Adesivi Total-Etch o Adesivi Self-Etch, Una Scelta Dipendente
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Adesivi Total-Etch o Adesivi Self-Etch, Una Scelta Dipendente
Total-Etch e Self-Etch - Una scelta dettata dalla Situazione Clinica Dr. Walter G. Renne Dr. Walter G. Renne, DMD Laureato nel 2003 presso il College of Charleston e nel 2008 presso la Medical University of South Carolina, College of Dental Medicine. Si occupa dell’insegnamento agli studenti universitari ed è impiegato a tempo pieno presso il Dipartimento di Riabilitazione Orale al MUSC. E’ il Direttore del Tecnologie CAD / CAM al MUSC e direttore del corso di WYV[LZPÄZZH000 Dirige la clinica CAD / CAM al MUSC, oltre alla cura di pazienti nella facoltà dove il Dr. Renne opera in uno studio di odontoiatria generale utilizzando sia il CEREC AC e i sistemi E4D. I suoi interessi particolari nel trattamento di pazienti includono le evoluzioni del CAD / CAM, l’odontoiatria adesiva e l’odontoiatria conservativa. E’ attivo nella ricerca dentale e attualmente ha richiesto il brevetto per un nuovo adesivo dentale che esercita una perenne azione antimicrobica e presenta dei componenti durevoli rivoluzionari che impediscono la degradazione enzimatica dello strato ibrido. Questo adesivo può prevenire le carie ricorrenti e assicurare un legame a lungo termine. L’odontoiatria adesiva con restauri diretti e indiretti è avanzata enormemente da quando M\PU[YVKV[[HKH)\VUVJVYLSHWYPTH[LJUPJHKPTVYKLUaH[\YHLYPZJPHJX\VÄUHSPaaH[H solo all’adesione sullo smalto. La mordenzatura e l’adesione su smalto e dentina costituiscono ormai delle operazioni di routine; diversi studi hanno dimostrato che X\LZ[LWYVJLK\YLZVUVZPJ\YLLHMÄKHIPSPX\HUKVSH[LJUPJHuLZLN\P[HJVYYL[[HTLU[L Poiché le procedure si sono evolute, oggi abbiamo a disposizione dei sistemi adesivi JOL VMMYVUV S»VWaPVUL KP TVYKLUaH[\YH L YPZJPHJX\V UV[H HUJOL JVTL [V[HSɫL[JO L S»VWaPVULZLSMɫL[JO3H[LJUPJH[V[HSɫL[JOuHUJVYHJVUZPKLYH[HPSNVSKZ[HUKHYKPUTLYP[V HSSH MVYaH KP HKLZPVUL Z\SSV ZTHS[V L WLY[HU[V P ZPZ[LTP HKLZP]P ZLSMɫL[JO ZVUV Z[H[P comparati ad essa per valutarne la relativa forza di adesione. L’adesione è il passo più importante in tutte le procedure connesse all’odontoiatria adesiva e presenta [HU[L ]HYPHU[P! ZTHS[V V KLU[PUH V ZTHS[V L KLU[PUH [V[HSɫL[JO V ZLSMɫL[JO ZPZ[LTP T\S[PÅHJVULVTVUVÅHJVUL7LYX\LZ[VTV[P]VJPZVUVKP]LYZPWHYHTL[YPKHWYLUKLYL PU JVUZPKLYHaPVUL WYPTH KP ZJLNSPLYL \U ZPZ[LTH HKLZP]V :PH NSP HKLZP]P [V[HSɫL[JO JOL ZLSMɫL[JO VMMYVUV YPZ\S[H[P HMÄKHIPSP L YPWL[PIPSP ZL JVYYL[[HTLU[L ZLSLaPVUH[P L JVU PS KPTPU\PYL KLS U\TLYV KP WHZZHNNP ULJLZZHYP H\TLU[H S»LMÄJPLUaH KLSSH WYVJLK\YH Questo consente di risparmiare tempo alla poltrona per il medico e per il paziente, riducendo la possibilità di errore. Poiché la tecnica appropriata dipende dal caso clinico, quest’ultimo deve essere il primo aspetto da prendere in considerazione. Se vi è una grande area di smalto disponibile per l’adesione e solo una piccola area di KLU[PUHSH[LJUPJH[V[HSɫL[JOuZWLZZVKHWYLMLYPYLPUX\HU[VuZ[H[VKPTVZ[YH[VJOL Z\SSV ZTHS[V HZZPJ\YH \U SLNHTL TPNSPVYL YPZWL[[V HSSH [LJUPJH ZLSMɫL[JO (S JVU[YHYPV se una preparazione ha una zona sostanziale di dentina disponibile per l’adesione e un’area minore di smalto (come un’ampia II classe), è utilizzato con maggior frequenza PSZPZ[LTHZLSMɫL[JO6NUPZPZ[LTHHKLZP]VZLSLaPVUH[VKV]YnMVYUPYL\U»LSL]H[V]HSVYL di adesione, un’integrità a lungo termine del margine ed essere compatibile con il materiale da restauro. I casi che seguono mostrano l’impiego degli adesivi universali per restauri diretti in composito e restauri indiretti. Caso 1 – Restauro Diretto di una II Classe Il paziente in questo caso presentava lesioni cariose interprossimali nei denti 12 e 13 JOLPU[LYLZZH]HUVSLNP\UaPVUPZTHS[VɫKLU[PUHSPJVTLTVZ[YH[VULSSLYHKPVNYHÄL ,YHUVWYLZLU[PHUJOLKLP]LJJOPYLZ[H\YPPUJVTWVZP[VZ\SSHZ\WLYÄJPLVJJS\ZHSL :PuKLJPZVKPLMML[[\HYLKLPYLZ[H\YPKPYL[[PPUJVTWVZP[VWLYYLZ[H\YHYLSLIPɫJ\ZWPKP All’appuntamento per il trattamento, dopo aver effettuato l’anestesia locale, è stata applicata la diga per isolare i denti precedentemente preparati e assicurare un campo asciutto durante il posizionamento dell’adesivo e dei restauri in composito (Foto 1). 0U X\LZ[V JHZV u Z[H[H ZLSLaPVUH[H \UH [LJUPJH [V[HSɫL[JO +\YHU[L SH WYLWHYHaPVUL dei denti, sono stati realizzati dei box di piccola ampiezza che si estendevano Z\MÄJPLU[LTLU[LWLYSHYPTVaPVULKLSSHJHYPLTHUVUVS[YLLKuZ[H[VYPTVZZVPS]LJJOPV restauro preventivo. Dal momento che la ritenzione è fornita dall’adesione, non era necessario effettuare una preparazione con forma ritentiva. Per questo caso ho scelto OptiBond Solo Plus (Kerr) come adesivo. Il sistema prevede un gel mordenzante 1. Preparazioni. a base di acido fosforico e un primer/adesivo separato che contiene un riempitivo 2.. Preparazioni isolate e aspetto dopo per contribuire a rafforzare il legame a livello della zona ibrida assicurando valori di S»HWWSPJHaPVULKP\UHKLZP]VHWHZZHNNP[V[HSL[JO adesione molto elevati in soli 2 passaggi. 1 2 3 Presentazione del caso 11 Dopo la mordenzatura di smalto e dentina per 15 secondi, il mordenzante è stato risciacquato e sia lo smalto che la dentina sono stati asciugati delicatamente, senza essicare la dentina. In seguito è stato applicato l’adesivo ed è stato fotopolimerizzato per 20 secondi (Foto 2), prima dell’applicazione del composito I\SR ÄSS :VUPJ-PSS 0S JVTWVZP[V u Z[H[V MV[VWVSPTLYPaaH[V L PU seguito è stata controllata l’occlusione, gli eccessi sui margini e, PUÄULuZ[H[VS\JPKH[V\ZHUKV7YVNSVZZ2LYY-V[V Caso 2 – Intarsio Indiretto in Ceramica In questo caso si è presentato un nuovo paziente con restauri in composito vecchi e irregolari sul dente No. 20 (Foto 4). Erano presenti diverse aree interessate da restauri in composito applicati in tempi diversi. Il paziente lamentava sensibilità in questo dente quando mangiava o beveva qualcosa di freddo. All’esame il legame tra il composito e il dente era fallito e i restauri avevano perso l’integrità del margine. Il dente, inoltre, WYLZLU[H]HTPJYVPUÄS[YHaPVUPTHJJOPLLJHYPLYPJVYYLU[PULSIV_ mesiale. Questo potrebbe essere dovuto alla tecnica utilizzata, allo scarso legame o alla mancanza di compatibilità tra i sistemi adesivi e i sistemi compositi utilizzati nei tempi diversi. Dopo aver discusso le soluzioni possibili, il paziente ha optato per un intarsio indiretto in ceramica. Al momento del trattamento, dopo aver anestetizzato la zona, sono stati rimossi i vecchi compositi e il dente è stato preparato per rimuovere le carie ricorrenti e la decolorazione sui vecchi margini (Foto 5). E’ stata presa un’impronta digitale della preparazione (Foto 6) e dell’arcata antagonista utilizzando uno scanner digitale E4D, quindi è stata esaminata la forma dell’intarsio proposta (Foto 7) e sono state trasferite le scansioni al laboratorio dove è stato fabbricato l’intarsio in ceramica utilizzando il sistema CAD / CAM. In seguito è stato valutato l’adattamento del dell’intarsio sul paziente. In X\LZ[VJHZVOVZLSLaPVUH[VS»HKLZP]V\UP]LYZHSLIPɫJVTWVULU[L ZLSMɫL[JO 6W[P)VUK ?;9 2LYY JVU WYPTLY L HKLZP]V ZLWHYH[V che è adatto per i restauri diretti in composito e per tutti i tipi di restauri indiretti. Ho optato per questo sistema adesivo per 2 motivi principali. Grazie alla sua composizione unica, iI valore di adesione ottenuto con questo adesivo è superiore a quello V[[LU\[VJVU\UHKLZP]V[YHKPaPVUHSL[V[HSɫL[JOLVMMYL\U»LSL]H[H resistenza al taglio, sia sullo smalto che sulla dentina. 0SWYPTLYKLSZPZ[LTHHKLZP]V6W[PIVUK?;9TVYKLUaHZTHS[VL SHKLU[PUHLSHZ\HUH[\YHPKYVÄSHNSPWLYTL[[LKPWLUL[YHYLTLNSPV ULSSHKLU[PUHWLYMVYUPYL\UHTHNNPVYLHKLZPVUL6W[PIVUK?;9 3. 9LZ[H\YPÄUHSPPUJVTWVZP[V 4. Vecchio restauro in composito con integrità del margine compromessa. 5. Preparazione completata. 6.:JHUZPVUL*(+KLSSHWYLWHYHaPVUL 7. Forma suggerita per il restauro indiretto. 12 Presentazione del caso presenta anche uno spessore sottile che permette il corretto WVZPaPVUHTLU[V KLSSH WYV[LZP KLÄUP[P]H 6W[PIVUK ?;9 u Z[H[V selezionato sia perchè la preparazione era grande e profonda, sia per l’assenza di sensibilità postoperatoria riscontrata con questo adesivo. La sensibilità postoperatoria è un evento relativamente frequente dopo il posizionamento di un restauro e alcuni studi hanno mostrato che ci sono più probabilità che si ]LYPÄJOPJVU\UHKLZP]V[V[HSɫL[JOWP\[[VZ[VJOLJVU\UHKLZP]V ZLSMɫL[JOZLIILULX\LZ[HW\~LZZLYLKV]\[HHK\UHLJJLZZP]H asciugatura della dentina la cui essiccazione comporta una ZLUZPIPSP[n[YHUZP[VYPH.SPHKLZP]PZLSMɫL[JOPU[YPUZLJHTLU[LJYLHUV TLUV WVZZPIPSP[n JOL ZP ]LYPÄJOP SH ZLUZPIPSP[n WVZ[VWLYH[VYPH 6W[PIVUK?;9OH\UW/UL\[YVKPJPYJHJVU[YV\UW/KPJPYJHPS 2 dell’acido fosforico) ma non rimuove lo smear layer e non apre i tubuli dentinali, al contrario previene l’esposizione dei tubuli W\Y JVUZLU[LUKV S»PIYPKHaPVUL 6W[P)VUK ?;9 ZP IHZH Z\ \UH esclusiva tecnologia chimica che aiuta a prevenire la sensibilità L SH Z\H PKYVÄSPH NHYHU[PZJL JOL PS WYPTLY L S»HKLZP]V WVZZHUV WLUL[YHYLILULULSSHKLU[PUHLZPNPSSHYULSHZ\WLYÄJPLHP\[HUKV a prevenire la sensibilità. Prima dell’applicazione, l’intarsio in ceramica (LAVA Ultimate) è stato sabbiato a 15 psi e pulito con gli ultrasuoni. In seguito è stato applicato il primer sullo smalto e sulla dentina per 20 secondi con un leggero pennellamento LKuZ[H[VHZJP\NH[VJVU\UNL[[VK»HYPHWLYZLJVUKPHSÄUL di rimuovere il solvente. Successivamente è stato applicato S»HKLZP]V -V[V Z[YVÄUHUKV KLSPJH[HTLU[L PS WLUULSSPUV Z\SSH Z\WLYÄJPLKLSSVZTHS[VLKLSSHKLU[PUHWLYZLJVUKP3»HKLZP]V uZ[H[VX\PUKPKLSPJH[HTLU[LZVMÄH[VJVU\UNL[[VK»HYPH-V[V ed è stato fotopolimerizzato per 10 secondi. L’adesivo è stato X\PUKPHWWSPJH[VZ\SSHZ\WLYÄJPLKLSS»PU[HYZPVPUJLYHTPJHMV[V uZ[H[VKLSPJH[HTLU[LZVMÄH[VJVU\UNL[[VK»HYPHWLYZLJVUKP e quindi fotopolimerizzato per 10 secondi. Il cemento composito 5?2LYYuZ[H[VHWWSPJH[VPUZLN\P[VZ\SSHZ\WLYÄJPLKLSS»PU[HYZPV che è stato accuratamente posizionato sulla preparazione. Il cemento in eccesso è stato rimosso prima di fotopolimerizzare [\[[L SL Z\WLYÄJP WLY ZLJVUKP 0S JLTLU[V JVTWVZP[V 5? u WPLUHTLU[L JVTWH[PIPSL JVU 6W[PIVUK ?;9 L X\LZ[V SV YLUKL una scelta superiore rispetto agli altri cementi compositi. Gli spazi interdentali sono stati controllati per escludere la presenza KPX\HSZPHZPYLZPK\VKPJLTLU[VLKuZ[H[H]LYPÄJH[HS»VJJS\ZPVUL prima di lasciar andare il paziente. Il risultato è stato un restauro estetico e durevole con un’eccellente integrità dei margini e un’eccellente adesione e un paziente soddisfatto (Foto 11). 4 5 6 7 Conclusioni ([[\HSTLU[LHIIPHTVHKPZWVZPVULK\LZVS\aPVUPWLYPZPZ[LTPHKLZP]P![V[HSɫL[JOLZLSMɫL[JO0UHZZLUaHKP\USLNHTLK\YL]VSLJVU LSL]H[V]HSVYLKPHKLZPVULZP]LYPÄJOLYnPSMHSSPTLU[VKLSYLZ[H\YVHJH\ZHKLSSHYV[[\YHKLSSLNHTLHUJOLZL[\[[PNSPHS[YPHZWL[[PKLS restauro sono validi. La selezione di un adesivo clinicamente comprovato assicura l’impiego di un materiale in grado di garantire SLWYVWYPLWYLZ[HaPVUPPUJVUKPaPVUPYLHSP.SPHKLZP]P\[PSPaaH[PULPJHZPWYLZLU[H[PVMMYVUVSLNHTPHMÄKHIPSPLK\YL]VSPLSL]H[P]HSVYPKP adesione, integrità dei margini, semplice pulizia e semplicità d’uso. Bibliografia 1. Blanchard P, Wong Y, Matthews A, et al. Restoration variables and postoperative hypersensitivity in Class I restorations: PEARL Network Findings. Part 2. Compend Contin Educ Dent. 2013;34(4):E62-8.v 8. Applicazione dell’adesivo su smalto e dentina dopo l’applicazione del primer. 9. 3PL]LHZJP\NH[\YHHKHYPHKLSS»HKLZP]V 10. (WWSPJHaPVUL KLSS»HKLZP]V Z\SSH Z\WLYÄJPL KLSSH preparazione dell’intarsio. 11. 9LZ[H\YVÄUHSLWVZPaPVUH[VLJLTLU[H[V 8 9 10 11 Un OptiBond è per sempre* TOTAL-ETCH SELF-ETCH FL - Il gold standard Solo Plus - Risultato perfetto, semplice procedura Adesivo Total-Etch, riempito, fotopolimerizzabile Adesivo Total-Etch monocomponente XTR - Due flaconi. Qualsiasi All In One - Un solo componente procedura. Realmente universale per ogni impiego Adesivo Self-Etch, fotopolimerizzabile, universale Adesivo Self-Etch, monocomponente *Se provi un OptiBond, non potrai più farne a meno. Presentazione del caso 13