Etiopia Sud La Valle dell`Omo 27 Dicembre
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Etiopia Sud La Valle dell`Omo 27 Dicembre
Etiopia Sud La Valle dell’Omo 27 Dicembre ‘13 – 04 Gennaio ‘14 Viaggio in fuoristrada di stampo naturalistico etnografico verso il grande Sud dell'Etiopia lungo i laghi della Rift Valley per scoprire le popolazioni tribali che abitano nella Valle dell'Omo. Un viaggio nel tempo, l'incontro con etnie di rara bellezza: le donne Mursi che inseriscono piattelli di terracotta nelle incisioni praticate nel labbro inferiore; gli uomini che si dipingono il corpo di bianco che contrasta sulla pelle scura. Visiteremo un Villaggio Benna, navigheremo sul Lago Chamo e ci ‘perderemo’ nei mercati settimanali a cui confluiscono le differenti etnie. Un itinerario per viaggiatori con un po’ di spirito d’adattamento sia per le condizioni delle strade che le sistemazioni alberghiere. Programma di Viaggio 27 dicembre 2013 Partenza per Addis Abeba Partenza da Milano Malpensa alle ore 0605 con volo di per Francoforte. Arrivo alle ore 0735 e proseguimento per Addis Abeba alle ore 1015 con arrivo alle ore 2050 Arrivo nella capitale etiope, il cui nome in lingua amarico significa “nuovo fiore”. Addis Abeba, fondata nel 1886 da Menelik II, è situata a 2500 m d’altezza, alle pendici della Catena montuosa di Entoto conserva ancora la caratteristica di città-gradino. Incontro con l’organizzazione locale e trasferimento in Hotel. Cena libera e pernottamento in hotel Jupiter 4* 28 dicembre 2013 Addis Abeba – Arba Minch Prima colazione in Hotel. Partenza per Arba Minch lungo la strada per Butagira e visita del Parco delle steli di Tiya : probabilmente legate al culto dei morti ( XI secolo) , oggi patrimonio dell’UNESCO. Passata Sodo , la cittadina situata sul margine della Rift Valley la grande spaccatura della crosta terrestre che corre nell’Africa orientale da sud a nord e si prosegue lungo la strada delle montagne, con una sosta per la visita dei villaggi Dorze. I villaggi del popolo Dorze, sono caratterizzati da grandi capanne di fattura accurata costituite da un'intelaiatura di bambù e ricoperte da foglie di banano. Questa etnia si occupa prevalentemente della tessitura a mano del cotone e, lungo la strada, numerosi banchetti vendono questi coloratissimi e davvero bellissimi tessuti. Attorno alle capanne si trovano le coltivazioni del falso banano, dalle cui radici estraggono una polpa che viene utilizzata per preparare il kotcho, il loro pane tradizionale Pranzo lungo il percorso. Proseguimento per Arba Minch. Cena e pernottamento in Lodge : Paradise Lodge 29 dicembre 2013 Arba Minch - Konso Prima colazione in Hotel. Partenza per Konso e navigazione sul lago Chamo per vedere, a pochi metri di distanza, i coccodrilli che raggiungono anche una lunghezza di 6 metri - i più grandi dell’Africa- , molti ippopotami e una ricca e varia avifauna. Le sue sponde sono abitate dai pescatori della tribù Ganjule che utilizzano primitive zattere realizzate con tronchi d’albero Pranzo lungo il percorso e proseguimento per Konso. Nel loro territorio fertile ma secco i Konso sono conosciuti per il loro lavoro agricolo. Sono infatti abili gricoltori stanziali che coltivano i campi a terrazzamento, sfruttando e contenendo le piogge, abili tessitori, vasai e ottimi artigiani. Soprattutto è comune fra loro l’uso alimentare di un albero (la moringa stenopetala) che è alla base della loro alimentazione. I Konso forniscono ai Borana, altra etnia nomade del Sud, prodotti e utensili per loro indispensabili e introvabili. Furono i primi popoli in Africa ad aver iniziato la coltivazione a terrazzamento. I villaggi sono arroccati sull'alto delle falesie oppure attorno a picchi dominanti le valli circostanti: essi costituiscono un esempio di architettura primitiva tra i più interessanti per accuratezza di finiture e concezione distributiva dei recinti familiari, comprendenti le diverse unità-capanne divise per funzioni (granai, depositi, cucina, abitazioni). Per entrare nel villaggio il percorso è obbligato: ciascun ingresso è caratterizzato dalla presenza di una capanna con volta enorme che è il centro della vita sociale, la casa dove gli anziani si riuniscono per prendere tutte le decisioni della comunità. Ogni villaggio dispone di uno spiazzo che funge da luogo per gli incontri o per le feste. Cena e pernottamento in Lodge: Kanta Lodge 30 dicembre 2013 Konso - Turmi Prima colazione in Hotel. Si scende dalle montagne e si entra in vaste pianure che si perdono verso sud all’orizzonte nel Kenya. Giornata dedicata alla visita dell’ interessantissimo mercato settimanale del lunedì dell’etnia Hamer, Benna e Kara e dove si ha la sensazione di trovarsi nel passato più lontano, assistendo alla compravendita o al baratto di mercanzie che ciascuno ha portato a piedi dal proprio villaggio, a volte lontano anche decine di chilometri . Il popolo Hamer è il più numeroso e interessante della valle dell’Omo: questa etnia – di ceppo linguistico omotico – vive ancora con tradizioni e abbigliamento primitivi. Le donne, molto belle, con i capelli a caschetto e lunghe treccioline ingrassate e colorate, sono vestite con pelli di capra e raggiungono il mercato agghindate nelle loro acconciature più scenografiche per far mostra di sé e contrattano indisturbate le mercanzie in esposizione, povere e di uso quotidiano: miele, bucce di caffè, qualche cereale, polvere color ocra che viene mescolata con grasso animale per decorarsi il corpo. Anche i Benna sono famosi per l’eleganza delle loro acconciature e per la cura negli ornamenti che mostrano. Arrivo a Turmi e tempo a disposizione. Pensione completa e pernottamento in Lodge Buska Lodge o Turmi Lodge 31 dicembre 2013 Turmi Prima colazione in Hotel. In mattinata partenza verso un villaggio Benna dove il martedì si svolge un importante mercato. I Benna sono un clan degli Hamer, ma hanno altre usanze e costumi. Gli uomini hanno monili fatti di perline azzurre e le donne hanno spesso un copricapo fatto di zucca. Rientro al Lodge. Pensione completa e pernottamento in Lodge Buska Lodge o Turmi Lodge. Buon anno!! 1 gennaio 2014 Turmi - Jinka Prima colazione in Hotel. Partenza per visitare i villaggi Karo, un clan del più numeroso gruppo degli Hamer. Attraverso la savana si raggiunge il territorio delle tribù Karo, che si sviluppa lungo le sponde dell’Omo, popolazione di ceppo omotico che vive in minuscoli villaggi di capanne di forma circolare divise in due zone separate da un grande spiazzo centrale. I granai per la conservazione del miglio e del sorgo poggiano su un ripiano in legno che li isola dal suolo. Il tetto conico copre i muri circolari costruiti con frasche intrecciate con molta cura. Ormai ridotti ad alcune centinaia di individui, i Karo hanno una struttura atletica con un'altezza media di un metro e novanta. Gli uomini hanno una cura tutta particolare per quanto riguarda l'acconciatura che viene studiata nei minimi dettagli con pettinature stravaganti. I capelli impastati di grasso animale mescolato con l'argilla e le decorazioni del volto e del corpo che vengono create con calce bianca, minerali polverizzati e con disegni che riproducono il piumaggio di uccelli della savana. Arrivo a Jinka e visita del museo dei popoli del sud. Pensione completa e pernottamento in Lodge Eco Omo Lodge 2 gennaio 2014 Jinka - Arba Minch Prima colazione in Hotel. Partenza per il Parco di Mago e visita ai villaggi dei Mursi. Si attraversa una parte del Mago National Park vasta area protetta, dove si potranno ammirare in particolare le timide scimmie colubus dal pelo nero frangiato di bianco, che saltano di ramo in ramo, una delle specie endemiche del paese, ma anche antilopi, gazzelle e bufali (piuttosto rari gli altri animali come elefanti e leoni). Percorrendo una tortuosa pista attraverso la parte Nord del Parco, si raggiungono gli isolati villaggi Mursi. I Mursi sono uno dei popoli più conosciuti della valle dell’Omo. Sono pastori e sia le donne che gli uomini usano scarificazione rituale. L'incontro con questa popolazione (di ceppo linguistico nilo-sahariano) è estremamente interessante anche se, proprio per la loro primitiva integrità e rudezza, l'approccio non sempre è facile. Si viene attorniati dagli abitanti del villaggio che, con una certa insistenza, chiedono i “birr”, la moneta etiope, per essere fotografati. Sono decisamente imponenti e impressionanti con i loro corpi e visi dipinti, le scarificazioni e le fantasiose acconciature che portano sul capo. Spesso sono anche armati, più per costume che per un uso vero e proprio, con vecchi fucili o con kalashnikov. Le donne, sempre a seno nudo, e anch’esse con numerose scarificazioni corporee, usano portare piattelli di argilla posizionati nel labbro inferiore, un’usanza unica e decisamente interessante anche se le rende un po’ “mostruose” Proseguimento per Arba Minch con breve sosta al mercato del giovedì di Key Afer, mercato settimanale dei popoli dell’etnia Tsemay ed Erbore (anch’essi del gruppo cuscitico). Nell’assistere alle scene di contrattazioni di povere mercanzie avremo modo di apprezzare gli Erbore, un’etnia affine agli Oromo e le cui donne si distinguono per indossare una sola gonna di cotone, per una tipica acconciatura di treccioline molto sottili che lasciano in evidenza una linea laterale sul capo, dei monili d’alluminio e grandi e lunghe collane di perline coloratissime. Gli Tsemay, etnia dedita all’agricoltura e alla pastorizia, sono riconoscibili per la lancia di legno a punta di foglia mentre le donne si adornano il capo di treccioline, impomatate con il burro e colorate con polvere rossa, e indossano dei costumi a forma triangolare di pelli d’animale con le code penzolanti Arrivo ad Arba Minch. Pensione completa e pernottamento in Lodge. 3 gennaio 2014 Arba Minch – Addis Abeba Prima colazione in Hotel. Partenza per Addis Abeba, lungo la strada sosta al Parco di Senkele la sosta dipenderà dalle condizioni della strada, vicino ad Awasa. Il Parco di Sankele si trova nel tratto compreso tra i villaggi di Aje e Shone, a sud, e ricopre un’area di circa 55 km quadrati per lo più ricoperti da bosco. È stata istituita per proteggere l’alcelafo di Swajne, un’antilope endemica, anche se non mancano il kudu ed altre antipoli africane. Arrivo ad Addis Abeba nel pomeriggio e trasferimento in Hotel: camere a disposizione in dayuse, una ogni 4 persone per rinfrescarsi e riposare. Cena libera e trasferimento in aeroporto per la partenza con il volo di linea Lufthansa delle ore 2235 con destinazione Francoforte 4 gennaio 2014 Arrivo in Italia Arrivo alle ore 0600 a Francoforte e proseguimento alle ore 0810 per Milano Malpensa. Arrivo alle ore 0920 Note importanti: Il programma è da ritenersi indicativo e puo’ subire variazioni anche in corso di viaggio, in base alle condizioni delle strade e della situazione territoriale. Gli hotel indicati sono ad indicare lo standard quotato , possono essere modificati prima della partenza con altri di pari o superiore categoria Gli alberghi sono di buon livello e standard internazionale solo nella capitale, nel resto del Paese sono estremamente semplici e possono offrire anche toilettes e docce comuni, non sempre l’acqua calda è disponibile, e tuttavia per il momento non ci sono valide alternative. L'Etiopia infatti, sotto il profilo turistico, è un Paese in via di lento sviluppo. Le strutture dei centri maggiori appartengono spesso alla catena statale e sorsero nella fase di modernizzazione del Paese voluta da Haile Sellassié alla fine degli anni 60. Ci sono poi anche alcune strutture ricettive nate dopo la caduta del regime comunista, ma si tratta generalmente di piccoli alberghi privati e comunque insufficienti a soddisfare la crescente domanda. Nel complesso anche negli alberghi concepiti con buone soluzioni architettoniche, le carenze di manutenzione e l'incapacità gestionale fa si che la loro funzionalità non sia all'altezza delle aspettative occidentali. Piccoli inconvenienti sono all'ordine del giorno e le carenze idriche possono portare a temporanei blocchi dell'acqua corrente o all’erogazione della stessa solo in certe fasce orarie. A chi viaggia in Etiopia è richiesta la massima flessibilità. Formalità burocratiche – E’ richiesto il visto d’ingresso che si ottiene direttamente all’arrivo a Addis Abeba, previo il pagamento dei diritti (USD 20). Necessario il passaporto in corso di validità con almeno 2 pagine libere e con scadenza di minimo 6 mesi dalla data di arrivo nel paese. Clima – Nelle regioni dell’Omo temperature calde che oscillano dai 32°-38° di giorni ai 20°25° notturni. Stagione delle piogge in primavera e autunno, ma possibili rovesci anche negli altri mesi dell’anno. Disposizioni sanitarie – Nessuna vaccinazione obbligatoria. antimalarica. Informarsi comunque presso l’Ufficio d’Igiene. Consigliata la profilassi Grado di difficoltà – Viaggio un po’ impegnativo a causa di alcuni tratti su piste molto dissestate e polverose e per alcune lunghe giornate. Alcuni hotels sono veramente spartani, al limite dell’accettabile. Temperature alte di giorno nelle regioni dell’Omo con possibilità di improvvise piogge Quota minimo 10 partecipanti Massimo partecipanti : 16 Accompagnatrice dall’Italia: Silvia Testa Quota di partecipazione per persona Assicurazione bagaglio-sanitaria-annullamento Tasse aeroportuali ad oggi Euro 1920.00 Euro 60.00 Euro 420.00 Supplemento Singola (su richiesta) Euro 200.00 La quota base di partecipazione include: - Voli di linea Lufthansa da Milano Malpensa ad Addis Abeba e ritorno (via Francoforte), in classe economica - Pernottamenti in camera doppia standard in hotel e Lodge indicati (o similari) - Trattamento di pensione completa durante il tour e di sola prima colazione ad Addis Abeba, come indicato in programma - Accompagnatore locale parlante italiano - Tour con mezzi fuoristrada, autisti esperti, carburante e assistenza meccanica - Navigazione sul lago Chamo - Visite ed escursioni, inclusi gli ingressi, come indicato in programma - Polizza “Viaggi Rischio Zero”, Navale Assicurazioni - Guida dell’Etiopia Ed. Polaris e kit da viaggio firmato Earth - Accompagnatore dall’Italia per tutto il viaggio La quota base di partecipazione non include: - Tasse aeroportuali e fuel surcharge ad oggi Euro 420,00, da riconfermare all’emissione del biglietto aereo - Assicurazioni: bagaglio/sanitaria/annullamento, Mondial Assistance pari a € 60.00 - Eventuali tasse aeroportuali locali: attualmente sono tutte inserite nei biglietti aerei; potrebbero essere richieste o modificate senza preavviso dalle autorità locali - Tasse per videocamere - Visto d’ingresso : 20 usd – da pagare in aeroporto all’arrivo ad Addis Abeba - Escursioni e visite facoltative - Pasti non indicati, bevande, mance e tutto quanto non sopra specificato.