vibrazioni trasmesse al corpo intero
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vibrazioni trasmesse al corpo intero
Malattie e Rischi da VIBRAZIONI MECCANICHE DLgs 81/2008 CAPO III - PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A VIBRAZIONI Articolo 200 - Definizioni VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO “Le vibrazioni che, se trasmesse al sistema mano-braccio, comportano un rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, in particolare disturbi vascolari, osteoarticolari, neurologici o muscolari” VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO “Le vibrazioni che, se trasmesse al corpo intero, comportano un rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, in particolare lombalgie e traumi al rachide” VIBRAZIONI SISTEMA MANO BRACCIO identificazione del rischio lavorazioni in cui si impugnino utensili vibranti o materiali sottoposti a vibrazioni o impatti, possono indurre un insieme di disturbi neurologici e circolatori digitali e lesioni osteoarticolari a carico degli arti superiori, definito con termine unitario “Sindrome da Vibrazioni Mano-Braccio”. Tipo di utensile Principali lavorazioni Utensili di tipo percussorio Scalpellatori e Scrostatori – Martelli rivettatori Scalpellatura, pulitura, scanalatura, lapidei, ….. Martelli Perforatori da 2 a 10 Kg – elettrici, idraulici, pneumatici Edilizia - lavorazioni lapidei Utensili di tipo rotativo Levigatrici orbitali e roto-orbitali, Seghe circolari, Smerigliatrici…. Lapidei, Edilizia… DLgs 81/2008 CAPO III - PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A VIBRAZIONI (Artt 199 – 205) - Valutaz esposiz: ALLEGATO XXXV A. VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema manobraccio si basa principalmente sul calcolo del valore dell’esposizione giornaliera normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore, A (8), calcolato come radice quadrata della somma dei quadrati (valore totale) dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza, determinati sui tre assi ortogonali (ahwx, ahwy, ahwz) conformemente alla Norma UNI EN ISO 5349-1 (2004) che viene qui adottata in toto. ….. B. VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni si basa sul calcolo dell’esposizione giornaliera A (8) espressa come l’accelerazione continua equivalente su 8 ore, calcolata come il più alto dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza, determinati sui tre assi ortogonali (1,4·awx, 1,4·awy, 1·awz, per un lavoratore seduto o in piedi), conformemente alla Norma ISO 2631-1 (1997) che viene qui adottata in toto. Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dell’ISPESL e delle regioni hanno valore di norma di buona tecnica … Malattie da VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO • Angioneurosi (Fenomeno di Raynaud) • Neuropatie periferiche prevalentemente sensitive (nn. mediano, ulnare, radiale) •Sindromi da intrappolamento dei tronchi nervosi degli arti superiori •Osteoartropatie dei polsi e gomiti •Patologie muscolo-tendinee degli arti superiori Fenomeno di Raynoud REQUISITI ANAMNESTICI MINIMI PER LA DIAGNOSI DI ANGIOPATIA DA VIBRANTI • Anamnesi positiva per episodi di pallore ben demarcato ad uno o più dita delle mani provocati dall’esposizione a microclima freddo • Comparsa del primo episodio di pallore digitale dopo l’inizio dell’esposizione a vibrazioni mano-braccio ACCERTAMENTI STRUMENTALI Indagini vascolari: Cold Test con misura delle temperature cutanee digitali e delle pressioni sistoliche digitali Indagini neurofisiologiche Indagini muscolo-scheletriche: Ecografia, • Radiografie di segmenti ossei e articolari, TAC, Risonanza magnetica PATOLOGIE MUSCOLO- SCHELETRICHE DELL’ARTO SUPERIORE CORRELATE CON IL LAVORO •Tendinopatie infiammatorie e/o degenerative (tendiniti, tenosinoviti, peritendiniti, tendinosi) della spalla, gomito, polso e mano •Sindromi da compressione dei nervi periferici (s. tunnel carpale, s. canale di Guyon, s. tunnel cubitale, s. del pronatore, s. stretto toracico) •Osteoartropatie croniche degenerative (es. artrosi, rizoartrosi trapezio-metacarpale) •Altre patologie: m. Dupuytren, dito a scatto, cisti tendinee, borsiti Fattori di rischio per mano-polso (sindrome del tunnel carpale) FATTORE DI RISCHIO Forte evidenza Ripetitività evidenza X X Forza Postura X Vibrazioni Combinazione di fattori Insuff evidenza X X AZIONI CONSEGUENTI LA VALUTAZIONE Art 203, DLgs 81 (qualora risulti superato il livello di esposizione giornaliera accelerazione equivalente ponderata di 2.5 m/s2): •Adozione di sistemi di lavoro ergonomici che consentano di ridurre al minimo la forza di prensione o spinta da applicare all’utensile. •Sostituzione dei macchinari che producono elevati livelli di vibrazioni con macchinari che espongano a minori livelli di vibrazioni. Essa è assolutamente prioritaria qualora risulti A(8) > 5 m/s2 (es. sostituzione di martelli perforatori di tipo tradizionale con perforatori dotati di sistemi antireattivi). •Effettuazione di manutenzione regolare e periodica degli utensili. •Adozione di cicli di lavoro che consentano di alternare periodi di esposizione a vibrazioni a periodi in cui il lavoratore non sia esposto a vibrazioni. •Impiego di DPI (guanti antivibranti, protezione freddo e umidità…). •Informazione sul rischio da esposizione a vibrazioni e formazione specifica sulle corrette procedure di lavoro ai fini della prevenzione e riduzione del rischio da esposizione a vibrazioni mano-braccio, ed in particolare : •− correHe modalità di prensione e di impugnatura degli utensili; •− impiego dei guanJ durante le operazioni che espongono a vibrazioni; •− adozione di procedure di lavoro idonee al riscaldamento delle mani prima e durante il turno di lavoro; •− incremento di rischio da danni da vibrazioni dovuto al fumo; DLgs 81/2008 CAPO III - PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A VIBRAZIONI Articolo 200 - Definizioni VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO “Le vibrazioni che, se trasmesse al sistema manobraccio, comportano un rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, in particolare disturbi vascolari, osteoarticolari, neurologici o muscolari” VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO “Le vibrazioni che, se trasmesse al corpo intero, comportano un rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, in particolare lombalgie e traumi al rachide” VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO identificazione del rischio attività lavorative svolte a bordo di mezzi di trasporto o di movimentazione, quali ruspe, pale meccaniche, trattori, macchine agricole, autobus, carrelli elevatori, camion, imbarcazioni, ecc Danni da VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO •Lombalgia aspecifica, lombalgia acuta, lombosciatalgia •Alterazioni degenerative precoci (non legate all’età) del rachide lombare (artrosi…) •Discopatie e ernie discali del tratto lombare ALTRI TIPI DI DANNO: • • • • Disturbi digestivi Effetti sull'apparato riproduttivo Disturbi circolatori (emorroidi) Effetti cocleo-vestibolari (aggrav ipoacusia provocata dal rumore) Fattori di rischio per il RACHIDE FATTORE DI RISCHIO Forte evidenza Evidenza Movimentaz/ Sollevamento Posture incongrue Lavoro pesante X X Vibrazioni X Postura statica Insuff evidenza X X Vibrazioni trasmesse a tutto il corpo AZIONI CONSEGUENTI LA VALUTAZIONE (art 203 D.Lgs81/08) - Riduzione dell’esposizione: •pianificare una regolare manutenzione dei macchinari, con particolare riguardo alle sospensioni, ai sedili ed al posto di guida degli automezzi; •identificare le condizioni operative o i veicoli che espongono ai più alti livelli di vibrazioni ed organizzare laddove possibile turni di lavoro tra operatori e conducenti idonei a ridurre le esposizioni individuali; •pianificare laddove possibile i percorsi di lavoro scegliendo quelli meno accidentati; oppure, dove possibile, effettuare lavori di livellamento stradale. •politica aziendale di aggiornamento del parco macchine, che privilegi l'acquisto di macchinari a basso livello di vibrazioni e rispondenti a criteri generali di ergonomia del posto di guida. - Sorveglianza sanitaria con esami di routine. - Informazione dei lavoratori potenzialmente esposti (necessità di evitare alte velocità in particolare su strade accidentate, posture di guida e corretta regolazione del sedile, …) ulteriori riferimenti: http://www.portaleagentifisici.it