il business plan e la valutazione d`azienda su excel

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il business plan e la valutazione d`azienda su excel
IL BUSINESS PLAN E LA VALUTAZIONE D’AZIENDA SU EXCEL
A cura di Giovanni Fiore
Consulente di gestione e finanza aziendale, dottore commercialista iscritto all’Ordine di Bologna
Partner Studio CONSULTA Professionisti Associati
Bibliografia suggerita per approfondimenti:
- Il business plan di A. Ferrandina e F. Carriero, Editore IPSOA, ultima edizione
- Valutazione d’azienda a cura di S. Pozzoli, Editore IPSOA, ultima edizione
CASI
II Edizione
2
LETTURE
SOFTWARE
3
4
Le finalità del business plan e del budget sono di carattere strategico, per il primo strumento, e di
carattere preventivo del secondo.
L’articolata pianificazione del business plan si riflette per periodi medi, superiori a 3 anni, a
differenza del budget che viene predisposto per un periodo non superiore ai 12 mesi.
La principale differenza tra i due strumenti è la natura che li origina.
Il business plan ha per oggetto la novità o l’innovazione, definisce gli strumenti e le strategie
necessarie a realizzarle, prevede i risultati economici e i preventivi di costo. Parte della
pianificazione è basata quindi, su teorici costi e ricavi
Il budget contrariamente, ha per oggetto le linee guida per perseguire obiettivi inerenti la
redditività e produttività dell’azienda. La pianificazione è basata su dati analitici dei precedenti
esercizi, permettendo una fedele proiezione del risultato finale.
5
Sono tra loro
COMPLEMENTARI in
quanto il BUDGET è
la traduzione
operativa del 1^anno
del BUSINESS PLAN
(o «piano d’affari» o
«piano industriale»)
6
A cosa serve un Business Plan
Il Business plan ha tre (principali) funzioni:
1. Per lo sviluppo della gestione aziendale: uno strumento di pianificazione e
applicativo
2. Come strumento di verifica della performance aziendale, avendo come
riferimento il passato
3. Per reperire finanziamenti (scopo primario), sia come start-up, sia come
finanziamento di crescita, sia per finanziatori, sia per investitori
7
8
in
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11
I fattori chiave del business plan
Per i finanziatori:
• Affidabilità delle persone e del business
• Stabilità dei flussi di cassa
• Garanzie reali da iscrivere
• Apporto di capitale da parte degli investitori
Per gli investitori, oltre ai precedenti:
• Potenzialità di crescita del settore
• Possibilità di creazione di valore in tempo ragionevole
• Liquidabilità dell’investimento
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Finanziatori e investitori
Finanziatori:
• Banche commerciali
• Istituti a medio termine
• Leasing e Factoring
• Mezzanine investors
Investitori:
• Amici e famiglia
• Angels (investitori informali nel capitale di rischio dell’impresa)
• Privati e aziende
• Operatori di Venture Capital e Private Equity
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I tipi fondamentali di business plan
• Il Business Plan indirizzato al supporto di un’attività di crescita e
maturità dell’azienda parte dalle performance storiche e attuali
dell’azienda e deve seguire un percorso di crescita coerente (BP per
development capital, ristrutturazioni, MBO, LBO, ecc..)
• Il Business Plan indirizzato al supporto di un’attività imprenditoriale agli
inizi, deve seguire un percorso coerente con il prodotto – servizio
offerto e le potenzialità del mercato (BP per seed financing)
• Il Business Plan su un’attività in fase germinale o addirittura una
business idea dovrebbe essere supportato almeno da analisi di mercato
incoraggianti (BP per start-up)
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Il management buyout, noto con la sigla MBO, è una operazione di acquisizione di azienda da parte di un gruppo di
manager interni all'azienda che assumono la figura di manager/imprenditori. Il gruppo di manager acquirenti vengono
generalmente affiancati da un financial sponsor, tradizionalmente un fondo di private equity, che fornisce gran parte
delle risorse finanziarie per l'operazione.
Il leveraged buyout o LBO è un'operazione di finanza strutturata utilizzata per l'acquisizione di una società mediante lo
sfruttamento della capacità di indebitamento della società stessa. Le operazioni di leverage buyout sono caratterizzate
da una forte flessibilità circa le modalità operative con cui vengono svolte, i soggetti partecipanti e l'insieme di fonti di
finanziamento utilizzate. Il leveraged buyout solitamente prevede la creazione di una società-veicolo costituita ad hoc e
detta NewCo, in cui gli sponsor dell'operazione e i diversi finanziatori immettono il capitale di rischio e il capitale di
debito necessario all'acquisizione.
Development capital - investimenti in società avviate, con flussi di cassa positivi in rapida crescita con fabbisogni di
cassa legati allo sviluppo del mercato
Fase di sviluppo: investe in idee imprenditoriali particolarmente promettenti (seed financing)
I mezzanine capital sono finanziamenti con vincolo di subordinazione nel rimborso rispetto al normale debito
bancario. Hanno una natura ibrida tra il finanziamento puro e l'equity in quanto la remunerazione è composta di due
parti: il tasso di interesse sul finanziamento che assimila il mezzanino al normale debito bancario una remunerazione
variabile in funzione dei risultati dell'azienda che assimila il mezzanino ad una forma di finanziamento simile
all'apporto dei soci.
MINI Glossario Finanziario
15
INDICE del documento che descrive il BUSINESS PLAN
16
17
per l’IDEA Imprenditoriale:
I Fattori Critici di Successo (F.C.S.) sono
le competenze necessarie per costruire un
vantaggio concorrenziale di costo o di qualità.
1
18
19
20
21
Caratteristiche ciclo di vita prodotto/settore
22
23
La progettazione del sistema produttivo
La progettazione del sistema produttivo è chiamata a conciliare obiettivi critici e spesso
inconciliabili quali:
• costi di produzione: riflettono la produttività e l'efficienza delle combinazioni di
fattori produttivi; sono da valutare rispetto ai concorrenti; dipendono da
quantità/tipo di fattori impiegati, modalità organizzative e tecnologie;
• elasticità: è la capacità del sistema produttivo di fronteggiare la variabilità dei
volumi produttivi senza forti penalizzazioni nei costi di produzione;
• flessibilità: è la capacità del sistema produttivo di fronteggiare rapidamente,
con contenute variazioni dei costi di produzione, il riassortimento della gamma,
il rinnovo della gamma e la modificazione delle sequenze produttive
individuate dal piano di produzione. Esprime la capacità del sistema produttivo
di far fronte a richieste di varietà e di variabilità per produzioni note e nuove;
• qualità: è la capacità di realizzare beni conformi alle specifiche definite in sede
di progettazione;
• tempestività delle consegne: attiene alla rapidità con cui il sistema produttivo
può soddisfare le richieste dei clienti;
• affidabilità delle consegne: cioè la regolarità del sistema produttivo nel
soddisfare le richieste dei clienti, dato un certo grado medio di tempestività.
24
La matrice prodotto processo
I processi produttivi vanno tarati rispetto alla tipologia dei prodotti e della domanda.
PRODOTTO - MERCATO,
PROCESSI
1. Officina
(job shop)
2. Intermittente
a piccoli lotti
Molti prodotti e
Prodotto su
commessa con molte varianti
poche unità
Job-shop:
officina meccanica, alta
moda, edilizia O.O.P.P.,
laboratori di ricerca ecc.
Intermittente
a piccoli lotti:
rinuncia
a produttività
più elevata
macchine utensili, impianti
aerospaziali, edilizia abitativa,
abbigliamento ecc.
FATTORI DI
COMPETITIVITA’
Flessibilità ed elasticità
Personalizzazione e qualità
del prodotto
Rapidità nell’introdurre
nuovi prodotti
Flessibilità ed elasticità
Differenziazione dei prodotti
Qualità materiali e lavorazioni
Prestazioni del prodotto
Intermittente
a grandi lotti:
3. Intermittente
per grandi lotti
4. Continuo
Prodotti di base
Prodotti standarstabili, per magazzino dizzati e ripetitivi
o su modello varianti in mercati maturi
tessili, calzaturiero,
abbigliamento,
meccaniche, ecc.
extra-costi
di inutilizzo
di risorse
Processo continuo:
petrolifero, chimica, metallurgia,
meccaniche, alimentari, ecc.
Riduzione dei costi
Riduzione nei costi
Standardizzazione di
materiali, parti e prodotti
Alti volumi
25
26
•
Definizione del costo industriale atteso di prodotto/servizio
COSTI
Direct Cost Direct Cost Full Cost Full Cost
Semplice
Evoluto Industriale Completo
Materie Prime
Provvigioni di Vendita
Lavorazioni di Terzi
Mano d'Opera Diretta
Forza Motrice
Materie Ausiliarie
Ammortamenti Ind.li Specifici
Altri Costi Fissi Specifici (no ind.li)
Costi Fissi Industriali
Altri Costi Fissi (no industriali)
EBIT
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
COSTI ECONOMICI*
*= Costi Effettivi + Costi Figurativi
Materie Prime
Provvigioni di Vendita
Lavorazioni di Terzi
Mano d'Opera Diretta
Forza Motrice
Materie Ausiliarie
Ammortamenti Ind.li Specifici
Altri Costi Fissi Specifici (no ind.li)
Costi Fissi Industriali
Altri Costi Fissi (no industriali)
EBIT
VARIABILI DIRETTI
FISSI
INDIRETTI
V
D
V
D
V
D
V
D
V
D
V
D
F
D
F
D
F
I
F
I
F
I
Z
Z
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Costo
Economico
Tecnico
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
TIPOLOGIE DI «COSTO»
Costo Esterno => Commessa/Prodotto
Costo Interno => Commessa/Prodotto
Centri di Costo
(Unità organizzative della struttura
aziendale: reparti, uffici, laboratori, ecc.)
STANDARD PREVENTIVO CONSUNTIVO
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
Zs
Zb
Zc
Prodotto
XX
XX
XX
Z1
Centro Costo
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
XX
Z2
Z
(Z1+Z2)
27
28
Il piano economico-finanziario
Il piano economico finanziario è composto da:
• Conto economico prospettico
• Stato patrimoniale prospettico
• Rendiconto finanziario (fonti e impieghi) prospettico
Il periodo temporale di riferimento dovrebbe abbracciare almeno
3-5 anni, in modo da arrivare ad un’ottica “a regime”.
La funzione del piano economico finanziario è quello di illustrare
con i numeri il perseguimento degli obiettivi del Business Plan, e
determinare, se del caso, le necessità di finanziamento
29
Il conto economico prospettico
• Il conto economico prospettico è il primo documento che deve
essere predisposto
• Di solito il conto economico è basato su un coefficiente di
incremento atteso sulle vendite partendo dall’ultimo dato a
disposizione. Il grado di analisi può essere molto esteso (quantità
per singolo mercato, prezzi per singolo prodotto, inflazione, ecc.)
• Si possono indicare margini target in percentuale (EBIT/vendite,
EBITDA/vendite, RN/vendite) da mantenere o addirittura da
incrementare per riflettere risparmi ed economie
• Differenziazione tra costi variabili e costi fissi di struttura. Gli
ammortamenti da apposito piano investimenti
• Gli oneri finanziari e le imposte si calcolano a parte, evitando i
riferimenti circolari (in Excel) mediante la funzione “iterazione”
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APERTURA EXCEL
SCELTA: FILE
SCELTA: OPZIONI
ATTIVAZIONE «CALCOLO ITERATIVO» PER
«FORZARE» I RIFERIMENTI CIRCOLARI
DA OPZIONI: FORMULE (LA SECONDA A SINISTRA)
FLAG SU CALCOLO ITERATIVO
Chiudere tutti le cartelle escluso quella da
attivare prima di procedere.
Ad attivazione effettuata, se la cartella rimane
aperta, l’opzione si estende automaticamente
alle cartelle che si aprono.
Verificare la coerenza del risultato pre e post
segnalazione «riferimento circolare».
31
•
A
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
Codice
B
importi in EURO
Articolo
Il piano economico a margine di contribuzione totale e per prodotto
C
D
E
F
G
H
I
J
K
PREZZO tecnico: Costi Diretti/(1-%1 Mdc-%Provv)
Altri Costi T.Costo Provv.ne %1 MDC PREZZO 1 Mdc
Materiale C.L.I.
C.L.E.
1
1111111
222222
3333333
444444
5555555
60000000
AAAAAAAAAA
BBBBBBBBBBBBB
CCCCCCCCCCC
DDDDDDDDDDD
EEEEEEE
FFFFFFFFFFFFFFFF
65,3
95,5
35,6
263,0
177,6
185,4
2
17,8
18,1
22,2
42,4
27,0
69,4
3
20,4
21,8
18,8
131,0
18,1
145,6
3.1 4=1+..+3.1
10,0
113,5
0,0
135,4
0,0
76,6
5,0
441,4
0,0
222,7
0,0
400,4
5.1
6%
0%
10%
4%
0%
6%
A
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
Codice
1111111
222222
3333333
444444
5555555
60000000
B
importi in EURO
Articolo
AAAAAAAAAA
BBBBBBBBBBBBB
CCCCCCCCCCC
DDDDDDDDDDD
EEEEEEE
FFFFFFFFFFFFFFFF
0
M
v erifica
5
6=4/(1-5-5.17=6-4-5.1*6
25%
164,4
41,1
40%
225,7
90,3
35%
139,3
48,8
35%
723,6
253,3
20%
278,4
55,7
40%
741,4
296,6
0
Totali
L
0,0%
0,0%
0,0%
0,0%
0,0%
0,0%
0,0%
0
N
O
P
Prezzo Commerciale Competitività
Prezzo
Prezzo
Listino
differenza Concorrenza
6.1
149,0
239,0
139,0
799,0
299,0
739,0
6.1-6
-15,4
13,3
-0,3
75,4
20,6
-2,4
0
6.2
Q
R
6.1/6.2
152,0
240,0
110,0
820,0
300,0
690,0
0,980 Ok
0,996 Ok
1,264 Attenzione
0,974 Ok
0,997 Ok
1,071 Attenzione
0,000 Ok
Totali
32
A
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
B
importi in EURO
Codice Articolo
1111111
222222
3333333
444444
5555555
60000000
AAAAAAAAAA
BBBBBBBBBBBBB
CCCCCCCCCCC
DDDDDDDDDDD
EEEEEEE
FFFFFFFFFFFFFFFF
Totali
M S
T
U
V
W
X
Y
Z
AA
BUDGET: Quantità * Prezzi e Costi Unitari
Quantit
Altri Costi e
à
Fatturato Co_Materiali Co_Mod Co_LavEst Provvigioni 1 Margine %1 Mdc
8
9=6.1*8
1.000
149.000
500
119.500
800
111.200
1.000
799.000
1.200
358.800
300
221.700
0
1.759.200
100%
10=1*8
65.262
47.728
28.494
262.985
213.139
55.615
0
673.223
38,3%
11=2*8
17.820
9.060
17.760
42.420
32.400
20.826
0
140.286
8,0%
12=3*8
20.377
10.909
15.042
130.998
21.724
43.673
0
242.722
13,8%
3=3.1*8+9*5.=9-10-11-12- 15=14/9
18.940
0
11.120
36.960
0
13.302
0
80.322
4,6%
26.601
51.803
38.785
325.637
91.537
88.284
0
622.647
35,4%
17,9%
43,3%
34,9%
40,8%
25,5%
39,8%
0,0%
35,4%
AB
scost
15-5
-7,1%
3,3%
-0,1%
5,8%
5,5%
-0,2%
0,0%
33
Lo stato patrimoniale prospettico
• Lo stato patrimoniale segue l’andamento del conto economico
• Il magazzino, i crediti ed i debiti possono essere impostati sia in
base alle vendite sia in base al ciclo del circolante
• L’attivo fisso è impostato sulla politica degli investimenti, che
deve essere coerente con il tasso di crescita delle vendite. Gli
ammortamenti sui valori lordi si portano a conto economico
• Il capitale netto risente sia degli eventuali aumenti di capitale
che degli utili portati a riserva
• L’indebitamento (o la cassa) sono il “plug” per bilanciare
l’attivo e il passivo. Gli oneri finanziari vanno calcolati sulla
semisomma dell’indebitamento tra inizio e fine esercizio
• L’indebitamento deve tornare con il rendiconto finanziario
34
Il rendiconto finanziario prospettico
• La forma del rendiconto è quella classica: «fonti – impieghi» ma
con focus diversi (CCN, flussi totali, ecc..). Di solito l’ultima
linea è rappresentata dall’indebitamento (cassa) netto.
• La gestione reddituale può essere espressa sia in forma topdown (partendo dal MOL) che in forma bottom-up (partendo
dall’utile netto)
• Le imposte sono quelle effettive di bilancio
• Indispensabili le variazioni di CCN e di investimenti
• Inoltre, occorre ipotizzare l’andamento dei rimborsi di prestiti,
aumenti di capitale, ecc.
• Sul saldo finale vanno calcolati gli oneri finanziari, che vanno
a conto economico
35
•
i parametri finanziari del capitale circolante e dei tassi di interesse
BASE
% var Fatturato
VaR giorni dilazione crediti
IP-1
50,0%
60
IP-2
-50,0%
-60
FATTURATO ANNUO (A)
DILAZIONE IN GIORNI
CREDITI
360.000
90
90.000
540.000
150
225.000
180.000
30
15.000
% COSTO DEL VENDUTO
ACQUISTI ANNUI (B)
70,0%
252.000
70,0%
378.000
70,0%
126.000
60
75
60
75
60
75
42.000
52.500
63.000
78.750
21.000
26.250
ROTAZIONE SCORTE
ROTAZIONE DEBITI
MAGAZZINO
DEBITI
CCN (EURO)
79.500 209.250
9.750
CICLO MONETARIO (GIORNI)
75
135
15
(CREDITI + MAGAZZINO-DEBITI)=FABBISOGNO FINANZIARIO
MARGINE (A-B)
CCN=Capitale Circolante Netto
108.000
162.000
54.000
Effetti politica commerciale sul CCN
36
Le iterazioni
Oneri finanziari
Vendite
Rendiconto finanziario
Debiti
finanziari
=PFN inizio periodo
CCN
Debiti
finanziari
AFN
Mezzi
Propri
+ Flusso di cassa della gestione corrente
± Variazioni di capitale circolante netto
± Variazioni di capitale fisso (investimenti)
AFN
Mezzi
Propri
± Oneri / proventi finanziari
± Rimborsi di finanziamenti
= PFN fine periodo
Stato patrimoniale “t+1”
Stato patrimoniale “t”
CCN
Ammortamenti
Utile netto
37
MODELLO BUSINESS PLAN – Mod. Business_Plan_v3.xls (1/4)
1-CONTO ECONOMICO
2012
Ricavi
Mater.li e Altri Variabili
Mano d'opera diretta
Margine di Contribuzione
Ammort.ti
Leasing (cf+of)
Dipendenti Indiretti
Amministratori
Affitti
Costi Generali
Costi Fissi
Risul. Op.vo [EBIT]
OF
GSA
RN p.i.
imposte
RN
2-STATO PATRIM.LE
CASSA
Crediti (a BT)
Magazzino
Immobilizzazioni
Capitale Investito
Debiti (a BT)
Banche (a BT)
Tot. Debiti a BT
Banche (a ML)
Fondi a ML
CN
TOT. Fonti Fin.to
2013
2014
2016
2015
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2017
2018
2019
0
0
0
0
Ricavi anno precedente x Inc(Decr)% atteso.
0
0
0
0
Ricavi x % Inc. (Costi Variabili - Mano d'op. dir.)
0
0
0
0
0
0
0
0
Ricavi x % Inc. Mano d'opera diretta
0
0
0
0
Ammort al 1/1 e su Invest. da fare
0
0
0
0
Leasing in coso e su Invest da fare
0
0
0
0
Ricavi x % Inc Mano d'op. Indir.
0
0
0
0
Incremento annuale del ==========================> 0,0%
0
0
0
0
Incremento annuale del ==========================> 0,0%
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Ricavi x % Inc Costi Generali
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Ricavi x % Inc Oneri Fin.ri
0
0
0
0
input
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Dettaglio in Variabili
0
2012
2013
2014
2016
2015
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
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0
0
0
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0
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0
0
0
0
2017
2018
2019
0
0
0
0
Ricavi gg x tasso di rotazione
0
0
0
0
Costo venduto x tasso di rotaziome
0
0
0
0
0
0
0
0
Val 1/1+Investim-Ammort.ti [Nc Leasing]+Ant leas
0
0
0
0
Debiti gg x tasso di rotazione
0
0
0
0
0
0
0
0
A Quadratura
0
0
0
0
Val 1/1 + Finanziamenti - Rimborsi
0
0
0
0
Incremento annuale del (maturato=pagato)============>
0
0
0
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Val 1/1+Risultato+Versamenti-Distribuzioni
38
0,0%
MODELLO BUSINESS PLAN – Mod. Business_Plan_v3.xls (2/4)
3-RENDICONTO FINANZIARIO
Cash Flow
Leasing
Cash Flow Netto
Incr. (Decr.) Pass. ML
Incr. (Decr.) CN
Decr. (Incr.) Immob.ni
Decr. (Incr.) Magazzino
Var. Margine Tesoreria
Margine di Tesoreria In.le
Margine di Tesoreria Fin.le
2010
4-INDICATORI
VAR % RICAVI
% MDC
% ROS
% OF
EBITDA-euro
PFN-euro
PFN/EBITDA
Leva Operativa
BEP-euro
Margine Sicurezza-euro
ROI
ROD
ROE netto imposte
ROT MAGAZZINO - gg
ROT CREDITI - gg
ROT DEBITI - gg
Indebitameto (CT/CN)
Liquidità Secca
2010
2011
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2012
2013
2014
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2012
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2013
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2014
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2015
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2016
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2017
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39
MODELLO BUSINESS PLAN – Mod. Business_Plan_v3.xls (3/4)
5-VARIABILI ECONOMICHE
INCR (DECR) FATTURATO su anno precedente
Inc % MOD/R
% MDC
Ammortamenti su beni al 1/1
Ammortamenti su Investimenti
Leasing su Contratti al 1/1
Leasing su Nuovi Investimenti
Inc % MO IND/R
Inc % CO GEN/R
Inc % OF/R
% IRES
% IRAP
COSTI INDEDUCIBILI-1
COSTI INDEDUCIBILI-2
IMPONIBILE IRES
IMPONIBILE IRAP
IRES
IRAP
6-VARIABILI PATRIMONIALI
INVESTIMENTI IN LEASING
ANTICIPI LEASING
INVESTIMENTI NON IN LEASING
FINANZIAMENTI A M/L TERMINE
FINANZIAMENTI A B ERMINE
ESTINZIONE FINANZIAMENTI A M/L
VERSAM (PRELIEVO) CAPITALE
GG ROTAZIONE MAGAZZINO
GG ROTAZIONE CREDITI
GG ROTAZIONE DEBITI
CHECK = A-P-CN=0
2010
2011
2012
2013
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2010
2011
2012
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2015
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2016
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40
MODELLO BUSINESS PLAN – Mod. Business_Plan_v3.xls (4/4)
2012
2013
2014
2015
2016
2017
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7-STATISTICA DIPENDENTI
Numero Medio Dip.ti Dir
Numero Medio Dip.ti Indir
ToT Dipendenti
Costo medio dip Dir
Costo medio dip INDir
Costo Medio ToT.
8-CHECK GESTIONE FINANZIARIA
COSTO OF
COSTO OF/IPOTESI
DIFFERENZA CON CE
2010
2011
2012
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9-CHECK SOSTENIBILITA' DEBITO:
CN*3/PFN
RCAVI*30%/PFN
EBITDA*3,5/PFN
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PUNTI: #DIV/0!
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2013
2014
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Incremento annuale del ==========================> 0,0%
Incremento annuale del ==========================> 0,0%
ALTERNATIVA:
CALCOLO DIRETTO OF SU DEBITI IN CE CON
ATTIVAZIONE "ITERAZIONE" IN CALCOLO
41
Analisi di SENSITIVITA’
42
LINEE GUIDA ALLA REALIZZAZIONE DEL BUSINESS PLAN
5-5-2011
PAG. 77:
INFORMAZIONI ECONOMICHE
Di seguito sono riportati schemi di riclassificazione del conto economico per diverse tipologie
di aziende (industriali, commerciali e di servizi), dai quali desumere le informazioni
necessarie relative all'andamento economico della società negli anni precedenti.
43
C.E. INDUSTRIA
C.E. COMMERCIO
44
C.E. SERVIZI
45
ANALISI DEGLI INVESTIMENTI
ANALISI E VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI
• I sistemi di analisi e valutazione degli investimenti
• Indicatori reddituali e indicatori finanziari
• TIR, VAN, PAY BACK PERIOD, EVA
• Definizione del modello di valutazione di un progetto di
investimento
L’analisi degli investimenti presuppone una valutazione sull’efficacia o
meno dell’azione da intraprendere ed è quantificata attraverso un valore
percentuale che misura il rendimento.
Al contrario lo stesso indicatore esprime il costo finanziario per chi
assume un capitale da restituire nel tempo ad un determinato tasso; la
problematica di valutazione delle aziende ha natura correlata a quanto
annotato in quanto si cerca di esprimere un valore non noto (capitale)
attraverso l’attualizzazione degli ipotetici flussi finanziari che l’impresa
oggetto di valutazione promette di conseguire in un definito arco
temporale futuro.
46
Fattore di capitalizzazione
Il rendimento medio contabile (RMC) è definito come: il
rapporto tra la redditività media incrementale prodotta
nel corso dei periodi presi in considerazione e
l’ammontare dell’investimento medio da sostenere.
reddito medio annuo
RMC =
investimento medio annuo
Caratteristiche comuni a tutti i criteri finanziari di analisi
degli investimenti sono:
Fattore di attualizzazione
1-La considerazione dei flussi di cassa incrementali del
progetto;
2-L’impiego di un tasso di attualizzazione espressione del
profilo di rischio e rendimento del progetto;
3-L’ esplicitazione del legame tra decisioni di investimento
e obiettivi di accrescimento del valore di impresa.
47
Calcolo valore attuale di un flusso finanziario
Funzione VAN
48
Funzione TIR in K24
49
Determinazione prezzo orario di un investimento: Formula funzione RATA
50
Analisi di un investimento: calcolo del V.A.N. e del T.I.R.
Il PBP payback period non è
altro che il numero di periodi
necessari affinché i flussi di
cassa cumulati eguaglino
l’investimento iniziale (= al 5^
anno nell’esempio).
EVA® = NOPAT – WACC*CIN
SE EVA >0 => CREA VALORE ECONOMICO
Nell’esempio per WACC<23,7%.
51
Analisi di un investimento: Formule in Excel - Modello
52
LA VALUTAZIONE D’IMPRESA
Occorre distinguere le valutazioni che vengono effettuate in quanto richieste dalla
legge, da quelle volontarie.
Le valutazioni vengono richieste dalla legge per le seguenti operazioni:
· Conferimenti, trasformazioni, fusioni e scissioni (codice civile)
· La determinazione del valore di emissione in sede di quotazione (Consob)
· Le altre valutazioni richieste dalle Autorità Giudiziarie in procedimenti civili o penali
· Le perizie di stima sui capital gains (valenza fiscale)
Le valutazioni volontarie vengono effettuate per le seguenti finalità:
· Determinazione del valore ai fini della vendita e dell’acquisto di un’azienda,
- Ibidem per la totalità del capitale o per una parte di esso (maggioranza o minoranza)
· Determinazione del valore per la proprietà a scopi conoscitivi
· Determinazione del valore per altre operazioni di finanza straordinaria
53
L’obiettivo della valutazione di un’impresa è la determinazione di un valore il più
possibile razionale, dimostrabile e neutrale. Questo valore viene denominato in
dottrina “capitale economico”.
La metodologia utilizzata deve essere chiara, condivisibile e utilizzabile in qualsiasi
circostanza, indipendentemente da situazioni contingenti.
Valore e prezzo quasi mai coincidono: la valutazione deve prescindere dal valore
soggettivo che può essere attribuito dal venditore o dall’acquirente in presenza di una
domanda e di un’offerta.
Il valore orienta il prezzo e quest’ultimo misura lo scostamento dal valore che assume
una quantificazione astratta con i richiamati requisiti di razionalità, dimostrazione e
neutralità.
54
Per i criteri di valutazione le principali scuole di pensiero sono due:
- la prima calcola il valore dell’azienda in funzione dello “stock” di patrimonio
accumulato sino a quel momento, quindi si rifà al passato, o, al massimo, al
presente,
- la seconda vede il valore dell’azienda in funzione dei flussi di benefici economici
che potrà portare in futuro.
Il primo approccio è senz’altro più affidabile, ma rischia di ignorare l’accrescimento di
valore che potrà avvenire un domani;
il secondo tende a determinare la creazione futura di valore, prescindendo dalla
consistenza di un patrimonio aziendale.
Esistono però metodologie miste, che cercano di ponderare i due approcci: statico e
dinamico.
55
I principali metodi di valutazione:
Questi quattro metodi sono anche denominati “analitici” poiché mirano a determinare
il capitale economico partendo da grandezze intrinseche all’azienda oggetto di
valutazione.
Parallelamente a questi, convivono altri metodi, denominati “sintetici” o “di
mercato”, che mirano non tanto a determinare il capitale economico, quanto il “prezzo
probabile” dell’azienda oggetto di valutazione, con minori requisiti di oggettività.
I metodi sintetici si basano sull’osservazione puntuale dei prezzi registrati (o previsti)
dai mercati finanziari con riferimento a determinati titoli (cd. “trading multiples”) o dei
prezzi effettivi fatti registrare nel corso di specificati passaggi di pacchetti azionari (cd.
“acquisition multiples”) e denominati Metodi dei multipli.
56
Il metodo patrimoniale si basa sulla valutazione analitica dei singoli beni che
compongono il bilancio (S.P.) dell’impresa, ovvero sulla dimensione del
patrimonio netto, quindi il riferimento principale è il criterio del costo storico,
opportunamente revisionato.
La valutazione patrimoniale può essere semplice o complessa, a seconda che
comprenda o meno le immobilizzazioni immateriali.
La valutazione patrimoniale semplice tende a identificare il valore dell’azienda
(W) come determinazione del patrimonio netto rettificato (K):
Valore del patrimonio netto contabile (compreso l’utile dell’esercizio, meno i dividendi
eventualmente da distribuire)
± La plus/minusvalenza [derivante dal raffronto tra valori “correnti” degli attivi materiali iscritti a
bilancio (immobilizzazioni tecniche, magazzino, partecipazioni, crediti, ecc..) e i loro valori contabili]
± L’effetto fiscale sulla plus/minusvalenza
= Valore del patrimonio netto rettificato (W) = (K)
57
Il valore corrente viene determinato:
- Per le immobilizzazioni con mercato dell’usato, mediante il loro prezzo
- Per le immobilizzazioni senza mercato, mediante il valore a nuovo (costo di
riproduzione o sostituzione) ed il loro deperimento fisico, compresa l’eventuale
obsolescenza tecnica o funzionale
- Per le partecipazioni mediante una loro valutazione autonoma
- Per il magazzino mediante il criterio FIFO o costo medio, in modo da mettere in luce la
“riserva LIFO”
- Per i beni in leasing viene calcolato sui valori attuali dei canoni futuri e del prezzo di
riscatto
L’effetto fiscale sulla plusvalenza netta, se del caso calcolato con un’aliquota ridotta
(la prassi indica un’aliquota dal 20% al 30%) rispetto all’ordinaria (stimata nel 40%) per
tenere conto dei seguenti elementi:
- La rilevanza del bene rispetto all’attività d’impresa
- La possibilità di differire il pagamento delle imposte sulla plusvalenza
58
La valutazione patrimoniale complessa può essere definita di 1° o di 2° grado:
La valutazione patrimoniale complessa di 1° grado (K1) ricomprende al suo interno, oltre K,
anche il maggior valore di alcune immobilizzazioni immateriali, p.es.:
marchi,
brevetti, ecc..
I metodi di valutazione di tali intangibili sono sostanzialmente due (alternativi):
- quello delle “royalties”, ovvero la capitalizzazione della rendita sulle royalties annuali pagabili
nella ipotesi in cui il marchio (o brevetto) fosse di proprietà di un terzo
- quello del “costo aggiornato”, ovvero la capitalizzazione in «n» anni delle spese necessarie
per creare l’investimento sostenuto negli ultimi «n» anni al netto di un ammortamento per
esprimere un valore di utilità prospettica
La valutazione patrimoniale complessa di 2° grado (K2) ricomprende al suo
interno, oltre (K1), anche il maggior valore di alcune immobilizzazioni immateriali non
incluse nel bilancio, e non valutabili singolarmente, come il valore del capitale umano, il
portafoglio clienti, il know-how, l’immagine aziendale, ecc.
Nel metodo MISTO, (K2-K) e (K1-K) sono calcolate nel valore di avviamento, diversamente
ne rappresentano una componente.
59
Il metodo reddituale si basa sul presupposto che il valore dell’impresa (W) sia
funzione del reddito: W = f(R).
La formula classica si forma sul concetto di capitalizzazione perpetua dei redditi:
W = R/i
che coincide con la capitalizzazione
dei redditi all’infinito.
Il tasso «i» determina
la durata della rendita
applicando la formula
della rendita periodica
posticipata limitata.
ANALISI SENSITIVITA’ CON “TABELLA DATI” DI EXCEL ®
60
Alternativamente, l’approccio reddituale può essere impiegato anche limitatamente
ad un certo lasso di tempo:
In simboli:
W = R *a¬ni
dove:
W = Valore del capitale economico
R = Reddito normalizzato
a¬ni = Fattore di una rendita* di n anni al tasso i
i = Tasso di attualizzazione
n = Numero di anni per cui è ipotizzato che l’azienda produca redditi
In Excel è la funzione VA vista nel foglio precedente.
*(rendita periodica posticipata limitata)
61
Il tasso di capitalizzazione «i» è espressione del tasso di rendimento atteso
offerto da investimenti aventi una simile classe di rischio dell’azienda oggetto
di valutazione.
Esso è pari alla somma del tasso di rendimento a rischio nullo (rf) e di un
premio per il rischio (P).
Il tasso di rendimento rf è pari al rendimento medio dei titoli di stato a
medio / lungo termine (BTP o CCT).
Il premio per il rischio P è riferito alla singola azienda e varia da settore a
settore a seconda di parametri interni ed esterni all’azienda. Nella pratica
da 3,5% a 5% in aggiunta al tasso senza rischio (rf) in funzione della durata
(n) per rendite limitate, con ulteriore maggiorazione (fino a 3 volte) per rendite
a-Rendimento BTP ITALIA 10 ANNI 2,03% Sole 24 Ore - 4.12.2014
perpetue.
b-Maggiorazione per rischio_1
c-Maggiorazione per rischio_2
Tasso di attualizzazione (i)
4,25% da 3,5% a 5% (Guatri op.cit.)
2,5
fino a 3 per rendita perpetua
15,70% (a+b)*c
> Durata (n) > Rischio > (P) e viceversa
62
Il reddito da capitalizzare R è il reddito Netto Medio Prospettico Normalizzato
dell’impresa:
- deve essere calcolato al netto di un’aliquota fiscale ordinaria
- deve essere espresso come una media di dati omogenei nel tempo: è quindi opportuno
utilizzare coefficienti per inflazionare/deflazionare i risultati
- deve essere calcolato sulla base di risultati attuali (budget) e risultati prospettici dei
prossimi 2/3 anni. Nonostante ciò, la prassi spesso include anche risultati storici (come
tendenziali), è possibile assegnare ai dati prospettici una diversa ponderazione nella
media
- deve riferirsi alla gestione caratteristica dell’azienda, comprensiva della gestione
finanziaria ma al netto di eventuali proventi / oneri straordinari derivanti dalla gestione
e/o dalla politica di bilancio
In ogni caso a redditi (R) nominali debbono corrispondere tassi i nominali; a redditi R reali
debbono corrispondere tassi i reali: se i redditi sono espressi in moneta corrente si
utilizzano tassi nominali comprensivi dell’inflazione, se si utilizzano redditi espressi a
moneta costante si utilizzano tassi reali, al netto del tasso d’inflazione atteso.
63
Il metodo misto reddituale patrimoniale, incarna principi ripresi sia dai metodi patrimoniali
che dai metodi reddituali.
La formula più applicata è quella della capitalizzazione limitata del sovrareddito (o regola
U.E.C. o di Stoccarda).
La formula si basa sul seguente ragionamento: il valore dell’impresa W è pari alla
somma del patrimonio netto rettificato K e del sovrareddito attualizzato per un
determinato numero di anni.
Il sovrareddito a sua volta è pari alla differenza tra il Reddito Medio Prospettico
dell’impresa e il prodotto del patrimonio netto rettificato K con un tasso di
rendimento normale di settore.
La formula è la seguente:
W = K + ( R – i’K)a¬ni’’
64
Ove:
W = Valore del capitale economico
K = Patrimonio netto rettificato come da metodo patrimoniale semplice
R = Reddito netto medio prospettico (da calcolare in funzione di K)**
** = in R: maggiori ammortamenti rispetto ad incrementi d’immobilizzazioni in K
i’ = Tasso di rendimento normale di settore
R – i’K = Sovrareddito
n = Numero di anni della rendita
i’’= Tasso di attualizzazione del sovrareddito
Con il metodo misto il valore (W) dell’azienda viene calcolato sulla base del
patrimonio netto rettificato K al quale si aggiunge algebricamente il valore
attuale, ad un determinato tasso e per un certo numero di anni (da 3 a 5 e da 5 a 8
con un massimo di 10, in funzione del fattore soggettivo/oggettivo correlato alla
tipologia d’impresa), del “sovrareddito”.
65
Il sovrareddito deriva dalla differenza tra il reddito medio prospettico (R) della valutazione
reddituale e il rendimento (i’K) normale derivante dall’impiego del patrimonio netto
rettificato K.
Per R > (i’K) => avviamento (goodwill)
Per R < (i’K) => avviamento negativo (badwill) con un primo limite di n=< 3 ai fini della
verifica del limite minimo di W = capitale netto di liquidazione o per la durata prevista
Per i tassi, anche nel metodo misto valgono le regole per cui a redditi nominali
corrispondono tassi nominali e a redditi reali corrispondono tassi reali:
Il tasso i’ è riferito al settore, non alla singola azienda,
il costo del capitale proprio: c.o.e. (cost of equity).
esempio
SETTORE
MIN
MAX
MEDIA
INDUSTRIA
7%
10%
8,5%
BANCA
6%
8%
7,0%
ASSICURAZIONE
5%
7%
6,0%
COMMERCIO
8%
12%
10,0%
IMMOBILIARE
5%
6%
5,5%
Tasso i' per i'K, indicazioni Guatri (1998) pag. 286
Il tasso i’’ è riferito all’attualizzazione del sovrareddito e, se l’azienda in questione è più
“rischiosa” della media del settore, dovrebbe essere superiore a i’ (uguale o inferiore in
a-rendimento lordo BTP 5 anni
0,94% ASTA 27.11.2014
caso di badwill).
b-tasso inflazione
-0,10% ISTAT 30.9.2014
esempio
c-maggiorazione rischio impresa
Tasso di attualizzazione (i'')
4,00%
5,04%
Guatri 1998 pag. 83 e 288: 3,5/5
a-b+c
66
C.E.-Direct Costing
1-Ricavi Netti
2-Cons.MP+Var. Scorte
3.1-Costo Dip.ti Variabili
3.2-Altri Costi Variabili
4-Costi Variabili (2+3)
5-Marg. di Contrib. (1-4)
6-Costo Dipendenti
7-Costi di Struttura
8-EBITDA (5-6-7)
9-Ammortamenti
10-EBIT (8-9)
11-OF (Ris.gest.fin.)
12-GSA (Ris.gest. str. acc.)
13-EBT (10+11+12)
14-Tax
RN (13+14)
% Margine di Contr.ne
% Ebida
% Ebit
% Ebt
% Rn
S.P.-Funzionale
Crediti v/Clienti (- F.s.c.)
Rimanenze Finali
Fornitori
Crediti-Debiti BT
Working Capital (CCNop)
Immobilizzazioni
Immob.ni Immat.li
TFR e altre pass. cons.
C.I.N.-Cap.le Inv. Netto
Deb.Fin.ri BT-Cassa
Deb.Fin.ri ML
P.F.N.-Pos. Fin. Netta
CN - Cap.le Proprio
Capitale raccolto
% CCNop
% PFN
% CN
Rotaz. Scorte - gg.
Rotaz. Crediti - gg
Rotaz. Debiti - gg
2011
2012
6.738.092 6.562.778
2.862.132 2.752.740
968.394
988.663
401.577
392.907
4.232.103 4.134.311
2.505.989 2.428.468
322.798
329.554
1.582.095 1.552.025
601.096
546.888
245.014
285.024
356.082
261.864
-20.914
-26.164
64.298
108.241
399.465
343.941
-169.828
-128.926
229.637
215.014
37,19%
37,00%
8,92%
8,33%
5,93%
5,24%
5,93%
5,24%
3,41%
3,28%
2011
2012
2.125.065 2.110.347
1.322.835 1.285.037
-1.616.069 -1.402.496
-106.080
-57.246
1.725.752 1.935.642
1.688.924 1.789.044
50.651
47.779
-349.772
-353.920
3.115.555 3.418.545
119.990
213.562
656.080
730.818
776.070
944.380
2.339.485 2.474.165
3.115.555 3.418.545
55,4%
56,6%
24,9%
27,6%
75,1%
72,4%
114,1
113,5
115,1
117,4
101,5
90,0
Budget C.E. - Note
5,0% Incr./Decr. %
1,5%
1,0%
10,0%
10,0%
-100,0%
-0,5%
Budget
-100,0%
10,0%
-20,0%
5,0%
-20,0%
-5,0%
114,0
118,0
90,0
2013
6.890.917
2.913.318
1.046.336
415.827
Fatt. x (1-%Mdc)
4.375.481 0
Mdc +/- Var.
2.515.436
Incr./Decr. %
334.498
Incr./Decr. %
1.567.546
613.393
Incr./Decr. %
313.526
299.867
Incr./Decr. %
-28.780
Incr./Decr. %
0
271.086
EBT*31,4%
-85.121
185.965
Var +/- punti %
36,50%
8,90%
3,93%
3,93%
2,70%
S.P. - Note
2013
Fatt. x Rotaz.
2.227.749
CoVar x Rotaz.
1.366.589
Costi x Rotaz.
-1.465.404
Incr./Decr. %
0
2.128.933
Incr./Decr. %
1.967.949
Incr./Decr. %
38.223
Incr./Decr. %
-371.616
3.763.489
A quadratura
642.412
Incr./Decr. %
584.655
1.227.067
Incr./Decr. %+RN 2.536.422
0
3.763.489
56,6%
32,6%
67,4%
Def. Indice atteso
114,0
Def. Indice atteso
118,0
90,0
Def. Indice atteso
67
VALUTAZIONE VALORE del CAPITALE ECONOMICO (W)
Modello
NOTE
Esempio
(cfr. Guatri "Trattato sulla Valutazione delle Aziende" ed. Egea MI, 1998 e succ. ed.)
0-Capitale sociale
Rettifiche e Rivalutazioni
0
0
0
500.000
1.974.165
0
1-Capitale Netto Contabile
0
2.474.165
2-Maggior/Minor Valore Fabbricati
0
300.000
3-Maggior/Minor Valore Beni Materiali
0
500.000
4-Rettifiche (+/-) Varie:
0
-150.000
5-Maggior/Minor Valore Partecipazioni
0
0
6-Totale Plusv/Minusv (2+3+4+5)
0
650.000
Riserve e Risultato ultimo esercizio
7-% Tassazione Latente su Plusvalenze
0,00%
% fiscale su Plusv. latenti [valore medio 20%-30%]=>16%-26% con calo di 9,5% pt ires (da 37% a 27,5%)
15,50%
e quindi valore medio aliquota: 10,5%-20,5% (pag, 235 op. cit. con agg.to dic. 2008).
8-% Tassazione Latente su Riserve
0,00%
Aliquota fiscale su imposte latenti in caso distrib.ne riserve [cfr. op.cit. -pagg.235/6 con agg.to dic. 2008]
10,94%
50% dell'aliquota marginale 21,88% (=44%*0,4972)
9-Fondo Imposte sulle plusvalenze latenti [-7*(6-5)]+[-8*(1-0)]
0
-316.724
10-CN RETTIFICATO (K) (1+6+9)
0
2.807.441
Reddito p.i .(EBT-GSA)
0
Rettifiche Varie:
0
Ammortamenti > (3% Fabbr. + 15,5% Beni Mat.li)
0
Reddito Medio Normalizzato p.i.
% Tax
RN ultimo esercizio utilizzato com valore medio prospettico atteso
271.086
Maggiori ammortamenti in relazione al maggior valore delle immobilizzazioni
-86.500
0
0
184.586
0,00%
31,40%
Imposte (Se RNpi>0)
0
-57.960
REDDITO MEDIO ATTESO (R)
0
126.626
TASSO DI REMUNERAZIONE di K (i)
0,00%
Rendimento Normale di settore (Industria da 7% a 10%)
9,67%
TASSO DI ATTUALIZZAZIONE (i')
0,00%
Rendimento Titoli di stato a 5 anni - Tasso inflazione + Rischo azionario (da 3,5% a 5%)
6,10%
DURATA SOPRARREDDITO (ANNI=N+)
0,0
Per R>0 bande di oscillazione 3-5 anni oppure 5-8 anni in funzione prevalenza elem. sogg./ogg. impresa
3,0
DURATA PERDITA (ANNI=N-)
0,0
Per R<0 => N=2 o durata prevista della perdita*
2,0
DURATA (n) (RN<0=N-) (RN>0=N+)
0,0
3,0
AVVIAMENTO (A)
0
(R-iK)*a n i' ove [a n i'] = (1-(1+i')^-n)/(i') con il vincolo: iK=0 per K<0
W = VALORE DEL CAPITALE ECONOMICO (K+A)
0
*In caso di avviamento negativo, valore minimo di W = CN di liquidazione (qui NON calcolato).
-386.835
2.420.606
Così composto:
Capitale Netto Contabile
0
Maggiori Valori Patrimoniali
0
2.474.165
333.276
Avviamento
0
-386.835
W = VALORE DEL CAPITALE ECONOMICO
0
2.420.606
68
il costo del debito
MODELLO
ESEMPIO
costo del debito
0,00%
2,35%
aliquota fiscale sul debito
0,00%
31,40%
costo netto del debito
0,00%
=+D3*(1-D4)
1,61%
il costo del capitale proprio (coe = RFR + (RM - RFR) x beta)
RFR = rendimento titoli di stato a ml termine
0,00%
2,00%
premio per il rischio di mercato (tra 3,5 e 7,7 => 4,5-5,5 frequ.)
0,00%
5,00%
calcolo di beta (rischio azienda per volatilità*)
*(del suo rendimento rispetto all'intero mercato)
beta comparable
0,0000
beta adjusted**
0,3300
1,0000
=+D15*0,67+0,33
1,0000
**da teoria finanziaria "Blume"
rapporto D/(D+E) del comparable
0,00%
aliquota d'imposta sui redditi
0,00%
beta unlevered
0,3300
rapporto D/(D+E) dell'azienda
0,00%
beta levered
0,3300
30,00%
31,40%
=+D16/(1+D18*(1-D19))
0,8293
32,60%
=+D20*(1+D22*(1-D19))
1,0148
=+D10+D11*D23
costo del capitale proprio nominale senza size premium
0,00%
7,07%
size premium (0,6 med.cap; 1,1 min cap; 2,6 az minori)
0,00%
costo del capitale proprio nominale
0,00%
tasso di inflazione
0,00%
capacità di recupero dell'inflazione
0,00%
costo del capitale proprio
0,00%
=+(1+D28)/(1+D30*D31)-1
0,00%
=+D22
32,60%
=1-D37
67,40%
2,60%
=+D25+D27
9,67%
-0,10%
0,60%
9,67%
la struttura finanziaria
% debito su totale (debito + capitale proprio)
% capitale proprio sul totale
100,00%
sintesi dei tassi per la valutazione
costo netto del debito
0,00%
=+D5
1,61%
costo del capitale proprio
0,00%
=+D32
9,67%
rapporto di indebitamento (D/(D+E))
0,00%
=+D37
32,60%
costo medio ponderato del capitale (WACC)
0,00%
=+D43*D47+D45*(1-D47)
7,04%
69
I metodi finanziari si basano sul presupposto che il valore dell’impresa (W) sia
funzione dei flussi di cassa prospettici dell’azienda e del suo Valore Terminale
La formula classica è quella del Discounted Cash Flow (DFC), ovvero
ove:
W = Valore del capitale economico;
F(t) = Flussi finanziari "unlevered* (flussi di cassa operativi)" per ciascuno degli n
anni considerati nel periodo di proiezione esplicita;
TV = Valore residuo (Terminal Value) della sola attività operativa del complesso
aziendale alla fine dell’ultimo periodo n di previsione esplicita;
WACC = Costo medio ponderato del capitale investito;
PFN = Consistenza dei debiti onerosi alla data di riferimento della valutazione
____________
*in alternativa: «levered» (per l’azionista: equity cash flow, l’attualizzazione determina W)
70
WACC = Weighted Average Cost of Capital (costo del capitale investito netto)
71
PARAMETRI
PERIODI
MOL (EBITDA)
INVESTIMENTI
VAR CCN
TAX SU EBIT
FLUSSO CASSA NETTO ANNUO
FCNA MEDIO
TASSO DI ATTUALIZZAZIONE
TASSO DI CRESCITA PREVISTO
FATTORE DI SCONTO
2.009
1
3.482
-1.100
-882
-853
648
2.010
2
4.223
-1.100
-648
-1.049
1.426
2.011
3
4.702
-900
-413
-1.170
2.219
2.012
4
4.993
-900
-254
-1.232
2.608
0,931
0,868
0,808
0,753
0,701
0,653
FLUSSO CASSA SCONTATO
603
1.237
1.793
1.963
1.849
18.146
FLUSSO CASSA SCONT CUM
603
1.840
3.633
5.596
7.445
25.590
VALUT ATT. OPERATIVA
PFN 2008
PART NO STRUM.LI
VALUTAZIONE
W/CN
2.013 Val_Terminale
5
6
5.300
-1.100
-270
-1.293
2.638
27.792
VT
=F/(T-G)
1.908 F
7,36% T
0,50% G
25.590
-7.432
135
18.293
8,5
T=TASSO DI SCONTO
7,36% T=(R+P*B)*E+(C*(1-t))*D
WACC = Weighted Average Cost of Capital (costo del capitale investito netto)
R=
3,00% RENDIMENTO DELLE ATTIVITA' SENZA RISCHIO
P=
5,50%
B=
1,00
E=
70,00%
C=
6,50%
PREMIO MEDIO RICHIESTO PER L'INVESTIMENTO IN ATTIVITA' D'IMPRESA
FATTORE DI RISCHIO SPECIFICO DELL'ATTIVITA' IN ESAME
% DI CAPITALE NELLA STRUTTURA FINANZIARIA IDEALE DELLA
IMPRESA IN ESAME
COSTO DEL DENARO PER L'IMPRESA IN ESAME, NEL MOMENTO IN CUI
LA SUA STRUTTURA FINANZIARIA FOSSE QUELLA
t
27,50%
ALIQUOTA MARGINALE D'IMPOSTA
D
30,00%
% DI DEBITO NELLA STRUTTURA FINANZIARIA IDEALE DELL'IMPRESA
IN ESAME = (100% - E)
72
V
107 ANALISI FINANZIARIA
W
X
Y
Z
AA
AB
31/12/2014
2015
2016
2017
2018
2019
2.767.857
2.831.471
2.888.100
2.945.862
3.004.779
3.064.875
110 Tax su EBIT
-442.749
-507.776
-764.598
-769.120
-774.005
-779.283
111 Var, CCNop
-510.380
-354.181
-12.739
-281.678
-287.066
-292.561
24.758
-2.110.000
-160.000
-360.000
-160.000
-250.000
1.839.486
-140.486
1.950.764
1.535.064
1.783.709
1.743.031
108
109 EBITDA
112 Var. Investim.
113 FCGC
114 Var. Fin. ML
-113.078
980.000
-460.000
-460.000
-460.000
-460.000
-35.000
-170.149
-119.287
-89.975
-60.131
-30.335
10.777
-4.875
37.697
28.387
18.940
9.540
117 FCN
118 Var CN
1.702.186
664.490
1.409.174
1.013.476
1.282.517
1.262.236
0
-97.089
-96.976
-157.325
-160.711
-164.213
119 Var. Liqu.tà
1.702.186
567.402
1.312.198
856.151
1.121.806
1.098.023
-2.625.402
-923.216
-355.814
956.384
1.812.534
2.934.340
-923.216
-355.814
956.384
1.812.534
2.934.340
4.032.363
0
0
0
0
0
0
123 NOPAT
995.108
1.085.685
1.654.842
1.668.703
1.683.323
1.698.695
124 PFN 1/1
-4.238.480
-2.423.216
-2.835.814
-1.063.616
252.534
1.834.340
125 PFN 31/12
-2.423.216
-2.835.814
-1.063.616
252.534
1.834.340
3.392.363
126 VAR PFN
1.815.264
-412.598
1.772.198
1.316.151
1.581.806
1.558.023
115 OF
116 Altre Var.ni
120 Liqu.tà 1/1
121 Liqu.tà 31/12
122 check
127
128 EBITDA
129 Tax su EBIT
130 Var, CCNop
131 Var. Investim.
132 FCGC
133 Var. Fin. ML
134 OF
135 Altre Var.ni
136 FCN
137 Var CN
138 Var. Liqu.tà
139 Liqu.tà 1/1
140 Liqu.tà 31/12
141 check
142 NOPAT
143 PFN 1/1
144 PFN 31/12
145 VAR PFN
Formule in col. X:
=X29
=X23/X22*X19
=-(((X36-X33+X39)-(X49-X46)+X17)-((W36-W33+W39)-(W49-W46)))
=-((X44+X16-X51)-(W44-W51))
=SOMMA(X109:X112)
=(X50+X52)-(W50+W52)
=X20
=X21+(X23-X110)+X53-W53
=SOMMA(X113:X116)
=(X60-X59-W60)
=SOMMA(X117:X118)
=W33-W46
=X120+X119
=X121-(X33-X46)
=+X19+X110
=W64
=X64
=X125-X124
UNO SCHEMA DI ANALISI FINANZIARIA
PER LA VAUTAZIONE DELLE AZIENDE.
METODO «FINANZIARIO».
73
Il metodo FINANZIARIO, teoricamente perfetto ma di difficile applicazione concreta per la
problematica valutazione del VALORE TERMINALE, ha un’alternativa «mista» proposta in Italia
dal Prof. Massari, utilizzando EVA (Economic Value Added):
W = CIN + EVA*a¬ni’’ – PFN
Ove:
W = valore del capitale economico
CIN = Capitale Investito Netto operativo
EVA = (EBIT – TAXop) – WACC*CIN
EBIT-TAXop = NOPAT
(Net Operating Profit After Taxes)
n = numero di anni della rendita
(ibidem in misto patrimoniale – reddituale)
i’’= tasso di attualizzazione del sovrareddito
(ibidem in misto patrimoniale – reddituale)
PFN = Posizione Finanziaria Netta
74
METODO DEI MULTIPLI: Prezzi probabili (cenni)
W - VALORE DEL CAPITALE ECONOMICO CON IL METODO (DI CONTROLLO) DEI C.D. MULTIPLI
EV/Ebitda: 3/2013 da
Rivista «Valutazione delle aziende»
EBITDA
COEFFICIENTE
594.764
5,0
PFN (POSIZIONE FINANZIARIA NETTA)
Debiti (-Crediti) Finanziari (Banche/Leasing) BT/ML
944.380
W del CAPITALE ECONOMICO (CONTROLLO)
EBITDA X COEFFICIENTE - PFN
2.029.438
0
2012
Tab. EV/EBITDA da Borsa valori di Milano
“Guida alla valutazione”, edizione aprile 2004
L’idea dei multipli passa dalla definizione di parametri di comune accettazione per la definizione di valori di generale accettazione come nel campo immobiliare in cui in funzione della città, zona, tipologia del
bene si associa un valore al metro quadro; la stessa cosa può esser fatta per tipologia di azienda individuando i fattori che possono incidere nella valutazione utilizzando valori micro come le singole transazioni
aziendali o macro, vale a dire gli aggregati di bilancio economico (p.es. il margine operativo lordo alias “Ebitda”, oppure i ricavi delle vendite ed altri) integrati (o meno) con i valori del bilancio patrimoniale
(debiti finanziari oppure il capitale netto).
Il valore attraverso i moltiplicatori può avere come focus il capitale investito come per il parametro qui proposto (Ebitda) che possiede la caratteristica di non essere (in generale) influenzato dalle c.d. politiche
di bilancio relative alla determinazione di ammortamenti e svalutazioni (in un’impresa “politicamente corretta” ciò non dovrebbe accadere) e quindi con caratteristica di forte comparazione con i parametri di
altre imprese (anche di paesi diversi) su cui applicare quindi un coefficiente che risulta impiegato mediamente per la tipologia d’impresa e che è desunto dalla banche dati dei soggetti (banche d’affari, istituzioni
finanziarie, accademie e studi professionali) che alimentano tal informazioni anche verso la stampa specialistica sul tema.
La posizione finanziaria netta (PFN) è un aggregato che somma le posizioni attive e passive verso gli istituti finanziari per tutti i rapporti in essere in bilancio (debiti verso banche, p.es.), sotto il bilancio (debiti
verso leasing, p. es.) e fuori bilancio (non dovrebbero esistere: valore attuale netto di operazioni su mercato dei derivati finanziari, p.e.).
(cfr. Santini, 2007, “Piani finanziari e valore d’impresa” ed. il Mulino pag. 250 e seguenti.)
75
Tutti i METODI sono validi per le diverse tipologie d’imprese che si diversificano nella
valutazione delle componenti del valore [in particolare: (K) (R) (i) (n)] in relazione all’analisi
fondamentale e di settore.
In generale, l’esperienza pratica porta alle seguenti valutazioni:
METODO
Patrimoniale semplice
Patrimoniale complesso 1^livello
Patrimoniale complesso 2^livello
Reddituale
Misto Patrimoniale Reddituale
Finanziario
Misto Patrimoniale Finanziario
FORMULA
K
K'
K''
R/i
W = K + ( R – i’K)a¬ni’’
n
t=1
W=∑
INDUSTRIA
COMMERCIO
XX
XXX
XXX
SERVIZI IMMOBILIARI START-UP
XXX
X
XXX
XX
t
[ Ft / (1 +WACC) +
n
TV / (1+WACC) ] - PFN
W = CIN + EVA*a¬ni’’ – PFN
X
XX
XXX
X
Le crocette annotano la preferenza del metodo principale (XXX) seguita da altre (XX) e (X) che
indicano anche gli eventuali metodi di controllo. Infatti nella pratica delle valutazioni si utilizza un
metodo principale ed uno o più metodi alternativi. In taluni casi la valutazione conclusiva media
con ponderazione i diversi valori. I metodi sono tra loro correlati ed il Valore (W) è un’unica
incognita che teoricamente soddisfa un sistema di equazioni portanti le diverse metodologie.
76
DESCRIZIONE
1-ATTIVO
2-PASSIVO
3-CAPITALE NETTO (1-2)
SIMULAZIONI: TABELLA
DATI
TABELLA_DATI
1000
850
150 =B3-B4
SOTTRAZIONE (-)
4-RICAVI
327,8
5-COSTI
-293,9 =-(130+C7*50%)
6-RISULTATO NETTO (4+5) 33,87975 =B7+B8
SOMMA (+)
ROE (% di 6/3)
22,6% =B9/B5
DIVISIONE (/)
Turnover (4/1)
0,328 =B7/B3
ROS (6/4)
0,103 =B9/B7
ROI (% Turnover*ROS)
7-Tasso Figurativo
8-Tasso Rischio
9-ANNI soprarreddito
Attualizzazione
VALORE
3,39% =B15*B13
MOLTIPLICAZIONE (*)
5,00%
10,00%
5
=>F2 =(1-(1+B20)^-B21)/B20 formula complessa con
ELEVAZIONE (^) DI POTENZA
250 =B5+(B9-B5*B19)*B22
COE_ATT ANNI
3,791
1
5% 0,952381
6% 0,943396
7% 0,934579
8% 0,925926
9% 0,917431
10% 0,909091
11% 0,900901
12% 0,892857
13% 0,884956
14% 0,877193
15% 0,869565
VALORE
5,00%
6,00%
7,00%
8,00%
9,00%
10,00%
11,00%
12,00%
13,00%
14,00%
15,00%
1
62,8
62,2
61,6
61,1
60,5
60,0
59,4
58,9
58,4
57,9
57,3
2
1,85941
1,833393
1,808018
1,783265
1,759111
1,735537
1,712523
1,690051
1,668102
1,646661
1,625709
3
2,723248
2,673012
2,624316
2,577097
2,531295
2,486852
2,443715
2,401831
2,361153
2,321632
2,283225
4
3,545951
3,465106
3,387211
3,312127
3,23972
3,169865
3,102446
3,037349
2,974471
2,913712
2,854978
5
4,329477
4,212364
4,100197
3,99271
3,889651
3,790787
3,695897
3,604776
3,517231
3,433081
3,352155
6
5,075692
4,917324
4,76654
4,62288
4,485919
4,355261
4,230538
4,111407
3,99755
3,888668
3,784483
7
5,786373
5,582381
5,389289
5,20637
5,032953
4,868419
4,712196
4,563757
4,42261
4,288305
4,16042
8
6,463213
6,209794
5,971299
5,746639
5,534819
5,334926
5,146123
4,96764
4,79877
4,638864
4,487322
9
7,107822
6,801692
6,515232
6,246888
5,995247
5,759024
5,537048
5,32825
5,131655
4,946372
4,771584
10
7,721735
7,360087
7,023582
6,710081
6,417658
6,144567
5,889232
5,650223
5,426243
5,216116
5,018769
2
122,6
120,9
119,2
117,6
116,0
114,5
112,9
111,5
110,0
108,6
107,2
3
179,6
176,3
173,1
170,0
166,9
164,0
161,2
158,4
155,7
153,1
150,6
4
233,9
228,5
223,4
218,4
213,7
209,1
204,6
200,3
196,2
192,2
188,3
5
285,5
277,8
270,4
263,3
256,5
250,0
243,7
237,7
232,0
226,4
221,1
6
334,7
324,3
314,4
304,9
295,8
287,2
279,0
271,1
263,6
256,5
249,6
7
381,6
368,2
355,4
343,4
331,9
321,1
310,8
301,0
291,7
282,8
274,4
8
426,2
409,5
393,8
379,0
365,0
351,8
339,4
327,6
316,5
305,9
295,9
9
468,8
448,6
429,7
412,0
395,4
379,8
365,2
351,4
338,4
326,2
314,7
10
509,2
485,4
463,2
442,5
423,2
405,2
388,4
372,6
357,9
344,0
331,0
77
78
SIMULAZIONI: SCENARI
79
Riepilogo scenari
Valori correnti:
BASE
RICAVI
Celle variabili:
_4_RICAVI
327,8
327,8
361,0
CF_COSTI_FISSI
130
130
130
INC_CV
50,00%
50,00%
50,00%
_7_Tasso_Figurativo
5,00%
5,00%
5,00%
Celle risultato:
W_CN
250
250
313
Note: la colonna Valori correnti riporta i valori delle celle variabili nel
momento in cui il Riepilogo scenari è stato creato. Le celle variabili
SCENARI SENZA L'UTILIZZO DELLE SPECIFICA FUNZIONE DI XLS
sono evidenziate in grigio.
IN GIALLO LE VARIANZE RISPETTO AL "BASE"
RICAVI
CF
CV
TASSO_FIG.V
W
BASE >RICAVI
328
361
-130
-130
-50%
-50%
5%
5%
250
312
CN
RN
TASSO_RISK
N
COEFF
RN-iK
150
34
10%
5
3,791
26
150
50
10%
5
3,791
43
COSTI<
328
-120
-47,5%
5%
320
>TASSO
328
-130
-50%
7,5%
236
TUTTO
361
-120
-47,5%
7,5%
371
150
52
10%
5
3,791
45
150
34
10%
5
3,791
23
150
70
10%
5
3,791
58
COSTI
TASSO FIG
TUTTI
327,8
120
47,50%
5,00%
327,8
130
50,00%
7,50%
361,0
120
47,50%
7,50%
319
236
371
80
CASI AZIENDALI
APPUNTI SUI CASI a cura di GIOVANNI FIORE
In vigore dal 1.1.2016…..
81
A
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
B
C
D
E
F
G
H
I
1-CONTO ECONOMICO
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
Ricavi
Mater.li e Altri Variabili
Mano d'opera diretta
Margine di Contribuzione
Ammort.ti
Leasing (cf+of)
Dipendenti Indiretti
Amministratori
Affitti
Costi Generali
Costi Fissi
Risul. Op.vo [EBIT]
OF
GSA
RN p.i.
imposte
RN
6.435
2.138
1.353
2.944
130
0
490
0
0
1.026
1.647
1.297
70
88
1.455
-500
956
6.905
2.466
1.487
2.952
127
0
528
0
0
1.070
1.725
1.226
42
51
1.320
-450
870
4.800
1.549
1.211
2.040
120
0
690
0
0
1.130
1.940
100
40
30
170
-55
115
4.500
1.485
1.200
1.815
135
0
650
0
0
1.000
1.785
30
-30
30
30
-12
18
4.725
1.465
1.252
2.008
120
0
709
0
0
1.087
1.916
93
-24
0
69
-23
46
4.961
1.538
1.315
2.109
120
0
744
0
0
1.141
2.005
103
-12
0
91
-29
62
5.209
1.615
1.380
2.214
120
0
781
0
0
1.198
2.100
114
0
0
114
-36
78
5.470
1.696
1.449
2.325
120
0
820
0
0
1.258
2.199
126
0
0
126
-40
87
J
K
L
Ricavi anno precedente x Inc(Decr)% atteso.
Ricavi x % Inc. (Costi Variabili - Mano d'op. dir.)
Ricavi x % Inc. Mano d'opera diretta
Ammort al 1/1 e su Invest. da fare
Leasing in coso e su Invest da fare
Ricavi x % Inc Mano d'op. Indir.
Incremento annuale del ==========================> 2,0%
Incremento annuale del ==========================> 1,5%
Ricavi x % Inc Costi Generali
Ricavi x % Inc Oneri Fin.ri
input
Dettaglio in Variabili
82
A
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
B
C
D
E
F
G
H
I
2019
2-STATO PATRIM.LE
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
CASSA
Crediti (a BT)
Magazzino
Immobilizzazioni
Capitale Investito
Debiti (a BT)
Banche (a BT)
Tot. Debiti a BT
Banche (a ML)
Fondi a ML
CN
TOT. Fonti Fin.to
3.100
2.401
656
429
6.586
1.469
0
1.469
0
407
4.710
6.586
0
2.787
2.334
455
538
6.114
1.161
0
1.161
0
473
4.479
6.114
0
3.345
1.744
485
517
6.091
1.013
0
1.013
0
483
4.594
6.091
0
0
1.497
485
482
2.464
533
836
1.369
0
483
612
2.464
0
1.295
482
362
2.138
742
255
996
0
483
658
2.138
0
1.359
506
242
2.107
779
125
903
0
483
720
2.107
0
1.427
531
122
2.080
818
-20
798
0
483
799
2.080
0
3-REND. FIN.RIO
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
Cash Flow
1.086
997
0
0
Leasing
Cash Flow Netto
1.086
997
66
Incr. (Decr.) Pass. ML
-1.100
Incr. (Decr.) CN
-237
Decr. (Incr.) Immob.ni
201
Decr. (Incr.) Magazzino
-72
Var. Margine Tesoreria
4.031
Margine di Tesoreria In.le
Margine di Tesoreria Fin.le 4.031 3.959
235
153
0
0
235
153
10
0
0 -4.000
-98
-100
-30
0
117 -3.947
3.959 4.076
4.076
128
166
0
166
0
0
0
4
170
128
298
182
0
182
0
0
0
-24
158
298
456
198
0
198
0
0
0
-25
173
456
629
J
1.499
557
2
2.058
859
-169
690
0
483
885
2.058
0
K
L
Ricavi gg x tasso di rotazione
Costo venduto x tasso di rotaziome
Val 1/1+Investim-Ammort.ti [Nc Leasing]+Ant leas
Debiti gg x tasso di rotazione
A Quadratura
Val 1/1 + Finanziamenti - Rimborsi
Incremento annuale del (maturato=pagato)============> 0,0%
Val 1/1+Risultato+Versamenti-Distribuzioni
2019
207
0
207
0
0
0
-27
180
629
809
83
4-INDICATORI
VAR % RICAVI
% MDC
% ROS
% OF
EBITDA-euro
PFN-euro
PFN/EBITDA
Leva Operativa
BEP-euro
Margine Sicurezza-euro
ROI
ROD
ROE netto imposte
ROT MAGAZZINO - gg
ROT CREDITI - gg
ROT DEBITI - gg
Indebitameto (CT/CN)
Liquidità Secca
2012
45,7%
20,2%
1,1%
1.427
-3.100
-2,2
2,27
3.446
46,4%
19,7%
-3,7%
20,3%
112
136
107
0,40
3,74
2013
7,3%
42,7%
17,8%
0,6%
1.354
-2.787
-2,1
2,41
3.938
43,0%
20,1%
-2,6%
19,4%
67
123
76
0,36
4,41
2014
2015
-30,5% -6,3%
42,5% 40,3%
2,1% 0,7%
0,8% -0,7%
220
165
-3.345
836
-15,2
5,1
20,40 60,50
4.471 4.500
6,9% 0,0%
1,6% 1,2%
-2,7% 1,6%
2,5% 2,9%
114
119
133
121
81
45
0,33
3,03
5,02
1,09
2016
2017
2018
5,0%
42,5%
2,0%
-0,5%
213
255
1,2
21,68
4.563
3,4%
4,3%
1,6%
7,0%
120
100
60
2,25
1,30
5,0%
42,5%
2,1%
-0,3%
223
125
0,6
20,42
4.747
4,3%
4,9%
0,9%
8,6%
120
100
60
1,93
1,50
5,0%
42,5%
2,2%
0,0%
234
-20
-0,1
19,35
4.940
5,2%
5,5%
0,0%
9,8%
120
100
60
1,60
1,79
2019
5,0%
42,5%
2,3%
0,0%
246
-169
-0,7
18,43
5.173
5,4%
6,1%
0,0%
9,8%
120
100
60
1,32
2,17
84
A
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
80
81
82
83
84
85
5-VARIABILI ECONOM.
B
C
D
E
F
G
H
I
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
INCR (DECR) FATTURATO su anno precedente
Inc % MOD/R
21,0% 21,5% 25,2% 26,7%
% MDC
45,7% 42,7% 42,5% 40,3%
Ammortamenti su beni al 1/1
2.015
Ammortamenti su Investimenti da
2.015
Leasing su Contratti al 1/1
2.015
Leasing su Nuovi Investimenti
2.015
Inc % MO IND/R
7,6%
7,6% 14,4% 14,4%
Inc % CO GEN/R
15,9% 15,5% 23,5% 22,2%
Inc % OF/R
1,1%
0,6%
0,8% -0,7%
% IRES
% IRAP
COSTI INDEDUCIBILI-1
COSTI INDEDUCIBILI-2
IMPONIBILE IRES
IMPONIBILE IRAP
*RETT
IRES
IRAP
5,0%
5,0%
5,0%
5,0%
26,5%
26,5%
26,5%
26,5%
42,5%
42,5%
42,5%
42,5%
120
120
120
120
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
15,0%
15,0%
15,0%
15,0%
23,0%
23,0%
23,0%
23,0%
-0,5%
-0,3%
0,0%
0,0%
27,5%
27,5%
27,5%
27,5%
3,9%
3,9%
3,9%
3,9%
0
0
0
0
0
0
0
0
69
91
114
126
93
103
114
126
19
25
31
35
4
4
4
5
85
A
B
C
D
E
F
G
H
I
87 6-VARIABILI PATRIM.LI
2015
2012
2013
2014
2016
2017
2018
2019
88 INVESTIMENTI IN LEASING
0
0
0
0
89 ANTICIPI LEASING
0
0
0
0
90 INVESTIMENTI NON IN LEASING
0
0
0
0
91 FINANZIAMENTI A M/L TERMINE
0
0
0
0
92 FINANZIAMENTI A B ERMINE
93 ESTINZIONE FINANZIAMENTI A M/L
0
0
0
0
94 VERSAM (PRELIEVO) CAPITALE
0
0
0
0
95 GG ROTAZIONE MAGAZZ 112
67
114
119
120
120
120
120
96 GG ROTAZIONE CREDITI
136
123
133
121
100
100
100
100
97 GG ROTAZIONE DEBITI
107
76
81
45
60
60
60
60
98 CHECK = A-P-CN=0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
99
100 7-STAT-DIP.TI
2015
2014
2016
2017
2018
2019
101 Numero Medio Dip.ti Dir
26,00 27,00 27,00
28,00
26,00 25,00
102 Numero Medio Dip.ti Indir
11,00 11,00 12,00
12,00
11,00 10,00
103 ToT Dipendenti
37,00
35,00
37,00
38,00
39,00
40,00
104 Costo medio dip Dir
46,6
47,5
48,5
49,4
50,4
51,4
105 Costo medio dip INDir
62,7
64,0
65,3
66,6
67,9
69,3
106 Costo Medio ToT.
51,4
52,4
53,5
54,5
55,6
56,7
J
K
L
Incremento annuale del ==========================> 2,0%
Incremento annuale del ==========================> 2,0%
86
A
B
C
D
E
F
G
H
I
J
K
L
108 8-CHECK GESTIONE FINANZIA 2012 2013 2014 2015
2016
2017
2018
2019
ALTERNATIVA:
#DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! -3,6% -9,3% -10,0% 0,0%
0,0% CALCOLO DIRETTO OF SU DEBITI IN CE CON
109 COSTO OF
27
9
3
-5 ATTIVAZIONE "ITERAZIONE" IN CALCOLO
110 COSTO OF/IPOTESI
-5,0%
-51
-22
-3
5
111 DIFFERENZA CON CE
112
113 9-CHECK SOSTENIBILITA' DEBSI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
1,0
1,0
1,0
2,2
7,8
17,3
1,0
1,0
114 CN*3/PFN
1,0
1,0
1,0
1,6
5,6
11,9
1,0
1,0
115 RCAVI*30%/PFN
1,0
1,0
1,0
0,7
2,9
6,3
1,0
1,0
116 EBITDA*3,5/PFN
PUNTI:
3
3
3
2
3
3
3
3
117
118
87
F
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
G
H
2.103
2.104
-2,0%
20,0%
1,0%
1,0%
2,0%
5
1.000
100
2,0%
7,0%
5
100
100
150
27,5%
3,9%
0,0%
-3,0%
21,0%
1,0%
1,0%
2,0%
5
1.000
100
2,0%
7,0%
5
100
100
160
27,5%
0,0%
0,0%
I
J
K
2.105
2.106
2.107
-4,0%
22,0%
1,0%
1,0%
2,0%
5
1.000
100
2,0%
7,0%
5
110
110
160
27,5%
0,0%
0,0%
2,5%
23,0%
1,0%
1,0%
2,0%
5
1.000
100
2,0%
7,0%
5
110
110
170
27,5%
0,0%
0,0%
4,0%
24,0%
1,0%
1,0%
2,0%
5
1.000
100
2,0%
7,0%
5
120
120
180
27,5%
0,0%
0,0%
TAV. 13 - VARIABILI
IPOTESI per PROIEZIONI
Tasso crescita Fatturato
(Acqu.+/- Var. Mag.)/Fatturato
Tasso crescita Costo del Lavoro
Tasso crescita Oneri div Gest e God beni di Terzi
Tasso crescita Prestazioni di servizio
Periodo di ammort.to (anni) nuovi investim tecn.
Invvestimenti tecnici (euro/1000)
Invvestimenti Immat.li (euro/1000)
Rendimento medio Attività Finanziarie
Costo medio debito finanz.rio lordo
Periodo di ammort.to (anni) invest. Imm.li
Crediti Comm.li Fin./Fatturato x 365 (gg)
Debiti Comm Fin./Costo del vendutoo x 365 (gg)
Scorte Finali/Costo del venduto x 365 (gg)
Aliquota IRES
Aliquota IRAP
% dividendi/utile es. precedente
L'ESERCIZIO, e quindi il MODELLO, esegue il calcolo degli ONERI
FINANZIARISUL DEBITO PRECEDENTE.
PER ATTIVARLO SULLA MEDIA (PRECEDENTE/INIZIALE E FINALE
OPPURE SU QUEST'ULTIMO) PER OVVIARE AL "RIFERIMENTO
CIRCOLARE". ATTVARE LA FUNZIONE DI CALCOLO ITERATIVO.
88
M
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
TAV. 14-proiezione
CE
FATT.
(Acqu.+/- Var. Mag.)
(Prest. Servizi)
Prov. Ord. Div.
MDC
(On. Div. Gest.)
(God. Beni di terzi)
VAL_AGGIUNTO
(Costo del lavoro)
(Tfr)
MOL (EBITDA)
(Ammort. Beni Mat)
(Amm. Beni Immat)
RO (UON) (EBIT)
Prov. Fin.
(Oneri Fin.)
Prov (Oneri) Str.
RN p.i.
(Imposte)
RN
M
90
91
92
93
94
95
96
97
98
99
100
101
102
103
104
REND.FINANZIARIO
PFN INIZIALE
N
O
P
Q
R
S
2.102
2.103
2.104
2.105
2.106
2.107
101.200
-19.881
-21.034
0
60.285
-16.583
0
43.702
-23.015
-1.100
19.587
-5.310
-1.160
13.117
0
-2.145
0
10.972
-6.581
4.391
99.176
-19.835
-21.455
0
57.886
-16.749
0
41.137
-23.245
-1.111
16.781
-5.510
-1.180
10.091
0
-1.703
0
8.388
-3.650
4.738
96.201
-20.202
-21.884
0
54.115
-16.916
0
37.198
-23.478
-1.122
12.599
-5.710
-1.200
5.689
0
-2.322
0
3.367
-926
2.441
92.353
-20.318
-22.321
0
49.714
-17.085
0
32.628
-23.712
-1.133
7.782
-5.910
-1.220
652
0
-1.800
0
-1.147
0
-1.147
94.662
-21.772
-22.768
0
50.121
-17.256
0
32.865
-23.950
-1.145
7.771
-6.110
-1.240
421
0
-1.389
0
-968
0
-968
98.448
-23.628
-23.223
0
51.597
-17.429
0
34.168
-24.189
-1.156
8.823
-6.310
-1.260
1.253
0
-1.197
0
56
-15
41
N
2.102
O
2.103
P
2.104
Q
2.105
R
2.106
S
2.107
24.328
33.172
25.710
19.843
17.104
MOL
INV TECN E PART
INV IMM.LI
16.781
-1.000
-100
12.599
-1.000
-100
7.782
-1.000
-100
7.771
-1.000
-100
8.823
-1.000
-100
FLUSSO CIRC. GEST. OP.
15.681
11.499
6.682
6.671
7.723
-4.131
VAR CCN
-19.172
-789
984
-2.543
FLUSSO CASSA GEST. OP.
-3.491
10.710
7.667
4.128
3.592
Prov/Oneri Fin.ri
Pagamento Imposte
Pagamento Dividendi
-1.703
-3.650
-2.322
-926
-1.800
0
-1.389
0
-1.197
-15
0
-8.844
0
7.462
0
5.867
0
2.739
0
2.380
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
-8.844
33.172
7.462
25.710
5.867
19.843
2.739
17.104
2.380
14.725
FLUSSO CASSA GEST. CORR.
Incr/Deccrem. Di Capitale
Altre variazioni
FLUSSO CASSA TOT.NETTO
105 PFN FINALE
24.328
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
M
N
2.102
O
2.103
P
2.104
Q
2.105
R
2.106
S
2.107
Crediti Comm.li
(Debiti Comm.li)
Rimanenze
(Ftfr)
Altre Att/Pass BT
32.819
-13.418
7.255
-5.300
-3.662
17.694
24.430
0
9.000
-300
50.824
26.496
0
0
0
14.478
9.850
0
24.328
50.824
27.172
-15.901
35.669
-6.411
-3.662
36.866
19.920
0
7.920
-300
64.406
31.234
0
0
0
23.322
9.850
0
33.172
64.406
26.356
-16.165
38.659
-7.533
-3.662
37.655
15.210
0
6.820
-300
59.385
33.675
0
0
0
15.860
9.850
0
25.710
59.385
27.832
-17.999
39.166
-8.666
-3.662
36.671
10.300
0
5.700
-300
52.371
32.527
0
0
0
9.993
9.850
0
19.843
52.371
28.528
-18.624
42.782
-9.811
-3.662
39.214
5.190
0
4.560
-300
48.664
31.559
0
0
0
7.254
9.850
0
17.104
48.664
32.366
-21.133
46.740
-10.967
-3.662
43.344
-120
0
3.400
-300
46.324
31.600
0
0
0
4.875
9.850
0
14.725
46.324
SP
CCN
Attività Fisse Nette
Partecip.ne e Titoli
Beni Imm.li Netti
Altre Att/Pass ML
CIN
58 CN
59
60
61
62
63
64
65
(Disp. Liquide)
(Titoli negoz.li)
(Cr. Frutt. v/Colleg.)
DEB. FIN. BT Bank
DEB. FIN. ML Bank
DEB. FIN. ALTRI
PFN
66 CN+PFN
M
107 INDICATORI
108 ROI = EBIT/CIN
109 ROD = POF/PFN
110 ROE = Rnpi/CN
111 CIN/CN
112 LIQU. SECCA (AC/PC)
SI
113 SOSTENIBILITA' DEBITO:
114 CN*3/PFN
115 RCAVI*30%/PFN
116 EBITDA*3,5/PFN
117
PUNTI:
N
O
P
Q
R
S
2.102
25,8%
-8,8%
41,4%
2.103
15,7%
-5,1%
26,9%
2.104
9,6%
-9,0%
10,0%
2.105
1,2%
-9,1%
-3,5%
2.106
0,9%
-8,1%
-3,1%
2.107
2,7%
-8,1%
0,2%
0,9
1,040
1,1
0,634
0,8
0,739
0,6
0,879
0,5
0,966
0,5
1,091
SI
3,3
1,2
2,8
3
SI
2,8
0,9
1,8
2
SI
3,9
1,1
1,7
3
SI
4,9
1,4
1,4
3
SI
5,5
1,7
1,6
3
6,4
2,0
2,1
3
89
TAV. 13 - VARIABILI
IPOTESI per PROIEZIONI
2.103
2.104
2.105
2.106
2.107
Tasso crescita Fatturato
-5,0%
20,0%
-5,0%
21,0%
-10,0%
22,0%
-10,0%
23,0%
0,0%
24,0%
(Acqu.+/- Var. Mag.)/Fatturato
TAV. 14-proiezione
CE
FATT.
(Acqu.+/- Var. Mag.)
(Prest. Servizi)
Prov. Ord. Div.
MDC
(On. Div. Gest.)
(God. Beni di terzi)
VAL_AGGIUNTO
(Costo del lavoro)
(Tfr)
MOL (EBITDA)
(Ammort. Beni Mat)
(Amm. Beni Immat)
RO (UON) (EBIT)
Prov. Fin.
(Oneri Fin.)
Prov (Oneri) Str.
RN p.i.
(Imposte)
RN
IPOTESI PEGGIORE
SP
2.102
2.103
2.104
2.105
2.106
2.107
101.200
-19.881
-21.034
0
60.285
-16.583
0
43.702
-23.015
-1.100
19.587
-5.310
-1.160
13.117
0
-2.145
0
10.972
-6.581
4.391
96.140
-19.228
-21.455
0
55.457
-16.749
0
38.708
-23.245
-1.111
14.352
-5.510
-1.180
7.662
0
-1.703
0
5.959
-2.888
3.072
91.333
-19.180
-21.884
0
50.269
-16.916
0
33.353
-23.478
-1.122
8.753
-5.710
-1.200
1.843
0
-2.375
0
-531
0
-531
82.200
-18.084
-22.321
0
41.794
-17.085
0
24.709
-23.712
-1.133
-137
-5.910
-1.220
-7.267
0
-2.019
0
-9.286
0
-9.286
73.980
-17.015
-22.768
0
34.196
-17.256
0
16.940
-23.950
-1.145
-8.154
-6.110
-1.240
-15.504
0
-2.048
0
-17.552
0
-17.552
73.980
-17.755
-23.223
0
33.001
-17.429
0
15.572
-24.189
-1.156
-9.773
-6.310
-1.260
-17.343
0
-2.762
0
-20.104
0
-20.104
Crediti Comm.li
(Debiti Comm.li)
Rimanenze
(Ftfr)
Altre Att/Pass BT
CCN
Attività Fisse Nette
Partecip.ne e Titoli
Beni Imm.li Netti
Altre Att/Pass ML
CIN
CN
(Disp. Liquide)
(Titoli negoz.li)
(Cr. Frutt. v/Colleg.)
DEB. FIN. BT Bank
DEB. FIN. ML Bank
DEB. FIN. ALTRI
PFN
CN+PFN
2.102
2.103
2.104
2.105
2.106
32.819
-13.418
7.255
-5.300
-3.662
17.694
24.430
0
9.000
-300
50.824
26.496
0
0
0
14.478
9.850
0
24.328
50.824
26.340
-15.735
35.419
-6.411
-3.662
35.951
19.920
0
7.920
-300
63.491
29.568
0
0
0
24.074
9.850
0
33.924
63.491
25.023
-15.885
38.210
-7.533
-3.662
36.153
15.210
0
6.820
-300
57.883
29.036
0
0
0
18.997
9.850
0
28.847
57.883
24.773
-17.326
38.187
-8.666
-3.662
33.305
10.300
0
5.700
-300
49.005
19.750
0
0
0
19.405
9.850
0
29.255
49.005
22.295
-17.190
40.567
-9.811
-3.662
32.199
5.190
0
4.560
-300
41.649
2.198
0
0
0
29.601
9.850
0
39.451
41.649
2.107
24.322
-19.202
43.844
-10.967
-3.662
34.335
-120
0
3.400
-300
37.315
-17.906 DEFAULT_!!!!
0
0
0
45.371
9.850
0
55.221
37.315
90
2.102
REND.FINANZIARIO
PFN INIZIALE
MOL
INV TECN E PART
INV IMM.LI
FLUSSO CIRC. GEST. OP.
2.103
2.104
2.105
2.106
2.107
24.328
33.924
28.847
29.255
39.451
14.352
-1.000
-100
8.753
-1.000
-100
-137
-1.000
-100
-8.154
-1.000
-100
-9.773
-1.000
-100
-10.873
13.252
7.653
-1.237
-9.254
-18.257
-202
2.848
1.106
-2.136
FLUSSO CASSA GEST. OP.
-5.005
7.451
1.612
-8.148
-13.009
Prov/Oneri Fin.ri
Pagamento Imposte
Pagamento Dividendi
-1.703
-2.888
-2.375
0
-2.019
0
-2.048
0
-2.762
0
0
-9.595
0
5.077
0
-408
0
-10.196
0
-15.770
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
-9.595
33.924
5.077
28.847
-408
29.255
-10.196
39.451
-15.770
55.221
VAR CCN
FLUSSO CASSA GEST. CORR.
Incr/Deccrem. Di Capitale
Altre variazioni
FLUSSO CASSA TOT.NETTO
PFN FINALE
24.328
INDICATORI
ROI = EBIT/CIN
ROD = POF/PFN
ROE = Rnpi/CN
CIN/CN
LIQU. SECCA (AC/PC)
SOSTENIBILITA' DEBITO:
CN*3/PFN
RCAVI*30%/PFN
EBITDA*3,5/PFN
PUNTI:
2.102
25,8%
-8,8%
41,4%
2.103
12,1%
-5,0%
20,2%
2.104
3,2%
-8,2%
-1,8%
2.105
-14,8%
-6,9%
-47,0%
2.106
-37,2%
-5,2%
-798,4%
2.107
-46,5%
-5,0%
112,3%
0,9
1,040
1,1
0,606
1,0
0,649
1,5
0,613
17,9
0,442
-3,1
0,356
SI
SI
3,3
1,2
2,8
3
SI
2,6
0,9
1,5
2
NO
3,0
0,9
1,1
2
NO
2,0
0,8
-0,0
1
INSOLVENZA
NO
0,2
0,6
-0,7
0
-1,0
0,4
-0,6
0
91
TAV. 13 - VARIABILI
TAV. 14-proiezione
CE
FATT.
(Acqu.+/- Var. Mag.)
(Prest. Servizi)
Prov. Ord. Div.
MDC
(On. Div. Gest.)
(God. Beni di terzi)
VAL_AGGIUNTO
(Costo del lavoro)
(Tfr)
MOL (EBITDA)
(Ammort. Beni Mat)
(Amm. Beni Immat)
RO (UON) (EBIT)
Prov. Fin.
(Oneri Fin.)
Prov (Oneri) Str.
RN p.i.
(Imposte)
RN
IPOTESI per PROIEZIONI
2.103
2.104
2.105
2.106
2.107
Tasso crescita Fatturato
-2,0%
0,0%
0,0%
0,0%
0,0%
IPOTESI MIGLIORE
2.102
2.103
2.104
2.105
2.106
2.107
101.200
-19.881
-21.034
0
60.285
-16.583
0
43.702
-23.015
-1.100
19.587
-5.310
-1.160
13.117
0
-2.145
0
10.972
-6.581
4.391
99.176
-19.835
-21.455
0
57.886
-16.749
0
41.137
-23.245
-1.111
16.781
-5.510
-1.180
10.091
0
-1.703
0
8.388
-3.650
4.738
99.176
-20.827
-21.884
0
56.465
-16.916
0
39.549
-23.478
-1.122
14.949
-5.710
-1.200
8.039
0
-2.322
0
5.717
-1.572
4.145
99.176
-21.819
-22.321
0
55.036
-17.085
0
37.950
-23.712
-1.133
13.105
-5.910
-1.220
5.975
0
-1.745
0
4.230
-1.163
3.067
99.176
-22.810
-22.768
0
53.598
-17.256
0
36.341
-23.950
-1.145
11.247
-6.110
-1.240
3.897
0
-1.133
0
2.764
-760
2.004
99.176
-23.802
-23.223
0
52.150
-17.429
0
34.722
-24.189
-1.156
9.376
-6.310
-1.260
1.806
0
-682
0
1.124
-309
815
2.102
REND.FINANZIARIO
PFN INIZIALE
2.103
MOL
INV TECN E PART
INV IMM.LI
FLUSSO CIRC. GEST. OP.
2.104
2.105
2.106
2.107
24.328
33.172
24.924
16.187
9.745
16.781
-1.000
-100
14.949
-1.000
-100
13.105
-1.000
-100
11.247
-1.000
-100
9.376
-1.000
-100
15.681
13.849
12.005
10.147
8.276
-19.172
-1.706
-360
-1.812
-2.868
FLUSSO CASSA GEST. OP.
-3.491
12.143
11.645
8.335
5.409
Prov/Oneri Fin.ri
Pagamento Imposte
Pagamento Dividendi
-1.703
-3.650
-2.322
-1.572
-1.745
-1.163
-1.133
-760
-682
-309
0
-8.844
0
8.248
0
8.737
0
6.441
0
4.418
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
24.328
-8.844
33.172
8.248
24.924
8.737
16.187
6.441
9.745
4.418
5.328
0
0
0
0
0
0
2.102
25,8%
-8,8%
41,4%
2.103
15,7%
-5,1%
26,9%
2.104
13,3%
-9,3%
16,2%
2.105
10,9%
-10,8%
11,0%
2.106
7,8%
-11,6%
6,8%
2.107
3,9%
-12,8%
2,7%
0,9
1,040
1,1
0,634
0,7
0,775
0,4
1,051
0,2
1,329
0,1
1,604
VAR CCN
FLUSSO CASSA GEST. CORR.
Incr/Deccrem. Di Capitale
Altre variazioni
FLUSSO CASSA TOT.NETTO
PFN FINALE
INDICATORI
ROI = EBIT/CIN
ROD = POF/PFN
ROE = Rnpi/CN
CIN/CN
LIQU. SECCA (AC/PC)
SOSTENIBILITA' DEBITO:
CN*3/PFN
RCAVI*30%/PFN
EBITDA*3,5/PFN
PUNTI:
SI
SI
3,3
1,2
2,8
3
SI
2,8
0,9
1,8
2
SI
4,3
1,2
2,1
3
SI
7,1
1,8
2,8
3
SI
12,5
3,1
4,0
3
23,2
5,6
6,2
3
92
93
94
95
96
97
98
-
Nuova sede (acquisto in leasing)
Crescita previste per l vendite > tasso inflazione
Costante incidenza dei consumi
Assunzione di 3 venditori esperti
Budget sviluppo nuovi prodotti
99
100
-
Attività in 2 stabilimenti
3 linee produttive
2 famiglie di prodotto con vasta gamma di articoli
80% produzione assorbita dalla grande distribuzione
101
102
XXXXXXXXXXXXXXXXXX
CENTRO DI COSTO
VALORE INVESTIMENTO
ANNO INVESTIMENTO
periodo di AMMORTAMENTO
rendimento richiesto
CASH FLOW ANNUO
Euro
anno
anni
%
Euro
N^ TURNI
ORE PER TURNO
giorni lavorativi
coefficiente di produttività
rapporto 1uomo/1macchina
costo annuo 1 uomo
% 2^ marg. di contr.ne
PREZZO ORARIO
n
ore
giorni
coeff.
coeff.
Euro
%
Euro
ORE DI LAVORO PER
PAREGGIO
verifica:
ore
Ore
Prezzo orario
Numero addetti
a
b
Ricavi
Ammortamento
Costo dipendenti
Utile operativo
2^ marg. di contr.ne
c=a*b
d
e
f
c+d+e+f
826.331
2.100
5
12
229.232
1,0
8,0
220,0
0,9
2,0
30.987
10,0
204
numero di anni per l'ammortamento del bene (max 10 per piano all)
% di rendimento atteso sull'investimento
ammortamento+utile annuo per il numero di anni
ogni turno incrementa proporzionalmente gli addetti
% di contribuzione alle spese generali (o maggiore profitto)
1.425,6
1.426
204
2
291.207
-165.266
-61.975
-63.966
0
Valore investimento/n^ Anni
costo 1 dip*N^ dipendenti*N^ Turni
(Cash flow-Ammortamento annuo: d)
103
Giulio Tagliavini - La valutazione degli investimenti: il caso Giovane Preistoria S.r.l.
La casa editrice "Giovane Preistoria srl" ha già pubblicato, nell'anno 0, il primo volume di "La storia degli Avi", con discreti risultati di mercato. Tale primo volume è dedicato alla vita dei
Fenici. Ora, al tempo 2, ha la possibilità di pubblicare un secondo volume, per il quale ha già predisposto alcune lavorazioni, dedicato alla vita degli Etruschi.
La casa editrice ha infatti già affrontato i costi di redazione del secondo volume ed ora deve valutare se procedere con la stampa. Il direttore generale chiede infatti di riflettere circa l'effettiva
ed attuale convenienza. Occorre preparare una valutazione razionale circa l'opportunità di procedere con la stampa del secondo volume. Tale decisione deve essere effettuata sulla base delle
informazioni contenute nella tabella 1.
Il problema
Anno
0
1
pubblicazione
1° volume
1° volume "La vita dei Fenici"
a) Costo di redazione
b) Costo di stampa
c) Prezzo unitario
d) Copie vendute (Stima)
e) Incasso ( c x d )
4
5
6
7
8
Totale
pubblicazione
2° volume
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
-8.000
0
36
550
19.800
36
330
11.880
36
220
7.920
36
150
5.400
36
100
3.600
36
100
3.600
f) Flussi di cassa (a + b +e)
-22.000
11.800
11.880
7.920
5.400
3.600
3.600
Costo del capitale
12,00%
VALORE ATTUALE NETTO (VAN)
-8.000
-14.000
Tabella 1
3
2 - OGGI
0
0
36
50
0
0
36
20
1.520
1.800
720
1.800
720
12.047
104
105
106
107
108