5 - Taxi Cattolica
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www.gazzetta.it domenica 30 marzo 2014 1,30 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO ITALIA anno LXX numero 14 LXX Numero 14 Anno GHIACCIO LA COPPIA AZZURRA CONQUISTA IL TITOLO IRIDATO NELLA DANZA. LA KOSTNER TERZA TRA LE DONNE: «NON MI RITIRO» CAPPELLINILANOTTE SUL TETTO DEL MONDO 3 Anna Cappellini, 27 anni, e Luca Lanotte, 28, a destra Carolina Kostner, 27 LIVERANI/REUTERS IL BIG MATCH Manca Tevez Higuain può fermare la Juve Benitez ha cinque ragioni per sperare Fumogeni contro il pullman bianconero BUONGIOVANNI ALLE PAG. 2425, COMMENTO DI NARDUCCI A PAG. 15 LA SCALATA L’ANTICIPO 30 AL CHIEVO: IN GOL PURE BALOTELLI MILAN FESTA KAKÀ E’ un’Atalanta inarrestabile Europa vicina Bologna battuto, è il 6° successo di fila Percassi: «Fantastico, siamo nella storia» (MA ANDRÀ VIA?) 3 Leonardo Bonucci, 26 anni e Gonzalo Higuain, 26 CANONIERO BIANCHIN, GARLANDO, GRAZIANO, MALFITANO, MAURO, G. MONTI ALLE PAGINE 67 grandiex SICURO: VINCERA’ IL NAPOLI di CLAUDIO GARELLA A PAGINA 15 HA IL FASCINO DI UN DERBY di ANTONIO CABRINI A PAGINA 15 INTER IL PRESIDENTE PARTE Thohir e gli arbitri «Non so se ridere oppure piangere» Obiettivo Dzeko autori dei due gol che hanno condannato il Bologna ANSA TOSI, VERNAZZA, ZANARINI ALLE PAGINE 89 IL CASO TESSERA DEL TIFOSO E IL DASPO Politica e ultrà: via al dialogo Fissato un vertice a Roma SPECCHIA A PAGINA 14 SERIE B A VARESE 8a VITTORIA PER LA CAPOLISTA Palermo macchina da trasferta TavanoMac: l’Empoli riparte DA PAGINA 18 A PAGINA 20 MONDO PREMIER, PARI TRA ARSENAL E CITY 3 Erick Thohir, 43 anni LAPRESSE Il Chelsea di Mou inciampa Liga: volano tutte le grandi DALLA VITE, TAIDELLI A PAGINA 10 BOLDRINI A PAGINA 16 3 Ricardo Kakà, 31 anni, fa PARTITE IERI BOLOGNAATALANTA 02 MILANCHIEVO 30 OGGI ore 15 SASSUOLOROMA Ore 12.30 (11) LAZIOPARMA (11) SAMPDORIAFIORENTINA (12) TORINOCAGLIARI (12) VERONAGENOA (02) NAPOLIJUVENTUS Ore 20.45 (03) DOMANI UDINESECATANIA Ore 19 (01) LIVORNOINTER Ore 21 (02) CLASSIFICA JUVENTUS 81 ROMA* 67 NAPOLI 61 FIORENTINA 51 INTER 48 PARMA* 47 ATALANTA** 46 LAZIO 42 MILAN** 42 SAMPDORIA 40 VERONA TORINO GENOA UDINESE CAGLIARI CHIEVO** BOLOGNA** LIVORNO SASSUOLO CATANIA * Una partita in meno. ** Una partita in più. F.1 IL GP DI MALESIA SCATTA ALLE ORE 10 il segno del 3, come le 300 gare con la maglia rossonera festeggiate con la doppietta. Sono 104 le reti del brasiliano col Milan A pranzo la Roma senza Totti Mihajlovic sfida Montella 9 771120 506000 3 Marcelo Estigarribia, 26 anni e Giuseppe De Luca, 22 anni BIANCHI, BREGA, DELLA VALLE, FROSIO, PASOTTO DA PAG. 2 A PAG. 5 SERIE A 31a GIORNATA 40 3 3 0> Splendida doppietta del brasiliano nel giorno della sua trecentesima partita in maglia rossonera. Galliani però rivela: «Ha una clausola nel contratto e senza Champions potrebbe anche lasciarci» Lui replica: «Spero di restare» 40 39 39 35 32 27 26 24 21 20 Hamilton pole di forza La Ferrari e i meccanici fanno già i miracoli ALLIEVI, PERNA ALLE PAGINE 2223 E’ SCATTATA L’ORA LEGALE 11 12 10 E’ in vigore l’ora legale: avete portato avanti le lancette di un’ora? 11 12 1 2 9 3 8 4 7 6 5 IL ROMPIPALLONE 1 10 2 9 3 8 4 7 6 5 DI GENE GNOCCHI Fanny spiega la rottura con Balotelli: «Ormai venivo anche dopo il ping pong». w 3 I meccanici all’opera sulla monoposto di Alonso LAPRESSE 2 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 30 MARZO 2014 SERIE A GLI ANTICIPI DELLA 31a GIORNATA Il golcapolavoro di Kakà: destro a giro verso il secondo palo, 30 e doppietta LIVERANI 4’ PRIMO TEMPO Apre Balotelli Milan subito avanti: Balotelli solo a due passi da Agazzi gira in rete un bel cross dalla destra di Rami BOZZANI 27’ PRIMO TEMPO Kakà, la festa nella festa Ci pensa Kakà a mettere al sicuro il punteggio: qui il suo primo gol di serata, con stop di petto e piatto vincente BOZZANI BaloKakà, sorridete I due si scatenano: Milan scacciacrisi Dopo il successo a Firenze, il 30 sul Chievo con i gol della coppia d’assi: Seedorf è più al sicuro FABIO BIANCHI @fabiowhites MILANO Dopo la fiducia in se stesso, il Milan riconquista anche San Siro. Il Chievo è un ottimo sparring partner per interrompere il digiuno di ca sa che durava da un mese e mezzo, ma è una notte di fe sta grande e certe notti è me glio non andare troppo per il sottile. E’ festa grande per ché, in primis, si celebra un certo Ricardo Kakà, che ba gna la sua partita numero 300 in maglia Milan con una doppietta. E che doppietta. Il secondo gol è una ciliegina del fenomeno che è stato e che a tratti è ancora: una pen nellata a rientrare che finisce sul palo interno. Clarence Se edorf gli concede l’uscita di scena anticipata per ricevere l’ovazione che merita. Pecca to per San Siro mezzo vuoto, ma ultimamente questo pas l’analisi ALEX FROSIO @alexfrosio Sono bastati pochi accor gimenti per far funzionare l’ambizioso Milan dei quattro uomini d’attacco. I tre trequar tisti alle spalle di Balotelli adesso partono su due linee di verse: Kakà al fianco di Super mario, Honda e Taarabt sulle bande ma affiancati ai due centrocampisti centrali. Posi zioni di partenza che aiutano la squadra a rimanere corta e compatta, e poi sono i movi menti in fase di possesso a fare la differenza. Kakà indietreg gia per uscire dalla morsa dei Terzo risultato utile in una settimana, i rossoneri sono in crescita Nel recupero la squadra di Corini ha sprecato un rigore con Thereau sa il convento. E notte di festa sia, perché l’ultima a San Siro contro il Parma era stata una figuraccia. E poi dopo Kakà, c’è pure Balotelli che firma il secondo gol di fila e che porta a 13 il bottino in campionato (17 invece le reti realizzate fi nora in stagione). poteva mostrare una grinta da truppa con l’acqua alla go la. Invece anche lo zero nelle caselle di espulsi e ammoniti la dice tutta sull’atteggia mento della Corini band. Va bene, i punti salvezza deve cercarseli altrove, però alme no quel pari dell’andata pote va dargli più coraggio. E tre Soprattutto, c’è il Dia volo che infila la seconda vit toria di fila. E con il punto di Roma contro la Lazio siamo a tre risultati utili consecutivi. La strada per l’Europa è anco ra lunga, soprattutto se pro vinciali come l’Atalanta (e il Parma, appunto) si mettono a correre come fossero squa dre da scudetto. Però la via sembra tracciata. Seedorf al la vigilia chiedeva 45 risulta ti utili per dare consistenza al suo progetto. Siamo oltre me tà cammino. Certo, sulla via ci saranno squadre più toste del Chievo che non ha certo la qualità del Milan ma almeno Partenza lanciata Non è sta to nemmeno fortunato. Per ché la gara s’è messa subito in discesa per il Milan. Alla pri ma azione è passato in van taggio con Balotelli su cross di Rami, uno che magari die tro qualche spavento lo dà ma davanti sa sempre cosa fare. Le acque della difesa del Chievo si sono aperte davanti a super Mario anche se c’era un leggero fuorigioco di Zac cardo (che salta di testa e dunque è «attivo») a viziare l’azione. Ma tant’è. Il gol im mediato ha scombussolato i piani di Eugenio Corini che la Moviola DI A.FR. Da annullare l’10 Zaccardo salta ed è in fuorigioco Era da annullare il gol precoce dell’10 di Balotelli. Sul cross di Rami, Zaccardo è in fuorigioco attivo: non colpisce la palla ma partecipa all’azione saltando (come Biava nel gol annullato a Novaretti in Lazio Milan). In fuorigioco anche Balotelli sul 20, ma stavolta il rossonero non partecipa all’azione quindi regolare il gol di Kakà. Nel finale tiro di Taarabt e «parata» di Dainelli: era da rigore. Come da rigore, assegnato, l’«aggancio» di Zaccardo a Thereau. © RIPRODUZIONE RISERVATA aveva predisposto per l’occa sione una difesa a 5 funziona le per arginare i 4 attaccanti del Milan e una coppia veloce in avanti per sfruttare le eventuali ripartenze. Doven do subito rincorrere, il Chie vo si è trovato spiazzato. Niente più spazi per buttarsi in contropiede. Buon per See dorf che con la difesa raffaz zonata poteva vivere qualche brivido in più. Per il resto, dalla cintola in su l’olandese ha confermato la squadra vit toriosa a Firenze. Taarabt è stato come sempre l’uomo dell’accelerazione, Kakà quello del raccordo e Honda finalmente ha fatto qualcosa da giocatore di livello, con il lancio vellutato per Kakà che in area ha avuto il tempo di stoppare di petto prima di bu care Agazzi. Peccato per il giapponese che subito dopo ha sprecato un’occasione d’oro sull’invito di Balotelli, tutto solo a due passi dalla Balotelli più coinvolto del solito: 38 tocchi Paloschi abbandonato, e senza rigore la Sfida difensori avversari e sistemarsi alle spalle dei centrocampisti avversari, Taarabt e Honda a turno si accentrano sfruttan do il lavoro di spinta dei terzini per avvicinarsi proprio al bra siliano e creare un circuito vi zioso fatto di tecnica e visione di gioco. In questo modo, infat ti, i trequartisti del Milan non ricevono quasi mai il pallone spalle alla porta ma fronte alla porta, cioè possono «vedere» l’area avversaria e, di conse guenza, il movimento di Balo telli che attacca la profondità. TOCCHI lan, con tante idee a suppor tarlo lo stesso Mario è sembra to molto più coinvolto. E anche attento al gioco e ai compagni, come dimostra per esempio l’azione dell’occasione spreca ta al 38’ del primo tempo da Honda proprio su assist di Ba lotelli, nell’occasione servito sulla corsa da Taarabt (il più presente nella manovra rosso nera: più tocchi, 87; più pas saggi positivi, 55; più drib bling tentati, 5). Balo ha tocca to 38 palloni, non pochi per un centravanti, e anche se ha tira to una sola volta in porta in occasione del gol, poi 4 tiri re spinti si è reso utile nell’aprire spazi e giocare con i compagni. LA MOSSA Passaggio Movimento KAKÀ BALOTELLI TAARABT HONDA GDS Mario nel vivo Al netto del gol immediato che ha messo in discesa la partita sua e del Mi Paloschi isolato Meno facile è stata la serata di Alberto Pa loschi, che dietro di sé non ha certo tre giocatori del livello dei trequartisti del Milan. L’ex attaccante rossonero si è sbat tuto parecchio ma è rimasto molto isolato e dunque poco coinvolto: 27 i suoi tocchi, con appena 9 passaggi positivi e una sola conclusione, un de stro al volo nel primo tempo che avrebbe meritato miglior sorte. Thereau, poi gli ha tolto anche l’occasione più ghiotta: Paloschi finora aveva fatto 4 su 4 in stagione su rigore. Ma sul dischetto è andato il francese. Sbagliando. © RIPRODUZIONE RISERVATA MARIO BALOTELLI 23 ANNI MILAN 38 ALBERTO PALOSCHI 24 ANNI CHIEVO 27 TIRI IN PORTA 1 0 TIRI FUORI 0 1 DRIBBLING OK 0/1 1/3 FALLI SUBITI 5 0 DOMENICA 30 MARZO 2014 MILAN CHIEVO 3 0 MILAN (4231) CHIEVO (532) 32 Abbiati; 25 Bonera, 81 Zaccardo, 13 Ra mi, 28 Emanuelson; 34 De Jong (dal 15’ s.t. 16 Poli), 4 Muntari (dal 45’ p.t. 15 Essien); 10 Honda, 22 Kaka (dal 29’ s.t. 7 Robinho), 23 Taarabt; 45 Balotelli. PANCHINA 35 Coppo la, 59 Gabriel, 8 Saponara, 11 Pazzini, 14 Birsa, 17 Zapata, 26 Silvestre. ALL. Seedorf. ESPULSI nessuno. AMMONITI nessuno. CAMBI DI SISTEMA nessuno. Agazzi; 17 Sardo, 21 Frey, 3 Dainelli, 2 Ber nardini, 93 Dramè (dal 23’ s.t. 12 Cesar); 8 Radovanovic, 9 Bentivoglio, Hetemaj (dal 32’ s.t. 23 Guarente); Paloschi, Obinna (dal 18’ s.t. 77 Thereau). PANCHINA 1 Puggioni, 18 Squizzi, 4 Claiton, 3 Canini, 6 Kupisz, 7 Laza revic, 19 Paredes, 31 Pellissier, 39 Stojan. ALL. Corini ESPULSI nessuno. AMMONITI nessuno. CAMBI DI SISTEMA dal 23’ s.t. 442 MARCATORI Balotelli al 4’, Kakà al 27’ p.t.; Kakà al 9’ s.t. ARBITRO Giacomelli di Trieste. NOTE paganti 11.460, incasso di 215.695 euro; abbonati 23.529, quota di 548.438,68 euro. In fuorigioco 01. Angoli 114. Recuperi: 1’ p.t., 2’ s.t. POSSESSO PALLA PALLE RECUPERATE MILAN 56% CHIEVO 44% TIRI IN PORTA MILAN 56 CHIEVO 50 TIRI FUORI IIIIIII III IIIII MILAN 7 CHIEVO 3 IIII MILAN 5 CHIEVO 4 MOMENTI CHIAVE PRIMO TEMPO 20 GOL! 4’ Cross di Rami, Balotelli anticipa tutti e al volo firma il vantaggio. Ma ci sarebbe Zaccardo in fuorigioco. 6’ Taarabt s’accentra e tira, Agazzi respinge. 15’ Radovanovic per Bentivoglio, tiro re spinto da Abbiati. GOL! 27’ Gran bel lancio di Honda per Kakà che ha il tempo di stoppare di petto e segna re. 38’ Stupenda azione TaarabtBalotelli, Hon da spreca sotto porta. 28 13 32 23 4 22 34 81 25 45 10 SECONDO TEMPO GOL! 9’ Capolavoro di Kakà: tiro a rientrare che prende il palo interno e finisce in rete. 16’ Angolo rasoterra di Bentivoglio: Obinna lascia scorrere e il pallone sbatte sul palo. 37’ Robinho per Baloteli che aspetta troppo e il suo tiro viene respinto da Dainelli. 46’ Zaccardo sbaglia lo stop e nel tentativo di rimediare atterra Thereau. Rigore che lo stesso Thereau manda sulla traversa. 17 8 10 43 2 9 3 56 93 21 25 BARICENTRO MOLTO BASSO 46,6 metri BARICENTRO BASSO 49,8 metri porta. Mancherà ancora l’ap puntamento con il gol, ma ha mostrato di essere in crescita. Soprattutto a livello di condi zione fisica. Comunque poco male, perché la sfida era sal damente in mano al Diavolo. Il Chievo, nemmeno tanto ge neroso, non è mai stato dav vero pericoloso. Subiva die tro, subiva in mezzo e faceva una fatica immane davanti con l’ex Paloschi e Obinna a cercare di liberarsi per il tiro. Così a fine primo round la perdita di Muntari (dentro Essien) per infortunio non ha fatto strappare i capelli a See dorf. posare anche De Jong pro vando Poli in copertura cen trale con Essien. Son piovute altre occasioni per il Diavolo, mancate per sufficienza (Ba lotelli) o sfortuna (Taarabt, che un gol lo meritava). Il Chievo ha pure sprecato nel recupero finale un rigore con Thereau (traversa) che se l’era procurato per un fallo di Zaccardo dopo un controllo sbagliato in area dal difenso re rossonero. Amen. Adesso c’è il Genoa ad aspettare il Milan nella notturna di lune dì 7 aprile. Altro tipo d’impe gno, altro ritmo da affronta re. Il Genoa di Gasperini cor re. Insieme con Abate, po trebbe rientrare anche capitan Montolivo. Ha il com pito di inserirsi in questo Mi lan che senza di lui ha colle zionato tre risultati utili. Ma fino a prova contraria, è una freccia in più nella faretra di Seedorf. Ciliegina Kakà Magari nel secondo round ci si aspettava una minima reazione del Chievo, invece è cominciato come il primo. Con il capola voro di Ricky a chiudere defi nitivamente la partita. Corini ha fatto dei cambi per dovere di ruolo, Seedorf ha fatto ri © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 I NUMERI 2 doppiette stagionali per Ricardo Kakà, che ha festeggiato nel migliore dei modi le sue 300 le partite con il Milan; due reti le aveva già segnate nella prima gara del 2014: Milan Atalanta 30 (e questa era stata anche l’ultima gara nella quale era andato a segno) 9 o posto per Kakà nella classifica dei marcatori di sempre del Milan con 104 gol: all’8° con 106 segnature c’è Santagostino. 77 reti in A per il fantasista brasiliano, tutte ovviamente con la maglia del Milan. LA GAZZETTA SPORTIVA 3 il personaggio RICARDO KAKÀ, 2 GOL E CIFRA TONDA Ricky festeggia le 300 «Ma senza Champions potrebbe andare via» Il brasiliano brinda ai gettoni nel Milan. Galliani però dà l’allarme: «Così prevede il contratto». La replica: «Penso al presente. Si parla sempre del mio futuro, spero di rimanere». E in Florida dicono: «Ti aspettiamo...» FABIANA DELLA VALLE MILANO Giacomo ha 5 anni, la ma glietta numero 22 di due taglie più grandi e non smette un atti mo di cantare. «Siam venuti fin qua, per vedere segnare Kakà». Suo padre Marco lo guarda con tenerezza, il piccolo tifoso non era ancora nato quando 11 anni fa lui vide Ricky segnare per la prima volta. E si innamorò subi to di lui. Era una serata simile a questa, ma molto molto più sen tita, perché si giocava il derby. Kakà a un certo punto si piazzò nell’area piccola, come avesse un presentimento: cross di Gattuso (non capita tutti i giorni...) e gol di testa del brasiliano. Lì comin ciò una lunga storia di successi e trofei, un amore indissolubile con i tifosi, che ha resistito anche al tradimento col Real. La 300a di Kakà con la maglia del Milan non poteva non essere a San Siro e non poteva non diventare una notte speciale, indimenticabile. Doppietta Come quell’ottobre 2003, Kakà ha aspettato il cross di Honda nell’area piccola, ha stoppato col petto e ha segnato di destro. E’ stato il 20, quello della sicurezza, ma non è finita lì. Poi è arrivata anche la dop pietta sotto la Sud. L’abbraccio della squadra, le braccia rivolte verso il cielo, la solita esultanza dedicata a chi lo guarda e lo pro tegge da lassù. Quando i compa gni lo hanno liberato, Ricky ave va gli occhi lucidi. Ha faticato a contenere l’emozione. Ha sem pre saputo che il Milan era casa sua, ma non si aspettava un ri torno così. Dicevano che non sa rebbe mai tornato quello di una volta. Magari lo stesso no, però Ricky ha saputo reinventarsi. Ricardo Kakà, 31 anni, festeggia battendosi la mano sul cuore sotto la curva rossonera dopo il gol del 20 sul Chievo REUTERS Adesso sono 104 i gol nel Milan. Un altro addio? Eppure tutto questo potrebbe finire ancora. A maggio, quando l’addio alla Champions sarà certificato, Kakà potrebbe lasciare di nuovo casa sua per tentare un’altra av ventura, magari in Florida (Usa). Il suo contratto lo consen te. «C’è una cosa molto semplice ha spiegato Galliani Kakà ha firmato fino al 2015, ma in caso di mancata qualificazione alla Champions, ha la possibilità, so lo lui e non il Milan, di andarse ne. Ne parleremo, ma io confido e spero che rimanga». Proprio dalla Florida, è arrivato ieri un messaggio eloquente di Phil Rawlins, proprietario dell’Orlan do City: «Kakà? Lo aspettiamo, noi saremo pronti quando lui lo sarà...». Per i tifosi un altro addio sarebbe un nuovo duro colpo. Kakà è uomo di sentimenti, su queste cose rifletterà. «Serata speciale, 300 nel Milan è molto più di quello che mi aspettavo, 104 le reti in rossonero Con la doppietta di ieri Kakà è salito a 104 reti in 300 gare con la maglia del Milan sono contentissimo, la storia continua ha detto ieri La cri si?Lo spogliatoio non è mai stato diviso e ora in campo si vede. Un pari e due vittorie sono una bella spinta. Seedorf sta cercando co se nuove, mi ha chiesto di allar garmi e io lo faccio. I Mondiali? Io ci credo e spero di trovare spa zio nel Brasile. Se andrò via a fi ne stagione? Ogni volta che sono qua si parla di un mio addio. Io spero di rimanere, al futuro pen serò... in futuro», ha detto. See dorf gli ha regalato anche la standing ovation al momento del cambio. Anche questo lo aiu terà a decidere. © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 30 MARZO 2014 SERIE A GLI ANTICIPI DELLA 31a GIORNATA le Pagelle DI MARCO PASOTTO 7,5 h Kakà il migliore MILAN 7 BENE BONERA BALOTELLI SI MIGLIORA... 6 h Radovanovic il migliore CHIEVO Vederlo giocare così e sentirgli dire che non è sicuro di restare, crea un certo dolore. Galliani il 18 maggio lo chiuderà a chiave negli spogliatoi. 300 volte festa Milan. 6,5 6,5 Se non è serata da massaggi e candele profumate, poco ci manca. Corre solo due pericoli, che sventa con un brivido di troppo sul secondo. Tuttologo e ubiquo. Dove lo metti sta, con giudizio. Uno di quei giocatori che confortano un allenatore anche quando l’infermeria è piena. TIRI 2 DRIBBLING OK 0/1 SPONDE 3 PARATE 1 RINVII 10 PRESE ALTE 1 CONTRASTI OK 2/3 LANCI 1 PASSAGGI OK 39/45 La nota più lieta? Il Milan si è divertito. L’ultima volta era stato nel paleolitico. La palla non scotta più. Abbiati 5 Bonera BUIO HETEMAJ SI SALVA SOLO RADOVANOVIC Non che faccia il fenomeno, ma se non altro gioca con ordine, cerca di proteggere Sardo e Bernardini, e tenta qualche inserimento. 5,5 5 Accostato al Milan, non è che esca alla grande da questa partita. Sul secondo gol un po’ di reattività in più non sarebbe guastata. Bastassero volontà e corsa, meriterebbe un punto in più. Ma manca la lucidità, soprattutto quando osserva Kakà inserirsi e segnare. TIRI 2 PASSAGGI OK 28/35 RECUPERI 6 PARATE 2 RINVII 9 PRESE ALTE 0 CONTRASTI OK 0/0 LANCI 1 PASSAGGI OK 20/30 D’accordo che è un Milan ritrovato, ma con un atteggiamento simile finirebbe male con chiunque. Agazzi Sardo 6 6,5 6 6,5 6,5 6 5 5 5 5 5 4,5 Tutto abbastanza sotto controllo, fino a quel pasticciaccio in area gratuito ed evitabile nel finale. Calo di tensione. Quando si sgancia, spesso viene fuori qualcosa di buono. Stavolta inventa un cross che infila praticamente Balotelli dentro la porta. Guizzi da centometrista e amnesie tattiche preoccupanti. Graziato dalla prestazione dei compagni e da un Chievo sufficientemente confusionario. Se il Milan ha finalmente iniziato ad aumentare i ritmi, molto lo deve a Nigel. Idee chiare, velocità e palla a terra: polmone perfetto. Abbandona per infortunio alla fine del primo tempo ed è un peccato, perché la gamba girava che era un piacere. Come a Firenze. Sufficienza per l’applicazione in copertura e l’eleganza dell’assist per Kakà. Ma quello sbaglio a porta spalancata è un orrore, più che un errore. Tiene in gioco Kakà sul gol con una pessima linea difensiva. Anche lui si vede sbucare Taarabt da tutte le parti. Perde Balotelli sul lancio di Rami, ed è un errore che con Mario non ha possibilità di perdono. E’ l’amnesia più grande. Poco allineato quando la squadra cerca di mettere in fuorigioco i trequartisti rossoneri. Arriva sempre con un passo di ritardo. Non giocava da circa un mese, e si vede. La gamba fatica a ingranare, e lui finisce con lo schiantarsi su De Jong e Bonera. Eredità pesante, quella di Rigoni. Parte alto, poi si abbassa troppo e non riesce più a mettere la testa fuori dal guscio. Non non entra praticamente mai nella manovra della squadra e riesce anche a coprire poco, lasciando autostrade a Honda. CONTRASTI OK 0/1 LANCI 4 PASSAGGI OK 34/43 CONTRASTI OK 1/1 LANCI 5 PASSAGGI OK 31/37 CONTRASTI OK 4/4 LANCI 0 PASSAGGI OK 45/57 TIRI 0 PASSAGGI OK 23/26 RECUPERI 4 TIRI 0 PASSAGGI OK 17/20 RECUPERI 1 TIRI 2 DRIBBLING OK 1/1 SPONDE 0 CONTRASTI OK 0/1 LANCI 0 PASSAGGI OK 28/31 CONTRASTI OK 1/1 LANCI 9 PASSAGGI OK 43/50 CONTRASTI OK 1/1 LANCI 2 PASSAGGI OK 35/51 CONTRASTI OK 0/0 LANCI 0 PASSAGGI OK 22/26 TIRI 3 PASSAGGI OK 48/64 RECUPERI 7 TIRI 0 PASSAGGI OK 33/37 RECUPERI 4 Zaccardo Rami Emanuelson De Jong Muntari Honda Bernardini Dainelli Frey Dramè Bentivoglio 7 6,5 7 6 6 6 Garantisce sempre la sensazione di potersi inventare qualcosa. E spesso ci riesce. Rete numero 29 col Milan. La sfida con se stesso prosegue: si eguaglia nei gol in campionato (13 come al City) e supera il Mario interista, fermo a 28. Ora che il Milan ha alzato i ritmi, il suo passo un po’ macchinoso si nota di più. Se la cava con il mestiere e alla fine non sfigura nemmeno lui. L’esclusione dai titolari ha fatto notizia, e questo la dice lunga sul rendimento degli ultimi tempi. Rileva De Jong in mediana con maturità. Dura entrare dopo la standing ovation per un compagno. Però dà una mano in copertura, e questo ha l’aspetto di una notizia. TIRI 1 DRIBBLING OK 3/5 SPONDE 55/72 TIRI 1 DRIBBLING OK 0/1 SPONDE 0 TIRI 1 PASSAGGI OK 34/38 RECUPERI 1 TIRI 0 PASSAGGI OK 29/31 RECUPERI 2 TIRI 1 DRIBBLING OK 0/1 SPONDE 0 Taarabt Balotelli Essien Poli Robinho Hetemaj 5 l'allenatore Seedorf Per essere un condannato a vincere, dalla classifica e da una panchina coi bulloni mal avvitati, se la cava con serenità. Clarence si riprende San Siro. Firenze non è solo un episodio. 5,5 5 5 5 s.v. A caccia di uno spunto che alla fine non arriva. Si ferma dopo la doppietta al Bologna, ma è anche vero che Obinna non fa nulla per agevolarlo. Senza assistenza è dura. Se poi manca l’intesa anche col compagno di reparto, allora diventa durissima. Tante corse a vuoto. Siccome è il rigorista titolare, interrompe la serie positiva di Paloschi dagli undici metri. Il problema è solo la traversa. Come si dice in questi casi, ingresso che non cambia il corso della partita, che peraltro era già abbondantemente segnata. Cerca di alzare un po’ il baricentro, senza riuscirci. Ormai il Chievo si sta buttando avanti con il cuore e senza lucidità. TIRI 1 DRIBBLING OK 1/3 SPONDE 0 TIRI 0 DRIBBLING OK 1/3 SPONDE 6 TIRI 1 DRIBBLING OK 0/3 SPONDE 1 CONTRASTI OK 0/0 LANCI 0 PASSAGGI OK 6/6 TIRI 0 PASSAGGI OK 5/6 RECUPERI 1 Paloschi Obinna Thereau Cesar Guarente l'allenatore Corini Ha stravinto lo spareggio salvezza col Bologna, ma la strada per la salvezza è ancora piena di buche e di sassi. Il suo Chievo commette tanti errori in fase di impostazione. GLI ARBITRI GIACOMELLI 5 Due errori da matita blu: il gol di Balotelli è viziato da un fuorigioco di Zaccardo, nel finale Dainelli intercetta in area un tiro di Taarabt con un braccio. Vuoto 6Liberti 5; Mazzoleni 6Irrati 6 DOMENICA 30 MARZO 2014 LA GAZZETTA SPORTIVA 5 # SERIE A GLI ANTICIPI DELLA 31a GIORNATA lan, giocatori, staff tecnico e società, si è guardato dentro e ha deciso di fare fronte comu ne. «Sono felice per il gruppo e per tutti i milanisti dice il tec nico che possono vivere un momento più sereno. Kakà stu pisce? No, non stupisce. Abbia mo cercato di farlo esprimere al meglio, sono molto felice». Seedorf rilancia «Milan, su la testa Europa possibile» Il bello di Honda Il Milan che ha battuto il Chievo però non è solo Kakà. E’ anche Balotelli che ha aperto le danze con il gol numero 13 in campionato (17 in stagione), eguagliando il primato del City. E’ Honda, che finalmente non sembra più un estraneo in mezzo ai compa gni. Avrebbe potuto partecipa re anche lui alla festa del gol, ma la mira è da rivedere. «Hon da merita complimenti, si è fat to in quattro per difendere e at taccare, peccato per quel gol perché lo poteva sbloccare. Sta crescendo fisicamente». «Resta il nostro obiettivo, dobbiamo crederci» I numeri dalla sua: in 12 gare, 7 punti più di Allegri FABIANA DELLA VALLE MILANO I numeri stavolta sono dalla sua parte. I numeri dico no che Clarence Seedorf ha fat to 20 punti in 12 partite, 7 più del suo predecessore Allegri. I numeri che fino a due settima ne fa lo crocifiggevano, adesso sono diventati ben più dolci. E’ proprio vero che nel calcio cambia tutto alla velocità della luce. L’ultima volta che il Milan aveva giocato a San Siro era fi nita con la festa di Cassano e del Parma e con i rossoneri umiliati e contestati. Sono ba state due vittorie e un pari per cambiare la prospettiva. Il Mi lan ha guadagnato 7 punti in una settimana e ora è a 5 dal sesto posto, quello che permet te l’accesso all’Europa League (anche se il Parma ha una gara in meno). Infatti l’olandese non si nasconde: «L’Europa è il nostro obiettivo, io ci credo. Fi no a che è possibile, resta il no stro obiettivo». Fronte comune Il peggio è AGENTI IN TRIBUNA: BRANCHINI E MENDES 1 Pazienza Tre gol segnati, ze 2 ro subiti. Soprattutto la difesa, punto debole dei rossoneri, fa sorridere. «Ho cercato fin da subito di dare equilibrio, ma ci vuole tempo. Mano a mano stiamo riuscendo a fare nei 90 minuti quello che era stato chiesto, senza pause. Il motivo delle partite andate male? Ci sono spiegazioni. Abbiamo perso partite dove abbiamo giocato bene, forse solo a Udi ne non abbiamo fatto bene, an che se avremmo meritato un pari. Cosa chiedo a Taarabt? Più concentrazione, lui vuole essere creativo sempre, a volte ci vuole più ragione, ma cresce rà. Dopo l’Atletico l’ho visto giù, per quello l’ho tenuto fuo ri, quando l’ho visto meglio l’ho riproposto. Nel complesso, un altro piccolo passo avanti». Con un clima più sereno sarà più facile migliorare ancora. 3 1 Seedorf e Balotelli 2 Galliani applaude Kakà 3 In tribuna i manager Giovanni Branchini (a sinistra) e Jorge Mendes (a destra) LAPRESSE/INSIDE/BOZZANI passato, pensano in tanti, la tempesta ha lasciato il posto al l’arcobaleno. «Ma la tempesta non l’ho creata io», ribadisce Seedorf. Lui non si è mai senti to in discussione, non ha mai pensato che la sua avventura potesse finire prima del previ sto. Ha sempre guardato al fu turo, perché è per quello che è stato chiamato da Silvio Berlu sconi. Però i numeri dicono che la svolta c’è stata subito dopo la burrasca, quando tutto il Mi © RIPRODUZIONE RISERVATA DOPO IL K.O. IL TECNICO DEL CHIEVO SUL PENALTY SBAGLIATO Corini punge Thereau «Troppa fame di gol» «Il rigore non doveva tirarlo lui ma Paloschi. Cyril ha eccessiva smania di segnare» MILANO Il rigore più inutile è quello che più fa discutere. «Dal dischetto doveva andare Paloschi perché era il primo della lista degli undici – svela Eugenio Corini alla fine della partita C’è stata una discus sione tra lui e Thereau e alla fine lo ha calciato il france se…». Il quale da metà genna io non è più lui. «Thereau sma nia per ritrovare il gol dopo un problema fisico – ricorda il tecnico – invece dovrebbe re cuperare prima la serenità mentale». Thereau intanto al lunga il momento no: non se gna dal 23 febbraio, 20 al Ca tania. Gara negativa Partita finita peggio e iniziata già male do po pochi minuti. «Noi non sia mo stati brillanti, in più abbia mo preso gol subito – continua il tecnico E dire che quando recuperavamo palla sembrava che ci facessero anche gioca re. Ma nella fase di ripartenza ci facevano male». Così al Chievo resta la casella vuota alla voce vittorie in casa del Milan (10 vittorie rossonere e 3 pareggi). Per salvarsi biso gnerà affidarsi alle partite del Eugenio Corini, 43 anni LAPRESSE Bentegodi, dove la squadra ha un rendimento del tutto diver so e viaggi a medie accettabili. Problema trasferta Perché quest’anno il Chievo ha vinto «veramente» solo una volta lontano da casa (8 dicembre 2013, 10 a Reggio Emilia con tro il Sassuolo) perché l’altro successo «esterno» è arrivato nel derby contro l’Hellas sem pre al Bentegodi. Poi una serie di 6 sconfitte (di cui 5 conse cutive, serie aperta) e 2 pareg gi. Ora si torna a casa, è tempo di derby, la gara che all’andata aiutò Corini a svoltare, vin cendolo 10 proprio nei minu ti di recupero, quando la parti ta sembrava ormai congelata. Poi il calendario metterà sul piatto la trasferta di Livorno e la partita casalinga contro il Sassuolo. Gare buone veri e propri spareggi per fare pun ti salvezza. Corini lo sa. Come poteva immaginarsi di uscire sconfitto da San Siro contro il Milan: in tre sfide, ha sempre perso contro i rossoneri. m.b. © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 I NUMERI 20 i punti in 12 gare per il Milan con Seedorf in panchina, mentre Allegri nelle stesse 12 gare all’andata ne aveva raccolti 13. Per Seedorf una media punti di 1,67 per gara, mentre nelle 19 con Allegri era stata di 1,16 13 le reti in campionato per Balotelli che eguaglia il proprio record in un campionato ottenuto con il Manchester City nel 201112: fa così meglio del torneo scorso quando con i rossoneri era arrivato a quota 12, giocando però solo 13 gare OGGI ESAMI MUSCOLARI PER IL GHANESE Stop per Muntari Carica Taarabt: «Svolta decisiva» MATTEO BREGA MILANO «Venti punti nel girone di ritorno vanno bene, vediamo dove riusciamo ad arrivare. Se avessimo pareggiato contro il Parma saremmo a due punti dall’Europa League. Nell’ultima settimana abbiamo fatto più di un punto al giorno». Adriano Galliani si tiene strette le statistiche parziali (7 punti in 3 par tite nell’arco di 7 giorni) per guardare oltre la siepe della trentunesima giornata che deve ancora com pletarsi. E oltre la siepe di giugno invece c’è un nuo vo direttore sportivo che arriverà a casa Milan. «Gli allenatori e i direttori sportivi non possono cambia re casacca, i giocatori sì. Queste sono le regole del calcio italiano e, quindi, a fine campionato decide remo chi sarà il direttore sportivo per la prossima stagione. Giovanni Galli è un milanista, è un amico, è una persona per bene, uno che ha una capacità di scouting, secondo me, eccellente, ma non è stata presa nessuna decisione in nessun senso. Certa mente, un direttore sportivo arriverà, ma dal primo di luglio». Quando Seedorf dovrebbe impostare per intero la stagione. Per Muntari intanto problema al polpaccio destro: oggi gli esami per capirne l’entità. Taarabt, tra oggi e domani «È stato un periodo negativo quello successivo all’eliminazione dal la Champions League – spiega Adel Taarabt . Tutto è cambiato in questa settimana e tutto è andato di pari passo con il recupero di Kakà e Balotelli». E la prossima estate? «Io sto bene qui, mi piace l’Italia, il mio agente sta già parlando con il Milan». Dagli spogliatoi emerge la voce di Zaccardo che guarda a più ampio raggio: «Cre do che il futuro di alcuni giocatori sia vincolato al raggiungimento della Champions e per que sto dispiace che la classifica sia questa – ha spie gato il difensore . La speranza è che grandi gio catori rimangano al Milan. Per esempio Kakà, un grande giocatore e un grande uomo». © RIPRODUZIONE RISERVATA 6 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 30 MARZO 2014 SERIE A Tutto già deciso? N L’INCIDENZA DI HIGUAIN GLI ATTACCANTI GOL (dati media a partita) Tevez 0,62 TIRI NELLO SPECCHIO IN CAMPIONATO 49 Tevez Osvaldo 0 46 Balotelli TIRI NELLO SPECCHIO Tevez 1,69 42 Cerci Osvaldo 0 38 Toni Di Natale 36 Higuaín 35 OCCASIONI CREATE Tevez 1,86 Osvaldo 0,17 ASSIST SU AZIONE DRIBBLING Tevez 1,62 Osvaldo 0 8 Gervinho Toni 7 Higuaín 7 Álvarez 7 VERTICALIZZAZIONI Tevez LE GRANDI PARTITE AL SAN PAOLO Gonzalo Higuain, 26 anni, attaccante, prima stagione nel Napoli RAMELLA Napoli-Inter (A) GOL Napoli-Milan (A) 2 GOL Napoli-Borussia (Champions) GOL Napoli-Arsenal (Champions) GOL Napoli-Roma GOL (Coppa Italia) PRECISIONE (TIRI IN PORTA) Tevez Osvaldo Fosse vero che i fatturati vincono gli scudetti, il Valencia di Rafa Benitez non avrebbe vinto due volte la Liga contro Real Ma drid e Barcellona. E comunque non si giustificano con i bilanci i 20 punti abissali che separano Ju Senza Apache A Conte manca Tevez, il capocannoniere della A, miglior uomo delle stagione bianconera. Che cosa significhi la sua assenza ve lo spieghiamo in pochi numeri. La prima Juve di Conte aveva un problema of fensivo, con Tevez ora è la prima delle 20 per percentuale realiz zativa: 18,21%, secondo il Vero na con 16,04%. Chi ha tirato di gli azzurri SHOW DEL TECNICO ALLA VIGILIA più in porta? Tevez, 49 volte. Hi guain è sesto con 35. Ma l’assen za dell’Apache, tra i migliori al l’andata, non toglie solo gol, sot trae alla squadra un furore ago nistico contagioso. L’Apache furioso spinge la palla avanti e si trascina dietro la truppa. Per strappargliela dai piedi serve la fiamma ossidrica, così la squa dra resta alta. Il baricentro lo di mostra clamorosamente. Con Tevez la Juve in media si assesta sui 51,9 metri. Nelle due partite senza l’Apache è arretrata di brutto: in GenoaJuve a 45,7, in JuveFiorentina di Coppa a 49,6. Senza l’Apache, la Juve giocò anche a Trebisonda, ma non trovò opposizione e le stati stiche lì perdono affidabilità. Nelle ultime 6 gare, Tevez è sta CONFRONTO ECONOMICO la differenza e ha consentito lo ro di fare un campionato spet tacolare. Noi stiamo facendo bene, ma Roma e Juve stanno facendo meglio di noi. Poteva mo fare ancora meglio, questo ci fa rabbia». E la Juve? Nessu na replica ufficiale, assoluta in differenza, si fa però notare che già alla vigilia dell’andata il club aveva sottolineato come gli investimenti del Napoli fos sero stati ben superiori a quelli bianconeri. Poi Benitez ne ha per Mourinho: «Lui parla tanto, a me piace parlare coi fatti: ho vinto la Champions con il Liver pool che costava la metà del suo Chelsea. Dai Blues lo han no mandato via. Poi è stato 3 anni al Madrid senza vincere la Champions. Vediamo se ora ce dendo Hazard ed Oscar per centinaia di milioni riuscirà a vincere». Intanto, a proposito di mercato, Uvini saluta e va al Santos. FATTURATO 275 milioni Benitez: «Siamo a meno 20? Guardate il loro fatturato...» La Juve: «Voi spendete di più» 120 milioni MONTE INGAGGI 115 milioni L’allenatore del Napoli: «Con 300 milioni di euro il club bianconero si può permettere di comprare chiunque» Poi si lancia nell’imitazione di Mazzarri con la bottiglietta Juventus 74 milioni Napoli GDS MIMMO MALFITANO GIANLUCA MONTI L’importanza di questa vigilia sta nelle dichiarazioni di Rafa Benitez. Parole in li bertà dettate con l’intento di colpire, di affondare i colpi con messaggi mirati. L’imita zione del morso dato da Maz zarri alla bottiglietta di acqua, durante InterAtalanta, ha ca ratterizzato l’inizio della confe renza stampa. «Sto scherzan do», ha detto subito dopo per evitare strascichi. Ma il gesto è stato chiaro, lo sberleffo al pre decessore è stato evidente. Prestazione super Stasera ci sarà la Juve, al San Paolo. Uno scontro non proprio diretto, considerati i 20 punti che divi dono le due squadre. Ma questa resta sempre «la partita», l’even 0% % REALIZZATIVA Tevez Osvaldo 0% Pablo Daniel Osvaldo, 28 anni, arrivato alla Juve in gennaio RAMELLA GDS Gli azzurri hanno 5 buone ragioni per crederci contro i bianconeri: senza Apache è un’altra Signora, Pipita ammazzagrandi, poi Hamsik, gli esterni e Fuorigrotta... ve e Napoli. All’andata i biancone ri travolsero i rivali ben oltre il 30. E allora ha senso aspettarsi una partita equilibrata stanotte al San Paolo? Può il Napoli covare il sogno di un’impresa contro la ca polista che non perde da 22 gior nate di campionato e ha subito un solo gol nelle ultime 6 partite? La risposta è sì, per cinque buone ragioni. 60% 22% Higuain carico, Tevez non c’è Al San Paolo serve l’impresa LUCA BIANCHIN LUIGI GARLANDO 7,59 2,83 Osvaldo to che un’intera città aspetta per una stagione intera. «Si avverte la tensione, mi piace. E’ una gara speciale per tutti i napoletani. Vogliamo vincere per continua re ad inseguire il 2° posto. Maga ri con tre punti saremo più vicini alla Roma. Sarà difficile battere la Juve, ma abbiamo fiducia. Non dirò cosa dobbiamo fare di preciso, perché Conte di sicuro starà ascoltando, ma dobbiamo fare tutto benissimo come è già successo con Dortmund e Roma. Le motivazioni vengono da sole in gare del genere». Organico e Uvini saluta Ci sa rà il San Paolo a spingere il Na poli. «Non mi aspettavo di essere a 20 punti dalla Juve, ma loro hanno la rosa più forte di questo campionato: trecento milioni di fatturato ti permettono di com prare i migliori calciatori del mondo. Un organico che ha fatto Ottimismo De Laurentiis Il presidente punta sul Napoli: «Sì, possiamo vincere. Dopo la sconfitta con la Fiorentina ho premiato lo stesso la squadra. Orsato? Ottimo arbitro, non pressiamolo, spero in una dire zione all’inglese». © RIPRODUZIONE RISERVATA GDS CON E SENZA CARLITOS GOL Media Juve Genoa-Juve Juve-Fiorentina 1 1 TIRI IN PORTA Media Juve Genoa-Juve 1 Juve-Fiorentina PALLONI GIOCATI Media Juve Genoa-Juve Juve-Fiorentina BARICENTRO Media Juve Genoa-Juve Juve-Fiorentina 2,23 6,13 4 716 667 558 51,9 m 45,7 m 49,6 m Analizzate le due partite senza Tevez. L'Apache fu assente anche in Trabzonspor-Juve, non considerata perché poco significativa (qualificazione garantita dopo 18') GDS lacuriosità Da Mazzarri a Rafa addentare le bottiglie è diventata una moda Giovedì sera a San Siro, durante la partita contro l’Udinese, Walter Mazzarri aveva addentato una bottiglia d’acqua dopo un’occasione sprecata dai suoi. Ieri, in conferenza stampa, il suo successore a Napoli Rafa Benitez ha cercato di imitarlo... DOMENICA 30 MARZO 2014 LA GAZZETTA SPORTIVA 7 Non in NapoliJuve COSÌ IN CAMPO A NAPOLI ORE 20.45 STADIO San Paolo METEO Sereno, temperatura 15° NAPOLI 4-2-3-1 REINA Non prendere gol sarà fondamentale per il Napoli 31 GHOULAM 24 INSIGNE 8 JORGINHO 33 ALBIOL 25 REINA 17 9 HAMSIK HIGUAIN 21 FERNANDEZ JUVENTUS 3-5-2 VIDAL 26 LICHTSTEINER 88 INLER 4 HENRIQUE 23 VIDAL 18 OSVALDO 14 LLORENTE 7 CALLEJON IN JUVESASSUOLO 33 Fate le domande all’a.d. Marotta sul calcio italiano Rissa in tribuna I ragazzi della Primavera calmano i tifosi 4 CACERES 21 PIRLO 1 BUFFON 19 BONUCCI Beppe Marotta, 57 anni ANSA Tocca a Beppe Marotta, amministratore delegato della Juventus, essere intervistato dai tifosi nell’ambito de «Il calcio che vogliamo». Fate le vostre domande sul calcio italiano, sulle riforme da fare, su ciò che non va nel sistema, entrando nella community dei tifosi della Juventus sul sito Gazzetta: http://gazzaspace.gazzetta.it/ community/group/details656 TifosidellaJuventus.action L’intervista verrà pubblicata sabato sulla Gazzetta. 6 POGBA 22 ASAMOAH ALLENATORE Benitez PANCHINA: 80 Doblas, 15 Colombo, 16 Mesto, 13 Bariti, 5 Britos, 2 Reveillere, 85 Behrami, 20 Dzemaili, 22 Radosevic, 14 Mertens, 19 Pandev, 91 Zapata. SQUALIFICATI: nessuno. DIFFIDATI: Pandev, Dzemaili, Maggio, Mertens. INDISPONIBILI: Rafael, Maggio. Conte fatica a rinunciare al suo centrocampista più completo SU WWW.GAZZETTA.IT 3 CHIELLINI ALLENATORE Conte PANCHINA: 30 Storari, 34 Rubinho, 33 Isla, 20 Padoin, 8 Marchisio, 9 Vucinic, 12 Giovinco, 38 Mattiello, 42 Penna. SQUALIFICATI: Tevez (1). DIFFIDATI: Llorente, Vidal. INDISPONIBILI: Barzagli, Ogbonna, Peluso, Pepe, Quagliarella. ARBITRO Orsato di Schio. GUARDALINEE Tonolini-Manganelli. ARBITRI DI PORTA Bergonzi-Gervasoni. QUARTO UOMO Di Liberatore. TV Sky Sport 1 HD, Sky 3D, Premium Calcio. INTERNET www.gazzetta.it GDS to il solo attaccante di Conte a segnare (3 volte). Osvaldo, il so stituto, in 6 presenze in A non ha fatto un gol e neppure un tiro in porta. Senza Tevez, la Juve per de quanto il Napoli senza Hi guain. Totem Pipita Higuain, appun to. Allo Stadium soffrì anche lui, ma il 14 agosto scorso, dopo aver salutato il Papa, il Pipita in nazio nale impallinò Buffon e Chiellini. E poi, soprattutto, nelle grandi notti della stagione al San Paolo, Higuain ha sempre battuto un colpo. Ma proprio sempre. Borus sia Dortmund, Marsiglia e Arse nal in Champions; Milan e Inter in campionato; Roma in Coppa Italia: sempre in gol, sempre pro tagonista. Higuain, che in questi mesi si è immerso nella città co me una spugna, assorbendone la passione e le voglie, ha imparato che quella di stanotte è molto di più di una sfida decisiva per le speranze di secondo posto, è un evento sociale, un confronto che mette in gioco l’orgoglio popola re. Il Pipita, 14 gol, 7 assist su azione (secondo solo a Ger vinho), ci metterà il suo cuore mi gliore. All’andata, con Tevez e Pirlo, il migliore fu Barzagli, la più solida colonna difensiva della stagione bianconera. Stanotte non c’è. IL BILANCIO TRA I CLUB PRECEDENTI TOTALI Vittorie Napoli 34 Vittorie Juventus 72 Pareggi Se Marekiaro… Hamsik inve ce, a Torino, fu il peggiore, irri conoscibile come in tanta par te della stagione. Non segna dal 2 novembre. Ma nelle ulti me due uscite ha trasmesso ti midi segnali di ripresa, anche un assist a Catania. Come cer te musiche care che risveglia no, NapoliJuve, la sua partita, potrebbe restituire d’incanto il talento dormiente dello slo vacco. Dal 2008 a oggi, Ma rekiaro ha segnato 6 gol alla Signora e tutte le volte che lo ha fatto il Napoli non ha perso. Segnò la doppietta di un’entu siasmante rimonta nel sacco di Torino (31102009): Juve in vantaggio di 2 gol, poi supera ta 32. E, soprattutto, mise il timbro del 20 nella finale di Coppa Italia del 2012, unico trofeo dell’era De Laurentiis. Se, come pare, Conte non farà riposare Pirlo, che all’andata fu il migliore, il pressing di Hamsik sul Professore sarà de terminante e ancora di più po trebbe esserlo il ritrovato fiuto da incursore, ai margini del gran lavoro di Higuain che apre varchi a tutti. 50 PRECEDENTI A NAPOLI Vittorie Napoli 26 Vittorie Juventus 22 Spine nel fianco All’andata la Juve sfondò sulle fasce. Male Cal lejon, Insigne fu il più pericoloso, ma i mancati rientri difensivi con sentirono a Isla e Vidal di prende re in mezzo Armero. Da un tiro di Isla nacque il primo gol. Tutte le grandi notti del Napoli sono nate Pareggi 29 GDS i bianconeri TRASFERTA TRAPPOLA dei bianconeri è stato... accolto da un gruppetto di tifosi del Napoli. Fischi, qualche insulto, soprattutto un fumogeno lan ciato sul tetto del bus. I poli ziotti hanno sorvegliato e te nuto i tifosi dietro alcune tran senne: non ci sono stati feriti né fermati e il pullman, con qualche brivido, è entrato in albergo. Clima rovente per la Juve: dall’assalto ai record all’assalto al bus in città Ciao Mancio Stasera invece ri prenderà la corsa alla tripla ci fra. I bianconeri sono a 81 punti, uno in più dell’Inter 20062007, che chiuse il suo campionato a 97, record in Italia. E quell’Inter abbandonò la corsa al c e n to proprio nelle gare 31 e 32: 22 col Palermo e sconfitta 13 contro la Roma, recupero della 22a giornata con festa scudet to rimandata (vincendo la banda Mancini si sareb be laureata campione con sei giornate d’anticipo). Lancio di fumogeni e tensione davanti all’hotel che ospita la squadra di Conte. Stasera il confronto in uno stadio che supererà il milione di spettatori stagionali MIRKO GRAZIANO MILANO I tifosi del Napoli fuori dall’hotel Parker’s, controllati dalla Polizia, e il fumogeno che ha colpito il tetto dell’autobus della Juventus PRESS La Juventus dei record avanza su Napoli, uno degli ul timi veri pericoli verso la corsa ai 100 punti in campionato. E il viaggio comincia con qualche secondo di tensione: non cento come i punti, ma abbastanza per complicare la vigilia della Juve. Ieri sera, all’arrivo nel l’albergo del centro, l’autobus Che marcia La Juve ha una striscia aperta di 7 vitto rie in A, e nelle ultime dieci gare (Europa League com presa) ha subito solo due re ti: col Parma mercoledì, da grandi prestazioni dei suoi esterni, in entrambe le fasi. Vedi gli stessi Callejon e Insigne contro il Borussia al San Paolo. Se i due riusciranno a ripetersi su quei li velli, la Juve, che ha già patito il 4231 (Bayern Monaco) e le punture laterali (Cuadrado, Jo aquin), potrebbe pagare. Fattore San Paolo Il motto di Buffon è: «Mai visto un tifoso fare gol». Vero. Ma in certe notti di passione, il San Paolo gioca e spinge forte. E a Napoli non c’è partita più sentita di questa. Lo stadio può diventare un fattore, come certamente lo è stato lo Ju ventus Stadium in questi gloriosi anni di gestione Conte. A un passo dal terzo scudetto, anche stasera la Signora parte favorita. Le cin que ragioni illustrate possono pe rò restringere la forbice del pro nostico. Quanto? Lo scopriremo al San Paolo. TORINO Più del pareggio per 33 tra la Juventus e il Sassuolo nella 22a giornata del campionato Primavera, fa notizia la rissa tra tifosi fuori dal campo dopo il fischio finale, ennesimo episodio di violenza gratuita. I fatti: i bianconeri, allenati da Fabio Grosso, sono in vantaggio 32 e in doppia inferiorità numerica (espulsi Slivka e Tavanti), pochi minuti prima della fine subiscono il gol del pareggio del Sassuolo. Partita tranquilla nonostante le espulsioni, ma al fischio finale fuori dal campo si scatena la bagarre. Attimi di follia Probabilmente la scintilla si è accesa sugli spalti, durante i 90 minuti, la violenza però esplode nel passaggio che porta dalle tribune del campo al parcheggio esterno, quando alcuni tifosi perdono la testa e dagli insulti passano ai fatti. Ragazzini e adulti, in maggioranza juventini ma anche del Sassuolo, poco più di una decina in totale. Calci, schiaffi e pugni, pochi minuti di follia prima di essere divisi dalla folla e darsi al fuggi fuggi generale. Increduli i pochi giocatori bianconeri ancora sul terreno di gioco: hanno provato a intervenire a parole, avvicinandosi alla rete per calmare gli animi, ma nessuno li ha ascoltati. Non proprio la migliore risposta all’appello di due giorni fa fatto dalla Lega Calcio e dal presidente Beretta contro le intimidazioni degli ultrà nel mondo del calcio. Alberto Mauro © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA con la Fiorentina nell’andata degli ottavi di Coppa. Tutto ciò con gli uomini contati. Soprat tutto in difesa, dove da tempo sono solo Caceres, Bonucci e Chiellini a tirare la carretta. Di questi, Chiellini è titolare fisso (mai sostituito) da JuveFio rentina del 9 marzo, 540’ senza riposo. È proprio la sua situa zione a non lasciare tranquilli: in stagione Giorgione è già in cappato in più di un problemi no muscolare. Ma non ci sono alternative, almeno fino a Ju veLivorno (subito dopo Lio ne), quando dovrebbe rientra re Peluso, mentre per Barzagli e Ogbonna se ne riparlerà per il ritorno di Europa League. Senza Tevez Napoli in somma non sarà un campo semplice. Anche se il San Paolo non sarà esaurito: attesi «solo» 50mila spettatori perché i prez zi alti (75 euro per un bi glietto Distinti) hanno sconsigliato molti acqui sti. Tuttavia verrà sfondato il tetto del milione di presenze stagionali: fino a oggi allo stadio sono entrate 966.000 persone. In attacco la Juve non avrà lo squalificato Te CAMMINO BIANCONERO Oggi Napoli - Juventus 7 aprile Juventus - Livorno 14 aprile Udinese - Juventus 19 aprile Juventus - Bologna 27 aprile Sassuolo - Juventus 4 maggio Juventus - Atalanta 11 maggio Roma - Juventus 18 maggio Juventus - Cagliari GDS vez. Esame importante per OsvaldoLlorente. Da un mese solo l’Apache l’ha buttata den tro fra gli attaccanti: Llorente non segna dal 2 marzo, contro il Milan; l’italoargentino dal 27 febbraio (col Trabzonspor; Vucinic bucò la Roma a inizio gennaio, mentre Giovinco e Quagliarella (a casa per un problema muscolare) sono a secco nel 2014. © RIPRODUZIONE RISERVATA 8 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 30 MARZO 2014 # SERIE A ANTICIPI 31a GIORNATA Atalanta 6 magica! BOLOGNA ATALANTA 0 2 PRIMO TEMPO 02 MARCATORI De Luca al 22’, Estigarribia al 26’ p.t. BOLOGNA (442) Curci; Garics, Antonsson, Natali, Cherubin; Crespo (dal 1’ s.t. Cristaldo), Perez (dal 1’ s.t. Ibson), Krhin, Christodoulopoulos; Moscar delli, Acquafresca (dal 19’ s.t. Bianchi). PANCHINA Stojanovic, Malagoli, Sorensen, Mantovani, Laxalt, Cech, Friberg, Pazienza, Paponi. ALLENATORE Ballardini. CAMBI DI SISTEMA 4231 dal 1’ s.t. BARICENTRO ALTO 55,8 metri. ESPULSI nessuno. AMMONITI Acquafresca, Moscardelli per gioco scorretto.. Eurovittoria: 6 di fila, record per Bergamo E Bologna sprofonda De Luca più Estigarribia: 20 e striscia storica per i bergamaschi. Ballardini confermato fino a giugno ATALANTA (442) Consigli; Nica, Stendardo, Lucchini, Del Grosso; Estigarribia, Baselli (dal 27’ s.t. Ci garini), Carmona, Bonaventura (dal 37’ s.t. Raimondi); Denis (dal 22’ s.t. Livaja), De Lu ca. PANCHINA Sportiello, Yepes, Bellini, Scaloni, Giorgi, Migliaccio, Konè, Brienza, Bentan court. ALLENATORE Colantuono. CAMBI DI SISTEMA nessuno. BARICENTRO MOLTO BASSO 46,1 metri. ESPULSI nessuno. AMMONITI Stendardo, Livaja per gioco scorretto. ARBITRO Valeri di Roma. NOTE paganti 7.118 e incasso 39.615; abbo nati 13.295, quota 124.954. Tiri in porta 113. Tiri fuori 71. In fuorigioco 10. Angoli 100. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 3’. ANDREA TOSI BOLOGNA L’Atalanta entra nella storia, il Bologna entra all’in ferno. Lo 02 del Dall’Ara, ce lebrato da 350 tifosi berga maschi e fischiato da 20mila bolognesi, certifica gli obietti vi e la salute due squadre. Quella nerazzurra vola verso l’Europa firmando la sesta vit toria di fila che vale il record societario in 53 campionati di A, quella rossoblù sprofonda verso la B incassando la sesta sconfitta della gestione Bal lardini, la cui posizione però non è a rischio. Il presidente Guaraldi, ancora duramente contestato dai tifosi della cur va e perciò invitato a uscire dallo stadio sotto la scorta della Digos con largo anticipo sulla fine della partita, in tar da serata con una nota ha confermato la fiducia al tecni co ravennate fino alla fine della stagione. no Colantuono nel primo tempo dà una prova di forza che i padroni di casa non pos sono reggere infilando i due gol decisivi nello spazio di 4’. Poi nella ripresa controlla e gestisce senza subire pericoli, con piena coscienza dei pro pri mezzi e l’autorevolezza che le deriva da un momento di grande forma e di classifica importante. Il sistema di gio co ampiamente collaudato funziona con il pilota automa tico e il fatto che in difesa agi sca il quasi debuttante Nica non crea problemi di equili brio. Dietro infatti ci pensa il muro dei centrali Stendardo e Lucchini a sbarrare la strada agli attaccanti di casa. Non è questo il compito più difficile visto che il Bologna non segna su azione da 786’ ma tanto basta per fare capire che non è serata per spezzare il digiu no. Forza e autorevolezza L’Ata lanta di oggi è il peggiore av versario che poteva affronta re questo povero, derelitto, inguardabile (e inguaribile) Bologna. La squadra di Stefa LA SERIE POSITIVA L’Atalanta a febbraio aveva fatto solo 4 punti in 4 partite. A marzo, invece, la trasformazione: per Colantuono, un mese perfetto. 2 marzo AtalantaChievo 21 9 marzo LazioAtalanta 01 16 marzo AtalantaSampdoria 30 23 marzo InterAtalanta 12 26 marzo AtalantaLivorno 20 ieri BolognaAtalanta 02 Prossime partite: AtalantaSassuolo (6/4), RomaAtalanta (12/4), AtalantaVerona (19/4) Siluro Gli ospiti giocano a due tocchi, in attesa della pal la buona per colpire. Ci pensa De Luca, il furetto dell’attac co, a rompere l’equilibrio con un’azione tutta personale, dapprima sradica il pallone dai piedi dell’incerto Perez poi punta Curci e lo infila con un sinistro dal limite senza l’opposizione di Natali che ar retra inutilmente. Poco dopo sempre De Luca riporta lo scompiglio sulla trequarti e allarga per l’arrembante Esti garribia che da 27 metri lascia partire un siluro mancino a 105 km/h che atterra nella re te bolognese per il definitivo 20. Qui si scatena la conte stazione della curva bologne se. Al solito contro il presiden te Guaraldi ma anche contro la squadra che alla vigilia ave va ricevuto una visita dai capi tifosi non più disposti a tolle rare lo scempio della maglia rossoblù. Nella ripresa i cam bi non aiutano il Bologna an che perché Ballardini dà l’idea di non sapere più che pesci pigliare. Le sue ultime scelte lasciano molto perples si mentre le formazioni sem brano uscite dai bussolotti, ma l’allenatore degli emiliani ancora ritiene di avere in pu gno la situazione. © RIPRODUZIONE RISERVATA la Moviola DI SEBASTIANO VERNAZZA Regolare il gol di De Luca Livaja meritava l’espulsione Marcelo Estigarribia, 26 anni, raddoppia con un gol splendido ANSA le Pagelle DI A.TO. MALE IBSON E ACQUAFRESCA STENDARDOLUCCHINI CHE MURO BOLOGNA 5 CURCI 6 Incolpevole sui due gol dell’Atalanta, i demeriti sono degli altri. GARICS 5 Avanti e indietro non trova mai il suo ruolo. ANTONSSON 5,5 Dietro barcolla ma regge. NATALI 5 Non contrasta De Luca mentre va in gol, molto falloso. CHERUBIN 5 Estigarribia è troppo veloce per lui. CRESPO 5 Ripescato dal nulla, è il figlio dell’improvvisazione. CRISTALDO 5 Cerca appoggi che non ci sono. PEREZ 4,5 Sulla pressione di De Luca perde il pallone che avvia l’azione del primo gol. Sostituito e ormai giubilato. IBSON 4,5 Dovrebbe essere il nuovo Diamanti. Ma dove, ma quando. KRHIN 5,5 Ci mette rabbia ed energia, ma neppure il suo orgoglio basta per raddrizzare la partita. h IL MIGLIORE 6 CHRISTODOULOPOULOS Al suo attivo tre tiri nello specchio, meglio di niente. E’ uno dei pochi a salvarsi da nuafragio. MOSCARDELLI 5 Altro ripescato dell’ultima ora, fuori dal gioco. ACQUAFRESCA 5 Ha l’occasione per riaprire la partita, fa cilecca. BIANCHI 5,5 Mossa della disperazione, inutile come tutte e altre. ALL. BALLARDINI 4,5 Continua a cambiare sistemi e uomini perché non sa dove mettere le mani. A questo punto l’esonero è più di una possibilità. Nelle prossime ore ne sapremo di più. ATALANTA 7,5 CONSIGLI 6,5 Compie tre parate importanti che danno grande sicurezza. NICA 6 Alla seconda partita in A se la cava bene. STENDARDO 7 Il suo cognome fa rima con baluardo. Imbattile e insuperabile negli stacchi. LUCCHINI 7 Vedi Stendardo, un muro per due sul quale sbattono gli attacchi avversari. DEL GROSSO 6 Tiene la posizione senza correre rischi. ESTIGARRIBIA 7 Firma il raddoppio con un grande sinistro, nel primo tempo domina la sua fascia. BASELLI 6,5 Mette ordine e cervello. E’ giovane, crescerà. CIGARINI 6 Subentra per dare freschezza e gestisce il centrocampo. CARMONA 6,5 Spinge, tampona, sbuffa e riparte sempre a mille. BONAVENTURA 7 In grande forma, gioca di tocco con grandi colpi, stavolta gli manca solo il gol (RAIMONDI S.V.) DENIS 6 Fa il centravantiboa vecchia maniera con blocchi e sponde. Non c’è bisogno del suo sigillo per vincere. LIVAJA 5 Subentra e meriterebbe il rosso per una gomitata a Garics. h 7,5 IL MIGLIORE DE LUCA Il primo gol è tutto suo, ruba palla e vola a segnare. Poi chiude con l’assist del 20. ALL. COLANTUONO 7,5 Con la sua squadra entra con buon diritto nella storia dell’Atalanta e non nasconde di puntare all’Europa. Consapevole e ambizioso. ARBITRI VALERI 6 Direzione senza problemi, non giudica bene una gomitata di Livaja a Garics che meritava il secondo giallo se non il rosso diretto, ma è l’unico errore. Vuoto 6Liberti 6; Mazzoleni 6Irrati 6. Proteste bolognesi per lo 01 atalantino: De Luca soffia palla a Perez con intervento al limite del regolamento. Si ha però l’impressione che l’uruguaiano del Bologna sia molle, che non difenda bene la palla e si lasci cadere non appena sente il contatto. Più avanti Bonaventura reclama il rigore: Crespo in scivolata gli nega il pallone e la possibilità di battere a rete a due passi dalla porta; nel tackle lo spagnolo colpisce pure l’avversario, ma anche in questo caso Valeri fa bene a non intervenire. Nella ripresa Livaja prima si fa ammonire per un inutile pestone a Curci, poi andrebbe espulso per una gomitata a Garics: come minimo meritava il secondo giallo, ma ci stava il rosso diretto. Probabile che l’arbitro non abbia visto: prova tv in arrivo? Inspiegabile il comportamento dell’atalantino. DOMENICA 30 MARZO 2014 LA GAZZETTA SPORTIVA 9 # la scalata EUFORIA NERAZZURRA ANDREA TOSI BOLOGNA Il presidente Antonio Percassi non è a Bologna a gioi re per il record delle sei vitto rie. Ha seguito da casa la parti ta alla tv. «E’ fantastico, siamo nella storia della Dea», dice il numero uno del club nerazzur ro. Duecentocinquanta chilo metri più a sud il suo allenato re Stefano Colantuono è rag giante e non nasconde l’obiet tivo che anche i tifosi gli chiedono nei cori e negli slo gan dopo i gol realizzati al Dal l’Ara «Certo che all’Europa ci guardiamo. Magari facciamo finta di niente, non ne parlia mo tanto, ma ci guardiamo. Se ci capiterà l’occasione di anda re in Europa League non ce la faremo scappare. Ma non di pende solo da noi. L’Atalanta più che vincere non può fare, bisogna che davanti le avversa rie perdano dei colpi. La nostra Gioia Percassi: «Fantastico, giorno storico» E nella notte è festa coi tifosi La festa dei tifosi all’arrivo del bus con il presidente Percassi MAGNI forza adesso è la consapevolez za dei nostri mezzi. Siamo una squadra compatta, quadrata, matura e ambiziosa. E non sia mo una sorpresa. Perché venia mo da due stagioni nelle quali abbiamo raccolto 52 e 42 punti sul campo. Questa Atalanta è cresciuta nel tempo e ora che ab biamo recuperato gli infortunati stiamo vivendo un bel momento di forma fisica e mentale. Poi ci vogliono il gioco e i risultati. Delirio al rientro in città: in 500 hanno atteso la squadra di ritorno dall’Emilia. Colantuono: «Sì, puntiamo all’Europa» CAOS ROSSOBLU’ Ultrà furiosi fuga Guaraldi scortato dalla Polizia NICOLA ZANARINI BOLOGNA La pazienza della tifose ria bolognese è davvero finita e la sconfitta interna con l’Ata lanta è la classica goccia che fa traboccare il vaso. La contesta zione al presidente Guaraldi e alla squadra è scattata già sullo 02 nel primo tempo, quando Perez e compagni sono stati in vitati a trovarsi un altro lavoro e nell’aria si sono levati pesanti cori all’indirizzo del presiden te, seduto in tribuna. Sotto scorta Nell’intervallo circa 300 ultras rossoblù han no lasciato la curva Bulgarelli per protesta aspettando la fine della partita fuori dallo stadio. Scortato dalla Digos fin dal suo arrivo al Dall’Ara, a metà ripre sa Guaraldi è stato portato al riparo dei vetri della terrazza Bernardini e a 10 minuti dal fi schio finale è stato accompa gnato via per evitargli le ire dei supporters più caldi. A fine partita sono piovuti fischi da tutti i settori e chi era rimasto in curva ha respinto il saluto dei giocatori applaudendo in vece l’uscita dal campo degli atalantini. Fuori è proseguita la contestazione e una decina di persone ha inveito contro il pullman della squadra. A Zola Predosa tre mezzi dei carabi nieri hanno presidiato villa Guaraldi, già sfiorata dalla ma nifestazione del 22 marzo. Fiducia rinnovata Il Bologna ha rinnovato la fiducia a Davi de Ballardini fino a fine cam pionato. «Sono molto sereno perché l’impegno è massimo e il rapporto con la squadra otti male. Un mio esonero? Un alle natore percepisce queste cose come il marito con i tradimenti della moglie» aveva detto il tec nico ravennate prima della no ta ufficiale del club. E nono stante tutto l’allenatore roma gnolo crede nel raggiungimen to della sua settima salvezza in 7 subentri. «Abbiamo lottato e non meritavamo di perdere. Non posso rimproverare nulla alla squadra. Siamo in pochi a credere che ce la faremo ma, anche contro tutti, riusciremo a ottenere l’obiettivo». © RIPRODUZIONE RISERVATA Tutto quanto funziona al me glio. Ma nulla viene per caso, quello che abbiamo ce lo siamo conquistato e lo abbiamo co struito anno dopo anno». I tifosi festeggiano Intanto i tifosi sono in estasi. In serata cir ca 500 compreso proprio il pa tron Percassi si sono radunati al casello di Bergamo per accoglie re il pullman della squadra e fe steggiare i protagonisti della vit toria di Bologna. «Entrare nella storia di questo club è una sen sazione bellissima che dà un senso compiuto al nostro lavo ro continua Colantuono . Non conta tanto l’obiettivo, pri ma era la salvezza ora l’Europa, l’importante è dare il massimo in tutte le partite. Questa Ata lanta lo fa sempre, qualche vol ta non siamo stati bravi o fortu nati anche per colpa delle as senze di giocatori chiave, ades so vogliamo sfruttare questo momento positivo. Però senza guardare troppo avanti, dob biamo giocare una partita alla volta e il mio pensiero è l’impe gno col Sassuolo di domenica prossima. Abbiamo schermato bene il Bologna col nostro 4 42. Nel primo tempo abbiamo giocato forte, nella ripresa ab biamo controllato. Era questo il piano, vincere qui non era faci le. Sono molto soddisfatto. Eh sì, all’Europa adesso ci guardia mo». Evviva la sincerità. © RIPRODUZIONE RISERVATA 10 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 30 MARZO 2014 SERIE A 4 Dilemma Thohir I CASI SCOTTANTI Come dimenticare gli arbitri? Con lo sbarco Inter in Asia Il presidente parla dei torti subìti finora: «Non so se ridere o piangere...» E dopo il Cda, riunione fiume per i dettagli della rivoluzione commerciale LUCA TAIDELLI @LucaTaidelli MILANO «Gli arbitri? Non so se ri dere o piangere». Prima di la sciare Milano, dove tornerà giovedì prossimo, un Erick Thohir quasi imbarazzato af fronta così un tema a lui nuovo. «Dobbiamo metterci in testa che la realtà è questa», chiude in fretta la polemica sui fi schietti italiani che da mesi non riescono ad assegnare un rigore all’Inter. Mazzarri e programmazione Il presidente parla a margine del doppio Cda nerazzurro e tocca anche altri argomenti di cam po. «Quello di ieri (venerdì, ndr.) con Mazzarri è stato un incontro positivo per program mare la prossima stagione. E’ importante che le nostre idee siano allineate. Ovviamente ora tutti devono rimanere con centrati sul fare più punti pos sibili nelle ultime otto giorna te, ma anche organizzare il fu turo è un obbligo. Abbiamo parlato di ritiro estivo, amiche voli, strategie. Se Mazzarri ci ha chiesto un attaccante? Per un allenatore è normale e giu sto chiedere questo o quel gio catore, capire quali uomini stiamo monitorando, ma alla fine si vedrà. Il rinnovo del suo contratto? No, di quello ci oc cuperemo a fine stagione. Al momento è più importante ca pire cosa fare con i giocatori in scadenza. E se alcuni di loro fa ranno bene, dovremo tenerne conto». Tante assenze Thohir aveva appena presieduto un board in versione ridotta. Degli otto consiglieri infatti ne mancava no ben cinque, comunque tutti collegati per telefono o in con ference call. In quota indonesia na erano assenti Handy Soete djo, Thomas Shreve e Grant Il presidente Erick Thohir, 43 anni, durante la recente visita al Museo di San Siro QUI PINETINA VERSO LIVORNO Alvarez «insidia» Hernanes Ranocchia favorito su Samuel APPIANO GENTILE (m.d.v.) Potrebbe arrivare nuovamente il momento di Ricky Alvarez titolare: non è escluso che il numero 11 faccia rifiatare Anderson Hernanes, apparso sottotono nel primo tempo del match contro l’Udinese. Fra i due è ballottaggio, come fra Ranocchia e Samuel: al momento, leggero vantaggio per l’italiano. Sicuramente rientrerà Rolando e sarà confermato Juan Jesus, mentre davanti verrà replicata la coppia PalacioIcardi. Sembrano svaniti, poi, i dubbi sulle condizioni fisiche dei due esterni: Jonathan e Nagatomo si sono allenati regolarmente e dovrebbero cominciare la gara di Livorno, anche se D’Ambrosio ha qualche chance (nel caso, al posto del giapponese). Ferguson, mentre tra i «morat tiani» Angelomario Moratti e Rinaldo Ghelfi. Con il presi dente quindi c’erano soltanto Isenta Hioe e Alberto Manzo netto. «Ci siamo riuniti sempli cemente per l’approvazione della semestrale (circa 55 mi lioni di deficit, ndr.) ai fini del le licenze Uefa ha spiegato Thohir . Poi abbiamo discusso delle opportunità di poter si glare dei contratti con nuovi partner. Avevamo parlato di queste cose il mese scorso e og gi (ieri, ndr.) dovevamo sem plicemente approvare il bilan cio e darlo alla Uefa». Sponsor e globalizzazione Vi sto che il Cda di Inter Brand ve deva presenti anche il d.g. Marco Fassone, il responsabile finanziario Michael William son e quello commerciale Gior gio Ricci, l’annuncio di Thohir conferma che il progetto di in ternazionalizzazione e svilup po del marchio procede senza sosta. I dirigenti stanno lavo rando per chiudere diversi ac cordi commerciali, ma a breve dovrebbe arrivare l’annuncio di una nuova partnership mol to importante. Il tutto mentre l’agenzia specializzata Asean Sport Venture da Giacarta è sempre più operativa in tutto il sudest asiatico per reperire aziende interessate a sposare il marchio nerazzurro. Un’inno vazione assoluta per il calcio italiano, visto che nessun altro club nostrano ha mai avuto al l’estero una testa di ponte per entrare in un mercato così stra tegico. Thohir per contro si è mosso di persona sfruttando le proprie conoscenze legate ai suoi business nella comunica zione. L’accordo siglato nei me si scorsi con la tv in chiaro In dosair per la trasmissione di tutte le gare dell’Inter è impor tante non solo per i soldi che finiranno in cassa, ma anche perché così la notorietà del club è destinata a crescere pa recchio. Rifinanziamento Come detto, E.T. sarà nuovamente a Milano già giovedì prossimo. Tra le al tre cose, dovrà infatti presen ziare ad incontri con le banche per l’apertura di una linea di credito con cui liberare le ga ranzie che fanno ancora capo a Massimo Moratti. L’incontro di venerdì condito anche dalla presenza di Bergomi, Materaz zi, Stankovic e Toldo, i video dei quali hanno dato un’im pronta anche emozionale al meeting sarebbe andato bene. Anche se lo stesso Thohir si è detto molto prudente sull’esito della trattativa, per la cui con clusione potrebbero servire an cora mesi. S TORINO INTER 33 Il rosso ad Handanovic Dopo 5’ di gioco, Handanovic esce su Cerci: rigore (che poi Carrizo parerà) ed espulsione. INTER MILAN 10 Zapata su Palacio Nel derby, risolto da Palacio, lo stesso argentino viene atterrato da Zapata. Niente rigore. INTER CHIEVO 11 L’offside di Nagatomo L’Inter reclama un rigore su Botta e si vede annullare un gol buono di Nagatomo per fuorigioco. INTER CAGLIARI 11 Astori su Icardi Rigore per braccio di Juan Jesus, non rigore per atterramento di Astori su Icardi. INTER UDINESE 00 Braccio di Heurtaux Cross di Palacio, il centrale difensivo dell’Udinese muove il braccio verso il pallone. E’ rigore, per Gervasoni no © RIPRODUZIONE RISERVATA MERCATO DOPO IL SUMMIT DI VENERDI’ FRA ET, MAZZARRI, AUSILIO E FASSONE ECCO ELENCATE LE PRIORITA’ Dzeko resta il primo della lista Obi Mikel in pole, resiste Casemiro Massimo Moratti vota per il bosniaco «È una sicurezza» Torres non è sicuro di volersi trasferire MATTEO DALLA VITE @Emmedivu MILANO Il «Mirror», tabloid ingle se, aggiunge un altro mattonci no alla poleposition nerazzur ra occupata da Obi Mikel: il ni geriano avrebbe comunicato alla dirigenza in blue la volontà di cambiare aria a fine anno. Il mediano vorrebbe un addio so lo in prestito, visto il contratto fino al 2017. Meta preferita, l’Italia, dove guarda caso c’è l’antenna drittissima dell’Inter che sta considerando il centra le di centrocampo (ieri in pan ca contro il Crystal Palace) in ascesa nella listapreferenze. In mezzo Il summit di venerdì fra Thohir, Mazzarri, il d.t. Au silio e il d.g. Fassone è servito come detto per pianificare e programmare il mercato che verrà. Priorità e alternative, af fari fattibili e con quali sforzi, strategie di attesa e accelera zioni da mettere in atto a bre ve: gli obiettivi si sanno, un esterno destro (non interessa Carlinhos della Fluminense, peraltro mancino), un centro campista centrale e una punta da 15 gol almeno. Restando in mezzo al campo, non sono da abbandonare le piste legate al baby Xhaka (Borussia Mon chengladbach, ma all’interno di una pianificazione che pre vederebbe un rinnovo di Cam biasso) e a Casemiro, vecchio pallino ai tempi del San Paolo e da un biennio uscito dai radar della titolarità con la maglia del Real Madrid. ventassero concrete le possibi lità di arrivare a Dzeko (il pre ferito), ogni sforzo andrà verso il bosniaco. Torres? Bisogna vedere se il Chelsea vuole per derlo e soprattutto sussurro dell’ultima ora se lui è convin to sia di lasciare i Blues per l’Europa League dell’Inter e sia, eventualmente, di preclu dersi un ritorno in Spagna. Garanzia e Mazzarri Intercet tato da fcinternews, ecco anco ra Massimo Moratti. «Morata dice il presidente onorario ne razzurro lo conosco poco, mentre Torres e Dzeko sono due attaccanti affermati. Sullo spagnolo devo dire che in que sta stagione sta facendo molto meglio rispetto agli altri anni, mentre Dzeko è una garanzia. Non ho preferenze, e poi la scelta dipenderà dal modo di giocare del tecnico che penso proprio sarà confermato». Morata, Dzeko e Torres E a proposito di Real Madrid, ecco ci all’attacco: Alvaro Morata è sempre nei pensieri interisti (con clausola di riacquisto per i Blancos) ma è chiaro che se di Edin Dzeko, 28 anni, City AFP © RIPRODUZIONE RISERVATA PRIMAVERA I nerazzurri 45’ con Botta: a Verona è 22 L’Inter di Cerrone viene fermata sul 22 dal Verona, capace di rimontare nella ripresa il doppio vantaggio nerazzurro dei primi 45’, nei quali i nerazzurri hanno avuto a disposizione anche Botta. Vola la Samp, che batte lo Spezia e aggangia la Juve al secondo posto del girone A. GIRONE A BolognaTorino 10, Carpi–Cesena 13, Genoa– Empoli 10, JuventusSassuolo 33, ModenaSiena 33, Parma– Novara 01, Spezia–Sampdoria 02. Classifica: Torino 55 punti; Samp e Juve 41; Empoli 39; Novara 38; Parma e Spezia 34; Bologna 31; Sassuolo 25; Cesena 23; Carpi 20; Siena 18; Genoa 17; Modena 13. GIRONE B LancianoPadova 14, VaresePescara 05, Verona Inter 22, ChievoCagliari 21, MilanBrescia 01, Udinese Cittadella 31; oggi, ore 11: TernanaAtalanta. Classifica: Chievo 53 p.; Atalanta 50; Milan 42; Inter 41; Brescia 38; Udinese 35; Verona 32; Cagliari e Padova 31; Varese 28; Pescara 21; Ternana 10; Lanciano 9; Cittadella 2. GIRONE C AvellinoCatania 21, BariLazio 11, RegginaLatina 2 1, TrapaniLivorno 11, FiorentinaCrotone 52, Juve StabiaNapoli 01; oggi, ore 11.30: RomaPalermo (diretta Rai Sport 2). Classifica: Lazio 57 p.; Fiorentina 56; Roma 46; Palermo e Napoli 36; Catania 35; Bari 32; Livorno 31; Reggina 26; Latina 23; Juve Stabia 21; Crotone 16; Trapani 9; Avellino 6. IL LUTTO Addio a Bruna 40 anni da re delle vignette Ruud Gullit visto da Franco Bruna, nella fotina sotto CUNEO Si sono tenuti ieri a Cuneo i funerali di Franco Bruna, principe piemontese delle caricature, scomparso venerdì scorso all’età di 78 anni. I suoi disegni hanno accompagnato 40 anni di prime pagine, di pagine sportive, dello spettacolo, della politica. Migliaia i personaggi reinterpretati da Bruna, che era nato a Torino nel 1935: campioni dello sport, grandi attori, cantanti, musicisti, politici. Tutti proposti con leggerezza e garbo, tra ironia e satira, ma nel rispetto dei personaggi interpretati. LA CARRIERA Dopo aver lavorato all’ufficio grafico de «La Stampa», nel 1970 Bruna era stato promosso caricaturista ufficiale. Ha collaborato per anni anche con la «Gazzetta dello Sport». I suoi personaggi sono comparsi un po’ ovunque, dal «Corriere dei Ragazzi» a «Playboy», da «Tuttosport» a Quattroruote», a «Topolino». DOMENICA 30 MARZO 2014 LA GAZZETTA SPORTIVA 11 SERIE A Garcia ha fretta solo per una cosa: battere il Sassuolo «Il mio rinnovo? C’è tempo. E se la Roma vince NapoliJuve sarà comunque a nostro favore» SASSUOLOROMA Il Sassuolo deve tentarle tutte per evitare la retrocessione, la Roma è lanciatissima e vuole blindare il secondo posto Mapei Stadium, ore 12.30 DAL NOSTRO INVIATO Rudi Garcia, 50 anni, alla prima stagione sulla panchina della Roma ANSA Se ci perdonate la «bla sfemia» morale, l’approccio di Rudi Garcia alla sfida (non tita nica) di Sassuolo sembra asso migliare a un celebre proposito di Martin Luther King, che pa rafrasato recita: «Anche se sei uno spazzino, non pensare se quelli intorno a te lavorino me glio o peggio di quanto potreb bero. Pensa a fare il tuo dovere e a tenere pulita la tua matto nella». Ecco, in fondo l’allena tore della Roma è ciò che chie de: fare il proprio dovere. Con due avvisi: uno negativo e uno positivo. «Come sempre andre mo a giocare solo per vincere e non sarà facile. All’andata tutti dicevano che era già vinta e in vece abbiamo pareggiato per la prima volta in casa. Stavolta dobbiamo essere più che al 100%. Loro hanno giocatori pericolosi, ma a noi servono i tre punti. Se così accadrà, qual siasi risultato verrà fuori da NapoliJuve sarà positivo, o prenderemo punti a uno o ad dirittura a tutti e due». TITOLARI E NON Futuro senza fretta Come si capisce, c’è un ottimismo diffu so alla base del suo ragionamen to. Sarà per questo, forse, che anche nel declinare il suo futuro (leggi rinnovo) non sembra ave re alcuna fretta, nonostante il presidente Pallotta lo abbia già sollecitato. «Io sono sotto con tratto, anche il mio caso non è una cosa da risolvere in fretta. Sto bene qui, l’ho sempre detto. Vedremo a fine stagione. Quel che conta è qualificarsi in Euro pa e poi lavorare sulla prossima CONTRO IL GENOA IL GRANDE EX IN TRIBUNA Amuleto Elkjaer Il Verona sfida il tabù vittoria S Mattia Destro 23 anni, attaccante, alla seconda stagione nella Roma Oggi sarà titolare nel tridente di Garcia Totti&Destro Tanti casi indi viduali, invece, Garcia deve ri solverli per la formazione. L’ab bondanza non manca, tant’è che tenendo fermi Gervinho e Destro deve decidere se con fermare il tridente pesante con Totti o rilanciare Ljajic dall’ini zio. L’altra opzione è quella di blindare la fascia con Florenzi, che assicura più copertura, so prattutto se nel ruolo di terzino sarà rilanciato Dodò. «Sul capi tano bisogna valutare prima della gara, durante e dopo. Francesco non ha giocato sem pre 90’, se vogliamo che stia be ne mercoledì, nel recupero col Parma, serve che a Sassuolo non giochi un match intero». L’impressione è che la sfida di mercoledì coi gialloblù sia se gnata in rosso assai più che quella di oggi, ma guai a di strarsi. Perché rallentare la marcia nel giorno in cui Juve e Napoli si sfidano sarebbe uno sciupio imperdonabile. E an che lo spazzino di Martin Lu ther King sarebbe d’accordo. Perché vedere MASSIMO CECCHINI REGGIO EMILIA A stagione. Non c’è nulla da dire». Lo stesso vale anche la rosa, an che se una parola chiave affiora: migliorarsi. «Non è la giornata per parlare di questo. Per ora pensiamo a raggiungere la Champions diretta, poi parlere mo con Sabatini e Pallotta per capire che possibilità abbiamo di tenere tutti e migliorare la ro sa». Possibilmente senza cedere Pjanic. «Per me non ci saranno problemi, è il suo procuratore che deve parlare con la società. Io non sono preoccupato, ho parlato con il giocatore da tanto tempo, lui deve essere concen trato sul campo e lo fa. Non c’è nessuno in scadenza e questo vuol dire che c’è un contratto fatto per tutti, non abbiamo fret ta di risolvere i casi individuali». S Francesco Totti 37 anni, capitano della Roma Non è sicura la sua presenza dal primo minuto nello schieramento giallorosso Perché vedere VERONAGENOA Mandorlini, nel pieno di un periodo nerissimo, cerca punti (e gol) contro il Genoa che va a caccia del sorpasso alla Samp in classifica Bentegodi, ore 15 MATTEO FONTANA FILIPPO GRIMALDI Prove tecniche di risveglio. Il Verona, con il Genoa, si presenta al Bentegodi dopo aver in cassato quattro sconfitte consecutive. Nel mese di marzo, zero gol fatti e 10 subiti: «Ma abbia mo ancora fame. E cerchiamo una prova d’or goglio per ripartire», assicura Andrea Mandor lini. Che osserva: «Con il Cagliari, nel secondo tempo, abbiamo dato segnali di ripresa. Il Ge noa sta bene: meglio del Verona, dicono i risul tati recenti. Non conta, dobbiamo essere noi ad andare a prenderci quel che ci serve, perché non pioverà dal cielo». Oggi ci sarà anche uno storico ex, Preben Elkjaer. Mandorlini spiega: «Il filotto negativo pesa psicologicamente, ma ci aspettano quattro turni su cinque in casa: un momento da sfruttare al meglio». Derby a distanza In casa genoana, con la sal vezza in tasca, Gasperini pone fra gli obiettivi «anche quello di superare la Samp in classifica, ma non è l’unico traguardo che ci poniamo. Avrei firmato per un campionato simile, ma dobbiamo crescere ancora». Oltre a Perin, che torna titolare, giocherà dall’inizio anche Gilar dino, con la mano destra fratturata protetta da un tutore: «Ha provato, non avverte fastidio». © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA a Marassi c’è SampdoriaFiorentina « Non chiedete cosa può fare la Samp per voi, ma cosa potete fare voi per la Samp « Alla Samp dico superiamo le Colonne d’Ercole, fatti non foste a viver come bruti... « « Vogliamo buttare Giulietta giù dal balcone, ma ha 40 punti e cadendo non si farà male Nessun timore di sognare. I sogni diventano realtà se c’è il coraggio di perseguirli Montella: «C’è Matri contro il mal di gol» Perché vedere SAMPDORIAFIORENTINA Si affrontano due squadre che giocano un bel calcio, guidate da tecnici che tornano a incrociare una bella fetta del loro passato CITANDO JFK 21 NOVEMBRE 2013 CITANDO DANTE 15 MARZO 2014 CITANDO SHAKESPEARE 22 MARZO 2014 CITANDO WALT DISNEY 29 MARZO 2014I L’ultima di Mihajlovic Cita Disney e Einstein TIFOSO SPECIALE L’ex Sinisa contro la Viola: «Trasformiamo i sogni in realtà» DAL NOSTRO INVIATO FILIPPO GRIMALDI BOGLIASCO (Genova) Il Grande Affabulatore. Oggi Mihajlovic gioca (senza fatica) a fare il parafulmine, e dopo quattro mesi in cui ha ri baltato la Samp, accompagna le sue vigilie a dotte citazioni. I sogni Sempre diverse. Ieri ha scomodato Walt Disney («non dobbiamo avere paura di sognare, perché i nostri so gni possono diventare realtà se avremo il coraggio di perse guirli») per dare nuovi stimoli ai suoi in un finale di stagione «dove dobbiamo provare a vincerle tutte. Abbiamo fatto qualcosa di straordinario». Sassolini Oggi incontra un’altra parte (importante) del suo passato. «Firenze è sta ta un’esperienza dolceamara. Amara per il modo in cui è fi nita, con l’esonero, dolce per chè il tempo è galantuomo e tutto poi è diventato chiaro. Arrivai con entusiasmo, nono stante la pesante eredità di so stituire un tecnico amato co me Prandelli. Ebbi un ottimo rapporto con i Della Valle, ma gli investimenti sul mercato furono ridottissimi. Dopo Prandelli il ciclo era finito». Caro Vincenzo Ritroverà Montella, al quale fa una pre ghiera: «Spero che la Fiorenti na mi faccia soffrire meno di quanto mi accadde con lui da giocatore. A Firenze si lamen tano di non avere Gomez e Rossi, ma quell’anno giocai senza Jovetic e Mutu». Il vero problema di Mihajlovic «fu il rapporto con i tifosi. Rimpian gevano Prandelli, poi voleva no Rossi. Speravano perdessi, così da mandarmi via. Aveva ragione Einstein: è più facile spezzare un atomo che un pre giudizio. A me non piace an dare a cena con i capitifosi. Ma non ce l’ho con la gente vi ola. Fu un’esperienza utile: i leader imparano dal passato, si concentrano sul presente e preparano il futuro». Sinisa, ma domani cosa farà? «Fino al 18 maggio non scappo, il mio futuro è il presente». Il piccolo Daniele Un cuore Samp premiato oggi GENOVA (f.g.) L’antefatto: ToroSamp, il 2 marzo scorso. In Curva Primavera, allo stadio Olimpico, c’è un bambino (Daniele, 9 anni ieri, nella foto sampdoria.it) con la sciarpa della Samp in mezzo ai parenti (granata). A fianco, nel settore ospiti, i tifosi della Samp lo vedono e lo chiamano fra di loro. Al diavolo le regole: Daniele passa a tifare Samp fra i blucerchiati e torna a casa con una vittoria. Un amore così grande merita un premio: oggi sarà ospite speciale al Ferraris. © RIPRODUZIONE RISERVATA Ferraris, ore 15 GIOVANNI SARDELLI FIRENZE E’ un problema di testa. E non perché tre dei quattro gol mancati da Alessandro Matri nelle ultime due sfide con Na poli e Milan sono stati proprio colpi di testa. In discussione è la tranquillità del centravanti, che si è inceppato quasi subito dopo l’inizio travolgente di av ventura in viola. Un calo men tale che riguarda tutta la squa dra, ma negli attaccanti si nota di più. Al 32 serve un gol, in qualsiasi modo. Compagni e tecnico stanno facendo la loro parte. I primi gli hanno conse gnato assist preziosi, il secon do gli rinnova la fiducia ad ogni occasione possibile. L’ul tima ieri. «Ale si muove da at taccante vero – ha detto l’Aero planino creandosi delle op portunità. Ha la totale fiducia mia e della società: domani (oggi, ndr.) giocherà». Il pro blema gol, in casa viola, si è de cisamente acuito. Nelle ultime 5 gare di campionato sono sta te realizzate soltanto 4 reti. Tre delle quali al Chievo. «Ultima mente si sono dimezzati i gol Alessandro Matri, 29 anni LAPRESSE fatti? Si sono dimezzati gli at taccanti. Anche più che dimez zati...». La spiegazione di Mon tella, effettivamente, non fa una piega. Speranze Sui fuoriclasse del l’attacco ai box, spiega il tecni co: «Mi auguro di avere Gomez e Rossi a disposizione, anche all’80%, per la finale di Coppa Italia. Non so se sarà possibile. Gomez è più avanti rispetto a Giuseppe nel recupero. Ma Pe pito può giocare anche se è al 60%». Dietro a Matri, oggi, tocca ad Ilicic. «La Samp ha fatto grandi cose da quando Mihajlovic è in panchina: Sini sa è un competitivo, infonde grande fiducia ai suoi, che so no tra i più in forma del cam pionato. A Genova torno sem pre molto volentieri: spero sia una bella giornata di sport... e che vinca la Fiorentina». © RIPRODUZIONE RISERVATA 12 DOMENICA 30 MARZO 2014 LA GAZZETTA SPORTIVA SERIE A LA GUIDA 4 I NUMERI 0 le vittorie di Ventura contro il Cagliari che ha affrontato 7 volte, sempre in Serie A: ha raccolto un solo punto, lo 00, casalingo alla guida del Bari il 19 settembre 2010, finì 00. Ha perso gli altri 6 confronti, 2 dei quali casalinghi 5 le vittorie consecutive in partite ufficiali (4 di Serie A e 1 di Coppa Italia) per l’Inter contro il Livorno. I toscani hanno raccolto un punto contro i nerazzurri per l’ultima volta il 23 settembre 2007, un 22 deciso dalle reti di De Vezze e Loviso su rigore per i padroni di casa e doppietta di Ibrahimovic (un gol su rigore) per gli ospiti 13 anni e mezzo quasi trascorsi dall’ultimo successo della Juventus in casa del Napoli: era il 30 settembre 2000, il punteggio di 21, le reti di Stellone, Kovacevic e Del Piero. Da allora si contano altre 8 partite con 4 pareggi e 4 vittorie dei partenopei 3 35 LONGHI TOROSIDIS 7 27 17 MISSIROLI 6 79 SANSONE MAGNANELLI 7 17 10 22 16 ZAZA DESTRO DE ROSSI 4 33 44 5 CASTAN 24 GAZZOLA 16 25 8 15 BIONDINI BERARDI LJAJIC PJANIC 3 DODÒ ARBITRO RIZZOLI Assistenti FaveraniNicoletti IV Cariolato Add Massa (1) Peruzzo (2) PREZZI da 10 a 55 euro TV Sky SuperCalcio HD e Calcio 1 HD; Premium Calcio HD Sassuolo p. 21 Roma p. 67 PANCHINA 1 Pomini, 99 Polito, 5 Antei, 26 Terranova, 28 Cannavaro, 86 Ziegler, 87 Rosi, 45 Chibsah, 9 Floccari, 14 Masucci, 70 Farias, 96 Sanabria. ALL. Di Francesco. BALL. AriaudoAntei 60 40%, BiondiniChibsah 6040%, Zaza Floccari 5545%. SQUAL. nessuno. DIFF. Biondini, Manfredini, Pegolo, Longhi, Marrone, Magnanelli, Missiroli, Ariaudo, Cannavaro. INDISP. Acerbi (da valutare), Alexe (6 settimane), Manfredini e Floro Flores (1 settimana), Pucino, Marrone (1 mese), Brighi e Bianco (da valutare). ALTRI Gliozzi, Perilli, Alhassan. PANCHINA 1 Lobont, 28 Skorupski, 33 Jedvaj, 2 Toloi, 13 Maicon, 11 Taddei, 20 Bastos, 24 Florenzi, 94 Mazzitelli, 96 Ricci, 10 Totti. ALLENATORE Garcia. BALLOTTAGGI TorosidisMaicon 60 40%, DodòRomagnoli 6040%, Pjanic Taddei 8020%, DestroTotti 6040%, LjajicTotti 6040%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Pjanic, Florenzi, Nainggolan, Destro. INDISPONIBILI Strootman (stagione finita), Balzaretti (20 giorni). ALTRI nessuno. 1 6.50 X 4.00 2 1.50 3 2 26 RADU 23 85 19 23 30 LULIC SCHELOTTO ACQUAH CASSANI 19 NOVARETTI ONAZI 83 le volte FELIPE 22 99 32 nelle quali Reja 6 11 MIRANTE e le sue squadre MARCHETTI 20 MAURI KLOSE CASSANO MARCHIONNI 6 15 hanno ospitato il BIAVA LUCARELLI Parma in partite GONZALEZ ufficiali: non ci 7 16 87 sono pareggi, 1 3 29 BIABIANY PAROLO CANDREVA vittoria degli KONKO MOLINARO ospiti con Reja sulla panchina ARBITRO DAMATO Assistenti La RoccaDe Pinto IV Longo Add Banti (1) Ostinelli (2) del Vicenza (10 PREZZI da 16 a 120 euro TV Sky Calcio 1 HD; Premium Calcio 1 HD il 28 aprile 2001) e poi 6 Lazio p. 42 Parma p. 47 vittorie PANCHINA 1 Berisha, 95 Strakosha, PANCHINA 91 Bajza, 1 Pavarini, 35 Rossini, 18 Gobbi, 51 Sall, 8 Galloppa, dell’attuale 2 Ciani, 27 Cana, 39 Cavanda, 58 Minala, 7 F. Anderson, 21 Kakuta, 24 Munari, 26 Mauri, 20 Obi, 22 allenatore della 14 Keita, 34 Perea, 46 Postiga. Jankovic, 17 Palladino, 9 Cerri. Lazio (cinque ALLENATORE Reja. ALLENATORE Donadoni. BALLOTTAGGI MolinaroGobbi 5545%, delle quali BALLOTTAGGI KonkoCavanda 7030 %, ParoloMunari 5545%, ParoloObi 55 consecutive GonzalezCana 7030 %, Marchetti Berisha 8020 %. 45%. negli ultimi SQUALIFICATI Ledesma (2). SQUALIFICATI Amauri (3). DIFFIDATI Lucarelli, Parolo, Pozzi. cinque DIFFIDATI Cavanda, Perea, Radu. INDISPONIBILI Paletta, Gargano, Pozzi, e precedenti) INDISPONIBILI Biglia (7 giorni), Dias (5 giorni), Ederson (stag.finita), Pereirinha Vergara (da verificare). 26 BENATIA DE SANCTIS MENDES LAZIO (4231)PARMA (433) OGGI ORE 15 (11) I NUMERI GERVINHO NAINGGOLAN ARIAUDO PEGOLO (5 giorni). ALTRI Alfaro. ALTRI Haraslin, Coric. 1 2.15 le partite consecutive a segno per Destro; è successo due volte in questo campionato. X 3.30 2 3.30 1 rete realizzata da Klose nelle quattro partite giocate contro il Parma: nella vittoria interna per 21 del 2 dicembre 2012 VERONA (433)GENOA (433) OGGI ORE 15 (02) 33 21 AGOSTINI MOTTA 10 26 11 MAIETTA 1 RAFAEL 69 HALLFREDSSON JANKOVIC CENTURION 22 18 STURARO 4 30 9 11 91 DONADEL TONI GILARDINO BERTOLACCI MORAS CACCIATORE 1 DE MAIO PERIN 15 MARCHESE 15 10 29 ITURBE SCULLI DE CEGLIE 26 29 SALA 13 ANTONELLI ARBITRO CELI Assistenti MarrazzoPosado IV Petrella Add Mariani (1) Gavillucci (2) PREZZI da 18 a 60 euro TV Sky Calcio 4 HD; Premium Calcio 3 Verona p. 40 Genoa p. 39 PANCHINA 12 Nicolas Andrade, 4 Pillud, 25 Marques, 3 Albertazzi, 23 Ale. Gonzalez, 5 Donati, 14 Cirigliano, 7 Marquinho, 6 Martinho, 8 Cacia, 19 Rabusic. ALLENATORE Mandorlini. BALLOTTAGGI AgostiniAlbertazzi 80 20%, DonadelCirigliano 8020%. SQUALIFICATI Romulo (1). DIFFIDATI Maietta, Sala, Iturbe. INDISPONIBILI Gomez (da valutare). ALTRI Mihaylov. PANCHINA 53 Bizzarri, 95 Albertoni, 79 Cabral, 16 Calaiò, 96 Di Marco, 18 Fetfatzidis, 77 Konate, 5 Gamberini, 69 Sturaro, 46 Todisco. ALLENATORE Gasperini. BALLOTTAGGI De CeglieCofie 6040%, CenturionKonate 6040%. SQUALIFICATI Portanova (1). DIFFIDATI Antonelli, Sculli, Konate. INDISPONIBILI Kucka (40 giorni), Matuzalem (35 giorni), Vrsaljko (10 giorni), Burdisso (5 giorni). ALTRI Zima, Donnarumma, Blaze, Velocci. 1 2.10 X 3.10 2 3.70 3 SFIDA COL PARMA LO SFOGO DELL’ALLENATORE Reja: «Contestano? Ma qui dalla Lazio si pretende e basta» Il tecnico duro: «Situazione anomala, non si è mai contenti». Donadoni cerca il riscatto dopo la Juve: «Gara decisiva» le vittorie di Marquinho nei tre precedenti contro il Genoa, tutte ottenute con la Roma UDINESE (3511)CATANIA (433) DOMANI ORE 19 (01) 8 11 2 partite di fila senza reti subite per l’Udinese. È la seconda volta che succede in questo campionato, la precedente alle giornate 22 e 23; i friulani avevano fatto meglio l’ultima volta nell’aprile 2013 con tre partite consecutive con la porta immacolata: 30 al Parma, 10 alla Lazio e al Cagliari 4 SASSUOLO (433)ROMA (433) OGGI ORE 12.30 (AND. 11) DOMIZZI 5 DANILO 22 SCUFFET 37 PEREYRA 10 3 DI NATALE ALLAN 32 HEURTAUX 27 WIDMER 26 13 KEKO IZCO PERUZZI L’ultimo treno per l’Eu ropa League da una parte, uno degli ultimi scogli da superare per raggiungere lo stesso tra guardo dall’altra parte. Lazio Parma è uno spareggio euro peo. Con una sostanziale dif ferenza, però. Una squadra, il Parma, il posto in Europa Lea gue lo occupa già e deve solo conservarlo (occhio pure al l’Atalanta, però). L’altra, la La zio, deve invece recuperare cinque punti e la rimonta non può prescindere da una vitto ria oggi nello scontro diretto. 14 9 10 BERGESSIO LODI BRUNO 66 FERNANDES PINZI 75 STEFANO CIERI SANDRO PIOVANI 2 BASTA 21 BELLUSCI ANDUJAR 24 GYOMBER 28 15 BARRIENTOS RINAUDO 18 MONZON ARBITRO DOVERI Assistenti StalloneCostanzo IV Preti Add Pinzani (1) Ghersini (2) PREZZI da 10 a 100 euro TV SkySuperCalcio HD e Calcio 2 HD; Premium Calcio HD Udinese p. 35 Catania p. 20 PANCHINA 1 Brkic, 30 Kelava, 4 Naldo, 6 Bubnjic, 34 Gabriel Silva, 7 Badu, 20 Yebda, 21 Lazzari, 94 Zielinski, 70 Maicosuel, 17 Nico Lopez, 9 Muriel. ALLENATORE Guidolin. BALLOTTAGGI PereyraLazzari 6040%, WidmerGabriel Silva 6040%, Bruno FernandesNico Lopez 7030%, Pinzi Badu 7030%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Lazzari, Badu. INDISPONIBILI nessuno. ALTRI Benussi, Neuton, Mlinar, Jadson. PANCHINA 35 Ficara, 6 Legrottaglie, 22 Alvarez, 34 Biraghi, 33 Capuano, 8 Plasil, 7 Fedato, 11 Leto, 23 Boateng, 32 Petkovic. ALLENATORE Maran. BALLOTTAGGI KekoPlasil 6040%, SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Castro, Legrottaglie, Rinaudo, Biraghi, Peruzzi, Keko. INDISPONIBILI Castro (45 giorni), Spolli, Frison, Rolin, Almiron (da definire). ALTRI Cabalceta. 1 1.65 X 3.60 2 5.25 263 Reja furioso Per i biancoce lesti è la partita più importan te del campionato, ma la vigi lia è monopolizzata da un al tro argomento: la contestazio ne, per molti versi incomprensibile, dei tifosi a Lotito. Gli ultrà della curva Nord hanno deciso di diserta re lo stadio e hanno invitato a fare altrettanto il resto della tifoseria. Una situazione che le presenze in Serie A per Domizzi. Nella rosa dei friulani, sono Pinzi e Di Natale ne vantano di più Edy Reja, 68 anni LAPRESSE fa esplodere Reja: «Qui c’è qualcosa di anomalo, ci sono sempre troppe pretese, non si è mai contenti di nulla. Se c’è l’Europa League si vuole la Champions, se c’è la Cham pions si pretende lo scudetto. Così non va. La forza di una squadra è data della compat tezza dell’ambiente. I giocato ri ne risentono? Se si critica la società dicendo che non com pra giocatori all’altezza se condo voi come si possono sentire?». Il tecnico parla poi della partita: «Dobbiamo vin cere per forza, ma non sarà fa cile. Donadoni sta facendo be nissimo, il Parma è forte ed esperto». E la Lazio è anche al le prese con le assenze di Le desma (squalificato), Biglia e Dias (infortunati). Qui Parma Anche gli emilia ni lamentano assenze impor tanti: l’infortunato Gargano, lo squalificato Amauri e, al l’ultimo, anche l’influenzato Paletta. Ma Roberto Donado ni fa buon viso a cattiva sorte. «Abbiamo giocato molte gare senza protagonisti importan ti, quindi ci siamo abituati». Il tecnico evita pure polemiche arbitrali. E respinge la provo cazione del designatore che, tre giorni dopo JuveParma, ha spedito Banti all’Olimpico come arbitro addizionale. «Banti imparerà, come noi al lenatori o come i giocatori, dagli errori. Quando si arriva da una sconfitta non si vede l’ora di rimettersi in gioco». Meglio parlare di una gara in cui i punti valgono doppio. «E’ una partita fondamentale per noi e per la Lazio. Noi voglia mo i tre punti, poi alla fine della gara faremo tutte le con siderazioni». Donadoni, vista anche l’assenza di Amauri, dovrebbe tornare al 433, quel sistema di gioco che ave va portato diciassette risultati utili consecutivi. Cassano fin to centravanti o Palladino in campo come prima punta? E’ l’ultimo dilemma della vigilia. © RIPRODUZIONE RISERVATA DOMENICA 30 MARZO 2014 COSTA 28 1 5 12 RENAN SANSONE GASTALDELLO DA COSTA 17 8 7 DE SILVESTRI 72 32 10 AQUILANI 27 21 11 SORIANO GABBIADINI 1 DIAKITÈ NETO 15 SAVIC WOLSKI 20 BORJA VALERO 40 TOMOVIC ARBITRO RUSSO Assistenti BarbiratiMarzaloni IV Di Fiore Add Tagliavento (1) Merchiori (2) PREZZI da 15 a 60 euro TV Sky Sport 1 e Calcio 2 HD; Premium Calcio 2 Sampdoria p. 40 Fiorentina p. 51 PANCHINA 30 Fiorillo, 95 Falcone, 13 Berardi, 44 Fornasier, 6 M. Rodriguez, 4 Salamon, 22 Bjarnason, 10 Krsticic, 14 Obiang, 15 Wszolek, 23 Eder, 9 Okaka. ALLENATORE Mihajlovic. BALLOTTAGGI CostaBerardi 6040%, RenanKrsticic 6040%, Maxi Lopez Okaka 6040%, SansoneEder 6040%. SQUALIFICATI Regini (1). DIFFIDATI Gastaldello, Obiang, Wszolek, Soriano, Sestu. INDISPONIBILI nessuno. ALTRI Sestu. PANCHINA 25 Rosati, 12 Lupatelli, 4 Roncaglia, 34 Venuti, 8 Bakic, 66 Vargas, 21 Ambrosini, 17 Joaquin, 30 Matos, 38 Fazzi. ALL. Montella BALLOTTAGGI WolskiRoncaglia 5545%. SQUALIFICATI G.Rodriguez (1). DIFFIDATI Compper, Pasqual, Aquilani, Savic, Matri. INDISPONIBILI Pizarro (5 giorni), Anderson (5 giorni), Compper (5 giorni), Hegazi (7 giorni), Rossi (4 settimane), M.Gomez (4 settimane), Rebic (30 giorni), Pasqual (7 giorni). ALTRI nessuno 1 2.90 X 3.10 2 2.50 10 14 DARMIAN RODRIGUEZ 2 3 ILICIC 2 CUADRADO MATI FERNANDEZ PALOMBO MAXI LOPEZ MATRI MUSTAFI 29 14 36 I NUMERI 11 3 TORINO (352)CAGLIARI (4312) OGGI ORE 15 (12) 69 EL KADDOURI i precedenti tra Mihajlovic e Montella, entrambi in casa del serbo che sedeva sulla panchina della Fiorentina ed entrambi terminati in parità sul 22: FiorentinaRoma del 20 marzo 2011 e Fiorentina Catania del 22 ottobre successivo 30 25 20 GLIK VIVES PADELLI MEGGIORINI CERCI KURTIC DESSENA 15 IBARBO 27 5 VECINO CONTI 25 ROSSETTINI AVRAMOV 13 ASTORI 18 20 NENÉ 19 BOVO 23 11 27 5 PISANO 21 7 8 EKDAL MAKSIMOVIC AVELAR ARBITRO TOMMASI Assistenti MeliIori IV Paganessi Add Cervellera (1) Saia (2) PREZZI da 15 a 150 euro TV Sky Calcio 3 HD; Premium Calcio 4 Torino p. 39 Cagliari p. 32 PANCHINA 23 L. Gomis, 32 Berni, 29 Vesovic, 14 Gazzi, 4 Basha, 77 Tachtsidis, 8 Farnerud, 49 Aramu, 31 Gyasi. ALLENATORE Ventura. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI Gillet (16/08/2014), Immobile (1), Moretti (1). DIFFIDATI Cerci, Darmian, Kurtic, Padelli e Tachtsidis. INDISPONIBILI Barreto (2 giorni), Larrondo (7 giorni), Masiello (50 giorni), Pasquale (45 giorni). ALTRI Barreca. PANCHINA 1 Silvestri, 24 Perico, 29 Murru, 7 Cossu, 10 Ibraimi, 16 Eriksson, 9 Sau. ALLENATORE Lopez BALLOTTAGGI Avelar–Murru 6040%; Vecino–Eriksson 7030%; Dessena Cossu 6040%. SQUALIFICATI Pinilla (1). DIFFIDATI Avramov, Rossettini, Conti, Ibarbo. INDISPONIBILI Adryan (25 gg) ALTRI Carboni, Demontis, Bastrini, Oikonomou, Tabanelli, Del Fabro, Masia, Cabrera, Suella, Muroni, Solinas. 1 1.85 le reti realizzate in Serie A da Palombo, tutte con la Sampdoria; 9 di queste a Marassi X 3.20 2 4.60 0 le sconfitte di Pisano contro il Torino; un pareggio e 5 vittorie consecutive negli ultimi 5 precedenti NAPOLI (4231)JUVENTUS (352) OGGI ORE 20.45 (03) 26 31 GHOULAM 25 REINA 24 8 ALBIOL JORGINHO 88 Ventura, un punto per tenersi il Torino Giampiero Ventura, 66 anni LAPRESSE Ai box Ciro Immobile bloccato dal turno di squalifi ca, tocca ad Alessio Cerci pren dersi sulle spalle il peso dell’at tacco, una coppia inedita con Riccardo Meggiorini visto che Ventura, quando non ha schie rato dal primo minuto i gemel li del gol, ha impiegato «Meg gio» in coppia con Barreto. In fortunato Larrondo, indispo nibile Barreto reduce da influenza, in zona gol non ci sono alternative. E non c’è da stare allegri in casa granata a leggere il rendimento delle punte in campo oggi. Cerci contro la Roma ha dato segni di risveglio, ma come contro il Livorno ha mancato la porta. In corsa per una maglia azzur ra in Brasile, Alessio non può permettersi passi falsi. L’ulti mo gol, al pari di una presta zione sopra le righe, risale alla trasferta di Verona, sei partite fa quando Cerci ha firmato il gol numero 11, addirittura ze ro gol per Riccardo Meggiori ni, a secco dal 30 marzo 2013, l’ultima rete al Napoli. E’ an che vero che Riccardo detiene un record per la Serie A poco invidiabile, il giocatore con maggior subentri dalla pan china, 22 su 26 presenze. Un punto e il presidente Urbano Cairo annuncerà quanto deci so già da tempo, il prolunga mento del contratto per altri due anni per Gianpiero Ventu ra, lo staff tecnico e il ds Gianluca Petrachi. Qui Cagliari «Il Torino è una grande squadra che ha costru ito in casa la propria stagio ne». Diego Lopez fiuta la trap pola con Ventura, il tecnico del suo debutto a Cagliari. «Gioca no da tanto assieme e anche se gli ultimi risultati non sono stati positivi, sono difficili da affrontare». Dopo le sorprese col Verona (Cabrera e Ibraimi dal via, Cossu in panca e Sau in tribuna), col rientro di Conti e Dessena potrebbe rivedersi l’undici più solido. Previsti bal lottaggi in tutti i reparti. «Il presidente Cellino è al nostro fianco, nelle ultime settimane è sempre stato con noi e lo sarà anche l’anno prossimo. Il Lee ds? Io penso al Cagliari». BramardoFrongia © RIPRODUZIONE RISERVATA GIORNATA CLASSIFICA PUNTI JUVENTUS ROMA NAPOLI FIORENTINA INTER PARMA ATALANTA LAZIO MILAN SAMPDORIA VERONA TORINO GENOA UDINESE CAGLIARI CHIEVO BOLOGNA LIVORNO SASSUOLO CATANIA 81 67 61 51 48 47 46 42 42 40 40 39 39 35 32 27 26 24 21 20 G 30 29 30 30 30 29 31 30 31 30 30 30 30 30 30 31 31 30 30 30 PARTITE V N 26 3 20 7 18 7 15 6 12 12 12 11 14 4 11 9 11 9 11 7 12 4 10 9 10 9 10 5 7 11 7 6 5 11 6 6 5 6 4 8 P 1 2 5 9 6 6 13 10 11 12 14 11 11 15 12 18 15 18 19 18 CACERES LLORENTE 6 BONUCCI 1 ASAMOAH RETI F S 67 20 56 15 57 32 49 33 47 31 47 34 37 39 37 38 47 43 40 43 43 52 43 39 34 36 33 42 28 39 26 46 24 48 32 56 29 59 23 54 3 CHIELLINI Napoli p. 61 Juventus p. 81 PANCHINA 80 Doblas, 15 Colombo, 16 Mesto, 13 Bariti, 5 Britos, 2 Reveillere, 85 Behrami, 20 Dzemaili, 22 Radosevic, 14 Mertens, 19 Pandev, 91 Zapata. ALLENATORE Benitez. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Pandev, Dzemaili, Maggio, Mertens. INDISPONIBILI Rafael (stagione finita), Maggio (10 giorni). ALTRI Zuniga, Uvini. PANCHINA 30 Storari, 34 Rubinho, 33 Isla, 20 Padoin, 8 Marchisio, 9 Vucinic, 12 Giovinco, 38 Mattiello, 42 Penna. ALLENATORE Conte. BALLOTTAGGI LichtsteinerIsla 7030%, PirloMarchisio6040%, VidalPadoin 7030%, LlorenteGiovinco 6535% SQUALIFICATI Tevez (1) DIFFIDATI Llorente, Vidal. INDISPONIBILI Barzagli (10 giorni), Ogbonna (10 giorni), Peluso (6 giorni), Pepe e Quagliarella (da valutare) ALTRI nessuno. 1 2.80 X 3.30 2 2.45 1a rete italiana di Henrique, che conferma una tradizione: quando segna la sua squadra non perde LIVORNO (3421)INTER (352) DOMANI ORE 21 (02) 11 7 CASTELLINI 27 9 PAULINHO BIAGIANTI 23 1 2 MESBAH EMERSON BARDI VALENTINI UCHAMPIONS UPRELIMINARI CHAMPIONS UEUROPA LEAGUE URETROCESSIONE 9 SILIGARDI ROLANDO GUARIN 1 23 HANDANOVIC CAMBIASSO RANOCCHIA BELFODIL 26 35 13 19 21 24 BENASSI 33 8 PALACIO JONATHAN 88 ICARDI HERNANES 15 55 MBAYE NAGATOMO 5 JUAN JESUS ARBITRO CALVARESE Assistenti PadovanDobosz IV Grilli Add Rocchi (1) Borriello (2) PREZZI da 18 a 130 euro TV Sky Sport 1 HD, SuperCalcio HD e Calcio 1 HD; Premium Calcio HD PROSSIMO TURNO Sabato 5 aprile ChievoVerona (ore 18) (and. 10) InterBologna (ore 20.45 (11). Domenica 6 aprile, ore 15 LazioSampdoria (ore 12.30 (11) AtalantaSassuolo (02) CagliariRoma (00) CataniaTorino (14) FiorentinaUdinese (01) ParmaNapoli (ore 20.45) (10). Lunedì 7 aprile JuventusLivorno (ore 19) (20) GenoaMilan (ore 21) (11) MARCATORI 18 RETI Tevez (1 rigore, Juventus). 17 RETI Immobile (Torino). 14 RETI Rossi (5, Fiorentina); Higuain (4, Napoli). Livorno p. 24 Inter p. 48 PANCHINA 22 Anania, 37 Aldegani, 41 Duncan, 20 Emeghara, 14 Mosquera, 2 Piccini, 29 Borja, 17 Ceccherini, 3 Gemiti, 19 Greco, 77 Rinaudo. ALLENATORE Di Carlo. BALLOTTAGGI SiligardiGreco 7030%, BelfodilEmeghara 6040%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Emeghara, Bardi, Luci, Greco, Biagianti, Paulinho, Emerson. INDISPONIBILI Luci (stagione finita), Coda (tre giorni). ALTRI De Lucia. PANCHINA 12 Castellazzi,30 Carrizo, 14 Campagnaro, 4 Zanetti, 33 D’Ambrosio, 25 Samuel, 20 Botta, 10 Kovacic, 21 Taider, 17 Kuzmanovic, 11 R. Alvarez, 22 Milito. ALLENATORE Mazzarri BALLOTTAGGI RanocchiaSamuel 55 45%, HernanesR. Alvarez 6040%, NagatomoD’Ambrosio 5545%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI R.Alvarez, Cambiasso, Jonathan, Juan Jesus, Nagatomo, Palacio, Rolando, Taider. INDISPONIBILI Chivu (da valutare). ALTRI Mariga, Mudingayi. 1 4.10 X 3.50 2 1.85 6 2,45 «1X» Sassuolo «Il Sassuolo non ha niente da perdere contro la Roma. Bisogna crederci». Eusebio Di Francesco è tranquillo e la doppia chance «1X» è piazzata a 2,45 BUFFON POGBA 22 CALLEJON 19 ARBITRO ORSATO Assistenti TonoliniManganelli IV Di Liberatore Add Bergonzi (1) Gervasoni (2) PREZZI da 30 a 250 euro TV Sky Sport 1 HD, SuperCalcio HD e Calcio 1 HD; Premium Calcio HD 31 SQUADRE PIRLO 14 7 HENRIQUE a HAMSIK HIGUAIN 4 21 9 INLER 4 VIDAL OSVALDO 17 21 23 18 INSIGNE 33 FERNANDEZ CON IL CAGLIARI RINNOVO DI CONTRATTO A QUOTA 40 LICHTSTEINER 13 LE QUOTE 4 SAMPDORIA (433)FIORENTINA (4321) OGGI H 15 (12) LA GAZZETTA SPORTIVA i precedenti di Samuel contro il Livorno, tutti vittoriosi, due di questi in trasferta 2,80 Rafa ci crede La ricetta di Rafa Benitez per battere la Juventus: «Conta molto la testa e partire forte». L’«1» del Napoli a fine primo tempo è a 3,30, il successo finale a 2,80. 2,90 L’«1» di Sinisa «Vogliamo provare a vincerle tutte, anche se ci sono ostacoli come la partita con la Fiorentina». Sinisa Mihajlovic dà la carica alla Samp e l’«1» sui viola si gioca a 2,90. 14 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 30 MARZO 2014 SERIE A Politici e ultrà Prove di dialogo oltre le tessere Taccuino CALCIO A 5 WINTER CUP Oggi la finale In tv AstiRieti (m.cal.) E’ AstiRieti la finale della Winter Cup. A Bassano del Grappa, la squadra di Musti rag giunge la prima finale della sua sto ria battendo 31 i vincitori della Coppa Italia dell’Acqua&Sapone, mentre gli Orange superano ai rigori (1312) la Luparense. Calcio d’inizio alle 20, diretta su RaiSport 2. L’11 aprile incontro coi rappresentanti di Pd, Movimento 5 Stelle,Radicali e Fratelli d’Italia DONNE La curva della Sampdoria, tra le più attive nel dibattito LAPRESSE vatorio Nazionale Manifesta zioni Sportive. Oggi, infatti, un soggetto che ha regolarmente scontato il Daspo è costretto a disertare lo stadio per altri 5 anni qualora intervenga, una volta terminato il Daspo, una sentenza di condanna di primo grado per i medesimi fatti per cui anni prima era stato irroga to il provvedimento. In pratica si finisce per scontare due volte la condanna. Senza contare che ormai lo stesso strumento del Daspo fa acqua da tutte le parti. Nell’ultimo mese ne sono stati annullati 129 dai soli Tar di Liguria e Toscana, ma il con to ammonta ormai a migliaia con numerosissimi casi di asso luzione davanti ai tribunali pe nali, di annullamento da parte del Consiglio di Stato e della Corte di Cassazione e, in alcuni casi, con le questure e il mini stero dell’Interno condannati a pagare le spese legali. L’altro grande tema dell’incontro del prossimo 11 aprile riguarderà la Tessera del Tifoso. Mentre il Movimento 5 Stelle – nato dal web come l’anima movimenti sta degli ultras italiani si è su GIORGIO SPECCHIA Mai come quest’anno, in Italia, si è parlato e scritto di ul tras. Un universo composto da migliaia di tifosi che, complice la progressiva desertificazione degli stadi italiani, riesce a far sentire sempre più forte la pro pria voce. E non solo dalla cur va al campo... Un movimenti smo, alla maniera dei grillini, in grado di coagulare in alcune piazze il malcontento di tutta la tifoseria, o meglio di quelli che frequentano abitualmente gli stadi. Tra i bersagli le stesse società, in difesa delle quali è intervenuta venerdì la Lega calcio che, dopo gli attacchi a Lotito, minaccia di citare tutti per danni. Ma c’è anche chi si apre al dialogo. E così la stagione degli ultras 2.0, quella dei comuni cati web che intasano i siti del le curve, culminerà l’11 aprile, a Roma, vicino al Senato, con l’incontro tra i rappresentanti di una ventina di tifoserie e una delegazione bipartisan di politici. Ultras in corteo a Roma contro la Tessera del tifoso nel 2009 ANSA Faccia a faccia Da una parte i rappresentanti di Movimento 5 Stelle, Fratelli d’Italia, Pd e Ra dicali, dall’altra alcuni gruppi di Sampdoria, Atalanta, Bre scia, Milan, Udinese, Padova, Bologna, Napoli, Parma, Avel lino, Fiorentina, Genoa, Ascoli, Venezia, anche in questo caso tifoserie bipartisan, dalle di verse connotazioni politiche. All’incontro parteciperanno gli avvocati penalisti Giovanni Adami e Lorenzo Contucci, che ormai da anni passano intere giornate nei tribunali e nei Tar per far valere i diritti di miglia ia di tifosi colpiti da Daspo, il divieto di accesso agli stadi comminato dalle questure. Ordine del giorno Uno dei due grandi temi che verrà trattato nell’incontro romano tra tifosi ultras e politici riguarderà pro prio il Daspo. O, meglio, gli ar ticoli 8 e 9 della legge 41 del 2007 e la successiva interpre tazione che di essi hanno dato le determinazioni dell’Osser bito mostrato sensibile all’ap pello dei tifosi, forse non è un caso che, per ora, non ci sono state adesioni da parte dei le ghisti di Roberto Maroni. Ormai il fronte antitessera è decisamente aumentato, an che al di fuori delle curve. L’onorevole Mario Tullo e il se natore Marco Perduca, del Pd, hanno addirittura posto la que stione in diverse interrogazio ni parlamentari. Giovanni Ma lagò, presidente del Coni, tem po fa ha invece puntato l’indice contro il non trascurabile lato burocratico della vicenda: «Penso che la tessera del tifoso abbia fatto il suo tempo. Credo non sia possibile accettare che per colpa di poche persone ci sia una forte penalizzazione, in termini di complessità proce durali e burocratiche, a danno di un’intera comunità». Al di là degli schieramenti, la speranza dei tifosi è che si porti a termine la modifica de gli articoli 8 e 9 che, di fatto, non porrebbe fine alla tessera del tifoso, ma al progetto tesse ra voluto da Maroni. © RIPRODUZIONE RISERVATA Brescia inarrestabile Torres in Champions (f.sal.) La 25a giornata: Chia siellisScalese 40, FirenzePerugia 30, MozzanicaBrescia 03, Por denoneTavagnacco 01, Res Ro maNapoli 00, Riviera di Romagna Inter 31, ValpolicellaComo 01. Rinviata TorresVerona: oggi le sar de in Germania per il ritorno dei quarti di Champions, contro il Turbi ne Potsdam (ore 13, diretta Euro sport, andata 80 per le tedesche). QUESTA MATTINA A PRATO Nasce il primo campo da gomme riciclate Oggi a Prato (centro sportivo di via Roma), saranno inaugurati 4 campi di calcetto e tennis realizzati con pneumatici riciclati. L’operazio ne è stata condotta da Ecopneus, società di recupero degli pneumati ci, specie quelli disseminati nella Terra dei Fuochi in Campania. SKY PER NAPOLIJUVE Pippo Baudo ospite Pippo Baudo, tifoso del Cata nia e della Juventus, sarà l’ospite d’onore di «Stop&Gol», su Cielo alle 22.45. Commenterà il posticipo Na poliJuve. (%! +'-'&, "! #'*&'$'-$!,) $. 1##! (12 /?+<0; 0)1! -!(%'%-% +)5 *)1 +3.-*0"12% ,12)+ % 3.5)+ &%55% *)% +/).&-% !2 *%301 -%.5%4 &! %" &! %(#' %$ &! &! %$ 5#0>9#0 /?+<0;* -==98%=9 ,-61+ -.:73 !02 &?%' #"%;0;;9 ? 9%9$90 0 =9"#0>? /?+<0; 1)(&0=9#402?>; DOMENICA 30 MARZO 2014 l’Avventuroso premio Piolets d’Or alla Ilatolcarriera, giustamente intito al più grande alpinista caratterizza certe vie degli Ottomila oggi. Ve niva ancora concesso un solo permesso a sta gione per la singola montagna. Si era soli non soltanto in parete, ma anche nell’intera zona. Così si sapeva dall’inizio che non c’erano pos sibilità di ricevere aiuto in caso di problemi. Allora si cercavano nuove vie. È stato il perio do più bello sugli 8000. Meglio di quello delle prime ascensioni degli Anni 50, perché non c’erano più i nazionalismi a spingere per la conquista. Roskelley, che fa l’imprenditore agricolo nella sua farm e si è anche impegnato come politico a livello locale, ha scalato con forti classico di sempre, Walter Bo natti, va oltre oceano. Sono molto felice che quest’anno gli organizzatori di Chamonix e Courmayeur lo abbiano asse gnato allo statunitense John Roskelley. La sua è una eccezionale carriera, in qualche modo parallela alla mia. L’ho incontrato negli Anni 70 in Himalaya. In quell’epoca ci si conosceva tutti, perché eravamo pochi sulle più alte montagne della Terra. Non c’era la pista che NapoliJuve visto da Garella laPuntura gli azzurri saranno determinanti in una serata speciale come questa. I giocatori di Benitez vorranno certamente dimostrare di essere al l’altezza della capolista nonostante il divario in classifica e lo scudetto ormai prossimo della Juventus. I venti punti che ci sono tra le due squadre sono però frutto più della straordinaria stagio ne dei bianconeri che non dei limiti del Napoli. Anzi, sulla falsariga di quanto di buono è stato fatto nel recente passato, il Napoli si è ripetuto ad alti livelli e sono convinto che vincerà la coppa Italia. La stagione della squadra di Beni tez va dunque giudicata positivamente, consi derando anche quello che è stato il cammino f L’Inter e gli arbitri: Thohir non sa se ridere o piangere, Mazzarri non ha mai avuto dubbi. europeo degli azzurri. NapoliJuventus, però, è l’occasione per impreziosire l’annata con un risultato di prestigio e nel contempo regalare ai tifosi una soddisfazione particolare. Questa sfida, infatti, è addirittura più impor tante di una finale, almeno lo è per i napoleta ni. E’ la madre di tutte le partite e posso imma ginare come la gente abbia caricato i giocatori negli ultimi giorni. Succedeva anche ai miei tempi. Prima dell’era di Maradona battere la Juve significava salvare la stagione, ma poi non accadeva quasi mai perché allora come og gi i bianconeri erano una vera e propria coraz zata. Da qualche anno a questa parte, per fortuna, le cose sono cambiate perché il Napoli ha con quistato due scudetti e da quando è tornato in A è stato spesso in lotta per il titolo con i bian coneri. In campo ci saranno tanti giocatori di assoluto valore. Uno come Higuain, ad esem pio, sono convinto che potrà lasciare la sua im pronta sul match, complice anche l’assenza di Tevez della quale vorrà in qualche modo ap profittare. Sarà una bella sfida anche tra i due portieri, anzi come spesso accade potranno risultare de cisivi. Reina è un mio vecchio pallino: copre be ne la porta e poi è bravissimo con i piedi quan do c’è da rilanciare l’azione. Para con tutte le parti del corpo, un po’ come facevo io. Buffon è ancora tra i cinque migliori interpreti del ruolo al mondo, è unico per la capacità di essere sem pre concentrato in ogni partita. Probabilmente questo è il segreto della sua grande carriera. A proposito di portieri, non c’entra con Na poliJuventus, ma secondo me Scuffet è l’erede di Gigi. Claudio Garella, 58 anni. Con la maglia del Napoli laVignetta DI STEFANO FROSINI IL CINGUETTIO DEL GIORNO ANTONIO FLORO FLORES Calciatore del Sassuolo Dopo aver visto il piccolo Francesco, abbiamo seguito quello che dettava il cuore. Sono padre prima che calciatore, non un eroe! © RIPRODUZIONE RISERVATA @FloroFlores83 ROMAIN GROSJEAN IL FASCINO DI UN DERBY ITALIANO CHE SFIDE CON PLATINI E MARADONA l mio racconto di JuveNapoli potrebbe ini Ie Diego ziare e finire con due nomi: Michel Platini Armando Maradona. Due campioni che hanno fatto innamorare tutti. Diversi co me ruolo ma simili nella capacità di stregare compagni e avversari. E, soprattutto, di deci dere le partite con le loro invenzioni. Michel sentiva in maniera particolare que sto «duello». La settimana di avvicinamento al Napoli la viveva con un’intensità speciale. Aveva sempre la battuta pronta. Per quanto riguarda Diego, invece, non saprei dove tro vare nuovi aggettivi. Lui era unico. Ho ancora stampato davanti agli occhi un gol che ci se gnò su punizione. Ancora oggi non riesco a capire come abbia fatto a far entrare quel pal lone in rete. Non c’era spazio… Il nostro Ju veNapoli era una specie di derby italiano. Il Antonio Cabrini, 56 anni, con la maglia della Juve RCS © RIPRODUZIONE RISERVATA Non solo calcio A CURA DI FAUSTO NARDUCCI Fax: 0262827917.Email: [email protected] CappelliniLanotte L’oro mondiale per aprire un ciclo Anna e Luca e poi il bronzo dell’immensa Kostner: che giornata per il nostro Ghiaccio TwitTwit NapoliJuve visto da Cabrini di ANTONIO CABRINI compagni come Jim Bridwell, Stephen Vena bles, Jeff Lowe e Charlie Porter, recentemente scomparso. Ha salito il K2 per una via nuova lungo la parete Est, anche se la sua più grande impresa è forse la prima del Makalu lungo il Pilastro Ovest, completata in solitario nel 1980. Già la sua prima esperienza sugli 8000 era stata notevolissima: la salita del Dhaulagi ri lungo la Cresta NordEst. Ma la sua lunga carriera è arricchita anche dalle prime di montagne fra i 6000 e i 7000 metri come Nan da Devi, Uli Biaho, Gran Torre del Trango, Gaurishankar, Cholatse e Taboche. di ROBERTO PELUCCHI VINCERA’ LA SQUADRA DI BENITEZ HA PIU’ MOTIVAZIONI DEI RIVALI Napoli batterà la Juve, ne sono assoluta Iperlmente certo. E’ la legge non scritta del calcio la quale prevalgono le motivazioni, che per 15 PIOLETS D’OR MERITATO A ROSKELLEY UN’IMPRESA IL MAKALU IN SOLITARIO di REINHOLD MESSNER di CLAUDIO GARELLA LA GAZZETTA SPORTIVA Pilota di F.1 con la Lotus nord contro il sud. Il confronto tra due modi di giocare. Era un derby anche a Torino che a quei tempi aveva integrato nel suo tessuto so ciale tanti napoletani che erano saliti in Pie monte in cerca di lavoro. E magari lo aveva trovato proprio all’interno del mondo Fiat. Avevano cambiato città ma il cuore calcistico era rimasto legato a Diego Maradona e credo di poter dire al Napoli più forte di tutti i tem pi. Naturalmente JuveNapoli non era solo Platini contro Maradona. In ogni angolo del campo c’erano duelli di altissimo livello. Il mio amico Zibi Boniek quando affrontava i partenopei diventava «bello anche di gior no». E noi difensori dovevamo guardarci da un altro fenomeno di nome Careca. Come si dice oggi: un vero topplayer. Solo per il Trap anche questa era una parti ta come le altre. Lui era carico a mille contro qualsiasi avversario. Certo, buttando giù queste righe per la Gazzetta mi rendo conto di cosa era a quei tempi il calcio italiano. La Serie A ospitava i campioni più forti del mon do. E JuveNapoli era un momento speciale del torneo ma non certo l’unico. C’erano altre grandi formazioni e altre stelle di prima grandezza. La sfida di oggi vede la squadra di Conte ormai con lo scudetto in pugno. Un trionfo meritato. C’è da restare a bocca aperta pen sando che Buffon e compagni potrebbero ar rivare a vincere il titolo con ben cento punti. Spero di assistere a una grande partita. An che stavolta al San Paolo ci saranno tanti grandi protagonisti. Una giornata positiva per noi, e una bel disegno ricevuto da un fan giapponese @RGrosjean CRISTIANO RONALDO Calciatore del Real Madrid Grande giorno di riprese di # vogue con @ mariotestino @Cristiano GIUSEPPE ROSSI Calciatore della Fiorentina La squadra a Genova e io a Firenze ad allenarmi... non vedo l’ora di tornare a giocare... Forza Viola @GiuseppeRossi22 © RIPRODUZIONE RISERVATA Anna Cappellini, 27 anni e Luca Lanotte, 28 col tricolore LAPRESSE oro servito a colazione da L’ Anna Cappellini e Luca La notte è come una zolletta di zuc chero nel cappuccino, come un’extradose di marmellata nel la brioche. Per noi appassionati di sport olimpici è una di quelle notizie — infilata fra un tele giornale del mattino e quei pro grammi televisivi del sabato che vogliono farti capire che oggi sei in un giorno feriale (e per molti non lavorativi) — che ti fa co minciare bene la giornata. Poi arriva l’orario di pranzo e scopri che neanche una caduta impedi sce alla ben più quotata Carolina Kostner di scendere dal podio su cui l’avevamo lasciata a Sochi e capisci che è proprio un sabato speciale. Anche se a Saitama si tratta di un Mondiale postolimpico, quindi con qualche assenza in più e qualche motivazione in meno, possiamo dire che l’oro e il bronzo a distanza di quattro ore e mezzo hanno incorniciato una delle più importanti giorna te di sempre della figura azzur ra. Nella danza erano assenti gli statunitensi DavisWhite e i ca nadesi VirtueMoir, cioè l’oro e l’argento di Sochi. Ma stiamo parlando di due ritiri definitivi e quindi tutto può farci pensare che Anna e Luca, i due pattinato ri comascomilanesi che in otto partecipazioni iridate hanno scalato le vette del mondo, ab biano buone possibilità di resta re i numeri uno ancora a lungo, ben oltre il sesto posto olimpico di Sochi. Significativo ritrovarli qui ri spettivamente a 27 e 28 anni, curioso ricordare quel servizio preolimpico di Sportweek, il no stro settimanale, in cui sotto il ti tolo: «L’intreccio di...ghiaccio» si raccontava la storia d’amore fra Anna e Ondrej Hotarek, che fa coppia d’artistico con Stefania Berton (qui noni, miglior risul tato azzurro iridato). E così si può anche fantasticare su come Anna e Luca, dopo una breve storia insieme da ragazzi, possa no aver pattinato in così grande sintonia e maestria, con il cuore occupato da un partner diverso (Luca è fidanzato con Eve, an che lei ex pattinatrice) da quello con cui sono saliti sul gradino più alto del podio. Nessuna sorpresa comunque, visto che è quello che succede a tanti pattinatori ed è successo anche a Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio che con l’oro di Vancouver 2001 avevano aperto la strada al successo della nostra scuola della danza. An che loro erano seguiti da Paola Mezzadri, l’allenatrice che oggi al Forum di Milano sforna mira coli a ritmi periodici. Anche lo ro, come hanno fatto ieri Anna e Luca, capaci di incantarti in pi sta con le figure e poi al microfo no con le parole. Sì, perché Cap pellini e Lanotte ieri mattina, dopo aver vinto l’oro, hanno sa puto raccontarlo, riviverlo, vivi sezionarlo ai microfoni della Rai con un linguaggio televisivo sco nosciuto a molti sportivi e poi sono stati ancora più bravi a commentare le evoluzioni di Ca rolina e delle sue avversarie. Già, Carolina: non sappiamo se quella di ieri è stata la sua ulti ma esibizione competitiva ma non sarebbe giusto seppellire il suo bronzo sotto l’oro della dan za. Caduta e avversari mancanti a parte, la sua impresa non vale molto meno di quella di Sochi, anche se il libero non ha avuto la perfezione del corto di giovedì. Pensateci: Carolina rischia di la sciarci alla stessa età (classe ‘87) in cui la sua coetanea Anna si af faccia ai vertici mondiali. Se non è una staffetta poco ci manca. © RIPRODUZIONE RISERVATA 16 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 30 MARZO 2014 MONDO INGHILTERRA milanista Flamini: l’assist è di Podolski. Il tedesco cerca il bis, ma Hart devia il tiro a botta sicura del tedesco. Szc zesny trema solo un paio di volte, ma le occasioni di Dzeko e Yaya Touré sono fi glie della casualità. Il vero spettacolo è il tifo del popolo dei Gunners. «Come on», ur lano, alla ricerca del succes so, ma poi applaudono il pa reggio. Il City vince solo la sfida del possesso palla, van to del calcio di Wenger: 52% a 48%. Avanti così e tutti al pub a bere una pinta. Pelle grini è perplesso: «Non so se la parola delusione sia quella giusta per indicare il mio sta to d’animo. Abbiamo con quistato quattro punti in ca sa di avversari come Man chester United e Arsenal, ep pure sembra che non sia bastato». La vera sfida, a questo punto, sarà Liverpo olManchester United, il 13 aprile. Scivola il Chelsea E l’Arsenal frena il Manchester City Sorpresa Crystal Palace, autorete di Terry All’Emirates Flamini pareggia il gol di Silva Chelsea Sull’altro versante di Londra, il sole della pri mavera inglese – ieri 18 gra di nella capitale britannica – scalda il Crystal Palace e fiacca il Chelsea. Manca Eto’o, infortunato, al centro dell’attacco e Torres corre a vuoto. L’autogol di Terry, un colpo di testa da centravanti vero, ammutolisce Cech. Mourinho accusa il colpo. La sua reazione più veemente è quando si innervosisce con un raccattapalle che perde tempo. Speroni è bravissimo sui tiri di Hazard e dello stes so Terry. Jerome colpisce il palo, tanto per ribadire che il Palace non si tira indietro nella battaglia. A fine parti tail tecnico portoghese am mette: «A questo punto, di pendiamo dai risultati degli altri. Il Crystal Palace ha me ritato la vittoria perché ha giocato con lo spirito di chi lotta per sopravvivere. Noi siamo mancati in diversi giocatori. Le sconfitte in casa di Stoke, Aston Villa e Palace dimo strano che soffria mo questi av versari. Che cosa ho detto al raccattapalle? Temevo che Azpilicueta potesse avere una brutta reazione. Il problema è a monte. Bi sogna far capire ai gio vani che non ci si comporta così». David Silva segna il gol che porta in vantaggio il Manchester City sul campo dell’Arsenal ACTION IMAGES ARSENAL MANCHESTER CITY 1 1 PRIMO TEMPO 01 MARCATORI Silva (MC) al 18’ p.t., Flamini (A) all’8’ s.t. ARSENAL (4231) Szczesny 6; Sagna 6, Mertesacker 6, Vermaelen 6, Gibbs 5; Arteta 6, Flamini 7; Rosicky 7, Cazorla 7, Podolski 6,5 (dal 34’ s.t. OxladeChamberlain s.v.); Giroud 5 (dal 39’ s.t. Sanogo s.v.). PANCHINA Fabianski, Jenkinson, Bellerin, Kallstrom, Gnabry. ALLENATORE Wenger 6. ESPULSI nessuno. AMMONITI Rosicky per gioco scorretto. MANCHESTER CITY (4231) Hart 6; Zabaleta 6, Kompany 6, Demiche lis 6, Clichy 5,5; Yaya Touré 6, Fernan dinho 6; Navas 6 (dal 19’ s.t. Milner 6), Sil va 6, Nasri 5,5 (dal 35’ s.t. Javi Garcia s.v.); Dzeko 6 (dal 39’ s.t. Negredo s.v.). PANCHINA Pantilimon, Lescott, Kolarov, Jovetic. ALLENATORE Pellegrini 6. ESPULSI nessuno. AMMONITI Yaya Touré, Kompany, Silva e Javi Garcia per gioco scorretto. ARBITRO Dean 6,5. NOTE spettatori 60.060. Tiri in porta 46. Tiri fuori 45. Angoli 67. In fuorigioco 20. Recu peri: p.t. 2’; s.t. 3’. DAL NOSTRO CORRISPONDENTE STEFANO BOLDRINI LONDRA E il vincitore è...il Liver pool. O almeno così dovreb be essere, Tottenham per mettendo oggi ad Anfield. La giornata londinese, che po trebbe chiarire molte cose al vertice della Premier, ag giunge fumo al fumo. Il caos, invece di diminuire, aumen ta: il Chelsea rimedia l’enne sima legnata con una squa dra di piccolo cabotaggio – l’orgoglioso Crystal Palace , mentre ArsenalManchester City finisce in parità. Mora le: la classifica è una classica fila indiana, con i Blues in vetta, il Liverpool secondo, il City che resta terzo, l’Arsenal che si rimette in piedi dopo una settimana horror. Gunners L’Arsenal ribadi sce un concetto: è una delle squadre più imprevedibili del pianeta. Perde 06 il der by con il Chelsea e poi ferma il Manchester City, che ha FRANCIA UN RIGORE DI MONGONGU PIEGA RANIERI Monaco, brutto k.o. con il piccolo Evian Oggi tocca al Lione ALESSANDRO GRANDESSO PARIGI Dopo l’indigestione di gol in coppa di Francia, con il 60 al Lens (Serie B) ai quarti, rimane a secco il Monaco di Claudio Ranieri. Astinenza che costa una sconfitta scomo da sul campo dell’Evian (che lotta per la salvezza), che ma gari non rimette in discussio ne il secondo posto (+9 sul Lilla, in campo oggi), ma rega la altri tre punti al Psg, ormai leader con 13 lunghezze di vantaggio. A decidere la parti ta è un rigore dell’ex Mongon gu al 41’ della ripresa, dopo una gara povera di emozioni. Lione in emergenza E stasera tocca al Lione, prossimo av versario della Juventus in Eu ropa League. La squadra di Remi Garde, quinta, è in piena emergenza infortuni. In infer meria i difensori M. Lopes, Bi sevac, Umtiti e i centrocampi sti Fofana, Grenier e pure il panchinaro Dabo. Così diven ta un rebus la sfida con il St Etienne. Un derby secondo il dizionario calcistico francese, privo di stracittadine pure, ma ricco di appuntamenti regio nali e provinciali. Le due città distano una cinquantina di chilometri e quest’anno si con tendono il terzo posto in clas sifica (che vale i preliminari di Champions), per ora occupato dal Lilla. Sugli ultimi dieci confronti a Lione, il St. Etien ne si è imposto una sola volta (2010, 01). L’anno scorso finì 11. Al vantaggio di Zouma, replicò l’ex rossonero Gour cuff, di nuovo disponibile, an che in vista Juve. © RIPRODUZIONE RISERVATA appena maramaldeggiato all’Old Trafford. Si presenta no 60.060 anime inquiete al l’Emirates e accade quello che non ti aspetti, dopo le re centi disavventure: il popolo sostiene la squadra e palpita. Anche quando viene aggre dito dal primo secondo, da un City che cerca di replicare il copione dell’Old Trafford – piazzare subito i colpi del k.o. , i fans dell’Arsenal can tano. I Gunners sono colpiti e affondati da un gol quasi casuale di David Silva, che ha però il merito di avviare l’azione. Dzeko, ispirato dal lo spagnolo, colpisce il palo. Il pallone carambola verso Silva ed è 10 per il City. La squadra di Pellegrini non ha però lo stesso spirito, o forse la stessa birra in corpo, del derby stravinto martedì se ra. L’Arsenal riemerge e nella ripresa il copione è rovescia to. Cazorla avverte Hart, che respinge d’istinto. Il messag gio non viene colto dal Man chester City e dopo un minu to, ecco il pareggio dell’ex 4 LIGUE 1 31o TURNO S RISULTATI Ieri Sochaux Marsiglia 11; Ajaccio Tolosa 22; Evian Monaco 10; Nantes Bordeaux 00; Montpellier Valenciennes 00; Reims Lorient 11. Oggi RennesBastia; LillaGuingamp; Lione St. Etienne; Venerdì NizzaPsg 01; CLASSIFICA (prime posizioni) Psg 76 Monaco 63 Lilla 54 St. Etienne 51 Lione 48 Marsiglia 45 4 PREMIER 32o TURNO S RISULTATI Ieri Man. United Aston Villa 41; Crystal Palace Chelsea 10; Southampton Newcastle 40; StokeHull 10; Swansea Norwich 30; Wba Cardiff 33; Arsenal Man. City 11. Oggi FulhamEverton; Liverpool Tottenham; Domani Sunderland West Ham CLASSIFICA (prime posizioni) Chelsea 69 Liverpool 68 Man. City 67 Arsenal 64 Everton 57 Tottenham 56 Man.United 54 Southampton 48 Newcastle 46 S Wayne Rooney attaccante 28enne del Manchester United AFP © RIPRODUZIONE RISERVATA AEREO SU OLD TRAFFORD «VIA IL TECNICO» Moyes nel mirino Ma poi lo United cala il poker DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA Mille euro davvero volati via. La protesta di un gruppo di tifosi del Manchester United, che hanno noleggiato un aereo per mostrare nel cie lo dell’Old Trafford lo striscione con la scritta «Wrong one, Moyes out» («Quello sbagliato, Moyes via»), è stata fischiata dalla maggioranza del popolo dei Red Devils e ha portato fortuna all’uomo del presunto grande errore di Fergu son, lo scozzese David Moyes: il 41 sull’Aston Villa chiude una settimana pirotecnica. Il velivo lo ha sorvolato lo stadio dello United nel primo quarto d’ora ed è stato proprio in quel momento che Westwood, su punizione, ha portato in van taggio il Villa. Wayne Rooney, migliore in cam po, ha guidato la riscossa e al 20’, quando l’aereo stava rientrando alla base, il centravanti ha fir mato, con una zuccata, l’11. Rooney ha conces so il bis allo scadere del primo tempo su rigore – Mata atterrato in area da Bacuna , poi nella ri presa lo stesso Mata 1o gol con lo United ed Hernandez hanno permesso a Moyes di rifiatare. Benteke ha avuto tra i piedi il pallone per riapri re il discorso sul 21 per lo United, ma il belga ha steccato. Soldi buttati L’allenatore scozzese ha applau dito ed è stato applaudito dopo il fischio finale. La stragrande maggioranza dei tifosi ha intonato più volte il suo nome. Dopo gli incubi recenti, l’Old Trafford ha ritrovato la sua dimensione di teatro dei sogni. Civile e ironico il commento di Moyes: «Rispetto tutte le opinioni, ma credo che sarebbe stato meglio utilizzare quel denaro do nandolo all’associazione di solidarietà di Darren Fletcher». Il noleggio è costato 840 sterline. I ti fosi hanno fatto una colletta per pagare la com pagnia aerea. Non è una cifra enorme, ma Moyes ha ragione: visti i tempi, meglio utilizzare per iniziative più nobili quel denaro. © RIPRODUZIONE RISERVATA MANCHESTER UNITEDASTON VILLA GERMANIA PARI CON L’HOFFENHEIM, L’EX PRESIDENTE IN TRIBUNA Bayern, c’è anche Hoeness Ma si rompe Thiago Alcantara GIANLUCA SPESSOT Uli Hoeness è tornato allo stadio per la prima volta (e forse l’ultima prima del carcere?) dopo la condanna del 13 marzo scorso. Non è stato un sabato di festa per l’ex presidente. Prima ha dovuto leggere le indiscrezioni di «Fo cus», secondo cui avrebbe evaso le tasse per oltre 30 milioni anzi ché i 28,5 emersi al processo. Poi ha visto il contrasto fra Volland e Alcantara nel quale lo spagnolo ha avuto la peggio: la prima dia gnosi parla di una rottura parzia le del legamento del ginocchio si nistro. Il centrocampista dovrà essere operato: per capire se il suo Mondiale è in pericolo si do vrà attendere la tac di oggi. Il Bayern, con la testa già all’Old Trafford (martedì l’andata dei quarti di Champions) e rimaneg giato, pareggia con l’Hoffenheim. Vantaggio di Modeste, poi ribal tano Pizarro (doppietta) e Shaqi ri. Una gran punizione di Saliho 41 MARCATORI Westwood (AV) al 13’, Rooney (MU) al 20’ e su rigore al 45’ p.t.; Mata (MU) al 12’, Hernandez (MU) al 45’ s.t. MANCHESTER UNITED (4231) De Gea 6; Rafael 6 (dal 1’ s.t. Carrick 5,5), Jones 6, Vidic 5,5, Buttner 5,5; Fletcher 6, Fel laini 6; Young 6, Mata 6,5, Kagawa 6 (dal 23’ s.t. Januzaj 6,5); Rooney 7 (dal 30’ s.t. Hernandez 6,5). PANCHINA Amos, Gig gs, Nani, Welbeck. ALLENATORE Moyes 6,5. ASTON VILLA (4231) Guzan 5,5; Bacuna 5, Vlaar 5, Clark 5, Bertrand 5; Delph 6, Westwood 6,5; Albrighton 7 (dal 33’ s.t. Lowton s.v.), Weimann 6, Agbonlahor 5 (dal 26’ s.t. Tonev 5,5); Benteke 5. PANCHINA Robinson, Bennett, Sylla, Steer, Holt. ALLENATORE Lambert 5,5. ARBITRO Atkinson 6,5. NOTE spettatori 75.368. Ammoniti Rafael, Buttner, Bacuna, Bertrand, Clark e Lowton. Taccuino BRASILE/1 Pelè: «Io morto? Farete i conti con me» «Tanta gente si è spaventa ta, la mia famiglia anche, ma dovranno fare i conti con me ancora per molto tempo». Così Pelè ha commentato la falsa notizia della sua morte lanciata tramite twitter dal programma «New Day» della CNN. O’Rei com pirà 74 anni il prossimo 23 otto bre. BRASILE/2 Operaio muore allo stadio di San Paolo vic e Firmino fissano il risultato sul 33. È il primo pari del Bayern in Bundesliga dal 5 ottobre 2013. © RIPRODUZIONE RISERVATA 28a GIORNATA Venerdì SchalkeHertha 20. Ieri BayernHoffenheim 33, Leve rkusenEintracht B. 11, StoccardaBo russia Do. 23, WolfsburgEintracht F. 21, MainzAugsburg 30, FriburgoNorimber ga 32. Oggi Borussia Moenc.Amburgo, HannoverWerder. CLASSIFICA (prime po sizioni) Bayern 78; Borussia Do. 55; Schalke 54; Leverkusen 48; Wolfsburg 47; Mainz 44; Borussia Moenc. 42; Augsburg 39; Hoffenheim, Hertha 36. Uli Hoeness, firma autografi prima della partita tra Bayern e Hoffenheim REUTERS SAN PAOLO Un operaio è morto dopo essere caduto nel cantiere dello stadio che ospiterà la gara di apertura della Coppa del Mondo 2014 a San Paolo. Fabio Hamilton da Cruz, la cui età non è stata comunicata, è caduto da circa 8 metri mentre cercava di installare sediolini temporanei nello stadio Itaquerao. Lo ha annunciato l’impresa edile Fast Engenharia in un comunicato. Secondo i vigili del fuoco, invece, l’operaio sarebbe caduto da una altezza di circa 15 metri. DOMENICA 30 MARZO 2014 LA GAZZETTA SPORTIVA 17 # MONDO SPAGNA LIGA 31a GIORNATA TRIS DI STELLE DIEGO COSTA, MESSI E RONALDO A SEGNO Luis Enrique, che colpaccio Battuto il Siviglia 1 2 3 BARCELLONA REAL MADRID PRIMO TEMPO 10 MARCATORI Cristiano Ronaldo al 15’ p.t.; Carvajal al 10’, Bale al 23’ e al 25’, Morata al 33’ s.t. Diego López 6; Carvajal 6,5, Pepe 6, Ser gio Ramos 6,5, Coentrao 6,5; Illarramen di 6 (dal 17’ s.t. Isco 6), Xabi Alonso 6, Di María 7,5 (dal 25’ s.t. Casemiro 6); Bale 7, Benzema 5,5 (dal 28’ s.t. Morata 6,5), Cri stiano Ronaldo 7. PANCHINA Casillas, Varane, Nacho, Mar celo. ALLENATORE Ancelotti 7. RAYO VALLECANO (4231) Rubén 5; Arbilla 4,5, Zé Castro 4,5, Borja López 4, Rat 5; Saúl 5, Trashorras 6; Iago Falque 5, Bueno 5 (dal 14’ s.t. Jonathan Viera 5), Rochina 5 (dal 25’ s.t. José Car los 6); Larrivey 5,5 (dal 25’ s.t. Longo 5). PANCHINA Cobeño, Nacho, Baena, Lass. ALLENATORE Jemez 5. ARBITRO Delgado Ferreiro 6. NOTE spettatori 65.000 circa. Ammonito Carvajal (RM). Tiri in porta 72. Tiri fuori 55. Angoli 34. In fuorigioco 20. Recuperi: p.t. 0’; s.t. 2’. 1 Il gol di Diego Costa all’Athletic AFP 2 Il rigore di Leo Messi che decide il derby di Barcellona REUTERS 3 L’esultanza di Cristiano Ronaldo dopo la rete al Rayo AP ATHLETIC BILBAO ATLETICO MADRID LA CORSA AL TITOLO GIORNATA PER GIORNATA ATLETICO 5 0 REAL MADRID (433) RISULTATI Ieri Espanyol Barcellona 01; CeltaSiviglia 10; AthleticAtletico 12; Real MadridRayo 50. Oggi Valladolid Almeria (12); OsasunaReal Sociedad (17); VillarrealElche (19); ValenciaGetafe (21). Domani GranadaLevante; BetisMalaga. CLASSIFICA Atletico 76; Barcellona 75; Real Madrid 73; Athletic 56; Siviglia 50; Real Sociedad 49; Villarreal 48; Espanyol, Valencia 40; Levante 37; Celta 36; Granada 34; Rayo 33; Malaga 32; Elche 31; Almeria 30; Osasuna 29; Getafe 28; Valladolid 27; Betis 22. In MAIUSCOLO le partite in trasferta REAL MADRID RAYO VALLECANO 32ª 5 aprile Villarreal 33ª 12-13 aprile GETAFE 34ª 19 apr.-7 mag. Elche 35ª 27 aprile VALENCIA 36ª 4 maggio LEVANTE 37ª 11 maggio Malaga 38ª 18 maggio BARCELLONA Molto facile Betis GRANADA Athletic Bilbao (7-5) VILLARREAL Getafe ELCHE A. Madrid Impegnativa REAL SOCIEDAD Almeria VALLADOLID (7-5) Osasuna Valencia CELTA Facile Difficile Espanyol Molto difficile GDS AtleticoBarçaReal, è una corsa tra fenomeni Rigore di Messi, ai blaugrana il derby con l’Espanyol. Simeone rimonta a Bilbao con Diego CostaKoke. Abbuffata Real col Rayo DAL NOSTRO CORRISPONDENTE FILIPPO MARIA RICCI @filippomricci MADRID E la lotta continua. In un sabato grasso di emozioni, erro ri, gol, tensione, intensità e po lemiche le prime 3 della Liga giocano e vincono. In ordine cronologico: solido 10 del Barça a Cornellà nel derby, ar rembante 21 dell’Atletico a Bil bao con l’Athletic, agitato e bal samico 50 del Real in casa col Rayo nel derby minore di Ma drid. I soliti noti Tutto immutato in vetta, con Simeone a +1 su Mar tino e +3 su Ancelotti: alla fine mancano 7 partite col sipario che calerà con un appetitoso BarçaAtletico (che intanto mar tedì se la vedranno nell’andata dei quarti di Champions). Le grandi vincono, i grandi segna no: in gol Ronaldo, Costa e Mes si, con la classifica del Pichichi così snocciolata: 28, 25, 23. Per Cristiano 44 reti in 40 gare sta gionali, per Leo 36 in 36, per Diego 33 in 43. Ronaldo a segno da 10 gare di fila, nazionale compresa; Messi decisivo; Costa trascinatore dei suoi e sabotato re dell’imberbe difesa basca. Derby rovente Polemiche si diceva. L’Espanyol si è sentito pregiudicato, «Non so se c’è ma teriale a sufficienza per parlare tanto dell’arbitro», ha detto Martino a fine partita. E non ha torto. L’Espanyol ha chiesto un rigore per una manata di Ma scherano a Javi Lopez, l’arbitro non ha fischiato ma il fallo era fuori area. Clos Gomez ha inve ce concesso al Barça il decisivo il Superclasico penalty al 75’ per un fallo di ma no di Javi Lopez su una giocata di Neymar. Il fallo c’è, quelli del l’Espanyol dicono che è prece duto da un mani del brasiliano, che ripetizioni da vari angoli e ingrandimenti non chiariscono. E nulla da dire anche sull’espul sione del portiere Casilla per una parata su Messi fuori area, col solito Javi Lopez che finisce in porta. Restano invece i 3 pun ti per il Barça che si è portato via il quinto derby di fila (0 gol in cassati). Pinto non ha fatto dan ni, Iniesta acciaccato e fonda mentale visto lo stato di forma in questo rush finale ha riposato a lungo, Neymar ha sbagliato parecchio, su tutto un gol a por ta vuota da pochi metri, ma an cora un volta come già nel Clasi co si è procurato un rigore im portante. E poi Messi: a segno da 5 partite, 9 reti totali, 22 nel 2014: ieri intermittente ma an che implacabile. Anche se nel primo tempo ha avuto una nuo va crisi e i soliti conati di vomito. Mistero. Cuore, acciaio, Atletico È ve ro che San Mames, nella vecchia e nuova versione, incute sempre un certo timore però è altrettan to certo che questo Atletico non ha paura di niente. Un po’ come il Cholo. La squadra di Simeone era stata la prima a violare il nuovo stadio dell’Athletic (dopo 12 partite), ieri ha concesso il PRIMO TEMPO 11 MARCATORI Muniain (AB) al 6’, Diego Costa (AM) al 22’ p.t.; Koke (AM) al 10’ s.t. ATHLETIC BILBAO (4231) Iraizoz 7; Iraola 5, San José 4,5, Laporte 4, Balenziaga 5; Iturraspe 4,5, Mikel Rico 6 (dal 36’ s.t. Beñat s.v.); Susaeta 6 (dal 27’ s.t. Guil lermo 5,5), De Marcos 6 (dal 33’ s.t. Toquero 6), Muniain 7; Aduriz 7,5. PANCHINA Iago Her rerín, Morán, Etxeita, Saborit. ALLENATORE Valverde 6. ATLETICO MADRID (442) Courtois 7; Juanfran 7, Godín 5,5, Miranda 5,5, Filipe Luis 7,5; Sosa 6 (dal 12’ s.t. Arda Turan 6), Gabi 6,5, Mario 7, Koke 8; Raúl Gar cía 6 (dal 37’ s.t. Rodriguez 6), Diego Costa 7,5 (dal 46’ s.t. Villa s.v.). PANCHINA Aranzubia, Alderweireld, Diego, Tiago. ALLENATORE Si meone 7. ARBITRO J.A. Teixeira Vitienes 4. Fischi e gol Al Bernabeu il Madrid è tornato alla vittoria dopo le sconfitte con Barça e Si viglia in una strana notte. Il Rayo, peggior difesa della Liga (68 gol incassati) ma anche 13 punti su 15 nelle ultime 5 gior nate prima di ieri, è andato subi to sotto affondato da uno slalom letale di Ronaldo, servito da Ba le (11 assist). Poi ha resistito a lungo approfittando dell’ansia del Madrid, evidenziata da un imbarazzante ruzzolone di Bale, inciampato dopo aver calciato il prato quando era di fronte al portiere. Fischi per Mr. 100 mi lioni, dopo quelli riservati in precedenza a Diego Lopez e An celotti, con ovazione per Casil las. Segnali che le acque alla Ca sa Blanca sono agitate. A calma re i nervi del Bernabeu il grap polo di reti della ripresa: prima Carvajal (assist di Ronaldo), poi la doppietta di Bale e il golazo di Morata per la manita finale. Mercoledì col Borussia Dort mund la verità sulla condizione del Real. © RIPRODUZIONE RISERVATA NOTE spettatori 36.000 circa. Espulso Laporte (AB) al 41’ s.t. Ammoniti Gabi (AM), Godin (AM), Iturraspe (AB), Muniain (AB), Balenziaga (AB). Tiri in porta 23. Tiri fuori 56. Angoli 43. In fuorigio co 08. Recuperi p.t. 0’; s.t. 3’. ESPANYOL BARCELLONA 0 1 PRIMO TEMPO 00 MARCATORI Messi su rigore al 32’ s.t. ESPANYOL (4231) Casilla 5; Javi López 6,5, Colotto 6,5, Héctor Moreno 6,5 (dal 3’ s.t. Sidnei 6), Fuentes 6; David López 6,5, Víctor Sánchez 6,5; Stuani 5, Pizzi 6,5 (dal 21’ s.t. Alex Fernández 6), Si mao 6 (dal 33’ s.t. Córdoba 6); Sergio García 7. PANCHINA German, Raul Rodriguez, Victor Alvarez, Abraham. ALLENATORE Aguirre 6,5. BARCELLONA (433) Pinto 6; Dani Alves 6,5, Piqué 7, Mascherano 6,5, Jordi Alba 6,5; Xavi 6, Busquets 6,5, Fa bregas 6 (dal 45’ s.t. Sergi Roberto s.v.); Pe dro 6 (dal 32’ s.t. Iniesta 6,5), Messi 6,5, Neymar 5,5 (dal 36’ s.t. Sanchez 6). PANCHINA Oier, Bartra, Adriano, Tello. ALLENATORE Martino 6. ARBITRO Clos Gómez 5,5. NOTE 31.666 spettatori. Espulso Casilla (E) al 38’ s.t. Ammoniti Stuani (E), Colotto (E), Victor Sanchez (E), Javi Lopez (E), Busquets (B), Jordi Alba (B). Tiri in porta 18. Tiri fuori 64. Angoli 311. In fuorigioco 12. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 4’. BocaRiver, l’ultimo tango di Riquelme Ma nella Bombonera niente tifosi ospiti +ADRIANO SEU Le previsioni non indicano nulla di buono: su Buenos Aires, prima e durante l’evento che solita mente paralizza un intero Paese, dovrebbero scate narsi forti temporali. Forse addirittura una tormen ta, secondo l’ultimo bollettino del servizio meteoro logico nazionale. Insomma, il Superclasico argenti no tra Boca Juniors e River Plate, in programma questa sera (ore 23.15 italiane) alla Bombonera si giocherà sotto un cielo decisamente minaccioso. Lo stesso cielo cupo, denso di nubi nere, che da qual che anno a questa parte incombe sulle due nobili (decadute?) del calcio sudamericano, tra vicissitu dini sportive e societarie assortite, quanto sul calcio argentino, sempre più ostaggio dei cosiddetti «Bar ras bravas» e della loro violenza. Un cielo che, se condo la stampa argentina, ha finito per offuscare anche il fascino del mitico Superclasico. Mistero Leo: ancora conati di vomito per la Pulce nel primo tempo bis rimontando e arrivando a 4 vittorie stagionali su 4 con i ba schi grazie alla forza di Costa, ai polmoni di Filipe Luis, alla clas se di Koke che prima ha offerto a Diego il 14o assist nelle ultime 34 reti del centravanti e poi ha segnato il pesantissimo gol vin cente. 1 2 Juan Roman Riquelme, 35 anni: in Argentina ha giocato solo nel Boca AP In tono minore Non è solo un problema di scar so interesse, con due squadre in crisi di gioco e risultati che si affrontano per la decima giornata del torneo Final nella speranza di rimediare a una classifica deludente (6o il River, addirittura 13o il Boca). A sminuire inevitabilmente il fasci no di questo Superclasico sarà piuttosto l’assen za del pubblico ospite. Il governo, infatti, ha im posto il divieto di trasferta a inizio campionato per cercare di arginare la violenza ultras. Alla cornice della Bombonera, di conseguenza, man cherà per forza qualcosa. Per Norberto Alonso, ex idolo «millonario», «una partita del genere senza pubblico è semplicemente uno scempio, non ha senso». Eppure, il fascino esercitato fuori dai confini nazionali è ancora intatto. Lo dimo strano i 14 Paesi collegati e le 153 testate accre ditate tra quotidiani, periodici, agenzie ed emit tenti televisive e radiofoniche. Un centinaio i fo tografi a bordo campo per immortalare una sfi 4 IL NUMERO 14 le stagioni di Juan Roman Riquelme al Boca: 6 tra il 1996 e il 2002; 8 (compresa l’attuale) tra il 2007 e oggi. Ha giocato anche in Barcellona e Villarreal da che potrebbe comunque passare alla storia: quello di stasera potrebbe infatti essere l’ultimo Superclasico di Juan Roman Riquelme. L’ultimo tango? Non è una certezza, ma è più di un sospetto. Il prossimo 30 giugno, alla scadenza dell’attuale contratto, Riquelme chiuderà defini tivamente la sua storia «xeneize» dopo 14 anni pieni di trionfi, undici in tutto, tra cui spiccano tre coppe Libertadores (2000, 2001 e 2007) e l’Intercontinentale vinta in Giappone contro il Real Madrid (2000). Troppi contrasti con la diri genza, a quanto pare. Le parole sibilline dell’ex presidente Mauricio Macri, ancora molto in fluente, sembrano il preludio all’addio. «Riquel me deve capire il tempo passa per tutti». Pare dunque che il 19o Superclasico di JR, l’unico a en trare nei cuori del popolo «xeneize» al pari di Ma radona e Martin Palermo, sarà anche l’ultimo. © RIPRODUZIONE RISERVATA 18 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 30 MARZO 2014 SERIE B 32a GIORNATA d l’analisi HANNO DETTO DI NICOLA BINDA NickBinda RISULTATI GiacomazziFabbrini Siena sempre più su Brescia, che ricaduta PRIMO TEMPO 11 MARCATORI Pavoletti (V) al 14’, Vazquez (P) al 31’ p.t.; Belotti (P) al 19’ s.t. S Iachini (allenatore del Palermo) Guai se non avessimo la fame che abbiamo mostrato anche qui. La mentalità è quella di aggredire sempre le partite S Sottili (allenatore del Varese) Oltre ai gol, il Palermo ha avuto solo un’altra occasione, mentre Sorrentino è stato decisivo. La nota stonata è il risultato PALERMO (352) Sorrentino 7,5; Munoz 5,5, Terzi 6, Andelkovic 6; Pisano 6, Bolzoni 6,5, Maresca 6,5 (dal 39’ s.t. Milanovic s.v.), Vazquez 7 , Daprelà 6; Laf ferty 6,5 (dal 34’ s.t. Ngoyi s.v.), Dybala 6 (dal 6’ s.t. Belotti 7). PANCHINA Ujkani, Vitiello, La zaar, Stevanovic, Verre, Troianiello. ALLENA TORE Iachini 7. SIENA (343) ARBITRO Di Bello di Brindisi 5. GUARDALINEE Ciancaleoni 6,5Paiusco 6. ESPULSI Rea (V) al 40’ s.t. per gioco scorret to; Blasi (V) al 50’ s.t. per doppia ammonizio ne (entrambe per gioco scorretto). AMMONITI Grillo (V) e Milanovic (P) per gioco scorretto; Ely (V) e Lafferty (P) per compor tamento non regolamentare. NOTE paganti 1.631, incasso di 24.683,50 eu ro; abbonati 2.187, quota di 13.782,81 euro. Tiri in porta 57. Tiri fuori 26. In fuorigioco 44. Angoli 34. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 5’. BRESCIA (352) S S gazzetta.tv reti e highlights Come al solito, sul nostro sito trovate anche tutte le reti e le migliori azioni di questa giornata del campionato di Serie B Gragno 6; Freddi 6, Budel 6, Di Cesare 5; Zambelli 6, Finazzi 5, Olivera 6,5 (dal 34’ s.t. Saba s.v.), Benali 7 (dal 20’ s.t. Sodinha 5,5), Scaglia 5; Caracciolo 5,5, Valotti 5,5 (dal 1’ s.t. Juan Antonio 6). PANCHINA Arcari, Mandorlini, Camigliano, Coletti, Corvia. ALLENATORE Iaconi 6. Andrea Belotti, 20 anni, realizza di testa il gol della vittoria LAPRESSE Ottava vittoria in trasferta come nel 193132 Il Varese sbatte su Sorrentino e cede a Belotti ROBERTO PELUCCHI VARESE Il Palermo non ha la pan cia piena. Non gioca con la leg gerezza di chi ha già un piede in Serie A, ma con la bava alla boc ca di chi non ha ancora in tasca niente. Un atteggiamento da provinciale che è il valore ag giunto e che fa giustamente gon fiare il petto a Beppe Iachini. Co sì la vittoria sul Varese l’ottava in trasferta, che eguaglia il pri mato in B del 193132 confer ma che una squadra così solida e di qualità è di passaggio in B. In attesa del Crotone, il tredicesi mo risultato utile produce un al tro poderoso allungo sulla terza, forse quello decisivo. Palermo da lotta Un pareggio non sarebbe stato scandaloso e il Varese ha creato le condizioni per conquistarlo, ma alla fine a determinare il risultato sono stati la diversa fisicità e i gioca tori di categoria superiore. I lombardi ne hanno uno soltan to, Pavoletti, tornato a segnare dopo un lungo digiuno (ultimo gol su rigore il 25 gennaio, su azione il 21 dicembre): sul cross di Di Roberto, il centra vanti ha eluso il controllo di Munoz e ha messo in rete l’otti mo assist di testa di Oduamadi. Il Palermo di campioni ne ha molti di più e hanno fatto la dif ferenza. Il migliore è stato il portiere Sorrentino, bravissi mo a blindare il pareggio prima (bella la girata di Pavoletti) e la vittoria poi (che riflessi sull’in cornata di Rea). Maresca è il di rettore d’orchestra, l’anello di congiunzione tra la difesa ri gorosamente a cinque in fase di non possesso e l’attacco, fa da schermo e suggerisce. E Belotti è il solito Belotti, il bomber di scorta, il principino che entra e spacca le partite. Il bergamasco l’ha fatto anche a Varese, se gnando di testa su corner di h 7,5 Sorrentino il migliore PALERMO Bella parata su Pavoletti, ma il capolavoro lo compie sul 21 dicendo di no a Rea. PADOVALANCIANO 51 PESCARAREGGINA 22 SIENABRESCIA 21 TRAPANIBARI 34 VARESEPALERMO 12 PROSSIMO TURNO (20) (33) (10) (11) (22) (01) (22) (01) (01) (11) (11) PALERMO EMPOLI CESENA CROTONE SIENA (7) TRAPANI AVELLINO LATINA LANCIANO PESCARA SPEZIA MODENA TERNANA BARI (3) BRESCIA VARESE CARPI NOVARA PADOVA CITTADELLA REGGINA JUVE STABIA Vazquez (è il quinto gol parten do dalla panchina). L’argentino ha anche avuto il merito di se gnare la rete dell’11 sfruttan do una respinta di Bressan su ti ro di Daprelà (sfondamento a destra di Pisano e cross che ha tagliato la non impeccabile di fesa varesina). È il suo terzo nelle ultime cinque gare, il pri mo nel suo ruolo naturale di centracampista. Varese coraggioso La cura Sottili sta funzionando. La squadra ha di nuovo anima, coraggio e la buona volontà per sopperire anche ad alcune lacune strutturali. Ma è pure sfortunata: oltre alle due para tone di Sorrentino, il 22 an nullato a Ely per fuorigioco (giusto) e un rigore negato per una spinta di Pisano a Odua madi (la palla era lontana, ma il penalty ci poteva stare). So spetto anche un fallo su Terzi nel finale, dalla parte opposta, mentre c’è voluto il quarto uo mo Aureliano per vedere il pu gno alla testa di Rea a Belotti (giusto il rosso diretto). MARCATORI PUNTI 63 53 50 49 49 49 48 48 48 45 44 42 40 40 40 40 40 35 30 29 27 16 IN CASA V N P 10 7 7 7 10 6 9 8 7 5 5 9 7 8 4 7 4 7 5 3 4 1 4 7 7 5 4 6 4 4 6 5 6 4 5 5 7 6 5 5 6 6 5 6 2 2 2 3 2 4 3 4 3 6 5 3 4 3 5 3 7 4 5 7 7 9 FUORI V N P 8 7 5 7 4 6 3 4 6 7 6 1 2 3 5 3 7 1 2 3 2 1 5 4 7 2 10 7 8 8 3 4 5 8 8 5 6 4 2 6 3 5 4 4 3 5 4 7 2 3 5 4 7 5 5 7 5 8 5 9 7 9 11 8 10 11 G 32 32 32 31 32 32 32 32 32 32 32 32 31 32 32 32 32 32 32 32 32 32 TOTALE V N 18 14 12 14 14 12 12 12 13 12 11 10 9 11 9 10 11 8 7 6 6 2 ARBITRO Nasca di Bari 5. GUARDALINEE Citro 5,5Di Vuolo 5,5. AMMONITI Ceccarelli (S), Feddal (S), Benali (B), Rosina (S), Olivera (B) e Di Cesare (B) per gioco scorretto. NOTE paganti 902, incasso di 5.969 euro; abbonati 5.058, quota di 27.707 euro. Tiri in porta 6 (con una traversa)4 (con una traversa). Tiri fuori 41. In fuorigioco 00. Angoli 51. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 3’. DAL NOSTRO INVIATO GAETANO IMPARATO SIENA E’ un salto in alto da... medaglia d’oro. Il Siena scavalca un bel po’ di rivali e si piazza in piena zona playoff alla pari col Crotone (gioca, oggi, ad ora di pranzo). Ottava gara utile: 5 vit torie e tre pari, continua la caccia all’Empoli. Il Brescia? Tanta buona volontà ma poca incisivi tà, con Caracciolo a prendere subito da Cecca relli una botta al capo che lo condiziona, specie nel gioco aereo. Altro rammarico, un rigore evi dente non concesso su Benali (fallo di Ceccarel li al 47’ p.t.). Nel pre gara incidenti: alcuni tifosi bresciani avrebbero ag gredito alcuni ragazzi (pare Pulzetti il migliore addirittura SIENA studenti bare Quantità, qualità, assist si in gita sco per Giacomazzi e una traversa. Serve altro? lastica). Tutti identificati. h 7,5 I gol A sbloccare un primo tempo spinoso, la testata di Giacomazzi, imbeccato alla perfe zione da Pulzetti che dalla destra gli scodella praticamente il pallone in testa, sul primo pa lo. Il raddoppio di Fabbrini: appena entrato nel tridente (Spinazzola arretra in mediana) piazza un tiro in area che Cragno devia e Sca glia scivolando accompagna col polpaccio in rete ma senza cambiarne la traiettoria. Un attimo dopo il gol che riaccende le speranze del Brescia: Juan Antonio (poco prima aveva mancato un rigore in movimento) serve a Be nali, di tacco, un assist stupendo che è facile sfruttare. La chiave Il primo tempo è un braccio di ferro senza sussulti: prima dell’10 senese c’era stata una sassata di Budel con palla sotto la traversa e poi fuori. Pareggerà il conto dei legni, nella ripresa, Pulzetti con tiro che rimbalza fra tra versa e linea bianca (6’). Il Siena vola, il Brescia torna in bilico, dopo le 4 sconfitte di fila cui era seguita la vittoria di Cittadella. © RIPRODUZIONE RISERVATA PARTITE SQUADRE 21 Lamanna 6; Ceccarelli 6,5, Giacomazzi 6,5, Belmonte 6; Angelo 6,5, Pulzetti 7,5, Valiani 6,5, Feddal 6 (dal 14’ s.t. Fabbrini 6,5); Rosina 6,5 (dal 44’ s.t. Schiavone s.v.), Rosseti 6 (dal 34’ s.t. Cappelluzzo s.v.), Spinazzola 7. PANCHINA Farelli, Morero, Vergassola, D’Agostino, Ra fa Jordà, Scapuzzi. ALLENATORE Beretta 7. Il Palermo insiste Ora è nella storia DAL NOSTRO INVIATO Belotti (attaccante del Palermo) Il nostro segreto è il gruppo: c’è grande affiatamento, ogni giocatore che scende in campo è motivato e rende al meglio SIENABRESCIA MARCATORI Giacomazzi (S) al 41’ p.t.; Fabbrini (S) al 16’, Benali (B) al 17’ s.t. CLASSIFICA AVELLINOCITTADELLA 10 CESENANOVARA 20 CROTONETERNANA oggi, ore 12.30 EMPOLIJUVE STABIA 21 LATINACARPI 10 00 MODENASPEZIA Venerdì 4 aprile, ore 20.30 PALERMOAVELLINO Sabato 5 aprile, ore 15 BRESCIAPESCARA CARPITRAPANI CITTADELLASIENA JUVE STABIAVARESE LANCIANOMODENA NOVARACROTONE REGGINALATINA SPEZIAPADOVA TERNANACESENA Domenica 6 aprile, ore 12.30 BARIEMPOLI IN ASCESA A IACONI MANCA UN RIGORE Bressan 6; Fiamozzi 6,5, Rea 5, Ely 6,5, Grillo 6; Corti 5,5, Blasi 6,5; Di Roberto 5,5 (dal 20’ s.t. Zecchin 6), Caetano 5 (dal 31’ s.t. Tremo lada 6), Oduamadi 6 (dal 31’ s.t. Forte s.v.); Pavoletti 7,5. PANCHINA Milan, Laverone, Spendlhofer, Damonte, Barberis, Bjelanovic. ALLENATORE Sottili 6,5. La maledizione terzo posto © RIPRODUZIONE RISERVATA 1 2 VARESE (4231) Maledizioni, protagonismo e riflessioni colpisce ancora. Ne abbiamo parlato in settimana, non siamo stati smentiti. Stavolta è il Trapani a pagare dazio, al termine della partita più incredibile della giornata (e forse della stagione), quindi oggi il Crotone - impegnato contro l’imbattuto Tesser a difendere quella posizione deve stare in campana e può fare gli scongiuri del caso. La situazione ovviamente giova all’Empoli che in attacco ha ritrovato i soliti due e ha fatto il suo dovere. Tutte cose poco rilevanti per il Palermo, che conta i giorni che lo dividono dalla A e firma una pagina storica, visto che per ritrovare 8 vittorie rosanero in trasferta in B bisogna tornare al 1932. Ancora una e sarà record assoluto in ogni categoria. Tutto normale dunque? Sì, se vogliamo considerare scontato il cammino di Bari e Siena, il cui rendimento è inversamente proporzionale ai problemi societari. Se il Bari si avvicina alla salvezza diretta, il Siena sta scalando posizioni in zona playoff e chissà che non riesca anche ad andare a dare fastidio all’Empoli. Oggi dire che la squadra di Beretta e il Cesena siano le insidie più serie per il secondo posto (con il permesso del Crotone) è una verità assoluta. Ma c’è quella maledizione che incombe... Detto ciò, fanno scalpore i fatti di Avellino, dove la squadra ha vinto e ha preso il Lanciano, ma i tifosi hanno voluto contestare i giocatori che non li hanno salutati. Un protagonismo decisamente fuori luogo. Fa riflettere invece quanto dichiarato dal saggio Cosmi a proposito di Mascara e Di Michele: «Chi sa giocare al calcio, può fare questo campionato fino a 60 anni, anche da fermo». Il riferimento è a un livello modesto e a giovani poco brillanti. Ha ragione o no? Può darsi. Ma vogliamo parlare dei suoi colleghi che puntano solo su difesa e contropiede senza cercare di proporre un calcio decente? VARESE PALERMO P 9 5 11 7 14 6 7 10 14 4 13 7 12 8 12 8 9 10 9 11 11 10 12 10 13 9 10 11 13 10 10 12 7 14 11 13 9 16 11 15 9 17 10 20 IN CASA F S 24 25 22 22 28 21 20 15 15 24 17 30 24 19 23 22 11 17 18 13 20 16 10 12 13 13 16 16 14 11 11 21 19 10 17 14 25 17 17 15 23 18 26 28 RETI FUORI F S 24 17 14 22 20 22 15 15 16 19 16 13 18 14 16 18 23 13 13 16 11 11 13 12 12 25 16 20 18 16 20 17 19 21 21 22 18 28 23 26 24 23 27 25 TOTALI F S 48 42 36 44 48 43 35 30 31 43 33 43 42 33 39 40 34 30 31 29 31 27 23 24 25 38 32 36 32 27 31 38 38 31 38 36 43 45 40 41 47 41 53 53 Diff. Reti 25 18 11 6 16 7 3 3 0 5 5 12 4 3 4 5 6 11 16 12 22 26 UPROMOSSE UPLAYOFF UPLAYOUT URETROCESSE Promosse dirette le prime 2 più la terza se arriva ad almeno 10 punti di vantaggio sulla quarta: altrimenti la terza va ai playoff con la quarta, insieme alle squadre (fino a un massimo di 4) che chiudono entro un perimetro di 14 punti dalla terza; chi vince i playoff sale in Serie A. Retrocedono dirette invece le ultime 3 più la quartultima se arriva ad almeno 5 punti dalla quintultima: altrimenti queste due fanno il playout e chi perde scende in Lega Pro. 20 RETI Mancosu (3, Trapani). 16 RETI Tavano (2, Empoli); Antenucci (6, Ternana). 15 RETI Caracciolo (2, Brescia); Babacar (4, Modena); Pavoletti (2, Varese). 13 RETI Hernandez (5, Palermo). 12 RETI Maccarone (1, Empoli). 11 RETI Jonathas (1, Latina); Maniero (3, Pescara). 10 RETI Galabinov (2, Avellino); Ebagua (2) e Giannetti (Spezia; 7 nel Siena). 9 RETI Bernardeschi (Crotone); Lafferty (Palermo); Rosina (1, Siena). 8 RETI Galano (Bari); Belotti (Palermo); Ragusa (Pescara). 7 RETI Castaldo (1, Avellino); Memushaj (3, Carpi); Rodriguez (1, Cesena); Paolucci (Latina; 5 nel Siena); Mazzarani (4, Modena); Rubino e Sansovini (2, Novara; 1 con 1 rigore nello Spezia); Di Michele (1) e Gerardi (Reggina); Pulzetti (Siena). 6 RETI Pettinari (1, Crotone); Pucciarelli (Empoli); Di Carmine (2, Juve Stabia); Pasquato (Padova); Politano (Pescara); Di Roberto (Varese; 5 con 3 rigori nel Cittadella). 5 RETI Arini (Avellino); Concas (Carpi); Coralli (2, Cittadella); Torromino (3, Crotone; ora è nell’Entella); Vantaggiato (1, Padova); Rosseti (Siena); Ferrari (3, Spezia). © RIPRODUZIONE RISERVATA domande a... 3 DARIO MARCOLIN ALLENATORE 1 Le prime due allungano, nei playoff si sgomita e si inciampa: per la promozione diretta ci saranno sorprese? «Il Palermo sicuramente sì, nelle prossime 23 partite chiuderà il discorso Serie A. Per l’Empo li invece è più dura: la vittoria del Cesena è mol to importante e ci sono tante altre squadre lì vicine. Su tutte il Siena, che insieme allo stesso Cesena è il rivale più temibile». 2 Bari e Siena, nonostante le difficoltà so cietarie, vanno forte: come lo spiega? «A volte può essere una molla: non si fanno ri sultati in base ai soldi, ma alle qualità. Bravi i due manager Angelozzi e Antonelli a fare squa dre forti. Come bravi sono stati gli allenatori a lavorare. E i giocatori sono seri professionisti». 3 Pescara, Spezia, Modena, Brescia e Va rese perdono terreno: chi farà i playoff? «Il Pescara è la squadra più accreditata del gruppo. E’ vero che con la Reggina ha perso due punti, ma come organico, allenatore e piazza può ancora rimettersi in corsa per i playoff». DOMENICA 30 MARZO 2014 LA GAZZETTA SPORTIVA 19 SERIE B 32a GIORNATA Il ritorno dei soliti due L’Empoli può sorridere Apre Tavano e decide super Maccarone: coppia da 28 gol In mezzo la rete di Zampano: la Juve Stabia cade a testa alta EMPOLI JUVE STABIA 2 1 PRIMO TEMPO 11 MARCATORI Tavano (E) al 34’, Zampano (JS) al 43’ p.t.; Maccarone (E) al 26’ s.t. EMPOLI (4312) Bassi 6; Laurini 6, Rugani 6, Barba 6,5, Hysaj 5,5; Moro 5,5 (dal 21’ s.t. Castiglia 6), Valdifiori 6,5, Croce 5,5 (dal 36’ s.t. Signo relli s.v.); Verdi 5 (dal 6’ s.t. Pucciarelli 6); Tavano 6,5, Maccarone 8. PANCHINA Pela gotti, Ronaldo, Martinelli, Accardi, Sheki ladze, Eramo. ALLENATORE Sarri 6,5. JUVE STABIA (433) Benassi 5; Ghiringhelli 6, Lanzaro 6, Di Nunzio 5, Contini 5,5; Zampano 7, Baraye 6 (dal 21’ s.t. Suciu 5,5), Liviero 6,5; Falco 6,5, Parigini 6 (dal 13’ s.t. Vitale 6), Douka ra 5,5 (dal 35’ s.t. Montini s.v.). PANCHINA Viotti, Piccioni, Romeo, Cardore, Di Nar do, Elefante. ALLENATORE Braglia 6. ARBITRO Pasqua di Tivoli 6. GUARDALINEE Lo Cicero 6Ceccarelli 6. ESPULSI nessuno. AMMONITI Zampano (JS), Contini (JS) e Vi tale (JS) per gioco scorretto. NOTE paganti 1.058, incasso di 3.229 eu ro; abbonati 1.872, quota di 6.777,06 euro. Tiri in porta 8 (con una traversa)6. Tiri fuori 62. In fuorigioco 22. Angoli 91. Re cuperi: p.t. 0’, s.t. 4’. DAL NOSTRO INVIATO ALESSIO DA RONCH EMPOLI (Firenze) Ovazione per Massimo Maccarone, che rilancia la fuga dell’Empoli: 34 anni, ma una condizione fisica invidiabile e una voglia matta di trascinare l’Empoli in A insieme al suo compagno ed amico Francesco Tavano. La coppia fa fuori la Juve Stabia, si esalta arrivando a quota 28 gol in 32 partite (16 Tavano, 12 Maccarone) e riba dendo la capacità di mettere in ansia qualsiasi difesa in B. Simbolo Maccarone incide ancor più del solito. Fa da pun to di riferimento, rientrando spesso a centrocampo per aiu tare i compagni in difficoltà, poi riparte in avanti indiavola to, per supplire pure alla condi zione non perfetta di Tavano. Dribbling, finte, tiri. Macca fa gol e crea i presupposti per la rete di Tavano. Insomma, lui domina la gara in una giornata non semplice per l’Empoli. IL CONTROSENSO CASTALDO STENDE IL CITTADELLA Massimo Maccarone, 34, scavalca i cartelloni pubblicitari per esultare LAPRESSE Difficoltà Braglia conta 8 as senze, imposta un 433 che di venta 451 in fase difensiva, marcature soffocanti, in parti colare Zampano e Liviero, due terzini a martellare Croce e Moro. Parigini, il centravanti, si piazza su Valdifiori per impe h8 Maccarone il migliore EMPOLI Strepitoso: fa gol, assist, procura un’infinità di punizioni e aiuta la difesa dire che il regista empolese crei. Tutto si fa difficile per i to scani che, con un Verdi in gior nata no e un Tavano con le energie contate, si appoggiano a Maccarone. La prima mez z’ora regala solo un colpo di te sta impreciso di Rugani, su an golo, poi una punizione vele nosa di Tavano. Ed è da un cal cio da fermo che nasce l’1 a 0: calcia Maccarone, Benassi re spinge male e Tavano è rapido e mettere in rete. SuperMacca Quando il pro blema maggiore sembra risolto tutto si complica, perché la Ju ve Stabia difende ma non ri nuncia all’attacco. Falco fa ma le: i suoi dribbling mettono in ansia l’Empoli e creano pure un gol di Parigini, annullato per fuorigioco. Al 43’ arriva il pari, e non sorprende: Doukara si li bera in area, ma si vede respin gere il tiro, Moro ha un’esita zione e Zampano dal limite fa secco Bassi con un tiro angola tissimo. La fatica, però, fa sbandare progressivamente la Juve Stabia che non riesce più a stoppare Valdifiori e il gioco empolese. I pericoli arrivano sempre su punizione: Valdifio ri calcia, Barba prima e Rugani dopo mancano il bersaglio, quindi ancora Barba centra la traversa, sempre con colpi di testa. La differenza la fa Mac carone, su azione, grazie anche ad un pasticcio di Contini, che rinvia addosso a Ghiringhelli. L’attaccante si ritrova la palla in area e fulmina Benassi con un tiro perfetto: potente e an golato, imparabile. © RIPRODUZIONE RISERVATA IL COLPO IMPROTA NE FA DUE: SEGNA ANCHE ROCCHI IL POSTICIPO ORE 12.30 L’occasione per il Crotone La Ternana è in ascesa CROTONE TERNANA CROTONE (433) 22 GOMIS 18 DEL PRETE 23 SUAGHER 5 CREMONESI 7 MAZZOTTA 28 CATALDI 6 DEZI 8 CRISETIG 11 GIANNONE 27 ISHAK 9 BIDAOUI All. DRAGO PANCHINA 1 Concetti, 24 Ferrari, 13 Meola, 4 Galardo, 26 Matute, 16 Saric, 29 Bernardeschi, 10 De Giorgio, 20 Pettinari TERNANA (4312) 22 BRIGNOLI 30 RISPOLI 2 MASI 26 FARKAS 13 FAZIO 8 GAVAZZI 4 VIOLA 3 ZITO 17 MAIELLO 7 ANTENUCCI 9 LITTERI All. TESSER PANCHINA 1 Sala, 31 Paparusso, 14 Valjent, 5 Miglietta, 23 Russo, 10 Nolè, 11 Ceravolo, 21 Alfageme, 28 Avenatti. ARBITRO Candussio di Carvignano del Friuli GUARDALINEE ValerianiAlassio PREZZI da 10 a 45 TV Sky Calcio 5 HD (andata 32) CROTONE Ritorna Crisetig, Ligi non ce la fa, gioca Cremonesi. In attacco Ishak o Pettinari per Bernardeschi (febbre). Squalificati: nessuno. Diffidati: Dezi, Go mis, Ligi, Matute, Pettinari, Suagher. TERNANA Difesa obbligata per Tesser. A centrocampo Viola in regia, Maiello tre quartista. Squalificati: Meccariello. Diffi dati: Lauro, Masi, Fazio, Farkas, Falletti. TRA NEOPROMOSSE IL LATINA BATTE IL CARPI Avellino, una vittoria Il Padova si scatena Basta Paolucci gol con la contestazione Lanciano, che botta Pillon perde ancora AVELLINO CITTADELLA 1 0 PRIMO TEMPO 00 MARCATORE Castaldo al 18’ s.t. AVELLINO (352) Seculin 6; Izzo 6, Fabbro 6 (dal 33’ s.t. Pec carisi s.v.), Pisacane 6,5; Zappacosta 6 (dal 21’ s.t. Bittante 6), D’Angelo 6,5, Schiavon 6,5, Angiulli 6,5 (dal 42’ s.t. Pizza s.v.), Mille si 6,5; Castaldo 7, Galabinov 6. PANCHINA Terracciano, Soncin, Biancolino, Togni, La driere, Ciano. ALLENATORE Rastelli 6,5. CITTADELLA (433) Pierobon 6; Pecorini 6, Scaglia 5,5, Pelliz zer 5,5, Alborno 5,5; Rigoni 6, Busellato 5,5 (dal 33’ s.t. Donnarumma s.v.), Jidayi 5,5; Perez 5,5 (dal 29’ s.t. Piscitella 6), Djuric 6, Azzi 6 (dall’11’ s.t. Surraco 5). PANCHINA Fa solo, Gasparetto, Lora, Di Donato, Colom bo, Pugliese. ALLENATORE Foscarini 6. ARBITRO Pairetto di Nichelino 6,5. GUARDALINEE Vicinanza 6,5Bellutti 6,5. ESPULSI nessuno. AMMONITI Scaglia (C), Izzo (A) e Millesi (A) per gioco scorretto; Djuric (C), Castaldo (A), Pellizzer (C), Rigoni (C) e D’Angelo (A) per comportamento non regolamentare. NOTE spettatori 7.000 circa; paganti e in casso non comunicati; abbonati 2.105, quota non comunicata. Tiri in porta 34. Tiri fuori 34. In fuorigioco 34. Angoli 34. Re cuperi: p.t. 1’, s.t. 5’. LUIGI ZAPPELLA AVELLINO Incredibile ma vero. Suc cede al PartenioLombardi al le ore 17,55, un’ora dopo Avel linoCittadella vinta 10 dagli irpini. I giocatori di casa, in un clima surreale, assediati e contestati dai propri tifosi, (circa 300 all’esterno dell’im pianto) hanno lasciato lo sta dio scortati da una cinquanti na di agenti delle forze dell’or dine. A scatenare l’ira dei tifosi il mancato saluto dei propri beniamini, sempre avvenuto in questa stagione anche quando si è usciti sconfitti, al la Curva Sud, zoccolo duro della tifoseria. E’ la storia di un pomeriggio assurdo al li mite dell’autolesionismo, fat to di ripicche insensate inizia te alla fine di un primo tempo opaco e scialbo dell’Avellino con qualche fischio partito dalla Tribuna Terminio non gradito da capitan Millesi, au tore di una serie di gesti (indi ce verso il naso nel segno di star zitti) che innesca malu mori. Di qui poi la decisione fi nale di tutta la squadra di rien trare senza saluti, che ha but tato benzina sul fuoco, perchè ritenuta una sfida dai tifosi. Scontro totale Solo negli spogliatoi i giocatori irpini, apparsi spaesati, si sono resi conto di quello che è stato rite nuto uno sgarbo e nessuna mediazione è più stata possi bile. Si cercherà nelle prossi me ore di ricomporre la frattu ra anche perchè l’Avellino, neo promossa, attestata nei play off non può vedere sfumare una stagione fin qui condotta ad alto livello. La gara col Cit tadella ha visto gli irpini tor nare a vincere dopo 3 mesi nel h 7 Castaldo il migliore AVELLINO Decide la gara rilanciando i suoi verso l’alta classifica. Oltre al gol, tanto sacrificio proprio stadio. E’ stata una partita dal doppio volto, ad andamento lento nei primi 45’ in cui i portieri sono rimasti inoperosi, vibrante nella ri presa con l’Avellino, padrone del campo , a sbloccare al 18’. E’ l’ex Schiavon a servire in verticale l’assist vincente a Ca staldo che si avventa sulla sfe ra fulminando l’incolpevole portiere Pierobon (44 anni, al suo esordio stagionale). © RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA LANCIANO nel finale di primo tempo con Comi, che ha trasformato un ri gore concesso (dopo quasi un anno e 34 partite) per un fallo di Ceccarelli su Germano. Nel la ripresa il crollo «Siamo fra nati mentalmente» ha ammes so a fine gara l’allenatore Baro ni. 5 1 PRIMO TEMPO 11. MARCATORI Kelic (P) al 28’, Comi (L) su ri gore al 43’ p.t.; Improta (P) al 14’ e al 18’, Vantaggiato (P) al 39’, Rocchi (P) al 48’ s.t. PADOVA (433) Mazzoni 6,5; Ceccarelli 5,5, Kelic 6,5, Be nedetti 6,5, Almici 6,5; Cuffa 6,5 (dal 26’s.t. Moretti 6), Iori 6,5, Musacci 5 (dal 1’ s.t. Melchiorri 7); Improta 7,5, Vantaggiato 7, Pasquato 7 (dal 32’ s.t. Rocchi 6,5). PANCHINA Nocchi, Santacroce, La Came ra, Carini, Pasa, Diakite. ALLENATORE Se rena 7. Monologo Nella ripresa è suc cesso l’imprevedibile, col peg gior attacco del campionato a segnare 4 gol a una delle mi gliori difese della B. Serena si priva di Musacci in mediana e passa al 424, inserendo Mel chiorri a comporre un attacco da arrembaggio. Lo show però ha come protagonista Riccardo Improta, un ex: l’attaccante al 3’ mette fuori da ottima posi zione cercando l’angolino alla destra di Sepe. Ma poi, dopo l’unico sussulto del Lanciano col nuovo entrato Falcinelli che si fa chiudere la sua conclusio ne da Mazzoni, si riscatta. Ser vito da Melchiorri, al 14’ Im prota punta Amenta e scarica di potenza in rete. Bis poco do LANCIANO (4231) Sepe 5; Aquilanti 5, Troest 5, Amenta 5, Mammarella 5 (dal 23’ s.t. Turchi 5,5); Ca sarini 6, Buchel 6; Germano 6, Di Cecco 5,5 (dal 34’ s.t. Thiam s.v), Gatto 5,5 (dal 7’ s.t. Falcinelli 5); Comi 6. PANCHINA Brane scu, De Col, Minotti, Vastola, Paghera, Fi cagna. ALLENATORE Baroni 5. ARBITRO Ciampi di Roma 6,5. GUARDALINEE Chiocchi 6Di Iorio 6. ESPULSI nessuno. AMMONITI Mammarella (L), Ceccarelli (P) e Cuffa (P) per gioco scorretto NOTE paganti 1.223, incasso di 6.478 euro; abbonati 3.888, quota non comunicata. Tiri in porta 83. Tiri fuori 74. In fuorigio co 12. Angoli 40. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’. h 7,5 Improta il migliore ANDREA MORETTO PADOVA PADOVA Sbaglia un gol facile ma poi firma la prima doppietta in B: un grande talento Se al posto dello stadio, all’Euganeo, ci fosse il luna park il Padova sarebbe sicura mente l’attrazione delle mon tagne russe. Una vittoria meri tata quella contro il Lanciano che ha dell’incredibile guar dando il risultato finale, 5 a 1 e la classifica, con la squadra di Serena sul fondo e quella di Ba roni agganciata al treno dei playoff. Una giornata storta per il Lanciano che ha avuto il torto di interpretare male la ge stione della partita. Era andato sotto dopo la rete di testa di Ke lic al 28’ (assist dalla destra su punizione di un ritrovato Pa squato) ma aveva pareggiato po, quando a servire il pallone decisivo questa volta è Vantag giato, per la prima doppietta di Improta in B. Chiudono i conti, in contropiede, Vantaggiato al 39’ e Rocchi nel recupero. «Avevo chiesto undici leoni alla vigilia – svela alla fine Serena ma non dimentichiamo mai il derby col Cittadella». Come a dire, la strada per la salvezza di questo Padova da montagne russe è ancora molto lunga. © RIPRODUZIONE RISERVATA LATINA CARPI 1 0 PRIMO TEMPO 10 MARCATORE Paolucci al 12’ p.t. LATINA (352) Iacobucci 6; Brosco 6,5, Cottafava 6, Bru scagin 6; Ristovski 6,5, Gerbo 6 (dal 9’ s.t. Milani 6), Viviani 7 (dal 45’ s.t. Morrone s.v.), Bruno 7, Alhassan 6,5; Paolucci 6,5 (dal 22’ s.t. Laribi 6,5), Jonathas 6. PANCHI NA Tozzo, Cisotti, Nunes, Ricciardi, Ghez zal, Figliomeni. ALLENATORE Breda 6,5. CARPI (4411) Colombi 6,5; Legati 6 (dal 32’ s.t. Sperotto 5,5), Pesoli 6,5, Romagnoli 6, Letizia 6; Lol lo 6, Porcari 5,5, Bianco 6,5, Di Gaudio 5 (dall’11’ s.t. Acosty 5,5); Sgrigna 6,5; Mbakogu 6 (dal 18’ s.t. Ardemagni 5). PAN CHINA Kovacsik, Bertoni, Gagliolo, De Vi tis, Sarzi, Pasciuti. ALLENATORE Pillon 5,5. ARBITRO Chiffi di Padova 6. GUARDALINEE Tegoni 5,5–Zivelli 6. ESPULSI nessuno. AMMONITI Pesoli (C), Brosco (L), Gerbo (L) e Romagnoli (C) per gioco scorretto; Spe rotto (C) per comportamento non regola mentare. NOTE paganti 2.537, incasso di 25.143 eu ro; abbonati 1.747, quota di 15.230 euro. Ti ri in porta 4 (con una traversa)1. Tiri fuori 26. In fuorigioco 71. Angoli 36. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 5’. VINCENZO ABBRUZZINO LATINA Che serve essere belli se poi non vinci. Breda, scosso da tre sconfitte consecutive e da un ambiente in agitazione, lo ha preteso: tornare ad essere brutti per riprendere a far punti. Il Latina proprio brutto non lo è stato anche se contro il Carpi ai colpi ad effetto ha preferito pochi ma fondamen tali acuti distribuiti con parsi monia nell’arco della partita. Passo indietro Chi proprio non si può vedere è il Carpi, apparso peggiorato rispetto alla sfida infrasettimanale con l’Avellino: per Pillon il bilancio è di un punto in tre partite, forse la società sta riflettendo sull’esonero di Vecchi. Dai fischi alla rete Breda sce glie un atteggiamento guar dingo, per sfruttare al massi mo ogni opportunità. Toccata e fuga, che poi in concreto sta per rete di Paolucci e gestione del confronto. Il Carpi invece, non pizzica e nemmeno pun ge, affidandosi ai calci da fer mo di Sgrigna. A decidere è Paolucci che fa il pieno di ap plausi dopo i fischi rimediati con il Pescara. La partita è an cora agli inizi quando correg ge sotto porta una invenzione di Jonathas tramutata in assist dalla coscia di Letizia. Una bordata di Alhassan fa da pro logo alla ritirata del Latina, ma il Carpi non concretizza. La squadra di casa se la gioca con tranquillità e questo non le impedisce di cercare il rad doppio. Jonathas lo sfiora al 15’ della ripresa, Colombi ci mette letteralmente la faccia. Pillon gioca la carta Ardema gni si vede poco, la difesa del h 7 Bruno il migliore LATINA Non gioca nella posizione preferita, ma anche da mezzala fa un figurone Latina è poco impegnata. Bre da per andare sul sicuro getta nella mischia Milani, passa al la difesa a quattro e la squadra non corre rischi. La traversa rigetta in campo una gran le gnata di Viviani e tanto basta per dire che il Latina si è meri tato la vittoria. I nerazzurri si ributtano nella mischia dei playoff dove la differenza la fa un singolo punto. E il Carpi ora deve pensare a salvarsi. © RIPRODUZIONE RISERVATA 20 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 30 MARZO 2014 SERIE B 32a GIORNATA no di Ferri nella propria area che lascia qualche dubbio. E sul capovolgimento di fronte passa ancora il Trapani: cross di Rizzato per Ciaramitaro che scambia con Mancosu e si pre senta solo davanti al portiere per il facile raddoppio. Bari da luna park Sotto 20, fa 4 gol Trapani che botta Primo tempo spettacolare con 6 reti nel giro di 36’ Nadarevic è super: Mancosu fa il 34 ma non basta TRAPANI BARI 3 4 PRIMO TEMPO 24 MARCATORI Iunco (T) al 6’, Ciaramitaro (T) al 12’, Romizi (B) al 24’, Galano (B) al 27’, Polenta (B) su rigore al 37’, Calderoni (B) al 42’ p.t.; Mancosu (T) al 12’ s.t. TRAPANI (442) Nordi 5; Ferri 5, Pagliarulo 5,5, Martinelli 5,5 (dal 30’ s.t. Garufo s.v.), Rizzato 6; Basso 6 (dal 1’ s.t. Gambino 5,5), Pirrone 6 (dal 37’ s.t. Abate s.v.), Ciaramitaro 6, Nizzetto 6,5; Iunco 6,5, Mancosu 6. PANCHINA Marcone, Dolenti, Daì, Pacilli, Yaisien, Feola. ALLENATORE Bo scaglia 6. BARI (433) Guarna 6,5; Zanon 5,5, Chiosa 6, Polenta 6,5, Calderoni 6,5; Defendi 6, Romizi 6,5, Sciaudo ne 6; Galano 6,5 (dal 34’ s.t. Sabelli s.v.), Joao Silva 6, Nadarevic 7 (dal 21’ s.t. Cani 6). PAN CHINA Pena, Samnick, Lugo, Fossati, Albado ro, Lores, Beltrame. ALLENATORI AlbertiZa vettieri 7. ARBITRO Bruno di Torino 6. GUARDALINEE Del Giovane 6Pentangelo 6. ESPULSI Zanon (B) al 36’ s.t. per gioco scorr. AMMONITI Romizi (B), Chiosa (B), Pagliarulo (T), Calderoni (B) e Nizzetto (T) per gioco scorretto. NOTE paganti 2.906, incasso di 25.948,80 eu ro; abbonati 2.452, quota di 22.139,70 euro. Tiri in porta 54. Tiri fuori 76. In fuorigioco 31. Angoli 122. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 5’. DAL NOSTRO INVIATO FRANCESCO CARUSO TRAPANI Gol come se piovesse per una partita d’altri tempi. Dal 2 a 0 per il Trapani al 24 Bari, tutto nel primo tempo, per l’esattezza in 42 minuti. I gra nata rischiano di macchiare in casa il bellissimo campionato sviluppato fin qui. Un punto nelle ultime 3 partite interne e 36 giorni di astinenza da vitto rie davanti al proprio pubbli co. Che con maturità applaude Goleada I padroni di casa pensano così di essere a metà dell’opera, ma sbagliano i con ti perché il Bari, con la società in fallimento e allenata a lotta re contro ogni tipo di avversi tà, non ha alcuna intenzione di darsi per vinto. L’arma bian corossa si chiama Nadarevic, al rientro dopo 3 giornate di squalifica e uomo di maggior talento dei pugliesi. Il bosnia co non segna ma mette il piede in 3 delle 4 azioni da gol dei suoi. La rete che dimezza lo svantaggio arriva con un gran destro dalla distanza di Romi zi che sorprende il portiere Nordi, complice anche una leggera deviazione. Passano 180 secondi e i pugliesi pareg giano: cross di Nadarevic e te sta di Galano. Il Trapani sem bra in trance e non riesce a ri destarsi: ancora il bosniaco serve Sciaudone che in area è messo giù da Ferri, per Bruno è rigore e dal dischetto Polen ta porta clamorosamente in vantaggio il Bari. A completa re il poker ci pensa poco prima h 7 Nadarevic il migliore BARI Rientra dopo tre turni di squalifica: mette il piede in tre dei quattro gol del Bari la squadra a fine gara. L’avvio è scoppiettante e carico di pro messe per il Trapani che con quista il doppio vantaggio nel giro di sei minuti. Poi mezzora di blackout totale che permet te al Bari di ribaltare la situa zione con una serie di micidiali ripartenze che mettono al tap peto i padroni di casa. Già al 6’ i granata passano con una ma novra avviata da Pirrone per Basso che imbecca bene in area Iunco e l’ex biancorosso mette dentro da pochi passi. Poco dopo c’è un tocco di ma Diego Polenta, 22 anni, esulta baciando il pallone dopo aver trasformato il rigore del sorpasso (32) al 37’ LAPRESSE del riposo un rasoterra di Cal deroni imbeccato sempre da Nadarevic al termine di un ra pidissimo rovesciamento di fronte dopo un corner del Tra pani. Nella ripresa Boscaglia inserisce Gambino (fuori Bas so) e dispone i suoi con il 43 12 ma non va al di là del ter zo, platonico gol siglato di te sta da Mancosu (traversone di Nizzetto) a segno dopo 4 par tite. Il Bari finisce in 10 difen dendo con unghie e denti tre punti pesanti. PESCARA REGGINA 2 2 PRIMO TEMPO 11 MARCATORI Brugman (P) al 21’, Di Michele (R) al 23’ p.t.; Mascara (P) al 41’, Fischnal ler (R) al 43’ s.t. PESCARA (352) Belardi 6; Salviato 6, Zauri 5,5, Bocchetti 5; Balzano 6, Zuparic 6, Brugman 6,5, Ma scara 7, Rossi 6 (dal 26’ p.t. Ragusa 6,5); Caprari 5,5 (dal 17’ s.t. Cutolo 5), Sforzini 5,5 (dal 32’ s.t. Maniero s.v.). PANCHINA Svedkauskas, Karkalis, Fornito, Rizzo, Nielsen, Politano. ALLENATORE Cosmi 6. REGGINA (4321) Pigliacelli 6; Adejo 5,5, Lucioni 6, Ipsa 6, Frascatore 6; Maicon 5,5 (dal 39’ s.t. Pambou s.v.), Dall’Oglio 6, Barillà 6; Sbaf fo 6,5 (dal 27’ s.t. Fischnaller 6,5), Dumitru 6 (dal 45’ s.t. Bochniewicz s.v.); Di Miche le 7. PANCHINA Zandrini, Di Lorenzo, Fo glio, Strasser, Contessa, Gerardi. ALLE NATORI GagliardiZanin 6. ARBITRO Roca di Foggia 5. GUARDALINEE Avellano 6–Colella 6. ESPULSI nessuno. AMMONITI Dall’Oglio (R) e Barillà (R) per gioco scorretto. NOTE paganti 3.119, incasso di 21.012,50 euro; abbonati 5.068, quota di 26.920 eu ro. Tiri in porta 5 (con un palo)8 . Tiri fuori 57. In fuorigioco 50. Angoli 82. Recupe ri: p.t. 1’, s.t. 5’. DAL NOSTRO INVIATO GIUSEPPE CALVI PESCARA E’ come un brodino insi pido, che non dà nutrimento alle speranze di Pescara e Reg gina nelle rispettive corse per i playoff e per la salvezza. Nel giusto 22 solo i vecchietti Di Michele (38 anni) e Mascara (34) brillano, con gol d’autore ma anche con corsa e spirito di sacrificio. La squadra di Cosmi si illude due volte ma si arren de alle immediate repliche di Di Michele e Fischnaller e nel recupero si mangia le mani per l’errore di Cutolo (fischia to a fine gara, risponde ai tifo si della tribuna). Le mosse Nella Reggina Di Michele sembra abbandonato al suo destino eppure può con tare sugli improvvisi inseri menti di Sbaffo e Dumitru. Per 20 minuti il Pescara resta a guardare; poi si sveglia, abba gliato al 21’ dalla luce di Brug man, che dal limite sorprende il portiere Pigliacelli. Gli ama ranto reagiscono e agguanta I NUMERI DELLA B 6 le reti nel primo tempo di TrapaniBari: è il massimo stagionale. E’ il secondo 34 dopo quello del Varese a Reggio Calabria 374 i minuti di imbattibilità della porta del Bari, tornata a prendere reti dopo quella di Dybala in PalermoBari 2 1 del 1 marzo 312 i minuti senza gol del Latina, che si è sbloccato dopo quello (sempre di Paolucci) a Brescia l’8 marzo 30 le reti della giornata, un buon bottino dopo il minimo stagionale della scorsa giornata (18): il totale è ora di 812 gol e rispetto allo scorso torneo si registra un calo (erano 891) © RIPRODUZIONE RISERVATA DOPPIO BOTTA E RISPOSTA PRODEZZE DI MASCARA E DI MICHELE Pescara, due scatti La Reggina ribatte E’ un pareggio inutile 4 IN ASCESA AD AGLIETTI MANCA UN RIGORE Riecco Marilungol E il Cesena è terzo Il Novara protesta CESENA NOVARA 2 0 PRIMO TEMPO 00 MARCATORI Marilungo al 12’, Rodriguez al 32’ s.t. CESENA (352) Coser 6,5; Consolini 6,5, Volta 6,5, Ingegneri 6,5; D’Alessandro 6,5, Belingheri 6, Cascio ne 6,5 (dal 39’ s.t. Gagliardini s.v.), Coppola 6,5, Defrel 6 (dal 30’ s.t. Garritano 6); Succi 6, Marilungo 7 (dal 20’ s.t. Rodriguez 7). PAN CHINA Rossini, Iglio, Bangoura, Alhassan, Yabrè, Moncini. ALLENATORE Bisoli 6,5. NOVARA (433) Kosicky 5; Crescenzi 6,5, Perticone 5, Vicari 6, Lambrughi 5,5; Marianini 6 (dal 30’ s.t. Ru bino 5,5), Laner 6, Faragò 6; Manconi 6 (dal 36’ s.t. Potouridis s.v.), Sansovini 5, Lepiller 5 (dall’8’ s.t. Lazzari 6). PANCHINA Tomasig, Ludi, Radakovic, Golubovic, Rocca, Casari ni. ALLENATORE Aglietti 5. ARBITRO Di Paolo di Avezzano 5. GUARDALINEE Raparelli 6,5Pegorin 5,5. ESPULSI nessuno. AMMONITI Lambrughi (N) per gioco scorret to; Gagliardini (C) per comportamento non regolamentare. NOTE paganti 1.781, incasso di 13.556 euro; abbonati 8.226, quota di 31.694,42 euro. Tiri in porta 32. Tiri fuori 44. In fuorigioco 30. Angoli 49. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 5’. ALESSANDRO BURIOLI CESENA Salto in alto del Cesena: supera il Novara, completan do una settimana quasi perfet ta (7 punti e nessun gol su bìto) e, in attesa del posticipo CrotoneTernana, si issa al ter zo posto. Un successo legitti mo, anche se il Novara, sceso al Manuzzi con tante assenze, può recriminare per un rigore che l’arbitro gli ha negato al l’ultimo secondo del primo tempo, quando Coppola, con il braccio sinistro, ha intercet tato un cross dal fondo di Lambrughi. Episodio a parte, il Novara non ha mai impen sierito il Cesena, che pure die tro ha accettato il 3 contro 3 nonostante la presenza di Consolini (terzino adattato a centrale) e del quasi debut tante Ingegneri ai fianchi di Volta. L’unico sussulto del No vara al 17’ del primo tempo, quando l’ex Coser ha bloccato a terra il colpo di testa di Fara gò su cross di Marianini. Trop po poco per mettere in crisi un Cesena poco spettacolare ma tremendamente solido. Dopo il 40’, vista la fatica a sfondare sugli esterni, la squadra di ca sa ha provato a giocare subito sulle punte per tentare il due contro due con i difensori cen trali del Novara, mai aiutati dai compagni. Lacrime Dopo aver fallito una colossale occasione al 41’, Marilungo ha trovato quel gol atteso da oltre due anni al 12’ della ripresa, un minuto dopo il primo tiro in porta del Cese na, con una mezza rovesciata di Cascione respinta da Kosi cky. Un Kosicky poi fulminato dal destro incrociato di Mari lungo, messo in moto da D’Alessandro. Per Marilungo (due interventi ai legamenti crociati negli ultimi due anni) è stata una liberazione, festeg giata con le lacrime agli occhi. Il Cesena al 32’ ha poi chiuso i conti con i nuovi entrati Garri tano e Rodriguez: cross dell’ex interista e, dopo la perfetta sponda aerea del ritrovato Succi, colpo di testa dello spa gnolo, al 7° gol stagionale. © RIPRODUZIONE RISERVATA h 7 Marilungo il migliore CESENA Non segnava da due anni, festeggia la nascita di Milena con le lacrime L’UNICO 00 ESPULSI SCOZZARELLA E LISUZZO no il pareggio con una spetta colare voleè di Di Michele (Bocchetti fuori posizione), di destro, su lancio di Sbaffo. Il tipico colpo da… Re David. Sull’11, con Ragusa al posto dell’infortunato Rossi, Cosmi può contare sugli spunti di Mascara, inedito play basso. Ma i biancazzurri risultano sempre lenti e si rendono peri colosi solo con un tiro al volo di Ragusa. Modena all’attacco ma non sa segnare Lo Spezia salvo in 9 Finale thrilling Nella ripresa la formazione di Gagliardi e Zanin – con due tifosi al segui to sfiora il gol con un malde stro rinvio di Mascara (salva in tuffo Belardi, titolare per ché Pelizzoli è bloccato da af faticamento muscolare)) e con una punizione di Di Mi chele. Appena il Pescara alza il ritmo, fa tremare Pigliacelli: Balzano tira sul portiere e al 21’ Ragusa colpisce il palo. Nel finale altro pingpong fra le due squadre: al 41’ gli adriati ci si illudono con la bella rete di Mascara ma la Reggina pa reggia subito con un’incornata di Fischnaller. MODENA (442) MODENA SPEZIA 0 0 Pinsoglio 6; Gozzi 6,5 (dal 46’ s.t. Mangni s.v.), Cionek 6,5, Zoboli 6 (dal 31’ s.t. Marzo rati 5,5), Garofalo 5,5; Molina 6, Burrai 6,5, Bianchi 6, Rizzo 6,5 (dal 39’ s.t. Mazzarani s.v.); Granoche 5,5, Babacar 6. PANCHINA Manfredini, Calapai, Nardini, Stanco, Dalla Bona, Manfrin. ALLENATORE Novellino 6. SPEZIA (433) Leali 6,5; Madonna 6 (dal 27’ p.t. Magnusson 6,5), Datkovic 6,5, Lisuzzo 5, Baldanzeddu 6; Scozzarella 5, Seymour 6, Bellomo 6,5; Schiattarella 5,5, Ferrari 6 (dal 42’ s.t. Eba gua s.v.), Catellani 5,5 (dal 23’ s.t. Sammar co 6). PANCHINA Valentini, Giannetti, Culina, Carrozza, Orsci, Gentsoglou. ALLENATORE Mangia 6. ARBITRO Abbattista di Molfetta 6. GUARDALINEE Carbone 6Santuari 6. ESPULSI Scozzarella (S) al 16’ s.t. per doppia ammonizione (entrambe per gioco scorret to); Lisuzzo (S) al 43’ s.t. per doppia ammo nizione (entrambe per gioco scorretto). AMMONITI Catellani (S) e Gozzi (M) per gioco scorretto. NOTE paganti 1.615, incasso di 15.142 euro; abbonati 2.763, quota di 19.929 euro. Tiri in porta 4 (con due traverse)2 (con una tra versa). Tiri fuori 80. In fuorigioco 63. An goli 83. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’. © RIPRODUZIONE RISERVATA h7 Di Michele il migliore REGGINA Da solo fa ballare la difesa del Pescara, con un gran gol e aiuti al centrocampo PAOLO REGGIANINI MODENA A chi giova questo pun to? Allo Spezia, non ci sono dubbi. Sia per tenere nel miri no i playoff, ma soprattutto perché finendo in 9, non per dere è già tanto. Il Modena, in serie positiva da 6 giornate, voleva questa vittoria per dare ulteriore spessore al suo cam mino casalingo, ma l’impreci sione in zona gol, un po’ di sfortuna e l’incapacità nello sfruttare per una buona mez z’ora l’uomo in più dopo il ros so a Scozzarella, hanno dimo strato che a questa gruppo, per puntare a un obiettivo che non sia solo salvezza, manca qual cosa. Lo Spezia è mancato so prattutto in fase realizzativa, ma con il minimo sindacale ha rischiato addirittura di ribalta re la situazione. Due soli tiri nello specchio, nella ripresa: il primo di Bellomo sventato dal grande intervento di Pinso glio, il secondo con la traversa di Ferrari. E a proposito di le gni colpiti, due li ha centrati il Modena, con Babacar e con Burrai su punizione. Equilibrio Difese attente, gio co spezzettato. Babacar al 9’ fa tremare Leali, e poi nel recupe ro conclude debole tra le mani del portiere. E quando Scozza rella si è preso due gialli in 2’ (necessario il primo per fer mare Rizzo lanciato a rete, me no il secondo) lasciando i suoi in dieci e costrigendo Mangia a rinunciare al tridente (fuori Catellani per Sammarco), il Modena ha incontrato più dif ficoltà nel trovare varchi nel l’ermetica difesa ospite, ri schiando di perdere. E gli 8 tiri fuori dallo specchio hanno sot tolineato quell’approssimazio ne offensiva che non solo ieri ha frenato l’ascesa verso zone più nobili. Buon per lo Spezia che fa un passettino in avanti dopo il k.o. di martedì. Il ricordo Prima della gara è stato deposto un mazzo di fiori sotto la curva Montagnani in ricordo di Paolo Ponzo, ad un anno dalla morte, giocatore di Modena e Spezia © RIPRODUZIONE RISERVATA h 6,5 Cionek il migliore MODENA Garantisce sicurezza alla difesa con interventi puntuali e precisi DOMENICA 30 MARZO 2014 LA GAZZETTA SPORTIVA 21 PRIMA DIVISIONE GIRONE B 30a GIORNATA Frosinone, via alla volata Perugia e Lecce di slancio La capolista riceve la Salernitana prima del turno di riposo Camplone non può fallire ad Ascoli, Lerda ha già il 30 in tasca MASSIMILIANO ANCONA (24) CATANZAROGUBBIO (11) CATANZARO (352) Bindi; Ferraro, Bac chetti, Rigione; Marchi, Russotto, Vitiello, Benedetti, Sabatino; Madonia, Fioretti. (Scuffia, Rosania, Catacchini, Casini, Mo rosini, Martignago, Germinale). All. Brevi. GUBBIO (433) Pisseri; Bartolucci, Tar taglia, Ferrari, Radi; Addae, Sarr, Bac colo; Schetter, Falconieri, Falzerano. (Gozzi, Laezza, Belfasti, Giuliacci, Moli nelli, Caccavallo, Luparini). All. Roselli. ARBITRO Baroni di Firenze (Benedettino Greco). FROSINONESALERNITANA Frosinone p. 58 Perugia p. 53 Lecce p. 52 Daniel Ciofani, 28 anni, ha già realizzato 15 gol D’ANNIBALE Umberto Eusepi, 25 anni, ha già segnato 13 gol DAPRESS Fabrizio Miccoli, 34 anni, ha messo a segno 13 gol PEGASO La corsa al primo posto 30ª (oggi) 31ª (6 aprile) FROSINONE p. 58 Salernitana riposa PERUGIA p. 53 ASCOLI Viareggio LECCE p. 52 Nocerina (30 a tav.) GROSSETO 32ª (13 aprile) LECCE Pontedera Frosinone 33ª (27 aprile) L’Aquila SALERNITANA PISA 34ª (4 maggio) PERUGIA Frosinone riposa LEGENDA In maiuscolo sono indicate le partite da giocare in trasferta otto gare della gestione Gre gucci (il terzo tecnico della stagione dopo Sanderra e Per rone) ha conquistato 17 punti (compresi quelli con la Noce rina), ma solo uno negli ulti mi 180 minuti giocati: sconfit ta a a Grosseto e 00 con il Ca tanzaro. Agevole non sarà nemmeno il compito del Peru gia, impegnato ad Ascoli in una sfida amarcord che tra la fine degli anni Settanta e l’ini zio degli anni Ottanta, ai tem pi dei padripadroni Costanti no Rozzi (Ascoli) e Franco D’Attoma (Perugia), si è di sputata per otto volte in Serie A (una vittoria ciascuno e due (23) BARLETTA (352) Liverani; Guglielmi, Mac carone, Di Bella; Cane, Innocenti, Branza ni, Mantovani, Pippa; Campagna, La Man tia. (Vaccarecci, Ferreira, Cascione, Ilari, Cicerelli, Ganz, Zigon). All. Orlandi. BENEVENTO (4231) Piscitelli; Celjak, Pa della, Mengoni, Dicuonzo; Di Deo, Doninelli; Melara, Guerra, Negro; Evacuo. (Baiocco, Milesi, Davì, Montiel, Mancosu, Campa gnacci, Di Piazza). All. Brini. ARBITRO Martinelli di Roma (RossiAbruz zese). Oggi Mentre il Lecce otterrà Ultime 5 giornate con due scontri diretti e i turni di riposo che forse saranno decisivi ASCOLIPERUGIA ASCOLI (352) Russo; Schiavino, Scogna millo, Magliocchetti; Iotti, Carpani, Capece, Colomba, Giacomini; Tripoli, Cipriani. (Paz zagli, Di Gennaro, Cesselon, Grilli, Gandelli, Giovannini, De Iulis). All. Destro. PERUGIA (352) Koprivec; Comotto, Sco gnamiglio, Sini; Conti, Moscati, Filipe, Nic co, Fabinho; Mazzeo, Eusepi. (Stillo, Mas soni, Vitofrancesco, Carcione, Sanseveri no, Sprocati, Henty). All. Camplone. ARBITRO Marini di Roma (ArgentieriMar gani). BARLETTABENEVENTO Una volata con in palio la B. Un posto per tre. Il Frosi none è primo, ma ha il calen dario peggiore. Il Perugia è secondo con cinque punti in meno, ma non è al top della forma. Il Lecce è terzo a 6 dal la vetta, ma è in svantaggio negli scontri diretti. Cinque tappe alla fine della stagione regolare. Con sfide al vertice, successi a tavolino, turni di ri poso, pause, insidie e imprevi sti che scandiranno il cammi no delle tre contendenti. senza giocare i tre punti offer tigli dall’esclusione della No cerina, la capolista Frosinone — reduce dalle tribolazioni e dal pessimo post gara di Gub bio —, senza gli squalificati Zappino tra i pali e Curiale in attacco, riceverà la Salernita na. La squadra campana nelle così in campo (ore 15) Pisa, ecco il debutto di Menichini L’AquilaPontedera vale i playoff pareggi al Del Duca il bilan cio). 31° turno Il Frosinone starà fermo e osserverà il turno di riposo. Toccherà a Perugia e Lecce avvantaggiarsene. Più comodo, sulla carta, il compi to del Perugia che ospiterà il Viareggio dell’ex Cristiano Lucarelli, esonerato pochi giorni prima del debutto in campionato per richiamare Andrea Camplone. A Grosse to, invece, il Lecce di Franco Lerda troverà una squadra in ascesa e con un obiettivo da raggiungere: il quinto posto finale. 32° turno Altro turno, in teo ria, favorevole al Perugia, che nella seconda sfida interna di fila affronterà la matricola Pontedera. I toscani, neopro mossi, hanno ambizioni da playoff. Ma gli umbri non po tranno fallire per sfruttare al massimo il responso dello scontro diretto del Via del Ma re tra Lecce e Frosinone (13 e polemiche all’andata) oltre che fra Miccoli (13 gol) e Da niel Ciofani (15), che a suon di gol stanno trascinando le loro squadre. altro duro ostacolo nel L’Aqui la, altra neopromossa che ha ottime possibilità di raggiun gere i playoff, al Matusa. Ep pure i ciociari potrebbero, in teoria, allungare il passo in caso di successo. Perché non sarà certo facile per il Perugia imporsi a Salerno e per il Lec ce fare lo stesso a Pisa. Ultimo turno PerugiaFrosi none (11 prenatalizio all’an data) allo stadio Curi potreb be valere la promozione diret ta in serie B. Mentre il Lecce resterà a guardare perché ri posa. 33° turno Dopo la pausa pa squale, il Frosinone avrà un Seconda divisione serie D 30a giornata: l’anticipo del girone B e le partite di oggi (ore 15) 29a giornata (ore 15) Castel RigoneFoggia 16 Marano pari ok Clou a Taranto MARCATORI Agostinone (F) all’8’, Cavallaro (F) al 12’ e al 24’, Coresi (CR) al 31’ p.t.; Cavalllaro (F) su rigore al 7’, Giglio (F) all’8’ e al 32’ s.t. CASTEL RIGONE (424) Zucconi 6; Cangi 5,5, Sbaraglia 4,5, Gimmelli 5, Luoni 5,5; Montanari 5,5, Coresi 6 (dal 18’ s.t. Liurni 6); Cappai 5 (dal 13’ s.t. Redi 5,5), Agostinelli 5,5, Tranchitella 5,5, Ubaldi 5 (dal 31’ p.t. Mat telli 4,5). (Franzese, Santarelli, Moracci, Bontà). All. Fusi 5. FOGGIA (352) Narciso 5,5; Loiacono 6, Filosa 6,5, Sciannamè 6; Co lombaretti 7, Sicurella 6 (dal 18’ s.t. Forte 6), Agnelli 6,5, Agostinone 7, D’Allocco 6,5; Giglio 7,5 (dal 32’ s.t. Leonetti s.v.), Cavallaro 8 (24’ s.t. Kyeremateng 6). (Micale, Pambianchi, Grea, Venitucci). All. Padalino 7. ARBITRO Piccinini di Forlì 6,5. NOTE paganti 564, abbonati 136, incasso di 2.820 euro. Ammoniti Gim melli e Luoni. Angoli 22. (n.ago.) Anticipi: pari del Marano (C) ma il Pordenone cade in casa ed é a 2. Oggi nel girone H scontro diretto TarantoMatera. Nel D fuori casa Correggese e Lucchese, nel G solo la Lupa tra le prime tre é in casa. Penalizzati di 1 punto Agnonese e Gladiator. GIRONE A (01) FROSINONE (451) Mangiapelo; M. Ciofani, Russo, Blanchard, Crivello; Soddimo, Gu cher, Carrus, Frara, Carlini; D. Ciofani. (Pa lombo, Biasi, Frabotta, Altobelli, Paganini, Gessa, Viola). All. Stellone. SALERNITANA (4231) Gori; Scalise, Sem broni, Tuia, Piva; Montervino, Pestrin; Gu stavo, Volpe, Mounard; Mendicino. (Ianna rilli, Luciani, Pasqualini, Perpetuini, Am puero, Fofana, Ginestra). All. Gregucci. ARBITRO Sacchi di Macerata (HagerFa via). L’AQUILAPONTEDERA (32) L’AQUILA (433) Testa; Pedrelli, Pomante, Zaffagnini, Dallamano; Agnello, Maltese, Del Pinto; Frediani, Pià, De Sousa. (Adda rio, Ingrosso, Scrugli, Gallozzi, Vettraino, Ciciretti, Libertazzi). All. G. Pagliari. PONTEDERA (352) Ricci; Pezzi, Vettori, Gonnelli; Regoli, Bartolomei, Caponi, Di No ia, Pastore; Grassi, Arrighini. (Addario, Cianci, Gasbarro, Luperini, Verruschi, Pe ra, Picone). All. Indiani. ARBITRO Pezzuto di Lecce (FicarraDi Sal va). PAGANESEGROSSETO (11) PAGANESE (352) Marruocco; Masi, Pana riello, Toppan; Capaldo, Velardi, Palma, Grillo, Acampora; William, Cioffi. (Volturo, Palomeque, Grillo, Vallefuoco, Fossa, No vothny, De Sena). All. Belotti. GROSSETO (442) Lanni; Formiconi, Burzi gotti, Terigi, Legittimo; Pagano, Ricci, Peri ni, Bombagi; Ferretti, Marotta. (Mauranto nio, Biraschi, Gotti, Cipriani, Mancini, Esposito, Giovio). All. Acori. ARBITRO Baldicchi di Città di Castello (Cor deschiMenicacci). PISAPRATO (11) PISA (442) Provedel; Pellegrini, Rozzio, Goldaniga, Sabato; Mannini, Mingazzini, Cia, Napoli; Arma, Giovinco. (Pugliesi, Ca puto, Kosnic, Sampietro, Parfait, Martella, Forte). All. Menichini. PRATO (442) Gabrieli; Bagnai, Malomo, Ghinassi, De Agostini; Grifoni, Roman, Ca vagna, Serrotti; Lanini, Pisanu. (Martinuzzi, Armenise, Bengala, Lamma, Corvesi, Silva Reis, Magnaghi). All. Esposito. ARBITRO Tardino di Milano (CroceCaliari). TURNO DI RIPOSO VIAREGGIO E LECCE Questa settimana ripo sano il Viareggio, come previsto da calen dario, e il Lecce, che avrà il 30 a tavolino contro la Nocerina, che è stata esclusa dal campionato. LA SITUAZIONE CLASSIFICA Questa la situazione dopo 29 giornate: Frosinone* p. 58; Perugia 53; Lecce* 52; L’Aquila e Catanzaro 46; Pisa* 43; Salernitana 41; Pontedera* e Beneven to 40; Grosseto 37; Prato 36; Gubbio 35; Viareggio* 27; Barletta e Ascoli (4) 21; Pa ganese 13; Nocerina (2, esclusa) 12. (* de ve ancora riposare). PROSSIMO TURNO Queste le partite della 31a giornata in programma domenica 6 aprile (ore 15): BeneventoCatanzaro (01); GrossetoLecce (01); GubbioL’Aquila (21); PerugiaViareggio (20); Pontedera Barletta (22); PratoAscoli (11); Salernita naPisa (00); riposano il Frosinone (come da calendario) e la Paganese (avrà il 30 a tavolino perché avrebbe dovuto affrontare la Nocerina, esclusa dal torneo). GIRONE A OGGI TURNO DI RIPOSO Si riparte domenica 6: c’è la 27a giornata Il girone A della Prima divisione oggi riposa: avendo una squadra in meno (poi diventate due, causa esclusione della Nocerina), ha quattro giornate in meno rispetto al girone B e quindi quattro turni di riposo in più. Questa la classifica dopo 26 giornate: Entella p. 53; Pro Vercelli 47; Cremonese 44; Vicenza (4) 42; Savona e Alto Adige 40; Como 38; Venezia 37; AlbinoLeffe (1) 35; Feralpi Salò 32; Reggiana e Lumezzane 28; Carrarese 27; Pro Patria (1) 25; San Marino 20; Pavia 19. Il torneo riprende domenica 6 aprile (ore 15) con le partite della 27a giornata: Alto AdigeSavona (13); CarrareseCremonese (22); EntellaPro Patria (11); Feralpi SalòSan Marino (30); LumezzaneReggiana (22); PaviaAlbinoLeffe (01); VeneziaComo (02); Vicenza Pro Vercelli (11). © RIPRODUZIONE RISERVATA GIRONE A GIRONE B GIRONE C GIRONE D ASTIGIANA Minotti di Roma BORGOSESIAFOLGORE CARATESE D’Ascanio di Ancona CHIERINOVESE Turchet di Pordenone DERTHONACHIAVARI Buonocore di Marsala LAVAGNESERAPALLOBOGLIASCO Capasso di Firenze SESTRI LEVANTEALBESE Oggioni di Monza VADOCARONNESE Torsello di Nichelino VALLE D’AOSTAPRO DRONERO Dalla Palma di Milano VERBANIASANTHIA’ Zingrillo di Seregno ALZANO CENESERIATE Bertolino di Trapani CARAVAGGIOBORGOMANERO Zizza di Finale Emilia DARFOPONTISOLA Giocata ieri GOZZANOCASTELLANA Raciti di Acireale INVERUNOPIACENZA Scatigna di Taranto MAPELLOBONATELECCO Pedretti di Brescia OLGINATESEPRO SESTO Annaloro di Collegno PRO PIACENZALEGNAGO Colosimo di Torino SAMBONIFACESESEREGNO Cudini di Fermo DROESTE Bariola di Piacenza MARANOTRIESTINA 22 Giocata ieri MEZZOCORONATAMAI Massimi di Termoli MONTEBELLUNAMONFALCONE Finzi di Foligno PORDENONEGIORGIONE 13 Giocata ieri SACILESESANVITESE Chindemi di Viterbo SAN PAOLOFERSINA PERGINESE Luciani di Roma UNION RIPABELLUNO 41 Giocata ieri VITT. FALMECTRISSINO VALDAGNO Fichera di Catania CAMAIOREROMAGNA CENTRO Siciliani di Genova CASTELFRANCOMEZZOLARA Marotta di Sapri CLODIENSEIMOLESE Ruggiero di Roma FIDENZAFORCOLI Giudici di Legnano FORTIS JUVENTUSMASSESE Rossi di Novara PALAZZOLOLUCCHESE Robilotta di Sala Consilina RICCIONEFORMIGINE Campagnolo di Bassano SANCOLOMBANOATL. MONTICHIARI Moretti di Foligno THERMAL ABANOCORREGGESE Provesi di Treviglio CLASSIFICA Giana p. 65; Borgosesia 59; RapalloBogliasco 56; Chieri 51; Lavagnese 50; Caronnese 49; Vado 46; Chiavari 41; Asti, Valle d’Aosta e Novese 36; Albese 32; Derthona 29; F. Caratese 28; Sestri Levante 27; Pro Dronero e Santhià 18; Verbania 12. CLASSIFICA Pro Piacenza p. 58; Inveruno 51; Seregno 48; Piacenza 47; Olginatese e Pro Sesto 46; Pontisola* 45; Caravaggio 41; Seriate 40; Lecco 36; Castellana 35; Legnago 34; Borgomanero 30; Alzano Cene e MapelloBonate 29; Sambonifacese 23; Darfo* 22 Gozzano 21. (* una in più). CLASSIFICA Marano* p. 72; Pordenone* 70; Sacilese 55; Belluno* 49; U. Ripa* 42; Este 41; Montebelluna e San Paolo 40; Triestina* 38; Trissino Valdagno 35; Giorgione* 33; Sanvitese, Vitt. Falmec e Tamai 29; Mezzocorona 27; Monfalcone (1) e Dro 24; F. Perginese 16. (* una gara in più). CLASSIFICA Correggese p. 68; Lucchese 66; Fortis Juventus, Massese e Mezzolara 56; Romagna Centro 53; Thermal Abano 51; Imolese 43; Castelfranco 34; Clodiense 33; Formigine 31; Fidenza 28; Sancolombano e Atletico Montichiari (1) 27; Camaiore 23; Palazzolo 20; Forcoli 15; Riccione (9) 3. 50 GIRONE B GIRONE E GIRONE F GIRONE G GIRONE H GIRONE I 21 ARZANESEMELFI Rasia di Bassano (a Frattamaggiore) CASTEL RIGONEFOGGIA 16 Giocata ieri CHIETIPOGGIBONSI Zanonato di Vicenza (ore 16) COSENZAGAVORRANO Cifelli di Campobasso (ore 14.30) MARTINASORRENTO Verdenelli di Foligno MESSINACASERTANA Giua di Pisa NORMANNAAPRILIA Giovani di Grosseto TERAMOVIGOR LAMEZIA Oliveri di Palermo TUTTOCUOIOISCHIA Lanza di Nichelino DERUTAOSTIA MARE Perrotti di Campobasso FIESOLECALDINEAREZZO Gironda Veraldi di Bari (a porte chiuse) FLAMINIATRESTINA Marchi di Bologna FOLIGNOGUALDO CASACAST. 00 Giocata ieri MONTEMURLOCOLLIGIANA Pirriatore di Bologna PIANESEBASTIA Severino di Campobasso PONTEVECCHIOPISTOIESE Schirru di Nichelino SANSEPOLCRONARNESE Di Giovanni di Brescia SPOLETOSCANDICCI Vigile di Cosenza AGNONESEFANO Saccenti di Modena AMITERNINA SCOPPITOGIULIANOVA Capezzi di San Giovanni Valdarno ANCONASULMONA Marchese di Cosenza BOJANORECANATESE Leo di Roma CIVITANOVESECELANO Natilla di Molfetta JESINAMACERATESE Meleleo di Casarano MATELICAFERMANA 10 Giocata ieri RENATO CURITERMOLI Tursi di San Giovanni Valdarno VIS PESAROISERNIA Minafra di Roma ASTREAARZACHENA Cesaroni di Pesaro BUDONILATTE DOLCE Agostini di Bologna FONDISAN CESAREO Maggioni di Lecco LUPA ROMAISOLA LIRI Vingo di Pisa MACCARESETERRACINA Andreini di Forlì (a Capranica, a p.c.) OLBIAANZIOLAVINIO Miele di Torino PALESTRINAS. MARIA DELLE MOLE Di Gioia di Nola (a porte chiuse) PORTO TORRESSELARGIUS Miniutti di Maniago SORACYNTHIA Mansi di Nocera Inferiore BISCEGLIETURRIS Sozza di Seregno HYRIAPUTEOLANA Di Cairano di Ariano Irpino MARCIANISEGLADIATOR Pietropaolo di Modena MANFREDONIASAN SEVERO Dionisi di L’Aquila (ore 16) MARIANO KELLERBRINDISI Camplone di Pescara METAPONTINOGROTTAGLIE D’Apice di Arezzo (a Policoro) MONOSPOLISFRANCAVILLA Mantelli di Brescia TARANTOMATERA Capone di Palermo Riposa: Gelbison BATTIPAGLIESEPOMIGLIANO 32 Giocata ieri CITTA’ DI MESSINAAKRAGAS Di Stefano di Brindisi (a Milazzo, a p.c.) COMPR. MONTALTOTORRECUSO Carella di Bari GIOIESERENDE Ayroldi di Molfetta LICATADUE TORRI Madonia di Palermo NOTOCAVESE Rognoni di Arco ORLANDINAHINTERREGGIO Affatato di Domodossola VIBONESEAGROPOLI Liguori di Bergamo RagusaSavoia non si gioca: sarà 03 CLASSIFICA Bassano p. 60; Renate, Alessandria* e Monza 50; Santarcangelo 48; Spal 47; Mantova* 45; Real Vicenza 44; Torres 43; Forlì 39; Porto Tolle (2) 38; Virtus Verona 37; Cuneo e Rimini (1) 36; Pergolettese 33; Castiglione 26; Bellaria (1) 12; Bra 9. (* una gara in più). CLASSIFICA Cosenza p. 51; Casertana 50; Teramo 48; Foggia* 47; Ischia 44; Melfi 43; Messina 42; Vigor Lamezia 40; Sorrento, Tuttocuoio e Chieti (1) 36; Normanna 35; Martina e Castel Rigone* 34; Aprilia 33; Poggibonsi 31; Arzanese 30; Gavorrano 28. (* una gara in più). CLASSIFICA Pistoiese p. 67; Foligno* 58; Arezzo 55; Pianese 52; Scandicci 49; Colligiana 42; Ostia Mare 39; Bastia 38; Gualdo C.* 37; Trestina 36; Sansepolcro 34; Flaminia 33; Montemurlo 30; Spoleto 29; Fiesolecaldine 27; Deruta 22; Narnese 18; Pontevecchio 17. (* una gara in più). CLASSIFICA Ancona (1) p. 64; Matelica* 57; Termoli 53; Maceratese 49; Giulianova 44; Vis Pesaro 43; Fermana*, Civitanovese e Jesina 39; Fano 38; Celano e Sulmona 36; Recanatese 33; Agnonese (1) 32; Amiternina S. 30; Renato C. 22; Isernia (1) 20; Bojano (3) 1. (* una gara in più). CLASSIFICA San Cesareo p. 58; Terracina e Lupa Roma 56; Cynthia (1) 48; Olbia 47; Anziolavinio 43; Maccarese 40; Fondi 39; Isola Liri 38; Astrea e Sora (2) 37; Latte Dolce 36; Budoni e Santa Maria delle Mole 31; Palestrina 30; Selargius 29; Arzachena 28; Porto Torres 7. CLASSIFICA Matera* p. 52; Marcianise* 51; Francavilla* e Taranto* 49; Monospolis* 47; Turris 46; Brindisi (1) 42; Gelbison* 36; Bisceglie 34; Mariano Keller 32; Hyria 30; Manfredonia e San Severo 28; Grottaglie 24; Metapontino 23; Puteolana (1) 22; Gladiator (2) 18. (* deve riposare). CLASSIFICA Savoia p. 68; Akragas 59; Battipagliese* (1) 50; Agropoli 49; Torrecuso 48; Cavese (1) 45; Gioiese 44; Pomigliano* 38; Hinterreggio (1) e Noto 37; C. Montalto (1) 35; Orlandina 34; Due Torri 30; Città di Messina e Rende 28; Vibonese 27; Licata (3) 13; Ragusa (3, esclusa) 3. (* una in più). ALESSANDRIAMANTOVA Giocata venerdì CUNEOCASTIGLIONE Fanton di Lodi FORLI’BRA Guccini di Albano Laziale MONZABASSANO Ranaldi di Tivoli PORTO TOLLERIMINI Formato di Benevento REAL VICENZASPAL Colarossi di Roma RENATEVIRTUS VERONA Fiore di Barletta SANTARCANGELOBELLARIA Gentile di Lodi TORRESPERGOLETTESE Caso di Verona (ore 14.30) 22 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 30 MARZO 2014 FORMULA 1 GP MALESIA BOTTAS RETROCESSO PERDE TRE POSIZIONI PER AVER OSTACOLATO RICCIARDO E DUE PUNTI DELLA SUPERLICENZA 1ª fila 2ª fila 3ª fila 4ª fila 5ª fila 6ª fila 7ª fila 8ª fila 9ª fila 10ª fila 11ª fila 1 44 3 6 5 3 7 27 9 25 11 26 13 19 15 8 17 99 19 17 21 4 HAMILTON (GB) Mercedes Media 167,082 Km/h ROSBERG (GER) Mercedes RICCIARDO (AUS) Red Bull-Renault HÜLKENBERG (GER) Force India-Mercedes VERGNE (FRA) Toro Rosso-Renault KVYAT (RUS) Toro Rosso-Renault MASSA (BRA) Williams-Mercedes GROSJEAN (FRA) Lotus-Renault SUTIL (GER) Sauber-Ferrari BIANCHI (FRA) Marussia-Ferrari M.CHILTON (GB) Marussia-Ferrari 1’59”431 2 1 2’00”050 4 14 2’00”541 6 7 2’01”712 8 20 2’03”078 10 22 2’02”460 14 11 2’02”885 16 13 2’02”702 20 10 2’04”388 22 9 2’02”351 12 21 2’02”131 18 77 VETTEL (GER) Red Bull-Renault ALONSO (SPA) Ferrari RAIKKONEN (FIN) Ferrari MAGNUSSEN (DAN) McLaren-Mercedes BUTTON (GB) McLaren-Mercedes GUTIERREZ (MES) Sauber-Ferrari PEREZ (MES) Force India-Mercedes MALDONADO (VEN) Lotus-Renault BOTTAS* (FIN) Williams-Mercedes 1’59”486 2’00”175 2’01”218 2’02”213 2’04”053 2’02”369 2’02”511 2’02”074 2’02”756 KOBAYASHI (GIA) Caterham-Renault 2’03”595 ERICSSON (SVE) Caterham-Renault 2’04”407 Bottas retrocesso di tre posizioni per aver ostacolato Ricciardo in Q2 INFOGRAFICA LA GAZZETTA DELLO SPORT 4 I TEMPI QUALIFICHE 1 1. ROSBERG 2. HAMILTON 3. VETTEL 4. HÜLKENBERG 5. ALONSO 6. RICCIARDO 7. RAIKKONEN 8. BOTTAS 9. MASSA 10. PEREZ 11. GROSJEAN 12. MAGNUSSEN 13. BUTTON 14. GUTIERREZ 15. KVYAT 16. VERGNE 17. MALDONADO 18. SUTIL 19. BIANCHI 20. KOBAYASHI 21. CHILTON 22. ERICSSON QUALIFICHE 2 1. HAMILTON 2. VETTEL 3. ROSBERG 4. ALONSO 5. RICCIARDO 6. RAIKKONEN 7. HÜLKENBERG 8. BUTTON 9. MAGNUSSEN 10. VERGNE 11. KVYAT 12. GUTIERREZ 13. MASSA 14. PEREZ 15. BOTTAS 16. GROSJEAN QUALIFICHE 3 1. HAMILTON 2. VETTEL 3. ROSBERG 4. ALONSO 5. RICCIARDO 6. RAIKKONEN 7. HÜLKENBERG 8. MAGNUSSEN 9. VERGNE 10. BUTTON 1’57”183 1’57”202 1’57”654 1’58”883 1’58”889 1’58”913 1’59”257 1’59”709 2’00”047 2’00”076 2’00”202 2’00”358 2’00”889 2’01”134 2’01”175 2’01”689 2’02”074 2’02”131 2’02”702 2’03”595 2’04”388 2’04”407 1’59”041 1’59”399 1’59”445 2’00”175 2’00”541 2’01”218 2’01”712 2’01”810 2’02”094 2’02”096 2’02”351 2’02”369 2’02”460 2’02”511 2’02”756 2’02”885 1’59”431 1’59”486 2’00”050 2’00”175 2’00”541 2’01”218 2’01”712 2’02”213 2’03”078 2’04”053 GARA ALLE 10 Si corre oggi a Sepang (5.543 m) il GP Malesia, 2a prova iridata. Previsti 56 giri per 310,408 km. Tutto l’evento in diretta su Sky Sport F1 HD S Oggi Gara alle 10 differita alle 13 e alle 16 e su Rai1 alle 14.35 S Classifiche Piloti 1. Rosberg 25 punti 2. Magnussen 18 3. Button 15 4. Alonso 12 5. Bottas 10 6. Hülkenberg 8 7. Raikkonen 6 Costruttori 1. McLaren 33 2. Mercedes 25 3. Ferrari 18 4. Williams 10 5. Force India 9 6. Toro Rosso 6 Le magie Ferrari Hamilton pole Impresa ai box: Alonso quarto Braccetto sterzo riparato a tempo di record La pioggia esalta Vettel e Rosberg. Kimi è 6o PAINO ALLIEVI SEPANG (Malesia) Per un’ora, ieri, si è tor nati a parlare di corse e di campioni veri. Cose rare, in tempi in cui si discute di rumo re che manca, di sorpassi ine sistenti, di pilotitassisti. È ba stato un acquazzone equato riale e le prove del GP della Malesia sono diventate una gara di bravura nella quale so no emersi i guidatori migliori, i «racers», come li chiamano gli inglesi inglobando nel ter mine una varietà di qualità che vanno dal coraggio, al l’abilità, alla spavalderia di guida. Ed ecco che nelle prime file della seconda gara del Mondiale ci sono tutti i più bravi, in ordine gerarchico per via delle diverse macchine, ma anche in ordine sparso per prodezze che esulano dal cro nometro. Bis Il primo in classifica è ovviamente Lewis Hamilton. Che guida l’auto migliore del momento, la Mercedes. Ma è anche un pilota eccezionale che nelle condizioni peggiori si esalta e dà spettacolo. Due gare, due pole position su pi sta bagnata: che cosa poteva fare di più? Riscossa E vogliamo discu tere di Sebastian Vettel, dato per finito e addirittura in odo re di cambiare sia casacca sia propulsore sulla Red Bull? Tredicesimo a Melbourne con una vettura che stentava a completare un giro, secondo ieri ad appena 5 centesimi di secondo da Hamilton. D’ac cordo, la Red Bull ha ottime qualità telaistiche e la Renault ha (quasi) rimediato a erro racci che l’avevano cacciata Due qualifiche, due pole: come in Australia Lewis Hamilton, 29 anni domina sotto l’acqua. Per lui è la pole numero 33 COLOMBO indietro. Ma nella prima fila di Vettel c’è innanzi tutto l’abilità di un pilota che malgrado 4 ti toli mondiali di fila, da molti è ancora considerato capace di vincere solo se ha una mono posto superiore. Il che non è affatto vero. Ieri, con la Red Bull alla quale sono del tutto mancati i collaudi invernali e tuttora in fase sperimentale, ha spaccato il mondo andando a fare tempi di rilievo nelle condizioni peggiori di aderen za. Rischio e calcolo: ecco Vet tel. Nico Rosberg, altro sotto valutato, si è piazzato terzo come in Australia ma proba DOMENICA 30 MARZO 2014 PAOLO IANIERI l’amico —, ma tutti i soldi del mondo non possono rimediare a quanto successo. La famiglia si sta preparando a un futuro d’immobilità permanente. I miracoli a volte accadono — prosegue l’amico — e l’ottimi smo di Corinna che Michael possa risvegliarsi e tornare co me prima resta dominante. Ma la realtà ha tre opzioni doloro se: la prima, è che Michael si risvegli e che abbia bisogno di anni di fisioterapia ed esercizi di linguaggio; la seconda, è che resti in uno stato vegetati vo permanente e la terza è che non si risvegli del tutto. E que sto sarebbe lo scenario più ter ribile». Tre mesi. Novantuno giorni. Tanto è passato da quel 29 dicembre sulle piste di Méribel (Fra), quando do po un contatto contro una roccia nascosta in un tratto fuoripista, Michael Schuma cher ha riportato un gravissi mo trauma cranico. Tre mesi e due operazioni dopo, l’ex pilota non si è ancora risve gliato dal coma, nonostante da due mesi i medici abbiano sospeso i farmaci che lo tene vano addormentato. Corin na, la moglie, nel frattempo fa la spola ogni giorno da Gand (Svi), dove gli Schumacher vi vono, e l’ospedale di Grenoble. A casa Ma visto il perdurare della situazione, starebbe pen sando di trasferire Michael a casa. Lo scrive il quotidiano in glese Sun, che cita un anonimo amico di famiglia secondo il quale i lavori per trasformare una stanza della villa in una suite medica da 10 milioni di sterline (12 milioni di euro) sa rebbero già iniziati. «Michael è un uomo molto ricco e dispone delle cure migliori — racconta rossa esposta per far togliere i detriti dell’incidente. Ma poi lui, con la macchina che non andava dritta perché era rima sto danneggiato pure il servo sterzo, ha fatto il miracolo di gettarsi nella mischia ottenen do un tempo eccezionale, a 7 decimi da Hamilton. Questo fa pensare che in condizioni otti mali sarebbe forse scattato in prima fila. Resta il fatto che quando è imperativo fare la differenza col talento, Alonso c’è, nonostante qualcuno ne discuta le prestazioni assolute in qualifica, dimenticando che Fernando, salvo 56 gare con la Renault, non ha mai avuto una macchina superiore ai suoi avversari. bilmente ha atteso troppo per l’ultimo tentativo e ha pagato. Impresa Scatta in seconda fi la accanto al fenomeno del giorno: Fernando Alonso. Il quale è rimasto coinvolto, nel la seconda sessione delle qua lifiche, in una collisione con Kvyat con responsabilità da di videre al 50 per cento. Ma mentre il russo della Toro Ros so non ha accusato danni, sul la Ferrari si è rotto un braccet to dello sterzo. I meccanici del Cavallino sono stati bravissimi a cambiare il pezzo in 5/6 mi nuti agevolati dalla bandiera Classe Ma l’elenco di chi ha fatto grandi cosa sul bagnato può andare avanti con Ricciar do, autoritario 5° con l’altra Red Bull, tuttavia a 1’’1 da Vet tel. E poi Hulkenberg 7° gui dando la stessa Force India che nelle mani di Perez non ha combinato niente. Ottimi poi Magnussen 8° con la McLaren (di nuovo davanti a Button) e Vergne 9° con la Toro Rosso. Senza dimenticare Kvyat 11° con l’altra macchina di Faenza. È invece un po’ mancato Raikkonen, 6°, a disagio con la pioggia intensa ma forse an che con la rapacità del compa gno. La vigilia della Malesia ha quindi fatto vedere qualcosa di antico in una F.1 proiettata nel futuro, eppure tanto contesta ta perché in Australia è manca to lo spettacolo. La pioggia, una volta di più, ha riportato i piloti a una dimensione eroica e facendo riprovare al pubbli co emozioni disperse. Sarà co sì anche la gara? © RIPRODUZIONE RISERVATA Smentita La manager di Mi chael, Sabine Kehm, però smentisce la notizia, ribaden do come «siamo convinti che Michael si sveglierà» Michael e Corinna nel 2000 COLOMBO DAL NOSTRO INVIATO LUIGI PERNA SEPANG 1 Ormai ci hanno abituato ai miracoli. Ma quello andato in scena ieri è stato pazzesco. Cinquesei minuti per smonta re il tirante dello sterzo sulla macchina di Fernando Alon so, rimontarlo, sistemare il tutto e rispedire in pista lo spagnolo ben prima dello sca dere delle seconde qualifiche, permettendogli di passare il turno e acciuffare poi il 4° po sto, beffato per soli 125 mille simi da Rosberg. I meccanici della Ferrari in pochi attimi hanno fatto quello che forse richiede più tempo per essere spiegato a parole. E se il due volte iridato oggi si è potuto giocare la sua gara in Malesia, lo deve agli uomini in rosso. 2 Si parla di corse, di regole da cambiare. E anche del futu ro della F.1, adesso che Bernie Ecclestone si trova ad affronta re un processo per corruzione davanti alla corte tedesca. Pacchetto Un evento che mette tutto il mondo delle cor se in agitazione, nonostante la calma ostentata da Bernie in questi giorni malesi, in cui è sempre apparso accanto a Do nald McKenzie, il presidente della Cvc che detiene i diritti commerciali della F.1. Tanto © RIPRODUZIONE RISERVATA una vita per sostituire la power unit, le batterie, il Kers, e loro lo hanno fatto in tre minuti con una sospensione», si è compli mentato a caldo Alonso. Tre in azione Quando la vet tura è tornata ai box, la squadra ha subito capito che il danno era riparabile, approfittando anche della bandiera rossa. Il capo meccanico Beppe Rizzo, addetto alla macchina di Alon so, è intervenuto con altri due colleghi, sotto la supervisione del responsabile Francesco Uguzzoni. Prima hanno smon tato la ruota anteriore sinistra e liberato il portamozzo dalla ca renatura che l’avvolge. Quindi hanno svitato gli attacchi del ti rante dello sterzo, che è anco rato in basso al mozzo e in alto alla scatola guida, sostituendo Tensione Sono stati momenti concitati, con la tensione alle stelle dopo l’urto alla curva 9 fra l’auto di Alonso e la Toro Rosso del russo Daniil Kvyat, nella quale la Ferrari ha avuto la peggio. Neppure i meccani ci, abituati a pit stop da prima to, stavolta hanno calcolato il tempo esatto. «Credo sia stato un cambio record. Sono sta ti super. Abbiamo tanto parlato del fatto che su queste macchine si impiega Brivido con Kyvat 1. Alonso e Kyvat si toccano alla curva 9 in Q2; 2. Lo spagnolo ai box con il braccetto dello sterzo k.o.; 3. I meccanici della rossa lo riparano in 56’ IPP DA TV Spese Nel frattempo, Bernie ha anche convocato i team a Sepang per discutere di tetto alle spese. I responsabili delle squadre hanno detto no, pre ferendo trovare i risparmi me diante un regolamento più semplice e chiaro che blocchi gli enormi, quanto inutili, esborsi di questi anni. p.a. Bernie Ecclestone, 83 anni COLOMBO © RIPRODUZIONE RISERVATA LA DIRETTA DEL GP COI VOSTRI COMMENTI GRAZIE AL LIVEBLOG Sul nostro sito copertura in tempo reale di tutto quello che succede in Malesia, all’autodromo di Sepang. Questa mattina ci sarà la copertura integrale della gara che scatta alle 10 ora italiana con il Liveblog caratterizzato da tweet, foto e i vostri commenti. Al termine della seconda tappa iridata subito on line le interviste dei protagonisti e le foto gallery con le immagini più suggestive. Da non perdere anche lo Speciale F.1 per tablet, disponibile per gli abbonati alla Digital Edition della Gazzetta dello Sport. lo con uno integro. Infine han no sistemato il profilo aerodi namico in carbonio che copre il tirante. Mentre il puntone della sospensione era intatto. Convergenza I meccanici so no stati dei fulmini, grazie alla pratica e all’esperienza di ope razioni ripetute decine di vol te a ogni gara. Pensate solo al la difficoltà di tirare fuori al volo gli attrezzi adatti. «Quel lo che abbiamo fatto è straor dinario. Del resto sappiamo che è la nostra forza», ha com mentato il team principal Ste fano Domenicali. C’è un poi un segreto dietro all’impresa, merito dell’ufficio tecnico di Maranello. Sulla F14 T gli in gegneri hanno infatti escogi tato un sistema che allinea au tomaticamente la convergen za anteriore della vettura. In pratica, una volta rimontato il tirante dello sterzo, le ruote erano già diritte. Eseguire l’operazione manualmente avrebbe richiesto circa mez z’ora. Solo la servoguida non funzionava più. E Alonso ha dovuto lottare: «Per girare lo sterzo nelle curve a destra po tevo usare un dito, perché era molto leggero, nelle curve a si nistra sarebbero servite due mani, perché era durissimo». Abilità Ma sotto il diluvio di Sepang è venuta fuori la sua bravura. «La visibilità era mi nima e con Kvyat c’è stata una situazione sfortunata, perché lui arrivava da dietro a veloci tà sostenuta, in un giro di usci ta dai box, e io non l’ho visto. Diciamo che le responsabili tà sono al 50%». Rivisto l’episodio, i commissari li hanno assolti. © RIPRODUZIONE RISERVATA laTecnica condannato (il che è tutto da vedere), Ecclestone potrebbe quindi gestire come oggi la F.1. Ma, ripetiamo, per ora si tratta solo di indiscrezioni che circo lano nel paddock, in una F.1 ir requieta e disordinata che Ec clestone ha sempre saputo am ministrare meglio di chiunque altro, facendo guadagnare tut ti. Ed è per questo che sono in tanti, senza esporsi, a tifare in ogni caso per lui. Ecclestone si ricompra la F.1? La mossa per restare in sella che voci dei box dicono che Ec clestone starebbe tentando una carta a sorpresa per scon volgere tutti: acquisire la mag gioranza della Delta Topco, la parte della Cvc che è proprie taria della F.1 e che ha come azionisti la stessa Cvc (35,5%), la Bambino di Slavi ca Ecclestone (8,5%), ovvia mente Bernie (5,3%), la JP Morgan (3%), la Lehman Brothers (15,3%), la Churchill Capital (0,7%), il gruppo BlackstoneWaddel ReedNor ghes (27,7%) più partecipa zioni minori. Il valore del pac chetto F.1 è stimato in 1,2 mi liardi di euro. Anche se venisse tor Maurizio Fornari, neuro chirurgo alla Humanitas di Milano, lo spostamento di Schumi non è un problema. «Sicuramente è trasportabile e la soluzione della degenza in casa è fattibilissima: basta dotarsi di un‘apparecchiatura che regoli la funzione respira toria, un letto speciale anti decubito e un’assistenza in fermieristica costante che ga rantisca l’alimentazione e uno scambio idrico corretto. Una soluzione simile era stata ideata per Ambrogio Fogar, che era tetraplegico. Ma la ci fra che gira è completamente assurda, con 12 milioni di lire si costruisce un piccolo ospe dale. In realtà, bastano poche centinaia di migliaia di euro». (ha collaborato Simona Marchetti) Un sistema allinea la convergenza: si risparmia mezz’ora! L’INDISCREZIONE BERNIE TENTATO DALL’ACQUISTO DELLA MAGGIORANZA DI DELTA TOPCO SEPANG Ipotesi plausibile Per il dot Meccanici fulmini Merito di una trovata IL BOTTO 23 Gazzetta.it LA RIVELAZIONE PER IL SUN LA STANZA MEDICA COSTEREBBE 12 MILIONI DI EURO. IN REALTÀ MOLTO MENO Una voce: Schumi a casa Per il medico «si può fare» LA GAZZETTA SPORTIVA Taccuino CROSS IN BRASILE Cairoli solo quinto McLaren a Sepang con un nuovo muso (g.p.) La McLaren ha cambiato muso in Malesia dopo aver introdotto in Australia un’ala con profilo principale diverso (1), nuovi flap rialzati (2), una inedita pinnetta (3) e senza i deviatori verticali (4). Il muso ora è più alto e squadrato (5) arrotondato dietro (7) col «dito» più lungo (6) e due sostegni (8) verticali sofisticati. (g.cor.) Tony Cairoli (Ktm) solo 5° nelle qualifiche MXGP del GP Brasile, 3° appuntamento del Mondiale cross. A Beto Carrero la manche è stata dominata dalle Suzuki: Kevin Strijbos ha precedu to di 6” il compagno Clement De salle. Davanti a Cairoli anche Paulin e Van Horebeek. Suzuki al coman do anche in Mx2 con Glenn Col denhoff: 10° Alessandro Lupino. RALLY MILLE MIGLIA Pedersoli trionfa (a.g.) Luca Pedersoli (Ci troën C4 Wrc) ha vinto a Brescia la 38a edizione del Rally Mille Miglia, prima gara del tricolore Wrc. Il vin citore ha battuto il giovane Marco Signor (Ford Focus Wrc), primo in 4 delle 8 prove speciali. 24 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 30 MARZO 2014 GHIACCIO MONDIALI DI FIGURA A SAITAMA E’ d’oro l’Italia d CappelliniLanotte, il mondo è vostro Tredici anni dopo Fusar PoliMargaglio i due azzurri conquistano il titolo iridato della danza DAL NOSTRO INVIATO ANDREA BUONGIOVANNI SAITAMA (Giappone) Campioni del mondo! Anna CappelliniLuca Lanotte, il miracolo italiano. La danza iridata torna a vestirsi di trico lore tredici anni dopo il trionfo di Barbara Fusar PoliMaurizio Margaglio a Vancouver 2001 e, oggi come allora, risuonano al te le note dell’inno di Mameli. Sembra un sogno ed invece è la splendida realtà. Per chiarirne la portata: per il pattinaggio di figura azzurro è soltanto il ter zo titolo in 105 rassegne irida te. In mezzo ai due di speciali tà, quello conquistato di Caro lina Kostner a Nizza 2012. E’ un risultato clamoroso, inatte so, quasi sorprendente. Ma meritato. Arriva due mesi do po l’oro europeo centrato a Bu dapest e consacra una coppia che, passo dopo passo, hasapu to scalare le gerarchiedella specialità. Per il duo delle Fiamme Azzurre che si allena quotidianamente al Forum di Assago, arriva all’ottavo Mon diale di una carriera in cre scendo, che già presentava la quarta piazza di London 2013, la sesta di Nizza 2012 e l’ottava di Mosca 2011. La gara E’ il Barbiere di Sivi glia di Rossini a lanciare nello spazio la magica coppia. Anche se nel libero, dopo il successo nel corto, finisce quarta. Anna e Luca, 27enne comasca lei, 28 milanese lui, vincono al fotofi nish (con un pizzico di fortuna, va detto), precedendo di 2/100 i canadesi Kaitlyn WeaverAn drew Poje, altro tandem rivela zione e di 6 i francesi Nathalie PechalatFabian Bourzat, al l’ultima gara della carriera. Mai i distacchi al vertice sono stati più risicati. I russi Elena IlinykhNikita Katsalapov, fa voriti della vigilia dopo il bron zo a cinque cerchi, restano sen za medaglie. E se è vero che l’oro e l’argento dell’Olimpiade di Sochi non erano della parti ta (gli statunitensi DavisWhite e i canadesi VirtueMoir si sono di fatto ritira ti dalle scene), que sti sono i valori del presente e del futuro della specialità. TERZO ORO PER L’ITALIA ORO VANCOUVER 2001 Barbara Fusar PoliMaurizio Margaglio NIZZA 2012 Carolina Kostner SAITAMA 2014 Anna CappelliniLuca Lanotte ARGENTO NIZZA 2000 Barbara Fusar PoliMaurizio Margaglio GOTEBORG 2008 Carolina Kostner LONDON 2013 Carolina Kostner BRONZO DAVOS 1953 Carlo Fassi OTTAWA 1978 Susanna Driano MOSCA 2005 Carolina Kostner TORINO 2010 Federica FaiellaM. Scali MOSCA 2011 Carolina Kostner SAITAMA 2014 Carolina Kostner Danza Donne Danza Danza Donne Donne Uomini Donne Donne Danza Donne Donne ANNA E LUCA AI MONDIALI TOKYO 2007 GOTEBORG 2008 LOS ANGELES 2009 TORINO 2010 MOSCA 2011 NIZZA 2012 LONDON 2013 SAITAMA 2014 TREDICESIMI DECIMI DECIMI UNDICESIMI OTTAVI SESTI QUARTI PRIMI Anna Cappellini e Luca Lanotte in piena azione. Nel libero si sono classificati quarti. Sotto a destra l’abbraccio alla fine dell’esercizio e in basso mentre sfilano con il tricolore EPA/AFP DUE TITOLI IRIDATI A CONFRONTO Fusar Poli Margaglio II collaboratori della coppia: cerchiati da sinistra la Fusar Poli, l’allenatrice Mezzadri e Margaglio Storico Nella danza, peraltro, introdotta nel programma iridato nel 1952, solo due altre coppie italiane erano salite sul podio. Oltre a Fusar PoliMarga la guida Oggi si chiude con il Gala DONNE Finale: 1. (1.1.) Asada (Giap) 216.69; 2. (3.2.) Lipni tskaia (Rus) 207.50; 3. (2.6.) Kostner 203.83; 4. (6.3.) Pogo rilaya (Rus) 197.50; 5. (5.7.) Gold (Usa) 194.58; 6. (4.8.) Suzuki (Giap) 193.72; 7. (7.4.) Wagner (Usa) 193.16; 8. (12.5.) Edmunds (Usa) 187.50; 16. (22.14.) Marchei 157.64. DANZA Finale: 1. (1.4.) CappelliniLanotte 175.43; 2. (2.3.) WeaverPoje (Can) 175.41; 3. (3.2.) PechalatBourzat (Fra) 175.37; 4. (5.1.) IlinykhKatsalapov (Rus) 174.38; 5. (4.5.) ChockBates (Usa) 167.59; 6. (6.6.) ShibutaniShibutani (Usa) 158.57; 7. (8.8.) SinitsinaZhiganshin (Rus) 155.35; 8. (10.7) GillesPoirier (Can) 153.86; 14. (17.12.) GuignardFab bri 140.77. OGGI (ore 8 italiane): Gala (Kostner, CappelliniLanotte). In tv: diretta RaiSport 1 ed Eurosport. glio, anche d’argento a Nizza 2000, Federica FaiellaMassi mo Scali, di bronzo a Torino 2010. CappelliniLanotte, alle nati come tutti i predecessori da quel genio artistico di Paola Mezzadri, pattinano nel solco di una recente tradizione glo riosa. Dediche Il loro libero è elegante e coinvolgente. L’in terpretazione eccel sa: Anna e Luca, sicu ri e sorridenti, sono padroni della scena, la controllano. Veri ballerini classici sul ghiaccio, con 105.73 migliorano il proprio record italiano di 3.70 IL MEDAGLIERE Paese O A B Giappone 2 1 - ITALIA 1 - 1 Germania 1 - - Russia - 2 - Canada - 1 1 Francia - - 1 Spagna - - 1 punti e con 175.43 di 3.82 quello del totale. L’attesa Pattinano per penul timi: c’è da aspettare Weaver Poje, allievi di Pasquale Ca merlengo, milanese trapianta to a Detroit. L’attesa è infinita, ma sul punteggio dei canadesi, le lacrime, già copiose, non fi niscono più. «Non ci sono paro le per descrivere l’emozione – dice Anna – siamo scioccati. E’ un onore aver centrato un simi le risultato di fronte al pubbli co giapponese, così sportivo e competente. E’ stata una sta gione lunga, siamo allo stremo e saremmo stati contenti in ogni caso». «Ci avete trasmesso molto affetto – aggiunge Luca, rivolgendosi proprio alla tanta gente sugli spalti – abbiamo cercato di ripagarlo. Ringra ziamo anche i tifosi italiani, le nostre famiglia, il nostro staff e tutti coloro che lavorano per noi». La validità della scuola azzurra, pur scarna nei nume ri, è confermata dal 14° posto di Charlene GuignardMarco Fabbri: nel libero tredicesimi col personale, recuperano tre posti rispetto al corto e ribadi scono il prestigioso piazza mento olimpico. L’Italia, anche a Shanghai 2015, potrà conta re su due coppie. Campioni in carica compresi. Dracula il tema del libero Barbiere di Siviglia Vancouver 2001 dove e quando Saitama 2014 2. AnissinaPeizerat (Fra); 3. LobachevaAverbukh (Rus) podio 2. WeaverPoje (Can); 3. Pechalat -Bourzat (Fra) Walter Zuccaro giudice italiano Michela Cesaro Obbligatori, originale, libero programmi di gara Corto, libero Senza vincoli contenuto programma libero Con elementi obbligati Strumentale musica libero Anche cantata Sistema 6.0 punteggio Sistema di giudizio Merito tecnico e impressione artistica voci di giudizio Elementi tecnici e componenti Nove giudici pannello giuria Nove giudici e tre specialisti Agorà Milano pista di allenamento Forum Assago club Fiamme Azzurre allenatrice Paola Mezzadri © RIPRODUZIONE RISERVATA IL COMMENTO di FAUSTO NARDUCCI a pagina 15 & Cappellini Lanotte Agorà Paola Mezzadri clic A 15 E 17 ANNI ERANO FIDANZATINI ORA LEI E’ CON HOTAREK Anna e Luca, quando avevano 15 e 17 anni, sono stati fidanzatini per due anni. Pattinavano con altri, erano rivali. In tandem dal 2005, ora Anna è fidanzata con Ondrej Hotarek (nella foto AP), Luca con Eve, ex pattinatrice RCS Maurizio Margaglio Barbara Fusar Poli RCS DOMENICA 30 MARZO 2014 LA GAZZETTA SPORTIVA 25 dei pattini SAITAMA (Giappone) Carolina non si ritira. Non qui, non ora. Non dopo la conquista di uno splendido bronzo mondiale. Carolina chiede tempo, si dà tempo, non dice nè che continua, nè che smette. Non è il momento op portuno. Non dopo la sesta me daglia iridata, la quarta conse cutiva. Non un mese successi vo alla conquista di un’insegui tissima medaglia olimpica. Non quando in archivio va ad dirittura il 26° podio consecuti vo, corto della prova a squadre dei Giochi di Sochi compreso. L’ultima volta che Carolina è ri masta esclusa dalle prime tre di una gara, è stato ai Mondiali di Torino 2010, una vita fa: in mezzo ci sono 4 anni trionfali. E ora c’è solo da celebrare l’en nesima impresa. La sua è una favola senza fine. All’attacco Forse, anche alla luce della prima parte di gara, ci si poteva aspettare di più. Ma è un risultato che, a prescinde re, va salutato con un enorme applauso. Dove la si trova un’altra con la sua longevità? L’azzurra, raggiunto l’obiettivo a cinque cerchi e già iridata a Nizza 2012, non si accontenta. Capisce che per battere la sca tenata concorrenza deve supe rarsi e allora gioca d’azzardo, sfida se stessa, mette sul tavolo carichi da novanta e infarcisce il suo Bolero di difficoltà tecni Carolina rimane sul podio: bronzo «Non mi ritiro» La Kostner cade ma non crolla: «Al futuro ci penserò dopo». Vince la Asada, Marchei 16a SUA 6a MEDAGLIA IRIDATA WASHINGTON 2003 DORTMUND 2004 MOSCA 2005 CALGARY 2006 TOKYO 2007 GOTEBORG 2008 LOS ANGELES 2009 TORINO 2010 MOSCA 2011 NIZZA 2012 LONDON 2013 SAITAMA 2014 10a 5a 3a 12a 6a 2a 12a 6a 3a 1a 2a 3a che estreme. Più che a Sochi, dove pure aveva già rischiato tanto. Si era intuito negli alle namenti della vigilia: dopo il triplo lutz iniziale e la combi nazione doppio axeldoppio toeloop, ecco che prova a tirar fuori dal cilindro quella trilo fliptriplo toeloop. Le manca un nulla, sul secondo salto è solo un po’ indietreggiata, ma basta per cadere. Non è un er rore gravissimo. Il problema è che da lì in poi, come se lo sci volata avesse intaccato le sue sicurezze, le imprecisioni si susseguono. Prima c’è un loop, poi un flip: Carolina li apre en trambi e da tripli che dovreb bero essere diventano sempli ci. Sono tanti punti che se ne vanno. Ma la gardenese ha co raggio da vendere e recupera quasi al meglio. Non crolla. Conquista un bottino di 126.59 punti (lontana, quindi, dai 142.61 dei Giochi: nel libero sarà sesta), per un totale di 203.83. Super Mao Delle grandi è la prima a scendere sul ghiaccio. L’attesa è interminabile. Fini sce con la giapponese Mao Asa da meritatamente d’oro (per la terza volta nella carriera, dopo i titoli del 2008 e del 2010) e con la 15enne russa Julia Lip nitskaya d’argento. La prima chiude con un totale di 216.69 punti, scatenando i 18.000 del la Super Arena e un intero Pae se, la seconda di 207.50. Poi tocca alla rivelazione russa An ESPERTO SALES & MARKETING Milano Via Solferino, 36 tel.02/6282.7555 - 02/6282.7422, fax 02/6552.436 Si precisa che ai sensi dell’Art. 1, Legge 903 del 9/12/1977 le inserzioni di ricerca di personale inserite in queste pagine devono sempre intendersi rivolte ad entrambi i sessi ed in osservanza della Legge sulla privacy (L.196/03). ABILE esperta referenziata impiegata ufficio commerciale customer care with problem solving ordini offerte inglese francese windows mac offresi 331.12.23.422 ADDETTA paghe contributi pluriennale esperienza offresi. 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Futura Madama31 Torino [email protected] [email protected] stante, non nascondo la mia parziale delusione: sul ghiac cio non è stata una giornata perfetta. Ma considerando il fantastico oro di CappelliniLa notte, per il pattinaggio italia no resta trionfale. E’ bello ve dere il nostro movimento cre scere così. Il mio futuro? Ci penserò più avanti». Decida quel che decida, lo sport italia no dovrà ringraziarla a lungo. Intanto Valentina Marchei ri scatta il corto di giovedì e con un libero alla sua altezza, tutto carattere e sentimento (chiuso in quattordicesima piazza), passa dal 22° al 16° posto. E’ anche lei una gemma del patti naggio tricolore. a.b © RIPRODUZIONE RISERVATA Il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport con le edizioni stampa e digital offrono quotidianamente agli inserzionisti una audience di oltre 8 milioni di lettori, con una penetrazione sul territorio che nessun altro media è in grado di ottenere. 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Nel caso di immobili esenti dall’indicazione, riportare la dicitura “Immobile non soggetto all’obbligo di certificazione energetica”. 26 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 30 MARZO 2014 CICLISMO Viviani finalmente primo «Quanto mi ci voleva» Coppi e Bartali Il veronese batte Swift e rompe il ghiaccio: «Dovevo dimostrare soprattutto a me stesso di esserci» DAL NOSTRO INVIATO MARCO PASTONESI CREVALCORE (Bologna) Non ci sarebbe da stupirsi se fosse anche lui inglese, se si chia masse John Smith, se fosse nato all’Isola di Man, se fosse cresciuto a Manchester, se corresse per Sky, se avesse già collezionato qualche oro mondiale e olimpico su pista. Invece si chiama Elia Viviani, è na to a Isola della Scala, Verona, è cresciuto qui e là, anche a Monti chiari, ed è il nostro italiano più inglese, o forse l’inglese più italia no. E comunque ieri ha dipinto una volata bella e pulita, autore vole e autoritaria, indiscutibile e – nel suo genere – indimenticabile. « Il flop ai Mondiali su pista è stato un colpo tremendo. Voglio rifarmi al Giro ELIA VIVIANI VERONESE L’esultanza di Elia Viviani, 25 anni, pro’ dal 2010 con 25 successi: non vinceva dal 15 settembre 2013 BETTINI La volata «Prima ora a 51 e rotti. Per dire di una corsa af frontata come una battaglia, senza regole e regie, a tutta. Diciotto uomini in fuga, non semplice da controllare e rag giungere, le squadre di Swift e Chicchi a tirare, noi con Bet tiol e Mohoric, giovani con esperienze da accumulare. Il ricongiungimento, poi la vola ta. All’ultima curva, ai 400, sono sesto. Poi Sky che fa il treno, Sabatini che mi guida fino ai 300 metri, Kennaugh che ai 200 si rialza, Swift che esce, io che cerco il testa a te sta contro di lui, lo passo e vin co. Non vincevo, su strada, dalla prima tappa del Giro di Gran Bretagna. Alla partenza non avevo tensione ma voglia di dimostrare, innanzitutto a me stesso, di esserci. L’ho di mostrato». La preparazione «Avevo im postato l’inverno sui Mondiali in pista. Ci sono arrivato benis simo. Poi, là, mi sono svuotato. Ci siamo fatti tutti un esame di coscienza per capire dove ave vamo sbagliato. Credo di averlo capito: in pista ho corso poco e mi sono allenato tanto. I risulta la guida Kennaugh leader Oggi la crono finale a Montecuccolo ARRIVO: 1. Elia VIVIANI (Cannondale), 158,4 km in 3h15’19”, media 48,659; 2. Swift (Gb); 3. Gasparrini; 4. Wacker mann; 5. Belletti; 6. Grosu (Rom); 7. Ber tazzo; 8. Pasqualon; 9. M. Gavazzi; 10. Van Staeyen (Bel); 24. Kennaugh (Gb). CLASSIFICA: 1. Peter KENNAUGH (Gb, Sky); 2. Bongiorno a 42”; 3. Cataldo a 1’00”; 4. Rabottini a 1’15”; 5. D. Caruso a 1’24”; 7. Pellizotti a 1’30”; 10. Rosa a 2’24”. OGGI: 4 e ultima tappa, cronometro Pa vulloMontecuccolo, 10 km (prima par tenza alle 13, l’ultima alle 15.55; RaiSport2 dalle 23.40). CRITERIUM INTERNATIONAL Grazie al successo nella crono di 7 km a Porto Vecchio, in Corsica, l’olandese Tom Du moulin (Giant) è al comando del Crite rium International, che si conclude oggi con la frazione più dura, da Porto Vec chio a Col de l’Ospedale (176 km: Eurosport2 dalle 15.30, RaiSport2 dalle 19.45). Clement guida con 3” sull’au straliano Dennis e 8” sul lussemburghe se Jungels; 22° Scarponi a 28”. La semi tappa in linea del mattino aveva visto il successo allo sprint del francese Na cer Bouhanni (Fdj). ti migliori li ho sempre raggiun ti allenandomi giusto e corren do tanto. È stata una batosta. Il contraccolpo forte. Ho avuto bi sogno di qualche giorno per ri prendermi, come un pugile al tappeto, più incredulo che im preparato. È vero che abbiamo cambiato preparatore (il tede sco Weber al posto di Paolo Slongo, ndr), e preparazione, ma non è vero che siamo impre parati. Dobbiamo solo adattarci noi al preparatore, fidandoci e applicandoci, e il preparatore a noi, conoscendoci. Ma fra la vit toria di Sagan ad Harelbeke e la mia qui, i segnali di inversione di tendenza sono arrivati». intanto, ho già vinto. Le altre squadre avranno i treni, e la mia no, ma mi sarebbero sufficienti due uomini. Uno è Marangoni, l’altro Sabatini. Ma Sabatini pa re destinato al Tour. E invece per me è indispensabile». Il futuro «Inseguo un salto di qualità. Devo ancora vincere una tappa al Giro per poter di re che non sono soltanto un corridore da tappe. Il mio obiettivo sarebbe la Sanremo, ma quella di quest’anno, sen za Pompeiana. Solo che, quando hanno annunciato che non ci sarebbe stata la Pompeiana, io non avevo co munque una condizione ade guata per disputare la Sanre mo con ambizioni. Poi penso a certe classiche del Belgio, da esplorare almeno prima di di re se sognarle sia lecito o no. Il ciclismo italiano non sta poi così male, ma noi corridori dobbiamo essere competitivi nelle grandi corse. È inutile che corridori come Ulissi o Modolo, per dirne due forti ed esemplari, collezionino vitto rie minori. Bisogna puntare in alto. E lo dico anche per me». Il Giro «Una corsa a Scheldel priis con i velocisti, poi al Trenti no per la cronosquadre e per fa re fatica con della buona salita, quindi o in Turchia per confron tarmi con i migliori velocisti o al Romandia per trovare la miglio re condizione. Infine il Giro: le prime tappe, sperando magari nella maglia rosa, e – il mio so gno – l’ultimo traguardo, quello di Trieste. L’anno scorso ho pa gato l’essere arrivato al Giro senza vittorie e di aver finito il Giro senza vittorie. Quest’anno, S Contador all’assalto di Rodriguez Con un attacco sferrato poco prima dell’ultimo chilometro, Stef Clement ha vinto la 6a tappa del Giro di Catalogna, El Vendrell Vilanova i la Geltrù (172 km). L’olandese della Belkin ha anticipato di 3” i compagni di fuga Molard, Serry e Voigt. Classifica immutata: si decide tutto oggi a Barcellona sul selettivo circuito del Montjuic da ripetere 8 volte, con Joaquin Rodriguez che deve difendere il lieve vantaggio su Contador (4”), Van Garderen (7”), Bardet e Quintana (10”) e Froome (17”). S Peter Sagan 24 anni 1° venerdì ad Harelbeke EPA GandWevelgem A Sagan tocca il ruolo di favorito Lo slovacco rilanciato dal successo di Harelbeke. Italia: Modolo, Paolini, Bennati CIRO SCOGNAMIGLIO @cirogazzetta L’anno scorso aveva potuto permettersi il lusso di staccare tutti e festeggiare con l’impen nata al traguardo. E adesso? Peter Sagan ha un anno in più, all’apparenza un filo meno di vo glia di essere showman e un’altra MilanoSan remo persa da favorito. Però venerdì, ad Harel beke, ha iniziato alla grandissima la campagna sul pavé, con un bel successo. E oggi, alla Gand Wevelgem, risulta il più serio candidato a suc cedere a se stesso: «Si riparte da zero — spiega il 24enne slovacco della Cannondale —. E l’ap proccio è semplice. Pochi pensieri e spingere forte dando il cento per cento». Il menu è il se guente: partenza da Deinze, arrivo a Wevel gem, 233 chilometri e 9 muri, con il Kemmel da ripetere due volte. Il percorso, «amico» di un certo tipo di velocisti, taglia fuori dal pronostico Cancellara, mai sul podio qui anche se ad Harel beke ha mostrato una condizione eccellente; mentre Boonen, tre volte primo in carriera, sof fre per una forte contusione al pollice destro. In ogni caso, per il primo vero «showdown» tra Pe ter, Fabian e Tom, bisogna aspettare soltanto sette giorni: tanto manca al Giro delle Fiandre. Mentre oggi non ci sarà Mark Cavendish, fer mato da un’infezione virale. Italia Ad Harelbeke, il migliore dei nostri è sta to ancora una volta Luca Paolini, 13° a 37 anni: il comasco della Katusha, fondamentale per il suc cesso del compagno norvegese Alexander Kri stoff alla Sanremo, è davvero da applausi e tra l’altro al c.t. Davide Cassani piacerebbe che i suoi propositi di finirla con l’azzurro a Firenze rien trassero (ma per ora non ci sono ripensamenti). Ed è stato proprio un tweet dello stesso Paolini postHarelbeke — «Mi raccomando...stateci vi cini perché the italians riders stanno passando un momento di difficoltà!! Abbiamo bisogno del vostro supporto» — a rendere bene l’idea del ruolo secondario che almeno sulla carta attende l’Italia sul pavé. Ma queste sono parole: una smentita con i fatti (leggi: risultati) sarebbe accolta con grande piacere. I MIGLIORI AL VIA: 1 Sagan (Slk), 3 Gatto, 7 Lon go Borghini, 8 Marangoni, 11 Appollonio, 17 Huta rovich (Bie), 21 Bozic (Slo), 23 Gavazzi, 25 Guardi ni, 31 Boom (Ola), 37 Vanmarcke (Bel), 41 Hushovd (Nor), 44 Phinney (Usa), 45 Quinziato, 47 Van Averma et (Bel), 53 Demare (Fra), 62 Farrar (Usa), 71 Bonifazio, 72 Cimolai, 73 Dodi, 74 Favilli, 75 Modolo, 76 Palini, 77 Pozzato, 85 Greipel (Ger), 97 Ventoso (Spa), 101 Boo nen (Bel), 105 Stybar (Cec), 106 Trentin, 113 Goss (Aus), 121 Coquard (Fra), 134 Degenkolb (Ger), 142 Kristoff (Nor), 144 Paolini, 151 Boasson Hagen (Nor), 154 Puc cio, 158 Thomas (Gb), 161 Bennati, 162 Boaro, 171 Can cellara (Svi), 172 Devolder (Bel), 181 Bandiera, 183 Facchini, 184 Hoogerland (Ola), 185 Parrinello, 186 Te sti, 187 Van Hummel (Ola), 188 Zordan, 206 Pelucchi, 211 Cio lek (Ger), 215 Sbaragli, 232 Napolitano. © RIPRODUZIONE RISERVATA DOPO L’INTERVISTA ALLE IENE PER IL CASO LAMPRE Longo Borghini e Ratto pronte per il Mondiale di primavera c.t. azzurro Dino Salvoldi, spettatore interessato dal vivo e arrivato in tripla (!) cifra quanto a medaglie mondiali ed europee conquistate in am miraglia —. E’ vero che non c’è la Vos, ma atlete come Johans son e Armitstead (leader della Coppa dopo il successo in Olanda nella prima prova, ndr) partono in prima fila. Rossella Ratto è al debutto, ma ha scelto lei di iniziare qui. L’anno scorso fece un numero, arrivando ottava in condizioni estreme. Elisa Longo Borghini la guarderanno tutte, magari avrebbe preferito ancora il maltempo, ma sarà competiti GIRO DI CATALOGNA IN BELGIO INSEGUE IL BIS DEL 2013 © RIPRODUZIONE RISERVATA A CITTIGLIO IL TROFEO ALFREDO BINDA È LA SECONDA PROVA DI COPPA DEL MONDO Esiste una gara più im portante e qualificata? Il cam pionato del Mondo, sì. Già la seconda si fa fatica a trovarla. Il Trofeo Alfredo Binda, di sce na oggi tra Laveno Mombello e Cittiglio (Varese), è l’unica prova di Coppa del Mondo ita liana e non ha niente da invi diare al Fiandre o alla Freccia Vallone, che la seguono nel ca lendario della Challenge. L’an no scorso, per la prima volta da quando fa parte del circuito (2008), è stata italiana con l’assolo sotto il diluvio di Elisa Longo Borghini. Ci abbiamo preso gusto. Proviamoci anco ra. «Non è facile — spiega il 4 per fortuna (tanto) giovani so no anche Longo Borghini e Ratto, 42 anni in due, ed en trambe di bronzo negli ultimi due Mondiali. Quadro Tante le iniziative collaterali (tra cui il progetto Recycling su temi ambientali), il Trofeo Da Morenomemorial Ersilio Ferrario per juniores e poi il clou: partenza alle 13.30 da Laveno Mombello, arrivo a Cittiglio intorno alle 16.45 (ampia sintesi su RaiSport 2 dalle 22.40) con lo strappo di Orino da ripetere 5 volte. Al via 139 atlete di 24 squadre. Le aspettano i saliscendi della Valcuvia, gli stessi che Alfredo Binda «consumava» in allena mento assieme al fratello Albi no. Le strade del mito. Rossella Ratto, 20 anni BETTINI va per il successo. In chiave italiana, naturalmente, mi piacerebbe vedere qualche al tra giovane mettersi in eviden za, come Elena Cecchini. Men tre la Scandolara correrà in funzione della Johansson». E ci. sco. © RIPRODUZIONE RISERVATA Di Luca alla Procura di Mantova «Il ciclismo è cambiato. In peggio» MANTOVA — (c. ghis.) Danilo Di Luca è stato sentito ieri mattina da Antonino Condorelli, pm di Mantova. Il corridore abruzzese è arrivato in Procura pochi minuti prima di mezzogiorno in compagnia dell’avvocato Ernesto De Toni. Il magistrato lo ha sentito come «persona informata dei fatti», quindi come testimone, in merito all’intervista rilasciata il 22 gennaio al programma televisivo «Le iene» e al caso Lampre. Nessuna domanda, invece, sui fatti di doping che lo riguardano direttamente. La deposizione è durata un’ora e i contenuti sono rimasti segreti, ma le sue dichiarazioni potrebbero essere usate, se il giudice le ritenesse rilevanti ai fini della sentenza, durante il processo che vede coinvolti corridori e vertici del team blufucsia. All’uscita, Di Luca era sorridente, rilassato. «Ora sto meglio rispetto a quando correvo — racconta — e ho messo su 8 chili. Negli ultimi anni l’ambiente mi faceva schifo. Voi siete convinti che il ciclismo sia cambiato… Sì, in peggio. Credo». Poi una precisazione: «Se qualcuno pensa che io abbia rilasciato l’intervista alle Iene per soldi si sbaglia. Non ho preso neppure un euro». DOMENICA 30 MARZO 2014 LA GAZZETTA SPORTIVA 27 BASKET SERIE A: L’ANTICIPO DELLA 25A GIORNATA Il derby non esiste Cantù travolge una Varese ai minimi Cimberio con gli uomini contati, brianzoli a mille con Ragland e Aradori. Sacripanti: «Non c’è stata partita» come difendere sui loro lunghi tiratori, abbiamo deciso di non snaturarci ed è andata bene. Quando abbiamo ingranato con le triple, nel terzo quarto, abbiamo chiuso il match». Brutto e duro. Il derby d’al tra parte è così. Nessuno molla di un centimetro e per lo spetta colo è meglio ripassare un’altra volta. Due esempi? Polonara pare tarantolato e troppo spes so non tocca nemmeno il ferro (alla fine 0/6), Abass, invece del sottomano, vuole schiaccia re e fa una figuraccia. Cantù parte con le gambe pesanti e le mani di ghiaccio (0/5). Varese domina sotto i tabelloni con l’ex Scekic che spara un 1° quarto possente (7 punti e 8 rimbalzi). Fino a quando la Cimberio ha il controllo totale dell’area (159 i rimbalzi dopo 10 minuti) rimane saldamente in partita, poi però deve inchi narsi al talento di Ragland, l’unico che non perde mai la barra e riesce, come pochi, a mettere in ritmo i compagni. Allungo L’allungo canturino arriva con Uter, Leunen, Gen tile e un convalescente Aradori in campo, oltre ovviamente al play che dimostra, anche quando la tensione è a mille, di essere una spanna sopra gli al tri. Alzando il ritmo difensivo e raddrizzando le pessime per centuali iniziali, Cantù piazza, nel 2° quarto, il break di 162 che gira la partita e spinge l’Ac qua Vitasnella a +9 (3526) quando è ora di andare a bere il the. Varese, con Johnson in Bizzozi: «La differenza si è vista tutta. Non riusciamo a dare continuità» CANTÙ VARESE 84 68 (1514, 3526; 6343) ACQUA VITASNELLA CANTU’: Ragland 16 (5/7, 2/5), Jenkins 5 (1/1, 1/3), Abass 4 (2/4, 0/1), Leunen 7 (2/4, 1/2) Cusin 6 (3/5); Gentile 11 (4/6, 1/2), Uter 10 (5/7), Jones, Rullo (0/2 da 3), Marconato, Aradori 25 (4/8, 3/4). All.: Sacripanti. CIMBERIO VARESE: De Nicolao 1 (0/4, 0/4), Banks 17 (3/8, 2/2), Ere 16 (3/7, 2/4), Polonara 1 (0/1, 0/5), Scekic 12 (5/11); Sakota 11 (3/5, 1/8), Rush7 (2/3, 1/1), Mei 3 (1/1 da 3). N.e.: Johnson, Balanzoni, Testa. All.: Bizzozi. ARBITRI: Sabetta, Sardella, Aronne. NOTE T.l. Can 8/8, Var 15/17. Rimb.: Can 30 (Ara dori 5), Var 36 (Scekic 10). Ass.: Can 16 (Ragland 5), Var 12 (Banks 5). F. tecn.: Aradori 24’17” (48 28), Scekic 28’12” (5539), Banks 34’03” (7150). Progr.: 5’ 69, 15’ 2924, 25’ 5132 , 35’ 7658. Spett: 3760. DAL NOSTRO INVIATO VINCENZO DI SCHIAVI CANTU’ (MB) La sintesi di Pino Sacri panti non ammette repliche: «Non vorrei sembrare presun tuoso, ma non c’è stata parti ta». No, non è presunzione, è la verità. Cantù concede a Va rese solo l’illusione, ovvero il primo quarto, poi si prende il derby senza fare sconti, navi gando a lungo attorno ai 20 punti, in un secondo tempo che certifica l’abisso che corre tra le due realtà. Ragland è un generale che ha il pieno con trollo delle operazioni, Arado ri (acciaccato) infiocchetta un derby da grandi numeri (25 punti, 5 rimbalzi, 4 assist e 31 di valutazione), mentre Vare se assiste inerme allo show canturino: «La differenza s’è vista tutta – ammette Bizzozi –. Noi abbiamo fatto un 1° quarto dignitoso senza però riuscire a dare continuità. Questo peraltro è il nostro problema principale». Tutta la grinta di Pietro Aradori, 25 anni, ieri 25 punti in 29’ contro Varese. In campionato viaggia a una media di 14.7 punti a partita. Il bresciano è alla sua seconda stagione con i brianzoli dopo aver giocato per Milano, Roma, Biella e Siena CIAMILLO Corti Ce n’è anche un altro: cacciato Clark e senza Johnson infortunato, Varese è davvero corta. Certo, la salvezza è in cassaforte, ma contro le big (e non solo), presentandosi con 7 giocatori, si rischiano figuracce come questa. Sacripanti invece si gode l’imbattibilità casalin ga: «Avevamo il problema di panchina ma inutilizzabile, ha una coperta troppo corta per difendersi da tutti gli spifferi. Son sette in tutto quelli della Cimberio, con Mei a prendersi le briciole per far rifiatare qualcuno. Quando Cantù si ac cende, per la Cimberio è im possibile reggere l’urto. Sono le triple di Jenkins e Leunen, ad inizio terzo quarto, a spara re la Vitasnella ad alta quota. Le classiche fiammate canturi ne che hanno fatto del Pianella un vallo inespugnabile: la tri pla di Ragland chiude il +20 (4828) in poco più di quattro minuti, in cui Varese segna so lo due punti. E il derby va in soffitta con largo anticipo. almeno 100 tentativi. Se pren diamo poi in considerazione le conclusioni dalla media, Beli è salito dal 35.9% al 44%, 6° tra i più cresciuti. Nelle triple viag gia col 43.7%, contro il 35.7% del 201213, che gli vale il 5° posto tra i 126 giocatori con al meno 100 tiri da tre tentati. Be li è l’unico ad essere tra i primi 25 in queste tre categorie stati stiche. Ed è anche 10° tra i più migliorati a rimbalzo. Belinelli dà spettacolo In arrivo un altro trofeo? Una serata speciale, an che se ormai forse sta diven tando la normalità. Marco Beli nelli è stato il miglior realizza tore (27 punti con 6/9 da 3, 6/7 in uno strepitoso 1° tempo) degli Spurs, che sbancando Denver, hanno raggiunto 16 vittorie consecutive, una in meno del record di squadra del ‘96. L’azzurro è partito in quin tetto per l’assenza di Danny Green (infiammazione a un piede) e ha trascinato i texani. «Sono stati bravi i compagni a farmi arrivare la palla quando ero smarcato» si è schermito l’ex fortitudino. News Ma la vera notizia è che Marco potrebbe non fer marsi al trofeo alzato al cielo all’All Star Weekend di New Or leans, quando si aggiudicò la gara del tiro da 3 punti. Ormai anche i media Usa lo inserisco no tra i candidati al premio di giocatore maggiormente mi gliorato, assieme a Markeef Morris di Phoenix, DeMarcus Cousins di Sacramento e Lance Stephenson di Indiana. Beli nelli, secondo i dati riportati dal sito ufficiale Nba, ha una percentuale del 70.2% (rispet to al 52% di un anno fa) nei tiri da sotto, un miglioramento che lo piazza alle spalle del solo Ke vin Love tra i 168 giocatori con Spurs Certo, giocare negli Spurs (6° miglior attacco della Nba con 105.7 punti a gara), aiuta. Ma ciò non deve togliere a quanto di buono sta facendo Marco al suo primo anno sotto la guida di Gregg Popovich. Senza dimenticare peraltro, che l’unico trofeo che Marco sogna di alzare, è il Larry O’Brien, quello dato ai campio ni Nba. Mai un azzurro ha avu to una chance come quella che si presenterà a Belinelli tra po che settimane. A metà giugno potremmo celebrare ben più di un pur grande miglioramento. Marco Belinelli, 28 anni REUTERS © RIPRODUZIONE RISERVATA la guida I VOTI RomaSiena alle 20.30 su RaiSport 1 Domani EA7Pesaro S 7.5 Aradori Numeri da urlo: 25 punti, 5 rimbalzi, 4 assist. Alcuni a gara già finita. Però è in campo quando Cantù vola a +20 S 8 Ragland Infila 16 punti e serve 5 assist. Spazza via De Nicolao e cuce il break che gira il match. Decisivo S 4,5 De Nicolao Non è tanto lo 0/8 al tiro, quanto il fatto che non riesce mai a prendere in mano la partita S 4,5 Polonara Sente il derby, vuole strafare e invece va in tilt. Chiude con 0/6 al tiro e 6 rimbalzi. Serataccia © RIPRODUZIONE RISERVATA NBA 27 PUNTI NELLA 16a VITTORIA CONSECUTIVA DEGLI SPURS Per i media Usa è tra i candidati al premio di giocatore maggiormente migliorato 1 stars& stripes FESTA TORONTO TORNA AI PLAYOFF DOPO 6 ANNI Dopo 6 anni Toronto riconquista i playoff battendo i Celtics con tap in di Amir Johnson a 7”. NUMERI 143: punti dei Wolves contro i Lakers, top nella lega. 37: partite in fila oltre i 25 punti di Durant (29 contro i Kings). 1: tripla doppia per LeBron in stagione, venerdì a Detroit (17 punti, 12 rimbalzi, 10 assist). RISULTATI OrlandoCharlotte 110105 dts; TorontoBoston 105103; WashingtonIndiana 9178; BrooklynCleveland 10897; DetroitMiami 78110; Chicago Portland 7491; Minnesota Lakers 143107; N.OrleansUtah 10295; Ok.CitySacramento 9481; DenverSan Antonio 102 133; PhoenixN.York 11288; Golden StateMemphis 10093. Così la 25a giornata (ore 18.15) ROMASIENA (20.30, RaiSport 1) Arbitri: Bartoli, Baldini, Vicino. (a.pitg.ni.) Roma senza Tonolli (stira mento, fuori ancora per una settima na), Mps al completo. CREMONAREGGIO EMILIA Arbitri: Mattioli, Weidmann, Quarta. (a.r.d.b.) Cremona al completo, nel turnover dovrebbe uscire ancora Johnson. Grissin Bon al completo. Re cuperato Gigli (risentimento muscola re). Della Valle è tornato negli Usa e de butterà forse a metà aprile . AVELLINOVENEZIA Arbitri: Taurino, Biggi, Terreni. (l.z.m.c.) Avellino con i neo acquisti Goldwire ed Achara. In tribuna dovreb be finire Dragovic, ma in dubbio c’è Iva nov per un problema al ginocchio de stro. Vujacic all’esordio con l’Umana, nella rotazione degli stranieri fuori Johnson. Assente anche Rosselli dopo l’intervento alla schiena. BOLOGNACASERTA Arbitri: Martolini, Filippini, Mazzoni. (n.z.) King ha problemi di schiena, Ebi a una spalla e Hardy a una caviglia, ma ci saranno. Walsh rientra dopo la gastro enterite ma non è ancora al 100%. Con vocato anche Jordan, Motum resta fuori per scelta tecnica. PISTOIABRINDISI Arbitri: Paternicò, Rossi, Rinaudo. (m.in.f.d.s.) Wanamaker (influenza) e Johnson (acciaccato) hanno ripreso a lavorare in gruppo solo venerdì. Saran no in campo ma non al top. Ad eccezio ne di Formenti, Bucchi può contare sul l’intero organico che s’avvale ancora di D.J. Jackson il cui contratto scadrà il 6 aprile. Bucchi, intanto, si è detto fidu cioso circa l’arrivo di una guardia. SASSARIMONTEGRANARO Arbitri: Lamonica, Lanzarini, Paglialun ga. (g.d.a.p.) Devecchi alle prese con il so lito fastidio al polpaccio, Gordon invece alla caviglia ma ha lavorato con il grup po. Saranno valutati in mattinata. Sutor al completo, alla prima senza america ni dopo la partenza di Skeen. MILANOPESARO (domani, 20.30) CLASSIFICA EA7 Milano 38; Acqua Vi tasnella Cantù* 34; Enel Brindisi, Mps Siena 32; Acea Roma, Banco di Sarde gna Sassari 30; Grissin Bon Reggio Emilia, Pasta Reggia Caserta 24; Uma na Venezia 22; Sidigas Avellino, Cimbe rio Varese*, Giorgio Tesi Pistoia 20; Granarolo Bologna 18; Vanoli Cremona 16; Montegranaro 14; Pesaro 12. *: una partita in più. LNP GOLD Oggi (ore 18) 27a giornata: BiellaTrapani; BresciaImola; Capo d’OrlandoTrento; CasaleTorino; Bar cellonaVerona; JesiVeroli; Trieste Napoli; FerentinoForlì. Class.: Trento 38; Capo d’Orlando 36; Biella, Verona 34; Torino 32; Barcellona 30; Veroli 28; Ferentino, Brescia, Trapani 26; Casale 24; Napoli 22; Jesi, Trieste 20; Forlì 16; Imola 2. PLAYOFF DONNE Quarti (ore 18, al me glio delle 3), gara2: VeneziaLucca (01); La SpeziaRagusa (01). Gara1: UmbertideParma; SchioOrvieto. PAGAMENTI STIPENDI La Giba attacca Petrucci sui ritardi «fisiologici» La Giba ha stigmatizzato le dichiarazioni del presidente federale Petrucci, che aveva definito «fisiologico» il ritardo di 2 mesi nei pagamenti degli stipendi di alcune società. «In qualsiasi attività professionale esiste una regola: il lavoro va pagato – spiega il sindacato – Le parti devono rispettare gli impegni presi e farlo alle scadenze stabilite. La Giba ritiene gravissimo sottovalutare la questione, soprattutto se a farlo è chi deve essere il garante degli impegni assunti». In serata la replica di Petrucci: «La Fip non ha fatto altro che attenersi alle norme federali vigenti. Il termine dei 60 giorni è stato voluto dall’attuale Consiglio federale ed introdotto quest’anno per assicurare una sempre maggiore correttezza amministrativa. In precedenza il termine era di 90 giorni». 28 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 30 MARZO 2014 PALLAVOLO PLAYOFF: QUARTI DI FINALE Bruninho «Modena vi stupirà ancora» QUARTI DI FINALE: GARA2 IN CAMPO ALLE 18 Trento con le spalle al muro A Verona si gioca alle 20.30 «Gara2 con Trento per noi è una finale. E poi voglio restare» MARIO SALVINI E’ da tanto che Modena ha voglia di accelerare. Per questo ha voluto il campione del mondo Bruninho con così tanta determinazione. Perché tutto il Palapanini ha ancora negli occhi la serie di semifina le di tre anni fa, in cui per poco il palleggiatore brasiliano e Dennis non eliminarono Tren to poi campione. Così quando a stagione in corso sono riusciti a riprenderselo, a Modena si son messi comodi ad aspettare il colpo di gas. E adesso, dopo qualche inghippo, ci siamo. Ora che conta l’accelerata ha incollato tutti al seggiolino. E lasciato attonita Trento: battu ta 30 a casa sua in gara1 dei quarti. Con la possibilità di la sciarla definitivamente a terra oggi in gara2 in casa. Che gara1 Il tutto con un Bruninho capace di far viaggia re i suoi ai mille all’ora, e per questo votato mvp. Con qual che numero interessante a con torno delle giocate straordina rie: in gara1 ha fatto i suoi re cord di punti (6) e di muri (4) in Italia. Dove ha giocato solo 24 partite, è vero: ma intanto la migliore è arrivata proprio nei playoff. E allora diventa difficile pensare che sia un ca so un altro dato: erano 7 anni che Modena non andava in se mifinale, quando nel 2011, con lui, il traguardo è stato rag giunto. E da allora sono passa te altre 2 stagioni senza quella semifinale che adesso è lì a un sola vittoria di distanza. «Non facciamone una que stione di persone – dice lui – c’è tutta una squadra che la vuole. Ed è per questo che gara2 per noi è la partita più importante della stagione». Il che fa pensa re che questa benedetta semifi nale sia da tempo una specie di obiettivo minimo. «Non è esat tamente così. Non ci siamo po sti limiti. Però se pensiamo a come eravamo messi dopo lo 03 a Vibo è bello vederci qui, adesso. Dopo quella sconfitta ci siamo parlati, e ci siamo detti da lì in poi ogni partita sarebbe stata una finale. Da allora ab biamo perso ancora con Mace rata, ma poi abbiamo fatto un bellissimo mese di marzo. Adesso veniamo da 5 vittorie di fila». Caduta e risalita Metamorfo si che lui spiega così: «Prima avevamo avuto infortuni, per molte settimane non abbiamo potuto allenarci come avrem mo dovuto, ci mancano gioca tori. E la tensione si è alzata. Tra campionato e Coppa Italia ne abbiamo perse 5 di fila, non mi era mai capitato in tutta la carriera. Mai ero arrivato a più di 3. E ora dico che mi è servito anche questo. Il pubblico si è arrabbiato. E’ anche da cose così che capisci cosa vuol dire giocare a Modena. Ci hanno Bruninho Mossa De Rezende, 27 anni, campione del Mondo TARANTINI « peth, con cui Bruno ha già fatto vedere qualche bel fuoco d’ar tificio. «Miglioriamo partita dopo partita. Ci piace lo stesso gioco veloce: vi faremo diverti re. Speriamo fin da subito, nel la partita più importante del l’anno. E poi vedremo: questa squadra può stupire, può an che fare l’impresa». Andare in finale, dunque? «Non è proprio questo il momento di pensarci. Adesso c’è solo il quarto con Trento». Pi si vedrà. Anche più avanti di questi playoff. Anche alle prossime stagioni: «Stiamo parlando. C’è un progetto per riportare i bei tempi a Modena. E vorrei esserci. Non è ancora fatta, ma ci stiamo provando». E’ stato lo 03 a Vibo che ci ha fatto reagire: adesso possiamo fare un’impresa BRUNINHO REGISTA MODENA accusato di non aver giocato con abbastanza cuore. E forse avevano un po’ di ragione. Ec co perché dopo Vibo c’è stato quel chiarimento. E sono mol to orgoglioso di come ne siamo usciti: nessuno ha mollato. An che io ho reagito e sono miglio rato. Per questo dico che è sta to utile». Poi è arrivato Nga Miljikovic trascina il Fenerbahce: 30 che ribalta l’andata ANTONIA LIGUORI L’Italia non alza al cielo neanche un trofeo europeo: le speranze dell’Andreoli di porta re a Latina la Challenge Cup si spengono a Istanbul, in una gara di ritorno che cancella in poco più di un’ora tutto quello che di buono si era fatto mercoledì al PalaBianchini. Nella bolgia del Burhan Felek Voleybol Salonu, il Fenerbahçe non mostra mai un tentenna mento e, trascinata da un Mi ljkovic stellare (Mvp), annulla qualsiasi tentativo di recupero di Sottile e compagni. Latina ci ha provato più volte a restare ag grappata alla partita, sempre con Noda in battuta, com’era successo anche all’andata nel l’incredibile recupero al tiebre ak: prima sul 2416 del primo set, infilando un parziale di 70 (poi vanificato da un primo tem po di Ibrahim Basaran); poi, sul 168 del terzo set (un ace e un parziale di 40). Ma il muro e la difesa di Istanbul non hanno la sciato scampo ai laziali, che tor nano dalla Turchia per il secon do anno consecutivo (brucia an cora la sconfitta in finale di Cop pa Cev ad Ankara) con tanta amarezza e qualche rimpianto. Soli campione «Dispiace per dere due finali consecutive – ha detto il presidente Gianrio Falive ne –. Abbiamo giocato un altro anno da protagonisti almeno in Europa, ma a Istanbul sono venu ti fuori tutti i limiti di costruzione di questa squadra. Voltiamo pagi na». Istanbul si vendica così della sconfitta subita nel basket contro Milano e strapazza la nostra por tacolori nella pallavolo, con me riti tecnici indiscutibili, ma qual che caduta di stile fuori dal cam po. Da cancellare l’immagine di Felipe che, dopo l’ultimo attacco ha a disposizione tutta la formazione. In campo: Gonzalez in regia, Casadei opposto, KohutDe Togni al centro, Ma ruotti ed Antonov in banda e la staffet ta De PandisMarchisio per il ruolo di libero. Iniziativa «Playoff special» per i tifosi: un carnet di benefit offerti dagli sponsor. Umbri al completo per Kovac, che preferirà Paolucci a Mitic in regia, mentre al centro l’escluso sarà Baro ne. Affaticato Vujevic, ma comunque disponibile. Come alternativa è pronto Cupkovic. Inizialmente il sestetto sarà con PaolucciAtanasijevic, ButiSe menzato, PetricVujevic, Giovi libero. In tv: ore 17.30 diretta RaiSport1 CITTA’ DI CASTELLOPIACENZA (an.me.m.mar.) Cercano ancora l’im presa gli umbri, che avevano già battu to gli emiliani alla prima di campionato. Tutti disponibili per Radici, che nel bal lottaggio alla banda preferirà Massari a Dolfo, con spazio anche per Carmi nati. Solita staffetta CorvettaMar chiani in regia. Il sestetto iniziale sarà con CorvettaVan Walle, RossiPiano, MassariFromm, Tosi libero. Con i quarti di finali «classici» (dunque non a gironi) solo nel 20052006 Piacenza è stata eliminata dopo essere andata in vantaggio 10 nella serie. Quest’anno fra Copra Elior e Città di Castello ha sempre vinto la squadra di casa; nes suna novità nel sestetto emiliano, con Zlatanov che parte in panchina, gioca no De CeccoVettori, FeiSimon, Papi Kaliberda e Marra libero. PLAYOFF A2 (f.c.) Al via oggi i quarti dei playoff (al meglio di 2 su tre). Program ma (ore 18): Vero MonzaBChem Po tenza; Sieco OrtonaItely Milano; Glo bo SoraMaterdomini Castellana; Co serplast MateraRurale Cantù. DA DOMENICA LE SEMIFINALI QUARTI (al meglio di 3) gara-2 oggi, gara-3 mercoledì 2 aprile (1) MACERATA (8) VERONA 1 0 (4) TRENTO (5) MODENA 0 1 QUARTI (al meglio di 3) gara-2 oggi, gara-3 mercoledì 2 aprile SEMIFINALI (al meglio di 5) 6, 9, 13, 16 e 20 aprile 1 0 PERUGIA (3) CUNEO (6) 1 PIACENZA (2) 0 CITTA’ DI CASTELLO (7) FINALE (al meglio di 5) 24, 27 aprile, 1, 4, 11 maggio RCS © RIPRODUZIONE RISERVATA CHALLENGE CUP AI LAZIALI NON RIESCE L’IMPRESA L’Europa di Latina al capolinea di Istanbul E l’Italia è senza coppe MODENATRENTO (p.r.m.g.) Atteso il pubblico delle grandi occasioni. Ieri grande entusiasmo e bagno di folla per i giocatori ospiti di uno sponsor (Ottici Galvani) in centro città. Formazione al completo: Bruninho in diagonale a Bartman, Ngapeth e Kovacevic gli schiacciatori, Sala e Beretta i centrali con Manià libero. Anche Trento al com pleto. Gli emiliani non eliminano i trenti ni da un playoff scudetto da 11 anni, era la primavera 2003, da allora in tre oc casioni su tre la Diatec ha sempre pas sato il turno. Serniotti conferma il se stetto ormai canonico con Suxho in re gia, Sokolov opposto, Ferreira e Lanza schiacciatori, Sole e Birarelli centrali con Colaci libero. VERONAMACERATA (r.pu.m.g.) Si gioca alle 20.30. Calzedonia Verona, galvanizzata dall’ottima prestazione in gara1 al Fontescodella, chiama a rac colta il pubblico del PalaOlimpia (ore 20.30) per cercare di portare Macera ta a gara3. Giani conferma il sestetto di sempre (BoninfanteGasparini, Ter HorstWhite, ZingelAnzani, Pesaresi libero) con Kovacevic martello alterna tivo. Al Pala Olimpia la Lube cerca la dodicesima qualificazione (sarebbe la sesta consecutiva) alla semifinale scu detto. Probabile staffetta Kurek Paro di, col polacco in campo dall’inizio a far coppia con Kovar in un sestetto tipo che ritrova a tempo pieno anche Bara nowicz al palleggio. La prolungata as senza di Paparoni porterà in panchina il giovane libero Provvisiero. Nei pre cedenti a Verona, 8 successi e 2 scon fitte per Macerata, l’ultima delle quali risale al 2009. CUNEOPERUGIA (g.sca.an.me.) – La Bre Lannutti Cuneo cerca di allungare la serie. Al Palabrebanca coach Piazza A1 DONNE ANTICIPI DELLA 20ª GIORNATA Cuore Casalmaggiore: stangata Modena Piacenza corre ancora di Miljkovic, passa sotto la rete per esultare «in faccia» alla pan china di Latina. Esultanza dai to ni diversi quella di Fabio Soli, vi ceallenatore del Fenerbahçe, che siederà al fianco di Bonitta sulla panchina della nazionale italiana femminile: «Una meravigliosa vittoria di fronte ad un pubblico numeroso che non abbiamo in campionato. Latina ci ha messo in difficoltà specialmente all’an data, onore a loro». FENERBAHCELATINA Ieri 2 anticipi della 20ª MODENACASALMAGG. 13 (2325, 2325, 2523 2025) LIUJO MODENA: Piccinini 13, Heyrman 9, Rondon 1, Rosseaux 10, Paggi, Fabris 25, Perinelli (L), Ruseva 11, Petrachi, Maruotti, Andelic, Prandi. All. Chiappa freddo. POMI’ CASALMAGGIORE: Gennari 9, Stevanovic 15, Camera, Lipicer 13, Aguir re Perdomo 12, Zago 21, Siressi (L), Gra zietti, Olivotto, Bacchi 2, Aguero 1, n.e. Quiligotti (L). All. Beltrami. ARBITRI: Zavater e Gini NOTE Spettatori 2.000; Durata set 28’ 30’ 28’ 28’ per un totale di 114’ Liu Jo: b.s. 6, b.v. 2; muri 9, s.l. 9, errori 19 Pomì. b.s. 10, b.v. 3, muri 12, s.l.l 5, er rori 12 Trofeo Gazzetta: Zago 6 punti, Gennari 5, Fabris 4, Piccinini 3, Steva novic 2, Lipicer 1. MODENA (p.r.) Modena cade in casa e rischia di pregiudicare la corsa al terzi posto.Casalmaggiore sfrutta l’incerta difesa di casa e centra una vittoria pre ziosa in chiave playoff. 30 (2522, 2519, 2517) FENERBAHÇE GRUNDIG ISTANBUL: Ba saran 2, Miljkovic 19, Felipe 9, Gok 4, Eksi 5, Marshall 12; Kilic (L), Tendar, Gunes, Dogan, Toy 1. N.e. Thiago Alves. All. Ca stellani. ANDREOLI LATINA: Skrimov 7, Verhees 5, Sottile 1, Noda 7, Candellaro 4, Starovic 16; Rossini (L), Michalovic, Fragkos 2. N.e. Paris, Tailli. All. Simoni. ARBITRI: Hudic (R.Ceca) e Miklosic (Slo) NOTE Spettatori: 6.500. Durata set: 25’, 23’, 27’. Totale: 1h15’. Fenerbahçe: battu te sbagliate 12, vincenti 3, muri 7, errori 8. Andreoli: b. s. 13, b. v. 3, m. 5, e. 8. DOPPIETTA FENER (a.a.) Anche le donne del Fenerbahce , allenate da Mar cello Abbondanza, vincono la Coppa, la Cev però: battendo 30 l’Ekaterinburg di Karpolla Challenge. CEV UOMINI (a.a.) Successo del Pari gi: 31 (dopo il 30 dell’andata) al Nizhny Novgorod, club russo con Alessandro Piroli 2° allenatore. PIACENZA – NOVARA Imma Sirressi, Casalmaggiore RUBIN © RIPRODUZIONE RISERVATA 31 (2519, 2519, 1925, 2513) REBECCHI NORDMECCANICA PIA CENZA: Leggeri 7, Van Hecke 17, Meijners 5, De Kruijf 6, Ferretti1, Bosetti 23; San sonna (L), Vindevoghel 9, Bramborova 1, Caracuta. N.e. Poggi e Manzano. All. Caprara IGOR GORGONZOLA NOVARA: Kim, Lombardo 5, Milos 7, Murphy 15, Rosso 13, Tokarska 7; Paris (L), Mollers 2, Van zurova 1, Alberti 1, Casillo. N.e. Manfre dini. All. Pedullà ARBITRI: Zucca e Zanussi NOTE Spettatori 2900, incasso 15000. Durata set: 25’, 27’, 28’, 23’; tot. 103’. Rebecchi: b.s. 11, v. 4, m. 13, s.l. 5, e. 25. Igor: b.s. 6, v. 4, m. 7, s.l. 6, e. 25. Trofeo Gazzetta: 6 Bosetti, 5 Sansonna, 4 Van Hecke, 3 Murphy, 2 Vindevoghel, 1 Rosso PIACENZA – (m.mar) Trascinata da Lu cia Bosetti (23 punti), Piacenza difende il primato in classifica superando 31 Novara. La squadra di Pedullà le prova tutte per mettere in difficoltà le emilia ne. Caprara trova risposte positive dalla panchina con l’inserimento di Vin devoghel per Meijners, ma soprattutto sfrutta alla grande un ottimo muro (6 di Leggeri. Poi ci pensano l’implacabile Bosetti e Van Hecke a concretizzare OGGI: 20ª giornata, ore 18: Busto Arsi zio–Frosinone; OrnavassoConegliano; Forlì–Urbino. Riposa: Bergamo Classifica: Piacenza 46; Conegliano 40; Bergamo 35; Modena 33; Busto, Ca salmaggiore 30; Novara 29; Ornavasso 17; Urbino 15; Frosinone 11; Forlì 5. SERIE A2 ( m.l.) Ieri anticipo della 20ª: VicenzaBolzano 13 (1425, 2516, 20 25, 1725). Oggi (ore 18): Montichiari Pavia; San CascianoSoverato;Reggio E.Monza; Sala ConsilinaGricignano; Rovigo–Scandicci. Classifica: Monti chiari 46; San Casciano 43; Soverato 37; Scandicci, Monza 31; Pavia 30; Bol zano 29; Vicenza, Rovigo 28; Reggio E. 17; Sala Consilina 13; Gricignano Di Aversa 12. DOMENICA 30 MARZO 2014 TENNIS SUL CEMENTO DELLA FLORIDA La Williams vince il torneo per la settima volta battendo la Li con una gran rimonta nel 1° set: «Non avevo nulla da perdere» RICCARDO CRIVELLI RiccardoCrivel2 La rimonta Il settimo sigillo arriva dopo due ore e un pri mo set in affanno risolto con una rimonta di pura superio rità tecnica contro Li Na, la se conda giocatrice del mondo. E quindi, ci risiamo: è vero che la Williams è solamente al se condo trionfo dell’anno (ave va vinto a Brisbane nella pri ma settimana del 2014), ma quando trova la giusta combi nazione tra fisicità e talento, il divario con tutte le altre si tra sforma in una voragine mai vi sta. Per dire: la cinese non vin ce contro di lei dal 2008 e pe raltro quello resta l’unico sor riso a fronte di 11 sberle. Soprattutto, non è stata in grado di spaventare Serena nonostante si sia trovata da vanti 52 (con due break) nel primo set, contro un’avversa ria sofferente al servizio per il vento (alla fine, solo il 42% di prime e 3 ace), molto pigra nei movimenti e spesso lonta na dalla palla. Relax Spalle al muro, la nu mero uno si desta, annulla un set point sul 54 con un favolo 4 Savona avvicina il terzo posto VITTORIE PLURIME S CHICAGO: 12 Martina Navratilova Martina Navratilova ha il record per le vittorie nello stesso torneo: 12 a Chicago. La ceca naturalizzata statunitense vanta inoltre 11 vittorie a Eastbourne e 9 a Wimbledon, Dallas e Washington BERLINO: 9 Steffi Graf La tedesca Steffi Graf ha vinto per nove volte il torneo di casa, Berlino Serena Williams, 32 anni, ha ottenuto 87 punti contro i 68 dell’avversaria: è il suo secondo torneo stagionale AP Di fronte la numero 1 e la n. 2: ma dopo sette game non c’è stata più partita so lungolinea di rovescio e poi ribalta la rivale conquistando sei game consecutivi e 11 de gli ultimi 12. E’ li che risiede la grandezza di Serena: sa gesti re le difficoltà contro le gioca trici di livello più alto, come dimostra anche il pazzesco re cord con la Sharapova (la rus sa non la batte dal 2004), con solidato in semifinale con una cavalcata impeccabile. Perciò, le può capitare di distrarsi con la Garcia al terzo turno, ma quando la sfida scotta (e lei sta bene fisicamente) non ci sono muri che non riesca ad abbattere con facilità. Lei stes sa ne dà conferma: «Quando mi sono trovata sotto 52, con Li che giocava benissimo, ag gressiva e con colpi profondi, mi sono detta che continuan ORE 20 SKY SPORT 2 COPPA DAVIS Oggi finale uomini Anche Nadal avanti senza giocare Il raduno azzurro comincia Esami per Fognini Oggi alle 20 (diretta Sky Sport 2) la finale maschile (montepremi degli uomini 3.400.000 euro) tra Novak Djokovic e Rafael Nadal, al 40° scontro diretto (2217 per lo spagnolo). Entrambi sono ci sono arrivati senza giocare: dopo Nishikori, infatti, si è ritirato anche Berdych per una gastroenterite. Non era mai successo nell’era Open che non si giocassero le due semifinali. Oggi a Napoli si raduna la nazionale che da venerdì a domenica affronta la Gran Bretagna nei quarti di Coppa Davis sulla terra rossa del Tc Napoli: Fognini, Seppi, Lorenzi e Bolelli i convocati. Il numero 1 azzurro, Fabio Fognini, verrà così sottoposto ad altri esami per i dolori al costato accusati al torneo di Miami durante il match perso con Nadal. 29 PALLANUOTO Serena settebellissima A Miami è sempre regina Il posto del cuore è a un’ora di macchina da casa. Si chiama Crandon Park e per Serena Williams è il giardino delle meraviglie. Su quei cam pi bluette in cemento di Key Biscayne, che ospitano il Pre mier di Miami, l’attaccamento e l’affetto diventano dominio. In 14 partecipazioni, la mino re delle sorelle ha conquistato nove finali e sette successi, con una percentuale di partite vinte oltre il 90 per cento: 67 contro 7 sconfitte. Quasi una nemesi: da anni Serenona non gioca il torneo precedente, In dian Wells, in California, per ché da bambina la gente di lì non aveva rispetto del colore della sua pelle. E così, riversa tutta la rabbiosa riconoscenza sulla Florida, che l’ha accolta e l’ha resa la più forte di tutte: non a caso, ha indossato per dieci giorni un abitino arancio e azzurro, i colori sociali dei Dolphins della Nfl di cui è azionista di minoranza. LA GAZZETTA SPORTIVA do così avrei perso in due set e quindi che non avevo più nul la da perdere. Dovevo rimane re attaccata al match». Con le solite, disastrose conseguenze per chi sta dall’altra parte del la rete: «Finalmente mi sono rilassata e ho giocato il mio vero tennis, quando ho la mente sgombra, sul campo mi diverto. E’ una vittoria impor tante, contro una giocatrice molto forte, ma devo ringra ziare anche il pubblico che qui è sempre così affettuoso. A un certo punto, quando ero sotto, un fan mi ha incitato: anche quello mi è servito per scuo termi, senza il calore della gente questa volta forse non avrei vinto». Con i 787.000 dollari della prima moneta di Miami, Sere na supera i 55 milioni com plessivi di premi in carriera (40 milioni di euro) e miglio ra il suo record di partite vinte dopo essersi imposta nel set iniziale ad un fanta smagorico 565 su 589. Quando si tratterà di inco ronare la più grande di sem pre, questi numeri da regina e padrona parleranno da soli. © RIPRODUZIONE RISERVATA Finale (3.900.000 euro): S. Wil liams (Usa) b. Li Na (Cina) 75 61. HILTON HEAD: 8 Chris Evert L‘americana Chris Evert ha vinto per otto volte il torneo di Hilton Head/Amelia Island (lu.mar.) S Serena Williams alza il trofeo di Miami : è il 59° torneo che vince in carriera AFP Quartu va in A2 Nella 9a giornata di ritorno Recco e Brescia a valanga Nella 9a giornata di ritorno, terzultima della stagione regolare, il Savona batte il Posil lipo e insidia il terzo posto dei napoletani, men tre il Quartu retrocede aritmeticamente in A2 facendo compagnia al Nervi. PRO RECCOQUARTU 154 (22, 51, 30, 51) Pro Recco: Pastorino, Jokovic, A.Fondelli 2, Giorgetti 2, Ai cardi 1, Figari 2, D.Fiorentini 1; Giacoppo 1, Felugo 3, N.Gitto 2, Ivovic 1, F.Lapenna. N.e. Viola. All. Porzio. Promogest Quartu: Volarevic, Steardo 3 (1 rig.), Simonetti, Sassanelli, Tomasic, Astarita 1, Russo; Pagliara, Licata, Rinaldi, Tullio, Reale. N.e. Morleo. All. Pettinau. Arbitri: Del Bosco e Lo Di co. Note: sup. num. Pro Recco 14 (8 gol), Quartu 5 (0). usc. 3 f. Sassanelli 29’41”. (i.v.) La partita dura solo un tempo, poi la Pro Recco prende il largo. Match preceduto da un minuto di raccoglimento per la scomparsa di Piero Passalacqua, storico giocatore della Pro Recco e nonno dell’azzurro Andrea Fondelli. BRESCIABOGLIASCO 295 (70, 62, 92, 71) Brescia: Del Lungo, Valentino 1, C.Presciutti 5 (1 rig), Le grenzi, Molina 1, Rizzo 8 (2 rig), Giorgi, Nora 2, N.Presciutti 2, Bodegas, F.Di Fulvio 5, Napolitano 5, Dian. All. Bovo. Boglia sco: Vespa, Marziali 1, A.Di Somma, Vergano, E.Di Somma, Dainese, Antracite, Boero, Pietro 1, Lanzoni 1, Gavazzi, Bru ni 2, Dufour. All. Bettini. Arbitri: Collantoni e Ricciotti. Note: sup.num. Brescia 4 (3), Bogliasco 16 (4). Usc. 3 f. Valentino, Molina 3° t., N.Presciutti 4° t. (f.pe.) Il Brescia annienta il Bogliasco con 29 gol. Grande protagonista Rizzo con 8 centri. Cinquina per Christian Presciutti, Napolitano e Di Fulvio. SAVONAPOSILLIPO 136 (42, 23, 21, 50) Carisa Savona: Antona, Alesiani 2 (1 rig.), Damonte, Grosso, L.Bianco, Agostini 1, G.Fiorentini 4 (1 rig.), Fulcheris 1, G.Bianco, Elez 4 (2 rig.), Mistrangelo 1, Deserti. N.e. Naple ton. All. Angelini. Dooa Posillipo: Negri, Dolce, Russo, Foglio, G.Mattiello 1, Radovic 1, Renzuto Iodice 1, Gallo, Klikovac 2, Bertoli, Mandolini, Saccoia 1. N.e. Cappuccio. All. Cufino. Arbitri: Colombo e Severo. Note: sup. num. Savona 8 (3), Posillipo 14 (3). Usc. 3 f. Foglio 18’31”, Alesiani 26’13”, G.Fio rentini 30’04”. Esp. per brutalità G.Mattiello 26’34”. Esp. An gelini per proteste. (f.si.) La svolta dopo 2’34” dell’ultima frazione. Sul 106 per il Savona, Mattiello viene espulso senza sostituzione per un fallo su Giovanni Bianco: Elez trasforma il rigore dell’116 e i napoletani giocano nel finale con un uomo in meno. FLORENTIANERVI 144 (51, 22, 40, 31) Florentia: Mugelli, Borella 1, Brancatello, M.Gitto, Gobbi 3, Bini 4, A.Di Fulvio 1; Sindone 2, Panerai 1, Martini, Eskert 1, Dani 1, Cicali. All. Bruschini. Nervi: Vio, Generini, Colombo, Nunome, Hazul 2, Acosta, Pesenti 2; Giordano, Priolo, Be nedetti, Messina, Bonomo, Ferretti. All. Ivaldi. Arbitri: Cala brò e Navarra. Note: sup. num. Florentia 8 (5), Nervi 8 (0). (a.p.) Conquistata la salvezza, la Florentia cerca un posto nei playoff. Tappa facile contro il Nervi, svetta Bini con quattro gol. COMOLAZIO 810 (24, 12, 33, 21) Como: Caprani, Foti 2, Susak, F.Pagani 3 (2 rig.), Busilacchi, Ferraris, Hrosik 2, Jelaca, Gragnani, E.Pagani, Gaffuri, Ce sini 1, Morbidelli. All. Piccardo. Lazio: Bisegna, Matovic, Co losimo 5 (1 rig.), Vitale, Gianni, Di Rocco 2, Cannella, Vitto rioso, Leporale 1, A.Calcaterra, Maddaluno 2, Mele, Correg gia. All. Formiconi. Arbitri: D.Bianco e Ceccarelli. Note: sup. num. Como 4 (1), Lazio 6 (4). (si.cle.) La Lazio festeggia la salvezza e Como vede ridursi il vantaggio sui playoff. Partita opaca dei lombardi mentre gli ospiti conducono sempre con sicurezza. L’anticipo: Carpisa AcquachiaraCan.Napoli 1614. Class.: Pro Recco 57; Brescia 55; Posillipo 41; Savona 39; Acquachiara 36; Can.Napoli 29; Como 25; Florentia 22; Lazio 21; Bogliasco 19; Quartu 12; Nervi 0. Pr. turno (5/4): BogliascoComo, LazioFlorentia, Savo naPromogest Quartu, NerviAcquachiara, Posillipo Brescia, Can.NapoliPro Recco. DONNE Il ritorno dei quarti: OrizzontePrato 164 (and. 204), Mediterranea ImperiaDespar Messina 74 (and. 87), RapalloBogliasco 77 (and. 95), PadovaFirenze 16 10 (and. 136). Semifinali (16, 26, ev. 30/4) OrizzontePado va e ImperiaRapallo . 30 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 30 MARZO 2014 TUTTENOTIZIE & RISULTATI BOXE CLAMOROSA SCONFITTA PER 50 IN TRASFERTA CONTRO GLI AZERI IPPICA DOMINIO DEI MAKTOUM: 2° MUKHADRAM, 3° L’ALTRO GODOLPHIN CAT O’ MOUNTAIN Thunder, che cappotto E Russo finisce k.o.! Paperone African Story Gran colpo nella Dubai Cup Montante al fegato e l’iridato perde al primo round Sabato nel ritorno ci vorrà un miracolo Assolo del cavallo di Sheikh Mohammed: la corsa più ricca del mondo è sua DANIELE REDAELLI QUBA (Azerbaigian) I quarti delle Wsb sono cominciati con una sconfitta tremenda dei Dolce&Gabba na Thunder in casa degli aze ri dei Baku Fires. Un 50 che, come dice il c.t. Francesco Damiani, «non lascia spazio ai commenti. Ci può stare tut to, perfino il k.o. di Russo perché su un colpo al fegato non c’è niente da fare, ti spa risce il fiato, ti riprendi pre sto, ma non entro i 10 secon di. Però come uomo di boxe rifiuto la sconfitta di Khedafi Djelkhir: aveva vinto netta mente». Damiani ha sacro santa ragione, nonostante la difesa del supervisor algerino Bessalem i giudici sono ap parsi miopi e inadeguati, in primis il greco Bougioukas che è riuscito a vedere vin cente Gubanov nel 1° round, Clemente Russo, 31, al tappeto quando l’azero era finito al tappeto, contato su un destro al volto di Djelkhir. Preoccupati Quando è co minciata a circolare la notizia che l’Azerbaigian si candiderà ad ospitare la finale delle Wsb al posto dell’Ucraina (i diri genti locali dicono che ci stan no pensando), un po’ di preoc cupazione è cominciata a ser peggiare fra gli italiani. Co munque non si può contestare il successo dei Fires: certo era meglio dover ribaltare un 41 sabato prossimo a Campione. Clemente Russo ha com battuto solo 2 minuti, ha por tato un gancio sinistro al vol to di Abdullayev, ma in quel momento si è scoperto e così il massimo azero ha centrato il campione del mondo con un potente montante al fega to, Russo è andato in apnea, ha piegato le ginocchia e si è rimesso in piedi solo dopo il conteggio. «Mi dispiace – ha commentato – ma non c’è sta to niente da fare». A Renato De Donato non è bastato il co raggio. Ha portato molti colpi ma non è riuscito a fermare il più potente e veloce Gadzhia liyev. Barriga è stato stoppato da una ferita e Juratoni non è mai riuscito a essere in corsa contro Musalov. (m.pie.) Era una delle peggiori Dubai Cup della sto ria e un arrivo a sorpresa, vi sto anche l’equilibrio, era al tamente probabile. Così è sta to: la corsa più ricca del mon do (10 milioni di dollari in palio) è andata ad African Story (13/1 la quota), per i colori di Godolphin, la scude ria per la quale montava fino all’ottobre 2012 Lanfranco Dettori, ieri senza ingaggi in questa prova che in passato ha vinto tre volte. African Story (da Pivotal), che ha re alizzato il record della corsa (2’01”61), aveva in sella il brasiliano Silvestre De Sousa (primo trionfo), mentre in cabina di regia c’é Saeed Bin Suroor, a segno per la sesta volta, la prima a Meydan, nel nuovo avveniristico impianto (dove si corre dal 2010) volu to dai Maktoum che ieri si so no presi tutto visto il secondo posto di Mukhadram, di pro Azerbaigian Baku FiresDOL CE&GABBANA ITALIA THUN DER 50 – Minimosca: Nametov (48.9) b. BARRIGA (Fil, 48.5) k.o.t. (fer.) 2; gallo: Gurbanov (55.8) b. DJELKHIR (Fra, 56.0) 21 (4748, 49 46, 4847); superleggeri: Gadzhia liyev (63.7) b. DE DONATO (63.6) 30 (4946, 4946, 4946); medi: Musa lov (74.8) b. JURATONI (Rom, 74.6) 30 (5045, 5045, 5045); massimi: Abdullayev (90.6) b. RUSSO (90.8) k.o. 1. © RIPRODUZIONE RISERVATA RUGBY ATLETICA a CELTIC LEAGUE: 18 GIORNATA BLAKE BATTUTO (si.g.) In un solo giorno, venerdì, Yohan Blake ha perso i suoi due record nei 100 dei campionati giovanili gia maicani: a Kingston li hanno battuti Zhar nel Hughes (Anguilla) con 10”12 (+1.3) negli U20 e Raheem Chambers con 10”29 (+0.2) tra gli U18. Uomini. 100 (+1.3): 2. Minzie 10”16. Donne. 100 (0.6): C. Williams 11”19. Treviso rompe il ghiaccio Battuto l’Edimburgo per il primo centro 2014 Zebre: pari col Newport TREVISOEDIMBURGO 2016 MARCATORI: p.t. 12’ c.p. Botes, 25’, 32’ e 37’ c.p. Bezuidenhout; s.t. 5’ c.p. Botes, 22’ m. Ghiraldini tr. Botes, 25’ m. De Marchi tr. Botes, 40’ m. Du Preez tr. Bezuidenhout. BENETTON TREVISO: McLean; Nitoglia, Campagnaro, Sgarbi, Esposito (32’ s.t. Di Bernardo); Ambrosini, Botes (26’ s.t. Semenzato); Barbieri, Derbyhsire (15’ s.t. Fuser), Filippucci (15’ s.t. Loamanu); Van Zyl (33’ s.t. Bernabò), Pavanello; Cittadini, Ghiraldini, De Marchi (28’ s.t. Muccignat). All. Goosen. EDIMBURGO: Bezuidenhout; Cuth bert, Scott (20’ s.t. Beard), Strauss, Brown; Leonard (31’ s.t. HidalgoClyne), Hart (10’ s.t. Ken nedy); Denton, Grant (31’ s.t. Leo nardi), Du Preez; van der West huizen (23’ s.t. Atkins), Gilchrist; Nel (31’ s.t. McQuillin), Ford (31’ s.t. Hilterbrand), Dickinson (20’ s.t. Blaauw). All. Solomons. ARBITRO: Owens (Galles). NOTE: p.t. 39, spettatori: 3160. Nessun giallo. Calci: Treviso 4/4 (Botes 10 pt.), Edimburgo 4/5 (Bezuidenhout 11 pt). Uomo del match: McLean. Punti: Treviso 4, Edimburgo 1. Il Benetton coglie la prima vittoria del 2014 e torna a respirare. A tre mesi e un giorno dalla vittoria nel derby contro le Zebre, la squadra di Goosen batte l’Edimburgo che si conferma la squadra meno prolifica della Celtic, con zero vittorie e solo tre punti (con quello di ieri) di bonus difensivo. Un risultato maturato nella ripresa, dopo che gli scozzesi avevano chiuso la prima frazione avanti 93 con tre calci di Bezuidenhout e un paio di mete gettate alle ortiche. Al rientro dagli spogliatoi i trevigiani con una prima linea in serata rompevano il digiuno di mete che durava da 327’ e in un amen schiacciavano con Ghiraldini e De Marchi a metà ripresa. Sul 209 grazie a un Botes perfetto (4/4) dalla piazzola, la gara era in ghiaccio, con gli scozzesi a prendersi il punto di consolazione con la meta all’ultimo minuto di Du Preez. Doppia festa per Treviso e Antonio Pavanello: per lui 200 gare in maglia biancoverde. «Sentivamo la tensione — dice il capitano —, la vittoria che mancava da troppo tempo e gli errori del primo tempo si spiegano anche per questo». Emanuele Spironello ZEBRENEWPORT 2525 MARCATORI: P.t. 20’ m. Vunisa tr. Orquera, 26’ m. D. Evans, 32’ c.p. Garcia, 34’ m. Smith tr. Tovey, 39’ c.p. Tovey. 40’ c.p. Orquera. S.t. 7’ c.p. Orquera, 14’ c.p. Tovey, 19’ c.p. Orquera, 25’ c.p. Orquera, 32’ c.p. Orquera, 37’ m. Groves tr. Tovey. ZEBRE: Palazzani; Sarto, Iannone, Garcia (16’ s.t. Ratuvou, 40’ s.t. Odiete), Berryman (16’ s.t. Venditti); Orquera, Leonard; Vunisa, Van Schalkwyk, Ferrarini; Bortolami (1’ s.t. Van Vuren), Geldenhuys; Ryan (1’ s.t. Chistolini), Giazzon (21’ s.t. D’Apice), Perugini (1’ s.t. Aguero). All. Cavinato. NEWPORT DRAGONS: D. Evans; Prydie (40’ s.t. Amos), Leach, Smith (36’ p.t. Dixon), Harries; Tovey, Rees (30’ s.t. W. Evans); Faletau, Cudd, L. Evans (33’ s.t. Groves); Screech (23’ s.t. Hill), Coombs; Bell (12’ s.t. Buck, 40’ s.t. Bell), Dee (31’ s.t. Parry), Price (23’ s.t. Douglas). All.: Jones. ARBITRO: Fitzgibbon (Irl). NOTE: p.t. 1315. Spettatori: 1500. QUASI RECORD (si.g.) Trayvon Bromell, 18enne della Baylor University, ha sfiorato di 1/100 il primato mondiale jr dei 100 con 10”02 (vento +0.9) in batteria ad Austin (Usa), nelle Texas Relays. Uomini. Asta: Kendricks 5.70. Peso: Crouser 21.27. PEARSON E ADAMS (si.g.) A Brisbane (Aus), 11”27 di Sally Pearson nei 100 (+1.0), a Wellington nei campionati neozelandesi, 20.46 di Valerie Adams nel peso. TRICOLORI MARCIA Oggi a Locorotondo (Ba) i tricolori di marcia sui 20 km. Favoriti Rubino e Antonella Palmisano. UNESCO MARATHON (a.fr.) Oggi (9.30) la 2a Unesco Cities Marathon tra Cividale del Friuli e Aquileia. Al via Kipngetich, Leonardi e Giardiello. Tra le donne Akimenkova (Rus) e Belkina, Vrajic (Cro) e Dardini. Alberto De Marchi, 28 anni IPP BASEBALL VIA AL MAGAZINE CON FASO Gialli: p.t. 16’ Faletau. Calci: Orquera 6/6 (17 punti), Garcia 1/1 (3 p.), Tovey 4/6 (10 p.). Man of the match: Van Schalkwyk. Punti: Zebre 2, Newport 2. Le Zebre mantengono l’imbattibilità casalinga stagionale con le gallesi, ma contro i Dragons si fermano al pareggio che muove (di poco) la classifica. Subito avanti nel punteggio grazie al dominio del pacchetto di mischia che si concretizza nella meta di Vunisa (subito dopo il giallo a Faletau), le Zebre hanno subìto nel primo tempo le percussioni centrali del Newport, che ha segnato due mete quasi in fotocopia. I calci di Garcia e Orquera hanno permesso alle Zebre di restare a contatto per poi dare il via ad un lungo testa a testa nella ripresa. Nel 2° tempo le Zebre si sono dovuti aggrappare alla mischia e al piede di Orquera. Domani parte la stagione Mlb e su Fox Sports 2 al via «Prima base», magazine italiano dedicato al baseball conduce il Fa so, Nicola Fasani di Elio e Le Storie Tese. In onda al lunedì dalle 22, conterrà la sintesi di una partita di Mlb. BOXE IMPRESA FIORDIGIGLIO TRAVOLTO VARON (r.g.) Ad Arezzo (Loreni) grande prestazio ne di Orlando Fiordigiglio (18) che mantie ne la cintura Ue superwelter e conquista il vacante Internazionale WBC, costringen do lo spagnolo Ruben Varon (428) alla re sa al 7° round. Altri risultati. Superwelter: Grassellini (2064) b. Rauseo (192); massimi leggeri: S. Federici (3) b. Ruocic (Cro, 361); welter: Pinzi (401) b. M. Esposito (41), superpiuma: Tommasone (10) b. Bergantino (15), tutti p. 6. DE CAROLIS (r.g.) A Nepi (Vt) il superme dio Giovanni De Carolis (215) batte Ivan Stupalo (Cro 53) kot al quarto tempo. CANOA Matteo Pia TEST AZZURRO A Castelgandolfo 1o test azzurro in vista della Coppa del Mondo del 24/5 a Milano. 200 metri: C1 Nicolae Cra ciun; K1 Florio; K1 donne Campana. 1000 metri: C1 Sergiu Craciun; K1 Benassi. 500 metri, K1 donne Campana. RISULTATI: BenettonEdinburgo 2016; WarriorsOspreys 119 ZebreDragons 2525; Leinster Munster 2218; BluesUlster 2823 ScarletsConnacht (oggi). CLASSIFICA: Leinster 68; Munster 63; Ulster 60; Ospreys 52; Warriors 51; Scarlets 36; Connacht 32; Dragons 30; Edimburgo 30; Blues 28; Benetton Treviso 24; Zebre 20. HOCKEY GHIACCIO ASIAGO PAREGGIA (m.l.) Così ieri gara2 (su 7) delle semifinali playoff: CortinaVal Pusteria 06 (04, 00, 02) serie 02; AsiagoRenon 43 (10, 11, 22) serie 11. Gara3: martedì. L’arrivo solitario di African Story (S. De Sousa) nella Dubai Cup GRASSO prietà di Hamdan, il fratello del boss di Godolphin Sheikh Mohammed, che ha piazzato al terzo posto anche l’altro Go dolphin Cat O’ Mountain. E pensare che questo Carnival era stato tutt’altro che favore vole al Blue Team... La prova più importante vinta da Afri can Story prima di ieri era il Godolphin Mile del 2012 sem pre a Meydan con Frankie in sella, mentre nella Dubai Cup dello scorso anno era finito quinto. Il favorito Ruler of the World è arrivato solo 13°. Le altre corse Nel Duty Free (gr. 1, m 1800) successo di Just a Way (Y. Fukunaga) con CONVOCATO IN AZZURRO SIMON FRATELLO DELLA KOSTNER (m.l.) Tra i convocati dell’Italia senior per il raduno di Bressanone ( 4 e 5 aprile) in pre parazione al Mondiale Gruppo A c’è anche Simon Kostner, fratello di Carolina. Man cano i giocatori delle squadre impegnate nelle semifinali di serie A e di Ebel. Portieri: Vallini, Morandell. Difensori: Trivellato, Hackhofer, Johnson, Ambrosi, De Biasio, Maffia, S. Baur, Schina. Attaccanti: N. Fontanive, Stofner, Calovi, Iori, D. Ko stner, S. Kostner, Hochkofler, J. Ramoser, Mair, Rizzo, Borghi, Pozzi. EBEL: MATCH POINT BOLZANO (m.l.) Il Bolzano ha un nuovo matchpoint per chiudere la serie di semifinale dei playoff Ebel. Ore 17.45: VillachBolzano (serie 12). Ev. gara5, martedì a Bolzano. HOCKEY PISTA EUROLEGA (m.nan) Andata quarti Eurole ga: Vendrell (Spa)Valdagno 46 (rit. 12/4). FORTE VINCE (m.nan.) Forte dei Marmi vince la stagione regolare con 2 giornate di anticipo: La 24a: TrissinoBreganze 33, LodiCgc Viareggio 04, BassanoMatera 52, CorreggioFollonica 69, Forte dei MarmiPrato 108, GiovinazzoSarzana 42. Martedì 01/04 Asd ViareggioValda gno. Classifica: Forte dei Marmi 63, Bre ganze 53, Cgc Viareggio 49, Valdagno 48, Bassano 42, Follonica 41, Trissino 38, Sar zana 33, Prato 32, Giovinazzo 32, Lodi 29, ATLETICA: MONDIALI Mezza maratona Kipsang e Cherono oro, Straneo 8a Trionfo keniano a Copenaghen nei Mondiali di mezza maratona. Geoffrey Kipsang (59’07”) ha preceduto l’eritreo Tsegay (59’20”), l’etiope Adola (59’20”) e gli eritrei Tadesse (59’37”) e Amsolom (59’59”). Gladys Cherono (1h07’28”), ha staccato le connazionali Wacera Ngugi (1h07’43”) e Chepyego (1h07’51”); quarta la favorita Lucy Wangui (1h08’36). Classifica a squadre: fra gli uomini titolo alll’Eritrea precede il Kenya. Fra le donne al Kenya, Italia quarta per soli 24”. Nella squadra azzurra la migliore è Valeria Straneo, 8a in 1h08’54”, 22a la Inglese (1h10’56”), 29a Ejjafini (1h12’04”, 38a Maraoui (1h12’49), Fra gli uomini 27° Meucci (1h01’56”), 45° Gariboldi (1h02’50”), 60° Buttazzo (1h03’58”. Dettori quarto a bordo di Mshawiah, mentre Cristian Demuro è finito sesto con Lo gotype. Nello Sheema Classic (gr. 1, m 2400) impresa della giapponese Gentildonna (Moore), Andrea Atzeni su Ambivalent è terzo. Quinté 6131594 DUBAI WORLD CUP (gr. 1) m 2000: 1 African Story (S. De Sousa); 2 Mukhadram; 3 Cat O’ Mountain; 4 Si de Glance; 5 Akeed Mofeed. Tot.: 18,39; 5,37, 6,32, 6,67 (323,58). Quin tè: N.V. Quartè: N.V. Tris: € 6.338. PREMI SBLOCCATI In perfetto sti le italiano, ovvero all’ultimo secondo disponibile, sono arrivati i pagamenti alle scuderie straniere per il periodo ottobredicembre 2012. Senza di questi l’Italia sarebbe stata esclusa dal circuito Pattern a partire dal 2015 Matera 10, Correggio 6, Asd Viareggio 4. HOCKEY PRATO BRA VOLA (g.l.g.) La 5a di ritorno: DeSisti AceaButterfly 50, ValverdeFerrini 21, BraSuelli 32, Tevere EurCus Cagliari 22, BonomiAmsicora 23. Classifica: Bra 34, Amsicora 24, DeSisti Acea Roma 21, Suelli 17, Ferrini 16, Cus Cagliari 15, Valver de, Tevere Eur 13, Bonomi 12, Butterfly Roma 9. IPPICA GP A TRIESTE Al Montebello c’è il GP Gior gio Jegher (m 1660): sfida tra Linda di Ca sei, Mirtillo Rosso e Papandreu. OGGI SI CORRE A Trotto: Bologna (14.55), Napoli (15), Trieste (15.10) e Montegiorgio (15.25). Galoppo: Roma (14.25) e Milano (14.35). ROMANO FA 700 (e.lan.) Vittoria n. 700 in ostacoli per Raffaele Romano. Tre volte vincitore del Gp di Merano, ha tagliato ieri a San Siro il prestigioso traguardo grazie ai successi con Pastoral Causeway e a Ra guenau in Primi Salti e Corona Ferrea. NUOTO D’ARRIGO 7o (al.f.) Andrea Mitchell D’Arri go nelle finali Ncaa a Austin (Usa) è 7° nei 200 yard sl in 1’33”97 (b. 1’33”52). CHE PEDERSEN (al.f.) Rikke Moller Peder sen vince i 200 rana a Copenhagen in 2’19”94, 1° crono dell’anno. Donne: 100 sl Blume 53”69 (3° t. 2014); 4001500 sl Friis 4’10”59, 16’31”45; 50 ra Pedersen 31”11 (4° t. 2014); 100 fa Ottesen 58”10 (4° t. 2014). PALLAMANO PLAYOFF (an.gal.) La 4a giornata playoff A maschile. Gir.A: PressanoTrieste 2521, BolzanoMerano 3223. Class.: Bolzano 16, Pressano 15, Trieste 8; Merano 3. Gir. B: CarpiRomagna 3228, AmbraTeramo 3817. Cl.: Carpi 21, Ambra 12, Romagna 6, Teramo 3. Gir. C: FondiSiracusa 2522; FasanoBenevento 3725. Class. Fasano 21, Fondi 15, Benevento, Siracusa 3. QUALIFICAZIONI EUROPEE (an.gal.) Ital donne a un passo dall’eliminazione. Ad Ankara TurchiaItalia 2321 (109) nella 4a giornata del gruppo 4 di qualificazione agli Europei (CroaziaUngheria 2014). Oggi: SpagnaOlanda. Classifica: Olanda 6; Spa gna, Turchia 4; Italia 0. SCI ALPINO NANI GIGANTE (s.f.) Ieri a Livigno (So) Ro berto Nani ha vinto il titolo italiano di gigan te con 5/100 su Matteo Marsaglia e 51/100 su Florian Eisath; 6° Blardone a 59/100, 15° a 1”74 Simoncelli. Oggi il gigante femminile. TIRO A SEGNO ZUBLASING Petra Zublasing manca la fi nale nella carabina 10 m alla 1a tappa di Coppa del Mondo a Fort Benning (Georgia, Usa) e chiude 16a con 415. Successo alla cinese Chang Jing (209,1). DOMENICA 30 MARZO 2014 @AltriMondiGazza Il fatto del giorno _il caso di Pesaro DI GIORGIO DELL'ARTI [email protected] Fece sfregiare la sua ex 20 anni sono esemplari? Massima pena per il mandante dell’agguato con l’acido a Lucia, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. E lei: «Nessun rancore» masta cieca. Intanto gli inqui renti mettevano dentro Varani e pescavano i due albanesi. 5 Lucia ha trasformato il caso in un momento della battaglia femminista contro i soprusi de gli uomini sulle donne. Sì, ha preso la decisione di mostrare il suo viso e di farlo di ventare l’emblema di quella battaglia. Ha spiegato: «Alle donne voglio dire: vogliatevi bene, tantissimo. Ogni atto di violenza subita non dipende mai da voi che amate l’uomo sbagliato, ma da lui che lo com mette». E dopo la sentenza ha aggiunto: «Non ho rabbia né rancore». Napolitano l’ha nomi nata cavaliere del Lavoro e la battaglia di questa donna che ha trasformato il suo viso detur pato in una bandiera è assai im portante. Gli avvocati matrimo nialisti hanno fatto sapere che solo il 7% delle violenze dome stiche viene denunciato, men tre 40 volte su 100 la vittima della violenza maschile chiede aiuto alle autorità senza otte nerlo. Gli avvocati, quella volta, hanno proposto di monitorare gli stalker e di segnarli con il braccialetto elettronico: «in Ita lia abbiamo 400 braccialetti elettronici e non vengono utiliz zati». La sentenza di ieri 20 an ni a Varani, 14 ai due albanesi è la più pesante che sia mai sta ta inflitta in un caso come que sto. Voglio ricordare, però, che appena sei mesi prima del fatto di Pesaro, a Travagliato, in pro vincia di Brescia, William Pez zullo, di 27 anni, è stato sfigura to da una secchiata di acido sol forico tiratagli in faccia dalla ex fidanzata, Elena Perotti, 23 an ni, di Berlingo (sempre Bre scia). Pezzullo (anche lui dice che il suo con Elena «era un amore malato») ha subito da al lora undici interventi ed è prati camente cieco. La Perotti, subi to processata, è stata condanna ta a dieci anni. Dieci anni alla sfregiatrice donna, e venti allo sfregiatore uomo. Trattandosi di due casi identici, una delle due sentenze, direi, non è equi librata. L’avvocato Luca Varani, 36 anni, bello, ricco, seduttore, che fino a un anno fa girava spaval damente per le strade di Pesaro con la sua Porsche, è stato adesso condannato a vent’anni di carce re. 1Una sentenza esemplare, me Già. Lucia, 35 anni, avvoca tessa anche lei, civilista come Varani, solo che Varani era spe cializzato in infortunistica. Ave va lo studio con il padre a Pesa ro. E proprio di fronte al suo pa lazzo stava il palazzo di Lucia. I due si conoscono, simpatizza no, filano, poi succede qualco sa, si lasciano e prendono, infi ne lei rompe... Su come sia an data la storia mentre stavano insieme abbiamo poche notizie perché Lucia non ne vuole par lare. Ha solo detto: «Era un amore malato». La rottura sa rebbe avvenuta quando lei ha scoperto che lui era fidanzato con un’altra, da cui aspettava addirittura un bambino. Lucia ha informato l’altra della situa zione. Varani ha deciso di far gliela pagare. 2 Sfigurandola. Telefonava, seguiva, rompe va. Il solito modo di fare degli stalker. Poi le è entrato in casa, con l’intenzione di manomet terle le manopole del gas. Non gli è riuscito, ma Lucia ha cam biato la serratura, un punto che al processo la difesa ha tentato di giocare a favore di Varani. In Lucia Annibali, 35 anni, durante una pausa del processo a Pesaro LAPRESSE Luca Varani, l’ex fidanzato della vittima, arriva in tribunale LAPRESSE somma, l’uomo non si dava pa ce e voleva vendicarsi. Così ha cominciato a cercare qualcuno che gli facesse il lavoretto e ha trovato questi due albanesi, Ru bin Ago Talaban, 31 anni e Alti stin Precetaj, 28. Sarebbe inte ressante sapere come il ricco avvocato di Pesaro (ma iscritto a Rimini) li ha conosciuti. Alti stin è un pregiudicato di Scuta ri, già nei guai per spaccio di droga. Varani promette un com penso di 30 mila euro, cinque mila subito e il resto da riscuo tere dopo. 3 E l’acido? Si tratta di acido solforico concentrato al 66%, si compra al supermercato. Però dovrebbe averglielo fornito Varani: qual che mese prima dell’aggressio ne, ha portato dal rottamatore la Smart (aveva anche una Smart) e se n’è subito comprata un’altra. Quando ha saputo che il rottamatore, invece di demo lire la macchina, la stava pas sando alla figlia è andato a chie dergli i sedili da vendere su e bay. Secondo l’accusa, le pol troncine erano state segnate dall’acido. 4 Come è avvenuta l’aggres sione? La sera del 16 aprile 2013, Lucia ha aperto la porta di casa e s’è trovata di fronte Talaban, incappucciato e con un baratto lo in mano, che le ha tirato in faccia l’acido solforico ed è scappato. L’altro stava fuori a fare il palo. Lucia gridava e l’aci do intanto le corrodeva la fron te, gli occhi, le guance. Lei ha detto poi che sentiva la faccia friggerle. Ai soccorritori, prima di perdere i sensi, ha mormora to: «È stato il mio ex». L’hanno portata all’ospedale di Parma dove ha subito finora sette ope razioni di ricostruzione del vi so. Per parecchie settimane sembrava sicuro che sarebbe ri © RIPRODUZIONE RISERVATA LA VIOLENZA L’AGGRESSIONE RISALE A GENNAIO. L’UOMO INCASTRATO DAL TEST DEL DNA AVEVA 33 ANNI Stuprò studentessa a Milano Arrestato un tassista abusivo Scontri in Venezuela Ucciso studente di origini italiane In manette 35enne ecuadoregno: offrì una corsa a giovane belga ubriaca all’uscita di un locale Quella notte milanese di violenza e umiliazione non la dimenticherà mai. Ma almeno adesso la studentessa belga di 22 anni stuprata da un tassista abusivo sa che il colpevole è dietro le sbarre. I carabinieri hanno arrestato all’alba di ieri Manuel A., 35enne ecuadore gno in Italia da 8 anni, incensu 31 SEGUITECI SU ALTRI MONDI lo lasci dire. È il tizio che fece sfregiare la sua collega Lucia Annibali, da cui non accettava di essere stato lasciato. LA GAZZETTA SPORTIVA rato e con regolare permesso di soggiorno, che ora si trova a San Vittore. L’uomo, sposato con tre figli, viveva spaccian dosi per tassista e lavorava so prattutto davanti ai locali della movida milanese. Era ben noto ai «buttafuori» della città a cui consegnava un biglietto da vi sita con scritto «Io guido per te» e «Se bevi non guidare». È esattamente questo il motivo che la sera del 19 gennaio ha spinto la giovane studentessa, in Italia per un progetto univer sitario, a salire sulla sua auto. Dopo essere stata a ballare con gli amici in un locale, la ragaz za si era sentita poco bene per Un colpo d’arma da fuoco al petto. È morto così Roberto Annese, un italo venezuelano di 33 anni, rimasto ucciso ieri a Maracai bo in circostanze ancora poco chiare. Secondo alcuni media locali, ad uccidere il giovane è stato un gruppo di uomini della sicurezza venezuelana mentre stava protestando insieme ad altri manifestanti in una «barricata». Diversa, invece, la versione data dal ministro degli interni, Miguel Rodriguez Torres, per il quale Annese è stato ucciso dall’esplosione di «un mortaio artigianale che stava manipo lando», ha detto il ministro. colpa del troppo alcol ed aveva deciso di tornare a casa prima degli altri. Non era riuscita a trovare un taxi, quindi aveva accettato l’invito dell’abusivo. Approfittando della sua ubria chezza, l’uomo l’aveva portata in un luogo appartato e l’aveva stuprata, quindi l’aveva riac compagnata a casa e le aveva rubato il cellulare. I carabinieri lo hanno bloccato venerdì not te: a incastrarlo il test del dna, effettuato confrontando le tracce sulla vittima con la sua saliva, prelevata dopo un finto controllo dell’alcol test orga nizzato dai carabinieri quando ormai era stato individuato. A notizie NOZZE GAY A LONDRA Tascabili Bloccati e denunciati due stranieri Titoli falsi per miliardi, sventata truffa allo Ior S Celebrati i primi matrimoni Una svolta sociale. Allo scattare della mezzanotte di giovedì sono state celebrate le prime nozze gay in Inghilterra e Galles, rese possibili da una legge voluta dal primo ministro conservatore David Cameron, che ieri ha twittato: «Auguri a tutti gli sposi». Neil Allard e Andrew Wale (nella foto), hanno voluto essere i primi a dire il fatidico sì, a Brighton. Ora toccherà alla Scozia: l’assemblea parlamentare scozzese ha approvato una legge simile lo scorso febbraio: le prime nozze gay potrebbero celebrarsi in ottobre Una mega truffa ai danni dello Ior, l’istituto di credito del Vaticano, è stata sventata dalla guardia di finanza in collaborazione con la gendarmeria vaticana. Sono stati sequestrati titoli di credito al portatore per migliaia di miliardi di euro, dollari e altre valute pregiate. Denunciati due stranieri, un olandese e un americano. Gli uomini sono stati bloccati mentre entravano in Vaticano dall’ingresso di S. Anna muniti di una valigetta e intenzionati a depositarne il contenuto: titoli falsi per miliardi di valuta pregiata. Fermati dalla gendarmeria vaticana, hanno millantato conoscenze con due cardinali. Il loro obiettivo era ottenere l’apertura di una linea di credito con cui, in seguito, operare sui mercati internazionali. Quattro vittime sulla PalermoMessina Schianto in galleria: distrutta una famiglia Drammatico incidente ieri nella galleria «Battaglia» sull’A20 PalermoMessina. Quattro i morti: una bambina di 7 anni, la madre incinta, il padre (il fratellino è molto grave) e l’autista di un autocompattatore che ha perso il controllo causando lo scontro. Diversi i feriti (tra cui una donna incinta), due anziani sono in condizioni disperate. Il mezzo pesante ha sbandato all’interno della galleria schiantandosi contro le pareti, finendo di traverso e occupando le carreggiate. Nel frattempo sono arrivate altre due auto che non sono riuscite a evitare l’impatto. Poi è sopraggiunto un pullman che ha finito la sua corsa contro il groviglio di lamiere. Il terribile incidente nella galleria Battaglia sull’A20 Il bimbo di 3 anni ucciso e bruciato Il Papa presto farà visita al paese del piccolo Cocò Papa Francesco andrà a far visita ai fedeli di Cassano Ionio, la più piccola diocesi calabrese da cui proviene il vescovo Nunzio Galantino, l’uomo che Bergoglio ha scelto come segretario generale della Cei. Il Pontefice aveva già scritto una lettera ai fedeli chiedendo «scusa per aver portato via il vescovo» e adesso vuole farlo di persona. Ma non è tutto. A Cassano Ionio viveva anche il piccolo Cocò Campilongo, il bambino di soli tre anni ucciso e bruciato assieme al nonno e alla compagna dell’uomo a gennaio probabilmente per una vendetta della ‘ndrangheta. I genitori di Cocò hanno già espresso il desiderio di incontrarlo e il Papa senza dubbio sarà pronto ad accoglierli. Scioccata la madre: «Era sulla bici» A 3 anni muore in casa Un mistero a Verbania Una bambina di tre anni è morta, ieri, nella sua casa a Verbania. A dare l’allarme al 118 è stata la madre, che ha riferito che la piccola si era sentita male mentre giocava. «Girava con la bici in casa, stava bene. Poi ha battuto e, dopo un po’ si è sentita male». Sono state queste le parole della mamma, di origini dominicane agli investigatori. La donna si è sentita male mentre veniva ascoltata dai carabinieri ed è stata ricoverata in ospedale. Il sostituto procuratore Gianluca Periani ha disposto l’autopsia e, per consentire gli accertamenti, ha fatto sequestrare l’alloggio. Al momento della morte della bambina in casa c’era anche la nonna paterna, che tuttavia soffre di Alzheimer e non ha potuto aiutare gli inquirenti. 32 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 30 MARZO 2014 che, srotolando uno striscione, ha protestato contro il governo chiedendo l’aiuto del Papa e del presidente della Repubblica Napolitano. L’uomo, titolare di un locale sul lungomare di Trieste, ha scritto un messaggio su Facebook: «Mi hanno portato via tutto, ma non mi porteranno via la dignità». PROTESTA ANTI POLITICI ALTRI MONDI San Pietro, 4° blitz di un imprenditore È riuscito a salire per la quarta volta sulla cupola di San Pietro l’imprenditore triestino Marcello Di Finizio (nella foto), A Duello tra ministre «No alla staffetta generazionale» FRANCIA AL VOTO S Ballottaggi municipali Gli occhi sulla Le Pen Dopo il colpo di scena al primo turno di domenica scorsa, che ha messo a nudo l’affanno del Partito socialista di Francois Hollande (pronto un rimpasto di governo) e l’ascesa fino al 4,7% del Fronte Nazionale di Marine Le Pen (nella foto), i francesi tornano oggi alle urne per il ballottaggio delle elezioni municipali. Al primo turno la sinistra ha conquistato solo il 38,8% dei voti, 6 punti in meno del 2008 (e deve rimontare nei ballottaggi per il sindaco di Parigi e Marsiglia), mentre il centrodestra ha toccato il 46,4% La Giannini contro il piano della Madia per la P.A. E Visco attacca ancora le imprese: «Rinnovatevi» ELISABETTA ESPOSITO Con una disoccupazione come quella che abbiamo in Italia (12%), non sorprende che le battaglie più dure parta no proprio dal lavoro. E che coinvolgano tutti, dai ministri ai sindacati, dalle imprese a Bankitalia. Matteo Renzi con tinua a difendere con autorità (anche all’interno del Pd) il suo Jobs Act, che favorisce nuove modalità di accesso all’occupa zione (con la semplificazione di contratti a termine e appren distato), «perché tanto il posto fisso per i giovani non c’è più da anni». Ma ieri all’interno del suo governo è arrivato il primo scontro, tra il ministro del l’Istruzione Stefania Giannini e quello della Semplificazione e della Pubblica Amministra zione Marianna Madia. L’ar gomento? La staffetta genera zionale. La Madia ha infatti lanciato l’ipotesi di un piano di prepensionamenti «per favori re l’ingresso dei giovani» nella pubblica amministrazione. Ma la Giannini non è d’accordo. E lo dice chiaro al convegno di Confindustria a Bari: «Un siste ma sano non ha bisogno di mandare a casa anziani per far spazio alle nuove generazioni. Ci deve essere l’alternanza co stante che deriva da un flusso normale». Tutti a Bari Ma le ministre non sono sole a discutere di la voro. Sentite il presidente di Bankitalia Ignazio Visco, an che lui a Bari, che sposta l’obiettivo dal pubblico al pri vato: «Serve un profondo mu tamento delle imprese per rea lizzare un salto di qualità. Il mi glioramento della competitivi t à p a s s a a t t r ave r s o l a valorizzazione e lo sviluppo del capitale umano di cui di Le due ministre: Marianna Madia, 33 anni e Stefania Giovannini, 53 ANSA La Camusso (Cgil) boccia ancora il decreto sul lavoro: «Non dà prospettive» Gli Industriali col governo. Squinzi: «Prova della rapidità e del coraggio» spongono, anche in collabora zione con il sistema di istruzio ne e di ricerca». Strappando un sorriso alla Giannini e alla lea der della Cgil Susanna Ca musso, seduta poco più in là. La risposta del numero uno di Confindustria Giorgio Squinzi non si fa attendere: «C’è tra noi imprenditori la percezione net ta della necessità di avviare un cambiamento profondo nella società». Poi si torna a parlare del decreto lavoro di Renzi, che secondo la Camusso «non per mette di dire ai giovani che hanno una prospettiva. Se ci sono molteplici forme di preca rietà, il Paese non riparte». Il Jobs Act riceve invece la bene dizione di Squinzi: «Il governo e il ministro Poletti hanno dato prova di rapidità e coraggio, segni di volontà di cambiare». SOLO NEL LAZIO 53 CASI In Italia, dal 1972 ben 445 Ufo avvistati Sono stati ben 445 gli avvistamenti di Ufo registrati dall’Aeronautica militare in Italia dal 1972, anno in cui ha iniziato a OGGI A PARIGI MEDIAZIONE USARUSSIA Vertice sull’Ucraina Kerry vede Lavrov Una virata improvvisa, una piccolo spiraglio nella crisi UcrainaRussia a proposito della Crimea. Il tassello diplomatico lo hanno fornito, ieri, le dichiarazioni del ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. Prima una rassicurazione: «La Russia non ha intenzione di attraversare la frontiera con l’Ucraina». Poi una valutazione sulle trattative: «I punti di vista di Mosca e degli occidentali si avvicinano. E si delinea la possibilità di una iniziativa comune che potrebbe essere proposta all’Ucraina». E così, per cavalcare il dialogo aperto dalla telefonata tra Putin e Obama di venerdì, il segretario di Stato americano John Kerry, di ritorno dal suo viaggio in Arabia Saudita, ha deciso di atterrare a Parigi: staserà incontrerà proprio il ministro degli Esteri russo per cercare una soluzione diplomatica. In Crimea la situazione rimane però tesa. La grande comunità tatara — circa 300 mila persone, di religione musulmana — farà un referendum per dotarsi di uno status autonomo. Intanto le presidenziali del 25 maggio in Ucraina perdono uno dei protagonisti della rivolta contro Mosca e l’ex presidente filorusso Yanukovich. L’ex campione del mondo di pugilato Vitali Klitschko, esponente dell’opposizione filoeuropea, ha infatti annunciato che non si candiderà e che sosterrà il miliardario Petro Poroshenko. Alle elezioni parteciperà l’ex premier Yulia Tymoshenko, liberata il 22 febbraio dalla prigione in cui stava scontando una condanna a 7 anni per abuso di potere nel commercio di gas quando era premier. Il processo che la vide imputata fu definito dalla comunità internazionale «politico»: un tentativo da parte di Yanukovich di eliminare la nemica filooccidentale. una nuova scossa Almeno 83 persone sono rimaste senza casa ma per fortuna non c’è stato nessun ferito per il terremoto di magnitudo 5.1 della scala Richter che ieri ha colpito l’area a sud di Los Angeles. Tra le conseguenze, anche una frana (nella foto Ap, un’auto ribaltata per la caduta di un masso in autostrada). Lo scorso 17 marzo era stata registrata un’altra scossa di magnitudo 4,7. Le notizie che non lo erano DI LUCA SOFRI Obama, la frase mai detta su Napolitano Diversi quotidiani italiani - Repubblica, Stampa, Messaggero, tra gli altri; ma anche Ansa e Gr Rai - hanno riferito della grande frana che ha travolto decine di persone nello Stato di Washington, negli Stati Uniti, parlando di un paese distrutto – Snohomish – e definendolo un «ex villaggio di pescatori». In realtà Snohomish è il nome della contea; la frana è caduta fuori dal paese più vicino senza distruggere nessun «villaggio» ma una serie di case sparse, e nella zona è praticata la pesca al salmone sul fiume, ma questo non la qualifica come un «villaggio di pescatori». dan. va. © RIPRODUZIONE RISERVATA Paura a Los Angeles: la terra trema © RIPRODUZIONE RISERVATA catalogarli. Dai dati forniti al Congresso ufologico mondiale di San Marino è emerso pure che la regione con il maggior numero di avvistamenti è il Lazio (53 casi). Il boom risale al 1978, con 69 casi, subito dopo l’uscita del film «Incontri ravvicinati del terzo tipo». Soltanto un caso? L’Ansa e diversi giornali hanno attribuito — anche in molti titoli – a Barack Obama l’espressione «Napolitano è una roccia per l’Italia». In realtà, a dirlo, era stato l’ambasciatore americano in Italia, descrivendo con parole sue il parere di Obama. Diversi quotidiani – Repubblica e Stampa tra gli altri – hanno ripreso una notizia circolata in tutto il mondo per cui il dittatore nordcoreano Kim Jong Un avrebbe imposto agli studenti del paese un taglio di capelli come il suo. Ma diversi importanti siti di news stranieri non hanno trovato nessun fondamento alla storia – di fonte incerta e verificato che non aveva nessun riscontro nella realtà. Amazon, grande sito di ecommerce internazionale, ha smentito la notizia di avere intenzione di creare un proprio servizio di streaming, pubblicata anche da molti giornali italiani. DOMENICA 30 MARZO 2014 LA GAZZETTA SPORTIVA 33 ALTRI MONDI Alla Terra non basta un’Ora «Salviamola ogni giorno» A ESCE IL 17 APRILE UNA COMMEDIA SU DONNE E AMICIZIA TOP GUN, IL SEQUEL Ieri l’Earth Hour Day, l’iniziativa del Wwf per la sostenibilità ambientale 1 FRANCESCO RIZZO Due pianeti. Per l’Onu, so no quelli che ci serviranno, nel 2030, per soddisfare i nostri bi sogni se il consumo delle risorse non cambierà. Ieri il Wwf lo ha sottolineato come fa dal 2007, con l’Ora della Terra: in 162 Pae si, alle 20.30, luoghi pubblici e privati hanno spento la luce per 60 minuti. Un atto simbolico, che nel 2013 ha coinvolto 2 miliardi di persone, per reclamare uno dei passi più urgenti in difesa del pianeta: la lotta al cambiamento climatico causato dalle attività che emettono gas serra. E che provocano, dice il Wwf, raccolti di grano e riso in calo del 2% ogni 10 anni, crollo della pesca negli oceani, aumento di perso ne in fuga da disastri ambientali. In Italia (Totti, Rosolino ed Elisa fra i testimonial) l’Ora della Ter ra ha visto spegnersi, tra l’altro, la facciata di San Pietro a Roma, piazza San Marco a Venezia, la Mole Antonelliana a Torino. Uomo Ragno Il cuore delle ini ziative mondiali tra le candele accese in Australia a difesa della barriera corallina e il logo dise gnato in Iran, in un fiume pro sciugato dal caldo eccessivo batteva a Singapore, simbolo di quell’Asia che, con la sua cresci ta, rilancia il tema del consumo delle risorse: qui c’era il cast di The Amazing Spiderman 2, in Italia il 23 aprile. «Un supereroe 2 3 1 I panda del Wwf davanti a San Pietro, a Roma 2 L’Uomo Ragno, testimonial dell’iniziativa, a Singapore 3 Un cartello in Vietnam: «Spegnete la luce, accendete le candele» AFP/EPA come l’Uomo Ragno ci avvicina ai giovani», spiega il Wwf. Ma, in concreto, che effetto ha l’Ora della Terra? All’estero nasceran no raccolte di fondi per progetti specifici (dallo sviluppo del fo tovoltaico in India alla protezio ne dagli impatti climatici nelle Filippine): e in Italia? «Lo scopo è connettere le persone, perché siamo noi la generazione che deve ridurre l’inquinamento», risponde Mariagrazia Midulla, responsabile energia e clima di Wwf Italia. «Come? Con l’uso delle energie rinnovabili, come l’eolico e i pannelli solari e pro gettando città meno autodipen denti. Senza punire l’economia: in Germania, le rinnovabili dan no lavoro a 380mila persone, le energie basate sul combustibile fossile a 60mila». Accusano i de trattori: il buio è il simbolo di un passato cui nessuno tornerebbe. «Nemmeno noi: ma in un’ora di buio, puoi rivedere le stelle». © RIPRODUZIONE RISERVATA S Tom Cruise sarà ancora Maverick Dopo quasi 30 anni di attesa, si avvicina il sequel di «Top Gun». Le conferme arrivano dal produttore Jerry Bruckheimer che rivorrebbe sul set Tom Cruise nel ruolo di Maverick (nella foto): «Sono trent’anni che cerchiamo di fare questo film, ora siamo vicini. La storia? Tom Cruise dimostrerà che, nonostante i droni, i piloti non sono ancora così obsoleti» Woody Allen (78 anni) e John Turturro (57) in «Un gigolò per caso» ANSA Turturro a scuola da Allen Nasce il «Gigolò per caso» EMANUELE BIGI ROMA Era da 14 anni che Woody Allen non vestiva i panni di atto re nel film di un altro regista (ul timo titolo: Ho solo fatto a pezzi mia moglie, nel 2000). Ma John Turturro, interprete e regista di sangue pugliese e siciliano, che ha appena terminato di recitare nel nuovo film di Nanni Moretti (Mia madre), lo ha convinto. Il tramite è stato il loro, comune, barbiere italiano e così si sono ritrovati insieme sul set di Un gi golò per caso (esce il 17 aprile), «una commedia dolce e delicata che parla di amicizia e solitudi ne», la definisce Turturro, ieri a Roma. Fioravante (proprio Tur turro) e Murray (Allen) sono due amici in crisi lavorativa: si improvvisano il primo gigolò, il secondo suo manager. Solo al l’idea spunta una risatina. Tra le loro clienti, udite udite, Sharon Stone, dermatologa lasciata spesso sola dal marito, Sofia Vergara e la vedova di un rabbi no (Vanessa Paradis). «Il tema della prostituzione è una meta fora per esprimere il desiderio di essere ascoltati e apprezzati», dichiara Turturro. Ironia Il suo infatti è un gi golò «che ama le donne, le os serva, non ci fa solo sesso». Lo spirito si avvicina alle storiche commedie di Allen, con un pizzico di ironia nera alla fra telli Coen. «Woody mi ha aiu tato con le sue critiche brutali a rendere il film più elegante e sofisticato», rivela l’attore di Transformers, che si lascia scappare un commento sul la voro con Moretti: «È un regi sta molto esigente ma la sce neggiatura era molto ben scritta». Turturro ritornerà a maggio in Italia: sarà sul set di Tempo instabile con possibili schiarite, con Fabrizio Gifuni e la Crescentini. © RIPRODUZIONE RISERVATA 34 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 30 MARZO 2014 GAZZALOOK L’EVENTO Sport&Fashion Da sinistra un manichino con la Gazzetta in testa. Elisa Di Francisca mostra la maglia Gazzetta BRAVISSIME! Nicola Berti circondato dai tifosi, poi firma un autografo BOZZANI Di Francisca con il naso rotto «Le mie battaglie sognando Rio» La regina del fioretto mostra i segni dell’ultima finale a Torino e promette il bis ai Giochi 2016. «La mia erede? Alice Volpi, bravissima e un po’ folle come me». Oggi in Rinascente a Milano Francesca Piccinini e Christof Innerhofer MARISA POLI Jeans e maglietta bianca, capelli tornati lunghi dopo il taglio drastico di un anno fa, Elisa Di Francisca è il solito concentrato di energia e sorri si. Protagonista del giorno a Sport&Fashion, alla Rinascen te di Piazza Duomo, porta sul volto i segni dell’ultima batta glia: «Sì, mi sono rotta il naso nella finale individuale a Tori no, sapete che non mi freno: sono finita con la faccia contro la spalla dell’avversaria... Vuol dire che prenderò l’occasione per rifarmi il seno, mi darò una risistematina con un lifting e magari cercherò di sistemare un po’ anche il cervello» scher za la campionessa olimpica di fioretto e autoironia. Rapporto con la moda? «Dopo Ballando con le stelle sono diventata molto ma molto vanitosa. Mi trucco, sto attenta a come mi vesto. Molto più di prima». E’ stato difficile tornare in pedana dopo l’esperienza vin cente in tv? «No, perché è capitata in un momento di pausa e io l’ho af frontata come fosse uno sport. Mi allenavo mattina e pome riggio, quindi fisicamente non è stata così dura ricominciare. Anzi». sogno di staccare un po’ e di ricaricarmi». Dopo Arianna Fontana, Elisa Di Francisca e Nicola Berti, la Sport&Fashion week della Gazza alla Rinascente di Milano chiude gli incontri con i grandi campioni dello sport italiano. Tocca a miss volley Francesca Piccinini (ore 12) e al medagliato di Sochi Christof Innerhofer (17.30) Aveva bisogno di uno stop? «Dopo l’oro olimpico è diffi cile ritrovare motivazioni. Il ri schio è che ti venga voglia di ri lassarti un po’, a questi livelli non si può. Invece quando sono ricominciate le gare mi è torna ta la voglia, voglio riprovarci a Rio, magari tentare il bis». Un pensiero per Margherita Granbassi che a Torino ha chiuso la carriera con un infor tunio? «Le auguro il meglio, tutto quello che desidera, una bella famiglia. Mi spiace tantissimo, aveva ricominciato perché pensava di non aver ancora concluso il suo discorso con la scherma. Peccato davvero finire così». mi manca ancora qualche cosa. Ma ho ancora tempo per perfe zionare tutto prima degli Euro pei e dei Mondiali che sono i due appuntamenti più impor tanti della stagione. Adesso mi prendo una settimana di va canza, vado a Capoverde con mia sorella e un’amica. Ho bi Angolo del gossip. E’ sempre single? «Sì, un fidanzato ancora non c’è. Ho molti corteg giatori, ma non ho ancora trovato quello giusto. D’al tra parte non è facile con me, sono una tosta». A che punto è ora? «Ci sono ancora dei partico lari da sistemare, ogni tanto faccio ancora fatica, come la scorsa settimana a Torino nella gara a squadre e anche nella fi nale individuale. Perdi la cal ma, ti innervosisci. E la scher ma è uno sport in cui più ti ar rabbi e più perdi, la forza deve essere controllata, devi rima nere lucida, sapere bene quello che fai. In fondo è stato difficile ritrovare la testa, la concentra zione per tutta la giornata di assalti, fino alla fine». A 31 anni è in piena cor sa per i Giochi di Rio 2016. Ma vede già tra le giova ni la sua erede? «In questa stagione ci sono stati i successi di Valentina Cipriani e Martina Batini. Le gio vani stanno crescendo bene, ne ho adocchia ta una che potrebbe essere la mia erede. Mi piace molto Ali ce Volpi, bravissima e un po’ folle, proprio come me». Per questo finora sono arri vate tre sconfitte in finale in Coppa del Mondo? «Sono soddisfatta di come ho ripreso dopo la pausa, certo Elisa con Rosetta, l’elefantino Gazzetta e Capitan America © RIPRODUZIONE RISERVATA domande a... 3 NICOLA BERTI EX INTER E OPINIONISTA DELLA GAZZETTA «A Ibrahimovic la Champions... All’Inter Dzeko» 1 Da centrocampista col vizio del gol a opinionista col vizio della stoccata. «Mi diverte parlare di Serie A per la Gazzetta, soprat tutto perché il format è breve, ed è il motivo per cui ho accetta to...». 2 Parlerebbe ore invece della sua Inter... «È un anno di tran sizione però dopo un ottimo avvio speravo si potesse essere più in al to. A questo punto arrivare in Europa sarebbe il massimo. Ma dall’anno prossimo si deve pun tare alla Champions. Con Maz zarri, assolutamente: è stato l’investimento più importante. Con Vidic è stata sistemata la difesa, ora serve un attaccante di livello internazionale. A me piace Dzeko, lo vedrei bene al fianco di Icardi che è un po’ pazzerello come me. Poi biso gna trovare un sostituto di Cambiasso che ormai ha fatto il suo tempo: onore a lui, ma bi sogna rinfrescare il reparto». 3 A proposito di Cham pions: ha visto che show? «Ci sono quarti pazzeschi, manca solo la Juve che credo vincerà l’Europa League, magari con qualche aiutino... (ride). Io vedo favorito il Psg di Ibrahimovic». m.b. DOMENICA 30 MARZO 2014 LA GAZZETTA SPORTIVA 35 ALTRI MONDI Oroscopo 21/3 20/4 21/4 20/5 23/11 21/12 21/5 21/6 22/6 22/7 23/7 23/8 LE PAGELLE Ariete 7 Toro 6 Sagittario 8 Gemelli 7 Cancro 5,5 Leone 7,5 DI ANTONIO CAPITANI La Luna accresce i vostri glutei belli (nel senso di fortuna) e consolida la serenità. Siete fighi, ma c’è guerra fra cuore e sudombelico. Vedere nero attira la sfiga: evitatelo. E niente ire allo stadio. In amore ci son contrasti. Ma senza grossi falli. Non vostri, almeno. IL MIGLIORE. Tutto si incastra bene, poi trovate interlocutori idonei a realizzare i vostri progetti. Energie ottime. Pure suine. Uau. L’umore recupera, il lavoro di squadra vince. Da amici e sostenitori, inoltre, arrivano gli appoggi giusti. E magari belle dritte suine. I tonti abbondano. Gli impicci pure. E vi fanno ingrossare gli zebedei al punto da farvi camminare rimbalzando. Non attaccate briga. I progetti domenicali vanno in porto. E le energie crescono. Così, sport e lavoro vi fanno stravincere. Anche il sudombelico emerge. 24/8 22/9 23/9 22/10 23/10 22/11 22/12 20/1 21/1 19/2 20/2 20/3 Vergine 6 Bilancia 5,5 Scorpione 6,5 Capricorno 5,5 Acquario 7,5 Pesci 7 Scacciate le paranoie, elaborate le strategie necessarie: vincerete. Ma occhio a come e a quanto spendete. Sudombelico cannoniere. I rapporti con gli altri sono sul banco degli imputati: l’accordo non c’è, pure perché siete inversi. Amor e sudombelico ne risentono. Metodo e diligenza vi fanno fare risultato. Ma siete pedanti. E amabili come un prurito coccigeo. Perché non fornicate, così vi passa? Famiglia e/o casa, potrebbero stressarvi e tagliarvi a julienne gli zebedei. Calmi. E rilassatevi. Anche teneramente e suinamente in due. Luna ok per viaggi e lavoro in team. Forma fisica vivace, fascino da strafigherrimi, sudombelico vispissimo. Domenicona! È domenica: via i pensieracci e benvenuto sia il relax. Potete anche cuccare e compiere prodigi: nello sport, nel lavoro e pure suini. DWIGHT HOWARD Il centro degli Houston Rockets è nato l’8 dicembre 1985 ad Atlanta: è stato miglior rimbalzista Nba per quattro volte, fra il 2008 e il 2012 Gazzetta.it Lo Sport in tv: in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre CALCIO 11.30 TROFEO GIACINTO FACCHETTI 14.30 FULHAM EVERTON 17.30 HANNOVER WERDER BREMA Campionato Primavera Rai Sport 1 14.30 AJAX - TWENTE 19.00 VILLARREAL ELCHE 12.00 BARCELLONA WOLFSBURG Campionato olandese Fox Sports 2 15.00 LAZIO - PARMA Champions League femminile. Quarti di finale Eurosport Serie A Sky Calcio 1 e MP Calcio 1 15.00 SAMPDORIA FIORENTINA 12.00 VALLADOLID ALMERIA Liga Fox Sports 12.30 CROTONE - TERNANA 12.30 SASSUOLO - ROMA Serie A Sky SuperCalcio, Sky Calcio 1 e MP Calcio 20.45 NAPOLI JUVENTUS 21.00 VALENCIA GETAFE 24.00 BROOKLYN NETS MINNESOTA TIMBERWOLVES 21.00 MONDIALE BILIARDO PATTINAGGIO SU GHIACCIO 17.00 LIVERPOOL TOTTENHAM CALCIO A 5 21 ANCONA 5 16 AOSTA 4 14 BARI 8 17 BOLOGNA 6 19 Legenda min max CIELO VENTI CAGLIARI 8 17 Sole Deboli CAMPOBASSO 4 14 CATANIA 3 17 FIRENZE 5 21 GENOVA 12 19 L'AQUILA 3 15 MILANO 5 19 NAPOLI 7 21 Moderati Pioggia MARI Temporali Calmi PALERMO 9 19 Neve Mossi PERUGIA 3 17 Nebbia Agitati 4 13 POTENZA REGGIO CALABRIA Il sole oggi MILANO ROMA Sorge Tramonta Sorge Tramonta 7:07 19:48 6:56 19:32 10 19 ROMA 5 20 TORINO 5 17 TRENTO 5 16 TRIESTE 11 21 VENEZIA 9 20 DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI [email protected] VICEDIRETTORE VICARIO Gianni Valenti [email protected] VICEDIRETTORI Franco Arturi [email protected] Stefano Cazzetta [email protected] Ruggiero Palombo [email protected] Umberto Zapelloni [email protected] Testata di proprietà de “La Gazzetta dello Sport s.r.l.” A. Bonacossa © 2014 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PRESIDENTE Angelo Provasoli VICE PRESIDENTE Roland Berger AMMINISTRATORE DELEGATO Pietro Scott Jovane CONSIGLIERI Fulvio Conti, Luca Garavoglia, Piergaetano Marchetti, Laura Mengoni, Carlo Pesenti DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI Alessandro Bompieri MXGP. Gara 2. Da Beto Carrero, Brasile. Eurosport 2 10.30 CIRCUITO BTP Esibizione. Da Tokyo, Giappone Rai Sport 1 10.05 MONDIALE Esibizione. Da Tokyo, Giappone Rai Sport 1 RUGBY 15.00 PADOVA FIAMME ORO ROMA Campionato d’Eccellenza Rai Sport 1 20.30 NADAL DJOKOVIC Finale ATP. Da Miami, Stati Uniti Sky Sport 2 VOLLEY 17.20 BRE LANNUTTI CUNEO - SIR SAFETY PERUGIA 08.05 MONDIALE 3ª prova, stecca. Da Bagnolo San Vito, Mantova Rai Sport 2 Finale Rai Sport 2 09.05 MONDIALE TENNIS MX2. Gara 2. Da Beto Carrero, Brasile. Eurosport 2 NBA. Sky Sport 2 20.00 WINTER CUP Premier League Fox Sports MOTOCICLISMO NCAA. Sky Sport 3 Liga Fox Sports Plus 7 Molto forti 2ª tappa. Eurosport 2 Serie A maschile Rai Sport 1 Serie A Sky Calcio 3 e MP Calcio 4 ALGHERO Forti 7ª tappa. Eurosport 15.30 CRITERIUM INTERNATIONAL 20.30 ACEA ROMA MONTEPASCHI SIENA Ligue 1 Fox Sports Ieri Coperto 15.15 GIRO DI CATALOGNA 20.00 MONDIALE A CURA DI Rovesci CICLISMO NCAA. Sky Sport 3 Serie A Sky Sport 1, Sky SuperCalcio, Sky Calcio 1 e MP Calcio GazzaMeteo Nuvolo BASKET 20.20 MICHIGAN STATE CONNECTICUT Liga Fox Sports Plus 23.05 MICHIGAN KENTUCKY Serie A Sky Calcio 4 e MP Calcio 3 Champions League femminile. Quarti di finale Eurosport 3ª prova. Semifinali e Finali. Da Bagnolo San Vito, Mantova. Rai Sport 1 Gara Sky Sport F1 21.00 LIONE ST. ETIENNE 15.00 VERONA - GENOA 14.00 POTSDAM TORRES 22.30 CIRCUITO BTP 10.00 GP DI MALESIA Serie A Sky Sport 1, Sky Calcio 2 e MP Calcio 2 15.00 TORINO CAGLIARI Serie B Sky Calcio 5 e MP Calcio 1 AUTOMOBILISMO Bundesliga Sky SuperCalcio Premier League Fox Sports Esibizione. Da Tokyo, Giappone Rai Sport 1 e Eurosport Serie A1 maschile. Playoff. Quarti di finale. Gara 2 Rai Sport 1 Oggi Prevale l'alta pressione con ampio soleggiamento su gran parte dei settori salvo più nubi con addensamenti o anche locale copertura del cielo al Nord-Ovest, sulle regioni tirreniche e sulle isole maggiori. Temperature primaverili ovunque. Trieste Trento Aosta 5 16 Torino 8 18 7 17 Milano Venezia 8 19 VIDEO VIDEO Sfida NapoliJuve Da Diego e Platini a Higuain e Pogba La furia del coach, «Happy» sugli sci e altri video virali È la sera di NapoliJuve. Su GazzettaTV, il video che ripercorre la storia di una delle sfide più calde del calcio italiano, partendo dai mitici duelli dell’epoca di Maradona e Platini. Spazio anche alle parole dei protagonisti della sfida di stasera, con Benitez che non ha risparmiato battute al veleno sugli avversari Obradovic perde le staffe durante Fenerbahçe Milano di Eurolega e non vuole lasciare il campo; in California, una scossa di terremoto spaventa i tifosi; Lara Gut e altre stelle si scatenano al ritmo di «Happy», il tormentone di Pharrell Williams. Questo, e molto altro, tra i video più divertenti di GazzettaTV www.gazzetta.it Domani Dopodomani Tempo stabile e soleggiato soprattutto sulle aree orientali e meridionali. Una maggiore nuvolosità interessa i settori di Nord-Ovest, le isole maggiori e le aree tirreniche ma con tempo asciutto. Temperature invariate, primaverili. Poche novità con tempo in prevalenza stabile e soleggiato salvo più nubi al Nord e sul Nord Appennino, associate occasionalmente a qualche piovasco, e una parziale nuvolosità al Centro. Sole dominante sulle isole maggiori e al Sud. 11 21 8 20 Bologna Genova 8 20 Ancona 12 19 Firenze 9 21 Perugia 10 17 6 18 L’Aquila 5 17 ROMA Campobasso 11 20 Bari 6 16 Napoli 9 22 11 19 Potenza 6 15 Cagliari Catanzaro 13 16 11 17 Reggio Calabria Palermo 13 19 12 20 Catania 14 17 RCS MediaGroup S.p.A. Divisione Quotidiani Sede Legale: Via A. Rizzoli, 8 Milano Responsabile del trattamento dati (D. Lgs. 196/2003): Andrea Monti [email protected] fax 02.62051000 © COPYRIGHT RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di que sto quotidiano può essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni viola zione sarà perseguita a norma di legge EDIZIONI TELETRASMESSE Tipografia Divisione Quotidiani RCS MEDIAGROUP S.p.A. Via R. Luxemburg 20060 PESSANO CON BORNAGO (MI) Tel. 02.95743585 S RCS PRODU ZIONI S.p.A. Via Ciamarra 351/353 00169 ROMA Tel. 06.68828917 S Seregni Padova s.r.l. 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