la gregoraci: «le Feste più belle natHan Falco. è lui il mio
Transcript
la gregoraci: «le Feste più belle natHan Falco. è lui il mio
Testatina A tu per tu raggiante Milano. Sorride felice con un calice di champagne in mano, Elisabetta Gregoraci (30 anni): questo, per la showgirl di Soverato, è il primo Natale da mamma. «Ecco perché è così speciale», racconta lei a Vero. In attesa di tornare in televisione con una la gregoraci: nathan falco. Mamma da nove mesi, Elisabetta Chiara Dalla Tomasina F Milano - Dicembre esteggerà il Natale in Africa, Elisabetta Gregoraci, circondata dall’amore della sua famiglia e del marito Flavio Briatore. Ma, in verità, qualsiasi dono lei dovesse trovare sotto l’albero, non potrà mai superare il regalo ricevuto la scorsa primavera. No, non stiamo parlando di gioielli particolarmente preziosi o di ville in posti esotici, bensì di Nathan Falco, il suo primogenito, venuto alla luce il 18 marzo. Da quando è nato il loro amatissimo bambino, infatti, la vita della coppia è stata stravolta, in positivo ovviamente, e ora in casa Briatore è proprio lui a dettare legge. «Ho comprato tanti libri di favole» Ma non potrebbe essere diversamente: il centro della vita di Elisabetta e Flavio, ora, è Nathan, intorno al quale ruota la vita dei due entusiasti neogenitori. «Questo sarà un Natale molto speciale per tutti noi», racconta a Vero la showgirl calabrese. Intanto, Elisabetta ha le idee chiare su quello che sarà il loro primo Natale in tre... è noto che tu sei molto religiosa: 18 «proposta interessante», la showgirl di Soverato si gode la compagnia dei suoi affetti più cari in Kenya «le feste più belle sono quelle con è lui il mio vero regalo di natale!» è al settimo cielo. E fa progetti: «Io e mio marito pensiamo già a un altro figlio!» la notte della Vigilia andrai alla messa di mezzanotte? E c’è un Santo in particolare a cui ti rivolgi con le tue preghiere? «Certo, andrò a messa: sono religiosa e ho un ottimo rapporto con la fede. Pregherò per tutte le persone a me care e le affiderò a San Giuseppe, il santo al quale sono più devota». Natale, per i bambini, vuol dire soprattutto regali: c’è un dono in particolare che vuoi far trovare sotto l’albero al tuo piccolo Nathan? «No, non gli farò un regalo in particolare, perché è un bambino a cui, per fortuna, non manca proprio nulla. Giusto in questi giorni per lui ho acquistato altri libri di favole: è da un po’ di tempo che leggo favole a Nathan e mi sono accorta che gli piacciono moltissimo». In passato hai detto che ti piacerebbe regalare una sorellina a tuo figlio: la metterai in cantiere proprio durante queste Feste? E soprattutto, anche tuo marito Flavio desidera altri bambini? «Sì, entrambi vogliamo un altro figlio, ma sicuramente non subito. In questo momento, infatti, voglio dedicarmi solo al mio bambino, però magari in futuro ci penseremo. Non vorrei che Nathan restasse figlio unico!». «Auguro a tutti salute e serenità» Tu e Flavio siete molto impegnati con la beneficenza. Verso quale organizzazione, in particolare, vi sentite più coinvolti? viaggiatori Malindi (Kenya). Si sono sposati due anni fa con una cerimonia da favola, Elisabetta e l’imprenditore Flavio Briatore (60). Con lui e il loro piccolo Nathan Falco (sotto, insieme), Elisabetta trascorrerà le vacanze natalizie in Africa, dove il marito possiede una villa. «Sì, è vero, siamo impegnati su più fronti, sia in Italia sia all’estero. Aiutiamo molte associazioni benefiche in Africa, dove assistiamo le famiglie più bisognose. Con il tramite dell’associazione “Mary Poppins” abbiamo sostenuto i pazienti pediatrici affetti da patologie oncologiche dell’ospedale Umberto I di Roma». Che cosa auguri a te stessa e alla tua famiglia per il nuovo anno? «Forse ad alcuni potrà sembrare banale, ma io voglio augurare a tutti semplicemente tanta salute e serenità. Spero continua a pag. 21 19 A tu per tu La Gregoraci: «Essere genitori è il lavoro più difficile del mondo!» con il loro angelo Roma. Da quando è diventata mamma del suo Nathan, Elisabetta (a sinistra con in braccio il figlio) ha acquistato serenità e felicità. La Gregoraci e il marito (sopra, insieme) non hanno infatti intenzione di fermarsi qui: «Entrambi vogliamo un altro figlio, ma sicuramente non subito», racconta la showgirl di Soverato, «in questo momento voglio dedicarmi solo al mio bambino. Però in futuro faremo in modo che Nathan non resti da solo». E chissà che il 2011 non sia l’anno giusto per fare il bis... segue da pag. 19 proprio che nel 2011 vivremo all’insegna della felicità!». Sei mamma da nove mesi: qual è il bilancio della maternità? Immaginavi così l’esperienza di diventare madre? «è un momento magico per me, perché quello di mamma è un ruolo assolutamente galvanizzante. Il nostro piccolo Nathan Falco è la mia gioia e, al di là delle fatiche che conoscono bene tutte le neo mamme, la maternità è sempre motivo di grande felicità e serenità. Personalmente cerco di stare sempre con Nathan, a lui va il mio primo pensiero ogni mattina, riempie le mie giornate e tutto ruota attorno a lui». Sei sposata dal 2008 con Flavio. Qual è il bilancio di questi primi due anni di matrimonio ? «Sono convinta che i bilanci convenga farli in un consiglio d’amministrazione, in un’impresa sportiva o commerciale, ma non certo in amore. L’amore, per me, è qualcosa di intenso, emotivo e misterioso. L’unica cosa che posso dire è che tra me e Flavio l’amore c’è ancora ed è della migliore qualità: è fatto di passione, ma anche stima, rispetto, gioco e complicità». «I miei genitori adorano Nathan» C’è qualche tata o babysitter che ti aiuta nella gestione del bambino e di tutti i tuoi impegni lavorativi? «Cerco di fare io il più possibile! Infatti lo lascio molto malvolentieri e raramente. C’è però una tata che accudisce Nathan e, quando possono, anche i miei genitori vengono a trascorrere qualche giorno con noi, perché adorano passare del tempo insieme con il loro nipotino». Quale insegnamento vorresti trasmettere a tuo figlio, più di tutti gli altri? «Essere genitori è un’impresa ardua che richiede dedizione, attenzione e molta responsabilità. è forse il lavoro più difficile del mondo, ma anche quello che regala, in certi momenti, una gioia enorme e assoluta. Io, giorno dopo giorno e momento dopo momento, cerco d’insegnare a Nathan la semplicità con cui va affrontata la vita, che è un dono enorme. Per quanto mi riguarda, quando sono con lui mi lascio assorbire nel suo mondo, totalmente. Con il mio piccolo gioco, rido, lo coccolo tenendomelo abbracciato in un rapporto fisico molto stretto. Tutto il resto verrà da sé, perché ai figli le cose importanti non si insegnano con le parole, ma con l’esempio». «Ho depositato le cellule staminali» Nel nostro Paese sei la testimonial della Campagna di sensibilizzazione promossa a favore della donazione e del deposito del sangue cordonale. Qual è il tuo pensiero in merito? continua a pag. 22 21 A tu per tu Elisabetta: «Mi è giunta una proposta televisiva molto interessante...» trio al sole Malindi (Kenya). Anche mentre sono in vacanza, Flavio Briatore (a sinistra con Elisabetta) non stacca del tutto dal lavoro e parla fitto fitto al cellulare. Poi, però, si rilassa su una sdraio con la moglie e il loro piccolo Nathan (qui sopra). La Gregoraci, sotto il sole del Kenya, mostra una linea perfetta (a sinistra, in basso): «Sono fortunata, ho un buon metabolismo». segue da pag. 21 «Sì, insieme all’avvocato Cataldo Calabretta, che da anni lavora al mio fianco, abbiamo avviato una campagna di sensibilizzazione che ha avuto una grande risonanza e ne sono molto fiera. Anch’io, del resto, ho deciso di depositare le cellule staminali estratte dal mio cordone ombelicale». Come sei arrivata alla deciisone di conservare le cellule del cordone? «è stata una scelta ponderata, visto che queste cellule saranno mantenute in un’apposita Banca in Germania per 20 anni e possono costituire una sorta di “assicurazione” sulla vita del mio bambino. Ho incontrato il professor Paolo Fiorina, direttore scientifico di “Sorgente”, che mi ha spiegato minuziosamente la procedura e mi ha convinta». Secondo te, in Italia c’è informazione sull’argomento? 22 «Molte mamme che attendono l’arrivo di un figlio non sono ancora bene informate su tutte le varie possibilità, col rischio che arrivino poi al momento del parto senza aver deciso alcunché in merito. Ed è questo il motivo per cui gran parte dei cordoni, dopo il parto, viene gettato via, con tutto il loro preziosissimo contenuto». «Continuo a fare la stilista per i bimbi» Per questo hai deciso di parlarne? «Sì, è questo il motivo per cui ho deciso di parlarne e di esporre il percorso che io ho compiuto in questi mesi, dopo essermi informata e dopo averci riflettuto a lungo. La medicina e la scienza ci regalano sempre nuove opportunità. Credo che sia doveroso da parte di chi è, a vario titolo, un personaggio pubblico, mettersi al servizio degli altri, anche per aiutare a informare e a far comprendere, per offrire così a tutti la possibilità di orientarsi al meglio». Adesso il tuo bambino è ancora molto piccolo, ma in futuro sogni di ritornare a lavorare nel mondo dello spettacolo oppure ti dedicherai solo al mestiere di mamma? «No, molto presto ritornerò a lavorare. Mi è giunta una proposta televisiva molto interessante proprio per il nuovo anno. Intanto continuerò a disegnare la mia linea “Billionaire Junior”, che è distribuita in tutta Italia e che sta avendo un buon successo». Sei diventata mamma solo nove mesi fa e sei già tornata in formissima dopo il parto: qual è il tuo segreto? Ti affidi a un personal trainer? «In questo devo ammettere di essere stata molto fortunata. Ho un buon metabolismo e, se penso che in gravidanza ero ingrassata di ben ventidue chili, non riesco quasi a crederci di averli persi in modo naturale subito V dopo il parto!».