120607_CS_Trade Credit Forum_V1

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News From Aon
Credit Management: proteggersi per crescere
L’assicurazione dei crediti commerciali come driver per contrastare la stretta
creditizia.
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II° Trade Credit Forum dedicato al focus sull’impo rtanza delle coperture assicurative
commerciali quale elemento strategico di crescita dell’imprese
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Protezione Credito: indispensabile soluzione di supporto all’export
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Mercato nazionale in crescita: da 350 mln. di euro di raccolta globale del 2010 ai 410
circa del 2011
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Evento promosso da Aon e il Sole 24 ore, in collaborazione con le principali Compagnie
del rampo Credito in Italia: Atradius, Coface Assicurazioni, Euler Hermes Italia e SACE
BT.
7 giugno 2012 Milano- Il Sole 24 ore - via Monte Rosa, 91 ore 14.30 – 17.00
Milano, 7 giugno 2012: Ci sono almeno 6 buone ragioni perché un’impresa debba stipulare una polizza credito.
La tutela concreta del rischio di insolvenza dei propri clienti, la facilità di accesso al credito bancario grazie
alla riduzione del rischio, la sicurezza del recupero del credito in tutto il Mondo, la condizione di creditore
privilegiato, la possibilità di beneficiare di una sinergia di servizi che vanno dalle informazioni commerciali al
monitoraggio e prevenzione del rischio, ultimo non ultimo, la possibilità di utilizzare la polizza come valido
strumento di pianificazione di budget aziendale.
La criticità connessa alla gestione dei crediti commerciali e la conseguente esigenza di una più attenta
gestione del ciclo attivo nonché ottenere un maggior accesso al credito, sono problematiche che affliggono la
maggioranza delle aziende italiane.
Dopo due anni di stasi, adesso il mercato italiano mostra segni di ripresa con un incremento del 17% sulla
raccolta globale dal 2010 al 2011. Le aziende italiane hanno capito che la partita dell’internazionalizzazione e
della pianificazione strategica dell’export passa anche attraverso un valido sostegno come la protezione del
credito.
Proteggersi dunque, per crescere in sicurezza.
Questi alcuni degli spunti e temi trattati oggi durante il II° Trade Credit Forum tenutosi oggi a Mi lano.
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L’evento, che ha visto una nutrita partecipazione di imprese, è promosso da Aon, società leader mondiale nel
settore del brokeraggio assicurativo e da il Sole 24 Ore, Gruppo Editoriale leader italiano ed europeo nella
comunicazione economico-finanziaria.
Le maggiori Compagnie assicurative del Credito ( Atradius Italia, Coface Assicurazioni, Euler Hermes Italia e
SACE BT) si sono confrontate sulle strategie di espansione e crescita del mercato nazionale e sulle relative
opportunità di spingere l’uso delle coperture a tutela del credito quale mitigazione del rischio per le Banche
che hanno nei loro portafogli i rischi delle imprese assicurate.
Il punto di vista degli istituti bancari è stato dibattuto da Francesco Francioni , Capo Global Transaction
Banking Unicredit, Andre Trupia , Direttore Factoring Banca Sistema.
Ha partecipato al dibattito anche Confindustria Lombardia, rappresentata da Ambra Redaelli, Vice presidente
Credito e Finanza, che ha parlato dalla parte delle imprese, sottolineando: “E’ sempre più importante
diffondere la conoscenza reciproca tra il mondo assicurativo e quello delle PMI. Una conoscenza che può
essere favorita incentivando la partecipazione delle compagnie assicurative ai tavoli di lavoro congiunti
imprese-banche-istituzioni.”
Di seguito riportiamo i commenti delle Compagnie del ramo Credito che hanno partecipato al convegno:
Massimo Mancini – Country Manager di Atradius Italia – commenta: “In una fase di congiuntura
economica sfavorevole, come quella che stiamo vivendo, è fisiologico che il mercato registri un aumento dei
livelli di attenzione verso un approccio strategico alla gestione dei crediti commerciali. La nuova fase di
recessione, che attraversa in questo momento il nostro Paese, rende indubbiamente più complessi i percorsi
di crescita e di sviluppo commerciale delle imprese italiane, rese vulnerabili dalle non sempre prevedibili
evoluzioni degli scenari economici, e dai rischi che ne derivano. Mi riferisco soprattutto al rischio di mancato
pagamento dei clienti, un elemento di criticità che dovrebbe essere sempre gestito in maniera strategica, e
non soltanto in una fase di congiuntura economica sfavorevole. Eppure, sono ancora numerosi gli esempi di
realtà imprenditoriali in cui la gestione strategica del portafoglio clienti occupa gli ultimi posti nella lista di
priorità. Come assicuratori del credito, pensiamo che oggi sia sempre più importante per le imprese orientarsi
verso l’utilizzo di strumenti in grado di mitigare gli impatti delle criticità riferite ai tempi di pagamento
dei clienti. Tutelando i propri asset, il sistema imprese italiano può avviarsi verso il recupero e il
consolidamento della propria competitività a livello internazionale, disponendo al contempo delle adeguate
risorse finanziarie per presentarsi con fondamentali solidi all’appuntamento con i mercati. Naturalmente, tutto
ciò non può prescindere dalla stabilizzazione dei mercati finanziari, il contenimento degli effetti negativi della
crisi del debito, oltre ad una maggiore capacità di erogazione di credito all’economia da parte del sistema
bancario.
Sono questi a nostro avviso gli elementi trainanti alla base di una futura ripresa più generalizzata.
Ernesto De Martinis – Amministratore Delegato Coface Assicurazioni S.p.A. – commenta: “Il quadro
macroeconomico è sempre più complesso, le crisi economiche si manifestano con una frequenza temporale
che è passata da dieci a due/tre anni, periodo molto breve per permettere alle imprese di recuperare
pienamente. In Italia, crescita, come confermano ormai tutte le analisi economiche, significa anche
internazionalizzazione delle imprese, per portare la qualità e la creatività del Made in Italy nei Paesi
emergenti attori di primo piano nell’ economia mondiale.
In questo scenario una delle opzioni complementari al credito bancario è il credito di fornitura, fonte di
finanziamento delle imprese che richiedono dilazioni di pagamento sempre più ampie , in Italia ma anche in
paesi lontani come la Cina in cui da un recente studio Coface, il 90% delle imprese intervistate vende a
credito. Oggi più che mai, per approdare sui nuovi mercati l’assicurazione dei crediti rivela la sua utilità: in una
fase di profondo mutamento come quella che stiamo vivendo, cambia infatti anche la natura dei rischi, che
implica un monitoraggio selettivo dei partner commerciali con cui si opera.”
Mario Cinque – Ditribution Manager Euler Hermes Italia – commenta: “Le imprese italiane stanno
soffrendo duramente l’attuale crisi. L'impatto sulle attività produttive e finanziarie ha colpito tutti i settori del
made in italy e il deterioramento delle ultime rilevazioni sui mancati pagamenti è la fotografia di un contesto
imprenditoriale stretto dalle difficoltà di accesso al credito e dalla mancanza di strumenti e incentivi per
sviluppare il business.
Ma alcuni segnali di positività si intravedono in questo scenario e si basano su due considerazioni importanti.
Le imprese italiane presenti oggi sul mercato hanno superato una crisi ben piu grave, quella del 2008/2009 e
quindi saranno certamente in grado di superare anche l’attuale scenario, non della stessa entità del
precedente. Inoltre, nel mondo esistono economie che contrariamente a quella italiana crescono a ritmi di
4/6% di Pil. Le aziende italiane rappresentano in molti settori merceologici delle eccellenze e quindi, pur
con un gap dimensionale e strutturale che le caratterizza, potrebbero cogliere molte opportunità sui
mercati export per trasformare la crisi in crescita e benessere. Le opportunità arrivano dai BRICS ma
anche da alcune economie dell’area Med più vicine geograficamente, come Turchia e Marocco.”
Roberto Allara – Direttore Commerciale SACE BT - commenta "Gli effetti della crisi, che non è destinata a
concludersi nel breve periodo, continueranno a mettere a dura prova le nostre imprese, sovvertendo certezze
che sembravano acquisite, prima tra tutte la percezione del business climate nei mercati dell'area Ocse. Sono
proprio i mercati avanzati, tradizionali destinazioni del Made in Italy e a lungo considerati risk free, ad aver
registrato il più preoccupante andamento dei ritardi nei pagamenti e delle insolvenze. In base ai risultati della
Mappa dei Rischio 2012 SACE, la rischiosità dei mercati avanzati è cresciuta negli ultimi cinque anni
del 59%. E le difficoltà che le imprese italiane stanno incontrando nell’accesso al credito rendono la sfida
ancora più difficile.
In questo scenario, sta sempre più maturando anche tra le imprese di piccola e media dimensione, oggetto di
una strategia e offerta mirata da parte del Gruppo SACE, la consapevolezza che l’assicurazione del credito
possa svolgere un ruolo strategico nei propri piani di sviluppo. Proteggendo il proprio fatturato dai rischi di
mancato pagamento, l’impresa è infatti in grado di sviluppare il proprio business mettendo in sicurezza la
stabilità dei propri flussi di cassa.
L’export è ormai fondamentale per compensare almeno in parte la contrazione della domanda interna.
L’accelerazione del processo di riposizionamento delle imprese esportatrici italiane verso i mercati emergenti
riveste quindi un’elevata importanza. Questi sono i mercati più lontani, presentano rischi diversi e i servizi
SACE BT d’assicurazione del credito all’esportazione sono uno strumento significativo per intercettarne le
notevoli opportunità.”
Aon Italia è il gruppo leader italiano nel brokeraggio assicurativo e riassicurativo, nella consulenza nei servizi di Risk Management e
nella consulenza aziendale per la gestione delle risorse umane.
Il Gruppo è presente in Italia con 30 uffici in 27 città italiane e si avvale di oltre 1100 dipendenti per fornire alle PMI, ai grandi Gruppi
industriali e finanziari e agli Enti Pubblici soluzioni su misura per una adeguata gestione dei rischi.
Aon Italia è la branch italiana di Aon Corporation, capogruppo quotata al NYSE che ha il suo quartiere generale a Londra ed è presente
in 120 paesi con più di 61.000 dipendenti.
Aon da sempre attenta all’innovazione nel dinamico mercato assicurativo, fornisce supporto e competenze specifiche nella definizione
delle strategie che consentono di gestire e controllare i diversi rischi aziendali.
Nel 2011 il Gruppo ha realizzato in Italia ricavi totali per oltre 159 milioni di euro e ha intermediato premi per oltre 1.8 miliardi di euro.
Gruppo Atradius fornisce assicurazione del credito commerciale, cauzioni e servizi di recupero crediti a livello mondiale, attraverso la
presenza di 160 uffici in 45 Paesi. Atradius ha accesso a informazioni commerciali su 100 milioni d’imprese nel mondo e delibera ogni
giorno oltre 20.000 limiti di credito. I prodotti offerti da Atradius aiutano a proteggere le imprese nel mondo dai rischi di mancato
pagamento dei clienti derivanti dalla vendita di beni e servizi a credito. In Italia, Atradius è presente con gli uffici principali di Roma,
Milano e Padova e con una rete di Agenzie sul territorio nazionale.
Coface Assicurazion S.p.A. Il gruppo Coface, leader mondiale nell’assicurazione dei crediti, offre alle imprese di tutto il mondo soluzioni
per proteggersi contro il rischio di insolvenza dei propri clienti, sia sul mercato domestico che export. Nel 2011, il gruppo ha raggiunto un
turnover consolidato di 1.6 miliardi di euro. I 4.600 collaboratori in 66 paesi forniscono un servizio locale mondiale. Ogni trimestre, Coface
pubblica le valutazioni rischio paese per 157 nazioni, basate sulla sua conoscenza unica del comportamento di pagamento delle aziende
e sulla expertise dei suoi 250 arbitri.
In Francia, Coface gestisce le garanzie pubbliche all’esportazione per conto dello stato francese.
Coface è una filiale di Natixis il cui capitale sociale (Tier 1) era di 10.2% a fine dicembre 2011.
Euler Hermes è il primo gruppo mondiale dell’assicurazione crediti e uno dei leader nel mercato delle cauzioni e del recupero crediti
commerciali. Forte di più di 6000 collaboratori presenti in oltre 50 paesi, Euler Hermes offre una gamma completa di servizi per la
gestione del portafoglio clienti ed ha raggiunto un giro d’affari consolidato di 2,27 miliardi di euro nel 2011.
Euler Hermes ha sviluppato una rete internazionale di monitoraggio che permette di analizzare la stabilità finanziaria di 40 milioni di
aziende. Il Gruppo copre transazioni commerciali nel mondo per un totale di 702 miliardi di euro (dato 31/12/2011).
Azienda del gruppo Allianz, Euler Hermes è quotata all’ Euronext di Parigi. Il Gruppo beneficia del rating AA- di Standard & Poor’s.
SACE BT è la società del Gruppo SACE specializzata nell’assicurazione del credito a breve termine, nelle cauzioni e nelle coperture dei
rischi della costruzione.
Il Gruppo SACE è inoltre attivo nell’export credit, nella protezione degli investimenti, nelle garanzie finanziarie e nel factoring. Assiste i
suoi 25.000 clienti in oltre 180 paesi, garantendo flussi di cassa più stabili e trasformando i rischi di insolvenza delle imprese in
opportunità di sviluppo.
Per ulteriori informazioni
Aon Italia S.p.A.
Ufficio Comunicazione
Via A. Ponti, 8/10 – 20143 Milano
Tel: 02 45434838
Fax: 02 45463838
[email protected]
Head Corporate Communication
Erica Nagel
Communication Dept. Assistant
Melissa Balconi