Indice - Liceo Ginnasio "Luigi Galvani"

Transcript

Indice - Liceo Ginnasio "Luigi Galvani"
Indice
Presentazione del corso………………………………………………………………………...p. 1
Presentazione della classe ……………………………………………………………………..p. 3
Composizione del Consiglio di Classe ………………………………………………………...p. 4
Finalità e obiettivi comuni della programmazione di classe …………………………………..p. 5
Indicatori della valutazione…………………………………………………………………….p. 6
Attività di approfondimento e potenziamento …………………………………………………p. 8
Attività di recupero e sostegno………………………………………………………………….p. 9
Simulazioni delle prove scritte d’esame ………………………………………………………..p.9
Griglie di valutazione…………………………………………………………………………….p.10
Testi delle simulazioni: prima prova…………………………………………………………….p.15
Seconda e terza prova ……………………………………………………………………………p.25
Relazioni individuali e programmi dei docenti…………………………………………………..p.28
1
Presentazione del corso
La classe fa parte del Liceo Scientifico Internazionale ad Opzione Italo/Inglese. Tale
sezione si caratterizza come un corso di studi ad indirizzo scientifico particolarmente ricco ed
articolato, che si pone come obiettivo fondamentale quello di potenziare le abilità linguistiche e
culturali degli allievi.
Afferiscono all’area linguistica le discipline: Italiano, Inglese, Francese, Latino, all’area storicosociologica le discipline: Storia, Filosofia, Storia dell’Arte, Religione; all’area scientifica le
discipline: Matematica con elementi di Informatica, Fisica, Scienze Naturali, Scienze motorie e
sportive.
Agli insegnamenti liceali, attuati sulla base dei programmi Brocca, si affianca il potenziamento
della Lingua Inglese nell’ambito del Programma dell’Università di Cambridge, che prevede il
conseguimento di IGCSE (International General Certificate of Secondary Education): si tratta di un
percorso che contempla la compresenza di esperti madrelingua e che conduce ad un titolo specifico
per ogni disciplina ed è riconosciuto a livello internazionale; per gli studenti che desiderano
accedere alle università di lingua inglese o a diverse università italiane esso costituisce titolo
preferenziale e di credito.
Gli studenti possono superare fino a sette IGCSE, a partire dal terzo anno; all’interno dei cinque
raggruppamenti previsti da questo tipo di programma sono stati scelti gli esami relativi alle
seguenti discipline:
•
group 1 (Languages): gli studenti devono sostenere due esami. Sono stati scelti:
“English as a second Language” e “Foreign Language: French (entrambe le discipline hanno la
compresenza dell’esperto madrelingua);
•
group 2 (Humanities and Social Sciences): gli studenti devono sostenere un esame; è
stata indicata come disciplina “Geography” (insegnata nel biennio con la compresenza dell’esperto
madrelingua);
•
group 3 (Sciences): gli studenti devono sostenere due esami; quali opzione sono state
scelte ” Biology” e “Physics” (entrambe sostenute da compresenza );
•
group 4 (Mathematics) : gli studenti devono sostenere un esame, obbligatoriamente
“Mathematics” (sostenuta da compresenza);
•
group 5 (Creative, Technical and Vocational): gli studenti devono sostenere un
esame; è stato scelto “Art and Design: Photography”, il cui insegnamento prevede la compresenza
e l’insegnamento delle tecniche mediante laboratorio fotografico.
Le sessioni d’esame previste sono due: una a maggio-giugno e una a novembre di ciascun anno.
Gli studenti possono in genere effettuare gli esami al livello richiesto dalle loro capacità: di base
(core), avanzato (extended). Per l’esame di base si potranno ottenere solo le valutazioni C, D, E, F,
G; per l’avanzato le valutazioni A*,A, B, C.
2
Presentazione della classe
La classe è formata da 24 studenti, 14 ragazze e 7 ragazzi, tutti provenienti dalla 4P.
Dopo un biennio di faticoso riallineamento, che ha comportato anche la non promozione di diversi
studenti, dall’inizio del triennio la classe ha mantenuto quasi costante la propria fisionomia,
accogliendo in terza tre studenti, di cui due ritiratisi, e in quarta uno studente proveniente da altra
sezione.
In terza si è avviato un percorso di crescita che ha permesso, attraverso un dialogo costante e
stimolante, l’avvio di un circolo virtuoso che ha coinvolto la classe nella sua quasi totalità. Quasi
tutti gli studenti dispongono di un bagaglio solido di competenze trasversali e disciplinari, costruito
con un impegno serio e una costante partecipazione. Un gruppo abbastanza nutrito di studenti ha
raggiunto livelli eccellenti e, in taluni casi e discipline, sorprendenti. Solo nella seconda parte
dell’ultimo anno la partecipazione e l’impegno sono andati affievolendosi per una parte consistente
del gruppo classe.
Alcuni studenti si sono impegnati con ottimi risultati in attività legate ad alcuni progetti offerti
dalla scuola.
Un numero consistente di questi ragazzi è attento e ricettivo di fronte agli stimoli culturali e sociali
anche esterni alla scuola o non da essa sollecitati, e ha sviluppato uno spirito critico acuto e sempre
sostanziato di letture, riflessioni, esperienze autonome.
Alcuni hanno superato con impegno e determinazione talune difficoltà iniziali, raggiungendo
spesso risultati più che soddisfacenti. In generale la classe è cresciuta sia sotto il profilo
strettamente culturale, sia nelle competenze di cittadinanza.
La classe ha partecipato per due anni, nelle classi seconda e terza, agli stages in Gran Bretagna (a
Grosvenor Hall e a S. Alban) per la preparazione agli esami IGCSE.
Come previsto dall’indirizzo scientifico sperimentale di cui la classe fa parte, gli alunni hanno
sostenuto i seguenti esami IGCSE e certificazioni in lingua straniera:
A*
A
B
C
D
E
F
Geography
-
4
9
3
4
2
-
Mathematics
3
7
8
1
1
-
-
English
-
7
9
4
1
-
-
French
18
4
-
-
-
-
-
Physics
4
5
7
4
-
1
-
Biology
4
9
3
3
1
1
-
Art & Design
Photography
1
-
4
2
2
2
-
DELF
B1
B2
16
3
A*
CAMBRIDGE
ENGLISH
A
B
C
D
E
F
B2 (FIRST)
C1 (ADVANCED)
C2 (PROFICIENCY)
23
17
3
Variazioni nella composizione del gruppo classe
Anno di
corso
Alunni
provenienti
dalla
precedente
classe
3°
22
4
4°
24
5°
24
Promossi con
debito
formativo
Non
promossi
Abbandoni e
trasferimenti
22
2
1
1
1
23
2
1
/
/
/
/
/
/
Alunni nuovi Promossi per
inseriti
merito
La studentessa Garolini Eleonora ha frequentato in Cina, ad Anshan, il quarto anno; uno studente,
Nicolò Musiani, ha frequentato in Canada, a Vancouver, il primo trimestre del quarto anno.
Dall’anno scolastico in corso, nessuno studente si avvale dell’insegnamento della Religione
cattolica.
Il Consiglio di Classe
Nel corso del triennio la composizione del corpo docente ha cambiato l’insegnante di Storia e
Filosofia, come si può evincere dalla tabella sottostante.
Disciplina
Letteratura
Italiana
Matematica
Fisica
Inglese
4
Numero ore
(tra parentesi le ore
di compresenza con
esperto)
4
5
4
4 (2)
Francese
3 (1)
Scienze naturali
Storia e filosofia
Storia dell’arte
Scienze motorie
e sportive
4
2e3
2
2
Docente
Benedetta Nanni
Marialisa Villa
Marialisa Villa
Elisabetta Marcheselli
Esperto: Dominic Cornwall
Alessandra Natalini
Esperto: Emilie Monate
Francesca Blasi
Verena Gasperotti
Alessandra Bottarelli
Paola Marchetti
Dalla
classe
III
II
II
I
II
II
IV
III
II
Finalità e Obiettivi trasversali della Programmazione di Classe
Finalità educative generali
Il Liceo Galvani, riconoscendosi pienamente nella funzione formativa ed educativa che gli
compete come Istituto del Servizio Scolastico Pubblico, assume a base della Carta dei Servizi della
Scuola gli art. 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana. Poiché la scuola è un'istituzione volta allo
sviluppo morale e intellettuale dei giovani, essa ha come finalità:
l'educazione ai valori della democrazia, della socialità e della comunicazione
la formazione di un ordinato sistema logico-espressivo
l'educazione al giudizio critico, personale, motivato e costruttivo
Obiettivi didattici trasversali
Pur nella loro varietà e specificità, le discipline scolastiche hanno in comune una serie di
obiettivi che mirano a far acquisire agli studenti non solo conoscenze, ma anche abilità, utilizzabili
in tutti i contesti, e stili di comportamento. La definizione degli obiettivi è valida per l’intero
triennio: nel primo anno si è puntato ad una prima acquisizione, nel secondo al consolidamento, nel
terzo al pieno possesso, anche in considerazione di una crescente complessità degli argomenti
affrontati.
Obiettivi affettivo-relazionali (saper essere)
Educazione alla socialità, che promuova la partecipazione responsabile alla vita della scuola in tutte
le sue manifestazioni e la formazione di un gruppo classe armonico e collaborativo nel quadro
normativo delineato dallo “Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria
superiore”, dal “Regolamento d’istituto” e dalla “Disciplina degli studenti del liceo”. All'interno di
questa prospettiva gli studenti devono consolidare:
atteggiamento costruttivo e collaborativo nei confronti di insegnanti e compagni
disponibilità a lasciarsi coinvolgere dalle discipline scolastiche e a motivare il proprio
impegno
applicazione accurata e costante nel rispetto dei tempi e delle scadenze previsti per il
raggiungimento degli obiettivi
capacità di affrontare le difficoltà e superarle
rispetto delle persone, dei luoghi, dei beni della scuola e delle regole di convivenza
Obiettivi cognitivi (sapere)
Acquisizione di:
conoscenza sicura e articolata dei contenuti fondamentali delle varie discipline
Padronanza di:
modelli, teorie, categorie disciplinari e pluridisciplinari
codici linguistici corretti e appropriati con particolare attenzione al linguaggio specifico di
ogni disciplina
Obiettivi metacognitivi (saper fare)
Consolidamento di un proficuo metodo di studio che sappia attuare le strategie più adatte per
l’edificazione di una buona cultura personale. Tutti gli studenti devono pertanto saper organizzare
il proprio lavoro e in particolare sviluppare appieno le seguenti attitudini:
selezionare e organizzare le informazioni in relazione al quesito proposto
impiegare i procedimenti di analisi e sintesi nei contesti appropriati
rielaborare i contenuti in modo organico e personale con spunti critici sempre più
consistenti
approfondire autonomamente i contenuti
confrontare, richiamare e collegare i contenuti in ambito disciplinare e pluridisciplinare
operare con modelli, teorie, categorie proprie di ciascuna disciplina e metterli in relazione
con quelli di altre discipline
5
seguire il discorso altrui e prendere posizione
sostenere e discutere una tesi organizzando un discorso secondo corrette tecniche
argomentative
adeguare l’espressione alla situazione comunicativa
valutare il proprio lavoro partendo dal riconoscimento dell’errore.
Indicatori della valutazione
La valutazione trimestrale e finale è fondata su un congruo numero di verifiche scritte e/o
orali e scaturisce non solo dalla media aritmetica dei voti riportati, ma dall'attenta considerazione
del sapere, del saper fare e del saper essere dello studente; quindi considererà la risposta globale
che il ragazzo ha dato alla proposta culturale. In particolare si tiene nel debito conto l'evoluzione di
ciascuno studente rispetto ai livelli di partenza, dal punto di vista sia cognitivo, sia metacognitivo,
sia affettivo-relazionale; la capacità e la volontà di recupero; l’impegno e la partecipazione al
dialogo educativo e la regolarità della frequenza. Per l’ammissione all’esame è richiesto il
raggiungimento di un livello complessivo che corrisponda ai seguenti obiettivi minimi:
conoscenza dei contenuti essenziali delle singole discipline
progresso rispetto ai livelli di partenza
possesso delle abilità cognitive fondamentali (comprensione, analisi e sintesi)
capacità espressive adeguate
corretto metodo di studio
corretta relazione con gli altri (compagni, docenti, personale della scuola)
rispetto dell’ambiente scolastico e delle regole della classe e dell’Istituto
Criteri per l’attribuzione dei voti e livelli di valutazione comuni a tutte le discipline
6
VOTAZIONE
CRITERI CORRISPONDENTI
3
Indica carenze gravissime nell’acquisizione dei contenuti, nel metodo di studio e
nell’atteggiamento (totale ignoranza dei concetti fondamentali delle discipline e delle
relazioni che intercorrono fra i vari elementi; impossibilità di orientarsi nelle
verifiche orali e scritte; disinteresse in classe e mancanza di impegno nel lavoro
individuale).
4
Indica carenze gravi a livello sia cognitivo sia metodologico (non conoscenza dei
concetti fondamentali delle discipline e delle relazioni che intercorrono fra i vari
elementi; incapacità di orientarsi nelle verifiche orali e scritte, nonostante siano
talvolta colti i temi fondamentali del quesito posto; impegno insufficiente).
5
Indica un insufficiente raggiungimento degli obiettivi minimi previsti a livello
cognitivo e metodologico (insufficienti conoscenze dei concetti fondamentali delle
discipline e delle relazioni che intercorrono fra i vari elementi; limitata capacità di
orientarsi nelle verifiche orali e scritte, nonostante siano colti i temi fondamentali del
quesito posto; impegno non sempre adeguato).
6
Indica il raggiungimento dei livelli minimi di conoscenze e competenze previsti
(conoscenza dei concetti fondamentali delle discipline e delle relazioni che
intercorrono fra i vari elementi; capacità di orientarsi nelle verifiche orali e scritte e
di cogliere i temi fondamentali del quesito posto; impegno sufficientemente
regolare).
7
Indica una acquisizione corretta delle conoscenze, una discreta padronanza delle
competenze connesse col piano di studi, un impegno responsabile ed autonomo.
8
Indica il pieno raggiungimento degli obiettivi: sicura acquisizione dei contenuti, uso
corretto delle competenze, atteggiamento autonomo e costruttivo in ogni fase
dell’attività didattica.
9
Indica ottima padronanza dei contenuti e pieno raggiungimento delle competenze,
autonomia e sicurezza nel lavoro, atteggiamento propositivo e partecipativo in ogni
fase dell’attività didattica.
10
Indica un livello di eccellenza nel raggiungimento di tutti gli obiettivi: eccellente
padronanza dei contenuti, uso sapiente e autonomo delle abilità e competenze,
atteggiamento maturo e responsabile.
Criteri per l’attribuzione del voto di condotta
VOTAZIONE
CRITERI CORRISPONDENTI
Indica che lo studente si è reso responsabile di una o più delle seguenti azioni: 1.
danni a persone o cose; 2. comportamento violento o contrario alle leggi dello
Stato, tale da mettere in pericolo l’incolumità propria e/o altrui o da ledere la
dignità e il rispetto della persona; 3. uso improprio del telefono cellulare, come
5
videocamera o fotocamera, avvenuto senza il consenso preventivo della persona
(o voto ad
ripresa e/o con modalità ed effetti lesivi della dignità altrui; 4. utilizzo reiterato
esso inferiore)
del telefono cellulare durante i compiti in classe. 5. frequenza molto irregolare e
discontinua, caratterizzata anche da numerose entrate in ritardo e uscite
anticipate. Tali infrazioni sono sanzionate sul registro di classe e/o da uno o più
richiami della Dirigenza.
Indica che lo studente si è reso responsabile di una o più delle seguenti azioni: 1.
ha tenuto un atteggiamento teso ad ostacolare l’attenzione propria e/o dei
compagni e, più in generale, un comportamento di disturbo nei confronti dei
compagni e/o dell’insegnante, poco rispettoso delle norme del Regolamento
6
d’Istituto, sanzionato con più di due note sul registro; 2. ha dimostrato
discontinuità nella frequenza (anche con entrate in ritardo e uscite anticipate) e
modesto interesse verso l’attività scolastica; 3. ha utilizzato un abbigliamento e
un atteggiamento poco rispettosi del contesto educativo e dell’istituzione
scolastica. Tali comportamenti sono segnalati da note sul registro.
Indica che lo studente ha espresso un impegno palesemente inferiore alle proprie
potenzialità ed ha manifestato una partecipazione scarsa al dialogo educativo:
7
deve, quindi, progredire nell’acquisizione di una più consapevole responsabilità
individuale.
Indica che lo studente ha espresso partecipazione costruttiva ma non costante;
segnala un recupero della motivazione circa il saper essere ed un maggiore
8
impegno circa il saper fare. Indica, infine, un progresso nella crescita personale e
nella capacità di rispettare persone e ruoli.
9
Indica che lo studente ha dimostrato attenzione ed impegno assidui, che ha
7
10
partecipato in modo attivo e costante al dialogo educativo, crescendo a livello
umano e culturale, e che è capace di una equilibrata autovalutazione.
Indica che lo studente ha manifestato salda motivazione allo studio e
all’approfondimento personale; si è dimostrato capace sia di collaborare con
compagni e docenti sia di esprimere in modo corretto la propria opinione. Indica
infine comportamento improntato a senso di responsabilità, spirito di iniziativa e
affidabilità.
Attività di approfondimento e potenziamento
Progetti trasversali
• Educazione alla salute: incontro con gli operatori ADMO AVIS (19 gennaio)
• Almaorienta (2 marzo)
• Viaggio di istruzione a Palermo: percorso “Bellezza è impegno” guidato dall’Associazione
Addiopizzo (19-23 marzo)
Partecipazioni individuali
• Due allieve (Ballerini e Kourman) partecipano alle attività legate allo scambio con lo
Strathmore college di Melbourne
• Due allieve (Kourman e Rondina) partecipano al progetto di fotografia di allestimento della
mostra cittadina Ars mercatorum
• Una studentessa (Garolini) si è candidata a Certilingua, attestato europeo di eccellenza per
competenze plurilingue e competenze internazionali
• Una studentessa, (Garolini), ha partecipato come tutor al progetto di peer education sulla
violenza di genere
Progetti disciplinari
Storia e filosofia
• Progetto “Educare attraverso i luoghi: la strage di Bologna” (17 novembre)
• Lectio magistralis prof. Vidotto sugli anni di piombo (16 marzo)
• Cinque studenti (Augello, Massarenti, Musiani, Mozzanega, Smith) partecipano
all’incontro con Antonia Arslan (15 febbraio)
Scienze naturali
• Sette studenti (Ballerini, Bonechi, Bisighin, Cazzola, Limbada, Lodolo, Pamcaldi)
partecipano alla lezione propedeutica al concorso DNA day sulle nuove frontiere della
genomica presso l’Opificio Golinelli (4 marzo)
• Stage sulle biotecnologie presso l’Opificio Golinelli (8 marzo)
• Unistem Day (11 marzo)
• Lezione di astronomia del prof. Flavio Fusi Pecci (13 maggio)
Italiano
• Visita alla mostra Officina Pasolini presso il museo Mambo (5 marzo 2016)
• Progetto Pasolini: partecipazione al convegno di studio autogestito dagli studenti “In un
futuro aprile” al teatro Laura Betti di Casalecchio (15 aprile 2016)
Inglese
• Esami di certificazione inglese : Cambridge English : Advanced per 17 studenti e
Cambridge English: Proficiency 3 studenti
Francese
• Esami certificazioni Delf per 16 studenti
8
Attività di Recupero e Sostegno
Il Consiglio di classe, attenendosi alle indicazioni contenute nel POFT del corrente anno scolastico,
ha attivato, per gli alunni che hanno dimostrato carenze nella preparazione di base, in orario
curriculare e/o extracurriculare, tutte le forme di recupero disciplinare e/o metodologico ritenute
opportune e ravvisate nei consigli dei classe di metà pentamestre, o negli scrutini del primo
trimestre. Si è valorizzata particolarmente l’attività di recupero curriculare in itinere.
Simulazioni delle prove scritte d’esame
Il consiglio di classe ha deliberato di svolgere una simulazione della prova scritta di italiano
comune a tutta la scuola, che è stata effettuata in data 3 maggio 2016; e di partecipare alle due
simulazioni ministeriali della seconda prova, inviate dal Ministero nelle date 10 dicembre 2015 e
29 aprile 2016.
Ha inoltre stabilito di somministrare agli studenti due simulazioni di terza prova, una della
tipologia A e una della tipologia B
9
Data
Tipologia
Discipline coinvolte
Durata
8/02/2016
A
(25 righe)
Inglese, Francese,
Filosofia, St.
dell’Arte
4.00
2/04/2016
B
(totale 10 quesiti – 10
righe cad.)
Inglese, Storia, Fisica,
Francese
4.00
Griglie di valutazione
PRIMA PROVA SCRITTA dell'ESAME DI STATO
Griglia per la valutazione degli elaborati scritti di Italiano nel quinto anno di corso
Classe ___________ sez.____
Nome e Cognome
_______________________
INDICATORI
Scarso Insuff. Mediocre Suff. Più che suff. Discreto /
Più che discr.
Buono
Ottimo
1 - Competenze linguistico-espressive
(C.F.)
appropriatezza del lessico (L)
uso del registro (L)
correttezza ortografica (ort)
correttezza morfosintattica (MS)
punteggiatura (Pu)
2 - Competenze relative alla
organizzazione del testo (O.T.)
coerenza e coesione in relazione alla
complessità e all’approfondimento del
discorso
paragrafazione pertinente
3 - Elaborazione concettuale e competenze specifiche alle diverse tipologie (E.C.):
A. Analisi del testo
comprensione globale
comprensione analitica
interpretazione
eventuale contestualizzazione
B. Scrittura documentata
rispetto delle consegne in relazione ai
vincoli comunicativi
capacità di utilizzare l’apparato
documentario (comprensione,
selezione, interpretazione delle fonti)
eventuale integrazione dei dati con
informazioni congruenti
C. Tema
pertinenza rispetto alla traccia
efficacia della argomentazione intorno
all’idea centrale
In quindicesimi
In decimi
<6
<4
6,7
4
8,9
5
Il voto finale risulta dalla media dei tre indicatori.
La votazione di un compito in bianco è quella minima: 1/15.
Voto ………………
10
/ 15
10
6
11
6½
12,13
7-> 8 ½
14,15
9-10
SECONDA PROVA SCRITTA dell'ESAME DI STATO
Griglia per la valutazione degli elaborati scritti di Italiano nel quinto anno di corso
CANDIDATO ________________________________________________ CLASSE _________
VOTO _____/15
La griglia si compone di due parti, una (sezione A) relativa alla valutazione del problema
scelto dallo studente, e una (sezione B) relativa alla valutazione dei quesiti.
Gli indicatori della griglia della sezione A si riferiscono alla valutazione della competenza in
matematica e sono descritti in quattro livelli, a ciascun livello sono assegnati dei punteggi, il
valor minimo del punteggio totale della sezione A è 0 e il massimo è 75. I problemi sono di
tipo contestualizzato ed è richiesto allo studente di rispondere a 4 quesiti che rappresentano le
evidenze rispetto alle quali si applicano i quattro indicatori di valutazione:
1. lo studente comprende il contesto generale ed anche i contesti particolari rispetto a cui si
formulano i quesiti e riesce a tradurre le richieste in linguaggio matematico, secondo 4
livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio
all’interno della fascia;
2. lo studente individua le strategie risolutive più adatte alle richieste e alle sue scelte secondo
4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio
all’interno della fascia;
3. lo studente porta a termine i processi risolutivi ed i calcoli per ottenere il risultato di ogni
singola richiesta secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è
assegnato un punteggio all’interno della fascia;
4. lo studente giustifica le scelte che ha adottato secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3,
L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia.
La griglia della sezione B ha indicatori che afferiscono alla sfera della conoscenza e
dell’abilità di applicazione di procedure risolutive e di calcolo, è stabilita la fascia di
punteggio per ogni indicatore e per ogni quesito. Il totale del punteggio per ogni quesito è 15, e
dovendone lo studente risolvere 5 su 10, il punteggio totale di questa sezione è 75 (quindi le
due sezioni hanno lo stesso peso).
Infine è fornita la scala di conversione dal punteggio (max 150) al voto in quindicesimi (max
15/15).
11
12
13
Terza prova scritta
- GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA CANDIDATO __________________________________________ CLASSE _________
VOTO PROPOSTO
INDICATORI
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL’INDICATORE
1. Padronanza del
semplice linguaggio
specifico
4 punti
2. Conoscenze e
competenze riferite agli
argomenti richiesti
8 punti
3. Capacità di sintesi e/o
collegamento ed
integrazione delle
conoscenze e
competenze
14
3 punti
LIVELLI
□ Scarso
□ Mediocre
□ Sufficiente
□ Discreto
□ Buono
□ Ottimo
□ Scarso
□ Mediocre
□ Sufficiente
□ Discreto
□ Buono
□ Ottimo
□ Scarso
□ Mediocre
□ Sufficiente
□ Discreto
□ Buono/Ottimo
_____/15
PUNTEGGIO
fino a 1
1,5
2
3
3,5
4
fino a 4
5
6
7
7,5
8
fino a 1
1.5
2
2,5
3
Testi delle simulazioni
Prima prova
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
-
TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO
Guido Gozzano, Il più atto1 (in I colloqui, 1911)
Adolescente forte, quadre le spalle e il busto,
irride al mio tramonto con chiari occhi sereni;
sdegna i pensieri torpidi, gli studi vani, i freni;
tempra in cimenti rudi il bel corpo robusto.
Il ramo è che rallevi2 già sullo stesso fusto
accanto al ramo spoglio, Morte che sopravvieni....
A lui vada la vita! A lui le rose, i beni,
le donne ed i piaceri! Madre Natura è giusto.
Ed egli sia quell’uno felice ch’io non fui!
Questa speranza sola m’addolcirà lo strazio
del Nulla.... Sulle soglie del Tempo e dello Spazio
è pur dolce conforto rivivere in altrui.
Senza querele3, o Morte, discendo ai regni bui;
di ciò che tu mi desti, o Vita, io ti ringrazio.
Sorrido al mio fratello.... Poi, rassegnato e sazio,
a lui cedo la coppa. E già mi sento lui.
1.
2.
3.
5
10
15
La lirica è dedicata al fratello Renato, più giovane di dieci anni.
rallevare , voce toscana per “allevare”, è verbo già pascoliano.
querele, “lamenti”
Guido Gozzano, (Torino 1883-1916) è il più significativo rappresentante di un gruppo di poeti che,
indipendentemente fra loro e in diversi luoghi di Italia, sviluppano nella loro opera forme e temi analoghi, e
vengono definiti “crepuscolari” (dal titolo di un articolo del 1910, “Poesia crepuscolare”, in cui il critico
Giuseppe Antonio Borgese definiva la poetica di alcuni autori contemporanei, fra i quali Marino Moretti).
Le raccolte poetiche di Gozzano sono La via del rifugio 1906 e I colloqui (1911), la più importante. In
controcanto rispetto al dannunzianesimo di moda, Gozzano celebra ironicamente la bellezza di quanto è
desueto, residuale, “ciarpame reietto”, e manifesta una profonda incapacità di lasciarsi coinvolgere nel
flusso vitale delle emozioni e anche dei sentimenti, guardando con lucida consapevolezza e inevitabile
indifferenza la vita. Compie un lungo viaggio in India (durante il quale tiene un diario che sarà pubblicato
postumo nel 1917 col titolo Verso la cuna del mondo), per dar sollievo alla tisi, malattia che lo porterà alla
morte a soli trentadue anni.
1. Comprensione del testo
1.1 Strofa per strofa, riassumi il contenuto della lirica
1.2 Quale ritratto del fratello Renato emerge dal testo?
2. Analisi del testo
2.1 Fai un’analisi metrica, sottolineando consonanze e difformità rispetto alla tradizione lirica precedente.
2.2 Il testo è costruito su un’antitesi implicita: riconoscila e commentala.
2.3 Analizza il titolo e forniscine una spiegazione.
15
2.4 Soffermati, al verso 15, sulla iunctura “rassegnato e sazio” e commentala.
2.5 Prova a motivare la scelta delle maiuscole nel testo.
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Sviluppa una o entrambe le linee di approfondimento suggerite:
3.1. Morte, Natura, Nulla, Tempo e Spazio sono elementi che riconducono a temi ampiamente trattati in
autori precedenti: in particolare è possibile stabilire una relazione con la poetica di Leopardi. Sviluppa questa
connessione.
3.2 Il tema del “meno atto” rimanda invece alla riflessione sull’inettitudine tipica del primo Novecento, come
sottolinea Edoardo Sanguineti (in Il chierico organico, 2000): “Se Svevo fu per eccellenza il narratore
dell’inettitudine vitale, della “senilità”, diciamo così, caratteriale dell’indifferente e dell’imbecille, del vinto
e del debole, Gozzano (…) fu l’autore de Il più atto, dove la comparazione con il destino del fratello assume
un titolo che è più che emblematico, e fa da manifesto ideologico”. Commenta utilizzando quanto già
studiato o letto in proposito.
- TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di saggio breve o di articolo di giornale, utilizzando in tutto o in
parte, nei modi che ritierni opportuni, i documenti e i dati forniti
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO
ARGOMENTO: L’immagine del padre nella cultura del Novecento
«Pietro era un giovinetto magro e pallido, con il vizio di tenere una spalla più su dell'altra. Vestiva male, con
un cordoncino rosso al colletto sempre sgualcito e sporco; i capelli biondi, gli orecchi troppo larghi e discosti
dalla testa; gli occhi di un celeste chiaro chiaro e come se egli avesse qualche cosa da difendere. Il volto con
un'animosità ingenua e malinconica, ma sicura e risoluta; quasi imbarazzante e spiacevole. Talvolta, a
giornate intere, sembrava malcontento; ma, se gli parlavano, diventava subito tranquillo e affabile.
Tartagliava meno. Quel che provava dinanzi alle cose rimaneva indefinibile, ed egli ne soffriva. La
primavera era come una violenza. Leggere, allora, un libro sotto qualche albero! Interrompeva la lettura a
mezze pagine, a caso, per alzarsi in piedi e tirare fino alla faccia un ramo, quasi per farsi accarezzare. Ma
avrebbe voluto chiedergli il permesso; guardando dinanzi le colline ricoperte di chiome candide e spioventi,
mandorli e peschi, che pendevano da qualche parte, come se dovessero spargersi a terra. E, assicuratosi che
nessuno lo avesse scorto, sospirava ricominciando a leggere. […] Anche prima che sua madre morisse, non
voleva andare in chiesa; ed ella non riusciva quasi mai a farlo pregare. Ormai si sentiva ateo. Bestemmiava,
perché non voleva avere i pregiudizi dei preti. E Domenico [nota: suo padre] ne dava tutta la colpa a quei
maledetti libri della scuola. Domenico faceva castrare tutte le bestie di Poggio a' Meli; e gli assalariati ci si
divertivano. Qualche volta ci erano dieci o dodici galletti accapponati, mogi, che beccavano di mala voglia,
con le penne insanguinate; nella stalla, i vitelli intontiti dalla castratura, afflitti, con gli occhi più oscuri e
tetri. Il cane disteso su l'aia, i gatti silenziosi e immaligniti, rincantucciati sotto il carro e dietro le fastella,
con gli occhi sempre aperti. Ora, ad una gatta, fece scegliere soltanto un maschio, per tenerlo alla trattoria. Il
castrino lo prese e lo mise con la testa all'ingiù dentro a un sacco stretto tra le sue ginocchia; e con un
coltellaccio tagliò di colpo. […] Pietro chiese: «Dove sarà andato il gatto? Vuoi che vada a vedere?»
«Lascialo fare, quando avrà fame tornerà». «Non morirà mica?» domandò al castrino. «È impossibile: si
lecca la ferita finché non è rimarginata. Per medicarsi sono più bravi di noi!» E parlarono delle altre
castrature, specie di quella di Toppa; che abbassava la coda tra le gambe e ringhiava quando gli altri cani gli
si avvicinavano.»
16
Federigo TOZZI, Con gli occhi chiusi, 1919
[…] Tu stai alla lavagna, papà,
nella foto che ho di te,
biforcuto nel mento anziché
nel piede, ma diavolo sempre,
sempre uomo nero che
con un morso il cuore mi fende.
Avevo dieci anni quando ti seppellirono.
A venti cercai di morire
e tornare, tornare a te.
Anche le ossa mi potevano servire.
Ma mi tirarono via dal sacco,
mi rincollarono i pezzetti.
E così seppi che fare.
Fabbricai un modello di te,
uomo in nero dall’aria Meinkampf,
con il gusto di torchiare,
e io che dicevo sì, sì.
Papà, eccomi al finale.
Tagliati i fili del nero telefono
le voci non ci tarlano più.
Se ho ucciso un uomo, due ne ho uccisi* –
Il vampiro che diceva esser te
e un anno bevve il mio sangue,
anzi sette, se tu
vuoi saperlo. Papà, puoi star giù.
Nel tuo cuore c’è un palo conficcato.
II paesani non ti hanno amato.
Ballano e pestano su di te.
Che eri Tu l’hanno sempre saputo.
Papà, papà, bastardo, ho finito.
* Riferimento al marito, il poeta Ted Hughes, che la abbandonò.
[…] You stand at the blackboard, daddy,
In the picture I have of you,
A cleft in your chin instead of your foot
But no less a devil for that, no not
Any less the black man who
Bit my pretty red heart in two.
I was ten when they buried you.
At twenty I tried to die
And get back, back, back to you.
I thought even the bones would do.
But they pulled me out of the sack,
And they stuck me together with glue.
And then I knew what to do.
I made a model of you,
A man in black with a Meinkampf look
17
And a love of the rack and the screw.
And I said I do, I do.
So daddy, I’m finally through.
The black telephone’s off at the root,
The voices just can’t worm through.
If I’ve killed one man, I’ve killed two The vampire who said he was you
And drank my blood for a year,
Seven years, if you want to know.
Daddy, you can lie back now.
There’s a stake in your fat black heart
And the villagers never liked you.
They are dancing and stamping on you.
They always knew it was you.
Daddy, daddy, you bastard, I’m through.
Così l’autrice ha spiegato il testo durante un’intervista alla BBC: «Ecco una poesia in cui parla una ragazza
con un complesso di Elettra, il cui padre muore quando ancora lei lo crede Dio. Il suo caso è reso ancora più
complesso dal fatto che il padre era anche un nazista e la madre probabilmente in parte ebrea: nella figlia le
due eredità si sposano e si paralizzano a vicenda e lei deve inscenare un’altra volta la piccola tremenda
allegoria per potersene liberare».
Sylvia PLATH, Daddy, 1962
«Il complesso di Telemaco è un rovesciamento del complesso di Edipo. Edipo viveva il proprio padre come
un rivale, come un ostacolo sulla propria strada. Telemaco, invece, coi suoi occhi, guarda il mare, scruta
l’orizzonte. Aspetta che la nave di suo padre – che non ha mai conosciuto – ritorni per riportare la Legge
nella sua isola dominata dai Proci. [...] Il complesso di Telemaco mostra che la domanda delle nuove
generazioni non è più quella di trasgredire la Legge, ma è che vi sia ancora rispetto nella Legge della parola.
È che vi sia ancora un adulto capace di testimoniare sull'alleanza tra Legge e desiderio.[..] Ma cos’è una
testimonianza che rende possibile il dono del desiderio? La voglio sintetizzare in tre parole: atto, fede,
promessa. [...] La domanda di padre [delle nuove generazioni] non è più domanda di modelli ideali, di
dogmi, di eroi leggendari e invincibili, di gerarchie immodificabili, di un’autorità meramente repressiva e
disciplinare, ma di atti, di scelte, di passioni capaci di testimoniare, appunto, come si possa stare in questo
mondo con desiderio e, al tempo stesso, con responsabilità.»
Massimo RECALCATI, Il complesso di Telemaco. Genitori e figli dopo il tramonto del padre, Milano,
Feltrinelli 2013
«Desiderio di rievocarlo: perché? Forse perché mi manco. È come se soffrissi per la mia morte. Infatti, ai
suoi occhi, il morto sono io. Io l’ho perso, nella stessa maniera in cui lui ha perso me. È come se avessi
perso, per un lutto riflesso, una parte di me. E dunque mi compiango, molto piú di quanto non compianga lui.
Mi guardo attraverso i suoi occhi: ci siamo morti entrambi, reciprocamente. Con la sua morte, è stata la
nostra coppia a scomparire. Ormai siamo spaiati, definitivamente. Perciò, parlando di lui, passo dalla sua
parte, gli giro dietro, gli vedo le carte, mi vedo al di là del tavolo da gioco, e scopro che per il suo sguardo io
non esisto piú. Morendo, lui ha perso suo figlio. Un nodo talmente complesso da non capire più a quale dei
due capi ora mi trovi. […] Il figlio come un filo che deve entrare nella cruna della propria crescita. Il padre
come un filo che va sfilato»
Valerio MAGRELLI, Geologia di un padre, Torino, Einaudi 2013
18
Renato GUTTUSO, Ritratto del padre,
il Cavalier Gioacchino Guttuso Fasulo, 1930.
Olio su tavola
Frida KAHLO, Ritratto di mio padre, 1951
La dedica, nella parte sottostante, dice:
«Ho raffigurato mio padre, Wilhelm Kahlo,
d'origine ungaro-tedesca, artista e fotografo di professione,
di carattere generoso, intelligente, nobile e coraggioso,
perché, nonostante abbia sofferto per sessantanni d'epilessia,
non smise mai di lavorare e lottò contro Hitler,
con ammirazione. Sua figlia Frida Kahlo.»
2.
AMBITO SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO: Smettere di fumare.
«Chissà se cessando di fumare io sarei divenuto l’uomo ideale e forte che m’aspettavo? Forse fu tale dubbio
che mi legò al mio vizio perché è un modo comodo di vivere quello di credersi grande di una grandezza
latente. Io avanzo tale ipotesi per spiegare la mia debolezza giovanile, ma senza una decisa convinzione.
Adesso che sono vecchio e che nessuno esige qualche cosa da me, passo tuttavia da sigaretta a proposito, e
da proposito a sigaretta. […] Penso che la sigaretta abbia un gusto più intenso quand’è l’ultima. Anche le
altre hanno un loro gusto speciale, ma meno intenso. L’ultima acquista il suo sapore dal sentimento della
vittoria su se stesso e la speranza di un prossimo futuro di forza e di salute.»
Italo SVEVO, La coscienza di Zeno, Rizzoli, Milano 1985 (ed. originale 1923)
19
«Banche, assicurazioni e società di risparmio gestito fra le più importanti del nostro paese guardano alla
sigaretta, soprattutto in tempo di crisi, come a un bene rifugio. I privati ci guadagnano, e lo Stato pure: il giro
d'affari generato in Italia dalle vendite dei prodotti a base di tabacco è stimato nel 2011 a circa 19 miliardi di
euro, di cui 14 miliardi di entrate fiscali.»
Stefano PITRELLI, La finanza ha il vizio del fumo, “Tabaccologia, Organo Ufficiale della Società Italiana di
Tabaccologia” n. 1-2/2012
«L’elenco delle malattie causate dal tabacco si allunga e le morti legate al fumo sono persino di più di quelle
già stimate. Secondo gli ultimi dati resi noti dall’Organizzazione mondiale di sanità l’epidemia globale del
tabacco uccide quasi 6 milioni di persone ogni anno, di cui più di 600mila sono non fumatori che muoiono
per il fumo passivo. E in Italia sono attribuibili al fumo di tabacco circa 90mila morti all’anno, di cui più di
un quarto riguardano persone d’età compresa tra i 35 ed i 65 anni. Ma dopo aver analizzato i dati di circa un
milione di persone seguite per un decennio uno studio appena pubblicato sulla rivista scientifica New
England Journal of Medicine sostiene che queste cifre sono “al ribasso”. Gli autori della ricerca hanno infatti
individuato almeno cinque nuove malattie causate dal fumo, che si vanno ad aggiungere all’elenco delle 21
differenti patologie già «schedate», […] tra cui le più note e frequenti sono il cancro ai polmoni, le malattie
delle arterie, l’infarto, le patologie respiratorie croniche e l’ictus. A queste andrebbero aggiunte anche
l’accresciuto rischio d’infezioni, insufficienza renale, ischemia intestinale e una serie di danni all’apparato
respiratorio e cardiocircolatorio finora non catalogati. Oltre ai tumori del seno e della prostata, per i quali
però servono maggiori conferme. […] Dalle evidenze raccolte si conferma ciò che da anni gli esperti
sostengono: il pericolo di malattie o decesso cresce con l’aumentare delle sigarette fumate e diminuisce man
mano che cresce il numero di anni in cui si è smesso di fumare.»
Vera MARTINELLA, Scoperte cinque nuove malattie causate dal fumo, “Corriere della Sera” 20/02/2015
«Per il trattamento di pazienti affetti da patologie attribuibili al fumo di tabacco la spesa ospedaliera
ammonta a circa 3,4 mld di euro, mentre la spesa sanitaria complessiva è di oltre 7,5 mld di euro. Sono i dati
emersi da uno studio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore condotto da Americo Cicchetti sull’impatto
economico delle patologie fumo-correlate presentato durante il convegno “Fumo: dipendenza o stile di vita?”
promosso dall’Osservatorio Sanità e Salute e dall’Associazione Parlamentare per la tutela e la promozione
del diritto alla prevenzione.»
Cosimo COLASANTO, Tabacco, “in fumo” 7 miliardi e mezzo di euro, “Salute 24 – Il Sole 24 ore”
13/11/2011
«L’evidenza di una frazione di mortalità attribuibile al fumo pari al 15 % circa rispetto al totale dei decessi e
la previsione di un incremento di tale proporzione nel breve e medio termine ha sollecitato un acceso
dibattito riguardo i costi che la società, o parte di essa, è costretta a sopportare a fronte di una abitudine
individuale. Le categorie alle quali si è soliti ricorrere per una analisi mirata dei costi possono essere
sintetizzate come segue:
1.
Costi diretti definibili medici e legati alla prevenzione, diagnosi, terapia e riabilitazione delle
patologie correlate al fumo;
2.
Costi indiretti legati alla morbilità e associati al mancato guadagno conseguente alla perdita di lavoro
a causa di una patologia fumo-correlata
3.
Costi indiretti legati alla mortalità e associati alla perdita del guadagno futuro a causa di una morte
prematura causata dal fumo.
È generalmente riconosciuto che la quantificazione dei costi totali del fumo debba includere tanto i costi
privati quanto quelli esterni. Appare altrettanto chiaro che, ove i costi del fumo siano consapevolmente e
liberamente sostenuti dai fumatori, essi costituiscano costi privati, mentre, ove essi ricadano sulla collettività,
siano riferibili a costi esterni. Nella terminologia convenzionale il costo sociale del fumo per la collettività
(fumatori e non fumatori) consiste in costi sostenuti dai fumatori (costi privati) e costi sostenuti dal resto
della collettività (costi esterni) per cui: Costi sociali = costi privati + costi esterni»
Rosaria RUSSO, Emanuele SCAFATO, Fumo e salute: impatto sociale e costi sanitari, Osservatorio sul
Fumo, l’Alcol e la Droga dell’Istituto Superiore di Sanità – Roma
20
3.
AMBITO STORICO-POLITICO
ARGOMENTO: La dignità della donna
«Le madri, le figlie, le sorelle – rappresentanti della nazione – chiedono di potersi costituire in Assemblea
nazionale. Considerando che l’ignoranza, l’oblio o il disprezzo dei diritti della donna sono le sole cause delle
pubbliche sventure e della corruzione dei governi, hanno deciso di esporre, in una dichiarazione solenne, i
diritti naturali, inalienabili e sacri della donna, affinché tale dichiarazione, costantemente presente a tutti i
membri del corpo sociale, ricordi loro di continuo i propri diritti e doveri.»
Olympe DE GOUGES, Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina, 1791
«Ci dev’essere più uguaglianza nella società, altrimenti la moralità non progredirà mai e la moralità virtuosa
non avrà solidità, neppure se piantata sulla roccia; fino a quando una metà dell’umanità resterà incatenata
alla propria base, la virtù sarà sempre minacciata dall’ignoranza e dall’orgoglio. […] Desidero esortare le
donne a impegnarsi per acquisire forza, sia fisica sia intellettuale, e persuaderle che frasi tenere, animi
impressionabili, delicatezza di sentimenti e raffinatezza di gusto sono pressoché sinonimi di debolezza, e
coloro che sono semplicemente oggetto di compassione – o di quel tipo di amore che è stato definito suo
parente – diventeranno ben presto oggetto di disprezzo»
Mary WOLLSTONECRAFT, Rivendicazione dei diritti della donna, 1792
«La sottomissione della donna ha un’origine remotissima nel tempo ed è fondata sull’inferiorità muscolare
rispetto all’uomo: in sostanza, essa ha la stessa origine del sistema schiavistico. In una moderna società
civile, nessuna considerazione di giustizia e di convenienza sociale può ammettere però la subordinazione
perpetua di un essere umano, sia donna o schiavo, ad un altro essere umano. Solo una minoranza di donne,
però, si batte attivamente per i propri diritti, e questo dipende dal fatto che tutte sono condizionate fin dalla
nascita da un’educazione che reprime e svilisce la loro personalità, e che le avvia alla totale sottomissione.
Così gli uomini si sono assicurati delle schiave fedeli e persino devote; così il matrimonio è l’unica forma di
schiavitù legalizzata dalla società civile. L’emancipazione femminile è richiesta oramai, in primo luogo, da
un’esigenza di giustizia e moralità.»
John STUART MILL, L’asservimento delle donne, 1869
«Oggi stiamo cercando di costruire una scuola in cui le donne, i membri di minoranze etniche e religiose e le
persone che appartengono a culture non occidentali possano essere visti e ascoltati, con rispetto e amore, sia
in veste di portatori di una conoscenza specifica, sia come oggetto di studio. Si tratta di una scuola ove si
consideri che il mondo è composto da molti tipi diversi di cittadini, e ove si possa tutti imparare a
comportarsi come cittadini del mondo.»
Martha NUSSBAUM, Coltivare l’umanità. I classici, il multiculturalismo, l’educazione contemporanea,
1997
4.
AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Quanto l’evoluzione può dirsi ancora in atto nella specie umana?
«Se ammettiamo che l'uomo sia in testa alla "corsa delle specie", accade anche che i primati abbiano iniziato
a incalzarci a passo di marcia. Nell'ultimo milione di anni il ritmo dell'evoluzione nella nostra specie ha
rallentato fino quasi a fermarsi, a differenza di quanto sta accadendo per scimpanzé, gorilla, orango e
babbuini. In uno studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences il biologo
americano Soojin Yi del Georgia Institute of Technology ha calcolato il tasso di variabilità del DNA delle
singole specie. E poiché su ogni cambiamento del genoma agisce la selezione naturale, bocciando la novità
oppure favorendo la riproduzione del portatore del nuovo gene, Soojin Yi conclude che la marcia dell'uomo
verso il miglioramento della specie si è quasi fermato, mentre procede a pieno ritmo l'avvicinamento da parte
degli altri primati.
In seconda posizione dopo la nostra specie ci sarebbero gli scimpanzé, che secondo lo studioso statunitense
possono già essere accomunati all'Homo sapiens ed entrare a pieno diritto nella famiglia degli ominidi. (…)
Le differenze di passo nella corsa verso il miglioramento della specie sono da attribuire ai ritmi biologici, in
particolare al tempo necessario per raggiungere la maturità sessuale, alla durata della gestazione e alla
21
longevità. Tutte queste tappe sono molto più lunghe nell'uomo rispetto agli altri primati. La durata maggiore
di una generazione si traduce in un numero più basso di cicli riproduttivi e quindi in un basso tasso di
variabilità del DNA. Longevità e durata della gestazione sarebbero legate alle dimensioni del cervello, che
negli uomini è tre volte più grande rispetto agli altri primati.
Il fatto che lo scimpanzé si stia avvicinando all'uomo ha portato anche questa specie a rallentare il ritmo della
sua evoluzione. Lo scarto fra il nostro ritmo di trasformazione e il loro è del 3 per cento, mentre il gorilla ha
un passo più rapido dell'11 per cento rispetto al nostro. La porzione di 63 milioni di coppie di basi analizzata
da Soojin Yi con l'ausilio del National Human Genome Research Institute rappresenta una frazione
importante del DNA, ma esiste secondo l'ammissione degli stessi ricercatori l'ipotesi che un'analisi completa
dei genomi fornisca risultati leggermente diversi. La sostanza dello studio è comunque confermata dalle
scoperte sui fossili dei primi ominidi effettuate finora.
"Quel che si evince dai dati - spiega Edoardo Boncinelli, professore di biologia e genetica all'università VitaSalute San Raffaele di Milano - è che nella specie umana in un periodo più o meno prossimo al milione di
anni fa è accaduto qualcosa di misterioso per cui il cervello ha iniziato a svilupparsi più lentamente a livello
embrionale e nei primi mesi di vita. Questo avrebbe spostato in avanti l'età della maturazione sessuale,
allungando la durata delle generazioni. Non a caso proprio a un milione di anni fa risalgono i primi utensili
di pietra sofisticati"».
Elena DUSI L'evoluzione dell'uomo si è fermata ora è lo scimpanzé che lo incalza, Repubblica Tecnologia e
Scienze, 23 gennaio 206
«Scientists looked at how cultural influences like easy access to contraception and medical advances
reducing infant mortality, effect natural selection in modern human populations.
The study, carried out in Finland, observed that while only 67 per cent of children born in the 1860s survived
to adulthood the figure rose to 94 per cent during the 1940s. At the same time, people went from having an
average of five children to 1.6 children during their lifetime.
But despite artificial influences the study found genetic differences between humans are what continue to
fuel evolution.
Dr Virpi Lummaa, from the Department of Animal and Plant Sciences at the University of Sheffield, and Dr
Elisabeth Bolund, now at the Uppsala University in Sweden, used genealogical records collected from
Finnish churches starting at the beginning of the 18th century and still being collected today. By assembling
family trees over several generations of over 10,000 individuals, they could sort out how much of the
variation in a trait is due to genetic influences and how much is due to environmental influences, and how
the determinants of key traits for evolutionary success may have changed over the modernization of society.
The study found that in the 18th and 19th centuries, about four to 18 per cent of the variation between
individuals in lifespan, family size and ages at first and last birth was influenced by genes, while the rest of
the variation was driven by differences in various aspects of their environment.
"This is exciting because if genes affected differences between individuals in these traits, it means they could
also change in response to natural selection," said Dr Bolund. "But we know that the environment has
changed rapidly and dramatically, so we investigated the genetic basis of such complex traits and their ability
to continue changing through evolution."
The study showed that the genetic influence on timing of reproduction and family size tended to actually be
higher in recent times. This means that modern human societies can still respond to selection, and genetic
differences between us continue to fuel evolution.
"It is possible that we in modern societies have more individual freedom to express our genetic
predispositions because social and normative influences are more relaxed, and this leads to the genetic
differences among us explaining more of the reproductive patterns," said Dr Bolund.
Complex traits like the ones in the study are each influenced by many different genes, while at the same
time, several different traits can be affected by the same genes. The authors found that the genetic basis that
is shared between the studied reproductive traits and longevity did not change over time.
"This is reassuring if we want to use current patterns of natural selection and genetic variation to make
predictions of what will happen in modern human populations over the next few generations," added Dr
Bolund.
"Our results can help us when we want to predict population responses in the face of global challenges such
as prevailing epidemics, ageing populations and decreasing fertility."»
22
Journal Reference: Elisabeth BOLUND, Adam HAYWARD, Jenni E. PETTAY, Virpi LUMMAA. Effects of the
demographic transition on the genetic variances and covariances of human life-history traits. Evolution,
2015; DOI: 10.1111/evo.12598
«Molti studi recenti hanno documentato la notevole capacità degli esseri umani nel prolungare la lunghezza
della vita: si è dimostrato in particolare che nei paesi più longevi, la speranza di vita alla nascita ha
conosciuto un miglioramento incredibilmente lineare a partire dal 1840 per arrivare ai giorni nostri, con un
tasso di circa 3 mesi all’anno. Analogamente, si è dimostrato che il miglioramento nella longevità è stato
ottenuto con una rapida e costante diminuzione della mortalità a ogni età.
Questi dati hanno generato negli anni un ampio dibattito non solo sulle possibili cause, ma anche sulle
conseguenze sociali, economiche e sanitarie. Ma secondo Oskar Burger, Annette Baudischa e James W.
Vaupela, rispettivamente del Max-Planck-Institut per la ricerca demografica, in Germania, dell’Istituto di
Sanità pubblica dell’Università della Danimarca del Sud, e della Duke University, a Durham, è mancata
quasi totalmente una riflessione approfondita sulle modalità con cui l'aumento della longevità umana, e di
conseguenza la plasticità biologica che ne è alla base, possa essere compresa nelle teorie evoluzionistiche
dell’invecchiamento. Per colmare questa lacuna, Burger e colleghi hanno condotto un esteso confronto del
profilo di mortalità delle popolazioni umane a partire da quelle dei cacciatori-raccoglitori, per arrivare a
epoche storiche recenti fino ai giorni nostri.
La longevità umana dal punto di vista dell'evoluzione
Nell'ultimo secolo, il miglioramento delle condizioni socioeconomiche in molti paesi ha determinato un
aumento della longevità umana. Dai dati raccolti emerge un dato essenziale: la mortalità umana è diminuita
in modo così sostanziale che la differenza tra le antiche popolazioni di cacciatori-raccoglitori e quelle attuali
dove la mortalità più bassa – ovvero i giapponesi e gli svedesi – è maggiore di quella tra gli stessi cacciatoriraccoglitori e gli scimpanzé selvatici. L’unica popolazione con una mortalità simile a quella delle prime
società umane sono gli schiavi di Trinidad nel XIX secolo.
Nei cacciatori-raccoglitori, il tasso di mortalità fino a 15 anni di età era più di 100 volte maggiore rispetto a
giapponesi e svedesi, e di 10 volte più elevato sull’intero ciclo di vita. Ma l’aspetto forse più eclatante è che
la riduzione della mortalità è stata molto rapida e molto recente: gran parte di essa è avvenuta infatti a partire
dal XX secolo, riguardando quindi solo quattro circa delle 8000 generazioni di esseri umani vissute finora.
In definitiva, sottolineano gli studiosi, la recente diminuzione della mortalità umana è un fatto che non ha
eguali nel mondo biologico e testimonia una straordinaria plasticità del genoma umano in questo particolare
aspetto della vita. Resta il problema dare un’interpretazione evolutiva a simili risultati, e l’articolo di PNAS
(Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America) si conclude con una serie
di domande aperte: “Come si spiega questa plasticità? Per quale motivo il genoma umano consente una
riduzione così drastica della mortalità attraverso processi non genetici? Altre specie possiedono una plasticità
simile?”. E soprattutto: “Per quanto tempo ancora potrebbe continuare a migliorare la speranza di vita?”»
LE SCIENZE, redazione, La longevità umana dal punto di vista dell'evoluzione - 17 ottobre 2012
«Il tasso di mortalità nei paesi industrializzati è sceso drasticamente nel secolo scorso: se nell'era preindustriale si viveva in media 30 anni, oggi, un uomo che vive in Giappone ha una speranza di vita di 72. "In
altre parole", spiegano gli autori di un recente studio, "avere 72 anni oggi è come averne avuti 30 prima della
Rivoluzione Industriale".
Gli esseri umani, al giorno d'oggi, vivono molto più a lungo rispetto ai nostri "parenti" più prossimi, gli
scimpanzé, che raramente superano i 50 anni di vita. Anche chi vive di caccia e di raccolta, che spesso non
ha un'alimentazione adeguata, non usufruisce dei progressi della medicina moderna o degli altri benefici
derivanti dalla vita industrializzata, ha un'aspettativa di vita maggiore alla nascita rispetto agli scimpanzé in
natura.
Quindi, in che modo siamo cambiati dai tempi dei nostri antenati ominidi? Siamo sempre più longevi
soprattutto grazie ai cambiamenti nei nostri stili di vita o a causa di mutazioni genetiche, in altre parole
dell'evoluzione? (…)
I ricercatori hanno scoperto che oggi il tasso di mortalità in giovane età - cioè durante i primi vent'anni di
vita - nel mondo industrializzato è di circa 200 volte inferiore rispetto a quello delle comunità di cacciatori e
raccoglitori odierni, i cui stili di vita rispecchiano più strettamente quelli dei primi esseri umani moderni.
"Il tasso di mortalità delle comunità di cacciatori e raccoglitori si avvicina di più a quello degli scimpanzé
piuttosto che a quello degli individui che vivono nelle nazioni moderne", spiega il responsabile dello studio
23
Oskar Burger, antropologo dell'evoluzione dell'istituto di ricerche demografiche del Max Planck Institut, in
Germania.
Il grande balzo in avanti della longevità
In altre parole, la longevità umana è aumentata in modo significativo nel recente passaggio a stili di vita
moderni piuttosto che durante i progressi evolutivi che si sono verificati nel corso di migliaia di anni:
secondo lo studio, infatti, il tasso di mortalità è sceso soprattutto tra il 1900 e oggi, e ha riguardato solo
quattro delle 8.000 generazioni umane che si sono susseguite. "Il progresso compiuto nel secolo scorso è di
gran lunga superiore a quello avvenuto nel corso della storia evolutiva degli scimpanzé e degli esseri umani",
spiega Burger.
Questi miglioramenti sono riconducibili molto probabilmente ai cambiamenti negli stili di vita piuttosto che
agli adattamenti genetici delle specie. "Scoprire che chi ha accesso al cibo, ai vestiti, a una casa e alle cure
mediche vive più a lungo - o meglio è soggetto a livelli inferiori di mortalità - non sorprende affatto",
continua Burger.
"È interessare capire quando e in che misura si è verificata la riduzione della mortalità", dice. "È diminuita di
200 volte fra i 10 e i 20 anni, che è davvero molto".
Eterna giovinezza?
Non è ancora chiaro il motivo per cui la durata della vita umana sia così suscettibile ai cambiamenti esterni.
"I prossimi obiettivi della ricerca dovrebbero mirare a comprendere come i cambiamenti nell'ambiente e
negli stili di vita abbiano condotto a un notevole aumento della durata della vita", afferma il biologo C. Finch
della University of Southern California. "Bisognerebbe studiare un gran numero di meccanismi biologici".
[…] »
Charles Q. CHOI, National Geographic (lo studio sulla longevità è stato pubblicato sulla rivista scientifica
Proceedings of the National Academies of Science. - 19 ottobre 2012)
-
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
La crisi economica iniziata nel 1929 negli Stati Uniti (con il famoso “giovedì nero” di Wall Street) dilagò in
tutto il mondo, provocando gravissime conseguenze sociali e politiche; per far fronte alla crisi F.D.
Roosevelt e J.M. Keynes attuarono una profonda revisione delle dottrine economiche tradizionali e
adottarono strumenti teorici e operativi inediti, che dopo la Seconda guerra mondiale trovarono diffusa
applicazione anche in Europa. Il candidato illustri e valuti la politica economica attuata da Roosevelt negli
anni Trenta, chiarendone il contesto e i principi ispiratori.
-
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«Per mantenere l’uso del concetto di nemico in una democrazia si dovrebbe adattarne il senso. Un certo
consenso è stato raggiunto oggi tra coloro che mettono in discussione la specificità della specie umana: è
diventato impossibile dire che la lotta, la violenza, la guerra rappresentino la caratteristica dominante della
nostra specie. Se dobbiamo riservare un tale spazio a una sola attività, questa sarebbe la cooperazione
piuttosto che la lotta all’ultimo sangue. E questa caratteristica è comune a tutte le popolazioni del mondo. Si
arriva quindi a non identificare il nemico in un gruppo umano, ma a trovare le sue origini in un’ideologia o
un dogma, in un’emozione o in una passione. Se si rinuncia a fare del nemico un’essenza a parte, abbiamo
piuttosto un attributo, una condizione precisa e temporanea, che si ritrova in tutti. Piuttosto che eliminare i
nemici, ci si darà l’obiettivo di prevenirne gli atti ostili. Questa è la lezione che ci ha insegnato la vita di quel
combattente esemplare che fu Nelson Mandela. Egli riuscì ad abbattere un nemico come il sistema
dell’apartheid senza versare una goccia di sangue, avendo scoperto nei suoi potenziali nemici un “barlume di
umanità”, avendo capito le ragioni della loro ostilità ed essendo così riuscito a trasformarli in amici.»
Tzvetan TODOROV, Un nemico non è per sempre. La costruzione del nemico nelle democrazie liberali, “La
Stampa” 31/12/2015
24
Seconda prova
Inviata dal Ministero
Terza prova - Tipologia A
MATERIA: LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Victorian novels can be read as a mirror of the society. By thoroughly referring to the texts analysed
illustrate some relevant aspects of Victorian society taking into account also the different attitudes of the
novelists studied. (max.25 lines)
(è consentito l’uso del dizionario monolingue)
MATERIA: LINGUA E LETTERATURA FRANCESE
Lisez et répondez aux questions
Lorsque l’hiver arriva, l’existence devint impossibile chez les Coupeau.Chaque soir Nana recevait sa
raclée(botte)……Non ,cette sacrée vie ne pouvait pas continuer, elle ne voulait point y laisser sa peau.Son
père ,depuis longtemps, ne comptait plus;quand un père se soûle comme le sien se soûlait, ce n’est pas un
père, c’est une sale bête dont on voudrait bien être débarrassé.Et maintenant sa mère buvait elle aussi……Un
samedi, Nana trouva en rentrant son père et sa mère dans un état abominable…..Elle n’ôta pas son
chapeau,….elle s’en alla.Et elle ne renvint pas.
(Zola, L’Assomoir)
Quelle déchéance a produit l’alcool dans la famille de Nana? Quelle décision prend la fille et pourquoi?
MATERIA: FILOSOFIA
“Una vera filosofia della storia non deve […] occuparsi, come fanno tutte, di ciò che sempre diventa e mai è,
considerandolo la vera essenza delle cose; deve invece tener conto di ciò che sempre è e mai diventa né
passa.” Dopo avere chiarito il significato di tale considerazione di Schopenhauer, tratta da Il mondo come
volontà e rappresentazione, rifletti su come entri in urto con la visione della storia di Hegel e Marx,
esponendosi per alcuni aspetti all’accusa di “impostura ideologica” da parte di quest’ultimo.
MATERIA: STORIA DELL’ARTE
Quale valore assumono le Arti Applicate nell ‘arte di fine Ottocento ? (massimo30 righe)
Terza prova - Tipologia B
MATERIA: LINGUA E LETTERATURA INGLESE
1. Illustrate the new theories developing during the so-called Age of Anxiety which deeply affected the
Modernist novel . ( about 10-12 lines)
2. Explain T.S.Eliot’s use of objective correlative by making references to the texts you have analysed.
(è consentito l’uso del dizionario monolingue)
MATERIA: SCIENZE NATURALI
1) Descrivi le caratteristiche del genoma umano, specificando da quali diverse tipologie di sequenze è
costituito
2) Descrivi le modifiche a cui va incontro il trascritto primario di un gene eucariotico, evidenziando anche il
ruolo dello splicing alternativo nella complessità del proteoma
3) Descrivi la struttura del Sole dal nucleo alla superficie.
MATERIA: STORIA
25
1. Se il primo conflitto mondiale può già essere considerato una tragica iniziazione di massa alla modernità,
il carattere tecnologico e burocratico che caratterizza anche il secondo costituisce un catalizzatore ancora più
potente della dimensione disumanizzante e totale del conflitto, producendo un connubio forse senza
precedenti di “progresso” e barbarie. Proponi le tue osservazioni in merito proponendo riferimenti a esempi
concreti e a interpretazioni storiografiche pertinenti.
2. Rifletti sui motivi per cui, contrariamente al primo, il secondo conflitto mondiale appare inevitabile e
altamente prevedibile, tanto da indurre alcuni studiosi a parlare di una guerra dei Trent’anni del Novecento.
MATERIA: FISICA
1. Scegliere una delle quattro leggi di Maxwell, enunciarla e spiegarne il significato
2. Descrivere l’esperimento di Thomson per determinare il rapporto carica-massa dell’elettrone
3. Una carica q si muove con velocità v ed entra in una zona in cui è presente un campo magnetico
che forza è soggetta? Quale tipo di traiettoria descrive?(Distinguere i diversi casi)
26
.A
Programmi disciplinari
Materia : SCIENZE NATURALI
Docente : Prof.ssa F. Blasi
RELAZIONE
La classe 5P è in continuità didattica dal secondo anno di corso. Nel corso del triennio la classe ha
dimostrato un progressivo miglioramento nell’attenzione in classe e nell’impegno; in particolare durante il
quinto anno la maggior parte degli studenti ha manifestato interesse e curiosità nei confronti degli argomenti
trattati, unitamente ad un atteggiamento maturo e costruttivo.
A partire dal precedente a.s. l’esame di biology è stato anticipato alla fine del quarto anno; ciò ha comportato
una diversa scansione dei contenuti di chimica e biologia nel triennio. Il quarto anno è stato interamente
dedicato allo studio dell’anatomia e fisiologia, mentre il programma di chimica generale è stato completato
all’inizio del quinto anno, mediante la trattazione dei contenuti essenziali relativi all’equilibrio chimico e ad
acidi e basi. Nel pentamestre sono stati forniti i fondamenti della chimica organica. Anche respirazione
cellulare e fotosintesi, argomenti di biologia generale solo accennati nel corso di biology, sono stati ripresi
nel corso del quinto anno.
La maggior parte del programma svolto durante l’anno verte sui contenuti di biologia molecolare ed
astronomia.
Per biologia molecolare si è partiti dalle conquiste scientifiche effettuate agli inizi del ‘900, fino ad arrivare
ai più recenti progressi, cercando di evidenziare la relazione tra i diversi studi compiuti ed il procedere delle
conoscenze; in particolare, la classe ha partecipato ad uno stage teorico-pratico di otto ore, in cui ha potuto
approfondire alcune metodiche utilizzate nel campo delle biotecnologie, e all’Unistem day 2016, iniziativa di
carattere divulgativo con interventi di esperti che lavorano nel campo delle cellule staminali.
Per astronomia si è scelto di prediligere gli argomenti che suscitano maggiori interrogativi e curiosità negli
studenti; a conclusione del corso è stata organizzata una conferenza di cosmologia.
Il programma è stato affrontato prevalentemente attraverso la lezione frontale, spesso con l’uso di materiale
multimediale (presentazioni ppt, filmati, animazioni), e la lezione frontale dialogata con spazio alla
discussione e alle osservazioni personali. Per la valutazione sono state utilizzate sia verifiche scritte che orali.
PROGRAMMA SVOLTO
CHIMICA GENERALE ED ORGANICA
EQUILIBRIO CHIMICO (Cap. 13)
Equilibrio chimico, costante di equilibrio e legge dell’azione di massa. Quoziente di reazione. Costante di
equilibrio e temperatura. Principio di Le Chatelier.
(nota: non sono stati trattati prodotto di solubilità, relazione tra Kp e Kc)
ACIDI E BASI (Cap. 14)
Acidi e basi secondo Arrhenius e Bronsted-Lowry. Ionizzazione dell’acqua. Forza degli acidi e delle basi.
Calcolo del pH. Indicatori. Neutralizzazione. Titolazione acido-base. Cenni a idrolisi e soluzioni tampone.
IDROCARBURI E GRUPPI FUNZIONALI (Cap. 17, 18)
Ibridazione del carbonio. Alcani e cicloalcani. Isomeri di struttura e stereoisomeri. Nomenclatura degli
idrocarburi saturi e reazioni di alogenazione. Nomenclatura di alcheni e alchini e reazione di addizione
elettrofila. Generalità sugli idrocarburi aromatici. Gruppi funzionali e nomenclatura di alogenuri, alcoli, eteri,
aldeidi, chetoni, ammine. Esteri e saponi, reazione di esterificazione. Ossidazione di alcol primari e
secondari.
(nota: non sono state approfondite proprietà e reazioni delle varie classi di composti, a parte quelle indicate)
BIOLOGIA
27
IL METABOLISMO ENERGETICO (Cap. A5)
Vie metaboliche e reazioni redox. Glicolisi. Fermentazione lattica e alcolica. Ciclo di Krebs e fosforilazione
ossidativa. Fotosintesi: fase luminosa e ciclo di Calvin.
(nota: nella glicolisi, ciclo di Krebs e ciclo di Calvin non ci si è soffermati sulle singole reazioni)
IL LINGUAGGIO DELLA VITA (Cap. B2)
Esperimenti di Griffith, Avery, Hershey e Chase. Contributi di R. Franklin e E. Chargaff. Modello a doppia
elica di Watson e Crick. Struttura del DNA. Duplicazione del DNA. Telomeri. Meccanismi di riparazione
degli errori di duplicazione.
IL GENOMA IN AZIONE (Cap. B3)
Relazione tra geni e proteine. Esperimento di Beadle e Tatum (cenni). Dogma centrale. Ruolo dell’RNA
nelle cellule. Processo di trascrizione del DNA. Codice genetico. Struttura dei ribosomi. Funzione dell’RNA
di trasporto. Traduzione: le tre fasi del meccanismo di sintesi proteica. Mutazioni puntiformi e loro
conseguenze.
LA REGOLAZIONE GENICA IN VIRUS E BATTERI (Cap. B4)
Struttura dei virus. Ciclo litico e lisogeno. Generalità sui virus animali. Retrovirus. Ricombinazione genica
nei procarioti: trasformazione, trasduzione, coniugazione. Plasmidi F e plasmidi R. Espressione genica nei
procarioti: operone lac e operone trp.
LA REGOLAZIONE GENICA NEGLI EUCARIOTI (Cap. B5)
Caratteristiche del genoma eucariotico. Sequenze ripetitive e trasposoni. Caratteristiche dei geni eucariotici.
Processo di splicing. Famiglie geniche. Meccanismi di regolazione prima, durante e dopo la trascrizione.
Cenni ai controlli traduzionali e post-traduzionali.
LE BIOTECNOLOGIE (Cap. B6)
Enzimi di restrizione: caratteristiche e utilità. Elettroforesi su gel e DNA fingerprinting. PCR (cenni).
Processi di clonaggio di frammenti di DNA. Produzione di proteine utili mediante i batteri. Progetto Genoma
Umano (cenni). Generalità sulle cellule staminali.
ASTRONOMIA
LA LUCE E GLI STRUMENTI DI OSSERVAZIONE (Cap. 1)
Caratteristiche della luce. Strumenti per osservare e loro caratteristiche. Misura della luce ed analisi della
luce. Legge di Plank e legge di Wien.
LA SFERA CELESTE (Cap. 2)
Riferimenti sulla sfera celeste. Coordinate altazimutali ed equatoriali celesti. Il moto diurno: stelle
circumpolari ed occidue. Il moto annuale del Sole e l’Eclittica.
ELEMENTI DI MECCANICA CELESTE (Cap. 4)
Stelle mobili e modello Tolemaico. Modelli Copernicano e tychonico. Keplero e le sue leggi. La legge di
gravitazione universale. Precessione luni-solare, nutazione, maree.
I MOTI DEL PIANETA TERRA (Cap. 5)
Prove e conseguenze del moto di rotazione. Moto di rivoluzione. Stagioni astronomiche, solstizi ed equinozi.
Stagioni meteorologiche. Parallasse annua e distanze in astronomia: unità astronomica, anno luce, parsec.
(nota: non è stato approfondito il calcolo dell’entità dello spostamento nell’esperimento di Guglielmini).
IL SOLE (Cap. 7)
Principali caratteristiche e struttura del Sole. Catena protone-protone. Attività del Sole e ciclo del Sole.
L’UNIVERSO VICINO (Cap. 9)
Caratteristiche della Galassia. Classificazione delle stelle. Parametri fisici delle stelle (massa, luminosità,
dimensione). Magnitudine apparente ed assoluta. Diagramma H-R. Nascita ed evoluzione delle stelle. Nane
bianche, stelle di neutroni e buchi neri. Variabili cefeidi. Ammassi stellari.
28
(nota: non è stato approfondito il ciclo CNO).
L’UNIVERSO LONTANO (Cap. 10)
Galassie oltre la nostra, tipi di galassie e nuclei galattici attivi. Ammassi e superammassi di galassie. La
legge di Hubble e l’espansione dell’Universo*
∗ da svolgere dopo il 15/05
LIBRI DI TESTO:
Cavattoni Il cielo sopra di noi
Valitutti, Tifi, Gentile Le idee della chimica
Sadava et al. Biologia blu plus: le basi molecolari della vita e dell’evoluzione
Sadava et al. Biologia blu plus: il corpo umano
Sadava et al. Biologia blu: dalle cellule agli organismi
29
Materia : STORIA DELL’ARTE
Docente : Prof.ssa A. Bottarelli
1)
Situazione di partenza :
La classe alquanto eterogenea è costituita da ventiquattro studenti alcuni dei quali poco collaborativi e
talvolta discontinui nell’ impegno scolastico.
2)
Obiettivi specifici :
conoscenza delle caratteristiche fondamentali e degli sviluppi più importanti del linguaggio
figurativo dal Romanticismo fino a quello del Novecento.
comprensione del carattere particolare di ciascuna espressione artistica per affinare le capacità
percettive e per un rapporto più consapevole con il linguaggio dell’immagine .
approfondimento del metodo di analisi e di commento delle opere d’arte già in precedenza acquisito,
soprattutto del concetto di stile riferito alle epoche, alle correnti figurative e ai singoli artisti.
Sviluppo di un atteggiamento di attenzione e di tutela nei confronti del patrimonio artistico.
3)
Competenze disciplinari :
Alla fine dell’anno gli studenti sono in grado di :
Conoscere le correnti artistiche prese via via in esame attraverso l’analisi delle opere più
significative
Essere consapevoli della varietà e della versatilità del linguaggio artistico moderno, nonché della sua
correlazione con altre discipline.
utilizzare correttamente la terminologia specifica e le categorie di analisi per commentare le opere
d’arte analizzate in classe e anche, con la guida dell’insegnante immagini mai commentate.
Condurre semplici operazioni critiche di collegamento e confronto tra manufatti artistici diversi.
4)
Metodi e strumenti :
si è privilegiata la lezione frontale partendo dall’analisi delle immagini presenti nel libro di testo.
5)
Modalità di recupero e approfondimento :
dal momento che il recupero non è stato necessario si è cercato di suggerire testi specifici per approfondire la
conoscenza della materia.
6)
Strumenti di verifica :
nel trimestre è stata effettuata una verifica scritta e una orale. Nel pentamestre ci sono state due verifiche
orali e una scritta.
7)
Criteri per la valutazione :
Attenzione e partecipazione alle lezioni
Conoscenza degli argomenti
Uso della terminologia specifica della disciplina
Saper fare collegamenti tra opere d’arte diverse
Mantenere un atteggiamento corretto in classe
evitare di sottrarsi alle verifiche prefissate.
8 ) Contenuti del programma di storia dell’arte :
Trimestre
L’ Ottocento : Caratteri generali – La pittura di storia : Gericault : (Corazziere ferito che si allontana dal
fuoco - La zattera della Medusa - Gli Alienati) – Delacroix : ( il Massacro di Scio - la Libertà che guida il
popolo- Donne di Algeri) .Il realismo : Courbet (Funerale ad Ornans – L’atelier – I Lottatori – Gli
spaccapietre )
Tempi : settembre - ottobre
L’ Impressionismo . Caratteri generali - Manet come precursore dell’Impressionismo : ( Olimpya Ritratto di Zola - Colazione sull’erba – Il bar delle Folies Berger) – Monet ( Donne in giardino - Impressione
levar del sole – la Stazione di S.Lazare – la serie della Cattedrale di Rouen).Renoir : ( il Palco – Il Ballo al
Moulin de la Galette La colazione dei canottieri – Gli ombrelli) . Degas : ( Classe di danza – l’Assenzio –
Due stiratrici) –
Il Postimpressionismo : Caratteri
generali – Cezanne : ( La colazione sull’erba - La casa dell’impiccato a Auvers –sur – Oise – Il ponte di
30
Maincy – Giocatori di carte – Le grandi Bagnanti – La montagna S.Victoire) – Seurat : ( Una domenica
pomeriggio alla Grande Jatte) – Gauguin : (La visione dopo il sermone – Autoritratto – Ia orana Maria –
Manao Tupapau – Da dove veniamo? Chi siamo ? Dove andiamo ?) – Van Gogh : ( I mangiatori di patate –
Autoritratto – La Camera da letto –La Berceuse – Notte stellata – La Chiesa di Auvers sur Oise – Campo di
grano) Cenni all’Art Nouveau – Il Palazzo della Secessione a Vienna e il Fregio di Beethoven Tempi : novembre – dicembre .
Pentamestre :
Il Novecento : Caratteri generali – Il concetto di Avanguardia Storica – L’espressionismo francese di
Matisse : ( Lusso ,calma e voluttà – La gioia di vivere – La tavola imbandita – La danza – La musica )L’espressionismo tedesco di Kirchner : ( Strada a Dresda – Nollendorf Platz –Postdamer Platz )
Il Cubismo di Picasso : ( Bevitrice d’assenzio – Poveri in riva al mare _ I saltimbanchi – Le Demoiselles
d’Avignon – Ritratto di Ambroise Vollard – Ritratto di Daniel Henry Kahnweiler – Natura morta con sedia
impagliata – Il flauto di Pan – Guernica) – Il Futurismo : analisi del Manifesto del Futurismo – Boccioni :
(Oficine a Porta Romana – Rissa in galleria - La città che sale – Materia –Stati d’animo : Gli addii; Quelli
che vanno – Forme uniche della continuità nello spazio) – Balla ( La giornata dell’operaio -Bambina che
corre sul balcone – La mano del violinista – Automobile in corsa )
Tempi : gennaio – febbraio.
L’ Astrattismo : Il Cavaliere Azzurro : Marc (Mucca gialla – Caprioli nel bosco ) Munter(Lotta con il
drago) Macke ( Mercante di brocche) Kandinskij ( Vecchia Russia – Primo acquerello astratto –Su bianco
II –Curva dominante ) Cenni al Bauhaus. Mondrian ( Mulino al sole – Albero argentato – Composizione
1916 – Quadro 1 – Broadway Boogie –Woogie – Molo e Oceano ).
Il Dadaismo : Arp ( La deposizione nel sepolcro dell’uccello e della farfalla:Ritratto di Tristan Tzara)
Duchamp ( L.H.O.O.Q - Ruota di bicicletta – Fontana) –Picabia ( Il fanciullo carburatore) Man Ray
(Appendiabiti) Hausmann ( Tatlin a casa) Schwitters (Merzbild Rossfett).
La Metafisica : De Chirico ( La torre rossa - Le Muse inquietanti – Autoritratto )
Il Surrealismo : Ernst( Coppia zoomorfa) Mirò ( Il Carnevale di Arlecchino – Paesaggio catalano ) – Dalì
( La persistenza della memoria - Giraffa in fiamme) Magritte ( L’uso della parola – L’impero delle luci )
Il Novecento : Sironi ( Paesaggio urbano con camion – L’allieva – L’Italia corporativa )
Tempi : marzo – aprile .
31
Materia : STORIA
Docente : Prof.ssa V. Gasperotti
Testo in adozione: Giardina, Sabbatucci, Vidotto, Nuovi profili storici, Laterza
La classe è caratterizzata nel suo complesso da alunni intellettualmente vivaci, motivati e maturi. La
maggior parte di loro ha profuso un impegno soddisfacente nello studio della disciplina per cui, rispetto agli
obiettivi prefissati in sede di programmazione, possono considerarsi raggiunti gli obiettivi di base per la
quasi totalità degli allievi, seppure con diversi livelli di sicurezza. Per quanto attiene gli obiettivi più elevati,
molti studenti hanno dimostrato di saper cogliere adeguatamente la dimensione interpretativo-concettuale
della disciplina, affinando buone competenze logico-argomentative e capacità critiche, oltre che mostrandosi
pronti a recepire e sviluppare autonomamente gli stimoli offerti anche attraverso letture e approfondimenti
personali.
E’ opportuno sottolineare che il corretto e approfondito svolgimento dei programmi è stato precluso
innanzitutto dal numero limitato di ore dedicate alla disciplina nell’indirizzo scientifico internazionale (solo
due ore a settimana), nonché dalla dispersione oraria determinata dai molteplici impegni degli alunni
coinvolti in numerosi progetti scolastici. Al fine di sviluppare comunque una panoramica decorosa della
storia del Novecento, si è privilegiata la modalità di lezione frontale e dialogata, sacrificando in parte i
momenti laboratoriali di approfondimento su fonti e/o storiografia. Le lezioni hanno comunque inteso fornire
stimoli utili a superare una visione nozionistica della storia, integrando gli argomenti più significativi con
riferimenti a saggi, monografie, fonti multimediali utili a sviluppare un approccio critico-interpretativo della
disciplina. In alcuni casi, data la carenza del tempo a disposizione, ci si è limitati a fornire coordinate molto
generali dei fenomeni presi in esame. In questo senso, il manuale si è rivelato talvolta uno strumento poco
duttile e adeguato allo scopo.
Nella valutazione si è tenuto conto non solo dei risultati delle verifiche svolte, ma anche della partecipazione
al dialogo educativo. Nel corso dell'anno sono state utilizzate, come stabilito in sede di programmazione, sia
verifiche orali che verifiche scritte; queste ultime sono state strutturate secondo il modello della tipologia B
della terza prova dell'esame di stato.
La classe ha partecipato a un incontro dedicato alla strage di Bologna condotto dalla dott.ssa Cinzia
Venturoli e alla lectio magistralis del prof. Vidotto sugli anni di piombo. Alcuni alunni hanno partecipato a
lezioni di approfondimento sulla crisi in Medio Oriente e alla conferenza della scrittrice A. Arslan, autrice de
La masseria delle allodole, oltre ad altri momenti di riflessione e approfondimento su tematiche di interesse
storico.
Immagini dell’Ottocento e
periodizzazioni del
Novecento
La nascita della società di
massa
L’età giolittiana
La prima guerra mondiale
32
Programma svolto
Immagini dell’Ottocento: Croce, Keynes, Polanyi. Riflessioni sui vettori del
Novecento secondo E. Hobsbawm e C. Maier: ideologia vs territorialità. Le
geometrie dello stato moderno secondo C. Galli e la loro sorte nel corso del
Novecento.
Caratteri della società di massa. Psicologia delle masse secondo Le Bon e
Freud. Lo stato partitico come espressione della società di massa secondo J.
Barraclough.
Dinamiche fondamentali: politica sociale, riforme, rapporto con i socialisti e
i cattolici, il patto Gentiloni, l’avventura coloniale
Le origini: fattori politici, economici, culturali; le dinamiche fondamentali e
l’intervento italiano secondo la lettura di E. Gentile, Due colpi di pistola,
dieci milioni di morti, la fine di un mondo. Le caratteristiche del conflitto:
guerra tecnologica, ideologica, totale. Scipione Guarracino sulla guerra
mondiale come rottura, compimento, compendio. Letture: Discorso di
D’Annunzio 3 maggio 1915, articolo di Mussolini su “Il popolo d’Italia”; il
manifesto di Kienthal; missiva di Krupp al capo del gabinetto civile
prussiano.
La fine della guerra e le
sue conseguenze
Le rivoluzioni in Russia
Il ventennio fascista
Quadro generale della crisi
del 1929
Il nazismo
Quadro generale della
guerra civile spagnola
La seconda guerra
mondiale
L’età dell’oro
L’Italia repubblicana
La guerra fredda
33
I problemi della pace di Parigi, le condizioni imposte alla Germania, il
crollo di quattro imperi e la fine dell’eurocentrismo. La dichiarazione
Balfour e il sionismo. Le riflessioni di Keynes sulle conseguenze della pace.
Letture storiografiche: Mazower sul problema delle minoranze
Contesto generale, la rivoluzione di febbraio, il governo provvisorio, le tesi
di aprile, la rivoluzione d’ottobre, lo scioglimento dell’assemblea
costituente. Il comunismo di guerra, la NEP, Stalin e i piani quinquennali.
Hobsbawm sulla rivoluzione russa. Letture: tesi di aprile.
La crisi del dopoguerra, i partiti di massa, il fascismo come “movimento”, il
biennio rosso-nero, la marcia su Roma, le elezioni del ’24 e l’omicidio
Matteotti; il regime: costruzione e caratteri, il corporativismo, i rapporti con
la Chiesa, la politica economica e sociale, modernità e consenso, la politica
estera. Cenni alle principali letture storiografiche del fascismo: Croce, De
Felice, Gentile. Il fascismo come “regime reazionario di massa”. Letture:
programma dei fasci di combattimento, il discorso del bivacco, il discorso
del 3 gennaio 1925; l’etica fascista; manifesti degli intellettuali fascisti e
antifascisti; De Felice su fascismo movimento e regime; discorso dal
balcone.
Gli USA negli anni ’20, cause della crisi, effetti. Roosevelt e Il New Deal.
Visione del film Tempi moderni
Dalla repubblica di Weimar all’ascesa al potere di Hitler, il ruolo della crisi
del ’29, caratteri del regime, politica economica ed estera, l’antisemitismo e
la visione biologica della razza. La definizione di totalitarismo, teorie
singolarizzanti e generalizzanti. Linee generali del dibattito storiografico tra
intenzionalisti e funzionalisti. Letture: programma del partito
nazionalsocialista tedesco, da Mein Kampf sulla difesa della razza; appoggio
dei vertici economici a Hitler nel 1932; la categoria di totalitarismo: Arendt,
Friedrich e Brzezinskj.
Cenni alle dinamiche essenziali. La guerra civile come prova generale del
conflitto ideologico mondiale.
Il dibattito storiografico sulle origini; le dinamiche fondamentali; le
caratteristiche: guerra ideologica, totale, tecnologica. Il 1943 in Italia: fine
del regime, l’armistizio come “morte della patria”, la Resistenza e la
nascita della Repubblica di Salò. Le riflessioni di Claudio Pavone sulla
resistenza come guerra civile e come scelta morale. Letture storiografiche di
Galli della Loggia sulla morte della patria e Pavone sulla resistenza come
guerra civile, patriottica, di classe. Riflessioni di Fabio Finotti
sull’ambivalenza del concetto di patria (morte della patria secondo Satta,
riscoperta della patria secondo Calamandrei, Altiero Spinelli); La shoah:
tappe fondamentali e principali interpretazioni storiografiche; Hannah
Arendt sulla banalità del male. Letture: protocolli Wannsee, Goldhagen vs
Browning sulla Shoah. Il ruolo della tecnologia secondo Maiocchi. La
conclusione del conflitto. Letture: Carta atlantica, Camus su Hiroshima. Le
foibe (letture di Magris e Cercas).
Franzini su Bretton Woods: le premesse e le dinamiche del decollo
economico del secondo dopoguerra.
Nascita della repubblica; l’assemblea costituente e la rottura dell’unità
antifascista; motivi ispiratori della costituzione secondo Norberto Bobbio; il
centrismo e il “miracolo economico”; il centro sinistra negli anni Sessanta;
le contestazioni giovanili. Lettura: i primi dodici articoli della costituzione;
S. Colarizi, Il ruolo dei partiti di massa.
Dinamiche e chiavi di lettura fondamentali: definizione delle sfere di
influenza e origini della guerra fredda; le due Germanie; guerra di Corea e
stabilizzazione della guerra fredda; dal containment al roll back; crisi di
Berlino e Cuba; i movimenti per i diritti civili e per la pace; la crisi del
La decolonizzazione
La crisi degli anni Settanta
e oltre: la “frana” (*)
34
Vietnam. Letture: Flores, De Bernardi, Il maggio francese; Martinelli, Il
movimento studentesco americano; L. Grasso, I movimenti femministi in
Italia
Dinamiche della decolonizzazione e chiavi di lettura essenziali; il caso
dell’India e della Cina; Medio Oriente e nascita di Israele; il caso
sudafricano. Letture: Gandhi: I principi della non violenza; Amos Oz, Una
nottata storica; J. Hilal, La sconfitta del 1948 vista dai palestinesi; Ernesto
“Che” Guevara, La guerra rivoluzionaria
La fine dell’età dell’oro. Instabilità internazionale e innovazione
tecnologica. Distensione tra USA e URSS e crollo dell’URSS. Riforme e
anni di piombo. Crisi della prima repubblica in Italia. Globalizzazione,
disuguaglianza, crisi dell’identità e della sovranità nazionale. La difficile
identità europea. Letture: Bongiovanni, La caduta dei comunismi e la fine
dei blocchi; N. Ferguson, L’impero americano; F. Rampini, Il secolo cinese;
Fallaci-Terzani, Islam e terrorismo; A. Sen, Multiculturalismo e libertà.
Materia : FILOSOFIA
Docente : Prof.ssa V. Gasperotti
Testo in adozione: Abbagnano Fornero, La filosofia, Paravia
La classe ha risposto positivamente agli stimoli proposti per cui, rispetto a quanto stabilito in sede di
programmazione, possono considerarsi raggiunti gli obiettivi di base per la quasi totalità degli allievi,
seppure con diversi livelli di consolidamento. Per quanto attiene gli obiettivi più elevati, alcuni studenti
hanno evidenziato solide competenze logico-argomentative e buone capacità di rielaborazione critica,
denotando una significativa maturità intellettuale, un atteggiamento interlocutorio e una spiccata inclinazione
all’approfondimento personale.
Anche nello svolgimento del programma di filosofia si è riscontrata una marcata dispersione oraria che ha
pregiudicato il lavoro sistematico di analisi dei testi preventivato in sede di programmazione. Si sono quindi
privilegiate lezioni frontali e dialogate, costruendo precorsi che consentissero almeno di allargare il discorso
a rapidi scorci sugli sviluppi novecenteschi della riflessione filosofica.
Nella valutazione si è tenuto conto non solo dei risultati delle verifiche svolte, ma anche della partecipazione
al dialogo educativo. Nel corso dell'anno sono state utilizzate, come stabilito in sede di programmazione, sia
verifiche orali che scritte; queste ultime sono state strutturate secondo il modello della tipologia A della terza
prova dell'esame di stato.
Introduzione all’idealismo
Hegel
Da Hegel a Marx
Da Hegel a Nietzsche
35
Programma svolto
Cenni alla cultura del Romanticismo. La filosofia di Fichte: il monismo
dialettico e il primato della ragione pratica. L’organicismo politico. Lettura:
La libertà e la scelta tra idealismo e dogmatismo
Caratteri generali dell’idealismo hegeliano; la dialettica, l’assoluto come
soggetto; la coincidenza di reale e razionale. La fenomenologia dello spirito:
coscienza, autocoscienza, ragione, in particolare la figura servo-padrone e la
coscienza infelice. La figura di Antigone. La filosofia dello spirito
oggettivo: diritto, moralità, eticità; la visione dello stato e della società
civile. La critica al liberalismo e al giusnaturalismo. La filosofia della storia:
astuzia della ragione e giustificazionismo. Lo spirito assoluto. Lettura: Il
cammino dello spirito verso l’affermazione della libertà.
Feuerbach: la critica a Hegel; la religione come alienazione e antropologia
rovesciata. Lettura: Cristianesimo e alienazione religiosa.
Marx: la critica a Hegel e Feuerbach. Il rapporto tra stato e società civile.
Alienazione politica e sociale. Il concetto di ideologia. Il materialismo
storico e la lotta di classe. Temi del Manifesto. Concetti essenziali del
Capitale. La società comunista ne La critica del programma di Gotha.
Lettura: Struttura e sovrastruttura; Classi e lotta tra classi.
Schopenhauer: il mondo come rappresentazione; il mondo come volontà
irrazionale e il ruolo del corpo; il pessimismo e le sue declinazioni; la
visione della storia; le vie di liberazione, la noluntas. Lettura: Il mondo
come Rappresentazione; il mondo come volontà; L’uomo è un animale
metafisico
Nietzsche: La nascita della tragedia, la metafisica d’artista, apollineo e
dionisiaco; la critica della cultura. La seconda considerazione inattuale: la
visione della storia. La fase illuminista: l’approccio genealogico, la chimica
dei valori e la morte di Dio; Lo Zarathustra e l’oltreuomo: fedeltà alla terra,
nichilismo attivo, eterno ritorno (nella lettura di Vattimo), amor fati,
innocenza del divenire. Il prospettivismo e la crisi del soggetto come
sostanza monolitica. La volontà di potenza. Lettura: Apollineo e Dionisiaco;
Socrate corruttore; Dio è morto; La chimica delle idee; Morale dei signori e
Il positivismo
Filosofie dell’esistenza
La scuola di Francoforte
Freud
Bergson
36
degli schiavi.
Caratteri generali. Il ruolo della scienza e il mito del progresso. Cenni a
Comte: la dottrina dei tre stadi e la sociologia.
Cenni a Kierkegaard e agli sviluppi novecenteschi della filosofia
dell’esistenza: Kierkegaard contro l’idealismo; singolarità, esistenza,
possibilità; l’angoscia, la disperazione, il paradosso della fede. Lettura: Il
pensatore soggettivo. Heidegger: temi essenziali di Essere e tempo: esserci,
essere nel mondo e l’essere-per-la-morte; angoscia e deiezione. Lettura:
L’essere per la morte. Sartre: temi essenziali de L’esistenzialismo è un
umanesimo; esistenzialismo come azione, esistenza ed essenza, la
responsabilità in un mondo senza Dio, l’angoscia. Lettura: L’uomo secondo
l’esistenzialismo.
Caratteri generali. Horkheimer e Adorno, Dialettica dell’illuminismo.
L’influenza del paradigma marxista, di Weber e di Freud; la ragione
strumentale come progetto di dominio sulla natura e sull’uomo; il mito di
Ulisse e le sirene; l’industria culturale. Lettura: Il dominio sulla natura.
Inconscio e rimozione, rapporto tra salute e malattia. Gli studi sull’isteria.
Ipnosi e catarsi. L’interpretazione dei sogni. Le due topiche. Psicopatologia
della vita quotidiana, La sessualità infantile. Totem e tabù. Il disagio della
civiltà. Lettura: Pulsioni, repressione e civiltà. Ricoer: i maestri del sospetto;
Il piccolo Hans
Le riflessioni sul tempo della scienza e della coscienza. Cenni al tema della
memoria.
Materia : LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Docente : Prof.ssa P. Marcheselli
Esperto madrelingua: Dominic Cornwall
Testi in uso: Spiazzi, Tavella, Only Connect... New Directions, 3°edizione,Vol. 2 e 3, Zanichelli
Obiettivi disciplinari
comprendere globalmente e in modo analitico testi di carattere letterario e di attualità
analizzare testi letterari, riconoscere il genere a cui appartengono, collocarli nel
contesto storico-culturale, effettuare confronti tra tematiche dello stesso autore o
tra autori diversi
•
esprimersi oralmente su argomenti di letteratura in modo chiaro, corretto e appropriato
•
produrre testi scritti su argomenti letterari e d’attualità in modo comprensibile e adeguato
•
sviluppare autonome capacità di ricerca, di scelta del metodo di studio e di lavoro, di organizzazione
e di rielaborazione dei contenuti
•
•
Metodologia: Il criterio fondamentale applicato è stato quello della centralità del testo letterario. Alla
comprensione del testo è seguita l’analisi volta a individuare gli elementi formali caratteristici del genere cui
appartiene, le peculiarità stilistiche dell’autore e le tematiche presenti. Si è poi passati alla
contestualizzazione dell’opera e dell’autore nell’epoca di appartenenza e al confronto, ove possibile, tra
stesse tematiche trattate da autori diversi. Con l’analisi testuale si è cercato di mettere in luce in che modo
l’autore abbia utilizzato le risorse della lingua per comunicare il messaggio.
Profilo della classe: La classe ha sostenuto con buoni e talora eccellenti risultati l’esame di inglese IGCSE
“Extended” lo scorso anno. Tutti sono in possesso della certificazione FCE (livello B2), conseguita al
termine della terza; nel corso del 2015, 20 alunni hanno superato con successo il CAE (C1 : 3A, 10 B e 7C)
e 3 hanno raggiunto il livello C2. Le discussioni sui temi proposti hanno evidenziato curiosità intellettuale e
desiderio di confrontarsi con diverse realtà culturali, supportati da una buona capacità di rielaborazione dei
contenuti. Le lezioni in compresenza con il lettore madrelingua sono state dedicate alla preparazione delle
certificazioni, alla lettura integrale di testi letterari e alla visione di films in lingua originale.
Una studentessa si è candidata a Certilingua, attestato europeo di eccellenza per competenze plurilingue e
competenze internazionali.
Scansione dei contenuti
o
THE ROMANTIC AGE (1760-1830)
Historical and social background .The Egotistical Sublime. Reality and Vision.
Romantic Poetry: main characteristics. The first and second generation of poets.
D58-61
Lyrical Ballads (1798/1800) : from the Preface: “ A certain Colouring of Imagination” D81-3
William Wordsworth : man and nature; poetry as “emotions recollected in tranquillity”; “a man speaking to
men”
D78-9
“I Wandered Lonely as a Cloud”
D85
“My heart leaps up”
D93
“Composed upon Westminster Bridge”
D86-7
Samuel T.Coleridge: the origins of the Lyrical Ballads – the supernatural – the ideal in the real – “that
willing suspension of disbelief”
D94-5
The Rime of the Ancient Mariner (Parts 1,2-photocopy-3, 4 and end of part 7) D97-109
37
John Keats: Beauty and Truth
Ode on a Grecian Urn
o
D126-7
D129-31
THE VICTORIAN AGE (1830-1901)
The Victorian Compromise; the Victorian frame of mind; the Victorian novel.
Aestheticism and Decadence
Charles Dickens: childhood and children, characterization, a didactic aim
Oliver Twist (1838) : “Oliver wants some more”
“The enemies of the system”
“Jacob’s Island”
David Copperfield (1849-50) : “Shall I ever forget those lessons ?”
“Murdstone and Grinby’s warehouse”
Hard Times (1854) : “Nothing but Facts”
“Coketown”
E 4-9; 14-19
E31-2
E37-8
E41
E43
E94
E47
E50
E53
E54
Thomas Hardy : “this hobble of being alive” – Nature vs social laws – Determinism E74-5
Tess of the D’Urbervilles (1891) : “Alec and Tess in the chase”
“Angel and Tess in the garden”
Roman Polanski’s Film (1979)
E78-81
E82-85
Robert Louis Stevenson : good and evil – narrative technique – influences and interpretations
The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde (1886) : “The Carew murder case”
“Jekyll’s experiment”
E98-101
E102-4
Oscar Wilde: the rebel and the dandy; Art for Art’s sake.
The Picture of Dorian Gray (1891) : “Preface”
“ Basil Hallward”
“ Dorian’s hedonism ”
“Dorian's death”
E110-1
E114
E115
E118
E120
o
THE 20TH CENTURY
The age of anxiety; Modernism; the Modern Novel and new narrative techniques
The War Poets
Rupert Brooke
The Soldier
Wilfred Owen
Dulce et Decorum Est
Sigfried Sassoon Suicide in Trenches
F14-18
F42-4
F45
F46
F48
Thomas Stearns Eliot : the impersonality of the artist, the mythical method, tradition and the individual
talent, the objective correlative
F52-5
The Love Song of J. Alfred Prufrock (1917)
from The Waste Land (1922) « The Burial of the Dead »
photocopy
F57
James Joyce: the most radical innovator of 20th century writing. Joyce and Dublin – the mythical methodthe epiphany.
F138-9
38
from Dubliners (1914): Eveline
The Dead , “She was fast asleep”
from Ulysses (1922): “The Funeral”
“ Molly’s Monologue”
F141
F147
F152
F155
Virginia Woolf: a Modernist Novelist
from Mrs. Dalloway (1925)
“Clarissa and Septimus”
“Clarissa’s party”
F161
F164
Visione del film omonimo (1997)
Aldous Huxley : an anti-utopian novelist
from Brave New World (1932) “The Conditioning Centre”
“Mustapha Mond”
F180-1
F183
F185
George Orwell
Nineteen Eighty-four (1949) :
F199
Structure and plot – An anti-utopian novel - A nightmarish world: “the Big Brother is watching you”; the
destruction of the Language and of the Past ; Winston’s defective memory.
“This was London”
“Newspeak”
“How can you control memory ?”
Samuel Beckett
Waiting for Godot (1954) : plot, characters, themes, language
“We’ll come back tomorrow”
“Waiting”
Margaret Atwood
The Handmaid’s Tale (1985)
Lettura integrale del romanzo e visione del film omonimo (1990).
39
F208
F201
F204
G101
G105
G107
Materia : SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente : Prof.ssa P. Marchetti
Note sulla classe:
La classe, costituita da 24 alunni ( 17 femmine e 7 maschi), pur se con livelli di partenza disomogenei, ha
dimostrato nel corso degli ultimi 3 anni una buona partecipazione; alcuni alunni hanno dimostrato un vivo
interesse per la materia e una disponibilità verso le attività proposte, estesa anche alle attività sportive
extracurriculari di Istituto e cittadine. Il programma è stato svolto regolarmente e sono stati raggiunti gli
obiettivi preventivati.
La componente maschile ha evidenziato prioritariamente buone attitudini per i giochi sportivi di squadra,
mentre quella femminile ha prediletto più le attività individuali. Tutti hanno ottenuto risultati adeguati alle
proprie capacità ed un miglioramento dei livelli di partenza. Il profitto generale della classe è più che buono.
Tutti gli alunni hanno acquisito una buona coscienza della propria corporeità ed un’ottima cultura delle
problematiche motorie .
Quasi tutti inoltre hanno imparato a rispettare le regole, a riconoscere i propri limiti, a realizzare piccoli
progetti motori autonomi, a conoscere e praticare giochi sportivi, sport individuali e discipline sportive
inconsuete.
Programma:
MOBILITA’ ART.
Lo stretching dei meridiani
Totale ore 8
Modalità di verifica: Osservazione
CALCETTO
Fondamentali individuali : Passaggio, Stop, Conduzione palla e Tiro
Gioco completo e Regolamento tecnico
Totale ore : 8
Modalità di verifica : situazione di gioco ( partita)
ACROGYM
Lavoro sulla forza, sull’equilibrio e sul team building
Totale ore : 8
Modalità di verifica : Creazione e realizzazione di una piramide umana
BADMINTON
Il servizio dal basso ed i colpi base: net shot, lift, drop e clear.
Totale ore:14
Modalità di verifica:situazione di gioco ( partita)
PROGETTI AUTONOMI
40
Lezioni realizzate dagli alunni a piccoli gruppi: Tennis tavolo,
Functional training, Autodifesa, Massaggio, Balli di gruppo,Scout
Ball, Aromaterapia, Tennis
Totale ore : 16 ore
Modalità di verifica: Osservazione
Materia : LETTERATURA ITALIANA
Docente : Prof.ssa B. Nanni
Obiettivi conseguiti: Gli studenti hanno acquisito la capacità di analizzare testi, sia sotto il profilo formale
che in relazione ai contenuti. Sanno inoltre connettere i contenuti acquisiti con le proprie conoscenze in altri
ambiti disciplinari. Sanno esporre oralmente le proprie conoscenze attraverso l’utilizzo del lessico specifico
della disciplina. Quasi tutti gli studenti sanno strutturare un elaborato scritto secondo le diverse modalità
proposte all’esame di Stato, sia per quanto riguarda l’organizzazione dei contenuti, sia per quanto riguarda
gli aspetti formali di coesione testuale.
I contenuti:
La classe ha partecipato, insieme ad altre undici classi di una rete di scuole costituita dai Licei Galvani,
Copernico e Leonardo da Vinci, ad un progetto ministeriale di valorizzazione dello studio del Novecento. Le
classi hanno lavorato sulla figura di Pier Paolo Pasolini, profittando della ricchezza di occasioni culturali
offerte dal territorio in occasione del quarantennale della morte dell’autore. Il lavoro è confluito
nell’organizzazione di un convegno, gestito dagli studenti in tutte le sue fasi, dal titolo In un futuro aprile ,
svoltosi il 15 aprile nel teatro Laura Betti di Casalecchio.
In particolare, la 5P ha lavorato sulla figura dell’autore dalla fine degli anni ’60 alla morte, il Pasolini
“corsaro”, approfondendo parallelamente il ruolo degli intellettuali nel Novecento, anche attraverso lezioni
in compresenza con l’insegnante di Storia e Filosofia. Nel programma sono indicati i testi e le attività legate
a questo modulo di approfondimento.
Inevitabilmente, volendo seguire tale percorso, si sono resi necessari tagli anche significativi della trattazione
tradizionale del programma: di Manzoni non si sono trattate né la lirica né il teatro, concentrandosi lo studio
sul romanzo e sulla Storia della colonna infame; non è stato affrontato il movimento della Scapigliatura, né
la figura di Giosue Carducci; la trattazione dell’opera in prosa di D’Annunzio si è concentrata sul solo Il
piacere.
Nello svolgimento dei contenuti ho privilegiato la lettura diretta dei testi.
Tipologie di verifica e criteri di valutazione
Scritto: agli studenti sono state sottoposte prove delle stesse tipologie A, B, C, D dell’esame di Stato.
i criteri di valutazione dell’orale sono i seguenti: conoscenza dei contenuti; pertinenza delle risposte;
organizzazione delle risposte; correttezza dell’esposizione orale; capacità di effettuare collegamenti intra e
interdisciplinari
Testo in uso: E. Raimondi, Leggere, come io l’intendo…, Bruno Mondadori, 2010, voll. 4, 5 e 6
Programma svolto
Dante
Paradiso La struttura morale e la cosmologia. La questione della grazia e della beatitudine:
la sistemazione dei beati nei cieli e la “candida rosa”.
Lettura dei canti 1, 3, 11, 17, 33
Giacomo Leopardi
L’interventi nella polemica fra classici e romantici; materialismo e “solido nulla”; la teoria del piacere e
l’infinito; la poetica “dell’indefinito e del vago”; la strage delle illusioni; dalla Natura consolatrice alla
Natura “madre di parto e di voler matrigna”; il ruolo dell’ “opera di genio”; filantropia e titanismo
resistenziale.
I Canti e il “pensiero poetante”: gli idilli, i canti pisano-recanatesi, il “ciclo di Aspasia”, i canti napoletani.
La riflessione filosofica: Zibaldone e Operette morali
Dal Discorso di un Italiano intorno alla poesia romantica
41
Dallo Zibaldone
56 (desiderio di morte e natura corrotta)
143-144 (immaginazione degli antichi e sentimento dei moderni)
102- 104 (“le tre maniere di veder le cose”)
165-171 (amor sui, infinito e limite: fondamento teorico alla teoria del piacere)
646-648 (la teoria del piacere)
1341-1342 (il principio di tutte le cose è il nulla)
4418 e 4426 (immaginazione, poesia, rimembranza)
4174-4177 (il giardino della sofferenza: tutto è male)
259-261 (l’opera di genio)
4428 (la filantropia)
Dai Canti
L’infinito
La sera del dì di festa
Alla luna
A Silvia
La quiete dopo la tempesta
Il sabato del villaggio
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
A se stesso
La ginestra
Dalle Operette morali
Dialogo della Moda e della Morte
Dialogo della Natura e di un Islandese
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere
Dialogo di Tristano e di un amico
Una a scelta tra:
Dialogo di Federico Ruysh e delle sue mummie
Dialogo di Cristoforo Colombo e Pietro Gutierrez
Dialogo di Plotino e di Por4firio
Cantico del Gallo Silvestre
Letture da
De Sanctis, Schopenhauer e Leopardi
Severino, Il nulla e la poesia, 1990
Alessandro Manzoni
L’analisi dell’autore si è concentrata esclusivamente sul romanzo e sulla Storia della colonna infame.
Il romanzo: la lunga gestazione su due linee: dal “romanzesco” al romanzo dal Fermo e Lucia alla
ventisettana); la revisione linguistica (dalla ventisettana alla quarantana).
La ricerca della giustizia: la scelta dell'epoca, la giustizia nel Seicento, caso e provvidenzialità della Storia, la
provvidenza come categoria della coscienza dei personaggi. La vicenda di Renzo come ricerca della giustizia
dalla violenza al perdono; la relazione privilegiata Renzo/ Fra' Cristoforo; il romanzo “senza idillio” e la
ricerca incompiuta.
Il male tra necessità storica e responsabilità individuale: la Storia della colonna infame
Dalle Lettere
A Claude Fauriel 9 febbraio 1806 (lingua parlata e lingua letteraria)
A M. Chauvet sull’unità di tempo e di luogo nella tragedia (poesia e storia)
42
A Claude Fauriel del 29 maggio 1822 (romanzo storico e “romanzesco”)
Dal Fermo e Lucia
Introduzione
Tomo II, capp.5 e 6: l’omicidio della conversa
Ventisettana e quarantana a confronto: la revisione linguistica
Cap.35 (stralcio antologizzato sul manuale)
Da I promessi sposi
Dal cap. I: il sistema della giustizia nel Seicento
Dal cap. III: nello studio di Azzeccagarbugli
Cal cap. VIII: l’addio ai monti
Dal cap. XVII: renzo in fuga
Dal cap.XXXIV: l’inferno della peste
Dal cap.XXXVI: colloquio fra Renzo e padre Cristoforo
Dal cap. XXXVIII: il monologo di don Abbondio
Dal cap. XXXVIII: il “sugo di tutta la storia
Dalla Storia della colonna infame
Introduzione
Letture da
Gadda, Racconto italiano di ignoto del Novecento, 1924
Gramsci Quaderni dal carcere, 7, 50, 1927
Calvino, Il romanzo dei rapporti di forza, 1973
Raimondi, Il romanzo senza idillio, 1974
La poesia tra secondo Ottocento e primo Novecento
Il simbolismo francese
Baudelaire
il rapporto con la modernità e la società borghese; la frattura con la tradizione (temi, lessico); autonomia
dell'arte: estetismo; conoscenza analogica e sinestetica: simbolismo; dandismo e maledettismo; pubblico
elitario; rapporto con la musica.
Da I fiori del male
Al lettore
Da Lo spleen di Parigi
XLVI: perdita d’aureola
Da Il pittore della vita moderna
IX: il dandy
Da I paradisi artificiali
Conclusione: l’uso delle droghe
Rimbaud
Dalla Lettera a Paul demeny, 15 maggio 1871: il poeta veggente
Giovanni Pascoli
Ossessione tematica (morte, madre, regressione, “nido” e correlativi oggettivi – nebbia, culla, tomba,
cimitero) e “accordo eretico” formale con la tradizione. La poetica del “fanciullino” e la poetica “delle cose”.
43
La “rivoluzione silenziosa” della lingua pascoliana: fonosimbolismo, pregrammatica e lingue speciali,
erosione metrica, plurilinguismo ed esaurimento della “linea petrarchesca” della tradizione letteraria. Le
raccolte: Myricae e l’idillio simbolista, poesia di frammenti; i Poemetti e la misura narrativa della terzina
dantesca; i Canti di Castelvecchio e le nuove strutture metriche; i Poemi conviviali, la lingua aulica e
l’accumulo nomenclatorio.
Da Il Fanciullino
I-II
Da Myricae
Lavandare
Scalpitio
Il lampo
Il tuono
X agosto
Dall’argine
Il piccolo bucato
Novembre
Arano
Dialogo
L’assiuolo
Da Nuovi Poemetti
Italy, VII e IX
Da Canti di Castelvecchio
Nebbia
La mia sera
Il gelsomino notturno
Da Poemi Conviviali
Alexandros
Letture da
Contini, Il linguaggio di Pascoli, 1939
Gabriele D’Annunzio
Il personaggio: il nodo arte-vita e il "vivere inimitabile"; il poeta tribuno.
La lirica: panismo e metamorfosi; i temi: "mordere la vita"; la versificazione: dalla metrica barbara al verso
breve. La manipolazione mediatica e lo sfruttamento del “mercato culturale”
Da Canto novo
Canta la gioia
Da Alcyone
Lungo l'Affrico
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
L’onda
Il Futurismo
Il concetto di avanguardia. I mito della modernità: velocità, simultaneità, violenza. La distruzione della
lingua tradizionale e il “paroliberismo”
44
Fondazione e Manifesto del Futurismo
Manifesto tecnico della Letteratura futurista
Filippo Tommaso Marinetti
Da Zang tumb tuum
Bombardamento
Aldo Palazzeschi
Da L’incendiario
Lasciatemi divertire (Canzonetta)
La fontana malata
I Crepuscolari
La definizione di “crepuscolari” di Borgese: fra giudizio valoriale, collocazione cronologica e descrizione
tematica. La destituzione dal ruolo del poeta; malinconia, rinuncia, malattia; abbassamento linguistico e
tematico dei moduli tradizionali; l’ “attraversamento” parodico di D’Annunzio
Sergio Corazzini
Da Piccolo libro inutile
Desolazione del povero poeta sentimentale, 1-5
Guido Gozzano
L’indifferenza e la “spaventosa chiaroveggenza”: il distanziamento ironico e la proiezione sentimentale nel
passato e nel lontano; il “ciarpame reietto” e il sistematico abbassamento tematico e formale; la frizione tra
aulico e prosaico; malattia e inettitudine.
Da la via del rifugio
La via del rifugio
Da Colloqui
L’amica di nonna Speranza,
La signorina Felicita ovvero la felicità (antologia)
Invernale
Totò Merumeni
I Vociani
Prezzolini e « La Voce »: il ruolo della rivista nel panorama culturale dell’inizio del secolo: dall’impegno
alla “Voce” bianca di De Robertis. Lettura di un articolo di Prezzolini del 1911.
Frammentismo, simbolismo, espressionismo dei poeti vociani: il culto della parola
Camillo Sbarbaro, da Pianissimo:
Taci, anima stanca di godere
Talor mentre cammino
Taci, anima mia
Clemente Rebora, da Frammenti lirici
Sciorinati giorni dispersi
Dall’imagine tesa
Dino Campana, da Canti Orfici
Viaggio a Montevideo
L’invetriata
La prosa tra Realismo e Modernismo
La fine del Realismo ottocentesco dopo Madame Bovary
45
Naturalismo e Verismo
Il romanzo sperimentale di Zola: tra positivismo e letteratura; il romanzo come documento sociale (“race,
milieu, moment”); impersonalità del narratore; la misura del “ciclo”.
Fratelli Goncourt, prefazione a Germinie Lacerteux
Zola, da Il romanzo sperimentale, 3 (letteratura e scienza)
L’interpretazione italiana del Naturalismo: regionalismo, società preindustriale, fine della fiducia nella
letteratura come documento al servizio della sociologia.
Giovanni Verga
La Sicilia tra storia e mito; la scomparsa dell’autore: il narratore regresso e il discorso indiretto libero; il
ciclo dei “vinti”: progresso collettivo e fallimento individuale. I Malavoglia: tradizione e modernità, tempo
ciclico e tempo lineare, l’ideale dell’ostrica vs la “vaga bramosia dell’ignoto”.
Da Vita dei Campi
Fantasticheria
Rosso Malpelo
prefazione a L’amante di Gramigna
Da I Malavoglia:
Prefazione
cap.1 (la casa del Nespolo)
cap.11 (colloquio fra ’Ntoni e il nonno)
L’estetismo
La nozione critica di “decadentismo”; la bellezza come artificio:
Huysmans: le predilezioni letterarie di Des Esseints (lettura del passo su Petronio nel cap.2) e la vicenda del
tappeto e della tartaruga (cap.3)
Gabriele D’Annunzio: Il piacere
Cap.1, incipit (l’attesa di Elena)
Cap.2, incipit (l’educazione di Andrea Sperelli)
Il Modernismo
Letture
Luperini, Il modernismo
Guglielmi, Le epifanie di Debenedetti
Luigi Pirandello
La letteratura "umoristica" come strumento di riflessione sulla complessità e contraddittorietà del reale; il
tema della "maschera" e il nodo forma-vita; la frantumazione dell'io, l’impossibilità di una comunicazione
autentica, la follia.
Il metateatro come strumento di riflessione sulla possibilità della comunicazione.
L’umorismo, lettura antologica
I romanzi
analisi di Uno nessuno e centomila; lettura dell’ultimo capitolo
Il fu Mattia Pascal, lettura integrale
Le novelle
46
La signora Frola e il signor Ponza, suo genero,
due a scelta tra
La patente
Il treno ha fischiato
Resti mortali
Il teatro:
Sei personaggi in cerca d’autore: lettura della prefazione, lettura integrale del testo, visione parziale
dell’allestimento del teatro stabile di Roma, con Romolo Valli
Analisi di Enrico IV
Italo Svevo
Trieste e la cultura mitteleuropea; Freud e Joyce; La vita tra affari e letteratura: il problema del ruolo
dell’intellettuale; L’evoluzione delle tecniche narrative dalle permanenze naturalistiche alla novità strutturale
della Coscienza di Zeno: dissoluzione dell’impianto naturalistico; la collaborazione del lettore alla
costruzione del senso: l’opera aperta.
Cenni alla produzione romanzesca: dall’inettitudine di Alfonso Nitti alla senilità di Emilio Brentani.
Letture: La Coscienza di Zeno (integrale cap. 1-3; antologica del cap.4, integrale del cap.7)
In particolare sono stati approfonditi i seguenti temi: la malattia; la psicoanalisi; l’inettitudine: gli
autoinganni, le contraddizioni e l’incapacità di scegliere; l’ironia; il problema della memoria e il tempo come
durata; io narrante e io narrato: inaffidabilità del narratore. L’ironia
Modulo di approfondimento: gli intellettuali nel Novecento e Pasolini “corsaro”
Attraverso il Novecento. Brevissima storia degli intellettuali italiani nel secolo breve (lezione di Federico
Diamanti) su Slataper, Serra, Croce, Gentile, Gramsci, Gobetti, Adorno, Levi, Fortini , Moravia, Bianciardi e
le riviste (La Voce, L’Ordine Nuovo, L’Unità, La Critica, Solaria)
Pasolini. Il corpo e la voce, documentario di Maria Pia Ammirati, Arnaldo Colasanti e Paolo Marcellini, con
la consulenza di Graziella Chiarcossi, la voce di Francesco Siciliano per la regia di Paolo Marcellini,
realizzato da Rai Teche in collaborazione con Rai Cinema
Letture:
Le ceneri di Gramsci VI (sezione conclusiva)in Le ceneri di Gramsci
Una polemica in versi, vv.197-210 in Le ceneri di Gramsci
Supplica a mia madre, in Poesia in forma di rosa
Gli anni ‘68-’75: Pasolini “corsaro”
Pasolini e i giovani (lezione di Matteo Marchesini)
Il PCI ai giovani , in L’Espresso, 16 giugno 1968
Il discorso dei capelli, in Scritti corsari ( “il Corriere della Sera”, 7 gennaio 1973)
I giovani infelici, in Lettere luterane
“Rivoluzione antropologica” e “genocidio culturale”:
Il “folle” slogan dei jeans Jesus in Scritti corsari (“il Corriere della Sera” 17 maggio 1973)
Il vero fascismo e il vero antifascismo in Scritti corsari (“il Corriere della Sera”, col titolo "Il Potere senza
volto", 24 giugno 1974)
Ampliamento del “bozzetto” sulla rivoluzione antropologica in Italia in Scritti Corsari ( “il Mondo” 11
luglio 1974)
Genocidio in Scritti corsari (“Rinascita” 27 settembre 1974)
Sviluppo e progresso, inedito, ora in Walter Siti, a cura di, Pasolini. Saggi sulla politica e sulla società
Il sogno del Centauro: il superamento della dialettica nella compresenza: "l'uomo né prelogico, né logico ma
reale".
Il delitto del Circeo:
47
Pasolini, Il mio “Accattone” in TV dopo il genocidio, in Scritti corsari (Il Corriere della Sera, 8 ottobre
1975)
Italo Calvino, Delitto in Europa, in Il Corriere della Sera, 8 ottobre 1975
Pasolini, A Italo Calvino, in Il mondo, 30 ottobre 1975
Calvino, Ultima lettera a Pasolini, in Il Corriere della sera, 4 novembre 1975
Calvino, La posizione di Calvino e la funzione della letteratura: letture da "Il mare dell'oggettività" (1960) 3
"la sfida al labirinto" (1962)
Fortini, in morte di Pasolini, in Il Manifesto 4 novembre 1975
Al di là della speranza II, III e VII, in I destini generali (in risposta a Una polemica in versi di Pasolini)
Due epigrammi: Per Pasolini e Diario linguistico in L’ospite ingrato
Visita alla mostra Officina Pasolini
Nel corso dell’anno gli studenti hanno partecipato (su base volontaria) ai seguenti incontri pubblici:
Angela Felice (direttore del Centro Studi “Pier Paolo Pasolini” di Casarsa): “Pasolini e il Friuli”
Marco Antonio Bazzocchi, Roberto Chiesi, Antonio Gnoli, "Pasolini la censura, il potere”
Marco Antonio Bazzocchi, “La poesia di Pier Paolo Pasolini”
Carlo Lucarelli, "Pasolini è morto?"
Roberto Chiesi, “Pasolini e la scandalosa forza rivoluzionaria del passato”, visione e commento di Le mura
di Sana’a e La forma della città
Marco Antonio Bazzocchi, Anna Tonelli, “Da Bologna a Casarsa: il Partito comunista e l’“indegnità morale”
Si prevede lo svolgimento dei seguenti argomenti nella seconda metà del mese di maggio e in giugno, con la
trattazione dei seguenti autori:
Giuseppe Ungaretti
La poesia e la guerra: l’allegria ungarettiana; il versicolo
Letture da L’allegria:
San Martino del Carso
Veglia
Fratelli
Sono una creatura
I fiumi
Soldati
Mattino
Da Sentimento del tempo:
La madre
Eugenio Montale
Da Ossi di seppia:
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Forse un mattino andando in un’aria di vetro
Arsenio
Da Le occasioni
Dora Markus
Non recidere forbice quel volto
La casa dei doganieri
Da La bufera e altro
L’anguilla
Piccolo
48
testamento
Materia : LINGUA E LETTERATURA FRANCESE
Docente : Prof.ssa A. Natalini
LE XIX siècle
Le prèromantisme et le romantisme
Chateaubriand vie et oeuvres, lecture:un état impossible à décrire
V.Hugo vie et oeuvres, lecture:clair de lune,demain dès l’aube, la mort de Gavroche
Le réalisme
Balzac vie et oeuvres lectures::promesses, l’odeur de la pension Vauquer ,une étrange inscription
Flaubert vie et oeuvres:lectures romantiques et romanesques, le bal, Emma s’empoisonne
Le naturalisme
Zola vie et oeuvres lectures:l’alambic, une masse affamée.
Le symbolisme
Baudelaire vie et oeuvres lectures: correspondances, spleen,l’albatros, le voyage
Verlaine vie et oeuvres lectures:chanson d’automne art poétique
Rimbaud vie et oeuvres lectures: ma bohème,aube
Le XX siècle
Apollinaire vie et oeuvres lectures:le pont Mirabeau, zone, nuit rhénane, la petit auto
Proust vie et oeuvres lectures : la petite madeleine, la vraie vie
Le surréalisme
Céline vie et oeuvres lectures: le voyage, le travail à la chaine
L’existentialisme
Sartre vie et oeuvres lecture :tuer pour des idèes(fotocopie)
Camus vie et oeuvres lectures:aujourd’hui maman est morte, alors j’ai tiré
Lecture et analyse du roman “suite française “ de I.Némirowsky
49
Materia : MATEMATICA
Docente : Prof.ssa M.Villa
Libro di testo: Sasso La matematica a colori, Ed.blu. Vol5. Petrini
Limiti
Intervalli e intorni. Estremo superiore e estremo inferiore. Punto di accumulazione di un insieme.
x→x
0 e per x → ±∞
Definizione di limite di una funzione. Limite finito e infinito per
Teoremi fondamentali sui limiti: algebra dei limiti (limiti di somme, differenze, prodotti, quozienti.
aritmetizzazione del simbolo di infinito). Risoluzione delle forme di indecisione nei limiti di polinomi e di
frazioni algebriche.
Limiti notevoli. Risoluzione delle forme di indecisione delle funzioni goniometriche, esponenziali e
logaritmiche attraverso i limiti notevoli.
Asintoti orizzontali, verticali, obliqui.
Continuità
Definizione di funzione continua. Classificazione dei punti di discontinuità. Continuità delle funzioni
elementari.
Teoremi sulle funzioni continue ( Teorema di esistenza degli zeri, teorema di Weierstrass, teorema dei valori
intermedi)
Derivate
Definizione di derivata di una funzione in un punto. Funzione derivata. Significato geometrico della derivata.
Derivata di una somma, del prodotto di funzioni, del rapporto di funzioni, di una funzione composta.
Derivate delle funzioni più importanti.
Teoremi sulle funzioni derivabili: teorema di Fermat (con dimostrazione), teorema di Rolle, di Lagrange
(con dimostrazione), di Cauchy, di De L’Hôpital (con dimostrazione)
Punti di non derivabilità. Classificazione dei punti di non derivabilità
Studio di funzione
Studio generale di una funzione e suo grafico: dominio, parità e disparità, studio del segno, limiti agli estremi
del dominio e asintoti.
Definizione di massimo, minimo, flesso.
Punti stazionari.
Ricerca dei minimi e dei massimi con lo studio del segno della derivata prima.
Ricerca dei punti di flesso con lo studio della derivata seconda. Studio della concavità.
Problemi di ottimo.
Integrali
Integrale indefinito di una funzione. Integrali immediati.
Metodi di integrazione: sostituzione, integrazione per parti, integrazione delle funzioni razionali fratte.
Integrale definito. Teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione). Formula fondamentale
del calcolo integrale. Calcolo di aree di figure piane
Volume di un solido di rotazione. Calcolo del volume di un solido con il metodo delle sezioni Funzione
integrale. Secondo teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione).
50
Materia : FISICA
Docente : Prof.ssa M.Villa
Libro di testo: Halliday, Resnick, Walker, Fondamenti di fisica Vol.3, Zanicheli
Elettrostatica
Carica elettrica. Forza di Coulomb.
Vettore campo elettrico. Flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie.
Teorema di Gauss.
Applicazione del teorema di Gauss per il calcolo del modulo del campo elettrico nel caso di diverse
distribuzioni uniformi di cariche: distribuzione piana, filo rettilineo, campo elettrico fra le armature di un
capacitore a facce piane e parallele.
Energia potenziale elettrica, differenza di potenziale, potenziale elettrico. Potenziale generato da una carica
puntiforme. Campo elettrico uniforme e relativa differenza di potenziale. Superfici equipotenziali.
Definizione di campo conservativo. Relazione fra campo elettrico e potenziale. Condensatori Capacità di un
condensatore. Capacità di condensatori in serie e parallelo
Correnti e circuiti
Corrente elettrica. Resistenza Resistenze in serie e in parallelo. Legge di Ohm Potenza elettrica. Forza
elettromotrice e circuiti elettrici. Leggi di Kirchhoff.
Magnetismo
Forza di Lorentz. Vettore
Moto di una carica in un campo magnetico Esperimento di Thomson: misura del rapporto carica/massa
dell'elettrone con l'utilizzo dei campi incrociati e .
Interazione fra due fili percorsi da corrente. Legge di Biot e Savart.
Momento magnetico di una spira percorsa da corrente. Forza esercitata da un campo
di momento magnetico
Flusso di un campo magnetico.. Leggi di Faraday-Neumann e di Lenz.
Induttanza di un circuito.
Teorema della circuitazione di Ampère. Corrente di spostamento.
Equazioni di Maxwell. O Cenni sulle onde elettromagnetiche.
Cenni di relatività speciale
Trasformazioni di Galileo; sistemi di riferimento inerziali e relatività galileiana.
Postulati della relatività speciale. Critica alla simultaneità.
Dilatazione degli intervalli temporali e contrazione delle lunghezze.
Trasformazioni di Lorentz. Invarianza dell’intervallo spazio-temporale.
Cono spazio – temporale di Minkowski. Ridefinizione di presente, passato e futuro.
Composizione relativistica delle velocità.
Effetto Doppler relativistico.
Interpretazione relativistica della forza di Lorentz
51
su una spira o un ago
52
Il Consiglio di classe
Prof.ssa F. Blasi
………………………………………...
Prof.ssa A. Bottarelli
………………………………………...
Prof. V. Gasperotti
…….…………………………………...
Prof.ssa E. Marcheselli
…………………………………............
Prof.ssa P. Marchetti
………………………………………...
Prof.ssa B. Nanni
…………… .…………………………...
Prof.ssa A. Natalini
………………………………………...
Prof.ssa M.Villa
Bologna, 15 Maggio 2016
53
………………………………………...