Case dell`Acqua. Una scelta sicura e amica dell

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Case dell`Acqua. Una scelta sicura e amica dell
Case dell’Acqua
Una scelta sicura e amica dell’ambiente
Franco De Angeli
Vicepresidente
CAP Holding
Consumi acqua in bottiglia
300
L’Italia è il Paese con il
maggior consumo
d’acqua in bottiglia.
Dato in costante
aumento.
Consumo pro capite in Italia 1980 - 2006
200
100
0
1980 1985 1990 1995 2000 2002 2004 2006
250
200
150
100
50
0
Consumi pro capite acqua in bottiglia (2006)
Italia
Messico
Spagna
francia
germania stati uniti
brasile
indonesia
Fonte: Worldwatch Institute – Legambiente – Un Paese in bottiglia
cina
india
Effetti sull’ambiente dei consumi acqua in bottiglia
Ogni anno in Italia si usano 6 miliardi di bottiglie di plastica
Se le mettiamo tutte in fila facciamo 40 volte il giro della Terra
Ognuna delle fasi produzione, trasporto e
smaltimento - che
accompagna la vita di ogni
bottiglia di plastica è
caratterizzata da un forte
impatto sulla qualità
ambientale
Perché consumiamo così tanta acqua in bottiglia?
La pubblicità ci convince
non siamo bene informati
Preferiamo la frizzante
Nel tempo si è
consolidata l’idea che
l’acqua di rete non sia
affidabile
Il progetto Case dell’Acqua
Le Case dell’Acqua sono punti di distribuzione di acqua
naturale e frizzante prelevata dall’acquedotto.
Sono nate per far conoscere:
il valore della risorsa acqua
la qualità dell’acqua del rubinetto
il lavoro delle aziende pubbliche per garantire un servizio per niente scontato
Inoltre le Case dell’Acqua sono diventate:
punti di aggregazione e
socializzazione
luoghi privilegiati di comunicazione
fra istituzioni e cittadini
occasioni per ricostruire un
rapporto
di fiducia fra cittadini e
settore pubblico
Qualche conto degli effetti sull’ambiente
Ogni Casa dell’Acqua eroga in media 1500 litri al giorno
Che equivalgono a 1000 bottiglie di plastica da 1,5 litri
Le 100 Case dell’Acqua del Gruppo CAP, quindi,
contribuisco a evitare di produrre, trasportare e smaltire
100.000 bottiglie di plastica al giorno
Circa 36 milioni di bottiglie di plastica l’anno
In fase di produzione, 1 kg di PET (25 bottiglie)
consuma
• 2 kg di petrolio e 17,5 litri d’acqua
e rilascia nell’atmosfera:
• 40 g di idrocarburi
• 25 g di ossidi di zolfo
• 20 g di ossidi di azoto
• 18 g di monossido di carbonio
• 2,3 kg di anidride carbonica
Come le facciamo: la struttura
Dal punto di vista architettonico, si possono distinguere due macro-modelli:
IN MURATURA
IN ACCIAO
Inizialmente in muratura, oggi il
Gruppo CAP realizza le Case
dell’Acqua in acciaio, più piccole, più
semplici da posare e gestire, più
versatili, più economiche,
personalizzabili su ogni lato
Non mancano però soluzioni più originali
Come le facciamo: gli impianti
Schema idraulico
Sistema di stoccaggio di
anidride carbonica
alimentare E290
Vano erogazione
acciaio inox
Macchina per la produzione
di acqua frizzante
Come le facciamo: i sistemi di gestione
Sotto il profilo del modello di EROGAZIONE DEL SERVIZIO:
Possibilità di prevedere sistemi di limitazione dell’erogazione:
- a pagamento con moneta (ex: 5 centesimi/litro per acqua
frizzante)
- limitata ai residenti con la carta regionale dei servizi (CRS)
Obiettivi:
- alleviare i costi di gestione per i Comuni
- sensibilizzare gli utenti sul valore dell’acqua
erogata
La nostra esperienza: con l’erogazione gratuita
- I Comuni si trovano in difficoltà con le spese di
rifornimento CO2 e manutenzione
- Il rifornimento gratuito e illimitato produce
sprechi e utilizzo discriminato
La certificazione HACCP
Da marzo 2012 le Case dell’Acqua di CAP Holding e
Tasm sono certificate ISO 22000
La norma ISO 2200:2500 è lo standard
fondamentale per i sistemi di gestione della
sicurezza nel settore agroalimentare, è allineato
con le norme UNI EN ISO 9001 e UNI EN ISO 14001
(qualità e ambiente) ed è basato sui principi
dell’HACCP.
Un gruppo di lavoro ha fatto un’analisi preliminare
dei rischi, ha individuato i punti critici di controllo,
ha definito le procedure di monitoraggio, di
registrazione e di verifica, ha pianificato le azioni
correttive.
Con la nascita del Gruppo CAP si sta lavorando
all’estensione della certificazione alle Case
ereditate dalle aziende incorporate
Le nuove frontiere: telelettura e totem multimediali
La telelettura: consente di monitorare via GPRS mc di acqua erogata; n° di bottiglie
risparmiate; kg di anidride carbonica non emessa.
Il sistema acquisisce anche il segnale del livello del serbatoio di CO2, per una gestione
ottimale dei tempi di ricarica.
I Totem multimediali: le Case dell’Acqua possono diventare preziosi
strumenti di dialogo tra amministrazioni comunali e cittadini, ad
esempio con l’installazione di totem interattivi dotati di schermi
touch screen utili per veicolare le comunicazioni istituzionali, le
campagne di sensibilizzazione o i sondaggi sul funzionamento della
Casa dell’Acqua
Le prime all’estero
Grazie alla presenza in Aqua
Publica Europea il Gruppo CAP ha
collaborato alla realizzazione di
Case dell’Acqua in Francia e Belgio
Bruxelles
Parigi
Le realizzazioni temporanee
1° Festival dell’Acqua, Genova 2011
Giornata Mondiale dell’Acqua
Milano Film Festival
Fa’ la Cosa Giusta!
Giornata Mondiale delle Famiglie, giugno 2012 –
alla presenza del Pontefice
Acqua di rete per Expo
Ottobre 2012: firma del protocollo CAP Holding,
Amiacque, Metropolitana Milanese, Expo per la
realizzazione di 32 Case dell’Acqua per dissetare 20
milioni di visitatori previsti in 6 mesi
Un gruppo di lavoro ha costruito uno studio di fattibilità
che prevede Case piccole e potenti (4 vani di
erogazione), con accesso facilitato per bambini e
disabili e possibilità di dissetarsi senza contenitore
È partita in questi giorni la gara d’appalto
per fornitura e creatività su progettazione
architettonica
Acqua di rete per Expo
Imparare dal passato: evitare grandi code e
soluzioni scomode
Attenzione alla sostenibilità: ricerca di
contenitori sostenibili , certificati e a
basso costo
Per concludere: un progetto in crescita
Oggi: le Case dell’Acqua
nel nostro territorio sono
sempre più capillari
Sempre più cittadini le
usano
Sempre più sindaci
chiedono di averne una
sul loro territorio
Sicura e
controllata:
l’acqua di rete
è buona e fa
bene!
Grazie
Franco De Angeli
Vicepresidente
CAP Holding