TEMI: DESCRIVO L`AUTUNNO - Blog-ER

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TEMI: DESCRIVO L’AUTUNNO
L’autunno, freddo, umido, triste.
Nelle giornate piovose dell’autunno la natura si abbandona, con i rami secchi e le foglie
gialle che supplicano pietà.
L’odore di legna bruciata, di castagne.
I nuvoloni neri pian piano riempiono il cielo di tristezza, a quel punto ti rifugi in casa,
chiudi gli occhi e ti metti a sognare.
Il tempo passa, le foglie cadono e nell’aria echeggia lo scrosciare della pioggia. Fuori,
intanto, stormi di uccelli se ne vanno verso Sud, pronti ad affrontare un lungo viaggio.
Poi cala la notte, ancor più fredda e agghiacciante del giorno.
Le foglie, ormai stanche e raggrinzite si dileguano, mentre il vento soffia sfinito.
Lento, lento, l’autunno rattrista tutta la grigia città. Percepisco l’animo della gente, in
preda alla malinconia , che avanza a passo pesante nella fredda giornata d’autunno.
AndreaS
L’Autunno è una stagione stupenda, piena di colori vivaci, come il rosso, il colore
dell’amore, o l’arancione, il colore dell’esperienza, o ancora il giallo, il colore dello
splendore, e per ultimo il bianco nebbia, il colore della pace.
Insomma questi colori riportano già quasi tutte le caratteristiche dell’autunno, una
stagione calma e silenziosa, ma allo stesso tempo vivace.
Assomiglia ad una persona, una persona timida, riservata e silenziosa.
Mi piace sentire l’umidità che c’è nell’aria d’autunno, anche se è facile ammalarsi; e mi
piace questo inconfondibile odore di foglie leggermente marcite.
Insomma, è una stagione stupenda, piena di sorprese, come può essere certamente una
persona timida e riservata.
Rossella
L’autunno arrivò tardivo. Si cominciò a sentire solo venti giorni fa.
Con la nebbia camminavo, guardando la scuola che mi si avvicinava sempre più.
Alla mia sinistra gli alberi erano spogli, quasi morti, c’era solo il pino che si “vantava”
mostrando i suoi aghi smossi dal vento, le altalene del parco giochi erano umide, su di
esse la rugiada si era lentamente adagiata.
A destra altri alberi, parevano stanchi e senza forze.
I vermetti e le chiocciole uscivano con l’umidità.
Stormi d’uccelli migravano verso i paesi caldi, i gatti correvano ai ripari, altri
sonnecchiavano rannicchiati.
Le auto “dormivano” attendendo i loro “padroni”.
Il cielo dava al paesaggio un’aria cupa.
L’autunno si sentiva anche a scuola, io ero stanca, di notte crollavo avvolta nel sonno,
sognando l’estate partita da poco.
L’autunno è per me una stagione triste, ma molto bella, aiuta a sperare e sognare!!!!
Meggie
Classe 5A Mario Greppi – anno scolastico 2007/2008
In autunno gli alberi si spogliano e i loro vestiti si perdono nel cielo e sulla terra.
Si possono sentire i bambini che calpestano le foglie e loro lanciano un grido che
assomiglia a quello di un disperato, gli alberi sono tristi, gli animali si preparano alla
stagione fredda e la loro malinconia si può percepire dal loro sguardo.
Intenso è l’odore dei funghi dopo la pioggia, si sente ovunque.
Un freddo gelo avvolge l’albero ormai nudo, l’estate se ne sta andando via, le foglie sono
ruvide, il vento che le porta via le sta come cullando, sembra quasi che canti loro la ninna
nanna. Una fresca nebbia ricopre quasi tutto il paesaggio, allegri sono solo i pini e gli
abeti, solo loro godono del colore in questa stagione.
Sembra che i primi temporali estivi ci avvertano dell’arrivo dell’autunno. La natura, prima
di addormentarsi ci concede i suoi doni.
Per alcuni questa stagione è triste, ma ha anche dei vantaggi: le foglie sono colorate di un
giallo oro, di un rosso rame.
Così è l’autunno.
AndreaT
L'autunno arriva e le finestre della mia cameretta si appannano per l'umidità. Fuori ci
sono tanti alberi, ognuno di un colore diverso, verde, marrone, rosso, giallo. Per terra ci
sono così tante foglie che, mentre ci passi sopra, sembra di camminare su un tappeto
soffice e scricchiolante. Ogni mattina vedo uccellini posarsi sui tetti delle case e sento il
loro cinguettio così dolce. E' autunno, arrivano le piogge, tutti i bambini sono un po’ tristi
perchè non possono più uscire a giocare. Mentre passeggio per strada sento odore di
cioccolata calda, brioches e caffè, e capisco da questo che siamo in autunno. Nei boschi
spuntano funghi dappertutto come porcini, gallinacci, chiodini e prataioli, però scompaiono
subito a causa di animali e di uomini. Molte persone vanno nei boschi e tornano con i bauli
delle loro auto pieni di castagne. Nell'aria si sente spesso, in autunno, quel caratteristico
odore di caldarroste, mentre in casa mia scoppiettano nel forno e io mi diverto a togliere
la loro buccia rovente. L'aria fredda che sbatte con violenza contro gli alberi, fa cadere
le ultime foglie rimaste e ti fa venire la pelle d'oca quando ti passa vicino. Penso che
l'autunno sia la stagione più bella, perchè sono un amante della natura e questa stagione è
piena di mille colori.
Jacopo
Arriva l’autunno, dagli alberi si librano in aria foglie secche in una pioggia di colori.
Nella brezza mattutina comincia a sentirsi un forte odore di terra smossa e umida, del
fumo grigiastro accenna ad uscire dai camini impolverati.
Le donne sfoggiano le loro calde ed eleganti pellicce.
Le giornate cominciano ad accorciarsi ed i tramonti divengono più rossi, più belli e più
lunghi che mai.
Un sole poco luminoso, che non scalda più tanto, fa fatica a farsi vedere attraverso i cieli
bianchi e nuvolosi.
Il vento soffia tra le foglie di un vecchio albero giallo, frusciando deliziosamente.
Quando si passeggia si calpestano foglie secche che scricchiolano ad ogni passo e che, al
primo soffio di vento, volano via alla ricerca di un terreno su cui posarsi.
Talvolta si sente lo sbattere delle ali degli uccelli migratori.
Questi sono solo alcuni dei meravigliosi segni premonitori della bellissima stagione che è
l’Autunno.
ValentinaB
Classe 5A Mario Greppi – anno scolastico 2007/2008
L’autunno fra le quattro stagioni è quella che mi trasmette meno sensazioni, forse perché
segue la stagione che amo di più: l’estate.
L’autunno ha un sapore umido e fresco, lo si avverte già nelle case, nelle scuole e nell’aria.
Gli alberi sono spogli, pronti per il freddo che arriverà. Iniziano a spuntare a poco a poco
i primi maglioni e le coperte un po’ pesanti pronte per riscaldarci; si fanno vedere i primi
guanti e i cappellini di lana. Il vento passa tra i capelli, il fruscio viaggia nel vento che si
scontra con le finestre; l’odore del caffè che la mamma prepara riempie la casa, fuori si
diffonde il profumo delle caldarroste appena tolte dal fuoco per essere mangiate.
Tutto ciò che mi circonda inizia a mutare in base alla stagione, le giornate si accorciano,
la brina si posa sull’erba, sotto gli alberi spuntano i primi funghi, compaiono le prime
nebbie e le rondini migrano nei paesi caldi.
L’autunno è una stagione malinconica che mi avvolge in una grande tristezza.
Patrick
L’autunno di giorno è grigio ed anche fresco. L’erba è ricoperta dalla rugiada della notte.
Il vento soffia nei tuoi capelli e fischia lentamente.
Le foglie sono secche e gli alberi sono spogli, alcune foglie sono attaccate all’albero e
alcune cadono lentamente; sono di colore rosso, come il fuoco che iniziamo ad accendere
per riscaldarci, e gialle come il sole che sta sorgendo.
In autunno per le strade di campagna si iniziano a vedere i primi ricci delle castagne e i
funghi che profumano di terra bagnata.
Davide
Con l’arrivo dell’autunno divento un po’ triste perché le giornate si accorciano e la
temperatura diventa un po’ fresca.
Passeggiando per le vie vicino casa vedo gli alberi spogli e le loro foglie ingiallite tutte per
terra che si sbriciolano sotto i miei piedi.
Per le strade si sente l’odore dei camini accesi. Al mattino si comincia a vedere la prima
nebbia fredda e la brina sui prati.
Nei supermercati si cominciano a trovare le caldarroste che a me piacciono tanto e i
funghi freschi che invece piacciono tanto a mamma e papà.
Negli armadi prendiamo sciarpa, cappello e maglioni pesanti per ripararci dal freddo e
teniamo gli ombrelli a portata di mano per le piogge improvvise.
Questo non è il periodo che preferisco perché i colori della natura sembrano sbiadirsi e
le giornate sono quasi sempre grigie.
ValentinaF
L’autunno è una stagione mite. Ci sono alberi spogli, il cielo è grigiastro, i marciapiedi e i
terreni sono coperti di foglie.
Quando c’è il vento, foglie e carte volano come piume di qua e di là: foglie rosse, gialle e
marroni colorano prati, strade e boschi. L’autunno è la stagione delle castagne e dei
funghi. Anche se le piogge sono scarse, si sente l’umido sulla pelle e si vedono goccioline
d’acqua sulle macchine e sulle foglie morte. A volte la nebbia fitta fa paura, perché non si
vede più nulla. In montagna si sente il profumo della legna bruciata e i colori del bosco
sono bellissimi. Mi piace guardare fuori dalla finestra, perché mi fa rilassare vedere il
fumo che esce dai camini. Mi piacciono le castagne e il risotto con i funghi.
A me l’autunno piace perché le foglie sono variopinte e io adoro i colori.
Elena
Classe 5A Mario Greppi – anno scolastico 2007/2008