Diapositiva 1 - ziviscuola.it

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Giornalino della scuola primaria di Zivignago
www.ziviscuola.it
www.icpergine1.it
Numero 3
16/11/12
dicembre 2012
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
MONDO COOPERATIVO
Gli alunni della scuola di Zivignago sono soci della Associazione
Scolastica
Il giorno 25 maggio 2012, hanno partecipato alla premiazione
del concorso «Scoprire la Cooperazione».
Hanno ricevuto il primo premio, cioè un’entrata gratuita con
laboratorio presso il Museo di Scienze Naturali.
Ogni anno i soci si organizzano in Assemblea per fare due
mercatini di beneficenza, uno a Natale e l’altro a fine anno, e
gestire l’orto della scuola.
Nei mercatini si vendono: verdura e fiori coltivati nell’orto in
giardino, un giornalino online che si trova anche sul sito della
scuola e cartaceo, non a colori, e dei lavoretti manuali fatti
dagli alunni stessi.
Tutti gli alunni della scuola si occupano dell’orto: vangano,
zappano, piantano, seminano e raccolgono i fiori e gli ortaggi
per il mercatino.
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
MONDO COOPERATIVO
I soci della Cooperativa si
riuniscono
in
Assemblea per
parlare
dei
progetti,
per
organizzare le attività e per
eleggere il Presidente e gli altri
incarichi.
Quest’anno
abbiamo
due
Presidentesse: Elisabetta Gadler
di quinta e Alice Carlin di quarta.
All’interno
della
nostra
cooperativa ci sono vari compiti
da eseguire: ci sono i presidenti, i
segretari, i sindaci, i cassieri, i
documentaristi e i tipografi.
Con l’aiuto di un giornalista
abbiamo
creato
anche
delle
redazioni per scrivere gli articoli
per il giornalino.
Le redazioni si occupano dei
seguenti
argomenti:
attualità,
scienze ed ambiente, intercultura
e geografia, mondo cooperativo e
varie.
A Natale gli alunni e le alunne delle
classi quarta e quinta prepareranno
una fiaba per gli alunni delle altre
classi.
MATTEO, BRIGITTE, ASIA, ALICE C., ARBI, EMILY, SAMUELE, VALENTINA
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
MONDO COOPERATIVO
Scoprire la Cooperazione XVII edizione
«Il 23 maggio alla sala della Cooperazione di via Segantini si è
svolta la premiazione dei gruppi delle elementari. Le 33 classi
delle primarie che hanno aderito al concorso hanno dato vita
ad Associazioni Cooperative Scolastiche (Acs) dai nomi
fantasiosi ed evocativi: Arcobaleno, Costruttori di pace,
Angeli di Nevè Shalom, Un sorriso per tutti, Un girasole di
idee. Molto varia l’attività. Gli scolari di Zivignago, che hanno
vinto il primo premio con la loro Cooperativa del Cuore, hanno
imparato a coltivare un orto, allestito dei mercatini e
realizzato un giornalino che in un’ottica di sostenibilità e
risparmio è stato pubblicato online.»
Informazioni tratte dal sito della Federazione Trentina della
Cooperazione
http://www.coopeduca.it
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
MONDO COOPERATIVO
TUTTI PER LA SCUOLA
Dal 18 settembre al 10 novembre si è svolta la raccolta dei
bollini: un’iniziativa del supermercato Despar.
Si riceveva un pacchettino di figurine contenente 1 bollino
ogni 15 euro di spesa. Tutti noi, alunni della scuola primaria di
Zivignago, in accordo con i nostri genitori, abbiamo
partecipato a questa proposta.
La scuola, in questo modo, riceverà materiale scolastico.
Maya e Brigitte si sono occupate della raccolta dei bollini che
gli alunni portavano a scuola. Siamo arrivati ad un totale di
4130 punti con cui potremo prendere come premi un tablet
notebook Pad Prime, che useremo in gita per fotografare e
prendere appunti ed un masterizzatore per cd e dvd.
Ringraziamo il papà di seconda che ci ha portato questa
proposta.
Questa esperienza ci
ha fatto capire
l'importanza del
collaborare tutti
insieme per ottenere
uno splendido risultato.
Nessuno ce
l’avrebbe fatta
da solo!
Arianna
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
MONDO COOPERATIVO
L'anno scorso, è stato pensato e creato da zero un nuovo sito
(piattaforma della scuola) pensato per i ragazzini ed i loro
genitori: un "ambiente" virtuale di apprendimento sicuro,
comodo ed a loro familiare.
Esso costituisce uno spazio di condivisione di documenti e
attività: resoconti, uscite, foto, filmati, giochi che vengono
inseriti dalle insegnanti e dagli alunni stessi.
I genitori vi possono trovare informazioni, comunicazioni e,
registrandosi, hanno un forum a disposizione.
Gli alunni, possono documentare le loro attività, scrivere,
utilizzare i giochi e i materiali messi a disposizione e
partecipare al forum della loro classe inserendo nuovi
argomenti o commentando quelli avviati da altri.
Per gli alunni assenti costituisce una banca dove trovare le
attività svolte dalla classe.
La piattaforma è stata realizzata grazie al lavoro e al
contributo di un genitore, del tecnico informatico e di due
insegnanti della scuola e nel corrente anno scolastico verrà
implementata e arricchita.
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
CRONACA DI UNA GIORNATA SPECIALE:
ARRIVO A SCUOLA DELL'ASSESSORE
Il giorno 27 novembre, di pomeriggio, è
venuta nella nostra classe l' assessore
all'istruzione Marta Dalmaso. Dopo aver
trattato l' argomento relativo ai diritti e
doveri dei cittadini e di noi studenti,
visto all'interno della Costituzione
Italiana ed essere andati in visita al
Consiglio provinciale di Trento, abbiamo
invitato l' assessore per un ulteriore
approfondimento.
Per l'occasione sono state preparate molte domande alle quali lei ha
risposto con semplicità e precisione.
Da lei abbiamo saputo ad esempio che in Consiglio è difficile,
ma necessario trovare un punto d'incontro, perché bisogna rispettare
le opinioni degli altri. Alla domanda se tutti i bambini in difficoltà,
hanno la possibilità di avere un insegnante di sostegno, lei ha risposto
che le risorse economiche sono poche e che si cerca per questo, di
assegnarle ai più bisognosi. Abbiamo compreso che l'incontro degli
assessori è dato in base alle attitudini individuali. Infatti lei stessa è
un insegnante di latino e greco al liceo classico di Trento e tornerà a
svolgere il suo lavoro a fine legislatura.
Le domande rivolte erano davvero tante e le risposte molto
interessanti. Nella nostra regione ci sono molte scuole professionali e
tanti licei diversi; le famiglie bisognose vengono aiutate e tutti gli
studenti hanno diritto ad avere i libri gratis fino al primo biennio di
scuola superiore. Alla fine del nostro incontro e del nostro percorso
di educazione alla cittadinanza, abbiamo compreso che chi amministra
un territorio deve istituire leggi e provvedimenti per promuovere il
bene di tutti. Abbiamo salutato l'assessore scattando insieme una
fotografia. Questo incontro è stato davvero molto speciale ed
istruttivo!
CLASSE V
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
MASSIMO VOLEVA UN
CANE. LA MAMMA NON ERA
D’ACCORDO E GLI REGALÒ
UN CRICETO. MASSIMO
CHIAMÒ IL CRICETO
COCCOLA.
UN
GIORNO, DI
MATTINA,
LA CAMERA
ERA TUTTA
PULITA E
IN ORDINE.
MASSIMO
VERSÒ IL
MANGIME E
I SEMI DI
GIRASOLE
NELLA
CIOTOLA DI
COCCOLA E
SI
ALLONTANÒ
FU UNA
CATASTROFE.
MASSIMO
RITORNÒ E
TROVÒ LA
CAMERA SPORCA
E IN DISORDINE.
COCCOLA AVEVA
MANGIATO 1
LIBRO, TUTTI I
BISCOTTI, 1
CUSCINO, TUTTE
LE CARAMELLE, 1
TORTA ALLA
FRAGOLA E
BEVUTO 1 TAZZA
DI TÈ.
MASSIMO PORTÒ COCCOLA IN SOGGIORNO E LE ORDINÒ
DI STARE NELLA GABBIA.
POI SI ALLONTANÒ PER PULIRE LA CAMERA.
QUANDO
TORNÒ VIDE
LA GABBIA
DISTRUTTA,
LE TENDE
STRAPPATE,
IL TAVOLO E
LA
TELEVISIONE
ROVESCIATI.
MASSIMO SI
ARRABBIÒ
TANTISSIMO
.
NEL POMERIGGIO MASSIMO USCÌ IN GIARDINO CON
COCCOLA A BUTTARE LA SPAZZATURA.
ERA ANCORA MOLTO ARRABBIATO.
PROPRIO IN
QUEL
MOMENTO SI
SENTÌ UNO
SPAVENTOSO
AAAAAUUUUU
UUUUUHHHH
E MASSIMO
VIDE
QUALCOSA
CON I DENTI
AFFILATI, 4
ZAMPE, IL
PELO
ARRUFFATO E
2 ORECCHIE
APPUNTITE .
ERA BILLO, IL CANE DEL VICINO. MASSIMO AVEVA
TANTA PAURA. COCCOLA SQUITTÌ, MOSTRÒ I DENTI
E FECE UN BALZO. IL CANE SCAPPÒ..
MASSIMO
RINGRAZI
Ò COCCOLA
E GLI FECE
LE
CAREZZE.
GLI
CHIESE DI
NON FARE
PIÙ
DISASTRI
PERCHÉ LA
LORO CASA
NON ERA
UNO ZOO.
MASSIMO NON VIDE CHE IN GIARDINO C’ERANO UN
ELEFANTE, UN SERPENTE, UN LEONE, UNA ZEBRA,
UNO SCIMPANZÈ, UN COCCODRILLO 2 PINGUINI E 4
PAPPAGALLI.
IL GIORNO DOPO SUL GIORNALE
C’ERA SCRITTO CHE ERANO
SCAPPATI GLI ANIMALI DELLO ZOO.
MANCAVA ANCHE UN FEROCE LUPO.
Classe 1° A
La storia è liberamente “ricalcata” da PICCOLA di
Adam Stower, uno dei libri che ci sono stati letti in
Biblioteca da Massimo
SCIENZA
FUNGHI COMMESTIBILI E TOSSICI DEL
TRENTINO
I funghi costituiscono un mondo a sé con migliaia di specie.
E', infatti, impossibile caratterizzare i funghi in base a forme
e dimensioni e definirli secondo l'ambiente in cui si
riproducono perché non esiste nessun posto dove non siano
capaci di insediarsi. Si possono trovare nel terreno e negli
organismi vegetali o animali morti e viventi, e persino
nell'acqua.
L'importanza biologica ed economica dei funghi è notevole.
I funghi contribuiscono alla demolizione di molti detriti
organici.
Alcuni funghi sono importanti per lo sviluppo di alberi
forestali. Molti funghi vengono utilizzati per la preparazione
di antibiotici e di vitamine B (da I Funghi dal vero di B.Cetto).
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SCIENZA
I FUNGHI COMMESTIBILI,
TOSSICI O MORTALI DEL
TRENTINO
Tra questi ricordiamo alcune
specie di funghi commestibili:
Tra questi ricordiamo alcune
specie di funghi tossici o mortali
Boleto pinicola
Boleto baio
Porcino
Porcino nero
Gambesecche
Gallinaccio (finferlo)
Piopparello (chiodini)
Spugnola
Vescica maggiore (slofa)
Ovolo malefico (amanita
muscaria)
Amanita verdognola
Amanita virosa
Fungo dell' uovo
Russola badia
Tignosa bruna (ombrellone)
Porcino malefico(boletus satanas)
Agaricus bulbosus(amanita
phalloides)
Paolo e Alex
CLASSE V
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SCIENZA
Lunedì 26 Novembre i bambini della classe 1B hanno
partecipato ad un laboratorio del Museo di Scienze
Naturali di Trento dal titolo
“ In cerca di frutti”.
I bambini sono andati in
esplorazione nei dintorni
della scuola alla ricerca
di frutti. Di ritorno in
classe hanno scoperto i
vari tipi di semi e,
scoperto con grande
curiosità e meraviglia
che anche un peperone è
un frutto!
A cura della classe prima B
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SCIENZA
“ SE FOSSI ACQUA ...E NEVE”
LUNEDÌ TRE DICEMBRE I BAMBINI DI PRIMA B HANNO
PARTECIPATO AL PRIMO INCONTRO DEL LABORATORIO
“SE FOSSI ACQUA... E NEVE”
INCENTRATO SUL CICLO DELL'ACQUA.
“L’acqua… non è mai una cosa
sola: è fiume, è mare, è lago,
stagno e quant’altro … è
dolce, salata, salmastra, è
luogo presso cui ci si ferma e
su cui si viaggia, è piacere e
paura, nemica ed amica, è
confine ed infinito,
è cambiamento ed
immutabilità, è ricordo ed
oblio, principio e fine.”
Eraclito di Efeso, V sec. a.C.
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SCIENZA
Il Sole, dal latino
Sol, è la stella
madre del sistema
solare.
Il sole è un accumulo di gas: propano, idrogeno e elio.
Le particelle di gas si scontrano fra loro formando un
esplosione che rilascia tanti fotoni di energia che arriva a noi
dopo un secondo.
Quando la stella rilascia troppa energia il campo magnetico
terrestre la incanala verso i poli formando l'aurora boreale e
australe.
Il sole è astronomicamente giovane infatti ha solo 100.000
anni e ne vivrà altrettanti.
Fra altri 100.000 anni il sole diventerà un gigante rosso e la
stella non riuscirà a trattenere la sua massa, imploderà
distruggendo tutto il sistema solare diventando una nana
bianca lucente il doppio di prima.
Samuele, Carlo, Erik
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SCIENZA
Le candele di cera d'api sono migliori rispetto a quelle di paraffina perché
purificano l'aria e inoltre producono una luce molto più intensa. Hanno il
profumo dolce del miele e non gocciolano.
Anche noi abbiamo provato a costruire
delle candele!
Dopo esserci procurati un blocco di cera
d'api naturale abbiamo provato a costruire
delle candele usando uno stampino in
gomma resistente al calore. Ecco come
abbiamo fatto!
Abbiamo messo un blocco di cera solida in
un pentolino e l'abbiamo riscaldata in
modo da farla sciogliere e diventare
liquida.
Mentre la cera si scioglieva abbiamo
preparato lo stampino con al centro lo
stoppino, legato con un bastoncino di
legno.
La cera è stata versata nello stampo e
lasciata a raffreddare sulla finestra.
Dopo mezz'ora l'abbiamo tolta dallo
stampo e la candela era pronta.
Interessante è stato osservare che subito
un’
si è avvicinata, attirata dal
profumo della cera.
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SCIENZA
Successivamente la maestra ci ha consegnato un foglio di cera ciascuno
che, con molta pazienza, abbiamo riscaldato con il calore delle nostre
mani e arrotolato.
Infine abbiamo incollato le candele prodotte su un pezzo di legno e le
abbiamo decorate con nastri, pizzi, fiori di stoffa, piccole pietre, coccinelle
ed api di legno e tante perline colorate.
Ecco che cosa abbiamo creato!
CLASSE IV
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SCIENZA
Giovedì 18 ottobre 2012 noi bambini della classe quarta siamo andati al
Museo di Scienze Naturali a Trento. Lì abbiamo incontrato la signora
Maria Vittoria che avevamo già conosciuto lo scorso anno.
Lei ci ha raccontato che le api sono degli insetti sociali che vivono in
grandi colonie come le formiche e le termiti.
Come tutti gli insetti anche il
corpo delle api è diviso in 3 parti:
il capo, il torace e l'addome. Sul
capo ci sono gli occhi composti,
le antenne e la bocca che ha
una forma adatta per aspirare il
nettare. Hanno due paia di ali ed
un pungiglione per difendersi.
Nascono dalla uova deposte
dalla regina, diventano delle
larve, si trasformano in pupe ed
infine in api adulte.
Al museo abbiamo potuto osservare al microscopio le api e i bombi in
tutte le loro parti ed anche i granelli di polline che siamo riusciti a
fotografare.
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SCIENZA
Le api vivono nell'alveare e per costruirlo usano la cera. All'interno ci
sono tante cellette esagonali dove allevano le larve, conservano il
miele, il polline e la propoli. Non tutte le cellette sono uguali, perché le
api sanno costruirne di tanti tipi per usi diversi. Le cellette destinate ai
maschi sono un po' più grandi di quelle destinate alle femmine. Quelle
destinate alle regine sono ancora più grandi e sono chiamate cellette
reali.
Nell'alveare vivono pochi fuchi, tante operaie e una sola regina. I fuchi
sono i maschi dell'alveare, si riconoscono perché hanno gli occhi grandi e
hanno il compito di accoppiarsi con la regina. Quando non servono più
vengono lasciati morire.
Le operaie sono tantissime e per tutta la loro vita lavorano. Sono talmente
maniache della pulizia che quando nascono diventano subito api spazzine
e cominciano a pulire la loro celletta. Poi diventano api nutrici e devono
nutrire le larve e la regina. In seguito diventano api architetto o ceraiole
che con le loro ghiandole producono la cera per costruire nuovi favi.
Le api magazziniere hanno il compito di occuparsi delle scorte di cibo
(miele e polline) all'interno dell'alveare. Le api guardiane hanno il compito
di controllare l'ingresso dell'alveare per difenderlo dai nemici.
Alla fine della loro vita le api diventano bottinatrici ed escono dall'alveare
alla ricerca di profumati fiori per raccogliere il polline, il nettare e l'acqua.
Prima di mandare tutte le api bottinatrici alla ricerca dei fiori la regina
manda alcune api in ricognizione per trovare campi di fiori. Quando un'ape
trova i campi fioriti prende dei campioni di polline e li porta all'arnia.
L'ape fa annusare il polline alle altre bottinatrici e poi per indicare
la direzione esatta compie una specie di danza a forma di otto.
Le api bottinatrici sulle zampette
hanno delle cestella che servono
per contenere il polline. Ne
raccolgono una giusta dose per
non avere troppo peso e riuscire
a volare. Questo è l' ultimo lavoro
che le api operaie svolgeranno
prima di morire
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SCIENZA
La regina è la più grande, è l'unica che può deporre le uova ed è la più
importante. Di solito gli apicoltori le colorano il dorso con un pallino rosso
o azzurro per riconoscerla. Quando nasce una nuova regina le api
sciamano e lasciano l'alveare.
Un tempo le api vivevano libere ma oggi invece gli apicoltori le allevano
in case costruite appositamente per loro chiamate arnie. Hanno la forma
di una grande scatola e sono divise almeno in due parti: l'arnia è il nido
dove le api allevano le larve, le piccole api e conservano le riserve di
cibo.
Nei melarini le api immagazzinano il miele ed è da lì che gli apicoltori lo
raccolgono.
Oltre al miele di diversi tipi (acacia, castagno, millefiori,.....) le api
producono anche la pappa reale, la propoli, il polline, la cera e il veleno
da cui l'uomo ricava dei medicinali.
Con la cera l'uomo costruisce le candele come abbiamo fatto noi.
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SCIENZA
Grazie al lavoro delle api,
miele e polline sono finiti sulle nostre tavole.
Con la propoli ci siamo curati per secoli
e la cera ha illuminato le nostre abitazioni.
Le api sono insetti sociali e il loro segreto è l’unione.
Da sole non vivono nemmeno un giorno, in gruppo sono immortali.
Ogni ape lavora, comunica, si sacrifica per il bene della sua famiglia.
Se le copiamo diventeremo sicuramente migliori!
CLASSE IV
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
SCIENZA
VIAGGIO
NEL MONDO
CANI
DEI
IL CANE:
IL MIGLIORE AMICO DELL'UOMO
Il cane appartiene alla famiglia dei
canidi, la sua vita media è dai 10 ai 16
anni con punte di 18 -20 anni.
La stagione della riproduzione avviene
due volte all'anno in primavera-autunno.
La gestazione dura 60-65 giorni.
La dieta è variabile in rapporto alle
disponibilità dell'aria in cui vive e alle
abitudini dell'uomo.
I cani appena nati non vedono, non
sentono, ma hanno un buono olfatto e
riconoscono la mamma.
A nove giorni incominciano ad aprire gli
occhietti, a tre settimane il cucciolo è
già grandino, ci vede bene, ci sente e
cammina spedito, inoltre, comincia ad
esplorare il mondo .
A
quattro
settimane
comincia
a
mangiare dalla ciotola leccando il cibo.
DI LORENZO D. E
THOMAS
CLASSE V
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
INTERCULTURA
La Romania
Ricerca di Claudiu Fordea
La Romania (in rumeno România) è uno Stato membro dell'UE posto
nel sud-est dell’Europa, nell'area detta Europa danubiana, attigua
all’Europa balcanica.
Istituita nel 1859 e riconosciuta come stato indipendente nel 1877, la
Romania confina a nord-est con l‘Ucraina e la Repubblica Moldava, a
ovest con l‘Ungheria e la Serbia e a sud con la Bulgaria.
La Romania possiede anche 244 km di litorale sul Mar Nero.
Pellicani nel
delta del Danubio
Gran parte della frontiera rumena con la Serbia e la Bulgaria a sud e a
sud-ovest è formata dal Danubio. Il Danubio ha come affluente il fiume
Prut che forma il confine con la Repubblica di Moldavia a nord-est,
dove la foce del fiume sul Mar Nero delimita anche il confine con
l‘Ucraina.
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INTERCULTURA
Castello di Bran in Transilavania
Fortezza di Rasnov -Brasov -Transylvania –Romania
I monti Carpazi dominano gran parte della Romania
soprattutto a nord-ovest disponendosi a ferro di cavallo, con
cime alte fino a 2.500 m e raggiungendo i 2.544 m del monte
Mondoveanu.
Le città principali sono Bucarest (București), Iasi, Brasov,
Timisoara, Cluj Napoca, Costanza (Constanța),Craiova, Ploiesti,
Sibiu, Suceava, Galati, Braila, Oradea, Bacau.
La grande maggioranza della popolazione è di etnia rumena.
Secondo stime attuali, in Romania vivono anche circa 20.000
italiani, quasi tutti arrivati negli ultimi venti anni. Gli italiani
si sono soprattutto concentrati nel Banato (zona di Timișoara)
e nella Transilvania, ma si trovano in quasi tutte le regioni della
Romania, dove hanno creato piccole o medie imprese ed
esercizi commerciali. Accanto agli italiani di recente
immigrazione, vi è anche la minoranza italiana storica (stimata
sulle 9.000 persone) in particolare membri dell'Associazione
degli italiani in Romania RO.AS. IT., la più grande e importante
comunità italiana del Paese.
A partire dal 1º gennaio 2007, la
Romania ha aderito all‘ Unione Europea.
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Palazzo del Parlamento a Bucarest
INTERCULTURA
Dracula
Castello di Dracula a Poenari
Casa natale di Vlad III
Draculea a Sighişoara.
Vlad III di Valacchia
Vlad III di Valacchia (Sighisoara 2 novembre 1431– Giurgiu, 16 dicembre
1476) fu principe di Valacchia.
Figlio di Vlad II Dracul, era noto come Vlad Țepeș (Vlad “l'Impalatore”
in rumeno).
Combatté a più riprese contro l'avanzata dell'Impero Ottomano nei
Carpazi, provocando le ire del sultano Maometto II.
Entrato in conflitto col Regno d’Ungheria, allora retto da Mattia
Corvino, venne imprigionato nel 1462 dal sovrano ungherese e ritornò
al potere dopo un decennio come suo vassallo.
Venne ucciso in circostanze misteriose nel 1476.
Il vero castello di Dracula, ora in rovina, è situato sulle rive dell‘Arges ed
è la fortezza di Poenari.
Il voivoda Vlad III fu celebre fonte d'ispirazione per lo scrittore irlandese
Bram Stoker per la creazione del suo personaggio più famoso, il conte
Dracula, protagonista dell‘omonimo romanzo.
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Informazioni tratte da WikipediaL’enciclopedia libera
INTERCULTURA
ALLA SCOPERTA DEL MAROCCO
Abbiamo scelto il Marocco perché è uno stato favoloso, da esplorare e
lo abbiamo scelto anche perché nella nostra classe c'è un compagno di
origine marocchina.
Nella parte finale dell'articolo troverete una ricetta tradizionale che
ha portato Bilal: il cous cous.
Dove si trova?
Il Marocco è situato nella
parte occidentale dell'Africa
Settentrionale. Confina a nord
con lo Stretto di Gibilterra, di
fronte alla Spagna, a est e a
sud-est con l'Algeria, a sud
con il Sahara Occidentale; si
affaccia a ovest sull'Oceano
Atlantico e a nord sul Mar
Mediterraneo. La capitale del
Marocco è Rabat .
Le città imperiali sono quattro: Fes, Marrakech, Rabat e Meknes, le
altre città principali sono: Casablanca, Agadir, Volubilis, Moulay Idriss,
Tangeri.
Il Marocco deve questo nome alla città di Marrakech che deriva a sua
volta dalle parole tamazight Mur-Akush, che significano Terra di Dio.
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INTERCULTURA
Il nostro amico Bilal spiega il procedimento per cucinare il cous cous,
un piatto tipico del Marocco.
1. Si prende la carne fresca e la si mette in una pentola. Si aggiunge un
po' di olio d'oliva e di girasole, un pizzico di sale, pepe, zenzero,
zafferano, cipolla, aglio e prezzemolo. Si aggiunge infine dell'acqua.
2. Si prende la semola di grano duro e la si mette nello scolapasta ad
evaporare per mezz'ora.
3. Si cuoce la carne insieme agli altri ingredienti tra i quali anche
zucchine, carote e grosse fette di zucca.
4. Si mette la semola di grano in un piatto con la carne e la verdura e
sopra ci si versa il sugo.
DI AMNA, BILAL, DAVIDE, NIKI
CLASSE V
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LE RICETTE
L'anno scorso e anche quest'anno abbiamo usato le mani, diversi
attrezzi e ingredienti per fare il pane, il salame di cioccolato, i biscotti, il
panino saporito...
Ecco per voi due delle nostre ricette.
INGREDIENTI / COSA SERVE:
1 PANINO A PERSONA, SALE, OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA,
ORIGANO, GRANA GRATTUGIATO
PROCEDIMENTO / COME SI FA:
1.
SI TAGLIA A METÀ IL PANINO
SOPRA UN TOVAGLIOLO E SI
METTE UNA METÀ IN UN
PIATTO CON LA MOLLICA
ALL'INSÙ;
2.
SI METTE SOPRA LE DUE
METÀ QUALCHE PIZZICO DI
SALE;
3.
SI VERSA L'OLIO A FILO
SULLA METÀ NEL PIATTO E SI
POGGIA SUL TOVAGLIOLO;
4.
SI PRENDE L'ALTRA METÀ, SI
METTE NEL PIATTO E SI
VERSA L'OLIO A FILO;
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
LE RICETTE
5.
SI AGGIUNGE QUALCHE PIZZICO
DI ORIGANO SULLE DUE METÀ;
6.
SI PRENDE IL GRANA CON UN
CUCCHIAINO E SI SPARGE
SULLE DUE METÀ;
7.
SI UNISCONO LE DUE METÀ E SI
POGGIA IL PANINO SUL
TOVAGLIOLO
8.
SI SCHIACCIA IL PANINO CON IL
PALMO DELLA MANO E BUON
APPETTITO!
P.S. È PREFERIBILE, SE È POSSIBILE, IL PANE CALDO.
INGREDIENTI / COSA SERVE:
300 GRAMMI DI BISCOTTI SECCHI TIPO ORO SAIWA, 75 GRAMMI DI
CACAO AMARO, TRE TUORLI D'UOVO,
150 GRAMMI DI BURRO, 150 GRAMMI DI ZUCCHERO.
PROCEDIMENTO / COME SI
FA:
1. SI METTE IL BURRO IN
UNA CIOTOLINA*, SI FA
AMMORBIDIRE A
TEMPERATURA
AMBIENTE E SI LAVORA
BENE CON UNA
FORCHETTA* FINO A
FARLO DIVENTARE UNA
CREMA;
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
LE RICETTE
2. SI AVVOLGNO I BISCOTTI IN UNO STROFINACCIO PULITO* E SI
BATTONO CON IL FONDO DI UN BICCHIERE* PER
SBRICIOLARLI GROSSOLANAMENTE;
3.
SI SBATTONO LE UOVA CON UNA FRUSTA* E SI AGGIUNGE LO
ZUCCHERO, SI LAVORANO FINO AD OTTENERE UN
COMPOSTO OMOGENEO;
4.
SI AGGIUNGE IL BURRO AMMORBIDITO E SI LAVORA FINO AD
OTTENERE UN IMPASTO MORBIDO ED OMOGENEO;
5.
SI AGGIUNGE IL CACAO IN
POLVERE E SI MESCOLA
ACCURATAMENTE CON UNA
FORCHETTA*;
6.
SI AGGIUNGONO I BISCOTTI
SECCHI;
7.
SI PORTA L'IMPASTO SU UNA
SPIANATOIA* E SI DÀ LA FORMA
DI UN SALAME;
8.
SI AVVOLGE IL SALAME IN UN
FOGLIO DI CARTA DI ALLUMINIO*
E SI METTE IN FRIGORIFERO
PER ALCUNE ORE;
9.
SI TOGLIE DAL FRIGO, SI TAGLIA
A FETTE CON UN COLTELLO* E
BUONA MERENDA!
* SONO ATTREZZI
Classe seconda
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
LE RICETTE
TORTA DI
CASTAGNE
Ingredienti per 4 persone
600g di castagne
200g di zucchero semolato
100g burro tagliato a pezzetti
100g di mandorle pelate e
tritate
3 uova
½ limone grattugiato , scorza
q.b. di sale
q.b. per la tortiera
un poco di burro
q.b di farina
1. Sbucciate le castagne e fatele lessare in acqua leggermente salata,
scolatele e ancora calde, togliete la pellicina e passatela al
passaverdura raccogliendo la purea ottenuta in una terrina.
2. Sbattete i tuorli d'uovo in un'altra terrina con lo zucchero e a parte
montate a neve ben soda gli albumi.
Aggiungete ai tuorli d'uovo il burro a pezzetti, la scorza di limone, le
mandorle tritate e il passato di castagne.
3. Amalgamate prima molto bene e incorporate poi al composto gli
albumi, montati precedentemente a neve. Imburrare e infarinare
leggermente una tortiera del diametro di 22cm a bordi alti, versate il
composto preparato e passato in forno già caldo 180g per 40 minuti
circa .
4. La torta sarà pronta quando , infilandovi uno stecchino, questo
uscirà asciutto. Potete servirla tiepida o fredda, secondo le vostre
preferenze
DI BENEDETTA, GAIA, ADEM, ARTINA, ALICE
CLASSE V
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
EDUCAZIONE STRADALE
A SCUOLA CON I VIGILI
Quest'anno in classe terza è arrivata Erika: una simpatica vigilessa che ci
ha parlato del lavoro dei vigili urbani e dei pericoli che possiamo incontrare
sulle strade.
Ci ha spiegato che i vigili indossano
una divisa blu con pantaloni,
camicia, maglia, cappello, guanti e
una giacca molto pesante perché
lavorano ogni giorno sulle strade
anche se piove, se nevica o se fa
molto freddo. Dietro la giacca hanno
la scritta “ POLIZIA LOCALE ” di
colore argento che si illumina
di notte quando viene colpita dai
fari delle automobili.
Intorno alla vita indossano una grossa cintura
bianca con tutta l'attrezzatura che può servire ad un vigile:
una torcia, un coltellino per tagliare le cinture di sicurezza
in caso di incidente, un martellino per rompere i vetri delle auto, una
radiolina con le chiavi dell'automobile infilate nell'antenna, il cellulare, una
penna che spruzza uno spray al peperoncino, un borsello con le manette e
il posto per la pistola. I vigili portano sempre con sé anche un fischietto e un
borsellino con dentro un grosso libretto con le principali regole del Codice
stradale e un piccolo computer per fare le multe.
Erika ci ha spiegato quanto sia importante stare sempre vicino ai genitori,
soprattutto nei luoghi affollati, per evitare di perderci e ci ha fatto capire
quanto sia importante conoscere i propri dati anagrafici e sapere
esattamente dove abitiamo. Dobbiamo almeno conoscere il nostro nome e
cognome, la data e il luogo di nascita e l'indirizzo esatto completo di via,
numero, frazione, comune e provincia!
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
EDUCAZIONE STRADALE
Ci ha spiegato che i bambini che non superano il metro e mezzo di altezza
non possono sedere sul sedile davanti dell'automobile, ma devono
sistemarsi dietro su un'alzatina o seggiolino. È importante allacciarsi
sempre le cinture e stare seduti composti con la schiena bene appoggiata
allo schienale e soprattutto non bisogna mai salire in auto con lo zaino sulle
spalle.
Anche quando camminiamo sulla strada ci sono
delle regole da seguire: bisogna camminare
sempre sul marciapiede rialzato oppure dentro lo
spazio delimitato da una linea bianca con un
cerchio in cui è raffigurato un pedone, che
segnala una zona pedonale.
Si deve camminare inoltre in modo ordinato
senza spingere, senza correre e senza urlare e
se dobbiamo attraversare una strada, dobbiamo
farlo utilizzando sempre, se ci sono, le strisce
pedonali.
Il 5 dicembre, per concludere il percorso di educazione stradale, con la
vigilessa siamo usciti dalla scuola e siamo andati a fare un giro lungo le
vie del paese. Abbiamo visto che sugli incroci delle strade possiamo
trovare i nomi delle vie o delle piazze sia su dei cartelli stradali, sia sui
muri delle case. A ogni abitazione corrisponde un numero e abbiamo
scoperto che lungo una via possiamo trovare tutti i numeri pari a destra e i
numeri dispari a sinistra. Nelle piazze invece i numeri sono consecutivi.
Prima di salutarci Erika ci ha ricordato una cosa molto importante:
QUANDO CI TROVIAMO SU UNA STRADA
DOBBIAMO SEMPRE TENERE
GLI OCCHI E LE ORECCHIE BENE APERTI!
CLASSE III
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
A SCUOLA CON I VIGILI
Anche da noi bambini di classe quarta è arrivata la vigilessa Erika.
Ci ha spiegato che tutti, automobilisti, ciclisti e pedoni, dovremmo
imparare a rispettare i segnali stradali e le regole del Codice della Strada.
Rispettare le regole del Codice della Strada significa
rispettare il prossimo e salvaguardare la nostra
incolumità!
I segnali stradali possono essere:
verticali
luminosi
manuali
La segnaletica verticale si divide in:
• segnali rotondi di divieto o obbligo,
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
orizzontali
EDUCAZIONE STRADALE
• segnali triangolari di pericolo o precedenza,
• segnali quadrati o rettangolari di indicazione.
Il segnale di STOP ha una forma ottagonale,
lo troviamo sugli incroci e ci obbliga a
fermarci per dare la precedenza sia a destra
che a sinistra.
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
EDUCAZIONE STRADALE
Come si attraversa una
strada?
Se vogliamo attraversare la
strada dobbiamo preferibilmente
passare sugli attraversamenti
pedonali strisce) e guardare a
sinistra, a destra e poi ancora a
sinistra per essere sicuri che non
ci siano automobili in arrivo. Se
da entrambe le corsie non
arrivano veicoli, allora si può
iniziare
ad attraversare. Quando siamo
circa a metà strada, dobbiamo
riguardare nuovamente a destra
e poi, se non arriva nessuno
finire
l’attraversamento.
Erika, dopo il terzo incontro e l’uscita sul territorio, ci ha consegnato un
attesto di competenza in circolazione stradale come pedoni.
CLASSE IV
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
ARTE/KUNST
Un alunno di classe V, Paolo ,
si è cimentato nella
costruzione di una “filandina”
modello sul fac-simile di
quella utilizzata dagli esperti
del Museo di Scienze Naturali
che hanno organizzato presso
di noi un laboratorio sulla
trattura della seta.
Dedicandoci un’ora di
lavoro alla settimana è
riuscito a realizzarla, nel
suo piccolo laboratorio di
Vignola, nel giro di un
mesetto. Il materiale
utilizzato è il legno di
larice. Complimenti al
nostro Paolo, ha un futuro
come artigiano del legno!!!
CLASSE V
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
ARTE/KUNST
I GUFI PORTAFORTUNA
La classe terza quest'anno ha costruito dei gufi portafortuna di creta.
La leggenda narra che, dopo aver creato il mondo e tutti gli animali, Dio si
pentì di aver dato vita ad un uccello tanto strano: con i suoi occhi enormi,
il canto lugubre e le sue abitudini bizzarre e notturne il gufo aveva
bisogno di un dono speciale. Il Creatore stabilì che fosse l'animale della
buona sorte, capace di portare fortuna a chi lo avesse accolto senza
averne paura.
Gli antichi montanari recitavano questa filastrocca:
”Gufo, gufo della notte scura,
che porti via fame e paura...,
veglia su tutte le nostre genti,
vecchi , bimbi e sugli armenti.
Col tuo canto, che può far paura,
proteggi gli amici con Madre Natura...
Fate, gnomi, fastidiosi folletti,
non potranno più farci dispetti.”
Anche gli studenti del Medioevo portavano con sé degli amuleti a forma
di gufo per superare gli esami. Ecco perché è proficuo avere un gufo in
casa: porta buoni auspici, salute e fortuna a tutti.
CLASSE III
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
ARTE/KUNST
Piccolo laboratorio di prescrittura seguito dai bambini di 1B.
Sui fogli bianchi hanno realizzato onde, ondine, ganci, molle,
girelle colorate per sciogliere il polso e abituarsi ai movimenti
del corsivo. Alcuni lavori sono stati eseguiti con brani di musica
classica in sottofondo.
CLASSE I B
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
ARTE/KUNST
Nel mese di novembre il signor Daniele Cortesi ha aiutato noi bambini
della classe seconda in un corso di costruzione e animazione dei
burattini.
ALESSIA
La prima volta che è venuto il Signor Cortesi ha fatto uno
spettacolino e abbiamo riso tanto. Dopo il signor Cortesi ci ha fatto
fare una sagoma e abbiamo costruito il burattino di cartone. In
seguito abbiamo fatto un altro burattino di stoffa e con questi
abbiamo fatto gli spettacoli e ci siamo divertiti tantissimo.
VITTORIA E GLORIA D.
A casa abbiamo fatto il
vestitino ai burattini
con l'aiuto dei genitori.
Poi li abbiamo portati a
scuola per completarli.
Infine a turno siamo
andati dietro il telo e
abbiamo presentato il
nostro burattino.
GIADA E MICHELE
Per far muovere il burattino bisognava infilare il braccio che usiamo
per scrivere dentro il burattino e mettere l'indice nel braccio sinistro,
il pollice nella testa e le altre tre dita nel braccio destro del burattino.
MARCO
Con l'aiuto del signor Daniele e della maestra Francesca abbiamo fatto
i capelli, gli occhi, le sopracciglia e la bocca ai burattini. Il mio
burattino era allegro.
SIMON
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
ARTE/KUNST
Per fare lo spettacolo dei burattini abbiamo legato la corda alla
finestra e alla lavagna e abbiamo appeso un lenzuolo bianco sulla corda.
Quelli che facevano lo spettacolo si mettevano dietro il telo e si
vedevano solo i burattini.
ALESSANDRO F.
Io ero eccitato e non vedevo l'ora che arrivasse il mio turno.
LEONARDO
L'ultimo giorno del corso io, Gioia e Sofia abbiamo fatto uno spettacolo
con i nostri burattini. È stato lungo e ci siamo divertiti tantissimo.
GIOIA E GLORIA L.
Mi piaceva stare dietro il
telo e giocare col mio
burattino.
MATTIA
Ci siamo divertiti tantissimo,
soprattutto
durante
gli
spettacolini. Il mio burattino
con i baffi rappresentava un
contadino.
LORENZO
Gli spettacoli che abbiamo
fatto erano bellissimi e la
maestra Francesca ha fatto
le foto.
GAIA
Era divertente stare dietro il telo. Mi sono divertito di più quando ho
fatto il rumore con la bocca e quando sono esploso perché la bambina
non voleva le piante.
ALESSANDRO P.
Quando ho fatto parlare il mio burattino ho provato una grande
emozione. Speravo di fare tutto giusto ed ero molto contenta.
FEBEA
Mentre si facevano gli spettacoli immaginavo delle persone vere che
facevano azioni vere.
SOFIA
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
Classe seconda
ATTUALITA'
La scuola di Zivignago ospita gli alunni nella mensa, costruita
nel 2010 e collocata al primo piano della scuola.
Suonato il campanello, alle 12.30 circa, gli alunni si recano
accompagnati dalle loro insegnanti.
La mensa è capiente e grande, ma per un progressivo aumento
della popolazione scolastica, necessiterebbe in futuro di un
ampliamento.
L' elemento che sicuramente disturba di più è il rumore.
Non essendo insonorizzata, questo si amplifica e diventa
spesso difficile da controllare.
Cari bambini vi ricordiamo che: è vostro il diritto di mangiare
in un luogo caldo, asciutto e confortevole, ma è anche vostro è
il dovere di rispettare l'ambiente, le cose, chi ci lavora e chi
lo vive con noi!
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
ATTUALITA'
B: Da dove arriva il cibo?
C: La verdura è locale e tutto il resto nazionale.
B: Quanti posti può ospitare la mensa?
C: 104.
B: Quando è stata realizzata la mensa?
C: Il 19 aprile 2010
B: Quanto impiegate a mettere tutto in ordine dopo che i bambini
hanno finito di mangiare?
C: Circa 2 ore
B: Cosa pensate del vostro lavoro?
C: Ci piace
B: Come si comportano i bambini nei confronti di voi cuoche?
C: Bisogna riprenderli spesso,ma va bene.
B: Cosa si potrebbe fare per migliorare la mensa?
C: Ci vorrebbe più spazio.
B: Che cosa servirebbe a voi cuoche che invece non c'è?
C: Un cuoci - pasta più grande.
B: Cosa non potete scegliere di cucinare?
C: La verdura.
B: Cosa vi piace cucinare?
C: Il risotto.
B: Quali cibi sono molto semplici da cucinare?
C: I primi.
B: Tra questi qual è il più impegnativo?
C: Gli spatzli.
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
DI GIORGIA, ELISABETTA,
LORENZO A.,VALERIA
CLASSE V
ATTUALITA'
Gita allo zoo
GITA AL PARCO NATURA VIVA
Il bellissimo parco Natura Viva
Il giorno giovedì 18 novembre 2012 noi, alunni della scuola
primaria di Zivignago, siamo andati a visitare un bellissimo
parco: il Parco Natura Viva.
Esso è un moderno Parco Zoologico e si trova a Bussolengo in
provincia di Verona. Consiste in un parco faunistico con serra
tropicale e in un parco safari.
Il Parco safari si visita a bordo del proprio pullman come un
emozionante safari africano.
Lungo il percorso si possono ammirare, a pochi passi dei
finestrini, mandrie di erbivori come eleganti giraffe, graziose
zebre o antilopi.
In tutta sicurezza si possono osservare gruppi di leoni che
riposano sotto gli alberi o giocano a rincorrersi e
sorprendenti ghepardi.
Convivono in armonia ippopotami e rinoceronti, uccelli di vari
tipi.
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
ATTUALITA'
Ci siamo trovati davanti alla scuola la mattina alle 8:15 e con
tre pullman siamo andati allo zoo di Bussolengo in provincia di
Verona per vedere gli ANIMALI.
Siamo entrati allo zoo e per primi
abbiamo visto: i fenicotteri e i
cammelli.
A metà mattina abbiamo fatto una
pausa e abbiamo fatto colazione,
mentre gli scimpanzè facevano uno
spettacolo di acrobazie.
Abbiamo proseguito il percorso e siamo passati per la gabbia
dei babbuini, dei pellicani, delle cicogne, della tigre e dei leoni.
Siamo andati su un ponte che passava sopra ad un torrentello
dove nuotavano carpe e altre specie di pesciolini. Dall'altra
parte del ponte c'era un uccello simile ad uno struzzo, però più
colorato, che continuava ad urlare.
Abbiamo camminato tanto e siamo giunti in una serra tropicale
dove c'era un clima afoso e umido tanto che ci siamo subito
spogliati per il gran caldo.
Lì, abbiamo visto tantissime e
bellissime farfalle colorate.
In una gabbia c'era un serpente che si nascondeva dietro dei
piccoli alberelli. Siamo entrati in una stanza tutta buia per non
spaventare dei piccoli animaletti come rane dorate e piccole
lucertole, in quella stanza avevano proibito di fare le
fotografie. Usciti dalla serra ci siamo rivestiti e siamo andati
sul percorso dei dinosauri; è stato molto interessante perché
abbiamo sperimentato la grandezza di animali vissuti tanto
tanto tempo fa.
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
Nicole e Nicola
ATTUALITA'
Giovedì 8 novembre 2012, nel cortile della scuola primaria di
Zivignago abbiamo fatto la castagnata.
C’era molta gente, il cortile era pieno zeppo.
C’era un enorme tavolo colmo di: dolci , torte, bibite e succhi
di frutta.
Ovviamente se si chiama castagnata è perché c’erano anche le
castagne, erano tante ed erano buonissime.
Abbiamo giocato e parlato; infatti c’era molto chiasso.
Questa castagnata è stata bellissima; siamo tornati a casa
sazi e felici!
Vittoria
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
VARIE
L’inverno e l’autunno
L’inverno è già arrivato,
con l’autunno insieme
e fa molto freddo per tutti noi.
Tutto si copre
grazie all’inverno
e le casette son tutte bianche.
Che bello ,che bello
arriva Halloween
insieme alla neve
e tutti siam qui.
con la neve sì,sì,sì.
Ogni mattina che si va a scuola
fa molto freddo
che ti va di restare a casa,
però, però
ogni mattina
che non si va a scuola c’è il sole e fa
molto caldo
la,la,la,la,la,la,la,la,la,la,la,la,la,la,la,
la,la.
Che bello, che bello
ci son le vacanze,
chiude la scuola
e tutti siam così
la,la,la,la,la,la,la,la.
Il 25 dicembre arriva Natale
e coi regali noi ci giochiam.
Che peccato, che peccato,
non è più estate
perché si potevano
far le passeggiate,
però, però d’inverno giochiam
Se volete cantare questa canzone rivolgetevi a Elena e
Marika di classe quarta.
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
VARIE
Che dice la pioggerellina di ottobre,
che picchia argentina sui tegoli vecchi ricoperti di brina,
candida e bianca come una polverina di sugarina?
- Passata, passata è la bella giornata
tranquilla e incantata…
Di fuor dalla nuvola nera,
di fuor dalla nuvola bigia
che in cielo si pigia,
domani uscirà l’inverno
ornato di fiocchi,
di nuvole bianche,
come lo zucchero filato.
Che dice la pioggerellina
di ottobre, che picchia argentina
sui tegoli vecchi ricoperti di brina
candida e bianca
come una polverina di sugarina?
Di bianca neve,
di bei canti,
di rami spezzati
e di stelle di fiocchi di neve:
ciò canta, ciò dice:
e il cuor che la vede è felice.
Celeste e Matteo
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
VARIE
Cos' è quella cosa che Dracula non
avrà mai bisogno di usare?
...la crema solare!
Cosa consuma la
Bat-Mobile?
...le Bat -Terie!
Come si riconosce un
fantasma freddoloso?
...invece di un lenzuolo
indossa una coperta di
lana !
Come mai le streghe volano
su una scopa?
...perché l' aspirapolvere
pesa troppo.
…HALLOWEEN CHE TERRORE!!!!
Terrore, terrore
grida alle porte
ghigne feline,
zampe di ragno”
fa che questo
Halloween
diventi un incanto.
Sangue che cola...
Halloween è già qui!
Avventure scolastiche - n.3
dicembre 2012
DI BENEDETTA, GAIA,
ADEM, ARTINA, ALICE
CLASSE V