Il giornalino - Medjugorje Oggi

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Il giornalino - Medjugorje Oggi
Numero 028
27 Aprile 2015
A CURA DEL GRUPPO MEDJUGORJE DI MONZA
Giornalino informativo a diffusione gratuita a cura del Gruppo Medjugorje di Monza – (Pro manoscriptum)
Visitate il nostro sito su Internet all’indirizzo: http://www.medjugorje-oggi.org - email: [email protected]
Messaggio da Medjugorje del
25 Aprile 2015
"Cari figli! Sono
con voi anche oggi
per guidarvi alla
salvezza. La vostra
anima è inquieta
perché lo spirito è
debole e stanco di
tutte
le
cose
terrene.
Voi
figlioli, pregate lo Spirito Santo
perché vi trasformi e vi riempia con
la sua forza di fede e di speranza
perché possiate essere fermi in questa
lotta contro il male. Io sono con voi e
intercedo per voi presso mio Figlio
Gesù. Grazie per aver risposto alla
mia chiamata.”
Commento al messaggio
P. Livio:
Mi
sembra che la
Madonna, come
ha fatto in altre
occasioni,
ci
vuole preparare
alla festa di
Pentecoste
invitandoci
a
pregare lo Spirito Santo. C'è sintonia
fra la Madonna e i tempi liturgici in
cui viviamo.
Marija: E' vero. La Madonna però ci
invita a pregare lo Spirito Santo non
soltanto a Pentecoste … Lo Spirito
Santo davvero ci guida in questo
mondo
di
consumismo,
di
materialismo, di debolezza, di
stanchezza, impregnato di cose
terrene. La Madonna ci invita a
invocare lo Spirito Santo perché ci
guidi, ci trasformi. Perché oggi il
mondo
ci
riempie
di
tante
stupidaggini; invece la Madonna ci
chiama e ci invita a riempirci di Dio.
P. Livio: Mi sembra che sia stata la
Madonna a volere la preghiera “Vieni
Spirito Santo” prima della Messa.
Marija: E’ vero, tutto il programma
nella Chiesa di Medjugorje, pian
piano, è stato voluto dalla Madonna.
Ricordo che nei primi anni facevamo
il Rosario completo prima della
Messa e uno completo dopo la Messa.
Ricordo che eravamo noi veggenti che
dovevamo pulire ogni sera la chiesa.
Prima scopavamo e poi lavavamo i
pavimenti, alla fine era notte ed
eravamo molto stanche e dovevamo
tornare a casa a piedi anche se
eravamo distanti; e quando pioveva,
col freddo, nel buio, finivamo anche
nelle pozzanghere. Tanta gente ci
cercava, ci toccava, ci chiedeva come
a persone importanti, così ci
gonfiavamo, noi … i veggenti … E
allora ci scherzavamo sopra dicendo:
“Ecco, la nostra gloria è finita in una
pozzanghera”.
Il Signore ci guidava in questo modo
per tenerci umili; ci ha guidato, anche
attraverso le nostre guide spirituali,
per tenerci nell’umiltà e nella
semplicità di figli di contadini …
Ricordo che tante volte la Madonna
chiedeva il digiuno e la preghiera per
le sue intenzioni e noi si faceva il
digiuno, si pregava, si faceva
l’adorazione in un modo così forte
che noi eravamo sicuri che si
cambiava il mondo. Oggi invece
vediamo che si fa fatica perché il
paganesimo è entrato nel cuore delle
persone, anche nel cuore della Chiesa;
è entrato questo relativismo, come
dice il Papa. Sì, magari in Quaresima
rinuncio a qualche cosa, però …
Invece la Madonna ci chiede con
forza e decisione di rinunciare al
diavolo, di rinunciare al male, di
abbracciare
Dio
e
i
suoi
Comandamenti …
Papa Francesco ha un modo speciale,
così semplice, così concreto, così
chiaro e trasparente … La Madonna
dice che questo Papa è per Lei, cioè
che dice le cose come le dice Lei.
Come ora che ha detto che per gli
Armeni è stato un genocidio …
P. Livio: In questi ultimi messaggi la
Madonna ci ricorda che siamo nel
tempo della lotta contro satana, della
lotta contro il male ed è preoccupata
perché ci vede deboli.
Marija: Si, infatti ci dice: “Pregate
lo Spirito Santo, perché lui vi
trasformi e vi riempia con la sua
forza di fede e di speranza”.
P. Livio:
La Madonna in altri
messaggi del 25 aprile ci aveva
richiamato al Rosario dedicato a Lei
nel mese di maggio, al Rosario in
famiglia e alla forza del Rosario nella
lotta contro satana …
Marija: E’ vero. La Madonna già nei
primi giorni ha detto che se noi
preghiamo il Rosario, Lei può
aiutarci. La Madonna non ha bisogno
delle nostre preghiere, che tante volte
sono stanche, distratte, ma il Rosario
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è un po’ come la preghiera del
pellegrino russo che diceva: “Signore
Gesù, abbi pietà di me peccatore”.
Così anche il Rosario: mettiamo nelle
mani della Madonna il nostro cuore,
la nostra anima, il nostro passato, il
presente e il futuro; e la Madonna lo
trasforma e lo offre a mio Figlio
Gesù.
Perché noi siamo peccatori, siamo
deboli, ma la Madonna è una donna
forte. Infatti quando tutti sono
scappati, Lei ha preso gli apostoli, li
ha uniti, ha fatto sì che cominciassero
a pregare e sono così arrivati alla
Pentecoste e ognuno di loro ha poi
testimoniato la fede con tutte le sue
forze, fino alla morte. La Madonna
sta facendo queste cose anche oggi:
vuole aiutarci, trasformarci, finché
diventiamo testimoni per tante
persone che sono lontane, che sono
pagane, che hanno bisogno di Dio,
che hanno bisogno di preghiere,
hanno bisogno di speranza e anche di
credere nel futuro. Oggi non crediamo
più in un futuro di bene, ma vediamo
tutto negativo, tutto nero, mentre
invece la Madonna, con i suoi
messaggi, ci dà questa luce, questa
speranza …
P. Livio: La Madonna ci ha detto nel
messaggio del 25 gennaio che satana
sta soffiando un vento contagioso
dell’odio e della guerra. E’ tempo di
un combattimento spirituale e noi
cristiani siamo chiamati anche al
martirio … Anche voi nei primi anni
delle apparizioni avete subìto il vostro
piccolo martirio.
Marija: Si, il Signore ci ha dato tanto
ma anche chiede tanto da noi. Ricordo
che dicevo: “Questo può essere
l’ultimo giorno della mia vita”, perché
ci prendevano, ci portavano in
prigione, ci portavano in ospedale,
cercavano di spaventarci e noi
eravamo minorenni, piccoli. Tante
volte prendevano le persone che erano
intorno a noi e le picchiavano e noi
dicevamo: “Non picchiate loro,
perché non vedono la Madonna;
siamo noi che vediamo la Madonna,
picchiate noi”. Invece la Madonna ci
ha protetto. Ricordo che ogni sera
andando a letto dicevo: “Grazie
Signore perché anche oggi mi hai
regalato questa giornata”.
Al mattino dicevo: “Oggi potrebbe
essere l’ultima giornata della mia
vita”. Invece oggi ho cinquanta anni,
da poco festeggiati: il Signore mi
tiene ancora qui a patire e ad avere la
nostalgia del Paradiso... Intanto
quaggiù dobbiamo essere apostoli, le
mani tese della Madonna, come dice
Lei; dobbiamo essere santi, come ha
fatto Padre Slavko, che è stato la mia
guida spirituale. Quando penso a lui,
dico che lui ha fatto la buona
battaglia, ha aiutato tante anime
portandole verso Gesù e la Madonna
ed è morto sulla Collina della Croce
pregando e aiutando altre persone …
La Madonna vuole che diventiamo
forti e saldi nella fede, nella speranza
e nell’amore.
Marija e Padre Livio
News dalla Parrocchia di
Medjugorje
Papa Francesco a Sarajevo il 6
giugno prossimo
02.02.2015 - Vaticano (IKA) –
“Desidero annunciare che sabato 6
giugno, a Dio piacendo, mi recherò a
Sarajevo, capitale della Bosnia ed
Erzegovina”, ha detto Papa Francesco
dopo l’Angelus di Domenica 1°
febbraio. Egli ha invitato i fedeli a
pregare per questa sua visita, il cui
fine è incoraggiare i fedeli cattolici là
residenti, suscitare fermenti di bene e
contribuire al consolidamento della
fraternità e della pace.
I postulanti della Provincia
Francescana Croata dei Santi
Cirillo e Metodio hanno visitato
Medjugorje
17.04.2015 - Anche nel mese di aprile
del 2015 stanno arrivando a
Medjugorje pellegrini provenienti da
ogni parte del mondo. Il bel tempo ed
il numero dei pellegrini hanno reso
troppo angusta la chiesa parrocchiale
di Medjugorje, per cui sabato 11
aprile scorso il programma di
preghiera serale si è svolto presso
l’Altare esterno. In questi giorni del
mese di aprile, l’Ufficio informazioni
registra la presenza di gruppi di
pellegrini provenienti da Canada,
Inghilterra, Slovenia, Slovacchia,
Francia, Ungheria, Albania, Austria,
Germania, Polonia, Belgio, Lituania,
Corea, Italia, USA e Irlanda oltre,
naturalmente, a quella di pellegrini
croati.
Un centinaio di pellegrini di
Samobor, guidati dai postulanti della
Provincia Francescana Croata dei
Santi Cirillo e Metodio e dal loro
formatore fra Marin Grbešić, sono
venuti in pellegrinaggio a Medjugorje
lo scorso fine settimana. È ormai
tradizione che, dopo Pasqua, i
francescani di Samobor visitino
Medjugorje, dando così anche ad
altri fedeli interessati la possibilità di
recarsi in pellegrinaggio in questo
luogo dell’Erzegovina. Come da
consuetudine
durante
un
pellegrinaggio a Medjugorje, essi
sono saliti sul Podbrdo e sul Križevac
ed hanno preso parte al programma
liturgico di preghiera della parrocchia
di Medjugorje.
L’ambulatorio dei Cavalieri di
Malta ha ricominciato il suo
servizio a Medjugorje la Domenica
delle Palme
18.04.2015 - L’ambulatorio di primo
soccorso dei Cavalieri di Malta ha
cominciato il suo nuovo periodo di
servizio la Domenica delle Palme e lo
concluderà il 1° novembre prossimo,
Solennità di Tutti i Santi. L’orario di
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apertura del presidio sanitario va dalle
9:00 alle 14:30 e dalle 15:30 alle
21:00. Il personale volontario offre
gratuitamente i propri servizi sanitari
ai pellegrini: l’istituzione, infatti,
viene finanziata con contributi
volontari.
Il servizio viene reso nello spirito
dell’Ordine di Malta, quello cioè della
difesa della fede e dell’aiuto ai
bisognosi. “La Madonna ci aiuta e
speriamo, col suo aiuto, di continuare
a lavorare e ad aiutare le persone. La
maggior parte dei volontari sono
tedeschi, ma vengono ad aiutarci
anche degli ungheresi, degli italiani e
dei francesi. I medici e il personale
paramedico sono, invece, croati”, ci
ha spiegato Helga Recht – Gerdes,
responsabile del servizio.
Pellegrinaggio a Medjugorje dei
cresimandi della parrocchia di
Brestovsko
19.04.2015 - Domenica 19 aprile è
stato organizzato un pellegrinaggio a
Medjugorje per i cresimandi della
parrocchia
di
Brestovsko.
Accompagnati dal parroco fra Damir
Pavić e da alcuni membri della
Gioventù
Francescana,
quarantacinque
candidati
al
Sacramento della Cresima hanno
visitato Medjugorje.
Poiché
essi
riceveranno
tale
Sacramento a breve, l’intenzione del
pellegrinaggio era fare un ritiro
spirituale comunitario e prepararsi
alla
Confermazione
invocando
l’intercessione di Maria. Nel corso
della giornata trascorsa a Medjugorje,
essi sono saliti sul Križevac e sul
Podbrdo ed hanno partecipato al
programma liturgico di preghiera,
svoltosi presso l’Altare esterno della
chiesa parrocchiale di San Giacomo.
“Ringraziamo il buon Dio per questa
stupenda giornata, piena di preghiera.
Crediamo che abbia lasciato una
traccia positiva, indelebile e feconda
in ciascun cresimando”, ci ha detto il
parroco fra Damir.
Un Arcivescovo peruviano a
Medjugorje
21.04.2015 - Mons. Salvador Pineiro
Garcia-Calderon, un Arcivescovo
peruviano, è stato a Medjugorje in
questi giorni. Questa è stata la sua
seconda venuta. La prima risale al
2003. In un’ampia intervista, concessa
a
Radio
“Mir”
Medjugorje,
l’Arcivescovo ha detto tra l’altro:
“Già da parecchio tempo sentiamo
parlare della presenza della Madonna
in questo territorio, dei suoi messaggi,
della conversione e dell’Adorazione,
ma venire qui non è semplice, perché
è un luogo molto lontano.
Alcuni pellegrini hanno avuto la
possibilità di venire, ed anch’io sono
qui grazie a dei servitori di Maria. A
Lima abbiamo un Centro che si
chiama “Regina della pace” e ci
vengono
sempre
persone
che
diffondono i messaggi della Madonna
e che ci stanno facendo conoscere
Medjugorje sempre di più.
Durante la mia permanenza a
Medjugorje ho ascoltato molte
Confessioni e questa, per un
sacerdote, è una consolazione
enorme: vedere così tante persone che
vengono con un dolore, lasciano qui
le loro lacrime e vanno a casa felici.
Questo è un frutto ed un miracolo di
questo luogo”, ha affermato questo
Arcivescovo proveniente dal Perù.
Il pallanuotista italiano Alex
Giorgetti: “Soltanto a Medjugorje
si possono sperimentare una tale
pace e una tale umiltà”
22.04.2015 - Il noto pallanuotista
italiano
Alex
Giorgetti
ha
recentemente visitato Medjugorje
insieme ai suoi compagni della
nazionale italiana. Ci ha detto che uno
dei suoi desideri più grandi era quello
di portare a Medjugorje la nazionale
italiana, perché i suoi componenti
potessero sperimentare quella pace e
quell’umiltà
che
si
possono
sperimentare solo a Medjugorje. Alex
ha poi aggiunto: “Sono venuto a
Medjugorje per la prima volta nel
2011, dopo aver vinto il campionato
mondiale. Allora ero venuto a
ringraziare la Regina della pace. Ora
sono qui con tutta la squadra e so di
dover pregare ogni giorno per
diventare una persona migliore ed
essere di esempio ad altri giovani
nella pallanuoto. Da quando vengo a
Medjugorje prego di più. All’inizio,
quando raccontavo di Medjugorje ai
miei amici, loro pensavano che fossi
uno sciocco e si chiedevano come
potessi credere a tutto questo ma,
quando hanno visto che parlavo dal
cuore in modo sincero e che stavo
cambiando la mia vita, hanno
compreso che qui sta accadendo
qualcosa di speciale.
Come squadra attualmente stiamo
aiutando una ragazzina di sei anni
gravemente malata, che deve andare
negli USA per subire un intervento.
Oltre a noi, anche altri sportivi la
stanno aiutando con donazioni, ma io
le ho anche promesso che sarei venuto
a Medjugorje e avrei pregato per lei.
Sono felice di essere in grado di
aiutare qualcuno che ha bisogno del
mio aiuto, e in futuro vedremo cosa
vorrà Dio da me. Prima di venire a
Medjugorje accettavo le sconfitte con
molta difficoltà, poi ho capito che
possiamo imparare da esse”.
Comunicazioni al gruppo di Monza
Prossimi incontri lunedì 4 e 18
maggio. Ricordiamo che potete
trovare i canti in formato pdf sul
nostro sito e soprattutto l’impegno di
portare almeno un conoscente al
gruppo.
Invitiamo chi volesse partecipare alla
corale a chiedere informazioni
all’uscita dalla Chiesa.
A presto
Medjugorje Oggi - Gruppo Medjugorje di Monza - http://www.medjugorje-oggi.org - e-mail: [email protected]