313 2a GAL EVV_ELABORATO FINALE_ Dicembre 2010

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313 2a GAL EVV_ELABORATO FINALE_ Dicembre 2010
GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a
Programma di Sviluppo Rurale
2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione
dell’offerta turistica locale integrata
Dicembre 2010
INDICE
PREMESSA …………………………………………………………………………………………………………………………pag. 3
A.
ANALISI E STUDIO ……….…………………………….……………………….……………………………….pag. 5
B-C.
ANIMAZIONE E CONCERTAZIONE………………………………………………………………………..pag. 42
D.
ELABORATI PROGETTUALI………………………………………………….………………….……………pag. 57
ALLEGATI
ALLEGATI PRESENTI IN FORMATO CARTACEO ED ELETTRONICO
Allegato 1
Allegato 2
Allegato 3
Allegati D 2
Allegato D 2a
Allegato D 3
Allegato D 5
Operatori del settore turistico
Censimento manifestazioni, eventi, attrattori
Bozza Protocollo Rete Filiera Turistica
Schede descrittive dei prodotti/itinerari
“Costruzione del prodotto/pacchetto turistico – Linee guida”
Elenco strutture e operatori
Protocollo di qualità dell’accoglienza
ALLEGATI PRESENTI ESCLUSIVAMENTE IN FORMATO ELETTRONICO
Allegato 4
Allegato D 6
Questionari per la conoscenza degli operatori
Verbali incontri
ELABORATI CARTOGRAFICI
All A_carta_tematica complessiva
All A1a_GR_01 nord
All A1a_GR_01 sud
All A1b_GR_02
All A1c_GR_03
All A1d_GR_04
All A1e_GR_05
All A2a_GO_01
All A2b_GO_02
All A2c_GO_03
All A2d_GO_04
All A3a_PL_01
All A3b_PL_02
All A4a_VP_01
All A4b_VP_02
All A4c_VP_03
GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
PREMESSA
Il presente progetto mira a “promuovere l’integrazione della filiera turistica e collegarla alla valorizzazione
delle produzioni locali e del patrimonio culturale ed ambientale”. Lo strumento individuato per il
raggiungimento dell’obiettivo è stato l’accompagnamento “delle piccole imprese del settore turistico nella
costituzione di forme organizzate per la gestione del prodotto riferito agli itinerari culturali e ambientali”,
tenuto conto, in primo luogo, alle iniziative realizzate dal GAL all’interno della programmazione Leader + o
in corso di realizzazione da parte di ulteriori soggetti, quali la Provincia di Torino e Turismo Torino.
Parallelamente si sono posti i presupposti per la successiva emanazione da parte del GAL del bandi per
l’attuazione della linea di intervento 2 del PSL – “Organizzazione dell’offerta turistica” attraverso le
operazioni che riguarderanno:
•
l’adeguamento delle strutture ricettive e della ristorazione alle esigenze degli ospiti, l’attivazione
di servizi turistici e la realizzazione di servizi complementari, connessi alle strutture ricettive e
della ristorazione (misura 313.2b);
•
sostegno alla organizzazione e commercializzazione di prodotti turistici integrati, rivolto alle
microimprese che svolgono attività di vendita dei servizi turistici (misura 313.2c);
•
la diversificazione dell’attività delle aziende agricole per la creazione di servizi di accoglienza
turistica (misura 311);
•
creazione di nuove imprese in forma associata operanti nel settore turistico (misura 312.2a);
•
valorizzazione prodotti agricoli con attivazione di filiere di promozione e commercializzazione dei
prodotti locali in collegamento alla filiera turistica (misura 123.3);
•
formazione rivolta ai ristoratori per l’utilizzo dei prodotti locali (misura 331).
Inoltre, attraverso la realizzazione delle attività progettuali, è stato possibile individuare spunti e indicazioni
utili per la realizzazione del progetto di cooperazione riguardante il percorso dell’Esilio e Rimpatrio dei
Valdesi (misura 421.2).
In analogia a quanto previsto dal PSL, l’azione progettuale si è focalizzata sulla definizione di strumenti a
supporto della gestione e commercializzazione dell’offerta turistica: l’individuazione degli elementi della
filiera turistica riferita ai diversi prodotti e delle loro caratteristiche e lo sviluppo di un’offerta integrata
volta al rafforzamento complessivo del sistema turistico dell’area.
Al primo obiettivo è dedicata la prima parte del documento (punto A) e i relativi allegati, tra cui, in
particolare, i riscontri rilevati attraverso l’erogazione dei questionari per la conoscenza degli operatori,
redatti a seguito dei sopralluoghi e delle interviste effettuate nel corso dell’indagine.
Il punto B-C (con allegati) è dedicato alla illustrazione sintetica delle azioni di animazione realizzate sul
territorio.
Infine il punto D (con allegati) contiene la definizione degli elaborati progettuali, relativi a:
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•
descrizione dei prodotti ed itinerari con definizione degli elementi che li compongono;
•
elenco degli operatori pubblici e privati riferiti ai singoli prodotti e itinerari;
•
descrizione delle modalità operative per l’organizzazione e la commercializzazione dei prodotti e
itinerari;
•
protocollo di qualità dell’accoglienza;
•
Verbali degli incontri.
Si precisa, in conclusione, che il territorio di riferimento del presente progetto è naturalmente
rappresentato dall’intera area GAL, corrispondente ai confini amministrativi della Comunità Montana Valli
Chisone, Germanasca, Pellice e Pinerolese Pedemontano e della Comunità Montana Valle Susa e Val
Sangone, con esclusione di alcuni Comuni in entrambe le Comunità Montane.
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A.
ANALISI E STUDIO
Gli obiettivi
Il progetto risponde al fabbisogno di sostenere la filiera turistica locale e favorire l’attivazione di nuove
forme di collaborazioni tra le microimprese turistiche e l’adozione di buone prassi di gestione del prodotto
turistico.
A livello operativo l’azione è finalizzata ad accompagnare le piccole imprese del settore turistico nella
individuazione di forme organizzate e integrate di gestione del prodotto turistico, riferito prioritariamente
alla valorizzazione degli itinerari culturali e ambientali, realizzati con la passata programmazione Leader+
(Glorioso Rimpatrio ed Esilio dei Valdesi, Biodiversità, Alte vie) o in corso di realizzazione da parte della
Provincia di Torino (Giro dell’Orsiera ed arroccamenti, Plaisentif ed arroccamenti o collegamenti) e messi in
rete attraverso l’attivazione del circuito della tessera Natura&Cultura e/o in connessione con altre proposte
anche in collaborazione con Turismo Torino e Provincia (ad esempio la valorizzazione della Strada
dell’Assietta).
La presente fase di lavoro mira anche a porre i presupposti per la successiva emanazione da parte del GAL
dei bandi per l’attuazione della linea di intervento 2 – “Organizzazione dell’offerta turistica”. Le misure del
PSL attraverso cui l’obiettivo sarà perseguito saranno, in primo luogo:
•
l’adeguamento delle strutture ricettive e della ristorazione alle esigenze degli ospiti, l’attivazione
di servizi turistici e la realizzazione di servizi complementari, connessi alle strutture ricettive e
della ristorazione (misura 313.2b);
•
creazione di nuove imprese in forma associata operanti nel settore turistico (misura 312.2a);
•
sostegno alla organizzazione e commercializzazione di prodotti turistici integrati, rivolto alle
microimprese che svolgono attività di vendita dei servizi turistici (misura 313.2c).
Operativamente, creare i presupposti conoscitivi per la creazione di un sistema turistico integrato significa
agire su due aspetti diversi:
•
da un lato, verificare che tale obiettivo sia effettivamente alla portata dell’area GAL, sulla base di
un’analisi puntuale delle risorse presenti sul territorio, e tracciare, almeno nelle linee generali, il
percorso per conseguirlo, con l’identificazione delle necessità di intervento più rilevanti e delle
modalità operative più opportune;
•
dall’altro, in un’ottica più rivolta al breve periodo, ricostruire in modo il più possibile completo il
quadro delle risorse utilizzabili in ambito GAL, definendo priorità operative in merito alla
definizione temporale dei prodotti e le conseguenti modalità per la loro organizzazione e
commercializzazione di medio-lungo periodo. di con l’identificazione delle necessità di intervento
più rilevanti e delle modalità operative più opportune.
Il presente studio risponde, inoltre, ad un ulteriore obiettivo, di carattere meno conoscitivo e più operativo:
i numerosi momenti di contatto con gli operatori locali rappresentano, infatti, una prima occasione per
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trasmettere stimoli legati alla cultura dell’accoglienza e finalizzati ad una crescita del livello qualitativo dei
servizi offerti, elemento estremamente importante per la competitività complessiva dell’area GAL sul
mercato turistico. Prova di questo interesse è l’aver rivolto anche a tipologie di operatori turistici che non
potranno beneficiare delle risorse del PSL, quali alcune figure di operatori ricadenti nell’ambito delle
professioni turistiche riconosciute a livello regionale, i B&B o le associazioni, le attività finalizzate
all’informazione ed al coinvolgimento:
•
una serie di incontri informativi nella fase iniziale, finalizzata a conoscere i singoli operatori
potenzialmente inseribili nei futuri prodotti-pacchetti turistici e valutare l’eventuale disponibilità
a far parte di una struttura imprenditoriale costituita in forma associativa ;
•
un approfondimento sul tema dell’accoglienza e delle certificazioni (ambientali) di prodotto
applicabili al settore turistico;
•
una serie di sopralluoghi che hanno interessato le strutture ricettive e della ristorazione, gli
operatori fornitori di servizi turistici (sportivi, culturali, commerciali, ecc.) e le aree utilizzabili per
la pratica delle attività, con particolare riferimento alla sperimentazione di alcuni itinerari
collegabili ai prodotti e pacchetti turistici.
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La definizione del sistema turistico locale
A.1
Censimento e analisi dei principali prodotti e itinerari presenti nell’area
Scopo di questo primo ambito di attività è stato quello di raccogliere e sistematizzare le informazioni
necessarie ad orientare la successiva attività di indagine sul campo e di contatto con gli operatori.
A questo proposito, seguendo quando indicato nella proposta progettuale, si è partiti dalle informazioni già
a disposizione del GAL, derivanti dalle azioni realizzate nel periodo di programmazione 2000-2006.
Tra le schede seguenti, utili per un primo censimento dei principali prodotti/itinerari presenti nell’area
oggetto di analisi, la prima contiene la sintesi del prodotto “Carta natura&Cultura”, realizzato durante le
ultime azioni che il GAL ha promosso nel corso della programmazione 2000-2006; nella seconda si fa
riferimento all’itinerario più importante tra quelli valorizzati dal GAL, cioè il “Glorioso rimpatrio”.
A.1.1
1
Analisi del prodotto “Carta Natura & Cultura”
Leader + 2000-2006
GAL Escartons e Valli Valdesi
Principali elementi emersi
Prodotto sperimentale, nato nella programmazione 2000-2006. La validità della carta è cessata il 31
dicembre 2008.
L’uso della carta prevede l’accesso scontato ai servizi degli operatori aderenti. Le tipologie di
servizio sono: ristorazione, ricettività, museali, commerciali, accompagnamento turistico.
Attualmente (nella fase di indagine in corso) il servizio è sospeso.
Ai fini del presente progetto, la “Carta Natura&Cultura” costituisce la base da cui ripartire per
costruire la filiera turistica locale, rendere strutturale il circuito, rendendo stabili e coerenti le
collaborazioni tra gli operatori.
Gli operatori aderenti sono stati considerati tra quelli prioritari rispetto al coinvolgimento nelle fasi
di indagine sul campo e di progettazione partecipata.
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2
Analisi del prodotto - Le strade dei Valdesi “Il glorioso rimpatrio”
Leader + 2000-2006
GAL Escartons e Valli Valdesi
Principali elementi emersi
Il “Glorioso rimpatrio” costituisce il più importante itinerario storico tematico del territorio del GAL.
Costituisce parte integrante del prodotto una guida tascabile della collana “Gli itinerari della cultura”
denominata “Le strade dei valdesi – Il glorioso rimpatrio” e una cartina allegata.
Attraverso il progetto “Le strade dei valdesi – Il glorioso rimpatrio”, è stato possibile individuare e
attrezzare lo storico percorso seguito dai valdesi per rientrare nelle terre di origine. Dal Piccolo
Moncenisio, fino a Bobbio Pellice, il percorso è segnalato con bacheche illustrative e segnaletica
verticale.
L’itinerario, così individuato, si integra e si completa con l’itinerario individuato e segnalato
attraverso l’iniziativa della Provincia di Torino, descritta sinteticamente oltre (scheda punto 5).
2bis
Analisi del prodotto – “Gli itinerari della biodiversità” e le “Alte Vie”
Leader + 2000-2006
GAL Escartons e Valli Valdesi
Principali elementi emersi
Biodiversità
Si tratta di cinque itinerari che costruiscono una rete di percorsi che valorizzano il paesaggio agrario
e boschivo e le produzioni locali ad essi collegate nell’ottica di promuovere la biodiversità che
contraddistingue il territorio, le tematiche riguardano: bosco, alpeggi, frutteto, vite e castagno.
Ogni itinerario si sviluppa lungo strade principali o secondarie e sentieri già esistenti. La percorrenza
è pertanto possibile in auto, a piedi, in bicicletta, a seconda delle caratteristiche del tracciato
Alcuni tratti dei diversi anelli si compenetrano l’uno con l’altro, permettendo al visitatore di cogliere
nello stesso tempo i diversi aspetti della biodiversità del territorio
Alte Vie
Questi itinerari comprendono alte vie che percorrono antichi sentieri, piste forestali, storiche
mulattiere, proponendo al turista escursioni tra boschi, alpeggi, parchi naturali e laghi del territorio
del Gal Escartons e Valli Valdesi
Costituiscono parte integrante del pacchetto di proposte di itinerari che formano la rete di sentieri
tematici valorizzati dal GAL.
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La scheda seguente contiene le informazioni sintetiche rispetto al principale prodotto messo a disposizione,
in fase di avvio dell’azione progettuale, dalla Fondazione Valdese.
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Analisi del prodotto – Appunti per un viaggio “I luoghi delle Valli Valdesi”
Fondazione Centro Culturale Valdese
Ufficio promozione itinerari valdesi – “il barba”
Principali elementi emersi
Descrizione del sistema museale delle Valli Valdesi
Attraverso il prodotto è possibile avere una sintetica presentazione di quelli che sono i più
importanti luoghi storici e attrattori museali che si possono incontrare lungo gli itinerari valdesi.
L’Ufficio di promozione degli itinerari valdesi, “il barba" costituisce un importante risorsa per
l’organizzazione e il supporto di visite guidate a musei, templi e luoghi storici, fornendo informazioni
sulla realtà culturale e religiosa del mondo valdese.
La quarta scheda contiene le informazioni di sintesi derivanti dal prodotto realizzato dalla Comunità
Montana Valli Chisone e Germanasca.
4
Analisi del prodotto “Il sentiero del …Plaisentif…il formaggio delle viole”
Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca
Provincia di Torino
Principali elementi emersi
Descrizione dell’itinerario legato al sentiero balcone caratterizzato dalla presenza di alpeggi dove
viene prodotto l’antico formaggio.
Attraverso il prodotto è possibile avere una sintetica presentazione del sistema di offerta che gravita
attorno al tema proposto: cenni storici e presentazione del formaggio, individuazione degli alpeggi e
dei produttori, contestualizzazione del sentiero e individuazione delle principali tappe e
individuazione delle strutture ricettive prossime al percorso.
L’itinerario, così individuato, si integra e si completa con l’itinerario individuato e segnalato
attraverso l’iniziativa della Provincia di Torino, descritta sinteticamente oltre (scheda punto 7).
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Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
A.1.2
L’attività di censimento dei principali prodotti/itinerari continua con l’illustrazione delle schede che
costituiscono il risultato di sintesi dell’azione progettuale prodotta dai territori e dagli Enti della Provincia di
Torino, in quanto beneficiari e destinatari della misura 313.1 del PSR 2007-2013, riguardante
l’Infrastrutturazione della rete sentieristica regionale per la realizzazione di itinerari escursionistici fruibili a
piedi, in bicicletta e a cavallo.
Le schede riguardano gli interventi realizzati dai soggetti beneficiari ricompresi nel territorio del GAL.
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Analisi della proposta di intervento “Il sentiero del Glorioso Rimpatrio dei Valdesi”
Misura 313 Azione 1 – PSR 2007-2013
Provincia di Torino
Principali elementi emersi
La proposta costituisce la base fondamentale per la definizione dell’itinerario/prodotto turistico che
sarà definito attraverso le azioni del presente progetto ((Glorioso Rimpatrio nell’allegata
cartografia).
L’intervento proposto dalla Provincia di Torino prevede l’infrastrutturazione del percorso,
individuato in 6 tappe. In particolare si prevede la posa di bacheche informative e tabelle e paletti
segnavia.
Inoltre è stata prodotta cartografia di dettaglio (2 tavole).
L’itinerario, così individuato, si integra e si completa con l’itinerario individuato e segnalato
attraverso l’iniziativa del GAL “Le strade dei valdesi – Il glorioso rimpatrio”, descritta sinteticamente
sopra (scheda punto 2).
Sono individuate le principali risorse dell’area, sistematizzate nell’allegato 2 “Censimento
manifestazioni, eventi, attrattori”.
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Analisi della proposta di intervento “Percorsi comprensorio escursionistico alta val pellice e
adeguamento rifugio Barrant”
Misura 313 Azione 1 – PSR 2007-2013
Comunità Montana Val Pellice
Principali elementi emersi
La proposta costituisce la base fondamentale per la definizione dell’itinerario/prodotto turistico che
sarà definito attraverso le azioni del presente progetto (Itinerari Val Pellice nell’allegata cartografia).
Il tema portante è rappresentato dalla forte valenza naturalistica e ambientale del comprensorio
(sono presenti Oasi faunistiche e SIC), a cui si affianca una valenza culturale storica connessa alla
storia valdese e alle vicende legate alla Resistenza.
La relazione tecnica contiene un censimento dei principali servizi turistici e delle principali attrattori
presenti nell’area.
Sono individuate le principali risorse dell’area, sistematizzate nell’allegato 2 “Censimento
manifestazioni, eventi, attrattori”.
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Analisi della proposta di intervento “Tra Plaisentif e Via dei Romani”
Misura 313 Azione 1 – PSR 2007-2013
Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca (Soggetto Capofila)
Principali elementi emersi
La proposta costituisce la base fondamentale per la definizione dell’itinerario/prodotto turistico che
sarà definito attraverso le azioni del presente progetto (Sentiero Plaisentif nell’allegata cartografia).
Il tema portante è rappresentato dall’unione di aspetti culturali, ambientali, turistici e in particolare
enogastronomici.
La relazione tecnica contiene il censimento delle strutture ricettive dell’area, l’individuazione dei
soggetti di rilievo coinvolti, tra i quali si evidenzia l’Associazione di Produttori del Plaisentif.
L’itinerario, così individuato, si integra e si completa con l’itinerario individuato e segnalato
attraverso l’iniziativa “Il sentiero del …Plaisentif…il formaggio delle viole”, descritta sinteticamente
sopra (scheda punto 4).
Sono individuate le principali risorse dell’area, sistematizzate nell’allegato 2 “Censimento
manifestazioni, eventi, attrattori”.
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Analisi della proposta di intervento “Valsangone Trekking”
Misura 313 Azione 1 – PSR 2007-2013
Ecomuseo Alta Val Sangone
Principali elementi emersi
Riguarda la valorizzazione di 17 percorsi che si uniscono al più ampio Giro dell’Orsiera.
Il progetto prevede il ripristino dei sentieri e la valorizzazione dell’area degli alpeggi del Sellery; in
particolare è prevista la realizzazione di un agriturismo con laboratorio per la lavorazione del latte e
la produzione del formaggio tipico “Cervin”
Gli interventi di valorizzazione si integrano con gli interventi proposti dal Parco Naturale dell’Orsiera
Rocciavrè (“Giro dell’Orsiera) e quello presentato dalla Comunità Montana Valli Chisone e
Germanasca (In alta Val Chisone tra Plaisentif e Via dei Romani).
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Analisi della proposta di intervento “Il Giro dell’Orsiera e Arroccamenti in Val Susa”
Misura 313 Azione 1 – PSR 2007-2013
Parco Orsiera Rocciavrè
Principali elementi emersi
La proposta costituisce la base fondamentale per la definizione dell’itinerario/prodotto turistico che
sarà definito attraverso le azioni del presente progetto (Giro dell’Orsiera nell’allegata cartografia).
Il tema portante è rappresentato dalla forte valenza naturalistica e ambientale del comprensorio che
si sviluppa in quota all’interno del Parco Orsiera Rocciavrè, con un anello escursionistico fra le Valli
Sangone, Chisone e Susa; tra i temi di rilievo si cita la cultura locale (sono presenti borgate e
costruzioni tipiche), le valenze naturalistiche (boschi, pascoli, radure di alta quota, pareti rocciose,
ecc.), a cui si affianca un sistema di accoglienza (rifugi) in grado di operare in maniera integrata sul
territorio dell’Area Protetta.
La relazione tecnica contiene un censimento dei principali servizi turistici e delle principali attrattori
presenti nell’area.
Sono individuate le principali risorse dell’area, sistematizzate nell’allegato 2 “Censimento
manifestazioni, eventi, attrattori”.
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A.2
Gli elementi dell’offerta turistica locale
Partendo da un assunto contenuto nella pubblicazione “Piemonte e Turismo – Scenari internazionali, trend
dei mercati e prodotti turistici piemontesi”, si può effettivamente sposare l’affermazione che “la montagna
piemontese da un punto di vista turistico sembra ancora in gran parte da inventare”. I modelli di sviluppo
sono connotati da diverse tipologie di fruizione e stagionalità.
In questo senso, le analisi compiute (cfr. Piano Strategico Regionale per il Turismo) hanno dimostrato come
la Regione esprima potenzialità turistiche non indifferenti quando si esaminino le dotazioni del patrimonio
regionale che può fungere da attrattore turistico o che comunque può essere tematizzato come risorsa
succedanea e complementare all’ospitalità. L’esempio ci deriva dall’eredità olimpica dell’Alta Valsusa,
diventata ormai vero e proprio comprensorio sciistico di eccellenza.
L’evento olimpico oltre a promuovere la conoscenza della Regione sui mercati internazionali ha altresì
permesso l’allestimento e l’ammodernamento degli impianti delle discipline minori e leisure experience,
ecc.; lo stesso fenomeno inoltre colloca la pratica valorizzativa di questo patrimonio su posizioni ancora
distanti da quelle dei territori più attivi e con un alto potenziale di risposta sul fronte del turismo scolastico,
di quello educativo, degli short break, ecc. Analoghe tendenze sembrerebbero contrassegnare le dinamiche
della valorizzazione turistica del patrimonio naturale e della fruizione turistica delle aree protette.
Ciò che emerge, sia a livello regionale che di aree specifiche, è la mancanza di una rete fruitiva di queste
occasioni in alternativa alla loro episodicità nell’ambito dell’offerta locale. Si evidenzia così una
penalizzazione sia del potenziale del turismo escursionistico, sia della montagna estiva e alternativa
invernale.
Le indagini compiute a livello regionale dimostrano come in Piemonte si siano affermate le iniziative che
premiano la valorizzazione dei centri storici delle città e dei paesi, attraverso pervasive azioni di riordino del
traffico, di pedonalizzazione delle vie centrali, di riqualificazione e di selezione del tessuto architettonico.
Tuttavia, anche in questo caso le iniziative stentano ad uscire da una dimensione locale e a costituire
l’espressione di una vera e propria trama destinata al miglioramento della qualità e della fruibilità dei
territori e al corredo delle iniziative destinate all’apprezzamento dei valori culturali, ambientali e
documentali delle sue componenti.
E’ ampiamente dimostrato come attraverso l’attivazione sistematica e programmata di queste iniziative
salgono prepotentemente gli spostamenti urbani e si formino altresì circuiti commerciali, per lo svago e per
la fruizione culturale con uno spettacolare cambiamento nelle abitudini di utilizzo degli spazi e dei territori,
anche da parte dei residenti. Questi fenomeni si manifestano non solo a scala delle città maggiori, ma
altresì a scala distrettuale dove le trasformazioni produttive, e le politiche attivate per il loro
accompagnamento, fanno ora parlare di un possibile “rinascimento urbano” anche per i centri minori.
Strettamente correlata ai fenomeni descritti è la crescita delle attività di ristorazione, dei servizi bar con
intrattenimento e spettacolo, di enoteche e vinerie con il risultato di un deciso avanzamento della catena
del gusto. Potenzialità che attiene all’economia agroalimentare, di cui la nostra regione e i territori montani
propongono interessanti situazioni di rilievo: produzioni definibili tipiche o di alta qualità (specialities) che
risultano talora anche collocate in aree non di rado affette da problemi di declino e di marginalità.
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GAL Escartons e Valli Valdesi
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Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Le dinamiche illustrate sottendono l’attivazione di parallele trasformazioni nel sistema della territorialità
turistica.
Al vertice di questo sistema emergono quattro poli, o comprensori, turistici che primeggiano sia in termini
di ricettività, sia per la varietà e qualità dei servizi offerti che per la domanda attratta: area metropolitana di
Torino, alta Valle di Susa, il comprensorio dei Laghi e l’area dell’Albese e delle Langhe/Roero.
L’ambito primario che ci interessa in questo caso è quello montano dell’Alta Val Susa, dove la vocazione
turistica specifica risulta la montagna invernale. Ci interessa perché insiste su una porzione importante del
territorio del GAL “Escartons e Valli Valdesi”, ci interessa perché la montagna invernale, con le sue attività,
rappresenta una fetta importante del sistema di offerta, ci interessa perche le potenzialità di sviluppo in
termini di destagionalizzazione e di ampliamento del ventaglio di offerta sono importanti. Ovviamente ci
interessa perché insieme ai territori che vanno a completare il “puzzle” territoriale del GAL, la Val Sangone
e le Valli Pellice e Chisone-Germanasca, propongono un insieme di offerta geograficamente contiguo e ben
differenziato; denotano infatti una attrezzatura turistica maggiormente ancorata sul turismo estivo e sul
patrimonio ambientale e storico-culturale.
Tra i sistemi turistici locali individuati, l’Alta Val Susa si colloca nella tipologia “Sistema turistico montano
ad alta ricettività”, mentre le Valli Pellice e Chisone (assieme alla Valle Germanasca e alla Val Sangone) si
collocano nella tipologia “Sistemi turistici montani residenziali marginali”. Di fatto la differenza sta nella
diversa tipologia di offerta, che nel caso delle Valli minori, risulta scarsamente strutturata per ciò che
attiene alla ricettività alberghiera di qualità (4-5 stelle), ai servizi turistici esclusivi, alla ristorazione standard
e alla impiantistica di risalita (specifica per lo sci). Risultano invece in linea e di buon livello i servizi di base,
l’alberghiero standard, la ristorazione tipica e le risorse ambientali.
Volendo rappresentare la complessità dell’area del GAL, possiamo affermare che il successo o l’insuccesso
turistico potrà dipendere dalle strategie di individuazione, diversificazione e di integrazione del prodotto,
dalla capacità di mantenere attivi e di far valere i valori ambientali e paesistici, nonché dalle abilità
imprenditoriali e dagli investimenti degli operatori più “illuminati” che operano in questi contesti.
Le ragioni che possono far riconoscere l’area degli “Escartons e delle Valli Valdesi” meta turistica risiedono
nell’esistenza di attrattori emblematici e di valore, il cui apprezzamento può meritare un viaggio o il
prolungamento della permanenza sul territorio regionale.
Il primo riferimento è quello che individua la montagna come una reale opportunità per “l’apprezzamento
della natura”; in questo caso ricorre il richiamo alle “aree selvagge e incontaminate” offerte dal sistema dei
parchi e degli ambiti di alta quota; un secondo riferimento è riconducibile agli aspetti paesisticoambientali, tramite per un turismo “di alto valore ricreativo”, a cui sono integrabili “la pratica sportiva” e,
nel nostro caso in misura minore, “i servizi per la cura e il benessere della persona”; un ulteriore
riferimento ricorrente è costituito dai prodotti enogastronomici che il territorio annovera come patrimonio
distintivo.
Complessivamente il patrimonio si presenta come prodotto associabile ad una significativa offerta
ambientale e culturale che si manifesta, in particolare, nella rete locale delle piccole città, dei paesi e nei
valori ambientali e paesistici che costituiscono le componenti di base.
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GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
I prodotti individuati dal PSRT nelle aree montane
I prodotti individuati sono ben 18, le cui tematiche spaziano dall’ambiente naturale ai patrimoni culturali,
dall’offerta sportiva ai prodotti enogastronomici o dell’artigianato; alcuni poi sono legati alla tipologia
ricettiva o alla modalità di fruizione.
La maggior parte è presente in più territori, tuttavia, nell’area di nostro interesse, il Torinese, con le Valli
Olimpiche (Val Susa e Alta Val Chisone) e la Val Pellice, la Val Germanasca e la Val Sangone, è caratterizzata
da un’offerta con forte connotazione sportiva, invernale in particolare, a cui si affianca una gamma di
prodotti svincolata dagli impianti di risalita. In queste aree gli elementi su cui si punta sono rappresentati da
tematiche legate alla cultura e alla identità: dai patrimoni ambientali e architettonici, alle tradizioni
religiose, all’artigianato, all’enogastronomia.
Gli elementi caratterizzanti l’offerta turistica del GAL “Escartons e Valli Valdesi”
Le analisi effettuate sui contenuti del PSL 2007-2013, incrociate con i prodotti e le azioni censite e riassunte
al punto A.1, ci portano ad individuare le caratteristiche fondamentali del sistema di offerta. Tutto ciò si
evidenzia da quanto è emerso dall’analisi delle risorse di cui ai punti precedenti (progettualità degli Enti, del
GAL, e confermato da quanto evidenziato nelle risposte e nelle indicazioni degli operatori (oltre)
La tabella seguente sintetizza gli elementi fondamentali dell’offerta a disposizione valutati e associati alle
diverse categorie di prodotto individuate nelle strategie regionali di sviluppo turistico
I principali elementi caratterizzanti l’offerta del
GAL EVV
I prodotti turistici delle aree montane piemontesi
Percorsi MTB e cavallo, Arrampicata sportiva, Sport estivi di natura
Nordic walking, Eventi e raduni annuali
Reti museali ed ecomuseali, Forti, Abbazie, Cultura e cultura materiale
Certose, Complessi diocesani, Rievocazioni
storiche
Sci da fondo, Sci alpino, Sci alpinismo, Itinerari Sport invernali classici
internazionali
Itinerari per racchette da neve, Eventi e raduni Sport invernali emergenti
annuali
Rete sentieristica, Itinerari tematici per trekking Ambiente naturale
ed escursioni, Didattica ambientale, Parchi e
Riserve, Nordic walking (es. su itinerari
biodiversità)
Luoghi delle Valli Valdesi e Percorsi religiosi in Mete religiose e devozionali
Valle Susa (in particolare la Via Francigena)
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GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Numerosi
singoli
operatori
(guide Sport estivi in struttura
accompagnatori, rifugisti) propongono attività
presso le loro strutture o sui territori di
riferimento (oltre, schede singoli operatori);
Prodotti tipici del Paniere della Provincia di Enogastronomia
Torino (formaggi, salumi, vini, liquori, dolci)
Visitatori giornalieri
turistiche presenti
delle
diverse
risorse Turismo di giornata
Presenza limitata (da sviluppare e organizzare)
Open Air
Presenza limitata (da sviluppare e organizzare) – Artigianato tradizionale e artistico
antichi mestieri illustrati in ambito ecomuseale
Scarsamente rilevante – sviluppabile nell’ambito Salute e benessere
di un eventuale proposta di vacanza attiva
No
Alta gamma
No
Mice (congressuale)
No
Turismo d’affari
No
Mainstream target
Presenza limitata (da sviluppare e organizzare)
Soggiorno climatico alpino
Presenza limitata in occasioni di eventi nazionali e Eventi speciali
internazionali (coppa del mondo, campionati del
mondo, ecc.) legate agli sport invernali: sci alpino,
salto dal trampolino, Bob, slittino, sci da fondo
Note: in neretto gli elementi già definiti prima della fase di animazione
SWOT di sintesi
La tabella seguente evidenzia la sintesi dei principali e più significativi punti di forza e debolezza individuati
nel corso delle attività di analisi e studio.
Punti di forza
Parchi e Aree protette
Forti elementi di tipicità materiale
Agroalimentare
Servizi urbani di base
Rete sentieristica
Interventi di infrastrutturazione del territorio in
Punti di debolezza
Individualismo degli operatori
Frammentazione del sistema di offerta
Degrado forestale in alcune aree
Servizi turistici specifici – (transfert,
accompagnamento)
Turismo di giornata
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GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
funzione di uno sviluppo turistico dell’area GAL
Località conosciute a livello internazionale
Buona gamma di sistemazioni
Buona offerta per il dopo sci in alcune località
Buona qualità degli impianti per gli sport invernali
Buona offerta culturale
Strutture ricettive con marchio Ecolabel
Segnaletica e infrastrutturazione della senti eristica
e di itinerari tematici
Proposte per il turismo estivo
Prestazioni inadeguate per alcuni servizi
complementari
Stagioni “corte” in alcuni ambiti locali
Inadeguatezza dei servizi on-line (prenotazioni,
pagamenti, risposte, ecc.)
Alcuni marchi di qualità hanno rilevanza solo locale
(iniziativa “Rifugio amico”)
Partendo dall’assunto che il territorio e gli operatori pubblici e privati sapranno intervenire per ridurre gli
aspetti negativi, anche gli elementi di forza potranno essere a pieno valorizzati solo attraverso
l’integrazione dell’offerta.
Elemento da valorizzare
L’ambito territoriale del GAL “Escartons e Valli Valdesi” è connotato da diverse caratteristiche:
morfologiche, dell’offerta e conseguentemente dei flussi. Si tratta, utilizzando la classificazione fatta
propria a livello regionale, di un ambito di tipo intermedio, con una buona dotazione di infrastrutture e
impianti, soprattutto per la pratica di sport invernali, ma registra una importante quota di presenze anche
nella stagione estiva.
E’ un modello ad ampia diffusione territoriale, connotato da un carattere ludico-sportivo. Tuttavia si
presenta come territorio connotato da un turismo più o meno diffuso, generalmente ancora poco
organizzato a livello locale. Durante l’attività di indagine si è riscontrata, infatti, una sostanziale individualità
(spesso di qualità) degli operatori.
Alla luce di ciò, il dato oggettivo indagato e rilevato sul campo è stata la voglia manifesta di provare a fare
sistema, lavorando con il territorio e i suoi operatori.
Il coinvolgimento degli operatori
Operativamente questa fase, che aveva il compito di creare le condizioni per una successiva efficace
rilevazione in campo, si è concretizzata come descritto ai paragrafi seguenti.
In primo luogo si è proceduto ad individuare un primo elenco di attori locali potenzialmente coinvolgibili,
composto da strutture ricettive e della ristorazione, fornitori di servizi turistici, soggetti pubblici. Tale
elenco è stato redatto sotto la supervisione del GAL ed è stato in vari momenti integrato su indicazione di
Enti Locali e singoli operatori, che hanno contribuito a diffondere la notizia dell’avvio del progetto e
segnalato i nominativi di alcuni altri soggetti potenzialmente interessati.
Grazie ad una attività preliminare di coinvolgimento di operatori locali, coordinata dal GAL, è stato possibile
avviare la fase di animazione ripartendo dai risultati e dallo stato di fatto esistente alla fine di novembre
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GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
2009, periodo dell’ultimo incontro organizzato dal GAL prima dell’avvio delle azioni progettuali previste
dalla misura 313.2a.
Tutti i soggetti inseriti nell’elenco sono stati invitati a partecipare agli incontri informativo-divulgativi,
tenutisi durante la realizzazione delle azioni progettuali (oltre punto B-C, si veda la sintesi in tabella). Gli
incontri si sono svolti, nella maggior parte dei casi presso la sede dell’ATL di Pinerolo, ritenuto punto
concentrico rispetto ai territori del GAL.
Di seguito il riassunto delle informazioni essenziali fornite dagli operatori, attraverso il contatto diretto o la
compilazione di schede riassuntive di sintesi.
Schede operatori
1
Analisi delle proposte turistiche degli operatori coinvolti nella fase di indagine
RIFUGIO LEVI-MOLINARI – Marco Pozzi
Principali elementi emersi
Viene garantito il trasporto dei bagagli con prezzo da concordare.
Apertura stagionale
“Ipotesi per Glorioso rimpatrio in tre giorni (due notti)”
Primo giorno
Il trekking inizia dal lago del Moncenisio, raggiungendo il rifugio del Piccolo Moncenisio e da qui il
Col Clapier, per giungere al rifugio Levi-Molinari (prima tappa, ore di cammino 7) – in alternativa è
possibile prevedere la partenza dalla Val Clarea, risalendo il Vallone del Tiraculo, il rifugio Vaccarone,
giungendo al rifugio Levi-Molinari (ore di cammino 7).
Secondo giorno
Rifugio Levi-Molinari-Salbertrand-rifugio Arlaud (ore di cammino 5)
Terzo giorno
Rifugio Arlaud-Usseaux, posto tappa (ore di cammino 6)
Proposte di soggiorno del Rifugio:
Prodotto “…appuntamenti in quota 2009”
Da giugno ad agosto l’evento “Gustiamoci i rifugi”: cena sotto le stelle con piatti tipici e possibilità di
abbinare passeggiate notturne con accompagnatore naturalistico alla scoperta degli animali, serate
musicali, serate didattiche.
18
GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Settembre e ottobre evento “Emozioni in libertà”: 2 giorni di attività con accompagnatore
naturalistico e cena con prodotti del Paniere, alla scoperta notturna degli animali – Il bramito del
Cervo.
Settembre evento “Marathon block”: appuntamento annuale, aperto a tutti, di abbinamento di
boulder e degustazioni.
Eventi organizzati in collaborazione con il Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand (es. Storia e
leggenda del Pertus di Colombano Romean, con merenda sinoira al rifugio Levi-Molinari)
________________________________________________
Prodotto “soggiorni didattici”
Proposte tematiche: “L’acqua, fonte di vita ed energia, bellezza naturale e opportunità di gioco”,
“L’orientamento e le tecniche per orientarsi con metodi naturali”, “La natura nel Parco naturale”,
“La scoperta dell’ambiente montano e degli antichi mestieri”, “Le terre di confine, le fortificazioni e
il dominio del territorio”, “Creatività e gioco in ambiente naturale”.
Durata: proposte di 2-3 giorni
Periodo: maggio-giugno e settembre-ottobre
Gruppi da 20-25
Costi: 100€ per 3 giorni/2 notti; 55€ per 2 giorni/1 notte
____________________________________________________
Prodotto “soggiorni didattici scuole superiori”
Proposte tematiche: “Leggere la natura attraverso osservazioni naturalistico-botaniche-geologiche”,
“Creare lo spirito di gruppo: orienteering, arrampicata e rafting”, “Le terre di confine e gli scambi
commerciali e culturali”, “L’utilizzo delle nuove tecnologie in montagna”
Durata: proposte di 3 giorni
Periodo: maggio-giugno e settembre-ottobre
Gruppi da 20-25
Costi: 100-120€ per 3 giorni/2 notti
2
Analisi delle proposte turistiche degli operatori coinvolti nella fase di indagine
RIFUGIO SELLERIES – Massimo Manavella
Principali elementi emersi
Viene garantito il trasporto dei bagagli.
Apertura annuale
19
GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Proposte di soggiorno del Rifugio:
“Pacchetti fine settimana”
Proposte tematiche all’insegna dello sport (arrampicata in palestra attrezzata del rifugio) e
dell’alpinismo classico.
Durata: proposte di 2-3 giorni
Periodo: giugno-agosto
Numero minimo di partecipanti: 10
Costi: 120-190€ per 1/2 notti
Prodotto “didattica dell’escursionismo”, comprendente attività teoriche di preparazione
all’escursionismo e al trekking e uscite escursionistiche nel gruppo montuoso Orsiera-Rocciavrè; il
programma prevede inoltre video proiezioni e attività di orienteering
Durata: proposte di 2-3 giorni
Periodo: 4 stagioni
Numero di partecipanti: max 30
Costi: 115€ per 3 giorni/2 notti
Itineraio “Il giro dell’Orsiera”
La traversata, della durata 5 giorni, porta gli escursionisti a visitare molti laghi; le tappe fanno base
agli altri rifugi dell’Orsiera-Rocciavrè (rif. Toesca, rif. Amprimo, rif. Valgravio, rif. Balma)
Periodo: estivo; con possibilità invernale con sci o racchette da neve
3
Analisi delle proposte turistiche degli operatori coinvolti nella fase di indagine
CASA VACANZE “LA PEIRO DOUCO” – Danila Bertalot
Principali elementi emersi
Struttura aperta tutto l’anno.
Principali attività offerte in estate: arrampicata, mtb e trekking
Offerta invernale: sci e trekking a piedi o con racchette da neve
Proposte di soggiorno:
Proposte giornaliere
Passeggiata gastronomica: camminata fra le borgate di Roure, tra vecchi forni, mulini, meridiane e
murales raffiguranti vecchi mestieri; animazioni e danze
20
GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Escursione nel vallone di Bourcet: camminata tra le bellezze naturali alla scoperta della cultura
alpina, con pranzo e degustazioni di prodotti tipici
Organizzazione di eventi
Cicloraduno: annuale (mese di giugno), percorsi diversificati, per esperti e principianti.
Proposta 3 giorni/2 notti
In punta di dita sulle Valli Olimpiche: fine settimana all’insegna dell’arrampicata sportiva,
accompagnati da guida alpina.
4
Analisi delle proposte turistiche degli operatori coinvolti nella fase di indagine
CASA VACANZE “VILLA GINA” – Marina Gatto
Principali elementi emersi
Struttura aperta tutto l’anno.
Viene garantito il trasporto dei bagagli il servizio di trasporto da/per stazione/aeroporto
Principali attività praticabili in loco: arrampicata, mtb, tiro con l’arco, pesca sportiva, pattinaggio su
ghiaccio, escursionismo invernale con racchette da neve.
Proposte di soggiorno ipotizzate per il futuro:
Giro storico Angrogna – Sentiero Valdese
Vallone degli invincibili (storico, un vallone secondario che nasconde sentieri arditi su dirupi impervi
che assicuravano protezione dalle persecuzioni del passato)
Bars d’la tajola (storico-naturalistico)
Giardino botanico Peyronel (Col Barant)
Giro delle Barme (storico – Pra del Torno)
Colle della Gianna e grandioso panorama sul Monviso (rifugio Barbara-Comba dei Carbonieri)
Giro dei 3 rifugi (Jervis – Granero – Barbara: un classico giro in quota fuori dalle rotte più battute)
Giro del Bric Bucie (un itinerario poco conosciuto in alta val Pellice, con brevi sconfinamenti in
Francia e in Val Germanasca, in un ambiente aspro e selvaggio tra stambecchi ed aquile reali,
toccando gli alpeggi di Crosenna e Bancet e valicando cinque colli)
Escursionismo al colle della Vaccera – in inverno possibilità di fondo + ciaspole
5
Analisi delle proposte turistiche degli operatori coinvolti nella fase di indagine
AGRITURISMO “LA CHABRANDA” – Lara Ribet
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GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Principali elementi emersi
Struttura aperta tutto l’anno.
Servizio di ristorazione e pernottamento.
La struttura è iscritta all’albo delle Fattorie didattiche della Regione Piemonte
La struttura è disponibile, in collaborazione con strutture della zona, ad organizzare proposte a tema
enogastronomico – Prodotto Sentiero del Plaisentif
Proposte:
Proposte giornaliere
Attività didattica: Dal latte al formaggio”, “L’ecosistema bosco”, “La viticoltura di montagna
Proposta 1-2 giorni
Sui sentieri del Ramìe: prevede escursioni, degustazioni, pranzi, visite, in collaborazione con
l’Associazione Diomedea.
*Aderente alla Strada Reale dei Vini della Provincia di Torino
6
Analisi delle proposte turistiche degli operatori coinvolti nella fase di indagine
AGRITURISMO “BACCHEDILO” – Loretta Talmon
Principali elementi emersi
Struttura aperta tutto l’anno – necessaria la prenotazione.
Servizio di ristorazione e pernottamento.
La struttura è disponibile alla collaborazione con strutture della zona, in particolare Casa Vacanze
“La peiro douco”, l’agriturismo “La meizoun blancho”, l’agriturismo “L’itialètte”, il rifugio “Selleries”.
Prodotto di riferimento: Sentiero del Plaisentif e Strada dell’Assietta
Principali attività offerte in estate: arrampicata, mtb e trekking
Offerta invernale: sci e trekking a piedi o con racchette da neve
7
Analisi delle proposte turistiche degli operatori coinvolti nella fase di indagine
STRUTTURA EXTRALBERGHIERA “Il Mulino di Mattie” – Pier Giorgio Sica
Principali elementi emersi
La struttura, specializzata in equiturismo, offre servizio di ristoro e albergo.
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Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Proposte:
Passeggiate, trekking e lezioni di equitazione
Proposte di soggiorno specifico per scolaresche e ragazzi
8
Analisi delle proposte turistiche degli operatori coinvolti nella fase di indagine
LOCANDA CON CAMERE “Il Brusafer” – Alberto Efrem
Principali elementi emersi
Struttura aperta tutto l’anno.
Servizio di ristorazione e pernottamento.
In prospettiva si prevede di avviare un’attività di produzione di marmellate e creme, oltre a mettere
a disposizione della clientela un servizio di noleggio mtb.
9
Analisi delle proposte turistiche degli operatori coinvolti nella fase di indagine
CAMPEGGIO “Verna”
Principali elementi emersi
La struttura è disponibile alla collaborazione con strutture della zona, in particolare con il rifugio
escursionistico “La Madlena”.
Prodotto di riferimento: Giro dell’Orsiera
Principali attività offerte: tiro con l’arco, collaborazione in iniziative di trekking, anche notturno, con
il Parco dei Tre Denti e del Freidour e con l’Associazione sportiva “Team Adventure” di Cumiana.
10
Analisi delle proposte turistiche degli operatori coinvolti nella fase di indagine
ASSOCIAZIONE “ValSangone Turismo” – Rifugio escursionistico polo didattico La Madlena
Principali elementi emersi
Struttura aperta tutto l’anno.
Servizio di ristorazione e pernottamento.
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Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
La struttura è disponibile alla collaborazione con strutture della zona, in particolare con la casa
alpina “Evelina Ostorero” e il campeggio “La Verna”.
Prodotto di riferimento: Giro dell’Orsiera
Principali attività offerte: attività didattiche, escursioni con guide naturalistiche collaborazione in
iniziative di trekking, anche notturno, con il Parco dei Tre Denti e del Freidour e con l’Associazione
sportiva “Team Adventure” di Cumiana.
11
Analisi delle proposte turistiche degli operatori coinvolti nella fase di indagine
ASSOCIAZIONE “Orme Lievi” – Antonio Malavenda
Principali elementi emersi
Accompagnatore naturalistico; opera su tutto il territorio del Gal EVV, durante tutto l’anno.
Proposte:
Escursioni per adulti e famiglie, corsi di fotografia naturalistica, trekking di più giorni.
La struttura collabora abitualmente con il rifugio “La Jumarre” e il rifugio “Selleries”.
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Analisi delle proposte turistiche degli operatori coinvolti nella fase di indagine
ASSOCIAZIONE “Cultura Alpina Valsangone” – Mara Rosso e Piero Settanni
Principali elementi emersi
L’associazione gestisce, per il comune di Coazze, la Casa Alpina “Evelina Ostorero” e il campeggio “I
Pianas”
La struttura è disponibile alla collaborazione con strutture della zona, in particolare con la gli
Ecomusei dell’Alta Val Sangone e della Resistenza, con il rifugio “La Madlena”, rifugio “Selleries” e
rifugio della Balma; inoltre collabora con il Parco Naturale Orsiera e Rocciavrè
Prodotto di riferimento: Giro dell’Orsiera
Principali attività offerte: attività didattiche, escursioni con guide naturalistiche, collaborazione in
iniziative di trekking e con racchette da neve.
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Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
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Analisi delle proposte turistiche degli operatori coinvolti nella fase di indagine
Ecomuseo dell’Alta Val Sangone
Principali elementi emersi
Si tratta di uno dei numerosi ecomusei che costituiscono la rete regionale piemontese.
Presso la sede espositiva si trova: il museo etnografico (raccolta di oggetti della cultura materiale e
antico telaio); il museo della resistenza; il LABSOL (laboratorio didattico scientifico del suolo),
dedicato alla didattica ambientale e alle tematiche podologiche e forestali; una sala
conferenze/espositiva.
La struttura è disponibile alla collaborazione con strutture della zona, in particolare con la casa
alpina “Evelina Ostorero” e il rifugio escursionistico La Madlena. Inoltre collabora attivamente con le
associazioni Val Sangone Turismo, Cultura Alpina Val Sangone, Giaveno Ricama e il Picchio
Prodotto di riferimento: Giro dell’Orsiera
Principali attività offerte: attività didattiche, escursioni con guide naturalistiche collaborazione in
iniziative di trekking, anche notturno, con il Parco dei Tre Denti e del Freidour e con l’Associazione
sportiva “Team Adventure” di Cumiana.
In seguito, tutti i soggetti che hanno dimostrato interesse per l’iniziativa, attraverso la compilazione delle
schede oppure attraverso il contatto diretto nel periodo successivo, sono stati ricontattati telefonicamente
al fine di concordare le visite sul campo o, in alternativa, l’effettuazione di una breve intervista telefonica.
In questa occasione è stato possibile approfondire le informazioni rilevate attraverso i questionari, fornire
risposte ad eventuali dubbi e valutare l’organizzazione di un sopralluogo. In alcuni casi, in questa fase si è
valutato congiuntamente con gli operatori che mancassero, al momento, le condizioni per un inserimento
nell’iniziativa del GAL, riguardante la realizzazione di forme di impresa collettiva in grado di sistematizzare il
sistema di offerta e gestire prodotti integrati (si fa riferimento al caso di operatori turistici organizzati senza
forma d’impresa – Associazioni, B&B, Operatori delle c.d. professioni turistiche) attraverso il supporto della
misura 312.2a “Creazione di nuove imprese in forma associata operanti nel settore turistico” e dei futuri
bandi previsti dalla linea d’intervento.
Si ritiene opportuno segnalare, in ogni caso, che tutti gli operatori (costituiti in forma d’impresa e non)
coinvolti nelle azioni progettuali hanno manifestato l’interesse a far parte della costituenda filiera turistica,
da formalizzare attraverso la sottoscrizione del “Protocollo di intesa per la costruzione della rete di
operatori” e della “Scheda di adesione” (Allegati…) in via preliminare all’adesione ai bandi delle misure
313.2b “Sostegno agli interventi materiali delle microimprese del settore turistico” e 313.2c “Sostegno alla
organizzazione e commercializzazione di prodotti turistici integrati” (oltre alle operazioni che prevedono il
coinvolgimento delle aziende agricole – 311 e 123.3, e degli operatori della ristorazione – 331.1).
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GAL Escartons e Valli Valdesi
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Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Nell’elenco strutture (allegato D 3), sono inseriti gli indirizzari di strutture e soggetti contattati. Si indicano
anche le strutture per cui non si è ritenuta opportuna l’organizzazione di un sopralluogo diretto (si tratta in
ogni caso di operatori coinvolti nella fase di concertazione collettiva e/o attraverso approfondimenti
telefonici o con email).
La rilevazione in campo
La seguente fase di attività ha visto la realizzazione di un programma di sopralluoghi sul territorio, volti a
valutare l’offerta esistente, le necessità di supporto nell’ambito dei bandi futuri e le prospettive di
sviluppo della filiera turistica.
In tutti i casi è stata consegnata la scheda “Questionario per la conoscenza degli operatori”, da
riconsegnare compilata entro la chiusura della fase di animazione e concertazione (non in tutti i casi è stato
possibile ricevere il questionario compilato).
I sopralluoghi hanno coinvolto:
•
le strutture ricettive e della ristorazione: sono state esaminate 10 strutture, con particolare
coinvolgimento di Rifugi, Case e Appartamenti Vacanze, Agriturismi, Case per ferie, Centri di
soggiorno alberghiero (2-3 stelle), ristoranti – con particolare riferimento a quest’ultima categoria
e stato possibile realizzare alcuni sopralluoghi in forma anonima, con illustrazione, al termine
della visita, delle finalità progettuali e consegna della scheda “Questionario per la conoscenza
degli operatori”;
•
gli operatori del settore sportivo e ricreativo, per un totale di 5 incontri, con particolare
riferimento ad Accompagnatori naturalistici, servizi turistici di trasporto, palestre di arrampicata
sportiva indoor, Guide alpine, Sci club, Associazioni sportive di livello nazionale.
Tale insieme è stato individuato sulla base dell’interesse espresso dopo gli incontri o nell’ambito di contatti
telefonici, coinvolgendo, senza esclusioni, tutti i soggetti che hanno espresso la disponibilità al
coinvolgimento.
Nel momento in cui si scrive rimangono alcune rilevazioni in sospeso, le quali saranno oggetto di
integrazione nella documentazione di progetto appena rese disponibili.
Sotto il profilo metodologico, si segnala, inoltre, che nell’ambito della sperimentazione del prodotto “Bike
Assietta” è stato possibile valutare direttamente gli operatori turistici specificamente coinvolti (strutture
ricettive, gestore servizio navetta e transfert, accompagnatore MTB, Tour Operator, ATL “Turismo Torino e
Provincia” e uffici IAT di zona).
Inoltre, alcuni incontri operativi si sono tenuti presso strutture e operatori direttamente coinvolti nel
progetto; anche in questi casi, in occasione dell’incontro, è stata svolta un’attività di rilevazione sul campo
(incontro realizzato presso la Fondazione Cultura Valdese e Ufficio di accoglienza “Il Barba” per la
definizione del Prodotto/Itinerario “Glorioso rimpatrio” – Torre Pellice, incontro realizzato presso
l’agriturismo “Meizoun Blancho” per la definizione del Prodotto/Itinerario “Bike Assietta” - Mentoulles,
frazione di Fenestrelle).
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GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
In sintesi, dall’esperienza di rilevazione sul campo emerge una sostanziale qualità del sistema di offerta
valutato sui singoli operatori; il dato oggettivo è che ci si trova in territori dove operano buoni
“professionisti” del turismo, che chiedono supporto per poter operare insieme e formare sistemi in grado
di affrontare le richieste del mercato, ripensando insieme la struttura dell’offerta turistica di questa parte
di montagna.
In questo senso, pur trattandosi di aree connotate da diverse tipologie di fruizione e stagionalità emerge
una buona volontà di collaborare, sia tra operatori della stessa area, che tra gli operatori delle diverse
vallate.
Per quanto riguarda le strutture ricettive e gli operatori sportivi e delle professioni turistiche contattati e
coinvolti, si evidenzia che, fin dalla prime fasi del progetto, il gruppo di lavoro ha individuato come target
dell’indagine anche una serie di soggetti che, in base alle previsioni del PSR 2007-2013 o del PSL del GAL
non potranno beneficiare di finanziamenti. Tra questi, in particolare:
•
realtà operanti in forma non imprenditoriale, quali B&B o Associazioni;
•
strutture ricettive o della ristorazione che superino i 25 posti letto o i 60 coperti.
La motivazione è legata alla volontà del GAL, già sottolineata in premessa, di utilizzare il presente studio
come strumento non esclusivamente conoscitivo, ma anche operativo: in questo contesto i sopralluoghi
hanno, quindi, rappresentato una prima occasione per valutare le potenzialità di crescita del livello
qualitativo dei servizi offerti, elemento estremamente importante per la competitività complessiva
dell’area GAL sul mercato turistico.
In questa fase di lavoro sono state elaborate le prime versioni:
•
dell’elenco strutture complessivo: allegato D 3
•
della Carta tematica complessiva;
Inoltre, nel corso della rilevazione è stato raccolto un cospicuo materiale documentale, prodotto da una
parte degli operatori coinvolti, riassunto nelle schede di cui sopra, poi utilizzato per mettere a punto le
schede prodotto/itinerario e più in generale per trarre utili spunti per le azioni progettuali.
I risultati della fase di rilevazione in campo sono stati analizzati e utilizzati, a conclusione della stessa, negli
incontri di animazione con gli operatori del territorio.
Ad un livello generale, le risultanze hanno permesso di evidenziare che, in linea di principio, le possibilità
per l’area GAL di organizzare con successo prodotti e attività focalizzati sul sistema di offerta dell’area
montana, declinato poi nelle sue diverse tematiche (culturale, sportivo, ambientale, didattico, ecc)
risultano buone.
Un primo elemento estremamente positivo è rappresentato dall’interesse per il tema riscontrato tra gli
operatori turistici contattati: la partecipazione ai momenti informativi organizzati è stata particolarmente
attiva, il numero di soggetti che hanno espresso una buona disponibilità a partecipare a successive attività è
notevole, soprattutto in relazione alle dimensioni complessive del sistema turistico locale (oltre, al punto BC, si vedano i presupposti con i gruppi di lavoro costituiti).
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Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Il coinvolgimento degli operatori rappresenta un elemento essenziale per la costruzione della catena
dell’offerta: come già evidenziato in precedenza, una buona e strutturata accoglienza può permettere, a
volte, anche di superare limiti strutturali oggettivi, senza compromettere la soddisfazione del cliente, ma
ciò può avvenire solo in presenza di una professionalità specifica degli operatori.
Un ulteriore elemento positivo è la diffusa condivisione degli orientamenti del progetto, che vede la
creazione di un’offerta turistica integrata e strutturata come un’occasione di sviluppo per l’economia
locale. Nel corso dei sopralluoghi e dei contatti con singoli operatori questo approccio è emerso nella
maggior parte dei casi, riscontrando un’ampia comprensione e condivisione dell’impostazione scelta.
L’analisi si è concentrata sulla “fruibilità” delle strutture ricettive, della ristorazione e dei servizi,
precisando che le tipologie sono state valutate in modo congiunto, avendo verificato che, tra le strutture e
gli operatori coinvolti dall’indagine, una buona parte di essi (in particolare nel caso dei gestori di rifugi)
offre le diverse tipologie di servizio.
La rilevazione sul campo ha permesso di evidenziare numerosi elementi positivi, che inducono a credere
nelle potenzialità dell’iniziativa: sono, infatti, presenti sul territorio del GAL alcuni casi di eccellenza e
numerose strutture evidenziano buone possibilità di miglioramento e disponibilità a investire per la messa
a punto della filiera turistica. In molti casi si rileva la consapevolezza che gli investimenti che potranno
essere effettuati sui successivi bandi, permetteranno di offrire un servizio complessivamente migliore
alla propria clientela, soprattutto con riferimento a componenti specifiche di mercato (individuate oltre,
A3).
Venendo al tema dei singoli elementi che andranno a comporre i prodotti/itinerari, è possibile esprimere
una serie di indicazioni valutando congiuntamente i riscontri ottenuti attraverso il confronto con gli
operatori locali e i riscontri ottenuti in sede di indagine.
Valutando lo stato attuale, si osserva che l’offerta complessiva ha un buon livello quantitativo (anche se
prevalentemente caratterizzata dall’extralberghiero), mentre non sempre il livello qualitativo risulta
soddisfacente; gli aspetti di integrazione risultano, invece, sicuramente insufficienti.
Dal confronto con gli operatori, risulta immediata la possibilità di crescita e disponibilità a investire sul
tema; nella grande maggioranza dei casi, infatti, la percezione comune è quella della “volontà-necessità”
di lavorare insieme.
Partendo da quanto evidenziato dagli operatori durante gli incontri di fine 2009, è manifesta la
consapevolezza e la volontà di lavorare insieme per sviluppare prodotti di turismo montano sul macro tema
Turismo Montano, con particolare riferimento al trekking e all’escursionismo. A questo proposito il
collegamento principale è riferito agli interventi e alle azioni che gli operatori pubblici locali stanno
realizzando nell’ambito della misura 313.1 del PSR, oltre alla natura e alla tipologia di operatori presenti e
operanti nell’area.
I TEMI INDIVIDUATI
Il primo itinerario/prodotto fa riferimento a “Il sentiero del Glorioso Rimpatrio dei Valdesi”.
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Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Probabilmente si tratta dell’intervento maggiormente rappresentativo e coinvolgente a cui fare
riferimento, proposto dalla Provincia di Torino nell'ambito della Misura 313 Azione 1 del P.S.R. 2007-2013.
In questo caso la tematica riprende e sviluppa ulteriormente alcune azioni prioritarie già intraprese dal GAL
nella programmazione 2000-2006.
Lo sviluppo ha portato alla elaborazione e definizione di una scheda di proposta turistica complessiva,
seguendo la traccia indicata nella proposta della Provincia di Torino, nell’ambito della misura 313.1 (sopra,
sintesi al punto A1.2, n. 5).
Nell’ambito del tema individuato è stato poi possibile individuare alcune proposte di area.
Le principali risorse dell’area sono state sistematizzate nell’allegato 2 “Censimento manifestazioni, eventi,
attrattori”.
Rispetto al tema, l’analisi ha evidenziato la possibilità di proporre una serie di prodotti diversificati,
specificamente focalizzati su: trekking, cultura e natura.
Le cinque proposte integrano sempre i tre aspetti distintivi, tuttavia si differenziano molto per la diversa
distribuzione degli elementi. In alcuni casi “domina” l’aspetto escursionistico, in altri gli aspetti culturalipaesaggistici.
Il secondo itinerario/prodotto individuato, fa riferimento al percorso “Giro dell’Orsiera”.
Lo sviluppo ha previsto la definizione di quattro schede di proposta turistica, seguendo lo sviluppo
complessivo individuato nella proposta di intervento del Parco dell’Orsiera Rocciavrè, relativa alla misura
313.1 (sopra, sintesi al punto A1.2, n. 9).
Le principali risorse dell’area sono state sistematizzate nell’allegato 2 “Censimento manifestazioni, eventi,
attrattori”.
In questo caso l’analisi ha evidenziato la possibilità di proporre una serie di prodotti specificamente
focalizzati sul trekking. Le proposte si distinguono per l’elemento complementare che viene associato
all’aspetto escursionistico del camminare. In due casi prevalgono influenze culturali, mentre le altre due
propongono esperienze ed attività in ambiente naturale.
Il terzo itinerario/prodotto fa riferimento al percorso “Itinerari Val Pellice”.
In questo caso sono state definite tre schede di proposta turistica, tenuto conto dei percorsi individuati e
valorizzati nella proposta di intervento della Comunità Montana Val Pellice, relativa alla misura 313.1
(sopra, sintesi al punto A1.2, n. 6).
Le principali risorse dell’area sono state sistematizzate nell’allegato 2 “Censimento manifestazioni, eventi,
attrattori”.
L’analisi ha evidenziato la possibilità di proporre una serie di prodotti diversificati. Le proposte si
distinguono per l’elemento principale che le compone, il quale viene associato, in un caso, essenzialmente
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Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
al trekking breve, in un altro ad esperienze di carattere più culturale, mentre nella terza soluzione
prevalgono esperienze e visite in ambiente naturale. Nel caso delle proposte “cultura” e “natura”, vengono
associati momenti di scoperta delle tipicità agroalimentari locali, caratterizzando ulteriormente l’esperienza
di visita complessiva.
Infine, nel caso della proposta “Autunno in Val Pellice” (codice “VP_02”) viene proposto anche un
“passaggio” sull’”Itinerario del castagno”, coinvolgendo, così, anche uno tra gli itinerari della biodiversità,
realizzati dal GAL, nel corso della programmazione 2000-2006.
Il quarto itinerario/prodotto fa riferimento al percorso “Sentiero Plaisentif”.
In questo caso sono state definite due schede di proposta turistica, riferite all’itinerario “Il sentiero
del…Plaisentif…il formaggio delle viole” (sopra, sintesi al punto A1.2, n. 7).
Le principali risorse dell’area sono state sistematizzate nell’allegato 2 “Censimento manifestazioni, eventi,
attrattori”.
Qui si sono individuati due prodotti. Le proposte si distinguono per l’elemento principale che le compone, il
quale viene associato, in un caso, al trekking breve, nell’altro ad esperienze differenziate e integrate di
visita. Nel caso del prodotto “touring” si propone un mix di storia, cultura e tradizioni collocate in ambienti
naturali caratteristici; l’aspetto specifico della proposta è dato dal collegamento con la manifestazione
“Poggio Oddone, terra di confine”, che in questo caso caratterizza molto il prodotto, ma nello stesso tempo
lo limita nella sua proponibilità (una volta all’anno).
Ovviamente si tratta di due prodotti con una forte legame ai sapori locali; il riferimento principale è
direttamente reso evidente dal nome dell’itinerario di riferimento. Il “Plaisentif”, infatti, è un tipico
formaggio locale. A questo però vengono aggiunti i riferimenti di un altrettanto tipico vino locale, il
“Ramìe”. vengono associati momenti di scoperta delle tipicità agroalimentari locali, caratterizzando
ulteriormente l’esperienza di visita complessiva.
Anche in questo caso la proposta “Il dono del formaggio delle viole” (codice “PL_02”) propone un
“passaggio” su itinerari della biodiversità (“Itinerario del vigneto” e sentiero “Balcone degli alpeggi”),
realizzati dal GAL, nel corso della programmazione 2000-2006.
I risultati delle elaborazioni sono sinteticamente riassunti al punto D, mentre per le schede di dettaglio si
rimanda agli allegati progettuali (indicati sempre al punto D).
Rispetto alle singole attività, discipline e sport, l’analisi ha evidenziato la possibilità di focalizzare
l’attenzione su una serie di elementi principali: escursionismo, di vari livelli, a piedi, in bici e a cavallo,
arrampicata sportiva, sci di fondo, passeggiate estive in ambiente montano e rurale (anche con la
sperimentazione di tecniche innovative, es nordic walking) e invernali con racchette da neve, didattica
ambientale, osservazione del paesaggio, della flora e della fauna, visite a musei/ecomusei e percorsi di
visita ad attrattori “complessi”, articolati e compositi, quali forti, miniere e parchi naturali.
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Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Si è, infatti, rilevato l’interesse delle locali Guide e Accompagnatori ad investire per l’acquisto delle
necessarie attrezzature e si è verificata la presenza di alcuni siti ed itinerari che presentano le
caratteristiche ottimali per la realizzazione di queste discipline.
Gli incontri con gli operatori hanno, inoltre, evidenziato la possibilità di attivare, senza particolari difficoltà,
alcune altre attività complementari, quali l’affitto di: mtb, racchette da neve, sci da fondo, ecc.
Relativamente a questi aspetti si è già acquisito l’interesse di alcuni operatori ad investire nell’ambito del
bando relativo alla Misura 313.2b.
Permangono, invece, una serie di questioni aperte relative alla pratica di alcune discipline e alla
disponibilità di alcuni servizi a supporto (es. trasporto bagagli e attrezzature per la pratica di alcune
discipline sportive).
L’integrazione tra le indicazioni contenute nei documenti di programmazione regionale, le indicazioni fornite
dagli addetti ai lavori e quanto manifestato dagli operatori coinvolti ha condotto alla definizione di massima
di tipologie di intervento individuabili nell’ambito dei bandi per l’attuazione della Misura 313.2b e 2c (si veda
sezione B-C, punto 4).
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Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
A.3
Il mercato della domanda e i target
Nella prospettiva di sviluppo turistico attuale, rifacendoci a quanto indicato nell’ambito della strategia
regionale per lo sviluppo e il sostegno del turismo, l’incremento della domanda può essere raggiunto
operando sulla leva dell’aumento della durata del soggiorno e/o su quello della spesa turistica, in modo
alternativo, oppure, più verosimilmente, sulla combinazione delle due variabili.
Rispetto allo scenario organizzativo di riferimento nel caso di specie, il sistema può puntare,
ragionevolmente, su uno scenario intermedio, che integri e combini il prolungamento della durata del
soggiorno e l’incremento della spesa turistica.
Questo prevede l’attivazione di iniziative differenziate, a seconda che si punti sull’aumento dei flussi,
oppure sulla spesa, oppure su formule combinate. Inoltre, questo scenario consente una realizzazione, in
termini d’investimenti, per fasi o per ambiti di priorità a partire dai poli e dai prodotti turisticamente più
accreditati e, a seguire, per successive estensioni ad altri prodotti/territori.
Nel nostro caso, come vedremo oltre, si è individuato tale approccio, individuando territori e prodotti
prioritari.
Lo specifico approccio potrà consentire, inoltre, di rendere il più possibile stanziale il flusso del turismo di
giornata, tipologia che oggi, forse, rappresenta una delle fette più importanti del contesto territoriale delle
vallate alpine oggetto di analisi (oltre, sezione D).
Le attese del mercato dei territori montani “intermedi” e a turismo diffuso, come quello individuabile nel
nostro caso, evidenziano la necessità di specializzarsi, concentrando l’azione su segmenti specifici di
clientela per non disperdere risorse ed energie.
Occorre puntare sull’aumento della quantità e qualità dei servizi per il turista e l’accoglienza. Per la
stagione invernale è opportuno puntare alla diversificazione delle attività legate alla neve, ma anche e
soprattutto ad arricchire o costruire quelle culturali, ludico-ricreative e in genere diverse dallo sci. Per la
stagione estiva va migliorata e completata l’offerta di attività e di animazioni.
In questo senso, si tratta di favorire la nascita di una economia del turismo, basata sullo sviluppo di piccoli
poli vallivi o meglio ancora intervallivi.
Per il turista, quindi lato della domanda, il prodotto turistico viene sempre più vissuto come esperienza
turistica vissuta globalmente, attraverso l’insieme delle percezioni generate dai servizi ricevuti e
dall’apprezzamento delle attrattive locali. Il consumatore si attende una serie di benefici di carattere
funzionale, sociale, culturale, psicologico, che assumono, spesso, caratteristiche e gradi di intensità
differenti.
Il turista, quindi, spesso rivela una visione più ampia ed articolata del prodotto/servizio turistico rispetto a
quella, più specifica e circoscritta, della singola azienda del settore.
Per conciliare quest’ottica con una realtà di offerta frammentata, in cui ciascuna tipologia d’impresa
(trasporto, ricettività, attrazioni, accompagnamento, ecc.) offre uno specifico servizio, complementare
rispetto agli altri ma non necessariamente collegato e coordinato, è necessario individuare una visione
d’insieme per l’intera destinazione, da intendersi come prodotto turistico complesso, dal punto di vista
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Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
della domanda, ma anche come forma di offerta complessa, integrata in un’unica filiera turistica e secondo
logiche di sistema (oltre A.4).
I target specifici
Il mercato turistico si presenta, quindi, estremamente variegato. A macro classificazioni risulta opportuno
aggiungere ulteriori distinzioni, ad esempio fra mercato di massa e mercati di nicchia, con una serie di
specificazioni intermedie , che richiedono approcci e servizi specifici.
Nel caso di specie, secondo quanto emerso dalle risultanze delle azioni progettuali precedenti, l’aspetto di
eccellenza che più unisce gli operatori dell’area in esame è, senza dubbio, da ricondurre al macro prodotto
“Turismo Montano”.
Nel nostro caso possiamo individuare alcuni target da considerare di particolare interesse.
Tenuto conto della tipologia di risorse a disposizione, almeno quelle principali, possiamo individuare: il
turista dei parchi naturali, il turista escursionista (camminatore e biker), il turista sportivo-attivo, il turista
lento.
Di seguito una sintetica analisi delle singole tipologie indicate.
Il turista dei Parchi Naturali: ha uno status sociale mediamente elevato, relativamente giovane (26-45
anni), prevalentemente occupato nel terziario (pubblico), in prevalenza del Nord Italia (principalmente da
Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto, Toscana e Lazio), infine, il mercato estero è rappresentato
in prevalenza da Paesi europei, con particolare riferimento a Germania, Francia, Regno Unito, Svizzera,
Paesi Bassi, Austria e Belgio.
Il turista tipo generalmente sceglie la vacanza in area protetta come unica meta, in alternativa come tappa
di una vacanza più estesa, spesso si tratta di un visitatore abituale di parchi e riserve e generalmente ha
l’abitudine di ritornare nella stessa area protetta.
Generalmente tra le modalità di acquisto prevale il fai-da-te e l’utilizzo di internet, ed in genere non si
rivolge ad agenzie o tour operator.
Tra le tipologie ricettive scelgono in maggioranza campeggi, rifugi, agriturismi, B&B, case in affitto.
Infine prediligono fare passeggiate, escursionismo e trekking, e godere dei beni storico-artistici del
territorio.
Il turista Escursionista-Camminatore: in questo caso si tratta di un mercato ampio, caratterizzato, in
particolare, per l’attitudine più o meno spinta a escursioni impegnative; in questo senso rileva
l’importanza di puntare su proposte di partenza semplici e accessibili, così da cogliere anche la fascia di
camminatori meno esperti, definendo, in ogni caso, un ventaglio di offerte via via più impegnative.
Anche in questo caso si nota la fedeltà del cliente tipo, abituato a ritornare più volte nella medesima
struttura, nella stessa stagione.
Il turista Escursionista-Biker: viaggia per scoprire il paesaggio e per fare sport, in molti casi si sposta in bici
senza utilizzare l’auto (integrando spesso l’uso del treno); programma individualmente la sua vacanza, con
largo anticipo e utilizzando frequentemente le informazioni reperite da riviste specializzate.
In questo caso vi sono almeno tre profili specifici.
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Cicloturisti “puri”: prevale l’aspetto sportivo, a scapito del godere/vedere. E’ uomo (35-55 anni), ciclista
abituale, viaggia senza il proprio nucleo famigliare e il suo ambito di riferimento è il gruppo sportivo (o
gruppo di amici) con cui pratica l’attività sportiva.
Verde in ogni modo: ha una spiccata sensibilità ambientale e per le vacanze “compatibili”. Il ricorso alla
bicicletta non è ripetitivo (di volta in volta sceglie prodotti diversi, purché rispondenti a criteri ecologici).
Uomo (25-45) o Donna (20-40), viaggia sempre con persone che condividono la stessa filosofia di vita.
Avanguardie: viaggiano con l’obiettivo di scoprire, la bicicletta è solo uno strumento, al pari di altri mezzi –
piedi, cavallo, ecc. – che consentono l’approccio dei territori a ritmi di passeggio. Uomo (30-45), donna
(25-45), viaggia con il proprio nucleo di appartenenza ed è notevole l’incidenza delle famiglie giovani con
figli (2-12 anni).
Il turista sportivo-attivo: è appassionato ad uno sport (o più), e sceglie la vacanza in base alle possibilità di
praticarlo. Si può parlare anche di “vacanza attiva”, ma in questo caso si tratta di turisti che non prediligono
discipline specifiche, ma cercano l’abbinata fitness&benessere. In prevalenza scelgono l’ambiente montano
e gli sport invernali, l’arrampicata sportiva, le vie ferrate e il MTB. Generalmente cercano l’abbinamento
sport&natura. Gradiscono la vita all’aria aperta e prediligono determinati servizi ricettivi (campeggi, B&B,
agriturismi), di informazione e accompagnamento (guide, accompagnatori, ecc.). In genere sono disposti a
farsi coinvolgere in attività diversificate che presentino uno o più di questi elementi: contatto con la natura,
prova fisica/esperienziale, adrenalina, benessere psico-fisico, dinamicità.
Infine una categoria che integra vari target, il turista “lento”: in questo caso si tratta di viaggiatori di ogni
età che hanno voglia di scoprire le attrattive paesaggistiche e culturali, con l’esigenza di spostarsi
lentamente e in un ambiente caratterizzato da un “traffico lento”. Ci si riconduce, quindi, al cammino, alla
bicicletta, al cavallo, ecc. Tra gli utilizzatori spiccano le famiglie, senza o con bambini (anche in carrozzina),
gruppi in gita in bicicletta o a cavallo, gli escursionisti (più o meno esperti) e gli sportivi.
L’escursionismo
Ragionamento specifico, merita il turismo relativo all’escursionismo, ovvero a quella importante fetta di
popolazione che si sposta nel territorio giornalmente.
Definito come “turismo invisibile” per la sua difficoltà a essere rilevato, come già detto sopra, rappresenta
una importante rilevanza economica. Per questo motivo va considerato come un potenziale mercato.
Si tratta ancora di un “non-prodotto”, poco indagato, su cui le istituzioni regionali e gli istituti di ricerca
hanno lavorato e stanno lavorando, al fine di definirne le caratteristiche specifiche e farlo diventare, forse,
un “prodotto”; sicuramente un “elaborato” della strategia di sviluppo turistico, necessariamente
trasversale (rispetto alle tematiche) e corto (rispetto alla permanenza media), come vedremo di seguito,
rielaborando le informazioni raccolte da opinion leader (interni ed esterni all’area del GAL) ed enti di
ricerca.
Gli elementi raccolti in fase di indagine e studio hanno permesso di definire una sintesi del profilo.
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Si tratta di un escursionista (turista) che appartiene ad un livello sociale ed economico medio alto,
consumatore-intenditore di prodotti di qualità, sensibile alla buona cucina e ben informato, interessato alle
bellezze naturali, artistiche e alle produzioni tipiche del territorio.
Quanto esposto sopra, dimostra che il patrimonio culturale ed enogastronomico e la bellezza dei luoghi
rappresentano elementi costitutivi primari di un territorio e risultano determinanti per la scelta della
destinazione.
A questo punto si può immaginare un potenziale interesse degli operatori locali del territorio degli
“Escartons e delle valli valdesi” a sviluppare questa opportunità, lavorando per trasformare il turismo
giornaliero, o meglio, una parte, in turismo di almeno un week-end.
Alcune indicazioni si possono suggerire sintetizzando i risultati di analisi ed interviste raccolte dalla XIII ed.
del “Rapporto sul Turismo Italiano”. E’ stato chiesto a testimoni privilegiati e operatori di suggerire alcune
proposte per riuscire ad attrarre questa tipologia di turisti almeno per un week-end.
La tabella seguente evidenzia i risultati.
Rilevanza
Suggerimento
1
2
3
4
5
Pacchetti
pluritarget
Formazione
operatori
Raccordo tra
operatori
Pacchetti
economici
Maggiore
promozione
La maggior parte dei soggetti ha individuato nella predisposizione di pacchetti pluritarget, organizzati
nematicamente e accuratamente, la migliore proposta per trasformare l’escursionismo in turismo; una
seconda modalità, ritenuta altrettanto prioritaria, ritiene importante formare adeguatamente gli operatori
turistici locali, prima di predisporre qualsiasi strumento operativo; tra le prime cose da fare, si ritiene di
estrema utilità creare più forti strutture di raccordo tra imprenditori turistici locali, quindi reti e/o forme
d’impresa collettiva; infine investire in strategie efficaci di comunicazione sui media di settore e generali e,
nuovamente, investire su prodotti, pacchetti, vendibili a prezzi e condizioni molto vantaggiosi.
Questa sintetica analisi, che rappresenta uno spaccato di indagini non ancora concluse, deve essere
considerata il punto di partenza per una migliore comprensione del fenomeno “escursionismo”, su cui
lavorare in una prospettiva evolutiva.
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Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
A livello locale il territorio degli “Escartons e delle valli valdesi” comprende i tre casi analizzati in via
prioritaria, individuati nell’ambito dello studio regionale “Piemonte e Turismo. Scenari internazionali, trend
dei mercati e prodotti turistici piemontesi”, per fare luce sul fenomeno.
Si tratta dei Rifugi “Selleries”, “Toesca” e “Arlaud” (e dei rispettivi gestori). Tra le varie evidenze, emergono
alcune specificità che possono aiutare ad individuare modalità di intervento diversificate.
Innanzi tutto il turista di giornata tende a frequentare rifugi accessibili attraverso strada carrozzabile; scelti
in prevalenza per pranzi, cene e trascorrere il tempo libero nella natura, ma senza impegno sportivo; in altri
caso li si frequenta per la loro vocazione “alpinistico-sportiva”, ma sono sempre utilizzati come punto di
appoggio e ristoro dell’escursione di giornata (scialpinismo, passeggiate con racchette da neve, sci di fondo,
escursioni e camminate estive).
Anche in questi casi il profilo di base dell’escursionista va ricondotto a quanto indicato poco sopra. Tuttavia,
nel nostro caso, possiamo concretizzare due indicazioni specifiche:
•
Nei rifugi e in genere nelle aree naturalistiche montane troviamo una forte presenza di famiglie con
bambini, che scelgono di passare la giornata e il tempo libero lontano dalle città e dal traffico;
•
L’escursionista di giornata, invernale (scialpinismo, sci di fondo, racchette da neve, ristoro, ecc.) o
estivo (arrampicata, alpinismo, escursionismo, ristoro, ecc.) sente il bisogno di evasione e di
impegno del proprio tempo.
Le due indicazioni ci riportano ai suggerimenti indicati nella tabella di sopra:
•
I pacchetti a basso costo e/o con servizi dedicabili o adeguabili al target specifico (famiglia) possono
costituire una possibile strategia per trattenere almeno una notte il visitatore (programmi di
abbinamento cene con menù tradizionali e pernottamento ed escursioni (di diversa tipologia e
difficoltà) guidate alla scoperta del territorio e dell’ambiente naturale circostante;
•
I pacchetti pluritarget concretizzabili, ad esempio, in multisport o multidisciplina o multiattività (o
per assurdo multiattività/multirelax) possono assecondare bisogni, del visitatore, da soddisfare,
fino a indurlo a trattenersi per più della semplice giornata di evasione.
I turismi legati alle produzioni locali (turismo enogastronomico e turismo del vino), definiti a livello
regionale come prodotto “Delizie culinarie – Cibi&Vini” ed “Enogastronomia”, il turismo familiare, il turismo
short break indirizzato ai temi cultura, enogastronomia, mete religiose, vacanza attiva, possono costituire,
nel nostro sistema di riferimento, in alcuni casi, componenti integrative dei prodotti indicati come trainanti,
in altri, prodotti in fase iniziale di sviluppo, quindi prodotti da definire e indagare meglio nel medio periodo;
in questo caso un ruolo di estrema importanza giocheranno gli operatori, che costituendosi in forma
associata, potranno nel medio periodo programmare una strategia turistica volta al consolidamento e allo
sviluppo dei risultati del presente lavoro.
Altri target o classificazioni intermedie sono riconducibili al:
•
turismo scolastico
•
turismo culturale-religioso
•
turismo della terza età
•
turismo enogastronomico
•
turismo equestre
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Per questi si rimanda alla sezione relativa all’individuazione dei Prodotti/Itinerari specifici, individuati come
quelli prioritari da sviluppare nell’area del GAL “Escartons e Valli Valdesi (oltre, punto D).
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A.4
Gli elementi della filiera turistica
Secondo quanto si è potuto argomentare sopra, la domanda turistica ha conosciuto, negli ultimi anni, un
processo evolutivo, ormai consolidato, che vede l’aumento del grado di varietà (marcati processi di
segmentazione) e di variabilità della stessa, nel tempo e nello spazio.
Le imprese e i sistemi turistici devono orientarsi, in questa situazione, verso soluzioni specifiche e
specializzanti.
Nel caso in esame, si tratta di un’area, quella del GAL “Escartons e Valli Valdesi”, caratterizzata da elevati
livelli di marginalità; questo implica la necessità di svilupparsi rispettando criteri di economicità ed
efficienza delle scelte gestionali. Tuttavia, si tratta anche di un’area che al suo interno possiede quello che è
classificato come uno dei quattro poli, o comprensori, che primeggiano in Piemonte, cioè il sistema dell’Alta
Valle di Susa, o delle “montagne olimpiche”. Il sistema, però, esprime, dal lato della domanda, un
posizionamento legato prevalentemente al periodo invernale ed allo sci.
Si cita il sistema delle “montagne olimpiche” perché è da considerare, a nostro avviso, ma anche degli
addetti ai lavori incontrati nel corso delle nostre attività di indagine e studio, un sistema autonomo.
Introducendo il concetto e parlando di filiera turistica, si tratta di un sistema, quello della “montagna
olimpica”, che poggia su una filiera altamente specializzata ed omogenea (di fatto uni-prodotto),
territorialmente concentrata e ormai consolidata (matura), che ha sicuramente caratteristiche assai
diverse, per tipologia di composizione e tipologia di imprese.
Le indicazioni contenute nel PSRT
In ogni caso, riprendendo alcune tra le indicazioni contenute nel PSRT, tra le iniziative pratico-operative
viene sottolineato, in via prioritaria, che per realizzare una politica di sviluppo turistico (di livello regionale o
locale) è necessario evitare la spontaneità e l’episodicità delle pratiche, realizzando, invece, un percorso di
programmazione e pianificazione di obiettivi e azioni delle strategie di mercato.
Per raggiungere questi risultati si indicano alcune azioni, tra cui:
•
favorire alleanze e cooperazioni strategiche con partner aziendali, tour operator, con imprese di
trasporto;
•
migliorare la qualità dei prodotti;
•
sviluppare prodotti d’interesse specifico;
•
favorire un processo volto a migliorare e a ottimizzare il rapporto qualità-prezzo per tutta
l’offerta proponibile
La filiera turistica del GAL “Escartons e Valli Valdesi”
Nel caso di specie, secondo quanto emerso dalle risultanze delle azioni progettuali precedenti, l’aspetto di
eccellenza che più unisce gli operatori dell’area in esame, e su cui lo sviluppo di una filiera di settore può
meglio esprimere e condividere strategie e sforzi organizzativi attraverso la “coprogettualità”, è, senza
dubbio, da ricondurre al macro prodotto “Turismo Montano”, da declinare, secondo l’accezione emersa
dalle fasi di indagine, come “montagna da vivere nei suoi aspetti naturalistici, culturali, didattici e ludicoricreativi”.
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GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Riprendendo i risultati delle analisi svolte, nella logica di sviluppo turistico e di integrazione dell’offerta, le
componenti principali della filiera turistica si possono individuare, in via generale, alcune categorie di
soggetti.
In questo caso andiamo a riprendere, in via prioritaria, quanto emerso dalla prima fase di censimento,
individuando:
•
Gli Enti locali, individuabili nell’Ente Provinciale e nelle Comunica Montane, in quanto portatori di
interessi collettivi, ma soprattutto come proponenti, realizzatori e gestori di progetti di sviluppo
turistico;
•
Il Gruppo di Azione Locale, come soggetto deputato allo sviluppo del territorio, in generale
attraverso la gestione e il coordinamento delle azioni, in particolare attraverso la realizzazione
diretta di progetti di sviluppo turistico;
•
Enti Giuridici privati, operanti nell’ambito della gestione, tutela e valorizzazione dei beni culturali;
•
Enti Parco, quali soggetti deputati alla gestione e valorizzazione delle aree naturali di maggiore
rilevanza.
Si tratta in questo caso di soggetti che contribuiscono, più o meno marcatamente, a definire le linee guida
di sviluppo dei territori. Per il dettaglio rimandiamo alla chiusura del paragrafo.
Andando con ordine, e riprendendo quanto emerso nella seconda fase di censimento, si rilevano gli
operatori privati e le associazioni locali, in questo caso all’interno della filiera sono riscontrabili i seguenti
soggetti:
•
Imprese ricettive;
•
Imprese di ristorazione;
•
Associazioni tematiche;
•
Professioni turistiche.
Dalle successive fasi progettuali (in particolare animazione) si è potuta completare la composizione della
filiera, individuando, in particolare, alcune tipologie di soggetti mancanti e integrando alcune tipologie di
soggetti già definite. Le tipologie mancanti facevano riferimento a:
•
Imprese tecnicamente non rientranti nel settore turistico, ma connesse per la tipologia di attività;
•
Operatori di trasporto locale;
•
Tour Operator;
•
Azienda Turistica Locale;
•
Professioni turistiche mancanti;
•
Operatori dei servizi turistici.
Al termine delle attività progettuali la filiera individua, nella sua composizione ultima, le seguenti categorie
di operatori/imprese:
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GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
•
Imprese/Operatori della ricettività extralberghiera;
•
Imprese ricettive alberghiere;
•
Imprese della ristorazione;
•
Tour Operator /AdV;
•
Imprese/Operatori di incoming;
•
Gli operatori delle professioni turistiche (accompagnatori naturalistici, cicloturistico, di turismo
equestre);
•
Operatori del trasporto locale;
•
Operatori dell’informazione turistica;
•
Associazioni turistiche, culturali e naturalistiche locali;
•
Imprese artigiane, alimentari, commerciali;
•
Enti, locali e territoriali, individuati nella prima fase di censimento.
La logica di sviluppo turistico è, quindi, quella dell’integrazione d’offerta.
L’integrazione di filiera, se non l’unica, rappresenta la scelta che maggiormente può “remunerare” gli
operatori e il territorio nel medio-lungo periodo.
Il vantaggio della logica integrata di offerta sono legati principalmente, rispetto al profilo domanda, ad
una maggiore capacità del territorio di rispondere alle esigenze e alle aspettative del turista. Infatti è
importante considerare che l’esperienza turistica è vissuta nel suo insieme: le percezioni, l’opinione
dell’utente dipendono dal livello dei servizi ricevuti e dal grado di soddisfazione rispetto a ciascuno di essi.
Occorre quindi omogeneità nel livello qualitativo dei servizi offerti e adeguatezza di questi rispetto
all’attrattività della destinazione nel suo complesso.
Per mezzo della rete e gli accordi, rispetto al profilo offerta, gli operatori turistici economizzano,
razionalizzano, potenziano gli effetti delle loro singole attività e azioni.
Normalmente uno tra i soggetti sopra individuati, dovrà ricoprire il ruolo di centro rispetto al sistema;
motori classici delle operazioni di sviluppo dell’incoming sono i tour operator, che movimentano il traffico
turistico sia di gruppi, sia di individuali; tuttavia rilevano anche le imprese ricettive, che integrano il proprio
servizio con altri aggiuntivi; ancora, vi possono essere soggetti collettivi (organizzati in forma associativa,
imprenditoriale, forma, informale, ecc.) costituiti tra le imprese del territorio.
In questo senso il meccanismo di funzionamento della filiera deve essere inteso, in ogni caso, in senso
dinamico, secondo combinazioni che possono convivere e integrarsi tra loro.
La cosa, però, da non perdere mai di vista, se si vuole che le prospettive di soddisfazione della domanda e
di sviluppo dell’offerta si compiano, è il punto di forza individuato, ciò che meglio di ogni altra cosa
rappresenta la destinazione; nel nostro caso ciò che di meglio esprime l’area del GAL nel suo insieme.
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GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Riprendendo la definizione già citata all’inizio, introducendo il concetto di filiera turistica del GAL
“Escartons e Valli Valdesi”, cioè lavorare per creare un sistema che consenta di “vivere la montagna nei
suoi aspetti naturalistici, culturali, didattici e ludico-ricreativi”.
Nel cercare di individuare la visione d’insieme, focalizzata sull’elemento di maggior attrattività territoriale,
si è tenuto conto di quanto gli enti locali (in particolare Provincia, Comunità Montane e ATL) stanno
facendo, ormai, da anni, con la partecipazione, come abbiamo potuto dimostrare nel corso delle attività di
indagine e studio, dei principali attori locali.
Tutti gli indicatori dicono che l’area, con le sue caratteristiche territoriali e i suoi operatori, deve (nel
senso che ne possiede tutti i requisiti) puntare sul macro prodotto turismo montano, sviluppando i
prodotti escursionismo, sport, trekking, secondo quanto rappresentato nella sezione relativa al punto D.
A conclusione di questa sezione progettuale è possibile delineare le diverse tipologie di prodotto/itinerario,
con l’individuazione degli elementi specifici che andranno a comporli (oltre, punto D).
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GAL Escartons e Valli Valdesi
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Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
B-C.
ANIMAZIONE E CONCERTAZIONE
1
Gli obiettivi
L’obiettivo dei primi incontri è stato quello di informare, gli operatori e i tecnici operanti nell’ambito delle
filiere produttive coinvolte, rispetto alle finalità del progetto e alle attività che sarebbero state svolte
nell’ambito dello stesso.
Già durante il primo incontro, divulgativo-informativo (3 febbraio 2010) è stato possibile operare
concretamente, mettendo a frutto i risultati d una serie di incontri che il GAL ha promosso e guidato fin dal
settembre 2009.
L’obiettivo degli incontri successivi, organizzati tra i mesi di marzo e dicembre, è stato quello di trasformare
le proposte e le idee individuate dagli operatori nel corso degli incontri svolti nel 2009, in soluzioni
operative per il mercato turistico (sistema di offerta e di domanda).
Gli operatori intervenuti, infatti, nel corso dell’ultimo quadrimestre del 2009, hanno potuto confrontarsi e
lavorare, sia ad una proposta di costituzione di un “soggetto associativo”, in grado di rappresentare gli
interessi di tutti gli associati, sia alla messa a punto di un sistema turistico locale integrato, attraverso
l’individuazione di un sistema di offerta complessivo e di proposta di prodotti turistici, specificamente
“tagliato” e adeguato per il territorio di riferimento.
Infine l’obiettivo di valorizzare gli itinerari realizzati sull’azione 313.1 del PSR dalla Provincia di Torino.
2
Le attività realizzate
L’interesse riscontrato tra gli operatori del territorio per il tema del turismo attivo in ambito montano
(escursionismo, trekking, cicloturismo, ecc.), collegato agli aspetti storico-culturali-ambientalienogastronomici offerti dal territorio, ha portato il gruppo di lavoro a proseguire e guidare la scelta, messa
a punto nell’ambito delle azioni complessive di progettazione partecipatala, di individuare un gruppo
ristretto di operatori disponibili a lavorare, in maniera costante e flessibile, alla definizione del metodo di
organizzazione, promozione e commercializzazione dei macro-prodotti in fase di individuazione.
La scelta si è immediatamente orientata sull’utilizzare alcune tra le proposte di intervento maggiormente
significative e condivise, tra quelle individuate sulla misura 313.1 del PSR.
Dal gruppo ristretto di operatori individuati nell’ambito delle riunioni svolte nel 2009, sono stati individuati
8 referenti, che per tipologia di attività e attitudini personali e professionali, in grado di rappresentare gli
interessi di tutti gli operatori coinvolti.
I soggetti del gruppo degli otto sono:
•
Marina Gatto (CAV Villa Gina);
•
Marco Pozzi (Rifugio Levi Molinari, Accompagnatore Naturalistico e Istruttore di Arrampicata
Sportiva);
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GAL Escartons e Valli Valdesi
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Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
•
Danila Bertalot (CAV La Peiro Douco, in possesso dei requisiti formali per la qualifica di Direttore
tecnico di AdV);
•
Ilenia Quercia (Accompagnatore Naturalistico e Activity Leader di Nordic Walking);
•
Massimo Manavella (Rifugio Selleries);
•
Marco Ferraris (Rifugio Capanna Mautino)
•
Elisa Giacone (Ecomuseo Regionale dell’Alta Val Sangone);
•
Andrea Brogiato (Rifugio Toesca).
In ogni caso, partendo dalle occasioni di incontro plenario e via, via, proseguendo nella specificazione delle
attività, attraverso la creazione di gruppi di lavoro ristretti o tematici, i rappresentanti del GAL hanno
illustrato la strategia di sviluppo turistico sviluppata all’interno del PSL e le relative misure e possibilità di
finanziamento previste per l’attuazione delle future operazioni della linea di intervento dedicata al turismo;
gli incontri, poi, sono stati dedicati ad approfondire vari aspetti legati alle azioni progettuali: dal significato
e dalle modalità di arrivare a definire un sistema di offerta turistica orientata alla domanda, all’importanza
di individuare prodotti e proposte turistiche capaci di valorizzare ed esaltare le risorse territoriali
disponibili, fino ad arrivare a definire modalità efficaci di promozione e commercializzazione.
Alle varie occasioni di incontro ha preso parte anche la Provincia di Torino, attraverso la partecipazione
della Dott.ssa Elena Di Bella, Dirigente responsabile del coordinamento degli interventi previsti nella misura
313.1 del PSR; interventi su cui si è principalmente basato lo sviluppo di tutte le azioni progettuali.
Il gruppo di lavoro, attraverso sintesi e documenti di lavoro di volta in volta prodotti per le diverse fasi di
animazione, ha provveduto ad illustrare, prima, le sintesi di quanto emerso nel corso degli incontri svolti tra
settembre e novembre 2009, poi, i risultati dell’attività delle indagini svolte in via preliminare (punti A.1 e
A.2), infine gli stati di avanzamento, successivo e progressivo, degli elaborati progettuali, con particolare
riferimento alle schede prodotto/itinerario.
Nel corso degli incontri gli operatori intervenuti sono stati sollecitati ad inviare al gruppo di lavoro un
documento di sintesi contenente le informazioni di base per valutare la fattibilità di un loro successivo
inserimento nelle proposte di prodotto turistico. Contestualmente, al fine di guidare e stimolare gli
operatori a fornire spunti e suggerimenti, è stata consegnata la traccia di scheda contenente “I prodotti
turistici delle aree montane piemontesi” e “I principali elementi caratterizzanti l’offerta del GAL EVV”
(questa non completa, ma in fase di definizione e utilizzata come documento di lavoro – i risultati sono
riassunti nella tabella comparativa del punto A2).
A regime la fase di animazione è proseguita con modalità più snelle organizzando, come descritto
successivamente, tavoli e gruppi di lavoro di lavoro e coinvolgendo di volta in volta singoli soggetti con
esperienza nel settore turistico.
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GAL Escartons e Valli Valdesi
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Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
La raccolta di informazioni quantitative e qualitative e i Tavoli tematici
Il gruppo ristretto di operatori ha iniziato a lavorare, incontrandosi periodicamente, sulle tematiche
escursionismo, trekking e cicloturismo, in abbinamento agli itinerari definiti sulla misura 313.1 PSR 20072013.
In particolare si è lavorato alla valutazione, discussione-revisione e validazione dei documenti elaborati dai
progettisti nel corso delle attività svolte, con particolare riferimento a:
•
elenco operatori (validazione e nuovi inserimenti)
•
versioni periodiche e successive della cartografia complessiva contenente le localizzazioni di
operatori e itinerari tematici
•
versioni periodiche e successive delle elaborazioni costituenti il “Protocollo di qualità
dell’accoglienza” - Carta etica (principi), Carta dei servizi, della qualità e dell’accoglienza, principi e
criteri relativi all’applicazione del marchio Ecolabel
•
prime proposte relative ai prodotti-itinerari “Glorioso rimpatrio” e “Giro Orsiera”
Nel corso degli incontri con il gruppo ristretto è maturata la decisione di concentrare l’azione relativa
all’individuazione delle tematiche da sviluppare. Tale orientamento, ritenuto utile per non disperdere
eccessivamente l’azione progettuale, rendendola poco efficace, è stato condiviso dal GAL.
Sono stati quindi costituiti due tavoli di lavoro tematici, ad oggi operativi.
Il primo tavolo tematico si è occupato della progettazione delle prime bozze di schede itinerario-prodotto
relative al “Glorioso rimpatrio”.
Questo primo tavolo di lavoro, scaturente da un sottogruppo del gruppo ristretto degli otto, ha iniziato a
occuparsi della specifica tematica nel corso degli incontri dei mesi di marzo e aprile 2010.
Parallelamente ai lavori del tavolo, il gruppo di progettisti ha provveduto a coinvolgere alcuni soggetti (di
carattere associativo) interessati alla tematica specifica.
Prima attraverso interviste e incontri ristretti, poi integrando nel gruppo tematico specifici rappresentanti,
il tavolo di lavoro ha individuato un percorso di lavoro che ha contribuito prima alla messa a punto dei
contenuti della specifica scheda prodotto-itinerario, poi alla pianificazione di un programma di attività che
consentirà al tavolo di organizzare, nel mese di agosto 2011, un evento di livello internazionale.
L’evento sarà composto da una serie di proposte escursionistiche localizzate sulle diverse tappe
dell’itinerario e coinvolgerà, in particolare visitatori aderenti all’associazione nazionale UISP.
Gli attori principali (individuati al momento in cui si scrive) che coordineranno e gestiranno il percorso di
sviluppo e le iniziative dell’agosto 2011 sono:
•
Provincia di Torino
•
GAL Escartons eValli Valdesi
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GAL Escartons e Valli Valdesi
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Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
•
Fondazione Centro Culturale Valdese
•
Ente Parco Naturale “Gran Bosco di Salbertrand
•
UISP Regionale e Comitato Valle Susa
•
Tour Operator “Sentieri di Anthora”
•
Rappresentanza degli operatori locali
Un secondo tavolo di lavoro si è costituito con decisione maturata nell’incontro del gruppo ristretto,del 7
aprile; nel corso dell’incontro, infatti, la dirigente della Provincia di Torino, Elena Di Bella, ha illustrato le
possibilità di individuare una o più proposte tematiche collegate alla valorizzazione della Strada
dell’Assietta, replicabile e adattabile sugli altri itinerari individuabili nell’area del GAL.
La proposta è stata elaborata nell’ambito delle attività di individuazione dei prodotti turistici specifici
dell’area del GAL.
La concomitanza degli eventi di valorizzazione proposti dalla Provincia di Torino nel periodo di luglio e
agosto ha consentito la sperimentazione della proposta “Bike Assietta” nell’ambito di un’iniziativa
promossa e finanziata dalla Provincia di Torino.
Dal 15 aprile, con l’incontro organizzato presso l’agriturismo “Meizoun Blancho”, sono stati avviati i lavori
che hanno consentito di definire la proposta-prodotto “Bike Assietta” e il collegato pacchetto turistico
“Una giornata in Mountain Bike sulla Strada dell’Assietta (di cui si trova una sintesi nella scheda riassuntiva
inserita al termine della sezione B-C).
L’incontro ha visto la partecipazione di due nuovi operatori (l’Agriturismo “Fattoria Pian dell’Alpe” e
l’Associazione “Exploriding in MTB”).
In occasione di un secondo tavolo tematico, quello del 10 maggio, organizzato presso la sede dell’ATL di
Pinerolo, sono state definite le questioni relative alle azioni di Promozione e Comunicazione.
In conclusione ai lavori è stato possibile definire l’utilizzo dei principali strumenti di comunicazione:
•
Campagna di Comunicati Stampa per mezzo dell’Ufficio stampa della Provincia di Torino;
•
Pubblicazione del programma dell’evento sul sito www.stradadellassietta.it;
•
Promozione presso gli IAT di Turismo Torino e Provincia;
•
Promozione su Quotidiani;
•
Promozione nell’ambito dei canali abituali del Tour Operator “Sentieri di Anthora”.
Con l’incontro del 1 luglio, presso la sede della Provincia di Torino, i componenti del Tavolo tematico hanno
validato la Proposta sperimentale in tutte le sue componenti: proposta tecnica costituente il pacchetto,
operatori coinvolti (ricettività, ristorazione, servizi turistici), azioni di comunicazione, supporto tecnico del
tour operator (promozione e vendita).
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Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Gli attori principali che hanno coordinato e gestito il percorso di sviluppo e le iniziative dei mesi di luglio e
agosto 2010 sono stati:
•
Provincia di Torino
•
ATL Turismo Torino e Provincia
•
Gruppo dei progettisti
•
Istruttori MTB
•
Tour Operator “Sentieri di Anthora”
•
Rappresentanza degli operatori locali (strutture ricettive, trasporti, accompagnatori)
L’attività svolta sull’itinerario classico della Strada militare dell’Assietta, costituisce la proposta
metodologica replicabile su altri itinerari individuati durante le azioni progettuali. In modo particolare si fa
riferimento alle seguenti opportunità:
•
Le strade verso i Forti: Chaberton e Bramafan
•
Gli itinerari nei Parchi naturali: Gran Bosco di Salbertrand, Val Troncea
•
Altri itinerari: Verso la Conca del Prà, Il Colle delle Finestre (salita del Giro d’Italia)
Nell’ambito della proposta, definita e costruita per essere rivolta ad un potenziale pubblico di turisti, è
stato possibile sperimentare operativamente e concretamente le diverse fasi di lavoro che consentono di
trasformare l’idea in un progetto concreto.
Nel corso delle attività previste dal piano di lavoro sono state affrontate numerose questioni operative,
difficilmente identificabili attraverso un’azione di sviluppo totalmente teorica. E’ stato possibile, infatti,
affrontare questioni relative al coinvolgimento diretto di operatori della ricettività (alberghiera ed
extralberghiera), della ristorazione e dei servizi turistici. Con particolare riferimento ai servizi turisti, la
sperimentazione ha consentito il coinvolgimento e la verifica concreta di fattibilità dei servizi di trasporto e
di accompagnamento turistico. E’ stato, infatti, messo a punto un servizio navetta per lo spostamento in
loco di persone e mezzi (in giornate e orari prestabiliti) e un servizio di guide di mtb per poter
accompagnare gruppi di turisti.
Inoltre, attraverso il coinvolgimento di un Tour Operator, della Provincia di Torino e dell’ATL, gli operatori
coinvolti nelle azioni di animazione e progettazione partecipata, hanno potuto trattare operativamente le
azioni collegate alle tipiche attività di promo-commercializzazione.
Ai fini delle attività progettuali il gruppo di lavoro, insieme agli operatori, ha potuto individuare una
proposta concretamente sperimentata, inseribile nel prodotto “Vacanza attiva – sport estivi”, secondo
quanto individuato al punto D).
Il Tavolo di lavoro continuerà la sua azione attraverso la pianificazione di un programma di attività che
consentirà di organizzare, nell’estate del 2011, una serie di eventi legati alla valorizzazione della Strada
dell’Assietta e della ex casa cantoniera (nei pressi della Testa dell’Assietta) recuperata dalla Provincia di
Torino, destinata a diventare struttura polifunzionale per la realizzazione di numerosi eventi, oltre ad
ospitare spazi per la ristorazione e la ricettività di carattere extralberghiero. Gli eventi saranno
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Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
contestualizzati nell’ambito del passaggio del Giro d’Italia e nell’ambito dei festeggiamenti di “Italia 150”.
L’azione di coordinamento sarà curata dalla Provincia di Torino.
La raccolta di informazioni quantitative e qualitative e l’approfondimento con soggetti portatori di un
punto di vista qualificato
Le proposte relative ai prodotti-itinerari del “Giro Orsiera”, “Sentiero Plaisentif” e “Itinerari Val Pellice”
sono state messe a punto con il contributo del gruppo ristretto, nell’ambito di un’attività di
approfondimento parallela, prevista dal progetto, derivante dall’analisi e dal confronto diretto con alcuni
addetti ai lavori e opinion leader.
Sempre attraverso questi approfondimenti è stato possibile individuare le ulteriori tipologie di prodotto
turistico riferibili all’area (individuate al punto D).
In questo caso, sulla base delle indicazioni preliminari fornite dai partecipanti alle azioni di concertazione e
progettazione partecipata, si è ritenuto importante approfondire la valutazione delle proposte turistiche, in
via di definizione, attraverso il parere di soggetti portatori di punto di vista qualificato, tra cui, alcuni Tour
Operator potenzialmente coinvolgibili nella commercializzazione dell’offerta.
Si è ritenuto opportuno riprendere i contatti avviati dai singoli operatori con alcuni soggetti che potrebbero
rappresentare in futuro un canale di commercializzazione per l’offerta locale. Inoltre si è fatto riferimento
ai T.O. coinvolti nel catalogo “A scuola di montagna”, predisposto dall’UNCEM, in collaborazione con
Regione Piemonte e FIAVET.
L’analisi dei siti internet di un più ampio gruppo di soggetti ha permesso di individuare come
potenzialmente rilevanti quelli elencati alla tabella seguente;
I soggetti sono stati contattati, per concordare un successivo colloquio personale o telefonico, nel corso del
quale l’intervistatore ha illustrato alcune proposte.
Soggetto contattato
Contatti
Tour Operator
Via Frà Dolcino, 11 - 13854 Quaregna (BI)
Sentieri di Anthora
Telefono: 348.856.85.89
E-mail: [email protected]
www.anthora.it
Direttore: Ermanno Pizzoglio
Tour Operator
Via Rivoira Don, 24 – 10060 San Secondo di Pinerolo (TO)
Discovery Italy
Telefono 0121-503222
E-mail: [email protected]
www.discoveryitaly.org
Referente: Carlo Colomba
Ski Club Torino
Via del Carmine 31 – 10122 Torino
tel/fax: 011.436.76.87
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Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Referente: Antonio Delapierre
ATL “Turismo Torino e Provincia”
Viale Giolitti, 7/9 – 10064 Pinerolo (TO)
Telefono 0121-795589
E-mail: [email protected]
Referenti
Direttore: Danilo Bessone
Maria Luisa Surico
Associazione “Arnica Montana”
Frazione Bousson, 46 – 10054 Cesana T.se (TO)
Telefono/Fax: 0122-845156/011-6680019
E-mail: [email protected]
www.arnicamontana.net
Referente: Andrea Nejrotti
Associazione UISP Piemonte
Piazza della Repubblica, 6 – 10100 Torino
Telefono 011-4363484
www.uispiemonte.it
Presidente: Francesco Aceti
FSGT – Fédération Sportive et Riferimenti tramite UISP e T.O. Sentieri di Anthora
Gymnique du Travail
Le indicazioni ottenute attraverso l’analisi dei siti web e i contatti diretti, confermano nelle linee generali
quanto già evidenziato attraverso gli ulteriori strumenti di indagine.
I soggetti coinvolti hanno dimostrano interesse per le proposte e, in particolare, per gli elementi che meglio
si integrano con la tipologia di offerta abitualmente proposta alla propria clientela o ai propri associati. E’,
ad esempio, il caso:
•
per i percorsi per mountain-bike, con particolare riferimento all’itinerario proposto nella
sperimentazione del pacchetto “Bike Assietta”, del T.O. Sentieri di Anthora, dello Sci Club Torino
(particolarmente interessato all’area di Cesana T.se e al comprensorio dei monti della Luna);
•
per i prodotti legati al turismo invernale, in particolare Sci di Fondo, dell’Associazione UISP
Piemonte, e dell’associazione Arnica Montana (con riferimento particolare all’Alta Val Susa);
•
per le proposte collegate al “Glorioso rimpatrio dei Valdesi”, dei due Tour Operator e
dell’Associazione UISP Piemonte.
Di seguito vengono riassunte le indicazioni essenziali raccolte nel corso dei colloqui con i soggetti
incontrati.
Tour Operator e ATL
Il fatto che, sotto il profilo turistico, l’area GAL sia ancora un territorio in parte “da scoprire” o “riscoprire”,
può potenzialmente rappresentare un punto di forza agli occhi dei Tour Operator, sempre interessati ad
individuare nuove destinazioni da proporre ai propri clienti, specie qualora queste si trovino a distanze
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limitate.
A tal proposito si individua quale target principale per il mercato italiano, il bacino interregionale del nord
ovest (Piemonte, Liguria e Lombardia) e in ogni caso territori ad una distanza di 300-500 km, in
considerazione della brevità delle proposte di viaggio ( in prevalenza week-end e short break); per il
mercato estero i principali target di riferimento si individuano nei mercati francese e tedesco e svizzero,
con possibilità anche rispetto al mercato del Regno Unito, sia per affinità culturale (in quanto legati, ad
esempio, alla tematica valdese), sia per vicinanza territoriale (in questo caso ci si riferisce in particolare al
mercato d’oltralpe francese), infine per tipologia di vacanza, spesso orientata all’outdoor in ambiente
montano. In tutti i casi gli stranieri sembrano interessanti, in particolare, come potenziali fruitori del
prodotto montagna estiva.
Viene sottolineata l’importanza di mettere a punto, per il mercato estero, proposte turistiche di durata
breve (2-5 giorni), strutturate in modo tale da poter essere facilmente integrate nell’organizzazione di una
vacanza più lunga. In questo caso si tratta di riuscire ad intercettare flussi di turisti in “transito” verso altre
mete, oppure orientati a trascorrere la vacanza in uno dei territori classificati come bacino interregionale.
In entrambe i casi la proposta per il mercato estero diventa integrativa di una vacanza più ampia, e proprio
per questo comporta uno sforzo rilevante nella fase di messa a punto tecnico-progettuale e nella fase di
promo-commercializzazione.
Si citano per punti sintetici le seguenti osservazioni:
•
evitare di “affollare” il sistema di offerta – troppi prodotti e proposte indeboliscono l’offerta;
•
definire il sistema di offerta per gradi e livelli successivi, con prodotti e proposte ben calibrati
rispetto alle possibilità del territorio e dei suoi operatori – in questo modo anche l’azione di
promozione risulta meglio gestibile e più efficace;
•
le proposte turistiche che prevedono un soggiorno di tipo itinerante (es. Trekking) sono più
complesse da gestire; in particolare devono prevedere un numero massimo di turisti che possa
permettere di gestire agevolmente le prenotazioni dei pernottamenti nelle diverse strutture
ricettive coinvolte, molto spesso disomogenee, in termini qualitativi e quantitativi – in questo
caso bisogna tarare il numero di partecipanti massimo alle disponibilità medie stagionali delle
strutture più piccole;
•
le proposte di tipo stanziale consentono di operare sui grandi numeri (gruppi fino a 50 persone),
coinvolgendo singole strutture ricettive, normalmente di carattere alberghiero e localizzate in
zone di fondovalle e concentriche – in questo caso la proposta coinvolge preferibilmente,
associazioni, CRAL, scuole e può prevedere durate differenziate, da un giorno a una settimana;
•
le tendenze in atto su territori analoghi a quello del GAL “Escartons e Valli Valdesi”, confermano
l’appetibilità di prodotti “multi sport” o “multi proposta” (nordic walking, fotografia, sci di
fondo, racchette da neve, osservazione naturalistica, arrampicata sportiva, cicloturismo, ecc.),
con durata di 3-6 giorni, rivolti a gruppi (25-50 persone) ;
•
il prodotto trekking è particolarmente attraente per il mercato straniero;
•
la realizzazione di educational rivolti ai responsabili nazionali di grandi realtà associative
garantisce generalmente buoni ritorni promozionali e commerciali;
•
la realizzazione di cataloghi diversificati, per tipologia di destinatari (individuali, gruppi
associazioni) garantisce un’offerta maggiormente finalizzabile;
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•
La possibilità di lavorare con un gruppo di Tour Operator specializzati su diverse tipologie di
prodotto, può garantire prodotti migliori e maggiore efficacia nella individuazione dei mercati
della domanda turistica – considerata la tipologia di offerta si suggerisce l’individuazione di
operatori dell’incoming specializzati nei prodotti dell’escursionismo e del trekking, della cultura,
specializzati nel mercato del turismo scolastico e in genere del turismo organizzato, delle
proposte di soggiorno itineranti, ecc.
Associazioni e Club sportivi
Si citano per punti sintetici le seguenti osservazioni:
3
•
con particolare riferimento all’offerta ricettiva dei rifugi aperti anche durante la stagione
invernale, generalmente collocati in aree montane facilmente raggiungibili e accessibili, viene
evidenziata la possibilità di lavorare alla messa a punto di proposte rivolte al mercato della terza
età, con un prodotto dedicato di “escursionismo dolce”, estivo (basato su passeggiate climatiche)
e invernale (basato sullo sci di fondo e sulle escursioni con racchette da neve);
•
buone possibilità di sviluppare il mercato estivo del trekking e del mountain bike;
•
nell’ambito delle associazioni sportive è sempre più diffuso l’interesse alla pratica di attività in
ambiente montano - generalmente si tratta di iniziative multi sport.
Gli incontri realizzati
Di seguito sono elencati gli incontri complessivi realizzati nel corso dell’attuazione e realizzazione della
misura 313.2a, con particolare riferimento alla fase di animazione sul campo.
Incontri del 03-12/2/10 – Gruppo complessivo degli operatori già coinvolti negli incontri del 2009 –
Pinerolo, sede ATL.
Incontro del 23/03/10 – Gruppo ristretto – Pinerolo, sede ATL
Incontro del 7/04/10 – Gruppo ristretto – Pinerolo, sede Quesite srl
Incontro del 15/4/10 – Tavolo tematico: valorizzazione della Strada dell’Assietta – Fenestrelle (Mentoulles),
Agriturismo “Meizoun Blancho”
Incontro del 10/5/10 – Tavolo tematico: valorizzazione della Strada dell’Assietta – Pinerolo, sede ATL
Incontro del 10/6/10 – Gruppo ristretto – Pinerolo, sede Quesite srl
Incontro del 1/7/10 – Tavolo tematico: valorizzazione della Strada dell’Assietta – Torino, sede Provincia
50
GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Incontro del 23/11/10 – Tema: valorizzazione del “Glorioso Rimpatrio” – Torre Pellice, sede della
Fondazione Centro Cultura Valdese
Incontro del 14/12/10 – Tema: valorizzazione del “Glorioso Rimpatrio” – Torino, sede UISP regionale
Incontro del 20/12/10 – Tavolo tematico: valorizzazione del “Glorioso Rimpatrio” – Torre Pellice, sede del
GAL
51
GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
4
Tipologie di spesa/intervento ipotizzate in relazione ai bandi della misura 313.2b e
313.2c
Tipologie di spesa
Esempi (elencazione non esaustiva)
Interventi finalizzati a migliorare la
struttura dall’esterno
•
•
Interventi sulle coperture a tetto;
Interventi sulle strutture murarie.
Interventi di adeguamento su
impiantistica
•
Impianto termico
•
Interventi sulle strutture murarie.
Acquisto di arredi e attrezzature. Esempio: tavoli, sedie,
credenze,
Creazione di spazi/corner per la promozione dei prodotti locali
Interventi per il miglioramento
dell’area di accoglienza
•
•
Innovazione tecnologica
•
•
Investimenti finalizzati a proporre
miglioramenti di cucine/laboratori
all’interno delle strutture della
ristorazione
•
•
•
Sviluppo siti web, software e hardware;
Installazione di web cam
Interventi sulle strutture murarie.
Acquisto di mobilio e attrezzature.
Acquisto elettrodomestici (forni, frigoriferi, ecc.)
Realizzazione di servizi complementari
Strutture per il ricovero di
attrezzature per la pratica di
attività ludico-sportive
•
Erogazione di nuovi servizi
•
Acquisto MTB, racchette da neve, sci da fondo, bastoncini per il
Nordic Walking
•
Scarpette in vari numeri e modelli
Imbraghi in varie taglie
Caschi
Corde e materiale di assicurazione
Acquisto di attrezzature necessarie
per la pratica dell’arrampicata
sportiva, outdoor e indoor
•
•
•
•
Acquisto di attrezzature di
completamento, finalizzate ad
ottimizzare il servizio offerto agli
ospiti
•
•
•
•
Altre ipotesi emerse
•
Interventi sulle strutture murarie.
Acquisto di arredamenti e attrezzature.
Complementi per i servizi igienici/spogliatoi
Creazione di spazi/corner per la promozione dei prodotti locali
Attrezzature per la battitura e la manutenzione di piste/anelli
per la pratica dello sci di fondo
Carrelli per il trasporto di bici, zaini, sci, altre attrezzature
sportive e materiali per le attività ludico-ricreative
Formazione specialistica su temi quali: tecniche di accoglienza,
promozione autopromozione, approfondimenti su aspetti della
cultura locale e produzioni tipiche, elementi di base sulla
costruzione di proposte e pacchetti turistici, lingue straniere
52
GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Tipologie di spesa
Esempi (elencazione non esaustiva)
Organizzazione commercializzazione di prodotti turistici integrati
Servizi di trasporto
•
Acquisizione di un servizio navetta che colleghi operatori,
località ed eventi manifestazioni (gestito da operatore in
convenzione)
Promozione
•
Catalogo/proposte didattiche (destinatari scuole)
Innovazione tecnologica
•
Sviluppo siti web, software e hardware
Nell’ambito delle attività progettuali realizzate sui territori di alcuni GAL della Regione Piemonte, dalla
scrivente, si è ritenuto essenziale approfondire il confronto con la Regione relativamente alla finanziabilità
o meno di determinate tipologie di interventi e di strutture. E’ stato, quindi, organizzato un incontro
dedicato, nel corso del quale si sono verificate, ad esempio, le condizioni a cui le strutture ricettive che
superino i limiti dimensionali previsti dal PSR potranno attivare servizi complementari nell’ambito del
bando relativo all’operazione 313.2b. I principali elementi emersi nel corso dell’incontro sono sintetizzati
nel box sottostante.
INCONTRO PROPEDEUTICO ALL’APERTURA DEI BANDI RELATIVI ALLE MISURE
313 OP. 2B E 312 DA PARTE DEL GAL
Data: 09.03.2010
Sede: Regione Piemonte – Settore “Offerta turistica - Interventi comunitari in materia turistica”
Partecipanti:
o Dott.ssa Paola Casagrande – Regione Piemonte, Responsabile del Settore “Offerta turistica Interventi comunitari in materia turistica”
o Dott.ssa Bianca Maria Eula – Regione Piemonte, Assessorato alla Montagna, Responsabile
attuazione Leader Asse IV
o Dott.ssa Gabriella Barbero – Regione Piemonte, Settore “Offerta turistica - Interventi comunitari
in materia turistica”
o Rappresentanti di alcuni GAL
o Dott.ssa Elena Micheletti – Corintea Soc. Coop.
Principali elementi emersi
Si conferma l’impossibilità di derogare dai limiti previsti dalla Misura 313 operazione 2b del PSR (25
posti letto, 60 coperti) per quanto riguarda gli interventi sulle strutture ricettive e della ristorazione.
A questo fine il rispetto del criterio verrà valutato:
o
sulla base dei dati ATL, per quanto riguarda i posti letto;
o
sulla base delle planimetrie, che dovranno essere allegate alla domanda di finanziamento, per
quanto riguarda i coperti (il rapporto è di circa 1 coperto/mq). Il calcolo verrà effettuato sulla base
della capienza complessiva della struttura, non sarà possibile prendere in considerazione
53
GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
esclusivamente una o più sale, anche nel caso gli interventi finanziati siano realizzati unicamente in
tali spazi.
Tali vincoli non si applicano, invece, alla seconda tipologia di intervento prevista nell’ambito della
Misura 313 operazione 2b, “realizzazione di servizi complementari connessi alle strutture turisticoricettive, a condizione che:
o gli interventi siano relativi a “infrastrutture” cioè servizi/spazi fruibili anche da una clientela
esterna, oltre che dagli ospiti della struttura (non saranno, invece, finanziabili interventi relativi a
annessi e pertinenze, in quanto non liberamente fruibili da un pubblico esterno);
o gli interventi portino alla realizzazione di servizi funzionali allo sviluppo complessivo della rete
degli operatori locali.
Si analizzano, a titolo di esempio, i casi specifici di due strutture ricettive del GAL Valli di Lanzo,
Ceronda e Casternone, entrambe dotate di 38 posti letto, interessate a realizzare:
o un centro benessere fruibile anche da utenti disabili e aperto a una clientela esterna:
l’intervento risulta ammissibile, anche qualora il centro benessere sia collocato fisicamente
all’interno della struttura principale;
o interventi su una piscina già esistente per renderla pienamente fruibile dai clienti disabili:
l’intervento risulta ammissibile, in quanto la piscina, adiacente ad una delle sale ristorante, è
accessibile dal pubblico esterno. Potranno essere finanziati: l’installazione di un corrimano lungo i
bordi della vasca, l’acquisto di un ausilio sollevatore che faciliterà l’ingresso in acqua degli utenti
disabili e, eventualmente, interventi finalizzati all’adeguamento di bagni e spogliatoio.
Si analizza, inoltre, un caso relativo all’acquisto da parte di un ristorante di arredi e attrezzature
necessari per proporre ristorazione per clienti celiaci: l’intervento risulta ammissibile esclusivamente
per le strutture fino a 60 coperti, si configura, infatti, come adeguamento della struttura, e non
come realizzazione di un servizio complementare.
Passando ad analizzare ulteriori aspetti, si evidenzia, inoltre, che:
o nell’ambito della Misura 312 i fornitori di servizi turistici con sede legale esterna all’area GAL,
potranno essere beneficiari di contributi purché abbiano una sede operativa o un’unità locale
localizzate in uno dei Comuni GAL. I richiedenti potranno provare il possesso del requisito attraverso
la presentazione di un certificato camerale;
o in nessun caso potranno essere finanziati interventi finalizzati all’adeguamento normativo di
strutture e operatori;
o le case per ferie potranno rientrare tra i beneficiari della Misura 313.2b, purché siano gestite in
forma di microimpresa;
o le guide alpine potranno rientrare tra i beneficiari della Misura 312, qualora operino in quanto
ditte individuali e quindi microimprese;
o le due diverse tipologie di investimento previste dal GAL nell’ambito Misura 313.2b
(adeguamento strutture/servizi complementari) potranno essere oggetto di bandi distinti.
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GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Proposta “Bike Assietta”
Pacchetto turistico
Una giornata in Mountain Bike sulla Strada dell’Assietta
Per famiglie (e ciclisti non allenati) sarà possibile raggiungere il Colle dell’Assietta, con la propria mountain
bike, con comoda navetta che collegherà sabato 17 luglio, sabato 31 luglio mercoledì 11 agosto e sabato 28
agosto diverse località della Val Chisone e Alta Val di Susa (all’andata) con il Colle dell’Assietta.
I ciclisti più allenati potranno partire da Pian dell’Alpe (200 metri di dislivello fino al Colle), mentre i
principianti partenza dal colle dell’Assietta.
Una guida esperta di MTB vi accompagnerà lungo il percorso dal Colle (o da Pian dell’Alpe) fino a Sestriere.
A Sestriere la navetta vi verrà a prendere per ricondurvi nelle stesse località di partenza.
Lunghezza del percorso: 35 Km di percorrenza da Pian dell’Alpe a Sestriere, 20 Km circa da Colle
dell’Assietta a Sestriere.
10 Km per eventuali ciclisti poco allenati dal Colle dell’Assietta a Col Basset e rientro a Sestriere con
navetta.
Il pacchetto turistico prevede la cena il venerdì sera, il pernottamento e la colazione in B&B o hotel in Alta
Val Chisone o Alta Val Susa, la navetta, l’accompagnatore di mountain bike. E’ compresa l’assicurazione, è
escluso il pranzo al sacco della giornata in MTB.
PROGRAMMA
1° GIORNO:
Arrivo nella serata.
Sistemazione presso struttura ricettiva.
Cena e pernottamento.
55
GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
2° GIORNO: Escursione in MTB
Prima colazione. Partenza con servizio navetta. Pranzo al sacco.
Eventuale cena e pernottamento (solo in caso di estensione).
Ritorno presso la struttura del soggiorno (servizio navetta), località di partenza del tour.
Fine di nostri servizi.
3° GIORNO: Partecipazione a eventi vari
SCHEDA TECNICA
Il programma non richiede capacità specifiche.
E’ obbligatorio l’uso del casco omologato.
E’ consigliata l’assunzione di cibo in barrette energetiche e di integratori alimentari.
TARIFFARIO
Costo promozionale del pacchetto all inclusive per le giornate sopra indicate: in B &B 100 euro, in hotel a
tre stelle 130 euro, in hotel a quattro stelle 150 euro.
Hotel e B&B aderenti alla proposta: dettaglio in allegato
ESTENSIONE PACCHETTO
E’ possibile prolungare il pernottamento a mezza pensione il sabato sera con un costo aggiuntivo di 50 euro
per il B&B e hotel due stelle, 80 euro per hotel a tre stelle, 100 euro per hotel a quattro stelle.
LA QUOTA COMPRENDE
1 Accompagnatore;
1 pernottamento nella tipologia prescelta, in mezza pensione con pranzo al sacco; copertura assicurativa,
servizio navetta.
LA QUOTA NON COMPRENDE
Gli extra e quanto non espressamente specificato ne “La quota comprende”.
PRENOTAZIONE SOLO NAVETTA E ACCOMPAGNATORE
Sarà anche possibile prenotare soltanto la navetta andata e ritorno al costo di 30 euro per le partenze da
Susa e Pragalto e di 42 euro da Oulx (da prenotare entro e non oltre 7 giorni dalla partenza).
56
GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
D.
ELABORATI PROGETTUALI
D 1 – Relazione complessiva
La relazione complessiva è costituita dal presente documento considerato nella sua interezza.
L’allegato A “Cartografia tematica complessiva” costituisce l’allegato grafico principale della relazione.
Sulla base di tutte le indicazioni raccolte grazie alle attività precedenti, lo studio ha permesso di definire i
seguenti elaborati progettuali e allegati connessi:
•
Schede descrittive dei prodotti/itinerari con definizione degli elementi che li compongono (allegati
D 2 e allegati “Cartografia di dettaglio”) e definizione riassuntiva delle categorie di prodotto (sotto,
punto D 2)
•
Allegato D 2a “Costruzione del prodotto/pacchetto turistico – Linee guida” – accompagna le schede
prodotto/itinerario e costituisce la guida per il loro ulteriore sviluppo, attraverso la definizione delle
collegate proposte e dei pacchetti che saranno messi a punto nell’ambito dell’Operazione 313.2c
•
Elenco strutture e operatori (allegato D 3) – contiene gli operatori e le strutture del territorio
coinvolti nelle azioni progettuali e disponibili ad aderire ad accordi di filiera e reti formali
nel’ambito delle operazioni relative alle misure 313.2b e 2c. Si è fatto riferimento in particolare ai
soggetti già coinvolti nel Progetto “Carta natura&cultura”, quelli coinvolti nella fase di animazione
condotta nell’ultimo quadrimestre del 2009 e nel 2010. Operatori e strutture sono individuati nella
cartografia tematica complessiva (indicata come allegato A nel formato elettronico) e classificati
per tipologia; in rosso sono individuati i soggetti maggiormente interessati ad entrare a far parte di
una struttura imprenditoriale gestita in forma associata
•
Descrizione delle modalità operative per l’organizzazione e la commercializzazione dei prodotti e
itinerari, con particolare riferimento alle azioni di promo-commercializzazione (sotto, punto D 4)
•
Protocollo di qualità dell’accoglienza (sotto, punto D 5 e allegato D 5)
Altri allegati:
•
Operatori del settore turistico (All. 1) – contiene una serie di operatori (in parte già coinvolti nelle
diverse fasi del presente progetto) che potranno essere coinvolti nella fase di realizzazione
dell’operazione 313.2c (l’elenco può costituire una valida traccia nel caso in cui la procedura di gara
fosse proposta a invito)
•
Censimento manifestazioni, eventi, attrattori (All. 2) – contiene una selezione dei principali eventi
ed attrattori. E’ composto da 2 fogli di lavoro (Excell) per ogni Prodotto/itinerario (Giro Orsiera,
Glorioso Rimpatrio, Val Pellice e Plaisentif) sviluppato attraverso le schede prodotto; i fogli di lavoro
contengono un’analisi strutturata per aree territoriali (Val Pellice, Valli Chisone e Germanasca, Val
Sangone, Val Susa). Rispetto al tema manifestazione e sagre, si allegano (in formato elettronico
elaborabile) gli elenchi aggiornati, con le indicazioni per l’anno 2011 (All 2a
manifestazioni2011_GALEVV e All 2b sagre2011_GALEVV). I fogli di lavoro “SAGRE2011_GALEVV” e
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GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
“Manifestazioni 2011_GALEVV” contengono già una elaborazione selezionata e limitata al territorio
del GAL.
•
Bozza di Protocollo di Intesa per la costruzione della Rete di operatori costituenti la Filiera turistica
(All. 3)
D 2 - Le schede prodotto-itinerario
I contenuti, gli schemi successivi e gli allegati richiamati presentano le diverse tipologie di prodotto
identificate, individuando le modalità operative essenziali per la futura organizzazione e
commercializzazione di proposte e pacchetti turistici tematizzati.
Di seguito viene illustrata la scheda standard utilizzata per la definizione dei Prodotti/Itinerario (All D 2)
Note
MACRO
PRODOTTO
Prodotto
Itinerario
riferimento
Pacchetto
Definisce il tema unitario individuato. E’ unico per
tutte le schede
Indica, in sintesi, l’elemento di omogeneità che
contraddistingue le proposte turistiche collegate,
individuato sulla base dell’”esperienza” di visita
che le uniforma e le caratterizza principalmente.
Si fa riferimento, di volta in volta, alle
classificazioni individuate nell’ambito delle
attività progettuale e definite poco oltre
di Fa riferimento alla Misura 313.1 del Programma
di Sviluppo Rurale 2007-2013 “Infrastrutturazione
della rete sentieristica regionale per la
realizzazione di itinerari escursionistici fruibili a
piedi, in bicicletta e a cavallo”. Indica la proposta
di intervento e l’ente proponente
Si tratta di titoli che individuano, per ogni
proposta-prodotto, le componenti core.
Area
Periodo
di
realizzazione
Descrizione/pro
gramma
Indicano le Vallate di riferimento e i
principali Comuni in cui si sviluppa la
proposta
Indica la prospettiva di avvio della
proposta-prodotto.
L’indicazione di massima prevede l’estate o
la fine del 2011. Tuttavia tale fattibilità sarà
subordinata
alla
messa
a
punto
dell’operazione
313.2c
(sviluppo
e
commercializzazione di servizi turistici)
Contiene una descrizione teorica, ma
strutturata, degli elementi essenziali della
proposta-prodotto.
I
contenuti
specifici
individuano
le
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GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Punti di forza
componenti
complementari
di
ogni
proposta-prodotto.
Evidenziano gli elementi di eccellenza su cui
puntare
Punti
di Evidenziano le criticità di cui tenere
particolarmente conto
debolezza
Descrivono, in particolare, specifici aspetti
Note tecniche
Prezzo
Stagionalità
Target
Promozione
Commercializza
zione
Sviluppo
Elementi
complementari
Altre
informazioni
Allegati
dell’attività/pratica turistica e delle modalità
di fruizione
Ne sono indicate le componenti principali;
la dove possibile sono individuati costi
standard per singole componenti
Indica il periodo di fruizione turistica
(stagionale-annuale)
Indica i principali mercati di riferimento –
da integrare con i contenuti specifici della
relazione complessiva (punto A3)
Indica
modalità
o
strumenti
di
comunicazione – da integrare con i
contenuti
specifici
della
relazione
complessiva (punto D4)
Fornisce,
in
particolare,
il
rimando
all’allegato 1, dove vengono indicati
operatori da utilizzare come canali e
strumenti per la vendita (tour operator) e
soggetti collettivi associativi da individuare
come mercato per la vendita anche diretta.
Indica gli elementi principali di cui tenere
conto per la messa a punto e la
commercializzazione della proposta
Si tratta delle principali componenti da
dettagliare e approfondire nel corso della
messa a punto dei pacchetti turistici
Contiene informazioni aggiuntive
Indica i documenti,
collegati alla scheda
anche
cartografici,
In sintesi si tratta di una linea operativa messa a punto per trasformare le tematiche individuate nelle
proposte più rappresentative che gli Enti Locali hanno candidato e realizzato nell’ambito degli interventi
relativi alla misura 313.1 del PSR 2007-2013 in prodotti/proposte sufficientemente dettagliate tali da
consentire, nell’ambito della ulteriore elaborazione prevista dalla misura 313,2c, una definizione di
soluzioni di soggiorno definibili e vendibili come pacchetti turistici.
Le diverse proposte, schematizzate negli allegati “D 2” per itinerario di riferimento, potranno essere
organizzate seguendo le categorie di prodotto già individuate nelle schede allegate e di seguito
sintetizzate:
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Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Prodotto trekking natura & cultura
Rientrano nel prodotto le proposte individuate sui seguenti itinerari – schede allegate:
•
3 proposte sull’itinerario del Glorioso Rimpatrio – GR_01, GR_04, GR_05
•
2 proposte sull’itinerario del Giro Orsiera – GO_02, GO_03
Ulteriori sviluppi si potranno inserire proposte legate all’itinerario della Via francigena, con particolare
riferimento all’area Gal della Val Susa
Prodotto trekking natura & enogastronomia
Rientrano nel prodotto le proposte individuate sui seguenti itinerari – schede allegate:
•
1 proposta sull’itinerario del Plaisentif – PL_01
Prodotto trekking natura
Rientrano nel prodotto le proposte individuate sui seguenti itinerari – schede allegate:
•
1 proposte sugli itinerari della Val Pellice – VP_01
•
2 proposte sull’itinerario del Giro Orsiera – GO_01, GO_04
Rientrano in questa categoria le proposte che prevedono due o più giorni di escursione; sono stati
organizzati con tappe da percorrere a piedi, in bici, a cavallo, in prospettiva potranno essere organizzate
modalità di trasporto miste, anche in auto/bus. I trekking sono organizzati su percorsi lineari o circolari.
Possibili evoluzioni del Prodotto trekking sono attuabili anche in zone di fondo valle; in questo caso i
territori del GAL Escartons e Valli Valdesi offrono itinerari tematici già individuati e segnalati sui quali è
possibile organizzare proposte all’insegna del “camminare” a contatto con la natura in ambienti
tipicamente rurali.
In questo senso è ipotizzabile un prodotto turistico simile alle proposte, ormai consolidate in numerose
città d’arte, che fanno riferimento al “trekking urbano”. Nel caso specifico si tratta di mettere a punto una
modalità di fruizione che vada a sostituire ai percorsi e alle passeggiate alla scoperta dei “tesori” dei centri
urbani di pregio, percorsi di scoperta delle tradizioni rurali e del paesaggio agrario e boschivo.
Si potrebbe definire trekking rurale, ed essere individuato su alcuni itinerari tematici che ben si possono
prestare allo scopo: la Strada Reale dei Vini torinesi e gli Itinerari della Biodiversità (sopra,scheda 2bis,
punto A1.1).
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Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Prodotto natura & cultura
Rientrano nel prodotto le proposte individuate sui seguenti itinerari – schede allegate:
•
2 proposta sull’itinerario del Glorioso Rimpatrio – GR_02, GR_03
Nell’ambito di questo prodotto tematico ulteriori proposte possono collegarsi all’itinerario della “Via
francigena”, con particolare riferimento all’area Gal della Val Susa.
Prodotto natura & enogastronomia
Rientrano nel prodotto le proposte individuate sui seguenti itinerari – schede allegate:
•
1 proposta sugli itinerari della Val Pellice – VP_03
Prodotto cultura & enogastronomia
Rientrano nel prodotto le proposte individuate sui seguenti itinerari – schede allegate:
•
1 proposta sugli itinerari della Val Pellice e itinerario del Castagno (nell’ambito degli itinerari della
Biodiversità Gal EVV) – VP_02
Prodotto touring
Rientrano nel prodotto le proposte individuate sui seguenti itinerari – schede allegate:
•
1 proposta sull’itinerario del Plaisentif – PL_02
In questo caso la proposta, composta da diverse opportunità di scelta modulabili, ha stimolato il gruppo di
lavoro nell’individuare un prodotto aggiuntivo, diverso dagli altri, caratterizzato dalla mescolanza di più
tematizzazioni e dalla scoperta del territorio nei suoi aspetti più caratteristici.
Ovviamente si tratta di un prodotto con ottime possibilità di essere arricchito con proposte equivalenti.
Gli altri prodotti turistici
Gli elaborati seguenti presentano schede semplificate di sintesi sulla base delle quali sarà possibile ampliare
il ventaglio delle tipologie di prodotto.
Si tratta di prodotti/segmenti su cui è stato possibile definire e fissare, nell’ambito delle azioni progettuali
(contatto con singoli operatori e animazione) una serie di indicazioni utili a individuare le componenti
principali che potranno portare, nell’ambito delle future azioni di sviluppo della filiera turistica, alla
puntuale definizione dei prodotti e delle conseguenti proposte turistiche.
Schema di massima relativo al prodotto/segmento “Vacanza attiva-Sport Invernali”
Disciplina promossa
Escursioni/trekking con racchette da neve
Target
Prevalente: mercati di prossimità
Proposta
nr. 1
Segmento: giovani (16-25 anni) e fasce di età intermedie
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GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Turista di giornata
Prodotto focalizzato sul soggiorno di breve durata (prevalentemente
fine settimana) e connotato da un sistema di offerta evoluto e/o
specializzato e integrato in alcune sue componenti (cultura, natura,
enogastronomia).
Localizzazione
Val Pellice, Val Chisone e Germanasca, Val Susa, Val Sangone, sugli
itinerari individuati nel presente progetto, e altri percorsi consolidati
su cui operano già gli operatori di settore censiti e coinvolti nelle
azioni progettuali.
Soggetti interessati
Accompagnatori naturalistici, Gestori di Rifugi, Enti Parco
Aspetti logistici
(ricettività,
ristorazione e
soggetti da
coinvolgere)
Nel caso di turismo di giornata, il servizio di ristorazione potrebbe
essere garantito presso un rifugio aperto tutto l’anno, ed esempio,
nella zona del Parco Naturale Orsiera Rocciavrè, del Parco Naturale
del Gran Bosco di Salbertrand o nell’area dell’Alta Val Pellice (Conca
del Prà, Vaccera) oppure una struttura alberghiera (con servizio di
ristoro), ad esempio, nella zona di Massello o Prali in Val
Germanasca.
La medesima struttura potrebbe rappresentare un riferimento
anche per il servizio di ricettività, qualora il gruppo di partecipanti
fosse composto, anche solo in parte, da soggetti organizzati per un
soggiorno di breve durata. In alternativa la sistemazione potrebbe
essere garantita nelle zone di fondo valle, maggiormente servite per
offrire attività di carattere culturale o ludico ricreative, anche indoor
(es. palestre di arrampicata e centri sportivi polivalenti, momenti di
degustazione e ristorazione tipica, alla scoperta dei prodotti del
Paniere della Provincia di Torino).
Disciplina promossa
Sci di fondo escursionistico
Target
Prevalente: mercati di prossimità, mercato estero (Francia)
Segmento: sportivi (25-50 anni), segmenti specializzati della fascia
50-65 (sportivi, pensionati attivi), associazioni sportive.
Prodotto focalizzato sul soggiorno di breve durata (prevalentemente
fine settimana) o prolungabile fino a 5 giorni, connotato da un
sistema di offerta specializzato nelle componenti natura e sport o
multiattività.
Proposta
nr. 2
Localizzazione
Alta Val Susa – sull’itinerario internazionale dell’Haute Trace des
Escartons
Soggetti interessati
Rifugi localizzati nella zona dei Monti della Luna (Cesana Torinese,
Sauze di Cesana e Claviere); Associazione Arnica Montana, Sci Club
Torino.
62
GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Aspetti logistici
(ricettività,
ristorazione e
soggetti da
coinvolgere)
Operatori della ristorazione e della ricettività censiti
Tour Operator e Agenzie estere francesi già attive con Associazione
Arnica Montana e Rifugio Capanna Mautino.
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GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Schema di massima relativo al prodotto/segmento “Vacanza attiva-Sport Estivi”
Disciplina promossa
MTB (si veda anche la sperimentazione del pacchetto “Bike assietta”
al punto B-C Animazione e concertazione + scheda
Prodotto/Itinerario “All. D 2 – Codice BA_01” e cartografia di
dettaglio “All A5_BA_01”)
Target
Ciclisti “puri” e “avanguardie” (si veda punto A3)
Amanti dello sport e del benessere e frequentatori di circoli sportivi
e palestre
Localizzazione
Buona parte delle zone collinari e montane degli escarton e valli
valdesi; particolarmente vocate le zone della Alta Valle di Susa e Val
Chisone, con l’offerta di numerose strade militari e i tracciati della
Marca Pinerolese.
Soggetti interessati
Accompagnatori/istruttori di mtb, operatori della ricettività
Aspetti logistici
(ricettività,
ristorazione e
soggetti da
coinvolgere)
Le strutture ricettive devono possedere idonei spazi per il ricovero
dei mezzi ed essere possibilmente attrezzate per garantire la
manutenzione ordinaria della bici (standard di riferimento: servizi
erogati dai “bike hotel”)
Proposta
nr. 1
Gestori di servizi di trasporto per persone e mezzi
Disciplina promossa
Ippoturismo
Target
Gruppi
Appassionati
Circoli sportivi
Localizzazione
Val Susa e in prospettiva Val Chisone (per mezzo della “Rete
di percorsi equituristici certificati” in via di realizzazione)
Soggetti interessati
Tra gli operatori censiti e coinvolti nel progetto il centro di soggiorno
“Il Mulino di Mattie” rappresenta una delle esperienze più
significative ed organizzate
Aspetti logistici
(ricettività,
ristorazione e
soggetti da
coinvolgere)
Da definire attraverso l’organizzazione di un gruppo di lavoro
specifico e specializzato.
Proposta
nr. 2
Federazione Italiana Turismo Equestre
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GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Disciplina promossa
Arrampicata (in abbinamento a boulder e attività indoor)
Target
Praticanti
Principianti (nel caso di proposte di avviamento alla disciplina
Localizzazione
Val Chisone
Proposta
nr. 3
Val Susa
Soggetti interessati
Rifugisti, istruttori della disciplina
Aspetti logistici
(ricettività,
ristorazione e
soggetti da
coinvolgere)
Operatori censiti ed inseriti al punto A2 del presente documento:
schede 1-2-3.
Disciplina promossa
Nordic Walking
Target
Amanti dello sport e del benessere
Prevedere possibilità di noleggio attrezzatura in caso di proposte di
avviamento alla disciplina
Gruppi sportivi e frequentatori di palestre/circoli sportivi dei centri
urbani medio-grandi
Proposta
Localizzazione
Tutto il territorio del GAl
nr. 4
Soggetti interessati
Da definire
Aspetti logistici
(ricettività,
ristorazione e
soggetti da
coinvolgere)
In via prioritaria le strutture ricettive, i locali di ristoro e gli operatori
da coinvolgere fanno riferimento alle soluzioni individuate rispetto
ai singoli prodotti definiti sopra e ai soggetti inseriti nell’ elenco
strutture (allegato D 3).
Schema di massima relativo al prodotto/segmento “Multiattività”
Si tratta di un prodotto che integra le discipline/attività praticabili nel periodo invernale ed estivo , in modo
da mettere a punto due soluzioni: Vacanza estate e Vacanza inverno.
Come indicato sopra, trattando i profili turistici e i target individuati, si tratta del prodotto forse più indicato
per attrarre il movimento di visitatori classificabili come “escursionisti” (visitatori di giornata);
parallelamente la soluzione multiattività, per la sua agevole modulabilità, consente la messa a punto di
pacchetti anche in periodi di bassa stagione, stimolando movimenti di visitatori anche nel “fuori stagione”.
Disciplina promossa
Proposta
nr. 1
Sport e attività invernale: sci di fondo, racchette da neve,
arrampicata indoor, osservazione e/o fotografia naturalistica,
didattica ed educazione ambientale, laboratori tematici formativi e
culturali
65
GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Target
Prevalente: mercato nazionale
Segmento principale: gruppi (associazioni, cral, gruppi sportivi) e
famiglie
Prodotto focalizzato su soggiorni di durata settimanale, connotati da
un sistema di offerta diversificato, con possibilità di scelta
personalizzata nella composizione del carnet di attività da svolgere.
E’ possibile prevedere anche un taglio di vacanza più breve,
indicativamente 3-4 giorni; in questo caso trasformabili in soluzioni
multi target.
Proposta di tipo stanziale per 25-50 persone
Localizzazione
Si tratta di soluzioni che prevedono il soggiorno in zone facilmente
raggiungibili (preferibilmente in paesi di fondovalle) e ben
interconnesse con siti e località di pratica degli sport e delle attività
proposte.
Rispetto alle diverse aree si segnalano i seguenti centri:
Val Germanasca: Massello
Val Chisone: Pragelato
Val Susa: Susa
Val Sangone: Giaveno - Coazze
Val Pellice: Torre Pellice – Bobbio Pellice
Soggetti interessati
Accompagnatori naturalistici, Gestori di Rifugi, Enti Parco, Istruttori
di discipline specifiche,
Aspetti logistici
(ricettività,
ristorazione e
soggetti da
coinvolgere)
Si tratta di soluzioni che prevedono soggiorni-vacanza con
sistemazione in struttura ricettiva di tipo alberghiero; in alternativa
extralberghiero, ma con buona disponibilità di posti letto.
In via prioritaria le strutture ricettive, i locali di ristoro e gli operatori
da coinvolgere fanno riferimento alle soluzioni individuate rispetto
ai singoli prodotti definiti sopra e ai soggetti inseriti nell’ elenco
strutture (allegato D 3).
Necessità di organizzare un servizio di navette attivo nel periodo del
soggiorno per trasferire i turisti verso le mete scelte.
Possibilità di abbinamento con eventi gastronomici, in particolare in
autunno.
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GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Disciplina promossa
Sport e attività estiva: mtb, cavallo, arrampicata, nordic walking,
osservazione e/o fotografia naturalistica, didattica ed educazione
ambientale, laboratori tematici formativi e culturali
Target
Prevalente: mercato nazionale
Segmento principale: gruppi (associazioni, cral, gruppi sportivi) e
famiglie
Prodotto focalizzato su soggiorni di durata settimanale, connotati da
un sistema di offerta diversificato, con possibilità di scelta
personalizzata nella composizione del carnet di attività da svolgere.
E’ possibile prevedere anche un taglio di vacanza più breve,
indicativamente 3-4 giorni; in questo caso trasformabili in soluzioni
multi target.
Proposta di tipo stanziale per 25-50 persone
Localizzazione
Proposta
Si tratta di soluzioni che prevedono il soggiorno in zone facilmente
raggiungibili (preferibilmente in paesi di fondovalle) e ben
interconnesse con siti e località di pratica degli sport e delle attività
proposte.
nr. 2
Rispetto alle diverse aree si segnalano i seguenti centri:
Val Germanasca: Massello
Val Chisone: Pragelato
Val Susa: Susa
Val Sangone: Giaveno - Coazze
Val Pellice: Torre Pellice – Bobbio Pellice
Soggetti interessati
Accompagnatori naturalistici, Gestori di Rifugi, Enti Parco, Istruttori
di discipline specifiche
Aspetti logistici
(ricettività,
ristorazione e
soggetti da
coinvolgere)
Si tratta di soluzioni che prevedono soggiorni-vacanza con
sistemazione in struttura ricettiva di tipo alberghiero; in alternativa
extralberghiero, ma con buona disponibilità di posti letto.
In via prioritaria le strutture ricettive, i locali di ristoro e gli operatori
da coinvolgere fanno riferimento alle soluzioni individuate rispetto
ai singoli prodotti definiti sopra e ai soggetti inseriti nell’ elenco
strutture (allegato D 3).
Necessità di organizzare un servizio di navette attivo nel periodo del
soggiorno per trasferire i turisti verso le mete scelte.
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GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Possibilità di abbinamento con eventi gastronomici, in particolare in
primavera
Strutturare un piano di sviluppo turistico, con prodotti rivolti anche alle esigenze di queste “nicchie” può
portare ad agevolare, come già detto nell’ambito del prodotto multiattività, la destagionalizzazione dei
flussi, valorizzando al meglio le risorse locali, naturali ma non solo.
Le modalità organizzative da riferire ai singoli prodotti riprendono il metodo sperimentato in sede
progettuale, arricchito nel prossimo futuro, molto probabilmente, dall’impegno e dalla progettualità che
emergerà nell’ambito della costituenda rete/filiera degli operatori e all’interno delle forme collettive di
impresa che si costituiranno, anche grazie al sostegno del GAL (espresso in precedenza e durante la
realizzazione di questo progetto e in futuro attraverso i bandi e i contributi delle operazioni collegate).
Documento di riferimento: allegato D 2a “Costruzione del prodotto/pacchetto turistico – Linee guida”
Una volta definiti, i prodotti dovranno essere organizzati e strutturati in modo tale da poter essere
efficacemente promossi e venduti; il punto seguente indica il percorso per organizzare e commercializzare
le proposte turistiche individuate ed individuabili in futuro.
D 4 - Le modalità di organizzazione e commercializzazione dei prodotti (Promocommercializzazione)
Il confronto con i rappresentanti e il GAL “Escartons e Valli Valdesi” ha riguardato in primo luogo
l’individuazione delle eccellenze da promuovere.
Sulla base di tutte le indicazioni raccolte grazie alle attività precedenti, l’ultima fase dello studio ha
permesso di definire le linee guida per lo sviluppo e la commercializzazione del prodotto turistico. I
contenuti riprendono ovviamente le indicazioni manifestate dai diversi soggetti coinvolti nelle azioni
progettuali precedenti, rielaborate ed integrate al fine di meglio raggiungere le finalità e gli obiettivi
esplicitati dal GAL nel Piano di Sviluppo e in particolare nella Misura 313.2, operazione 2c, allo scopo di
“promuovere la commercializzazione del prodotto turistico secondo formule innovative e collettive”, in
connessione con lo sviluppo del sistema proposto con le risorse promosse nell’ambito del circuito della
carta “Natura&Cultura” e con le proposte turistiche e gli strumenti individuati o promossi da Turismo
Torino e Provincia e dalla Provincia di Torino, orientati a commercializzare il sistema di accoglienza diffuso
in area GAL verso nuovi mercati e target.
Partiamo con l’esporre la sintesi di spunti e suggerimenti, seppur generici, individuati dagli stessi
operatori coinvolti nella fase di animazione condotta nell’ultima parte del 2009.
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GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Preliminarmente all’avvio del progetto si erano ipotizzate indicazioni pratiche e azioni per la promozione e
la comunicazione:
•
integrare il prodotto turistico individuato tra i macro-prodotti individuati da Turismo Torino e
Provincia;
•
messa in rete dell’offerta esistente;
•
coinvolgimento di Tour Operator e AdV;
•
gestione diretta delle azioni di promozione;
•
educational per Tour Operator stranieri;
•
promozione verso le scuole;
Le indicazioni principali derivanti dal PSRT
Individuato il Prodotto, inteso nella sua accezione generale e specifica, macro-prodotto e prodotti di punta,
riprendiamo i contenuti del Piano Strategico, la dove traccia le linee per la definizione dei programmi e
delle azioni di marketing turistico, .
Il sistema di azioni integrato, in sintesi e per concetti chiave, deve essere finalizzato a:
•
comunicare unitariamente la destinazione e la specificità dei vari prodotti;
•
fidelizzare e creare legami continuativi con fruitori e attori del sistema di vendita;
•
sfruttare la promozione istituzionale per entrare in contatto immediato con i consumatori
potenziali;
•
creare reti di comunicazione efficaci (media e relazioni con paesi e target;
•
commercializzare sui canali di vendita relativi ai mercati esteri;
•
sensibilizzare il tessuto locale nelle attività di promozione.
A tal fine, sempre secondo le indicazioni del PSRT, le principali azioni riguardano:
•
promozione declinata per prodotti e mercati-target attraverso la partecipazione a borse e fiere di
settore in Italia e all’estero, educational tematici, roadshow sui principali mercati e copartecipazione a eventi promossi dal sistema locale;
•
comunicazione e campagne media stagionali su stampa e on line;
•
pubbliche relazioni con i mercati principali;
•
internet e web marketing attraverso il sito torinopiemonte.com e il sito piemonteitalia.eu;
•
follow upe customer satisfaction.
Le azioni da perseguire nel sistema degli “Escartons e valli valdesi”
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GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Sulla base di tutte le indicazioni raccolte grazie alle attività precedenti, l’ultima fase dello studio ha
permesso di definire il piano contenente le indicazioni di massima degli strumenti di comunicazione
utilizzabili e le azioni di commercializzazione collegate, allo scopo di promuovere in forma mirata e
puntuale le eccellenze territoriali degli Escartons e delle Valli Valdesi all’esterno dell’area GAL.
Attraverso la promo-commercializzazione si compie il processo di marketing della destinazione.
Per questo, partendo dalle evidenze raccolte in fase di analisi e di animazione ed elaborate nel corso delle
azioni progettuali, definiamo una gamma di possibile proposte.
In tabella sono indicati gli strumenti e azioni di comunicazione, secondo un ordine che vede nelle prime
posizioni quelli tecnicamente più semplici e facili da realizzare, e via via a scendere quelli maggiormente
complessi; gli stessi sono, poi, contestualmente valutati secondo una stima di incisività elaborata
nell’ambito di ricerche e studi in contesti territoriali simili al nostro.
Utilità/Efficacia
Strumento
1
2
3
4
5
Brochure
Fiere di settore
Creare pubblicità
Sito web
Web marketing
Marketing diretto
Stingere accordi
con T.O.
Eventi sul territorio
Promuovere la
destinazione
(ossia il segno distintivo)
A commento di quanto inserito in tabella, va precisato che ogni strumento raggiunge il suo massimo di
utilità solo se usato nel modo corretto e al pieno delle sue potenzialità.
Cosi, ad esempio, un’azione di marketing diretto realizzata utilizzando la e-mail per inviare principalmente
auguri e offerte, e non come strumento per fidelizzare la clientela o per creare e stimolare il dialogo con
essa, ne riduce sensibilmente l’efficacia.
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GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Altrettanto, alcuni strumenti, se non abusati e non utilizzati e intesi approssimativamente, possono
aumentare il loro valore
Così, ad esempio, la partecipazione a fiere, se pianificata in contesti specializzati, anziché programmata in
contesti ed eventi generalisti, può aumentare sensibilmente la sua utilità.
In genere il marketing mix più adatto pare essere quello che associa la promozione della destinazione e
l’organizzazione di eventi; tale approccio prevede una promozione indiretta anche degli operatori turistici.
Il caso specifico del GAL “Escartons e Valli Valdesi” appare associabile a quest’ultimo approccio. Si
riscontrano, infatti, buone quantità di operatori, sufficientemente diversificati e qualificati; per contro si
rileva ancora una scarsa identificazione della destinazione.
Le schede prodotto/itinerario elaborate durante il percorso di progettazione partecipata e messe a punto aI
termine dei lavori, potranno consentire al territorio di connotarsi di una propria identità e rappresentarsi
conseguentemente al mercato in modo persuasivo e specifico.
Integrando le indicazioni esposte fino a questo punto tentiamo ora di elaborare, per punti, una possibile
linea di sviluppo di azioni di promo-commercializzazione perseguibile dal territorio e dagli operatori degli
Escartons e valli valdesi.
DECALOGO
1
Definizione e costruzione di un sito web dove sistematizzare e organizzare la presentazione del territorio,
degli operatori e dei prodotti turistici individuati nel tempo.
Il sito, oltre a rappresentare il sistema di offerta complessiva, potrà essere utilizzato come vetrina per i
singoli operatori. La proposta potrebbe prevedere la creazione di due grandi aree tematiche; in una inserire
le informazioni e le proposte relative ai prodotti integrati; nell’altra valorizzare le singole componenti
(operatori, risorse, ecc.) del sistema di offerta.
2
Inserimento di link, rimandi, schede riassuntive sui siti web (e altri strumenti di comunicazione) tematici e
di soggetti istituzionali:
- www.stradadellassietta.it – nell’ambito del progetto di valorizzazione complessiva di questo percorso di
alta quota è opportuno valutare l’inserimento di informazioni statiche dinamiche all’interno delle tre
sezioni maggiormente coerenti con i prodotti/itinerari individuati (escursionismo, cicloturismo ed
equiturismo). Le singole sezioni contengono già alcune informazioni su itinerari/sentieri collegati alla
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GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
valorizzazione del formaggio “Plaisentif”, al tema del Glorioso Rimpatrio dei Valdesi e alle principali
escursioni dell’Orsiera.
- www.surlespasdeshuguenots.eu – nell’ambito del progetto di valorizzazione “Vie degli Ugonotti e dei
Valdesi”, nell’ambito del progetto di cooperazione transnazionale;
- www.provincia.torino.it/agrimont - all’interno delle sezioni “montagna-percorsi escursionistici”,
“itinerari del gusto” (con particolare riferimento alla descrizione del Sentiero del Plaisentif;
- www.regione.piemonte.it/retesentieristica - all’interno della sezione “Itinerari escursionistici”;
- www.evv.it – all’interno della sezione territorio.
Altri riferimenti da valutare:
Parchi Naturali (Val Troncea, Orsiera Rocciavrè, Gran Bosco di Salbertrand)
Comunità Montana del Pinerolese
Comunità Montana Val Susa e Val Sangone
UNCEM e UNCEM Piemonte
3
Creazione di pubblicità. Tra le modalità classiche (oltre a quanto indicato al punto 2) si può individuare la
brochure; in questo caso si potrebbe trattare di un prodotto cartaceo in grado di promuovere la rete e/o le
forme associate di imprese turistiche, ma allo stesso tempo anche i singoli operatori.
La pubblicità del sistema integrato di operatori, assieme ad una promozione singola , riprenderebbe il
sistema individuato per il sito web, rafforzando l’unitarietà degli strumenti di promozione di base (on-line e
carta).
Per consentire una semplice e comoda possibilità di aggiornamento, soprattutto rispetto allingresso e
integrazione di nuovi operatori, si suggerisce un prodotto cartaceo strutturato, almeno in parte, con singole
schede (integrabili/sostituibili)
Pubblicità on-line e marketing diretto, si può fare riferimento, nel primo caso, alle possibilità di utilizzare il
metodo dell’acquisto di “key-word”, per garantirsi il posizionamento tra le prime posizioni nella pagina
visualizzata dall’utente quando effettua una ricerca attraverso un motore di ricerca; nel secondo caso si
tratta di implementare un sistema di comunicazione diretta con il cliente, tendente a stimolare un dialogo
costante. Può assumere tre forme principali, direct mail, email marketing e mobile marketing
(rispettivamente comunicazione con posta cartacea, con posta elettronica e con cellulare); ovviamente il
mezzo principale risulta la email, organizzata attraverso la creazione di mailing-list, generiche o
targettizzate, oppure successivamente affinabili per nicchie di mercato.
Promozione nell’ambito di social network.
Realizzazione di comunicati e conferenze nell’ambito di campagne stampa; questo permette di intrattenere
rapporti con i media ed ha come primo obiettivo quello di attirare l’attenzione dei giornali e degli organi
d’informazione di massa sulla notizia che si desidera trasmettere, stimolandone l’interesse. Si suggerisce, la
dove possibile, l’integrazione in campagne stampa organizzate da Enti istituzionali ed Enti Locali inseriti
nella filiera turistica locale.
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GAL Escartons e Valli Valdesi
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Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
4
Posizionamento del prodotto turistico nei canali promo-commerciali degli intermediari turistici, tour
operator, italiani e stranieri (si veda allegato 1 “Operatori del settore turistico”); in questo caso le offerte
prodotto/pacchetto vengono inserite nel catalogo del t.o.
5
Partecipazione a fiere di settore. La partecipazione può essere diretta o indiretta, in questo caso facendosi
rappresentare e promuovere da soggetti o enti partner.
Nel caso di costituzione di una forma associativa tra imprese turistiche locali, si suggerisce la partecipazione
diretta, sfruttando comunque la possibilità di inserirsi in forme di presenza collettiva, nell’ambito di gruppi
e rappresentanze di realtà territoriali assimilabili ad ambiti provinciali o anche regionali.
Fiere censite:
Italia - generalista
BIT - Borsa Internazionale Turismo (Milano, febbraio)
Italia – settore
BITM – Borsa Internazionale del Turismo Montano (Trento, settembre)
Alpi 365 – Expo Biennale delle Montagne (Piemonte, prossima ed. 2011)
Alta Quota – Fiera della Montagna (Bergano, settembre/ottobre)
BTS Borsa Internazionale del Turismo Attivo/Sportivo & Benessere Termale (Montecatini Terme, ottobre)
BITEG - Borsa Internazionale del Turismo Enogastronomico (Serralunga d’Alba, aprile)
Salone del Gusto (Torino, ottobre)
Agrietour - Salone dell’agriturismo e dell’offerta territoriale (Arezzo, novembre)
ECOTUR – Il mondo del turismo verdeblu (Chieti, maggio)
Fiera delle vacanze in bici – Mountainbike-expo + Meeting Internazionale Turismo Organizzato (M.I.T.O)
(Levico Terme, settembre)
Bicitaly – Salone internazionale del ciclismo (Rimini, settembre) - nota: nel 2010 la manifestazione è stata sospesa
BPDC - Borsa dei Percorsi devozionali e culturali (Oropa – giugno)
ABCD-BTS – Salone dell’educazione e dell’orientamento - Borsa del Turismo Scolastico e Studentesco
(Genova, novembre)
BITAC – Borsa Italiana del Turismo Cooperativo e Associativo (Firenze, novembre)
Estero – generalista
MAP PRO - Le Monde à Paris – turismo per gruppi (Paris Porte de Versailles, ottobre)
Salone International des Vacances (Bruxelles, febbraio)
Salon Mondial du Tourisme – Salone mondiale del turismo (Parigi, marzo)
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GAL Escartons e Valli Valdesi
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Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
International Tourism Borse – Salone mondiale del Turismo (Berlino, marzo)
Estero – settore
Destination Nature (Paris - Porte de Versailles, marzo)
Le Salon du Randonneur – a piedi, a cavallo, in bici (Lyon, marzo)
TourNatur – Fiera Internazionale del Trekking (Dusseldorf, settembre)
The Outdoors Show - (Londra, gennaio)
Equirando – manifestazione di turismo equestre (Vizille, luglio)
Villars Rando - Salon International de la Randonnée de Villars (Villars-sur-Ollon, giugno)
f.re.e – sport, outdoor, bike (Monaco, febbraio)
6
Integrazione del prodotto turistico individuato tra i tematismi individuati da ATL Turismo Torino e
Provincia.
In particolare si fa riferimento al tema “Natura Outdoor”; da valutare eventuali modalità d’integrazione con
il tema “Montagna Invernale”.
7
Organizzazione di eventi rivolti ai potenziali turisti. In questo caso si tratta di attività strategiche capaci di
garantire grande richiamo di pubblico e, allo stesso tempo, un’ottima opportunità per comunicare la
destinazione, suscitando l’interesse dei mezzi di comunicazione di massa.
Questo strumento è idoneo a caratterizzare il posizionamento della destinazione, grazie allo svolgimento di
eventi e attività riferite alle aree tematiche.
Evento sperimentato nell’ambito del presente progetto:
Durante le attività progettuali svolte nel periodo maggio-agosto 2010, attraverso la sperimentazione
dell’evento “Assietta Bike”, alcuni degli operatori locali coinvolti nelle azioni di concertazione, assistiti
dall’equipe di progetto e coordinati dalla Provincia di Torino, hanno lavorato alla messa a punto, alla
progettazione e alla gestione delle proposte tematiche rivolte agli amanti della bicicletta e della natura
Eventi in cantiere (individuati nell’ambito delle azioni progettuali) ma da realizzare nel corso della stagione
estiva 2011:
Evento “Glorioso Rimpatrio” (sinteticamente descritto sopra, “tavolo di lavoro” punto B-C)
Evento “Strada Assietta e Casa Assietta 2011” (sinteticamente descritto sopra, “tavolo di lavoro” punto BC)
8
Organizzazione di educational tour indirizzati a operatori del settore (lato domanda). In questo caso si
tratta di coinvolgere i responsabili tecnici di Tour Operator (italiani e stranieri) attivi nello specifico settore
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GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
e responsabili di area (responsabile gite sociali/escursioni) di Associazioni culturali, ricreative e sportive (si
veda allegato 1 “Operatori del settore turistico”).
Nel caso di educational per T.O. si suggerisce di valutare preventivamente la motivazione e lo specifico
interesse a conoscere il territorio e l’offerta collegata, al fine di non disperdere energie e risorse.
Nel caso di educational per giornalisti di settore si consiglia di puntare sulle tematiche di maggiore
richiamo e maggiormente attinenti al prodotto turistico: escursionismo e trekking in stretto abbinamento
con le produzioni agroalimentari.
Nel caso di attivazione di uno specifico prodotto rivolto alle scuole si suggerisce valutare l’opportunità di
organizzare un’azione didattico-promozionale che coinvolga i responsabili viaggi delle scuole (e/o
componenti del consiglio di istituto, del consiglio di classe/interclasse) e alcuni genitori (soprattutto per la
scuola primaria e secondaria di primo grado)
9
Iniziative di comunicazione organizzate in occasione di “grandi eventi”, organizzate in partenariato con gli
Enti locali e altri soggetti attivi nella valorizzazione delle risorse culturali, ambientali, ecc. (esempi pag 93
“Piemonte e turismo).
Per il sistema turistico degli Escarton e valli valdesi se ne possono indicare alcuni: Festa del Piemonte
(Rievocazione storica Battaglia dell’Assietta), Festeggiamenti Italia 150 (da individuare l’evento specifico più
adatto), eventi collegati alla valorizzazione dei Prodotti del Paniere della Provincia di Torino (anche in
ambito metropolitano, utilizzando il veicolo “Eataly”), eventi collegati alla Strada reale dei vini della
Provincia di Torino.
10
Iniziative di comunicazione della “destinazione”.
Si tratta di una comunicazione finalizzata ad alimentare la forza di attrazione turistica della destinazione, a
esaltarne le caratteristiche e le offerte disponibili in termini di risorse, attrazioni e servizi, sottolineando la
capacità di rispondere a specifiche motivazioni di vacanza di potenziali turisti.
In questo senso la promozione deve riguardare il sistema complessivo degli operatori, nell’ottica di
promuovere reti, club di prodotto, fino ad arrivare a definire un segno identificativo, un marchio che,
opportunamente associato al territorio, lo rappresenti e ne distingua le connotazioni identitarie.
Sempre in questo ambito rientrano le azioni di promozione di iniziative di “garanzia della qualità” del
prodotto, attraverso le quali è assicurato agli ospiti il rispetto di standard minimi di servizio nei diversi
settori dell’offerta (ricettivo, della ristorazione, dei servizi, ecc.), la qualità ambientale del territorio o la
presenza di produzioni tipiche di eccellenza.
La garanzia di qualità, infatti, costituisce una parte influente del processo di scelta del potenziale turista
(sotto, punto D 5 e allegato D 5 “Protocollo di qualità dell’accoglienza”).
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GAL Escartons e Valli Valdesi
Misura 313, Azione 2, operazione 2.a – Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013
Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
altro
Iniziative di promo-commercializzazione rivolte a target specifici.
Nel caso di definizione di un prodotto dedicato agli studenti, le scuole. In questo caso si suggerisce la messa
a punto di un catalogo dedicato, rivolto a dirigenti scolastici, insegnanti, studenti e genitori.
Nel corso delle azioni progettuali il gruppo di lavoro e i partecipanti alle azioni di animazione hanno potuto
valutare alcuni prodotti realizzati per le scuole. In particolare si segnala, come buona pratica, il catalogo
predisposto dall’UNCEM Piemonte “A scuola di montagna”.
GAC (Gruppi di acquisto collettivi) GAS (Gruppi di acquisto solidale). Si tratta di forme di aggregazione
collettiva che nascono e si sviluppano con la finalità di acquistare, in prevalenza, prodotti di natura
agroalimentare.
La loro filosofia di scelta e acquisto potrebbe ben adattarsi ad un prodotto turistico basato su ambiente
naturale, esperienze all’aria aperta, approfondimenti culturali e produzioni tipiche agroalimentari. In
questo caso potrebbero attivarsi due canali paralleli di proposta e vendita, uno relativo alle produzioni
tipiche e uno relativo al prodotto turistico.
Realizzazione di materiali specifici a supporto:
Cartografia tematica “tascabile” e mappe ad uso turistico-escursionistico
Schede descrittive delle diverse tratte e tappe degli itinerari individuati (stile Roadbook)
Descrizione dei percorsi/itinerari finalizzato a un utilizzo multimediale (necessario rilevamento GPS di
tratte specifiche, emergenze e servizi)
Possibili integrazioni e completamenti, rispetto alle azioni di comunicazione, sono da segnalare a valere sul
secondo invito pubblico per l’attuazione della Misura 313, Azione 1, del PSR 2007-2013, che dovrebbe
essere aperto dalla Regione Piemonte entro i primi mesi del 2011, secondo le modalità illustrate dai
funzionari regionali nel corso di vari incontri pubblici e descritte a seguire.
Il secondo invito pubblico per l’attuazione della Misura 313.1 dovrebbe aprirsi entro la fine del
2010/inizio 2011, con un budget di circa 6,9 milioni di euro (questo comporterebbe l'esaurimento delle
risorse disponibili, si tratterebbe, quindi, dell'ultimo bando legato a questa misura).
I contenuti sono per il momento in fase di definizione, ma potrebbero prevedere:
•
il finanziamento di interventi analoghi a quelli del primo bando, rivolti all’infrastrutturazione
della rete sentieristica, piuttosto che alla promozione. E’, in ogni caso, probabile che questo
aspetto sia limitato al completamento puntuale degli interventi attivati con il primo invito;
•
una concentrazione delle risorse sull'informazione ai turisti,
•
interventi di creazione e valorizzazione del prodotto turistico connesso all'escursionismo e di
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servizi collegati.
In tutti i casi il riferimento sarà rappresentato dalla nuova legge regionale sull’escursionismo, L.R.
12/2010, approvata ma per ora priva di finanziamento, che potrebbe essere garantito dal PSR per il
primo e secondo anno.
Anche la definizione dei possibili beneficiari è ancora aperta, con due possibilità principali:
•
modalità di assegnazione delle risorse analoghe a quelle del precedente bando (finanziamento
di interventi locali raccordati nell'ambito di una programmazione integrata provinciale, con
una suddivisione delle risorse predefinita a livello provinciale);
•
finanziamento di interventi proposti da singoli beneficiari, senza suddivisione preventiva delle
risorse tra i territori coinvolti.
Occorrerà verificare l’eventuale inserimento dei GAL tra i soggetti beneficiari o, piuttosto valutare le
possibilità di coordinamento con la locale Comunità Montana. E’, in ogni caso, previsto che nel futuro
bando venga inserito un vincolo / elemento di premialità che imponga ai beneficiari di confrontarsi con i
relativi GAL rispetto all’attuazione della Misura 313.2, per evitare l’attivazione di interventi non
coordinati.
A seguire, si riporta, una sintetica presentazione, tratta dal sito della Regione Piemonte
(http://www.regione.piemonte.it/retesentieristica/index.php), che illustra il progetto della “Rete
sentieristica regionale”.
La rete sentieristica rappresenta un'infrastruttura territoriale sulla quale si sviluppano molti progetti,
finalizzati all'incremento del turismo ed al potenziamento delle opportunità occupazionali e produttive.
Nelle diverse sezioni sono descritte le principali inziative legate all'escursionismo. Attraverso il recupero e la
manutenzione della rete sentieristica, della sua pianificazione e valorizzazione, i territori possono ora
puntare sulla creazione di un prodotto turistico di qualità, legato all’escursionismo,da promuovere a livello
internazionale e in grado di generare importanti ricadute economiche a livello locale.
Nella specifica sezione “Itinerari escursionistici “ vi è la possibilità di inserire itinerari di particolare rilievo
territoriale e tematico.
Il valore aggiunto derivante dall’inserire parte delle proposte individuate nel presente progetto, tra gli
itinerari promossi dalla Rete Sentieristica regionalem, è legato alle seguenti motivazioni:
•
per il GAL risulta essenziale di individuare un percorso che garantisca la continuità degli sforzi
degli operatori locali anche una volta che le risorse rese disponibili dal PSL saranno esaurite;
•
inserirsi all’interno di una realtà più ampia e affermata, significa, beneficiare delle azioni di
visibilità promosse dalla Regione;
•
collegarsi all’iniziativa della Regione significherà anche confrontarsi con altre destinazioni, che in
alcuni casi possono vantare esperienze significative nel settore. Ciò potrà rappresentare un
importante stimolo per la crescita complessiva del sistema turistico locale, non sempre al passo
con le crescenti esigenze dei visitatori, e in favore del coordinamento e dell’ottimizzazione degli
sforzi degli attori pubblici e privati.
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Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Prima di chiudere un’ultima nota.
Viste le indicazioni precedentemente raccolte e, in particolare, l’esigenza espressa da numerosi operatori
locali di una formazione mirata, che consenta di approcciare con professionalità i turisti, si è ritiene utile
un’azione di informazione/formazione che possa concretizzarsi nell’organizzazione autonoma, all’interno
dei confini del GAL, di alcuni eventi che potranno avere una duplice valenza: di momento promozionale e,
allo stesso tempo, di occasione formativa per gli operatori dell’area. A questo scopo si prevede una stretta
integrazione tra l’attuazione del Piano di Promozione, e lo sviluppo della Misura 331, finalizzata
all’acquisizione di competenze da parte degli imprenditori locali.
Rispetto agli eventi formativi-informativi, si evidenziano i seguenti orientamenti:
•
sulla base delle risorse e delle esigenze rilevate sul territorio, si propone un’iniziativa strutturata
in almeno quattro eventi della durata di un weekend, di cui due costituiranno il segmento
“Escursionismo e cultura”, dedicato al binomio escursionismo montano e cultura
valdese/materiale/enogastronomia, e due il segmento “Escursionismo e natura”, incentrato sul
binomio cicloturismo/equiturismo/sport e parchi naturali;
•
vista la loro natura sperimentale e di momento formativo sul campo, gli eventi si rivolgeranno a
gruppi di ospiti di dimensioni limitate (è previsto un numero indicativo di otto-dieci partecipanti
per evento), coinvolgendo in linea generale soggetti interessati alle varie tipologie di iniziative,
che potranno essere ospitati a condizioni di favore;
•
la proposta di coinvolgere inizialmente un numero limitato di partecipanti è legato alla necessità
di testare e rodare l’offerta del territorio.
•
gli ospiti saranno coinvolti attraverso la collaborazione del futuro e costituendo operatore
collettivo (Consorzio Turistico), degli operatori turistici aderenti alla filiera, con il patrocinio
eventuale della Provincia di Torino (in quanto soggetto interessato a singole proposte) e
attraverso i canali commerciali messi a disposizione dai Tour Operator coinvolti e/o interessati.
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D 5 - Protocollo di qualità dell’accoglienza (allegato D 5)
Secondo quanto emerso nella fase di animazione e tenuto conto dei suggerimenti proposti dai referenti del
settore turismo della Regione Piemonte, sono state elaborate le linee guida in materia di qualità dei servizi
interni ed esterni applicabili agli operatori locali aderenti alla rete-filiera turistica.
Il documento si compone di quattro sezioni, contenenti: la prima, i principi ispiratori del protocollo
riassunti nella c.d. “Carta etica”, la seconda i servizi offerti (interni ed esterni), la terza, gli impegni in
materia di qualità, da garantire nelle relazioni interne e nell’erogazione dei servizi esterni, la quarta sezione
relativa ai criteri di accoglienza, rimandando in quest’ultimo caso ai criteri definiti nell’ambito del marchio
“Ospitalità Italiana” definibile come carta dell’accoglienza.
• Il documento rimanda a due allegati. Uno tratta il tema della sostenibilità, introducendo il marchio
Ecolabel (si veda a riguardo l’allegato D 5.1) e illustrando i principali criteri applicabili ai servizi ricettivi;
l’altro individua principi e criteri marchio di qualità Ospitalità Italiana (si veda a riguardo l’allegato D
5.2).
. In entrambe i casi si tratta di strumenti di applicazione volontaria.
Per gli approfondimenti relativi al marchio Ecolabel si segnala:
•
il Reg. (CE) n. 66/2010;
•
www.studiambientali.to.it/ecogestione/progetti-ecogestione;
•
www.apat.gov.it/certificazioni/site/it-it/Ecolabel
Per gli approfondimenti relativi al marchio Ospitalità Italiana si segnala:
•
www.10q.it
A livello di area, il territorio del GAL “Escartons e Valli Valdesi” presenta alcune eccellenze riconducibili
essenzialmente ad un gruppo, seppur ristretto, di strutture certificate con il marchio Ecolabel: rifugio
Arlaud, rifugio Toesca, Mulino di Mattie.
Le due certificazioni, le quali trattano i temi relativi ad ambiente e qualità, si inseriscono nei
processi che la Regione Piemonte sta attuando nell’ambito delle politiche di sviluppo e
miglioramento dell’offerta turistica regionale.
In linea generale si può sostenere, secondo quando emerge da numerose esperienze indagate, che l’utilizzo
di strumenti di certificazione e marchi riconoscibili almeno a livello nazionale, ma meglio a livello europeo,
può incidere, in alcuni casi anche non poco, sulla scelta di una struttura ricettiva (quindi anche di una
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Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
destinazione che offra un buon numero di strutture certificate); in particolare la differenza risulta rilevante
quando a scegliere siano stranieri, più abituati a valutare, tra i criteri di scelta, anche gli aspetti ambientali.
D 6 – Verbali degli incontri (allegato D 6)
Si veda allegato in formato elettronico
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Progetto per la commercializzazione dell’offerta turistica locale integrata
Bibliografia essenziale
Rapporto sul turismo italiano, Franco Angeli, ed. varie;
La Rivista del Turismo, Centro Studi Touring Club Italiano, numeri vari;
Piemonte e Turismo. Scenari internazionali, trend dei mercati e prodotti turistici piemontesi, Regione
Piemonte;
Piano Strategico Regionale per il Turismo, Regione Piemonte.
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