Workflow grafico

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Workflow grafico
Workflow grafico
Daniele Fortarel
I° modulo: Finishing
!
“Pensieri da ... legatore”
“L’allestimento è l’ultima fase del ciclo produttivo di uno stampato e, anche se nel settore
purtroppo viene un po’sottovalutato, ha la stessa importanza, se non maggiore, di qualsiasi altro
reparto. Si rammenta che l’incidenza del costo per l’allestimento, sul costo complessivo, varia
con una percentuale stimata fra il 20 ed il 30%, a seconda del tipo di lavoro.”
(Angelo Picciotto – Tecniche della Produzione
e della Organizzazione Aziendale – inEdition)
“Esistono alcuni mestieri antichi del mondo della comunicazione che sono scomparsi con il
mutare delle tecnologie. Altri invece si sono adeguati al cambiamento. Il loro ruolo è rimasto
strategico per il funzionamento del ciclo produttivo. Così è per il mestiere del legatore.
… Un mestiere antico e pure moderno per il quale era necessario ripensare competenze e
tecnologie”
(Antonio Ghiorzo – il Legatore di Emanuele Posenato – Arti Poligrafiche Europee)
“La maggiorparte dei problemi più spinosi e onerosi relativi alla produzione di libri e riviste
insorgono durante la legatura, eppure, paradossalmente, su questa importante fase di
lavorazione del testo esistono una letteratura specializzata e una manualistica operativa molto
ridotte.”
(Geoff Potter – Manuale di legatoria – Editoria & Grafica)
“ Il futuro della prestampa è la legatoria.”
“Credo che sia fondamentale che nelle scuole grafiche il post-stampa non sia ancora la
Cenerentola delle discipline grafiche perché nella realtà lavorativa non è più così.”
“Per acquisire la necessaria competenza tecnica in legatoria, non ci sono altri modi se non…, lo
studio della teoria che poi si metterà in pratica nell’attività quotidiana.”
(Massimo Pellegrini – Rassegna Grafica n. 20 dicembre 2006)
Preallestimenti
Le quattro fasi del finishing
Nobilitazione -> esecuzione di lavorazioni particolari, per migliorare
qualitativamente il prodotto finito (o parte di esso), in modo da conferirgli una
maggiore valorizzazione (economica ma non solo)
Allestimento (dopostampa, …) -> trasformazione dei fogli stampati, attraverso uno
dei molteplici confezionamenti, nel prodotto finito
Controllo qualità -> confronto del prodotto finito con gli standard di qualità dettati
dalle normative vigenti e dalle linee guida
Finitura e spedizione -> preparazione del prodotto finito per la fase di spedizione
Allestimento degli stampati
Per conoscere al
meglio lavorazioni e
rispettive
attrezzature, è
opportuno saper
costruire i flussi di
lavoro – workflow
che consentono i vari
allestimenti.
Preallestimenti e allestimenti
Prelavorazioni
Allestimenti
Taglio
Punto
metallico
Piega
Raccolta
Cordonatura
…
Brossure
Allestimenti
per prodotti
a fogli mobili
…
Come scelgo il
corretto allestimento?
?
?
Quali sono i parametri che permettono la scelta dell’allestimento
da destinare ad uno stampato?!
Nella scelta rientrano anche alcune considerazioni da farsi per
quanto riguarda il lavoro fatto a monte (prestampa e stampa):
quali vincoli impongono?!
Esercizio1
Costruire il flussogramma lavorativo (per la poststampa)
per la produzione di riviste a punto metallico
I flussi di lavoro
STAMPA
Taglio - rifilo
Prodotto finito
MANIFESTO
LOCANDINA
Taglio - spartitura
Prodotto finito
PIEGHEVOLE
Piega segnature
(a registro)
Raccolta tavole
Piega (alla carta)
Spirale
Disco Bind
Prodotto finito
MANUALE DI ISTRUZIONI
Allestimenti a fogli singoli
Raccolta accavallata
Raccolta corrente
Cucitura a punto metallico
Brossura fresata
Cucitura a filo refe
Tris
Tris
Tris
Brossura classica/cucita
Cartonato
Prodotto finito
RIVISTA P.M.
Prodotto finito
LIBRO
Tris
Prodotto finito
LIBRO
Prodotto finito
LIBRO
Produzione di depliant
Taglio di
spartitura
Plastificatura
Verniciatura UV
Cordonatura
Fustellatura
Piegatura
Finissaggio
Ciclo di produzione punto
Taglio di
spartitura
Plastificatura
Verniciatura UV
Cordonatura
Fustellatura
Piegatura delle
segnature
Raccolta delle
segnature
Cucitura PM
OMEGA
Finissaggio
Taglio di
Rifilo
Ciclo di produzione brossura
Taglio di spartitura
Piegatura delle
segnature
Plastificata
Verniciatura
Cordonatura
Fustellatura
Raccolta delle
segnature
Fresatura delle
segnature
Brossura
Taglio di rifilo
Finissaggio
Ciclo di produzione brossura
Taglio di spartitura
Plastificatura
Verniciatura
Piegatura delle
segnature
Cordonatura
Fustellatura
Raccolta delle
segnature
Cucitura a
Filo Refe
Brossura
Taglio di rifilo
Finissaggio
Ciclo di produzione cartonato
Taglio di
spartitura
Plastificatura
Verniciatura
Cordonatura
Fustellatura
Piegatura delle
Segnature
Finissaggio
Raccolta delle
segnature
Sovracoperta
Cucitura a filo Refe
Pressatura e forma
Canaletto
Incollatura Dorsi con asciugatura
Taglio di rifilo
Segna libro
Arrotondatura
Incassatura
Garzatura
Capitelli
La fase di Taglio
RIFILO
Taglio eseguito su carta
“bianca” per preparare il
formato destinato alla
fase di stampa
SQUADRATURA
Taglio di separazione eseguito
su segnature impostate bianca
e volta insieme o in impostazioni
multiple che per essere poi
piegate necessitano di essere
separate
Tipologie
SPARTITURA
Taglio definitivo che
chiude il processo
produttivo dello
stampato, o prepara lo
stesso per la conclusiva
fase di piega
TRIS
Taglio sui tre lati (testa,
piede e controdorso)
eseguito dopo la
brossura del libro o
immediatamente prima
nel caso di produzione di
libri cartonati
I tagliacarte
LINEARE
È dotato di una singola
lama, permette di eseguire
un taglio per volta.
TRILATERALE
Posizionato a conclusione delle linee di produzione
integrate. È formato da una zona di immissione e
pareggiatura dei blocchi, che vengono poi sottoposti
all’azione del pressore (componente che mantiene i blocchi
fermi durante la discesa delle lame) e delle lame che
scendono in due momenti distinti: prima la lama taglia il
lato di controdorso, e poi contemporaneamente quella che
taglia i lati di testa e di piede.
La lama: note tecniche
Lame accoppiate
Supporto in ferro o acciaio, placcato in acciaio al carbonio temprato (inserimento in fase
di forgiatura della lama di particolari componenti che ne aumentano la resistenza
all’affilatura e la durata).
Lame in acciaio legato
Lame costituite da leghe al cromo 13%, nichel, temprate al cuore.
Il costo e la durata superiori alle precedenti.
Le più utilizzate nei tagliacarte lineari, per il taglio di carte patinate.
Lame widia
Rivestite in metallo duro costituito da una lega al tungsteno e cobalto.
Impiegate soprattutto nei tagliacarte trilaterali.
Angolo di affilatura
β -> 17° e 29°
17° – 20° per tagliare carta sottile, materiale tenero
22° – 24° per tagliare carte patinate e uso mano
25° – 29° per tagliare cartone – materiali duri
I sistemi periferici: isole di taglio
Transomat
Trasponder
Tagliacarte con
aspirazione
Pareggiatore
scarti
Alzabancale
Perché e dove utilizzarli?
Permettere all’operatore di lavorare rispettando gli iter di sicurezza e di qualità
Velocizzare la lavorazione
Aumentare la produttività aziendale
Dare alla lavorazione una maggior qualità (il taglio è meno soggetto all’errore
dell’operatore)
Applicabilità in azienda medio – grande (con utilizzo del sistema continuativo)
La programmazione nel taglio:
interna o esterna
INTERNA!
Programmazione eseguita
direttamente nella macchina.
Prevede dei fermi macchina per
lo sviluppo della fase di
avviamento per l’inserimento
del programma di taglio.!
ESTERNA!
Programmazione eseguita su
una postazione dedicata,
presente a fianco della macchina
o nel reparto di prestampa, che
permette al taglierinista di non
avere fermi macchina.!