il business plan e la valutazione d`azienda su excel
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IL BUSINESS PLAN E LA VALUTAZIONE D’AZIENDA SU EXCEL A cura di Giovanni Fiore Consulente di gestione e finanza aziendale, dottore commercialista iscritto all’Ordine di Bologna Partner Studio CONSULTA Professionisti Associati Bibliografia suggerita per approfondimenti: - Il business plan di A. Ferrandina e F. Carriero, Editore IPSOA, ultima edizione - Valutazione d’azienda a cura di S. Pozzoli, Editore IPSOA, ultima edizione CASI II Edizione 2 LETTURE SOFTWARE 3 4 Le finalità del business plan e del budget sono di carattere strategico, per il primo strumento, e di carattere preventivo del secondo. L’articolata pianificazione del business plan si riflette per periodi medi, superiori a 3 anni, a differenza del budget che viene predisposto per un periodo non superiore ai 12 mesi. La principale differenza tra i due strumenti è la natura che li origina. Il business plan ha per oggetto la novità o l’innovazione, definisce gli strumenti e le strategie necessarie a realizzarle, prevede i risultati economici e i preventivi di costo. Parte della pianificazione è basata quindi, su teorici costi e ricavi Il budget contrariamente, ha per oggetto le linee guida per perseguire obiettivi inerenti la redditività e produttività dell’azienda. La pianificazione è basata su dati analitici dei precedenti esercizi, permettendo una fedele proiezione del risultato finale. 5 Sono tra loro COMPLEMENTARI in quanto il BUDGET è la traduzione operativa del 1^anno del BUSINESS PLAN (o «piano d’affari» o «piano industriale») 6 A cosa serve un Business Plan Il Business plan ha tre (principali) funzioni: 1. Per lo sviluppo della gestione aziendale: uno strumento di pianificazione e applicativo 2. Come strumento di verifica della performance aziendale, avendo come riferimento il passato 3. Per reperire finanziamenti (scopo primario), sia come start-up, sia come finanziamento di crescita, sia per finanziatori, sia per investitori 7 8 in 9 10 11 I fattori chiave del business plan Per i finanziatori: • Affidabilità delle persone e del business • Stabilità dei flussi di cassa • Garanzie reali da iscrivere • Apporto di capitale da parte degli investitori Per gli investitori, oltre ai precedenti: • Potenzialità di crescita del settore • Possibilità di creazione di valore in tempo ragionevole • Liquidabilità dell’investimento 12 Finanziatori e investitori Finanziatori: • Banche commerciali • Istituti a medio termine • Leasing e Factoring • Mezzanine investors Investitori: • Amici e famiglia • Angels (investitori informali nel capitale di rischio dell’impresa) • Privati e aziende • Operatori di Venture Capital e Private Equity 13 I tipi fondamentali di business plan • Il Business Plan indirizzato al supporto di un’attività di crescita e maturità dell’azienda parte dalle performance storiche e attuali dell’azienda e deve seguire un percorso di crescita coerente (BP per development capital, ristrutturazioni, MBO, LBO, ecc..) • Il Business Plan indirizzato al supporto di un’attività imprenditoriale agli inizi, deve seguire un percorso coerente con il prodotto – servizio offerto e le potenzialità del mercato (BP per seed financing) • Il Business Plan su un’attività in fase germinale o addirittura una business idea dovrebbe essere supportato almeno da analisi di mercato incoraggianti (BP per start-up) 14 Il management buyout, noto con la sigla MBO, è una operazione di acquisizione di azienda da parte di un gruppo di manager interni all'azienda che assumono la figura di manager/imprenditori. Il gruppo di manager acquirenti vengono generalmente affiancati da un financial sponsor, tradizionalmente un fondo di private equity, che fornisce gran parte delle risorse finanziarie per l'operazione. Il leveraged buyout o LBO è un'operazione di finanza strutturata utilizzata per l'acquisizione di una società mediante lo sfruttamento della capacità di indebitamento della società stessa. Le operazioni di leverage buyout sono caratterizzate da una forte flessibilità circa le modalità operative con cui vengono svolte, i soggetti partecipanti e l'insieme di fonti di finanziamento utilizzate. Il leveraged buyout solitamente prevede la creazione di una società-veicolo costituita ad hoc e detta NewCo, in cui gli sponsor dell'operazione e i diversi finanziatori immettono il capitale di rischio e il capitale di debito necessario all'acquisizione. Development capital - investimenti in società avviate, con flussi di cassa positivi in rapida crescita con fabbisogni di cassa legati allo sviluppo del mercato Fase di sviluppo: investe in idee imprenditoriali particolarmente promettenti (seed financing) I mezzanine capital sono finanziamenti con vincolo di subordinazione nel rimborso rispetto al normale debito bancario. Hanno una natura ibrida tra il finanziamento puro e l'equity in quanto la remunerazione è composta di due parti: il tasso di interesse sul finanziamento che assimila il mezzanino al normale debito bancario una remunerazione variabile in funzione dei risultati dell'azienda che assimila il mezzanino ad una forma di finanziamento simile all'apporto dei soci. MINI Glossario Finanziario 15 INDICE del documento che descrive il BUSINESS PLAN 16 17 per l’IDEA Imprenditoriale: I Fattori Critici di Successo (F.C.S.) sono le competenze necessarie per costruire un vantaggio concorrenziale di costo o di qualità. 1 18 19 20 21 Caratteristiche ciclo di vita prodotto/settore 22 23 La progettazione del sistema produttivo La progettazione del sistema produttivo è chiamata a conciliare obiettivi critici e spesso inconciliabili quali: • costi di produzione: riflettono la produttività e l'efficienza delle combinazioni di fattori produttivi; sono da valutare rispetto ai concorrenti; dipendono da quantità/tipo di fattori impiegati, modalità organizzative e tecnologie; • elasticità: è la capacità del sistema produttivo di fronteggiare la variabilità dei volumi produttivi senza forti penalizzazioni nei costi di produzione; • flessibilità: è la capacità del sistema produttivo di fronteggiare rapidamente, con contenute variazioni dei costi di produzione, il riassortimento della gamma, il rinnovo della gamma e la modificazione delle sequenze produttive individuate dal piano di produzione. Esprime la capacità del sistema produttivo di far fronte a richieste di varietà e di variabilità per produzioni note e nuove; • qualità: è la capacità di realizzare beni conformi alle specifiche definite in sede di progettazione; • tempestività delle consegne: attiene alla rapidità con cui il sistema produttivo può soddisfare le richieste dei clienti; • affidabilità delle consegne: cioè la regolarità del sistema produttivo nel soddisfare le richieste dei clienti, dato un certo grado medio di tempestività. 24 La matrice prodotto processo I processi produttivi vanno tarati rispetto alla tipologia dei prodotti e della domanda. PRODOTTO - MERCATO, PROCESSI 1. Officina (job shop) 2. Intermittente a piccoli lotti Molti prodotti e Prodotto su commessa con molte varianti poche unità Job-shop: officina meccanica, alta moda, edilizia O.O.P.P., laboratori di ricerca ecc. Intermittente a piccoli lotti: rinuncia a produttività più elevata macchine utensili, impianti aerospaziali, edilizia abitativa, abbigliamento ecc. FATTORI DI COMPETITIVITA’ Flessibilità ed elasticità Personalizzazione e qualità del prodotto Rapidità nell’introdurre nuovi prodotti Flessibilità ed elasticità Differenziazione dei prodotti Qualità materiali e lavorazioni Prestazioni del prodotto Intermittente a grandi lotti: 3. Intermittente per grandi lotti 4. Continuo Prodotti di base Prodotti standarstabili, per magazzino dizzati e ripetitivi o su modello varianti in mercati maturi tessili, calzaturiero, abbigliamento, meccaniche, ecc. extra-costi di inutilizzo di risorse Processo continuo: petrolifero, chimica, metallurgia, meccaniche, alimentari, ecc. Riduzione dei costi Riduzione nei costi Standardizzazione di materiali, parti e prodotti Alti volumi 25 26 • Definizione del costo industriale atteso di prodotto/servizio COSTI Direct Cost Direct Cost Full Cost Full Cost Semplice Evoluto Industriale Completo Materie Prime Provvigioni di Vendita Lavorazioni di Terzi Mano d'Opera Diretta Forza Motrice Materie Ausiliarie Ammortamenti Ind.li Specifici Altri Costi Fissi Specifici (no ind.li) Costi Fissi Industriali Altri Costi Fissi (no industriali) EBIT X X X X X X X X X X X X X X COSTI ECONOMICI* *= Costi Effettivi + Costi Figurativi Materie Prime Provvigioni di Vendita Lavorazioni di Terzi Mano d'Opera Diretta Forza Motrice Materie Ausiliarie Ammortamenti Ind.li Specifici Altri Costi Fissi Specifici (no ind.li) Costi Fissi Industriali Altri Costi Fissi (no industriali) EBIT VARIABILI DIRETTI FISSI INDIRETTI V D V D V D V D V D V D F D F D F I F I F I Z Z X X X X X X X X X X X X X X X X X Costo Economico Tecnico X X X X X X X X X X X TIPOLOGIE DI «COSTO» Costo Esterno => Commessa/Prodotto Costo Interno => Commessa/Prodotto Centri di Costo (Unità organizzative della struttura aziendale: reparti, uffici, laboratori, ecc.) STANDARD PREVENTIVO CONSUNTIVO XX XX XX XX XX XX XX XX XX XX XX XX XX XX XX XX XX XX XX XX XX XX XX XX XX XX XX XX XX XX XX XX XX Zs Zb Zc Prodotto XX XX XX Z1 Centro Costo XX XX XX XX XX XX XX XX Z2 Z (Z1+Z2) 27 28 Il piano economico-finanziario Il piano economico finanziario è composto da: • Conto economico prospettico • Stato patrimoniale prospettico • Rendiconto finanziario (fonti e impieghi) prospettico Il periodo temporale di riferimento dovrebbe abbracciare almeno 3-5 anni, in modo da arrivare ad un’ottica “a regime”. La funzione del piano economico finanziario è quello di illustrare con i numeri il perseguimento degli obiettivi del Business Plan, e determinare, se del caso, le necessità di finanziamento 29 Il conto economico prospettico • Il conto economico prospettico è il primo documento che deve essere predisposto • Di solito il conto economico è basato su un coefficiente di incremento atteso sulle vendite partendo dall’ultimo dato a disposizione. Il grado di analisi può essere molto esteso (quantità per singolo mercato, prezzi per singolo prodotto, inflazione, ecc.) • Si possono indicare margini target in percentuale (EBIT/vendite, EBITDA/vendite, RN/vendite) da mantenere o addirittura da incrementare per riflettere risparmi ed economie • Differenziazione tra costi variabili e costi fissi di struttura. Gli ammortamenti da apposito piano investimenti • Gli oneri finanziari e le imposte si calcolano a parte, evitando i riferimenti circolari (in Excel) mediante la funzione “iterazione” 30 APERTURA EXCEL SCELTA: FILE SCELTA: OPZIONI ATTIVAZIONE «CALCOLO ITERATIVO» PER «FORZARE» I RIFERIMENTI CIRCOLARI DA OPZIONI: FORMULE (LA SECONDA A SINISTRA) FLAG SU CALCOLO ITERATIVO Chiudere tutti le cartelle escluso quella da attivare prima di procedere. Ad attivazione effettuata, se la cartella rimane aperta, l’opzione si estende automaticamente alle cartelle che si aprono. Verificare la coerenza del risultato pre e post segnalazione «riferimento circolare». 31 • A 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Codice B importi in EURO Articolo Il piano economico a margine di contribuzione totale e per prodotto C D E F G H I J K PREZZO tecnico: Costi Diretti/(1-%1 Mdc-%Provv) Altri Costi T.Costo Provv.ne %1 MDC PREZZO 1 Mdc Materiale C.L.I. C.L.E. 1 1111111 222222 3333333 444444 5555555 60000000 AAAAAAAAAA BBBBBBBBBBBBB CCCCCCCCCCC DDDDDDDDDDD EEEEEEE FFFFFFFFFFFFFFFF 65,3 95,5 35,6 263,0 177,6 185,4 2 17,8 18,1 22,2 42,4 27,0 69,4 3 20,4 21,8 18,8 131,0 18,1 145,6 3.1 4=1+..+3.1 10,0 113,5 0,0 135,4 0,0 76,6 5,0 441,4 0,0 222,7 0,0 400,4 5.1 6% 0% 10% 4% 0% 6% A 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Codice 1111111 222222 3333333 444444 5555555 60000000 B importi in EURO Articolo AAAAAAAAAA BBBBBBBBBBBBB CCCCCCCCCCC DDDDDDDDDDD EEEEEEE FFFFFFFFFFFFFFFF 0 M v erifica 5 6=4/(1-5-5.17=6-4-5.1*6 25% 164,4 41,1 40% 225,7 90,3 35% 139,3 48,8 35% 723,6 253,3 20% 278,4 55,7 40% 741,4 296,6 0 Totali L 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0 N O P Prezzo Commerciale Competitività Prezzo Prezzo Listino differenza Concorrenza 6.1 149,0 239,0 139,0 799,0 299,0 739,0 6.1-6 -15,4 13,3 -0,3 75,4 20,6 -2,4 0 6.2 Q R 6.1/6.2 152,0 240,0 110,0 820,0 300,0 690,0 0,980 Ok 0,996 Ok 1,264 Attenzione 0,974 Ok 0,997 Ok 1,071 Attenzione 0,000 Ok Totali 32 A 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 B importi in EURO Codice Articolo 1111111 222222 3333333 444444 5555555 60000000 AAAAAAAAAA BBBBBBBBBBBBB CCCCCCCCCCC DDDDDDDDDDD EEEEEEE FFFFFFFFFFFFFFFF Totali M S T U V W X Y Z AA BUDGET: Quantità * Prezzi e Costi Unitari Quantit Altri Costi e à Fatturato Co_Materiali Co_Mod Co_LavEst Provvigioni 1 Margine %1 Mdc 8 9=6.1*8 1.000 149.000 500 119.500 800 111.200 1.000 799.000 1.200 358.800 300 221.700 0 1.759.200 100% 10=1*8 65.262 47.728 28.494 262.985 213.139 55.615 0 673.223 38,3% 11=2*8 17.820 9.060 17.760 42.420 32.400 20.826 0 140.286 8,0% 12=3*8 20.377 10.909 15.042 130.998 21.724 43.673 0 242.722 13,8% 3=3.1*8+9*5.=9-10-11-12- 15=14/9 18.940 0 11.120 36.960 0 13.302 0 80.322 4,6% 26.601 51.803 38.785 325.637 91.537 88.284 0 622.647 35,4% 17,9% 43,3% 34,9% 40,8% 25,5% 39,8% 0,0% 35,4% AB scost 15-5 -7,1% 3,3% -0,1% 5,8% 5,5% -0,2% 0,0% 33 Lo stato patrimoniale prospettico • Lo stato patrimoniale segue l’andamento del conto economico • Il magazzino, i crediti ed i debiti possono essere impostati sia in base alle vendite sia in base al ciclo del circolante • L’attivo fisso è impostato sulla politica degli investimenti, che deve essere coerente con il tasso di crescita delle vendite. Gli ammortamenti sui valori lordi si portano a conto economico • Il capitale netto risente sia degli eventuali aumenti di capitale che degli utili portati a riserva • L’indebitamento (o la cassa) sono il “plug” per bilanciare l’attivo e il passivo. Gli oneri finanziari vanno calcolati sulla semisomma dell’indebitamento tra inizio e fine esercizio • L’indebitamento deve tornare con il rendiconto finanziario 34 Il rendiconto finanziario prospettico • La forma del rendiconto è quella classica: «fonti – impieghi» ma con focus diversi (CCN, flussi totali, ecc..). Di solito l’ultima linea è rappresentata dall’indebitamento (cassa) netto. • La gestione reddituale può essere espressa sia in forma topdown (partendo dal MOL) che in forma bottom-up (partendo dall’utile netto) • Le imposte sono quelle effettive di bilancio • Indispensabili le variazioni di CCN e di investimenti • Inoltre, occorre ipotizzare l’andamento dei rimborsi di prestiti, aumenti di capitale, ecc. • Sul saldo finale vanno calcolati gli oneri finanziari, che vanno a conto economico 35 • i parametri finanziari del capitale circolante e dei tassi di interesse BASE % var Fatturato VaR giorni dilazione crediti IP-1 50,0% 60 IP-2 -50,0% -60 FATTURATO ANNUO (A) DILAZIONE IN GIORNI CREDITI 360.000 90 90.000 540.000 150 225.000 180.000 30 15.000 % COSTO DEL VENDUTO ACQUISTI ANNUI (B) 70,0% 252.000 70,0% 378.000 70,0% 126.000 60 75 60 75 60 75 42.000 52.500 63.000 78.750 21.000 26.250 ROTAZIONE SCORTE ROTAZIONE DEBITI MAGAZZINO DEBITI CCN (EURO) 79.500 209.250 9.750 CICLO MONETARIO (GIORNI) 75 135 15 (CREDITI + MAGAZZINO-DEBITI)=FABBISOGNO FINANZIARIO MARGINE (A-B) CCN=Capitale Circolante Netto 108.000 162.000 54.000 Effetti politica commerciale sul CCN 36 Le iterazioni Oneri finanziari Vendite Rendiconto finanziario Debiti finanziari =PFN inizio periodo CCN Debiti finanziari AFN Mezzi Propri + Flusso di cassa della gestione corrente ± Variazioni di capitale circolante netto ± Variazioni di capitale fisso (investimenti) AFN Mezzi Propri ± Oneri / proventi finanziari ± Rimborsi di finanziamenti = PFN fine periodo Stato patrimoniale “t+1” Stato patrimoniale “t” CCN Ammortamenti Utile netto 37 MODELLO BUSINESS PLAN – Mod. Business_Plan_v3.xls (1/4) 1-CONTO ECONOMICO 2012 Ricavi Mater.li e Altri Variabili Mano d'opera diretta Margine di Contribuzione Ammort.ti Leasing (cf+of) Dipendenti Indiretti Amministratori Affitti Costi Generali Costi Fissi Risul. Op.vo [EBIT] OF GSA RN p.i. imposte RN 2-STATO PATRIM.LE CASSA Crediti (a BT) Magazzino Immobilizzazioni Capitale Investito Debiti (a BT) Banche (a BT) Tot. Debiti a BT Banche (a ML) Fondi a ML CN TOT. Fonti Fin.to 2013 2014 2016 2015 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2017 2018 2019 0 0 0 0 Ricavi anno precedente x Inc(Decr)% atteso. 0 0 0 0 Ricavi x % Inc. (Costi Variabili - Mano d'op. dir.) 0 0 0 0 0 0 0 0 Ricavi x % Inc. Mano d'opera diretta 0 0 0 0 Ammort al 1/1 e su Invest. da fare 0 0 0 0 Leasing in coso e su Invest da fare 0 0 0 0 Ricavi x % Inc Mano d'op. Indir. 0 0 0 0 Incremento annuale del ==========================> 0,0% 0 0 0 0 Incremento annuale del ==========================> 0,0% 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Ricavi x % Inc Costi Generali 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Ricavi x % Inc Oneri Fin.ri 0 0 0 0 input 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Dettaglio in Variabili 0 2012 2013 2014 2016 2015 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2017 2018 2019 0 0 0 0 Ricavi gg x tasso di rotazione 0 0 0 0 Costo venduto x tasso di rotaziome 0 0 0 0 0 0 0 0 Val 1/1+Investim-Ammort.ti [Nc Leasing]+Ant leas 0 0 0 0 Debiti gg x tasso di rotazione 0 0 0 0 0 0 0 0 A Quadratura 0 0 0 0 Val 1/1 + Finanziamenti - Rimborsi 0 0 0 0 Incremento annuale del (maturato=pagato)============> 0 0 0 0 0 0 0 0 Val 1/1+Risultato+Versamenti-Distribuzioni 38 0,0% MODELLO BUSINESS PLAN – Mod. Business_Plan_v3.xls (2/4) 3-RENDICONTO FINANZIARIO Cash Flow Leasing Cash Flow Netto Incr. (Decr.) Pass. ML Incr. (Decr.) CN Decr. (Incr.) Immob.ni Decr. (Incr.) Magazzino Var. Margine Tesoreria Margine di Tesoreria In.le Margine di Tesoreria Fin.le 2010 4-INDICATORI VAR % RICAVI % MDC % ROS % OF EBITDA-euro PFN-euro PFN/EBITDA Leva Operativa BEP-euro Margine Sicurezza-euro ROI ROD ROE netto imposte ROT MAGAZZINO - gg ROT CREDITI - gg ROT DEBITI - gg Indebitameto (CT/CN) Liquidità Secca 2010 2011 0 0 0 2012 2013 2014 2015 2016 2017 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! 0 0 #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! 2011 #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! 0 0 #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! 2012 #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! 0 0 #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! 2013 #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! 0 0 #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! 2014 #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! 0 0 #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! 2015 #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! 0 0 #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! 2016 #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! 0 0 #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! 2017 #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! 0 0 #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! 39 MODELLO BUSINESS PLAN – Mod. Business_Plan_v3.xls (3/4) 5-VARIABILI ECONOMICHE INCR (DECR) FATTURATO su anno precedente Inc % MOD/R % MDC Ammortamenti su beni al 1/1 Ammortamenti su Investimenti Leasing su Contratti al 1/1 Leasing su Nuovi Investimenti Inc % MO IND/R Inc % CO GEN/R Inc % OF/R % IRES % IRAP COSTI INDEDUCIBILI-1 COSTI INDEDUCIBILI-2 IMPONIBILE IRES IMPONIBILE IRAP IRES IRAP 6-VARIABILI PATRIMONIALI INVESTIMENTI IN LEASING ANTICIPI LEASING INVESTIMENTI NON IN LEASING FINANZIAMENTI A M/L TERMINE FINANZIAMENTI A B ERMINE ESTINZIONE FINANZIAMENTI A M/L VERSAM (PRELIEVO) CAPITALE GG ROTAZIONE MAGAZZINO GG ROTAZIONE CREDITI GG ROTAZIONE DEBITI CHECK = A-P-CN=0 2010 2011 2012 2013 #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! 2010 2011 2012 #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! 0,0 0,0 0,0 2013 #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! 0,0 2014 0,0% 0,0% 0,0% 0 0 0 0 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0 0 0 0 0 0 2015 0,0% 0,0% 0,0% 0 0 0 0 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0 0 0 0 0 0 2016 0,0% 0,0% 0,0% 0 0 0 0 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0 0 0 0 0 0 2017 0,0% 0,0% 0,0% 0 0 0 0 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0 0 0 0 0 0 2014 2015 2016 2017 0,0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0,0 0,0 0,0 40 MODELLO BUSINESS PLAN – Mod. Business_Plan_v3.xls (4/4) 2012 2013 2014 2015 2016 2017 0,00 #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! 0,00 #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! 0,00 #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! 7-STATISTICA DIPENDENTI Numero Medio Dip.ti Dir Numero Medio Dip.ti Indir ToT Dipendenti Costo medio dip Dir Costo medio dip INDir Costo Medio ToT. 8-CHECK GESTIONE FINANZIARIA COSTO OF COSTO OF/IPOTESI DIFFERENZA CON CE 2010 2011 2012 #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! 9-CHECK SOSTENIBILITA' DEBITO: CN*3/PFN RCAVI*30%/PFN EBITDA*3,5/PFN #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! PUNTI: #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! 2013 2014 #DIV/0! #DIV/0! 0 0,0% 0 #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! 2015 #DIV/0! 0 0 2016 #DIV/0! 0 0 2017 #DIV/0! 0 0 #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! Incremento annuale del ==========================> 0,0% Incremento annuale del ==========================> 0,0% ALTERNATIVA: CALCOLO DIRETTO OF SU DEBITI IN CE CON ATTIVAZIONE "ITERAZIONE" IN CALCOLO 41 Analisi di SENSITIVITA’ 42 LINEE GUIDA ALLA REALIZZAZIONE DEL BUSINESS PLAN 5-5-2011 PAG. 77: INFORMAZIONI ECONOMICHE Di seguito sono riportati schemi di riclassificazione del conto economico per diverse tipologie di aziende (industriali, commerciali e di servizi), dai quali desumere le informazioni necessarie relative all'andamento economico della società negli anni precedenti. 43 C.E. INDUSTRIA C.E. COMMERCIO 44 C.E. SERVIZI 45 ANALISI DEGLI INVESTIMENTI ANALISI E VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI • I sistemi di analisi e valutazione degli investimenti • Indicatori reddituali e indicatori finanziari • TIR, VAN, PAY BACK PERIOD, EVA • Definizione del modello di valutazione di un progetto di investimento L’analisi degli investimenti presuppone una valutazione sull’efficacia o meno dell’azione da intraprendere ed è quantificata attraverso un valore percentuale che misura il rendimento. Al contrario lo stesso indicatore esprime il costo finanziario per chi assume un capitale da restituire nel tempo ad un determinato tasso; la problematica di valutazione delle aziende ha natura correlata a quanto annotato in quanto si cerca di esprimere un valore non noto (capitale) attraverso l’attualizzazione degli ipotetici flussi finanziari che l’impresa oggetto di valutazione promette di conseguire in un definito arco temporale futuro. 46 Fattore di capitalizzazione Il rendimento medio contabile (RMC) è definito come: il rapporto tra la redditività media incrementale prodotta nel corso dei periodi presi in considerazione e l’ammontare dell’investimento medio da sostenere. reddito medio annuo RMC = investimento medio annuo Caratteristiche comuni a tutti i criteri finanziari di analisi degli investimenti sono: Fattore di attualizzazione 1-La considerazione dei flussi di cassa incrementali del progetto; 2-L’impiego di un tasso di attualizzazione espressione del profilo di rischio e rendimento del progetto; 3-L’ esplicitazione del legame tra decisioni di investimento e obiettivi di accrescimento del valore di impresa. 47 Calcolo valore attuale di un flusso finanziario Funzione VAN 48 Funzione TIR in K24 49 Determinazione prezzo orario di un investimento: Formula funzione RATA 50 Analisi di un investimento: calcolo del V.A.N. e del T.I.R. Il PBP payback period non è altro che il numero di periodi necessari affinché i flussi di cassa cumulati eguaglino l’investimento iniziale (= al 5^ anno nell’esempio). EVA® = NOPAT – WACC*CIN SE EVA >0 => CREA VALORE ECONOMICO Nell’esempio per WACC<23,7%. 51 Analisi di un investimento: Formule in Excel - Modello 52 LA VALUTAZIONE D’IMPRESA Occorre distinguere le valutazioni che vengono effettuate in quanto richieste dalla legge, da quelle volontarie. Le valutazioni vengono richieste dalla legge per le seguenti operazioni: · Conferimenti, trasformazioni, fusioni e scissioni (codice civile) · La determinazione del valore di emissione in sede di quotazione (Consob) · Le altre valutazioni richieste dalle Autorità Giudiziarie in procedimenti civili o penali · Le perizie di stima sui capital gains (valenza fiscale) Le valutazioni volontarie vengono effettuate per le seguenti finalità: · Determinazione del valore ai fini della vendita e dell’acquisto di un’azienda, - Ibidem per la totalità del capitale o per una parte di esso (maggioranza o minoranza) · Determinazione del valore per la proprietà a scopi conoscitivi · Determinazione del valore per altre operazioni di finanza straordinaria 53 L’obiettivo della valutazione di un’impresa è la determinazione di un valore il più possibile razionale, dimostrabile e neutrale. Questo valore viene denominato in dottrina “capitale economico”. La metodologia utilizzata deve essere chiara, condivisibile e utilizzabile in qualsiasi circostanza, indipendentemente da situazioni contingenti. Valore e prezzo quasi mai coincidono: la valutazione deve prescindere dal valore soggettivo che può essere attribuito dal venditore o dall’acquirente in presenza di una domanda e di un’offerta. Il valore orienta il prezzo e quest’ultimo misura lo scostamento dal valore che assume una quantificazione astratta con i richiamati requisiti di razionalità, dimostrazione e neutralità. 54 Per i criteri di valutazione le principali scuole di pensiero sono due: - la prima calcola il valore dell’azienda in funzione dello “stock” di patrimonio accumulato sino a quel momento, quindi si rifà al passato, o, al massimo, al presente, - la seconda vede il valore dell’azienda in funzione dei flussi di benefici economici che potrà portare in futuro. Il primo approccio è senz’altro più affidabile, ma rischia di ignorare l’accrescimento di valore che potrà avvenire un domani; il secondo tende a determinare la creazione futura di valore, prescindendo dalla consistenza di un patrimonio aziendale. Esistono però metodologie miste, che cercano di ponderare i due approcci: statico e dinamico. 55 I principali metodi di valutazione: Questi quattro metodi sono anche denominati “analitici” poiché mirano a determinare il capitale economico partendo da grandezze intrinseche all’azienda oggetto di valutazione. Parallelamente a questi, convivono altri metodi, denominati “sintetici” o “di mercato”, che mirano non tanto a determinare il capitale economico, quanto il “prezzo probabile” dell’azienda oggetto di valutazione, con minori requisiti di oggettività. I metodi sintetici si basano sull’osservazione puntuale dei prezzi registrati (o previsti) dai mercati finanziari con riferimento a determinati titoli (cd. “trading multiples”) o dei prezzi effettivi fatti registrare nel corso di specificati passaggi di pacchetti azionari (cd. “acquisition multiples”) e denominati Metodi dei multipli. 56 Il metodo patrimoniale si basa sulla valutazione analitica dei singoli beni che compongono il bilancio (S.P.) dell’impresa, ovvero sulla dimensione del patrimonio netto, quindi il riferimento principale è il criterio del costo storico, opportunamente revisionato. La valutazione patrimoniale può essere semplice o complessa, a seconda che comprenda o meno le immobilizzazioni immateriali. La valutazione patrimoniale semplice tende a identificare il valore dell’azienda (W) come determinazione del patrimonio netto rettificato (K): Valore del patrimonio netto contabile (compreso l’utile dell’esercizio, meno i dividendi eventualmente da distribuire) ± La plus/minusvalenza [derivante dal raffronto tra valori “correnti” degli attivi materiali iscritti a bilancio (immobilizzazioni tecniche, magazzino, partecipazioni, crediti, ecc..) e i loro valori contabili] ± L’effetto fiscale sulla plus/minusvalenza = Valore del patrimonio netto rettificato (W) = (K) 57 Il valore corrente viene determinato: - Per le immobilizzazioni con mercato dell’usato, mediante il loro prezzo - Per le immobilizzazioni senza mercato, mediante il valore a nuovo (costo di riproduzione o sostituzione) ed il loro deperimento fisico, compresa l’eventuale obsolescenza tecnica o funzionale - Per le partecipazioni mediante una loro valutazione autonoma - Per il magazzino mediante il criterio FIFO o costo medio, in modo da mettere in luce la “riserva LIFO” - Per i beni in leasing viene calcolato sui valori attuali dei canoni futuri e del prezzo di riscatto L’effetto fiscale sulla plusvalenza netta, se del caso calcolato con un’aliquota ridotta (la prassi indica un’aliquota dal 20% al 30%) rispetto all’ordinaria (stimata nel 40%) per tenere conto dei seguenti elementi: - La rilevanza del bene rispetto all’attività d’impresa - La possibilità di differire il pagamento delle imposte sulla plusvalenza 58 La valutazione patrimoniale complessa può essere definita di 1° o di 2° grado: La valutazione patrimoniale complessa di 1° grado (K1) ricomprende al suo interno, oltre K, anche il maggior valore di alcune immobilizzazioni immateriali, p.es.: marchi, brevetti, ecc.. I metodi di valutazione di tali intangibili sono sostanzialmente due (alternativi): - quello delle “royalties”, ovvero la capitalizzazione della rendita sulle royalties annuali pagabili nella ipotesi in cui il marchio (o brevetto) fosse di proprietà di un terzo - quello del “costo aggiornato”, ovvero la capitalizzazione in «n» anni delle spese necessarie per creare l’investimento sostenuto negli ultimi «n» anni al netto di un ammortamento per esprimere un valore di utilità prospettica La valutazione patrimoniale complessa di 2° grado (K2) ricomprende al suo interno, oltre (K1), anche il maggior valore di alcune immobilizzazioni immateriali non incluse nel bilancio, e non valutabili singolarmente, come il valore del capitale umano, il portafoglio clienti, il know-how, l’immagine aziendale, ecc. Nel metodo MISTO, (K2-K) e (K1-K) sono calcolate nel valore di avviamento, diversamente ne rappresentano una componente. 59 Il metodo reddituale si basa sul presupposto che il valore dell’impresa (W) sia funzione del reddito: W = f(R). La formula classica si forma sul concetto di capitalizzazione perpetua dei redditi: W = R/i che coincide con la capitalizzazione dei redditi all’infinito. Il tasso «i» determina la durata della rendita applicando la formula della rendita periodica posticipata limitata. ANALISI SENSITIVITA’ CON “TABELLA DATI” DI EXCEL ® 60 Alternativamente, l’approccio reddituale può essere impiegato anche limitatamente ad un certo lasso di tempo: In simboli: W = R *a¬ni dove: W = Valore del capitale economico R = Reddito normalizzato a¬ni = Fattore di una rendita* di n anni al tasso i i = Tasso di attualizzazione n = Numero di anni per cui è ipotizzato che l’azienda produca redditi In Excel è la funzione VA vista nel foglio precedente. *(rendita periodica posticipata limitata) 61 Il tasso di capitalizzazione «i» è espressione del tasso di rendimento atteso offerto da investimenti aventi una simile classe di rischio dell’azienda oggetto di valutazione. Esso è pari alla somma del tasso di rendimento a rischio nullo (rf) e di un premio per il rischio (P). Il tasso di rendimento rf è pari al rendimento medio dei titoli di stato a medio / lungo termine (BTP o CCT). Il premio per il rischio P è riferito alla singola azienda e varia da settore a settore a seconda di parametri interni ed esterni all’azienda. Nella pratica da 3,5% a 5% in aggiunta al tasso senza rischio (rf) in funzione della durata (n) per rendite limitate, con ulteriore maggiorazione (fino a 3 volte) per rendite a-Rendimento BTP ITALIA 10 ANNI 2,03% Sole 24 Ore - 4.12.2014 perpetue. b-Maggiorazione per rischio_1 c-Maggiorazione per rischio_2 Tasso di attualizzazione (i) 4,25% da 3,5% a 5% (Guatri op.cit.) 2,5 fino a 3 per rendita perpetua 15,70% (a+b)*c > Durata (n) > Rischio > (P) e viceversa 62 Il reddito da capitalizzare R è il reddito Netto Medio Prospettico Normalizzato dell’impresa: - deve essere calcolato al netto di un’aliquota fiscale ordinaria - deve essere espresso come una media di dati omogenei nel tempo: è quindi opportuno utilizzare coefficienti per inflazionare/deflazionare i risultati - deve essere calcolato sulla base di risultati attuali (budget) e risultati prospettici dei prossimi 2/3 anni. Nonostante ciò, la prassi spesso include anche risultati storici (come tendenziali), è possibile assegnare ai dati prospettici una diversa ponderazione nella media - deve riferirsi alla gestione caratteristica dell’azienda, comprensiva della gestione finanziaria ma al netto di eventuali proventi / oneri straordinari derivanti dalla gestione e/o dalla politica di bilancio In ogni caso a redditi (R) nominali debbono corrispondere tassi i nominali; a redditi R reali debbono corrispondere tassi i reali: se i redditi sono espressi in moneta corrente si utilizzano tassi nominali comprensivi dell’inflazione, se si utilizzano redditi espressi a moneta costante si utilizzano tassi reali, al netto del tasso d’inflazione atteso. 63 Il metodo misto reddituale patrimoniale, incarna principi ripresi sia dai metodi patrimoniali che dai metodi reddituali. La formula più applicata è quella della capitalizzazione limitata del sovrareddito (o regola U.E.C. o di Stoccarda). La formula si basa sul seguente ragionamento: il valore dell’impresa W è pari alla somma del patrimonio netto rettificato K e del sovrareddito attualizzato per un determinato numero di anni. Il sovrareddito a sua volta è pari alla differenza tra il Reddito Medio Prospettico dell’impresa e il prodotto del patrimonio netto rettificato K con un tasso di rendimento normale di settore. La formula è la seguente: W = K + ( R – i’K)a¬ni’’ 64 Ove: W = Valore del capitale economico K = Patrimonio netto rettificato come da metodo patrimoniale semplice R = Reddito netto medio prospettico (da calcolare in funzione di K)** ** = in R: maggiori ammortamenti rispetto ad incrementi d’immobilizzazioni in K i’ = Tasso di rendimento normale di settore R – i’K = Sovrareddito n = Numero di anni della rendita i’’= Tasso di attualizzazione del sovrareddito Con il metodo misto il valore (W) dell’azienda viene calcolato sulla base del patrimonio netto rettificato K al quale si aggiunge algebricamente il valore attuale, ad un determinato tasso e per un certo numero di anni (da 3 a 5 e da 5 a 8 con un massimo di 10, in funzione del fattore soggettivo/oggettivo correlato alla tipologia d’impresa), del “sovrareddito”. 65 Il sovrareddito deriva dalla differenza tra il reddito medio prospettico (R) della valutazione reddituale e il rendimento (i’K) normale derivante dall’impiego del patrimonio netto rettificato K. Per R > (i’K) => avviamento (goodwill) Per R < (i’K) => avviamento negativo (badwill) con un primo limite di n=< 3 ai fini della verifica del limite minimo di W = capitale netto di liquidazione o per la durata prevista Per i tassi, anche nel metodo misto valgono le regole per cui a redditi nominali corrispondono tassi nominali e a redditi reali corrispondono tassi reali: Il tasso i’ è riferito al settore, non alla singola azienda, il costo del capitale proprio: c.o.e. (cost of equity). esempio SETTORE MIN MAX MEDIA INDUSTRIA 7% 10% 8,5% BANCA 6% 8% 7,0% ASSICURAZIONE 5% 7% 6,0% COMMERCIO 8% 12% 10,0% IMMOBILIARE 5% 6% 5,5% Tasso i' per i'K, indicazioni Guatri (1998) pag. 286 Il tasso i’’ è riferito all’attualizzazione del sovrareddito e, se l’azienda in questione è più “rischiosa” della media del settore, dovrebbe essere superiore a i’ (uguale o inferiore in a-rendimento lordo BTP 5 anni 0,94% ASTA 27.11.2014 caso di badwill). b-tasso inflazione -0,10% ISTAT 30.9.2014 esempio c-maggiorazione rischio impresa Tasso di attualizzazione (i'') 4,00% 5,04% Guatri 1998 pag. 83 e 288: 3,5/5 a-b+c 66 C.E.-Direct Costing 1-Ricavi Netti 2-Cons.MP+Var. Scorte 3.1-Costo Dip.ti Variabili 3.2-Altri Costi Variabili 4-Costi Variabili (2+3) 5-Marg. di Contrib. (1-4) 6-Costo Dipendenti 7-Costi di Struttura 8-EBITDA (5-6-7) 9-Ammortamenti 10-EBIT (8-9) 11-OF (Ris.gest.fin.) 12-GSA (Ris.gest. str. acc.) 13-EBT (10+11+12) 14-Tax RN (13+14) % Margine di Contr.ne % Ebida % Ebit % Ebt % Rn S.P.-Funzionale Crediti v/Clienti (- F.s.c.) Rimanenze Finali Fornitori Crediti-Debiti BT Working Capital (CCNop) Immobilizzazioni Immob.ni Immat.li TFR e altre pass. cons. C.I.N.-Cap.le Inv. Netto Deb.Fin.ri BT-Cassa Deb.Fin.ri ML P.F.N.-Pos. Fin. Netta CN - Cap.le Proprio Capitale raccolto % CCNop % PFN % CN Rotaz. Scorte - gg. Rotaz. Crediti - gg Rotaz. Debiti - gg 2011 2012 6.738.092 6.562.778 2.862.132 2.752.740 968.394 988.663 401.577 392.907 4.232.103 4.134.311 2.505.989 2.428.468 322.798 329.554 1.582.095 1.552.025 601.096 546.888 245.014 285.024 356.082 261.864 -20.914 -26.164 64.298 108.241 399.465 343.941 -169.828 -128.926 229.637 215.014 37,19% 37,00% 8,92% 8,33% 5,93% 5,24% 5,93% 5,24% 3,41% 3,28% 2011 2012 2.125.065 2.110.347 1.322.835 1.285.037 -1.616.069 -1.402.496 -106.080 -57.246 1.725.752 1.935.642 1.688.924 1.789.044 50.651 47.779 -349.772 -353.920 3.115.555 3.418.545 119.990 213.562 656.080 730.818 776.070 944.380 2.339.485 2.474.165 3.115.555 3.418.545 55,4% 56,6% 24,9% 27,6% 75,1% 72,4% 114,1 113,5 115,1 117,4 101,5 90,0 Budget C.E. - Note 5,0% Incr./Decr. % 1,5% 1,0% 10,0% 10,0% -100,0% -0,5% Budget -100,0% 10,0% -20,0% 5,0% -20,0% -5,0% 114,0 118,0 90,0 2013 6.890.917 2.913.318 1.046.336 415.827 Fatt. x (1-%Mdc) 4.375.481 0 Mdc +/- Var. 2.515.436 Incr./Decr. % 334.498 Incr./Decr. % 1.567.546 613.393 Incr./Decr. % 313.526 299.867 Incr./Decr. % -28.780 Incr./Decr. % 0 271.086 EBT*31,4% -85.121 185.965 Var +/- punti % 36,50% 8,90% 3,93% 3,93% 2,70% S.P. - Note 2013 Fatt. x Rotaz. 2.227.749 CoVar x Rotaz. 1.366.589 Costi x Rotaz. -1.465.404 Incr./Decr. % 0 2.128.933 Incr./Decr. % 1.967.949 Incr./Decr. % 38.223 Incr./Decr. % -371.616 3.763.489 A quadratura 642.412 Incr./Decr. % 584.655 1.227.067 Incr./Decr. %+RN 2.536.422 0 3.763.489 56,6% 32,6% 67,4% Def. Indice atteso 114,0 Def. Indice atteso 118,0 90,0 Def. Indice atteso 67 VALUTAZIONE VALORE del CAPITALE ECONOMICO (W) Modello NOTE Esempio (cfr. Guatri "Trattato sulla Valutazione delle Aziende" ed. Egea MI, 1998 e succ. ed.) 0-Capitale sociale Rettifiche e Rivalutazioni 0 0 0 500.000 1.974.165 0 1-Capitale Netto Contabile 0 2.474.165 2-Maggior/Minor Valore Fabbricati 0 300.000 3-Maggior/Minor Valore Beni Materiali 0 500.000 4-Rettifiche (+/-) Varie: 0 -150.000 5-Maggior/Minor Valore Partecipazioni 0 0 6-Totale Plusv/Minusv (2+3+4+5) 0 650.000 Riserve e Risultato ultimo esercizio 7-% Tassazione Latente su Plusvalenze 0,00% % fiscale su Plusv. latenti [valore medio 20%-30%]=>16%-26% con calo di 9,5% pt ires (da 37% a 27,5%) 15,50% e quindi valore medio aliquota: 10,5%-20,5% (pag, 235 op. cit. con agg.to dic. 2008). 8-% Tassazione Latente su Riserve 0,00% Aliquota fiscale su imposte latenti in caso distrib.ne riserve [cfr. op.cit. -pagg.235/6 con agg.to dic. 2008] 10,94% 50% dell'aliquota marginale 21,88% (=44%*0,4972) 9-Fondo Imposte sulle plusvalenze latenti [-7*(6-5)]+[-8*(1-0)] 0 -316.724 10-CN RETTIFICATO (K) (1+6+9) 0 2.807.441 Reddito p.i .(EBT-GSA) 0 Rettifiche Varie: 0 Ammortamenti > (3% Fabbr. + 15,5% Beni Mat.li) 0 Reddito Medio Normalizzato p.i. % Tax RN ultimo esercizio utilizzato com valore medio prospettico atteso 271.086 Maggiori ammortamenti in relazione al maggior valore delle immobilizzazioni -86.500 0 0 184.586 0,00% 31,40% Imposte (Se RNpi>0) 0 -57.960 REDDITO MEDIO ATTESO (R) 0 126.626 TASSO DI REMUNERAZIONE di K (i) 0,00% Rendimento Normale di settore (Industria da 7% a 10%) 9,67% TASSO DI ATTUALIZZAZIONE (i') 0,00% Rendimento Titoli di stato a 5 anni - Tasso inflazione + Rischo azionario (da 3,5% a 5%) 6,10% DURATA SOPRARREDDITO (ANNI=N+) 0,0 Per R>0 bande di oscillazione 3-5 anni oppure 5-8 anni in funzione prevalenza elem. sogg./ogg. impresa 3,0 DURATA PERDITA (ANNI=N-) 0,0 Per R<0 => N=2 o durata prevista della perdita* 2,0 DURATA (n) (RN<0=N-) (RN>0=N+) 0,0 3,0 AVVIAMENTO (A) 0 (R-iK)*a n i' ove [a n i'] = (1-(1+i')^-n)/(i') con il vincolo: iK=0 per K<0 W = VALORE DEL CAPITALE ECONOMICO (K+A) 0 *In caso di avviamento negativo, valore minimo di W = CN di liquidazione (qui NON calcolato). -386.835 2.420.606 Così composto: Capitale Netto Contabile 0 Maggiori Valori Patrimoniali 0 2.474.165 333.276 Avviamento 0 -386.835 W = VALORE DEL CAPITALE ECONOMICO 0 2.420.606 68 il costo del debito MODELLO ESEMPIO costo del debito 0,00% 2,35% aliquota fiscale sul debito 0,00% 31,40% costo netto del debito 0,00% =+D3*(1-D4) 1,61% il costo del capitale proprio (coe = RFR + (RM - RFR) x beta) RFR = rendimento titoli di stato a ml termine 0,00% 2,00% premio per il rischio di mercato (tra 3,5 e 7,7 => 4,5-5,5 frequ.) 0,00% 5,00% calcolo di beta (rischio azienda per volatilità*) *(del suo rendimento rispetto all'intero mercato) beta comparable 0,0000 beta adjusted** 0,3300 1,0000 =+D15*0,67+0,33 1,0000 **da teoria finanziaria "Blume" rapporto D/(D+E) del comparable 0,00% aliquota d'imposta sui redditi 0,00% beta unlevered 0,3300 rapporto D/(D+E) dell'azienda 0,00% beta levered 0,3300 30,00% 31,40% =+D16/(1+D18*(1-D19)) 0,8293 32,60% =+D20*(1+D22*(1-D19)) 1,0148 =+D10+D11*D23 costo del capitale proprio nominale senza size premium 0,00% 7,07% size premium (0,6 med.cap; 1,1 min cap; 2,6 az minori) 0,00% costo del capitale proprio nominale 0,00% tasso di inflazione 0,00% capacità di recupero dell'inflazione 0,00% costo del capitale proprio 0,00% =+(1+D28)/(1+D30*D31)-1 0,00% =+D22 32,60% =1-D37 67,40% 2,60% =+D25+D27 9,67% -0,10% 0,60% 9,67% la struttura finanziaria % debito su totale (debito + capitale proprio) % capitale proprio sul totale 100,00% sintesi dei tassi per la valutazione costo netto del debito 0,00% =+D5 1,61% costo del capitale proprio 0,00% =+D32 9,67% rapporto di indebitamento (D/(D+E)) 0,00% =+D37 32,60% costo medio ponderato del capitale (WACC) 0,00% =+D43*D47+D45*(1-D47) 7,04% 69 I metodi finanziari si basano sul presupposto che il valore dell’impresa (W) sia funzione dei flussi di cassa prospettici dell’azienda e del suo Valore Terminale La formula classica è quella del Discounted Cash Flow (DFC), ovvero ove: W = Valore del capitale economico; F(t) = Flussi finanziari "unlevered* (flussi di cassa operativi)" per ciascuno degli n anni considerati nel periodo di proiezione esplicita; TV = Valore residuo (Terminal Value) della sola attività operativa del complesso aziendale alla fine dell’ultimo periodo n di previsione esplicita; WACC = Costo medio ponderato del capitale investito; PFN = Consistenza dei debiti onerosi alla data di riferimento della valutazione ____________ *in alternativa: «levered» (per l’azionista: equity cash flow, l’attualizzazione determina W) 70 WACC = Weighted Average Cost of Capital (costo del capitale investito netto) 71 PARAMETRI PERIODI MOL (EBITDA) INVESTIMENTI VAR CCN TAX SU EBIT FLUSSO CASSA NETTO ANNUO FCNA MEDIO TASSO DI ATTUALIZZAZIONE TASSO DI CRESCITA PREVISTO FATTORE DI SCONTO 2.009 1 3.482 -1.100 -882 -853 648 2.010 2 4.223 -1.100 -648 -1.049 1.426 2.011 3 4.702 -900 -413 -1.170 2.219 2.012 4 4.993 -900 -254 -1.232 2.608 0,931 0,868 0,808 0,753 0,701 0,653 FLUSSO CASSA SCONTATO 603 1.237 1.793 1.963 1.849 18.146 FLUSSO CASSA SCONT CUM 603 1.840 3.633 5.596 7.445 25.590 VALUT ATT. OPERATIVA PFN 2008 PART NO STRUM.LI VALUTAZIONE W/CN 2.013 Val_Terminale 5 6 5.300 -1.100 -270 -1.293 2.638 27.792 VT =F/(T-G) 1.908 F 7,36% T 0,50% G 25.590 -7.432 135 18.293 8,5 T=TASSO DI SCONTO 7,36% T=(R+P*B)*E+(C*(1-t))*D WACC = Weighted Average Cost of Capital (costo del capitale investito netto) R= 3,00% RENDIMENTO DELLE ATTIVITA' SENZA RISCHIO P= 5,50% B= 1,00 E= 70,00% C= 6,50% PREMIO MEDIO RICHIESTO PER L'INVESTIMENTO IN ATTIVITA' D'IMPRESA FATTORE DI RISCHIO SPECIFICO DELL'ATTIVITA' IN ESAME % DI CAPITALE NELLA STRUTTURA FINANZIARIA IDEALE DELLA IMPRESA IN ESAME COSTO DEL DENARO PER L'IMPRESA IN ESAME, NEL MOMENTO IN CUI LA SUA STRUTTURA FINANZIARIA FOSSE QUELLA t 27,50% ALIQUOTA MARGINALE D'IMPOSTA D 30,00% % DI DEBITO NELLA STRUTTURA FINANZIARIA IDEALE DELL'IMPRESA IN ESAME = (100% - E) 72 V 107 ANALISI FINANZIARIA W X Y Z AA AB 31/12/2014 2015 2016 2017 2018 2019 2.767.857 2.831.471 2.888.100 2.945.862 3.004.779 3.064.875 110 Tax su EBIT -442.749 -507.776 -764.598 -769.120 -774.005 -779.283 111 Var, CCNop -510.380 -354.181 -12.739 -281.678 -287.066 -292.561 24.758 -2.110.000 -160.000 -360.000 -160.000 -250.000 1.839.486 -140.486 1.950.764 1.535.064 1.783.709 1.743.031 108 109 EBITDA 112 Var. Investim. 113 FCGC 114 Var. Fin. ML -113.078 980.000 -460.000 -460.000 -460.000 -460.000 -35.000 -170.149 -119.287 -89.975 -60.131 -30.335 10.777 -4.875 37.697 28.387 18.940 9.540 117 FCN 118 Var CN 1.702.186 664.490 1.409.174 1.013.476 1.282.517 1.262.236 0 -97.089 -96.976 -157.325 -160.711 -164.213 119 Var. Liqu.tà 1.702.186 567.402 1.312.198 856.151 1.121.806 1.098.023 -2.625.402 -923.216 -355.814 956.384 1.812.534 2.934.340 -923.216 -355.814 956.384 1.812.534 2.934.340 4.032.363 0 0 0 0 0 0 123 NOPAT 995.108 1.085.685 1.654.842 1.668.703 1.683.323 1.698.695 124 PFN 1/1 -4.238.480 -2.423.216 -2.835.814 -1.063.616 252.534 1.834.340 125 PFN 31/12 -2.423.216 -2.835.814 -1.063.616 252.534 1.834.340 3.392.363 126 VAR PFN 1.815.264 -412.598 1.772.198 1.316.151 1.581.806 1.558.023 115 OF 116 Altre Var.ni 120 Liqu.tà 1/1 121 Liqu.tà 31/12 122 check 127 128 EBITDA 129 Tax su EBIT 130 Var, CCNop 131 Var. Investim. 132 FCGC 133 Var. Fin. ML 134 OF 135 Altre Var.ni 136 FCN 137 Var CN 138 Var. Liqu.tà 139 Liqu.tà 1/1 140 Liqu.tà 31/12 141 check 142 NOPAT 143 PFN 1/1 144 PFN 31/12 145 VAR PFN Formule in col. X: =X29 =X23/X22*X19 =-(((X36-X33+X39)-(X49-X46)+X17)-((W36-W33+W39)-(W49-W46))) =-((X44+X16-X51)-(W44-W51)) =SOMMA(X109:X112) =(X50+X52)-(W50+W52) =X20 =X21+(X23-X110)+X53-W53 =SOMMA(X113:X116) =(X60-X59-W60) =SOMMA(X117:X118) =W33-W46 =X120+X119 =X121-(X33-X46) =+X19+X110 =W64 =X64 =X125-X124 UNO SCHEMA DI ANALISI FINANZIARIA PER LA VAUTAZIONE DELLE AZIENDE. METODO «FINANZIARIO». 73 Il metodo FINANZIARIO, teoricamente perfetto ma di difficile applicazione concreta per la problematica valutazione del VALORE TERMINALE, ha un’alternativa «mista» proposta in Italia dal Prof. Massari, utilizzando EVA (Economic Value Added): W = CIN + EVA*a¬ni’’ – PFN Ove: W = valore del capitale economico CIN = Capitale Investito Netto operativo EVA = (EBIT – TAXop) – WACC*CIN EBIT-TAXop = NOPAT (Net Operating Profit After Taxes) n = numero di anni della rendita (ibidem in misto patrimoniale – reddituale) i’’= tasso di attualizzazione del sovrareddito (ibidem in misto patrimoniale – reddituale) PFN = Posizione Finanziaria Netta 74 METODO DEI MULTIPLI: Prezzi probabili (cenni) W - VALORE DEL CAPITALE ECONOMICO CON IL METODO (DI CONTROLLO) DEI C.D. MULTIPLI EV/Ebitda: 3/2013 da Rivista «Valutazione delle aziende» EBITDA COEFFICIENTE 594.764 5,0 PFN (POSIZIONE FINANZIARIA NETTA) Debiti (-Crediti) Finanziari (Banche/Leasing) BT/ML 944.380 W del CAPITALE ECONOMICO (CONTROLLO) EBITDA X COEFFICIENTE - PFN 2.029.438 0 2012 Tab. EV/EBITDA da Borsa valori di Milano “Guida alla valutazione”, edizione aprile 2004 L’idea dei multipli passa dalla definizione di parametri di comune accettazione per la definizione di valori di generale accettazione come nel campo immobiliare in cui in funzione della città, zona, tipologia del bene si associa un valore al metro quadro; la stessa cosa può esser fatta per tipologia di azienda individuando i fattori che possono incidere nella valutazione utilizzando valori micro come le singole transazioni aziendali o macro, vale a dire gli aggregati di bilancio economico (p.es. il margine operativo lordo alias “Ebitda”, oppure i ricavi delle vendite ed altri) integrati (o meno) con i valori del bilancio patrimoniale (debiti finanziari oppure il capitale netto). Il valore attraverso i moltiplicatori può avere come focus il capitale investito come per il parametro qui proposto (Ebitda) che possiede la caratteristica di non essere (in generale) influenzato dalle c.d. politiche di bilancio relative alla determinazione di ammortamenti e svalutazioni (in un’impresa “politicamente corretta” ciò non dovrebbe accadere) e quindi con caratteristica di forte comparazione con i parametri di altre imprese (anche di paesi diversi) su cui applicare quindi un coefficiente che risulta impiegato mediamente per la tipologia d’impresa e che è desunto dalla banche dati dei soggetti (banche d’affari, istituzioni finanziarie, accademie e studi professionali) che alimentano tal informazioni anche verso la stampa specialistica sul tema. La posizione finanziaria netta (PFN) è un aggregato che somma le posizioni attive e passive verso gli istituti finanziari per tutti i rapporti in essere in bilancio (debiti verso banche, p.es.), sotto il bilancio (debiti verso leasing, p. es.) e fuori bilancio (non dovrebbero esistere: valore attuale netto di operazioni su mercato dei derivati finanziari, p.e.). (cfr. Santini, 2007, “Piani finanziari e valore d’impresa” ed. il Mulino pag. 250 e seguenti.) 75 Tutti i METODI sono validi per le diverse tipologie d’imprese che si diversificano nella valutazione delle componenti del valore [in particolare: (K) (R) (i) (n)] in relazione all’analisi fondamentale e di settore. In generale, l’esperienza pratica porta alle seguenti valutazioni: METODO Patrimoniale semplice Patrimoniale complesso 1^livello Patrimoniale complesso 2^livello Reddituale Misto Patrimoniale Reddituale Finanziario Misto Patrimoniale Finanziario FORMULA K K' K'' R/i W = K + ( R – i’K)a¬ni’’ n t=1 W=∑ INDUSTRIA COMMERCIO XX XXX XXX SERVIZI IMMOBILIARI START-UP XXX X XXX XX t [ Ft / (1 +WACC) + n TV / (1+WACC) ] - PFN W = CIN + EVA*a¬ni’’ – PFN X XX XXX X Le crocette annotano la preferenza del metodo principale (XXX) seguita da altre (XX) e (X) che indicano anche gli eventuali metodi di controllo. Infatti nella pratica delle valutazioni si utilizza un metodo principale ed uno o più metodi alternativi. In taluni casi la valutazione conclusiva media con ponderazione i diversi valori. I metodi sono tra loro correlati ed il Valore (W) è un’unica incognita che teoricamente soddisfa un sistema di equazioni portanti le diverse metodologie. 76 DESCRIZIONE 1-ATTIVO 2-PASSIVO 3-CAPITALE NETTO (1-2) SIMULAZIONI: TABELLA DATI TABELLA_DATI 1000 850 150 =B3-B4 SOTTRAZIONE (-) 4-RICAVI 327,8 5-COSTI -293,9 =-(130+C7*50%) 6-RISULTATO NETTO (4+5) 33,87975 =B7+B8 SOMMA (+) ROE (% di 6/3) 22,6% =B9/B5 DIVISIONE (/) Turnover (4/1) 0,328 =B7/B3 ROS (6/4) 0,103 =B9/B7 ROI (% Turnover*ROS) 7-Tasso Figurativo 8-Tasso Rischio 9-ANNI soprarreddito Attualizzazione VALORE 3,39% =B15*B13 MOLTIPLICAZIONE (*) 5,00% 10,00% 5 =>F2 =(1-(1+B20)^-B21)/B20 formula complessa con ELEVAZIONE (^) DI POTENZA 250 =B5+(B9-B5*B19)*B22 COE_ATT ANNI 3,791 1 5% 0,952381 6% 0,943396 7% 0,934579 8% 0,925926 9% 0,917431 10% 0,909091 11% 0,900901 12% 0,892857 13% 0,884956 14% 0,877193 15% 0,869565 VALORE 5,00% 6,00% 7,00% 8,00% 9,00% 10,00% 11,00% 12,00% 13,00% 14,00% 15,00% 1 62,8 62,2 61,6 61,1 60,5 60,0 59,4 58,9 58,4 57,9 57,3 2 1,85941 1,833393 1,808018 1,783265 1,759111 1,735537 1,712523 1,690051 1,668102 1,646661 1,625709 3 2,723248 2,673012 2,624316 2,577097 2,531295 2,486852 2,443715 2,401831 2,361153 2,321632 2,283225 4 3,545951 3,465106 3,387211 3,312127 3,23972 3,169865 3,102446 3,037349 2,974471 2,913712 2,854978 5 4,329477 4,212364 4,100197 3,99271 3,889651 3,790787 3,695897 3,604776 3,517231 3,433081 3,352155 6 5,075692 4,917324 4,76654 4,62288 4,485919 4,355261 4,230538 4,111407 3,99755 3,888668 3,784483 7 5,786373 5,582381 5,389289 5,20637 5,032953 4,868419 4,712196 4,563757 4,42261 4,288305 4,16042 8 6,463213 6,209794 5,971299 5,746639 5,534819 5,334926 5,146123 4,96764 4,79877 4,638864 4,487322 9 7,107822 6,801692 6,515232 6,246888 5,995247 5,759024 5,537048 5,32825 5,131655 4,946372 4,771584 10 7,721735 7,360087 7,023582 6,710081 6,417658 6,144567 5,889232 5,650223 5,426243 5,216116 5,018769 2 122,6 120,9 119,2 117,6 116,0 114,5 112,9 111,5 110,0 108,6 107,2 3 179,6 176,3 173,1 170,0 166,9 164,0 161,2 158,4 155,7 153,1 150,6 4 233,9 228,5 223,4 218,4 213,7 209,1 204,6 200,3 196,2 192,2 188,3 5 285,5 277,8 270,4 263,3 256,5 250,0 243,7 237,7 232,0 226,4 221,1 6 334,7 324,3 314,4 304,9 295,8 287,2 279,0 271,1 263,6 256,5 249,6 7 381,6 368,2 355,4 343,4 331,9 321,1 310,8 301,0 291,7 282,8 274,4 8 426,2 409,5 393,8 379,0 365,0 351,8 339,4 327,6 316,5 305,9 295,9 9 468,8 448,6 429,7 412,0 395,4 379,8 365,2 351,4 338,4 326,2 314,7 10 509,2 485,4 463,2 442,5 423,2 405,2 388,4 372,6 357,9 344,0 331,0 77 78 SIMULAZIONI: SCENARI 79 Riepilogo scenari Valori correnti: BASE RICAVI Celle variabili: _4_RICAVI 327,8 327,8 361,0 CF_COSTI_FISSI 130 130 130 INC_CV 50,00% 50,00% 50,00% _7_Tasso_Figurativo 5,00% 5,00% 5,00% Celle risultato: W_CN 250 250 313 Note: la colonna Valori correnti riporta i valori delle celle variabili nel momento in cui il Riepilogo scenari è stato creato. Le celle variabili SCENARI SENZA L'UTILIZZO DELLE SPECIFICA FUNZIONE DI XLS sono evidenziate in grigio. IN GIALLO LE VARIANZE RISPETTO AL "BASE" RICAVI CF CV TASSO_FIG.V W BASE >RICAVI 328 361 -130 -130 -50% -50% 5% 5% 250 312 CN RN TASSO_RISK N COEFF RN-iK 150 34 10% 5 3,791 26 150 50 10% 5 3,791 43 COSTI< 328 -120 -47,5% 5% 320 >TASSO 328 -130 -50% 7,5% 236 TUTTO 361 -120 -47,5% 7,5% 371 150 52 10% 5 3,791 45 150 34 10% 5 3,791 23 150 70 10% 5 3,791 58 COSTI TASSO FIG TUTTI 327,8 120 47,50% 5,00% 327,8 130 50,00% 7,50% 361,0 120 47,50% 7,50% 319 236 371 80 CASI AZIENDALI APPUNTI SUI CASI a cura di GIOVANNI FIORE In vigore dal 1.1.2016….. 81 A 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 B C D E F G H I 1-CONTO ECONOMICO 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Ricavi Mater.li e Altri Variabili Mano d'opera diretta Margine di Contribuzione Ammort.ti Leasing (cf+of) Dipendenti Indiretti Amministratori Affitti Costi Generali Costi Fissi Risul. Op.vo [EBIT] OF GSA RN p.i. imposte RN 6.435 2.138 1.353 2.944 130 0 490 0 0 1.026 1.647 1.297 70 88 1.455 -500 956 6.905 2.466 1.487 2.952 127 0 528 0 0 1.070 1.725 1.226 42 51 1.320 -450 870 4.800 1.549 1.211 2.040 120 0 690 0 0 1.130 1.940 100 40 30 170 -55 115 4.500 1.485 1.200 1.815 135 0 650 0 0 1.000 1.785 30 -30 30 30 -12 18 4.725 1.465 1.252 2.008 120 0 709 0 0 1.087 1.916 93 -24 0 69 -23 46 4.961 1.538 1.315 2.109 120 0 744 0 0 1.141 2.005 103 -12 0 91 -29 62 5.209 1.615 1.380 2.214 120 0 781 0 0 1.198 2.100 114 0 0 114 -36 78 5.470 1.696 1.449 2.325 120 0 820 0 0 1.258 2.199 126 0 0 126 -40 87 J K L Ricavi anno precedente x Inc(Decr)% atteso. Ricavi x % Inc. (Costi Variabili - Mano d'op. dir.) Ricavi x % Inc. Mano d'opera diretta Ammort al 1/1 e su Invest. da fare Leasing in coso e su Invest da fare Ricavi x % Inc Mano d'op. Indir. Incremento annuale del ==========================> 2,0% Incremento annuale del ==========================> 1,5% Ricavi x % Inc Costi Generali Ricavi x % Inc Oneri Fin.ri input Dettaglio in Variabili 82 A 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 B C D E F G H I 2019 2-STATO PATRIM.LE 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 CASSA Crediti (a BT) Magazzino Immobilizzazioni Capitale Investito Debiti (a BT) Banche (a BT) Tot. Debiti a BT Banche (a ML) Fondi a ML CN TOT. Fonti Fin.to 3.100 2.401 656 429 6.586 1.469 0 1.469 0 407 4.710 6.586 0 2.787 2.334 455 538 6.114 1.161 0 1.161 0 473 4.479 6.114 0 3.345 1.744 485 517 6.091 1.013 0 1.013 0 483 4.594 6.091 0 0 1.497 485 482 2.464 533 836 1.369 0 483 612 2.464 0 1.295 482 362 2.138 742 255 996 0 483 658 2.138 0 1.359 506 242 2.107 779 125 903 0 483 720 2.107 0 1.427 531 122 2.080 818 -20 798 0 483 799 2.080 0 3-REND. FIN.RIO 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Cash Flow 1.086 997 0 0 Leasing Cash Flow Netto 1.086 997 66 Incr. (Decr.) Pass. ML -1.100 Incr. (Decr.) CN -237 Decr. (Incr.) Immob.ni 201 Decr. (Incr.) Magazzino -72 Var. Margine Tesoreria 4.031 Margine di Tesoreria In.le Margine di Tesoreria Fin.le 4.031 3.959 235 153 0 0 235 153 10 0 0 -4.000 -98 -100 -30 0 117 -3.947 3.959 4.076 4.076 128 166 0 166 0 0 0 4 170 128 298 182 0 182 0 0 0 -24 158 298 456 198 0 198 0 0 0 -25 173 456 629 J 1.499 557 2 2.058 859 -169 690 0 483 885 2.058 0 K L Ricavi gg x tasso di rotazione Costo venduto x tasso di rotaziome Val 1/1+Investim-Ammort.ti [Nc Leasing]+Ant leas Debiti gg x tasso di rotazione A Quadratura Val 1/1 + Finanziamenti - Rimborsi Incremento annuale del (maturato=pagato)============> 0,0% Val 1/1+Risultato+Versamenti-Distribuzioni 2019 207 0 207 0 0 0 -27 180 629 809 83 4-INDICATORI VAR % RICAVI % MDC % ROS % OF EBITDA-euro PFN-euro PFN/EBITDA Leva Operativa BEP-euro Margine Sicurezza-euro ROI ROD ROE netto imposte ROT MAGAZZINO - gg ROT CREDITI - gg ROT DEBITI - gg Indebitameto (CT/CN) Liquidità Secca 2012 45,7% 20,2% 1,1% 1.427 -3.100 -2,2 2,27 3.446 46,4% 19,7% -3,7% 20,3% 112 136 107 0,40 3,74 2013 7,3% 42,7% 17,8% 0,6% 1.354 -2.787 -2,1 2,41 3.938 43,0% 20,1% -2,6% 19,4% 67 123 76 0,36 4,41 2014 2015 -30,5% -6,3% 42,5% 40,3% 2,1% 0,7% 0,8% -0,7% 220 165 -3.345 836 -15,2 5,1 20,40 60,50 4.471 4.500 6,9% 0,0% 1,6% 1,2% -2,7% 1,6% 2,5% 2,9% 114 119 133 121 81 45 0,33 3,03 5,02 1,09 2016 2017 2018 5,0% 42,5% 2,0% -0,5% 213 255 1,2 21,68 4.563 3,4% 4,3% 1,6% 7,0% 120 100 60 2,25 1,30 5,0% 42,5% 2,1% -0,3% 223 125 0,6 20,42 4.747 4,3% 4,9% 0,9% 8,6% 120 100 60 1,93 1,50 5,0% 42,5% 2,2% 0,0% 234 -20 -0,1 19,35 4.940 5,2% 5,5% 0,0% 9,8% 120 100 60 1,60 1,79 2019 5,0% 42,5% 2,3% 0,0% 246 -169 -0,7 18,43 5.173 5,4% 6,1% 0,0% 9,8% 120 100 60 1,32 2,17 84 A 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 5-VARIABILI ECONOM. B C D E F G H I 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 INCR (DECR) FATTURATO su anno precedente Inc % MOD/R 21,0% 21,5% 25,2% 26,7% % MDC 45,7% 42,7% 42,5% 40,3% Ammortamenti su beni al 1/1 2.015 Ammortamenti su Investimenti da 2.015 Leasing su Contratti al 1/1 2.015 Leasing su Nuovi Investimenti 2.015 Inc % MO IND/R 7,6% 7,6% 14,4% 14,4% Inc % CO GEN/R 15,9% 15,5% 23,5% 22,2% Inc % OF/R 1,1% 0,6% 0,8% -0,7% % IRES % IRAP COSTI INDEDUCIBILI-1 COSTI INDEDUCIBILI-2 IMPONIBILE IRES IMPONIBILE IRAP *RETT IRES IRAP 5,0% 5,0% 5,0% 5,0% 26,5% 26,5% 26,5% 26,5% 42,5% 42,5% 42,5% 42,5% 120 120 120 120 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 15,0% 15,0% 15,0% 15,0% 23,0% 23,0% 23,0% 23,0% -0,5% -0,3% 0,0% 0,0% 27,5% 27,5% 27,5% 27,5% 3,9% 3,9% 3,9% 3,9% 0 0 0 0 0 0 0 0 69 91 114 126 93 103 114 126 19 25 31 35 4 4 4 5 85 A B C D E F G H I 87 6-VARIABILI PATRIM.LI 2015 2012 2013 2014 2016 2017 2018 2019 88 INVESTIMENTI IN LEASING 0 0 0 0 89 ANTICIPI LEASING 0 0 0 0 90 INVESTIMENTI NON IN LEASING 0 0 0 0 91 FINANZIAMENTI A M/L TERMINE 0 0 0 0 92 FINANZIAMENTI A B ERMINE 93 ESTINZIONE FINANZIAMENTI A M/L 0 0 0 0 94 VERSAM (PRELIEVO) CAPITALE 0 0 0 0 95 GG ROTAZIONE MAGAZZ 112 67 114 119 120 120 120 120 96 GG ROTAZIONE CREDITI 136 123 133 121 100 100 100 100 97 GG ROTAZIONE DEBITI 107 76 81 45 60 60 60 60 98 CHECK = A-P-CN=0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 99 100 7-STAT-DIP.TI 2015 2014 2016 2017 2018 2019 101 Numero Medio Dip.ti Dir 26,00 27,00 27,00 28,00 26,00 25,00 102 Numero Medio Dip.ti Indir 11,00 11,00 12,00 12,00 11,00 10,00 103 ToT Dipendenti 37,00 35,00 37,00 38,00 39,00 40,00 104 Costo medio dip Dir 46,6 47,5 48,5 49,4 50,4 51,4 105 Costo medio dip INDir 62,7 64,0 65,3 66,6 67,9 69,3 106 Costo Medio ToT. 51,4 52,4 53,5 54,5 55,6 56,7 J K L Incremento annuale del ==========================> 2,0% Incremento annuale del ==========================> 2,0% 86 A B C D E F G H I J K L 108 8-CHECK GESTIONE FINANZIA 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 ALTERNATIVA: #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! -3,6% -9,3% -10,0% 0,0% 0,0% CALCOLO DIRETTO OF SU DEBITI IN CE CON 109 COSTO OF 27 9 3 -5 ATTIVAZIONE "ITERAZIONE" IN CALCOLO 110 COSTO OF/IPOTESI -5,0% -51 -22 -3 5 111 DIFFERENZA CON CE 112 113 9-CHECK SOSTENIBILITA' DEBSI SI SI SI SI SI SI SI 1,0 1,0 1,0 2,2 7,8 17,3 1,0 1,0 114 CN*3/PFN 1,0 1,0 1,0 1,6 5,6 11,9 1,0 1,0 115 RCAVI*30%/PFN 1,0 1,0 1,0 0,7 2,9 6,3 1,0 1,0 116 EBITDA*3,5/PFN PUNTI: 3 3 3 2 3 3 3 3 117 118 87 F 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 G H 2.103 2.104 -2,0% 20,0% 1,0% 1,0% 2,0% 5 1.000 100 2,0% 7,0% 5 100 100 150 27,5% 3,9% 0,0% -3,0% 21,0% 1,0% 1,0% 2,0% 5 1.000 100 2,0% 7,0% 5 100 100 160 27,5% 0,0% 0,0% I J K 2.105 2.106 2.107 -4,0% 22,0% 1,0% 1,0% 2,0% 5 1.000 100 2,0% 7,0% 5 110 110 160 27,5% 0,0% 0,0% 2,5% 23,0% 1,0% 1,0% 2,0% 5 1.000 100 2,0% 7,0% 5 110 110 170 27,5% 0,0% 0,0% 4,0% 24,0% 1,0% 1,0% 2,0% 5 1.000 100 2,0% 7,0% 5 120 120 180 27,5% 0,0% 0,0% TAV. 13 - VARIABILI IPOTESI per PROIEZIONI Tasso crescita Fatturato (Acqu.+/- Var. Mag.)/Fatturato Tasso crescita Costo del Lavoro Tasso crescita Oneri div Gest e God beni di Terzi Tasso crescita Prestazioni di servizio Periodo di ammort.to (anni) nuovi investim tecn. Invvestimenti tecnici (euro/1000) Invvestimenti Immat.li (euro/1000) Rendimento medio Attività Finanziarie Costo medio debito finanz.rio lordo Periodo di ammort.to (anni) invest. Imm.li Crediti Comm.li Fin./Fatturato x 365 (gg) Debiti Comm Fin./Costo del vendutoo x 365 (gg) Scorte Finali/Costo del venduto x 365 (gg) Aliquota IRES Aliquota IRAP % dividendi/utile es. precedente L'ESERCIZIO, e quindi il MODELLO, esegue il calcolo degli ONERI FINANZIARISUL DEBITO PRECEDENTE. PER ATTIVARLO SULLA MEDIA (PRECEDENTE/INIZIALE E FINALE OPPURE SU QUEST'ULTIMO) PER OVVIARE AL "RIFERIMENTO CIRCOLARE". ATTVARE LA FUNZIONE DI CALCOLO ITERATIVO. 88 M 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 TAV. 14-proiezione CE FATT. (Acqu.+/- Var. Mag.) (Prest. Servizi) Prov. Ord. Div. MDC (On. Div. Gest.) (God. Beni di terzi) VAL_AGGIUNTO (Costo del lavoro) (Tfr) MOL (EBITDA) (Ammort. Beni Mat) (Amm. Beni Immat) RO (UON) (EBIT) Prov. Fin. (Oneri Fin.) Prov (Oneri) Str. RN p.i. (Imposte) RN M 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 REND.FINANZIARIO PFN INIZIALE N O P Q R S 2.102 2.103 2.104 2.105 2.106 2.107 101.200 -19.881 -21.034 0 60.285 -16.583 0 43.702 -23.015 -1.100 19.587 -5.310 -1.160 13.117 0 -2.145 0 10.972 -6.581 4.391 99.176 -19.835 -21.455 0 57.886 -16.749 0 41.137 -23.245 -1.111 16.781 -5.510 -1.180 10.091 0 -1.703 0 8.388 -3.650 4.738 96.201 -20.202 -21.884 0 54.115 -16.916 0 37.198 -23.478 -1.122 12.599 -5.710 -1.200 5.689 0 -2.322 0 3.367 -926 2.441 92.353 -20.318 -22.321 0 49.714 -17.085 0 32.628 -23.712 -1.133 7.782 -5.910 -1.220 652 0 -1.800 0 -1.147 0 -1.147 94.662 -21.772 -22.768 0 50.121 -17.256 0 32.865 -23.950 -1.145 7.771 -6.110 -1.240 421 0 -1.389 0 -968 0 -968 98.448 -23.628 -23.223 0 51.597 -17.429 0 34.168 -24.189 -1.156 8.823 -6.310 -1.260 1.253 0 -1.197 0 56 -15 41 N 2.102 O 2.103 P 2.104 Q 2.105 R 2.106 S 2.107 24.328 33.172 25.710 19.843 17.104 MOL INV TECN E PART INV IMM.LI 16.781 -1.000 -100 12.599 -1.000 -100 7.782 -1.000 -100 7.771 -1.000 -100 8.823 -1.000 -100 FLUSSO CIRC. GEST. OP. 15.681 11.499 6.682 6.671 7.723 -4.131 VAR CCN -19.172 -789 984 -2.543 FLUSSO CASSA GEST. OP. -3.491 10.710 7.667 4.128 3.592 Prov/Oneri Fin.ri Pagamento Imposte Pagamento Dividendi -1.703 -3.650 -2.322 -926 -1.800 0 -1.389 0 -1.197 -15 0 -8.844 0 7.462 0 5.867 0 2.739 0 2.380 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 -8.844 33.172 7.462 25.710 5.867 19.843 2.739 17.104 2.380 14.725 FLUSSO CASSA GEST. CORR. Incr/Deccrem. Di Capitale Altre variazioni FLUSSO CASSA TOT.NETTO 105 PFN FINALE 24.328 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 M N 2.102 O 2.103 P 2.104 Q 2.105 R 2.106 S 2.107 Crediti Comm.li (Debiti Comm.li) Rimanenze (Ftfr) Altre Att/Pass BT 32.819 -13.418 7.255 -5.300 -3.662 17.694 24.430 0 9.000 -300 50.824 26.496 0 0 0 14.478 9.850 0 24.328 50.824 27.172 -15.901 35.669 -6.411 -3.662 36.866 19.920 0 7.920 -300 64.406 31.234 0 0 0 23.322 9.850 0 33.172 64.406 26.356 -16.165 38.659 -7.533 -3.662 37.655 15.210 0 6.820 -300 59.385 33.675 0 0 0 15.860 9.850 0 25.710 59.385 27.832 -17.999 39.166 -8.666 -3.662 36.671 10.300 0 5.700 -300 52.371 32.527 0 0 0 9.993 9.850 0 19.843 52.371 28.528 -18.624 42.782 -9.811 -3.662 39.214 5.190 0 4.560 -300 48.664 31.559 0 0 0 7.254 9.850 0 17.104 48.664 32.366 -21.133 46.740 -10.967 -3.662 43.344 -120 0 3.400 -300 46.324 31.600 0 0 0 4.875 9.850 0 14.725 46.324 SP CCN Attività Fisse Nette Partecip.ne e Titoli Beni Imm.li Netti Altre Att/Pass ML CIN 58 CN 59 60 61 62 63 64 65 (Disp. Liquide) (Titoli negoz.li) (Cr. Frutt. v/Colleg.) DEB. FIN. BT Bank DEB. FIN. ML Bank DEB. FIN. ALTRI PFN 66 CN+PFN M 107 INDICATORI 108 ROI = EBIT/CIN 109 ROD = POF/PFN 110 ROE = Rnpi/CN 111 CIN/CN 112 LIQU. SECCA (AC/PC) SI 113 SOSTENIBILITA' DEBITO: 114 CN*3/PFN 115 RCAVI*30%/PFN 116 EBITDA*3,5/PFN 117 PUNTI: N O P Q R S 2.102 25,8% -8,8% 41,4% 2.103 15,7% -5,1% 26,9% 2.104 9,6% -9,0% 10,0% 2.105 1,2% -9,1% -3,5% 2.106 0,9% -8,1% -3,1% 2.107 2,7% -8,1% 0,2% 0,9 1,040 1,1 0,634 0,8 0,739 0,6 0,879 0,5 0,966 0,5 1,091 SI 3,3 1,2 2,8 3 SI 2,8 0,9 1,8 2 SI 3,9 1,1 1,7 3 SI 4,9 1,4 1,4 3 SI 5,5 1,7 1,6 3 6,4 2,0 2,1 3 89 TAV. 13 - VARIABILI IPOTESI per PROIEZIONI 2.103 2.104 2.105 2.106 2.107 Tasso crescita Fatturato -5,0% 20,0% -5,0% 21,0% -10,0% 22,0% -10,0% 23,0% 0,0% 24,0% (Acqu.+/- Var. Mag.)/Fatturato TAV. 14-proiezione CE FATT. (Acqu.+/- Var. Mag.) (Prest. Servizi) Prov. Ord. Div. MDC (On. Div. Gest.) (God. Beni di terzi) VAL_AGGIUNTO (Costo del lavoro) (Tfr) MOL (EBITDA) (Ammort. Beni Mat) (Amm. Beni Immat) RO (UON) (EBIT) Prov. Fin. (Oneri Fin.) Prov (Oneri) Str. RN p.i. (Imposte) RN IPOTESI PEGGIORE SP 2.102 2.103 2.104 2.105 2.106 2.107 101.200 -19.881 -21.034 0 60.285 -16.583 0 43.702 -23.015 -1.100 19.587 -5.310 -1.160 13.117 0 -2.145 0 10.972 -6.581 4.391 96.140 -19.228 -21.455 0 55.457 -16.749 0 38.708 -23.245 -1.111 14.352 -5.510 -1.180 7.662 0 -1.703 0 5.959 -2.888 3.072 91.333 -19.180 -21.884 0 50.269 -16.916 0 33.353 -23.478 -1.122 8.753 -5.710 -1.200 1.843 0 -2.375 0 -531 0 -531 82.200 -18.084 -22.321 0 41.794 -17.085 0 24.709 -23.712 -1.133 -137 -5.910 -1.220 -7.267 0 -2.019 0 -9.286 0 -9.286 73.980 -17.015 -22.768 0 34.196 -17.256 0 16.940 -23.950 -1.145 -8.154 -6.110 -1.240 -15.504 0 -2.048 0 -17.552 0 -17.552 73.980 -17.755 -23.223 0 33.001 -17.429 0 15.572 -24.189 -1.156 -9.773 -6.310 -1.260 -17.343 0 -2.762 0 -20.104 0 -20.104 Crediti Comm.li (Debiti Comm.li) Rimanenze (Ftfr) Altre Att/Pass BT CCN Attività Fisse Nette Partecip.ne e Titoli Beni Imm.li Netti Altre Att/Pass ML CIN CN (Disp. Liquide) (Titoli negoz.li) (Cr. Frutt. v/Colleg.) DEB. FIN. BT Bank DEB. FIN. ML Bank DEB. FIN. ALTRI PFN CN+PFN 2.102 2.103 2.104 2.105 2.106 32.819 -13.418 7.255 -5.300 -3.662 17.694 24.430 0 9.000 -300 50.824 26.496 0 0 0 14.478 9.850 0 24.328 50.824 26.340 -15.735 35.419 -6.411 -3.662 35.951 19.920 0 7.920 -300 63.491 29.568 0 0 0 24.074 9.850 0 33.924 63.491 25.023 -15.885 38.210 -7.533 -3.662 36.153 15.210 0 6.820 -300 57.883 29.036 0 0 0 18.997 9.850 0 28.847 57.883 24.773 -17.326 38.187 -8.666 -3.662 33.305 10.300 0 5.700 -300 49.005 19.750 0 0 0 19.405 9.850 0 29.255 49.005 22.295 -17.190 40.567 -9.811 -3.662 32.199 5.190 0 4.560 -300 41.649 2.198 0 0 0 29.601 9.850 0 39.451 41.649 2.107 24.322 -19.202 43.844 -10.967 -3.662 34.335 -120 0 3.400 -300 37.315 -17.906 DEFAULT_!!!! 0 0 0 45.371 9.850 0 55.221 37.315 90 2.102 REND.FINANZIARIO PFN INIZIALE MOL INV TECN E PART INV IMM.LI FLUSSO CIRC. GEST. OP. 2.103 2.104 2.105 2.106 2.107 24.328 33.924 28.847 29.255 39.451 14.352 -1.000 -100 8.753 -1.000 -100 -137 -1.000 -100 -8.154 -1.000 -100 -9.773 -1.000 -100 -10.873 13.252 7.653 -1.237 -9.254 -18.257 -202 2.848 1.106 -2.136 FLUSSO CASSA GEST. OP. -5.005 7.451 1.612 -8.148 -13.009 Prov/Oneri Fin.ri Pagamento Imposte Pagamento Dividendi -1.703 -2.888 -2.375 0 -2.019 0 -2.048 0 -2.762 0 0 -9.595 0 5.077 0 -408 0 -10.196 0 -15.770 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 -9.595 33.924 5.077 28.847 -408 29.255 -10.196 39.451 -15.770 55.221 VAR CCN FLUSSO CASSA GEST. CORR. Incr/Deccrem. Di Capitale Altre variazioni FLUSSO CASSA TOT.NETTO PFN FINALE 24.328 INDICATORI ROI = EBIT/CIN ROD = POF/PFN ROE = Rnpi/CN CIN/CN LIQU. SECCA (AC/PC) SOSTENIBILITA' DEBITO: CN*3/PFN RCAVI*30%/PFN EBITDA*3,5/PFN PUNTI: 2.102 25,8% -8,8% 41,4% 2.103 12,1% -5,0% 20,2% 2.104 3,2% -8,2% -1,8% 2.105 -14,8% -6,9% -47,0% 2.106 -37,2% -5,2% -798,4% 2.107 -46,5% -5,0% 112,3% 0,9 1,040 1,1 0,606 1,0 0,649 1,5 0,613 17,9 0,442 -3,1 0,356 SI SI 3,3 1,2 2,8 3 SI 2,6 0,9 1,5 2 NO 3,0 0,9 1,1 2 NO 2,0 0,8 -0,0 1 INSOLVENZA NO 0,2 0,6 -0,7 0 -1,0 0,4 -0,6 0 91 TAV. 13 - VARIABILI TAV. 14-proiezione CE FATT. (Acqu.+/- Var. Mag.) (Prest. Servizi) Prov. Ord. Div. MDC (On. Div. Gest.) (God. Beni di terzi) VAL_AGGIUNTO (Costo del lavoro) (Tfr) MOL (EBITDA) (Ammort. Beni Mat) (Amm. Beni Immat) RO (UON) (EBIT) Prov. Fin. (Oneri Fin.) Prov (Oneri) Str. RN p.i. (Imposte) RN IPOTESI per PROIEZIONI 2.103 2.104 2.105 2.106 2.107 Tasso crescita Fatturato -2,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% IPOTESI MIGLIORE 2.102 2.103 2.104 2.105 2.106 2.107 101.200 -19.881 -21.034 0 60.285 -16.583 0 43.702 -23.015 -1.100 19.587 -5.310 -1.160 13.117 0 -2.145 0 10.972 -6.581 4.391 99.176 -19.835 -21.455 0 57.886 -16.749 0 41.137 -23.245 -1.111 16.781 -5.510 -1.180 10.091 0 -1.703 0 8.388 -3.650 4.738 99.176 -20.827 -21.884 0 56.465 -16.916 0 39.549 -23.478 -1.122 14.949 -5.710 -1.200 8.039 0 -2.322 0 5.717 -1.572 4.145 99.176 -21.819 -22.321 0 55.036 -17.085 0 37.950 -23.712 -1.133 13.105 -5.910 -1.220 5.975 0 -1.745 0 4.230 -1.163 3.067 99.176 -22.810 -22.768 0 53.598 -17.256 0 36.341 -23.950 -1.145 11.247 -6.110 -1.240 3.897 0 -1.133 0 2.764 -760 2.004 99.176 -23.802 -23.223 0 52.150 -17.429 0 34.722 -24.189 -1.156 9.376 -6.310 -1.260 1.806 0 -682 0 1.124 -309 815 2.102 REND.FINANZIARIO PFN INIZIALE 2.103 MOL INV TECN E PART INV IMM.LI FLUSSO CIRC. GEST. OP. 2.104 2.105 2.106 2.107 24.328 33.172 24.924 16.187 9.745 16.781 -1.000 -100 14.949 -1.000 -100 13.105 -1.000 -100 11.247 -1.000 -100 9.376 -1.000 -100 15.681 13.849 12.005 10.147 8.276 -19.172 -1.706 -360 -1.812 -2.868 FLUSSO CASSA GEST. OP. -3.491 12.143 11.645 8.335 5.409 Prov/Oneri Fin.ri Pagamento Imposte Pagamento Dividendi -1.703 -3.650 -2.322 -1.572 -1.745 -1.163 -1.133 -760 -682 -309 0 -8.844 0 8.248 0 8.737 0 6.441 0 4.418 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 24.328 -8.844 33.172 8.248 24.924 8.737 16.187 6.441 9.745 4.418 5.328 0 0 0 0 0 0 2.102 25,8% -8,8% 41,4% 2.103 15,7% -5,1% 26,9% 2.104 13,3% -9,3% 16,2% 2.105 10,9% -10,8% 11,0% 2.106 7,8% -11,6% 6,8% 2.107 3,9% -12,8% 2,7% 0,9 1,040 1,1 0,634 0,7 0,775 0,4 1,051 0,2 1,329 0,1 1,604 VAR CCN FLUSSO CASSA GEST. CORR. Incr/Deccrem. Di Capitale Altre variazioni FLUSSO CASSA TOT.NETTO PFN FINALE INDICATORI ROI = EBIT/CIN ROD = POF/PFN ROE = Rnpi/CN CIN/CN LIQU. SECCA (AC/PC) SOSTENIBILITA' DEBITO: CN*3/PFN RCAVI*30%/PFN EBITDA*3,5/PFN PUNTI: SI SI 3,3 1,2 2,8 3 SI 2,8 0,9 1,8 2 SI 4,3 1,2 2,1 3 SI 7,1 1,8 2,8 3 SI 12,5 3,1 4,0 3 23,2 5,6 6,2 3 92 93 94 95 96 97 98 - Nuova sede (acquisto in leasing) Crescita previste per l vendite > tasso inflazione Costante incidenza dei consumi Assunzione di 3 venditori esperti Budget sviluppo nuovi prodotti 99 100 - Attività in 2 stabilimenti 3 linee produttive 2 famiglie di prodotto con vasta gamma di articoli 80% produzione assorbita dalla grande distribuzione 101 102 XXXXXXXXXXXXXXXXXX CENTRO DI COSTO VALORE INVESTIMENTO ANNO INVESTIMENTO periodo di AMMORTAMENTO rendimento richiesto CASH FLOW ANNUO Euro anno anni % Euro N^ TURNI ORE PER TURNO giorni lavorativi coefficiente di produttività rapporto 1uomo/1macchina costo annuo 1 uomo % 2^ marg. di contr.ne PREZZO ORARIO n ore giorni coeff. coeff. Euro % Euro ORE DI LAVORO PER PAREGGIO verifica: ore Ore Prezzo orario Numero addetti a b Ricavi Ammortamento Costo dipendenti Utile operativo 2^ marg. di contr.ne c=a*b d e f c+d+e+f 826.331 2.100 5 12 229.232 1,0 8,0 220,0 0,9 2,0 30.987 10,0 204 numero di anni per l'ammortamento del bene (max 10 per piano all) % di rendimento atteso sull'investimento ammortamento+utile annuo per il numero di anni ogni turno incrementa proporzionalmente gli addetti % di contribuzione alle spese generali (o maggiore profitto) 1.425,6 1.426 204 2 291.207 -165.266 -61.975 -63.966 0 Valore investimento/n^ Anni costo 1 dip*N^ dipendenti*N^ Turni (Cash flow-Ammortamento annuo: d) 103 Giulio Tagliavini - La valutazione degli investimenti: il caso Giovane Preistoria S.r.l. La casa editrice "Giovane Preistoria srl" ha già pubblicato, nell'anno 0, il primo volume di "La storia degli Avi", con discreti risultati di mercato. Tale primo volume è dedicato alla vita dei Fenici. Ora, al tempo 2, ha la possibilità di pubblicare un secondo volume, per il quale ha già predisposto alcune lavorazioni, dedicato alla vita degli Etruschi. La casa editrice ha infatti già affrontato i costi di redazione del secondo volume ed ora deve valutare se procedere con la stampa. Il direttore generale chiede infatti di riflettere circa l'effettiva ed attuale convenienza. Occorre preparare una valutazione razionale circa l'opportunità di procedere con la stampa del secondo volume. Tale decisione deve essere effettuata sulla base delle informazioni contenute nella tabella 1. Il problema Anno 0 1 pubblicazione 1° volume 1° volume "La vita dei Fenici" a) Costo di redazione b) Costo di stampa c) Prezzo unitario d) Copie vendute (Stima) e) Incasso ( c x d ) 4 5 6 7 8 Totale pubblicazione 2° volume 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 -8.000 0 36 550 19.800 36 330 11.880 36 220 7.920 36 150 5.400 36 100 3.600 36 100 3.600 f) Flussi di cassa (a + b +e) -22.000 11.800 11.880 7.920 5.400 3.600 3.600 Costo del capitale 12,00% VALORE ATTUALE NETTO (VAN) -8.000 -14.000 Tabella 1 3 2 - OGGI 0 0 36 50 0 0 36 20 1.520 1.800 720 1.800 720 12.047 104 105 106 107 108