Pro Patria. Qualità tecnica e allegria tipicamente

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Pro Patria. Qualità tecnica e allegria tipicamente
Pro Patria. Qualità tecnica e
allegria tipicamente carioca: questo
è il talentuoso brasiliano William
Justino.
Busto Arsizio (Va), 8 aprile 2011- di LUCA FOLEGANIIn una giornata soleggiata e calda con un clima
che ricorda molto quello brasiliano, abbiamo
intervistato un brasiliano doc, William
Justino. Nato a Pato Branco( come il brasiliano
del Milan Pato), arrivato a Busto la scorsa
estate dalle giovanile dell’Ascoli, e
soprattutto alla prima esperienza nel calcio
professionistico. Justino ha portato nello
spogliatoio biancoblu il sorriso e l’allegria
tipica degli atleti verdeoro, che forse ha
permesso al gruppo di vivere con più serenità
le delusioni extra-calcistiche di quest’anno.
Da Pato Branco a Busto Arsizio…come ci sei arrivato?
I miei genitori si erano trasferiti in Italia per lavoro 3 anni fa, nel
Dicembre del 2007, a Marzo del 2008 mi prese l’Ascoli dopo un provino. Ho
giocato 2 anni nella primavera anche se nella scorsa stagione sono stato
fermo a lungo per un brutto infortunio al crociato. Novelli però mi aveva già
visto nella partite prima dell’infortunio e mi ha dunque voluto a Busto per
questa stagione.
Quanto è stato importante Novelli in questa stagione?
Il mister ci aveva detto che siamo senza società e di contare dunque solo su
noi stessi, e inoltre essendo giovani ha detto che questo serve per diventare
dei veri professionisti e per capire certe cose del mondo del calcio oltre
per abituarci a vivere in campo e fuori.
Continuerete lo stesso con questo entusiasmo anche se la situazione non
migliora?
Daremo comunque il massimo fino in fondo perchè se fallisse anche noi
rimarremmo senza lavoro e non potremmo più dunque metterci in mostra :
dobbiamo infatti lavorare bene qua per farci vedere per gli anni successivi.
Certo che per un ventenne una stagione così è stata più difficile..come mai
non avete mai smesso di crederci?
Si, è stato difficile trovare le motivazioni essendo soli, senza società e
senza soldi, eravamo noi soli coi tifosi.
Abbiamo voluto però onorare la maglia, Busto merita una squadra in categorie
superiori, è una piazza importante.
Un talento brasiliano a cui ti ispiri?
Mi piace Gilberto Silva, ex capitano dell’Arsenal, giochiamo anche nello
stesso ruolo.
E nel gruppo come ti trovi?
Mi trovo benissimo col gruppo, i ragazzi mi hanno aiutato subito ad inserirmi
e non ho mai avuto problemi con nessuno poi con Benedetti e Rudi siamo un
trio inseparabile, nell’ultimo periodo viviamo anche insieme.
E intanto noi auguriamo a Justino di continuare con la stessa grinta e
entusiasmo visto che a Busto sarà ricordato a lungo per aver portato allo
Speroni il calcio alla brasiliana, quello fatto di sorriso e spettacolo.
Luca Folegani
[email protected]
Il comitato varesino referendario
contro il nucleare inaugura un blog.
Varese, 8 aprile 2011-Muove i primi passi il comitato
varesino “Vota sì per fermare il nucleare”, che
raggruppa nove associazioni del territorio e
moltissimi cittadini singoli.
E lo fa inaugurando un blog, che sarà il punto di riferimento per i prossimi
due mesi di campagna referendaria:
http://sicontroilnuclearevarese.blogspot.com
Oltre alle adesioni, ai referenti locali e agli esperti sulle tematiche
energetiche che si sono messi a disposizione per incontri e dibattiti, il
blog sarà aggiornato con le varie iniziative che mano a mano verranno
organizzate in tutto la provincia.
A disposizione della cittadinanza c’è anche una mail, per segnalare eventi o
chiedere informazioni: [email protected]
Una prima data è già in calendario: venerdì 15 aprile infatti, nel capoluogo,
il circolo Legambiente Varese sarà in piazza XX Settembre dalle ore 13.00
alle 19.00 con un banchetto informativo per iniziare a sensibilizzare e a
ricordare il referendum del 12 e 13 giugno. Ad aiutare Legambeinte ci saranno
le ragazze e i ragazzi del gruppo locale di Greenpeace.
“Ci impegneremo a comunicare con tutti – annunciano i promotori locali –
tramite la rete, i social network, ma soprattutto andando nei luoghi fisici
di ritrovo e aggregazione. Perché siamo convinti di avere mille buone ragioni
per non volere in Italia il nucleare, che è pericoloso, antieconomico e
antidemocratico.”
A Magenta laboratorio creativo alla
libreria "Il Segnalibro ragazzi". A
condurlo la giornalista Sara Magnoli.
MAGENTA (Mi), 8 aprile 2011 – Si diventa scienziati verdi con il laboratorio
creativo promosso da Giunti Editore, Dami ed Editoriale Scienza e coordinato
dalla giornalista Sara Magnoli, in programma sabato 9 aprile alle 16.30 alla
libreria “Il Segnalibro Ragazzi” di via Roma 85 a Magenta.
Un orto tutto da scoprire e da inventare per i bambini che parteciperanno e
che potranno viaggiare con la fantasia tra boschi, prati, fiori, ma anche
frutti, verdure e giardini lasciandosi trasportare dalla magia di tanti
libri.
Un pomeriggio da scienziati, è il caso di dirlo, “in erba”, ma anche di tanto
divertimento e alla scoperta di curiosità, racconti e piccoli accorgimenti
per far sì che la nostre piantine crescano a dismisura.
Per ogni informazione è possibile contattare Emanuela Morani della libreria
Il Segnalibro al numero 02.97290713.
[email protected]
Lo spettacolo "L'Arte del Salice"
sabato concluderà la rassegna
"Piccoli Passi".
Busto Arsizio, 8 aprile 2011 – A conclusione dell’undicesima edizione di
“Piccoli Passi”, la rassegna teatrale per bambini proposta dal Fratello Sole,
il 10 aprile sarà presentato al pubblico lo spettacolo L’arte del
salice, nato dal laboratorio di Allegra Brigata Sinetema e Judo Club Pro
Patria: quattro storie, accompagnate dall’esibizione di altrettante
discipline del corpo e della mente, che coinvolgeranno adulti e bambini. Sarà
l’occasione per presentare un altro modo, meno diffuso e convenzionale, di
interpretare e vivere il rapporto col tempo, con lo spazio, con il proprio e
l’altrui corpo e con l’universo, in linea con il tema “Arte e Scienza” che ha
fatto da filo conduttore alla rassegna di quest’anno.
L’idea è nata dalla rielaborazione della “Leggenda del salice”, che riflette
sul tema della flessibilità e della rigidità, partendo proprio dall’esempio
del salice, i cui rami si piegano sotto il peso della neve ma non
si spezzano. Nello spettacolo, che si ispira e gioca con il lontano Oriente,
arte e tecnica, disciplina e creatività si coniugano secondo quella felice
utopia che da sempre accompagna le arti e le scienze: vivere “tutti insieme
per crescere e progredire” (Jigoro Kano Shi Han, 1860-1935).
E poiché dall’Oriente è giunta l’ispirazione al laboratorio L’arte del
salice, sembrava giusto e doveroso esprimere un segno di vicinanza e di
solidarietà alla popolazione del Giappone, colpita dalla recente catastrofe
ambientale. Da qui la decisione di contribuire all’Operazione “Speranza per
il Giappone” lanciata a livello nazionale e locale da JCI (Junior Chamber
International Italy), associazione internazionale di
intervento umanitario e di sostegno allo sviluppo dei popoli.
L’appuntamento è fissato per domenica 10 aprile alle ore 16 presso il Cinema
Teatro Fratello Sole (Via Massimo D’Azeglio, 1). Il costo del biglietto di
ingresso è di 4 euro e il ricavato sarà interamente devoluto
all’Operazione “Speranza per il Giappone”.
Da lunedì nuova sede per il servizio
dialisi dell'ospedale di Luino.
Luino (Va), 8 aprile 2011-I pazienti che
si sottopongono a dialisi all’Ospedale di
Luino sanno che da lunedì dovranno
presentarsi in una nuova sede: non più
nel padiglione del CRM, ma al secondo
piano del Padiglione del Pronto Soccorso.
Troveranno locali più ampi e
confortevoli, rispettosi di tutti i
requisiti di accreditamento, con pareti e
pavimenti dai colori luminosi e
rasserenanti nelle tinte del giallo e
dell’azzurro.
Il trasferimento vero e proprio avverrà domenica, approfittando del giorno di
chiusura del servizio, attivo dal lunedì al sabato per tutta la giornata.
La nuova sede, dotata di un nuovo impianto per l’osmosi e di climatizzazione,
permetterà di raddoppiare i posti disponibili: le attuali 6 poltrone saranno
progressivamente aumentate a 12 postazioni tecniche, tra poltrone e letti,
tutti con funzione annessa di bilancia.
Accanto ai due locali adibiti al procedimento dialitico vero e proprio, i
nuovi spazi sono attrezzati con una sala d’attesa, uno spogliatoio e una
piccola tisaneria. La superficie complessiva è di circa 400 mq, rispetto ai
250 mq della sede attuale.
Contestualmente, sempre all’Ospedale di Luino si avviano alla fine i lavori
per la nuova sede della Radiodiagnostica, che saranno terminati entro la metà
del mese in corso. A quel punto si potrà procedere con le verifiche degli
impianti e con l’acquisizione degli arredi, per un costo complessivo del
progetto di oltre 2 milioni di euro, finanziati completamente da Stato e
Regione.
La Radiologia, attualmente suddivisa tra il piano rialzato e il piano meno 1
del Padiglione centrale, è destinata a spostarsi tutta al piano meno 1, in
un’area di circa 700 mq complanare al Pronto Soccorso.
Il trasferimento, che avverrà alla fine dell’estate, comporterà anche un
rinnovamento tecnologico del parco macchine: è stata infatti acquistata una
TAC, che sarà installata a fine mese in sostituzione di quella attuale,
mentre è in corso l’acquisizione di una diagnostica scheletrica e di un
ecografo destinati a prendere il posto di quelli ora in uso.
Movimento Libero torna a incontrare i
cittadini con un gazebo sabato in
Piazza Montegrappa
Varese, 8 aprile 2011– Movimento Libero ancora in piazza per parlare
direttamente ai varesini. Domani, dalle 9.00 alle 17.00 in Piazza Monte
Grappa, sarà allestito un gazebo dove i varesini potranno incontrare oltre al
Candidato Sindaco, Alessio Nicoletti, presente dalle 9.00 alle 13.00,
anche vari candidati al Consiglio Comunale che si alterneranno per l’intera
giornata. “Vogliamo parlare ai nostri concittadini di cose concrete- spiega
Nicoletti-come di bilancio partecipativo, viabilità, sicurezza ed economia
locale. Vogliamo spiegare le nostre proposte per i prossimi cinque anni,
consapevoli che chi ha lavorato bene in Consiglio Comunale sarà premiato
dall’intero corpo elettorale. Noi, abbiamo la presunzione di aver saputo
portare all’interno del Palazzo, dall’opposizione, la voce della nostra
gente e per questo aspiriamo legittimamente ad essere forza di governo,
alternativa a chi, a nostro giudizio, ha mal governato in questo ultimo
mandato amministrativo la Città e a chi, come il Pd, non ha saputo incidere
minimamente dall’opposizione.”
"Aspettando Godot" martedì al Teatro
Condominio di Gallarate.
Gallarate (Va), 8 aprile
2011– Classico del ‘900,
tragicommedia, pièce da
sempre provocatoria:
Aspettando Godot, di Samuel
Beckett, arriva sul palco
del Teatro Condominio
Vittorio Gassman di
Gallarate, martedì 12
aprile 2011, alle ore 21,
in una nuova, appassionante
versione. La regia è di
Lorenzo Loris, storico
regista del teatro Out Off
di Milano –già alle prese
qualche tempo fa con Finale
di partita, altro testo celebre del drammaturgo irlandese.
“Aspettando Godot –ha detto Loris- può rappresentare l’emblema di una società
in cui l’uomo vive una dimensione spersonalizzante e raggiunge il paradosso
di sentirsi solo in mezzo alla moltitudine”.
Pause, silenzi, il testo scarno dell’opera, parlano ancora dritto al cuore
dell’uomo contemporaneo. Al centro della trama semplice -divisa in due atti,
in una scena abitata da un solo albero spoglio- ci sarà il volto ipnotico di
Gigio Alberti, attore del nucleo storico del giovane teatro milanese che,
alla fine degli anni ’80, si faceva conoscere con le commedie dirette da
Gabriele Salvatores (Comedians, Eldorado, Cafè Procope) e poi al cinema in
Marrakech Express (1989), Mediterraneo (1991), Sud (1993), Nirvana (1997) e
Quo vadis, Baby? (2005).
Rappresentata per la prima volta a Parigi nel 1953, per la regia di Roger
Blin, Aspettando Godot è non solo la più celebre opera teatrale di Samuel
Beckett ma uno dei testi più conosciuti del teatro del Novecento: a
Gallarate, insieme ad Alberti, ci sarà in scena Mario Sala Gallini. Figura
storica dell’avanguardia milanese, l’attore oggi divide le sue giornate tra i
libri e il palcoscenico. Ha lavorato in teatro, tra gli altri, con Andrè Ruth
Shammah, Giampiero Solari, Carlo Cecchi.
Qui di seguito cast completo e info:
Aspettando Godot
di Samuel Beckett
traduzione Carlo Fruttero
regia Lorenzo Loris
con Gigio Alberti, Mario Sala, Giorgio Minneci, Alessandro Tedeschi, Davide
Giacometti
scene Daniela Gardinazzi
costumi Nicoletta Ceccolini
consulenza musicale Andrea Mormina
disegno video Dimitris Statiris e Fabio Cinicola
luci Luca Siola
foto Agneza Dorkin
produzione Teatro Out Off – Milano
biglietti: 15/20 euro
acquisto online: www.fondazioneculturalegallarate.it – www.vivaticket.it
mail [email protected]
telefono 0331 784140
Teatro del Popolo, via Palestro, 5 – 21013 Gallarate (VA)
Teatro Condominio Vittorio Gassman, via Sironi – 21013 Gallarate (VA)
A Cardano al Campo una serata
all'insegna delle imprese sportive e
umane di Gino Bartali.
Cardano al Campo (Va), 08 aprile 2011– Serata
all’insegna di storia e sport, a Cardano al Campo
sabato 9 aprile alle ore 21.00 presso il
Cineauditorium di Piazza Mazzini la serata dal
titolo” LA RESISTENZA DEI CATTOLICI” vedrà come
protagonista assoluto GINO BARTALI e le sue imprese
sportive e umane. Per raccontarci la storia di
questo grande Campione di fede e di sport ci sarà
ANDREA BARTALI figlio del grande GINO e Presidente
della Fondazione Gino Bartali onlus. La serata
promossa dal Dott. Giacomo Iametti con significativa
e fondamentale collaborazione della Parrocchia di S.
Anastasio e la Pro Loco di Cardano al Campo vuole
mettere in risalto il determinante contributo dei
cattolici nella guerra di liberazione e, in modo
particolare, alle importanti azioni volte a mettere
in salvo centinaia di cittadini ebrei dalle
deportazioni nazifasciste.
La figura di Gino Bartali è, senza dubbio, un esempio da proporre e da far
conoscere anche ai giovanissimi che si avvicinano al mondo sportivo, proprio
per le sue grandi qualità di uomo e di atleta. Allo stesso Gino Bartali è
stata conferita la medaglia d’oro al merito civile per aver salvato circa 800
cittadini ebrei.
“Nel corso dell’ultimo conflitto mondiale, con encomiabile spirito cristiano
e preclara virtù civica, collaborò con una struttura clandestina che diede
ospitalità ed assistenza ai perseguitati politici e a quanti sfuggirono ai
rastrellamenti nazifascisti dell’alta Toscana, riuscendo a salvare circa
ottocento cittadini ebrei. Mirabile esempio di grande spirito di sacrificio e
di umana solidarietà. 1943 – Lucca”
Dopo una breve introduzione storica del Dott. Giacomo Iametti, Andrea Bartali
ci racconterà anche gli aneddoti della vita sportiva e privata di suo padre,
che in un modo o nell’altro hanno segnato l’Italia del dopoguerra.
Davide Pagani
[email protected]