5 - Taxi Cattolica

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5 - Taxi Cattolica
www.gazzetta.it domenica 30 marzo 2014 1,30 €
REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 ­ TEL. 0262821 ­ REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 ­ TEL. 06688281
POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. ­ D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO
ITALIA
anno LXX ­ numero 14
LXX ­ Numero 14
Anno GHIACCIO LA COPPIA AZZURRA CONQUISTA IL TITOLO IRIDATO NELLA DANZA. LA KOSTNER TERZA TRA LE DONNE: «NON MI RITIRO»
CAPPELLINI­LANOTTE SUL TETTO DEL MONDO
3 Anna Cappellini, 27 anni, e Luca Lanotte, 28, a destra Carolina Kostner, 27 LIVERANI/REUTERS
IL BIG MATCH
Manca Tevez
Higuain può
fermare la Juve
Benitez ha cinque ragioni per sperare
Fumogeni contro il pullman bianconero
BUONGIOVANNI ALLE PAG. 24­25, COMMENTO DI NARDUCCI A PAG. 15
LA SCALATA
L’ANTICIPO 3­0 AL CHIEVO: IN GOL PURE BALOTELLI
MILAN
FESTA KAKÀ E’ un’Atalanta
inarrestabile
Europa vicina
Bologna battuto, è il 6° successo di fila
Percassi: «Fantastico, siamo nella storia»
(MA ANDRÀ VIA?)
3 Leonardo Bonucci, 26 anni e Gonzalo Higuain, 26 CANONIERO
BIANCHIN, GARLANDO, GRAZIANO, MALFITANO,
MAURO, G. MONTI ALLE PAGINE 6­7
grandiex
SICURO: VINCERA’ IL NAPOLI
di CLAUDIO GARELLA
A PAGINA 15
HA IL FASCINO DI UN DERBY
di ANTONIO CABRINI A PAGINA 15
INTER IL PRESIDENTE PARTE
Thohir e gli arbitri
«Non so se ridere
oppure piangere»
Obiettivo Dzeko
autori dei due gol che hanno condannato il Bologna ANSA
TOSI, VERNAZZA, ZANARINI ALLE PAGINE 8­9
IL CASO TESSERA DEL TIFOSO E IL DASPO
Politica e ultrà: via al dialogo
Fissato un vertice a Roma
SPECCHIA A PAGINA 14
SERIE B A VARESE 8a VITTORIA PER LA CAPOLISTA
Palermo macchina da trasferta
Tavano­Mac: l’Empoli riparte
DA PAGINA 18 A PAGINA 20
MONDO PREMIER, PARI TRA ARSENAL E CITY
3 Erick Thohir, 43 anni LAPRESSE
Il Chelsea di Mou inciampa
Liga: volano tutte le grandi DALLA VITE, TAIDELLI A PAGINA 10
BOLDRINI A PAGINA 16
3 Ricardo Kakà, 31 anni, fa
PARTITE
IERI
BOLOGNA­ATALANTA 0­2
MILAN­CHIEVO 3­0
OGGI ore 15
SASSUOLO­ROMA Ore 12.30 (1­1)
LAZIO­PARMA (1­1)
SAMPDORIA­FIORENTINA (1­2)
TORINO­CAGLIARI (1­2)
VERONA­GENOA (0­2)
NAPOLI­JUVENTUS Ore 20.45 (0­3)
DOMANI
UDINESE­CATANIA Ore 19 (0­1)
LIVORNO­INTER Ore 21 (0­2) CLASSIFICA
JUVENTUS 81
ROMA* 67
NAPOLI 61
FIORENTINA 51
INTER 48
PARMA* 47
ATALANTA** 46
LAZIO 42
MILAN** 42
SAMPDORIA 40
VERONA TORINO GENOA UDINESE CAGLIARI CHIEVO** BOLOGNA** LIVORNO SASSUOLO CATANIA * Una partita in meno.
** Una partita in più.
F.1 IL GP DI MALESIA SCATTA ALLE ORE 10
il segno del 3, come le 300 gare con la maglia rossonera festeggiate con la doppietta. Sono 104 le reti del brasiliano col Milan A pranzo la Roma senza Totti
Mihajlovic sfida Montella
9 771120 506000
3 Marcelo Estigarribia, 26 anni e Giuseppe De Luca, 22 anni BIANCHI, BREGA, DELLA VALLE, FROSIO, PASOTTO DA PAG. 2 A PAG. 5
SERIE A 31a GIORNATA
40 3 3 0>
Splendida doppietta
del brasiliano
nel giorno della sua
trecentesima partita
in maglia rossonera.
Galliani però rivela:
«Ha una clausola
nel contratto e senza
Champions potrebbe
anche lasciarci»
Lui replica: «Spero
di restare»
40
39
39
35
32
27
26
24
21
20
Hamilton pole di forza
La Ferrari e i meccanici
fanno già i miracoli
ALLIEVI, PERNA ALLE PAGINE 22­23
E’ SCATTATA L’ORA LEGALE
11 12
10
E’ in vigore l’ora legale: avete portato avanti le lancette di un’ora?
11 12
1
2
9
3
8
4
7
6
5
IL ROMPIPALLONE
1
10
2
9
3
8
4
7
6
5
DI GENE GNOCCHI
Fanny spiega la rottura
con Balotelli: «Ormai venivo
anche dopo il ping pong».
w
3 I meccanici all’opera sulla monoposto di Alonso LAPRESSE
2
LA GAZZETTA SPORTIVA
DOMENICA 30 MARZO 2014
SERIE A GLI ANTICIPI DELLA 31a GIORNATA
Il gol­capolavoro di Kakà:
destro a giro verso il secondo
palo, 3­0 e doppietta LIVERANI
4’ PRIMO TEMPO
Apre Balotelli
Milan subito avanti: Balotelli solo a due passi da Agazzi gira in rete un bel cross dalla destra di Rami BOZZANI
27’ PRIMO TEMPO
Kakà, la festa nella festa Ci pensa Kakà a mettere al sicuro il punteggio: qui il suo primo gol di serata, con stop di petto e piatto vincente BOZZANI
Balo­Kakà, sorridete
I due si scatenano: Milan scacciacrisi
Dopo il successo a Firenze, il 3­0 sul Chievo con i gol della coppia d’assi: Seedorf è più al sicuro
FABIO BIANCHI
@fabiowhites
MILANO
Dopo la fiducia in se
stesso, il Milan riconquista
anche San Siro. Il Chievo è un
ottimo sparring partner per
interrompere il digiuno di ca­
sa che durava da un mese e
mezzo, ma è una notte di fe­
sta grande e certe notti è me­
glio non andare troppo per il
sottile. E’ festa grande per­
ché, in primis, si celebra un
certo Ricardo Kakà, che ba­
gna la sua partita numero
300 in maglia Milan con una
doppietta. E che doppietta. Il
secondo gol è una ciliegina
del fenomeno che è stato e
che a tratti è ancora: una pen­
nellata a rientrare che finisce
sul palo interno. Clarence Se­
edorf gli concede l’uscita di
scena anticipata per ricevere
l’ovazione che merita. Pecca­
to per San Siro mezzo vuoto,
ma ultimamente questo pas­
l’analisi
ALEX FROSIO
@alexfrosio
Sono bastati pochi accor­
gimenti per far funzionare
l’ambizioso Milan dei quattro
uomini d’attacco. I tre trequar­
tisti alle spalle di Balotelli
adesso partono su due linee di­
verse: Kakà al fianco di Super­
mario, Honda e Taarabt sulle
bande ma affiancati ai due
centrocampisti centrali. Posi­
zioni di partenza che aiutano
la squadra a rimanere corta e
compatta, e poi sono i movi­
menti in fase di possesso a fare
la differenza. Kakà indietreg­
gia per uscire dalla morsa dei
Terzo risultato utile in una settimana,
i rossoneri sono
in crescita
Nel recupero la squadra di Corini ha sprecato
un rigore con Thereau
sa il convento. E notte di festa
sia, perché l’ultima a San Siro
contro il Parma era stata una
figuraccia. E poi dopo Kakà,
c’è pure Balotelli che firma il
secondo gol di fila e che porta
a 13 il bottino in campionato
(17 invece le reti realizzate fi­
nora in stagione).
poteva mostrare una grinta
da truppa con l’acqua alla go­
la. Invece anche lo zero nelle
caselle di espulsi e ammoniti
la dice tutta sull’atteggia­
mento della Corini band. Va
bene, i punti salvezza deve
cercarseli altrove, però alme­
no quel pari dell’andata pote­
va dargli più coraggio.
E tre Soprattutto, c’è il Dia­
volo che infila la seconda vit­
toria di fila. E con il punto di
Roma contro la Lazio siamo a
tre risultati utili consecutivi.
La strada per l’Europa è anco­
ra lunga, soprattutto se pro­
vinciali come l’Atalanta (e il
Parma, appunto) si mettono
a correre come fossero squa­
dre da scudetto. Però la via
sembra tracciata. Seedorf al­
la vigilia chiedeva 4­5 risulta­
ti utili per dare consistenza al
suo progetto. Siamo oltre me­
tà cammino. Certo, sulla via
ci saranno squadre più toste
del Chievo che non ha certo la
qualità del Milan ma almeno
Partenza lanciata Non è sta­
to nemmeno fortunato. Per­
ché la gara s’è messa subito in
discesa per il Milan. Alla pri­
ma azione è passato in van­
taggio con Balotelli su cross
di Rami, uno che magari die­
tro qualche spavento lo dà ma
davanti sa sempre cosa fare.
Le acque della difesa del
Chievo si sono aperte davanti
a super Mario anche se c’era
un leggero fuorigioco di Zac­
cardo (che salta di testa e
dunque è «attivo») a viziare
l’azione. Ma tant’è. Il gol im­
mediato ha scombussolato i
piani di Eugenio Corini che
la Moviola DI A.FR. Da annullare l’1­0
Zaccardo salta ed è in fuorigioco
Era da annullare il gol
precoce dell’1­0 di Balotelli. Sul cross di Rami, Zaccardo è in fuorigioco attivo: non colpisce la palla ma partecipa all’azione saltando (come Biava nel gol annullato a Novaretti in Lazio­
Milan). In fuorigioco anche Balotelli sul 2­0, ma stavolta il rossonero non partecipa all’azione quindi regolare il gol di Kakà. Nel finale tiro di Taarabt e «parata» di Dainelli: era da rigore. Come da rigore, assegnato, l’«aggancio» di Zaccardo a Thereau.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
aveva predisposto per l’occa­
sione una difesa a 5 funziona­
le per arginare i 4 attaccanti
del Milan e una coppia veloce
in avanti per sfruttare le
eventuali ripartenze. Doven­
do subito rincorrere, il Chie­
vo si è trovato spiazzato.
Niente più spazi per buttarsi
in contropiede. Buon per See­
dorf che con la difesa raffaz­
zonata poteva vivere qualche
brivido in più. Per il resto,
dalla cintola in su l’olandese
ha confermato la squadra vit­
toriosa a Firenze. Taarabt è
stato come sempre l’uomo
dell’accelerazione, Kakà
quello del raccordo e Honda
finalmente ha fatto qualcosa
da giocatore di livello, con il
lancio vellutato per Kakà che
in area ha avuto il tempo di
stoppare di petto prima di bu­
care Agazzi. Peccato per il
giapponese che subito dopo
ha sprecato un’occasione
d’oro sull’invito di Balotelli,
tutto solo a due passi dalla
Balotelli più coinvolto del solito: 38 tocchi
Paloschi abbandonato, e senza rigore
la Sfida difensori avversari e sistemarsi
alle spalle dei centrocampisti
avversari, Taarabt e Honda a
turno si accentrano ­ sfruttan­
do il lavoro di spinta dei terzini
­ per avvicinarsi proprio al bra­
siliano e creare un circuito vi­
zioso fatto di tecnica e visione
di gioco. In questo modo, infat­
ti, i trequartisti del Milan non
ricevono quasi mai il pallone
spalle alla porta ma fronte alla
porta, cioè possono «vedere»
l’area avversaria e, di conse­
guenza, il movimento di Balo­
telli che attacca la profondità.
TOCCHI
lan, con tante idee a suppor­
tarlo lo stesso Mario è sembra­
to molto più coinvolto. E anche
attento al gioco e ai compagni,
come dimostra per esempio
l’azione dell’occasione spreca­
ta al 38’ del primo tempo da
Honda proprio su assist di Ba­
lotelli, nell’occasione servito
sulla corsa da Taarabt (il più
presente nella manovra rosso­
nera: più tocchi, 87; più pas­
saggi positivi, 55; più drib­
bling tentati, 5). Balo ha tocca­
to 38 palloni, non pochi per un
centravanti, e anche se ha tira­
to una sola volta in porta ­ in
occasione del gol, poi 4 tiri re­
spinti ­ si è reso utile nell’aprire
spazi e giocare con i compagni.
LA MOSSA
Passaggio
Movimento
KAKÀ
BALOTELLI
TAARABT
HONDA
GDS
Mario nel vivo Al netto del
gol immediato che ha messo in
discesa la partita sua e del Mi­
Paloschi isolato Meno facile
è stata la serata di Alberto Pa­
loschi, che dietro di sé non ha
certo tre giocatori del livello
dei trequartisti del Milan. L’ex
attaccante rossonero si è sbat­
tuto parecchio ma è rimasto
molto isolato e dunque poco
coinvolto: 27 i suoi tocchi, con
appena 9 passaggi positivi e
una sola conclusione, un de­
stro al volo nel primo tempo
che avrebbe meritato miglior
sorte. Thereau, poi gli ha tolto
anche l’occasione più ghiotta:
Paloschi finora aveva fatto 4 su
4 in stagione su rigore. Ma sul
dischetto è andato il francese.
Sbagliando.
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MARIO BALOTELLI
23 ANNI
MILAN
38
ALBERTO PALOSCHI
24 ANNI
CHIEVO
27
TIRI IN PORTA
1
0
TIRI FUORI
0
1
DRIBBLING OK
0/1
1/3
FALLI SUBITI
5
0
DOMENICA 30 MARZO 2014
MILAN
CHIEVO
3
0
MILAN (4­2­3­1) CHIEVO (5­3­2) 32 Abbiati; 25 Bonera, 81 Zaccardo, 13 Ra­
mi, 28 Emanuelson; 34 De Jong (dal 15’ s.t.
16 Poli), 4 Muntari (dal 45’ p.t. 15 Essien); 10
Honda, 22 Kaka (dal 29’ s.t. 7 Robinho), 23
Taarabt; 45 Balotelli. PANCHINA 35 Coppo­
la, 59 Gabriel, 8 Saponara, 11 Pazzini, 14 Birsa, 17 Zapata, 26 Silvestre. ALL. Seedorf.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI nessuno.
CAMBI DI SISTEMA nessuno.
Agazzi; 17 Sardo, 21 Frey, 3 Dainelli, 2 Ber­
nardini, 93 Dramè (dal 23’ s.t. 12 Cesar); 8
Radovanovic, 9 Bentivoglio, Hetemaj (dal 32’
s.t. 23 Guarente); Paloschi, Obinna (dal 18’
s.t. 77 Thereau). PANCHINA 1 Puggioni, 18
Squizzi, 4 Claiton, 3 Canini, 6 Kupisz, 7 Laza­
revic, 19 Paredes, 31 Pellissier, 39 Stojan.
ALL. Corini
ESPULSI nessuno.
AMMONITI nessuno.
CAMBI DI SISTEMA dal 23’ s.t. 4­4­2
MARCATORI Balotelli al 4’, Kakà al 27’ p.t.; Kakà al 9’ s.t.
ARBITRO Giacomelli di Trieste.
NOTE paganti 11.460, incasso di 215.695 euro; abbonati 23.529, quota di 548.438,68 euro. In fuorigioco 0­1. Angoli 11­4. Recuperi: 1’ p.t., 2’ s.t. POSSESSO PALLA
PALLE RECUPERATE
MILAN 56%
CHIEVO 44%
TIRI IN PORTA
MILAN 56
CHIEVO 50
TIRI FUORI
IIIIIII
III IIIII
MILAN 7
CHIEVO 3
IIII
MILAN 5
CHIEVO 4
MOMENTI CHIAVE PRIMO TEMPO 2­0
GOL! 4’ Cross di Rami, Balotelli anticipa tutti
e al volo firma il vantaggio. Ma ci sarebbe
Zaccardo in fuorigioco.
6’ Taarabt s’accentra e tira, Agazzi respinge.
15’ Radovanovic per Bentivoglio, tiro re­
spinto da Abbiati.
GOL! 27’ Gran bel lancio di Honda per Kakà
che ha il tempo di stoppare di petto e segna­
re.
38’ Stupenda azione Taarabt­Balotelli, Hon­
da spreca sotto porta.
28
13
32
23
4
22
34
81
25
45
10
SECONDO TEMPO
GOL! 9’ Capolavoro di Kakà: tiro a rientrare
che prende il palo interno e finisce in rete.
16’ Angolo rasoterra di Bentivoglio: Obinna
lascia scorrere e il pallone sbatte sul palo.
37’ Robinho per Baloteli che aspetta troppo
e il suo tiro viene respinto da Dainelli.
46’ Zaccardo sbaglia lo stop e nel tentativo
di rimediare atterra Thereau. Rigore che lo
stesso Thereau manda sulla traversa.
17
8
10
43
2
9
3
56
93
21
25
BARICENTRO MOLTO BASSO 46,6 metri
BARICENTRO BASSO 49,8 metri
porta. Mancherà ancora l’ap­
puntamento con il gol, ma ha
mostrato di essere in crescita.
Soprattutto a livello di condi­
zione fisica. Comunque poco
male, perché la sfida era sal­
damente in mano al Diavolo.
Il Chievo, nemmeno tanto ge­
neroso, non è mai stato dav­
vero pericoloso. Subiva die­
tro, subiva in mezzo e faceva
una fatica immane davanti
con l’ex Paloschi e Obinna a
cercare di liberarsi per il tiro.
Così a fine primo round la
perdita di Muntari (dentro
Essien) per infortunio non ha
fatto strappare i capelli a See­
dorf.
posare anche De Jong pro­
vando Poli in copertura cen­
trale con Essien. Son piovute
altre occasioni per il Diavolo,
mancate per sufficienza (Ba­
lotelli) o sfortuna (Taarabt,
che un gol lo meritava). Il
Chievo ha pure sprecato nel
recupero finale un rigore con
Thereau (traversa) che se
l’era procurato per un fallo di
Zaccardo dopo un controllo
sbagliato in area dal difenso­
re rossonero. Amen. Adesso
c’è il Genoa ad aspettare il
Milan nella notturna di lune­
dì 7 aprile. Altro tipo d’impe­
gno, altro ritmo da affronta­
re. Il Genoa di Gasperini cor­
re. Insieme con Abate, po­
trebbe rientrare anche
capitan Montolivo. Ha il com­
pito di inserirsi in questo Mi­
lan che senza di lui ha colle­
zionato tre risultati utili. Ma
fino a prova contraria, è una
freccia in più nella faretra di
Seedorf.
Ciliegina Kakà Magari nel
secondo round ci si aspettava
una minima reazione del
Chievo, invece è cominciato
come il primo. Con il capola­
voro di Ricky a chiudere defi­
nitivamente la partita. Corini
ha fatto dei cambi per dovere
di ruolo, Seedorf ha fatto ri­
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4
I NUMERI
2
doppiette
stagionali
per Ricardo
Kakà,
che ha
festeggiato nel
migliore dei
modi le sue
300 le partite
con il Milan;
due reti le
aveva già
segnate nella
prima gara del
2014: Milan­
Atalanta 3­0
(e questa era
stata anche
l’ultima gara
nella quale
era andato
a segno)
9
o
posto
per Kakà
nella classifica
dei marcatori di
sempre del
Milan
con 104 gol:
all’8° con 106
segnature c’è
Santagostino.
77
reti in A
per il fantasista
brasiliano, tutte
ovviamente con
la maglia
del Milan.
LA GAZZETTA SPORTIVA
3
il personaggio
RICARDO KAKÀ, 2 GOL E CIFRA TONDA
Ricky festeggia le 300
«Ma senza Champions
potrebbe andare via»
Il brasiliano brinda ai gettoni nel Milan. Galliani però dà l’allarme: «Così prevede il contratto». La replica: «Penso al presente. Si parla sempre del mio futuro, spero di rimanere». E in Florida dicono: «Ti aspettiamo...»
FABIANA DELLA VALLE
MILANO
Giacomo ha 5 anni, la ma­
glietta numero 22 di due taglie
più grandi e non smette un atti­
mo di cantare. «Siam venuti fin
qua, per vedere segnare Kakà».
Suo padre Marco lo guarda con
tenerezza, il piccolo tifoso non
era ancora nato quando 11 anni
fa lui vide Ricky segnare per la
prima volta. E si innamorò subi­
to di lui. Era una serata simile a
questa, ma molto molto più sen­
tita, perché si giocava il derby.
Kakà a un certo punto si piazzò
nell’area piccola, come avesse un
presentimento: cross di Gattuso
(non capita tutti i giorni...) e gol
di testa del brasiliano. Lì comin­
ciò una lunga storia di successi e
trofei, un amore indissolubile
con i tifosi, che ha resistito anche
al tradimento col Real. La 300a di
Kakà con la maglia del Milan
non poteva non essere a San Siro
e non poteva non diventare una
notte speciale, indimenticabile.
Doppietta Come quell’ottobre
2003, Kakà ha aspettato il cross
di Honda nell’area piccola, ha
stoppato col petto e ha segnato
di destro. E’ stato il 2­0, quello
della sicurezza, ma non è finita
lì. Poi è arrivata anche la dop­
pietta sotto la Sud. L’abbraccio
della squadra, le braccia rivolte
verso il cielo, la solita esultanza
dedicata a chi lo guarda e lo pro­
tegge da lassù. Quando i compa­
gni lo hanno liberato, Ricky ave­
va gli occhi lucidi. Ha faticato a
contenere l’emozione. Ha sem­
pre saputo che il Milan era casa
sua, ma non si aspettava un ri­
torno così. Dicevano che non sa­
rebbe mai tornato quello di una
volta. Magari lo stesso no, però
Ricky ha saputo reinventarsi.
Ricardo Kakà, 31 anni, festeggia battendosi la mano sul cuore sotto
la curva rossonera
dopo il gol
del 2­0 sul Chievo
REUTERS
Adesso sono 104 i gol nel Milan.
Un altro addio? Eppure tutto
questo potrebbe finire ancora. A
maggio, quando l’addio alla
Champions sarà certificato,
Kakà potrebbe lasciare di nuovo
casa sua per tentare un’altra av­
ventura, magari in Florida
(Usa). Il suo contratto lo consen­
te. «C’è una cosa molto semplice
­ ha spiegato Galliani ­ Kakà ha
firmato fino al 2015, ma in caso
di mancata qualificazione alla
Champions, ha la possibilità, so­
lo lui e non il Milan, di andarse­
ne. Ne parleremo, ma io confido
e spero che rimanga». Proprio
dalla Florida, è arrivato ieri un
messaggio eloquente di Phil
Rawlins, proprietario dell’Orlan­
do City: «Kakà? Lo aspettiamo,
noi saremo pronti quando lui lo
sarà...». Per i tifosi un altro addio
sarebbe un nuovo duro colpo.
Kakà è uomo di sentimenti, su
queste cose rifletterà. «Serata
speciale, 300 nel Milan è molto
più di quello che mi aspettavo,
104
le reti in rossonero
Con la doppietta di ieri Kakà
è salito a 104 reti in 300 gare
con la maglia del Milan
sono contentissimo, la storia
continua ­ ha detto ieri ­ La cri­
si?Lo spogliatoio non è mai stato
diviso e ora in campo si vede. Un
pari e due vittorie sono una bella
spinta. Seedorf sta cercando co­
se nuove, mi ha chiesto di allar­
garmi e io lo faccio. I Mondiali?
Io ci credo e spero di trovare spa­
zio nel Brasile. Se andrò via a fi­
ne stagione? Ogni volta che sono
qua si parla di un mio addio. Io
spero di rimanere, al futuro pen­
serò... in futuro», ha detto. See­
dorf gli ha regalato anche la
standing ovation al momento
del cambio. Anche questo lo aiu­
terà a decidere.
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4
LA GAZZETTA SPORTIVA
DOMENICA 30 MARZO 2014
SERIE A GLI ANTICIPI DELLA 31a GIORNATA
le Pagelle DI MARCO PASOTTO
7,5
h
Kakà il migliore
MILAN
7
BENE BONERA
BALOTELLI
SI MIGLIORA...
6
h
Radovanovic il migliore
CHIEVO
Vederlo giocare così e sentirgli dire che non è sicuro di restare, crea un certo dolore. Galliani il 18 maggio lo chiuderà a chiave negli spogliatoi. 300 volte festa Milan.
6,5
6,5
Se non è serata da massaggi e candele profumate, poco ci manca. Corre solo due pericoli, che sventa con un brivido di troppo sul secondo.
Tuttologo e ubiquo. Dove lo metti sta, con giudizio. Uno di quei giocatori che confortano un allenatore anche quando l’infermeria è piena.
TIRI 2 DRIBBLING OK 0/1 SPONDE 3
PARATE 1 RINVII 10
PRESE ALTE 1
CONTRASTI OK 2/3
LANCI 1
PASSAGGI OK 39/45 La nota più lieta? Il Milan si è divertito. L’ultima volta era stato nel paleolitico. La palla non scotta più.
Abbiati
5
Bonera
BUIO HETEMAJ
SI SALVA SOLO
RADOVANOVIC
Non che faccia il fenomeno, ma se non altro gioca con ordine, cerca di proteggere Sardo e Bernardini, e tenta qualche inserimento.
5,5
5
Accostato al Milan, non è che esca alla grande da questa partita. Sul secondo gol un po’ di reattività in più non sarebbe guastata.
Bastassero volontà e corsa, meriterebbe un punto in più. Ma manca la lucidità, soprattutto quando osserva Kakà inserirsi e segnare.
TIRI 2 PASSAGGI OK 28/35 RECUPERI 6 PARATE 2
RINVII 9
PRESE ALTE 0
CONTRASTI OK 0/0 LANCI 1
PASSAGGI OK 20/30
D’accordo che è un Milan ritrovato, ma con un atteggiamento simile finirebbe male con chiunque.
Agazzi
Sardo
6
6,5
6
6,5
6,5
6
5
5
5
5
5
4,5
Tutto abbastanza sotto controllo, fino a quel pasticciaccio in area gratuito ed evitabile nel finale. Calo di tensione.
Quando si sgancia, spesso viene fuori qualcosa di buono. Stavolta inventa un cross che infila praticamente Balotelli dentro la porta.
Guizzi da centometrista e amnesie tattiche preoccupanti. Graziato dalla prestazione dei compagni e da un Chievo sufficientemente confusionario.
Se il Milan ha finalmente iniziato ad aumentare i ritmi, molto lo deve a Nigel. Idee chiare, velocità e palla a terra: polmone perfetto.
Abbandona per infortunio alla fine del primo tempo ed è un peccato, perché la gamba girava che era un piacere. Come a Firenze.
Sufficienza per l’applicazione in copertura e l’eleganza dell’assist per Kakà. Ma quello sbaglio a porta spalancata è un orrore, più che un errore.
Tiene in gioco Kakà sul gol con una pessima linea difensiva. Anche lui si vede sbucare Taarabt da tutte le parti.
Perde Balotelli sul lancio di Rami, ed è un errore che con Mario non ha possibilità di perdono. E’ l’amnesia più grande.
Poco allineato quando la squadra cerca di mettere in fuorigioco i trequartisti rossoneri. Arriva
sempre con un passo di ritardo.
Non giocava da circa un mese, e si vede. La gamba fatica a ingranare, e lui finisce con lo schiantarsi su De Jong e Bonera.
Eredità pesante, quella di Rigoni. Parte alto, poi si abbassa troppo e non riesce più a mettere la testa fuori dal guscio.
Non non entra praticamente mai nella manovra della squadra e riesce anche a coprire poco, lasciando autostrade a Honda.
CONTRASTI OK 0/1
LANCI 4
PASSAGGI OK 34/43
CONTRASTI OK 1/1
LANCI 5
PASSAGGI OK 31/37
CONTRASTI OK 4/4
LANCI 0
PASSAGGI OK 45/57
TIRI 0
PASSAGGI OK 23/26 RECUPERI 4
TIRI 0
PASSAGGI OK 17/20
RECUPERI 1
TIRI 2
DRIBBLING OK 1/1
SPONDE 0
CONTRASTI OK 0/1 LANCI 0 PASSAGGI OK 28/31
CONTRASTI OK 1/1 LANCI 9
PASSAGGI OK 43/50
CONTRASTI OK 1/1 LANCI 2
PASSAGGI OK 35/51
CONTRASTI OK 0/0 LANCI 0
PASSAGGI OK 22/26
TIRI 3 PASSAGGI OK 48/64
RECUPERI 7
TIRI 0 PASSAGGI OK 33/37
RECUPERI 4
Zaccardo
Rami
Emanuelson
De Jong
Muntari
Honda
Bernardini
Dainelli
Frey
Dramè
Bentivoglio
7
6,5
7
6
6
6
Garantisce sempre la sensazione di potersi inventare qualcosa. E spesso ci riesce. Rete numero 29 col Milan. La sfida con se stesso prosegue: si eguaglia nei gol in campionato (13 come al City) e supera il Mario interista, fermo a 28.
Ora che il Milan ha alzato i ritmi, il suo passo un po’ macchinoso si nota di più. Se la cava con il mestiere e alla fine non sfigura nemmeno lui.
L’esclusione dai titolari ha fatto notizia, e questo la dice lunga sul rendimento degli ultimi tempi. Rileva De Jong in mediana con maturità.
Dura entrare dopo la standing ovation per un compagno. Però dà una mano in copertura, e questo ha l’aspetto di una notizia.
TIRI 1
DRIBBLING OK 3/5
SPONDE 55/72
TIRI 1
DRIBBLING OK 0/1
SPONDE 0
TIRI 1
PASSAGGI OK 34/38
RECUPERI 1
TIRI 0
PASSAGGI OK 29/31 RECUPERI 2
TIRI 1
DRIBBLING OK 0/1
SPONDE 0
Taarabt
Balotelli
Essien
Poli
Robinho
Hetemaj
5
l'allenatore Seedorf
Per essere un condannato a vincere, dalla classifica e da una panchina coi bulloni mal avvitati, se la cava con serenità. Clarence si riprende San Siro. Firenze non è solo un episodio.
5,5
5
5
5
s.v.
A caccia di uno spunto che alla fine non arriva. Si ferma dopo la doppietta al Bologna, ma è anche vero che Obinna non fa nulla per agevolarlo.
Senza assistenza è dura. Se poi manca l’intesa anche col compagno di reparto, allora diventa durissima. Tante corse a vuoto.
Siccome è il rigorista titolare, interrompe la serie positiva di Paloschi dagli undici metri.
Il problema è solo la traversa.
Come si dice in questi casi, ingresso che non cambia il corso della partita, che peraltro era già abbondantemente segnata.
Cerca di alzare un po’ il baricentro, senza riuscirci. Ormai il Chievo si sta buttando avanti con il cuore e senza lucidità.
TIRI 1 DRIBBLING OK 1/3
SPONDE 0
TIRI 0
DRIBBLING OK 1/3
SPONDE 6
TIRI 1 DRIBBLING OK 0/3 SPONDE 1
CONTRASTI OK 0/0 LANCI 0
PASSAGGI OK 6/6
TIRI 0 PASSAGGI OK 5/6 RECUPERI 1 Paloschi
Obinna
Thereau
Cesar
Guarente
l'allenatore Corini
Ha stravinto lo spareggio salvezza col Bologna, ma la strada per la salvezza è ancora piena di buche e di sassi. Il suo Chievo commette tanti errori in fase di impostazione.
GLI ARBITRI GIACOMELLI 5 Due errori da matita blu: il gol di Balotelli è viziato da un fuorigioco di Zaccardo, nel finale Dainelli intercetta in area un tiro di Taarabt con un braccio. Vuoto 6­Liberti 5; Mazzoleni 6­Irrati 6
DOMENICA 30 MARZO 2014
LA GAZZETTA SPORTIVA
5
#
SERIE A GLI ANTICIPI DELLA 31a GIORNATA
lan, giocatori, staff tecnico e
società, si è guardato dentro e
ha deciso di fare fronte comu­
ne. «Sono felice per il gruppo e
per tutti i milanisti ­ dice il tec­
nico ­ che possono vivere un
momento più sereno. Kakà stu­
pisce? No, non stupisce. Abbia­
mo cercato di farlo esprimere
al meglio, sono molto felice».
Seedorf rilancia
«Milan, su la testa
Europa possibile»
Il bello di Honda Il Milan che
ha battuto il Chievo però non è
solo Kakà. E’ anche Balotelli
che ha aperto le danze con il
gol numero 13 in campionato
(17 in stagione), eguagliando il
primato del City. E’ Honda, che
finalmente non sembra più un
estraneo in mezzo ai compa­
gni. Avrebbe potuto partecipa­
re anche lui alla festa del gol,
ma la mira è da rivedere. «Hon­
da merita complimenti, si è fat­
to in quattro per difendere e at­
taccare, peccato per quel gol
perché lo poteva sbloccare. Sta
crescendo fisicamente».
«Resta il nostro obiettivo, dobbiamo crederci»
I numeri dalla sua: in 12 gare, 7 punti più di Allegri
FABIANA DELLA VALLE
MILANO I numeri stavolta sono
dalla sua parte. I numeri dico­
no che Clarence Seedorf ha fat­
to 20 punti in 12 partite, 7 più
del suo predecessore Allegri. I
numeri che fino a due settima­
ne fa lo crocifiggevano, adesso
sono diventati ben più dolci. E’
proprio vero che nel calcio
cambia tutto alla velocità della
luce. L’ultima volta che il Milan
aveva giocato a San Siro era fi­
nita con la festa di Cassano e
del Parma e con i rossoneri
umiliati e contestati. Sono ba­
state due vittorie e un pari per
cambiare la prospettiva. Il Mi­
lan ha guadagnato 7 punti in
una settimana e ora è a ­5 dal
sesto posto, quello che permet­
te l’accesso all’Europa League
(anche se il Parma ha una gara
in meno). Infatti l’olandese
non si nasconde: «L’Europa è il
nostro obiettivo, io ci credo. Fi­
no a che è possibile, resta il no­
stro obiettivo».
Fronte comune Il peggio è
AGENTI IN TRIBUNA: BRANCHINI E MENDES
1
Pazienza Tre gol segnati, ze­
2
ro subiti. Soprattutto la difesa,
punto debole dei rossoneri, fa
sorridere. «Ho cercato fin da
subito di dare equilibrio, ma ci
vuole tempo. Mano a mano
stiamo riuscendo a fare nei 90
minuti quello che era stato
chiesto, senza pause. Il motivo
delle partite andate male? Ci
sono spiegazioni. Abbiamo
perso partite dove abbiamo
giocato bene, forse solo a Udi­
ne non abbiamo fatto bene, an­
che se avremmo meritato un
pari. Cosa chiedo a Taarabt?
Più concentrazione, lui vuole
essere creativo sempre, a volte
ci vuole più ragione, ma cresce­
rà. Dopo l’Atletico l’ho visto
giù, per quello l’ho tenuto fuo­
ri, quando l’ho visto meglio l’ho
riproposto. Nel complesso, un
altro piccolo passo avanti».
Con un clima più sereno sarà
più facile migliorare ancora.
3
1 Seedorf e Balotelli 2 Galliani applaude Kakà 3 In tribuna i manager Giovanni Branchini (a sinistra) e Jorge Mendes (a destra) LAPRESSE/INSIDE/BOZZANI passato, pensano in tanti, la
tempesta ha lasciato il posto al­
l’arcobaleno. «Ma la tempesta
non l’ho creata io», ribadisce
Seedorf. Lui non si è mai senti­
to in discussione, non ha mai
pensato che la sua avventura
potesse finire prima del previ­
sto. Ha sempre guardato al fu­
turo, perché è per quello che è
stato chiamato da Silvio Berlu­
sconi. Però i numeri dicono che
la svolta c’è stata subito dopo la
burrasca, quando tutto il Mi­
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DOPO IL K.O. IL TECNICO DEL CHIEVO SUL PENALTY SBAGLIATO
Corini punge Thereau
«Troppa fame di gol»
«Il rigore non doveva tirarlo lui
ma Paloschi. Cyril
ha eccessiva smania di segnare»
MILANO
Il rigore più inutile è
quello che più fa discutere.
«Dal dischetto doveva andare
Paloschi perché era il primo
della lista degli undici – svela
Eugenio Corini alla fine della
partita ­ C’è stata una discus­
sione tra lui e Thereau e alla
fine lo ha calciato il france­
se…». Il quale da metà genna­
io non è più lui. «Thereau sma­
nia per ritrovare il gol dopo un
problema fisico – ricorda il
tecnico – invece dovrebbe re­
cuperare prima la serenità
mentale». Thereau intanto al­
lunga il momento no: non se­
gna dal 23 febbraio, 2­0 al Ca­
tania.
Gara negativa Partita finita
peggio e iniziata già male do­
po pochi minuti. «Noi non sia­
mo stati brillanti, in più abbia­
mo preso gol subito – continua
il tecnico ­ E dire che quando
recuperavamo palla sembrava
che ci facessero anche gioca­
re. Ma nella fase di ripartenza
ci facevano male». Così al
Chievo resta la casella vuota
alla voce vittorie in casa del
Milan (10 vittorie rossonere e
3 pareggi). Per salvarsi biso­
gnerà affidarsi alle partite del
Eugenio Corini, 43 anni LAPRESSE
Bentegodi, dove la squadra ha
un rendimento del tutto diver­
so e viaggi a medie accettabili.
Problema trasferta Perché
quest’anno il Chievo ha vinto
«veramente» solo una volta
lontano da casa (8 dicembre
2013, 1­0 a Reggio Emilia con­
tro il Sassuolo) perché l’altro
successo «esterno» è arrivato
nel derby contro l’Hellas sem­
pre al Bentegodi. Poi una serie
di 6 sconfitte (di cui 5 conse­
cutive, serie aperta) e 2 pareg­
gi. Ora si torna a casa, è tempo
di derby, la gara che all’andata
aiutò Corini a svoltare, vin­
cendolo 1­0 proprio nei minu­
ti di recupero, quando la parti­
ta sembrava ormai congelata.
Poi il calendario metterà sul
piatto la trasferta di Livorno e
la partita casalinga contro il
Sassuolo. Gare buone ­ veri e
propri spareggi ­ per fare pun­
ti salvezza. Corini lo sa. Come
poteva immaginarsi di uscire
sconfitto da San Siro contro il
Milan: in tre sfide, ha sempre
perso contro i rossoneri.
m.b.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4
I NUMERI
20
i punti
in 12 gare per il
Milan con
Seedorf in
panchina,
mentre Allegri
nelle stesse 12
gare all’andata
ne aveva
raccolti 13. Per
Seedorf una
media punti di
1,67 per gara,
mentre nelle 19
con Allegri era
stata di 1,16
13
le reti
in campionato
per Balotelli che
eguaglia il
proprio record
in un
campionato
ottenuto con il
Manchester City
nel 2011­12: fa
così meglio del
torneo scorso
quando con i
rossoneri era
arrivato a quota
12, giocando
però solo 13
gare
OGGI ESAMI MUSCOLARI PER IL GHANESE Stop per Muntari
Carica Taarabt: «Svolta decisiva»
MATTEO BREGA
MILANO
«Venti punti nel girone di ritorno vanno bene,
vediamo dove riusciamo ad arrivare. Se avessimo
pareggiato contro il Parma saremmo a due punti
dall’Europa League. Nell’ultima settimana abbiamo
fatto più di un punto al giorno». Adriano Galliani si
tiene strette le statistiche parziali (7 punti in 3 par­
tite nell’arco di 7 giorni) per guardare oltre la siepe
della trentunesima giornata che deve ancora com­
pletarsi. E oltre la siepe di giugno invece c’è un nuo­
vo direttore sportivo che arriverà a casa Milan. «Gli
allenatori e i direttori sportivi non possono cambia­
re casacca, i giocatori sì. Queste sono le regole del
calcio italiano e, quindi, a fine campionato decide­
remo chi sarà il direttore sportivo per la prossima
stagione. Giovanni Galli è un milanista, è un amico,
è una persona per bene, uno che ha una capacità di
scouting, secondo me, eccellente, ma non è stata
presa nessuna decisione in nessun senso. Certa­
mente, un direttore sportivo arriverà, ma dal primo
di luglio». Quando Seedorf dovrebbe impostare per
intero la stagione. Per Muntari intanto problema al
polpaccio destro: oggi gli esami per capirne l’entità.
Taarabt, tra oggi e domani «È stato un periodo
negativo quello successivo all’eliminazione dal­
la Champions League – spiega Adel Taarabt ­.
Tutto è cambiato in questa settimana e tutto è
andato di pari passo con il recupero di Kakà e
Balotelli». E la prossima estate? «Io sto bene qui,
mi piace l’Italia, il mio agente sta già parlando
con il Milan». Dagli spogliatoi emerge la voce di
Zaccardo che guarda a più ampio raggio: «Cre­
do che il futuro di alcuni giocatori sia vincolato
al raggiungimento della Champions e per que­
sto dispiace che la classifica sia questa – ha spie­
gato il difensore ­. La speranza è che grandi gio­
catori rimangano al Milan. Per esempio Kakà,
un grande giocatore e un grande uomo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
6
LA GAZZETTA SPORTIVA
DOMENICA 30 MARZO 2014
SERIE A
Tutto già deciso? N
L’INCIDENZA DI HIGUAIN
GLI ATTACCANTI
GOL (dati media a partita)
Tevez
0,62
TIRI NELLO SPECCHIO
IN CAMPIONATO
49
Tevez
Osvaldo 0
46
Balotelli
TIRI NELLO SPECCHIO
Tevez
1,69
42
Cerci
Osvaldo 0
38
Toni
Di Natale
36
Higuaín
35
OCCASIONI CREATE
Tevez
1,86
Osvaldo 0,17
ASSIST SU AZIONE
DRIBBLING
Tevez
1,62
Osvaldo 0
8
Gervinho
Toni
7
Higuaín
7
Álvarez
7
VERTICALIZZAZIONI
Tevez
LE GRANDI PARTITE
AL SAN PAOLO
Gonzalo Higuain, 26 anni, attaccante, prima stagione nel Napoli RAMELLA
Napoli-Inter
(A)
GOL
Napoli-Milan
(A)
2 GOL
Napoli-Borussia (Champions)
GOL
Napoli-Arsenal (Champions)
GOL
Napoli-Roma
GOL
(Coppa Italia)
PRECISIONE (TIRI IN PORTA)
Tevez
Osvaldo
Fosse vero che i fatturati
vincono gli scudetti, il Valencia di
Rafa Benitez non avrebbe vinto
due volte la Liga contro Real Ma­
drid e Barcellona. E comunque
non si giustificano con i bilanci i
20 punti abissali che separano Ju­
Senza Apache A Conte manca
Tevez, il capocannoniere della
A, miglior uomo delle stagione
bianconera. Che cosa significhi
la sua assenza ve lo spieghiamo
in pochi numeri. La prima Juve
di Conte aveva un problema of­
fensivo, con Tevez ora è la prima
delle 20 per percentuale realiz­
zativa: 18,21%, secondo il Vero­
na con 16,04%. Chi ha tirato di
gli azzurri
SHOW DEL TECNICO ALLA VIGILIA
più in porta? Tevez, 49 volte. Hi­
guain è sesto con 35. Ma l’assen­
za dell’Apache, tra i migliori al­
l’andata, non toglie solo gol, sot­
trae alla squadra un furore ago­
nistico contagioso. L’Apache
furioso spinge la palla avanti e si
trascina dietro la truppa. Per
strappargliela dai piedi serve la
fiamma ossidrica, così la squa­
dra resta alta. Il baricentro lo di­
mostra clamorosamente. Con
Tevez la Juve in media si assesta
sui 51,9 metri. Nelle due partite
senza l’Apache è arretrata di
brutto: in Genoa­Juve a 45,7, in
Juve­Fiorentina di Coppa a
49,6. Senza l’Apache, la Juve
giocò anche a Trebisonda, ma
non trovò opposizione e le stati­
stiche lì perdono affidabilità.
Nelle ultime 6 gare, Tevez è sta­
CONFRONTO ECONOMICO
la differenza e ha consentito lo­
ro di fare un campionato spet­
tacolare. Noi stiamo facendo
bene, ma Roma e Juve stanno
facendo meglio di noi. Poteva­
mo fare ancora meglio, questo
ci fa rabbia». E la Juve? Nessu­
na replica ufficiale, assoluta in­
differenza, si fa però notare che
già alla vigilia dell’andata il
club aveva sottolineato come
gli investimenti del Napoli fos­
sero stati ben superiori a quelli
bianconeri. Poi Benitez ne ha
per Mourinho: «Lui parla tanto,
a me piace parlare coi fatti: ho
vinto la Champions con il Liver­
pool che costava la metà del
suo Chelsea. Dai Blues lo han­
no mandato via. Poi è stato 3
anni al Madrid senza vincere la
Champions. Vediamo se ora ce­
dendo Hazard ed Oscar per
centinaia di milioni riuscirà a
vincere». Intanto, a proposito
di mercato, Uvini saluta e va al
Santos.
FATTURATO
275
milioni
Benitez: «Siamo a meno 20?
Guardate il loro fatturato...»
La Juve: «Voi spendete di più»
120
milioni
MONTE INGAGGI
115
milioni
L’allenatore del Napoli: «Con 300 milioni di euro il club bianconero si può permettere di comprare chiunque»
Poi si lancia nell’imitazione di Mazzarri con la bottiglietta
Juventus
74
milioni
Napoli
GDS
MIMMO MALFITANO
GIANLUCA MONTI
L’importanza di questa
vigilia sta nelle dichiarazioni
di Rafa Benitez. Parole in li­
bertà dettate con l’intento di
colpire, di affondare i colpi
con messaggi mirati. L’imita­
zione del morso dato da Maz­
zarri alla bottiglietta di acqua,
durante Inter­Atalanta, ha ca­
ratterizzato l’inizio della confe­
renza stampa. «Sto scherzan­
do», ha detto subito dopo per
evitare strascichi. Ma il gesto è
stato chiaro, lo sberleffo al pre­
decessore è stato evidente.
Prestazione super Stasera ci
sarà la Juve, al San Paolo. Uno
scontro non proprio diretto,
considerati i 20 punti che divi­
dono le due squadre. Ma questa
resta sempre «la partita», l’even­
0%
% REALIZZATIVA
Tevez
Osvaldo
0%
Pablo Daniel Osvaldo, 28 anni, arrivato alla Juve in gennaio RAMELLA
GDS
Gli azzurri hanno 5 buone ragioni per crederci contro i bianconeri: senza Apache
è un’altra Signora, Pipita ammazzagrandi, poi Hamsik, gli esterni e Fuorigrotta... ve e Napoli. All’andata i biancone­
ri travolsero i rivali ben oltre il
3­0. E allora ha senso aspettarsi
una partita equilibrata stanotte al
San Paolo? Può il Napoli covare il
sogno di un’impresa contro la ca­
polista che non perde da 22 gior­
nate di campionato e ha subito un
solo gol nelle ultime 6 partite?
La risposta è sì, per cinque
buone ragioni.
60%
22%
Higuain carico, Tevez non c’è
Al San Paolo serve l’impresa
LUCA BIANCHIN
LUIGI GARLANDO
7,59
2,83
Osvaldo
to che un’intera città aspetta per
una stagione intera. «Si avverte
la tensione, mi piace. E’ una gara
speciale per tutti i napoletani.
Vogliamo vincere per continua­
re ad inseguire il 2° posto. Maga­
ri con tre punti saremo più vicini
alla Roma. Sarà difficile battere
la Juve, ma abbiamo fiducia.
Non dirò cosa dobbiamo fare di
preciso, perché Conte di sicuro
starà ascoltando, ma dobbiamo
fare tutto benissimo come è già
successo con Dortmund e Roma.
Le motivazioni vengono da sole
in gare del genere».
Organico e Uvini saluta Ci sa­
rà il San Paolo a spingere il Na­
poli. «Non mi aspettavo di essere
a 20 punti dalla Juve, ma loro
hanno la rosa più forte di questo
campionato: trecento milioni di
fatturato ti permettono di com­
prare i migliori calciatori del
mondo. Un organico che ha fatto
Ottimismo De Laurentiis Il
presidente punta sul Napoli:
«Sì, possiamo vincere. Dopo la
sconfitta con la Fiorentina ho
premiato lo stesso la squadra.
Orsato? Ottimo arbitro, non
pressiamolo, spero in una dire­
zione all’inglese».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
GDS
CON E SENZA CARLITOS
GOL
Media Juve
Genoa-Juve
Juve-Fiorentina
1
1
TIRI IN PORTA
Media Juve
Genoa-Juve
1
Juve-Fiorentina
PALLONI GIOCATI
Media Juve
Genoa-Juve
Juve-Fiorentina
BARICENTRO
Media Juve
Genoa-Juve
Juve-Fiorentina
2,23
6,13
4
716
667
558
51,9 m
45,7 m
49,6 m
Analizzate le due partite senza Tevez.
L'Apache fu assente anche in Trabzonspor-Juve,
non considerata perché poco significativa
(qualificazione garantita dopo 18')
GDS
lacuriosità
Da Mazzarri a Rafa
addentare le bottiglie
è diventata una moda
Giovedì sera a San Siro,
durante la partita contro l’Udinese, Walter Mazzarri aveva addentato una bottiglia d’acqua dopo un’occasione sprecata dai suoi. Ieri, in conferenza stampa, il suo successore a Napoli Rafa Benitez ha cercato di imitarlo...
DOMENICA 30 MARZO 2014
LA GAZZETTA SPORTIVA
7
Non in Napoli­Juve COSÌ IN CAMPO A NAPOLI ORE 20.45
STADIO San Paolo
METEO Sereno, temperatura 15°
NAPOLI 4-2-3-1
REINA
Non prendere gol
sarà fondamentale
per il Napoli
31
GHOULAM
24
INSIGNE
8
JORGINHO
33
ALBIOL
25
REINA
17
9
HAMSIK HIGUAIN
21
FERNANDEZ
JUVENTUS 3-5-2 VIDAL
26
LICHTSTEINER
88
INLER
4
HENRIQUE
23
VIDAL
18
OSVALDO
14
LLORENTE
7
CALLEJON
IN JUVE­SASSUOLO 3­3
Fate le domande
all’a.d. Marotta
sul calcio italiano
Rissa in tribuna
I ragazzi
della Primavera
calmano i tifosi
4
CACERES
21
PIRLO
1
BUFFON
19
BONUCCI
Beppe Marotta, 57 anni ANSA
Tocca a Beppe Marotta,
amministratore delegato della Juventus, essere intervistato dai tifosi nell’ambito de «Il calcio
che vogliamo». Fate le vostre domande sul calcio italiano, sulle riforme da fare, su ciò che non va nel sistema, entrando nella community dei tifosi della Juventus sul sito Gazzetta: http://gazzaspace.gazzetta.it/
community/group/details­656­
TifosidellaJuventus.action
L’intervista verrà pubblicata sabato sulla Gazzetta.
6
POGBA
22
ASAMOAH
ALLENATORE Benitez
PANCHINA: 80 Doblas, 15 Colombo, 16 Mesto, 13 Bariti, 5 Britos, 2 Reveillere,
85 Behrami, 20 Dzemaili, 22 Radosevic, 14 Mertens, 19 Pandev, 91 Zapata.
SQUALIFICATI: nessuno. DIFFIDATI: Pandev, Dzemaili, Maggio, Mertens.
INDISPONIBILI: Rafael, Maggio.
Conte fatica a
rinunciare al suo
centrocampista più
completo
SU WWW.GAZZETTA.IT
3
CHIELLINI
ALLENATORE Conte
PANCHINA: 30 Storari, 34 Rubinho, 33 Isla, 20 Padoin, 8 Marchisio,
9 Vucinic, 12 Giovinco, 38 Mattiello, 42 Penna.
SQUALIFICATI: Tevez (1). DIFFIDATI: Llorente, Vidal.
INDISPONIBILI: Barzagli, Ogbonna, Peluso, Pepe, Quagliarella.
ARBITRO Orsato di Schio. GUARDALINEE Tonolini-Manganelli. ARBITRI DI PORTA Bergonzi-Gervasoni. QUARTO UOMO Di Liberatore.
TV Sky Sport 1 HD, Sky 3D, Premium Calcio. INTERNET www.gazzetta.it
GDS
to il solo attaccante di Conte a
segnare (3 volte). Osvaldo, il so­
stituto, in 6 presenze in A non ha
fatto un gol e neppure un tiro in
porta. Senza Tevez, la Juve per­
de quanto il Napoli senza Hi­
guain.
Totem Pipita Higuain, appun­
to. Allo Stadium soffrì anche lui,
ma il 14 agosto scorso, dopo aver
salutato il Papa, il Pipita in nazio­
nale impallinò Buffon e Chiellini.
E poi, soprattutto, nelle grandi
notti della stagione al San Paolo,
Higuain ha sempre battuto un
colpo. Ma proprio sempre. Borus­
sia Dortmund, Marsiglia e Arse­
nal in Champions; Milan e Inter
in campionato; Roma in Coppa
Italia: sempre in gol, sempre pro­
tagonista. Higuain, che in questi
mesi si è immerso nella città co­
me una spugna, assorbendone la
passione e le voglie, ha imparato
che quella di stanotte è molto di
più di una sfida decisiva per le
speranze di secondo posto, è un
evento sociale, un confronto che
mette in gioco l’orgoglio popola­
re. Il Pipita, 14 gol, 7 assist su
azione (secondo solo a Ger­
vinho), ci metterà il suo cuore mi­
gliore. All’andata, con Tevez e
Pirlo, il migliore fu Barzagli, la
più solida colonna difensiva della
stagione bianconera. Stanotte
non c’è.
IL BILANCIO TRA I CLUB
PRECEDENTI TOTALI
Vittorie
Napoli
34
Vittorie
Juventus
72
Pareggi
Se Marekiaro… Hamsik inve­
ce, a Torino, fu il peggiore, irri­
conoscibile come in tanta par­
te della stagione. Non segna
dal 2 novembre. Ma nelle ulti­
me due uscite ha trasmesso ti­
midi segnali di ripresa, anche
un assist a Catania. Come cer­
te musiche care che risveglia­
no, Napoli­Juve, la sua partita,
potrebbe restituire d’incanto il
talento dormiente dello slo­
vacco. Dal 2008 a oggi, Ma­
rekiaro ha segnato 6 gol alla
Signora e tutte le volte che lo
ha fatto il Napoli non ha perso.
Segnò la doppietta di un’entu­
siasmante rimonta nel sacco di
Torino (31­10­2009): Juve in
vantaggio di 2 gol, poi supera­
ta 3­2. E, soprattutto, mise il
timbro del 2­0 nella finale di
Coppa Italia del 2012, unico
trofeo dell’era De Laurentiis.
Se, come pare, Conte non farà
riposare Pirlo, che all’andata
fu il migliore, il pressing di
Hamsik sul Professore sarà de­
terminante e ancora di più po­
trebbe esserlo il ritrovato fiuto
da incursore, ai margini del
gran lavoro di Higuain che
apre varchi a tutti.
50
PRECEDENTI A NAPOLI
Vittorie
Napoli
26
Vittorie
Juventus
22
Spine nel fianco All’andata la
Juve sfondò sulle fasce. Male Cal­
lejon, Insigne fu il più pericoloso,
ma i mancati rientri difensivi con­
sentirono a Isla e Vidal di prende­
re in mezzo Armero. Da un tiro di
Isla nacque il primo gol. Tutte le
grandi notti del Napoli sono nate
Pareggi
29
GDS
i bianconeri TRASFERTA TRAPPOLA dei bianconeri è stato... accolto
da un gruppetto di tifosi del
Napoli. Fischi, qualche insulto,
soprattutto un fumogeno lan­
ciato sul tetto del bus. I poli­
ziotti hanno sorvegliato e te­
nuto i tifosi dietro alcune tran­
senne: non ci sono stati feriti
né fermati e il pullman, con
qualche brivido, è entrato in
albergo.
Clima rovente per la Juve: dall’assalto ai record all’assalto al bus in città Ciao Mancio Stasera invece ri­
prenderà la corsa alla tripla ci­
fra. I bianconeri sono a 81 punti,
uno in più dell’Inter 2006­2007,
che chiuse il suo campionato a
97, record in Italia. E quell’Inter
abbandonò la corsa al c e n ­
to proprio nelle gare
31 e 32: 2­2 col Palermo
e sconfitta 1­3 contro la
Roma, recupero della 22a
giornata con festa scudet­
to rimandata (vincendo la
banda Mancini si sareb­
be laureata campione
con sei giornate
d’anticipo).
Lancio di fumogeni e tensione davanti all’hotel che ospita la squadra di Conte. Stasera il confronto in uno stadio che supererà il milione di spettatori stagionali
MIRKO GRAZIANO
MILANO
I tifosi del Napoli fuori dall’hotel Parker’s, controllati dalla Polizia,
e il fumogeno che ha colpito il tetto dell’autobus della Juventus PRESS
La Juventus dei record
avanza su Napoli, uno degli ul­
timi veri pericoli verso la corsa
ai 100 punti in campionato. E il
viaggio comincia con qualche
secondo di tensione: non cento
come i punti, ma abbastanza
per complicare la vigilia della
Juve. Ieri sera, all’arrivo nel­
l’albergo del centro, l’autobus
Che marcia La Juve ha
una striscia aperta di 7 vitto­
rie in A, e nelle ultime dieci
gare (Europa League com­
presa) ha subito solo due re­
ti: col Parma mercoledì,
da grandi prestazioni dei suoi
esterni, in entrambe le fasi. Vedi
gli stessi Callejon e Insigne contro
il Borussia al San Paolo. Se i due
riusciranno a ripetersi su quei li­
velli, la Juve, che ha già patito il
4­2­3­1 (Bayern Monaco) e le
punture laterali (Cuadrado, Jo­
aquin), potrebbe pagare.
Fattore San Paolo Il motto di
Buffon è: «Mai visto un tifoso fare
gol». Vero. Ma in certe notti di
passione, il San Paolo gioca e
spinge forte. E a Napoli non c’è
partita più sentita di questa. Lo
stadio può diventare un fattore,
come certamente lo è stato lo Ju­
ventus Stadium in questi gloriosi
anni di gestione Conte. A un passo
dal terzo scudetto, anche stasera
la Signora parte favorita. Le cin­
que ragioni illustrate possono pe­
rò restringere la forbice del pro­
nostico. Quanto? Lo scopriremo
al San Paolo.
TORINO Più del pareggio per 3­3 tra la Juventus e il Sassuolo nella 22a giornata del campionato Primavera, fa notizia la rissa tra tifosi fuori dal campo dopo il fischio finale, ennesimo episodio di violenza gratuita. I fatti: i bianconeri, allenati da Fabio Grosso, sono
in vantaggio 3­2 e in doppia inferiorità numerica (espulsi Slivka e Tavanti), pochi minuti prima della fine subiscono il gol del pareggio del Sassuolo. Partita tranquilla nonostante le espulsioni, ma al fischio finale fuori dal campo si scatena la bagarre. Attimi di follia Probabilmente la scintilla si è accesa sugli spalti, durante i 90 minuti, la violenza però esplode nel passaggio che porta dalle tribune del campo al parcheggio esterno, quando alcuni tifosi perdono la testa e dagli insulti passano ai fatti. Ragazzini e adulti, in maggioranza juventini ma anche del Sassuolo, poco più di una decina in totale. Calci, schiaffi e pugni, pochi minuti di follia prima di essere divisi dalla folla e darsi al fuggi­
fuggi generale. Increduli i pochi giocatori bianconeri ancora sul terreno di gioco: hanno provato a intervenire a parole, avvicinandosi alla rete per calmare gli animi, ma nessuno li ha ascoltati. Non proprio la migliore risposta all’appello di due giorni fa fatto dalla Lega Calcio e dal presidente Beretta contro le intimidazioni degli ultrà nel mondo del calcio.
Alberto Mauro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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con la Fiorentina nell’andata
degli ottavi di Coppa. Tutto ciò
con gli uomini contati. Soprat­
tutto in difesa, dove da tempo
sono solo Caceres, Bonucci e
Chiellini a tirare la carretta. Di
questi, Chiellini è titolare fisso
(mai sostituito) da Juve­Fio­
rentina del 9 marzo, 540’ senza
riposo. È proprio la sua situa­
zione a non lasciare tranquilli:
in stagione Giorgione è già in­
cappato in più di un problemi­
no muscolare. Ma non ci sono
alternative, almeno fino a Ju­
ve­Livorno (subito dopo Lio­
ne), quando dovrebbe rientra­
re Peluso, mentre per Barzagli
e Ogbonna se ne riparlerà per il
ritorno di Europa League.
Senza Tevez Napoli in­
somma non sarà un campo
semplice. Anche se il San
Paolo non sarà esaurito:
attesi «solo» 50mila
spettatori perché i prez­
zi alti (75 euro per un bi­
glietto Distinti) hanno
sconsigliato molti acqui­
sti. Tuttavia verrà sfondato il
tetto del milione di presenze
stagionali: fino a oggi allo
stadio sono entrate 966.000
persone. In attacco la Juve
non avrà lo squalificato Te­
CAMMINO BIANCONERO
Oggi
Napoli - Juventus
7 aprile
Juventus - Livorno
14 aprile
Udinese - Juventus
19 aprile
Juventus - Bologna
27 aprile
Sassuolo - Juventus
4 maggio
Juventus - Atalanta
11 maggio
Roma - Juventus
18 maggio
Juventus - Cagliari
GDS
vez. Esame importante per
Osvaldo­Llorente. Da un mese
solo l’Apache l’ha buttata den­
tro fra gli attaccanti: Llorente
non segna dal 2 marzo, contro
il Milan; l’italoargentino dal
27 febbraio (col Trabzonspor;
Vucinic bucò la Roma a inizio
gennaio, mentre Giovinco e
Quagliarella (a casa per un
problema muscolare) sono a
secco nel 2014.
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8
LA GAZZETTA SPORTIVA
DOMENICA 30 MARZO 2014
#
SERIE A ANTICIPI 31a GIORNATA
Atalanta 6 magica!
BOLOGNA
ATALANTA
0
2
PRIMO TEMPO 0­2
MARCATORI De Luca al 22’, Estigarribia al
26’ p.t.
BOLOGNA (4­4­2) Curci; Garics, Antonsson, Natali, Cherubin;
Crespo (dal 1’ s.t. Cristaldo), Perez (dal 1’ s.t.
Ibson), Krhin, Christodoulopoulos; Moscar­
delli, Acquafresca (dal 19’ s.t. Bianchi). PANCHINA Stojanovic, Malagoli, Sorensen,
Mantovani, Laxalt, Cech, Friberg, Pazienza,
Paponi.
ALLENATORE Ballardini.
CAMBI DI SISTEMA 4­2­3­1 dal 1’ s.t.
BARICENTRO ALTO 55,8 metri.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Acquafresca, Moscardelli per
gioco scorretto..
Eurovittoria: 6 di fila,
record per Bergamo
E Bologna sprofonda
De Luca più Estigarribia: 2­0 e striscia storica per i bergamaschi. Ballardini confermato fino a giugno
ATALANTA (4­4­2) Consigli; Nica, Stendardo, Lucchini, Del
Grosso; Estigarribia, Baselli (dal 27’ s.t. Ci­
garini), Carmona, Bonaventura (dal 37’ s.t.
Raimondi); Denis (dal 22’ s.t. Livaja), De Lu­
ca.
PANCHINA Sportiello, Yepes, Bellini, Scaloni,
Giorgi, Migliaccio, Konè, Brienza, Bentan­
court.
ALLENATORE Colantuono.
CAMBI DI SISTEMA nessuno.
BARICENTRO MOLTO BASSO 46,1 metri.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Stendardo, Livaja per gioco
scorretto.
ARBITRO Valeri di Roma.
NOTE paganti 7.118 e incasso 39.615; abbo­
nati 13.295, quota 124.954. Tiri in porta 11­3.
Tiri fuori 7­1. In fuorigioco 1­0. Angoli 10­0.
Recuperi: p.t. 1’; s.t. 3’.
ANDREA TOSI
BOLOGNA
L’Atalanta entra nella
storia, il Bologna entra all’in­
ferno. Lo 0­2 del Dall’Ara, ce­
lebrato da 350 tifosi berga­
maschi e fischiato da 20mila
bolognesi, certifica gli obietti­
vi e la salute due squadre.
Quella nerazzurra vola verso
l’Europa firmando la sesta vit­
toria di fila che vale il record
societario in 53 campionati di
A, quella rossoblù sprofonda
verso la B incassando la sesta
sconfitta della gestione Bal­
lardini, la cui posizione però
non è a rischio. Il presidente
Guaraldi, ancora duramente
contestato dai tifosi della cur­
va e perciò invitato a uscire
dallo stadio sotto la scorta
della Digos con largo anticipo
sulla fine della partita, in tar­
da serata con una nota ha
confermato la fiducia al tecni­
co ravennate fino alla fine
della stagione.
no Colantuono nel primo
tempo dà una prova di forza
che i padroni di casa non pos­
sono reggere infilando i due
gol decisivi nello spazio di 4’.
Poi nella ripresa controlla e
gestisce senza subire pericoli,
con piena coscienza dei pro­
pri mezzi e l’autorevolezza
che le deriva da un momento
di grande forma e di classifica
importante. Il sistema di gio­
co ampiamente collaudato
funziona con il pilota automa­
tico e il fatto che in difesa agi­
sca il quasi debuttante Nica
non crea problemi di equili­
brio. Dietro infatti ci pensa il
muro dei centrali Stendardo e
Lucchini a sbarrare la strada
agli attaccanti di casa. Non è
questo il compito più difficile
visto che il Bologna non segna
su azione da 786’ ma tanto
basta per fare capire che non
è serata per spezzare il digiu­
no.
Forza e autorevolezza L’Ata­
lanta di oggi è il peggiore av­
versario che poteva affronta­
re questo povero, derelitto,
inguardabile (e inguaribile)
Bologna. La squadra di Stefa­
LA SERIE POSITIVA L’Atalanta a febbraio aveva fatto solo 4 punti in 4 partite. A marzo, invece, la trasformazione: per
Colantuono, un mese perfetto.
2 marzo Atalanta­Chievo 2­1
9 marzo Lazio­Atalanta 0­1
16 marzo Atalanta­Sampdoria 3­0
23 marzo
Inter­Atalanta 1­2
26 marzo Atalanta­Livorno 2­0
ieri Bologna­Atalanta 0­2
Prossime partite: Atalanta­Sassuolo (6/4), Roma­Atalanta (12/4), Atalanta­Verona (19/4)
Siluro Gli ospiti giocano a
due tocchi, in attesa della pal­
la buona per colpire. Ci pensa
De Luca, il furetto dell’attac­
co, a rompere l’equilibrio con
un’azione tutta personale,
dapprima sradica il pallone
dai piedi dell’incerto Perez
poi punta Curci e lo infila con
un sinistro dal limite senza
l’opposizione di Natali che ar­
retra inutilmente. Poco dopo
sempre De Luca riporta lo
scompiglio sulla trequarti e
allarga per l’arrembante Esti­
garribia che da 27 metri lascia
partire un siluro mancino a
105 km/h che atterra nella re­
te bolognese per il definitivo
2­0. Qui si scatena la conte­
stazione della curva bologne­
se. Al solito contro il presiden­
te Guaraldi ma anche contro
la squadra che alla vigilia ave­
va ricevuto una visita dai capi
tifosi non più disposti a tolle­
rare lo scempio della maglia
rossoblù. Nella ripresa i cam­
bi non aiutano il Bologna an­
che perché Ballardini dà
l’idea di non sapere più che
pesci pigliare. Le sue ultime
scelte lasciano molto perples­
si mentre le formazioni sem­
brano uscite dai bussolotti,
ma l’allenatore degli emiliani
ancora ritiene di avere in pu­
gno la situazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la Moviola DI SEBASTIANO VERNAZZA Regolare il gol
di De Luca
Livaja meritava
l’espulsione Marcelo Estigarribia, 26 anni, raddoppia con un gol splendido ANSA le Pagelle
DI A.TO.
MALE IBSON E ACQUAFRESCA STENDARDO­LUCCHINI CHE MURO
BOLOGNA 5
CURCI 6 Incolpevole sui due gol dell’Atalanta, i demeriti sono degli altri.
GARICS 5 Avanti e indietro non trova mai il suo ruolo.
ANTONSSON 5,5 Dietro barcolla ma regge.
NATALI 5 Non contrasta De Luca mentre va in gol, molto falloso.
CHERUBIN 5 Estigarribia è troppo veloce per lui.
CRESPO 5 Ripescato dal nulla, è il figlio dell’improvvisazione.
CRISTALDO 5 Cerca appoggi che non ci sono.
PEREZ 4,5 Sulla pressione di De Luca perde il pallone che avvia l’azione del primo gol. Sostituito e ormai giubilato.
IBSON 4,5 Dovrebbe essere il nuovo Diamanti. Ma dove, ma quando.
KRHIN 5,5 Ci mette rabbia ed energia, ma neppure il suo orgoglio
basta per raddrizzare la partita.
h
IL MIGLIORE
6 CHRISTODOULOPOULOS
Al suo attivo tre tiri nello specchio, meglio di niente. E’ uno dei pochi a salvarsi da nuafragio.
MOSCARDELLI 5 Altro ripescato dell’ultima ora, fuori dal gioco.
ACQUAFRESCA 5 Ha l’occasione per riaprire la partita, fa cilecca.
BIANCHI 5,5 Mossa della disperazione, inutile come tutte e altre.
ALL. BALLARDINI 4,5 Continua a cambiare sistemi e uomini perché non sa dove mettere le mani. A questo punto l’esonero è più di una possibilità. Nelle prossime ore ne sapremo di più.
ATALANTA 7,5
CONSIGLI 6,5 Compie tre parate importanti che danno grande sicurezza.
NICA 6 Alla seconda partita in A se la cava bene.
STENDARDO 7 Il suo cognome fa rima con baluardo. Imbattile e insuperabile negli stacchi.
LUCCHINI 7 Vedi Stendardo, un muro per due sul quale sbattono gli attacchi avversari.
DEL GROSSO 6 Tiene la posizione senza correre rischi.
ESTIGARRIBIA 7 Firma il raddoppio con un grande sinistro, nel primo tempo domina la sua fascia.
BASELLI 6,5 Mette ordine e cervello. E’ giovane, crescerà. CIGARINI 6 Subentra per dare freschezza e gestisce il centrocampo.
CARMONA 6,5 Spinge, tampona, sbuffa e riparte sempre a mille.
BONAVENTURA 7 In grande forma, gioca di tocco con grandi colpi, stavolta gli manca solo il gol (RAIMONDI S.V.)
DENIS 6 Fa il centravanti­boa vecchia maniera con blocchi e sponde. Non c’è bisogno del suo sigillo per vincere.
LIVAJA 5 Subentra e meriterebbe il rosso per una gomitata a Garics.
h 7,5 IL MIGLIORE
DE LUCA
Il primo gol è tutto suo, ruba palla e vola a segnare. Poi chiude con l’assist del 2­0.
ALL. COLANTUONO 7,5 Con la sua squadra entra con buon diritto nella storia dell’Atalanta e non nasconde di puntare all’Europa. Consapevole e ambizioso.
ARBITRI VALERI 6 Direzione senza problemi, non giudica bene una gomitata di Livaja a Garics che meritava il secondo giallo se non il rosso diretto, ma è l’unico errore.
Vuoto 6­Liberti 6; Mazzoleni 6­Irrati 6.
Proteste bolognesi per lo
0­1 atalantino: De Luca soffia palla a Perez con intervento al limite del regolamento. Si ha però
l’impressione che l’uruguaiano del Bologna sia molle, che non difenda bene la palla e si lasci cadere non appena sente il contatto. Più avanti Bonaventura reclama il rigore: Crespo in scivolata gli nega il pallone e la possibilità di battere a rete a due passi dalla porta; nel tackle lo spagnolo colpisce pure l’avversario, ma anche in questo caso Valeri fa bene a non intervenire. Nella ripresa Livaja prima si fa ammonire per un inutile pestone a Curci, poi andrebbe espulso per una gomitata a Garics: come minimo meritava il secondo giallo, ma ci stava il rosso diretto. Probabile che l’arbitro non abbia visto: prova tv in arrivo? Inspiegabile il comportamento dell’atalantino.
DOMENICA 30 MARZO 2014
LA GAZZETTA SPORTIVA
9
#
la scalata
EUFORIA NERAZZURRA
ANDREA TOSI
BOLOGNA
Il presidente Antonio
Percassi non è a Bologna a gioi­
re per il record delle sei vitto­
rie. Ha seguito da casa la parti­
ta alla tv. «E’ fantastico, siamo
nella storia della Dea», dice il
numero uno del club nerazzur­
ro. Duecentocinquanta chilo­
metri più a sud il suo allenato­
re Stefano Colantuono è rag­
giante e non nasconde l’obiet­
tivo che anche i tifosi gli
chiedono nei cori e negli slo­
gan dopo i gol realizzati al Dal­
l’Ara «Certo che all’Europa ci
guardiamo. Magari facciamo
finta di niente, non ne parlia­
mo tanto, ma ci guardiamo. Se
ci capiterà l’occasione di anda­
re in Europa League non ce la
faremo scappare. Ma non di­
pende solo da noi. L’Atalanta
più che vincere non può fare,
bisogna che davanti le avversa­
rie perdano dei colpi. La nostra
Gioia Percassi:
«Fantastico,
giorno storico»
E nella notte
è festa coi tifosi
La festa dei tifosi all’arrivo del bus con il presidente Percassi MAGNI forza adesso è la consapevolez­
za dei nostri mezzi. Siamo una
squadra compatta, quadrata,
matura e ambiziosa. E non sia­
mo una sorpresa. Perché venia­
mo da due stagioni nelle quali
abbiamo raccolto 52 e 42 punti
sul campo. Questa Atalanta è
cresciuta nel tempo e ora che ab­
biamo recuperato gli infortunati
stiamo vivendo un bel momento
di forma fisica e mentale. Poi ci
vogliono il gioco e i risultati.
Delirio al rientro in città: in 500 hanno atteso la squadra di ritorno dall’Emilia.
Colantuono: «Sì, puntiamo all’Europa»
CAOS ROSSOBLU’
Ultrà furiosi fuga Guaraldi
scortato
dalla Polizia
NICOLA ZANARINI
BOLOGNA
La pazienza della tifose­
ria bolognese è davvero finita e
la sconfitta interna con l’Ata­
lanta è la classica goccia che fa
traboccare il vaso. La contesta­
zione al presidente Guaraldi e
alla squadra è scattata già sullo
0­2 nel primo tempo, quando
Perez e compagni sono stati in­
vitati a trovarsi un altro lavoro
e nell’aria si sono levati pesanti
cori all’indirizzo del presiden­
te, seduto in tribuna.
Sotto scorta Nell’intervallo
circa 300 ultras rossoblù han­
no lasciato la curva Bulgarelli
per protesta aspettando la fine
della partita fuori dallo stadio.
Scortato dalla Digos fin dal suo
arrivo al Dall’Ara, a metà ripre­
sa Guaraldi è stato portato al
riparo dei vetri della terrazza
Bernardini e a 10 minuti dal fi­
schio finale è stato accompa­
gnato via per evitargli le ire dei
supporters più caldi. A fine
partita sono piovuti fischi da
tutti i settori e chi era rimasto
in curva ha respinto il saluto
dei giocatori applaudendo in­
vece l’uscita dal campo degli
atalantini. Fuori è proseguita
la contestazione e una decina
di persone ha inveito contro il
pullman della squadra. A Zola
Predosa tre mezzi dei carabi­
nieri hanno presidiato villa
Guaraldi, già sfiorata dalla ma­
nifestazione del 22 marzo.
Fiducia rinnovata Il Bologna
ha rinnovato la fiducia a Davi­
de Ballardini fino a fine cam­
pionato. «Sono molto sereno
perché l’impegno è massimo e
il rapporto con la squadra otti­
male. Un mio esonero? Un alle­
natore percepisce queste cose
come il marito con i tradimenti
della moglie» aveva detto il tec­
nico ravennate prima della no­
ta ufficiale del club. E nono­
stante tutto l’allenatore roma­
gnolo crede nel raggiungimen­
to della sua settima salvezza in
7 subentri. «Abbiamo lottato e
non meritavamo di perdere.
Non posso rimproverare nulla
alla squadra. Siamo in pochi a
credere che ce la faremo ma,
anche contro tutti, riusciremo
a ottenere l’obiettivo».
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Tutto quanto funziona al me­
glio. Ma nulla viene per caso,
quello che abbiamo ce lo siamo
conquistato e lo abbiamo co­
struito anno dopo anno».
I tifosi festeggiano Intanto i
tifosi sono in estasi. In serata cir­
ca 500 ­ compreso proprio il pa­
tron Percassi ­ si sono radunati al
casello di Bergamo per accoglie­
re il pullman della squadra e fe­
steggiare i protagonisti della vit­
toria di Bologna. «Entrare nella
storia di questo club è una sen­
sazione bellissima che dà un
senso compiuto al nostro lavo­
ro ­ continua Colantuono ­.
Non conta tanto l’obiettivo, pri­
ma era la salvezza ora l’Europa,
l’importante è dare il massimo
in tutte le partite. Questa Ata­
lanta lo fa sempre, qualche vol­
ta non siamo stati bravi o fortu­
nati anche per colpa delle as­
senze di giocatori chiave, ades­
so vogliamo sfruttare questo
momento positivo. Però senza
guardare troppo avanti, dob­
biamo giocare una partita alla
volta e il mio pensiero è l’impe­
gno col Sassuolo di domenica
prossima. Abbiamo schermato
bene il Bologna col nostro 4­
4­2. Nel primo tempo abbiamo
giocato forte, nella ripresa ab­
biamo controllato. Era questo il
piano, vincere qui non era faci­
le. Sono molto soddisfatto. Eh
sì, all’Europa adesso ci guardia­
mo». Evviva la sincerità.
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10
LA GAZZETTA SPORTIVA
DOMENICA 30 MARZO 2014
SERIE A
4
Dilemma Thohir
I CASI
SCOTTANTI
Come dimenticare gli arbitri?
Con lo sbarco Inter in Asia
Il presidente parla dei torti subìti finora: «Non so se ridere o piangere...»
E dopo il Cda, riunione fiume per i dettagli della rivoluzione commerciale
LUCA TAIDELLI
@LucaTaidelli
MILANO
«Gli arbitri? Non so se ri­
dere o piangere». Prima di la­
sciare Milano, dove tornerà
giovedì prossimo, un Erick
Thohir quasi imbarazzato af­
fronta così un tema a lui nuovo.
«Dobbiamo metterci in testa
che la realtà è questa», chiude
in fretta la polemica sui fi­
schietti italiani che da mesi
non riescono ad assegnare un
rigore all’Inter.
Mazzarri e programmazione Il
presidente parla a margine del
doppio Cda nerazzurro e tocca
anche altri argomenti di cam­
po. «Quello di ieri (venerdì,
ndr.) con Mazzarri è stato un
incontro positivo per program­
mare la prossima stagione. E’
importante che le nostre idee
siano allineate. Ovviamente
ora tutti devono rimanere con­
centrati sul fare più punti pos­
sibili nelle ultime otto giorna­
te, ma anche organizzare il fu­
turo è un obbligo. Abbiamo
parlato di ritiro estivo, amiche­
voli, strategie. Se Mazzarri ci
ha chiesto un attaccante? Per
un allenatore è normale e giu­
sto chiedere questo o quel gio­
catore, capire quali uomini
stiamo monitorando, ma alla
fine si vedrà. Il rinnovo del suo
contratto? No, di quello ci oc­
cuperemo a fine stagione. Al
momento è più importante ca­
pire cosa fare con i giocatori in
scadenza. E se alcuni di loro fa­
ranno bene, dovremo tenerne
conto».
Tante assenze Thohir aveva
appena presieduto un board in
versione ridotta. Degli otto
consiglieri infatti ne mancava­
no ben cinque, comunque tutti
collegati per telefono o in con­
ference call. In quota indonesia­
na erano assenti Handy Soete­
djo, Thomas Shreve e Grant
Il presidente Erick Thohir, 43 anni, durante la recente visita al Museo di San Siro
QUI PINETINA VERSO LIVORNO
Alvarez «insidia» Hernanes
Ranocchia favorito su Samuel
APPIANO GENTILE (m.d.v.) Potrebbe
arrivare nuovamente il momento di Ricky Alvarez titolare: non è escluso che il numero 11 faccia rifiatare Anderson Hernanes, apparso sottotono nel primo tempo del match contro l’Udinese. Fra i due è ballottaggio, come fra Ranocchia e Samuel: al momento, leggero vantaggio per l’italiano. Sicuramente rientrerà Rolando e sarà confermato Juan Jesus, mentre davanti verrà replicata la coppia Palacio­Icardi. Sembrano svaniti, poi, i dubbi sulle condizioni fisiche dei due esterni: Jonathan e Nagatomo si sono allenati regolarmente e dovrebbero cominciare la gara di Livorno, anche se D’Ambrosio ha qualche chance (nel caso, al posto del giapponese). Ferguson, mentre tra i «morat­
tiani» Angelomario Moratti e
Rinaldo Ghelfi. Con il presi­
dente quindi c’erano soltanto
Isenta Hioe e Alberto Manzo­
netto. «Ci siamo riuniti sempli­
cemente per l’approvazione
della semestrale (circa 55 mi­
lioni di deficit, ndr.) ai fini del­
le licenze Uefa ­ ha spiegato
Thohir ­. Poi abbiamo discusso
delle opportunità di poter si­
glare dei contratti con nuovi
partner. Avevamo parlato di
queste cose il mese scorso e og­
gi (ieri, ndr.) dovevamo sem­
plicemente approvare il bilan­
cio e darlo alla Uefa».
Sponsor e globalizzazione Vi­
sto che il Cda di Inter Brand ve­
deva presenti anche il d.g.
Marco Fassone, il responsabile
finanziario Michael William­
son e quello commerciale Gior­
gio Ricci, l’annuncio di Thohir
conferma che il progetto di in­
ternazionalizzazione e svilup­
po del marchio procede senza
sosta. I dirigenti stanno lavo­
rando per chiudere diversi ac­
cordi commerciali, ma a breve
dovrebbe arrivare l’annuncio
di una nuova partnership mol­
to importante. Il tutto mentre
l’agenzia specializzata Asean
Sport Venture da Giacarta è
sempre più operativa in tutto il
sudest asiatico per reperire
aziende interessate a sposare il
marchio nerazzurro. Un’inno­
vazione assoluta per il calcio
italiano, visto che nessun altro
club nostrano ha mai avuto al­
l’estero una testa di ponte per
entrare in un mercato così stra­
tegico. Thohir per contro si è
mosso di persona sfruttando le
proprie conoscenze legate ai
suoi business nella comunica­
zione. L’accordo siglato nei me­
si scorsi con la tv in chiaro In­
dosair per la trasmissione di
tutte le gare dell’Inter è impor­
tante non solo per i soldi che
finiranno in cassa, ma anche
perché così la notorietà del
club è destinata a crescere pa­
recchio.
Rifinanziamento Come detto,
E.T. sarà nuovamente a Milano
già giovedì prossimo. Tra le al­
tre cose, dovrà infatti presen­
ziare ad incontri con le banche
per l’apertura di una linea di
credito con cui liberare le ga­
ranzie che fanno ancora capo a
Massimo Moratti. L’incontro di
venerdì ­ condito anche dalla
presenza di Bergomi, Materaz­
zi, Stankovic e Toldo, i video
dei quali hanno dato un’im­
pronta anche emozionale al
meeting ­ sarebbe andato bene.
Anche se lo stesso Thohir si è
detto molto prudente sull’esito
della trattativa, per la cui con­
clusione potrebbero servire an­
cora mesi.
S
TORINO­
INTER 3­3
Il rosso ad
Handanovic
Dopo 5’ di
gioco,
Handanovic
esce su Cerci:
rigore (che poi
Carrizo parerà)
ed espulsione.
INTER­
MILAN 1­0
Zapata su
Palacio
Nel derby,
risolto da
Palacio, lo
stesso
argentino viene
atterrato da
Zapata. Niente
rigore.
INTER­
CHIEVO 1­1
L’offside di
Nagatomo
L’Inter reclama
un rigore su
Botta e si vede
annullare un gol
buono di
Nagatomo per
fuorigioco.
INTER­
CAGLIARI 1­1
Astori su
Icardi
Rigore per
braccio di Juan
Jesus, non­
rigore per
atterramento di
Astori su Icardi.
INTER­
UDINESE 0­0
Braccio di
Heurtaux
Cross di
Palacio, il
centrale
difensivo
dell’Udinese
muove il braccio
verso il pallone.
E’ rigore, per
Gervasoni no
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MERCATO DOPO IL SUMMIT DI VENERDI’ FRA ET, MAZZARRI, AUSILIO E FASSONE ECCO ELENCATE LE PRIORITA’
Dzeko resta il primo della lista
Obi Mikel in pole, resiste Casemiro Massimo Moratti vota per il bosniaco
«È una sicurezza»
Torres non è sicuro
di volersi trasferire
MATTEO DALLA VITE
@Emmedivu
MILANO
Il «Mirror», tabloid ingle­
se, aggiunge un altro mattonci­
no alla pole­position nerazzur­
ra occupata da Obi Mikel: il ni­
geriano avrebbe comunicato
alla dirigenza in blue la volontà
di cambiare aria a fine anno. Il
mediano vorrebbe un addio so­
lo in prestito, visto il contratto
fino al 2017. Meta preferita,
l’Italia, dove guarda caso c’è
l’antenna drittissima dell’Inter
che sta considerando il centra­
le di centrocampo (ieri in pan­
ca contro il Crystal Palace) in
ascesa nella lista­preferenze.
In mezzo Il summit di venerdì
fra Thohir, Mazzarri, il d.t. Au­
silio e il d.g. Fassone è servito ­
come detto ­ per pianificare e
programmare il mercato che
verrà. Priorità e alternative, af­
fari fattibili e con quali sforzi,
strategie di attesa e accelera­
zioni da mettere in atto a bre­
ve: gli obiettivi si sanno, un
esterno destro (non interessa
Carlinhos della Fluminense,
peraltro mancino), un centro­
campista centrale e una punta
da 15 gol almeno. Restando in
mezzo al campo, non sono da
abbandonare le piste legate al
baby Xhaka (Borussia Mon­
chengladbach, ma all’interno
di una pianificazione che pre­
vederebbe un rinnovo di Cam­
biasso) e a Casemiro, vecchio
pallino ai tempi del San Paolo e
da un biennio uscito dai radar
della titolarità con la maglia
del Real Madrid.
ventassero concrete le possibi­
lità di arrivare a Dzeko (il pre­
ferito), ogni sforzo andrà verso
il bosniaco. Torres? Bisogna
vedere se il Chelsea vuole per­
derlo e soprattutto ­ sussurro
dell’ultima ora ­ se lui è convin­
to sia di lasciare i Blues per
l’Europa League dell’Inter e
sia, eventualmente, di preclu­
dersi un ritorno in Spagna.
Garanzia e Mazzarri Intercet­
tato da fcinternews, ecco anco­
ra Massimo Moratti. «Morata ­
dice il presidente onorario ne­
razzurro ­ lo conosco poco,
mentre Torres e Dzeko sono
due attaccanti affermati. Sullo
spagnolo devo dire che in que­
sta stagione sta facendo molto
meglio rispetto agli altri anni,
mentre Dzeko è una garanzia.
Non ho preferenze, e poi la
scelta dipenderà dal modo di
giocare del tecnico che penso
proprio sarà confermato».
Morata, Dzeko e Torres E a
proposito di Real Madrid, ecco­
ci all’attacco: Alvaro Morata è
sempre nei pensieri interisti
(con clausola di riacquisto per i
Blancos) ma è chiaro che se di­
Edin Dzeko, 28 anni, City AFP
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PRIMAVERA
I nerazzurri
45’ con Botta: a Verona è 2­2
L’Inter di Cerrone viene
fermata sul 2­2 dal Verona, capace di rimontare nella ripresa il doppio vantaggio nerazzurro dei primi 45’, nei quali i nerazzurri hanno avuto a disposizione anche Botta. Vola la Samp, che batte lo Spezia e aggangia la Juve al secondo posto del girone A. GIRONE A Bologna­Torino 1­0, Carpi–Cesena 1­3, Genoa–
Empoli 1­0, Juventus­Sassuolo 3­3, Modena­Siena 3­3, Parma–
Novara 0­1, Spezia–Sampdoria 0­2. Classifica: Torino 55 punti; Samp e Juve 41; Empoli 39; Novara 38; Parma e Spezia 34; Bologna 31; Sassuolo 25; Cesena 23; Carpi 20; Siena 18; Genoa 17; Modena 13.
GIRONE B Lanciano­Padova 1­4, Varese­Pescara 0­5, Verona­
Inter 2­2, Chievo­Cagliari 2­1, Milan­Brescia 0­1, Udinese­
Cittadella 3­1; oggi, ore 11: Ternana­Atalanta. Classifica: Chievo 53 p.; Atalanta 50; Milan 42; Inter 41; Brescia 38; Udinese 35; Verona 32; Cagliari e Padova 31; Varese 28; Pescara 21; Ternana 10; Lanciano 9; Cittadella 2.
GIRONE C Avellino­Catania 2­1, Bari­Lazio 1­1, Reggina­Latina 2­
1, Trapani­Livorno 1­1, Fiorentina­Crotone 5­2, Juve Stabia­Napoli 0­1; oggi, ore 11.30: Roma­Palermo (diretta Rai Sport 2). Classifica: Lazio 57 p.;
Fiorentina 56; Roma 46; Palermo e Napoli 36; Catania 35; Bari 32; Livorno 31; Reggina 26; Latina 23; Juve Stabia 21; Crotone 16; Trapani 9; Avellino 6.
IL LUTTO
Addio a Bruna
40 anni da re delle vignette
Ruud Gullit visto da Franco Bruna, nella fotina sotto
CUNEO
Si sono tenuti ieri a Cuneo i funerali di Franco Bruna,
principe piemontese delle caricature, scomparso venerdì scorso all’età di 78 anni. I suoi disegni hanno accompagnato 40 anni di prime pagine, di pagine sportive, dello spettacolo, della politica. Migliaia i personaggi reinterpretati da Bruna, che era nato a Torino nel 1935: campioni dello sport, grandi attori, cantanti, musicisti, politici. Tutti proposti con leggerezza e garbo, tra ironia e satira, ma nel rispetto dei personaggi interpretati. LA CARRIERA Dopo aver lavorato all’ufficio grafico de «La Stampa», nel 1970 Bruna era stato promosso caricaturista ufficiale. Ha collaborato per anni anche con la «Gazzetta dello Sport». I suoi personaggi sono comparsi un po’ ovunque, dal «Corriere dei Ragazzi» a «Playboy», da «Tuttosport» a Quattroruote», a «Topolino». DOMENICA 30 MARZO 2014
LA GAZZETTA SPORTIVA
11
SERIE A
Garcia ha fretta solo per una cosa: battere il Sassuolo
«Il mio rinnovo? C’è tempo. E se la Roma vince Napoli­Juve sarà comunque a nostro favore»
SASSUOLO­ROMA
Il Sassuolo deve tentarle tutte per evitare la retrocessione, la Roma è lanciatissima e vuole blindare il secondo posto Mapei Stadium, ore 12.30
DAL NOSTRO INVIATO
Rudi Garcia, 50 anni, alla prima stagione sulla panchina della Roma ANSA
Se ci perdonate la «bla­
sfemia» morale, l’approccio di
Rudi Garcia alla sfida (non tita­
nica) di Sassuolo sembra asso­
migliare a un celebre proposito
di Martin Luther King, che pa­
rafrasato recita: «Anche se sei
uno spazzino, non pensare se
quelli intorno a te lavorino me­
glio o peggio di quanto potreb­
bero. Pensa a fare il tuo dovere
e a tenere pulita la tua matto­
nella». Ecco, in fondo l’allena­
tore della Roma è ciò che chie­
de: fare il proprio dovere. Con
due avvisi: uno negativo e uno
positivo. «Come sempre andre­
mo a giocare solo per vincere e
non sarà facile. All’andata tutti
dicevano che era già vinta e in­
vece abbiamo pareggiato per la
prima volta in casa. Stavolta
dobbiamo essere più che al
100%. Loro hanno giocatori
pericolosi, ma a noi servono i
tre punti. Se così accadrà, qual­
siasi risultato verrà fuori da
Napoli­Juve sarà positivo, o
prenderemo punti a uno o ad­
dirittura a tutti e due».
TITOLARI
E NON
Futuro senza fretta Come si
capisce, c’è un ottimismo diffu­
so alla base del suo ragionamen­
to. Sarà per questo, forse, che
anche nel declinare il suo futuro
(leggi rinnovo) non sembra ave­
re alcuna fretta, nonostante il
presidente Pallotta lo abbia già
sollecitato. «Io sono sotto con­
tratto, anche il mio caso non è
una cosa da risolvere in fretta.
Sto bene qui, l’ho sempre detto.
Vedremo a fine stagione. Quel
che conta è qualificarsi in Euro­
pa e poi lavorare sulla prossima
CONTRO IL GENOA IL GRANDE EX IN TRIBUNA
Amuleto Elkjaer
Il Verona sfida
il tabù vittoria
S
Mattia
Destro
23 anni,
attaccante, alla
seconda
stagione nella
Roma
Oggi sarà
titolare nel
tridente
di Garcia
Totti&Destro Tanti casi indi­
viduali, invece, Garcia deve ri­
solverli per la formazione. L’ab­
bondanza non manca, tant’è
che ­ tenendo fermi Gervinho e
Destro ­ deve decidere se con­
fermare il tridente pesante con
Totti o rilanciare Ljajic dall’ini­
zio. L’altra opzione è quella di
blindare la fascia con Florenzi,
che assicura più copertura, so­
prattutto se nel ruolo di terzino
sarà rilanciato Dodò. «Sul capi­
tano bisogna valutare prima
della gara, durante e dopo.
Francesco non ha giocato sem­
pre 90’, se vogliamo che stia be­
ne mercoledì, nel recupero col
Parma, serve che a Sassuolo
non giochi un match intero».
L’impressione è che la sfida di
mercoledì coi gialloblù sia se­
gnata in rosso assai più che
quella di oggi, ma guai a di­
strarsi. Perché rallentare la
marcia nel giorno in cui Juve e
Napoli si sfidano sarebbe uno
sciupio imperdonabile. E an­
che lo spazzino di Martin Lu­
ther King sarebbe d’accordo.
Perché vedere
MASSIMO CECCHINI
REGGIO EMILIA
A
stagione. Non c’è nulla da dire».
Lo stesso vale anche la rosa, an­
che se una parola chiave affiora:
migliorarsi. «Non è la giornata
per parlare di questo. Per ora
pensiamo a raggiungere la
Champions diretta, poi parlere­
mo con Sabatini e Pallotta per
capire che possibilità abbiamo
di tenere tutti e migliorare la ro­
sa». Possibilmente senza cedere
Pjanic. «Per me non ci saranno
problemi, è il suo procuratore
che deve parlare con la società.
Io non sono preoccupato, ho
parlato con il giocatore da tanto
tempo, lui deve essere concen­
trato sul campo e lo fa. Non c’è
nessuno in scadenza e questo
vuol dire che c’è un contratto
fatto per tutti, non abbiamo fret­
ta di risolvere i casi individuali».
S
Francesco
Totti
37 anni,
capitano della
Roma
Non è sicura la
sua presenza
dal primo
minuto nello
schieramento
giallorosso
Perché vedere
VERONA­GENOA
Mandorlini, nel pieno di un periodo nerissimo,
cerca punti (e gol) contro il Genoa che va a caccia del sorpasso alla Samp in classifica Bentegodi, ore 15
MATTEO FONTANA
FILIPPO GRIMALDI
Prove tecniche di risveglio. Il Verona, con
il Genoa, si presenta al Bentegodi dopo aver in­
cassato quattro sconfitte consecutive. Nel mese
di marzo, zero gol fatti e 10 subiti: «Ma abbia­
mo ancora fame. E cerchiamo una prova d’or­
goglio per ripartire», assicura Andrea Mandor­
lini. Che osserva: «Con il Cagliari, nel secondo
tempo, abbiamo dato segnali di ripresa. Il Ge­
noa sta bene: meglio del Verona, dicono i risul­
tati recenti. Non conta, dobbiamo essere noi ad
andare a prenderci quel che ci serve, perché
non pioverà dal cielo». Oggi ci sarà anche uno
storico ex, Preben Elkjaer. Mandorlini spiega:
«Il filotto negativo pesa psicologicamente, ma
ci aspettano quattro turni su cinque in casa: un
momento da sfruttare al meglio».
Derby a distanza In casa genoana, con la sal­
vezza in tasca, Gasperini pone fra gli obiettivi
«anche quello di superare la Samp in classifica,
ma non è l’unico traguardo che ci poniamo.
Avrei firmato per un campionato simile, ma
dobbiamo crescere ancora». Oltre a Perin, che
torna titolare, giocherà dall’inizio anche Gilar­
dino, con la mano destra fratturata protetta da
un tutore: «Ha provato, non avverte fastidio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
a Marassi c’è Sampdoria­Fiorentina
«
Non chiedete cosa può fare la
Samp per voi, ma
cosa potete fare
voi per la Samp
«
Alla Samp dico
superiamo le Colonne d’Ercole,
fatti non foste a
viver come bruti...
«
«
Vogliamo buttare
Giulietta giù dal
balcone, ma ha 40
punti e cadendo
non si farà male
Nessun timore di
sognare. I sogni
diventano realtà
se c’è il coraggio
di perseguirli
Montella: «C’è Matri
contro il mal di gol»
Perché vedere
SAMPDORIA­FIORENTINA
Si affrontano due squadre che giocano un bel calcio, guidate da tecnici che tornano a incrociare una bella fetta del loro passato
CITANDO JFK
21 NOVEMBRE 2013
CITANDO DANTE
15 MARZO 2014
CITANDO SHAKESPEARE
22 MARZO 2014
CITANDO WALT DISNEY
29 MARZO 2014I
L’ultima di Mihajlovic
Cita Disney e Einstein
TIFOSO SPECIALE
L’ex Sinisa contro la Viola: «Trasformiamo i sogni in realtà»
DAL NOSTRO INVIATO
FILIPPO GRIMALDI
BOGLIASCO (Genova)
Il Grande Affabulatore.
Oggi Mihajlovic gioca (senza
fatica) a fare il parafulmine, e
dopo quattro mesi in cui ha ri­
baltato la Samp, accompagna
le sue vigilie a dotte citazioni.
I sogni Sempre diverse. Ieri
ha scomodato Walt Disney
(«non dobbiamo avere paura
di sognare, perché i nostri so­
gni possono diventare realtà
se avremo il coraggio di perse­
guirli») per dare nuovi stimoli
ai suoi in un finale di stagione
«dove dobbiamo provare a
vincerle tutte. Abbiamo fatto
qualcosa di straordinario».
Sassolini Oggi incontra
un’altra parte (importante)
del suo passato. «Firenze è sta­
ta un’esperienza dolceamara.
Amara per il modo in cui è fi­
nita, con l’esonero, dolce per­
chè il tempo è galantuomo e
tutto poi è diventato chiaro.
Arrivai con entusiasmo, nono­
stante la pesante eredità di so­
stituire un tecnico amato co­
me Prandelli. Ebbi un ottimo
rapporto con i Della Valle, ma
gli investimenti sul mercato
furono ridottissimi. Dopo
Prandelli il ciclo era finito».
Caro Vincenzo Ritroverà
Montella, al quale fa una pre­
ghiera: «Spero che la Fiorenti­
na mi faccia soffrire meno di
quanto mi accadde con lui da
giocatore. A Firenze si lamen­
tano di non avere Gomez e
Rossi, ma quell’anno giocai
senza Jovetic e Mutu». Il vero
problema di Mihajlovic «fu il
rapporto con i tifosi. Rimpian­
gevano Prandelli, poi voleva­
no Rossi. Speravano perdessi,
così da mandarmi via. Aveva
ragione Einstein: è più facile
spezzare un atomo che un pre­
giudizio. A me non piace an­
dare a cena con i capi­tifosi.
Ma non ce l’ho con la gente vi­
ola. Fu un’esperienza utile: i
leader imparano dal passato,
si concentrano sul presente e
preparano il futuro». Sinisa,
ma domani cosa farà? «Fino al
18 maggio non scappo, il mio
futuro è il presente».
Il piccolo Daniele
Un cuore Samp premiato oggi GENOVA (f.g.) L’antefatto: Toro­Samp, il 2 marzo scorso. In Curva Primavera, allo stadio Olimpico, c’è un bambino (Daniele, 9 anni ieri, nella foto sampdoria.it) con
la sciarpa della Samp in mezzo ai parenti (granata). A fianco, nel settore ospiti, i tifosi della Samp lo vedono e lo chiamano fra di loro. Al diavolo le regole: Daniele passa a tifare Samp fra i blucerchiati e torna a casa con una vittoria. Un amore così grande merita un premio: oggi sarà ospite speciale al Ferraris.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ferraris, ore 15
GIOVANNI SARDELLI
FIRENZE
E’ un problema di testa. E
non perché tre dei quattro gol
mancati da Alessandro Matri
nelle ultime due sfide con Na­
poli e Milan sono stati proprio
colpi di testa. In discussione è
la tranquillità del centravanti,
che si è inceppato quasi subito
dopo l’inizio travolgente di av­
ventura in viola. Un calo men­
tale che riguarda tutta la squa­
dra, ma negli attaccanti si nota
di più. Al 32 serve un gol, in
qualsiasi modo. Compagni e
tecnico stanno facendo la loro
parte. I primi gli hanno conse­
gnato assist preziosi, il secon­
do gli rinnova la fiducia ad
ogni occasione possibile. L’ul­
tima ieri. «Ale si muove da at­
taccante vero – ha detto l’Aero­
planino ­ creandosi delle op­
portunità. Ha la totale fiducia
mia e della società: domani
(oggi, ndr.) giocherà». Il pro­
blema gol, in casa viola, si è de­
cisamente acuito. Nelle ultime
5 gare di campionato sono sta­
te realizzate soltanto 4 reti. Tre
delle quali al Chievo. «Ultima­
mente si sono dimezzati i gol
Alessandro Matri, 29 anni LAPRESSE
fatti? Si sono dimezzati gli at­
taccanti. Anche più che dimez­
zati...». La spiegazione di Mon­
tella, effettivamente, non fa
una piega.
Speranze Sui fuoriclasse del­
l’attacco ai box, spiega il tecni­
co: «Mi auguro di avere Gomez
e Rossi a disposizione, anche
all’80%, per la finale di Coppa
Italia. Non so se sarà possibile.
Gomez è più avanti rispetto a
Giuseppe nel recupero. Ma Pe­
pito può giocare anche se è al
60%». Dietro a Matri, oggi,
tocca ad Ilicic. «La Samp ha
fatto grandi cose da quando
Mihajlovic è in panchina: Sini­
sa è un competitivo, infonde
grande fiducia ai suoi, che so­
no tra i più in forma del cam­
pionato. A Genova torno sem­
pre molto volentieri: spero sia
una bella giornata di sport... e
che vinca la Fiorentina».
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12
DOMENICA 30 MARZO 2014
LA GAZZETTA SPORTIVA
SERIE A LA GUIDA 4
I NUMERI
0
le vittorie
di Ventura
contro il Cagliari
che ha
affrontato 7
volte, sempre in
Serie A: ha
raccolto un solo
punto, lo 0­0,
casalingo alla
guida del Bari il
19 settembre
2010, finì 0­0.
Ha perso gli
altri 6 confronti,
2 dei quali
casalinghi
5
le vittorie
consecutive
in partite
ufficiali (4 di
Serie A e 1 di
Coppa Italia)
per l’Inter
contro il
Livorno. I
toscani hanno
raccolto un
punto contro i
nerazzurri per
l’ultima volta il
23 settembre
2007, un 2­2
deciso dalle reti
di De Vezze e
Loviso su rigore
per i padroni di
casa e
doppietta di
Ibrahimovic (un
gol su rigore)
per gli ospiti
13
anni e
mezzo
quasi trascorsi
dall’ultimo
successo della
Juventus in
casa del Napoli:
era il 30
settembre
2000,
il punteggio di
2­1, le reti di
Stellone,
Kovacevic e Del
Piero. Da allora
si contano altre
8 partite con 4
pareggi e 4
vittorie dei
partenopei
3
35
LONGHI
TOROSIDIS
7
27
17
MISSIROLI
6
79
SANSONE
MAGNANELLI
7
17
10
22
16
ZAZA
DESTRO
DE ROSSI
4
33
44
5
CASTAN
24
GAZZOLA
16
25
8
15
BIONDINI
BERARDI
LJAJIC
PJANIC
3
DODÒ
ARBITRO RIZZOLI Assistenti Faverani­Nicoletti IV Cariolato Add Massa (1) Peruzzo (2) PREZZI da 10 a 55 euro TV Sky SuperCalcio HD e Calcio 1 HD; Premium Calcio HD Sassuolo p. 21
Roma p. 67
PANCHINA 1 Pomini, 99 Polito, 5 Antei, 26 Terranova, 28 Cannavaro, 86 Ziegler, 87 Rosi, 45 Chibsah, 9 Floccari, 14 Masucci, 70 Farias, 96 Sanabria. ALL.
Di Francesco. BALL. Ariaudo­Antei 60­
40%, Biondini­Chibsah 60­40%, Zaza­ Floccari 55­45%. SQUAL. nessuno. DIFF. Biondini, Manfredini, Pegolo, Longhi, Marrone, Magnanelli, Missiroli, Ariaudo, Cannavaro. INDISP. Acerbi (da valutare), Alexe (6 settimane), Manfredini e Floro Flores (1 settimana), Pucino, Marrone (1 mese), Brighi e Bianco (da valutare). ALTRI Gliozzi, Perilli, Alhassan.
PANCHINA 1 Lobont, 28 Skorupski, 33 Jedvaj, 2 Toloi, 13 Maicon, 11 Taddei, 20 Bastos, 24 Florenzi, 94 Mazzitelli, 96 Ricci, 10 Totti. ALLENATORE Garcia.
BALLOTTAGGI Torosidis­Maicon 60­
40%, Dodò­Romagnoli 60­40%, Pjanic­
Taddei 80­20%, Destro­Totti 60­40%, Ljajic­Totti 60­40%.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI Pjanic, Florenzi, Nainggolan, Destro.
INDISPONIBILI Strootman (stagione finita), Balzaretti (20 giorni).
ALTRI nessuno.
1
6.50
X
4.00
2
1.50
3
2
26
RADU
23
85
19
23
30
LULIC
SCHELOTTO
ACQUAH
CASSANI
19
NOVARETTI ONAZI
83
le volte
FELIPE
22
99
32
nelle quali Reja
6
11
MIRANTE
e le sue squadre MARCHETTI 20
MAURI KLOSE CASSANO MARCHIONNI
6
15
hanno ospitato il
BIAVA
LUCARELLI
Parma in partite
GONZALEZ
ufficiali: non ci
7
16
87
sono pareggi, 1
3
29
BIABIANY
PAROLO
CANDREVA
vittoria degli
KONKO
MOLINARO
ospiti con Reja
sulla panchina ARBITRO DAMATO Assistenti La Rocca­De Pinto IV Longo Add Banti (1) Ostinelli (2) del Vicenza (1­0 PREZZI da 16 a 120 euro TV Sky Calcio 1 HD; Premium Calcio 1 HD il 28 aprile
2001) e poi 6 Lazio p. 42
Parma p. 47
vittorie PANCHINA 1 Berisha, 95 Strakosha, PANCHINA 91 Bajza, 1 Pavarini, 35 Rossini, 18 Gobbi, 51 Sall, 8 Galloppa, dell’attuale 2 Ciani, 27 Cana, 39 Cavanda, 58 Minala, 7 F. Anderson, 21 Kakuta, 24 Munari, 26 Mauri, 20 Obi, 22 allenatore della 14 Keita, 34 Perea, 46 Postiga. Jankovic, 17 Palladino, 9 Cerri. Lazio (cinque ALLENATORE Reja. ALLENATORE Donadoni.
BALLOTTAGGI Molinaro­Gobbi 55­45%, delle quali BALLOTTAGGI Konko­Cavanda 70­30 %, Parolo­Munari 55­45%, Parolo­Obi 55­
consecutive Gonzalez­Cana 70­30 %, Marchetti­
Berisha 80­20 %. 45%.
negli ultimi SQUALIFICATI Ledesma (2). SQUALIFICATI Amauri (3).
DIFFIDATI Lucarelli, Parolo, Pozzi.
cinque DIFFIDATI Cavanda, Perea, Radu. INDISPONIBILI Paletta, Gargano, Pozzi, e precedenti) INDISPONIBILI Biglia (7 giorni), Dias (5 giorni), Ederson (stag.finita), Pereirinha Vergara (da verificare). 26
BENATIA
DE SANCTIS
MENDES
LAZIO (4­2­3­1)­PARMA (4­3­3) OGGI ORE 15 (1­1)
I NUMERI
GERVINHO NAINGGOLAN
ARIAUDO
PEGOLO
(5 giorni). ALTRI Alfaro. ALTRI Haraslin, Coric. 1
2.15
le partite consecutive a segno per Destro; è successo due volte in questo campionato.
X
3.30
2
3.30
1
rete realizzata da Klose nelle quattro partite giocate contro il Parma: nella vittoria interna per 2­1 del 2 dicembre 2012
VERONA (4­3­3)­GENOA (4­3­3) OGGI ORE 15 (0­2)
33
21
AGOSTINI
MOTTA
10
26
11
MAIETTA
1
RAFAEL
69
HALLFREDSSON JANKOVIC CENTURION
22
18
STURARO
4
30
9
11
91
DONADEL
TONI
GILARDINO
BERTOLACCI
MORAS
CACCIATORE
1
DE MAIO
PERIN
15
MARCHESE
15
10
29
ITURBE
SCULLI
DE CEGLIE
26
29
SALA
13
ANTONELLI
ARBITRO CELI Assistenti Marrazzo­Posado IV Petrella Add Mariani (1) Gavillucci (2)
PREZZI da 18 a 60 euro TV Sky Calcio 4 HD; Premium Calcio 3
Verona p. 40
Genoa p. 39
PANCHINA 12 Nicolas Andrade, 4 Pillud, 25 Marques, 3 Albertazzi, 23 Ale. Gonzalez, 5 Donati, 14 Cirigliano, 7 Marquinho, 6 Martinho, 8 Cacia, 19 Rabusic. ALLENATORE Mandorlini.
BALLOTTAGGI Agostini­Albertazzi 80­
20%, Donadel­Cirigliano 80­20%.
SQUALIFICATI Romulo (1).
DIFFIDATI Maietta, Sala, Iturbe.
INDISPONIBILI Gomez (da valutare).
ALTRI Mihaylov.
PANCHINA 53 Bizzarri, 95 Albertoni, 79 Cabral, 16 Calaiò, 96 Di Marco, 18 Fetfatzidis, 77 Konate, 5 Gamberini, 69 Sturaro, 46 Todisco.
ALLENATORE Gasperini.
BALLOTTAGGI De Ceglie­Cofie 60­40%, Centurion­Konate 60­40%.
SQUALIFICATI Portanova (1).
DIFFIDATI Antonelli, Sculli, Konate.
INDISPONIBILI Kucka (40 giorni), Matuzalem (35 giorni), Vrsaljko (10 giorni), Burdisso (5 giorni).
ALTRI Zima, Donnarumma, Blaze, Velocci.
1
2.10
X
3.10
2
3.70
3
SFIDA COL PARMA LO SFOGO DELL’ALLENATORE
Reja: «Contestano?
Ma qui dalla Lazio
si pretende e basta» Il tecnico duro: «Situazione anomala, non si è mai contenti». Donadoni cerca il riscatto dopo la Juve: «Gara decisiva»
le vittorie di Marquinho nei tre precedenti contro il Genoa, tutte ottenute con la Roma
UDINESE (3­5­1­1)­CATANIA (4­3­3) DOMANI ORE 19 (0­1)
8
11
2
partite di
fila
senza reti
subite per
l’Udinese. È la
seconda volta
che succede in
questo
campionato, la
precedente alle
giornate 22 e
23; i friulani
avevano fatto
meglio l’ultima
volta nell’aprile
2013 con tre
partite
consecutive con
la porta
immacolata: 3­0
al Parma, 1­0
alla Lazio e al
Cagliari
4
SASSUOLO (4­3­3)­ROMA (4­3­3) OGGI ORE 12.30 (AND. 1­1)
DOMIZZI
5
DANILO
22
SCUFFET
37
PEREYRA
10
3
DI NATALE
ALLAN
32
HEURTAUX
27
WIDMER
26
13
KEKO
IZCO
PERUZZI
L’ultimo treno per l’Eu­
ropa League da una parte, uno
degli ultimi scogli da superare
per raggiungere lo stesso tra­
guardo dall’altra parte. Lazio­
Parma è uno spareggio euro­
peo. Con una sostanziale dif­
ferenza, però. Una squadra, il
Parma, il posto in Europa Lea­
gue lo occupa già e deve solo
conservarlo (occhio pure al­
l’Atalanta, però). L’altra, la La­
zio, deve invece recuperare
cinque punti e la rimonta non
può prescindere da una vitto­
ria oggi nello scontro diretto.
14
9
10
BERGESSIO
LODI
BRUNO
66
FERNANDES
PINZI
75
STEFANO CIERI SANDRO PIOVANI 2
BASTA
21
BELLUSCI
ANDUJAR
24
GYOMBER
28
15
BARRIENTOS
RINAUDO
18
MONZON
ARBITRO DOVERI Assistenti Stallone­Costanzo IV Preti Add Pinzani (1) Ghersini (2) PREZZI da 10 a 100 euro TV SkySuperCalcio HD e Calcio 2 HD; Premium Calcio HD
Udinese p. 35
Catania p. 20
PANCHINA 1 Brkic, 30 Kelava, 4 Naldo, 6 Bubnjic, 34 Gabriel Silva, 7 Badu, 20 Yebda, 21 Lazzari, 94 Zielinski, 70 Maicosuel, 17 Nico Lopez, 9 Muriel.
ALLENATORE Guidolin.
BALLOTTAGGI Pereyra­Lazzari 60­40%, Widmer­Gabriel Silva 60­40%, Bruno Fernandes­Nico Lopez 70­30%, Pinzi­
Badu 70­30%.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI Lazzari, Badu.
INDISPONIBILI nessuno.
ALTRI Benussi, Neuton, Mlinar, Jadson.
PANCHINA 35 Ficara, 6 Legrottaglie, 22 Alvarez, 34 Biraghi, 33 Capuano, 8 Plasil, 7 Fedato, 11 Leto, 23 Boateng, 32 Petkovic. ALLENATORE Maran.
BALLOTTAGGI Keko­Plasil 60­40%, SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI Castro, Legrottaglie, Rinaudo, Biraghi, Peruzzi, Keko.
INDISPONIBILI Castro (45 giorni), Spolli, Frison, Rolin, Almiron (da definire).
ALTRI Cabalceta. 1
1.65
X
3.60
2
5.25
263
Reja furioso Per i biancoce­
lesti è la partita più importan­
te del campionato, ma la vigi­
lia è monopolizzata da un al­
tro argomento: la contestazio­
ne, per molti versi
incomprensibile, dei tifosi a
Lotito. Gli ultrà della curva
Nord hanno deciso di diserta­
re lo stadio e hanno invitato a
fare altrettanto il resto della
tifoseria. Una situazione che
le presenze in Serie A per Domizzi. Nella rosa dei friulani, sono Pinzi e Di Natale ne vantano di più
Edy Reja, 68 anni LAPRESSE
fa esplodere Reja: «Qui c’è
qualcosa di anomalo, ci sono
sempre troppe pretese, non si
è mai contenti di nulla. Se c’è
l’Europa League si vuole la
Champions, se c’è la Cham­
pions si pretende lo scudetto.
Così non va. La forza di una
squadra è data della compat­
tezza dell’ambiente. I giocato­
ri ne risentono? Se si critica la
società dicendo che non com­
pra giocatori all’altezza se­
condo voi come si possono
sentire?». Il tecnico parla poi
della partita: «Dobbiamo vin­
cere per forza, ma non sarà fa­
cile. Donadoni sta facendo be­
nissimo, il Parma è forte ed
esperto». E la Lazio è anche al­
le prese con le assenze di Le­
desma (squalificato), Biglia e
Dias (infortunati).
Qui Parma Anche gli emilia­
ni lamentano assenze impor­
tanti: l’infortunato Gargano,
lo squalificato Amauri e, al­
l’ultimo, anche l’influenzato
Paletta. Ma Roberto Donado­
ni fa buon viso a cattiva sorte.
«Abbiamo giocato molte gare
senza protagonisti importan­
ti, quindi ci siamo abituati». Il
tecnico evita pure polemiche
arbitrali. E respinge la provo­
cazione del designatore che,
tre giorni dopo Juve­Parma,
ha spedito Banti all’Olimpico
come arbitro addizionale.
«Banti imparerà, come noi al­
lenatori o come i giocatori,
dagli errori. Quando si arriva
da una sconfitta non si vede
l’ora di rimettersi in gioco».
Meglio parlare di una gara in
cui i punti valgono doppio. «E’
una partita fondamentale per
noi e per la Lazio. Noi voglia­
mo i tre punti, poi alla fine
della gara faremo tutte le con­
siderazioni». Donadoni, vista
anche l’assenza di Amauri,
dovrebbe tornare al 4­3­3,
quel sistema di gioco che ave­
va portato diciassette risultati
utili consecutivi. Cassano fin­
to centravanti o Palladino in
campo come prima punta? E’
l’ultimo dilemma della vigilia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DOMENICA 30 MARZO 2014
COSTA
28
1
5
12
RENAN
SANSONE
GASTALDELLO
DA COSTA
17
8
7
DE SILVESTRI
72
32
10
AQUILANI
27
21
11
SORIANO GABBIADINI
1
DIAKITÈ
NETO
15
SAVIC
WOLSKI
20
BORJA VALERO
40
TOMOVIC
ARBITRO RUSSO Assistenti Barbirati­Marzaloni IV Di Fiore Add Tagliavento (1) Merchiori (2)
PREZZI da 15 a 60 euro TV Sky Sport 1 e Calcio 2 HD; Premium Calcio 2 Sampdoria p. 40
Fiorentina p. 51
PANCHINA 30 Fiorillo, 95 Falcone, 13 Berardi, 44 Fornasier, 6 M. Rodriguez, 4 Salamon, 22 Bjarnason, 10 Krsticic, 14 Obiang, 15 Wszolek, 23 Eder, 9 Okaka.
ALLENATORE Mihajlovic.
BALLOTTAGGI Costa­Berardi 60­40%, Renan­Krsticic 60­40%, Maxi Lopez­
Okaka 60­40%, Sansone­Eder 60­40%.
SQUALIFICATI Regini (1).
DIFFIDATI Gastaldello, Obiang, Wszolek, Soriano, Sestu.
INDISPONIBILI nessuno.
ALTRI Sestu.
PANCHINA 25 Rosati, 12 Lupatelli, 4 Roncaglia, 34 Venuti, 8 Bakic, 66 Vargas, 21 Ambrosini, 17 Joaquin, 30 Matos, 38 Fazzi. ALL. Montella
BALLOTTAGGI Wolski­Roncaglia 55­45%.
SQUALIFICATI G.Rodriguez (1).
DIFFIDATI Compper, Pasqual, Aquilani, Savic, Matri.
INDISPONIBILI Pizarro (5 giorni), Anderson (5 giorni), Compper (5 giorni), Hegazi (7 giorni), Rossi (4 settimane), M.Gomez (4 settimane), Rebic (30 giorni), Pasqual (7 giorni).
ALTRI nessuno
1
2.90
X
3.10
2
2.50
10
14
DARMIAN
RODRIGUEZ
2
3
ILICIC
2
CUADRADO
MATI FERNANDEZ
PALOMBO MAXI LOPEZ MATRI
MUSTAFI
29
14
36
I NUMERI
11
3
TORINO (3­5­2)­CAGLIARI (4­3­1­2) OGGI ORE 15 (1­2)
69
EL KADDOURI
i precedenti
tra Mihajlovic e
Montella,
entrambi in casa
del serbo che
sedeva sulla
panchina della
Fiorentina ed
entrambi
terminati in
parità sul 2­2:
Fiorentina­Roma
del 20 marzo
2011 e
Fiorentina­
Catania del 22
ottobre
successivo
30
25
20
GLIK
VIVES
PADELLI
MEGGIORINI
CERCI
KURTIC
DESSENA
15
IBARBO
27
5
VECINO
CONTI
25
ROSSETTINI
AVRAMOV
13
ASTORI
18
20
NENÉ
19
BOVO
23
11
27
5
PISANO
21
7
8
EKDAL
MAKSIMOVIC
AVELAR
ARBITRO TOMMASI Assistenti Meli­Iori IV Paganessi Add Cervellera (1) Saia (2) PREZZI da 15 a 150 euro TV Sky Calcio 3 HD; Premium Calcio 4 Torino p. 39
Cagliari p. 32
PANCHINA 23 L. Gomis, 32 Berni, 29 Vesovic, 14 Gazzi, 4 Basha, 77 Tachtsidis, 8 Farnerud, 49 Aramu, 31 Gyasi.
ALLENATORE Ventura.
BALLOTTAGGI nessuno.
SQUALIFICATI Gillet (16/08/2014), Immobile (1), Moretti (1).
DIFFIDATI Cerci, Darmian, Kurtic, Padelli e Tachtsidis.
INDISPONIBILI Barreto (2 giorni), Larrondo (7 giorni), Masiello (50 giorni), Pasquale (45 giorni).
ALTRI Barreca.
PANCHINA 1 Silvestri, 24 Perico, 29 Murru, 7 Cossu, 10 Ibraimi, 16 Eriksson, 9 Sau. ALLENATORE Lopez
BALLOTTAGGI Avelar–Murru 60­40%; Vecino–Eriksson 70­30%; Dessena­
Cossu 60­40%.
SQUALIFICATI Pinilla (1).
DIFFIDATI Avramov, Rossettini, Conti, Ibarbo.
INDISPONIBILI Adryan (25 gg)
ALTRI Carboni, Demontis, Bastrini, Oikonomou, Tabanelli, Del Fabro, Masia,
Cabrera, Suella, Muroni, Solinas.
1
1.85
le reti realizzate in Serie A da Palombo, tutte con la Sampdoria; 9 di queste a Marassi
X
3.20
2
4.60
0
le sconfitte di Pisano contro il Torino; un pareggio e 5 vittorie consecutive negli ultimi 5 precedenti
NAPOLI (4­2­3­1)­JUVENTUS (3­5­2) OGGI ORE 20.45 (0­3)
26
31
GHOULAM
25
REINA
24
8
ALBIOL
JORGINHO
88
Ventura, un punto
per tenersi il Torino
Giampiero Ventura, 66 anni LAPRESSE
Ai box Ciro Immobile
bloccato dal turno di squalifi­
ca, tocca ad Alessio Cerci pren­
dersi sulle spalle il peso dell’at­
tacco, una coppia inedita con
Riccardo Meggiorini visto che
Ventura, quando non ha schie­
rato dal primo minuto i gemel­
li del gol, ha impiegato «Meg­
gio» in coppia con Barreto. In­
fortunato Larrondo, indispo­
nibile Barreto reduce da
influenza, in zona gol non ci
sono alternative. E non c’è da
stare allegri in casa granata a
leggere il rendimento delle
punte in campo oggi. Cerci
contro la Roma ha dato segni
di risveglio, ma come contro il
Livorno ha mancato la porta.
In corsa per una maglia azzur­
ra in Brasile, Alessio non può
permettersi passi falsi. L’ulti­
mo gol, al pari di una presta­
zione sopra le righe, risale alla
trasferta di Verona, sei partite
fa quando Cerci ha firmato il
gol numero 11, addirittura ze­
ro gol per Riccardo Meggiori­
ni, a secco dal 30 marzo 2013,
l’ultima rete al Napoli. E’ an­
che vero che Riccardo detiene
un record per la Serie A poco
invidiabile, il giocatore con
maggior subentri dalla pan­
china, 22 su 26 presenze. Un
punto e il presidente Urbano
Cairo annuncerà quanto deci­
so già da tempo, il prolunga­
mento del contratto per altri
due anni per Gianpiero Ventu­
ra, lo staff tecnico e il ds
Gianluca Petrachi.
Qui Cagliari «Il Torino è una
grande squadra che ha costru­
ito in casa la propria stagio­
ne». Diego Lopez fiuta la trap­
pola con Ventura, il tecnico del
suo debutto a Cagliari. «Gioca­
no da tanto assieme e anche se
gli ultimi risultati non sono
stati positivi, sono difficili da
affrontare». Dopo le sorprese
col Verona (Cabrera e Ibraimi
dal via, Cossu in panca e Sau in
tribuna), col rientro di Conti e
Dessena potrebbe rivedersi
l’undici più solido. Previsti bal­
lottaggi in tutti i reparti. «Il
presidente Cellino è al nostro
fianco, nelle ultime settimane
è sempre stato con noi e lo sarà
anche l’anno prossimo. Il Lee­
ds? Io penso al Cagliari».
Bramardo­Frongia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
GIORNATA
CLASSIFICA
PUNTI
JUVENTUS
ROMA
NAPOLI
FIORENTINA
INTER
PARMA
ATALANTA
LAZIO
MILAN
SAMPDORIA
VERONA
TORINO
GENOA
UDINESE
CAGLIARI
CHIEVO
BOLOGNA
LIVORNO
SASSUOLO
CATANIA
81
67
61
51
48
47
46
42
42
40
40
39
39
35
32
27
26
24
21
20
G
30
29
30
30
30
29
31
30
31
30
30
30
30
30
30
31
31
30
30
30
PARTITE
V N
26 3
20 7
18 7
15 6
12 12
12 11
14 4
11 9
11 9
11 7
12 4
10 9
10 9
10 5
7 11
7 6
5 11
6 6
5 6
4 8
P
1
2
5
9
6
6
13
10
11
12
14
11
11
15
12
18
15
18
19
18
CACERES
LLORENTE
6
BONUCCI
1
ASAMOAH
RETI F S
67 20
56 15
57 32
49 33
47 31
47 34
37 39
37 38
47 43
40 43
43 52
43 39
34 36
33 42
28 39
26 46
24 48
32 56
29 59
23 54
3
CHIELLINI
Napoli p. 61
Juventus p. 81
PANCHINA 80 Doblas, 15 Colombo, 16 Mesto, 13 Bariti, 5 Britos, 2 Reveillere, 85 Behrami, 20 Dzemaili, 22 Radosevic, 14 Mertens, 19 Pandev, 91 Zapata.
ALLENATORE Benitez.
BALLOTTAGGI nessuno.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI Pandev, Dzemaili, Maggio, Mertens.
INDISPONIBILI Rafael (stagione finita), Maggio (10 giorni).
ALTRI Zuniga, Uvini.
PANCHINA 30 Storari, 34 Rubinho, 33 Isla, 20 Padoin, 8 Marchisio, 9 Vucinic, 12 Giovinco, 38 Mattiello, 42 Penna.
ALLENATORE Conte.
BALLOTTAGGI Lichtsteiner­Isla 70­30%, Pirlo­Marchisio­60­40%, Vidal­Padoin 70­30%, Llorente­Giovinco 65­35%
SQUALIFICATI Tevez (1)
DIFFIDATI Llorente, Vidal.
INDISPONIBILI Barzagli (10 giorni), Ogbonna (10 giorni), Peluso (6 giorni), Pepe e Quagliarella (da valutare)
ALTRI nessuno.
1
2.80
X
3.30
2
2.45
1a
rete italiana di Henrique, che conferma una tradizione: quando segna la sua squadra non perde
LIVORNO (3­4­2­1)­INTER (3­5­2) DOMANI ORE 21 (0­2)
11
7
CASTELLINI
27
9
PAULINHO
BIAGIANTI
23
1
2
MESBAH
EMERSON
BARDI
VALENTINI
UCHAMPIONS UPRELIMINARI CHAMPIONS UEUROPA LEAGUE URETROCESSIONE
9
SILIGARDI
ROLANDO
GUARIN
1
23 HANDANOVIC
CAMBIASSO RANOCCHIA
BELFODIL
26
35
13
19
21
24
BENASSI
33
8
PALACIO
JONATHAN
88
ICARDI HERNANES
15
55
MBAYE
NAGATOMO
5
JUAN JESUS
ARBITRO CALVARESE Assistenti Padovan­Dobosz IV Grilli Add Rocchi (1) Borriello (2)
PREZZI da 18 a 130 euro TV Sky Sport 1 HD, SuperCalcio HD e Calcio 1 HD; Premium Calcio HD
PROSSIMO TURNO
Sabato 5 aprile
Chievo­Verona (ore 18) (and. 1­0)
Inter­Bologna (ore 20.45 (1­1).
Domenica 6 aprile, ore 15
Lazio­Sampdoria (ore 12.30 (1­1)
Atalanta­Sassuolo (0­2)
Cagliari­Roma (0­0)
Catania­Torino (1­4)
Fiorentina­Udinese (0­1)
Parma­Napoli (ore 20.45) (1­0).
Lunedì 7 aprile
Juventus­Livorno (ore 19) (2­0)
Genoa­Milan (ore 21) (1­1)
MARCATORI
18 RETI Tevez (1 rigore, Juventus).
17 RETI Immobile (Torino).
14 RETI Rossi (5, Fiorentina); Higuain (4, Napoli).
Livorno p. 24
Inter p. 48
PANCHINA 22 Anania, 37 Aldegani, 41 Duncan, 20 Emeghara, 14 Mosquera, 2 Piccini, 29 Borja, 17 Ceccherini, 3 Gemiti, 19 Greco, 77 Rinaudo.
ALLENATORE Di Carlo.
BALLOTTAGGI Siligardi­Greco 70­30%, Belfodil­Emeghara 60­40%.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI Emeghara, Bardi, Luci, Greco, Biagianti, Paulinho, Emerson.
INDISPONIBILI Luci (stagione finita), Coda (tre giorni).
ALTRI De Lucia.
PANCHINA 12 Castellazzi,30 Carrizo, 14 Campagnaro, 4 Zanetti, 33 D’Ambrosio, 25 Samuel, 20 Botta, 10 Kovacic, 21 Taider, 17 Kuzmanovic, 11 R. Alvarez, 22 Milito. ALLENATORE Mazzarri
BALLOTTAGGI Ranocchia­Samuel 55­
45%, Hernanes­R. Alvarez 60­40%, Nagatomo­D’Ambrosio 55­45%.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI R.Alvarez, Cambiasso, Jonathan, Juan Jesus, Nagatomo, Palacio, Rolando, Taider.
INDISPONIBILI Chivu (da valutare).
ALTRI Mariga, Mudingayi.
1
4.10
X
3.50
2
1.85
6
2,45
«1X»
Sassuolo
«Il Sassuolo non
ha niente da
perdere contro
la Roma.
Bisogna
crederci».
Eusebio Di
Francesco è
tranquillo e la
doppia chance
«1X» è piazzata
a 2,45
BUFFON
POGBA
22
CALLEJON
19
ARBITRO ORSATO Assistenti Tonolini­Manganelli IV Di Liberatore Add Bergonzi (1) Gervasoni (2)
PREZZI da 30 a 250 euro TV Sky Sport 1 HD, SuperCalcio HD e Calcio 1 HD; Premium Calcio HD 31
SQUADRE PIRLO
14
7
HENRIQUE
a
HAMSIK HIGUAIN
4
21
9
INLER
4
VIDAL
OSVALDO
17
21
23
18
INSIGNE
33
FERNANDEZ
CON IL CAGLIARI RINNOVO DI CONTRATTO A QUOTA 40
LICHTSTEINER
13
LE QUOTE
4
SAMPDORIA (4­3­3)­FIORENTINA (4­3­2­1) OGGI H 15 (1­2)
LA GAZZETTA SPORTIVA
i precedenti di Samuel contro il Livorno, tutti vittoriosi, due di questi in trasferta
2,80
Rafa
ci crede
La ricetta di
Rafa Benitez
per battere la
Juventus:
«Conta molto la
testa e partire
forte». L’«1» del
Napoli a fine
primo tempo è
a 3,30, il
successo finale
a 2,80.
2,90
L’«1» di
Sinisa
«Vogliamo
provare a
vincerle tutte,
anche se ci
sono ostacoli
come la partita
con la
Fiorentina».
Sinisa Mihajlovic
dà la carica alla
Samp e l’«1» sui
viola si gioca a
2,90.
14
LA GAZZETTA SPORTIVA
DOMENICA 30 MARZO 2014
SERIE A Politici e ultrà
Prove di dialogo
oltre le tessere
Taccuino CALCIO A 5 WINTER CUP
Oggi la finale
In tv Asti­Rieti
(m.cal.) E’ Asti­Rieti la finale
della Winter Cup. A Bassano del
Grappa, la squadra di Musti rag­
giunge la prima finale della sua sto­
ria battendo 3­1 i vincitori della
Coppa Italia dell’Acqua&Sapone,
mentre gli Orange superano ai rigori
(13­12) la Luparense. Calcio d’inizio
alle 20, diretta su RaiSport 2. L’11 aprile incontro coi rappresentanti di Pd,
Movimento 5 Stelle,Radicali e Fratelli d’Italia
DONNE
La curva della Sampdoria, tra le più attive nel dibattito LAPRESSE vatorio Nazionale Manifesta­
zioni Sportive. Oggi, infatti, un
soggetto che ha regolarmente
scontato il Daspo è costretto a
disertare lo stadio per altri 5
anni qualora intervenga, una
volta terminato il Daspo, una
sentenza di condanna di primo
grado per i medesimi fatti per
cui anni prima era stato irroga­
to il provvedimento. In pratica
si finisce per scontare due volte
la condanna. Senza contare
che ormai lo stesso strumento
del Daspo fa acqua da tutte le
parti. Nell’ultimo mese ne sono
stati annullati 129 dai soli Tar
di Liguria e Toscana, ma il con­
to ammonta ormai a migliaia
con numerosissimi casi di asso­
luzione davanti ai tribunali pe­
nali, di annullamento da parte
del Consiglio di Stato e della
Corte di Cassazione e, in alcuni
casi, con le questure e il mini­
stero dell’Interno condannati a
pagare le spese legali. L’altro
grande tema dell’incontro del
prossimo 11 aprile riguarderà
la Tessera del Tifoso. Mentre il
Movimento 5 Stelle – nato dal
web come l’anima movimenti­
sta degli ultras italiani ­ si è su­
GIORGIO SPECCHIA
Mai come quest’anno, in
Italia, si è parlato e scritto di ul­
tras. Un universo composto da
migliaia di tifosi che, complice
la progressiva desertificazione
degli stadi italiani, riesce a far
sentire sempre più forte la pro­
pria voce. E non solo dalla cur­
va al campo... Un movimenti­
smo, alla maniera dei grillini,
in grado di coagulare in alcune
piazze il malcontento di tutta
la tifoseria, o meglio di quelli
che frequentano abitualmente
gli stadi. Tra i bersagli le stesse
società, in difesa delle quali è
intervenuta venerdì la Lega
calcio che, dopo gli attacchi a
Lotito, minaccia di citare tutti
per danni.
Ma c’è anche chi si apre al
dialogo. E così la stagione degli
ultras 2.0, quella dei comuni­
cati web che intasano i siti del­
le curve, culminerà l’11 aprile,
a Roma, vicino al Senato, con
l’incontro tra i rappresentanti
di una ventina di tifoserie e
una delegazione bipartisan di
politici.
Ultras in corteo a Roma contro la Tessera del tifoso nel 2009 ANSA
Faccia a faccia Da una parte i
rappresentanti di Movimento 5
Stelle, Fratelli d’Italia, Pd e Ra­
dicali, dall’altra alcuni gruppi
di Sampdoria, Atalanta, Bre­
scia, Milan, Udinese, Padova,
Bologna, Napoli, Parma, Avel­
lino, Fiorentina, Genoa, Ascoli,
Venezia, anche in questo caso
tifoserie bipartisan, dalle di­
verse connotazioni politiche.
All’incontro parteciperanno gli
avvocati penalisti Giovanni
Adami e Lorenzo Contucci, che
ormai da anni passano intere
giornate nei tribunali e nei Tar
per far valere i diritti di miglia­
ia di tifosi colpiti da Daspo, il
divieto di accesso agli stadi
comminato dalle questure.
Ordine del giorno Uno dei due
grandi temi che verrà trattato
nell’incontro romano tra tifosi­
ultras e politici riguarderà pro­
prio il Daspo. O, meglio, gli ar­
ticoli 8 e 9 della legge 41 del
2007 e la successiva interpre­
tazione che di essi hanno dato
le determinazioni dell’Osser­
bito mostrato sensibile all’ap­
pello dei tifosi, forse non è un
caso che, per ora, non ci sono
state adesioni da parte dei le­
ghisti di Roberto Maroni.
Ormai il fronte anti­tessera è
decisamente aumentato, an­
che al di fuori delle curve.
L’onorevole Mario Tullo e il se­
natore Marco Perduca, del Pd,
hanno addirittura posto la que­
stione in diverse interrogazio­
ni parlamentari. Giovanni Ma­
lagò, presidente del Coni, tem­
po fa ha invece puntato l’indice
contro il non trascurabile lato
burocratico della vicenda:
«Penso che la tessera del tifoso
abbia fatto il suo tempo. Credo
non sia possibile accettare che
per colpa di poche persone ci
sia una forte penalizzazione, in
termini di complessità proce­
durali e burocratiche, a danno
di un’intera comunità».
Al di là degli schieramenti,
la speranza dei tifosi è che si
porti a termine la modifica de­
gli articoli 8 e 9 che, di fatto,
non porrebbe fine alla tessera
del tifoso, ma al progetto tesse­
ra voluto da Maroni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Brescia inarrestabile
Torres in Champions
(f.sal.) La 25a giornata: Chia­
siellis­Scalese 4­0, Firenze­Perugia
3­0, Mozzanica­Brescia 0­3, Por­
denone­Tavagnacco 0­1, Res Ro­
ma­Napoli 0­0, Riviera di Romagna­
Inter 3­1, Valpolicella­Como 0­1.
Rinviata Torres­Verona: oggi le sar­
de in Germania per il ritorno dei
quarti di Champions, contro il Turbi­
ne Potsdam (ore 13, diretta Euro­
sport, andata 8­0 per le tedesche).
QUESTA MATTINA A PRATO
Nasce il primo campo
da gomme riciclate
Oggi a Prato (centro sportivo
di via Roma), saranno inaugurati 4
campi di calcetto e tennis realizzati
con pneumatici riciclati. L’operazio­
ne è stata condotta da Ecopneus,
società di recupero degli pneumati­
ci, specie quelli disseminati nella Terra dei Fuochi in Campania.
SKY PER NAPOLI­JUVE
Pippo Baudo ospite
Pippo Baudo, tifoso del Cata­
nia e della Juventus, sarà l’ospite d’onore di «Stop&Gol», su Cielo alle
22.45. Commenterà il posticipo Na­
poli­Juve.
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DOMENICA 30 MARZO 2014
l’Avventuroso
premio Piolets d’Or alla
Ilatolcarriera,
giustamente intito­
al più grande alpinista
caratterizza certe vie degli Ottomila oggi. Ve­
niva ancora concesso un solo permesso a sta­
gione per la singola montagna. Si era soli non
soltanto in parete, ma anche nell’intera zona.
Così si sapeva dall’inizio che non c’erano pos­
sibilità di ricevere aiuto in caso di problemi.
Allora si cercavano nuove vie. È stato il perio­
do più bello sugli 8000. Meglio di quello delle
prime ascensioni degli Anni 50, perché non
c’erano più i nazionalismi a spingere per la
conquista.
Roskelley, che fa l’imprenditore agricolo
nella sua farm e si è anche impegnato come
politico a livello locale, ha scalato con forti
classico di sempre, Walter Bo­
natti, va oltre oceano. Sono
molto felice che quest’anno gli
organizzatori di Chamonix e
Courmayeur lo abbiano asse­
gnato allo statunitense John Roskelley. La sua
è una eccezionale carriera, in qualche modo
parallela alla mia. L’ho incontrato negli Anni
70 in Himalaya. In quell’epoca ci si conosceva
tutti, perché eravamo pochi sulle più alte
montagne della Terra. Non c’era la pista che
Napoli­Juve visto da Garella
laPuntura
gli azzurri saranno determinanti in una serata
speciale come questa. I giocatori di Benitez
vorranno certamente dimostrare di essere al­
l’altezza della capolista nonostante il divario in
classifica e lo scudetto ormai prossimo della
Juventus.
I venti punti che ci sono tra le due squadre
sono però frutto più della straordinaria stagio­
ne dei bianconeri che non dei limiti del Napoli.
Anzi, sulla falsariga di quanto di buono è stato
fatto nel recente passato, il Napoli si è ripetuto
ad alti livelli e sono convinto che vincerà la
coppa Italia. La stagione della squadra di Beni­
tez va dunque giudicata positivamente, consi­
derando anche quello che è stato il cammino
f
L’Inter e gli arbitri: Thohir non sa se ridere o piangere, Mazzarri non ha mai avuto dubbi.
europeo degli azzurri. Napoli­Juventus, però,
è l’occasione per impreziosire l’annata con un
risultato di prestigio e nel contempo regalare ai
tifosi una soddisfazione particolare.
Questa sfida, infatti, è addirittura più impor­
tante di una finale, almeno lo è per i napoleta­
ni. E’ la madre di tutte le partite e posso imma­
ginare come la gente abbia caricato i giocatori
negli ultimi giorni. Succedeva anche ai miei
tempi. Prima dell’era di Maradona battere la
Juve significava salvare la stagione, ma poi
non accadeva quasi mai perché allora come og­
gi i bianconeri erano una vera e propria coraz­
zata.
Da qualche anno a questa parte, per fortuna,
le cose sono cambiate perché il Napoli ha con­
quistato due scudetti e da quando è tornato in
A è stato spesso in lotta per il titolo con i bian­
coneri. In campo ci saranno tanti giocatori di
assoluto valore. Uno come Higuain, ad esem­
pio, sono convinto che potrà lasciare la sua im­
pronta sul match, complice anche l’assenza di
Tevez della quale vorrà in qualche modo ap­
profittare.
Sarà una bella sfida anche tra i due portieri,
anzi come spesso accade potranno risultare de­
cisivi. Reina è un mio vecchio pallino: copre be­
ne la porta e poi è bravissimo con i piedi quan­
do c’è da rilanciare l’azione. Para con tutte le
parti del corpo, un po’ come facevo io. Buffon è
ancora tra i cinque migliori interpreti del ruolo
al mondo, è unico per la capacità di essere sem­
pre concentrato in ogni partita. Probabilmente
questo è il segreto della sua grande carriera.
A proposito di portieri, non c’entra con Na­
poli­Juventus, ma secondo me Scuffet è l’erede
di Gigi.
Claudio Garella, 58 anni. Con la maglia del Napoli
laVignetta DI STEFANO FROSINI IL CINGUETTIO DEL GIORNO ANTONIO FLORO FLORES
Calciatore del Sassuolo
Dopo aver visto il piccolo Francesco, abbiamo seguito quello che dettava il cuore. Sono padre prima che calciatore, non un eroe! © RIPRODUZIONE RISERVATA
@FloroFlores83
ROMAIN GROSJEAN
IL FASCINO DI UN DERBY ITALIANO
CHE SFIDE CON PLATINI E MARADONA
l mio racconto di Juve­Napoli potrebbe ini­
Ie Diego
ziare e finire con due nomi: Michel Platini
Armando Maradona. Due campioni
che hanno fatto innamorare tutti. Diversi co­
me ruolo ma simili nella capacità di stregare
compagni e avversari. E, soprattutto, di deci­
dere le partite con le loro invenzioni.
Michel sentiva in maniera particolare que­
sto «duello». La settimana di avvicinamento
al Napoli la viveva con un’intensità speciale.
Aveva sempre la battuta pronta. Per quanto
riguarda Diego, invece, non saprei dove tro­
vare nuovi aggettivi. Lui era unico. Ho ancora
stampato davanti agli occhi un gol che ci se­
gnò su punizione. Ancora oggi non riesco a
capire come abbia fatto a far entrare quel pal­
lone in rete. Non c’era spazio… Il nostro Ju­
ve­Napoli era una specie di derby italiano. Il
Antonio Cabrini, 56 anni, con la maglia della Juve RCS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Non solo calcio
A CURA DI FAUSTO NARDUCCI
Fax: 0262827917.Email: [email protected]
Cappellini­Lanotte
L’oro mondiale
per aprire un ciclo
Anna e Luca e poi il bronzo dell’immensa
Kostner: che giornata per il nostro Ghiaccio
TwitTwit Napoli­Juve visto da Cabrini
di ANTONIO CABRINI
compagni come Jim Bridwell, Stephen Vena­
bles, Jeff Lowe e Charlie Porter, recentemente
scomparso. Ha salito il K2 per una via nuova
lungo la parete Est, anche se la sua più grande
impresa è forse la prima del Makalu lungo il
Pilastro Ovest, completata in solitario nel
1980. Già la sua prima esperienza sugli 8000
era stata notevolissima: la salita del Dhaulagi­
ri lungo la Cresta Nord­Est. Ma la sua lunga
carriera è arricchita anche dalle prime di
montagne fra i 6000 e i 7000 metri come Nan­
da Devi, Uli Biaho, Gran Torre del Trango,
Gaurishankar, Cholatse e Taboche.
di ROBERTO PELUCCHI
VINCERA’ LA SQUADRA DI BENITEZ
HA PIU’ MOTIVAZIONI DEI RIVALI
Napoli batterà la Juve, ne sono assoluta­
Iperlmente
certo. E’ la legge non scritta del calcio
la quale prevalgono le motivazioni, che per
15
PIOLETS D’OR MERITATO A ROSKELLEY
UN’IMPRESA IL MAKALU IN SOLITARIO
di REINHOLD MESSNER
di CLAUDIO GARELLA
LA GAZZETTA SPORTIVA
Pilota di F.1 con la Lotus
nord contro il sud. Il confronto tra due modi
di giocare. Era un derby anche a Torino che a
quei tempi aveva integrato nel suo tessuto so­
ciale tanti napoletani che erano saliti in Pie­
monte in cerca di lavoro. E magari lo aveva
trovato proprio all’interno del mondo Fiat.
Avevano cambiato città ma il cuore calcistico
era rimasto legato a Diego Maradona e credo
di poter dire al Napoli più forte di tutti i tem­
pi.
Naturalmente Juve­Napoli non era solo
Platini contro Maradona. In ogni angolo del
campo c’erano duelli di altissimo livello. Il
mio amico Zibi Boniek quando affrontava i
partenopei diventava «bello anche di gior­
no». E noi difensori dovevamo guardarci da
un altro fenomeno di nome Careca. Come si
dice oggi: un vero top­player.
Solo per il Trap anche questa era una parti­
ta come le altre. Lui era carico a mille contro
qualsiasi avversario. Certo, buttando giù
queste righe per la Gazzetta mi rendo conto
di cosa era a quei tempi il calcio italiano. La
Serie A ospitava i campioni più forti del mon­
do. E Juve­Napoli era un momento speciale
del torneo ma non certo l’unico. C’erano altre
grandi formazioni e altre stelle di prima
grandezza.
La sfida di oggi vede la squadra di Conte
ormai con lo scudetto in pugno. Un trionfo
meritato. C’è da restare a bocca aperta pen­
sando che Buffon e compagni potrebbero ar­
rivare a vincere il titolo con ben cento punti.
Spero di assistere a una grande partita. An­
che stavolta al San Paolo ci saranno tanti
grandi protagonisti.
Una giornata positiva per noi, e una bel disegno ricevuto da un fan giapponese @RGrosjean
CRISTIANO RONALDO
Calciatore del Real Madrid
Grande giorno di riprese
di # vogue con @ mariotestino @Cristiano
GIUSEPPE ROSSI
Calciatore della Fiorentina
La squadra a Genova e io a Firenze ad allenarmi... non vedo l’ora di tornare a giocare...
Forza Viola
@GiuseppeRossi22
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Anna Cappellini, 27 anni e Luca Lanotte, 28 col tricolore LAPRESSE
oro servito a colazione da
L’
Anna Cappellini e Luca La­
notte è come una zolletta di zuc­
chero nel cappuccino, come
un’extradose di marmellata nel­
la brioche. Per noi appassionati
di sport olimpici è una di quelle
notizie — infilata fra un tele­
giornale del mattino e quei pro­
grammi televisivi del sabato che
vogliono farti capire che oggi sei
in un giorno feriale (e per molti
non lavorativi) — che ti fa co­
minciare bene la giornata. Poi
arriva l’orario di pranzo e scopri
che neanche una caduta impedi­
sce alla ben più quotata Carolina
Kostner di scendere dal podio su
cui l’avevamo lasciata a Sochi e
capisci che è proprio un sabato
speciale.
Anche se a Saitama si tratta di
un Mondiale post­olimpico,
quindi con qualche assenza in
più e qualche motivazione in
meno, possiamo dire che l’oro e
il bronzo a distanza di quattro
ore e mezzo hanno incorniciato
una delle più importanti giorna­
te di sempre della figura azzur­
ra. Nella danza erano assenti gli
statunitensi Davis­White e i ca­
nadesi Virtue­Moir, cioè l’oro e
l’argento di Sochi. Ma stiamo
parlando di due ritiri definitivi e
quindi tutto può farci pensare
che Anna e Luca, i due pattinato­
ri comasco­milanesi che in otto
partecipazioni iridate hanno
scalato le vette del mondo, ab­
biano buone possibilità di resta­
re i numeri uno ancora a lungo,
ben oltre il sesto posto olimpico
di Sochi.
Significativo ritrovarli qui ri­
spettivamente a 27 e 28 anni,
curioso ricordare quel servizio
preolimpico di Sportweek, il no­
stro settimanale, in cui sotto il ti­
tolo: «L’intreccio di...ghiaccio» si
raccontava la storia d’amore fra
Anna e Ondrej Hotarek, che fa
coppia d’artistico con Stefania
Berton (qui noni, miglior risul­
tato azzurro iridato). E così si
può anche fantasticare su come
Anna e Luca, dopo una breve
storia insieme da ragazzi, possa­
no aver pattinato in così grande
sintonia e maestria, con il cuore
occupato da un partner diverso
(Luca è fidanzato con Eve, an­
che lei ex pattinatrice) da quello
con cui sono saliti sul gradino
più alto del podio.
Nessuna sorpresa comunque,
visto che è quello che succede a
tanti pattinatori ed è successo
anche a Barbara Fusar Poli e
Maurizio Margaglio che con
l’oro di Vancouver 2001 avevano
aperto la strada al successo della
nostra scuola della danza. An­
che loro erano seguiti da Paola
Mezzadri, l’allenatrice che oggi
al Forum di Milano sforna mira­
coli a ritmi periodici. Anche lo­
ro, come hanno fatto ieri Anna e
Luca, capaci di incantarti in pi­
sta con le figure e poi al microfo­
no con le parole. Sì, perché Cap­
pellini e Lanotte ieri mattina,
dopo aver vinto l’oro, hanno sa­
puto raccontarlo, riviverlo, vivi­
sezionarlo ai microfoni della Rai
con un linguaggio televisivo sco­
nosciuto a molti sportivi e poi
sono stati ancora più bravi a
commentare le evoluzioni di Ca­
rolina e delle sue avversarie.
Già, Carolina: non sappiamo
se quella di ieri è stata la sua ulti­
ma esibizione competitiva ma
non sarebbe giusto seppellire il
suo bronzo sotto l’oro della dan­
za. Caduta e avversari mancanti
a parte, la sua impresa non vale
molto meno di quella di Sochi,
anche se il libero non ha avuto la
perfezione del corto di giovedì.
Pensateci: Carolina rischia di la­
sciarci alla stessa età (classe ‘87)
in cui la sua coetanea Anna si af­
faccia ai vertici mondiali. Se non
è una staffetta poco ci manca.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
16
LA GAZZETTA SPORTIVA
DOMENICA 30 MARZO 2014
MONDO INGHILTERRA milanista Flamini: l’assist è
di Podolski. Il tedesco cerca
il bis, ma Hart devia il tiro a
botta sicura del tedesco. Szc­
zesny trema solo un paio di
volte, ma le occasioni di
Dzeko e Yaya Touré sono fi­
glie della casualità. Il vero
spettacolo è il tifo del popolo
dei Gunners. «Come on», ur­
lano, alla ricerca del succes­
so, ma poi applaudono il pa­
reggio. Il City vince solo la
sfida del possesso palla, van­
to del calcio di Wenger: 52%
a 48%. Avanti così e tutti al
pub a bere una pinta. Pelle­
grini è perplesso: «Non so se
la parola delusione sia quella
giusta per indicare il mio sta­
to d’animo. Abbiamo con­
quistato quattro punti in ca­
sa di avversari come Man­
chester United e Arsenal, ep­
pure sembra che non sia
bastato». La vera sfida, a
questo punto, sarà Liverpo­
ol­Manchester United, il 13
aprile.
Scivola il Chelsea
E l’Arsenal frena
il Manchester City
Sorpresa Crystal Palace, autorete di Terry
All’Emirates Flamini pareggia il gol di Silva
Chelsea Sull’altro versante
di Londra, il sole della pri­
mavera inglese – ieri 18 gra­
di nella capitale britannica –
scalda il Crystal Palace e
fiacca il Chelsea. Manca
Eto’o, infortunato, al centro
dell’attacco e Torres corre a
vuoto. L’autogol di Terry, un
colpo di testa da centravanti
vero, ammutolisce Cech.
Mourinho accusa il colpo. La
sua reazione più veemente è
quando si innervosisce con
un raccattapalle che perde
tempo. Speroni è bravissimo
sui tiri di Hazard e dello stes­
so Terry. Jerome colpisce il
palo, tanto per ribadire che il
Palace non si tira indietro
nella battaglia. A fine parti­
tail tecnico portoghese am­
mette: «A questo punto, di­
pendiamo dai risultati degli
altri. Il Crystal Palace ha me­
ritato la vittoria perché ha
giocato con lo spirito di chi
lotta per sopravvivere. Noi
siamo mancati in diversi
giocatori. Le sconfitte in
casa di Stoke, Aston
Villa e Palace dimo­
strano che soffria­
mo questi av­
versari. Che
cosa ho detto al
raccattapalle? Temevo che
Azpilicueta potesse avere
una brutta reazione. Il
problema è a monte. Bi­
sogna far capire ai gio­
vani che non ci si
comporta così».
David Silva segna il gol che porta in vantaggio il Manchester City sul campo dell’Arsenal ACTION IMAGES
ARSENAL
MANCHESTER CITY
1
1
PRIMO TEMPO 0­1
MARCATORI Silva (MC) al 18’ p.t., Flamini
(A) all’8’ s.t.
ARSENAL (4­2­3­1) Szczesny 6; Sagna 6, Mertesacker 6,
Vermaelen 6, Gibbs 5; Arteta 6, Flamini 7;
Rosicky 7, Cazorla 7, Podolski 6,5 (dal 34’
s.t. Oxlade­Chamberlain s.v.); Giroud 5
(dal 39’ s.t. Sanogo s.v.).
PANCHINA Fabianski, Jenkinson, Bellerin,
Kallstrom, Gnabry.
ALLENATORE Wenger 6.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Rosicky per gioco scorretto.
MANCHESTER CITY (4­2­3­1) Hart 6; Zabaleta 6, Kompany 6, Demiche­
lis 6, Clichy 5,5; Yaya Touré 6, Fernan­
dinho 6; Navas 6 (dal 19’ s.t. Milner 6), Sil­
va 6, Nasri 5,5 (dal 35’ s.t. Javi Garcia
s.v.); Dzeko 6 (dal 39’ s.t. Negredo s.v.).
PANCHINA Pantilimon, Lescott, Kolarov,
Jovetic.
ALLENATORE Pellegrini 6.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Yaya Touré, Kompany, Silva e
Javi Garcia per gioco scorretto.
ARBITRO Dean 6,5.
NOTE spettatori 60.060. Tiri in porta 4­6. Tiri
fuori 4­5. Angoli 6­7. In fuorigioco 2­0. Recu­
peri: p.t. 2’; s.t. 3’.
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
STEFANO BOLDRINI
LONDRA
E il vincitore è...il Liver­
pool. O almeno così dovreb­
be essere, Tottenham per­
mettendo oggi ad Anfield. La
giornata londinese, che po­
trebbe chiarire molte cose al
vertice della Premier, ag­
giunge fumo al fumo. Il caos,
invece di diminuire, aumen­
ta: il Chelsea rimedia l’enne­
sima legnata con una squa­
dra di piccolo cabotaggio –
l’orgoglioso Crystal Palace ­,
mentre Arsenal­Manchester
City finisce in parità. Mora­
le: la classifica è una classica
fila indiana, con i Blues in
vetta, il Liverpool secondo, il
City che resta terzo, l’Arsenal
che si rimette in piedi dopo
una settimana horror.
Gunners L’Arsenal ribadi­
sce un concetto: è una delle
squadre più imprevedibili
del pianeta. Perde 0­6 il der­
by con il Chelsea e poi ferma
il Manchester City, che ha
FRANCIA UN RIGORE DI MONGONGU PIEGA RANIERI Monaco, brutto k.o. con il piccolo Evian
Oggi tocca al Lione
ALESSANDRO GRANDESSO
PARIGI
Dopo l’indigestione di
gol in coppa di Francia, con il
6­0 al Lens (Serie B) ai quarti,
rimane a secco il Monaco di
Claudio Ranieri. Astinenza
che costa una sconfitta scomo­
da sul campo dell’Evian (che
lotta per la salvezza), che ma­
gari non rimette in discussio­
ne il secondo posto (+9 sul
Lilla, in campo oggi), ma rega­
la altri tre punti al Psg, ormai
leader con 13 lunghezze di
vantaggio. A decidere la parti­
ta è un rigore dell’ex Mongon­
gu al 41’ della ripresa, dopo
una gara povera di emozioni.
Lione in emergenza E stasera
tocca al Lione, prossimo av­
versario della Juventus in Eu­
ropa League. La squadra di
Remi Garde, quinta, è in piena
emergenza infortuni. In infer­
meria i difensori M. Lopes, Bi­
sevac, Umtiti e i centrocampi­
sti Fofana, Grenier e pure il
panchinaro Dabo. Così diven­
ta un rebus la sfida con il St
Etienne. Un derby secondo il
dizionario calcistico francese,
privo di stracittadine pure, ma
ricco di appuntamenti regio­
nali e provinciali. Le due città
distano una cinquantina di
chilometri e quest’anno si con­
tendono il terzo posto in clas­
sifica (che vale i preliminari di
Champions), per ora occupato
dal Lilla. Sugli ultimi dieci
confronti a Lione, il St. Etien­
ne si è imposto una sola volta
(2010, 0­1). L’anno scorso finì
1­1. Al vantaggio di Zouma,
replicò l’ex rossonero Gour­
cuff, di nuovo disponibile, an­
che in vista Juve.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
appena maramaldeggiato
all’Old Trafford. Si presenta­
no 60.060 anime inquiete al­
l’Emirates e accade quello
che non ti aspetti, dopo le re­
centi disavventure: il popolo
sostiene la squadra e palpita.
Anche quando viene aggre­
dito dal primo secondo, da
un City che cerca di replicare
il copione dell’Old Trafford –
piazzare subito i colpi del
k.o. ­, i fans dell’Arsenal can­
tano. I Gunners sono colpiti
e affondati da un gol quasi
casuale di David Silva, che
ha però il merito di avviare
l’azione. Dzeko, ispirato dal­
lo spagnolo, colpisce il palo.
Il pallone carambola verso
Silva ed è 1­0 per il City. La
squadra di Pellegrini non ha
però lo stesso spirito, o forse
la stessa birra in corpo, del
derby stravinto martedì se­
ra. L’Arsenal riemerge e nella
ripresa il copione è rovescia­
to. Cazorla avverte Hart, che
respinge d’istinto. Il messag­
gio non viene colto dal Man­
chester City e dopo un minu­
to, ecco il pareggio dell’ex
4
LIGUE 1
31o TURNO
S
RISULTATI
Ieri
Sochaux­
Marsiglia 1­1;
Ajaccio­
Tolosa 2­2;
Evian­
Monaco 1­0;
Nantes­
Bordeaux 0­0;
Montpellier­
Valenciennes
0­0;
Reims­
Lorient 1­1.
Oggi
Rennes­Bastia;
Lilla­Guingamp;
Lione­
St. Etienne;
Venerdì
Nizza­Psg 0­1;
CLASSIFICA
(prime posizioni)
Psg 76
Monaco 63
Lilla 54
St. Etienne 51
Lione 48
Marsiglia 45
4
PREMIER
32o TURNO
S
RISULTATI
Ieri
Man. United­
Aston Villa 4­1;
Crystal Palace­
Chelsea 1­0;
Southampton­
Newcastle 4­0;
Stoke­Hull 1­0;
Swansea­
Norwich 3­0;
Wba­
Cardiff 3­3;
Arsenal­
Man. City 1­1.
Oggi
Fulham­Everton;
Liverpool­
Tottenham;
Domani
Sunderland­
West Ham
CLASSIFICA
(prime posizioni)
Chelsea 69
Liverpool 68
Man. City 67
Arsenal 64
Everton 57
Tottenham 56
Man.United 54
Southampton 48
Newcastle 46
S
Wayne
Rooney
attaccante 28enne
del Manchester
United AFP
© RIPRODUZIONE RISERVATA
AEREO SU OLD TRAFFORD «VIA IL TECNICO»
Moyes nel mirino
Ma poi lo United
cala il poker
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
LONDRA
Mille euro davvero volati via. La protesta di
un gruppo di tifosi del Manchester United, che
hanno noleggiato un aereo per mostrare nel cie­
lo dell’Old Trafford lo striscione con la scritta
«Wrong one, Moyes out» («Quello sbagliato,
Moyes via»), è stata fischiata dalla maggioranza
del popolo dei Red Devils e ha portato fortuna
all’uomo del presunto grande errore di Fergu­
son, lo scozzese David Moyes: il 4­1 sull’Aston
Villa chiude una settimana pirotecnica. Il velivo­
lo ha sorvolato lo stadio dello United nel primo
quarto d’ora ed è stato proprio in quel momento
che Westwood, su punizione, ha portato in van­
taggio il Villa. Wayne Rooney, migliore in cam­
po, ha guidato la riscossa e al 20’, quando l’aereo
stava rientrando alla base, il centravanti ha fir­
mato, con una zuccata, l’1­1. Rooney ha conces­
so il bis allo scadere del primo tempo su rigore –
Mata atterrato in area da Bacuna ­, poi nella ri­
presa lo stesso Mata ­ 1o gol con lo United ­ ed
Hernandez hanno permesso a Moyes di rifiatare.
Benteke ha avuto tra i piedi il pallone per riapri­
re il discorso sul 2­1 per lo United, ma il belga ha
steccato.
Soldi buttati L’allenatore scozzese ha applau­
dito ed è stato applaudito dopo il fischio finale.
La stragrande maggioranza dei tifosi ha intonato
più volte il suo nome. Dopo gli incubi recenti,
l’Old Trafford ha ritrovato la sua dimensione di
teatro dei sogni. Civile e ironico il commento di
Moyes: «Rispetto tutte le opinioni, ma credo che
sarebbe stato meglio utilizzare quel denaro do­
nandolo all’associazione di solidarietà di Darren
Fletcher». Il noleggio è costato 840 sterline. I ti­
fosi hanno fatto una colletta per pagare la com­
pagnia aerea. Non è una cifra enorme, ma Moyes
ha ragione: visti i tempi, meglio utilizzare per
iniziative più nobili quel denaro.
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MANCHESTER UNITED­ASTON VILLA GERMANIA PARI CON L’HOFFENHEIM, L’EX PRESIDENTE IN TRIBUNA
Bayern, c’è anche Hoeness
Ma si rompe Thiago Alcantara
GIANLUCA SPESSOT
Uli Hoeness è tornato allo
stadio per la prima volta (e forse
l’ultima prima del carcere?) dopo
la condanna del 13 marzo scorso.
Non è stato un sabato di festa per
l’ex presidente. Prima ha dovuto
leggere le indiscrezioni di «Fo­
cus», secondo cui avrebbe evaso
le tasse per oltre 30 milioni anzi­
ché i 28,5 emersi al processo. Poi
ha visto il contrasto fra Volland e
Alcantara nel quale lo spagnolo
ha avuto la peggio: la prima dia­
gnosi parla di una rottura parzia­
le del legamento del ginocchio si­
nistro. Il centrocampista dovrà
essere operato: per capire se il
suo Mondiale è in pericolo si do­
vrà attendere la tac di oggi. Il
Bayern, con la testa già all’Old
Trafford (martedì l’andata dei
quarti di Champions) e rimaneg­
giato, pareggia con l’Hoffenheim.
Vantaggio di Modeste, poi ribal­
tano Pizarro (doppietta) e Shaqi­
ri. Una gran punizione di Saliho­
4­1
MARCATORI Westwood (AV) al 13’, Rooney (MU) al 20’ e
su rigore al 45’ p.t.; Mata (MU) al 12’, Hernandez (MU) al 45’
s.t.
MANCHESTER UNITED (4­2­3­1) De Gea 6; Rafael 6 (dal 1’ s.t.
Carrick 5,5), Jones 6, Vidic 5,5, Buttner 5,5; Fletcher 6, Fel­
laini 6; Young 6, Mata 6,5, Kagawa 6 (dal 23’ s.t. Januzaj 6,5);
Rooney 7 (dal 30’ s.t. Hernandez 6,5). PANCHINA Amos, Gig­
gs, Nani, Welbeck. ALLENATORE Moyes 6,5.
ASTON VILLA (4­2­3­1) Guzan 5,5; Bacuna 5, Vlaar 5, Clark 5,
Bertrand 5; Delph 6, Westwood 6,5; Albrighton 7 (dal 33’ s.t.
Lowton s.v.), Weimann 6, Agbonlahor 5 (dal 26’ s.t. Tonev 5,5); Benteke 5. PANCHINA Robinson, Bennett, Sylla, Steer,
Holt. ALLENATORE Lambert 5,5.
ARBITRO Atkinson 6,5.
NOTE spettatori 75.368. Ammoniti Rafael, Buttner, Bacuna,
Bertrand, Clark e Lowton.
Taccuino
BRASILE/1
Pelè: «Io morto?
Farete i conti con me»
«Tanta gente si è spaventa­
ta, la mia famiglia anche, ma dovranno fare i conti con me ancora per molto tempo». Così Pelè ha commentato la falsa notizia della sua morte lanciata tramite twitter dal programma «New Day» della CNN. O’Rei com­
pirà 74 anni il prossimo 23 otto­
bre.
BRASILE/2
Operaio muore allo
stadio di San Paolo vic e Firmino fissano il risultato
sul 3­3. È il primo pari del Bayern
in Bundesliga dal 5 ottobre 2013.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
28a GIORNATA Venerdì Schalke­Hertha
2­0. Ieri Bayern­Hoffenheim 3­3, Leve­
rkusen­Eintracht B. 1­1, Stoccarda­Bo­
russia Do. 2­3, Wolfsburg­Eintracht F. 2­1,
Mainz­Augsburg 3­0, Friburgo­Norimber­
ga 3­2. Oggi Borussia Moenc.­Amburgo,
Hannover­Werder. CLASSIFICA (prime po­
sizioni) Bayern 78; Borussia Do. 55;
Schalke 54; Leverkusen 48; Wolfsburg 47;
Mainz 44; Borussia Moenc. 42; Augsburg
39; Hoffenheim, Hertha 36. Uli Hoeness,
firma autografi prima della partita tra Bayern e Hoffenheim
REUTERS
SAN PAOLO Un operaio è
morto dopo essere caduto nel cantiere dello stadio che ospiterà la gara di apertura della Coppa del Mondo 2014 a San Paolo. Fabio Hamilton da Cruz, la cui età non è stata comunicata, è caduto da circa 8 metri mentre cercava di installare sediolini temporanei nello stadio Itaquerao. Lo ha annunciato l’impresa edile Fast Engenharia in un comunicato. Secondo i vigili del fuoco, invece, l’operaio sarebbe caduto da una altezza di circa 15 metri. DOMENICA 30 MARZO 2014
LA GAZZETTA SPORTIVA
17
#
MONDO SPAGNA LIGA 31a GIORNATA
TRIS DI STELLE DIEGO COSTA, MESSI E RONALDO A SEGNO
Luis Enrique,
che colpaccio
Battuto il Siviglia
1
2
3
BARCELLONA
REAL MADRID
PRIMO TEMPO 1­0
MARCATORI Cristiano Ronaldo al 15’
p.t.; Carvajal al 10’, Bale al 23’ e al 25’,
Morata al 33’ s.t.
Diego López 6; Carvajal 6,5, Pepe 6, Ser­
gio Ramos 6,5, Coentrao 6,5; Illarramen­
di 6 (dal 17’ s.t. Isco 6), Xabi Alonso 6, Di
María 7,5 (dal 25’ s.t. Casemiro 6); Bale 7,
Benzema 5,5 (dal 28’ s.t. Morata 6,5), Cri­
stiano Ronaldo 7.
PANCHINA Casillas, Varane, Nacho, Mar­
celo.
ALLENATORE Ancelotti 7.
RAYO VALLECANO (4­2­3­1) Rubén 5; Arbilla 4,5, Zé Castro 4,5, Borja
López 4, Rat 5; Saúl 5, Trashorras 6; Iago
Falque 5, Bueno 5 (dal 14’ s.t. Jonathan
Viera 5), Rochina 5 (dal 25’ s.t. José Car­
los 6); Larrivey 5,5 (dal 25’ s.t. Longo 5).
PANCHINA Cobeño, Nacho, Baena, Lass.
ALLENATORE Jemez 5.
ARBITRO Delgado Ferreiro 6.
NOTE spettatori 65.000 circa. Ammonito
Carvajal (RM). Tiri in porta 7­2. Tiri fuori 5­5.
Angoli 3­4. In fuorigioco 2­0. Recuperi: p.t.
0’; s.t. 2’.
1 Il gol di Diego Costa all’Athletic AFP 2 Il rigore di Leo Messi che decide il derby di Barcellona REUTERS 3 L’esultanza di Cristiano Ronaldo dopo la rete al Rayo AP
ATHLETIC BILBAO
ATLETICO MADRID
LA CORSA AL TITOLO GIORNATA PER GIORNATA
ATLETICO
5
0
REAL MADRID (4­3­3) RISULTATI Ieri Espanyol­
Barcellona 0­1; Celta­Siviglia 1­0; Athletic­Atletico 1­2; Real Madrid­Rayo 5­0. Oggi Valladolid­ Almeria (12); Osasuna­Real Sociedad (17); Villarreal­Elche (19); Valencia­Getafe (21). Domani Granada­Levante; Betis­Malaga. CLASSIFICA Atletico 76; Barcellona 75; Real Madrid 73; Athletic 56; Siviglia 50; Real Sociedad 49; Villarreal 48; Espanyol, Valencia 40; Levante 37; Celta 36; Granada 34; Rayo 33; Malaga 32; Elche 31; Almeria 30; Osasuna 29; Getafe 28; Valladolid 27; Betis 22. In MAIUSCOLO le partite in trasferta
REAL MADRID
RAYO VALLECANO
32ª 5 aprile
Villarreal
33ª 12-13 aprile
GETAFE
34ª 19 apr.-7 mag.
Elche
35ª 27 aprile
VALENCIA
36ª 4 maggio
LEVANTE
37ª 11 maggio
Malaga
38ª 18 maggio
BARCELLONA
Molto facile
Betis
GRANADA
Athletic Bilbao (7-5)
VILLARREAL
Getafe
ELCHE
A. Madrid
Impegnativa
REAL SOCIEDAD
Almeria
VALLADOLID (7-5)
Osasuna
Valencia
CELTA
Facile
Difficile
Espanyol
Molto difficile
GDS
Atletico­Barça­Real, è una corsa tra fenomeni
Rigore di Messi, ai blaugrana il derby con l’Espanyol. Simeone
rimonta a Bilbao con Diego Costa­Koke. Abbuffata Real col Rayo
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
FILIPPO MARIA RICCI
@filippomricci
MADRID
E la lotta continua. In un
sabato grasso di emozioni, erro­
ri, gol, tensione, intensità e po­
lemiche le prime 3 della Liga
giocano e vincono. In ordine
cronologico: solido 1­0 del
Barça a Cornellà nel derby, ar­
rembante 2­1 dell’Atletico a Bil­
bao con l’Athletic, agitato e bal­
samico 5­0 del Real in casa col
Rayo nel derby minore di Ma­
drid.
I soliti noti Tutto immutato in
vetta, con Simeone a +1 su Mar­
tino e +3 su Ancelotti: alla fine
mancano 7 partite col sipario
che calerà con un appetitoso
Barça­Atletico (che intanto mar­
tedì se la vedranno nell’andata
dei quarti di Champions). Le
grandi vincono, i grandi segna­
no: in gol Ronaldo, Costa e Mes­
si, con la classifica del Pichichi
così snocciolata: 28, 25, 23. Per
Cristiano 44 reti in 40 gare sta­
gionali, per Leo 36 in 36, per
Diego 33 in 43. Ronaldo a segno
da 10 gare di fila, nazionale
compresa; Messi decisivo; Costa
trascinatore dei suoi e sabotato­
re dell’imberbe difesa basca.
Derby rovente Polemiche si
diceva. L’Espanyol si è sentito
pregiudicato, «Non so se c’è ma­
teriale a sufficienza per parlare
tanto dell’arbitro», ha detto
Martino a fine partita. E non ha
torto. L’Espanyol ha chiesto un
rigore per una manata di Ma­
scherano a Javi Lopez, l’arbitro
non ha fischiato ma il fallo era
fuori area. Clos Gomez ha inve­
ce concesso al Barça il decisivo
il Superclasico
penalty al 75’ per un fallo di ma­
no di Javi Lopez su una giocata
di Neymar. Il fallo c’è, quelli del­
l’Espanyol dicono che è prece­
duto da un mani del brasiliano,
che ripetizioni da vari angoli e
ingrandimenti non chiariscono.
E nulla da dire anche sull’espul­
sione del portiere Casilla per
una parata su Messi fuori area,
col solito Javi Lopez che finisce
in porta. Restano invece i 3 pun­
ti per il Barça che si è portato via
il quinto derby di fila (0 gol in­
cassati). Pinto non ha fatto dan­
ni, Iniesta acciaccato e fonda­
mentale visto lo stato di forma
in questo rush finale ha riposato
a lungo, Neymar ha sbagliato
parecchio, su tutto un gol a por­
ta vuota da pochi metri, ma an­
cora un volta come già nel Clasi­
co si è procurato un rigore im­
portante. E poi Messi: a segno
da 5 partite, 9 reti totali, 22 nel
2014: ieri intermittente ma an­
che implacabile. Anche se nel
primo tempo ha avuto una nuo­
va crisi e i soliti conati di vomito.
Mistero.
Cuore, acciaio, Atletico È ve­
ro che San Mames, nella vecchia
e nuova versione, incute sempre
un certo timore però è altrettan­
to certo che questo Atletico non
ha paura di niente. Un po’ come
il Cholo. La squadra di Simeone
era stata la prima a violare il
nuovo stadio dell’Athletic (dopo
12 partite), ieri ha concesso il
PRIMO TEMPO 1­1
MARCATORI Muniain (AB) al 6’, Diego Costa
(AM) al 22’ p.t.; Koke (AM) al 10’ s.t.
ATHLETIC BILBAO (4­2­3­1) Iraizoz 7; Iraola 5, San José 4,5, Laporte 4,
Balenziaga 5; Iturraspe 4,5, Mikel Rico 6 (dal
36’ s.t. Beñat s.v.); Susaeta 6 (dal 27’ s.t. Guil­
lermo 5,5), De Marcos 6 (dal 33’ s.t. Toquero
6), Muniain 7; Aduriz 7,5. PANCHINA Iago Her­
rerín, Morán, Etxeita, Saborit. ALLENATORE
Valverde 6.
ATLETICO MADRID (4­4­2) Courtois 7; Juanfran 7, Godín 5,5, Miranda
5,5, Filipe Luis 7,5; Sosa 6 (dal 12’ s.t. Arda
Turan 6), Gabi 6,5, Mario 7, Koke 8; Raúl Gar­
cía 6 (dal 37’ s.t. Rodriguez 6), Diego Costa 7,5
(dal 46’ s.t. Villa s.v.). PANCHINA Aranzubia,
Alderweireld, Diego, Tiago. ALLENATORE Si­
meone 7.
ARBITRO J.A. Teixeira Vitienes 4.
Fischi e gol Al Bernabeu il
Madrid è tornato alla vittoria
dopo le sconfitte con Barça e Si­
viglia in una strana notte. Il
Rayo, peggior difesa della Liga
(68 gol incassati) ma anche 13
punti su 15 nelle ultime 5 gior­
nate prima di ieri, è andato subi­
to sotto affondato da uno slalom
letale di Ronaldo, servito da Ba­
le (11 assist). Poi ha resistito a
lungo approfittando dell’ansia
del Madrid, evidenziata da un
imbarazzante ruzzolone di Bale,
inciampato dopo aver calciato il
prato quando era di fronte al
portiere. Fischi per Mr. 100 mi­
lioni, dopo quelli riservati in
precedenza a Diego Lopez e An­
celotti, con ovazione per Casil­
las. Segnali che le acque alla Ca­
sa Blanca sono agitate. A calma­
re i nervi del Bernabeu il grap­
polo di reti della ripresa: prima
Carvajal (assist di Ronaldo), poi
la doppietta di Bale e il golazo di
Morata per la manita finale.
Mercoledì col Borussia Dort­
mund la verità sulla condizione
del Real.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
NOTE spettatori 36.000 circa. Espulso Laporte
(AB) al 41’ s.t. Ammoniti Gabi (AM), Godin (AM),
Iturraspe (AB), Muniain (AB), Balenziaga (AB). Tiri
in porta 2­3. Tiri fuori 5­6. Angoli 4­3. In fuorigio­
co 0­8. Recuperi p.t. 0’; s.t. 3’.
ESPANYOL
BARCELLONA
0
1
PRIMO TEMPO 0­0
MARCATORI Messi su rigore al 32’ s.t.
ESPANYOL (4­2­3­1) Casilla 5; Javi López 6,5, Colotto 6,5, Héctor
Moreno 6,5 (dal 3’ s.t. Sidnei 6), Fuentes 6;
David López 6,5, Víctor Sánchez 6,5; Stuani
5, Pizzi 6,5 (dal 21’ s.t. Alex Fernández 6), Si­
mao 6 (dal 33’ s.t. Córdoba 6); Sergio García
7. PANCHINA German, Raul Rodriguez, Victor
Alvarez, Abraham. ALLENATORE Aguirre 6,5.
BARCELLONA (4­3­3) Pinto 6; Dani Alves 6,5, Piqué 7, Mascherano
6,5, Jordi Alba 6,5; Xavi 6, Busquets 6,5, Fa­
bregas 6 (dal 45’ s.t. Sergi Roberto s.v.); Pe­
dro 6 (dal 32’ s.t. Iniesta 6,5), Messi 6,5,
Neymar 5,5 (dal 36’ s.t. Sanchez 6). PANCHINA Oier, Bartra, Adriano, Tello. ALLENATORE Martino 6. ARBITRO Clos Gómez 5,5.
NOTE 31.666 spettatori. Espulso Casilla (E) al 38’ s.t. Ammoniti Stuani (E), Colotto (E), Victor
Sanchez (E), Javi Lopez (E), Busquets (B), Jordi
Alba (B). Tiri in porta 1­8. Tiri fuori 6­4. Angoli
3­11. In fuorigioco 1­2. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 4’.
Boca­River, l’ultimo tango di Riquelme
Ma nella Bombonera niente tifosi ospiti
+ADRIANO SEU
Le previsioni non indicano nulla di buono: su
Buenos Aires, prima e durante l’evento che solita­
mente paralizza un intero Paese, dovrebbero scate­
narsi forti temporali. Forse addirittura una tormen­
ta, secondo l’ultimo bollettino del servizio meteoro­
logico nazionale. Insomma, il Superclasico argenti­
no tra Boca Juniors e River Plate, in programma
questa sera (ore 23.15 italiane) alla Bombonera si
giocherà sotto un cielo decisamente minaccioso. Lo
stesso cielo cupo, denso di nubi nere, che da qual­
che anno a questa parte incombe sulle due nobili
(decadute?) del calcio sudamericano, tra vicissitu­
dini sportive e societarie assortite, quanto sul calcio
argentino, sempre più ostaggio dei cosiddetti «Bar­
ras bravas» e della loro violenza. Un cielo che, se­
condo la stampa argentina, ha finito per offuscare
anche il fascino del mitico Superclasico.
Mistero Leo: ancora conati di vomito per la Pulce nel primo tempo
bis rimontando e arrivando a 4
vittorie stagionali su 4 con i ba­
schi grazie alla forza di Costa, ai
polmoni di Filipe Luis, alla clas­
se di Koke che prima ha offerto a
Diego il 14o assist nelle ultime
34 reti del centravanti e poi ha
segnato il pesantissimo gol vin­
cente.
1
2
Juan Roman Riquelme, 35 anni: in Argentina ha giocato solo nel Boca AP
In tono minore Non è solo un problema di scar­
so interesse, con due squadre in crisi di gioco e
risultati che si affrontano per la decima giornata
del torneo Final nella speranza di rimediare a
una classifica deludente (6o il River, addirittura
13o il Boca). A sminuire inevitabilmente il fasci­
no di questo Superclasico sarà piuttosto l’assen­
za del pubblico ospite. Il governo, infatti, ha im­
posto il divieto di trasferta a inizio campionato
per cercare di arginare la violenza ultras. Alla
cornice della Bombonera, di conseguenza, man­
cherà per forza qualcosa. Per Norberto Alonso,
ex idolo «millonario», «una partita del genere
senza pubblico è semplicemente uno scempio,
non ha senso». Eppure, il fascino esercitato fuori
dai confini nazionali è ancora intatto. Lo dimo­
strano i 14 Paesi collegati e le 153 testate accre­
ditate tra quotidiani, periodici, agenzie ed emit­
tenti televisive e radiofoniche. Un centinaio i fo­
tografi a bordo campo per immortalare una sfi­
4
IL NUMERO
14
le stagioni
di Juan Roman
Riquelme al
Boca: 6 tra il
1996 e il 2002; 8
(compresa
l’attuale) tra il
2007 e oggi. Ha
giocato anche in
Barcellona
e Villarreal
da che potrebbe comunque passare alla storia:
quello di stasera potrebbe infatti essere l’ultimo
Superclasico di Juan Roman Riquelme.
L’ultimo tango? Non è una certezza, ma è più di
un sospetto. Il prossimo 30 giugno, alla scadenza
dell’attuale contratto, Riquelme chiuderà defini­
tivamente la sua storia «xeneize» dopo 14 anni
pieni di trionfi, undici in tutto, tra cui spiccano
tre coppe Libertadores (2000, 2001 e 2007) e
l’Intercontinentale vinta in Giappone contro il
Real Madrid (2000). Troppi contrasti con la diri­
genza, a quanto pare. Le parole sibilline dell’ex
presidente Mauricio Macri, ancora molto in­
fluente, sembrano il preludio all’addio. «Riquel­
me deve capire il tempo passa per tutti». Pare
dunque che il 19o Superclasico di JR, l’unico a en­
trare nei cuori del popolo «xeneize» al pari di Ma­
radona e Martin Palermo, sarà anche l’ultimo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
18
LA GAZZETTA SPORTIVA
DOMENICA 30 MARZO 2014
SERIE B 32a GIORNATA
d
l’analisi
HANNO
DETTO
DI NICOLA BINDA
NickBinda
RISULTATI
Giacomazzi­Fabbrini
Siena sempre più su
Brescia, che ricaduta
PRIMO TEMPO 1­1
MARCATORI Pavoletti (V) al 14’, Vazquez (P) al
31’ p.t.; Belotti (P) al 19’ s.t.
S
Iachini
(allenatore
del Palermo)
Guai se non
avessimo la fame
che abbiamo
mostrato anche
qui. La mentalità
è quella
di aggredire
sempre le partite
S
Sottili
(allenatore
del Varese)
Oltre ai gol, il
Palermo ha avuto
solo un’altra
occasione,
mentre Sorrentino
è stato decisivo.
La nota stonata
è il risultato
PALERMO (3­5­2) Sorrentino 7,5; Munoz 5,5, Terzi 6, Andelkovic
6; Pisano 6, Bolzoni 6,5, Maresca 6,5 (dal 39’
s.t. Milanovic s.v.), Vazquez 7 , Daprelà 6; Laf­
ferty 6,5 (dal 34’ s.t. Ngoyi s.v.), Dybala 6 (dal
6’ s.t. Belotti 7). PANCHINA Ujkani, Vitiello, La­
zaar, Stevanovic, Verre, Troianiello. ALLENA­
TORE Iachini 7. SIENA (3­4­3) ARBITRO Di Bello di Brindisi 5. GUARDALINEE Ciancaleoni 6,5­Paiusco 6. ESPULSI Rea (V) al 40’ s.t. per gioco scorret­
to; Blasi (V) al 50’ s.t. per doppia ammonizio­
ne (entrambe per gioco scorretto).
AMMONITI Grillo (V) e Milanovic (P) per gioco
scorretto; Ely (V) e Lafferty (P) per compor­
tamento non regolamentare.
NOTE paganti 1.631, incasso di 24.683,50 eu­
ro; abbonati 2.187, quota di 13.782,81 euro. Tiri
in porta 5­7. Tiri fuori 2­6. In fuorigioco 4­4.
Angoli 3­4. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 5’. BRESCIA (3­5­2) S
S
gazzetta.tv
reti e
highlights
Come al solito,
sul nostro sito
trovate anche
tutte le reti e le
migliori azioni di
questa giornata
del campionato
di Serie B
Gragno 6; Freddi 6, Budel 6, Di Cesare 5; Zambelli 6, Finazzi 5, Olivera
6,5 (dal 34’ s.t. Saba s.v.), Benali 7 (dal 20’ s.t. Sodinha 5,5), Scaglia
5; Caracciolo 5,5, Valotti 5,5 (dal 1’ s.t. Juan Antonio 6). PANCHINA
Arcari, Mandorlini, Camigliano, Coletti, Corvia. ALLENATORE Iaconi 6.
Andrea Belotti, 20 anni, realizza di testa il gol della vittoria LAPRESSE
Ottava vittoria in trasferta come nel 1931­32
Il Varese sbatte su Sorrentino e cede a Belotti
ROBERTO PELUCCHI
VARESE
Il Palermo non ha la pan­
cia piena. Non gioca con la leg­
gerezza di chi ha già un piede in
Serie A, ma con la bava alla boc­
ca di chi non ha ancora in tasca
niente. Un atteggiamento da
provinciale che è il valore ag­
giunto e che fa giustamente gon­
fiare il petto a Beppe Iachini. Co­
sì la vittoria sul Varese ­ l’ottava
in trasferta, che eguaglia il pri­
mato in B del 1931­32 ­ confer­
ma che una squadra così solida e
di qualità è di passaggio in B. In
attesa del Crotone, il tredicesi­
mo risultato utile produce un al­
tro poderoso allungo sulla terza,
forse quello decisivo.
Palermo da lotta Un pareggio
non sarebbe stato scandaloso e
il Varese ha creato le condizioni
per conquistarlo, ma alla fine a
determinare il risultato sono
stati la diversa fisicità e i gioca­
tori di categoria superiore. I
lombardi ne hanno uno soltan­
to, Pavoletti, tornato a segnare
dopo un lungo digiuno (ultimo
gol su rigore il 25 gennaio, su
azione il 21 dicembre): sul
cross di Di Roberto, il centra­
vanti ha eluso il controllo di
Munoz e ha messo in rete l’otti­
mo assist di testa di Oduamadi.
Il Palermo di campioni ne ha
molti di più e hanno fatto la dif­
ferenza. Il migliore è stato il
portiere Sorrentino, bravissi­
mo a blindare il pareggio prima
(bella la girata di Pavoletti) e la
vittoria poi (che riflessi sull’in­
cornata di Rea). Maresca è il di­
rettore d’orchestra, l’anello di
congiunzione tra la difesa ­ ri­
gorosamente a cinque in fase di
non possesso ­ e l’attacco, fa da
schermo e suggerisce. E Belotti
è il solito Belotti, il bomber di
scorta, il principino che entra e
spacca le partite. Il bergamasco
l’ha fatto anche a Varese, se­
gnando di testa su corner di
h 7,5
Sorrentino il migliore
PALERMO Bella parata su Pavoletti,
ma il capolavoro lo compie
sul 2­1 dicendo di no a Rea.
PADOVA­LANCIANO
5­1
PESCARA­REGGINA
2­2
SIENA­BRESCIA
2­1
TRAPANI­BARI
3­4
VARESE­PALERMO
1­2
PROSSIMO TURNO
(2­0)
(3­3)
(1­0)
(1­1)
(2­2)
(0­1)
(2­2)
(0­1)
(0­1)
(1­1)
(1­1)
PALERMO
EMPOLI
CESENA
CROTONE
SIENA (­7)
TRAPANI
AVELLINO
LATINA
LANCIANO
PESCARA
SPEZIA
MODENA
TERNANA
BARI (­3)
BRESCIA
VARESE
CARPI
NOVARA
PADOVA
CITTADELLA
REGGINA
JUVE STABIA
Vazquez (è il quinto gol parten­
do dalla panchina). L’argentino
ha anche avuto il merito di se­
gnare la rete dell’1­1 sfruttan­
do una respinta di Bressan su ti­
ro di Daprelà (sfondamento a
destra di Pisano e cross che ha
tagliato la non impeccabile di­
fesa varesina). È il suo terzo
nelle ultime cinque gare, il pri­
mo nel suo ruolo naturale di
centracampista.
Varese coraggioso La cura
Sottili sta funzionando. La
squadra ha di nuovo anima,
coraggio e la buona volontà
per sopperire anche ad alcune
lacune strutturali. Ma è pure
sfortunata: oltre alle due para­
tone di Sorrentino, il 2­2 an­
nullato a Ely per fuorigioco
(giusto) e un rigore negato per
una spinta di Pisano a Odua­
madi (la palla era lontana, ma
il penalty ci poteva stare). So­
spetto anche un fallo su Terzi
nel finale, dalla parte opposta,
mentre c’è voluto il quarto uo­
mo Aureliano per vedere il pu­
gno alla testa di Rea a Belotti
(giusto il rosso diretto).
MARCATORI
PUNTI 63
53
50
49
49
49
48
48
48
45
44
42
40
40
40
40
40
35
30
29
27
16
IN CASA V
N
P
10
7
7
7
10
6
9
8
7
5
5
9
7
8
4
7
4
7
5
3
4
1
4
7
7
5
4
6
4
4
6
5
6
4
5
5
7
6
5
5
6
6
5
6
2
2
2
3
2
4
3
4
3
6
5
3
4
3
5
3
7
4
5
7
7
9
FUORI
V
N
P
8
7
5
7
4
6
3
4
6
7
6
1
2
3
5
3
7
1
2
3
2
1
5
4
7
2
10
7
8
8
3
4
5
8
8
5
6
4
2
6
3
5
4
4
3
5
4
7
2
3
5
4
7
5
5
7
5
8
5
9
7
9
11
8
10
11
G
32
32
32
31
32
32
32
32
32
32
32
32
31
32
32
32
32
32
32
32
32
32
TOTALE
V
N
18
14
12
14
14
12
12
12
13
12
11
10
9
11
9
10
11
8
7
6
6
2
ARBITRO Nasca di Bari 5. GUARDALINEE Citro 5,5­Di Vuolo 5,5.
AMMONITI Ceccarelli (S), Feddal (S), Benali (B), Rosina (S), Olivera (B)
e Di Cesare (B) per gioco scorretto.
NOTE paganti 902, incasso di 5.969 euro; abbonati 5.058, quota di
27.707 euro. Tiri in porta 6 (con una traversa)­4 (con una traversa).
Tiri fuori 4­1. In fuorigioco 0­0. Angoli 5­1. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 3’.
DAL NOSTRO INVIATO
GAETANO IMPARATO
SIENA
E’ un salto in alto da... medaglia d’oro. Il
Siena scavalca un bel po’ di rivali e si piazza in
piena zona playoff alla pari col Crotone (gioca,
oggi, ad ora di pranzo). Ottava gara utile: 5 vit­
torie e tre pari, continua la caccia all’Empoli. Il
Brescia? Tanta buona volontà ma poca incisivi­
tà, con Caracciolo a prendere subito da Cecca­
relli una botta al capo che lo condiziona, specie
nel gioco aereo. Altro rammarico, un rigore evi­
dente non concesso su Benali (fallo di Ceccarel­
li al 47’ p.t.). Nel pre gara incidenti: alcuni tifosi
bresciani
avrebbero ag­
gredito alcuni
ragazzi (pare
Pulzetti il migliore
addirittura
SIENA studenti bare­
Quantità, qualità, assist
si in gita sco­
per Giacomazzi e una traversa. Serve altro?
lastica). Tutti
identificati.
h 7,5
I gol A sbloccare un primo tempo spinoso, la
testata di Giacomazzi, imbeccato alla perfe­
zione da Pulzetti che dalla destra gli scodella
praticamente il pallone in testa, sul primo pa­
lo. Il raddoppio di Fabbrini: appena entrato
nel tridente (Spinazzola arretra in mediana)
piazza un tiro in area che Cragno devia e Sca­
glia ­ scivolando ­ accompagna col polpaccio
in rete ma senza cambiarne la traiettoria. Un
attimo dopo il gol che riaccende le speranze
del Brescia: Juan Antonio (poco prima aveva
mancato un rigore in movimento) serve a Be­
nali, di tacco, un assist stupendo che è facile
sfruttare.
La chiave Il primo tempo è un braccio di ferro
senza sussulti: prima dell’1­0 senese c’era stata
una sassata di Budel con palla sotto la traversa
e poi fuori. Pareggerà il conto dei legni, nella
ripresa, Pulzetti con tiro che rimbalza fra tra­
versa e linea bianca (6’). Il Siena vola, il Brescia
torna in bilico, dopo le 4 sconfitte di fila cui era
seguita la vittoria di Cittadella.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PARTITE
SQUADRE
2­1
Lamanna 6; Ceccarelli 6,5, Giacomazzi 6,5, Belmonte 6; Angelo 6,5,
Pulzetti 7,5, Valiani 6,5, Feddal 6 (dal 14’ s.t. Fabbrini 6,5); Rosina 6,5
(dal 44’ s.t. Schiavone s.v.), Rosseti 6 (dal 34’ s.t. Cappelluzzo s.v.),
Spinazzola 7. PANCHINA Farelli, Morero, Vergassola, D’Agostino, Ra­
fa Jordà, Scapuzzi. ALLENATORE Beretta 7.
Il Palermo insiste
Ora è nella storia
DAL NOSTRO INVIATO
Belotti
(attaccante
del Palermo)
Il nostro segreto
è il gruppo: c’è
grande
affiatamento,
ogni giocatore
che scende in
campo è motivato
e rende al meglio
SIENA­BRESCIA
MARCATORI Giacomazzi (S) al 41’ p.t.; Fabbrini (S) al 16’, Benali (B) al
17’ s.t.
CLASSIFICA
AVELLINO­CITTADELLA
1­0
CESENA­NOVARA
2­0
CROTONE­TERNANA
oggi, ore 12.30
EMPOLI­JUVE STABIA
2­1
LATINA­CARPI
1­0
0­0
MODENA­SPEZIA
Venerdì 4 aprile, ore 20.30
PALERMO­AVELLINO
Sabato 5 aprile, ore 15
BRESCIA­PESCARA
CARPI­TRAPANI
CITTADELLA­SIENA
JUVE STABIA­VARESE
LANCIANO­MODENA
NOVARA­CROTONE
REGGINA­LATINA
SPEZIA­PADOVA
TERNANA­CESENA
Domenica 6 aprile, ore 12.30
BARI­EMPOLI
IN ASCESA A IACONI MANCA UN RIGORE
Bressan 6; Fiamozzi 6,5, Rea 5, Ely 6,5, Grillo
6; Corti 5,5, Blasi 6,5; Di Roberto 5,5 (dal 20’
s.t. Zecchin 6), Caetano 5 (dal 31’ s.t. Tremo­
lada 6), Oduamadi 6 (dal 31’ s.t. Forte s.v.);
Pavoletti 7,5. PANCHINA Milan, Laverone,
Spendlhofer, Damonte, Barberis, Bjelanovic.
ALLENATORE Sottili 6,5. La maledizione terzo posto
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1
2
VARESE (4­2­3­1)
Maledizioni,
protagonismo
e riflessioni
colpisce ancora. Ne abbiamo
parlato in settimana, non
siamo stati smentiti. Stavolta
è il Trapani a pagare dazio,
al termine della partita più
incredibile della giornata (e
forse della stagione), quindi
oggi il Crotone - impegnato
contro l’imbattuto Tesser a
difendere quella posizione deve stare in campana e può
fare gli scongiuri del caso.
La situazione ovviamente
giova all’Empoli che in
attacco ha ritrovato i soliti
due e ha fatto il suo dovere.
Tutte cose poco rilevanti per
il Palermo, che conta i giorni
che lo dividono dalla A e
firma una pagina storica,
visto che per ritrovare 8
vittorie rosanero in trasferta
in B bisogna tornare al 1932.
Ancora una e sarà record
assoluto in ogni categoria.
Tutto normale dunque? Sì,
se vogliamo considerare
scontato il cammino di Bari e
Siena, il cui rendimento è
inversamente proporzionale
ai problemi societari. Se il
Bari si avvicina alla salvezza
diretta, il Siena sta scalando
posizioni in zona playoff e
chissà che non riesca anche
ad andare a dare fastidio
all’Empoli. Oggi dire che la
squadra di Beretta e il Cesena
siano le insidie più serie per
il secondo posto (con il
permesso del Crotone) è una
verità assoluta. Ma c’è quella
maledizione che incombe...
Detto ciò, fanno scalpore i
fatti di Avellino, dove la
squadra ha vinto e ha preso
il Lanciano, ma i tifosi hanno
voluto contestare i giocatori
che non li hanno salutati. Un
protagonismo decisamente
fuori luogo. Fa riflettere
invece quanto dichiarato dal
saggio Cosmi a proposito di
Mascara e Di Michele: «Chi
sa giocare al calcio, può fare
questo campionato fino a 60
anni, anche da fermo». Il
riferimento è a un livello
modesto e a giovani poco
brillanti. Ha ragione o no?
Può darsi. Ma vogliamo
parlare dei suoi colleghi che
puntano solo su difesa e
contropiede senza cercare di
proporre un calcio decente?
VARESE
PALERMO
P
9 5
11 7
14 6
7 10
14 4
13 7
12 8
12 8
9 10
9 11
11 10
12 10
13 9
10 11
13 10
10 12
7 14
11 13
9 16
11 15
9 17
10 20
IN CASA
F
S
24
25
22
22
28
21
20
15
15
24
17
30
24
19
23
22
11
17
18
13
20
16
10
12
13
13
16
16
14
11
11
21
19
10
17
14
25
17
17
15
23
18
26
28
RETI FUORI
F
S
24
17
14
22
20
22
15
15
16
19
16
13
18
14
16
18
23
13
13
16
11
11
13
12
12
25
16
20
18
16
20
17
19
21
21
22
18
28
23
26
24
23
27
25
TOTALI
F
S
48
42
36
44
48
43
35
30
31
43
33
43
42
33
39
40
34
30
31
29
31
27
23
24
25
38
32
36
32
27
31
38
38
31
38
36
43
45
40
41
47
41
53
53
Diff.
Reti
25
18
11
6
16
7
3
3
0
5
­5
12
4
­3
­4
­5
­6
­11
­16
­12
­22
­26
UPROMOSSE UPLAYOFF UPLAYOUT URETROCESSE
Promosse dirette le prime 2 più la terza se arriva ad almeno 10 punti di vantaggio sulla quarta: altrimenti la terza va ai playoff con la quarta, insieme alle
squadre (fino a un massimo di 4) che chiudono entro un perimetro di 14 punti dalla terza; chi vince i playoff sale in Serie A. Retrocedono dirette invece le
ultime 3 più la quartultima se arriva ad almeno 5 punti dalla quintultima: altrimenti queste due fanno il playout e chi perde scende in Lega Pro.
20 RETI Mancosu (3, Trapani).
16 RETI Tavano (2, Empoli); Antenucci (6, Ternana).
15 RETI Caracciolo (2, Brescia); Babacar (4, Modena); Pavoletti (2, Varese).
13 RETI Hernandez (5, Palermo).
12 RETI Maccarone (1, Empoli).
11 RETI Jonathas (1, Latina); Maniero (3, Pescara).
10 RETI Galabinov (2, Avellino); Ebagua (2) e Giannetti (Spezia; 7 nel Siena).
9 RETI Bernardeschi (Crotone); Lafferty (Palermo); Rosina (1, Siena).
8 RETI Galano (Bari); Belotti (Palermo); Ragusa (Pescara).
7 RETI Castaldo (1, Avellino); Memushaj (3, Carpi); Rodriguez (1, Cesena); Paolucci (Latina; 5 nel Siena); Mazzarani (4, Modena); Rubino e Sansovini (2, Novara; 1 con 1 rigore nello Spezia); Di Michele (1) e Gerardi (Reggina); Pulzetti (Siena).
6 RETI Pettinari (1, Crotone); Pucciarelli (Empoli); Di Carmine (2, Juve Stabia); Pasquato (Padova); Politano (Pescara); Di Roberto (Varese; 5 con 3 rigori nel Cittadella).
5 RETI Arini (Avellino); Concas (Carpi); Coralli (2, Cittadella); Torromino (3, Crotone; ora è nell’Entella); Vantaggiato (1, Padova); Rosseti (Siena); Ferrari (3, Spezia).
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domande a...
3
DARIO
MARCOLIN
ALLENATORE
1 Le prime due allungano, nei playoff si
sgomita e si inciampa: per la promozione
diretta ci saranno sorprese?
«Il Palermo sicuramente sì, nelle prossime 2­3
partite chiuderà il discorso Serie A. Per l’Empo­
li invece è più dura: la vittoria del Cesena è mol­
to importante e ci sono tante altre squadre lì
vicine. Su tutte il Siena, che insieme allo stesso
Cesena è il rivale più temibile».
2 Bari e Siena, nonostante le difficoltà so­
cietarie, vanno forte: come lo spiega?
«A volte può essere una molla: non si fanno ri­
sultati in base ai soldi, ma alle qualità. Bravi i
due manager Angelozzi e Antonelli a fare squa­
dre forti. Come bravi sono stati gli allenatori a
lavorare. E i giocatori sono seri professionisti».
3 Pescara, Spezia, Modena, Brescia e Va­
rese perdono terreno: chi farà i playoff?
«Il Pescara è la squadra più accreditata del
gruppo. E’ vero che con la Reggina ha perso due
punti, ma come organico, allenatore e piazza
può ancora rimettersi in corsa per i playoff».
DOMENICA 30 MARZO 2014
LA GAZZETTA SPORTIVA
19
SERIE B 32a GIORNATA
Il ritorno dei soliti due
L’Empoli può sorridere
Apre Tavano e decide super Maccarone: coppia da 28 gol
In mezzo la rete di Zampano: la Juve Stabia cade a testa alta
EMPOLI
JUVE STABIA
2
1
PRIMO TEMPO 1­1
MARCATORI Tavano (E) al 34’, Zampano
(JS) al 43’ p.t.; Maccarone (E) al 26’ s.t.
EMPOLI (4­3­1­2) Bassi 6; Laurini 6, Rugani 6, Barba 6,5, Hysaj 5,5; Moro 5,5 (dal 21’ s.t. Castiglia 6),
Valdifiori 6,5, Croce 5,5 (dal 36’ s.t. Signo­
relli s.v.); Verdi 5 (dal 6’ s.t. Pucciarelli 6);
Tavano 6,5, Maccarone 8. PANCHINA Pela­
gotti, Ronaldo, Martinelli, Accardi, Sheki­
ladze, Eramo. ALLENATORE Sarri 6,5.
JUVE STABIA (4­3­3) Benassi 5; Ghiringhelli 6, Lanzaro 6, Di
Nunzio 5, Contini 5,5; Zampano 7, Baraye
6 (dal 21’ s.t. Suciu 5,5), Liviero 6,5; Falco
6,5, Parigini 6 (dal 13’ s.t. Vitale 6), Douka­
ra 5,5 (dal 35’ s.t. Montini s.v.). PANCHINA
Viotti, Piccioni, Romeo, Cardore, Di Nar­
do, Elefante. ALLENATORE Braglia 6.
ARBITRO Pasqua di Tivoli 6.
GUARDALINEE Lo Cicero 6­Ceccarelli 6.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Zampano (JS), Contini (JS) e Vi­
tale (JS) per gioco scorretto.
NOTE paganti 1.058, incasso di 3.229 eu­
ro; abbonati 1.872, quota di 6.777,06 euro.
Tiri in porta 8 (con una traversa)­6. Tiri
fuori 6­2. In fuorigioco 2­2. Angoli 9­1. Re­
cuperi: p.t. 0’, s.t. 4’.
DAL NOSTRO INVIATO
ALESSIO DA RONCH
EMPOLI (Firenze) Ovazione per Massimo
Maccarone, che rilancia la fuga
dell’Empoli: 34 anni, ma una
condizione fisica invidiabile e
una voglia matta di trascinare
l’Empoli in A insieme al suo
compagno ed amico Francesco
Tavano. La coppia fa fuori la
Juve Stabia, si esalta arrivando
a quota 28 gol in 32 partite (16
Tavano, 12 Maccarone) e riba­
dendo la capacità di mettere in
ansia qualsiasi difesa in B.
Simbolo Maccarone incide
ancor più del solito. Fa da pun­
to di riferimento, rientrando
spesso a centrocampo per aiu­
tare i compagni in difficoltà,
poi riparte in avanti indiavola­
to, per supplire pure alla condi­
zione non perfetta di Tavano.
Dribbling, finte, tiri. Macca fa
gol e crea i presupposti per la
rete di Tavano. Insomma, lui
domina la gara in una giornata
non semplice per l’Empoli.
IL CONTROSENSO CASTALDO STENDE IL CITTADELLA
Massimo Maccarone, 34, scavalca i cartelloni pubblicitari per esultare LAPRESSE
Difficoltà Braglia conta 8 as­
senze, imposta un 4­3­3 che di­
venta 4­5­1 in fase difensiva,
marcature soffocanti, in parti­
colare Zampano e Liviero, due
terzini a martellare Croce e
Moro. Parigini, il centravanti,
si piazza su Valdifiori per impe­
h8
Maccarone il migliore
EMPOLI Strepitoso: fa gol, assist,
procura un’infinità di punizioni e aiuta la difesa
dire che il regista empolese
crei. Tutto si fa difficile per i to­
scani che, con un Verdi in gior­
nata no e un Tavano con le
energie contate, si appoggiano
a Maccarone. La prima mez­
z’ora regala solo un colpo di te­
sta impreciso di Rugani, su an­
golo, poi una punizione vele­
nosa di Tavano. Ed è da un cal­
cio da fermo che nasce l’1 a 0:
calcia Maccarone, Benassi re­
spinge male e Tavano è rapido
e mettere in rete.
SuperMacca Quando il pro­
blema maggiore sembra risolto
tutto si complica, perché la Ju­
ve Stabia difende ma non ri­
nuncia all’attacco. Falco fa ma­
le: i suoi dribbling mettono in
ansia l’Empoli e creano pure un
gol di Parigini, annullato per
fuorigioco. Al 43’ arriva il pari,
e non sorprende: Doukara si li­
bera in area, ma si vede respin­
gere il tiro, Moro ha un’esita­
zione e Zampano dal limite fa
secco Bassi con un tiro angola­
tissimo. La fatica, però, fa
sbandare progressivamente la
Juve Stabia che non riesce più
a stoppare Valdifiori e il gioco
empolese. I pericoli arrivano
sempre su punizione: Valdifio­
ri calcia, Barba prima e Rugani
dopo mancano il bersaglio,
quindi ancora Barba centra la
traversa, sempre con colpi di
testa. La differenza la fa Mac­
carone, su azione, grazie anche
ad un pasticcio di Contini, che
rinvia addosso a Ghiringhelli.
L’attaccante si ritrova la palla
in area e fulmina Benassi con
un tiro perfetto: potente e an­
golato, imparabile.
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IL COLPO IMPROTA NE FA DUE: SEGNA ANCHE ROCCHI
IL POSTICIPO ORE 12.30
L’occasione per il Crotone
La Ternana
è in ascesa
CROTONE
TERNANA
CROTONE
(4­3­3)
22 GOMIS
18 DEL PRETE
23 SUAGHER
5 CREMONESI
7 MAZZOTTA
28 CATALDI
6 DEZI
8 CRISETIG
11 GIANNONE
27 ISHAK
9 BIDAOUI
All. DRAGO
PANCHINA
1 Concetti, 24 Ferrari, 13 Meola, 4 Galardo, 26 Matute, 16 Saric, 29 Bernardeschi, 10 De Giorgio, 20 Pettinari
TERNANA
(4­3­1­2)
22 BRIGNOLI
30 RISPOLI
2 MASI
26 FARKAS
13 FAZIO
8 GAVAZZI
4 VIOLA
3 ZITO
17 MAIELLO
7 ANTENUCCI
9 LITTERI
All. TESSER
PANCHINA
1 Sala, 31 Paparusso, 14 Valjent, 5 Miglietta, 23 Russo, 10 Nolè, 11 Ceravolo, 21 Alfageme, 28 Avenatti.
ARBITRO Candussio di Carvignano del Friuli
GUARDALINEE Valeriani­Alassio
PREZZI da 10 a 45
TV Sky Calcio 5 HD
(andata 3­2)
CROTONE Ritorna Crisetig, Ligi non ce la
fa, gioca Cremonesi. In attacco Ishak o
Pettinari per Bernardeschi (febbre).
Squalificati: nessuno. Diffidati: Dezi, Go­
mis, Ligi, Matute, Pettinari, Suagher.
TERNANA Difesa obbligata per Tesser. A
centrocampo Viola in regia, Maiello tre­
quartista. Squalificati: Meccariello. Diffi­
dati: Lauro, Masi, Fazio, Farkas, Falletti.
TRA NEOPROMOSSE IL LATINA BATTE IL CARPI
Avellino, una vittoria Il Padova si scatena Basta Paolucci gol
con la contestazione Lanciano, che botta Pillon perde ancora
AVELLINO CITTADELLA
1
0
PRIMO TEMPO 0­0
MARCATORE Castaldo al 18’ s.t.
AVELLINO (3­5­2)
Seculin 6; Izzo 6, Fabbro 6 (dal 33’ s.t. Pec­
carisi s.v.), Pisacane 6,5; Zappacosta 6 (dal
21’ s.t. Bittante 6), D’Angelo 6,5, Schiavon
6,5, Angiulli 6,5 (dal 42’ s.t. Pizza s.v.), Mille­
si 6,5; Castaldo 7, Galabinov 6. PANCHINA
Terracciano, Soncin, Biancolino, Togni, La­
driere, Ciano. ALLENATORE Rastelli 6,5.
CITTADELLA (4­3­3)
Pierobon 6; Pecorini 6, Scaglia 5,5, Pelliz­
zer 5,5, Alborno 5,5; Rigoni 6, Busellato 5,5
(dal 33’ s.t. Donnarumma s.v.), Jidayi 5,5;
Perez 5,5 (dal 29’ s.t. Piscitella 6), Djuric 6,
Azzi 6 (dall’11’ s.t. Surraco 5). PANCHINA Fa­
solo, Gasparetto, Lora, Di Donato, Colom­
bo, Pugliese. ALLENATORE Foscarini 6.
ARBITRO Pairetto di Nichelino 6,5.
GUARDALINEE Vicinanza 6,5­Bellutti 6,5.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Scaglia (C), Izzo (A) e Millesi (A)
per gioco scorretto; Djuric (C), Castaldo
(A), Pellizzer (C), Rigoni (C) e D’Angelo (A)
per comportamento non regolamentare.
NOTE spettatori 7.000 circa; paganti e in­
casso non comunicati; abbonati 2.105,
quota non comunicata. Tiri in porta 3­4. Tiri
fuori 3­4. In fuorigioco 3­4. Angoli 3­4. Re­
cuperi: p.t. 1’, s.t. 5’.
LUIGI ZAPPELLA
AVELLINO
Incredibile ma vero. Suc­
cede al Partenio­Lombardi al­
le ore 17,55, un’ora dopo Avel­
lino­Cittadella vinta 1­0 dagli
irpini. I giocatori di casa, in un
clima surreale, assediati e
contestati dai propri tifosi,
(circa 300 all’esterno dell’im­
pianto) hanno lasciato lo sta­
dio scortati da una cinquanti­
na di agenti delle forze dell’or­
dine. A scatenare l’ira dei tifosi
il mancato saluto dei propri
beniamini, sempre avvenuto
in questa stagione anche
quando si è usciti sconfitti, al­
la Curva Sud, zoccolo duro
della tifoseria. E’ la storia di
un pomeriggio assurdo al li­
mite dell’autolesionismo, fat­
to di ripicche insensate inizia­
te alla fine di un primo tempo
opaco e scialbo dell’Avellino
con qualche fischio partito
dalla Tribuna Terminio non
gradito da capitan Millesi, au­
tore di una serie di gesti (indi­
ce verso il naso nel segno di
star zitti) che innesca malu­
mori. Di qui poi la decisione fi­
nale di tutta la squadra di rien­
trare senza saluti, che ha but­
tato benzina sul fuoco, perchè
ritenuta una sfida dai tifosi.
Scontro totale Solo negli
spogliatoi i giocatori irpini,
apparsi spaesati, si sono resi
conto di quello che è stato rite­
nuto uno sgarbo e nessuna
mediazione è più stata possi­
bile. Si cercherà nelle prossi­
me ore di ricomporre la frattu­
ra anche perchè l’Avellino, neo
promossa, attestata nei play
off non può vedere sfumare
una stagione fin qui condotta
ad alto livello. La gara col Cit­
tadella ha visto gli irpini tor­
nare a vincere dopo 3 mesi nel
h
7
Castaldo il migliore
AVELLINO Decide la gara rilanciando i
suoi verso l’alta classifica.
Oltre al gol, tanto sacrificio
proprio stadio. E’ stata una
partita dal doppio volto, ad
andamento lento nei primi 45’
in cui i portieri sono rimasti
inoperosi, vibrante nella ri­
presa con l’Avellino, padrone
del campo , a sbloccare al 18’.
E’ l’ex Schiavon a servire in
verticale l’assist vincente a Ca­
staldo che si avventa sulla sfe­
ra fulminando l’incolpevole
portiere Pierobon (44 anni, al
suo esordio stagionale).
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PADOVA
LANCIANO nel finale di primo tempo con
Comi, che ha trasformato un ri­
gore concesso (dopo quasi un
anno e 34 partite) per un fallo
di Ceccarelli su Germano. Nel­
la ripresa il crollo «Siamo fra­
nati mentalmente» ha ammes­
so a fine gara l’allenatore Baro­
ni.
5
1
PRIMO TEMPO 1­1.
MARCATORI Kelic (P) al 28’, Comi (L) su ri­
gore al 43’ p.t.; Improta (P) al 14’ e al 18’,
Vantaggiato (P) al 39’, Rocchi (P) al 48’ s.t.
PADOVA (4­3­3) Mazzoni 6,5; Ceccarelli 5,5, Kelic 6,5, Be­
nedetti 6,5, Almici 6,5; Cuffa 6,5 (dal
26’s.t. Moretti 6), Iori 6,5, Musacci 5 (dal 1’
s.t. Melchiorri 7); Improta 7,5, Vantaggiato
7, Pasquato 7 (dal 32’ s.t. Rocchi 6,5).
PANCHINA Nocchi, Santacroce, La Came­
ra, Carini, Pasa, Diakite. ALLENATORE Se­
rena 7.
Monologo Nella ripresa è suc­
cesso l’imprevedibile, col peg­
gior attacco del campionato a
segnare 4 gol a una delle mi­
gliori difese della B. Serena si
priva di Musacci in mediana e
passa al 4­2­4, inserendo Mel­
chiorri a comporre un attacco
da arrembaggio. Lo show però
ha come protagonista Riccardo
Improta, un ex: l’attaccante al
3’ mette fuori da ottima posi­
zione cercando l’angolino alla
destra di Sepe. Ma poi, dopo
l’unico sussulto del Lanciano
col nuovo entrato Falcinelli che
si fa chiudere la sua conclusio­
ne da Mazzoni, si riscatta. Ser­
vito da Melchiorri, al 14’ Im­
prota punta Amenta e scarica
di potenza in rete. Bis poco do­
LANCIANO (4­2­3­1)
Sepe 5; Aquilanti 5, Troest 5, Amenta 5,
Mammarella 5 (dal 23’ s.t. Turchi 5,5); Ca­
sarini 6, Buchel 6; Germano 6, Di Cecco
5,5 (dal 34’ s.t. Thiam s.v), Gatto 5,5 (dal 7’
s.t. Falcinelli 5); Comi 6. PANCHINA Brane­
scu, De Col, Minotti, Vastola, Paghera, Fi­
cagna. ALLENATORE Baroni 5.
ARBITRO Ciampi di Roma 6,5.
GUARDALINEE Chiocchi 6­Di Iorio 6.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Mammarella (L), Ceccarelli (P)
e Cuffa (P) per gioco scorretto
NOTE paganti 1.223, incasso di 6.478 euro;
abbonati 3.888, quota non comunicata.
Tiri in porta 8­3. Tiri fuori 7­4. In fuorigio­
co 1­2. Angoli 4­0. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’.
h
7,5
Improta il migliore
ANDREA MORETTO
PADOVA
PADOVA
Sbaglia un gol facile ma poi
firma la prima doppietta
in B: un grande talento
Se al posto dello stadio,
all’Euganeo, ci fosse il luna
park il Padova sarebbe sicura­
mente l’attrazione delle mon­
tagne russe. Una vittoria meri­
tata quella contro il Lanciano
che ha dell’incredibile guar­
dando il risultato finale, 5 a 1 e
la classifica, con la squadra di
Serena sul fondo e quella di Ba­
roni agganciata al treno dei
playoff. Una giornata storta
per il Lanciano che ha avuto il
torto di interpretare male la ge­
stione della partita. Era andato
sotto dopo la rete di testa di Ke­
lic al 28’ (assist dalla destra su
punizione di un ritrovato Pa­
squato) ma aveva pareggiato
po, quando a servire il pallone
decisivo questa volta è Vantag­
giato, per la prima doppietta di
Improta in B. Chiudono i conti,
in contropiede, Vantaggiato al
39’ e Rocchi nel recupero.
«Avevo chiesto undici leoni alla
vigilia – svela alla fine Serena ­
ma non dimentichiamo mai il
derby col Cittadella». Come a
dire, la strada per la salvezza di
questo Padova da montagne
russe è ancora molto lunga.
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LATINA
CARPI
1
0
PRIMO TEMPO 1­0
MARCATORE Paolucci al 12’ p.t.
LATINA (3­5­2)
Iacobucci 6; Brosco 6,5, Cottafava 6, Bru­
scagin 6; Ristovski 6,5, Gerbo 6 (dal 9’ s.t.
Milani 6), Viviani 7 (dal 45’ s.t. Morrone
s.v.), Bruno 7, Alhassan 6,5; Paolucci 6,5
(dal 22’ s.t. Laribi 6,5), Jonathas 6. PANCHI­
NA Tozzo, Cisotti, Nunes, Ricciardi, Ghez­
zal, Figliomeni. ALLENATORE Breda 6,5.
CARPI (4­4­1­1)
Colombi 6,5; Legati 6 (dal 32’ s.t. Sperotto
5,5), Pesoli 6,5, Romagnoli 6, Letizia 6; Lol­
lo 6, Porcari 5,5, Bianco 6,5, Di Gaudio 5
(dall’11’ s.t. Acosty 5,5); Sgrigna 6,5; Mbakogu 6 (dal 18’ s.t. Ardemagni 5). PAN­
CHINA Kovacsik, Bertoni, Gagliolo, De Vi­
tis, Sarzi, Pasciuti. ALLENATORE Pillon 5,5.
ARBITRO Chiffi di Padova 6.
GUARDALINEE Tegoni 5,5–Zivelli 6.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Pesoli (C), Brosco (L), Gerbo (L)
e Romagnoli (C) per gioco scorretto; Spe­
rotto (C) per comportamento non regola­
mentare.
NOTE paganti 2.537, incasso di 25.143 eu­
ro; abbonati 1.747, quota di 15.230 euro. Ti­
ri in porta 4 (con una traversa)­1. Tiri fuori
2­6. In fuorigioco 7­1. Angoli 3­6. Recuperi:
p.t. 0’, s.t. 5’.
VINCENZO ABBRUZZINO LATINA Che serve essere belli se
poi non vinci. Breda, scosso da
tre sconfitte consecutive e da
un ambiente in agitazione, lo
ha preteso: tornare ad essere
brutti per riprendere a far
punti. Il Latina proprio brutto
non lo è stato anche se contro
il Carpi ai colpi ad effetto ha
preferito pochi ma fondamen­
tali acuti distribuiti con parsi­
monia nell’arco della partita.
Passo indietro Chi proprio
non si può vedere è il Carpi,
apparso peggiorato rispetto
alla sfida infrasettimanale con
l’Avellino: per Pillon il bilancio
è di un punto in tre partite,
forse la società sta riflettendo
sull’esonero di Vecchi.
Dai fischi alla rete Breda sce­
glie un atteggiamento guar­
dingo, per sfruttare al massi­
mo ogni opportunità. Toccata
e fuga, che poi in concreto sta
per rete di Paolucci e gestione
del confronto. Il Carpi invece,
non pizzica e nemmeno pun­
ge, affidandosi ai calci da fer­
mo di Sgrigna. A decidere è
Paolucci che fa il pieno di ap­
plausi dopo i fischi rimediati
con il Pescara. La partita è an­
cora agli inizi quando correg­
ge sotto porta una invenzione
di Jonathas tramutata in assist
dalla coscia di Letizia. Una
bordata di Alhassan fa da pro­
logo alla ritirata del Latina,
ma il Carpi non concretizza.
La squadra di casa se la gioca
con tranquillità e questo non
le impedisce di cercare il rad­
doppio. Jonathas lo sfiora al
15’ della ripresa, Colombi ci
mette letteralmente la faccia.
Pillon gioca la carta Ardema­
gni si vede poco, la difesa del
h
7
Bruno il migliore
LATINA
Non gioca nella posizione
preferita, ma anche da
mezzala fa un figurone
Latina è poco impegnata. Bre­
da per andare sul sicuro getta
nella mischia Milani, passa al­
la difesa a quattro e la squadra
non corre rischi. La traversa
rigetta in campo una gran le­
gnata di Viviani e tanto basta
per dire che il Latina si è meri­
tato la vittoria. I nerazzurri si
ributtano nella mischia dei
playoff dove la differenza la fa
un singolo punto. E il Carpi
ora deve pensare a salvarsi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
20
LA GAZZETTA SPORTIVA
DOMENICA 30 MARZO 2014
SERIE B 32a GIORNATA
no di Ferri nella propria area
che lascia qualche dubbio. E
sul capovolgimento di fronte
passa ancora il Trapani: cross
di Rizzato per Ciaramitaro che
scambia con Mancosu e si pre­
senta solo davanti al portiere
per il facile raddoppio.
Bari da luna park
Sotto 2­0, fa 4 gol
Trapani che botta
Primo tempo spettacolare con 6 reti nel giro di 36’
Nadarevic è super: Mancosu fa il 3­4 ma non basta
TRAPANI
BARI
3
4
PRIMO TEMPO 2­4
MARCATORI Iunco (T) al 6’, Ciaramitaro (T) al
12’, Romizi (B) al 24’, Galano (B) al 27’, Polenta
(B) su rigore al 37’, Calderoni (B) al 42’ p.t.;
Mancosu (T) al 12’ s.t.
TRAPANI (4­4­2) Nordi 5; Ferri 5, Pagliarulo 5,5, Martinelli 5,5
(dal 30’ s.t. Garufo s.v.), Rizzato 6; Basso 6
(dal 1’ s.t. Gambino 5,5), Pirrone 6 (dal 37’ s.t.
Abate s.v.), Ciaramitaro 6, Nizzetto 6,5; Iunco
6,5, Mancosu 6. PANCHINA Marcone, Dolenti,
Daì, Pacilli, Yaisien, Feola. ALLENATORE Bo­
scaglia 6.
BARI (4­3­3) Guarna 6,5; Zanon 5,5, Chiosa 6, Polenta 6,5,
Calderoni 6,5; Defendi 6, Romizi 6,5, Sciaudo­
ne 6; Galano 6,5 (dal 34’ s.t. Sabelli s.v.), Joao
Silva 6, Nadarevic 7 (dal 21’ s.t. Cani 6). PAN­
CHINA Pena, Samnick, Lugo, Fossati, Albado­
ro, Lores, Beltrame. ALLENATORI Alberti­Za­
vettieri 7.
ARBITRO Bruno di Torino 6.
GUARDALINEE Del Giovane 6­Pentangelo 6.
ESPULSI Zanon (B) al 36’ s.t. per gioco scorr.
AMMONITI Romizi (B), Chiosa (B), Pagliarulo
(T), Calderoni (B) e Nizzetto (T) per gioco
scorretto.
NOTE paganti 2.906, incasso di 25.948,80 eu­
ro; abbonati 2.452, quota di 22.139,70 euro.
Tiri in porta 5­4. Tiri fuori 7­6. In fuorigioco
3­1. Angoli 12­2. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 5’.
DAL NOSTRO INVIATO
FRANCESCO CARUSO TRAPANI Gol come se piovesse per
una partita d’altri tempi. Dal 2
a 0 per il Trapani al 2­4 Bari,
tutto nel primo tempo, per
l’esattezza in 42 minuti. I gra­
nata rischiano di macchiare in
casa il bellissimo campionato
sviluppato fin qui. Un punto
nelle ultime 3 partite interne e
36 giorni di astinenza da vitto­
rie davanti al proprio pubbli­
co. Che con maturità applaude
Goleada I padroni di casa
pensano così di essere a metà
dell’opera, ma sbagliano i con­
ti perché il Bari, con la società
in fallimento e allenata a lotta­
re contro ogni tipo di avversi­
tà, non ha alcuna intenzione
di darsi per vinto. L’arma bian­
corossa si chiama Nadarevic,
al rientro dopo 3 giornate di
squalifica e uomo di maggior
talento dei pugliesi. Il bosnia­
co non segna ma mette il piede
in 3 delle 4 azioni da gol dei
suoi. La rete che dimezza lo
svantaggio arriva con un gran
destro dalla distanza di Romi­
zi che sorprende il portiere
Nordi, complice anche una
leggera deviazione. Passano
180 secondi e i pugliesi pareg­
giano: cross di Nadarevic e te­
sta di Galano. Il Trapani sem­
bra in trance e non riesce a ri­
destarsi: ancora il bosniaco
serve Sciaudone che in area è
messo giù da Ferri, per Bruno
è rigore e dal dischetto Polen­
ta porta clamorosamente in
vantaggio il Bari. A completa­
re il poker ci pensa poco prima
h
7
Nadarevic il migliore
BARI
Rientra dopo tre turni di
squalifica: mette il piede in
tre dei quattro gol del Bari
la squadra a fine gara. L’avvio è
scoppiettante e carico di pro­
messe per il Trapani che con­
quista il doppio vantaggio nel
giro di sei minuti. Poi mezzora
di blackout totale che permet­
te al Bari di ribaltare la situa­
zione con una serie di micidiali
ripartenze che mettono al tap­
peto i padroni di casa. Già al 6’
i granata passano con una ma­
novra avviata da Pirrone per
Basso che imbecca bene in
area Iunco e l’ex biancorosso
mette dentro da pochi passi.
Poco dopo c’è un tocco di ma­
Diego Polenta, 22 anni, esulta baciando il pallone dopo aver trasformato
il rigore del sorpasso (3­2) al 37’ LAPRESSE
del riposo un rasoterra di Cal­
deroni imbeccato sempre da
Nadarevic al termine di un ra­
pidissimo rovesciamento di
fronte dopo un corner del Tra­
pani. Nella ripresa Boscaglia
inserisce Gambino (fuori Bas­
so) e dispone i suoi con il 4­3­
1­2 ma non va al di là del ter­
zo, platonico gol siglato di te­
sta da Mancosu (traversone di
Nizzetto) a segno dopo 4 par­
tite. Il Bari finisce in 10 difen­
dendo con unghie e denti tre
punti pesanti.
PESCARA
REGGINA
2
2
PRIMO TEMPO 1­1
MARCATORI Brugman (P) al 21’, Di Michele
(R) al 23’ p.t.; Mascara (P) al 41’, Fischnal­
ler (R) al 43’ s.t.
PESCARA (3­5­2) Belardi 6; Salviato 6, Zauri 5,5, Bocchetti
5; Balzano 6, Zuparic 6, Brugman 6,5, Ma­
scara 7, Rossi 6 (dal 26’ p.t. Ragusa 6,5);
Caprari 5,5 (dal 17’ s.t. Cutolo 5), Sforzini
5,5 (dal 32’ s.t. Maniero s.v.). PANCHINA
Svedkauskas, Karkalis, Fornito, Rizzo,
Nielsen, Politano. ALLENATORE Cosmi 6.
REGGINA (4­3­2­1)
Pigliacelli 6; Adejo 5,5, Lucioni 6, Ipsa 6,
Frascatore 6; Maicon 5,5 (dal 39’ s.t.
Pambou s.v.), Dall’Oglio 6, Barillà 6; Sbaf­
fo 6,5 (dal 27’ s.t. Fischnaller 6,5), Dumitru
6 (dal 45’ s.t. Bochniewicz s.v.); Di Miche­
le 7. PANCHINA Zandrini, Di Lorenzo, Fo­
glio, Strasser, Contessa, Gerardi. ALLE­
NATORI Gagliardi­Zanin 6.
ARBITRO Roca di Foggia 5.
GUARDALINEE Avellano 6–Colella 6.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Dall’Oglio (R) e Barillà (R) per
gioco scorretto.
NOTE paganti 3.119, incasso di 21.012,50
euro; abbonati 5.068, quota di 26.920 eu­
ro. Tiri in porta 5 (con un palo)­8 . Tiri fuori
5­7. In fuorigioco 5­0. Angoli 8­2. Recupe­
ri: p.t. 1’, s.t. 5’.
DAL NOSTRO INVIATO
GIUSEPPE CALVI
PESCARA
E’ come un brodino insi­
pido, che non dà nutrimento
alle speranze di Pescara e Reg­
gina nelle rispettive corse per i
playoff e per la salvezza. Nel
giusto 2­2 solo i vecchietti Di
Michele (38 anni) e Mascara
(34) brillano, con gol d’autore
ma anche con corsa e spirito di
sacrificio. La squadra di Cosmi
si illude due volte ma si arren­
de alle immediate repliche di
Di Michele e Fischnaller e nel
recupero si mangia le mani
per l’errore di Cutolo (fischia­
to a fine gara, risponde ai tifo­
si della tribuna).
Le mosse Nella Reggina Di
Michele sembra abbandonato
al suo destino eppure può con­
tare sugli improvvisi inseri­
menti di Sbaffo e Dumitru. Per
20 minuti il Pescara resta a
guardare; poi si sveglia, abba­
gliato al 21’ dalla luce di Brug­
man, che dal limite sorprende
il portiere Pigliacelli. Gli ama­
ranto reagiscono e agguanta­
I NUMERI
DELLA B
6
le reti nel
primo tempo di
Trapani­Bari: è
il massimo
stagionale. E’ il
secondo 3­4
dopo quello del
Varese a Reggio
Calabria
374
i minuti di
imbattibilità
della porta del
Bari, tornata a
prendere reti
dopo quella di
Dybala in
Palermo­Bari 2­
1 del 1 marzo
312
i minuti senza
gol del Latina,
che si è
sbloccato dopo
quello (sempre
di Paolucci) a
Brescia l’8
marzo
30
le reti della
giornata, un
buon bottino
dopo il minimo
stagionale della
scorsa giornata
(18): il totale è
ora di 812 gol e
rispetto allo
scorso torneo si
registra un calo
(erano 891)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DOPPIO BOTTA E RISPOSTA PRODEZZE DI MASCARA E DI MICHELE
Pescara, due scatti
La Reggina ribatte
E’ un pareggio inutile
4
IN ASCESA AD AGLIETTI MANCA UN RIGORE
Riecco Marilungol
E il Cesena è terzo
Il Novara protesta
CESENA NOVARA
2
0
PRIMO TEMPO 0­0
MARCATORI Marilungo al 12’, Rodriguez al
32’ s.t.
CESENA (3­5­2) Coser 6,5; Consolini 6,5, Volta 6,5, Ingegneri
6,5; D’Alessandro 6,5, Belingheri 6, Cascio­
ne 6,5 (dal 39’ s.t. Gagliardini s.v.), Coppola
6,5, Defrel 6 (dal 30’ s.t. Garritano 6); Succi
6, Marilungo 7 (dal 20’ s.t. Rodriguez 7). PAN­
CHINA Rossini, Iglio, Bangoura, Alhassan,
Yabrè, Moncini. ALLENATORE Bisoli 6,5.
NOVARA (4­3­3)
Kosicky 5; Crescenzi 6,5, Perticone 5, Vicari
6, Lambrughi 5,5; Marianini 6 (dal 30’ s.t. Ru­
bino 5,5), Laner 6, Faragò 6; Manconi 6 (dal
36’ s.t. Potouridis s.v.), Sansovini 5, Lepiller
5 (dall’8’ s.t. Lazzari 6). PANCHINA Tomasig,
Ludi, Radakovic, Golubovic, Rocca, Casari­
ni. ALLENATORE Aglietti 5.
ARBITRO Di Paolo di Avezzano 5.
GUARDALINEE Raparelli 6,5­Pegorin 5,5.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Lambrughi (N) per gioco scorret­
to; Gagliardini (C) per comportamento non
regolamentare.
NOTE paganti 1.781, incasso di 13.556 euro;
abbonati 8.226, quota di 31.694,42 euro. Tiri
in porta 3­2. Tiri fuori 4­4. In fuorigioco 3­0.
Angoli 4­9. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 5’.
ALESSANDRO BURIOLI
CESENA
Salto in alto del Cesena:
supera il Novara, completan­
do una settimana quasi perfet­
ta (7 punti e nessun gol su­
bìto) e, in attesa del posticipo
Crotone­Ternana, si issa al ter­
zo posto. Un successo legitti­
mo, anche se il Novara, sceso
al Manuzzi con tante assenze,
può recriminare per un rigore
che l’arbitro gli ha negato al­
l’ultimo secondo del primo
tempo, quando Coppola, con
il braccio sinistro, ha intercet­
tato un cross dal fondo di
Lambrughi. Episodio a parte,
il Novara non ha mai impen­
sierito il Cesena, che pure die­
tro ha accettato il 3 contro 3
nonostante la presenza di
Consolini (terzino adattato a
centrale) e del quasi debut­
tante Ingegneri ai fianchi di
Volta. L’unico sussulto del No­
vara al 17’ del primo tempo,
quando l’ex Coser ha bloccato
a terra il colpo di testa di Fara­
gò su cross di Marianini. Trop­
po poco per mettere in crisi un
Cesena poco spettacolare ma
tremendamente solido. Dopo
il 40’, vista la fatica a sfondare
sugli esterni, la squadra di ca­
sa ha provato a giocare subito
sulle punte per tentare il due
contro due con i difensori cen­
trali del Novara, mai aiutati
dai compagni.
Lacrime Dopo aver fallito
una colossale occasione al 41’,
Marilungo ha trovato quel gol
atteso da oltre due anni al 12’
della ripresa, un minuto dopo
il primo tiro in porta del Cese­
na, con una mezza rovesciata
di Cascione respinta da Kosi­
cky. Un Kosicky poi fulminato
dal destro incrociato di Mari­
lungo, messo in moto da
D’Alessandro. Per Marilungo
(due interventi ai legamenti
crociati negli ultimi due anni)
è stata una liberazione, festeg­
giata con le lacrime agli occhi.
Il Cesena al 32’ ha poi chiuso i
conti con i nuovi entrati Garri­
tano e Rodriguez: cross dell’ex
interista e, dopo la perfetta
sponda aerea del ritrovato
Succi, colpo di testa dello spa­
gnolo, al 7° gol stagionale.
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h
7
Marilungo il migliore
CESENA
Non segnava da due anni,
festeggia la nascita di Milena con le lacrime L’UNICO 0­0 ESPULSI SCOZZARELLA E LISUZZO
no il pareggio con una spetta­
colare voleè di Di Michele
(Bocchetti fuori posizione), di
destro, su lancio di Sbaffo. Il
tipico colpo da… Re David.
Sull’1­1, con Ragusa al posto
dell’infortunato Rossi, Cosmi
può contare sugli spunti di
Mascara, inedito play basso.
Ma i biancazzurri risultano
sempre lenti e si rendono peri­
colosi solo con un tiro al volo
di Ragusa.
Modena all’attacco
ma non sa segnare
Lo Spezia salvo in 9
Finale thrilling Nella ripresa
la formazione di Gagliardi e
Zanin – con due tifosi al segui­
to ­ sfiora il gol con un malde­
stro rinvio di Mascara (salva
in tuffo Belardi, titolare per­
ché Pelizzoli è bloccato da af­
faticamento muscolare)) e
con una punizione di Di Mi­
chele. Appena il Pescara alza il
ritmo, fa tremare Pigliacelli:
Balzano tira sul portiere e al
21’ Ragusa colpisce il palo. Nel
finale altro ping­pong fra le
due squadre: al 41’ gli adriati­
ci si illudono con la bella rete
di Mascara ma la Reggina pa­
reggia subito con un’incornata
di Fischnaller.
MODENA (4­4­2)
MODENA SPEZIA
0
0
Pinsoglio 6; Gozzi 6,5 (dal 46’ s.t. Mangni
s.v.), Cionek 6,5, Zoboli 6 (dal 31’ s.t. Marzo­
rati 5,5), Garofalo 5,5; Molina 6, Burrai 6,5,
Bianchi 6, Rizzo 6,5 (dal 39’ s.t. Mazzarani
s.v.); Granoche 5,5, Babacar 6. PANCHINA
Manfredini, Calapai, Nardini, Stanco, Dalla
Bona, Manfrin. ALLENATORE Novellino 6.
SPEZIA (4­3­3) Leali 6,5; Madonna 6 (dal 27’ p.t. Magnusson
6,5), Datkovic 6,5, Lisuzzo 5, Baldanzeddu 6;
Scozzarella 5, Seymour 6, Bellomo 6,5;
Schiattarella 5,5, Ferrari 6 (dal 42’ s.t. Eba­
gua s.v.), Catellani 5,5 (dal 23’ s.t. Sammar­
co 6). PANCHINA Valentini, Giannetti, Culina,
Carrozza, Orsci, Gentsoglou. ALLENATORE
Mangia 6.
ARBITRO Abbattista di Molfetta 6.
GUARDALINEE Carbone 6­Santuari 6.
ESPULSI Scozzarella (S) al 16’ s.t. per doppia
ammonizione (entrambe per gioco scorret­
to); Lisuzzo (S) al 43’ s.t. per doppia ammo­
nizione (entrambe per gioco scorretto). AMMONITI Catellani (S) e Gozzi (M) per gioco
scorretto.
NOTE paganti 1.615, incasso di 15.142 euro;
abbonati 2.763, quota di 19.929 euro. Tiri in
porta 4 (con due traverse)­2 (con una tra­
versa). Tiri fuori 8­0. In fuorigioco 6­3. An­
goli 8­3. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’.
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h7
Di Michele il migliore
REGGINA
Da solo fa ballare la difesa
del Pescara, con un gran
gol e aiuti al centrocampo
PAOLO REGGIANINI MODENA A chi giova questo pun­
to? Allo Spezia, non ci sono
dubbi. Sia per tenere nel miri­
no i playoff, ma soprattutto
perché finendo in 9, non per­
dere è già tanto. Il Modena, in
serie positiva da 6 giornate,
voleva questa vittoria per dare
ulteriore spessore al suo cam­
mino casalingo, ma l’impreci­
sione in zona gol, un po’ di
sfortuna e l’incapacità nello
sfruttare per una buona mez­
z’ora l’uomo in più dopo il ros­
so a Scozzarella, hanno dimo­
strato che a questa gruppo, per
puntare a un obiettivo che non
sia solo salvezza, manca qual­
cosa. Lo Spezia è mancato so­
prattutto in fase realizzativa,
ma con il minimo sindacale ha
rischiato addirittura di ribalta­
re la situazione. Due soli tiri
nello specchio, nella ripresa: il
primo di Bellomo sventato dal
grande intervento di Pinso­
glio, il secondo con la traversa
di Ferrari. E a proposito di le­
gni colpiti, due li ha centrati il
Modena, con Babacar e con
Burrai su punizione.
Equilibrio Difese attente, gio­
co spezzettato. Babacar al 9’ fa
tremare Leali, e poi nel recupe­
ro conclude debole tra le mani
del portiere. E quando Scozza­
rella si è preso due gialli in 2’
(necessario il primo per fer­
mare Rizzo lanciato a rete, me­
no il secondo) lasciando i suoi
in dieci e costrigendo Mangia a
rinunciare al tridente (fuori
Catellani per Sammarco), il
Modena ha incontrato più dif­
ficoltà nel trovare varchi nel­
l’ermetica difesa ospite, ri­
schiando di perdere. E gli 8 tiri
fuori dallo specchio hanno sot­
tolineato quell’approssimazio­
ne offensiva che non solo ieri
ha frenato l’ascesa verso zone
più nobili. Buon per lo Spezia
che fa un passettino in avanti
dopo il k.o. di martedì.
Il ricordo Prima della gara è
stato deposto un mazzo di fiori
sotto la curva Montagnani in
ricordo di Paolo Ponzo, ad un
anno dalla morte, giocatore di
Modena e Spezia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
h 6,5
Cionek il migliore
MODENA
Garantisce sicurezza alla
difesa con interventi puntuali e precisi
DOMENICA 30 MARZO 2014
LA GAZZETTA SPORTIVA
21
PRIMA DIVISIONE GIRONE B 30a GIORNATA
Frosinone, via alla volata
Perugia e Lecce di slancio
La capolista riceve la Salernitana prima del turno di riposo
Camplone non può fallire ad Ascoli, Lerda ha già il 3­0 in tasca
MASSIMILIANO ANCONA
(2­4)
CATANZARO­GUBBIO (1­1)
CATANZARO (3­5­2) Bindi; Ferraro, Bac­
chetti, Rigione; Marchi, Russotto, Vitiello,
Benedetti, Sabatino; Madonia, Fioretti.
(Scuffia, Rosania, Catacchini, Casini, Mo­
rosini, Martignago, Germinale). All. Brevi.
GUBBIO (4­3­3) Pisseri; Bartolucci, Tar­
taglia, Ferrari, Radi; Addae, Sarr, Bac­
colo; Schetter, Falconieri, Falzerano.
(Gozzi, Laezza, Belfasti, Giuliacci, Moli­
nelli, Caccavallo, Luparini). All. Roselli.
ARBITRO Baroni di Firenze (Benedettino­
Greco).
FROSINONE­SALERNITANA Frosinone p. 58
Perugia p. 53
Lecce p. 52
Daniel Ciofani, 28 anni, ha già realizzato 15 gol D’ANNIBALE
Umberto Eusepi, 25 anni, ha già segnato 13 gol DAPRESS
Fabrizio Miccoli, 34 anni, ha messo a segno 13 gol PEGASO
La corsa al primo posto
30ª (oggi)
31ª (6 aprile)
FROSINONE p. 58
Salernitana
riposa
PERUGIA p. 53 ASCOLI
Viareggio
LECCE p. 52 Nocerina (3­0 a tav.)
GROSSETO
32ª (13 aprile)
LECCE
Pontedera
Frosinone
33ª (27 aprile)
L’Aquila
SALERNITANA
PISA
34ª (4 maggio) PERUGIA
Frosinone
riposa
LEGENDA In maiuscolo sono indicate le partite da giocare in trasferta
otto gare della gestione Gre­
gucci (il terzo tecnico della
stagione dopo Sanderra e Per­
rone) ha conquistato 17 punti
(compresi quelli con la Noce­
rina), ma solo uno negli ulti­
mi 180 minuti giocati: sconfit­
ta a a Grosseto e 0­0 con il Ca­
tanzaro. Agevole non sarà
nemmeno il compito del Peru­
gia, impegnato ad Ascoli in
una sfida amarcord che tra la
fine degli anni Settanta e l’ini­
zio degli anni Ottanta, ai tem­
pi dei padri­padroni Costanti­
no Rozzi (Ascoli) e Franco
D’Attoma (Perugia), si è di­
sputata per otto volte in Serie
A (una vittoria ciascuno e due
(2­3)
BARLETTA (3­5­2) Liverani; Guglielmi, Mac­
carone, Di Bella; Cane, Innocenti, Branza­
ni, Mantovani, Pippa; Campagna, La Man­
tia. (Vaccarecci, Ferreira, Cascione, Ilari,
Cicerelli, Ganz, Zigon). All. Orlandi.
BENEVENTO (4­2­3­1) Piscitelli; Celjak, Pa­
della, Mengoni, Dicuonzo; Di Deo, Doninelli;
Melara, Guerra, Negro; Evacuo. (Baiocco,
Milesi, Davì, Montiel, Mancosu, Campa­
gnacci, Di Piazza). All. Brini.
ARBITRO Martinelli di Roma (Rossi­Abruz­
zese).
Oggi Mentre il Lecce otterrà
Ultime 5 giornate
con due scontri
diretti e i turni di
riposo che forse
saranno decisivi
ASCOLI­PERUGIA ASCOLI (3­5­2) Russo; Schiavino, Scogna­
millo, Magliocchetti; Iotti, Carpani, Capece,
Colomba, Giacomini; Tripoli, Cipriani. (Paz­
zagli, Di Gennaro, Cesselon, Grilli, Gandelli,
Giovannini, De Iulis). All. Destro.
PERUGIA (3­5­2) Koprivec; Comotto, Sco­
gnamiglio, Sini; Conti, Moscati, Filipe, Nic­
co, Fabinho; Mazzeo, Eusepi. (Stillo, Mas­
soni, Vitofrancesco, Carcione, Sanseveri­
no, Sprocati, Henty). All. Camplone.
ARBITRO Marini di Roma (Argentieri­Mar­
gani).
BARLETTA­BENEVENTO Una volata con in palio
la B. Un posto per tre. Il Frosi­
none è primo, ma ha il calen­
dario peggiore. Il Perugia è
secondo con cinque punti in
meno, ma non è al top della
forma. Il Lecce è terzo a ­6 dal­
la vetta, ma è in svantaggio
negli scontri diretti. Cinque
tappe alla fine della stagione
regolare. Con sfide al vertice,
successi a tavolino, turni di ri­
poso, pause, insidie e imprevi­
sti che scandiranno il cammi­
no delle tre contendenti.
senza giocare i tre punti offer­
tigli dall’esclusione della No­
cerina, la capolista Frosinone
— reduce dalle tribolazioni e
dal pessimo post gara di Gub­
bio —, senza gli squalificati
Zappino tra i pali e Curiale in
attacco, riceverà la Salernita­
na. La squadra campana nelle
così in campo (ore 15)
Pisa, ecco il debutto di Menichini
L’Aquila­Pontedera vale i playoff
pareggi al Del Duca il bilan­
cio).
31° turno Il Frosinone starà
fermo e osserverà il turno di
riposo. Toccherà a Perugia e
Lecce avvantaggiarsene. Più
comodo, sulla carta, il compi­
to del Perugia che ospiterà il
Viareggio dell’ex Cristiano
Lucarelli, esonerato pochi
giorni prima del debutto in
campionato per richiamare
Andrea Camplone. A Grosse­
to, invece, il Lecce di Franco
Lerda troverà una squadra in
ascesa e con un obiettivo da
raggiungere: il quinto posto
finale.
32° turno Altro turno, in teo­
ria, favorevole al Perugia, che
nella seconda sfida interna di
fila affronterà la matricola
Pontedera. I toscani, neopro­
mossi, hanno ambizioni da
playoff. Ma gli umbri non po­
tranno fallire per sfruttare al
massimo il responso dello
scontro diretto del Via del Ma­
re tra Lecce e Frosinone (1­3 e
polemiche all’andata) oltre
che fra Miccoli (13 gol) e Da­
niel Ciofani (15), che a suon
di gol stanno trascinando le
loro squadre.
altro duro ostacolo nel L’Aqui­
la, altra neopromossa che ha
ottime possibilità di raggiun­
gere i playoff, al Matusa. Ep­
pure i ciociari potrebbero, in
teoria, allungare il passo in
caso di successo. Perché non
sarà certo facile per il Perugia
imporsi a Salerno e per il Lec­
ce fare lo stesso a Pisa.
Ultimo turno Perugia­Frosi­
none (1­1 prenatalizio all’an­
data) allo stadio Curi potreb­
be valere la promozione diret­
ta in serie B. Mentre il Lecce
resterà a guardare perché ri­
posa.
33° turno Dopo la pausa pa­
squale, il Frosinone avrà un
Seconda divisione
serie D
30a giornata: l’anticipo del girone B e le partite di oggi (ore 15)
29a giornata (ore 15)
Castel Rigone­Foggia 1­6 Marano pari ok
Clou a Taranto
MARCATORI Agostinone (F) all’8’, Cavallaro (F) al 12’ e al 24’, Coresi (CR)
al 31’ p.t.; Cavalllaro (F) su rigore al 7’, Giglio (F) all’8’ e al 32’ s.t. CASTEL RIGONE (4­2­4) Zucconi 6; Cangi 5,5, Sbaraglia 4,5, Gimmelli 5,
Luoni 5,5; Montanari 5,5, Coresi 6 (dal 18’ s.t. Liurni 6); Cappai 5 (dal 13’
s.t. Redi 5,5), Agostinelli 5,5, Tranchitella 5,5, Ubaldi 5 (dal 31’ p.t. Mat­
telli 4,5). (Franzese, Santarelli, Moracci, Bontà). All. Fusi 5. FOGGIA (3­5­2) Narciso 5,5; Loiacono 6, Filosa 6,5, Sciannamè 6; Co­
lombaretti 7, Sicurella 6 (dal 18’ s.t. Forte 6), Agnelli 6,5, Agostinone 7,
D’Allocco 6,5; Giglio 7,5 (dal 32’ s.t. Leonetti s.v.), Cavallaro 8 (24’ s.t.
Kyeremateng 6). (Micale, Pambianchi, Grea, Venitucci). All. Padalino 7.
ARBITRO Piccinini di Forlì 6,5.
NOTE paganti 564, abbonati 136, incasso di 2.820 euro. Ammoniti Gim­
melli e Luoni. Angoli 2­2. (n.ago.) Anticipi: pari del Marano (C) ma il Pordenone cade in casa ed é a ­2. Oggi nel girone H scontro diretto Taranto­Matera. Nel D fuori casa Correggese e Lucchese, nel G solo la Lupa tra le prime tre é in casa. Penalizzati di 1 punto
Agnonese e Gladiator.
GIRONE A
(0­1)
FROSINONE (4­5­1) Mangiapelo; M. Ciofani,
Russo, Blanchard, Crivello; Soddimo, Gu­
cher, Carrus, Frara, Carlini; D. Ciofani. (Pa­
lombo, Biasi, Frabotta, Altobelli, Paganini,
Gessa, Viola). All. Stellone.
SALERNITANA (4­2­3­1) Gori; Scalise, Sem­
broni, Tuia, Piva; Montervino, Pestrin; Gu­
stavo, Volpe, Mounard; Mendicino. (Ianna­
rilli, Luciani, Pasqualini, Perpetuini, Am­
puero, Fofana, Ginestra). All. Gregucci.
ARBITRO Sacchi di Macerata (Hager­Fa­
via).
L’AQUILA­PONTEDERA (3­2)
L’AQUILA (4­3­3) Testa; Pedrelli, Pomante,
Zaffagnini, Dallamano; Agnello, Maltese,
Del Pinto; Frediani, Pià, De Sousa. (Adda­
rio, Ingrosso, Scrugli, Gallozzi, Vettraino,
Ciciretti, Libertazzi). All. G. Pagliari.
PONTEDERA (3­5­2) Ricci; Pezzi, Vettori,
Gonnelli; Regoli, Bartolomei, Caponi, Di No­
ia, Pastore; Grassi, Arrighini. (Addario,
Cianci, Gasbarro, Luperini, Verruschi, Pe­
ra, Picone). All. Indiani.
ARBITRO Pezzuto di Lecce (Ficarra­Di Sal­
va).
PAGANESE­GROSSETO (1­1)
PAGANESE (3­5­2) Marruocco; Masi, Pana­
riello, Toppan; Capaldo, Velardi, Palma,
Grillo, Acampora; William, Cioffi. (Volturo,
Palomeque, Grillo, Vallefuoco, Fossa, No­
vothny, De Sena). All. Belotti.
GROSSETO (4­4­2) Lanni; Formiconi, Burzi­
gotti, Terigi, Legittimo; Pagano, Ricci, Peri­
ni, Bombagi; Ferretti, Marotta. (Mauranto­
nio, Biraschi, Gotti, Cipriani, Mancini, Esposito, Giovio). All. Acori.
ARBITRO Baldicchi di Città di Castello (Cor­
deschi­Menicacci).
PISA­PRATO
(1­1)
PISA (4­4­2) Provedel; Pellegrini, Rozzio,
Goldaniga, Sabato; Mannini, Mingazzini,
Cia, Napoli; Arma, Giovinco. (Pugliesi, Ca­
puto, Kosnic, Sampietro, Parfait, Martella,
Forte). All. Menichini.
PRATO (4­4­2) Gabrieli; Bagnai, Malomo,
Ghinassi, De Agostini; Grifoni, Roman, Ca­
vagna, Serrotti; Lanini, Pisanu. (Martinuzzi,
Armenise, Bengala, Lamma, Corvesi, Silva
Reis, Magnaghi). All. Esposito.
ARBITRO Tardino di Milano (Croce­Caliari).
TURNO DI RIPOSO
VIAREGGIO E LECCE Questa settimana ripo­
sano il Viareggio, come previsto da calen­
dario, e il Lecce, che avrà il 3­0 a tavolino
contro la Nocerina, che è stata esclusa dal
campionato.
LA SITUAZIONE
CLASSIFICA Questa la situazione dopo 29
giornate: Frosinone* p. 58; Perugia 53;
Lecce* 52; L’Aquila e Catanzaro 46; Pisa*
43; Salernitana 41; Pontedera* e Beneven­
to 40; Grosseto 37; Prato 36; Gubbio 35;
Viareggio* 27; Barletta e Ascoli (­4) 21; Pa­
ganese 13; Nocerina (­2, esclusa) 12. (* de­
ve ancora riposare).
PROSSIMO TURNO Queste le partite della
31a giornata in programma domenica 6
aprile (ore 15): Benevento­Catanzaro (0­1);
Grosseto­Lecce (0­1); Gubbio­L’Aquila
(2­1); Perugia­Viareggio (2­0); Pontedera­
Barletta (2­2); Prato­Ascoli (1­1); Salernita­
na­Pisa (0­0); riposano il Frosinone (come
da calendario) e la Paganese (avrà il 3­0 a
tavolino perché avrebbe dovuto affrontare
la Nocerina, esclusa dal torneo).
GIRONE A OGGI TURNO DI RIPOSO
Si riparte domenica 6: c’è la 27a giornata
Il girone A della Prima
divisione oggi riposa: avendo una squadra in meno (poi diventate due, causa esclusione della Nocerina), ha quattro giornate in meno rispetto al girone B e quindi quattro turni di riposo in più. Questa la classifica
dopo 26 giornate: Entella p. 53; Pro Vercelli 47; Cremonese 44; Vicenza (­4) 42; Savona e Alto Adige 40; Como 38; Venezia 37; AlbinoLeffe (­1) 35; Feralpi Salò 32; Reggiana e Lumezzane 28; Carrarese 27; Pro Patria (­1) 25; San Marino 20; Pavia 19. Il torneo riprende domenica 6 aprile (ore 15) con le partite della 27a giornata: Alto Adige­Savona (1­3); Carrarese­Cremonese (2­2); Entella­Pro Patria (1­1); Feralpi Salò­San Marino (3­0); Lumezzane­Reggiana (2­2); Pavia­AlbinoLeffe (0­1); Venezia­Como (0­2); Vicenza­
Pro Vercelli (1­1).
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GIRONE A
GIRONE B
GIRONE C
GIRONE D
ASTI­GIANA
Minotti di Roma
BORGOSESIA­FOLGORE CARATESE
D’Ascanio di Ancona
CHIERI­NOVESE
Turchet di Pordenone
DERTHONA­CHIAVARI
Buonocore di Marsala
LAVAGNESE­RAPALLOBOGLIASCO
Capasso di Firenze
SESTRI LEVANTE­ALBESE
Oggioni di Monza
VADO­CARONNESE
Torsello di Nichelino
VALLE D’AOSTA­PRO DRONERO
Dalla Palma di Milano
VERBANIA­SANTHIA’
Zingrillo di Seregno
ALZANO CENE­SERIATE
Bertolino di Trapani
CARAVAGGIO­BORGOMANERO
Zizza di Finale Emilia
DARFO­PONTISOLA
Giocata ieri
GOZZANO­CASTELLANA
Raciti di Acireale
INVERUNO­PIACENZA
Scatigna di Taranto
MAPELLOBONATE­LECCO
Pedretti di Brescia
OLGINATESE­PRO SESTO
Annaloro di Collegno
PRO PIACENZA­LEGNAGO
Colosimo di Torino
SAMBONIFACESE­SEREGNO
Cudini di Fermo
DRO­ESTE
Bariola di Piacenza
MARANO­TRIESTINA 2­2
Giocata ieri
MEZZOCORONA­TAMAI
Massimi di Termoli
MONTEBELLUNA­MONFALCONE
Finzi di Foligno
PORDENONE­GIORGIONE
1­3
Giocata ieri
SACILESE­SANVITESE
Chindemi di Viterbo
SAN PAOLO­FERSINA PERGINESE
Luciani di Roma
UNION RIPA­BELLUNO
4­1
Giocata ieri
VITT. FALMEC­TRISSINO VALDAGNO
Fichera di Catania
CAMAIORE­ROMAGNA CENTRO
Siciliani di Genova
CASTELFRANCO­MEZZOLARA
Marotta di Sapri
CLODIENSE­IMOLESE
Ruggiero di Roma
FIDENZA­FORCOLI
Giudici di Legnano
FORTIS JUVENTUS­MASSESE
Rossi di Novara
PALAZZOLO­LUCCHESE
Robilotta di Sala Consilina
RICCIONE­FORMIGINE
Campagnolo di Bassano
SANCOLOMBANO­ATL. MONTICHIARI
Moretti di Foligno
THERMAL ABANO­CORREGGESE
Provesi di Treviglio
CLASSIFICA Giana p. 65; Borgosesia 59; RapalloBogliasco 56; Chieri 51; Lavagnese 50; Caronnese 49; Vado 46; Chiavari 41; Asti, Valle d’Aosta e Novese 36; Albese 32; Derthona 29; F. Caratese 28; Sestri Levante 27; Pro Dronero e Santhià 18; Verbania 12.
CLASSIFICA Pro Piacenza p. 58; Inveruno 51; Seregno 48; Piacenza 47; Olginatese e Pro Sesto 46; Pontisola* 45; Caravaggio 41; Seriate 40; Lecco 36; Castellana 35; Legnago 34; Borgomanero 30; Alzano Cene e MapelloBonate 29; Sambonifacese 23; Darfo* 22 Gozzano 21. (* una in più).
CLASSIFICA
Marano* p. 72; Pordenone* 70; Sacilese 55; Belluno* 49; U. Ripa* 42; Este 41; Montebelluna e San Paolo 40; Triestina* 38; Trissino Valdagno 35; Giorgione* 33; Sanvitese, Vitt. Falmec e Tamai 29; Mezzocorona 27; Monfalcone (­1) e Dro 24; F. Perginese 16. (* una gara in più).
CLASSIFICA Correggese p. 68; Lucchese 66; Fortis Juventus, Massese e Mezzolara 56; Romagna Centro 53; Thermal Abano 51; Imolese 43; Castelfranco 34; Clodiense 33; Formigine 31; Fidenza 28; Sancolombano e Atletico Montichiari (­1) 27; Camaiore 23; Palazzolo 20; Forcoli 15; Riccione (­9) 3.
5­0
GIRONE B
GIRONE E
GIRONE F
GIRONE G
GIRONE H
GIRONE I
2­1
ARZANESE­MELFI
Rasia di Bassano (a Frattamaggiore)
CASTEL RIGONE­FOGGIA 1­6
Giocata ieri
CHIETI­POGGIBONSI
Zanonato di Vicenza (ore 16)
COSENZA­GAVORRANO
Cifelli di Campobasso (ore 14.30)
MARTINA­SORRENTO
Verdenelli di Foligno
MESSINA­CASERTANA
Giua di Pisa
NORMANNA­APRILIA
Giovani di Grosseto
TERAMO­VIGOR LAMEZIA
Oliveri di Palermo
TUTTOCUOIO­ISCHIA
Lanza di Nichelino
DERUTA­OSTIA MARE
Perrotti di Campobasso
FIESOLECALDINE­AREZZO
Gironda Veraldi di Bari (a porte chiuse)
FLAMINIA­TRESTINA
Marchi di Bologna
FOLIGNO­GUALDO CASACAST.
0­0
Giocata ieri
MONTEMURLO­COLLIGIANA
Pirriatore di Bologna
PIANESE­BASTIA
Severino di Campobasso
PONTEVECCHIO­PISTOIESE
Schirru di Nichelino
SANSEPOLCRO­NARNESE
Di Giovanni di Brescia
SPOLETO­SCANDICCI
Vigile di Cosenza
AGNONESE­FANO
Saccenti di Modena
AMITERNINA SCOPPITO­GIULIANOVA
Capezzi di San Giovanni Valdarno
ANCONA­SULMONA
Marchese di Cosenza
BOJANO­RECANATESE
Leo di Roma
CIVITANOVESE­CELANO
Natilla di Molfetta
JESINA­MACERATESE
Meleleo di Casarano
MATELICA­FERMANA 1­0
Giocata ieri
RENATO CURI­TERMOLI
Tursi di San Giovanni Valdarno
VIS PESARO­ISERNIA
Minafra di Roma
ASTREA­ARZACHENA
Cesaroni di Pesaro
BUDONI­LATTE DOLCE
Agostini di Bologna
FONDI­SAN CESAREO
Maggioni di Lecco
LUPA ROMA­ISOLA LIRI
Vingo di Pisa
MACCARESE­TERRACINA
Andreini di Forlì (a Capranica, a p.c.)
OLBIA­ANZIOLAVINIO
Miele di Torino
PALESTRINA­S. MARIA DELLE MOLE
Di Gioia di Nola (a porte chiuse)
PORTO TORRES­SELARGIUS
Miniutti di Maniago
SORA­CYNTHIA
Mansi di Nocera Inferiore
BISCEGLIE­TURRIS
Sozza di Seregno
HYRIA­PUTEOLANA
Di Cairano di Ariano Irpino
MARCIANISE­GLADIATOR
Pietropaolo di Modena
MANFREDONIA­SAN SEVERO
Dionisi di L’Aquila (ore 16)
MARIANO KELLER­BRINDISI
Camplone di Pescara
METAPONTINO­GROTTAGLIE
D’Apice di Arezzo (a Policoro)
MONOSPOLIS­FRANCAVILLA
Mantelli di Brescia
TARANTO­MATERA
Capone di Palermo
Riposa: Gelbison
BATTIPAGLIESE­POMIGLIANO 3­2
Giocata ieri
CITTA’ DI MESSINA­AKRAGAS
Di Stefano di Brindisi (a Milazzo, a p.c.)
COMPR. MONTALTO­TORRECUSO
Carella di Bari
GIOIESE­RENDE
Ayroldi di Molfetta
LICATA­DUE TORRI
Madonia di Palermo
NOTO­CAVESE
Rognoni di Arco
ORLANDINA­HINTERREGGIO
Affatato di Domodossola
VIBONESE­AGROPOLI
Liguori di Bergamo
Ragusa­Savoia non si gioca: sarà 0­3
CLASSIFICA
Bassano p. 60; Renate, Alessandria* e Monza 50; Santarcangelo 48; Spal 47; Mantova* 45; Real Vicenza 44; Torres 43; Forlì 39; Porto Tolle (­2) 38; Virtus Verona 37; Cuneo e Rimini (­1) 36; Pergolettese 33; Castiglione 26; Bellaria
(­1) 12; Bra 9. (* una gara in più).
CLASSIFICA
Cosenza p. 51; Casertana 50; Teramo 48; Foggia* 47; Ischia 44; Melfi 43; Messina 42; Vigor Lamezia 40; Sorrento, Tuttocuoio e Chieti (­1) 36; Normanna 35; Martina e Castel Rigone*
34; Aprilia 33; Poggibonsi 31; Arzanese 30; Gavorrano 28. (* una gara in più).
CLASSIFICA
Pistoiese p. 67; Foligno* 58; Arezzo 55; Pianese 52; Scandicci 49; Colligiana 42; Ostia Mare 39; Bastia 38; Gualdo C.* 37; Trestina 36; Sansepolcro 34; Flaminia 33; Montemurlo 30; Spoleto 29; Fiesolecaldine 27; Deruta 22; Narnese 18; Pontevecchio 17. (* una gara in più).
CLASSIFICA
Ancona (­1) p. 64; Matelica* 57; Termoli 53; Maceratese 49; Giulianova 44; Vis Pesaro 43; Fermana*, Civitanovese e Jesina 39; Fano 38; Celano e Sulmona 36; Recanatese 33; Agnonese (­1) 32; Amiternina S. 30; Renato C. 22; Isernia (­1) 20; Bojano (­3) 1. (* una gara in più).
CLASSIFICA
San Cesareo p. 58; Terracina e Lupa Roma 56; Cynthia (­1) 48; Olbia 47; Anziolavinio 43; Maccarese 40; Fondi 39; Isola Liri 38; Astrea e Sora (­2) 37; Latte Dolce 36; Budoni e Santa Maria delle Mole 31; Palestrina 30; Selargius 29; Arzachena 28; Porto Torres 7.
CLASSIFICA
Matera* p. 52; Marcianise* 51; Francavilla* e Taranto* 49; Monospolis* 47; Turris 46; Brindisi (­1) 42; Gelbison* 36; Bisceglie 34; Mariano Keller 32; Hyria 30; Manfredonia e San Severo 28; Grottaglie 24; Metapontino 23; Puteolana (­1) 22; Gladiator (­2) 18. (* deve riposare).
CLASSIFICA Savoia p. 68; Akragas 59; Battipagliese* (­1) 50; Agropoli 49; Torrecuso 48; Cavese (­1) 45; Gioiese 44; Pomigliano* 38; Hinterreggio (­1) e Noto 37; C. Montalto (­1) 35; Orlandina 34; Due Torri 30; Città di Messina e Rende 28; Vibonese 27; Licata (­3) 13; Ragusa (­3, esclusa) 3. (* una in più).
ALESSANDRIA­MANTOVA Giocata venerdì
CUNEO­CASTIGLIONE
Fanton di Lodi
FORLI’­BRA
Guccini di Albano Laziale
MONZA­BASSANO
Ranaldi di Tivoli
PORTO TOLLE­RIMINI
Formato di Benevento
REAL VICENZA­SPAL
Colarossi di Roma
RENATE­VIRTUS VERONA
Fiore di Barletta
SANTARCANGELO­BELLARIA
Gentile di Lodi
TORRES­PERGOLETTESE
Caso di Verona (ore 14.30)
22
LA GAZZETTA SPORTIVA
DOMENICA 30 MARZO 2014
FORMULA 1 GP MALESIA
BOTTAS RETROCESSO PERDE TRE POSIZIONI PER AVER OSTACOLATO RICCIARDO E DUE PUNTI DELLA SUPERLICENZA
1ª fila
2ª fila
3ª fila
4ª fila
5ª fila
6ª fila
7ª fila
8ª fila
9ª fila
10ª fila
11ª fila
1 44
3 6
5 3
7 27
9 25
11 26
13 19
15 8
17 99
19 17
21 4
HAMILTON (GB)
Mercedes
Media 167,082 Km/h
ROSBERG
(GER)
Mercedes
RICCIARDO
(AUS)
Red Bull-Renault
HÜLKENBERG
(GER)
Force India-Mercedes
VERGNE
(FRA)
Toro Rosso-Renault
KVYAT
(RUS)
Toro Rosso-Renault
MASSA
(BRA)
Williams-Mercedes
GROSJEAN
(FRA)
Lotus-Renault
SUTIL
(GER)
Sauber-Ferrari
BIANCHI
(FRA)
Marussia-Ferrari
M.CHILTON
(GB)
Marussia-Ferrari
1’59”431
2 1
2’00”050
4 14
2’00”541
6 7
2’01”712
8 20
2’03”078
10 22
2’02”460
14 11
2’02”885
16 13
2’02”702
20 10
2’04”388
22 9
2’02”351
12 21
2’02”131
18 77
VETTEL
(GER)
Red Bull-Renault
ALONSO
(SPA)
Ferrari
RAIKKONEN
(FIN)
Ferrari
MAGNUSSEN
(DAN)
McLaren-Mercedes
BUTTON
(GB)
McLaren-Mercedes
GUTIERREZ
(MES)
Sauber-Ferrari
PEREZ
(MES)
Force India-Mercedes
MALDONADO
(VEN)
Lotus-Renault
BOTTAS*
(FIN)
Williams-Mercedes
1’59”486
2’00”175
2’01”218
2’02”213
2’04”053
2’02”369
2’02”511
2’02”074
2’02”756
KOBAYASHI
(GIA)
Caterham-Renault
2’03”595
ERICSSON
(SVE)
Caterham-Renault
2’04”407
Bottas retrocesso di tre posizioni per aver ostacolato Ricciardo in Q2
INFOGRAFICA LA GAZZETTA DELLO SPORT
4
I TEMPI
QUALIFICHE 1
1. ROSBERG
2. HAMILTON 3. VETTEL 4. HÜLKENBERG 5. ALONSO 6. RICCIARDO
7. RAIKKONEN
8. BOTTAS
9. MASSA
10. PEREZ
11. GROSJEAN
12. MAGNUSSEN 13. BUTTON 14. GUTIERREZ
15. KVYAT 16. VERGNE 17. MALDONADO
18. SUTIL
19. BIANCHI
20. KOBAYASHI
21. CHILTON
22. ERICSSON
QUALIFICHE 2
1. HAMILTON 2. VETTEL 3. ROSBERG 4. ALONSO 5. RICCIARDO 6. RAIKKONEN 7. HÜLKENBERG 8. BUTTON 9. MAGNUSSEN 10. VERGNE 11. KVYAT 12. GUTIERREZ
13. MASSA
14. PEREZ
15. BOTTAS
16. GROSJEAN
QUALIFICHE 3
1. HAMILTON
2. VETTEL 3. ROSBERG 4. ALONSO
5. RICCIARDO 6. RAIKKONEN 7. HÜLKENBERG 8. MAGNUSSEN 9. VERGNE 10. BUTTON 1’57”183
1’57”202
1’57”654
1’58”883
1’58”889
1’58”913
1’59”257
1’59”709
2’00”047
2’00”076
2’00”202
2’00”358
2’00”889
2’01”134
2’01”175
2’01”689
2’02”074
2’02”131
2’02”702
2’03”595
2’04”388
2’04”407
1’59”041
1’59”399
1’59”445
2’00”175
2’00”541
2’01”218
2’01”712
2’01”810
2’02”094
2’02”096
2’02”351
2’02”369
2’02”460
2’02”511
2’02”756
2’02”885
1’59”431
1’59”486
2’00”050
2’00”175
2’00”541
2’01”218
2’01”712
2’02”213
2’03”078
2’04”053
GARA
ALLE 10
Si corre oggi
a Sepang
(5.543 m)
il GP Malesia,
2a prova iridata.
Previsti 56 giri
per 310,408 km.
Tutto l’evento in
diretta su Sky
Sport F1 HD
S
Oggi
Gara alle 10
differita alle 13
e alle 16 e su
Rai1 alle 14.35
S
Classifiche
Piloti
1. Rosberg
25 punti
2. Magnussen
18
3. Button
15
4. Alonso
12
5. Bottas
10
6. Hülkenberg
8
7. Raikkonen
6
Costruttori
1. McLaren 33
2. Mercedes 25
3. Ferrari 18
4. Williams 10
5. Force India 9
6. Toro Rosso 6
Le magie
Ferrari
Hamilton pole Impresa ai box: Alonso quarto
Braccetto sterzo riparato a tempo di record
La pioggia esalta Vettel e Rosberg. Kimi è 6o PAINO ALLIEVI
SEPANG (Malesia)
Per un’ora, ieri, si è tor­
nati a parlare di corse e di
campioni veri. Cose rare, in
tempi in cui si discute di rumo­
re che manca, di sorpassi ine­
sistenti, di piloti­tassisti. È ba­
stato un acquazzone equato­
riale e le prove del GP della
Malesia sono diventate una
gara di bravura nella quale so­
no emersi i guidatori migliori,
i «racers», come li chiamano
gli inglesi inglobando nel ter­
mine una varietà di qualità
che vanno dal coraggio, al­
l’abilità, alla spavalderia di
guida. Ed ecco che nelle prime
file della seconda gara del
Mondiale ci sono tutti i più
bravi, in ordine gerarchico per
via delle diverse macchine,
ma anche in ordine sparso per
prodezze che esulano dal cro­
nometro.
Bis Il primo in classifica è
ovviamente Lewis Hamilton.
Che guida l’auto migliore del
momento, la Mercedes. Ma è
anche un pilota eccezionale
che nelle condizioni peggiori
si esalta e dà spettacolo. Due
gare, due pole position su pi­
sta bagnata: che cosa poteva
fare di più?
Riscossa E vogliamo discu­
tere di Sebastian Vettel, dato
per finito e addirittura in odo­
re di cambiare sia casacca sia
propulsore sulla Red Bull?
Tredicesimo a Melbourne con
una vettura che stentava a
completare un giro, secondo
ieri ad appena 5 centesimi di
secondo da Hamilton. D’ac­
cordo, la Red Bull ha ottime
qualità telaistiche e la Renault
ha (quasi) rimediato a erro­
racci che l’avevano cacciata
Due qualifiche, due pole: come in Australia Lewis Hamilton,
29 anni domina sotto l’acqua. Per lui è la pole numero 33
COLOMBO
indietro. Ma nella prima fila di
Vettel c’è innanzi tutto l’abilità
di un pilota che malgrado 4 ti­
toli mondiali di fila, da molti è
ancora considerato capace di
vincere solo se ha una mono­
posto superiore. Il che non è
affatto vero. Ieri, con la Red
Bull alla quale sono del tutto
mancati i collaudi invernali e
tuttora in fase sperimentale,
ha spaccato il mondo andando
a fare tempi di rilievo nelle
condizioni peggiori di aderen­
za. Rischio e calcolo: ecco Vet­
tel. Nico Rosberg, altro sotto­
valutato, si è piazzato terzo
come in Australia ma proba­
DOMENICA 30 MARZO 2014
PAOLO IANIERI
l’amico —, ma tutti i soldi del
mondo non possono rimediare
a quanto successo. La famiglia
si sta preparando a un futuro
d’immobilità permanente. I
miracoli a volte accadono —
prosegue l’amico — e l’ottimi­
smo di Corinna che Michael
possa risvegliarsi e tornare co­
me prima resta dominante. Ma
la realtà ha tre opzioni doloro­
se: la prima, è che Michael si
risvegli e che abbia bisogno di
anni di fisioterapia ed esercizi
di linguaggio; la seconda, è
che resti in uno stato vegetati­
vo permanente e la terza è che
non si risvegli del tutto. E que­
sto sarebbe lo scenario più ter­
ribile».
Tre mesi. Novantuno
giorni. Tanto è passato da
quel 29 dicembre sulle piste
di Méribel (Fra), quando do­
po un contatto contro una
roccia nascosta in un tratto
fuoripista, Michael Schuma­
cher ha riportato un gravissi­
mo trauma cranico. Tre mesi
e due operazioni dopo, l’ex
pilota non si è ancora risve­
gliato dal coma, nonostante
da due mesi i medici abbiano
sospeso i farmaci che lo tene­
vano addormentato. Corin­
na, la moglie, nel frattempo fa
la spola ogni giorno da Gand
(Svi), dove gli Schumacher vi­
vono, e l’ospedale di Grenoble.
A casa Ma visto il perdurare
della situazione, starebbe pen­
sando di trasferire Michael a
casa. Lo scrive il quotidiano in­
glese Sun, che cita un anonimo
amico di famiglia secondo il
quale i lavori per trasformare
una stanza della villa in una
suite medica da 10 milioni di
sterline (12 milioni di euro) sa­
rebbero già iniziati. «Michael è
un uomo molto ricco e dispone
delle cure migliori — racconta
rossa esposta per far togliere i
detriti dell’incidente. Ma poi
lui, con la macchina che non
andava dritta perché era rima­
sto danneggiato pure il servo­
sterzo, ha fatto il miracolo di
gettarsi nella mischia ottenen­
do un tempo eccezionale, a 7
decimi da Hamilton. Questo fa
pensare che in condizioni otti­
mali sarebbe forse scattato in
prima fila. Resta il fatto che
quando è imperativo fare la
differenza col talento, Alonso
c’è, nonostante qualcuno ne
discuta le prestazioni assolute
in qualifica, dimenticando che
Fernando, salvo 5­6 gare con
la Renault, non ha mai avuto
una macchina superiore ai
suoi avversari.
bilmente ha atteso troppo per
l’ultimo tentativo e ha pagato.
Impresa Scatta in seconda fi­
la accanto al fenomeno del
giorno: Fernando Alonso. Il
quale è rimasto coinvolto, nel­
la seconda sessione delle qua­
lifiche, in una collisione con
Kvyat con responsabilità da di­
videre al 50 per cento. Ma
mentre il russo della Toro Ros­
so non ha accusato danni, sul­
la Ferrari si è rotto un braccet­
to dello sterzo. I meccanici del
Cavallino sono stati bravissimi
a cambiare il pezzo in 5/6 mi­
nuti agevolati dalla bandiera
Classe Ma l’elenco di chi ha
fatto grandi cosa sul bagnato
può andare avanti con Ricciar­
do, autoritario 5° con l’altra
Red Bull, tuttavia a 1’’1 da Vet­
tel. E poi Hulkenberg 7° gui­
dando la stessa Force India che
nelle mani di Perez non ha
combinato niente. Ottimi poi
Magnussen 8° con la McLaren
(di nuovo davanti a Button) e
Vergne 9° con la Toro Rosso.
Senza dimenticare Kvyat 11°
con l’altra macchina di Faenza.
È invece un po’ mancato
Raikkonen, 6°, a disagio con la
pioggia intensa ma forse an­
che con la rapacità del compa­
gno. La vigilia della Malesia ha
quindi fatto vedere qualcosa di
antico in una F.1 proiettata nel
futuro, eppure tanto contesta­
ta perché in Australia è manca­
to lo spettacolo. La pioggia,
una volta di più, ha riportato i
piloti a una dimensione eroica
e facendo riprovare al pubbli­
co emozioni disperse. Sarà co­
sì anche la gara?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Smentita La manager di Mi­
chael, Sabine Kehm, però
smentisce la notizia, ribaden­
do come «siamo convinti che
Michael si sveglierà»
Michael e Corinna nel 2000 COLOMBO
DAL NOSTRO INVIATO
LUIGI PERNA
SEPANG
1
Ormai ci hanno abituato
ai miracoli. Ma quello andato
in scena ieri è stato pazzesco.
Cinque­sei minuti per smonta­
re il tirante dello sterzo sulla
macchina di Fernando Alon­
so, rimontarlo, sistemare il
tutto e rispedire in pista lo
spagnolo ben prima dello sca­
dere delle seconde qualifiche,
permettendogli di passare il
turno e acciuffare poi il 4° po­
sto, beffato per soli 125 mille­
simi da Rosberg. I meccanici
della Ferrari in pochi attimi
hanno fatto quello che forse
richiede più tempo per essere
spiegato a parole. E se il due
volte iridato oggi si è potuto
giocare la sua gara in Malesia,
lo deve agli uomini in rosso.
2
Si parla di corse, di regole
da cambiare. E anche del futu­
ro della F.1, adesso che Bernie
Ecclestone si trova ad affronta­
re un processo per corruzione
davanti alla corte tedesca.
Pacchetto Un evento che
mette tutto il mondo delle cor­
se in agitazione, nonostante la
calma ostentata da Bernie in
questi giorni malesi, in cui è
sempre apparso accanto a Do­
nald McKenzie, il presidente
della Cvc che detiene i diritti
commerciali della F.1. Tanto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
una vita per sostituire la power
unit, le batterie, il Kers, e loro
lo hanno fatto in tre minuti con
una sospensione», si è compli­
mentato a caldo Alonso.
Tre in azione Quando la vet­
tura è tornata ai box, la squadra
ha subito capito che il danno
era riparabile, approfittando
anche della bandiera rossa. Il
capo meccanico Beppe Rizzo,
addetto alla macchina di Alon­
so, è intervenuto con altri due
colleghi, sotto la supervisione
del responsabile Francesco
Uguzzoni. Prima hanno smon­
tato la ruota anteriore sinistra e
liberato il portamozzo dalla ca­
renatura che l’avvolge. Quindi
hanno svitato gli attacchi del ti­
rante dello sterzo, che è anco­
rato in basso al mozzo e in alto
alla scatola guida, sostituendo­
Tensione Sono stati momenti
concitati, con la tensione alle
stelle dopo l’urto alla curva 9
fra l’auto di Alonso e la Toro
Rosso del russo Daniil Kvyat,
nella quale la Ferrari ha avuto
la peggio. Neppure i meccani­
ci, abituati a pit stop da prima­
to, stavolta hanno calcolato il
tempo esatto. «Credo sia stato
un cambio record. Sono sta­
ti super. Abbiamo tanto
parlato del fatto che su
queste macchine si impiega
Brivido con Kyvat 1. Alonso e Kyvat si toccano
alla curva 9 in Q2; 2. Lo spagnolo ai box con il braccetto dello sterzo k.o.;
3. I meccanici della rossa lo riparano in 5­6’ IPP DA TV Spese Nel frattempo, Bernie
ha anche convocato i team a
Sepang per discutere di tetto
alle spese. I responsabili delle
squadre hanno detto no, pre­
ferendo trovare i risparmi me­
diante un regolamento più
semplice e chiaro che blocchi
gli enormi, quanto inutili,
esborsi di questi anni.
p.a.
Bernie Ecclestone, 83 anni COLOMBO
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LA DIRETTA DEL GP
COI VOSTRI COMMENTI
GRAZIE AL LIVEBLOG
Sul nostro sito copertura in tempo reale di tutto quello che succede in Malesia, all’autodromo di Sepang. Questa mattina ci sarà la copertura integrale della gara che scatta alle 10 ora italiana con il Liveblog caratterizzato da tweet, foto e i vostri commenti. Al termine della seconda tappa iridata subito on line le interviste dei protagonisti e le foto gallery con le immagini più suggestive.
Da non perdere anche lo Speciale F.1 per tablet, disponibile per gli abbonati alla Digital Edition della Gazzetta dello Sport.
lo con uno integro. Infine han­
no sistemato il profilo aerodi­
namico in carbonio che copre il
tirante. Mentre il puntone della
sospensione era intatto.
Convergenza I meccanici so­
no stati dei fulmini, grazie alla
pratica e all’esperienza di ope­
razioni ripetute decine di vol­
te a ogni gara. Pensate solo al­
la difficoltà di tirare fuori al
volo gli attrezzi adatti. «Quel­
lo che abbiamo fatto è straor­
dinario. Del resto sappiamo
che è la nostra forza», ha com­
mentato il team principal Ste­
fano Domenicali. C’è un poi
un segreto dietro all’impresa,
merito dell’ufficio tecnico di
Maranello. Sulla F14 T gli in­
gegneri hanno infatti escogi­
tato un sistema che allinea au­
tomaticamente la convergen­
za anteriore della vettura. In
pratica, una volta rimontato il
tirante dello sterzo, le ruote
erano già diritte. Eseguire
l’operazione manualmente
avrebbe richiesto circa mez­
z’ora. Solo la servoguida non
funzionava più. E Alonso ha
dovuto lottare: «Per girare lo
sterzo nelle curve a destra po­
tevo usare un dito, perché era
molto leggero, nelle curve a si­
nistra sarebbero servite due
mani, perché era durissimo».
Abilità Ma sotto il diluvio di
Sepang è venuta fuori la sua
bravura. «La visibilità era mi­
nima e con Kvyat c’è stata una
situazione sfortunata, perché
lui arrivava da dietro a veloci­
tà sostenuta, in un giro di usci­
ta dai box, e io non l’ho visto.
Diciamo che le responsabili­
tà sono al 50%». Rivisto
l’episodio, i commissari li
hanno assolti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
laTecnica
condannato (il che è tutto da
vedere), Ecclestone potrebbe
quindi gestire come oggi la F.1.
Ma, ripetiamo, per ora si tratta
solo di indiscrezioni che circo­
lano nel paddock, in una F.1 ir­
requieta e disordinata che Ec­
clestone ha sempre saputo am­
ministrare meglio di chiunque
altro, facendo guadagnare tut­
ti. Ed è per questo che sono in
tanti, senza esporsi, a tifare in
ogni caso per lui.
Ecclestone si ricompra la F.1?
La mossa per restare in sella
che voci dei box dicono che Ec­
clestone starebbe tentando
una carta a sorpresa per scon­
volgere tutti: acquisire la mag­
gioranza della Delta Topco, la
parte della Cvc che è proprie­
taria della F.1 e che ha come
azionisti la stessa Cvc
(35,5%), la Bambino di Slavi­
ca Ecclestone (8,5%), ovvia­
mente Bernie (5,3%), la JP
Morgan (3%), la Lehman
Brothers (15,3%), la Churchill
Capital (0,7%), il gruppo
Blackstone­Waddel Reed­Nor­
ghes (27,7%) più partecipa­
zioni minori. Il valore del pac­
chetto F.1 è stimato in 1,2 mi­
liardi di euro. Anche se venisse
tor Maurizio Fornari, neuro­
chirurgo alla Humanitas di
Milano, lo spostamento di
Schumi non è un problema.
«Sicuramente è trasportabile
e la soluzione della degenza
in casa è fattibilissima: basta
dotarsi di un‘apparecchiatura
che regoli la funzione respira­
toria, un letto speciale anti
decubito e un’assistenza in­
fermieristica costante che ga­
rantisca l’alimentazione e
uno scambio idrico corretto.
Una soluzione simile era stata
ideata per Ambrogio Fogar,
che era tetraplegico. Ma la ci­
fra che gira è completamente
assurda, con 12 milioni di lire
si costruisce un piccolo ospe­
dale. In realtà, bastano poche
centinaia di migliaia di euro».
(ha collaborato
Simona Marchetti)
Un sistema allinea la convergenza: si risparmia mezz’ora!
L’INDISCREZIONE BERNIE TENTATO DALL’ACQUISTO DELLA MAGGIORANZA DI DELTA TOPCO
SEPANG
Ipotesi plausibile Per il dot­
Meccanici fulmini
Merito di una trovata
IL BOTTO 23
Gazzetta.it
LA RIVELAZIONE PER IL SUN LA STANZA MEDICA COSTEREBBE 12 MILIONI DI EURO. IN REALTÀ MOLTO MENO
Una voce: Schumi a casa
Per il medico «si può fare»
LA GAZZETTA SPORTIVA
Taccuino
CROSS IN BRASILE
Cairoli solo quinto
McLaren a Sepang
con un nuovo muso (g.p.) La McLaren ha
cambiato muso in Malesia dopo
aver introdotto in Australia un’ala con profilo principale diverso (1), nuovi flap rialzati (2), una inedita pinnetta (3) e senza i deviatori verticali (4).
Il muso ora è più alto e squadrato (5) arrotondato dietro (7) col «dito» più lungo (6) e due sostegni (8) verticali sofisticati. (g.cor.) Tony Cairoli (Ktm)
solo 5° nelle qualifiche MXGP del
GP Brasile, 3° appuntamento del
Mondiale cross. A Beto Carrero la
manche è stata dominata dalle
Suzuki: Kevin Strijbos ha precedu­
to di 6” il compagno Clement De­
salle. Davanti a Cairoli anche Paulin
e Van Horebeek. Suzuki al coman­
do anche in Mx2 con Glenn Col­
denhoff: 10° Alessandro Lupino.
RALLY MILLE MIGLIA
Pedersoli trionfa
(a.g.) Luca Pedersoli (Ci­
troën C4 Wrc) ha vinto a Brescia la
38a edizione del Rally Mille Miglia,
prima gara del tricolore Wrc. Il vin­
citore ha battuto il giovane Marco
Signor (Ford Focus Wrc), primo in
4 delle 8 prove speciali.
24
LA GAZZETTA SPORTIVA
DOMENICA 30 MARZO 2014
GHIACCIO MONDIALI DI FIGURA A SAITAMA
E’ d’oro l’Italia d
Cappellini­Lanotte, il mondo è vostro
Tredici anni dopo Fusar Poli­Margaglio i due azzurri conquistano il titolo iridato della danza
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA BUONGIOVANNI
SAITAMA (Giappone)
Campioni del mondo!
Anna Cappellini­Luca Lanotte,
il miracolo italiano. La danza
iridata torna a vestirsi di trico­
lore tredici anni dopo il trionfo
di Barbara Fusar Poli­Maurizio
Margaglio a Vancouver 2001 e,
oggi come allora, risuonano al­
te le note dell’inno di Mameli.
Sembra un sogno ed invece è la
splendida realtà. Per chiarirne
la portata: per il pattinaggio di
figura azzurro è soltanto il ter­
zo titolo in 105 rassegne irida­
te. In mezzo ai due di speciali­
tà, quello conquistato di Caro­
lina Kostner a Nizza 2012. E’
un risultato clamoroso, inatte­
so, quasi sorprendente. Ma
meritato. Arriva due mesi do­
po l’oro europeo centrato a Bu­
dapest e consacra una coppia
che, passo dopo passo, hasapu­
to scalare le gerarchiedella
specialità. Per il duo delle
Fiamme Azzurre che si allena
quotidianamente al Forum di
Assago, arriva all’ottavo Mon­
diale di una carriera in cre­
scendo, che già presentava la
quarta piazza di London 2013,
la sesta di Nizza 2012 e l’ottava
di Mosca 2011.
La gara E’ il Barbiere di Sivi­
glia di Rossini a lanciare nello
spazio la magica coppia. Anche
se nel libero, dopo il successo
nel corto, finisce quarta. Anna
e Luca, 27enne comasca lei, 28
milanese lui, vincono al fotofi­
nish (con un pizzico di fortuna,
va detto), precedendo di 2/100
i canadesi Kaitlyn Weaver­An­
drew Poje, altro tandem rivela­
zione e di 6 i francesi Nathalie
Pechalat­Fabian Bourzat, al­
l’ultima gara della carriera.
Mai i distacchi al vertice sono
stati più risicati. I russi Elena
Ilinykh­Nikita Katsalapov, fa­
voriti della vigilia dopo il bron­
zo a cinque cerchi, restano sen­
za medaglie. E se è vero che
l’oro e l’argento dell’Olimpiade
di Sochi non erano della parti­
ta (gli statunitensi Davis­White
e i canadesi Virtue­Moir
si sono di fatto ritira­
ti dalle scene), que­
sti sono i valori del
presente e del futuro
della specialità.
TERZO ORO PER L’ITALIA
ORO VANCOUVER 2001 Barbara Fusar Poli­Maurizio Margaglio NIZZA 2012 Carolina Kostner SAITAMA 2014 Anna Cappellini­Luca Lanotte ARGENTO
NIZZA 2000
Barbara Fusar Poli­Maurizio Margaglio GOTEBORG 2008 Carolina Kostner LONDON 2013 Carolina Kostner BRONZO
DAVOS 1953 Carlo Fassi OTTAWA 1978 Susanna Driano MOSCA 2005 Carolina Kostner TORINO 2010 Federica Faiella­M. Scali MOSCA 2011 Carolina Kostner SAITAMA 2014 Carolina Kostner Danza
Donne
Danza
Danza
Donne
Donne
Uomini
Donne
Donne
Danza
Donne
Donne
ANNA E LUCA AI MONDIALI
TOKYO 2007 GOTEBORG 2008 LOS ANGELES 2009 TORINO 2010 MOSCA 2011 NIZZA 2012 LONDON 2013 SAITAMA 2014 TREDICESIMI
DECIMI
DECIMI
UNDICESIMI
OTTAVI
SESTI
QUARTI
PRIMI
Anna Cappellini e Luca Lanotte in piena azione. Nel libero si sono classificati quarti. Sotto a destra l’abbraccio alla fine dell’esercizio e in basso mentre sfilano con il tricolore EPA/AFP
DUE TITOLI IRIDATI A CONFRONTO
Fusar Poli
Margaglio
II collaboratori della coppia: cerchiati da sinistra la Fusar Poli, l’allenatrice Mezzadri e Margaglio
Storico Nella danza,
peraltro, introdotta nel
programma iridato nel
1952, solo due altre
coppie italiane erano
salite sul podio. Oltre
a Fusar Poli­Marga­
la guida
Oggi si chiude con il Gala
DONNE Finale: 1. (1.1.) Asada (Giap) 216.69; 2. (3.2.) Lipni­
tskaia (Rus) 207.50; 3. (2.6.) Kostner 203.83; 4. (6.3.) Pogo­
rilaya (Rus) 197.50; 5. (5.7.) Gold (Usa) 194.58; 6. (4.8.) Suzuki (Giap) 193.72; 7. (7.4.) Wagner (Usa) 193.16; 8. (12.5.)
Edmunds (Usa) 187.50; 16. (22.14.) Marchei 157.64.
DANZA Finale: 1. (1.4.) Cappellini­Lanotte 175.43; 2. (2.3.)
Weaver­Poje (Can) 175.41; 3. (3.2.) Pechalat­Bourzat (Fra)
175.37; 4. (5.1.) Ilinykh­Katsalapov (Rus) 174.38; 5. (4.5.)
Chock­Bates (Usa) 167.59; 6. (6.6.) Shibutani­Shibutani
(Usa) 158.57; 7. (8.8.) Sinitsina­Zhiganshin (Rus) 155.35; 8.
(10.7) Gilles­Poirier (Can) 153.86; 14. (17.12.) Guignard­Fab­
bri 140.77.
OGGI (ore 8 italiane): Gala (Kostner, Cappellini­Lanotte). In tv: diretta RaiSport 1 ed Eurosport.
glio, anche d’argento a Nizza
2000, Federica Faiella­Massi­
mo Scali, di bronzo a Torino
2010. Cappellini­Lanotte, alle­
nati come tutti i predecessori
da quel genio artistico di Paola
Mezzadri, pattinano nel solco
di una recente tradizione glo­
riosa.
Dediche Il loro
libero è elegante e
coinvolgente. L’in­
terpretazione eccel­
sa: Anna e Luca, sicu­
ri e sorridenti, sono
padroni della scena,
la controllano. Veri
ballerini classici sul
ghiaccio, con 105.73
migliorano il proprio
record italiano di 3.70
IL MEDAGLIERE
Paese
O
A
B
Giappone
2
1
-
ITALIA
1
-
1
Germania
1
-
-
Russia
-
2
-
Canada
-
1
1
Francia
-
-
1
Spagna
-
-
1
punti e con 175.43 di 3.82
quello del totale.
L’attesa Pattinano per penul­
timi: c’è da aspettare Weaver­
Poje, allievi di Pasquale Ca­
merlengo, milanese trapianta­
to a Detroit. L’attesa è infinita,
ma sul punteggio dei canadesi,
le lacrime, già copiose, non fi­
niscono più. «Non ci sono paro­
le per descrivere l’emozione –
dice Anna – siamo scioccati. E’
un onore aver centrato un simi­
le risultato di fronte al pubbli­
co giapponese, così sportivo e
competente. E’ stata una sta­
gione lunga, siamo allo stremo
e saremmo stati contenti in
ogni caso». «Ci avete trasmesso
molto affetto – aggiunge Luca,
rivolgendosi proprio alla tanta
gente sugli spalti – abbiamo
cercato di ripagarlo. Ringra­
ziamo anche i tifosi italiani, le
nostre famiglia, il nostro staff e
tutti coloro che lavorano per
noi». La validità della scuola
azzurra, pur scarna nei nume­
ri, è confermata dal 14° posto
di Charlene Guignard­Marco
Fabbri: nel libero tredicesimi
col personale, recuperano tre
posti rispetto al corto e ribadi­
scono il prestigioso piazza­
mento olimpico. L’Italia, anche
a Shanghai 2015, potrà conta­
re su due coppie. Campioni in
carica compresi.
Dracula
il tema
del libero
Barbiere
di Siviglia
Vancouver 2001
dove
e quando
Saitama 2014
2. AnissinaPeizerat (Fra);
3. LobachevaAverbukh (Rus)
podio
2. WeaverPoje (Can);
3. Pechalat
-Bourzat (Fra)
Walter Zuccaro
giudice
italiano
Michela Cesaro
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punteggio
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Merito tecnico
e impressione
artistica
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di giudizio
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Nove giudici
pannello
giuria
Nove giudici
e tre specialisti
Agorà Milano
pista di
allenamento
Forum Assago
club
Fiamme Azzurre
allenatrice
Paola Mezzadri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL COMMENTO
di FAUSTO NARDUCCI
a pagina 15
&
Cappellini
Lanotte
Agorà
Paola Mezzadri
clic
A 15 E 17 ANNI
ERANO FIDANZATINI
ORA LEI E’ CON HOTAREK
Anna e Luca, quando
avevano 15 e 17 anni, sono stati fidanzatini per due anni. Pattinavano con altri, erano rivali. In tandem dal 2005, ora Anna è fidanzata con Ondrej Hotarek (nella foto AP), Luca con Eve, ex pattinatrice
RCS
Maurizio
Margaglio
Barbara Fusar Poli
RCS
DOMENICA 30 MARZO 2014
LA GAZZETTA SPORTIVA
25
dei pattini
SAITAMA (Giappone)
Carolina non si ritira.
Non qui, non ora. Non dopo la
conquista di uno splendido
bronzo mondiale. Carolina
chiede tempo, si dà tempo, non
dice nè che continua, nè che
smette. Non è il momento op­
portuno. Non dopo la sesta me­
daglia iridata, la quarta conse­
cutiva. Non un mese successi­
vo alla conquista di un’insegui­
tissima medaglia olimpica.
Non quando in archivio va ad­
dirittura il 26° podio consecuti­
vo, corto della prova a squadre
dei Giochi di Sochi compreso.
L’ultima volta che Carolina è ri­
masta esclusa dalle prime tre
di una gara, è stato ai Mondiali
di Torino 2010, una vita fa: in
mezzo ci sono 4 anni trionfali.
E ora c’è solo da celebrare l’en­
nesima impresa. La sua è una
favola senza fine.
All’attacco Forse, anche alla
luce della prima parte di gara,
ci si poteva aspettare di più. Ma
è un risultato che, a prescinde­
re, va salutato con un enorme
applauso. Dove la si trova
un’altra con la sua longevità?
L’azzurra, raggiunto l’obiettivo
a cinque cerchi e già iridata a
Nizza 2012, non si accontenta.
Capisce che per battere la sca­
tenata concorrenza deve supe­
rarsi e allora gioca d’azzardo,
sfida se stessa, mette sul tavolo
carichi da novanta e infarcisce
il suo Bolero di difficoltà tecni­
Carolina rimane
sul podio: bronzo
«Non mi ritiro»
La Kostner cade ma non crolla: «Al futuro ci penserò dopo». Vince la Asada, Marchei 16a
SUA 6a MEDAGLIA IRIDATA
WASHINGTON 2003 DORTMUND 2004 MOSCA 2005 CALGARY 2006 TOKYO 2007 GOTEBORG 2008 LOS ANGELES 2009 TORINO 2010 MOSCA 2011 NIZZA 2012 LONDON 2013 SAITAMA 2014 10a
5a
3a
12a
6a
2a
12a
6a
3a
1a
2a
3a
che estreme. Più che a Sochi,
dove pure aveva già rischiato
tanto. Si era intuito negli alle­
namenti della vigilia: dopo il
triplo lutz iniziale e la combi­
nazione doppio axel­doppio
toeloop, ecco che prova a tirar
fuori dal cilindro quella trilo
flip­triplo toeloop. Le manca
un nulla, sul secondo salto è
solo un po’ indietreggiata, ma
basta per cadere. Non è un er­
rore gravissimo. Il problema è
che da lì in poi, come se lo sci­
volata avesse intaccato le sue
sicurezze, le imprecisioni si
susseguono. Prima c’è un loop,
poi un flip: Carolina li apre en­
trambi e da tripli che dovreb­
bero essere diventano sempli­
ci. Sono tanti punti che se ne
vanno. Ma la gardenese ha co­
raggio da vendere e recupera
quasi al meglio. Non crolla.
Conquista un bottino di 126.59
punti (lontana, quindi, dai
142.61 dei Giochi: nel libero
sarà sesta), per un totale di
203.83.
Super Mao Delle grandi è la
prima a scendere sul ghiaccio.
L’attesa è interminabile. Fini­
sce con la giapponese Mao Asa­
da meritatamente d’oro (per la
terza volta nella carriera, dopo
i titoli del 2008 e del 2010) e
con la 15enne russa Julia Lip­
nitskaya d’argento. La prima
chiude con un totale di 216.69
punti, scatenando i 18.000 del­
la Super Arena e un intero Pae­
se, la seconda di 207.50. Poi
tocca alla rivelazione russa An­
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na Pogorilaya: è grande, ma
non abbastanza. Chiuderà
quarta (195.58). Infine c’è la
statunitense Gracie Gold, l’uni­
ca possibilità di podio nell’inte­
ra manifestazione per la squa­
dra a stelle e strisce. Aveva un
ritardo da Carolina di circa set­
te punti. Ne accumula un altro
paio e finisce quinta (194.58).
L’azzurra, felice e radiosa du­
rante la premiazione, è ancora
una volta tra le grandi.
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stante, non nascondo la mia
parziale delusione: sul ghiac­
cio non è stata una giornata
perfetta. Ma considerando il
fantastico oro di Cappellini­La­
notte, per il pattinaggio italia­
no resta trionfale. E’ bello ve­
dere il nostro movimento cre­
scere così. Il mio futuro? Ci
penserò più avanti». Decida
quel che decida, lo sport italia­
no dovrà ringraziarla a lungo.
Intanto Valentina Marchei ri­
scatta il corto di giovedì e con
un libero alla sua altezza, tutto
carattere e sentimento (chiuso
in quattordicesima piazza),
passa dal 22° al 16° posto. E’
anche lei una gemma del patti­
naggio tricolore.
a.b
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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seconda della destinazione d’uso dell’edificio. Nel caso di immobili esenti
dall’indicazione, riportare la dicitura
“Immobile non soggetto all’obbligo di
certificazione energetica”.
26
LA GAZZETTA SPORTIVA
DOMENICA 30 MARZO 2014
CICLISMO Viviani finalmente primo
«Quanto mi ci voleva»
Coppi e Bartali Il veronese batte Swift e rompe il ghiaccio: «Dovevo dimostrare soprattutto a me stesso di esserci»
DAL NOSTRO INVIATO
MARCO PASTONESI
CREVALCORE (Bologna)
Non ci sarebbe da stupirsi se
fosse anche lui inglese, se si chia­
masse John Smith, se fosse nato
all’Isola di Man, se fosse cresciuto
a Manchester, se corresse per Sky,
se avesse già collezionato qualche
oro mondiale e olimpico su pista.
Invece si chiama Elia Viviani, è na­
to a Isola della Scala, Verona, è
cresciuto qui e là, anche a Monti­
chiari, ed è il nostro italiano più
inglese, o forse l’inglese più italia­
no. E comunque ieri ha dipinto
una volata bella e pulita, autore­
vole e autoritaria, indiscutibile e –
nel suo genere – indimenticabile.
«
Il flop ai Mondiali
su pista è stato
un colpo tremendo. Voglio
rifarmi al Giro
ELIA VIVIANI
VERONESE
L’esultanza di Elia Viviani, 25 anni, pro’ dal 2010 con 25 successi: non vinceva dal 15 settembre 2013 BETTINI
La volata «Prima ora a 51 e
rotti. Per dire di una corsa af­
frontata come una battaglia,
senza regole e regie, a tutta.
Diciotto uomini in fuga, non
semplice da controllare e rag­
giungere, le squadre di Swift e
Chicchi a tirare, noi con Bet­
tiol e Mohoric, giovani con
esperienze da accumulare. Il
ricongiungimento, poi la vola­
ta. All’ultima curva, ai ­400,
sono sesto. Poi Sky che fa il
treno, Sabatini che mi guida
fino ai 300 metri, Kennaugh
che ai 200 si rialza, Swift che
esce, io che cerco il testa a te­
sta contro di lui, lo passo e vin­
co. Non vincevo, su strada,
dalla prima tappa del Giro di
Gran Bretagna. Alla partenza
non avevo tensione ma voglia
di dimostrare, innanzitutto a
me stesso, di esserci. L’ho di­
mostrato».
La preparazione «Avevo im­
postato l’inverno sui Mondiali
in pista. Ci sono arrivato benis­
simo. Poi, là, mi sono svuotato.
Ci siamo fatti tutti un esame di
coscienza per capire dove ave­
vamo sbagliato. Credo di averlo
capito: in pista ho corso poco e
mi sono allenato tanto. I risulta­
la guida
Kennaugh leader
Oggi la crono finale
a Montecuccolo
ARRIVO: 1. Elia VIVIANI (Cannondale),
158,4 km in 3h15’19”, media 48,659; 2.
Swift (Gb); 3. Gasparrini; 4. Wacker­
mann; 5. Belletti; 6. Grosu (Rom); 7. Ber­
tazzo; 8. Pasqualon; 9. M. Gavazzi; 10.
Van Staeyen (Bel); 24. Kennaugh (Gb).
CLASSIFICA: 1. Peter KENNAUGH (Gb,
Sky); 2. Bongiorno a 42”; 3. Cataldo a
1’00”; 4. Rabottini a 1’15”; 5. D. Caruso a
1’24”; 7. Pellizotti a 1’30”; 10. Rosa a
2’24”.
OGGI: 4 e ultima tappa, cronometro Pa­
vullo­Montecuccolo, 10 km (prima par­
tenza alle 13, l’ultima alle 15.55;
RaiSport2 dalle 23.40).
CRITERIUM INTERNATIONAL Grazie
al successo nella crono di 7 km a Porto
Vecchio, in Corsica, l’olandese Tom Du­
moulin (Giant) è al comando del Crite­
rium International, che si conclude oggi
con la frazione più dura, da Porto Vec­
chio a Col de l’Ospedale (176 km:
Eurosport2 dalle 15.30, RaiSport2 dalle
19.45). Clement guida con 3” sull’au­
straliano Dennis e 8” sul lussemburghe­
se Jungels; 22° Scarponi a 28”. La semi­
tappa in linea del mattino aveva visto il
successo allo sprint del francese Na­
cer Bouhanni (Fdj). ti migliori li ho sempre raggiun­
ti allenandomi giusto e corren­
do tanto. È stata una batosta. Il
contraccolpo forte. Ho avuto bi­
sogno di qualche giorno per ri­
prendermi, come un pugile al
tappeto, più incredulo che im­
preparato. È vero che abbiamo
cambiato preparatore (il tede­
sco Weber al posto di Paolo
Slongo, ndr), e preparazione,
ma non è vero che siamo impre­
parati. Dobbiamo solo adattarci
noi al preparatore, fidandoci e
applicandoci, e il preparatore a
noi, conoscendoci. Ma fra la vit­
toria di Sagan ad Harelbeke e la
mia qui, i segnali di inversione
di tendenza sono arrivati».
intanto, ho già vinto. Le altre
squadre avranno i treni, e la mia
no, ma mi sarebbero sufficienti
due uomini. Uno è Marangoni,
l’altro Sabatini. Ma Sabatini pa­
re destinato al Tour. E invece per
me è indispensabile».
Il futuro «Inseguo un salto di
qualità. Devo ancora vincere
una tappa al Giro per poter di­
re che non sono soltanto un
corridore da tappe. Il mio
obiettivo sarebbe la Sanremo,
ma quella di quest’anno, sen­
za Pompeiana. Solo che,
quando hanno annunciato
che non ci sarebbe stata la
Pompeiana, io non avevo co­
munque una condizione ade­
guata per disputare la Sanre­
mo con ambizioni. Poi penso a
certe classiche del Belgio, da
esplorare almeno prima di di­
re se sognarle sia lecito o no. Il
ciclismo italiano non sta poi
così male, ma noi corridori
dobbiamo essere competitivi
nelle grandi corse. È inutile
che corridori come Ulissi o
Modolo, per dirne due forti ed
esemplari, collezionino vitto­
rie minori. Bisogna puntare in
alto. E lo dico anche per me».
Il Giro «Una corsa a Scheldel­
priis con i velocisti, poi al Trenti­
no per la cronosquadre e per fa­
re fatica con della buona salita,
quindi o in Turchia per confron­
tarmi con i migliori velocisti o al
Romandia per trovare la miglio­
re condizione. Infine il Giro: le
prime tappe, sperando magari
nella maglia rosa, e – il mio so­
gno – l’ultimo traguardo, quello
di Trieste. L’anno scorso ho pa­
gato l’essere arrivato al Giro
senza vittorie e di aver finito il
Giro senza vittorie. Quest’anno,
S
Contador
all’assalto di
Rodriguez
Con un attacco
sferrato poco
prima dell’ultimo
chilometro, Stef
Clement ha
vinto la 6a tappa
del Giro di
Catalogna, El
Vendrell­
Vilanova i la
Geltrù (172 km).
L’olandese della
Belkin ha
anticipato di 3” i
compagni di
fuga Molard,
Serry e Voigt.
Classifica
immutata: si
decide tutto
oggi a
Barcellona sul
selettivo
circuito del
Montjuic da
ripetere 8 volte,
con Joaquin
Rodriguez che
deve difendere
il lieve
vantaggio su
Contador (4”),
Van Garderen
(7”), Bardet e
Quintana (10”) e
Froome (17”).
S
Peter Sagan
24 anni
1° venerdì ad
Harelbeke
EPA
Gand­Wevelgem
A Sagan tocca
il ruolo di favorito
Lo slovacco rilanciato
dal successo di Harelbeke.
Italia: Modolo, Paolini, Bennati
CIRO SCOGNAMIGLIO
@cirogazzetta
L’anno scorso aveva potuto permettersi il
lusso di staccare tutti e festeggiare con l’impen­
nata al traguardo. E adesso? Peter Sagan ha un
anno in più, all’apparenza un filo meno di vo­
glia di essere showman e un’altra Milano­San­
remo persa da favorito. Però venerdì, ad Harel­
beke, ha iniziato alla grandissima la campagna
sul pavé, con un bel successo. E oggi, alla Gand­
Wevelgem, risulta il più serio candidato a suc­
cedere a se stesso: «Si riparte da zero — spiega
il 24enne slovacco della Cannondale —. E l’ap­
proccio è semplice. Pochi pensieri e spingere
forte dando il cento per cento». Il menu è il se­
guente: partenza da Deinze, arrivo a Wevel­
gem, 233 chilometri e 9 muri, con il Kemmel da
ripetere due volte. Il percorso, «amico» di un
certo tipo di velocisti, taglia fuori dal pronostico
Cancellara, mai sul podio qui anche se ad Harel­
beke ha mostrato una condizione eccellente;
mentre Boonen, tre volte primo in carriera, sof­
fre per una forte contusione al pollice destro. In
ogni caso, per il primo vero «showdown» tra Pe­
ter, Fabian e Tom, bisogna aspettare soltanto
sette giorni: tanto manca al Giro delle Fiandre.
Mentre oggi non ci sarà Mark Cavendish, fer­
mato da un’infezione virale.
Italia Ad Harelbeke, il migliore dei nostri è sta­
to ancora una volta Luca Paolini, 13° a 37 anni: il
comasco della Katusha, fondamentale per il suc­
cesso del compagno norvegese Alexander Kri­
stoff alla Sanremo, è davvero da applausi e tra
l’altro al c.t. Davide Cassani piacerebbe che i suoi
propositi di finirla con l’azzurro a Firenze rien­
trassero (ma per ora non ci sono ripensamenti).
Ed è stato proprio un tweet dello stesso Paolini
post­Harelbeke — «Mi raccomando...stateci vi­
cini perché the italians riders stanno passando
un momento di difficoltà!! Abbiamo bisogno
del vostro supporto» — a rendere bene
l’idea del ruolo secondario che almeno
sulla carta attende l’Italia sul pavé. Ma
queste sono parole: una smentita con i
fatti (leggi: risultati) sarebbe accolta
con grande piacere.
I MIGLIORI AL VIA: 1 Sagan (Slk), 3 Gatto, 7 Lon­
go Borghini, 8 Marangoni, 11 Appollonio, 17 Huta­
rovich (Bie), 21 Bozic (Slo), 23 Gavazzi, 25 Guardi­
ni, 31 Boom (Ola), 37 Vanmarcke (Bel), 41 Hushovd
(Nor), 44 Phinney (Usa), 45 Quinziato, 47 Van Averma­
et (Bel), 53 Demare (Fra), 62 Farrar (Usa), 71 Bonifazio,
72 Cimolai, 73 Dodi, 74 Favilli, 75 Modolo, 76 Palini, 77
Pozzato, 85 Greipel (Ger), 97 Ventoso (Spa), 101 Boo­
nen (Bel), 105 Stybar (Cec), 106 Trentin, 113 Goss (Aus),
121 Coquard (Fra), 134 Degenkolb (Ger), 142 Kristoff
(Nor), 144 Paolini, 151 Boasson Hagen (Nor), 154 Puc­
cio, 158 Thomas (Gb), 161 Bennati, 162 Boaro, 171 Can­
cellara (Svi), 172 Devolder (Bel), 181 Bandiera, 183
Facchini, 184 Hoogerland (Ola), 185 Parrinello, 186 Te­
sti, 187 Van Hummel (Ola), 188 Zordan, 206 Pelucchi, 211 Cio­
lek (Ger), 215 Sbaragli, 232 Napolitano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DOPO L’INTERVISTA ALLE IENE PER IL CASO LAMPRE
Longo Borghini e Ratto pronte
per il Mondiale di primavera
c.t. azzurro Dino Salvoldi,
spettatore interessato dal vivo
e arrivato in tripla (!) cifra
quanto a medaglie mondiali
ed europee conquistate in am­
miraglia —. E’ vero che non c’è
la Vos, ma atlete come Johans­
son e Armitstead (leader della
Coppa dopo il successo in
Olanda nella prima prova,
ndr) partono in prima fila.
Rossella Ratto è al debutto,
ma ha scelto lei di iniziare qui.
L’anno scorso fece un numero,
arrivando ottava in condizioni
estreme. Elisa Longo Borghini
la guarderanno tutte, magari
avrebbe preferito ancora il
maltempo, ma sarà competiti­
GIRO DI
CATALOGNA
IN BELGIO INSEGUE IL BIS DEL 2013 © RIPRODUZIONE RISERVATA
A CITTIGLIO IL TROFEO ALFREDO BINDA È LA SECONDA PROVA DI COPPA DEL MONDO Esiste una gara più im­
portante e qualificata? Il cam­
pionato del Mondo, sì. Già la
seconda si fa fatica a trovarla.
Il Trofeo Alfredo Binda, di sce­
na oggi tra Laveno Mombello e
Cittiglio (Varese), è l’unica
prova di Coppa del Mondo ita­
liana e non ha niente da invi­
diare al Fiandre o alla Freccia
Vallone, che la seguono nel ca­
lendario della Challenge. L’an­
no scorso, per la prima volta
da quando fa parte del circuito
(2008), è stata italiana con
l’assolo sotto il diluvio di Elisa
Longo Borghini. Ci abbiamo
preso gusto. Proviamoci anco­
ra. «Non è facile — spiega il
4
per fortuna (tanto) giovani so­
no anche Longo Borghini e
Ratto, 42 anni in due, ed en­
trambe di bronzo negli ultimi
due Mondiali.
Quadro Tante le iniziative
collaterali (tra cui il progetto
Recycling su temi ambientali),
il Trofeo Da Moreno­memorial
Ersilio Ferrario per juniores e
poi il clou: partenza alle 13.30
da Laveno Mombello, arrivo a
Cittiglio intorno alle 16.45
(ampia sintesi su RaiSport 2
dalle 22.40) con lo strappo di
Orino da ripetere 5 volte. Al
via 139 atlete di 24 squadre.
Le aspettano i saliscendi della
Valcuvia, gli stessi che Alfredo
Binda «consumava» in allena­
mento assieme al fratello Albi­
no. Le strade del mito.
Rossella Ratto, 20 anni BETTINI
va per il successo. In chiave
italiana, naturalmente, mi
piacerebbe vedere qualche al­
tra giovane mettersi in eviden­
za, come Elena Cecchini. Men­
tre la Scandolara correrà in
funzione della Johansson». E
ci. sco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Di Luca alla Procura di Mantova
«Il ciclismo è cambiato. In peggio»
MANTOVA — (c. ghis.)
Danilo Di Luca è stato sentito ieri mattina da Antonino Condorelli, pm di Mantova. Il corridore abruzzese è arrivato in Procura pochi minuti prima di mezzogiorno in compagnia dell’avvocato Ernesto De Toni. Il magistrato lo ha sentito come «persona informata dei fatti», quindi come testimone, in merito all’intervista rilasciata il 22 gennaio al programma televisivo «Le iene» e al caso Lampre. Nessuna domanda, invece, sui fatti di doping che lo riguardano direttamente. La deposizione è durata un’ora e i contenuti sono rimasti segreti, ma le sue dichiarazioni potrebbero essere usate, se il giudice le ritenesse rilevanti ai fini della sentenza, durante il processo che vede coinvolti corridori e vertici del team blufucsia. All’uscita, Di Luca era sorridente, rilassato. «Ora sto meglio rispetto a quando correvo — racconta —
e ho messo su 8 chili. Negli ultimi anni l’ambiente mi faceva schifo. Voi siete convinti che il ciclismo sia cambiato… Sì, in peggio. Credo». Poi una precisazione: «Se qualcuno pensa che io abbia rilasciato l’intervista alle Iene per soldi si sbaglia. Non ho preso neppure un euro». DOMENICA 30 MARZO 2014
LA GAZZETTA SPORTIVA
27
BASKET SERIE A: L’ANTICIPO DELLA 25A GIORNATA
Il derby non esiste
Cantù travolge
una Varese ai minimi
Cimberio con gli uomini contati, brianzoli a mille con Ragland e Aradori. Sacripanti: «Non c’è stata partita»
come difendere sui loro lunghi
tiratori, abbiamo deciso di non
snaturarci ed è andata bene.
Quando abbiamo ingranato
con le triple, nel terzo quarto,
abbiamo chiuso il match».
Brutto e duro. Il derby d’al­
tra parte è così. Nessuno molla
di un centimetro e per lo spetta­
colo è meglio ripassare un’altra
volta. Due esempi? Polonara
pare tarantolato e troppo spes­
so non tocca nemmeno il ferro
(alla fine 0/6), Abass, invece
del sottomano, vuole schiaccia­
re e fa una figuraccia. Cantù
parte con le gambe pesanti e le
mani di ghiaccio (0/5). Varese
domina sotto i tabelloni con
l’ex Scekic che spara un 1°
quarto possente (7 punti e 8
rimbalzi). Fino a quando la
Cimberio ha il controllo totale
dell’area (15­9 i rimbalzi dopo
10 minuti) rimane saldamente
in partita, poi però deve inchi­
narsi al talento di Ragland,
l’unico che non perde mai la
barra e riesce, come pochi, a
mettere in ritmo i compagni.
Allungo L’allungo canturino
arriva con Uter, Leunen, Gen­
tile e un convalescente Aradori
in campo, oltre ovviamente al
play che dimostra, anche
quando la tensione è a mille, di
essere una spanna sopra gli al­
tri. Alzando il ritmo difensivo
e raddrizzando le pessime per­
centuali iniziali, Cantù piazza,
nel 2° quarto, il break di 16­2
che gira la partita e spinge l’Ac­
qua Vitasnella a +9 (35­26)
quando è ora di andare a bere
il the. Varese, con Johnson in
Bizzozi: «La differenza si è vista tutta. Non
riusciamo a dare
continuità»
CANTÙ
VARESE
84
68
(15­14, 35­26; 63­43)
ACQUA VITASNELLA CANTU’: Ragland 16
(5/7, 2/5), Jenkins 5 (1/1, 1/3), Abass 4 (2/4,
0/1), Leunen 7 (2/4, 1/2) Cusin 6 (3/5); Gentile
11 (4/6, 1/2), Uter 10 (5/7), Jones, Rullo (0/2
da 3), Marconato, Aradori 25 (4/8, 3/4).
All.: Sacripanti.
CIMBERIO VARESE: De Nicolao 1 (0/4, 0/4),
Banks 17 (3/8, 2/2), Ere 16 (3/7, 2/4), Polonara
1 (0/1, 0/5), Scekic 12 (5/11); Sakota 11 (3/5,
1/8), Rush7 (2/3, 1/1), Mei 3 (1/1 da 3). N.e.:
Johnson, Balanzoni, Testa. All.: Bizzozi.
ARBITRI: Sabetta, Sardella, Aronne.
NOTE ­ T.l. Can 8/8, Var 15/17. Rimb.: Can 30 (Ara­
dori 5), Var 36 (Scekic 10). Ass.: Can 16 (Ragland
5), Var 12 (Banks 5). F. tecn.: Aradori 24’17” (48­
28), Scekic 28’12” (55­39), Banks 34’03” (71­50).
Progr.: 5’ 6­9, 15’ 29­24, 25’ 51­32 , 35’ 76­58.
Spett: 3760.
DAL NOSTRO INVIATO
VINCENZO DI SCHIAVI
CANTU’ (MB)
La sintesi di Pino Sacri­
panti non ammette repliche:
«Non vorrei sembrare presun­
tuoso, ma non c’è stata parti­
ta». No, non è presunzione, è
la verità. Cantù concede a Va­
rese solo l’illusione, ovvero il
primo quarto, poi si prende il
derby senza fare sconti, navi­
gando a lungo attorno ai 20
punti, in un secondo tempo
che certifica l’abisso che corre
tra le due realtà. Ragland è un
generale che ha il pieno con­
trollo delle operazioni, Arado­
ri (acciaccato) infiocchetta un
derby da grandi numeri (25
punti, 5 rimbalzi, 4 assist e 31
di valutazione), mentre Vare­
se assiste inerme allo show
canturino: «La differenza s’è
vista tutta – ammette Bizzozi
–. Noi abbiamo fatto un 1°
quarto dignitoso senza però
riuscire a dare continuità.
Questo peraltro è il nostro
problema principale».
Tutta la grinta di Pietro Aradori, 25 anni, ieri 25 punti in 29’ contro Varese.
In campionato viaggia a una media di 14.7 punti a partita. Il bresciano è alla sua seconda stagione con i brianzoli dopo aver giocato per Milano, Roma, Biella e Siena CIAMILLO
Corti Ce n’è anche un altro:
cacciato Clark e senza Johnson
infortunato, Varese è davvero
corta. Certo, la salvezza è in
cassaforte, ma contro le big (e
non solo), presentandosi con 7
giocatori, si rischiano figuracce
come questa. Sacripanti invece
si gode l’imbattibilità casalin­
ga: «Avevamo il problema di
panchina ma inutilizzabile, ha
una coperta troppo corta per
difendersi da tutti gli spifferi.
Son sette in tutto quelli della
Cimberio, con Mei a prendersi
le briciole per far rifiatare
qualcuno. Quando Cantù si ac­
cende, per la Cimberio è im­
possibile reggere l’urto. Sono
le triple di Jenkins e Leunen,
ad inizio terzo quarto, a spara­
re la Vitasnella ad alta quota.
Le classiche fiammate canturi­
ne che hanno fatto del Pianella
un vallo inespugnabile: la tri­
pla di Ragland chiude il +20
(48­28) in poco più di quattro
minuti, in cui Varese segna so­
lo due punti. E il derby va in
soffitta con largo anticipo.
almeno 100 tentativi. Se pren­
diamo poi in considerazione le
conclusioni dalla media, Beli è
salito dal 35.9% al 44%, 6° tra i
più cresciuti. Nelle triple viag­
gia col 43.7%, contro il 35.7%
del 2012­13, che gli vale il 5°
posto tra i 126 giocatori con al­
meno 100 tiri da tre tentati. Be­
li è l’unico ad essere tra i primi
25 in queste tre categorie stati­
stiche. Ed è anche 10° tra i più
migliorati a rimbalzo.
Belinelli dà spettacolo
In arrivo un altro trofeo?
Una serata speciale, an­
che se ormai forse sta diven­
tando la normalità. Marco Beli­
nelli è stato il miglior realizza­
tore (27 punti con 6/9 da 3,
6/7 in uno strepitoso 1° tempo)
degli Spurs, che sbancando
Denver, hanno raggiunto 16
vittorie consecutive, una in
meno del record di squadra del
‘96. L’azzurro è partito in quin­
tetto per l’assenza di Danny
Green (infiammazione a un
piede) e ha trascinato i texani.
«Sono stati bravi i compagni a
farmi arrivare la palla quando
ero smarcato» si è schermito
l’ex fortitudino.
News Ma la vera notizia è
che Marco potrebbe non fer­
marsi al trofeo alzato al cielo
all’All Star Weekend di New Or­
leans, quando si aggiudicò la
gara del tiro da 3 punti. Ormai
anche i media Usa lo inserisco­
no tra i candidati al premio di
giocatore maggiormente mi­
gliorato, assieme a Markeef
Morris di Phoenix, DeMarcus
Cousins di Sacramento e Lance
Stephenson di Indiana. Beli­
nelli, secondo i dati riportati
dal sito ufficiale Nba, ha una
percentuale del 70.2% (rispet­
to al 52% di un anno fa) nei tiri
da sotto, un miglioramento che
lo piazza alle spalle del solo Ke­
vin Love tra i 168 giocatori con
Spurs Certo, giocare negli
Spurs (6° miglior attacco della
Nba con 105.7 punti a gara),
aiuta. Ma ciò non deve togliere
a quanto di buono sta facendo
Marco al suo primo anno sotto
la guida di Gregg Popovich.
Senza dimenticare peraltro,
che l’unico trofeo che Marco
sogna di alzare, è il Larry
O’Brien, quello dato ai campio­
ni Nba. Mai un azzurro ha avu­
to una chance come quella che
si presenterà a Belinelli tra po­
che settimane. A metà giugno
potremmo celebrare ben più di
un pur grande miglioramento.
Marco Belinelli, 28 anni REUTERS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la guida I VOTI Roma­Siena alle 20.30 su RaiSport 1
Domani EA7­Pesaro
S
7.5
Aradori
Numeri da urlo:
25 punti, 5
rimbalzi, 4 assist.
Alcuni a gara già
finita. Però è in
campo quando
Cantù vola a +20
S
8
Ragland
Infila 16 punti e
serve 5 assist.
Spazza via
De Nicolao e
cuce il break che
gira il match.
Decisivo
S
4,5
De Nicolao
Non è tanto lo
0/8 al tiro,
quanto il fatto
che non riesce
mai a prendere
in mano la
partita
S
4,5
Polonara
Sente il derby,
vuole strafare e
invece va in tilt.
Chiude con 0/6
al tiro e 6
rimbalzi.
Serataccia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
NBA 27 PUNTI NELLA 16a VITTORIA CONSECUTIVA DEGLI SPURS
Per i media Usa è
tra i candidati al premio di giocatore
maggiormente migliorato
1
stars&
stripes
FESTA TORONTO
TORNA AI PLAYOFF DOPO 6 ANNI
Dopo 6 anni Toronto riconquista
i playoff battendo i Celtics con tap in di Amir Johnson a ­7”. NUMERI
143: punti dei Wolves contro i Lakers, top nella lega. 37: partite in fila oltre i 25 punti di Durant (29 contro i Kings). 1: tripla doppia per LeBron in stagione, venerdì a Detroit (17 punti, 12 rimbalzi, 10 assist).
RISULTATI
Orlando­Charlotte 110­105 dts; Toronto­Boston 105­103; Washington­Indiana 91­78; Brooklyn­Cleveland 108­97; Detroit­Miami 78­110; Chicago­
Portland 74­91; Minnesota­
Lakers 143­107; N.Orleans­Utah 102­95; Ok.City­Sacramento 94­81; Denver­San Antonio 102­
133; Phoenix­N.York 112­88; Golden State­Memphis 100­93.
Così la 25a giornata (ore 18.15)
ROMA­SIENA
(20.30, RaiSport 1)
Arbitri: Bartoli, Baldini, Vicino.
(a.pit­g.ni.) Roma senza Tonolli (stira­
mento, fuori ancora per una settima­
na), Mps al completo.
CREMONA­REGGIO EMILIA
Arbitri: Mattioli, Weidmann, Quarta.
(a.r.­d.b.) Cremona al completo, nel
turnover dovrebbe uscire ancora
Johnson. Grissin Bon al completo. Re­
cuperato Gigli (risentimento muscola­
re). Della Valle è tornato negli Usa e de­
butterà forse a metà aprile .
AVELLINO­VENEZIA
Arbitri: Taurino, Biggi, Terreni.
(l.z.­m.c.) Avellino con i neo acquisti
Goldwire ed Achara. In tribuna dovreb­
be finire Dragovic, ma in dubbio c’è Iva­
nov per un problema al ginocchio de­
stro. Vujacic all’esordio con l’Umana,
nella rotazione degli stranieri fuori
Johnson. Assente anche Rosselli dopo
l’intervento alla schiena.
BOLOGNA­CASERTA
Arbitri: Martolini, Filippini, Mazzoni.
(n.z.) King ha problemi di schiena, Ebi a
una spalla e Hardy a una caviglia, ma ci
saranno. Walsh rientra dopo la gastro­
enterite ma non è ancora al 100%. Con­
vocato anche Jordan, Motum resta
fuori per scelta tecnica. PISTOIA­BRINDISI
Arbitri: Paternicò, Rossi, Rinaudo.
(m.in.­f.d.s.) Wanamaker (influenza) e
Johnson (acciaccato) hanno ripreso a
lavorare in gruppo solo venerdì. Saran­
no in campo ma non al top. Ad eccezio­
ne di Formenti, Bucchi può contare sul­
l’intero organico che s’avvale ancora di
D.J. Jackson il cui contratto scadrà il 6
aprile. Bucchi, intanto, si è detto fidu­
cioso circa l’arrivo di una guardia.
SASSARI­MONTEGRANARO
Arbitri: Lamonica, Lanzarini, Paglialun­
ga.
(g.d.­a.p.) Devecchi alle prese con il so­
lito fastidio al polpaccio, Gordon invece
alla caviglia ma ha lavorato con il grup­
po. Saranno valutati in mattinata. Sutor
al completo, alla prima senza america­
ni dopo la partenza di Skeen.
MILANO­PESARO (domani, 20.30)
CLASSIFICA EA7 Milano 38; Acqua Vi­
tasnella Cantù* 34; Enel Brindisi, Mps
Siena 32; Acea Roma, Banco di Sarde­
gna Sassari 30; Grissin Bon Reggio
Emilia, Pasta Reggia Caserta 24; Uma­
na Venezia 22; Sidigas Avellino, Cimbe­
rio Varese*, Giorgio Tesi Pistoia 20;
Granarolo Bologna 18; Vanoli Cremona
16; Montegranaro 14; Pesaro 12. *: una
partita in più.
LNP GOLD Oggi (ore 18) 27a giornata:
Biella­Trapani; Brescia­Imola; Capo
d’Orlando­Trento; Casale­Torino; Bar­
cellona­Verona; Jesi­Veroli; Trieste­
Napoli; Ferentino­Forlì. Class.: Trento
38; Capo d’Orlando 36; Biella, Verona
34; Torino 32; Barcellona 30; Veroli 28;
Ferentino, Brescia, Trapani 26; Casale
24; Napoli 22; Jesi, Trieste 20; Forlì 16;
Imola 2.
PLAYOFF DONNE Quarti (ore 18, al me­
glio delle 3), gara­2: Venezia­Lucca
(0­1); La Spezia­Ragusa (0­1). Gara­1:
Umbertide­Parma; Schio­Orvieto.
PAGAMENTI STIPENDI
La Giba attacca Petrucci sui ritardi «fisiologici»
La Giba ha stigmatizzato
le dichiarazioni del presidente federale Petrucci, che aveva definito «fisiologico» il ritardo di 2 mesi nei pagamenti degli stipendi di alcune società. «In qualsiasi attività professionale esiste una regola: il lavoro va pagato – spiega il sindacato – Le parti devono rispettare gli impegni presi e farlo alle scadenze stabilite. La Giba ritiene gravissimo sottovalutare
la questione, soprattutto se a farlo è chi deve essere il garante degli impegni assunti».
In serata la replica di Petrucci: «La Fip non ha fatto altro che attenersi alle norme federali vigenti. Il termine dei 60 giorni è stato voluto dall’attuale Consiglio federale ed introdotto quest’anno per assicurare una sempre maggiore correttezza amministrativa. In precedenza il
termine era di 90 giorni».
28
LA GAZZETTA SPORTIVA
DOMENICA 30 MARZO 2014
PALLAVOLO PLAYOFF: QUARTI DI FINALE Bruninho
«Modena
vi stupirà
ancora»
QUARTI DI FINALE: GARA­2
IN CAMPO ALLE 18
Trento con le spalle al muro
A Verona si gioca alle 20.30
«Gara­2 con Trento per noi è una finale. E poi voglio restare» MARIO SALVINI
E’ da tanto che Modena
ha voglia di accelerare. Per
questo ha voluto il campione
del mondo Bruninho con così
tanta determinazione. Perché
tutto il Palapanini ha ancora
negli occhi la serie di semifina­
le di tre anni fa, in cui per poco
il palleggiatore brasiliano e
Dennis non eliminarono Tren­
to poi campione. Così quando a
stagione in corso sono riusciti a
riprenderselo, a Modena si son
messi comodi ad aspettare il
colpo di gas. E adesso, dopo
qualche inghippo, ci siamo.
Ora che conta l’accelerata ha
incollato tutti al seggiolino. E
lasciato attonita Trento: battu­
ta 3­0 a casa sua in gara­1 dei
quarti. Con la possibilità di la­
sciarla definitivamente a terra
oggi in gara­2 in casa.
Che gara­1 Il tutto con un
Bruninho capace di far viaggia­
re i suoi ai mille all’ora, e per
questo votato mvp. Con qual­
che numero interessante a con­
torno delle giocate straordina­
rie: in gara­1 ha fatto i suoi re­
cord di punti (6) e di muri (4)
in Italia. Dove ha giocato solo
24 partite, è vero: ma intanto
la migliore è arrivata proprio
nei playoff. E allora diventa
difficile pensare che sia un ca­
so un altro dato: erano 7 anni
che Modena non andava in se­
mifinale, quando nel 2011, con
lui, il traguardo è stato rag­
giunto. E da allora sono passa­
te altre 2 stagioni senza quella
semifinale che adesso è lì a un
sola vittoria di distanza.
«Non facciamone una que­
stione di persone – dice lui – c’è
tutta una squadra che la vuole.
Ed è per questo che gara­2 per
noi è la partita più importante
della stagione». Il che fa pensa­
re che questa benedetta semifi­
nale sia da tempo una specie di
obiettivo minimo. «Non è esat­
tamente così. Non ci siamo po­
sti limiti. Però se pensiamo a
come eravamo messi dopo lo
0­3 a Vibo è bello vederci qui,
adesso. Dopo quella sconfitta
ci siamo parlati, e ci siamo detti
da lì in poi ogni partita sarebbe
stata una finale. Da allora ab­
biamo perso ancora con Mace­
rata, ma poi abbiamo fatto un
bellissimo mese di marzo.
Adesso veniamo da 5 vittorie di
fila».
Caduta e risalita Metamorfo­
si che lui spiega così: «Prima
avevamo avuto infortuni, per
molte settimane non abbiamo
potuto allenarci come avrem­
mo dovuto, ci mancano gioca­
tori. E la tensione si è alzata.
Tra campionato e Coppa Italia
ne abbiamo perse 5 di fila, non
mi era mai capitato in tutta la
carriera. Mai ero arrivato a più
di 3. E ora dico che mi è servito
anche questo. Il pubblico si è
arrabbiato. E’ anche da cose
così che capisci cosa vuol dire
giocare a Modena. Ci hanno
Bruninho Mossa De Rezende, 27 anni, campione del Mondo TARANTINI
«
peth, con cui Bruno ha già fatto
vedere qualche bel fuoco d’ar­
tificio. «Miglioriamo partita
dopo partita. Ci piace lo stesso
gioco veloce: vi faremo diverti­
re. Speriamo fin da subito, nel­
la partita più importante del­
l’anno. E poi vedremo: questa
squadra può stupire, può an­
che fare l’impresa». Andare in
finale, dunque? «Non è proprio
questo il momento di pensarci.
Adesso c’è solo il quarto con
Trento». Pi si vedrà. Anche più
avanti di questi playoff. Anche
alle prossime stagioni: «Stiamo
parlando. C’è un progetto per
riportare i bei tempi a Modena.
E vorrei esserci. Non è ancora
fatta, ma ci stiamo provando».
E’ stato lo 0­3 a
Vibo che ci ha
fatto reagire: adesso possiamo
fare un’impresa
BRUNINHO
REGISTA MODENA accusato di non aver giocato
con abbastanza cuore. E forse
avevano un po’ di ragione. Ec­
co perché dopo Vibo c’è stato
quel chiarimento. E sono mol­
to orgoglioso di come ne siamo
usciti: nessuno ha mollato. An­
che io ho reagito e sono miglio­
rato. Per questo dico che è sta­
to utile». Poi è arrivato Nga­
Miljikovic trascina il Fenerbahce: 3­0 che ribalta l’andata ANTONIA LIGUORI
L’Italia non alza al cielo
neanche un trofeo europeo: le
speranze dell’Andreoli di porta­
re a Latina la Challenge Cup si
spengono a Istanbul, in una gara
di ritorno che cancella ­ in poco
più di un’ora ­ tutto quello che di
buono si era fatto mercoledì al
PalaBianchini.
Nella bolgia del Burhan Felek
Voleybol Salonu, il Fenerbahçe
non mostra mai un tentenna­
mento e, trascinata da un Mi­
ljkovic stellare (Mvp), annulla
qualsiasi tentativo di recupero
di Sottile e compagni. Latina ci
ha provato più volte a restare ag­
grappata alla partita, sempre
con Noda in battuta, com’era
successo anche all’andata nel­
l’incredibile recupero al tie­bre­
ak: prima sul 24­16 del primo
set, infilando un parziale di 7­0
(poi vanificato da un primo tem­
po di Ibrahim Basaran); poi, sul
16­8 del terzo set (un ace e un
parziale di 4­0). Ma il muro e la
difesa di Istanbul non hanno la­
sciato scampo ai laziali, che tor­
nano dalla Turchia per il secon­
do anno consecutivo (brucia an­
cora la sconfitta in finale di Cop­
pa Cev ad Ankara) con tanta
amarezza e qualche rimpianto.
Soli campione «Dispiace per­
dere due finali consecutive – ha
detto il presidente Gianrio Falive­
ne –. Abbiamo giocato un altro
anno da protagonisti almeno in
Europa, ma a Istanbul sono venu­
ti fuori tutti i limiti di costruzione
di questa squadra. Voltiamo pagi­
na». Istanbul si vendica così della
sconfitta subita nel basket contro
Milano e strapazza la nostra por­
tacolori nella pallavolo, con me­
riti tecnici indiscutibili, ma qual­
che caduta di stile fuori dal cam­
po. Da cancellare l’immagine di
Felipe che, dopo l’ultimo attacco
ha a disposizione tutta la formazione.
In campo: Gonzalez in regia, Casadei
opposto, Kohut­De Togni al centro, Ma­
ruotti ed Antonov in banda e la staffet­
ta De Pandis­Marchisio per il ruolo di
libero. Iniziativa «Playoff special» per i
tifosi: un carnet di benefit offerti dagli
sponsor. Umbri al completo per Kovac,
che preferirà Paolucci a Mitic in regia,
mentre al centro l’escluso sarà Baro­
ne. Affaticato Vujevic, ma comunque
disponibile. Come alternativa è pronto
Cupkovic. Inizialmente il sestetto sarà
con Paolucci­Atanasijevic, Buti­Se­
menzato, Petric­Vujevic, Giovi libero. In tv: ore 17.30 diretta RaiSport1 CITTA’ DI CASTELLO­PIACENZA
(an.me.­m.mar.) Cercano ancora l’im­
presa gli umbri, che avevano già battu­
to gli emiliani alla prima di campionato.
Tutti disponibili per Radici, che nel bal­
lottaggio alla banda preferirà Massari
a Dolfo, con spazio anche per Carmi­
nati. Solita staffetta Corvetta­Mar­
chiani in regia. Il sestetto iniziale sarà
con Corvetta­Van Walle, Rossi­Piano,
Massari­Fromm, Tosi libero. Con i
quarti di finali «classici» (dunque non a
gironi) solo nel 2005­2006 Piacenza è
stata eliminata dopo essere andata in
vantaggio 1­0 nella serie. Quest’anno
fra Copra Elior e Città di Castello ha
sempre vinto la squadra di casa; nes­
suna novità nel sestetto emiliano, con
Zlatanov che parte in panchina, gioca­
no De Cecco­Vettori, Fei­Simon, Papi­
Kaliberda e Marra libero.
PLAYOFF A­2 (f.c.) Al via oggi i quarti dei
playoff (al meglio di 2 su tre). Program­
ma (ore 18): Vero Monza­B­Chem Po­
tenza; Sieco Ortona­Itely Milano; Glo­
bo Sora­Materdomini Castellana; Co­
serplast Matera­Rurale Cantù. DA DOMENICA LE SEMIFINALI
QUARTI (al meglio di 3)
gara-2 oggi, gara-3 mercoledì 2 aprile
(1) MACERATA
(8) VERONA
1
0
(4) TRENTO
(5) MODENA
0
1
QUARTI (al meglio di 3)
gara-2 oggi, gara-3 mercoledì 2 aprile
SEMIFINALI
(al meglio di 5)
6, 9, 13, 16
e 20 aprile
1
0
PERUGIA (3)
CUNEO (6)
1
PIACENZA (2)
0 CITTA’ DI CASTELLO (7)
FINALE
(al meglio di 5)
24, 27 aprile, 1, 4, 11 maggio
RCS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CHALLENGE CUP AI LAZIALI NON RIESCE L’IMPRESA
L’Europa di Latina al capolinea di Istanbul E l’Italia è senza coppe
MODENA­TRENTO (p.r.­m.g.) Atteso il
pubblico delle grandi occasioni. Ieri
grande entusiasmo e bagno di folla per
i giocatori ospiti di uno sponsor (Ottici
Galvani) in centro città. Formazione al
completo: Bruninho in diagonale a
Bartman, Ngapeth e Kovacevic gli
schiacciatori, Sala e Beretta i centrali
con Manià libero. Anche Trento al com­
pleto. Gli emiliani non eliminano i trenti­
ni da un playoff scudetto da 11 anni, era
la primavera 2003, da allora in tre oc­
casioni su tre la Diatec ha sempre pas­
sato il turno. Serniotti conferma il se­
stetto ormai canonico con Suxho in re­
gia, Sokolov opposto, Ferreira e Lanza
schiacciatori, Sole e Birarelli centrali
con Colaci libero. VERONA­MACERATA (r.pu.­m.g.) Si gioca alle 20.30. Calzedonia Verona,
galvanizzata dall’ottima prestazione in
gara­1 al Fontescodella, chiama a rac­
colta il pubblico del PalaOlimpia (ore
20.30) per cercare di portare Macera­
ta a gara3. Giani conferma il sestetto di
sempre (Boninfante­Gasparini, Ter
Horst­White, Zingel­Anzani, Pesaresi
libero) con Kovacevic martello alterna­
tivo. Al Pala Olimpia la Lube cerca la
dodicesima qualificazione (sarebbe la
sesta consecutiva) alla semifinale scu­
detto. Probabile staffetta Kurek­ Paro­
di, col polacco in campo dall’inizio a far
coppia con Kovar in un sestetto tipo
che ritrova a tempo pieno anche Bara­
nowicz al palleggio. La prolungata as­
senza di Paparoni porterà in panchina
il giovane libero Provvisiero. Nei pre­
cedenti a Verona, 8 successi e 2 scon­
fitte per Macerata, l’ultima delle quali
risale al 2009. CUNEO­PERUGIA (g.sca.­an.me.) – La
Bre Lannutti Cuneo cerca di allungare
la serie. Al Palabrebanca coach Piazza
A­1 DONNE ANTICIPI DELLA 20ª GIORNATA Cuore Casalmaggiore:
stangata Modena
Piacenza corre ancora di Miljkovic, passa sotto la rete
per esultare «in faccia» alla pan­
china di Latina. Esultanza dai to­
ni diversi quella di Fabio Soli, vi­
ceallenatore del Fenerbahçe, che
siederà al fianco di Bonitta sulla
panchina della nazionale italiana
femminile: «Una meravigliosa
vittoria di fronte ad un pubblico
numeroso che non abbiamo in
campionato. Latina ci ha messo
in difficoltà specialmente all’an­
data, onore a loro».
FENERBAHCE­LATINA Ieri 2 anticipi della 20ª
MODENA­CASALMAGG. 1­3
(23­25, 23­25, 25­23 20­25)
LIU­JO MODENA: Piccinini 13, Heyrman
9, Rondon 1, Rosseaux 10, Paggi, Fabris
25, Perinelli (L), Ruseva 11, Petrachi,
Maruotti, Andelic, Prandi. All. Chiappa­
freddo. POMI’ CASALMAGGIORE: Gennari 9,
Stevanovic 15, Camera, Lipicer 13, Aguir­
re Perdomo 12, Zago 21, Siressi (L), Gra­
zietti, Olivotto, Bacchi 2, Aguero 1, n.e.
Quiligotti (L). All. Beltrami. ARBITRI: Zavater e Gini NOTE ­ Spettatori 2.000; Durata set 28’
30’ 28’ 28’ per un totale di 114’ Liu Jo:
b.s. 6, b.v. 2; muri 9, s.l. 9, errori 19
Pomì. b.s. 10, b.v. 3, muri 12, s.l.l 5, er­
rori 12 Trofeo Gazzetta: Zago 6 punti,
Gennari 5, Fabris 4, Piccinini 3, Steva­
novic 2, Lipicer 1.
MODENA (p.r.) Modena cade in casa e
rischia di pregiudicare la corsa al terzi
posto.Casalmaggiore sfrutta l’incerta difesa di casa e centra una vittoria pre­
ziosa in chiave playoff.
3­0
(25­22, 25­19, 25­17)
FENERBAHÇE GRUNDIG ISTANBUL: Ba­
saran 2, Miljkovic 19, Felipe 9, Gok 4, Eksi
5, Marshall 12; Kilic (L), Tendar, Gunes,
Dogan, Toy 1. N.e. Thiago Alves. All. Ca­
stellani.
ANDREOLI LATINA: Skrimov 7, Verhees 5,
Sottile 1, Noda 7, Candellaro 4, Starovic 16;
Rossini (L), Michalovic, Fragkos 2. N.e.
Paris, Tailli. All. Simoni.
ARBITRI: Hudic (R.Ceca) e Miklosic (Slo)
NOTE ­ Spettatori: 6.500. Durata set: 25’,
23’, 27’. Totale: 1h15’. Fenerbahçe: battu­
te sbagliate 12, vincenti 3, muri 7, errori
8. Andreoli: b. s. 13, b. v. 3, m. 5, e. 8.
DOPPIETTA FENER (a.a.) Anche le
donne del Fenerbahce , allenate da Mar­
cello Abbondanza, vincono la Coppa, la
Cev però: battendo 3­0 l’Ekaterinburg di
Karpolla Challenge.
CEV UOMINI (a.a.) Successo del Pari­
gi: 3­1 (dopo il 3­0 dell’andata) al Nizhny
Novgorod, club russo con Alessandro
Piroli 2° allenatore.
PIACENZA – NOVARA Imma Sirressi, Casalmaggiore RUBIN
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3­1
(25­19, 25­19, 19­25, 25­13)
REBECCHI NORDMECCANICA PIA­
CENZA: Leggeri 7, Van Hecke 17, Meijners
5, De Kruijf 6, Ferretti1, Bosetti 23; San­
sonna (L), Vindevoghel 9, Bramborova
1, Caracuta. N.e. Poggi e Manzano. All.
Caprara
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Kim,
Lombardo 5, Milos 7, Murphy 15, Rosso
13, Tokarska 7; Paris (L), Mollers 2, Van­
zurova 1, Alberti 1, Casillo. N.e. Manfre­
dini. All. Pedullà
ARBITRI: Zucca e Zanussi
NOTE ­ Spettatori 2900, incasso 15000.
Durata set: 25’, 27’, 28’, 23’; tot. 103’.
Rebecchi: b.s. 11, v. 4, m. 13, s.l. 5, e. 25.
Igor: b.s. 6, v. 4, m. 7, s.l. 6, e. 25. Trofeo
Gazzetta: 6 Bosetti, 5 Sansonna, 4 Van
Hecke, 3 Murphy, 2 Vindevoghel, 1
Rosso
PIACENZA – (m.mar) Trascinata da Lu­
cia Bosetti (23 punti), Piacenza difende
il primato in classifica superando 3­1
Novara. La squadra di Pedullà le prova
tutte per mettere in difficoltà le emilia­
ne. Caprara trova risposte positive
dalla panchina con l’inserimento di Vin­
devoghel per Meijners, ma soprattutto
sfrutta alla grande un ottimo muro (6 di
Leggeri. Poi ci pensano l’implacabile Bosetti e Van Hecke a concretizzare
OGGI: 20ª giornata, ore 18: Busto Arsi­
zio–Frosinone; Ornavasso­Conegliano;
Forlì–Urbino. Riposa: Bergamo
Classifica: Piacenza 46; Conegliano 40;
Bergamo 35; Modena 33; Busto, Ca­
salmaggiore 30; Novara 29; Ornavasso
17; Urbino 15; Frosinone 11; Forlì 5. SERIE A­2 ( m.l.) Ieri anticipo della 20ª:
Vicenza­Bolzano 1­3 (14­25, 25­16, 20­
25, 17­25). Oggi (ore 18): Montichiari­
Pavia; San Casciano­Soverato;Reggio
E.­Monza; Sala Consilina­Gricignano;
Rovigo–Scandicci. Classifica: Monti­
chiari 46; San Casciano 43; Soverato
37; Scandicci, Monza 31; Pavia 30; Bol­
zano 29; Vicenza, Rovigo 28; Reggio E.
17; Sala Consilina 13; Gricignano Di
Aversa 12. DOMENICA 30 MARZO 2014
TENNIS SUL CEMENTO DELLA FLORIDA
La Williams vince il torneo per la settima volta battendo la Li con una gran rimonta nel 1° set: «Non avevo nulla da perdere»
RICCARDO CRIVELLI
RiccardoCrivel2
La rimonta Il settimo sigillo
arriva dopo due ore e un pri­
mo set in affanno risolto con
una rimonta di pura superio­
rità tecnica contro Li Na, la se­
conda giocatrice del mondo. E
quindi, ci risiamo: è vero che
la Williams è solamente al se­
condo trionfo dell’anno (ave­
va vinto a Brisbane nella pri­
ma settimana del 2014), ma
quando trova la giusta combi­
nazione tra fisicità e talento, il
divario con tutte le altre si tra­
sforma in una voragine mai vi­
sta. Per dire: la cinese non vin­
ce contro di lei dal 2008 e pe­
raltro quello resta l’unico sor­
riso a fronte di 11 sberle.
Soprattutto, non è stata in
grado di spaventare Serena
nonostante si sia trovata da­
vanti 5­2 (con due break) nel
primo set, contro un’avversa­
ria sofferente al servizio per il
vento (alla fine, solo il 42% di
prime e 3 ace), molto pigra
nei movimenti e spesso lonta­
na dalla palla.
Relax Spalle al muro, la nu­
mero uno si desta, annulla un
set point sul 5­4 con un favolo­
4 Savona avvicina
il terzo posto
VITTORIE
PLURIME
S
CHICAGO: 12
Martina
Navratilova
Martina
Navratilova ha il
record per le
vittorie nello
stesso torneo:
12 a Chicago. La
ceca
naturalizzata
statunitense
vanta inoltre 11
vittorie a
Eastbourne e 9
a Wimbledon,
Dallas e
Washington
BERLINO: 9
Steffi Graf
La tedesca
Steffi Graf ha
vinto per nove
volte il torneo di
casa, Berlino
Serena Williams, 32 anni, ha ottenuto 87 punti contro i 68 dell’avversaria: è il suo secondo torneo stagionale AP
Di fronte la numero 1 e la n. 2:
ma dopo sette game non c’è stata
più partita
so lungolinea di rovescio e poi
ribalta la rivale conquistando
sei game consecutivi e 11 de­
gli ultimi 12. E’ li che risiede la
grandezza di Serena: sa gesti­
re le difficoltà contro le gioca­
trici di livello più alto, come
dimostra anche il pazzesco re­
cord con la Sharapova (la rus­
sa non la batte dal 2004), con­
solidato in semifinale con una
cavalcata impeccabile. Perciò,
le può capitare di distrarsi con
la Garcia al terzo turno, ma
quando la sfida scotta (e lei
sta bene fisicamente) non ci
sono muri che non riesca ad
abbattere con facilità. Lei stes­
sa ne dà conferma: «Quando
mi sono trovata sotto 5­2, con
Li che giocava benissimo, ag­
gressiva e con colpi profondi,
mi sono detta che continuan­
ORE 20 SKY SPORT 2
COPPA DAVIS
Oggi finale uomini
Anche Nadal avanti
senza giocare
Il raduno azzurro
comincia
Esami per Fognini
Oggi alle 20 (diretta Sky
Sport 2) la finale maschile (montepremi degli uomini 3.400.000 euro) tra Novak Djokovic e Rafael Nadal, al 40° scontro diretto (22­17 per lo spagnolo). Entrambi sono ci sono arrivati senza giocare: dopo Nishikori, infatti, si è ritirato anche Berdych per una gastroenterite. Non era mai successo nell’era Open che non si giocassero le due semifinali. Oggi a Napoli si raduna
la nazionale che da venerdì a domenica affronta la Gran Bretagna nei quarti di Coppa Davis sulla terra rossa del Tc Napoli: Fognini, Seppi, Lorenzi e Bolelli i convocati. Il numero 1 azzurro, Fabio Fognini, verrà così sottoposto ad altri esami per i dolori al costato accusati al torneo di Miami durante il match perso con Nadal.
29
PALLANUOTO Serena settebellissima
A Miami è sempre regina
Il posto del cuore è a
un’ora di macchina da casa. Si
chiama Crandon Park e per
Serena Williams è il giardino
delle meraviglie. Su quei cam­
pi bluette in cemento di Key
Biscayne, che ospitano il Pre­
mier di Miami, l’attaccamento
e l’affetto diventano dominio.
In 14 partecipazioni, la mino­
re delle sorelle ha conquistato
nove finali e sette successi,
con una percentuale di partite
vinte oltre il 90 per cento: 67
contro 7 sconfitte. Quasi una
nemesi: da anni Serenona non
gioca il torneo precedente, In­
dian Wells, in California, per­
ché da bambina la gente di lì
non aveva rispetto del colore
della sua pelle. E così, riversa
tutta la rabbiosa riconoscenza
sulla Florida, che l’ha accolta
e l’ha resa la più forte di tutte:
non a caso, ha indossato per
dieci giorni un abitino arancio
e azzurro, i colori sociali dei
Dolphins della Nfl di cui è
azionista di minoranza.
LA GAZZETTA SPORTIVA
do così avrei perso in due set e
quindi che non avevo più nul­
la da perdere. Dovevo rimane­
re attaccata al match». Con le
solite, disastrose conseguenze
per chi sta dall’altra parte del­
la rete: «Finalmente mi sono
rilassata e ho giocato il mio
vero tennis, quando ho la
mente sgombra, sul campo mi
diverto. E’ una vittoria impor­
tante, contro una giocatrice
molto forte, ma devo ringra­
ziare anche il pubblico che qui
è sempre così affettuoso. A un
certo punto, quando ero sotto,
un fan mi ha incitato: anche
quello mi è servito per scuo­
termi, senza il calore della
gente questa volta forse non
avrei vinto».
Con i 787.000 dollari della
prima moneta di Miami, Sere­
na supera i 55 milioni com­
plessivi di premi in carriera
(40 milioni di euro) e miglio­
ra il suo record di partite
vinte dopo essersi imposta
nel set iniziale ad un fanta­
smagorico 565 su 589.
Quando si tratterà di inco­
ronare la più grande di sem­
pre, questi numeri da regina
e padrona parleranno da soli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Finale (3.900.000 euro): S. Wil­
liams (Usa) b. Li Na (Cina) 7­5 6­1. HILTON
HEAD: 8
Chris Evert
L‘americana
Chris Evert ha
vinto per otto
volte il torneo di
Hilton
Head/Amelia
Island
(lu.mar.)
S
Serena Williams
alza il trofeo di
Miami : è il 59°
torneo che vince
in carriera AFP
Quartu va in A­2
Nella 9a giornata di ritorno
Recco e Brescia a valanga
Nella 9a giornata di ritorno, terzultima
della stagione regolare, il Savona batte il Posil­
lipo e insidia il terzo posto dei napoletani, men­
tre il Quartu retrocede aritmeticamente in A­2
facendo compagnia al Nervi.
PRO RECCO­QUARTU 15­4 (2­2, 5­1, 3­0, 5­1)
Pro Recco: Pastorino, Jokovic, A.Fondelli 2, Giorgetti 2, Ai­
cardi 1, Figari 2, D.Fiorentini 1; Giacoppo 1, Felugo 3, N.Gitto
2, Ivovic 1, F.Lapenna. N.e. Viola. All. Porzio. Promogest
Quartu: Volarevic, Steardo 3 (1 rig.), Simonetti, Sassanelli,
Tomasic, Astarita 1, Russo; Pagliara, Licata, Rinaldi, Tullio,
Reale. N.e. Morleo. All. Pettinau. Arbitri: Del Bosco e Lo Di­
co. Note: sup. num. Pro Recco 14 (8 gol), Quartu 5 (0). usc.
3 f. Sassanelli 29’41”. (i.v.) La partita dura solo un tempo, poi la Pro Recco prende
il largo. Match preceduto da un minuto di raccoglimento per
la scomparsa di Piero Passalacqua, storico giocatore della
Pro Recco e nonno dell’azzurro Andrea Fondelli.
BRESCIA­BOGLIASCO 29­5 (7­0, 6­2, 9­2, 7­1)
Brescia: Del Lungo, Valentino 1, C.Presciutti 5 (1 rig), Le­
grenzi, Molina 1, Rizzo 8 (2 rig), Giorgi, Nora 2, N.Presciutti 2,
Bodegas, F.Di Fulvio 5, Napolitano 5, Dian. All. Bovo. Boglia­
sco: Vespa, Marziali 1, A.Di Somma, Vergano, E.Di Somma,
Dainese, Antracite, Boero, Pietro 1, Lanzoni 1, Gavazzi, Bru­
ni 2, Dufour. All. Bettini. Arbitri: Collantoni e Ricciotti. Note:
sup.num. Brescia 4 (3), Bogliasco 16 (4). Usc. 3 f. Valentino,
Molina 3° t., N.Presciutti 4° t. (f.pe.) Il Brescia annienta il Bogliasco con 29 gol. Grande
protagonista Rizzo con 8 centri. Cinquina per Christian
Presciutti, Napolitano e Di Fulvio. SAVONA­POSILLIPO 13­6 (4­2, 2­3, 2­1, 5­0)
Carisa Savona: Antona, Alesiani 2 (1 rig.), Damonte, Grosso,
L.Bianco, Agostini 1, G.Fiorentini 4 (1 rig.), Fulcheris 1,
G.Bianco, Elez 4 (2 rig.), Mistrangelo 1, Deserti. N.e. Naple­
ton. All. Angelini. Dooa Posillipo: Negri, Dolce, Russo, Foglio,
G.Mattiello 1, Radovic 1, Renzuto Iodice 1, Gallo, Klikovac 2,
Bertoli, Mandolini, Saccoia 1. N.e. Cappuccio. All. Cufino.
Arbitri: Colombo e Severo. Note: sup. num. Savona 8 (3),
Posillipo 14 (3). Usc. 3 f. Foglio 18’31”, Alesiani 26’13”, G.Fio­
rentini 30’04”. Esp. per brutalità G.Mattiello 26’34”. Esp. An­
gelini per proteste.
(f.si.) La svolta dopo 2’34” dell’ultima frazione. Sul 10­6 per
il Savona, Mattiello viene espulso senza sostituzione per un
fallo su Giovanni Bianco: Elez trasforma il rigore dell’11­6 e
i napoletani giocano nel finale con un uomo in meno.
FLORENTIA­NERVI 14­4 (5­1, 2­2, 4­0, 3­1)
Florentia: Mugelli, Borella 1, Brancatello, M.Gitto, Gobbi 3,
Bini 4, A.Di Fulvio 1; Sindone 2, Panerai 1, Martini, Eskert 1,
Dani 1, Cicali. All. Bruschini. Nervi: Vio, Generini, Colombo,
Nunome, Hazul 2, Acosta, Pesenti 2; Giordano, Priolo, Be­
nedetti, Messina, Bonomo, Ferretti. All. Ivaldi. Arbitri: Cala­
brò e Navarra. Note: sup. num. Florentia 8 (5), Nervi 8 (0).
(a.p.) Conquistata la salvezza, la Florentia cerca un posto
nei playoff. Tappa facile contro il Nervi, svetta Bini con
quattro gol.
COMO­LAZIO 8­10 (2­4, 1­2, 3­3, 2­1)
Como: Caprani, Foti 2, Susak, F.Pagani 3 (2 rig.), Busilacchi,
Ferraris, Hrosik 2, Jelaca, Gragnani, E.Pagani, Gaffuri, Ce­
sini 1, Morbidelli. All. Piccardo. Lazio: Bisegna, Matovic, Co­
losimo 5 (1 rig.), Vitale, Gianni, Di Rocco 2, Cannella, Vitto­
rioso, Leporale 1, A.Calcaterra, Maddaluno 2, Mele, Correg­
gia. All. Formiconi. Arbitri: D.Bianco e Ceccarelli. Note: sup.
num. Como 4 (1), Lazio 6 (4).
(si.cle.) La Lazio festeggia la salvezza e Como vede ridursi
il vantaggio sui playoff. Partita opaca dei lombardi mentre
gli ospiti conducono sempre con sicurezza.
L’anticipo: Carpisa Acquachiara­Can.Napoli 16­14.
Class.: Pro Recco 57; Brescia 55; Posillipo 41; Savona
39; Acquachiara 36; Can.Napoli 29; Como 25; Florentia
22; Lazio 21; Bogliasco 19; Quartu 12; Nervi 0. Pr. turno (5/4): Bogliasco­Como, Lazio­Florentia, Savo­
na­Promogest Quartu, Nervi­Acquachiara, Posillipo­
Brescia, Can.Napoli­Pro Recco.
DONNE Il ritorno dei quarti: Orizzonte­Prato 16­4 (and.
20­4), Mediterranea Imperia­Despar Messina 7­4 (and.
8­7), Rapallo­Bogliasco 7­7 (and. 9­5), Padova­Firenze 16­
10 (and. 13­6). Semifinali (16, 26, ev. 30/4) Orizzonte­Pado­
va e Imperia­Rapallo .
30
LA GAZZETTA SPORTIVA
DOMENICA 30 MARZO 2014
TUTTENOTIZIE & RISULTATI
BOXE CLAMOROSA SCONFITTA PER 5­0 IN TRASFERTA CONTRO GLI AZERI IPPICA DOMINIO DEI MAKTOUM: 2° MUKHADRAM, 3° L’ALTRO GODOLPHIN CAT O’ MOUNTAIN
Thunder, che cappotto
E Russo finisce k.o.!
Paperone African Story
Gran colpo nella Dubai Cup
Montante al fegato e l’iridato perde al primo round
Sabato nel ritorno
ci vorrà un miracolo
Assolo del cavallo di Sheikh Mohammed: la corsa più ricca del mondo è sua
DANIELE REDAELLI
QUBA (Azerbaigian) I quarti delle Wsb sono
cominciati con una sconfitta
tremenda dei Dolce&Gabba­
na Thunder in casa degli aze­
ri dei Baku Fires. Un 5­0 che,
come dice il c.t. Francesco
Damiani, «non lascia spazio
ai commenti. Ci può stare tut­
to, perfino il k.o. di Russo
perché su un colpo al fegato
non c’è niente da fare, ti spa­
risce il fiato, ti riprendi pre­
sto, ma non entro i 10 secon­
di. Però come uomo di boxe
rifiuto la sconfitta di Khedafi
Djelkhir: aveva vinto netta­
mente». Damiani ha sacro­
santa ragione, nonostante la
difesa del supervisor algerino
Bessalem i giudici sono ap­
parsi miopi e inadeguati, in
primis il greco Bougioukas
che è riuscito a vedere vin­
cente Gubanov nel 1° round,
Clemente Russo, 31, al tappeto
quando l’azero era finito al
tappeto, contato su un destro
al volto di Djelkhir.
Preoccupati Quando è co­
minciata a circolare la notizia
che l’Azerbaigian si candiderà
ad ospitare la finale delle Wsb
al posto dell’Ucraina (i diri­
genti locali dicono che ci stan­
no pensando), un po’ di preoc­
cupazione è cominciata a ser­
peggiare fra gli italiani. Co­
munque non si può contestare
il successo dei Fires: certo era
meglio dover ribaltare un 4­1
sabato prossimo a Campione.
Clemente Russo ha com­
battuto solo 2 minuti, ha por­
tato un gancio sinistro al vol­
to di Abdullayev, ma in quel
momento si è scoperto e così
il massimo azero ha centrato
il campione del mondo con
un potente montante al fega­
to, Russo è andato in apnea,
ha piegato le ginocchia e si è
rimesso in piedi solo dopo il
conteggio. «Mi dispiace – ha
commentato – ma non c’è sta­
to niente da fare». A Renato
De Donato non è bastato il co­
raggio. Ha portato molti colpi
ma non è riuscito a fermare il
più potente e veloce Gadzhia­
liyev. Barriga è stato stoppato
da una ferita e Juratoni non è
mai riuscito a essere in corsa
contro Musalov.
(m.pie.) Era una delle
peggiori Dubai Cup della sto­
ria e un arrivo a sorpresa, vi­
sto anche l’equilibrio, era al­
tamente probabile. Così è sta­
to: la corsa più ricca del mon­
do (10 milioni di dollari in
palio) è andata ad African
Story (13/1 la quota), per i
colori di Godolphin, la scude­
ria per la quale montava fino
all’ottobre 2012 Lanfranco
Dettori, ieri senza ingaggi in
questa prova che in passato
ha vinto tre volte. African
Story (da Pivotal), che ha re­
alizzato il record della corsa
(2’01”61), aveva in sella il
brasiliano Silvestre De Sousa
(primo trionfo), mentre in
cabina di regia c’é Saeed Bin
Suroor, a segno per la sesta
volta, la prima a Meydan, nel
nuovo avveniristico impianto
(dove si corre dal 2010) volu­
to dai Maktoum che ieri si so­
no presi tutto visto il secondo
posto di Mukhadram, di pro­
Azerbaigian Baku Fires­DOL­
CE&GABBANA ITALIA THUN­
DER 5­0 – Minimosca: Nametov
(48.9) b. BARRIGA (Fil, 48.5) k.o.t.
(fer.) 2; gallo: Gurbanov (55.8) b.
DJELKHIR (Fra, 56.0) 2­1 (47­48, 49­
46, 48­47); superleggeri: Gadzhia­
liyev (63.7) b. DE DONATO (63.6) 3­0
(49­46, 49­46, 49­46); medi: Musa­
lov (74.8) b. JURATONI (Rom, 74.6)
3­0 (50­45, 50­45, 50­45); massimi:
Abdullayev (90.6) b. RUSSO (90.8)
k.o. 1. © RIPRODUZIONE RISERVATA
RUGBY ATLETICA
a
CELTIC LEAGUE: 18 GIORNATA
BLAKE BATTUTO (si.g.) In un solo giorno,
venerdì, Yohan Blake ha perso i suoi due
record nei 100 dei campionati giovanili gia­
maicani: a Kingston li hanno battuti Zhar­
nel Hughes (Anguilla) con 10”12 (+1.3) negli
U20 e Raheem Chambers con 10”29 (+0.2)
tra gli U18. Uomini. 100 (+1.3): 2. Minzie
10”16. Donne. 100 (­0.6): C. Williams 11”19.
Treviso rompe il ghiaccio
Battuto l’Edimburgo
per il primo centro 2014 Zebre: pari col Newport
TREVISO­EDIMBURGO
20­16
MARCATORI: p.t. 12’ c.p.
Botes, 25’, 32’ e 37’ c.p. Bezuidenhout; s.t. 5’ c.p. Botes, 22’ m. Ghiraldini tr. Botes, 25’ m. De Marchi tr. Botes, 40’ m. Du Preez tr. Bezuidenhout.
BENETTON TREVISO: McLean; Nitoglia, Campagnaro, Sgarbi, Esposito (32’ s.t. Di Bernardo); Ambrosini, Botes (26’ s.t. Semenzato); Barbieri, Derbyhsire (15’ s.t. Fuser), Filippucci (15’ s.t. Loamanu); Van Zyl (33’ s.t. Bernabò), Pavanello; Cittadini, Ghiraldini, De Marchi (28’ s.t. Muccignat). All. Goosen.
EDIMBURGO: Bezuidenhout; Cuth­ bert, Scott (20’ s.t. Beard), Strauss, Brown; Leonard (31’ s.t. Hidalgo­Clyne), Hart (10’ s.t. Ken­ nedy); Denton, Grant (31’ s.t. Leo­ nardi), Du Preez; van der West­ huizen (23’ s.t. Atkins), Gilchrist; Nel (31’ s.t. McQuillin), Ford (31’ s.t. Hilterbrand), Dickinson (20’ s.t. Blaauw). All. Solomons.
ARBITRO: Owens (Galles). NOTE: p.t. 3­9, spettatori: 3160. Nessun giallo. Calci: Treviso 4/4 (Botes 10 pt.), Edimburgo 4/5 (Bezuidenhout 11 pt). Uomo del match: McLean. Punti: Treviso 4, Edimburgo 1.
Il Benetton coglie la prima vittoria del 2014 e torna a respirare. A tre mesi e un giorno dalla vittoria nel derby contro le Zebre, la squadra di Goosen batte l’Edimburgo che si conferma la squadra meno prolifica della Celtic, con zero vittorie e solo tre punti (con quello di ieri) di bonus difensivo. Un risultato maturato nella ripresa, dopo che gli scozzesi avevano chiuso la prima frazione avanti 9­3 con tre calci di Bezuidenhout e un paio di mete gettate alle ortiche. Al rientro dagli spogliatoi i trevigiani con una prima linea in serata rompevano il digiuno di mete che durava da 327’ e in un amen schiacciavano con Ghiraldini e De Marchi a metà ripresa. Sul 20­9 grazie a un Botes perfetto (4/4) dalla piazzola, la gara era in ghiaccio, con gli scozzesi a prendersi il punto di consolazione con la meta all’ultimo minuto di Du Preez. Doppia festa per Treviso e Antonio Pavanello: per lui 200 gare in maglia biancoverde. «Sentivamo la tensione — dice il capitano —, la vittoria che mancava da troppo tempo e gli errori del primo tempo si spiegano anche per questo».
Emanuele Spironello
ZEBRE­NEWPORT 25­25
MARCATORI: P.t. 20’ m. Vunisa tr. Orquera, 26’ m. D. Evans, 32’ c.p. Garcia, 34’ m. Smith tr. Tovey, 39’ c.p. Tovey. 40’ c.p. Orquera. S.t. 7’ c.p. Orquera, 14’ c.p. Tovey, 19’ c.p. Orquera, 25’ c.p. Orquera, 32’ c.p. Orquera, 37’ m. Groves tr. Tovey.
ZEBRE: Palazzani; Sarto, Iannone, Garcia (16’ s.t. Ratuvou, 40’ s.t. Odiete), Berryman (16’ s.t. Venditti); Orquera, Leonard; Vunisa, Van Schalkwyk, Ferrarini; Bortolami (1’ s.t. Van Vuren), Geldenhuys; Ryan (1’ s.t. Chistolini), Giazzon (21’ s.t. D’Apice), Perugini (1’ s.t. Aguero). All. Cavinato.
NEWPORT DRAGONS: D. Evans; Prydie (40’ s.t. Amos), Leach, Smith (36’ p.t. Dixon), Harries; Tovey, Rees (30’ s.t. W. Evans); Faletau, Cudd, L. Evans (33’ s.t. Groves); Screech (23’ s.t. Hill), Coombs; Bell (12’ s.t. Buck, 40’ s.t. Bell), Dee (31’ s.t. Parry), Price (23’ s.t. Douglas). All.: Jones.
ARBITRO: Fitzgibbon (Irl).
NOTE: p.t. 13­15. Spettatori: 1500. QUASI RECORD (si.g.) Trayvon Bromell,
18enne della Baylor University, ha sfiorato
di 1/100 il primato mondiale jr dei 100 con
10”02 (vento +0.9) in batteria ad Austin
(Usa), nelle Texas Relays. Uomini. Asta:
Kendricks 5.70. Peso: Crouser 21.27.
PEARSON E ADAMS (si.g.) A Brisbane
(Aus), 11”27 di Sally Pearson nei 100 (+1.0),
a Wellington nei campionati neozelandesi,
20.46 di Valerie Adams nel peso. TRICOLORI MARCIA Oggi a Locorotondo
(Ba) i tricolori di marcia sui 20 km. Favoriti
Rubino e Antonella Palmisano.
UNESCO MARATHON (a.fr.) Oggi (9.30) la
2a Unesco Cities Marathon tra Cividale del
Friuli e Aquileia. Al via Kipngetich, Leonardi
e Giardiello. Tra le donne Akimenkova
(Rus) e Belkina, Vrajic (Cro) e Dardini. Alberto De Marchi, 28 anni IPP
BASEBALL VIA AL MAGAZINE CON FASO
Gialli: p.t. 16’ Faletau. Calci: Orquera 6/6 (17 punti), Garcia 1/1 (3 p.), Tovey 4/6 (10 p.). Man of the match: Van Schalkwyk. Punti: Zebre 2, Newport 2.
Le Zebre mantengono l’imbattibilità casalinga stagionale con le gallesi, ma contro i Dragons si fermano al pareggio che muove (di poco) la classifica. Subito avanti nel punteggio grazie al dominio del pacchetto di mischia che si concretizza nella meta di Vunisa (subito dopo il giallo a Faletau), le Zebre hanno subìto nel primo tempo le percussioni centrali del Newport, che ha segnato due mete quasi in fotocopia. I calci di Garcia e Orquera hanno permesso alle Zebre di restare a contatto per poi dare il via ad un lungo testa a testa nella ripresa. Nel 2° tempo le Zebre si sono dovuti aggrappare alla mischia e al piede di Orquera. Domani parte la stagione Mlb e su Fox
Sports 2 al via «Prima base», magazine
italiano dedicato al baseball conduce il Fa­
so, Nicola Fasani di Elio e Le Storie Tese. In
onda al lunedì dalle 22, conterrà la sintesi
di una partita di Mlb. BOXE
IMPRESA FIORDIGIGLIO
TRAVOLTO VARON
(r.g.) Ad Arezzo (Loreni) grande prestazio­
ne di Orlando Fiordigiglio (18) che mantie­
ne la cintura Ue superwelter e conquista il
vacante Internazionale WBC, costringen­
do lo spagnolo Ruben Varon (42­8) alla re­
sa al 7° round. Altri risultati. Superwelter:
Grassellini (20­6­4) b. Rauseo (1­9­2);
massimi leggeri: S. Federici (3) b. Ruocic
(Cro, 3­6­1); welter: Pinzi (4­0­1) b. M.
Esposito (4­1), superpiuma: Tommasone
(10) b. Bergantino (1­5), tutti p. 6. DE CAROLIS (r.g.) A Nepi (Vt) il superme­
dio Giovanni De Carolis (21­5) batte Ivan
Stupalo (Cro 5­3) kot al quarto tempo. CANOA
Matteo Pia
TEST AZZURRO A Castelgandolfo 1o test
azzurro in vista della Coppa del Mondo del
2­4/5 a Milano. 200 metri: C1 Nicolae Cra­
ciun; K1 Florio; K1 donne Campana. 1000
metri: C1 Sergiu Craciun; K1 Benassi. 500
metri, K1 donne Campana. RISULTATI: Benetton­Edinburgo 20­16; Warriors­Ospreys 11­9
Zebre­Dragons 25­25; Leinster­ Munster 22­18; Blues­Ulster 28­23
Scarlets­Connacht (oggi).
CLASSIFICA: Leinster 68; Munster 63; Ulster 60; Ospreys 52; Warriors 51; Scarlets 36; Connacht 32; Dragons 30; Edimburgo 30; Blues 28; Benetton Treviso 24; Zebre 20.
HOCKEY GHIACCIO
ASIAGO PAREGGIA
(m.l.) Così ieri gara­2 (su 7) delle semifinali
playoff: Cortina­Val Pusteria 0­6 (0­4,
0­0, 0­2) serie 0­2; Asiago­Renon 4­3
(1­0, 1­1, 2­2) serie 1­1. Gara­3: martedì.
L’arrivo solitario di African Story (S. De Sousa) nella Dubai Cup GRASSO
prietà di Hamdan, il fratello
del boss di Godolphin Sheikh
Mohammed, che ha piazzato
al terzo posto anche l’altro Go­
dolphin Cat O’ Mountain. E
pensare che questo Carnival
era stato tutt’altro che favore­
vole al Blue Team... La prova
più importante vinta da Afri­
can Story prima di ieri era il
Godolphin Mile del 2012 sem­
pre a Meydan con Frankie in
sella, mentre nella Dubai Cup
dello scorso anno era finito
quinto. Il favorito Ruler of the
World è arrivato solo 13°.
Le altre corse Nel Duty Free
(gr. 1, m 1800) successo di
Just a Way (Y. Fukunaga) con
CONVOCATO IN AZZURRO SIMON
FRATELLO DELLA KOSTNER
(m.l.) Tra i convocati dell’Italia senior per il
raduno di Bressanone ( 4 e 5 aprile) in pre­
parazione al Mondiale Gruppo A c’è anche
Simon Kostner, fratello di Carolina. Man­
cano i giocatori delle squadre impegnate
nelle semifinali di serie A e di Ebel. Portieri:
Vallini, Morandell. Difensori: Trivellato,
Hackhofer, Johnson, Ambrosi, De Biasio,
Maffia, S. Baur, Schina. Attaccanti: N.
Fontanive, Stofner, Calovi, Iori, D. Ko­
stner, S. Kostner, Hochkofler, J. Ramoser,
Mair, Rizzo, Borghi, Pozzi.
EBEL: MATCH POINT BOLZANO
(m.l.) Il Bolzano ha un nuovo match­point
per chiudere la serie di semifinale dei
playoff Ebel. Ore 17.45: Villach­Bolzano
(serie 1­2). Ev. gara­5, martedì a Bolzano.
HOCKEY PISTA
EUROLEGA (m.nan) Andata quarti Eurole­
ga: Vendrell (Spa)­Valdagno 4­6 (rit. 12/4).
FORTE VINCE (m.nan.) Forte dei Marmi
vince la stagione regolare con 2 giornate di
anticipo: La 24a: Trissino­Breganze 3­3,
Lodi­Cgc Viareggio 0­4, Bassano­Matera
5­2, Correggio­Follonica 6­9, Forte dei
Marmi­Prato 10­8, Giovinazzo­Sarzana
4­2. Martedì 01/04 Asd Viareggio­Valda­
gno. Classifica: Forte dei Marmi 63, Bre­
ganze 53, Cgc Viareggio 49, Valdagno 48,
Bassano 42, Follonica 41, Trissino 38, Sar­
zana 33, Prato 32, Giovinazzo 32, Lodi 29,
ATLETICA: MONDIALI
Mezza maratona
Kipsang e Cherono oro, Straneo 8a
Trionfo keniano a Copenaghen nei Mondiali di mezza maratona. Geoffrey Kipsang (59’07”) ha preceduto l’eritreo Tsegay (59’20”), l’etiope Adola (59’20”) e gli eritrei Tadesse (59’37”) e Amsolom (59’59”). Gladys Cherono (1h07’28”), ha staccato le connazionali Wacera Ngugi (1h07’43”) e Chepyego (1h07’51”); quarta la favorita Lucy Wangui (1h08’36). Classifica a squadre: fra gli uomini titolo alll’Eritrea precede il Kenya. Fra le donne al Kenya, Italia quarta per soli 24”. Nella squadra azzurra la migliore è Valeria Straneo, 8a in 1h08’54”, 22a la Inglese (1h10’56”), 29a Ejjafini (1h12’04”, 38a Maraoui (1h12’49), Fra gli uomini 27° Meucci (1h01’56”), 45° Gariboldi (1h02’50”), 60° Buttazzo (1h03’58”.
Dettori quarto a bordo di
Mshawiah, mentre Cristian
Demuro è finito sesto con Lo­
gotype. Nello Sheema Classic
(gr. 1, m 2400) impresa della
giapponese Gentildonna
(Moore), Andrea Atzeni su
Ambivalent è terzo.
Quinté 6­13­15­9­4 DUBAI WORLD CUP ­ (gr. 1) ­ m 2000:
1 African Story (S. De Sousa); 2
Mukhadram; 3 Cat O’ Mountain; 4 Si­
de Glance; 5 Akeed Mofeed. Tot.:
18,39; 5,37, 6,32, 6,67 (323,58). Quin­
tè: N.V. Quartè: N.V. Tris: € 6.338. PREMI SBLOCCATI In perfetto sti­
le italiano, ovvero all’ultimo secondo
disponibile, sono arrivati i pagamenti
alle scuderie straniere per il periodo
ottobre­dicembre 2012. Senza di
questi l’Italia sarebbe stata esclusa
dal circuito Pattern a partire dal 2015
Matera 10, Correggio 6, Asd Viareggio 4. HOCKEY PRATO
BRA VOLA (g.l.g.) La 5a di ritorno: DeSisti
Acea­Butterfly 5­0, Valverde­Ferrini 2­1,
Bra­Suelli 3­2, Tevere Eur­Cus Cagliari
2­2, Bonomi­Amsicora 2­3. Classifica: Bra
34, Amsicora 24, DeSisti Acea Roma 21,
Suelli 17, Ferrini 16, Cus Cagliari 15, Valver­
de, Tevere Eur 13, Bonomi 12, Butterfly
Roma 9.
IPPICA
GP A TRIESTE Al Montebello c’è il GP Gior­
gio Jegher (m 1660): sfida tra Linda di Ca­
sei, Mirtillo Rosso e Papandreu.
OGGI SI CORRE A Trotto: Bologna (14.55),
Napoli (15), Trieste (15.10) e Montegiorgio
(15.25). Galoppo: Roma (14.25) e Milano
(14.35). ROMANO FA 700 (e.lan.) Vittoria n. 700 in
ostacoli per Raffaele Romano. Tre volte
vincitore del Gp di Merano, ha tagliato ieri a
San Siro il prestigioso traguardo grazie ai
successi con Pastoral Causeway e a Ra­
guenau in Primi Salti e Corona Ferrea.
NUOTO D’ARRIGO 7o (al.f.) Andrea Mitchell D’Arri­
go nelle finali Ncaa a Austin (Usa) è 7° nei
200 yard sl in 1’33”97 (b. 1’33”52). CHE PEDERSEN (al.f.) Rikke Moller Peder­
sen vince i 200 rana a Copenhagen in
2’19”94, 1° crono dell’anno. Donne: 100 sl
Blume 53”69 (3° t. 2014); 400­1500 sl Friis
4’10”59, 16’31”45; 50 ra Pedersen 31”11 (4°
t. 2014); 100 fa Ottesen 58”10 (4° t. 2014).
PALLAMANO
PLAYOFF (an.gal.) La 4a giornata playoff A
maschile. Gir.A: Pressano­Trieste 25­21,
Bolzano­Merano 32­23. Class.: Bolzano
16, Pressano 15, Trieste 8; Merano 3. Gir.
B: Carpi­Romagna 32­28, Ambra­Teramo
38­17. Cl.: Carpi 21, Ambra 12, Romagna 6,
Teramo 3. Gir. C: Fondi­Siracusa 25­22;
Fasano­Benevento 37­25. Class. Fasano
21, Fondi 15, Benevento, Siracusa 3.
QUALIFICAZIONI EUROPEE (an.gal.) Ital­
donne a un passo dall’eliminazione. Ad
Ankara Turchia­Italia 23­21 (10­9) nella 4a
giornata del gruppo 4 di qualificazione agli
Europei (Croazia­Ungheria 2014). Oggi:
Spagna­Olanda. Classifica: Olanda 6; Spa­
gna, Turchia 4; Italia 0. SCI ALPINO
NANI GIGANTE (s.f.) Ieri a Livigno (So) Ro­
berto Nani ha vinto il titolo italiano di gigan­
te con 5/100 su Matteo Marsaglia e 51/100
su Florian Eisath; 6° Blardone a 59/100, 15°
a 1”74 Simoncelli. Oggi il gigante femminile.
TIRO A SEGNO
ZUBLASING Petra Zublasing manca la fi­
nale nella carabina 10 m alla 1a tappa di
Coppa del Mondo a Fort Benning (Georgia,
Usa) e chiude 16a con 415. Successo alla
cinese Chang Jing (209,1). DOMENICA 30 MARZO 2014
@AltriMondiGazza
Il fatto del giorno
_il caso di Pesaro
DI GIORGIO DELL'ARTI
[email protected]
Fece sfregiare la sua ex
20 anni sono esemplari?
Massima pena per il mandante dell’agguato con l’acido a Lucia, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. E lei: «Nessun rancore»
masta cieca. Intanto gli inqui­
renti mettevano dentro Varani e
pescavano i due albanesi.
5
Lucia ha trasformato il caso
in un momento della battaglia
femminista contro i soprusi de­
gli uomini sulle donne.
Sì, ha preso la decisione di
mostrare il suo viso e di farlo di­
ventare l’emblema di quella
battaglia. Ha spiegato: «Alle
donne voglio dire: vogliatevi
bene, tantissimo. Ogni atto di
violenza subita non dipende
mai da voi che amate l’uomo
sbagliato, ma da lui che lo com­
mette». E dopo la sentenza ha
aggiunto: «Non ho rabbia né
rancore». Napolitano l’ha nomi­
nata cavaliere del Lavoro e la
battaglia di questa donna che
ha trasformato il suo viso detur­
pato in una bandiera è assai im­
portante. Gli avvocati matrimo­
nialisti hanno fatto sapere che
solo il 7% delle violenze dome­
stiche viene denunciato, men­
tre 40 volte su 100 la vittima
della violenza maschile chiede
aiuto alle autorità senza otte­
nerlo. Gli avvocati, quella volta,
hanno proposto di monitorare
gli stalker e di segnarli con il
braccialetto elettronico: «in Ita­
lia abbiamo 400 braccialetti
elettronici e non vengono utiliz­
zati». La sentenza di ieri ­ 20 an­
ni a Varani, 14 ai due albanesi ­
è la più pesante che sia mai sta­
ta inflitta in un caso come que­
sto. Voglio ricordare, però, che
appena sei mesi prima del fatto
di Pesaro, a Travagliato, in pro­
vincia di Brescia, William Pez­
zullo, di 27 anni, è stato sfigura­
to da una secchiata di acido sol­
forico tiratagli in faccia dalla ex
fidanzata, Elena Perotti, 23 an­
ni, di Berlingo (sempre Bre­
scia). Pezzullo (anche lui dice
che il suo con Elena «era un
amore malato») ha subito da al­
lora undici interventi ed è prati­
camente cieco. La Perotti, subi­
to processata, è stata condanna­
ta a dieci anni. Dieci anni alla
sfregiatrice donna, e venti allo
sfregiatore uomo. Trattandosi
di due casi identici, una delle
due sentenze, direi, non è equi­
librata.
L’avvocato Luca Varani, 36
anni, bello, ricco, seduttore, che
fino a un anno fa girava spaval­
damente per le strade di Pesaro
con la sua Porsche, è stato adesso
condannato a vent’anni di carce­
re.
1Una sentenza esemplare, me
Già. Lucia, 35 anni, avvoca­
tessa anche lei, civilista come
Varani, solo che Varani era spe­
cializzato in infortunistica. Ave­
va lo studio con il padre a Pesa­
ro. E proprio di fronte al suo pa­
lazzo stava il palazzo di Lucia. I
due si conoscono, simpatizza­
no, filano, poi succede qualco­
sa, si lasciano e prendono, infi­
ne lei rompe... Su come sia an­
data la storia mentre stavano
insieme abbiamo poche notizie
perché Lucia non ne vuole par­
lare. Ha solo detto: «Era un
amore malato». La rottura sa­
rebbe avvenuta quando lei ha
scoperto che lui era fidanzato
con un’altra, da cui aspettava
addirittura un bambino. Lucia
ha informato l’altra della situa­
zione. Varani ha deciso di far­
gliela pagare.
2
Sfigurandola.
Telefonava, seguiva, rompe­
va. Il solito modo di fare degli
stalker. Poi le è entrato in casa,
con l’intenzione di manomet­
terle le manopole del gas. Non
gli è riuscito, ma Lucia ha cam­
biato la serratura, un punto che
al processo la difesa ha tentato
di giocare a favore di Varani. In­
Lucia Annibali, 35 anni, durante una pausa del processo a Pesaro LAPRESSE
Luca Varani, l’ex fidanzato della vittima, arriva in tribunale LAPRESSE
somma, l’uomo non si dava pa­
ce e voleva vendicarsi. Così ha
cominciato a cercare qualcuno
che gli facesse il lavoretto e ha
trovato questi due albanesi, Ru­
bin Ago Talaban, 31 anni e Alti­
stin Precetaj, 28. Sarebbe inte­
ressante sapere come il ricco
avvocato di Pesaro (ma iscritto
a Rimini) li ha conosciuti. Alti­
stin è un pregiudicato di Scuta­
ri, già nei guai per spaccio di
droga. Varani promette un com­
penso di 30 mila euro, cinque­
mila subito e il resto da riscuo­
tere dopo.
3
E l’acido?
Si tratta di acido solforico
concentrato al 66%, si compra
al supermercato. Però dovrebbe
averglielo fornito Varani: qual­
che mese prima dell’aggressio­
ne, ha portato dal rottamatore
la Smart (aveva anche una
Smart) e se n’è subito comprata
un’altra. Quando ha saputo che
il rottamatore, invece di demo­
lire la macchina, la stava pas­
sando alla figlia è andato a chie­
dergli i sedili da vendere su e­
bay. Secondo l’accusa, le pol­
troncine erano state segnate
dall’acido.
4
Come è avvenuta l’aggres­
sione?
La sera del 16 aprile 2013,
Lucia ha aperto la porta di casa
e s’è trovata di fronte Talaban,
incappucciato e con un baratto­
lo in mano, che le ha tirato in
faccia l’acido solforico ed è
scappato. L’altro stava fuori a
fare il palo. Lucia gridava e l’aci­
do intanto le corrodeva la fron­
te, gli occhi, le guance. Lei ha
detto poi che sentiva la faccia
friggerle. Ai soccorritori, prima
di perdere i sensi, ha mormora­
to: «È stato il mio ex». L’hanno
portata all’ospedale di Parma
dove ha subito finora sette ope­
razioni di ricostruzione del vi­
so. Per parecchie settimane
sembrava sicuro che sarebbe ri­
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LA VIOLENZA L’AGGRESSIONE RISALE A GENNAIO. L’UOMO INCASTRATO DAL TEST DEL DNA
AVEVA 33 ANNI
Stuprò studentessa a Milano
Arrestato un tassista abusivo
Scontri in Venezuela
Ucciso studente di origini italiane In manette 35enne
ecuadoregno: offrì
una corsa a giovane belga ubriaca all’uscita di un locale
Quella notte milanese di
violenza e umiliazione non la
dimenticherà mai. Ma almeno
adesso la studentessa belga di
22 anni stuprata da un tassista
abusivo sa che il colpevole è
dietro le sbarre. I carabinieri
hanno arrestato all’alba di ieri
Manuel A., 35enne ecuadore­
gno in Italia da 8 anni, incensu­
31
SEGUITECI SU
ALTRI MONDI
lo lasci dire. È il tizio che fece
sfregiare la sua collega Lucia
Annibali, da cui non accettava
di essere stato lasciato.
LA GAZZETTA SPORTIVA
rato e con regolare permesso di
soggiorno, che ora si trova a
San Vittore. L’uomo, sposato
con tre figli, viveva spaccian­
dosi per tassista e lavorava so­
prattutto davanti ai locali della
movida milanese. Era ben noto
ai «buttafuori» della città a cui
consegnava un biglietto da vi­
sita con scritto «Io guido per
te» e «Se bevi non guidare». È
esattamente questo il motivo
che la sera del 19 gennaio ha
spinto la giovane studentessa,
in Italia per un progetto univer­
sitario, a salire sulla sua auto.
Dopo essere stata a ballare con
gli amici in un locale, la ragaz­
za si era sentita poco bene per
Un colpo d’arma da
fuoco al petto. È morto così Roberto Annese, un italo­
venezuelano di 33 anni, rimasto ucciso ieri a Maracai­
bo in circostanze ancora poco
chiare. Secondo alcuni media locali, ad uccidere il giovane è stato un gruppo di uomini della sicurezza venezuelana mentre stava protestando insieme ad altri manifestanti in una «barricata». Diversa, invece, la versione data dal ministro degli interni, Miguel Rodriguez Torres, per il quale Annese è stato ucciso dall’esplosione di «un mortaio artigianale che stava manipo­
lando», ha detto il ministro.
colpa del troppo alcol ed aveva
deciso di tornare a casa prima
degli altri. Non era riuscita a
trovare un taxi, quindi aveva
accettato l’invito dell’abusivo.
Approfittando della sua ubria­
chezza, l’uomo l’aveva portata
in un luogo appartato e l’aveva
stuprata, quindi l’aveva riac­
compagnata a casa e le aveva
rubato il cellulare. I carabinieri
lo hanno bloccato venerdì not­
te: a incastrarlo il test del dna,
effettuato confrontando le
tracce sulla vittima con la sua
saliva, prelevata dopo un finto
controllo dell’alcol test orga­
nizzato dai carabinieri quando
ormai era stato individuato.
A notizie
NOZZE GAY
A LONDRA
Tascabili
Bloccati e denunciati due stranieri
Titoli falsi per miliardi,
sventata truffa allo Ior
S
Celebrati
i primi
matrimoni
Una svolta
sociale. Allo
scattare della
mezzanotte di
giovedì sono
state celebrate
le prime nozze
gay in
Inghilterra e
Galles, rese
possibili da una
legge voluta dal
primo ministro
conservatore
David Cameron,
che ieri ha
twittato:
«Auguri a tutti
gli sposi». Neil
Allard e Andrew
Wale (nella
foto), hanno
voluto essere i
primi a dire
il fatidico sì, a
Brighton. Ora
toccherà alla
Scozia:
l’assemblea
parlamentare
scozzese ha
approvato una
legge simile lo
scorso febbraio:
le prime nozze
gay potrebbero
celebrarsi in
ottobre
Una mega truffa ai danni dello Ior, l’istituto di
credito del Vaticano, è stata sventata dalla guardia di finanza in collaborazione con la gendarmeria vaticana. Sono stati sequestrati titoli di credito al portatore per migliaia di miliardi di euro, dollari e altre valute pregiate. Denunciati due stranieri, un olandese e un americano. Gli uomini sono stati bloccati mentre entravano in Vaticano dall’ingresso di S. Anna muniti di una valigetta e intenzionati a depositarne il contenuto: titoli falsi per miliardi di valuta pregiata. Fermati dalla gendarmeria vaticana, hanno millantato conoscenze con due cardinali. Il loro obiettivo era ottenere l’apertura di una linea di credito con cui, in seguito, operare sui mercati internazionali.
Quattro vittime sulla Palermo­Messina
Schianto in galleria:
distrutta una famiglia
Drammatico incidente ieri nella galleria
«Battaglia» sull’A20 Palermo­Messina. Quattro i morti: una bambina di 7 anni, la madre incinta, il padre (il fratellino è molto grave) e l’autista di un autocompattatore che ha perso il controllo causando lo scontro. Diversi i feriti (tra cui una donna incinta), due anziani sono in condizioni disperate. Il mezzo pesante ha sbandato all’interno della galleria schiantandosi contro le pareti, finendo di traverso e occupando le carreggiate. Nel frattempo sono arrivate altre due auto che non sono riuscite a evitare l’impatto. Poi è sopraggiunto un pullman che ha finito la sua corsa contro il groviglio di lamiere. Il terribile incidente nella galleria Battaglia sull’A20
Il bimbo di 3 anni ucciso e bruciato
Il Papa presto farà visita
al paese del piccolo Cocò
Papa Francesco andrà a far visita ai fedeli di
Cassano Ionio, la più piccola diocesi calabrese da cui proviene il vescovo Nunzio Galantino, l’uomo che Bergoglio ha scelto come segretario generale della Cei. Il Pontefice aveva già scritto una lettera ai fedeli chiedendo «scusa per aver portato via il vescovo» e adesso vuole farlo di persona. Ma non è tutto. A Cassano Ionio viveva anche il piccolo Cocò Campilongo, il bambino di soli tre anni ucciso e bruciato assieme al nonno e alla compagna dell’uomo a gennaio probabilmente per una vendetta della ‘ndrangheta. I genitori di Cocò hanno già espresso il desiderio di incontrarlo e il Papa senza dubbio sarà pronto ad accoglierli.
Scioccata la madre: «Era sulla bici»
A 3 anni muore in casa
Un mistero a Verbania
Una bambina di tre anni è morta, ieri, nella sua
casa a Verbania. A dare l’allarme al 118 è stata la madre, che ha riferito che la piccola si era sentita male mentre giocava. «Girava con la bici in casa, stava bene. Poi ha battuto e, dopo un po’ si è sentita male». Sono state queste le parole della mamma, di origini dominicane agli investigatori. La donna si è sentita male mentre veniva ascoltata dai carabinieri ed è stata ricoverata in ospedale. Il sostituto procuratore Gianluca Periani ha disposto l’autopsia e, per consentire gli accertamenti, ha fatto sequestrare l’alloggio. Al momento della morte della bambina in casa c’era anche la nonna paterna, che tuttavia soffre
di Alzheimer e non ha potuto aiutare gli inquirenti.
32
LA GAZZETTA SPORTIVA
DOMENICA 30 MARZO 2014
che, srotolando uno striscione, ha protestato contro il governo chiedendo l’aiuto del Papa e del presidente della Repubblica Napolitano. L’uomo, titolare di un locale sul lungomare di Trieste, ha scritto un messaggio su Facebook: «Mi hanno portato via tutto, ma non mi porteranno via la dignità».
PROTESTA ANTI POLITICI
ALTRI MONDI
San Pietro, 4° blitz
di un imprenditore
È riuscito a salire per la
quarta volta sulla cupola di San Pietro l’imprenditore triestino Marcello Di Finizio (nella foto), A
Duello tra ministre
«No alla staffetta
generazionale»
FRANCIA
AL VOTO
S
Ballottaggi
municipali
Gli occhi
sulla Le Pen
Dopo il colpo di
scena al primo
turno di
domenica
scorsa, che ha
messo a nudo
l’affanno del
Partito
socialista di
Francois
Hollande
(pronto un
rimpasto di
governo) e
l’ascesa fino al
4,7% del Fronte
Nazionale di
Marine Le Pen
(nella foto),
i francesi
tornano oggi
alle urne per il
ballottaggio
delle elezioni
municipali. Al
primo turno la
sinistra ha
conquistato
solo il 38,8%
dei voti, 6 punti
in meno del
2008 (e deve
rimontare nei
ballottaggi per il
sindaco di
Parigi e
Marsiglia),
mentre il
centrodestra ha
toccato il 46,4%
La Giannini contro il piano della Madia per la P.A. E Visco attacca ancora le imprese: «Rinnovatevi»
ELISABETTA ESPOSITO
Con una disoccupazione
come quella che abbiamo in
Italia (12%), non sorprende
che le battaglie più dure parta­
no proprio dal lavoro. E che
coinvolgano tutti, dai ministri
ai sindacati, dalle imprese a
Bankitalia. Matteo Renzi con­
tinua a difendere con autorità
(anche all’interno del Pd) il suo
Jobs Act, che favorisce nuove
modalità di accesso all’occupa­
zione (con la semplificazione
di contratti a termine e appren­
distato), «perché tanto il posto
fisso per i giovani non c’è più
da anni». Ma ieri all’interno del
suo governo è arrivato il primo
scontro, tra il ministro del­
l’Istruzione Stefania Giannini
e quello della Semplificazione
e della Pubblica Amministra­
zione Marianna Madia. L’ar­
gomento? La staffetta genera­
zionale. La Madia ha infatti
lanciato l’ipotesi di un piano di
prepensionamenti «per favori­
re l’ingresso dei giovani» nella
pubblica amministrazione. Ma
la Giannini non è d’accordo. E
lo dice chiaro al convegno di
Confindustria a Bari: «Un siste­
ma sano non ha bisogno di
mandare a casa anziani per far
spazio alle nuove generazioni.
Ci deve essere l’alternanza co­
stante che deriva da un flusso
normale».
Tutti a Bari Ma le ministre
non sono sole a discutere di la­
voro. Sentite il presidente di
Bankitalia Ignazio Visco, an­
che lui a Bari, che sposta
l’obiettivo dal pubblico al pri­
vato: «Serve un profondo mu­
tamento delle imprese per rea­
lizzare un salto di qualità. Il mi­
glioramento della competitivi­
t à p a s s a a t t r ave r s o l a
valorizzazione e lo sviluppo
del capitale umano di cui di­
Le due ministre: Marianna Madia, 33 anni e Stefania Giovannini, 53 ANSA
La Camusso (Cgil)
boccia ancora
il decreto sul lavoro: «Non
dà prospettive»
Gli Industriali
col governo.
Squinzi: «Prova
della rapidità
e del coraggio»
spongono, anche in collabora­
zione con il sistema di istruzio­
ne e di ricerca». Strappando un
sorriso alla Giannini e alla lea­
der della Cgil Susanna Ca­
musso, seduta poco più in là.
La risposta del numero uno di
Confindustria Giorgio Squinzi
non si fa attendere: «C’è tra noi
imprenditori la percezione net­
ta della necessità di avviare un
cambiamento profondo nella
società». Poi si torna a parlare
del decreto lavoro di Renzi, che
secondo la Camusso «non per­
mette di dire ai giovani che
hanno una prospettiva. Se ci
sono molteplici forme di preca­
rietà, il Paese non riparte». Il
Jobs Act riceve invece la bene­
dizione di Squinzi: «Il governo
e il ministro Poletti hanno dato
prova di rapidità e coraggio,
segni di volontà di cambiare».
SOLO NEL LAZIO 53 CASI
In Italia, dal 1972
ben 445 Ufo avvistati
Sono stati ben 445 gli avvistamenti di Ufo registrati dall’Aeronautica militare in Italia dal 1972, anno in cui ha iniziato a OGGI A PARIGI MEDIAZIONE USA­RUSSIA
Vertice sull’Ucraina
Kerry vede Lavrov
Una virata improvvisa, una piccolo spiraglio
nella crisi Ucraina­Russia a proposito della Crimea.
Il tassello diplomatico lo hanno fornito, ieri, le dichiarazioni del ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. Prima una rassicurazione: «La Russia non ha intenzione di attraversare la frontiera con l’Ucraina». Poi una valutazione sulle trattative: «I punti di vista di Mosca e degli occidentali si avvicinano. E si delinea la possibilità di una iniziativa comune che potrebbe essere proposta all’Ucraina». E così, per cavalcare il dialogo aperto dalla telefonata tra Putin e Obama di venerdì, il segretario di Stato americano John Kerry, di ritorno dal suo viaggio in Arabia Saudita, ha deciso di atterrare a Parigi: staserà incontrerà proprio il ministro degli Esteri russo per cercare una soluzione diplomatica. In Crimea la situazione rimane però tesa.
La grande comunità tatara — circa 300 mila persone, di religione musulmana — farà un referendum per dotarsi di uno status autonomo. Intanto le presidenziali del 25 maggio in Ucraina perdono uno dei protagonisti della rivolta contro Mosca e l’ex presidente filo­russo Yanukovich. L’ex campione del mondo di pugilato Vitali Klitschko, esponente dell’opposizione filo­europea, ha infatti annunciato che non si candiderà e che sosterrà il miliardario Petro Poroshenko. Alle elezioni parteciperà l’ex premier Yulia Tymoshenko, liberata il 22 febbraio dalla prigione in cui stava scontando una condanna a 7 anni per abuso di potere nel commercio di gas quando era premier. Il processo che la vide imputata fu definito dalla comunità internazionale «politico»: un tentativo da parte di Yanukovich di eliminare la nemica filo­occidentale.
una nuova scossa Almeno 83 persone sono rimaste senza
casa ma per fortuna non c’è stato nessun ferito per il terremoto di magnitudo 5.1 della scala Richter che ieri ha colpito l’area a sud di Los Angeles. Tra le conseguenze, anche una frana (nella foto Ap, un’auto ribaltata per la caduta di un masso in autostrada). Lo scorso 17 marzo era stata registrata un’altra scossa di magnitudo 4,7.
Le notizie
che non lo erano
DI LUCA SOFRI
Obama, la frase mai detta
su Napolitano
Diversi quotidiani italiani -
Repubblica, Stampa,
Messaggero, tra gli altri; ma
anche Ansa e Gr Rai - hanno
riferito della grande frana che ha travolto decine di
persone nello Stato di
Washington, negli Stati
Uniti, parlando di un paese
distrutto – Snohomish – e
definendolo un «ex villaggio
di pescatori». In realtà
Snohomish è il nome della
contea; la frana è caduta
fuori dal paese più vicino
senza distruggere nessun
«villaggio» ma una serie di
case sparse, e nella zona è
praticata la pesca al
salmone sul fiume, ma
questo non la qualifica come
un «villaggio di pescatori».
dan. va.
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Paura a Los Angeles: la terra trema
© RIPRODUZIONE RISERVATA
catalogarli. Dai dati forniti al Congresso ufologico mondiale di San Marino è emerso pure che
la regione con il maggior numero di avvistamenti è il Lazio (53 casi). Il boom risale al 1978, con 69 casi, subito dopo l’uscita del film «Incontri ravvicinati del terzo tipo». Soltanto un caso?
L’Ansa e diversi giornali
hanno attribuito — anche in
molti titoli – a Barack Obama
l’espressione «Napolitano è
una roccia per l’Italia». In
realtà, a dirlo, era stato
l’ambasciatore americano in
Italia, descrivendo con
parole sue il parere di
Obama.
Diversi quotidiani –
Repubblica e Stampa tra gli
altri – hanno ripreso una
notizia circolata in tutto il
mondo per cui il dittatore
nordcoreano Kim Jong Un
avrebbe imposto agli
studenti del paese un taglio
di capelli come il suo. Ma
diversi importanti siti di
news stranieri non hanno
trovato nessun fondamento
alla storia – di fonte incerta e verificato che non aveva
nessun riscontro nella realtà.
Amazon, grande sito di ecommerce internazionale,
ha smentito la notizia di
avere intenzione di creare un
proprio servizio di
streaming, pubblicata anche
da molti giornali italiani.
DOMENICA 30 MARZO 2014
LA GAZZETTA SPORTIVA
33
ALTRI MONDI
Alla Terra non basta un’Ora
«Salviamola ogni giorno»
A
ESCE IL 17 APRILE UNA COMMEDIA SU DONNE E AMICIZIA
TOP GUN,
IL SEQUEL
Ieri l’Earth Hour Day, l’iniziativa del Wwf per la sostenibilità ambientale 1
FRANCESCO RIZZO
Due pianeti. Per l’Onu, so­
no quelli che ci serviranno, nel
2030, per soddisfare i nostri bi­
sogni se il consumo delle risorse
non cambierà. Ieri il Wwf lo ha
sottolineato come fa dal 2007,
con l’Ora della Terra: in 162 Pae­
si, alle 20.30, luoghi pubblici e
privati hanno spento la luce per
60 minuti. Un atto simbolico, che
nel 2013 ha coinvolto 2 miliardi
di persone, per reclamare uno
dei passi più urgenti in difesa del
pianeta: la lotta al cambiamento
climatico causato dalle attività
che emettono gas serra. E che
provocano, dice il Wwf, raccolti
di grano e riso in calo del 2%
ogni 10 anni, crollo della pesca
negli oceani, aumento di perso­
ne in fuga da disastri ambientali.
In Italia (Totti, Rosolino ed Elisa
fra i testimonial) l’Ora della Ter­
ra ha visto spegnersi, tra l’altro,
la facciata di San Pietro a Roma,
piazza San Marco a Venezia, la
Mole Antonelliana a Torino.
Uomo Ragno Il cuore delle ini­
ziative mondiali ­ tra le candele
accese in Australia a difesa della
barriera corallina e il logo dise­
gnato in Iran, in un fiume pro­
sciugato dal caldo eccessivo ­
batteva a Singapore, simbolo di
quell’Asia che, con la sua cresci­
ta, rilancia il tema del consumo
delle risorse: qui c’era il cast di
The Amazing Spiderman 2, in
Italia il 23 aprile. «Un supereroe
2
3
1 I panda del Wwf davanti a San Pietro,
a Roma 2 L’Uomo Ragno, testimonial dell’iniziativa,
a Singapore 3 Un cartello in Vietnam: «Spegnete la luce, accendete
le candele» AFP/EPA
come l’Uomo Ragno ci avvicina
ai giovani», spiega il Wwf. Ma,
in concreto, che effetto ha l’Ora
della Terra? All’estero nasceran­
no raccolte di fondi per progetti
specifici (dallo sviluppo del fo­
tovoltaico in India alla protezio­
ne dagli impatti climatici nelle
Filippine): e in Italia? «Lo scopo
è connettere le persone, perché
siamo noi la generazione che
deve ridurre l’inquinamento»,
risponde Mariagrazia Midulla,
responsabile energia e clima di
Wwf Italia. «Come? Con l’uso
delle energie rinnovabili, come
l’eolico e i pannelli solari e pro­
gettando città meno auto­dipen­
denti. Senza punire l’economia:
in Germania, le rinnovabili dan­
no lavoro a 380mila persone, le
energie basate sul combustibile
fossile a 60mila». Accusano i de­
trattori: il buio è il simbolo di un
passato cui nessuno tornerebbe.
«Nemmeno noi: ma in un’ora di
buio, puoi rivedere le stelle».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
S
Tom Cruise
sarà ancora
Maverick
Dopo quasi 30
anni di attesa,
si avvicina
il sequel di
«Top Gun».
Le conferme
arrivano dal
produttore
Jerry
Bruckheimer
che rivorrebbe
sul set Tom
Cruise nel ruolo
di Maverick
(nella foto):
«Sono trent’anni
che cerchiamo
di fare questo
film, ora siamo
vicini. La storia?
Tom Cruise
dimostrerà che,
nonostante
i droni, i piloti
non sono
ancora così
obsoleti»
Woody Allen (78 anni) e John Turturro (57) in «Un gigolò per caso» ANSA
Turturro a scuola da Allen
Nasce il «Gigolò per caso»
EMANUELE BIGI
ROMA
Era da 14 anni che Woody
Allen non vestiva i panni di atto­
re nel film di un altro regista (ul­
timo titolo: Ho solo fatto a pezzi
mia moglie, nel 2000). Ma John
Turturro, interprete e regista di
sangue pugliese e siciliano, che
ha appena terminato di recitare
nel nuovo film di Nanni Moretti
(Mia madre), lo ha convinto. Il
tramite è stato il loro, comune,
barbiere italiano e così si sono
ritrovati insieme sul set di Un gi­
golò per caso (esce il 17 aprile),
«una commedia dolce e delicata
che parla di amicizia e solitudi­
ne», la definisce Turturro, ieri a
Roma. Fioravante (proprio Tur­
turro) e Murray (Allen) sono
due amici in crisi lavorativa: si
improvvisano il primo gigolò, il
secondo suo manager. Solo al­
l’idea spunta una risatina. Tra le
loro clienti, udite udite, Sharon
Stone, dermatologa lasciata
spesso sola dal marito, Sofia
Vergara e la vedova di un rabbi­
no (Vanessa Paradis). «Il tema
della prostituzione è una meta­
fora per esprimere il desiderio
di essere ascoltati e apprezzati»,
dichiara Turturro.
Ironia Il suo infatti è un gi­
golò «che ama le donne, le os­
serva, non ci fa solo sesso». Lo
spirito si avvicina alle storiche
commedie di Allen, con un
pizzico di ironia nera alla fra­
telli Coen. «Woody mi ha aiu­
tato con le sue critiche brutali
a rendere il film più elegante e
sofisticato», rivela l’attore di
Transformers, che si lascia
scappare un commento sul la­
voro con Moretti: «È un regi­
sta molto esigente ma la sce­
neggiatura era molto ben
scritta». Turturro ritornerà a
maggio in Italia: sarà sul set di
Tempo instabile con possibili
schiarite, con Fabrizio Gifuni e
la Crescentini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
34
LA GAZZETTA SPORTIVA
DOMENICA 30 MARZO 2014
GAZZALOOK L’EVENTO
Sport&Fashion
Da sinistra un manichino
con la Gazzetta in testa. Elisa Di Francisca mostra la maglia Gazzetta
BRAVISSIME! Nicola Berti circondato dai tifosi, poi firma un autografo BOZZANI
Di Francisca con il naso rotto
«Le mie battaglie sognando Rio» La regina del fioretto mostra i segni dell’ultima finale a Torino e promette il bis ai Giochi 2016. «La mia erede? Alice Volpi, bravissima e un po’ folle come me». Oggi in Rinascente a Milano Francesca Piccinini e Christof Innerhofer
MARISA POLI
Jeans e maglietta bianca,
capelli tornati lunghi dopo il
taglio drastico di un anno fa,
Elisa Di Francisca è il solito
concentrato di energia e sorri­
si. Protagonista del giorno a
Sport&Fashion, alla Rinascen­
te di Piazza Duomo, porta sul
volto i segni dell’ultima batta­
glia: «Sì, mi sono rotta il naso
nella finale individuale a Tori­
no, sapete che non mi freno:
sono finita con la faccia contro
la spalla dell’avversaria... Vuol
dire che prenderò l’occasione
per rifarmi il seno, mi darò una
risistematina con un lifting e
magari cercherò di sistemare
un po’ anche il cervello» scher­
za la campionessa olimpica di
fioretto e autoironia.
Rapporto con la moda?
«Dopo Ballando con le stelle
sono diventata molto ma molto
vanitosa. Mi trucco, sto attenta
a come mi vesto. Molto più di
prima».
E’ stato difficile tornare in
pedana dopo l’esperienza vin­
cente in tv?
«No, perché è capitata in un
momento di pausa e io l’ho af­
frontata come fosse uno sport.
Mi allenavo mattina e pome­
riggio, quindi fisicamente non
è stata così dura ricominciare.
Anzi».
sogno di staccare un po’ e di
ricaricarmi».
Dopo Arianna Fontana, Elisa Di Francisca e Nicola Berti, la Sport&Fashion week della Gazza
alla Rinascente di Milano chiude gli incontri
con i grandi campioni dello sport italiano. Tocca
a miss volley Francesca Piccinini (ore 12) e al medagliato di Sochi Christof Innerhofer (17.30)
Aveva bisogno di uno stop?
«Dopo l’oro olimpico è diffi­
cile ritrovare motivazioni. Il ri­
schio è che ti venga voglia di ri­
lassarti un po’, a questi livelli
non si può. Invece quando sono
ricominciate le gare mi è torna­
ta la voglia, voglio riprovarci a
Rio, magari tentare il bis».
Un pensiero per Margherita
Granbassi che a Torino ha
chiuso la carriera con un infor­
tunio?
«Le auguro il meglio, tutto
quello che desidera, una bella
famiglia. Mi spiace tantissimo,
aveva ricominciato perché
pensava di non aver ancora
concluso il suo discorso
con la scherma. Peccato
davvero finire così».
mi manca ancora qualche cosa.
Ma ho ancora tempo per perfe­
zionare tutto prima degli Euro­
pei e dei Mondiali che sono i
due appuntamenti più impor­
tanti della stagione. Adesso mi
prendo una settimana di va­
canza, vado a Capoverde con
mia sorella e un’amica. Ho bi­
Angolo del gossip. E’
sempre single?
«Sì, un fidanzato ancora
non c’è. Ho molti corteg­
giatori, ma non ho ancora
trovato quello giusto. D’al­
tra parte non è facile con
me, sono una tosta».
A che punto è ora?
«Ci sono ancora dei partico­
lari da sistemare, ogni tanto
faccio ancora fatica, come la
scorsa settimana a Torino nella
gara a squadre e anche nella fi­
nale individuale. Perdi la cal­
ma, ti innervosisci. E la scher­
ma è uno sport in cui più ti ar­
rabbi e più perdi, la forza deve
essere controllata, devi rima­
nere lucida, sapere bene quello
che fai. In fondo è stato difficile
ritrovare la testa, la concentra­
zione per tutta la giornata di
assalti, fino alla fine».
A 31 anni è in piena cor­
sa per i Giochi di Rio 2016.
Ma vede già tra le giova­
ni la sua erede?
«In questa stagione
ci sono stati i successi
di Valentina Cipriani e
Martina Batini. Le gio­
vani stanno crescendo
bene, ne ho adocchia­
ta una che potrebbe
essere la mia erede.
Mi piace molto Ali­
ce Volpi, bravissima
e un po’ folle, proprio
come me».
Per questo finora sono arri­
vate tre sconfitte in finale in Coppa del Mondo?
«Sono soddisfatta di come
ho ripreso dopo la pausa, certo
Elisa con Rosetta, l’elefantino Gazzetta e Capitan America © RIPRODUZIONE RISERVATA
domande a...
3
NICOLA
BERTI
EX INTER E OPINIONISTA
DELLA GAZZETTA
«A Ibrahimovic
la Champions...
All’Inter Dzeko»
1 Da centrocampista col
vizio del gol a opinionista
col vizio della stoccata.
«Mi diverte parlare di Serie
A per la Gazzetta, soprat­
tutto perché il format è
breve, ed è il motivo
per cui ho accetta­
to...».
2 Parlerebbe
ore invece della
sua Inter...
«È un anno di tran­
sizione però dopo un
ottimo avvio speravo
si potesse essere più in al­
to. A questo punto arrivare in
Europa sarebbe il massimo. Ma
dall’anno prossimo si deve pun­
tare alla Champions. Con Maz­
zarri, assolutamente: è stato
l’investimento più importante.
Con Vidic è stata sistemata la
difesa, ora serve un attaccante
di livello internazionale. A me
piace Dzeko, lo vedrei bene al
fianco di Icardi che è un po’
pazzerello come me. Poi biso­
gna trovare un sostituto di
Cambiasso che ormai ha fatto il
suo tempo: onore a lui, ma bi­
sogna rinfrescare il reparto».
3 A proposito di Cham­
pions: ha visto che show? «Ci sono quarti pazzeschi,
manca solo la Juve che credo
vincerà l’Europa League,
magari con qualche
aiutino... (ride). Io
vedo favorito il Psg
di Ibrahimovic».
m.b.
DOMENICA 30 MARZO 2014
LA GAZZETTA SPORTIVA
35
ALTRI MONDI
Oroscopo
21/3 ­ 20/4
21/4 ­ 20/5
23/11 ­ 21/12
21/5 ­ 21/6
22/6 ­ 22/7
23/7 ­ 23/8
LE PAGELLE
Ariete 7 ­
Toro 6
Sagittario 8
Gemelli 7
Cancro 5,5
Leone 7,5
DI ANTONIO CAPITANI La Luna accresce i vostri glutei belli (nel senso di fortuna) e consolida la serenità. Siete fighi, ma c’è guerra fra cuore e sudombelico.
Vedere nero attira la sfiga: evitatelo. E niente ire allo stadio. In amore ci son contrasti. Ma senza grossi falli. Non vostri, almeno.
IL MIGLIORE. Tutto si incastra bene, poi trovate interlocutori idonei a realizzare i vostri progetti. Energie ottime. Pure suine. Uau.
L’umore recupera, il lavoro di squadra vince. Da amici e sostenitori, inoltre, arrivano gli appoggi giusti. E magari belle
dritte suine. I tonti abbondano. Gli impicci pure. E vi fanno ingrossare gli zebedei al punto da farvi camminare rimbalzando. Non attaccate briga.
I progetti domenicali vanno in porto. E le energie crescono. Così, sport e lavoro vi fanno stravincere. Anche il sudombelico emerge.
24/8 ­ 22/9
23/9 ­ 22/10
23/10 ­ 22/11
22/12 ­ 20/1
21/1 ­ 19/2
20/2 ­ 20/3
Vergine 6
Bilancia 5,5
Scorpione 6,5
Capricorno 5,5
Acquario 7,5
Pesci 7
Scacciate le paranoie, elaborate le strategie necessarie: vincerete. Ma occhio a come e a quanto spendete. Sudombelico cannoniere.
I rapporti con gli altri sono sul banco degli imputati: l’accordo non c’è, pure perché siete inversi. Amor e sudombelico ne risentono.
Metodo e diligenza vi fanno fare risultato. Ma siete pedanti. E amabili come un prurito coccigeo. Perché non fornicate, così vi passa?
Famiglia e/o casa, potrebbero stressarvi e tagliarvi a julienne gli zebedei. Calmi. E rilassatevi. Anche teneramente e suinamente in due.
Luna ok per viaggi e lavoro in team. Forma fisica vivace, fascino da strafigherrimi, sudombelico vispissimo. Domenicona! È domenica: via i pensieracci e benvenuto sia il relax. Potete anche cuccare e compiere prodigi: nello sport, nel lavoro e pure suini.
DWIGHT HOWARD
Il centro degli Houston Rockets è nato l’8 dicembre 1985 ad Atlanta: è stato miglior rimbalzista Nba per quattro volte, fra il 2008 e il 2012 Gazzetta.it Lo Sport in tv: in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre
CALCIO
11.30 TROFEO GIACINTO
FACCHETTI
14.30 FULHAM EVERTON
17.30 HANNOVER WERDER BREMA
Campionato Primavera
Rai Sport 1
14.30 AJAX - TWENTE
19.00 VILLARREAL ELCHE
12.00 BARCELLONA WOLFSBURG
Campionato olandese
Fox Sports 2
15.00 LAZIO - PARMA
Champions League femminile.
Quarti di finale
Eurosport
Serie A
Sky Calcio 1 e MP Calcio 1
15.00 SAMPDORIA FIORENTINA
12.00 VALLADOLID ALMERIA
Liga
Fox Sports
12.30 CROTONE - TERNANA
12.30 SASSUOLO - ROMA
Serie A
Sky SuperCalcio, Sky Calcio 1
e MP Calcio
20.45 NAPOLI JUVENTUS
21.00 VALENCIA GETAFE
24.00 BROOKLYN NETS MINNESOTA
TIMBERWOLVES
21.00 MONDIALE
BILIARDO
PATTINAGGIO
SU GHIACCIO
17.00 LIVERPOOL TOTTENHAM
CALCIO A 5
21
ANCONA
5
16
AOSTA
4
14
BARI
8
17
BOLOGNA
6
19
Legenda
min max
CIELO
VENTI
CAGLIARI
8
17
Sole
Deboli
CAMPOBASSO
4
14
CATANIA
3
17
FIRENZE
5
21
GENOVA
12
19
L'AQUILA
3
15
MILANO
5
19
NAPOLI
7
21
Moderati
Pioggia
MARI
Temporali
Calmi
PALERMO
9
19
Neve
Mossi
PERUGIA
3
17
Nebbia
Agitati
4
13
POTENZA
REGGIO CALABRIA
Il sole oggi
MILANO
ROMA
Sorge
Tramonta
Sorge
Tramonta
7:07
19:48
6:56
19:32
10
19
ROMA
5
20
TORINO
5
17
TRENTO
5
16
TRIESTE
11
21
VENEZIA
9
20
DIRETTORE RESPONSABILE
ANDREA MONTI
[email protected]
VICEDIRETTORE VICARIO
Gianni Valenti
[email protected]
VICEDIRETTORI
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[email protected]
Stefano Cazzetta
[email protected]
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[email protected]
Umberto Zapelloni
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Testata di proprietà de “La Gazzetta
dello Sport s.r.l.” ­ A. Bonacossa © 2014
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PRESIDENTE Angelo Provasoli
VICE PRESIDENTE Roland Berger
AMMINISTRATORE DELEGATO
Pietro Scott Jovane
CONSIGLIERI Fulvio Conti, Luca Garavoglia, Piergaetano Marchetti, Laura Mengoni,
Carlo Pesenti
DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI
Alessandro Bompieri
MXGP. Gara 2. Da Beto Carrero,
Brasile. Eurosport 2
10.30 CIRCUITO BTP
Esibizione. Da Tokyo, Giappone
Rai Sport 1
10.05 MONDIALE
Esibizione. Da Tokyo, Giappone
Rai Sport 1
RUGBY
15.00 PADOVA FIAMME ORO ROMA
Campionato d’Eccellenza
Rai Sport 1
20.30 NADAL DJOKOVIC
Finale ATP. Da Miami, Stati Uniti
Sky Sport 2
VOLLEY
17.20 BRE LANNUTTI
CUNEO - SIR SAFETY
PERUGIA
08.05 MONDIALE
3ª prova, stecca.
Da Bagnolo San Vito, Mantova
Rai Sport 2
Finale
Rai Sport 2
09.05 MONDIALE
TENNIS
MX2. Gara 2. Da Beto Carrero,
Brasile. Eurosport 2
NBA. Sky Sport 2
20.00 WINTER CUP
Premier League
Fox Sports
MOTOCICLISMO
NCAA. Sky Sport 3
Liga
Fox Sports Plus
7
Molto forti
2ª tappa. Eurosport 2
Serie A maschile
Rai Sport 1
Serie A
Sky Calcio 3 e MP Calcio 4
ALGHERO
Forti
7ª tappa. Eurosport
15.30 CRITERIUM
INTERNATIONAL
20.30 ACEA ROMA MONTEPASCHI SIENA
Ligue 1
Fox Sports
Ieri
Coperto
15.15 GIRO DI CATALOGNA
20.00 MONDIALE
A CURA DI
Rovesci
CICLISMO
NCAA. Sky Sport 3
Serie A
Sky Sport 1, Sky SuperCalcio,
Sky Calcio 1 e MP Calcio
GazzaMeteo
Nuvolo
BASKET
20.20 MICHIGAN STATE CONNECTICUT
Liga
Fox Sports Plus
23.05 MICHIGAN KENTUCKY
Serie A
Sky Calcio 4 e MP Calcio 3
Champions League femminile.
Quarti di finale
Eurosport
3ª prova. Semifinali e Finali.
Da Bagnolo
San Vito, Mantova. Rai Sport 1
Gara
Sky Sport F1
21.00 LIONE ST. ETIENNE
15.00 VERONA - GENOA
14.00 POTSDAM TORRES
22.30 CIRCUITO BTP
10.00 GP DI MALESIA
Serie A
Sky Sport 1, Sky Calcio 2 e MP
Calcio 2
15.00 TORINO CAGLIARI
Serie B
Sky Calcio 5 e MP Calcio 1
AUTOMOBILISMO
Bundesliga
Sky SuperCalcio
Premier League
Fox Sports
Esibizione. Da Tokyo, Giappone
Rai Sport 1 e Eurosport
Serie A1 maschile. Playoff.
Quarti di finale. Gara 2
Rai Sport 1
Oggi
Prevale l'alta pressione con ampio soleggiamento
su gran parte dei settori salvo più nubi con
addensamenti o anche locale copertura del cielo al
Nord-Ovest, sulle regioni tirreniche e sulle isole
maggiori. Temperature primaverili ovunque.
Trieste
Trento
Aosta
5 16
Torino
8 18
7 17
Milano
Venezia
8 19
VIDEO
VIDEO
Sfida Napoli­Juve Da Diego e Platini a Higuain e Pogba
La furia del coach,
«Happy» sugli sci
e altri video virali
È la sera di Napoli­Juve. Su GazzettaTV, il video che ripercorre la storia di una delle sfide più calde del calcio italiano, partendo dai mitici duelli dell’epoca di Maradona e Platini. Spazio anche alle parole dei protagonisti della sfida di stasera, con Benitez che non ha risparmiato battute al veleno sugli avversari
Obradovic perde le staffe durante Fenerbahçe­
Milano di Eurolega e non vuole lasciare il campo; in California, una scossa di terremoto spaventa i tifosi; Lara Gut e altre stelle si scatenano al ritmo di «Happy», il tormentone di Pharrell Williams. Questo, e molto altro, tra i video più divertenti di GazzettaTV
www.gazzetta.it
Domani
Dopodomani
Tempo stabile e soleggiato soprattutto sulle aree
orientali e meridionali. Una maggiore nuvolosità
interessa i settori di Nord-Ovest, le isole
maggiori e le aree tirreniche ma con tempo
asciutto. Temperature invariate, primaverili.
Poche novità con tempo in prevalenza stabile e
soleggiato salvo più nubi al Nord e sul Nord
Appennino, associate occasionalmente a qualche
piovasco, e una parziale nuvolosità al Centro.
Sole dominante sulle isole maggiori e al Sud.
11 21
8 20
Bologna
Genova
8 20
Ancona
12 19
Firenze
9 21
Perugia
10 17
6 18
L’Aquila
5 17
ROMA
Campobasso
11 20
Bari
6 16
Napoli
9 22
11 19
Potenza
6 15
Cagliari
Catanzaro
13 16
11 17
Reggio Calabria
Palermo
13 19
12 20
Catania
14 17
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cietà Tipografica Siciliana S.p.A. ­ Zona Industriale
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­ 1106 BUENOS AIRES S Miller Distributor Limited
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MILANO
La luna
ROMA
Sorge
Tramonta
Sorge
Tramonta
7:05
19:49
6:54
19:34
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ITALIA
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dell’1 settembre 1948
ISSN 1120­5067
CERTIFICATO ADS N. 7693 DEL 18­12­2013
La tiratura di sabato 29 marzo è stata di 314.636 copie
Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto
31 mar.
7 apr.
14 apr.
22 apr.
COLLATERALI * con Libro Pesca Maps 1 14,29 ­ con DVD Steven
Seagal N. 3 1 11,29 ­ con Lucio Dalla Quattro Tempi
CD N. 4 1 11,29 ­ con Virus Attack d 3,80 ­ con
Subbuteo Vintage Edition N. 3 d 11,29 ­ con Sbot­
tonati Violetta d 3,80 ­ con DVD Sampei N. 7 d 11,29
­ con libro “Un Amore sulla Pelle ­ Inter/Milan” d
14,29 ­ con Pocket box Family d 3,80 ­ con Le
Grandi Storie Disney N. 10 d 9,29 ­ con DVD NBA
History N. 11 d 12,29 ­ Le ricette di Master Chef N.
12 d 9,29 ­ con English da Zero N. 14 d 11,29 ­ con
La Grande Boxe N. 17 d 11,29 ­ con Supereroi il Mito
N. 19 d 11,29 ­ con Robot Collection N. 14 d 14,29
­ con Manara, maestro dell’Eros N. 23 d 12,29 ­ con
DVD Holly e Benji N. 27 2 11,29 ­ con DVD Ken il
Guerriero N. 31 d 11,29 ­ con Ferrari Build Up N. 19
d 11,29 ­ con Lucky Luke N. 36 d 5,29 ­ con Lam­
borghini Collection N. 39 d 14,29 ­ con Passione
Rally N. 50 d 14,29 ­ con Michel Vaillant N. 69 d 4,29
PROMOZIONI
ARRETRATI
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PREZZI ALL’ESTERO: Albania E 2,00; Argentina $ 23,00; Austria E 2,00; Belgio E 2,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 64; Cipro E 2,00; Croazia Hrk 15; Egitto E 2,00; Francia E 2,00; Germania E 2,00; Grecia E 2,00; Irlanda E 2,00; Lux E 2,00; Malta E 1,85; Monaco P. E 2,00; Olanda E 2,00;
Portogallo/Isole E 2,00; SK Slov. E 2,20; Slovenia E 2,00; Spagna/Isole E 2,00; Svizzera Fr. 3,00; Svizzera Tic. Fr. 3,00; Hong Kong HK$ 45; Ungheria Huf. 650; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 4,00.