Linee guida per l`insegnante - Holocaust Education Trust Ireland

Transcript

Linee guida per l`insegnante - Holocaust Education Trust Ireland
Linee guida per l’insegnante
Clifton House, Lower Fitzwilliam Street, Dublin 2, Ireland
Tel: +353 1 6690593 Email: [email protected] Website: www.hetireland.org
This material has been produced with support from the Teacher Education Section of the Department of Education and Skills, Ireland
Co-funded by the Europe for Citizens programme of the European Union
Kunsill Lokali Qrendi
Qrendi Local Council
Eko Centru Qrendi
Qrendi Eco Center
© 2016 Lynn Jackson, Holocaust Education Trust Ireland
Clifton House, Lower Fitzwilliam Street, Dublin 02 XT91 Ireland
T: + 353 1 6690593 E: [email protected] www.hetireland.org
No part of this publication may be reproduced, stored in a retrieval system or transmitted in any form by any means without permission in writing.
This material has been produced with support from the Teacher Education Section of the Department of Education and Skills, Ireland
Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
Il Progetto Crocus
Introduzione
Il Progetto Crocus è destinato agli studenti e ai giovani dagli undici anni, senza limite di
età per chiunque voglia parteciparvi. Il Progetto Crocus è un’iniziativa irlandese che, al
momento, include diversi Paesi europei. Naturalmente speriamo che tutti gli stati membri
dell’Unione Europea e anche altri Paesi prenderanno parte al Progetto Crocus.
La Fondazione irlandese per l’insegnamento sull’Olocausto (HETI, Holocaust Education
Trust Ireland) fornisce bulbi di crocus gialli da piantare in autunno in memoria del milione
e mezzo di bambini ebrei che morirono nell’Olocausto e delle migliaia di altri bambini che
furono vittime delle atrocità naziste. Il fiore giallo rievoca il giallo della Stella di Davide
che gli ebrei furono costretti a cucire sui propri abiti durante il dominio nazista. I crocus
fioriscono alla fine di gennaio o all’inizio di febbraio, intorno alla data del Giorno della
Memoria (27 gennaio). Quando qualcuno ammira i fiori, i giovani studenti possono
spiegare il loro significato e quanto accadde ai bambini.
Partecipare al Progetto Crocus è un modo tangibile per introdurre i giovani all’argomento
dell’Olocausto e per sensibilizzarli sui rischi del razzismo e dell’intolleranza. Gli studenti
imparano l’importanza dell’integrazione di tutti gli individui indipendentemente da
etnicità, handicap, orientamento sessuale o credo religioso.
Le linee guida del Progetto Crocus hanno lo scopo di dare informazioni basilari agli
insegnanti e suggerimenti che li aiutino a realizzare il progetto al meglio. Gli insegnanti
devono adattare il linguaggio alle esigenze degli studenti, considerando la loro età, il loro
livello di comprensione e di conoscenze pregresse sull'argomento
e considerando tutte le circostanze con particolare riguardo per gli
argomenti che potrebbero essere sensibili.
La pagina Facebook Crocus Club è un forum online protetto e sicuro,
gestito dall’HETI, in cui i partecipanti possono
condividere le loro esperienze relative al progetto
e postare foto, commenti e riflessioni. Questa pagina
fornisce una piattaforma nella quale i membri possono
stringere nuove amicizie a casa o all’estero con altre
scuole, gruppi e individui.
Piantiamo crocus gialli in memoria dei bambini che
morirono nell’Olocausto. In questo modo i bambini non
vengono dimenticati e la loro memoria e le loro storie
vengono trasmesse alle generazioni future.
Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI
www.hetireland.org/programmes/crocus-project/
1
2
Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
Contesto dell’Olocausto
S
C
A
T
O
L
A
D
E
L
L
E
P
A
R
O
L
E
IMPARA QUESTE PAROLE NUOVE
collaboratori ideologie politiche minoranze etniche
vulnerabile capri espiatori ghetti
Puoi scaricare queste parole dal sito web dell'HETI nella sezione Progetto Crocus
http://hetireland.org/programmes/crocus-project/
L’Olocausto fu l’omicidio sistematico, da parte dei
nazisti e dei loro collaboratori, di sei milioni di ebrei e di
centinaia di migliaia di altre vittime.
La Stella Gialla
La stella di Davide è un
simbolo ebreo. In tutti
i paesi in cui furono al
potere, i nazisti
obbligarono gli ebrei
a cucirla sui loro vestiti.
Questo permetteva agli
ebrei di distinguersi dalle
altre persone.
Dopo la sua sconfitta nella prima guerra mondiale
(1914–1918), la Germania si ritrovò con molti problemi
economici e sociali. Migliaia di persone pativano la fame
e non avevano un lavoro. I tedeschi speravano che i loro
leader politici avrebbero risolto i loro problemi.
Durante gli anni trenta, i Nazionalsocialisti, meglio
conosciuti come nazisti, dicevano che potevano
risolvere i problemi della Germania. Guadagnarono
grande popolarità e formarono un governo nel 1933. Il
loro capo era Adolf Hilter. Il periodo tra il 1933 e il 1945
è spesso chiamato “l’era nazista”. E durante questo
periodo che l’Olocausto è avvenuto.
Hitler e i nazisti non tolleravano obiezioni alle loro
rigide regole o alle loro ideologie. Opprimevano le
minoranze etniche e le persone di diversa estrazione
culturale, religione e nazionalità e perseguitavano anche
i deboli o i vulnerabili, come per esempio le persone con
handicap. Rendevano la vita per tutte queste persone
molto difficile. Ai nazisti conveniva usare questi gruppi
come capri espiatori, cioè individui o gruppi da
colpevolizzare per tutti i problemi della Germania. Gli
ebrei, che furono il principale bersaglio dei Nazisti,
vennero perseguitati con estrema crudeltà. La
persecuzione degli ebrei da parte dei nazisti, anche
conosciuta come Olocausto, è uno dei capitoli più
vergognosi della storia Europea del ventesimo secolo.
Come dev’essere stato essere
obbligati a portare una stella gialla?
Come dev’essere stato sentirsi
“diversi”?
Discutete con tutta la classe.
Nel settembre del 1939 la Germania invase la Polonia
e la seconda guerra mondiale ebbe inizio. L’esercito
tedesco attraversò velocemente gran parte dell’Europa.
I nazisti mandarono centinaia di migliaia di ebrei da
tutta Europa nei ghetti, nei campi di concentramento,
nei campi di lavoro e nei campi di sterminio. Anche
altre persone furono imprigionate in questi campi e la
maggior parte di loro subì lo stesso destino degli ebrei.
I prigionieri nei ghetti e nei campi venivano trattati
brutalmente, venivano ammazzati a furia di lavoro,
venivano lasciati congelare o morire di fame. Nei campi
di sterminio venivano uccisi da gas velenosi. Sei milioni
di ebrei furono uccisi, incluso un milione e mezzo di
bambini ebrei.
È molto importante che questo terribile periodo della
storia europea tra il 1933 e il 1945 non venga mai
dimenticato. Dobbiamo assicurarci di non permettere
a nessun individuo o a nessun gruppo di persone di
uccidere o fare del male ad altri perché non gradite o
perché non condividono le stesse opinioni.
Bambini indossano la stella di David, Ghetto Theresienstadt
Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI
www.hetireland.org/programmes/crocus-project/
Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
Ebrei ungheresi prima di essere caricati sui vagoni verso i campi di concentramento
Altre vittime dell’Olocausto
Famiglia di zingari, Volhynia, est della
Polonia
Rom
Esecuzione di polacchi, Bydgoszcz,
Polonia, Settembre 1939
Polacchi, Slavi e
minoranze etniche
I nazisti deportarono
migliaia di rom e Sinti
(zingari) nei ghetti e nei
campi di concentramento.
Si stima che tra 250.000
e 500.000 persone furono
uccise nel genocidio dei Rom
durante l’Olocausto.
Decine di migliaia di polacchi,
slavi e persone appartenenti
a minoranze etniche furono
uccise o mandate nei campi
di concentramento. Ai
bambini polacchi non era
permesso di continuare
a studiare dopo le scuole
elementari e migliaia di loro
furono rapiti e portati in
Germania per essere rieducati
come se fossero tedeschi.
Manfred Bernhardt, nata nel 1929
con disabilità intellettive, uccisa nel
1942. USHMM /Museo Americano
per la Memoria dell’Olocausto/.
Albrecht Becker, imprigionato nel
1935 per essere gay. E' sopravvissuto
all'Olocausto. @ Museo Schwules,
Berlino.
Persone disabili
Persone gay
I nazisti uccisero migliaia di
persone con disabilità
intellettive o fisiche durante
l’Olocausto, poiché le
consideravano “non degne di
vivere”. Più di 300.000
persone affette da disabilità
furono uccise dai nazisti
durante l’Olocausto.
Migliaia di uomini gay
furono imprigionati nei
campi di concentramento.
Molti furono vittime di
lavori più pesanti, scarsità di
cibo e trattamenti più
brutali delle altre vittime.
Migliaia furono uccisi,
o morirono a causa delle
terribili condizioni.
Ci furono anche migliaia di vittime politiche e vittime cristiane che si opposero ai nazisti e aiutarono
gli ebrei. Anche loro furono vittime dell’Olocausto
FINLANDIA
ATTIVITÀ
NORVEGIA
Mare del
Nord
IRLANDA
GRAN
BRETAGNA
ESTONIA
SVEZIA
LETTONIA
DANIMARCA
Mar
Baltico LITUANIA
Questa è l’Europa nel 1930.
UNIONE
SOVIETICA
OLANDA
GERMANIA
Scopri quali paesi erano
occupati dai nazisti. Colorali
tutti dello stesso colore.
POLONIA
BELGIO
LUSSEMBURGO
CECOSLOVACCHIA
FRANCIA
SVIZZERA
AUSTRIA
Puoi trovare questa mappa sul sito
dell’HETI:
http://hetiralnd.org/programmes/
crocus-project/
Mar
d’Azov
UNGHERIA
ROMANIA
PORTOGALLO
IUGOSLAVIA
SPAGNA
CORSICA
ISOLE
BALEARI
ITALIA
Mare
Adriatico
Mar Nero
BULGARIA
ALBANIA
SARDEGNA
TURCHIA
GRECIA
SICILIA
MAROCCO
CRETA
MALTA
ALGERIA
RODI
LIBANO
Mar Mediterraneo
TUNISIA
LIBIA
SIRIA
CIPRO
Usa un colore diverso per
i paesi che non erano
occupati dalla Germania.
EGITTO
TERRA
D'ISRAELE TRANS(Mandato GIORDANIA
britannico) (Mandato
britannico)
Il tuo Paese è sulla mappa?
Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI
www.hetireland.org/programmes/crocus-project/
3
4
Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
Perché piantiamo crocus gialli?
Tristezza e speranza
Piantiamo crocus gialli in memoria del milione
e mezzo di bambini ebrei e delle migliaia di altri
bambini che morirono nell’Olocausto. Il colore giallo
del fiore rievoca il giallo della stella di Davide che gli
ebrei erano obbligati a cucire sui loro vestiti durante
il dominio nazista. Il fiore rievoca tutti i bambini che
morirono.
Centinaia di migliaia di bambini furono uccisi dai
nazisti, ma molti sopravvissero. I bambini che
sopravvissero oggi sono nonni che hanno trasmesso
le loro storie ai lori figli e nipoti, in modo che queste
non vengano mai dimenticate. Noi dobbiamo
raccontare queste storie ai nostri figli.
Quando, all'inizio della primavera, i crocus fioriscono,
ricorderemo tutti i bambini che morirono. Ma questi
bellissimi fiori ci ricordano anche che dopo gli eventi
più terribili, una nuova vita comincia e possiamo
sperare che ogni cosa sia migliore di quanto lo sia
stata prima. I fiori ci ricordano che nel mondo ci sono
ancora bellezza e speranza per il nostro futuro.
Piantare i fiori è triste ma è anche un gesto pieno di
speranza.
Hanna Lehrer da Monaco
indossa la stella gialla. Nata nel
1936, fu deportata a Riga in
Lettonia dove fu uccisa all’età di
6 anni.
Bellissimi crocus di fronte alla
scuola Gimnazija Nova Gradiška
(Croazia)
Speriamo che, alla fine, bambini di tutto il mondo
piantino crocus gialli in memoria di tutti i bambini
che morirono nell’Olocausto.
Budapest, Ungheria: una famiglia ebrea in un ghetto, 1944. Yad Vashem
Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI
www.hetireland.org/programmes/crocus-project/
Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
Piantare i fiori di crocus
I bulbi di crocus sono piantati in autunno,
tra metà settembre e metà novembre. La
primavera comincia in momenti diversi in
paesi diversi. Non importa molto quando
i fiori sbocciano, l’importante è che siano
piantati in memoria dei bambini che
morirono nell’Olocausto e che quando
i fiori sbocciano ci ricordino di questi
bambini. Questi fiori ci ricordano anche
l’importanza di accettare e valorizzare
persone di culture e etnie diverse.
Giardino
Piantate i bulbi di crocus a circa 15 cm di
profondità in terriccio ricco e umido.
Innaffiate e lasciate stare finché i fiori
iniziano a sbocciare.
Sarebbe meglio delimitare il giardino di
crocus con dello spago.
Alcune scuole hanno piantato i bulbi
a forma di Stella di Davide.
Bulbi di crocus piantati a forma di Stella
di Davide, ITAS Raineri Piacenza, Italia
Fiori di crocus piantati a forma di Stella di
Davide dagli alunni della scuola
elementare St.Martin Primary School,
Garrison, Co.Fermanagh, Irlanda del Nord
Vasi e contenitori
Mettete dei pezzi di coccio o piccoli sassi sul
fondo del contenitore. Riempite di terriccio
ricco di materiale organico o compost.
Piantate i bulbi. Innaffiate. Coprite con un
telo di plastica nera (sacco dell’immondizia)
e lasciatelo all’aperto. In alternativa,
mettetelo in un luogo fresco e buio
(capanno oppure garage) fino alla fine di
dicembre. Rimuovete il telo di plastica
e controllate che il terriccio non sia seccato.
Mettete il contenitore di fronte alla finestra.
Innaffiate se necessario.
Crocus gialli in fiore, Drimnagh Castle School, Dublino
1.
Mettete dei pezzi di coccio o piccoli sassi
sul fondo del contenitore
Vasi di fiori
Nei paesi in cui l’inverno è troppo freddo
e dove ci sono molto ghiaccio e molta neve
per piantare i crocus all’aperto, i fiori
possono essere piantati in vasi e contenitori
da lasciare all'interno. In questo caso
i bulbi non devono essere piantati come
descritto sopra. Quando cominciano
a germogliare metteteli di fronte ad una
finestra ma non vicino ai riscaldamenti!
3.
Piantate i bulbi
Nelle zone controllate dai nazisti gli
ebrei erano obbligati ad indossare la
Stella gialla di Davide. I fiori di
crocus ci ricordano queste stelle.
Suola Primaria Jilove, Repubblica Ceca
2.
Riempite di terriccio ricco di materiale
organico o compost
4.
Innaffiate
5. Coprite con un telo di plastica nera
e mettetelo in un luogo fresco
e buio fino alla fine di dicembre
6. Rimuovete il telo di plastica
7. Controllate che il terriccio non sia
seccato
8. Mettete di fronte alla finestra
e innaffiate se necessario
Rathgar Junior School, Dublino,
Irlanda
Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI
www.hetireland.org/programmes/crocus-project/
5
6
Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
Documentare il Progetto Crocus
settembre
ottobre
novembre
dicembre
gennaio
febbraio
marzo
1. Leggete le pagine 2 e 3 del pacchetto informativo. Annotate la data in cui la classe ha letto queste pagine
sul vostro calendario. Discutete quanto letto.
2. Scegliete un luogo in cui piantare i bulbi di crocus. Annotate sul calendario la data in cui il luogo è stato
scelto.
3. Scrivete una lista di nomi di tutti quelli che hanno piantato i bulbi. Mettete la lista sul calendario e annotate
la data.
4. Fotografate quando piantate i bulbi. Mettete le foto su Facebook, nel gruppo Crocus Club. Segnate che le
foto sono state fatte. Annotate la data. Mettete delle foto sul calendario.
5. Per le prime 6–8 settimane sembrerà che non stia succedendo niente. Annotate queste date in cui non
succede niente. In certi paesi le punte verdi appariranno prima che in altri paesi.
6. Infine, inizieranno ad apparire le punte verdi dei crocus. Annotate la data sul
calendario. Fate delle foto dei germogli, mettele nel gruppo Facebook Crocus
Club.
7. Poco dopo i boccioli gialli appariranno. Fate delle foto dei primi boccioli che
fioriscono. Annotate la data sul calendario e mettete le foto nel gruppo
Facebook Crocus Club.
8. I boccioli diventeranno presto bellissimi fiori di crocus giallo. Fate delle foto
dei fiori. Annotate la data e mettete le foto nel gruppo Facebook Crocus Club.
9. Contate il numero di fiori di crocus e segnatelo sul calendario.
10. I crocus si moltiplicano di anno in anno. Con l’aumentare della partecipazione dei bambini di tutto il mondo
nel piantare i bulbi, anche il numero di fiori aumenta. Alla fine ci saranno più di un milione e mezzo di crocus
che fioriranno in varie parti del mondo in memoria dei bambini che morirono nell’Olocausto.
Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI
www.hetireland.org/programmes/crocus-project/
Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
Scuola Superiore Primo Levi
Bollate (Milano),
Italia
Scuola superiore Buzet,
Croazia
d, Città di Donegal,
Scoil an Linbh Íosa, Killymar
l,
contea Donega Irlanda
Istituto St. Thom
as More, scuola
secondaria per
ragazze, Zeijtun
, Malta
lov,
Scuola Panayot Vo
ria
Bulga
Scuola elementare Milan Ruf
us,
Slovacchia
Istituto Largy,
Contea Monag
han,
Irlanda
di Ty
entare n. 22
Scuola elem lonia
Po
chy,
ka,
tare di Platerow
Scuola elemen
Polonia
Scuola di economia Fratelli Radic, akovo,
Croazia
Scuola San Michele di Tor
ino,
Italia
7
Scuola Panayot Volov,
Bulgaria
Scuola superiore di Thessaloniki,
Grecia
Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI
www.hetireland.org/programmes/crocus-project/
8
Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
L’Olocausto e la sua rilevanza nel nostro
mondo di oggi
W
B
O
O
R
X
D
IMPARA QUESTE PAROLE NUOVE
Cittadinanza responsabilità diritti umani democrazia
riconciliazione conflitto repressione
Puoi scaricare queste parole dal sito web dell'HETI nella sezione Progetto Crocus
http://hetireland.org/programmes/crocus-project/
Questi sono suggerimenti per gli insegnanti e i capigruppo che desiderano fare un collegamento tra
l’Olocausto e i contenuti già contemplati nel
programma scolastico che includono temi quali
cittadinanza, diritti e responsabilità, diritti umani,
democrazia, pace e riconciliazione.
Durante la seconda guerra mondiale, i giovani
avevano speranze, paure e sogni simili a quelli che
hanno i giovani oggigiorno, provavano emozioni
e preoccupazioni simili nella loro crescita.
Nonostante l’Europa non sia più in guerra, molti
giovani provengono da Paesi afflitti da conflitti,
repressione, carestia, e altre avversità. Dobbiamo
essere consapevoli di queste realtà e dobbiamo
prepararci in modo da essere in grado di far fronte alle
questioni delicate che possono insorgere. HETI
incoraggia gli insegnanti ad usare le linee guida
prodotte nei loro paesi per proporre ulteriori
suggerimenti a questo libretto informativo.
L’Olocausto e gli altri genocidi
del ventesimo secolo
In tutti i casi di genocidio, le vittime sono state
bersagliate a causa della loro etnia o della loro affiliazione
religiosa, culturale o politica.Tra il 1915 e il 1923 più di un
milione di persone furono uccise in America. Si stima che
in Cambogia, negli anni '70, due milioni di persone furono
uccise da Khmer Rouge. In Ruanda, negli anni '90, più di un
milione di persone furono uccise, spesso dai loro vicini di
casa, da persone che conoscevano. In Bosnia, nel 1995,
circa 8.000 uomini e bambini musulmani furono
massacrati a Srebrenica. La guerra civile nel Darfur si è
conclusa con un accordo di pace dopo due decenni in cui
due milioni di persone morirono e 4 milioni furono
costrette a sfollare le loro case.
Olocausto é il nome dato a un caso specifico di genocidio
che non aveva mai avuto precedenti: mai nessuno prima
aveva tentato di distruggere la popolazione ebraica in
Europa e tutte le tracce della cultura, della storia e della
memoria ebraiche.
Anche il genocidio dei rom e l’omicidio di migliaia di altre
vittime delle atrocità dei nazisti si verificarno durante
l’Olocausto.
Un genocidio non é un singolo evento che si verifica tutto
in una volta, ma é un processo graduale che comincia
quando discriminazione, razzismo e odio non vengono
fermati e quando agli individui vengono negati i diritti
umani e civili. Per questa ragione é importante rispettare
le differenze altrui ed è importante che quando vediamo
un’ingiustizia la denunciamo.
Cambogia
Armenia
Olocausto
Darfur
Ruanda
Bosnia-Erzegovina
Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI
www.hetireland.org/programmes/crocus-project/
Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
Le difficoltà dei profughi
durante l’Olocausto e oggi
W
B
O
O
R
X
D
IMPARA QUESTE PAROLE NUOVE
Sfollato persecuzione duro
indire aggravarsi
sistemare rimpatriato agenzie
Puoi scaricare queste parole dal sito web dell'HETI nella sezione Progetto Crocus http://hetireland.org/programmes/crocus-project/
Ogni volta che ci sono guerre, conflitti, carestie,
inondazioni o catastrofi naturali, molte persone
fuggono o cercano rifugio in altri Paesi. Queste
persone sono sfollate: non possono più rimanere nei
loro paesi. Nel 1938 la persecuzione degli ebrei in
Germania e nei paesi occupati dalla Germania era
diventata così dura che gli ebrei tentarono
disperatamente la fuga e cercarono asilo in altri paesi.
Il Presidente Roosevelt indisse una conferenza in
Francia poiché temeva che la crisi dei profughi potesse
aggravarsi. Invitò 32 paesi a prendere parte alla
conferenza e chiese loro di accettare di accogliere
profughi ebrei, ma nessuno di questi paesi volle
accettare. Gli ebrei furono intrappolati nei loro stessi
confini e entro la fine della guerra la maggior parte di
loro morì.
Al giorno d’oggi, centinaia di migliaia di persone
chiedono asilo in Europa e i capi dei paesi europei
stanno cercando una maniera per assistere questi
profughi. Non è facile organizzare l’assorbimento di
così tante persone in un una sola volta, ma i paesi
europei non vogliono ripetere gli errori del passato.
Vogliono trovare un modo per aiutare coloro che
stanno fuggendo dalla guerra, dalla carestia e da altre
situazioni difficili.
Dopo la seconda guerra mondiale, i milioni di persone
che erano sopravvissute alla guerra e ai campi nazisti
furono chiamate persone sfollate. Queste persone
venivano sistemate in campi per rifugiati, fino
a quando potevano essere rimpatriate nelle loro terre
d’origine. La Croce Rossa Internazionale,
l’Organizzazione delle Nazioni Unite e altre agenzie
aiutarano a svoglere questo compito.
Gli ebrei sopravvissuti ebbero un’esperienza
particolarmente difficile perché nella maggior parte
dei casi avevano perso le loro case e gran parte della
loro famiglia era stata uccisa. Non avevano né una
casa né una famiglia da cui andare. Alcuni rimasero
sfollati per anni. Infine, costruirono nuove case in
nuovi paesi.
Cartolina da St. Louis, 1939, Museo Americano per la Memoria
dell’Olocausto
Il St. Louis salpò da Amburgo nel 1939, con a bordo
937 ebrei diretti verso gli Stati Uniti. I visti
americani non furono concessi e il permesso di
sbarcare negli Stati Uniti fu revocato. La nave fu
obbligata a ritornare in Europa dove la maggior
parte dei passeggeri fu infine uccisa.
Profughi e migranti arrivano sull’isola greca di Lesbos a bordo di
una barca sovraffollata, 2015
Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI
www.hetireland.org/programmes/crocus-project/
9
10
Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
Abbracciare la diversità: celebrare le nostre
somiglianze e non le differenze
ATTIVITÀ
Un grande cerchio
Formate un grande
cerchio con tutti
i compagni di classe.
Prendetevi per
mano e guardate il
cerchio. Hanno tutti lo stesso aspetto o alcuni
hanno un aspetto diverso? Hanno tutti la
stessa altezza? Hanno tutti lo stesso colore di
pelle? Lo stesso colore di capelli? Anche se ci
sono differenze nell’aspetto esteriore, gli
studenti noteranno che sono tutti allo stesso
modo componenti del cerchio. Sono tutti della
stessa cultura o religione? Ci sono bambini
ebrei nella classe? Hanno un aspetto diverso
dagli altri? Pensate quanto sarebbe grande il
cerchio se tutta la scuola si prendesse per
mano.
Mani
Fotocopiate
o fotografate le
mani di ogni
alunno
o chiedete agli
studenti di
tracciare il
contorno delle
proprie mani e di colorarle. Ritagliate le
“mani”. Fate un collage a forma di cerchio con
tutte le mani che si toccano appena. Notate
quanto siano simili le mani, anche se le
dimensioni e il colore possono essere diversi.
Conoscere
altre culture
Progettate
un’attività per
imparare la
cultura e le
tradizioni di
ogni alunno
della classe. Potreste invitare qualcuno che
pratichi una religione diversa o di una cultura
diversa a parlare alla classe. Esplorate
tradizioni diverse, festività religiose, feste
nazionali, cibi particolari, abiti tradizionali,
canzoni e racconti popolari.
Celebrare
Illustrate queste
diverse tradizioni in
vari modi:
fotografie, dipinti,
collage, musica.
Invitate altre classi a vedere e ascoltare quello
che ha fatto la vostra classe. Cosa fanno le
persone di diverse tradizioni per celebrare
eventi quali: nascite, matrimoni, morti,
festività religiose, feste nazionali?
Simboli
Discutete simboli e gesti
simbolici con la classe.
Stimolate la discussione
sui simboli e sul loro
significato. Ci sono
riferimenti a simboli nel Progetto Crocus?
Ambasciatori Crocus
Chiunque partecipi al Progetto Crocus diventa un Ambasciatore Crocus condividendo le sue esperienze
del progetto e parlandone con la famiglia e con gli amici. Tutti i partecipanti possono condividere le loro
riflessioni, commenti e foto del progetto nel gruppo Facebook Crocus Club. Possono anche incoraggiare
altri a partecipare al Progetto Crocus parlandone con le loro scuole o con altri gruppi di giovani. L'HETI
vorrebbe ringraziare tutti gli Ambasciatori Crocus per la loro partecipazione al Progetto Crocus e per
essere diventati parte della famiglia Crocus.
Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI
www.hetireland.org/programmes/crocus-project/
Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
IMPARA QUESTE PAROLE NUOVE
W
B
O
Pregiudizio discriminazione bullismo
O
R
tolleranza scherno
X
D
Puoi scaricare queste parole dal sito web dell'HETI nella sezione Progetto Crocus http://hetireland.org/programmes/crocus-project/
Discussioni
Parole
Se possibile, sarebbe una buona idea sedersi in
cerchio per queste attività.
Disegnate un poster di parole positive e negative che
vengono in mente partecipando al Progetto Crocus
e imparando l’Olocausto. Usate un colore diverso per
parole positive e per quelle negative. Discutete il
significato delle parole. Aggiungete delle parole nuove
alla lista ogni settimana.
Stimolate la discussione riguardo a pregiudizio,
discriminazione e bullismo in modo che i partecipanti
riconoscano l’importanza della tolleranza e del
rispetto verso gli altri, non solo nell’ambito della
classe e della scuola, ma anche nelle loro vite a casa,
in quanto cittadini. L’Olocausto non iniziò con i campi
di concentramento e di sterminio, cominciò con
parole, scherni e bullismo.
Leggere: leggete una delle storie tra la lista dei libri
e discutetela.
Memoria: per rafforzare le nostre memorie abbiamo
bisogno di pensare e di agire. Quando
pensiamo a quanto abbiamo letto,
imparato o fatto, questo diventa parte
della nostra memoria.
Pensare: partecipando al Progetto Crocus pensiamo
ai bambini che morirono nell’Olocausto.
Agire:
piantiamo i bulbi di crocus gialli in
memoria dei bambini.
Ricordare: quando i bulbi fioriscono, pensiamo di
nuovo ai bambini e ci ricordiamo di come
sono morti.
Dividetele in due: positive e negative
rispetto
diversità
razzismo
discri
m
rifugio
inazio
ne
ne
persecuzio
tolleranza
apertura
genocidio
asilo
gentilezza
ne
esclusio
xenofobia
sicurezza
Puoi scaricare queste parole sul sito Web del Progetto Crocus
http://hetireland.org/programmes/crocus-project/
Commemorare il Giorno della Memoria
Il Giorno della Memoria ricorre il 27 gennaio di ogni anno. Questo giorno è il momento ideale per i
giovani per condividere con gli altri le loro esperienze del Progetto Crocus e quello che hanno appreso
sull’Olocausto. Chiedete agli studenti di suggerire come vorrebbero celebrare questa data importante.
Potrebbero voler organizzare delle letture, scrivere delle poesie o mettere della musica e coinvolgere
tutta la classe, un gruppo o addirittura tutta la scuola. In alcuni casi può essere organizzata una
cerimonia speciale. Può trattarsi di un gesto semplice come accendere una candela in memoria dei sei
milioni di persone ebree che furono uccise nell’Olocausto e di tutte le altre vittime. Un’assemblea di
istituto può essere una buona occasione in cui ritrovarsi per parlare dell’Olocausto. In ogni caso, una
volta incoraggiati, i partecipanti al Progetto Crocus proporranno diverse idee per commemorare il giorno
della Memoria. È bello che gli studenti si occupino di queste attività. Condividete foto
e informazioni nel gruppo Facebook Crocus Club.
Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI
www.hetireland.org/programmes/crocus-project/
11
12
Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
L’Unione Europea
Il Progetto Crocus: Ricordare l’Olocausto e Imparare
una Lezione per l’Europa Contemporanea riflette
i principi e i valori dell’Unione Europea. Questi sono
basati su diritti dell’uomo e sulle regole della legge e
richiedono il rispetto di tutti i cittadini dell’UE
indipendentemente dalla loro etnia, condizione di
handicap, orientamento sessuale o credo religioso.
L’UE salvaguarda e protegge tutti i cittadini europei
dal subire del male e dal farne agli altri.
I cittadini europei non vogliono che un evento come
l’Olocausto si ripeta. Dalla fondazione dell’Unione
Europea (precedentemente conosciuta come
Comunità Economica Europea) negli anni '50,
l’Europa ha evitato, per la maggior parte, guerre
e spargimenti di sangue ed è riuscita a vivere in relativa
pace con gli stati confinanti. L’UE si sforza di fornire un
ambiente sicuro e uguaglianza per tutti i cittadini,
promuovendo il rispetto e la tolleranza tra tutti i suoi
membri. L’Unione Europea fu fondata col suo nome
attuale nel 1993, in seguito al Trattato di Maastricht.
Il Progetto Crocus riguarda la memoria
e l’informazione sull’Olocausto, ma anche la
sensibilizzazione sui rischi dell’odio, della
discriminazione e dei pregiudizi. Attraverso la
partecipazione al Progetto Crocus, i cittadini
imparano il passato dell’Europa e si rendono conto
dell’importanza dell’UE oggi, apprezzando un’Europa
unita sulla base di principi fondamentali.
Il Progetto Crocus sensibilizza al ricordare, aumenta la
consapevolezza sulla storia europea e sui valori
dell’UE di promozione della pace, della riconciliazione
e del benessere dei suoi cittadini. Tutto ciò è fatto
attraverso l’incoraggiamento dei partecipanti a
condividere le loro esperienze del progetto sulla
pagina Facebook Crocus Club, a creare nuove amicizie
e ad apprezzare tutti i membri. In questo modo tutti i
membri diventano consapevoli del ruolo dell’UE nella
difesa della democrazia e della libertà. Poiché il
numero dei partecipanti aumenta ogni anno, anche il
numero di bulbi piantati aumenterà. Infine speriamo
che i bulbi di Crocus gialli cresceranno in tutta
l’Unione Europea, rievocando i tragici anni
dell’Olocausto e i bambini che morirono, ma anche
incoraggiando la speranza e l’amicizia.
Le bandiere degli stati membri dell’UE nei quartieri generali dell’UE a Bruxelles, Belgio
Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI
www.hetireland.org/programmes/crocus-project/
Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
SVEZIA
FINLANDIA
EU-stati membri (28)
NORVEGIA
ESTONIA
LETTONIA
DANIMARCA
IRLANDA
LITUANIA
REGNO UNITO
PAESI BASSI
POLONIA
GERMANIA
BELGIO
UCRAINA
LUSSEMBURGO
REPUBBLICA CECA
SLOVACCHIA
FRANCIA
AUSTRIA
SVIZZERA
ITALIA
MOLDOVA
UNGHERIA
SLOVENIA
CROAZIA
ROMANIA
BOSNIAERZEGOVINA
SERBIA
MONT.
PORTOGALLO
SPAGNA
ARMENIA
BULGARIA
MACEDONIA
ALBANIA
TURCHIA
GRECIA
MALTA
CIPRO
Puoi scaricare queste immagini sul sito web dell’HETI – The Crocus Project
http://hetirland.org/programmes/crocus-project/
ATTIVITÀ
Bandiere:
Identifica le bandiere di ogni paese europeo
Trova i paesi sulla mappa dell’Europa
Riesci a trovare il tuo paese?
Fai una lista dei valori e dei principi fondamentali dell’Unione Europea
Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI
www.hetireland.org/programmes/crocus-project/
13
14
Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
Libri, DVD e siti web
Numerosi libri sono stati scritti sui bambini
e sull'Olocausto. Alcuni sono storie vere, altri romanzi.
L’HETI (Fondazione irlandese per l’insegnamento
sull’Olocausto) incoraggia chiunque desideri leggere
questi libri con i bambini, di leggerli prima e decidere
se li considera appropriati. Alcuni sono adatti ad essere
letti ad alta voce agli alunni in classe, altri possono
essere letti individualmente. Generalmente, per gli
studenti sotto i dodici anni consigliamo di leggere le
storie come attività di classe.
Siti web consigliati dall’HETI
Per insegnanti ed educatori che desiderino includere
storie riguardanti i bambini nei loro paesi, consiglia di
usare la massima cautela nello scegliere i contenuti
da presentare agli studenti.
Anche i video / DVD e i siti web dovrebbero essere
usati sotto la supervisione di un adulto.
DVD
Un ottimo DVD di 25 minuti su
Anna Frank intitolato “The
short Life of Anne Frank” dà
una
visione
d’insieme
dell’ascesa al potere dei nazisti
e della persecuzione degli ebrei
europei. È disponibile presso:
Anne Frank Trust UK, Star
House, 104-108 Grafton Road,
London NW5 4BA. Tel.: 00 44
(0)20 7284 5858. Email:
[email protected]
Ci sono centinaia di siti web sull’Olocausto.
Dovrebbero essere esaminati attentamente da un
adulto prima di essere consigliati ai ragazzi. Si
raccomanda sempre la supervisione da parte di un
adulto.
www.hetireland.org
www.ushmm.org
Film
www.remember.org
Consigliamo che gli studenti sotto i quindici anni
siano accompagnati da adulti nella visione di tutti
i film sull’Olocausto e raccomandiamo vivamente
una preparazione prima della visione del film e una
discussione successivamente.
www.holocaustcentre.net
www.yadvashem.org
www.en.galiciajewishmuseum.org
www.iwm.org.uk
http://sfi.usc.edu/
Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI
www.hetireland.org/programmes/crocus-project/
Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
Facebook The Crocus Club
É molto facile iscriversi nel nostro gruppo Facebook Crocus Club. Basta cercare “The Crocus Club” su Facebook
o seguire questo link: https://www.facebook.com/groups/TheCrocusClub/
Clicca “Join Group” in alto a destra. La tua richiesta sarà inoltrata agli amministratori del gruppo per
l'approvazione. Una volta che la tua richiesta sarà accettata riceverai una notifica. Poi potrai condividere foto,
storie e pensieri con gli altri partecipanti al Progetto Crocus di tutta Europa.
Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI
www.hetireland.org/programmes/crocus-project/
15
16
Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
Giusti tra le nazioni
Miep Gies, Amsterdam, si prese cura di Anna
Frank e della sua famiglia
Magda e André Trocmé di Le Chambon sur Lignon,
Francia, il villaggio ugonotto dove gli ebrei si nascosero
Raoul
Wallenberg,
Dipolomatico
svedese in
Ungheria,
salvò migliaia
di ebrei
ungaresi
Dr. Ho
Frengshan,
console cinese
a Vienna, fornì
visti per la
Cina agli ebrei
Oskar
Schindler,
industriale
tedesco,
salvò12.000
di ebrei
a Cracovia
Khaled Abdelwahhab di Tunisia salvò Anny
Boukris e la sua famiglia facendoli nascondere
nella sua fattoria per diversi mesi
Stefan Mika e suo padre Pavel salvarono due fratelli ebrei
facendoli nascondere nella loro fattoria vicino a Cracovia
Irena
Sendler
salvò 2.500
bambini dal
ghetto di
Varsavia
Nicholas Winton organizzò otto treni di
trasporto bambini per portare 669 bambini
cechi in Inghilterra e metterli in salvo
Questo è un titolo conferito alle persone non ebree
che rischiarono la vita durante l’Olocausto per salvare
gli ebrei. Il titolo fu istituito nel 1963 da Yad Vashem,
il Memoriale ufficiale di Israele, e da allora circa
26.000 persone hanno ricevuto questo titolo. Queste
persone, conosciute come Giusti tra le nazioni,
provengono da 38 diversi paesi, con diverse culture,
Mary Elmes, una donna irlandese di Cork e studentessa
del Trinity College, salvò numerosi bambini ebrei dalla
Francia e li portò nella neutrale Spagna
religioni e etnie differenti, e sono persone di età
diversa. Tutte queste persone erano unite dal
desiderio di aiutare gli altri, anche se sapevano che
stavano correndo rischi enormi e che avrebbero
potuto pagare con la propria vita. Oggi ci sono
migliaia di ebrei che devono la loro vita a queste
persone coraggiose.
Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI
www.hetireland.org/programmes/crocus-project/
Clifton House, Lower Fitzwilliam Street, Dublin 2, Ireland
Tel: +353 1 6690593 Email: [email protected] Website: www.hetireland.org
This material has been produced with support from the Teacher Education Section of the Department of Education and Skills, Ireland
Co-funded by the Europe for Citizens programme of the European Union
Kunsill Lokali Qrendi
Qrendi Local Council
Eko Centru Qrendi
Qrendi Eco Center
© 2016 Lynn Jackson, Holocaust Education Trust Ireland
Clifton House, Lower Fitzwilliam Street, Dublin 02 XT91, Ireland
T: + 353 1 6690593 E: [email protected] www.hetireland.org
No part of this publication may be reproduced, stored in a retrieval system or transmitted in any form by any means without permission in writing.
This material has been produced with support from the Teacher Education Section of the Department of Education and Skills, Ireland.