Zona 05-03-10 - Settimanalezona.com
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$ Il settimanale gratuito del tuo quartiere Anno 2 - numero 79 Venerdì 5 marzo 2010 Pubblicità: 345 1529651 Metro C, La Giustiniana rimane fuori? Favorito il capolinea all’Ospedale Sant’Andrea. Ecco perché L’ EDI T ORI AL E Polveri sottili Di Nicoletta Liguori L’inquinamento a Corso Francia ha più volte sforato i limiti consentiti, è una situazione insostenibile e dovranno, i politici, trovare una soluzione; anche riaprendo Cassia Antica, ci si gioverà, ma non sarà risolutivo. Nei decenni passati si è costruito a latere della Cassia senza ragionare, senza, volutamente, immaginare, quanto sarebbe stato forte l’impatto su una consolare che marcia a corsia unica per tutto il suo tratto urbano. NON si è tenuto in nessun conto, dalle passate amministrazioni, quanto sarebbe stato invasivo costruire su strade laterali alla Cassia senza avere uno sbocco circolare che permettesse al traffico locale di rimanere conchiuso nella zona, senza doversi per forza i mettere sulla consolare per entrare ed uscire da un quartiere. Tutto questo andare e venire genera inquinamento, soprattutto a Corso Francia che riceve l’ingresso in città di tutta Roma Nord, paesi compresi. Non si può e non si deve rovesciare su Corso Francia il traffico di Roma Nord, vanno studiate dai politici del territorio e al Comune di Roma soluzioni alternative, che ci facciano lasciare la macchina a casa e che consentano l’utilizzo della Metro! (Segue a pagina 2) XX Municipio, si riu- Due Ponti, non niscono i residenti: solo telecamere: “Basta traffico” lotta al degrado La riunione mensile del Comitato Cittadino del XX Municipio ha messo in evidenza l’esigenza viabilità. L’Assessore: “Riapre Cassia antica”(pag. 4) In attesa dell’arrivo della videosorveglianza del Comune di Roma, i cittadini segnalano la mancanza di decoro urbano e le buche (pag. 11) Pubblicità su $ Formello, nel 2012 maxi polo cinema e audio-video Nascerà tra due anni nella zona industriale un complesso di oltre 60.000 metri quadrati per la produzione, i corsi e la tecnologia (pag. 10) 345 1529651 ROMA NORD Metro C, chi vuole davvero il capolinea al S. Andrea? Vicino all’ospedale sorgerebbe un nuovo quartiere residenziale. L’alternativa (valida) è La Giustiniana A ppare oramai praticamente certa l’attestazione del capolinea della metro C al Sant’Andrea. La possibilità di allungare il tracciato della terza linea sotterranea di Roma fino alla campagna di Grottarossa vicino all’ospedale universitario è ancora sotto esame, ma la volontà politica rema decisamente da quella parte. In un primo tempo il capolinea era stato posizionato proprio dentro al quartiere di Grottarossa, nei pressi del Parco Volusia, ma poiché la tratta C2 – che partirebbe da Mazzini/Clodio per proseguire lungo l’asse Cassia - è ancora in fase di studio, la proposta dell’amministrazione di centrodestra, sia al Comune che al Municipio XX, sarebbe prose- 2 guire per qualche chilometro fino a raggiungere l’ospedale ed il Gra. “In questo modo si facilita il collegamento con un’importante struttura ospedaliera – dichiara l’assessore capitolino alla Mobilità, On. Sergio Marchi – e costituirebbe un importante nodo di scambio tra mezzo privato e trasporto pubblico prima di entrare in città". In questo modo si salverebbero anche i reperti archeologici presenti nel Parco di Grottarossa dagli scavi per costruire il capolinea della metro: “deturperemmo il Parco, sarebbe uno scempio – commenta il consigliere PdL del Municipio XX Giuseppe Calendino – e poi sarebbe una fermata utile a pochi; non possiamo invece ignorare i grandi vantaggi di un ca- Segue da pagina 1 VIA DI GROTTAROSSA - Sarà in quest’area probabilmente il capolinea della Metro C polinea nei pressi del raccordo”. Le infrastrutture, soprattutto se imponenti come una metropolitana, spianano la strada allo sviluppo urbano e residenziale nelle zone circostanti. Anche per questo, infatti, l’opposizione di centrosinistra vorrebbe il capolinea alla stazione della FM3 a La Giustiniana: “Il Sant’Andrea è in campagna, mentre la Cassia è sofferente – sottolinea Marco Tolli, coordinatore PD del XX Municipio – è più coerente costruire nuove case su quest’asse. Per snellire il traffico del futuro scalo internazionale a Viterbo, poi, sarebbe utilissimo """ uno scambio treno-metro alla Giustiniana”. Il potenziamento della linea Roma-Viterbo è comunque previsto: oltre al doppio binario fino a Bracciano si raddoppierebbe anche la frequenza dei convogli. L’eventualità di uno sviluppo edilizio spropositato però rimane. Il capolinea della metro C aumenterebbe enormemente il valore dei terreni che circondano l’ospedale S. Andrea, a due passi dal Gra. Se è vero che le aree verdi sono all’interno del Parco di Veio, l’arch. Rodolfo Bosi di “Verdi Ambiente e Società (Vas)” fa notare come “il recente piano $ d’assetto del Parco abbia aumentato le possibilità di cambiare la destinazione d’uso dei lotti”, per cui i terreni potrebbero diventare edificabili. Insomma, mentre si salva il Parco Volusia, il Parco di Veio potenzialmente potrebbe quindi ospitare un nuovo quartiere residenziale. Un quartiere innovativo, eco-compatibile, all’ultimo grido, per la cui realizzazione ci si affiderebbe alle grandi aziende del settore. Ma alla fine i nomi delle aziende costruttrici, si sa, sono sempre gli stessi.. Gabriele Marchese A questo proposito devo caldeggiare la metro C alla Giustiniana, snellirebbe davvero il traffico e sarebbe una valida alternativa all’uso dell’auto, lo diciamo da mesi… ci ascolteranno? Dubito, ci son interessi più forti in ballo! Ancora costruzioni, e chi questa o quella zona la vive? Chissenefrega! L’importante è costruire, costruire, costruire…. intasando ancora più le misere consolari, non volendo immaginare strade alternative, lasciando il territorio in balia di quel che c’è…! Prima si immaginano e si fanno nuove strade e infrastrutture e poi si costruisce, perché se è vero che il territorio di Roma Nord ha sempre avuto un colore politico è anche vero che i residenti possono aprire gli occhi e magari votare per chi abbia davvero a cuore questo territorio e lo potrebbe proteggere da invasioni che non sarebbero possibili in altri quartieri, perché lì alta sarebbe la protesta. Questo è un territorio di gente serena e tranquilla, ma non la stuzzicate, questa è l’Italia che lavora, se si mobilita sono guai. A prescindere dal colore politico. N.L. $ XX MUNICIPIO Il Comitato dei cittadini: “Liberateci dal traffico” L’Assessore ai Lavori Pubblici: “Massimo per aprile la Cassia Antica riaprirà al doppio senso” R iunione accesa quella del Comitato Cittadini del XX Municipio che lunedì primo marzo si sono trovati presso la parrocchia San Giuliano alla presenza dell’assessore ai Lavori Pubblici, Stefano Erbaggi. A febbraio scorso il Sole24ore ha lanciato l’allarme smog a Corso Francia, un articolo redatto da Andrea Gagliardi e Marita Cardone rende noto un progetto di ricerca del Dipartimento Epidemiologia dell’ASL di RM-E: nel corso del 2009 delle dieci centraline capitoline il primato negativo spetta a quella di Vigna Stelluti con 67 giorni di sforamento, quasi il doppio di quelli tollerati (35). A Gennaio 2010 il livello delle polveri sottili, che non dovrebbe superare i 50 microgrammi per metro cubo, ha infranto il limite per ben 10 giorni nonostante le piogge abbondanti. “Non possiamo più andare avanti così!” ha commentato Grazia Salvatore, uno dei membri più attivi del 5 marzo 2010 comitato, che, rivolgendosi all’assessore Erbaggi, ha ricordato come: “a Milano i comitati cittadini hanno denunciato il sindaco per mancata tutela della salute dei residenti, data la situazione limite a Corso Francia sarebbe un provvedimento da prendere in considerazione. Il tasso d’inquinamento è direttamente proporzionale al traffico di macchine che nella nostra municipalità è enorme e a tratti crescente, soluzione quali la riapertura della Cassia Antica o la realizzazione della Strada di Fondovalle sono promesse che ormai ci propinano da anni ma io non vedo mai niente di concreto. Recentemente sono stata ad un Convegno per “Roma Libera dal Traffico” e sono rimasta sbalordita nel constatare la totale assenza di progetti e proposte per il nostro Municipio, come se fossimo figli di un dio minore!”. “Massimo per aprile via Cassia Antica riaprirà al doppio senso di marcia, così ci ha assicurato il Dipartimento VII” – ha risposto Stefano Erbaggi – “Siamo comunque tutti d’accordo che una soluzione univoca al problema del traffico sulla Cassia non esiste. È necessario creare un sistema di rivoletti per far defluire progressivamente le macchine, ora il Municipio si sta battendo per ottenere i fondi da investire in opere di urbanistica e lavori pubblici ma i tempi della burocrazia sono quelli che tutti conosciamo, per far partire qualunque progetto ci vogliono dai due ai tre anni. Questa settimana completeremo l’illuminazione a Largo Sperlonga, la settimana prossima partiranno i lavori per l’installazione dei lampioni a Via Due Ponti, provvedimento questo che risale al 2007. Entro maggio ANAS ci ha assicurato che riaprirà lo svincolo del Grande Raccordo Anulare sulla Cassia; recentemente ho ricevuto il benestare della Sovrintendenza ai Beni Archeologici per la realizzazione della Strada di Fondovalle, ora sto aspettando quello dei Beni Architettonici. Come vedete l’amministrazione non è poi così assente sul territorio”. Molte questioni rimangono in ogni caso aperte, in Via Casalattico (zona Grottarossa), il cui progetto al vaglio della Sovrintendenza ai Beni Archeologici prevede la realizzazione di una strada che termina con un parcheggio antistante alla scuola e un accesso a Parco Volusia, è nata l’idea di costruire un CASSIA ANTICA - Il VII Dipartimento del Comune di Roma ne promette la riapertura """ $ nuovo complesso residenziale, tra l’altro già in internet sottoforma di plastico e realizzazione progettuale in 3D al sito www.laperlaverde.com . Il Comitato segnala che la zona non sopporterebbe un implemento demografico del genere; ma l’assessore conferma che “se il terreno è edificabile non si può far niente”. Gli alberi coprono le luci su via Cassia e la strada è buia, ma il Servizio Giardini non si è mai visto, la Strada di Fondovalle, sostengono dal Comitato, senza opere accessorie che aiutino a sostenere il traffico è una soluzione a metà. Insomma la dialettica tra cittadini e amministrazione ha motivo per essere più che mai accesa, e riunioni come queste sono eventi positivi nella misura in cui da una parte stimolano i residenti a una maggiore presenza e impegno civico, dall’altra le istituzioni al rispetto delle promesse. Andrea Lamberti 3 $ ROMA NORD Treno Roma-Viterbo, raddoppio sì o raddoppio no? Obbiettivo: velocizzare la tratta Cesano-Bracciano. Il ministro Matteoli: “Servono almeno 2 anni” “E stiamo qui, oggi come ieri, chi dice no, chi dice si'. Mio Dio pero', voglio uscirne fuori, ma tanto so che non potrei, lasciare lei.” Questo pezzo della canzone di Baglioni, Io me ne andrei, forse spiega meglio di chiunque altro l'ormai storica questione della ferrovia Roma-Viterbo (FR3). Se si sostituiscono infatti i passeggeri della tratta all'uomo e il treno alla donna, ecco che una delle più belle e tormentate canzoni d'amore italiane del XX secolo, si presta perfettamente a raccontare il rapporto di amore-odio che lega i pendolari della tratta Roma-Viterbo al mezzo di trasporto che giornalmente prendono. Il “chi dice no, chi dice sì” si potrebbe invece riferire ai politici che dovrebbero trovare una soluzione al problema, ma che vuoi per un motivo, vuoi per un altro, non riescono a venirne a capo. Una delle proposte in auge da più tempo per abbreviare i tempi di percorrenza della tratta è quella inerente al raddoppio di 16km tra la sta- 4 zione di Bracciano e la stazione di Cesano, l'eliminazione di tutti i passaggi a livello e la realizzazione di un sistema di distanziamento dei treni con Blocco Automatico. Come ha fatto sapere in una nota, il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli (PdL), di questo progetto sarebbe in corso la procedura per l'affidamento della progettazione preliminare, al quale seguirebbe il progetto definitivo da sottoporre successivamente alla Conferenza di Servizi. I tempi previsti si stimano intorno ai due anni. Proprio sui tempi molti si dicono perplessi, a cominciare dal Presidente Provinciale del Pd Paolo Bianchini che fa sapere: “Pensiamo che il governo debba assumersi precisi impegni per il finanziamento di un'opera fondamentale, anche per il collegamento con il futuro aeroporto di Viterbo. Soltanto per il raddoppio e interramento dei binari nel centro urbano fino a Bracciano parliamo di una cifra intorno ai 120 milioni di euro e chiediamo per- cio' che risorse adeguate siano inserite nella prossima finanziaria". D'accordo anche il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Bruno Astorre, che, in una nota, scrive: “Il raddoppio della linea ferroviaria Roma-Viterbo FR3 è un intervento strategico per la viabilità del territorio, che il Governo deve calendarizzare e portare a termine in tempi rapidi. Sono lieto che l’esecutivo abbia finalmente deciso di procedere, ma due anni sono troppi per un’opera prioritaria, che inciderà positivamente sulla qualità del """ viaggio delle migliaia di pendolari che ogni giorno affollano questa tratta, anche in vista della realizzazione del nuovo aeroporto di Viterbo. Sulle grandi infrastrutture il Governo non può tenere sotto scacco gli enti locali, come purtroppo sta facendo con la Regione Lazio in merito alla Roma-Latina: infatti, anche in questo caso, il mancato via libera al Cipe è ingiustificato trattandosi di un’opera cantierabile in tempi stretti”. Bianchini ha anticipato un altro tema inerente al raddoppio della ferrovia e cioè quello inerente l'interramento dei binari nella $ tratta riguardante Bracciano. Proprio su questo tema abbiamo sentito telefonicamente il sindaco di Bracciano, Giuliano Sala: “A Bracciano c'è un passaggio a livello che taglia in due il paese” ci spiega, “Il raddoppio dei binari “in trincea” ( cioè a livello stradale ndr) creerebbe non pochi problemi agli abitanti in quanto isolerebbe una parte di essi. Infatti questo progetto, comporterebbe la chiusura al traffico veicolare e pedonale del passaggio a livello situato al centro del paese e la costruzione di collegamenti alternativi per bypassare i binari. Per questo abbiamo chiesto che i binari che si dovrebbero costruire, vengano interrati.” Sala ci tiene a chiarire che la sua non è una presa di posizione contro il progetto riguardante l'Fm3: “ Il raddoppio della tratta ferroviaria si deve fare e si farà” dice, “ però non a scapito del paese di Bracciano. Purtroppo il problema del passaggio a livello è una questione che va affrontata. Non possiamo permettere che la ferrovia tagli in due il paese. Per questo abbiamo chiesto che i binari che verranno costruiti, vengano interrati.“ E se questo non sarà possibile? “Allora troveremo soluzioni alternative, sempre nel rispetto degli interessi comuni.” La questione dunque e quanto mai aperta. Non sappiamo ancora quanto ci vorrà, né quali soluzioni verranno adottate. Speriamo solo che questa “storia d'amore” tra i pendolari e i treni della tratta Roma-Viterbo, abbia al più presto un lieto fine. Davide Luciani 5 marzo 2010 $ LA SToRTA-oLGIATA In seguito all’apertura del nuovo plesso nel centro commerciale Olgiata, a ridosso della Via Cassia, il traffico su gomma tra via Bragaglia, Via Fratelli Durante e Via Tieri è divenuto "insostenibile in tutte le ore del giorno". “I cittadini – denuncia Sterpa, capogruppo Pd in Consiglio Municipale – continuano a segnalarci come l’accesso pedonale all’edificio del Mac Donald’s sul lato dalla Cassia comporti l’utilizzo della strada consolare come parcheggio per gli utenti del centro commerciale”. Serve subito che il Comune di Roma metta mano a questa situazione con la costruzione del collegamento tra Via Tieri e l’accesso Sud dell’Olgiata (Via Pullè) e che sia rimossa la cabina del semaforo via Cassia-Via Bragaglia che non permette di utilizzare la corsia di immissione”. “Chiediamo al Presidente Giacomini di intervenire subito al fine di chiudere il passaggio pedonale e verificando se gli standard di parcheggi obbligatori per legge sia garantito. Presenterò formale richiesta in Municipio perché inizino i controlli”, conclude Sterpa. BRACCIAneSe ToMBA DI neRone Ci comunica il consigliere Giuseppe Calendino (PDL) del XX Municipio che sta per essere ripristinata l’illuminazione nel sottopasso sulla via Cassia all’altezza del liceo Stendhal. Calendino, promotore e fautore dell’iniziativa, ci spiega che l’Acea, dopo essere stata sollecitata anche grazie al contributo del consigliere Derenti (sempre PdL), è intervenuta prontamente con il riallaccio e la modernizzazione dell’impianto elettrico e con l’installazione di lampade che finalmente rendono il sottopasso utilizzabile e sicuro. Restano da posizionare solo alcune staffe, nei prossimi giorni il sottopasso sarà quindi pronto all'uso. Il tunnel infatti non veniva più utilizzato dai cittadini, perché meta e rifugio di sbandati che Sulla via Braccianese Claudia, i Carabinieri hanno denunciato a piede libero rispettivamente un 28enne operaio macedone residente a Vetralla perché a bordo della sua autovettura è stato rinvenuto un macete con lama lunga 30 cm e un impiegato 26enne di Roma trovato in possesso di un bastone in legno lungo 70 cm nascosto nell’abitacolo del suo veicolo. 6 lo usavano anche come “toilette”, visto il persistente tanfo maleodorante che proveniva dal suo interno. Negli anni passati sono stati numerosi gli interventi di riqualifica del sottopasso, ultimo quello dello scorso anno con la bonifica e la pulizia degli spazi. Negli ultimi tempi però erano tornati i segni di degrado, come PRIMA PoRTA testimoniavano alcuni cartoni e oggetti vari, segno dell’utilizzo scorretto che veniva fatto della struttura. “Il sottopasso adesso rimarrà aperto, gli abbiamo restituito l’illuminazione e la sicurezza – conclude Calendino – ed è sicuramente una struttura utile per i pedoni del quartiere, vista la vicinanza di una scuola e una chiesa”. P RO M O ˚ aperto da febbraio un nuovo punto vendita in zona Olgiata che abbraccia tutto il settore commerciale del materiale elettrico, dalla più piccola lampadina per illuminare la casa fino ai sistemi di allarme professionali. Da „Gobbi Impianti‰, in via """ $ Riceviamo dal Presidente del XX Municipio, Giacomini questa nota riguardo al nostro precedente articolo sul campo rom di Prima Porta: “Il Villaggio della solidarietà di via Tenuta Piccirilli 207, gestito dalla Associazione Isola Verde Onlus, accoglie in accordo con il dipartimento V del Comune di Roma persone socialmente fragili, prevalentemente di etnia Rom. Dopo la chiusura del campo Casilino 900 sono arrivati al centro 136 nuovi utenti, in sostituzione di altrettanti dimessi e al momento sono presenti complessivamente 439 ospiti. Sono state sostituite roulotte fatiscenti con moduli abitativi più idonei ed è stata realizzata una nuova cabina elettrica. Nel centro è attivo un presidio sanitario grazie alla collaborazione con la Croce Rossa Italiana e un camper odontoiatrico gestito da medici volontari dell’EASTMAN. Grazie alla collaborazione con la ASL RM E è possibile il monitoraggio, controllo e presa in carico di tutte quelle situazioni che potrebbero richiedere attenzioni particolari ed è stato possibile il percorso di profilassi per la TBC che ha visto coinvolti i minori da 0 a 8 anni. In attuazione del piano nomadi, anche il centro adotterà il DAS, ovvero il documento che verrà fornito e identificherà tutti i soggetti autorizzati a sostare nei centri di accoglienza autorizzati dal Comune di Roma.” Cannata 10, di fronte a via Tieri, potete trovare i migliori sistemi anti-rapina in commercio, alla portata di tutti e utilissimi in questi tempi in cui tanti sono purtroppo i furti nelle case. Disponibili anche le telecamere a circuito chiuso, lÊassistenza clienti e la manutenzione sullÊautomazione dei cancelli. Vastissima ovviamente la scelta di materiale elettrico in sede. Gobbi effettua sopralluoghi e preventivi gratuiti. Per chi presenterà una copia di questo giornale SCONTI DEL 10% su merce e servizi! 5 marzo 2010 $ RoMA noRD FARneSInA A Palazzo Valentini è stato firmato un protocollo sperimentale tra la Provincia di Roma e l'ordine degli architetti che prevede l'ampliamento e la costruzione di nuovi spazi nel liceo scientifico "Farnesina", a via dei Giuochi Istmici nel XX municipio, attraverso un concorso internazionale di progettazione. Il presidente del consiglio regionale, Bruno Astorre, ha presenziato alla firma dell'accordo siglato dal presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, dall'assessore provinciale alla Scuola Paola Rita Stella e dal presidente dell'ordine degli architetti di Roma e provincia Amedeo Schiattarella. Centinaia di studenti del liceo nelle scorse settimane si sono momentaneamente trasferiti in alcuni spazi concessi dall'Istituto Bernini di Ponte Milvio. I lavori dovrebbero terminare sommariamente tra due anni. Il quotidiano il Tempo di lunedìpubblica un interessante articolo sulla crisi degli esercizi commerciali al dettaglio e contemporaneamente la possibilità che nascano nuovi centri commerciali a Roma. Come zona, la più papabile, sembrerebbe proprio quella di Roma nord-ovest... Nel giro di 5-8 anni, potrebbero nascere 10 nuovi maxi-centri commerciali, parte del piano di recupero urbano delle periferie. Le zone interessate sono Corviale, Valmelaina-Fidene, Labaro-Prima Porta (XX Municipio), Laurentino, Magliana, PalmarolaSelva Candida, Primavalle-Torrevecchia, San Basilio, Tor Bella Monaca e Valle Aurelia. Vale a dire 11 nuovi centri che si andrebbero ad aggiungere ai 28 già presenti nel Comune di Roma, più l'Outlet di Castel Romano. Senza contare le 73 grandi strutture di vendita che insistono sul territorio capitolino, per intendersi marchi come Bricofel, Leroy Merlin, Ikea, CoMUne DI RoMA Cerchi lavoro? Sono stati presentati finalmente sul sito del Co- 5 marzo 2010 mune di Roma i bandi per i 22 concorsi comunali che in tutto offrono opportunità di lavoro a 1.995 persone. Sul sito del Campidoglio www.comune.roma.it tutte le informazioni per partecipare. Le 22 figure professionali messe a concorso vanno dagli ingegneri e architetti ai dietisti, dagli amministrativi ai vigili e alle maestre. Fino al 25 marzo, ultimo giorno utile per presentare la domanda, si potranno inviare le richieste di partecipazione. """ FLeMInG e i 22 centri commerciali in Provincia dove si contano anche l'outlet Valmontone e quello di Sant'Oreste. Si vocifera, poi, da fonti più che attendibili, che un altro centro commerciale di 28.000 mq. potrebbe sorgere nella zona, in corso di riqualificazione, degli ex Mercati Generali. Queste megastrutture sono nate praticamente senza controllo negli ultimi cinque anni e si sono concentrate nella zona sud-est della Capitale. Secondo la Confcommercio Roma solo nel triennio 2007-2010 sono nati circa tremila nuovi negozi all'interno di questi centri. E' ipotizzabile, scrive Il Tempo, che buone possibilità di investimento per gli imprenditori ci saranno nel quadrante nord-occidentale, tra via Aurelia a ovest, Boccea, Cassia, Flaminia e la via Salaria a nord. Mentre è quasi certo che per il quadrante sud-est si metta la parola «fine» alla possibilità di costruire altri centri da più di 15.000 mq. di superficie. Dipinti, serigrafie, litografie, sculture, tutto di grande valore e realizzato da artisti di primo piano nel panorama contemporaneo e moderno. Sono centinaia, forse migliaia le opere d'arte che i Carabinieri del Ros hanno trovato nella villa a Collina Fleming di proprietà di G. Mokbel, l'imprenditore romano coinvolto nella presunta colossale frode allo stato da parte di una nota società di telecomunicazioni.I militari hanno trovato il magazzino all'interno del quale erano custodite le opere acquisite dall'organizzazione capeggiata da Mokbel. Con il denaro guadagnato attraverso le operazioni illegali, secondo gli investigatori, gli indagati avrebbero acquistato le opere d'arte. Tra gli autori spiccano i nomi di De Chirico, Capogrossi, Tamburri, Schifano, Borghese, Palma, Clerici e Messina. Le opere d'arte sono ora all'esame degli specialisti del Comando tutela patrimonio culturale dell'Arma. CeSAno "Riqualificare il territorio e ripensare al quartiere". Questo il titolo della conferenza organizzata per sabato 6 marzo - ORE 17.30 presso l'AUDITORIUM S. SEBASTIANO di Cesano. Idee e proposte di sviluppo locale $ con la partecipazione degli Architetti: Pioli, Patriarca, Di Paola. Presenta il consigliere PdL del XX Municipio, Giuseppe Mocci, presidente della Commissione Lavori Pubblici, e ci sarà la partecipazione di alcuni esponenti politici locali. 7 $ È successo a... Corso Francia OLGIATA Rifiuti e sporcizia nel parco di via Tieri L’area attorno al mercato rischia di diventare una discarica a cielo aperto N Sono allarmanti i dati forniti dall’Arpa sullo smog che è costretto a respirare quotidianamente chi vive a Roma: nella capitale i livelli di Pm10 consentiti dalla legge vengono superati addirittura 1 giorno su 3. I picchi di inquinamento dall’inizio dell’anno al 10 febbraio sono stati registrati alla centralina di Corso Francia (13 giorni di sforamento dall’inizio dell’anno). Ma non stanno meglio Cinecittà e Preneste (12), e Tiburtina-Fermi (11). Notizia allarmante soprattutto se consideriamo i lunghi tempi che in media i capitolini passano immersi proprio nel traffico, ovvero più di un’ora al giorno, come da un recente rapporto Legambiente, e complessivamente, come ha rilevato il Censis, 6 anni della vita media di un adulto. 8 on è certo un bello spettacolo quello che si presenta sotto gli occhi di chi passeggia nel parco tra via Tieri e via Bragaglia; oltre al desolante stato di abbandono, si è sommata da qualche tempo una consistente quantità di rifiuti che, maleodoranti, spuntano fuori dagli anfratti della vegetazione, per non parlare dei cumuli di immondizia sotto il ponticello, particolarmente preoccupanti perché vanno ad inquinare il ruscello sottostante. È probabile che una delle cause del crescente degrado sia da identificarsi con la presenza del mercato, il martedì e giovedì, proprio nel piazzale centrale, dato oggettivo che però non giustifica in """ alcun modo lo sfruttamento senza regole di un’area verde ad uso comune. Se credevamo che i rifiuti di Napoli fossero per noi solo una brutta, e soprattutto lontana, immagine mediatica, ci sbagliavamo di grosso! Ovviamente nulla a che vedere con la gravità della situazione campana, ma è pur sempre vero che la memoria di tutti noi, cittadini e politici, è corta… ma chi dovrebbe occuparsi della raccolta e poi del successivo smaltimento dei rifiuti nel parco di via Tieri? Il presidente della commissione Lavori Pubblici Giuseppe Mocci (PdL), responsabile anche dei rapporti tra l’AMA e il XX $ OLGIATA - Recinzioni rotte, sporcizia e materassi Municipio, sostiene la necessità di un’adeguata verifica preventiva attraverso la quale valutare da un lato l’entità del problema e dall’altro l’accatastamento dell’area. “Questo ha spiegato il presidente Mocci - è un passaggio necessario per poter comprendere chi effettivamente dovrà richiedere l’intervento straordinario dell’AMA”. Il vicepresidente della suddetta commissione Daniele Torquati (PD) ci ha detto: “Ho già richiesto un controllo da parte dell’AMA e sottoporrò con la massima urgenza la questione durante la prossima commissione Lavori Pubblici e Ambiente”. Sara Poletto 5 marzo 2010 $ FORMELLO Hollywood? no, il parco telematico dell’audiovisivo! Nel 2012 al via 60.000 mq di studi di produzione, cinema e corsi. In più: alberghi e servizi Nel 2012 tra il raccordo e Cassia Bis all’interno del comune di Formello aprirà il Parco Telematico dell’Audiovisivo. Questo incantevole e tecnologico posto è un complesso edilizio di circa 60.000mq che verrà esclusivamente utilizzato per produzioni audiovisive cross-mediali, canali tematici di ultima generazione in multi-piattaforma. I servizi che saranno offerti da questi meravigliosi studios sono molti, come i 5.500mq dedicati al polo di formazione ricerca e incubazione dell’audiovisivo, 1600mq di “Sae Institute”, indiscussa università e prima al mondo per l’impartizione di tecniche di produzione. Dato che si parla d’audiovisivo non mancherà una scuola di cinema e televisione come la “Nuct”, avviata accademia cinematografica che da anni opera 10 Parco Telematico rappresenta un luogo di piena eccellenza e innovazione per quanto riguarda il mondo dei suoni e delle immagini, senza tralasciare tutte le sue specifiche derivazioni e tecniche. Facciamo un sincero augurio a tutti i presso gli studios di Cinecittà. “L’istituto delle Tecnologie Audiovisive Aperte” coprirà circa 400mq offrendo corsi di livello Master su tecnologie free open source, mentre 300mq per la splendida AudioVideoteca Universale con oltre 1.000 Terabytes di contenuti audiovisivi sotto naturalmente licenze libere, affiancanti da una mastodontica collezione di 10.000 DVD e BluRay. Sono molti gli uffici e laboratori che offrono servizi, tra studi ed emittenti ci sarebbe da fare una lista infinita. Per soggiornare e permanenze settimanali ci sono ben 8.000mq di residence alberghiero più Hotel a 4 stelle. Naturalmente non mancheranno i 20.200 mq di centro servizi commerciali strutturati in 2.200mq di centro wel- lness e palestra con annessi campi e piste esterne; 8000mq di servizi alle imprese e alla persona e 2000mq di rivenditori audio video. Fu proprio il presidente della Provincia di Roma, Zingaretti a impegnarsi a pieno nella valorizzazione delle microimprese con un progetto motoristico di Vallelunga e con questo stesso centro dell’audiovisvo di Formello. Il (www.settimanalezona.com) """ $ lavoratori coinvolti nel progetto, sperando presto di vedere in funzione questo fantastico complesso tra arte e tecnologia. Info: www.parcotelematico.it Edoardo Fradeani È successo a... Ponte Milvio Dieci cassoni di amianto giacciono abbandonati "in modo criminale" sulla sponda del Tevere sotto Ponte Milvio. La loro presenza stata accertata da Legambiente, dopo un sopralluogo, a seguito del quale è stato immediatamente inviato un esposto alle autorità competenti per chiedere "l’immediata rimozione" e "l’adozione di tutti i provvedimenti che si riterranno pi opportuni ed idonei ai fini del ripristino di adeguate condizioni ambientali nell’area ivi indicata". «Quei vecchi cassoni dell’acqua in eternit sono pericolosi, le pol- veri di amianto sono cancerogene, incredibile che possano essere abbandonati in modo così criminale, lungo le sponde del nostro Tevere sotto Ponte Milvio, con il rischio che l'amianto si disperda nelle acque. Chiediamo all’Ama la rimozione immediata”, afferma Maurizio Gubbiotti, coordinatore della Segreteria nazionale di Legambiente. 5 marzo 2010 $ DUE PONTI In arrivo la video-sorveglianza. Ma il territorio? Presto telecamere a circuito chiuso. Ma i residenti chiedono anche maggiore decoro urbano A l via la videosorveglianza sulla Cassia. Dopo i recenti fatti di cronaca, infatti, ad essere interessata da misure di sicurezza sarà la zona di Via Due Ponti-Largo Sperlonga, in particolare l' incrocio tra Via Stasi e via Pirzio Biroli. La decisione nasce da una richiesta del Presidente del XX Municipio, Gianni Giacomini, per sostenere l'opera di recupero di un’ area diventata nel tempo “terra di nessuno”. La cronaca recente, infatti, 5 marzo 2010 ha dato il via a controlli che hanno portato allo scoperto zone dove si vive in scantinati di pochi metri e dove la sicurezza e l’incolumità degli abitanti sono messe quotidianamente in serio pericolo. Un riflettore acceso su un quartiere che - spiegano i residenti – versa in condizioni difficili e che ha bisogno, pero’, anche di una maggiore attenzione al territorio. Per i residenti, infatti, il problema non è solo quello che esce allo scoperto dopo l'imbrunire. ‘’Il degrado e la cattiva manutenzione urbana – spiegano gli intervistati – la fanno da padrone’’. ‘’Uscire di casa con la propria auto è diventata una gara di rally’’, racconta un anziano cittadino. ‘’I transessuali presenti nel quartiere – prosegue - sono il male minore, almeno loro non ti spaccano l'auto’’. Buche, dissesti e mancanza di cartelli stradali rappresentano invece per gli abitanti alcuni dei mali su cui intervenire. Riuscire a tornare a casa senza rompere l’auto - dicono in molti - o rischiare di finire all'ospedale come i motociclisti residenti a Via Pirzio Biroli è una priorità. ‘’Ogni giorno ci improvvisiamo piloti della Moto Gp – dicono - e fare una semplice passeggiata con i bambini è diventata un'impresa’’. Qualcuno punta il dito in direzione di ‘’un’ampia area relax’’- come e’ stata definita - materassi abbandonati sul ciglio della strada, oppure verso un grande canile a cielo aperto. ‘’Buche, fango ed allagamenti sono all'ordine del giorno – sottolineano i residenti - e i lavori di rifacimento del """ DUE PONTI - In attesa dell’arrivo delle telecamere del Comune per la video-sorveglianza e la sicurezza: materassi abbandonati, pavimentazione stradale sconnessa e muri imbrattati manto stradale sono arrivati a Via Due Ponti ma non hanno neppure lambito la nostra area, fermandosi dove più era necessario proseguire’’. ‘’Addossare la sporcizia all' immigrato di turno è cosa vecchia e superata dicono gli abitanti della zona – bisogna andare oltre’’. Non c’è disprezzo nelle loro parole per quello che è stato fatto e per ciò che si tenta di fare per migliorare la vivibilità della zona, ma il quartiere sembra sentirsi come un ‘mostro’ sbattuto in prima pagina, per mesi spiato, guardato dai grandi media nazionali solo dal $ ‘buco della serratura’ per poi rischiare di essere nuovamente lasciato nel proprio cono d’ombra fermando l’interesse di tutti solo ai transessuali, ad una sorta di luogo di perdizione e perdendo di vista gli aspetti più generali della vita quotidiana di un quartiere. Spenti i riflettori delle cronache, dunque, i residenti della zona non vogliono che si riaccendano solo quelli delle telecamere per la sicurezza. Diego Broglia 11 $ XX MUNICIPIO I municipi di Roma, cosa sono e come funzionano Tutti conoscono davvero il Municipio e le sue funzioni? Vediamo insieme come è organizzato R oma ha un territorio davvero ampio che include, oltre al nucleo urbano vero e proprio, vaste zone decentrate dalla città. I municipi (ex circoscrizioni, ndr) nascono dunque come organi di decentramento necessari al Comune per la gestione della grande dimensione territoriale della città e della sua notevole entità demografica, avvicinando così l’amministrazione della cosa pubblica ai cittadini, nel rispetto delle caratteristiche delle diverse zone amministrate. Gli organi del Municipio Il Presidente del Municipio è uno degli organi di governo del Municipio, assieme alla Giunta municipale e al Consiglio municipale. Secondo le sue funzioni, il presidente nomina i componenti 5 marzo 2010 della giunta, tra cui un vicepresidente del muncipio, e può in ogni momento revocare uno o più assessori, dandone motivata comunicazione al consiglio. E’ l'organo responsabile dell'amministrazione del municipio, rappresentandone l'ente; convoca e presiede la giunta, sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici e all'esecuzione degli atti; e sovrintendendo all'espletamento delle funzioni statali e regionali attribuite o delegate al comune; esercita anche le altre funzioni attribuitegli come autorità locale nelle materie previste da specifiche disposizioni di legge. Viene eletto direttamente dai cittadini e dura in carica per cinque anni. La Giunta è l’organo esecutivo fiduciario del presidente del Munci- pio. Secondo l'art. 48 del d. lgs. 267/2000 la Giunta collabora con il sindaco nel governo del comune ed opera attraverso deliberazioni collegiali. Riferisce annualmente al consiglio sulla propria attività e svolgendo attività propositive e di impulso nei confronti dello stesso. Adotta inoltre i regolamenti sull'ordinamento degli uffici e dei servizi nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal Consiglio. Ciascun assessore della Giunta riceve, di norma, una o più deleghe relative a settori specifici dell'azione amministrativa comunale. Il Consiglio municipale è l'organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del Municipio. Le sue competenze sono definite dalla legge. Il Consiglio vota la fiducia al """ Presidente e alla Giunta municipale. Allo stesso tempo può anche votare mozioni di sfiducia al Presidente, che comportano il decadere del Presidente e le dimissioni automatiche di tutti i membri del Consiglio. Il Consiglio municipale è presieduto da un Presidente eletto tra i consiglieri. Le sue sedute possono essere ordinarie o straordinarie. Possono essere pubbliche oppure segrete (quindi senza $ pubblico) quando gli argomenti trattati possono ledere la riservatezza delle persone. Le Commissioni consiliari sono nominate dal Consiglio municipale con l’incarico di esaminare problemi inerenti alle competenze circoscrizionali, formulando proposte a riguardo. Si riuniscono in giorni prestabiliti o su convocazione del Presidente di Municipio e le sedute sono aperte al pubblico. Il calendario delle riunioni del Consiglio e delle Commissioni viene pubblicato sulle bacheche della sede Municipale. Il Municipio XX Dallo scorso anno il Municipio XX ha trasferito la sua sede nei nuovi uffici di via Flaminia 872. Il Presidente del Consiglio municipale, Simone Ariola, ci segnala in particolare la costituzione dell’ URP UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO, situato all’interno della sede di via Flaminia (06.69620302-4) e creato per tutelare i diritti del cittadino, per recepire le proposte, le istanze, i reclami e per fornire servizio di consulenza, orientamento sulle procedure e i servizi dell'Amministrazione nonché per facilitare l'accesso alle informazioni e ai documenti in possesso dell'amministrazione. Alessandra Loffredi 13 $ HI TECH Stanchi di fare la spesa? Arriva a casa vostra con un click C’è chi dice che la spesa è rilassante e terapeutica per combattere gli stress accumulati durante la giornata, chi la fa ogni giorno e chi invece la vede come un peso insostenibile rimandando sempre l’appuntamento con il supermercato. Gia da anni in America è nata la spesa online, dove il carrello è virtuale e non ha bisogno dei seccanti spiccioli ma bensì delle vostre scelte alimentari, il resto? Solo Pronta consegna a casa. Anche qui proprio a Roma Nord ci ha pensato il signor Fabrizio Novelli che con “Il Circolo della Spesa” offre la possibilità di poter fare ordini di generi alimentari direttamente in rete per poi essere serviti direttamente a casa, senza pagare neanche la consegna. La spesa è facile, basta andare su www.ilcircolodellaspesa.it creare un proprio account registrandosi con tutti i dati necessari e il gioco è fatto, siete dentro un megasupermercato pronto a soddisfarvi senza farvi alzare dalla poltrona. I prodotti sono di vario genere naturalmente tutti confezionati e vanno dal caffè, acqua, bevande di ogni genere, biscotti, pasta detersivi, vini dal più economico al più pregiato, anche prodotti specifici a cui siete affezionati che magari non sono nella lista del sito e che comunque vi verrano cercati e consegnati. I prodotti freschi naturalmente ci sono in maniera preconfe- MOTORI zionata come salumi, mozzarelle, diciamo quel “fresco” che non necessita di poche ore per andare male ma si conserva per diversi giorni, basta pensare ad un bel succulento prosciutto intero. I prezzi sono convenientissimi e potrete consultare questi ultimi sul sito, inoltre anziché usare dei punti per piatti o porcellane che tanto chiudiamo nella credenza di nonna, “Il circolo della spesa” offre sconti in percentuale a quello che spenderete, ad esempio per un 50 euro di spesa avrete il 5% fino a salire. Il primo contatto sarà so- prattutto telefonico questo perché il signor Novelli vuole assicurarsi la massima serietà e facilità nella consegna e sul funzionamento della parte On Line, quindi sarete assistiti con cura, potendo instaurare un rapporto di fiducia e stima o meglio dire di “Circolo”. Fare la spesa oggi diventa facile, soprattutto per quei lavoratori che sacrificavano il Sabato per andare a caccia di cibo nei supermarket, da oggi basta un semplice click e il vostro frigo canterà. Edoardo Fradeani nuova Lotus elise, la piccola sportiva è un bijoux Le Lotus non sono mai state automobili per sportivi dell’ultima ora. Con le sue linee senza compromessi, l’assenza di airbag o altre dotazioni di sicurezza come ESP ecc., la posizione di guida praticamente a terra e la quasi totale mancanza di comfort, ne 14 hanno fatto nel tempo un feticcio per appassionati della guida dura e pura. La filosofia della casa di Hethel, sembra tuttavia aver imboccato in questi ultimi anni un nuovo indirizzo costruttivo, che la sta portando verso modelli più curati sotto il profilo del comfort e dal design meno estremo. L’Europa S e soprattutto la nuova Evora hanno apportato infatti dei livelli di cura negli interni e una presenza di optio- nal prima sconosciuta che stanno segnando un preciso passaggio. Fatto sta che, per ora le nuove linee guida sembrano pagare in termini di successo commerciale. La nuova Lotus Elise, coupé di ingresso nel mondo Lotus, si presenta in linea con questo tendenza, rinnovata nel design e nei motori, e debutterà al prossimo salone di Ginevra (4-14 marzo 2010) per approdare nelle concessionarie a partire da """ aprile. Il design esterno ha ricevuto modifiche importanti, perché la nuova Elise è molto più ingentilita rispetto alla versione sul mercato da tanti anni: addio ai doppi fari a goccia allungati, sostituiti da gruppi ottici in linea con il nuovo family-feeling inaugurato dalla Evora, più squadrati ed equipaggiati con moderni fari a led. Anche la bocca di areazione è diventata più tondeggiante. Leggere le modifiche anche sul cofano anteriore, con l’immancabile doppio sfogo d’aria e al posteriore, che ora può essere aperto. Novità interessante del posteriore è il nuovo, vistoso, diffusore, capace di ridurre il coefficiente di resistenza del $ 4%. Il risultato è comunque positivo e capace di appagare la vista, pur perdendo un po’ di quel sano estremismo stilistico che non difettava certo alla Elise e che non lasciava molte vie di mezzo: o piaceva o si odiava. Nuovo anche il motore: si tratta di un nuovo propulsore 1.6 litri denominato 1ZR, come sempre made in Toyota, capace di 134 cv, 160 Nm, 0100 in 6,7 secondi e consumi ridotti a 6,4l/100 km. Numeri inferiori rispetto al precedente 1.8 litri che alla voce coppia faceva se- gnare 172 Nm e 6,1 secondi nello 0-100, ma anche un consumo di 8,3 l/100 km. Il peso rimane ridotto a 876 Kg e il nuovo cambio, manuale, riceve la sesta marcia. Se il nuovo propulsore base appare depotenziato, sono stati ottenuti buoni progressi nell’ingegneria del motore. Le emissioni sono state ridotte a 155 g/km, risultato reso possibile da un nuovo sistema di alzata delle valvole “Valvematic” associata alla fasatura variabile Dual VV-T. Tra gli optional, una novità mai vista prima: il cruise control. I prezzi non sono ancora stati diramati, ma dovrebbero partire dai 35 mila € in su. Riccardo Quercia 5 marzo 2010 FLAMINIO $ Prima vittoria nel “Sei nazioni” per l’Italrugby Scacciato via l’incubo del cucchiaio di legno dopo la vittoria sui colossi della Scozia I l primo importante traguardo è stato raggiunto. Scongiurato il pericolo numero 1. L’Italia del Rugby per questa edizione 2010 del torneo 6 nazioni farà a meno di ingoiare il boccone amaro con il tanto famigerato cucchiaio di legno. Allo stadio Flaminio di Roma nord è arrivata la prima vittoria per la squadra azzurra contro la formazione della Scozia, con una partita dall’ intensità emotiva incredibile fino all’ultimo secondo. Sono stati bravissimi i ragazzi allenati da coach Mallet a crederci fino all’ultimo, spinti da un pubblico eccezionale, che ha incoraggiato i propri beniamini come mai si era visto su un campo di rugby. L’amore della Capitale e dello Stadio Flaminio per i ruvidi atleti della palla ovale è sbocciato definitivamente. La Scozia svolge la parte della vittima sacrificale, 5 marzo 2010 sconfitta per la quinta volta dai nostri, così come nell’ultima vittoria al sei nazioni risalente ormai al 2007. E stato un match intenso, risolto sul filo di lana. Ci hanno pensato le possenti spalle di Gower e Ghiraldini, spinte dalla forza d’urto del tifo azzurro a ricacciare indietro gli scozzesi a pochi centimetri dalla linea di meta. Il punteggio recitava 16 a 12 per l’Italia e per lunghi attimi si è temuto il peggio. Ci ha pensato l’istant replay a fugare ogni dubbio; non si tratta di meta e quindi l’Italia può festeggiare la vittoria. Troncon, ex capitano azzurro, è il primo ad entrare in campo per esultare. Raggiante anche Mirco Bergamasco, il volto immagine di questa Italia. Dal suo piede l’Italia porta a casa ben 11 punti. Una prestazione maiuscola, senza sbavature, che ci permette di sfruttare tutti i calci piaz- zati che gli avversari ci concedono. La Scozia è arrembante e l’Italia fatica ad ostacolarne le fonti del gioco, ma è allo stesso tempo imprecisa e sprecona. Come quando nel finire del primo tempo si vede annullare una meta per un passaggio in avanti. L’Italia ha avuto il merito di crederci fino alla fine, resistendo alla rimonte scozzese e graffiando gli avversari con la zampata decisiva di Canavosio. E’ lui l’eroe di giornata che deposita la palla in meta a conclusione di una bella azione in combinata di Masi e Canale. “Una vittoria meritata e giusta", queste le parole di Marco Bortolami, quella conquistata contro la Scozia al Flaminio. "Adesso ce la godiamo, poi da lunedì cominceremo a pensare alla Francia", ha affermato la seconda linea. Il calendario infatti, dopo aver regalato una setti- """ mana di riposo ai nostri, li porterà a sfidare in casa loro i bleus. I transalpini sono reduci da 3 vittorie nelle prime 3 giornate e da molti sono indicati come i favoriti del torneo. "Loro hanno un gioco difficile da digerire per tutti. Fisicamente sono molto forti ed hanno molte armi a loro disposizione. Per ora ci godiamo la vittoria e poi penseremo alla $ sfida coi francesi". Raggiante anche l’allenatore Mallet: “Non siamo più la squadra di 10 anni fa che placcava solo in fase difensiva, ora placchiamo anche in avanzamento. Non avevo mai visto un pubblico così caloroso per una partita di rugby, è stato emozionante: abbiamo i tifosi migliori del mondo”. Secondo l’allenatore ora bisognerà ri- manere concentrati e non farsi prendere dall’euforia. Ovvio poi che la vittoria caricherà i ragazzi modificando il loro modo di lavorare ed aumentando la fiducia nei loro mezzi. Gli ostacoli Francia e Galles non appaiono più insormontabili. Francesco Buosi 15 MUSICA a cura di TÇwÜxt `tÜxààÉ ! CINEMA # ! a cura di f|ÅÉÇx UÜtvv| (redazione www.filmforlife.org) Un riuscito “massiccio attacco” musicale non basta un super Denzel Washington Dopo 7 anni di quiete torna il trip-hop dei Massive Attack I registi smarriscono la rotta nel cammino di redenzione I Massive Attack sono tornati. A sette anni dal loro ultimo lavoro, ‘100th window’, i fondatori del trip hop invadono nuovamente il panorama musicale internazionale: 10 tracce dai suoni profondi che trascinano oltremanica, raccontano le strade di Bristol, grigie e bagnate come il cielo inglese. Heligoland, che prende il nome da un arcipelago a nord della Germania, non è affiancabile agli storici Protection o Mezzanine, ma è intrecciato dello stesso tessuto sonoro: metrica soffusa, sound elettronico ed inequivocabile stile british. Il disco è stato anticipato da un EP, Splitting The Atom, di cui conserva 3 tracce e conferma il sapore: claustrofobico e cupo, Heligoland fa perdere il contatto con la realtà, tra suoni industriali e ritmi lenti ma ossessivi. La catena di montaggio inizia con i sette minuti a tinte noir di Pray for rain, fredda e quasi militare, seguita da Babel, allucinogena e dai colori orientaleggianti. L’inquietudine di Girl I love You, dettata da tastiere minimali e bassi incessanti e ripetitivi, continua anche in Psyche, pezzo centrale del disco. Come da manuale M.A., le collaborazioni vocali sono molteplici: Horace Andy, Martina Topley-Bird, la talentuosa Hope Sandoval e persino Damon Albarn, la cui presenza spicca nella malinconica Saturday Come Slow, registrata nello studio del frontman di Blur e Gorillaz. Heligoland attrae fin dalla copertina, pura street art firmata Robert Del Naja che dipinge stilisticamente Bristol, città umida e grigia che è sempre stata protagonista della discografia dei Massive Attack. Cento per cento trip hop, Heligoland è un album complesso ma diretto: infinita varietà di suoni, percussioni essenziali e sintetizzatori discreti, per un gran disco, diviso tra fascino e inquietudine. Voto 4/5 VIDEOGIOCHI a cura di XA YA Scordatevi Ezechiele 25:17, dimenticatevi i pamphlet di DeMille e lasciate stare anche la passione di Mel Gibson in “Mad Max”. Scegliere un film spesso significa accostarsi ad un gusto estremamente personale e non sempre col giusto raziocinio. Vale per lo spettatore di fronte alla nottola dei film, vale per l’attore che seleziona le sceneggiature, vale per il regista che vede sullo schermo qualcosa che ancora non c’è. In questo caso i fratelli Hughes, abili veicolatori di messaggi dallo stampo letterario, propongono con “Codice: Genesi” una visione differente del mondo post apocalittico trattato in decine di pellicole. Puntando sulla semplicità diretta del racconto, il cammino di un portatore di sapienza che non può essere ostacolato, la lunga mano del Signore. O almeno così s’intuisce solamente nel finale. Il film parte in modo crudo e interessante, poi, in mezzo, la Strada, cannibal-holocaust, rayban e coltellacci, evangelismo spiccio che poi è il fondamento base di ogni culto, la parola della salvezza attraverso la Bibbia di Re Giorgio (ultima copia scampata al grande flash….), sinonimo di devozione e quindi di grande potere. Denzel Washington ci mette sempre del suo nell’affrontare un viaggio che dura da 29 anni, al fine di salvaguardare un singolo libro, col suo sguardo malinconico ma fiducioso da portatore di conoscenza, incarna Eli nella sua magnificenza attoriale, metà uomo metà strumento, non un messia. Gary Oldman gli fa da malvagio contraltare, l’avidità dell’essere umano che tenta di elevarsi a divinità terrena. Tutto qui. L’originalità del copione sta nel trattare con perizia ottica la commistione di generi, l’action misto a proclami religiosi, un frullatone pulp che descrive un mondo corrotto ma lo fa con troppa superficialità, che alla lunga, pur senza svilire il testo, finisce per danneggiare la storia. Tante sono le chiavi di lettura, complesse le tematiche affrontate e risolte in (esilaranti) mezzogiorni di fuoco. Poca, invece, l’empatia col protagonista e nel complesso verso un lavoro che, lodate le buone intenzioni, si smarrisce piano piano non sapendo quale direzione prendere davanti al cartello che indica ogni dove. Scegliere è un atto di fede.Voto 2,5/5 LIBRI a cura di a|vÉÄxààt _|zâÉÜ| Il sottile confine tra film e videogioco Sgarbi ci fa scoprire un tesoro: l’Italia Ogni vostra piccola scelta cambierà il corso della trama Un vademecum per amarne anche gli angoli meno noti Chi non ricorda le mille partite perscappare da mostri alieni arraffando più punti con un pallino giallo di nome Pac Man. Oggi si è arrivati ad una qualità visiva correlata ad una simulazione della realtà a dir poco sbalorditiva, dove la grafica ha fatto passi da gigante nella ricerca del particolare e dell’alta definizione. Adesso i programmatori dei video-games cercano un qualcosa di più, ovvero la piena immedesimazione del giocatore con il personaggio del gioco stesso garantendone un’immaginabile interazione con il 3d. David Cage e il suo team di programmatori della Quantic Dream hanno partorito per Playstation 3 “Heavy Rain”. Punto fondamentale di questo gioco è un’avvincente trama che si rifà come plot a film psico-thriller come The Saw o Zodiac, quest’ultimo libera citazione dello stesso videogioco. Tutto ruota attorno ad una serie di omicidi che chiameranno in causa le autorità impegnate con tutte le loro forze nello stanare un misterioso serial killer dalla firma inconfondibile. I protagonisti sono quattro slegati tra loro, come Etahn Mars, architetto di fama sposato con due figli e con un turbolento evento che lo porterà a variazioni sul tema. Norman Jayden marchiato FBI, viene inviato sul posto per indagare sul caso attraverso una grande determinazione e un sistema all’ultimo grido fatto di occhiali e guanti che gli permettono di riconoscere e immagazzinare indizi chimico organici in tempo reale. Troviamo poi Scott Shelby, investigatore privato assunto dalle famiglie delle vittime, il suo carattare è genuino ma non si astiene all’uso della forza. Per concludere l’ultimo personaggio e Madison Page, giornalista dal sonno non facile che la porterà a investigare anche lei su questo fantomatico caso. Tutti i personaggi avranno un destino sempre diverso e soprattutto scelto dalle vostre azioni, dove in un secondo momento cambierà tutto anche in base alle scelte che avete fatto per gli altri personaggi. Tutto è in movimento ed è questo il bello di Heavy Rain che diventa un viaggio attraverso l’investigazione e la propria sensibilità che interagisce con la storia. I colpi di scena sono svariati e vanno da situazioni surreali fino a sconfinare in veri e propri momenti dove si urla per l’emozione e la voglia di intervenire Questa bomba di videogioco è uscito a Febbraio per Playstation e vi aspetta in tutti i punti vendita , aspettare sarebbe un delitto! Voto 4,5/5 Non semplicemente uno dei tanti apprezzatissimi saggi del grande critico d’arte, bensì un prezioso “vademecum” da portare sempre con sé, per imparare ad amare tutto il nostro “bel Paese”, che rivela meraviglie inaspettate non a Roma, o Firenze, Venezia, le capitali dell’arte nel mondo, ma a Corigliano Calabro, a Cagli, o a Capodimonte dove si conserva una tra le più grandi collezioni di dipinti antichi, che i Borbone, eredi dei Farnese, vollero fosse ospitata nella Reggia. L’intento palese di Sgarbi è invitare i turisti ad inoltrarsi fuori dalle solite rotte e, allo stesso tempo, convincere gli amministratori locali a preservare e custodire il “bello” che è presente nel territorio che governano, perché il “bene coincide con il bello” e “non si può pensare di educare i giovani e formarne le coscienze senza avere consapevolezza che il bello è un valore etico” (pag.224). Il bello come strumento di conoscenza anche e soprattutto della città in cui si abita, o si è nati, per ripercorrerne la memoria storica, presi per mano dal critico più geniale ed “esportabile” che abbiamo. Nel bel mezzo del libro delle meraviglie, Roma, “il punto focale”; la città che non merita aggettivi, neanche “bella”, perché nessuno può renderle giustizia. Roma è un unicum, nella sua continuità storica. Dall’età del ferro in poi, è sopravvissuta a tante devastazioni ed è sempre rinata sopra e con le sue rovine. Roma è la città delle sovrapposizioni, in cui per costruire la città medievale si usano i marmi di quella dei romani ed in tanti monumenti e chiese gli stili e le epoche si confondono, portando il visitatore a smarrirsi nella Storia. In fondo la nostra città non si è mai totalmente rinnovata, piuttosto ha assimilato ciò che già c’era, riproponendolo per seguire lo scorrere dei secoli e degli stili. Questa è la grandezza di Roma, la consapevolezza di essere “parte” di uno strato, non l’ultimo, da ben conservare, per il millennio che verrà. Voto 4/5 5 marzo 2010 """ $ 17 $ ! L’INTERVISTA Angelica Cinquantini, la Matilde de “I Cesaroni” La famiglia Cinquantini abita nei pressi dell’Olgiata, incontriamo Angelica per conoscerla meglio e sapere qualche anticipazione sulla quarta serie de “I Cesaroni” che si sta registrando in questi mesi. Angelica, come ti sei avvicinata a questo mondo? E’ stato casuale? “Decisamente sì, mio padre, passando in macchina, 2-3 anni fa, vide Christian De Sica e Lorella Cuccarini che stavano girando, chiese qual’era il modo per intraprendere questo lavoro, gli risposero che era necessario avere un agente; da allora ho fatto diversi provini per la pubblicità, ma non mi hanno mai preso, invece ho girato alcuni film “Il mistero del Lago”, “Quo vadis Baby” e “Medicina Generale 2” Ho solo 11 anni ed ho tanto tempo per crescere e imparare.” B en E s t etic a e Com’è l’atmosfera mentre girate “I Cesaroni”? Riesci a tenere il passo con la scuola? “Tutti si comportano bene con me, sono simpatici, mi diverto con gli altri ragazzini sul set. Può capitare che giri solo un giorno a settimana, o a volte anche cinque, perciò c’è una professoressa sul set che ci fa studiare, così noi che andiamo a scuola, riusciamo a seguire il programma scolastico e non rimaniamo indietro.” Quali sono i rapporti con i tuoi compagni di classe? Le amicizie? “Quest’anno in prima media va molto meglio, i miei compagni avevano visto le puntate della terza serie de “I Cesaroni”, mi hanno riconosciuta, mi hanno chiesto l’autografo e ho molti amici anche in altre classi! Ho amici anche fuori scuola, facendo sport, pattino sul ghiaccio. Insomma ho tanti amici!” Come vivi questa esperienza? Sei una adolescente, un momento particolare, ma allo stesso tempo formativo nella vita di una persona. ”Per me è come uno sport, nel senso che chi fa seriamente uno sport si impegna, così faccio io.” Quando finiranno le riprese, quando andrà in onda la quarta serie?Anticipazioni? “Abbiamo cominciato a girare il 16 novembre, andremo avanti tutta l’estate fino a settembre per poi andare in onda in autunno. Anticipazioni? Non posso dire molto per non togliere la sorpresa, comunque…Pamela non è morta, tant’è che viene a vivere con Cesare e con me, una sorta di famiglia, quella che Matilde aveva sempre voluto e desiderato…” Come fai a ricordare le battute? Un buon esercizio di memoria! “Per la terza serie mi aveva aiutato mio padre, ora faccio da sola e devo dire che questo esercizio mi è utile anche a scuola, per imparare le lezioni” Ti piace il personaggio Matilde, che interpreti? “Ora sì. L’anno scorso era fanatica, collegiale, Adesso è più Cesaroni, porta i jeans e le scarpe da ginnastica, è una ragazzina normale, come me” Che musica ascolti, tuo papà suona, tua mamma è una cantante, piacerebbe anche a te cantare? “Ascolto la musica dei ragazzi della mia età, Madonna, lady Gaga e M.Jackson ma mi piace molto il soul di Ella Fitzgerald e Aretha Franklin, mi piacerebbe cantarle modificate in pop music, ma per far questo devo studiare, infatti studio canto con un maestro privato e faccio anche lezioni di musica, chitarra classica. Mi piacerebbe scrivere da sola le canzoni, ma prima devo studiare.” Angelica è una ragazzina assennata. I genitori le hanno ben spiegato che questa sua improvvisa notorietà potrebbe finire e l’hanno anche ben preparata ad un domani in assoluto anonimato, in cui queste esperienze televisive potrebbero essere solo un buon ricordo da raccontare. Tuttavia vedo in Angelica una buona stoffa e tanta volontà. Il Tempo sarà maestro, in bocca al lupo Matilde! Nicoletta Liguori es s e r e Vieni a provar provare e grat gratuitamente uitamente una seduta seduta con la nuovissima tecnolog tecnologia ia ad ultrasuoni con effet effetto to cavit cavitazionale: azionale: alternativa liposuzione l’unica alternati va non invasiva alla lip osuzione 8 marzo Festa della Donna! Fantastiche Fantastic he proposte prop oste di benessere per Te e lle e tue amiche amiche mic del cuore. www.alideabenessere.com 18 Via Vincenzo Tieri,136 Rom Romaa Tel. 06 30894310 - 06 30869301 """ $ 5 marzo 2010 $ w| WtÇ|xÄt etáÑt $ La moda morbida che non rinuncia allo stile Dopo il successo sanremese della Clerici, si riscopre la bellezza over taglia 46. Con Elena Mirò Fashion item Sopra, i modelli della sfilata della collezione primavera-estate di Elena Mirò F orme generose, curve morbide e pelle luminosa, gioiosa espressione della femminilità più genuina: sono le modelle che sfilano sulla passerella di Elena Mirò, griffe specializzata nella produzione di abbigliamento femminile size plus, che quest’anno compie venticinque anni di attività e, come di consueto, ha aperto la Milano Fashion Week, andata in scena la scorsa settimana. Guest star di questo defilè è stata la presentatrice più in vista di questo 2010, la raggiante Antonella Clerici, 5 marzo 2010 reduce dal grandissimo successo del Festival di Sanremo. Proprio lei, notoriamente orgogliosa della sua fisicità burrosa e restia ad imporsi deprimenti rinunce alimentari per raggiungere una silhouette impeccabile, ha applaudito la nuova collezione di Elena Mirò a bordo passerella, una collezione che per il prossimo autunno inverno si ispira al fascino orientale, proponendo abiti modulati sui tagli a cheongsan o a kimono, oltre la cintura obi come accessorio ‘must’ del guardaroba. Ma i tempi del fashion business, si sa, sono troppo frenetici e pensare già alla prossima stagione fredda quando stiamo finalmente per entrare nella dolce primavera estate, ai non addetti ai lavori risulta giustamente oltremodo prematuro. Per questo vi accompagniamo in un brevissimo viaggio alla scoperta dell’attuale collezione del marchio, già disponibile nei negozi. Un viaggio che arriva nelle distese sabbiose del deserto, dove la donna Mirò si riscopre una curiosa viaggiatrice sicura di sé stessa e della propria femmini- """ lità. Per questo non teme di ostentare stampe animalier, gonne lunghe con spacchi vertiginosi, shorts e trasparenze ardite. Largo spazio però anche ai volumi ampi, come bluse a cascata e pantaloni morbidi che riscoprono la vita alta. Ma anche abitini bon ton a tinta unita, completi giacca-pantalone e tubini raffinati. Le stampe sono etniche o ispirate ai grafismi déco degli anni ’30, mentre i gioielli sono bangles che vestono i polsi e lunghe collane di turchese, che accendono il volto dei vivaci colori dell’estate. $ Si chiama Samsung Diva ed è il nuovo telefono cellulare del brand dedicato espressamente al pubblico femminile. In vendita proprio in questi giorni nei migliori negozi di telefonia e prodotti hi-tech al prezzo di circa 170,00 euro, questo grazioso modello (codice identificativo S7070) si mostra subito in tutto il suo fascino grazie ad un design glamour e assolutamente chic. La superficie esterna della cover è infatti lavorata ad effetto matelassé, che non può non ricordare il mitico stile Chanel, disponibile in due colori, non a caso nero e bianco perlato. Il tasto centrale è a forma di diamante e la fotocamera da 3.2 megapixel di cui è dotato, grazie ai filtri Estetica e Lomo, permette di scattare foto come quelle delle riviste patinate. Oltre a queste sono tantissime altre le funzioni studiate per venire incontro alle esigenze delle ragazze, impossibili da elencare in questo piccolo spazio che abbiamo a disposizione. Vi consigliamo, dunque, di esplorarle personalmente in negozio o sperare che qualche generoso maschietto vi regali questo delizioso telefonino-gioiello per la festa della donna… $ Direttore responsabile: Nicoletta Liguori Direttore editoriale: Andrea Nardini Progetto grafico e impaginazione: Luca Civita Casa editrice: editoriale Nartuc s.r.l. Sede legale: Via Guido D’Arezzo 10 00198 Roma Per la vostra pubblicità: 345.1529651 [email protected] Info e contatti redazione: tel /fax 06.30090031 e-mail [email protected] sito www.settimanalezona.com Stampa: Ferpenta Editore S.r.l. Via Tiburtina Valeria Km 18,300 snc Guidonia (Rm) Registrazione: Iscrizione al tribunale di Roma N°52/2008 del 14-2-2008 19