la musica del cuore - "DM TUROLDO" ZOGNO

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la musica del cuore - "DM TUROLDO" ZOGNO
SCHEDA DI PROGETTO
LA MUSICA DEL CUORE
La progettazione coinvolge:
X una rete di Istituti
O un Istituto
O una singola scuola
O un gruppo di classi
O una classe
Il progetto è stato approvato dal Collegio Docenti
SI’
Il progetto verrà ratificato nel Collegio Docenti del
07-02-2012
Il progetto è stato approvato dal Consiglio d’Istituto
SI’
Il progetto è stato ratificato nel Consiglio d’Istituto del 15-12-2012
(N.B.: per i progetti in rete deve esserci l’approvazione di tutti I Collegi e i Consigli)
La scuola compartecipa con altri fondi per la realizzazione del progetto
Finalità e obiettivi educativi del progetto
L’Istituto di Istruzione Superiore “David Maria
Turoldo” di Zogno rappresenta una importante
risorsa del territorio, una comunità scolastica di
circa 1250 studenti, di cui 19 diversamente abili.
Essi provengono da una vasta area geografica che
si estende dai comuni all’imbocco delle valli
NO
(Valbrembo, Paladina, Sorisole, Villa d’Almè e Almè), fino a Foppolo in alta Val
Brembana, comprendendo anche gli studenti della Valle Imagna.
Il progetto sarà realizzato in rete per consolidare il rapporto di collaborazione e
interazione con la Scuola Media Inferiore di Zogno. Tre/quattro studenti diversamente
abili di quella scuola, partecipando al progetto, effettueranno un’esperienza socializzante
che sarà a loro utile per conoscere meglio il nostro istituto in previsione di un loro
inserimento futuro.
Inoltre, considerato che il nostro istituto ha, tra i suoi numerosi indirizzi, un liceo sociopsico-pedagogico, con questo progetto si vuole consentire ad alcune studentesse di queste
classi di prendere parte a qualche lezione musico terapica e, alle classi stesse, di assistere a
delle esibizioni del gruppo musicale.
La musica, che viene definita una forma di linguaggio non verbale, svolge un ruolo
importante nel favorire processi di aggregazione e di socializzazione, è un’occasione di
incontro soprattutto per coloro che vivono realtà difficili dovute all’isolamento di certi
paesi o alla provenienza da Stati stranieri o ancora da disabilità fisiche.
Ed è proprio a questi ultimi studenti che questo progetto intende rivolgersi: favorire una
partecipazione e un coinvolgimento maggiore di ragazzi diversamente abili, in quanto la
musica influisce direttamente sulla mente e sul corpo dell’individuo, suscitando reazioni
psicofisiologiche, mentali ed emozionali.
Agli studenti, in sostanza, si offre un modo e un mezzo di comunicazione diverso dal
linguaggio verbale, il quale a causa del deficit è spesso compromesso o quanto meno
problematico. Con la musicoterapia si sperimentano sensazioni e risultati estremamente
positivi, che costituiranno un veicolo e una spinta verso un apprendimento più
significativo e ottimale.
Le esperienze senso-motorie del cantare e del suonare attiveranno una maggiore
consapevolezza di sé, degli altri e dell’ambiente.
I giochi corporei e gli esercizi motori, guidati e coordinati dalla musico terapeuta
permetteranno ai ragazzi di vivere concretamente la dimensione del tempo nei suoi
elementi principali, quali la durata, il ritmo, la successione e contemporaneità altrimenti di
difficile percezione e comprensione.
Il progetto intende attuare una sperimentazione
di strategie didattico-educative più mirate e,
soprattutto, promuovere un diverso contesto
comunicazionale. All’interno di tale contesto, gli
alunni con difficoltà specifiche di comunicazione
e/o di relazione dovranno superare innanzitutto i
loro limiti emozionali, per avvertire, poi, il piacere
di usare la propria voce e sentire quella degli altri
e, infine, scoprire gradualmente le potenzialità e l’efficacia nell’utilizzo di diversi
strumenti musicali.
Rilevanza sarà data all’accrescimento dell’autonomia personale dell’individuo, della
fiducia in sé e dell’autostima, nonché allo sviluppo della consapevolezza del proprio corpo
e all’integrazione nell’ambiente esterno.
Discipline coinvolte e obiettivi didattici trasversali
 Sollecitare gli studenti ad assumere atteggiamenti corretti nel rispetto della diversità.
 Rendere consapevoli che l’apporto all’attività del singolo, anche se relativo, è determinante per
la buona riuscita del risultato finale.
 Interloquire con gli studenti, se necessario confidenzialmente, evidenziando l’inaccettabilità del
comportamento poco rispettoso o poco sensibile nei confronti di compagni
 Impedire ogni derisione degli errori e dei comportamenti altrui e piuttosto aiutare a valutare
l’errore e la diversità come possibile risorsa.
 Fare rispettare il proprio turno negli interventi e la pertinenza degli stessi.
 Valorizzare gli apporti dei singoli.
 Favorire la solidarietà e la coesione del gruppo classe, l’aiuto nei confronti di chi attraversa
difficoltà, la comprensione dei problemi altrui, l’ascolto.
 Non scoraggiare le richieste di chiarimenti e il confronto sulla didattica.
 Guidare gli studenti affinché si impegnino a superare le difficoltà e non si scoraggino di fronte
ai primi insuccessi.
 Gratificare il lavoro svolto e i progressi raggiunti; valorizzare i contributi personali.
 Favorire costanza e concentrazione nell’ascolto delle spiegazioni.
 Miglioramento delle capacità di comunicazione
 Formulare in modo chiaro e sintetico le consegne.
 Miglioramento della disponibilità a condividere materiali
 Accrescimento dell’interazione con i compagni, il contatto interpersonale e la socializzazione
 Riconoscimento e rispetto delle regole di un gruppo
 Riduzione dei comportamenti devianti (stereotipo, compulsivo, auto-offensivo, violentodistruttivo, perseverativo e impulsivo)
 Comprensione di concetti di orientamento spaziale (sopra-sotto, destra-sinistra, avantiindietro)
 Comprensione di concetti utili alla collocazione temporale degli eventi (prima, dopo,
contemporaneamente, ecc...)
 Miglioramento delle capacità mnemoniche
 Miglioramento dello schema corporeo
Metodologie didattiche adottate
La metodologia seguita prevede di creare un gruppo costituito da 4-5 studenti
diversamente abili del nostro Istituto e 3-4 della Scuola Media Inferiore di Zogno e, a
rotazione, da 1-2 compagni di classe normodotati ed infine da studenti appartenenti a cori
bandistici delle valli (2 a rotazione) che interagiscano insieme agli insegnanti e agli
educatori seguendo le indicazioni proposte dal musico-terapeuta.
Si partirà dal gioco, in modo tale che l’aspetto musicoterapico e ludico assuma una
valenza emotiva e di attivazione, che permetta al gruppo di superare le barriere iniziali
dovute a timidezze, paure e insicurezze dei partecipanti.
Inoltre saranno attivati percorsi che tengano conto delle esperienze musicali di tutti in
modo tale che il musico-terapeuta, in base all’osservazione, avrà modo di elaborare un
percorso adatto alle dinamiche comportamentali messe in atto dagli studenti, cosicché
l’azione terapeutica risulti mirata alla soddisfazione delle aspettative (inconsce) che ogni
individuo manifesta, qualunque sia il suo stato fisico e psichico. La presenza di ragazzi che
hanno già maturato esperienze nel campo della musica e che potranno dare prova delle
loro abilità, sarà di stimolo e di aiuto a tutto il gruppo nel realizzare brevi percorsi
musicali.
Successivamente il musico-terapeuta riproporrà le suddette attività in contesti diversi
come, ad esempio, nelle classi degli studenti partecipanti, nelle classi che hanno dato la
loro disponibilità ad ospitare (in particolare le classi del liceo socio-psico-pedagogico) e
durante la Festa della Creatività di fine anno: tutto questo consentirà agli studenti di
esperire, anche in relazione con gli altri, le situazioni vissute e le capacità acquisite,
adeguando, in prospettiva di un’integrazione ottimale, il loro comportamento alle
situazioni nuove che verranno previste.
Disegno degli studenti dell’istituto Turoldo
Attività ipotizzata
 Risvegliare l’attenzione e la curiosità verso il mondo percettivo-sonoro
 Sviluppo della discriminazione percettiva attraverso il riconoscimento delle fonti
sonore
 Sviluppare la coordinazione percettivo-motoria e potenziare le capacità di attenzione e
di quelle mnemoniche
 Favorire l’acquisizione del linguaggio verbale attraverso l’utilizzo dei parametri
musicali
 Stabilire una relazione empatica e sperimentare una nuova modalità di apprendimento
 Favorire la capacità di comunicare con l’altro attraverso i suoni
 Sviluppare l’uso comunicativo della voce
 Sviluppare e/o acquisire lo schema corporeo
 Orientarsi nello spazio attraverso i suoni e sviluppare e/o potenziare la capacità di
porre in sequenza eventi temporali secondo una rappresentazione mentale
 Collegarsi in maniera sistemica con i normodotati attraverso le esperienze musicali
delle bande della Valle Imagna e Brembana e di coloro che suonano strumenti musicali
 Facilitare la conoscenza del nostro istituto per gli studenti delle medie inferiori di
Zogno
 Agevolare un loro eventuale inserimento attraverso la conoscenza degli altri ragazzi e
degli spazi del nostro istituto.
Strumenti e sussidi già in possesso della scuola
n. 2 tamburelli, n. 4 bonghi, n. 1 tastiera, un lettore CD.
Strumenti e sussidi da acquistare con il finanziamento
STRUMENTARIO MUSICOTERAPICO
STRUMENTI
Metallofono cromato 25 piastre
Triangolo
Tamburello mezzaluna
Tamburello con pelle
Piattini finger cymbals
Campanellini su bastone
Coppia nacchere
Bacchette per xilofono
Maracas
Bongos
Djembè
Caxixi
Eggs
Kazoo
QUANTITA'
COSTI
2
4
4
4
4
4
2
4
4
2
1
4
8
2
40
40
36
36
24
28
18
120
40
80
120
40
16
6
Chitarra acustica ROLING'S JUMBO F-550
YAMAHA - P95 B PIANO DIGITALE
Coppia di legnetti
Guiro tone
Spring drum - thunder drum
Campanaccio in metallo
Campanaccio bitonale
Shaker in metallo
Cabasa - magnum
Cajon
Campane tubolari
Giraffa reggi piatto
Piatto
Tubi sonori colorati - kit
Latin percussion - Cyclone shaker
Latin percussion - Tumba
Coppia congas
Ocean drum
Kalimba
Totale €
Spazi utilizzati
Le attività saranno svolte in un’aula solitamente
adibita a laboratorio di tipo manipolativo e di
ascolto della musica.
Verranno, inoltre, utilizzate le aule delle classi
dove gli studenti diversamente abili sono iscritti
per favorire un lavoro di interazione con i
compagni di classe.
1
1
3
2
1
2
1
2
1
2
1
1
1
1
1
1
2
1
1
209
490
18
12
12
26
22
16
20
400
62
30
50
50
12
135
398
50
45
2701
Per l’esecuzione finale e/o un saggio difronte ai familiari, si utilizzerà l’auditorium
dell’Istituto.
Prove itineranti nelle classi che hanno dato la loro disponibilità ad ospitare il gruppo,
garantendo a scuola la normale attività didattica.
Potenziali ricadute sulla qualità dell’integrazione
degli alunni con disabilità e della qualità
dell’offerta formativa della scuola
Il tema dell’integrazione degli alunni diversamente
abili rappresenta uno dei punti caratterizzanti
l’offerta formativa del nostro istituto, che, in
osservanza della legge quadro 104/92, deve favorire
l’integrazione degli alunni diversamente abili con la
partecipazione di tutti i soggetti coinvolti a diverso
titolo.
La stessa legge contempla la possibilità per le scuole di raggiungere il fine succitato non
solo attraverso dotazioni tecniche e didattiche ma anche attraverso la sperimentazione
didattica e metodologica. In tale quadro rientra la possibilità data alla scuola di stipulare
accordi di collaborazione con consulenti esterni riguardanti particolari metodologie
didattiche concernenti il PEI per gli alunni diversamente abili.
Data la presenza nel nostro Istituto, di portatori di handicap psicofisico che necessitano di
ausili diversificati per far fronte alle loro difficoltà, il consiglio d’Istituto ha deciso di
offrire a essi un percorso musicoterapico, che l’esperto esterno dovrà svolgere in sinergia
con gli insegnanti di sostegno e gli assistenti educatori.
Il coinvolgimento dei compagni di classe degli studenti diversamente abili e di quegli
studenti facenti parte dei corpi bandistici della valle o di coloro che suonano uno
strumento musicale, consentirà di creare attraverso la musica, interazioni e scambi
esperienziali tra tutti gli studenti, favorendo una maggiore sensibilizzazione sul tema
dell’integrazione e rafforzando il senso di appartenenza alla comunità scolastica da parte
di tutti.
Inoltre, l’inserimento nel progetto di 5 classi del liceo socio-psico-pedagogico, consentirà
agli studenti di effettuare un’esperienza diretta e di sicuro arricchimento per il percorso di
studi intrapreso.
Infine, la presenza di 3-4 studenti delle Medie Inferiori di Zogno, permetterà di conoscere
meglio il nostro istituto e di facilitare un eventuale loro
futuro inserimento.
Modalità di documentazione e di disseminazione degli
esiti (spettacoli finali, mostre, incontri,…)
Si effettuerà una esibizione durante la “Festa della
Creatività” di fine anno scolastico;
si realizzeranno dei video e delle fotografie che potranno
essere inseriti nel sito web della nostra scuola e su quello
della scuola media inferiore di Zogno;
si organizzeranno degli incontri con i corpi bandistici della valle e le associazioni che
operano nell’ambito sociale;
si effettuerà attività di documentazione e disseminazione all’interno delle classi coinvolte.
Modalità di valutazione del progetto
Verranno predisposti dei questionari di soddisfazione per le famiglie degli studenti
coinvolti.
Si effettuerà un incontro con i familiari degli studenti, gli assistenti sociali e alcuni docenti
delle classi coinvolte nel progetto.
Modalità di documentazione del progetto (diari di
bordo, filmati, fotografie, resoconti\relazioni,
griglie di osservazione,…)
Realizzazione di fotografie e filmati. Registrazione
finale di un dvd.
Griglie di osservazione dell’esperienza
Analisi SWOT dell’esperienza e riprogettazione
N° 5 classi coinvolte (di appartenenza degli
studenti diversamente abili) + 10 classi (di appartenenza degli studenti facenti parte di
corpi bandistici della valle o che sanno suonare strumenti musicali) + 5 classi del liceo
socio-psico-pedagogico + 5 classi che hanno dichiarato la disponibilità ad ospitare alcune
esibizioni
N° 5 studenti diversamente abili
N° 2/3 studenti iscritti alle scuole medie inferiori di Zogno
N° 120 studenti normodotati a rotazione (fra compagni di classe degli alunni
diversamente abili e studenti appartenenti a corpi bandistici della valle)
N° 2 docenti coinvolti
N° 1 assistenti educatori
N° 1 esperta in musicoterapia
Costo previsto per il progetto:
1. strumenti musicali €. 2701
2. una musico terapeuta che svolgerà a titolo gratuito il suo servizio nella scuola
3. ore 40 (due docenti di sostegno coinvolti)
I docenti di sostegno svolgeranno la seguente attività:
 ideazione progetto
 progettazione
 realizzazione
 costruzione del gruppo di lavoro
 gestione degli spazi/tempi
 disseminazione
 coordinamento delle attività
 verifica del percorso con i vari operatori, incluse le famiglie.
Zogno, 21-12-2011
firma del Dirigente Scolastico