Linee guida per l`insegnante - Holocaust Education Trust Ireland
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Linee guida per l`insegnante - Holocaust Education Trust Ireland
Linee guida per l’insegnante Clifton House, Lower Fitzwilliam Street, Dublin 2, Ireland Tel: +353 1 6690593 Email: [email protected] Website: www.hetireland.org This material has been produced with support from the Teacher Education Section of the Department of Education and Skills, Ireland Co-funded by the Europe for Citizens programme of the European Union Kunsill Lokali Qrendi Qrendi Local Council Eko Centru Qrendi Qrendi Eco Center © 2016 Lynn Jackson, Holocaust Education Trust Ireland Clifton House, Lower Fitzwilliam Street, Dublin 02 XT91 Ireland T: + 353 1 6690593 E: [email protected] www.hetireland.org No part of this publication may be reproduced, stored in a retrieval system or transmitted in any form by any means without permission in writing. This material has been produced with support from the Teacher Education Section of the Department of Education and Skills, Ireland Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti Il Progetto Crocus Introduzione Il Progetto Crocus è destinato agli studenti e ai giovani dagli undici anni, senza limite di età per chiunque voglia parteciparvi. Il Progetto Crocus è un’iniziativa irlandese che, al momento, include diversi Paesi europei. Naturalmente speriamo che tutti gli stati membri dell’Unione Europea e anche altri Paesi prenderanno parte al Progetto Crocus. La Fondazione irlandese per l’insegnamento sull’Olocausto (HETI, Holocaust Education Trust Ireland) fornisce bulbi di crocus gialli da piantare in autunno in memoria del milione e mezzo di bambini ebrei che morirono nell’Olocausto e delle migliaia di altri bambini che furono vittime delle atrocità naziste. Il fiore giallo rievoca il giallo della Stella di Davide che gli ebrei furono costretti a cucire sui propri abiti durante il dominio nazista. I crocus fioriscono alla fine di gennaio o all’inizio di febbraio, intorno alla data del Giorno della Memoria (27 gennaio). Quando qualcuno ammira i fiori, i giovani studenti possono spiegare il loro significato e quanto accadde ai bambini. Partecipare al Progetto Crocus è un modo tangibile per introdurre i giovani all’argomento dell’Olocausto e per sensibilizzarli sui rischi del razzismo e dell’intolleranza. Gli studenti imparano l’importanza dell’integrazione di tutti gli individui indipendentemente da etnicità, handicap, orientamento sessuale o credo religioso. Le linee guida del Progetto Crocus hanno lo scopo di dare informazioni basilari agli insegnanti e suggerimenti che li aiutino a realizzare il progetto al meglio. Gli insegnanti devono adattare il linguaggio alle esigenze degli studenti, considerando la loro età, il loro livello di comprensione e di conoscenze pregresse sull'argomento e considerando tutte le circostanze con particolare riguardo per gli argomenti che potrebbero essere sensibili. La pagina Facebook Crocus Club è un forum online protetto e sicuro, gestito dall’HETI, in cui i partecipanti possono condividere le loro esperienze relative al progetto e postare foto, commenti e riflessioni. Questa pagina fornisce una piattaforma nella quale i membri possono stringere nuove amicizie a casa o all’estero con altre scuole, gruppi e individui. Piantiamo crocus gialli in memoria dei bambini che morirono nell’Olocausto. In questo modo i bambini non vengono dimenticati e la loro memoria e le loro storie vengono trasmesse alle generazioni future. Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI www.hetireland.org/programmes/crocus-project/ 1 2 Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti Contesto dell’Olocausto S C A T O L A D E L L E P A R O L E IMPARA QUESTE PAROLE NUOVE collaboratori ideologie politiche minoranze etniche vulnerabile capri espiatori ghetti Puoi scaricare queste parole dal sito web dell'HETI nella sezione Progetto Crocus http://hetireland.org/programmes/crocus-project/ L’Olocausto fu l’omicidio sistematico, da parte dei nazisti e dei loro collaboratori, di sei milioni di ebrei e di centinaia di migliaia di altre vittime. La Stella Gialla La stella di Davide è un simbolo ebreo. In tutti i paesi in cui furono al potere, i nazisti obbligarono gli ebrei a cucirla sui loro vestiti. Questo permetteva agli ebrei di distinguersi dalle altre persone. Dopo la sua sconfitta nella prima guerra mondiale (1914–1918), la Germania si ritrovò con molti problemi economici e sociali. Migliaia di persone pativano la fame e non avevano un lavoro. I tedeschi speravano che i loro leader politici avrebbero risolto i loro problemi. Durante gli anni trenta, i Nazionalsocialisti, meglio conosciuti come nazisti, dicevano che potevano risolvere i problemi della Germania. Guadagnarono grande popolarità e formarono un governo nel 1933. Il loro capo era Adolf Hilter. Il periodo tra il 1933 e il 1945 è spesso chiamato “l’era nazista”. E durante questo periodo che l’Olocausto è avvenuto. Hitler e i nazisti non tolleravano obiezioni alle loro rigide regole o alle loro ideologie. Opprimevano le minoranze etniche e le persone di diversa estrazione culturale, religione e nazionalità e perseguitavano anche i deboli o i vulnerabili, come per esempio le persone con handicap. Rendevano la vita per tutte queste persone molto difficile. Ai nazisti conveniva usare questi gruppi come capri espiatori, cioè individui o gruppi da colpevolizzare per tutti i problemi della Germania. Gli ebrei, che furono il principale bersaglio dei Nazisti, vennero perseguitati con estrema crudeltà. La persecuzione degli ebrei da parte dei nazisti, anche conosciuta come Olocausto, è uno dei capitoli più vergognosi della storia Europea del ventesimo secolo. Come dev’essere stato essere obbligati a portare una stella gialla? Come dev’essere stato sentirsi “diversi”? Discutete con tutta la classe. Nel settembre del 1939 la Germania invase la Polonia e la seconda guerra mondiale ebbe inizio. L’esercito tedesco attraversò velocemente gran parte dell’Europa. I nazisti mandarono centinaia di migliaia di ebrei da tutta Europa nei ghetti, nei campi di concentramento, nei campi di lavoro e nei campi di sterminio. Anche altre persone furono imprigionate in questi campi e la maggior parte di loro subì lo stesso destino degli ebrei. I prigionieri nei ghetti e nei campi venivano trattati brutalmente, venivano ammazzati a furia di lavoro, venivano lasciati congelare o morire di fame. Nei campi di sterminio venivano uccisi da gas velenosi. Sei milioni di ebrei furono uccisi, incluso un milione e mezzo di bambini ebrei. È molto importante che questo terribile periodo della storia europea tra il 1933 e il 1945 non venga mai dimenticato. Dobbiamo assicurarci di non permettere a nessun individuo o a nessun gruppo di persone di uccidere o fare del male ad altri perché non gradite o perché non condividono le stesse opinioni. Bambini indossano la stella di David, Ghetto Theresienstadt Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI www.hetireland.org/programmes/crocus-project/ Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti Ebrei ungheresi prima di essere caricati sui vagoni verso i campi di concentramento Altre vittime dell’Olocausto Famiglia di zingari, Volhynia, est della Polonia Rom Esecuzione di polacchi, Bydgoszcz, Polonia, Settembre 1939 Polacchi, Slavi e minoranze etniche I nazisti deportarono migliaia di rom e Sinti (zingari) nei ghetti e nei campi di concentramento. Si stima che tra 250.000 e 500.000 persone furono uccise nel genocidio dei Rom durante l’Olocausto. Decine di migliaia di polacchi, slavi e persone appartenenti a minoranze etniche furono uccise o mandate nei campi di concentramento. Ai bambini polacchi non era permesso di continuare a studiare dopo le scuole elementari e migliaia di loro furono rapiti e portati in Germania per essere rieducati come se fossero tedeschi. Manfred Bernhardt, nata nel 1929 con disabilità intellettive, uccisa nel 1942. USHMM /Museo Americano per la Memoria dell’Olocausto/. Albrecht Becker, imprigionato nel 1935 per essere gay. E' sopravvissuto all'Olocausto. @ Museo Schwules, Berlino. Persone disabili Persone gay I nazisti uccisero migliaia di persone con disabilità intellettive o fisiche durante l’Olocausto, poiché le consideravano “non degne di vivere”. Più di 300.000 persone affette da disabilità furono uccise dai nazisti durante l’Olocausto. Migliaia di uomini gay furono imprigionati nei campi di concentramento. Molti furono vittime di lavori più pesanti, scarsità di cibo e trattamenti più brutali delle altre vittime. Migliaia furono uccisi, o morirono a causa delle terribili condizioni. Ci furono anche migliaia di vittime politiche e vittime cristiane che si opposero ai nazisti e aiutarono gli ebrei. Anche loro furono vittime dell’Olocausto FINLANDIA ATTIVITÀ NORVEGIA Mare del Nord IRLANDA GRAN BRETAGNA ESTONIA SVEZIA LETTONIA DANIMARCA Mar Baltico LITUANIA Questa è l’Europa nel 1930. UNIONE SOVIETICA OLANDA GERMANIA Scopri quali paesi erano occupati dai nazisti. Colorali tutti dello stesso colore. POLONIA BELGIO LUSSEMBURGO CECOSLOVACCHIA FRANCIA SVIZZERA AUSTRIA Puoi trovare questa mappa sul sito dell’HETI: http://hetiralnd.org/programmes/ crocus-project/ Mar d’Azov UNGHERIA ROMANIA PORTOGALLO IUGOSLAVIA SPAGNA CORSICA ISOLE BALEARI ITALIA Mare Adriatico Mar Nero BULGARIA ALBANIA SARDEGNA TURCHIA GRECIA SICILIA MAROCCO CRETA MALTA ALGERIA RODI LIBANO Mar Mediterraneo TUNISIA LIBIA SIRIA CIPRO Usa un colore diverso per i paesi che non erano occupati dalla Germania. EGITTO TERRA D'ISRAELE TRANS(Mandato GIORDANIA britannico) (Mandato britannico) Il tuo Paese è sulla mappa? Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI www.hetireland.org/programmes/crocus-project/ 3 4 Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti Perché piantiamo crocus gialli? Tristezza e speranza Piantiamo crocus gialli in memoria del milione e mezzo di bambini ebrei e delle migliaia di altri bambini che morirono nell’Olocausto. Il colore giallo del fiore rievoca il giallo della stella di Davide che gli ebrei erano obbligati a cucire sui loro vestiti durante il dominio nazista. Il fiore rievoca tutti i bambini che morirono. Centinaia di migliaia di bambini furono uccisi dai nazisti, ma molti sopravvissero. I bambini che sopravvissero oggi sono nonni che hanno trasmesso le loro storie ai lori figli e nipoti, in modo che queste non vengano mai dimenticate. Noi dobbiamo raccontare queste storie ai nostri figli. Quando, all'inizio della primavera, i crocus fioriscono, ricorderemo tutti i bambini che morirono. Ma questi bellissimi fiori ci ricordano anche che dopo gli eventi più terribili, una nuova vita comincia e possiamo sperare che ogni cosa sia migliore di quanto lo sia stata prima. I fiori ci ricordano che nel mondo ci sono ancora bellezza e speranza per il nostro futuro. Piantare i fiori è triste ma è anche un gesto pieno di speranza. Hanna Lehrer da Monaco indossa la stella gialla. Nata nel 1936, fu deportata a Riga in Lettonia dove fu uccisa all’età di 6 anni. Bellissimi crocus di fronte alla scuola Gimnazija Nova Gradiška (Croazia) Speriamo che, alla fine, bambini di tutto il mondo piantino crocus gialli in memoria di tutti i bambini che morirono nell’Olocausto. Budapest, Ungheria: una famiglia ebrea in un ghetto, 1944. Yad Vashem Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI www.hetireland.org/programmes/crocus-project/ Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti Piantare i fiori di crocus I bulbi di crocus sono piantati in autunno, tra metà settembre e metà novembre. La primavera comincia in momenti diversi in paesi diversi. Non importa molto quando i fiori sbocciano, l’importante è che siano piantati in memoria dei bambini che morirono nell’Olocausto e che quando i fiori sbocciano ci ricordino di questi bambini. Questi fiori ci ricordano anche l’importanza di accettare e valorizzare persone di culture e etnie diverse. Giardino Piantate i bulbi di crocus a circa 15 cm di profondità in terriccio ricco e umido. Innaffiate e lasciate stare finché i fiori iniziano a sbocciare. Sarebbe meglio delimitare il giardino di crocus con dello spago. Alcune scuole hanno piantato i bulbi a forma di Stella di Davide. Bulbi di crocus piantati a forma di Stella di Davide, ITAS Raineri Piacenza, Italia Fiori di crocus piantati a forma di Stella di Davide dagli alunni della scuola elementare St.Martin Primary School, Garrison, Co.Fermanagh, Irlanda del Nord Vasi e contenitori Mettete dei pezzi di coccio o piccoli sassi sul fondo del contenitore. Riempite di terriccio ricco di materiale organico o compost. Piantate i bulbi. Innaffiate. Coprite con un telo di plastica nera (sacco dell’immondizia) e lasciatelo all’aperto. In alternativa, mettetelo in un luogo fresco e buio (capanno oppure garage) fino alla fine di dicembre. Rimuovete il telo di plastica e controllate che il terriccio non sia seccato. Mettete il contenitore di fronte alla finestra. Innaffiate se necessario. Crocus gialli in fiore, Drimnagh Castle School, Dublino 1. Mettete dei pezzi di coccio o piccoli sassi sul fondo del contenitore Vasi di fiori Nei paesi in cui l’inverno è troppo freddo e dove ci sono molto ghiaccio e molta neve per piantare i crocus all’aperto, i fiori possono essere piantati in vasi e contenitori da lasciare all'interno. In questo caso i bulbi non devono essere piantati come descritto sopra. Quando cominciano a germogliare metteteli di fronte ad una finestra ma non vicino ai riscaldamenti! 3. Piantate i bulbi Nelle zone controllate dai nazisti gli ebrei erano obbligati ad indossare la Stella gialla di Davide. I fiori di crocus ci ricordano queste stelle. Suola Primaria Jilove, Repubblica Ceca 2. Riempite di terriccio ricco di materiale organico o compost 4. Innaffiate 5. Coprite con un telo di plastica nera e mettetelo in un luogo fresco e buio fino alla fine di dicembre 6. Rimuovete il telo di plastica 7. Controllate che il terriccio non sia seccato 8. Mettete di fronte alla finestra e innaffiate se necessario Rathgar Junior School, Dublino, Irlanda Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI www.hetireland.org/programmes/crocus-project/ 5 6 Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti Documentare il Progetto Crocus settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo 1. Leggete le pagine 2 e 3 del pacchetto informativo. Annotate la data in cui la classe ha letto queste pagine sul vostro calendario. Discutete quanto letto. 2. Scegliete un luogo in cui piantare i bulbi di crocus. Annotate sul calendario la data in cui il luogo è stato scelto. 3. Scrivete una lista di nomi di tutti quelli che hanno piantato i bulbi. Mettete la lista sul calendario e annotate la data. 4. Fotografate quando piantate i bulbi. Mettete le foto su Facebook, nel gruppo Crocus Club. Segnate che le foto sono state fatte. Annotate la data. Mettete delle foto sul calendario. 5. Per le prime 6–8 settimane sembrerà che non stia succedendo niente. Annotate queste date in cui non succede niente. In certi paesi le punte verdi appariranno prima che in altri paesi. 6. Infine, inizieranno ad apparire le punte verdi dei crocus. Annotate la data sul calendario. Fate delle foto dei germogli, mettele nel gruppo Facebook Crocus Club. 7. Poco dopo i boccioli gialli appariranno. Fate delle foto dei primi boccioli che fioriscono. Annotate la data sul calendario e mettete le foto nel gruppo Facebook Crocus Club. 8. I boccioli diventeranno presto bellissimi fiori di crocus giallo. Fate delle foto dei fiori. Annotate la data e mettete le foto nel gruppo Facebook Crocus Club. 9. Contate il numero di fiori di crocus e segnatelo sul calendario. 10. I crocus si moltiplicano di anno in anno. Con l’aumentare della partecipazione dei bambini di tutto il mondo nel piantare i bulbi, anche il numero di fiori aumenta. Alla fine ci saranno più di un milione e mezzo di crocus che fioriranno in varie parti del mondo in memoria dei bambini che morirono nell’Olocausto. Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI www.hetireland.org/programmes/crocus-project/ Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti Scuola Superiore Primo Levi Bollate (Milano), Italia Scuola superiore Buzet, Croazia d, Città di Donegal, Scoil an Linbh Íosa, Killymar l, contea Donega Irlanda Istituto St. Thom as More, scuola secondaria per ragazze, Zeijtun , Malta lov, Scuola Panayot Vo ria Bulga Scuola elementare Milan Ruf us, Slovacchia Istituto Largy, Contea Monag han, Irlanda di Ty entare n. 22 Scuola elem lonia Po chy, ka, tare di Platerow Scuola elemen Polonia Scuola di economia Fratelli Radic, akovo, Croazia Scuola San Michele di Tor ino, Italia 7 Scuola Panayot Volov, Bulgaria Scuola superiore di Thessaloniki, Grecia Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI www.hetireland.org/programmes/crocus-project/ 8 Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti L’Olocausto e la sua rilevanza nel nostro mondo di oggi W B O O R X D IMPARA QUESTE PAROLE NUOVE Cittadinanza responsabilità diritti umani democrazia riconciliazione conflitto repressione Puoi scaricare queste parole dal sito web dell'HETI nella sezione Progetto Crocus http://hetireland.org/programmes/crocus-project/ Questi sono suggerimenti per gli insegnanti e i capigruppo che desiderano fare un collegamento tra l’Olocausto e i contenuti già contemplati nel programma scolastico che includono temi quali cittadinanza, diritti e responsabilità, diritti umani, democrazia, pace e riconciliazione. Durante la seconda guerra mondiale, i giovani avevano speranze, paure e sogni simili a quelli che hanno i giovani oggigiorno, provavano emozioni e preoccupazioni simili nella loro crescita. Nonostante l’Europa non sia più in guerra, molti giovani provengono da Paesi afflitti da conflitti, repressione, carestia, e altre avversità. Dobbiamo essere consapevoli di queste realtà e dobbiamo prepararci in modo da essere in grado di far fronte alle questioni delicate che possono insorgere. HETI incoraggia gli insegnanti ad usare le linee guida prodotte nei loro paesi per proporre ulteriori suggerimenti a questo libretto informativo. L’Olocausto e gli altri genocidi del ventesimo secolo In tutti i casi di genocidio, le vittime sono state bersagliate a causa della loro etnia o della loro affiliazione religiosa, culturale o politica.Tra il 1915 e il 1923 più di un milione di persone furono uccise in America. Si stima che in Cambogia, negli anni '70, due milioni di persone furono uccise da Khmer Rouge. In Ruanda, negli anni '90, più di un milione di persone furono uccise, spesso dai loro vicini di casa, da persone che conoscevano. In Bosnia, nel 1995, circa 8.000 uomini e bambini musulmani furono massacrati a Srebrenica. La guerra civile nel Darfur si è conclusa con un accordo di pace dopo due decenni in cui due milioni di persone morirono e 4 milioni furono costrette a sfollare le loro case. Olocausto é il nome dato a un caso specifico di genocidio che non aveva mai avuto precedenti: mai nessuno prima aveva tentato di distruggere la popolazione ebraica in Europa e tutte le tracce della cultura, della storia e della memoria ebraiche. Anche il genocidio dei rom e l’omicidio di migliaia di altre vittime delle atrocità dei nazisti si verificarno durante l’Olocausto. Un genocidio non é un singolo evento che si verifica tutto in una volta, ma é un processo graduale che comincia quando discriminazione, razzismo e odio non vengono fermati e quando agli individui vengono negati i diritti umani e civili. Per questa ragione é importante rispettare le differenze altrui ed è importante che quando vediamo un’ingiustizia la denunciamo. Cambogia Armenia Olocausto Darfur Ruanda Bosnia-Erzegovina Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI www.hetireland.org/programmes/crocus-project/ Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti Le difficoltà dei profughi durante l’Olocausto e oggi W B O O R X D IMPARA QUESTE PAROLE NUOVE Sfollato persecuzione duro indire aggravarsi sistemare rimpatriato agenzie Puoi scaricare queste parole dal sito web dell'HETI nella sezione Progetto Crocus http://hetireland.org/programmes/crocus-project/ Ogni volta che ci sono guerre, conflitti, carestie, inondazioni o catastrofi naturali, molte persone fuggono o cercano rifugio in altri Paesi. Queste persone sono sfollate: non possono più rimanere nei loro paesi. Nel 1938 la persecuzione degli ebrei in Germania e nei paesi occupati dalla Germania era diventata così dura che gli ebrei tentarono disperatamente la fuga e cercarono asilo in altri paesi. Il Presidente Roosevelt indisse una conferenza in Francia poiché temeva che la crisi dei profughi potesse aggravarsi. Invitò 32 paesi a prendere parte alla conferenza e chiese loro di accettare di accogliere profughi ebrei, ma nessuno di questi paesi volle accettare. Gli ebrei furono intrappolati nei loro stessi confini e entro la fine della guerra la maggior parte di loro morì. Al giorno d’oggi, centinaia di migliaia di persone chiedono asilo in Europa e i capi dei paesi europei stanno cercando una maniera per assistere questi profughi. Non è facile organizzare l’assorbimento di così tante persone in un una sola volta, ma i paesi europei non vogliono ripetere gli errori del passato. Vogliono trovare un modo per aiutare coloro che stanno fuggendo dalla guerra, dalla carestia e da altre situazioni difficili. Dopo la seconda guerra mondiale, i milioni di persone che erano sopravvissute alla guerra e ai campi nazisti furono chiamate persone sfollate. Queste persone venivano sistemate in campi per rifugiati, fino a quando potevano essere rimpatriate nelle loro terre d’origine. La Croce Rossa Internazionale, l’Organizzazione delle Nazioni Unite e altre agenzie aiutarano a svoglere questo compito. Gli ebrei sopravvissuti ebbero un’esperienza particolarmente difficile perché nella maggior parte dei casi avevano perso le loro case e gran parte della loro famiglia era stata uccisa. Non avevano né una casa né una famiglia da cui andare. Alcuni rimasero sfollati per anni. Infine, costruirono nuove case in nuovi paesi. Cartolina da St. Louis, 1939, Museo Americano per la Memoria dell’Olocausto Il St. Louis salpò da Amburgo nel 1939, con a bordo 937 ebrei diretti verso gli Stati Uniti. I visti americani non furono concessi e il permesso di sbarcare negli Stati Uniti fu revocato. La nave fu obbligata a ritornare in Europa dove la maggior parte dei passeggeri fu infine uccisa. Profughi e migranti arrivano sull’isola greca di Lesbos a bordo di una barca sovraffollata, 2015 Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI www.hetireland.org/programmes/crocus-project/ 9 10 Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti Abbracciare la diversità: celebrare le nostre somiglianze e non le differenze ATTIVITÀ Un grande cerchio Formate un grande cerchio con tutti i compagni di classe. Prendetevi per mano e guardate il cerchio. Hanno tutti lo stesso aspetto o alcuni hanno un aspetto diverso? Hanno tutti la stessa altezza? Hanno tutti lo stesso colore di pelle? Lo stesso colore di capelli? Anche se ci sono differenze nell’aspetto esteriore, gli studenti noteranno che sono tutti allo stesso modo componenti del cerchio. Sono tutti della stessa cultura o religione? Ci sono bambini ebrei nella classe? Hanno un aspetto diverso dagli altri? Pensate quanto sarebbe grande il cerchio se tutta la scuola si prendesse per mano. Mani Fotocopiate o fotografate le mani di ogni alunno o chiedete agli studenti di tracciare il contorno delle proprie mani e di colorarle. Ritagliate le “mani”. Fate un collage a forma di cerchio con tutte le mani che si toccano appena. Notate quanto siano simili le mani, anche se le dimensioni e il colore possono essere diversi. Conoscere altre culture Progettate un’attività per imparare la cultura e le tradizioni di ogni alunno della classe. Potreste invitare qualcuno che pratichi una religione diversa o di una cultura diversa a parlare alla classe. Esplorate tradizioni diverse, festività religiose, feste nazionali, cibi particolari, abiti tradizionali, canzoni e racconti popolari. Celebrare Illustrate queste diverse tradizioni in vari modi: fotografie, dipinti, collage, musica. Invitate altre classi a vedere e ascoltare quello che ha fatto la vostra classe. Cosa fanno le persone di diverse tradizioni per celebrare eventi quali: nascite, matrimoni, morti, festività religiose, feste nazionali? Simboli Discutete simboli e gesti simbolici con la classe. Stimolate la discussione sui simboli e sul loro significato. Ci sono riferimenti a simboli nel Progetto Crocus? Ambasciatori Crocus Chiunque partecipi al Progetto Crocus diventa un Ambasciatore Crocus condividendo le sue esperienze del progetto e parlandone con la famiglia e con gli amici. Tutti i partecipanti possono condividere le loro riflessioni, commenti e foto del progetto nel gruppo Facebook Crocus Club. Possono anche incoraggiare altri a partecipare al Progetto Crocus parlandone con le loro scuole o con altri gruppi di giovani. L'HETI vorrebbe ringraziare tutti gli Ambasciatori Crocus per la loro partecipazione al Progetto Crocus e per essere diventati parte della famiglia Crocus. Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI www.hetireland.org/programmes/crocus-project/ Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti IMPARA QUESTE PAROLE NUOVE W B O Pregiudizio discriminazione bullismo O R tolleranza scherno X D Puoi scaricare queste parole dal sito web dell'HETI nella sezione Progetto Crocus http://hetireland.org/programmes/crocus-project/ Discussioni Parole Se possibile, sarebbe una buona idea sedersi in cerchio per queste attività. Disegnate un poster di parole positive e negative che vengono in mente partecipando al Progetto Crocus e imparando l’Olocausto. Usate un colore diverso per parole positive e per quelle negative. Discutete il significato delle parole. Aggiungete delle parole nuove alla lista ogni settimana. Stimolate la discussione riguardo a pregiudizio, discriminazione e bullismo in modo che i partecipanti riconoscano l’importanza della tolleranza e del rispetto verso gli altri, non solo nell’ambito della classe e della scuola, ma anche nelle loro vite a casa, in quanto cittadini. L’Olocausto non iniziò con i campi di concentramento e di sterminio, cominciò con parole, scherni e bullismo. Leggere: leggete una delle storie tra la lista dei libri e discutetela. Memoria: per rafforzare le nostre memorie abbiamo bisogno di pensare e di agire. Quando pensiamo a quanto abbiamo letto, imparato o fatto, questo diventa parte della nostra memoria. Pensare: partecipando al Progetto Crocus pensiamo ai bambini che morirono nell’Olocausto. Agire: piantiamo i bulbi di crocus gialli in memoria dei bambini. Ricordare: quando i bulbi fioriscono, pensiamo di nuovo ai bambini e ci ricordiamo di come sono morti. Dividetele in due: positive e negative rispetto diversità razzismo discri m rifugio inazio ne ne persecuzio tolleranza apertura genocidio asilo gentilezza ne esclusio xenofobia sicurezza Puoi scaricare queste parole sul sito Web del Progetto Crocus http://hetireland.org/programmes/crocus-project/ Commemorare il Giorno della Memoria Il Giorno della Memoria ricorre il 27 gennaio di ogni anno. Questo giorno è il momento ideale per i giovani per condividere con gli altri le loro esperienze del Progetto Crocus e quello che hanno appreso sull’Olocausto. Chiedete agli studenti di suggerire come vorrebbero celebrare questa data importante. Potrebbero voler organizzare delle letture, scrivere delle poesie o mettere della musica e coinvolgere tutta la classe, un gruppo o addirittura tutta la scuola. In alcuni casi può essere organizzata una cerimonia speciale. Può trattarsi di un gesto semplice come accendere una candela in memoria dei sei milioni di persone ebree che furono uccise nell’Olocausto e di tutte le altre vittime. Un’assemblea di istituto può essere una buona occasione in cui ritrovarsi per parlare dell’Olocausto. In ogni caso, una volta incoraggiati, i partecipanti al Progetto Crocus proporranno diverse idee per commemorare il giorno della Memoria. È bello che gli studenti si occupino di queste attività. Condividete foto e informazioni nel gruppo Facebook Crocus Club. Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI www.hetireland.org/programmes/crocus-project/ 11 12 Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti L’Unione Europea Il Progetto Crocus: Ricordare l’Olocausto e Imparare una Lezione per l’Europa Contemporanea riflette i principi e i valori dell’Unione Europea. Questi sono basati su diritti dell’uomo e sulle regole della legge e richiedono il rispetto di tutti i cittadini dell’UE indipendentemente dalla loro etnia, condizione di handicap, orientamento sessuale o credo religioso. L’UE salvaguarda e protegge tutti i cittadini europei dal subire del male e dal farne agli altri. I cittadini europei non vogliono che un evento come l’Olocausto si ripeta. Dalla fondazione dell’Unione Europea (precedentemente conosciuta come Comunità Economica Europea) negli anni '50, l’Europa ha evitato, per la maggior parte, guerre e spargimenti di sangue ed è riuscita a vivere in relativa pace con gli stati confinanti. L’UE si sforza di fornire un ambiente sicuro e uguaglianza per tutti i cittadini, promuovendo il rispetto e la tolleranza tra tutti i suoi membri. L’Unione Europea fu fondata col suo nome attuale nel 1993, in seguito al Trattato di Maastricht. Il Progetto Crocus riguarda la memoria e l’informazione sull’Olocausto, ma anche la sensibilizzazione sui rischi dell’odio, della discriminazione e dei pregiudizi. Attraverso la partecipazione al Progetto Crocus, i cittadini imparano il passato dell’Europa e si rendono conto dell’importanza dell’UE oggi, apprezzando un’Europa unita sulla base di principi fondamentali. Il Progetto Crocus sensibilizza al ricordare, aumenta la consapevolezza sulla storia europea e sui valori dell’UE di promozione della pace, della riconciliazione e del benessere dei suoi cittadini. Tutto ciò è fatto attraverso l’incoraggiamento dei partecipanti a condividere le loro esperienze del progetto sulla pagina Facebook Crocus Club, a creare nuove amicizie e ad apprezzare tutti i membri. In questo modo tutti i membri diventano consapevoli del ruolo dell’UE nella difesa della democrazia e della libertà. Poiché il numero dei partecipanti aumenta ogni anno, anche il numero di bulbi piantati aumenterà. Infine speriamo che i bulbi di Crocus gialli cresceranno in tutta l’Unione Europea, rievocando i tragici anni dell’Olocausto e i bambini che morirono, ma anche incoraggiando la speranza e l’amicizia. Le bandiere degli stati membri dell’UE nei quartieri generali dell’UE a Bruxelles, Belgio Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI www.hetireland.org/programmes/crocus-project/ Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti SVEZIA FINLANDIA EU-stati membri (28) NORVEGIA ESTONIA LETTONIA DANIMARCA IRLANDA LITUANIA REGNO UNITO PAESI BASSI POLONIA GERMANIA BELGIO UCRAINA LUSSEMBURGO REPUBBLICA CECA SLOVACCHIA FRANCIA AUSTRIA SVIZZERA ITALIA MOLDOVA UNGHERIA SLOVENIA CROAZIA ROMANIA BOSNIAERZEGOVINA SERBIA MONT. PORTOGALLO SPAGNA ARMENIA BULGARIA MACEDONIA ALBANIA TURCHIA GRECIA MALTA CIPRO Puoi scaricare queste immagini sul sito web dell’HETI – The Crocus Project http://hetirland.org/programmes/crocus-project/ ATTIVITÀ Bandiere: Identifica le bandiere di ogni paese europeo Trova i paesi sulla mappa dell’Europa Riesci a trovare il tuo paese? Fai una lista dei valori e dei principi fondamentali dell’Unione Europea Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI www.hetireland.org/programmes/crocus-project/ 13 14 Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti Libri, DVD e siti web Numerosi libri sono stati scritti sui bambini e sull'Olocausto. Alcuni sono storie vere, altri romanzi. L’HETI (Fondazione irlandese per l’insegnamento sull’Olocausto) incoraggia chiunque desideri leggere questi libri con i bambini, di leggerli prima e decidere se li considera appropriati. Alcuni sono adatti ad essere letti ad alta voce agli alunni in classe, altri possono essere letti individualmente. Generalmente, per gli studenti sotto i dodici anni consigliamo di leggere le storie come attività di classe. Siti web consigliati dall’HETI Per insegnanti ed educatori che desiderino includere storie riguardanti i bambini nei loro paesi, consiglia di usare la massima cautela nello scegliere i contenuti da presentare agli studenti. Anche i video / DVD e i siti web dovrebbero essere usati sotto la supervisione di un adulto. DVD Un ottimo DVD di 25 minuti su Anna Frank intitolato “The short Life of Anne Frank” dà una visione d’insieme dell’ascesa al potere dei nazisti e della persecuzione degli ebrei europei. È disponibile presso: Anne Frank Trust UK, Star House, 104-108 Grafton Road, London NW5 4BA. Tel.: 00 44 (0)20 7284 5858. Email: [email protected] Ci sono centinaia di siti web sull’Olocausto. Dovrebbero essere esaminati attentamente da un adulto prima di essere consigliati ai ragazzi. Si raccomanda sempre la supervisione da parte di un adulto. www.hetireland.org www.ushmm.org Film www.remember.org Consigliamo che gli studenti sotto i quindici anni siano accompagnati da adulti nella visione di tutti i film sull’Olocausto e raccomandiamo vivamente una preparazione prima della visione del film e una discussione successivamente. www.holocaustcentre.net www.yadvashem.org www.en.galiciajewishmuseum.org www.iwm.org.uk http://sfi.usc.edu/ Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI www.hetireland.org/programmes/crocus-project/ Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti Facebook The Crocus Club É molto facile iscriversi nel nostro gruppo Facebook Crocus Club. Basta cercare “The Crocus Club” su Facebook o seguire questo link: https://www.facebook.com/groups/TheCrocusClub/ Clicca “Join Group” in alto a destra. La tua richiesta sarà inoltrata agli amministratori del gruppo per l'approvazione. Una volta che la tua richiesta sarà accettata riceverai una notifica. Poi potrai condividere foto, storie e pensieri con gli altri partecipanti al Progetto Crocus di tutta Europa. Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI www.hetireland.org/programmes/crocus-project/ 15 16 Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti Giusti tra le nazioni Miep Gies, Amsterdam, si prese cura di Anna Frank e della sua famiglia Magda e André Trocmé di Le Chambon sur Lignon, Francia, il villaggio ugonotto dove gli ebrei si nascosero Raoul Wallenberg, Dipolomatico svedese in Ungheria, salvò migliaia di ebrei ungaresi Dr. Ho Frengshan, console cinese a Vienna, fornì visti per la Cina agli ebrei Oskar Schindler, industriale tedesco, salvò12.000 di ebrei a Cracovia Khaled Abdelwahhab di Tunisia salvò Anny Boukris e la sua famiglia facendoli nascondere nella sua fattoria per diversi mesi Stefan Mika e suo padre Pavel salvarono due fratelli ebrei facendoli nascondere nella loro fattoria vicino a Cracovia Irena Sendler salvò 2.500 bambini dal ghetto di Varsavia Nicholas Winton organizzò otto treni di trasporto bambini per portare 669 bambini cechi in Inghilterra e metterli in salvo Questo è un titolo conferito alle persone non ebree che rischiarono la vita durante l’Olocausto per salvare gli ebrei. Il titolo fu istituito nel 1963 da Yad Vashem, il Memoriale ufficiale di Israele, e da allora circa 26.000 persone hanno ricevuto questo titolo. Queste persone, conosciute come Giusti tra le nazioni, provengono da 38 diversi paesi, con diverse culture, Mary Elmes, una donna irlandese di Cork e studentessa del Trinity College, salvò numerosi bambini ebrei dalla Francia e li portò nella neutrale Spagna religioni e etnie differenti, e sono persone di età diversa. Tutte queste persone erano unite dal desiderio di aiutare gli altri, anche se sapevano che stavano correndo rischi enormi e che avrebbero potuto pagare con la propria vita. Oggi ci sono migliaia di ebrei che devono la loro vita a queste persone coraggiose. Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI www.hetireland.org/programmes/crocus-project/ Clifton House, Lower Fitzwilliam Street, Dublin 2, Ireland Tel: +353 1 6690593 Email: [email protected] Website: www.hetireland.org This material has been produced with support from the Teacher Education Section of the Department of Education and Skills, Ireland Co-funded by the Europe for Citizens programme of the European Union Kunsill Lokali Qrendi Qrendi Local Council Eko Centru Qrendi Qrendi Eco Center © 2016 Lynn Jackson, Holocaust Education Trust Ireland Clifton House, Lower Fitzwilliam Street, Dublin 02 XT91, Ireland T: + 353 1 6690593 E: [email protected] www.hetireland.org No part of this publication may be reproduced, stored in a retrieval system or transmitted in any form by any means without permission in writing. 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