30 luglio 1896 IN ITALIA E ALL` ESTERO 11 duca d` Orléans
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30 luglio 1896 IN ITALIA E ALL` ESTERO 11 duca d` Orléans
Anno XXXII, num. 31. (Conto corrente colla Posta) PUBBLICAZIONE Nel giorno di GIOVEDI d' ogni settimana. Un numero. centesimi W. DIREZIONE: Nella Tipografia Vannucchi, via del Monte, 12, Pisa. AVVERTENZE: L'Amministrazione, Fili Vannucchi. risponde dei soli incassi di cui ha emesso ricevuta. I manoscritti non si restituiscono. 1.e lettere non affrancate si respingono. IN ITALIA E ALL' ESTERO — Al ministero della guerra si sta organizzando una gara generale di tiro a segno, che avrà luogo a Torino nel 1898 in occasione del cinquantenario della proclamazione dello statuto. Alla gara si darà importanza e sviluppo eccezionale e pe: ciò si vuole organizzarne la preparazione sino da ora. — La camera di commercio italiana in Parigi notifica che, durante il primo semestre del 1896, la Francia importò merci italiane pel valore di franchi 63,074,000; ed esportò merci francesi in Italia per valore di franchi 54,882,000. Dal confronto col primo semestre del 1895, risulta: una maggiore importazione di merci italiane in Francia per franchi 13,094,000 ed una minore esportazione dì merci francesi in Italia per franchi 3,547,000 (commercio speciale). — Si crede che il cardinale Rampolla sarà proposto dal gran consiglio dell! ordine di Malta al santo padre quale priore dell' ordine, in successione a i card. Monaco. Il gran prore viene ordinariamente scelto tra i cardinali che, per la loro nascita, sono o potrebbero essere, ascritti all'ordine; che hanno cioè, tutti i quarti di nobiltà richiesti dagli statuti dell'ordine stesso. Inoltre si preferisce un cardinale italiano, e posslbilmente romano. Così, in questi ultimi tempi, sono stati successivamente gran priori i cardinali Patrizi, Chigi e Ricci, romani. Dopo il cardinal Ricci fu nominato gran priore il card. Monaco. — Alcuni giornali tedeschi commentarono in questi ultimi giorni la celebrazione della festa nazionale francese da parte delle missioni cattoliche di Costantinopoli. Le relazioni di quei giornali constatano unanimi che l'educazione cattolica in oriente è sotto l'esclusiva influenza degli interessi francesi, rappresentata dai padri missionari e dalle suore missionarie. A illustrare in modo irrefragabile questo stato di cose, la Gazzetta di Francoforte narra che gli allievi della scuola d missionari italiani mentre conoscono a malapena le geografia della loro madre patria, sono invece istruitissimi in quella francese. Quel giornale riferisce che nella scuola italiana di Pera, distribuendosi i premi, un'allieva italiana di 15 anni si rifiutò di rappresentare la sua parte in una commediola francese, perchè il locale ove si teneva la festa era addobbato con bandiere italiane. La signorina chiese che a quelle bandiere ne venissero sostituite altre francesi. Questo desiderio, che fu subito esaudito, le valse i ringraziamenti ed e. G-ICYST 1E131 (Conto corrente colla Posta). filIPP11. DI 1)1 - 43dORNALE POLITICO-AMMINISTRATIVO GIÀ UFFICIALE PER GLI ATTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE E COMUNALE spressioni di riconoscenza da parte delle monache cattoliche! — Ecco il riepilogo delle notizie agrarie della seconda decade di luglio: Le pioggie cadute nell'alta e inedia Italia furono utilissime specillmente ai prati ed al mai; che dappertutto si presenta in ottime condizioni. La crittogarna e la peronospera, combattute diligentemente coi migliori rimedi, non accennano a peogredire. La tassa di vigilanza sulle casse di risparmio In seguito al parere del consiglio di stato, che nega al governo il diritto di sottoporre le casse di risparmio alla tassa di vigilanza a cui vanno sottoposte le banche e gli istituti d'emissione, le casse di risparmio di Ascoli Piceno, Ravenna, Lago, Imola, Medicina, Ferrara, che provocarono il parere suddetto, hanno inoltrato istanze perchè sia anche rimborsato loro tutto ciò che il governo ha finora percepito illegittimamente da quella tassa. Il fatto delle suddette casse di risparmio sarà indubbiamente imitato da tutte le altre del regno. Uscieri giudizinri Il ministro guardasigilli ha ricevuto una commissione dei giovani aiutanti il servizio degli uscieri giudiziari, la quale lo ha interessato a favore della classe, che è certamente fra le pii' deplorevolmente trascurate. Il ministro promise di studiare benevolmente la petizione che a lui venne al riguardo presentata. Essa ricorda, come fin dal marzo 1895 fu nominata dal governo una commissione incaricata appunto di concretare i provvedimenti intesi a migliorare le condizioni degli uscieri giudiziari e dei loro aiutanti. La commissione formulò tre progetti di legge, ma non si trovò mai il tempo di presentarli alla camera. E dire che non mancavano richiami, da parte di molti deputati, invitanti il governo a risolvere la quistione. Gli aiutanti uscieri hanno ora, limitando le loro domande, formulata una proposta assai semplice ed economica, e per la quale non occorre altro che il buon volere del ministro. Essi domandano che nella legge in vigore sia aggiunto un articolo per nominare vice-uscieri giudiziari tutti i giovani aiutanti già applicati da non meno di due anni presso ciascun usciere giudiziario del regno, creando un nuovo gradino nella carriera degli uscieri giudiziari che ne uscirebbe, in questo modo, perfezionato e regolare. E si verrebbe ad autorizzare ed a disciplinare dalla legge stessa la notifica e consegna degli atti, nonchè l'as- sistenza alle udienze da potersi eseguire, in caso di necessità., dai viceuscieri, ed avrebbe l'effettivo esercente un auto proficuo, e coloro che l'aiutano, una posizione normale riconosci u ta dalla Legge. Questa prima carica verrebbe a dar adito ai giovani diligenti, operosi e di buona condotta, alla promozione al posto di usciere giudiziario, avendo campo così i superiori stessi di conoscere fra il personale qu&li che sarebbero atti ad essere uscieri e si da. rebbe in avvenire ai futuri uscieri giudiziari un mezzo per acquistare la pratica necessaria al buon andamento degli affari ed ai cittadini, infine, una garanzia maggiore di quella che non hanno attualmente per la veridicità ed esattezza degli atti: mezzo unico per rialzare il prestigio della classe degli uscieri giudiziari con indicibile vantaggio ai fini della giustizia. La produzione del grano in Italia L' on. Visocchi nella relazione sul bilancio di agricoltura 1896-97 fa sull'agricoltura e specialmente sulla produzione del grano in Italia alcune giustissime considerazioni, che meritano d' esser poste in evidenza. Dopo d'aver accennato al grande e sentito bisogno di provvedere a che cessi l'annuale depauperainento che alla nostra nazione viene dalla necessità di sopperire coll'importazione al primo bisogno della vita, che è il pane, perchè oltre all' esodo di valori quel bisogno ci obbliga per acquistare da altri paesi quello che il nostro è massimamente atto a produrre, si aggiunge anche il danno di trovarci costituiti in una certa dipendenza dall' estero per cose assolutamente uecessarie e di veder languire quella che sarebbe per noi la prima e più rimuneratrice delle nostre industrie, cioè, l'agricoltura, egli così continua .. Basta dare uno sguardo alla cifra della produzione media per ettaro del frumento nelle diverse nazioni europee per convincerci che la patria nostra, comunque ricca di terreni atti alla produzione del grano, pure ritrae da essi frutto di gran lunga inferiore a quello che in altri paesi si sa fare ; e pure basterebbe che di uno o due ettolitri per ettaro si aumentasse l' annuale prodotto per far cessare il bisogno dell'importazione. Infatti nel 1893 s' importarono in Italia ettolitri 7,344,154 di grano e nel 1894 ettolitri 7 milioni circa, che, ripartiti pei 4,500,000 ettari di terreno coltivati a grano, mostrano che uno o due ettolitri di più raccolti per ogni ettaro avrebbero evitato il nostro bisogno di ricorrere all'estero per gra no. Dobbiamo aggiungere che il Piemonte, la Lombardia, il Veneto e l'Emilia hanno già raggiunto il suddetto incremento, perchè già il loro raccol to 30 luglio 1896 ABBUON AMENTI: Un anno, lire 5: un semestre, lire 2,50: per fuori dello stato si aggiungono le maggiori spese postali INSERZIONI: Nel corpo del giornale, cent. 50 per linea o •ps. zio di linea. Dopo la firma del gerente, cent. 25 cs. Perannunzi in 4.a pagina (esclusi quelli dal l' estero, o di articoli esteri ) si fissa compenso volta por volta, • senza impegno di rinnovo . ascende a 12 ettolitri, pih o meno, per ettaro. Ma le altre regioni raccolgono meno di 10 ettolitri per ettaro e quindi fanno abbassare la inedia generale. Del vedere presto migliorata questa condizione di cose ci dà qualche speranza l'autneuto che si va verificando nell'importazione di sali e di altre materie atte ad accrescere la produzione agricola. 11 duca d' Orléans in Italia Si annunzia prossima la venuta in Italia del duca d'Ork3ans colla sua fidanzata arciduchessa Maria Dorotea. Saranno ospiti del duca d'Aosta al castello della Mandria, ma la casa reale si asterrà da qualsiasi dimostrazione ufficiale verso l'ospite e congiunto trattandosi di un pretendente al trono di Francia. Uguale corretto contegno fu tenuto a Torino, a Roma ed a Firenze in occasione della visita del principe Vittorio Napoleone. NOTIZIE D' AFRICA I prigionieri. L'Agenzia Slefani comunica: Il dottore Nerazzini telegrafa da Gibuti la seguente nota dei prigionieri liberati che si attendono colà martedì 28: Chiuso Giulio, Curone Michele, Stefani Domenico, Basile Enrico, Sivaionati Augusto, Santilli Vincenzo, Olivieri Giuseppe, Rosa Pasquale, Rughetti Pietro, Pippi Agostino, Bronzini Tommaso, Arvio Vincenzo, Renna Giuseppe, Massi Nicola, Bruto Michele, Bellucci Eugenio, De Carlo Pietrangelo, Giuselli Zeffirino, Pautozzi Nazareno, Ga.rgani Michele, Rinaldi Michele, Diorio Liberato, Colosanto Anselmo, Fantino Pietro, Broniai Mariano, Rozzolino Domenico, Vuono Francesco, Salerno Antonio, Fucellari Nicandro, Nezzi Tranquillo, Ballerini Vincenzo, Gensini Luigi, Ricchio Domenico, M.aletto Angelo, Parenti Filippo, Berardi Antonio, Mercurio Giacomo, Armelino Salvatore, Carba Saverio, Natale Salvatore, Severa. Cesare, Delviso Ambrogio, Migliori Luigi, Caselli Luigi, Macri Giuseppe, Piacentini Armando e Ferrazzi Tommaso. Altri tre militari seguono questa colonna, alla quale il dottor Nerazzini è andato incontro. Il dottor Nerazzini telegrafa di avere incontrato all'accampamento di Rambouli i quarantasette prigionieri liberati i cui nomi sono già stati segnalati. Essi sono in ottimo stato di salute. Altri tre prigionieri arriveranno fra due giorni. I prigionieri mandano saluti alle famiglie ed esprimono seri- t NIMMIEMINI■1111,, titnenti di devozione a S. M. il re ed al l' esercito. I prigionieri arriveranno a Gibuti stasera. 040 Uno dei generali recentemente tornato dall'Africa, parlando con un deputato meridionale a proposito delle dichiarazioni fatte da Rudinì alla camera, così si espresse : « Posso assicurarvi che il generale 13aldissera non ha taciuto nulla al governo su tutto ciò che può interessare il prossimo piano di difesa della nostra colonia. Non é più dal negus che noi possiamo ottenere la pace. Egli si è completamente disinteressato del Tigrè, lasciando a Mangascià ed Mula il compito di ristabilire il governo imperiale in quella vasta regione. « Ora se Mangascià mostrasi disposto a ritornare con noi amico — fintanto che gli farà comodo — non può dirsi altrettanto di ras Alula, il quale, fiero della sua popolarità nel Tigrè, lo ha dichiarato anche recentemente all'eccegliié di Adua — che aveva tentato un accordo — che egli non si riconcilierà con gli italiani fino a che essi non avranno abbandonati i territori dell'Abissinia. Possiamo concludere quanti trattati di pace vogliamo, ma Alula nou arriveremo mai ad averlo amico ». Il colonnello Arimondi, quando andò ad Affila per seppellire i morti, chiese di parlare con Alula, ma il ras aveva già preso il largo da due giorni non volendo trovarsi a contatto con la spedizione italiana. Il generale così concluse il suo dire: « Nè Baldissera, nè quanti di noi siamo stati in Africa, possiamo farci illusioni e credere alla pace. « A novembre saremo da capo con la guerra e .Alula nel Tigrè sarà per noi un nemico che non ci darà quartiere. Due sono le risoluzioni energiche che può prendere il governo. « O tentare di schiacciare i ras cosi me conviene, oppure abbandonare quei territori e restringere l' occupazione a Massaua e dintorni, considerando la nostra posizione in Africa, come una stazione navale, tanto per dire che siamo nel mar rosso ». I prigionieri liberati in viaggio per Massaua. Un dispaccio da Gibuti, 28, reca : Il piroscafo Egitto è partito starnane per Massaua coi 47 prigionieri liberati. Le domande di Menelik. L'iug. llg avrebbe fatto pervenire al governo per mezzo del dottor Nerazzini delle controproposte di Menelik circa la firma del trattato di pace. Come garanzia, Menelik domanderebbe un residente italiano iaell'Harrar presso Vlakonnen e un residente presso Mang2“cià. Domanderebbe pure il libero transito delle merci dirette in Abissinia. per Massaua. Sulla indennità richiesta pel riscatto dei prigionieri credesi che l'accordo sia già intervenuto. Il generale Lamberti in ispezione. L'ispezione del generale Lamberti, fino al Mareb, cioè sino agli attuali confini della colonia Eritrea. ebbe lo scopo di informarsi dei bisogni, sia circa il presidio dei vani posti, come sulle opere di difesa suggerite dai comandanti delle varie zone e raccomandate al governo dal generale 13a1dissera. Il generale Lamla3rti si è anche occu pato del funzionamento dell' amministrazione civile, studiandone le relative riforme. N ei paesi traversati egli è stato fatto segno da parte del clero e dei notabili, all e migliori manifestazioni di devozione e di simpatia. Potè constatare che lo stato sanitario della colonia e delle truppe è buono. Gli indigeni, alla nostra dipendenza, si esercitano al 'Aro al bersaglio col nuovo fucile. La vigilanza agli estremi confini è rigorosissima ed energica. Se si eccettua qualche rara apparizione di razziatori che vengono inseguiti e volti tutti in fuga appena scoperti, il ferri torio è ora completamente liberato dai predoni e presenta ottime condizioni di sicurezza. Il transito dei viaggiatori e dei commercianti isolati, che prima presentava grandissimi pericoli, è ora scevro da ogni i nconveniente, in grazia delle buone condizioni di servizio della pubblica sicurezza, il quale, affidato ai carabinieri indigeni, procede nel miglior modo possibile. In questo corpo furono ammessi i migliori ascari, quasi tutti decorati della medaglia al valor militare. I graduati, naturalmente sono reclutati fra i bianchi. Quest'ispezione, contrariamente alle voci tendenziose corse, non ha alcun carattere allarmante, nè è determinata da necessità d' imminente difesa della colonia. Pare accertato che appena nominato il nuovo governatore dell'Eritrea, il generale Lamberti ritornerà in Italia, non avendo egli intenzione di rimanere molto a lungo in Africa, La campagna contro i dervisci. Si assicura che nella prossima campagna anglo-egiziana contro i dervisci, l' Italia non avrà una parte del tutto passiva. Il piccolo esercito dell' Eritrea si concentrerebbe in settembre od ottobre tra Cheren, Agordat e Cassala per sorvegliare la zona tra i fiumi Gash ed Atbara e respingere eventuali tentativi dei dervisci di passare da quella parte per attaccare gli inglesi. Il colonnello Stevani comanderà le operazioni. Una fucil azione a Massaua. Un ascaro della batteria indigena, il giorno 16, rimproverato dal tenente Mazzola lo attese tino alle 12 di notte in agguato coli' intenzione di ucciderlo. Quando il tenente riguadagnò il suo alloggio, l' ascaro sparò una fucilata verso il luogo dove dormiva il suo superiore. Il colpo andò a vuoto. 11 tribunale di guerra condannò quell' ascaro all a fucilazione. La sentenza è stata eseguita presenti tutti i reparti di truppa. Il condannato fino all'ultimo momento mostrò il massimo stoicismo. La Turchia in grave pericolo La situazione si fa ogni giorno più grave, e non solo i ci rcoli governativi ne sono allarmati, ma lo stesso sultano si mostra vivamente impressionato. Infatti le notizie che pervengono da Creta, dalla Macedonia, dall'Armenia non potrebbero essere più impressionanti. È una vera alzata di scudi contro il dominio ottomano, dispotica, barbaro, truce. L' ingerenza quasi diretta della Grecia e della Bulgaria nei moti insurrezionali, fa temere con3plicazioni, la portata delle quali è difficile per ora calcolare. La Turchia ha protestato presso le potenze, ma queste risposero che proteggeranno tanto rnussulmani che cristiani. I circoli cristiani, dal loro canto, lamentano vivamente l'attitudine passiva di Leone XIII, che fa scemare sempre più in oriente il prestigio della chiesa. Comunque, la situazione è gravissima. Anzi i banchieti viennesi che hanno rapporti con la Turchia sono convinti che quest'anno la Porta non potrà fare onore ai propri impegni. In Siria, in Arabia, nel!' Asia minore, in Macedonia non si pagano più le imposte. La Koelnische Zeitung ha da Pietroburgo che il cambiamento della Russia verso la Turchia si deve allo czar, il quale parlando al ministro degli affari esteri, principe di Labanow, avi ebbe osservato che l' impero ottomano è destinato a sfasciarsi, ma che intanto non è possibile tollerare ulteriori massacri; doversi quindi costringere la Porta a mantenere le sue promesse. La situazione è difficile e insostenibile a lungo, anche perchè il prestigio delle potenze ne scapiterebbe. A Candia. Non ostante l'intromissione dei consoli, i deputati cristiani sono partiti da Canea, lasciando al presidente dell' assemblea nazionale, al governatore e ai consoli un memoriale contenente le loro note proposte. Il memoriale dichiara che se la Porta non farà le concessioni tra una quindicina di giorni, l' insurrezione scoppierà su tutta l' isola. L'assemblea continuerà ad essere adunata soltanto per forma. In Macedonia. L' Ahropolis, in una edizione speciale, dà notizia di un combattimento avvenuto a Kaia-Tsarai fra una banda di volontari greci e le truppe regolari turche, che sarebbero state sconfitte. Di ottantatre turchi, diciotto vennero fatti prigionieri, tre riuscirono a scampare: gli altri lasciarono la vita sul campo. Il governo turco ha inviato rinforzi. Si ritiene imminente un altro scontro. In Armenia. I giornali inglesi pubblicano allarmanti notizie dall'oriente. La situazione di Candia, di Macedonia, gli armamenti greci, bulgari, albanesi, i naspriscono la situazione in Armenia. La situazione si è aggravata anche nell'Hauran, pure in Arrnenia,• cui la Russia s' interessa specialmente. Bande armate perlustrano i paesi. Pa recchi villaggi furono messi a ferro e fuoco. I danni sono immensi. Si deplora generalmente l'indifferenza delle potenze europee. Nei masactì perirono alcuni inglesi ed italiani. Le comunicazioni postali si fanno sempre più difficili. Si chiedono aiuti. Ilr.22 MAL ce» PIN ,6111. — Il consiglio provinciale è convocato per questa mattina alle ore 9 per trattare gli affari posti all'ordine del giorno. — Nella gara di tira a segno che ha avuto luogo a Genova, per la inaugurazione del nuovo poligono, la rappresentanza della nostra società ha ottenuto il 4° premio con punti 5565: il l° premio è stato vinto dalla società di Piacenza con punti 5925, il 2° da quella di Torino con punti 5868, il 3° da quella di Milano con punti 5685; v engono quindi, dopo Pisa, S. Pier d' Arena, Roma, Carrara ed altre con punti minori. Furono premiati nel Campionato i tiratori pisani sigg. Cerrai cav. uff. Giuseppe Raffaello, Ricetti Carlo, Bartorelli Giuseppe, Ascani Vittorio e Salvestroni Francesco. Nelle serie ripetibili ottennero premi i sigg. Riccetti, Ascani, derrai, Bartorelli, Salvestroni Emerenziano, Saettone e Salvestroni Francesco. Nei Cartoni il sig. Pelosini Gaetano. Nella Fortuna i sigg. Cerrai, Riccetti, Salvestroni F., Adorni e Salvestroni Emerenziano. Nella Grande distanza (metri 600) i sigg. Riccetti e Pelosini. Alla Rivoltella ebbe un primo premio per maggioranza (bandiera d'onore) il cav. uff. Cerrai oltre a due premi di serie. Nella Gara reale fu premiato il sig. Salvestroni Francesco. — La R. università si aprirà il t5 ottobre prossimo per l'anno scolastico 1896-97. Le immatricolazioni e le iscrizioni degli studenti ai corsi saranno aperte dal l' agosto p. v. fino a tutto il 31 ottobre successivo. Dal giorno 1° al 15 dello stesso ottobre saranno ricevute le iscrizioni per gli esami dei giovani che sono già in corso di studio. Il 4 di novembre avrà luogo la solenne inaugurazione degli studi: il discorso inaugurale sarà letto dal dottor cav. Giuseppe Sottini, professore ordinario di geografia. Il giorno 5 successivo cominceranno le lezioni. L'università di Pisa ha le facoltà e scuole qui appresso indicate: Facoltà di giurisprudenza, Facoltà di medicina e chirurgia, Facoltà di filosofia e lettere, Facoltà di scienze fisiche, matematiche e naturali, Scuola d'applicazione per gl'ingegneri (anno primo), Scuola di farmacia, Scuola superiore di agraria, Scuola superiore di medicina veterinaria, Scuola di ostetricia. È un'attinenza di questa università la R. scuola normale superiore destinata a formare i professori e i maestri delle scuole secondarie in lettere, in filosofia ed in scienze fisiche, matematiche e naturali. La facoltà di giurisprudenza conferisce la laurea in giurisprudenza, e prepara all' ufficio di procuratore e di notaio. In questa facoltà si danno ancora dei corsi liberi sulle materie indicate nell'articolo 6 del relativo regolamento. L dopo Icai zui io•Le, ferisc tra le SE nomi filolLci■ ril lauatre sica, natuElir conir se.stdciuldoai l qual t zoi ect auo tm studi zioni .supet , (mire gnar: chim L eset ‘cc::: chimi ire a( di li i , esei agro i per I stent negli di a la la .anno L veter iatria L I esc trice. , -corre: mor .scu gli al uri: riunii dire fatti vato emCn pm e:i:ni nd. i -l: cie tg quell culaesl sr con' ct. si è h ri(i)f veri SC012 e san Il ci and di e sent 'v La facoltà di medicina e chirurgia dopo sei anni di studio conferisce la laurea che abilita alr imme,diato esercizio della professione. La facoltà di filosofia e lettere conferisce due lauree: una in filosofia raltra in lettere. Ad essa sono annesse le sezioni di magistero nella scuola normale superiore, le quali sono: la filologica, la storica e la filosofica. La facoltà di scienze fisiche, matematiche e naturali conferisce quattro lauree: una in matematica, una in fisica, una in chimica, una in scienze naturali. Fra gli studi di questa facoltà sono compresi quelli di primo anno della scuola d'applicazione per gli ingegneri ed architetti civili. Dopo quest'anno di studio, gli alunni possono passare a qualunque delle altre scuole d'applicazione che sono nel regno, o all' istituto tecnico superiore di Milano, per compiere gli altri due anni dello stesso studio. Questa facoltà ha pure le sezioni di magistero nella scuola normale superiore; quindi vi Si possono conseguire anche i diplomi speciali d'insegnamento in matematica, in fisica, in chimica, ed in scienze naturali. La scuola di farmacia abilita all'esercizio della professione di farmacista, t conferisce il diploma di laurea in chimica e farmacia. La scuola superiore d'agraria, dopo ire anni di studio, conferisce il titolo di licenziato in agraria, che abilita all'esercizio delle professioni di perito agronomo, di misuratore e geometra per le operazioni del catasto, di assistente ai lavori pubblici, di disegnatore negli uffici del catasto e di direttore di aziende agrarie. Conferisce anche la laurea in agraria dopo un quarto _anno dì studio. La scuola superiore di medicina veterinaria conferisce la laurea in zooiatria. La scuola d'ostetricia abililita al1.a l' esercizio della professione di levatrice. -4( Sabato 18 Scuole elementari. -corrente terminarono gli esami di promozione, quelli di licenza e quelli di proscioglimento per gli alunni delle scuole urbane e lunedì 20 cominciarono gli esami di proscioglimento per gli alunni ed alunne delle scuole rurali riuniti in città. Gli esami suddet'i, che si possono dire ora presso che finiti, sono stati fatti con tutta regolarità ed ha giovato moltissimo al buon andamento dei medesimi, l'aver potuto disporre del comodo ed ampio locale del Vione del Carmine, nel quale sono stati tenuti tutti gli esami di licenza e di proscioglimento per le femmine e quelli di promozione dalla 4a alla 5 a classe feinminile. Gli esami di licenza per i maschi e quelli di promozione dalla 4a alla 5a classe maschile sono riusciti benissimo nel locale di S. Benedetto, esso pure comodo ed ampio, sebbene più modesto di quello del Vione del Carmine. Così mercè questi due nuovi locali di si è potuto quest'anno evitare il soverchio aggiomeramento di alunni che si verificava prima nei vecchi fabbricati scolastici, e si sono potuti repartire gli esaminandi in cinque diverse località. Il che è stato di grande vantaggio, anche perchè quest'anno si sono presentati agli esami di proscioglimento e di licenza moltissimi alunni di scuola — privata, cosa che non avveniva negli anni decorsi. — Nel prossimo mese di settembre avrà luogo in Pisa il congresso botanico della « società botanica italiana ». Eccone il programma: Giovedì 10 settembre, ore 20. Conversazione serale. Venerdì, 11, ore 8. Riunione privata della società botanica italiana. Nelle ore pomeridiane visita ai monumenti della città. Sabato, 12, ore 8. Prima adunanza pubblica. Escursione a bocca d'Arno. Domenica, 13. Escursione a santa Maria del Giudice e a san Lorenzo in Vaccol i. Lunedì, 14, ore 8. Seconda adunanza pubblica. Ore 11. Seconda adunanza privata. Martedì, 15. Escursione a Migliarino. Mercoledì, 16, ore 8. Terza adunanza pubblica. Partenza per le alpi apuane. Gi:vedì, 17, escursione alle alpi apuane. Evvi all'ordine del giorno la seguente proposta di modificazione all'articolo 24 dello statuto. I soci sono pregati di pagare la tassa annua il primo trimestre delPanno, dopo il qual tempo chi non ha soddisfatto al pagamento riceverà l'invito al pagamento dall'economo. Chi terminato l'anno non ha pagato, decade da tutti i suoi diritti. 1 soci riceveranno il diploma dopo il pagamento della tassa di ammissione. -4( .S . 1' A' r( 01 v MAC Dal 22 al di 28 luglio 1896 inclusive. NASCITIC DENUNZIATIC: Maschi n. 17 — Femmine n. 19. Nati morti n 3. MATItINIONI Brigida prof. Vincenzo Emilio, di Matera e Catarsi Alberta, di Grosseto, celibi — Pun- toni Antonio, vedovo, con Davini Annunziato nubile, di Riglione — Cellerini Emilio, con Borchia Giovanna, celibi, di Pisa. PUBBLICAZIONI DI MATRIMONIO. — Cortesi Egisto, con Berretta Desdernona, celibi, di S. Michele degli Scalzi — Sarde! li Giovanni, con Marchi Marianna, celibi, di Riglione — Bardell i Giovacchino. di S. Michele degli Scalzi, con Sbrana Maria, di S. Biagio a Cisanello. celibi — De Vestea prof. Alfonso, con Fischemann Mirell, celibi, di Pisa — Giordani Francesco, con Gabbrielli Giovanna, celibi, di Pisa — Chini Diomede, di Venezia, con Lucarelli Vittoria, di di Pisa, celibi. NIDItTI Cordoni Sabatino, vedovo, di anni 77, di Riglione — Bigalli Gaetano, coniugato, 30, di S. Michele degli Scalzi — Mariani Ismene, nubile, 29, di Pisa — Vannini Piatro, celibe, 71, di Pisa — Gori Francesco, vedovo, 77, di S. Marco alle Cappelle — Pizzi vedova Bi zzarri Rosa, 80, di Fauglia — Granucci Aspasia, nubile, 28, di Monteverdi — Canarini Amabile, nubile, 21, di Castelnuovo Vai di Cecina. E più n. IO al disotto di 5 anni. (AMfllA MENT! DI ItItSIDRINZA. (Emigrati). Dionigio Giacomo. a Civitavecchia. Immigrati) Pineschi Pilade, da Massa Carrara — Bessi Gaetano, da Prato — COSSÙ Antonio, da Genova — Consani lacopo, e Argentini Giovanni, da Calci — Pieroni Torello, Avenza. ATTI GIUDIZIARII Sunto degli atti legali inseriti nel n. 6 (21 luglio 1896) del supplemento al foglio periodico della R. prefettura di Pisa. — 11 tribunale civile di Pisa, con sentenza del 13 luglio corr., ha dichiarato il fallimento di Gradulfo Fontana proprietario della trattoria « La Giornata * di Pisa, delegato alla prc cedura il giudice avv. Oreste Chelazzi, nominato a curatore provvisorio il sig Francesco Rossi, ordinata l'apposizione dei sigilli, stabilito il dì 29 corr. per l'adunanza dei creditori ed il IO agosto p. v. per la chiusura del verbale di verifica. -- Lo stesso tribunale, con sentenza del 16 luglio Corp., ha respinto l' istanza di moratoria di sei mesi avanzata dalla ditta Andrea Bellincioni di Pontedera e ne ha dichiarato il fallimento, delegato alla procedura il giudice avv. Oreste Chelazzi, ordinata l' apposizione dei sigilli, nominato a curatore provvisorio il sig. Emanuele Carneo, determinato il dì 3 agosto p. v. per l' adunanza dei ereditori ed il 29 successivo per la chiusura del verbale di verifica. — Estratto di bando per vendita immobiliare a danno dal sig. Emilio Lapi : l' esperimento avrà luogo il dl 3 settembre p, v. avanti il tribunale di Pisa. Lotto unico — Una casa di quattro stanze, con orto e un appezzarnento di terra lavorativo vitale, posta in Villa Saletta (Palaia): per il prezzo offerto dal creditore istante in lire 600. — Avviso di convocazione, in adunanza straordinaria, della società cooperativa di consumo in S. Casciano di Cascina. — Il tribunale di Pisa, con sentenza del 13 luglio corr., ha dichiarato il fallimento di Zanni Carlo, commerciante di carbone in detta città via del Giglio, nominato a giudice delegato l' avv. Eugenio 'Nullo, nominato a curatore provvisorio il sig. Vittorio Cioni, ordinata l' apposizione dei sigilli, stabilito il dì 29 luglio per l' adunanza dei creditori ed il 19 agosto p. v. per la chiusura del verbale di verifica. - Lo stesso tribunale, con sentenza del 16 luglio corr., ha dichiarato il fallimento di Lami Giovanni dei Bagni di Casciana, delegato alla procedura il giudice avv. Eugenio Millo, nominato a curatore provvisorio il signor Giovanni Cioppi di Pontedera, ordinata apposizione dei sigilli, fissato il 5 agosto p. v, per 1' adunanza dei creditori ed il 18 successivo per la chiusura del verbale di verifica. — È stato rinviato, con lo sbasso di tre decimi, ali' udienza del 3 agosto p. v. del tribunale civile di Pisa, l' incanto dei beni escusai a danno dei sigg. Garzella, di Riglione: il prezzo del l° lotto è ridotto a lire 5,567,60, quello del 2° lotto a lire 191,00. Sunto degli atti legali inseriti nel n. 7 (24 luglio . 1896) del supplemento stesso. — Il presidente del consiglio notarile di Pisa rende noto che il sig. Alessandro Scoti, già inscritto nel ruolo del distretto, con residenza in Pontasserchio, cessò dall' esercizio delle sue funzioni per remozione a tenore della sentenza del tribunale di Pisa in data 13 giugno 1896. — L' esattore comunale di Volterra avvisa che nel dì 19 agosto p. v., avanti la R. pretura locale, saranno posti a pubblico incanto gl' immobili di che appresso: 1° lotto. — Il dominio utile di una casa a due piani e sei vani, posta in detta città Borgo S. Stefano n. 6 i ; il dominio diretto spetta ali' ospedale locale : intestata a Barbi Giovacchico e Amalia: per il prezzo minimo di lire 877,50. 20 lotto. — Un fabbricato a due piani e sei vani, posto cs. vicolo Firenzuola n. 16; intestato a Bassi Gaetano: per il prezzo di lire 716,82. 30 lotto. — Un fa', bricato a tre piani e undici vani, posto cs. via della Ripetta n. 3; intestato a Bozzi Michelangiolo ed altri: per il prezzo di lire 1243,12. 40 lotto. — Un fabbricato a due piani e nove vani, posto cs. via del Labirinto n. 23; intestato a Chiavacci Emilio ed altri : per il prezzo di lire 1038,37. 50 lotto. — Un fabbricato a due piani e quattro vani, posto es. via Chinzica n. 22; intestato a Gazzarri Giuseppe: per il prezzo di lire 438,75. 6° lotto. — Una bottega e stanze annesse, posta cs. via Ricciarelli ; intestata a Gennai Egisto: per il prezzo di lire 1711,02, 70 lotto. — Un pezzo di terreno a varia cultura, con casa colonica, posto in luogo dotto « al Portone »; intestata a Inghirami Giannina ed altre : per il prezzo minimo dì lire 478,80. 8° lotto. — Vari appezzamenti di terreno aventi una superficie di ettari 16,62, posti nel comune di Volterra lungo la via maestra pisana ; intestati a Maino Mario ed altri : per il prezzo di lire 882. 90 lotto. — Un primo piano (2 vani) di una casa posta cs. in via del Mandorlo n. 2; intestato a Soldi Orsola nei Fontani : per il prezzo di lire 351. 10 0 lotto. — Un fabbricato a quattro piani e ventisei vani, posto es. in via del Castello n. 25; intestato a Marradi Mario : per il prezzo di lire 4387,50. — Decreto prefettizio autorizzante il comune di Peccioli d acquistare un piccolo re- . sedio di terreno. — Altri decreti che autorizzano i comuni di Capannoli e di Lari ad acquistare alcuni pezzi di terreno. — Nota per aumento di sesto sul lotto unico dai beni escussi a danno dei sigg. Nuti (li Pisa : il prezzo di provvisoria aggiudicazione fu di lire 4280 : il termino utile scade col di 4 agosto andante. — Nota per aumento di sesto sui beni escussi a danno della signora Serafino Ferri nata Menicbetti, di Pariglia: il prezzo di prov-, vigoria aggiudicazione fu di lire 5010 : il di 4 agosto p. v. scade il termine utile a fare I' aumento. — Estratto di bando per vendita coatta immobiliare a pregiudizio degli eredi del fu Corrado Boni ; la vendita avrà luogo il 3 settembre p. v. avanti il tribunale di Pisa. l° lotto. — Una casa a 3 piani e 24 vani con orto, scuderia, stalla, cantina ecc., posto in Capannoli via Volterrana n. 7: per il prezzo di stima in lire 8120. 20 lotto. — Un appezzarrento in poggio, lavorativo, vitato e fruttato, di are 52 ; posto cs : per il prezzo di lire 1560. Prezzi delle grassa() vendute in Piga nel mercato del 29 luglio 1896. NB. prezzi segnati nella I.a colonna sono relativi ai generi venduti in partita fuori dati», I prezzi segnati nella 2.a colonna riguardano I generi venduti in dettaglio dagio entapr,ao. Cereali L. e C. L. e C. Grano gentile q. l' ett. 17, 10 17, 10 Detto 2 a q. 16,80 16,70 Detto Mazzocchio La qual. Detto 2./1 q. . Detto di Maremma il quin20,— a 20,50 Detto tale .venieriza lombarda il quintale . Segale l' ett. 10,80 A vena di Marem ma in orel l a il quintale . . 13,75 a 14,25 Detta mista o bianca del piano di Pisa Granturco 1.a q. nuovo l' ett 9. 60 Detto di 2a nuovo . . 9, 25 Legumi Pave nostrali l' ett..I I, 65 Fagiuoli bianchi grossi nuovi I .ft tillalitit l'alt. . Detto di 2.a q. Detti mezzani Farina nae rarlelt-tnAa netta da tela il quintale da 28, 50 a 28, 75 • » E idem. 27, 50 a 27, 75 • » C idem. 28, 50 a 26. 75 Semola . idem.00 Semolino di I .a q da paste da minestra netto 30, 25 a 30,75 Detto 1.a i i. da ingr. I I , 00 20, 55 19,20 30, 70 . Riso 1 a ut tiusaliitit,quintale » 2.a».• Olio d' oliva • 52,00 47 00 • , Olio d'oliva 1.a vivalitti, l'ett 117,— 127,50 Detto di 2 v ian o90,— 100,50 Vino di l .a qualità del piano 27,33, 50 Pisa, l' ett Detto di 2.a qualità 23, — 29, 50 Detto di collina I .a qualitit 33, — 39, 50 Detto di 2.a . . 29,— 35, 50 • • N'oraygi Fieno I a q. nuovo il quintale 5, 50 Detto di 2 a 4 ,00 Paglia 1,50 a 1,80 Detta a manne . 2,50 PASQUA LE FINA gerente rep. Pisa, Tipografia Vannucchí, 1896. MilleleMert LE INSERZIONIper l' estero -si ricevono esclusivamente presso A. MANZONI e C. — PARIG3 Rue de Maubeuge, 41 — MILANO, Via S. Paolo, 11 — ROMA, Via di Pietra, 91 — GENOVA, Piazza Fontane Marose. A - Nei gi N ON PIÙ AMIDO ING ILESU «I. 1■1■1 J3111W 2'311■_ 2IG MIE .111 IL. CC» Rinomate Specialità Farmaceutiche .11.7. 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