es/109_Unione 30_08_2
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30/08/2011 Quartu, paradiso della pelle tatuata Oltre novemila visitatori e centinaia di tatuaggi realizzati su appassionati del disegno sul corpo. Si è chiusa domenica con numeri da record la quarta edizione della Cagliari Tattoo Convention, che per tre giorni ha riunito all'Hotel Setar a Quartu Sant'Elena i più famosi tatuatori e piercers sulla scena italiana e internazionale. Una kermesse che continua ad appassionare non solo i cultori del tatuaggio ma anche semplici curiosi che si sono aggirati tra i 150 stand allestiti nell'hotel sulla strada per Villasimius. Alla fine sono stati premiati i migliori tatuaggi per categoria: tra questi, il tribale di Pierluigi Deliperi dello studio Crew Production di Sassari e anche questo è un piccolo record. Deliperi, ha sempre vinto alla Convention quartese, tranne nel 2010. L'edizione di quest'anno si è aperta sotto il segno delle novità: una postazione è stata alimentata interamente con pannelli fotovoltaici. A godere del privilegio di disegnare sui corpi tatuaggi ad energia pulita è stato Stizzo, dello studio Best of times di Milano. «Quando mi hanno proposto questa novità ho accettato subito con entusiasmo». Stizzo è specializzato nell'eseguire tatuaggi tradizionali classici e uno di quelli realizzati in questi giorni, si è classificato al primo posto nella categoria. «È il terzo anno che partecipo alla Convention», aggiunge, «la manifestazione è cresciuta tantissimo anche grazie al passaparola su Facebook». La Tattoo Convention, nata nel 2008 da un'idea di Alex Pinna e Carlo Puddu dello studio Free Mind tattoo di Quartu, è diventata un evento di portata nazionale. Tra le new entry di questa edizione ci sono lo studio Marsh Mallows di Roma e il Blood for Blood di Barcellona dove convivono tatuatori italiani e spagnoli. Tra questi Riccardo Cassese. Nel suo studio spagnolo si riproducono sulla pelle anche i disegni dei graffitari. Del tutto particolare è la tecnica utilizzata dal sassarese Pierlugii Deliperi. Lo sfondo dei suoi tatuaggi non è omogeneo ma puntinato. «Disegno punto per punto» racconta, «dallo scuro al più chiaro e l'effetto creato è davvero unico». Il puntinato è una tecnica orientale ripresa da molti tatuatori, per creare piccole opere d'arte. All'Oriente guarda anche Fabio Gargiulo di Napoli che domenica ha tatuato anche il giocatore del Cagliari Radja Nainggolan. La Tattoo Convention ha ospitato anche rivenditori di abbigliamento, accessori e prodotti per il tatuaggio. Tra questi uno stand che esponeva originalissime teche realizzate con gli ex voto e la postazione di Alessandro Melis: assieme a un gruppo di giovani hanno creato magliette in numero limitato stampate con disegni unici realizzati dai tatuatori. Poi ancora due mostre e concerti dal vivo con bands locali. Particolarmente apprezzata la serata di sabato con l'esibizione di diverse formazioni hip hop e del rapper di Olbia Salmo. Domenica il Contest con la premiazione dei tatuaggi più belli. A decidere a chi assegnare le sculture in bronzi ispirate alla tradizione nuragica, è stata la giuria composta da Davide Ragazzo, Sailor Edo, Sasha Lombardi e Dino Casarin. Tra i tatuaggi eseguiti in Convention, oltre a Deliperi e Stizzo, sono stati premiati Fabio Gargiulo per la categoria Japan, Andrea Pallocchini di Latina per il figurativo e Matteo Pasqualin da Rovigo per il realistico. Per i tatuaggi realizzati fuori convention premi per Marco Galdo (tribale), Eduardo Lascano (Japan) e realistico e per il cagliaritano Stefano Atzori della Tattoo mexican family per il traditional. Giorgia Daga