Comune di Anzola dell`Emilia

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Comune di Anzola dell`Emilia
COMUNE DI ANZOLA
Sabato, 12 novembre 2016
COMUNE DI ANZOLA
Sabato, 12 novembre 2016
Cronaca
11/11/2016 Bologna Today
1
San Giovanni in Persiceto: due giorni fra...
11/11/2016 Bologna Today
3
Violenza in strada a Crevalcore, rissa a bastonate e automobilista...
11/11/2016 Bologna2000
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Tre marocchini denunciati dai Carabinieri a Crevalcore
11/11/2016 Bologna2000
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Terremoto Centro Italia: i Comuni del territorio metropolitano mobilitati...
12/11/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 22
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Spettacoli, eventi e mostre
12/11/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 23
MATTEO RADOGNA
I nostri Comuni si mobilitano per aiutare i paesi terremotati
12/11/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 23
9
10
Danneggiamenti e lesioni, tre denunciati
12/11/2016 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 5
LUCIANO NADALINI
A Nadalini il premio Nassiriya per la pace
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Economia e lavoro
12/11/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 8
12
«Azienda giovane, puntiamo sull'estero»
12/11/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 9
SIMONE ARMINIO
Idee, sacrifici e successi Quaranta storie d' impresa
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Sport
12/11/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 8
15
Lambertini, fioretto di bronzo in Coppa del Mondo
12/11/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 9
16
Stefanini, Binelli junior e Woldetensae alle prese con l' high school
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
12/11/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 7
GIANNI TROVATI
Sanatoria più cara in 4.500 Comuni
12/11/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 8
BARBARA FIAMMERI
L' opa di Salvini su Fi: «Una casa agli elettori smarriti»
12/11/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 17
MASSIMO FRONTERA
Danni, corsia veloce per le imprese
12/11/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 17
ALESSANDRO MASTROMATTEOBENEDETTO SANTACROCE
Fattura elettronica «facile» tra privati
12/11/2016 Italia Oggi Pagina 13
CARLO VALENTINI
Le Regioni salvano la giustizia
12/11/2016 Italia Oggi Pagina 27
DEBORA ALBERICI
Agevolazioni sociali con l' Isee
12/11/2016 Italia Oggi Pagina 31
BEATRICE MIGLIORINI
Il digitale unisce i professionisti e la p.a.
12/11/2016 Italia Oggi Pagina 32
CLAUDIA MARINOZZI
Le multe? Tutte uguali
12/11/2016 Italia Oggi Pagina 32
Spoils system esasperato nella riforma della dirigenza p.a.
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Più competenze ai tributaristi
12/11/2016 Italia Oggi Pagina 30
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LUIGI OLIVERI
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11 novembre 2016
Bologna Today
Cronaca
San Giovanni in Persiceto: due giorni fra mostre,
musica e archeologia
San Giovanni i n Persiceto S a n Giovanni i n
Persiceto: due giorni fra mostre, musica e
archeologia Dove Dal 12/11/2016 al
13/11/2016 da domani Vedi programa 10
novembre 2016 11:18 Condivisioni A Persiceto
un weekend ricco di appuntamenti per grandi
e piccoli. Tra sabato 12 e domenica 13
novembre tanti gli appuntamenti che si
terranno a Persiceto per grandi e piccoli:
letture e presentazioni di libri, spettacoli
teatrali, conferenze, mostre e tante attività per
bambini. Sabato 12 novembre alle ore 16.30,
alla Biblioteca Comunale "G. C. Croce" ­
sezione ragazzi (parco Pettazzoni 2), si terrà
"Attenzione: scorta di baci per tutti", narrazione
per bambine e bambini di 3­4 anni, inserita
nell' ambito del progetto "Nati per Leggere". Le
letture tratte da "Zeb e la scorta di baci" di M.
Gay, "Bacioespresso" di E. Jadoul e "Ti voglio
bene" di Y. Yonezou, saranno a cura del
personale della biblioteca e dei lettori volontari
"Nati per Leggere". La prenotazione è
obbligatoria. Informazioni: tel: 051.6812971,
[email protected] Sempre alle
16.30 presso Palazzo SS. Salvatore (piazza
Garibaldi 7), nella sala proiezioni, si terrà la
conferenza "Donne tra età antica e Medioevo
in Emilia" a cura dell' archeologo e storico
Gianluca Bottazzi, nell' ambito del ciclo "Collezione Autori ­ Incontri con l' archeologia" promosso dalla
Biblioteca "G.C. Croce". Quest' anno si celebrano i 70 anni del voto alle donne. Donne che qui, in terra
emiliana, sono da sempre le "reggitrici" (arzdòuri). Di qui l' idea di raccogliere le vicende di donne dalla
preprotostoria al pieno Medioevo, dagli umili ritrovamenti archeologici ai documenti scritti di età romana
e medievale. Per l' occasione sarà presente Maura Pagnoni, assessore alla cultura del Comune di
Persiceto. I n g r e s s o l i b e r o . P e r i n f o r m a z i o n i : B i b l i o t e c a , t e l . 0 5 1 . 6 8 1 2 9 6 1 ,
[email protected] Alle ore 17 presso la sede dell' Associazione Culturale "L' Atelier" (via
Tassinara 36/a) si terrà l' inaugurazione di "Quel che rimane", mostra personale del pittore Angelo
Bordiga a cura dell' Associazione Culturale "L' Atelier" col patrocinio del Comune. Sarà possibile visitare
la mostra fino al 27 novembre il sabato e la domenica dalle 17 alle 19 con ingresso gratuito. Per
informazioni: 333.6938037. Alla sera, alle ore 21 al Teatro comunale (Corso Italia 72), si terrà la "Serata
di musica e danza in favore dell' ambiente", un' iniziativa a scopo benefico a cura del Wwf locale con il
patrocinio del Comune, il cui ricavato andrà al progetto naturalistico­didattico "I canneti nell' area
protetta delle vasche di Tivoli". La serata prevede le esibizioni di Scuola di musica "Leonard Bernstein",
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11 novembre 2016
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Bologna Today
Cronaca
Scuola di ballo "Ritmo Danza", Shiver&Friends. Collaborano alla manifestazione: Wwf locale, Altre
Terre, Circolo Akkatà, A Piedi Scalzi, Avis, Di Petto, Di Versi & Voci, Enpa, Museo del Cielo e della
Terra, Ramazzini, Udi. Biglietto: 10, ragazzi fino a 18 anni 5. Prevendita: la sera dello spettacolo dalle
20.30 presso il Foyer del teatro. Per informazioni: 349.4002116, [email protected] Sabato 12 alle
ore 21 (con replica domenica 13 alle 17.30) al Teatro Fanin (piazza Garibaldi 3/C) si terrà invece "Io ci
sarò", spettacolo teatrale con Giuseppe Giacobazzi che rientra nell' ambito della programmazione
teatrale 2016/17 del Teatro Fanin. Lo spettacolo è basato su un racconto che Giuseppe Giacobazzi
dedica ai propri nipoti. "Per immaginarmi di poter parlare ai miei nipoti ­ dichiara l' attore ­ penso sia
fondamentale adeguarmi ai tempi, o perlomeno provare ad usare, se non il loro linguaggio perlomeno le
loro tecnologie, cosciente che domani comunque saranno vecchie. Quindi, ho pensato di lasciare un
videomessaggio che possa spiegare ed eventualmente interagire con i miei possibili futuri nipoti". Per
informazioni: tel. 051.821388, www.cineteatrofanin.it Domenica 13 novembre in programma tanti
laboratori per bambini. Alle ore 14.30 presso il Planetario (vicolo Baciadonne 1), il Museo del Cielo e
della Terra in collaborazione con il Wwf locale propone "Le foglie del bosco e il cielo d' autunno", attività
per bambini dai 7 anni in su. Ingresso a offerta libera. Info: tel. 051.827067, www.museocieloeterra.org.
Alle ore 15.30 al Laboratorio dell' Insetto, in via Marzocchi 15, si terrà "Perchè la mantide si mangiò suo
marito", attività per bambini e ragazzi dai 5 ai 13 anni. Biglietto intero 5, ridotto (bambini) 3. Info: tel.
051.827067, www.museodelcieloedellaterra.org. Dalle ore 17 alle 19 al Museo Archeologico Ambientale
(corso Italia 163) si terrà "Giovani agrimensori... crescono!", attività per bambini tra 6 e 10 anni, alla
scoperta dei segreti degli agrimensori romani per realizzare un piccolo modello di groma.
Partecipazione gratuita. Info: tel:051.6871757, www.museoarcheologicoambientale.it Infine alle ore 17,
presso la sede dell' Associazione Culturale "L' Atelier" (via Tassinara 36/a) si terrà la presentazione del
libro "Melodramma" di Maurizio Garuti a cura dell' Associazione Culturale "L' Atelier" col patrocinio del
Comune. La voce narrante è quella della protagonista, Antonia, che racconta la sua vita a cominciare
dalla prima fanciullezza nel torbido ambiente di famiglia sull' Appennino emiliano degli anni Cinquanta.
L' infanzia violata le lascerà una ferita insanabile, per proseguire con il trasferimento a Bologna negli
anni del boom economico, il matrimonio con un imprenditore, la costruzione di una famiglia e poi l'
arrivo di un amore sconveniente, che si apre su un abisso ma anche su un futuro di vita nuova.
Orgogliosa, eroica, tenace, Antonia riannoderà il filo spezzato della sua esistenza. Per informazioni: tel.
333.6938037. Ingresso libero.
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11 novembre 2016
Bologna Today
Cronaca
Violenza in strada a Crevalcore, rissa a bastonate e
automobilista aggredita
Scene di guerriglia urbana in via Petroni 10
novembre 2016 Rissa con danneggiamenti
alle auto e bastonate (GUARDA IL VIDEO) ,
poi un uomo che ha aggredito un'
automobilista che lo aveva invitato a scansarsi
dal centro dela carreggiata, dove si era
piazzato. Così i Carabinieri di Crevalcore
hanno denunciato tre marocchini. Il primo
episodio si è verificato martedì nei pressi di
via Sbaraglia, quando un giovane ha preso a
lanciare degli oggetti (soprattutto immondizia
presente nei vicini cassonetti) contro le
macchine parcheggiate in prossimità di un'
associazione culturale islamica. La scena non
è passata inosservata a un membro dell'
associazione che, vistosi coinvolto, in quanto
tra le auto in sosta c' era anche la sua,
sarebbe interevnuto prendendo lo straniero a
bastonate. Tra i due è sorta una, placata solo
dopo l' intervento di altre persone. Poco dopo,
due pattuglie si sono recate sul posto e hanno
individuato il giovane danneggiatore nei pressi
di un bar, era ubriaco e ferito all' orecchio,. E'
stato accompagnato al Pronto Soccorso dell'
Ospedale di San Giovanni i n Persiceto e d
identificato in un 20enne marocchino. I fatti ­
riportano i militari ­ sono stati raccontati e
confermati da due esercenti e da alcuni
cittadini di Crevalcore. Tra questi anche un uomo che si trovava in casa, spaventato da una serie di tonfi
di vetri rotti provenienti dall' esterno e da varie grida, si era affacciato alla finestra per verificare cosa
stesse succedendo e aveva assistito alla scena, bastonata e scazzottata compresa. Il 20enne, senza
fissa dimora, gravato da precedenti di polizia e richiedente Asilo, è stato denunciato per
danneggiamento, mentre il suo aggressore, identificato in un marocchino 45enne, residente a
Crevalcore, dovrà rispondere di lesioni personali aggravate ai danni del 20enne. Il secondo episodio,
invece si è verificato mercoledì sera, quando una bolognese di 25 anni è stata aggredita da un pedone,
fermo in mezzo alla strada a guardare il cielo, sempre nei pressi di via Sbaraglia. Il soggetto si sarebbe
infuriato con la malcapitata, che con un colpo di clacson lo aveva invitato a scansarsi. Il pedone,
perdendo le staffe, è salito sul tetto dell' auto ed ha iniziato a saltare, danneggiando la vettura.
Individuato subito dopo da una pattuglia il soggetto, identificato in un 29enne marocchino, senza fissa
dimora e gravato da precedenti di polizia, è stato denunciato per danneggiamento aggravato.
Approfondimenti.
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11 novembre 2016
Bologna2000
Cronaca
Tre marocchini denunciati dai Carabinieri a
Crevalcore
Tre marocchini denunciati dai Carabinieri a
Crevalcore 11 Nov 2016 ­ Condividi con
WhatsApp I Carabinieri della Stazione di
Crevalcore hanno denunciato tre marocchini
nel corso di un' indagine scaturita a seguito dei
fatti accaduti tra martedì e mercoledì scorso
nei pressi di via Sbaraglia. Il primo episodio si
è verificato martedì, quando un giovane
iniziava a lanciare degli oggetti (soprattutto
immondizia presente in vicini cassonetti)
contro le macchine parcheggiate in prossimità
di un' associazione culturale islamica. La
scena non passava inosservata a un membro
dell' associazione che vistosi coinvolto, in
quanto tra le auto in sosta c' era anche la sua,
interveniva prendendo il danneggiatore a
bastonate. Tra i due ne nasceva una lite che
veniva placata con l' intervento di altri
extracomunitari. Poco dopo, due pattuglie
delle Forze di Polizia di San Giovanni i n
Persiceto (una del Commissariato di PS e una
del Nucleo Operativo Radiomobile
Carabinieri), si recavano sul posto
individuando il giovane danneggiatore nei
pressi di un bar. Ubriaco e ferito all' orecchio,
il giovane, poi identificato in un 20enne
marocchino, veniva accompagnato al Pronto
Soccorso dell' Ospedale di San Giovanni i n
Persiceto. I fatti sono stati raccontati e confermati da due esercenti e da alcuni cittadini di Crevalcore.
Tra questi, un uomo che si trovava in casa, spaventato da una serie di tonfi di vetri rotti provenienti dall'
esterno e da varie grida, si era affacciato alla finestra per verificare cosa stesse succedendo e aveva
assistito alla scena, bastonata e scazzottata compresa. Il 20enne, senza fissa dimora, gravato da
precedenti di polizia e richiedente "Asilo", è stato denunciato per danneggiamento, mentre il
"bastonatore" intervenuto in difesa della propria auto, identificato in un altro marocchino 45enne,
residente a Crevalcore, dovrà rispondere di lesioni personali aggravate ai danni del 20enne. Il secondo
episodio, invece si è verificato mercoledì sera, quando una donna di 25 anni, residente a San Giovanni
in Persiceto, è stata aggredita da un pedone, fermo in mezzo alla strada a guardare il cielo, che si era
infuriato nei suoi confronti perché la stessa lo aveva "avvisato" con un colpo di clacson per invitarlo a
scansarsi. Il pedone saliva sul tetto dell' auto e iniziava a saltare come fanno i bambini sui tappeti
elastici. Fiero di aver danneggiato l' auto della donna, che impaurita era rimasta a bordo, il pedone
scendeva, la insultava e si allontanava. Individuato subito dopo da una pattuglia del Nucleo Operativo
Radiomobile di San Giovanni in Persiceto, il soggetto, identificato in un 29enne marocchino, senza fissa
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11 novembre 2016
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Bologna2000
Cronaca
dimora, gravato da precedenti di polizia e richiedente "Asilo", è stato denunciato per danneggiamento
aggravato.
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11 novembre 2016
Bologna2000
Cronaca
Terremoto Centro Italia: i Comuni del territorio
metropolitano mobilitati con raccolte fondi, invio di
personale, iniziative di solidarietà
Terremoto Centro Italia: i Comuni del territorio
metropolitano mobilitati con raccolte fondi,
invio di personale, iniziative di solidarietà 11
Nov 2016 ­ Condividi con WhatsApp I 55
Comuni del territorio metropolitano bolognese
sono mobilitati per aiutare le popolazioni del
Centro Italia colpite dal terremoto il 24 agosto
e ancora il 26 e 30 ottobre. Numerose sono le
iniziative di raccolta fondi dei Comuni, in alcuni
casi in collaborazione con l' associazionismo
locale, per un totale di oltre 83 mila euro
raccolti. Le forme attraverso cui si è dispiegata
la solidarietà sono le più varie: cene e pranzi
(tantissime le occasioni per mangiare "un'
amatriciana solidale"), serate di beneficenza,
iniziative delle associazioni e delle scuole (con
raccolta di materiali), devoluzione di gettoni di
presenza di sindaci, assessori e consiglieri,
fino a un camper donato da 3 cittadini a
Galliera. Inoltre alcuni Comuni stanno
pensando di devolvere le somme destinate
alle luminarie natalizie ai territori terremotati. Il
ricavato in alcuni casi è stato destinato a
progetti specifici, tra cui quello per le Scuole di
Accumoli (Comune di Sant' Agata), la
ricostruzione dell' ospedale di Amandola
(Comune di San Pietro in Casale) o a singoli
comuni come Arquata del Tronto (Comune di
Anzola), Accumoli (Comune di Galliera) o Amatrice (Comune di Zola Predosa). La maggior parte dei
fondi è stato destinato a Montegallo, il paese "adottato" dalla Regione Emilia­Romagna, e alcuni in
particolare per la ricostruzione delle scuole e l' acquisto di un autocarro per rimuovere le macerie e il
trasporto di materiale edile. Inoltre su volantini, web, periodici e strumenti di comunicazione istituzionali
sono state diffuse le indicazioni della Regione Emilia­Romagna per le donazioni solidali e il numero
unico nazionale 45500 attivato dalla protezione Civile Nazionale per gli sms solidali. Molti sono anche i
Comuni o le Unioni che hanno inviato o stanno inviando personale a supporto dei Comuni colpiti dal
sisma come Caldarola (MC) Montegallo (AP) e Arquata del Tronto (AP). Sono circa cinquanta tra
dipendenti comunali, tecnici e geometri, agenti della Polizia Municipale, Protezione Civile delle
amministrazioni di: Bologna, Crevalcore, Calderara di Reno, Casalecchio, Malalbergo, Minerbio, Sant'
Agata Bolognese, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto, Gaggio Montano, Ozzano dell' Emilia,
Valsamoggia, San Lazzaro di Savena, Granarolo, Imola, Unione Appennino Bolognese, Unione Reno
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Bologna2000
Cronaca
Galliera e Unione Terred' acqua. Queste alcune delle prossime iniziative di solidarierà che si
svolgeranno sul territorio: Crevalcore: sabato 12 novembre cena di solidarietà, nella Palestra di via del
papa 293. Bologna: domenica 13 novembre a Ca' Larga (via del Carpentiere 14) pranzo di raccolta
fondi. Castel Guelfo: domenica 13 novembre pranzo e tombola solidale all' Arca­Oratorio della Pioppa.
Casalecchio: lunedì 14 Gran cena di solidarietà di San Martino. Pieve di Cento: sabato 19 novembre ore
20 cena solidale e domenica 20 novembre ore 15 pomeriggio musicale e estrazione sottoscrizione a
premi al centro sociale Luigén. Alto Reno Terme: domenica 27 novembre giornata di solidarietà con
stand gastronomici e varie animazioni.
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Il Resto del Carlino (ed.
Bologna)
Cronaca
Spettacoli, eventi e mostre
­ PERSICETO ­ U N S A B A T O r i c c o d i
appuntamenti a Persiceto. Oggi, alle 16.30,
alla biblioteca, si terrà "Attenzione: scorta di
baci per tutti", narrazione per bambine e
bambini di 3­4 anni. Sempre alle 16.30 al
palazzo Salvatore, si terrà la conferenza
'Donne tra età antica e Medioevo in Emilia' a
cura di Gianluca Bottazzi.
Alle 17 alla sede dell' associazione culturale
"L' Atelier" si terrà l' inaugurazione di "Quel
che rimane", mostra del pittore Angelo
Bordiga.
Alle 21, al teatro, 'Serata di musica e danza in
favore dell' ambiente', un' iniziativa a scopo
benefico a cura del Wwf.
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Il Resto del Carlino (ed.
Bologna)
Cronaca
SOLIDARIETÀ RACCOLTI GIÀ 83MILA EURO
I nostri Comuni si mobilitano per aiutare i paesi
terremotati
PRANZI di solidarietà, feste, tombole, lotterie,
e dipendenti comunali e volontari inviati nei
luoghi colpiti dal sisma. I 55 Comuni del
territorio della nostra provincia si sono
mobilitati per aiutare le popolazioni del Centro
Italia colpite dal terremoto il 24 agosto e
ancora il 26 e 30 ottobre. Numerose sono state
e saranno le iniziative di raccolta fondi dei
Comuni, in alcuni casi in collaborazione con l'
associazionismo locale. Per ora sono stati
raccolti 83mila euro. Oltre alle feste, ai pranzi
e alle donazioni, in alcuni Comuni stanno
pensando di devolvere le somme destinate
alle luminarie natalizie ai territori terremotati. Il
ricavato in alcuni casi è stato destinato a
progetti specifici, tra cui quello per le scuole di
Accumoli (Comune di Sant' Agata), la
ricostruzione dell' ospedale di Amandola
(Comune di San Pietro in Casale) o a singoli
comuni come Arquata del Tronto (Comune di
Anzola), Accumoli (Comune di Galliera) o
Amatrice (Comune di Zola Predosa). La
maggior parte dei fondi è stato destinato a
Montegallo, il paese 'adottato' dall' Emilia­
Romagna, e alcuni in particolare per la ricostruzione delle scuole e l' acquisto di un autocarro per
rimuovere le macerie. Molti sono anche i Comuni o le Unioni che hanno inviato o stanno inviando
personale a supporto dei Comuni colpiti dal sisma. Sono circa cinquanta tra dipendenti comunali,
tecnici e geometri, vigili e protezione civile. A inviarli sono stati i Comuni di Bologna, Crevalcore,
Malalbergo, Minerbio, Sant' Agata Bolognese, Sala Bolognese, Persiceto, Gaggio Montano, Ozzano,
Valsamoggia, San Lazzaro, Granarolo, Imola, Unione Appennino Bolognese, Unione Reno Galliera e
Unione Terred' acqua. Sono innumerevoli le iniziative in programma: a Castel Guelfo domenica 13
novembre un pranzo e una tombola, a Casalecchio lunedì 14 la gran cena di solidarietà di San Martino,
a Pieve di Cento: sabato 19 novembre alle 20 si svolgerà la cena solidale. Infine, nell' Alto Reno Terme
domenica 27 novembre si svolgerà la giornata di solidarietà con stand gastronomici e varie animazioni.
Matteo Radogna.
MATTEO RADOGNA
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Il Resto del Carlino (ed.
Bologna)
Cronaca
Danneggiamenti e lesioni, tre denunciati
Crevalcore I carabinieri chiudono le indagini sulla rissa in via Sbaraglia
di PIER LUIGI TROMBETTA ­ CREVALCORE
­ TRE MAROCCHINI sono stati denunciati dai
carabinieri di Crevalcore dopo le serate
'infuocate' dei giorni scorsi. Il primo episodio
ha visto protagonista un magrebino di 20 anni
che è stato indagato per danneggiamento,
durante la rissa i martedì sera in via Sbaraglia.
Lo straniero aveva lanciato degli oggetti contro
le macchine parcheggiate nei pressi del
Centro culturale islamico. Un membro dell'
associazione, anch' egli marocchino, ma di 45
anni, era intervenuto prendendo il giovane a
bastonate. Tra i due era nata una lite che è
stata sedata grazie all' intervento di altri
extracomunitari. Poco dopo, due pattuglie (una
del Commissariato di Polizia e una del Nucleo
operativo radiomobile dei carabinieri), si erano
recate sul posto individuando il giovane
danneggiatore nei pressi di un bar. Ubriaco e
ferito all' orecchio, il giovane, è stato
accompagnato al pronto soccorso dell'
ospedale di Persiceto. Il 20enne, senza fissa
dimora, gravato da precedenti di polizia e
richiedente asilo, è stato denunciato, come
detto, per danneggiamento; mentre il 45enne, residente a Crevalcore, è stato segnalato per lesioni
personali aggravate ai danni del 20enne.
IL SECONDO EPISODIO si è verificato mercoledì sera, quando una donna di 25 anni, di Persiceto, è
stata aggredita da un marocchino. Questi era fermo in mezzo a una via ed è andato su tutte le furie
quando la donna, che stava passando di lì alla guida della sua automobile, con un colpo di clacson, lo
aveva invitato a spostarsi.
Invece che spostarsi il magrebino è salito sul tetto dell' auto e ha iniziato a saltare. Poi, soddisfatto di
aver danneggiato l' auto della signora, che impaurita era rimasta a bordo, il marocchino l' ha prima
insultata e poi si è allontanato.
SUL POSTO è intervenuta una pattuglia del Nucleo operativo radiomobile di Persiceto, che, ben presto,
ha rintracciato il magrebino poi identificato in un 29enne, senza fissa dimora, gravato da precedenti di
polizia e richiedente asilo. Lo straniero è stato denunciato per danneggiamento aggravato. E intanto sul
tema sicurezza l' associazione cittadina 'Per Crevalcore' ha organizzato una fiaccolata in programma
oggi alle 17,30 con partenza da piazza Malpighi.
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Pagina 5
La Repubblica (ed.
Bologna)
Cronaca
A Nadalini il premio Nassiriya per la pace
GLI SCATTI DEL FOTOGRAFO BOLOGNESE
IN MOSTRA IN REGIONE «COMPLIMENTI a
Luciano Nadalini: il suo forte impegno per la
pace trova conferma anche oltre i confini dell'
Emilia­Romagna, come dimostrato dalla
decisione dell' associazione Elaia di
assegnargli il "Premio Internazionale Nassiriya
per la Pace". Come Assemblea legislativa
regionale siamo lieti di ospitare la mostra
Movimenti per la Pace realizzata con foto sue
che raccontano trent' anni di movimenti
pacifisti a Bologna». Così Simonetta Saliera
commenta la notizia della consegna a Luciano
Nadalini, storico fotografo bolognese, del
"Premio Internazionale Nassiriya per la Pace"
indetto dall' associazione Elaia, con il
patrocinio del ministero della Difesa e del
Parco del Cilento. «Il premio è da intendersi
come un tributo speciale alla sua persona per
l' impegno profuso in questi anni a favore della
legalità e della pace», ha detto Vincenzo
Rubano, presidente dell' associazione nella
lettera per Nadalini. La mostra "Movimenti per
la Pace", inaugurata in settembre, è
prolungata fino a fine novembre, quando sarà
ospitata in alcuni comuni della provincia, tra
Monte San Pietro e Anzola dell' Emilia.
©RIPRODUZIONE RISERVATA LA FOTO Una delle immagini di Luciano Nadalini in mostra alla
assemblea legislativa.
LUCIANO NADALINI
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12 novembre 2016
Pagina 8
Il Resto del Carlino (ed.
Bologna)
Economia e lavoro
«Azienda giovane, puntiamo sull'estero»
GIAN Luca Bernardini, ex dipendente di un'
azienda in crisi, scelse nel 2013 di rilevarla dal
fallimento, con tanto coraggio e un' invidiabile
fiducia nel futuro. Oggi guida la Persiceto
Marmi, che ha saputo, negli ultimi tre anni,
dare nuova vita ai materiali di scarto dell'
edilizia.
Che cosa significa per lei partecipare al
Premio Mascagni? «Significa partire con il
piede giusto, perché un' impresa giovane
come la mia può solo trarre importanti
insegnamenti da una manifestazione così
importante».
Come vive una piccola e giovane impresa sul
territorio bolognese? «Lavoriamo in un
contesto sociale e industriale che ha grandi
potenzialità, anche se a volte restiamo vittime
di qualche evitabile provincialismo».
Nel suo settore in particolare? «In ogni
contesto, per questo ci rivolgiamo ai mercati
esteri con sempre maggiore efficacia, grazie
anche anche alla vocazione internazionale di
Bologna».
Lorenzo Pedrini.
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Il Resto del Carlino (ed.
Bologna)
Economia e lavoro
Idee, sacrifici e successi Quaranta storie d' impresa
Un viaggio entusiasmante durato un anno
di SIMONE ARMINIO SE DUECENTOQUATTRO storie
sono poche. Tante sono le imprese raccontate con il
Premio Mascagni su queste pagine, dal 2012 ad oggi.
Quaranta le aziende pubblicate quest' anno, di martedì in
martedì, dal 12 gennaio al 25 ottobre. Il viaggio è iniziato a
Castel Maggiore, dove Vinicio Varricchio ha fondato per
gioco nel 2002 Vitamincenter.it, punto di riferimento per gli
sportivi di tutta Italia. È stato poi il turno della famiglia
Gruppioni, titolari di un omonimo ospedale privato all'
avanguardia sulle colline di Pianoro.
Da oltre un secolo si occupano di fiere i Golfieri di Xilos,
mentre recente è la storia di Persiceto Marmi, nata nel
2013 grazie al coraggio dei dipendenti di un' azienda
fallita. A Castello d' Argile, dove ha sede il Centro gru, che
allestisce mezzi pesanti. La Berardi Bullonerie, nata
negozio nel 1919, oggi è un gigante delle forniture per le
imprese.
ALLE PORTE di San Lazzaro prospera la Selvatici,
piccolo e agguerrito produttore di macchine agricole. La
Silicon Valley italiana? Sono i Laboratori Guglielmo
Marconi di Pontecchio, a un passo dalla casa dell'
inventore di cui portano il nome. Leader europeo di
software giuridico è la Net Service, nata dall' avventura di
due studenti universitari. La storia di MG2, invece, è tutta
scritta nelle mani di Ernesto Gamberini, che giovanissimo
nel 1966 costruì la sua prima macchina per il
confezionamento dei farmaci. Rivoluzionario è Asterix,
azienda di pulizie che ragiona come una multinazionale,
mentre alla Sgarzi Packing, con Ingegno hanno rivoltato il
mondo degli imballi in legno.
Celeberrima è la Società Dolce, colosso dei servizi alle
persone.
Avveniristica l' idea di Pasvens, che nel 1988 introdusse le
lavatrici a gettoni in Italia. A Monterenzio resiste la Roto,
storico marchio di accessori per bici, mentre a valle, a
Castel San Pietro, da settant' anni prospera il Mollificio
Guidi. Alla Hydro di Medicina l' acqua sporca si trasforma
in un affare. Alle Roveri c' è Remo Norelli di Norblast, che
iniziò con un furgone e oggi serve il mondo con le sue
macchine per la sabbiatura.
LA STAMPA 3D nel bolognese ha un precursore in Energy Group. Gli ultimi rimasti a portare avanti,
invece, la tradizione delle chiacchiere è la Twists Products. Da Reggio è arrivata Asotech, ben più di un
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Il Resto del Carlino (ed.
Bologna)
Economia e lavoro
ufficio tecnico, mentre la coppia Vigliotti­Gambilongo in poco tempo ha sfondato con la Simm
Imballaggi. A Castel San Pietro è sorto Executive Service, il primo hosting web a consumo zero, mentre
da San Pietro in Casale con i suoi studi radio­tv la Dm Broadcasting fa comunicare il mondo. Da vent'
anni commercializza morsetti la casalecchiese Wago Elettronica.
I DISPLAY presenti oggi su tutti i treni? Li fa la Sadel di Castel Maggiore. I pannelli solari galleggianti
invece sono un brevetto dell' imolese Nrg Energia. Nigelli da mezzo secolo è l' esperto assoluto di
scatole, in una stanza di via Rivani nascono i software per fare software della Pro Gamma e dalle parti
della Fiera dal Veneto è arrivata Eurosystem, leader nei gestionali. Nella Packaging valley Fiorenzo
Donetti di Mac Due si è inventato le macchine automatiche fai­da­te, da Casalecchio la Euro Ferm
rifornisce e forma decine di aziende sull' uso degli utensili.
TT Tecnosistemi arriva da Arezzo e promette di portare l' Industria 4.0 nelle aziende italiane.
One Express è l' idea che più aziende di logistica, se si mettono insieme, risulteranno imbattibili.
Alfa invece ha in mano un' idea geniale: un dispenser per crearsi da soli la vernice ideale. Alla Mini
Press hanno investito sulla produzione in tempi di crisi, mentre dietro a ogni rombo di motore sportivo c'
è lo zampino di Alma Automotive. Le Officine ortopediche Rizzoli sono la nuova vita di un' azienda con
120 anni di storia.
Ma la palma d' oro 2016 alla Meccanica Vecchiatti, che ha sfidato la crisi ripartendo da 0 a 100.
«Nessuno ci credeva: io sì», ha detto Angelo Vecchiatti. Ha vinto.
SIMONE ARMINIO
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Il Resto del Carlino (ed.
Bologna)
Sport
Scherma paralimpica Il diciassettenne Emanuele regala un' altra soddisfazione alla Zinella
Lambertini, fioretto di bronzo in Coppa del Mondo
Pisa NON FINISCE mai di stupire, anche
perché non bisogna dimenticare che
Emanuele Lambertini da San Giovanni i n
Persiceto ha solo 17 anni. In occasione della
nuova prova di Coppa del Mondo di scherma
in carrozzina, l' atleta della Zinella, allenato
dalla maestra Magda Melandri, dà spettacolo
a Pisa con il suo fioretto, arrivando a un passo
dalla finale. La sua performance si chiude solo
in semifinale, che vale comunque la conquista
di una medaglia di bronzo che vale doppio.
Lambertini è giunto terzo in questa specialità
alle spalle del russo Fedyaev e del cinese
Chen.
Che sia un momento particolarmente felice e
ricco di soddisfazioni per Emanuele, lo si
capisce anche dal suo rendimento avuto in
Olanda.
NELLE SCORSE settimane Sdaskanaal, nella
terra dei tulipani, ha ospitato la rassegna
mondiale giovanile. E Lambertini, reduce dall'
esperienza dei Giochi Paralimpici del Brasile,
dove era il più giovane atleta in assoluto di
tutta la rassegna sudamericana, in pedana è
stato capace di conquistare il successo nell' under 17 sia nel fioretto, sia nella spada. Non contento di
aver ottenuto due medaglie d' oro, il giovane si è messo in discussione anche in una categoria
superiore, l' under 23. E nel passaggio di categoria, a dispetto della giovane età, Emanuele ha
dimostrato di saperci fare parecchio.
Per lui e per la Zinella sono arrivati una medaglia d' argento nel fioretto e una terza piazza nella prova di
spada.
Il segnale che il lavoro portato avanti in palestra dà i suoi frutti.
E che sentiremo ancora parlare delle gesta di questo ragazzo straordinario.
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Il Resto del Carlino (ed.
Bologna)
Sport
Gli altri bolognesi negli States .I primi due studiano alla Bergen nel New Jersey. Il terzo a
Sarasota in Florida. Belinelli e Messina nella Nba
Stefanini, Binelli junior e Woldetensae alle prese con
l' high school
Bologna DA PIAZZA MAGGIORE agli States:
viaggi di andata e ritorno, per diventare
grandi, per crescere e tornare migliori, più
forti. In principio, eravamo agli inizi degli anni
Ottanta, il basket spinge l' allora minorenne
Augusto «Gus» Binelli verso la Lutheran High
School, partendo dalla palestra Virtus di via
dell' Arcoveggio, oggi dedicata a Gianluigi
Porelli, che vedeva lontano. Prima ancora, ma
nel mondo del baseball, c' era stato Alberto
«Toro» Rinaldi, che della Fortitudo Baseball è
tuttora un' icona, una leggenda.
PIU' RECENTEMENTE, è stato il caso di
Marco Belinelli, sbarcato nella Nba poco più
che bambino (aveva 21 anni quando fu scelto
dai Golden State Warriors al primo giro,
secondo italiano di tutti i tempi). Da San
Giovanni in Persiceto, fino a San Antonio (ma
non solo) per vincere la gara del tiro da tre all'
All Star Game ­ mai nessun italiano come lui ­
e soprattutto il titolo Nba (anche qui una
primizia). Poi Ettore Messina, che con la Virtus
ha vinto tutto (spostandosi poi a Treviso,
Mosca e Madrid), a Los Angeles, in California,
come assistente dei mitici Lakers (Kobe Bryant lo ricorda ancora). Oggi Ettore, che è anche il ct della
Nazionale, è di nuovo negli States, a San Antonio. Per il secondo anno consecutivo sarà il vice di Gregg
Popovich. Ma tutto lascia presagire che sarà il primo tecnico italiano alla guida di una formazione Nba.
Negli States, classe 1999, ci sono Gabriele Stefanini e il figlio d' arte Thomas Noah Binelli che sono
iscritti alla Bergen Catholic High School, nel New Jersey. Spostandoci in Florida, ecco il classe 1998,
Tomas Woldetensae, cresciuto nella Bsl San Lazzaro e oggi a Sarasota.
America, stiamo arrivando: da Bologna sono davvero tanti quelli che partono per diventare sempre più
bravi.
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Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
FOCUS. LE DIFFERENZE DI TRATTAMENTO
Sanatoria più cara in 4.500 Comuni
Di fronte a multe e tributi locali da rottamare, tutti gli italiani
saranno uguali. Fino a un certo punto. Il decreto fiscale
corretto dal Parlamento estende la sanatoria ai Comuni fuori
da Equitalia, la maggioranza: ma i contribuenti interessati
dovranno avviare la caccia alla delibera. E spesso pagare di
più.
di Pasquale Mirto e Gianni Trovati A loro carico, quando
vorranno rottamare i vecchi debiti su Ici­Imu, Tarsu o altre
entrate locali, resteranno gli interessi di mora, che nel caso di
Equitalia vengono cancellati mentre sono stati dimenticati dal
correttivo. Ma questa è solo la più evidente fra le differenze di
trattamento che restano in campo anche con l' approvazione
della nuova regola, che estende la rottamazione anche ai
tributi e alle multe dovute ai Comuni non serviti da Equitalia.
L' obiettivo era quello di superare una situazione illogica (oltre
che probabilmente illegittima) che avrebbe permesso l a
definizione agevolata solo a una parte dei debitori sulla base
del Comune con il quale la partita è in sospeso. Il nuovo
testo, che giovedì ha superato l' esame nelle commissioni
Finanze e Bilancio alla Camera, fa un passo in avanti
importante, anche perché sono ormai 4.500 su 8mila i
Comuni che riscuotono in proprio o con società diverse dall'
agente nazionale. Ma lascia sul campo parecchie differenze:
alcune obbligate e altre decisamente evitabili.
Questione di delibera La differenza inevitabile fra i debitori
dei "Comuni Equitalia" e gli altri risiede nel fatto che per
questi ultimi la rottamazione non sarà automatica. Chi ha un
arretrato "non Equitalia" dovrà infatti aspettare la delibera del
Comune, che andrà approvata in consiglio entro 60 giorni
dall' entrata in vigore della legge di conversione del decreto e
comunicata nei 30 giorni successivi. Attenzione: tutto dipende
non dal sistema utilizzato oggi dal Comune, ma da quello all'
opera quando il debito è entrato nella fase di riscossione
coattiva. La precisazione è importante perché il quadro è
fluido, e solo fra 2011 e 2015 hanno abbandonato Equitalia
2.539 i Comuni. Per esempio, se la cartella è del 2011 e il
Comune ha lasciato l' agente nazionale nel 2013, la
rottamazione è automatica.
Che cosa rottamare La scelta del Comune non sarà limitata al
«sì» o al «no» alla rottamazione perché, a leggere la norma, nulla vieta agli enti locali di ridurre l' ambito
temporale della definizione agevolata, rispetto al 2000­2016 fissato per Equitalia, oppure la platea delle
voci interessate. Un Comune potrebbe decidere di far rottamare le multe e non i tributi, un altro
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Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
potrebbe andare in senso contrario e un terzo proporre un mix diverso. Non è difficile prevedere che la
situazione sarà parecchio differenziata, e imporrà ai contribuenti un' altra complicata ricerca di notizie.
Gli interessi Se le prime due variabili nascono dall' autonomia tributaria, le altre pagano invece il pegno
a una certa imprecisione della nuova norma. Ma la riscossione locale, come mostrano i tanti interventi di
questi anni, è un marchingegno delicato, e il pegno può essere pesante. La questione più delicata
riguarda gli interessi. Con la rottamazione dei ruoli di Equitalia si paga l' imposta e l' aggio, e si
cancellano sanzioni e interessi di mora. L' emendamento che estende il meccanismo alle ingiunzioni
comunali, invece, prevede solo «l' esclusione delle sanzioni» e dimentica gli interessi, che quindi
andranno pagati. Il conto dipende dalle scelte comunali, che possono fissare il tasso fino a tre punti
sopra gli interessi legali.
Le multe Sulle multe non Equitalia, servirà quantomeno un chiarimento. Le multe sono sanzioni, per cui
«l' esclusione delle sanzioni» scritta nell' emendamento finirebbe per creare un meccanismo
paradossale che cancella la multa ma non gli interessi. Il rimedio potrebbe arrivare da un altro comma
del nuovo articolo, il 5, in cui si dice che per le multe si rottamano solo gli interessi. Il riferimento, però, è
alle multe di Equitalia, e il richiamo è spiegato dalla relazione all' emendamento con l' intenzione di
chiarire che in quel caso la rottamazione continua a essere automatica.
Le rate Come accade alle cartelle di Equitalia, anche le ingiunzioni comunali vengono spesso pagate a
rate. Sul punto, però, la nuova regola trascura di chiarire il destino delle sanzioni rateizzate e già pagate
prima della rottamazione. Nella rottamazione Equitalia è previsto che queste somme siano
«definitivamente acquisite» dall' ente creditore, e lo stesso potrebbe accadere per le ingiunzioni. A
deciderlo, però, anche in questo caso dovrebbe essere il Comune.
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GIANNI TROVATI
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Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
Centrodestra. Oggi Lega in piazza a Firenze: «Chi non ci sarà si autoesclude da ogni
collaborazione con noi» ­ Parisi a Padova schiera i moderati ­ Appello di Berlusconi all' unità
L' opa di Salvini su Fi: «Una casa agli elettori
smarriti»
roma Silvio Berlusconi ostenta sicurezza. «Il
centrodestra è unito nella battaglia del No»,
dice il Cavaliere nel messaggio inviato ieri alla
manifestazione sul referendum promossa dal
governatore ligure Giovanni Toti, che oggi
sarà sul palco accanto a Matteo Salvini e alla
leader di Fdi Giorgia Meloni per partecipare
alla kermesse allestita dalla Lega a Firenze.
Un appuntamento che per Salvini rappresenta
un trampolino di lancio in vista della partita che
si aprirà subito dopo il 4 dicembre.
Il numero uno della Lega conta di sfruttare la
vittoria di Donald Trump, di cui, rivendica, è
stato sostenitore fin dall' inizio della corsa per
la Casa Bianca. La lezione del tycoon
statunitense gli ha confermato che la linea dell'
attacco, del dentro o fuori, paga. E più che
Matteo Renzi, chi rischia di pagarlo di più
questo prezzo è soprattutto Fi. «Chi c' è
domani inizia un percorso, chi non c' è è libero
di farlo: però si tira fuori» perché dimostrerà
«di essere ancora legato a quell' Italia degli
inciuci che non deve più esistere».
Il riferimento non è solo a Berlusconi, assente
giustificato per motivi di saluti, ma da cui
Salvini ­ ha fatto sapere ­ avrebbe gradito
anche solo un messaggio. Ma a quella parte di Fi che si ribella all' idea di un centrodestra a guida
leghista. A partire da Stefano Parisi che oggi a Padova terrà un' altra tappa del suo tour Megawatt per
riaccendere i moderati. E Padova non è una città scelta a caso visto che da tempo c' è un forte contrasto
tra il sindaco leghista Massimo Bitonci e i consiglieri comunali di Fi. «Chi attacca Bitonci si schiera
contro tutta la Lega e mette in discussione le alleanze a ogni livello», avverte il segretario del Carroccio.
Salvini conta sul malessere esteso tra gli azzurri che temono di venir scaricati dal Cavaliere.
«Parisi chi? Non lo conosco, non è di Forza Italia», dice provocatoriamente Renato Brunetta. Il
capogruppo di Fi alla Camera non è l' unico a guardare con favore all' ascesa di una destra di stampo
trumpiano. Salvini però ha bisogno di una prova fedeltà «ora», prima che arrivi il verdetto del
referendum. Il sospetto, per niente velato, è che ­ nonostante Berlusconi continui a ripetere che il
prossimo governo dovrà «finalmente essere deciso dagli italiani» ­ l' appiglio di dar vita a una coalizione
per riformare la legge elettorale faccia breccia tra gli azzurri, e soprattutto nel Cavaliere, che non vede l'
ora di rimettersi al tavolo per dare le carte.
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Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
Salvini però non può permetterselo. A differenza degli Stati Uniti, qui non si trova di fronte a un unico
sfidante bensì a 2: Matteo Renzi, ma soprattutto Beppe Grillo. E il sentiment dell' elettorato grillino non è
poi così lontano da quello degli elettori del Carroccio. Non a caso Grillo subito dopo la vittoria di Trump
si è sbrigato a ribattezzarla come un «pazzesco vaffaday», volendo così creare un ponte tra la protesta
portata avanti dal M5s e quella del futuro presidente statunitense.
Ecco perché per il leader della Lega è decisivo tirare dalla sua parte l' ala barricadera di Fi: «La piazza
di Firenze è aperta ­ ci saranno 300 sindaci di ogni partito.
Chi non ci sarà, e preferirà stare a casa ­ penso a una parte di centrodestra e Forza Italia ­ si
autoesclude da ogni collaborazione con la Lega».
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BARBARA FIAMMERI
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Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
Terremoto. Ieri in «Gazzetta» il secondo Dl con l' iter accelerato per gli interventi di riparazione
urgenti
Danni, corsia veloce per le imprese
ROMA Possibilità, per i privati, di riparare gli
edifici (anche con danni superiori a quelli lievi)
con progetto e perizia asseverata del tecnico.
E possibilità, in particolare per imprese e
aziende, di attestare l' agibilità dell' edificio
produttivo, sempre con perizia del tecnico, per
riprendere l' attività. Grazie a questo
combinato disposto contenuto nel secondo
decreto terremoto ­ varato dal Cdm lo scorso 4
novembre e pubblicato ieri «Gazzetta» ­ si
cerca di facilitare il ritorno il più possibile alla
normalità in tutte le aree colpite dal sisma, dal
24 agosto in poi. Per attivare i cantieri privati
serve il progetto, l' asseverazione del
progettista (con l' indicazione del "nesso di
causalità" tra danno e sisma) e la stima dei
danni. «Le imprese che hanno subito danni ­ si
legge nel testo ­ possono acquistare o
acquisire in locazione macchinari, nonché
effettuare gli ulteriori interventi urgenti
necessari a garantire la prosecuzione della
propria attività». La spesa anticipata sarà
rimborsata (in base a criteri da definire).
Varie forme di sostegno vengono previste a
favore delle imprese, in particolare del settore
agricolo e zootecnico, per consentire «la
continuità produttiva». Gli Enti locali sono autorizzati a eseguire gli interventi urgenti, anche nei casi
(frequenti) di intervento sui beni sottoposti a tutela o in aree a tutela paesaggistica: per agire basterà
avvisare il Mibact. Sempre per i Beni culturali nasce la Soprintendenza ad hoc, con 40 persone per
cinque anni.
L' Anas potrà intervenire, su chiamata della Protezione Civile, per ripristinare le strade.
Via libera anche alla fornitura di container, con procedure accelerate in parziale deroga al codice
appalti. Agli uffici della ricostruzione vengono assegnate altre 350 persone, tra tecnici e amministrativi,
altre 20 vanno alla struttura del Commissario Errani. La copertura del decreto arriva a quasi 1,4 miliardi
nel periodo 2016­2022, di cui 418 milioni per il 2016.
L' allargamento del cratere sarà indicato in una successiva ordinanza del commissario Errani che dovrà
essere approvata da Palazzo Chigi.
Il provvedimento diventerà un emendamento al primo Dl terremoto, che la prossima settimana entra nel
vivo della discussione, presso la commissione Bilancio del Senato, con la votazione degli emendamenti.
Non sarà una passeggiata: entro la scadenza di giovedì 10, sono infatti arrivate oltre 500 proposte di
modifica, di cui metà dalla maggioranza.
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12 novembre 2016
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Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
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MASSIMO FRONTERA
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12 novembre 2016
Pagina 17
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
Adempimenti. Agenzia Entrate e Italia digitale annunciano l' integrazione del tracciato Fattura
Pa
Fattura elettronica «facile» tra privati
Integrazione del tracciato fattura P A p e r
garantire la veicolazione tramite SdI anche
d e l l e fatture elettroniche t r a p r i v a t i : i l
comunicato s t a m p a c o n g i u n t o d i i e r i d i
Agenzia Entrate ed AgID ­ Agenzia per l' Italia
Digitale rinvia a tal fine alle specifiche tecniche
aggiornate sul sito www.fatturapa.gov.it. Il
nuovo formato sarà utilizzabile per emettere
fatture elettroniche sia verso le pubbliche
amministrazioni che nei confronti di clienti
privati, avvalendosi di un medesimo tracciato
XML da trasmettere attraverso il Sistema di
Interscambio messo a disposizione anche per
i rapporti commerciali tra privati ex Dlgs
127/2015. Le nuove specifiche tecniche
anticipano di poco l' avvio a regime dei nuovi
controlli sui tracciati XML che SdI realizzerà
dal 1° dicembre 2016 e che, se non positivi,
determineranno il rifiuto della fattura. Viene
inoltre attuata la messa a disposizione del
sistema di interscambio ai soggetti passivi di
imposta che, dal 1° gennaio 2017, potranno
avvalersene per trasmettere e ricevere fatture
elettroniche, e d e v e n t u a l i v a r i a z i o n i ,
relativamente a operazioni intercorse tra
soggetti residenti nel territorio dello Stato.
L' eventuale veicolazione di tutte le fatture attive e la ricezione di quelle passive in formato strutturato
XML tramite SdI permetterà ai contribuenti di gestire in maniera più agile l' obbligo di comunicazione
trimestrale dei dati, infatti se utilizzo lo SdI le fatture trasmesse saranno direttamente acquisite dal fisco.
Inoltre, con questo sistema l' emittente ha la certezza dell' avvenuta consegna al destinatario e della
correlata data di ricezione. L' adeguamento del tracciato XML rappresenta quindi di per sé un
agevolatore per lo sviluppo a regime di sistemi di fatturazione elettronica anche tra privati. L' evoluzione
del tracciato ha interessato infatti, nella sostanza, i due aspetti della modalità di indirizzamento dei
documenti e dell' obbligo di sottoscrizione digitale delle fatture. A differenza delle fatture emesse nei
confronti di Pa, per le quali vanno utilizzati i codici ufficio risultanti dall' Indice IPA, se si intende inviare
una fattura a un privato, non già censito al sistema di interscambio perché fornitore delle Pa e quindi
utilizzatore di un canale di trasmissione riconosciuto, va indicato l' indirizzo pec di cui lo stesso è
titolare. Sarà quindi onere dell' emittente avere a disposizione l' indirizzo pec, cercando tra gli indirizzi
presenti sull' Inipec ovvero preoccupandosi di ottenere, magari già in sede di contratto, l' indirizzo di
posta certificata del cliente a cui inviare le fatture. Per la veicolazione tramite SdI, nonostante l' articolo
21 del T.U. Iva non lo richieda, anche la fattura trasmessa a privati deve essere firmata elettronicamente
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12 novembre 2016
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Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
con un certificato qualificato oppure in formato XAdES con certificato di firma CA Agenzia delle Entrate.
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ALESSANDRO MASTROMATTEOBENEDETTO SANTACROCE
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12 novembre 2016
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Italia Oggi
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
Contro la lentezza dei processi che colpisce l' economia prestano dipendenti ai tribunali
Le Regioni salvano la giustizia
Firmati protocolli col ministro. Ma c' è chi non gradisce
Sos giustizia? Ci pensano le Regioni. I l
ministro della Giustizia, Andrea Orlando,
sostiene di avere le mani legate dal budget di
bilancio sempre più ristretto. Al suo cahier de
doléances rispondono alcuni presidenti di
Regione: ci pensiamo noi. La giustizia
amministrata a metà, proprio mentre il
referendum rimette allo Stato alcuni poteri che
erano stati decentrati. Per le Regioni diventa
un fiore all' occhiello questo sopperire alle
deficienze dello Stato. D' altra parte tra le
ragioni nella crisi della giustizia (e un paese
con la giustizia che non funziona non può
avere un' economia florida) vi è la carenza
degli organici (oltre alla scarsa produttività di
molti uffici). Così alcune Regioni hanno deciso
di scommettere sulla giustizia, convinte che ne
risulteranno benefici per i loro territori.
In Emilia­Romagna, per esempio, è venuto il
ministro Orlando a ringraziare il presidente
della Regione. Di fronte alle richieste di coprire
l' organico da parte dei vertici del tribunale il
ministro non era andato al di là di generiche
promesse. Così la Regione ha saltato il fosso:
50 dipendenti saranno trasferiti
temporaneamente all' apparato giudiziario nel
tentativo di tamponare le falle e consentire, a
chi ne ha bisogno, di ottenere giustizia in
tempi ragionevoli. Tra qualche tempo sarà possibile verificare se l' obiettivo è stato raggiunto.
Dice il presidente dell' Emilia­Romagna, Stefano Bonaccini: «Con il prestito temporaneo di personale la
Regione intende fornire il proprio contributo per migliorare l' attività degli uffici giudiziari, collaborando
ad una significativa definizione dei procedimenti pendenti e alla creazione di un circuito virtuoso per l'
economia del territorio nel suo complesso, stimolando e incentivando investimenti e nuovi posti di
lavoro. Il personale assegnato agli uffici giudiziari, 50 persone, individuato con avviso interno, sarà
destinato alla realizzazione di progetti, redatti dagli uffici interessati e coordinati dalla Corte d' Appello o
dalla Procura, per la riduzione dei tempi di trattazione dei procedimenti».
Aggiunge l' assessore regionale al Personale, Emma Petitti: «L' attività prestata dai dipendenti regionali
negli uffici giudiziari, a partire dalla formazione e dall' aggiornamento, rappresenta per loro un'
occasione di arricchimento professionale che sapranno valorizzare una volta rientrati in Regione per
concretizzare ancora di più le politiche per la prevenzione della corruzione, per la trasparenza e per
favorire il diffondersi della cultura della legalità in ogni settore della pubblica amministrazione".
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Italia Oggi
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
Il soccorso alla giustizia boccheggiante è bipartisan.
Oltre alla piddina Emilia­Romagna anche il Veneto leghista marcia nella stessa direzione.
Spiega il presidente della Regione, Luca Zaia: «Vi è una situazione di criticità della giustizia nel Veneto,
regione cresciuta economicamente ma con un assetto giurisdizionale vecchio, una situazione che
riveste una valenza di carattere fortemente strategico. Metteremo a disposizione rapidamente i nostri
dipendenti accelerando al massimo i bandi interni per le candidature. Il nostro obiettivo è una giustizia
rapida ed efficiente quale elemento fondamentale di competitività. La seconda regione italiana per
prodotto interno lordo, le 600 mila partite Iva che animano una delle economie più forti d' Europa, ma
soprattutto le imprese e i gruppi stranieri che valutano con favore la possibilità di investire in Veneto,
chiedono soprattutto garanzie precise sul servizio giustizia».
Il ministro Orlando ringrazia: nonostante il diverso colore politico e l' aspra campagna referendarie in
trincee opposte, il leghista Zaia non s' è tirato indietro. «Le riforme normative e organizzative avviate
fino ad oggi sul fronte degli organici della magistratura e del personale amministrativo, compreso il
concorso appena varato per il reclutamento di 1.000 unità ­dice Orlando­ hanno bisogno di un certo
tempo anche se non troppo lungo per realizzarsi. L' intervento delle Regioni ci consente di avere un
valido sostegno in termini di personale che andrà a lavorare negli uffici giudiziari. Una preziosa
collaborazione che ci porterà ad accelerare i procedimenti».
Un' altra Regione che si è unita al fronte pro­giustizia e che firmerà il protocollo col ministro Orlando è l'
Umbria. Dice il presidente della Regione, Catiuscia Marini, Pd: «Offriamo il nostro contributo affinché la
giustizia possa funzionare nelle migliori condizioni, riducendo il più possibile i tempi del giudizio nell'
interesse dei cittadini e delle imprese. Oltre che per garantire il massimo risultato in tema di ordine
pubblico e sicurezza. A questo fine destineremo temporaneamente del personale, a seguito di un
avviso interno, agli uffici giudiziari».
Concorda il presidente della Corte d' appello umbra, Mario Vincenzo D' Aprile: «È stato raccolto il mio
appello e il nostro grido di dolore per la gravissima carenza di personale che sta rendendo molto
difficile, soprattutto per la sezione penale, il regolare svolgimento dell' attività giudiziaria nel distretto».
La corresponsabilizzazione delle Regioni c o n t r i b u i r à v e r a m e n t e a r e n d e r e p i ù e f f i c a c e l '
amministrazione della giustizia e a dare risposte in tempi più rapidi a chi si rivolge fiducioso ai tribunali?
È la prima volta che si registra questa intesa tra Regioni (ma alcune hanno risposto picche) e ministero.
Una collaborazione destinata verosimilmente a durare nel tempo, considerando i fondi limitati a
disposizione del ministro. Comunque, ora ci si prova, con la speranza di fare uscire l' Italia dal gruppo
degli ultimi nella classifica mondiale dell' amministrazione giudiziaria. L' Italia si colloca terzultima nel
settore civile (incluse le cause commerciali) con oltre 500 giorni per ottenere un giudizio di primo grado
(solo Malta e Cipro fanno peggio) e quartultima nel settore amministrativo, con addirittura 1.000 giorni
per avere una sentenza di prima istanza..
Ma c' è chi avanza dubbi sull' utilità effettiva dell' intervento delle Regioni perché sono giù approdati all'
apparato giudiziario dipendenti di altri enti e secondo il Comitato lavoratori giustizia con risultati
deludenti: «Non si tiene conto delle competenze specifiche che si richiedono agli ausiliari della
magistratura. Negli uffici giudiziari sono arrivate con mobilità obbligatoria 359 unità provenienti da enti
in esubero come le Province e la Croce Rossa Italiana: si tratta, nello specifico, di personale già
inquadrato nella Croce Rossa con mansioni di autista e barelliere, per la maggior parte in possesso del
titolo di studio di licenza media e inspiegabilmente inquadrato nei ruoli dell' amministrazione giudiziaria
che prevedono collaborazione qualificata al magistrato, ruoli che vanno dall' assistente giudiziario, al
cancelliere, al funzionario giudiziario».
Scettico appare anche il presidente dell' Associazione magistrati, Piercamillo Davigo: «Per far
funzionare meglio la giustizia ­ dice ­ serve una massiccia depenalizzazione, ma bisogna disincentivare
chi fa girare a vuoto la macchina della giustizia. Se dimezzassimo il numero dei processi, si
dimezzerebbe anche l' onorario degli avvocati: la politica non è riuscita ad avere ragione della lobby dei
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tassisti, figuriamoci con gli avvocati. Un terzo degli avvocati dell' Ue sono italiani e oggi il 92% dei
laureati in giurisprudenza, visto che la pubblica amministrazione non assume da venti anni e ci sono
sempre meno sbocchi per i giuristi, diventano avvocati».
Quello della giustizia è un tema tanto caldo che perfino il presidente del consiglio dopo qualche
proclama ha poi lasciato perdere. A gestire la giustizia­lumaca è rimasto, solitario, il ministro Orlando.
Alcune Regioni hanno deciso di dargli una mano. Servirà per portare fuori i processi dal buco nero in
cui spesso affondano?
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CARLO VALENTINI
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DECRETO LEGGE FISCALE/ Lo Statuto del contribuente per la nuova Equitalia
Più competenze ai tributaristi
Assistenza sull' attività stragiudiziale con le Entrate
CRISTINA BARTELLI ­ Competenze allargate
per i tributaristi. Arriva infatti la possibilità di
assistere il contribuente negli strumenti
deflativi del contenzioso tributario, e nelle
procedure stragiudiziali. La novità è contenuta
nel testo della legge di conversione al decreto
legge fiscale (193/2016) approvato dalle
commissioni bilancio e finanze della Camera,
che, lunedì, sarà all' esame dell' aula di
Montecitorio su cui sarà posta la questione di
fiducia.
L' emendamento, presentato da Michele
Pelillo, vicepresidente della commissione
finanze della Camera, introduce un articolo 6­
bis, rubricato rappresentanza e assistenza dei
contribuenti.
Nel testo si estende la competenza a
rappresentare in giudizio, per la cosidetta
attività stragiudiziale, anche ai professionisti
«di cui alla norma UNI 11511 certificati e
qualificati ai sensi della legge 14 gennaio 2013
n. 4».
«Si trattava», spiega Pelillo, «di sistemare una
disposizione che era già in vigore da almeno
tre anni».
Giudizio positivo del lavoro è espresso dal
relatore al provvedimento Paolo Tancredi: «È
un passo avanti tra i contribuenti e fisco:
voluntary disclosure e rottamazione delle cartelle sono misure eque che danno maggiore spazio.
Abbiamo introdotto norme di semplificazione e misure al regime dei minimi. Sulla chiusura di Equitalia»,
aggiunge Tancredi, «va fatta manutenzione ma il passaggio era stato chiesto dal dibattito pubblico.
Alla nuova Equitalia si applicherano le norme dello Statuto del contribuente. E non solo, nelle pieghe del
testo pronto per l' aula della Camera, nella riscrittura della nuova Equitalia è prevista l' applicazione al
nuovo soggetto dello Statuto del contribuente (legge 212/2000).
Una previsione di non poco conto, visto che finora per la società della riscossione non si poteva
esplicitamente fare riferimento e applicare le norme dello statuo del contribuente in quanto si trattava di
una spa. C' erano sempre nella legge 212/2000 dei rinvii all' applicazione delle norme agli agenti
riscossori (essendo la legge precedente alla nascita di Equitalia) ma mai un' applicazione tout court.
Una sorta di dichiarazione programmatica visto che nell' articolo si precisa che si conformerà ai principi
dello statuto «con particolare riferimento ai principi di trasparenza, leale collaborazione e tutela dell'
affidamento e della buona fede.
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Ma le modifiche alla ossatura di Agenzia delle entrate­Riscossione non si fermano qui. Nel nuovo
articolo 1 si legge che a far data dal 1° luglio 2017 l' ente pubblico economico che nasce dalle ceneri di
Equitalia sarà un ente strumentale dell' Agenzia delle entrate e potrà anche svolgere le attività di
riscossione delle entrate tributarie o patrimoniali dei comuni e delle province e delle società partecipate
da questi ultimi.
Inoltre è richiesta la creazione di uno sportello unico telematico per l' assistenza e l' erogazione dei
servizi in modo da consentire al contribuente di individuare il debito originario.
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Le modifiche delle commissioni alla legge di bilancio. Cedolare secca per l' Airbnb
Agevolazioni sociali con l' Isee
Bonus mamma, tetto a 13 mila ​. Per il nido 25 mila
Un tetto Isee per i bonus mamma e nido: i
nuclei familiari che possono usufruire delle
agevolazioni siano solo quelli con un Isee non
superiore a 13 mila euro annui per il bonus
mamma e non superiore a 25 mila euro per il
bonus nido.
Revisione dei veicoli possibile solo dopo aver
pagato il bollo.
Servizi mensa e alloggio pere gli studenti
esenti Iva. Cedolare secca del 21% sugli affitti
brevi.
Stretta sui bagarini con multe fino a 180 mila
euro. Sono alcune delle novità approvate dalle
commissioni della camera al testo del disegno
di legge di Bilancio 2017. Le modifiche
dovranno ora passare al vaglio della
commissione Bilancio che, secondo il
calendario messo a punto dall' ufficio di
presidenza, inizierà a votare giovedì prossimo
mentre entro martedì 22 novembre è previsto
il voto del mandato al relatore e giovedì 24
dovrebbe iniziare l' esame in Aula. Vediamo le
proposte in sintesi.
Bonus mamma e nido.
Arriva il tetto Isee per il bonus mamma e per
quello nido: due emendamenti presentati dal
Pd e approvati dalla commissione Affari sociali
stabiliscono che i nuclei familiari che possono
usufruire delle agevolazioni siano solo quelli con un Isee non superiore a 13 mila euro annui per il bonus
mamma e non superiore a 25 mila euro per il bonus nido.
«Auspico che le misure a sostegno delle famiglie contenute nel disegno di legge di bilancio vengano
confermate e, semmai, ulteriormente rafforzate. Sarebbe un errore affievolirne gli effetti restringendo la
platea dei destinatari», ha commentato il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, con delega alla
Famiglia, Enrico Costa. Sempre la Affari sociali ha approvato l' emendamento a firma Paola Binetti (Ap)
che porta da due a tre giorni il congedo obbligatorio per i neo papà, da fruire entro i cinque mesi dalla
nascita del figlio (la proposta di modifica aumenta la stima della copertura da 20 a 30 milioni di euro).
Affitti brevi. Sui brevi affitti turistici concordati direttamente dal proprietario o mediante portali online e
agenzie immobiliari (tipo Airbnb) verrà applicata la cedolare secca del 21%.
Quando l' appartamento viene affittato attraverso portali o agenzie sono queste a versare la cedolare
come sostituti d' imposta. Prevista anche l' istituzione di un Registro Unico degli appartamenti in affitto
ai turisti presso l' Agenzia delle entrate.
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La modifica è stata approvata dalla commissione Finanze.
Ristrutturazioni edilizie.
Un emendamento presentato da Filippo Piccone (Ap) e approvato dalla commissione Finanze, prevede
detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia, riqualificazione antisismica ed energetica di
beni immobili riconosciuti di interesse storico o artistico. Ai proprietari di dimore storiche, in particolare,
«spetta una detrazione dall' imposta lorda per una quota pari al 75 per cento degli importi rimasti a
carico del contribuente, fino a un valore massimo di euro 500 mila per unità immobiliare». La necessità
delle spese, quando non siano obbligatorie per legge, deve risultare da apposita certificazione rilasciata
dalla competente soprintendenza del ministero dei beni culturali.
Bagarini. Arriva una multa fino a 180 mila euro per i bagarini. L' emendamento del governo stabilisce il
divieto di esercitare l' attività di rivendita da parte di soggetti diversi dagli organizzatori di spettacoli e
da quelli titolari di biglietterie automatizzate autorizzate.
Le sanzioni amministrative pecuniarie vanno da 30 mila a 180 mila euro per ciascuna violazione
accertata «nonché, ove la condotta sia effettuata attraverso le reti di comunicazione elettronica, con la
rimozione dei contenuti, o, nei casi più gravi, con l' oscuramento del sito web attraverso il quale la
violazione è stata posta in essere, fatte salve le azioni risarcitorie».
L' obiettivo, si legge nella relazione illustrativa, è contrastare «il fenomeno del secondary ticketing ossia
il collocamento di biglietti per manifestazioni di spettacoli acquistato online in maniera massiva da
apposite piattaforme e successivamente rivenduti a prezzi maggiorati molto superiori rispetto al prezzo
esposto sul biglietto».
Corsi di musica e lingue.
Ok a un emendamento, sempre in commissione Finanze, che consente la detrazione fiscale per l'
iscrizione annuale e l' abbonamento a corsi di musica, di teatro e di lingue.
Si dispone di aggiungere alle detrazioni per i corsi sportivi, previste dal testo unico delle imposte sui
redditi, le spese per i ragazzi di età compresa tra i 5 e 18 anni, sostenute per «l' iscrizione annuale e l'
abbonamento ad associazioni culturali riconosciute, musicali, teatrali o che comunque contribuiscano
alla crescita culturale, sociale e civile dei minori e ad istituti abilitati che propongano corsi di lingue
straniere, rispondenti alle caratteristiche individuate con decreto del presidente del Consiglio dei
ministri, o ministro delegato, di concerto con il ministro dell' economia e delle finanze».
Bollo auto. Dal 2018 per poter effettuare la revisione dei veicoli le officine o la Motorizzazione dovranno
verificare che risultino pagati tutti i bolli successivi all' acquisto del mezzo, altrimenti non si potrà
procedere. La norma, approvata dalla commissione Finanze, stabilisce che «a decorrere dall' anno
2018, gli uffici competenti del Dipartimento per i trasporti terrestri e le imprese autorizzate» prima di
effettuare la revisione obbligatoria ai veicoli «devono verificare l' avvenuto pagamento, dell' anno in
corso e degli anni precedenti, della tassa di proprietà, della tassa di circolazione e della situazione di
fermo amministrativo». Nel caso la verifica dia esito negativo «non è possibile procedere con la
revisione del veicolo e il suo proprietario è obbligato a effettuare i pagamenti mancanti e presentare una
nuova richiesta di revisione per poter circolare. Il proprietario del veicolo è tenuto a dimostrare l'
avvenuto pagamento del bollo, solo a partire dal periodo d' imposta che inizia successivamente all'
acquisto».
Calamità. I versamenti delle tasse sospese o rinviate a seguito di eventi eccezionali e calamità potranno
essere rateizzati fino a 18 rate mensili.
La norma, approvata dalla commissione Finanze, prevede che «la ripresa dei versamenti dei tributi
sospesi o differiti» avvenga «senza applicazione di sanzioni, interessi e oneri accessori relativi al
periodo di sospensione, anche mediante rateizzazione fino a un massimo di diciotto rate mensili di pari
importo, a decorrere dal mese successivo alla data di scadenza della sospensione».
I residenti nei comuni colpiti da calamità potranno richiedere di pagare in 18 rate anche le tasse non
sospese, ma con l' applicazione degli interessi legali.
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Studenti universitari. I servizi di mensa e di alloggio per gli studenti universitari esentati dall' Iva. La
misura varata dalla commissione Finanze stabilisce che «sono esenti dall' imposta sul valore aggiunto i
servizi di vitto e di alloggio resi in favore degli studenti universitari dagli istituti o enti per il diritto allo
studio universitario istituiti dalle regioni».
Detrazione attività sportive. La detrazione fiscale per le attività sportive sale da 210 a 600 euro e viene
estesa anche ai maggiori di 18 anni. È sempre la commissione Finanze ad alzare la soglia di detraibilità
fino a 600 euro e sopprimere la limitazione finora vigenti «per i ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18
anni». Sono detraibili le spese sostenute per l' iscrizione annuale e l' abbonamento «ad associazioni
sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva
dilettantistica».
L' emendamento è stato firmato anche da presidente della Commissione, Maurizio Bernardo. Il costo
delle misure è valutato in 250 milioni di euro.
Ape social. Ridurre da 36 a 35 anni il tetto dei contributi per l' accesso all' Ape social per i lavori
cosiddetti gravosi. È una delle richieste di modifica avanzate dalla commissione Lavoro.
I tetti dell' anzianità contributiva per l' accesso all' Ape agevolata (36 anni per i lavori gravosi e 30 anni
per i disoccupati, disabili e con parenti disabili) erano stati contestati dai sindacati che avevano
annunciato battaglia sul tema e si presume che su questa proposta di modifica possano convergere
richieste trasversali. La Commissione chiede anche di riconsiderare il requisito dello svolgimento in via
continuativa da almeno sei anni di attività lavorative gravose, anche tenendo conto che in alcune delle
professioni indicate, come quelle dell' edilizia e della manutenzione degli edifici, sono frequenti le
interruzioni lavorative connesse alla chiusura dei cantieri.
Medicina. Il Pd ha presentato un nuovo emendamento che prevede la trasformazione del corso di
formazione specifica in medicina generale in Scuola di specializzazione universitaria. In questo nuovo
testo, che assorbe il precedente emendamento in materia già approvato dalla commissione Cultura nei
giorni scorsi, è prevista anche l' equiparazione della borsa di studio con le altre Scuole di specialità.
DEBORA ALBERICI
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Dal Congresso nazionale organizzato da Confprofessioni emerge il tema della informatizzazione
Il digitale unisce i professionisti e la p.a.
Pubblica amministrazione e professionisti all'
unisono per i processi di digitalizzazione e
innovazione del paese.
Là dove, infatti, esistono delle novità in campo
tecnologico e normativo che possono
contribuire al miglioramento del sistema
paese, esistono i professionisti che esercitano
l' attività di anello di congiunzione tra l'
innovazione e la sua concreta applicazione.
E sempre per i liberi professionisti all'
orizzonte nuove chances di lavoro legate alla
possibilità della p.a. di delegare ai privati
determinate funzioni. Questo il tema attorno a
cui è ruotato l' inizio dei lavori del Congresso
nazionale organizzato da Confprofessioni in
occasione dei 50 anni della Confederazione,
dal titolo «I professionisti per la crescita dal
paese» che ha avuto luogo ieri a Roma.
Evento che è stato inaugurato dal presidente
Gaetano Stella che ha sottolineato come
Confprofessioni «in un panorama vasto e
frammentato come quello delle libere
professioni, sia sempre stata in grado di
essere quella voce unitaria di cui le categorie
hanno avuto bisogno» e al quale hanno preso
parte Paolo Feltrin, docente di scienze dell'
amministrazione, Alberto Oliveti, presidente
Adepp, Marianna Madia, ministro per la
semplificazione e la p.a., Federica Chiavaroli, sottosegretario al ministero della giustizia e Antonio
Tajani, vicepresidente vicario del Parlamento europeo. E proprio da Tajani è arrivato il richiamo alle
istituzioni circa l' attenzione da porre ai professionisti. «Nel panorama europeo», ha precisato Tajani, «i
professionisti danno lavoro a 11 mln di persone. È vero che il professionista nasce come intermediario,
ma è anche vero che è allo stesso tempo attore dell' economia reale e che ora potrà esserlo ancora di
più con la libertà di accesso ai Fondi Ue». Richiamo, quello ai Fondi Ue, fatto anche dal presidente
Oliveti che ha sottolineato come sia «necessario lavorare affinché la possibilità di accesso ai Fondi Ue
sia diffusa in modo capillare sul territorio in modo che i professionisti non solo ne possano usufruire ma
possano trovare in essi anche occasioni di lavoro».
Il ministro Madia ha quindi aggiunto come «l' innovazione e la digitalizzazione sono la leva di crescita
del paese ed in questo i professionisti sono coloro che possono colmare il divario di competenze
tecnologiche che esiste ed è tangibile sul territorio.
Ecco perché è nostra intenzione», ha precisato il ministro Madia, «lavorare affinché i professionisti
possano farsi portatori della necessità di essere intermediari costanti con le istituzioni per il
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cambiamento del paese». Tema condiviso anche dal sottosegretario Chiavaroli che ha sottolineato
come «il fatto che la p.a.
possa iniziare a pensare di delegare e cedere funzioni ai professionisti è una occasione di cambiamento
importante per il paese: ecco perché il ministero della giustizia raccoglierà questa sfida provando ad
individuare quali e quante possono essere le funzioni da cedere». Al termine dei lavori è poi intervenuto
il Feltrin che ha precisato come i professionisti siano «chiamati ad aumentare il livello di responsabilità
verso i propri clienti, il livello di formazione e la loro competitività raccogliendo la sfida di farsi promotori
di quella alleanza tra stato e cittadini che andrà creandosi con la devoluzione delle competenze.
Ad oggi, inoltre», ha concluso Feltrin, «i professionisti in senso stretto sono circa 1,3 mln con un
fatturato complessivo di circa 200 mld di euro (in diminuzione rispetto al 2008 quando la cifra si
aggirava intorno ai 235 mld) e la fascia più corposa è rappresentata dagli over 50 con un grosso divario
reddituale riscontrabile sia all' interno della stessa fascia di età sia tra professioni».
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BEATRICE MIGLIORINI
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Il decreto fiscale limita la definizione agevolata ai soli interessi
Le multe? Tutte uguali
Non ci sono disparità sulla rottamazione
Nessuna disparità di trattamento per la
rottamazione delle multe stradali pretese da
enti d i v e r s i d a E q u i t a l i a . U n o d e g l i
emendamenti approvati al dl 193/2016
prevede la possibilità di definizione agevolata
anche dei carichi relativi a pretese di regioni,
province e comuni (se tali enti decideranno di
aderire). Tra i carichi definibili sono
ricomprese anche le sanzioni amministrative
per violazioni del codice della strada, queste
tuttavia, atteso il richiamo al comma 11 dell'
art. 6 del dl saranno definibili solamente per la
parte relativa agli interessi restando invece
dovute le sanzioni. Tale comma prevede infatti
che «per le sanzioni amministrative per
violazioni del codice della strada, di cui al
decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (la
rottamazione) si applica limitatamente agli
interessi, compresi quelli di cui all' art. 27,
comma 6, della legge 24 novembre 1981, n.
689».
La possibilità di rottamazione delle entrate
degli enti locali, ivi comprese quelle di natura
tributaria, dipenderà tuttavia dalla volontà di
ciascun ente di voler aderire a tale procedura.
Nell' art. 6­ter è infatti previsto che entro 60
giorni dall' entrata in vigore della legge di
conversione, qualora questa confermi l'
introduzione di tale nuovo articolo nel dl, gli enti locali potranno stabilire «l' esclusione delle sanzioni
relative alle predette entrate», con la richiamata limitazione per quanto riguarda le sanzioni relative a
violazioni del codice della strada. La procedura di rottamazione delle entrate locali, tuttavia, potrà
risultare diversa a seconda dell' ente. Comuni, province, regioni e città metropolitane avranno la facoltà
di decidere (I) il numero di rate e la relativa scadenza, con il limite che l' ultimo pagamento non potrà
essere effettuato dopo il 30 settembre 2018; (II) le modalità con il quale il debitore debba manifestare la
sua volontà di avvalersi della definizione agevolata; (III) i termini per la presentazione dell' istanza di
adesione, nella quale, tuttavia conformemente a quanto previsto per la rottamazione dei carichi affidati
ad Equitalia, il debitore dovrà già indicare il numero di rate con il quale intende effettuare il pagamento e
(IV) i termini entro i quali l' ente stesso o il concessionario per la riscossione dovranno inviare ai debitori
la liquidazione delle somme dovute per la definizione agevolata con indicazione dell' ammontare da
versare con ciascuna rata in caso di opzione per il pagamento rateale e la scadenza di ciascuna. Anche
per le entrate locali per le quali è già pendente un contenzioso sarà possibile per i debitori, che non
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vogliono accollarsi l' alea del risultato giudiziario, aderire alla procedura in commento. Infatti nell' art. 6­
ter sarà previsto che nell' istanza di adesione alla definizione agevolata i soggetti dovranno indicare «la
pendenza di giudizi aventi a oggetto i debiti cui si riferisce l' istanza stessa» assumendosi «l' impegno a
rinunciare agli stessi giudizi».
L' articolo 6­ter, tuttavia, nulla prevede nel caso in cui il debitore abbia rateizzato il debito dell' ente
locale o abbia pagato parzialmente lo stesso. Non è espressamente prevista così come non è esclusa
la rottamabilità dei carichi rateizzati così come non è previsto che a seguito della definizione agevolata
sono computati a scomputo delle somme dovute gli importi già versati a titolo di quota capitale mentre
non sono recuperabili gli importi corrisposti a titolo di sanzioni. Anche per la rottamazione dei debiti
locali, tuttavia, sarà previsto che essa non avrà effetti «in caso di mancato, insufficiente o tardivo
versamento dell' unica rata ovvero di una delle rate in cui è stato dilazionato il pagamento delle
somme». In tal caso i termini di prescrizione e di decadenza per il recupero dei carichi, sospesi a
seguito di presentazione dell' istanza di definizione agevolata, riprenderanno a decorrere e gli importi
eventualmente corrisposti dai debitori saranno acquisiti a titolo di acconto.
CLAUDIA MARINOZZI
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Spoils system esasperato nella riforma della
dirigenza p.a.
Spoils system esasperato con pochissimi lievi
correttivi. I pareri sullo schema di decreto
legislativo attuativo della riforma della
dirigenza resi dalle Commissioni affari
costituzionali di camera e senato danno il via
libera al disegno di sostanziale
precarizzazione e politicizzazione della
dirigenza, facendo proprie in modo per altro
molto superficiale solo poche delle critiche alla
riforma mosse dal Consiglio di stato, lasciando
di fatto intatto la struttura della riforma.
Che si intenda puntare sulle mani libere nell'
incaricare i dirigenti lo dimostrano alcune delle
condizioni e osservazioni poste dalle
Commissioni. Ad esempio, quella sulla
«motivazione» relativa agli incarichi. Il parere
raccomanda al governo di prevedere, in
ossequio ai principi di trasparenza e
imparzialità che «l' obbligo di motivazione sia
esteso ad ogni decisione relativa al rinnovo
degli incarichi». Ma, il Consiglio di stato aveva
chiesto la specificazione delle ragioni
soprattutto del mancato rinnovo, dal momento
che da questo evento discende la collocazione
dei dirigenti in disponibilità, col taglio dello
stipendio e l' avvio di un processo che può
portare alla ricollocazione forzata o al
licenziamento.
A proposito dei dirigenti senza incarico, cardine dell' operazione di spoils system, i pareri delle
Commissioni affari costituzionali provano a limare gli effetti della vistosa precarizzazione dello status
dei dirigenti, invitando il governo a valutare «l' opportunità che le commissioni per la dirigenza pubblica
definiscano i criteri per l' assegnazione d' ufficio a coloro che rimangono privi di incarico, tenendo conto,
ad esempio, del caso in cui gli avvisi pubblici siano andati deserti o della priorità da assegnare a
incarichi posti nelle vicinanze territoriali rispetto al procedente incarico».
Si tratterebbe di una previsione mirata a evitare che i dirigenti rimasti senza incarico non per
valutazione negativa (paradossale effetto del complesso della riforma) restino troppo inutilizzati e a
carico della collettività. Lo schema di regolamento assegna al dipartimento della funzione pubblica il
compito di ricollocare d' ufficio i dirigenti in disponibilità senza demerito vicini ai 24 mesi di sospensione
dal lavoro, ma non prevede nessun criterio, sicché palazzo Vidoni potrebbe ad esempio imporre il
trasferimento dal Piemonte alla Puglia e viceversa, in piena contraddizione, per altro, con i criteri della
mobilità d' ufficio tra i quali rientra il raggio di non oltre 50 km. Le commissioni invitano, quindi, il
governo in primo luogo a non attendere i 24 mesi ma ad attivare la ricollocazione ogni volta che un
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interpello possa andare deserto, tenendo conto, come appare inevitabile, della collocazione territoriale.
La raccomandazione più mirata alla conservazione ed esaltazione dello spoils system è quella secondo
la quale il testo del decreto andrebbe arricchito prevedendo che la partecipazione alle procedure per il
conferimento degli incarichi dirigenziali a soggetti non appartenenti ai ruoli della dirigenza dovrebbe
essere «consentita anche ai dirigenti appartenenti ai ruoli della dirigenza». Si tratta di un' indicazione
oggettivamente strana. Per un verso, infatti, essa non pone alcun limite al ricorso ai dirigenti esterni e, in
particolare, non esime dalla valutazione dell' esistenza di dirigenti di ruolo dotati della necessaria
professionalità, che, invece, secondo il Consiglio di stato risulta necessaria.
Per altro verso, il suggerimento della Commissione, se ascoltato, comporterebbe l' effetto davvero
irrazionale per il quale potrebbero concorrere per un incarico extra ruolo persone non inserite nel ruolo e
dirigenti che ne fanno parte, con conseguenze applicative e logiche paradossali. Infatti, per un verso, la
partecipazione dei dirigenti di ruolo confermerebbe la sussistenza di professionalità interne (a meno
che i soggetti valutatori non dimostrino che i dirigenti di ruolo siano tutti incapaci), sicché il ricorso a
soggetti esterni risulterebbe ancor meno giustificabile. Per altro verso, si mettono in concorrenza
contemporaneamente soggetti appartenenti al ruolo, che la p.a. ha «certificato» avendoli inseriti a
seguito di concorsi pubblici, con altri soggetti che del ruolo non fanno parte, vanificando la funzione
stessa dei concorsi di accertare le persone in possesso dei requisiti per svolgere la funzione
dirigenziale, ma soprattutto la funzione della riforma come volta a creare un «mercato» dei dirigenti di
ruolo. Se non si introducono i vincoli all' attivazione degli incarichi esterni richiesti dal Consiglio di stato
(la dimostrazione dell' assenza di professionalità, quanto meno nell' ambito delle risposte alle singole
procedure di interpello), la funzione dei ruoli viene sostanzialmente vanificata o ridotta ad una cortina
fumogena per coprire l' arbitraria scelta di dirigenti esterni, nonostante la creazione di una banca dati di
circa 36 mila dirigenti di ruolo.
LUIGI OLIVERI
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