20121024 Coface - Unindustria Reggio Emilia
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20121024 Coface - Unindustria Reggio Emilia
Il rischio i hi dell'Area d ll'A e l’ l’assicurazione i i del credito come partner internazionale in un contesto economico in evoluzione Reggio Emilia, 24 10 2012 Antonella Vona –Communication Manager Mediterranean & Africa Region Marco Ferrari – Agente Generale Coface nel mondo – dati p principali p 2011● ● ● ● ● ● ● Fatturato consolidato: 1,6 miliardi di euro (+7.4%) Core business : assicurazione dei crediti 4.600 collaboratori nel mondo Analisi del comportamento p di ppagamento g e sull’expertise p di 350 arbitri 35 000 Clienti nell’Assicurazione dei Crediti Decisioni di arbitraggio al giorno : 12.000 Terzo attore mondiale nell’Assicurazione dei Crediti (primo semestre 2012, secondo posto) ● Solidità finanziaria: ● AA- di Fitch, prospettiva stabile (Novembre 2011) ● A2 di Moody’s, prospettiva stabile (Settembre 2011) Unaa rete U e e mondiale: o d a e: p presenza ese a d diretta e a in 66 paes paesi Western Europe Northern Europe Belgium Spain France Ireland Luxembourg Portugal UnitedKingdom S it l d Switzerland Germany Denmark Norway The Netherlands Russia Sweden North America Canada United States Mediterranean & Africa Latin America Argentina g Brazil Chile Colombia Costa Rica Ecuador Mexico Panama Peru Venezuela 3 Algeria Benin Burkina Faso C Cameroon Dubaî Ivory Coast Egypt Gabon Ivory Coast taly Israël M li Mali Morocco Senegal Togo Turkey South Africa Central Europe Austria Bulgaria Croatia Estonia Hungary Latvia Lithuania Poland Czech Rep. Romania Serbia Slovaquia Slovenia Ukraine Asia Pacific Australia China South Korea Hong Kong India Japan Malaysia Singapore Taiwan Thailand Vietnam Tramite p partner in 95 p paesi United-States Canada Mexico Panama Countries where Coface is able to offer credit insurance: - Directly - Via its CreditAlliance partners - Via other countries or partners 4 Argentina Brazil Chil Chile Colombia Ecuador Paraguay Uruguay Peru Venezuela Germany Austria Belgium Cyprus Denmark Spain Finland France Greece Ireland Italy Liechtenstein Luxembourg Malta Norway The Netherlands Portugal United-Kingdom Sweden Switzerland Bulgaria Estonia Hungary Kazakhstan Latvia Lithuania Poland Czech Rep. R Romania i Russia Slovakia Slovenia Turkey South Africa Algeria Benin Burkina Faso Cameroon Djibouti Gabon Gambia Guinea Mali Mauritania Morocco Ni Niger Nigeria Senegal Sudan Tchad Tunisia Uganda Saudi Arabia Bahrain Egypt Iran Israel Jordan Kuwait Liban Libya Qatar Syria UAE Yemen Australia Bangladesh Brunei China South Korea Hong Kong India Indonesia Japan Malaysia New Zealand Pakistan Philippines Singapore Taiwan Thaïland Vietnam Coface in Italia ● Ricavi piattaforma: 170M€ ● 31.000 Clienti, di cui ca. 3.000 nel Ramo Credito ● N. 1 nel mercato Cauzione ● N. 2 nel mercato Credito ● 170 Dipendenti ● 35 Agenzie, con 64 Agenti Generali e 200 dipendenti delle agenzie ● Partner di Retindustria per l’Assicurazione del Credito ed i Servizi di valutazione @rating 5 Crescita e mancati p pagamenti….(Fonte: g ( Coface)) World growth and payment incident index 2nd oil shock Internet bubble and 9/11 Securitization crisis and Fall of Lehman 9 270 8 240 7 210 6 180 5 150 4 120 3 90 2 60 1 30 0 0 -1 -30 -2 -60 World growth (%, current exchange rate) 6 Récession Ré i in the US 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011(e) 2012(f) % 1st oil shock Payment incident index (base 100= world average 1995-2000) Una crisi differente …rispetto p al 2008-2009 ● Nel 2009, il tasso di crescita del PIL è stato negativo (-1.5%) ● La crisi p precedente aveva contagiato g tutto i ppaesi avanzati ed emergenti g ● La crisi precedente provocata dalla caduta di Lehman, fallimento che nessuno aveva prevista ● Questa Q esta crisi è di diversa, ersa non è una na crisi sistemica sistemica, le imprese e i consumatori cons matori europei sembrano quasi bloccati, si sono fermati a guardare ● Nell’attuale crisi, la crescita dei paesi avanzati si attesta su 1.1%, quella dei paesii emergentii su 4.9% 4 9% ● Per il nostro paese in una situazione di sostanziale stagnazione del comparto domestico, l’export p resta un indicatore positivo p con grandi g potenzialità p per p le aziende italiane, anche e soprattutto nei paesi emergenti avanzati A gglobal slowdown World advanced economies emerging countries 4,9 1,1 2012 f 2,7 5,6 1,3 2011 f 3,1 7,0 2,7 2010 4,4 2,0 -3,9 2009 -1,8 7,1 2,5 average (2003-2007) -4,0 8 38 3,8 -2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 Crescita economica mondiale (fonte Coface) Coface World production World production Advanced countries United States Japan Eurozone Gemany United Kingdom France Italy Spain Emerging countries Emerging Asia L i A i Latin America Emerging Europe Middle East Africa China India Brazil Russia 9 2007 44,22 2,4 1,9 2,4 27 2,7 2,7 2,7 2,3 15 1,5 3,5 7,9 10,1 56 5,6 5,7 5,0 6,8 14,2 9,3 5,7 8,1 2008 11,99 0,0 ‐0,3 ‐1,2 03 0,3 1,0 0,1 ‐0,1 ‐1,2 12 0,9 5,5 6,8 42 4,2 3,0 4,8 5,5 9,6 6,7 5,2 5,6 2009 ‐11,88 ‐3,9 ‐3,5 ‐5,2 ‐4,2 42 ‐4,7 ‐4,4 ‐3,1 ‐5,5 55 ‐3,7 2,0 6,2 ‐1,9 19 ‐3,9 1,9 2,4 9,2 8,4 ‐0,6 ‐7,9 2010 44,44 2,7 3,0 4,0 20 2,0 3,7 1,8 1,7 18 1,8 ‐0,1 7,0 9,1 62 6,2 4,4 4,0 4,9 10,4 8,4 7,5 4,0 2011e 33,11 1,3 1,7 ‐0,7 15 1,5 3,1 0,7 1,7 04 0,4 0,7 5,6 7,2 40 4,0 4,6 3,8 4,4 9,2 6,5 2,7 4,3 2012f 22,77 1,1 2,0 1,8 ‐0,4 04 0,9 0,2 0,3 ‐1,8 18 ‐2,0 4,9 6,7 33 3,3 1,9 3,4 4,2 8,0 6,5 2,2 3,5 Crescita economica mondiale (fonte Coface) 150,0 World production World production 140,0 Advanced countries Eurozone 130,0 Emerging countries Emerging countries Emerging Asia Latin America 120,0 Emerging Europe g g p Middle East 110,0 Africa 100,0 90,0 , 80,0 2007 10 2008 2009 2010 2011e 2012f Il Rischio Paese secondo Coface ● Il Rischio Paese: Misura l’influenza dell’evoluzione macro-economica e istituzionale di un ppaese sul rischio credito delle sue imprese ● La valutazione del rischio paese: Misura il rischio medio dei mancati pagamenti delle imprese in un dato paese Per valutare i paesi, Coface fa ricorso alle prospettive economiche e politiche del paese, alla esperienza di pagamento Coface e alla valutazione del contesto economico Si d declina li su una scala l di 7 livelli: i i A1, A1 A2 A2, A3 A3, A4 A4, B, C C, D ● La valutazione del contesto economico: Valuta la qualità dell’ambiente in cui si svolgono gli affari di un determinato paese, e più iù in i particolare ti l misura i l’affidabilità l’ ffid bilità e la l disponibilità di ibilità dei d i conti ti delle d ll aziende, i d se il sistema legale fornisce la giusta ed efficiente protezione ai creditori l’efficacia e l’equità del sistema giuridico nei confronti dei creditori Si declina su una scala di 7 livelli: A1, A2, A3, A4, B, C e D L’evoluzione media non pregiudica la valutazione della singola impresa, è dunque importante verificare anche il rating relativo all’impresa in oggetto Middle dd e East ast – No North t Africa: ca: va valutazione uta o e Rischio sc o Paese aese Analisi del Rischio Paese su 157 paesi www.coface.it Italia: indicatori macroeconomici 2011 2012 2013 Note PIL reale +0,4% -2,3% -0,7% 2012 e 2013: previsioni (FMI) Consumi reali delle fam. fam +0 2% +0,2% -3 3% -3,3% -1 2% -1,2% 2012 e 2013: previsioni (FMI) Produzione industriale +0,1% -6,7% -2,9% 2012 e 2013: previsioni (ns. elaboraz. su dati ISTAT, FMI) Ordinativi dell’industria +6,5% -10,2% nd 2012: Gen.-Lug., 2012 G L var. su stesso per. anno prec. (ISTAT) Export (in valore) +11,4% +3,0% +3,5% 2012 e 2013: previsioni (ns. elaboraz. su dati ISTAT, FMI) I consumi reali procapite si sono ridotti del 6,5% fra il 2007 (punto di massimo assoluto del livello del Pil reale) e il 2012 Nel 2012 i consumi procapite diminuiranno del 3% in termini reali rispetto all’anno precedente. Ne stanno già risentendo i piccoli esercizi al dettaglio, sia in termini di presenza che di fatturato. ffonte Confcommercio f … … … 14 Emilia Romagna ● Contribuisce per il 9% del PIL nazionale ● Genera il 12% del valore aggiunto dell’industria manifatturiera italiana ● 48.000 48 000 imprese manifatturiere sono attive nella regione ● Il 13% in valore delle esportazioni italiane è prodotto in Emilia Romagna (47,9 mld. € nel 2011) ● Nel primo semestre 2012 l’export della regione è aumentato di oltre il 5% rispetto allo stesso periodo del 2011 (media Italia +4,2%) Fonti: Istat, Infocamere … … … Reggio Emilia Imprese manifatturiere (attive) Settori di specializzazione* Export in valore, 2011 Export in valore, var, % 2011-12 (H1) Principali mercati** Quota Paesi MEDAF**: 9%, di cui *Per numero di imprese attive **Su dati 2011 … 16 … … 7330 Prod. in metallo Abbigliamento Macchinari e appar. Alimentare 8325 mln. € +4,2% Area Euro (47%) Altri Paesi UE (17%) Paesi europei extra UE (9%) Asia orientale (7%) Turchia 2% Sudafrica 1% Paesi nordafricani 2% Altri Paesi africani 1% Medio Oriente 3% Fonti: Istat, Infocamere La crescita delle Insolvenze è p più che significativa g Evolution of payment incidents registered by Coface (annual growth rate) 29% World France 19% 9% 106% 2011 Euro zone 28% 2009 24% Germany USA -10% 79% -0,5% 0% 2008 31% 10% 20% 0% 30% 20% 40% 60% 80% 100% 120% 49% Espagne 19% 186% 2011 2009 52% Italie 2008 47% 57% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 120% 140% 160% 180% 200% Le insolvenze in Italia 18 In Germania In Francia Jan-07 Mar-07 May-07 Jul-07 Sep-07 Nov-07 Jan-08 Mar-08 May-08 Jul-08 Sep-08 Nov-08 Jan-09 Mar-09 May-09 Jul-09 Sep-09 Nov-09 Jan-10 Mar-10 May-10 Jul-10 Sep-10 Nov-10 Jan-11 Mar-11 May-11 Jul-11 Sep-11 Nov-11 … but companies seem to be able to live with it Payment Incident index registered by Coface Base 100 = World in 2007 500 450 Turkey 400 00 W ld World 350 300 2 0 250 200 150 100 50 0 Rischio di Insolvenza La solvibilità e la crescita di un’azienda sono spesso due fattori interconnessi e determinati dalle ppolitiche di credito che ha adottato l’azienda L’assicurazione del credito ha lo scopo di prevenire e contenere le perdite che potrebbero generarsi in presenza di vendite di beni o prestazioni di servizi, effettuate con pagamenti dilazionati E’ sempre presente In fase di espansione: Il rischio è legato a nuovi mercati 22 In fase di congiuntura negativa: il rischio è legato a clientela consolidata Il mercato credito in Italia 2011 Market 2011 (€ 419,9 Mln) ATRADIUS 10,3% OTHERS 6,7% EH SIAC 45,1% SACE BT 13,7% 240.000 200.000 160.000 COFACE 24,3% 120.000 80.000 40.000 0 Mercato e c o spec specialistico s co 2006 EH SIAC 2007 COFACE 2008 SACE BT 2009 ATRADIUS 2010 OTHERS Coface : N. 2 del mercato Source: ANIA; total market figures do not include NET Insurance Insurance. 23 2011 In sintesi L'Assicurazione dei Crediti è una risposta concreta alle Imprese che desiderano tutelarsi dal rischio di mancato pagamento dei propri Clienti e, al tempo stesso, è un utile il strumento per le l aziende i d che h ambiscono bi a sviluppare il il proprio fatturato in tutta serenità. E’ una copertura assicurativa che beneficia della sinergia di più servizi: prevenzione dei mancati pagamenti gestione delle azioni di recupero bonarie e legali erogazione i d ll’i d dell’indennizzo i i caso di insolvenza in i l d ll’ dell’acquirente i t 24 L’Assicurazione dei Crediti: Core Business Oggetto della copertura assicurativa Il mancato pagamento dei crediti commerciali a breve termine derivanti da rapporti di compravendita sul mercato interno e all’esportazione p fra imprenditori p 25 L’Assicurazione dei Crediti: Quadro Normativo Il ramo credito è disciplinato dalla circolare Ministero Industria n. 433 del 1979 e dalla circolare ISVAP n. 162 del 1991 che prevedono come: Il contratto garantisce l’indennizzo delle perdite subite per il mancato pagamento dei crediti commerciali Sono coperte le operazioni commerciali a breve termine derivanti da rapporti di compravendita sul mercato interno e all’esportazione Principio della globalità : il contratto viene stipulato in forma globale per tutti gli acquirenti dell’assicurato Il contratto prevede d obbligatoriamente bbli i una percentuale l di rischio i hi a carico i dell’Assicurato Il premio i viene i calcolato l l t applicando li d un tasso t all’intero ll’i t ammontare t d ll delle fatture segnalate 26 La Valutazione degli Acquirenti 1) Valutazione in tempo reale dell’affidabilità di un cliente o di un potenziale cliente Ad ogni richiesta il sistema attribuisce un @rating, @rating al quale corrisponde un massimale di copertura per ciascun acquirente: R @ @@ @@@ € 10.000 € 20.000 € 50.000 50 000 € 100.000 2) Aggiornamento costante della valutazione in corso di contratto 27 L’expertise: analisi del rischio su 55 milioni di aziende nel mondo! ● Conoscenza del mercato di riferimento e capacità di analisi con un database in cui convergono informazioni ufficiali e informali ● Un partner con esperienza in outsourcing che consente la valutazione della clientela estera, che richiede parametri e processi diversi da quelli abitualmente utilizzati. utilizzati ● Valutazione Immediata: @rating è l’unica modalità di concessione di limite di credito presente sul mercato che in tempo reale e a livello mondiale mette a di disposizione i i una chiara hi e garantita tit di disponibilità ibilità di copertura t ● Il network internazionale di Infoline, Recupero Crediti e circuito di legali specializzati è a supporto dell’Assicurato in ogni momento ● Score :lo strumento di valutazione unico, omogeneo ed internazionale che misura la probabilità di insolvenza di una società nell’arco dei 12 mesi 6/10 1/5 Medium Risk Rischio Medio Rischio Alto Rischio Basso 12 0 28 1 2 3 4 5 66 7 8 9 10 Cofanet :piattaforma di gestione online Piattaforma online per la gestione integrata del credito Valutazione della Clientela consolidata e potenziale in tutto il mondo Analisi del portafoglio Clienti per paese, per settore Risposte in tempo reale sull’affidabilità delle aziende Limiti di credito, Score Le sfide dell’Internazionalizzazione • 30 30 Quali difficoltà ha un impresa quando si affaccia ai mercati esteri (vicini e lontani)? linguistiche di conoscenza delle norme, del mercato di riferimento delle reali condizioni di pagamento i processi di valutazione della clientela domestica non sempre sono replicabili esperienza sul campo: mancanza di una rete di vendita presente sul territorio, competente ed efficace Come sosteniamo le imprese all’export Come risolviamo i p problemi che le aziende e PMI incontrano nel loro sviluppo pp sui mercati internazionali? ● Conoscenza del mercato di riferimento e capacità di analisi con un dabase in cuii convergono informazioni i f i i ufficiali ffi i li e informali i f li (55 milioni ili i di aziende i d valutate) l t t ) ● Un partner con esperienza in outsourcing che consente la valutazione della clientela estera,, che richiede parametri p e processi p diversi da quelli q abitualmente utilizzati. ● Valutazione immediata: @rating è l’unica modalità di concessione di limite di credito dit presente t sull mercato t che h iin ttempo reale l e a li livello ll mondiale di l mette tt a disposizione una chiara e garantita disponibilità di copertura p Crediti e circuito di legali g ● Il network internazionale di Infoline,, Recupero specializzati è a supporto dell’Assicurato in ogni momento. 31 31 Un’organizzazione e degli strumenti gestionali sviluppati in base alle esigenze dei nostri Clienti ● Per offrire la gamma di servizi più efficiente e performante, mettiamo a disposizione dei nostri Clienti: 32 32 La nostra presenza territoriale globale, che offre servizi locali di qualità sviluppati sulle esigenze dei mercati locali, secondo una logica di prossimità in 66 paesi di presenza diretta e il 97 tramite il network CreditAlliance Le nostre p piattaforme mondiali,, che hanno l’obiettivo di far confluire risorse produttive a livello mondiale e di rafforzare i processi di controllo del rischio La nostra banca dati mondiale, che raccoglie le esperienze di pagamento di oltre 55 milioni di debitori Cofanet, uno strumento evoluto di gestione integrata del credito, che fornisce risposte in tempo reale sull’affidabilità sull affidabilità delle aziende censite Un ampia gamma di prodotti, semplici e flessibili In conclusione ● In un contesto in cui aumentano la complessità p degli g affari e la volatilità dei rischi e si comprimono i cicli (crisi più profonde e tempi di recupero ridotti) ● Le Imprese devono pertanto necessariamente puntare su Cassa (↓CCN), R dditi ità e Fattori Redditività F tt i di Mitigazione Miti i del d l Rischio Ri hi di Credito C dit ● La gestione integrata del Credito diventa quindi sempre più una importante p da cui non si p può prescindere p “chiave competitiva” ● In questo contesto, l’assicurazione dei crediti permette di coprire rischi ordinari (convenienza economica) e/o catastrofali (sopravvivenza, supportando sostenere t sviluppo il e internazionalizzazione i t i li i (motore ( t della d ll crescita) it ) ● E’ un fattore sempre più riconosciuto di mitigazione qualitativo del rischio di credito 33 33 Grazie pper l’attenzione [email protected] @ [email protected] 34