Manuale per l`accreditamento dell`Unità Operativa dell`Azienda
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Manuale per l`accreditamento dell`Unità Operativa dell`Azienda
Regione Sicilia Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Manuale della qualità dell’Unità Operativa NEONATOLOGIA E UTIN Redazione A_12 Ottobre 2012 MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 2 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo PRESENTAZIONE DEL MANUALE INDICE GENERALITÀ ORGANIZZAZIONE DEL MANUALE TAVOLA DEGLI AGGIORNAMENTI DEL MANULE GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE NOTE CAPITOLO 1 – POLITICA, OBIETTIVI, ATTIVITA’ MISSIONE E VISIONE DELL’UNITA’ OPERATIVA OBIETTIVI GENERALI CAPITOLO 2 - PIANIFICAZIONE ORGANIGRAMMA ATTIVITÀ E RESPONSABILITÀ PIANO DELLE ATTIVITÀ DEL DIPARTIMENTO/STRUTTURA CAPITOLO 3 – COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE ESTERNA COMUNICAZIONE INTERNA CAPITOLO 4 – ATTREZZATURE CAPITOLO 5 – FORMAZIONE INSERIMENTO, AFFIANCAMENTO, ADDESTRAMENTO FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO CAPITOLO 6 – SISTEMA INFORMATIVO GESTIONE DEL DATO GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE CAPITOLO 7 – PROCEDURE CAPITOLO 8 – VERIFICA DEI RISULTATI CAPITOLO 9 – MIGLIORAMENTO ALLEGATI MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 3 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo Generalità PRESENTAZIONE DEL MANUALE Il presente "MANUALE per l’ACCREDITAMENTO” redatto dall’Unità Operativa di ________ dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello di Palermo, rappresenta il modello per l'attuazione del processo di Accreditamento nella Regione Siciliana e descrive il Sistema Qualità implementato nella Unità Operativa. Lo scopo del presente manuale è quello di stabilire e documentare l’organizzazione, le funzioni ed i servizi erogati dalla Unità Operativa, finalizzandole a dimostrare la capacità di fornire con regolarità servizi che rispondono a quanto richiesto: - dagli obiettivi aziendali - dalle normative vigenti e cogenti - dall’utenza. Nel Manuale sono descritte le modalità operative seguite per le attività tecniche e gestionali che influenzano direttamente o indirettamente la qualità dei servizi forniti, richiamando le eventuali procedure utilizzate. La struttura del manuale è stata progettata in maniera tale da poter essere modificata nelle sue componenti in un’ottica di miglioramento continuo della Qualità dei servizi erogati, con l’obiettivo di accrescere la soddisfazione degli utenti. Il campo di applicazione è riferibile ai requisiti presenti nella normativa relativa all’accreditamento delle strutture sanitarie (Nazionali: D.Lgs n°502/92, D.Lgs n°517/93, L. n°549/95, PSN 1994-96, DPR 14 Gennaio 1997, PSN 1998-2000, D.Lgs n°229/99). Regionali: Decreto Regione Sicilia n° 890 del 17 Giugno 2002, Circolare Assessoriale n°1097 del 27 Novembre 2002, Circolare Assessoriale n°1099 del 22 Gennaio 2003, Decreto Regione Sicilia n°463 del 17 Aprile 2003). ORGANIZZAZIONE DEL PRESENTE MANUALE Per facilitare la gestione della documentazione relativamente al suo aggiornamento e per prevenire l’utilizzo di documentazione superata, la parte seguente del manuale è stata organizzata in modo tale da riportare una sintetica descrizione dei principali elementi che lo compongono, rimandando la trattazione delle specifiche tecniche di gestione a documenti allegati (procedure gestionali, linee guida e/o modulistica operativa). Nel caso dovessero essere utilizzate particolari (ed estese) procedure gestionali, con la stessa metodologia, verrà fatto riferimento alla modulistica necessaria per il controllo del processo. Allo scopo di ridurre quanto più possibile l’utilizzo della documentazione di tipo cartaceo, laddove ritenuto idoneo, verranno gradualmente introdotti documenti in formato elettronico (compreso il presente manuale). MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 4 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo TAVOLA DEGLI AGGIORNAMENTI DEL MANUALE Nella tabella di seguito esposta vengono riportate le modifiche subite dal presente manuale e le revisioni adottate con la data di emissione. Lo stesso metodo verrà utilizzato per tutti gli altri documenti compresi o citati nel manuale stesso. Come regola generale, al momento di una revisione del manuale verranno evidenziate in grigio le parti che hanno subito modifica (nel documento “vecchio”) ed in carattere sottolineato i nuovi inserimenti che originano la nuova revisione (esempio di passaggio da Rev. A a Rev. B: [Rev. A] “Il presente manuale è stato progettato per il miglioramento del Sistema di Qualità Aziendale”. [Rev. B] – “Il presente manuale è stato progettato per il miglioramento del Sistema di Qualità della Unità Operativa”). Un riassunto delle modifiche sarà riportato nella seguente tabella delle revisioni nel campo “Modifiche effettuate”. La tabella prevede 4 possibili revisioni per ogni anno, oltre l’edizione originale. TAVOLA DELLE REVISIONI DEL MANUALE CODICE SPECIFICHE REVISIONE REVISIONE: MODIFICHE EFFETTUATE REDATTA DA: A_04 IN DATA: APPROVATA DA: IN DATA: REDATTA DA: B_04 IN DATA: APPROVATA DA: IN DATA: REDATTA DA: C_04 IN DATA: APPROVATA DA: IN DATA: REDATTA DA: D_04 IN DATA: APPROVATA DA: IN DATA: Edizione Originale MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 5 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE I documenti utilizzati nel presente manuale come descrittivi dell’organizzazione e delle attività svolte devono essere codificati in maniera da poterli identificare correttamente ed in modo tale da prevenire l’uso di documenti obsoleti. Come regola generale i documenti inutilizzati in quanto ormai vecchi rispetto ad altre versioni aggiornate dovranno essere etichettati con la dizione “SUPERATO” sulla versione cartacea, in maniera ben visibile. Per quanto riguarda poi i documenti di natura elettronica essi dovranno riportare la stessa dizione prima del nome (separandola col carattere “_” underscore), riportando inoltre in coda al nome, preceduta dal carattere underscore la revisione del documento stesso (es., il file con nome: “organigramma aziendale” cambierà in “SUPERATO_organigramma aziendale_A”): questo impedirà la sovrascrizione dei documenti. La codifica dei documenti utilizzati Tutti i documenti necessari per la corretta gestione dell’organizzazione e della attività svolte dovranno essere codificati prendendo in considerazione gli aspetti riportati nella seguente tabella (i documenti sono classificati in ordine gerarchico in ordine alla loro importanza: TIPO DOCUMENTO: SIGLA: DESCRIZIONE: REVISIONI: Manuale della UO MAN Il codice è letterale ed è composto da 3 lettere. Documento che raccoglie le principali indicazioni circa la gestione delle attività od il riferimento alle stesse, contenendo inoltre i richiami allo scopo e campo di applicazione, riferimenti normativi e le modalità di gestione di tutta la documentazione. Il manuale può essere rivisto per migliorie, le revisioni vengono indicate con un codice alfanumerico a 4 caratteri di cui il primo è una lettera (A, B, C, D, E) seguita dal carattere “_” underscore e dalle ultime due cifre dell’anno in cui la modifica è effettuata (04=2004, 05=2005, …). La modifica di un documento richiamato nel manuale NON comporta la revisione del manuale stesso. E’ possibile effettuare fino a 4 modifiche l’anno oltre l’edizione originale, dopo di che si inizia di nuovo dalla lettera A unita alle cifre dell’anno successivo. ESEMPIO di UTILIZZO del CODICE: -edizione originale dell’anno 2004 : A_04 -prima revisione anno 2004: B_04 -seconda revisione anno 2004: C_04 -terza revisione anno 2004: D_04 -quarta revisione anno 2004: E_04 -edizione originale anno 2005: A_05 MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 6 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo Procedure/Linee Guida/Protocolli TIPO DOCUMENTO: SIGLA: DESCRIZIONE: REVISIONI: PRC_xxx Questo tipo di documento viene identificato da un codice alfanumerico a 7 caratteri di cui i primi 3 sono letterali (PRC) e separati col carattere underscore dagli ultimi 3 caratteri che sono invece numerici che servono ad identificare quella e solo quella procedura/linea guida/protocollo (001, 002, …). Quindi se abbiamo 3 procedure i codici saranno: PRC_001, PRC_002, PRC_003. Documenti che raccolgono una serie di operazioni specifiche e sequenziali per l’espletamento di una attività, rappresentabili con un diagramma di flusso che preveda l’utilizzo di Elementi in INGRESSO che, subendo un processo lavorativo (flusso di operazioni) danno luogo ad Elementi in USCITA. Durante il corso delle operazioni dovranno inoltre essere specificate le risorse necessarie (tecniche ed umane) ed il grado di competenza necessario. Gli elementi in ingresso ed in uscita dovranno avere anche e rispettivamente una ORIGINE ed una DESTINAZIONE. Per un efficace funzionalità dovranno essere individuati, durante il flusso di operazioni, dei PUNTI DI CONTROLLO del processo in maniera tale che, tramite l’utilizzo di una modulistica appropriata sia possibile verificare la corretta funzionalità del processo stesso. Per le revisioni si applica lo stesso metodo utilizzato per MAN. Modulistica allegata al MANUALE della UO TIPO DOCUMENTO: SIGLA: MAN_xxx DESCRIZIONE: Documenti che servono alla raccolta e/o visualizzazione di informazioni legate alla gestione di aspetti operativi relativi al Manuale della UO. Per le revisioni si applica lo stesso metodo utilizzato per MAN. REVISIONI: TIPO DOCUMENTO: Questo tipo di documento viene identificato da un codice alfanumerico a 7 caratteri di cui i primi 3 sono letterali (MAN) riferiti alla loro appartenenza diretta al Manuale della UO, separati col carattere underscore dagli ultimi 3 caratteri che sono invece numerici che servono ad identificare quello e solo quel modulo allegato al Manuale della UO (001, 002, …). Quindi se abbiamo 3 moduli allegati al manuale della UO i codici saranno: MAN_001, MAN_002, MAN_003. Modulistica allegata alle Procedure/Linee Guida/Protocolli SIGLA: xxx_yyy Questo tipo di documento viene identificato da un codice alfanumerico a 7 caratteri di cui i primi 3 sono numerici (xxx) riferiti alla Procedura/Linea Guida/Protocollo di appartenenza, separati col carattere underscore dagli ultimi 3 caratteri (anch’essi numerici) che servono ad identificare quello e solo quel modulo allegato alla Procedura/Linea Guida/Protocollo (001, 002, …). Quindi se abbiamo 3 moduli allegati alla Procedura/Linea Guida/Protocollo di codice PRC_001, i codici saranno: 001_001, 001_002, 001_003. DESCRIZIONE: Documenti che servono alla raccolta e/o visualizzazione di informazioni legate alla gestione di aspetti operativi relativi ad una Procedura/Linea MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 7 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo Guida/Protocollo e/o al loro controllo. REVISIONI: Per le revisioni si applica lo stesso metodo utilizzato per MAN. MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 8 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo PROCESSI ED ATTIVITÀ COMPRESE NEL PRESENTE MANUALE 1 – ORGANIGRAMMA DELLA UNITÀ OPERATIVA E’ riprodotta una rappresentazione grafica delle posizioni organizzative interne all’U.O., con l’evidenziazione dei relativi rapporti funzionali. E’ compilato riportando in ogni casella la posizione organizzativa ed il cognome e nome dell’operatore che in quel momento la ricopre. 2 – FUNZIONIGRAMMA DELLA UNITÀ OPERATIVA Definisce le funzioni effettivamente espletate da ciascuna posizione funzionale in maniera più analitica rispetto all’organigramma. Con la voce “interfaccia a monte” si intendono le figure professionali gerarchicamente superiori; con la voce “interfaccia a valle” si intendono le figure professionali gerarchicamente subordinate; con la voce “rapporto funzionale” si intendono le figure professionali complementari e paritarie. Con la voce “ruolo professionale” si intende specificare la qualifica dell’operatore; con la voce “finalità del ruolo” si indicano gli obiettivi generali del ruolo; con la voce “competenze necessarie” si indicano le specifiche azioni individuate per ciascuna qualifica professionale, con la voce “competenze da acquisire o sviluppare” si indicano le gli ambiti formativi per il miglioramento dell’operatore. MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 9 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo 3 – PRESTAZIONI EROGATE Le prestazioni erogate dalla Unità Operativa sono riferibili a: 1) Attività di RICOVERO (programmato e/o in urgenza) 2) Attività di DAY HOSPITAL/DAY SURGERY 3) Prestazioni AMBULATORIALI per INTERNI 4) Prestazioni ambulatoriali per ESTERNI 5) Prestazioni in attività LIBERO PROFESSIONALE INTRAMURARIA 4 – PIANI DI ATTIVITÀ In relazione a tale voce si fa riferimento alle ultime schede di budget negoziate. Vengono riportati gli obiettivi negoziati, gli indicatori e le risorse assegnate, specificando ulteriormente le azioni da intraprendere per raggiungere ciascun obiettivo 5 – LINEE GUIDA E PROTOCOLLI ADOTTATI Sono indicati le linee guida e i protocolli diagnostico terapeutici utilizzati nell’unità operativa. Per quanto riguarda i protocolli organizzativi sono stati inseriti solo quelli specifici dell’U.O. Note I documenti di riferimento, se non richiesti in allegato alla domanda di accreditamento, costituiscono la ulteriore documentazione che deve essere a disposizione durante la visita di verifica. Tali documenti devono riportare in modo puntuale (indicando ad esempio il Capitolo/Paragrafo e la pagina del presente manuale) il riferimento al requisito generale di cui documentano l’evidenza. A sua volta, sul manuale si deve fare riferimento al documento, secondo la codifica sopra esposta. MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 10 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo CAPITOLO 1 - POLITICA La Mission Missione e Visione Mission Unità Operativa Per la definizione di mission è necessario specificare: -obiettivo generale dell’U.O. -bacino di utenza e mercato di riferimento -patologie trattate L’organizzazione ed il funzionamento della U.O. di NEONATOLOGIA ed UTIN ed annesso STEN sono informati ai seguenti principi e criteri: • • • • • Efficacia (perseguimento e raggiungimento di obiettivi e risultati) Efficienza (rapporto tra risultato e risorse impegnate) Economicità Professionalità, flessibilità e responsabilizzazione del personale Delega delle competenze gestionali ai Dirigenti responsabili di struttura semplice. Documenti di riferimento: Atto aziendale Obiettivi generali della Struttura . La struttura della U.O. è quella di cui all’allegato organigramma che copre in modo capillare le attività tramite competenze professionali specifiche di riferimento. L’obiettivo principale della U.O., in linea con gli obiettivi dell’Azienda, è quello di trovare il miglior rapporto tra le prestazioni rese, la qualità delle stesse e l’economicità. Si tenga presente che quest’ultimo indice pur essendo sempre da perseguire è quasi sempre di difficile attuazione in una U.O. di Terapia Intensiva Neonatale che analagomente alle U.O. di Rianimazione per adulti è gravata da costi elevati inerenti soprattutto la dotazione di personale medico ed infermieristico e tecnologica necessaria per la peculiare attività assistenziale svolta. Inoltre l’annesso S.T.E.N.(Servizio di Trasporto Emergenze Neonatali) operante in atto continuativamente su tutta la provincia di Palermo comporta un onere aggiuntivo in termini di personale e tecnologie ad esso dedicate. MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 11 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo Le prestazioni erogate nell’anno 2011 sono le seguenti: Dimessi UTIN Dimessi Nido Totale ricoveri Ricoveri in DH Trasporti STEN Prestazioni Ambulatoriali n° 745 n°_ 1.096___ n° 1.841 n° n° 0 208 n° 2834 2) Vision Unità Operativa Per la definizione di vision è necessario specificare: -obiettivi specifici dell’U.O. -ipotesi di sviluppo a breve-medio termine -ipotesi di sviluppo a lungo termine Sviluppi futuri della U.O. si articolano in varie direzioni contemplabili in base alle peculiari caratteristiche assistenziali di emergenza ed alta specializzazione che il personale afferente alla U.O. offre ed alle necessità emergenti nel contesto in cui opera. Ognuna di queste ipotesi, già prospettata per l’anno 2007, è stata realizzata grazie agli adeguamenti strutturali e, parzialmente,a quelli organizzativi ( implementazione del personale medico e infermieristico) . Pertanto relativamente al primo dei progetti presentati e cioè poter accogliere in reparto le madri dei neonati lungo degenti ci si è adoperati alla realizzazione di questa ipotesi con l’ausilio delle opere di ristrutturazione. • Sezione di Cardiologia Neonatale per la diagnostica e l’assistenza pre-operatoria e post-operatoria del neonato con cardiopatia congenita. Nell’anno 2012 è stata conferita all’ U.O.C. l’unità semplice di cardiologia prenatale e neonatale • Sezione di Neuropsichiatria Infantile annessa alla Terapia Intensiva Neonatale. Anche tale ipotesi formulata per l’anno 2007 nell’ottica di un completamento delle cure perinatali fin oltre la dimissione del neonato secondo un percorso materno-infantile già tracciato in piani sanitari e regionali da tempo esitati, non ha trovato riscontro. A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 12 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE I progressi compiuti negli ultimi venti anni nella disciplina Neonatologica, sia sotto l’aspetto delle conoscenze che sotto quello tecnologico hanno contribuito a ridurre nel tempo ed in maniera sostanziale la mortalità infantile. La morbilità (esiti neuromotori, sensoriali del comportamento e dell’apprendimento) che purtroppo è strettamente correlata anche alla sopravvivenza di neonati in condizioni molto gravi alla nascita, rimane purtroppo a tutt’oggi uno dei problemi più impegnativi da risolvere. La diagnosi precoce associata ad un tempestivo programma riabilitativo ha una importanza fondamentale per ridurre l’impatto che tale problematica può avere in modo devastante sia nell’ambito familiare che sociale. Tali aspetti sono stati più volte evidenziati agli organi Istituzionali preposti ma nulla si è realizzato né come acquisizione di Risorse professionali Mediche (Dirigente medico con specializzazione in Neuropsichiatria Infantile) né tanto meno come adeguamenti strutturali. Anche in questo caso, non considerando opzionale ma necessaria l’ipotesi prevista, ci si è adoperati ad ottemperare al minimo delle esigenze assistenziali tramite l’acquisizione di una richiesta di volontariato da parte di un medico specialista in neuropsichiatria infantile e ricorrendo a consulenze esterne quando indispensabile. Si ribadiscono pertanto in questa sede: i risvolti in termini economici che si realizzerebbero perseguendo tale obiettivo con un risparmio di risorse impiegate per consulenze esterne, una implementazione delle entrate in termini di incremento della attività ambulatoriale per interventi sia diagnostici che fisioterapici sia nei confronti di neonati degenti alla nascita presso la nostra struttura sia di quelli provenienti dal territorio. I risvolti in termini di conoscenza che determinerebbero un miglioramento della qualità delle cure intensive erogate durante la degenza, nel periodo acuto della malattia, con ovvia ripercussione sul prognostico. I vantaggi per L’utenza che trarrebbe giovamento dall’avere agevolato e professionalmente supportato un percorso di per se stesso accidentato che stravolgendo un evento normalmente denso di aspettative positive, la nascita, afflige e talvolta distrugge interi nuclei familiari. MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 13 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo • PIANO DI ATTIVITA’ ANNO 2012 OBIETTIVI SPECIFICI: Piano di realizzazione e risorse Nella tabella seguente si sintetizzano gli obiettivi, le azioni prefissate, gli indicatori di misurazione; per quanto riguarda i tempi di realizzazione, il riferimento è all’anno in corso: OBIETTIVI AZIONI INDICATORI RISORSE Umanizzazione delle cure Allestimento strutturale V stanza (predimissione) Riduzione degenza media Ristrutturazione adeguamento IV stanza Potenziamento recettività UTIN Allestimento strutturale IV stanza (predimissione) Aumento del tasso di occupazione UTIN Centro di riferimento di Allestimento strutturale della Aumento del tasso di Tecnologiche(cu diagnosi e terapia III stanza per terapia intensiva occupazione UTIN le termostatiche intensiva cardiologica Cardiologica respiratori moni neonatale F.C, F.R, saturimetria, pompe infusionali) implemantazion sorse umane( n.5 unità infermieristiche) Sezione di Allestimento strutturale stanza -n° di cons. per Ambulatorio Neuropsichiatria effettuate/n° cons. Infantile Proposta di convenzione richieste=1 ARNAS CIVICO per 3 accessi settimanali, pronta disponibilità in regime di reperibilità implementazione comunicazione tramite telemetria A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 14 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 15 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 16 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo CAPITOLO 2 - PIANIFICAZIONE Organigramma VEDI Vedi Allegato A La Struttura deve riferirsi ad un documento che descrive l’assetto dell’organizzazione. Nota: Si consiglia di mettere l’organigramma in un documento allegato al fine di poterlo modificare senza cambiare ogni volta il manuale. Documenti di riferimento: Organigramma aziendale Atto aziendale Funzionigramma e Job Description Per descrizione di posizione (in inglese: job description) si intende la descrizione analitica formalizzata per iscritto delle principali caratteristiche di una posizione organizzativa. La job description indica, in particolare, il nome della posizione, le sue finalità principali, le dimensioni, la posizione in organigramma, le principali relazioni con le altre posizioni organizzative, le principali mansioni. La descrizione di posizione può essere utilizzata, tra l'altro, per la valutazione della posizione stessa (darle un peso relativo rispetto alle altre - di solito per graduare le differenze retributive) e per la selezione del personale (descrivere la posizione lavorativa è un elemento fondamentale per la correttezza della selezione). MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 17 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo Responsabile U.O. Interfaccia a Monte Direttore Generale Direttore Sanitario Direttore Amministrativo Coordinatori Dipartimenti Interfaccia a Valle Propri dipendenti Rapporto Funzionale Dirigenti Ufficio di Staff Ruolo Professionale: Dirigenza medica Finalità del Ruolo: 1)Responsabile organizzazione e supervisione 2)Approvazione e revisione delle procedure 3)Coinvolgimento di tutti gli operatori su obiettivi aziendali e della U.O. Job description: -attività di coordinamento -attività di studio e ricerca -attività di promozione per la formazione -coordinamento del processo di budget MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 18 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo Dirigente medico Interfaccia a Monte RESPONSABILE U.O. Interfaccia a Valle Infermieri Rapporto Funzionale altri medici Ruolo Professionale: Dirigenza medica Finalità del Ruolo: -assistenza al neonato sano -assistenza al neonato patologico -trasporto assistito del neonato patologico dai punti nascita della provincia ai centri di III livello -follow-up fino a due anni del neonato con patologia grave alla nascita Job description : 1)Raccolta anamnesi 2)Visita medica 3)Compilazione cartella clinica 4)Prescrizione iter diagnostico e terapeutico 5)Rianimazione cardio-respiratoria neonatale 6)Cateterizzazzione vascolare 7)Drenaggio raccolte liquide ed aeree toraciche 8)Diagnostica ecografia ( encefalo, cuore, addome, anche) 9)Diagnostica endoscopica (broncoscopia) 10)Consenso informato MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 19 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo Coordinatore Infermieristico Interfaccia a Monte -Direttore U.O. - Dirigente Serv. Infermieristico -Referente Infermieristico Interfaccia a Valle -Infermieri -Infermieri ped. di Dipartimento -Infermieri generici -Puericultrice -Personale ausiliario Rapporto Funzionale - Altri Cooordinatori - Medici Ruolo Professionale: Collaboratore Professionale Sanitario Esperto Finalità del ruolo -Direzione e coordinamento del personale sanitario assegnato all’unità operativa -organizzazione, gestione e valutazione del personale infermieristico ed ausiliario -pianificazione, gestione e verifica dei processi sanitari, alberghieri e di supporto -gestione delle risorse tecnico-strumentali -gestione dei presidi sanitari e farmacologici -coordinamento attività didattica e di tutoraggio Job description : -Distribuzione degli obiettivi assistenziali in relazione alle competenze del personale assegnato -verifica del raggiungimento degli obiettivi dell’unità operativa -gestione e programmazione dei turni di lavoro - inventario delle apparecchiature in uso al reparto -verifica di programma di manutenzione ordinaria e richiesta di eventuali interventi in manutenzione straordinaria. - inventario del materiale sanitario, specialistico e dei farmaci ed elaborazione dei fabbisogni annuali -custodia registri e cartelle mediche ed infermieristiche - riunioni periodiche di aggiornamento e organizzazione - elaborazione di programmi di formazione per il personale infermieristico ed ausiliario - predisposizione in collaborazione con il personale infermieristico dei piani di lavoro, protocolli e procedure assistenziali -predisposizione piani di lavoro e procedure di pulizia e sanificazione ambientale per il personale ausiliario MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 20 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo -controllo e verifica del raggiungimento degli obiettivi assistenziali -controllo e verifica della sanificazione ambientale e del confort alberghiero -approvvigionamento materiale sanitario, specialistico e farmacologico - educazione sanitaria e informazione all’utente -tutoraggio per i nuovi assunti MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 21 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo Infermieri Interfaccia a Monte - Coordinatore Infermieristico - Medici - Direttore U.O. Interfaccia a Valle - Personale Ausiliario Rapporto Funzionale -Infermiere generico -Puericultrice - Infermiere - Infermiere pediatrico Ruolo Professionale: Collaboratore Professionale Sanitario Finalità del Ruolo: - E’ responsabile dell’assistenza generale infermieristica -partecipa all’identificazione dei bisogni di salute e identifica i bisogni di assistenza infermieristica -predispone i piani di lavoro, i protocolli e le procedure assistenziali -gestisce e valuta l’intervento assistenziale infermieristico -garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostiche o terapeutiche -contribuisce alla formazione del personale di supporto -collabora all’educazione sanitaria dei pazienti e dei loro familiari Job description : 1)Accoglienza del paziente 2)raccolta dati anagrafici 3)rilevazione parametri vitali 4)valutazione dei bisogni assistenziali del paziente 5)formula gli obiettivi assistenziali 6)pianificazione e attuazione dei protocolli e delle procedure assistenziali 7)valutazione degli obiettivi assistenziali raggiunti 8)applicazione delle prescrizioni terapeutiche e diagnostiche 9)compilazione cartelle infermieristiche 10)collabora con gli altri operatori sanitari e sociali 11)informa ed educa gli utenti nell’ambito delle sue competenze MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 22 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo Personale ausiliario Interfaccia a Monte - Coordinatore Infermieristico - Infermiere Interfaccia a Valle Rapporto Funzionale - Ausiliario Ruolo Professionale: Ausiliario specializzato Finalità del Ruolo: -provvede alla pulizia e sanificazione ambientale -provvede alla pulizia disinfezione attrezzature e apparecchiature elettromedicali -supporto logistico al funzionamento dell’unità operativa Job description : -attività alberghiere -pulizia e sanificazione degli ambienti -pulizia e disinfezione strumenti e apparecchiature -trasporto del materiale biologico -ritiro e consegna referti di laboratorio e diagnostica strumentale -trasporto materiale sanitario ed economale -trasporto e accompagnamento paziente -esecuzioni compiti affidati dal Caposala o in sua assenza dall’infermiere MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 23 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo Altro personale (Vigilatrice Infanzia o Infermiere pediatrico ) Interfaccia a Monte Interfaccia a Valle - Coordinatore Infermieristico - Medici - Direttore U.O. - Personale Ausiliario Rapporto Funzionale -Infermiere generico -Puericultrice - Infermiere - Infermiere pediatrico Ruolo Professionale: -Collaboratore Professionale Sanitario Finalità del Ruolo: -E’ responsabile dell’assistenza infermieristica pediatrica. -l’assistenza infermieristica pediatrica comprende la prevenzione, la cura e la riabilitazione della malattia, sia sotto gli aspetti tecnici, che relazionali ed educativi Job description : -partecipa all’identificazione dei bisogni fisici e psichici del neonato e della famiglia -identifica i bisogni di assistenza infermieristica pediatrica -formula gli obiettivi -pianifica e valuta l’intervento assistenziale -partecipa a interventi di educazione sanitaria -garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostiche e terapeutiche -agisce individualmente e in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali -si avvale dell’opera degli operatori di supporto per l’espletamento delle sue funzioni MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 24 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo Altro personale ( Puericultrice ) Interfaccia a Monte Interfaccia a Valle - Coordinatore Infermieristico - Medici - Direttore U.O. - Infermiere - Infermiere pediatrico - Personale Ausiliario Rapporto Funzionale -Infermiere generico -Puericultrice Ruolo Professionale: -Puericultrice Finalità del Ruolo: -assistenza al neonato sano Job description : -assistenza in sala parto -preparazione e somministrazione del latte -provvede all’igiene del neonato -rileva i parametri vitali -identifica eventuali sintomi aventi carattere di urgenza -esegue correttamente semplici prescrizioni mediche -collabora con il personale medico durante il controllo dello stato di salute del neonato -partecipa ad informare ed educare i genitori sulla cura al neonato in dimissione MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 25 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo Altro personale (Infermiere generico) Interfaccia a Monte Interfaccia a Valle - Coordinatore Infermieristico - Medici - Direttore U.O. - Infermiere - Infermiere pediatrico - Personale Ausiliario Rapporto Funzionale -Infermiere generico -Puericultrice Ruolo Professionale: -infermiere generico Finalità del Ruolo: -responsabile dell’assistenza al paziente in particolare per ciò che riguarda pulizia ed alimentazione -coadiuva l’infermiere in tutte le sue funzioni Job description : -accoglienza al paziente -raccolta dati anagrafici -rilevazione parametri vitali -partecipa all’individuazione dei bisogni assistenziali del paziente -partecipa alla stesura e provvede all’attuazione dei piani e dei protocolli assistenziali -partecipa alle riunioni d’equipe con finalità di aggiornamento e organizzazione -applica le prescrizioni terapeutiche e diagnostiche di sua competenza -informa ed educa i paziente ed i suoi familiari in collaborazione con gli altri operatori sanitari A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 26 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE Attività e Responsabilità L’Unità Operativa/Articolazione Operativa deve elencare le macroattività di line in riferimento alle relative responsabilità delegate e alla necessità di definizione dei piani organizzativi. E’ essenziale la definizione delle macroattività di articolazione operativa. Il Manuale deve riportare l’identificazione delle interfacce operative interne ed esterne e la definizione dei punti di coordinamento e controllo delle attività. Nota 1: Si raccomanda di sviluppare progressivamente la descrizione delle attività (comprese nelle macroattività) elencandole fino al dettaglio ritenuto opportuno. Nota 2: Si consiglia di mettere il funzionigramma/matrice delle responsabilità in un documento allegato al fine di poterlo modificare senza cambiare ogni volta il manuale. A titolo di esempio si riporta un funzionigramma/matrice delle responsabilità (Allegato 2). • PRESTAZIONI EROGATE, PROCEDURE DI EROGAZIONE E TARIFFE ATTIVITA’ DI RICOVERO Le tipologie dei ricoveri effettuati dall’Unità Operativa di Neonatologia ed UTIN sono: -ricovero d’urgenza -ricovero programmato a.1 Ricovero d’urgenza Questa tipologia di ricovero viene assicurata 24 ore su 24 con accesso diretto alla U.O. senza passare attraverso il Pronto Soccorso. Il neonato con patologia proviene o direttamente dal nostro punto nascita o da altri punti nascita provinciali o regionali. Quando richiesto e soltanto nei casi di effettiva necessità ( secondo protocollo concordato) il neonato con patologia viene preso in carico da personale medico ed infermieristico della U.O. e trasferito in modalità assistita(S.T.E.N.) . In tali casi il neonato afferisce al centro di III livello più vicino che ha disponibilità di posto. Il Servizio S.T.E.N. garantisce gli interventi terapeutici di urgenza, i primi accertamenti diagnostici ed il trasferimento assistito del neonato con patologia A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 27 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE In rari casi e soltanto per quei neonati che provengono dal proprio domicilio si verifica l’ipotesi di un transito degli stessi attraverso il Pronto Soccorso a.2 Ricovero ordinario Il ricovero ordinario avviene su richiesta del medico curante o di uno specialista extraospedaliero. Con la proposta di ricovero, il paziente si reca presso l’U.O. Il ricovero ordinario in ambito specialistico può diventare programmato se non ci sono posti letto disponibili o se esiste una lista di attesa per quella particolare prestazione. L’accettazione amministrativa rilascia la cartella clinica e, su richiesta dell’utente, un attestato di ricovero. a.3 Ricovero programmato Il ricovero programmato, previsto per le patologie non urgenti, è stabilito dai medici del reparto. La prenotazione del ricovero viene trascritta su un apposito Registro dei ricoveri; questi avvengono osservando l’ordine di prenotazione Il giorno del ricovero il paziente si deve presentare in reparto ed il foglio del ricovero viene trasmesso all’accettazione amministrativa per il rilascio della cartella clinica. Nel caso in cui il paziente venga dimesso ma debba completare alcune indagini relative alla patologia per cui è stato ricoverato, può eseguirle ambulatorialmente senza dover pagare il ticket entro 2 settimane dalla dimissione. a.4 Ricovero in Day Hospital Questo tipo di ricovero con degenza diurna senza pernottamento non viene più effettuato. Allegato B Allegato C MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 28 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo PRESTAZIONI AMBULATORIALI Queste informazioni sono già contenute nella Carta dei Servizi. Effettuare soltanto un eventuale aggiornamento Vedi Allegato D CAPITOLO 3 – COMUNICAZIONE Comunicazione esterna Comunicazione interna MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 29 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo CAPITOLO 4 – ATTREZZATURE La U.O. di NEONATOLOGIA ed UTIN dell’Azienda Ospedaliera “V. Cervello” Ha in dotazione le seguenti tecnologie: Culle termostatiche Culle da trasporto Isola neonatale Lettini per neonato sano Respiratori neonatali Umidificatori Sistema di erogazione ossido nitrico Monitor miltiparametrico Sistemi di monitoraggio O2 e CO2 trascutanea Saturimetri Sistemi di monitoraggio pressione arteriosa Sistemi di monitoraggio ossimetria Pompe a siringa Pompe peristaltiche Emogas analizzatori Ecografi Apparecchio radiologico portatile Broncoscopio neonatale Lampade fototerapia Elettrocardiografo Bilirubinometro Centrifughe per Ht Defibrillatore Elettroencefalografo Lampade per calore radiante MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 30 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo CAPITOLO 5 – FORMAZIONE Inserimento, affiancamento, addestramento Vedi proceura organizzativa specifica. Formazione e Aggiornamento Gli obbiettivi formativi di questa Unità Operativa sono rivolti all’ implementazione delle linee guida alla luce delle nuove acquisizioni scientifiche in ambito neonatale ,e all’aggiornamento tecnico professionale specifico al fine di garantire che le conoscenze e le capacità del personale sanitario corrispondano ai bisogni dei pazienti. Obbiettivi del piano formativo 2012 • Implementazione delle conoscenze teoriche e delle abilità manuali sulla rianimazione neonatale alla luce delle ultime linee guida dell’ American Hearth Association ed American Academy of Pediatrics • Acquisire la conoscenza del Cerebral Function Monitor per l’esecuzione ed interpretazione dell’aEEG ( elettroencefalografia ad ampiezza integrata ) nel neonato con encefalopatia ipossico-ischemica • Implementare la conoscenza tecnica e la padronanza nella gestione dei ventilatori neonatali in uso nella U.O. • Acquisire le competenze e la metodologia in tema di “care neonatale” Oltre al piano formativo della U.O. è previsto la partecipazione di tutti gli operatore alle iniziative formative aziendali e della Società Italiane di Neonatologia . A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 31 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 32 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo CAPITOLO 6 – SISTEMA INFORMATIVO Gestione del dato Gestione della documentazione MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 33 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo CAPITOLO 7 – PROCEDURE Livello di applicazione Titolo procedura Procedura aziendale 1 ________________________ 2 ________________________ 3 Procedura dipartimentale/struttura 1 _______________________ 2 _______________________ 3 Procedura di U.O./A.O.: 1 _______________________ 2 _______________________ 3 Requisito da soddisfare MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 34 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo CAPITOLO 8 – VERIFICA DEI RISULTATI MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 35 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo CAPITOLO 9 – MIGLIORAMENTO A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA PAGINA 36 DI __ STRUTTURA RESPONSABILE STRUTTURA DATA DI EMISSIONE DATA ULTIMA REVISIONE ALLEGATI • Schede per la valutazione del processo di inserimento di dirigenti medici neo assunti nell’Unità Operativa • Schede per la valutazione (1) del processo di inserimento di IP/tecnici neo assunti nell’Unità Operativa • Schede per la valutazione (2) del processo di inserimento di IP/tecnici neo assunti nell’Unità Operativa • Schede per la valutazione (3) del processo di inserimento di IP/tecnici neo assunti nell’Unità Operativa VALUTAZIONE DEL PROCESSO DI INSERIMENTO NUOVI DIRIGENTI MEDICI Il Dott. __________________________________ assegnato alla U.O. di __________________________________ viene affidato per l’inserimento al Dott. __________________________________ Data ___________________ Il Direttore della U.O. _______________ Valutazione dopo il ____________ Conosce mission e vision dell’Unità Operativa Conosce le figure professionali presenti nell’U.O. e le loro attività Conosce la pianificazione e la strutturazione oraria del servizio della U.O. Conosce gli spazi della struttura Conosce la dislocazione delle apparecchiature in uso, conosce l’utilizzo degli specifici modelli disponibili Conosce le modalità di intervento specialistico presso altre UU.OO. Conosce la modulistica in uso Conosce la cartella clinica in uso Conosce i protocolli diagnostico terapeutici utilizzati - Può essere avviato alla Fase 2 – Autonomia supportata Data ____________ Il Medico di riferimento Valutazione del __________________ SI Può essere inserito in completa autonomia? XX NO XX Prosegue in autonomia supportata ancora fino al _____________________ Data ____________ Il Medico di riferimento Valutazione del __________________ SI Il Direttore Il Direttore Può essere inserito in completa autonomia? XX NO XX Prosegue in autonomia supportata ancora fino al _____________________ Data ____________ Il Medico di riferimento Il Direttore Scheda (1) di valutazione dell’I.P. / Tecnico neo assunto – neo inserito Cognome e Nome Periodo di verifica Valutazione dopo _____ giorni Autovalutazione Gestisce la propria sicurezza con l’igiene personale e utilizza i presidi di prevenzione Conosce le finalità del servizio Riconosce le figure professionali che ruotano nel reparto Conosce la turistica Conosce gli spazi del reparto e tutte le zone operative Conosce la dislocazione del materiale e delle apparecchiature in uso comune e d’urgenza Ha appreso la compilazione della modulistica e della cartella infermieristica Sa come e quando riordinare l’unità del paziente Conosce il protocollo d’igiene e di mobilità del paziente E’ in grado di somministrare la terapia ed eseguire i prelievi venosi (solo I.P.) Prende visione autonomamente dei protocolli dell’unità operativa Conosce le modalità di smaltimento rifiuti e biancheria Conosce le modalità di riordino del materiale inviato alla sterilizzazione Ha preso visione del manuale di accreditamento e della politica dell’U.O., dell’organigramma e delle responsabilità delegate A B C D E A A A A A B B B B B C C C C C D D D D D E E E E E Valutazione del Referente A B C D E A A A A A B B B B B C C C C C D D D D D E E E E E A B C D E A B C D E A B C D E A B C D E A B C D E A B C D E A B C D E A B C D E A B C D E A B C D E A B C D E A B C D E A B C D E A B C D E A B C D E A B C D E Note ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ Firma Neo assunto Data _____________________ I.P. Referente Capo Sala Scheda (2) di valutazione dell’I.P. / Tecnico neo assunto – neo inserito Cognome e Nome Periodo di verifica Valutazione dopo _____ giorni Autovalutazione Gestisce autonomamente le competenze proprie della qualifica E’ in grado di valutare nell’utente le condizioni generali Informa correttamente l’utente riguardo il suo iter assistenziale Monitorizza correttamente il paziente e riconosce i livelli d’allarme Ha stabilito buoni rapporti coi colleghi e con le altre figure che operano nella U.O. Conosce l’ubicazione del materiale e delle apparecchiature in uso comune e d’urgenza Compila autonomamente la modulistica e la cartella infermieristica Posiziona correttamente i presidi in uso nel reparto A B C D E Valutazione del Referente A B C D E A B C D E A B C D E A B C D E A B C D E A B C D E A B C D E A B C D E A B C D E A B C D E A B C D E A B C D E A B C D E A B C D E A B C D E Note ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ Firma Neo assunto Data _____________________ I.P. Referente Capo Sala Scheda (3) di valutazione dell’I.P. / Tecnico neo assunto – neo inserito Cognome e Nome Periodo di verifica Valutazione dopo _____ giorni Autovalutazione Gestisce autonomamente il paziente critico Conosce ed utilizza i protocolli e le procedure in uso nel reparto Evidenzia i fabbisogni di farmacia Evidenzia i fabbisogni di materiale sanitario Conosce ed applica tutte le procedure Gestisce le urgenze sia di tipo chirurgico che medico Si rapporta correttamente con l’èquipe e l’utenza A B C D E A B C D E A A A A A B B B B B C C C C C D D D D D E E E E E Valutazione del Referente A B C D E A B C D E A A A A A B B B B B C C C C C D D D D D E E E E E Note ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ Firma Neo assunto Data _____________________ I.P. Referente Capo Sala Coordinatrici Infermieristiche 1 P.BIANCUCCI ORGANIZZAZIONE/ GESTIONE/ COORDINAMENTO 2 M.. MARCHESE 1. Adragna G. Infermiere 2. Abbate A. “ 3. Arrisicato L. “ 4. Alongi G. “ 5. Barbera P. “ 6. Bonifacio L. “ 7. Cardullo M.S. “ 8. Caruso C. “ 9. Cassarà A. “ 10. Cimò Impalli A.viginf. 11. Collesano G. inf. 12. Di Giovanni D. “ 13. Di Lorenzo A. “ 14. Di Bennardo V. “ 15. Di Bartolo P. “ 16. Giacalone M. “ 17. Di Salvo F. “ 18. Ficarrotta M.C. “ 19. Gebbia P. “ 20. Genovese F. “ 21. Gentile R. “ 22. Giannino R. “ 23. Giunta M. “ 24. Librizzi M. “ 25. Lo Greco S. “ 26. Macaluso R. “ 27. Madonia P. “ 28. Manfrè M.A . vig.inf. 29. Naimo G. inf. 30. Napoli A. “ 31. Neve M. “ 32. Nuccio E. “ 33. Prestana R. “ 34. Pitruzzella M.P. “ 35. Pecoraro M. “ 36. Raccuglia M.G. “ 37. RioloM.puericultrice 38. Rotolo P. vig.inf. 39. Rosso L. inf. 4) 40. Funzionigramma Sgaramella R. “ 41. Scaduto L. “ 42. Sciortino A. “ Responsabile 43. Toscano L.Unità “Operativa 44. Torregrossa L. “ 45. Tranchida R. “ 46. Vazzana E. “ PERS. AUSILIARIO E. Gianfalla S. Cordaro DIRETTORE U.O.C. Dott.G. Sulliotti AllegatoA DIR. U.O.S. DIR. U.O.S. STEN TIN DIRIGENTI MEDICI 1. DOTT. L ALABRESE 2. DOTT. E .BELLANTE 3. DOTT. G.S. COMO 4. DOTT. V. DUCA 5. DOTT. C.F.GIARDINA 6. DOTT. G. GIORDANO 7. DOTT. B. GIUFFRE’ 8. DOTT. R. CONTI 9. DOTT. D. LORIANO 10. DOTT. F. LUNETTA 11. DOTT. D. PALAZZO 12. DOTT. SCHIAVO 13. DOTT. R. MIGNANO MARÙ 14. DOTT. G. PIRAINO 15. DOTT. S. SFERLAZZO 16. DOTT. D. TERMINI 17. DOTT. M. TUMMINELLO 18. DOTT.G. CATALANO 19. DOTT. C. CILONA 20. DOTT. F. D’ALEO DIAGRAMMA DI FLUSSO ACCESSO DEL NEONATO ALLA U.O. Contatto con il paziente: - P.S. A.O. Cervello - ambulatorio U.O. Contatto con il paziente: altri punti nascita: - STEN - non STEN Neonato sano Neonato con patologia Neonato con patologia o sano NON PRESA IN CARICO PRESA IN CARICO Punto nascita A.O.Cervell o RICOVERO ORDINARIO PROCEDURA PER RICOVERO ORDINARIO URGENTE PROCEDURA PER RICOVERO ORDINARIO PROGRAMMATO ASSEGNAZIONE POSTO IN UTIN NEONAT.O NIDO RACCOLTA DATI ANAGRAFICI ED ANAMNESTICI UTIN+STEN V piano a S T E N s c e n 118 Isola neonatale U.O. Ostetricia s o II piano Punto nascita periferico e Punto nascita periferico A.O. “V. CERVELLO” Allegato C r S E L F T R A S P O R T PRESTAZIONI Prestazione Dove andare Visita neonatologica di follow-up U.O. Neonatologia Primi controlli U.O. Neonatologia Allegato D A quale orario 09,00-13,00 In quali giorni 11,00-13 giovedì 14,30-16-30 Lunedì-giovedìI e III martedì del mese Lunedì-martedì mercoledì-venerdì; il II martedì doppio F.U. Visita dermatologica U.O. Neonatologia 14,30-16,30 II e IV martedì del mese Ecografia addominale + renale U.O. Neonatologia 09,00-13,00 I –III martedì del mese Ecografia cerebrale U.O. Neonatologia 09,0013,00 IV martedì del mese Ogni venerdì 09,00-13,00 14,30-16,30 Ecografia cardiaca pediatrica Ecocardio fetale U.O. Neonatologia 09,00-11,00 11,00-13,30 lunedì + giovedì Ecografia delle anche U.O. Neonatologia 09,00-13,00 14,30-16,30 Ogni Mercoledì Counseling neonatologico per gestanti U.O. Neonatologia 09,00-13,00 I- IIIvenerdì Documenti da presentare Prenotazione CUP Richiesta del medico curante da vidimare all’ufficio ticket e documento di identità Senza Richiesta del medico curante Senza prenotazione al C.U.P. Prenotazione CUP Richiesta del medico curante da vidimare all’ufficio ticket e documento di identità Prenotazione CUP Richiesta del medico curante da vidimare all’ufficio ticket e documento di identità Prenotazione CUP Richiesta del medico curante da vidimare all’ufficio ticket e documento di identità Prenotazione CUP Richiesta del medico curante da vidimare all’ufficio ticket e documento di identità Prenotazione CUP Richiesta del medico curante da vidimare all’ufficio ticket e documento di identità Richiesta del medico curante da vidimare (corso –preparto) all’ufficio ticket e documento di identità PRESTAZIONI PER ATTIVITA’ LIBERO PROFESSIONALE INTRAMURARIA Prestazione Medico Visita pediatrica visita neonatologica Ecografia delle anche Visita pediatrica visita neonatologica Ecografia cardiaca pediatrica Ecocardio fetale Visita pediatrica visita neonatologica Ecografia delle anche Visita pediatrica visita neonatologica Dott. Como A Dove andare quale per prenotare orario U.O. Neonatologia Dott. Duca U.O. Neonatologia 14,0015,00 Martedìgiovedì Dott. Giardina U.O. Neonatologia 15,0017,00 lunedì Dott. Giordano U.O. Neonatologia 17,0020,00 sabato In quali giorni Visita pediatrica visita Dott. La U.O. neonatologica Francesca Neonatologia Visita pediatrica visita neonatologica Ecografia addome Ecografia renale Visita pediatrica visita neonatologica Visita pediatrica visita neonatologica ecografia cerebrale Dott. Lunetta U.O. Neonatologia 14,0015,00 lunedì Dott.ssa Schiavo Dott. Sulliotti U.O. Neonatologia U.O. Neonatologia 15,3017,00 14,0015,00 martedì venerdì Documenti da presentare Tariffe Elenco: LINEE GUIDA PROCEDURE E PROTOCOLLI ADOTTATI 1) Accesso accettazione accoglienza del neonato 2) Cura del neonato sano 3) Contatto madre neonato 4) Cura del cordone ombelicale 5) Allattamento naturale 6) Allattamento artificiale 7) Dimissione 8) Screening metabolici 9) Follow-up 10) Organiz. Della U.O. in TIN e Post-TIN 11) Comunicazione tra medico e medico 12) Inserimento di pers. Medico 13) Cartella clinica di Neonatologia e TIN 14) Organizzazione attività infermieristica 15) Inserimento personale infermieristico 16) Cartella infermieristica 17) Sanificazione ambientale 18) Smaltimento rifiuti speciali 19) Prot. Oper. Infezioni Ospedaliere 20) Prot. Pulizia giornaliera Incubatrici e lettini 21) Lavaggio delle mani 22) Carrello d’urgenza 23) Cateterismo vasale 24) Cateterismo vasale prot. Infermieristico 25) Rimozione cateteri vasali 26) Infezione da Citomegalovirus 27) Trattamento dotto arterioso pervio 28) Posizionamento drenaggio toracico 29) Drenaggio toracico procedura infermieristica 30) Corretto impiego di farmaci 31) Responsabilità del processo terap. Farmac 32) Responsabilità del processo terap. Infusionale 33) Intubazione 34) Rimozione del tubo endotracheale 35) Ittero 36) Prelievo arterioso 37) Rachicentesi 38) Rianimazione neonatale 39) Sedazione ed analgesia 40) Sepsi precoce 41) Toxoplasmosi congenita 42) Ventilazione nei neonati con età gest.<28 sett. 43) Trasfusioni di sangue ed emoderivati (aggiorn. 2007) 44) STEN 45) Retinopatia del pretermine 46) Ipertensione polmonare persistente 47) Protocollo operativo latte Umano pag 23-27 pag 28-29 pag 30-31 pag 32-33 pag 34-38 pag 39-41 pag 42-45 pag 46-48 pag 49-52 pag 53-58 pag 59-61 pag 62-66 pag 67-83 pag 84-89 pag 90-91 pag 92-107 Pag 108-113 pag 114-115 pag 116-122 pag 123-125 pag 126-128 pag 129 pag 130-133 pag 134-136 pag 137-138 pag 139-143 pag 144-148 pag 149-151 pag 152-153 pag 154-158 pag 159-163 pag 164-169 pag 170-171 pag 172-173 pag 174-191 pag 192-194 pag 195-197 pag 198-206 pag 207-211 pag 212-221 pag 222- 227 pag 228- 234 pag 235- 253 pag 254-285 pag 286-292 pag 293-304 pag.305-311 48) Procedura d’ingresso genitori nelle stanze di degenza pag 312 50)Timing per lo screening ed il monitoraggio ecografico cerebrale 51)Procedura infermieristica prelievo capillare dal calcagno 52)Nato da madre con disordini tiroidei 53)Guida all’uso dei Farmaci per i bambini (Ministero della Salute) pag 313-314 pag 315-316 pag.