so tto i riflettori - ilmegafonocarpenedolo.it

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so tto i riflettori - ilmegafonocarpenedolo.it
04
LUGLIO/AGOSTO 2012
1-2
SPORT, CULTURA, MANIFESTAZIONI, TEMPO LIBERO A CARPENEDOLO
Settem
bre
2012
16ª
EDIZIONE
allo
Cortile scuole medie ore 21.30
22 AGOSTO
(Prenotazione tavoli: 331 4402030)
Sabato
1 Settembre
Cortile Scuola media
Ore 19.00: CENA - Dalle ore 21.00:
SPORT & SOLIDARIETà SHOW
INGRESSO LIBERO
direttamente da
ATLETICA
Passeggiata di San Bartolomeo
Ore 19,30 Ristorante Colombel
Dalle ore 9.30: Caccia al tesoro
Dalle ore 14.30: Giochi
Ore 19.00: CENA - Dalle ore 21.00:
Zelig “I BOILER”
SPORT &
SOLIDARIETà SHOW
24
24-25-26 AGOSTO
41
DOMENICA 2 Settembre
Sfilata di moda LEI&LUI JUNIOR e...
22
MARIO CASNICI FESTIVAL 2012
MANIFESTAZIONE
ALL’APERTO
CON ZONA RISTORAZIONE
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5-12-19-26 AGOSTO
Tre serate di spettacoli,
arte, cultura, tradizione,
gastronomia e divertimento
26 AGOSTO
PiazzaGrande - SERALE
Mercatino dedicato alla musica
dalle ore 18,00 Piazza Matteotti
26 AGOSTO
CICLISMO MAGRI GOMME
38° G.P. San Bartolomeo
1° Memorial Villani Giuseppe
Ore 8.45 - Parco Orti
26 AGOSTO
Fausto
SOLIDORO
Gianni
CINELLI
Davide
PANIATE
KARATE MANTOVA
6
6
6
12
Esibizione karate
Cortile scuole medie ore 18.30
1-2 SETTEMBRE
SPORT&SOLIDARIETà
Zona scuole
6 OTTOBRE
ATLETICA
IN CASO DI MALTEMPO, LA MANIFESTAZIONE SI SVOLGERA’ PRESSO LA PALESTRA DELLE SCUOLE MEDIE
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6
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Lettere al
Il contenuto delle lettere può essere in contrasto col pensiero
del giornale. Il Megafono si riserva di eliminare espressioni
che possono integrare ipotesi di diffamazione. Verranno prese
in considerazione solamente le lettere nelle quali vengono
indicati in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero
di telefono di chi scrive, che rendano possibile l’identificazione
personale del mittente. Precisazioni o rettifiche saranno
senz’altro pubblicate.
DIRETTORE
Peter Pan e la Scuola dell’Infanzia “G. Pascoli”
ai Trivellini di Montichiari
Gentile direttore, il giorno 8 giugno 2012, presso la località Trivellini si è svolta
la festa di fine anno scolastico organizzata dalla scuola dell’Infanzia Statale
“G. Pascoli” di Montichiari. Risolti i problemi logistici grazie all’associazione dei
Trivellini che, con disponibilità e sensibilità, ha messo a disposizione gratuitamente la propria struttura, si rendeva necessario trovare un intrattenimento che
coinvolgesse i bambini e i lori familiari. Venuti a conoscenza che la compagnia
teatrale “Sacro Cuore” di Carpenedolo propone spettacoli per bambini, abbiamo interpellato i componenti del gruppo che con entusiasmo si sono prestati
a trasferire lo spettacolo “Peter Pan” all’interno della struttura a disposizione e
trasformare il tendone in uno spazio teatro: tutto ciò nello spirito del volontariato
e della collaborazione tra scuole. I genitori degli alunni hanno predisposto, infine,
il pic-nic che ha concluso la bella serata.
La festa è stata la naturale conclusione del percorso didattico svolto nell’anno
scolastico, in cui si è lavorato sul tema dell’alimentazione come strumento per
favorire la crescita equilibrata del bambino, come individuo singolo e nel contesto
sociale. Peter Pan è l’eterno bambino che vive in ciascuno di noi, è ciò che siamo
stati ma che non possiamo continuare ad essere, perché la vita ci impone scelte
importanti che solo crescendo in modo equilibrato possiamo essere in grado di
affrontare con coraggio e senso di responsabilità.
Lo spettacolo ha suscitato apprezzamento e viva soddisfazione tra i presenti.
Oltre ai bambini e alle loro famiglie, hanno partecipato alla festa numerose
autorità, che ringraziamo; infine, in generale, la scuola dell’Infanzia “G. Pascoli”
ritiene doveroso ringraziare tutti coloro che a diverso titolo hanno reso possibile
la manifestazione.
UNO SPIACEVOLE EPISODIO
Caro direttore del megafono vorrei portarla a conoscenza di un fatto di cui mio
malgrado sono stato testimone.
Mi sono recato recentemente con dei famigliari ad una messa di suffragio per
un parente tenutasi nella chiesa della casa di riposo Santa Maria del Castello
in Carpenedolo. Mentre attendavamo l’inizio della funzione mi sono soffermato
davanti ad una bacheca esposta proprio di fronte all’ingresso della chiesetta e
con curiosità ho letto una lettera che una concittadina ha fatto pervenire all’ente
sopra citato lodando la professionalità delle maestranze (infermieri/e, dottori,
dottoresse ed ausiliari/e comprese) per come hanno assistito amorevolmente la
mamma di lei: come non ringraziare queste persone che amorevolmente hanno
scelto tale professione per rendere accettabili a chi purtroppo non è in grado di
essere assistito dai parenti in casa propria gli ultimi anni della propria esistenza? E qui viene il bello (o casca l’asino) egregio presidente Sig. Chizzoni: noi
tutti eravamo in nove (9) persone, abbiamo udito con fare molto arrabbiato ed
anche molto maldestro dei rimproveri provenire dal bagno a metà corridoio da
un'inserviente penso verso una persona che era in quel bagno, rea di quello che
abbiamo capito dal suo urlare ovvero che la signora si fosse alzata da sola (non
avendola aspettata), Nostro stupore quando tale inserviente ha portato fuori dal
bagno la signora: riconoscendola, perche ella abitava (prima di essere ospitata nella RSA) vicino ai miei suoceri, ci siamo recati per un saluto, e qui casca
di nuovo l’asino, egregio Dott. Chizzoni, tale sua dipendente, nel chinarsi per
sistemarle le pantofole, ha messo in bella mostra l’intimo. Penso che un po’ di
decenza nell’ abbigliamento si debba avere trovandosi in un casa di riposo per
anziani: premesso che per lavoro tante volte mi trovo a recarmi in ospedali, case
di cura, case di riposo,e perfino in un istituto neuropsichiatrico,una cosa così
non l’ho mai vista, perché tale inserviente dopo la sua prestazione canora ci ha
stupiti di più. E qui ricasca l’asino: nel vedere che ci eravamo soffermati per un
saluto all’anziana degente, ella ha dato un spintone alla carrozzella dicendoci:
“Prendetevela, è vostra” e se n’è andata sotto i nostri sguardi allibiti. Volevo intervenire ma mia suocera si è opposta e mi ha detto: “Lascia stare, magari dopo se
la prende con lei”. Mi sorge un dubbio: se tale sua dipendente si è comportata
così di giorno, come si comporterà di notte, quando qualche paziente farà un po’
tribolare ed essa vorrà stare invece in pace???? Ricordiamoci i filmati fatti nei
RISTRUTTURAZIONI EDILI
BERLATO
MARCO
vari istituti, dove ne abbiamo viste di tutti i colori, sui maltrattamenti sia ai bambini
sia ai nonni, rei di non assecondare le loro imposizioni. Ricordo che le persone
ospiti nelle case di riposo per prima cosa sono la nostra storia, sono dei disagiati,
e non sono lì perché a loro vada di essere lì, ma hanno bisogno di cure, di comprensione, e di affetto, non di essere sgridati in quel modo. Penso che non siano
tutte così le sue dipendenti, caro sig. presidente, credo che sia stato un fatto
casuale. E qui casca per l’ennesima volta l’asino, egregio Dott. Chizzoni: invece
di preoccuparsi che i parchi pubblici e la fossa magna vengano curati dai volontari delle Proloco cittadina e che le manifestazioni fatte dalla pro loco si potevano
evitare dato il costo e che il comune non doveva accollarsi anche il contributo,
si preoccupi di far sì che i suoi dipendenti (italiani o stranieri che siano) onorino
(siccome sono retribuiti e non obbligati) il loro impegno verso le persone a cui
hanno scelto, dico scelto, di dedicare il proprio lavoro. Se l’asino dovesse cadere
di nuovo si potrebbe azzoppare e lì sì che non sarebbe felice, l’asino. Non me ne
voglia ma era d’obbligo informarla
Bertazzi Francesco
Venerdi 13 luglio ho consegnato formalmente nell’Ufficio del Sindaco di
Carpenedolo In presenza di 2 giornalisti (Trigiani e Ghisini) una lettera con allegate 300 firme di cittadini. Questo atto vuole rappresentare una chiara richiesta politica alla attuale Amministrazione perché si faccia carico di un problema annoso
quale la messa in sicurezza della Torre Nuova di Carpenedolo alla luce dei continui movimenti tellurici di questi anni in una area sicuramente a rischio come tutta
la pianura padana. I cittadini, apponendo la loro firma, hanno espresso un chiaro
gesto di democrazia diretta senza la mediazione di alcun Partito o Associazione.
Il ruolo delle Istituzioni è di agire trovando le vie economico-istituzionali per
affrontare al meglio il problema trovando le soluzioni anche tecniche migliori possibili. Non potendolo fare personalmente, desidero ringraziare pubblicamente tutti
coloro che hanno creduto in questa iniziativa firmando la petizione qui riportata di
seguito. Invio questa Lettera al Direttore al Giornale “Il Megafono” per informare
correttamente la popolazione di Carpenedolo.
Dr Sergio Perini
Al Signor Sindaco di Carpenedolo
Al Parroco della Parrocchia San Giovanni Battista di Carpenedolo
e,p.c.
Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Brescia
Procuratore della Repubblica della Provincia di Brescia
Presidente della Provincia di Brescia
Presidente della Regione Lombardia
I sottoscritti cittadini di Carpenedolo (vedasi elenco di 300 firmatari),
considerata
la frequenza dei terremoti prossimi alla nostra aera geografica, dal Lago di Garda
alla zona di Colorno- Parma fino al recente terremoto di Mantova ed Emilia,
considerato
che tutta la pianura padana è riconosciuta come zona sismica,
ipotizzano
un potenziale rischio anche per Carpenedolo (BS) ed in particolare per la “Torre
Nuova”, campanile alto 67 metri ed edificato nel 1743 su disegno dell’architetto
Paolo Soratini (1680-1764).
Da circa tre anni l’Amministrazione Comunale ha delimitato la base del campanile con impalcatura di tubi Dalmine senza porre in essere alcuna opera muraria.
Ciò, pur dimostrando la preoccupazione della Amministrazione verso questo
edificio, offre scarse garanzie ai Cittadini in caso di cadute di massi o mattoni o
altro materiale edile.
Pertanto, nella logica del principio di precauzione e della prevenzione primaria,
chiediamo alle Autorità competenti di provvedere alla messa in sicurezza
dello stesso Campanile reperendo le risorse finanziarie messe a disposizione
nel Bilancio dello Stato o della
Comunità Europea.
In particolare si richiedono oltre
a soluzioni estetico-conservative,
soluzioni che possano migliorare
la tenuta statica. Vista la possibilità di rifacimento della scala
interna si potrebbe pensare di progettare una struttura in acciaio
che, mediante ancoraggi e tiranti,
riesca a migliorarne la staticità.
Non conoscendo il progetto di
ripristino dell’intonaco previsto a
breve, si richiede di valutare se
anche per tale situazione sia possibile adottare soluzioni consolidanti quali l’utilizzo di reti portaintonaco strutturali.
Tutto nell’ovvio rispetto della tutela
del bene architettonico.
Ringraziando per la cortese attenzione si rimane in attesa di una
rapido provvedimento ad hoc.
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Primi firmatari
Sergio Perini, Anna Alduini,
Mirella Lombardi, Miriam Nodari
3
a cura di
Valter
Chiarini
IL
MICROFONO
E la chiamano estate…
Vi siete accorti che siamo in estate vero? Se per caso qualcuno si fosse
distratto un attimo e non se ne fosse accorto, ci sono alcuni segnali inequivocabili che ci fanno capire che la stagione solare per eccellenza, è arrivata
a nostra insaputa. Da cosa si capisce? Eccovi alcuni indizi.
- La programmazione televisiva nazionale, smette di trasmettere i deliziosi programmi per cui paghiamo l’amatissimo canone, e come ogni anno,
comincia a propinarci la quindicesima replica di insulsi varietà degli anni ’60.
Rivediamo con entusiasmo incontenibile cantanti cappelluti di cui non ricordiamo nulla, e aspiranti soubrette di cui ricordiamo meno. Qualcuno, in RAI,
deve aver maturato l’insana convinzione che siamo una platea di beoti a cui è
possibile rifilare di tutto. Con il pagamento del famigerato canone si dovrebbe avere un servizio decente per dodici mesi. In realtà questo avviene (?)
per nove mesi scarsi, mentre nei rimanenti tre mesi estivi ci rifilano le copie
delle copie. Mi sembrerebbe equo quindi, pagare i nove mesi utilizzati con
banconote vere, e i rimanenti tre mesi con fotocopie di banconote, in linea col
servizio ricevuto. O no? ...
- Un altro chiaro indizio dell’estate in corso, è il popolarsi dei vari TG televisivi, di immagini di ragazze/donne/nonne (di femmine insomma...) in bikini
e non, che affollano le spiagge alla moda. I commentatori ci dicono che le
spiagge sono prese d’assalto da bagnanti in arrivo, e la stagione balneare è in pieno svolgimento. Naturalmente non è vero niente, (come spesso
succede in tv). Se osservate attentamente, vi accorgerete che le bellezze al
bagno, sono le stesse dell’anno scorso, e degli anni prima ancora. Quella
ragazzina bianchiccia che vedete giocare allegramente sulla sabbia con la
palla, probabilmente ora avrà 45 anni e un paio di figli. Il vezzo di mostrare
continuamente le stesse immagini di repertorio, ha però un risvolto di tipo
sociale: alla lunga, vedendo sempre le stesse persone, anno dopo anno,
ci si affeziona, e si instaura una sorta di familiarità tra il telespettatore ed il
bagnante. Su, confessiamolo, ci procura una certa invidia vedere che la pet-
toruta bionda con il costume tigrato esibisce ancora una linea perfetta mentre
noi abbiamo miseramente perso la battaglia contro la pancetta. Se vi può
consolare, sappiate che anche lei, la bionda in questione, quasi sicuramente
ora sarà meno pettoruta, e forse il suo aspetto, ricorderà più una damigiana
che una ballerina. Se poi qualcuno si ostinasse a pretendere da voi la prova
costume, accettate, ma ad una condizione: scegliete voi il tipo di costume.
Vestitevi da Obelix.
Sia come sia, godetevi le meritate vacanze, trascorrendole dove più vi piace e
soprattutto, con chi vi piace. Fate in modo di poter, per qualche giorno almeno, vivere a modo vostro. Buona estate.
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Fine stagione
per l’AKS Karate
Shotokan
di Carpenedolo/Castiglione
Ed anche questa è andata…, dopo gli esami di kiu (cinture colorate) svolti
al parco Pastore di Castiglione per la Festa dello Sport, abbiam chiuso la
stagione 2012 in bellezza con altri esami importanti di livello tecnico per la
nostra piccola società di karate. Sabato 9 Giugno, la mattina, due cinture nere,
Masina Paolo e Varini Guido sono andate a Cinisello Balsamo (MI) per il loro
esame di 2°Dan, preparati per questo passaggio, costato non poca fatica e
tempo per la preparazione: dopo parecchi mesi e parecchi kimoni sudati, finalmente ci siamo, dopo un oretta di allenamento ecco lo stop dei maestri, si
cominciano gli esami, che tensione. Una decina di cinture marroni pronte per il
loro 1°Dan e solo noi 2 per fare il 2°Dan, si respira concentrazione e tensione,
ognuno si mette in un angolo a provare le sue ultime tecniche, ormai la testa
ne è piena che si arriva persino a dire: “Cavolo! Non ricordo più niente!” e così
si parte. Dopo un inizio teso di tutti e coi muscoli tesi, man mano si prende
padronanza dell’emozione e si controlla, le tecniche escon veramente bene e
si vede chi sa e non sa, chi si è veramente preparato. Fino alla fine, fino che si
ha una goccia di sudore in corpo non ci si distrae, non si sente più nè sete nè
stanchezza. Ecco che i maestri dicono la parola tanto attesa: “Ok fine! In fila
per il saluto!” e mentre loro confabulano sulle schede e i punteggi, noi zitti ad
aspettare che chiamino uno alla volta per nome, e sperare che dicano “Confermato al grado di…”. Alla fine è andata! Grandi!
Tutte le cinture marroni presenti son riuscite a diventare cinture nere di 1°Dan,
e per finire i due primi Dan, confermati 2°Dan!! Siamo tornati a casa con il
nostro livello e consapevoli dell’importanza del continuo lavoro che ci aspetta
per il continuo miglioramento, e, come ha detto il Maestro: “I risultati migliori si
ottengono solitamente grazie ad un lavoro di gruppo ma sul tatami ad affrontare la prova si è soli".
Un complimento a Guido e Paolo per il loro 2° dan, garantendo loro
che nulla è stato omaggiato, è solo frutto del loro appassionato lavoro.
Ed ora avanti, più si sale la montagna, più è ampia la visuale di ciò che ci
circonda ma più cresce la responsabilità verso chi segue la nostra medesima
strada.
Foto di gruppo dell’ ultimo allenamento di sabato 14 Luglio, un allenamento
presso la palestra al bocciodromo di Carpenedolo.
Ricordo che la stagione 2011/2012 riparte per il giorno di Martedì, dalle ore
18.00 alle ore 20.30 con inizio Martedì 04 Settembre.
Ricordiamo a tutti, bambini ed adulti, che chi volesse venire a provare non ha
nessun obbligo d’impegno e il primo mese di prova è sempre gratuito!!
Info responsabile: Masina Paolo 3803963731
Foto di gruppo dopo
esami di Dan, Maestri in commissione:
Maestro Orlando
Salvatore 8°Dan,
Maestro Sorosina
Walter 6°Dan coadiuvato dagli istruttori in commissione
d’esame: Davide
Martinato 4°Dan
e Luca Bortolato
4°Dan.
Ora il prossimo impegno da affrontare, sempre per Paolo e Guido, son gli
esami di Istruttore, che si svolgeranno a fine Settembre. Ma anche per questi
non ci sono dubbi sulla loro preparazione: non si son mai fermati per loro gli
allenamenti, e comunque non è in dubbio il loro lavoro, data la loro esperienza
in palestra con i bambini e gli adulti nell'A.K.S.
Sito www.akskarateshotokan.it ed ora anche su
Auguriamo a tutti buone vacanze!!
aks karate shotokan itka
38° G.P. San
Bartolomeo
1° Memorial Giuseppe Villani
Archiviata anche la 33^ edizione del Raid sociale, che ha visto gli iscritti impegnati ai primi di giugno sulle amene strade toscane in quel di Castagneto
Carducci, il folto gruppo di nostri cicloturisti ha partecipato a tutte le manifestazioni in provincia in programma a giugno e luglio.
Ora, dopo la tradizionale sosta di ferie agostane, l’attività di cicloturismo riprende con la prossima disputa della nostra ”classicissima” e cioe’ il 38° G.P.
San Bartolomeo che si terrà Domenica 26 Agosto a Carpenedolo - partenza
Parco Orti alle ore 08.45 .
Il gruppo Direttivo Magri Gomme asd. ha espressamente voluto ricordare il
compianto tesserato Giuseppe Villani, morto tragicamente alla fine di maggio
dedicandogli il 1° Memorial. Ecco perche’ da quest’anno tutti i cicloturisti prima di lasciare l’abitato di Carpenedolo sosteranno per un minuto di silenzio
davanti al cimitero e sarà deposto anche un mazzo di fiori sulla tomba del mai
dimenticato Giuseppe.
La manifestazione poi seguirà il percorso solito e si concluderà sempre con
arrivo al Parco ORTI dopo aver pedalato per 58 km.
La giornata si concluderà con un ricco rinfresco, trofei alle prime 5 squadre e
premi per tutti i partecipanti.
Emilio Zonta
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a cui sono stati sottoposti dal laboratorio del CERT di Treviso Tecnologia:
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Vieni a farlo
con noi?
In un’epoca di comunicazione globale, di sistemi telematici, di Internet, parlare
ancora di idiomi locali, parlare ancora di Dialetto, può essere veramente qualcosa fuori dal mondo. Invece no!! Proprio perché viviamo l’era della globalizzazione tout-court dobbiamo a tutti i costi impegnarci nell’operazione di recupero
e di promozione del nostro Dialetto. Qualunque sia, è la nostra storia, le nostre
origini, i nostri usi, le nostre tradizioni è, in altre parole, “el nos viver de töcc j
dé!”.
È certamente vero che i giovani preferiscono la parlata europea al Dialetto,
perché loro sono la prima frontiera all’approccio della comunicazione del “villaggio globale” che stiamo vivendo, sono il grande orecchio ricettivo dei venti di
un futuro, e impetuosi! Ma se è vera la citazione “…non sapremo dove andare
se non sappiamo da dove veniamo”, il Dialetto fornisce quella sicurezza, quella certezza della nostra provenienza, delle nostre radici alle quali, nonostante
tutto, siamo e saremo ancorati.
Certamente una delle forme più importanti per salvaguardare il Dialetto è il
TEATRO DIALETTALE. Proporre il Teatro Dialettale, non è certo voler proporre
un teatro di serie B, ma è la proposizione di una forma di spettacolo eccezionalmente vera perché l’uso del linguaggio proposto è un qualcosa che ci
appartiene intimamente e mai alcuno potrà appropriarsene; anche perché gli
Autori dei vari lavori dialettali trattano temi che, pur rispecchiando la generalità
dell’impostazione, vanno a toccare situazioni ed avvenimenti del quotidiano
spicciolo, che la gente riconosce ed apprezza immediatamente.
Proporre il Teatro Dialettale è anche un’operazione culturale, con la C maiuscola. Far sì che il Dialetto rimanga un linguaggio moderno ed ancora attuale,
affinché non venga relegato, come il latino, a “citazioni” dotte e piene soltanto
di vuota retorica, ma rimanga costantemente ed il più a lungo possibile, anche
nel terzo millennio, la musica di sottofondo al nostro vivere quotidiano, avvolgendoci nella sua cantilena, sbalordendoci con la sua immediatezza, amandoci
con la sua e nostra autenticità!
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Carpenedolo
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Commedia in dialetto bresciano liberamente ispirata
alla “Locandiera” di C. Goldoni
31 AGOSTO: Manerba D/G Piazza Solarolo ore 20,30
15 SETTEMBRE: Novagli Oratorio ore 20,30
28 OTTOBRE: Montichiari Teatro Bonoris ore 17,00
Traduzione, adattamento e regia di Severino Boschetti
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A.A.A. 18enni cercansi.
No, nessuna proposta
commerciale, solo un
avviso per i 18enni (anno
1994). L’associazione Avis
Carpenedolo-Acquafredda,
in collaborazione con l’Avis
Provinciale e il Comune di
Carpenedolo, ha un pensiero
per i neo maggiorenni:
degli incaricati dell’AVIS
passeranno, dopo le vacanze
estive, presso le vostre case a
portavi un “regalo”.
Buone Ferie a tutti e vi
aspettiamo al prelievo del
4 Novembre.
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20° Trofeo “YOKOHAMA”
MEMORIAL FAUSTO BONOMETTI
Proloco sig.ra Vinaschi Marta
- la sig.ra Ornella Bonometti (figlia del compianto Fausto).
Un ringraziamento particolare al direttore di gara sig. Sartori Sandro (comitato provinciale di Verona) ed suoi collaboratori.
La gara è stata dominata dalla coppia D’Alterio Giuseppe-Savoretti (Monastier, Treviso) che ha dominato con il punteggio 12-6 la coppia Signorini-Lorenzini (Montecatini
Avis, Pistoia); 3° Valecchi-Palazzetti (S. Angelo Montegrillo, Perugia); 4° Manghi-Tosca (Tritium Bocce, Bergamo); 5° Vinaschi-Savani (Magri Gomme, Brescia); 6° Iacucci-Patregnani (Ancona 2000, Ancona); 7° Cesini-Cappellacci (Ancona 2000, Ancona);
8° Persico-Andreani (Mollificio BPS Colorificio Astrale, Brescia).
Il Presidente Lesioli Renato ringrazia i componenti del consiglio direttivo del lavoro
svolto, le autorità presenti alla manifestazione, tutti gli sponsor del sostegno dato in
favore del circolo e dà appuntamento agli appassionati a fine agosto per la tradizionale competizione individuale organizzata in concomitanza con la Fiera patronale di
San Bartolomeo.
Un grande abbraccio
al piccolo
Mattia Desenzani
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per il suo secondo compleanno,
dal nonno Lorenzo, dagli amici
dell'Angolo dei Ricordi e dalla
redazione de Il Megafono.
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Compleanno Compleanno
Scenografica manifestazione la Nazionale a coppie, disputata domenica 8 luglio riservata alla cat. A – A1, composta da 152 coppie, organizzata dalla bocciofila Magri
Gomme – Yokohama di Carpenedolo. Per la società bocciofila, per il Comune di Carpenedolo e per il Cav. Angelo Magri (presidente della prestigiosa azienda YOKOHAMA ITALIA SPA che opera in Italia con innumerevoli punti vendita) è motivo di orgoglio
aver organizzato un competizione a cui hanno partecipato gli atleti più blasonati a
livello italiano e mondiale (palmares infinito fra nazionali, titoli tricolori, europei e mondiali) e stimolo per successive sfide.
La gara è stata sponsorizzata dalla famiglia del Cav. Angelo Magri che senza sosta
dal 1983 è vicina alla realtà bocciofila locale ed ad altre discipline sportive.
Presenti alle fasi finali ed alle premiazioni
- il Presidente del Comitato Regionale Lombardo sig. Casarini Bruno
- il Presidente del Comitato Prov. Di Brescia sig. Goldani Roberto ed i sigg. consiglieri
Bruschi Giulio – Castagna Giancarlo e Ventura Mario
- Il Sindaco del Comune di Carpenedolo sig. Desenzani Gianni e la Presidente della
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MAI PROVATA PRIMA!”
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Che si preannunciasse un'estate
calda era quasi certo, ma adesso è
addirittura bollente! Non mi sto riferendo alle temperature climatiche di
questo periodo, Minosse e Caronte,
state tranquilli, ma alla grande e impegnativa estate carpenedolese, in
particolare alla Fiera di S. Bartolomeo. Saranno 3 giorni di festa, dal
24 al 26 agosto, all’insegna della
tradizione e della novità. Abbiamo
puntato molto sulla riscoperta del
nostro piatto tipico: il MALFATTO,
che si potrà degustare in fiera accompagnato da un buon bicchiere
di vino a prezzo modico. Altro punto nuovo di questa manifestazione
è l'allestimento di un grande Parco
Giochi per i bambini. Vogliamo creare un piacevole momento di aggregazione mettendo al centro le famiglie e i loro piccoli, quindi una vasta
area di giochi e gonfiabili sarà a loro
disposizione gratuitamente per tutta
la durata della manifestazione.
Gli spettacoli, saranno tanti e tutti
diversi, ben due aree spettacolo e
numerose esibizioni di qualità per
dar modo a tutti di poter passare
piacevoli momenti insieme. Di fatto
la nostra fiera diventerà una mostra
itinerante che partirà da Palestra
Dante per concludersi in Piazza
Matteotti con il mercatino musicale
di PiazzaGrande. Tappa intermedia:
Palazzo Laffranchi dedicato totalmente alla pittura e al centenario
della nascita del Maestro Graziotti.
Naturalmente non mancheranno gli
spazi espositivi dedicati agli standisti che proporranno sia prodotti enogastronomici che commerciali. Si
potranno così ogni sera degustare
piatti diversi proposti dalle migliori
regioni italiane o scoprire offerte interessanti. I volontari della Pro Loco
e tutto il consiglio saranno ben lieti
di potervi accogliere in questa grande manifestazione... Vi aspettiamo
numerosi!
FRANZOSI BROTHERS
BORN IN AMICOBASKET
Nello scorso numero del Megafono si era parlato dei ragazzi carpenedolesi che hanno
giocato fuori dalla nostra cittadina citando Michael Ruggenenti, Diego Zadra, Andrea
Beschi nelle giovanili di Asola e Mattia Bresciani che pur giovane calca da anni i
parquet della Serie D a Manerbio, dimostrando che nel nostro ambiente sereno e
umano possono uscire delle belle individualità. Avevamo tralasciato i fratelli Davide e
Pietro Franzosi in quanto impegnati nelle finali nazionali con la BluOrobica Bergamo,
Davide nelle categoria Under 19 (con il doppio impegno giovanili e BorgoBasket
Bergamo in C2), e Pietro nell’Under 17. Premessa: arrivare alle finali nazionali è un
percorso lungo, difficile e faticoso dove i cali di tensione si possono pagare cari, dove
la costanza e passione per questo sport fanno superare momenti difficili durante la
lunga stagione. Prosegue così l’esperienza dei nostri fratelli Franzosi, che con i loro
compagni di squadra sono riusciti nell’intento di conquistare per l’ennesima volta il
difficile obbiettivo delle finali nazionali (per entrambi sono le terze finali consecutive,
per Davide Vicecampioni Italiani nel 2010 Under17 e 5° nel 2011 sempre con
l’Under17, per Pietro 9° nel 2010 con gli under15 e Vicecampioni Italiani Under15
nel 2011). Davide e compagni a Udine dal 28 Giugno al 3 Luglio hanno raggiunto
con orgoglio i quarti di finale, in cui purtroppo hanno dovuto cedere le armi alla
Virtus Bologna che poi si è laureata Campione d’Italia, con l’amaro in bocca si sono
accontentati (si fa per dire) di un buonissimo 5° posto nazionale. Pietro e compagni a
Vasto/Termoli dall’11 al 17 Giugno, invece una volta conquistato con merito l’accesso
alla semifinale hanno poi trovato i pari età della Virtus Bologna, che, anche per loro,
è stata fatale: anche in questo caso i felsinei hanno poi conquistato il titolo Tricolore,
mentre i nostri hanno conquistato un ottimo 3° posto nazionale. Credo che questi due
ragazzi, nati e cresciuti in AmicoBasket, meritino un grosso plauso non solo da parte
nostra, quale società di appartenenza, ma anche da parte di tutta la nostra comunità.
Che in una piccola, genuina e senza tanti grilli per la testa società sportiva come la
nostra vi siano risultati importanti e prestigiosi (anche se indiretti) di ragazzi cresciuti
nella palestra di Via Dante, forse suona strano…stiamo forse diventando “una mini
accademia del basket”? Scherzi a parte, un dirigente di un’altra società un giorno mi
Pietro e
Davide
Franzosi
chiese il nostro segreto: risposi: "nessun segreto, solo tanto cuore e passione; al primo
posto il divertimento e il benessere degli atleti e lavorare il meglio possibile per loro,
se poi nasce qualcosa di più, siamo felici per i ragazzi, per le esperienze e le emozioni
che potrebbero vivere". Il merito del successo è poi dei ragazzi, che hanno saputo
ascoltare e mettere in pratica ciò che è stato insegnato loro dal minibasket (fase
determinante e base per tutto ciò che viene nei campionati giovanili successivi) in
poi, dagli istruttori e allenatori delle nostre compagini, tutte persone capaci, preparate
e speciali sia sotto l’aspetto tecnico che umano. Ora godiamoci e gustiamoci questi
momenti di gioia, rinnovando i complimenti a Davide e Pietro e augurando loro il
meglio nella vita oltre che nello sport. Henry Ford disse: Trovarsi insieme è un inizio,
restare insieme un progresso…lavorare insieme un successo. Il successo nostro
è lavorare insieme per vedere i nostri ragazzi felici, e, credetemi, è estremamente
appagante, bello e ci dà sempre nuovi stimoli. Verso metà Settembre si riprende,
sarebbe bello allargare la nostra grande famiglia per condividere emozioni e gioie con
tante persone. Vi aspettiamo in palestra (per informazioni 030.9966017).
G.B.
8
BUONE VACANZE
DALL'ATLETICA CARPENEDOLO
Carpenedolo, 15 luglio 2012
Dopo la serata di Venerdì 25 maggio 2012 che abbiamo trascorso
presso il Palazzo Deodato Laffranchi per assistere alla presentazione
del PROGETTO PER LA STAMPA DEL LIBRO:
“UNA STORIA SPORTIVA LOCALE
CARPENEDOLO e IL CALCIO
DAL 1929... A OGGI.”
Con la disputa dei Campionati Provinciali Assoluti Individuali si è conclusa la prima
parte della stagione dell’Atletica in pista. Per gli atleti che la praticano, qualche
giorno di meritata vacanza, per riprendere poi gli allenamenti, da metà Agosto in
vista delle importanti gare di Settembre e Ottobre. Gli Atleti master, invece, non
interrompono la loro attività. Per loro il mese di Agosto è ricco di gare su strada e in
montagna, tutte competizioni molto belle e frequentate. Ricordo che, come da programma, l’Atletica Carpenedolo organizzerà il 22 Agosto la X° edizione della passeggiata serale di San Bartolomeo, partenza alle 19,30 dal Ristorante Colombel.
Inoltre il 6 Ottobre il consueto appuntamento giovanile e assoluto presso la pista
della palestra Atene 94 con il X° Meeting Provinciale Giovanile con gare di corsa,
lanci e salti. Ricordo anche che in Settembre, con l’inizio delle scuole, riprenderà
anche l’attività per i più piccoli. Buone Vacanze a tutti. G.T.
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di nonna Gina
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è dovere di chi vi ha invitato relazionarvi sul tempo trascorso per informarvi del
progetto che intendo portare avanti per giungere a donarvi questo mio lavoro
che per una decina di anni mi ha impegnato e leggendolo poter ricordare
insieme tutte le migliaia di persone che fanno parte di questa nostra storia.
Le poche, anche se valide, persone presenti alla serata, le poche (una decina
circa) richieste di acquisto dell’opera pervenute nella mia cassetta delle
lettere, una disponibilità di Sponsor quasi inesistente, mi hanno portata a fare
una profonda riflessione sulla mia proposta. Le mie esperienze relative alla
pubblicazione dei 12 lavori precedenti mi avevano invogliato a seguire la stessa
strada e trasformare tutto il materiale raccolto in materiale da pubblicare.
Ragionando in questo modo ecco che per pubblicare tutto il materiale erano
necessari tre volumi ed i costi triplicavano, sia per raccogliere la pubblicità
necessaria, sia per acquistare l’opera completa. L’attuale momento economico
di grande crisi, la poca adesione sia di prenotazioni che di sponsor mi sono
suonati come campanello di allarme e invitato a pensare ad una soluzione.
A questo punto sono stato portato a valutare in modo diverso l’utilizzo di tutto
il materiale della ricerca e provare a trarre da questo materiale il meglio e
provare a contenere il racconto in un solo volume di circa 600 pagine.Tutto
il materiale della ricerca e anche quanto si potrà ancora aggiungere (. . .
una ricerca non finisce mai !) potrà, in un secondo tempo, essere messo a
disposizione presso la Biblioteca comunale per la consultazione.
Il lavoro è a buon punto e sono soddisfatto del risultato.
Quanto prima si potrà iniziare a riparlare della pubblicazione di questa storia
locale e spero con maggiore successo. Ringrazio, sin da ora, tutti quelli che
vorranno dare una mano perché questo avvenga e “IL MEGAFONO” che ha
sostenuto questa mia prima iniziativa aiutandomi a presentare il numeroso
materiale della ricerca e farvelo conoscere.
L'autore: Pier Luigi Zaniboni
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LEGALE
NOZZE ANNULLABILI ANCHE DOPO TRENT’ANNI
DI CONVIVENZA
Ritengo utile ricordare a quei pochi che non lo sanno, che per effetto dell’art.
34 del Concordato tra l’Italia e la Santa Sede, lo Stato Italiano riconosce al
sacramento del matrimonio, disciplinato dal diritto canonico (cioè celebrato
davanti ad un ministro del culto cattolico), gli effetti civili, quando sia trascritto
nei registri dello stato civile.
L’ordinamento giuridico italiani attribuisce valore anche alle sentenze del
tribunali ecclesiastici che dichiarino la nullità del matrimonio, ancorchè trascritto nei registri dello stato civile. Queste sentenze ecclesiastiche devono
essere rese esecutive con provvedimento della Corte d’Appello della circoscrizione a cui appartiene il comune presso il quale fu trascritto l’atto di
celebrazione del matrimonio.
Detto questo, riferisco di un caso, verificatosi in questi ultimo tempi, che ha
suscitato un certo scalpore per la sua singolarità.
Con sentenza n.8926 del 2012, il Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica ha reso esecutiva una sentenza pronunciata da un Tribunale ecclesiastico, con la quale era stata dichiarata la nullità, per vizio del consenso
dell’uomo, di un matrimonio celebrato nel gennaio del 1979.
Gli “sposi” si erano, quindi, rivolti alla Corte d’Appello competente perche
dichiarasse l’efficacia nello stato italiano della sentenza del tribunale Ecclesiastico, ma la Corte d’Appello rigettava la domanda, ritenendo che, pur non
essendo la causa di nullità del matrimonio di per sé ostativa al riconoscimento degli effetti della sentenza ecclesiastica, la circostanza che dalla celebrazione del matrimonio alla sentenza di nullità fossero ormai decorsi ben
trent’anni, nel corso dei quali la coppia aveva vissuto pubblicamente come
marito e moglie, procreando tre figli, determinasse una volontà di accettazione del rapporto, incompatibile con il successivo esercizio della facoltà di
rimetterlo in discussione.
Sennonchè, la Corte di Cassazione, alla quale si sono rivolti i coniugi, ha
affermato che le controversia relative all’accertamento della nullità del matrimonio concordatario sono esclusivamente riservate “in toto” alla cognizione
degli organi giurisdizionali dell’ordinamento canonico, fermo restando che il
giudice dello Stato continua ad avere giurisdizione sulla efficacia civile delle
sentenze ecclesiastiche di nullità attraverso il procedimento di delibazione
espletato in base agli accordi tra Stato e Chiesa del 18 febbraio 1984.
Conseguentemente, secondo i giudici della Suprema Corte, le sentenze di
nullità del matrimonio pronunciate dai Tribunali Ecclesiastici, che siano state
munite del decreto di esecutività del superiore organo ecclesiastico di controllo, devono essere dichiarate efficaci nella Repubblica Italiana con sentenza della Corte dì Appello, quando questa accerti che il giudice ecclesiastico
era il giudice competente a conoscere della causa in quanto matrimonio
celebrato in conformità all’art. 8 della legge n. 85/85 (e cioè che gli sposi
avessero i requisiti della legge civile circa l’età richiesta per la celebrazione,
e non sussistesse fra gli stessi un impedimento che la legge civile considera inderogabile) e che nel procedimento davanti ai tribunali ecclesiastici sia
stato assicurato alle parti il diritto di agire e di resistere in giudizio in modo
non difforme dai principi fondamentali dell’ordinamento italiano.
Ha, pertanto, accolto la domanda dei ricorrenti, perché la convivenza fra i
coniugi successiva alla celebrazione del matrimonio non deve considerarsi
espressiva delle norme fondamentali che disciplinano l’istituto e non è, così,
ostativa, sotto il profilo dell’ordine pubblico interno, alla delibazione (riconoscimento) della sentenza ecclesiastica di nullità del matrimonio canonico.
Auguri
di buon compleanno
ad Alessia,
dalla sorellina
Cristina e da tutti noi
8 luglio 2012
Compleanno
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A cura dell’
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enza
Il megafono
pronto per salire
a quota 280 m
Famiglia Zaniboni
a Parigi
13 giugno 2012
NEWS
SNACKS E
BIBITE FRESCHE
11
RIAPRONO
LE ISCRIZIONI
PER I CORSI DI MUSICA ALL’ACCADEMIA VIVALDI
Da settembre riprenderanno nei locali di Palazzo Caprioli in Piazza Matteotti i
corsi di musica con l’insegnanti dell’Accademia Vivaldi. Dopo aver chiuso nel
migliore dei modi l’anno scolastico 2011/2012, in particolare con la festa della
musica del 13 maggio a Palazzo Laffranchi (nella foto) che ha visto partecipi tutti
gli allievi della scuola, dai piccoli della propedeutica fino ai più grandi, con l’esibizione di alcuni allievi anche di scuole limitrofe, tutti sono ormai pronti a ripartire
con i corsi individuali e collettivi.
L’estate non ha visto in realtà le aule sgombre, e gli spazi sono stati riempiti nel
mese di luglio da 70-80 bambini del grest parrocchiale che hanno seguito delle
attività di avvicinamento alla musica, in compagnia del Maestro Cristian Burlini,
attraverso canti e danze che hanno avuto lo scopo di presentare gli strumenti e
stimolare il movimento e la voce, e con attività a metà tra l’educativo e il ludico.
Ma a settembre si ricomincia…e le novità riguardano alcuni dei corsi di strumento presenti all’Accademia. Per i bambini che sceglieranno infatti di imparare
strumenti generalmente considerati impegnativi dalle famiglie, anche dal punto
di vista economico per l’acquisto dello strumento, come il violino, il violoncello,
il pianoforte o la fisarmonica, la scuola metterà a disposizione fin dall’inizio uno
strumento da portare a casa, idoneo per poter cominciare a studiare, consentendo quindi ai bambini di poter provare per il tempo necessario a capire il loro reale
interesse per lo strumento.
Confermata la presenza del corso di propedeutica per bambini dai 3 anni in su,
numerose saranno poi le iniziative anche didattiche per chi deciderà di cominciare a suonare, a partire dai corsi strumentali in piccoli gruppi per favorire il più
possibile un approccio collettivo e divertente alla musica. Già a partire dal primo
anno, a seconda dello strumento scelto, è possibile essere inseriti poi in gruppi
di musica d’insieme e nella piccola orchestra, che con i suoi elementi “più anziani” sarà impegnata nella registrazione di alcuni brani per un CD a ottobre. E
poi il corso di canto e di chitarra, anche per adulti, in orari che possano facilitare
l’accesso ai corsi di studenti e lavoratori.
Altre novità riguarderanno il coinvolgimento della scuola e dei suoi allievi nel
progetto “La musica è un gioco da ragazzi”, che si propone l’obiettivo, attraverso
piccole manifestazioni ed eventi sul territorio e nelle scuole, di creare più interesse nei bambini verso la musica cosiddetta classica e il teatro musicale, visti
come strumenti interattivi di accesso verso l’arte e la grande cultura del passato, troppo spesso reclusa in musei e teatri difficilmente accessibili al pubblico
dei più piccoli. Infine ci saranno i concerti che copriranno l’intero anno scolastico, e iniziative per coinvolgere anche i ragazzi delle scuole elementari e medie sull’ascolto alla musica. Chi volesse ricevere informazioni su tutte le attività
dell’Accademia, visitare i locali della scuola, o incontrare gli insegnanti, non deve
far altro che consultare il sito www.associazionevivaldi.it o mandare un’e-mail
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DI ACHILLE
Quando devi ricordare un amico scomparso, soprattutto giovane come Achille Cristani, c’e’ sempre una
grande tristezza e sconforto. L’ingiustizia che traspira
da questo avvenimento è immensa. Tanti a Carpenedolo hanno apprezzato Achille, molti bambini, adesso
giovanotti, quando insegnava calcio; innumerevoli pallavolisti, dato che era anche allenatore di volley; tanti
studenti essendo stato professore all’Itis Lonato; e tanti amici che, come me, lo conoscevano nel privato delle sue tante altre passioni, per me la montagna. Duro è
commentare e ricordare lo svolgersi della vita di Achille, difficile anche per le innumerevoli attività sportive e
di ogni genere che ne hanno contraddistinto la sua intensa e purtroppo breve
esistenza. Quello che pero’ ho imparato frequentandolo è che, qualsiasi cosa
tu faccia, è un tuo dovere morale finirla e non “mollare mai”. Questo era Achille.
Un uomo e un amico, che ha fatto della serietà e integrità di comportamento
un esempio per tutti, una persona positiva in tutto. I miei figli, che non sono
stati suoi studenti o allievi sportivi, ma solo semplici amici lo ricordano quando
nella squadra, durante i giochi di Sport & Solidarietà, li incitava a mai cedere e
sempre crederci. Grazie Achille, adesso che meglio rifletto, il velo di tristezza
un po’ passa, per quello che hai insegnato e lasciato sarai indimenticabile e
quindi non morirai mai. Ciao Achille.
Rolando
Vorrei integrare questo pensiero scritto dall'amico Rolando, con un mio personale ricordo di Achille. Ho conosciuto Achille quando ancora sedicenni, frequentavamo la terza elettronica all'Itis di Brescia. Noi eravamo “campagnoli”
inseriti in un Istituto cittadino di grandi dimensioni ma per nulla impauriti, anzi
curiosi di conoscere cose nuove, esplorare una città mai vista, ma soprattutto
conoscere nuove persone, nuovi amici. Ecco, AMICI, una parola inflazionata che per alcuni oggi è sinonimo di conoscente. No, l'amico è una persona
speciale, con la quale trascorri i migliori anni della tua gioventù, con la quale
affronti un viaggio studentesco di circa 3000 km., affronti una maturità con la
paura e la tensione di chi sa di non essere sufficientemente preparato, perchè
al primo posto ha sempre messo lo sport, il divertimento e l'amicizia. Poi il periodo post studentesco a Desenzano, dove le nostre compagnie si intersecano
e si instaurano nuove amicizie. Gli anni passano, le strade si dividono e ci si
perde un po' di vista, ma il destino vuole che ci si rincontri e allora un tuffo nel
passato, ci si aggiorna sullo stato attuale, ci si confida qualche piccolo segreto
e ci si promette di non perdere più il contatto. Poi la passione per il calcio, il
ballo e la montagna avvicinano Achille a Carpenedolo, ai miei amici, a me.
Gli incontri diventano più frequenti, ma ogni volta è come se fosse trascorso
tantissimo tempo, non un semplice saluto di cortesia, ma una dimostrazione
d'affetto tra persone consapevoli di avere percorso un tratto di vita insieme,
fino a quell'ultimo abbraccio su un campo di calcio un mese fa. Questo era
Achille, un amico super impegnato, ma sempre in grado di offrire un sorriso e
un gesto d'affetto a tutte quelle persone che con lui avevano condiviso una
parte del suo troppo breve e intenso viaggio. Porterò sempre con me il ricordo
di quell'ultimo abbraccio. Ciao grande amico mio, ciao Achille.
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ASD Europa 93
parte per le ferie
E’ terminato, per le ginnaste di ASD Europa 93, l’impegno nelle gare Nazionali
e ancora una volta possiamo dire che hanno dimostrato una eccellente
preparazione che le ha distinte durante le prove.
Inizia il periodo di meritato riposo, di divertimento e socializzazione.
Ma anche lo sport è tutto questo e lo dimostra il fatto che alcune ginnaste
parteciperanno ai collegiali estivi dove potranno allenarsi confrontandosi,
senza sfide, con altre società sportive italiane.
Intanto prepariamo tutti i nostri muscoli per partecipare a Sport e Solidarietà:
un’occasione unica per divertirci tendendo una mano a quanti sono in difficoltà.
A Settembre poi ripartiremo alla grande con le nostre attività e per quanti
vogliono avvicinarsi al mondo della ginnastica artistica, dell’acrogym e della
acrobatica l’appuntamento è in Palestra Dante, ma per le informazioni potete
sentire Mariella al 3282175396.
A tutti i lettori e alla redazione i migliori auguri di buone ferie.
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La Nutrizionista
A cura della
Biologa Nutrizionista
Dott. Paola Lanfranchi
dice la sua SU...
SCIPIONE, CARONTE, MINOSSE
…. e poi chi verrà ancora?
Sono loro... i tre anticicloni africani, che hanno pervaso l’Italia di
un caldo insopportabile: Scipione, Caronte, Minosse. Essi si sono
susseguiti uno dopo l’altro nell’ultimo mese, ed hanno fatto battere
alcuni record che avevamo toccato solo nel precedente e torrido 2003.
E, come tutti gli anni, ci troviamo a dover far fronte a questa situazione
climatica veramente difficile da sostenere. Le ferie sono alle porte, ma per
qualcuno ancora lontane. Quindi ci troviamo, giorno dopo giorno, a dover
eseguire gli impegni quotidiani, ma con una zavorra sulle spalle, generata
dall’afa e dal caldo umido, tipico della nostra Pianura Padana. Ormai i mass
media ci informano quotidianamente su come affrontare il caldo e l’eccessiva
sudorazione, cercando di evitare il colpo di calore, a cui alcune categorie
di persone sono più soggette (anziani, bambini, cardiopatici etc..). Anche
in questo periodo torrido è comunque possibile seguire una alimentazione
corretta, senza eliminare cibi o dover nutrirsi di altri. Quindi prestiamo
attenzione ad alcune piccole e semplici regole di facile applicazione per tutti.
1) Cerchiamo di ridurre il consumo di cibo "spazzatura" e particolarmente
elaborato, poiché ricco di grassi idrogenati e particolarmente lunghi e difficili
da digerire. 2) Riduciamo il consumo di carboidrati elaborati, ma preferiamo
cereali integrali, farine integrali e di vario tipo (oltre a frumento, utilizziamo orzo,
segale, riso, farro, kamut, etc..). 3) Nutriamoci sempre di carne, sia bianca che
rossa, ma facciamo spazio sulle nostre tavole al pesce, magari cotto ai ferri.
Anche se il caldo ci toglie appetito, ricordate che il corpo necessita di tutte le
sostanze nutrizionali, sempre e comunque. Lui – il corpo - lavora sempre, non
va in ferie. 4) Limitate l’assunzione di formaggi, o eventualmente prediligete
quelli magri (ricotta, fiocchi di latte...) e possibilmente meglio a pranzo, non
a cena. 5) Ma primo tra tutti i consigli importanti: aumentate il consumo di
frutta e verdura, in abbondanza e di vari colori. Imparate a comporre piatti e
spuntini come l’arcobaleno: più colorati sono,meglio è!!! Per la ricchezza di
sali minerali e vitamine ed antiossidanti.
Con ciò... vi auguro buona estate!
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IL KARATE
è PER TUTTI
Il karate, se insegnato da veri maestri professionisti che si tengono costantemente allenati, è un'arte marziale che si può frequentare tutta la vita. Il karate
ha una fase fisiologica come il percorso della nostra vita: all'inizio vi è l'entusiasmo della fase agonistica l'inseguire il risultato della gara o il solo colore
della cintura o, peggio, i dan (meglio non parlarne).
Spesso, tralasciando il vero succo dello studio, fine del karate, poi è l'approccio alla difesa pura che dovrebbe essere lo scopo di chi ha cominciato tale
arte. Non ditemi che chi comincia il karate non ha in mente di imparare a difendersi... Ma sempre piu spesso questo non viene accettato, almeno qua da
noi; nei paesi dell'est o latino americani o arabi è decisamente diverso. Questo va oltre quello che è la gara, si vedono sempre piu spesso mega campioni
super medagliati che non hanno neanche la piu pallida idea di come mettere
in pratica quello che hanno studiato magari per anni, non accorgendosi che
hanno fatto solo teoria.
Il peggio è che questo loro niente pretendono di insegnarlo e qui si distrugge il
karate, diventa solo una ginnastica. Poi, con il passare degli anni, il fisico non
ti risponde piu come a 20 anni e qui comincia la fase del fattore mente che
lavora con il fisico.
Si può riuscire, a piu di 50 anni, a portare le tecniche efficaci come a 20: vi
posso garantire che abbiamo maestri, esempio per tutti il nostro Bruno dalla
Bona che di anni ne ha 75. Tutto questo è possibilissimo, naturalmente salute
permettendo, siamo umani non fenomeni.
Un invito per tutti a provarci, non è mai troppo tardi.
Abbiamo nel nostro gruppo uomini e donne dai 5 ai 76 anni.
Un saluto a tutti
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Giunti al termine della stagione invernale, trascorsa tra allenamenti e risate,
la fit boxe Montichiari Carpenedolo si prepara ad affrontare la stagione estiva
2012 / 2013. L’otto giugno 2012 a Carpenedolo si è tenuta la gara di Fit Boxe,
Montichiari contro Carpenedolo, evento atteso ormai da anni da entrambe le
squadre con grande entusiasmo e allegria. E’ una gara di sfida, ma una sfida
creata da Manuela Baratti, l’ istruttrice di entrambe le squadre per unire in un
unico ed atteso allenamento i suoi amati allievi.
La gara è suddivisa in varie prove:
1)Gara di Spirito di squadra: ogni squadra deve dimostrare al giudice di gara
Marina Zanoletti, la complicità e l’unione che la squadra ha avuto nel creare
una propria presentazione. Questa esibizione è stata vinta dalla squadra del
Montichiari.
2) Sincronizzazione: i partecipanti di ogni squadra eseguono una ripetizione
di colpi, tutti con lo stesso ritmo, la stessa postura, la stessa intensità e tutti a
ritmo di musica contro il sacco. Esibizione vinta dalla squadra del Carpenedolo.
3) Prova di resistenza muscolare: piegamenti di gambe fino allo sfinimento, ad
eliminazione fino a rimanere un solo vincitore. Questa prova se l'è aggiudicata
il Montichiari grazie all’allieva Nadia Zilio.
4) Staffetta tra le componenti delle 2 squadre: i partecipanti si sono sfidati in
velocità e tecnica in un percorso ai sacchi, nel minor tempo possibile. Gara
vinta dalla squadra del Montichiari.
5) Piegamenti di braccia (flessioni) fino allo sfinimento fino a rimanere un solo
vincitore. Gara vinta dal Carpenedolo grazie all’allieva Ilaria Franzoni.
Vincitrice assoluta della gara di Fit Boxe 2011/2012 la squadra del Montichiari
con un totale di 47 punti contro 34 punti del Carpenedolo.
Ringrazio tutti i miei allievi per la condivisione di un'altra bellissima Gara Fit e
un altro indimenticabile anno sportivo trascorso insieme.
Voglio ringraziare il Giudice di gara Marina Zanoletti, il presidente della società sportiva di Carpenedolo Pasotti Roberto e il presidente del C.S.V Vighizzolo
Marco Treccani.
La fit Boxe Carpenedolo continua ad allenarsi anche nei mesi di Giugno e
Luglio, nel bellissimo spazio all’aperto della palestra Atene di Carpenedolo
(scuole elementari). Per info 393/7659686 Vi aspettiamo numerosi .
Una splendida estate a tutti voi.
Manuela Baratti
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A cura di
MARIO TREBESCHI
Cronache
CARPENEDOLESI
UN PODESTA’ IN CERCA DI CLIENTI
Ritorniamo alla storia antica di Carpenedolo. A metà del Quattrocento, finalmente finirono i tentativi velleitari del duca di Milano, Francesco Sforza, di togliere una parte
del territorio bresciano, tra cui anche Carpenedolo, alla Repubblica di Venezia. Con
la pace di Lodi del 9 aprile 1454 i due Stati rientrarono ciascuno entro i propri confini
e Carpenedolo ritornò sotto il dominio della Serenissima. Dopo i disastri della guerra,
Venezia doveva riprendere il controllo del territorio. Lo faceva con i rettori di Brescia,
provveditore e podestà, che estendevano la loro giurisdizione sui comuni, e con i
magistrati locali, specialmente i podestà minori e i vicari, messi a capo di porzioni di
territorio, comprendenti vari paesi.
I podestà vigilavano sulla pubblica sicurezza, sul buon costume, sul culto, sulle confraternite religiose e di beneficenza, sulle arti e mestieri, sul commercio, sulla sanità
pubblica, sull’annona, sulle acque e strade, ecc; avevano competenza sulle cause civili e su varie cause criminali di lieve entità. Per usare un linguaggio attuale, il podestà
fungeva da prefetto, questore, procuratore del governo, presidente del tribunale ecc.
per garantire il buon ordine civile in tutti i suoi aspetti. Il podestà aveva una propria
sede in un paese, un suo ufficio, impiegati, notabili, una corte, delle guardie, ed era
nominato da Venezia tra i nobili bresciani. Carpenedolo era sempre stato sotto il podestà di Brescia. Cosa gradita al nostro comune, perché, essendo Brescia abbastanza
lontana, non si sentiva il fiato addosso di questa autorità. Ma, terminata la guerra con
Francesco Sforza, i rettori di Brescia ebbero una trovata poco felice, che mise il cappio
al collo a Carpenedolo per almeno due secoli. Nel 1454 i rettori di Brescia Ludovico
Foscarini e Leonardo Contarini presentarono a Venezia la richiesta che Carpenedolo
fosse soggetto al podestà di Lonato e il nostro comune contribuisse, oltre il suo consueto salario, anche ciò che sembrava opportuno allo stesso podestà. Il motivo era
quanto mai da ridere, ma in politica le cose da ridere riescono invece a creare scompiglio; secondo i rettori di Brescia, il podestà di Lonato aveva un salario troppo basso,
avendo pochi paesi sotto di sé, perciò questo incarico non veniva ambito da nessun
notabile; e allora ecco la geniale soluzione: bisognava aggiungere al piccolo podestà
di Lonato qualche altro comune, con l’onere per questi di pagargli una parte di stipendio. Il podestà aveva bisogno di clienti e di soldi. A quei tempi, se era un problema governare i poveri per sottometterli, senza rivolte, era un problema anche accontentare
i ricchi con un posto di comando, per foraggiarli adeguatamente... storie di sempre.
Inutile dire che Carpenedolo non ne volle sapere dell’imposizione; elesse un proprio
rappresentante nella causa, Nicola Fermo, per far presente a Venezia che l’unione
non si doveva fare per niente, perché procurava un massimo danno al paese, a causa
della distanza di Lonato, della scomodità del viaggio, e per altre ragioni. Il comune,
anzi, era piuttosto disposto a ospitare, in alternativa, un vicario cittadino in paese,
come avveniva per altri comuni, pur di liberarsi dall’ingombro lonatese. Ma, non ci fu
niente da fare.
La risposta del doge Foscari, 11 giugno 1454, fu perentoria: Carpenedolo doveva
essere accorpato al podestà di Lonato, dando a questi il salario giudicato onesto dai
rettori di Brescia. Questi il 16 agosto 1454, ribadirono l’unione di Carpenedolo a Lonato e stabilirono il salario secondo l’estimo di ambedue i comuni.
Carpenedolo subì malvolentieri questo nuovo padrone indesiderato, col quale un secolo dopo, nel 1555 ebbe un forte scontro. Il podestà, si vede, invaghito dai suoi
poteri, ne volle ancora di più: fece esporre un proclama a Carpenedolo, secondo cui
egli stesso voleva giudicare gli abitanti del nostro comune nelle cause criminali. Un
abuso che Carpenedolo denunciò subito a Venezia, addirittura ai capi del consiglio
dei Dieci, che era il tribunale supremo di tutte le cause criminali dello Stato veneto. Fu
facile gioco per Carpenedolo dire ai Dieci capi di Venezia: guardate che il podestà di
Lonato usurpa il vostro potere di giudici supremi della Repubblica. In effetti, informato
della faccenda, intervenne lo stesso doge, che emanò una ducale, il 7 dicembre 1555,
inviata al podestà di Brescia, secondo la quale il podestà di Lonato doveva smettere
la sua azione e rispettare i privilegi di Carpenedolo: “Commettemo al podestà di Lonato, che debba desistere dal proclama suo sopradetto per quello, che appartiene, a
detti uomini di Carpenedolo, non li molestando in cause criminali contro al forma delli
prefati loro privilegi”.
Il podestà lonatese si intestardì e ricorse al consiglio dei Dieci, ma il doge Francesco
Venerio, il 24 marzo 1556, ribadì perentoriamente quanto aveva disposto nella precedente ducale del 7 dicembre 1555, a favore di Carpenedolo. Almeno per questa volta,
al piccolo signorotto lonatese le autorità superiori avevano tagliato le mani... a ben
considerare, non pare per favorire Carpenedolo, ma perché quel temerario protagonista aveva osato attentare alle competenze del supremo consiglio dei Dieci.
KARATEMANTOVA IN PIAZZA!!!
Prossima esibizione Domenica 26 Agosto ore 18:30 presso il cortile delle
scuole medie di Carpenedolo per la 41a edizione della Fiera di S.Bartolomeo…
vi aspettiamo numerosi!!!
Sembrava impossibile,
ma nonna Maria Morelli
vedova Forma, il 18 Agosto
compie 101 anni.
101 anni!
Karatemantova ha partecipato a Castiglione delle Stiviere alla Festa dello Sport
C.S.I. con un folto gruppo di atleti presso il Parco Pastore.
Folto il pubblico che ha partecipato con applausi ed entusiasmo.
Presente sia il karate che il kobudo ma anche il karate in carrozzella con Martina
che ha presentato un Heian Shodan veramente efficace.
Poi kata a coppie, Kihon, kata a squadre con i sai, un kata di Eku eseguito da
Simone Reggiani, combattimenti di bastoni, poi per Zaira e Simone anche il kata
UNSU a coppie; insomma un gran sfoggio per i Campioni d’Italia di karate e Kobudo CSI. Insomma mai tregua per i ragazzi del M° Reggiani e del M° Gerevini.
Martedì 3 luglio 2012 nell’ambito della ormai immensa Festa goitese della Pizza in
Piazza si è svolta la dimostrazione di arti marziali tenuta da Karatemantova ASD.
Presenti atleti di tutte e 4 le palestre di Goito, Marmirolo, Gozzolina e Carpenedolo
con i Maestri Davide Reggiani, Zaira Gerevini, Simone Reggiani e poi gli istruttori
Daniela Braglia, Cristina Reggiani, Andrea Antonelli l’Alkenatore Samanta Balasina poi le cinture nere Enrico Bottoni, Patrizia Martini, Maurizio Rossato e molti
atleti del gruppo. Karate più kobudo ormai la formula consolidata davanti ad una
piazza più che gremita. Sicuramente un evento che lascia il segno. Partecipazione
anche del Karate in carrozzella con Alice nel kata a squadre e individuale.
Maria classe 1911, ospite della
Casa di Riposo S.M. del Castello, è
festeggiata da Federica e Giovanni, Milena
e Dante, Valter e Tiziana, Antonella e
Narcisa, dai tanti pronipoti e naturalmente
dagli ospiti e dal personale della
Casa di Riposo. Ciao Mariulinò!
15
A cura dello
STUDIO ZANELLA
Professionalmente
PARLANDO
SOPPRESSIONE DELL’OBBLIGO DI TENUTA
E AGGIORNAMENTO DEL DOCUMENTO
PROGRAMMATICO DI SICUREZZA (PRIVACY)
Rif.: DL.5/2012 conv. Legge 35/2012
(Decreto Semplificazioni)
È confermata la soppressione dell’obbligo di tenuta del Documento
Programmatico sulla Sicurezza (DPS) previsto dall’art. 34, comma 1,
lett. g), D.Lgs. n. 196/2003 (Codice sulla Privacy) a carico dei soggetti che
effettuano il trattamento elettronico di dati sensibili o giudiziari.
Si evidenzia che tale abrogazione, volta a semplificare gli adempimenti a
carico delle imprese, riducendo i relativi costi, fa venir meno l’obbligo di:
− redazione/aggiornamento del DPS entro il 31.3 di ogni anno;
− menzionare l’adozione del DPS nella Relazione sulla gestione/Nota
Integrativa al bilancio d’esercizio.
Sono conseguentemente soppresse anche le disposizioni di cui ai numeri
da 19 a 19.8 dell’Allegato B del Codice sulla Privacy, relativi alla redazione
e all’aggiornamento del DPS e alle informazioni in esso contenute.
I familiari e gli amici tutti si congratulano con
Alberto GAVEZZOLI per la brillante laurea
conseguita in Scienze Motorie.
Con l'occasione mandano un grande abbraccio a
Don Gianluca Guana, ringraziandolo di tutto.
Laurea
È altresì confermata l’abrogazione del comma 1-bis del citato comma
1 dell’art. 34, a seguito dalla quale è soppresso l’obbligo di redazione/
aggiornamento dell’autocertificazione sostitutiva del DPS, per i soggetti
che trattano soltanto alcuni specifici dati sensibili.
Diversamente, sono rimasti inalterati i restanti obblighi in materia di
Privacy previsti al fine di garantire la tutela dei dati trattati, ossia:
- informative a clienti e fornitori,
- informative ai dipendenti,
- lettere agli incaricati interni ed esterni,
- nomine responsabili ai fini della normativa,
- adempimenti a garanzia del corretto trattamento dei dati con strumenti
elettronici.
Considerato che le predette abrogazioni sono entrate in vigore dal
10.2.2012 (giorno successivo a quello di pubblicazione sulla G.U. del Decreto
“originario” in esame), poi confermate con la conversione in legge 6.04.2012
n. 35, già la redazione/aggiornamento del DPS entro lo scorso 31.3 è da
considerarsi un adempimento normativamente non più richiesto.
STUDIO ZANELLA (Monica Corsi)
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ZANIBONI
CHRISTIAN
Ciao Chris. Così ci piaceva chiamarti. Sì, Christian era il nome che io e la mamma avevamo
deciso di darti quel 15 gennaio 1995, il giorno
che sei nato. Certo non avremmo mai pensato
che tu te ne saresti andato cosi presto, lasciando
un vuoto incolmabile nei nostri cuori.
Dire ciò che piacesse fare a Christian ci è difficile.
Facciamo prima a dire che era un ragazzo come
tanti. Amava la vita, divertirsi, giocare, ma come
tanti figli di contadini, crescere in fretta , aiutare i
genitori nei lavori dei campi. Si, Christian era un
bravo ometto (come si usa dire), amava pescare,
Christian Zaniboni
andare in giro per i campi, ma più di tutto la sua
vera passione erano i motorini. Smontare, rimontare, cambiare. Una passione a cui dedicava ore ed ore, anche la sera, sabati
e domeniche incluse.
Non ci è stato difficile trovare la scuola dopo le medie. “Sì” hai detto “voglio
andare lì, al Centro di formazione professionale di Castiglione ramo meccanica auto”. Con il pensiero rivolto al futuro: avere una tua officina. Lo sport.
Christian ha giocato per due anni nella giovanile rugby Calvisano. Il Milan
la sua squadra. Tutto questo fino a quel maledetto 11 febbraio 2011. Quella
maledetta sera alle 18 e10. Quel venerdì che stavi tornando dallo “stage”
del lavoro che tu amavi tanto all’Officina Gentilini. Quel tratto di strada poco
illuminato … quell’auto. Pochi secondi e il tuo sogno è finito. Una folle corsa
all’ospedale. Un primo intervento alla testa per fermare l’emorragia. Un secondo poco dopo. Una notte d’inferno per noi. E poi 11 giorni di speranza e
di agonia fino a quel 22 febbraio 2011 quando alle 12 e 15 ci hai lasciato. Ci
piace pensare che vivi in tante altre persone.
Il tuo cuore di ragazzo semplice batte nel petto di una persona che, crediamo,
senta la tua bontà. E tutti gli altri organi che hai donato possano far felici almeno coloro che li hanno ricevuti. Un grazie al giornale che ha voluto ricordare il
nostro Christian. Un grazie poi a tutti coloro che ci sono stati vicini, a tutta la
Alla tomba di Christian (come ad altre di giovani vite spezzate) amiche ed amici portano oggetti. E’ la consolante
illusione che Christian possa ancora gioire di queste cose del nostro mondo e che, quindi, non sia ancora definitivamente reciso il legame con la sua persona.
gente comune che il 22 febbraio 2012 ha riempito la chiesa di Carpenedolo
nel 1° anniversario della morte. Permetteteci di dire un grazie particolare alle
persone più care a noi: padre Fabio, frate francescano che negli undici giorni
all’ ospedale civile di Brescia, reparto 1° rianimazione, non ci ha mai abbandonati. Grazie al gruppo dei “Tira tarde”, dove Christian andava ad aiutare
per il carnevale e dal quale, con il capogruppo Maurizio Bettari, noi famigliari
siamo stati accolti. Grazie. Ciao Chris nostro angelo. Veglia su tutti noi.
Mamma Laura, papà Sergio, sorella Morena.
Editore: Associazione Culturale IL MEGAFONO
NUMERO 4 - ANNO XV° - AGOSTO 2012
AUT. TRIB. BS n°19/1998 del 30/03/98
BIMESTRALE - COPIA GRATUITA
TIRATURA 6000 COPIE
Direttore Responsabile: Serena Guzzi
Direttore Editoriale: Giuseppe Fadabeni
Direzione Grafica: Angelo Marzocchi
Redazione: Livio Sajetti-Rolando Perri
Ha collaborato a questo numero:
Angela Bicelli
Impaginazione: Art&Image s.n.c.
Stampa: Colorprint s.n.c.
Direzione e redazione:
Via Rinaldini
Tel. 030/9697457
[email protected]
www.ilmegafonocarpenedolo.it
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