Villa Pedone. L`amministrazione dice "no" al lounge-bar

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Villa Pedone. L`amministrazione dice "no" al lounge-bar
Villa Pedone. L'amministrazione dice "no" al lounge-bar
Scritto da La Redazione
Giovedì 12 Luglio 2012 13:55
I FURBI E IL POPOLO: Ecco come, non rispettando le regole, si può passare dalle “stalle… alle
stelle”!
Parliamo del caso “Plenilunio al Mare”. Il proprietario della tenuta di via San Vito, Pedone, ha
chiesto di recente un cambio di destinazione d’uso funzionale, per trasformare la proprietà in un
locale esclusivo per jet set, quindi un locale commerciale. L’Ufficio Tecnico ha autorizzato,
guarda caso proprio durante gli ultimi giorni della precedente amministrazione. L’attuale
amministrazione, invece, vuole vederci chiaro, anche attraverso dei sopralluoghi, nell’interesse
della collettività.
Noi poniamo alcuni quesiti all’attenzione dell’opinione pubblica e dell’amministrazione.
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Giovedì 12 Luglio 2012 13:55
1) Perché sei anni fa nessun Polignanese acquistò quelle che sono state definite delle “stalle
per pecore”? Ci riferiamo alla proprietà di Pedone. Certamente perché tutti i comuni mortali
(miliardari e non) sapevano che lì non si poteva realizzare nulla, in base alla normativa vigente
e al buonsenso.
2) Grazie a chi, sequestro dopo sequestro …, sanatoria dopo sanatoria, Pedone vorrebbe
istituire un impero sulla nostra fascia costiera (che è da sempre bene pubblico e inalienabile),
alla faccia dei Polignanesi?
3) Chi è responsabile del “silenzio - assenso” grazie a cui, da un giorno all’altro, si possono
sollevare muri e conquistare grotte marine, come se fossero auto di lusso?
4) Che fine hanno fatto i vincoli paesaggistici che non ammettono deroghe? Infatti, come scrive
l’ex vicesindaco dott. Modesto Scagliusi in un esposto protocollato di recente presso il Comune:
“In quella zona (via San Vito 64) non è possibile piantare nemmeno un fiore, ed invece è stata
stravolta ogni cosa, come dimostrano i rilievi dell’aerofotogrammetria”.
5) Chi ha gettato la maschera poco prima delle elezioni? Si possono anche perdere le elezioni,
preferendo l’interesse di pochi eletti, rispetto a quello di tutti. Uno degli esempi più recenti è
proprio quello dell’ex sindaco Angelo Bovino, il quale poco prima di andar via ha gettato la
maschera, consentendo il rilascio del cambio di destinazione d’uso alle ormai ex - “stalle per
pecore”.
6) Come si può fare un “cambio d’uso funzionale”, senza aver preventivamente
realizzato quelle opere indispensabili per trasformare una residenza in una attività
commerciale? Come nel caso specifico.
Delle due l’una: o le opere sono state fatte prima,
senza che nessuno sapesse nulla, oppure l’immobile non è idoneo. Nel primo caso
significherebbe che, ancora una volta (come quando Pedone sollevò il famoso muro di cinta), il
proprietario fa realizzare opere senza autorizzazione, per poi procedere per sanatorie.
7) Inoltre, il cambio d’uso di un immobile si può avere solo se è conforme al PRG (Piano
Regolatore Generale). Ora ci chiediamo, è conforme al PRG il cambio d’uso ottenuto da
Pedone in zona definita “fascia costiera”? Alla nuova Amministrazione l’ardua risposta.
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8) Ma Pedone, come ha potuto fare tutto questo? Certamente, grazie al benestare di chi
contava nella vecchia amministrazione. E chi contava nella vecchia amministrazione? Contava
davvero e solo il potere politico? Forse, è proprio vero che il contenzioso su Grotta Rondinelle è
solo uno specchietto per le allodole, che serve a poter “sanare” perfino quei comportamenti, di
fatto molto conniventi, di chi dovrebbe far rispettare le regole, senza privilegiare il jet set e la
crème de la crème.
9) A chi tutto è stato concesso di fare, può ritenersi una vittima, che minaccia di tanto in tanto, di
andarsene a Bali-Bali? Le vittime, semmai, sono quei Polignanesi, e quei Cittadini del mondo,
che rispettano le regole e giustamente rivendicano i propri diritti.
Per fortuna, la democrazia è come una piramide, la cui base è formata da migliaia di Persone
comuni, mentre il vertice è circoscritto ad una “èlite”: pochi straricchi, il cui voto, numericamente
parlando, vale esattamente quanto quello della povera e onesta gente.
Sappiate che ciascuno di noi comuni mortali, in quel posto incantevole e baciato dalla natura,
non avrebbe potuto spostare una pietra, perché questo dice il PRG e questo chiede il
buonsenso.
Le regole sono uguali per tutti, anche per gli amanti del “jet set”.
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