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Giornalino della scuola primaria di Zivignago www.ziviscuola.it www.icpergine1.it Numero 3 16/11/12 dicembre 2012 Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 MONDO COOPERATIVO Gli alunni della scuola di Zivignago sono soci della Associazione Scolastica Il giorno 25 maggio 2012, hanno partecipato alla premiazione del concorso «Scoprire la Cooperazione». Hanno ricevuto il primo premio, cioè un’entrata gratuita con laboratorio presso il Museo di Scienze Naturali. Ogni anno i soci si organizzano in Assemblea per fare due mercatini di beneficenza, uno a Natale e l’altro a fine anno, e gestire l’orto della scuola. Nei mercatini si vendono: verdura e fiori coltivati nell’orto in giardino, un giornalino online che si trova anche sul sito della scuola e cartaceo, non a colori, e dei lavoretti manuali fatti dagli alunni stessi. Tutti gli alunni della scuola si occupano dell’orto: vangano, zappano, piantano, seminano e raccolgono i fiori e gli ortaggi per il mercatino. Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 MONDO COOPERATIVO I soci della Cooperativa si riuniscono in Assemblea per parlare dei progetti, per organizzare le attività e per eleggere il Presidente e gli altri incarichi. Quest’anno abbiamo due Presidentesse: Elisabetta Gadler di quinta e Alice Carlin di quarta. All’interno della nostra cooperativa ci sono vari compiti da eseguire: ci sono i presidenti, i segretari, i sindaci, i cassieri, i documentaristi e i tipografi. Con l’aiuto di un giornalista abbiamo creato anche delle redazioni per scrivere gli articoli per il giornalino. Le redazioni si occupano dei seguenti argomenti: attualità, scienze ed ambiente, intercultura e geografia, mondo cooperativo e varie. A Natale gli alunni e le alunne delle classi quarta e quinta prepareranno una fiaba per gli alunni delle altre classi. MATTEO, BRIGITTE, ASIA, ALICE C., ARBI, EMILY, SAMUELE, VALENTINA Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 MONDO COOPERATIVO Scoprire la Cooperazione XVII edizione «Il 23 maggio alla sala della Cooperazione di via Segantini si è svolta la premiazione dei gruppi delle elementari. Le 33 classi delle primarie che hanno aderito al concorso hanno dato vita ad Associazioni Cooperative Scolastiche (Acs) dai nomi fantasiosi ed evocativi: Arcobaleno, Costruttori di pace, Angeli di Nevè Shalom, Un sorriso per tutti, Un girasole di idee. Molto varia l’attività. Gli scolari di Zivignago, che hanno vinto il primo premio con la loro Cooperativa del Cuore, hanno imparato a coltivare un orto, allestito dei mercatini e realizzato un giornalino che in un’ottica di sostenibilità e risparmio è stato pubblicato online.» Informazioni tratte dal sito della Federazione Trentina della Cooperazione http://www.coopeduca.it Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 MONDO COOPERATIVO TUTTI PER LA SCUOLA Dal 18 settembre al 10 novembre si è svolta la raccolta dei bollini: un’iniziativa del supermercato Despar. Si riceveva un pacchettino di figurine contenente 1 bollino ogni 15 euro di spesa. Tutti noi, alunni della scuola primaria di Zivignago, in accordo con i nostri genitori, abbiamo partecipato a questa proposta. La scuola, in questo modo, riceverà materiale scolastico. Maya e Brigitte si sono occupate della raccolta dei bollini che gli alunni portavano a scuola. Siamo arrivati ad un totale di 4130 punti con cui potremo prendere come premi un tablet notebook Pad Prime, che useremo in gita per fotografare e prendere appunti ed un masterizzatore per cd e dvd. Ringraziamo il papà di seconda che ci ha portato questa proposta. Questa esperienza ci ha fatto capire l'importanza del collaborare tutti insieme per ottenere uno splendido risultato. Nessuno ce l’avrebbe fatta da solo! Arianna Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 MONDO COOPERATIVO L'anno scorso, è stato pensato e creato da zero un nuovo sito (piattaforma della scuola) pensato per i ragazzini ed i loro genitori: un "ambiente" virtuale di apprendimento sicuro, comodo ed a loro familiare. Esso costituisce uno spazio di condivisione di documenti e attività: resoconti, uscite, foto, filmati, giochi che vengono inseriti dalle insegnanti e dagli alunni stessi. I genitori vi possono trovare informazioni, comunicazioni e, registrandosi, hanno un forum a disposizione. Gli alunni, possono documentare le loro attività, scrivere, utilizzare i giochi e i materiali messi a disposizione e partecipare al forum della loro classe inserendo nuovi argomenti o commentando quelli avviati da altri. Per gli alunni assenti costituisce una banca dove trovare le attività svolte dalla classe. La piattaforma è stata realizzata grazie al lavoro e al contributo di un genitore, del tecnico informatico e di due insegnanti della scuola e nel corrente anno scolastico verrà implementata e arricchita. Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA CRONACA DI UNA GIORNATA SPECIALE: ARRIVO A SCUOLA DELL'ASSESSORE Il giorno 27 novembre, di pomeriggio, è venuta nella nostra classe l' assessore all'istruzione Marta Dalmaso. Dopo aver trattato l' argomento relativo ai diritti e doveri dei cittadini e di noi studenti, visto all'interno della Costituzione Italiana ed essere andati in visita al Consiglio provinciale di Trento, abbiamo invitato l' assessore per un ulteriore approfondimento. Per l'occasione sono state preparate molte domande alle quali lei ha risposto con semplicità e precisione. Da lei abbiamo saputo ad esempio che in Consiglio è difficile, ma necessario trovare un punto d'incontro, perché bisogna rispettare le opinioni degli altri. Alla domanda se tutti i bambini in difficoltà, hanno la possibilità di avere un insegnante di sostegno, lei ha risposto che le risorse economiche sono poche e che si cerca per questo, di assegnarle ai più bisognosi. Abbiamo compreso che l'incontro degli assessori è dato in base alle attitudini individuali. Infatti lei stessa è un insegnante di latino e greco al liceo classico di Trento e tornerà a svolgere il suo lavoro a fine legislatura. Le domande rivolte erano davvero tante e le risposte molto interessanti. Nella nostra regione ci sono molte scuole professionali e tanti licei diversi; le famiglie bisognose vengono aiutate e tutti gli studenti hanno diritto ad avere i libri gratis fino al primo biennio di scuola superiore. Alla fine del nostro incontro e del nostro percorso di educazione alla cittadinanza, abbiamo compreso che chi amministra un territorio deve istituire leggi e provvedimenti per promuovere il bene di tutti. Abbiamo salutato l'assessore scattando insieme una fotografia. Questo incontro è stato davvero molto speciale ed istruttivo! CLASSE V Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 MASSIMO VOLEVA UN CANE. LA MAMMA NON ERA D’ACCORDO E GLI REGALÒ UN CRICETO. MASSIMO CHIAMÒ IL CRICETO COCCOLA. UN GIORNO, DI MATTINA, LA CAMERA ERA TUTTA PULITA E IN ORDINE. MASSIMO VERSÒ IL MANGIME E I SEMI DI GIRASOLE NELLA CIOTOLA DI COCCOLA E SI ALLONTANÒ FU UNA CATASTROFE. MASSIMO RITORNÒ E TROVÒ LA CAMERA SPORCA E IN DISORDINE. COCCOLA AVEVA MANGIATO 1 LIBRO, TUTTI I BISCOTTI, 1 CUSCINO, TUTTE LE CARAMELLE, 1 TORTA ALLA FRAGOLA E BEVUTO 1 TAZZA DI TÈ. MASSIMO PORTÒ COCCOLA IN SOGGIORNO E LE ORDINÒ DI STARE NELLA GABBIA. POI SI ALLONTANÒ PER PULIRE LA CAMERA. QUANDO TORNÒ VIDE LA GABBIA DISTRUTTA, LE TENDE STRAPPATE, IL TAVOLO E LA TELEVISIONE ROVESCIATI. MASSIMO SI ARRABBIÒ TANTISSIMO . NEL POMERIGGIO MASSIMO USCÌ IN GIARDINO CON COCCOLA A BUTTARE LA SPAZZATURA. ERA ANCORA MOLTO ARRABBIATO. PROPRIO IN QUEL MOMENTO SI SENTÌ UNO SPAVENTOSO AAAAAUUUUU UUUUUHHHH E MASSIMO VIDE QUALCOSA CON I DENTI AFFILATI, 4 ZAMPE, IL PELO ARRUFFATO E 2 ORECCHIE APPUNTITE . ERA BILLO, IL CANE DEL VICINO. MASSIMO AVEVA TANTA PAURA. COCCOLA SQUITTÌ, MOSTRÒ I DENTI E FECE UN BALZO. IL CANE SCAPPÒ.. MASSIMO RINGRAZI Ò COCCOLA E GLI FECE LE CAREZZE. GLI CHIESE DI NON FARE PIÙ DISASTRI PERCHÉ LA LORO CASA NON ERA UNO ZOO. MASSIMO NON VIDE CHE IN GIARDINO C’ERANO UN ELEFANTE, UN SERPENTE, UN LEONE, UNA ZEBRA, UNO SCIMPANZÈ, UN COCCODRILLO 2 PINGUINI E 4 PAPPAGALLI. IL GIORNO DOPO SUL GIORNALE C’ERA SCRITTO CHE ERANO SCAPPATI GLI ANIMALI DELLO ZOO. MANCAVA ANCHE UN FEROCE LUPO. Classe 1° A La storia è liberamente “ricalcata” da PICCOLA di Adam Stower, uno dei libri che ci sono stati letti in Biblioteca da Massimo SCIENZA FUNGHI COMMESTIBILI E TOSSICI DEL TRENTINO I funghi costituiscono un mondo a sé con migliaia di specie. E', infatti, impossibile caratterizzare i funghi in base a forme e dimensioni e definirli secondo l'ambiente in cui si riproducono perché non esiste nessun posto dove non siano capaci di insediarsi. Si possono trovare nel terreno e negli organismi vegetali o animali morti e viventi, e persino nell'acqua. L'importanza biologica ed economica dei funghi è notevole. I funghi contribuiscono alla demolizione di molti detriti organici. Alcuni funghi sono importanti per lo sviluppo di alberi forestali. Molti funghi vengono utilizzati per la preparazione di antibiotici e di vitamine B (da I Funghi dal vero di B.Cetto). Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 SCIENZA I FUNGHI COMMESTIBILI, TOSSICI O MORTALI DEL TRENTINO Tra questi ricordiamo alcune specie di funghi commestibili: Tra questi ricordiamo alcune specie di funghi tossici o mortali Boleto pinicola Boleto baio Porcino Porcino nero Gambesecche Gallinaccio (finferlo) Piopparello (chiodini) Spugnola Vescica maggiore (slofa) Ovolo malefico (amanita muscaria) Amanita verdognola Amanita virosa Fungo dell' uovo Russola badia Tignosa bruna (ombrellone) Porcino malefico(boletus satanas) Agaricus bulbosus(amanita phalloides) Paolo e Alex CLASSE V Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 SCIENZA Lunedì 26 Novembre i bambini della classe 1B hanno partecipato ad un laboratorio del Museo di Scienze Naturali di Trento dal titolo “ In cerca di frutti”. I bambini sono andati in esplorazione nei dintorni della scuola alla ricerca di frutti. Di ritorno in classe hanno scoperto i vari tipi di semi e, scoperto con grande curiosità e meraviglia che anche un peperone è un frutto! A cura della classe prima B Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 SCIENZA “ SE FOSSI ACQUA ...E NEVE” LUNEDÌ TRE DICEMBRE I BAMBINI DI PRIMA B HANNO PARTECIPATO AL PRIMO INCONTRO DEL LABORATORIO “SE FOSSI ACQUA... E NEVE” INCENTRATO SUL CICLO DELL'ACQUA. “L’acqua… non è mai una cosa sola: è fiume, è mare, è lago, stagno e quant’altro … è dolce, salata, salmastra, è luogo presso cui ci si ferma e su cui si viaggia, è piacere e paura, nemica ed amica, è confine ed infinito, è cambiamento ed immutabilità, è ricordo ed oblio, principio e fine.” Eraclito di Efeso, V sec. a.C. Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 SCIENZA Il Sole, dal latino Sol, è la stella madre del sistema solare. Il sole è un accumulo di gas: propano, idrogeno e elio. Le particelle di gas si scontrano fra loro formando un esplosione che rilascia tanti fotoni di energia che arriva a noi dopo un secondo. Quando la stella rilascia troppa energia il campo magnetico terrestre la incanala verso i poli formando l'aurora boreale e australe. Il sole è astronomicamente giovane infatti ha solo 100.000 anni e ne vivrà altrettanti. Fra altri 100.000 anni il sole diventerà un gigante rosso e la stella non riuscirà a trattenere la sua massa, imploderà distruggendo tutto il sistema solare diventando una nana bianca lucente il doppio di prima. Samuele, Carlo, Erik Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 SCIENZA Le candele di cera d'api sono migliori rispetto a quelle di paraffina perché purificano l'aria e inoltre producono una luce molto più intensa. Hanno il profumo dolce del miele e non gocciolano. Anche noi abbiamo provato a costruire delle candele! Dopo esserci procurati un blocco di cera d'api naturale abbiamo provato a costruire delle candele usando uno stampino in gomma resistente al calore. Ecco come abbiamo fatto! Abbiamo messo un blocco di cera solida in un pentolino e l'abbiamo riscaldata in modo da farla sciogliere e diventare liquida. Mentre la cera si scioglieva abbiamo preparato lo stampino con al centro lo stoppino, legato con un bastoncino di legno. La cera è stata versata nello stampo e lasciata a raffreddare sulla finestra. Dopo mezz'ora l'abbiamo tolta dallo stampo e la candela era pronta. Interessante è stato osservare che subito un’ si è avvicinata, attirata dal profumo della cera. Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 SCIENZA Successivamente la maestra ci ha consegnato un foglio di cera ciascuno che, con molta pazienza, abbiamo riscaldato con il calore delle nostre mani e arrotolato. Infine abbiamo incollato le candele prodotte su un pezzo di legno e le abbiamo decorate con nastri, pizzi, fiori di stoffa, piccole pietre, coccinelle ed api di legno e tante perline colorate. Ecco che cosa abbiamo creato! CLASSE IV Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 SCIENZA Giovedì 18 ottobre 2012 noi bambini della classe quarta siamo andati al Museo di Scienze Naturali a Trento. Lì abbiamo incontrato la signora Maria Vittoria che avevamo già conosciuto lo scorso anno. Lei ci ha raccontato che le api sono degli insetti sociali che vivono in grandi colonie come le formiche e le termiti. Come tutti gli insetti anche il corpo delle api è diviso in 3 parti: il capo, il torace e l'addome. Sul capo ci sono gli occhi composti, le antenne e la bocca che ha una forma adatta per aspirare il nettare. Hanno due paia di ali ed un pungiglione per difendersi. Nascono dalla uova deposte dalla regina, diventano delle larve, si trasformano in pupe ed infine in api adulte. Al museo abbiamo potuto osservare al microscopio le api e i bombi in tutte le loro parti ed anche i granelli di polline che siamo riusciti a fotografare. Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 SCIENZA Le api vivono nell'alveare e per costruirlo usano la cera. All'interno ci sono tante cellette esagonali dove allevano le larve, conservano il miele, il polline e la propoli. Non tutte le cellette sono uguali, perché le api sanno costruirne di tanti tipi per usi diversi. Le cellette destinate ai maschi sono un po' più grandi di quelle destinate alle femmine. Quelle destinate alle regine sono ancora più grandi e sono chiamate cellette reali. Nell'alveare vivono pochi fuchi, tante operaie e una sola regina. I fuchi sono i maschi dell'alveare, si riconoscono perché hanno gli occhi grandi e hanno il compito di accoppiarsi con la regina. Quando non servono più vengono lasciati morire. Le operaie sono tantissime e per tutta la loro vita lavorano. Sono talmente maniache della pulizia che quando nascono diventano subito api spazzine e cominciano a pulire la loro celletta. Poi diventano api nutrici e devono nutrire le larve e la regina. In seguito diventano api architetto o ceraiole che con le loro ghiandole producono la cera per costruire nuovi favi. Le api magazziniere hanno il compito di occuparsi delle scorte di cibo (miele e polline) all'interno dell'alveare. Le api guardiane hanno il compito di controllare l'ingresso dell'alveare per difenderlo dai nemici. Alla fine della loro vita le api diventano bottinatrici ed escono dall'alveare alla ricerca di profumati fiori per raccogliere il polline, il nettare e l'acqua. Prima di mandare tutte le api bottinatrici alla ricerca dei fiori la regina manda alcune api in ricognizione per trovare campi di fiori. Quando un'ape trova i campi fioriti prende dei campioni di polline e li porta all'arnia. L'ape fa annusare il polline alle altre bottinatrici e poi per indicare la direzione esatta compie una specie di danza a forma di otto. Le api bottinatrici sulle zampette hanno delle cestella che servono per contenere il polline. Ne raccolgono una giusta dose per non avere troppo peso e riuscire a volare. Questo è l' ultimo lavoro che le api operaie svolgeranno prima di morire Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 SCIENZA La regina è la più grande, è l'unica che può deporre le uova ed è la più importante. Di solito gli apicoltori le colorano il dorso con un pallino rosso o azzurro per riconoscerla. Quando nasce una nuova regina le api sciamano e lasciano l'alveare. Un tempo le api vivevano libere ma oggi invece gli apicoltori le allevano in case costruite appositamente per loro chiamate arnie. Hanno la forma di una grande scatola e sono divise almeno in due parti: l'arnia è il nido dove le api allevano le larve, le piccole api e conservano le riserve di cibo. Nei melarini le api immagazzinano il miele ed è da lì che gli apicoltori lo raccolgono. Oltre al miele di diversi tipi (acacia, castagno, millefiori,.....) le api producono anche la pappa reale, la propoli, il polline, la cera e il veleno da cui l'uomo ricava dei medicinali. Con la cera l'uomo costruisce le candele come abbiamo fatto noi. Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 SCIENZA Grazie al lavoro delle api, miele e polline sono finiti sulle nostre tavole. Con la propoli ci siamo curati per secoli e la cera ha illuminato le nostre abitazioni. Le api sono insetti sociali e il loro segreto è l’unione. Da sole non vivono nemmeno un giorno, in gruppo sono immortali. Ogni ape lavora, comunica, si sacrifica per il bene della sua famiglia. Se le copiamo diventeremo sicuramente migliori! CLASSE IV Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 SCIENZA VIAGGIO NEL MONDO CANI DEI IL CANE: IL MIGLIORE AMICO DELL'UOMO Il cane appartiene alla famiglia dei canidi, la sua vita media è dai 10 ai 16 anni con punte di 18 -20 anni. La stagione della riproduzione avviene due volte all'anno in primavera-autunno. La gestazione dura 60-65 giorni. La dieta è variabile in rapporto alle disponibilità dell'aria in cui vive e alle abitudini dell'uomo. I cani appena nati non vedono, non sentono, ma hanno un buono olfatto e riconoscono la mamma. A nove giorni incominciano ad aprire gli occhietti, a tre settimane il cucciolo è già grandino, ci vede bene, ci sente e cammina spedito, inoltre, comincia ad esplorare il mondo . A quattro settimane comincia a mangiare dalla ciotola leccando il cibo. DI LORENZO D. E THOMAS CLASSE V Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 INTERCULTURA La Romania Ricerca di Claudiu Fordea La Romania (in rumeno România) è uno Stato membro dell'UE posto nel sud-est dell’Europa, nell'area detta Europa danubiana, attigua all’Europa balcanica. Istituita nel 1859 e riconosciuta come stato indipendente nel 1877, la Romania confina a nord-est con l‘Ucraina e la Repubblica Moldava, a ovest con l‘Ungheria e la Serbia e a sud con la Bulgaria. La Romania possiede anche 244 km di litorale sul Mar Nero. Pellicani nel delta del Danubio Gran parte della frontiera rumena con la Serbia e la Bulgaria a sud e a sud-ovest è formata dal Danubio. Il Danubio ha come affluente il fiume Prut che forma il confine con la Repubblica di Moldavia a nord-est, dove la foce del fiume sul Mar Nero delimita anche il confine con l‘Ucraina. Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 INTERCULTURA Castello di Bran in Transilavania Fortezza di Rasnov -Brasov -Transylvania –Romania I monti Carpazi dominano gran parte della Romania soprattutto a nord-ovest disponendosi a ferro di cavallo, con cime alte fino a 2.500 m e raggiungendo i 2.544 m del monte Mondoveanu. Le città principali sono Bucarest (București), Iasi, Brasov, Timisoara, Cluj Napoca, Costanza (Constanța),Craiova, Ploiesti, Sibiu, Suceava, Galati, Braila, Oradea, Bacau. La grande maggioranza della popolazione è di etnia rumena. Secondo stime attuali, in Romania vivono anche circa 20.000 italiani, quasi tutti arrivati negli ultimi venti anni. Gli italiani si sono soprattutto concentrati nel Banato (zona di Timișoara) e nella Transilvania, ma si trovano in quasi tutte le regioni della Romania, dove hanno creato piccole o medie imprese ed esercizi commerciali. Accanto agli italiani di recente immigrazione, vi è anche la minoranza italiana storica (stimata sulle 9.000 persone) in particolare membri dell'Associazione degli italiani in Romania RO.AS. IT., la più grande e importante comunità italiana del Paese. A partire dal 1º gennaio 2007, la Romania ha aderito all‘ Unione Europea. Informazioni tratte da Wikipedia-L’enciclopedia libera Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 Palazzo del Parlamento a Bucarest INTERCULTURA Dracula Castello di Dracula a Poenari Casa natale di Vlad III Draculea a Sighişoara. Vlad III di Valacchia Vlad III di Valacchia (Sighisoara 2 novembre 1431– Giurgiu, 16 dicembre 1476) fu principe di Valacchia. Figlio di Vlad II Dracul, era noto come Vlad Țepeș (Vlad “l'Impalatore” in rumeno). Combatté a più riprese contro l'avanzata dell'Impero Ottomano nei Carpazi, provocando le ire del sultano Maometto II. Entrato in conflitto col Regno d’Ungheria, allora retto da Mattia Corvino, venne imprigionato nel 1462 dal sovrano ungherese e ritornò al potere dopo un decennio come suo vassallo. Venne ucciso in circostanze misteriose nel 1476. Il vero castello di Dracula, ora in rovina, è situato sulle rive dell‘Arges ed è la fortezza di Poenari. Il voivoda Vlad III fu celebre fonte d'ispirazione per lo scrittore irlandese Bram Stoker per la creazione del suo personaggio più famoso, il conte Dracula, protagonista dell‘omonimo romanzo. Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 Informazioni tratte da WikipediaL’enciclopedia libera INTERCULTURA ALLA SCOPERTA DEL MAROCCO Abbiamo scelto il Marocco perché è uno stato favoloso, da esplorare e lo abbiamo scelto anche perché nella nostra classe c'è un compagno di origine marocchina. Nella parte finale dell'articolo troverete una ricetta tradizionale che ha portato Bilal: il cous cous. Dove si trova? Il Marocco è situato nella parte occidentale dell'Africa Settentrionale. Confina a nord con lo Stretto di Gibilterra, di fronte alla Spagna, a est e a sud-est con l'Algeria, a sud con il Sahara Occidentale; si affaccia a ovest sull'Oceano Atlantico e a nord sul Mar Mediterraneo. La capitale del Marocco è Rabat . Le città imperiali sono quattro: Fes, Marrakech, Rabat e Meknes, le altre città principali sono: Casablanca, Agadir, Volubilis, Moulay Idriss, Tangeri. Il Marocco deve questo nome alla città di Marrakech che deriva a sua volta dalle parole tamazight Mur-Akush, che significano Terra di Dio. Informazioni tratte da Wikipedia-L’enciclopedia libera Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 INTERCULTURA Il nostro amico Bilal spiega il procedimento per cucinare il cous cous, un piatto tipico del Marocco. 1. Si prende la carne fresca e la si mette in una pentola. Si aggiunge un po' di olio d'oliva e di girasole, un pizzico di sale, pepe, zenzero, zafferano, cipolla, aglio e prezzemolo. Si aggiunge infine dell'acqua. 2. Si prende la semola di grano duro e la si mette nello scolapasta ad evaporare per mezz'ora. 3. Si cuoce la carne insieme agli altri ingredienti tra i quali anche zucchine, carote e grosse fette di zucca. 4. Si mette la semola di grano in un piatto con la carne e la verdura e sopra ci si versa il sugo. DI AMNA, BILAL, DAVIDE, NIKI CLASSE V Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 LE RICETTE L'anno scorso e anche quest'anno abbiamo usato le mani, diversi attrezzi e ingredienti per fare il pane, il salame di cioccolato, i biscotti, il panino saporito... Ecco per voi due delle nostre ricette. INGREDIENTI / COSA SERVE: 1 PANINO A PERSONA, SALE, OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA, ORIGANO, GRANA GRATTUGIATO PROCEDIMENTO / COME SI FA: 1. SI TAGLIA A METÀ IL PANINO SOPRA UN TOVAGLIOLO E SI METTE UNA METÀ IN UN PIATTO CON LA MOLLICA ALL'INSÙ; 2. SI METTE SOPRA LE DUE METÀ QUALCHE PIZZICO DI SALE; 3. SI VERSA L'OLIO A FILO SULLA METÀ NEL PIATTO E SI POGGIA SUL TOVAGLIOLO; 4. SI PRENDE L'ALTRA METÀ, SI METTE NEL PIATTO E SI VERSA L'OLIO A FILO; Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 LE RICETTE 5. SI AGGIUNGE QUALCHE PIZZICO DI ORIGANO SULLE DUE METÀ; 6. SI PRENDE IL GRANA CON UN CUCCHIAINO E SI SPARGE SULLE DUE METÀ; 7. SI UNISCONO LE DUE METÀ E SI POGGIA IL PANINO SUL TOVAGLIOLO 8. SI SCHIACCIA IL PANINO CON IL PALMO DELLA MANO E BUON APPETTITO! P.S. È PREFERIBILE, SE È POSSIBILE, IL PANE CALDO. INGREDIENTI / COSA SERVE: 300 GRAMMI DI BISCOTTI SECCHI TIPO ORO SAIWA, 75 GRAMMI DI CACAO AMARO, TRE TUORLI D'UOVO, 150 GRAMMI DI BURRO, 150 GRAMMI DI ZUCCHERO. PROCEDIMENTO / COME SI FA: 1. SI METTE IL BURRO IN UNA CIOTOLINA*, SI FA AMMORBIDIRE A TEMPERATURA AMBIENTE E SI LAVORA BENE CON UNA FORCHETTA* FINO A FARLO DIVENTARE UNA CREMA; Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 LE RICETTE 2. SI AVVOLGNO I BISCOTTI IN UNO STROFINACCIO PULITO* E SI BATTONO CON IL FONDO DI UN BICCHIERE* PER SBRICIOLARLI GROSSOLANAMENTE; 3. SI SBATTONO LE UOVA CON UNA FRUSTA* E SI AGGIUNGE LO ZUCCHERO, SI LAVORANO FINO AD OTTENERE UN COMPOSTO OMOGENEO; 4. SI AGGIUNGE IL BURRO AMMORBIDITO E SI LAVORA FINO AD OTTENERE UN IMPASTO MORBIDO ED OMOGENEO; 5. SI AGGIUNGE IL CACAO IN POLVERE E SI MESCOLA ACCURATAMENTE CON UNA FORCHETTA*; 6. SI AGGIUNGONO I BISCOTTI SECCHI; 7. SI PORTA L'IMPASTO SU UNA SPIANATOIA* E SI DÀ LA FORMA DI UN SALAME; 8. SI AVVOLGE IL SALAME IN UN FOGLIO DI CARTA DI ALLUMINIO* E SI METTE IN FRIGORIFERO PER ALCUNE ORE; 9. SI TOGLIE DAL FRIGO, SI TAGLIA A FETTE CON UN COLTELLO* E BUONA MERENDA! * SONO ATTREZZI Classe seconda Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 LE RICETTE TORTA DI CASTAGNE Ingredienti per 4 persone 600g di castagne 200g di zucchero semolato 100g burro tagliato a pezzetti 100g di mandorle pelate e tritate 3 uova ½ limone grattugiato , scorza q.b. di sale q.b. per la tortiera un poco di burro q.b di farina 1. Sbucciate le castagne e fatele lessare in acqua leggermente salata, scolatele e ancora calde, togliete la pellicina e passatela al passaverdura raccogliendo la purea ottenuta in una terrina. 2. Sbattete i tuorli d'uovo in un'altra terrina con lo zucchero e a parte montate a neve ben soda gli albumi. Aggiungete ai tuorli d'uovo il burro a pezzetti, la scorza di limone, le mandorle tritate e il passato di castagne. 3. Amalgamate prima molto bene e incorporate poi al composto gli albumi, montati precedentemente a neve. Imburrare e infarinare leggermente una tortiera del diametro di 22cm a bordi alti, versate il composto preparato e passato in forno già caldo 180g per 40 minuti circa . 4. La torta sarà pronta quando , infilandovi uno stecchino, questo uscirà asciutto. Potete servirla tiepida o fredda, secondo le vostre preferenze DI BENEDETTA, GAIA, ADEM, ARTINA, ALICE CLASSE V Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 EDUCAZIONE STRADALE A SCUOLA CON I VIGILI Quest'anno in classe terza è arrivata Erika: una simpatica vigilessa che ci ha parlato del lavoro dei vigili urbani e dei pericoli che possiamo incontrare sulle strade. Ci ha spiegato che i vigili indossano una divisa blu con pantaloni, camicia, maglia, cappello, guanti e una giacca molto pesante perché lavorano ogni giorno sulle strade anche se piove, se nevica o se fa molto freddo. Dietro la giacca hanno la scritta “ POLIZIA LOCALE ” di colore argento che si illumina di notte quando viene colpita dai fari delle automobili. Intorno alla vita indossano una grossa cintura bianca con tutta l'attrezzatura che può servire ad un vigile: una torcia, un coltellino per tagliare le cinture di sicurezza in caso di incidente, un martellino per rompere i vetri delle auto, una radiolina con le chiavi dell'automobile infilate nell'antenna, il cellulare, una penna che spruzza uno spray al peperoncino, un borsello con le manette e il posto per la pistola. I vigili portano sempre con sé anche un fischietto e un borsellino con dentro un grosso libretto con le principali regole del Codice stradale e un piccolo computer per fare le multe. Erika ci ha spiegato quanto sia importante stare sempre vicino ai genitori, soprattutto nei luoghi affollati, per evitare di perderci e ci ha fatto capire quanto sia importante conoscere i propri dati anagrafici e sapere esattamente dove abitiamo. Dobbiamo almeno conoscere il nostro nome e cognome, la data e il luogo di nascita e l'indirizzo esatto completo di via, numero, frazione, comune e provincia! Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 EDUCAZIONE STRADALE Ci ha spiegato che i bambini che non superano il metro e mezzo di altezza non possono sedere sul sedile davanti dell'automobile, ma devono sistemarsi dietro su un'alzatina o seggiolino. È importante allacciarsi sempre le cinture e stare seduti composti con la schiena bene appoggiata allo schienale e soprattutto non bisogna mai salire in auto con lo zaino sulle spalle. Anche quando camminiamo sulla strada ci sono delle regole da seguire: bisogna camminare sempre sul marciapiede rialzato oppure dentro lo spazio delimitato da una linea bianca con un cerchio in cui è raffigurato un pedone, che segnala una zona pedonale. Si deve camminare inoltre in modo ordinato senza spingere, senza correre e senza urlare e se dobbiamo attraversare una strada, dobbiamo farlo utilizzando sempre, se ci sono, le strisce pedonali. Il 5 dicembre, per concludere il percorso di educazione stradale, con la vigilessa siamo usciti dalla scuola e siamo andati a fare un giro lungo le vie del paese. Abbiamo visto che sugli incroci delle strade possiamo trovare i nomi delle vie o delle piazze sia su dei cartelli stradali, sia sui muri delle case. A ogni abitazione corrisponde un numero e abbiamo scoperto che lungo una via possiamo trovare tutti i numeri pari a destra e i numeri dispari a sinistra. Nelle piazze invece i numeri sono consecutivi. Prima di salutarci Erika ci ha ricordato una cosa molto importante: QUANDO CI TROVIAMO SU UNA STRADA DOBBIAMO SEMPRE TENERE GLI OCCHI E LE ORECCHIE BENE APERTI! CLASSE III Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 A SCUOLA CON I VIGILI Anche da noi bambini di classe quarta è arrivata la vigilessa Erika. Ci ha spiegato che tutti, automobilisti, ciclisti e pedoni, dovremmo imparare a rispettare i segnali stradali e le regole del Codice della Strada. Rispettare le regole del Codice della Strada significa rispettare il prossimo e salvaguardare la nostra incolumità! I segnali stradali possono essere: verticali luminosi manuali La segnaletica verticale si divide in: • segnali rotondi di divieto o obbligo, Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 orizzontali EDUCAZIONE STRADALE • segnali triangolari di pericolo o precedenza, • segnali quadrati o rettangolari di indicazione. Il segnale di STOP ha una forma ottagonale, lo troviamo sugli incroci e ci obbliga a fermarci per dare la precedenza sia a destra che a sinistra. Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 EDUCAZIONE STRADALE Come si attraversa una strada? Se vogliamo attraversare la strada dobbiamo preferibilmente passare sugli attraversamenti pedonali strisce) e guardare a sinistra, a destra e poi ancora a sinistra per essere sicuri che non ci siano automobili in arrivo. Se da entrambe le corsie non arrivano veicoli, allora si può iniziare ad attraversare. Quando siamo circa a metà strada, dobbiamo riguardare nuovamente a destra e poi, se non arriva nessuno finire l’attraversamento. Erika, dopo il terzo incontro e l’uscita sul territorio, ci ha consegnato un attesto di competenza in circolazione stradale come pedoni. CLASSE IV Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 ARTE/KUNST Un alunno di classe V, Paolo , si è cimentato nella costruzione di una “filandina” modello sul fac-simile di quella utilizzata dagli esperti del Museo di Scienze Naturali che hanno organizzato presso di noi un laboratorio sulla trattura della seta. Dedicandoci un’ora di lavoro alla settimana è riuscito a realizzarla, nel suo piccolo laboratorio di Vignola, nel giro di un mesetto. Il materiale utilizzato è il legno di larice. Complimenti al nostro Paolo, ha un futuro come artigiano del legno!!! CLASSE V Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 ARTE/KUNST I GUFI PORTAFORTUNA La classe terza quest'anno ha costruito dei gufi portafortuna di creta. La leggenda narra che, dopo aver creato il mondo e tutti gli animali, Dio si pentì di aver dato vita ad un uccello tanto strano: con i suoi occhi enormi, il canto lugubre e le sue abitudini bizzarre e notturne il gufo aveva bisogno di un dono speciale. Il Creatore stabilì che fosse l'animale della buona sorte, capace di portare fortuna a chi lo avesse accolto senza averne paura. Gli antichi montanari recitavano questa filastrocca: ”Gufo, gufo della notte scura, che porti via fame e paura..., veglia su tutte le nostre genti, vecchi , bimbi e sugli armenti. Col tuo canto, che può far paura, proteggi gli amici con Madre Natura... Fate, gnomi, fastidiosi folletti, non potranno più farci dispetti.” Anche gli studenti del Medioevo portavano con sé degli amuleti a forma di gufo per superare gli esami. Ecco perché è proficuo avere un gufo in casa: porta buoni auspici, salute e fortuna a tutti. CLASSE III Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 ARTE/KUNST Piccolo laboratorio di prescrittura seguito dai bambini di 1B. Sui fogli bianchi hanno realizzato onde, ondine, ganci, molle, girelle colorate per sciogliere il polso e abituarsi ai movimenti del corsivo. Alcuni lavori sono stati eseguiti con brani di musica classica in sottofondo. CLASSE I B Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 ARTE/KUNST Nel mese di novembre il signor Daniele Cortesi ha aiutato noi bambini della classe seconda in un corso di costruzione e animazione dei burattini. ALESSIA La prima volta che è venuto il Signor Cortesi ha fatto uno spettacolino e abbiamo riso tanto. Dopo il signor Cortesi ci ha fatto fare una sagoma e abbiamo costruito il burattino di cartone. In seguito abbiamo fatto un altro burattino di stoffa e con questi abbiamo fatto gli spettacoli e ci siamo divertiti tantissimo. VITTORIA E GLORIA D. A casa abbiamo fatto il vestitino ai burattini con l'aiuto dei genitori. Poi li abbiamo portati a scuola per completarli. Infine a turno siamo andati dietro il telo e abbiamo presentato il nostro burattino. GIADA E MICHELE Per far muovere il burattino bisognava infilare il braccio che usiamo per scrivere dentro il burattino e mettere l'indice nel braccio sinistro, il pollice nella testa e le altre tre dita nel braccio destro del burattino. MARCO Con l'aiuto del signor Daniele e della maestra Francesca abbiamo fatto i capelli, gli occhi, le sopracciglia e la bocca ai burattini. Il mio burattino era allegro. SIMON Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 ARTE/KUNST Per fare lo spettacolo dei burattini abbiamo legato la corda alla finestra e alla lavagna e abbiamo appeso un lenzuolo bianco sulla corda. Quelli che facevano lo spettacolo si mettevano dietro il telo e si vedevano solo i burattini. ALESSANDRO F. Io ero eccitato e non vedevo l'ora che arrivasse il mio turno. LEONARDO L'ultimo giorno del corso io, Gioia e Sofia abbiamo fatto uno spettacolo con i nostri burattini. È stato lungo e ci siamo divertiti tantissimo. GIOIA E GLORIA L. Mi piaceva stare dietro il telo e giocare col mio burattino. MATTIA Ci siamo divertiti tantissimo, soprattutto durante gli spettacolini. Il mio burattino con i baffi rappresentava un contadino. LORENZO Gli spettacoli che abbiamo fatto erano bellissimi e la maestra Francesca ha fatto le foto. GAIA Era divertente stare dietro il telo. Mi sono divertito di più quando ho fatto il rumore con la bocca e quando sono esploso perché la bambina non voleva le piante. ALESSANDRO P. Quando ho fatto parlare il mio burattino ho provato una grande emozione. Speravo di fare tutto giusto ed ero molto contenta. FEBEA Mentre si facevano gli spettacoli immaginavo delle persone vere che facevano azioni vere. SOFIA Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 Classe seconda ATTUALITA' La scuola di Zivignago ospita gli alunni nella mensa, costruita nel 2010 e collocata al primo piano della scuola. Suonato il campanello, alle 12.30 circa, gli alunni si recano accompagnati dalle loro insegnanti. La mensa è capiente e grande, ma per un progressivo aumento della popolazione scolastica, necessiterebbe in futuro di un ampliamento. L' elemento che sicuramente disturba di più è il rumore. Non essendo insonorizzata, questo si amplifica e diventa spesso difficile da controllare. Cari bambini vi ricordiamo che: è vostro il diritto di mangiare in un luogo caldo, asciutto e confortevole, ma è anche vostro è il dovere di rispettare l'ambiente, le cose, chi ci lavora e chi lo vive con noi! Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 ATTUALITA' B: Da dove arriva il cibo? C: La verdura è locale e tutto il resto nazionale. B: Quanti posti può ospitare la mensa? C: 104. B: Quando è stata realizzata la mensa? C: Il 19 aprile 2010 B: Quanto impiegate a mettere tutto in ordine dopo che i bambini hanno finito di mangiare? C: Circa 2 ore B: Cosa pensate del vostro lavoro? C: Ci piace B: Come si comportano i bambini nei confronti di voi cuoche? C: Bisogna riprenderli spesso,ma va bene. B: Cosa si potrebbe fare per migliorare la mensa? C: Ci vorrebbe più spazio. B: Che cosa servirebbe a voi cuoche che invece non c'è? C: Un cuoci - pasta più grande. B: Cosa non potete scegliere di cucinare? C: La verdura. B: Cosa vi piace cucinare? C: Il risotto. B: Quali cibi sono molto semplici da cucinare? C: I primi. B: Tra questi qual è il più impegnativo? C: Gli spatzli. Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 DI GIORGIA, ELISABETTA, LORENZO A.,VALERIA CLASSE V ATTUALITA' Gita allo zoo GITA AL PARCO NATURA VIVA Il bellissimo parco Natura Viva Il giorno giovedì 18 novembre 2012 noi, alunni della scuola primaria di Zivignago, siamo andati a visitare un bellissimo parco: il Parco Natura Viva. Esso è un moderno Parco Zoologico e si trova a Bussolengo in provincia di Verona. Consiste in un parco faunistico con serra tropicale e in un parco safari. Il Parco safari si visita a bordo del proprio pullman come un emozionante safari africano. Lungo il percorso si possono ammirare, a pochi passi dei finestrini, mandrie di erbivori come eleganti giraffe, graziose zebre o antilopi. In tutta sicurezza si possono osservare gruppi di leoni che riposano sotto gli alberi o giocano a rincorrersi e sorprendenti ghepardi. Convivono in armonia ippopotami e rinoceronti, uccelli di vari tipi. Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 ATTUALITA' Ci siamo trovati davanti alla scuola la mattina alle 8:15 e con tre pullman siamo andati allo zoo di Bussolengo in provincia di Verona per vedere gli ANIMALI. Siamo entrati allo zoo e per primi abbiamo visto: i fenicotteri e i cammelli. A metà mattina abbiamo fatto una pausa e abbiamo fatto colazione, mentre gli scimpanzè facevano uno spettacolo di acrobazie. Abbiamo proseguito il percorso e siamo passati per la gabbia dei babbuini, dei pellicani, delle cicogne, della tigre e dei leoni. Siamo andati su un ponte che passava sopra ad un torrentello dove nuotavano carpe e altre specie di pesciolini. Dall'altra parte del ponte c'era un uccello simile ad uno struzzo, però più colorato, che continuava ad urlare. Abbiamo camminato tanto e siamo giunti in una serra tropicale dove c'era un clima afoso e umido tanto che ci siamo subito spogliati per il gran caldo. Lì, abbiamo visto tantissime e bellissime farfalle colorate. In una gabbia c'era un serpente che si nascondeva dietro dei piccoli alberelli. Siamo entrati in una stanza tutta buia per non spaventare dei piccoli animaletti come rane dorate e piccole lucertole, in quella stanza avevano proibito di fare le fotografie. Usciti dalla serra ci siamo rivestiti e siamo andati sul percorso dei dinosauri; è stato molto interessante perché abbiamo sperimentato la grandezza di animali vissuti tanto tanto tempo fa. Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 Nicole e Nicola ATTUALITA' Giovedì 8 novembre 2012, nel cortile della scuola primaria di Zivignago abbiamo fatto la castagnata. C’era molta gente, il cortile era pieno zeppo. C’era un enorme tavolo colmo di: dolci , torte, bibite e succhi di frutta. Ovviamente se si chiama castagnata è perché c’erano anche le castagne, erano tante ed erano buonissime. Abbiamo giocato e parlato; infatti c’era molto chiasso. Questa castagnata è stata bellissima; siamo tornati a casa sazi e felici! Vittoria Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 VARIE L’inverno e l’autunno L’inverno è già arrivato, con l’autunno insieme e fa molto freddo per tutti noi. Tutto si copre grazie all’inverno e le casette son tutte bianche. Che bello ,che bello arriva Halloween insieme alla neve e tutti siam qui. con la neve sì,sì,sì. Ogni mattina che si va a scuola fa molto freddo che ti va di restare a casa, però, però ogni mattina che non si va a scuola c’è il sole e fa molto caldo la,la,la,la,la,la,la,la,la,la,la,la,la,la,la, la,la. Che bello, che bello ci son le vacanze, chiude la scuola e tutti siam così la,la,la,la,la,la,la,la. Il 25 dicembre arriva Natale e coi regali noi ci giochiam. Che peccato, che peccato, non è più estate perché si potevano far le passeggiate, però, però d’inverno giochiam Se volete cantare questa canzone rivolgetevi a Elena e Marika di classe quarta. Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 VARIE Che dice la pioggerellina di ottobre, che picchia argentina sui tegoli vecchi ricoperti di brina, candida e bianca come una polverina di sugarina? - Passata, passata è la bella giornata tranquilla e incantata… Di fuor dalla nuvola nera, di fuor dalla nuvola bigia che in cielo si pigia, domani uscirà l’inverno ornato di fiocchi, di nuvole bianche, come lo zucchero filato. Che dice la pioggerellina di ottobre, che picchia argentina sui tegoli vecchi ricoperti di brina candida e bianca come una polverina di sugarina? Di bianca neve, di bei canti, di rami spezzati e di stelle di fiocchi di neve: ciò canta, ciò dice: e il cuor che la vede è felice. Celeste e Matteo Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 VARIE Cos' è quella cosa che Dracula non avrà mai bisogno di usare? ...la crema solare! Cosa consuma la Bat-Mobile? ...le Bat -Terie! Come si riconosce un fantasma freddoloso? ...invece di un lenzuolo indossa una coperta di lana ! Come mai le streghe volano su una scopa? ...perché l' aspirapolvere pesa troppo. …HALLOWEEN CHE TERRORE!!!! Terrore, terrore grida alle porte ghigne feline, zampe di ragno” fa che questo Halloween diventi un incanto. Sangue che cola... Halloween è già qui! Avventure scolastiche - n.3 dicembre 2012 DI BENEDETTA, GAIA, ADEM, ARTINA, ALICE CLASSE V