Sede Bruxelles

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Sede Bruxelles
INAUGURATA LA NUOVA SEDE DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA A BRUXELLES
E' in posizione strategica, a pochi passi dal Parlamento e dalla Commissione europei.
Collocazione ideale per svolgere il ruolo di 'ambasciata' del Friuli Venezia Giulia presso la UE.
La nuova sede della Regione a Bruxelles, in Rue du Commerce 49, è stata inaugurata
ufficialmente dal presidente della Regione Riccardo Illy e dal presidente del Consiglio
Alessandro Tesini, presenti il Commissario europeo agli affari regionali, Danuta Hubner, il
presidente della Regione Istriana Ivan Jakovcic, gli ambasciatori d'Italia a Bruxelles Massimo
Macchia e della Rappresentanza italiana alla UE Rocco Cangelosi, gli europarlamentari Giovanni
Berlinguer, Paolo Costa e Vittorio Prodi, la Giunta regionale quasi al completo, un'ampia e
autorevole delegazione dell'Assemblea legislativa regionale, con l'Ufficio di presidenza, i
presidenti dei gruppi consiliari e i presidenti di commissione. Uffici vicini alle istituzioni
europee, dunque, e ai palazzi dove vengono prese decisioni fondamentali, in termini di
direttive e regolamenti. Per una UE che diventa ogni giorno più importante non solo per la vita
dei Paesi membri ma anche per regioni, enti locali, cittadini e imprese.
“E noi abbiamo deciso di rafforzare la nostra presenza a Bruxelles per poter essere più
facilmente presenti e attivamente partecipi nelle fasi decisionali, per evitare che vengano
operate scelte contrarie agli interessi del Friuli Venezia Giulia”, ha evidenziato Riccardo Illy.
E per questo motivo i nuovi uffici dovranno essere il punto di riferimento non solo per
l'amministrazione regionale, ma anche per tutte le diverse istituzioni del Friuli Venezia Giulia.
Enti locali, innanzitutto. Ma anche enti funzionali, come Camere di commercio, Università,
Istituti di ricerca, organizzazioni sociali ed economiche. “Chiunque insomma - secondo Illy possa avere la necessità di un rapporto stretto con l'Unione europea”. Ma questa di Bruxelles,
in considerazione della “posizione politica veramente strategica del Friuli Venezia Giulia,
accanto ai nuovi membri dell'Europa allargata, con la straordinaria opportunità di poter
facilitare la loro integrazione” vuol essere anche “una casa comune per un'area ben più
ampia”. “Abbiamo offerto ospitalità a tutte le Regioni che, in futuro, andranno a costituire
l'Euroregione. E due di esse, la Carinzia e la Regione Istriana - ha ricordato il presidente hanno già accettato la nostra proposta, e potenzialmente questa sede potrà essere a
disposizione anche dell'Assemblea delle Regioni d'Europa” (l'ARE, attualmente presieduta dallo
stesso Illy).
“Non certo un'operazione di tipo immobiliare, ma una grande operazione di investimento
politico”. Così il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini ha definito la nuova sede
della Regione a Bruxelles, inaugurata oggi. “Un'operazione realizzata con realismo, umiltà,
come è tipico dei nostri costumi, ma anche forte determinazione. Perché il Friuli Venezia Giulia,
le sue istituzioni locali, credono fortemente nell'Europa”, ha aggiunto il presidente del
Consiglio. “Le Autonomie locali e le Regioni oggi sono, secondo Tesini, i protagonisti più
convinti e più impegnati nella costruzione di un nuovo spirito europeo, di cui la ratifica e
l'adozione del nuovo trattato costituzionale vuole e deve essere compimento della realizzazione
del grande processo che ci siamo lasciati alle spalle e, al tempo stesso, punto di partenza per
la costruzione di una nuova Europa di benessere, sicurezza, giustizia, pace, cooperazione; per
l'Europa di oggi e per quella che sarà, con i nuovi Paesi che vi aderiranno”. “Oggi in Europa c'è
un grande fermento tra i diversi livelli di rappresentanza”, ha spiegato ancora Tesini. E questa
è una garanzia per lo spirito comunitario, che non può essere vissuto come un’imposizione
dall'alto, ma deve nascere dalla consapevolezza e dalla coscienza dei cittadini, che avvertono
l'Europa come un valore aggiunto. E questo avviene appunto “attraverso le istituzioni a loro più
vicine, regioni ed enti locali. Una grande operazione sussidiaria, federativa, che va vista come
una risorsa, non come una minaccia agli stati membri”.
Di un “valore molto più grande di un semplice valore simbolico, un valore umano e di amicizia,
che ha il significato di riscrivere, in qualche modo la nostra storia” ha parlato, il presidente
della Regione Istriana, Ivan Jakovcic, riferendosi al fatto che nella nuova sede di Bruxelles
opera anche personale istriano. Da Jakovcic è giunto dunque “un grazie convinto alla Giunta e
al Consiglio regionali, e ai due presidenti, che hanno voluto che il rapporto di amicizia e di
collaborazione si concretizzi anche con una sede comune a Bruxelles”. Anche la commissaria
europea agli Affari regionali, Danuta Hubner, ha posto l'accento sul valore simbolico e
sull'importanza del fatto che sotto lo stesso tetto operino tre regioni diverse. Secondo
l'esponente UE è, questa, la concretizzazione della capacità del Friuli Venezia Giulia di
cooperare a livello transfrontaliero. Una capacità che, insieme alla sintonia tra autorità locali, è
alla base dei successi della stessa regione a livello di collaborazione e cooperazione tra regioni
in Europa. Da Danuta Hubner è quindi giunto l'augurio che si continui ad operare in questa
direzione, nella convinzione che buoni risultati potranno derivare anche dalla ratifica del nuovo
trattato costituzionale europeo.