di 63 prostitute identificate, per la maggior parte provenienti dall’Est, un centinaio di clienti e oltre 70 veicoli controllati. L’auto di un cliente è stata confiscata perchè sprovvista della copertura assicurativa obbligatoria. Altri guai per lo stesso conducente, un 28enne romano, già conosciuto dalle forze dell’ordine, denunciato a piede libero poiché sorpreso alla guida dell’auto sprovvisto della patente di guida, documento che gli era già stato revocato tempo fa. Anche una lucciola romana di 27 anni, incensurata, è stata denunciata a piede libero per porto di armi od oggetti atti ad offendere. La ragazza è stata trovata in possesso di una bomboletta di spray urticante antiaggressione del genere proibito che nascondeva nella borsetta. Per prostitute e clienti sono scattate le sanzioni previste per l’inosservanza dell’ordinanza antiprostituzione del sindaco di Roma. NOTIZIE IN BREVE Torrenova “Vampiri” di carburante Arrestati dai carabinieri di Frascati due romeni di 32 e 36 anni con l’accusa di furto aggravato e appropriazione indebita. I due, dopo essere entrati di soppiatto nel deposito giudiziario di via Torrenova dove il 32enne era impiegato, armati di tubi in gomma e grosse taniche, svuotavano i serbatoi delle auto di servizio della rimessa. sperata e impaurita, ha deciso di sporgere denuncia e si è recata negli uffici del commissariato San Basilio. L'autorità giudiziaria ha emesso quindi un mandato di cattura al quale l'uomo si era sottratto, scappando all'estero. Indagini serrate hanno permesso alla polizia di scoprire che l'uomo si trovava in Olanda. È stato dunque emesso un mandato di arresto europeo inoltrato alle autorità olandesi. Nel mese di marzo di quest'anno l'uomo è stato estradato in Italia per rispondere di una serie di reati tra cui violenza sessuale in danno di minore, atti persecutori e violazione di domicilio. la Nomentana Denuncia per ricettazione Comproro trovato con “tesoretto” E’ stato denunciato dalla polizia per ricettazione, il proprietario di diverse attività commerciali di preziosi denominate "Comproro". Durante un controllo effettuato in Via Nomentana, dove si trova uno dei negozi, gli agenti della divisione amministrativa della Questura hanno riscontrato alcune difformità tra quanto elencato nel registro di polizia e il materiale prezioso visibile nelle vetrine. Il proprietario ha spiegato agli agenti che la maggior parte della merce era custodita nella cassaforte di un altro negozio di sua proprietà, in via Ostiense le cui chiavi erano custodite dalla sua fidanzata, partita per una vacanza in Brasile. I poliziotti, intuito che il commerciante stava tentando di eludere il controllo hanno spiegato che avrebbero richiesto l'intervento dei vigili del fuoco. Il titolare ha confessato agli agenti di avere le chiavi accompagnando gli inquirenti nel negozio di via Ostiense. Una volta aperta la cassaforte, gli agenti hanno trovato all'interno 10 kg di preziosi in oro, di cui il rivenditore non ha saputo giustificare il possesso. Il tesoretto è stato sequestrato e il proprietario, 35enne italiano, è stato denunciato. Tiburtina Preso rapinatore seriale I carabinieri di Casalbertone hanno arrestato un romano di 21 anni per due rapine: la prima avvenuta il 30 dicembre in un ristorante di via Tiburtina, dove il 21enne fece irruzione armato di pistola e con casco indossato per farsi consegnare l’incasso, 700 euro; la seconda, avvenuta un giorno dopo in un bar di via Eugenio Checchi dove minacciò il titolare facendosi consegnare l’intero incasso, ammontante a 4.500 euro. Val Melaina Scoperta sartoria abusiva Scoperto un laboratorio sartoriale clandestino nelle cantine di una palazzina. Ieri la polizia ha identificato 4 donne intente a cucire capi di abbigliamento. Denunciata la titolare cinese. Le 3 lavoratrici tutte in possesso del permesso di soggiorno, lavoravano in nero e sono state segnalate all'Inail. La guardia di finanza, ha riscontrato che l'attività era sconosciuta al fisco. San Giovanni Scontro mortale moto taxi Incidente mortale in via Gallia la scorsa notte. Secondo la ricostruzione della polizia municipale, la vittima guidava una moto con un passeggero quando si è scontrata con un taxi. La donna, 37 anni, alla guida delle due ruote è morta dopo il ricovero al San Giovanni, l'altro in moto è stato ricoverato in codice rosso, ma non è in pericolo di vita. Anche il passeggero del taxi è rimasto contuso ma non è in pericolo di vita. 8 sabato 18 giugno 2011 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] cronaca PROTESTE Cittadini ieri in piazza per casa, sanità e occupazione Sit in e manifestazioni Venerdì nero a Roma A Porta Pia gli inquilini delle case Enasarco hanno manifestato contro gli sfratti Bloccata l’Ardeatina per la difesa del Santa Lucia. Dipendenti Farmacap in via Labicana G iornata di proteste ieri a Roma, blocchi stradali e qualche tensione. Gli inquilini delle case Enasarco hanno manifestato in centinaia a Porta Pia, i lavoratori del Santa Lucia hanno bloccato l'Ardeatina, all'altezza della sede dell'istituto e i dipendenti della Farmacap hanno improvvisato un sit davanti all'assessorato alle Politiche sociali di Roma capitale. Momenti di tensione tra manifestanti e forze dell'ordine sono avvenuti a Porta Pia quando gli inquilini delle case dell'ente Enasarco e di altre fondazioni, partiti dal Ministero delle Infrastrutture hanno cercato invano di formare una catena umana che arrivasse fino al Ministero dell'Economia, distante quasi un chilometro. Motivo della protesta: gli sfratti nelle case degli Enti a seguito delle cartolarizzazioni da parte dello Stato e l'aumento abnorme degli affitti. Il blocco dell'Ardeatina invece è stato provocato dal sit in dei dipendenti dell'ospedale Santa Lucia che hanno manifestato, insieme ai pazienti, davanti alla sede dell'ospedale, dopo che tutti gli incontri che si sono svolti il giorno prima in Regione, sul futuro del nosocomio non hanno prodotto nessun risultato. I manifestanti, che da settimane protestano contro i pesanti tagli e il ridimensionamento dell'ospedale, hanno annunciato mobilitazioni nei prossimi giorni, anche a sorpresa, a partire dal sit in davanti alla Regione di lunedì mattina. Infine un gruppo di dipendenti della Farmacap ha manifestato ieri sotto l'Assessorato alle Politiche sociali di Roma Capitale, in via Labicana, in occasione della riunione della Commissione delle Politiche sociali e Famiglia, per discutere la situazione dell'azienda. I lavoratori della società di proprietà comunale, che gestisce 43 farmacie nelle periferie e il servizio di teleassistenza degli anziani, chiedono da giorni garanzie contro il rischio di licenziamento di 64 dipendenti. Presenti in piazza sia le rappresentanze sindacali confederali che quelle di base. La manifestazione si è conclusa con una buona notizia: quella del blocco dei licenziamenti da parte del Comune. «La settimana prossima il consiglio d'amministrazione di Farmacap provvederà al ritiro delle lettere di recessione dei contratti Via Ardeatina MUNICIPIO XX Il caso Sant’Andrea, un fortino inespugnabile L’ospedale Sant’Andrea su Via di Grottarossa in zona Cassia è praticamente un fortino inespugnabile. Eravamo convinti che la priorità per un ospedale fosse quella di farsi trovare da tutti quelli che potevano averne necessità. Se si percorre il Gra da ognuna delle due direzioni, c’è una chiara indicazione per raggiungere il nosocomio, ma se per caso il malcapitato arriva dalla Cassia o dalla Flaminia non c’è una ed una sola indicazione stradale capace di condurre e guidare l’ignaro viandante. A questo problema si aggiunge anche quello della chiusura della strada che collegava il Gra con via di Grottarossa. Una piccola ma utilissima arteria capace di snellire il traffico della zona ma chiusa dal 15 novembre per decisione della direzione del Sant’Andrea. C’è chi sostiene che garantire l’accesso indiscriminato al pubblico rende spesso difficoltoso il passaggio e l’arrivo delle autoambulanze. Aspetto rilevante, ma c’è da tenere presente un altro fattore. L’intero quadrante Cassia da un paio di anni è penalizzato dalla chiusura della rampa di accesso della corsia esterna del Gra in direzione Cassia e la possibilità garantita dalla strada accanto al Sant’Andrea risultava veramente utile. Prima della chiusura avvenuta il 15 novembre del 2010 tramite la sbarra che si vede nella foto, ci sono state alcune riunioni tra tutte le parti in causa. È stato triste costatare che diversi organi della Pubblica Amministrazione; Municipio, Asl, Regione e forse Anas non siano riusciti a trovare una soluzione che non penalizzi utenti e automobilisti. David Colangeli Via Labicana FLAMINIO Foro Italico Cantieri ancora aperti al Ponte della Musica Porta Pia dei 64 lavoratori - ha dichiarato a fine mattinata Giordano Tredicine, Presidente della Commissione Politiche Sociali e Famiglia di Roma Capitale - nel prossimo bi- lancio saranno stanziati 1,7 mln di euro che garantiranno la proroga del contratto di servizio all'azienda Farmasociosanitaria fino al 31 dicembre». Dopo qualche rinvio il 21 maggio è stato inaugurato il Ponte della Musica. Una struttura elegante e dal raffinato design che collega Piazza Gentile Da Fabriano con l’area del Foro italico. Una sorta di collegamento ideale tra diversi luoghi della cultura della città. Qualche polemica era stata sollevata anche prima dell’inaugurazione, ora, dopo quasi un mese, il Ponte appare come una cattedrale nel deserto. Intorno non c’è nulla di quanto era stato previsto e promesso. Sono moltissime le persone che in questi 30 giorni sono passate sul ponte ammirandolo con convinzione, ma il panorama spesso non era all’altezza delle aspettative. Lo sfasciacarrozze che si trova neanche a 50 metri dal ponte, lungo la pista ciclabile, non solo è ancora lì, ma si è anche allargato occupando abusivamente alcune decine di metri di pista ciclabile inutilizzata da quando sono cominciati i lavori. Altri metri della ex pista sono occupati invece da migliaia di sanpietrini, mentre sulle rampe di accesso, ancora proseguono i lavori e sostanzialmente il cantiere è aperto. Il Municipio aveva estrema fiducia che i lavori del Ponte avrebbero significato la completa riqualificazione della zona e, a dire il vero, solo in questa ottica l’apertura del ponte ha un senso. Roberto Tavani assessore all’ambiente del Municipio XVII è chiaro al riguardo: «Per me e penso per tutta la cittadinanza, la priorità è sicuramente la riapertura della pista ciclabile. Vorrei, inoltre, che il collegamento tra la ciclabile ed il ponte venga studiato e realizzato nella maniera più semplice e funzionale. Spero si evitino opere ciclopiche e magari anche poco utili». Efficace la definizione che nei giorni scorsi è stata data del ponte dalla presidente del Municipio Antonella De Giusti : «Un ponte sul nulla». L’amministrazione del campidoglio ha tempi molto stretti per far ricredere la Presidente e molti, moltissimi cittadini. Alessandro Cozza TEL: 9 sabato 18 giugno 2011 06.89763157 AREE VERDI MUNICIPIO VIII L’assessore Moriconi denuncia il degrado nell’area verde Parco Tor Tre Teste: «C’è tanto da lavorare» Necessaria la manutenzione dell’anfiteatro scoperto, l’impianto di irrigazione e la messa in sicurezza dell’area di Agostina Delli Compagni S ono diverse le aree degradate all’interno del Parco Alessandrino-Tor Tre Teste. Lo stato di incuria è infatti ben visibile: erbe alte, danneggiamenti agli alberi, alle panchine, alle staccionate e un numero ridotto di giochi per bambini. Le panchine distrutte sono quasi la metà di quelle totali. Inoltre non è ancora stata creata una vera e propria entrata al Parco e un progetto di messa in sicurezza. «Il lavoro da portare avanti è davvero consistente», spiega Alessandro Moriconi, assessore all’Ambiente del Municipio VII. «E’ necessaria la manutenzione dell’anfiteatro scoperto evidenzia Moriconi - il ripristino delle bacheche didattiche volte a sensibilizzare ecologicamente i più giovani che oggi sono distrutte, la manutenzione della zona circostante l’impianto di atletica e l’utilizzo del parcheggio VIALE MARCONI di servizio». Un altro grande problema riguarda l’impianto di irrigazione, attualmente non è funzionante. «Ha avuto vita breve – continua l’assessore – è costato alla comunità centinaia di migliaia di euro, determinando in prima istanza il danneggiamento delle essenze arboree». Numerose le iniziative ambientaliste in programma per sensibilizzare la cittadinanza sullo stato dei parchi del Municipio VII, molte delle quali organizzate dallo stesso Municipio e da Sinistra Ecologia e Libertà. «Vogliamo dimostrare – spiega Moriconi - che con una spesa minima è possibile portare avanti la manutenzione delle panchine, del taglio dell’erba e di tutto ciò di cui necessita questo polmone verde». Tra i progetti in corso: la “Passeggiata dell’Acquedotto tra via degli Olmi e Tor Tre Teste”. «L’opera –aggiunge ancora l’assessore - consiste nella realizzazione di 40 orti urbani, e rappresenta un’iniziativa importante per il Municipio». Il bando prevede i lavori da Maggio a Settembre: tale progetto si affianca alla creazioni di due piscine e due impianti di calcetto ad opera della società sportiva Quarticciolo. «E’ necessario procedere verso questa direzione – conclude Moriconi- attraverso un progetto che riqualifichi le funzionalità culturali, sportive e sociali delle zone verdi». La storia Giardino impraticabile a un anno dall’apertura Il prato è completamente arso e una vasca non è protetta È passato ormai più di un anno da quando è stato inaugurato il giardino di via Pietro Blaserna nel quartiere di Viale Marconi. Questo spazio verde sembrava dover essere un’oasi per la gente del quartiere mentre invece ancora oggi sono molti i problemi che lo rendono quasi impraticabile e pericoloso. Alcuni di questi sono il prato completamente arso, a causa della mancanza di irrigazione, la facilità di accesso durante gli orari di chiusura, nonostante la cancellata costruita apposta, una vasca non protetta che diventa così una voragine aperta, piena di rifiuti, le costruzioni circolari di presa dell’aria che, non chiuse, diventano facilmente luoghi di bivacco, l’assenza di zone d’ombra. Il giardino è stato realizzato come onere concessorio da privati e poi completamente abbandonato dall’ amministrazione pubblica la quale non ha garantito che il tutto fosse realizzato a regola d’arte. Carla Boto, coordinatrice del circolo Pd Marconi, dice di aver sollecitato più volte sia il Servizio Giardini comunale, senza ottenere risposta, sia il Municipio XV che invece ha risposto che l’unica cosa che si può fare, con le scarse risorse dovute ai tagli di bilancio, è un’ombreggiatura artificiale. Infatti non si possono piantare alberi in un giardino che si trova sopra un parcheggio, come è appunto il caso del giardino di via Pietro Blaserna. Quello del parcheggio è un altro problema per l’intero quartiere. Costruito da privati e destinato a un uso pubblico, una volta terminato, non è mai stato preso in gestione da nessuno. Ora risulta gravemente danneggiato. Il Municipio XV ha indetto un bando di assegnazione per la gestione, ma il Comitato Quartiere Marconi spiega che il parcheggio, non essendo mai stato rilevato dal costruttore, non può essere dato in gestione a nessuno. «Abbiamo parlato con l’onorevole Maria Gemma Azuni – racconta Caterina, membro del Comitato - che ci ha fatto sapere di aver chiesto al Municipio una copia degli atti relativi al parcheggio di via Blaserna già il 4 Aprile scorso, per sapere cosa sta accadendo, ma nessuno ha risposto. Così come non è arrivata nessuna risposta alla domanda riguardo a come possa il Municipio concedere un bando per qualcosa che non possiede». Ivan Selloni Dal Pd una task force contro il degrado Cartelloni pubblicitari, pali divelti, buche sulle strade e marciapiedi sconnessi. Ancora tavolini selvaggi, aiuole mal tenute, pubblicità occulte, invadenti, sosta selvaggia, discariche abusive e luoghi abbandonati. Il degrado come business non deve vincere e Roma deve tornare a essere una capitale degna della sua fama. Il Pd romano, le associazioni di quartiere e quelle dei cittadini si sono messe sul piede di guerra e hanno annunciato una vera e propria task force per contrastare il degrado della Capitale e sollecitare l'Amministrazione comunale a mobilitarsi. Il consigliere comunale De Luca vuole infatti coinvolgere le associazioni e i cittadini romani per «gettare un seme e far diventare Roma più bella» Flavia Bagni 10 sabato 18 giugno 2011 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] CASALBERTONE SETTEBAGNI MONTEVERDE MUNICIPIO V Slitta per la seconda volta l’ufficializzazione della squadra del presidente Ivano Caradonna Rinviata la presentazione della giunta I l presidente del V Municipio Ivano Caradonna ha rinviato nuovamente la presentazione in Consiglio della sua nuova giunta, confermando che la crisi apertasi tra le file della maggioranza è ancora lontana dall’essere risolta. Questa volta, a provocare il rinvio, è una lettera firmata dai responsabili di Pd, Idv e Sel che chiedono un nuovo rimpasto.La crisi della maggioranza assume dunque i contorni di un muro contro muro. Tutto è iniziato quest’estate con il passaggio del presidente Caradonna dal Pd all’Api e la costituzione in Consiglio di un nuovo gruppo. Dal novembre scorso si sono poi susseguiti ben due cambi di giunta, che hanno visto a novembre l’inserimento di un rappresentante dell’Api ai danni del Pd e ad aprile l’esclusione di un esponente dell’Idv per far spazio a un assessore in quota Pd. A ciò si è aggiunta, nel mese di maggio, l’elezione a presidente del Consiglio municipale di Dino Bacchetti, consigliere Pdl di opposizione, alla cui nomina sembra abbiano contribuito proprio gli scontenti dell’Idv usciti dalla maggioranza.La compagine di Caradonna è dunque in piena crisi. Il presidente aveva avviato, nei giorni scorsi, dei contatti con gli altri partiti del centrosinistra per tentare di sottoscrivere un nuovo documento programmatico che, nella migliore delle ipotesi avrebbe incluso anche l’Idv ma che, anche senza il partito di Di Pietro, avrebbe garantito una risicata maggioranza. La lettera di ieri però cambia nuovamente le carte in tavola. La richiesta di Pd, Idv e Sel è molto chiara: «Costituire una giunta rappresentativa di tutti i partiti del centrosinistra, lasciando all’Api la sola presidenza» - e mette in dubbio anche il sostegno alla giunta attuale, nominata da soli due mesi e composta da due esponenti del Pd, uno di Sel e uno dell’Api.La risposta dell’Api è affidata al capogruppo Falasca: «Si tratta di una richiesta irragionevole. Il presidente del Municipio è il presidente di tutti e non può essere conteggiato in quota a un partito».Prevedere cosa succederà è molto difficile, anche perché, alla luce degli ultimi eventi, non è più chiaro se vi sia o meno una maggioranza, seppur risicata. Con l’Idv infatti, su venticinque componenti del Consiglio, il centrosinistra avrebbe occupato quindici seggi. Senza il partito di Di Pietro, i seggi sarebbero tredici ma, considerata la lettera di ieri, anche un solo voto in meno metterebbe in seria difficoltà l’intera maggioranza. Vincenzo Nastasi Complanari A24 «Finalmente chiarezza sul progetto delle complanari A24». Così, in una nota, il presidente del Municipio V Ivano Caradonna a margine dell’incontro di ieri in materia con la società Strada dei parchi, il Comitato di Quartiere Colli Aniene e Antonio Barcella di Collianiene.org. «Un incontro – spiega Caradonna – dove si è fugato ogni dubbio sull’impatto che la realizzazione della tratta urbana del progetto avrà sul quartiere Colli Aniene». SALARIA SPORT VILLAGE «Diamolo alla comunità» Dopo l'abuso e il sequestro dovrebbe arrivare la demolizione. Così prescrivono le normative urbanistiche ed è quanto dovrebbe toccare in sorte all'ampliamento del Salaria Sport Village. Migliaia di metri cubi che sarebbero dovuti servire allo svolgimento dei mondiali di nuoto, in realtà mai utilizzati, costruiti con procedure “straordinarie” e in area di esondazione del Tevere, proprio di fronte al quartiere di Settebagni, che ad ogni piena del fiume si allaga per metà. Tutto partì dalla denuncia del consigliere regionale Pd Enzo Foschi, quello provinciale Marco Palumbo e municipale Riccardo Corbucci, che insieme ad altri esponenti dell'opposizione sollevò il caso che portò alla sentenza del Tar Lazio dello scorso febbraio. La magistratura dispone l'abbattimento delle opere abusive. A meno che non vi sia un'interesse pubblico nell'acquisizione gratuita dei manufatti costruiti. E questo potrebbe essere il caso delle piscine di Settebagni, secondo quanto dichiara il Pd del Municipio IV che ha definito necessario «destinare la struttura al servizio del pubblico e della collettività, a condizione che vengano usate tutte le misure di sicurezza. Si può riparare a un abuso solo ripagando la collettività con un'opera pubblica a disposizione». ROMA SOTTERRANEA Giuseppe Alfonsi Dal mese di luglio Catacomba Ebraica al via la valorizzazione Il cantiere per un parcheggio in via Monti ha fatto rinvenire un sito archeologico che il Mibac ha deciso di studiare La Roma sotterranea torna a raccontarsi. Protagonista il sottosuolo di Monteverde in cui, circa due anni fa, gli scavi per la costruzione di un parcheggio interrato a via Monti hanno portato alla luce delle cavità particolarmente importanti, le cui caratteristiche hanno fatto pensare a un collegamento con la Catacomba Ebraica di Monteverde. Così ha avuto inizio un progetto, proposto dal Mibac Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, dalla Presidenza del Consiglio Provinciale di Roma e dal Municipio XVI, che ha come obiettivi lo studio e la valorizzazione del sito individuato. I primi risultati del progetto sono stati diffusi giovedì scorso alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni coinvolte. «Il prossimo mese iniziano gli scavi – ha annunciato Daniela Rossi, funzionario della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma – Ma il lavoro di ricerca è cominciato da tempo con la ricognizione su documenti d'archivio, le indagini su iscrizioni e reperti mobili rinvenuti nel tempo nella catacomba, il recupero di testi epigrafici conservati nei Musei Vaticani e le indagini topografiche condotte dall'Università di Torvergata e concernenti anche la raccolta delle testimonianze dei residenti». Ma si tratterà veramente di una zona ancora sconosciuta dell'antica catacomba? «Per ora è solo un'ipotesi, una possibilità su cui indagare – chiarisce il funzionario della Soprintendenza - La stessa catacomba di Monteverde è andata perduta: rinvenuta nel XII secolo, riesplorata nel 1600 e nei primi del '900 è crollata a causa delle estrazioni di tufo. Per questo le indagini in corso stanno richiamando grande interesse a livello internazionale, soprattutto da parte di studiosi americani, per non parlare del fermento di ricerca che sta coinvolgendo il territorio». Francesca Bastianelli Una scritta araba a S. Maria alle Fornaci Un Cristo in bronzo che abbraccia un cristiano e un musulmano e una scritta araba che inneggia alla pace e alla concordia campeggeranno sulla facciata seicentesca della parrocchia di Santa Maria alle Fornaci, all'ombra della cupola vaticana. Si tratta dell'opera dello scultore Luciano Capri Otti che rielabora un celebre mosaico medievale, realizzato dai maestri cosmateschi per onorare Giovanni De Matha, santo e obiettore di coscienza, fondatore dei Padri Trinitari, con la missione di liberare i prigionieri di tutte le guerre sante, senza distinzione di razza e di fede. TEL: MUNICIPIO XIII TASSA DI SOGGIORNO 11 sabato 18 giugno 2011 06.89763157 Redazione di Ostia: telefono: 065652108 - email: [email protected] Il ministro Tremonti boccia l’idea di Alemanno I bagnanti non romani non dovranno pagare il balzello “Niet” del Ministero dell’Economia alla tassa di soggiorno imposta dal sindaco di Roma Niente più euro da sborsare per l’ingresso negli stabilimenti di Ostia per i non residenti nella Capitale di Valeria Costantini “Niet” del Ministero dell’Economia alla tassa di soggiorno imposta dal sindaco di Roma Gianni Alemanno. Niente più euro da sborsare per l’ingresso negli stabilimenti di Ostia per i non residenti nella Capitale. Il Campidoglio, secondo quanto indica il dicastero guidato da Giulio Tremonti, non può pretendere il pagamento del balzello da parte dei bagnanti non romani. Stop alle complicate richieste di documenti da parte degli imprenditori balneari che già avevano storto il naso contro il contributo, stop alle polemiche di cittadini e associazioni di categoria. L’accesso all’arenile e l’acquisto di eventuali servizi a disposizione nella struttura ricettiva, non configura la condizione di ricettività turistico-alberghiera e pertanto non si tratta di un soggiorno, sempre secondo quanto ACILIA sottolinea la nota diffusa dal Ministero. Niente più giochi del tipo “indovina se il turista è di Roma o meno” dunque agli ingressi degli stabilimenti, anche se, come sottolineato nelle ultime settimane, erano davvero in pochi quelli che disturbavano i clienti chiedendogli i documenti, alla faccia di privacy e cortesia. Gli unici a pagare senza emettere un lamento erano stati fino ad ora i turisti stranieri che, letti i cartelli all’entrate degli stabilimenti, svuotavano le tasche senza problemi: le proteste invece non erano mancate da parte dei visitatori laziali, costretti a sborsare la tassa a Ostia, anche se residenti a pochi chilometri di distanza, magari a Fiumicino o Torvaianica, comunque fuori dalle mura della città eterna. In ogni caso, parere negativo o meno del Ministero, la Giunta capitolina ha deciso di mantenere nel bilancio la somma di 50 mila euro preventivata su questo capitolo per l’estate 2011: i gestori si autotasseranno, come avevano già suggerito, e destineranno spontaneamente il contributo. Il primo “no” alla gabella estiva promossa dal Comune di Roma, in realtà era già arrivato dalla Regione Lazio che aveva chiesto al Campidoglio di escludere gli stabilimenti balneari di Ostia dall’applicazione della tassa di soggiorno. “Discriminatoria”, avevano bollato la tassa dalla commissione Sviluppo economico di via della Pisana. anche se e ̀ probabile che le parti. Per tutto il fine settimana Spettacoli e negozi aperti fino a mezzanotte La notte bianca arriva anche nell’entroterra del XIII Municipio per il secondo week end consecutivo sarà possibile fare shopping sino alle 24. È prevista una vera e propria festa serale con spettacoli musicali dedicati La prima zona a sperimentare la nuova norma sarà Acilia Dal prossimo fine settimana l’iniziativa verrà estesa a tutto il territorio dell’entroterra La notte bianca arriva anche nell’entroterra del XIII Municipio. Grazie al nulla osta concesso dall’assessorato alle attività produttive e litorale di Roma Capitale, che ha permesso il prolungamento dell’orario di apertura degli esercizi commerciali, per il secondo week end consecutivo sarà possibile fare shopping sino alle 24, consentendo così, a tutti i residenti e non, di poter passeggiare per le vie affollate del proprio quartiere come se si trovassero in pieno centro storico. Un modo per promuovere anche le zone dell’entroterra e non limitare la movida notturna di Ostia alla sola area del litorale. La prima zona a sperimentare la nuova norma sarà Acilia. È prevista una vera e propria festa serale con spettacoli musicali dedicati. Si tratta di una possibilità in più per i commercianti del territorio che avranno così modo di dare spazio alla loro attività e di mostrarsi anche a una clientela più ampia rispetto a quella abituale. Sarà inoltre un’occasione per i residenti di poter usufruire appieno delle potenzialità del proprio quartiere senza doversi spostare come sempre: un modo quindi per mettere in risalto e valorizzare le periferie della capitale, dandogli le stesse opportunità che sono già state avviate con successo nel centro storico. Nei quartieri pionieri dell’iniziativa, Acilia nord e Acilia sud, questo fine settimana oltre ai negozi aperti, sono previsti anche concerti e animazione per bambini. Gli eventi in programma per tutta la giornata di oggi saranno un parco allestito con giochi gonfiabili per il divertimento dei più piccoli e il concerto di Manuela Villa alle ore 21 in Piazza San Leonardo da Porto Maurizio. Dal prossimo fine settimana l’iniziativa verrà estesa a tutto il territorio dell’entroterra del XIII Municipio: saranno organizzati altri eventi serali con spettacoli e concerti e verrà promossa l’estensione della delibera per il prolungamento degli orari di apertura ad altri esercizi commerciali. Fabrizia Memo CONSIGLIO MUNICIPALE Maggioranza boccia ordine del Pdl su illuminazione in via Di Plinio e parco Arcobaleno Niente illuminazione su via della Villa di Plinio. Parco Arcobaleno resta al buio. Gli ordini del giorno su questi due temi, non sono stati accolti dal Consiglio municipale. Diverse le motivazioni per cui i documenti si sono eclissati, medesima la polemica dietro il doppio no. A presentare come primo firmatario le risoluzioni è stato Riccardo Colagreco, consigliere Pdl, appoggiato dagli “autografi” bipartisan dei colleghi Zaccaria e Marinelli e dal pieddino Francesco Spanò. Ma il Pdl ha bocciato se stessa. Di regolamento di conti ora parla il Partito Democratico. «Stanno facendo pagare a Colagreco la sua ferma opposizione al programma urbanistico. – spiega Marco Belmonte consigliere Pd - Clamorosamente e in barba a ogni regola di buon senso, la maggioranza che amministra il Municipio ha prima bocciato un ordine del giorno che chiedeva l'illuminazione per una strada e poi ha fatto ritirare il secondo documento perché il parco è inserito tra i Punti Verdi Ristoro e quindi sarà comunque sottoposto a manutenzione. Ma quando? E intanto resta al buio mentre sarebbero stati sufficienti pochi fondi per riaccendere le luci. Dietro tale atteggiamento stento a credere che ci sia la volontà di boicottare un consigliere che in maggioranza negli ultimi tempi ha marcato una serie di distinguo. In ultimo la delibera di Piccola Palocco, proprio come il Consigliere Rasi che recentemente si è messo di traverso al Pdl, dimettendosi dalle due commissioni, ambiente e patrimonio, che presiedeva». Gli equilibri del Pdl continuano (V.C.) a essere traballanti. 12 sabato 18 giugno 2011 LA DECISIONE Distillazione di crisi per i vini Frascati e Velletri Bianco: lo stabilisce il Ministero p.16 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] PROVINCIA TIVOLI Malata di videopoker lascia i figli minorenni in auto per più di un’ora Salvati dai passanti p.20 litorale FIUMICINO Ieri il sopralluogo della commissione Attività Produttive per far fronte alle preoccupazioni degli operatori Mercato coperto, obiettivo rilancio I commercianti avanzano una proposta di autogestione. Più “impegnativo” il progetto di Biselli (Fli): «E se ci facessimo un parcheggio?» Intanto a luglio sarà emesso un nuovo bando per l’assegnazione dei banchi. «Colpa dei soliti furbastri», dice Scarabello T ra banchi sfitti e la concorrenza incalzante delle catene di supermercati e discount, lo storico mercato coperto di via degli Orti vive oggi una situazione difficile. Un disagio che si riflette nel malumore e nelle preoccupazioni degli operatori che in diverse occasioni hanno sollecitato l’intervento dell’Amministrazione. I commercianti hanno persino avanzato una proposta di autogestione che il Comune di Fiumicino, secondo quanto hanno riferito ieri nel corso di un sopralluogo Germano Scarabello, consigliere Pdl e presidente della commissione Attività Produttive e Raffaello Biselli, Fli, vice presidente, non escludono. Anzi sarebbe favorevole lo stesso sindaco Mario Canapini, purché questa sia compatibile con la normativa vigente e con gli interessi degli stessi operatori. Nei giorni scorsi i commercianti avevano protestato vivacemente contro l’assegnazione di alcuni banchi, anche quattro, a qualche “furbastro”(così lo definisce il presidente Scarabello) che aveva probabilmente l’intenzione di subaffittarlo ricavandoci così un guadagno. In realtà, questi banchi sono rimasti sfitti. Chiusi. E gli operatori si sono molto arrabbiati. Le postazioni erano state assegnate con regolare bando dello scorso ottobre poiché la legge regionale consente l’aggiudicazione di più bandi alla stessa persona. «Forse il Comune, in deroga, avrebbe dovuto limitare l’assegnazione dei banchi ma nessuno immaginava che qualche furbetto se ne sarebbe approfittato», commenta Scarabello. Adesso il bando sarà ripetuto a luglio. Ma i problemi non sono solo questi. Secondo Biselli, infatti, va attuata una seria politica di rilancio della struttura che al momento «lavora poco». «Il mercato ha l’obbligo di essere rilanciato perché i commercianti devono essere messi nella condizione di poter lavorare e di guadagnare», dichiara il consigliere di opposizione. «Una proposta? Realizzare un parcheggio multipiano in via degli Orti, che riqualificherebbe anche il centro della città e programmare la creazione di una struttura nel nuovo comprensorio di Isolato Stazione, davanti al Comune. O anche», prosegue, «procedere con il progetto di pedonalizzazione di Torre Clementina realizzando un centro dove valorizzare i prodotti tipici locali». Maria Grazia Stella OBIETTIVO ESTATE SICURA ANZIO Autovelox mobili sulle strade più pericolose Arrestata 25enne rom rapinatrice seriale di ville Autovelox mobili giornalieri sulle strade più a rischio di Fiumicino. E' questa la misura decisa dall'Amministrazione per garantire un'estate sicura. «E' questo l'obiettivo - afferma l'assessore alla Polizia Locale Giancarlo Petrarca, che ricorda che «con la sentenza della Corte di Cassazione del 31 marzo 2011 è possibile effettuare controlli mediante autovelox mobili senza l'obbligo della constatazione immediata, purchè vi sia la presenza della polizia locale con l'autovettura di servizio e perciò identificabile». Petrarca respinge invano le critiche di voler fare cassa, che arrivano puntuali dal capogruppo dell'Idv Claudio Cutolo: «Visto che nell’ultimo bilancio l’Amministrazione ha dovuto rivedere a ribasso le previsioni d’entrata delle multe inserite appena 12 mesi prima, 20 milioni in meno, in vista dell’estate si corre ai ripari. E’ una decisione gravissima, per i turisti e gli esercizi». Critiche condivise dal presidente del Com.Pat.Tor Marco Dominici, che spiega anche come la sentenza della Cassazione citata da Petrarca sia incompleta: «E’ il Prefetto che dovrebbe ravvisare motivi validi che rendono non necessaria la contestazione immediata». Rapinatrice seriale di villette. Questa la "professione" di una 25enne rom, domiciliata presso il campo nomadi di Roma e già nota alle forze dell’ordine. I carabinieri l'hanno colta con le mani nel sacco giovedì pomeriggio, mentre stava facendo razzia di oggetti di valore all'interno di una villetta di via dell'Esagono, nel quartiere Falasche di Anzio, di proprietà di un pensionato. E' entrata forzando una finestra, probabilmente aiutata da un complice, e ha iniziato a rubare alcuni preziosi. E' stata però poco silenziosa, così i vicini, allertati dall'eccessivo rumore all'interno dell'abitazione, hanno chiesto l'intervento di una pattuglia. Quando i militari hanno beccato la giovane in flagrante, hanno ricostruito la dinamica dei fatti, associandola in virtù di alcuni indizi e in particolare al modus operandi utilizzato nel corso del furto ad altre rapine messe a segno in altre villette della zona, da cui erano stati asportati denaro e oggetti d'oro. Diversi i villini svaligiati dalla 25enne a Lavinio Mare, Lavinio Stazione e Anzio. Messe le manette ai polsi della ragazza, gli uomini dell'Arma continuano le indagini volte a individuare eventuali complici. Rinvio a giudizio per Galvano e la banda di usurai Rinvio a giudizio per l'ex pugile Mauro Galvano e altre cinque persone, accusati di far parte di una banda dedita all'usura e in cui l'ex campione del mondo dei pesi supermedi Wbc rappresentava «il braccio violento», colui che era deputato a punire, a suon di pugni, i "debitori insolventi". I sei uomini, tra cui anche un carabiniere del gruppo di Fiumicino, sono accusati anche di estorsione, danneggiamento e rivelazione del segreto d'ufficio. Galvano, 46 anni, venne arrestato il 5 novembre dello scorso anno a Ostia dopo aver svolto "spedizioni punitive" in alcuni di Roma, Ostia, Acilia, Fiumicino e Pomezia. Le vittime, commercianti e imprenditori, pagavano interessi fino al 70%. notizie in un minuto Lavinio/Immigrati «La sfida che ci impegnerà nei prossimi anni non è soltanto quella integrare nelle nostre comunità i nuovi immigrati che continueranno ad arrivare nel nostro Paese, ma di accogliere e includere i nuovi cittadini, i giovani cioè di origine straniera che sono nati in Italia e che con la maggiore età hanno tutto il diritto di richiedere la cittadinanza italiana. Ritengo che sia un compito preciso delle istituzioni accompagnarli in questo percorso e dare loro tutte le opportunità per non essere discriminati». Lo afferma in un comunicato Claudio Cecchini, assessore alle Politiche sociali e per la famiglia della Provincia di Roma, che giovedì pomeriggio ha partecipato al centro ecumenico di Lavinio all’iniziativa organizzata dell’associazione culturale Anzio Futura, con la collaborazione di Europa Verde di Nettuno e Teorema Network di Roma sugli immigrati di seconda generazione. Nel corso dell'incontro Aurelio Lo Fazio, assessore provinciale alle Politiche agricole, ha sottolineato come la Provincia di Roma abbia deciso di acquistare l’attuale immobile in affitto a Lavinio Stazione per farne una sede distaccata multifunzionale, che ospiterà non solo la polizia provinciale, ma anche lo sportello immigrati, un centro di formazione e una sede dei laboratori di educazione ambientale. Anzio/Per la salute dei pescatori Parte oggi la campagna nazionale promossa dal Progetto Pesca della Flai-Cgil finanziata dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali sulle malattie professionali dei lavoratori della pesca. Un'iniziativa che oltre a evidenziare i problemi derivanti dall’attività lavorativa fortemente usurante, ha lo scopo di informare i lavoratori, di creare la cultura della prevenzione e di prevenire, l’insorgenza di malattie. Nel Lazio l’iniziativa si svolgerà presso il porto di Anzio, dove sarà allestito un gazebo in cui i lavoratori potranno essere visitati gratuitamente da medici altamente specializzati e riceveranno una prima analisi delle proprie condizioni di salute «I pescatori sono generalmente colpiti da malattie professionali di varia natura, tutte riconducibili a un’attività lavorativa che è considerata una delle più logoranti», afferma Luca Battistini, segretario generale della Flai di Roma e del Lazio. «La maggior parte di loro presenta, infatti, sintomi più o meno acuti di numerose patologie e disfunzioni».«A fine visita, inoltre, verrà distribuito ai pescatori un questionario anonimo», aggiunge Eugenio Siracusa, responsabile del centro servizi Ttrritoriali per la pesca del Lazio, «nel quale dovranno indicare da quali patologie o disfunzioni sono affetti in modo tale da costruire un campione attraverso il quale la Flai potrà individuare quali sono principali criticità nel lavoro». 14 sabato 18 giugno 2011 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] litorale POMEZIA Emergenza abitativa Anche Bianchini stoppa il Consorzio, niente “romani” a via del Mare Dopo il "no" deciso del sindaco Enrico De Fusco, che il 6 giugno scorso in una lettera aveva diffidato il Comune di Roma, ora arriva anche lo stop ufficiale di Roma Capitale al consorzio Eriches 29 sull’incarico di accoglienza temporanea alloggiativa in emergenza sul Comune di Pomezia. Il direttore del dipartimento Politiche Abitative del Campidoglio, preso atto dell’assoluta contrarietà dell’Amministrazione pometina a ospitare sul proprio territorio 30 famiglie in condizioni di disagio economico, ha interrotto la procedura di trasferimento presso la struttura situata in via del Mare attraverso una comunicazione inviata al Consorzio il 10 giugno scorso e che si fonda sull’esistenza di un verbale tra Roma Capitale, Prefettura della Repubblica e Comune di Pomezia che impedisce all’Amministrazione capitolina di “alloggiare POMEZIA Dal 15 giugno cassonetti ricolmi e niente porta a porta Lavoratori senza soldi Città invasa dai rifiuti Il Consorzio Nazionale dei Servizi dichiara il Comune insolvente e comunica ai dipendenti di non poter effettuare il pagamento del mese di maggio. L’Amministrazione replica: «Comportamento ingiustificabile, la società non può bloccare gli stipendi» Il sindaco Il mandato di pagamento è partito tre giorni fa, c’è stato un blocco nel sistema informatico. L’emergenza sta rientrando ma vista la situazione, l’inefficienza e le inadempienze nel servizio stiamo pensando all’ipotesi di una rescissione contrattuale I locali di via del Mare De Fusco Con questa lettera l’Amministrazione capitolina rispetta l’impegno preso con il nostro Comune nuclei familiari disagiati presso strutture ubicate nel comune pometino senza l’assenso del Comune stesso”. Accolto in pieno, quindi, l’invito di De Fusco a bloccare il trasferimento sul "suo" territorio, operazione, questa, che avrebbe di fatto aumentato il peso delle emergenze già presenti in città. Soddisfatto il sindaco pontino: «Con questa lettera l’Amministrazione capitolina rispetta l’impegno preso con il nostro Comune». Il "moderato" De Fusco parla di rispetto degli impegni presi, ma non è certo questo il caso. Perchè se il Campidoglio avesse rispettato gli impegni non avrebbe dovuto nemmeno iniziare le operazioni di trasferimento. Che, poi, si sono bloccate solo dopo l'opposizione del sindaco pometino. Se nessuno avesse detto nulla, come sarebbe andata a finire? ARDEA S trade sporche, cassonetti ricolmi, raccolta porta a porta che non viene effettuata. Questa la fotografia di Pomezia negli ultimi tre giorni, ovvero da quando i lavoratori del Consorzio Nazionale dei Servizi, formato dalla “Aimeri” e dalla “Formula Ambiente” - le società appaltatrici del servizio di raccolta dei rifiuti urbani - hanno ricevuto un fax attraverso il quale le ditte comunicano la loro impossibilità a effettuare il pagamento degli stipendi del mese di maggio a causa dell’insolvenza da parte dell’Amministrazione comunale. Niente soldi, niente lavoro, hanno quindi pensato i dipendenti, che dal 15 giugno (il fax era stato ricevuto nel pomeriggio del 14) hanno dissotterrato l’ascia di guerra e, non avendo il tempo di organizzare un vero e proprio sciopero, hanno deciso di effettuare altre forme di protesta, come la malattia epidemica improvvisa, l’incursione del 16 giugno nel corso del Consiglio comunale, lo svolgimento centellinato dei propri compiti. A nulla sono valse le rassicurazioni del sindaco De Fusco, il quale nel corso dell’Assemblea aveva dichiarato che il pagamento era stato già effettuato, visto che la mattina dopo la situazione delle strade appariva ancora peggiore. Le due ditte hanno infatti smentito l’avvenuto bonifico, tornando in piazza Indipendenza a reclamare il dovuto e informando nuovamente i dipendenti di non riuscire più a far fronte al pagamento delle loro retribuzioni se da parte del Comune non dovessero arrivare i corrispettivi. La situazione debitoria dell’Amministrazione comunale nei confronti della “Aimeri” e della “Formula Ambiente” è sicuramente pesante, ma quello che il Consorzio Nazionale dei Servizi attualmente chiede è almeno il saldo della rata corrente, con la quale potrà far fronte alle necessità dei lavoratori, che finora erano stati sempre pagati puntualmente anche grazie alle anticipazioni del Consorzio stesso. Ma alle accuse dei lavoratori e delle società risponde direttamente il primo cittadino, che riprende il comportamento poco professionale del Consorzio. «Non è pensabile che una società di queste dimensioni blocchi i pagamenti degli stipendi ai dipendenti mettendo in grave difficoltà madri e padri di famiglia, l’Amministrazione comunale e l’intera cittadinanza. Il mandato di pagamento esecutivo da parte dell’Amministrazione comunale è partito tre giorni fa, ma stamattina si è verificato un problema nel sistema informatico della banca che ha causato un ulteriore ritardo nei pagamenti. Questo non giustifica il comportamento della società che ha in appalto la raccolta rifiuti e che non può nascondersi dietro la giustificazione dell’assenteismo dei dipendenti. Se i lavoratori si assentano dal lavoro per malattia la società è obbligata a ricorrere a supporti esterni perché una città come Pomezia non può permettersi di rimanere sporca per giorni a causa delle inadempienze del Consorzio. L’emergenza di questi giorni è in via di risoluzione, ma vista la situazione, la scarsa garanzia della società rispetto al rapporto con i dipendenti, vista l’inefficienza del servizio e le gravi inadempienze stiamo valutando l’ipotesi di rescissione contrattuale o comunque dell’attivazione di un servizio parallelo che vada in sostegno di quei servizi che la società attualmente in appalto non riesce a coprire». Di chiunque sia la colpa, a pagare sono, come al solito, i lavoratori – che ad oggi non sanno con certezza quando potranno contare sul loro stipendio – e i cittadini, circondati dai rifiuti e ammorbati dal cattivo odore. Maria Corrao Ok dalla Giunta al secondo mercato cittadino a chilometri zero Il farmer market raddoppia e sbarca a Colle Romito L’iniziativa avrà cadenza settimanale, la struttura sarà composta da 16 banchi in cui i commercianti venderanno esclusivamente alimenti di propria produzione Il mercato dei produttori agricoli di Ardea raddoppia. La Giunta comunale ha approvato, nel corso dell’ultima seduta, l’istituzione a carat- tere sperimentale del secondo farmer market cittadino, che sorgerà nel quartiere di Colle Romito. «Dopo il positivo esperimento di Largo Milano nel quartiere della Nuova Florida – spiega l’assessore alle Attività Produttive e allo Sviluppo Economico Fabrizio Velocci – si è voluto proporre il mercato a km zero anche nella zona di Colle Romito, in accordo con la Coldiretti e con il Consorzio. Un’ulteriore dimostrazione della volontà da parte dell’Amministrazione comu- nale di promuovere la '"filiera corta" con la possibilità per i cittadini di acquistare i prodotti agricoli direttamente dai produttori con tutta una serie di vantaggi quali economicità, convenienza ma soprattutto freschezza e qualità dei prodotti stessi». Il farmer market di Colle Romito avrà cadenza settimanale e sarà composto da 16 banchi in cui i commercianti venderanno esclusivamente prodotti agricoli di propria produzione (latte, miele, confettura, ortofrutta). 16 sabato 18 giugno 2011 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] area metropolitana - castelli romani LA DECISIONE Il Ministero delle Politiche agricole corre in soccorso del “Frascati” e del “Velletri Bianco” Castelli, distillazione di crisi per i vini In questo periodo i produttori saranno autorizzati a sottrarre dal mercato una parte del prodotto trasformando in alcool le uve in eccedenza di Michela Emili Via libera alla distillazione di crisi per il Frascati e il Velletri Bianco. Il provvedimento del Ministero delle Politiche Agricole, arrivato il 10 giungo scorso, autorizza i produttori a sottrarre dal mercato una parte del prodotto, trasformando in alcool le uve in eccedenza. L’alcool poi viene ulteriormente venduto, soprattutto a fini alimentari, in base al prezzo minimo e alle quantità fissati dall’Unione Europea. La manovra, vista la situazione di crisi in cui versano entrambi i prodotti vinicoli, ha lo scopo di smaltire le eccedenze evitando che queste vengano utilizzate per “tagliare il vino nuovo o peggio vengano immesse sul mercato sottoprezzo. «a distillazione è vincolata però alla riduzione del 20% della produzione, manovra necessaria per ottenere il finanziamento. Per ogni litro di prodotto destinato alla distillazione la Regione Lazio corrisponde ai produttori circa 45 centesimi, mentre la cifra che i produttori stessi, a loro volta, corrispondono ai viticoltori è pari a 25 centesimi. Sicuramente una boccata d’ossigeno per i produttori, che ne trarranno un guadagno che sfiora il 100%. Ma non tutto il settore guarda alla distillazione di crisi con serenità. Da un lato c’è il timore che possa offuscare il prestigio dei prodotti vinicoli (solo recentemente il Frascati Superiore e Cannellino hanno ottenuto il marchio Docg), dall’altro la consapevolezza che la manovra non vada ad agire alla base del problema. Ad essere interessati dalla crisi, infatti, non sarebbero tanto le cantine (il Frascati nel 2009 è stato interamente commercializzato) quanto i viticoltori, che faticano a pendere i soldi delle vendite e si vedono di anno in anno ridurre i compensi con la scusa delle giacenze. Ormai al collasso, i viticoltori stanno progressivamente estirpando i vigneti e coloro che continuano trascurano la cura della vite. L’idea è quella di ripartire dalla materia prima, dalle uve, da controlli e regole ferree (la liberalizzazione dei vigneti del 2015 rappresenta sicuramente motivo di preoccupazione) e da una riqualificazione dei vini e del loro prezzo che ne protegga la qualità. ARICCIA/1 Domani mattina l’operazione Evacuati i cittadini di Fontana di Papa per far brillare due grossi ordigni bellici A seguito del ritrovamento nell’area interessata dalla realizzazione del Nuovo Ospedale dei Castelli (al chilometro 11,500 della via Nettunense) di due grosse bombe d’aereo risalenti alla seconda guerra mondiale del peso di 125 chili ciascuna, domani a partire dalle 9,30 e fino alle 15 sono previste le operazioni di disinnesco degli ordigni da parte del Genio Militare. Tale operazione, considerato il pericolo per gli abitanti e gli automobilisti, prevede il blocco totale della circolazione veicolare sulla via Nettunense dal Km 11 al Km 12 e l’evacuazione delle case ed attività commerciali ricadenti in un raggio di 250 metri da dove verranno fatte brillare le bombe. Per quanto concerne i percorsi alternativi, per chi viene da Roma la deviazione è posta a via Montagnano in direzione di Anzio e a via Ginestreto in direzione Ariccia e Genzano; per chi viene da Anzio la deviazione è posta alla rotatoria di Campoleone in direzione Roma e a via Monte Giove in direzione Ariccia e Genzano. Durante le operazioni verrà allestito dalla protezione civile di Ariccia nei locali comunali del centro anziani di Fontana di Papa un presidio di accoglienza ed assistenza della popolazione interessata all’evacuazione. La polizia municipale di Ariccia ed Albano, i carabinieri e la polizia stradale garantiranno per tutto il periodo delle operazioni la sicurezza dei residenti e gli automobilisti. Presente anche l’Ausl Rmh con personale e mezzi di soccorso: due equipe della assistenza domiciliare interverranno sul luogo delle operazioni e saranno presenti presso il centro anziani di piazza Nenni dove sarà operativa anche una equipe del Centro di Salute Mentale, composta da un medico psichiatra, uno psicologo e due infermieri. Un Centro mobile di Rianimazione, con equipaggio completo di medico anestesista, sarà a disposizione per le eventuali emergenze. Tutti i servizi collegati all'emergenza nell'ambito del presidio ospedaliero di Albano saranno attivabili immediatamente in caso di necessità. Saranno inoltre presenti mezzi di soccorso della Cri e dell’Ares 118. ARICCIA/2 Le reazioni al riconoscimento dell’Ue Porchetta Igp, Zingaretti: «Un successo per il settore». Astorre: «Castelli d’eccellenza» Il riconoscimento da parte dell'Unione Europea del marchio Igp per la "porchetta di Ariccia" fa rumore e scatena le reazioni politiche. «E' un successo per tutto il settore enogastronomico del nostro territorio - sottolinea il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti - e per quei produttori che nel tempo hanno continuato a investire per fare di un prodotto legato alla storia e alla tradizione della provincia romana un'eccellenza riconosciuta e apprezzata a livello internazionale. Ringraziamo coloro che con il proprio lavoro e con passione quotidiana hanno consentito il raggiungimento di questo importante traguardo. Voglio ribadire, ancora una volta, l'impegno costante dell'Amministrazione provinciale nella tutela e nella promozione dei nostri sapori su cui è necessario continuare a investire per centrare altri importanti obiettivi strategici per la crescita e lo sviluppo dell'economia». Secondo il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, Bruno Astorre, l'Igp per la porchetta «accresce la gradazione di eccellenza dell’area dei Castelli, dopo il persistente giudizio positivo che in, questi anni, denota sempre più la sua produzione vinicola. Che il riconoscimento giunga, poi, dall’Unione Europea è indice della riuscita sinergia, nella filiera produttivo-amministrativa, tra enti locali, ministero delle Politiche agricole e Ue. L’economia del territorio riceve, così, una buona dose di ossigeno: una dose che merita per la sue specificità e per la sua laboriosità». Una notizia «che riempie di gioia» secondo l’assessore provinciale alle Politiche dell’Agricoltura, Caccia e Pesca, Aurelio Lo Fazio che descrive la porchetta come «un prodotto che da sempre rappresenta l'emblema dell’allegria, dei festeggiamenti, della squisitezza delle pietanze popolari in cui si fondono cultura e bontà. Il mio plauso va, infine, ai produttori che quotidianamente si sono adoperati affinchè la porchetta potesse affermarsi non solo dentro ai nostri confini, ma anche in tutto il mondo». Per Roberto Pieri, presidente Cna Alimentare di Roma, è un risultato «che premia l’impegno e la costanza di quelle imprese che perseguono la qualità a tutti i costi, offrendo ai consumatori prodotti eccellenti. Siamo molto soddisfatti per aver contribuito a far ottenere un giusto riconoscimento ad un prodotto che ci invidiano in molti». Monte Compatri, rete fognaria alla Molara Sono già partiti i lavori di realizzazione della nuova rete fognaria della frazione di Molara di Monte Compatri. Il progetto rientra nella “razionalizzazione della depurazione per il risanamento igienico-sanitario nel comprensorio dei Castelli Romani”. Il sindaco Marco De Carolis spiega che questo intervento «consentirà di ridurre notevolmente gli scarichi non a norma presenti sul territorio, di riqualificare i depuratori mal funzionanti e realizzarne di nuovi in conformità alle prescrizioni di legge per conseguire un generale miglioramento della qualità delle risorse idriche superficiali e sotterranee, come richiesto dalla normativa nazionale e regionale vigente. Dopo l’approvazione in Consiglio comunale del Piano Particolareggiato, la frazione di Molara torna protagonista». TEL: 17 sabato 18 giugno 2011 06.89763157 area metropolitana - castelli romani ALBANO Colta in castagna un’azienda di call center che “trasformava” i dipendenti in lavoratori irregolari 240 falsi collaboratori a progetto La guardia di finanza ha denunciato tredici persone per “reati fiscali”: l’impresa ha risparmiato oltre 300 mila euro di ritenute Irpef non operate sui salari dei dipendenti e non versate nelle casse dell’Erario I l comando provinciale della guardia di finanza di Roma ha smascherato false collaborazioni a progetto che venivano rese nei confronti di un’azienda di Albano, che a sua volta forniva servizi di “call center” a numerose società operanti nel settore della telefonia, della gestione di linee internet, nonché nel campo della fornitura di energia elettrica a livello nazionale. I finanzieri della sezione operativa della compagnia di Velletri hanno rilevato l’utilizzo improprio di oltre 240 lavoratori irregolari che, simulatamente inquadrati come “collaboratori a progetto”, rendevano prestazioni connotate da un saldo vincolo di subordinazione, configurando un vero e proprio rapporto di lavoro dipendente. Con questo meccanismo l’impresa ha risparmiato ingenti somme di denaro. Si tratta di oltre 300 mila euro di ritenute Irpef non operate sui salari dei dipen- GENZANO GROTTAFERRATA All’ufficio di viale Primo maggio Colpo alla posta: bottino da 70 mila euro denti e non versate nelle casse dell’Erario. Le investigazioni svolte hanno fatto emergere un vero e proprio sistema evasivo gestito con un “network” operante a livello nazionale. Al vertice della struttura c’era una società gestita da L.M. 48 anni, di Velletri, che si è avvalso di più di 20 cooperative (delle quali era anche amministratore di fatto), per certificare dei costi di gestione privi dei requisiti di legge. Le fiamme gialle hanno potuto constatare complessivamente circa 5 milioni di euro di costi indeducibili, oltre 3 milioni di Iva dovuta o non versata e denunciare alla Procura della Repubblica di Velletri 13 soggetti responsabili, a vario titolo, di reati fiscali. In cinque minuti si sono portati via oltre 70mila euro. E' il bottino dell'ennesima rapina nell'ufficio postale (piuttosto bersagliato negli ultimi tempi) di Grottaferrata, in viale Primo maggio, alle 14,30 circa di giovedì. Due giovani italiani sono arrivati poco dopo l'orario di chiusura al pubblico davanti agli uffici con un motorino (risultato rubato un paio di mesi fa a Roma) e, dopo aver aperto un cancelletto di accesso alla struttura, sono riusciti a penetrare anche nell'ingresso principale che porta direttamente agli uffici. I due, con tono fermo ma comunque pacato e con in testa ancora il casco, hanno intimato alla direttrice con un taglierino di consegnare immediatamente il bottino della giornata senza fare resistenza. Una volta arraffato gli oltre 70mila euro i due sono montati di nuovo sul motorino per dirigersi fino alla rotonda di Squarciarelli dove avevano lasciato una macchina utilizzata poi per la fuga definitiva. Nessuno è rimasto ferito durante il blitz e nessun cittadino si è accorto praticamente di nulla. Sul caso indaga la polizia di Frascati. tipo L’eloquente cartello dell’ufficio postale LE MODALITÀ Due giovani italiani, col volto coperto da un casco e un taglierino in mano, hanno fatto irruzione nell’ufficio poco dopo l’orario di chiusura al pubblico e intimato alla direttrice di consegnare il denaro Una 40enne del posto Continua a costruire casa abusivamente: ai domiciliari La donna, non contenta delle due sanzioni già affibbiatele dalla polizia locale, ha continuato a edificare dove le forze dell’ordine avevano messo i sigilli Zona Artigianale, presto la soluzione a problema acqua Troverà presto una soluzione la questione della mancanza e della qualità dell’acqua nella zona artigianale di Genzano. Questo quanto emerso dal colloquio tra il sindaco Flavio Gabbarini e l’ingegner Lucio Bignami, responsabile del bacino sud di Acea Ato2, che ha assicurato al primo cittadino la risoluzione definitiva del problema nel giro di dieci giorni. L’intervento di miglioria prevede la riapertura di uno dei pozzi che servono la zona, chiuso ormai da diverso tempo per un problema di inquinamento. Risolto questo, il pozzo potrà dunque essere riaperto e, grazie alla miscelatura dell’acqua e al collegamento con il condotto di via Emilia Romagna, sia il flusso che la qualità dell’acqua erogata torneranno nella norma. Errata corrige In un articolo a pagina 18 dell’edizione di ieri abbiamo dato il titolo di ex presidente della Comunità Montana a Gianluigi Peduto che invece è stato presidente del Parco. Una donna di 40 anni, C.I. di Genzano, è stata sottoposta agli arresti domiciliari dai carabinieri della stazione locale a seguito di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Velletri per reati di abusivismo edilizio. La donna, che in passato aveva realizzato un manufatto abusivo sulla sua proprietà stabilendovisi con i suoi familiari, era già stata sanzionata per ben due volte dalla polizia locale con due distinti sequestri del- l’immobile, venendone nominata custode. Nondimeno, incurante dei provvedimenti, ha continuato i lavori di costruzione, commettendo quindi reiteratamente il reato di violazione dei sigilli. Si è dunque resa necessaria una misura più incisiva, e dunque il tribunale di Velletri ha disposto per la donna gli arresti domiciliari, da effettuare in località diversa da quella dove è situato l’immobile in questione. 18 sabato 18 giugno 2011 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] tiburtina - casilina - valle del sacco MONTEROTONDO Gli occupanti delle case popolari hanno tempo fino al 30 giugno per andarsene Via della Fonte, ultimatum agli abusivi di Adriana Aniballi H anno tempo fino al 30 giugno per lasciare le case occupate abusivamente in via della Fonte a Monterotondo. Il sindaco Mauro Alessandri è intervenuto di nuovo sulla vicenda emettendo nei giorni scorsi un’altra ordinanza. Scaduto il termine per liberare i sei alloggi interverrà la forza pubblica. Sono ancora dentro le famiglie, bambini compresi, che a fine maggio hanno occupato senza averne titolo gli appartamenti che il Municipio eretino sta realizzando in edilizia residenziale pubblica con tanto di finanziamento regionale. Per l’assegnazione degli alloggi, che sono quasi finiti, ad esclusione di luce, acqua ed allaccio in fogna, è stato pubblicato un bando. Il nodo però in via della Fonte, nonostante la precedente ordinanza di sgombero emessa dal primo cittadino, non è ancora stato sciolto e gli occupanti, come da ulteriore sopralluogo della polizia mu- ARCHEOLOGIA nicipale, sono ancora dentro. «Lo stabile non è neanche abitabile – continuano a ribadire da Palazzo Orsini – con gravi rischi per la salute degli stessi occupanti e con possibili rischi di incendio». «Chi occupa alloggi popolari – aveva a suo tempo affermato il sindaco Mauro Alessandri - fa male alle regole e fa male alla città. La nostra Amministrazione non è certo adusa agli sgomberi forzati e capisco pure il disagio, le difficoltà e lo sconforto all’origine di certe azioni, che comunque accomuna tanti nuclei familiari nelle medesime condizioni. E’ tuttavia intollerabile che l’arrembaggio dei più intraprendenti abbia la meglio sul diritto di tutti gli altri, che le prevaricazioni danneggino chi magari avrebbe maggiori titoli per l’assegnazione. Per questo e pur confidando nel senso di responsabilità degli occupanti, non posso non annunciare che faremo tutto ciò che la legge consente di fare per liberare gli alloggi indebitamente occupati, a fronte delle soluzioni che ci impegniamo a trovare per chiunque viva, effettivamente e in maniera dimostrabile, un disagio abitativo». Di nuovo dal Municipio eretino tornano a sottolineare come «l’occupazione si configura non solo come reato ma anche come causa di danno diretto al Comune, di cui i responsabili potranno essere chiamati a rispondere». Intanto il contro alla rovescia è iniziato. Il sindaco La nostra Amministrazione non è certo adusa agli sgomberi forzati E’ tuttavia intollerabile che l’arrembaggio dei più intraprendenti abbia la meglio sul diritto di tutti gli altri Foto d’archivio La polizia municipale ha cercato invano di convincere le sei famiglie residenti. Si teme per la salute di bambini e anziani perchè gli apparatementi sono privi di servizi. Rischio alto anche per gli incendi. L’Amministrazione minaccia lo sgombero forzato Più fondi nel bilancio per l’emergenza abitativa. Ma l’opposizione polemizza Tagli indiscriminati e ad avere la peggio sono i giovani e i portatori di handicap. Questa in sintesi l’accusa rivolta da una parte dell’opposizione all’Amministrazione Alessandri a seguito dell’approvazione del nuovo bilancio. Già nel corso del dibattito che aveva preceduto l’approvazione in Consiglio comunale lo stesso sindaco aveva avuto modo di smentire, dati alla mano, chi aveva parlato di “drastici tagli”, portando esempi di miglioramento dei servizi. E’ il caso dell’aumento del 50% rispetto allo scorso anno dei fondi destinati a fronteggiare l’emergenza abitativa o la razionalizzazione dei contratti che ha consentito di recuperare risorse da reinvestire proprio nel welfare e nelle politiche giovanili senza operare alcun taglio ai servizi. E ieri il sindaco ha così risposto alle polemiche. «Ci troviamo piuttosto di fronte ad una manifesta incompetenza che, se in prima battuta può essere comprensibile, quand’è reiterata diventa davvero intollerabile». Le nuove scoperte San Cesareo, ecco il progetto per la valorizzazione della Villa Nuovi servizi pubblici e privati per tutelare i reperti del complesso monumentale attribuito a Massenzio L’Amministrazione sottopone lo studio alla Sovrintendenza «Recuperare e valorizzare la Villa di Massenzio non è solo un obiettivo politico di questa amministrazione, ma soprattutto un preciso dovere morale nei confronti di una comunità e della sua storia». Così il sindaco di San Cesareo Pietro Panzironi parla della recente scoperta di una villa romana d'epoca imperiale del II-I sec. a.C., rinvenuta più di un anno fa in via Monte di Casa. «Vogliamo tutelare e salvaguardare la Villa e i suoi tesori - spiega Panzironi -. Giorno dopo giorno vengono alla luce splendidi mosaici, mura intonacate, decorazioni marmoree che dimostrano l’estrema importanza archeologica del sito. Il Comune, da solo, non è ovviamente in grado di sostenere tutte le spese di scavo e cura dei reperti affiorati. Per questo motivo, con delibera di Giunta n. 68 del 27 aprile 2010, abbiamo approvato un progetto di recupero dell’area archeologica richiedendo contestualmente al Ministero per i Beni Culturali un contributo di 1milione e 791 per finanziare l’intervento, inserendolo in un contesto che prevede, oltre ad insediamenti privati, servizi pubblici e privati, la costruzione del nuovo complesso parrocchiale dedicato a San Giuseppe. Non si tratta di speculazione, come molti hanno - strumentalmente detto e scritto, ma del modo migliore per rendere vivo e fruibile un meraviglioso monumento archeologico, quale è la Villa imperiale in questione. Pensiamo che realizzare intorno a quell’area un contesto urbano residenziale e religioso, in piena armonia con gli imponenti resti della Villa di Massenzio, significa garantire lunga vita ai reperti, oltre a lasciare alle future generazioni un segno tangibile dell’esistenza della nostra splendida città, per conoscere la storia di questa terra, le sue tracce, i suoi tesori. Ringrazio l'archeologa Maria Cristina Recco e la dott.ssa Marisa De Spagnolis, responsabile della Sovrintendenza Archeologica del Lazio, per il modo impeccabile con cui stanno portando avanti il lavoro di studio e di recupero del sito. Un lavoro minuzioso ed indispensabile per l’Amministrazione perché, a dispetto dei tanti soloni spuntati in questi giorni, sempre pronti a sparlare e a lanciare insensate illazioni, è solo la Sovrintendenza l’organo competente a parlare e che, all’esito dei procedimenti di verifica, dovrà pronunciarsi definitivamente sulla compatibilità del progetto con il sito archeologico». TIVOLI L’inaugurazione Il ministro Galan presenta in anteprima i lavori al tempio di Ercole Mercoledì prossimo una parte del più straordinario complesso archeologico monumentale d’Italia, il tempio di Ercole Vincitore a Tivoli, riemergerà da ben 15 secoli di abbandono. Il suo restauro lungo e complicato è durato tre anni ed è costato 15,5 milioni di euro. A spiegare nel dettaglio gli interventi è stato nei giorni scorsi il ministro ai Beni culturali, Giancarlo Galan. Dalla prossima settimana i visitatori potranno vedere la via Tecta, la via Tiburtina coperta da archi, l’Area sacra, il portico da cui gli imperatori Augusto e Claudio celebravano processi ed infine l’Antiquarium con reperti richiamati dai musei Capitolini, palazzo Massimo ed anche dai Musei Vaticani; infine il teatro. Che sarà degno scrigno della cerimonia inaugurale con l'esordio di Eugenio Bennato e Piero Angela che racconterà la storia e le visissitudini del santuario nei secoli, risalendo a quando molto più anticamente era luogo di culto legato al percorso delle transumanze verso il Sannio, percorso che più tardi doveva divenire la via Tiburtina-Valeria (fine IV – inizi III sec. a.C.). Il complesso architettonico del Tempio di Ercole Vincitore è uno dei più notevoli esempi di architettura romana e uno dei santuari più maestosi costruiti nel Lazio di cui ci pervengono resti di grande fascino e rappresenta anche un punto fondamentale per la storia della tecnica e dell’ingegneria. La sua costruzione viene collocata nell' arco di tempo tra la metà del II secolo a.C. e l’età augustea. Il tempio visse il suo periodo aureo fino a quando non iniziò la decadenza a causa dell'onerosità della manutenzione. TEL: 19 sabato 18 giugno 2011 06.89763157 tiburtina - casilina - valle del sacco GUIDONIA Commercianti avviano battaglia legale contro il provvedimento del Comune in via Roma Ricorso al Tar contro il senso unico CAVE DI TRAVERTINO 23 esercenti reclamano la mancanza di parcheggi. Il Comune promette altri posti «Ci sarà un beneficio ambientale per i cittadini» spiega la Municipale Sindacati: «Contrari alle consultazioni ristrette della Regione Lazio» di Adriana Aniballi POLITICA Foto d’archivio A i commercianti di via Roma non piace il senso unico e presentano ricorso al Tar. Almeno 23 esercenti le cui attività si affacciano sulla strada hanno puntato il dito contro l’ordinanza numero 105 del 16 marzo 2011 con la quale è stato deciso di istituire il senso unico nel centro urbano di Guidonia nel solo tratto da via dell´Unione a via Domizia. Secondo i commercianti il cambiamento di viabilità causerà un danno alle loro attività, soprattutto per carenza di parcheggi. Di parere opposto la Polizia Municipale che ha spiegato: «Dire che in questo modo vengono meno i parcheggi è inesatto perché, oltre a quelli già esistenti, ne verranno istituiti altri; inoltre, circolando in un senso di marcia, i veicoli avranno più aree di sosta a disposizione e saranno portati inevitabilmente ad attraversare tutto il centro urbano dove sono ubicate le maggiori attività commerciali». Aspetto più grave, sottolineano da Palazzo Matteotti, è rappresentato anche dall´inquinamento ambientale ed acustico di cui sono vittime i cittadini di Guidonia: il provvedimento, secondo la Municipale, «porterà un complessivo giovamento alla situazione ambientale. Il traffico intenso crea inevitabilmente nervosismo e tensione agli automobilisti, stressati da file interminabili, ed è causa di frequenti tamponamenti tra veicoli ed investimenti di pedoni; una maggiore fluidità della circo- lazione garantirebbe più sicurezza stradale e pedonale». A seguito di un incontro avvenuto mercoledì 25 maggio l´Ascom Guidonia, pur approvando e sostenendo l´iniziativa, ha ritenuto opportuno suggerire all´Amministrazione di regolamentare i parcheggi non a pagamento con disco orario 9-13 e 16-20 per consentire il libero utilizzo degli stessi ai cittadini residenti nell´orario di pranzo e nelle ore serali e per agevolare gli utenti e le attività commerciali. I sindacati Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil esprimono completo dissenso per le consultazioni ristrette, ufficialmente motivate da ragioni di ordine tecnico, aperte giovedì in Regione per verificare il fondamento dell’emendamento al disegno di legge presentato dal sindaco di Guidonia Montecelio, Eligio Rubeis, in vista della prossima riunione del Consiglio regionale, fissata per il prossimo 22 giugno. «E’ inaccettabile che la Presidenza della Regione Lazio indica consultazioni separate, adducendo presunte valutazioni tecniche, sul disegno di legge n. 168/2011, destinato a regolamentare, ad approvazione definitiva, cave e torbiere», dichiarano Fabrizio Franceschilli della Feneal Uil Roma, Attilio Vallocchia della Filca Cisl Roma e Walter Cherubini della Fillea Cgil Roma e Lazio. «Si persevera senza alcuno scrupolo nelle strumentalizzazioni politiche sulla pelle di mille lavoratori il cui posto di lavoro è a rischio. Le attività estrattive rappresentano una leva economica imprescindibile per il territorio. Si rischia una crisi occupazionale di dimensioni tali da non essere riassorbibile. Chiediamo la immediata convocazione di un tavolo concertativo regionale, più volte sollecitato e non più rinviabile dalla politica, che veda la partecipazione delle parti sociali e di tutti i soggetti coinvolti, per giungere alla individuazione dell’area igienico-sanitaria nel bacino di Tivoli-Guidonia e alla definizione dei tempi di escavazione». Area Casilina Niente accordo per il presidente Rinviato ancora il Consiglio Maggioranza spaccata in due sulla nuova nomina. Pd: «Non risolveremo noi questa guerra» Rinviato per due volte consecutive il Consiglio comunale. A una settimana dal- l’insediamento della giunta colleferrina, dopo il rinvio per la mancata elezione del Presidente del Consiglio, all’incontro del 16 giugno il centro-destra ha chiesto ancora tempo. «Non sono bastati due consigli comunali per l’elezione del Presidente del Consiglio. La vittoria così numericamen- te importante del centrodestra anziché spianare la strada ha di fatto incartato il Consiglio – afferma Vincenzo Stendardo, capogruppo del Pd in Consiglio comunale. Il sindaco Cacciotti non riesce a sbloccare la situazione, tante e tali sono le pressioni che vengono dai diversi capi- bastone della sua maggioranza. Il Pd non risolverà la guerra interna al centro-destra, sappiamo bene che ad oggi non si riesce ad andare oltre le due candidature ufficiose e sono partiti da tempo i corteggiamenti ma noi non parteggeremo né per l’una né per l’altra». GENAZZANO La nomina Mario Sebastianelli nuovo assessore ai Lavori pubblici Il sindaco, Fabio Ascenzi ha nominato assessore ai Lavori Pubblici Mario Sebastianelli, ricompletando la struttura della Giunta Comunale, dato che Giulio Di Marco aveva rassegnato le proprie dimissioni dall'incarico per sopravvenuti impedimenti dovuti ad esigenze lavorative che lo stanno portando a Milano ed a L'Aquila. Finisce, pertanto, l'interim del sindaco. Al nuovo assessore spetterà portare a compimento l'opera che l'Amministrazione comunale ha impostato dal suo avvio, all'interno di un lavoro di squadra e di corresponsabilità. 20 sabato 18 giugno 2011 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] tiburtina - casilina - valle del sacco Il caso Ingaggia una corsa sull’autostrada e provoca un incidente: arrestato romeno ubriaco Stava gareggiando sulla carreggiata esterna del gra con un’auto rimasta sconosciuta quando con la sua utilitaria è andata a urtare un monovolume, con a bordo due donne, che ha iniziato a carambolare da una parte all’altra della corsia fermandosi contro il guard rail. I.C.J, cittadino romeno di 27 anni, ha proseguito nella sua corsa senza fermarsi a prestare soc- TIVOLI Malata di videopoker abbandona i figli in auto Gemellini lasciati per un’ora e mezzo in una Toyota sono stati salvati da alcuni passanti La donna si era già resa responsabile quindici giorni fa dello stesso comportamento L corso, ma è stato intercettato qualche minuto più tardi da una pattuglia dei carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Tivoli, avvisata da un passante in zona tiburtina dopo aver assistito alla scena in zona Roma Est. I militari, vedendo l’auto quasi completamente distrutta nella parte anteriore e che stava disseminando la strada di parti di carrozzeria, hanno tentato di bloccarlo, ma il giovane, preso dai fumi dell’alcool, ha dato ulteriore gas per tentare di seminare la “gazzella”. Ne è nato un inseguimento durato quasi cinque chilometri: quando il romeno ha capito di non avere scampo, si è arreso fermandosi a lato della carreggiata. Insieme a lui, nell’auto è stato sorpreso anche un connazionale di 34 anni, C.C., ricercato dal 2010 con un mandato di cattura per rapina, lesioni gravi e altri reati contro la persona e il patrimonio. Le donne che erano a bordo del monovolume coinvolto nell’incidente sul GRA, che hanno rischiato di essere travolte anche dalle auto che stavano sopraggiungendo, hanno fortunatamente riportato solo qualche contusione, oltre al grandissimo spavento. Visitate all’ospedale di Tor Vergata sono state dimesse con prognosi di 10 e 12 giorni. L’improvvisato pilota romeno è stato trattenuto in caserma in attesa di essere giudicato con rito direttissimo, previsto per la mattinata odierna. Per il connazionale ricercato, invece, si sono aperte le porte del carcere di Rebibbia, dove sconterà la pena di 2 anni 1 mese e 5 giorni di reclusione. FONTE NUOVA Mamma di 37 anni denunciata dai carabinieri. Era recidiva di Adriana Aniballi i ha lasciati ancora una volta in auto, sul sedile posteriore per andare a giocare ai videopoker in un bar di Villa Adriana a Tivoli. Lei, casalinga 37enne di Guidonia, e la figlia più piccola di due anni all’interno del locale, i due gemellini di undici mesi chiusi all’interno di una Toyota per almeno un’ora e mezza. Il finestrino aperto solo di una spanna. «Non erano legati nemmeno al seggiolino», racconta chi ha assistito alla scena. Ieri mattina i passanti li hanno visti piangere disperati sotto il sole cocente e hanno chiamato i carabinieri. Con sorpresa i militari della Compagnia tiburtina al loro arrivo hanno scoperto che si trattava della stessa donna che il 4 giugno scorso era stata fermata in un bar di via Oderisi da Gubbio, zona Marconi, per lo stesso motivo. Quella volta era in compagnia del marito, un cittadino egiziano di 32 anni e a lui aveva dato la colpa. Ieri invece non è riuscita ad accampare scuse. Agli inquirenti ha cercato di spiegare che ogni tanto si affacciava dalla porta del bar per controllare il loro stato. Sudati, spaventati e in lacrime i due bambini sono stati trasportati al- l’ospedale di Tivoli per essere visitati. Le loro condizioni fortunatamente sono state definite soddisfacenti dal personale medico. La donna invece è stata accompagnata in caserma. Anche stavolta è stata denunciata per abbandono di minore, il suo caso è stato segnalato al Tribunale dei minori e sono stati interessati i servizi sociali. Non è escluso, anzi è probabile, che i bambini vengano affidati a una casa famiglia. Definita dai carabinieri “malata di videopoker, la donna è stata trovata all’interno del bar seduta davanti alla macchinetta intenta a giocare. Il precedente, neanche un mese fa a Roma. In quella occasione la coppia, che vive a Guidonia, era uscita a fare un giro in auto. All’altezza di via Oderisi da Gubbio moglie e marito erano entrati in bar, avevano preso la figlia maggiore e lasciato i due gemelli in auto con il finestrino leggermente abbassato per circa due ore. Anche quella volta furono i passanti e alcuni commercianti della strada ad avvertire il 113. I due furono trovati dentro al locale intenti a giocare ai videopoker. «Avevo un appuntamento di lavoro» si era giustificato l' operaio egiziano con i poliziotti che lo avevano identificato. Il progetto Via libera dal Consiglio alla nuova caserma dei carabinieri Il primo anno di affitto sarà a carico del proprietario del terreno di Tor Sant’Antonio, mentre a partire dall’anno successivo (e per altri cinque) l’onere spetterà al Comune Un altro importante tassello. Proseguono a ritmo spedito le ‘pratiche’ per la costruzione della nuova caserma dei carabinieri di Fonte Nuova. Individuata l’area nella zona di Tor Lupara in località Tor Sant’Antonio e sbrigate le formalità burocratiche atte a stabilire la congruità del canone di locazione un altro ulteriore passo è stato fatto nel consiglio comunale di Fonte Nuova dello scorso giovedì, quando l’aula ha approvato la delibera sulla realizzazione della nuova caserma dei carabinieri. Un atto nel quale si stabilisce che il primo anno di affitto sarà a carico del proprietario del terreno di Tor Sant’Antonio, mentre a partire dall’anno successivo (e per altri cinque) sarà invece a carico del Comune di Fonte Nuova, per poi passare al Ministero degli Interni. Altra importante decisione ha riguardato il canone di affitto da parte dell’Agenzia del Demanio a carico del proprietario, che riguarderà anche l’illuminazione pubblica e di alcune aree limitrofe alla futura costruzione. Una struttura per garantire una maggiore sicurezza dell’area nomentana che dovrebbe terminare entro il 2012, così come quella che sta prendendo velocemente corpo nella vicina Castel Madama, dove la posa della prima pietra alla presenza delle autorità locali e dei vertici dell’Arma dei carabinieri, del vescovo di Tivoli Mauro Permaggiani e dell’assessore ai lavori pubblici della Provincia di Roma Marco Vincenzi risale al marzo scorso. Mauro Cifelli Foto d’archivio LUNGHEZZA TIVOLI Un nuovo servizio di mediazione per il tribunale Si terrà il prossimo 1° luglio presso il Duca d’Este di Tivoli Terme il primo convegno organizzato dall’Istituto Nazionale per la Mediazione e l’Arbitrato Inmediar. ‘Mediazione una risorsa per la giustizia’, questo il titolo dell’incontro ai quali parteciperanno Bruno Ferrar e Simone Ariano, rispettivamente Presidente del Tribunale di Tivoli e presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati sempre di Tivoli. Un incontro che nasce con l’obiettivo di mettere in luce i vantaggi della mediazione civile al servizio delle esigenze dei cittadini. Mauro Cifelli TIVOLI TERME Il caso Tentata truffa agli organizzatori della “Sagra delli Giozzi” Una telefonata da parte di una sedicente società di Reggio Emilia per proporre a imprenditori e commercianti dei Comuni di Tivoli e Guidonia Montecelio l’acquisto di spazi pubblicitari per la V Sagra dellì Ghiozzi che si terrà il prossimo luglio a Tivoli Terme. Una, due, tre telefonate che hanno fatto sorgere il dubbio che qualcosa non quadrasse. Sino alla presa d’atto da parte degli organizzatori (Comitato Città Termale e parrocchia di S. Sinforosa) del tentativo di truffa. «Siamo venuti a conoscenza – spiegano gli organizzatori - di una situazione sgradevole. Sembra che una fantomatica società di Reggio Emilia stia contattando imprenditori e commercianti del territorio affermando di vendere spazi pubblicitari relativi alla Manifestazione “Festa Patronale di S. Sinforosa – Vª Sagra dellì Ghiozzi” che si svolgerà a Tivoli Terme nei giorni 15/16/17 Luglio 2011». Dunque una certezza in relazione alla quale i promotori della festa precisano: «Si vuole informare la comunità che né la parrocchia né il comitato hanno dato mandato a nessuna società di recepire denaro per nome e conto loro». TEL: 21 sabato 18 giugno 2011 06.89763157 NUOTO CALCIO Sette Colli, campionato italiano a squadre e nazionali Master: a Roma e Ostia il nuoto attira tutta l’attenzione dei tifosi SPORT Grande appuntamento domani allo stadio Flaminio: l’Atletico Roma ospita la Juve Stabia per il match che vale la promozione in B p22 Al Foro Italico di Roma il tabellone femminile perde anche l’ultima coppia azzurra in gara BEACH VOLLEY Cicolari-Menegatti, mondiale finito Oggi e domani gran finale per la manifestazione internazionale, che vede ancora in gioco le cinesi Xue-Zhang. Eliminate le brasiliane Talita-Antonelli SCUOLA & SPORT di Paolo Pizzi T NUOTO Inaugurato l’impianto sportivo dell’ist. Avogadro Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, l’assessore provinciale a Sport, Turismo e Politiche Giovanili, Patrizia Prestipino e l’assessore provinciale alle Politiche Scolastiche, Paola Rita Stella hanno partecipato all’inaugurazione dell’impianto sportivo coperto annesso all’Istituto scolastico Avogadro. Una struttura coperta polifunzionale con campo regolamentare di pallacanestro e blocco di servizi annesso (spogliatoi, servizi igienici, magazzino, sala pesi etc). L’impianto è stato realizzato mediante una struttura puntiforme con pilastri e travi, con copertura in arcate di legno, pareti ventilate e possibilità di alloggiare sulle superfici piane di pannelli solari o fotovoltaici. L’impianto verrà utilizzato dagli studenti e nel pomeriggio sarà a disposizione dei cittadini. Con quest’opera sale a tre il numero di impianti sportivi sorti con il Project Financing, mentre è in corso di realizzazione il campo sportivo dell’ist. Bruno. Altre due strutture sono state progettate e nei prossimi mesi verranno realizzate, mentre sono sei gli impianti in corso di progettazione. Foto Gmt (per Gentile concessione) empo di finali sulla sabbia del Foro Italico. In questo week-end si assegnano infatti i titoli del campionato Mondiale di beach volley. Si parte con le semifinali del tabellone femminile e i quarti di quello maschile, che prenderanno il via oggi, mentre domani si disputeranno le gare per le medaglie. Un’occasione a cui però non prenderanno parte le azzurre Marta Menegatti e Greta Cicolari. Le due beacher infatti sono state eliminate negli ottavi di finale dalle cinesi Xue e Zhang per due set a zero. Una sconfitta netta quella di Greta e Marta, che non sono riuscite a ripetere la vittoria ottenuta il mese scorso in Polonia, venendo superate dalle rivali per 2115 e 21-19. Proprio le cinesi, nei quarti di finale, hanno messo a segno il risultato a sorpresa del giorno, eliminando le brasiliane Talita-Antonelli, teste di serie numero 2 del tabellone. Nei maschi le speranze azzurre sono affidate alla coppia Martino-Nicolai che, dopo aver superato i sedicesimi di finale, battendo in mattinata gli olandesi Nummerdor e Schuill, nella serata di ieri hanno sfidato gli spagnoli Herrera-Gavira (ma al momento di andare in stampa ancora non si conosce il risultato del match). Tra le coppie cadute nella giornata di ieri ci sono i brasiliani Bruno e Benjamin, battuti a sorpresa dai polacchi, teste di serie numero 30, Fijalek e Prudel. Spettacolo anche nella gara che ha messo di fronte i campioni del mondo, i tedeschi Brink- Reckermann, di fronte agli statunitensi Rogers-Dalhausser n. 1 del tabellone. Ad avere la meglio sono stati i due europei, che si sono imposti per 18-16 al tezo set. L’Aniene di Federica Pellegrini punta alla “cinquina” Motori Campionato regionale del Lazio I big della vasca si contenderanno L’enduro fa tappa lunedì il campionato a squadre a Colleferro Livorno e Rari Nantes Florentia che cercheranno di fermare lo strapotere dell’Aniene. Il club del presidente Giovanni Malagò ha infatti vinto le ultime quattro edizioni del trofeo, e ha l’obiettivo dichiarato di centrare la cin- Non solo il Settecolli di scena in questi giorni al “Foro Italico”. Lunedì mattina nella vasca romana andrà infatti in scena il 24° campionato italiano a squadre. Otto le società in vasca a Roma, Ispra Swim Planet, Aurelia Nuoto Unicusano, Plain Team Veneto, Larus Nuoto, Forum Sport Center, Nuoto Foto pizzi E sempre da lunedì ma nel centro federale di Ostia saranno in programma i nazionali riservati alla categoria Master quina, impresa riuscita ai milanesi della Dds dal 2002 al 2006 e dalla Snam Milano dal ‘96 al 2000. Molti i campioni che, dopo il Sette Colli, torneranno in vasca per il tricolore. L’Aniene punterà molto sui propri campioni, Federica Pellegrini su tutti, il suo compagno Luca Marin e Alessio Boggiatto. In casa Larus ci sono invece i due super-big della velocità, Filippo Magnini e la grande speranza azzurra Luca Dotto, che prima si affronteranno domenica nella finale dei 100 metri stile libero maschile, poi cercheranno di portare dei punti al so- dalizio capitolino allenato da Claudio Rossetto. Tra le società romane anche l’Aurelia Unicusano, orfana ancora una volta di Alessia Filippi, ancora alle prese con la spalla che da diversi mesi la costringe a uno stop forzato che le impedirà di difendere a Shanghai il titolo mondiale dei 1500 stile. Altro appuntamento per gli amanti del nuoto quello dei campionati italiani Master, in vasca a Ostia da lunedi per tutta la settimana. Molti i personaggi che nuoteranno nel centro federale, tra cui, molto probabilmente l’attore Raul Bova. pp Si svolgerà domani a partire dalle ore 10 a Colleferro la 6° prova del campionato regionale Lazio di enduro, sotto l’organizzazione del motoclub locale, il Tommaso Piccirilli. La manifestazione patrocinata dal Comune di Colleferro, vedrà al via oltre cento piloti, alcuni provenienti anche dalla Campania, dall’Abruzzo e dall’Umbria. Il paddock piloti verrà allestito nel parcheggio comunale di via degli Esplosivi nei pressi del centro sportivo Palaolimpic, mentre le prove speciali cronometrate verranno disputate su di un’ampia area situata presso la portineria dell’Avio in via degli Abeti. Molti saranno i motivi di interesse, in primo luogo perchè è dal 2008 che Colleferro non ospita una manifestazione titolata di motociclismo, ma soprattutto perchè molti piloti del motoclub Colleferro, che quindi correranno con i favori del fattore campo, sono in lizza per la conquista dei campionato di categoria, con particolare riferimento a Ivan Boezi, 1° nella classe 250 4T, Romano Lo Sasso, 2° nella 125 e Mauro Mammucari, 3° nella 250 4T. 22 sabato 18 giugno 2011 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] sport CALCIO LEGA PRO I DIVISIONE Domani al Flaminio la finale di ritorno contro la Juve Stabia per la serie B Atletico, 90’ per andare in paradiso Intanto la società capitolina ha risposto alle accuse sulla questione “calcio scommesse”: «In merito alle continue illazioni che cercano di gettare discredito sull’immagine e sulla serietà dell’Atletico Roma, intendiamo ribadire con fermezza l’assoluta estraneità alla vicenda e l’infondatezza delle notizie pubblicate» di Mauro Cifelli A un passo dalla serie B. Tutto pronto per la finale di ritorno degli spareggi promozione del campionato di Prima Divisione che si giocherà domani a partire dalle 16 allo stadio Flaminio di Roma. Ultimo ostacolo sulla strada della società di patron Ciaccia la Juve Stabia. Un match che la squadra di mister Roberto Chiappara vuole vincere, ma sarebbe sufficiente anche uno zero a zero al termine dei supplementari. Il pareggio a reti inviolate premierebbe la squadra capitolina in virtù del miglior piazzamento al termine del campionato (57 punti l’Altetico Roma e 55 la Juve Stabia). Serenità dell’Atletico Roma turbata in questi giorni da alcune notizie del filone “calcio scommesse”, a cui la società capitolina ha risposto con una netta smentita attraverso un comunicato a firma Mario e Davide Ciaccia (rispettivamente presidente e amministratore delegato della società): «In merito alla vicenda del calcio scommesse e alle continue illazioni di alcuni organi di informazione, che cercano di gettare strumentalmente discredito sull’immagine e sulla serietà dell’Atletico Roma, su cui alcuno può dubitare, intendiamo ribadire con fermezza l’assoluta estraneità alla vicenda e l’infondatezza delle notizie pubblicate. Non intendiamo subire alcun tipo di facile strumentalizzazione, gratuita e sensazionalistica, che alcuni organi di informazione stanno portando avanti sulla base di notizie assolutamente infondate e che non riguardano in alcuna maniera, l’Atletico Roma». Atletico Roma pronto a ospitare, in un Flaminio, in cui impazza la corsa al tagliando, la Tutto pronto Juve Stabia dopo nell’impianto essere uscito indenne nel match capitolino d’andata nel difPer questo big ficile impianto di match attesi Castellamare di Stabia al termine tanti tifosi di una partita controllata con personalità per buona parte della gara. «Prestazioni come quella di Castellamare di Stabia – ha spiegato mister Roberto Chiappara - sono fondamentali per aumentare l'autostima della squadra, ma non dobbiamo dimenticare che questo è solo il primo passo, tutto si deciderà al Flaminio». E allora la parola al campo! STADIO Calcio a 5 Serie A2 Negri, un difensore per il Genzano La Cogianco Genzano piazza un altro colpo di mercato. A vestire la maglia del club castellano nella prossima stagione sarà Thomas Negri De Castro, lo scorso anno in forza al Belluno. Il pubblico del PalaCesaroni ha già potuto apprezzare le qualità del difensore nella Final Eight di aprile, in cui il Belluno si è fermato solo in semifinale contro quel Venezia che poi ha conquistato il trofeo, ma la carriera ed il palmares di Negri parlano chiaro. Nato a San Paolo in Brasile nell’84, Negri inizia la sua carriera nella Liga nacional brasiliana con il Sao Paulo Barueri, passando poi per Ulbra, Santa Fe-Sp e Aff Cortiana. Diversi i successi in patria, su tutti la vittoria della Liga nacional e del titolo Under 21 con l’Ulbra. Nel 2007 l’approdo in Europa e le tre stagioni in Spagna, prima nell’Ibi di Alicante, poi al Benicarlo e infine al Colegio Arenas Galdar e nel 2010 l’esordio italiano con il Canottieri Belluno. «Ho scelto Genzano - dice il giocatore - perché so che si tratta di una società seria e ambiziosa». LEGA PRO II DIVISIONE La rabbia del Pomezia, non c’èancorailverdettodelTnas Il dg pometino Claudio Tanzi ha parlato espressamente di morte della giustizia sportiva, denunciando un autentico accerchiamento ai danni della società rossoblu Il baratro sembra avvicinarsi. La giornata di ieri potrebbe aver segnato il punto di non ritorno per il Pomezia calcio, che attendeva con ansia il responso del Tnas in merito all’eventuale ripescaggio in Lega Pro. Il verdetto non è arrivato, anche perché vi sono ancora alcuni passaggi burocratici da espletare, a partire dalla discussione in seno al collegio arbitrale che dovrà vagliare il caso. Entro la metà della prossima settimana dovrebbe arrivare la risposta ufficiale, anche se in casa Pomezia c’è molto sconforto per come si è svolto il procedimento. Il dg pometino Claudio Tanzi ha parlato espressamente di morte della giustizia sportiva, denunciando un autentico accerchiamento ai danni della società rossoblu. «Credo che ormai si possa parlare di sentenza già scritta - ha riferito il dg tirrenico -. Ho ravvisato un clima che definire ostile sarebbe un eufemismo, a partire dalle notevoli pressioni esercitate dai legali della federazione gioco calcio. Durante il dibattimento ho riscontrato alcune anomalie che lasciano molto perplessi. In primis l’esclusione dei rappresentanti Covisoc come testimoni, convocati invece in qualità di esperti in materia. Un’opzione decisamente opinabile che è stata solo l’anticamera della vergogna consumatasi successivamente. I legali della Figc hanno chiesto di fermare il processo pretendendo la presenza di rappresentanti del Catanzaro. Una richiesta inaudita - prosegue Tanzi -, che la dice lunga sul clima che sta avvolgendo questa vicenda. Per fortuna il collegio arbitrale ha respinto questa proposta, ma in ogni caso rimane da parte nostra una profonda amarezza, dettata dalla consapevolezza che si voglia far di tutto per salvare il club calabrese. Infine è alquanto singolare che il presidente del collegio arbitrale, il cui voto sarà decisivo per la sentenza sia nativo di Catanzaro. Ci auguriamo fino in fondo che IL DG TANZI Ho ravvisato un clima ostile Durante il dibattimento ho riscontrato alcune anomalie che lasciano molto perplessi Ci auguriamo fino in fondo che prevalga la giustizia, in caso contrario saremo pronti a ricorrere fino all’ultimo grado (Tar) prevalga la giustizia, in caso contrario saremo pronti ad andare fino in fondo, ricorrendo fino all’ultimo grado (ovvero il Tar)». Nel frattempo il tempo scorre inesorabile e il Pomezia non può neanche programmare le operazioni di mercato. Marcello Bartoli Serie D Eccellenza La Lupa si gioca l’ultima chance in casa del Sansovino Stefano Mobili nuovo allenatore del Città di Marino Lupa Frascati, arriva l’ora della verità. Dopo un campionato vissuto ad altissimi livelli, il team di mister Pochesci si appresta a vivere l’ultimo capitolo di una stagione, che a prescindere dall’esito finale, rimane comunque di primo ordine. Domani pomeriggio al comunale “Le Fonti” di Monte San Savino, si disputerà l’atteso spareggio di ritorno tra i laziali e i toscani del Sansovino (in palio la serie D), che la scorsa settimana si sono imposti con un rocambolesco 4-3. La gara di andata ha lasciato molti strascichi tra le due compagini, anche in virtù di una conduzione arbitrale molto discutibile. In casa Frascati l’ambiente ha voglia di prendersi una bella rivincita, perché nel gruppo c’è la consapevolezza che ad armi pari Ognibene e compagni se la possono giocare con qualsiasi avversario. Servirà la gara perfett per strappare il ticket “promozione” e i frascatani dovranno imporsi per forza con almeno due gol di scarto. Un’autentica impresa, resa ancora più complicata da alcune defezioni eccellenti nella rosa, che già nel match d’andata hanno inciso in modo decisivo. Mister Pochesci ha dimostrato massima fiducia nel gruppo, sbilanciandosi in modo netto sulle possibilità della squadra. D’altronde già nel match di andata la Lupa aveva sfiorato l’incredibile rimonta, riuscendo a segnare ben tre reti quando la sfida sembrava già segnata. La gara di domani inizierà alle 16 e verrà arbitrata da Andrea Gironda Veraldi, fischietto della sezione di Bari. Il Città di Marino Calcio ha raggiunto un accordo con Stefano Mobili, che sarà quindi il nuovo allenatore dei castellani per la prossima stagione. Da lunedì il tecnico si metterà a disposizione della società. Mobili calcisticamente cresce nell’Ostiamare dove raggiunge la serie C2, facendosi notare dal Cagliari che lo porta in serie A nel ‘90 e dove rimane due stagioni. Nel ‘92 scende di categoria tra le file del Modena (dove rimane per tre anni), che al termine della seconda stagione retrocede in C1. Resta in C1 con l’Ascoli (tre stagioni) e con il Siena (un campionato), prima di scendere ulteriormente di categoria in C2 con il Pisa, dove vince il campionato. Successivamente passa al Montevarchi con cui chiude con i professionisti, prima di abbandonare definitivamente con una parentesi al Rondinella. La sua carriera di allenatore comincia a Montevarchi dove per due stagioni guida la squadra Berretti della società valdarnese. In seguito Mobili diviene stretto collaboratore di Guido Carboni: infatti è il suo secondo nelle esperienze del tecnico aretino sulle panchine di Bari, Crotone e Avellino. Dopo una parentesi all’estero torna in Italia. Diventa allenatore titolare nella stagione 2009/2010, quando viene chiamato in corso d’opera sulla panchina del Montevarchi Calcio per risollevare una situazione difficile e dove centra l’obiettivo di una tranquilla salvezza in serie D. Nella stagione 2010/2011 passa alla guida della Sestese. mar.bar. TEL: 23 sabato 18 giugno 2011 06.89763157 QUESTA SERA... IN TV L’OROSCOPO ARIETE 21 Marzo 20 Aprile CANCRO 22 Giugno 22 Luglio BILANCIA 23 Settembre 23 Ottobre CAPRICORNO 22 Dicembre 20 Gennaio Mercurio è entrato nel segno del Cancro e la Luna in quello del Capricorno: in entrambi i casi si tratta di passaggi planetari dissonanti per voi. Il rischio è quello di farsi saltare i nervi per un nonnulla. Mercurio nel vostro segno aumenta la creatività e anche la capacità di concentrazione, qualità che vi saranno utilissime sul lavoro. Dal punto di vista emotivo invece sono previsti ancora tentennamenti. I vostri nervi oggi potrebbero essere parecchio tesi, a causa dello stress e della Luna in aspetto dissonante dal segno del Capricorno. Uno stacco dal lavoro vi farà bene. La presenza della Luna nel vostro segno vi rende sicuri e vincenti. Le esitazioni di un tempo non vi sfiorano più, le perplessità sono lontane mille miglia da voi. TORO 21 Aprile 20 Maggio LEONE 23 Luglio 22 Agosto SCORPIONE 24 Ottobre 21 Novembre ACQUARIO 21 Gennaio 19 Febbraio Sono in arrivo per voi ottimi passaggi planetari. La Luna in Capricorno e Mercurio in Cancro sono pronti a fornirvi tutte le conferme che aspettavate e di cui avevate un estremo bisogno. Siete piuttosto stanchi in questo periodo perché Marte abbassa parecchio il livello delle vostre energie. Per un po' di tempo evitate gli eccessi alimentari e cercate di riposarvi il più possibile. Un incontro che in un primo momento poteva sembrarvi banale sarà invece portatore di novità a lungo termine, in prospettiva di un miglioramento professionale. Avete bisogno di uno stacco dal lavoro, utile anche per lasciare sedimentare le situazioni e poi riprenderle. Se insistete nel voler portare avanti troppi progetti, inevitabilmente vi troverete nei guai. GEMELLI 21 Maggio 21 Giugno VERGINE 23 Agosto 22 Settembre SAGITTARIO 22 Novembre 21 Dicembre PESCI 20 Febbraio 20 Marzo Nettuno in aspetto dissonante può portare a galla tra i vostri pensieri alcune sottili angosce. Lasciatele arrivare e poi allontanare con naturalezza.Se vi impunterete a riflettere su un'idea la alimenterete. Questa per voi sarà davvero un'ottima giornata. La presenza della Luna in Capricorno e l'ingresso di Mercurio in Cancro vi favoriscono sia a livello emotivo che a livello intellettuale. Nettuno nel segno dei Pesci potrebbe portarvi oggi a vivere qualche delusione amorosa…questo pianeta favorisce infatti l'idealizzazione della persona amata impedendoci di vedere i suoi difetti. L'equilibrio interiore vi consentirà di alzare il livello delle prestazioni in ogni campo. In amore, una raffica di emozioni potrebbe raggiungervi mentre sul lavoro qualcosa di nuovo sta per maturare. RAI UNO 18.50 - L'Eredità 20.00 - TELEGIORNALE 20.30 - Rai Tg Sport 20.35 - DA DA DA 21.20 - L' ultimo sogno 23.35 - Italia mia RAI DUE 19.35 - Squadra Speciale Cobra 11 20.25 - Estrazioni del lotto 20.30 - TG2 - 20.30 21.05 - La rabbia di una donna 22.45 - Brothers & Sisters RAI TRE 20.00 - Blob 20.30 - Armageddon 23.05 - TG 3 23.20 - TG Regione 23.25 - Un giorno in Pretura 00.25 - TG3 CANALE CINQUE 20.00 - Tg5 20.30 - Meteo 20.31 - Paperissima sprint 21.10 - Ciao Darwin 6 00.30 - United states of tara 01.30 - Tg5 - Notte ITALIA UNO 19.00 - Bugs Bunny 19.10 - Agent Cody Banks 2 21.10 - Agente Cody Banks 23.15 - Lo squalo 4 00.55 - Tv moda 01.35 - Media shopping RETE QUATTRO 19.23 - Tg4 19.35 - Tempesta d'amore 20.40 - Siska 21.10 - Criminal intent 23.00 - Law & Order 23.55 - 24 LA 7 20.00 - Tg La7 20.30 - In Onda 21.30 - L'ispettore Barnaby 23.30 - New Tricks 00.30 - Tg La7 00.40 - m.o.d.a. annunci APR srl - Tel. 06.89763161 - e-mail: [email protected] Ditta ita con p.iva - cciaa - esegue da 31 anni lavori edili e ristrutturazioni complete, impianti elettr. termoidr. 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