POF-2015-2016
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POF-2015-2016
Istituto di Istruzione Superiore “FRANCESCO SELMI” Modena PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2015-2016 LICEO LINGUISTICO LICEO LINGUISTICO Corso ESABAC ISTITUTO TECNICO articolazione “Chimica, materiali e biotecnologie” - biotecnologie sanitarie 1 INDICE Chi siamo Pag.3 Principi ispiratori del nostro lavoro Pag.3 Percorsi scolastici-tempo scuola Pag.4 Liceo linguistico Pag.5 Istituto tecnico Pag.7 Formazione classi Pag.9 Attività istituzionali Pag.10 CLIL Pag.10 Attività di orientamento Pag.11 Alternanza scuola-lavoro Pag.13 Attività per l'inclusione Pag.14 Progettualità di istituto Pag.15 Criteri di valutazione Pag.20 Attivita' di recupero Pag.22 Viaggi di istruzione Pag.27 Mobilità studentesca Pag.28 Interazione con il territorio Pag.29 Strutture scolastiche Pag.30 Informazioni generali Pag.31 2 CHI SIAMO In seguito alla riforma decisa con la legge 40/07, D.L. 226/05 e Legge 53/03, dall'anno scolastico 2010-2011 gli indirizzi di studio storici, linguistico e biologico , dell’Istituto “Selmi”, sono confluiti in due percorsi: Istituto Tecnico, settore tecnologico, indirizzo “Chimica, materiali e biotecnologie”, articolazione biotecnologie sanitarie e Liceo Linguistico. Dall' anno scolastico 2014-2015 la scuola ha assunto la denominazione di Istituto di Istruzione Superiore (I.I.S. Selmi) proprio per sottolineare la presenza in essa dei due percorsi distinti uno liceale e uno tecnico che afferiscono a due sezioni distinte del MIUR e per tale motivo anche gli organici degli insegnanti sono stati divisi tra i due indirizzi. I PRINCIPI ISPIRATORI DEL NOSTRO LAVORO LE FINALITÀ Finalità generali Educare alla civile convivenza democratica dando attuazione appieno alle recentissime direttive ministeriali che rimarcano l’importanza delle conoscenze relative a Cittadinanza e Costituzione. Offrire uguaglianza nelle opportunità educative e formative contrastando ogni forma di discriminazione Favorire scelte responsabili, anche attraverso la realizzazione di attività di orientamento in uscita e percorsi di alternanza scuola -lavoro Finalità educative Acquisire maggiore fiducia nelle proprie potenzialità maturare capacità autonome di iniziativa; aumentando l’autostima, per Valorizzare le proprie potenzialità e attitudini accettando e intervenendo sui propri limiti; perseguendo un’equilibrata autovalutazione nella consapevolezza dei propri comportamenti; Favorire socializzazione, collaborazione, lavoro in gruppo, acquisendo senso di appartenenza e autocontrollo nel rapporto interpersonale; Accrescere il valore del rispetto e della stima dell’altro ed il senso della solidarietà; Acquisire una coscienza ecologica come dovere civico Finalità culturali e professionali Sviluppare un’ampia e flessibile cultura di base all’insegna della polivalenza, da spendere nei modi più opportuni nelle situazioni lavorative e culturali offerte dal territorio Acquisire solide informazioni disciplinari specifiche Acquisire modalità di espressione e di comunicazione efficaci e l 'utilizzo di una terminologia chiara e specifica e soprattutto in riferimento ai linguaggi settoriali Finalità metodologiche Acquisire un adeguato ed efficace metodo di studio e di lavoro Fornire strumenti che guidino all’apprendimento durante gli anni di scuola e per tutto l’arco della vita 3 Finalità trasversali Organizzazione dei dati di un problema qualsiasi da risolvere (problem setting) Risolvere un problema (problem solving) individuando le strategie adeguate Rispettare i tempi e le procedure per portare a termine un compito assegnato GLI OBIETTIVI AUTONOMIA: dotare l’alunno di strumenti conoscitivi e operativi che consentano di procedere ad uno studio autonomo per allargare e dirigere flessibilmente le proprie conoscenze, anche in relazione alle esigenze del mercato del lavoro e del proprio progetto di vita CONOSCENZE: fornire conoscenze che assicurino l’acquisizione di valide competenze di base spendibili sia nel proseguimento degli studi universitari sia nell’attività lavorativa CULTURA: fornire un’efficace e ampia cultura di base che agisca come chiave di lettura, utilizzabile anche durante ulteriori percorsi formativi universitari o della formazione continua POTENZIALITA’: condurre gli alunni a scoprire le proprie intelligenze e potenzialità, rafforzando l’autonomia personale e la propria autostima COMUNICAZIONE: stimolare negli allievi efficaci abilità comunicative e di lavoro in équipe RELAZIONI CON IL TERRITORIO: preparare all'ingresso nel mondo del lavoro attraverso apposite attività di laboratorio e con stage INCLUSIONE: attivare comportamenti e metodologie didattiche per l’inclusione nella comunità scolastica, culturale e sociale di tutti gli studenti iscritti PERCORSI SCOLASTICI TEMPO SCUOLA Il tempo scuola per tutte le classi sarà articolato su unità orarie di 60 minuti con inizio alle ore 08,00 e termine entro le ore 14,00. Il sabato per tutte le classi le lezioni terminano entro le ore 13. Sulla base di accordi con A-Mo (agenzia della mobilità di Modena) gli orari del trasporto scolastico verranno adeguati agli orari scolastici con partenza dal polo scolastico in coincidenza con il termine della 4^, 5^ e 6^ ora di lezione Ingresso alunni Prima ora Seconda ora Terza ora Intervallo Quarta ora Quinta ora Sesta ora 07,55-08,00 08,00-09,00 09,00-10,00 10,00-10,55 10,55-11,10 11,10-12,00 12,00-13,00 13,00-14,00 4 INDIRIZZI DI STUDIO LICEO LINGUISTICO quadro orario settimanale Insegnamenti/classi 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Lingua e letteratura italiana Storia Storia e geografia Lingua latina Lingua e cultura straniera 1a Lingua e cultura straniera 2a Lingua e cultura straniera 3a Matematica Scienze naturali Scienze motorie e sportive Religione cattolica Filosofia Fisica Storia dell'arte Totale ore settimanali 4 4 4 4 4 2 2 2 3 2 4 3 2 4 3 3 3 3 3 4 4 4 3 3 4 4 4 3 2 2 1 3 2 2 1 27 27 2 2 2 1 2 2 2 30 2 2 2 1 2 2 2 30 2 2 2 1 2 2 2 30 Gli studenti che hanno effettuato la scelta dei liceo linguistico, al termine del percorso dovranno aver acquisito le seguenti competenze: -acquisire strutture, modalità e competenze comunicative, nelle lingue moderne studiate, ai livelli previsti per dalla riforma dei licei linguistici - saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali; - riconoscere, in un’ottica comparativa, gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro; essere in grado di affrontare, in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari - conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni; sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli avvalendosi di occasioni di contatto e di scambio. L’offerta formativa dell’Istituto Selmi risponde da sempre ad esigenze territoriali che sono state negli anni progressivamente rafforzate dall’ampliarsi del quadro politico, economico e culturale legato al processo di integrazione europea in cui il nostro paese è parte rilevante. La peculiarità del Liceo ad indirizzo linguistico consiste nello studio di tre lingue straniere delle quattro offerte (inglese, francese, tedesco e spagnolo), all’interno di una dimensione formativa allargata, assicurata dal contributo di tutte le essenziali aree disciplinari: linguistico-letteraria, artistica, storico-filosofica, matematico-scientifica. In una prospettiva non strettamente professionalizzante, l’insegnamento delle lingue straniere è finalizzato sia all’acquisizione di competenze linguistiche e comunicative, sia al confronto con patrimoni di storia, letterature e civiltà diverse. 5 La conoscenza delle lingue e delle culture straniere, all’interno di una prospettiva interculturale, è favorita da un’ampia offerta formativa che comprende : - la presenza di esperti madrelingua - l’utilizzo costante dei laboratori linguistici a partire dalla classe prima fino alla quinta - l’utilizzo di strumenti multimediali in aula - scambi culturali, soggiorni linguistici all’estero - progetti di collaborazione con scuole dell’Unione Europea - corsi di potenziamento finalizzati al conseguimento delle certificazioni linguistiche - inserimento curricolare di moduli disciplinari svolti in lingua straniera (CLIL). Sul piano metodologico si privilegia una didattica attenta allo sviluppo delle competenze trasversali specifiche (comprensione e produzione orale e scritta, sia in lingua madre che in lingua straniera, soluzione rapida di problemi, abilità di relazionarsi e lavorare in gruppo) indispensabili per affrontare i cambiamenti dell’attuale società complessa in rapida evoluzione. Il profilo in uscita dell’indirizzo linguistico apre, quindi, la possibilità di accedere proficuamente all’istruzione universitaria, alla formazione post-diploma, ma anche di acquisire allo stesso tempo competenze per inserirsi in diversi ambiti professionali (commercio, turismo, interpretariato, amministrazione pubblica, informazione, comunicazione, gestione delle risorse umane e delle relazioni sociali…). Percorso ESABAC In alcune sezioni del liceo linguistico dell'istituto è attivo il percorso di studi “Dipositif ESABAC” che nasce dall’accordo stipulato tra i due ministeri: ministero dell’istruzione italiano e dal Ministère de l’éducation nationale française nel 2009. l’accordo intergovernativo rende possibile il rilascio dei due diplomi di stato, italiano e francese, garantendo un percorso scolastico bi-lingue e bi-culturale. A partire dal triennio, gli alunni studiano la storia/histoire in lingua francese secondo una didattica “ integrata” tra i programmi di letteratura francese, italiana e la storia dei due paesi, in un’ottica europea ed internazionale: questo tipo di formazione infatti ha l’obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti per la comprensione del mondo contemporaneo e di prepararli ad esercitare la propria responsabilita’ di cittadini europei. Le altre discipline del curriculum invece non subiscono alcuna variazione, cosi’ come il quadro orario complessivo che resta inalterato. Un primo elemento caratterizzante il percorso ESABAC e’ la metodologia di studio, volta a collegare le conoscenze storiche con l’analisi diretta dei documenti e a intrecciarle con la letteratura e la cultura dei due paesi per stimolare le capacità cognitive e critiche degli allievi. Un secondo elemento di rilievo e’ costituito dal fatto che il programma di storia/histoire comprende un arco temporale che, dal Medioevo, giunge fino ai giorni nostri, per rendere i giovani piu’ consapevoli delle problematiche del presente. Questo percorso di studio si basa soprattutto sull’interdisciplinarità e sul lavoro d’équipe dei docenti coinvolti. Nel nostro liceo linguistico, l’ESABAC e’ stato attivato dall’anno scolastico 2011/2012, inoltre l’insegnamento della storia in francese e’ impartito da docenti di ruolo dell’istituto, che si sono formate sia dal lato metodologico che linguistico, conseguendo le apposite certificazioni. Possono richiedere l’iscrizione alla classe terza del corso ESABAC quegli studenti che alla fine del biennio hanno raggiunto un livello B1 in lingua francese e che hanno motivazione per lo studio della storia. A conclusione del triennio, gli studenti sostengono uno specifico esame di stato che comprende anche le prove caratterizzanti il baccalauréat: 1 prova scritta e 1 orale di lingua e letteratura francese, 1 prova scritta di storia/histoire in lingua francese. Il superamento di tutte le prove permette di conseguire i due diplomi di stato italiano e francese. un’ eventuale valutazione negativa delle prove d’esame specifiche ESABAC non compromette in alcun modo il conseguimento del diploma di stato italiano. L' ESABAC costituisce un’ ulteriore opportunità per chi intende proseguire gli studi in un' università francese, alla quale può accedere senza sostenere esami aggiuntivi, o per coloro che sono interessati a seguire percorsi universitari italo – francesi. Per chi invece intende inserirsi nel mondo del lavoro, la Francia, quale secondo partner economico dell’Italia, apre interessanti e molteplici prospettive nel mercato professionale italo-francese. 6 ISTITUTO TECNICO ARTICOLAZIONE “ CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE “ BIOTECNOLOGIE SANITARIE quadro orario Insegnamenti/classi Lingua e letteratura italiana Storia Lingua inglese Geografia Elementi di diritto Matematica Biologia e scienze della terra Fisica Chimica e laboratorio Tecnologia e rappresentazione grafica Tecnologie informatiche Scienze e tecnologia applicate Complementi di Matematica Scienze motorie e sportive Religione cattolica Biologia, microbiologia, tecniche di controllo sanitario Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia Chimica Analitica Chimica Organica Legislazione sanitaria Totale ore settimanali 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ 4 2 3 1 2 4 4 2 3 4 2 3 4 2 3 4 2 3 2 4 3 3 3 2 3(1) 3(1) 3(1) 3(2) 2 3(1) 4(1) 2(1) 1 2 1 4(2) 1 2 1 4(2) 2 1 4(3) 6(2) 3(2) 3(2) 6(3) 3(2) 3(2) 32 32 3 2 1 2 1 33 32 6(4) 4(3) 3 32 Dal momento di introduzione della ultima riforma della scuola superiore, il biennio degli istituti tecnici - settore tecnologico, si caratterizza per l’uniformità del percorso di tutti gli indirizzi. Questo offre agli studenti la possibilità di confermare la propria scelta dopo la terza media o riorientarsi prima dell’inizio del triennio verso uno dei nove indirizzi in cui il settore tecnologico si articola. Il profilo dell'indirizzo tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica in ambiti dove interviene permanentemente l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie di progettazione e di organizzazione. Agli studenti, al termine del percorso, si richiede di essere in grado di: -individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologie e le conseguenti modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti locali e globali; -orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di appropriate tecniche di indagine; -utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi; -orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro, e alla tutela dell’ambiente e del territorio -intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; -riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita; 7 -riconoscere le implicazioni etiche e sociali scientifiche e produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali; Dall'anno scolastico 2011-2012, in accordo con quanto consentito dall'autonomia scolastica, è stato deliberato di assegnare le tre ore di scienze applicate previste per le classi seconde, alla classe di concorso A060, e di spostare una delle tre ore di tecnologia e rappresentazioni grafiche a chimica, sempre nelle classi seconde, per garantire la qualità dei prerequisiti forniti agli allievi che frequenteranno un triennio di indirizzo biologico sanitario. Tale scelta è rivelata decisamente efficace dal punto di vista didattico, pertanto permane anche nell’attuale anno scolastico. La peculiarità dell’indirizzo biologico consiste nello studio e nella pratica laboratoriale delle varie discipline scientifiche, tutte interdisciplinari all’area biologica e all’area chimica, le quali, oltre a definire la fisionomia del corso, aprono la strada ad attività di tipo biotecnologico, sanitario e chimicoambientale; l’intervento formativo è allargato e arricchito dallo studio della lingua e letteratura italiana, delle discipline storiche e giuridiche settoriali, nonché della lingua inglese, indispensabile per gli studi e le professioni scientifiche. Per rispondere alle esigenze di una società altamente tecnologica, particolare attenzione è prestata alla diffusione delle conoscenze informatiche ed al loro utilizzo sia in momenti curricolari (cioè per tutte le attività previste dal piano di studi) che extracurricolari (attività offerte in orario pomeridiano). La rilevanza del concetto di flessibilità, richiesta dalle attuali esigenze produttive e sociali, sollecita una didattica che formi e potenzi le abilità trasversali di lavoro in équipe, di relazione, di ascolto e lettura competente, di problem setting e problem solving, di adattamento alle situazioni per il raggiungimento di competenze specifiche. L’indirizzo biologico è, pertanto, indotto a valorizzare e potenziare un uso corretto e specifico della lingua italiana, reputandone il possesso una basilare competenza trasversale. E’ una componente delle politiche didattiche dell’Istituto rafforzare la preparazione teorica degli allievi con opportune esperienze di laboratorio, stages aziendali obbligatori presso enti, aziende, laboratori e strutture pubbliche e private e, anche, attraverso incontri con esperti aziendali. Particolare attenzione è riservata alla conoscenza delle normative sulla sicurezza mediante trattazione degli aspetti contenuti nel DL 81/2008 e delle sue applicazioni, soprattutto riguardo al settore chimico-biologico Il profilo in uscita dell’indirizzo biologico, pertanto, rivela un giovane dotato delle competenze di base, tecnico-professionali e trasversali che possono essere spese nella formazione postdiploma ed universitaria in svariati ambiti professionali (salvaguardia ambientale, salute, laboratori di analisi ambientali e biologiche, industrie biotecnologiche, agroalimentari, farmaceutiche, chimico-ceramiche). Corso per “Tecnico della qualità ambientale e dei materiali” Dall’ a.s. 2013/14 è attivo nell'indirizzo tecnico una sezione curricolare di BIOTECNOLOGIE CON APPROFONDIMENTO AMBIENTALE, per gli studenti delle classi terza, quarta e quinta. Le lezioni sono svolte al mattino in orario curricolare, e alcune attività (come seminari o visite guidate) si tengono al pomeriggio (mediamente uno al mese). Le attività sono svolte sia da docenti interni alla scuola, sia esterni, come ad esempio Docenti dell’Università di Modena e Reggio, dell’università di Bologna ed esperti del Centro Ceramico ed esperti aziendali. La tematica della qualità ambientale, diventata uno degli elementi trasversali di maggiore rilevanza nei processi produttivi, è approfondita grazie ad una convenzione con Confindustria Ceramica e il Consorzio Universitario Centro Ceramico di Bologna. La vicinanza al mondo produttivo potrà offrire agli studenti opportunità di un’ulteriore approfondimento all’interno dei percorsi della formazione professionale post-diploma, della formazione integrata superiore e dell’università, in modo da potere acquisire conoscenze tali da potere affiancare il responsabile aziendale del controllo operativo dei processi e degli impianti, delle analisi ambientali, dell’attivazione del sistema di gestione qualità-ambiente, dell’elaborazione della Dichiarazione Ambientale. 8 Oltre ai temi curricolari, vengono approfonditi i seguenti argomenti: -scienza e tecnologia dei materiali ceramici; -prove chimico-fisico-meccaniche su materie prime e prodotti; -igiene dell’ambiente di lavoro; -controllo dell’esposizione ad agenti inquinanti; -patologie professionali; -ambiente e sviluppo sostenibile; -identificazione degli impatti ambientali e dei loro effetti sull’ecosistema; -applicazioni ambientali della microbiologia e biochimica; -sistemi di gestione qualità e ambiente; -normative e certificazioni ambientali Da diversi anni Confindustria Ceramica, a cui sono associate molte aziende del nostro distretto, finanzia il corso, permettendo agli studenti di relazionarsi con le attività produttive modenesi e agli insegnanti di mantenersi aggiornati sulle competenze e i contenuti che le industrie richiedono alle scuole. FORMAZIONE DELLE CLASSI La formazione delle classi rispetta, prioritariamente, le disposizioni normative relative al numero degli studenti per classe, alcune limitazioni possono derivare dall’analisi della capienza delle aule assegnate alle classi o dalle necessità legate alla didattica laboratoriale. La formazione delle classi prime prevede un’equa distribuzione degli alunni a seconda del giudizio di uscita dalla scuola media con formazione di classi eterogenee nelle quali la lingua inglese, come prima lingua, viene offerta a tutti gli studenti. Nel nuovo ordinamento dei Licei seconda e terza lingua sono equivalenti. L’Istituto attiva quindi classi con Francese-Tedesco, Spagnolo-Francese, Tedesco-Spagnolo. Relativamente alla seconda o terza lingua, per le classi prime dell’indirizzo linguistico, di norma , viene assegnata la lingua aggiuntiva già studiata alla scuola media diversa dall'inglese. Si tiene conto, fino dove è possibile, dell’indicazione della famiglia all’atto dell’iscrizione, che tuttavia l’istituto non può ritenere vincolante, poiché deve conservare la rappresentatività delle lingue europee all’interno della scuola e assicurare la continuità della docenza all’interno dell’istituto. In caso di esubero di richieste si procederà ad un sorteggio: il sorteggio avviene per fasce di livello in modo da rispettare l’equi-eterogeneità delle classi. Nel caso in cui, in applicazione alle disposizioni di legge in merito alla formazione delle classi, si sia costretti a sopprimere una classe distribuendo gli alunni nelle varie altre sezioni dell’indirizzo, la scelta della classe da smembrare si effettuerà seguendo anche le indicazioni dei consigli di classe; comunque, si procederà ad individuare le situazioni con casistiche di minor impatto didattico (classi articolate, classi ridotte, classi senza alunni diversamente abili, in questo ultimo caso si potrà procedere alla soppressione qualora non sia rilevante l’elemento di socializzazione dell’allievo con il gruppo alunni e con i docenti ). A parità di condizioni, invece, si seguirà un criterio di rotazione delle classi. Dal punto di vista didattico non si ritiene accettabile la formazione di un numero di classi superiore a quello delle aule didattiche disponibili nell’istituto, se non per poche unità. Pertanto il numero delle classi, con particolare riferimento alle classi prime in fase di formazione, potrà essere limitato anche trasmettendo le iscrizioni degli studenti di terza media negli istituti per i quali hanno effettuato la seconda o terza opzione, o in altri istituti, a norma delle disposizioni vigenti secondo i criteri che seguono. La normativa prevede che per gli studenti delle classi terze medie che si iscrivono alle classi prime, in considerazione della possibilità che si verifichi eccedenza di domande rispetto ai posti disponibili e che, conseguentemente, si renda necessario indirizzare verso altri istituti le domande non accolte (anche in base ai criteri di ammissione deliberati dal consiglio di istituto), le famiglie, in sede di presentazione della istanza di iscrizione, possono indicare, in subordine, fino ad un massimo di altri due istituti di proprio gradimento. L’Istituto Selmi provvederà all’inoltro delle domande di iscrizione 9 verso gli istituti indicati in subordine o ad altri Istituto qualora a loro volta i primi non avessero disponibilità alla recezione di ulteriori iscrizioni. Le proposte del collegio dei docenti e i criteri stabiliti dal consiglio di istituto, nel caso si verificasse un’eccedenza di domande di iscrizione rispetto alla capienza dell’istituto prevedono di utilizzare le indicazioni del consiglio orientativo offerto dalla scuola media ai propri studenti. Si escluderanno, pertanto, prioritariamente, le domande di iscrizione degli studenti che abbiano un consiglio orientativo disomogeneo rispetto agli indirizzi dell’Istituto “Selmi” sia in senso specifico (nell’ordine liceo, tecnico, professionale), sia relativamente alla durata quinquennale del percorso di studi. A parità di consiglio orientativo si applicherà la regola del sorteggio. Nell’ipotesi del trasferimento di domande, utilizzando la seconda o terza opzione, si dovrà avere attenzione alla ricettività della scuola scelta in subordine, nonché la residenza degli studenti qualora indirizzi analoghi al “Selmi” fossero presenti sul rispettivo territorio. ATTIVITA' ISTITUZIONALI CLIL(Content and Language Integrated Learning) In Europa L’acronimo CLIL è il termine generico col quale vengono descritti tutti i tipi di provvedimenti in cui viene utilizzata una seconda per insegnare materie del curriculum diverse dalle lezioni di lingua. Ormai da diversi anni, l’insegnamento delle lingue ha un posto ben definito nelle raccomandazioni comunitarie in ambito educativo. ( http://ec.europa.eu/languages/documents/studies/clil-at-school-in-europe_it.pdf ) In Italia In linea con gli orientamenti europei, la Riforma della Scuola Secondaria di secondo grado (art. 6, comma 2, Regolamento DPR n. 89/2010) introduce nei Licei Linguistici, a partire dalla lasse terza, l’insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera (L2), secondo la metodologia CLIL, nell’a.s. 2012/2013. La stessa normativa prevede che nei Licei e negli Istituti Tecnici gli insegnamenti CLIL siano attivati nelle classi quinte nell’anno scolastico 2014/2015. CERTIFICAZIONE NECESSARIA PER LA DIDATTICA CLIL (DM 249/2010) -Certificato metodologico-didattico (corso di 60 crediti formativi comprensivi di un tirocinio di almeno 300 ore pari a 12 crediti formativi universitari) -Certificato competenze nella lingua straniera di almeno Livello C1 CEFR. Presso ISS Selmi 1. Titoli e Formazione professionale Attualmente l’organico di IIS Selmi comprende tre docenti già in possesso di certificazione di competenza CLIL, avendo completato il percorso di formazione metodologico-didattica ed essendo in possesso di certificazione linguistica QCER almeno di livello C1. In relazione alla sola certificazione metodologica: un docente in possesso della certificazione, due docenti in fase di formazione. In relazione alla sola formazione linguistica: 2 docenti C2 di francese, 1 docente C1 di inglese, 1 docente B2 di inglese, 2 docenti B2 di inglese e 6 docenti A2 2. Didattica CLIL La programmazione e dispensazione di moduli didattici CLIL è stata realizzata tenuto conto delle risorse umane disponibili e in osservanza delle indicazioni fornite dal MIUR con nota MIURAOODGOS prot. n. 4969 del 25-07- 2014: ... “ in questa fase di prima applicazione della metodologia CLIL … può trovare impiego nella didattica della disciplina veicolata in lingua straniera anche il docente in possesso di una competenza linguistica di Livello B2 e impegnato nella frequenza dei percorsi formativi. L'avvio graduale, attraverso moduli parziali, può essere sperimentato anche dai docenti comunque impegnati nei percorsi di formazione per acquisire il livello B2.”… .. “ Nei casi di totale assenza di docenti di DNL in possesso delle necessarie competenze linguistiche e metodologiche all'interno dell'organico dell'Istituzione scolastica, si raccomanda lo sviluppo di progetti interdisciplinari in lingua straniera nell'ambito del Piano dell'Offerta Formativa, che si avvalgano di strategie di collaborazione e cooperazione all'interno del Consiglio di classe, organizzati con la sinergia tra docenti di disciplina non linguistica, il docente di lingua straniera e, ove presenti, il conversatore di lingua straniera e eventuali assistenti linguistici.” 10 Nell’Istituto si è costituito il team CLIL, che ha avuto la funzione di riunire tutti i docenti impegnati in questa nuova esperienza didattica. All’interno del team si sono realizzate esperienze di coprogettazione di moduli pluridisciplinari, con l’ausilio e la consulenza dei docenti di Disciplina Linguistica; percorsi di avvicinamento alla metodologica CLIL; tutoraggio, da parte dei docenti con qualifica, rivolto ai colleghi che hanno sperimentato moduli pur non avendo ancora potuto completare il percorso di formazione e quindi sprovvisti della necessaria qualifica; elaborazione e condivisione di materiale didattico; monitoraggio e revisione delle attività svolte. -Nel Liceo Linguistico la didattica CLIL ha affiancato la consolidata esperienza d’ insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua Francese nell’ambito del Dispositivo Esabac. -Nell’Istituto Tecnico, oltre alle attività richieste dalla normativa vigente nel quinto anno, in alcune classi sono stati attivati, su base volontaria, percorsi di propedeutica CLIL, con l’obiettivo di avvicinare gradualmente al CLIL classi dei bienni precedenti. ATTIVITA' DI ORIENTAMENTO L’orientamento si configura come processo formativo continuo, inserito all’interno della programmazione curricolare, finalizzato alla maturazione dell’identità culturale e sociale dei ragazzi che è il presupposto per una successiva matura capacità di scelte professionali. In particolare, nel triennio vede insieme il processo di acculturazione caratterizzato soprattutto da un’esplorazione sistematica di aree del sapere e una più puntuale definizione della scelta in relazione alle finalità e alla caratterizzazione degli indirizzi, che, nello sviluppo della professionalità di base, pongono i fondamenti per successive specializzazioni post-secondarie ed universitarie o per l'ingresso nel mondo del lavoro. Finalità principali del processo orientativo sono : acquisizione di un’identità psicologica e sociale sufficientemente matura per consentire ai soggetti di interagire con l’ambiente circostante, mantenendo un controllo razionale delle variabili (opportunità, condizionamenti) che incidono sui processi decisionali; perfezionamento e consolidamento degli strumenti culturali propri della formazione secondaria, idonei a produrre una forma mentis aperta al cambiamento e all’innovazione; prefigurazione dei ruoli lavorativi e delle abilità progettuali, decisionali e relazionali che esse comportano; acquisizione di una sufficiente padronanza delle informazioni e delle fonti, indispensabile all’ingresso nella vita attiva o nella prosecuzione formativa di livello universitario o nell’accesso alla formazione professionale. Il processo formativo/orientativo sarà perciò funzionale al perseguimento dei seguenti obiettivi principali: acquisire capacità progettuali e di scelta attraverso un processo di conoscenza di sé, delle proprie capacità e attitudini, allo scopo di suscitare e sviluppare le capacità di auto orientamento, garanzia di una fondata consapevolezza non solo del principio, ma anche delle modalità e degli strumenti validi per un corretto processo orientativo; acquisire capacità di analisi dei processi di comunicazione e sviluppo di capacità relazionali; sviluppare capacità di utilizzare esperienze via via acquisite nella scuola e fuori di essa per poterne ricavare gli elementi più utilmente spendibili e servirsene con consapevolezza nell’operare le proprie scelte. La metodologia degli interventi mira a potenziare alcuni tratti fondamentali della personalità come sicurezza di sé, autonomia e decisionalità, proiezione verso il futuro, socialità, elaborazione critica del proprio sistema di valori. 11 Orientamento in ingresso Le attività di orientamento in ingresso che vengono svolte dall'istituto nel periodo novembregennaio di ogni anno scolastico si pongono come finalità: - far conoscere l’offerta formativa dei due percorsi di studio attivi presso l' I.I.S Selmi: Liceo Linguistico e Istituto Tecnico con articolazione biotecnologie sanitarie - presentare il profilo in uscita dei diplomati - far conoscere le strutture, i laboratori e tutte le attività integrative e le iniziative che qualificano la vita della scuola - facilitare il passaggio tra la scuola secondaria di I grado e quella secondaria di II grado favorendo una scelta ponderata e coerente con le attitudini dei ragazzi. A tal fine la Commissione Orientamento in Ingresso , che opera all’interno del Selmi , svolge, tramite i propri referenti e i docenti della scuola , le seguenti attività: - organizza incontri per gli allievi delle classi terze delle scuole secondarie di I grado e le rispettive famiglie presso i locali della scuola durante le giornate di apertura (Open days); - predispone materiale informativo (depliant, poster..) per gli alunni in uscita dalla scuola secondaria di I grado e gli insegnanti orientatori delle medie; - partecipa a incontri rivolti a genitori e studenti presso le scuole secondarie di I grado. - partecipa a incontri coi referenti per l’orientamento delle scuole medie e i referenti di progetti di continuità fra scuola secondaria di I e II grado per illustrare le novità didattiche e concordare le attività più efficaci per l’Orientamento e il passaggio dalle medie alle superiori. - partecipa ad attività di orientamento organizzate dal Comune di Modena Orientamento in uscita Riguardo all'orientamento in uscita l’ istituto Selmi , attua un insieme di azioni e iniziative di destinate agli studenti delle classi IV e di V, in ottemperanza a quanto richiesto alle istituzioni scolastiche dal DL 104 del 12/09/13, convertito nella legge 128 dell’8/11/2013. Tali attività sono finalizzate a sostenere gli alunni durante il processo di scelta post-diploma, che può essere indirizzata o al proseguimento degli studi universitari o ai corsi post diploma, tra cui ITS e IFTS, o al mondo del lavoro. L'obiettivo che ci si pone è quello di affiancare lo studente nel periodo della scelta post-diploma affinché possa compiere scelte consapevoli, in base alle proprie potenzialità, motivazioni e aspirazioni, verificando e riconoscendo i propri interessi, le proprie attitudini e le proprie capacità sulla base delle competenze acquisite. Lo studente attraverso la scuola scopre le proprie attitudini e potenzialità e ha bisogno di ricevere un'informazione corretta e il più possibile esaustiva delle opportunità di studio e di lavoro che gli si presentano in modo che possa indirizzarsi verso un'autentica realizzazione professionale Il percorso pertanto fornirà informazioni: sul sistema universitario e sull’offerta formativa di diverse università e relativi sbocchi occupazionali, sulla conoscenza della preparazione iniziale necessaria ad affrontare lo studio universitario; sui servizi di supporto alla scelta offerti dall’Ateneo dell’Università di Modena e Reggio Emilia; sui corsi professionali post diploma (ITS, IFTS, corsi di enti accreditati) e relativi test di ingresso sul tessuto economico locale, su quali siano le occupazioni disponibili sul mercato attuale, prevalentemente sul territorio; su come redigere un CV e su come affrontare un colloquio di lavoro. 12 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Da questo anno scolastico , con l'introduzione della legge 107 denominata “La buona scuola” viene riservata particolare attenzione alla interazione delle istituzioni scolastiche con il tessuto produttivo della realtà in cui operano che si concretizza nella realizzazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro per ogni ordine di scuola. L'alternanza si attua mediante percorsi progettati , attuati, verificati e valutati dalla scuola sulla base di convenzioni stipulate con enti, imprese o associazioni di categoria del territorio disponibili ad accogliere gli studenti per uno periodo di esperienza lavorativa-formativa . La normativa prevede, per questo anno scolastico, , a partire dalle classi terze, 200 ore di alternanza scuola- lavoro per gli studenti del Liceo e in 400 ore per gli studenti del tecnico Presso l'istituto l'esigenza di uno stretto contatto con realtà produttive locali era già sentita da tempo, di conseguenza erano già attive diverse iniziative al riguardo come: stage per le classi quarte , nel liceo linguistico effettuati anche all’estero con il progetto ASLI ( Alternanza Scuola Lavoro Internazionale); esperienze in laboratori scientifici all'avanguardia ecc. Tali esperienze continueranno per le classi quarte e quinte anche nel corrente anno scolastico . Progetto terze liceo linguistico Il progetto è indirizzato alle classi terze del liceo che non seguono il percorso ESABAC e prevede attività propedeutiche agli stages che gli studenti frequenteranno in quarta e in quinta. Tali attività sono finalizzate alla conoscenza di realtà produttive e culturali, pubbliche e private, del nostro territorio, ma anche di realtà analoghe dei paesi delle lingue studiate nel percorso scolastico. Progetto percorso turistico Per le classi terze del liceo linguistico che seguono il percorso ESABAC verrà invece attivato un progetto che prevede la realizzazione di un percorso turistico- culturale in lingua francese che illustri le caratteristiche di due città di importanza artistica mondiale come Firenze e Modena Progetto social business Per le classi terze dell'istituto tecnico l'alternanza scuola -lavoro verrà realizzata attraverso un percorso formativi di social business realizzato in collaborazione con la Fondazione Grameen Italia finalizzato ad accrescere l'autostima nei giovani, a valorizzare le loro potenzialità , attitudini e creatività e a stimolare forme di autoimprenditorialità Stage Per l'Istituto Tecnico , con riferimento ai diversi argomenti affrontati durante gli anni scolastici in tutte le discipline e durante specifici corsi, vengono preparati stage di tre settimane da espletarsi durante la frequenza alla classe quarta. Nel corso dello stage gli alunni saranno seguiti dal tutor di istituto al quale spetta il compito di controllare l’andamento dello stage e la serietà con cui i ragazzi seguono. Nel corso dello stage saranno inoltre seguiti dal loro tutor esterno (aziendale o di struttura). Corso di primo intervento sanitari per “sicuristi” Viene effettuato con la collaborazione del già direttore di Anestesia, Rianimazione ed Emergenza territoriale dell’area sud di Bologna e attualmente Direttore sanitario dell’ANPAS (Associazione Nazionale Pubblica Assistenza) della Regione Emilia-Romagna. Il corso è attivato per gli studenti delle classi quinte dell’indirizzo biologico in attuazione delle norme relative alla formazione ai sensi del TU sulla sicurezza (legge 81/2008) con programma previsto dal DM 15/07/2003 n° 388 . Il corso, di 12 ore, viene svolto in orario curricolare e, al termine, a chi avrà partecipato con profitto, per l’intero pacchetto orario, verrà rilasciato l’attestato a norma di Legge. Il corso implementa quanto già approfondito all’interno dei programmi curricolari. Al di là delle conoscenze che verranno acquisite, gli studenti verranno formati ad azioni di importanza civica, a comportamenti di legalità, quali richiesti in un momento di particolare attenzione per le tematiche della sicurezza. 13 L’azione è accompagnata da attività di formazione, in qualità di operatori, per un gruppo di docenti direttamente interessati agli aspetti curricolari del programma approfondito dal corso di formazione per gli studenti con rilascio di attestazione utile per l’individuazione di figure per il pronto intervento nella scuola Scienze in pratica Scienze in pratica è il primo centro italiano di formazione permanente e ricerca sulle scienze della vita, nato da un’associazione tra la Fondazione Mario Golinelli (onlus) e l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna con la collaborazione del MIUR. Gli studenti delle classi quinte dell’indirizzo biologico verranno coinvolti in attività laboratoriali nell’ambito della Microbiologia e della Biologia Molecolare utilizzando le tecnologie di ultima generazione. Le attività implementeranno in modo significativo le già importanti attività di laboratorio svolte a scuola. Al termine del corso verrà rilasciato un certificato di frequenza. ATTIVITA' DI INCLUSIONE Acquisire l'italiano come lingua seconda per comunicare e per studiare Si tratta di un progetto di integrazione degli alunni stranieri che si propone di promuovere e, comunque, di migliorare la conoscenza della lingua italiana (lingua seconda - L2) per consentire pari opportunità ed una piena integrazione degli alunni stranieri e si iscrive inoltre all’interno delle attività didattico-educative poste in essere per consentire agli studenti l’opportunità di realizzare gli obblighi scolastico e formativo. Il progetto comprende la formalizzazione, da parte del collegio dei docenti, di un protocollo per l'accoglienza e l’applicazione della didattica , della verifica e della valutazione degli studenti interessati all’interno dei singoli consigli di classe. Inoltre prevede l’attivazione di percorsi pomeridiani di L2 con la docenza di personale della scuola con particolare competenza e motivazione, di sportelli didattici per favorire gli apprendimenti disciplinari, di tutoraggio da parte di studenti già integrati nella scuola. Progetto di didattica domiciliare L' istituto in caso di necessità (ospedalizzazione dello studente, prolungata malattia o situazioni familiari/personali gravi e documentate che rendono impossibile la frequenza) a richiesta può attivare percorsi di didattica a distanza che consentano allo studente di preparasi su determinati moduli didattici e di seguire comunque ,seppur parzialmente , il percorso didattico dei suoi compagni di classe. Progetto BES (bisogni educativi speciali) Pensato per gli allievi in situazione di svantaggio, mira ad un’ integrazione socio-cognitiva all’interno della classe al fine di favorire la socializzazione con coetanei e lo sviluppo delle potenzialità residue in ambito cognitivo. Il progetto è comprensivo dell’organizzazione interna delle risorse umane disponibili (docenti statali, personale assistenziale e tutor) Nel corrente anno scolastico la progettazione si articola, al di là dei curricoli da identificare nei piani educativi individualizzati (PEI) per gli studenti certificati, in alcune proposte significative (pet therapy, laboratori di cucina e creatività) che prevedono la predisposizione di materiale e spazi adeguati alle attività da svolgere. Il progetto comprende , per gli alunni certificati, le attività di stage, a partire solitamente dalla classe quarta, gestite in convenzione fra Istituto, AUSL, enti/aziende ospitanti che fanno parte integrante del PEI di alcuni studenti. L’attività di stage costituisce un momento a forte valenza orientativa. 14 L’istituto intende inoltre approfondire, attraverso azioni di formazione e autoformazione, e applicare protocolli di intervento sui disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) che verranno valutati e decisi nei rispettivi consigli di classe. Dal punto di vista dell’offerta formativa i Consigli di classe, con l’aiuto delle segnalazioni sottoscritte dai rispettivi psicologi e/o neuropsichiatri, porranno in essere le azioni dispensative e compensative come previsto dalla L.170/2010. L’azione didattica (consegne e richieste) si svolgerà comunque sempre all’interno dei normali obiettivi cognitivi ed educativi della classe, a meno di indicazioni ed accordi espliciti sottoscritti con specialisti e genitori. La scuola promuove azioni formative e informative rivolte direttamente ai docenti che nelle loro classi hanno la presenza di alunni con segnalazione. PROGETTUALITÀ DI ISTITUTO Educazione alla cittadinanza e all’interculturalità L’istituto offre una serie di iniziative: conferenze, lezioni magistrali ecc. e progetti relativi alla convivenza civile, diritti-doveri e regolamenti scolastici, modelli e i valori della cultura contemporanea, conoscenza della religione/cultura degli immigrati e dei luoghi in cui vivono a Modena. Vengono inoltre fornite informazioni riguardo al mondo del volontariato e alle modalità di partecipazione ai bandi per la selezione di volontari da impiegare nei progetti di Servizio Civile Nazionale (SCN), in Italia e all’estero Io sono rappresentante di classe Progetto svolto in collaborazione con il CEIS di Modena e rivolto ai rappresentanti di classe e di istituto . Si tratta di un progetto di formazione che nasce dall’esigenza di preparare i rappresentanti di classe e di istituto ad affermare la centralità e l’importanza del loro ruolo . L’attività mira a preparare gli alunni a sapere coinvolgere i compagni in scelte personali e collettive che rispondano ai bisogni reali della classe intesa come gruppo e a sapersi assumere le opportune responsabilità in base ai doveri che devono assolvere collettivamente (frequenza regolare, correttezza nei rapporti, impegno nello studio…). I rappresentanti impareranno, inoltre, a potenziare l’autonomia di gestione della classe concorrendo nel rispetto delle altre componenti (personale docente e amministrativo) alla realizzazione delle finalità educative della scuola ed a riconoscere e sostenere la professionalità dei loro docenti. Progetto genitori Il “Progetto Genitori”, finalizzato a valorizzare il ruolo dei genitori, si propone di rendere gli stessi protagonisti attivi nel favorire i processi di crescita dei loro figli. Promuovere l’incontro dei genitori a scuola significa anche costruire un’alleanza tra scuola e famiglia per conseguire insieme obiettivi comuni nel rispetto dei ruoli di ciascuno. L’idea di famiglia è quella di una realtà che detiene le principali risorse per sostenere i compiti connessi allo sviluppo personale dei figli e che è in grado di riorganizzarsi per affrontare i diversi eventi critici del suo ciclo di vita. Rispetto a tali risorse i genitori vanno resi consapevoli e sostenuti per costruire una relazione responsabile e responsabilizzante dove il ruolo normativo proprio del genitore non viene a soffocare il clima comunicativo fondato sull’accettazione incondizionata e l’accoglienza della persona e dell’altro. “Progetto Genitori” si qualifica come occasione per ragionare come adulti rispetto al proprio modo di essere, di vivere e di relazionarsi con i figli, oltre che alla “scuola come luogo di possibili collaborazioni (...) perché si possano realizzare reti di relazioni (...), perché si possa diffondere anche tra le famiglie la cultura della prevenzione e perché la scuola (...) possa avvalersi anche in futuro del loro consapevole contributo” (C.M. 362 / 92 ). Anche il D.P.R. N° 275 / ‘99 recante le norme in materia di Autonomia delle Istituzioni Scolastiche ribadisce, all’art. 9, l’opportunità di promuovere nelle scuole “ specifiche iniziative di informazione e formazione destinate ai genitori” I percorsi sono strutturati in percorsi di primo livello (tre serate a cadenza settimanale con relazioni e lavori di gruppo) e percorsi di secondo livello, a cadenza mensile, per approfondire le tematiche e problematiche emerse. 15 Progetti connessi all’educazione alla salute Il concetto di Educazione alla salute è molto ampio e, in genere, si collega al concetto dello star bene con se stessi, con gli altri e con l’ambiente. Molte azioni e progetti dell’Istituto “Selmi” vanno in tale direzione. Tuttavia educazione alla salute è anche prevenzione specifica e integrazione con le associazioni che lavorano nell’ambito della salute. Nell’istituto pertanto vengono attivati molti progetti mirati alla informazione e alla prevenzione tra i quali: - donazione del sangue e del midollo (con la testimonianza dell’associazione AVIS) per le classi 5^ - la giornata mondiale dell' AIDS- 1° dicembre - sensibilizzazione alla prevenzione ai tumori organizzate dalla scuola con operatori ASL - sportello di ascolto - iniziative per la prevenzione delle ludopatie, cyber bullismo e dall’abuso di alcool e sostanze stupefacenti Certificazioni linguistiche Nell’ambito delle certificazioni linguistiche delle lingue dell’Istituto Selmi, vengono solitamente attivati ogni anno i corsi per le certificazioni FIRST (liceo linguistico) e PET (istituto tecnico) in inglese; DELF in francese ; tedesco (Zertificat B2) e spagnolo (DELE ), secondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento. Al Liceo, potrebbero essere proposti anche corsi di livello C1 (CAE in inglese) e in francese. A tal fine , in un ’ ottica di ottimizzazione del servizio, si consiglia agli studenti di conseguire le certificazioni prevalentemente negli anni proposti secondo la seguente scansione triennale: CLASSE TERZA LINGUISTICO certificazione B1 francese (DELF B1) CLASSE QUARTA LINGUISTICO tedesco certificazione CLASSE QUINTA LINGUISTICO certificazione Zertificat B2) – eventuali certificazioni C1. B2 inglese (FCE) e B2 spagnolo (DELE B2) – B1 B2 francese (DELF B2) e B1/ B2 tedesco (Goethe LE CLASSI QUARTA E QUINTA DELL’INDIRIZZO BIOLOGICO possono accedere al B2 di inglese ; le classi terza / quarta biologico al B1 inglese (PET). Il Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER), dall'inglese Common European Framework of Reference for Languages (CEFR) è un sistema descrittivo impiegato per indicare le abilità conseguite da chi studia una lingua straniera europea. È stato messo a punto dal Consiglio d'Europa , allo scopo di fornire un metodo per accertare e trasmettere le conoscenze che si applichi a tutte le lingue europee. Nel novembre 2001 una risoluzione del Consiglio d'Europa raccomandò di utilizzare il QCER per costruire sistemi di validazione dell'abilità linguistica. I sei livelli di riferimento in cui il QCER si articola (A1, A2, B1, B2, C1 e C2) sono universalmente accettati come parametri per valutare il livello di competenza linguistica individuale. I livelli sono articolati secondo i seguenti descrittori: A1 : Base A2 : Elementare B1 : livello intermedio di soglia ; indica una competenza linguistica secondo la quale chi la consegue è in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari ; se la cava in molte situazioni che si possono presentare viaggiando in una regione dove si parla la lingua in questione; sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti che gli siano familiari o siano di suo interesse; è in grado di descrivere esperienze e dare spiegazioni su opinioni e progetti. B2 : livello intermedio superiore indica una competenza linguistica secondo la quale chi la consegue è in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione; è in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità, tanto che l’interazione con un parlante nativo si sviluppa senza eccessiva fatica e tensione; sa produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di 16 argomenti e esprimere un’opinione su un argomento d’attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni. C1: livello di padronanza avanzato o di efficienza autonoma C2 : livello di padronanza della lingua in situazioni complesse I livelli linguistici sopra menzionati possono agevolare chi li consegue in quanto sono spendibili sia in ambito universitario che lavorativo. Il nostro istituto offre corsi sia tenuti da docenti interni alla scuola, sia tenuti da docenti esterni, avvalendosi della collaborazione e del supporto di centri qualificati per la preparazione agli esami. Nel caso in cui i corsi siano tenuti da docenti esterni, la pianificazione e la progettualità dei corsi viene effettuata con la collaborazione degli insegnanti interni alla scuola. Progetto DID@TTICA DIGIT@LE -Il progetto nasce in un contesto dove sono già state sperimentate diverse azioni di formazione verso gli alunni e i docenti sul digitale. -Nell'anno scolastico 2014/2015 sono uscite due classi con attestati di competenze digitali. -Al momento la didattica digitale è attivata, in via sperimentale, in alcune classi sia dell'indirizzo linguistico che di quello biologico da più anni. -Nell'istituto vi sono 3 classi a tipologia cl@sse 2.0, ma il progetto è stato sperimentato anche in classi normali utilizzando la metodologia BYOD (Bring Your Own Device) mediante Smartphone o tablet portati a scuola dagli studenti. -Con questo progetto si desidera introdurre nuovi modelli per lo studio e l’apprendimento favoriti dalla diffusione delle tecnologie, si intendono formare negli alunni le competenza digitali utilizzabili oltre che nella pratica didattica anche in un futuro contesto lavorativo o di studio. Progetto Google Apps for Educations -La scuola ha attivo un indirizzo dato dal Servizio Marconi T.S.I dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna. -Google Apps for Education offre le funzioni incluse in Google Apps ma in un contesto limitato all’ambito scolastico con garanzia di riservatezza per i dati degli utenti. Permette agli alunni di utilizzare tutte le funzionalità delle app Google, ma in sicurezza e condivisione col gruppo classe e con gli insegnanti. Progetto ECDL -La European Computer Driving Licence (Patente Europea del Computer) attesta la capacità di usare il personal computer a diversi livelli di approfondimento e di specializzazione. -L’attestato fornisce quindi un importante riconoscimento da inserire nel proprio curriculum per i futuri colloqui di lavoro. -La Nuova ECDL è stata sviluppata per rispondere alle mutate condizioni della realtà tecnologica e informatica e al modo in cui interagiamo con esse. I moduli della nuova ECDL sono i seguenti: -Computer Essentials -Online Essentials -Word Processing -Spreadsheet -IT Security Specialised Level -Presentation -Online Collaboration Da quest’anno scolastico è stato attivato anche un corso di Word ed Excel Avanzato per preparare meglio gli studenti al mondo del lavoro e dell’università. La scuola, per agevolare la preparazione degli studenti interessati, mette a disposizione degli stessi dei corsi mirati che vengono attivati al raggiungimento di un numero fissato di iscrizioni. 17 Le lezioni si svolgono presso i laboratori di informatica dell' Istituto con la cadenza di 1 incontro settimanale della durata di 2 ore ciascuno. Al termine di ogni singolo corso, o quando lo si ritiene più opportuno, si può sostenere l’esame presso l’ITI Corni di Modena rispettando il calendario delle date degli esami. I corsi si possono frequentare anche se non si ha intenzione di sostenere gli esami: la scuola rilascerà comunque un attestato di frequenza spendibile nel mondo del lavoro. Educazione stradale Per gli studenti delle l'istituto si affronteranno le tematiche relative all'educazione stradale e alla guida sicura , in particolare nelle ore scienze motorie. Inoltre, per un periodo dell’anno, metterà a disposizione un simulatore di guida. Le attività verranno svolte, in orario scolastico, per ore 2, presso l’aula multimediale dell’istituto coinvolgendo nelle azioni la totalità degli studenti delle classi interessate Per le classi quinte è prevista un'attività di guida sicura alla quale potranno partecipare gli allievi , ovviamente su base volontaria, il sabato pomeriggio. Progetto teatro L’attività didattica può prevedere sia di assistere ad opere teatrali di autori italiani e stranieri che di diventare attore per una sera. Il progetto, nella consapevolezza che il teatro rappresenta insieme un’importante espressione della cultura nei secoli ed una modalità di comunicazione arricchita e integrata (parola, gesto, mimica, espressività corporea, danza), prevede anche attività di allestimento teatrale. Per il liceo linguistico sono da anni consolidate attività di allestimento di spettacoli teatrali in collaborazione con ERT e di recitazione da parte degli allievi in una delle lingue studiate nel corso degli studi con particolare riferimento alle lingue tedesca e francese . L'istituto offre anche alcune attività laboratoriali di teatro in italiano. Premio di poesia IIS Selmi Il progetto si propone di migliorare le capacità espressive degli alunni attraverso la poesia, scrittura personale creativa per eccellenza. In questa iniziativa la scuola si configura non soltanto come istituzione, ma come luogo che forma, educa, ed anche dà istruzione, nel momento in cui sa accogliere anche le più personali ed intime istanze dei suoi allievi, valorizzandole ed incoraggiandole. Gli studenti che lo desiderano possono scrivere delle poesie che verranno lette da un gruppo di docenti che effettuerà la scelta delle migliori che verranno premiate fornendo all'autore un buono per l'acquisto di libri o di CD. Giornate della memoria e del ricordo Nelle giornate della memoria e del ricordo la scuola prevede iniziative di sensibilizzazione degli studenti con attività , letture e altre iniziative . "Un treno per Auschwitz" è un progetto realizzato in collaborazione col Ministero della Pubblica Istruzione e con la Fondazione ex campo Fossoli, una fondazione sorta nel 1996 che si occupa delle iniziative culturali per diffondere la memoria relativa all’ex campo di concentramento di Fossoli e che gestisce il Museo Monumento al Deportato Politico e Razziale di Carpi. Il progetto consiste nel condurre ogni anno un numero cospicuo di giovani studenti di diverse scuole ad Auschwitz, in visita al museo storico, alle baracche di ricevimento, alle camere a gas, ai forni crematori dopo una mirata attività di formazione e prevede la produzione di materiali documentari dell’esperienza. Progetto volontariato - (prove di comunicazione) La scuola può orientare lo studente a farsi carico delle responsabilità che scaturiscono dalla convivenza civile, non solo attraverso il percorso di studio e l’acquisizione di abilità e competenze, ma anche con l’impegno solidale verso gli altri in un’ottica di servizio di qualità ed efficace. Le esperienze forti 18 possono tanto più giovare, quanto più si coniugano con il cammino ordinario dell’esistenza, in una visione globale e partecipativa del mondo e della vita. Per questo motivo la scuola, da qualche anno, ha pensato di offrire ai suoi studenti la possibilità di prendere coscienza delle proprie potenzialità e di metterle a disposizione degli altri, ponendosi in interazione con nuovi ambienti, sperimentando valori etici e morali nei vari centri operativi Caritas. In effetti la Caritas Diocesana, che partecipa al progetto CEAS (Cittadinanza Europea Attiva e Solidale), coinvolta dal Ministero del Welfare attraverso l’Osservatorio del Volontariato, può fornire ai giovani l’opportunità di vivere esperienze di cittadinanza attiva e solidale. Centro sportivo scolastico La promozione della pratica sportiva è sollecitata dall’Istituto sia per favorire la creazione di appropriati momenti di aggregazione e di socializzazione, sia per sviluppare autonomia e senso di responsabilità negli allievi. Naturalmente una delle finalità principali delle numerose attività sportive proposte consiste nel favorire una corretta crescita fisica ed uno sviluppo armonico della personalità dell‘allievo. L’attività è anche finalizzata alla partecipazione ai campionati studenteschi in diverse specialità. L'interesse dell'istituto Selmi verso la pratica sportiva prevede anche la possibilità di organizzare attività all'aria aperta seguita dai docenti di scienze motorie durante le ore di lezione anche al di fuori delle palestre dell'istituto e la partecipazione di gruppi di studenti a competizioni sportive organizzate nell'ambito del territorio provinciale. La biblioteca dell’istituto e le relative attività La biblioteca scolastica dell'istituto fa parte dal 2001 del Sistema Bibliotecario Nazionale, attraverso il polo bibliotecario modenese rende accessibile on line il proprio catalogo e garantisce l’accesso ai documenti non solo ai propri utenti, ma anche al pubblico (prestito diretto e interbibliotecario). Attualmente il patrimonio della biblioteca comprende oltre 8500 documenti a catalogo (escluso il fondo storico) e si caratterizza per la percentuale significativa di opere nelle quattro lingue comunitarie e per la ricchezza e l’aggiornamento delle raccolte di ambito scientifico. Più nello specifico la biblioteca offre: -pubblicazioni aggiornate nelle discipline caratterizzanti gli indirizzi dell’istituto (linguistico e chimicobiologico-sanitario) -Consultazione di materiale audiovisivo e CD rom -Consultazione del catalogo on-line, in www.comune.modena.it/biblioteche/catalogo/index.ht -Accesso gratuito ad internet. L’accesso alla biblioteca è possibile negli orari previsti consultabili nella pagina di IIS “Selmi” nel sito www.comune.modena.it/biblioteche/ o entrando nel sito www.istitutoselmi.gov.it ; il servizio di prestito è assicurato per tutto il corso dell’anno scolastico e per la maggior parte delle opere presenti. Una parte del materiale è riservato alla sola consultazione Fermamente convinti che la funzione della biblioteca scolastica non può essere semplicemente quella del prestito, ma che essa deve farsi laboratorio, legandosi strettamente alla didattica dell’Istituto le finalità che vengono perseguite sono in particolare la promozione della lettura e la didattica della ricerca. Per tale motivo, anche in questo anno scolastico la biblioteca propone nell'ambito della implementazione dell'offerta formativa alcune significative iniziative: -Club dei lettori -Accoglienza in biblioteca (classi prime) -Un amico in biblioteca: laboratorio di lettura a cura di Hamelin associazione culturale (classi I e II) -Uso consapevole della biblioteca: i cataloghi delle biblioteche; gli OPAC e la consultazione a distanza -Partecipazione nel mese di ottobre all’iniziativa sulle biblioteche scolastiche 19 CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione didattica di ogni disciplina è sintesi di verifiche progressive del raggiungimento degli obiettivi programmati. Ogni docente utilizza, in particolare in sede di scrutinio, valutazioni sommative chiare mediante: - utilizzo della valutazione in decimi in tutta la sua ampiezza (da 1 a 10) - utilizzo di voti interi, escludendo valutazioni espresse con indicazioni soggettivamente interpretabili (+, -), mantenendo, in casi particolari, la quantità intermedia del mezzo voto per esprimere la tendenza al raggiungimento del livello successivo. La programmazione didattica dell’istituto fa riferimento a criteri di attribuzione della valutazioni come segue: 10 9 8 7 6 5 4 3-2-1 Livello dell’eccellenza. Corrisponde al pieno raggiungimento degli obiettivi ed è indice di ottima padronanza dei contenuti e delle abilità di trasferirli ed elaborarli autonomamente Corrisponde al pieno raggiungimento degli obiettivi ed è indice di buona padronanza dei contenuti e delle abilità di trasferirli ed elaborarli autonomamente Indica il conseguimento degli obiettivi previsti, ma con capacità di elaborazione autonoma delle conoscenze ancora in via di sviluppo Rappresenta il conseguimento, in linea di massima, delle acquisizioni e capacità culturali prefissate per altro non raggiunte in modo completo e approfondito. Indica quindi il minimo sostanziale rispetto alla formazione vista nel suo aspetto cognitivo, cioè a quella preparazione che consente all’alunno la prosecuzione negli studi senza intralcio per sé e per gli altri Indica il possesso, con lacune e comunque implementabile e migliorabile, di quanto programmato e attuato dalla scuola riguardo alla disciplina Segna una notevole distanza dall’obiettivo visto nei suoi aspetti sostanziali Evidenziano mancanza di approccio significativo alla disciplina sia relativamente alle conoscenze, sia alle metodologie e ai linguaggi La votazione decimale La votazione finale è decimale e pertanto sono da escludere valori intermedi. I voti interi sono un’espressione del giudizio valutativo del docente che, tuttavia, tiene presente l’andamento generale dello studente nelle fasi del miglioramento o del peggioramento. Il cinque indica il possesso con lacune, comunque implementabile e migliorabile, di quanto programmato e attuato dalla scuola riguardo alla disciplina e può rappresentare una situazione migliorabile per lo studente attraverso il l’attenzione, l’applicazione di un metodo di studio corretto, il lavoro domestico assiduo e quantificato. Ogni disciplina esprime i criteri di valutazione disciplinari secondo le seguenti indicazioni generali : - acquisizione delle conoscenze - elaborazione delle conoscenze - autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) -competenze formali proprie della disciplina I criteri generali e disciplinari esposti sono implementati dall’enunciazione di carenze e relative motivazioni per ciascun alunno. Le carenze vengono descritte in riferimento : -al programma minimo sostanziale sviluppato nel curricolo -alle difficoltà relative al metodo di studio -alla preparazione pregressa Le motivazioni fanno riferimento -al tempo dato allo studio, -alla frequenza, -all’attenzione e partecipazione alle attività -alla motivazione 20 Il collegio docenti dell’ 08/09/2015 ha deciso di valutare il profitto finale quadrimestrale in ogni disciplina con un unico voto sia al termine del primo che del secondo quadrimestre tranne che per Lettere e le lingue straniere , nel liceo linguistico e solo lettere nell'istituto tecnico materie per le quali , nel primo quadrimestre verranno tenute distinte le valutazioni dell'apprendimento orale e scritto. Le valutazione susseguenti ad azioni di recupero assorbono le valutazioni cui si riferisce il recupero stesso in quanto comprovano il possesso di conoscenze, abilità e competenze attese sicuramente per quanto attiene ai livelli minimi sostanziali. LO SCRUTINIO DI GIUGNO In sede di scrutinio si prendono in considerazione : - elementi cognitivi: livelli di apprendimento e raggiungimento degli obiettivi disciplinari minimi individuati nelle riunioni per materie e nei Consigli di Classe, in modo tale da consentire agli studenti di affrontare le problematiche dell’anno scolastico successivo - elementi non cognitivi: impegno, partecipazione, metodo di studio, progressi nell’ apprendimento rispetto ai livelli iniziali, - fattori non scolastici: condizioni ambientali e socio culturali che influiscono sul comportamento intellettuale degli allievi. Criteri di riferimento nella valutazione della preparazione individuale nella singola disciplina e dell’intero quadro valutativo saranno inoltre: - il carattere di ciclo unico del Biennio, anche in riferimento alle recenti Indicazioni Nazionali sull'obbligo di istruzione per dieci anni - il livello della classe nel ciclo formativo - la particolarità dell’indirizzo - il livello medio di apprendimento della classe - l’analisi dei risultati degli anni precedenti - la verifica delle effettive possibilità di recupero estivo con riguardo anche al numero e alla gravità delle carenze - il progresso nell'apprendimento e l'impegno mostrato in corso d'anno Il voto non può risultare da una semplice media aritmetica delle votazioni conseguite in corso d’anno, ma è riferito al raggiungimento degli obiettivi nei diversi moduli in cui è articolata la programmazione didattica. La decisione di promozione o non promozione non si basa sulla pura e semplice lettura delle proposte di voto dei singoli insegnanti date di fatto come acquisite ma comporta una valutazione complessiva della situazione dello studente. Criteri di ammissione Uno studente viene ammesso alla classe successiva se la valutazione è sufficiente in tutte le discipline, sia pure in presenza di modeste lacune e incertezze che possono essere superate con esercizio e studio personale (cosiddetti “aiuti”) Criteri di non ammissione Di norma non verrà ammesso alla classe successiva lo studente che ha più di tre discipline valutate negativamente delle quali almeno due valutate gravemente insufficienti (uguali o minori di quattro). Non verrà ammesso alla classe successiva lo studente che ha riportato tre valutazioni gravemente negative (uguali o minori di quattro) e in discipline di indirizzo e/o discipline della preparazione di base che sono presenti in tutto il curricolo Non verrà comunque ammesso alla classe successiva lo studente che abbia un numero rilevante (cinque o più ) di insufficienze anche non gravi che pregiudichino la prosecuzione degli studi. 21 Il giudizio di non ammissione verrà debitamente verbalizzato anche in base alle seguenti indicazioni: - valutazione negativa riferita all’intero anno scolastico e presenza di lacune anche gravi in un numero rilevante di discipline (tenendo conto delle materie di indirizzo o di materie di base), tali da pregiudicare la possibilità di affrontare con successo l’anno successivo - scarso interesse e impegno in specifiche discipline per la/e quale/i risulta negativo il livello di apprendimento raggiunto - mancato superamento e/o recupero troppo limitato delle insufficienze del 1° quadrimestre - frequenza irregolare (assenze e ritardi che abbiano compromesso il percorso didattico) - non frequenza alle attività di recupero e altre proposte educative – mancanza di corretto ed autonomo impegno personale e/o studio individuale, coerentemente con le linee di programmazione indicate dai docenti, che non hanno permesso di raggiungere gli obiettivi minimi - mancata o scarsa partecipazione al dialogo educativo con i docenti e rifiuto di collaborazione, evidenziato eventualmente anche da note disciplinari - valutazione da parte del Consiglio di Classe dell’impossibilità di poter colmare gravi carenze nell’arco dei mesi estivi. Per quanto non specificato (ad esempio: la valutazione dell’incidenza della gravità delle insufficienze e della qualità dell’impegno e della partecipazione degli alunni), così come per la personalizzazione dei criteri sopra enunciati alla concreta situazione dello studente, la deliberazione spetta al singolo Consiglio di Classe, che avrà cura di registrarle compiutamente nei verbali delle operazioni. Sospensione della delibera di promozione o non promozione Nei confronti degli studenti per i quali, in sede di scrutinio, è stato constatato il mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline, il Consiglio di Classe valuta se questo non comporti un immediato giudizio di non promozione, in quanto si ritiene che l'alunno abbia la possibilità di raggiungere nel periodo estivo gli obiettivi formativi e di contenuto delle discipline interessate mediante la partecipazione ad attività di recupero e/o con studio personale svolto autonomamente. In tal caso, il Consiglio di Classe procede al rinvio della formulazione del giudizio finale. Il giudizio sull'alunno sarà quindi sospeso e le verifiche a cui sarà sottoposto a settembre verteranno su tutte le materie insufficienti a giugno. LO SCRUTINIO DI SETTEMBRE Lo studente per il quale il giudizio sia stato sospeso a giugno, viene ammesso alla classe successiva: -se è risultato sufficiente in tutte le discipline nel corso della verifica da effettuarsi entro la fine dell’anno scolastico (o, in via eccezionale, entro l’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo) -con “aiuti”, se le limitate carenze ancora evidenziate non sono tali da impedirgli la prosecuzione degli studi curricolari -e “anche alla luce di una valutazione complessiva che tenga conto dei risultati ottenuti non solo in sede di accertamento finale, ma anche nelle varie fasi dell’intero percorso dell’attività di recupero” Criteri di non ammissione Il Consiglio di classe , in sede di integrazione dello scrutinio finale, sulla base degli esiti delle prove procede alla valutazione complessiva dello studente e delibera la non ammissione dell'alunno alla frequenza della classe successiva se, oltre ai criteri di non ammissione precedentemente indicati, ritiene che le insufficienze e le lacune riscontrate siano pregiudizievoli al proseguimento degli apprendimenti disciplinari specifici dell'anno scolastico successivo, e/o manchino miglioramenti significativi nelle discipline che sono state oggetto di verifica. 22 ATTIVITA’ DI RECUPERO – INTERVENTI INTEGRATIVI Le attività di recupero hanno un loro significato in quanto aiuto all'alunno in momentanea difficoltà e non come continua lezione erogata oltre l'orario deputato allo sviluppo dei programmi disciplinari. Le attività devono avere un carattere di oggettività, nel senso che verranno registrate come tali dai docenti sul proprio registro personale e, al termine di ogni ciclo di attività di recupero/sostegno/integrative, le verifiche individueranno o meno il superamento delle lacune. Particolare importanza in questa ottica assumerà il recupero che verrà attivato subito dopo gli scrutini del primo quadrimestre. Come è consuetudine dell’istituto verranno convocati i genitori degli studenti in significativa problematicità per determinare una situazione di coinvolgimento delle famiglie al lavoro della scuola con l’obiettivo del superamento delle difficoltà. Il recupero sarà teso a: - rivedere contenuti e metodologie - organizzare metodologicamente lo studio personale - offrire agli studenti la possibilità di effettuare richieste specifiche di chiarimento in merito alle proprie carenze Il recupero, a meno di indicazioni dei consigli di classe e dei docenti titolari delle discipline, verrà effettuato , per quanto possibile, dai docenti titolari stessi con la precisazione che i Consigli di classe, su indicazione dei singoli insegnanti delle materie oggetto di recupero, mantengono la responsabilità didattica nell’individuare la natura delle carenze e le strategie più idonee di recupero nonché le modalità di valutazione del loro superamento. Nel caso di recupero in sede extracurricolare gli studenti interessati sono tenuti alla frequenza agli interventi suddetti. In questo caso, qualora i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi dell’iniziativa di recupero organizzata dalle scuole, debbono comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche. Per quanto attiene il recupero e la relativa verifica prevista dagli artt. 5 – 10 del D.M. 80 si darà attuazione a norma del DM stesso. MODALITÀ E TEMPI DEL RECUPERO Il triennio Per gli studenti delle classi terze, quarte e quinte si va progressivamente definendo l’autonomia nel metodo di studio e la consapevolezza delle proprie competenze, abilità e conoscenze che via via vanno completandosi fino a pervenire al compimento della propria formazione scolastica con l’esame di stato. Gli obiettivi principali da perseguire vengono identificati come segue: - colmare eventuali lacune (conoscenze e applicazioni) - organizzare l’esposizione e l’elaborazione dei contenuti - pianificare le attività di studio Per gli studenti del triennio pertanto l’attività di recupero può privilegiare In classe: - pausa didattica (per un numero di ore corrispondente a quello settimanale della disciplina) - guida alla pianificazione dello studio individuale - recupero in itinere come ripasso, consolidamento e la visione di insieme del programma svolto n classe in orario pomeridiano - lo sportello didattico o studio guidato a prenotazione - lo sportello “virtuale” (consegna di elaborati scritti al docente che li corregge) - il corso di recupero delle insufficienze del primo quadrimestre (febbraio) e dopo lo scrutinio finale (luglio) - eccezionalmente, attività frontali in orario pomeridiano in casi particolari, a discrezione del docente (come dilatazione di tempi di spiegazione che risultino troppo compressi per particolari motivi come assenze del docente) 23 Metodologia Padronanza di un efficace metodo di studio Il recupero in itinere/pausa didattica Corso di recupero sportello didattico e virtuale / studio guidato Studio domestico tempo tempo scuola tempo scuola pomeriggio pomeriggio pomeriggio Il biennio Gli studenti hanno effettuato da poco la transizione dalla scuola primaria e sono nella fase di consolidamento della consapevolezza delle proprie scelte orientative. Gli obiettivi principali da perseguire vengono identificati come segue: -intervento sul metodo di studio da parte di un docente della classe (Organizzare il proprio metodo di partecipazione alle lezioni ….) -organizzare il proprio metodo di studio nel lavoro domestico acquisendo autonomia nello studio individuale -porre le basi relative alla conoscenza per la costruzione del sapere sia nelle discipline di indirizzo, sia in quelle presenti in tutto l’arco del quinquennio, sia in quelle che implementano la preparazione generale (non presenti in tutto l’arco del quinquennio) -iniziare ad utilizzare i saperi trasversali nelle varie discipline -conoscere ed utilizzare i linguaggi della comunicazione e quelli specifici -avviarsi alla consapevolezza delle procedure laboratoriali Per gli studenti del biennio pertanto l’attività di recupero può privilegiare. In classe: - attività di avvio al metodo si studio a cura di un docente della classe - recupero in itinere all’interno dei tempi previsti per l’attività didattica, in situazione di pausa didattica (ripasso, consolidamento, recupero, visione di insieme del programma svolto) In orario pomeridiano: - sportello didattico o studio guidato a prenotazione - sportello “virtuale” (consegna di elaborati scritti al docente che li corregge) - corso di recupero delle insufficienze del primo quadrimestre (febbraio) dopo lo scrutinio finale (luglio), con indicazioni sullo studio delle parti sostanziali e irrinunciabili del programma - studio individuale domestico nelle discipline prevalentemente teoriche Metodologia del recupero metodolologia Padronanza di un efficace metodo di studio Il recupero in itinere/pausa didattica Corso di recupero sportello didattico o virtuale / studio guidato Studio domestico individuale tempo tempo scuola tempo scuola pomeriggio pomeriggio attività extrascuola Le modalità di recupero possono essere diversificate a seconda che si riguardino discipline di cultura generale o discipline specifiche per l'indirizzo o di importanza trasversale . Sono classificate discipline di cultura generale le seguenti: Indirizzo linguistico Classi prima e seconda 1-2 Classe terza Classe quarta Classe quinta Religione, storia e geografia, scienze naturali, scienze motorie Religione, filosofia, storia, arte, chimica, scienze naturali, scienze motorie Religione, storia, arte, filosofia, fisica, scienze naturali, scienze motorie Religione, storia, arte, scienze naturali fisica, filosofia, scienze motorie 24 Indirizzo biologico Classe prima Classe seconda Classe terza Classe quarta Classe quinta Religione, storia, diritto, fisica, geografia, tecnologie grafiche, tecnologie informatiche, scienze motorie Religione, storia, diritto, fisica, tecnologie grafiche , scienze motorie Religione, storia, scienze motorie Religione, storia, scienze motorie Religione, storia , scienze motorie Sono classificate discipline specifiche o trasversali le seguenti: Indirizzo linguistico Classi dalla prima alla quinta Indirizzo biologico Classi dalla prima alla quinta Indirizzo linguistico Classi prime e seconde Classi terze quarte quinte Indirizzo biologico Classi prime Classi seconde Classi terze Classi quarte Classi quinte Italiano, matematica Italiano, lingua straniera, matematica 1^lingua, 2^lingua, 3^ lingua, latino 1^lingua, 2^lingua, 3^lingua chimica e laboratorio, scienze della terra chimica e laboratorio , biologia, scienze applicate chimica organica e analitica, biologia e microbiologia, igiene e anatomia chimica organica e analitica, biologia e microbiologia , igiene, anatomia e fisiologia chimica organica, biologia e microbiologia , igiene e anatomia , legislazione sanitaria Per le discipline di cultura generale le modalità di recupero prevedono: in classe: - padronanza di un efficace metodo di studio - recupero in itinere/pausa didattica in orario pomeridiano attività di recupero/sportello/studio guidato anche interclasse studio domestico individuale Per le essere discipline specifiche o trasversali in aggiunta alle attivati dalla scuola in orario pomeridiano corsi di recupero attività di sportello o di studio guidato modalità di recupero precedenti possono Tempi delle attività di recupero -Tempo scuola/mattino: pausa didattica (all’interno dell’orario di lezione a scelta del singolo docente o del consiglio di classe - Tempo scuola/pomeriggio (al di fuori dell’orario di lezione). Relativamente al recupero a scuola al . di fuori dell’orario di lezione i tempi devono essere valutati tenuto presente: il forte tasso di pendolarità degli studenti la necessità di seguire il programma e di svolgere i compiti relativi alla normale attività didattica che, al di là della pausa, continua al mattino la disponibilità finanziaria dell' istituto Tempo domiciliare. Deve essere valutata l’importanza dei tempi dati allo studio a livello individuale domestico. Particolarmente per gli studenti del biennio si nota una scarsa abitudine ad utilizzare correttamente lo studio domiciliare che, ai fini dell’approfondimento, della memorizzazione e consolidamento dei contenuti e dello sviluppo delle abilità applicative, assume un’importanza 25 determinante ai fini dell’esito scolastico. Peraltro in diverse discipline che non necessitano dell’apprendimento di abilità applicative, lo studio individuale assistito o domestico, assume un’importanza determinante anche ai fini della preparazione alle verifiche degli apprendimenti (conoscenza, comprensione, applicazione) Non vi è corrispondenza automatica tra l’insufficienza rilevata e la frequenza di corsi di recupero appositamente istituiti. Il consiglio di classe tiene conto anche della possibilità degli studenti di raggiungere autonomamente, con lo studio individuale, gli obiettivi formativi stabiliti dai docenti. In caso di insufficienza in una o più discipline rilevata in sede di scrutinio, periodico o finale, il consiglio di classe prevede le opportune verifiche dei risultati raggiunti dallo studente attraverso il corso di recupero o lo studio individuale, decidendo su che cosa vale la pena di concentrarsi. Le attività di recupero in itinere, pomeridiane, di sportello e di studio individuale assistito devono essere effettuate in riferimento ad un programma definito e concordato a livello di dipartimento disciplinare) e devono essere comunicate ai genitori con l’indicazione del programma stesso, del calendario e dell’orario acquisendo dai genitori l’adesione alla frequenza o non frequenza all’attività di recupero qualora svolta in orario pomeridiano Il risultato della verifica del recupero deve essere comunicato ai genitori e certifica il superamento o meno delle carenze evidenziate. La valutazione positiva assorbe il valore negativo dell’eventuale precedente insufficienza di fine primo quadrimestre. Verifica delle attività di recupero Le verifiche relative alle attività di recupero al termine del primo quadrimestre possono essere fatte solo per iscritto, solo oralmente o mediante verifica scritta e orale, in classe o al termine di corso di recupero pomeridiano tenendo presenti, per quanto riguarda le prove scritte anche le modalità operative delle prime tre tipologie che vengono utilizzate anche negli Esami di Stato. Oggetto della verifica è il programma (minimo sostanziale) che ogni docente predispone e consegna agli studenti. Le verifiche relative al recupero dopo lo scrutinio finale vengono effettuate per iscritto tenendo presenti le modalità operative delle prime tre tipologie che vengono utilizzate anche negli esami di stato Oggetto della verifica è il programma minimo sostanziale predisposto dai dipartimenti disciplinari . La verifica viene predisposta (testo e risposta) al termine dell’anno scolastico dall’insegnante che ha tenuto le lezioni e custodita nella cassaforte della scuola. Organizzazione e coordinamento L'organizzazione e il coordinamento delle attività di recupero compete al Dirigente scolastico, allo staff di presidenza e alla Segreteria amministrativa. I dipartimenti disciplinari definiscono programmi minimi sostanziali condivisi, individuano i docenti disponibili per le attività di sportello e di recupero e individuano la tipologia delle verifiche Il consiglio di classe - su indicazione dei singoli docenti individua la natura delle carenze, indica gli obiettivi dell’azione di recupero e sceglie la tipologia del recupero (fra quelle indicate dalla scuola ) - valuta, sulla base delle discipline e delle motivazioni che hanno determinato le carenze, la possibilità di raggiungere autonomamente i rispettivi obiettivi formativi. - provvede a compilare la scheda di comunicazione alla famiglia, indicando discipline, carenze e contenuti oggetto del recupero, coinvolgendo la famiglia nell’azione del recupero e quindi chiarendo che la mera partecipazione al recupero non produce necessariamente il superamento delle carenze e sollecitando la famiglia a verificare il necessario studio domestico. - definisce le tipologie delle verifiche (scritte, scrittografiche e/o orali) con attenzione a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti e a quanto indicato dai dipartimenti disciplinari - certifica gli esiti delle verifiche susseguenti azioni e corsi di recupero poste in essere ai fini del superamento delle carenze evidenziate nel primo quadrimestre - nello scrutinio di fine anno, valuta la possibilità di “aiutare lo studente” nelle discipline nelle quali gli aspetti sostanziali sono stati appresi, con raccomandazione di colmare le lacune con adeguato studio nei mesi estivi . - verbalizza le attività di recupero effettuate ed il loro esito Il Consiglio di Istituto verifica la compatibilità finanziaria del piano annuale, accantonando comunque un congruo importo per far fronte a eventuali azioni impreviste e imprevedibili e assume come piano formativo le proposte del Collegio dei docenti. 26 VIAGGI D'ISTRUZIONE Finalita' educative Le visite guidate e i viaggi di istruzione costituiscono uno strumento didattico rilevante in quanto si prefiggono, accostando gli alunni a realtà ed eventi sociali, economici, ambientali, culturali diversificati, di consolidare e sviluppare sia le conoscenze acquisite nelle varie discipline nel corso dell'attività scolastica in classe, sia le competenze trasversali a livello di saper fare, nell'ottica di una formazione il più possibile completa sul piano umano, culturale, professionale. Configurandosi come attività didattiche connesse con l'attività curricolare (da 2.1 C.M. 291 del 14/10/92) "…in nessun caso deve essere consentito agli studenti che partecipano al viaggio di essere esonerati, anche parzialmente, dalle attività ed iniziative programmate…". Tipologia dei viaggi di istruzione Viaggi di integrazione della preparazione di indirizzo, che sono essenzialmente finalizzati all’acquisizione di esperienze tecnico-scientifiche e ad un più ampio e proficuo rapporto tra scuola e mondo del lavoro, in coerenza con gli obiettivi didattici e formativi. Viaggi e visite di integrazione culturale, finalizzati a promuovere negli alunni una maggiore conoscenza del Paese o anche della realtà dei paesi esteri, la partecipazione a manifestazioni culturali o a concorsi, la visita presso complessi aziendali, mostre, località di interesse storicoartistico in coerenza con gli obiettivi didattici del corso di studi. Viaggi connessi ad attività sportive, che devono avere una valenza formativa, anche sotto il profilo della dell’educazione alla salute (manifestazioni sportive scolastiche nazionali e internazionali, attività in ambiente naturale e attività rispondenti a significative esigenze a carattere sociale, anche locale) I viaggi di istruzione, sono necessari per favorire un più stretto ed armonico rapporto tra scuola e territorio, tante volte da più parti auspicato nonché, sia pur non prioritariamente, aspetti della socializzazione dei gruppi classe interessati alle iniziative. Per gli aspetti organizzativi, si fa riferimento al regolamento dei viaggi, deliberato dal Consiglio di Istituto del 28/11/2011 Viaggi d'istruzione: indicazioni per classi Classi prime e seconde Per le classi prime dell'indirizzo linguistico e per le classi prime dell’indirizzo biologico è previsto un viaggio di una giornata, per le classi seconde sarà possibile individuare un’ulteriore giornata aggiuntiva o separata dalla precedente qualora si intendano proporre iniziative con particolare e comprovata valenza didattica. Classi terze e quarte (per l’indirizzo linguistico, qualora non vengano effettuati viaggi studio all’estero): fino a 3 giorni , prolungabili in un giorno festivo per mete particolarmente lontane, di regola in Italia. Classi quinte dell’indirizzo biologico: fino a sei giorni, anche all’estero Classi terze, quarte e quinte dell’indirizzo linguistico che effettuano viaggi di studio all’estero è possibile l’effettuazione di viaggi come per le quinte biologico o viaggi con soggiorni-studio, fino ad un massimo di 8 giorni. Soggiorni studio all'estero con corsi di lingue. Possono essere effettuati solo terze, quarte e quinte dell'indirizzo linguistico con un massimo di 8 giorni. Uscite didattiche Le uscite didattiche in orario di lezione devono essere richieste, su apposito modulo, con ampio anticipo (almeno 30 giorni prima), per consentire le sostituzioni dei docenti impegnati nelle iniziative. Gli alunni che non partecipano alle iniziative di cui al presente regolamento dovranno venire a scuola e per essi verranno organizzate attività per gruppi o all’interno di altre classi secondo la migliore opportunità valutata dal Consiglio di Classe. Per ogni altro dettaglio relativo ai viaggi di istruzione si fa riferimento al regolamento d'Istituto e alle delibere del Consiglio d'Istituto. 27 CRITERI PER LA MOBILITA' STUDENTESCA Il Collegio dei docenti del 14 giugno 2012 ha approvato i seguiti criteri per regolamentare la mobilità studentesca internazionale facendo riferimento alle seguenti normative: CM CM CM CM n. 181/1997 - Mobilità studentesca internazionale 236/1999 (crediti scolastici) 119/2000 (comunicazioni al MAE) 59/2006 (chiarimenti rispetto alla nuova normativa sull’immigrazione) Mobilità in ingresso. L’Istituto è disponibile alla mobilità in ingresso, che non sia finalizzata al conseguimento di un titolo di studio ed abbia durata non superiore ad un anno scolastico, per un numero di studenti stranieri limitato dalla necessità di non appesantire le pratiche organizzative e l’ordinaria gestione didattica della classe. Il Consiglio di classe ospitante evidenzierà se vi sono elementi critici per un inserimento positivo dal punto di vista didattico, acquisendo dalla scuola straniera di provenienza dell'alunno informazioni circa il piano degli studi seguito, ed approvando un programma individuale con riferimento sia agli aspetti generali che a quelli specifici connessi con la programmazione didattica del consiglio di classe della classe interessata (dovrà essere prevista anche l’eventuale necessità di prove di valutazione). Il dirigente, valutate le condizioni sopra esposte, accetterà o non accetterà la richiesta di mobilità. Al termine del periodo di studio, l’Istituto rilascia un attestato di frequenza da cui risulti l'attività didattica compiuta e le valutazioni eventuali conseguite dall'alunno straniero. Anche sull’alunno straniero vale l’obbligo di vigilanza da parte del personale scolastico docente e non docente. L’alunno dovrà essere sarà coperto, a spese e cura dello stesso, da polizza assicurativa per cure mediche e ricoveri ospedalieri e i rischi derivanti da infortuni e da responsabilità civile per danni e relativi oneri legali. L'alunno cittadino extracomunitario deve essere in possesso del permesso di soggiorno per motivi di studio, rilasciato dalla Questura di Modena previa esibizione del visto consolare di ingresso in Italia per motivi di studio e deve dichiarare presso la Questura, entro 8 giorni dall'ingresso nel territorio nazionale, la propria presenza in Italia. Ad oggi, comunicazioni dovranno essere inviate all’ USR, al Ministero degli Affari Esteri D.G.P.C.C. Ufficio VI Scambi Giovanili ed alla rappresentanza diplomatica e consolare competente per territorio, indicando la tematica del progetto di scambio, la scuola straniera coinvolta, il periodo, e i soggetti partecipanti (studenti, docenti ed altri eventuali soggetti). Mobilità in uscita Le esperienze di studio compiute all'estero da alunni italiani sono valide per valutare la riammissione nella scuola di provenienza e sono valutate, ai fini degli scrutini, sulla base della loro coerenza con gli obiettivi didattici previsti dai programmi di insegnamento italiani e dalla programmazione di Istituto. Il periodo di studi all'estero non può avere durata superiore ad un anno scolastico e si deve concludere prima dell'inizio del nuovo anno scolastico. Lo studente che intende svolgere un periodo di studio all’estero nell’ambito della mobilità studentesca, preliminarmente deve ottenere un giudizio positivo sul programma di studio da parte del proprio Consiglio di classe, facendo pervenire, dalla scuola straniera che intende frequentare, informazioni ufficiali relativamente ai piani e ai programmi di studio che l'alunno medesimo intende svolgere e al sistema di valutazione seguito presso detta scuola straniera. Il Consiglio di classe, prima dell’inizio del periodo di studi all’estero, valuterà tali informazioni e deciderà le prove integrative necessarie al ritorno in Italia, eventualmente anche nelle discipline studiate all’estero qualora queste non corrispondessero alle competenze e contenuti minimi della programmazione didattica dell’Istituto. Tali dati verranno comunicati per iscritto allo studente: la famiglia provvederà a far sì che l’alunno possa acquisire la preparazione necessaria per gli accertamenti. Al termine del periodo di studi all'estero, lo studente interessato farà pervenire dalla scuola straniera l’esito degli studi compiuti (frequenza, programmi svolti, valutazioni di profitto ed ogni altra informazione utile). 28 Il Consiglio di classe valuterà tali informazioni insieme al risultato della eventuale prova integrativa, e delibererà circa la riammissione di detto alunno, attribuendo la media ed il credito scolastico relativo alla classe terza o quarta. Le prove integrative dovranno avvenire in modo che l’alunno venga scrutinato a giugno. Eccezionalmente, o qualora questo non fosse possibile in relazione ai tempi tecnici di conclusione del ciclo di studi all’estero, e su esplicita richiesta della famiglia, l’alunno nello scrutinio di giugno risulterà a tutti gli effetti con giudizio ‘sospeso’ nelle materie oggetto di prove integrative, potrà partecipare ai corsi di recupero organizzati dalla scuola e sosterrà le prove di verifica e i relativi scrutini ad agosto/settembre assieme agli altri alunni con giudizio sospeso. Non sono possibili prove di verifica e ammissioni dello studente successive a tali scrutini. In caso di esito positivo di tali scrutini a giugno o settembre, lo studente è ammesso alla classe successiva; in caso contrario, lo studente non è ammesso alla classe successiva. INTERAZIONE CON IL TERRITORIO L’offerta formativa si estende anche ad azioni svolte, in nome e per conto di enti istituzionali, all’interno della scuola. In tal modo l’Istituto diviene “scuola accogliente” un centro di attività di formazione e di ricerca che riceve e contribuisce a fare formazione . Già da diversi anni l’istituto “Selmi” ha sottoscritto convenzioni per l’attuazione dei complementi formativi dei percorsi universitari e post universitari, per la formazione del personale e degli studenti: - è sede, a seguito di convenzione sottoscritta, dell’Associazione italo-francese di Modena - aderisce ad attività della Fondazione Golinelli di Bologna - grazie alla collaborazione con Confindustria Ceramica è attivo al suo interno il “Corso di Tecnico per la Qualità Ambientale” - nell’anno scolastico in corso è in fase di costituzione il CTS (Comitato Tecnico Scientifico) che permetterà di rendere strutturale il legame già esistente con le imprese e le associazioni imprenditoriali più rappresentative del territorio. - partecipa alle iniziative promosse da enti ed organizzazioni pubbliche e private legate alla mission dell’istituto Tali attività offrono l’opportunità di mantenere un contatto diretto con enti istituzionali, di divenire luogo di ricerca, di ricerca-azione e di applicazioni pratiche nell’ambito pedagogico e didattico; l’istituto sui configura come scuola accogliente risorsa culturale del territorio in cui è inserita. In particolare, va rimarcato che l’istituto “Selmi” ha aderito, in qualità di partner, ad una significativa iniziativa post diploma di Istruzione Tecnica Superiore (ITS), il nuovo il canale integrato fra la scuola l’università e l’azienda, nato per iniziativa del MIUR come scuola speciale di tecnologia con corsi biennali post diploma di alta specializzazione per la formazione di tecnici superiori. Ci si riferisce all l'ITS Biomedicale Biomedicale – Istituto Tecnico Superiore “Nuove tecnologie della vita”, con sede a Mirandola, per la formazione di tecnici superiori per la produzione di apparecchi e dispositivi biomedicali. Nella progettazione del percorso sono stati coinvolti 5 istituti superiori statali, 2 Università, un gruppo di aziende e 2 centri di ricerca. Uno dei 5 istituti superiori statali coinvolti è 'IIS Selmi, che partecipa al progetto con docenti che tengono lezioni ai corsisti, che fanno parte del comitato tecnico -scientifico che seleziona i candidati con opportuni test di ammissione e ne verifica l'apprendimento in itinere. Il percorso formativo ITS biomedicale, nello specifico, vuole offrire ai giovani diplomati l’opportunità di acquisire competenze superiori che siano in sintonia coi fabbisogni evidenziati dal sistema produttivo di settore, cui consegue un più agile inserimento nel mondo del lavoro. Si prefigge, inoltre, di incentivare e facilitare la continuazione degli studi in percorsi formativi successivi, sia di breve che di lunga durata nella formazione professionale, ma anche, specificamente, nell’università, con lo scopo di aumentare l’occupazione con conseguente rilancio produttivo e riequilibrio territoriale, offrire pari opportunità e sostegno alla promozione umana e professionale delle nuove generazioni; aumentare la quota di successo scolastico e l’accesso al lavoro di tutte le persone in possesso di una formazione successiva al diploma di scuola media secondaria. 29 L’istituto Selmi fa parte della Rete Biotech, una rete che aggrega tutti gli istituti nazionali nei quali è attivo il percorso di studi tecnici in “Chimica, Materiali e biotecnologie, con articolazione biotecnologie sanitarie. La finalità della rete è quella di consentire tra gli studi lo scambio di informazioni , di metodologie, di bibliografia e di protocolli di attività laboratoriali per implementare la propria offerta formativa e uniformare le competenze minime di base in accordo con quanto previsto dalle linee guida ministeriali. Tali finalità vengono perseguite in itinere mediante scambio di mail e, una volta all’anno tramite un incontro a livello nazionale organizzato, a turno, dalle scuole facenti parte della rete. LE STRUTTURE SCOLASTICHE L’Istituto “Selmi” è dislocato in una sede principale e due sedi staccate interne all’area dell’istituito stesso rispettivamente con sei e quattro aule. L’incremento degli studenti negli ultimi anni è stato tale da prevedere a regime la necessità di 70 aule per la normale didattica frontale e di un incremento proporzionale di laboratori. Anche la palestra, attualmente composta da quattro corpi con i relativi servizi (spogliatoi, magazzini…) è occupata a tempo pieno. L’Istituto dispone inoltre dei seguenti locali attrezzati che, alla luce di quanto sopra, nel breve periodo dovranno essere incrementati: Palestre 4 Aula audiovisivi 1 Ambulatorio 1 Laboratori : Scienze /biologia 1 Analisi chimica 1 Chimica strumentale 1 Microbiologia 1 Anatomia/Igiene 1 Fisica 1 1 Informatica 2 Lingue 4 Aula risorse studenti diversamente abili 2 Aule attrezzate con LIM 3 Aule con postazioni tablet 1 Biblioteca L' 'istituto è dotato di numerose strumentazioni elettroniche e informatiche che favoriscono una didattica multimediale all'avanguardia: in ogni aula è installato un videoproiettore che consente ad ogni docente di proiettare file didattici, video e cd , nonchè di collegarsi ad internet svolgendo lezioni interattive. Ogni docente è dotato di tablet per l'utilizzo del registro elettronico e in grado di collegarsi ai videoproiettori delle aule. Inoltre, in linea con le più moderne modalità didattiche, un'aula è stata attrezzata con 30 postazioni tablet che consentono diverse utilizzazioni didattiche ed in particolare lo svolgimento di attività di laboratorio virtuale. 30 INFORMAZIONI GENERALI Istituto Istruzione Superiore I.I.S, già Istituto Tecnico per Attività Sociali (ITAS) FRANCESCO SELMI Viale Leonardo da Vinci 300 41126 Modena NUMERI UTILI telefono: 059/352606 - 352616 fax: 059/352717 posta elettronica: [email protected] sito web: http://www.istitutoselmi.gov.it NOTIZIE UTILI La segreteria didattica apre al pubblico ogni mattina alle ore 7,45 -8,15 e 10,30 alle ore 12,30. Il Dirigente scolastico riceve per appuntamento (da chiedersi anche telefonicamente). I collaboratori di presidenza ricevono, fuori appuntamento, esclusivamente per urgenze. Gli operatori scolastici sono a disposizione per dare le informazioni necessarie. Per informare l’utenza e rendere trasparenti le azioni della scuola, vengono esposti all’attenzione degli utenti interessati i seguenti documenti: Regolamento di Istituto Orario delle lezioni Tabella giornaliera di elencazione della relative sostituzioni, delle uscite anticipate, dei cambi d’aula (per gli utenti interni) Organigramma dei docenti e della relativa disciplina insegnata Tabella dei ricevimenti individuali dei docenti Tabella recante i criteri di formazione delle classi Calendario dei ricevimenti generali, dei Consigli di Classe, del Collegio dei docenti MEZZI DI TRASPORTO e PARCHEGGI L’Istituto è servito dai mezzi di trasporto urbano (linee 1-4-10-12) ed extraurbano , il cui orario di arrivo e di partenza è concordato con l’Azienda dei trasporti in base alle necessità della scuola. Sempre più il criterio del servizio sta privilegiando le corse da e per la Provincia direttamente collegate con il polo scolastico offrendo, in tal modo, maggiore sicurezza agli utenti sia dal punto di vista degli orari, sia dal punto di vista degli itinerari (possibilmente senza cambi). Il Comune di Modena ha predisposto la sistemazione dell’area di pertinenza del servizio pubblico, che ha assunto l’aspetto di un terminal per le corriere e i bus con ampi parcheggi per i mezzi privati. La sistemazione ha tenuto presente criteri di sicurezza che hanno previsto la separazione degli spazi del terminal degli autobus e del parcheggio. E’ vietato l’accesso con automezzi non autorizzati al cortile della scuola. Per lo stesso motivo, non è consentito l’accesso dei motorini, che possono fruire di un parcheggio chiuso dal lato di via Nobili e di appositi spazi nel parcheggio esterno. SERVIZI DI RISTORAZIONE A disposizione di allievi, docenti, genitori e personale ATA è in funzione un bar situato nell’atrio dell’Istituto, mentre alcune macchine distributrici di bevande calde e fredde e di snack sono disponibili a piani. 31