Indice - Liceo Ginnasio "Luigi Galvani"
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Indice - Liceo Ginnasio "Luigi Galvani"
Indice Presentazione del corso………………………………………………………………………...p. 1 Presentazione della classe ……………………………………………………………………..p. 3 Composizione del Consiglio di Classe ………………………………………………………...p. 4 Finalità e obiettivi comuni della programmazione di classe …………………………………..p. 5 Indicatori della valutazione…………………………………………………………………….p. 6 Attività di approfondimento e potenziamento …………………………………………………p. 8 Attività di recupero e sostegno………………………………………………………………….p. 9 Simulazioni delle prove scritte d’esame ………………………………………………………..p.9 Griglie di valutazione…………………………………………………………………………….p.10 Testi delle simulazioni: prima prova…………………………………………………………….p.15 Seconda e terza prova ……………………………………………………………………………p.25 Relazioni individuali e programmi dei docenti…………………………………………………..p.28 1 Presentazione del corso La classe fa parte del Liceo Scientifico Internazionale ad Opzione Italo/Inglese. Tale sezione si caratterizza come un corso di studi ad indirizzo scientifico particolarmente ricco ed articolato, che si pone come obiettivo fondamentale quello di potenziare le abilità linguistiche e culturali degli allievi. Afferiscono all’area linguistica le discipline: Italiano, Inglese, Francese, Latino, all’area storicosociologica le discipline: Storia, Filosofia, Storia dell’Arte, Religione; all’area scientifica le discipline: Matematica con elementi di Informatica, Fisica, Scienze Naturali, Scienze motorie e sportive. Agli insegnamenti liceali, attuati sulla base dei programmi Brocca, si affianca il potenziamento della Lingua Inglese nell’ambito del Programma dell’Università di Cambridge, che prevede il conseguimento di IGCSE (International General Certificate of Secondary Education): si tratta di un percorso che contempla la compresenza di esperti madrelingua e che conduce ad un titolo specifico per ogni disciplina ed è riconosciuto a livello internazionale; per gli studenti che desiderano accedere alle università di lingua inglese o a diverse università italiane esso costituisce titolo preferenziale e di credito. Gli studenti possono superare fino a sette IGCSE, a partire dal terzo anno; all’interno dei cinque raggruppamenti previsti da questo tipo di programma sono stati scelti gli esami relativi alle seguenti discipline: • group 1 (Languages): gli studenti devono sostenere due esami. Sono stati scelti: “English as a second Language” e “Foreign Language: French (entrambe le discipline hanno la compresenza dell’esperto madrelingua); • group 2 (Humanities and Social Sciences): gli studenti devono sostenere un esame; è stata indicata come disciplina “Geography” (insegnata nel biennio con la compresenza dell’esperto madrelingua); • group 3 (Sciences): gli studenti devono sostenere due esami; quali opzione sono state scelte ” Biology” e “Physics” (entrambe sostenute da compresenza ); • group 4 (Mathematics) : gli studenti devono sostenere un esame, obbligatoriamente “Mathematics” (sostenuta da compresenza); • group 5 (Creative, Technical and Vocational): gli studenti devono sostenere un esame; è stato scelto “Art and Design: Photography”, il cui insegnamento prevede la compresenza e l’insegnamento delle tecniche mediante laboratorio fotografico. Le sessioni d’esame previste sono due: una a maggio-giugno e una a novembre di ciascun anno. Gli studenti possono in genere effettuare gli esami al livello richiesto dalle loro capacità: di base (core), avanzato (extended). Per l’esame di base si potranno ottenere solo le valutazioni C, D, E, F, G; per l’avanzato le valutazioni A*,A, B, C. 2 Presentazione della classe La classe è formata da 24 studenti, 14 ragazze e 7 ragazzi, tutti provenienti dalla 4P. Dopo un biennio di faticoso riallineamento, che ha comportato anche la non promozione di diversi studenti, dall’inizio del triennio la classe ha mantenuto quasi costante la propria fisionomia, accogliendo in terza tre studenti, di cui due ritiratisi, e in quarta uno studente proveniente da altra sezione. In terza si è avviato un percorso di crescita che ha permesso, attraverso un dialogo costante e stimolante, l’avvio di un circolo virtuoso che ha coinvolto la classe nella sua quasi totalità. Quasi tutti gli studenti dispongono di un bagaglio solido di competenze trasversali e disciplinari, costruito con un impegno serio e una costante partecipazione. Un gruppo abbastanza nutrito di studenti ha raggiunto livelli eccellenti e, in taluni casi e discipline, sorprendenti. Solo nella seconda parte dell’ultimo anno la partecipazione e l’impegno sono andati affievolendosi per una parte consistente del gruppo classe. Alcuni studenti si sono impegnati con ottimi risultati in attività legate ad alcuni progetti offerti dalla scuola. Un numero consistente di questi ragazzi è attento e ricettivo di fronte agli stimoli culturali e sociali anche esterni alla scuola o non da essa sollecitati, e ha sviluppato uno spirito critico acuto e sempre sostanziato di letture, riflessioni, esperienze autonome. Alcuni hanno superato con impegno e determinazione talune difficoltà iniziali, raggiungendo spesso risultati più che soddisfacenti. In generale la classe è cresciuta sia sotto il profilo strettamente culturale, sia nelle competenze di cittadinanza. La classe ha partecipato per due anni, nelle classi seconda e terza, agli stages in Gran Bretagna (a Grosvenor Hall e a S. Alban) per la preparazione agli esami IGCSE. Come previsto dall’indirizzo scientifico sperimentale di cui la classe fa parte, gli alunni hanno sostenuto i seguenti esami IGCSE e certificazioni in lingua straniera: A* A B C D E F Geography - 4 9 3 4 2 - Mathematics 3 7 8 1 1 - - English - 7 9 4 1 - - French 18 4 - - - - - Physics 4 5 7 4 - 1 - Biology 4 9 3 3 1 1 - Art & Design Photography 1 - 4 2 2 2 - DELF B1 B2 16 3 A* CAMBRIDGE ENGLISH A B C D E F B2 (FIRST) C1 (ADVANCED) C2 (PROFICIENCY) 23 17 3 Variazioni nella composizione del gruppo classe Anno di corso Alunni provenienti dalla precedente classe 3° 22 4 4° 24 5° 24 Promossi con debito formativo Non promossi Abbandoni e trasferimenti 22 2 1 1 1 23 2 1 / / / / / / Alunni nuovi Promossi per inseriti merito La studentessa Garolini Eleonora ha frequentato in Cina, ad Anshan, il quarto anno; uno studente, Nicolò Musiani, ha frequentato in Canada, a Vancouver, il primo trimestre del quarto anno. Dall’anno scolastico in corso, nessuno studente si avvale dell’insegnamento della Religione cattolica. Il Consiglio di Classe Nel corso del triennio la composizione del corpo docente ha cambiato l’insegnante di Storia e Filosofia, come si può evincere dalla tabella sottostante. Disciplina Letteratura Italiana Matematica Fisica Inglese 4 Numero ore (tra parentesi le ore di compresenza con esperto) 4 5 4 4 (2) Francese 3 (1) Scienze naturali Storia e filosofia Storia dell’arte Scienze motorie e sportive 4 2e3 2 2 Docente Benedetta Nanni Marialisa Villa Marialisa Villa Elisabetta Marcheselli Esperto: Dominic Cornwall Alessandra Natalini Esperto: Emilie Monate Francesca Blasi Verena Gasperotti Alessandra Bottarelli Paola Marchetti Dalla classe III II II I II II IV III II Finalità e Obiettivi trasversali della Programmazione di Classe Finalità educative generali Il Liceo Galvani, riconoscendosi pienamente nella funzione formativa ed educativa che gli compete come Istituto del Servizio Scolastico Pubblico, assume a base della Carta dei Servizi della Scuola gli art. 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana. Poiché la scuola è un'istituzione volta allo sviluppo morale e intellettuale dei giovani, essa ha come finalità: l'educazione ai valori della democrazia, della socialità e della comunicazione la formazione di un ordinato sistema logico-espressivo l'educazione al giudizio critico, personale, motivato e costruttivo Obiettivi didattici trasversali Pur nella loro varietà e specificità, le discipline scolastiche hanno in comune una serie di obiettivi che mirano a far acquisire agli studenti non solo conoscenze, ma anche abilità, utilizzabili in tutti i contesti, e stili di comportamento. La definizione degli obiettivi è valida per l’intero triennio: nel primo anno si è puntato ad una prima acquisizione, nel secondo al consolidamento, nel terzo al pieno possesso, anche in considerazione di una crescente complessità degli argomenti affrontati. Obiettivi affettivo-relazionali (saper essere) Educazione alla socialità, che promuova la partecipazione responsabile alla vita della scuola in tutte le sue manifestazioni e la formazione di un gruppo classe armonico e collaborativo nel quadro normativo delineato dallo “Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria superiore”, dal “Regolamento d’istituto” e dalla “Disciplina degli studenti del liceo”. All'interno di questa prospettiva gli studenti devono consolidare: atteggiamento costruttivo e collaborativo nei confronti di insegnanti e compagni disponibilità a lasciarsi coinvolgere dalle discipline scolastiche e a motivare il proprio impegno applicazione accurata e costante nel rispetto dei tempi e delle scadenze previsti per il raggiungimento degli obiettivi capacità di affrontare le difficoltà e superarle rispetto delle persone, dei luoghi, dei beni della scuola e delle regole di convivenza Obiettivi cognitivi (sapere) Acquisizione di: conoscenza sicura e articolata dei contenuti fondamentali delle varie discipline Padronanza di: modelli, teorie, categorie disciplinari e pluridisciplinari codici linguistici corretti e appropriati con particolare attenzione al linguaggio specifico di ogni disciplina Obiettivi metacognitivi (saper fare) Consolidamento di un proficuo metodo di studio che sappia attuare le strategie più adatte per l’edificazione di una buona cultura personale. Tutti gli studenti devono pertanto saper organizzare il proprio lavoro e in particolare sviluppare appieno le seguenti attitudini: selezionare e organizzare le informazioni in relazione al quesito proposto impiegare i procedimenti di analisi e sintesi nei contesti appropriati rielaborare i contenuti in modo organico e personale con spunti critici sempre più consistenti approfondire autonomamente i contenuti confrontare, richiamare e collegare i contenuti in ambito disciplinare e pluridisciplinare operare con modelli, teorie, categorie proprie di ciascuna disciplina e metterli in relazione con quelli di altre discipline 5 seguire il discorso altrui e prendere posizione sostenere e discutere una tesi organizzando un discorso secondo corrette tecniche argomentative adeguare l’espressione alla situazione comunicativa valutare il proprio lavoro partendo dal riconoscimento dell’errore. Indicatori della valutazione La valutazione trimestrale e finale è fondata su un congruo numero di verifiche scritte e/o orali e scaturisce non solo dalla media aritmetica dei voti riportati, ma dall'attenta considerazione del sapere, del saper fare e del saper essere dello studente; quindi considererà la risposta globale che il ragazzo ha dato alla proposta culturale. In particolare si tiene nel debito conto l'evoluzione di ciascuno studente rispetto ai livelli di partenza, dal punto di vista sia cognitivo, sia metacognitivo, sia affettivo-relazionale; la capacità e la volontà di recupero; l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo e la regolarità della frequenza. Per l’ammissione all’esame è richiesto il raggiungimento di un livello complessivo che corrisponda ai seguenti obiettivi minimi: conoscenza dei contenuti essenziali delle singole discipline progresso rispetto ai livelli di partenza possesso delle abilità cognitive fondamentali (comprensione, analisi e sintesi) capacità espressive adeguate corretto metodo di studio corretta relazione con gli altri (compagni, docenti, personale della scuola) rispetto dell’ambiente scolastico e delle regole della classe e dell’Istituto Criteri per l’attribuzione dei voti e livelli di valutazione comuni a tutte le discipline 6 VOTAZIONE CRITERI CORRISPONDENTI 3 Indica carenze gravissime nell’acquisizione dei contenuti, nel metodo di studio e nell’atteggiamento (totale ignoranza dei concetti fondamentali delle discipline e delle relazioni che intercorrono fra i vari elementi; impossibilità di orientarsi nelle verifiche orali e scritte; disinteresse in classe e mancanza di impegno nel lavoro individuale). 4 Indica carenze gravi a livello sia cognitivo sia metodologico (non conoscenza dei concetti fondamentali delle discipline e delle relazioni che intercorrono fra i vari elementi; incapacità di orientarsi nelle verifiche orali e scritte, nonostante siano talvolta colti i temi fondamentali del quesito posto; impegno insufficiente). 5 Indica un insufficiente raggiungimento degli obiettivi minimi previsti a livello cognitivo e metodologico (insufficienti conoscenze dei concetti fondamentali delle discipline e delle relazioni che intercorrono fra i vari elementi; limitata capacità di orientarsi nelle verifiche orali e scritte, nonostante siano colti i temi fondamentali del quesito posto; impegno non sempre adeguato). 6 Indica il raggiungimento dei livelli minimi di conoscenze e competenze previsti (conoscenza dei concetti fondamentali delle discipline e delle relazioni che intercorrono fra i vari elementi; capacità di orientarsi nelle verifiche orali e scritte e di cogliere i temi fondamentali del quesito posto; impegno sufficientemente regolare). 7 Indica una acquisizione corretta delle conoscenze, una discreta padronanza delle competenze connesse col piano di studi, un impegno responsabile ed autonomo. 8 Indica il pieno raggiungimento degli obiettivi: sicura acquisizione dei contenuti, uso corretto delle competenze, atteggiamento autonomo e costruttivo in ogni fase dell’attività didattica. 9 Indica ottima padronanza dei contenuti e pieno raggiungimento delle competenze, autonomia e sicurezza nel lavoro, atteggiamento propositivo e partecipativo in ogni fase dell’attività didattica. 10 Indica un livello di eccellenza nel raggiungimento di tutti gli obiettivi: eccellente padronanza dei contenuti, uso sapiente e autonomo delle abilità e competenze, atteggiamento maturo e responsabile. Criteri per l’attribuzione del voto di condotta VOTAZIONE CRITERI CORRISPONDENTI Indica che lo studente si è reso responsabile di una o più delle seguenti azioni: 1. danni a persone o cose; 2. comportamento violento o contrario alle leggi dello Stato, tale da mettere in pericolo l’incolumità propria e/o altrui o da ledere la dignità e il rispetto della persona; 3. uso improprio del telefono cellulare, come 5 videocamera o fotocamera, avvenuto senza il consenso preventivo della persona (o voto ad ripresa e/o con modalità ed effetti lesivi della dignità altrui; 4. utilizzo reiterato esso inferiore) del telefono cellulare durante i compiti in classe. 5. frequenza molto irregolare e discontinua, caratterizzata anche da numerose entrate in ritardo e uscite anticipate. Tali infrazioni sono sanzionate sul registro di classe e/o da uno o più richiami della Dirigenza. Indica che lo studente si è reso responsabile di una o più delle seguenti azioni: 1. ha tenuto un atteggiamento teso ad ostacolare l’attenzione propria e/o dei compagni e, più in generale, un comportamento di disturbo nei confronti dei compagni e/o dell’insegnante, poco rispettoso delle norme del Regolamento 6 d’Istituto, sanzionato con più di due note sul registro; 2. ha dimostrato discontinuità nella frequenza (anche con entrate in ritardo e uscite anticipate) e modesto interesse verso l’attività scolastica; 3. ha utilizzato un abbigliamento e un atteggiamento poco rispettosi del contesto educativo e dell’istituzione scolastica. Tali comportamenti sono segnalati da note sul registro. Indica che lo studente ha espresso un impegno palesemente inferiore alle proprie potenzialità ed ha manifestato una partecipazione scarsa al dialogo educativo: 7 deve, quindi, progredire nell’acquisizione di una più consapevole responsabilità individuale. Indica che lo studente ha espresso partecipazione costruttiva ma non costante; segnala un recupero della motivazione circa il saper essere ed un maggiore 8 impegno circa il saper fare. Indica, infine, un progresso nella crescita personale e nella capacità di rispettare persone e ruoli. 9 Indica che lo studente ha dimostrato attenzione ed impegno assidui, che ha 7 10 partecipato in modo attivo e costante al dialogo educativo, crescendo a livello umano e culturale, e che è capace di una equilibrata autovalutazione. Indica che lo studente ha manifestato salda motivazione allo studio e all’approfondimento personale; si è dimostrato capace sia di collaborare con compagni e docenti sia di esprimere in modo corretto la propria opinione. Indica infine comportamento improntato a senso di responsabilità, spirito di iniziativa e affidabilità. Attività di approfondimento e potenziamento Progetti trasversali • Educazione alla salute: incontro con gli operatori ADMO AVIS (19 gennaio) • Almaorienta (2 marzo) • Viaggio di istruzione a Palermo: percorso “Bellezza è impegno” guidato dall’Associazione Addiopizzo (19-23 marzo) Partecipazioni individuali • Due allieve (Ballerini e Kourman) partecipano alle attività legate allo scambio con lo Strathmore college di Melbourne • Due allieve (Kourman e Rondina) partecipano al progetto di fotografia di allestimento della mostra cittadina Ars mercatorum • Una studentessa (Garolini) si è candidata a Certilingua, attestato europeo di eccellenza per competenze plurilingue e competenze internazionali • Una studentessa, (Garolini), ha partecipato come tutor al progetto di peer education sulla violenza di genere Progetti disciplinari Storia e filosofia • Progetto “Educare attraverso i luoghi: la strage di Bologna” (17 novembre) • Lectio magistralis prof. Vidotto sugli anni di piombo (16 marzo) • Cinque studenti (Augello, Massarenti, Musiani, Mozzanega, Smith) partecipano all’incontro con Antonia Arslan (15 febbraio) Scienze naturali • Sette studenti (Ballerini, Bonechi, Bisighin, Cazzola, Limbada, Lodolo, Pamcaldi) partecipano alla lezione propedeutica al concorso DNA day sulle nuove frontiere della genomica presso l’Opificio Golinelli (4 marzo) • Stage sulle biotecnologie presso l’Opificio Golinelli (8 marzo) • Unistem Day (11 marzo) • Lezione di astronomia del prof. Flavio Fusi Pecci (13 maggio) Italiano • Visita alla mostra Officina Pasolini presso il museo Mambo (5 marzo 2016) • Progetto Pasolini: partecipazione al convegno di studio autogestito dagli studenti “In un futuro aprile” al teatro Laura Betti di Casalecchio (15 aprile 2016) Inglese • Esami di certificazione inglese : Cambridge English : Advanced per 17 studenti e Cambridge English: Proficiency 3 studenti Francese • Esami certificazioni Delf per 16 studenti 8 Attività di Recupero e Sostegno Il Consiglio di classe, attenendosi alle indicazioni contenute nel POFT del corrente anno scolastico, ha attivato, per gli alunni che hanno dimostrato carenze nella preparazione di base, in orario curriculare e/o extracurriculare, tutte le forme di recupero disciplinare e/o metodologico ritenute opportune e ravvisate nei consigli dei classe di metà pentamestre, o negli scrutini del primo trimestre. Si è valorizzata particolarmente l’attività di recupero curriculare in itinere. Simulazioni delle prove scritte d’esame Il consiglio di classe ha deliberato di svolgere una simulazione della prova scritta di italiano comune a tutta la scuola, che è stata effettuata in data 3 maggio 2016; e di partecipare alle due simulazioni ministeriali della seconda prova, inviate dal Ministero nelle date 10 dicembre 2015 e 29 aprile 2016. Ha inoltre stabilito di somministrare agli studenti due simulazioni di terza prova, una della tipologia A e una della tipologia B 9 Data Tipologia Discipline coinvolte Durata 8/02/2016 A (25 righe) Inglese, Francese, Filosofia, St. dell’Arte 4.00 2/04/2016 B (totale 10 quesiti – 10 righe cad.) Inglese, Storia, Fisica, Francese 4.00 Griglie di valutazione PRIMA PROVA SCRITTA dell'ESAME DI STATO Griglia per la valutazione degli elaborati scritti di Italiano nel quinto anno di corso Classe ___________ sez.____ Nome e Cognome _______________________ INDICATORI Scarso Insuff. Mediocre Suff. Più che suff. Discreto / Più che discr. Buono Ottimo 1 - Competenze linguistico-espressive (C.F.) appropriatezza del lessico (L) uso del registro (L) correttezza ortografica (ort) correttezza morfosintattica (MS) punteggiatura (Pu) 2 - Competenze relative alla organizzazione del testo (O.T.) coerenza e coesione in relazione alla complessità e all’approfondimento del discorso paragrafazione pertinente 3 - Elaborazione concettuale e competenze specifiche alle diverse tipologie (E.C.): A. Analisi del testo comprensione globale comprensione analitica interpretazione eventuale contestualizzazione B. Scrittura documentata rispetto delle consegne in relazione ai vincoli comunicativi capacità di utilizzare l’apparato documentario (comprensione, selezione, interpretazione delle fonti) eventuale integrazione dei dati con informazioni congruenti C. Tema pertinenza rispetto alla traccia efficacia della argomentazione intorno all’idea centrale In quindicesimi In decimi <6 <4 6,7 4 8,9 5 Il voto finale risulta dalla media dei tre indicatori. La votazione di un compito in bianco è quella minima: 1/15. Voto ……………… 10 / 15 10 6 11 6½ 12,13 7-> 8 ½ 14,15 9-10 SECONDA PROVA SCRITTA dell'ESAME DI STATO Griglia per la valutazione degli elaborati scritti di Italiano nel quinto anno di corso CANDIDATO ________________________________________________ CLASSE _________ VOTO _____/15 La griglia si compone di due parti, una (sezione A) relativa alla valutazione del problema scelto dallo studente, e una (sezione B) relativa alla valutazione dei quesiti. Gli indicatori della griglia della sezione A si riferiscono alla valutazione della competenza in matematica e sono descritti in quattro livelli, a ciascun livello sono assegnati dei punteggi, il valor minimo del punteggio totale della sezione A è 0 e il massimo è 75. I problemi sono di tipo contestualizzato ed è richiesto allo studente di rispondere a 4 quesiti che rappresentano le evidenze rispetto alle quali si applicano i quattro indicatori di valutazione: 1. lo studente comprende il contesto generale ed anche i contesti particolari rispetto a cui si formulano i quesiti e riesce a tradurre le richieste in linguaggio matematico, secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia; 2. lo studente individua le strategie risolutive più adatte alle richieste e alle sue scelte secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia; 3. lo studente porta a termine i processi risolutivi ed i calcoli per ottenere il risultato di ogni singola richiesta secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia; 4. lo studente giustifica le scelte che ha adottato secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia. La griglia della sezione B ha indicatori che afferiscono alla sfera della conoscenza e dell’abilità di applicazione di procedure risolutive e di calcolo, è stabilita la fascia di punteggio per ogni indicatore e per ogni quesito. Il totale del punteggio per ogni quesito è 15, e dovendone lo studente risolvere 5 su 10, il punteggio totale di questa sezione è 75 (quindi le due sezioni hanno lo stesso peso). Infine è fornita la scala di conversione dal punteggio (max 150) al voto in quindicesimi (max 15/15). 11 12 13 Terza prova scritta - GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA CANDIDATO __________________________________________ CLASSE _________ VOTO PROPOSTO INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE ALL’INDICATORE 1. Padronanza del semplice linguaggio specifico 4 punti 2. Conoscenze e competenze riferite agli argomenti richiesti 8 punti 3. Capacità di sintesi e/o collegamento ed integrazione delle conoscenze e competenze 14 3 punti LIVELLI □ Scarso □ Mediocre □ Sufficiente □ Discreto □ Buono □ Ottimo □ Scarso □ Mediocre □ Sufficiente □ Discreto □ Buono □ Ottimo □ Scarso □ Mediocre □ Sufficiente □ Discreto □ Buono/Ottimo _____/15 PUNTEGGIO fino a 1 1,5 2 3 3,5 4 fino a 4 5 6 7 7,5 8 fino a 1 1.5 2 2,5 3 Testi delle simulazioni Prima prova Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. - TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO Guido Gozzano, Il più atto1 (in I colloqui, 1911) Adolescente forte, quadre le spalle e il busto, irride al mio tramonto con chiari occhi sereni; sdegna i pensieri torpidi, gli studi vani, i freni; tempra in cimenti rudi il bel corpo robusto. Il ramo è che rallevi2 già sullo stesso fusto accanto al ramo spoglio, Morte che sopravvieni.... A lui vada la vita! A lui le rose, i beni, le donne ed i piaceri! Madre Natura è giusto. Ed egli sia quell’uno felice ch’io non fui! Questa speranza sola m’addolcirà lo strazio del Nulla.... Sulle soglie del Tempo e dello Spazio è pur dolce conforto rivivere in altrui. Senza querele3, o Morte, discendo ai regni bui; di ciò che tu mi desti, o Vita, io ti ringrazio. Sorrido al mio fratello.... Poi, rassegnato e sazio, a lui cedo la coppa. E già mi sento lui. 1. 2. 3. 5 10 15 La lirica è dedicata al fratello Renato, più giovane di dieci anni. rallevare , voce toscana per “allevare”, è verbo già pascoliano. querele, “lamenti” Guido Gozzano, (Torino 1883-1916) è il più significativo rappresentante di un gruppo di poeti che, indipendentemente fra loro e in diversi luoghi di Italia, sviluppano nella loro opera forme e temi analoghi, e vengono definiti “crepuscolari” (dal titolo di un articolo del 1910, “Poesia crepuscolare”, in cui il critico Giuseppe Antonio Borgese definiva la poetica di alcuni autori contemporanei, fra i quali Marino Moretti). Le raccolte poetiche di Gozzano sono La via del rifugio 1906 e I colloqui (1911), la più importante. In controcanto rispetto al dannunzianesimo di moda, Gozzano celebra ironicamente la bellezza di quanto è desueto, residuale, “ciarpame reietto”, e manifesta una profonda incapacità di lasciarsi coinvolgere nel flusso vitale delle emozioni e anche dei sentimenti, guardando con lucida consapevolezza e inevitabile indifferenza la vita. Compie un lungo viaggio in India (durante il quale tiene un diario che sarà pubblicato postumo nel 1917 col titolo Verso la cuna del mondo), per dar sollievo alla tisi, malattia che lo porterà alla morte a soli trentadue anni. 1. Comprensione del testo 1.1 Strofa per strofa, riassumi il contenuto della lirica 1.2 Quale ritratto del fratello Renato emerge dal testo? 2. Analisi del testo 2.1 Fai un’analisi metrica, sottolineando consonanze e difformità rispetto alla tradizione lirica precedente. 2.2 Il testo è costruito su un’antitesi implicita: riconoscila e commentala. 2.3 Analizza il titolo e forniscine una spiegazione. 15 2.4 Soffermati, al verso 15, sulla iunctura “rassegnato e sazio” e commentala. 2.5 Prova a motivare la scelta delle maiuscole nel testo. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Sviluppa una o entrambe le linee di approfondimento suggerite: 3.1. Morte, Natura, Nulla, Tempo e Spazio sono elementi che riconducono a temi ampiamente trattati in autori precedenti: in particolare è possibile stabilire una relazione con la poetica di Leopardi. Sviluppa questa connessione. 3.2 Il tema del “meno atto” rimanda invece alla riflessione sull’inettitudine tipica del primo Novecento, come sottolinea Edoardo Sanguineti (in Il chierico organico, 2000): “Se Svevo fu per eccellenza il narratore dell’inettitudine vitale, della “senilità”, diciamo così, caratteriale dell’indifferente e dell’imbecille, del vinto e del debole, Gozzano (…) fu l’autore de Il più atto, dove la comparazione con il destino del fratello assume un titolo che è più che emblematico, e fa da manifesto ideologico”. Commenta utilizzando quanto già studiato o letto in proposito. - TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di saggio breve o di articolo di giornale, utilizzando in tutto o in parte, nei modi che ritierni opportuni, i documenti e i dati forniti Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO ARGOMENTO: L’immagine del padre nella cultura del Novecento «Pietro era un giovinetto magro e pallido, con il vizio di tenere una spalla più su dell'altra. Vestiva male, con un cordoncino rosso al colletto sempre sgualcito e sporco; i capelli biondi, gli orecchi troppo larghi e discosti dalla testa; gli occhi di un celeste chiaro chiaro e come se egli avesse qualche cosa da difendere. Il volto con un'animosità ingenua e malinconica, ma sicura e risoluta; quasi imbarazzante e spiacevole. Talvolta, a giornate intere, sembrava malcontento; ma, se gli parlavano, diventava subito tranquillo e affabile. Tartagliava meno. Quel che provava dinanzi alle cose rimaneva indefinibile, ed egli ne soffriva. La primavera era come una violenza. Leggere, allora, un libro sotto qualche albero! Interrompeva la lettura a mezze pagine, a caso, per alzarsi in piedi e tirare fino alla faccia un ramo, quasi per farsi accarezzare. Ma avrebbe voluto chiedergli il permesso; guardando dinanzi le colline ricoperte di chiome candide e spioventi, mandorli e peschi, che pendevano da qualche parte, come se dovessero spargersi a terra. E, assicuratosi che nessuno lo avesse scorto, sospirava ricominciando a leggere. […] Anche prima che sua madre morisse, non voleva andare in chiesa; ed ella non riusciva quasi mai a farlo pregare. Ormai si sentiva ateo. Bestemmiava, perché non voleva avere i pregiudizi dei preti. E Domenico [nota: suo padre] ne dava tutta la colpa a quei maledetti libri della scuola. Domenico faceva castrare tutte le bestie di Poggio a' Meli; e gli assalariati ci si divertivano. Qualche volta ci erano dieci o dodici galletti accapponati, mogi, che beccavano di mala voglia, con le penne insanguinate; nella stalla, i vitelli intontiti dalla castratura, afflitti, con gli occhi più oscuri e tetri. Il cane disteso su l'aia, i gatti silenziosi e immaligniti, rincantucciati sotto il carro e dietro le fastella, con gli occhi sempre aperti. Ora, ad una gatta, fece scegliere soltanto un maschio, per tenerlo alla trattoria. Il castrino lo prese e lo mise con la testa all'ingiù dentro a un sacco stretto tra le sue ginocchia; e con un coltellaccio tagliò di colpo. […] Pietro chiese: «Dove sarà andato il gatto? Vuoi che vada a vedere?» «Lascialo fare, quando avrà fame tornerà». «Non morirà mica?» domandò al castrino. «È impossibile: si lecca la ferita finché non è rimarginata. Per medicarsi sono più bravi di noi!» E parlarono delle altre castrature, specie di quella di Toppa; che abbassava la coda tra le gambe e ringhiava quando gli altri cani gli si avvicinavano.» 16 Federigo TOZZI, Con gli occhi chiusi, 1919 […] Tu stai alla lavagna, papà, nella foto che ho di te, biforcuto nel mento anziché nel piede, ma diavolo sempre, sempre uomo nero che con un morso il cuore mi fende. Avevo dieci anni quando ti seppellirono. A venti cercai di morire e tornare, tornare a te. Anche le ossa mi potevano servire. Ma mi tirarono via dal sacco, mi rincollarono i pezzetti. E così seppi che fare. Fabbricai un modello di te, uomo in nero dall’aria Meinkampf, con il gusto di torchiare, e io che dicevo sì, sì. Papà, eccomi al finale. Tagliati i fili del nero telefono le voci non ci tarlano più. Se ho ucciso un uomo, due ne ho uccisi* – Il vampiro che diceva esser te e un anno bevve il mio sangue, anzi sette, se tu vuoi saperlo. Papà, puoi star giù. Nel tuo cuore c’è un palo conficcato. II paesani non ti hanno amato. Ballano e pestano su di te. Che eri Tu l’hanno sempre saputo. Papà, papà, bastardo, ho finito. * Riferimento al marito, il poeta Ted Hughes, che la abbandonò. […] You stand at the blackboard, daddy, In the picture I have of you, A cleft in your chin instead of your foot But no less a devil for that, no not Any less the black man who Bit my pretty red heart in two. I was ten when they buried you. At twenty I tried to die And get back, back, back to you. I thought even the bones would do. But they pulled me out of the sack, And they stuck me together with glue. And then I knew what to do. I made a model of you, A man in black with a Meinkampf look 17 And a love of the rack and the screw. And I said I do, I do. So daddy, I’m finally through. The black telephone’s off at the root, The voices just can’t worm through. If I’ve killed one man, I’ve killed two The vampire who said he was you And drank my blood for a year, Seven years, if you want to know. Daddy, you can lie back now. There’s a stake in your fat black heart And the villagers never liked you. They are dancing and stamping on you. They always knew it was you. Daddy, daddy, you bastard, I’m through. Così l’autrice ha spiegato il testo durante un’intervista alla BBC: «Ecco una poesia in cui parla una ragazza con un complesso di Elettra, il cui padre muore quando ancora lei lo crede Dio. Il suo caso è reso ancora più complesso dal fatto che il padre era anche un nazista e la madre probabilmente in parte ebrea: nella figlia le due eredità si sposano e si paralizzano a vicenda e lei deve inscenare un’altra volta la piccola tremenda allegoria per potersene liberare». Sylvia PLATH, Daddy, 1962 «Il complesso di Telemaco è un rovesciamento del complesso di Edipo. Edipo viveva il proprio padre come un rivale, come un ostacolo sulla propria strada. Telemaco, invece, coi suoi occhi, guarda il mare, scruta l’orizzonte. Aspetta che la nave di suo padre – che non ha mai conosciuto – ritorni per riportare la Legge nella sua isola dominata dai Proci. [...] Il complesso di Telemaco mostra che la domanda delle nuove generazioni non è più quella di trasgredire la Legge, ma è che vi sia ancora rispetto nella Legge della parola. È che vi sia ancora un adulto capace di testimoniare sull'alleanza tra Legge e desiderio.[..] Ma cos’è una testimonianza che rende possibile il dono del desiderio? La voglio sintetizzare in tre parole: atto, fede, promessa. [...] La domanda di padre [delle nuove generazioni] non è più domanda di modelli ideali, di dogmi, di eroi leggendari e invincibili, di gerarchie immodificabili, di un’autorità meramente repressiva e disciplinare, ma di atti, di scelte, di passioni capaci di testimoniare, appunto, come si possa stare in questo mondo con desiderio e, al tempo stesso, con responsabilità.» Massimo RECALCATI, Il complesso di Telemaco. Genitori e figli dopo il tramonto del padre, Milano, Feltrinelli 2013 «Desiderio di rievocarlo: perché? Forse perché mi manco. È come se soffrissi per la mia morte. Infatti, ai suoi occhi, il morto sono io. Io l’ho perso, nella stessa maniera in cui lui ha perso me. È come se avessi perso, per un lutto riflesso, una parte di me. E dunque mi compiango, molto piú di quanto non compianga lui. Mi guardo attraverso i suoi occhi: ci siamo morti entrambi, reciprocamente. Con la sua morte, è stata la nostra coppia a scomparire. Ormai siamo spaiati, definitivamente. Perciò, parlando di lui, passo dalla sua parte, gli giro dietro, gli vedo le carte, mi vedo al di là del tavolo da gioco, e scopro che per il suo sguardo io non esisto piú. Morendo, lui ha perso suo figlio. Un nodo talmente complesso da non capire più a quale dei due capi ora mi trovi. […] Il figlio come un filo che deve entrare nella cruna della propria crescita. Il padre come un filo che va sfilato» Valerio MAGRELLI, Geologia di un padre, Torino, Einaudi 2013 18 Renato GUTTUSO, Ritratto del padre, il Cavalier Gioacchino Guttuso Fasulo, 1930. Olio su tavola Frida KAHLO, Ritratto di mio padre, 1951 La dedica, nella parte sottostante, dice: «Ho raffigurato mio padre, Wilhelm Kahlo, d'origine ungaro-tedesca, artista e fotografo di professione, di carattere generoso, intelligente, nobile e coraggioso, perché, nonostante abbia sofferto per sessantanni d'epilessia, non smise mai di lavorare e lottò contro Hitler, con ammirazione. Sua figlia Frida Kahlo.» 2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: Smettere di fumare. «Chissà se cessando di fumare io sarei divenuto l’uomo ideale e forte che m’aspettavo? Forse fu tale dubbio che mi legò al mio vizio perché è un modo comodo di vivere quello di credersi grande di una grandezza latente. Io avanzo tale ipotesi per spiegare la mia debolezza giovanile, ma senza una decisa convinzione. Adesso che sono vecchio e che nessuno esige qualche cosa da me, passo tuttavia da sigaretta a proposito, e da proposito a sigaretta. […] Penso che la sigaretta abbia un gusto più intenso quand’è l’ultima. Anche le altre hanno un loro gusto speciale, ma meno intenso. L’ultima acquista il suo sapore dal sentimento della vittoria su se stesso e la speranza di un prossimo futuro di forza e di salute.» Italo SVEVO, La coscienza di Zeno, Rizzoli, Milano 1985 (ed. originale 1923) 19 «Banche, assicurazioni e società di risparmio gestito fra le più importanti del nostro paese guardano alla sigaretta, soprattutto in tempo di crisi, come a un bene rifugio. I privati ci guadagnano, e lo Stato pure: il giro d'affari generato in Italia dalle vendite dei prodotti a base di tabacco è stimato nel 2011 a circa 19 miliardi di euro, di cui 14 miliardi di entrate fiscali.» Stefano PITRELLI, La finanza ha il vizio del fumo, “Tabaccologia, Organo Ufficiale della Società Italiana di Tabaccologia” n. 1-2/2012 «L’elenco delle malattie causate dal tabacco si allunga e le morti legate al fumo sono persino di più di quelle già stimate. Secondo gli ultimi dati resi noti dall’Organizzazione mondiale di sanità l’epidemia globale del tabacco uccide quasi 6 milioni di persone ogni anno, di cui più di 600mila sono non fumatori che muoiono per il fumo passivo. E in Italia sono attribuibili al fumo di tabacco circa 90mila morti all’anno, di cui più di un quarto riguardano persone d’età compresa tra i 35 ed i 65 anni. Ma dopo aver analizzato i dati di circa un milione di persone seguite per un decennio uno studio appena pubblicato sulla rivista scientifica New England Journal of Medicine sostiene che queste cifre sono “al ribasso”. Gli autori della ricerca hanno infatti individuato almeno cinque nuove malattie causate dal fumo, che si vanno ad aggiungere all’elenco delle 21 differenti patologie già «schedate», […] tra cui le più note e frequenti sono il cancro ai polmoni, le malattie delle arterie, l’infarto, le patologie respiratorie croniche e l’ictus. A queste andrebbero aggiunte anche l’accresciuto rischio d’infezioni, insufficienza renale, ischemia intestinale e una serie di danni all’apparato respiratorio e cardiocircolatorio finora non catalogati. Oltre ai tumori del seno e della prostata, per i quali però servono maggiori conferme. […] Dalle evidenze raccolte si conferma ciò che da anni gli esperti sostengono: il pericolo di malattie o decesso cresce con l’aumentare delle sigarette fumate e diminuisce man mano che cresce il numero di anni in cui si è smesso di fumare.» Vera MARTINELLA, Scoperte cinque nuove malattie causate dal fumo, “Corriere della Sera” 20/02/2015 «Per il trattamento di pazienti affetti da patologie attribuibili al fumo di tabacco la spesa ospedaliera ammonta a circa 3,4 mld di euro, mentre la spesa sanitaria complessiva è di oltre 7,5 mld di euro. Sono i dati emersi da uno studio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore condotto da Americo Cicchetti sull’impatto economico delle patologie fumo-correlate presentato durante il convegno “Fumo: dipendenza o stile di vita?” promosso dall’Osservatorio Sanità e Salute e dall’Associazione Parlamentare per la tutela e la promozione del diritto alla prevenzione.» Cosimo COLASANTO, Tabacco, “in fumo” 7 miliardi e mezzo di euro, “Salute 24 – Il Sole 24 ore” 13/11/2011 «L’evidenza di una frazione di mortalità attribuibile al fumo pari al 15 % circa rispetto al totale dei decessi e la previsione di un incremento di tale proporzione nel breve e medio termine ha sollecitato un acceso dibattito riguardo i costi che la società, o parte di essa, è costretta a sopportare a fronte di una abitudine individuale. Le categorie alle quali si è soliti ricorrere per una analisi mirata dei costi possono essere sintetizzate come segue: 1. Costi diretti definibili medici e legati alla prevenzione, diagnosi, terapia e riabilitazione delle patologie correlate al fumo; 2. Costi indiretti legati alla morbilità e associati al mancato guadagno conseguente alla perdita di lavoro a causa di una patologia fumo-correlata 3. Costi indiretti legati alla mortalità e associati alla perdita del guadagno futuro a causa di una morte prematura causata dal fumo. È generalmente riconosciuto che la quantificazione dei costi totali del fumo debba includere tanto i costi privati quanto quelli esterni. Appare altrettanto chiaro che, ove i costi del fumo siano consapevolmente e liberamente sostenuti dai fumatori, essi costituiscano costi privati, mentre, ove essi ricadano sulla collettività, siano riferibili a costi esterni. Nella terminologia convenzionale il costo sociale del fumo per la collettività (fumatori e non fumatori) consiste in costi sostenuti dai fumatori (costi privati) e costi sostenuti dal resto della collettività (costi esterni) per cui: Costi sociali = costi privati + costi esterni» Rosaria RUSSO, Emanuele SCAFATO, Fumo e salute: impatto sociale e costi sanitari, Osservatorio sul Fumo, l’Alcol e la Droga dell’Istituto Superiore di Sanità – Roma 20 3. AMBITO STORICO-POLITICO ARGOMENTO: La dignità della donna «Le madri, le figlie, le sorelle – rappresentanti della nazione – chiedono di potersi costituire in Assemblea nazionale. Considerando che l’ignoranza, l’oblio o il disprezzo dei diritti della donna sono le sole cause delle pubbliche sventure e della corruzione dei governi, hanno deciso di esporre, in una dichiarazione solenne, i diritti naturali, inalienabili e sacri della donna, affinché tale dichiarazione, costantemente presente a tutti i membri del corpo sociale, ricordi loro di continuo i propri diritti e doveri.» Olympe DE GOUGES, Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina, 1791 «Ci dev’essere più uguaglianza nella società, altrimenti la moralità non progredirà mai e la moralità virtuosa non avrà solidità, neppure se piantata sulla roccia; fino a quando una metà dell’umanità resterà incatenata alla propria base, la virtù sarà sempre minacciata dall’ignoranza e dall’orgoglio. […] Desidero esortare le donne a impegnarsi per acquisire forza, sia fisica sia intellettuale, e persuaderle che frasi tenere, animi impressionabili, delicatezza di sentimenti e raffinatezza di gusto sono pressoché sinonimi di debolezza, e coloro che sono semplicemente oggetto di compassione – o di quel tipo di amore che è stato definito suo parente – diventeranno ben presto oggetto di disprezzo» Mary WOLLSTONECRAFT, Rivendicazione dei diritti della donna, 1792 «La sottomissione della donna ha un’origine remotissima nel tempo ed è fondata sull’inferiorità muscolare rispetto all’uomo: in sostanza, essa ha la stessa origine del sistema schiavistico. In una moderna società civile, nessuna considerazione di giustizia e di convenienza sociale può ammettere però la subordinazione perpetua di un essere umano, sia donna o schiavo, ad un altro essere umano. Solo una minoranza di donne, però, si batte attivamente per i propri diritti, e questo dipende dal fatto che tutte sono condizionate fin dalla nascita da un’educazione che reprime e svilisce la loro personalità, e che le avvia alla totale sottomissione. Così gli uomini si sono assicurati delle schiave fedeli e persino devote; così il matrimonio è l’unica forma di schiavitù legalizzata dalla società civile. L’emancipazione femminile è richiesta oramai, in primo luogo, da un’esigenza di giustizia e moralità.» John STUART MILL, L’asservimento delle donne, 1869 «Oggi stiamo cercando di costruire una scuola in cui le donne, i membri di minoranze etniche e religiose e le persone che appartengono a culture non occidentali possano essere visti e ascoltati, con rispetto e amore, sia in veste di portatori di una conoscenza specifica, sia come oggetto di studio. Si tratta di una scuola ove si consideri che il mondo è composto da molti tipi diversi di cittadini, e ove si possa tutti imparare a comportarsi come cittadini del mondo.» Martha NUSSBAUM, Coltivare l’umanità. I classici, il multiculturalismo, l’educazione contemporanea, 1997 4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO ARGOMENTO: Quanto l’evoluzione può dirsi ancora in atto nella specie umana? «Se ammettiamo che l'uomo sia in testa alla "corsa delle specie", accade anche che i primati abbiano iniziato a incalzarci a passo di marcia. Nell'ultimo milione di anni il ritmo dell'evoluzione nella nostra specie ha rallentato fino quasi a fermarsi, a differenza di quanto sta accadendo per scimpanzé, gorilla, orango e babbuini. In uno studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences il biologo americano Soojin Yi del Georgia Institute of Technology ha calcolato il tasso di variabilità del DNA delle singole specie. E poiché su ogni cambiamento del genoma agisce la selezione naturale, bocciando la novità oppure favorendo la riproduzione del portatore del nuovo gene, Soojin Yi conclude che la marcia dell'uomo verso il miglioramento della specie si è quasi fermato, mentre procede a pieno ritmo l'avvicinamento da parte degli altri primati. In seconda posizione dopo la nostra specie ci sarebbero gli scimpanzé, che secondo lo studioso statunitense possono già essere accomunati all'Homo sapiens ed entrare a pieno diritto nella famiglia degli ominidi. (…) Le differenze di passo nella corsa verso il miglioramento della specie sono da attribuire ai ritmi biologici, in particolare al tempo necessario per raggiungere la maturità sessuale, alla durata della gestazione e alla 21 longevità. Tutte queste tappe sono molto più lunghe nell'uomo rispetto agli altri primati. La durata maggiore di una generazione si traduce in un numero più basso di cicli riproduttivi e quindi in un basso tasso di variabilità del DNA. Longevità e durata della gestazione sarebbero legate alle dimensioni del cervello, che negli uomini è tre volte più grande rispetto agli altri primati. Il fatto che lo scimpanzé si stia avvicinando all'uomo ha portato anche questa specie a rallentare il ritmo della sua evoluzione. Lo scarto fra il nostro ritmo di trasformazione e il loro è del 3 per cento, mentre il gorilla ha un passo più rapido dell'11 per cento rispetto al nostro. La porzione di 63 milioni di coppie di basi analizzata da Soojin Yi con l'ausilio del National Human Genome Research Institute rappresenta una frazione importante del DNA, ma esiste secondo l'ammissione degli stessi ricercatori l'ipotesi che un'analisi completa dei genomi fornisca risultati leggermente diversi. La sostanza dello studio è comunque confermata dalle scoperte sui fossili dei primi ominidi effettuate finora. "Quel che si evince dai dati - spiega Edoardo Boncinelli, professore di biologia e genetica all'università VitaSalute San Raffaele di Milano - è che nella specie umana in un periodo più o meno prossimo al milione di anni fa è accaduto qualcosa di misterioso per cui il cervello ha iniziato a svilupparsi più lentamente a livello embrionale e nei primi mesi di vita. Questo avrebbe spostato in avanti l'età della maturazione sessuale, allungando la durata delle generazioni. Non a caso proprio a un milione di anni fa risalgono i primi utensili di pietra sofisticati"». Elena DUSI L'evoluzione dell'uomo si è fermata ora è lo scimpanzé che lo incalza, Repubblica Tecnologia e Scienze, 23 gennaio 206 «Scientists looked at how cultural influences like easy access to contraception and medical advances reducing infant mortality, effect natural selection in modern human populations. The study, carried out in Finland, observed that while only 67 per cent of children born in the 1860s survived to adulthood the figure rose to 94 per cent during the 1940s. At the same time, people went from having an average of five children to 1.6 children during their lifetime. But despite artificial influences the study found genetic differences between humans are what continue to fuel evolution. Dr Virpi Lummaa, from the Department of Animal and Plant Sciences at the University of Sheffield, and Dr Elisabeth Bolund, now at the Uppsala University in Sweden, used genealogical records collected from Finnish churches starting at the beginning of the 18th century and still being collected today. By assembling family trees over several generations of over 10,000 individuals, they could sort out how much of the variation in a trait is due to genetic influences and how much is due to environmental influences, and how the determinants of key traits for evolutionary success may have changed over the modernization of society. The study found that in the 18th and 19th centuries, about four to 18 per cent of the variation between individuals in lifespan, family size and ages at first and last birth was influenced by genes, while the rest of the variation was driven by differences in various aspects of their environment. "This is exciting because if genes affected differences between individuals in these traits, it means they could also change in response to natural selection," said Dr Bolund. "But we know that the environment has changed rapidly and dramatically, so we investigated the genetic basis of such complex traits and their ability to continue changing through evolution." The study showed that the genetic influence on timing of reproduction and family size tended to actually be higher in recent times. This means that modern human societies can still respond to selection, and genetic differences between us continue to fuel evolution. "It is possible that we in modern societies have more individual freedom to express our genetic predispositions because social and normative influences are more relaxed, and this leads to the genetic differences among us explaining more of the reproductive patterns," said Dr Bolund. Complex traits like the ones in the study are each influenced by many different genes, while at the same time, several different traits can be affected by the same genes. The authors found that the genetic basis that is shared between the studied reproductive traits and longevity did not change over time. "This is reassuring if we want to use current patterns of natural selection and genetic variation to make predictions of what will happen in modern human populations over the next few generations," added Dr Bolund. "Our results can help us when we want to predict population responses in the face of global challenges such as prevailing epidemics, ageing populations and decreasing fertility."» 22 Journal Reference: Elisabeth BOLUND, Adam HAYWARD, Jenni E. PETTAY, Virpi LUMMAA. Effects of the demographic transition on the genetic variances and covariances of human life-history traits. Evolution, 2015; DOI: 10.1111/evo.12598 «Molti studi recenti hanno documentato la notevole capacità degli esseri umani nel prolungare la lunghezza della vita: si è dimostrato in particolare che nei paesi più longevi, la speranza di vita alla nascita ha conosciuto un miglioramento incredibilmente lineare a partire dal 1840 per arrivare ai giorni nostri, con un tasso di circa 3 mesi all’anno. Analogamente, si è dimostrato che il miglioramento nella longevità è stato ottenuto con una rapida e costante diminuzione della mortalità a ogni età. Questi dati hanno generato negli anni un ampio dibattito non solo sulle possibili cause, ma anche sulle conseguenze sociali, economiche e sanitarie. Ma secondo Oskar Burger, Annette Baudischa e James W. Vaupela, rispettivamente del Max-Planck-Institut per la ricerca demografica, in Germania, dell’Istituto di Sanità pubblica dell’Università della Danimarca del Sud, e della Duke University, a Durham, è mancata quasi totalmente una riflessione approfondita sulle modalità con cui l'aumento della longevità umana, e di conseguenza la plasticità biologica che ne è alla base, possa essere compresa nelle teorie evoluzionistiche dell’invecchiamento. Per colmare questa lacuna, Burger e colleghi hanno condotto un esteso confronto del profilo di mortalità delle popolazioni umane a partire da quelle dei cacciatori-raccoglitori, per arrivare a epoche storiche recenti fino ai giorni nostri. La longevità umana dal punto di vista dell'evoluzione Nell'ultimo secolo, il miglioramento delle condizioni socioeconomiche in molti paesi ha determinato un aumento della longevità umana. Dai dati raccolti emerge un dato essenziale: la mortalità umana è diminuita in modo così sostanziale che la differenza tra le antiche popolazioni di cacciatori-raccoglitori e quelle attuali dove la mortalità più bassa – ovvero i giapponesi e gli svedesi – è maggiore di quella tra gli stessi cacciatoriraccoglitori e gli scimpanzé selvatici. L’unica popolazione con una mortalità simile a quella delle prime società umane sono gli schiavi di Trinidad nel XIX secolo. Nei cacciatori-raccoglitori, il tasso di mortalità fino a 15 anni di età era più di 100 volte maggiore rispetto a giapponesi e svedesi, e di 10 volte più elevato sull’intero ciclo di vita. Ma l’aspetto forse più eclatante è che la riduzione della mortalità è stata molto rapida e molto recente: gran parte di essa è avvenuta infatti a partire dal XX secolo, riguardando quindi solo quattro circa delle 8000 generazioni di esseri umani vissute finora. In definitiva, sottolineano gli studiosi, la recente diminuzione della mortalità umana è un fatto che non ha eguali nel mondo biologico e testimonia una straordinaria plasticità del genoma umano in questo particolare aspetto della vita. Resta il problema dare un’interpretazione evolutiva a simili risultati, e l’articolo di PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America) si conclude con una serie di domande aperte: “Come si spiega questa plasticità? Per quale motivo il genoma umano consente una riduzione così drastica della mortalità attraverso processi non genetici? Altre specie possiedono una plasticità simile?”. E soprattutto: “Per quanto tempo ancora potrebbe continuare a migliorare la speranza di vita?”» LE SCIENZE, redazione, La longevità umana dal punto di vista dell'evoluzione - 17 ottobre 2012 «Il tasso di mortalità nei paesi industrializzati è sceso drasticamente nel secolo scorso: se nell'era preindustriale si viveva in media 30 anni, oggi, un uomo che vive in Giappone ha una speranza di vita di 72. "In altre parole", spiegano gli autori di un recente studio, "avere 72 anni oggi è come averne avuti 30 prima della Rivoluzione Industriale". Gli esseri umani, al giorno d'oggi, vivono molto più a lungo rispetto ai nostri "parenti" più prossimi, gli scimpanzé, che raramente superano i 50 anni di vita. Anche chi vive di caccia e di raccolta, che spesso non ha un'alimentazione adeguata, non usufruisce dei progressi della medicina moderna o degli altri benefici derivanti dalla vita industrializzata, ha un'aspettativa di vita maggiore alla nascita rispetto agli scimpanzé in natura. Quindi, in che modo siamo cambiati dai tempi dei nostri antenati ominidi? Siamo sempre più longevi soprattutto grazie ai cambiamenti nei nostri stili di vita o a causa di mutazioni genetiche, in altre parole dell'evoluzione? (…) I ricercatori hanno scoperto che oggi il tasso di mortalità in giovane età - cioè durante i primi vent'anni di vita - nel mondo industrializzato è di circa 200 volte inferiore rispetto a quello delle comunità di cacciatori e raccoglitori odierni, i cui stili di vita rispecchiano più strettamente quelli dei primi esseri umani moderni. "Il tasso di mortalità delle comunità di cacciatori e raccoglitori si avvicina di più a quello degli scimpanzé piuttosto che a quello degli individui che vivono nelle nazioni moderne", spiega il responsabile dello studio 23 Oskar Burger, antropologo dell'evoluzione dell'istituto di ricerche demografiche del Max Planck Institut, in Germania. Il grande balzo in avanti della longevità In altre parole, la longevità umana è aumentata in modo significativo nel recente passaggio a stili di vita moderni piuttosto che durante i progressi evolutivi che si sono verificati nel corso di migliaia di anni: secondo lo studio, infatti, il tasso di mortalità è sceso soprattutto tra il 1900 e oggi, e ha riguardato solo quattro delle 8.000 generazioni umane che si sono susseguite. "Il progresso compiuto nel secolo scorso è di gran lunga superiore a quello avvenuto nel corso della storia evolutiva degli scimpanzé e degli esseri umani", spiega Burger. Questi miglioramenti sono riconducibili molto probabilmente ai cambiamenti negli stili di vita piuttosto che agli adattamenti genetici delle specie. "Scoprire che chi ha accesso al cibo, ai vestiti, a una casa e alle cure mediche vive più a lungo - o meglio è soggetto a livelli inferiori di mortalità - non sorprende affatto", continua Burger. "È interessare capire quando e in che misura si è verificata la riduzione della mortalità", dice. "È diminuita di 200 volte fra i 10 e i 20 anni, che è davvero molto". Eterna giovinezza? Non è ancora chiaro il motivo per cui la durata della vita umana sia così suscettibile ai cambiamenti esterni. "I prossimi obiettivi della ricerca dovrebbero mirare a comprendere come i cambiamenti nell'ambiente e negli stili di vita abbiano condotto a un notevole aumento della durata della vita", afferma il biologo C. Finch della University of Southern California. "Bisognerebbe studiare un gran numero di meccanismi biologici". […] » Charles Q. CHOI, National Geographic (lo studio sulla longevità è stato pubblicato sulla rivista scientifica Proceedings of the National Academies of Science. - 19 ottobre 2012) - TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO La crisi economica iniziata nel 1929 negli Stati Uniti (con il famoso “giovedì nero” di Wall Street) dilagò in tutto il mondo, provocando gravissime conseguenze sociali e politiche; per far fronte alla crisi F.D. Roosevelt e J.M. Keynes attuarono una profonda revisione delle dottrine economiche tradizionali e adottarono strumenti teorici e operativi inediti, che dopo la Seconda guerra mondiale trovarono diffusa applicazione anche in Europa. Il candidato illustri e valuti la politica economica attuata da Roosevelt negli anni Trenta, chiarendone il contesto e i principi ispiratori. - TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «Per mantenere l’uso del concetto di nemico in una democrazia si dovrebbe adattarne il senso. Un certo consenso è stato raggiunto oggi tra coloro che mettono in discussione la specificità della specie umana: è diventato impossibile dire che la lotta, la violenza, la guerra rappresentino la caratteristica dominante della nostra specie. Se dobbiamo riservare un tale spazio a una sola attività, questa sarebbe la cooperazione piuttosto che la lotta all’ultimo sangue. E questa caratteristica è comune a tutte le popolazioni del mondo. Si arriva quindi a non identificare il nemico in un gruppo umano, ma a trovare le sue origini in un’ideologia o un dogma, in un’emozione o in una passione. Se si rinuncia a fare del nemico un’essenza a parte, abbiamo piuttosto un attributo, una condizione precisa e temporanea, che si ritrova in tutti. Piuttosto che eliminare i nemici, ci si darà l’obiettivo di prevenirne gli atti ostili. Questa è la lezione che ci ha insegnato la vita di quel combattente esemplare che fu Nelson Mandela. Egli riuscì ad abbattere un nemico come il sistema dell’apartheid senza versare una goccia di sangue, avendo scoperto nei suoi potenziali nemici un “barlume di umanità”, avendo capito le ragioni della loro ostilità ed essendo così riuscito a trasformarli in amici.» Tzvetan TODOROV, Un nemico non è per sempre. La costruzione del nemico nelle democrazie liberali, “La Stampa” 31/12/2015 24 Seconda prova Inviata dal Ministero Terza prova - Tipologia A MATERIA: LINGUA E LETTERATURA INGLESE Victorian novels can be read as a mirror of the society. By thoroughly referring to the texts analysed illustrate some relevant aspects of Victorian society taking into account also the different attitudes of the novelists studied. (max.25 lines) (è consentito l’uso del dizionario monolingue) MATERIA: LINGUA E LETTERATURA FRANCESE Lisez et répondez aux questions Lorsque l’hiver arriva, l’existence devint impossibile chez les Coupeau.Chaque soir Nana recevait sa raclée(botte)……Non ,cette sacrée vie ne pouvait pas continuer, elle ne voulait point y laisser sa peau.Son père ,depuis longtemps, ne comptait plus;quand un père se soûle comme le sien se soûlait, ce n’est pas un père, c’est une sale bête dont on voudrait bien être débarrassé.Et maintenant sa mère buvait elle aussi……Un samedi, Nana trouva en rentrant son père et sa mère dans un état abominable…..Elle n’ôta pas son chapeau,….elle s’en alla.Et elle ne renvint pas. (Zola, L’Assomoir) Quelle déchéance a produit l’alcool dans la famille de Nana? Quelle décision prend la fille et pourquoi? MATERIA: FILOSOFIA “Una vera filosofia della storia non deve […] occuparsi, come fanno tutte, di ciò che sempre diventa e mai è, considerandolo la vera essenza delle cose; deve invece tener conto di ciò che sempre è e mai diventa né passa.” Dopo avere chiarito il significato di tale considerazione di Schopenhauer, tratta da Il mondo come volontà e rappresentazione, rifletti su come entri in urto con la visione della storia di Hegel e Marx, esponendosi per alcuni aspetti all’accusa di “impostura ideologica” da parte di quest’ultimo. MATERIA: STORIA DELL’ARTE Quale valore assumono le Arti Applicate nell ‘arte di fine Ottocento ? (massimo30 righe) Terza prova - Tipologia B MATERIA: LINGUA E LETTERATURA INGLESE 1. Illustrate the new theories developing during the so-called Age of Anxiety which deeply affected the Modernist novel . ( about 10-12 lines) 2. Explain T.S.Eliot’s use of objective correlative by making references to the texts you have analysed. (è consentito l’uso del dizionario monolingue) MATERIA: SCIENZE NATURALI 1) Descrivi le caratteristiche del genoma umano, specificando da quali diverse tipologie di sequenze è costituito 2) Descrivi le modifiche a cui va incontro il trascritto primario di un gene eucariotico, evidenziando anche il ruolo dello splicing alternativo nella complessità del proteoma 3) Descrivi la struttura del Sole dal nucleo alla superficie. MATERIA: STORIA 25 1. Se il primo conflitto mondiale può già essere considerato una tragica iniziazione di massa alla modernità, il carattere tecnologico e burocratico che caratterizza anche il secondo costituisce un catalizzatore ancora più potente della dimensione disumanizzante e totale del conflitto, producendo un connubio forse senza precedenti di “progresso” e barbarie. Proponi le tue osservazioni in merito proponendo riferimenti a esempi concreti e a interpretazioni storiografiche pertinenti. 2. Rifletti sui motivi per cui, contrariamente al primo, il secondo conflitto mondiale appare inevitabile e altamente prevedibile, tanto da indurre alcuni studiosi a parlare di una guerra dei Trent’anni del Novecento. MATERIA: FISICA 1. Scegliere una delle quattro leggi di Maxwell, enunciarla e spiegarne il significato 2. Descrivere l’esperimento di Thomson per determinare il rapporto carica-massa dell’elettrone 3. Una carica q si muove con velocità v ed entra in una zona in cui è presente un campo magnetico che forza è soggetta? Quale tipo di traiettoria descrive?(Distinguere i diversi casi) 26 .A Programmi disciplinari Materia : SCIENZE NATURALI Docente : Prof.ssa F. Blasi RELAZIONE La classe 5P è in continuità didattica dal secondo anno di corso. Nel corso del triennio la classe ha dimostrato un progressivo miglioramento nell’attenzione in classe e nell’impegno; in particolare durante il quinto anno la maggior parte degli studenti ha manifestato interesse e curiosità nei confronti degli argomenti trattati, unitamente ad un atteggiamento maturo e costruttivo. A partire dal precedente a.s. l’esame di biology è stato anticipato alla fine del quarto anno; ciò ha comportato una diversa scansione dei contenuti di chimica e biologia nel triennio. Il quarto anno è stato interamente dedicato allo studio dell’anatomia e fisiologia, mentre il programma di chimica generale è stato completato all’inizio del quinto anno, mediante la trattazione dei contenuti essenziali relativi all’equilibrio chimico e ad acidi e basi. Nel pentamestre sono stati forniti i fondamenti della chimica organica. Anche respirazione cellulare e fotosintesi, argomenti di biologia generale solo accennati nel corso di biology, sono stati ripresi nel corso del quinto anno. La maggior parte del programma svolto durante l’anno verte sui contenuti di biologia molecolare ed astronomia. Per biologia molecolare si è partiti dalle conquiste scientifiche effettuate agli inizi del ‘900, fino ad arrivare ai più recenti progressi, cercando di evidenziare la relazione tra i diversi studi compiuti ed il procedere delle conoscenze; in particolare, la classe ha partecipato ad uno stage teorico-pratico di otto ore, in cui ha potuto approfondire alcune metodiche utilizzate nel campo delle biotecnologie, e all’Unistem day 2016, iniziativa di carattere divulgativo con interventi di esperti che lavorano nel campo delle cellule staminali. Per astronomia si è scelto di prediligere gli argomenti che suscitano maggiori interrogativi e curiosità negli studenti; a conclusione del corso è stata organizzata una conferenza di cosmologia. Il programma è stato affrontato prevalentemente attraverso la lezione frontale, spesso con l’uso di materiale multimediale (presentazioni ppt, filmati, animazioni), e la lezione frontale dialogata con spazio alla discussione e alle osservazioni personali. Per la valutazione sono state utilizzate sia verifiche scritte che orali. PROGRAMMA SVOLTO CHIMICA GENERALE ED ORGANICA EQUILIBRIO CHIMICO (Cap. 13) Equilibrio chimico, costante di equilibrio e legge dell’azione di massa. Quoziente di reazione. Costante di equilibrio e temperatura. Principio di Le Chatelier. (nota: non sono stati trattati prodotto di solubilità, relazione tra Kp e Kc) ACIDI E BASI (Cap. 14) Acidi e basi secondo Arrhenius e Bronsted-Lowry. Ionizzazione dell’acqua. Forza degli acidi e delle basi. Calcolo del pH. Indicatori. Neutralizzazione. Titolazione acido-base. Cenni a idrolisi e soluzioni tampone. IDROCARBURI E GRUPPI FUNZIONALI (Cap. 17, 18) Ibridazione del carbonio. Alcani e cicloalcani. Isomeri di struttura e stereoisomeri. Nomenclatura degli idrocarburi saturi e reazioni di alogenazione. Nomenclatura di alcheni e alchini e reazione di addizione elettrofila. Generalità sugli idrocarburi aromatici. Gruppi funzionali e nomenclatura di alogenuri, alcoli, eteri, aldeidi, chetoni, ammine. Esteri e saponi, reazione di esterificazione. Ossidazione di alcol primari e secondari. (nota: non sono state approfondite proprietà e reazioni delle varie classi di composti, a parte quelle indicate) BIOLOGIA 27 IL METABOLISMO ENERGETICO (Cap. A5) Vie metaboliche e reazioni redox. Glicolisi. Fermentazione lattica e alcolica. Ciclo di Krebs e fosforilazione ossidativa. Fotosintesi: fase luminosa e ciclo di Calvin. (nota: nella glicolisi, ciclo di Krebs e ciclo di Calvin non ci si è soffermati sulle singole reazioni) IL LINGUAGGIO DELLA VITA (Cap. B2) Esperimenti di Griffith, Avery, Hershey e Chase. Contributi di R. Franklin e E. Chargaff. Modello a doppia elica di Watson e Crick. Struttura del DNA. Duplicazione del DNA. Telomeri. Meccanismi di riparazione degli errori di duplicazione. IL GENOMA IN AZIONE (Cap. B3) Relazione tra geni e proteine. Esperimento di Beadle e Tatum (cenni). Dogma centrale. Ruolo dell’RNA nelle cellule. Processo di trascrizione del DNA. Codice genetico. Struttura dei ribosomi. Funzione dell’RNA di trasporto. Traduzione: le tre fasi del meccanismo di sintesi proteica. Mutazioni puntiformi e loro conseguenze. LA REGOLAZIONE GENICA IN VIRUS E BATTERI (Cap. B4) Struttura dei virus. Ciclo litico e lisogeno. Generalità sui virus animali. Retrovirus. Ricombinazione genica nei procarioti: trasformazione, trasduzione, coniugazione. Plasmidi F e plasmidi R. Espressione genica nei procarioti: operone lac e operone trp. LA REGOLAZIONE GENICA NEGLI EUCARIOTI (Cap. B5) Caratteristiche del genoma eucariotico. Sequenze ripetitive e trasposoni. Caratteristiche dei geni eucariotici. Processo di splicing. Famiglie geniche. Meccanismi di regolazione prima, durante e dopo la trascrizione. Cenni ai controlli traduzionali e post-traduzionali. LE BIOTECNOLOGIE (Cap. B6) Enzimi di restrizione: caratteristiche e utilità. Elettroforesi su gel e DNA fingerprinting. PCR (cenni). Processi di clonaggio di frammenti di DNA. Produzione di proteine utili mediante i batteri. Progetto Genoma Umano (cenni). Generalità sulle cellule staminali. ASTRONOMIA LA LUCE E GLI STRUMENTI DI OSSERVAZIONE (Cap. 1) Caratteristiche della luce. Strumenti per osservare e loro caratteristiche. Misura della luce ed analisi della luce. Legge di Plank e legge di Wien. LA SFERA CELESTE (Cap. 2) Riferimenti sulla sfera celeste. Coordinate altazimutali ed equatoriali celesti. Il moto diurno: stelle circumpolari ed occidue. Il moto annuale del Sole e l’Eclittica. ELEMENTI DI MECCANICA CELESTE (Cap. 4) Stelle mobili e modello Tolemaico. Modelli Copernicano e tychonico. Keplero e le sue leggi. La legge di gravitazione universale. Precessione luni-solare, nutazione, maree. I MOTI DEL PIANETA TERRA (Cap. 5) Prove e conseguenze del moto di rotazione. Moto di rivoluzione. Stagioni astronomiche, solstizi ed equinozi. Stagioni meteorologiche. Parallasse annua e distanze in astronomia: unità astronomica, anno luce, parsec. (nota: non è stato approfondito il calcolo dell’entità dello spostamento nell’esperimento di Guglielmini). IL SOLE (Cap. 7) Principali caratteristiche e struttura del Sole. Catena protone-protone. Attività del Sole e ciclo del Sole. L’UNIVERSO VICINO (Cap. 9) Caratteristiche della Galassia. Classificazione delle stelle. Parametri fisici delle stelle (massa, luminosità, dimensione). Magnitudine apparente ed assoluta. Diagramma H-R. Nascita ed evoluzione delle stelle. Nane bianche, stelle di neutroni e buchi neri. Variabili cefeidi. Ammassi stellari. 28 (nota: non è stato approfondito il ciclo CNO). L’UNIVERSO LONTANO (Cap. 10) Galassie oltre la nostra, tipi di galassie e nuclei galattici attivi. Ammassi e superammassi di galassie. La legge di Hubble e l’espansione dell’Universo* ∗ da svolgere dopo il 15/05 LIBRI DI TESTO: Cavattoni Il cielo sopra di noi Valitutti, Tifi, Gentile Le idee della chimica Sadava et al. Biologia blu plus: le basi molecolari della vita e dell’evoluzione Sadava et al. Biologia blu plus: il corpo umano Sadava et al. Biologia blu: dalle cellule agli organismi 29 Materia : STORIA DELL’ARTE Docente : Prof.ssa A. Bottarelli 1) Situazione di partenza : La classe alquanto eterogenea è costituita da ventiquattro studenti alcuni dei quali poco collaborativi e talvolta discontinui nell’ impegno scolastico. 2) Obiettivi specifici : conoscenza delle caratteristiche fondamentali e degli sviluppi più importanti del linguaggio figurativo dal Romanticismo fino a quello del Novecento. comprensione del carattere particolare di ciascuna espressione artistica per affinare le capacità percettive e per un rapporto più consapevole con il linguaggio dell’immagine . approfondimento del metodo di analisi e di commento delle opere d’arte già in precedenza acquisito, soprattutto del concetto di stile riferito alle epoche, alle correnti figurative e ai singoli artisti. Sviluppo di un atteggiamento di attenzione e di tutela nei confronti del patrimonio artistico. 3) Competenze disciplinari : Alla fine dell’anno gli studenti sono in grado di : Conoscere le correnti artistiche prese via via in esame attraverso l’analisi delle opere più significative Essere consapevoli della varietà e della versatilità del linguaggio artistico moderno, nonché della sua correlazione con altre discipline. utilizzare correttamente la terminologia specifica e le categorie di analisi per commentare le opere d’arte analizzate in classe e anche, con la guida dell’insegnante immagini mai commentate. Condurre semplici operazioni critiche di collegamento e confronto tra manufatti artistici diversi. 4) Metodi e strumenti : si è privilegiata la lezione frontale partendo dall’analisi delle immagini presenti nel libro di testo. 5) Modalità di recupero e approfondimento : dal momento che il recupero non è stato necessario si è cercato di suggerire testi specifici per approfondire la conoscenza della materia. 6) Strumenti di verifica : nel trimestre è stata effettuata una verifica scritta e una orale. Nel pentamestre ci sono state due verifiche orali e una scritta. 7) Criteri per la valutazione : Attenzione e partecipazione alle lezioni Conoscenza degli argomenti Uso della terminologia specifica della disciplina Saper fare collegamenti tra opere d’arte diverse Mantenere un atteggiamento corretto in classe evitare di sottrarsi alle verifiche prefissate. 8 ) Contenuti del programma di storia dell’arte : Trimestre L’ Ottocento : Caratteri generali – La pittura di storia : Gericault : (Corazziere ferito che si allontana dal fuoco - La zattera della Medusa - Gli Alienati) – Delacroix : ( il Massacro di Scio - la Libertà che guida il popolo- Donne di Algeri) .Il realismo : Courbet (Funerale ad Ornans – L’atelier – I Lottatori – Gli spaccapietre ) Tempi : settembre - ottobre L’ Impressionismo . Caratteri generali - Manet come precursore dell’Impressionismo : ( Olimpya Ritratto di Zola - Colazione sull’erba – Il bar delle Folies Berger) – Monet ( Donne in giardino - Impressione levar del sole – la Stazione di S.Lazare – la serie della Cattedrale di Rouen).Renoir : ( il Palco – Il Ballo al Moulin de la Galette La colazione dei canottieri – Gli ombrelli) . Degas : ( Classe di danza – l’Assenzio – Due stiratrici) – Il Postimpressionismo : Caratteri generali – Cezanne : ( La colazione sull’erba - La casa dell’impiccato a Auvers –sur – Oise – Il ponte di 30 Maincy – Giocatori di carte – Le grandi Bagnanti – La montagna S.Victoire) – Seurat : ( Una domenica pomeriggio alla Grande Jatte) – Gauguin : (La visione dopo il sermone – Autoritratto – Ia orana Maria – Manao Tupapau – Da dove veniamo? Chi siamo ? Dove andiamo ?) – Van Gogh : ( I mangiatori di patate – Autoritratto – La Camera da letto –La Berceuse – Notte stellata – La Chiesa di Auvers sur Oise – Campo di grano) Cenni all’Art Nouveau – Il Palazzo della Secessione a Vienna e il Fregio di Beethoven Tempi : novembre – dicembre . Pentamestre : Il Novecento : Caratteri generali – Il concetto di Avanguardia Storica – L’espressionismo francese di Matisse : ( Lusso ,calma e voluttà – La gioia di vivere – La tavola imbandita – La danza – La musica )L’espressionismo tedesco di Kirchner : ( Strada a Dresda – Nollendorf Platz –Postdamer Platz ) Il Cubismo di Picasso : ( Bevitrice d’assenzio – Poveri in riva al mare _ I saltimbanchi – Le Demoiselles d’Avignon – Ritratto di Ambroise Vollard – Ritratto di Daniel Henry Kahnweiler – Natura morta con sedia impagliata – Il flauto di Pan – Guernica) – Il Futurismo : analisi del Manifesto del Futurismo – Boccioni : (Oficine a Porta Romana – Rissa in galleria - La città che sale – Materia –Stati d’animo : Gli addii; Quelli che vanno – Forme uniche della continuità nello spazio) – Balla ( La giornata dell’operaio -Bambina che corre sul balcone – La mano del violinista – Automobile in corsa ) Tempi : gennaio – febbraio. L’ Astrattismo : Il Cavaliere Azzurro : Marc (Mucca gialla – Caprioli nel bosco ) Munter(Lotta con il drago) Macke ( Mercante di brocche) Kandinskij ( Vecchia Russia – Primo acquerello astratto –Su bianco II –Curva dominante ) Cenni al Bauhaus. Mondrian ( Mulino al sole – Albero argentato – Composizione 1916 – Quadro 1 – Broadway Boogie –Woogie – Molo e Oceano ). Il Dadaismo : Arp ( La deposizione nel sepolcro dell’uccello e della farfalla:Ritratto di Tristan Tzara) Duchamp ( L.H.O.O.Q - Ruota di bicicletta – Fontana) –Picabia ( Il fanciullo carburatore) Man Ray (Appendiabiti) Hausmann ( Tatlin a casa) Schwitters (Merzbild Rossfett). La Metafisica : De Chirico ( La torre rossa - Le Muse inquietanti – Autoritratto ) Il Surrealismo : Ernst( Coppia zoomorfa) Mirò ( Il Carnevale di Arlecchino – Paesaggio catalano ) – Dalì ( La persistenza della memoria - Giraffa in fiamme) Magritte ( L’uso della parola – L’impero delle luci ) Il Novecento : Sironi ( Paesaggio urbano con camion – L’allieva – L’Italia corporativa ) Tempi : marzo – aprile . 31 Materia : STORIA Docente : Prof.ssa V. Gasperotti Testo in adozione: Giardina, Sabbatucci, Vidotto, Nuovi profili storici, Laterza La classe è caratterizzata nel suo complesso da alunni intellettualmente vivaci, motivati e maturi. La maggior parte di loro ha profuso un impegno soddisfacente nello studio della disciplina per cui, rispetto agli obiettivi prefissati in sede di programmazione, possono considerarsi raggiunti gli obiettivi di base per la quasi totalità degli allievi, seppure con diversi livelli di sicurezza. Per quanto attiene gli obiettivi più elevati, molti studenti hanno dimostrato di saper cogliere adeguatamente la dimensione interpretativo-concettuale della disciplina, affinando buone competenze logico-argomentative e capacità critiche, oltre che mostrandosi pronti a recepire e sviluppare autonomamente gli stimoli offerti anche attraverso letture e approfondimenti personali. E’ opportuno sottolineare che il corretto e approfondito svolgimento dei programmi è stato precluso innanzitutto dal numero limitato di ore dedicate alla disciplina nell’indirizzo scientifico internazionale (solo due ore a settimana), nonché dalla dispersione oraria determinata dai molteplici impegni degli alunni coinvolti in numerosi progetti scolastici. Al fine di sviluppare comunque una panoramica decorosa della storia del Novecento, si è privilegiata la modalità di lezione frontale e dialogata, sacrificando in parte i momenti laboratoriali di approfondimento su fonti e/o storiografia. Le lezioni hanno comunque inteso fornire stimoli utili a superare una visione nozionistica della storia, integrando gli argomenti più significativi con riferimenti a saggi, monografie, fonti multimediali utili a sviluppare un approccio critico-interpretativo della disciplina. In alcuni casi, data la carenza del tempo a disposizione, ci si è limitati a fornire coordinate molto generali dei fenomeni presi in esame. In questo senso, il manuale si è rivelato talvolta uno strumento poco duttile e adeguato allo scopo. Nella valutazione si è tenuto conto non solo dei risultati delle verifiche svolte, ma anche della partecipazione al dialogo educativo. Nel corso dell'anno sono state utilizzate, come stabilito in sede di programmazione, sia verifiche orali che verifiche scritte; queste ultime sono state strutturate secondo il modello della tipologia B della terza prova dell'esame di stato. La classe ha partecipato a un incontro dedicato alla strage di Bologna condotto dalla dott.ssa Cinzia Venturoli e alla lectio magistralis del prof. Vidotto sugli anni di piombo. Alcuni alunni hanno partecipato a lezioni di approfondimento sulla crisi in Medio Oriente e alla conferenza della scrittrice A. Arslan, autrice de La masseria delle allodole, oltre ad altri momenti di riflessione e approfondimento su tematiche di interesse storico. Immagini dell’Ottocento e periodizzazioni del Novecento La nascita della società di massa L’età giolittiana La prima guerra mondiale 32 Programma svolto Immagini dell’Ottocento: Croce, Keynes, Polanyi. Riflessioni sui vettori del Novecento secondo E. Hobsbawm e C. Maier: ideologia vs territorialità. Le geometrie dello stato moderno secondo C. Galli e la loro sorte nel corso del Novecento. Caratteri della società di massa. Psicologia delle masse secondo Le Bon e Freud. Lo stato partitico come espressione della società di massa secondo J. Barraclough. Dinamiche fondamentali: politica sociale, riforme, rapporto con i socialisti e i cattolici, il patto Gentiloni, l’avventura coloniale Le origini: fattori politici, economici, culturali; le dinamiche fondamentali e l’intervento italiano secondo la lettura di E. Gentile, Due colpi di pistola, dieci milioni di morti, la fine di un mondo. Le caratteristiche del conflitto: guerra tecnologica, ideologica, totale. Scipione Guarracino sulla guerra mondiale come rottura, compimento, compendio. Letture: Discorso di D’Annunzio 3 maggio 1915, articolo di Mussolini su “Il popolo d’Italia”; il manifesto di Kienthal; missiva di Krupp al capo del gabinetto civile prussiano. La fine della guerra e le sue conseguenze Le rivoluzioni in Russia Il ventennio fascista Quadro generale della crisi del 1929 Il nazismo Quadro generale della guerra civile spagnola La seconda guerra mondiale L’età dell’oro L’Italia repubblicana La guerra fredda 33 I problemi della pace di Parigi, le condizioni imposte alla Germania, il crollo di quattro imperi e la fine dell’eurocentrismo. La dichiarazione Balfour e il sionismo. Le riflessioni di Keynes sulle conseguenze della pace. Letture storiografiche: Mazower sul problema delle minoranze Contesto generale, la rivoluzione di febbraio, il governo provvisorio, le tesi di aprile, la rivoluzione d’ottobre, lo scioglimento dell’assemblea costituente. Il comunismo di guerra, la NEP, Stalin e i piani quinquennali. Hobsbawm sulla rivoluzione russa. Letture: tesi di aprile. La crisi del dopoguerra, i partiti di massa, il fascismo come “movimento”, il biennio rosso-nero, la marcia su Roma, le elezioni del ’24 e l’omicidio Matteotti; il regime: costruzione e caratteri, il corporativismo, i rapporti con la Chiesa, la politica economica e sociale, modernità e consenso, la politica estera. Cenni alle principali letture storiografiche del fascismo: Croce, De Felice, Gentile. Il fascismo come “regime reazionario di massa”. Letture: programma dei fasci di combattimento, il discorso del bivacco, il discorso del 3 gennaio 1925; l’etica fascista; manifesti degli intellettuali fascisti e antifascisti; De Felice su fascismo movimento e regime; discorso dal balcone. Gli USA negli anni ’20, cause della crisi, effetti. Roosevelt e Il New Deal. Visione del film Tempi moderni Dalla repubblica di Weimar all’ascesa al potere di Hitler, il ruolo della crisi del ’29, caratteri del regime, politica economica ed estera, l’antisemitismo e la visione biologica della razza. La definizione di totalitarismo, teorie singolarizzanti e generalizzanti. Linee generali del dibattito storiografico tra intenzionalisti e funzionalisti. Letture: programma del partito nazionalsocialista tedesco, da Mein Kampf sulla difesa della razza; appoggio dei vertici economici a Hitler nel 1932; la categoria di totalitarismo: Arendt, Friedrich e Brzezinskj. Cenni alle dinamiche essenziali. La guerra civile come prova generale del conflitto ideologico mondiale. Il dibattito storiografico sulle origini; le dinamiche fondamentali; le caratteristiche: guerra ideologica, totale, tecnologica. Il 1943 in Italia: fine del regime, l’armistizio come “morte della patria”, la Resistenza e la nascita della Repubblica di Salò. Le riflessioni di Claudio Pavone sulla resistenza come guerra civile e come scelta morale. Letture storiografiche di Galli della Loggia sulla morte della patria e Pavone sulla resistenza come guerra civile, patriottica, di classe. Riflessioni di Fabio Finotti sull’ambivalenza del concetto di patria (morte della patria secondo Satta, riscoperta della patria secondo Calamandrei, Altiero Spinelli); La shoah: tappe fondamentali e principali interpretazioni storiografiche; Hannah Arendt sulla banalità del male. Letture: protocolli Wannsee, Goldhagen vs Browning sulla Shoah. Il ruolo della tecnologia secondo Maiocchi. La conclusione del conflitto. Letture: Carta atlantica, Camus su Hiroshima. Le foibe (letture di Magris e Cercas). Franzini su Bretton Woods: le premesse e le dinamiche del decollo economico del secondo dopoguerra. Nascita della repubblica; l’assemblea costituente e la rottura dell’unità antifascista; motivi ispiratori della costituzione secondo Norberto Bobbio; il centrismo e il “miracolo economico”; il centro sinistra negli anni Sessanta; le contestazioni giovanili. Lettura: i primi dodici articoli della costituzione; S. Colarizi, Il ruolo dei partiti di massa. Dinamiche e chiavi di lettura fondamentali: definizione delle sfere di influenza e origini della guerra fredda; le due Germanie; guerra di Corea e stabilizzazione della guerra fredda; dal containment al roll back; crisi di Berlino e Cuba; i movimenti per i diritti civili e per la pace; la crisi del La decolonizzazione La crisi degli anni Settanta e oltre: la “frana” (*) 34 Vietnam. Letture: Flores, De Bernardi, Il maggio francese; Martinelli, Il movimento studentesco americano; L. Grasso, I movimenti femministi in Italia Dinamiche della decolonizzazione e chiavi di lettura essenziali; il caso dell’India e della Cina; Medio Oriente e nascita di Israele; il caso sudafricano. Letture: Gandhi: I principi della non violenza; Amos Oz, Una nottata storica; J. Hilal, La sconfitta del 1948 vista dai palestinesi; Ernesto “Che” Guevara, La guerra rivoluzionaria La fine dell’età dell’oro. Instabilità internazionale e innovazione tecnologica. Distensione tra USA e URSS e crollo dell’URSS. Riforme e anni di piombo. Crisi della prima repubblica in Italia. Globalizzazione, disuguaglianza, crisi dell’identità e della sovranità nazionale. La difficile identità europea. Letture: Bongiovanni, La caduta dei comunismi e la fine dei blocchi; N. Ferguson, L’impero americano; F. Rampini, Il secolo cinese; Fallaci-Terzani, Islam e terrorismo; A. Sen, Multiculturalismo e libertà. Materia : FILOSOFIA Docente : Prof.ssa V. Gasperotti Testo in adozione: Abbagnano Fornero, La filosofia, Paravia La classe ha risposto positivamente agli stimoli proposti per cui, rispetto a quanto stabilito in sede di programmazione, possono considerarsi raggiunti gli obiettivi di base per la quasi totalità degli allievi, seppure con diversi livelli di consolidamento. Per quanto attiene gli obiettivi più elevati, alcuni studenti hanno evidenziato solide competenze logico-argomentative e buone capacità di rielaborazione critica, denotando una significativa maturità intellettuale, un atteggiamento interlocutorio e una spiccata inclinazione all’approfondimento personale. Anche nello svolgimento del programma di filosofia si è riscontrata una marcata dispersione oraria che ha pregiudicato il lavoro sistematico di analisi dei testi preventivato in sede di programmazione. Si sono quindi privilegiate lezioni frontali e dialogate, costruendo precorsi che consentissero almeno di allargare il discorso a rapidi scorci sugli sviluppi novecenteschi della riflessione filosofica. Nella valutazione si è tenuto conto non solo dei risultati delle verifiche svolte, ma anche della partecipazione al dialogo educativo. Nel corso dell'anno sono state utilizzate, come stabilito in sede di programmazione, sia verifiche orali che scritte; queste ultime sono state strutturate secondo il modello della tipologia A della terza prova dell'esame di stato. Introduzione all’idealismo Hegel Da Hegel a Marx Da Hegel a Nietzsche 35 Programma svolto Cenni alla cultura del Romanticismo. La filosofia di Fichte: il monismo dialettico e il primato della ragione pratica. L’organicismo politico. Lettura: La libertà e la scelta tra idealismo e dogmatismo Caratteri generali dell’idealismo hegeliano; la dialettica, l’assoluto come soggetto; la coincidenza di reale e razionale. La fenomenologia dello spirito: coscienza, autocoscienza, ragione, in particolare la figura servo-padrone e la coscienza infelice. La figura di Antigone. La filosofia dello spirito oggettivo: diritto, moralità, eticità; la visione dello stato e della società civile. La critica al liberalismo e al giusnaturalismo. La filosofia della storia: astuzia della ragione e giustificazionismo. Lo spirito assoluto. Lettura: Il cammino dello spirito verso l’affermazione della libertà. Feuerbach: la critica a Hegel; la religione come alienazione e antropologia rovesciata. Lettura: Cristianesimo e alienazione religiosa. Marx: la critica a Hegel e Feuerbach. Il rapporto tra stato e società civile. Alienazione politica e sociale. Il concetto di ideologia. Il materialismo storico e la lotta di classe. Temi del Manifesto. Concetti essenziali del Capitale. La società comunista ne La critica del programma di Gotha. Lettura: Struttura e sovrastruttura; Classi e lotta tra classi. Schopenhauer: il mondo come rappresentazione; il mondo come volontà irrazionale e il ruolo del corpo; il pessimismo e le sue declinazioni; la visione della storia; le vie di liberazione, la noluntas. Lettura: Il mondo come Rappresentazione; il mondo come volontà; L’uomo è un animale metafisico Nietzsche: La nascita della tragedia, la metafisica d’artista, apollineo e dionisiaco; la critica della cultura. La seconda considerazione inattuale: la visione della storia. La fase illuminista: l’approccio genealogico, la chimica dei valori e la morte di Dio; Lo Zarathustra e l’oltreuomo: fedeltà alla terra, nichilismo attivo, eterno ritorno (nella lettura di Vattimo), amor fati, innocenza del divenire. Il prospettivismo e la crisi del soggetto come sostanza monolitica. La volontà di potenza. Lettura: Apollineo e Dionisiaco; Socrate corruttore; Dio è morto; La chimica delle idee; Morale dei signori e Il positivismo Filosofie dell’esistenza La scuola di Francoforte Freud Bergson 36 degli schiavi. Caratteri generali. Il ruolo della scienza e il mito del progresso. Cenni a Comte: la dottrina dei tre stadi e la sociologia. Cenni a Kierkegaard e agli sviluppi novecenteschi della filosofia dell’esistenza: Kierkegaard contro l’idealismo; singolarità, esistenza, possibilità; l’angoscia, la disperazione, il paradosso della fede. Lettura: Il pensatore soggettivo. Heidegger: temi essenziali di Essere e tempo: esserci, essere nel mondo e l’essere-per-la-morte; angoscia e deiezione. Lettura: L’essere per la morte. Sartre: temi essenziali de L’esistenzialismo è un umanesimo; esistenzialismo come azione, esistenza ed essenza, la responsabilità in un mondo senza Dio, l’angoscia. Lettura: L’uomo secondo l’esistenzialismo. Caratteri generali. Horkheimer e Adorno, Dialettica dell’illuminismo. L’influenza del paradigma marxista, di Weber e di Freud; la ragione strumentale come progetto di dominio sulla natura e sull’uomo; il mito di Ulisse e le sirene; l’industria culturale. Lettura: Il dominio sulla natura. Inconscio e rimozione, rapporto tra salute e malattia. Gli studi sull’isteria. Ipnosi e catarsi. L’interpretazione dei sogni. Le due topiche. Psicopatologia della vita quotidiana, La sessualità infantile. Totem e tabù. Il disagio della civiltà. Lettura: Pulsioni, repressione e civiltà. Ricoer: i maestri del sospetto; Il piccolo Hans Le riflessioni sul tempo della scienza e della coscienza. Cenni al tema della memoria. Materia : LINGUA E LETTERATURA INGLESE Docente : Prof.ssa P. Marcheselli Esperto madrelingua: Dominic Cornwall Testi in uso: Spiazzi, Tavella, Only Connect... New Directions, 3°edizione,Vol. 2 e 3, Zanichelli Obiettivi disciplinari comprendere globalmente e in modo analitico testi di carattere letterario e di attualità analizzare testi letterari, riconoscere il genere a cui appartengono, collocarli nel contesto storico-culturale, effettuare confronti tra tematiche dello stesso autore o tra autori diversi • esprimersi oralmente su argomenti di letteratura in modo chiaro, corretto e appropriato • produrre testi scritti su argomenti letterari e d’attualità in modo comprensibile e adeguato • sviluppare autonome capacità di ricerca, di scelta del metodo di studio e di lavoro, di organizzazione e di rielaborazione dei contenuti • • Metodologia: Il criterio fondamentale applicato è stato quello della centralità del testo letterario. Alla comprensione del testo è seguita l’analisi volta a individuare gli elementi formali caratteristici del genere cui appartiene, le peculiarità stilistiche dell’autore e le tematiche presenti. Si è poi passati alla contestualizzazione dell’opera e dell’autore nell’epoca di appartenenza e al confronto, ove possibile, tra stesse tematiche trattate da autori diversi. Con l’analisi testuale si è cercato di mettere in luce in che modo l’autore abbia utilizzato le risorse della lingua per comunicare il messaggio. Profilo della classe: La classe ha sostenuto con buoni e talora eccellenti risultati l’esame di inglese IGCSE “Extended” lo scorso anno. Tutti sono in possesso della certificazione FCE (livello B2), conseguita al termine della terza; nel corso del 2015, 20 alunni hanno superato con successo il CAE (C1 : 3A, 10 B e 7C) e 3 hanno raggiunto il livello C2. Le discussioni sui temi proposti hanno evidenziato curiosità intellettuale e desiderio di confrontarsi con diverse realtà culturali, supportati da una buona capacità di rielaborazione dei contenuti. Le lezioni in compresenza con il lettore madrelingua sono state dedicate alla preparazione delle certificazioni, alla lettura integrale di testi letterari e alla visione di films in lingua originale. Una studentessa si è candidata a Certilingua, attestato europeo di eccellenza per competenze plurilingue e competenze internazionali. Scansione dei contenuti o THE ROMANTIC AGE (1760-1830) Historical and social background .The Egotistical Sublime. Reality and Vision. Romantic Poetry: main characteristics. The first and second generation of poets. D58-61 Lyrical Ballads (1798/1800) : from the Preface: “ A certain Colouring of Imagination” D81-3 William Wordsworth : man and nature; poetry as “emotions recollected in tranquillity”; “a man speaking to men” D78-9 “I Wandered Lonely as a Cloud” D85 “My heart leaps up” D93 “Composed upon Westminster Bridge” D86-7 Samuel T.Coleridge: the origins of the Lyrical Ballads – the supernatural – the ideal in the real – “that willing suspension of disbelief” D94-5 The Rime of the Ancient Mariner (Parts 1,2-photocopy-3, 4 and end of part 7) D97-109 37 John Keats: Beauty and Truth Ode on a Grecian Urn o D126-7 D129-31 THE VICTORIAN AGE (1830-1901) The Victorian Compromise; the Victorian frame of mind; the Victorian novel. Aestheticism and Decadence Charles Dickens: childhood and children, characterization, a didactic aim Oliver Twist (1838) : “Oliver wants some more” “The enemies of the system” “Jacob’s Island” David Copperfield (1849-50) : “Shall I ever forget those lessons ?” “Murdstone and Grinby’s warehouse” Hard Times (1854) : “Nothing but Facts” “Coketown” E 4-9; 14-19 E31-2 E37-8 E41 E43 E94 E47 E50 E53 E54 Thomas Hardy : “this hobble of being alive” – Nature vs social laws – Determinism E74-5 Tess of the D’Urbervilles (1891) : “Alec and Tess in the chase” “Angel and Tess in the garden” Roman Polanski’s Film (1979) E78-81 E82-85 Robert Louis Stevenson : good and evil – narrative technique – influences and interpretations The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde (1886) : “The Carew murder case” “Jekyll’s experiment” E98-101 E102-4 Oscar Wilde: the rebel and the dandy; Art for Art’s sake. The Picture of Dorian Gray (1891) : “Preface” “ Basil Hallward” “ Dorian’s hedonism ” “Dorian's death” E110-1 E114 E115 E118 E120 o THE 20TH CENTURY The age of anxiety; Modernism; the Modern Novel and new narrative techniques The War Poets Rupert Brooke The Soldier Wilfred Owen Dulce et Decorum Est Sigfried Sassoon Suicide in Trenches F14-18 F42-4 F45 F46 F48 Thomas Stearns Eliot : the impersonality of the artist, the mythical method, tradition and the individual talent, the objective correlative F52-5 The Love Song of J. Alfred Prufrock (1917) from The Waste Land (1922) « The Burial of the Dead » photocopy F57 James Joyce: the most radical innovator of 20th century writing. Joyce and Dublin – the mythical methodthe epiphany. F138-9 38 from Dubliners (1914): Eveline The Dead , “She was fast asleep” from Ulysses (1922): “The Funeral” “ Molly’s Monologue” F141 F147 F152 F155 Virginia Woolf: a Modernist Novelist from Mrs. Dalloway (1925) “Clarissa and Septimus” “Clarissa’s party” F161 F164 Visione del film omonimo (1997) Aldous Huxley : an anti-utopian novelist from Brave New World (1932) “The Conditioning Centre” “Mustapha Mond” F180-1 F183 F185 George Orwell Nineteen Eighty-four (1949) : F199 Structure and plot – An anti-utopian novel - A nightmarish world: “the Big Brother is watching you”; the destruction of the Language and of the Past ; Winston’s defective memory. “This was London” “Newspeak” “How can you control memory ?” Samuel Beckett Waiting for Godot (1954) : plot, characters, themes, language “We’ll come back tomorrow” “Waiting” Margaret Atwood The Handmaid’s Tale (1985) Lettura integrale del romanzo e visione del film omonimo (1990). 39 F208 F201 F204 G101 G105 G107 Materia : SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente : Prof.ssa P. Marchetti Note sulla classe: La classe, costituita da 24 alunni ( 17 femmine e 7 maschi), pur se con livelli di partenza disomogenei, ha dimostrato nel corso degli ultimi 3 anni una buona partecipazione; alcuni alunni hanno dimostrato un vivo interesse per la materia e una disponibilità verso le attività proposte, estesa anche alle attività sportive extracurriculari di Istituto e cittadine. Il programma è stato svolto regolarmente e sono stati raggiunti gli obiettivi preventivati. La componente maschile ha evidenziato prioritariamente buone attitudini per i giochi sportivi di squadra, mentre quella femminile ha prediletto più le attività individuali. Tutti hanno ottenuto risultati adeguati alle proprie capacità ed un miglioramento dei livelli di partenza. Il profitto generale della classe è più che buono. Tutti gli alunni hanno acquisito una buona coscienza della propria corporeità ed un’ottima cultura delle problematiche motorie . Quasi tutti inoltre hanno imparato a rispettare le regole, a riconoscere i propri limiti, a realizzare piccoli progetti motori autonomi, a conoscere e praticare giochi sportivi, sport individuali e discipline sportive inconsuete. Programma: MOBILITA’ ART. Lo stretching dei meridiani Totale ore 8 Modalità di verifica: Osservazione CALCETTO Fondamentali individuali : Passaggio, Stop, Conduzione palla e Tiro Gioco completo e Regolamento tecnico Totale ore : 8 Modalità di verifica : situazione di gioco ( partita) ACROGYM Lavoro sulla forza, sull’equilibrio e sul team building Totale ore : 8 Modalità di verifica : Creazione e realizzazione di una piramide umana BADMINTON Il servizio dal basso ed i colpi base: net shot, lift, drop e clear. Totale ore:14 Modalità di verifica:situazione di gioco ( partita) PROGETTI AUTONOMI 40 Lezioni realizzate dagli alunni a piccoli gruppi: Tennis tavolo, Functional training, Autodifesa, Massaggio, Balli di gruppo,Scout Ball, Aromaterapia, Tennis Totale ore : 16 ore Modalità di verifica: Osservazione Materia : LETTERATURA ITALIANA Docente : Prof.ssa B. Nanni Obiettivi conseguiti: Gli studenti hanno acquisito la capacità di analizzare testi, sia sotto il profilo formale che in relazione ai contenuti. Sanno inoltre connettere i contenuti acquisiti con le proprie conoscenze in altri ambiti disciplinari. Sanno esporre oralmente le proprie conoscenze attraverso l’utilizzo del lessico specifico della disciplina. Quasi tutti gli studenti sanno strutturare un elaborato scritto secondo le diverse modalità proposte all’esame di Stato, sia per quanto riguarda l’organizzazione dei contenuti, sia per quanto riguarda gli aspetti formali di coesione testuale. I contenuti: La classe ha partecipato, insieme ad altre undici classi di una rete di scuole costituita dai Licei Galvani, Copernico e Leonardo da Vinci, ad un progetto ministeriale di valorizzazione dello studio del Novecento. Le classi hanno lavorato sulla figura di Pier Paolo Pasolini, profittando della ricchezza di occasioni culturali offerte dal territorio in occasione del quarantennale della morte dell’autore. Il lavoro è confluito nell’organizzazione di un convegno, gestito dagli studenti in tutte le sue fasi, dal titolo In un futuro aprile , svoltosi il 15 aprile nel teatro Laura Betti di Casalecchio. In particolare, la 5P ha lavorato sulla figura dell’autore dalla fine degli anni ’60 alla morte, il Pasolini “corsaro”, approfondendo parallelamente il ruolo degli intellettuali nel Novecento, anche attraverso lezioni in compresenza con l’insegnante di Storia e Filosofia. Nel programma sono indicati i testi e le attività legate a questo modulo di approfondimento. Inevitabilmente, volendo seguire tale percorso, si sono resi necessari tagli anche significativi della trattazione tradizionale del programma: di Manzoni non si sono trattate né la lirica né il teatro, concentrandosi lo studio sul romanzo e sulla Storia della colonna infame; non è stato affrontato il movimento della Scapigliatura, né la figura di Giosue Carducci; la trattazione dell’opera in prosa di D’Annunzio si è concentrata sul solo Il piacere. Nello svolgimento dei contenuti ho privilegiato la lettura diretta dei testi. Tipologie di verifica e criteri di valutazione Scritto: agli studenti sono state sottoposte prove delle stesse tipologie A, B, C, D dell’esame di Stato. i criteri di valutazione dell’orale sono i seguenti: conoscenza dei contenuti; pertinenza delle risposte; organizzazione delle risposte; correttezza dell’esposizione orale; capacità di effettuare collegamenti intra e interdisciplinari Testo in uso: E. Raimondi, Leggere, come io l’intendo…, Bruno Mondadori, 2010, voll. 4, 5 e 6 Programma svolto Dante Paradiso La struttura morale e la cosmologia. La questione della grazia e della beatitudine: la sistemazione dei beati nei cieli e la “candida rosa”. Lettura dei canti 1, 3, 11, 17, 33 Giacomo Leopardi L’interventi nella polemica fra classici e romantici; materialismo e “solido nulla”; la teoria del piacere e l’infinito; la poetica “dell’indefinito e del vago”; la strage delle illusioni; dalla Natura consolatrice alla Natura “madre di parto e di voler matrigna”; il ruolo dell’ “opera di genio”; filantropia e titanismo resistenziale. I Canti e il “pensiero poetante”: gli idilli, i canti pisano-recanatesi, il “ciclo di Aspasia”, i canti napoletani. La riflessione filosofica: Zibaldone e Operette morali Dal Discorso di un Italiano intorno alla poesia romantica 41 Dallo Zibaldone 56 (desiderio di morte e natura corrotta) 143-144 (immaginazione degli antichi e sentimento dei moderni) 102- 104 (“le tre maniere di veder le cose”) 165-171 (amor sui, infinito e limite: fondamento teorico alla teoria del piacere) 646-648 (la teoria del piacere) 1341-1342 (il principio di tutte le cose è il nulla) 4418 e 4426 (immaginazione, poesia, rimembranza) 4174-4177 (il giardino della sofferenza: tutto è male) 259-261 (l’opera di genio) 4428 (la filantropia) Dai Canti L’infinito La sera del dì di festa Alla luna A Silvia La quiete dopo la tempesta Il sabato del villaggio Canto notturno di un pastore errante dell’Asia A se stesso La ginestra Dalle Operette morali Dialogo della Moda e della Morte Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere Dialogo di Tristano e di un amico Una a scelta tra: Dialogo di Federico Ruysh e delle sue mummie Dialogo di Cristoforo Colombo e Pietro Gutierrez Dialogo di Plotino e di Por4firio Cantico del Gallo Silvestre Letture da De Sanctis, Schopenhauer e Leopardi Severino, Il nulla e la poesia, 1990 Alessandro Manzoni L’analisi dell’autore si è concentrata esclusivamente sul romanzo e sulla Storia della colonna infame. Il romanzo: la lunga gestazione su due linee: dal “romanzesco” al romanzo dal Fermo e Lucia alla ventisettana); la revisione linguistica (dalla ventisettana alla quarantana). La ricerca della giustizia: la scelta dell'epoca, la giustizia nel Seicento, caso e provvidenzialità della Storia, la provvidenza come categoria della coscienza dei personaggi. La vicenda di Renzo come ricerca della giustizia dalla violenza al perdono; la relazione privilegiata Renzo/ Fra' Cristoforo; il romanzo “senza idillio” e la ricerca incompiuta. Il male tra necessità storica e responsabilità individuale: la Storia della colonna infame Dalle Lettere A Claude Fauriel 9 febbraio 1806 (lingua parlata e lingua letteraria) A M. Chauvet sull’unità di tempo e di luogo nella tragedia (poesia e storia) 42 A Claude Fauriel del 29 maggio 1822 (romanzo storico e “romanzesco”) Dal Fermo e Lucia Introduzione Tomo II, capp.5 e 6: l’omicidio della conversa Ventisettana e quarantana a confronto: la revisione linguistica Cap.35 (stralcio antologizzato sul manuale) Da I promessi sposi Dal cap. I: il sistema della giustizia nel Seicento Dal cap. III: nello studio di Azzeccagarbugli Cal cap. VIII: l’addio ai monti Dal cap. XVII: renzo in fuga Dal cap.XXXIV: l’inferno della peste Dal cap.XXXVI: colloquio fra Renzo e padre Cristoforo Dal cap. XXXVIII: il monologo di don Abbondio Dal cap. XXXVIII: il “sugo di tutta la storia Dalla Storia della colonna infame Introduzione Letture da Gadda, Racconto italiano di ignoto del Novecento, 1924 Gramsci Quaderni dal carcere, 7, 50, 1927 Calvino, Il romanzo dei rapporti di forza, 1973 Raimondi, Il romanzo senza idillio, 1974 La poesia tra secondo Ottocento e primo Novecento Il simbolismo francese Baudelaire il rapporto con la modernità e la società borghese; la frattura con la tradizione (temi, lessico); autonomia dell'arte: estetismo; conoscenza analogica e sinestetica: simbolismo; dandismo e maledettismo; pubblico elitario; rapporto con la musica. Da I fiori del male Al lettore Da Lo spleen di Parigi XLVI: perdita d’aureola Da Il pittore della vita moderna IX: il dandy Da I paradisi artificiali Conclusione: l’uso delle droghe Rimbaud Dalla Lettera a Paul demeny, 15 maggio 1871: il poeta veggente Giovanni Pascoli Ossessione tematica (morte, madre, regressione, “nido” e correlativi oggettivi – nebbia, culla, tomba, cimitero) e “accordo eretico” formale con la tradizione. La poetica del “fanciullino” e la poetica “delle cose”. 43 La “rivoluzione silenziosa” della lingua pascoliana: fonosimbolismo, pregrammatica e lingue speciali, erosione metrica, plurilinguismo ed esaurimento della “linea petrarchesca” della tradizione letteraria. Le raccolte: Myricae e l’idillio simbolista, poesia di frammenti; i Poemetti e la misura narrativa della terzina dantesca; i Canti di Castelvecchio e le nuove strutture metriche; i Poemi conviviali, la lingua aulica e l’accumulo nomenclatorio. Da Il Fanciullino I-II Da Myricae Lavandare Scalpitio Il lampo Il tuono X agosto Dall’argine Il piccolo bucato Novembre Arano Dialogo L’assiuolo Da Nuovi Poemetti Italy, VII e IX Da Canti di Castelvecchio Nebbia La mia sera Il gelsomino notturno Da Poemi Conviviali Alexandros Letture da Contini, Il linguaggio di Pascoli, 1939 Gabriele D’Annunzio Il personaggio: il nodo arte-vita e il "vivere inimitabile"; il poeta tribuno. La lirica: panismo e metamorfosi; i temi: "mordere la vita"; la versificazione: dalla metrica barbara al verso breve. La manipolazione mediatica e lo sfruttamento del “mercato culturale” Da Canto novo Canta la gioia Da Alcyone Lungo l'Affrico La sera fiesolana La pioggia nel pineto L’onda Il Futurismo Il concetto di avanguardia. I mito della modernità: velocità, simultaneità, violenza. La distruzione della lingua tradizionale e il “paroliberismo” 44 Fondazione e Manifesto del Futurismo Manifesto tecnico della Letteratura futurista Filippo Tommaso Marinetti Da Zang tumb tuum Bombardamento Aldo Palazzeschi Da L’incendiario Lasciatemi divertire (Canzonetta) La fontana malata I Crepuscolari La definizione di “crepuscolari” di Borgese: fra giudizio valoriale, collocazione cronologica e descrizione tematica. La destituzione dal ruolo del poeta; malinconia, rinuncia, malattia; abbassamento linguistico e tematico dei moduli tradizionali; l’ “attraversamento” parodico di D’Annunzio Sergio Corazzini Da Piccolo libro inutile Desolazione del povero poeta sentimentale, 1-5 Guido Gozzano L’indifferenza e la “spaventosa chiaroveggenza”: il distanziamento ironico e la proiezione sentimentale nel passato e nel lontano; il “ciarpame reietto” e il sistematico abbassamento tematico e formale; la frizione tra aulico e prosaico; malattia e inettitudine. Da la via del rifugio La via del rifugio Da Colloqui L’amica di nonna Speranza, La signorina Felicita ovvero la felicità (antologia) Invernale Totò Merumeni I Vociani Prezzolini e « La Voce »: il ruolo della rivista nel panorama culturale dell’inizio del secolo: dall’impegno alla “Voce” bianca di De Robertis. Lettura di un articolo di Prezzolini del 1911. Frammentismo, simbolismo, espressionismo dei poeti vociani: il culto della parola Camillo Sbarbaro, da Pianissimo: Taci, anima stanca di godere Talor mentre cammino Taci, anima mia Clemente Rebora, da Frammenti lirici Sciorinati giorni dispersi Dall’imagine tesa Dino Campana, da Canti Orfici Viaggio a Montevideo L’invetriata La prosa tra Realismo e Modernismo La fine del Realismo ottocentesco dopo Madame Bovary 45 Naturalismo e Verismo Il romanzo sperimentale di Zola: tra positivismo e letteratura; il romanzo come documento sociale (“race, milieu, moment”); impersonalità del narratore; la misura del “ciclo”. Fratelli Goncourt, prefazione a Germinie Lacerteux Zola, da Il romanzo sperimentale, 3 (letteratura e scienza) L’interpretazione italiana del Naturalismo: regionalismo, società preindustriale, fine della fiducia nella letteratura come documento al servizio della sociologia. Giovanni Verga La Sicilia tra storia e mito; la scomparsa dell’autore: il narratore regresso e il discorso indiretto libero; il ciclo dei “vinti”: progresso collettivo e fallimento individuale. I Malavoglia: tradizione e modernità, tempo ciclico e tempo lineare, l’ideale dell’ostrica vs la “vaga bramosia dell’ignoto”. Da Vita dei Campi Fantasticheria Rosso Malpelo prefazione a L’amante di Gramigna Da I Malavoglia: Prefazione cap.1 (la casa del Nespolo) cap.11 (colloquio fra ’Ntoni e il nonno) L’estetismo La nozione critica di “decadentismo”; la bellezza come artificio: Huysmans: le predilezioni letterarie di Des Esseints (lettura del passo su Petronio nel cap.2) e la vicenda del tappeto e della tartaruga (cap.3) Gabriele D’Annunzio: Il piacere Cap.1, incipit (l’attesa di Elena) Cap.2, incipit (l’educazione di Andrea Sperelli) Il Modernismo Letture Luperini, Il modernismo Guglielmi, Le epifanie di Debenedetti Luigi Pirandello La letteratura "umoristica" come strumento di riflessione sulla complessità e contraddittorietà del reale; il tema della "maschera" e il nodo forma-vita; la frantumazione dell'io, l’impossibilità di una comunicazione autentica, la follia. Il metateatro come strumento di riflessione sulla possibilità della comunicazione. L’umorismo, lettura antologica I romanzi analisi di Uno nessuno e centomila; lettura dell’ultimo capitolo Il fu Mattia Pascal, lettura integrale Le novelle 46 La signora Frola e il signor Ponza, suo genero, due a scelta tra La patente Il treno ha fischiato Resti mortali Il teatro: Sei personaggi in cerca d’autore: lettura della prefazione, lettura integrale del testo, visione parziale dell’allestimento del teatro stabile di Roma, con Romolo Valli Analisi di Enrico IV Italo Svevo Trieste e la cultura mitteleuropea; Freud e Joyce; La vita tra affari e letteratura: il problema del ruolo dell’intellettuale; L’evoluzione delle tecniche narrative dalle permanenze naturalistiche alla novità strutturale della Coscienza di Zeno: dissoluzione dell’impianto naturalistico; la collaborazione del lettore alla costruzione del senso: l’opera aperta. Cenni alla produzione romanzesca: dall’inettitudine di Alfonso Nitti alla senilità di Emilio Brentani. Letture: La Coscienza di Zeno (integrale cap. 1-3; antologica del cap.4, integrale del cap.7) In particolare sono stati approfonditi i seguenti temi: la malattia; la psicoanalisi; l’inettitudine: gli autoinganni, le contraddizioni e l’incapacità di scegliere; l’ironia; il problema della memoria e il tempo come durata; io narrante e io narrato: inaffidabilità del narratore. L’ironia Modulo di approfondimento: gli intellettuali nel Novecento e Pasolini “corsaro” Attraverso il Novecento. Brevissima storia degli intellettuali italiani nel secolo breve (lezione di Federico Diamanti) su Slataper, Serra, Croce, Gentile, Gramsci, Gobetti, Adorno, Levi, Fortini , Moravia, Bianciardi e le riviste (La Voce, L’Ordine Nuovo, L’Unità, La Critica, Solaria) Pasolini. Il corpo e la voce, documentario di Maria Pia Ammirati, Arnaldo Colasanti e Paolo Marcellini, con la consulenza di Graziella Chiarcossi, la voce di Francesco Siciliano per la regia di Paolo Marcellini, realizzato da Rai Teche in collaborazione con Rai Cinema Letture: Le ceneri di Gramsci VI (sezione conclusiva)in Le ceneri di Gramsci Una polemica in versi, vv.197-210 in Le ceneri di Gramsci Supplica a mia madre, in Poesia in forma di rosa Gli anni ‘68-’75: Pasolini “corsaro” Pasolini e i giovani (lezione di Matteo Marchesini) Il PCI ai giovani , in L’Espresso, 16 giugno 1968 Il discorso dei capelli, in Scritti corsari ( “il Corriere della Sera”, 7 gennaio 1973) I giovani infelici, in Lettere luterane “Rivoluzione antropologica” e “genocidio culturale”: Il “folle” slogan dei jeans Jesus in Scritti corsari (“il Corriere della Sera” 17 maggio 1973) Il vero fascismo e il vero antifascismo in Scritti corsari (“il Corriere della Sera”, col titolo "Il Potere senza volto", 24 giugno 1974) Ampliamento del “bozzetto” sulla rivoluzione antropologica in Italia in Scritti Corsari ( “il Mondo” 11 luglio 1974) Genocidio in Scritti corsari (“Rinascita” 27 settembre 1974) Sviluppo e progresso, inedito, ora in Walter Siti, a cura di, Pasolini. Saggi sulla politica e sulla società Il sogno del Centauro: il superamento della dialettica nella compresenza: "l'uomo né prelogico, né logico ma reale". Il delitto del Circeo: 47 Pasolini, Il mio “Accattone” in TV dopo il genocidio, in Scritti corsari (Il Corriere della Sera, 8 ottobre 1975) Italo Calvino, Delitto in Europa, in Il Corriere della Sera, 8 ottobre 1975 Pasolini, A Italo Calvino, in Il mondo, 30 ottobre 1975 Calvino, Ultima lettera a Pasolini, in Il Corriere della sera, 4 novembre 1975 Calvino, La posizione di Calvino e la funzione della letteratura: letture da "Il mare dell'oggettività" (1960) 3 "la sfida al labirinto" (1962) Fortini, in morte di Pasolini, in Il Manifesto 4 novembre 1975 Al di là della speranza II, III e VII, in I destini generali (in risposta a Una polemica in versi di Pasolini) Due epigrammi: Per Pasolini e Diario linguistico in L’ospite ingrato Visita alla mostra Officina Pasolini Nel corso dell’anno gli studenti hanno partecipato (su base volontaria) ai seguenti incontri pubblici: Angela Felice (direttore del Centro Studi “Pier Paolo Pasolini” di Casarsa): “Pasolini e il Friuli” Marco Antonio Bazzocchi, Roberto Chiesi, Antonio Gnoli, "Pasolini la censura, il potere” Marco Antonio Bazzocchi, “La poesia di Pier Paolo Pasolini” Carlo Lucarelli, "Pasolini è morto?" Roberto Chiesi, “Pasolini e la scandalosa forza rivoluzionaria del passato”, visione e commento di Le mura di Sana’a e La forma della città Marco Antonio Bazzocchi, Anna Tonelli, “Da Bologna a Casarsa: il Partito comunista e l’“indegnità morale” Si prevede lo svolgimento dei seguenti argomenti nella seconda metà del mese di maggio e in giugno, con la trattazione dei seguenti autori: Giuseppe Ungaretti La poesia e la guerra: l’allegria ungarettiana; il versicolo Letture da L’allegria: San Martino del Carso Veglia Fratelli Sono una creatura I fiumi Soldati Mattino Da Sentimento del tempo: La madre Eugenio Montale Da Ossi di seppia: Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Forse un mattino andando in un’aria di vetro Arsenio Da Le occasioni Dora Markus Non recidere forbice quel volto La casa dei doganieri Da La bufera e altro L’anguilla Piccolo 48 testamento Materia : LINGUA E LETTERATURA FRANCESE Docente : Prof.ssa A. Natalini LE XIX siècle Le prèromantisme et le romantisme Chateaubriand vie et oeuvres, lecture:un état impossible à décrire V.Hugo vie et oeuvres, lecture:clair de lune,demain dès l’aube, la mort de Gavroche Le réalisme Balzac vie et oeuvres lectures::promesses, l’odeur de la pension Vauquer ,une étrange inscription Flaubert vie et oeuvres:lectures romantiques et romanesques, le bal, Emma s’empoisonne Le naturalisme Zola vie et oeuvres lectures:l’alambic, une masse affamée. Le symbolisme Baudelaire vie et oeuvres lectures: correspondances, spleen,l’albatros, le voyage Verlaine vie et oeuvres lectures:chanson d’automne art poétique Rimbaud vie et oeuvres lectures: ma bohème,aube Le XX siècle Apollinaire vie et oeuvres lectures:le pont Mirabeau, zone, nuit rhénane, la petit auto Proust vie et oeuvres lectures : la petite madeleine, la vraie vie Le surréalisme Céline vie et oeuvres lectures: le voyage, le travail à la chaine L’existentialisme Sartre vie et oeuvres lecture :tuer pour des idèes(fotocopie) Camus vie et oeuvres lectures:aujourd’hui maman est morte, alors j’ai tiré Lecture et analyse du roman “suite française “ de I.Némirowsky 49 Materia : MATEMATICA Docente : Prof.ssa M.Villa Libro di testo: Sasso La matematica a colori, Ed.blu. Vol5. Petrini Limiti Intervalli e intorni. Estremo superiore e estremo inferiore. Punto di accumulazione di un insieme. x→x 0 e per x → ±∞ Definizione di limite di una funzione. Limite finito e infinito per Teoremi fondamentali sui limiti: algebra dei limiti (limiti di somme, differenze, prodotti, quozienti. aritmetizzazione del simbolo di infinito). Risoluzione delle forme di indecisione nei limiti di polinomi e di frazioni algebriche. Limiti notevoli. Risoluzione delle forme di indecisione delle funzioni goniometriche, esponenziali e logaritmiche attraverso i limiti notevoli. Asintoti orizzontali, verticali, obliqui. Continuità Definizione di funzione continua. Classificazione dei punti di discontinuità. Continuità delle funzioni elementari. Teoremi sulle funzioni continue ( Teorema di esistenza degli zeri, teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi) Derivate Definizione di derivata di una funzione in un punto. Funzione derivata. Significato geometrico della derivata. Derivata di una somma, del prodotto di funzioni, del rapporto di funzioni, di una funzione composta. Derivate delle funzioni più importanti. Teoremi sulle funzioni derivabili: teorema di Fermat (con dimostrazione), teorema di Rolle, di Lagrange (con dimostrazione), di Cauchy, di De L’Hôpital (con dimostrazione) Punti di non derivabilità. Classificazione dei punti di non derivabilità Studio di funzione Studio generale di una funzione e suo grafico: dominio, parità e disparità, studio del segno, limiti agli estremi del dominio e asintoti. Definizione di massimo, minimo, flesso. Punti stazionari. Ricerca dei minimi e dei massimi con lo studio del segno della derivata prima. Ricerca dei punti di flesso con lo studio della derivata seconda. Studio della concavità. Problemi di ottimo. Integrali Integrale indefinito di una funzione. Integrali immediati. Metodi di integrazione: sostituzione, integrazione per parti, integrazione delle funzioni razionali fratte. Integrale definito. Teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione). Formula fondamentale del calcolo integrale. Calcolo di aree di figure piane Volume di un solido di rotazione. Calcolo del volume di un solido con il metodo delle sezioni Funzione integrale. Secondo teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione). 50 Materia : FISICA Docente : Prof.ssa M.Villa Libro di testo: Halliday, Resnick, Walker, Fondamenti di fisica Vol.3, Zanicheli Elettrostatica Carica elettrica. Forza di Coulomb. Vettore campo elettrico. Flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Teorema di Gauss. Applicazione del teorema di Gauss per il calcolo del modulo del campo elettrico nel caso di diverse distribuzioni uniformi di cariche: distribuzione piana, filo rettilineo, campo elettrico fra le armature di un capacitore a facce piane e parallele. Energia potenziale elettrica, differenza di potenziale, potenziale elettrico. Potenziale generato da una carica puntiforme. Campo elettrico uniforme e relativa differenza di potenziale. Superfici equipotenziali. Definizione di campo conservativo. Relazione fra campo elettrico e potenziale. Condensatori Capacità di un condensatore. Capacità di condensatori in serie e parallelo Correnti e circuiti Corrente elettrica. Resistenza Resistenze in serie e in parallelo. Legge di Ohm Potenza elettrica. Forza elettromotrice e circuiti elettrici. Leggi di Kirchhoff. Magnetismo Forza di Lorentz. Vettore Moto di una carica in un campo magnetico Esperimento di Thomson: misura del rapporto carica/massa dell'elettrone con l'utilizzo dei campi incrociati e . Interazione fra due fili percorsi da corrente. Legge di Biot e Savart. Momento magnetico di una spira percorsa da corrente. Forza esercitata da un campo di momento magnetico Flusso di un campo magnetico.. Leggi di Faraday-Neumann e di Lenz. Induttanza di un circuito. Teorema della circuitazione di Ampère. Corrente di spostamento. Equazioni di Maxwell. O Cenni sulle onde elettromagnetiche. Cenni di relatività speciale Trasformazioni di Galileo; sistemi di riferimento inerziali e relatività galileiana. Postulati della relatività speciale. Critica alla simultaneità. Dilatazione degli intervalli temporali e contrazione delle lunghezze. Trasformazioni di Lorentz. Invarianza dell’intervallo spazio-temporale. Cono spazio – temporale di Minkowski. Ridefinizione di presente, passato e futuro. Composizione relativistica delle velocità. Effetto Doppler relativistico. Interpretazione relativistica della forza di Lorentz 51 su una spira o un ago 52 Il Consiglio di classe Prof.ssa F. Blasi ………………………………………... Prof.ssa A. Bottarelli ………………………………………... Prof. V. Gasperotti …….…………………………………... Prof.ssa E. Marcheselli …………………………………............ Prof.ssa P. Marchetti ………………………………………... Prof.ssa B. Nanni …………… .…………………………... Prof.ssa A. Natalini ………………………………………... Prof.ssa M.Villa Bologna, 15 Maggio 2016 53 ………………………………………...