EXtra 09 – 2012

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EXtra 09 – 2012
n. 9 | 2012
|in questo numero|
Trimestrale d'informazione sul mondo EXITone
In evidenza
Network
Best practice
Tutte le novità del Business
Network EXITone
EXITone e i Tutor
sempre più social
EXITone premiata
per il Progetto Mercurio
pag. 3
pag. 5
pag. 12
| 2 | Editoriale
Pronti, partenza, via!
Alexandra Mogilatova
C
ari lettori,
l’autunno rappresenta da sempre il vero ‘inizio
dell’anno’ e, dopo la
meritata pausa estiva, siamo pronti per
proseguire i nostri
progetti e affrontare
nuove sfide, senza
farci
scoraggiare
dalle previsioni pessimistiche ma puntando sempre di più
alla diffusione di una cultura d’impresa
basata su competenza ed esperienza.
Non a caso nel numero precedente di EXtra abbiamo dimostrato come
creatività ed esperienza siano il motore
adottato da EXITone per muovere un approccio, creativo e pragmatico insieme,
che supporti il nostro lavoro quotidiano e
le nuove avventure professionali.
Con grande soddisfazione, possiamo
dire che il nostro modus operandi si è
dimostrato ancora una volta vincente.
E sono i fatti stessi a dimostrarlo, come
scoprirete sfogliando questo nuovo numero di EXtra che, da questa uscita,
punta sempre di più sulla diffusione digitale e sull’apertura dei contenuti alla
Rete e ai Social Network.
EXtra infatti diventa un e-magazine
e potete sfogliarlo comodamente dal vostro pc o dal vostro tablet semplicemente andando sul nostro sito e sul nostro
blog.
Partiamo dal rinnovato Business
Network EXITone che esponiamo nel
primo articolo.
La rete dei Tutor dell’Immobile si
presenta con una nuova fase operativa
caratterizzata da multimedialità e interattività per potenziare un sistema di
professionisti, unico nel suo genere, poiché racchiude in sé l’intraprendenza del
libero professionista unita alla forza del
brand EXITone.
Un sistema che si appoggia a tecnologie all’avanguardia per andare incontro alle esigenze dei Tutor e in grado di
offrire esclusivi servizi che vanno dalla
formazione in modalità m-learning attraverso App esclusive, accordi quadro
e convenzioni con enti privati per sviluppare nuove opportunità di business,
nuove App tecniche per le attività sul
campo e un uso professionale dei Social
Network per fare conoscere la propria
professionalità.
Sempre legato al Business Network
EXITone vi presentiamo l’innovativo
progetto del Cappotto Attivo, ideato dal
nostro Tutor Gianfranco Pellegrini che,
dopo averci illustrato la caldaia “TINA”
sullo scorso numero, prosegue la sua
collaborazione con l’Innovation Factory
dell’AREA Science Park di Trieste con
questo nuovo prodotto che traina un
percorso di ricerca innovativo nel campo del risparmio energetico in edilizia
civile.
In un’ottica volta allo sviluppo del
Business Network EXITone, abbiamo
rinnovato e potenziato la corporate communication di EXITone in chiave social, a
partire dal gruppo di discussione LinkedIn “EXITone Extra”.
Il gruppo nasce per diventare, non
solo la versione online di questa rivista,
ma anche un punto di incontro fra professionisti che operano nel nostro settore. Oltre ad essere un luogo di incontro
e discussione, sta diventando anche un
laboratorio di idee. Un progetto interessante, fra quelli arrivati sul Gruppo,
riguarda i parcheggi automatizzati e
meccanizzati per unità immobiliari ad
uso residenziale dell’architetto Gianfranco Grecchi, una soluzione ottimale che contribuisce alla valorizzazione
particolarmente degli immobili urbani di
cui vi diamo un’anticipazione nel corso
dell’articolo.
A seguire vi proponiamo un’anteprima sulla nostra attività editoriale con
la presentazione del nuovo libro curato
dal Presidente Ezio Bigotti e pubblicato
dal Sole 24 Ore nella collana “Management Immobiliare”: ‘La riqualificazione
energetica nella sanità. Dal sistema
complesso ospedaliero al modello di
efficientamento energetico’.
Il volume affronta un tema di cruciale
importanza e di grande attualità in connessione con le recenti normative in ambito di spending review e con le sempre
più necessarie politiche legate alla riduzione dei consumi: il tema centrale del
libro è, infatti, la gestione del risparmio
energetico nelle strutture ospedaliere
analizzato da un punto di vista sia teorico che pratico, proponendo anche la
case history dell’energy hub implementato sull’Ospedale di Bussolengo.
Oltre alle iniziative in fase di startup, continuano a darci grandi soddisfazioni i progetti ancora in corso.
Lo scorso maggio abbiamo ricevuto il
premio “Best Practice” di Forum PA per
la nostra partnership con la Fondazione
Enasarco per la realizzazione del Progetto Mercurio, un ambizioso progetto
di asset management e housing sociale.
Vi proponiamo, inoltre, un’intervista
a Luca Pons, Direttore Commerciale di
GEFIntermediazioni, che ci presenta le
novità della società controllata da EXITone, specializzata in servizi di agency,
vendita, acquisto e locazione di immobili.
In conclusione, per il consueto spazio dedicato alla novità normative, vi
proponiamo un focus sul Decreto “Sviluppo”, ripercorrendo tutte le tappe che
hanno portato alla sua entrata in vigore
e soffermandoci sulle novità riguardanti
il settore dell’immobiliare.
Buona lettura!
Alexandra Mogilatova
il Network
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Business Network EXITone:
tutte le novità per i Tutor dell’Immobile
L
a parola chiave della nuova fase
operativa del Network di EXITone
è business networking, tradotto
letteralmente “fare rete di affari”,
quindi avviare una serie di attività
socio-economiche per le quali gruppi di
individui con medesimi interessi si riconoscono, creano e agiscono attorno
ad opportunità di business.
Attorno a questo concetto di business network ruota la rinnovata mission del Network dei Tutor dell’Immobile: aggregare in una vera e propria
partnership la forza di un sistema organizzato ed efficace con il dinamismo
dei liberi professionisti.
Architetti, Geometri, Ingegneri, Periti daranno vita ad una rete di professionisti qualificati, certificati, formati
e fidelizzati, distribuiti ed operanti sul
territorio nazionale. Una rete organizzata e coordinata essenzialmente mediante tecnologie multimediali che ha
come obiettivo quello di promuovere la
riqualificazione, l’adeguamento, l’ammodernamento e la valorizzazione del
patrimonio immobiliare costruito.
I Tutor dell’Immobile, cioè gli affiliati al Network EXITone, sono figure
professionali multidisciplinari in grado
di adottare una strategia operativa e di
offrire una professionalità completa al
piccolo - medio proprietario e gestore
di immobili, pubblico e privato, così
come all’agente immobiliare e all’amministratore di condominio, avvalendosi di una serie di competenze complesse e coordinate, raramente disponibili
in un’unica figura tecnica.
Scopo primario di EXITone è, quindi, formare i propri affiliati trasferendo
loro il suo know how, quell’insieme di
competenze e capacità che hanno reso
EXITone un operatore primario nel settore dell’Asset Management Immobiliare.
Il trasferimento del know how EXITone verso i propri affiliati è il punto
nevralgico di questa nuova fase del
Network: affiliandosi al Network di EXI-
Tone il professionista decide di investire in un percorso di formazione gestito
da professionisti per affiancare alle proprie specifiche competenze quegli skills
che caratterizzano il lavoro quotidiano
di una realtà aziendale consolidata del
livello di EXITone
Cosa vuol dire essere
‘Tutor dell’Immobile’
Il Tutor dell’Immobile è un soggetto
integrato nella catena industriale dei
servizi EXITone per i grandi portafogli
immobiliari e, allo stesso tempo, un
soggetto specializzato in grado di proporre e applicare processi di valorizzazione e riqualificazione anche alla piccola e media proprietà immobiliare.
Una figura professionale, certificata ISO 9001, che unisce la flessibilità
del libero professionista con un sistema aziendale consolidato ed efficacie
in grado di intervenire in tutte quelle
attività tecnico-amministrative volte
al mantenimento, al miglior uso e alla
valorizzazione del bene e riconducibili
all’Asset e Property Management.
La formazione in una App: EXITone
MLearning
Il grande vantaggio competitivo che
differenzia EXITone dai concorrenti è la
condivisione del proprio patrimonio di
conoscenze, esperienze, tecniche, metodi e strategie a supporto della gestione, della valorizzazione e dell’utilizzo di
beni patrimoniali pubblici e privati: il
know how EXITone.
In una fase come quella attuale, caratterizzata sia dalla riduzione dei costi sia dall’esigenza di riqualificazione
(Piano Città, Progetti Smart City, Piano
Dismissioni Beni Pubblici), è necessario che il Tutor sia pronto a raccogliere
le sfide di una periodo così delicato ma
strategico.
Il miglior modo per rispondere a
questa ‘sfida’ è farsi trovare pronti e
preparati, puntando su una continua e
qualificante formazione professionale
garantita da un percorso creato ad hoc
da professionisti operanti in una realtà
aziendale e pensato per i liberi professionisti, dal taglio strettamente operativo e mirato allo svolgimento di attività
tecniche.
Per rispondere a questi obiettivi
EXITone concede, in comodato d’uso,
ai propri affilati un Ipad, con cui ogni
affiliato sarà in grado di accedere alla
piattaforma e-learning e all’applicazione EXITone MLearning. In altre parole,
con l’Ipad e/o attraverso la piattaforma
via web, l’affiliato può accedere ai corsi
di formazione e al materiale didattico ed
editoriale di EXITone
dedicato a quegli argomenti che sono il
‘pane quotidiano’ di
un professionista del
Real Estate: anagrafica tecnica, anagrafica documentale, due
diligence immobiliare, stima immobiliare, diagnosi energetica e analisi termografica.
EXITone
MLearing,
caricabile
sull’Ipad al momento dell’affiliazione,
sarà poi aggiornabile di volta in volta
semplicemente accedendo all’App Store di iTunes da dove si potranno scaricare ulteriori App.
La modalità di svolgimento ed erogazione del corso, grazie all’innovativo
supporto di mobile devices (applicazioni e tablet), sono pensate per venire incontro alle esigenze attuali del professionista, che è sempre più un mobile
worker.
Infine, la App include anche una
fornita biblioteca, dove sarà possibile
consultare, in formato digitale, le produzioni editoriali di EXITone, dall’house organ EXtra alle pubblicazioni rea-
il Network
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lizzate in collaborazione con Il Sole 24
Ore nella collana Management Immobiliare.
Le Apps Tecniche
EXITone sta sviluppando, in collaborazione con società di sviluppo informatico, delle applicazione tecniche
finalizzate allo svolgimento di attività
sul campo, che formeranno parte della dotazione tecnica riservata ai Tutor
dell’Immobile.
Fra le applicazioni ideate: EXITone
READ (Real Estate Audit & Diagnosis)
per l’analisi diagnostica degli immobili
e EXITone Survey che consente un’efficace organizzazione dei dati necessari
allo svolgimento di attività catastali.
Business nel (Social) Network
EXITone non mette a disposizione
dei propri affiliati solo il proprio know
how, ma anche i propri spazi di comunicazione corporate.
Il Tutor, in quanto soggetto integrato
della catena dei servizi di EXITone, ha a
disposizione tutti gli spazi di comunicazione online e offline di EXITone, in collaborazione con la Direzione Network e
Comunicazione.
Il blog aziendale, il profilo Facebook e, soprattutto, il Gruppo LinkedIn
‘EXITone Extra’, vero e proprio luogo
d’incontro dei Tutor, uno spazio fisso
nella rivista EXtra, sono tutti strumenti
che, integrati, permettono al Network
di diventare una piattaforma di lavoro
collaborativo, una community di professionisti che raccoglie progetti, idee,
soluzioni e proposte.
Uno spazio importate per i Tutor
per farsi conoscere e creare nuove occasioni di business in un’ottica crowdsourcing, una tendenza ormai dominante e in continua espansione.
SINERGIE: accordi quadro e
convenzioni
La rete di conoscenze e la posizione
leader di EXITone nel settore dell’Asset
Management ha permesso di sviluppare significative sinergie per fornire
agli affiliati importanti occasioni di business.
EXITone ha sottoscritto accordi e
convenzioni con Enti e aziende private.
Fra i principali accordi quadro attivi,
segnaliamo:
UNICASA ITALIA
Il Protocollo d’Intesa firmato tra
EXITone e UNICASA ITALIA S.p.A. prevede che le due aziende concorrano
allo sviluppo di iniziative finalizzate ad
accrescere l’efficacia delle rispettive
attività e l’interscambio trasversale di
esperienze e competenze per offrire ai
propri affiliati e al mercato un nuovo
modello che sviluppi e diffonda una
nuova cultura della gestione immobiliare.
HARLEY&DIKKINSON
L’Accordo Commerciale tra EXITone e Harley & Dikkinson Finance S.r.l.
prevede che quest’ultima possa fornire ai Tutor EXITone la consulenza strategica per l’ottenimento di strumenti
di finanziamento al condominio, denominati “Credito Condominio”, finalizzati ad agevolare gli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione negli
edifici.
Formazione e Professionalità
certificata
EXITone opera nel rispetto di un
sistema gestionale integrato in accordo ai più alti standard di trasparenza
internazionali (norme OHSAS 18001,
SA 8000, ISO 9001, ISO 14001, ISO/
IEC 27001). Prestigiosi riconoscimenti
che garantiscono l’operato della società anche a livello di Network: il Tutor
dell’Immobile del Network di EXITone
è, infatti, una figura professionale certificata ISO 9001.
L’affiliato può, inoltre, scegliere di
attestare la propria professionalità di
Tutor dell’Immobile attraverso un percorso volontario di certificazione della
professionalità, rilasciata da un organismo terzo che opera in conformità alla
norma UNI ISO 17024.
A cura della Direzione
Network & Comunicazione
Per maggiori informazioni sul Business Network EXITone visita il sito
www.exitone.it/tutordellimmobile
e collegati al nostro
Gruppo LinkedIn ‘EXIToneEXtra’
Network & Comunicazione
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Comunicazione: EXITone a tutto ‘social’
Con l’attivazione dell’account Twitter e del gruppo ‘EXITone EXtra’ proseguono le attività
di social media communication di EXITone: dalla condivisione di contenuti alla scoperta
di nuovi progetti.
U
no dei concetti base del web
2.0 e, di conseguenza, di tutte
le azioni di comunicazione che
avvengono online, è l’aggiornamento continuo, vale a dire
l’applicazione dell’idea del beta
perpetuo.
EXITone ha sposato questo
concetto: negli ultimi mesi abbiamo continuato a implementare
i servizi di comunicazione in una
prospettiva sempre più orientata
verso un’ottica social e, appunto,
2.0, intendendo per tale un approccio basato sulla condivisione e fruibilità dei contenuti e un sempre
maggior grado di interazione con
coloro che chiamare utenti è ormai
riduttivo: sono bensì lettori, amici,
followers, collegamenti, eccetera.
Nello scorso numero vi abbiamo presentato la nuova versione del nostro corporate site
(www.exitone.it) aggiornato sia
dal punto di vista dei contenuti,
per facilitarne la consultazione, sia
nell’aspetto grafico, adottando una
linea pulita e funzionale che ospita
le foto di alcuni componenti del nostro staff allo scopo di rendere veramente “umano” un sito istituzionale, a sottolineare che i contenuti
diffusi sono pensati da e per persone “vere” che “abitano “ e “vivono”
la Rete.
Il riscontro positivo ottenuto da
questa nuova versione, ci ha incoraggiato a espanderla al nostro
Blog (http://blog.exitone.it) che diventa così parte integrante del sito
istituzionale, anche dal punto di
vista della visualizzazione.
Il blog è il nostro “giornale di
bordo”, aggiornato con notizie riguardanti il Real Estate, le principali
novità del settore, l’andamento del
mercato, gli approfondimenti sulle
novità normative, sulla diffusione
delle fonti di energia rinnovabili e
molto altro ancora, allo scopo di
proporre una selezione ragionata di tutti gli argomenti che possono interessare il professionista
dell’Engineering e del Consulting
immobiliare ed energetico.
Un canale di comunicazione,
il blog, che nasce con uno scopo
informativo ma che vogliamo diventi uno strumento partecipativo:
è infatti possibile commentare le
notizie e gli aggiornamenti, partecipare, intervenire, conversare
e criticare, per creare un dialogo
con noi.
L’aspetto partecipativo diventa
un punto cardine soprattutto sui
nostri canali social, cioè la pagina
ufficiale EXITone su Facebook, il
profilo aziendale su LinkedIn che
vi abbiamo già introdotto negli
scorsi numeri e, ultimi arrivati, il
nostro profilo Twitter e il gruppo
LinkedIn ‘EXITone EXtra’.
Perché tanta attenzione ai canali social? E cosa vuol dire adottare una comunicazione 2.0 per
un’azienda come EXITone?
Per rispondere alla prima domandi basta dare uno sguardo ai
vari social media report: Twitter
cresce di 300mila utenti al giorno, con una media di 600 tweet
(così sono chiamati i messaggi di
massimo 140 caratteri che ogni
utente Twitter pubblica sulla propria bacheca) al secondo! Sempre nello stesso arco temporale
le ricerche su Google sono 34
mila e 700 i post su Facebook, social media che ancora detiene lo
scettro per numero di utenti: 600
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Network & Comunicazione
milioni nel mondo e 18 in Italia.
Un bacino d’utenza molto importante ma che bisogna saper sfruttare al meglio: ecco perché come
EXITone abbiamo scelto di partecipare, di entrare nella rete di contatti e di scambi creati nei social
network e non solo di esercitare
una mera presenza.
I nostri obiettivi sono conversare, dialogare, partecipare e cocreare, perché il web ha ormai
abbandonato la comunicazione
uno-a-molti legata ai media di
massa e alle forme più istituzionali
di corporate communication.
Per questo motivo ogni social media tool, cioè ogni canale/
profilo attivato sui social network
di riferimento, ha una sua natura specifica ma necessariamente
integrata con gli altri media, la
comunicazione 2.0 resta infatti
cross - mediale, cioè incrocia i vari
media. Infatti, se il corporate site
www.exitone.it è il punto di partenza, la facciata ufficiale, pensata
come carta di identità dell’azienda,
come primo step introduttivo, il
blog, come già descritto, è il diario
di bordo, il canale dedicato all’informazione.
Sempre con scopo informativo
nasce la pagina Facebook di EXITone che conta oltre 1600 contatti
ed è il nostro biglietto da visita sul
social più famoso del mondo. Qui
potete trovare tutte le informazioni
relative alle nostre attività e potete
commentare gli articoli pubblicati
sul nostro blog oltre, ovviamente,
a intervenire con le vostre richieste
e domande: quello del web è uno
spazio anche a vostra disposizione,
dove non soltanto “raccontiamo”
la nostra azienda e le nostre attività, ma desideriamo offrire anche
uno spazio di chi segue le nostre
iniziative.
Abbiamo poi deciso di aprire un account su Twitter, il social
che sicuramente sta vivendo il suo
hype, il suo periodo di maggiore
diffusione.
Abbiamo scelto Twitter, oltre
che per diffondere su un’altra piattaforma i nostri contenuti, anche
come strumento di comunicazione
“in diretta”. Grazie, infatti, alla sua
semantica telegrafica (un tweet
non supera i 140 caratteri), Twitter
è lo strumento ideale per le news
dell’ultimo minuto, gli aggiornamenti più rapidi e per i cosiddetti live blogging, ovvero seguire
in diretta un evento, twittando i
momenti più salienti di iniziative
– eventi, congressi, presentazioni
– a cui parteciperemo e che condivideremo con i nostri followers,
cioè quei contatti che hanno scelto
di seguire il nostro profilo.
Attraverso Twitter seguiamo
tutti gli attori di riferimento più
importanti del settore, in modo da
condividere anche con i nostri followers i contenuti più interessanti
proposti nella Rete.
Per le attività di comunicazione più strettamente professionali abbiamo scelto, invece, di
potenziare la nostra presenza su
LinkedIn, sia con il profilo aziendale che con il gruppo “EXITone
EXtra”, espansione online di questa rivista.
Le nostre pagine su LinkedIn
stanno diventando il luogo d’incontro del Tutor dell’Immobile,
una piattaforma di comunicazione
privilegiata, per poter discutere gli
articoli presenti su questo numero
e contribuire alla realizzazione dei
prossimi.
Infine, last but not least, il nostro canale YouTube che verrà lanciato ad integrazione della piattaforma EXITone MLearning.
Il gruppo EXITone EXtra, lanciato in via sperimentale a fine
giugno, sta ottenendo un ottimo
riscontro, con oltre 200 collegamenti e numerosi dibattiti avviati.
Le ultime novità in fatto di
Spending Review e Piani di Dismissioni Immobiliari hanno suscitato molte discussione da parte
dei nostri collegamenti e il gruppo
sta diventando anche un luogo per
farsi conoscere e presentare interessanti iniziative legate ai campi
di intervento di EXITone; sia per i
nostri affiliati sia per professionisti
esterni.
Una di queste riguarda un interessante progetto ideato dall’architetto Gianfranco Grecchi di S.A.P.
Srl, società specializzata nella progettazione di parcheggi meccanizzati automatici.
L’architetto Grecchi ci ha proposto un sistema di parcheggio
meccanizzato e automatizzato che
vuole dare una reale applicabilità
alla famosa legge Tognoli del 1998
che, nelle sue intenzioni, tentava
Network & Comunicazione
Un esempio di parcheggio automatizzato realizzato a
Milano
di risolvere un annoso problema
che affligge grandi e medie città: il
parcheggio. La norma è stata creata per facilitare la realizzazione
di rimesse interrate di pertinenza
esclusiva dei residenti, ottenendo
più facilmente e velocemente dai
Comuni le autorizzazioni necessarie all’opera e facilitando così
l’operazione per i proprietari immobiliari.
La soluzione dei parcheggi
meccanizzati e automatizzati rappresenta un importante, e spesso
sottovalutato, aspetto della valorizzazione di un immobile e dell’ambiente costruito pubblico: queste
strutture, infatti, possono essere
realizzate in spazi molto piccoli:
occupano la stessa volumetria di
un parcheggio ‘tradizionale’ ma,
sviluppandosi in profondità, consentono di ottenere un maggior
numero di posti auto liberando
così spazi precedentemente utilizzati a questo scopo nelle strade.
Inoltre, il fatto che il sistema di
parcheggio sia automatizzato fa risparmiare molto tempo all’utente:
trattandosi infatti di strutture che
sfruttano sistemi di movimentazione e stoccaggio, al conducente
non resta che depositare la vettura
nell’autosilo che provvederà, automaticamente, al deposito e al prelievo dell’auto.
Oltre al vantaggio qualitativo
per l’utente, tale progetto porta
conseguenze decisamente positive per il valore dell’immobile: basti
pensare che in una città come Milano un immobile con posto auto
accresce di circa il 15% il proprio
valore di vendita, senza considerare la differenza positiva fra costi
di realizzazione del sistema di par-
cheggio e il suo valore di mercato.
La presentazione del progetto
di parcheggio automatizzato proposto da Gianfranco Grecchi è un
esempio concreto di come la condivisione di contenuti sui nostri
canali di comunicazione ‘social’
può diventare uno spazio comune
non solo per le nostre iniziative,
ma anche di altri professionisti che
sviluppano progetti di valorizzazione di patrimoni immobiliari.
Blog, Facebook, Twitter, LinkedIn, YouTube. EXITone c’è. Ma non è
solo mera presenza! EXITone attra-
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verso questi canali vuole ascoltare,
conversare, coinvolgere, connettere, creare e condividere contenuti
interessati pensati per il target specifico di ogni singolo canale e ritrasmetterli sulle varie piattaforme.
Un network vivo, a disposizione dei
propri utenti, che vorremmo non
siano solo lettori ma che collaborino in prima persona con i loro, i vostri, interventi per costruire e “abitare” assieme gli spazi del nostro
network, un network virtuale, fatto
di persone reali.
Francesco Padoan
Il mondo dei social network
Il sito di microblogging nato nel luglio 2006, a inizio 2012 ha
raggiunto quota 140 milioni di utenti attivi a livello mondiale
che effettuano almeno un accesso al giorno. È il social che è
cresciuto di più negli ultimi mesi: da settembre 2011 a inizio 2012
gli interventi degli utenti attivi sono passati da 90 a 250 milioni
di “tweet” di 140 caratteri al giorno.
L’account di EXITone è @EXITone1
È il “Re dei Social” con 900 milioni di iscritti in tutti il mondo di
cui ben 18 in Italia. Di questi 18 almeno 12 milioni consultano
Facebook quotidianamente. Cresce l’accesso attraverso dispositivi mobili: 4 milioni di italiani vi entrano ogni giorno attraverso
tablet e smartphone.
Clicca qui per seguire EXITone su Facebook
È il servizio di rete sociale online ideato per costruire rete di
contatti professionali. Creato nel 2009, a febbraio 2012 contava
161 milioni di utenti attivi. Diffuso soprattutto negli USA, sta penetrando velocemente anche in Europa; in Italia ci sono quasi
1,7 milioni di utenti.
Collegati alla pagina di EXITone e al gruppo “EXITone EXtra” per commentare le nostre news ed iniziative, ricevere informazioni sul Business
Network EXITone e farti conoscere da altri professionisti.
Issuu è un servizio web che permette di caricare materiale digitale per la visualizzazione realistica e modificabile, come portfolio, libri, riviste, giornali e altri media stampati.
Da oggi EXtra lo potete ‘sfogliare’ in formato digitale sul nostro blog e sul
nostro profilo Issuu
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il Network
Le attività dei Tutor: Il “Cappotto Attivo”.
Un altro innovativo progetto del nostro Tutor dell’Immobile
Gianfranco Pellegrini |
Fase del montaggio delle tubazioni Ø16 sulla muratura
esterna
L
a creatività e la competenza
tecnica dell’Ing. Gianfranco Pellegrini non si limitano
all’innovativa TINA – La “caldaia” che non inquina presentata nello scorso numero.
Abbiamo il piacere di presentarvi e approfondire una nuova iniziativa congiunta tra il nostro Tutor dell’Immobile e AREA Science
Park di Trieste, finalizzata a incentivare l’utilizzo di fonti di energia
rinnovabili e alternative nell’edilizia civile.
Così come TINA, anche questo
nuovo sistema consente risparmi
energetici ed economici di gran
lunga superiori alle tecnologie attualmente disponibili sul mercato.
Stiamo parlando del “Cappotto
Attivo”, un’ innovazione che alla
funzione di coibentazione termica
e acustica unisce quelle di riscaldamento e di raffrescamento degli
ambienti.
Rispetto al cappotto tradizionale, in cui l’isolante è fissato direttamente sull’esterno delle pareti,
e al cappotto ventilato, dove tra
l’isolante e la parete viene a crearsi una camera d’aria con l’obiettivo di migliorare ulteriormente
l’isolamento dell’edificio, il “Cappotto Attivo” è un sistema innovativo di diffusione di caldo e freddo
dall’esterno dell’edificio verso il
suo interno.
Esso svolge, quindi, contemporaneamente una funzione di coibentazione termo-acustica, come
le soluzioni tradizionali, ma in aggiunta prevede la contemporanea
realizzazione di un nuovo impian-
to di climatizzazione perimetrale a
bassa temperatura che va a sostituire completamente l’impianto di
riscaldamento esistente.
Il sistema, anche in questo caso
oggetto di brevetto, consente sia
di ottenere risparmi energetici
superiori rispetto alle tecnologie
tradizionali sia di risanare le dispersioni termiche di molti edifici
in modo semplice ed economico,
sfruttando, a proprio vantaggio,
proprio l’elevata dispersione termica delle pareti e delle strutture
esistenti; infatti, questa tecnologia
risulta tanto più performante quanto più dispersive sono le strutture
dell’edificio da riqualificare energeticamente.
Il sistema, schematicamente
rappresentato nella figura, è costituito da una fitta rete di tubazioni in
economico PVC disposte a griglia e
fissate in aderenza alle pareti peri-
il Network
CASE HISTORY
Principali vantaggi
− rinnovo completo dell’impianto di climatizzazione senza necessità
di interventi edili all’interno dell’edificio e all’interno delle unità immobiliari;
− realizzazione di un nuovo impianto di raffrescamento, qualora l’edificio ne fosse originariamente sprovvisto;
− semplicità di posa in opera che non necessita di manodopera particolarmente specializzata (a differenza del cappotto ventilato tradizionale e di altri impianti termomeccanici);
− elevati rendimenti della centrale termo-frigorifera sia in estate che
in inverno;
− drastica riduzione delle dispersioni invernali e dei carichi termici
estivi;
− eliminazione dei ponti termici;
− benefici sul confort ambientale dovuti all’attenuazione dei picchi termici dovuti alle variazioni ed escursioni climatiche esterne durante
tutto l’anno;
− riduzione dei costi di realizzazione del “Cappotto Attivo” che si possono attestare su un valore medio rispetto a quelli del cappotto ventilato (circa 120 €/mq) e quelli del cappotto passivo (circa 50 €/mq);
− possibilità di applicare all’esterno del cappotto qualsiasi tipo di rivestimento/finitura in funzione di particolari esigenze urbanistiche,
estetiche e architettoniche.
metrali esistenti e successivamente annegate in uno strato di nuovo
intonaco, poi ricoperto da pannelli
di materiale isolante termo-acustico installato “a cappotto”.
La struttura è concepita per lavorare in abbinamento ad una centrale termofrigorifera tradizionale
per la produzione di acqua calda a
bassa temperatura (T max < 60°C)
e acqua refrigerata (T min > 16°C)
che, grazie alle ottimali condizioni
di lavoro, è in grado di offrire una
elevata efficienza.
La sua installazione e un’opera che riguarda esclusivamente
l’involucro esterno dell’edificio.
Operando solamente in facciata è,
inoltre, possibile rinnovare completamente l’impianto di climatizzazione senza necessità di invasivi interventi edili e impiantistici
all’interno del fabbricato e, in particolare, all’interno delle singole
unità immobiliari.
Con la sua installazione, per di
più, l’impianto di climatizzazione
preesistente può essere disattivato e mantenuto per un eventuale
funzionamento in “emergenza”.
Nella sua complessiva semplicità,
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Il primo prototipo di ”Cappotto
Attivo” è già stato realizzato e installato presso l’edificio E1 (Foresteria e Laboratori) sito nell’AREA
Science Park di Trieste.
La sperimentazione è stata condotta durante tutta la stagione di
riscaldamento e di raffrescamento
2011/2012.
Il
monitoraggio
continuo
dell’impianto e della struttura,
condotto con sistemi di telecontrollo e telegestione, ha fornito
dati e risultati fino ad ora positivi
e incoraggianti.
Rispetto alla situazione preesistente, attentamente mappata, si
sono rilevati:
− la riduzione delle dispersioni
termiche invernali superiore al
35%;
il “Cappotto Attivo”, è un reale si- − la riduzione dei carichi termici
stema integrato edificio-impianto
estivi superiore al 30%;
in grado di riscaldare gli ambienti
interni in inverno e di raffrescarli in − il risparmio annuo di energia
estate.
termica primaria pari al 53%;
L’installazione del “Cappotto
Attivo” in Italia è particolarmente − nel contempo, sul fronte ambientale, si stima una riduzioindicato per le tipologie costrutne del 100% della CO2 e delle
tive che comprendono l’edilizia
emissioni nocive a livello locale,
residenziale pubblica e l’edilizia
dovuto alla sostituzione delle
residenziale convenzionata, edifici
caldaie tradizionali preesistene plessi scolastici di vecchia conti con pompe di calore ad alto
cezione e altre strutture di forma
rendimento per la produzione
semplice e modulare di bassa clasdel fluido termovettore a bassa
se energetica.
temperatura.
Inoltre il “cappotto attivo” è indicato per edifici industriali e comFrancesco Padoan
merciali come stabilimenti, capanAndrea Coppa
noni, magazzini, ecc.
Novità dal Business Network EXITone:
Hai un progetto interessante da sottoporci? Vuoi
che venga pubblicato sui nostri spazi di comunicazione?
I nostri profili e i nostri spazi sono a disposizione dei Tutor dell’Immobile, gli affiliati al Business Network EXITone: spazi condivisi e
aperti alla discussione. Collegati e partecipa al nostro nuovo gruppo
LinkedIn EXITone EXtra: dove potrai anche commentare gli articoli
di questo numero o proporre nuovi spunti.
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Editoriale EXITone
La riqualificazione energetica nella sanità. Dal sistema complesso
ospedaliero al modello di efficientamento energetico
Pubblicato l’ultimo volume curato dal Presidente di EXITone Ezio Bigotti ed edito dal
“Sole 24 Ore” nell’ambito della collana “Management Immobiliare”
E
XITone con la pubblicazione
del volume “La riqualificazione energetica nella sanità. Dal sistema complesso al
modello di efficientamento
energetico” vuole fornire adeguate ed innovative soluzioni riguardanti questi temi, approfondendo in particolare il concetto di
risparmio e riqualificazione energetica nel comparto ospedaliero.
Il libro, curato dal Presidente di
EXITone Ezio Bigotti ed edito dal
Sole 24 Ore nell’ambito della collana “Management Immobiliare”,
già nella prefazione, curata da Enrico Cisnetto, scrittore e giornalista, parte da una considerazione
a prima lettura ovvia, ma che fa
riflettere sull’importanza del tema
trattato: gli ospedali devono funzionare necessariamente senza
sosta, 24 ore su 24, 7 giorni su 7;
non esistono festività o giorni di
riposo per queste strutture e, poiché è necessario fornire prestazioni mediche agli utenti, il costo
del consumo energetico in queste
strutture è sicuramente più alto rispetto a quello di altri comparti del
settore edile. A questo bisogna aggiungere, inoltre, che l’arretratezza dei macchinari e degli impianti
presenti in queste strutture concorrono a far aumentare la spesa.
È dunque necessario, anche alla
luce degli sforzi richiesti dai trattati
internazionali e alle esigenze di razionalizzazione dei costi in ambito
pubblico, pensare ad un nuovo uso
efficiente dei vettori energetici nelle strutture sanitarie.
Con questo nuovo libro EXITone riprende un tema già affrontato
nel volume pubblicato per la stessa
collana nel 2005, “Il multiservizio
tecnologico”, dove veniva presentato un nuovo modello di gestione dei vettori energetici in ambito
ospedaliero, basato sul cosiddetto
“contratto a risultato” che è stato
applicato, in via sperimentale, negli ospedali della Regione Lazio e
che è oggi evoluto nell’attuale formula del Servizio Energia più Multiservizio Tecnologico, un modello
di gestione che, non solo riduce gli
sprechi, ma che introduce innovazioni di processo, di struttura, di
La copertina del libro ‘La riqualificazione energetica nella
sanità. Dal sistema complesso ospedaliero al modello di
efficientamento energetico’, a cura di di Ezio Bigotti, edito
dal Sole 24 Ore
produzione dell’energia finanziati
da terzi e remunerati attraverso il
risparmio energetico.
Il volume espone da un punto
di vista pratico e operativo come
affrontare e gestire le criticità per
la gestione di un Modello Tecnologico più Energia all’interno della complessa realtà ospedaliera,
fornendo le migliori soluzioni di
gestione e riqualificazione attraverso modelli e strumenti avanzati come, per esempio, l’Energy
Hub, utile per definire e individuare le soluzioni di risparmio più appropriate grazie all’accostamento
dell’offerta del mercato energetico
con i reali fabbisogni della struttura ospedaliera: uno strumento che
permette, quindi, di realizzare un
efficientamento del sistema attraverso la programmazione di attività di riqualificazione energetica.
Il libro, grazie all’opera di ricerca della Divisione di Engineering &
Consulting Energetico di EXITone,
parte dall’analisi del contesto internazionale e italiano del mercato energetico, soffermandosi particolarmente sull’evoluzione del
mercato italiano a partire dal 1999,
anno di inizio delle liberalizzazioni
del mercato di riferimento nel nostro Paese, e sui tipi di contratti con
cui le Pubbliche Amministrazioni
possono affidare in outsourcing il
Servizio Energia, introducendo le
figure delle ESCO (Energy Service
Company), società altamente specializzate nelle attività di progetta-
Editoriale EXITone
L’ospedale di Busslengo (VR) esempio concreto di applicazione dell’Energy Hub
zione e realizzazione delle riqualificazioni energetiche, la cui attività
ha permesso di introdurre il FTT,
cioè i Finanziamenti Tramite Terzi
per interventi di efficienza energetica: uno strumento che prevede che
siano le ESCO a erogare i finanziamenti per questo tipo di progetti.
Successivamente si approfondisce
la valutazione dei consumi attraverso una dettagliata analisi delle
specifiche tecniche delle grandi
apparecchiature per diagnostica
e radioterapia presenti nelle strutture ospedaliere per capire come
individuare gli eventuali margini
di risparmio energetico, estendendo poi l’analisi alle condizioni ambientali dei locali in cui le apparecchiature si trovano.
Dopo aver analizzato i consumi
e i margini di risparmio, insistendo in particolar modo sull’impiego di energie rinnovabili come
opportunità per l’autoproduzione
dell’energia, si descrive nel dettaglio il modello di Energy Hub
e come è stato applicato in alcune strutture ospedaliere italiane.
Una volta spiegato quali meto-
di adottare per raccogliere i dati,
basandosi sull’effettiva prestazione dell’edificio preso in esame e
sulla suddivisione delle aree delle
strutture sanitarie in Zone Energicamente Omogenee (ZOE), si
approfondiscono le teorie e le tecniche per realizzare una diagnosi
energetica, cioè la fase di analisi
dei dati raccolti propedeutica per
illustrare quali interventi migliorativi saranno da effettuare negli
ambienti presi in considerazione;
un’analisi tecnica ma che tiene in
considerazione anche l’aspetto di
fattibilità economico-finanziaria.
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Dopo la teoria c’è la pratica e,
come nella tradizione dell’attività
editoriale di EXITone, anche questo volume non si limita ad un
approccio teorico ma adotta un taglio nettamente operativo con la
descrizione degli interventi e delle
azioni di efficientamento energetico adottabili dopo l’attenta fase di
raccolta, analisi ed elaborazione
dei dati. Sono dunque presi in esami gli interventi sull’involucro e
sugli aspetti impiantistici, illustrando possibilità di miglioramento, di
risparmio e di riqualificazione senza mai tralasciare i costi, in modo
da valutare sempre la sostenibilità
dei vari interventi.
“La riqualificazione energetica
nella sanità. Dal sistema complesso ospedaliero al modello di efficientamento energetico” si pone
l’obiettivo di diventare un testo di
riferimento per gli addetti ai lavori, punto di riferimento per spiegare come risolvere attività volte
alla riqualificazione energetica,
alla riduzione dei consumi e delle
emissioni inquinanti in atmosfera,
garantendo il mantenimento dei
livelli di comfort propri delle strutture ospedaliere e rispettando le
normative vigenti in materia ambientale.
Carolina Brunetti
La riqualificazione energetica nella sanità
Dal Sistema complesso ospedaliero al modello di
efficientamento energetico, a cura del Presidente
di EXITone Ezio Bigotti, è disponibile nelle migliori
librerie professionali o acquistabile direttamente sul
sito Shopping 24, il sito di e-commerce del Sole 24 Ore
(www.shopping24.ilsole24ore.com)
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Best Practice
Progetto Mercurio: EXITone premiata con il premio Best Practice di Forum PA
EXITone vince due importanti premi per i successi ottenuti nel campo della gestione e
della valorizzazione dei patrimoni pubblici.
D
ue importanti premi sono stati
assegnati a EXITone lo scorso
18 maggio nell’ambito della 6a
edizione del “Forum Nazionale sui Patrimoni Immobiliari e
Urbani Pubblici” organizzato da Patrimoni PAnet, Forum PA e Terotec: il
premio Best Practice Patrimoni Pubblici nella categoria “Valorizzazione
dei Patrimoni Immobiliari” in partnership con la Fondazione Enasarco e il
Premio speciale “Decennale Terotec
2010 -2012” per la collaborazione di
EXITone con Consip S.p.A.
Il premio Best Practice nella categoria “Valorizzazione dei Patrimoni Immobiliari” premia EXITone
per il ruolo chiave assunto come
capogruppo del RTI creato per la
gestione dei servizi di supporto
alla vendita delle unità immobiliari della Fondazione Enasarco, il
cosiddetto Progetto Mercurio.
La collaborazione fra EXITone
e la Fondazione Enasarco cominciava nel gennaio 2009 quando
EXITone si è aggiudicata la gara
d’appalto per i servizi di due diligence tecnico-amministrativo e di
assistenza alla vendita delle oltre
45mila unità immobiliari, fra residenziali, commerciali e destinate
ad altro uso, incluse nel portafoglio
immobiliare della Fondazione.
Un patrimonio ingente, distribuito sull’intero territorio nazionale la cui dismissione è diventata, sia per le dimensioni sia per
Sandro Tibaldeschi, Dirigente del Servizio Dismissioni della Fondazione Enasarco, e Alexandra Mogilatova, Direttore
Generale di EXITone ricevono il premio
le finalità, una vera e propria best
practice di housing sociale.
Il Progetto Mercurio rappresenta infatti un unicum nel panorama
dei processi di dismissione immobiliare, non solo per le dimensioni,
ma anche perché rappresenta la
prima esperienza di dismissione
di patrimoni immobiliari locati di
proprietà di un Ente previdenziale
con la garanzia di due opportunità
abbinate: la vendita diretta agli inquilini già locatari, con il riconoscimento del loro diritto di prelazione
all’acquisto sommato alla massima tutela delle fasce più deboli dei
residenti, attraverso la possibilità
di finanziamento a condizioni straordinarie rispetto agli standard di
mercato.
L’unicità del Progetto Mercurio
sta dunque nelle iniziative messe
in campo per tenere insieme esigenze e interessi diversi, anche
contrastanti, provenienti dai soggetti coinvolti in una complessa
e delicata operazione. L’iniziativa
attivata dal Progetto, in forza della
sua configurazione sociale, deve
infatti osservare e soddisfare diversi criteri fondanti quali: il rigore
nelle procedure di scelta di partner
e strumenti di reperimento delle
risorse; la tutela sociale nei confronti dei diritti e dei bisogni degli
utenti finali, vale a dire gli inquilini socialmente più deboli; la trasparenza nella comunicazione per
garantire la piena consapevolezza
delle scelte dei soggetti interessati
e il rispetto delle ragioni e delle dinamiche più corrette del mercato
immobiliare.
Per questo importante progetto
EXITone ha avuto in carico i servizi complementari e strumentali
al piano di dismissione degli immobili, suddivisi in tre fasi: due
diligence tecnica, due diligence
amministrativo-legale e assistenza alla vendita.
Questi step sono stati portati
a termine da un team coordinato dalla Divisione Engineering &
Consulting Immobiliare di EXITone, composta da esperti qualificati
addetti al rilievo documentale, alle
analisi tecniche, ai sopralluoghi, e
alle regolarizzazioni.
Il team tecnico è, inoltre, affiancato da uno staff amministrativo
per le operazioni di contrattualistica e di assistenza alla vendita.
I risultati delle operazioni di valutazione sono poi confluiti in una data room virtuale
(enasarco.exitone.it) che raccoglie
tutti i dati, sia tecnici che legaliamministrativi, accessibile in via
remota mediante processo di autenticazione da parte dei potenziali
acquirenti dei beni.
Il processo di dismissione sta
andando avanti con successo:
Best Practice
alla fine dell’estate sono state
inviate più di 10.000 lettere per
esercitare il diritto di prelazione
all’acquisto e l’adesione finora ha
superato il 90%.
Con il ricavato della vendita si
otterrà il rafforzamento del patrimonio della Fondazione, con benefici immediati sulla rivalutazione
delle pensioni e sui FIRR, l’indennità di fine rapporto degli agenti
legati alla Fondazione e, a lungo
termine, sulla garanzia di sostenibilità di lungo periodo, addirittura
superiore ai trent’anni.
La dismissione del portafoglio
immobiliare della Fondazione è
anche lo strumento per poter realizzare altri investimenti in modelli
organizzativi a gestione indiretta,
che garantiscano migliori margini
contributivi di rendimento e diversi benefici fiscali.
Infatti, Fondazione Enasarco
reinvestirà parte del ricavato delle
dismissioni in fondi immobiliari di
alto profilo e redditività, sostenendo anche progetti di social housing come quello del Fondo Abitare a cui ha già aderito (stanziando
50 mln di euro), istituito presso
la Cassa Depositi e Prestiti con lo
scopo di incrementare gli alloggi
destinati alle fasce più deboli e ai
giovani professionisti, con particolare attenzione agli iscritti alla Fondazione.
Per la gestione di questo prestigioso progetto nel campo del
management del Social Housing
PATRIMONI PA net, laboratorio
creato da FORUM PA e TEROTEC
come vero e proprio think tank
per il mercato dei servizi integrati
per la gestione e la valorizzazione
dei patrimoni immobiliari e urbani
pubblici, ha scelto di riconoscere
l’attività di EXITone e della Fondazione Enasarco premiando una
collaborazione caratterizzata da un
metodo fortemente innovativo che
ha saputo combinare una nuova
cultura manageriale con una spiccata sensibilità sociale.
Un’esperienza che concretizza i
princìpi esposti nel contributo editoriale del Presidente di EXITone,
Ezio Bigotti, edito da Il Sole24 Ore
nel 2009 dal titolo “Il servizio abitativo sociale. Nuovi sistemi per
valorizzare l’edilizia residenziale
pubblica e promuovere le politiche
dell’Housing Sociale”, dove si delineava la nuova figura del N.O.A.S.
(Nuovo Operatore dell’Abitare Sostenibile), soggetto che coniuga la
sostenibilità economica e sociale
con l’avvio di un nuovo modello
abitativo.
Il premio ha dunque confermato EXITone come partner ideale
nel settore della valorizzazione di
grandi patrimoni immobiliari marcandone la specializzazione nella
promozione di politiche di Social
Housing.
Per EXITone ha ritirato il premio
Alexandra Mogilatova, Direttore
Generale di EXITone.
Nel corso dello stesso evento
è arrivato un secondo rilevante riconoscimento, il Premio Speciale
“Decennale Terotec” che segnala
tra tutte le “Best Practice”, già vincitrici delle passate edizioni, quelle esperienze che hanno saputo
incidere in modo più significativo
sullo sviluppo della partnership
pubblico-privato.
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Terotec, l’Associazione che ha lo
scopo di promuovere, sviluppare e
diffondere la cultura e l’innovazione nel campo della manutenzione
e della gestione dei patrimoni urbani e immobiliari, ha inteso premiare EXITone per la sua partnership con Consip S.p.A, la società
di diritto privato che opera come
“centrale acquisti” per la Pubblica
Amministrazione e che ha affidato
ad EXITone prestigiosi incarichi di
assistenza tecnico commerciale e
di costituzione di anagrafica per
gli immobili adibiti ad uso sanitario e per la fornitura energetica
in uso alle Amministrazioni Pubbliche. Due riconoscimenti che
testimoniano il rilievo nazionale
di EXITone come operatore leader
dell’Asset Management. Ezio Bigotti, Presidente e Fondatore del
gruppoSTI, ha così commentato
le premiazioni: “Sono particolarmente soddisfatto per la vittoria di
questi premi proprio perché sono
il frutto di una significativa e proficua partnership con la Fondazione Enasarco e di una consolidata
collaborazione con Consip, a dimostrazione della professionalità
e dell’ altissimo livello raggiunto
e mantenuto negli ultimi anni da
EXITone”.
Francesco Padoan
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Partnership
G
EFIntermediazioni è la società del gruppoSTI specializzata nei servizi di agency, nelle
fasi di vendita, acquisto e locazione di immobili. La sua
attività è prevalentemente rivolta
alla commercializzazione di immobili a reddito core/core plus locati a tenant di primario standing e
di immobili cielo/terra liberi e con
potenzialità di riconversione a uso
residenziale.
GEFIntermediazioni s.r.l. opera
attraverso le sedi di Roma e Torino
sull’intero territorio nazionale ed
è diventa, in pochi anni di attività,
un brand riconosciuto nel settore
delle intermediazioni immobiliari,
grazie alle attività svolte con i principali attori del settore come fondi
immobiliari e società di gestione
del risparmio e grazie a collaborazioni con i principali competitor
internazionali.
A partire dall’inizio del 2012 è
stata rilevata al 100% da EXITone,
il braccio operativo del gruppo.
Il 2012 è un anno ricco di novità e di nuove sfide per GEFIntermediazioni per questo abbiamo
chiesto a Luca Pons, Direttore
Commerciale, di fare il punto della
situazione.
Che cosa significa per GEFIntermediazioni la sinergia con EXITone?
Innanzitutto diventare parte
integrante di una società che è un
operatore primario del Real Esta-
te e quindi una maggiore possibilità di relazioni con i principali
attori del settore, senza considerare il vantaggio di opportunità
derivanti da una collaborazione
integrata.
Questo cambiamento ha offerto anche l’occasione per rinnovare
il nostro logo che, pur in continuità
con quello precedente, ha acquisito un carattere più affine al richiamo del family feeling del gruppo
STI.
Quali sono gli obiettivi e la mission di questa nuova fase di GEFIntermediazioni?
Se dovessimo definire la nostra
mission potremmo riassumerla
con le parole integrità, trasparenza e competenza.
Vogliamo collaborare insieme
con altri attori strategici per far si
che il mercato immobiliare italiano
si orienti sempre di più verso i nostri valori: integrità, indipendenza,
competenza e, appunto, trasparenza.
Il nostro obiettivo principale è
quello di diventare un operatore
primario nel nostro mercato di riferimento.
Inoltre, vogliamo potenziare
la nostra capacità di agire come
anello di congiunzione fra operatori istituzionali quali fondi immobiliari, istituti di credito, fondazioni, casse di previdenza, società di
developing e trading e investitori
H.N.W.I, High net worth individual,
Luca Pons, Direttore Commerciale
di GEFIntermediazioni
cioè quei soggetti con disponibilità finanziarie a partire da 500mila
euro.
Dal 2012 ha conseguito la designazione di Member Senior
Professional da parte della Royal
Instiution of Chartered Surveyors
(RICS). Che valore aggiunto comporta per la società?
RICS è la più importante organizzazione a livello mondiale per
chi opera nel settore immobiliare,
e chi entra a far parte dell’organizzazione si impegna a lavorare nel
rispetto dei più alti standard etici e
deontologici nell’ambito della propria professione.
Partnership
RICS attraverso la pubblicazione del “Red Book” si impegna a
divulgare questo codice deontologico: in quanto membro dell’associazione faccio mio questo impegno anche nel ruolo di Direttore
Commerciale di GEFIntermediazioni.
I bilanci finali del 2011 e quelli
del primo trimestre del 2012 relativi all’andamento del mercato immobiliare hanno registrato delle
contrazioni: come reagisce una società come GEFIntermediazioni?
Nonostante gli ultimi anni siano stati marcati da una fase di
forte contrazione del ciclo economico-finanziario ed immobiliare,
abbiamo conseguito dei risultati
significativi in alcuni importanti
settori quali la commercializzazione di asset immobiliari a reddito e
di immobili liberi.
Il forte coinvolgimento delle
principali banche italiane in operazioni di sviluppo immobiliare,
unito al corrente quadro macro
economico internazionale, ha di
fatto azzerato l’immissione di li-
quidità nel comparto delle operazioni di sviluppo. Di contro,
invece, gli investimenti in asset
immobiliari a reddito stanno, per
ora, mantenendo un buon riscontro. Ad esempio nel 2011 abbiamo
concluso transizioni, solo nell’area
del Nord-Ovest, pari a circa il 25%
del valore degli immobili a reddito
con destinazione ad uso d’ufficio
compravenduti nell’intero anno,
migliorando sensibilmente i risultati ottenuti nel 2010.
Possiamo dire di aver trasformato crisi in opportunità; non a
caso il nostro nuovo claim è “Join
Opportunities”. Vogliamo, infatti,
rappresentare per il nostro target
di riferimento uno stimolo per ripartire, puntando su valorizzazione e riconversione dell’asset attraverso i nostri servizi di agency e
di consulenza sia per inquilini che
per proprietari.
Quali saranno i prossimi progetti?
Oltre al restyling della linea
grafica e del sito web, tra gli obiettivi più immediati c’è quello di re-
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alizzare una maggiore integrazione con il network di EXITone per
intercettare nuove occasioni sui
mercati locali.
A breve termine, ci riproponiamo di confermare la nostra posizione di player di riferimento per
il mercato dei proprietari e dei
conduttori affiancandola all’acquisizione di nuove quote di mercato,
soprattutto puntando a quel segmento della clientela private rappresentata dagli High Net Worth
Individual.
Questo target specifico, infatti,
si caratterizza per una buona disponibilità di equity da investire,
assumendo quindi un’importanza
fondamentale per il settore degli
immobili a reddito.
Rispetto a tale obiettivo, ritengo che potrà essere di significativa importanza la collaborazione
sinergica con i Tutor dell’Immobile
del Network EXITone, che rappresentano un importante canale di
collegamento con gli investitori locali interessati ad investire in selezionate opportunità immobiliari.
Francesco Padoan
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Focus
Le novità introdotte dal Decreto “Sviluppo” |
N
el corso di questi mesi sul nostro blog e sul nostro Gruppo LinkedIn abbiamo seguito
con attenzione le varie fasi
del Decreto ‘Sviluppo’: dalla
sua presentazione fino all’approvazione finale.
Ripercorriamo in questo focus
le tappe e le novità più importanti
per il nostro settore.
Le fasi
Il 15 giugno dopo molti rimandi
e ripensamenti il Consiglio dei Ministri ha approvato un pacchetto
contenente un ventaglio di misure
urgenti e strutturali che realizzano
una parte ulteriore dell’Agenda per
la Crescita sostenibile, noto ai più
come Decreto Sviluppo.
Il 26 giugno viene pubblicato
come Decreto legge 22 giugno
2012, n. 83, intitolato “Misure urgenti per la crescita del Paese”,
pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 129 alla Gazzetta Ufficiale
n. 147 del 26 giugno 2012 ed entra in vigore per 60 giorni fino alla
conversione in legge da parte del
Parlamento, avvenuta prima con
la fiducia alla Camera (25 luglio) e
poi al Senato (3 agosto), diventando, così, un atto normativo a tutto
tondo.
Il Decreto “Sviluppo” ha lo
scopo di attivare molteplici leve
necessarie per stimolare il rafforzamento della competitività, la ripresa della domanda, lo stimolo al
dinamismo imprenditoriale e sono
varie le novità che interessano il
settore dell’edilizia e del Real Estate, vediamo gli aspetti principali.
•
Bonus ristrutturazioni
Confermati ed estesi gli incentivi fiscali per le spese di ristruttu-
razione edilizia con l’innalzamento
fino al 30 giugno 2013, delle soglie
di detrazione IRPEF al 50% (precedentemente era al 36%) per lavori fino a 96 mila euro (prima a 48
mila euro), per favorire interventi
di ristrutturazione edilizia.
Questo
bonus
dovrebbe
incentivare la ripresa del mercato
delle costruzioni che fra la fine
del 2011 e l’inizio del 2012 è calato
di circa il 3% rispetto al periodo
precedente.
•
Agevolazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica
Prorogato fino a giugno 2013 il
cosiddetto eco-bonus per i lavori di
riqualificazione energetica in edilizia: fino a fine 2012 la detrazione
di imposta sarà del 55% e scenderà al 50% per le spese sostenute a
partire dal 1° gennaio al 30 giugno
2013. Il bonus, che si allinea a quello per le ristrutturazioni, crea una
spesa indotta, secondo le stime
del Governo, di circa 1,1 miliardi
su base annua.
Dal 1° luglio 2013 decadono gli
sconti del 55% (salvo proroghe),
mentre gli sconti generici al recupero torneranno al 36%
•
Ripristino IVA per cessioni e locazioni di nuove costruzioni
Questa disposizione modifica l’attuale norma che prevede
l’esenzione dell’Iva per operazioni
di cessione e locazione di nuove
costruzioni destinate ad uso abitativo, oltre il termine di cinque anni
dalla costruzione. La normativa
impediva, quindi, alle imprese di
portare a composizione l’Iva pagata per la realizzazione dell’opera,
nel caso in cui questa fosse venduta o locata dopo il termine di
cinque anni.
D’ora in poi invece la norma
abolisce il limite temporale dei
cinque anni, prevedendo quindi
che le cessioni o locazioni di nuove
abitazioni effettuate direttamente
dai costruttori siamo sempre assoggettate ad IVA, consentendo,
di conseguenza, alle imprese di
avvalersi della compensazione.
Focus
•
Abolita l’esenzione IMU per gli
immobili invenduti
Niente esenzione IMU per gli
immobili realizzati da imprese di
costruzioni che rimangono invenduti per un tempo di 3 anni. Viene
così stralciata nel testo definitivo
l’esenzione dall’imposta municipale sugli immobili invenduti che
però godono del rispristino IVA
per le cessioni e le locazioni.
•
Semplificazioni
in
materia
di autorizzazioni e pareri per
l’esercizio dell’attività edilizia
L’obiettivo principale è la riduzione degli ostacoli burocratici che
spesso gli imprenditori devono affrontare per ottenere i titoli autorizzatori di consenso all’intervento
proposto.
Innanzitutto viene semplificato l’insieme dei procedimenti per
l’ottenimento degli assenzi edilizi.
In caso di intervento edilizio
soggetto alla Scia (segnalazione
certificata di inizio attività, in cui
l’attività edilizia può partire contestualmente) viene generalizzata la
possibilità di sostituire atti e pareri
formali con autocertificazioni di
tecnici abilitati. In caso di interventi soggetti a Dia (denuncia di
inizio attività, in cui l’attività edilizia può partire decorso un dato
termine) viene introdotta analoga
semplificazione (modifica dell’art.
23 del Testo Unico dell’Edilizia).
•
Incentivi alla Green Economy
Per sostenere l’imprenditorialità
legata alle fonti rinnovabili e alla
Green Economy, il Decreto prevede
dei finanziamenti a tasso agevolato per le imprese che investono sui
giovani. Potranno accedere a risorse finanziarie messe a disposizione
dal Governo i progetti “green” che
prevedono l’assunzione a tempo
indeterminato di giovani sotto i 35
anni alla data dell’assunzione.
•
Piano Nazionale per le città
Il Piano prevede lo stanziamen-
to di fondi statali fino a 2 miliardi
di euro per coordinare una serie di
interventi nelle aree urbane relativi a infrastrutture, costruzione di
nuovi parcheggi, alloggi e scuole.
Ad oggi il Ministero delle Infrastrutture ha già stati stanziato 224
milioni di euro destinati ai Comuni
attraverso procedimenti ad evidenza pubblica disciplinati da una
Cabina di Regia istituita dal Decreto stesso.
Inoltre il Ministero delle Infrastrutture sta studiando l’ipotesi di
adottare una procedura semplificata, dando la precedenza a progetti urbani già avviati o a piani cittadini che abbiano la caratteristica
di integrarsi a progetti già in corso
sull’housing sociale o sull’edilizia
scolastica.
A questo proposito è abolito il
tetto del 40% alle partecipazioni
locali del Fondo Investimenti per
l’Abitare (FIA) di CDP Investimenti
SGR, con l’obiettivo di impiegare
gli oltre 1.600 milioni di euro fermi
nel fondo da oltre due anni.
La Cabina di Regia sceglierà
i progetti in base a criteri di immediata cantierabilità, capacità di
coinvolgere investimenti privati e
altri finanziamenti pubblici, riduzione del fenomeno della tensione
abitativa, miglioramento delle infrastrutture e trasporto urbano.
| 17 |
•
Percentuale minima affidamento
lavori a terzi nelle concessioni
Elevata dal 50% al 60% la quota
dei lavori che i concessionari, titolari di concessioni assentite prima
del 30 giugno 2002 (ossia prima
della definizione delle regole di
affidamento delle concessioni attualmente in vigore), sono tenuti
ad affidare attraverso procedure
di evidenza pubblica. Si restituisce
così al mercato un’ampia quota di
contratti di lavori pubblici, consentendo il coinvolgimento delle piccole e medie imprese.
•
Accelerazione sulle dismissioni
del patrimonio pubblico
Già anticipato nell’articolo 27
del Decreto “Salva Italia” di fine
2011 che affidava al Demanio la
dismissione e la valorizzazione del
patrimonio pubblico, il Decreto
“Sviluppo” stabilisce la costituzione di un Fondo Immobiliare dove
far confluire i beni pubblici per poi
approvare processi di valorizzazione e vendita. Lo strumento principale per il collocamento dei beni
pubblici sarà il rinnovato Fondo
Immobiliare (istituito dalla manovra di luglio 2011 ma mai decollato) e coordinato da una Società di
Gestione del Risparmio (Sgr) che il
Ministero dell’Economia sta costituendo con il Demanio.
| 18 |
Focus
Si stima che i primi beni che entreranno a far parte di questo fondo sono circa 350, con un valore di
inventario di 1,5 miliardi; a questi
si aggiungeranno i beni individuati dagli Enti pubblici e dagli Enti
previdenziali.
Tre le modalità di conferimento
al fondo comune di gestione del
patrimonio immobiliare: la prima include le cessazioni effettuate da regioni, province e comuni
che serviranno a risanare il debito
pubblico e successivamente a favorire l’investimento; la seconda
modalità riguarda la cessione degli immobili inutilizzati dello stato
e delle amministrazioni centrali,
dove potrebbero confluire anche
i beni del federalismo demaniale,
bloccati da oltre un anno e mezzo.
Infine, la terza modalità prevede la
creazione di un sotto-fondo con i
beni inutilizzati della difesa che a
cambio otterrà il 30% dei proventi.
Per quanto riguarda il conferimento dei proventi conseguenti
il conferimento dei beni il decreto stabilisce che gli introiti degli
immobili statali andranno direttamente a saldare il debito centrale, quelli dei beni locali per il 75%
torneranno all’Ente proprietario
come quote del fondo e il restante
25% in liquidità
Per i beni individuati nell’ambito del federalismo demaniale, il
75% dei proventi salderà il debito
centrale e il 25% quello locale.
Alla costituzione del Fondo Immobiliare e della SGR centrale, va
2 Pronti, partenza…via!
INDICE
3 Tutte le Novità del Business Network:
aggiunta la creazione da parte della Cassa Depositi e Presiti di due
“contenitori”, uno immobiliare e
uno mobiliare, ciascuno del valore
di un miliardi di euro. Queste risorse, erogate attraverso una specifica SGR controllata dalla Cassa,
saranno utilizzate per realizzare
operazioni di valorizzazione e trasformazione dei beni appartenenti
ad enti locali.
•
Determinazione corrispettivi a
base di gara per gli affidamenti
di contratti di servizi attinenti
all’architettura e all’ingegneria
Discusso nell’articolo 5 il passaggio che modifica il Decreto “Liberalizzazioni” di inizio 2012 che
abrogava le tariffe professionali.
Il Decreto “Sviluppo”, infatti, inserisce un periodo transitorio in
cui le tariffe professionali e le classificazioni delle prestazioni vigenti
prima della data di entrata in vigore
del decreto-legge n. 1 del 2012 (Liberalizzazioni) possono continuare ad essere utilizzate, ai soli fini,
rispettivamente, della determinazione del corrispettivo da porre a
base di gara per l’affidamento dei
contratti pubblici di servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria
(D.M. 4/4/2001) e dell’individuazione delle prestazioni professionali
(Legge n. 143/1949). In definitiva,
per tutto il periodo transitorio e
fino all’emanazione di un nuovo
decreto che conterrà i nuovi parametri, si possono continuare ad
applicare le tariffe professionali vi-
8 Le attività dei Tutor: il ‘Cappotto Attivo’
A cura di Francesco Padoan
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genti e, quindi, il D.M. 4/4/2001 e
la legge n. 143/1949.
L’articolo 5 del Decreto “Sviluppo” definisce quindi le classificazioni delle prestazioni professionali relative ai predetti servizi
e sancisce che i nuovi parametri
non possono condurre alla determinazione di un importo a base di
gara superiore a quello derivante
dall’applicazione delle tariffe professionali vigenti prima dell’entrata in vigore del nuovo decreto.
In pratica, tutto torna alla situazione antecedente al gennaio 2012
quando l’approvazione del Decreto “Liberalizzazioni” affermava
l’abolizione delle tariffe privando
le stazioni appaltanti di riferimenti
da utilizzare per stabilire l’importo
da porre a base di gara, generando
non poche situazioni di incertezza.
EXtra, Trimestrale d’informazione
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16 Le novità introdotte dal Decreto ‘Sviluppo’
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