Il Decreto legislativo 102 del 2014 - Federazione Italiana per l`uso

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Il Decreto legislativo 102 del 2014 - Federazione Italiana per l`uso
I contenuti del Decreto Legislativo
102/14
Enrico Biele, FIRE
Seminario Certiquality, Keisdata, Mesa e
Microsoft “Obblighi e opportunità derivanti
dal D.Lgs. 102 del 4 luglio 2014”
Peschiera Borromeo (MI), 3 dicembre 2014
Cos’è la FIRE?
La Federazione Italiana per l’uso
Razionale dell’Energia è un’associazione
tecnico-scientifica che dal 1987 promuove
per statuto efficienza energetica e
rinnovabili, supportando chi opera nel
settore.
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Oltre alle attività rivolte ai circa 450 soci, la
FIRE opera su incarico del Ministero dello
Sviluppo Economico per gestire l’elenco e
promuovere il ruolo degli Energy Manager
nominati ai sensi della Legge 10/91.
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www.fire-italia.org
La Federazione collabora con le Istituzioni,
la Pubblica Amministrazione e varie
Associazioni per diffondere l’uso efficiente
dell’energia ed opera a rete con gli
operatori di settore e gli utenti finali per
individuare e rimuovere le barriere di
mercato e per promuovere buone pratiche.
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La FIRE certifica gli EGE attraverso il Secem.
Cos’è la FIRE?
Alcuni dei soci FIRE:
www.fire-italia.org
ABB S.p.A. - Acea S.p.A. - API - AXPO S.p.A. - Banca d'Italia Banca Popolare di Sondrio - Beghelli S.p.A. - Bticino S.p.A. Finlombarda S.p.A. - C.G.T. S.p.A. - Citroën Italia S.p.A. - Comune
di Aosta - Comune di Padova - Comune di Savona - Comune di
Venezia - Cofely S.p.A. - CONI Servizi S.p.A. - CONSIP S.p.A. Egidio Galbani S.p.a. - ENEL Distribuzione S.p.A. - ENI S.p.A. Ferrero S.p.A. - Fiat Group Automobiles - Fiera Milano S.p.A.FINCO - FIPER - GSE S.p.A. - Guerrato S.p.A. - Heinz Italia S.p.A. Hera S.p.A. - Intesa Sanpaolo S.p.A. - ISPRA - Italgas S.p.A. - Lidl
Italia s.r.l. - Mediamarket S.p.A. - Nestlè Italiana S.p.A. - Newco
Energia S.p.A. - Osram S.p.A. - Pirelli Industrie Pneumatici S.p.A.
- Politecnico di Torino - Provincia di Cremona - Provincia di
Firenze- RAI S.p.A. - Raffineria di Ancona S.p.A.- Regione
Autonoma Friuli Venezia Giulia - SAGAT
S.p.A. - Schneider
Electric S.p.A. - Siemens S.p.A. - Siram S.p.A. - Sorgenia S.p.A. STMicroelectronics S.p.A. - Telecom Italia S.p.A. - Trenitalia S.p.A.
- Turboden S.p.A. - Università Cattolica del Sacro Cuore Università Campus Bio-Medico di Roma - Università Cattolica
Sacro Cuore-Sede Roma - Università degli studi di Genova Università degli studi di Roma Tor Vergata - Università di Pisa Università degli Studi di Salerno - Vodafone Omnitel N.V. - Wind
Telecomunicazioni S.p.A.
La compagine associativa comprende sia
l’offerta di energia e servizi, sia la domanda.
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Progetti e Collaborazioni
Oltre a partecipare a progetti europei, di cui a
fianco sono indicati i principali in atto, la FIRE
realizza studi e analisi di mercato e di
settore su temi di interesse energetico,
campagne di informazione e di
sensibilizzazione, attività formativa a
richiesta.
Il Ministero dell’Ambiente, l’ENEA, il GSE, l’RSE,
grandi organizzazioni (ad esempio Centria,
ENEL, Ferrovie dello Stato, FIAT, Finmeccanica,
Galbani, H3G, Telecom Italia, Unioncamere),
università, associazioni, agenzie ed enti
fieristici sono alcuni dei soggetti con cui sono
state svolte delle collaborazioni.
Guide FIRE
www.fire-italia.org
Strumenti per l’efficenza energetica
Tecnologici
!   Sensori e sistemi di misura a basso costo
!   Telecontrollo e telegestione
!   Innovazione nei componenti
Interventi con tempo di ritorno molto basso, in condizioni normali anche
inferiore a tre anni, possono essere il rifasamento, l’installazione di inverter,
i recuperi termici e le tecniche di contenimento delle perdite di aria
compressa.
Altri interventi interessanti possono essere ad esempio le caldaie ad alta
efficienza, le pompe di calore, l’efficientamento dei sistemi di refrigerazione,
dei sistemi di illuminazione e i tradizionali (e/o innovativi) impianti di
cogenerazione.
Fare efficienza energetica è anche agire sulle tecnologie, ma non solo…
Strumenti per l’efficenza energetica
Comportamentali, gestionali, analitici e procedurali
!   Programmi con il personale, formazione e informazione
!   Dotarsi di un energy manager o meglio di un EGE
!   Life Cycle Cost Analisys - LCCA
!   Benchmark per centri di costo e KPI (key performance indicator)
!   Sistemi di Gestione dell’energia ISO 50001
!   Diagnosi energetiche
Finanziari
!   Certificati bianchi
!   Conto termico
!   Contratti a prestazioni garantite con ESCO
!   Altri strumenti (fondi di garanzia, fondo Kyoto etc.)
Gli attori
Diversi sono gli stakeholder nel campo dell’efficienza energetica.
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Gli stakeholder:
produttori di tecnologie;
installatori e manutentori;
ESCo, società di servizi, utility, energy manager, energy professional;
consumatori finali;
banche e istituti di credito;
fondi, private equity, venture capitalist;
enti pubblici;
istituzioni (MSE, MATTM, AEEG, ENEA, GSE, GME, Regioni, Enti Locali);
cittadini e ambiente.
Al contrario del settore delle rinnovabili o del nucleare, in questo ambito l’Italia vanta
numerose imprese attive a livello nazionale e globale. Il D.Lgs. 102/14 tende a valorizzare
alcuni di questi punti.
Le barriere all’efficienza energetica
Nonostante le premesse e i vantaggi, le buone pratiche dell’efficienza energetica non sono
diffuse quanto potrebbero.
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Le barriere non economiche principali:
mancanza di conoscenza, informazioni e sensibilità,
limitata comprensione delle opportunità offerte da EPC e da FTT;
secondarietà rispetto al core business (costi energetici bassi);
professionalità e qualificazione degli operatori;
attitudini e comportamenti;
filiera non sviluppata adeguatamente;
complessità delle soluzioni;
vincoli legislativi e autorizzativi;
accesso agli incentivi;
sistema del credito non maturo.
Il superamento di queste barriere è fondamentale per raggiungere gli obiettivi previsti e
superarli. La FIRE ha attivato nel 2011 un tavolo di lavoro sul tema delle barriere e degli
incentivi per presentare proposte alle istituzioni competenti. In tale contesto, ben vengano
provvedimenti mirati all’efficienza, tra cui il D.Lgs. 102/14.
D.Lgs. 102/14: Diagnosi energetiche e SGE
Obbligo diagnosi
energetiche a
partire dal
05/12/15 e
successivamente
ogni 4 anni
Grandi imprese
(> 250
dipendenti e
fatturato annuo
> 50 Mln o il
totale di bilancio
annuo > 43 Mln)
EMAS*
SGE* (ISO 50001)
ESCO
SGA* (ISO 14001)
EGE
Energy
Auditor
PMI energivore
(uso annuo > 2,4
GWh di energia
elettrica o altra
energia e costo
energia/fatturato
almeno del 3%
SGE* (ISO 50001)
ISPRA per
lo schema
EMAS
Se l’impresa è in prossimità di reti TRL o CAR, la diagnosi contiene anche una valutazione
della fattibilità tecnica, della convenienza economica e del beneficio ambientale derivante
dall’utilizzo del calore cogenerato o dal collegamento alla rete TRL.
* a condizione che il SG in questione includa un audit energetico conforme All.2 del D. Lgs.
102/14.
Diagnosi energetiche
CRITERI MINIMI PER GLI AUDIT ENERGETICI (All. 2 D. Lgs. 102/14):
basati su dati operativi relativi al consumo di energia, aggiornati, misurati
e tracciati e sui profili di carico (per l’energia elettrica);
comprendono esame dettagliato del profilo di consumo energetico di
edifici o gruppi di edifici, di attività o impianti industriali, ivi compreso il
trasporto;
ove possibile, si basano sul costo del ciclo di vita (LCC), invece che su
semplici periodi di ammortamento, in modo da tener conto dei risparmi a
lungo termine, dei valori residuali a lungo termine e dei tassi di sconto;
sono proporzionati e sufficientemente rappresentativi per consentire di
tracciare un quadro fedele della prestazione energetica globale e di
individuare in modo affidabile le opportunità di miglioramento più
significative.
Diagnosi energetiche
ENEA:
Istituisce una banca dati delle imprese soggette a diagnosi energetica nella quale
sono riportati almeno: l’anagrafica del soggetto obbligato, la data di esecuzione
della diagnosi e il rapporto di diagnosi.
Svolge i controlli annui per accertare la conformità delle diagnosi su almeno il 3%
delle imprese obbligate e sul 100% delle diagnosi effettuate da auditor interni
all’impresa.
Comunica, a partire dal 2016, a MiSE e MATTM, lo stato di attuazione
dell’obbligo e Pubblica un rapporto di sintesi sulle attività diagnostiche e sui
risultati raggiunti.
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Entro il 31/12/14 il MiSE, di concerto con il MATTM, pubblica un bando per il
cofinanziamento di programmi presentati dalle Regioni finalizzate a sostenere la
realizzazione di diagnosi energetiche o adozione di SGE (ISO 50001) nelle PMI. Per
l’attuazione di tali disposizioni si provvede nel limite massimo di 15 Milioni di euro
all’anno dal 2014 al 2020.
In caso di inottemperanza dei soggetti obbligati, si applicano le sanzioni
amministrative indicate nell’art. 16
Diagnosi energetiche
UNI CEI
11339
EGE
Da luglio 2016
diagnosi energetiche
eseguite da soggetti
certificati da OdC
accreditati sulle
norme:
NORMA
TECNICA
SU
ENERGY
AUDITOR
UNI CEI
11352
ESCO
Le Energy service company
Come definito nel D.Lgs 115/08, una Energy Service Company (ESCO) è una
persona fisica o giuridica che fornisce servizi energetici ovvero altre misure di
miglioramento dell'efficienza energetica nelle installazioni o nei locali dell'utente e, ciò
facendo, accetta un certo margine di rischio finanziario. Il pagamento dei servizi forniti
si basa, totalmente o parzialmente, sul miglioramento dell'efficienza energetica
conseguito e sul raggiungimento degli altri criteri di rendimento stabiliti.
D.Lgs 115/08
"Attuazione della direttiva 2006/32/CE
relativa all'efficienza degli usi finali
dell'energia e i servizi energetici e
abrogazione della direttiva 93/76/CEE“
ESCo
«finanziamento tramite terzi»: accordo contrattuale che comprende un terzo, oltre al
fornitore di energia e al beneficiario della misura di miglioramento dell'efficienza
energetica, che fornisce i capitali per tale misura e addebita al beneficiario un canone
pari a una parte del risparmio energetico conseguito avvalendosi della misura stessa.
Il terzo può essere una ESCO;
La norma per la certificazione delle ESCO è la UNI CEI 11352: 2014
Le Energy service company
La FIRE, ha predisposto e aggiorna un elenco di ESCO certificate in base alla
norma UNI CEI 11352. Tale elenco ha valore meramente informativo e non può
essere necessariamente esaustivo, basandosi sulla volontà di comunicazione
dell’avvenuta certificazione da parte del soggetto certificato.
www.fire-italia.it/caricapagine.asp?target=ESCO_certificate.asp
Norma sugli EGE: UNI CEI 11339:2009
Come nel caso della norma sulle ESCO, la prima motivazione per una norma
sugli esperti in gestione dell’energia (EGE) è la richiesta da parte del mercato
di poter dimostrare le competenze acquisite sul campo.
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Ciò permette di certificare l’esperienza e le capacità degli energy manager e
degli altri professionisti che operano nel settore dell’energia.
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Un EGE si propone come scelta ottimale per un’azienda alla ricerca di un energy
manager o come responsabile del sistema di gestione dell’energia della
norma ISO 50001.
La certificazione di parte terza
La certificazione di parte terza, per gli Esperti in Gestione dell’energia, può essere
rilasciata da qualunque struttura (OdC) ottenga l’accreditamento presso Accredia
(ex-Sincert) secondo la norma ISO 17024, rispettando i requisiti indicati della UNICEI 11339.
La FIRE, per rispondere alle esigenze del mercato, ha attivato una struttura interna,
il SECEM per il riconoscimento degli EGE.
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SECEM è stato il primo OdC accreditato da Accredia ad operare sulla UNI CEI
11339
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www.secem.eu
1° sessione di esame gennaio 2010, con i primi 10 EGE certificati.
Ad oggi sono 124 gli EGE certificati e 147 i certificati emessi.
Info: e-mail [email protected] tel. 06 3048 3626
SECEM: requisiti minimi di accesso
La norma internazionale ISO 50001
La ISO 50001 ha come obiettivo la definizione dei requisiti di un sistema di gestione
energetica (SGE).
Il rispetto di tali standard dimostra un impegno concreto volto alla razionalizzazione
ed alla gestione “intelligente” delle risorse energetiche.
La norma è relativamente recente (2011), ma è basata su analoghi sistemi di
certificazione in vigore in alcuni Paesi europei anche da più di venti anni (e.g.
Danimarca, Irlanda, Olanda, Svezia), oltreché su uno standard europeo del 2009 (EN
16001).
Esperienze europee
A number of standards for Energy Management Systems (EnMS) exist or are applied in the
EU (as an EU-wide standard), Denmark, Sweden, Ireland, South Korea, South Africa the US,
Spain, China and Thailand. A new international standard, the ISO 50001 was released in June
2011 and is or will be adopted in a number of countries. The use of the Danish, Irish and
Swedish standards has now been superseded by European standard.
The countries with EnMS standards and their links to broader energy efficiency programmes
described in more detail in this report are Denmark, Sweden, and Ireland.
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Danish, Swedish and Irish experiences show that, on average, it costs a company €10,000
to 15,000 to implement and certify an EnMS (Gudbjerg, 2009). In Ireland certification costs
would range from about € 3,000 for a small site to €15,000 for much larger site requiring a
number of days to undertake an audit.
Fonte: Promotion Systems and Incentives for Adoption of EnMS in Industry - Amélie Goldberg, Julia Reinaud and Robert P. Taylor
Esperienze europee
L'esperienza internazionale mostra che, se collegato a un accordo di risparmio energetico tra
industria e governo, un EnMS standardizzato può essere molto efficace nella guida risparmio
energetico.
Le industrie che hanno applicato e mantenuto un EnMS e ottenuto la certificazione
hanno risparmiato anche il 10-20% di energia entro i primi cinque anni (NRC, 2011).
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Danimarca: risparmio tipico di almeno il 10-15% durante i primi anni di attuazione del EnMS.
Inoltre si stima che circa il 60% delle riduzioni di emissioni degli accordi DAIEE erano dovuti
alla realizzazione e mantenimento di un EnMS (Price et al. 2010).
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Svezia: Secondo Stenqvist et al. (2011), gli accordi PFE sostenuti dalla EnMS svedese hanno
generato un risparmio del 5% in cinque anni. Una recente analisi (Petersson et al. 2011)
riferisce che in una revisione degli accordi, si è avuto un miglioramento nel consumo elettrico
di circa tre volte.
Un fattore di successo importante è stato il lavoro sistematico delineato dal EnMS. I primi
cinque anni del programma PFE svedese ha comportato un risparmio di energia elettrica di
1,7 TWh / anno (su un totale di 30 TWh / anno per gli idonei del settore industriale che
partecipazione al programma). Inoltre, si è raggiunto un risparmio anche nelle altre fonti
energetiche, ma questi dati non sono monitorati in quanto il programma si concentra solo
sull'energia elettrica.
Fonte: Promotion Systems and Incentives for Adoption of EnMS in Industry - Amélie Goldberg, Julia Reinaud and Robert P. Taylor
Aziende certificate ISO 50001 fine 2013 nel mondo
Il grafico illustra la situazione relativi ai siti certificati aggiornata ad agosto 2013.
L’Italia apparentemente non è messa male, ma considerando la natura manifatturiera
del Paese la distanza che separa l’Italia dalla Germania appare eccessiva. Il risultato
tedesco è in buona parte legato alle agevolazioni esistenti in tale Paese per le aziende
che si certificano.
Si#$cer#fica#$ISO$50001$
Da#$aggiorna#$a$dicembre$2013$8$Fonte:$elaborazioni$FIRE$su$da#$DIN.$
112%
91%
70% 58%
89% 76%
56%
Germany%
UK%
122%
Spain%
Sweden%
173%
Italy%
India%
181%
Korea%
184%
334%
Ireland%
Turkey%
2671%
Austria%
www.fireHitalia.org%
Taiwan%
France%
Denmark%
Incentivi per l’efficienza energetica e le FER
CAR-TLR
Efficienza energetica
Rinnovabili termiche
Conto energia termico
(D.M. 28 dicembre 2012)
Rinnovabili elettriche
Incentivi FER
(D.M. 6 luglio 2012)
Detrazioni fiscali 50% e 65%
(fino al 31 dicembre 2014 o al 30 giugno 2015)
Certificati bianchi
Fonte: FIRE
Altre opzioni (Elena, Jessica, EEEF, fondi strutturali, programmi locali, etc.)
CAR: cogenerazione ad alto rendimento
TLR: teleriscaldamento
FER: fonti rinnovabili
EEEF: European energy efficiency fund
Fondo nazionale per l’efficienza energetica
Istituito un fondo di natura rotativa presso il MiSE, destinato a sostenere il finanziamento di
interventi di efficienza energetica, realizzati anche attraverso le ESCO. Il fondo è destinato a
favorire:
interventi di miglioramento dell’efficienza energetica negli edifici della PA;
realizzazione di reti di TRL e TRF;
efficienza energetica dei servizi e infrastrutture pubbliche, compresa illuminazione;
efficientamento energetico di interi edifici destinati ad uso residenziale, compresa l’edilizia
popolare;
efficienza energetica e riduzione dei consumi di energia nei settori dell’industria e dei
servizi.
Ammontare del fondo:
5 Mln di € per il 2014
25 Mln di € per il 2015
Dotazione che può essere integrata:
fino a 15 Mln di € annui per il periodo 2015-2020 a carico del MiSE
fino a 35 Mln di € annui per il periodo 2015-2020 a carico del MATTM
per il periodo 2015-2020, a valere sulle risorse annualmente confluite nel fondo
Fondo nazionale per l’efficienza energetica
Nel quadro dei progetti e dei programmi ammissibili, gli
interventi del fondo prioritari sono:
creare nuova occupazione;
migliorare l’efficienza energetica dell’intero edificio;
promuovere nuovi edifici a energia quasi zero;
introdurre misure di protezione antisismica in aggiunta alla
riqualificazione energetica;
realizzare reti per il TRL e il TRF in ambito agricolo o
comunque connesse alla generazione distribuita a biomassa.
La FIRE, in occasione dell’Audizione del maggio 2014 presso il Senato della Repubblica, ha
espresso la propria posizione, tra i vari argomenti trattati, anche sull’implementazione del fondo. Le
osservazioni sul recepimento della Direttiva 2012/27 UE e le risposte ai quesiti ricevuti sono
disponibili ai link:
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- http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/docnonleg/27721.htm
- http://pressroom.fire-italia.org
Regimi obbligatori di efficienza energetica
Il meccanismo dei TEE dovrà garantire un risparmio almeno del 60% dell’obiettivo
energetico nazionale cumulato. Il resto è ottenuto atterro le altre misure di
incentivazione.
Aggiornamento linee guida entro 120 gg dall’entrata in vigore del D.Lgs.102/14.
Fonte: MiSE
Incentivi per l’efficienza energetica e le FER
Si tratta di un meccanismo che prevede la determinazione di obiettivi da
raggiungere per alcuni soggetti obbligati, lasciandogli la possibilità di realizzare
direttamente gli interventi necessari a tal fine o di acquistare certificati che comprovino
il conseguimento dei medesimi risultati da parte di altri soggetti, definiti volontari.
Legislatore,
Regolatore e
Soggetti attuatori
Presentano i risultati in
efficienza energetica
Soggetti obbligati
Verificano l obbligo ,
sanzionano le inadempienze,
gestiscono il meccanismo
! Effettuano gli interventi
!  Vendono i risultati
Acquistano i
risultati
Soggetti
volontari
MSE, AEEG, GSE,
ENEA, GME, RSE
Fonte figura:
Distributori di energia elettrica e gas naturale con
più di 50.000 utenti connessi alla propria rete alla
data del 31 dicembre di due anni antecedenti a
ciascun anno d’obbligo.
Incentivi per l’efficienza energetica e le FER
•  società controllate dai distributori obbligati;
Soggetto
volontario
•  imprese di distribuzione dell'energia elettrica e del gas naturale non
soggette all'obbligo;
•  società terze operanti nel settore dei servizi energetici, comprese le
imprese artigiane e loro forme consortili;
•  soggetti di cui all'art. 19, comma 1, della legge 9/1/91, n. 10, che hanno
effettivamente provveduto alla nomina del responsabile per la
conservazione e l'uso razionale dell'energia;
•  imprese operanti nei settori industriale, civile, terziario, agricolo,
trasporti e servizi pubblici, ivi compresi gli Enti pubblici purche'
provvedano alla nomina del responsabile per la conservazione e l'uso
razionale dell'energia applicando quanto previsto all'art. 19, comma 1,
della legge 9 gennaio 1991, n. 10, ovvero si dotino di un sistema di
gestione dell'energia certificato in conformita' alla norma ISO 50001 e
mantengano in essere tali condizioni per tutta la durata della vita tecnica
dell'intervento.
rif: D.M. 28/12/12
Incentivi per l’efficienza energetica e le FER
Un certificato bianco esprime il risparmio in fonti primarie di una tonnellata equivalente di
petrolio (tep) addizionale rispetto alla media di mercato, tecnologica e al minimo legislativo
per l’intervento in oggetto.
Un tep corrisponde circa al PCI di 1200 Nm3 di gas naturale o a 5,3 MWh di energia elettrica.
Nuova guida FIRE sul
meccanismo dei TEE
Regole di funzionamento del meccanismo: www.autorita.energia.it/allegati/docs/11/009-11eenall.pdf
Novità per i certificati bianchi
Il Decreto legislativo 102/14 di recepimento della Direttiva sull’efficienza energetica
(2012/27/UE) stabilisce per le certificazioni di ESCO ed EGE il termine in due anni a
decorre dall’entrata in vigore del Decreto stesso.
“11. Ai progetti di efficienza energetica di grandi dimensioni, non inferiori a 35.000 TEP/anno, il cui
periodo
dei certificati
bianchi
entro il 2014, è prorogata la durata degli
Nondisi riconoscimento
applica più quanto
previsto dal
D.M. termini
28/12/12.
incentivi per i soli anni 2015 e 2016, a fronte di progetti definiti dallo stesso proponente e previa
verifica tesa a valutare in maniera stringente le reali peculiarità dei progetti e purché i progetti stessi
siano in grado di produrre nuovi risparmi di energia in misura complessivamente equivalente alla soglia
D.M. 28/12/12
minima annua indicata, siano concretamente avviati
entro il 31 dicembre 2015 e rispondano a criteri di:
collegamento funzionale a nuovi investimenti in impianti energeticamente efficienti installati nel
medesimo sito industriale; efficientamento energetico di impianti collegati alla medesima filiera
produttiva, anche in siti diversi, avviati nella medesima data; risanamento ambientale nei siti di interesse
nazionale di cui all’articolo 252 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; salvaguardia
dell’occupazione”!
Informazione e formazione
Entro il 31/12/2014 ENEA, in collaborazione con le associazioni di categoria, in particolare
delle ESCO e dei servizi energetici, con le associazioni dei consumatori e con le Regioni,
predispone un programma triennale di informazione e formazione finalizzato a
promuovere e facilitare l’uso efficiente dell’energia. Il programma è definito tenendo conto
delle caratteristiche dei soggetti a cui è rivolto ed include azioni volte a:
sostenere, sensibilizzare le imprese e le PMI nell’esecuzione delle diagnosi energetiche
con successivi interventi utilizzando strumenti incentivanti e tecnologie efficienti;
stimolare il comportamento dei dipendenti della PA a ridurre i consumi energetici;
educare gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado;
sensibilizzare le famiglie, in particolare quelle che vivono in condomini;
favorire la partecipazione di banche e istituti finanziari al finanziamento di interventi di
miglioramento dell’efficienza energetica;
sensibilizzare le imprese e i clienti domestici all’uso efficiente dell’energia anche
attraverso la diffusione di informazioni sull’uso degli incentivi;
promuovere programmi di formazione per la qualificazione dei soggetti che operano
nell’ambito dei servizi energetici, in particolare per gli energy auditor e gli installatori
Guide e conferenze FIRE
Linee guida per contratti ai
contratti EPC e al FTT negli
edifici pubblici
Evoluzione del ruolo dell’energy
manager: indagini e statistiche
www.enermanagement.it
Linee guida all’uso delle risorse
per incentivare efficienza e
rinnovabili
Guide operative per i certificati
bianchi* e studio sulle PPPM
* FIRE ha collaborato a quelle su laterizi, ceramica e P.A.
La nuova guida FIRE sui TEE per
decisori e non addetti ai lavori
www.certificati-bianchi.com
Formazione FIRE
La formazione FIRE
Corsi su misura e con moduli predefiniti sulle
tematiche dell’energy management:
energy manager ed EGE;
diagnosi energetiche, studi di fattibilità, IPMVP;
tecnologie
rinnovabili;
efficienti,
cogenerazione,
sistemi di gestione dell’energia ISO 50001;
ESCO, finanziamento tramite terzi e EPC;
contrattualistica
procurement;
per
l’energia,
LCCA,
fonti
green
forniture di elettricità e gas, usi delle biomasse;
certificati bianchi e altri incentivi per l’efficienza
energetica e le fonti rinnovabili.
Info: http://pressroom.fire-italia.org/formazione-fire
Grazie!
Nome relatore, FIRE
www.facebook.com/FIREenergy.manager
www.linkedin.com/company/fire-federazioneitaliana-per-l'uso-razionale-dell'energia
www.twitter.com/FIRE_ita
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