Campania ambiente

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Campania ambiente
n. 41 del 2 Luglio 2012
Delibera della Giunta Regionale n. 314 del 28/06/2012
A.G.C.1 Gabinetto Presidente Giunta Regionale
Settore 14 Controllo e Vigilanza sulle Partecipazioni Societarie Regionali
Oggetto dell'Atto:
LINEE DI INDIRIZZO PER LA REDAZIONE DEL PIANO INDUSTRIALE DI CAMPANIA
AMBIENTE E SERVIZI SPA
fonte: http://burc.regione.campania.it
n. 41 del 2 Luglio 2012
Alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Settore e delle risultanze e degli atti tutti richiamati nelle
premesse che seguono, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, nonché dell’espressa
dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente del Settore a mezzo di sottoscrizione
della presente
PREMESSO che
a) l'articolo 22 della legge regionale n. 1 del 27/01/2012 prevede l'istituzione della società di scopo per azioni
denominata Campania Ambiente e Servizi spa con capitale sociale pari a euro 500.000,00
(cinquecentomila/00) per lo svolgimento di funzioni in materia ambientale e di prevenzione, nonché di
manutenzione del patrimonio immobiliare della Regione, degli enti regionali e del servizio sanitario
regionale nonché in materia di servizi strumentali degli enti predetti;
b) con delibera n. 204/2012 la Giunta Regionale ha approvato lo schema di statuto della società Campania
Ambiente e Servizi spa e demandato ad atti successivi la costituzione della Società nel rispetto del Patto di
stabilità interno per l'anno 2012 e l'approvazione del Piano industriale;
c) la medesima delibera attribuisce l'esercizio del controllo analogo alle strutture dell'Amministrazione
regionale che hanno competenza funzionale sulle attività previste dall'oggetto sociale, con il supporto delle
altre funzioni regionali per le specifiche materie di rispettiva competenza e ferma restando l'azione di
indirizzo degli organi di vertice;
d) con atto del Notaio Benedetto Giusti n. 8214 raccolta 3766 del 26/06/2012 in corso di registrazione la
società Campania Ambiente e Servizi spa è stata costituita;
CONSIDERATO che
a) la società è in house e partecipata interamente dalla Regione nel cui interesse svolgerà, ai sensi della LR
1/2012, funzioni in materia ambientale e di prevenzione, nonché di manutenzione del patrimonio
immobiliare della Regione, degli enti regionali e del servizio sanitario regionale nonché in materia di servizi
strumentali degli enti predetti;
b) per adempiere alle prescrizioni di cui all’articolo 13 del D.L. 223/2006 sui vincoli cui soggiacciono le società
a capitale interamente pubblico, va previsto l'esercizio del controllo analogo nel rispetto della evoluzione
della giurisprudenza comunitaria e nazionale in tema di in house;
RITENUTO
a) che il Piano industriale debba essere redatto dalla società sulla base di indirizzi forniti dalla Giunta,
predisposti sentite le funzioni interessate per le attività sociali, che tengano conto anche di quanto
rappresentato al Consiglio regionale dagli Assessori all'Ambiente e al Lavoro;
b) che il Piano industriale debba essere sottoposto ad approvazione della Giunta nel rispetto delle indicazioni
fornite con la delibera n. 204/2012 per il controllo analogo delle società in house avendo presente la
competenza funzionale sulla prevalenza delle attività sociali e fermo restando il coinvolgimento delle altre
funzioni regionali interessate per le diverse attività sociali afferenti alle rispettive competenze;
VISTO
a) lo Statuto Regionale ed in particolare l’art. 51 comma 1 lett. e);
b) la Legge regionale n. 1 del 27 gennaio 2012, art. 22;
c) la delibera di Giunta n. 204/2012;
DELIBERA
Per tutto quanto espresso in narrativa che qui si intende integralmente trascritto e parte sostanziale del presente
provvedimento:
1)
2)
3)
di approvare le Linee di indirizzo per la redazione del Piano industriale di Campania Ambiente e servizi spa
allegate al presente provvedimento;
di stabilire che il Piano industriale della società venga sottoposto ad approvazione della Giunta nel rispetto
delle indicazioni fornite con la delibera n. 204/2012 per il controllo analogo delle società in house avendo
presente la competenza funzionale sulla prevalenza delle attività sociali e fermo restando il coinvolgimento
delle altre funzioni regionali interessate per le diverse attività sociali afferenti alle rispettive competenze;
di trasmettere il presente atto alle AGC 01, 05, 08, 10, 17, 19, 20 e 21 e al Settore Stampa,
Documentazione e Informazione e Bollettino Ufficiale per la pubblicazione.
fonte: http://burc.regione.campania.it
Allegato 1
Linee di indirizzo per la redazione del Piano industriale di Campania Ambiente e Sevizi spa
Quali requisiti minimi il Piano industriale dovrà:
essere attuabile in un orizzonte di tre anni, al termine dei quali si potrà intendere perfezionata la
entrata a regime della struttura;
essere organizzato adottando un modello multi-divisionale, con i costi comuni e i costi struttura che
dovranno gravare in misura strettamente necessaria sull’implementazione dei vari centri ricavi;
contenere la pianificazione operativa relativa delle risorse necessarie al funzionamento, con
proiezioni economico-finanziarie dei risultati economici e dei flussi di cassa;
fare affidamento per la sua sostenibilità economico-finanziaria, oltre al capitale, alle sole commesse
ottenibili su fondi regionali, nazionali e\o comunitari per le attività svolte; a tal fine dovrà mappare le
aree d’affari per criticità delle prestazioni e livello di attendibilità dei ricavi e dei costi;
essere organizzato in fasi/tappe verificabili e strutturato con almeno una fase di avvio delle attività di
facility management; una di avvio delle attività ambientali, di qualificazione del personale e
adattamento organizzativo e strumentale; una relativa all’avvio di progetti complessi con sviluppo di
capacità competitive proprie e di supporto alla Regione per le tematiche di proprio interesse;
tracciare il percorso per assorbire funzioni e personale delle società a partecipazione regionale o di
enti regionali operanti in materia ambientale, il fabbisogno in termini di organico nelle diverse fasi e
il fabbisogno di formazione avendo presente la complessità tecnica delle attività a farsi.
Le attività devono essere rivolte a soddisfare prioritariamente il fabbisogno istituzionale per le materie
delegate alla Regione in tema ambientale. Di seguito si riassumono (a titolo esemplificativo) i principali
ambiti d’interesse per la costituenda società regionale da contemplare nella redazione del Piano Industriale:
attività a rischio di incidente rilevante
disciplina delle aree ad elevato rischio di crisi ambientale
parchi e riserve naturali
inquinamento delle acque
inquinamento acustico, atmosferico ed elettromagnetico
gestione dei rifiuti
gestione del demanio idrico
piani di bacino
Le principali aree di attività sociale in ragione del fabbisogno istituzionale e dell'oggetto sociale sono (a
titolo esemplificativo) riportate di seguito. La priorità relativa andrà valutata caso per caso, in base al livello
di urgenza degli interventi e dalla disponibilità di competenze adeguate:
pulizia, bonifica e recupero ambientale e funzionale
manutenzione ordinaria, ambientale, strumentale e naturalistica
ricognizione monitoraggio e messa in sicurezza del patrimonio
servizi di sorveglianza e vigilanza
interventi di recupero, qualificazione e messa in sicurezza dei parchi
depurazioni e bonifiche
ricomposizione ambientale delle cave abbandonate e/o dismesse
verifica caldaie
disinfestazioni
carotaggi, prelievi ed analisi cliniche, rilevazione rischi di sicurezza
vigilanza specialistica, servizi di emergenza e pronto intervento
manutenzione ordinaria e straordinaria grandi strutture ed aree a verde
attività di gestione e promozione di strutture naturalistiche
fonte: http://burc.regione.campania.it
Allegato 1
gestione e manutenzione del patrimonio immobiliare della Regione e delle AA.SS.LL.
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