USA, mutilato il Patriot Act - Associazione per i Militari Democratici

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USA, mutilato il Patriot Act - Associazione per i Militari Democratici
USA, mutilato il Patriot Act
<div style="text-align: justify;">Buone notizie dagli USA dove un giudice corte distrettuale ha
emesso una sentenza di incostituzionalit� sancendo la necessit�di una profonda revisione,
della discussa serie di norme fin qui a disposizione dalle forze dell'ordine statunitensi per
rendere pi� agevoli le indagini anti-terrorismo.<br /> <br /> Si tratto di affossamento quasi
definitivo dei "superpoteri" acquisiti dall'FBI dopo la ratifica del cosiddetto Patriot Act, disegno
di legge voluto da Bush e approvato in gran fretta dal Congresso dopo i fatti dell'11
settembre.<br /> <br /> Giova ricordare che sulla scia del Patrioct Act americano, anche in
Italia il governo dell'epoca aveva avviato un tentativo di revisione dei Codici Militari
presentando un d.d.l. che introduceva l'applicazione del "tempo di guerra" senza che lo stesso
avesse la necessit�di essere promulgato dalle Camere, in quanto era sufficiente la sola
discrezionalit�del governo in carica.<br /> <br /> In pratica si realizzava la censura di guerra
per i mezzi d'informazione e, tramite l'inasprimento dei reati e delle pene, si costringevano
tutte le "coscienze critiche" ad atteggiamenti di sudditanza di acquiescenza verso il potere
militare o governativo. <br /> <br /> Grazie alla mobilitazione di vasti settori della stampa, del
mondo militare e della cultura (AMID fu tra i primi a denunciare e a chiamare alla
mobilitazione), il Parlamento prese coscienza del pericolo ed ostacol�il provvedimento
facendolo decadere.<br /> <br /> Oggi prendiamo atto con piacere che anche gli USA hanno
superato la fase dell'emergenza che, in nome della "sicurezza nazionale", ha limitato
pesantemente i diritti e gli spazi democrazia dei cittadini americani.</div>
******************************************************* <div style="text-align: center;">USA, mutilato
il Patriot Act<br /> </div> <br /> <div style="text-align: justify;">Washington - Se non �ancora
un affossamento definitivo dei "superpoteri" acquisiti dall'FBI dopo la ratifica del cosiddetto
Patriot Act, disegno di legge voluto da Bush e approvato in gran fretta dal Congresso dopo i
fatti dell'11 settembre, la sentenza di incostituzionalit�stabilita da una corte distrettuale USA
sancisce la necessit�di una profonda revisione della discussa serie di norme fin qui a
disposizione dalle forze dell'ordine statunitensi per rendere pi� agevoli le indagini
anti-terrorismo.<br /> <br /> Il Patriot Act permette all'FBI, tra le altre cose, di inviare le
cosiddette National Security Letter, grazie alle quali pu� costringe provider, compagnie
telefoniche, motori di ricerca, librerie, cybercaf�ed altre entit�di natura pubblica o privata a
spifferare agli agenti tutti i dati riservati degli utenti di cui siano in possesso.<br /> <br /> Uno
strumento potente e da tempo sotto accusa, che stabilisce inoltre una sorta di patto omertoso
tra FBI e la societ� destinataria della missiva, obbligata per legge a non informare i diretti
interessati dell'avvenuta consegna delle informazioni ai feds.<br /> </div> <br /> <div
style="text-align: justify;">Il giudice distrettuale Victor Marrero ha stabilito che la non
comunicabilit�delle NSL agli utenti � incostituzionale, e infrange la libert�di parola difesa dal
Primo Emendamento.<br /> <br /> Non bastasse, le lettere spedite dai federali scavalcano il
compito proprio della Giustizia di stabilire l'obbligo di cooperare per gli ISP e le altre societ�
costituendo nei fatti un grave vulnus alla separazione dei poteri della confederazione
americana.<br /> <br /> Accuse gravissime, arrivate alla conclusione di una causa legale
intentata dall'associazione American Civil Liberties Union per obbligare il Congresso a
riformare, per l'ennesima volta, il Patriot Act: gi�nel 2004 la legge era stata riaggiustata per
fornire ai destinatari delle Security Letter un diritto limitato di impugnare nelle aule giudiziarie la
non comunicabilit�delle richieste agli utenti.<br /> <br /> La sentenza del giudice Marrero,
disponibile per la consultazione in formato PDF sul sito dell'organizzazione USA pro-diritti civili,
costringer�con ogni probabilit�l'establishment politico di Washington ad un pesante
rimaneggiamento della legge, ed �quindi facile prevedere un notevole ostracismo nei
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confronti della decisione da parte del Dipartimento di Giustizia, che non si dar�vinto tanto
facilmente nel concedere ai cittadini degli States diritti di cui sono stati a lungo privati per
ragioni - si ripete nei palazzi del potere - di sicurezza nazionale.<br /> </div> <br /> <span
style="font-style: italic;">di Alfonso Maruccia da www.punto-informatico.it</span>
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