POF-2015-2016

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POF-2015-2016
Istituto di Istruzione
Superiore
“FRANCESCO SELMI”
Modena
PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
Anno scolastico 2015-2016
LICEO
LINGUISTICO
LICEO LINGUISTICO
Corso ESABAC
ISTITUTO TECNICO
articolazione “Chimica, materiali e biotecnologie”
- biotecnologie sanitarie
1
INDICE
Chi siamo
Pag.3
Principi ispiratori del nostro lavoro
Pag.3
Percorsi scolastici-tempo scuola
Pag.4
Liceo linguistico
Pag.5
Istituto tecnico
Pag.7
Formazione classi
Pag.9
Attività istituzionali
Pag.10
CLIL
Pag.10
Attività di orientamento
Pag.11
Alternanza scuola-lavoro
Pag.13
Attività per l'inclusione
Pag.14
Progettualità di istituto
Pag.15
Criteri di valutazione
Pag.20
Attivita' di recupero
Pag.22
Viaggi di istruzione
Pag.27
Mobilità studentesca
Pag.28
Interazione con il territorio
Pag.29
Strutture scolastiche
Pag.30
Informazioni generali
Pag.31
2
CHI SIAMO
In seguito alla riforma decisa con la legge
40/07, D.L. 226/05 e Legge 53/03, dall'anno scolastico
2010-2011 gli indirizzi di studio storici, linguistico e biologico , dell’Istituto “Selmi”, sono confluiti in
due percorsi: Istituto Tecnico, settore tecnologico, indirizzo “Chimica, materiali e biotecnologie”,
articolazione biotecnologie sanitarie e Liceo Linguistico.
Dall' anno scolastico 2014-2015 la scuola ha assunto la denominazione di Istituto di Istruzione
Superiore (I.I.S. Selmi) proprio per sottolineare la presenza in essa dei due percorsi distinti uno
liceale e uno tecnico che afferiscono a due sezioni distinte del MIUR e per tale motivo anche gli
organici degli insegnanti sono stati divisi tra i due indirizzi.
I PRINCIPI ISPIRATORI DEL NOSTRO LAVORO
LE FINALITÀ
Finalità generali

Educare alla civile convivenza democratica dando attuazione appieno alle recentissime
direttive ministeriali che rimarcano l’importanza delle conoscenze relative a Cittadinanza e
Costituzione.

Offrire uguaglianza nelle opportunità educative e formative contrastando ogni forma di
discriminazione

Favorire scelte responsabili, anche attraverso la realizzazione di attività di orientamento in
uscita e percorsi di alternanza scuola -lavoro
Finalità educative

Acquisire maggiore fiducia nelle proprie potenzialità
maturare capacità autonome di iniziativa;
aumentando l’autostima, per

Valorizzare le proprie potenzialità e attitudini accettando e intervenendo sui propri limiti;
perseguendo un’equilibrata autovalutazione nella consapevolezza dei propri comportamenti;

Favorire socializzazione, collaborazione, lavoro in gruppo, acquisendo senso di
appartenenza e autocontrollo nel rapporto interpersonale;

Accrescere il valore del rispetto e della stima dell’altro ed il senso della solidarietà;

Acquisire una coscienza ecologica come dovere civico
Finalità culturali e professionali

Sviluppare un’ampia e flessibile cultura di base all’insegna della polivalenza, da spendere
nei modi più opportuni nelle situazioni lavorative e culturali offerte dal territorio

Acquisire solide informazioni disciplinari specifiche

Acquisire modalità di espressione e di comunicazione efficaci e l 'utilizzo di una
terminologia chiara e specifica e soprattutto in riferimento ai linguaggi settoriali
Finalità metodologiche

Acquisire un adeguato ed efficace metodo di studio e di lavoro

Fornire strumenti che guidino all’apprendimento durante gli anni di scuola e per tutto
l’arco della vita
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Finalità trasversali

Organizzazione dei dati di un problema qualsiasi da risolvere (problem setting)

Risolvere un problema (problem solving) individuando le strategie adeguate

Rispettare i tempi e le procedure per portare a termine un compito assegnato
GLI OBIETTIVI

AUTONOMIA: dotare l’alunno di strumenti conoscitivi e operativi che consentano di
procedere ad uno studio autonomo per allargare e dirigere flessibilmente le proprie conoscenze,
anche in relazione alle esigenze del mercato del lavoro e del proprio progetto di vita

CONOSCENZE: fornire conoscenze che assicurino l’acquisizione di valide competenze di base
spendibili sia nel proseguimento degli studi universitari sia nell’attività lavorativa

CULTURA: fornire un’efficace e ampia cultura di base che agisca come chiave di lettura,
utilizzabile anche durante ulteriori percorsi formativi universitari o della formazione continua

POTENZIALITA’: condurre gli alunni a scoprire le proprie intelligenze e potenzialità,
rafforzando l’autonomia personale e la propria autostima

COMUNICAZIONE: stimolare negli allievi efficaci abilità comunicative e di lavoro in équipe

RELAZIONI CON IL TERRITORIO: preparare all'ingresso nel mondo del lavoro attraverso
apposite attività di laboratorio e con stage

INCLUSIONE: attivare comportamenti e metodologie didattiche per l’inclusione nella
comunità scolastica, culturale e sociale di tutti gli studenti iscritti
PERCORSI SCOLASTICI
TEMPO SCUOLA
Il tempo scuola per tutte le classi sarà articolato su unità orarie di 60 minuti con inizio alle ore 08,00
e termine entro le ore 14,00. Il sabato per tutte le classi le lezioni terminano entro le ore 13. Sulla
base di accordi con A-Mo (agenzia della mobilità di Modena) gli orari del trasporto scolastico verranno
adeguati agli orari scolastici con partenza dal polo scolastico in coincidenza con il termine della 4^, 5^
e 6^ ora di lezione
Ingresso alunni
Prima ora
Seconda ora
Terza ora
Intervallo
Quarta ora
Quinta ora
Sesta ora
07,55-08,00
08,00-09,00
09,00-10,00
10,00-10,55
10,55-11,10
11,10-12,00
12,00-13,00
13,00-14,00
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INDIRIZZI DI STUDIO
LICEO LINGUISTICO
quadro orario settimanale
Insegnamenti/classi
1^
2^
3^
4^
5^
Lingua e letteratura
italiana
Storia
Storia e geografia
Lingua latina
Lingua e cultura straniera
1a
Lingua e cultura straniera
2a
Lingua e cultura straniera
3a
Matematica
Scienze naturali
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica
Filosofia
Fisica
Storia dell'arte
Totale ore settimanali
4
4
4
4
4
2
2
2
3
2
4
3
2
4
3
3
3
3
3
4
4
4
3
3
4
4
4
3
2
2
1
3
2
2
1
27
27
2
2
2
1
2
2
2
30
2
2
2
1
2
2
2
30
2
2
2
1
2
2
2
30
Gli studenti che hanno effettuato la scelta dei liceo linguistico, al termine del percorso dovranno aver
acquisito le seguenti competenze:
-acquisire
strutture, modalità e competenze comunicative, nelle lingue moderne
studiate, ai livelli previsti per dalla riforma dei licei linguistici
- saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali
utilizzando diverse forme testuali;
- riconoscere, in un’ottica comparativa, gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed
essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro; essere in grado di
affrontare, in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari
- conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua,
attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche delle
linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;
 sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli avvalendosi di occasioni di contatto e
di scambio.
L’offerta formativa dell’Istituto Selmi risponde da sempre ad esigenze territoriali che sono state
negli anni progressivamente rafforzate dall’ampliarsi del quadro politico, economico e culturale legato
al processo di integrazione europea in cui il nostro paese è parte rilevante.
La peculiarità del Liceo ad indirizzo linguistico consiste nello studio di tre lingue straniere delle
quattro offerte (inglese, francese, tedesco e spagnolo), all’interno di una dimensione formativa
allargata, assicurata dal contributo di tutte le essenziali aree disciplinari: linguistico-letteraria,
artistica, storico-filosofica, matematico-scientifica. In una prospettiva non strettamente
professionalizzante, l’insegnamento delle lingue straniere è finalizzato sia all’acquisizione di
competenze linguistiche e comunicative, sia al confronto con patrimoni di storia, letterature e
civiltà diverse.
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La conoscenza delle lingue e delle culture straniere, all’interno di una prospettiva interculturale, è
favorita da un’ampia offerta formativa che comprende :
- la presenza di esperti madrelingua
- l’utilizzo costante dei laboratori linguistici a partire dalla classe prima fino alla quinta
- l’utilizzo di strumenti multimediali in aula
- scambi culturali, soggiorni linguistici all’estero
- progetti di collaborazione con scuole dell’Unione Europea
- corsi di potenziamento finalizzati al conseguimento delle certificazioni linguistiche
- inserimento curricolare di moduli disciplinari svolti in lingua straniera (CLIL).
Sul piano metodologico si privilegia una didattica attenta allo sviluppo delle competenze
trasversali specifiche (comprensione e produzione orale e scritta, sia in lingua madre che in lingua
straniera, soluzione rapida di problemi, abilità di relazionarsi e lavorare in gruppo) indispensabili per
affrontare i cambiamenti dell’attuale società complessa in rapida evoluzione.
Il profilo in uscita dell’indirizzo linguistico apre, quindi, la possibilità di accedere proficuamente
all’istruzione universitaria, alla formazione post-diploma, ma anche di acquisire allo stesso tempo
competenze per inserirsi in diversi ambiti professionali (commercio, turismo, interpretariato,
amministrazione pubblica, informazione, comunicazione, gestione delle risorse umane e delle relazioni
sociali…).
Percorso ESABAC
In alcune sezioni del liceo linguistico dell'istituto è attivo il percorso di studi “Dipositif ESABAC” che
nasce dall’accordo stipulato tra i due ministeri: ministero dell’istruzione italiano e dal Ministère de
l’éducation nationale française nel 2009. l’accordo intergovernativo rende possibile il
rilascio dei due diplomi di stato, italiano e francese, garantendo un percorso scolastico bi-lingue e
bi-culturale.
A partire dal triennio, gli alunni studiano la storia/histoire in lingua francese secondo una didattica “
integrata” tra i programmi di letteratura francese, italiana e la storia dei due paesi, in un’ottica
europea ed internazionale: questo tipo di formazione infatti ha l’obiettivo di fornire agli studenti gli
strumenti per la comprensione del mondo contemporaneo e di prepararli ad esercitare la propria
responsabilita’ di cittadini europei. Le altre discipline del curriculum invece non subiscono alcuna
variazione, cosi’ come il quadro orario complessivo che resta inalterato.
Un primo elemento caratterizzante il percorso ESABAC e’ la metodologia di studio, volta a collegare
le conoscenze storiche con l’analisi diretta dei documenti e a intrecciarle con la letteratura e la cultura
dei due paesi per stimolare le capacità cognitive e critiche degli allievi. Un secondo elemento di rilievo
e’ costituito dal fatto che il programma di storia/histoire comprende un arco temporale che, dal
Medioevo, giunge fino ai giorni nostri, per rendere i giovani piu’ consapevoli delle problematiche del
presente. Questo percorso di studio si basa soprattutto sull’interdisciplinarità e sul lavoro
d’équipe dei docenti coinvolti.
Nel nostro liceo linguistico, l’ESABAC
e’ stato attivato dall’anno scolastico 2011/2012, inoltre
l’insegnamento della storia in francese e’ impartito da docenti di ruolo dell’istituto, che si sono formate
sia dal lato metodologico che linguistico, conseguendo le apposite certificazioni.
Possono richiedere l’iscrizione alla classe terza del corso ESABAC quegli studenti che alla fine del
biennio hanno raggiunto un livello B1 in lingua francese e che hanno motivazione per lo studio
della storia.
A conclusione del triennio, gli studenti sostengono uno specifico esame di stato che comprende anche
le prove caratterizzanti il baccalauréat: 1 prova scritta e 1 orale di lingua e letteratura francese, 1
prova scritta di storia/histoire in lingua francese. Il superamento di tutte le prove permette di
conseguire i due diplomi di stato italiano e francese. un’ eventuale valutazione negativa delle prove
d’esame specifiche ESABAC non compromette in alcun modo il conseguimento del diploma di stato
italiano.
L' ESABAC costituisce un’ ulteriore opportunità per chi intende proseguire gli studi in un' università
francese, alla quale può accedere senza sostenere esami aggiuntivi, o per coloro che sono interessati a
seguire percorsi universitari italo – francesi. Per chi invece intende inserirsi nel mondo del lavoro, la
Francia, quale secondo partner economico dell’Italia, apre interessanti e molteplici prospettive nel
mercato professionale italo-francese.
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ISTITUTO TECNICO
ARTICOLAZIONE “ CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE “
BIOTECNOLOGIE SANITARIE
quadro orario
Insegnamenti/classi
Lingua e letteratura italiana
Storia
Lingua inglese
Geografia
Elementi di diritto
Matematica
Biologia e scienze della terra
Fisica
Chimica e laboratorio
Tecnologia e rappresentazione grafica
Tecnologie informatiche
Scienze e tecnologia applicate
Complementi di Matematica
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica
Biologia, microbiologia, tecniche di
controllo sanitario
Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia
Chimica Analitica
Chimica Organica
Legislazione sanitaria
Totale ore settimanali
1^
2^
3^
4^
5^
4
2
3
1
2
4
4
2
3
4
2
3
4
2
3
4
2
3
2
4
3
3
3
2
3(1)
3(1)
3(1)
3(2)
2
3(1)
4(1)
2(1)
1
2
1
4(2)
1
2
1
4(2)
2
1
4(3)
6(2)
3(2)
3(2)
6(3)
3(2)
3(2)
32
32
3
2
1
2
1
33
32
6(4)
4(3)
3
32
Dal momento di introduzione della ultima riforma della scuola superiore, il biennio degli istituti
tecnici - settore tecnologico, si caratterizza per l’uniformità del percorso di tutti gli indirizzi. Questo
offre agli studenti la possibilità di confermare la propria scelta dopo la terza media o riorientarsi prima
dell’inizio del triennio verso uno dei nove indirizzi in cui il settore tecnologico si articola.
Il profilo dell'indirizzo tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica in
ambiti dove interviene permanentemente l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle
metodologie di progettazione e di organizzazione.
Agli studenti, al termine del percorso, si richiede di essere in grado di:
-individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologie e le conseguenti modificazioni
intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti locali e globali;
-orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di appropriate
tecniche di indagine;
-utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi;
-orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare
attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro, e alla tutela dell’ambiente e del territorio
-intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del
prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione,
documentazione e controllo;
-riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi
produttivi; analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo
dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita;
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-riconoscere le implicazioni etiche e sociali scientifiche e produttive, economiche e ambientali
dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali;
Dall'anno scolastico 2011-2012, in accordo con quanto consentito dall'autonomia scolastica, è
stato deliberato di assegnare le tre ore di scienze applicate previste per le classi seconde, alla classe di
concorso A060, e di spostare una delle tre ore di tecnologia e rappresentazioni grafiche a chimica,
sempre nelle classi seconde, per garantire la qualità dei prerequisiti forniti agli allievi che
frequenteranno un triennio di indirizzo biologico sanitario.
Tale scelta è rivelata decisamente efficace dal punto di vista didattico, pertanto permane anche
nell’attuale anno scolastico.
La peculiarità dell’indirizzo biologico consiste nello studio e nella pratica laboratoriale delle varie
discipline scientifiche, tutte interdisciplinari all’area biologica e all’area chimica, le quali, oltre a
definire la fisionomia del corso, aprono la strada ad attività di tipo biotecnologico, sanitario e chimicoambientale; l’intervento formativo è allargato e arricchito dallo studio della lingua e letteratura
italiana, delle discipline storiche e giuridiche settoriali, nonché della lingua inglese, indispensabile per
gli studi e le professioni scientifiche.
Per rispondere alle esigenze di una società altamente tecnologica, particolare attenzione è prestata
alla diffusione delle conoscenze informatiche ed al loro utilizzo sia in momenti curricolari (cioè per
tutte le attività previste dal piano di studi) che extracurricolari (attività offerte in orario pomeridiano).
La rilevanza del concetto di flessibilità, richiesta dalle attuali esigenze produttive e sociali, sollecita una
didattica che formi e potenzi le abilità trasversali di lavoro in équipe, di relazione, di ascolto e
lettura competente, di problem setting e problem solving, di adattamento alle situazioni per il
raggiungimento di competenze specifiche. L’indirizzo biologico è, pertanto, indotto a valorizzare e
potenziare un uso corretto e specifico della lingua italiana, reputandone il possesso una basilare
competenza trasversale.
E’ una componente delle politiche didattiche dell’Istituto rafforzare la preparazione teorica degli allievi
con opportune esperienze di laboratorio, stages aziendali obbligatori presso enti, aziende,
laboratori e strutture pubbliche e private e, anche, attraverso incontri con esperti aziendali.
Particolare attenzione è riservata alla conoscenza delle normative sulla sicurezza mediante
trattazione degli aspetti contenuti nel DL 81/2008 e delle sue applicazioni, soprattutto riguardo al
settore chimico-biologico
Il profilo in uscita dell’indirizzo biologico, pertanto, rivela un giovane dotato delle competenze di
base, tecnico-professionali e trasversali che possono essere spese nella formazione postdiploma ed
universitaria in svariati ambiti professionali (salvaguardia ambientale, salute, laboratori di analisi
ambientali e biologiche, industrie biotecnologiche, agroalimentari, farmaceutiche, chimico-ceramiche).
Corso per “Tecnico della qualità ambientale e dei materiali”
Dall’ a.s. 2013/14 è attivo nell'indirizzo tecnico una sezione curricolare di BIOTECNOLOGIE CON
APPROFONDIMENTO AMBIENTALE, per gli studenti delle classi terza, quarta e quinta.
Le lezioni sono svolte al mattino in orario curricolare, e alcune attività (come seminari o visite guidate)
si tengono al pomeriggio (mediamente uno al mese). Le attività sono svolte sia da docenti interni alla
scuola, sia esterni, come ad esempio Docenti dell’Università di Modena e Reggio, dell’università di
Bologna ed esperti del Centro Ceramico ed esperti aziendali.
La tematica della qualità ambientale, diventata uno degli elementi trasversali di maggiore rilevanza nei
processi produttivi, è approfondita grazie ad una convenzione con Confindustria Ceramica e il
Consorzio Universitario Centro Ceramico di Bologna.
La vicinanza al mondo produttivo potrà offrire agli studenti opportunità di un’ulteriore
approfondimento all’interno dei percorsi della formazione professionale post-diploma, della formazione
integrata superiore e dell’università, in modo da potere acquisire conoscenze tali da potere affiancare
il responsabile aziendale del controllo operativo dei processi e degli impianti, delle analisi ambientali,
dell’attivazione del sistema di gestione qualità-ambiente, dell’elaborazione della Dichiarazione
Ambientale.
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Oltre ai temi curricolari, vengono approfonditi i seguenti argomenti:
-scienza e tecnologia dei materiali ceramici;
-prove chimico-fisico-meccaniche su materie prime e prodotti;
-igiene dell’ambiente di lavoro;
-controllo dell’esposizione ad agenti inquinanti;
-patologie professionali;
-ambiente e sviluppo sostenibile;
-identificazione degli impatti ambientali e dei loro effetti sull’ecosistema;
-applicazioni ambientali della microbiologia e biochimica;
-sistemi di gestione qualità e ambiente;
-normative e certificazioni ambientali
Da diversi anni Confindustria Ceramica, a cui sono associate molte aziende del nostro distretto,
finanzia il corso, permettendo agli studenti di relazionarsi con le attività produttive modenesi e agli
insegnanti di mantenersi aggiornati sulle competenze e i contenuti che le industrie richiedono alle
scuole.
FORMAZIONE DELLE CLASSI
La formazione delle classi rispetta, prioritariamente, le disposizioni normative relative al
numero degli studenti per classe, alcune limitazioni possono derivare dall’analisi della capienza delle
aule assegnate alle classi o dalle necessità legate alla didattica laboratoriale.
La formazione delle classi prime prevede un’equa distribuzione degli alunni a seconda del giudizio
di uscita dalla scuola media con formazione di classi eterogenee nelle quali la lingua inglese, come
prima lingua, viene offerta a tutti gli studenti.
Nel nuovo ordinamento dei Licei seconda e terza lingua sono equivalenti. L’Istituto attiva quindi
classi con Francese-Tedesco, Spagnolo-Francese, Tedesco-Spagnolo.
Relativamente alla seconda o terza lingua, per le classi prime dell’indirizzo linguistico, di norma , viene
assegnata la lingua aggiuntiva già studiata alla scuola media diversa dall'inglese. Si tiene conto, fino
dove è possibile, dell’indicazione della famiglia all’atto dell’iscrizione, che tuttavia l’istituto non può
ritenere vincolante, poiché deve conservare la rappresentatività delle lingue europee all’interno della
scuola e assicurare la continuità della docenza all’interno dell’istituto.
In caso di esubero di richieste si procederà ad un sorteggio: il sorteggio avviene per fasce di livello
in modo da rispettare l’equi-eterogeneità delle classi.
Nel caso in cui, in applicazione alle disposizioni di legge in merito alla formazione delle classi, si sia
costretti a sopprimere una classe distribuendo gli alunni nelle varie altre sezioni dell’indirizzo, la
scelta della classe da smembrare si effettuerà seguendo anche le indicazioni dei consigli di classe;
comunque, si procederà ad individuare le situazioni con casistiche di minor impatto didattico (classi
articolate, classi ridotte, classi senza alunni diversamente abili, in questo ultimo caso si potrà
procedere alla soppressione qualora non sia rilevante l’elemento di socializzazione dell’allievo con il
gruppo alunni e con i docenti ). A parità di condizioni, invece, si seguirà un criterio di rotazione delle
classi.
Dal punto di vista didattico non si ritiene accettabile la formazione di un numero di classi superiore a
quello delle aule didattiche disponibili nell’istituto, se non per poche unità. Pertanto il numero delle
classi, con particolare riferimento alle classi prime in fase di formazione, potrà essere limitato
anche trasmettendo le iscrizioni degli studenti di terza media negli istituti per i quali hanno effettuato
la seconda o terza opzione, o in altri istituti, a norma delle disposizioni vigenti secondo i criteri che
seguono.
La normativa prevede che per gli studenti delle classi terze medie che si iscrivono alle classi prime, in
considerazione della possibilità che si verifichi eccedenza di domande rispetto ai posti disponibili
e che, conseguentemente, si renda necessario indirizzare verso altri istituti le domande non accolte
(anche in base ai criteri di ammissione deliberati dal consiglio di istituto), le famiglie, in sede di
presentazione della istanza di iscrizione, possono indicare, in subordine, fino ad un massimo di altri
due istituti di proprio gradimento. L’Istituto Selmi provvederà all’inoltro delle domande di iscrizione
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verso gli istituti indicati in subordine o ad altri Istituto qualora a loro volta i primi non avessero
disponibilità alla recezione di ulteriori iscrizioni.
Le proposte del collegio dei docenti e i criteri stabiliti dal consiglio di istituto, nel caso si verificasse
un’eccedenza di domande di iscrizione rispetto alla capienza dell’istituto prevedono di utilizzare le
indicazioni del consiglio orientativo offerto dalla scuola media ai propri studenti. Si escluderanno,
pertanto, prioritariamente, le domande di iscrizione degli studenti che abbiano un consiglio orientativo
disomogeneo rispetto agli indirizzi dell’Istituto “Selmi” sia in senso specifico (nell’ordine liceo,
tecnico, professionale), sia relativamente alla durata quinquennale del percorso di studi.
A parità di consiglio orientativo si applicherà la regola del sorteggio.
Nell’ipotesi del trasferimento di domande, utilizzando la seconda o terza opzione, si dovrà avere
attenzione alla ricettività della scuola scelta in subordine, nonché la residenza degli studenti qualora
indirizzi analoghi al “Selmi” fossero presenti sul rispettivo territorio.
ATTIVITA' ISTITUZIONALI
CLIL(Content and Language Integrated Learning)
In Europa
L’acronimo CLIL è il termine generico col quale vengono descritti tutti i tipi di provvedimenti in cui
viene utilizzata una seconda per insegnare materie del curriculum diverse dalle lezioni di lingua.
Ormai da diversi anni, l’insegnamento delle lingue ha un posto ben definito nelle raccomandazioni
comunitarie in ambito educativo.
( http://ec.europa.eu/languages/documents/studies/clil-at-school-in-europe_it.pdf )
In Italia
In linea con gli orientamenti europei, la Riforma della Scuola Secondaria di secondo grado (art. 6,
comma 2, Regolamento DPR n. 89/2010) introduce nei Licei Linguistici, a partire dalla lasse terza,
l’insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera (L2), secondo la metodologia
CLIL, nell’a.s. 2012/2013. La stessa normativa prevede che nei Licei e negli Istituti Tecnici gli
insegnamenti CLIL siano attivati nelle classi quinte nell’anno scolastico 2014/2015.
CERTIFICAZIONE NECESSARIA PER LA DIDATTICA CLIL (DM 249/2010)
-Certificato metodologico-didattico (corso di 60 crediti formativi comprensivi di un tirocinio di
almeno 300 ore pari a 12 crediti formativi universitari)
-Certificato competenze nella lingua straniera di almeno Livello C1 CEFR.
Presso ISS Selmi
1. Titoli e Formazione professionale
Attualmente l’organico di IIS Selmi comprende tre docenti già in possesso di certificazione di
competenza CLIL, avendo completato il percorso di formazione metodologico-didattica ed essendo in
possesso di certificazione linguistica QCER almeno di livello C1.
In relazione alla sola certificazione metodologica: un docente in possesso della certificazione, due
docenti in fase di formazione.
In relazione alla sola formazione linguistica: 2 docenti C2 di francese, 1 docente C1 di inglese, 1
docente B2 di inglese, 2 docenti B2 di inglese e 6 docenti A2
2. Didattica CLIL
La programmazione e dispensazione di moduli didattici CLIL è stata realizzata tenuto conto delle
risorse umane disponibili e in osservanza delle indicazioni fornite dal MIUR con nota MIURAOODGOS
prot. n. 4969 del 25-07- 2014:
... “ in questa fase di prima applicazione della metodologia CLIL … può trovare impiego nella didattica
della disciplina veicolata in lingua straniera anche il docente in possesso di una competenza linguistica
di Livello B2 e impegnato nella frequenza dei percorsi formativi. L'avvio graduale, attraverso moduli
parziali, può essere sperimentato anche dai docenti comunque impegnati nei percorsi di formazione
per acquisire il livello B2.”…
.. “ Nei casi di totale assenza di docenti di DNL in possesso delle necessarie competenze linguistiche e
metodologiche all'interno dell'organico dell'Istituzione scolastica, si raccomanda lo sviluppo di progetti
interdisciplinari in lingua straniera nell'ambito del Piano dell'Offerta Formativa, che si avvalgano di
strategie di collaborazione e cooperazione all'interno del Consiglio di classe, organizzati con la sinergia
tra docenti di disciplina non linguistica, il docente di lingua straniera e, ove presenti, il conversatore di
lingua straniera e eventuali assistenti linguistici.”
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Nell’Istituto si è costituito il team CLIL, che ha avuto la funzione di riunire tutti i docenti
impegnati in questa nuova esperienza didattica. All’interno del team si sono realizzate esperienze
di coprogettazione di moduli pluridisciplinari, con l’ausilio e la consulenza dei docenti di Disciplina
Linguistica; percorsi di avvicinamento alla metodologica CLIL; tutoraggio, da parte dei docenti con
qualifica, rivolto ai colleghi che hanno sperimentato moduli pur non avendo ancora potuto
completare il percorso di formazione e quindi sprovvisti della necessaria qualifica; elaborazione e
condivisione di materiale didattico; monitoraggio e revisione delle attività svolte.
-Nel Liceo Linguistico la didattica CLIL ha affiancato la consolidata esperienza d’ insegnamento di
una disciplina non linguistica (DNL) in lingua Francese nell’ambito del Dispositivo Esabac.
-Nell’Istituto Tecnico, oltre alle attività richieste dalla normativa vigente nel quinto anno, in alcune
classi sono stati attivati, su base volontaria, percorsi di propedeutica CLIL, con l’obiettivo di
avvicinare gradualmente al CLIL classi dei bienni precedenti.
ATTIVITA' DI ORIENTAMENTO
L’orientamento si configura come processo formativo continuo, inserito
all’interno della
programmazione curricolare, finalizzato alla maturazione dell’identità culturale e sociale dei ragazzi
che è il presupposto per una successiva matura capacità di scelte professionali.
In particolare, nel triennio vede insieme il processo di acculturazione caratterizzato soprattutto da
un’esplorazione sistematica di aree del sapere e una più puntuale definizione della scelta in relazione
alle finalità e alla caratterizzazione degli indirizzi, che, nello sviluppo della professionalità di base,
pongono i fondamenti per successive specializzazioni post-secondarie ed universitarie o per l'ingresso
nel mondo del lavoro.
Finalità principali del processo orientativo sono :
acquisizione di un’identità psicologica e sociale sufficientemente matura per consentire ai soggetti di
interagire con l’ambiente circostante, mantenendo un controllo razionale delle variabili (opportunità,
condizionamenti) che incidono sui processi decisionali;
perfezionamento e consolidamento degli strumenti culturali propri della formazione secondaria, idonei
a produrre una forma mentis aperta al cambiamento e all’innovazione;
prefigurazione dei ruoli lavorativi e delle abilità progettuali, decisionali e relazionali che esse
comportano;
acquisizione di una sufficiente padronanza delle informazioni e delle fonti, indispensabile all’ingresso
nella vita attiva o nella prosecuzione formativa di livello universitario o nell’accesso alla formazione
professionale.
Il processo formativo/orientativo sarà perciò funzionale al perseguimento dei seguenti obiettivi
principali:
acquisire capacità progettuali e di scelta attraverso un processo di conoscenza di sé, delle proprie
capacità e attitudini, allo scopo di suscitare e sviluppare le capacità di auto orientamento, garanzia di
una fondata consapevolezza non solo del principio, ma anche delle modalità e degli strumenti validi
per un corretto processo orientativo;
acquisire capacità di analisi dei processi di comunicazione e sviluppo di capacità relazionali;
sviluppare capacità di utilizzare esperienze via via acquisite nella scuola e fuori di essa per poterne
ricavare gli elementi più utilmente spendibili e servirsene con consapevolezza nell’operare le proprie
scelte.
La metodologia degli interventi mira a potenziare alcuni tratti fondamentali della personalità come
sicurezza di sé, autonomia e decisionalità, proiezione verso il futuro, socialità, elaborazione critica del
proprio sistema di valori.
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Orientamento in ingresso
Le attività di orientamento in ingresso che vengono svolte dall'istituto nel periodo novembregennaio di ogni anno scolastico si pongono come finalità:
- far conoscere l’offerta formativa dei due percorsi di studio attivi presso l' I.I.S Selmi:
Liceo Linguistico e Istituto Tecnico con articolazione biotecnologie sanitarie
- presentare il profilo in uscita dei diplomati
- far conoscere le strutture, i laboratori e tutte le attività integrative e le iniziative che qualificano la
vita della scuola
- facilitare il passaggio tra la scuola secondaria di I grado e quella secondaria di II grado favorendo
una scelta ponderata e coerente con le attitudini dei ragazzi.
A tal fine la Commissione Orientamento in Ingresso , che opera all’interno del Selmi , svolge, tramite
i propri referenti e i docenti della scuola , le seguenti attività:
- organizza incontri per gli allievi delle classi terze delle scuole secondarie di I grado e le rispettive
famiglie presso i locali della scuola durante le giornate di apertura (Open days);
- predispone materiale informativo (depliant, poster..) per gli alunni in uscita dalla scuola
secondaria di I grado e gli insegnanti orientatori delle medie;
- partecipa a incontri rivolti a genitori e studenti presso le scuole secondarie di I grado.
- partecipa a incontri coi referenti per l’orientamento delle scuole medie e i referenti di progetti di
continuità fra scuola secondaria di I e II grado per illustrare le novità didattiche e concordare
le attività più efficaci per l’Orientamento e il passaggio dalle medie alle superiori.
- partecipa ad attività di orientamento organizzate dal Comune di Modena
Orientamento in uscita
Riguardo all'orientamento in uscita l’ istituto Selmi , attua un insieme di azioni e iniziative di
destinate agli studenti delle classi IV e di V, in ottemperanza a quanto richiesto alle istituzioni
scolastiche dal DL 104 del 12/09/13, convertito nella legge 128 dell’8/11/2013.
Tali attività sono finalizzate a sostenere gli alunni durante il processo di scelta post-diploma, che
può essere indirizzata o al proseguimento degli studi universitari o ai corsi post diploma, tra cui ITS e
IFTS, o al mondo del lavoro.
L'obiettivo che ci si pone è quello di affiancare lo studente nel periodo della scelta post-diploma
affinché possa compiere scelte consapevoli, in base alle proprie potenzialità, motivazioni e
aspirazioni, verificando e riconoscendo i propri interessi, le proprie attitudini e le proprie capacità
sulla base delle competenze acquisite.
Lo studente attraverso la scuola scopre le proprie attitudini e potenzialità e ha bisogno di ricevere
un'informazione corretta e il più possibile esaustiva delle opportunità di studio e di lavoro che gli si
presentano in modo che possa indirizzarsi verso un'autentica realizzazione professionale
Il percorso pertanto fornirà informazioni:

sul sistema universitario e sull’offerta formativa di diverse università e relativi sbocchi
occupazionali, sulla conoscenza della preparazione iniziale necessaria ad affrontare lo studio
universitario;

sui servizi di supporto alla scelta offerti dall’Ateneo dell’Università di Modena e Reggio Emilia;

sui corsi professionali post diploma (ITS, IFTS, corsi di enti accreditati) e relativi test di
ingresso

sul tessuto economico locale, su quali siano le occupazioni disponibili sul mercato attuale,
prevalentemente sul territorio;

su come redigere un CV e su come affrontare un colloquio di lavoro.
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ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Da questo anno scolastico , con l'introduzione della legge 107 denominata “La buona scuola”
viene riservata particolare attenzione alla interazione delle istituzioni scolastiche con il tessuto
produttivo della realtà in cui operano che si concretizza nella realizzazione di percorsi di alternanza
scuola-lavoro per ogni ordine di scuola.
L'alternanza si attua mediante percorsi progettati , attuati, verificati e valutati dalla scuola sulla base
di convenzioni stipulate con enti, imprese o associazioni di categoria del territorio disponibili ad
accogliere gli studenti per uno periodo di esperienza lavorativa-formativa .
La normativa prevede, per questo anno scolastico, , a partire dalle classi terze, 200 ore di
alternanza scuola- lavoro per gli studenti del Liceo e in 400 ore per gli studenti del tecnico
Presso l'istituto l'esigenza di uno stretto contatto con realtà produttive locali era già sentita da tempo,
di conseguenza erano già attive diverse iniziative al riguardo come: stage per le classi quarte , nel
liceo linguistico effettuati anche all’estero con il progetto ASLI ( Alternanza Scuola Lavoro
Internazionale); esperienze in laboratori scientifici all'avanguardia ecc. Tali esperienze
continueranno per le classi quarte e quinte anche nel corrente anno scolastico .
Progetto terze liceo linguistico
Il progetto è indirizzato alle classi terze del liceo che non seguono il percorso ESABAC e prevede
attività propedeutiche agli stages che gli studenti frequenteranno in quarta e in quinta.
Tali attività sono finalizzate alla conoscenza di realtà produttive e culturali, pubbliche e private, del
nostro territorio, ma anche di realtà analoghe dei paesi delle lingue studiate nel percorso scolastico.
Progetto percorso turistico
Per le classi terze del liceo linguistico che seguono il percorso ESABAC verrà invece attivato un
progetto che prevede la realizzazione di un percorso turistico- culturale in lingua francese che illustri le
caratteristiche di due città di importanza artistica mondiale come Firenze e Modena
Progetto social business
Per le classi terze dell'istituto tecnico l'alternanza scuola -lavoro verrà realizzata attraverso un
percorso formativi di social business realizzato in collaborazione con la Fondazione Grameen Italia
finalizzato ad accrescere l'autostima nei giovani, a valorizzare le loro potenzialità , attitudini e
creatività e a stimolare forme di autoimprenditorialità
Stage
Per l'Istituto Tecnico , con riferimento ai diversi argomenti affrontati durante gli anni scolastici in
tutte le discipline e durante specifici corsi, vengono preparati stage di tre settimane da espletarsi
durante la frequenza alla classe quarta.
Nel corso dello stage gli alunni saranno seguiti dal tutor di istituto al quale spetta il compito di
controllare l’andamento dello stage e la serietà con cui i ragazzi seguono. Nel corso dello stage
saranno inoltre seguiti dal loro tutor esterno (aziendale o di struttura).
Corso di primo intervento sanitari per “sicuristi”
Viene effettuato con la collaborazione del già direttore di Anestesia, Rianimazione ed Emergenza
territoriale dell’area sud di Bologna e attualmente Direttore sanitario dell’ANPAS (Associazione
Nazionale Pubblica Assistenza) della Regione Emilia-Romagna.
Il corso è attivato per gli studenti delle classi quinte dell’indirizzo biologico in attuazione delle
norme relative alla formazione ai sensi del TU sulla sicurezza (legge 81/2008) con programma previsto
dal DM 15/07/2003 n° 388 .
Il corso, di 12 ore, viene svolto in orario curricolare e, al termine, a chi avrà partecipato con profitto,
per l’intero pacchetto orario, verrà rilasciato l’attestato a norma di Legge.
Il corso implementa quanto già approfondito all’interno dei programmi curricolari. Al di là delle
conoscenze che verranno acquisite, gli studenti verranno formati ad azioni di importanza civica, a
comportamenti di legalità, quali richiesti in un momento di particolare attenzione per le tematiche
della sicurezza.
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L’azione è accompagnata da attività di formazione, in qualità di operatori, per un gruppo di docenti
direttamente interessati agli aspetti curricolari del programma approfondito dal corso di formazione
per gli studenti con rilascio di attestazione utile per l’individuazione di figure per il pronto intervento
nella scuola
Scienze in pratica
Scienze in pratica è il primo centro italiano di formazione permanente e ricerca sulle scienze della
vita, nato da un’associazione tra la Fondazione Mario Golinelli (onlus) e l’Alma Mater Studiorum
Università di Bologna con la collaborazione del MIUR. Gli studenti delle classi quinte dell’indirizzo
biologico verranno coinvolti in attività laboratoriali nell’ambito della Microbiologia e della Biologia
Molecolare utilizzando le tecnologie di ultima generazione.
Le attività implementeranno in modo significativo le già importanti attività di laboratorio svolte a
scuola. Al termine del corso verrà rilasciato un certificato di frequenza.
ATTIVITA' DI INCLUSIONE
Acquisire l'italiano come lingua seconda per comunicare e per studiare
Si tratta di un progetto di integrazione degli alunni stranieri che si propone di promuovere e,
comunque, di migliorare la conoscenza della lingua italiana (lingua seconda - L2) per consentire pari
opportunità ed una piena integrazione degli alunni stranieri e si iscrive inoltre all’interno delle attività
didattico-educative poste in essere per consentire agli studenti l’opportunità di realizzare gli obblighi
scolastico e formativo.
Il progetto comprende la formalizzazione, da parte del collegio dei docenti, di un protocollo per
l'accoglienza e l’applicazione della didattica , della verifica e della valutazione degli studenti interessati
all’interno dei singoli consigli di classe.
Inoltre prevede l’attivazione di percorsi pomeridiani di L2 con la docenza di personale della
scuola con particolare competenza e motivazione, di sportelli didattici per favorire gli apprendimenti
disciplinari, di tutoraggio da parte di studenti già integrati nella scuola.
Progetto di didattica domiciliare
L' istituto in caso di necessità (ospedalizzazione dello studente, prolungata malattia o situazioni
familiari/personali gravi e documentate che rendono impossibile la frequenza) a richiesta può attivare
percorsi di didattica a distanza che consentano allo studente di preparasi su determinati moduli
didattici e di seguire comunque ,seppur parzialmente , il percorso didattico dei suoi compagni di
classe.
Progetto BES (bisogni educativi speciali)
Pensato per gli allievi in situazione di svantaggio, mira ad un’ integrazione socio-cognitiva
all’interno della classe al fine di favorire la socializzazione con coetanei e lo sviluppo delle potenzialità
residue in ambito cognitivo.
Il progetto è comprensivo dell’organizzazione interna delle risorse umane disponibili (docenti statali,
personale assistenziale e tutor)
Nel corrente anno scolastico la progettazione si articola, al di là dei curricoli da identificare nei piani
educativi individualizzati (PEI) per gli studenti certificati, in alcune proposte significative (pet
therapy, laboratori di cucina e creatività) che prevedono la predisposizione di materiale e spazi
adeguati alle attività da svolgere.
Il progetto comprende , per gli alunni certificati, le attività di stage, a partire solitamente dalla classe
quarta, gestite in convenzione fra Istituto, AUSL, enti/aziende ospitanti che fanno parte integrante del
PEI di alcuni studenti. L’attività di stage costituisce un momento a forte valenza orientativa.
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L’istituto intende inoltre approfondire, attraverso azioni di formazione e autoformazione, e applicare
protocolli di intervento sui disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) che verranno valutati e
decisi nei rispettivi consigli di classe.
Dal punto di vista dell’offerta formativa i Consigli di classe, con l’aiuto delle segnalazioni sottoscritte
dai rispettivi
psicologi e/o neuropsichiatri, porranno in essere le azioni dispensative e
compensative come previsto dalla L.170/2010.
L’azione didattica (consegne e richieste) si svolgerà comunque sempre all’interno dei normali obiettivi
cognitivi ed educativi della classe, a meno di indicazioni ed accordi espliciti sottoscritti con specialisti e
genitori. La scuola promuove azioni formative e informative rivolte direttamente ai docenti che nelle
loro classi hanno la presenza di alunni con segnalazione.
PROGETTUALITÀ DI ISTITUTO
Educazione alla cittadinanza e all’interculturalità
L’istituto offre una serie di iniziative: conferenze, lezioni magistrali ecc. e progetti relativi alla
convivenza civile, diritti-doveri e regolamenti scolastici, modelli e i valori della cultura
contemporanea, conoscenza della religione/cultura degli immigrati e dei luoghi in cui vivono a Modena.
Vengono inoltre fornite informazioni riguardo al mondo del volontariato e alle modalità di
partecipazione ai bandi per la selezione di volontari da impiegare nei progetti di Servizio Civile
Nazionale (SCN), in Italia e all’estero
Io sono rappresentante di classe
Progetto svolto in collaborazione con il CEIS di Modena e rivolto ai rappresentanti di classe e di
istituto . Si tratta di un progetto di formazione che nasce dall’esigenza di preparare i rappresentanti
di classe e di istituto ad affermare la centralità e l’importanza del loro ruolo .
L’attività mira a preparare gli alunni a sapere coinvolgere i compagni in scelte personali e collettive che
rispondano ai bisogni reali della classe intesa come gruppo e a sapersi assumere le opportune
responsabilità in base ai doveri che devono assolvere collettivamente (frequenza regolare, correttezza
nei rapporti, impegno nello studio…).
I rappresentanti impareranno, inoltre, a potenziare l’autonomia di gestione della classe concorrendo
nel rispetto delle altre componenti (personale docente e amministrativo) alla realizzazione delle finalità
educative della scuola ed a riconoscere e sostenere la professionalità dei loro docenti.
Progetto genitori
Il “Progetto Genitori”, finalizzato a valorizzare il ruolo dei genitori, si propone di rendere gli stessi
protagonisti
attivi
nel
favorire
i
processi
di
crescita
dei
loro
figli.
Promuovere l’incontro dei genitori a scuola significa anche costruire un’alleanza tra scuola e famiglia
per conseguire insieme obiettivi comuni nel rispetto dei ruoli di ciascuno.
L’idea
di famiglia è quella di una realtà che detiene le principali risorse per sostenere i compiti connessi allo
sviluppo personale dei figli e che è in grado di riorganizzarsi per affrontare i diversi eventi critici del
suo
ciclo
di
vita.
Rispetto a tali risorse i genitori vanno resi consapevoli e sostenuti per costruire una relazione
responsabile e responsabilizzante dove il ruolo normativo proprio del genitore non viene a soffocare il
clima comunicativo fondato sull’accettazione incondizionata e l’accoglienza della persona e dell’altro.
“Progetto Genitori” si qualifica come occasione per ragionare come adulti rispetto al proprio modo di
essere, di vivere e di relazionarsi con i figli, oltre che alla “scuola come luogo di possibili collaborazioni
(...) perché si possano realizzare reti di relazioni (...), perché si possa diffondere anche tra le famiglie
la cultura della prevenzione e perché la scuola (...) possa avvalersi anche in futuro del loro
consapevole contributo” (C.M. 362 / 92 ). Anche il D.P.R. N° 275 / ‘99 recante le norme in materia di
Autonomia delle Istituzioni Scolastiche ribadisce, all’art. 9, l’opportunità di promuovere nelle scuole “
specifiche iniziative di informazione e formazione destinate ai genitori”
I percorsi sono strutturati in percorsi di primo livello (tre serate a cadenza settimanale con relazioni e
lavori di gruppo) e percorsi di secondo livello, a cadenza mensile, per approfondire le tematiche e
problematiche emerse.
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Progetti connessi all’educazione alla salute
Il concetto di Educazione alla salute è molto ampio e, in genere, si collega al concetto dello star
bene con se stessi, con gli altri e con l’ambiente. Molte azioni e progetti dell’Istituto “Selmi” vanno in
tale direzione.
Tuttavia educazione alla salute è anche prevenzione specifica e integrazione con le associazioni che
lavorano nell’ambito della salute.
Nell’istituto pertanto vengono attivati molti progetti mirati alla informazione e alla prevenzione
tra i quali:
- donazione del sangue e del midollo (con la testimonianza dell’associazione AVIS) per le classi 5^
- la giornata mondiale dell' AIDS- 1° dicembre
- sensibilizzazione alla prevenzione ai tumori organizzate dalla scuola con operatori ASL
- sportello di ascolto
- iniziative per la prevenzione delle ludopatie, cyber bullismo e dall’abuso di alcool e sostanze
stupefacenti
Certificazioni
linguistiche
Nell’ambito delle certificazioni linguistiche delle lingue dell’Istituto Selmi, vengono solitamente attivati
ogni anno i corsi per le certificazioni FIRST (liceo linguistico) e PET (istituto tecnico) in inglese;
DELF in francese ; tedesco (Zertificat B2) e spagnolo (DELE ), secondo il Quadro Comune Europeo
di Riferimento. Al Liceo, potrebbero essere proposti anche corsi di livello C1 (CAE in inglese) e in
francese.
A tal fine , in un ’ ottica di ottimizzazione del servizio, si consiglia agli studenti di conseguire le
certificazioni prevalentemente negli anni proposti secondo la seguente scansione triennale:
CLASSE TERZA
LINGUISTICO
certificazione B1 francese (DELF B1)
CLASSE QUARTA LINGUISTICO
tedesco
certificazione
CLASSE QUINTA LINGUISTICO certificazione
Zertificat B2) – eventuali certificazioni C1.
B2 inglese (FCE) e B2 spagnolo (DELE B2) – B1
B2 francese (DELF B2)
e B1/ B2 tedesco (Goethe
LE CLASSI QUARTA E QUINTA DELL’INDIRIZZO BIOLOGICO possono accedere al B2 di inglese ; le
classi terza / quarta biologico al B1 inglese (PET).
Il Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER), dall'inglese Common
European Framework of Reference for Languages (CEFR) è un sistema descrittivo impiegato per
indicare le abilità conseguite da chi studia una lingua straniera europea.
È stato messo a punto dal Consiglio d'Europa , allo scopo di fornire un metodo per accertare e
trasmettere le conoscenze che si applichi a tutte le lingue europee.
Nel novembre 2001 una risoluzione del Consiglio d'Europa raccomandò di utilizzare il QCER per
costruire sistemi di validazione dell'abilità linguistica. I sei livelli di riferimento in cui il QCER si articola
(A1, A2, B1, B2, C1 e C2) sono universalmente accettati come parametri per valutare il livello di
competenza linguistica individuale.
I livelli sono articolati secondo i seguenti descrittori: A1 : Base A2 : Elementare
B1 : livello intermedio di soglia ; indica una competenza linguistica secondo la quale chi la
consegue è in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su
argomenti familiari ; se la cava in molte situazioni che si possono presentare viaggiando in una
regione dove si parla la lingua in questione; sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti che gli
siano familiari o siano di suo interesse; è in grado di descrivere esperienze e dare spiegazioni su
opinioni e progetti.
B2 : livello intermedio superiore indica una competenza linguistica secondo la quale chi la
consegue è in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti
sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione; è in grado di
interagire con relativa scioltezza e spontaneità, tanto che l’interazione con un parlante nativo si
sviluppa senza eccessiva fatica e tensione; sa produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di
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argomenti e esprimere un’opinione su un argomento d’attualità, esponendo i pro e i contro delle
diverse opzioni.
C1: livello di padronanza avanzato o di efficienza autonoma
C2 : livello di padronanza della lingua in situazioni complesse
I livelli linguistici sopra menzionati possono agevolare chi li consegue in quanto sono spendibili sia
in ambito universitario che lavorativo. Il nostro istituto offre corsi sia tenuti da docenti interni alla
scuola, sia tenuti da docenti esterni, avvalendosi della collaborazione e del supporto di centri
qualificati per la preparazione agli esami. Nel caso in cui i corsi siano tenuti da docenti
esterni, la pianificazione e la progettualità dei corsi viene effettuata con la collaborazione
degli insegnanti interni alla scuola.
Progetto DID@TTICA DIGIT@LE
-Il progetto nasce in un contesto dove sono già state sperimentate diverse azioni di formazione
verso gli alunni e i docenti sul digitale.
-Nell'anno scolastico 2014/2015 sono uscite due classi con attestati di competenze digitali.
-Al momento la didattica digitale è attivata, in via sperimentale, in alcune classi sia dell'indirizzo
linguistico che di quello biologico da più anni.
-Nell'istituto vi sono 3 classi a tipologia cl@sse 2.0, ma il progetto è stato sperimentato anche in classi
normali utilizzando la metodologia BYOD (Bring Your Own Device) mediante Smartphone o tablet
portati a scuola dagli studenti.
-Con questo progetto si desidera introdurre nuovi modelli per lo studio e l’apprendimento favoriti dalla
diffusione delle tecnologie, si intendono formare negli alunni le competenza digitali utilizzabili oltre che
nella pratica didattica anche in un futuro contesto lavorativo o di studio.
Progetto Google Apps for Educations
-La scuola ha attivo un indirizzo dato dal Servizio Marconi T.S.I dell’Ufficio Scolastico Regionale per
l’Emilia-Romagna.
-Google Apps for Education offre le funzioni incluse in Google Apps ma in un contesto limitato
all’ambito scolastico con garanzia di riservatezza per i dati degli utenti. Permette agli alunni di
utilizzare tutte le funzionalità delle app Google, ma in sicurezza e condivisione col gruppo classe
e con gli insegnanti.
Progetto ECDL
-La European Computer Driving Licence (Patente Europea del Computer) attesta la capacità di
usare il personal computer a diversi livelli di approfondimento e di specializzazione.
-L’attestato fornisce quindi un importante riconoscimento da inserire nel proprio curriculum per i futuri
colloqui di lavoro.
-La Nuova ECDL è stata sviluppata per rispondere alle mutate condizioni della realtà tecnologica e
informatica e al modo in cui interagiamo con esse.
I moduli della nuova ECDL sono i seguenti:
-Computer Essentials
-Online Essentials
-Word Processing
-Spreadsheet
-IT Security Specialised Level
-Presentation
-Online Collaboration
Da quest’anno scolastico è stato attivato anche un corso di Word ed Excel Avanzato per preparare
meglio gli studenti al mondo del lavoro e dell’università.
La scuola, per agevolare la preparazione degli studenti interessati, mette a disposizione degli stessi dei
corsi mirati che vengono attivati al raggiungimento di un numero fissato di iscrizioni.
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Le lezioni si svolgono presso i laboratori di informatica dell' Istituto con la cadenza di 1 incontro
settimanale della durata di 2 ore ciascuno.
Al termine di ogni singolo corso, o quando lo si ritiene più opportuno, si può sostenere l’esame
presso l’ITI Corni di Modena rispettando il calendario delle date degli esami.
I corsi si possono frequentare anche se non si ha intenzione di sostenere gli esami: la scuola rilascerà
comunque un attestato di frequenza spendibile nel mondo del lavoro.
Educazione stradale
Per gli studenti delle l'istituto si affronteranno le tematiche relative all'educazione stradale e alla
guida sicura , in particolare nelle ore scienze motorie. Inoltre, per un periodo dell’anno, metterà a
disposizione un simulatore di guida.
Le attività verranno svolte, in orario scolastico, per ore 2, presso l’aula multimediale dell’istituto
coinvolgendo nelle azioni la totalità degli studenti delle classi interessate Per le classi quinte è prevista
un'attività di guida sicura alla quale potranno partecipare gli allievi , ovviamente su base volontaria, il
sabato pomeriggio.
Progetto teatro
L’attività didattica può prevedere sia di assistere ad opere teatrali di autori italiani e stranieri che
di diventare attore per una sera.
Il progetto, nella consapevolezza che il teatro rappresenta insieme un’importante espressione della
cultura nei secoli ed una modalità di comunicazione arricchita e integrata (parola, gesto, mimica,
espressività corporea, danza), prevede anche attività di allestimento teatrale.
Per il liceo linguistico sono da anni consolidate attività di allestimento di spettacoli teatrali in
collaborazione con ERT e di recitazione da parte degli allievi in una delle lingue studiate nel corso degli
studi con particolare riferimento alle lingue tedesca e francese .
L'istituto offre anche alcune attività laboratoriali di teatro in italiano.
Premio di poesia IIS Selmi
Il progetto si propone di migliorare le capacità espressive degli alunni attraverso la poesia,
scrittura personale creativa per eccellenza. In questa iniziativa la scuola si configura non soltanto
come istituzione, ma come luogo che forma, educa, ed anche dà istruzione, nel momento in cui sa
accogliere anche le più personali ed intime istanze dei suoi allievi, valorizzandole ed incoraggiandole.
Gli studenti che lo desiderano possono scrivere delle poesie che verranno lette da un gruppo
di docenti che effettuerà la scelta delle migliori che verranno premiate fornendo all'autore
un buono per l'acquisto di libri o di CD.
Giornate della memoria e del ricordo
Nelle giornate della memoria e del ricordo la scuola prevede iniziative di sensibilizzazione degli
studenti con attività , letture e altre iniziative .
"Un treno per Auschwitz" è un progetto realizzato in collaborazione col Ministero della Pubblica
Istruzione e con la Fondazione ex campo Fossoli, una fondazione sorta nel 1996 che si occupa delle
iniziative culturali per diffondere la memoria relativa all’ex campo di concentramento di Fossoli e che
gestisce il Museo Monumento al Deportato Politico e Razziale di Carpi.
Il progetto consiste nel condurre ogni anno un numero cospicuo di giovani studenti di diverse scuole
ad Auschwitz, in visita al museo storico, alle baracche di ricevimento, alle camere a gas, ai forni
crematori dopo una mirata attività di formazione e prevede la produzione di materiali documentari
dell’esperienza.
Progetto volontariato - (prove di comunicazione)
La scuola può orientare lo studente a farsi carico delle responsabilità che scaturiscono dalla convivenza
civile, non solo attraverso il percorso di studio e l’acquisizione di abilità e competenze, ma anche con
l’impegno solidale verso gli altri in un’ottica di servizio di qualità ed efficace. Le esperienze forti
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possono tanto più giovare, quanto più si coniugano con il cammino ordinario dell’esistenza, in una
visione globale e partecipativa del mondo e della vita.
Per questo motivo la scuola, da qualche anno, ha pensato di offrire ai suoi studenti la possibilità di
prendere coscienza delle proprie potenzialità e di metterle a disposizione degli altri, ponendosi in
interazione con nuovi ambienti, sperimentando valori etici e morali nei vari centri operativi Caritas.
In effetti la Caritas Diocesana, che partecipa al progetto CEAS (Cittadinanza Europea Attiva e
Solidale), coinvolta dal Ministero del Welfare attraverso l’Osservatorio del Volontariato, può fornire ai
giovani l’opportunità di vivere esperienze di cittadinanza attiva e solidale.
Centro sportivo scolastico
La promozione della pratica sportiva è sollecitata dall’Istituto sia per favorire la creazione di
appropriati momenti di aggregazione e di socializzazione, sia per sviluppare autonomia e senso di
responsabilità negli allievi. Naturalmente una delle finalità principali delle numerose attività sportive
proposte consiste nel favorire una corretta crescita fisica ed uno sviluppo armonico della personalità
dell‘allievo.
L’attività è anche finalizzata alla partecipazione ai campionati studenteschi in diverse specialità.
L'interesse dell'istituto Selmi verso la pratica sportiva prevede anche la possibilità di organizzare
attività all'aria aperta seguita dai docenti di scienze motorie durante le ore di lezione anche al di fuori
delle palestre dell'istituto e la partecipazione di gruppi di studenti a competizioni sportive organizzate
nell'ambito del territorio provinciale.
La biblioteca dell’istituto e le relative attività
La biblioteca scolastica dell'istituto fa parte dal 2001 del Sistema Bibliotecario Nazionale,
attraverso il polo bibliotecario modenese rende accessibile on line il proprio catalogo e garantisce
l’accesso ai documenti non solo ai propri utenti, ma anche al pubblico (prestito diretto e
interbibliotecario).
Attualmente il patrimonio della biblioteca comprende oltre 8500 documenti a catalogo (escluso il
fondo storico) e si caratterizza per la percentuale significativa di opere nelle quattro lingue comunitarie
e per la ricchezza e l’aggiornamento delle raccolte di ambito scientifico.
Più nello specifico la biblioteca offre:
-pubblicazioni aggiornate nelle discipline caratterizzanti gli indirizzi dell’istituto (linguistico e chimicobiologico-sanitario)
-Consultazione di materiale audiovisivo e CD rom
-Consultazione del catalogo on-line, in www.comune.modena.it/biblioteche/catalogo/index.ht
-Accesso gratuito ad internet.
L’accesso alla biblioteca è possibile negli orari previsti consultabili nella pagina di IIS “Selmi” nel sito
www.comune.modena.it/biblioteche/ o entrando nel sito www.istitutoselmi.gov.it ; il servizio di
prestito è assicurato per tutto il corso dell’anno scolastico e per la maggior parte delle opere presenti.
Una parte del materiale è riservato alla sola consultazione
Fermamente convinti che la funzione della biblioteca scolastica non può essere semplicemente quella
del prestito, ma che essa deve farsi laboratorio, legandosi strettamente alla didattica dell’Istituto le
finalità che vengono perseguite sono in particolare la promozione della lettura e la didattica della
ricerca.
Per tale motivo, anche in questo anno scolastico la biblioteca propone nell'ambito della
implementazione dell'offerta formativa alcune significative iniziative:
-Club dei lettori
-Accoglienza in biblioteca
(classi prime)
-Un amico in biblioteca: laboratorio di lettura a cura di Hamelin associazione culturale (classi I e II)
-Uso consapevole della biblioteca: i cataloghi delle biblioteche; gli OPAC e la consultazione a distanza
-Partecipazione nel mese di ottobre all’iniziativa sulle biblioteche scolastiche
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CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione didattica di ogni disciplina è sintesi di verifiche progressive del raggiungimento degli
obiettivi programmati.
Ogni docente utilizza, in particolare in sede di scrutinio, valutazioni sommative chiare mediante:
- utilizzo della valutazione in decimi in tutta la sua ampiezza (da 1 a 10)
- utilizzo di voti interi, escludendo valutazioni espresse con indicazioni soggettivamente
interpretabili (+, -), mantenendo, in casi particolari, la quantità intermedia del mezzo voto per
esprimere la tendenza al raggiungimento del livello successivo.
La programmazione didattica dell’istituto fa riferimento a criteri di attribuzione della valutazioni come
segue:
10
9
8
7
6
5
4
3-2-1
Livello dell’eccellenza.
Corrisponde al pieno raggiungimento degli obiettivi ed è indice di ottima
padronanza dei contenuti e delle abilità di trasferirli ed elaborarli
autonomamente
Corrisponde al pieno raggiungimento degli obiettivi ed è indice di buona
padronanza dei contenuti e delle abilità di trasferirli ed elaborarli
autonomamente
Indica il conseguimento degli obiettivi previsti, ma con capacità di
elaborazione autonoma delle conoscenze ancora in via di sviluppo
Rappresenta il conseguimento, in linea di massima, delle acquisizioni e
capacità culturali prefissate per altro non raggiunte in modo completo e
approfondito. Indica quindi il minimo sostanziale rispetto alla formazione
vista nel suo aspetto cognitivo, cioè a quella preparazione che consente
all’alunno la prosecuzione negli studi senza intralcio per sé e per gli altri
Indica il possesso, con lacune e comunque implementabile e migliorabile, di
quanto programmato e attuato dalla scuola riguardo alla disciplina
Segna una notevole distanza dall’obiettivo visto nei suoi aspetti sostanziali
Evidenziano mancanza di approccio significativo alla disciplina sia
relativamente alle conoscenze, sia alle metodologie e ai linguaggi
La votazione decimale
La votazione finale è decimale e pertanto sono da escludere valori intermedi. I voti interi sono
un’espressione del giudizio valutativo del docente che, tuttavia, tiene presente l’andamento generale
dello studente nelle fasi del miglioramento o del peggioramento.
Il cinque indica il possesso con lacune,
comunque implementabile e migliorabile, di quanto
programmato e attuato dalla scuola riguardo alla disciplina e può rappresentare una situazione
migliorabile per lo studente attraverso il l’attenzione, l’applicazione di un metodo di studio corretto, il
lavoro domestico assiduo e quantificato.
Ogni disciplina esprime i criteri di valutazione disciplinari secondo le seguenti indicazioni generali :
- acquisizione delle conoscenze
- elaborazione delle conoscenze
- autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi)
-competenze formali proprie della disciplina
I criteri generali e disciplinari esposti sono implementati dall’enunciazione di carenze e relative
motivazioni per ciascun alunno.
Le carenze vengono descritte in riferimento :
-al programma minimo sostanziale sviluppato nel curricolo
-alle difficoltà relative al metodo di studio
-alla preparazione pregressa
Le motivazioni fanno riferimento
-al tempo dato allo studio,
-alla frequenza,
-all’attenzione e partecipazione alle attività
-alla motivazione
20
Il collegio docenti dell’ 08/09/2015 ha deciso di valutare il profitto finale quadrimestrale in ogni
disciplina con un unico voto sia al termine del primo che del secondo quadrimestre tranne che per
Lettere e le lingue straniere , nel liceo linguistico e solo lettere nell'istituto tecnico materie per le
quali , nel primo quadrimestre verranno tenute distinte le valutazioni dell'apprendimento orale e
scritto.
Le valutazione susseguenti ad azioni di recupero assorbono le valutazioni cui si riferisce il recupero
stesso in quanto comprovano il possesso di conoscenze, abilità e competenze attese sicuramente per
quanto attiene ai livelli minimi sostanziali.
LO SCRUTINIO DI GIUGNO
In sede di scrutinio si prendono in considerazione :
- elementi cognitivi: livelli di apprendimento e raggiungimento degli obiettivi disciplinari minimi
individuati nelle riunioni per materie e nei Consigli di Classe, in modo tale da consentire agli
studenti di affrontare le problematiche dell’anno scolastico successivo
- elementi non cognitivi: impegno, partecipazione, metodo di studio, progressi
nell’ apprendimento rispetto ai livelli iniziali,
- fattori non scolastici: condizioni ambientali e socio culturali che influiscono sul
comportamento intellettuale degli allievi.
Criteri di riferimento nella valutazione della preparazione individuale nella singola disciplina e
dell’intero quadro valutativo saranno inoltre:
- il carattere di ciclo unico del Biennio, anche in riferimento alle recenti Indicazioni Nazionali
sull'obbligo di istruzione per dieci anni
- il livello della classe nel ciclo formativo
- la particolarità dell’indirizzo
- il livello medio di apprendimento della classe
- l’analisi dei risultati degli anni precedenti
- la verifica delle effettive possibilità di recupero estivo con riguardo anche al numero e alla gravità
delle carenze
- il progresso nell'apprendimento e l'impegno mostrato in corso d'anno
Il voto non può risultare da una semplice media aritmetica delle votazioni conseguite in corso d’anno,
ma è riferito al raggiungimento degli obiettivi nei diversi moduli in cui è articolata la
programmazione didattica.
La decisione di promozione o non promozione non si basa sulla pura e semplice lettura delle proposte
di voto dei singoli insegnanti date di fatto come acquisite ma comporta una valutazione complessiva
della situazione dello studente.
Criteri di ammissione
Uno studente viene ammesso alla classe successiva se la valutazione è sufficiente in tutte le
discipline, sia pure in presenza di modeste lacune e incertezze che possono essere superate con
esercizio e studio personale (cosiddetti “aiuti”)
Criteri di non ammissione
Di norma non verrà ammesso alla classe successiva lo studente che ha più di tre discipline
valutate negativamente delle quali almeno due valutate gravemente insufficienti (uguali o minori di
quattro).
Non verrà ammesso alla classe successiva lo studente che ha riportato tre valutazioni gravemente
negative (uguali o minori di quattro) e in discipline di indirizzo e/o discipline della preparazione di
base che sono presenti in tutto il curricolo
Non verrà comunque ammesso alla classe successiva lo studente che abbia un numero rilevante
(cinque o più ) di insufficienze anche non gravi che pregiudichino la prosecuzione degli studi.
21
Il giudizio di non ammissione verrà debitamente verbalizzato anche in base alle seguenti indicazioni:
- valutazione negativa riferita all’intero anno scolastico e presenza di lacune anche gravi in un
numero rilevante di discipline (tenendo conto delle materie di indirizzo o di materie di base),
tali da pregiudicare la possibilità di affrontare con successo l’anno successivo
- scarso interesse e impegno in specifiche discipline per la/e quale/i risulta negativo il livello di
apprendimento raggiunto
- mancato superamento e/o recupero troppo limitato delle insufficienze del 1° quadrimestre
- frequenza irregolare (assenze e ritardi che abbiano compromesso il percorso didattico)
- non frequenza alle attività di recupero e altre proposte educative
– mancanza di corretto ed autonomo impegno personale e/o studio individuale, coerentemente
con le linee di programmazione indicate dai docenti, che non hanno permesso di raggiungere
gli obiettivi minimi
- mancata o scarsa partecipazione al dialogo educativo con i docenti e rifiuto di collaborazione,
evidenziato eventualmente anche da note disciplinari
- valutazione da parte del Consiglio di Classe dell’impossibilità di poter colmare gravi carenze
nell’arco dei mesi estivi.
Per quanto non specificato (ad esempio: la valutazione dell’incidenza della gravità delle insufficienze e
della qualità dell’impegno e della partecipazione degli alunni), così come per la personalizzazione dei
criteri sopra enunciati alla concreta situazione dello studente, la deliberazione spetta al singolo
Consiglio di Classe, che avrà cura di registrarle compiutamente nei verbali delle operazioni.
Sospensione della delibera di promozione o non promozione
Nei confronti degli studenti per i quali, in sede di scrutinio, è stato constatato il mancato
conseguimento della sufficienza in una o più discipline, il Consiglio di Classe valuta se questo non
comporti un immediato giudizio di non promozione, in quanto si ritiene che l'alunno abbia la possibilità
di raggiungere nel periodo estivo gli obiettivi formativi e di contenuto delle discipline interessate
mediante la partecipazione ad attività di recupero e/o con studio personale svolto autonomamente.
In tal caso, il Consiglio di Classe procede al rinvio della formulazione del giudizio finale.
Il giudizio sull'alunno sarà quindi sospeso e le verifiche a cui sarà sottoposto a settembre
verteranno su tutte le materie insufficienti a giugno.
LO SCRUTINIO DI SETTEMBRE
Lo studente per il quale il giudizio sia stato sospeso a giugno, viene ammesso alla classe
successiva:
-se è risultato sufficiente in tutte le discipline nel corso della verifica da effettuarsi entro la fine
dell’anno scolastico (o, in via eccezionale, entro l’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo)
-con “aiuti”, se le limitate carenze ancora evidenziate non sono tali da impedirgli la prosecuzione degli
studi curricolari
-e “anche alla luce di una valutazione complessiva che tenga conto dei risultati ottenuti non solo in
sede di accertamento finale, ma anche nelle varie fasi dell’intero percorso dell’attività di recupero”
Criteri di non ammissione
Il Consiglio di classe , in sede di integrazione dello scrutinio finale, sulla base degli esiti delle prove
procede alla valutazione complessiva dello studente e delibera la non ammissione dell'alunno alla
frequenza della classe successiva se, oltre ai criteri di non ammissione precedentemente indicati,
ritiene che le insufficienze e le lacune riscontrate siano pregiudizievoli al proseguimento degli
apprendimenti disciplinari specifici dell'anno scolastico successivo, e/o manchino miglioramenti
significativi nelle discipline che sono state oggetto di verifica.
22
ATTIVITA’ DI RECUPERO – INTERVENTI INTEGRATIVI
Le attività di recupero hanno un loro significato in quanto aiuto all'alunno in momentanea
difficoltà e non come continua lezione erogata oltre l'orario deputato allo sviluppo dei programmi
disciplinari.
Le attività devono avere un carattere di oggettività, nel senso che verranno registrate come tali dai
docenti sul proprio registro personale e, al termine di ogni ciclo di attività di
recupero/sostegno/integrative, le verifiche individueranno o meno il superamento delle lacune.
Particolare importanza in questa ottica assumerà il recupero che verrà attivato subito dopo gli
scrutini del primo quadrimestre. Come è consuetudine dell’istituto verranno convocati i genitori
degli studenti in significativa problematicità per determinare una situazione di coinvolgimento delle
famiglie al lavoro della scuola con l’obiettivo del superamento delle difficoltà.
Il recupero sarà teso a:
- rivedere contenuti e metodologie
- organizzare metodologicamente lo studio personale
- offrire agli studenti la possibilità di effettuare richieste specifiche di chiarimento in merito alle proprie
carenze
Il recupero, a meno di indicazioni dei consigli di classe e dei docenti titolari delle discipline, verrà
effettuato , per quanto possibile, dai docenti titolari stessi con la precisazione che i Consigli di classe,
su indicazione dei singoli insegnanti delle materie oggetto di recupero, mantengono la responsabilità
didattica nell’individuare la natura delle carenze e le strategie più idonee di recupero nonché le
modalità di valutazione del loro superamento.
Nel caso di recupero in sede extracurricolare gli studenti interessati sono tenuti alla frequenza agli
interventi suddetti. In questo caso, qualora i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non
ritengano di avvalersi dell’iniziativa di recupero organizzata dalle scuole, debbono comunicarlo alla
scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche. Per quanto attiene il
recupero e la relativa verifica prevista dagli artt. 5 – 10 del D.M. 80 si darà attuazione a norma del
DM stesso.
MODALITÀ E TEMPI DEL RECUPERO
Il triennio
Per gli studenti delle classi terze, quarte e quinte si va progressivamente definendo l’autonomia nel
metodo di studio e la consapevolezza delle proprie competenze, abilità e conoscenze che via via vanno
completandosi fino a pervenire al compimento della propria formazione scolastica con l’esame di stato.
Gli obiettivi principali da perseguire vengono identificati come segue:
- colmare eventuali lacune (conoscenze e applicazioni)
- organizzare l’esposizione e l’elaborazione dei contenuti
- pianificare le attività di studio
Per gli studenti del triennio pertanto l’attività di recupero può privilegiare
In classe:
- pausa didattica (per un numero di ore corrispondente a quello settimanale della disciplina)
- guida alla pianificazione dello studio individuale
- recupero in itinere come ripasso, consolidamento e la visione di insieme del programma svolto n
classe
in orario pomeridiano
- lo sportello didattico o studio guidato a prenotazione
- lo sportello “virtuale” (consegna di elaborati scritti al docente che li corregge)
- il corso di recupero delle insufficienze del primo quadrimestre (febbraio) e dopo lo scrutinio finale
(luglio)
- eccezionalmente, attività frontali in orario pomeridiano in casi particolari, a discrezione del docente
(come dilatazione di tempi di spiegazione che risultino troppo compressi per particolari motivi come
assenze del docente)
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Metodologia
Padronanza di un efficace metodo di
studio
Il recupero in itinere/pausa didattica
Corso di recupero
sportello didattico e virtuale / studio
guidato
Studio domestico
tempo
tempo scuola
tempo scuola
pomeriggio
pomeriggio
pomeriggio
Il biennio
Gli studenti hanno effettuato da poco la transizione dalla scuola primaria e sono nella fase di
consolidamento della consapevolezza delle proprie scelte orientative.
Gli obiettivi principali da perseguire vengono identificati come segue:
-intervento sul metodo di studio da parte di un docente della classe (Organizzare il proprio metodo di
partecipazione alle lezioni ….)
-organizzare il proprio metodo di studio nel lavoro domestico acquisendo autonomia nello studio
individuale
-porre le basi relative alla conoscenza per la costruzione del sapere sia nelle discipline di indirizzo, sia
in quelle presenti in tutto l’arco del quinquennio, sia in quelle che implementano la preparazione
generale (non presenti in tutto l’arco del quinquennio)
-iniziare ad utilizzare i saperi trasversali nelle varie discipline
-conoscere ed utilizzare i linguaggi della comunicazione e quelli specifici
-avviarsi alla consapevolezza delle procedure laboratoriali
Per gli studenti del biennio pertanto l’attività di recupero può privilegiare.
In classe:
- attività di avvio al metodo si studio a cura di un docente della classe
- recupero in itinere all’interno dei tempi previsti per l’attività didattica, in situazione di pausa didattica
(ripasso, consolidamento, recupero, visione di insieme del programma svolto)
In orario pomeridiano:
- sportello didattico o studio guidato a prenotazione
- sportello “virtuale” (consegna di elaborati scritti al docente che li corregge)
- corso di recupero delle insufficienze del primo quadrimestre (febbraio) dopo lo scrutinio finale
(luglio), con indicazioni sullo studio delle parti sostanziali e irrinunciabili del programma
- studio individuale domestico nelle discipline prevalentemente teoriche
Metodologia del recupero
metodolologia
Padronanza di un efficace metodo di studio
Il recupero in itinere/pausa didattica
Corso di recupero
sportello didattico o virtuale / studio guidato
Studio domestico individuale
tempo
tempo scuola
tempo scuola
pomeriggio
pomeriggio
attività extrascuola
Le modalità di recupero possono essere diversificate a seconda che si riguardino discipline di cultura
generale o discipline specifiche per l'indirizzo o di importanza trasversale .
Sono classificate discipline di cultura generale le seguenti:
Indirizzo linguistico
Classi prima e seconda 1-2
Classe terza
Classe quarta
Classe quinta
Religione, storia e geografia, scienze
naturali, scienze motorie
Religione, filosofia,
storia, arte, chimica,
scienze naturali, scienze motorie
Religione, storia, arte, filosofia, fisica,
scienze naturali, scienze motorie
Religione, storia,
arte, scienze naturali
fisica, filosofia, scienze motorie
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Indirizzo biologico
Classe prima
Classe seconda
Classe terza
Classe quarta
Classe quinta
Religione, storia, diritto, fisica, geografia,
tecnologie grafiche, tecnologie informatiche,
scienze motorie
Religione, storia, diritto, fisica, tecnologie
grafiche , scienze motorie
Religione, storia, scienze motorie
Religione, storia, scienze motorie
Religione, storia , scienze motorie
Sono classificate discipline specifiche o trasversali le seguenti:
Indirizzo linguistico
Classi dalla prima alla quinta
Indirizzo biologico
Classi dalla prima alla quinta
Indirizzo linguistico
Classi prime e seconde
Classi terze quarte quinte
Indirizzo biologico
Classi prime
Classi seconde
Classi terze
Classi quarte
Classi quinte
Italiano, matematica
Italiano, lingua straniera, matematica
1^lingua, 2^lingua, 3^ lingua, latino
1^lingua, 2^lingua, 3^lingua
chimica e laboratorio, scienze della terra
chimica e laboratorio , biologia, scienze
applicate
chimica organica e analitica, biologia e
microbiologia, igiene e anatomia
chimica organica e analitica, biologia e
microbiologia , igiene, anatomia e fisiologia
chimica organica, biologia e microbiologia ,
igiene e anatomia , legislazione sanitaria
Per le discipline di cultura generale le modalità di recupero prevedono:
in classe:
- padronanza di un efficace metodo di studio
- recupero in itinere/pausa didattica
in orario pomeridiano

attività di recupero/sportello/studio guidato anche interclasse

studio domestico individuale
Per le
essere


discipline specifiche o trasversali in aggiunta alle
attivati dalla scuola in orario pomeridiano
corsi di recupero
attività di sportello o di studio guidato
modalità di recupero precedenti possono
Tempi delle attività di recupero
-Tempo scuola/mattino: pausa didattica (all’interno dell’orario di lezione a scelta del singolo
docente o del consiglio di classe
- Tempo scuola/pomeriggio (al di fuori dell’orario di lezione). Relativamente al recupero a scuola al
. di fuori dell’orario di lezione i tempi devono essere valutati tenuto presente:
il forte tasso di pendolarità degli studenti
la necessità di seguire il programma e di svolgere i compiti relativi alla normale attività didattica
che, al di là della pausa, continua al mattino
la disponibilità finanziaria dell' istituto
Tempo domiciliare. Deve essere valutata l’importanza dei tempi dati allo studio a livello individuale
domestico. Particolarmente per gli studenti del biennio si nota una scarsa abitudine ad utilizzare
correttamente lo studio domiciliare che, ai fini dell’approfondimento, della memorizzazione e
consolidamento dei contenuti e dello sviluppo delle abilità applicative,
assume un’importanza
25
determinante ai fini dell’esito scolastico. Peraltro in diverse discipline che non necessitano
dell’apprendimento di abilità applicative, lo studio individuale assistito o domestico, assume
un’importanza determinante anche ai fini della preparazione alle verifiche degli apprendimenti
(conoscenza, comprensione, applicazione)
Non vi è corrispondenza automatica tra l’insufficienza rilevata e la frequenza di corsi di
recupero appositamente istituiti.
Il consiglio di classe tiene conto anche della possibilità degli studenti di raggiungere autonomamente,
con lo studio individuale, gli obiettivi formativi stabiliti dai docenti.
In caso di insufficienza in una o più discipline rilevata in sede di scrutinio, periodico o finale, il consiglio
di classe prevede le opportune verifiche dei risultati raggiunti dallo studente attraverso il corso di
recupero o lo studio individuale, decidendo su che cosa vale la pena di concentrarsi.
Le attività di recupero in itinere, pomeridiane, di sportello e di studio individuale assistito devono
essere effettuate in riferimento ad un programma definito e concordato a livello di dipartimento
disciplinare) e devono essere comunicate ai genitori con l’indicazione del programma stesso, del
calendario e dell’orario acquisendo dai genitori l’adesione alla frequenza o non frequenza all’attività di
recupero qualora svolta in orario pomeridiano
Il risultato della verifica del recupero deve essere comunicato ai genitori e certifica il superamento
o meno delle carenze evidenziate. La valutazione positiva assorbe il valore negativo dell’eventuale
precedente insufficienza di fine primo quadrimestre.
Verifica delle attività di recupero
Le verifiche relative alle attività di recupero al termine del primo quadrimestre possono essere
fatte solo per iscritto, solo oralmente o mediante verifica scritta e orale, in classe o al termine di corso
di recupero pomeridiano tenendo presenti, per quanto riguarda le prove scritte anche le modalità
operative delle prime tre tipologie che vengono utilizzate anche negli Esami di Stato.
Oggetto della verifica è il programma (minimo sostanziale) che ogni docente predispone e
consegna agli studenti.
Le verifiche relative al recupero dopo lo scrutinio finale vengono effettuate per iscritto tenendo
presenti le modalità operative delle prime tre tipologie che vengono utilizzate anche negli esami di
stato
Oggetto della verifica è il programma minimo sostanziale predisposto dai dipartimenti
disciplinari . La verifica viene predisposta (testo e risposta)
al termine dell’anno scolastico
dall’insegnante che ha tenuto le lezioni e custodita nella cassaforte della scuola.
Organizzazione e coordinamento
L'organizzazione e il coordinamento delle attività di recupero compete al Dirigente scolastico, allo staff
di presidenza e alla Segreteria amministrativa.
I dipartimenti disciplinari definiscono programmi minimi sostanziali condivisi, individuano i docenti
disponibili per le attività di sportello e di recupero e individuano la tipologia delle verifiche
Il consiglio di classe
- su indicazione dei singoli docenti individua la natura delle carenze, indica gli obiettivi dell’azione di
recupero e sceglie la tipologia del recupero (fra quelle indicate dalla scuola )
- valuta, sulla base delle discipline e delle motivazioni che hanno determinato le carenze, la possibilità
di raggiungere autonomamente i rispettivi obiettivi formativi.
- provvede a compilare la scheda di comunicazione alla famiglia, indicando discipline, carenze e
contenuti oggetto del recupero, coinvolgendo la famiglia nell’azione del recupero e quindi chiarendo
che la mera partecipazione al recupero non produce necessariamente il superamento delle carenze e
sollecitando la famiglia a verificare il necessario studio domestico.
- definisce le tipologie delle verifiche (scritte, scrittografiche e/o orali) con attenzione a quanto
deliberato dal Collegio dei Docenti e a quanto indicato dai dipartimenti disciplinari
- certifica gli esiti delle verifiche susseguenti azioni e corsi di recupero poste in essere ai fini del
superamento delle carenze evidenziate nel primo quadrimestre
- nello scrutinio di fine anno, valuta la possibilità di “aiutare lo studente” nelle discipline nelle quali gli
aspetti sostanziali sono stati appresi, con raccomandazione di colmare le lacune con adeguato studio
nei mesi estivi .
- verbalizza le attività di recupero effettuate ed il loro esito
Il Consiglio di Istituto verifica la compatibilità finanziaria del piano annuale, accantonando comunque
un congruo importo per far fronte a eventuali azioni impreviste e imprevedibili e assume come piano
formativo le proposte del Collegio dei docenti.
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VIAGGI D'ISTRUZIONE
Finalita' educative
Le visite guidate e i viaggi di istruzione costituiscono uno strumento didattico rilevante in quanto si
prefiggono, accostando gli alunni a realtà ed eventi sociali, economici, ambientali, culturali
diversificati, di consolidare e sviluppare sia le conoscenze acquisite nelle varie discipline nel corso
dell'attività scolastica in classe, sia le competenze trasversali a livello di saper fare, nell'ottica di una
formazione il più possibile completa sul piano umano, culturale, professionale.
Configurandosi come attività didattiche connesse con l'attività curricolare (da 2.1 C.M. 291 del
14/10/92) "…in nessun caso deve essere consentito agli studenti che partecipano al viaggio di essere
esonerati, anche parzialmente, dalle attività ed iniziative programmate…".
Tipologia dei viaggi di istruzione

Viaggi di integrazione della preparazione di indirizzo, che sono essenzialmente finalizzati
all’acquisizione di esperienze tecnico-scientifiche e ad un più ampio e proficuo rapporto tra
scuola e mondo del lavoro, in coerenza con gli obiettivi didattici e formativi.

Viaggi e visite di integrazione culturale, finalizzati a promuovere negli alunni una maggiore
conoscenza del Paese o anche della realtà dei paesi esteri, la partecipazione a manifestazioni
culturali o a concorsi, la visita presso complessi aziendali, mostre, località di interesse storicoartistico in coerenza con gli obiettivi didattici del corso di studi.

Viaggi connessi ad attività sportive, che devono avere una valenza formativa, anche sotto
il profilo della dell’educazione alla salute (manifestazioni sportive scolastiche nazionali e
internazionali, attività in ambiente naturale e attività rispondenti a significative esigenze a
carattere sociale, anche locale)
I viaggi di istruzione, sono necessari per favorire un più stretto ed armonico rapporto tra scuola e
territorio, tante volte da più parti auspicato nonché, sia pur non prioritariamente, aspetti della
socializzazione dei gruppi classe interessati alle iniziative.
Per gli aspetti organizzativi, si fa riferimento al regolamento dei viaggi, deliberato dal Consiglio di
Istituto del 28/11/2011
Viaggi d'istruzione: indicazioni per classi
Classi prime e seconde
Per le classi prime dell'indirizzo linguistico e per le classi prime dell’indirizzo biologico è previsto un
viaggio di una giornata, per le classi seconde sarà possibile individuare un’ulteriore giornata
aggiuntiva o separata dalla precedente qualora si intendano proporre iniziative con particolare e
comprovata valenza didattica.
Classi terze e quarte (per l’indirizzo linguistico, qualora non vengano effettuati viaggi studio
all’estero): fino a 3 giorni , prolungabili in un giorno festivo per mete particolarmente lontane, di
regola in Italia.
Classi quinte dell’indirizzo biologico: fino a sei giorni, anche all’estero
Classi terze, quarte e quinte dell’indirizzo linguistico che effettuano viaggi di studio all’estero è
possibile l’effettuazione di viaggi come per le quinte biologico o viaggi con soggiorni-studio, fino ad un
massimo di 8 giorni.
Soggiorni studio all'estero con corsi di lingue. Possono essere effettuati solo terze, quarte e
quinte dell'indirizzo linguistico con un massimo di 8 giorni.
Uscite didattiche
Le uscite didattiche in orario di lezione devono essere richieste, su apposito modulo, con ampio
anticipo (almeno 30 giorni prima), per consentire le sostituzioni dei docenti impegnati nelle iniziative.
Gli alunni che non partecipano alle iniziative di cui al presente regolamento dovranno venire a scuola e
per essi verranno organizzate attività per gruppi o all’interno di altre classi secondo la migliore
opportunità valutata dal Consiglio di Classe.
Per ogni altro dettaglio relativo ai viaggi di istruzione si fa riferimento al regolamento d'Istituto e alle
delibere del Consiglio d'Istituto.
27
CRITERI PER LA MOBILITA' STUDENTESCA
Il Collegio dei docenti del 14 giugno 2012 ha approvato i seguiti criteri per regolamentare la mobilità
studentesca internazionale facendo riferimento alle seguenti normative:
CM
CM
CM
CM
n. 181/1997 - Mobilità studentesca internazionale
236/1999 (crediti scolastici)
119/2000 (comunicazioni al MAE)
59/2006 (chiarimenti rispetto alla nuova normativa sull’immigrazione)
Mobilità in ingresso.
L’Istituto è disponibile alla mobilità in ingresso, che non sia finalizzata al conseguimento di un
titolo di studio ed abbia durata non superiore ad un anno scolastico, per un numero di studenti
stranieri limitato dalla necessità di non appesantire le pratiche organizzative e l’ordinaria gestione
didattica della classe.
Il Consiglio di classe ospitante evidenzierà se vi sono elementi critici per un inserimento positivo dal
punto di vista didattico, acquisendo dalla scuola straniera di provenienza dell'alunno informazioni circa
il piano degli studi seguito, ed approvando un programma individuale con riferimento sia agli aspetti
generali che a quelli specifici connessi con la programmazione didattica del consiglio di classe della
classe interessata (dovrà essere prevista anche l’eventuale necessità di prove di valutazione).
Il dirigente, valutate le condizioni sopra esposte, accetterà o non accetterà la richiesta di mobilità.
Al termine del periodo di studio, l’Istituto rilascia un attestato di frequenza da cui risulti
l'attività didattica compiuta e le valutazioni eventuali conseguite dall'alunno straniero.
Anche sull’alunno straniero vale l’obbligo di vigilanza da parte del personale scolastico docente e non
docente. L’alunno dovrà essere sarà coperto, a spese e cura dello stesso, da polizza assicurativa per
cure mediche e ricoveri ospedalieri e i rischi derivanti da infortuni e da responsabilità civile per danni e
relativi oneri legali.
L'alunno cittadino extracomunitario deve essere in possesso del permesso di soggiorno per motivi
di studio, rilasciato dalla Questura di Modena previa esibizione del visto consolare di ingresso in Italia
per motivi di studio e deve dichiarare presso la Questura, entro 8 giorni dall'ingresso nel territorio
nazionale, la propria presenza in Italia.
Ad oggi, comunicazioni dovranno essere inviate all’ USR, al Ministero degli Affari Esteri D.G.P.C.C.
Ufficio VI Scambi Giovanili ed alla rappresentanza diplomatica e consolare competente per territorio,
indicando la tematica del progetto di scambio, la scuola straniera coinvolta, il periodo, e i soggetti
partecipanti (studenti, docenti ed altri eventuali soggetti).
Mobilità in uscita
Le esperienze di studio compiute all'estero da alunni italiani sono valide per valutare la
riammissione nella scuola di provenienza e sono valutate, ai fini degli scrutini, sulla base della loro
coerenza con gli obiettivi didattici previsti dai programmi di insegnamento italiani e dalla
programmazione di Istituto. Il periodo di studi all'estero non può avere durata superiore ad un anno
scolastico e si deve concludere prima dell'inizio del nuovo anno scolastico.
Lo studente che intende svolgere un periodo di studio all’estero nell’ambito della mobilità studentesca,
preliminarmente deve ottenere un giudizio positivo sul programma di studio da parte del proprio
Consiglio di classe, facendo pervenire, dalla scuola straniera che intende frequentare, informazioni
ufficiali relativamente ai piani e ai programmi di studio che l'alunno medesimo intende svolgere e al
sistema di valutazione seguito presso detta scuola straniera.
Il Consiglio di classe, prima dell’inizio del periodo di studi all’estero, valuterà tali informazioni e
deciderà le prove integrative necessarie al ritorno in Italia, eventualmente anche nelle
discipline studiate all’estero qualora queste non corrispondessero alle competenze e contenuti minimi
della programmazione didattica dell’Istituto. Tali dati verranno comunicati per iscritto allo studente: la
famiglia provvederà a far sì che l’alunno possa acquisire la preparazione necessaria per gli
accertamenti.
Al termine del periodo di studi all'estero, lo studente interessato farà pervenire dalla scuola straniera
l’esito degli studi compiuti (frequenza, programmi svolti, valutazioni di profitto ed ogni altra
informazione utile).
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Il Consiglio di classe valuterà tali informazioni insieme al risultato della eventuale prova integrativa, e
delibererà circa la riammissione di detto alunno, attribuendo la media ed il credito scolastico relativo
alla classe terza o quarta.
Le prove integrative dovranno avvenire in modo che l’alunno venga scrutinato a giugno.
Eccezionalmente, o qualora questo non fosse possibile in relazione ai tempi tecnici di conclusione del
ciclo di studi all’estero, e su esplicita richiesta della famiglia, l’alunno nello scrutinio di giugno risulterà
a tutti gli effetti con giudizio ‘sospeso’ nelle materie oggetto di prove integrative, potrà partecipare ai
corsi di recupero organizzati dalla scuola e sosterrà le prove di verifica e i relativi scrutini ad
agosto/settembre assieme agli altri alunni con giudizio sospeso.
Non sono possibili prove di verifica e ammissioni dello studente successive a tali scrutini.
In caso di esito positivo di tali scrutini a giugno o settembre, lo studente è ammesso alla classe
successiva; in caso contrario, lo studente non è ammesso alla classe successiva.
INTERAZIONE CON IL TERRITORIO
L’offerta formativa si estende anche ad azioni svolte, in nome e per conto di enti istituzionali,
all’interno della scuola. In tal modo l’Istituto diviene “scuola accogliente” un centro di attività di
formazione e di ricerca che riceve e contribuisce a fare formazione .
Già da diversi anni l’istituto “Selmi” ha sottoscritto convenzioni per l’attuazione dei complementi
formativi dei percorsi universitari e post universitari, per la formazione del personale e degli studenti:
- è sede, a seguito di convenzione sottoscritta, dell’Associazione italo-francese di Modena
- aderisce ad attività della Fondazione Golinelli di Bologna
- grazie alla collaborazione con Confindustria Ceramica è attivo al suo interno il “Corso di Tecnico per
la Qualità Ambientale”
- nell’anno scolastico in corso è in fase di costituzione il CTS (Comitato Tecnico Scientifico) che
permetterà di rendere strutturale il legame già esistente con le imprese e le associazioni
imprenditoriali più rappresentative del territorio.
- partecipa alle iniziative promosse da enti ed organizzazioni pubbliche e private legate alla mission
dell’istituto
Tali attività offrono l’opportunità di mantenere un contatto diretto con enti istituzionali, di divenire
luogo di ricerca, di ricerca-azione e di applicazioni pratiche nell’ambito pedagogico e didattico; l’istituto
sui configura come scuola accogliente risorsa culturale del territorio in cui è inserita.
In particolare, va rimarcato che l’istituto “Selmi” ha aderito, in qualità di partner, ad una significativa
iniziativa post diploma di Istruzione Tecnica Superiore (ITS), il nuovo il canale integrato fra la
scuola l’università e l’azienda, nato per iniziativa del MIUR come scuola speciale di tecnologia con
corsi biennali post diploma di alta specializzazione per la formazione di tecnici superiori.
Ci si riferisce all l'ITS Biomedicale Biomedicale – Istituto Tecnico Superiore “Nuove tecnologie della
vita”, con sede a Mirandola, per la formazione di tecnici superiori per la produzione di apparecchi e
dispositivi biomedicali.
Nella progettazione del percorso sono stati coinvolti 5 istituti superiori statali, 2 Università, un gruppo
di aziende e 2 centri di ricerca.
Uno dei 5 istituti superiori statali coinvolti è 'IIS Selmi, che partecipa al progetto con docenti che
tengono lezioni ai corsisti, che fanno parte del comitato tecnico -scientifico che seleziona i candidati
con opportuni test di ammissione e ne verifica l'apprendimento in itinere.
Il percorso formativo ITS biomedicale, nello specifico, vuole offrire ai giovani diplomati l’opportunità
di acquisire competenze superiori che siano in sintonia coi fabbisogni evidenziati dal sistema
produttivo di settore, cui consegue un più agile inserimento nel mondo del lavoro.
Si prefigge, inoltre, di incentivare e facilitare la continuazione degli studi in percorsi formativi
successivi, sia di breve che di lunga durata nella formazione professionale, ma anche, specificamente,
nell’università, con lo scopo di aumentare l’occupazione con conseguente rilancio produttivo e
riequilibrio territoriale, offrire pari opportunità e sostegno alla promozione umana e professionale delle
nuove generazioni; aumentare la quota di successo scolastico e l’accesso al lavoro di tutte le persone
in possesso di una formazione successiva al diploma di scuola media secondaria.
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L’istituto Selmi fa parte della Rete Biotech, una rete che aggrega tutti gli istituti nazionali nei quali è
attivo il percorso di studi tecnici in “Chimica, Materiali e biotecnologie, con articolazione biotecnologie
sanitarie.
La finalità della rete è quella di consentire tra gli studi lo scambio di informazioni , di metodologie, di
bibliografia e di protocolli di attività laboratoriali per implementare la propria offerta formativa e
uniformare le competenze minime di base
in accordo con quanto previsto dalle linee guida
ministeriali. Tali finalità vengono perseguite in itinere mediante scambio di mail e, una volta all’anno
tramite un incontro a livello nazionale organizzato, a turno, dalle scuole facenti parte della rete.
LE STRUTTURE SCOLASTICHE
L’Istituto “Selmi” è dislocato in una sede principale e due sedi staccate interne all’area dell’istituito
stesso rispettivamente con sei e quattro aule. L’incremento degli studenti negli ultimi anni è stato tale
da prevedere a regime la necessità di 70 aule per la normale didattica frontale e di un incremento
proporzionale di laboratori.
Anche la palestra, attualmente composta da quattro corpi con i relativi servizi (spogliatoi, magazzini…)
è occupata a tempo pieno.
L’Istituto dispone inoltre dei seguenti locali attrezzati che, alla luce di quanto sopra, nel breve periodo
dovranno essere incrementati:
Palestre
4
Aula audiovisivi
1
Ambulatorio
1
Laboratori :
Scienze /biologia
1
Analisi chimica
1
Chimica strumentale
1
Microbiologia
1
Anatomia/Igiene
1
Fisica 1
1
Informatica
2
Lingue
4
Aula risorse studenti
diversamente abili
2
Aule attrezzate con LIM
3
Aule con postazioni tablet
1
Biblioteca
L' 'istituto è dotato di numerose strumentazioni elettroniche e informatiche che favoriscono una
didattica multimediale all'avanguardia: in ogni aula è installato un videoproiettore che consente
ad ogni docente di proiettare file didattici, video e cd , nonchè di collegarsi ad internet svolgendo
lezioni interattive.
Ogni docente è dotato di tablet per l'utilizzo del registro elettronico e in grado di collegarsi ai
videoproiettori delle aule.
Inoltre, in linea con le più moderne modalità didattiche, un'aula è stata attrezzata con 30 postazioni
tablet che consentono diverse utilizzazioni didattiche ed in particolare lo svolgimento di attività di
laboratorio virtuale.
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INFORMAZIONI GENERALI
Istituto Istruzione Superiore I.I.S, già Istituto Tecnico per Attività Sociali (ITAS)
FRANCESCO SELMI
Viale Leonardo da Vinci 300
41126 Modena
NUMERI UTILI
telefono: 059/352606 - 352616
fax: 059/352717
posta elettronica: [email protected]
sito web: http://www.istitutoselmi.gov.it
NOTIZIE UTILI
La segreteria didattica apre al pubblico ogni mattina alle ore 7,45 -8,15 e 10,30 alle ore 12,30.
Il Dirigente scolastico riceve per appuntamento (da chiedersi anche telefonicamente).
I collaboratori di presidenza ricevono, fuori appuntamento, esclusivamente per urgenze.
Gli operatori scolastici sono a disposizione per dare le informazioni necessarie.
Per informare l’utenza e rendere trasparenti le azioni della scuola, vengono esposti all’attenzione degli
utenti interessati i seguenti documenti:
Regolamento di Istituto
Orario delle lezioni
Tabella giornaliera di elencazione della relative sostituzioni, delle uscite anticipate, dei cambi d’aula
(per gli utenti interni)
Organigramma dei docenti e della relativa disciplina insegnata
Tabella dei ricevimenti individuali dei docenti
Tabella recante i criteri di formazione delle classi
Calendario dei ricevimenti generali, dei Consigli di Classe, del Collegio dei docenti
MEZZI DI TRASPORTO e PARCHEGGI
L’Istituto è servito dai mezzi di trasporto urbano (linee 1-4-10-12) ed extraurbano , il cui orario di
arrivo e di partenza è concordato con l’Azienda dei trasporti in base alle necessità della scuola.
Sempre più il criterio del servizio sta privilegiando le corse da e per la Provincia direttamente collegate
con il polo scolastico offrendo, in tal modo, maggiore sicurezza agli utenti sia dal punto di vista degli
orari, sia dal punto di vista degli itinerari (possibilmente senza cambi).
Il Comune di Modena ha predisposto la sistemazione dell’area di pertinenza del servizio pubblico, che
ha assunto l’aspetto di un terminal per le corriere e i bus con ampi parcheggi per i mezzi privati. La
sistemazione ha tenuto presente criteri di sicurezza che hanno previsto la separazione degli spazi del
terminal degli autobus e del parcheggio.
E’ vietato l’accesso con automezzi non autorizzati al cortile della scuola.
Per lo stesso motivo, non è consentito l’accesso dei motorini, che possono fruire di un parcheggio
chiuso dal lato di via Nobili e di appositi spazi nel parcheggio esterno.
SERVIZI DI RISTORAZIONE
A disposizione di allievi, docenti, genitori e personale ATA è in funzione un bar situato nell’atrio
dell’Istituto, mentre alcune macchine distributrici di bevande calde e fredde e di snack sono disponibili
a piani.
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