itinerari nell`architettura di vittoriano viganò - Scuola
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itinerari nell`architettura di vittoriano viganò - Scuola
un’iniziativa con il patrocinio di Città di Salò SEMINARIO: 23 - 24 Maggio 2016 ITINERARI NELL’ARCHITETTURA DI VITTORIANO VIGANÒ LUNEDÌ 23.05.16, AUDITORIUM DEL VITTORIALE DEGLI ITALIANI DI GARDONE RIVIERA (H. 10.00 – 13.30) MARTEDÌ 24.05.16, AULA DE DONATO, POLITECNICO DI MILANO (H. 9.30 – 13.00) TEMA Il Seminario propone tre giornate di studio dedicate, in momenti e luoghi distinti, all’opera di Vittoriano Viganò (1919-1996). Nella prima sessione, tenuta il 27 gennaio scorso, presso la Scuola di Architettura, Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano intitolata “metodi e progetti”, è stata introdotta la figura di Viganò attraverso una riflessione sul suo metodo progettuale. La seconda sessione, programmata sul Lago di Garda per il prossimo 23 maggio, indagherà il rapporto tra Vittoriano Viganò e l’architetto, pubblicista e scultore francese André Bloc (1896-1966), suo committente per la realizzazione delle casa “La Scala” a Portese (1956-58). Il terzo appuntamento, in data 24 maggio, di nuovo presso la Scuola AUIC interrogherà l’eredità del brutalismo, con una particolare attenzione alle reciproche influenze tra l’architettura europea e quella sudamericana. ITINERARI Durante la seconda sessione, nel pomeriggio del 23 maggio, sul Lago di Garda gli ospiti del Seminario potranno visitare alcune opere di Viganò seguendo un itinerario comune, a Salò, dal lungolago fino all’Hotel du Parc e poi raggiungendo, in gruppi separati, il Mollificio Bresciano, a San Felice del Benaco, e la casa “la Scala”, a Portese. Nell’occasione sarà possibile effettuare una visita su prenotazione al MuSa (Museo di Salò). COMITATO SCIENTIFICO Guya Bertelli Responsabile per lo sviluppo e l’internazionalizzazione degli Studi di Architettura presso il Polo Territoriale di Piacenza – Professore Ordinario in composizione architettonica e urbana – Scuola AUIC – Politecnico di Milano Andrea Gritti Architetto - Ricercatore in Composizione Architettonica e Urbana – Scuola AUIC – Politecnico di Milano Gabriele Pasqui Direttore del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano Professore Ordinario in Tecnica e Pianificazione Urbanistica – Scuola AUIC – Politecnico di Milano Alessandro Rocca Professore Associato in Composizione Architettonica e Urbana – Scuola AUIC – Politecnico di Milano Ilaria Valente Preside della Scuola di Architettura Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni del (AUIC) Politecnico di Milano Professore Ordinario in Composizione Architettonica e Urbana – Scuola AUIC – Politecnico di Milano Vanessa Viganò Architetto Viviana Viganò Architetto RELATORI 23 maggio 2016 | Il ruolo di André Bloc Jean Lucien Bonillo (ENSA Marseille), Roberto Dulio (Politecnico di Milano), Annalisa Viati Navone (Archivio del Moderno di Mendrisio - LéaV-ENSA Versailles) 24 maggio 2016 | L’eredità brutalista Milton Barragàn Dumet (Estudio Barragàn Dumet, Quito), Valter Scelsi (Università degli Studi di Genova), Gianni Biondillo (Accademia di Architettura di Mendrisio - USI) PARTNERSHIP Comune di Salò, Ordine degli Architetti e PPeC della Provincia di Brescia, Ordine degli Architetti e PPeC della Provincia di Milano, Fondazione Il Vittoriale degli Italiani COORDINAMENTO: Andrea Gritti ITINERARI A CURA DI: Viviana Viganò con Roberto Mascazzini e Giovanni Cigognetti ORGANIZZAZIONE: Marco Voltini (Architetto Phd, cultore della materia - Politecnico di Milano) 23 maggio 2016 Auditorium del Vittoriale - Fondazione Il Vittoriale degli Italiani Il ruolo di André Bloc h 10.15 saluti delle autorità h 10.30 introduzione Guya Bertelli h 10.45 La collaboration architecte / artiste selon André Bloc Jean Lucien Bonillo h 11.30 Variazioni su una scala Roberto Dulio con Mattia Modena h 12.15 Interazioni fra Bloc e Viganò. L’eredità della Casa La Scala Annalisa Viati Navone h 13.00 Discussione con Roberto Mascazzini e Alessandro Rocca Modera Andrea Gritti 24 maggio 2016 Aula Osvaldo De Donato - Politecnico di Milano L’eredità brutalista apertura della giornata di studi Ilaria Valente h 9.30 introduzione Gabriele Pasqui h 9.45 1919 (millenovecentodiciannove) Valter Scelsi h 10.00 Herencia del Brutalismo en Ecuador - siglo 20 Milton Barragàn Dumet h 10.30 Brutalmente Gianni Biondillo h 12.00 Discussione con Marco Bovati, Andrea Oldani, Orsina Simona Pierini h 12.30 Conclude Alessandro Rocca h 13.00 Modera Andrea Gritti Milton Barragán Dumet Reconocido Escultor y Arquitecto Ecuatoriano. Nació en Chimborazo en 1934. En 1958 se gradúa de arquitecto en la Universidad Central del Ecuador. En 1961 viaja a Italia y Roma para ampliar sus estudios de Arquitectura, Estudió planeación regional y urbanismo en Dinamarca, Inglaterra y Holanda. Se inició con obras en la arquitectura y la planificación desde el año 1958 y desde 1968 trabaja en la escultura. Ha realizado varias exposiciones individuales y colectivas en Ecuador, México, Colombia, Perú y España. Sus obras están en colecciones privadas y públicas como en el Museo de Arte Moderno, en Quito y en Cuenca, Museo de la Casa de la Cultura Ecuatoriana, Museo de Arte Moderno en Managua, Nicaragua, Instituto Latinoamericano de Hierro y el Acero -- ILAFA, Luciano Benetton Colección Italia, Museo de la Arquitectura-Colegio de Arquitectos -Quito y en varias instituciones financieras del país. En 1989, recibió la Orden Nacional al Mérito en Francia. Miembro de la comisión del Centro Histórico de la Municipalidad de Quito para la preservación (1967-1972). Además, fue Subdecano de la Facultad de Arquitectura y Urbanismo de la Universidad Central. Desde 1998 hasta 1992, fue presidente de la Casa de la Cultura Ecuatoriana. La seducción del nuevo material, quiere decir no maderas cualesquiera, sino viejísimas se traduce en nuevos planteos volumétricos y espaciales, nuevos ritmos y nueva imaginación, tan rica en venerables alusiones culturales como ha sido siempre la expresión del escultor. Gianni Biondillo camminatore, scrittore e architetto, docente all’Accademia di Architettura di Mendrisio, direttore artistico del festival culturale “Parole sotto la torre”, Portoscuso (CI), ha pubblicato, come saggista: Carlo Levi e Elio Vittorini. Scritti di Architettura (1997), Giovanni Michelucci. Brani di città aperti a tutti (1999), Pasolini. Il corpo della città (2001), Metropoli per principianti (2008), Tangenziali (2010, con Michele Monina) e Passaggio a Nord-Ovest (2016). Come narratore s’è occupato di narrativa di genere, psicogeografia, viaggi, eros, fiabe. Ha pubblicato una dozzina di volumi, tradotti in varie lingue europee. L’ultimo romanzo è L’incanto delle sirene (2015). Scrive per il cinema e la televisione, è redattore di “Nazione Indiana”, collabora con il “Corriere della Sera” ed altre riviste nazionali. Jean Lucien Bonillo architecte dplg, docteur en histoire urbaine de l’EHESS-Paris, est enseignant à l’école nationale supérieure d’Architecture de Marseille. Il enseigne l’histoire de l’architecture et de la ville (période contemporaine) et la méthodologie de la recherche (responsable du séminaire Histoire du Projet). Il a publié de nombreux articles et ouvrages, organisé des colloques et assuré le commissariat d’expositions sur les thèmes suivants : Histoire et actualité des relations entre villes et ports (Marseille et métropoles européennes) ; Histoire et actualité des mutations urbaines et du projet urbain (Marseille, villes méditerranéennes) ; Histoire des doctrines relatives à l’architecture méditerranéenne (Charles Garnier et Gustave Eiffel, Eileen Gray, Le Corbusier, José Luis Sert, Fernand Pouillon) ; Histoire architecturale et urbaine des «Trente Glorieuses» (Inventaires en région PACA, Modernité critique et CIAM9, Reconstruction à Marseille). Directeur du laboratoire INAMA (habilité par le ministère de la Culture) et membre de l’Unité Mixte de Recherche Telemme I Maison Méditerranéenne des Sciences de l’Homme à Aix-en-Provence. 2006 - 2009 Président du Conseil d’administration de L’ENSA Marseille. Grande Médaille d’Argent de la Formation et de la Recherche et de l’Enseignement décernée par l’Académie d’Architecture Roberto Dulio insegna Storia dell’architettura al Politecnico di Milano - Polo territoriale di Mantova; si occupa principalmente dell’architettura contemporanea e dei suoi rapporti con l’arte e la fotografia; è autore di vari volumi, tra i quali: Giovanni Michelucci 1891-1990 (Electa, Milano 2006, con Claudia Conforti e Marzia Marandola), Introduzione a Bruno Zevi (Laterza, Roma-Bari 2008); Ville in Italia dal 1945 (Electa, Milano 2008); Un ritratto mondano. Fotografie di Ghitta Carell, Johan & Levi, Milano 2013), Aldo Andreani 1887-1971. Visioni, costruzioni, immagini (Electa, Milano 2015, con Mario Lupano) Valter Scelsi architetto e ricercatore, insegna progettazione architettonica presso la Scuola Politecnica di Genova. Dal 2001 al 2011 la sua attività progettuale è legata a Sp10studio, che co-fonda. La voce Sp10studio compare nel Dizionario Biografico Illustrato del catalogo della X Biennale di Architettura di Venezia. E’ tra gli ideatori e fondatori del gruppo Magazzino Sanguineti (2003-2008), laboratorio di ricerca sulla contemporaneità diretto da Edoardo Sanguineti. Autore di saggi critici e di elaborazioni teoriche, è curatore della collana Testi di Architettura (Sagep Editori).Nel 2012 partecipa alla XIII Mostra Biennale di Architettura di Venezia “Common Ground”. Nel 2013 è parte del progetto collettivo Book of Copies nella mostra allestita da San Rocco presso l’Architectural Association di Londra. Nel 2014 è ospite della mostra Innesti-Grafting, Padiglione Italia della XIV Biennale di Venezia. Dal 2012 al 2015 è membro dell’Osservatorio Permanente del Design per l’ADI Design Index / Premio Compasso d’Oro. E’ ideatore e membro del comitato di gestione del workshop internazionale di progettazione Genoa Summer School. E’ ideatore e curatore (con Space Caviar e Baukuh) della piattaforma editoriale Asinello Press / Araldica. Nel 2015 cura la mostra antologica Super Superstudio, al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano. Dal 2014 cura il blog http://opusanalogico.tumblr.com. Annalisa Viati Navone Ricercatore all’Archivio del Moderno di Mendrisio e presso il laboratorio di ricerca LéaV dell’Ecole d’architecture de Versailles, nel 2010 ottiene il dottorato di ricerca all’Université de Genève con una tesi incentrata sulla villa La Saracena di Luigi Moretti diretta da Bruno Reichlin (La Saracena di Luigi Moretti fra suggestioni mediterranee, barocche e infomali, Mendrisio-Milano 2012). Nel 2012-2013 trascorre un periodo postdottorale all’EHSS di Parigi in cui lavora la progetto di ricerca Formes émouvantes. Sur la captation savante de l’œuvre d’architecture au XXème siècle ; nel 2015 sostiene l’Habilitation à Diriger des Recherches all ’Université de Versailles Saint Quentin-enYvelines presentando un lavoro sulle forme di interazione fra arte e architettura nelle prime opere di Giulio Minoletti («°Cherchant à grand-peine l’architecture de notre temps, en nous et en dehors°». Architectures et intérieurs de Giulio Minoletti 1934-1943). Attualmente dirige diversi progetti di ricerca internazionali fra i quali Découvrir la figure et l’œuvre d’André Bloc (1896-1966) in cui si occupa delle relazioni di Bloc con l’Italia, quindi con i protagonisti del Movimento Arte Concreta e con Vittoriano Viganò.