PSM SRL - REL FINALE

Transcript

PSM SRL - REL FINALE
Agg. 11/09/2014
REGIONE TOSCANA
BANDO UNICO R&S ANNO 2012
RELAZIONE TECNICA
AVVERTENZA AI FINI DELLA COMPILAZIONE:
La presente scheda e’ strutturata per progetti presentati anche da raggruppamenti di imprese. In tal
caso è il Capofila che si fa carico di raccogliere le informazioni e i dati necessari dalle singole
imprese partner di progetto. Nel caso di progetto presentato da impresa singola, la compilazione
deve trascurare le sezioni riferite ai partenariati.
Si prega di compilare tutte le sezioni della presente scheda senza modificarne in alcun modo la
struttura. Nelle sezioni eventualmente non pertinenti al progetto specificare all’interno delle stesse il
motivo per cui sono ritenute tali.
Le uniche relazioni tecniche obbligatorie, da compilare secondo lo schema seguente, sono
quelle della scadenza intermedia e della scadenza finale previste dal bando.
Numero domanda: 566611
Società Capofila: PSM S.r.l.
Titolo del progetto: Innovative Domotics for Living and Entertainment
Acronimo: INDOLE
Linea:
A
B
C
Relazione intermedia:
Relazione finale:
x
x
Periodo di riferimento:
da
18/03/2013
a 18/03/2015
x
x
x
Nome, titolo e organizzazione del referente scientifico del progetto: Angelo Peloni
Tel: 0575 1824517
Fax: 0575 350210
E-mail: [email protected]
Indirizzo del sito web del progetto (se disponibile): Attualmente non ancora disponibile
1
Agg. 11/09/2014
Dichiarazione del referente scientifico del Capofila del progetto
Io, come referente scientifico del Capofila del progetto dichiaro che:

La relazione rappresenta una descrizione precisa del lavoro svolto in questo periodo di
riferimento;
 Il progetto (barrare la casella appropriata):
□ ha pienamente raggiunto i suoi obiettivi e gli obiettivi tecnici per il periodo;
□ ha ottenuto la maggior parte dei suoi obiettivi e gli obiettivi tecnici per il periodo con
scostamenti di lieve entità1;
□ non è riuscito a raggiungere obiettivi critici e/o non è affatto in linea con il programma
previsto2.
 Il sito web pubblico, se presente, è aggiornato.
 I rendiconti finanziari che vengono presentati come parte di questa relazione sono in linea con
l’effettivo lavoro svolto.
Nome del rappresentante legale del Capofila (*)
Luciano Secciani
Nome del referente scientifico del progetto (**)
Angelo Peloni
Data: 27 / 04 / 2015
(*) La firma del rappresentante legale del Capofila va apposta alla presente soltanto in forma digitale.
(**) La firma del referente scientifico non è richiesta.
1
2
Se la casella è selezionata, la relazione dovrebbe riportare tali criticità e le azioni correttive adottate.
Se la casella è selezionata, la relazione dovrebbe riportare tali criticità e le azioni correttive adottate.
2
Agg. 11/09/2014
1. Sintesi del progetto
Il progetto INDOLE rientra a pieno titolo nei parametri del Distretto Tecnologico regionale per le
ICT e telecomunicazioni ed, in particolare, nel segmento di eccellenza “Applicazioni per la
domotica”.
La tecnologia digitale sta entrando sempre più nelle abitazioni attraverso soluzioni che restituiscono
relax, comfort, sicurezza e comunicazione: più semplicemente il benessere psico-fisico degli
individui. La domotica è la soluzione alle crescenti esigenze di sicurezza, benessere, comfort e
risparmio energetico nelle nostre case che, per mezzo di dispositivi, software e sensori, ne permette
il completo controllo.
Una casa domotica ottimizza le risorse energetiche e consente grande risparmio sui consumi,
gestisce la sicurezza attiva e passiva (ad esempio con rilevatori di gas, o fumo), gestisce
l'illuminazione ed il clima di ogni stanza in funzione delle effettive necessità, controlla gli
elettrodomestici, la ventilazione, l'audio e il video della casa, il cancello e le parti esterne. Si parla
dunque di "casa intelligente", indicando un ambiente domestico opportunamente progettato e
tecnologicamente attrezzato.
E’ in questo contesto che si inserisce il progetto INDOLE, tra home entertainment, mobile device e
domotica, creando un nuovo ambiente in cui non sarà necessario andare ad agire sugli impianti preesistenti delle abitazioni (riducendo notevolmente i costi), riuscendo a rendere ogni
elettrodomestico presente nelle nostre case “smart”, in grado di comunicare direttamente con
l’utente per una gestione migliore e più consapevole della propria abitazione.
Il team di progetto ha portato a termine le attività previste in fase di proposta, infatti dopo le attività
di ricerca, analisi e studio del settore di riferimento in cui si inserisce il sistema INDOLE, sono stati
studiati gli standard di comunicazione legati alla domotica al fine di capire come questi potessero
essere integrati ed estesi per lo sviluppo del progetto e definiti i parametri critici e i requisiti
hardware necessari alla successiva progettazione. In seguito è stata definita la macro struttura del
sistema e realizzati gli schemi elettrici. Le attività sono poi proseguite con lo studio e sviluppo del
design industriale e meccanico del sistema nonché con la progettazione del firmware e software di
gestione.
Il progetto è stato portato avanti con le fasi di prototipazione e assemblaggio del sistema e si è
concluso con la sperimentazione e validazione del sistema INDOLE.
Adesso la società PSM si appresta all’industrializzazione del sistema e contestualmente ha avviato
dei contatti con importanti produttori e rivenditori del settore per introdurre il in maniera efficace il
prodotto sul mercato.
2. Gli obiettivi del progetto
Attualmente il mercato della domotica è un mercato chiuso e poco flessibile rispetto alle tecnologie
dell’home entertainment che non si vanno a legare con il controllo della casa, la gestione dei
consumi e che non comunicano tra di loro.
Come indica l’Agenda Digitale Europea, è necessario compiere un salto di qualità mirando ad
utilizzare l’ICT come spinta per l’accelerazione dei processi di sviluppo e modernizzazione. A tale
proposito, nell’Agenda Digitale Europea 2020, la Commissione ha indicato ai Paesi membri
3
Agg. 11/09/2014
obiettivi per il 2020 di incremento degli investimenti in ICT, riconoscendo alle ICT un ruolo chiave
per la crescita sostenibile e l’innovazione.
Il progetto INDOLE si inserisce proprio in questo contesto, cercando di creare una infrastruttura
domotica intelligente, flessibile e aperta allo sviluppo, che riprenda le caratteristiche dei sistemi di
home entertainment di nuova generazione.
L’idea alla base del progetto e di portare questi sistemi in tutte le case senza aver bisogno di
sostituire l’impianto elettrico preesistente e con la possibilità di integrare i dispositivi già presenti
nelle abitazioni o negli uffici.
Il progetto presenta alcune caratteristiche importanti come la modularità dei dispositivi di controllo
e sensori, comunicazione di tipo Wireless, possibilità di controllo tramite personal device,
semplicità di installazione, controllo dei consumi, possibilità di connettere al sistema domotico
dispositivi connessi alla rete elettrica non intelligenti e così via.
Grazie al progetto INDOLE sono state acquisite le conoscenze necessarie per la realizzazione di
sistemi di controllo e gestione dell’efficienza energetica mediante un’elettronica di basso consumo e
alta potenza di calcolo.
Il sistema è composto da una Unità di Controllo Principale, Unità Controllo da parete switch; Unità
su presa elettrica; Software di controllo e gestione.
Attraverso appositi sensori è possibile gestire da remoto elettrodomestici, luci, componenti
motorizzate di casa, così da facilitare le varie azioni della vita quotidiana delle persone.
Il sistema INDOLE si appoggia a queste ultime evoluzioni nel campo della domotica con l’obiettivo
di creare un sistema ad oggi non presente sul mercato che sfrutti il potenziale della domotica
innovativa e dell’home entertainment.
3. Obiettivi operativi e risultati ottenuti
Elencare gli obiettivi operativi e per ciascuno di essi, rispetto al periodo di riferimento, compilare
una tabella come quella sotto riportata fornendo le informazioni richieste.
Obiettivo operativo 1: Definizione e analisi dei parametri di sistema
Attività realizzate
Attività 1.1 Technology Watch - Riallineamento sullo stato dell'arte
L’Attività 1.1 si è focalizzata sullo studio dello stato dell’arte tecnologico per quanto concerne i
sistemi di controllo e gestione delle abitazioni. E’ stato analizzato in dettaglio il settore della
domotica in tutte le sue declinazioni: dall’Home entertainment, all’ottimizzazione energetica, Smart
metering, fino alla Smart Home. La casa intelligente è un settore che sta esplodendo grazie anche al
lavoro di piccole aziende e startup, proponendo sul mercato prodotti economici, di facile utilizzo,
che sfruttano i dispositivi portatili (Smartphone/Tablet) per trasformare il nostro modo di interagire
con gli oggetti.
E’ stato fatto un primo studio sui principali standard di comunicazione in questo ambito, sia RF che
cablati, al fine di individuare quali fossero quelli più adatti per il sistema INDOLE.
La tecnologia digitale sta entrando sempre di più nelle nostre case attraverso soluzioni che
restituiscono relax, comfort, sicurezza e comunicazione: il corretto utilizzo dei sistemi domotici
può, di fatto, creare nuove e molteplici opportunità che l’impianto di tipo tradizionale non può
offrire. E’ in questo contesto che si inserisce il progetto INDOLE, cercando di creare un ambiente in
4
Agg. 11/09/2014
cui non sarà necessario andare ad agire sugli impianti pre-esistenti delle abitazioni, con conseguente
riduzione dei costi, riuscendo a rendere ogni elettrodomestico presente nelle nostre case “smart”, in
grado di comunicare direttamente con l’utente per una gestione migliore e più consapevole della
propria abitazione.
I risultati dell’Attività 1.1 sono contenuti all’interno del Deliverable D1.1 – Technology Watch:
riallineamento sullo stato dell’arte allegato alla presente relazione.
Attività 1.2 Analisi dei requisiti e definizione dei parametri critici
L’Attività 1.2 ha avuto lo scopo di fornire un’analisi dei requisiti e definire i parametri critici di
progetto. Partendo dai risultati del Deliverable precedente, in primo luogo si è cercato di capire
quali fossero le esigenze degli utenti nelle loro abitazioni. In seguito sono stati fatti incontri di
Concept Generation elaborando i concept di alto livello che poi sono stati raffinati, aggregati e
scartati utilizzando la tecnica “up to the sky - down to hell” dove, prima, sono stati evidenziati gli
aspetti positivi dei requisiti e delle tecnologie associate e, dopo, criticati per far emergere quelli che
possono essere gli aspetti positivi e le criticità.
Il lavoro si è focalizzato sullo studio delle soluzioni presenti sul mercato di Energy Meter e Smart
Meter, per il controllo real-time dei consumi, analizzandone punti di forza e debolezza.
Grazie a queste analisi sono stati individuati i requisiti base che hanno portato al concept della
placca e ciabatta intelligente che compongono il sistema INDOLE: la ciabatta intelligente comunica
direttamente con la placca, che analizza i dati dei consumi e permette inoltre di controllare
accensione e spegnimento dei singoli dispositivi connessi.
I risultati dell’Attività 1.2 sono contenuti all’interno del Deliverable D1.2 – Analisi dei requisiti e
definizione dei parametri critici allegato alla presente relazione.
Attività 1.3 Individuazione dei requisiti Hardware
All’interno dell’Attività 1.3 sono stati definiti i requisiti hardware necessari alla successiva
progettazione. E’ stato fatto uno studio, sviluppo e integrazione delle diverse unità che compongono
il sistema INDOLE e si è definita la struttura della placca e della ciabatta intelligente e i rispettivi
schemi a blocchi. E’ stato fatto uno studio dei costi, delle funzionalità e una previa valutazione delle
componenti hardware da integrare.
Per ogni unità, inoltre, è stata definita la BOM (Bill Of Materials).
I risultati dell’Attività 1.3 sono contenuti all’interno del Deliverable D1.3 – Individuazione dei
requisiti hardware
Attività 1.4 Analisi standard di comunicazione domotica e analisi software framework per
la gestione middleware operativo
L’Attività 1.4 si è focalizzata, in prima istanza, sullo studio dei protocolli di comunicazione legati
alla domotica al fine di capire come questi potessero essere integrati ed estesi per lo sviluppo del
progetto INDOLE. Sono stati analizzanti anche standard più legati ai sistemi di home entertainment.
Questa attività è risultata strategica poiché la domotica ha avuto, dal punto di vista della ricerca,
molti studi di standardizzazione e di descrizione formale della comunicazione tra dispositivi e di
formalizzazione dei servizi base di sicurezza e controllo: diventa dunque fondamentale sfruttare
modelli già definiti e ben strutturati, ma che siano anche flessibili per essere utilizzati nel progetto.
Altro aspetto importante che è stato analizzato è l’interoperabilità: il sistema INDOLE dovrà
interfacciarsi con il maggior numero possibile di dispositivi di diversa natura che prevedono
modalità di controllo e interfacce di comunicazione differenti, sia per quanto riguarda il mezzo di
5
Agg. 11/09/2014
comunicazione (Power Line, doppino, Wi-Fi, Bluetooth...) sia per quanto riguarda protocolli e API
disponibili.
I risultati dell’Attività 1.4 sono contenuti all’interno del Deliverable D1.4 – Analisi standard di
comunicazione domotica e analisi software framework per la gestione middleware operativo
allegato alla presente relazione.
Strumenti/attrezzature
Attività 1.1 Technology Watch - Riallineamento sullo stato dell'arte
Attrezzature Software utilizzate:
- Microsoft Office/Open Office
Attrezzature Hardware utilizzate:
- Computer
Attività 1.2 Analisi dei requisiti e definizione dei parametri critici
Attrezzature Software utilizzate:
- Microsoft Office/Open Office
Attrezzature Hardware utilizzate:
- Computer
Attività 1.3 Individuazione dei requisiti Hardware
Beagle Board
CAD Altium designer
Attività 1.4 Analisi standard di comunicazione domotica e analisi software framework per
la gestione middleware operativo
Attrezzature Software utilizzate:
- Microsoft Office/Open Office
Attrezzature Hardware utilizzate:
- Computer
Risorse umane
Per la realizzazione dell’obiettivo operativo sono stati utilizzati circa 14 mesi/uomo (2068
ore/uomo) di lavoro; l’impegno effettivo è in linea con quanto previsto.
Subcontratti
L’Attività 1.1 ha previsto la partecipazione, in qualità di subcontraente, di CUBIT Scarl in quanto
società specializzata nella ricerca e sviluppo nell’ambito dei sistemi per le telecomunicazioni
wireless di nuova generazione. Le competenze e le tecnologie che caratterizzano le attività della
società consortile sono le tecnologie Broadband Wireless Access (802.11x, 802.16-Rev.2004,
802.16e, 802.20), i sistemi di quarta generazione cellulare (LTE - Long Term Evolution), Wireless
Sensor Networks, RFID, UWB (Ultra Wide Band) Systems, Tecnologie a radiofrequenza, a
microonde e ad onde millimetriche. Inoltre si prevede la partecipazione in qualità di subcontraente
di Aidilab S.r.l. in quanto società specializzata nella ricerca e sviluppo di servizi ICT. Le
competenze e le tecnologie che caratterizzano le attività della società sono il mobile Internet, le
Internet of Things, le soluzione mobile per ambienti Android e iOS, progettazione di soluzione adhoc di sistemi tablet touch e sistemi di info-visialization attraverso proiezioni e gestione
dell’interazione “naturale”. In questa attività sarà dato un contributo nell' analisi dello stato dell’arte
sistemi e servizi domotici.
Nell’Attività 1.2 ha previsto la partecipazione in qualità di subcontraente di Aidilab S.r.l. in quanto
6
Agg. 11/09/2014
società specializzata negli interventi di miglioramento delle performance operative e della user
experience per varie tipologie di servizio oltre alla progettazione “from scratch” di nuovi servizi e
modelli di business.
Attività 1.3 subcontratti assenti.
L’Attività 1.4 ha visto la partecipazione, in qualità di subcontraente, di Aidilab S.r.l. in quanto
società specializzata nella ricerca e sviluppo di servizi e architetture complesse. La società ha
competenze nel campo dei linguaggi formali e standard di descrizione di sistemi complessi.
Risultati attesi (deliverable e milestones)
Nella scheda tecnica iniziale erano previsti i seguenti risultati con riferimento ai deliverable e
milestones:
D1.1 – Technology Watch: riallineamento sullo stato dell’arte.
D1.2 – Analisi dei requisiti e definizione dei parametri critici.
D1.3 – Individuazione dei requisiti hardware.
D1.4 – Analisi standard di comunicazione domotica e analisi software framework per la
gestione middleware operativo.
Risultati raggiunti (deliverable e milestones)
Secondo quanto previsto i risultati raggiunti in termini di deliverable e milestone sono così elencati:
Per l’Attività 1.1 è stato fornito un Deliverable (D1.1 - Technology Watch: riallineamento sullo
stato dell’arte) sullo stato dell’arte delle tecnologie, dove sono presentate e categorizzate le schede
delle singole tecnologie di interesse per il progetto. Questo deliverable è già stato presentato in
occasione del I SAL.
All’interno dell’Attività 1.2 è stato presentato il Deliverable D1.2 (D1.2 - Analisi dei requisiti e
definizione dei parametri critici), che descrive il risultato finale degli incontri di analisi dei requisiti
e definizione dei parametri critici. Questo deliverable è già stato presentato in occasione del I SAL.
Per l’Attività 1.3 è stato presentato il Deliverable D1.3 (D1.3 - Individuazione dei requisiti
hardware ) dove, per la parte hardware, si è definita la BOM (Bill Of Materials) che compone il
sistema definito dallo schema a blocchi finale, cioè, la lista definitiva dei componenti elettronici e
meccanici presenti sul prototipo finale. Questo deliverable è già stato presentato in occasione del I
SAL.
All’interno dell’Attività 1.4 è stato rilasciato il Deliverable D1.4 (D1.4 - Analisi standard di
comunicazione domotica e analisi software framework per la gestione middleware operativo) dove
sono evidenziate le caratteristiche degli standard per la domotica in funzione al progetto. Sono
presentati i risultati dell’analisi software framework per la gestione middleware operativo, che è
risultato fondamentale per la definizione del sistema di gestione. Questo deliverable è già stato
presentato in occasione del I SAL.
Al completamento di questa attività e quindi dell’OO1, il progetto ha raggiunto la milestone M1 –
Scelta strategica della tecnologia.
Costi sostenuti
7
Agg. 11/09/2014
Si rimanda all’allegato A caricato su ARTEA.
(*) In caso di variante progettuale autorizzata, si deve fare riferimento al nuovo piano finanziario e
al nuovo crono programma approvato.
Obiettivo operativo 2: Progettazione del sistema domotico
Attività realizzate
Attività 2.1 Studio dei componenti e progettazione del macro sistema
L’Attività 2.1 si è centrata sulla struttura dell’intero sistema, al fine di dare una visione generale
delle principali componenti hardware e software che lo compongono e delle loro funzionalità.
Il sistema sarà composto di una placca e ciabatta intelligente che comunicano tra loro tramite Power
Line Communication; la ciabatta sarà un plug da inserire nelle normali prese già installate. La
placca, inoltre, disporrà di interfaccia Wi-Fi, Bluetooth 2.0 e Bluetooth Low Energy 4.0 per la
comunicazione con Smartphone e tablet.
I risultati dell’Attività 2.1 sono contenuti all’interno del Deliverable D2.1 – Studio dei componenti
e progettazione del macro sistema allegato alla presente relazione.
Attività 2.2 Progettazione schemi delle PCB e dell'elettronica
Il sistema hardware INDOLE è composto principalmente da una placca e ciabatta intelligente.
La placca, a sua volta, si compone di quattro unità principali:
- Power Board;
- CPU Board;
- Sensors Board;
- Display LCD 4.3” con touch screen capacitivo.
L’Attività 2.2 ha riguardato la progettazione degli schemi elettrici di tutte le e il design del layout
dei PCB sulla base delle specifiche fissate e delle caratteristiche meccaniche richieste.
E’ stata fatta in primis una validazione dell’adeguatezza relativa ai requisiti funzionali e
prestazionali, ai requisiti essenziali per la progettazione e alla Bill of Materials secondo quanto
definito in attività precedenti.
Una volta completata questa fase si è proceduto alla progettazione degli schematici delle
componenti elettroniche.
Sono stati realizzati i seguenti schemi elettrici
Gli schemi elettrici dei singoli componenti sono allegati alla presente relazione
D2.2.1 – Schema elettrico POWER BOARD
D2.2.2 – Schema elettrico SENSORS BOARD
D2.2.3 – Schema elettrico CPU BOARD
D2.2.4 – Schema elettrico CIABATTA
D2.2.5 – Schema elettrico LAYOUT PCB
8
Agg. 11/09/2014
Attività 2.3 Design industriale e meccanico del sistema
L’Attività 2.3 del progetto ha previsto la definizione delle proposte di design dei componenti e lo
sviluppo dei concept attraverso fasi di modellazione 2-3D ed engineering. E’ stata tenuta in
considerazione la possibilità di integrare il più possibile il sistema con l’infrastruttura di rete
elettrica già esistente e i dispositivi preesistenti connessi alla rete elettrica.
La scelta dei modelli estetici è stata fatta sulla base di concetti estetici / ergonomici / funzionali di
utilizzo.
Al completamento dell’attività di cui sopra è stato rilasciato il Deliverable 2.3 che consiste in una
serie di Mock-up low fidelity, sketch grafici e modelli 3D.
Attività 2.4 Studio sistemi Wireless
L’Attività 2.4 si è focalizzata sullo studio dei sistemi Wireless in modo che l’unità centrale di
controllo possa integrarsi con le altre periferiche distribuite all’interno dell’abitazione. Lo scopo è
quello di poter connettere dispositivi diversi, ottimizzare dinamicamente il routing e gestire capacità
di banda a seconda del servizio che deve essere implementato. Sarà di importanza strategica in
questa attività prevedere modifiche ed integrazioni future, così da non dover in seguito apportare al
sistema grossi cambiamenti. A tale proposito è stato previsto che la placca e la ciabatta intelligente
comunichino tra loro tramite Power Line Communication; la placca sarà predisposta per la
comunicazione Bluetooth 2.0, Bluetooth Low Energy 4.0 e Wi-Fi, così da potersi interfacciare con
Smartphone e tablet. Inoltre la placca dispone di una interfaccia RF sub-1Ghz per eventuali
espansioni del sistema alla gestione di sensori remoti a 433/868 MHz.
Al completamento dell’attività di cui sopra è stato rilasciato il Deliverable 2.4 che ha descritto
l’infrastruttura wireless scelta per connettere i dispositivi differenti.
Attività 2.5 Progettazione del Firmware e Software di gestione e integrazione delle
componenti Hardware
L’Attività 2.5 ha previsto la definizione dei requisiti Firmware per l’integrazione delle componenti
hardware e la gestione autonoma dei dispositivi e la comunicazione tra loro.
Dovrà essere progettata un'architettura software in grado di gestire tutta la rete, a partire dall'unità di
controllo centrale sino ai dispositivi periferici.
E’ stato verificato il funzionamento del Power Line modem con le apposite Evaluation Board al fine
di pianificare le caratteristiche del driver di gestione del dispositivo che andrà poi integrato nel
sistema operativo Android, per quanto riguarda la Placca, e nel firmware embedded della Ciabatta
intelligente. E’ stato poi sviluppato il firmware del microprocessore CC1110 che gestirà nella
Placca i sensori ambientali quali temperatura, luce ambiente, controllo presenze e che si occuperà
della gestione del led di emergenza.
Il risultato dell’attività di studio dei requisiti dell’architettura software e di comunicazione atteso dal
D2.5 è stato incluso nel Deliverable 3.2 Firmware/Software di controllo e gestione.
Strumenti/attrezzature
Attività 2.1 Studio dei componenti e progettazione del macro sistema
Attrezzature Software utilizzate:
- Microsoft Office/Open Office
9
Agg. 11/09/2014
Attrezzature Hardware utilizzate:
- Computer
Attività 2.2 Progettazione schemi delle PCB e dell'elettronica.
Beagle Board
CAD Altium designer
Attività 2.3 Design industriale e meccanico del sistema
Demo Board Arduino;
Stampante 3D
Attività 2.4 Studio sistemi Wireless
Attrezzature Software utilizzate:
- Microsoft Office/Open Office
Attrezzature Hardware utilizzate:
- Computer
Attività 2.5 Progettazione del Firmware e Software di gestione e integrazione delle
componenti Hardware
Tool di sviluppo
NetBeans
Eclipse
Androin SDK
Computer
Risorse umane
Per la realizzazione dell’obiettivo operativo sono stati utilizzati circa 50 mesi/uomo (7575
ore/uomo) di lavoro; l’impegno effettivo è in linea con quanto previsto.
Subcontratti
L’Attività 2.1 ha previsto la partecipazione in qualità di subcontraente di Aidilab SRL in quanto
esperta di progettazione di soluzioni complesse nel campo dello sviluppo interfacce e sviluppo
software per sistemi embedded con un altissimo livello di qualità dei risultati e delle soluzioni
realizzate.
L’Attività 2.2 ha previsto la partecipazione in qualità di subcontraente di CUBIT Scarl in quanto
società specializzata nella progettazione Hardware di sistemi a radiofrequenza per le
telecomunicazioni wireless di nuova generazione. CUBIT svolge le sue attività con un sistema di
gestione della qualità certificato ISO 9001:2008 in conformità allo standard ISO 17025.
L’accreditamento ISO 17025, norma sui requisiti per dimostrare la competenza tecnica dei
laboratori, supera questo elemento in quanto la conformità alla norma garantisce sia la competenze
tecnica che le evidenze di una sistema conforme per la qualità. L’Accreditamento di CUBIT
assicura al mercato che il laboratorio, oltre a soddisfare i criteri di buona gestione organizzativa,
applica metodiche di prova esattamente definite, esegue misurazioni riferibili a campioni di misura
nazionali ed internazionali, e ha la competenza tecnica per giudicarne in modo fondato gli esiti.
L’Attività 2.3 ha previsto la partecipazione in qualità di subcontraente di Aidilab SRL in quanto è
esperta di progettazione di mock-up e prototipi attraverso metodologie di rapid prototyping e
physical computing basato su Arduino. Inoltre ha partecipato in qualità di subcontraente la società
ERGON SAS, società con forte esperienza nello Styling design, Engineering e Modeling di prodotti
tecnologici adatti all’utilizzo da parte di aziende, professionisti ma anche di utenti particolari, com’è
il caso dei sistemi domotici obiettivo del progetto INDOLE.
10
Agg. 11/09/2014
L’Attività 2.4 ha visto la partecipazione, in qualità di subcontraente, di CUBIT Scarl in quanto
società specializzata nella progettazione Hardware di sistemi a radiofrequenza per le
telecomunicazioni wireless di nuova generazione. CUBIT svolge le sue attività con un sistema di
gestione della qualità certificato ISO 9001:2008 in conformità allo standard ISO 17025.
L’accreditamento ISO 17025, norma sui requisiti per dimostrare la competenza tecnica dei
laboratori, supera questo elemento in quanto la conformità alla norma garantisce sia la competenze
tecnica che la evidenze di una sistema conforme per la qualità. L’Accreditamento di CUBIT
assicura al mercato che il laboratorio, oltre a soddisfare i criteri di buona gestione organizzativa,
applica metodiche di prova esattamente definite, esegue misurazioni riferibili a campioni di misura
nazionali ed internazionali, e ha la competenza tecnica per giudicarne in modo fondato gli esiti.
L’Attività 2.5 ha previsto la partecipazione in qualità di subcontraente di Aidilab SRL in quanto
esperta di servizi e soluzione mobile per ambienti Android.
Risultati attesi (deliverable e milestones)
Alla conclusione di questo obiettivo operativo erano previsti i seguenti risultati con riferimento ai
deliverable e milestones:
D2.1 – Studio dei componenti e progettazione del macro sistema.
D2.2 - File schematici, file layout del PCB e file di fabbricazione.
D2.3 - Proposte di design industriale e meccanico, attraverso mockup low fidelity, sketch
grafici e modelli 3d
D2.4 - Report tecnico contenente i risultati di analisi relativa ai parametri definiti per tutti i
sistemi wireless HD studiati
D2.5 - architettura software e di comunicazione dei dati tra i servizi client/server.
Risultati raggiunti (deliverable e milestones)
I risultati effettivamente raggiunti al termine del’OO2 sono i seguenti
Per l’Attività 2.1 si è realizzato un Deliverable (D2.1 - Studio dei componenti e progettazione del
macro sistema) contenente la definizione macro struttura del sistema dove vengono identificate le
principali parti hardware e software che lo comporranno.Questo deliverable è già stato presentato
in occasione del I SAL.
I risultati dell’Attività 2.2 sono i file schematici, i file layout del PCB ed i file di fabbricazione
necessari per la prototipazione delle schede. Sono stati realizzati gli schemi elettrici D2.2.1 –
Schema elettrico POWER BOARD; D2.2.2 – Schema elettrico SENSORS BOARD; D2.2.3 – Schema
elettrico CPU BOARD; D2.2.4 – Schema elettrico CIABATTA; D2.2.5 - Schema elettrico layout
PCB). Questi deliverable sono già stati presentati in occasione del I SAL ad esclusione del D2.2.5
allegato alla presente.
I risultati dell’Attività 2.3 sono dei report tecnici contenenti una serie di proposte di concept (D2.3
in allegato), attraverso mockup low fidelity, sketch grafici, modelli 3d e degli scenari di interazione
utente – sistema.
D2.4 I risultati dell’Attività 2.4 consistono in un report tecnico contenente i risultati di analisi e
11
Agg. 11/09/2014
relativa infrastruttura wireless scelta per connettere i dispositivi differenti.
I risultati dell’Attività 2.5 di progettazione del firmware e sviluppo dell’architettura software sono
stati presentati in un unico documento assieme ai risultati dell’attività 3.2
Costi sostenuti
Si rimanda all’allegato A caricato su ARTEA.
Obiettivo operativo 3: Sviluppo e Prototipazione del sistema
Attività realizzate
Attività 3.1 - Realizzazione della unità centrale di controllo, periferiche, gestione sensori e
Networking/Radio
Questa attività ha previsto la realizzazione e testing dell’unità di controllo, periferiche, gestione dei
sensori e unità di Networking/Radio.
Con i deliverable 2.2 si sono create le BOM per programmare le macchine per il montaggio delle
schede, realizzazione del PCB con i files gerber e quindi realizzare il montaggio delle schede
prototipo, con le verifiche elettriche, controllo visivo e controllo RX.
I dettagli di questa attività sono descritti con foto nel Deliverable D3.1 - Realizzazione della unità
centrale di controllo, periferiche, gestione sensori e Networking/Radio.
Attività 3.2 - Realizzazione del software di controllo e gestione
Per ogni singola piastra a muro è prevista un'applicazione che svolga le funzioni di un launcher. In
esso sono raccolte tutte le funzionalità messe a disposizione dalla placca contestualizzata
nell'ambiente domotico INDOLE. Le funzionalità sono accessibili attraverso singole applicazioni
che possono essere aggiornate, aggiunte e ampliate anche grazie all'apporto degli sviluppatori
appartenenti alla comunità INDOLE. Il launcher è basato sulle API v.17 attraverso il bundle ADT
Google. L’applicazione è composta da più View che si susseguono nella navigazione: queste sono
state costruite tramite elementi grafici nativi (ImageVIew, Animations, GestureDetector) abbinate a
layer costumizzati. Si implementa un protocollo di registrazione e connessione alla base station
basato su TCP-IP che garantisca condizioni di privacy e sicurezza. All’interno dell’app viene
implementata una libreria che consente la connessione attraverso i diversi standard domotici in
formato jar, che a sua volta si appoggia ad una libreria dinamica (libindole-com.so) appositamente
costruita per INDOLE. Essa viene embeddata nel sistema operativo Android. Tra le sue funzioni
principali è possibile associare un accessorio predefinito sul quale vengono eseguite determinate
azioni. Nel caso di una lampada, o un interruttore, essa consente di accendere o spegnere il
dispositivo. E' possibile, nel caso sia presente una ciabatta INDOLE nel sistema, associare
all'interruttore una specifica presa della ciabatta per controllare un determinato oggetto. Inoltre è
possibile, tramite un menu di configurazione, impostare alcune caratteristiche dell'interruttore
stesso. La gestione complessiva del sistema viene effettuata attraverso la base station con un
apposito pannello di controllo.
I risultati di questa attività sono presenti nel Deliverable D3.2 - Realizzazione del software di
controllo e gestione.
12
Agg. 11/09/2014
Attività 3.3 – Assemblaggio e Debug del sistema
Le singole unità sono state concluse e assemblate, il sistema software è stato installato sulle singole
periferiche e verificato il funzionamento.
E’ stata controllata la comunicazione tra i vari dispositivi e inseriti i dati di prova per abilitare il
sistema ai test.
I dispositivi sono stati montati su rete elettrica per verificare surriscaldamenti e stabilità dei cablaggi
interni.
Strumenti/attrezzature
Le attrezzature utilizzate ai fini del completamento dell’OO3 sono:
Tool di sviluppo
NetBeans, Ambiente di sviluppo multi-linguaggio per lo sviluppo software
Eclipse, Ambiente di sviluppo multi-linguaggio per lo sviluppo software
Androin SDK, Ambiente di sviluppo Android con emulatori
Risorse umane
Per la realizzazione di questo obiettivo operativo sono stati utilizzati circa 53 mesi/uomo (7947
ore/uomo) di lavoro. L’impegno effettivo è in linea con quanto previsto.
Subcontratti
L’Attività 3.1 ha previsto la partecipazione in qualità di subcontraente di CUBIT Scarl in quanto
società specializzata nella progettazione Hardware di sistemi a radiofrequenza per le
telecomunicazioni wireless di nuova generazione. CUBIT svolge le sue attività con un sistema di
gestione della qualità certificato ISO 9001:2008 in conformità allo standard ISO 17025.
L’accreditamento ISO 17025, norma sui requisiti per dimostrare la competenza tecnica dei
laboratori, supera questo elemento in quanto la conformità alla norma garantisce sia la competenze
tecnica che le evidenze di una sistema conforme per la qualità. L’Accreditamento di CUBIT
assicura al mercato che il laboratorio, oltre a soddisfare i criteri di buona gestione organizzativa,
applica metodiche di prova esattamente definite, esegue misurazioni riferibili a campioni di misura
nazionali ed internazionali, e ha la competenza tecnica per giudicarne in modo fondato gli esiti.
L’Attività 3.2 ha previsto la partecipazione in qualità di subcontraente di Aidilab SRL in quanto è
esperta di sviluppo di servizi e soluzioni mobile per ambienti Android. In questa attività sarà (Fase
2.2) Ottimizzato il sistema operativo Android rispetto all’architettura hardware, (Fase 2.3)
sviluppata l'interfaccia, (Fase 2.4) sviluppata la base di dati, il software applicativo e l'integrazione
con il sistema.
L’Attività 3.3 ha previsto la partecipazione di Aidilab SRL al fine del collaudo del programma e
test di funzionamento.
Risultati attesi (deliverable e milestones)
Alla conclusione di questo obiettivo operativo erano previsti i seguenti risultati con riferimento ai
deliverable:
D3.1 - Realizzazione delle unità centrale di controllo, periferiche, gestione sensori e
Networking/Radio.
13
Agg. 11/09/2014
D.3.2 - Firmware/Software di controllo e gestione
D3.3 - Sistema complessivo assemblato con revisione e raffinamento delle varie componenti
Risultati raggiunti (deliverable e milestones)
I risultati effettivamente raggiunti al termine del’OO3 sono i seguenti
D3.1 - Realizzazione delle schede di controllo e alimentazione frutto e scheda di integrazione
ciabatta + USB (come da foto allegate alla relazione)
D.3.2 – Report Firmware/Software di controllo e gestione
D3.3 - Sistema complessivo assemblato con revisione e raffinamento delle varie componenti
(come da foto in allegato alla relazione)
Costi sostenuti
Si rimanda all’allegato A caricato su ARTEA.
Obiettivo operativo 4: Sperimentazione e validazione
Attività realizzate
Attività 4.1 - Definizione e implementazione dello scenario di Test
In questa fase sono stati individuati e definiti gli scenari più efficaci per validare l’integrazione delle
varie componenti modulari del sistema e per l’ulteriore integrazione delle stesse nell’ambiente
domestico cui sono destinate.
I risultati di quest’attività attesi dal D4.1 - Documento di descrizione degli scenari di test sono stati
inclusi negli attesi D4.2 e D4.3 conseguentemente richiamati Deliverable 4.1 - Scenari di test in
ambiente controllato e risultati e Deliverable 4.2 - Scenari di test in ambiente reale e risultati.
Attività 4.2 - Testing in ambiente controllato
In questa fase sono stati eseguiti i test in ambiente controllato attraverso l’analisi elettrica e
qualitativa delle componenti del sistema. I test hanno riguardato: la Power Board, la scheda Engine
e la Ciabatta intelligente. Non sono stati effettuati test di compatibilità elettromagnetica perché il
sistema rimane un primo prototipo che non verrà commercializzato nel prossimo futuro.
I risultati di quest’attività sono presenti nel Deliverable 4.1 - Scenari di test in ambiente controllato
e risultati.
Attività 4.3 - Testing in ambiente reale, analisi dei risultati e validazione del sistema
14
Agg. 11/09/2014
In questa fase si sono verificate le funzionalità e le performance modulari e complessive del
sistema di domotica installandolo su differenti impianti elettrici. I dispositivi INDOLE sono stati
collegati ad apparati connessi alla rete elettrica presenti nelle abitazioni selezionate dando la
possibilità agli utenti di testarne le funzionalità durante l’arco di più giornate.
I risultati prodotti nel corso del testing sono presenti nel Deliverable 4.2 – Scenari di test in
ambiente reale e risultati.
Strumenti/attrezzature
Le attrezzature utilizzate ai fini del completamento dell’OO4sono:
-
OSCILLOSCOPIO
MULTIMETRO
ALIMENTAZIONE 220V
ALIMENTAZIONE DC
POWER LINE MODEM ST7540 DEMOSTRATION KIT
VIDEOCAMERA
TABLET ANDROID
SMARTPHONE ANDROID
ANALIZZATORE DI SPETTRO
CAMERA ANECOICA
Risorse umane
Per la realizzazione di questo obiettivo operativo sono stati utilizzati circa 32 mesi/uomo ovvero
4888 ore/uomo di lavoro. L’impegno effettivo è leggermente superiore a quanto previsto in
domanda
Subcontratti
L’Attività 4.1 ha previsto la partecipazione per la preparazione degli scenari di test di laboratorio e
in ambiente reale del subcontraente di Aidilab SRL, in quanto esperta di user experience e di
metodologie di testing.
L’Attività 4.2 ha previsto la partecipazione per la realizzazione del testing in laboratorio del
subcontraente CUBIT Scarl, in quanto laboratorio specializzato nella progettazione Hardware e
certificazione di sistemi a radiofrequenza per le telecomunicazioni wireless. L’Attività 4.2 ha
previsto inoltre la partecipazione nella realizzazione del testing del subcontraente Aidilab SRL in
quanto esperta di metodologie di testing.
L’Attività 4.3 ha visto la partecipazione nella realizazione dei test con gli utenti dell’ambiente reale
del subcontraente di Aidilab SRL, in quanto è esperta di user experience e di metodologie di testing.
Risultati attesi (deliverable e milestones)
Alla conclusione di questo obiettivo operativo erano previsti i seguenti risultati con riferimento ai
deliverable e milestones:
15
Agg. 11/09/2014
D 4.1 Documento di descrizione degli scenari di test
D 4.2 Documento di presentazione risultati testing in ambiente controllato
D 4.3 Documento di presentazione risultati testing in ambiente reale
Risultati raggiunti (deliverable e milestones)
I risultati effettivamente raggiunti al termine del’OO4 sono i seguenti:
Per le Attività 4.1 e 4.2 si è realizzato il Deliverable 4.1 – Scenari di test in ambiente controllato
e risultati contenente la descrizione dei test eseguiti in ambiente controllato e i risultati ottenuti
relativi all’analisi elettrica e qualitativa delle componenti del sistema: Power Board, scheda
ENGINE e ciabatta intelligente. Non sono stati effettuati test di compatibilità elettromagnetica
perché il sistema è rimasto un primo prototipo ancora non commercializzabile e questi test verranno
effettuati in fase di ingegnerizzazione del progetto sul prototipo di pre-serie.
Per le Attività 4.1 e 4.3 si è realizzato il Deliverable 4.2 – Scenari di test in ambiente reale e
risultati
Costi sostenuti
Si rimanda all’allegato A caricato su ARTEA.
Obiettivo operativo 5: Gestione di progetto & Dissemination
Attività realizzate
L’OO5 ha previsto lo svolgimento di due attività (5.1 e 5.2) direttamente connesse alle attività di
ricerca e sviluppo perché di supporto al corretto svolgimento e al pieno raggiungimento dei risultati
prefissati:
la prima ha consistito nel coordinamento e monitoraggio delle risorse umane coinvolte nonché
alla gestione e rendicontazione finanziaria del progetto;
la seconda all’analisi dell’impatto sul mercato con successiva studio di business model.
Attività 5.1 - Coordinamento, monitoraggio, gestione e rendicontazione
Le attività di coordinamento e monitoraggio così come quelle di gestione e rendicontazione sono
state pianificate attraverso la predisposizione di appositi incontri con cadenza periodica (stabilita a
seconda delle esigenze emerse) che hanno visto coinvolti il responsabile tecnico di progetto (Peloni
Angelo), i referenti amministrativi interni (Sala Emanuela e Secciani Michele) e la società di
consulenza esterna (Finsystem Srl) con la quale è stato sottoscritto un apposito mandato d’incarico.
Durante gli incontri sono stati puntualizzati i risultati del progetto e predisposta la documentazione
di carattere contabile/amministrativo necessaria alla rendicontazione; sono stati inoltre raccolti gli
elaborati tecnici di progetto (relazioni consulenti e relazioni responsabile tecnico di progetto),
indispensabili per offrire una visione completa degli obiettivi raggiunti e degli eventuali scostamenti
in termini di risultati. Nell’ambito delle attività di gestione e monitoraggio sono state affrontate
anche delle criticità di carattere tecnico che hanno comportato una variazione di determinate attività
e di conseguenza del piano finanziario approvato. Tali problematiche sono state risolte attraverso la
richiesta di apposita variante (VAR 2 – modifica piano finanziario nella misura massima del 30 %),
effettuata nel novembre 2013, con la quale è stata proposta la rimodulazione di alcune voce di
16
Agg. 11/09/2014
spesa. Analogamente nel mese di giugno 2014 è stata richiesta una proroga di 3 mesi per la
conclusione del progetto in quanto le attività di testing necessitavano di maggiore tempo per il
raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Attività 5.2 – Analisi impatto sul mercato e diffusione dei risultati
Nelle prime settimane di lavoro i responsabili di progetto, contestualmente allo studio dello stato
dell’arte della domotica (attività 1.1), hanno condotto delle analisi e studi sulla struttura del
mercato di riferimento per comprendere i bisogni e le richieste dei clienti attuali e potenziali, in
modo da stimare il livello di interesse che il settore potrebbe dimostrare per il prodotto e quindi
capire l’impatto che l’innovazione potrà esercitare sul medesimo.
Durante lo svolgimento del progetto si è cercato di pianificare una strategia di marketing efficace
tenendo conto delle peculiarità del mercato di riferimento.
Infatti quello della domotica è un settore di difficile penetrazione in quanto caratterizzato da una
forte componente tecnologica e allo stesso tempo dominata dai colossi del settore che fanno leva sul
proprio nome come garanzia di qualità.
Consapevole di questi aspetti siamo arrivati alla conclusione che commercializzare in maniera
autonoma INDOLE è una strategia molto rischiosa perché potenzialmente dispendiosa e allo stesso
tempo potenzialmente improduttiva; per questo motivo stiamo lavorando a degli accordi con
Snejder Vimar e Bticino per la commercializzazione del prodotto nel 2016.
Strumenti/attrezzature
Attrezzature Software utilizzate
-
Project Libre / Gantt Project per pianificazione tempi attività e redazione WBS
Microsoft office (excel, word) per la produzione e gestione dei documenti di
rendicontazione spese
Mailing list per fissare incontri e tenere costantemente aggiornati tutti i referenti di progetto
Skype per la realizzazione di conference call
Applicazioni storage per la condivisione a distanza di materiale di carattere tecnico e
amministrativo
Motori di ricerca e siti specializzati per analisi di mercato
Attrezzature Hardware utilizzate
- PC
- Scanner
- Stampanti
- Telefoni con sistemi vivavoce
Risorse umane
Per la realizzazione di questo obiettivo operativo sono stati utilizzati oltre 8 mesi/uomo ovvero
1248 ore/uomo di lavoro. L’impegno effettivo è dunque in linea con quanto previsto in domanda
Subcontratti
Per assistenza e supporto nell’Attività 5.1 la PSM si è affidata alle competenze della Finsystem
S.r.l. , società con esperienza pluriennale nel project management e rendicontazione di progetti di
ricerca
17
Agg. 11/09/2014
Risultati attesi (deliverable e milestones)
Alla conclusione di questo obiettivo operativo erano previsti i seguenti risultati con riferimento ai
deliverable e milestones
Nell’ attività 5.1 verrà raccolta tutta la documentazione dei carattere amministrativo utile per la
corretta rendicontazine del progetto, verranno redatti appositi verbali dopo ogni riunione con il
responsabile di progetto e la società di consulenza, verranno prodotte relazioni tecniche in cui verrà
individuato lo stato di avanzamento del progetto con corrispondente quadro economico-finanziario
Per quanto riguarda l’attività 5.2 verrà fornita una relazione in cui verranno illustrati i risultati
dell’analisi di impatto sul mercato di riferimento; da tale relazione si potranno evincere le soluzioni
più opportune per intraprendere la successiva attività di disseminazione dei risultati del progetto;
verrà inoltre fornita una relazione finale sull’attività relativa all’OR5 da parte del responsabile
tecnico di progetto
Risultati raggiunti (deliverable e milestones)
Come previsto sono stati prodotti i verbali delle riunioni periodiche di gestione e monitoraggio e
tutta la documentazione finanziaria di rendicontazione.
In merito ai risultati dell’analisi preliminare di mercato, diversamente da quanto previsto, non sono
state prodotte specifiche relazioni.
Costi sostenuti
Si rimanda all’allegato A caricato su ARTEA.
Coordinamento, gestione e rendicontazione
Si prega di utilizzare questa sezione per riassumere le attività relative alla gestione, amministrazione
e rendicontazione del progetto e al coordinamento del partenariato.
Attività realizzate
Descrivere le attività realizzate riguardo principalmente a:
 costituzione e gestione del partenariato e stipula dell’ATS/ATI;
 elaborazione ed approvazione di work-plan e relativa tempistica;
 definizione dei responsabili delle attività delle diverse attività;
 coordinamento e monitoraggio delle diverse fasi di attività;
 attività svolte dal comitato tecnico-scientifico di progetto, se previsto;
 riscontro dei problemi che si sono verificati e come sono stati risolti o le soluzioni
previste per risolverli;
 varianti progettuali, se ci sono state, con riferimento alla composizione del partenariato, alla
rimodulazione dei costi, al crono programma, all’anagrafica aziendale, alla fornitura del
servizio di ricerca;
 lista delle riunioni di progetto, le date e i luoghi dove sono avvenuti gli incontri;
 eventuali deviazioni rispetto ai risultati attesi e ai punti fondamentali pianificati;
 sviluppo del sito web del progetto, se disponibile;
 raccolta dei giustificativi di spesa e di tutta la documentazione necessaria per la
rendicontazione;
 redazione dei documenti richiesti e reportistica di natura tecnico-finanziaria
Le attività relative alla gestione e rendicontazione di progetto sono descritte nell’OO5,
attività 5.1.
18
Agg. 11/09/2014
Risorse umane
Indicare la percentuale di utilizzo delle risorse umane rispetto a quanto previsto.
Si veda attività 5.1
Risultati raggiunti
Descrivere i risultati raggiunti e i punti cardine (momenti decisivi) nell'attuazione delle attività di
project management elencati nella scheda tecnica. Descrivere in maniera puntuale qui di seguito le
eventuali difformità fra i risultati attesi e i risultati conseguiti e proporre le conseguenti azioni
correttive. (*)
Si veda attività 5.1
Costi sostenuti
Si prega di compilare il foglio “Costi sostenuti” dell’allegato A inserendo i costi sostenuti da
ciascun partner per lo svolgimento operativo delle attività di coordinamento, gestione e
rendicontazione.
Si veda attività 5.1
(*) In caso di variante progettuale autorizzata, si deve fare riferimento al nuovo piano finanziario e
al nuovo crono programma approvato.
Disseminazione dei risultati del progetto
Si prega di fornire una sintesi riguardo alle attività di diffusione dei risultati del progetto.
Ricordiamo ai beneficiari che la diffusione dei risultati di progetto deve avvenire secondo le
prescrizioni della normativa comunitaria in materia di obblighi informativi e pubblicitari, come
riportato all’art.20 del bando.
Attività realizzate
Illustrare le attività che sono state realizzate relative alla disseminazione dei risultati del progetto
Le attività relative alla disseminazione dei risultati di progetto sono descritte nell’OO5,
attività 5.2.
Strumenti/attrezzature
Indicare quali sono gli strumenti e le attrezzature utilizzati per la disseminazione dei risultati del
progetto
Si veda attività 5.1
Risorse umane
Si veda attività 5.1
19
Agg. 11/09/2014
Risultati
Si veda attività 5.1
Costi sostenuti
Si veda attività 5.1
.
4. Prototipi.
Sono stati realizzati prototipi della scheda di controllo, collocata nel frutto, cha ha il compito sia di
comandare periferiche (interruttori e/o relè) , sia di visualizzare informazioni sullo stato di elementi
come punti luce o altri elementi controllati come la ciabatta per visualizarne lo stato ed
eventualmente dei consumi dei carichi ad essa collegati. Realizzazione del prototipo della ciabatta
che ha sia una parte di gestione e misura del carico applicato, sia di comunicazione con l’unità di
controllo (frutto) con cui scambiare sia comandi che informazioni puntuali sullo stato.
Attualmente la destinazione è rimasta a livello prototipale: non è stata fatta una industrializzazione
dei prototipi sopra elencati. Sono state solo descritte in maniera sintetica azioni necessarie e/o di
miglioramento per una ingegnerizzazione del prodotto.
Attualmente i prototipi prodotti ed assemblati sono disponibili nella sede della PSM, loc.
Tregozzano Beneduci 49.
5. Aggiornamento del cronoprogramma
apr13
Obiettivo/Att
ività
##
##
giu13
lug13
1 2 3 4
ago13
set13
ott13
5 6 7
nov13
dic13
8 9
gen14
feb14
mar14
1 1 12
0 1
apr14
##
##
giu14
lug14
1 1 1 1
3 4 5 6
ago14
set14
ott14
1 1 1
7 8 9
nov14
dic14
2 2
0 1
gen15
feb15
mar15
2 2 24
2 3
Obiettivo
Operativo 1
Attività 1.1
Attività 1.2
Attività 1.3
Attività 1.4
Obiettivo
Operativo 2
20
Agg. 11/09/2014
Attività 2.1
Attività 2.2
Attività 2.3
Attività 2.4
Attività 2.5
Obiettivo
Operativo 3
Attività 3.1
Attività 3.2
Attività 3.3
Obiettivo
Operativo 4
Attività 4.1
Attività 4.2
Attività 4.3
Obiettivo
Operativo 5
Gestione&Disse
mination
Attività 5.1
Attività 5.2
INIZIO 18/03/2013
I SAL 27/12/2013
FINE
18/03/2015
6. Indicatori e costi
Compilare in formato Excel l’ ALLEGATO A (comprensivo di FOGLIO INDICATORI” +
FOGLIO “COSTI PER PARTNER- OBIET.OPER.”+ FOGLIO “COSTI PER PERIODO”)
reperibile nella modulistica Artea.
Specificare, per ognuno degli indicatori riportati nella relativa tabella, i dati riguardanti il periodo di
riferimento della presente relazione e i precedenti (MESE – 12 = 1 anno da inizio progetto; MESE
0= Inizio del progetto; MESE 12= trascorsi 12 mesi dall’inizio del progetto; MESE 24= fine del
progetto; MESE 36= stima a 1 anno dal termine del progetto).
Lo scopo è quello di rilevare i dati funzionali a verificare il raggiungimento dei risultati del progetto
e, in un’ottica a medio – lungo termine, l’impatto della misura.
21
Agg. 11/09/2014
7. Dichiarazione di collegamento tra imprese beneficiarie e fornitori
La dichiarazione deve essere resa dal legale rappresentante del capofila nella presente scheda e
separatamente da parte di ciascun partner beneficiario nell’ALLEGATO B.
La dichiarazione è resa al fine di attestare che, in caso di collegamento tra soggetto beneficiario e
fornitore, la prestazione è avvenuta alle normali condizioni di mercato e tale da non comportare
elementi di collusione.
Nel caso in cui nessuna prestazione rendicontata sia fornita da soggetti collegati o associati, sarà
cura del capofila e di ciascun partner specificarlo nelle suddette dichiarazioni, che devono pertanto
essere compilate comunque.
Capofila
Il sottoscritto Secciani Luciano nato a Arezzo il 25/07/1958 in qualità di legale rappresentante
dell'impresa PSM S.R.L. C.F. 01488350511, al fine di attestare che la prestazione è avvenuta alle
normali condizioni di mercato e tale da non comportare elementi di collusione, fornisce le seguenti
informazioni:
□ nessuna prestazione rendicontata è fornita da soggetti collegati o associati
oppure
□ le seguenti prestazioni sono fornite da soggetti collegati o associati
Tipo di
Importo
Giustificativo Fornitore
Natura
Motivazioni
prestazione
della
rendicontato
giuridico -
che hanno
(1)
prestazione (2)
societaria del
portato alla
(3)
collegamento scelta di
(4)
avvalersi
della
fornitura in
oggetto
22
Agg. 11/09/2014
(1) beni, servizi, personale distaccato, brevetti o consulenze….
(2) fattura, notula, busta paga….
(3) società, organismo di ricerca, persona fisica…
(4) nozione di associazione e collegamento prevista dall’art.3 della Raccomandazione Comunitaria
2003/361/CE.
Le dichiarazioni rese dai partner (ALLEGATO B), unitamente alla presente del capofila, devono
essere di numero pari al numero dei componenti dell’ATS/RTI, OR esclusi (es. ATS/RTI di 5
soggetti, 2 OR e 3 PMI = 1 relazione tecnica del capofila + 2 allegati B delle 2 PMI partner).
In caso di accertato collegamento in sede istruttoria, se la dichiarazione richiesta non fosse presente
ovvero fosse ritenuta incompleta, la spesa rendicontata non verrà ammessa.
Si ricorda, inoltre, che in caso di omessa e/o incompleta dichiarazione, il beneficiario commette
violazione degli obblighi, di cui all’art.21 del Bando e può incorrere nella revoca del contributo ai
sensi dell’art.23 dello stesso bando, con pregiudizio per l’intero partenariato.
8. Dichiarazione di mantenimento del punteggio di premialità.
La dichiarazione deve essere resa dal legale rappresentante della società Capofila al fine di attestare
che i requisiti di premialità eventualmente dichiarati in domanda e posseduti al momento della
concessione dell’aiuto siano mantenuti a stato avanzamento lavori e/o a saldo.
Capofila
Il sottoscritto Secciani Luciano nato a Arezzo il 25/07/1958 in qualità di legale rappresentante
dell'impresa PSM S.R.L. C.F. 01488350511,
DICHIARA
che i requisiti di premialità posseduti al momento della concessione dell’aiuto e che hanno
comportato l’assegnazione di un punteggio di premialità in sede di valutazione, concorrendo alla
definizione del punteggio complessivo di graduatoria
sono mantenuti a SAL
sono mantenuti a SALDO
ovvero
NON sono mantenuti a SAL
NON sono mantenuti a SALDO
Nel caso di non mantenimento a SAL e/o a SALDO, si chiede di specificare le ragioni che non
consentono di mantenere i requisiti di premialità dichiarati in sede di domanda.
23
Agg. 11/09/2014
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 13.3 del Bando, la perdita, nel corso dell’attuazione del progetto, dei
requisiti di premialità posseduti al momento della concessione dell’aiuto, determina riduzione del
punteggio premiale, con eventuale revisione della graduatoria e conseguente fuoriuscita del progetto
dal finanziamento pubblico.
Inoltre, il mancato rispetto delle condizioni relative ai progetti che assicurano occupazione
aggiuntiva durante la realizzazione del progetto determina revoca del contributo corrispondente al
10% di quanto riconosciuto per la parte di aiuto non rimborsabile.
9. Incremento occupazionalità aggiuntiva
I beneficiari che abbiano ottenuto un punteggio premiante con riferimento all’INCREMENTO
OCCUPAZIONALE AGGIUNTIVO (IOA), hanno l’obbligo di compilare l’ALLEGATO C
reperibile nella modulistica Artea.
10. Effetto Incentivante (per le grandi imprese)
Dimostrazione dell’effetto incentivante dovuto al contributo pubblico.
L’impresa di grandi dimensioni conferma o meno l’esistenza dell’EFFETTO INCENTIVANTE
compilando, a stato di avanzamento e a conclusione lavori, l’ALLEGATO D reperibile nella
modulistica Artea. In caso di mancata dimostrazione, il contributo è revocato.
24