false riviste? no, grazie - Obiettivo Sicurezza
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false riviste? no, grazie - Obiettivo Sicurezza
editoria “P ronto? Buongiorno, siamo i vigili del fuoco: volete aiutare il nostro lavoro, sottoscrivendo un abbonamento con la nostra rivista ufficiale?”. Non è nuova, ma è sempre attuale la truffa che corre sul filo del telefono per falsi abbonamenti alla riviste dei Corpi dello Stato. Si stima che l’affare frutti ogni anno oltre un milione di euro. E l’illecito non riguarda solo la violazione della privacy o fastidiose chiamate che passano subito dal tono gentile al ‘molto persuasivo’, ma vere e proprie intimidazioni rivolte a privati e imprese allo scopo di far sottoscrivere abbonamenti a sedicenti pubblicazioni ufficiali di questo o quel Corpo dello Stato. Non di rado la richiesta fatta alle aziende è condita da un altro ingrediente più o meno mescolato nella conversazione: la minaccia di ispezioni sul luogo di lavoro o comunque di accertamenti che in caso di ‘no grazie’ potrebbero scattare quasi come rivalsa. un giro d'affari enorme Negli ultimi anni il giro dei falsi abbonamenti alle riviste delle forze dell’ordine in Italia ha conosciuto un incremento esponenziale. A spiegarlo è il colonnello Fabrizio Carrarini, capo ufficio economia e sicurezza del comando generale della guardia di finanza, III reparto operazioni: “Il fenomeno dei falsi appartenenti al Corpo e all’amministrazione finanziaria registra, ancora oggi, “punte” di costante presenza in varie regioni d’Italia. L’attività illecita conosce un’ampia tipologia di modalità operative, tutte comunque connotate dall’intendimento, da parte del soggetto attivo, 66 Sempre più frequenti le truffe ai danni delle riviste istituzionali. Secondo gli investigatori avvengono per lo più tramite telefonate a casa di Alessandra Cortile False riviste? No, grazie di realizzare: indebiti profitti monetari, con la promessa di sanare situazioni fiscali irregolari ovvero con la minaccia di provocare controlli in tale direzione; incrementi nelle vendite di riviste pseudospecializzate di corpi appartenenti allo Stato”. In questo campo, rimarca il colonnello della Gdf, un’immediata informazione può in molti casi contribuire ad orientare concretamente le indagini “su un fenomeno le cui manifestazioni provocano forte disorientamento nelle parti lese” e spesso possono ingiusta- mente screditare l’immagine dei Corpi, dalla polizia alla guardia di finanza, dai carabinieri ai vigili del fuoco. quelle per illecito amministrativo. Nel 2008 i denunciati a piede libero sono già 37; le denunce contro ignoti 24. Lo scorso 8 settembre, ad esemI dati della Guardia di pio, la guardia di finanza di Finanza relativi a questo Udine ha individuato un vero giro di illeciti parlano chia- e proprio “call center” da dove ro: nel 2007 i soggetti verba- venivano contattati miglializzati sono stati 91; nel 2008, ia di imprenditori, artigiani e il rilevamento è del 30 ot- professionisti, residenti in tuttobre, 61. Nel 2007 le perso- te le regioni della penisola. Da ne arrestate sono state 4; 38 i Udine veniva proposta la vendenunciati a piede libero, 44 dita di riviste falsamente atle denunce contro ignoti, 5 tribuite a guardia di finanza, vigili del fuoco, polizia, carabinieri, protezione civile, mettendo in piedi un sistema che nell'arco di dieci mesi era riuscito a contattare in tutt'Italia ben 400 mila persone e a far sottoscrivere gli abbonamenti di riviste che nulla avevano a che vedere con quelle ufficiali a qualcosa come 24 mila persone, incamerando oltre un milione di euro. Secondo gli investigatori il più delle volte si tratta di riviste di scarsissimo valore, non commercializzate nei circuiti obiettivo sicurezza A sinistra, in alto, gli ultimi due numeri della rivista dei vigili del fuoco "obiettivo sicurezza" e, in basso a sinistra, due numeri degli anni 40. Qui sotto, il colonnello della guardia di finanza Fabrizio Carrarini tradizionali ma solo tramite telefonate a casa, il cui contenuto è spesso datato o scaricato dal web. L’esborso medio di questi abbonamenti si aggira attorno ai 120 euro e può toccare anche i 220 euro. E quasi sempre l'abbonamento si conclude con la spedizione, tramite poste o corriere, di un solo numero. E se spesso invece del mensile o bimestrale si propone di comprare ‘ufficialmente’ un libro o un’altra pubblicazione riguardante il singolo Corpo, manco a dirlo sempre dietro pagamento di euro sonanti da parte del contribuente ‘invitato’ alla sottoscrizione, anche in questo caso la truffa è dietro l’angolo. La parola d’ordine è: verificare sempre la fonte, poi farsi mandare un prospetto di adesione per iscritto, infine girare la lettera agli uffici di competenza dei rispettivi Corpi. Mai dire subito ‘sì’ al telefono e men che mai indicare i riferimenobiettivo sicurezza ti della propria carta di credito. Le forze dell’ordine in più occasioni hanno ricordato ai cittadini che nessun Corpo vende le proprie riviste né con il porta a porta, né con il contrassegno, né attraverso call center e conseguenti telefonate a casa. Su questo punto, per aver chiaro le modalità di abbonamento, è opportuno visitare i siti internet dei rispettivi Corpi o chiamare i numeri di emergenza per qualsiasi dubbio. Il 2 luglio 2007, l’allora vice ministro dell’Interno Marco Minniti, rispondendo a un’interrogazione sul fiorente fenomeno delle false riviste delle forze dell’ordine, spiegava che i Corpi dello Stato “hanno attivato una serie di cautele ed attività informative per prevenire ulteriori episodi del genere”. In quell’occasione, il Viminale ricordava anche che i periodici editi direttamente dai Corpi sono il mensile ufficiale della polizia di Stato ‘Polizia Moderna’, la trimestrale ‘rivista della guardia di finanza’, la rivista della ‘scuola ufficiali carabinieri rassegna dell'Arma’, cui vanno aggiunte le pubblicazioni degli enti editoriali collegati ‘Il Carabiniere’ (edito dall'ente editoriale per l'Arma dei carabinieri), ‘Il Finanziere’ e ‘Panorama tributario e professionale’ (editi dall'ente editoriale per il Corpo della guardia di finanza). Mentre l’unica pubblicazione ufficiale del dipartimento dei vigili del fuoco è la rivista ‘Obiettivo sicurezza’. Gli abbonamenti a tali riviste seguono i canali tradizionali ufficiali e non vengono proposti né telefonicamente, né attraverso socie- Le forze dell'ordine ricordano che mai nessun Corpo vende le riviste tramite il porta a porta o telefonate tà esterne, né tantomeno attraverso vendite a domicilio. Per ricevere le pubblicazioni è quindi necessario rivolgersi ai Comandi generali o agli enti editoriali collegati oppure sottoscrivere un abbonamento tramite la modulistica ed i link a tal fine predisposti sui siti web istituzionali. “Per contrastare il fenomeno – sottolineava Minniti - oltre a richiamare periodicamente l'attenzione delle questure sul problema, il dipartimento della pubblica sicurezza ha dato impulso ad interventi preventivi attraverso mirate iniziative di informazione verso i cittadini, condotte in collaborazione con gli organi di stampa, ed in particolare con i giornali a diffusione locale”. Anche l'Arma dei carabinieri, ritenendosi danneggiata dal fenomeno, ha assunto varie iniziative di tutela e prevenzione. In particolare, ha interessato l'avvocatura dello Stato per un'azione civile contro gli editori che sfruttano a fini pubblicitari l'assonanza delle loro testate con il nome dell'istituzione ed ha inoltre sensibilizzato l'ABI, l'ANCI ed il ministero dell'Istruzione per chiarire a banche, comuni e scuole, fra i più frequenti destinatari delle offerte di abbonamento, quali siano invece le pubblicazioni realmente riconducibili all'Arma. Quanto alla guardia di finanza, anch'essa ha promosso, nel tempo, opportune iniziative informative sui media, sia attraverso i consigli dispensati da ufficiali ed ispettori del Corpo in occasione di alcune puntate della trasmissione televisiva di Rete4 ‘Vivere meglio’, sia attraverso le edizioni del notiziario della guardia di finanza in onda sul canale televisivo digitale terrestre Rai Utile. Insomma, se sentite dall’altra parte del telefono qualcuno proporvi a nome e per conto dei vigili del fuoco un abbonamento a ‘Obiettivo sicurezza’, la nostra rivista ufficiale, prendete gli estremi del ‘richiedente’ (privato o società che sia) e inviate subito una segnalazione all’ufficio di comunicazione esterna dei vigili del fuoco (numeri e indirizzo li trovate sul sito ufficiale dei vigili del fuoco). Lì hanno una risposta anche per questo. 67