REPORT Agenda 21 Locale Progetto R.A.S.P.A.DURA.

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REPORT Agenda 21 Locale Progetto R.A.S.P.A.DURA.
Casalmaiocco
Cervignano
Comazzo
Galgagnano
Graffignana
Merlino
Mulazzano
S. Angelo Lodigiano
Sordio
Zelo B. P.
Agenda 21 Locale
Progetto R.A.S.P.A.DURA.
in partnership con la Provincia di Lodi
cofinanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio
European Awareness Scenario Workshop
EUROPEAN COMMISSION
EASW®
DG ENTERPRISES
REPORT
Forum d'Area "Fiume Lambro"
Sabato 3 Dicembre 2005 - Sant'Angelo Lodigiano (LO)
Forum d'Area "Fiume Adda"
Domenica 4 Dicembre 2005 - Zelo Buon Persico (LO)
Forum d'Area Vasta "Adda - Lambro"
Sabato 6 Maggio 2006 - Sant'Angelo Lodigiano (LO)
Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche
INDICE
Introduzione …………………………………………..……………….....…...pag. 3
Il contesto territoriale ……………….………………………..……..……..….pag. 4
La metodologia di lavoro EASW …..……………………………..…..………pag. 5
Gli obiettivi dei Forum ……………………………………………………..…pag. 7
Forum d’Area “Fiume Lambro” ……...………………………….………...….pag. 8
Forum d’Area “Fiume Adda” …………..……………………………….…….pag. 14
Forum d’Area Vasta “Adda - Lambro” ……...……….……………….………pag. 19
Sintesi delle principali proposte elaborate
dal Forum Area Vasta ……………………….………………….……………..pag. 24
Conclusioni ……………………………………………………………………pag. 25
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INTRODUZIONE
Nell’ambito del progetto Agenda 21 Locale Raspadura, cofinanziato dal Ministero dell’Ambiente e
del Territorio, i comuni di Casalmaiocco, Cervignano, Comazzo, Galgagnano, Graffigana, Merlino,
Mulazzano, Sant’Angelo Lodigiano, Sordio, Zelo Buon Persico, hanno deciso di intraprendere un
percorso di sviluppo sostenibile del proprio territorio al fine di tutelare e valorizzare le risorse
ambientali locali, attraverso il coinvolgimento attivo della cittadinanza.
Per raggiungere questo obiettivo è stato realizzato inizialmente un primo Rapporto sullo Stato
dell’Ambiente dei 10 Comuni; in questo studio, presentato in diversi incontri pubblici, sono state
descritte le caratteristiche del contesto ambientale e le problematicità del territorio.
Contestualmente all’elaborazione del RSA sono state realizzate diverse giornate di informazione e
sensibilizzazione sui temi dello sviluppo sostenibile, dell’Agenda 21 Locale, sulle criticità e sulle
potenzialità ambientali locali, sulla scelta degli indicatori da utilizzare nel Rapporto sullo Stato
dell’Ambiente. A queste iniziative hanno partecipato un cospicuo numero di persone in
rappresentanza delle diverse categorie sociali del territorio.
Dopo questa prima fase di sensibilizzazione e informazione, per poter rendere i cittadini coprotegonisti nella costruzione delle politiche locali, si è deciso di promuovere tre Forum (il 3
dicembre 2005 il Forum Area Lambro, il 4 dicembre 2005 il Forum Area Adda, il 6 maggio 2006 il
Forum Area Vasta); nei Forum Area Lambro e Adda sono stati discussi i principali problemi
ambientali delle rispettive aree e sono state elaborate delle azioni per affrontare le criticità emerse.
Nel Forum d’Area Vasta sono stati analizzati e confrontati i risultati elaborati dai rispettivi Forum
Area Lambro e Forum Area Adda e sono state definite le principali proposte operative.
Per l’organizzazione e la gestione dei Forum è stato redatto, in modo condiviso e partecipato, un
apposito regolamento.
I Forum sono stati realizzati applicando i criteri della metodologia di partecipazione EASW
(European Awareness Scenario Workshop) promossa e riconosciuta dalla Commissione Europea; ai
lavori ha partecipato, garantendo la corretta applicazione della metodologia EASW, l’arch.
Massimo Bastiani (National Monitor EASW).
L’organizzazione e realizzazione dei Forum, sono stati coordinati dalla Fast (Federazione delle
associazioni scientifiche e tecniche di Milano).
Nelle pagine seguenti sono descritti i risultati dei lavori svolti.
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IL CONTESTO TERRITORIALE
I dieci Comuni aderenti al progetto R.A.S.P.ADURA si estendono per circa 90 Km nella parte nord
ovest della Provincia di Lodi, su un territorio delimitato dalla sponda sinistra del fiume Lambro e
dalla riva destra del fiume Adda. Questa particolare e fortunata morfologia fa del territorio
lodigiano uno dei più importanti centri italiani per agricoltura ed allevamento, tanto da costituire un
polo di livello europeo nel settore zootecnico.
Il Lodigiano, terra di antica vocazione rurale, non ha subito un’eccessiva aggressione urbanistica, e
si trova perciò nelle condizioni di poter gestire un patrimonio ambientale e territoriale di interesse
naturalistico, attraverso anche l’istituzione del Parco Regionale Adda Sud, attivo dal 1983 e il PLIS
della Valle Meridionale del Lambro, in fase di definizione. L’accesso a queste aree protette è
favorita da un sistema di piste ciclabili che permettono di fruire delle risorse naturali, rurali e
culturali del territorio. La conservazione e la valorizzazione di tali risorse non sono oggetto di
interesse solo degli abitanti del Lodigiano, ma anche degli
abitanti di Milano e del suo hinterland, che frequentano tali
zone specialmente nel fine settimana. Notevoli sono le
I Comuni aderenti al
Popolazione residente
progetto R.A.S.P.A.DURA
nel 2004
Sant'Angelo Lodigiano
12684
differenze e stili di vita tra la zona a nord, gravitante
Zelo Buon Persico
6010
nell'orbita del capoluogo lombardo, e la zona a sud, ancora
Mulazzano
5244
Comazzo
1530
immersa nei ritmi meno frenetici e più vivibili della
campagna.
Merlino
1360
Graffignana
2615
Galgagnano
784
Per poter affrontare con politiche sostenibili le sfide per il
Casalmaiocco
2813
futuro sviluppo del proprio territorio, i 10 Comuni aderenti al
Cervignano d’Adda
1651
Sordio
2565
TOTALE
37256
progetto R.A.S.P.A.DURA. hanno scelto la scala d’area come
la più appropriata per co-pianificare approcci innovativi nello sviluppo locale che possano portare
valore aggiunto all’interno di una rete di più Comuni, insistendo su due aree particolarmente
sensibili del Lodigiano: il fiume Adda e il fiume Lambro.
Otto sono i Comuni coinvolti nel progetto che vertono sul fiume Adda: Comazzo, Merlino, Zelo
Buon Persico, Cervignano d’Adda, Galgagnano, Mulazzano, Casalmaiocco e Sordio; questi modesti
agglomerati urbani sono situati a nord del capoluogo e più in prossimità della Provincia di Milano.
Mentre i comuni collocati lungo il Lambro sono Sant’Angelo Lodigiano e Graffignana, essi si
trovano nella parte centrale del territorio provinciale, al confine con la Provincia di Pavia.
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LA METODOLOGIA DI LAVORO EASW
La metodologia EASW (European Awareness Scenario Workshop) è stata definita dalla
Commissione europea all'interno del Programma Value II della Direzione Generale XIII - D
(Telecomunicazioni, mercato dell'informazione e valorizzazione delle ricerche) e ha lo scopo di
stimolare la partecipazione democratica nelle scelte legate al miglioramento delle condizioni di vita.
Consente ai partecipanti di scambiarsi informazioni, discutere i temi ed i processi che governano lo
sviluppo tecnologico e l’impatto delle tecnologie sull’ambiente naturale e sociale, stimolandone la
capacità di identificare e pianificare soluzioni concrete ai problemi esistenti.
La metodologia EASW è uno strumento di partecipazione simulativa che consente di promuovere il
dibattito e la partecipazione pubblica, particolarmente efficace in contesti locali, in cui è
estremamente semplice associare ai problemi chi ha la competenza e la capacità di risolverli. È stata
inizialmente sperimentata in campo ambientale, soprattutto per la soluzione di problemi tipici degli
ambienti urbani. Successivamente è stata utilizzata con successo nelle aree rurali ed in altri contesti
territoriali. Può diventare un utile strumento per promuovere il passaggio a modelli di sviluppo
sostenibile condivisi e basati su un uso più attento delle risorse. Ultimamente il laboratorio EASW è
stato impiegato nell’ambito dei processi di Agenda 21 Locali, rivelandosi un efficace strumento di
coinvolgimento e partecipazione della cittadinanza.
I partecipanti si incontrano per scambiare opinioni, sviluppare visioni sul futuro della propria comunità,
proporre come superare gli ostacoli che frenano il passaggio a modelli di sviluppo sostenibile. Il
metodo invita a ragionare sul ruolo che da un lato la tecnologia e dall’altro i diversi sistemi di
organizzazione sociale (volontariato, servizi pubblici, ecc.) possono giocare nel rendere i modelli di
sviluppo più attenti ai bisogni delle generazioni future. Lo fa in modo semplice ed induttivo, perché ha
come obiettivo fondamentale proprio il far confrontare la gente su temi che, almeno tendenzialmente,
sono distanti dal quotidiano. I partecipanti sono gli esperti, in quanto, operando a livello locale, essi:
• conoscono le opportunità di cambiamento ed i loro limiti;
• possono promuovere il cambiamento modificando i propri modelli comportamentali.
Ad un EASW partecipano in media una trentina di persone. I partecipanti devono essere
rappresentativi della realtà in cui operano. Generalmente vengono scelti tra quattro diversi gruppi
sociali (gruppi di interesse):
1. cittadini
2. esperti di tecnologia
3. amministratori pubblici
4. rappresentanti del settore privato
5
Un EASW è costruito su due attività principali:
‰
lo sviluppo di visioni
‰
la proposta di idee.
Nello sviluppo di visioni i partecipanti lavorano in gruppi di ruolo, in ragione dell’appartenenza ad
una stessa categoria sociale (cittadini, amministratori ecc.). Durante il lavoro di gruppo, i
partecipanti sono invitati a proiettarsi nel futuro per immaginare, in relazione ai temi della
discussione, come risolvere i problemi della città in cui vivono e lavorano. Devono farlo tenendo
come punto di riferimento gli scenari, che prospettano possibili soluzioni alternative (basate su
diverse combinazioni nell’uso di tecnologie e nell’organizzazione della vita sociale). Le visioni
elaborate da ciascun gruppo dovranno poi essere presentate in una successiva sessione plenaria al
termine della quale sarà scelta la “visione comune” condivisa da tutti i partecipanti. Nella proposta
di idee i partecipanti sono chiamati a lavorare in gruppi tematici. Partendo dalla visione comune ciascun
gruppo dovrà occuparsi di proporre idee su come realizzarla formulando idee concrete che propongano
come realizzare la visione comune e chi dovrà assumersi la responsabilità della loro realizzazione
rispetto al tema assegnato.
I risultati del laboratorio EASW sono certificati da un National monitor che partecipa attivamente alle
giornate di lavoro e pubblicati sul sito della Commissione europea:
http://cordis.europa.eu/easw/home.html. (Fig. 1)
Fig. 1 Sito web metodologia EASW
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GLI OBIETTIVI DEI FORUM
Ai partecipanti ai Forum è stato chiesto di elaborare degli scenari e delle proposte di sviluppo
sostenibile del proprio territorio in base a 3 temi ritenuti di prioritaria importanza. I temi sono stati
scelti in base ai risultati emersi dal RSA e alle indicazioni fornite dai cittadini durante gli incontri
pubblici. I risultati e le proposte emerse dai Forum “Fiume Lambro” e “Fiume Adda” sono stati
confrontati nel Forum “Area Vasta”.
Principali compiti dei
partecipanti ai Forum
Definire uno scenario negativo e
positivo di sviluppo sostenibile del
proprio territorio
Temi della discussione
Qualità dell’aria
Trasporti, produzione energetica e
riscaldamento e iniziative di
miglioramento
Ambiente urbano
Inquinamento e consumi, stili di
vita, mobilità, aree verdi, criteri
di sostenibilità nei regolamenti
comunali
Elaborare proposte per lo sviluppo
sostenibile a livello locale
Fornire utili indicazione alla
definizione del RSA
Fiume e Natura - Turismo e marketing
territoriale
Interferenze negative delle attività
umane, fruibilità del fiume, qualità delle
acque fluviali, valorizzazione aree
naturali delle rogge e dei canali
Agriturismo, prodotti tipici, fruibilità
aree naturali, iniziative per la promozione
turistica
Nelle pagine successive sono descritti i lavori eseguiti e i risultati ottenuti.
7
FORUM D’AREA “FIUME LAMBRO”
3 dicembre 2005
Sant’Angelo Lodigiano
Scuola media “F. Cabrini”, via Bracchi
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ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELL’INIZIATIVA
Il Forum d’Area “Fiume Lambro” è stato realizzato il 3 dicembre 2005 a Sant’Angelo Lodigiano
presso la scuola media “F. Cabrini” in via Bracchi. All’iniziativa hanno partecipato circa 15 persone
tra cui: amministratori locali, esperti ambientali, cittadini e un gruppo di ragazzi della scuola
elementare e media di Sant’Angelo Lodigiano. I lavori sono stati coordinati dallo staff della FAST
(referente tecnico scientifico del progetto). L’incontro è iniziato alle 9.30 con la presentazione
dell’Assessore del Comune di Sant’Angelo Lodigiano Simona Malattia che ha illustrato gli
obiettivi del progetto R.A.S.P.A.DURA. sottolineando l’impegno della propria amministrazione
nella realizzazione del percorso di Agenda 21 Locale. L’Assessore Malattia ha illustrato i contenuti
del Regolamento del Forum che è stato accettato all’unanimità da partecipanti.
Successivamente i lavori sono continuati con l’intervento della dott.ssa Olga Chitotti, capo Area
ambiente della FAST e responsabile scientifico del progetto R.A.S.P.A.DURA.; la dott.ssa Chitotti
ha illustrato i principali risultati emersi nel Rapporto sullo Stato dell’Ambiente dei 10 Comuni
evidenziando le criticità, le potenzialità ambientali e i temi oggetto della discussione del Forum.
Nella mattinata gli interventi si sono conclusi con l’intervento del dott. Alessandro Villa che ha
illustrato le metodologie di partecipazione pubblica nei processi decisionali.
Dopo la breve illustrazione dei relatori, alle 10.30 i partecipanti si sono divisi in due gruppi di
lavoro: amministratori locali + esperti e ragazzi della scuola media ed elementare
Gruppi di lavoro del Forum d’Area “Fiume Lambro”
Amministratori locali
ed esperti
Ragazzi scuola media
ed elementare
E’ stato chiesto ai partecipanti di immaginare di essere nel 2015 per descrivere come si sia evoluto
il territorio del loro Comune, dapprima attraverso uno scenario negativo e poi positivo
relativamente a quattro principali temi: ambiente urbano, qualità dell’aria, turismo e marketing,
fiumi e natura. Alle 12.00 tutti i partecipanti si sono riuniti insieme in assemblea plenaria ed hanno
iniziato a discutere sugli scenari elaborati e sulle eventuali proposte da realizzare per raggiunger gli
obiettivi descritti. Dopo circa un’ora di lavoro e di discussione i due gruppi hanno definito in
maniera condivisa una serie di azioni per ognuno dei quattro temi sopraccitati. Alle 13.30 si è
concluso il Forum. Di seguito è riportata la sintesi dei lavori svolti.
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Gruppo
Amministratori locali ed esperti
Facilitatori
Olga Chitotti (FAST)
Elisabetta Rossi (FAST)
Gruppo di lavoro
Antonio Bagnaschi (Assessore Provincia di Lodi)
Michele Casale (Associazione locale, Sant’Angelo Lodigiano)
Paolo Cerri (Associazione locale, Sant’Angelo Lodigiano)
Antonio Danelli (esperto ambientale)
Scietti Giovanni (Sindaco Graffignana)
Simona Malattia (Assessore Sant’Angelo Lodigiano)
Cristoforo Vecchietti (esperto ambientale, Sant’Angelo Lodigiano)
Scenario negativo
Il territorio ha subito pesanti trasformazioni nell’uso del suolo per espansione incontrollata
dell’urbanizzato, della logistica e delle aree commerciali, con omologazione del tessuto sociale e
culturale e perdita di identità culturale. Il verde è diventato un elemento minimo nel territorio. Le
nuove costruzioni utilizzano materiali edili scadenti e hanno un maggior impatto ambientale in
termini di consumi energetici e costi per lo smaltimento. L’agricoltura tradizionale locale è stata
sostituita da coltivazioni sostenute dalla politica agricola europea, estranee al territorio (es. soia).
La qualità dell’aria è peggiorata per il contributo di emissioni inquinanti di nuove centrali
termoelettriche e per l’aumento del traffico veicolare, dovuto anche alla presenza di grandi
infrastrutture e poli logistici. La qualità delle acque rimane pessima e la popolazione è diventata
insensibile al tema dell’inquinamento del fiume Lambro, ormai irrecuperabile. E’ aumentata la
presenza di elettrodotti e antenne per la telefonia mobile, con conseguente aumento di inquinamento
elettromagnetico. Le amministrazioni locali non hanno sufficiente potere per partecipare alle
decisioni territoriali strategiche (es. installazione antenne ed elettrodotti) e la popolazione mostra
scarsa sensibilità alla legalità ed ai problemi ambientali.
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Scenario positivo
La nostra identità culturale si è preservata, grazie alla valorizzazione dei prodotti locali e alla
presenza delle attività agrituristiche, segno distintivo del territorio e motore per le attività
economiche.
L’istituzione del PLIS della valle meridionale del Lambro ha permesso la salvaguardia e la
valorizzazione delle aree naturali presenti lungo il fiume.
Gli edifici vengono realizzati secondo parametri di efficienza, economicità e risparmio energetico,
grazie alle nuove disposizioni inserite nei regolamenti comunali. Esistono alcuni villaggi
sperimentali a basso consumo di risorse e di energia.
Le aziende agricole sono autonome dal punto di vista energetico grazie all’utilizzo di energie
alternative (compost, biogas e biomasse). La pioppicoltura a turno di ceduazione breve è stata
sostituita dall’arboricoltura di pregio con impiego di essenze autoctone e lungo turno di ceduazione
(20 anni).
La qualità dell’aria è migliorata, grazie alla diminuzione di traffico veicolare conseguente alla
realizzazione della linea ferroviaria e della metropolitana leggera di collegamento con Pavia e
Milano; il traffico stradale è diminuito anche grazie alla creazione di telelavoro e uffici di
avvicinamento che hanno favorito lo scambio di posti di lavoro per accorciare il più possibile il
tragitto casa – lavoro. Il Comune impiega solo pulmini elettrici.
La Provincia di Lodi ha coordinato la realizzazione di piste ciclabili, sia per la mobilità all’interno
del Comune, sia nel collegamento con i Comuni contermini: i Comuni sono attraversati da una rete
capillare e sicura per la mobilità lenta.
La qualità delle acque del Lambro è migliorata, e ora sono presenti anche i pesci, grazie
all’efficienza del depuratore di Milano e ai depuratori minori. Il monitoraggio dell’acqua è costante
e diffuso su tutta la lunghezza del corso d’acqua e ha permesso di individuare ed eliminare gli
scarichi abusivi.
L’educazione ambientale è stata inserita nei programmi scolastici come materia obbligatoria; la
popolazione conosce il proprio territorio e l’opinione pubblica è sempre attenta alle problematiche
ambientali.
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Gruppo
Ragazzi scuola media e elementare
Facilitatore EASW
Alessandro Villa (FAST)
Gruppo di lavoro
Simone Baù (Scuola media Sant’Angelo Lodigiano)
Federico Bruno (Scuola media Sant’Angelo Lodigiano)
Walter Di Rocco (Esperto ambientale ARPA di Lodi)
Luigi Racconi (Volontario Protezione civile, Sant’Angelo Lodigiano)
Carmen Roman (Scuola media Sant’Angelo Lodigiano)
Scenario negativo
Nel territorio il verde è molto ridotto a causa dell’espansione dell’urbanizzato. L’agricoltura è fallita
a causa dell’invasione delle industrie e dell’impossibilità di utilizzare l’acqua, troppo inquinata.
L’acqua è inquinata a causa di rifiuti tossici prodotti dalle industrie L’acqua per uso domestico è
inquinata per cui si usa l’acqua in bottiglia a costi maggiori.
L’inquinamento atmosferico è aumentato. Il castello di Sant’Angelo Lodigiano è stato deturpato da
vandali che hanno scarsa attenzione per il proprio patrimonio culturale
Scenario positivo
Le abitazioni vengono riscaldate da pannelli solari; la raccolta differenziata funziona benissimo e
anche i rifiuti organici vanno utilizzati in agricoltura. L’acqua domestica è di ottima qualità; l’acqua
del Lambro è pulita e il fiume è popolato da pesci, e non più da ratti e nutrie; le rive del fiume sono
pulite. lungo il sentiero che costeggia il Lisone; sulle rive del Lambro vi sono gelaterie e ristoranti
con piatti tipici e raspadura, e vi è la possibilità di fare escursioni fluviali in canoa. In città circolano
solo automobili elettriche. Le piste ciclabili sono sicure e permettono di andare in bicicletta da viale
Zara (Sant’Angelo) fino al fiume Lambro
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Proposte elaborate e condivise dal Forum “Fiume Lambro”
Dopo aver definito lo scenario negativo e positivo, alle 12.00 i due gruppi si sono riuniti insieme in
un’assemblea plenaria ed hanno iniziato a confrontarsi sugli scenari elaborati e sulle possibili
proposte da realizzare per avviare un percorso di sviluppo sostenibile nel proprio territorio
relativamente a quattro temi ritenuti di primaria importanza: qualità dell’aria, ambiente urbano,
fiume e natura, turismo e marketing territoriale. Nonostante la complessità degli argomenti trattati i
partecipanti sono riusciti ad elaborare in modo condiviso una serie di proposte molto concrete. Si
riporta di seguito una breve sintesi delle principali azioni definite:
Qualita’ dell’aria
Favorire l’uso di macchine elettriche circolanti nel centro storico.
Creare una linea ferroviaria verso Pavia e Milano.
Ambiente urbano
Sperimentare la creazione di villaggi ecologici in cui è utilizzata la bioedilizia, secondo criteri di
efficienza energetica.
Modificare i regolamenti edilizi inserendo criteri di risparmio energetico e l’uso di fonti rinnovabili.
Creare uffici provinciali di avvicinamento per uno scambio di posti lavoro.
Migliorare la mobilità lenta all’interno della città creando percorsi in sicurezza.
Fiume e natura - Turismo e marketing territoriale
Attivare il Parco della Valle del Lambro e limitare gli impatti causati dalle attività umane.
Istituire maggiori controlli alle attività che scaricano nel fiume Lambro.
Dragare i fondali del fiume Lambro.
Creare noleggi canoe lungo il Lambro e realizzare punti ristoro.
Favorire lo sviluppo di nuove attività agrituristiche.
Promuovere seminari per gli agricoltori sul tema dell’agricoltura biologica e dell’agriturismo.
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FORUM D’AREA “FIUME ADDA”
4 dicembre 2005
Zelo Buon Persico, presso l’Oratorio
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ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELL’INIZIATIVA
Il Forum d’Area “Fiume Adda” è stato realizzato il 4 dicembre 2005 a Zelo Buon Persico presso
l’oratorio. All’iniziativa hanno partecipato circa 35 persone tra cui: amministratori locali, esperti
ambientali, cittadini, imprenditori.
Analogamente a quanto avvenuto durante il Forum Area Lambro nella prima parte della mattinata
sono stati presentati gli obiettivi dell’iniziativa e la metodologia di lavoro; alle 9.30 ha aperto i
lavori l’assessore all’Urbanistica e all’Edilizia Paolo Oldini, del Comune di Zelo Buon Persico.
Alle 10.30 sono iniziati i lavori di gruppo. I partecipanti sono stati divisi in 3 gruppi tematici:
Ambiente
urbano
Fiumi natura e
turismo
Qualità
dell’aria
Ad ogni gruppo è stato chiesto di elaborare delle proposte per avviare un percorso di sviluppo
sostenibile del proprio territorio e migliorare al fine di tutelare e valorizzare le risorse ambientali
locali. Grazie alla concretezza delle proposte elaborate e alla forte motivazione dei partecipanti in
ogni gruppo si è sviluppata una proficua discussione;
Alle 13.00 i gruppi si sono riuniti tutti insieme in assemblea plenaria; ogni capogruppo ha quindi
illustrato i risultati del lavoro svolto. alle 13.30 l’assemblea plenaria si è conclusa. Le proposte
elaborate dai diversi gruppi sono state condivise all’unanimità.
Si riporta nelle pagine successive i risultati dei lavori elaborati da ogni gruppo tematico.
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Gruppo
Ambiente urbano
SLOGAN: “più sole, più energia: dove entra il sole non entra il dottore”
Facilitatore EASW
Olga Chitotti (FAST)
Gruppo di lavoro
Elyssed Aziz (cittadino, Zelo Buon Persico), Mariella Fugazza (Consigliere Mulazzano), Claudia
Genova (Assessore Mulazzano), Claudio Giola (Consigliere Comazzo) (Capogruppo), Pietro Grisi
(Assessore Galgagnano), Teresa Mangiatordi (Cosigliere Comazzo), Francesco Marzorati (Ex
assessore Lodi ed esperto di settore), Renata Mondini (Associazione locale, Mulazzano), Pietro
Segalini (Sindaco Casalmaiocco), Serena Sterza (Architetto, Mulazzano).
Proposte
Predisposizione del bilancio e del piano energetico comunale da parte dei 10 Comuni
entro il 2006, eventualmente tramite la creazione di un consorzio tra Comuni per contenere
i costi di consulenza.
Modifica dei regolamenti edilizi al fine di ridurre i consumi energetici attraverso:
•
la promozione e l’incentivazione delle energie rinnovabili nel rispetto della legge
regionale;
•
la predisposizione delle strutture per l’installazione di impianti ad energia
rinnovabile nelle nuove costruzioni pubbliche e private;
•
l’ottimizzazione dell’esposizione solare per le nuove abitazioni;
•
il contenimento dei consumi idrici e recupero delle acque piovane;
•
la realizzazione di campagne di sensibilizzazione e opuscoli informativi sul
risparmio energetico;
•
la divulgazione dell’uso del car pooling.
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Gruppo
Fiume, natura, turismo
SLOGAN: “in…natur…ami”
Facilitatore EASW
Elisabetta Rossi (FAST)
Gruppo di lavoro
Vitale Corvini (Assessore Casalmaiocco), Maurizio Gallotti (Esperto di settore, Comazzo), Natale
Goglio (Consigliere Casalmaiocco), Adorno Marazzina (Cosigliere Zelo Buon Persico), Pietro
Sartirana (esperto di settore), Elena Zanoni (Direzione attività culturali Comune Merlino)
(Capogruppo).
Proposte
Migliorare accessibilità e fruibilità delle aree protette attraverso:
•
l’eliminazione barriere architettoniche;
•
la concertazione tra enti (aziende faunistico venatorie, Provincia, Parco Adda Sud,
Comuni) su tempi e metodi di accesso e rilascio delle licenze;
•
la creazione di mappe di fruibilità e report.
Recuperare percorsi verdi e loro continuità attraverso:
•
i regolamenti sovracomunali o intercomunali per la tutela delle strade poderali, per la
valorizzazione delle siepi, delle piste ciclabili, dei percorsi, per il recupero delle
alberature dei corsi d’acqua e dei filari;
•
il coinvolgimento nel processo di enti comunali, Provincia, Consorzio Muzza,
aziende agrituristiche, ristoratori, associazioni.
Tutelare fiumi e canali attraverso:
•
il monitoraggio del sistema di depurazione e della qualità del servizio depurativo;
•
la trasparenza dei dati e comunicazione ai cittadini;
•
la gestione delle situazioni di emergenza.
Promuovere azioni di marketing territoriale attraverso:
•
la valorizzazione del territorio e in particolare dei prodotti tipici, anche attraverso
marchi di qualità (dop, igp, doc);
•
il coinvolgimento dei Comuni, delle aziende agricole, dei produttori.
17
Gruppo
Qualità dell’aria
SLOGAN: “aria nuova, vita nuova”
Facilitatore EASW
Alessandro Villa (FAST)
Gruppo di lavoro
Basso (Esperto di settore, Mulazzano), Alessio Federici (Consigliere Casalmaiocco) (Capogruppo),
Maria Teresa Felicetti (Libera professionista, Mulazzano), Emilia Pirola (Consigliere Comazzo),
Stefania Testa (cittadino, Zelo Buon Persico).
Proposte
Sensibilizzazione della popolazione sul tema della qualità dell’aria attraverso:
•
maggiore informazione alle scuole, ai cittadini (es. comitati di quartiere), ai Comuni
Miglioramento dei trasporti attraverso:
•
il potenziamento del servizio della metropolitana milanese attraverso l’attivazione
del prolungamento da San Donato a Paullo;
•
potenziamento dei mezzi pubblici a bassa emissione;
•
creazione di navette aziendali;
•
potenziamento degli scuolabus.
Incrementare e ottimizzare i controlli e il rispetto delle norme vigenti attraverso:
•
la predisposizione di un adeguato numero di centraline per il rilevamento della
qualità dell’aria e loro posizionamento strategico rispetto ai centri abitati;
•
il controllo delle emissioni di aziende e/o impianti (es. centrali termoelettriche) e dei
privati (automobili, impianti di riscaldamento).
Incentivare fonti di energia alternative attraverso:
•
la predisposizione di nuove norme del regolamento edilizio comunale che prevedano
la possibilità di installazione di pannelli fotovoltaici e/o solari;
•
accordi tra Comuni, aziende e privati;
•
partecipazione a bandi di contributi regionali e provinciali per l’installazione di
pannelli solari e fotovoltaici;
•
utilizzo di elettrodomestici e lampadine a basso consumo.
Aumentare la dotazione di verde pubblico comunale
Effettuare un controllo e una mappatura della presenza di amianto
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FORUM D’AREA VASTA
ADDA - LAMBRO
6 maggio 2006
Sant’Angelo Lodigiano (LO)
19
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELL’INIZIATIVA
Il Forum Area Vasta “Adda – Lambro” si è aperto alle ore 9.15 con l’intervento dell’Assessore
all’ecologia del Comune di Sant’Angelo Lodigiano Simona Malattia che ha illustrato gli obiettivi
dell’iniziativa. Successivamente la dott.ssa Olga Chitotti, dopo aver riassunto i risultati e le proposte
emerse nei Forum precedenti, ha spiegato ai partecipanti le
fasi di lavoro del Forum. Al termine dell’intervento della
dott.ssa Chitotti ha preso la parola l’arch. Massimo Bastiani;
il National Monitor ha ricordato ai partecipanti le modalità e i
criteri della metodologia EAWS. All’iniziativa hanno
partecipato circa 30 persone tra cui: amministratori locali,
esperti ambientali, cittadini, imprenditori.
Alle 10.00 sono iniziati i lavori di gruppo. I partecipanti si sono divisi in 3 gruppi tematici.
Gruppi tematici del Forum d’Area Vasta
Valorizzazione ecoturistica
Contabilità ambientale e
Risparmio energetico e
del territorio
acquisti verdi
utilizzo di fonti rinnovabili
Ad ogni gruppo è stato chiesto di confrontare e discutere i risultati emersi nei Forum precedenti e
definire in modo condiviso e partecipato delle proposte concrete. Alle ore 12.00 i tre gruppi si sono
riuniti in una sessione plenaria, ogni gruppo ha illustrato i
risultati del proprio lavoro spiegando e motivando le ragioni
delle proposte elaborate. Le azioni sono state analizzate,
confrontate, e discusse in modo molto propositivo; al termine
della discussione i partecipanti sono stati invitati a definire
tramite votazione le azioni ritenute prioritarie. Alle 13.45 sono
terminati i lavori. Si riporta nelle pagine successive i risultati
dei lavori svolti.
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Gruppo tematico
Valorizzazione ecoturistica del territorio
Facilitatori
Alessandro Villa (FAST) - Monica Sgaria (FAST)
Gruppo di lavoro
Michele Casale (AGESCI di Sant’Angelo Lodigiano),
Mariella Fugazza (cittadina di Mulazzano), Maurizio
Gallotti (cittadina di Comazzo), Adorno Marazzina
(Comune di Zelo Buon Persico), Giansilvia Regali
(cittadina di Mulazzano), Mauro Soldati (Assessore
Provincia di Lodi), Cristoforo Vecchietti (esperto
ambientale, Sant’Angelo Lodigiano)
Proposte
Rendere accessibili ai cittadini le aree naturali attualmente chiuse nel territorio dei 10
Comuni.
Le aree dovrebbero essere prive di barriere architettoniche, facilmente accessibili e
soprattutto essere gestite e mantenute in ottimo stato. Per la gestione delle aree si potrebbero
istituire delle cooperative di giovani e si potrebbe predisporre il pagamento di un biglietto
per l’ingresso. Questa proposta può essere realizzata istituendo un tavolo di confronto tra i
proprietari delle aree, gli amministratori e i residenti dei comuni interessati, i responsabili
del Parco Adda Sud e le associazioni ambientaliste.
Aderire al Sistema Turistico Locale (STL) “UN PO DI LOMBARDIA”.
Il sistema turistico "Po di Lombardia" è stato istituito con la sottoscrizione della
convenzione tra le province di Lodi, Mantova, Pavia e Cremona il 9 febbraio 2004. La
Giunta Regionale Lombarda il 4 agosto 2005 con deliberazione n. 518 ha approvato il
programma di sviluppo turistico del Po di Lombardia, primo esempio di sistema turistico
regionale riconosciuto secondo i dettami della nuova legge sul turismo approvata nella
scorsa legislatura. Ad un Sistema Turistico Locale (STL) possono partecipare enti pubblici e
privati che operano per lo sviluppo turistico di un dato territorio. Il STL Po di Lombardia è
uno dei più grandi d'Italia. Grazie all’adesione al STL i 10 comuni potrebbero progettare e
realizzare delle iniziative nel settore turistico. Questa proposta può essere avviata attraverso
un incontro con l’Assessore al Turismo della Provincia di Lodi.
Individuare, valorizzare e tutelare i percorsi ciclopedonali e naturali e i sentieri di
campagna.
Nel territorio dei 10 comuni alcuni sentieri ciclopedonali, naturali e di campagna non sono
più agibili: molti sono in uno grave stato di abbandono altri sono stati fagocitati all’interno
di proprietà private. Occorre intervenire per valorizzare e tutelare questi percorsi.
Questa proposta potrebbe essere realizzata dai Comuni interessati:
‰ realizzando una mappatura dei tracciati;
‰ elaborando un regolamento sovracomunale di tutela delle strade e dei sentieri di
campagna;
‰ istituendo un tavolo di concertazione con la Provincia di Lodi, le Associazioni
ambientaliste, i proprietari delle aree, gli amministratori del Parco Adda Sud.
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Gruppo tematico
Contabilità ambientale e acquisti verdi
Facilitatore
Olga Chitotti (FAST)
Gruppo di lavoro
Miriam Bilbao (Mulazzano), Fazzi (Comune di Merlino), M. Teresa Felicetti (Mulazzano),
Francesca Gandini (Comune di Galgagnano), Enza Lanfranco (Merlino), Simona Malattia
(Assessore Sant’Angelo Lodigiano), Riva (Comune di Sordio), Giuseppe Sozzi (Provincia di Lodi),
Debora Venturini (Provincia di Lodi), Elena Zenoni (Comune di Merlino)
Proposte
Istituire un’assemblea partecipata dei tecnici dei comuni su due livelli: uno interno ai
comuni ed uno di coordinamento della Provincia di Lodi
Realizzare un programma di informazione e formazione mirata a più livelli, scuola,
luoghi pubblici, associazioni, residenti sul territorio dei 10 Comuni.
L’informazione dovrebbe essere caratterizzata da linguaggi diversi per ogni utenza e
dovrebbe essere realizzata attraverso notiziari semplici, incontri educativi, articoli su
giornali locali, calendari annuali e altre promozioni.
Questa azione potrebbe essere realizzata dai 10 Comuni attraverso il finanziamento di
progetti specifici decisi da un “coordinamento tecnico” aperto ad esperti del settore e
rappresentanti istituzionali.
Avviare una sperimentazione sull’acquisto di carta per tutti i 10 Comuni e la Provincia
di Lodi attraverso un protocollo adottato e l’adesione alla carta degli impegni.
Questa azione potrebbe essere realizzata dalla Provincia di Lodi attraverso l’invio di una
scheda su informazione del capitolato d’appalto ai comuni. Il bando potrebbe essere definito
attraverso le informazioni raccolte; per parte della gara si selezionano tecnici competenti. Si
potrebbe usare il logo Agenda 21 Locale sulla carta intestata.
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Gruppo tematico
Risparmio energetico e utilizzo da fonti rinnovabili
Facilitatore
Virna Venerucci (Ecoazioni)
Gruppo di lavoro
Paolo Albergoni (Mulazzano), Roberto Bressan (Assessore Comune di Sordio), Claudia Genova
(Comune di Mulazzano), Buratti Giuliano (Comune di Mulazzano), Giuseppe Meazza (Consorzio
bonifica Muzza e Bassa Lodigiano), Goglio Natale (Comune di Casalmaiocco), Serena Sterza
(Mulazzano), Federica Tacchini, Stefania Testa (Zelo Buon Persico), Mangiatori Teresa (Comazzo),
Paolo Trabucchi, Roberto Zaghen (Zelo Buon Persico)
Proposte
Aumentare il senso civico attraverso: un’informazione specifica rivolta alle scuole, alle
famiglie, al mondo produttivo per eliminare gli sprechi e un programma di formazione
dei tecnici, degli installatori e degli amministratori pubblici.
Questa azione potrebbe essere realizzata dai 10 Comuni attraverso iniziative specifiche
dedicate all’ambiente, manifesti periodici, informazioni sui giornali locali, radio e tv e dun
specifico lavoro con le scuole.
Realizzare dei regolamenti edilizi “energetici” e un “Piano energetico comunale” per i
10 Comuni del progetto Agenda 21 Locale R.A.S.P.A.DURA.
Questa azione potrebbe essere realizzata dai 10 Comuni utilizzando il regolamento redatto
dal comune di Mulazzano e seguendo le buone pratiche realizzate in altre città (Barcellona,
Friburgo, Corrugate). Occorre predisporre un piano di formazione delle competenze
standard omogeneo.
Aprire uno sportello energia che focalizzi l’attenzione verso l’efficienza energetica e
l’energia rinnovabile.
Questa azione potrebbe essere realizzata dai 10 Comuni inizialmente attraverso un percorso
di formazione per i tecnici comunali; lo sportello potrebbe essere gestito a rotazione da un
tecnico che ruota tra i 10 Comuni.
Destinare a bilancio dei fondi per continuare il progetto di Agenda 21 Locale
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SINTESI DELLE PRINCIPALI PROPOSTE
ELABORATE DAL FORUM D’AREA VASTA
Durante la sessione plenaria i partecipanti hanno discusso in merito alle azioni proposte nei gruppi
tematici. La discussione è stata molto vivace nei toni e propositiva nei contenuti. Al termine della
sessione il National Monitor ha invitato i partecipanti a votare le idee ritenute prioritarie.
Si riporta di seguito l’elenco delle principali proposte condivise in ordine di voti ottenuti.
Settore: valorizzazione ecoturistica del territorio
1) Individuare, valorizzare e tutelare i percorsi ciclopedonali e naturali e i sentieri di campagna.
(28 voti)
Settore: risparmio energetico
2) Aumentare il senso civico attraverso: un informazione specifica rivolta alle scuole, alle
famiglie, al mondo produttivo per eliminare gli sprechi e un programma di formazione dei
tecnici, degli installatori e degli amministratori pubblici. (19 voti)
Settore: contabilità ambientale e acquisti verdi
3) Avviare una sperimentazione sull’acquisto di carta per tutti i 10 Comuni e la Provincia di
Lodi attraverso un protocollo adottato e l’adesione alla carta degli impegni. (17 voti)
Settore: risparmio energetico
4) Realizzare dei regolamenti edilizi “energetici” e un “Piano energetico comunale” per i 10
Comuni del progetto Agenda 21 Locale R.A.S.P.A.DURA. (16 voti)
Settore: contabilità ambientale e acquisti verdi
5) Assemblea partecipata dei tecnici dei comuni 2 livelli uno interno ai comuni ed uno
collettivo (15 voti)
6) Realizzare un programma di informazione e formazione mirata a più livelli ,scuola, luoghi
pubblici, associazioni, residenti sul territorio dei 10 Comuni. (10 voti)
Settore: risparmio energetico
7) Aprire uno sportello energia che focalizzi l’attenzione verso l’efficienza energetica e
l’energia rinnovabile. (9 voti)
8) Destinare a bilancio dei fondi per continuare il progetto di Agenda 21 Locale (9 voti)
Settore: valorizzazione ecoturistica del territorio
9) Adesione dei 10 comuni del progetto R.A.S.P.A.DURA al Sistema Turistico Locale (STL)
“UN PO DI LOMBARDIA”. (8 voti)
10) Rendere accessibili ai cittadini le aree naturali attualmente chiuse nel territorio dei 10
Comuni. (7 voti)
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I rappresentanti dei 10 comuni hanno deciso all’unanimità di aderire al Coordinamento Nazionale
Agende 21 Locali, un’associazione senza scopo di lucro creata nel 2000, che promuove i principi e
la pratica dello sviluppo sostenibile e dell'Agenda 21 Locale su tutto il territorio nazionale.
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CONCLUSIONI
Massimo Bastiani (National Monitor EASW)
La metodologia EASW usata per lo svolgimento degli incontri del Forum di A21 all’interno del
progetto RASPADURA, ha come principale effetto, quello di spingere i partecipanti verso visioni
del futuro più condivise e più sostenibili. Scambiare opinioni, punti di vista, ma anche conoscenze,
per innalzare la consapevolezza sulla capacità di creare attraverso la concertazione dei processi
decisionali in grado di orientare le scelte per il futuro. La selezione dei partecipanti tutti provenienti
da diversi segmenti della società tende a contribuire a superare la logica delle politiche settoriali per
costruire una visione integrata.
Vi sono molti vantaggi nel coinvolgere la comunità locale in un EASW tra i più evidenti possiamo
citare:
favorire un atteggiamento positivo della comunità attraverso il coinvolgimento nella fase
di elaborazione delle decisioni rendendo più trasparente il processo, incidendo sul livello di
accettazione e di collaborazione per la loro attuazione ;
favorire una conoscenza più ampia e approfondita dei problemi facendo emergere la
complessa articolazione, sotto forma di bisogni, timori e aspirazioni, degli interessi presenti
all'interno della comunità e individuando i punti di convergenza e di dissenso
favorire la risoluzione dei conflitti anticipando l'emersione delle resistenze ad una fase
precedente alle decisioni e quindi di evitare opposizioni spesso insuperabili (sindrome
DAD) quando non è più possibile modificare tali decisioni.
Le procedura EASW utilizzata per il progetto R.A.S.P.A.DURA merita un approfondimento sia per
quanto riguarda le modalità di svolgimento sia per quanto riguarda i contenuti emersi.
Valutazioni metodologiche
E’ stata particolarmente curata la selezione dei partecipanti, questa fase si è avvalsa della
stakeholders analysis condotta per A21. Un buon lavoro di selezione dei partecipanti consente di
avere delle presenze particolarmente rappresentative all’interno del tessuto sociale delle Comunità
coinvolte. Per quanto riguarda le modalità di svolgimento dell’EASW l’innovazione metodologica
più interessante riguarda l’applicazione di una formula attuativa innovativa, che ha previsto di avere
le due principali attività divise in fasi temporalmente distinte e secondo modalità diverse.
L’elaborazione degli scenari si è articolata attraverso due sedute del Forum che hanno
progressivamente focalizzato lo scenario negativo e quello positivo rispetto alle tematiche proposte
da A21. Attraverso questa attività le visioni si sono per così dire “affinate” e con esse le idee
attraverso cui realizzarle. Attraverso la trattazione dei temi ritenuti di prioritaria importanza: Qualità
dell’aria, Ambiente urbano, Fiume e Natura e Turismo e marketing territoriale, si è aperto un
confronto che ha portato alla visione comune, base della fase conclusiva delle attività EASW.
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Difatti, l’attività del Lancio di idee è stata affrontata in una sessione appositamente dedicata dove è
stato possibile affrontare ed approfondire le principali indicazioni emerse precedentemente.
Valutazione dei risultati emersi – Gli Scenari
Nel Laboratorio di Sant’Angelo Lodigiano sono state elaborate le prime visioni dei partecipanti a
partire dalla definizione degli scenari negativi. Partendo dall’analisi dello scenario negativo,
attraverso il quale i partecipanti manifestano le loro “paure” per il futuro si può comporre un primo
quadro. Dalla lettura delle “visioni” dei partecipanti, emerge la preoccupazione per le
trasformazioni incontrollate: “Il territorio ha subito pesanti trasformazioni nell’uso del suolo per
l’espansione incontrollata dell’urbanizzato..” e per l’impatto sul verde e sull’agricoltura: “Nel
territorio il verde è molto ridotto..”, “Il verde è diventato un elemento minimo nel territorio..”,
“L’agricoltura è fallita….”. L’inquinamento dell’aria e dell’acqua sono aumentati e le
amministrazioni non sono riuscite a sviluppare politiche adeguate di risposta.
Gli scenari positivi sono stati sviluppati oltre che nel Laboratorio di Sant’Angelo Lodigiano in
quello di Zelo Buon Persico. Da questi emerge innanzi tutto come alla base dello sviluppo ci sia la
valorizzazione dell’identità locale: “La nostra identità culturale si è preservata, grazie alla
valorizzazione dei prodotti locali e alla presenza delle attività agrituristiche, segno distintivo del
territorio e motore per le attività economiche…”. Per quanto riguarda l’ambiente urbano, lo
sviluppo edilizio e contenuto ed ispirato a criteri di efficienza ambientale ed ecologicità: “Gli edifici
vengono realizzati secondo parametri di efficienza, economicità e risparmio energetico”,
“…villaggi ecologici in cui è utilizzata la bioedilizia” “Le abitazioni vengono riscaldate da pannelli
solari..”.
Questo percorso emerge molto chiaramente dal Forum di Zelo: “…. bilancio e piano energetico
comunale da parte dei 10 Comuni…. “, “Modifica dei regolamenti edilizi al fine di ridurre i
consumi energetici”.
Per quanto riguarda il tema “Fiume e natura, turismo e marketing territoriale” il modello che
emerge è composto da un mix di interventi sulla fruibilità e tutela del sistema naturale, sul sistema
agricolo e sullo sviluppo delle attività turistico-ricettive compatibili: “La presenza del PLIS della
valle meridionale del Lambro ha permesso la salvaguardia e la valorizzazione delle aree naturali
presenti lungo il fiume”, “lungo il sentiero che costeggia il Lisone; sulle rive del Lambro vi sono
gelaterie e ristoranti con piatti tipici e RASPADURA, e vi è la possibilità di fare escursioni fluviali
in canoa”, “Promuovere seminari per gli agricoltori sul tema dell’agricoltura biologica e
dell’agriturismo”, “valorizzazione del territorio e in particolare dei prodotti tipici, anche attraverso
marchi di qualità (dop, igp, doc)”.
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Valutazione dei risultati emersi – Le idee
La parte conclusiva dell’utilizzo della metodologia EASW ha riguardato l’attività del lancio d’idee,
cioè l’approfondimento e la selezione delle idee attraverso le quali realizzare il modello di sviluppo
“scenario” emerso nelle precedenti riunioni del Forum. I partecipanti sono stati divisi in tre gruppi
tematici ognuno con il compito di approfondire il tema assegnato: Risparmio energetico e utilizzo di
fonti rinnovabili; Contabilità ambientale e acquisti Verdi; Valorizzazione ecoturistica del territorio.
Ogni gruppo ha selezionato ed approfondito un numero ristretto d’idee che sono state presentate in
sessione plenaria e votate. Il voto ha inteso selezionare le priorità per l’attuazione del programma di
sostenibilità del territorio pur considerando tutte le proposte ugualmente importanti.
Analizzando le prime tre idee più votate emerge che la prima “Individuare, valorizzare e tutelare i
percorsi ciclopedonali e naturali e i sentieri di campagna” attiene alla valorizzazione dell’identità
locale e alla caratterizzazione del territorio, all’interno di un sistema di fruizione ambientalmente
compatibile. La seconda “Aumentare il senso civico attraverso: un informazione specifica rivolta
alle scuole, alle famiglie, al mondo produttivo per eliminare gli sprechi e un programma di
formazione dei tecnici, degli installatori e degli amministratori pubblici” dimostra come nel settore
dell’energia sia necessario un lavoro preliminare sull’innalzamento della consapevolezza delle
diverse componenti della comunità locale. La terza idea riguarda invece il settore degli acquisti
Verdi “Avviare una sperimentazione sull’acquisto di carta per tutti i 10 Comuni e la Provincia di
Lodi attraverso un protocollo adottato e l’adesione alla carta degli impegni” e si propone come una
prima e “concreta realizzazione” che possa coinvolgere progressivamente tutti i comuni.
Infine un altro dato rilevante del successo di questa iniziativa, ma più in generale del progetto di
Agenda 21 R.A.S.P.A.DURA riguarda la volontà più volte espressa dai partecipanti di continuare a
lavorare anche oltre il periodo di sostegno finanziario del Ministero.
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