Schede tecniche Joseph Perrier:Layout 1

Transcript

Schede tecniche Joseph Perrier:Layout 1
Joseph Perrier è un’antica Maison di Champagne, fondata nel lontano 1825, direttamente
ed ininterrottamente condotta dalla famiglia proprietaria. Attualmente diretta da Jean Claude Fourmon,
questa “Grande Marque House” è conosciuta per il suo ormai tradizionale alto livello qualitativo.
Notevole è la cantina di invecchiamento di Chalons-en-Champagne, vecchia di duemila anni
e risalente al periodo gallo-romano, che si sviluppa lungo 3 chilometri di una fitta rete di cunicoli.
BRUT 2002 ROSÉ
UVE IMPIEGATE
Frutto di un sapiente assemblaggio di Pinot Nero (75%), Chardonnay (20%)
e Pinot Meunier (5%) proveniente solo da Premier e Grand Crus
(Cumieres, Mailly, Rilly, Chouilly e Mesnil sur Oger).
TECNICA DI PRODUZIONE
Fermentazione in tini di acciaio a temperatura controllata, cui segue una seconda
fermentazione alcolica in bottiglia, presa di spuma ed invecchiamento orizzontale
di 8 anni. Remuage tradizionale su pupitres. Stoccato “sur pointes” e dégorgement.
COMMENTI ORGANOLETTICI
Colore rosa salmone brillante, con fine perlage a bordo bicchiere.
Il profumo è di piccoli frutti rossi appena raccolti cui si aggiunge una nota
agrumata, seguita infine da sentori di pane tostato e miele. In bocca l’attacco
è caratterizzato da un fruttato intenso, seguito da una nota di prugne cotte e
mandorle. Finale fresco e vivace, unito ad una eccezionale persistenza in bocca.
Gradazione alcolica: 12% vol.
Zucchero Contenuto: 10,5 g/lt
Pressione nella bottiglia: 6 atmosfere a 10°C
Una bottiglia vintage
Tra le affascinati gallerie delle cantine Joseph Perrier,
Jean-Claude Fourmon, titolare della storica maison,
ha ritrovato questo esempio di bottiglia utilizzato da
Joseph Perrier ed altri suoi collaboratori intorno al 1860.
La bottiglia era etichettata “Ay Mousseux”, dato che
la parola champagne apparse regolarmente su tutte
le etichette solo successivamente.
Questa bottiglia ha due caratteristiche distintive: il fondo
piatto ed una decorazione di bollicine intono alla base
che, secondo la tradizione, aiutavano lo chef de cave
nelle operazioni di remuage.
castellobanfi.it - [email protected]