gatto

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gatto
SCUOLA PRIMARIA
3°CIRCOLO DIDATTICO “GIOVANNI PAOLO II”
CEP SUD – VIA CIRESE
PROGETTO LETTURA
LA GABBIANELLA E IL GATTO
A CURA DELLA
2^ A B C
ANNO SCOLASTICO 2005-06
LA GABBIANELLA E IL GATTO
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La trama
I personaggi
Il romanzo
Riflessioni
alunni
le filastrocche
Giochi
Canzoni
Impariamo a fare le rime
RINGRAZIAMENTI
La trama
La vicenda si svolge ai tempi nostri in Germania, nella città
di Amburgo
Una gabbiana di nome Kengah, mentre si tuffava nelle
acque del mare del Nord in cerca di cibo, viene colpita dalla
"maledizione dei mari", un’onda carica di petrolio lasciata da
una petroliera in difficoltà.
Raccolte le sue ultime forze, riesce a raggiungere la città di
Amburgo e precipita sul balcone di una casa.
Qui abita Zorba, un gatto grosso dal mantello lucente nero.
Morente, la povera Kengah riesce ad affidare il suo primo e
ultimo uovo allo stupito Zorba , dopo aver richiesto di
mantenere tre promesse:
innanzitutto covare l’uovo,
quindi avere cura del pulcino che sarebbe nato
e in fine di insegnargli a volare.
Zorba promette di prendersi cura del piccolo che sta
per nascere. E così non solo cova l’uovo, ma con
l’aiuto dei suoi amici gatti, Colonnello, Diderot e
Segretario, alleva con tanto amore il piccolo, anzi la
piccola gabbianella e la protegge dai pericoli.
Il problema nasce quando Zorba deve insegnare a
volare a Fortunata (così viene chiamata la
gabbianella).
Dopo tanti inutili tentativi i gatti sono costretti a
ricorrere all’aiuto dell’uomo e a rompere il Tabù:
parlare agli umani nella loro lingua.
L’uomo prescelto è un poeta, un uomo dall’animo
sensibile, capace di capire e comprendere.
E così Fortunata riuscirà a spiccare il suo primo volo
e a librarsi nel cielo: il suo mondo.
Vola solo chi osa farlo!!.
Una pesca sfortunata
Questa storia d’amicizia, di promesse e di coraggio, di
differenze e legami, comincia in alto, su su nel cielo: uno
stormo di 120 gabbiani vola sopra la foce del fiume Elba ,
dove il fiume s’incontra col mare, il Mare del Nord.
I gabbiani avvistano un banco di aringhe e si lanciano in
picchiata nel mare: 120 corpi bucano l’acqua come frecce!!
Anche Kengah, una gabbiana dalle piume color argento, si
tuffò sott’acqua per acchiappare la quarta aringa, ma un’onda
densa e nera la sommerse completamente, rimase così sola
nell’immensità dell’oceano, con le ali incollate dalla
maledizione dei mari, il petrolio.
Solo al quinto tentativo riuscì a spiccare il volo, ma le forze
erano poche, e cadde quasi subito, a gran velocità, sul
balcone di Zorba, nella città di Amburgo.
Le tre promesse
Zorba è un gatto nero, grande e grosso, che nutre
molto affetto per il suo padroncino, un bambino che
l’aveva salvato dal becco di un pellicano, quando
era cucciolo. Era un’amicizia che durava da cinque
anni. Zorba era solo in casa, il bambino era partito
per le vacanze e non sapeva proprio cosa fare con
la gabbiana, sporca e puzzolente, che gli era
piombata sul balcone. Provò a leccarla e a farla
mangiare, ma lei con le ultime forze gli chiese di
poter deporre un uovo e di fargli tre promesse:
non mangiare l’ uovo
prenditi cura del gabbiano che nascerà
insegnagli a volare.,
Una notte triste, ma anche gioiosa
Zorba fece le 3 promesse alla gabbiana, e
subito dopo scappò a cercare aiuto dai suoi
amici gatti, Colonnello, Segretario e Diderot. I
tre cercarono una soluzione come al solito
sull’Enciclopedia, perché i problemi di un
gatto del porto sono di tutti!!! Segretario
impregnò la coda di benzina e corsero insieme
veloci da Kengah per pulirla. Trovarono però la
gabbiana già morta, e vicino a lei un ovetto
bianco, con le macchioline azzurre.
Allora seppellirono la gabbiana e tutti gli
animali del porto cantarono una tristissima
cantilena d’addio.
Occhi rossi in agguato
Mentre i gatti decidevano se portare al sicuro il
piccolo di gabbiano nel bazar di Harry, un ratto
aggredisce il povero pulcino indifeso e cercò di
portarlo via. Zorba allora decise di scendere nelle
fogne a miagolare seriamente col capo dei topi,
col quale alla fine venne a patti:Niente purè di
gatto, né di pulcino, ma i topi possono passare nel
cortile di notte.
Fortunata
Chi è Fortunata? Ma sì, è il nostro amico
pulcino!! Fu chiamato così dai gatti perché è
stato fortunato a trovare tanti amici nel porto e
anche perché Sopravento scoprì che era una
bella femmina. Fortunata crebbe in fretta e
divenne veramente una graziosa gabbiana,
snella e forte, dalle piume argentate.Ma lei
continuò a miagolare di essere un gatto, fino a
quando Mattia non le rivelò la verità! Fu un
giorno terribile per tutti!!!
Zorba la coccolò e la rassicurò:”Cara amica
anche se tu sei diversa da me, io ti voglio
bene ugualmente, anzi di più, e sono così
felice di vederti cresciuta bella e forte!!
VOLARE
Cercando consiglio sotto la lettera L di Leonardo i gatti
cercarono di insegnare a Fortunata a volare, ma senza
grandi risultati. Infrangendo un tabù alla fine chiesero aiuto
al padrone di Bubulina, una bellissima gatta dal pelo bianco
e nero. Era un uomo buono che ispirava fiducia e volava
con la sua fantasia di poeta. Ascoltò e aiutò i gatti, a
mezzanotte, pioveva, li mise sotto il suo impermeabile, per
salire sul campanile di S.Michele. I loro tre cuori battevano
forti, con ritmi diversi, ma con la stessa intensità.
Salirono tantissime scale e arrivati in cima la gabbianella si
mise sul bordo della balaustra.Dopo qualche incerto passo,
raccolse tutto ilsuo coraggio e…...volò. Volò. VOLOOOO!!
DA SOLA!!!
Zorba guardandola pianse e pensò:
VOLA SOLO CHI OSA FARLO!!!!
Kengah
Kengah è una gabbiana adulta dalle piume d'argento
che durante lo spostamento con il suo stormo
si ferma in acqua per acchiappare la quarta aringa
e rimane imprigionata nel petrolio. Rimane sola
e le occorrerà un enorme coraggio per riuscire a
liberarsi. Coraggiosa ma anche tenace, piena di
tanta forza di volontà, riuscirà a riprendere il
volo e a portare il suo corpo stanco dove troverà
qualcuno disposto ad aiutarla. Qui Kengah darà
prova di un grande amore materno: sfrutterà le
sue ultime forze per deporre l'uovo, con la speranza
che il suo piccolo abbia più fortuna di lei.
Zorba
E’ un gatto nero, grande e grosso, molto, molto forte.
Ha un bel pelo nero e morbido, con una macchietta
bianca sotto il collo. I suoi baffi sono dritti e lunghi, ha
una bella coda e 20 artigli affilatissimi che tira fuori
quando lo fanno arrabbiare. E’ molto tenero e
coccoloso, buono anche con chi è diversissimo da lui. E’
paziente, gentilissimo, premuroso e coraggioso, è goloso
di croccantini. E’ sincero e mantiene le promesse fatte
sempre, anche se sono strampalate!!
I gatti la chiamano "Fortunata";
appena nata era bianca come il
latte e
delle piume sottili, rade e corte
le
coprivano alla meglio il corpo.
Fortunata cresce in fretta,
diviene una
giovane e snella gabbiana con le
piume
color argento. E' molto sensibile
e
timida ma non accettava l'idea di
essere
un uccello: è convinta di essere un
gatto. Aiutata dai suoi amici gatti
però
scopre la sua identità e riesce a
volare.
Il padrone di Zorba
Il padrone di Zorba si è dimostrato
molto gentile nei confronti del suo
gatto. Quando Zorba, da cucciolo,
era finito nella bocca di un pellicano,
il bambino lo ha salvato e da quel
giorno non si sono più separati.
Come tutti i ragazzi del porto,
sogna di diventare il capitano di
una grande nave. Quando i suoi
genitori gli dànno la paghetta,
la spende per comprare i
croccantini di cui Zorba è molto
goloso.
HARRY
Harry è un vecchio
lupo di mare; nei suoi
anni di navigazione
da un posto ad un
altro, ha raccolto
oggetti di ogni tipo
per ricordarsi dei
posti visitati.
Da vecchio Harry è
diventato marinaio
a terra ed ha aperto
un bazar con tutti gli
oggetti raccolti.
Il padrone di Bubulina
Un umano strano: a volte ride
dopo aver letto quello che ha
appena scritto; a volte
appallottola i fogli senza
nemmeno guardarli. La sua
terrazza è sempre inondata
da una musica dolce e malinconica
che fa assopire e suscita
profondi sospiri nei gatti
che passano da lì. Ama volare
con la fantasia accompagnato
da melodie molto malinconiche.
E' un gatto dall'età indefinibile.
Colonnello possiede uno strano
talento per dar consigli a chi
si trova in difficoltà, e per
quanto non risolva mai alcun
problema, i suoi consigli per lo
meno dànno un po' di conforto.
Grazie alla sua vecchiaia e alla
sua grande dote, Colonnello è una
vera autorità fra i gatti del porto.
Segretario E' un gatto romano
molto magro e con
solo due baffi, uno
a destra e uno a
sinistra del naso.
Interviene togliendo
a Colonnello i
miagolii di bocca.
Diderot un gatto grigio,
piccolo e magro è l'altra
mascotte di Harry. Vive
nel bazar dove passa tutto
il giorno a leggere e a
informarsi sulle sue
preziose enciclopedie.
Per questo i gatti del porto lo
chiamano "il gatto enciclopedico".
Ha sempre in bocca la parola
"terribile" quando la sua
enciclopedia non gli fornisce
le informazioni richieste.
Sopravento
Sopravento è un gatto di
mare, color miele, con gli
occhi azzurri. Era stato
la mascotte della draga
Hannes II e i marinai gli
erano affezionati. Durante
i giorni di tempesta, Sopravento
veniva coperto con una tela cerata
gialla su misura, simile a quella
dei marinai, e così passeggiava
in coperta con l'espressione
accigliata di chi sfida il maltempo
Bubulina era una bella gatta
bianca e nera che passava
lunghe ore tra i vasi dei fiori
della terrazza. Tutti i gatti del
porto passavano davanti a lei
lentamente per sfoggiare la
loro pelliccia lucente e i loro
lunghi baffi, ma Bubulina
rimaneva impassibile e
accettava solo l'affetto del suo
padrone che si piazzava sulla
terrazza davanti ad una
macchina da scrivere.
Kengah
Bella gabbiana dalle piume argentate
sola, senza le amiche amate
sei atterrata morente sul balcone
di Zorba bel gattone,
che tre promesse ha mantenuto
A te al tuo uovo muto.
Da quell ’uovo è nato un pulcino
molto, molto, molto carino!!!
Zorba
Caro Zorba, sei un gran gattone
giocherellone e un po’ ciccione,
hai quattro amici e una gattina
che si chiama Bubulina.
Aiuti il piccolo pulcino
che crede di essere un gattino.
I brutti topi, Fifì giù nelle fogne l ’han
portata,
ma tu gattone, grosso e nero, l ’hai salvata.
A Kengah hai promesso…
… deve imparare a volare
Ci sei riuscito!!! Senza farla scoraggiare.
Fortunata
Dall ’uovo sei nata Fortunata,
gabbiana piccola e argentata.
Anche se piccola, ma bella,
sei nata forte e snella.
Fifì sei stata fortunata,
anche se sola e abbandonata
A trovare un gatto nero
e tanti amici, come lui sincero.
Felici come mai stati
a te si sono affezionati.
Quando sei cresciuta
su di un campanile ti han portata
e con l ’aiuto di un poeta
hai volato finalmente lieta.
Adesso t’immagino felice svolazzare nel cielo blu
Ora e sempre più
I quattro amici
Colonnello è un po’ vecchietto
sembra un gatto un po’ stranetto
dà consigli a chicchesia
è il più anziano della compagnia.
Vien da Roma Segretario
è un gatto straordinario
ha due baffi sul suo naso
ed è un gran ficcanaso.
Diderot è un gatto piccolo e colto
che ha sempre il libro sotto il volto
è terribil non sapere per l ’intellettuale del quartiere
Sopravento è un gatto di mare
che gli piace navigare
ma nei giorni di tempesta
ha un gran mal di testa.
Colonnello
E’ un po’ anziano Colonnello
e quando piove non ha l ’ombrello.
E’ sempre pronto a dar consigli
senza dover usare i suoi artigli,
c’è un problema: Segretario gli toglie i miagolii di bocca
e le maniche subito si rimbocca.
Colonnello
Sei un vero amicone
ad ogni gatto doni attenzione.
I tuoi consigli spesso, lo sai,
i veri problemi non risolvono mai,
ma la tua età,
tra tanti gatti ti dona autorità
Segretario
Sei un gatto agile e snello
hai due baffi sopra il naso
e rubi miagolii a Colonnello
in ogni caso
Diderot
I gatti ti chiamano enciclopedico
il perché adesso te lo dico:
passi il tempo a leggere e a informarti
e quando i tuoi libri, notizie non sanno darti
incredibile
esce dalla tua bocca la parola “terribile”
Bubulina
E’una gatta bianca e nera che sta sempre
sul terrazzo
e Zorba di lei ne va pazzo;
ma lei pensa solo al suo padrone
che scrive poesie e ascolta tante armonie.
Bubulina
Bubulina è una gattina molto carina
un po’ nerina e un po’ bianchina.
Lei passa tra i fiori molte ore
eZorba con i suoi occhioni la guarda con amore.
Grazie al suo padrone
che siede sul balcone,
portano a volare Fifì sul campanile
e restano tutti giù a guardare
Sopravento
Sei un gran bel gatto di color miele.
Sull ’acqua ti piace stare
e quando non lo puoi fare
in coperta te ne vai a passeggiare,
Coperto da una gialla cerata
Fatta su misura per te per la navigata
Da questo libro ho imparato ad amare la gente diversa da me e ho capito che è coraggioso mantenere le
promesse, come ha fatto Zorba.
Ho capito leggendo che sono importanti nella vita l ’amore, l ’amicizia, l ’affetto per gli altri, per i miei
amici, per i genitori.
Mi è piaciuto molto e vorrei essere Zorba, perché è stato coraggioso e ha salvato Fifì
Questo romanzo mi ha fatto capire l ’importanza di aiutare gli amici e i nemici in difficoltà, di essere
disponibile per tutti, pure con chi è diverso da te, di mantenere le promesse con sincerità e bravura.
Vorrei essere come il poeta, perché ha aiutato a volare Fortunata, facendola superare la paura.Ho
imparato che non si deve ingannare, ma bisogna mantenere le promesse
Ho imparato che è difficile volere bene a chi è diverso da noi, ma è bello, perché così puoi avere più
amici a cui volere bene; ho imparato anche che se uno fa delle promesse è bene mantenerle.
Io penso che Fifì e Zorba hanno fatto tanta amicizia, un’amicizia sincera, perché Zorba ha mantenuto
le promesse.
Zorba mi è piaciuto moltissimo perché ha messo tutto se stesso per mantenere le promesse
Ho imparato ad apprezzare le persone diverse da noi, a mantenere le promesse e ad aiutare gli altri,
come hanno fatto i gatti del porto.
Da questo libro ho imparato ad apprezzare: l ’amore, l ’amicizia e il coraggio
Da questo libro ho imparato che tra specie diverse ci si può volere bene lo stesso e che l ’uomo combina
guai, come inquinare, però poi sa anche risolvere tutto ed è anche bravo a mantenere le promesse che fa.
Ascoltando questa storia, ho appreso tante notizie che non sapevo e che ora ho imparato.
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1 Ruba i miagolii di bocca a
Colonnello
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2 Scorre sotto i ponti di
Amburgo
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3 Ci attraccano le navi
4 Zorba lo cova e se ne
prende cura
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8 L’intellettuale dei 4 amici
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9 La città dove si svolge la
storia
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5 Inventò la prima macchina
per volare
6 Riuscì a farlo Fifì
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7 La consulta sempre
Diderot
SIAMO GATTI
Ritornello Siamo gatti! Siamo noi!
Solo noi! - Beati noi! - Viva noi!
Siamo gatti! Beati noi!
Per le strade noi felici
Incontriamo i nostri amici,
Come va!
Il pensiero nella testa
Con un’aria come questa
Se ne va! Via che va!
Rit
Per le strade tutti insieme
Ci sentiamo così bene,
Siamo noi!
Sto tra i gatti e sono un gatto,
Sono fiero, soddisfatto:
Cosa vuoi di più, cosa vuoi?
Rit
Con gli amici e con la mamma
Tutto il mondo che mi chiama:
Sono qui!
Tutto bello e niente brutto,
Voglio fare e dire tutto,
Dire sì…. Sì sì sìsì sìììììì!
Rit
CANTO DI KENGAH
Musica di David Rhodes - Testo di Ivana
Spagna e Bruno Tognolini
Un volo breve ma bello, questa vita mia
Ma nessun rimpianto si porta via.
Queste mie ali contro il cielo blu
Oh niente al mondo era più bello che volar
lassù.
Ma sono triste perché: perché io non ci sarò con
te
Tu mi cercherai: e io non ci sarò per te.
E prego che amici veri ti aiutino
Fino a che sarai cresciuta tu
Perché se io non posso più
Volerai tu.... volerai tu.... volerai tu...
CHI SONO IO
Musica di David Rhodes - Testo di Bruno Tognolini
Coro
Non sono un gatto: chi sono io?
Non sono un gatto: non sono io...
Io, la mamma e i miei amici,
I sei gatti più felici
Della via.
Ma è finita quella festa
E ora quello che mi resta
È una bugia… una bugia!
Coro
Non sono un gatto: chi sono io?
Non sono un gatto: non sono io...
Io volevo quella vita,
Non sarebbe mai finita,
Era la mia!
Era bello, era perfetto,
Ma perché mi avete detto
Una bugia… una bugia!
Coro
Non sono un gatto: chi sono io?
Non sono un gatto: non sono più io…
SO VOLARE
I piedi miei non toccan più
Sto volando dentro il blu
Che strano, è bello guardar da qui
Riveder le cose piccole così
Il mondo cambia da quassù
Non (... ? ...) più
Tutto questo amici miei
Io lo devo solo a voi
So volare!
Non l'avrei detto mai
So volare!
Guardatemi… Guardatemi.
Sembra un gioco volar così
Guardatemi, è quasi un gioco
Ora lo so chi sono io
Ed il cielo è il posto mio
E queste ali io sento già
Solo la mia libertà.
Lontani cieli, oceani blu
Stan già chiamandomi
E' questa la mia vita e io
Ora so il destino mio.
So volare!
Non l’avrei detto mai…
So volare!
Non ci speravo, ormai.
So volare!
Guardatemi… Guardatemi...
Sembra un gioco volar così
So volare… è quasi un gioco…
Guardatemi… Guardatemi...
DALLA STORIA DI UNA GABBIANELLA E DI UN
GATTO
Film di animazione - Regia: ENZO D'ALO' - Produzione:
CECCHI GORI
versi di Bruno Tognolini
Per lo studio sulle rime, ci siamo serviti dei versi che il
Poeta, nella scena dei titoli di testa, improvvisa con la figlia
Nina
Santo cielo, già le otto!
Preparo la cena.
Sì, ma intanto facciamo le rime…
Di cosa?
Di un… gatto!
Gatto che mangia… fame di nuovo…
Guarda nel frigo e trova…
Un bell’uovo!
Uovo di gatto, gatto ci cova,
gatto un po’ matto che cova le uova…
corri vicino, vola lontano…
L’uovo si rompe e appare…
…un gabbiano!
Piccolo cuore di equilibrista
Per nulla al mondo è così contento
Come per quella pioggia imprevista
Che porta il sole, che porta il vento
Ehi! Carina questa!
Infatti… questa la conserviamo…
… che porta… il vento…
Ed ora attenzione: finale nero!
Nero di buio con mille occhi rossi
Occhi di topo nel nero dei fossi
Nella città che dorme e che sogna
Salgono salgono…
… i topi di fogna…
Scappate bambini!
Salgono salgono su dai tombini…
Frotte selvagge, sciami di ratti
Topi feroci…
… che mangiano i gatti! Aaaaaam!
È pronto, su, a tavola…
Si ringraziano i siti che hanno messo a disposizione il
materiale usato,in aggiunta agli elaborati degli alunni, per la
realizzazione di questa presentazione.
Speriamo che sia stato di vostro gradimento e che abbiate
apprezzato il nostro impegno per il lavoro svolto per la
realizzazione di questo progetto.
Gli alunni delle classi 2^ A - B - C