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Saprai accarezzare l'amore quando viene donna del mistero e
mi riconoscerai, saro' in ogni forma di viso ti alternerai il cuore
vedendomi saro'gli occhi dell'amore, tutta la tua solitudine
sapra' lasciarti per farti nascere fiore ogni assenza dalla vita
sara' riempita dal nostro amarci, su ogni foglio stretto a te era
gia scritto il nome mio, tu sei la porta segreta del cuore io ero
da sempre la tua chiave sapremo deliziare l'amore, io ero il
tuo passato che cercavi nel futuro, saro' con te tra mille
tramonti e dentro le nostre anime che si amano.
1
Gli azzurri cerulei occhi tuoi sono zone nascoste al mare
donna amante mia, sei comparsa dentro un capriccio di
ferragosto, osare con te vorrei e berti sui i tuoi adagi pensieri
stella marina, sei di tutti i miei giorni sei mescolata dal
destino, mi sfiori alternando le tue chiome che al sole sono
gemme d'oro, la gestualita' della tua pelle mi ricorda quando
si amava, tutto attorno a noi era piu' bello sogno di schiuma,
un linguaggio segreto era il tuo corpo, tu distesa sul mio
cuore eri l'aria di salsedine eri l'amore.
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Tu vivrai nei luoghi che non conoscerai nel pianto di un sorriso,
nei giorni dell'attesa negli anni che verranno, tutto attorno di
te si trasformerà, tu vivrai nelle grigie stagioni del mio cuore
nella stanza dei ricordi, tu vivrai di nuove canzoni che non
ascolterai, fiore del cielo ti terrò nei lunghi viali della vita per
spargerti nell'anima infinita, quanto rumore fa il cuore è cento
passi verso te, tu vivrai quando non saprò amare altri occhi
perché non saranno gli occhi dell'amore, ti sogno in ogni era
l'ultimo a far battere il mio cuore, tu vivrai di carezze miti al
sole, quanti amori stanno nascendo nelle aurore sono spine
dentro me perchè mi mancano quei sorrisi quegli attimi di te,
il mondo delle tue labbra si riflette sul mio viso, tu vivrai nelle
persone, vivrai perché per un attimo hai acceso la mia vita.
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Ti sfogli tra le mie dita melodramma di ogni sera, sei speziata
dagli dei sirena dei miei giorni sei dipinta da troppe lacrime di
mezzogiorno, un esile sogno di primavera vedo nei tuoi occhi
barlume di luna, una presenza sempre mia sei acqua fresca
della vita, una costellazione tra gli sguardi sai di poesia
bellezza primitiva, la lontananza della tua voce mi riapre una
ferita che gocciola sfinita, sono stanca senza te riaprimi i
sorrisi oltraggiero è questo amore, mi spargi profumi antichi
mescolati in un ti amo sei vicina al paradiso anche gli angeli ti
invidiano, ogni cosa ha il suo posto nel mondo io no voglio la
mia anima, mi era di primizia nella mia carne il dio se la prese
in un istante, ti sei cristallizzata al cielo mi manchi amore
vero, ricorderò i gelsomini delle tue mani gli occhi dell'amore
ogni stella porterà il tuo nome.
4
Mi sei apparsa tra un giglio candido sorriso, le labbra danno
forma all'amore i nostri sguardi incastrati tra i destini, io
sogno le parole che non dici bellezza mite al sole, quanti laghi
attraversano il tuo viso che scomposto si è disolto ma
giovane vuole amore, vorrei leggere il tuo corpo di spighe e
mare di notte lo sento tremare, tu saturata donna mi melizi il
bel cupido quando sono dolci le parole, sei tanto cara alle
persone amore dissolto nel tempo quando torni nell'amore,
mi primizi adagi umori, sei stata la regina pregata da questi
occhi che ti amarono che su ogni onda hanno il suo sapore, ti
ho brindato le coppe della vita quando profumavi da
bambina, tu se tanto rara quanto mia celeste nostalgia.
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I cancelli dei tuoi occhi piume divaricate al cielo saprai amare
gli angeli perduto amore, sangue sulle mie parole quanto
pesa il cuore, tu bella in ogni istante ti bacio le nuvole dei
tuoi pensieri, sei plasmata dal creato quando è sera sento
tutte le tue mancanze, verrò a trovarti un giorno in cielo, i
passi angelici sono creati da tutti i cuori dell'amore io ti sento
nel vento mio primo amore, ogni luna mi lascia un po di te mi
spicca nei miei occhi il tuo ricordo, quanto è dolce mamma
luna sa coniugare il verbo amore, tu sei stata nella lunga
scala della mia infanzia, penso che sarei sceso con i miei
sorrisi e la mia voglia di abbraccio eterno per ritornare nei
miei preziosi ricordi, tu nel cielo come stai ti manca la tua vita
io solo in questo via, ma un sorriso all'orizzonte spunta
sempre nel sole, ti penso tra i miei cuscini, sarai con me
sempre negli istanti della vita.
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Tempesta infinita di sguardi era il sogno dell'aurora si apriva
come un granello di sabbia tra le danze del sole arcana e
misteriosa, adagiava i miei pensieri era il fuoco della dea, si
aprivano sulle sue mille chiome gli amori gli anni del dolore,
mentre ricuciva ricordi tra ederi sogni e pieghe d'amore,
quanta sacralita' aveva lo spirito del suo primo amore quando
la pelle sua profumava di zingara innamorata, leggeva
armonica l'amore in lei suonava la mistica ribelle, mi piacque
il suo cuore quando divenne nuda luna amavo la terra dei suoi
capelli, amavo anche le sue notti che partorivano la mia mente
esile e scura la contemplavo ad una ad una, quello che amai di
piu'di lei erano i suoi occhi ancora vergini che maliziavano la
mia alterea figura.
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Specchio di primavera sei la rugiada del mattino che
addolcisce di miele i miei tumulti pensieri, sei oro donna
grandine di benedizione mite bellezza riflessa di mani
speziate, ti risiedi nelle aiuole del mio cuore labbre salate
sono le tue vesti che mi inducono al peccato, aria di nuove
avventure ti amo sei la guaritrice delle mie ghiande d'amore,
saprai donarmi il cuore dea dell'infinito sole, lettere di buone
notizie vedo nei tuoi occhi di mare, mi parlerai di nuovi baci
quando ad alzarsi è l'amore nelle rughe della vita, sei alata tu
sei mia, oggi i sogni sono brandelli di parole ma tu mi
insegnasti il desiderio di una stella cadente nei miei giorni più
bui, leggeremo insieme le nostre mani e rideremo fino
all'ultimo cuore, tu eterna bambina giocherai con le stelle,
ave è il mio volto nell'avere avuto la fortuna di incontrarti
nell'età più bella mia primavera.
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Cadrai di braccia amante del destino mi saliranno in gola i
volti dell'addio, mi cederanno mani di nuvole nel vederti
arrivare, saziami le spalle nel tuo rovente di donna,
calpestami il mio cuore fiore per rigorglire il mio antico
dolore, selezionata dal cielo per amarmi in te risiedono le
ottave meraviglie, le mie carni agrudiscono il tuo cuore tu
fieno che tutto abbonda, le origini dei tuoi seni smuovono i
sentieri degli amanti malmenata spina, sento le navi dei tuoi
passi a frugare sentimenti nascosti del mio essere uomo, mi
parli e mi si svegliano le anime del cuore li sento sussurare il
tuo nome, l'ascia ugola della tua assenza mi divora il cielo in
qui ti conobbi, sera di marzo eri vestita conobbi il deserto
della tua voce e dall'allora invitai sempre i tuoi occhi nel ballo
della mia anima e da li il cielo conobbe la sua terra.
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Scure labbra di arcani seni sazieta'di edera donna obliqua zolla
di pensieri cherubini, mi stringi i subugli del cuore vedo
strisciarti orbusta foglia, sei paragea al divino amore oltrepassi
la linea degli abbracci della mia mente chimera luna,
divoratrice di menti innamorate sei mio sole pianto oltraggi i
miei occhi di pece danze, pennellami le zone scure dell'amore
emigrante sospiro di vento, prigionieri sono le alghe dei nostri
corpi suini distratti in fiore, ti elevo da ogni mancanza di
sonno, l'amore porta addosso gli uccelli delle tue mani, tanto
male sente il mio sorriso elogiato dagli schieri pensieri del tuo
mondo malato menditrice di sole parole, ascolta la voce satura
delle mie ore ti indirizzano nella voce del cielo spalancati
all'amore vero falena del mio sogno orfeo.
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Sarai musa di porpora e sogno delineato pensiero soprano
viola della vita, mi delizierai di baci istanti delizioso destino,
angolazione degli spazi sei il mio sogno erotico sensazionale
visione alterea, disillusa donna armeggiami gli altari amori,
saprai di mare e sguzzi sogni mia luce neve, sangue di farfalle
abita la tua mente bambina foglie d'oro e' il tuo corpo, malizia
di elogia rendimi le braccia di pianti d'amore, alzati nel vento
calice poesia disonaria, urtuami le onde dei tuoi occhi che
disseminano stelle di carta, curva delle mie mani mite donzella
di falce tinta da troppi cuori, mi saprai distante nella mia
anima cupa ma sei strisciante nei mille voli della vita.
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Maremoto d'emozioni i tuoi occhi vulcani in eruzioni tu
disseminatrice delle mie falde acquifere, manto del bio
stellato usanza di mani interrotte di lacrime bianche mi
incastri gli aureoli sogni menditrice di troppi santi, senza
parole strisci il mio cuore in cielo per addolcire i messaggi
divini al tuo credo, sabbia nelle mie ginocchia si e' spento il
diavolo nei tuoi occhi, le tue lunghe labbra direzioni
ultraterreni, gatta da troppe voglie lecchi le ferite degli amanti
di stelle, mediatrice solare mi allarghi gli orizzonti delle mani,
per amore ti bevo nelle mie lunghe dita e ti scalcio l'ultimo
cuore volato nel cielo vento del mio pensiero.
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Figlia dei ghiacci innevati divisa da troppi cuori per odio o per
vendetta hai congelato nella siepe la parola amore
ruprificando nel tuo eterno viso altalene d'emozioni, amavo
quando era caldo il tuo tenero corpo e io facevo l'amore con i
tuoi capelli, di quella tenera fanciulla cosa ne è rimasto solo
spicchi di neve nelle mie mani, statua di neve sciogliti
nell'amore, ricordo le calde stagioni delle tue risate a
disseminare l'amore tra girasoli tu profumavi di pesca
bambina ora sei ghiaccio irridiscente, non ti bolle mai nel
cuore il mio nome osa nell'amore perdonerai anche i miei
difetti, vorrei stringerti le tue gelide labbra cantandole al
sole, emigreranno i nostri cuori nell'eterna fragranza dei
corpi e non più neve tu sarai ma ghirlanda calda e mita,
oramai sei odio dentro al viso perché nascondi il tuo candido
giglio, io ti aspetterò nella mia poesia che con grazia ti
prenderà nella danza senza tempo, ti giuro amore mio un
giorno sarai sole nel mio petto.
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Mi vieni quando e' sera e le labbra intrecciano sogni d'origami,
sali lenta nei cuscini delle mie mani e ti aggrappi nelle vertebre
dell'amore, agisci di sola voglia nelle mie carni e diventi muta
combattiera imprimendo le mie stelle nelle tue ginocchia, sei
tanto rara quando mi chiami sogno sei tutte le coperte dei miei
giorni, medea regina sei stata sempre la mia ombra, i chicchi
dei tuoi occhi mi germogliano dentro chimere prigioniere che
urlano un amore, tu sei libera di vento sei fatta di sentimento,
la notte e' ancora giorno dentro te istruiscimi rendimi il tuo re,
i sogni sono piu'belli nei nostri corpi mi indirizzano un segreto
nel borgo degli istanti, alza le bandiere delle tue nuvole,
addolciscimi in questa notte che ancora trema io con te non
avro'piu' pena.
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Portami nel vento come aquila innamorata, sfogliami il tuo
grano maturo sulle mie labbra, spiccami nel volo degli amanti
partoriscimi foglia, alterna le nuvole parole sboccia
nell'amore, altalene di terra e poesia noi siamo fatti e di piccoli
semi di baci disfatti, allarga la tua ferita eremita carne dei miei
giorni, spruzzante e' il tuo sogno amante, ciclamino mi spunti
sempre nel sole quando a parlare e 'un verso d'amore, spiga
di mare tu bella in ogni radice sei la mia salvatrice nel naufrago
mio vagare, odori di donna mia ape regina sei sensazione
vicina, allegrati nelle mia vita tu azzurra nella mia parola, mi
scavi il cuore sugli alberi d'amore.
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Taci mezzoggiorno d'inverno nel cuore ho una leggiadra
donzella, lei la chimera d'estate si veste di parole di mare al
destino puoi negare un bacio di cuore ma non lei specchiata
nel sole, io naqui nel nettare dei suoi seni io sono benedetto
tu solo sei gelido freddo, non puoi nutrire alcun amore ne un
solo gesto di solo cuore, lei e' l'ala dorata che mi illumina l'ora
inoltrata, adagia il respiro di cielo accanto a lei io mi piego, tu
folata di vento sei solo un ruscello spento, lei e' la regina estiva
a lei devi solo rispetto di rose dorate sono le sue chiome lei
porta la calda stagione, caro inverno e' finita l'ora del ghiacci
del tempo gia' nel cuore io lei avverto, ella e' la margherita del
cuore lei vicina nel mio candore.
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Avra'chiome lunghe per amare si aprira' il cielo e' lo vedra'
arrivare, suonera' sul suo terzo dito e svanira' il suo oblio lui il
vento nelle sue parole si bagnera'di nettare di rose, lei distesa
di sola pelle aprira' il suo cuore di stelle gemelle alzando i
sentimenti alla gola lei vedra' la sua cupola ocra amore lui
cangiante forrestiero sfiorera' la donna del mistero, lei l'urlo
alla vita, si inginocchiera' in una roccia mentre vedra'
quell'uomo ormai divenire la sua ombra, destino misto di baci
lei gli fa' un cenno e lui nella mano gli offre una rosa d'argento,
smisurato illustro amore lei il tuo corpo ora vuole, cadde la
passione di notte e il destino di quei corpi scosse, si
divulgarono i loro gemiti d'amore dove a danzare fu' la luna
con il sole.
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Granai di sogni e vidi nei suoi immensi occhi verdi le mie albe,
vibro' il mio cuore alla luna per quella donzella bruna notai nei
suoi immensi fianchi note d'emozioni, la sua mano profumava
d'inchiostro e ombra io esiliai in
quell'acerbo frutto di
donna, la luce massaggiava l'atmosfera di quell'eterica sera,
andai di cuore gli offri cesti e rose, lei occhi di cerbiatta
illusione mi lego' nel regno dell'amore, io ero un tremito
pulsare ma mi cadde di fronte al quel monumento un tenero
sentimento, le parlai dell'eterna danza del fuoco dove per lei
ardeva il mio egregio cuore, sorrise alle mie labbra ed
esplosero gli abbracci istanti e l'amore di noi eterni amanti.
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Alzati adante donna di lume specchio di perla di piume
catturami gli istanti pensieri lunghe le tue mani che sfogliano
il mio ieri, adagiata lettera del mio cuore smarrita linfa di
parole, i tuoi messaggi universi sono graziosi nei miei
innumerevoli versi, conchiglia di cielo sei brillante nelle tue
lingue lune, bottiglia lasciata nelle mie brue ondeggiami di
corpo nel tuo foglio capovolto, primule gambe vedo nelle
foreste dei tuo sguardi, alza l'amore vento di penna di tepore,
schiuma di labbra vedo belve d'ambra nella direzione del tuo
cuore, ti invidiano le falene del giorno per aver tolto la luna dal
sogno, mia divieni nelle brine labbra scossa donna rosa che
tutto adorna.
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Germogli nuovi amori nel chiarore del mio sole vivi sospesa,
legata da un sentimento che tiene sveglia la mia voglia di
amarti, io sono distante nella terra ma vivo per te dei migliori
raggi, io ti veglio anche se non lo sai anima mia, so che ti
manco io sarò sempre la tua fiammella di cuore un giorno
sarai aria come me vibrante di emozione, quanti sorrisi mi
dedicavi erano fiori di poesia, sono la luce che illumina le
parole che scrivi per me tutto scorre nella terra anche senza
me, tu vivi mio amore respira per me, il mondo dei tuoi occhi
mi incanta perché ci vedo la fanciulla che mi amava tenermi
la mano, quanto bella sei la natura ti ha sposata in una goccia
di rugiada, non piangere amore lacrime lontane ma vivimi
vicina, io sono quel tramonto che illumina la tua chioma
fluente di tenera bambina sarò con te come uno specchio in
riva,baciami le ali che di notte fanno un gran rumore sui
pensieri io sono il tuo oggi è il tuo ieri, il mio profumo
viaggerà nel tempo per arrivare nel cuscino della tua vita, tu
sorriderai margherite che coloreranno le tue labbra di
presenza mia.
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Guarda finestre odornate di pensieri repressi lei il pianto
delle rose scavava in lui sorrisi mescolati di sapore, bacia
l'ultimo suo sguardo e si sgretola in una poesia incompresa,
lui gli violentava un pensiero oltre il mare, il suo cuore d'ali
pensa se lo potrà un giorno rincontrare tra un gesto
clandestino, in quella stanza lei è tutta amore nel suo ultimo
foglio gli ha lasciato il cuore, pendolano ancora nella notte
tra le lenzuola i sussuri spezzati del suo amore mentre lei si
spazzola i sentimenti nelle scure labbra viola, spicchi di perle
cadono in quella valle di lacrime lui era la magia viveva di
quelle stelle, era un amore bagnato dagli angeli, carezze nelle
sue vesti di giada e ritrova sparpagliate le sue emozioni
dentro una giostra di chi crede ancora nelle favole, lui era
miele e pane anche il vento lo sapeva amare, distanze sottili
rigano il suo volto ambrato, vedeva il lui oceani di farfalle
scritti sulla punta del vero amore, lei ora vuole sorridere in
quelle finestre ingiallite di malinconie, sfiora le labbra verso
una nuova lei la viola del pensiero e spera che lui ritorni un
giorno nel suo treno.
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Alba mistica e bella ti elogio nelle gradaie mani del destino,
tu altare sole piangi lacrime bambine nei miei occhi poetici di
mare, voglio meravigliarti e addolcirti di soli sorrisi, tu colonia
nella pelle mia ti verso nelle tue spighe labbra la bellezza di
un sogno, nelle tue mani di stelle ti germoglio dei versi
d'amore non so se lo sai ci sono amori che non tramontano
mai, mutevole sorgente vedo nei tuoi fianchi che illuminano
le mie speranze d'uomo pensatore ridi nelle parete
dell'amore, il foglio della vita non è infinito arriverà un giorno
la parola fine nel tuo giovane viso, rincorrimi nei baci sperati
li ti aspetto sempre più bella, anfora delle spiaggie mie
melizia di fiori di soli ti sorreggo quanto il pianto è vicino,
ogni cuore vive di fragili momenti di dolore io agrodero' nei
tuoi ultimi istanti felici, ti immergero' del mio calore ti giuro
ritornerai il mite sole dell'aurora di cui il mio cuore ha
sperato e che si è innamorato.
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Amore ruggevole individuo tu mi urtasti di adolescenza
donna, il cantico delle creature sei al mio cospetto miele
uomo, ti aprirò le colline dei miei sorrisi tra cieli mari mio
allegro sogno, oltre la brughiera sei ad evidenziarmi gli occhi,
quanto ride una nuvola nel tuo cuore mio arcobaleno fieno,
ogni giorno di te porto sul collo, parlami mia fiaba lontana
quando la lingua dei sentimenti svanisce, io ossigeno di
montagna mi piego tra le tue braccia mia fortuna di passato,
ricordando musica sulle mie note tra i capelli ti bacio, mentre
l'ultimo sole si nasconde tra le tasche della vita, e ti amero'
come sempre come prima tra le danze del mio viso salice
sconosciuto cuore mio.
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Carezze di luna sulla fronte i suoi piedi zingari nell'ultima
notte di un bacio, segni sugli alberi si spoglia di poche parole,
si alza l'amore nel pavimento è diventa spiaggia di cielo,
rallegra le mie dita di falco e si innamora della notte, le vedo
strisciare lacrime e versi e mi spunta sogno, canto le sue
lunghe chiome tra neo misteri, ella la pallida guerriera di
mare alza le sue radici sul mio corpo di mezza tempesta
suscitando grazie di rune carnali, vedo lei nei miei lunghi
passi d'uomo, lancie infernali sono le primavere dei ti amo
tra le sue labbra, mi sveglio di lei nella nota dei suoi uragani
tra i ferri dell'amore, rivedo lei in me ogni giorno tra le stelle
nere di un dio bendato, sono la sua prima sorgente di vita, io
misto bacio lei germoglio d'infinito, stasera candele nel cielo
scriverò di lei quando finisce un amore nelle mie presenze.
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Bianche ghirlande la vedo nell'azzurita' nei tratti dell'amore,
come creta scioglie il mare nelle albe stelle, oltre il sogno lei
cipria di sentimenti, nelle bocche lune si addormenta quando
manca l'amore nell'inferno, tra l'estasi e il diluvio universale
mi canta versi luce, ogni segno è un ricordo tra il muschio
biancospino, lei le ali dell'amore essenza partorita tra le
larghe vie, è stata primavera poesia nei miei paesaggi senza
tempo, godono gli universi sbagli nei suoi innumerevoli
sorrisi, ladra di mia presenza cede il posto al sole, mi amava
di prime danze tra i balli di un giorno che furono amore e
odio, lettere parallele per amarsi un po' lei l'illustre rosa
rossa, sento i cento passi dell'amore tra i suoi sbagli
mattutini, gratta l'anima nei corridoi dei miei occhi quando
ad incontrarla e' l'ambra dei nostri corpi a riscoprire angoli
bui, sarà di ogni sera di ogni tempo quando la notte incontra
il giorno fino a quando il cuore ama.
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Fu' alba nei miei occhi solleticava i batticuori dei miei sensi,
era un misto di baci e magia sopra la corolla degli amanti,
amai la sua donna ferita guardava le distanze dell'amore
dentro il nostro primo bacio, allargai il suo destino e mi
conobbe cielo, tante vite profumavano di lei come chicchi di
sogni nei ruscelli della mente, alzai il suo sorriso nelle sue
grazie era lettera rosa tra le mie mani, metteva ciliegi nel mio
cammino ondolando farfalle primitive nei suoi capelli di
stoffa, granai il mare bambino sopra le sue alghe labbra,
tormentata fu' lei partoriva stelle nei suoi seni l'amai in quel
momento vidi tutte le sue chimere dentro al cuore, gettatela
nella mia stagione per ardere di lei nei secoli del sole, voglio
lei nelle primizie carni in una poesia temporanea dentro un
vivere per sempre.
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Plenilunio di donna macchie di sentimenti tra le labbra,e' lei la
merizia segreta nuda in carne mi si svela bianca, antiche
melodie tra le rose appare seta, cadono i pregiudizi sulla sua
pelle e' mi accende il cuore del tempo, un uscio cinguettio nel
rame dei suoi occhi e danza sola nell'ermetica poesia di vita,
la guardo inattesa lei e' la' nella finestra dei nostri incontri, la
incontrai ancora acerba era il frutto proibito di un presagio
segreto, ogni istante con lei era vita magia e preghiera, io
vivevo di gesti interrotti senza pace nei cieli che bramavano di
lei, tante rune aveva nei capelli di mare era un scintillio di sale
, vidi sembianze e croci e' capi' che era sacra, dodici volti
portava nelle nostre lune dietro il bosco nero, vorrei lei poesia
serena, e' punta di stelle nelle vene quando cade il primo
arcobaleno nella sua parte felina, ora e' per sempre raggio di
smeraldo nella nave di uomo che la porta tra le dita.
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Manca un po' di lui per vivere di lei dei suoi tramonti, mai
saprà di presenza poesia, gridera' di primavera la sua bocca
dove lui l'amava dietro una collina, un fulmine di fiori
cadevano in lei senza lui, squarcia l'edera della sua figura
nelle notti senza luna, quanto le manca il suo respiro dentro
lacrime di pesche, ogni notte batte un sentimento dentro al
sole, maledetta lei e gli occhi che l'amavano nei cipressi gialli
di adulteri istanti, egli era del tempo di lei nel momento di un
sogno lo gridava nel cielo, i profumi della gente le
ricordavano mandie di gesti gentili le ricordavano ore di lui,
un peccato originale lei, era antica la sua pelle generava
malinconie, lui solo lui nel cemento grezzo di un aquilone,
cadono le nuvole nella sera dei romantici perché lei viveva
buio dentro foglie morte al cuore, era il latte delle sue parole,
l'estate veniva quando lui non c'era per non mancargli mai,
allegre stoffe di seta porta sul cuscino dorme margherite
pensando al suo dio mancato, la notte i poeti l'emblema che
le governava lui la mente, spigola illusione quando odierna è
lei che di spine muore.
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E' sempre poesia per loro d'estate li guardo come si guarda un
sogno in un mondo celestiale, piega le ciglia l'amore nei suoi
passi il cuore dentro l'orologio il dolore, scruta l'anima dei
sogni il ceppo amore, coriandoli sul suo volto odulatore,sfoglia
gli angeli il signore nelle lastre di vetro del suo rossore, lei la
distanza di un bacio come fata il lui si posa, batte sui tetti la
speranza in quella fanciulla stanca, eterne leccornie di sabbia
adorna, lui il flusso delle cose quanto vorrebbe il cielo la sua
sposa lei gli ricorda ogni cosa, con lui il per sempre esiste, sotto
i suoi piedi pergamene mistiche gli ricordano un lui passato
che da lei se ne andato, odulatrice di spezie rosa e' lui la tenda
in cui si riposa, magie segrete nelle sue labbra lui la sua cura
d'ambra, su dichiarazioni di cuore porta il suo nome in un
bocciolo di tepore, parla di lui di un tramonto temporale
mentre prende il suo braccio e' sale, carezze di miele e spighe
di grano si risponde ora lo so' e' lui che amo, setta di meraviglie
nella sua ombra lui sara' per sempre il suo uomo e' lei la sua
donna.
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E' per lui che vedro' angoli azzurri nella mischia di un bacio,
sara' distante all'alba mentre il cuore lo chiama per nome,
sono rose le sue mani che mi chiamano amore, tra la mia veste
di stelle lui e' l'antico amore, nella gioia di luna sento l'eco
della sua figura a riscoprire l'essenza della vita nella mia
persona, amava ridere tra gli alberi tra i frutti dei miei sorrisi
ha elogiare bacche di parole, le nostre mani ogni giorno era
l'estate, in ogni frazione lui ritorna a disseminare ricordi nelle
mie labbra dove braciono di lui, avere le sembianze del suo
tempo, quando il mondo era la sua scatola di foglie dove ora
cadono sul mio viso, ora e' felice la me di ieri perche' riporta i
suoi gesti i suoi anni dentro a un foglio, tra un libro di poesie
mai scordate, dove in cui loro saranno fiammelle di sogni nei
miei passi di neve, dentro le sostanze di lui nelle albe
d'inverno.
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E' Vorrei accarezzare l'aprile che amava la funesta aurora dei
suoi baci, morire di vita per lui nella stanza di una poesia
desolata, quanto vorrei che fosse l'alba della mia paura le
stelle mentre tremano nel mio cuscino, vorrei il mondo è lui
ritrovarmi me ritrovare noi, tempo innatteso che guardi dietro
le notti d'oriente, la parola il suo gesto che brilla, onde nei
prati si siede il ricordo ad aspettare, perdendo l'orologio dei
nostri sguardi mentre l'amore bacia il suo grido disperato
,ciglia tra le dita dei miei pensieri oltre l'infinito è lui che amo
mi bacia di primi amori andati, dietro un gesto il suo sorriso
menta che sa d'amare, lettera mi ama in cielo e dopo il diluvio
universale, dormo nella sua anima mi pizzica il suo cuore
tempo che sfuggi di parole, quanto torna la primavera dei
poeti nelle loro labbra un solo amore, seta di speranze mi tieni
susisti lui che è dei miei stessi occhi il mare, quando un uscio
supera il suo cuore, vivimi passato del mio presente, fai viva la
mia carne dentro un tuono sempre arrivi alba, notte solo lei
mi conduce al sogno, tu esisti ancora sei ogni cosa che la
mente sogna, l'arcobaleno dei mezzi amati solo tu pelle mia
speciale.
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Obliquo eterno incanto lei donna, soffi di cotone tra le mani
mentre l'estate la veste di promesse, e' per lui che il cuore
incanta nelle sue vesti di rose a luglio, un mattino giallo e le
labbre al sole e' il cuore batte, scende la luna sulla sua schiena
dentro e' l'amore, sussurra la mancanza del suo tempo mentre
rincorre sentimenti nei prati, e' nebbia poesia altrove,
giaciono le loro mani il bacio e' il fuoco scende la melizia nelle
stagioni fiori di pesco, e' in lei il lui che vuole dentro coralline
di parole, alba miele dona il tuono e' la rosa, lei e lui il canto di
straniero, ladro di meraviglie e' il cuore della poetessa
innamorata lui la sua penna amata, lui le riga i pensieri
mandorle nei cieli seta nei suoi occhi, quando dura l'eternita'
di un bacio secoli di poesie d'amore, sente lui se stessa oltre
l'infinito un ti amo timida percorre un passo ed e' sole, corre
nella fantasia rincorre il suo viso e' lui la neve e' il suo freddo,
mani bianche si muore lei nata lei respirata in un lui che non
esisteva, porta via con se un periodo porta sogni di un aurora
lo porta lo sente c'e stato lui che ha tanto amato ma ora dietro
a una finestra il tempo passa le restano solo soffi di cotone tra
le mani mentre l'estate la veste di promesse.
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Tremi le mie mani quando l'alba è un sogno su spighe di grano,
le tue labbra incendi di cuore poesia lontana in un giorno di
fredde voglie, malato sentiero e il viale della tua bocca dove ti
passeggio di fiore in fiore, sei di vento sbocci sogni amata
statua innamorata, vorrei gli arbusti seni tuoi nelle ferrovie
delle mie mani, scoppia l'amore sui tetti dei nostri sguardi
vicino sei il mare, i tuoi capelli rami di intrecci destini, oltre il
cielo l'amore, vedo in te zingari pensieri arpe di musiche soavi,
in te risiede la madre terra sei dolore sei tempesta sei parola
costa d'avorio è il tuo corpo l'ho attraverso con le ali, senza
amore siamo dannati, vedo te nei vetri di poesia quanto è dura
questa vita senza gli angeli che ami, io ti tengo dentro a un
foglio ti spediro' le mie lacrime sentirai freddo in quell'istante,
lettera bambina son ciliegi le tue dita vorrei cantarti il mondo
che non vedi sento quando tremi, azione e magia ogni ora tu
l'aurora, quando torna la tua anima nel mio petto sei vento io
ti avverto, tu baci nei secoli, terra di ingredienti magici sono le
tue albe del tempo, sconfitta guerra era la tua voce in un
tempo in cui esistevi, mi ricordi quando si amava da ridere e si
credeva ai primi amori, tu vento di sole elisir di dea, fiaba che
accende il fiato, come una luna mi hai sfiorato il cuore è ora
sono un fauno innamorato.
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Lui due passi al sole, mentre il vento dei pensieri si nasconde
dietro una poesia dipinta nella nebbia, lui bacia le sue fronde
tenero arcano il seno di colei che amava tra gli schieri navigli
dei suoi occhi, cala sera e tutto adorna dipinge il mondo
dipinge lei che affonda, grida il lamento in fiamme, cesoie del
tempo lei ritorna, frena lingue di marmo nei cupoli è mente lui
il mare, sabbia di poesia è arteide le parole costai lei è il fuoco
degli arcani gesti suoi, ma la mente è il suo sogno, cadaveri i
suoi occhi clementi di luna in cui cadono labbra, mentire il
bene e mentire l'odio, gli occhi lui che di giaciglio è il pianto,
ogni strumento lei il cuore, ama la neve della donna sua
antenata cadono i buroni e i sogni mai spezzati, dove lui l'ha
cerca trova sempre il cuore tra i rami di un dio dimenticato,
mente trova ossa e cenere di pioggia, mentre lei cala come una
luna che con mani vergini toccano la goccia del peccato, è lui
si fa nuvola pietra di sale delirio è il suo cuore malato tende lei
acerba, la gola sale i sentimenti in quell'uomo indiavolato,
coppa stella sileziosa è la sua mano bianca e' temperie è in
costei che trova amore.
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È lei l'antico sangue che arde è di me oscura morte, calare il
pensiero luna nelle attriti sue mani, è un sogno tempio
melodia di Fardella lontana sentinella in carne, sento donna
lei stella mangiatrice d'uomini, ecletto fu' cuore mio di baciare
seni in fiamme, arde la spada nella lei vergine mai toccata, lei
il diavolo della notte si è trovata angelo tra brune labbra mie,
e' furono sogni gli occhi dell'amore dove spezia lei audante
sentiero esplonde, quando dura un arco quanto il primo bacio,
seta pensieri maledetti insorti lei, scoglio uccelli doppi sipario
assistimi lando, presenze nella poesia, tretri in lei il sangue mi
bolle nuda in fiore, muschio è il mio corpo sopra la donna
diavolo sente la gloria nel petto batte ambre, in un esilir
cemento è lei angelica ritorna mi apre sentimenti tra colonne,
disgraziata sorte foglia che assiste consente in me le sue
coppe, resurrezione in croce il letto sgretola, tra le mani il
sangue mi bacia ogni parte, vorrei straiare i suoi tramonti
giacché lei non vuole , lei un nutrimento felino rosa, porte
d'oro sono i suoi fianchi melizia serpentina la sua voglia, cado
di turche lettere d'aromi solo lei sole è viole, lussuria e' lei che
su di me si muove.
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Alba sola ceresole amore, adagiato è il tuo pensiero su'
suveste stelle, su fiumi di perle scherzi sbagli, mattino di sera
poggi occhi su lanterni sogni mio odulato è cuore, assaporarti
bambina nei campi di parole, senti i bianchi gigli nel mio
petto, sudanesi sguardi sono le tue bacche di ginepro su
sorrisi gesti miei, mareggiate le tue mani luna, su sentieri
echi vorrei cadrarti labbre sponde variopinto destino,
Lancillotto sono eterno per te l'amore, rigurve le stelle è
nostri i cieli, ha cantare cuori fiato sospeso che incanta, dove
sei sulla balaustra del tempo gettata nella tua persona, sei di
sera di maggio colorato dolore, l'odore dei prati profumano i
tuoi capelli dove li pettini di poesie d'aurore, sabbie esule di
vita nelle tue valanghe gambe da esporti donna, t'amo è
nulla più se questo è amore, farfalla succulente lastra di
pietra è edulento il seno tuo ruvido di latte, mi perdi nelle
grazie sentimento ecrele, questo amarti parlati senza dire
che, voglio riempirmi nei cerchi della tua agante gonna
sottolinearti destino, raggiungere l'eterno te come goccia
bionda di pane, sentinella olga sono di tempo te di tempo
noi come l'eternità in un ora.
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Notte luna calda bocca donna, ermeggi sentieri dissolti,
tu adulterio ecumena in fronde inghiottita da troppo
male, dissolvi vene amata disperata tei, spezia silente mia
bacei i tuoi spazi quando ti conobbi, elude fiamma selenia
nella mia vita con tuoi occhi di corvini mondi, è sera è il
mondo porti amai te infinito grano, le durezie della tua
voce sono gesti è echi giorni, pallida sempre nel sole
venere di carni morte bedae foglie, la notte abbassa gli
occhi nei tretaei sguardi di amanti corrotti, lingua in seme
posi me duro marmo neve, scivoli alghe è piedi ciclamini
punte d'albe, sei ruvida di mare remoe e' il cuore, frecce
nei fianchi cali notte melanconia di neve, timida leggi
poesie per rivivere un dolore che porti dentro, è dopo sole
nero nelle labbra di sapone, coli versi nei bruchei seni
umori, sei la mia tempesta sei la mia notte innamorata
sorridi fiori perché credi perché sogni per un bacio mai
svelato, nel il mio ricordo torni te adulteria in fiamme,
parole nella gola questa notte il cuore batte più forte
perché sei angelo, perché ogni parte di te è me è un per
sempre noi dentro sorriso capriccioso, sei la mia rosa
tempo di soli ritorni, dove sei cielo di ieri voglio
ubriacarmi di soli teabulei è della tua memoria castro
amore, tormentato brivido di vento dentro corpi di
cotone, mela d'ambra me selene fitta notte te, meredeai
sguardi in noi tetra stella mia.
37
Cenere dissolta in ambra ricurva ombra, lastra di terra
che tutto abbaglia t'amo di prime volte, serena negli
sguardi del creato cielo sei spiata dagli angeli di mare, sei
distante vicina oltre un aguzzo destino, sei sabbia di perle
corolla cipria bambina, t'amo di nuovo come oasi di pace
nell' iseo di un sogno, oltre le dita dei deserti innamorati,
t'amo nelle tue nelle cose di un posto dove trovarti, tu
ripetutamente albume donna margherita in fiamma ode
in te il pianto acceso e' la mia corazza di perle, salirti nel
palmo di una mano esultare i tuoi preziosi ricordi
chiamarti ago destino, salire le vene salire la rinascita
ancorare le scuderie dei tuoi seni splendenti, riscopriti
sentiero di luce abitarti casa, voglio te, paura e' inchiostro
di sapere dove vivi di prime albe quando gli esulei della
distanza ti chiamano donna prosa, carcassa esile fiato di
vento hai uno spigolo nel cuore, sei strana areotica ma
baci bene sei la mia prigrizia sei la mia maga ala, spezia
dentro fasabondi destini, sei il melograno degli eterni
altrove, nella stanza la mia rosa.
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Di distese aure arriva sole nei gesti i miei occhi mare, si
gira seduta tra le labbra del tempo, emanare il mondo lei
spezia di girasoli nelle gambe, si e' fatta stella di eureli
istanti, bacia la terra me e' sente un amaro ciclamino
dentro al cuore, e' seta vestita di soli sguardi per
ciminiere di peccati, un circuito la sua parola alterna
mancanze d'acqua dentro l'estati mareuli vagabondi,
caderai i tramonti sulle sue lunghe ciglia di cieli prati
e''distenderla nei beati, allarga i mondi quanto teneraria
e' nelle sue lune bionde, onda poesia e' la sua fronte si e'
fatta carne, e' ruvida di cuore, lei il sole echei nella mia
vita, e' la cosa piu' preziosa mare dipinto di vita, sola batte
segni nelle nuvole ci ha lasciato il primo amore, caredei
di candele e' l'infinito erbusto che porta dentro, sepula
donna quanto ruggisce il male con il bene, sempre di
stelle e' avvolta metriante lettere esplode in me, uragani
in fiamme sul calar di sera su l'uscio di una poesia del
tempo, ala di fontane voglie sono oro gomma, tu sei la
candida e' altera mia colomba.
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Liturgia d'amore punta stelle e' l'arco in fiore, lei di
nuvola ritorna spezia dama colta, un'eresia di baci,
solchi la tua angelica chioma tra essere è un di pensiero,
inzuppi la luna nelle ferelei piaghe del mio giorno,
orinica la pelle sole della tua falce rosa mora, morire di
soli pani nei contorni dei tuoi seni spenti, ballare il
delirio dei tuoi pianti, distante la parola nelle rose è il
tuo giardino, esplorando i miei prati turchini miseria è
nobilta' sorte ti ho inciso in un reame d'albero, reportage
è il tuo seno abbonda che è di stella seta stoffa, le
bambine dei tuoi fianchi sono di voglie in un dio è di me
la nascita, suleti i nostri anni appena morti, vorrei in te
respirarti aria, sei un tramonto nelle mani delle mie
poesie dove vivi ancora spenta, ogni in musica poeta la
tua voce suona come strumento di sorridere amo, te eri
un me bambino nell'amore eres di vendetta, filo del mio
ramo corri è istighi di persona la mia persona
prigioniera, che è un pezzo di foglio nello spartito di un
angelo biondo, elude in me berti colli nel geresio del tuo
volto d'ombra menzionato, vorrei di sale la tua lingua
statua sorta, è viverti nel temio di un cupido assorto.
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