Cernusco Fuori dal Comune - febbraio 2011

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Cernusco Fuori dal Comune - febbraio 2011
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città di
CERNUSCO
SUL NAVIGLIO
Cernusco
FUORI DAL
COMUNE
Inserto staccabile:
chi differenzia fa la differenza
Buon compleanno Italia!
Il Risorgimento con gli occhi delle donne
La Shoah nel racconto
di Liliana Segre
01
Gennaio - Febbraio 2011
Periodico di informazione dell’Amministrazione comunale di Cernusco sul Naviglio
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SOMMARIO
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Editoriale
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Finanziamenti esterni: ossigeno per i progetti innovativi del Comune
06
Il TAR boccia il ricorso contro i sorvoli
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Bilancio di previsione 2011: meno risorse ma servizi mantenuti
08
Madri in rete e padri che crescono con le proposte di Sportello Donna
09
Buon Compleanno Italia! Il Risorgimento con gli occhi delle donne
10
Sempre piu' ' Spazio'' per i giovani in Martesana
11
Inserto staccabile: Riduci, ricicla, riusa. Chi differenzia fa la differenza
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Il sito internet del Comune vicino al milione di clic
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AVIS Cernusco: donazioni vicino a quota 3.000 ma serve nuovo volontariato
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Scuola e alimentazione: i progetti della Commissione Mensa
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' Perche'?'
19
Filo Diretto con i Gruppi Consiliari
PER LA TUA PUBBLICITÀ SU
CERNUSCO
FUORI DAL
COMUNE
Tel. 02/92.78.331
(Settore Relazioni Esterne del Comune)
Cernusco Fuori dal Comune
bimestrale di informazione dell’Amministrazione
comunale della Città di Cernusco sul Naviglio.
Aut. Tribunale di Milano n.125 del 4/3/1995
Editore: Comune di Cernusco sul Naviglio,
via Tizzoni, 2 - Cernusco sul Naviglio
Direttore Editoriale: Eugenio Comincini
Direttore Responsabile: Diego Fasano
Ha collaborato: Alessandro Mandanici
Tiratura: 13.100 copie.
Stampa: Grafiche Tierredi, via Piacenza, 18
Cologno Monzese
Redazione: Ufficio stampa, Comune di
Cernusco, via Tizzoni, 2 Cernusco sul Naviglio
Tel. 02.9278330
Pubblicità: Ufficio Stampa, Comune di
Cernusco sul Naviglio
Tel. 02.9278331
www.comune.cernuscosulnaviglio.mi.it
È vietata ogni riproduzione anche parziale.
I trasgressori saranno puniti a norma di legge.
Chiuso in redazione il 24 febbraio 2011
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EDITORIALE
Costi della politica?
Cercate altrove, non qui
Di recente sui media locali è stata montata una polemica da chi sostiene che
Sindaco, Assessori e Consiglieri comunali si sarebbero aumentati lo “stipendio”. L’accusa è demagogica e falsa: non ci siamo fissati “la paga” a piacimento; è infatti la legge che definisce quanto ci spetta. Voglio qui fare chiarezza sul tema in modo
trasparente. L’indennità di carica di Sindaco e Assessori e il gettone di presenza che i Consiglieri comunali
percepiscono per ogni seduta di Consiglio o commissione, non è oggetto di scelte discrezionali, cioè Sindaco, Assessori e Consiglieri non possono a piacimento definire quanto percepire. La legge che dal 2000
regola la materia prevede “classi demografiche” rispetto alle quali sono stabiliti i diversi compensi cioè, a
seconda di quanto è grande un Comune, è definito quanto percepiscono i suoi Amministratori. La nostra
città a fine 2009 ha superato i 30.000 abitanti, quindi ha cambiato classe demografica. Si è perciò proceduto all’adeguamento di indennità e gettoni di presenza in funzione del cambio di classe del Comune, un
adeguamento previsto per legge, non un aumento. Questo adeguamento avrebbe potuto essere applicato
già dal 2010, ma di fatto lo si è ritardato di un anno. Ricordo anche che le indennità di carica nel 2007 erano
state ridotte del 10%. La Corte dei Conti, però, ha poi ritenuto che tale riduzione fosse da intendersi limitata all’anno 2007, e che quindi le indennità potevano tornare al loro valore pieno. Noi abbiamo rinunciato
a tale adeguamento e, per gli anni 2008, 2009 e 2010, le nostre indennità sono rimaste ridotte del 10%.
Quindi, se vogliamo dirla tutta, non solo per tutto il 2010 abbiamo rinunciato a quanto ci sarebbe spettato
per il passaggio di classe demografica, ma per ben 3 anni abbiamo rinunciato a recuperare quel 10%.
Per andare fino in fondo con la trasparenza, vediamo cosa è cambiato da dicembre 2010 a gennaio 2011
per la mia indennità di sindaco:.
• dicembre 2010: lordo € 2.928,31 – ritenute € 808,10 = netto € 2.122,21
• dicembre 2011: lordo € 3.529,47 – ritenute € 1.086,45 = netto € 2.443,02
Assessori e Presidente del Consiglio Comunale dovrebbero percepire un’indennità pari al 45% di quella del
Sindaco. Va però precisato che la legge determina in questo modo i valori delle indennità, ma stabilisce
anche che tali importi siano ridotti al 50% per i lavoratori dipendenti non in aspettativa. Il sottoscritto è in
aspettativa, quindi percepisce l’indennità completa. Poiché invece i miei Assessori, nella quasi totalità, lavorano (pur garantendo al meglio la loro presenza in Comune), essi percepiscono un’indennità che è la
metà di quanto stabilito. Per completezza d’informazione ricordo anche che il D.M. 78/2010 ha stabilito
che, dal 2011, le indennità di carica saranno ridotte del 7%, rinviando tale diminuzione a un’apposita circolare. Fatto un rapido calcolo, con questa riduzione il mio personale netto passerà da € 2.443,02 a €
2.272,08 (150 euro in più del 2010!). Qualcuno potrebbe chiedere: oltre alle indennità, agli amministratori
viene riconosciuto altro? Ecco qualche precisazione. Sindaco ed Assessori devono spesso partecipare a
incontri fuori sede, anche fuori Milano: possono usare mezzi comunali o utilizzare mezzi propri, chiedendo
poi il rimborso chilometrico. Nella stragrande maggioranza dei casi noi ci muoviamo con i nostri mezzi e,
per scelta, non chiediamo rimborsi. Le spese di rappresentanza sono di fatto azzerate: abbiamo tagliato
fortemente le spese di utilizzo del cellulare di servizio, non usciamo a pranzo o cena a spese del Comune,
non abbiamo auto blu, non abbiamo tredicesima né una pensione derivante da questo impegno. Sia chiaro:
nessuno di noi svolge il suo mandato per denaro. Io ho un lavoro, ma sono in aspettativa: se dovessi guardare al portafoglio, certamente l’attività professionale mi renderebbe di più…
Quando mi sono candidato non l’ho fatto certo pensando all’indennità che avrei percepito. Ritengo però giusto che chi riveste cariche pubbliche, svolgendo il proprio compito con impegno e correttezza, abbia il giusto compenso. Ritengo sia sempre corretto riferirsi alla legge, anche per la definizione dei compensi; se così
non fosse, a cosa dovremo appellarci per stabilire cosa è giusto e cosa è sbagliato? O la politica è appannaggio solo di chi può permettersi di vivere di rendita?
Eugenio Comincini
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PRIMO PIANO
Finanziamenti esterni,
ossigeno per i progetti innovativi del Comune
Nel 2009-2010 le casse comunali hanno raccolto contributi per 2 milioni di euro
Nello scorso mese di gennaio Fondazione Cariplo ha accordato al Comune di Cernusco sul Naviglio un finanziamento
di 26.500 euro per la realizzazione del progetto “spazi aperti
in Martesana”, del valore complessivo di 44.000 euro. Il Ministero dell’Interno, invece, ha accordato 185.000 euro al progetto “La nuova Filanda – intreccio di legami sociali”,
ammesso a un bando nazionale che finanzia progetti e programmi di carattere socio-assistenziale in attuazione delle direttive delle Nazioni Unite per l’assistenza sociale.
In ordine di tempo sono solo gli ultimi due di 6 progetti co-
ring, che Villa Greppi sta realizzando insieme a Pioltello e
Carugate. Creare collaborazioni e sinergie fra i Comuni – o
come è in uso dire, “fare rete” – è uno degli aspetti più premianti per questo genere di finanziamenti. A volte il Comune
di Cernusco si pone come ente capofila – è il caso del bike
sharing – mentre in altre occasioni sono altre Amministrazioni a guidare la cordata. Lo scorso 3 febbraio, a Vimodrone,
Milano Metropoli e alcuni dei Comuni attraversati dalla Martesana, hanno presentato al pubblico e alla stampa il progetto “MaTer: Martesana terra d’acqua e di delizie”, che
Il progetto di via Pietro da Cernusco
Il perimetro del costruendo Parco delle Cave
munali premiati dal finanziamento di enti esterni. In genere la
formula utilizzata è quella del cofinanziamento: il Comune
stanzia nel proprio bilancio l’importo complessivo del progetto
e poi presenta domanda di contributo per la percentuale indicata dal bando. Tra gli enti erogatori sono Regione Lombardia e Fondazione Cariplo quelli che offrono la maggior
parte delle opportunità.
Così, i lavori di demolizione e ricostruzione dell’edificio storico
di via Pietro da Cernusco sono possibili grazie a un finanziamento di 1.300.000 euro del Piano Emergenza Casa di Regione Lombardia, che copre parte dei 2,8 milioni che Villa
Greppi ha stanziato. Sempre nel 2009 Cernusco sul Naviglio si è aggiudicata 140.000 euro per il sistema di bike sha-
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Fondazione Cariplo ha finanziato con 56.000 euro. Lo scopo
del progetto è la valorizzazione del patrimonio culturale locale attraverso la gestione integrata di beni e di servizi. All’iniziativa Cernusco sul Naviglio intende partecipare
allestendo un punto informativo turistico nel Parco dei Germani.
I contributi non sono erogati solo per proposte inerenti la progettazione urbanistica o la mobilità. “PrendiTi per mano”, il
programma di proposte rivolte alle donne per l’autodifesa e
l’autostima, promosso da Associazione Blimunde e Sportello
Donna, ha ottenuto da Regione Lombardia 10.000 euro nel
2009.
Tirando le somme, nel biennio 2009-2010, le casse comunali
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PRIMO PIANO
hanno accolto contributi esterni a progetti propri o condivisi
per un importo totale di 2.195.000 euro, cui si aggiungono l’ottenimento di un mutuo agevolato per la realizzazione della
nuova piscina e la segnalazione del progetto inerente il Parco
delle Cave fra le 15 iniziative meritevoli di finanziamento in
vista dell’Expo 2015.
In tempi di sofferenze per i bilanci comunali le opportunità offerte dai finanziamenti esterni rappresentano una boccata di
ossigeno. Per questo dal 2008 l’Amministrazione Comunale
cernuschese ha creato, nello staff del Sindaco, l’Ufficio Risorse e Progetti, che si occupa di monitorare con costanza le
proposte di contributo di enti pubblici e privati, assistendo poi
successivamente gli uffici impegnati nella redazione dei progetti volti alle richieste di contributo.
L’ufficio, nella persona di un fund raiser (professionista esperto
nella raccolta fondi), opera in collaborazione con tutti settori
comunali con la funzione di consulenza sulla stesura delle relazioni e della documentazione necessaria e di intermediazione con eventuali partner che si renda necessario
coinvolgere. Questa figura professionale si occupa anche di
segnalare progetti innovativi del Comune di Cernusco sul Naviglio che rientrino fra gli obiettivi di programmi nazionali. È il
caso della nuova procedura di verifica e accertamento avviata
dall’Ufficio Tecnico per il rilascio dell’idoneità alloggiativa, che
l’Ufficio Risorse e Progetti ha segnalato al Premio E-gov, che
riconosce le migliori soluzioni italiane in tema di innovazione
tecnologica nella Pubblica Amministrazione. Il progetto, giunto
fra i 18 finalisti ma non risultato poi tra i vincitori, collega fra loro
le banche dati di vari uffici comunali (tributaria, anagrafica, catastale) e ha consentito al Comune di Cernusco sul Naviglio
di far emergere situazioni di irregolarità in ragione del 13% in
più rispetto alla vecchia procedura di accertamento.
SILVERIO PAVESI NUOVO COMANDANTE DELLA POLIZIA LOCALE
Dal 30 dicembre scorso la Polizia Locale di Cernusco sul Naviglio ha un nuovo comandante. Si tratta di Silverio Pavesi, 43 anni, di Melegnano. La nomina è arrivata in seguito al trasferimento a Milano di Maurizio Penatti che per oltre un decennio ha guidato il Comando di via Neruda.
“Pavesi – ha dichiarato il Sindaco Eugenio Comincini – è una persona altamente qualificata e sarà in grado
di interpretare al meglio il ruolo che gli è stato affidato”. “Far diventare Cernusco un punto di riferimento anche
per quanto riguarda la sicurezza”, ha sottolineato l’Assessore alla Polizia Locale Emanuele Vendramini, sarà
uno degli obiettivi di Pavesi. Obiettivi che il neo comandante
cercherà di raggiungere facendo leva sullo spirito di squa- Il comandante Pavesi e
l’Assessore alla Polizia Locale Vendramini
dra: “La mia intenzione è operare affinché in Comando si
crei quella coesione necessaria per operare al meglio”, ha
ribadito nella conferenza stampa con cui si è presentato.
Tra i primi provvedimenti adottati la presenza di una pattuglia fissa per le vie del centro.
Pavesi, che è arrivato al Comune di Cernusco sul Naviglio
come vincitore di un concorso pubblico, ha svolto gran
parte della sua carriera nel corpo di Polizia Locale di San
Giuliano Milanese, dal quale proviene. È sposato e ha due
figli; lo sci è uno dei suoi hobby principali.
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PRIMO PIANO
Il TAR boccia il ricorso di Cernusco contro i sorvoli
Per i giudici gli aerei non passano sopra la città
La battaglia contro i sorvoli fa registrare un punto a sfavore di Cernusco sul Naviglio e del Comitato Rotte Comuni. Il Tribunale Amministrativo Regionale della
Lombardia ha infatti bocciato il ricorso presentato dal Comune di Cernusco sul Naviglio contro le modifiche del
tracciato delle rotte aeree adottate da ENAV ed ENAC nel
2007, dichiarandolo in parte inammissibile e in parte respingendolo. Le motivazioni della sentenza, emessa il 24
novembre e depositata in gennaio, evidenziano che
ENAV ed ENAC hanno agito, secondo i giudici, senza
commettere nessuna delle violazioni contestate.
Le variazioni sulle rotte di decollo del 2007 riguardavano
correzioni periodiche rese necessarie per adeguare la
quota minima di sicurezza e la declinazione magnetica
che per 9 anni non avevano subito modifiche. Nessuna
modifica, dunque, ma solo un provvedimento di parziale
variazione, per giunta sperimentale, sulla base delle decisioni della commissione aeroportuale e non solo di
ENAC ed ENAV; una tesi che secondo i giudici basta a
rendere inammissibile per incompetenza il ricorso di Cernusco. Ma c’è di più: “Sono sorpreso soprattutto dal totale
rigetto delle nostre motivazioni”, ha detto il Sindaco, Eugenio Comincini, commentando il verdetto – “da un lato ci
si dice che la commissione aeroportuale agisce in discrezionalità tecnica insindacabile e dall’altro che le dispersioni di rotta sono fisiologiche, come a dire che non
c’è nulla da fare se non accettare le decisione”. I margini
per ridurre il disagio di chi vive con gli aerei sulla testa ci
sono, secondo il Sindaco: “Per esempio non consentire
l’utilizzo degli aerei più rumorosi nelle fasce orarie più
sensibili, ovvero la mattina presto e la sera, come accade
in altri aeroporti italiani ed esteri, oltre ai controlli sulle fasi
di decollo e gli accorgimenti tecnici per limitare sensibil-
mente le dispersioni di rotta”. Comincini dà atto che in
questi 3 anni la rumorosità è diminuita grazie all’ammodernamento del parco velivoli, soprattutto da parte della
nuova Alitalia ma la situazione è sicuramente migliorabile:
“In ogni caso resta poco accettabile il concetto di insindacabilità delle decisioni assunte dalla commissione aeroportuale”. I legali del Comune di Cernusco sul Naviglio
avevano presentato un primo ricorso nel 2002, a seguito
delle allora paventate modifiche delle rotte aeree; sulla
base di quel ricorso, non vagliato dal TAR, il Comune ha
poi potuto agire in giudizio nel 2008 integrando e aggiornando le motivazioni del ricorso alla nuova situazione venutasi a creare dopo l’avvio della sperimentazione delle
nuove rotte aeree che hanno visto coinvolta anche Cernusco. La Giunta, non condividendo le motivazioni della
sentenza del TAR, ha quindi chiesto al Sindaco di impegnare i legali dell’Amministrazione Comunale ad esaminare nei dettagli la sentenza. Insieme a loro bisognerà
decidere se sussistano i presupposti per un ricorso al
Consiglio di Stato.
I PUNTI SALIENTI DEL RICORSO
COSA DICE LA SENTENZA
L’invito ad assistere ai lavori della Commis1) Il Comune di Cernusco sul Naviglio non è stato coinvolto sione – cosa avvenuta dopo che le nuove rotte
nel procedimento di adozione del provvedimento e non è sono entrate in vigore – per il TAR è sufficiente
stato ammesso nella Commissione Aeroportuale che decide a giustificare il coinvolgimento di Cernusco, dal
sui sorvoli.
momento che esso non è considerato dal TAR
Comune direttamente interessato dai sorvoli
2) É falso il presupposto sulla pericolosità dell’ex polo
chimico di Pioltello, le cui industrie sono da anni per lo
più inattive. Non è giustificata la deviazione dei sorvoli su
altri territori dei voli che prima passavano su Pioltello.
Il livello di pericolosità del polo chimico di Pioltello è una valutazione discrezionale della
Commissione Aeroportuale e non è surrogato
da prove inequivocabili.
Le linee guida regionali non stabiliscono
3) La violazione delle norme in materia di inquinamento
quante postazioni sono necessarie a monitoacustico imposte dalla normativa regionale
rare i livelli di rumorosità.
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PRIMO PIANO
Bilancio di previsione 2011:
meno risorse ma servizi mantenuti
L’impegno del Comune per razionalizzare la spesa e fronteggiare i tagli dello Stato
Il 21 dicembre scorso il Consiglio Comunale ha approvato a
maggioranza il bilancio di previsione 2011, che prevede risorse per 41.445.000 euro, dei quali 30.977.000 sono destinati alla spesa corrente e 10.468.000 agli investimenti. “Una
sola parola domina la manovra del Governo”, ha detto il Sindaco, Eugenio Comincini nella relazione introduttiva all’aula
– “rigore, rigore e ancora rigore. Ma purtroppo è un rigore
con forti margini di dubbio”. Come già in altre occasioni,
anche dalle pagine di questo giornale, il Sindaco ha puntato
il dito contro i decreti che riformano in maniera drastica la
spesa degli dei comuni che, a fronte dei forti tagli nei trasferimenti, non offrono misure strutturali tese ad accompagnare
la crescita economica. Le riduzioni di spesa per il 2011 operano sul doppio fronte dei tagli ai trasferimenti – per circa
750.000 euro – e dei vincoli posti alla spesa degli enti locali,
che non consentono più di utilizzare parte degli oneri di urbanizzazione per finanziare la spesa corrente. Già dal 2008
l’Amministrazione in carica sta procedendo a una riduzione
costante dell’utilizzo di oneri di urbanizzazione sulla spesa
corrente, ritenendo che finanziare spese che si ripetono ogni
anno con entrate una tantum finisca per creare una situazione finanziariamente insostenibile. Questa politica avrebbe
portato Villa Greppi a stanziare, sulle spese correnti del 2011,
1,2 milioni di euro provenienti dagli oneri secondo un programma di riduzione progressiva in atto dal 2008. “In realtà
non abbiamo scelta”, aggiunge l’Assessore ai Lavori Pubblici
e al Bilancio, Maurizio Rosci, “quand’anche ci sia data possibilità di trasferire gli oneri nella spesa corrente scatterebbero i vincoli legati al Patto di Stabilità, che ci impedirebbero
comunque di usarli. Posso dirmi soddisfatto per come ab-
Il g
l’A
biamo lavorato noi”, conclude Rosci – “un po’ meno per come
altri ci costringono a operare.” I maggiori impegni finanziari
per il 2011 riguardano i servizi scolastici (2.408.000 euro, pari
10,53% della spesa corrente) i servizi sociali (7.195.000 euro,
24,67% della spesa), manutenzione dei parchi (1.677.000
euro, 7,33%), attività e strutture sportive (815.000 euro,
3,56%), illuminazione pubblica (705.000 euro, 3,08%), attività
e strutture per cultura e teatri (908.000 euro, 3,11% della
spesa). Sulle spese Villa Greppi non ha applicato un criterio
uniforme di riduzione, operando in maniera differenziata sui
vari capitoli di spesa: “Lo scopo”, ha detto il Sindaco – “è
quello di far sopportare sacrifici minori alla parte più bisognosa della popolazione”. Ne deriva quindi che i servizi relativi a settore sociale, scuola e sport non sono stati cancellati.
Dal bilancio 2008 l’Amministrazione Comunale sta operando
verso la razionalizzazione rigorosa della spesa e con un’attività di programmazione per tenere sotto controllo i conti.
PIANO MANUTENZIONI: 160MILA EURO PER LE AREE-GIOCO NEL 2011
Sono terminati i lavori di riqualificazione all’area giochi tra via Mosè Bianchi e via Buonarroti, Giochi nuovi anche per
l’area compresa nella scuola materna di via Buonarroti (nella foto), con “castello” e scivoli montati su fondo anti-trauma.
I lavori di sistemazione o di sostituzione dei giochi in varie aree
della città sono alcuni dei progetti inseriti nel piano delle manutenzioni per il 2011, che ha assegnato a questo capitolo 160.000 euro.
Altri capitoli importanti del piano riguardano le strade e i marciapiedi
(750.000 euro di stanziamento). Nuova pavimentazione invece per
il ponte sul Naviglio in via IV Novembre, con lavori già in corso. Infine l’illuminazione pubblica con interventi in successione sulle vie
Cavour, Assunta, Melghera e Lungo Naviglio. Partiti anche i progetti indicati dai cittadini sulle schede del bilancio partecipato: in
via Boccaccio è iniziato il cantiere che realizzerà i parcheggi, il marciapiede e le panchine. A seguire sono programmati i lavori alla
fontanella di piazza Matteotti, l’area giochi in piazza Gavazzi e, in
autunno, l’impianto d illuminazione di via Filzi–via Toti.
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IN COMUNE - POLITICHE SOCIALI
Madri in rete e padri che crescono
con le proposte di Sportello Donna
Apre lo “sportello papà” e le mamme si incontrano e si confrontano
Madri e padri ancora protagonisti nei progetti avviati all’inizio dell’anno dall’Assessorato alle Politiche Sociali, nell’ambito delle iniziative di sostegno alla genitorialità.
Dopo gli incontri di gruppo, il progetto “Crescere padri” apre
un nuovo servizio di consulenza individuale. Una sorta di
“sportello papà”, presso cui i padri che sentono l’esigenza
di un supporto per capire meglio le dinamiche relazionali
ed educative con i propri figli, possono rivolgersi. Il servizio
è gestito dall’Associazione Blimunde – che a Cernusco gestisce lo Sportello Donna – e che opera, per questo progetto, in collaborazione con il Consultorio CEMP di Milano.
“Un servizio che avevamo già annunciato in occasione dei
primi incontri di presentazione dell’iniziativa,” commenta
l’Assessore alle Politiche Sociali, Rita Zecchini – “e che ci
è assicurato da professionisti che lavorano a questo progetto già da alcuni anni. Visto il convincente successo degli
incontri di gruppo proseguiamo con altrettanta convinzione
in questo percorso di attenzione e sostegno alla figura paterna.”
Chi fosse interessato ad avere maggiori informazioni sul
progetto può contattare l’Ufficio Contratti di Quartiere al n.
02.9278401; per prendere appuntamento con gli esperti invece è a disposizione il numero 339.1015554. La sede degli
incontri è quella dell’Associazione Anni Sempre Verdi, in via
Verdi 31. Le mamme e il loro ruolo sono invece l’oggetto di
un altro progetto, che vede impegnato sempre lo Sportello
Donna, questa volta nell’ambito della propria funzione primaria, cioè il sostegno alle donne nelle loro diverse attività
ed esigenze. Il progetto si chiama “Mamme in rete” ed è destinato alle donne che sentono l’esigenza di confrontarsi su
temi specifici delle maternità. Lo strumento è sempre quello
dell’incontro di gruppo, un terreno per condividere esperienze e darsi un aiuto reciproco. Il progetto sarà utile allo
Sportello Donna anche per compiere un’analisi del bisogno
(spazi e servizi per bambini, genitori e nonni) e per avviare
iniziative e progetti per il territorio . Per quante fossero interessate ad approfondire i contenuti del progetto lo Sportello
Donna è a disposizione il martedì e giovedì dalle 16 alle ore
19 presso la sede dei Servizi Sociali in Municipio (ingresso
da piazza Unità d’Italia), al numero telefonico 02. 9278285
oppure all’indirizzo
[email protected]
DONNE SENZA SEGRETI SECONDO DEBORA VILLA
Donne denudate ma solo dei loro segreti. Li racconta proprio tutti l’attrice comica Debora Villa (che il grande pubblico conosce fra i personaggi di Camera Café e nel cast di Zelig) nello spettacolo Debora Villa ci racconta tutto, ma proprio tutto sulle donne…, ideato dalla stessa protagonista insieme a
Francesca Micardi e Alessandra Torre. Lo spettacolo è in programma per giovedì 10 marzo alle 21, alla Casa delle Arti; Debora sarà affiancata dall’attore e cantautore Rafael Didoni (nella foto insieme a Debora Villa). Tra poesia, musica e brevi monologhi si sviluppa così la trama divertente di un vagabondaggio nella storia antica e recente, nella
letteratura, nelle favole e nelle cronache, nel cinema, nelle pubblicità e nelle canzoni, in tutto quello
che serve per cercare di capire perché, nonostante il femminismo, i diritti delle donne e le quote
rosa, “...fa più notizia Patrizia D’Addario (che tutti sappiamo chi è) piuttosto che Anna La Sorella, che ha
scoperto il gene contro il tumore al cervello.” Una straordinaria arringa in difesa dell’universo femminile, una sorta di manifesto femminista che ripercorre l’affermazione della donna da Adamo ed Eva
ai giorni nostri, passando da Maria De Filippi ai social network, dai grandi filosofi alle pubblicità, un
viaggio comico per dimostrare che il sesso debole non è la donna. Rafael Didoni, punzecchiato, deriso e preso in giro, cerca di tenere testa alla Villa, intervenendo a tratti per smontare le tesi della
protagonista e per recuperare terreno, ma con scarsi risultati.
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IN COMUNE - CULTURAI
Buon compleanno Italia!
Il Risorgimento con gli occhi delle donne
Uno spettacolo al femminile inaugura le iniziative per i 150 dall’unità d’Italia
Mazzini, Garibaldi e Cavour: sono questi, secondo la
storiografia ufficiale, i principali interpreti del Risorgimento italiano, gli artefici dell’Unità d’Italia ma, dietro
questi grandi personaggi, si sono mosse diverse donne
che hanno svolto un importante ruolo nel processo di
unificazione italiana. Lo spettacolo che l’Assessore alla
Cultura Mariangela Mariani ha scelto per inaugurare il
ricco programma di manifestazioni dedicate ai 150 anni
dell’Unità d’Italia è dedicato a loro. In questo allestimento teatrale sette donne, condannate all’oblio dalla
storiografia ufficiale, mettono sotto processo la “storia al
maschile”, raccontando le proprie vicende e rivendicando il loro ruolo nel Risorgimento. Una situazione divertente e al tempo stesso paradossale in cui la “storia”,
rappresentata da un personaggio maschile, viene
messa sempre più in difficoltà e costretta ad affrancarsi
dalla sua misoginia.
“Ho pensato, in accordo con l’assessore alle Pari Opportunità, che questo fosse il modo migliore per ricordare il ruolo delle donne nella storia italiana – afferma
l’Assessore Mariani – con uno spettacolo che si inserisse pienamente sia nelle iniziative per la Giornata Internazionale della Donna, sia in quelle che quest’anno
celebrano i 150 anni dell’Unità della nostra Nazione. Un
modo per sottolineare quanto le donne abbiano contribuito e possano ancora contribuire al progresso del nostro Paese”.
Appuntamento quindi sabato 5 marzo, alle ore 21, alla
Casa delle Arti, con lo spettacolo “Quelle che …hanno
fatto l’Italia”, allestimento teatrale con musiche dal vivo
del Teatro dell’Elica
IL F.A.I. APRE A CERNUSCO: INFOPOINT IN BIBLIOTECA
Il F.A.I. (Fondo per l’Ambiente Italiano) apre
la sua sede in Martesana e sceglie Cernusco. La nostra città è infatti tra le quattro che
il prestigioso ente culturale italiano ha identificato per le sue sedi in Provincia di Milano.
“Un importante riconoscimento per Cernusco
– hanno affermato il Sindaco e l’Assessore
alla Cultura Mariani (nella foto) - un passo ulteriore nel percorso di valorizzazione del patrimonio storico e ambientale della nostra
città avviato con le iniziative delle Giornate
del Patrimonio”.
Il Punto F.A.I. sarà ufficialmente inaugurato
sabato 19 marzo nella Biblioteca Civica Lino
Penati, dove avrà temporaneamente la sua
sede, in attesa di quella definitiva, per la
quale F.A.I. e Amministrazione Comunale
stanno già lavorando.
Visita guidata per la giornata
del Patrimonio
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IN COMUNE - EDUCAZIONE E POLITICHE GIOVANILI
Sempre piu' ''Spazio''
per i giovani della Martesana
Magistrelli: “Non un parcheggio per adolescenti ma un luogo radicato nel territorio”
Premiati in Provincia di Milano come modello di riferimento in ambito provinciale; premiati sempre dalla Provincia con un contributo di 3.000 euro per il
cortometraggio, interamente prodotto dai ragazzi, sugli
effetti dell’uso della cocaina, mentre un altro dvd, sugli effetti dell’abuso di alcool, è stato scelto dalla Asl Città di
Milano per le lezioni di sensibilizzazione in materia alle
scuole superiori del capoluogo lombardo. La bacheca dei
riconoscimenti per il progetto Centro di Aggregazione Giovanile “Labirinto” e per lo Spazio Giovani Martesana diventa sempre più ricca e sempre di più attesta la qualità
delle politiche giovanili a Cernusco sul Naviglio. “Raccogliamo i frutti di molti anni di lavoro costante verso un
obiettivo che non è stato mai perso di vista, da noi come
dagli Amministratori che ci hanno preceduto”, spiega l’Assessore all’Educazione e Politiche Giovanili, Maurizio Magistrelli, – “Pensare ai centri di aggregazione giovanile
non come parcheggi per gli adolescenti ma come strutture stabili, attive e radicate sul territorio, nella nostra città
come fuori dai suoi confini.” I ragazzi dello Spazio Giovani Martesana sono gli animatori di MxT (Musica Per
Tutti), una radio che trasmette su internet musica e programmi di approfondimento sui temi più vicini ai ragazzi.
Da ricordare anche le collaborazioni a progetti e proposte
comunali, come gli incontri del ciclo “Percorsi di legalità”
e gli interventi nelle scuole in qualità di eredi della testimonianza della Shoah, per mantenere l’impegno che alcuni anni Roberto Camerani aveva chiesto loro e che
porta i ragazzi a visitare con cadenza annuale il lager di
Mauthausen per poi trasmettere questa esperienza agli
studenti, attraverso interventi in classe o iniziative presso
la sede del Centro. Quella che si è svolta poche settimane
fa ha suscitato forte emozione: per un paio d’ore gli studenti hanno recitato la parte dei deportati, con quattro giovani del Centro nei panni degli aguzzini nazisti a raccontare
loro le immagini e le storie raccolte nel lager. “I ragazzi
sono in grado di riconoscere da soli gli spazi di aggregazione, senza bisogno che sia il Comune a trovarli per loro”,
aggiunge Magistrelli; “Chiedono semmai che in questi
spazi si producano idee e attività coinvolgenti. Richieste
che i nostri educatori hanno saputo intercettare con intelligenza e hanno saputo valorizzare con professionalità.”
Una foto di scena del “corto” sulla cocaina
I ragazzi del CAG e il coordinatore Nico
Acampora con Paolo Borsellino e
Gioacchino Genchi
LE STUDENTESSE DI CORK IN VISITA A VILLA GREPPI
Un gruppo di studentesse della città irlandese di Cork sono state ricevute dal Sindaco il 7 febbraio in Municipio. Le ragazze
sono ospiti degli studenti pari età dell’ITSOS nell’ambito del programma europeo
WEST 2011 (Working Through Schools Transnationally). L’istituto di via Masaccio invia ogni anno i propri studenti in Germania, in Francia e, appunto, in Irlanda,
ospitandone poi i pari età. Il programma di scambio non riguarda solo lo studio
ma rappresenta anche l’occasione per un’esperienza lavorativa, che i ragazzi
svolgono nel ramo di studi che frequentano. Così le studentesse irlandesi, iscritte
al Cork College of Commerce, hanno effettuato uno stage di tre settimane presso
alcune scuole Montessori di Milano, essendo allieve in patria di un corso sul metodo educativo della celebre pedagogista. Le ragazze lavorano dal lunedì al veFoto di gruppo con il Sindaco e
nerdì e trascorrono in famiglia il finesettimana, con le proposte offerte dal
l’Assessore Magistrelli
programma socio-culturale preparato per l’esperienza di scambio.
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città di
CERNUSCO
SUL NAVIGLIO
RIDUCI,
RICICLA,
RIUSA
CHI DIFFERENZIA FA LA DIFFERENZA
Per la prima volta il periodico comunale ospita un inserto staccabile e lo fa all’indomani di un appello che
è stato rivolto alla cittadinanza in merito alla raccolta della frazione umida dei rifiuti, dato che i nostri rifiuti
rischiano di non trovare più possibilità di smaltimento presso l’impianto di compostaggio di Cologno Monzese a causa della presenza di materiali non differenziati correttamente. Da qui è sorta la necessità di ribadire alcune informazioni utili a operare in modo corretto la raccolta differenziata dei nostri rifiuti.
Cernusco sul Naviglio è una delle città italiane dove essa funziona meglio e dove si è riusciti ad ottenere
livelli qualitativi piuttosto alti. Occorre però tenere sempre presente che non possiamo neppure per un
giorno trasgredire a questa prassi virtuosa. Per questo, insieme a Cernusco Verde e alla redazione del periodico comunale, abbiamo pensato che le due pagine seguenti potessero rappresentare un promemoria
pratico per la nostra vita quotidiana: da attaccare vicino ai bidoni negli appositi locali condominiali o negli
spazi che ciascuno di noi destina, in casa propria, alla raccolta differenziata.
Lasciamo le istruzioni pratiche alle pagine che seguono per occuparci invece di quello che vorremmo proporvi come un passo ulteriore in quella cultura che dobbiamo adottare per non vedere le risorse dei nostri
territori esaurirsi in modo irreversibile.
Ogni volta che gettiamo qualcosa proviamo a porci la domanda: “Posso riutilizzarla in qualche modo?”. Se
la risposta è sì, non buttiamo quell’oggetto ma riutilizziamolo o, se è rotto, proviamo a ripararlo.
Quando invece acquistiamo qualcosa cerchiamo di rifornirci di prodotti con imballaggi facili da differenziare e da riciclare. Diamo preferenza a quelli ricaricabili, come per esempio batterie, detersivi o cartucce
per le stampanti, e torniamo a riutilizzare fazzoletti e tovaglioli di stoffa come facevano i nostri nonni.
Chi possiede un orto o un giardino può smaltire sia il verde che la frazione organica dei rifiuti che produce,
con il compostaggio domestico. Pochi semplici passaggi possono consentirci di ottenere terra già concimata per fiori e piante. Quando andiamo a fare la spesa acquistiamo frutta e verdura a peso, evitando
quelle già confezionate, così come salumi e formaggi: qualche minuto in più di attesa al banco ci consentirà
di portare a casa meno vaschette destinate al bidone della spazzatura, mentre se ciò che compriamo è gradito a tutta la famiglia cerchiamo di optare per le confezioni “formato famiglia” rispetto a quelle monodose.
Infine, la più preziosa e insostituibile di tutte le risorse: l’acqua. Torniamo a utilizzare l’acqua del rubinetto,
che a Cernusco sul Naviglio è buona, controllata e sicura per la nostra salute, oltre a costare molto meno
di quella in bottiglia. Gli italiani consumano acqua in bottiglia in misura di 8 volte superiore rispetto alla
media mondiale. Ciò significa per l’Italia immettere nell’aria un milione di tonnellate di anidride carbonica
all’anno solo per produrre le bottiglie.
Come pensiamo sia chiaro, quindi, nella cultura della sostenibilità ambientale la raccolta differenziata rappresenta un fattore fra tanti di un modo di vivere che speriamo trovi sempre più seguaci fra i nostri cittadini. L’impegno di tutti può essere sintetizzato nelle tre ERRE della campagna lanciata un anno fa dal
Comune di Cernusco sul Naviglio: RIDUCI, RICICLA, RIUSA.
Quelli che a ognuno di noi sembrano piccoli gesti virtuosi, se moltiplicati possono diventare importanti fino
a risultare decisivi per assicurare alla nostra città – e più in generale al nostro ecosistema – un futuro sempre ricco di risorse per la vita di tutti.
L’Assessore alla Gestione del Territorio
Giordano Marchetti
L’Assessore allo Sviluppo Sostenibile
Emanuele Vendramini
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Come di differenziano i rifiuti in tre d
L’UMIDO
Da cosa è composto?
La frazione umida è costituita dalla parte organica dei rifiuti solidi urbani che può essere avviata al compostaggio. Comprende scarti e avanzi di cibo cotto e crudo, per esempio: pasta, pane, gusci d'uovo;
scarti di frutta e verdura, noccioli, frutta secca; fiori, fondi di caffè, filtri di the, camomilla e tisane.
Dove si butta?
Deve essere racchiusa in appositi sacchetti biodegradabili in MATER-BI® oppure in sacchetti di carta (tipo
quelli per il pane, purché non plastificati né oleati) ed esposti in appositi bidoni neri forniti gratuitamente da Cernusco Verde.
Cosa NON si deve buttare?
Tutto il materiale non biodegradabile, ad esempio plastica, vetro, metalli…
ATTENZIONE!
NON usare sacchetti di PLASTICA!
La plastica non è biodegradabile. Se c’è plastica nel rifiuto organico, sarà necessario rimuoverla, aumentando i costi del recupero. Il compost che contiene plastica, inoltre, è pessimo e nessuno lo acquista.
Cernusco Verde ha installato un distributore automatico di sacchetti biodegradabili in piazza Matteotti
CARTA e CARTONE
Da cosa è composto?
Da fogli di carta, riviste, giornali, scatole di cartone piegate, Tetra Pak® senza tappo.
Dove si butta?
Bidone bianco fornito gratuitamente da Cernusco Verde o pacchi di cartone ben chiusi.
Non si devono usare sacchetti di plastica.
Cosa NON si deve buttare?
Carta sporca di alimenti (ad esempio quella dei contenitori della pizza), oli e grassi, carta plastificata
(come quella dei biscotti o delle merendine), carta assorbente.
SECCO o INDIFFERENZIATO
Da cosa è composto?
Da tutti quei rifiuti non organici e non recuperabili con le raccolte differenziate.
Ad esempio: pellicole per alimenti, carta plastificata, tubetti di dentifrici e simili. Imballaggi non di solo cartone, carta oleata o sporca. Giocattoli e oggetti in gomma. Cuoio, pelli, collant, scarpe e borse non riutilizzabili. Tessuti sintetici, seta, lana e cotone. Residui delle pulizie. Cerotti, garze, pannolini, assorbenti.
Lettiere di animali d'appartamento.
Dove si butta?
Nel sacco trasparente (dimensioni 70 x 110 cm). Non si deve utilizzare il sacco nero.
Cosa NON si deve buttare?
Rifiuti liquidi, oggetti acuminati o taglienti, ceneri non completamente spente, rifiuti ingombranti, rifiuti pericolosi.
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tre domande e tre risposte
PLASTICA E ALLUMINIO
Da che cosa sono composti?
Dagli imballaggi in plastica e in alluminio, ad esempio: bottiglie, flaconi, vasetti, vaschette in plastica e
polistirolo, sacchetti in plastica, scatole in plastica per alimenti, vasi in plastica (NON i sottovasi), lattine,
barattoli, scatole in metallo per alimenti, fogli in alluminio (carta stagnola), bombolette spray di materiali
non tossici o infiammabili.
ATTENZIONE!
Gli imballaggi devono essere vuoti e puliti.
Basta una semplice lavata per ottenere rifiuti di qualità che sono pagati di più.
Le bombolette spray con l'etichetta T (TOSSICO) e/o F(INFIAMMABILE), come quelle di vernici o insetticida sono RIFIUTI PERICOLOSI. Devono essere buttate alla piattaforma ecologica di via Resegone.
Dove si buttano?
Nel sacco trasparente giallo o neutro.
Cosa NON si deve buttare?
Giocattoli, bicchieri usa e getta, piatti usa e getta, oggetti in gomma, sottovasi,
barattoli in metallo per vernici o altre sostanze pericolose.
VETRO
Da cosa è composto?
Da soli imballaggi in vetro, cioè bottiglie e barattoli.
ATTENZIONE!
Bottiglie e barattoli devono essere vuoti e puliti. Basta una semplice lavata per ottenere rifiuti di qualità
che sono pagati di più.
Dove si butta?
Nel bidone blu fornito gratuitamente da Cernusco Verde.
Cosa NON si deve buttare?
Piatti o stoviglie in ceramica, bicchieri, pentole pirofile e vetro in lastre.
ATTENZIONE!
Per buttare il vetro non usare sacchetti di plastica.
VERDE
Da cosa è composto?
Erba, foglie, fiori e ramaglie.
Dove si butta?
Nel bidone verde fornito gratuitamente da Cernusco Verde. Le fascine devono essere ben legate e di
lunghezza non superiore a 1,50 metri.
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LA PIATTAFORMA ECOLOGICA
La piattaforma ecologica di via Resegone è aperta al pubblico
dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17.
I servizi della Piattaforma Ecologica sono riservati ai cittadini residenti a Cernusco sul Naviglio in regola con il pagamento della T.I.A.
Per le imprese invece è necessario contattare prima Cernusco Verde per informazioni al n.
02.9240031.
Cosa si può buttare alla piattaforma ecologica?
Scatoloni di cartone, scarti vegetali se in quantità troppo elevate da poter essere raccolte a domicilio,
cassette di frutta e verdura in plastica, legno, rottami in ferro, rifiuti inerti (calcinacci da piccole ristrutturazioni, oggetti in ceramica, sassi), rifiuti ingombranti (mobili, materassi, ecc.), olio vegetale
esausto, medicinali scaduti, pneumatici usati, abbigliamento riutilizzabile, cartucce e toner esausti per
stampanti e fotocopiatrici, tubi fluorescenti e lampadine a risparmio energetico, apparecchi elettrici ed
elettronici (es. televisori, monitor di pc, radio, frigoriferi…), latte e contenitori etichettati come tossici
o infiammabili, pile esauste, batterie al piombo, olio minerale esausto.
Portare i rifiuti in piattaforma ecologica È GRATUITO.
Basta avere sempre con sé un documento di identità in originale.
IL RITIRO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI A DOMICILIO
Se non potete portare i vostri rifiuti ingombranti alla piattaforma ecologica e siete in regola con il pagamento della Tariffa di Igiene Ambientale, potete usufruire del servizio che Cernusco Verde effettua,
raccogliendo gratuitamente per ogni utente 6 pezzi una volta al mese.
Modalità e dettagli relativi a questo servizio possono essere richiesti telefonando
al numero verde 800 920199
COMUNE, POLITECNICO E INFOENERGIA
DISCUTONO DI CITTÁ SOSTENIBILE
La città sostenibile, le azioni dei cittadini e le strategie delle istituzioni verso la cultura della sostenibilità sono i temi del convegno in programma sabato 5 marzo alle ore 9.45 presso il Centro Cardinal Colombo, in piazza Matteotti. Il convegno, che ha per titolo “Azioni per una città
sostenibile: cosa fa il Comune, cosa possiamo fare tutti” è promosso dal Comune di Cernusco sul Naviglio, dal Politecnico di Milano e da Infoenergia, il servizio di supporto e consulenza
in tema di efficienza energetica e fonti alternative creato dalla Provincia di Milano e attivo con
propri sportelli in molti Comuni, fra i quali Cernusco sul Naviglio. Fra i relatori invitati al convegno il Sindaco (firmatario del
Patto dei Sindaci europeo sulla sostenibilità) e l’Assessore alle
Attività Economiche e Innovazione, Emanuele Vendramini.
Durante l’incontro saranno illustrati i dati, forniti da Infoenergia
e Politecnico, sui trend di consumo/emissioni di CO2 a Cernusco nel quinquennio 2005/2010, nonché gli orientamenti e
le azioni in atto e da mettere in campo a fronte dei risultati
esposti.
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IN COMUNE - COMUNICAZIONE E NEW MEDIAI
Il sito internet del Comune vicino al milione di clic
Esordio positivo per la pagina su Facebook. Netta crescita dei contatti da cellulare
Contatti prossimi al traguardo del milione, con 228.000
visitatori e un profilo Facebook che, dalla sua attivazione, ha generato più clic del motore di ricerca più frequentato al mondo. Sono questi, in sintesi, i dati più
salienti delle statistiche relative al 2010 sulle visite al
sito internet comunale. Con 959.412 contatti il sito istituzionale di Villa Greppi ha visto incrementare di quasi
100.000 unità il numero di click, rispetto al 2009; fra
questi 130.650 si sono prolungati in vere e proprie visite, con una media di 4 pagine visitate e un tempo
medio di permanenza nel sito di 2 minuti e 40 secondi.
“I dati confermano il ruolo del nostro sito internet fra gli
strumenti di comunicazione più importanti”, commenta
l’Assessore Ermanno Zacchetti (foto), che da sei mesi
ha la delega allo sviluppo dei nuovi media, “ma il vero
dato nuovo e sorprendente riguarda il ruolo dei social
network nel produrre traffico sulle nostre pagine.”
Ad indirizzare gli utenti al sito sono principalmente i motori di ricerca, con Google che la fa da padrone. Dallo
scorso 18 novembre (data di attivazione della pagina
Facebook del Comune), però, il primato del colosso di
Mountain View è stato eroso da Facebook che al 31 dicembre 2010, aveva generato 461 visite contro le 170
provenienze da Google.
L’esordio del Comune di Cernusco sul Naviglio sul social network fa ben sperare: dalla data di avvio al 31
gennaio scorso i post (cioè le notizie pubblicate) sono
stati visualizzati 132.326 volte. Il 14 gennaio si è toccato il picco con 4.803 visualizzazioni. Sono, infine, 441
(sempre fino al 31 gennaio 2011) gli utenti che hanno
espresso il loro gradimento cliccando su Mi Piace.
Se non c’era bisogno di un’ulteriore conferma del ruolo
dei social network quale luogo virtuale più frequentato,
il dato interessante riguarda la qualità della sua fruizione. Gli utenti di Facebook (la cui età media è ben più
alta di quella adolescenziale, al contrario di quanto
spesso pensa chi non frequenta il social network) si affidano a questo strumento per ottenere informazioni
anche di carattere istituzionale.
“Questi primi dati confortano la validità del processo che
abbiamo intrapreso”, conclude Zacchetti, “e su cui vogliamo continuare a lavorare, per consolidare la nostra
presenza sui mezzi di comunicazione digitali, magari allargandola ad altre applicazioni, come quelle per la telefonia mobile”. Proprio le statistiche infatti evidenziano
come quello dei cellulari rappresenti il trend in maggiore
crescita: 1.500 visite al sito del Comune di Cernusco sul
Naviglio arrivano infatti da IPhone e suoi emuli.
NEWSLETTER E SMS CON 1.200 ISCRITTI
Sfiorano quota 1.200 le persone iscritte a InfoSMS e ComuneNews, dopo oltre 2 anni dall’attivazione. “La nostra Amministrazione – commenta l’Assessore alla Comunicazione Mariangela Mariani – “si è orientata, fin
dal suo insediamento, verso lo sviluppo di nuovi strumenti di comunicazione, più agili ed immediati dei tradizionali mezzi cartacei; la nostra
scelta è stata apprezzata e premiata con un numero sempre crescente
di adesioni ai servizi di messaggistica e newsletter”. I due servizi, entrambi gratuiti, sono tra i canali più veloci con cui Villa Greppi comunica
con i cittadini. Con InfoSMS i cernuschesi possono ricevere al cellulare
notizie di pubblica utilità, informazioni su eventi cittadini e appuntamenti
istituzionali. Per chi, invece, vuol essere informato attraverso la posta
elettronica ComuneNews è la newsletter che, ogni 15 giorni, riporta le
principali notizie sull’attività del Comune. Per iscriversi ai due servizi
basta compilare il modulo cartaceo in distribuzione presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, scaricabile sul sito internet istituzionale o sulla
pagina Facebook “Comune di Cernusco sul Naviglio”.
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Da sinistra a destra, la prof.ssa Beretta, la prof.ssa Riva e la prof.ssa Guzzi assieme al Sindaco e all’Assessore Magistrelli
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LA NOSTRA
''Perche'?''
Il 4 febbraio scorso Liliana Segre ha accolto l’invito dell’Amministrazione Comunale a raccontare l’olocausto, nell’ambito delle iniziative per la Giornata della Memoria. Di fronte a lei una platea di 400 ragazzi di 3° media. Preferisce rivolgersi ai ragazzi chiamandoli “i miei nipoti”, come i nipoti di cui è nonna e a cui ha forse raccontato l’esperienza che
ha provato in tutta la sua assurda tragicità quando aveva appena 13 anni. Liliana Segre, oggi 80enne, fu deportata nel
lager di Auschwitz-Birkenau quando era poco meno che adolescente, dopo che all’età di 8 anni era stata espulsa dalla
sua scuola “per il solo fatto di essere nata”, ovvero perché era ebrea. Da quel giorno cominciò un viaggio nel buio terrificante di quello che più tardi la storia avrebbe definito il Male assoluto, fatto di privazioni disumane, di fame, della perdita perfino della propria identità. E se non è possibile sapere che cosa Liliana Segre abbia davvero provato in quegli
anni, il suo racconto è pieno delle sensazioni che lei provava: il pianto dei
deportati, l’odore dei corpi cremati nei forni che le ciminiere diffondevano
nel campo, le urla degli aguzzini nazisti. E nella mente di Liliana Segre una
domanda non trovava risposta: perché? Una domanda che ripeté a se
stessa milioni di volte durante quegli anni e probabilmente per molti anni
dopo, trascorsi nel rifiuto di parlare di quella esperienza. Poi, dopo un lungo
travaglio esistenziale, emerse il desiderio di diventare una testimone dell’orrore della perseguzione razziale.
Pensare
intensamente, desiderare intensamente la vita è ciò ha salvato LiLiliana Segre
liana Segre dall’annichilimento cui i nazisti volevano condurla con tutte le
loro forze. Se deve a una pura casualità l’essere sopravvissuta, mentre il
suo affezionato padre perì fra quei 6 milioni di vittime, l’attaccamento alla
vita è ciò che non l’ha condotta all’annientamento di se stessa. Ed è il messaggio che anche ora Liliana Segre trasmette a quelli che lei considera i
suoi ideali nipoti: apprezzare la vita, non arrendersi di fronte alle sofferenze,
cercare e tenere cari gli amici “quelli veri e non quelli che la televisione vi
propone nei suoi programmi”. La sua è anche una critica al consumismo
che tende a omologare tutti - mentre è così preziosa la nostra unicità –, che
tende a produrre bisogni fittizi e quell’individualismo che porta all’indiffeLa platea del teatro Agorà
renza.
Il genocidio degli ebrei, ricorda Segre, si produsse nella più totale indifferenza delle istituzioni come delle persone: l’indifferenza dei macchinisti che conducevano i treni dei deportati e delle
aziende che fornivano i composti chimici per le camere a gas, pensando che nessuno avrebbe potuto farci nulla. È
quella che il dibattito fra gli storici della Shoah chiama “la banalità del male”. Ciascuno di noi può vincere l’indifferenza,
anche nei piccoli gesti della propria vita quotidiana: “Non lasciate scadere la roba da mangiare”, ha detto Liliana Segre
ai ragazzi – “Fatelo per tutti coloro che soffrono della fame, vi assicuro la peggiore delle sofferenze che un uomo possa
provare. Avrete compiuto un gesto di rispetto per voi stessi e avrete imparato a non essere indifferenti.” I 400 ragazzi
in sala l’hanno ascoltata nel totale silenzio e in un’emozione che qualche colpetto di tosse cercava di a dissimulare. Difficile inghiottire questi bocconi, difficile accettare queste verità. Difficile rimanere indifferenti.
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LA NOSTRA CITTA
Scuola e alimentazione:
i progetti della commissione mensa
LA NOSTRA CITTA
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Non una commissione ma un servizio e una risorsa: così si propongono i 35 genitori e docenti che, in tutti i plessi scolastici di Cernusco
sul Naviglio, compongono la Commissione Mensa, coordinati nella persona di Silvia Muoio. A dispetto del nome un po’ burocratico la Commissione Mensa è un servizio perché da un lato svolge puntuali controlli
sulla qualità dei pasti erogati nelle mense scolastiche e dall’altro raccoglie segnalazioni e suggerimenti dei genitori ponendosi poi come
punto di mediazione fra le famiglie, le scuole e il Comune; è una risorsa
perché nel corso di ogni anno scolastico si occupa di promuovere e
realizzare progetti – in autonomia o con l’apporto di associazioni – sull’alimentazione e sulle buone abitudini alimentari, a scuola come a
casa.
Se le buone abitudini cominciano fin dalla colazione la Commissione
Mensa si è occupata proprio del primo (e per molti dietologi il più importante) pasto della giornata. In collaborazione con Gemeaz Cusin,
che a Cernusco gestisce il servizio di ristorazione scolastica è stato
possibile svolgere un’indagine sulle abitudini alimentari dei bambini e
poi a “fare colazione insieme” nei refettori delle scuole. I bambini hanno
Facciamo colazione insieme
potuto scoprire le caratteristiche degli alimenti e prendere coscienza
(foto commissione mensa)
dei modi differenti di fare colazione.
Con un progetto simile ci si è occupati della merenda. Questa volta la
collaborazione è stata avviata anche con l’Associazione Bambini in Cucina, che, a supporto di Gemeaz e della commissione, ha organizzato
laboratori in cui i bambini potessero cucinare i loro spuntini pomeridiani.
Nella scuola secondaria di primo grado, invece, l’approccio alla cultura
dell’alimentazione è meno pratico e più psicologico: i ragazzi hanno abitudini alimentari già consolidate e soprattutto
autonome; si agisce allora sui modelli proposti, come quelli presenti sui mass media. In questo caso Gemeaz ha elaborato alcuni menu speciali serviti ai ragazzi in occasione di particolari argomenti che le classi hanno trattato nei programmi didattici. La commissione poi ha avviato e realizzato incontri con nutrizionisti e la donazione dei pasti non
consumati a Caritas.
Per l’anno scolastico in corso anche la Commissione ha inevitabilmente accusato il colpo della riduzione nei finanziamenti ma ha comunque in animo di portare a
Cernusco un’iniziativa che Coldiretti, FondaMangiare sano fra gioco ed educazione
zione PIME e FederConsumatori stanno orga(foto commissione mensa)
nizzando in varie città, nell’ambito delle
iniziative legate a EXPO2015: si tratta della mostra interattiva “Parlo come mangi”, un percorso
attraverso 5 simboliche “stanze”, che è insieme
laboratorio e luogo di dialogo e di riflessione sull’alimentazione, sulle risorse della terra e sui valori di solidarietà legati al cibo. Le scuole di
Cernusco sul Naviglio hanno aderito con convinzione al progetto: resta ora da trovare uno
spazio adeguato ad ospitare un allestimento che
durerà 3 settimane. Chi volesse mettersi in contatto con i componenti della commissione mensa
può rivolgersi alle segreterie delle scuole oppure
ai servizi scolastici comunali
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LA NOSTRA CITTA
AVIS Cernusco: donazioni vicino a quota 3.000
ma serve nuovo volontariato
LA NOSTRA CITTA
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2.951 donazioni, oltre 1.500 soci. Sono i numeri dell’Avis Cernusco che nell’anno
del suo 55esimo compleanno si è riunita nella consueta assemblea annuale che
quest’anno si è svolta al centro Cardinal Colombo.
“Il sangue donato dai nostri iscritti – ha spiegato il presidente Carlo Assi – è stato
utilizzato in 14 interventi per incidenti, altrettanti al fegato, 353 al cuore, 14 trapianti
di midollo, 30 trattamenti per anemia grave e due per malati di leucemia”. Insomma
i numeri di un successo di solidarietà.
Nel corso dell’assemblea, a cui hanno partecipato tra gli altri anche il direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera di Melegnano Pasquale Pellino, il responsabile
del centro trasfusionale “G. Penati” dell’ospedale Uboldo Giuseppe Pugliese e l’Assessore comunale alle Politiche Sociali Rita Zecchini, si è ricordato come le donazioni effettuate presso l’Avis di Cernusco rappresentino il 26% di quelle raccolte nell’intero territorio di competenza dell’Azienda
Ospedaliera di Melegnano. Nonostante i numeri restino significativi si deve però registrare, rispetto al 2009, un calo del 6% delle
donazioni (scese sotto le 3.000 per la prima volta dopo sette anni) dovuto, spiegano dall’Avis, dalle crescente difficoltà dei volontari a donare il sangue durante i giorni lavorativi (contratti di lavoro precari e la crescente insicurezza del posto di lavoro scoraggerebbero i donatori ad usufruire dei permessi previsti dalla legge) e dalla minor richiesta arrivata dall’Ospedale Uboldo. Per
questo l’Associazione rilancia l’appello a donare il sangue e prosegue il percorso avviato ormai da più di due anni per il ricambio generazionale dei donatori. Occorre, infatti, ricordare che l’innalzamento dell’età media, i progressi della medicina, e il miglioramento delle condizioni assistenziali fanno sì che nel nostro Paese e nel mondo ci sia sempre più bisogno di sangue. Chi
decide di donare il proprio sangue è costantemente seguito da personale specializzato e il suo stato di salute tenuto sempre sotto
controllo. Non solo. Gli strumenti utilizzati sono sterili, monouso ed i prelievi vengono eseguiti in centri trasfusionali soggetti a innumerevoli controlli. Il sangue donato poi, in meno di un mese, viene recuperato dall’organismo che ne produce di nuovo.
L’Avis di Cernusco ha sede in Piazza Matteotti al civico 8. Telefono e Fax 02.92.40.055 - Cell. 333.18.03.855, mail : [email protected], sito www.aviscernusco.it.
COME ENTRARE NEL MONDO DEI VOLONTARI? C’È LA RETE DI ORIENTAMENTO
Il 2011 è stato proclamato dal Consiglio d’Europa Anno Europeo delle Attività Volontarie. Si tratta della prima edizione dell’iniziativa, che vuole porre l’attenzione dell’opinione pubblica sul volontariato come elemento fondante dello sviluppo della
società e del consolidamento della vita democratica. La cultura del servizio gratuito, propria del volontariato, sostiene la crescita della solidarietà, della non violenza, del rispetto dell’altro e della cittadinanza responsabile. Partecipare alla vita di un’organizzazione di volontariato significa far crescere la cittadinanza attiva nell’ambito territoriale in cui si vive, ampliandone la
forza.Per questo le associazioni e le realtà legate al volontariato promuovono, nel corso dell’anno, convegni e manifestazioni legate a questi temi.
Cernusco sul Naviglio è città dove l’attività del terzo settore è ricca e qualitativamente alta e dove molte associazioni sono riunite nel Forum Permanente del Terzo Settore della Martesana. L’iniziativa che il Forum propone per
la ricorrenza europea è la Rete di Orientamento del Volontariato, presente
anche a Cernusco (tel. 339.8881232) come aiuto a chi vuole avvicinarsi ed
entrare nel mondo del volontariato cernuschese ma non ne conosce tempi,
modi e opportunità. L’attività al servizio altrui è naturalmente aperta a tutti
coloro che abbiano intenzione e voglia di dedicarvi parte del loro tempo e
delle loro abilità; la sfida principale della Rete per questo 2011 è però legata
al coinvolgimento dei giovani, che possono garantire il pur necessario ricambio generazionale.
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diretto con i gruppi consiliari
Viva l'Italia!
Centocinquant'anni fa, il 17 marzo 1861, a Torino il Parlamento
subalpino proclamava la nascita del Regno d'Italia. Finalmente,
dopo due guerre d'indipendenza, l'Italia non era più divisa e impotente, pura espressione geografica (lamentava Dante: “ Ahi,
serva Italia, di dolore ostello”), ma uno Stato libero e indipendente, che a pieno titolo si inseriva nel novero delle moderne
nazioni europee. Gli uomini che sacrificarono generosamente
la loro esistenza, e in molti casi la loro vita, per l'unità d'Italia
erano in larga parte giovani coraggiosi e lungimiranti, animati
da ideali liberali e democratici. Va infatti ricordato, contro chi
mette in discussione l'unità del nostro Paese, che il Risorgimento
“coincide per l'Italia con la fine dell'Antico Regime, delle monarchie assolute, delle servitù feudali, del foro ecclesiastico, e
l'inizio della lenta espansione delle libertà borghesi, della democrazia rappresentativa, dei diritti civili.”
Dal Risorgimento iniziò una storia nazionale che, pur attraverso
contrasti, errori e regressioni, fece dell'Italia una grande nazione.Oggi che soffriamo una crisi (economica, sociale, civile,
morale) che attanaglia il nostro Paese, sentiamo quanto sia necessaria una rinascita culturale capace di farci affrontare
grandi riforme condivise, in primis quella del federalismo, che
ci proiettino verso nuovi traguardi di democrazia e libertà.
Con orgoglio celebriamo dunque i centocinquant'anni della nostra Italia, perché solo se unita essa potrà superare le gravi difficoltà dell'oggi. E per quanto compete alla nostra
Amministrazione comunale annuncio che tra le iniziative programmate per le celebrazioni ci sarà anche la convocazione di
un Consiglio Comunale straordinario, al quale fin d'ora invito calorosamente i concittadini. Viva l'Italia!
Giorgio M. Perego
Presidente del Consiglio Comunale
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Sosteniamo famiglie, scuola, commercio
e imprese locali
Famiglia, scuola, imprese e territorio al centro delle proposte del PDL. Più risorse per famiglie, scuola,
commercio, aziende agricole e cascinegrazie agli emendamenti presentati da Gianluigi Frigerio a nome
del PDL nel Consiglio Comunale del Bilancio, con l’impegno formale a una loro attuazione nel 2011. L’introduzione del quoziente familiare a partire dal servizio mensa come aiuto alle famiglie in virtù di
uno sconto del 15% per il secondo figlio e del 30% dal terzo figlio in poi. In secondo luogo il chilometro
zero (il nuovo capitolato di appalto per le mense premierà i prodotti del nostro territorio)per promuovere
i prodotti locali e diminuire l’inquinamento, riscoprendo l’agricoltura (con visite e progetti educativi
che coinvolgano bambini e scuole), il recupero di terreni agricoli abbandonati e la creazione di posti di lavoro. La terza proposta agirà su innovazione ed educazione con un progetto pilota per l’acquisto di lavagne elettroniche per le
scuole, favorendo gli usi multimediali e anche il sostegno agli studenti disabili. In Europa da anni tali strumenti sono un supporto per
alunni con difficoltà di apprendimento o disabilità motorie: una sperimentazione che potrà far bene anche a Cernusco. Continueremo nel
Nuovo Anno sulla strada dell’impegno e dell’ascolto della Città, facendo nostre le proposte dei cernuschesi. Partendo da servizi,
traffico e lavori pubblici perché la nostra città merita di essere più bella, sicura e vicina alle esigenze di chi la vive.
GRUPPO
MISTO
La scuola e' un bene comune.
Non facciamocela scippare!
Il Popolo della Libertà
Gianluigi Frigerio
A Cernusco ai tagli del governo di destra si sono aggiunti quelli dell’Amministrazione Comunale di sinistra attraverso il Piano diritto allo Studio approvato in consiglio comunale da PD, Vivere Cernusco e Rifondazione Comunista. Ecco in breve i tagli realizzati. Materiale didattico da 36.000 euro a 24.736 (-31%).
Progetti didattici da 80.000 a 51.432 (-35%). Contributi per le Iniziative di altri assessorati, da 23.500 a 6.200
(-73%). Sostegno alla disabilità da 465.134 a 411.706 (-11,50%) nonostante l’aumento dei casi da seguire.
L’aumento per il buono pasto grava più sui genitori (+0.08%) che sull’Amministrazione (+0.06%). Ai tagli
si aggiungono le discriminazioni sulle scuole paritarie dell’infanzia. La cattolica Sorre mantiene i 300.000
euro dell’anno scorso (1.500.000 in 5 anni stipulati nel 2009) mentre la steineriana l’Altalena non riceve contributi e si vede aumentare dal
comune l’affitto (+30% dal 2008). Una discriminazione che rischia di penalizzare la libera scelta dei genitori per le conseguenti rette. Aumenti di contributi per l’Afol da 8.500 a 15.000 (+76%), e per il CAG Friends da 90.000, in consiglio, a 102.000 in giunta(+13%). Se da una
parte la giunta Comincini alza la voce contro il governo centrale dall’altra si comporta allo stesso modo tagliando, tagliando, tagliando. Occorre riconsiderare la scuola come una scelta prioritaria negli investimenti, recuperando le risorse necessarie per un servizio che è alla base
della crescita della nostra città.
Gruppo Misto
Claudio Gargantini (capogruppo)
Aumento dei costi della politica a Cernusco
Anche se legittima, una scelta politica sbagliata di Consiglio Comunale e Giunta
Il Consiglio Comunale ha approvato in dicembre l’aumento dei gettoni di presenza per Consiglieri e Presidente del Consiglio, mentre la Giunta ha incrementato il compenso per Sindaco e Assessori. Naturalmente ciò è legittimo ma la volontà, il buon senso e la mediazione della politica avrebbero dovuto
permettere che questi soldi andassero a chi ne ha effettivamente bisogno, magari proprio a quella scuola
pubblica bersagliata dai tagli della Giunta Comincini, ai quali inutilmente ci siamo opposti.
Il gettone di presenza, nella consistenza precedente come in quella attuale, non ha certo un valore adeguato all’impegno di un Consigliere coscienzioso, né l’aumento delle indennità è tale da modificare lo stile
di vita dei singoli. Il discorso cambia quando si considera la spesa globale, che aumenta di un’entità molto vicina a quella del taglio sull’assistenza ai disabili…
La Lega, con l’appoggio del Consigliere indipendente Gargantini, ha proposto di non applicare gli aumenti, ma siamo stati gli unici a votare contro questa scelta che riteniamo ingiusta perché avviene in un momento di grossi sacrifici per tutti. La Giunta si lagna che da Roma
non arrivano soldi, e poi si aumenta le indennità? La politica Cernuschese poteva e doveva dare il buon esempio; ha perso invece un’occasione per distinguersi dal “magna magna” generale e dai vantaggi della politica. Per questo il nostro aumento sarà devoluto a progetti
o richieste delle scuole pubbliche di Cernusco, rammaricati e stupiti (anche se non troppo) che nessuno degli altri Consiglieri abbia aderito all’iniziativa.
Lega Nord
Angelo Rocchi (capogruppo)
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Un bilancio drogato…………..
Oltre ad augurare a tutti i cernuschesi un Buon 2011 è opportuno che tutti i cittadini sappiano che più del
10% delle spese correnti del bilancio comunale (soldi che servono per scuole, sport, servizi sociali, stipendi
dei dipendenti, ecc.), ovvero circa 2.500.000 euro, derivano dalle multe principalmente comminate nella
zona a traffico limitato (centro storico). È ovvio che non solo riteniamo sia giusto che il centro sia protetto
dalle telecamere, ma riteniamo anche corretto che gli utenti (specie per chi proviene da fuori Cernusco)
siano perfettamente informati attraverso pannelli luminosi e segnali ben visibili indicanti come la zona del
centro sia assolutamente interdetta a chi sia sprovvisto di autorizzazione. In caso contrario c’è da pensare
che ciò avvenga appositamente per generare reddito all’Amministrazione. Vi è, inoltre, da rilevare lo scandalo del posizionamento della telecamera installata in prossimità dell’ospedale (via Uboldo) che è“un vero
capolavoro di macchinetta mangiasoldi” in quanto non dà nessuna possibilità di scampo per chiunque faccia manovra in prossimità dell’ospedale! Altro scandalo è dovuto ai TIR che ogni settimana abbattono i numerosi paletti delimitanti i marciapiedi che pagano i cittadini
cernuschesi. Basterebbe posizionare delle telecamere alle rotonde e sanzionare i numerosi TIR che di continuo generano questi inconvenienti.
Volere è potere! O forse è più facile far reddito “drogando il bilancio” con i denari di ignari cittadini?
IL NAVIGLIO
Daniele Cassamagnaghi (capogruppo)
Partecipazione ?......... Una chimera
La scuola è, per l’Amministrazione Comunale, uno dei capisaldi su cui basare la politica sociale cittadina. In
questi ultimi mesi si è acceso un aspro dibattito tra genitori di alunni delle scuole primarie di 2°grado e secondarie di 1° grado e l’Amministrazione Comunale in merito ai tagli finanziari attuati nel Piano del Diritto
allo Studio per l’anno scolastico 2010-2011. Tagli che hanno riguardato varie voci tra cui: il sostegno ai diversamente abili, il sostegno ai progetti scolastici e altro ancora. I genitori contestano fortemente che, a
fronte dei tagli alle scuole pubbliche, le convenzioni in essere sia con l’asilo Suor Sorre (circa 300mila euro
l’anno x 3 anni) sia con le Parrocchie per il progetto di rete C.A.G. Friends (circa 95mila euro) non siano state
assolutamente decurtate neanche di un euro. Penso che l’Amministrazione abbia l’obbligo di confrontarsi
con i genitori che prossimamente si riuniranno in un’assemblea pubblica giustificando la linea politica amministrativa con dati e tabelle che dimostrino e raffrontino i vari centri di costo. Diversamente assisteremo ad un contraddittorio caotico e
senza spunti costruttivi. Inoltre chiedo un confronto con l’Amministrazione in merito alla costruzione del nuovo Polo Scolastico con dati che
possano dimostrare che l’Amministrazione, dopo quasi 4 anni, ha intrapreso una strada definitiva ed economicamente sostenibile. In poche
parole chiedo: partecipazione, coinvolgimento, trasparenzaattraverso un processo democratico delle forze politiche e conseguentemente
dei cittadini nelle decisioni fondamentali per il futuro della Città.
Lista Cassamagnaghi
Ciro Angrisano (capogruppo)
Ambiente: le scelte di oggi
per il domani dei nostri figli
La nostra Amministrazione Comunale ha intrapreso con decisione la strada verso una sempre maggiore sostenibilità ambientale. Pieno è sempre stato il sostegno del nostro gruppo politico alle scelte fatte, molte delle
quali nate su impulso e proposta dell’assessore alla Gestione del Territorio Marchetti, da sempre, nel suo impegno politico e oggi amministrativo, attento a queste tematiche, che sono tra quelle che più stanno a
cuore a Vivere Cernusco. Con grande soddisfazione, quindi, rileviamo come tutta la maggioranza sia impegnata con noi su questa strada; molte sono infatti le azioni già in essere, altre sono in divenire; ricordiamo
tra le altre l’apertura dello sportello Infoenergia, il nuovo regolamento edilizio con regole stringenti sul risparmio energetico, la riqualificazione degli impianti d’illuminazione con lampade a basso consumo, l’ampliamento dei percorsi e dei servizi per la ciclabilità, la sostituzione degli impianti termici in alcuni edifici comunali.
Il Piano di Governo del Territorio recentemente approvato, inoltre, compie ulteriori importanti passi su questa strada: pone nuove regole a
salvaguardia delle aree verdi, favorisce lo sviluppo di insediamenti produttivi ecologicamente avanzati, la riqualificazione e riconversione delle
attività agricole verso forme, come le coltivazioni biologiche, che comportino la riduzione dell’uso di sostanze nocive; nel Parco Sovracomunale
delle Cave, inoltre, viene previsto un grande Parco solare, impianto a celle fotovoltaiche collocato in un’area comunale prossima alla piattaforma ecologica.
Non è l’unico progetto riguardante la produzione di energia elettrica o termica utilizzando l’irraggiamento solare: alcuni edifici comunali si
stanno già dotando di impianti fotovoltaici, altri li seguiranno. Non dimentichiamo poi l’impegno su un altro bene comune e prezioso, l’acqua: ricordiamo le battaglie della nostra Amministrazione contro la sua privatizzazione, il progetto, già realizzato, di canalizzazione del Parco
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dei Germani per irrigarlo con acqua del Naviglio, la costruzione, prevista quest’anno, di una Casa dell’acqua. La nostra città, grazie all’impegno di chi oggi la sta amministrando, si appresta a diventare un modello di sostenibilità ambientale. Certo, è un obiettivo ambizioso, che riteniamo però ineludibile, consapevoli che le scelte di oggi saranno fondamentali per il domani dei nostri figli.
Vivere Cernusco
Fabio Colombo (capogruppo), Daniele Fedeli, Donato Scotti, Erica Spinelli
I Servizi sociali in cinque parole chiave
Le nostre linee guida per consolidare e migliorare gli obiettivi raggiunti
Per il PD, i servizi sociali sono da sempre una priorità assoluta. Riteniamo che fino ad oggi si sia svolto un
ottimo lavoro in questo campo e che si possano centrare altri positivi risultati da qui alla fine del mandato.
Per farlo, indichiamo cinque concetti chiave che devono diventare sempre più parte della nostra azione amministrativa e che saranno nei prossimi mesi le linee guida della nostra azione di indirizzo e controllo.
1) Progettualità e monitoraggio. In una fase di crisi e di taglio delle risorse da parte dello Stato, è necessario che tutti i contributi siano finalizzati a precisi progetti, che responsabilizzino e coinvolgano i destinatari. Per aiutarle, bisogna accompagnare le persone in difficoltà in percorsi di autonomia. È necessario inoltre
introdurre strumenti sempre più certi e precisi per monitorare l’efficacia dei vari servizi: sarà così sempre più
possibile evitare sprechi anche minimi e ottimizzare gli investimenti.
2) Famiglia. Le famiglie sono una immensa risorsa e hanno competenze socio assistenziali spesso dimenticate e nascoste. Esse vanno supportate e coinvolte nei progetti di inserimento sociale in quanto soggetti fondamentali di integrazione e prevenzione del disagio.
3) Segretariato sociale. Il Punto Unico di Accesso per i Disabili, fortemente voluto dal PD e primo passo della presa in carico, deve diventare una pratica amministrativa costante e centrale di una nuova cultura amministrativa. Il Comune e la ASL devono riuscire a creare una porta
unica di accesso per ogni richiesta socio-sanitaria. Sarà così possibile orientare sempre meglio i cittadini nel panorama dei servizi offerti ed
offrire un unico ed efficace punto di riferimento per chi ha bisogno. Su questo bisogna avere il coraggio delle rivoluzioni e farsi parte attiva.
4) Gestione associata. I comuni e le Asl devono sempre più collaborare a un livello superiore per creare servizi migliori e più ricchi di risorse
che si rivolgano a un territorio più vasto con maggiore efficacia.
5) Rete con il terzo settore. Il principio di sussidiarietà è strategico. L’amministrazione ha già stipulato con successo convenzioni con le associazioni del territorio per gestire i servizi di interesse comune: questa strada va perseguita sempre più. Tutte le associazioni devono diventare
degli interlocutori costanti e di pari dignità ed essere coinvolte nella stesura dei progetti.
Partito Democratico
Marco Erba (capogruppo), Raffaele Di Bello,
Adriana Guzzi, Angelo Levati, Dario Viganò
La leggenda del federalismo municipale
Smascherato un altro falso mito dopo la Terra piatta
"Irricevibile". Con questa parola nettissima il Presidente della Repubblica ha rispedito al mittente il decreto
sul cosiddetto federalismo, approvato in fretta e furia dal Consiglio dei Ministri dopo la stecca rimediata in
Commissione Bicamerale ad inizio febbraio. Da un punto di vista istituzionale si tratta di una decisione ineccepibile ma, nel contesto dato, il fatto assume una valenza che va ben oltre il rispetto delle procedure. La
bocciatura del parere della maggioranza governativa sul decreto per il federalismo municipale nella Comm.
Bicamerale è un fatto molto positivo, in quanto questo decreto prevede la riduzione ulteriore dell’autonomia finanziaria degli enti locali dopo i feroci tagli dei trasferimenti già realizzati con la manovra governativa
del luglio 2010 e confermati nella Legge di Stabilità 2011. I nuovi strumenti tributari prevedono inizialmente la devoluzione parziale di imposte statali esistenti sul parco immobiliare (bollo, registro, ecc.), peraltro "alleggeriti" rispetto alla situazione attuale (aliquote al 9% anziché al 10 o 18% e al 2% per l'abitazione principale) o creati ex-novo, come la cedolare secca sugli affitti al
21% (contratti normali) o al 19% (canone concordato). Successivamente verrebbero introdotte nuove tasse: l'imposta municipale propria
(IMU) sul solo possesso (e non più sui trasferimenti) di immobili, l'imposta municipale secondaria, l'imposta di scopo e l'imposta di soggiorno.
Questi strumenti si aggiungono all’addizionale IRPEF comunale, per la quale si prevede uno sblocco parziale dal 2011, con limite massimo
dello 0,4%. Tutto ciò parallelamente all'abolizione dei trasferimenti a tutt'oggi esistenti dallo Stato ai Comuni. Di fatto si costringono i Comuni
a scegliere fra inasprire la pressione fiscale (addizionale IRPEF, aliquote IMU, imposta di scopo e tasse di soggiorno) e tagliare i servizi, a danno
dei cittadini più deboli e a rischio di marginalità sociale. Si aggraverebbe inoltre la forbice dell’imposizione fiscale con l’introduzione della
cedolare secca sugli affitti, da un lato con il sicuro aumento dei canoni di locazione per gli inquilini e dall’altra con la riduzione del carico fiscale per i proprietari di seconde case, ledendo il principio costituzionale della progressività delle imposte. Il federalismo fiscale, parte decisiva del federalismo liberista e secessionista della Lega Nord, va sconfitto per sempre perché incide molto negativamente contro lo stato
sociale e contro l'equità fiscale. Nell'immediato esso riduce i servizi sociali e dilata la tassazione comunale, soprattutto per le famiglie più povere, l'artigianato, il commercio.
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Ermes Severgnini
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Fiera di San Giuseppe