Presentazione delle resine
Transcript
Presentazione delle resine
Presentazione delle resine For technical information Contact our Technical Centre at [email protected] Telephone +32 3 250 97 33 Fax +32 3 250 97 45 or on the web site: www.eval.eu 2 Indice 1. Presentazione delle resine EVAL™ 4 2. Tipologia dei copolimeri EVAL™ 6 3. Proprietà di barriera ai gas: informazioni generali 8 4. Proprietà di barriera ai gas: effetti delle condizioni ambientali 10 5. Permeabilità al vapore acqueo e assorbimento di umidità delle resine EVAL™14 6. Caratteristiche meccaniche 16 7. Caratteristiche termiche 17 8. Il processo delle resine EVAL™ 18 9. Resine adesive 27 10. Utilizzo del imacinato 27 3 1. Presentazione delle resine Kuraray ed EVAL Europe Kuraray Co., Ltd. è già da lungo tempo leader nello sviluppo e nella tecnologia dell’alta barriera ai gas. L’azienda è stata il primo e il più avanzato produttore di EVOH (copolimeri di etil vinil alcol) con la denominazione commerciale EVAL™ e anche il produttore del KURARISTER™. L’azienda è stata fondata nel 1926 a Kurashiki, Giappone, per la produzione industriale di fibre sintetiche. Da quella data, Kuraray ha capitalizzato appieno la sua forza tecnologica nel campo della polimerizzazione e dei prodotti sintetici. Oggi il Gruppo Kuraray è composto di circa 70 aziende, che danno lavoro a circa ad oltre 7.000 persone in tutto il mondo. Dal 1972 Kuraray produce e commercializza copolimeri di etil vinil alcol (EVOH). Da quella data, EVAL™, il marchio registrato per le sue resine EVOH, è cresciuto fino a diventare uno dei settori chiave del Gruppo. EVAL Europe nv è stata fondata come filiale interamente controllata ad Anversa el 1997 per fornire EVAL™ ai mercati Europei, del Medio Oriente e Africani. Il suo team di specialisti segue i clienti europei dal suo Centro Regionale di Ricerca e Sviluppo. Nell’ottobre 2004 il primo sito produttivo di EVOH in Europa ha raddoppiato la sua capacità produttiva portandola a 24.000 ton/anno. Forte della sua trentennale esperienza nella produzione di EVOH, la EVAL Europe rimane il produttore guida di EVOH sull’intero territorio. Tecnologia esclusiva dalla Kuraray Kuraray Co., Ltd. ha sviluppato tecnologie all’avanguardia per le alte barriere che sono il risultato delle ricerche pionieristiche intraprese da Kuraray in questo campo. Le resine EVAL™ si contraddistinguono a livelli superiori di proprietà barriera i gas e da un’eccellente processabilità in fase di coestrusione, oltre a essere riciclabili. L’innovazione tecnologica ha portato a una vasta gamma di differenti tipi di resine EVAL™ per imballaggi alimentari e cosmetici, per l’industria delle costruzioni e per applicazioni rivolte ai settori automobilistico e industriale. Le nuove resine EVAL™ SP sono orientabili e permettono di migliorare ancor più le applicazioni di termoformatura, termoretrazione e PET barriera. Pur conservando le tipiche proprietà di alta barriera dell’EVAL™, esse offrono finestre di termoformatura più vicine a quelle del PP e persino del PS per strutture profonde o complesse. Esse permettono di migliorare le proprietà del termoretraibile barriera, orientandosi ancor più in film prodotti su tenter frame o doppia-bolla. Portano inoltre una barriera superiore a CO2 e ossigeno nelle bottiglie in PET, con eccellente resistenza alla delaminazione. L’EVOH EVAL™ è disponibile anche sotto forma di film per accoppiamento, ove richiesto da applicazioni estremamente tecniche e impegnative, come ad esempio palloni non-conduttivi all’elettricità completamente in plastica. Struttura molecolare delle resine EVAL™ La resina EVAL™ è un copolimero random di etilene e alcol vinilico. È un polimero cristallino che possiede una struttura molecolare rappresentata dalla formula seguente: 4 N. CAS 26221-27-2 Prestazioni caratteristiche delle resine EVAL™ a Proprietà di barriera ai gas A Le resine EVAL™ offrono eccezionali proprietà di barriera ai gas, superiori a quelle d’ogni altro polimero convenzionale. La qualità degli alimenti in genere si deteriora a causa della presenza d’ossigeno. L’utilizzo di copolimeri EVAL™ nell’imballaggio, tuttavia, migliora notevolmente la conservazione di sapori e qualità poiché impedisce all’ossigeno di penetrare nell’imballo. Inoltre, in applicazioni in atmosfera controllata, dove si usano azoto o anidride carbonica per isolare il contenuto, le eccellenti proprietà barriera delle resine EVAL™ risultano molto efficaci nel trattenere questi gas all’interno dell’imballo. B b Resistenza agli oli e solventi organici La resistenza dei copolimeri EVAL™ a oli e a solventi organici è ottima. Di conseguenza le resine EVAL™ sono adatte per imballare alimenti grassi o oleosi, oli alimentari, oli minerali, pesticidi agricoli e solventi organici. C c Protezione di aromi e sapori Gli imballaggi che fanno uso di resine EVAL™ sono efficaci nel trattenere gli odori e nel preservare quindi l’aroma e il sapore di quanto contenuto nell’imballaggio per il periodo di tempo desiderato. Allo stesso tempo essi impediscono a odori indesiderabili di penetrare all’interno. g Processabilità delle resine EVAL™ G Le resine EVAL™ sono essenzialmente polimeri termoplastici e possono quindi essere processate con tecnologie convenzionali. Le resine EVAL™ sono adatte per le seguenti tecniche di produzione: • • • • • • • • • • Estrusione di film in strato singolo (film monostrato) Coestrusione film multistrato (in bolla o cast) Coestrusione in fogli Soffiaggio film rigidi (foglia) (blow moulding) in coestrusione Coestrusione tubi Estrusione coating Co-estrusione coating Coating tubi multistrato Stampaggio oiniezione Accoppiamento/laminazione Le resine EVAL™ possono essere coestruse con numerosi tipi di poliolefine, poliammidi, polistirolo e poliestere. Lavorazioni successive quali termoformatura, sotto vuoto, pressione stampaggio e stampabilità possono essere effettuate normalmente con strutture di film flessibili o rigidi contenenti resine EVAL™. h Osservanza delle normative alimentari da parte H delle resine EVAL™ D Le resine EVAL™ rispettano la Direttiva CE per gli imballaggi alimentari e relativa trasposizione nella legislazione nazionale degli Stati Membri. E Le resine EVAL™ sono anche state approvate per l’utilizzo al contatto diretto alimentare, al contatto indiretto e multistrato, e per le applicazioni sterilizzabili, come dettagliato dai regolamenti della Food and Drug Administration negli USA. d Stampabilità Grazie al gruppo -OH nella sua catena molecolare, la superficie delle resine EVAL™ può essere facilmente stampata senza trattamenti particolari. e Resistenza agli agenti atmosferici Le resine EVAL™ dimostrano eccellente resistenza agli agenti atmosferici. Perfino se esposto all’esterno, il polimero mantiene il colore originale, non ingiallisce e non diventa opaco. I cambiamenti nelle caratteristiche meccaniche sono minimi, dimostrando una forte resistenza generale agli effetti degli agenti atmosferici. F f Lucentezza e trasparenza Le resine EVAL™ garantiscono un alto livello di lucentezza (gloss) e basso valore di torbidità (haze) presentando eccezionali caratteristiche di trasparenza. L’utilizzo delle resine EVAL™ nelle superfici esterne degli imballaggi offre un risultato di rillantezza eccellente che migliora l’aspetto dell’imballo. Questa sezione ha brevemente esposto le caratteristiche più notevoli delle resine EVAL™. Nelle prossime sezioni saranno discusse in maggior dettaglio le proprietà, le prestazioni e le metodologie di processo utilizzate per le resine EVAL™. 5 2. Tipi di copolimeri La più ampia gamma di prodotti I copolimeri di etil vinil alcol EVAL™ sono caratterizzati dalle loro eccellenti proprietà di barriera ai gas e dall’eccellente processabilità. La chiave per ottenere tali caratteristiche è la combinazione dei corretti rapporti di copolimerizzazione tra etilene e vinil alcol. Lo speciale esclusivo processo di produzione sviluppato da Kuraray ha dato origine alla gamma più vasta al mondo di tipi di EVOH. Scala di contenuto di etilene (% molare) 24% mol. 27% mol. M EVAL™ Tipo M possiede il contenuto di etilene più basso e fornisce le proprietà barriera più alte per applicazioni nel settore automobilistico e per articoli flessibili. L EVAL™ Tipo L ha contenuto di etilene molto basso ed è adatto come prodotto per altissima barriera in parecchie applicazioni. 32% mol. F EVAL™ Tipo F offre prestazioni superiori come barriera ed è largamente usato per applicazioni automotive, bottiglie e flaconi, film, tubi e condutture. T EVAL™ Tipo T è stato sviluppato specificatamente per ottenere una distribuzione ottimale tra gli strati in fase di termoformatura ed è divenuto il riferimento dell’industria per applicazioni in fogli multistrato. J EVAL™ Tipo J offre risultati anche superiori a quelli del Tipo T in termoformatura e può essere utilizzato per formatura eccezionalmente profonda o per applicazioni critiche basate su foglia. 35% mol. 38% mol. C EVAL™ Tipo C può essere utilizzato per rivestimento in coestrusione ad alta velocità e applicazioni cast flessibile. H EVAL™ Tipo H ha un perfetto bilanciamento tra alte proprietà barriera e prolungata stabilità di processo. Specialmente adatto per film in bolla, esistono versioni speciali “U” che permettono migliore processabilità e tempi di residenza prolungati perfino sul macchinario meno sofisticato. E EVAL™ Tipo E possiede un contenuto di etilene più alto che permette maggiore flessibilità e facilità di processo. Svariate versioni sono state specificamente disegnate per film cast e in bolla, oltre che per tubi. G EVAL™ Tipo G ha il contenuto di etilene più alto della gamma, il che lo rende il miglior candidato tra i tipi standard di resine EVAL™ per applicazioni in film estensibili e termoretraibili. 6 44% mol. 48% mol. Tipologia delle resine EVAL™ (EVOH) Quanto segue è una rassegna dei tipi di resine EVAL™ e delle loro caratteristiche e applicazioni tipiche, distinti tra tipi standard e specialità: Tabella 1a: Prodotti standard Tipo Cont. etilene Densità *1 MFR *2 T fus. Tg *3 OTR *4 (g/cm3) (g/10 min) (°C) (°C) (cc.20µm/ m2.giorno.atm) 1,19 1,19 1,17 1,17 1,14 1,6 1,8 1,7 1,7 5,5 183 182 183 172 165 69 57 69 53 55 0,4 0,4 0,5 0,7 1,5 Bottiglie, film rigidi e flessibili, tubi Bottiglie, film rigidi e flessibili, tubi Termoformatura, fogli, film rigidi e flessibili Film Fogli, film rigidi e flessibili Applicazioni (% mol.) F101B F171B T101B H171B E105B 32 32 32 38 44 Applicazioni *1 20 °C *2 190 °C, 2160 g *3 secco *4 Permeabilità all’ossigeno (OTR), 20 °C, 65% UR (ISO 14663-2) Tabella 1b: Versioni specifiche di prodotti standard Tipo Cont. etilene Densità *1 MFR *2 T fus. Tg *3 OTR *4 (g/cm3) (g/10 min) (°C) (°C) (cc.20µm/ m2.giorno.atm) 1,19 1,19 1,14 1,19 1,19 1,14 1,6 4,5 1,7 1,6 4,5 5,5 183 183 167 183 183 165 69 69 54 69 69 55 0,4 0,4 1,5 0,4 0,4 1,5 F101 senza lubrificante esterno Tipo F alto MFI Tipo E basso MFI Tubi, contiene anti-ossidanti Tubi, contiene anti-ossidanti Tubi, contiene anti-ossidanti Applicazioni (% mol.) F101A F104B E171B FP101B FP104B EP105B *1 *2 *3 *4 32 32 44 32 32 44 20 °C 190 °C, 2160 g secco Permeabilità all’ossigeno (OTR), 20 °C, 65% UR (ISO 14663-2) Tabella 1c: Tipi speciali Tipo Cont. etilene Densità *1 MFR *2 T fus. Tg *3 OTR *4 (g/cm3) (g/10 min) (°C) (°C) (cc.20µm/ m2.giorno.atm) 1,22 1,20 1,17 1,17 1,12 2,2 4,0*5 2,0 9,3 6,9 195 190 183 177 159 60 60 69 53 49 0,05 0,2 0,6 0,6 3,2 (% mol.) M100B L171B J102B C109B G156B *1 *2 *3 *4 *5 24 27 32 35 48 Altissima barriera Alta barriera Termoformatura profonda, film rigidi, film Rivestimento in estrusione Film termoretraibile orientato 20 °C 190 °C, 2160 g secco Permeabilità all’ossigeno (OTR), 20 °C, 65% UR (ISO 14663-2) 210 °C, 2160 g 7 Proprietà di barriera ai gas: informazioni generali Le resine EVAL™ hanno eccellenti proprietà di barriera ai gas che sorpassano quelle di qualsiasi altro materiale plastico usato oggi come barriera (Tabella 2). Tabella 2: Permeabilità all’ossigeno (Oxygen Transmission Rate: OTR) Film Permeabilità all’ossigeno (OTR) a 0% UR (cm³.20µm/m².giorno.atm) EVAL™ Tipo F EVAL™ Tipo E PVDC estruso alta barriera BOPP laccato con PVDC2µm PAN3 PA 6 Orientato PA 6 Cast PET Orientato PVC Rigido OPP LDPE 5 °C 20 °C 23 °C 35 °C 0,06 0,3 0,74 2,2 3 9,7 28 13 - 0,2 0,8 2,6 10 28 40 240 2.900 10.000 0,25 1,2 3,2 13 15,5 33 100 46 260 3.200 10.900 0,6 2,4 8,1 32 39 64 194 400 370 - *P P=1,42 P=6,75 P=3,31 P=2,36 P=1,02 P=2,77 P=1,37 P=4,65 P=1,87 P=4,82 P=4,95 109 e-6647/T 108 e-5994/T 1010 e-6822,5/T 1012 e-7693/T 1012 e-7389/T 109 e-5408/T 1010 e-5560/T 1015 e-9410/T 106 e-2628/T 107 e-2848/T 107 e-2493,9/T *P: La permeabilità di ciascun film in cm³/20µm/m²/giorno/atm in funzione della temperatura T in gradi Kelvin (K = 273 + °C) Lo spessore del film di EVAL™ è inversamente proporzionale alla sua permeabilità all’ossigeno. Poiché le proprietà barriera del polimero variano secondo il suo spessore, si può disegnare un imballaggio per soddisfare requisiti specifici semplicemente scegliendo lo spessore appropriato dello strato di EVAL™. Fig. 1: EVAL™ Spessore e permeabilità all’ossigeno Permeabilità all’ossigeno (cm³/m²/giorno/atm) Film coestruso PE/EVAL™ F101B/PE 35 °C, 0% Umidità Relativa (UR) 0,5 0,1 0,2 0,5 Spessore dello strato di EVAL™ in micron (µm) 8 Oltre che all’ossigeno, le resine EVAL™ offrono eccellenti proprietà barriera anche rispetto ad altri gas. Di seguito vengono forniti alcuni dati per la trasmissione di biossido di carbonio, azoto ed elio attraverso vari film EVAL™. Tabella 3: Permeabilità ai gas di alcuni polimeri Film Permeabilità ai Gas a 0% UR N2 O2 CO2 25 °C 25 °C 25 °C (cm³.20µm/m².giorno.atm) He 25 °C Ar 35 °C Ar 50 °C Kr 35 °C Kr 50 °C EVAL™ F101B 0,017 0,27 0,81 160 - 0,5 - 0,47 EVAL™ H171B - - - - - 3,5 - 1,0 EVAL™ E105B 0,13 1,23 7,1 410 1,6 7,0 - 1,8 OPA 6 (orientato) 12 38 205 2.000 - - - - PA 6 Cast - - - - 60 150 23 68 PET 8 54 110 3.100 - - - - OPP 730 3.400 9.100 - 8.100 28.000 6.900 23.000 LDPE 3.100 12.000 42.000 28.000 19.000 46.000 25.000 74.000 Le proprietà di barriera all’ossigeno di un copolimero di etil vinil alcol varieranno secondo il contenuto di etilene del polimero stesso (Fig. 2). I copolimeri EVAL™ sono prodotti a diversi livelli di contenuto di etilene per permettere di sceglierne una qualità che soddisfi al meglio i requisiti di barriera desiderata, le tecniche di processo e i requisiti complessivi dell’applicazione finale. In generale va rimarcato che sia la barriera all’ossigeno che ad altri gas, sono influenzate dalla cristallinità derivante dal processo produttivo. Fig. 2: Contenuto di etilene e permeabilità all’ossigeno Permeabilità all’ossigeno (cm³/20µm/m²/giorno/atm) 100% umidità relativa (UR) 85% umidità relativa (UR) 65% umidità relativa (UR) 0,1 0% umidità relativa (UR) Contenuto di etilene (% molare) 9 4. Proprietà di barriera ai gas: effetti delle condizioni ambientali Le resine EVAL™, come indicato dalla presenza di gruppi ossidrilici nella loro struttura molecolare, sono igroscopiche e assorbono facilmente umidità. La quantità di umidità che sarà assorbita e la velocità di tale assorbimento dipenderanno dalle condizioni ambientali incontrate. L’assorbimento di umidità è in funzione della temperatura e dell’umidità relativa nell’ambiente. Umidità Le proprietà di barriera all’ossigeno delle resine EVAL™ sono avversamente influenzate dal quantitativo di umidità assorbita (Fig. 3). Quindi, per applicazioni che comportino quasi il 100% di umidità relativa, la resina EVAL™ meno influenzata dall’umidità in quelle condizioni offrirebbe le migliori prestazioni barriera; in tali situazioni, si suggerisce l’utilizzo di resina EVAL™ Tipo E (44% mol. di contenuto di etilene). Fig. 3: Permeabilità all’ossigeno a 20 °C rispetto a umidità relativa per le resine EVAL™ Permeabilità all’ossigeno (cm³/20µm/m²/giorno/atm) Tipo G (48% etilene) Tipo E (44% etilene) Tipo H (38% etilene) Tipo J (32% etilene) Tipo F (32% etilene) Tipo L (27% etilene) Tipo T (32% etilene) 0,1 Umidità relativa (% UR) 10 Tuttavia, anche se le proprietà barriera delle resine EVAL™ diminuiscono con l’aumentare dell’umidità, le resine EVAL™ mantengono ancora a loro superiorità nelle proprietà barriera nei confronti di altri materiali, perfino ad alti livelli di umidità, come mostrato in figura 4. Inoltre, coestrudendo la resina EVAL™ fra due strati di polimeri che abbiano un’alta barriera all’umidità come polietilene o polipropilene, si diminuisce notevolmente la perdita di proprietà barriera. Nonostante ciò, l’umidità ambientale dovrebbe sempre essere presa in considerazione durante la progettazione di strutture ad alta barriera. Fig. 4: Permeabilità all’ossigeno di diversi polimeri in funzione dell’umidità relativa a 20 °C Permeabilità all’ossigeno (cm³/20µm/m²/giorno/atm) Standard ISO 14663-2 (65% UR) PVC rigido PET orientato (OPET) Nylon 6 orientato (OPA6) Poliacrilonitrile (PAN) Cloruro di polivinilidene (PVDC) Tipo E (44% etilene) Tipo F (32% etilene) FILM EVAL™ (EF-XL) 0,1 Umidità relativa (% UR) 11 Per meglio analizzare le prestazioni di film compositi basati sulle resine EVAL™, sono stati considerati i seguenti quattro casi: • 100% umidità relativa interna (corrispondente ad alimenti con alto contenuto d’acqua) • 10% umidità relativa interna (corrispondente ad alimenti secchi) • 65% umidità relativa esterna (corrispondente a normali condizioni atmosferiche) • 80% umidità relativa esterna (corrispondente a condizioni atmosferiche con alta umidità) Per ciascuna di queste combinazioni, si è calcolata la corrispondente percentuale di umidità relativa (UR) dello strato intermedio di resina EVAL™ e se ne è ottenuto il valore di permeabilità all’ossigeno (OTR) corrispondente a ciascuna percentuale di UR (Tabella 4). Tabella 4: UR e OTR dello strato intermedio (EVAL™) in varie strutture sandwich Struttura del Film Interno umido (100% UR) Esterno 65%UR Esterno 80% UR 10 µm 50 µm strato intermedio strato intermedio % intermedio intermedio intermedio 20 µm OTR % strato % strato % UR strato intermedio intermedio intermedio Interno UR strato UR strato UR strato Intermedio OTR OTR OTR Esterno Interno secco (10% UR) Esterno 65%UR Esterno 80% UR PP EVAL™ Tipo F LDPE 79 0,7 88 1,8 43 0,2 52 0,2 PP EVAL™ Tipo F PP 75 0,6 86 1,3 49 0,2 60 0,3 PET EVAL™ Tipo F PP 72 0,5 84 1,1 54 0,2 66 0,4 PA EVAL™ Tipo F LDPE 67 0,4 81 0,8 62 0,3 77 0,6 PS EVAL™ Tipo F LDPE 68 0,4 82 0,9 61 0,2 75 0,6 PP EVAL™ Tipo E LDPE 79 3,6 88 5,6 43 1,5 51 1,7 PA EVAL™ Tipo E LDPE 68 2,5 82 4,2 60 2,1 74 3,1 OTR: permeabilità all’ossigeno (cm³.15µm/m².giorno.atm, 20 °C) I risultati indicano chiaramente che nell’imballaggio di alimenti ad alto contenuto acquoso, le proprietà barriera dello strato di resina EVAL™ saranno ottimizzate se all’esterno della struttura composita si utilizza un film caratterizzato da una alta velocità di trasmissione dell’umidità, quale ad esempio la poliammide. Nel caso di imballaggio di prodotti secchi, si dovrebbe utilizzare come strato esterno un film con bassa velocità di trasmissione del vapore acqueo, come PP o PE, allo scopo di ottimizzare le proprietà barriera dello strato di resina EVAL™. La Fig. 5 mostra che perfino nell’imballaggio di alimenti umidi, si possono progettare strutture composite multistrato contenenti uno strato di resina EVAL™ che diano 10 volte le proprietà barriera del PVDC. 12 Temperatura Fig. 5: Variazione della permeabilità all’ossigeno (OTR) per film a struttura composita La velocità di trasmissione dell’ossigeno (permeabilità) dei Permeabilità all’ossigeno (cm³/20µm/m²/giorno/atm) copolimeri EVAL™ aumenta anche con la temperatura. L’aumento è di circa 3,3 volte il suo valore originario, quando la temperatura aumenta da 20 °C a 35 °C Esterno 65% UR PVDC (2 µm) OPP laccato (20 µm) PE (60 µm) Interno 100% UR (Tabella 2, Fig. 6 e 7). Più specificamente, essa aumenta in funzione diretta dell’aumento sia della temperatura sia dell’umidità relativa (Fig. 7). Ne deriva che nel progettare una struttura barriera si devono tenere in considerazione sia la temperatura sia l’umidità dell’ambiente. Esterno 65% UR OPP (20 µm) EVAL™ F101B (15 µm) PE (60 µm) Interno 100% UR 0,5 0,2 Giorni Fig. 6: Effetto della temperatura sulla Fig. 7: Effetto della temperatura e permeabilità permeabilità all’ossigeno (OTR) di film EVAL™ all’ossigeno (OTR) in varie condizioni di assorbimento dell’umidità Permeabilità all’ossigeno (cm³/20µm/m²/giorno/atm) Permeabilità all’ossigeno (cm³/20µm/m²/giorno/atm) 0% umidità relativa (UR) Assorbimento umidità 9,6% Assorbimento umidità 7,3% EVAL™ Tipo E 0,5 0,2 EVAL™ Tipo F 0,1 0,5 0,02 0,01 Assorbimento umidità 4,5% 0,2 0,1 0,05 0,05 3,2 3,3 3,4 3,5 3,6 3,7 Temperatura (°C) 0,02 0,01 3,2 3,3 3,4 3,5 3,6 Temperatura (°C) 13 5. Trasmissione di vapore d’acqua e assorbimento di umidità delle resine Come menzionato nella precedente sezione, le resine EVAL™ sono igroscopiche e assorbono umidità. La quantità di umidità assorbita e la velocità dell’assorbimento dipenderanno dalle condizioni ambientali incontrate. L’assorbimento di umidità dipende dalla temperatura e dall’umidità relativa ambientale. A scopo comparativo, la tabella 5 mostra la velocità di trasmissione del vapore acqueo (WVTR) di film monostrato EVAL™ e film di altri polimeri. La Figura 8 mostra la velocità d’assorbimento di umidità da parte di film monostrato EVAL™, mentre normalmente EVAL™ viene coestruso o accoppiato con altri materiali, il che riduce notevolmente la velocità di assorbimento di umidità da parte dell’EVAL™ stesso. Tabella 5: Velocità di trasmissione del vapore d’acqua (WVTR) in film monostrato Film Fig. 8: Assorbimento di umidità da parte di EVAL™ WVTR, 40 °C, 0/90% UR Assorbimento umidità (%) (g.30µm/m² .giorno) EVAL™ Tipo L (27% etilene) 85 EVAL™ Tipo F (32% etilene) 50 EVAL™ Tipo T (32% etilene) 37 EVAL™ Tipo H (38% etilene) 28 EVAL™ Tipo E (44% etilene) 19 EVAL™ Tipo G (48% etilene) 19 EVAL™ F101 (orientato biassiale) 20 PVDC Estrudibile Alta Barriera 3 BOPP (orientato biassiale) 5 HDPE 5 PP 9 LDPE 15 PET (orientato biassiale) 15 PVC Rigido 40 PAN 80 PS 112 PA 6 (orientato biassiale) 134 EVAL™ Tipo F 65% UR > 100% UR EVAL™ Tipo E 65% UR > 100% UR EVAL™ Tipo F 0% UR > 65% UR EVAL™ Tipo E 0% UR > 65% UR Giorni 14 Fig. 9: Assorbimento di umidità all’equilibrio di Fig. 10: Assorbimento di umidità in film EVAL™ in funzione dell’umidità relativa (UR) multistrato EVAL™ in funzione del tempo Assorbimento umidità all’equilibrio (%) Assorbimento di umidità dello strato EVAL (%) 20 °C, 100% UR EVAL™ Tipo F EVAL™ Tipo E Umidità relativa (% UR) Giorni 15 6. Proprietà meccaniche Le resine EVAL™ hanno elevata resistenza meccanica, elasticità e durezza superficiale oltre a un’eccellente resistenza all’abrasione. Tabella 6: Proprietà meccaniche tipiche di alcuni tipi standard di resine EVAL™ Proprietà Unità Condizioni di misura F101 H171 E105 Contenuto di etilene % mol. Metodo Kuraray 32 38 44 Modulo di elasticità Kg/cm² ASTM D-638 (10%/min) 2,7x10 2,7x10 2,0x10 - 2,1x104 Resistenza alla trazione (snervamento) Allungamento allo snervamento Kg/cm² ASTM D-638 (10%/min) 790 750 720 630/640 600 % ASTM D-638 (10%/min) 8 7 6 5 Resistenza alla trazione (rottura) Kg/cm² ASTM D-638 (10%/min) 730 590 660 910/390 520 Allungamento a rottura % ASTM D-638 (10%/min) 230 Modulo di flessione Kg/cm² ASTM D-790 3,6x10 3,0x10 3,3x10 - 3,0x104 Resistenza alla flessione Kg/cm² ASTM D-790 1.220 1.100 1.100 - 1.000 Resistenza Izod all’impatto Kg/cm/cm ASTM D-256 (con intaglio) 1,7 1,0 1,6 - 1,0 Durezza superficiale Rockwell M ASTM D-785 100 97 95 - 88 ASTM D-1175 1,2 2,2 2,0 - 2,2 Resistenza all’abrasione Tabour mg F104 T101 32 4 32 4 270 4 4 270 4 7 290/160 280 4 1000 cicli mola CS-17: 1kg carico Tutti i provini sono stati condizionati e sottoposti a prova a 20 °C, 65% UR. La resistenza all’abrasione Tabour e le misure di rigidità (flessione) sono state eseguite con provini formati sotto pressa a caldo. Altre misure sono state effettuate con provini prodotti mediante stampaggio a iniezione. 16 7. Caratterizzazione termica Tabella 7: Proprietà termiche tipiche di tipi standard di resine EVAL™ Proprietà Unità Condizioni di misura F101 F104 T101 H171 E105 Contenuto di etilene % mol. Metodo Kuraray 32 32 32 38 44 Punto di fusione °C DSC massima temp. 183 183 183 172 165 Temperatura di °C HDT tester 173 173 168 158 155 °C DSC massima temp. 161 161 161 148 142 69 69 69 53 55 endotermica rammollimento Vicat Temperatura di cristallizzazione esotermica Temperatura di transizione °C vetrosa (Tg) Metodo visco-elasticità dinamica Densità del fuso (g/cm³) a 200 °C 1,06 1,06 1,04 - 1,02 Velocità di flusso del fuso g/10 min 190 °C, 2160 g 1,6 4,4 1,7 1,7 5,5 (Melt flow rate) MFR g/10 min 210 °C, 2160 g 3,8 10,0 4,3 3,4 13 g/10 min 230 °C, 2160 g Viscosità della massa fusa Poise Poise Poise Coefficiente di 1/°C espansione lineare 6,2 18 10 5,9 22 2,7x104 1,8x104 2,2x104 - 1,4x104 γ =100 s-1 230 °C, γ =100 s-1 1,6x104 0,95x104 1,4x104 - 0,9x104 1,2x104 0,69x104 1,0x104 - 0,6x104 Al di sopra del Tg 11x10-5 11x10-5 12x10-5 - 13x10-5 Al di sotto del Tg 5x10 5x10 6x10 - 8x10-5 190 °C, γ =100 s -1 210 °C, -5 -5 -5 Fig. 11: Contenuto di etilene e punto di fusione, temperatura di cristallizzazione e punto di transizione vetrosa (Tg) Temperatura (°C) Temperatura di fuso Temperatura di cristallizzazione Temperatura di transizione vetrosa (Tg) Contenuto di etilene (% molare) 17 8. Il processo di estrusione delle resine Cilindri • Si raccomandano superfici lisce i o con scanalature poco profonde. • Per quanto riguarda il tipo di acciaio da usare per i cilindri, vengono utilizzati acciai nitrurati o leghe speciali per la loro maggiore resistenza all’usura e con superfici interne levigate. • L’esterno del cilindro dovrebbe essere diviso in 4 o 5 zone per un buon controllo della temperatura di estrusione. • La parte inferiore della tramoggia di alimentazione o la gola di alimentazione dovrebbero essere dotate di camicia di raffreddamento ad acqua per evitare una fusione prematura della superficie dei granuli che potrebbe causare la formazione di ponti e/o il blocco della tramoggia. Viti • Le caratteristiche dell’estrusore come output, temperatura della resina, uniformità del prodotto estruso, stabilità del quantitativo prodotto, consumi energetici, ecc. sono principalmente determinate dal disegno della vite. • Tipo della vite: si consiglia una vite dosatrice monostadio (a filetto pieno). • Rapporto L/D: sono da preferire viti con i seguenti rapporti lunghezza/diametro: · Tipo F (32% etilene) è preferibile un rapporto L/D pari ad almeno 26 · Tipo E (44% etilene) si consigliano rapporti L/D di 24 o maggiori • Rapporto di compressione: si consiglia un rapporto di compressione pari a 3 (calcolato come il rapporto tra il volume del canale di alimentazione e quello della zona di dosaggio della vite). • Distribuzione delle zone: si consigliano viti a passo costante, con una sezione di alimentazione relativamente lunga e una profondità di canale nella zona di compressione che diminuisca in maniera graduale fino alla zona di dosaggio; in particolare, la seguente distribuzione delle zone sarà la più adatta per processare resine EVAL™. Tabella 8: Distribuzione consigliata delle zone L/D Zona di alimentazione 28 26 24 8D 8D 8D Distribuzione delle zone Zona di compressione 10D 9D 8D Zona di dosaggio 10D 9D 8D Viti a compressione rapida (con zona di compressione pari a 4D o meno), come usate per il processo di PA, dovrebbero essere evitate. • Zona di miscelazione: viti dotate di zona di miscelazione o di puntale miscelante possono essere utilizzate per l’estrusione di EVAL™ anche se in generale ciò non è consigliato. L’utilizzo di un puntale miscelante (ad alto sforzo di taglio) può limitare il flusso della resina EVAL™, causando la degradazione del polimero sottoposto a calore e tempo di residenza prolungati. • Puntale della vite: si consiglia un angolo di 120° - 150° per la punta della vite. • Filetto: si consiglia un’ampiezza costante del filetto pari a 0,1D. • Materiale della vite: si consiglia di utilizzare come materiale per la costruzione della vite, acciaio al Cromo Molibdeno, normalizzato prima della cromatura. Per aiutare a prevenire l’accumulo di polimero sulla vite, si consiglia di effettuare cromatura a spessore (30 - 50 μm) con finitura lucidata, anche se in qualche caso è possibile eseguire anche un trattamento di nitrazione. • Gioco fra filettatura e cilindro: più che una raccomandazione, si fornisce il seguente esempio per quanto riguarda il gioco filettocilindro: diametro interno del cilindro pari a 60,02 – 60,05 mm in combinazione con un diametro vite di 59,87 –59,89 mm. Quando, a causa dell’usura, il gioco filetto-cilindro diventa troppo grande, si può verificare un controflusso della massa fusa che può causare degradazione del materiale per via dell’alto sforzo di taglio (shear) cui è sottoposto. 18 Fig. 12: Tipico disegno della vite per una vite monostadio da 60 mm Codolo di accoppiamento Diametro vite per l’azionamento Filetto Canale Radice Spigolo posteriore Passo Profondità del canale Sezione di alimentazione Sezione di compressione Spigolo anteriore Puntale della vite Diametro vite Profondità del canale Sezione di dosaggio Lunghezza filettata Nota: disegno della vite non in scala Dimensioni tipiche 60 mm Diametro 1.560 mm (26D) Lunghezza filettata 480 mm (8D) Lunghezza sezione alimentazione 540 mm (9D) Lunghezza zona di compressione 540 mm (9D) Lunghezza sezione di dosaggio 3 Rapporto di compressione 60 mm (1D) Passo costante (bordo anteriore filetto) 8,4 mm Profondità canale zona alimentazione Profondità canale zona dosaggio Larghezza canale Ampiezza filetto Angolo filetto Angolo punta vite 2,5 mm 54 mm (0,9D) 6 mm (0,1D) 17,65° 120° ~ 150° Raggio raccordo filetto-vite Zona alimentazione Z. compressione Z. dosaggio • Raggio faccia anteriore 8,4 mm 8,4-2,5 mm 2,5 mm • Raggio faccia posteriore 5 mm 5-2 mm 2 mm 19 Produttività Tipica Per viti dosatrici a filetto singolo, la produzione tipica può essere calcolata con il seguente metodo semplificato, dove drag flow e pressure flow, ecc. non vengono considerati. dove: produzione (kg/ora) densità del fuso (g/cm³) giri vite (giri/minuto) diametro vite (mm) profondità del canale nella zona di dosaggio (mm) larghezza del canale (mm) angolo del filetto (gradi) Quando il passo del filetto (P) è uguale al diametro vite e W = 0,9D, l’equazione più sopra diventa: con cui dimostrano buona corrispondenza (a contropressione tra 0 e 20 MPa) i risultati sperimentali ottenuti con EVAL™ miscelato con lubrificante. Quando il rapporto produzione effettiva / produzione teorica è all’incirca pari a Quando il rapporto produzione effettiva / produzione teorica è 0.8 - 1 : estrusione normale > 1 : sovraimpaccamento Il gradiente di velocità generato (shear rate) può essere calcolato mediante e dovrebbe essere all’interno dell’intervallo 50 - 100 (1/s) La Tabella 9 mostra la produzione tipica, ottenuta utilizzando una vite dosatrice con configurazione come consigliata per le resine EVAL™. Tabella 9: Produzione calcolata per viti dosatrici Diametro vite (mm) 25 40 50 60 90 L/D 26 26 26 26 26 Passo costante (mm) 25 40 50 60 90 Zona alimentazione, profondità 8D, 4,9 mm 8D, 6,1 mm 8D, 6,6 mm 8D, 8,4 mm 8D, 11,6 mm Zona compressione 9D 9D 9D 9D 9D Zona dosaggio, profondità 9D, 1,4 mm 9D, 1,8 mm 9D, 2,0 mm 9D, 2,5 mm 9D, 3,5 mm Rapporto di compressione* 3 3 3 3 3 Pacco filtro (mesh) 50/100/50/50 50/100/50/50 50/100/50/50 50/100/50/50 50/100/50/50 Potenza motore (kW) 2,2~3,7 11~15 37~55 15~22 Rotazione vite (giri/minuto)** 30-70 30-70 30-70 30-70 30-70 Produzione (kg/ora)** 2,1-5,0 7-16 12-29 22-51 69-162 35-81 39-92 38-88 40-94 Gradiente di velocità (Shear rate) (1/s)*** 28-65 * rapporto di compressione volumetrico 20 7,5~11 ** intervallo normale *** valori teorici Filtro (Screen Pack)– Supporto filtro È pratica consueta nell’estrusione industriale di polimeri inserire un filtro (Screen Pack) supportato da una piastra forata tra l’estrusore e la trafila. L’utilizzo di un filtro (Screen Pack) è consigliato anche per l’estrusione delle resine EVAL™. La “maglia” del filtro dovrebbe basarsi sulla conoscenza dei processi di estrusione industriale dei polimeri. Esempi tipici di combinazioni di filtri in un Screen Pack in acciaio inossidabile sono (espressi in mesh): 50/100/50/50, 50/100/150/100 o 80/150/50/50. La distanza tipica fra punta della vite e pacco filtro è da 5 a 10 mm, dato che distanze maggiori possono causare un tempo di residenza più lungo, non necessario. Per la piastra di supporto si consigliano fori di circa 5 mm disposti in maniera tale che i fori più esterni tocchini la superficie interna del cilindro. Percorso del fuso (adattatore, conduttura del fuso) Le resine EVAL™ sono caratterizzate da un’alta adesione alle superfici metalliche. Se il sistema di estrusione dell’EVOH comprende parti concave o convesse, angoli acuti, ecc. la resina EVAL™ può facilmente iniziare ad accumularsi nei punti morti. Perfino in una conduttura a diametro fisso, si possono verificare dei residui sulle pareti se il diametro è troppo grande rispetto alla quantità di flusso e quindi lo “share rate” è troppo basso. La resina residua esposta al calore per un tempo prolungato, può deteriorarsi formando gel o particelle ossidate. La resina degradata è identificabile come infuso di colore giallo, marrone o nero. Nel progettare le apparecchiature per la lavorazione di resine EVAL™, si tenga conto delle seguenti raccomandazioni per quanto riguarda il percorso del fuso di EVAL™: • Shear rate sulla parete: maggiore di 6 s-1 • Velocità media di flusso: maggiore di 1 cm/s • Eliminare qualsiasi superficie concava, convessa o ad angolo acuto nel percorso del fuso • Minimizzare il diametro di tutti gli adattatori • Cromare (e lucidare) le superfici esposte all’EVAL™ nel suo percorso Di seguito sono riportati esempi, consigliati o non-consigliati, per l’adattatore che seguirebbe immediatamente la piastra di supporto del pacco filtro. Fig. 13: Disegno dell’adattatore parte importante conicità allungata dritto raccomandato non raccomandato non raccomandato 21 Trafile Le resine EVAL™ possono essere utilizzate su normali teste di estrusione dotate di blocco di coestrusione. Non sono necessarie teste speciali, anche se bisogna assicurarsi che i canali di flusso siano profilati per quanto possibile, specialmente in presenza di teste di estrusione dal disegno complicato (es. linee di produzione di film in bolla) che potrebbero presentare un numero maggiore di punti morti e tempi di residenza prolungati. Come menzionato per l’adattatore e per il canale del fuso, si consiglia di effettuare la cromatura delle superfici esposte al fuso di EVAL™. Resine EVAL™ del tipo lubrificato Si raccomanda l’utilizzo di Eval lubrificati del tipo “B” per migliorare la stabilità del flusso della resina nella zona di alimentazione dell’estrusore, facilitando un output più costante e favorendo un minor consumo energetico. Temperature di estrusione Nella lavorazione di un qualsiasi materiale polimerico è importante ottenere una massa omogenea, completamente fusa e ben miscelata a temperatura uniforme. Inoltre la temperatura deve essere ben controllata allo scopo di minimizzare la decomposizione termica del polimero in trasformazione. Le resine EVAL™ non fanno eccezione a tale regola. I seguenti limiti minimi e massimi della temperatura di estrusione vanno osservati: Tabella 10: Limiti minimi e massimi della temperatura di estrusione Tipo di resina EVAL™ Temperatura massima °C L171 F171 F104 T101 H171 E105 240 240 240 240 240 250 Temperatura minima °C 210 200 200 200 200 185 Punto di fusione °C 191 183 183 183 175 165 È opportuno ricordare che quando la temperatura dell’estrusore supera il limite massimo consigliato, il polimero può decomporsi causando gel e/o bolle nell’estruso. D’altro canto, a basse temperature di estrusione, la resina potrebbe essere fusa solo parzialmente, il fuso potrebbe essere non ben miscelato o non omogeneo, provocando un aspetto non ottimale dell’estruso, un’irregolarità dello spessore o infusi. La coestrusione con polimeri come PET, PA, PC o PP può mettere la resina EVAL™ in contatto con masse fuse a temperature più alte della temperatura massima raccomandata. Tale contatto però ha solitamente durata breve e non si riscontrano effetti negativi. La tabella 11 mostra le tipiche condizioni di temperatura di estrusione per i vari tipi di resine EVAL™. 22 Tabella 11: Parametri della vite e condizioni di estrusione tipiche per resine EVAL™ Diametro estrusore 60 mm L/D 26 Filetto Filettatura totale Passo della vite 60 mm, costante Zona di alimentazione, profondità del canale 8D, 8,4 mm Zona di compressione 9D Zona di dosaggio, profondità del canale 9D, 2,5 mm Rapporto di compressione 3,0 Potenza motore 22 kW Pacco filtro 50/100/50/50 mesh Tipo resina EVAL™ M100 L171 F101 F171 FP101 Temperature cilindro Adattatore Temperatura trafila F104 T101 FP104 J102 C109 H171 E105 E171 G156 EP105 C1 °C 190 190 180 180 180 180 180 175 170 170 165 C2 °C 210 205 200 200 200 200 200 195 190 190 185 C3 °C 215 210 205 205 205 205 205 205 195 195 190 C4 °C 220 215 215 215 215 215 215 215 205 205 200 C5 °C 220 220 220 220 220 220 220 220 210 210 205 AD1 °C 220 215 215 215 215 215 215 210 195 195 190 AD2 °C 220 215 215 215 215 215 215 210 195 195 190 °C 215 215 215 215 215 215 215 210 195 195 190 23 Avviamento, spurgo e fermata Avviamento Si raccomanda la seguente procedura per l’avvio dell’estrusione di resine EVAL™: 1. Riempire l’estrusore con LDPE a basso MFI (0,7 – 1,0)(*) per evitare l’ossidazione di materiale residuo nell’estrusore. 2. Iniziare il processo partendo da macchina ben pulita, alzando la temperatura fino al punto di regolazione e alimentando con LDPE avente MFI pari a 0,7 – 1,0. Prestare attenzione a non iniziare la rotazione della vite prima che tutto il polietilene sia stato riscaldato fino alle condizioni di estrusione. 3. Quando l’estrusione si stabilizza, cambiare l’alimentazione direttamente a EVAL™ senza svuotare l’estrusore, per evitare l’ossidazione dell’EVAL™ da parte dell’ossigeno contenuto nel cilindro caldo. Spurgo Si raccomanda la seguente procedura per eseguire spurghi fra campagne di produzione: 1. Rimuovere la resina EVAL™ dalla tramoggia di alimentazione dell’estrusore. 2. Introdurre LDPE a basso MFI (0,7 – 1,0) e spurgare l’EVAL™ dall’estrusore mantenendo costanti le condizioni di temperatura del processo (o abbassando leggermente le temperature). Correggere le condizioni di processo nel caso in cui l’estrusione diventi instabile. La pressione nell’estrusore dovrebbe essere alta abbastanza da assicurare una pulizia completa. 3. Continuare a spurgare con LDPE a basso MFI finché l’EVAL™ residuo sarà completamente espulso. Ove questo non fosse determinabile mediante controllo visivo dell’aspetto del prodotto, organizzare un test specifico di spurgo per stabilire il tempo o la quantità di materiale di spurgo necessari a ottenere una pulizia completa dell’estrusore e della trafila. Fermata 1. Introdurre LDPE a basso MFI (0,7 – 1,0) e spurgare l’EVAL™ fuori dell’estrusore mantenendo costanti le condizioni di temperatura del processo (o abbassando leggermente le temperature). Correggere le condizioni di processo nel caso in cui l’estrusione diventi instabile. La pressione nell’estrusore dovrebbe essere alta abbastanza da assicurare una pulizia completa. 2. Continuare a spurgare con LDPE a basso MFI finché l’EVAL™ residuo sarà completamente espulso, controllando l’aspetto del prodotto. 3. La rotazione della vite può essere fermata quando l’estrusore è completamente pieno di LDPE a basso MFI e solo allora si potranno abbassare le temperature di estrusione. (In questo modo si eviterà l’ossidazione dell’EVOH residuo nell’estrusore). Si raccomanda fortemente di non utilizzare PA come materiale di spurgo, perché la PA reagisce e si lega all’EVAL™ residuale formando numerosi gel. Si raccomanda inoltre di non usare PP, HDPE o resine adesive come materiale di spurgo perché alcuni tipi di PP e HDPE possono contenere residui di catalizzatore che potrebbero deteriorare molto fortemente l’EVAL™. ETC-103 (MFI: 1,0) è una resina per spurgo a base LDPE, sviluppata da Kuraray per lo spurgo di estrusori che utilizzano resine EVAL™ e per migliorare la transizione dall’ estrusione di EVAL™ a quella di PA o poliolefine. Grazie alle sue proprietà chimiche (oltre alle proprietà di pulizia meccanica), viene utilizzato per rimuovere residui di EVAL™ dall’estrusore e dalla trafila o semplicemente per migliorare le procedure di spurgo. Nel caso sia critico ottenere tempi brevi per l’avviamento, si può alimentare l’estrusore con un LDPE avente MFI più alto (5 – 7) dopo lo spurgo con LDPE a basso MFI (0,7 – 1,0). Il Politene a MFI più alto (5 – 7) rimane nell’estrusore dopo la fermata e può essere rimosso molto più rapidamente da parte della resina EVAL™ dopo l’avviamento. Nel caso in cui l’applicazione comprenda uno strato di macinato rilavorato (che quindi include EVAL™), si raccomanda di spurgare anche questo estrusore con materiale vergine (LDPE, HDPE, PP). (*) MFI: Melt Flow Index (o Melt Flow Rate). Le velocità di flusso del fuso menzionate in questa sezione sono dati misurati con un apparato MFI standard a 190 °C, 2,16 kg. 24 Fermata temporanea dell’estrusore Ove divenga necessario fermare temporaneamente l’operazione di estrusione, si forniscono come indicazione le seguenti procedure: Tempo di fermata Procedura Fino a 30 minuti Mantenere il punto di regolazione delle temperature, la rotazione della vite può essere arrestata Fino a 3 ore Mantenere o abbassare le temperature di circa 20 °C e mettere la vite in rotazione lenta Più di 3 ore Spurgare la resina EVAL™ come raccomandato nella procedura di spurgo Si noti che i tempi massimi di fermata con EVAL™ nell’estrusore dipendono dal progetto del macchinario di processo, dalla regolazione delle temperature e dal tempo di residenza. Cambio di polimero La tabella seguente elenca le sequenze di spurgo raccomandate per cambi-polimero che coinvolgono resine EVAL™. Resina prima del cambio Resina dopo il cambio Sequenza LLDPE, LDPE EVAL™ Cambio diretto EVAL™ LLDPE, LDPE Cambio diretto PA, HDPE, PP, PS EVAL™ PA, HDPE, PP, PS EVAL™ PA, HDPE, PP, PS EVAL™ LDPE LDPE EVAL™ PA, HDPE, PP, PS 25 Prevenzione dell’assorbimento di umidità, essiccazione Come menzionato nella sezione 4, le resine EVAL™ sono idrofile e assorbono umidità se esposte all’atmosfera. A seconda del processo di fabbricazione utilizzato, un aumento del contenuto di umidità delle resine EVAL™ può provocare difficoltà di processo; schiuma, bolle e gel possono verificarsi ad alti livelli di umidità (di solito al di sopra dello 0,4% in peso). Dopo la fabbricazione, le resine EVAL™ vengono essiccate e imballate in sacchi da 25 kg o Octabin da 700 kg entrambi resistenti all’umidità. Mediante tale imballaggio, il contenuto di umidità viene contenuto a meno dello 0,3%. Ciò significa che le resine EVAL™ non necessitano di essiccazione se utilizzate immediatamente dopo l’apertura dell’imballaggio. Si dovrebbero tuttavia prendere precauzioni dopo l’apertura dell’imballo per evitare l’eccessivo assorbimento di umidità, specialmente in ambienti caldo-umidi. Tali precauzioni includono: • Richiudere saldamente l’imballo dopo l’utilizzo. • Se si usa un sistema di trasporto pneumatico, evitare eccessiva umidità nell’aria di trasporto utilizzando una “water trap”. • Nell’utilizzo dell’Octabin non è necessario aprire l’intero rivestimento per inserire il tubo di aspirazione; fare semplicemente un buco attraverso il quale si inserirà il tubo di aspirazione. In presenza di normali condizioni di umidità, gli imballi possono essere lasciati aperti durante l’utilizzo per parecchi giorni, in condizioni di maggiore umidità vedere fig. 14. Fig. 14: Riassorbimento di umidità in funzione del tempo Riassorbimento umidità (base secco %) 1,0 EVAL™ Tipo F 0,8 EVAL™ Tipo E 0,6 80% umidità relativa (UR) 0,4 65% umidità relativa (UR) 0,2 0 Tempo (ore) Nel caso in cui l’imballo EVAL™ sia stato lasciato aperto per un periodo più lungo e/o in condizioni di umidità più alta, si raccomanda una fase di ri-essiccazione di circa 3 o 4 ore in una tramoggia di essiccazione oppure di un essiccatore ad aria calda a 90 - 100 °C. Va notato che la temperatura dell’essiccatore non deve eccedere i 110 °C per evitare variazioni di colore della resina EVAL™. 26 9. Resine adesive Allo scopo di migliorare le proprietà degli imballaggi plastici, spesso si utilizzano due o più strati di polimeri in una struttura composita. Tali strutture multistrato possono essere prodotte mediante laccatura, accoppiamento o coestrusione. Quando si utilizzano strati di polimeri diversi nelle strutture multistrato, spesso si riscontra scarsa adesione fra uno strato e l’altro. Allo scopo di superare tale ostacolo sono state sviluppate speciali resine adesive. Queste resine leganti agiscono come un collante tra strati di polimeri che non aderiscono fra loro. Rispetto alle resine EVAL™ si può ottenere una buona adesione tra EVAL™ e PA senza l’interposizione di uno strato adesivo. In coestrusione con poliolefine, PET, PS, PC, ecc. tuttavia, è necessario uno strato adesivo tra questi polimeri e le resine EVAL™. Diversi adesivi sono disponibili sul mercato a seconda della resina contrapposta. 10. Utilizzazione di rimacinato Una delle principali problematiche di tipo economico el processo di coestrusione è la perdita di film multistrato attraverso le rifilature o le bave. Nella produzione di film monostrato queste rifilature vengono di solito macinate e riciclate con una minima perdita economica per il produttore. Tuttavia con film sensibili al calore o con polimeri radicalmente differenti, film o strutture multistrato non possono essere rielaborati. Non è il caso delle resine EVAL™. Strutture multistrato contenenti resine EVAL™ possono essere recuperate e riutilizzate. Per esempio, una rifilatura di coestrusione contenente resina EVAL™ può efficacemente essere riciclata nella produzione di film rigidi, bottiglie e serbatoi di carburante. È opportuno ricordare che se il macinato immagazzinato non è stato utilizzato per lungo tempo, si può verificare assorbimento di umidità nel componente EVAL™. In tal caso il macinato dovrà essere essiccato prima del processo di estrusione. Se possibile, si raccomanda di processare e riutilizzare appena possibile il macinato contenente EVAL™ onde evitare difficoltà di lavorazione a causa di un alto contenuto di umidità. Per molte applicazioni, speciali masterbatch per macinato sono state sviluppati dalla Kuraray per prevenire problemi di lavorazione durante l’estrusione di tale macinato, per aumentare il livello massimo di contenuto di EVOH nel macinato stesso e per migliorare le proprietà del prodotto finale. 27 EVAL™ il leader mondiale nell’EVOH Europa KURARAY CO., LTD. EVAL Europe nv (Antwerp, Belgio) Capacità: 24.000 ton/anno KURARAY CO., LTD. (Shanghai) Il primo e più grande impianto di produzione di EVOH in Europa America Kuraray America Inc. (Pasadena, Texas, USA) Capacità: 35.000 ton/anno Il più grande impianto di produzione di EVOH nel mondo Asia-Pacifico Kuraray Co., Ltd. (Okayama, Giaponne) Capacità: 10.000 ton/anno Il primo impianto di produzione di EVOH nel mondo Building better barriers AVVISO EVAL in Europa Le informazioni, le specifiche, le procedure, i metodi e le raccomandazioni in questa brochure sono presentati in buona fede e sono ritenute accurate e affidabili, ma potrebbero essere incomplete e/o non applicabili a ogni e qualsiasi situazione che possa esistere o accadere. Nessuna dichiarazione o garanzia o impegno contrattuale è qui fornito riguardo la completezza di tali informazioni, specifiche, procedure, metodi e raccomandazioni o che la loro applicazione o l’utilizzo degli stessi in qualsiasi combinazione eviterà qualsiasi pericolo, incidente, perdita, danno o lesione, oppure che essi non violino brevetti appartenenti a terzi o che essi daranno i risultati voluti. Il lettore devono accertarsi personalmente dell’idoneità di dette informazioni, specifiche, procedure, metodi e raccomandazioni allo scopo voluto, prima di utilizzarli. EVAL Europe nv Haven 1053 Nieuwe Weg 1 - Bus 10 B-2070 Zwijndrecht (Antwerp) Belgio Fax +32 3 250 97 45 www.eval.eu Le resine EVAL™ sono prodotte in tutto il mondo seguendo specifiche unificate di produzione e di qualità Kuraray. EU-ITA-TEC 2007 © Kuraray Co., Ltd. Le foto utilizzate in questa brochure sono soltanto rappresentative di potenziali applicazioni di prodotto. Telefono +32 3 250 97 33