Atmosfera potenzialmente esplosiva Direttive ATEX

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Atmosfera potenzialmente esplosiva Direttive ATEX
elcis
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PREMIO
CIVILTÀ DEL LAVORO
ENCODER ATEX ANTIDEFLAGRANTI ELCIS
La ELCIS presenta i nuovi encoder incrementali e assoluti antideflagranti mod. 80EXS, 0B80EXS, 0Q80EXS, con
certificato CE di tipo emesso dall’ISSeP N° ISSeP02ATEX001X e Notifica prodotto CESI N° CESI02ATEX138Q,
conformi all’allegato VII della direttiva ATEX 94/9/CE (obbligatoria a
partire dal 1° luglio 2003).
I trasduttori sono adatti per l’utilizzo in ambienti industriali con
atmosfera potenzialmente esplosiva per la presenza di gas (ad
eccezione delle miniere con presenza di grisou) secondo le norme
CENELEC EN 50014 e EN50018 con contenitori EEx d II C T5 e EEx
d II C T6 (T5 = max temperatura della custodia +100°C e dell’ambiente
+60°C, T6 = max temperatura della custodia +85°C e dell’ambiente
+40°C).
Questi encoder, estremamente robusti, sono realizzati in alluminio
(standard) o in acciaio inox, tornito da barra, con cuscinetti di precisione
ed albero in acciaio inox.
Come tutti i prodotti ELCIS, anche i nuovi encoder antideflagranti
offrono un elevato grado qualitativo e una grande affidabilità in quanto
realizzati in conformità alle norme UNI EN ISO 9001:2000 di cui la ELCIS è certificata CSQ fin dal 1994.
Per comprendere meglio il campo di applicazione di questi prodotti diamo una breve sintesi sulle Direttive europee
ATEX e sulla loro attuabilità:
Atmosfera potenzialmente esplosiva
Una “atmosfera potenzialmente esplosiva” è un’atmosfera che potrebbe diventare esplosiva a seguito delle condizioni
locali in cui si opera. Si tratta di una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas, nebbia, vapori o
polveri, in cui dopo l’infiammazione la combustione si propaga all’insieme della miscela non bruciata.
Le apparecchiature, compresi i nostri encoder, per essere utilizzati in questi ambienti con “atmosfera potenzialmente
esplosiva” devono sottostare a quanto disposto dalla Direttiva Europea ATEX 94/9/CE.
Direttive ATEX
ATEX deriva dal francese ATmospheres EXplosibles ed è il nome di due Direttive Europee che regolamentano le
“atmosfere potenzialmente esplosive”. La prima, 94/9/CE, riguarda i materiali elettrici per atmosfere potenzialmente
esplosive e mira ad avvicinare le diverse legislazioni degli Stati Membri dell’Unione Europea per le apparecchiature e i
sistemi di protezione previsti per queste zone di rischio. La seconda, 99/92/CE, prescrive i requisiti minimi di protezione
in materia di sicurezza e salute dei lavoratori esposti ai rischi di atmosfere esplosive.
In particolare, i nostri encoder sono conformi alla Direttiva 94/9/CE Allegato VII e alle Norme CENELEC EN50014 ed.
1997 + A1 e A2 1999 “Costruzioni elettriche per atmosfere potenzialmente esplosive. Regole generali.” e EN50018 ed.
2000 “Custodie elettriche per atmosfere potenzialmente esplosive. Custodia a prova di esplosione ‘d’ ”.
La Direttiva include inoltre i dispositivi di sicurezza, di controllo e di regolazione che non operano direttamente in
atmosfera esplosiva, ma che sono necessari al funzionamento sicuro degli apparecchi con i quali sono connessi.
La grande differenza tra questa Direttiva e le precedenti è che vengono considerati tutti i rischi di esplosione di ogni
natura che possono costituire sorgente di innesco (per esempio urti meccanici, onde elettromagnetiche,
sovrariscaldamento, radiazioni ottiche) e si applica a tutti i prodotti, anche non elettrici, che sono utilizzati in atmosfera
potenzialmente esplosiva.
I prodotti devono essere certificati CE di tipo da appositi Enti europei autorizzati e la loro produzione deve essere
sottoposta alla Garanzia Qualità Prodotto mediante Notifica del Prodotto da parte di appositi Organismi di notifica
autorizzati europei.
La ELCIS ha il CE di tipo emesso dall’ISSeP (Belgio) e la notifica del prodotto dal CESI (Italia).
La targa di identificazione del prodotto deve riportare diversi simboli specifici, come illustrato in seguito.
Dal 1° luglio 2003 ogni singolo prodotto nuovo immesso sul mercato dovrà essere obbligatoriamente conforme alle
prescrizioni della Direttiva 94/9/CE ATEX.
L’applicazione delle norme ATEX prevede che i materiali già installati andranno analizzati e dovranno essere sostituiti,
in caso di problemi o non conformità, con apparecchiature nuove conformi alla Direttiva 94/9/CE ATEX.
La Direttiva 99/92/CE affronta gli obblighi degli utilizzatori riguardo la prevenzione delle esplosioni e le relative
protezioni; l’utente deve adottare opportune misure tecniche o organizzative, valutare i rischi dell’esplosione,
suddividere in zone gli ambienti in cui possono crearsi atmosfere esplosive e segnalare le zone definite.
Gli ambienti caratterizzati dalla presenza di gas (vedi Fig.1) si dividono in:
WA001X00
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- Zona 0: PERICOLO PERMANENTE.
Ambiente in cui un’atmosfera esplosiva è presente in permanenza o per lunghi periodi.
- Zona 1: PERICOLO POTENZIALE.
Ambiente in cui un’atmosfera esplosiva può formarsi in servizio normale.
- Zona 2: PERICOLO MINIMO.
Ambiente in cui un’atmosfera esplosiva può formarsi in funzionamento normale e in cui tale atmosfera, quando si
produce, non può sussistere che per breve periodo.
Gli encoder antideflagranti ELCIS sono destinati alle zone 1 e 2 e sono targati come previsto dalla Norma CENELEC
EN50014 come segue.
Fig. 2
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Le responsabilità previste sono così ripartite:
- Costruttore
Il costruttore deve conformarsi alla Direttiva 94/9/CE; la data del 1° luglio 2003 non sarà in alcun caso prorogata e i
propri prodotti dovranno avere il CE di tipo e la notifica di prodotto.
- Utente
L’Utente deve valutare attentamente la sua zona di utilizzo seguendo la Fig.1 e di conseguenza adottare materiale
conforme alle ATEX utilizzandolo correttamente. Deve garantire la sicurezza durante eventuali riparazioni per assicurare
continuità ai processi industriali. Dal 1° luglio 2003 i suoi impianti dovranno conformarsi alle direttive Europee e non
potrà più acquistare ed installare prodotti non conformi alla Direttiva 94/9/CE ATEX.
I prodotti, non ATEX, installati precedentemente al 1° luglio 2003 in caso di guasto dovranno essere sostituiti da nuovi
prodotti conformi alla ATEX.
- Riparatore
Il riparatore non è interessato dalla Direttiva 94/9/CE, ma deve essere adeguatamente formato per evitare problemi.
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